Un nuovo nuclerare: un'ipotesi concreta?

Prego se vi accomodate così iniziamo i lavori
Alla fonte norma tutti benvenuti a questa tavola rotonda che come avete visto dal titolo estremamente interessante
Sul parlerà del nucleare
Con la partecipazione di questi eccellenti protagonisti cercheremo di capire se il nucleare in un periodo di
Profonda crisi
Nei rapporti geopolitici
Di reperimento delle fonti della
Diciamo del grave impatto ambientale
Può diventare un ipotesi un'ipotesi concreta
Quindi anche un ringraziamento alla Margherita per dove qui c'è anche il responsabile dottor Ferrante del Dipartimento Energia
Per aver avuto la sensibilità di ospitare
Livello di questi partecipanti e un tema così importante
Beh io mi accingo a fare la diciamo ad introdurre chi dovrà poi
Farci capire farci comprendere se è una via percorribile quella del del nucleare
Ovviamente ponendo come dire un una base di ragionamento
Un quadro all'interno del quale capire che percorso intraprendere quindi gli aspetti che bisognerà considerare sono aspetti di generazione dell'Energia e dei costi
L'uso razionale delle risorse energetiche
L'impatto ambientale l'impatto ambientale nel nel senso di diciamo di di minimizzare quelli che sono gli effetti negativi per per l'ambiente
Contrastare il cambiamento del clima e usare razionalmente la risorsa terra
Un altro aspetto che ci riguarda più direttamente come diciamo nel nostro Paese come Italia avete avuto modo di di leggere nei giorni scorsi sui diversi quotidiani
Il
Il costo il costo dell'energia che impatta in modo diciamo devastante sulla nostra bilancia commerciale
Poiché se non ci fossero stati gli esorbitanti costi per il reperimento di Energia avremmo avuto una bilancia commerciale inattivo
Quindi
Vediamo che cosa ci ci racconteranno i nostri i nostri ospiti intanto io presento il l'ingegner Benamati direttore del laboratorio Brasimone del Enea professore Elio Calligarich cioè fisico nucleare l'ingegner Luciano Cinotti ingegnere nucleare nella del fungo genera il dottor Francesco Ferrante responsabile settore Energia della Margherita
Il professor Vittorio Prodi parlamentare europeo
Esperto della materia
Il professore Jacopo Buongiorno
Ordinario di ingegneria nucleare ammette messe sul set Institut technology il l'onorevole Domenico Tuccillo vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera
Dunque entriamo su nel vivo dei lavori io passerei la parola al professor Calligarich è che pregherei di illustrarci un po'qual è la situazione diciamo energetica a livello mondiale
Facendoci anche capire quelle che sono le le criticità del sistema grazie a lei professore
Se le
Buongiorno io cercherò di essere molto breve la mia intento è quello di riuscire a mostrare quali sono i punti critici di questo discorso
Che rappresenta almeno agli occhi miei forse maggior problema che ci troviamo ad affrontare per i prossimi venti trenta quarant'anni
Quindi un problema che proiettato nel futuro ma già nel presente mostra i suoi effetti
Punto fondamentale per entrare nel discorso è constatare che la popolazione globale in crescita cosiddetta esponenziale cioè estremamente veloce una figura di merito è questa qui
Vedete come nel passare degli anni siamo arrivati a sei mila duecento a sei miliardi e duecento milioni di individui vuol dire quando il suo mazzo nel pianeta ce n'erano un miliardo e cinquecento un miliardo e mezzo
Nel corso della mia vita da popolazione quadruplicata
Vuol dire che nel corso della prossima vita potrebbe ancora quadruplicare diventare sei per quattro ventiquattro miliardi di individui chiaramente una numero spaventoso inaccettabile non può esistere una cosa del genere sul pianeta Terra
La presenza di una umanità sul pianeta implica la disponibilità di energia la qualità della vita è funzione della disponibilità di energia in questa figura di merito
Si usa un parametro che adesso spiegherò distante meglio si chiama http questo parametro è funzione di quanti kilowatt ore viene ricchi di energia elettrica sono disponibili pro-capite c'è un valore critico che quattro mila chilowattore pro-capite
Il parametro HTA e qualche cosa di connesso alla qualità della vita misurata con i soliti parametri a livello culturale e al PIL è una parametro in usato internazionalmente che viene valutato Human devono ma Index nella definizione esatta
L'ottanta per cento della popolazione come si vede sotto il livello critico di quattro mila chilowattore
Quindi solo il venti per cento fruisce di una quantità adeguata di energia
La Cina che a un miliardo e duecento mila persone qui collocata la vedete è sotto la soglia dello zero nove considerata di HP considerato il valore critico al quale una popolazione deve arrivare per avere una vita civilmente accettabile
L'India ancora più bassa
Queste due nazioni che fanno grosso modo globalmente il trenta per cento della popolazione del pianeta stanno crescendo con una viola una velocità spaventosa evidente è chiaro
Che in breve vorranno raggiungere livelli di disponibilità energetica adeguata
Noi italiani siamo sistemati qua siamo molto virtuosi siamo al livello critico dello zero nove quindi siamo in condizioni di buona c'è stabile pur avendo una disponibilità di energia che al limite dei quattro mila questo è un comportamento virtuoso finché potrà durare
Adesso si può scrivere o illustrare un'equazione molto semplice la popolazione mondiale
Dalle proiezioni che si possono fare sin qui gli si moltiplicherà tra il due mila e il due mila cinquanta passando dai sei miliardi attuali ai nove miliardi se tutto va bene cioè i cinquant'anni e molto ottimistico questa
Poi
Si vede che l'inerzia pro-capite dovrà passare o passerà dai due mila e due mila e cita tra due mila e due mila cinquanta ancora dai settecento anni
Ai quali è un'altra un'altra un'altra unità di misura quindi non me lo sto a dire ma quello che conta è la moltiplicazione di questi due l'esigenza pro-capite di energie o di energia globale anche multipli sarà moltiplicata almeno per due nei prossimi cinquant'anni
Cioè il pianeta richiederà né cinque tra cinquant'anni il doppio dell'energia che noi adesso
Utilizziamo di cui adesso dispone
Più che un raddoppio nei prossimi quarant'anni
Quindi è una sfida che io definirei praticamente definitiva insomma siamo alla all'ultima all'ultimo gioco allora naturalmente quando si fanno queste previsioni al di là dei dieci anni
Si sbaglia sempre e difficile dare esattamente dei valori si va sempre a spanne
Comunque è chiaro ed evidente che la disponibilità di fonte di energia che siano affidabili è una promessa per uno sviluppo sostenibile
è una premessa per un livello di vita accettabile parliamo di livelli di vita accettabili la produzione di energia dovrà essere moltiplicata per un fattore molto importante almeno per due questa è la conclusione del discorso
Le tecniche di produzione dovranno essere rapidamente aggiornate per contenere anche i cambiamenti del clima del pianeta perché la stiamo incidendo in qualche misura sul clima del pianeta
Quali sono le fonti di cui adesso disponiamo
Per esempio per la produzione elettrica in questa torta vediamo le varie fette quell'Azzurra il carbone poi abbiamo l'olio combustibile cioè il gas nucleare
Che rappresenta sedici per cento per energia elettrica poi c'è l'idroelettrico e altre fonti
Quello che si vede da questa torta che sessantacinque per cento dei dei processi utilizzati genera biossido di carbonio C o due il sessantacinque per cento perché proviene dal bruciare il fossile
Mi consumi globali la incidenza dei fossili ancora più alta nei consumi globali ci mettiamo anche i trasporti terrestri le automobili e quant'altro
E diventa l'ottantacinque per cento la fonte energetica che genera CO due
Questo
Vuol dire che la concentrazione del CO due nella nella dimostrerà sta aumentando dall'inizio della dell'era industriale ad oggi è passata da questo è una misura che dice la concentrazione da duecentosettantacinque trecentosettanta parti per milione
è un salto importante un salto dell'ordine del trenta per cento
Al momento mi sta crescendo di oltre uno punto sei i pm parti per milione all'anno questo è l'effetto serra che di cui tutti parlano ed ecco per fronteggiare questa realtà che è in atto il trattato di Kyoto di cui qualcun altro poi parlerà in maniera più dettagliata
La presenza di anidride carbonica l'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera provoca un aumento della temperatura del pianeta infatti se mettiamo in grafico la misura della temperatura media dell'atmosfera vediamo come sta crescendo questo è un grafico che parte dal mille ottocentottanta e arriva al due mila adesso con le tecniche satellitare che vi erano globalmente il pianeta ovviamente le misure si fanno molto più precise aumenta la temperatura dell'atmosfera aumentar la temperatura dei mari con tutte le conseguenze che ne conseguono
Quindi è evidente che il discorso del CO due presente nell'aria
Buona parte del quale viene prodotto dalle attività umane dalla esigenza energetica della presenza umana è una
Un effetto di estremo gli estremi rilievo quali rimedi
Beh è chiaro che dobbiamo poter accedere a tutte le possibili fonti energetiche tipicamente idroelettrico sappiamo che in Italia l'idroelettrico ormai è saturo in Cina hanno fatto una colossale dica
Che moltiplicherà l'impatto dell'idroelettrico
Ma attenzione che non è che queste enormi distese d'acqua che si dicono realizzando si si fa si realizzano siano senza impatto sul pianeta il microclima è profondamente modificato lì dove si fanno questi impianti
Poi possiamo accedere al solare solare fotovoltaico per esempio solare termico io non voglio entrare nel dettaglio tecnico c'è una profonda discussione su queste sorgenti ci sono il processone contro ci sono i vantaggi ci sono degli svantaggi ci sono delle realtà che non vanno capite bene la tecnologia in evoluzione
Comunque certo è una fonte a cui bisogna cercare di attingere
L'eolico
Per esempio la Germania ha spinto molto sull'eolico il geotermico dobbiamo tener presente però che le fonti alternative come solare l'eolico non sono continue
Se ne facciamo l'impianto di una certa dimensione N on ricco non è che noi continuiamo continuamente disponiamo di questa energia se va giù il vento l'energica non c'è più
Quella che si chiama duty cycle cioè il ciclo UTC duttile per esempio in Germania mi par di ricordare il ventidue per cento vuol dire che se io cento gigawatt ventidue gigawatt sono quelli effettivamente disponibili mediamente vuol dire che io devo avere sempre dietro le spalle una produzione in grado di supplire la mancanza di vento quando questo viene meno
Quindi è una tecnologia raffinata che va bilanciata nel modo più attento
Quindi messaggio è si va bene facciamolo però attenzione con la con con tutte le accortezze per non rimanere con un servizio di energia che un giorno gli impedisce di accenderla bugie perché quel giorno lì da qualche parte non c'è vento
Un'altra fonte diciamo virtuale o virtuosa e contenimento dei consumi sappiamo tutti che siamo dispendiosi dissi pattini quindi possiamo fare tante buone cose per evitare di sprecare energie
Tuttavia tuttavia se si fanno un po'di conti difficilissimo farlo quella proiezione lungo tempo ancora più difficile ma ottimisticamente tutto queste cose che ho elencato qua sopra arriveranno a coprire se va bene il quaranta per cento delle esigenze
Il che significa che oltre il cinquanta per cento dell'energia necessaria nel futuro quella che adesso teniamo bruciando fossili dovrà essere ricavata altrimenti
Adesso passerei la parola ai tecnici del del del problemi che sapranno indicarci Levì s ci sono
Ci sapranno indicare pericoli dei vantaggi delle varie soluzioni per un problema quello che gli ho mostrato che certamente incombente ci sovrasta grazie
Grazie professor Galleria
Io
Dunque professor Calligarich ha detto che la domanda di energia in crescita
E quindi per i prossimi quarant'anni
Raddoppierà il sessantacinque per cento dei prodotti utilizzati produce CO due
E il trattato di Kyoto che è entrato in vigore lo scorso anno ha fissato dei limiti superati i quali in paesi che non rispetteranno questi limiti dovranno pagare del dei costi cosiddetti di esternalità ingegner Benamati qual è la situazione energetica in Italia
Ma sostanzialmente da un punto di vista tecnico credo che dopo quanto ci ha detto il professor Calligarich noi possiamo comprendere appieno le dimensioni di quella che è una delle criticità del momento perché
Ovviamente il problema energetico in Italia esiste credo che senza interpellare gli e Sperti ognuno di noi se ne se ne rende conto abbiamo avuto un blackout elettrico e l'anno scorso siamo vissuti sul filo della paura di dover arrestare i nostri riscaldamenti per una crisi
Fra ucraine russa i in Russia il problema energetico in Italia diciamo la criticità energetica in Italia a due aspetti uno connesso sostanzialmente alla situazione delle reti di distribuzione e al mercato quindi alla liberalizzazione alla concorrenza
E all'Offerta per gli utenti di di energia e uno invece un secondo aspetto più strutturale che evocava il professor Galli venga Ricci prima a livello mondiale che è quello di la struttura della fonte delle fonti energetiche che vengono utilizzate per rispondere al fabbisogno del Paese
L'Italia si trova oggi nella situazione forse non perfettamente invidiabili di dipendere per la risposta al proprio fabbisogno interno sui dati due mila e tre circa per l'ottantotto per cento dei combustibili fossili
E per un sei per cento il nostro fabbisogno sei sei e mezzo per cento sempre dati due mila e tre viene soddisfatto dalle fonti energetiche rinnovabili
Soprattutto idraulico e importiamo energia dalla Francia per completare il nostro bilancio energetico energia elettrica per un altro sei per cento che viene prodotta per via nucleare
Questa è la situazione del Paese che già di per sé non è non è
Forse delle migliori
Abbiamo oltre a ciò una suddivisione nell'ambito dei nostri combustibili fossili che ci vede avere un quarantotto per cento di produzione da petrolio un trentadue per cento di produzione da gas e un sette otto per cento di produzione da carbone questa è un'altra anomalia italiana perché il gas gioca in Italia un ruolo questi sono dati due mila e tre successivamente la su la situazione sia ancora più squilibrata verso il gas due mila e quattro
E perché diciamo sono state divampati prima sono stati modificati rinnovati molti impianti sono state riconvertite gas quindi addirittura questo questa incidenza
Esatto c'è un po'più di carbone però diciamo il problema è Petrov molto petrolio un po'un ruolo importante del gas
E una quantità di carbone decisamente inferiore rispetto rispetto alla media alla media europea
Questo torno a dire con una situazione delle fonti energetiche rinnovabili praticamente l'insoddisfacente se guardiamo al problema dell'energia elettrica poi siamo ancora il problema si si presenta con ancora maggior chiarezza sempre su dati due mila e tre possiamo possiamo osservare che i due terzi della nostra produzione di energia elettrica arriva da combustibili fossili dei quali ben un terzo da gas spetta dalla combustione dei gas tenete presente quindi è che nelle nostre case il gas non solo ci scalda si fa cuocere la nostra pasta eccetera ma ci fornisce un terzo della potenza elettrica che abbiamo installato
Questo è uno ovviamente dei problemi
Aggiungo il fatto che nella produzione di energia elettrica alle fonti rinnovabili intervengono solo per circa il dodici tredici per cento contro una media europea del diciotto per cento e quindi siamo ben al di sotto di quello che potremmo e dovremmo fare
E siamo molto lontani da quel ventidue per cento che era l'obiettivo
Fissato
Nel negli accordi di Kyoto per i nostri Paesi nel due mila dodici quindi c'è sostanzialmente un problema di distribuzione delle fonti di sotto sviluppo delle fonti rinnovabili
E questo si si estrinseca in tre conseguenze
Perché ormai noi tutti conosciamo alti costi dell'energia se noi prendiamo le classi di consumo presente dell'energia elettrica
Le beh che vanno da cinquanta megawattora fino a due gigawatt
C due GWh che considerano che completano il novanta per cento della nostra industria i costi di questa energia elettrica sono dal venti al quarantacinque per cento superiori rispetto ai valori di media europea
Abbiamo è già stato accennato da chi mi ha preceduto una situazione di sistema di produzione di energia elettrica inquinante noi e mettiamo molta anidride carbonica il protocollo di Kyoto
Che molti di voi avranno sentito c'è traccia tra nominare non non stabilisce delle cose strane stabilisce semplicemente che i maggiori Paesi industrializzati si sono impegnati a ridurre le emissioni di anidride carbonica rispetto a quella che era l'emissione del mille novecentonovanta
Bene il protocollo è lì del protocollo c'è l'Italia doveva ridurre le emissioni sensibilmente le aumentate sensibilmente un dato sul due mila e due dovevamo ridurre del sei per cento l'abbiamo aumentato del no
Abbiamo una fragilità abbiamo visto il problema del gas noi dipendiamo molto dal gas bene l'alta anta per cento della nostra importazione di gas deriva da da due grandi fornitori
La Russia la Repubblica federale russa e dalla e dall'Algeria erano il gas arriva mediante rete fissa di distribuzione abbiamo i grandi gasdotti questo ha provocato quelle crisi che avete
L'anno scorso che abbiamo l'anno scorso ho vissuto
Teniamo presente che per combattere questo fenomeno l'unica l'unica risorsa è a allargare le le lo spettro dei possibili fornitori quindi ricevere da altri Paesi anche a noi lontani
è chiaro quindi che c'è un problema adesso mi avvio alla conclusione per non rubare troppo tempo io devo fornire dei dati lo spettro della situazione italiana è questa è abbastanza complesso ci possono essere delle misure da prendere in maniera urgente che possono alleviare la situazione quindi politiche di incentivo alle fonti energetiche rinnovabili in in maniera urgente ed assoluta e intendo l'eolico il solare nelle sue declinazioni termico e fotovoltaico le biomasse che sono una ricchezza di questo Paese
Sapendo che abbiamo molta strada nonostante tutte le chiacchiere che abbiamo fatto abbiamo molta strada da fare in questo senso una politica razionale di uso come di risparmio energetico e uso razionale delle energie alla migliore regia
Il minore inquinamento il maggior risparmio e quello che si fa cercando di limitare Ico non diciamo non evitare di utilizzare al meglio l'Energia
Ottimizzando anche i i rendimenti dei sistemi di produzione e ottimizzando lo sfruttamento dell'energia quindi sistemi di produzione che consumano energia
Sul discorso dei rigassificatori per per cercare di ricevere gas da paesi a noi lontani credo che ormai chi legge la stampa sia informato quanto gli e Sperti
Se continuiamo dipendere dalla Russia l'Algeria potremmo avere dei problemi è urgente ricevere navi metà nere
Da Paesi anche a noi lontani come l'Indonesia all'Iran
La la radio saudita e quindi occorre che si creino dei rigassificatori
Quello che in conclusione però vorrei forse dire da tecnico è che è importante che si torni alla alla buone a norma di avere dei Piani energetici nazionali di lungo respiro
Che a questo punto non solo intervengano su queste criticità che ormai sono evidente che elencavo
Ma si pongano obiettivamente il problema delle fonti primarie e quindi in questo senso io credo che un discorso di riequilibrio ulteriore sul carbone
Nel senso del carbone con tutte le tecnologie di sin qui di crisi inquinante che va sotto il nome di carbone pulito ma insomma con buone tecnologie di disinquinamento e anche il nucleare del futuro che il nucleare che dovrebbe risolvere i problemi del nucleare attuale quello dello sfruttamento del combustibile e diminuire la produzione di scorie
Debbano essere considerati attenta mente è una politica di ricerca e sviluppo in questo senso può dare al Paese dei forti risulta una politica oggi in questo senso può dare al Paese dei forti risultati domani
Grazie
Grazie ingegner per amanti
Ha fatto analisi interessante dove sono emerse delle criticità importanti antico si di energia effetti negativi assegno degli alti costi sulla competitività
E quindi anche un impatto ambientale forte
L'emissione di anidride carbonica sono cresciute del nove per cento a fronte invece di una necessita di riduzione del sei per cento
Sul piano energetico nazionale
Poi una parola
Casomai dopo ce la darà anche responsabile del dipartimento della energie la Margherita
O anche lo stesso professor Prodi
Però ha detto una cosa importante rispetto alla quale io vorrei introdurre quindi anche il tema del dibattito di oggi che
Il nucleare cioè è un'ipotesi concreta
Quindi si po'si può pensare ragionevolmente di fare degli investimenti di ricerca per implementare questa questa soluzione di ricerca energetica
Quindi deve la parola all'ingegnere Cinotti che ci illustrerà appunto che cos'è il nuovo nucleare grazie ai finanziamenti
Io
Vorrei iniziare il mio discorso parlando dei vari iniziative in corso per lo sviluppo del nucleare futuro iniziando dall'iniziativa generation forte iniziativa generation o è stata promossa a partire dal due mila uno
E era intesa a sviluppare il nucleare del futuro l'Italia partecipa generation FOTA la mite Euratom
La prima attività è stata la selezione dei sistemi quindi il due mila uno sono stati analizzati ben cento sistemi ne sono stati scelti
Sei più promettenti che sono descritti nella roadmap pubblicata nel dicembre del due mila due e al cui redazione anche ho partecipato investe ora atto ma i sei sistemi prescelti sono elencati in questa colonna ci ritornerò tra breve quello che vorrei far notare che mi fa piacere e che ho ho avuto l'onore da parte di orata un di essere stato nominato rappresentante
Euratom per la filiera legge fa se rieletto reattori raffreddati a piombo nell'ambito delle steering Committee D-Generation foto
Ma perché c'è bisogno di sviluppare dei nuovi reattori quando esistono tanti reattori nucleari che funzionano bene e producono energia elettrica a basso costo
Il motivo e che come tutti sappiamo il le attuali reattori alla fine presentano dei limiti il primario voglio descrivere questi limiti e poi di vorrei dire come si fa a superarli
Primo problema
In natura esistere uranio e l'uranio miscuglio di due isotopi i duecentotrentacinque qui rappresentato da certi chiari e duecentotrentotto rappresentato dai cerchi scuri
Ma solo il sette per mille e duecentotrentacinque il novecento novantatré per mille tornerà centotrentotto ebbene gli attuali impianti utilizzano solo il duecentotrentacinque
Con l'uranio naturale si riesce a fare un reattore fermi riuscì a fare la famosa pila
Però dal punto di vista ingegneristico si ritiene inutile mettere il rimpianto tanto duecentotrentotto che poi non serve quindi si cerca già di scremare un po'e di togliere dal uranio naturale dell'uranio duecentotrentotto col cosiddetto processo di arricchimento
Alla praticamente i sei settimi dell'uranio che costituito per la maggior parte da duecentotrentotto poi qualche atto di duecentotrentacinque ci resta dentro
Viene praticamente accantonato nei depositi perché il gli attuali reattori non lo posso utilizzare nutrì saranno i futuri questo uranio a basso valore commerciale si usa anche per gli usi più disparati quale quello di fare i proiettili d'artiglieria
E
No no no no scusa scusa
Un la restante parte quella selezionata diciamo un settimo con maggiore contenuto di uranio duecentotrentacinque si cerca di arrivare al tre virgola cinque quattro per cento e quello che poi viene veramente utilizzato
Chiaramente questo processo qualcuno lo spinge per altri motivi a valori dell'ordine novanta per cento e se si passa al novanta per cento si può fare degli usi impropri dell'uranio come ben sappiamo chiama avanti
Allora abbiamo il nostro uranio arricchito debolmente al tre virgola cinque quattro per cento e si mette nel reattore ventiquattro tonnellate all'anno sostanzialmente cosa succede nel reattore i pochi attimi di duecentotrentacinque fissione hanno e sono quelli che producono energia elettrica IMI producono tanta realtà
I duecentotrentotto praticamente non partecipa alle reazioni salvo che al cognato mille duecentotrentotto ricevendone Cotrone si trasformano questi cerchietti Rossi che al plutonio e alcuni altri
Si trasformano cosiddetti attinidi minori indicate da questo cerchietto in se Nettuno americio curiosa ora
Sono proprio questi attori di plutonio e di attinidi minori che pure in numero ridotto sono responsabili maggiori responsabili della radioattività a lungo termine
A questo punto quando abbiamo bruciato la nostra tonnellata di uranio su ventiquattro
E questo avviene in un anno in un grosso reattore di potenza cosa facciamo di questo combustibile I secondo le possibilità una Siria direttamente al deposito
Geologico ma a questo punto si spreca del duecentotrentotto che si mette nel deposito e in più nel deposito inviamo anche protoni attinidi minori e quindi abbiamo delle scorie di lunga vita oppure si può fare attualmente è un'altra cosa quella dire processamento ovvero si separano
Sì sì pare allora il centotrentotto che per il momento non serve a niente si separa plutonio ecco nuovo rischio di proliferazione e poi si fanno un piccolo Ronchetto di scoria all'lunga vita perché tra le scorie ci restano gli attinidi minori questi sono i problemi sta quest'anno potrebbe essere un anno rivoluzionario che lo sviluppo dell'energia nucleare perché un gruppo di stati proprio in questi mesi si sta organizzando sulla nuova iniziativa
E la Global nuclear energy partnership un'iniziativa ambiziosa che si propone di risolvere tutti i problemi Toni stato precedentemente
Io credo che anche l'Italia da prende una decisione in proposito se vuole far parte dei grandi che prenderanno le decisioni nei prossimi anni avanti
Cosa si propone questa Global nuclear energy partnership si propone di sviluppare un sistema che utilizza al cento per cento il combustibile quindi anche quell'uranio duecentotrentotto accantonato
Che brucia i prodotti a lunga vita
E che promuovendo tecnologie non proliferanti
Devo anti
In realtà cosa è necessario allora a questo punto per ottenere questi obiettivi
è necessario un nuovo sistema di riprocessamento cioè ritornando dal nostro mucchio di uranio esaurito l'obiettivo è quello di separare solo i prodotti di fissione
Sono prodotti leggeri quelli vanno mandati al deposito però lasciare il resto lasciare insieme uranio plutonio che attinidi minori dopo di che realizzare un reattore capace di utilizzare quel tutto questo materiale come combustibile
A questo punto se abbiamo reattore che usa questo materiale come combustibile non c'è più bisogno da impianti di arricchimento e quindi altro problema della non proliferazione che viene meno
Avanti
Bene se riusciamo a fare questo quali sono i vantaggi punto uno per quanto riguarda le scorie attualmente la tossicità delle scorie nel tempo ma secondo questa linea vale a dire che la tossicità delle scorie si porta a valori identici a quelli dell'uranio naturale da cui siamo partiti che comunque era già attivo
Dopo centinaia di migliaia di anni se invece si manda al deposito solo i prodotti in pensione e protoni e gli attimi minori vengono bruciati nel reattore si riportiamo su questa l'altra curva che ci dice che la radio tossicità delle scorie si riporta a quella dell'uranio naturale da cui siamo partiti dopo qualche centinaio di anni
Siccome sono piccoli volumi credo poiché nessuno
Metta in discussione il fatto che oggi esistono tecnologia per isolare dall'ambiente per qualche dei piccoli volumi per qualche centinaia di anni mentre per centinaia di migliaia di anni la tecnologia ha difficoltà a dimostrarlo
Avanti
Altro punto molto importante
Se essi con si porta in un graphic con la durata la disponibilità dei fossili e dell'uranio nel tempo Bessie dice globalmente che abbiamo Carbone per duecento anni petrolio gas per circa cinquant'anni e si dice che anche i lei l'uranio durerà circa cinquant'anni
Questo se si brucia negli attuali reattori e poi teniamo conto che da vent'anni che non si cerca Orani o quindi e probabilmente ce ne sarà molto di più ma comunque la disponibilità di ragno se bruciato negli attuali reattori è comparabile a quella dei combustibili fossili non abbiamo risolto prende umanità
Se invece lo conosciamo nei nuovi reattori che utilizzano l'orango al cento per cento
L'uranio durerà per migliaia decine di migliaia di anni alla fine potrà essere ricavato anche dalla quale il mare che più grande contenitore di uranio e quindi l'uranio basterà per diciamo per sempre
Allora io credo che sia importante per l'umanità oggi sapere che esiste una fonte di energia inesauribile l'umanità non è obbligata a contendersi le ultime gocce di petrolio questo un fatto credo molto importante
L'ex
Quali sono i reattori dallo le tecnologie che si possono permettere questo miracolo tecnologico del Gruppo dei Cento ma sono stati selezionati sei ne restano solo tre sono i reattori veloci datore a freddati
A gas a sodio o a piombo
Il gas ha dei pro i tecnologici diciamo che la scelta resta tra i reattori raffreddati a sodio e reattori raffreddati a piombo
Se vediamo da questa mi tabella vediamo che ad oggi ci sono già stati che lavorano sul sodio che non stati che lavorano sul piombo perché perché esistono già delle impianti raffreddati a sodio e perché comunque nei prossimi anni ce ne sarà bisogno di questi impianti per provare i nuovi combustibili ma secondo me secondo molti colleghi italiani non sarà non potrà essere questa la filiera del futuro che non rischiare di cadere dalla padella nella brace perché il sodio sappiamo che brucia in aria
E reagisce a contatto con l'acqua quindi vedo male lo spiegamento di centinaia di reattori sulla terra raffreddati al sodio mettere un refrigerante che poi bruciava aree vicino all'impianto nucleare per cui ritengo che la tecnologia del piombo sì alla tecnologia corretta
Bene
Voglio anticipare che per una fortunata circostanza ovvero nell'anno novantasette a Roma
C'è stata una riunione tratto Romano Prodi il nostro premio Nobel Carlo Rubbia e Bruno Musso che a quei tempi era il mio presidente e per favore in supporto all'attività lanciata da Carlo Rubbia sui reattori sotto critici è stato deciso di in Italia di lanciarsi sua tecnologia del piombo per cui praticamente io sono stato incaricato che tempi lavoravano Anzaldo di creare un gruppo di progettazione sistemistica Anzaldo in Enea Bologna è stato creato un gruppo di progettazione
No ci sono alle sicurezza ciclo del combustibile al Brasimone sotto la direzione del qui presente in genere Benamati è stato creato un laboratorio del piombo attualmente ultimamente nell'ambito della società del fungo cena Energia si sta creando una società nato a società di progettazione sistemistica direttori affidati a piombo quindi abbiamo quattro punti d'eccellenza sul piombo in Italia che ci permette di aprire la leadership su questo tipo di reattori del mondo occidentale
Next quindi siamo abbiamo già in Italia presso di brevetti e presento qui giusto lo schema di impianto semplificato basato sono sui brevetti
Un impianto che permette quindi di aprire i generatori di vapore quindi perché alla fine trasferì intrighi il calore dal piombo ha trasferito all'acqua tramite celato di vapore ma siccome il piombo non reagisce con l'acqua l'acqua si pone il signor trio fuori posto né sentenze riti all'interno del verso il sì eliminare grossi circuiti secondari di super Fenix si elimina un chilometro di tubazioni secondarie che è di sodio
Quindi si possono fare degli impianti più semplici io ritengo che saranno la metà di quelli raffreddati a sodio Next in conclusione di tutto questo l'Italia presso un'iniziativa io ho partecipato direttamente a questa iniziativa ha organizzato un progetto a livello europeo che è stato finanziato dalla Comunità europea ufficialmente iniziato il primo settembre praticamente avremo la primitiva prima riunione il ventuno di questo mese
Litta cinque organizzazioni italiane partecipano a questo progetto questo progetto e coordinato dall'Italia
A questo progetto partecipano globalmente venti organizzazioni la maggior parte europea anche due aziende coreane che partecipa anche Massachusetts di più sotto etnologi per le attività tecnologiche in questo momento su questa filiera all'Italia la leadership se avremo un adeguato supporto credo che l'aziende italiane sanno capace di mantenere questa leadership anche nei prossimi anni
Grazie professore
Segna Cinotti quindi diciamo una notizia più di una notizia
L'umanità
Non è non sarà più schiava del petrolio
Abbiamo visto abbiamo sentito dalla reazione del l'ingegner Cinotti che il nuovo nucleare
Va oltre i limiti dei attuare reattori siamo arrivati per così dire a questo anno rivoluzionario quindi sembra di capire professor Prodi che
Sul piano della sicurezza
Ambientale sul piano dell'impatto dei costi e quindi della
Effettività nella produzione energetica siamo in una nuova dimensione quindi anche l'Italia sembra di capire che stia giocando un ruolo così importante la Commissione europea sta investendo in in programmi di ricerca infusione fissione nucleare
E per la quarta generazione o cosiddetto nuovo nucleare così come introdotto brillantemente l'ingegno arcinoto Cinotti sta facendo qualcosa
Innanzitutto
Vorrei portare il punto di vista in qualche modo del parlamento dell'unione europea ecco
E
Dapprima considerazione fondamentale e quella della drammaticità della situazione in cui ci troviamo
Sia per la dipendenza dalle fonti fossili
Quindi il per la scarsità ecco noi sposiamo vicini al picco del cosiddetto picco del petrolio ci arriveremo entro pochissimi anni e che vuol dire che da quel momento in poi i le risorse saranno sempre più scarse compresi si sempre in aumento
Quindi l'altra considerazione del riscaldamento globale che che
Per
La mia percezione
Un evento che è molto più immediato e drammatico di quello che non si pensa
E quindi dobbiamo trovare anche per questioni geopolitiche voglio dire della indipendenza dell'Europa e dei paesi europee i dell'unione dobbiamo trovare il molto di diminuire il consumo di combustibili fossili
Ora
Per quanto riguarda il nucleare è un dato di fatto che il nucleare in Europa costituisce una fonte importante per il cosiddetto carico di base della rete elettrica
Per questo noi in Parlamento ci siamo battuti proprio perché la rete elettrica diventi una rete europea
Perché soltanto se c'è una Rete realmente europea non tante reti nazionali con qualche cerotto per traverso
Noi avremo una vera concorrenza proprio per rispondere anche alla
Alla osservazione del ranger dalla macchina
C'è una considerazione fondamentale anche e che
Una Rete europea riesce a compensare anche certe caratteristiche negative
Di alcune energie alternative per esempio l'eolico ecco è chiaro che l'eolico dipende dal vento quindi quando non c'è vento le palle rimangono fermi
E allora di per sé diventa qualche cosa di non prevedibile
Però se uno pensa che se c'è una rete realmente europea ci sono grossi campi eolici in Spagna per in Danimarca in Germania altri se ne stanno formando è chiaro che a questo punto statisticamente l'eolico diventa una sorgente prevedibile
Quindi noi dobbiamo trovare alternative ai combustibili fossili
Un un dato prima di tutto e che quello che tutto quello che e si produce in termini di energia in un anno
Equivale all'Energia che la Terra riceve dal sole in un'ora
Quindi noi stiamo parlando adesso di circa un decimo Millesimo
Dell'Energia che riceviamo dal sole quindi e lì che la vera soluzione
Quindi solare diretto è già stato ricordato
Io ho molta fiducia in uno solare termodinamica concentrazione semplice cioè non solo pannelli che riscaldano l'acqua ma una concentrazione che permetta di arrivare a delle temperature
Che sono già interessanti per produrre energia
Con ciclo termodinamico turbina non so altre cose altre diavolerie
Ecco e quindi
Poi naturalmente il solare fotovoltaico poi energie che dipendono indirettamente dal sole quindi tutta la parte eolica la parte di moto ondoso la parte di biomassa
Ecco questo ecco l'altra questione da ricordare è che noi dobbiamo puntare a razionalizzare al massimo l'impiego delle energie cioè mi viene sempre in mente da da buona Emiliano quello che si faceva col Michael maiale non non si consumava niente del maiale no non dobbiamo consumare niente dell'energia
L'accordo non sciupare niente d'accordo consumare nel senso di di di buttare via ecco non si butta via niente ecco allora è noi dobbiamo tenere presente che questo vuol dire espandere in modo molto più esteso arrivare ad una cogenerazione estesa ecco nel nucleare vedete noi siamo costretti per questioni di sicurezza ha e questioni anche d Italia
A fare grandi impianti e lontani dai centri abitati questo vuol dire che noi utilizziamo soltanto l'energia prodotta che al massimo un trenta trentacinque per cento
Ecco allora il resto viene buttato via
Non è ammissibile questo quindi evidentemente bisogna tenere presente tutto quanto che c'è di fattibile
Però se io penso alla drammaticità della situazione attuale io penso che potrebbe esserci la biomassa in grado di fornire a tempi più brevi del nucleare una risposta che al tempo stesso un salto in avanti nella tecnologia un investimento all'interno e la possibilità
Di produrre direttamente idrogeno
Ecco i tesori nella discussione se viene la possibilità si può anche andare
Più a fondo però l'idrogeno vuol dire poter utilizzare le c'era il combustibile
Che hanno una conversione efficienza di conversione dall'energia chimica in energia elettrica fra il sessanta settanta per cento
E con efficienza elevata anche per piccolissime tali il che vuol dire che il calore di scarto si può utilizzare completamente sia per riscaldamento che per il raffreddamento quindi ritornando al punto di vista del del dell'unione europea il problema della scelta delle fonti energetiche e lasciando gli Stati membri però è indubbio che ci vuole una politica energetica dell'Europa
Mirata soprattutto a
Alla minore dipendenza possibile dalle fonti energetiche in generale ma fossili in particolare
Ecco io
Sono veramente spaventato dalla dall'accordo per Gazprom Sonatrach
Perché questo ci mette nelle mani praticamente di Putin
Finché noi abbiamo bisogno del gas sovietico noi non potremmo dire a Putin di rispettare i diritti umani
Ecco allora guardate che questo è addirittura una un rango di cogenza di di obbligatorietà
Che supera tutti gli altri
Perché la nostra convivenza e basato sui diritti umani
Ecco allora che io passo anche poi se ne può approfondire a un altro concetto che io vorrei sottolineare che un concetto trasversale quello di sviluppo sostenibile
Ecco in cui evidentemente debbono giocare tutti gli aspetti di risparmio
Di razionalizzazione diversificazione ma dobbiamo mettere una questo rispondono tutti dall'alto della offerta di energia
Noi s'dobbiamo agire anche dal lato della domanda cioè il vostro e nostro
La nostra qualità della vita il nostro modo di vivere di consumare può essere migliorato in modo determinante drammatico
Arrivando ad un nuovo modello di civiltà basato sulla conoscenza sulla consapevolezza sull'inclusione assoluto e mettere e le persone in grado di capire e di entrare e nelle decisioni che vengono fatte una una civiltà che potenzia anche le relazioni interpersonali
Ecco allora noi dobbiamo culturalmente rendere desiderabile nocività di questo tipo
Perché un'attività di questo tipo e di di di livello superiore rispetto all'attuale
Ma con una caratteristica molto importante che ha come effetto collaterale proprio perché sorretta dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che richiedono meno energia meno materia ecco questo e tempi possibili quindi con questo spostare una parte dei consumi da puramente materiali a consumi immateriali
Questo è la sostanza della sostenibilità dello sviluppo
E quindi dobbiamo mettere in conto questa capacità di cambiamento
Ecco perché
E così importante che politicamente ci rendiamo conto di quello che noi possiamo fare e come partiti sappiamo proporre ecco non come sacrificio non come sobrietà ma perché noi possiamo realmente andare verso una civiltà di ordine superiore
Ecco allora che vedete la la l'energia e semplicemente la metafora
Di un problema generale che è quello di accesso alle risorse naturali e questo cita l'idea anche della necessità che noi andiamo in questa direzione perché lo sviluppo sostenibile esso Stense sostanzialmente una capacità di solidarietà verso tutti i Paesi della terra verso le future generazioni perché possano effettivamente attingere
Alle risorse naturali non possiamo compromettere questa loro capacità ecco quindi la necessità che noi politicamente capiamo questo e sappiamo anche utilizzare tutte le fonti
Fra cui anche nel nucleare evidentemente sì però io dovessi dire dare appunto una una priorità ecco a breve termine direi
Dio Massa perché in questo modo noi possiamo investire nel nostro Paese investire nell'Unione coinvolgere l'agricoltura in un nuovo modello di sviluppo che farà almeno della sovvenzioni europee perché sarà la la la anche la sola utilizzazione Verri Silvio agricoli e forestali sarà una una reddito aggiuntivo e certamente di entità superiore al contributo che anche il nucleare polare grazie
Grazie
Professor Prodi il canto
Salutiamo il dottor libero amministratore delegato della del fumo genera Energia
Sì che appunto ci ha raggiunto il
Dunque professor Prodi
Ha fatto riferimento ad una metafora
Italiana il maiale
Mai all'italiano
Quindi
A ha messo Emiliano Emiliano emiliano però diciamo in termini di geopolitici e di rapporti di sistema parliamo di maiali italiano quindi oserei dire come avete ben sentita messo parecchia carne a fuoco
Ha detto sostanzialmente che politicamente dobbiamo migliorare aumentare la nostra sensibilità culturale
Verso
La produzione di energia
Anche in un'ottica di
Di sviluppo di sviluppo sostenibile
Auspicato
Che nel breve termine
Sì
Diciamo sviluppino fonti come dire
Di regia rinnovabile
Tali da integrare il nostro sistema
Ma
Cioè anche oltre il Breve anche lungo periodo quindi anche nel lungo periodo dobbiamo guardare quello che succederà
Quindi vitali e io per questo vorrei passare la parola all'onorevole Tuccillo che vicepresidente nella commissione Attività produttive
Appunto chiedere
Nel lungo periodo
Nella premessa di riconoscere ovviamente valido
Quanto affermato dal professor Prodi nel breve periodo il nuovo nucleare può diventare una opportunità la politica
Vorrà dare il suo contributo
E al momento attuale viste le forti criticità di sistema perché ci ostiniamo a rimanerne fuori
Sì grazie
Dottor vitale per la domande per aver
Condotto questo incontro che penso sia stato un contributo importante della Margherita alla riflessione su un tema così sensibile
E d'altra parte diceva stesso vitale nella domanda che mi rivolgeva c'è un problema di tipo culturale di sensibilità di assimilazione di metabolizzazione di questo tema
E d'altra parte quello che ti che diceva
Benamati
Nel suo intervento esplicativo molto chiaro molto puntuale
Cioè noi abbiamo avuto l'episodio del blackout
Abbiamo avuto quest'estate un dibattito politico che per ragioni contingenti
è stato centrato su questo tema il tema del dibattito politico a livello nazionale e internazionale sull'Energia
Questo è stato è stato al centro dell'attenzione anche ce l'ho con riferimento alle
Cose che
Richiamava prima il professor Prodi all'accordò Russia Algeria al problema della fornitura al problema delle certezze per i Paesi che sono importatori appunto di energie di gas
E allora la prima domanda da farsi che io faccio a me stesso faccio tutti presente a tutti quanti noi e se nel nostro Paese nonostante queste cose
Nonostante queste cose che si stanno accadendo di cui si sta discutendo se nel nostro Paese c'è ad oggi una adeguata consapevolezza di questo problema di che cosa significa oggi questo problema il problema delle energie se cioè a livello questa consapevolezza di opinione pubblica
E se c'è al livello di dibattito politico
Allora a mia risposta è molto semplice e che questa consapevolezza ad oggi non c'è non c'è in modo adeguato a quella che la drammaticità
E nulla impellenza del problema
D'altra parte voglio dire in campagna elettorale il cui siamo un Parlamento che da poco lavora in campagna elettorale questo tema è stato pressoché ignorato non è stato un tema dibattuto approfondito forse perché appunto
è un tema che non colpisce ancora profondamente l'attenzione delle persone
Il rischio quale e che non essendo dibattute governato soprattutto poi in modo adeguato questo problema rischia di piomba Arci al Dosso in modo drammatico
E e di coglierci del tutto impreparati rispetto
Alla portata dell'evento
E allora ecco qui cioè il compito della politica di una politica che ahimè nel nostro Paese vive una condizione ancora di anomalie di di una politica fatta contro
Un'altra parte piuttosto che di confronto con una
Proposta alternativa lo abbiamo visto anche con le dichiarazioni oggi relativamente all'intervento dell'Italia in Libano
Il Presidente del Consiglio dopo aver detto e stradetto di tutto contro il centrosinistra quando si è trattato di fare l'intervento in Iraq adesso che l'Italia assume questa responsabilità scaricati tranquillamente il problema e non si assume la responsabilità
Di contribuire a costruire su alcune scelte fondamentali siano esse di politica
Estere siano esse di energie un confronto adeguato e delle su
Funzioni delle indicazioni adeguate della politica nell'interesse generale del Paese
E allora il tema dell'energia non lo dobbiamo portare all'attenzione
Avremo nelle prossime settimane già al Senato perché il decreto il disegno la legge delega di Bersani sarà prima al Senato e quindi la
Esaminerà la valuterà l'approverà poi i il Senato passerà alla Camera e che già era rappresenta un passo in avanti importante significativo
Dal punto di vista dell'impegno di questo governo su una materia di tale importanza di tale rilevanza
Però insieme con questo noi abbiamo poi da affrontare da discutere in modo non ideologico e non demagogico
Come a volte anche mal vezzo nel nostro Paese talvolta anche nella nostra coalizione fare in merito ai problemi in particolare dell'Energia
Di discutere quella che la situazione reale in cui il nostro Paese si trova in materia
Poi specificamente e in particolare come veniva detto il richiamato opportunamente al professor Prodi e dagli altri intervenuti in mente in materia in particolare poi di quelle che sono le fonti di Energia
E quindi
Non solo la necessità sulla quale stiamo lavorando e lavoreremo per a vere
Attrezzature e strumenti tali da rendere l'approvvigionamento delle energie delle fonti fossili
E in particolare per quel che riguarda il gas meno dipendente da
Dalle grandi rettili russo Algeri e quindi il problema dei gassificatori e il problema di avviare finalmente le procedure le realizzazioni
Per queste strutture per queste grandi infrastrutture rispetto alle quali sappiamo le resistenze la fatica le difficoltà a volte proprio che sono prodotte avvolte da ecco da quella non adeguata consapevolezza del problema che noi abbiamo da affrontare del risolti questo per quel che riguarda diciamo le modalità attraverso le quali asserisce poi nel nostro Paese l'energia delle fonti viaggi ma poi l'altro grande problema che riguarda appunto le fonti
E su questo io li
Mi fermo perché mi sembra che le cose che sono state dette con molta chiarezza e con molta proprietà dagli intervenuti da chi ha anche titolo scientifico per dare un aggiornamento adeguato sulla situazione per farci capire che noi non possiamo dipendere
Quasi totalmente come di fatto quasi dipendiamo soltanto da alcune tipica di fonti che c'è bisogno di
Lavorare attraverso la ricerca attraverso l'impegno appunto delle scelte politiche perché il solare perché le energie rinnovabili perché le biomasse perché tutto quanto può essere utilizzato in questa direzione Abbado utilizzato perché ci sia un piano anche di razionalizzazione dei consumi perché c'è anche da questo punto di vista uno spreco enorme che viene fatto delle risorse e che invece potrebbe essere portato a sistema ed ottimizzato
E all'interno di questo avendo consapevolezza di quello che avviene nel mondo veramente concludo
Della crescita esponenziale a cui i grandi paesi dell'est stanno dando dite sempre più daranno vita e quindi alla domande enorme di energie
Che ci sarà da quelle parti
E e quindi ai conseguenti anche problemi poi di inquinamento e di surriscaldamento climatico e tutto quanto
Diciamo viene prodotto da questo da questo processo di evoluzione mondiale dell'umanità noi rispetta questo dobbiamo appunto abbiamo la necessità di ragionare in modo ripeto assolutamente non ideologico di renderci conto anche probabilmente alcune scelte che ha fatto il nostro Paese storicamente sono state il frutto
Di momenti di un momento storico in cui probabilmente certe cose non erano adeguatamente adeguatamente diciamo
Presenti alla sensibilità della politica e dell'opinione pubblica che rispetto a questo noi dobbiamo anche se gradualmente e sullo sfondo dobbiamo tener presente che anche una attenzione una profondimento per quel che riguarda il problema del nucleare è un aspetto della questione che dobbiamo inserire all'interno dello scenario per la costruzione di un nuovo piano
Per l'energia per il nostro Paese per l'Europa che affronti adeguatamente le sfide che il tempo attuale ci pone grazie
Grazie
Onorevole Tuccillo
Insomma mi sembra di capire che
Diciamo in questo dibattito emergono notizie importanti
Il professor Cinotti prima ci ha detto che siamo all'anno zero rivoluzionario per quanto riguarda
Diciamo la
Scoperta di un nuovo modo di produrre Energia attraverso il nucleare
Il l'onorevole Tuccillo in modo già molto preciso
Fa un riferimento quindi richiama la necessità di arrivare
A costruire un vero piano energetico nazionale senza i pregiudizi che hanno caratterizzato fino a questo momento le scelte energetiche nel nostro Paese ponendo l'accento
Sul fatto di discutere in modo non ideologico di Mango Girone e io
Voglio cogliere questa siamo dichiarazione onorevole Tuccillo con quanto affermato il ministro Pecoraro Scanio
Ministro dell'ambiente verde componente di questa maggioranza di governo
Che suo Conte conterraneo del onorevole Tuccillo che il ventotto agosto a ribadito testualmente che
La sensibilità ENI è troppo rivolta verso impianti e produzione di energia con combustibili fossili
Ribadisce che bisognerà investire su questi sistemi di energia nucleare pulita che non producono scorie
Sistemi per i quali la ricerca avanzata è già a buon punto
Io volevo rivolgere
La domanda dottor Ferrante
Che a cui dopo
Sarà la chiusura anche come responsabile del Dipartimento ma io la volevo fare anche come Legambiente diciamo ma questa dichiarazione del ministro verde e componente del governo ministro dell'ambiente
Significa che
Stiamo andando
Verso
Cioè
Anche il muro del pregiudizio nucleare in Italia è crollato
Ma su questo c'era anche il diciamo il programma dell'unione con cui abbiamo vinto le elezioni che parlava in me in maniera esplicita Dini
Del nucleare
Anticipo quello del pre magari dirò dopo alla fine escludendolo come ipotesi di risposta a breve termine quello che stava dicendo anche al professor Prodi prima cioè non soltanto per una questione per tre motivi sostanzialmente uno perché non erano risolti i problemi che abbiamo sentito anche spiegati prima del nucleare così come lo conosciamo scorie sicurezza
Diciamo e forse anche la questione economica perché serviva presagire sebbene tutti i conti che hanno a che fare con gli impianti nucleari così come sono adesso
Non è detto che invece quella vulgata per cui il nucleare
Costerebbe meno che altre fonti Energia è poi ed era d'altra parte credo che sia abbastanza significativo che nei Paesi occidentali quelli in cui non ci possiamo diciamo paragonare l'unico impianto nucleare nuovo che si sta consumando gli ultimi venti venticinque anni e quelle in Finlandia dove lo Stato kolossal pagando non non c'è un'industria privata che investe sul nucleare
Da questa parte nel resto del mondo è un'altra cosa
Quindi Lino diciamo chiaramente no al nucleare
Così conosciamo e per rispondere alle esigenze energetiche sono state qui descritte ma d'altra parte in quel programma la dichiarazione del del ministro dell'ambiente
Dai copia quel programma volendo dice che invece la ricerca la ricerca su un nuovo nucleare che superi quei problemi per cui diciamo non è realizzate non è credibile rispondere con il nucleare che noi conosciamo all'al problema energetico che adesso è invece una cosa su cui dobbiamo marciare
Quello che che che deve essere chiaro io credo che
Anche
Di amore del movimento ambientalista che non è pentito della scelta fatta nel referendum di vent'anni fa però non non c'è diamo un pregiudizio nei confronti del della fonte come ormai non è nel momento mentre Richard avvertito più maturo che poi mi sento di rappresentare mio prelievi c'era della fonte come se il nucleare del nucleare fosse nell'aria il male
Diverse si è ragionato sino adesso sub dei dati quando si parla di nucleare che sono i dati che poi sono stati benissimo qui descritti in maniera sintetica
Rapida sul su quelli che sono i problemi del nucleare conosciamo che determina un'opposizione che è un'opposizione io credo legittima
Delle popolazioni a oggi ricevere nel loro Ocampo non soltanto per come prima vi ricorderete a Scanzano lì diamo non era nemmeno una centrale nucleare che bisognava andare
Entrante mentre ma soltanto un deposito soltanto tra virgolette soltanto un deposito che ha scatenato una protesta
Che ha impedito di fatto anche la realizzazione di quel deposito Nino in cui dobbiamo quando parliamo di e regia badate radiazione molto complicata molto difficile esorbitanza del bisogna anche essere molto realisti e concreti bisogna tenere insieme la il pragmatismo e anche la capacità di vedere il futuro
Ed è difficile compresso però continuare attardarsi questo il problema su un dibattito ogni tanto sento esponenti del dell'opposizione dice bisogna fare il nucleare bisogna vedere di perché non l'hanno fatto nei cinque anni che hanno governato perché evidentemente non non ce ne sono le condizioni per fare il nucleare come lo conosciamo e molto più utile e
Latente ma certo ma più ed in qualsiasi qualsiasi luogo venisse scelto ci sarebbe il capo popolo di AN che farebbe
Le contestazioni per primo
Diciamo non non è quello il punto il punto invece ricerca ricerca ricerche ricerche quando si parla di ricerca non si può è l'unico luogo in campo in cui è giusto non escludere nulla
Dobbiamo ricercare in tutte le direzioni ovviamente le biomasse ovviamente l'idrogeno ovviamente il modo in cui diventi più economiche vantaggioso il solare fotovoltaico perché ancora oggi non lo è quindi tutte le isole è anche il nucleare
Certo potremmo anche trovarci tra qualche anno a dire abbiamo virgolette buttato dei soldi perché quella ricerca non è andata poi a completare ha ragione però è l'unico luogo la ricerca l'unico tema in cui soldi spesi non sono mai buttati perché poi si trova il modo comunque di Rico Pardi
Di
Diciamo di utilizzare quelle conoscenze che magari non hanno dato l'immediato risultato ma che possono essere curate altrove quindi io credo a partire questo lo dico anche al collega Lucillo della prossima Finanziaria non soltanto sul decreto Bersani ma la prossima finanziaria regia abbiamo battere perché i soldi per la ricerca e la ricerca allergia ci siano perché quello è
Soldi specie adesso che significa un risparmio straordinario nel futuro
Grazie dottor Ferrante
Dunque dunque
Mi pare di capire ma credo comunque che tutti se ne deduco d'accordo su questo su questo fatto che proprio argomenti trattati come in dibattiti come questo servono serva ad alzare il livello culturale e di consapevolezza veste verso un problema che non ci dobbiamo nascondere
Fino ad oggi è stato visto in modo astutamente pregiudizievole
Io
Mi permetto di dire visto il ruolo che ricopre in questa tavola rotonda che pur condividendo in parte le affermazioni dottor Ferrante tuttavia
Come diciamo comune omertà mortale
E utente di questa materia mi devo mi rendo conto che dei grossi passi in avanti sono stati fatti
E mi ricollega punta a quello che prima aveva detto il professor Cinotti ma allo stesso tempo voglio anche dire
Che e mi pare di capire che ormai la discussione si stia orientando verso due aspetti fondamentali come ha detto il professor Prodi
Quindi breve periodo quindi energie nel breve periodo Energia dell'Ungheria aveva ecco poi caso mai come responsabile del Dipartimento Energia dalla Margherita mi piacerebbe ci piacerebbe capire
Forse potrà dare un contributo anche l'onorevole Tuccillo nel breve periodo nel lungo periodo al di là delle varie contrapposizioni politiche e ideologiche pregiudizievoli che cosa fa e farà il il nostro Paese
Comunque abbiamo parlato di ricerca non ce lo nascondiamo che anche per problemi di bilancio soldi ne abbiamo da spendere pochi però vorrei passare la parola a rappresentante di un diciamo glorioso istituto di ricerca immesse sul set istituti Technologies il
Professor Bongiorno
Che opera in un Paese dove la ricerca e leader nel mondo grazie
Grazie intanto vorrei ringraziare gli organizzatori della festa alla del fungo gira energia soprattutto l'ingegner Cinotti per avermi invitata a questo dibattito davvero un piacere tornare a parlare di nucleare soprattutto per me che vivo all'estero
La prossima per piacere diciamo subito che negli Stati Uniti il nucleare è una realtà industriale di grande importanza oggi non solo del futuro vedete il venti per cento dell'energia elettrica nazionale viene prodotta col nucleare al resto degli Stati Uniti vanno sempre senza mente carbone gas naturale il Broletto la prossima
Ci sono circa cento tre attori di potenza in più di trenta Stati la mappa qua mostrò distribuzione dei vari siti delle varie centrali nucleare potete vedere che c'è una concentrazione soprattutto desto il fiume Mississippi che diciamo dovuta al fatto che la maggior parte della popolazione vive vide in quella regione d'ospedale anche una Regione scarsa da un punto di vista delle risorse naturali del prossimo
La la capacità elettrica installata negli Stati Uniti è di circa cento gigawatt per i non addetti al lavoro in un gigawatt serve è una giornata primaverile media in cui non è troppo cadono troppo freddo circa cinquecento mila abitazioni e quindi è un diciamo una capacità elettrica davvero davvero notevole trattate sono centri cercava di fattore di carico oggi come oggi sono intorno a novanta per cento che cos'è il fattore di carico si tratta dell'energia effettivamente prodotta divisa per l'energia a teoricamente producibile quindi novanta per cento numero veramente veramente alto soprattutto se lo si compara con diciamo la le prestazioni di qualche anno fa di solo sedici anni fa intorno settanta per cento quindi c'è stato davvero una una una una drammatica
Un drammatico miglioramento delle prestazioni degli impianti Luca negli Stati Uniti negli ultimi dieci anni c'è stato anche un aumento di capacità di circa tre punto cinque gigawatt
Semplicemente attraverso un aumento di potenza nei nel reattore nucleare aumento di potenza che chiaramente viene autorizzato dalla dalla Authority nucleare negli Stati Uniti
Trentatré reattori hanno ricevuto un'estensione ventennale della licenza quindi invece di essere diciamo spenti smantellati dopo trent'anni sono stati autorizzati a operare per altri vent'anni grazie alle buone condizioni di manutenzione dell'impianto
I costi di produzione di elettricità nucleare di produzione badate sono i più bassi tra le energie tre maggiori fonti di energie sono intorno a uno a tre senza per chilowattora senza centesimi di dollaro che però sono più o meno lo stesso tutti gli indici di sicurezza affidabilità sono i massimi storici la prossima dunque se quindi una situazione in poche parole molto positiva per l'industria nucleare oggi allora se questa è la situazione quali sono gli ostacoli all'espansione del locale dove prestazione intendo costruzione di nuovi impianti innanzitutto rischio finanziario per i nuovi impianti abbastanza alto si parla di investimenti di qualche mi scuso per le spalle si tratta di investimenti di qualche miliardo di di dollari chiaramente non è facile trovare investitori che mettono sul tavolo questo tipo di questo tipo di cifre senza battere ciglio soprattutto perché la paura che si ripetano
I ritardi negli anni settanta e ottanta quando durante la costruzione delle delle centrali nucleari di allora un tribunale locale o l'Authority nucleare o diciamo dei gruppi di pressione riuscivano a fermare la costruzione nel mezzo del Progetto chiaramente quando uno ha investito alcuni miliardi di dollari vuole che il Progetto vada avanti finisca in fretta se invece di farli se invece di metterci cinque anni ce ne mette dieci
I costi capitale cioè i costi il pagamento degli interessi sale vertiginosamente ecco quella è la paura diciamo dei mercati finanziari che una situazione del genere si ripetano
E poi l'annoso problema del combustibile esaurito che non è un combustibile con problemi psicologici ma quello che chiamiamo scorie è praticamente un combustibile che è stato irraggiato il muratore ha prodotto un'energia che poteva produrre adesso si tratta di una massa di di materiale ad alta radioattività che va in qualche modo in qualche modo gestita per ora viene stoccato nelle centrali nucleari proprio sul sito in apposite piscina c'è la possibilità di trasferire questo combustibile dalle piscine in contenitori a secco all'esterno delle centrali però è ovvio che sul lungo termine ci vuole una una soluzione più più permanente e negli Stati Uniti la soluzione per ora quella di praticamente stoccare le scorie un certo punto nel così detto deposito permanente di Acamante anche mostrarono la prossima alla prossima lucido
Che però non è ancora stato approvato dal dall'Authority nucleare quindi quello crea un'incertezza diciamo quando le le aziende elettriche valutano se costruire nuovi impianti o meno questo è il sito di Atlanta come vedete non si tratta di posti da Club Méditerranée è un e nel deserto del Nevada veramente diciamo in mezzo al niente ci sono venti ventidue c'è un raggio nel raggio di Ventimiglia non c'è assolutamente nessuno questo è il posto diciamo designato negli Stati Uniti chiaramente noi purtroppo poster il genere in Italia non ce l'abbiamo purtroppo dal punto di vista notare è ovvio che
Dunque tre di tecnicamente se lei potrebbe iniziare a portarli domani perché il deposito è pronto si tratta semplicemente di si tratta semplicemente di averlo già se permetterà conclusione poi vediamo se c'è un po'di tempo faremo il cugino di domande tra le persone presenti in patria grazie
Allora come quali sono le prospettive per il nucleare negli Stati Uniti diciamo subito che il clima politico per la prima volta in vent'anni eccellente
Ed eBay parte che molto importante cioè sia i democratici cosiddetto centro sinistra diciamo così che i repubblicani al centrodestra solo a favore del del nucleare perché ne riconoscono le le diciamo caratteristiche essenziali prima di tutto è una fonte di energia che non produce emissioni gassose quindi non non contribuisce al cosiddetto effetto Serra e anche permette un'indipendenza dai combustibili fossili con tutte le colle tutte le conseguenze diciamocelo politiche no che riguardano il il coinvolgimento dei paesi occidentali in Medioriente
Quindi il Governo degli Stati Uniti per diciamo agevolare il processo di espansione del nucleare ha lanciato essenzialmente due programmi il primo si chiama dunque Powerco intendo energia nucleare nel due mila dieci
E volto essenzialmente a ridurre il rischio finanziario quindi affronta il primo problema diciamo dell'espansione del nucleare e lo fa nei nei due modi seguenti innanzitutto tramite uno snellimento del processo di autorizzazione di nuovi impianti soprattutto per renderlo meno suscettibile di interruzione durante la costruzione degli impianti in modo da minimizzare la possibilità di ritardi
Una volta che l'impianto è stato approvato si va avanti lo si costruisce e molto importante per le aziende elettriche soprattutto le aziende elettriche che decidono di costruire nuovi impianti nucleari le prime che decido di costruire riceveranno degli incentivi degli incentivi fiscali chiaramente quello no cosa diciamo positiva dal punto di vista delle delle aziende
L'altro programma è il dopo nuvole nere ci parla circa l'ingegner Cinotti ha già menzionato quindi non non mi soffermerò diciamo semplicemente che però questo programma specificatamente si indirizza sulla risoluzione del problema delle del delle scorte combustibile esaurito la pax complice
Allora quali sono le tecnologie cioè quali sono le tipologie di rettore innovativo che sono disponibili negli Stati Uniti a breve termine importante chiarire a breve termine per un rilancio del nucleare sono essenzialmente tre candidati
Queste sono delle sigle a questo punto non dicono niente ma diciamo per categorie così a chi mille e a S. di voto più RPR quali sono le caratteristiche comuni tanto sono tutti i reattori ad acqua quindi sono retoriche possono essere diciamo costruiti domani la tecnologia è nota vede vede diciamo affidabile sono più sicure dell'attore attuali perché molti di questi elettori utilizzano sistemi Cassina cosiddetta sicurezza passiva quindi nel caso ipotetico di un incidente il l'integrità del nocciolo viene mantenuta grazie a diciamo circolazione naturale di acqua senza l'impiego di pompe senza l'impiego di sistemi attivi ci sono anche c'è anche uno di questi tre reattori che invece a sistemi di sicurezza attiva ma più ridondanti no per diminuire la possibilità teoretica che il sistema di sicurezza fallisca diciamo nella missione di proteggere di proteggere il nocciolo del caso l'incidente
E poi sono anche più economici e ottengono diciamo una più alta economicità attraverso questi tre fattori il primo alta potenza specifica quindi perché risonatori molto grandi e quindi diciamo sfruttano la cosiddetta economia di scala
Semplificazione dell'impianto dove è possibile chiaro più semplice l'impianto mi opposta e costruzione dell'impianto più veloce grazie all'impiego di moderne tecniche edilizie i più ottimisti
Si aspettano che questi nuovi elettori possono essere costruiti in tre anni se io allora diciamo faccio un paragone con il cinque o dieci anni che ci si metteva fino a venti trent'anni fa capite che si tratta di di di di miglioramenti molto molto importanti
E l'industria nucleare si sta finalmente muovendo non stanno a guardare ecco diciamo che per la prima volta in in molti anni davvero c'è un clima positivo non solo come dicevo politico non sono nel governo ma anche l'industria ci crede
Sei sit-in sono in procinto di che sono in procinto di essere approvati per la costruzione di di nuovi impianti approvati dall'Authority nucleare che è un'Authority pubblica e quindi diciamo soggetta a scrutinio politico se un rito democratico
Alcune aziende elettriche annunciato ordini per nuovi impianti già nel due mila sette quindi si potrebbe già avere ordini per nuovi impianti l'anno prossimo l'Authority nucleare si aspetta più di una dozzina di ordini nei prossimi cinque anni e poi molto importante per gente come me che lavora all'università
Le tre compagnie fornitrici direttore generale la Westinghouse e l'aveva stanno finalmente assumendo nuovi ingegnere nucleare negli Stati Uniti anzi ne stava assumendo davvero a a pieno ritmo e quindi centinaia e quindi noi dell'Università ne dobbiamo fornite il più il più presto il più presto possibile
Questa è l'ultima qualche ora quindi in Breve io mi auguro che ma diciamo l'aspettativa e che nei prossimi entro il prossimo anno i prossimi due anni ci sia veramente un rilancio su grande scala negli Stati Uniti e mi auguro che anche grazie a dibattiti come questi il il Alitalia magari in tempi più diluiti posso posso tornare al nucleare grazie
Grazie professor buongiorno
Una battuta tra le altre cose gli Stati Uniti hanno un grossissimo vantaggio competitivo chiesta dovuto dai grossi territori dove è possibile fare delle sperimentazioni impari a garanzia della sicurezza da suo io volevo perché il tempo a disposizione esiguo volevo
Invitare i diciamo
Quindi volevo sentire le conclusioni allora affidare alla dottor Ferrante che è responsabile della
Diciamo dipartimento Energia dell'area Margherita volevo anche una testimonianza poi del dottor libro che
Diciamo che in pratica
Si è si è si è si sta cimentando con da privato con questa grandissima impresa
Ma volevo brevemente girare una domanda perché emerso e credo che cerco di interpretare anche un po'la vostra curiosità poi se abbiamo cinque minuti vorrei anche che qualcuno del pubblico facesse diciamo delle domande
Quindi per avere un quadro lei ha detto fonte rinnovabile nelle breve periodo e
Possiamo pensare anche ad un nucleare sicuro nel lungo periodo
Il Parlamento europeo a proposito del settimo programma quadro che quello che stabilisce le condizioni
Per ricerca sviluppo innovazione dal due mila sette al due mila tredici
Ha approvato un un emendamento sul testo proposto dalla Commissione che riserva
Il i due terzi degli stanziamenti dell'Energia per l'Energia a fronti rinnovabili e efficienza energetica
C'è adesso una opposizione da parte della commissione perché loro dicono che non che non si
Riesce a distinguere bene fra rinnovabili efficienza ci sono comunque evidentemente era una una richiesta di Indirizzo
Da parte del Parlamento quindi non si esclude il nucleare
Ecco però non possiamo non pensare che il nucleare di fissione ha già ricevuto degli sforzi dei delle delle risorse per la ricerca e lo sviluppo
Enormi quindi adesso tra l'altro il il nucleare
Insistono che competitivo e quindi è evidente che la cosa lo posso fare con le proprie gambe
E naturalmente la sfida sarà quella di aprire pelle
Dei coordinamenti fra paesi perché è chiaro che non è più perlomeno nel caso europeo il singolo stato membro che lo possa fare
Quindi evidentemente io ho sono partito anche da una da una constatazione che di fatto l'energia nucleare sta dando un contributo molto importante alla alla produzione del carico di base
Credo che se ci sono delle aziende e in grado di investire in questo senso certamente ci può essere ancora posto
Caro appunto nel caso dell'Italia purtroppo il referendum dell'ottantasette è stato ottantasette
è stato giocato totalmente sui sui i termini dell'emotività adatto il risultato che ha dato e questo ha portato per esempio io ero parte delle né ecco a a fare perdere totalmente racconta un intero ente la diciamo la ragione sociale
Ecco e quindi a una dispersione di professionalità che io credo attualmente pesi ancora
Io non non sono più dentro non so se ci siano ancora delle competenze professionali credo di sì ecco nel nell'Italia e quindi anche questo credo che possano essere messo a frutto io parlavo prima semplicemente di priorità io credo che la risposta dalla rinnovabili possa essere più efficace e più rapida e più anche energetica mente sostenibili
Grazie professore credo metodi Cesare quello che ha detto che anche visti i rappresentanti diciamo scientifiche sono seduti a questo tavolo di dire che
Anche noi abbiamo una buona filiera di
Esperti di settore ma
Privato rischio crederci quindi il privato piccolo che punta all'eccellenza facendo la parte del leone e sieda al tavolo con i grandi
Quindi dottor libro
Che cosa ci dice
Raccoglie la sfida del professor Prodi
Beh dunque questo sicuramente è un momento per noi molto importante
Noi siamo nati con uno scopo
Uno molto grande che è quello di rendere il mondo migliore
è un mondo veemente dove ci siano come diceva prima il professor Prodi
Dei valori che sono proprio di tutte le persone che fanno parte della Margherita e quindi anche noi condividiamo e che noi sosteniamo
Accanto a questo diciamo così visione globale noi vogliamo attualmente perseguire uno scopo un pochino più più terra terra che quello di produrre Energia elettrica
E e quindi partendo da questi due presupposti che sono assolutamente uniti
Abbiamo pensato di utilizzare le competenze che noi avevamo all'interno del nostro nostro gruppo gruppo che in atto facendo trasporti
E da tutti il punto d'inizio è stato Livorno accanto a Pisa avevamo mia azienda diversi ingegneri che a mettere nero una la formazione nucleare e e che proprio semitici hanno portato qua utilizzare le risorse che avevamo pr respinge Che fare qualcosa di totalmente nuovo e diverso
E accanto a questo abbia avuto poi la fortuna di incontrare
Presso Recoletos Candy che riceve il signor Cinotti che sì perché ci hanno convinto della necessità di continuare su questa strada
Una strada che come abbiamo potuto sentire oggi estremamente difficile esprimete complicata
Sia per le aspettative che ciascuno di noi Ya come persona e come come azienda IP in generale sia perché ciascuno di noi circa limiti di perseguire con la con Bolaffi rapidamente
La possibilità di formare un mondo migliore
E e questo non bisogna mai dimenticarlo
Est dalla parte estremamente difficile perché
Dove siamo arrivati in una realtà dove esistono già delle società presenti sul mercato che producono energia elettrica lo fanno Bellotti molto bene alcuni di questi sono presenti da molto molti anni sull'ex monopolisti
E
Ma
Noi portiamo una cosa nuova che altri non hanno provvedimenti
Il fatto che vediamo e crediamo
La possibilità di a vere energia elettrica ad un prezzo più basso per tutti
E come si può raggiungere questo come ha detto il professor Prodi nel breve periodo usando le loro risorse che noi abbiamo a disposizione quindi sia la biomassa sia la possibilità di usare sole come fonte di energia
E più in là il il nucleare
Il il fatto che oggi ci siano veementi delle persone che hanno dedicato la loro vita a studiare ha fatto sì che il l'energia nucleare sia a portata di mano effettivamente bastano quei diceva prima posso Bongiorno
Pochi anni per poter ricostruire l'importante è agire tutti la stessa visione del mondo e cercare di voler costruire un modo migliore
Avendo questo obiettivo tutto il possibile anche le sfide che in apparenza sembrano impossibili diventano reali
Grazie
Dico che questa preziosa testimonianza adesso approfitto che l'ingegner Benamati l'onorevole Tuccillo parlano tra di loro perché telegraficamente Polo rivolgervi una domanda una un po'più sulla e a cui dovreste rispondere in tempi rapidi per permettere anche un giro e è presente scusi professore in platea
Che rivolto ad entrambe la seconda parte anche a lei
La tecnologia del piombo
Alla luce di quello che è stato detto
è percorribile e quindi anche lei onorevole il ruolo dell'Italia nel nella ricerca nella sua implementazione
Quindi da un punto di vista tecnico e una sostenibilità politica brevemente cercherò di essere breve perché non vorremmo interferire col presidente grazie al alla della margherite quindi
Diciamo che velocemente io mi occupo in questo settore della ricerca della non risposta sulla ricerca che mi pare sia uno degli elementi chiave della discussione allora il piombo non è un'invenzione italiana in questo senso il piombo per interesse nucleare si utilizza in molti settori dalla generazione di neutroni relazione protone neutrone
La fusione nucleare pensa di utilizzare delle delle delle righe di piombo come elemento di generatori del combustibile il reattore nucleare possono essere le frecciate Appio nel passato ci sono state anche esperienze in nell'ex Unione Sovietica classe dei sommergibili nucleari
L'ex voce classe al sale le bestie nere della NATO avevano propulsori atomici raffreddati a lei che di piombo che garantivano una una una grossa capacità di Potenza
Nella fase attuale presso il Polo uscire all'Institut di Zurigo un consorzio internazionale di cui fa parte l'Italia ma anche gli Stati Uniti la Korea
E e Giappone hanno realizzato una sorgente di neutroni intensa per usi medici e diagnostici della potenza di un megawatt che funziona con piombo con piombo bis molto liquido quindi è una realtà l'Europa su questo ha investito molto negli anni passati sono stati lanciati nei due programmi quadro quinto e sesto
Numerosi programmi di ricerca per un totale di circa sessantotto milioni di euro l'Italia ha avuto un ruolo fondamentale in questo coordinato il primo programma di ricerca tecnologico sul piombo che è in atto in Europa sopra lo sono stato io la persona sta coordinando adesso i programmi come diceva l'ingegner Cinotti di progettazione ha deciso di creare una rete di laboratori internazionali fra tutti i paesi neanche questa affidato il coordinamento a vita
L'Italia ha giocato un ruolo importante perché nei governi Prodi e D'Alema finanziarono le prime attività di ricerca per la creazione di un'infrastruttura in questo Paese
E oggi ci sono già dei risultati i risultati sono che in tutta Europa esistono dei laboratori di ricerca prezzati e che quelle che sono le criticità di questo sistema soprattutto le compatibilità con i materiali strutturali sembra poter sembrano potersi risolvere con un appropriato sviluppo tecnologico quindi abbiamo un altro know how è una grande capacità di sviluppo tecnologico
Con una battuta in conclusione io direi che da un punto di vista della ricerca e della tecnologia
Nella filiera del nucleare ovviamente del futuro non del nucleare odierno dal nucleare del futuro è specificamente del piombo guardando un attimo dietro le mie spalle potrei dire che effettivamente l'Italia protagonista
Grazie onorevole che contributo diamo per rendere Italia protagonista penso io mi limitati spinga ad esprimere infine un auspicio o perché non è che
Anche perché come abbiamo dicevamo prima pure
Parlando fra di noi a proposito del protocollo di Kyoto l'Italia aderisce al protocollo di Kyoto ma poi fa di tutto per non rispetta questo è un passo il vezzo anche della politica nostrana per la quale insomma
Non sempre i fatti poi corrispondono all'impegno alle dichiarazioni che più o meno solennemente si assumono e basta pensare che la ricerca di cui pure noi abbiamo su cui governo e abbiamo insistito in campagna elettorale nella manovrina è stata intaccata anch'esse quindi anche qua insomma il poi bisogna fare i conti
Su non si va in Paradiso a dispetto dei santi quindi nostro impegno in questa direzione però io penso che sarà recuperato sarà recuperato con questa Finanziaria sarà re per recuperato col programma di governo io penso che sotto questo aspetto mi sento di dire insomma
Penso che il Presidente del Consiglio sia una garanzia perché è una persona che a una forte consapevolezza del problema
E quindi sapere che un Paese oggi è in pista se punta sulla ricerca si punta sulla capacità di fare innovazione oppure no non è che sono una petizione di principio se corrisponde alla consapevolezza profonda la cultura profonda di chi ha la responsabilità di guidare un Paese io penso che qualche cosa
Di concreto arriverà e ti e riusciremo a tirare fuori come il governo di centrosinistra come nuovo Parlamento grazie grazie onorevole
Domanda girandola poi al dottor Ferrante che come responsabile dipartimento
No facciamo dietro faccio la domanda
Per dove il la per la chiusura però volevo un attimino vedere se qualcuno del pubblico e intervenire Presidente del Consiglio una garanzia una sintesi consapevolezza l'apporto dalla Margherita aperto
Senza pregiudizi
Questa è la domanda per la chiusura c'è qualcuno del pubblico che vuole intervenire
Grazie
Grazie allora velocemente perché si esibiva la sua mente sicuramente forse sono rinata anche il ritardo non so se ne avete parlato il problema nazionale italiano è quello delle scorie allo smaltimento dei rifiuti che abbiamo qui ci sono tanti professori tanti ricercatori in Italia a parte il problema morfologica geologica che abbiamo tipo Scanzano quando si era pensato di mettere le scorie e poi in ognuno di noi c'è la sindrome di Nimby non indietro nel mio cortile al di là di questo avete pensato ipotizzato un posto una situazione dove poter smaltire le nostre scorie italiane a livello nazionale un deposito nazionale oppure si può pensare di portarli all'estero il tipo della Jaca ma oggi né quando ci sarà il permesso di poterli portare
Allora io farei rispondere il professor Che notte
O il professor hastati vediamo se ci sono qualche altra ecco se c'è un'altra domanda così raccogliamo tutte le istanze poi rispondiamo
Bene io provengo da una provincia provincia di Viterbo dove c'è la più grossa concentrazione diciamo energetica in termini di i portici energetici
Perché che cosa è successo in non avvince Viterbo siamo partiti con il nucleare poveri
Montalto poi questo ventuno abbiamo chiuso Montalto
Dopodiché l'ENEL ha fatto un'operazione cercando di fare una centrale a polli combustibile cioè volte pensava di usare l'olio combustibile per l'olio combustibile stato avversato anche da voi del centrosinistra
Siamo passati a far funzionare quei turbogas solo a gas metano quindi con il Gia primaria di un no di un certo valore umano otto oggi produciamo culturisti turbogas
In provincia di latte da Lerner l'ha fatto un investimento per fare la geotermia
La centrale pronta la centrale pronta abbiamo chiuso di cancelli perché c'era un problema di filtraggio operativo
Solforico sono stufi di cose di questo genere aspetti
A Tuscania provincia di Viterbo stando seduta stanno tentando di fare una centrale a biomassa
Progetto perfetto di qua di là la Provincia si oppone per discorso che insomma diventerebbe mono un una monocultura agricola morale della favola la domanda è questa
C'è malapolitica riuscirà a gestire questi processi in maniera più corretta perché i propri studi professore tutti insomma hanno detto delle cose drammatiche un po'precisazione
Ma la politica veramente non dà risposte non tardi risposte deve essere più preciso chiaro
C'era anche il signore che Corea
Sì qua una sola preferenza con vediamo se riusciamo a rassicurare due domande io vedo ancora un nuovo nucleare un'ipotesi concreta dopo vent'anni dico ma davvero abbiam perso troppo tempo il professore ci dice che in in America loro fanno Energia
Io vado in lire a trenta lire fatto il conto dalle lo facciamo ottanta davvero continuiamo a perder tempo
Il petrolio sta andando in due anni nel giro di due anni a cento euro cosa Pini ma davvero vogliamo ancora perder tempo dobbiamo andare avanti veloci perché altrimenti resteremo davvero indietro ha voglia a discussioni
Correre ama discutere su cosa che hanno già visto le scorie non si sa ancora però fra qualche anno sapremo bene dove andrà ottiche perché le ricerche le ricerche vanno in quanto e perché l'unico problema
Le scorie l'unico problema mettiamoci noi a cercare storie sa il mondo cercando la scienza cercando dove non preoccupiamoci delle scorie è una cosa che faranno gli altri le imprese non se ne possono cominciare né
Chiaro siamo qui anche per dare risposte lei telegraficamente
Chiedo scusa Giuliano Petro dei tre Università di Venezia domanda veramente da povero sprovveduto economista si ragiona in termini di domanda e offerta di prezzi e di costi domanda veramente Nye forma da veneziano l'acqua
L'acqua salata io Oceanic è la risorsa abbondante e possibile tirar fuori Energia da questa miniera che
Più di metà tre quarti del bravo grazie
Allora grazie allora la
Professor Cinotti sulle scorie professor Prodi se vuole Cillo sulla parte che la politica che fase riesce a a gestire questo federalismo e poi i
Vediamo chi è il volontario su su
Professor Calligarich prego questo signore del
è evidente che i evidente che l'Italia severa un deposito per le scorie media e bassa attività penso presenta le scorie ospedaliere anche le scorie a bassa attività che vengono fuori dall'impianti nucleari
Invece il grosso problema le scorie quello di cui ho parlato prima
Sul grosso problema delle scorie la tecnologia avanza quindi non c'è fretta a mio avviso ti mette nel deposito come si voleva fare un po'di tempo fa la tecnologia avanza noi abbiamo poche aspettiamo arrendere provenire reversibile perché in futuro le bruceremo
E le renderemo come detto prima radioattive non per centinaia di miliardi anni ma solo per centinaia di anni quindi al limite cerchiamo sul sito a decadere e poi queste medi queste scorie alla fine potrebbero essere una miniera di materiali rari alla fine dopo che sono decadute
Quindi sulle Escorial lunga attività non c'è fretta maestà mio problema sulle
Bassa attività doveva fare qualcosa la realtà è che gli ospedali cortisone l'ha detto anche prima dell'intervento lei ho visto che era un po'più tardi quindi la ha spiegato all'esodo bene professor professor Prodi la politica
è un un consenso generale tutte queste risposte implicano
Il il problema della realizzabilità ecco allora qui realmente dobbiamo capire che se c'è una classe politica
Autorevole
Che sappia spiegare ai cittadini le cose si fanno
Quindi quello che il tarlo di queste cose e che ci siano sempre delle delle considerazioni che attengono degli interessi privati e non all'interesse pubblico
Quindi che questo Pdci volle una classe politica autorevole che parli ai cittadini in modo assolutamente trasparente con una burocrazia tecnica altrettanto autorevole
Perché i cittadini debbono essere messi al corrente e essere consapevoli
Scansano e il tipico caso di un errore io credo anche voluto di relazioni con il pubblico
Politicamente io credo che sia proprio il nostro partito che deve partire da questo ecco quindi cambiare radicalmente
E considerare il cittadino un interlocutore adulto
Un un flash volevo seguirlo sedi problema il problema uno e e questo è il problema centrale giustamente da qui viene data una su questo viene la domanda e su questo viene la risposta guardi che lei parla di Viterbo Scansano nella mia realtà ad Acerra cosa di cui si è parlato e di cui più o meno sarete anche informati
Bisogna reale bisognerebbe diciamo per realizzare un inceneritore è stato un caso anche nazionali perché Acerra è un territorio ad altissimo inquinamento proprio di diossina del terreno
Si è deciso
La Regione decise con un contratto con la Fibe che adesso è oggetto di Igli attenzione da parte della magistratura
Di far deciderà la Fibe cioè all'industria realizzatrice dove doveva essere allocato e la Fibe decisi di allocarlo ad Acerra senza interpellare la comunità locale
L'inceneritore peraltro
Peraltro poiché lo voglio dire Peck poiché si è detto di tutto e su questo si è detto anche che le popolazioni che le persone che si battevano contro l'inceneritore erano guidati dalla camorra una grande menzogna
Era una comunità che si ribellava perché non sapeva e non conosceva non era informato non era giornata e tra l'altro questa struttura del suo ETA non era nemmeno accompagnato da un da un piano di impatto ambientale che per legge è previsto ma come si può pretendere di andare in una comunità che ai problemi Kia che al territorio che ha che e di dire adesso qui senza nemmeno Inter per l'arte senza nemmeno accompagnare questo strutture da tutti gli le procedure di garanzia dimettiamo l'inceneritore e te lo mettiamo il mese di agosto vantando T mille per mille uomini dell'esercito
Per importi questo
Ecco allora quando se se noi entriamo in questo meccanismo certamente non se ne esce più non è possibile che si metta mano a queste decisioni senza avere o quella dovuta doverosa accurate ed il rapporto per la relazione con una comunità che diventa la comunità che riceve
Questo tipo questo tipo di intervento e che deve essere appunti informata giornata rassicurante e talvolta forse anche compensata
Per un tipo di
Intervento che si ecco allora tutte queste misure qui si vede si registra veramente la
La
La capacità la bontà della politica quando veramente diventa
Espressione interlocuzione di quelli che sono i bisogni le aspettative le paure anche talvolta e le speranze
Delle persone questo il compito noi dobbiamo recuperare anche alla nostra attività pubbliche nazionali vuole
Quindi lei presiedere anche su questi fatti
Una risposta da fisica l'economista ma dunque vorrei passare
Campo da un equivoco secco parlando di idrogeno l'idrogeno è un trasportatore di Energia
Qualcosa qualcuno prima l'ha prodotta e la stiva alta nell'idrogeno quindi dire nel mare c'è tanto idrogeno perché c'è l'acqua e bello e giusto ma come estrarre l'idrogeno dall'acqua
E tutto un altro discorso è quanto corta una centrale va lì ed estrae idrogeno che poi l'uso come Karjer così come si chiama
Mare come sorgente d'energia moto ondoso moto ondoso se uno va a vedere si può fare talvolta è stato fatto o le maree si può fare talvolta è stato fatto
Va fatto
Però non aspettiamoci grandi risultati sono cose modeste si parla di cose da mezzo Megawatt MWh ogni famiglia può accedere a tramite i nella tremi a tre kW ventisei tre chilowatt no tre chi lo vuol dire che mille famiglie
Fanno tre mega
Punto
Se uno fa quelle questi conti vedi che là densità specifica di energie si può cavare da queste situazioni è sempre modesta in qualche modo si rivolge alle realtà locali
Per carità va fatto prima fatto proprio tutto però stiamo guardando grattando il fondo del barile in questo caso bene
Ciò significa che non bisogna trascurare niente e proprio da questa prospettiva che non bisogna trascurare niente sentiamo la sintesi del
Di Ferrante spetterebbe anche le questo dibattito di oggi che affrontava un pezzo seppure importante interessante che il nucleare che una parte del tutto dimostra come la questione energetica
Sia insieme una cosa molto complicata difficile in cui numeri vanno maneggiati con cura specie nel momento in cui pensiamo a proiettarli nel futuro perché qualsiasi posizione previsione mettiamo in campo una serie di variabili difficili da controllare che ci verrà
Che cibo potrebbero indurre in errore i che poi moltiplicati come si fa normalmente lire diventano abnormità quindi è molto difficile complicata ma insieme
è anche un tema direi userebbero l'affascinante più di qualsiasi altro perché più di qualsiasi altro le scelte di politica energetica determinano le scelte di modello di sviluppo per un intero Paese comunità mondo a secondo di quale e luogo tu intendi prendere diciamo sotto il tuo fuoco in le scelte energetiche sono quelle che determina modelli di sviluppo quindi noi abbiamo di fronte un un momento decisivo in questa questa che è un momento di crisi che sono più volte richiamato nel momento decisivo perché le scelte che facciamo nei momenti di crisi sono quelle che poi determina il futuro allora ne abbiamo dobbiamo tenere insieme sorretto credo all'inizio da dal professor Prodi dobbiamo tenere insieme alcune scelte che rispondano all'emergenza immediata
Con un'idea una visione che è quello che poi la Margherita diciamo alla presunzione di portare nel dibatto politico alla pretura la sua presunzione quella di essere il partito che volere una visione del futuro allora dobbiamo mettere tenere insieme queste due cose
Allora tenente questo che cosa significa che i ragionamenti che si fanno
Quando si dice non dobbiamo buttar via niente diciamo il maiale che è diventato diciamo simbolo di questa nostra Chianti metafora di questa nostra chiacchierata e partono per esempio dal calore l'ha detto ancora il professor Prodi
Pensare a un modello di distribuzione Energia distribuito
è in sé è anche una rivoluzione nel modo di produrla di distribuirla di viverla
Entra nella democrazia persino lasciatemi dire cose che venivano dette adesso appartiene iter perché diceva spesso Mino Domenico cioè la democrazia il in quello che non può fare la politica
E non occuparsene
Non preoccuparsene la politica si deve preoccupare
Assolutamente di queste cose le deve affrontare irriti
L'errore della politica è stato scappare non aveva CIPE
Non aver avere lasciato magari alla all'attore privato la scelta dei luoghi oppure pensare che questo che fossero scelte che si volessero rimandare ha un futuro indefinito la politica al contrario deve scegliere deve e andare a raccontare ai ai cittadini è creare costruzione le le le dimmi diciamo che le condizioni del consenso
Pensate alle questioni che dobbiamo avere appunto per affrontare la cosa nell'immediato i rigassificatori che su cui siamo teoricamente tutti d'accordo e che poi però sin qui
In ogni volta che estiva in qualsiasi luogo si trovano in una difficoltà nel impiantare anche un appunto impianto Maria sino ad ora il cui impatto ambientale è relativamente modesto se non nullo c'è solo un problema di sicurezza insomma che va affrontato ma non c'è un impatto ambientale ma queste un polo chimico piuttosto era fine via per voi anche lì noi abbiamo bisogno di la contare e spiegare come e dovessimo fare diversi autori è questo il compito la politica
Perché
No no va be'non era questione no guardati le parlato di all'inceneritore generi Segal chiamati termovalorizzatori hai cambiato niente nell'opposizione sono rimaste uguali non non non è una questione nominalistica questione seria
Di raccontare le cose di raccontare per bene davvero le cose convince i cittadini
Noi dobbiamo fare quindi delle scelte
Oggi che però non determinino in maniera negativa quella del futuro guardate noi Lello il c.t. abbiamo conosciamo il mondo così come lo conosciamo è fondato sul fossile questa Ellera del fossile è chiaro ci ha portato un benessere a tutti noi
Che sarebbe sciocco non non non riconoscere non sapere quanto all'umanità avuto di progresso e di benessere grazie ai fossili
Noi siamo nel momento in cui però questo era del fossile va a concludersi
Va a concludersi non soltanto se per l'esaurimento risorse la data c'è
Una frase di gli Amani che forse ricordate era il ministro degli esteri dell'OPEC storico degli anni settanta che diceva sempre l'era dell'Api è delle delle delle pietre non finì per l'esaurimento delle pietre
Ma per l'innovazione tecnologica che è il vero nemico mortale dell'OPEC lo diceva di amarmi Cerea ragione diciamo le l'era del fossile va a concludersi non so per l'essere per l'esaurimento sicuramente per i limiti che oggi abbiamo arrestato citato molte volte il protocollo di Kyoto che non è una strana cosa pure quella raccontata noi siamo nelle condizioni per cui l'innalzamento della temperatura effetto serra va bene
Sa determinando uno sconvolgimento climatico che in cui noi europei
Iniziamo ad avere le prime avvisaglie ma che intanto quei miliardi di persone che magari non hanno accesso a nessun servizio energia elettrica ne stanno col diciamo pesantemente subendo gli affetti in termini desertificazione
Fame eccetera eccetera quindi quello è un punto in cui noi sappiamo che la visione che dobbiamo avere dobbiamo essere una visione in cui i fossili saranno sempre meno utilizzati questo è la è la cosa fondamentale che non possiamo allora
In questo passaggio che significato transizione sono un po'più di cassa che quindi servono riappropriati ardore dobbiamo mettere le basi
Per avere tra x anni io non voglio dire numero perché numeri appunto come dicevo prima sono molto delicati ciò troppe variabili dai il
Sei anni in cui il modello in cui con cui produciamo l'energia la distribuiamo e le quindi dal risparmio energetico non è sorta in un è la pentola chiusa
Quando si Bollea acqua verifiche è una sciocchezza è una cosa molto seria sono politiche industriali politiche innovazione la il modo in cui produciamo distribuiamo facciamo risparmi del Gia
Dai insieme con il mondo tutte le possibilità o dicevo prima mi ripeto però vado alla conclusione di innovazione e l'innovazione significa ricerca innovazione significa ricerca sono la stessa cosa
Noi dobbiamo sostenerli entrambi male abbiamo fatto dico come maggioranza
A intaccare
Nella manovrina la ricerca come ricordavo io sento tu è una sfida che abbiamo adesso quella che dobbiamo metterci soldi alla finanziaria
Perché se non mettere soldi a finanziare guardate che questi libri sull'Energia questi nostri dibattiti diventano veramente poi invece aridi e inutili perché abbiamo non io continuo vi ribadisco che non penso e questa è la posizione del nostro partito che ci siano margini per utilizzare nucleare adesso per affrontare i problemi che abbiamo è quindi lo vorremmo diamo eliminare dal nostro ribatte ovvero perché una perdita di tempo ma invece l'idea di a partire dalle competenze che ancora ci sono in Italia questa che abbiamo sentito questa ipotesi del piombo continuare a ragionare io poi certo qualche dubbio continua Verro personalmente
Nel senso che quando vedevo la la la la la la la curva di decrescita del
Del della delle radiazioni
Lunga vita e le scorie a mille anni mille anni è un tempo che è ancora un tempo diciamo complicato da pensare no sul sul grafico c'era
Sul gradino c'è da mille a un certo punto per andare avanti comunque anche trecento varate anche trecento trecento anni fa c'era non c'era c'erano le le come linea alcuni edifici splende di questa città mafie ma c'è ed ero però il l'umanità era un'altra cosa quindi pensare a trecento anni
Future ancora tantissimo ed è ancora molto difficile però questo dubbio Cina esatto quel esala esatto esatto questo dubbio
è un dubbio è un dubbio che Leland della ricerca la scienza serve a quello ad affrontare i dubbi ad approfondirli ad Hariri risposta è così che l'umanità è andata avanti non possiamo fermarci
Dobbiamo anzi sostenerla e dobbiamo sostenerla la politica a questo compito sostenerla concretamente anche con le risorse che servono per sostenere la
Allora grazie
Allora una
Noi pensiamo siamo esseri pensanti l'abbiamo dimostrato anche in questa circostanza abbiamo le risorse scientifiche
Per poter come dire intraprendere anche noi autonomamente un percorso che io ribadisco
Alcuni concetti che sono emersi molto importante in questo dibattito
Senza nessuna caccia alle streghe quindi
Sia di breve periodo con gli spunti interessantissimi che andato il professor Prodi ma a questo punto anche anche con un'ipotesi
Nucleare
Che non è forse un'ipotesi concreta a seconda di alcuni punti di vista ma mi è sembrato di capire per il livello della ricerca e quindi tutte le condizioni di sicurezza e la gestione di quei fattori di criticità che ruotano intorno Allo sviluppo del sistema nucleare mi sembra che sia comunque un'ipotesi percorribile
Quindi
Vorrei lasciare quindi tutti i partecipanti ringraziando il prezioso apporto scientifico di competenze dei partecipanti
Nel dire che appunto perché siamo degli esseri pensanti quindi abbiamo il dubbio questo dubbio la ricerca continuamente sta cercando di fugare uno quindi lasciamo aperta una strada importante per permettere al nostro Paese
Di non essere una Cenerentola ma bensì di recitare un ruolo da protagonista a livello mondiale grazie