Eutanasia: intervista a Vittorio Agnoletto

Vittorio Agnoletto deputato europeo iscritto al gruppo della Vouet letto in Rifondazione comunista come vogliamo parlare di eutanasia
Scoppiato in Italia nel dibattito seguito della lettera di Piero Welby al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l'attenzione l'ascolto del presidente nei confronti di questa iniziativa innanzitutto
Cosa ne pensa della di della lettera d'iniziativa di Piero quel
Penso che sia stato l'iniziativa estremamente importante
è assolutamente opportuno e forse questa volta non finirà nel dimenticatoio ma se ne fecero discutere perché dobbiamo essere chiari non è stata la prima volta sollevato questo problema
E mi auguro che si riesca a fare una discussione assolutamente seria
Io credo che ogni persona abbia e di rispetto
A decidere della propria e che nessun altro vite Ibra e di Possa interferire
Ho visto situazioni di persone in condizioni fisiche
Disperate senza nessuna prospettiva obbligato a proseguire una vita tra sofferenze norme quando volevano fare un'altra scena io credo che debbano avere il diritto di poter scegliere e che è un problema di riconoscere la dignità ciascuno e la dignità al cento per cento
Senza limiti al di fuori di qualunque banalizzazione su queste cose non si può banalizzare
Sono problemi che si sovrappongono e anche diverse perché ovviamente quello dell'accanimento terapeutico è un aspetto quello dell'autodeterminazione è un altro aspetto hanno elementi di collegamento ma sono anche differenti fra di loro
Ecco la politica in questo deve intervenire almeno in teoria in Italia il dibattito si concentra anche su questo l'opportunità di un intervento dalla politica
Penso che non ci sia dubbi per un motivo molto semplice che alla fine ci vuole una legge in assenza di una legge si potrebbe assistere a situazioni di persecuzione
Pongo a divieti in grado di produrre altro ulteriore sofferenza non può essere un far west
Quindi la politica del Parlamento di questo devono discutere devono decidere
Se invece vogliamo dire se su un argomento di questo tipo
Ci debba essere una posizione specifica di ogni partito dico forse no
Su questo credo che sia impossibile anche lascia la libertà a ogni parlamentare di esprimersi in base a quello che sono le sue convinzioni più intime e più profondo e penso anche che si dovrebbe cercare di evitare di trasformare questo dibattito che comunque si porta dietro aspetti drammatici
Non è come bere un bicchier d'acqua cioè evitare di trasformarlo in una crociata religiosa
Mi sembra che invece qualche tentativo in questa direzione ci sia ancora
Che aggiungere questo se se andasse un po'più a fondo a vedere quello che avviene in alcuni paesi europei ci si rende conto che sia sempre di fronte situazioni complesse si supererebbero quelle semplificazioni che fanno gridare qualcuno al fatto che si va a discutere sulla possibilità di autorizzare forniti omicidio non c'entra assolutamente nulla
Ecco come medico quali quali altre esperienze europee potrebbero essere da modello per l'Italia
E ci sono delle esperienze avanzate soprattutto in in Nord Europa proprio sulla forma di autodeterminazione delle singole persone
Io ho incontrato situazioni simili nella mia vita con pazienti che erano sottoposte in questo caso nel attualmente io forme di accanimento terapeutico AN non determinavano più la loro mentre loro vita la determinavano delle ma né dette farmaci dei tubi ma in una situazione di un'assenza qualunque di prospettiva di futuro perché è questo il problema quando una persona smette di sperare quando non vede la possibilità concreta di avere un futuro ecco quindi io penso che di fronte a questo
La legge debba fermarsi e si gode da poter scegliere Dorazio pittore violento