Terzo settore e responsabilità della politica: obiettivi e ruoli in un paese che cambia

Detto questo stamattina con gli organizzatori ho proposto di fare una piccola modifica le abitudini cioè anziché avere subito qui tutti quelli che sono stati invitati a parlare del tema
Usando una metafora culinaria direi che prima facciamo un breve antipasto cioè siccome è stata da poco
L'incaricata di occuparsi di terzo settore all'interno del suo partito la Margherita ho chiesto Marina Magistrelli che inviterei a raggiungermi questo il suo cavaliere nel senso
Di indicatore la inviterei qui perché con lei vorrei fare quello che in gergo televisivo visto che io venga da quel mondo lì si chiama faccia a faccia nel senso che abbiamo scelto di confrontarsi anche per capire per una persona che radicata da sempre vento la politica e tutto ciò che in questi anni ha voluto dire la politica fatta a suo modo e fatta al modo dell'Ulivo se posso dire così
Mi piaceva lanciare una serie di azioni che poi naturalmente saranno sviluppate dipanate anche nell'incontro con gli altri personaggi di cui adesso noterete l'assenza ma che tra poco invece vedrete in carne
E d'ossa quindi permettetemi questo antipasto e poi daremo via al menu principale quindi con i primi secondi caffè ammazzacaffè come si dice
A Roma quindi prego a Marina di accomodarsi abbia abbiamo un solo microfono possiamo ah c'è quello là allora intanto dopo questo arte grazie buongiorno io che mi è comodo benissimo
Allora Marina
Intanto ho avuto il piacere di conoscerti personalmente le risse e anche per telefono insomma finalmente incontro Marina Magistrelli idea questa è la è la vera notizia della mattinata
No dicevo prima tu hai assunto da poco l'incarico di responsabile dipartimento terzo settore della Margherita e quindi prima di tutto volevo chiederti
Cosa rappresenta questa realtà il terzo settore per il Paese per come lo ha riconosciuto
Quando il tuo punto d'osservazione era esclusivamente il mondo della politica che cosa rappresenta oggi si ore
Inizio maledicendo una frase scontata però preferisco la verità io credo che sia un'enorme ricchezza per il nostro Paese verso il settore
Mentre stavo studiando come dicevamo poco fa ho assunto da poco la responsabilità all'interno dell'esecutivo della Margherita e quindi cosa fa una persona quando assume una nuova responsabilità la prima cosa approfondisce tante cose si sanno nel vissuto io vengo
La mia provenienza è una provenienza dal volontariato e quindi in qualche modo vivendo nelle situazioni uno poi però la prima il primo approccio è stato quello dello studio approfondire vedere di aggiornarmi sul dibattito
E vedete giorni fa poi un oltre oltre a leggere a volte ci ha bisogno anche di masticare le nella pancia i contenuti e giorni fa facevo proprio questa riflessione cosa sarebbe stato il nostro Paese senza questa grande ricchezza che si chiama terzo settore
Noi in Italia viviamo in una grande in una grande transizione politica
Soltanto gli anni che parliamo
Viaggio ornamenti di rivoluzioni di tipo elettorale di soggetti unici quindi viviamo dentro una grande
Un grande cambiamento della politica
Il mercato è in continua evoluzione non solo in Italia a livello europeo a livello mondiale
I mercati sono in evoluzione nel Paese il terzo settore ha dato stabilità
è l'ossatura portante è una forma di democrazia partecipata credo che sia di grande interesse permettimi ancora di aggiungere una considerazione vedete il mio partito la Margherita non è un partito vecchio è un partito giovane un partito nuovo partito che c'è sulla scena politica da cinque anni come simbolo di tipo elettorale
Ma dopo che ci siamo presentati alle elezioni ci siamo strutturati come un unico partito quindi un partito giovane
Un partito giovane ha radici poco profonde non c'ha il corpaccione
Da portare avanti somma guardando il telegiornale o facendo guardando anche solo la politica da lontano ci rendiamo conto che a volte i carrozzoni dei partiti corrotti corpaccione dei partiti
Bocca Noè blindano i partiti stessi ecco io questo problema non c'è l'ormai come Margherita questo problema non ce l'abbiamo
E anzi proprio nel nostro DNA c'abbiamo la voglia la volontà di di parlare di relazionarci di confrontarci in continuazione con la società civile con l'associazionismo con tutto quello che si muove nella società così intendiamo un partito nuovo e un partito un partito moderno spero che con l'assunzione di questa responsabilità
Io riesca a inserirmi nell'ottimo lavoro che è stato fatto in questi cinque anni e a portarlo avanti la volontà c'è
Le condizioni ci sono e quindi spero di mettermi a servizio del terzo settore come la politica
Dovrà naturalmente nelle forme in cui la politica dovrà relazionarsi però ecco spero che riusciamo insieme a dare un contributo nuovo
Altra questione terzo settore Magistrelli non è solo però una definizione tecnica un
è una realtà di donne e di uomini
Che mettono alla cittadinanza attiva la partecipazione al centro dalla propria vita quotidiana che differenza c'è secondo te tra l'impegno a questo tipo di impegno e l'impegno politico
Guarda
Si parte da una base comune
Il solidarismo la voglia di mettersi a servizio per lo meno così dovrebbe essere poi le deviazioni ci sono sia nella politica e sia nell'associazionismo ma io non parlo di forme deviate
Quindi secondo me la base comune e la voglia di costruire qualcosa per gli altri
La politica in più nel momento in cui si organizza e fissa degli obiettivi ha il compito e ha l'onere di traguardare quegli obiettivi
Il volontario lavora nel privato non nell'accezione comune della parola
Lavora per risolvere un problema lavora a servizio di una realtà delimitata
Il pubblico questo non lo può fare non lo vuol fare
In più io vedo che come atteggiamento soggettivo personale in più quello che in qualche modo mette a volte in tentazione la politica e la competizione
Che anche tra le associazioni di volontariato esiste ma nella politica la competizione l'anima
Perché l'ha comperata la la politica poi viene valutata in base al voto
Al voto elettorale al dato elettorale
E all'interno di una stessa coalizione è spesso tu sopra vivi nella misura in cui riesce a portare a casa mille voti due mila un milione di voti di più dell'altra coalizione ma all'interno della coalizione stessa volte
E quindi questa competizione a volte ecco diciamo che crea problemi problemi definiamoli come problemi è lasciamole alla nostra immaginò intorno poi torno sul tema anche del rapporto tra
Terzo settore sono tra mondo della solidarietà sociale e soggetti politici ma vorrei tornare invece al tema dell'articolazione del mondo dello sociale del volontariato per capire che è un mondo che va dalla da sommata alla cooperazione sociale al volontariato puro secondo lei c'è bisogno di chiarire meglio i confini entrano approfittano propri insomma il grande dibattito che si fa oggi sul volontariato puro e poi invece quello legato all'impresa sociale all'economia sociale
Se uno dovesse guardare alla storia e alla definizione
Del terzo settore direi che non ce n'è bisogno purtroppo non è così non è così
Perché nel corso degli anni nell'evoluzione ventennale dei processi aggregativi all'interno del terzo settore abbiamo visto che questa linea di di demarcazione poi non è più così netta
Quindi penso che invece bisogna ridiscutere ridefinire gli ambiti in modo da lasciare il terzo nel settore dentro il part del no profit
E non creare confusione in modo tale che poi la legislazione conseguente
Possa essere a tutela del terzo settore in modo tale che invece il profit venga valutato e valorizzato per quello che per quello che può dare non ha
Un governo del paese ecco in questo contesto secondo lei la parola anzi su condotte scusami la parola sussidiarietà che peso riassumere quindi
La parola la sussidiarietà la sussidiarietà
è un modo di essere io cerco di dare una valutazione più di tipo politico
Una mentalità è un'impostazione politica
è un modo di approcciare i Problemi
è un modo per riconoscere l'autodeterminazione dei Soggetti degli enti delle persone che operano in un determinato territorio in un determinato settore
Però soprattutto la forma più alta di democrazia
Perché chiamare la popolazione chiamare gli enti locali
Alla autogestione alla compartecipazione penso che sia una forma di democrazia moderna
Allora i valori della solidarietà sociale della partecipazione della responsabilità civica non sono un'esclusiva di una coalizione piuttosto che un'altra di un partito piuttosto che di un altro però diciamo a me Ray penserei che questo dovrebbe essere un po'alla base di questo benedetto futuro partito
Democratico per tornare al tema del rapporto coi soggetti della politica questo Partito democratico che a sentire Veltroni l'altro giorno in un'intervista
Dovrebbe essere un partito pesante sono del quaranta per cento come diceva luglio ecco che tipo a quel punto come interagire a un partito che vale il quaranta per cento con il terzo settore con questo grande mondo articolato pluralistico di varie dimensioni
Vorrei vorrei fotografare la situazione attuale i rischi della situazione attuale come organizzata adesso la politica adesso siamo dentro un sistema bipolare
Però questo bipolarismo non è che sia molto
Efficace
O per lo meno diciamo che ci sono queste due coalizioni che ancora fanno fatica ad operare parlo del centro sinistra ma tutto quello che dico il riferimento al centro sinistra lo si può dire anche riferimento al centrodestra
Guardo dentro casa mia
Questo pollo il centrosinistra l'Unione è formato da tredici partiti
Tredici partiti che sono assolutamente uniti ma assolutamente in concorrenza tra loro
Perché il voto le tonale determina la sopravvivenza di un partito
Lo dobbiamo spiegare no è quello che vediamo tutti i giorni noi dalla televisione ieri sera non so se Dario Franceschini
Mi sembra che diceva non ne possiamo più di vedere la sfilata ogni volta di tutti i rappresentanti dei partiti ogni volta che c'è da intervenire su un argomento qualsiasi li vediamo tutti in fila centro sinistra ma anche al centrodestra
Adesso poi si è aggiunto anche si sono aggiunti anche soggetti nuovi
Ecco che cosa crea che cosa crea questa polverizzazione del sistema dei partiti per crea una grande competizione e cosa c'entra la competizione con il terzo settore
è il problema dei problemi è problema della relazione del terzo settore della politica della politica con il terzo settore
La politica all'occhio limpido nel momento in cui si relaziona con il terzo settore oggi non credo
E comunque sempre in tentazione diciamola così
Star terzo settore mantenere la politica al proprio posto ecco io penso che nel momento in cui
Il partito democratico diventerà partito
Penso che molte cose cambieranno
Perché è venuta meno la competizione per con domani se il Partito democratico ci sarà come io mi auguro ma a partire da domani questo Partito democratico
Rappresenterà il sessanta settanta per cento dell'elettorato italiano
Quindi voi capite sarà dell'elettorato scusate del centro sinistra
Quindi voi capito ma
Emo post
Avremo risalto che avremo risata gran parte dei problemi quindi capite il sessanta settanta per cento dell'elettorato di centro sinistra vuol dire che automaticamente automaticamente la competizione verrà ridotta perché io penso alla competizione che c'è adesso tra Margherita e DS noi andiamo d'accordo assolutamente sì
Oggi qui doveva esserci Livia Turco ma non solo perché Livia Turco ministro e anche perché un ministro bravo no
Perché è un ministro dei DS noi lavoriamo all'unisono noi siamo parte integrante di questo progetto
Anzi anzi ci sentiamo alla guida di questo progetto sul Partito democratico però adesso parliamoci chiaro non è così
Perché poi la logica della sopravvivenza fa muovere i partiti non interesse non ancor petizione particolare io penso che nel momento in cui ci sarà il partito democratico questa competizione chiamata diminuire fortemente e allora non metteremo più al centro delle relazioni con il terzo settore l'identità del singolo partito che si accomuna con l'identità dell'ammissione che svolge l'associazione di volontariato ma metteremo al centro dell'agire
Il programma
Gli obiettivi politici da seguire
E allora spero che si comincerà di più a parlare di contenuti e di meno di collateralismi di problemi di questo genere
è una tentazione che c'è al centro sinistra è una tentazione che più che è stata che una tentazione l'abbiamo fotografata anche durante il governo di centrodestra
Ci son state associazioni penso nel settore delle tossicodipendenze dove che che che sono state privilegiate dal centrodestra ecco sotto gli occhi di tutti questo
Credo che in qualche modo o verrà favorita in trasparenza ecco nel titolo che è stato scelto per l'incontro di oggi c'è anche un'altra frase che che vorrei sottolineare ovvero il Paese che cambia pelle che cambia
Vorrei parlarne però non solo in chiave economica o economicistica se no sembra sempre che sia l'economia che domina tutte le relazioni tra le persone in realtà terzo settore
Tratta di beni relazionali molto più chiedi economia spesso
Sta cambiando questo Paese
Però sta cambiando anche nella testa della gente nelle relazioni tra le persone e le chiedo ti chiedo
In particolare che senso all'impegno per gli altri l'azione solidali in tempi come direbbe il mio amico Ambrosini sociologo genovese in tempi di soggettivismo
Beh io intanto voglio ricordare quello che abbiamo già detto poco fa e cioè che siamo in un grande momento di transizione
Siamo in un grande momento di transizione la politica sta modificando se stessa e né modificare se stessa moto modifica anche l'agire l'interagire all'interno del Paese
Io credo che noi dobbiamo rideterminare e rimettere e ridiscutere anche io volli a partire
A partire da il culto per la persona
è evidente
Credo che la politica da una parte debba lasciare più libertà nell'agire individuare nell'agire personale anche nell'agire associativo
E dall'altra parte
Al tempo stesso la politica
Debba rispondere
A quello che la politica deve fare cioè l'azione di governo cioè porre alcuni obiettivi e perseguire quegli obiettivi
Senza possibilità di compromissione tra un itinerario tra un percorso e l'altro questo ci aspettiamo
Il titolo di questa giornata è stato proprio voluto per mettere a confronto la politica con il terzo settore il terzo settore deve definire i propri obiettivi
La politica deve rideterminare il ruolo e deve dare gli strumenti al terzo settore per definire gli obiettivi e per il raggiungimento di quegli obiettivi bene questa queste sono le opinioni possiamo fare un applauso anche
Per il nuovo incarico che assume Marina Magistrelli questo
Queste le
Le le idee che volevamo fossero confrontate in maniera un po'isolata dal resto del della discussione che adesso apriremo e che svilupperemo insieme agli ospiti che vado a presentarle che inviterei a salire sulla pedana cominciare da Wilma Mazzocco salve benvenuta ciao
Una delle due portavoce della forum del terzo settore abbiamo due donne
L'altra
La presidente dell'Auser Maria Guidotti
Poi abbiamo
Donato Mosella parlamentare dell'Ulivo benvenuto Donato
Poi Manuela Baio Dossi non c'è non c'è peccato assente
Arriverà poi Ernesto Preziosi come si fa a Cattolica di Milano animatore dell'esperienza di argomenti due mila associazione di amicizia politica e la nostra Cristina De Luca sottosegretario al ministero della solidarietà sociale benvenuta anche a
Cristina allora
A
C'è un messaggio di Livia Turco che ci legge Marina Magistrelli
Un lutto un lutto familiare
Improvviso mi impedisce con mio grande rammarico di tenere fede all'impegno di essere oggi tra voi a Caorle a questo appuntamento importante
Nel quale affrontate il tema del terzo settore come attore di un nuovo sviluppo
Avrei gradito contribuire al dibattito vivere con tutti voi un'esperienza di confronto portare la testimonianza del mio impegno di tutti questi anni su un tema che mi ha appassionato
E sul quale avrei desiderato ascoltare le voci di quanti parteciperanno al confronto purtroppo dovrò rimandare a occasioni future questa attese esperienza
Per confrontarmi con voi sul bisogno di promuovere un'alleanza fra le istituzioni e le migliori sinergie della società civile del no profit
Per ridare prospettive Progetto al bisogno di futuro dei cittadini in particolare dei giovani
E risposte più efficienti ai nuovi bisogni che il cambiamento sociale presenta ringraziando tutti con attenzione rivolta per l'attenzione rivolta a me auguro a quanti saranno presenti i più proficuo lavoro e faccio aggiungere un caloroso saluto Livia Turco
Grazie
Allora quando ci siamo sentiti ma l'avrete già capito anche dal tono della conversazione introduttiva con Marina Magistrelli io credo che noi da qui dobbiamo uscire oggi con una discussione utile la utile concreta concentrandosi su due binari fare il punto della situazione come si suol dire quindi capire cos'è accaduto in questi anni ormai possiamo parlare di più di un decennio di consolidamento del ruolo del terzo settore in questo Paese esperienza pelato abbastanza
Unica nel quadro europeo questo bisogna anche rilevarne fosse questo meriterebbe un approfondimento maggiore per capire cosa accade in altri Paesi e questa specificità tutta italiana e poi soprattutto come richiedeva con forza anche Marina prima individuare degli obiettivi su cui poi misurare le disponibilità l'impegno della politica a tutti i livelli in Parlamento e nel governo quindi dovendo fare il punto dove volendo fare il punto direi che
La persona alla quale chiedo subito di intervenire Wilma Mazzocco
Ecco che fisionomia è venuto ad assumere in questi anni il terzo settore che scade ha imboccato come ha dialogato con la politica The compito di questa fotografia più possibile istantanei
Oggi il terzo settore in Italia un terzo settore maturo e organizzato
Maturo perché riesce da ad esprimere in diverse aree di intervento dal web farm all'ambiente alla Protezione civile ma anche a Lippi impegno nell'economia perché nel al terzo settore
Aderiscono anche organizzazioni economiche come le cooperative sociali le fondazioni oggi di impresa sociale
Sta garantendo sostanzialmente una dorsale strategica al paese se vogliamo anche all'Europa
Perché riesce a riconnettere sul micro quindi sul livello del basso della partecipazione dei cittadini le istituzioni che negli ultimi decenni delitti
Decennio in Italia e in Europa si stanno costituendo quindi è un terzo settore importante ma deve secondo noi alzare il livello della proposta e del confronto politico
Quindi noi pensiamo che non è tanto un discorso di interessi ovvero cosa interessa alle diverse istanze e soggetti del terzo settore ma a noi interessa il futuro del Paese
Quindi l'interlocuzione che chiediamo alla politica è sui diversi livelli e sui diversi temi quindi non esclusivamente quant'è il capitolo di spesa previsto per il fondo nazionale alle politiche sociali ma come vengono pensate le riforme del federalismo fiscale quindi ci interessa
Essere considerati parte sociale e intervenire a un livello più alto ovviamente questo richiede annui responsabilità organizzazioni diverse ma credo anche che abbiamo iniziato col piede giusto faccio un esempio per chiudere ma per dare anche una simbologia del percorso che è stato già avviato col Governo alla discussione sul DPEF
C'erano i sindacati c'erano le parti sociali ma c'era il Forum del terzo settore
Cosa che negli anni passati non accadeva perché semmai il terzo settore era ascoltato dopo e a parte invece essere stati già dall'inizio ovviamente ci auguriamo di avere una simile opportunità possibilità anche a partire da i temi caldi della finanziaria essere presenti con le altre parti sociali per rendere pubblici gli interessi dei cittadini in Italia sui temi a noi cari
Wilma posso alti usati su una questione quella che rapporto diciamo con le istituzioni dal punto di vista dell'economia
Cioè questo questi sono mondi quelli della solidarietà sociale uso questi termini passate mi se poi generalizziamo insomma sono acquirente che dobbiamo puntualizzare ogni volta che diciamo una un concetto per la somma di grande mondo della solidarietà sociale in qualche modo è legato al mondo delle istituzioni locali e centrali anche per i canali di finanziamento ecco come possiamo tentare di dialogare meglio
Sgomberando poi campo anche da questa sorta di legame che c'è perché le convenzioni i servizi l'assistenza insomma gran parte dell'attività di servizi che eroga il il terzo settore sono comunque legati poi al come dire a fonti di finanziamento pubbliche che derivano dalla dallo Stato centrale dalle e dalle istituzioni locali c'è una sorta di sa uso un termine non è forte insomma di ambiguità che va un po'sciolta sempre per parlare e guardano all'Europa da altre parti le charities piuttosto che le grandi organizzazioni
Come dire costruiscono delle fonti di finanziamento indipendenti
Dal dal potere pubblico
Ecco come possiamo migliorare e da questo punto di vista perché se poi l'economia conta non seicentotré funzionali sia e notevole cambiando alzare no però che la perché poi quando discutiamo può alla fine sito milanesi ma se non ci sono le risorse non si possono fare
Io non sono disponibile a questo livello di dibattito ma dopo due risposte ok
Secondo me la strada da intraprendere che per certi versi già intrapresa mamma ulteriormente consolidata è quella del rigore e anche delle nuove strumentazioni
Rigore perché non possiamo ascoltare i fatti di cronaca dell'altro giorno di una Onlus che raccoglie denaro per altri fini
Quindi sicuramente tutto il sistema di Authority e di controllo secondo noi va irrobustito e consolidato da un lato e noi non ci sottraiamo perché noi siamo i primi a vivere che vogliamo essere controllati
Quindi per noi questo non è un un problema è una cosa che va fatta e va definita all'interno di un piano di intervento normativo regolamenta attivo
Però mi permetto ma proprio perché siamo in una situazione secondo me è il caso di coglierla di dire anche questo quando si parla di democrazia si bisogna anche parlare di democrazia economica
Perché si parte da lì
La democrazia non esiste se non c'è una democrazia economica le organizzazioni di terzo settore che toccano i livelli di economia
La mia organizzazioni per prima a quattro mila cinquecento cooperative sociali quattro miliardi di euro di fatturato complessivo non mi nascondo è vero e è ovvio che tocchiamo fatti economici ma toccare i fatti economici
Partendo da un modello organizzativo partecipativo quindi con le comunità locali
Non profit senza fini di lucro controllato secondo noi è un modello di impresa che ancora deve essere percepito valorizzato in Italia e chiudo con un esempio
Il problema calcio voglia spaziare in un campo diverso che tocca il terzo settore
Ma perché le asso alle società di calcio non possono essere imprese sociali
Il problema del calcio è nato nel momento in cui è stata fatta una riforma che dalle associazioni partecipativa e si è arrivati con un salto di dieci anni a quotare le società in Borsa
Bisognava trovare uno strumento giuridico un soggetto coerente con la natura partecipativa dell'associazione calcistica che potesse però trasparente mente
Agire fattori economici nell'interesse generale
Quindi l'impresa sociale secondo noi avrebbe dato una risposta
Quindi anche in Italia e forse il problema vero è proprio questo c'è uno stereotipo nel pensare che chi lavora attraverso fatti economici lo faccia per altri fini
Ovviamente va fatto trasparente mente con rigore responsabilità e con controllo
Ma dobbiamo fare un po'cadere questa bandiera che il volontariato del terzo settore le fondazioni le organizzazioni le cooperative sociali sono qualitativamente idonea e fanno un fattore danno risposte sociali sono se lo fanno senza toccarlo soldi invece no il fatto economico e strutturale alle alla democrazia va gestito secondo determinate regole il salto di livello che il Terzo settore in Italia dovrà fare proprio questo non a caso le charities del Regno Unito
Se dovessi citare un solo bilancio di un Alciati Haiti supera i non valgono i problemi quattro mila cinquecento cooperative sociali io preferisco a bere un sistema diffuso generalizzato ed abdicato territorialmente
Piuttosto che un sistema basato su charities che presentano forme di dipendenza economica ancor più grandi che in Italia quindi il nodo e questo qui sciogliendo questo nodo culturale si troveranno i nuovi strumenti per gestire questa nuova fase
Sulla scorta di questo concetto di democrazia economica molto interessanti e mi fa piacere che sia saltato fuori stamattina volevo l'aiuto del del dottor preziosi di Ernesto Preziosi anche perché vorrei legandomi a questo tema
Però tornare anche alla centralità dei valori
Io ho sfiorato questo aspetto con Marina Magistrelli parlando di rapporto tra il volontariato puro insomma diciamo il il il confine che se che qual è quali diventato oggi il confine che separa il volontariato pure il dono la gratuita eccetera dal dall'altro tipo di di caratteristiche di questo mondo quindi una riflessione su questo
Collegandoci a questo aspetto insomma anche guardando sempre all'Europa io vi pregherei di fare questa di avere sempre questo sguardo largo e non solo
Centrato sul Paese ma io credo guardando il fenomeno nel suo complesso guardando l'anche una chiave culturale che credo sia un aspetto importante anche da sottolineare in questa fase di crescita delle del fenomeno in sé cioè provare capirne meglio le ragioni l'origine qualcuno parla di lettura di di una rivisitazione semantica cioè ritrovare anche una proprietà che cosa comprende di fino che punto include o esclude questo fenomeno una serie di esperienze che sono anche in atto nel nostro Paese io credo che se uno guarda la realtà così nel suo insieme a me la cosa che viene più evidente
La necessità di condurre questa esperienza da un lato nella soggettività delle varie associazioni organizzazioni enti che fanno parte del terzo settore
Dall'altra dal Po dal punto di vista della politica ma però in maniera convergente
A spostare sempre di più gradualmente questo fenomeno in una forma di integrazione con la politica cioè il rischio è che questo piccolo pur crescendo diventando una realtà ancora più consistente sia parallelo alla politica
E che gli sviluppi che chiede anche i riassetti di possibilità
Di inquadramento legislativo per ritoccare i no il primo libro del Codice civile
Gli eventuali ulteriori elementi che questo governo di centrosinistra potrebbe fare in ordine ad esenzioni facilitazioni e forme di protezione economica
Non siano sufficienti dal punto di vista culturale a far fare quel salto di qualità che ci fa comprendere in prospettiva un nuovo modello di società di cui questo fenomeno non sia un elemento a latere ma sia un elemento trainante l'elemento portante cioè quell'elemento di democrazia associativa che sta dentro questi fenomeni cioè quell'elemento che riguarda prima ancora che la relazionalità dei beni e dei servizi prodotti riguarda la qualità delle relazioni interne al fenomeno
E che ad esempio nel nella riflessione che anglosassone o per lanciare un attimo anche a questa riflessione un fenomeno come io sto aveva analizzato molto bene sul finire
Del secolo scorso del novantanove in un bel saggio che metteva in luce le potenzialità della democrazia associativa questo aspetto secondo me è un aspetto delicato però che va tenuto presente lo dico in due direzioni la prima interni di consapevolezza interna delle realtà del terzo settore
Spesso c'è un'appartenenza che ancora frutto di motivazioni residuali antipolitica ad esempio di fronte all'impossibilità della politica l'impermeabilità di una certa politica è cresciuto e volontariato elevazione un po'qualunquisti chiama chiaro un senso però l'idea di verità no
Allora c'è ancora una una serie ci sono ancora una serie di motivazioni residuali dell'appartenenza e nella motivazione che non solo di tipo politico vada invece fatte crescere dalla cultura interno delle associazioni
E dall'altra parte la politica non può più considerare questa siccome la sfida del governo di centrosinistra questa realtà come la realtà l'ATER da proteggere da incentivare da esentare fiscalmente sperando che questo sia uno stabile
Non mettendo al centro decoroso giungono perlopiù su tutto
Che in sé e più solidale allora evidentemente se il modello di società e questa dovrebbe sulla differenza fra un centrodestra o centrosinistra se il modello di società e più solidale
Questo tipo di risorse e centrale dove periferica è centrale perché esattamente ci fa conseguire quel modello di società è un ritorno anche in termini di consensi elettorali ad esempio
Ma quindi anche a dispetto all'idea di di uno stato sociale quindi il tema della protezione sociale cioè rispetto questo tema il terzo settore che ruolo deve venire ad assumere
Io penso schemi di protezione sociale insomma o perlomeno quello che noi pensiamo dovrà diventare il futuro Stato sociale o per il suo ruolo più politico e più interno con la politica cioè non credo che sia sufficiente anche nell'analisi che potevo fare del funzionamento dei tavoli oggi nato dopo
Dello stesso forum e nove dedita volevo girato se facciamo la verifica credo che sia stato un'importante apertura non sia stato sufficiente dobbiamo andare oltre e fare in modo di di far cogliere che c'è un'inclusione che rispetto alla politica
Ma l'inclusione non nel senso come dire mortale dei gettiti chiudo questo fenomeno perché lo apre anzi Idi alla dinamicità sufficiente
Allora intanto io saluto l'arrivo di Manuela Baio Dossi responsabili patimento solidarietà alla Margherita benvenuta e
Chi cioè
Io Margherita diciamo
L'oggetto non c'è no alla da minate dal microfono io sarò come al solito un po'Panzer nelle cose nel salutare Margherita che voglio sottolineare questo perché la Margherita paese non Margherita la Margherita partito scusate eh a voluto dare molto rilievo a queste tematiche scegliendo tre persone che in qualche modo seguono ambiti diversi che però sono profondamente collegati tra di loro allora Channel Manuela c'è margherite dice Marina
Tre tre donne una donna da allena allargata sociale eccetera c'è c'è un'altra un'altra un'altra una presa di potere femminile sui temi della solidarietà e del terzo settore con un'attenzione molto particolare volendoli appunto legare anche a tre Dipartimenti diversi quindi non impegna anche molto forte di nella Margherita party questo per dire che prossimo ministro delle Pari Opportunità faremo Mastella oggi
E non sarà più una donna non so se avete capito che non è stato sembra una e comunque
Speriamo che domani mozzarella anche e speriamo che questo sia uno dei titoli
Sedeva che sia uno dei titoli di domani Mastella candidato alle pari opportunità nel prossimo governo no scusatemi un'annotazione di tipo quali qua quali-quantitativo con Wilma abbiamo solo microfono a cui dobbiamo fare i salti non mortali ma quasi
Velma no quello ah c'è almeno allora allora le righe di qua cupa anche di comunicazione lo diciamo a Gentiloni lo diciamo Gentiloni che potrà Amedeo Bianchi alle comunicazioni
Ancora no volevo sapere in termini quali quantitativi ma questo mondo
è cresciuto sta crescendo a un po'in diminuzione c'è l'adesione della dei cittadini al fenomeno volontariato siccome in realtà poi seguendo i dati vedendo e ascoltando le le associazioni mi sembra che insomma il mondo dell'azione solidale sia un po'in calo rispetto all'entusiasmo che c'era in questi anni e perché sia organizzato di più il mondo e quindi c'è un livello di selezione più attenta e quindi volontari vengono
Insomma comunque i cittadini che vogliono partecipare a questo
Movimento di
Questo dato a me non risulta perché basta vedere l'ultima analisi del due mila e cinque su dati due mila e cinque listate a le organizzazioni di terzo settore stanno crescendo sia come numero infatti ad oggi al Forum
Aderiscono cento dieci organizzazioni nazionali noi eravamo partiti alcuni anni fa ed erano trenta cioè siamo passati in un decennio
Da trenta organizzazioni nazionali a centodieci organizzazioni nazionali
E stanno crescendo e stanno riprendendo dopo un periodo diciamo di stasi a di assunta Accident ci Aci
Appena insediato nel ruolo di direttore nazionale il servizio civile Diego Cipriani già stava crollando è un attentato alla vostra servizi decine no
Perché la cerchia possiamo possiamo fare posto al servizio civile rasa Amato
Ci siamo ristretti va bene Klestil Diego è caduto anche Fidel Castro quindi non è
Quindi dicevo la quantità e la qualità delle organizzazioni stanno crescendo e devo dire che dopo un periodo di alcuni anni fa però di carenza di adesioni si sta riprendendo un ritmo molto sostenuto con se vogliamo con la nuova generazione di Giovanna d'Arco da un lato per rispondere alla tua domanda che analizza un panorama ancora attuale ma che si sta superando
Se nuova volontariato quello volontariato punto personalistico che non viene sempre ad arrivare a un livello di organizzazione
Ad esempio le famiglie che ospitano i bambini di Cernobyl
è un vanto volontariato molto da basso che ha organizzazioni non riconosciute a livello legale questa per noi è un segnale anche molto positivo nel senso che c'è una volontà dei cittadini di riprendere in mano le proprie risorse e non presentare solo livelli di problematicità
è un segnale di società civile Sanna
Bene
Sei mila il microfono lo passo a questo lato perché volevo che a questo punto intervenissero rispetto alla insomma il piccolo percorso che abbiamo costruito anche Moselle Baio Dossi ecco per capire se soprattutto il dialogo con il terzo settore ha prodotto in qualche modo una cultura condiviso siamo ancora ad un'idea vecchia della sussidiarietà
Cioè mi m'interessa sapere se la politica ha costruito idee cultura rispetto questi temi io sono sempre un po'pessimista da questo punto ma posso ricredermi
I toccato uno dei temi come dire un po'più delicati nel rapporto terzo settore politica perché
A parte alcuni di noi che vengono da un'esperienza associativa e di terzo settore per cui la sensibilità è quasi scontate naturale ma la politica un deficit nei confronti del terzo settore e non a caso ogni tanto dimentica sia a livello centrale che a livello periferico
Di di coinvolgere di di di sentire non tanto in termini la rima lo diceva prima con grande serietà grande rigore siamo stati coinvolti veniamo coinvolti però ci sono a volte dei buchi neri che fanno pensare che non c'è questa saldatura una saldatura più forte sicuramente più agevole nell'area del centrosinistra non lo dico per partire ha detto partigianeria ma lo dico per sensibilità culturale
Nel senso che gli anni che sono trascorsi col governo di centrodestra noi all'opposizione abbiamo assistito sostanzialmente ha un grande raggiro nei rapporti nel nelle nelle nelle nelle cose da fare stiamo riprendendo anche noi con grande rigore con grande serietà questo dialogo mettendo a fuoco due tre aspetti che a mio avviso sono da mettere veramente nel paniere da mettere in evidenza il primo e credo in questo vedo la platea vedo molti addetti ai lavori osservatorio per sedare tanta gente che si occupa di terzo settore quindi so di parlare anche persone che per piccoli flash possono comprendere capire noi siamo convinti che il terzo settore sia una scuola di best practice di buone pratiche e le istituzioni da questo devono apprendere molto ci sono delle rotte che richiedono un supplemento d'anima richiedono un coinvolgimento
Che va al di là dell'organizzazione al di là dei fondi al di là dei soldi e al di là delle regole scritte
Quindi in questo al terzo settore a da dire alla politica alle istituzioni molto e noi dovremmo non tanto e non solo per valorizzare le forze del terzo settore ma anche nella pubblica amministrazione prendere ad esempio
Alcuni virtuosismi
Alcune cose che funzionano e farle e farle girare poi c'è da mettere mano messa accennava al Codice civile che sostanzialmente non tiene in nessun conto alle imprese parla di società di capitali e non trascurato talmente procurando anche a cascata una serie di difficoltà
E di problemi che il mondo del non profit dell'impresa sociale avverte pesantemente quindi ci sono anche delle scadenze come dire urgenti mettere a sistema e poi ci sono una serie di leggi che forse trattano i temi del terzo settore singolarmente il volontariato l'impresa sociale alle Onlus anche lì siamo convinti abbiamo cominciato appena parlato né conforme del terzo settore che c'è bisogno di mettere a registro un po'il tutto perché la macchina posso funzionare al meglio
Io concludo anche dicendo dicendo questo noi siamo convinti che il Paese
Negli ultimi dieci anni ha avuto uno straordinario beneficio da questo fenomeno del terzo settore
Lo ha avuto e può oggi anche rispetto alle nuove frontiere i nuovi temi che si stanno aprendo davanti a noi penso alla multiculturalità alla alla integrazione
Sicuramente lo Stato ha un deficit e lo stiamo vedendo anche negli ultimi anni quanto sia un urgente intervenire quando sia necessario creare una rete di protezione di accoglienza nel Paese perché potremmo fare un muro intorno all'Italia siamo tutti convinti che il problema dell'immigrazione soprattutto clandestina ormai è un problema che va risolto
No al di là delle leggi speciali soprattutto preparandosi ad integrare
E a creare meccanismi multiculturali che consentono no alle persone che arrivano soprattutto quelle sane quelle disperate quelle che approdano in Italia per ragioni di sopravvivenza vera con bambini con mogli con figli consentito i ricongiungimenti eccetera ecco questo il mondo del terzo settore può essere una straordinaria opportunità perché è già sensibile già allenato ha già una buona pratica collaudata e soprattutto a quel supplemento di chiamiamolo come dire di San umanesimo ecco
Io da cattolico potrei darne altre accezione di Saro umanesimo che consente sostanzialmente di intervenire pensiamo al Paese che sta invecchiando con una rapidità che qualche anno fa
No noi pensavamo quasi impossibile nel senso che nonostante i rapporti ci dicevano guardate che ci sarà una piramide capovolta l'Italia avrà pochissimi bambini
E avrà tantissimi anziani bisogna cambiare le politiche bisogna cambiare le infrastrutture bisogna cambiare noi dicevamo a be'poi succederà qualcosa per cui ci metteremo a fare i figli magari no la vita si è allungata i bambini sono diminuiti noi oggi abbiamo un problema di terza età e qui abbiamo grande organizzazione che se ne stanno occupando che è un problema ormai che ci richiama all'emergenza non è più una cosa che noi possiamo risolvere pianificando prevenendo facendo un lavoro di progettazione davo la politica magari a a tempi medio-lunghi no
E domani è oggi è già arrivato e qui il terzo settore può dare un grande aiuto pensate alla fascia di non autosufficienza che si va allargando perché è chiaro che se s'allunga la vita aumento maga anziani quelli più poveri è poveri in senso lato intendo anche quelli che hanno la sfortuna di non avere una condizione fisica adeguata
No hanno delle difficoltà straordinariamente grandi dove c'è bisogno di interventi che siano collaudati sperimentate il terzo settore in questo è partito
Fin dall'origine io ho assistito anche prima ancora di entrare in politica al percorso del terzo settore e fin dall'inizio
I temi che oggi sono di grande attualità di grande emergenza no sono temi che il terzo settore aveva nelle sue corde che ha solo amplificato potrei parlare dei minori potrei farla dei minori non accompagnati che arrivano in Italia potrebbe arrivare
Delle periferie delle nostre città dove pensavamo di aver risolto il problema con qualche infrastruttura qualche impianto sportive ci stiamo accorgendo che i nostri ragazzini girano col coltello in tasca
Quelli della normalità e non solo quelli dell'emarginazione è diventato un fenomeno avrebbe di le baby bande che imperversano in tutte le città del Nord del Centro e del Sud perché prima no il fenomeno ora spiccatamente presente nel Sud allora
Pensate come la politica partendo da questi problemi che quotidianamente si trova né i rapporti nella nella nelle proposte di legge nelle istituzioni da risolve intermediate Argenta possa e debba guardare a questa buona pratica che viene dal terzo settore dove non dobbiamo né sperimentare né collaudare dobbiamo applicare ecco per fare questo c'è bisogno di un forte sostegno e l'ultima cosa che mi piace dire e più spiccato questo a livello regionale no perché poi il terzo settore si ramifica sul territorio e si diversifica molto
In molte regioni il terzo settore non viene coinvolto non viene interessato o viene chiamato solo quando c'è una sensibilità individuale di un assessore io credo che la politica debba lavorare in questo per far sì che sia istituzionale a livello centrale come a livello periferico nelle amministrazioni locali che il terzo settore si attore al tavolo della programmazione della progettazione e poi dopo della realizzazione non solo chiamato quando si è con una a l'acqua che ha raggiunto il livello allora chiamiamo l'associazione di turno e ci risolve il problema
Grazie Masella anche perché
I nomi venire in mente a questo proposito il tema delle pubbliche assistenze dei volontari del soccorso in certe regioni del nostro Paese che non vengono nemmeno convocati sorpresona alla Regione Sicilia insomma e altre
Situazioni
Del genere mi piace questo questo soprattutto la fase finale del del sud dello scenario che ha che ha designato Mosella perché risponde anche all'idea di questo Paese che cambia c'è un Paese che cambia ma anche con delle connotazioni spesso contraddittorie luci e ombre insomma
E davvero non è fa non è facile pensare a quello che sta succedendo
Baio Dossi anche a lei la possibilità di intervenire su questi su questi temi volentieri ma che fine ha fatto il gruppo interparlamentare sul questione al terzo settore c'era no
Cioè ancora sì sì c'è c'è ancora magari non è il momento più glorioso quella risposta però che vive allora diamoci una sillaba cavarsi qua si può dare una spinta alla causa Anna
Credo che in questo inizio legislatura magari ci sono state altre priorità adesso possiamo pronunciare sicuramente a a lavorare meglio io voglio aggiungere solo un punto che si coniuga con quello che ho sentito anche perché il traffico pensavo che il bene sto se stesse leggermente meglio rispetto alla Lombardia ma ho visto che invece anche qui di traffico ce ne allora io credo che il così come c'è nel nostro programma dell'Unione
In mente e anche nella pratica Giada e dà i primi segnali di via di questo governo
C'è intenzione di fare molto cioè la revisione del libro primo della del Codice civile
Non è irrilevante rispetto al discorso che faceva adesso Donato Mosella perché ciò significa recepire raccogliere la profondissima trasformazioni che c'è stato dentro il mondo del terzo settore Innella diversificazioni fra i soggetti del terzo settore perché altrimenti noi continuiamo a considerare ai fini della della nostra impostazione civilistica
La cooperativa così come l'organizzazione di volontariato così come l'associazione io credo invece che quel passaggio li legislativo servirà ha prima di tutto per chiarire per far capire a chi opera nel mondo del terzo settore che coloro che spendono il proprio tempo i propri valori le proprie energie non sono solo considerati complementari collaterali o sostitutivi di una carenza dello Stato
Ma sono considerati un soggetto così come le istituzioni
In fondo il volontario e l'organizzazione di volontariato in alcune delle nostre realtà in Italia dove i comuni esistono da millenni eppure il volontariato c'era prima dell'istituzione del Comune
Quindi questo ci fa accapigliare che secondo la nostra concezioni di Margherita ma che poi è stata condivisa anche all'interno del dell'unione di Ulivo
E all'interno dell'Unione che noi vogliamo oppure Ray i soggetti diversi soggetti del terzo settore
Alla pari con le istituzioni quindi io non ti chiamerò più come sostituto
Io amministratore comunale io amministratore provinciale o regionali ma tu sarai con me
Protagonista della programmazione della realizzazione del del servizio in fondo la storia di questi anni ci ha insegnato che il servizio offerto da uno dei soggetti del terzo settore
Risulta sicuramente migliore perché almeno ha un valore aggiunto dal punto di vista umano anche quando le nostre istituzioni locali sono in grado di offrire dei buoni servizi
Allora questo
Ci permetterà attraverso la riforma del libro prima che poi si coniuga con la riforma fiscale che era stata fatta dal precedente come la legge quattro e sessanta sulle Onlus che si era aveva affrontato più ha preso il problema dai piedi e non dalla testa
Adesso si tratta di risalire partire dal basso
E arrivare in alto per dare la cornice nell'insieme
Accanto a questo io credo però che in questa Italia federale non si può più neanche pensare di considerare Canicattì uguali ad Aosta oppure Bernareggio il comune dove vivo io rispetto a non so il l'ultimo Paesi di nuovo della Calabria o della Sicilia
Perché c'è una realtà molto molto articolate variegati allora l'altra capacità della politica che finora invece non è stata capace fino in fondo e quella di saper lasciare quell'autonomia
Ai soggetti del terzo settore così da valorizzare le realtà locali
Perché è vero che esistono le organizzazioni a livello nazionale ma la forza del volontariato invece che delle cooperative invece che delle associazioni sta nel radicamento territoriale non sta nel vertice dell'associazione per cui nella nella riforma civilistica che noi cercheremo di fare dobbiamo essere capace di da una parte di considerare il terzo settore i diversi soggetti del terzo settore
Questo ci permetterà anche di evitare quegli errori gravissimi che sono stati fatti sono stati tentati nella passata legislatura di modificare per esempio la legge sul volontariato di ridurre la parte degli ai Centri di servizio del volontariato e quindi di interferire anche nella parte economica di sostegno al terzo settore io credo che quella era un'umiliazione e accanto all'aspetto civilistico c'è anche l'aspetto economico da considerare perché non possiamo immaginare
Che l'aspetto operativo sia sempre e solo sufficiente io credo che uno Stato serio una regione seria è un comune serio si pone anche questo
Rapporto secondo me dentro questa cornice non è tutto Orosio in un sarà magari semplice però qualche passo in avanti deve essere fatto ultimissimo argomento invece quello che è stato il più sbeffeggiato da figlio secondo me dalla governo di centrodestra dal governo Berlusconi e quello delle organizzazioni non governative
Di fronte alla complessità della situazione a livello internazionali di fronte al tema scottante della cooperazione
Internazionale
Io credo che questo sia un capitolo che merita un attenzioni diversa rispetto a quella che c'è stata fino adesso non so segnati dati già c'è nato e credo però o che anche i segnali che ci vengono da questi primi mesi di di governo e anche della positiva politica che è stata intrapresa
Devono essere considerati un segno incoraggiante soprattutto la disponibilità ad intervenire anche su quelle colpe peraltro abbiamo letto in questi giorni che il sottosegretario Sentinelli ha convocato gli stati generali del cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale quindi questo c'è un è un altro è un è un è un segnale importante mi aveva chiesto di intervenire Ernesto Preziosi ma solo come piccola integrazione assolutamente invocando l'aspetto che rimane problematico
Cioè il momento in cui si toccasse la l'aspetto del Codice civile quindi si andasse nella direzione opportuni io credo che anche di una sorta di istituzionalizzazione
è molto importante l'equilibro che riusciamo a dare mantenendo quel carattere volontaristico e quindi anche di autogoverno e quindi anche di dinamica unità ma separata concertone del perché perché io credo che l'aspetto vero più delicato anche rispetto al rinnovo della politica
Nelle contatto con questo campo non è tanto voglio distinguere come dicevo prima l'aspetto concettuale del terzo settore tra per realtà Polo farmaci attimo tra le realtà così di produzione di beni e servizi e la parte invece più relazionale che sta all'interno quella che vi ha chiamato lei per volontariato
Io credo che ci sia un problema che se loro ciò materie riunite questa sarebbe una bella scommessa che per il programma dell'Ulivo ne potremo da un lato dare quel peso istituzionale quei contrappesi quelle garanzie di protezione fiscale e quant'altro odio deduce deducibilità
Ma anche innescare la politico un meccanismo per cui la politica stessa riscopre la sua dimensione volontaria la politica e altro ma in comune proprio anche la sua radice storica questa dimensione di volontaria volontariato gratuita dono Esselunga riscopre la comunicazione dove avviene ci saranno più o meno margini di strumentalità ma questo settore sarà comunque strumentale invece la scommessa è l'obiettivo di costruire insieme un tipo di un modello di società civile
Grazie
Allora no e mi viene da pensare rispetto quello che diceva Baio Dossi anche al ruolo che ha avuto ad esempio il terzo settore le organizzazioni in modo particolare che si occupano di carcere rispetto alla gestione dell'indulto cioè se non ci fossero state è quanto stanno facendo adesso per come dire per gestire l'uscita di di questi dette ex detenuti in questo caso dalle carceri come hanno potuto in qualche modo indirizzarli ai centri d'accoglienza e comunque fare un po'un opera di drenaggio poi certo la cronaca ci ha raccontato anche altri casi ma insomma rispetto alla quantità di persone che sono uscite
Stato secondo me un fenomeno in qualche modo che è una cartina di tornasole di come si possa ben concepire rapporto tra le istituzioni e il terzo settore da questo punto di vista ma mi fa piacere a questo punto dare la possibilità anche Diego Cipriani di intervenire su questi temi
Diego desume ci conosciamo da da un po'di tempo quando stavi nel mondo dall'altra parte come si dice usiamo questo gergo un po'banale ma insomma tanto per fare un po'di melina
Quattro stadi
Nel nel nel mondo degli o dell'obiezione di coscienza eccetera e ce ne sono sei a gestire il servizio civile nazionale
Con tutto quello che poi comporterà anche rispetto alla all'utilizzo alla alla cappotto che si potrà che a neanche tre al terzo settore e questa e questa struttura quindi mi interessava
Un po'il la la tua idea o per lo meno come leggi il il il ruolo del no profit in questa fase politica sociale culturale insomma anche riprogettato otto punto d'osservazione personalissima grazie io mi scuso per il ritardo ma ero sicuro ai sindaci la sottosegretaria con delega al servizio civile quindi sicuramente dunque
Ma io credo che il servizio civile
E sia si appresta
Dopo un un terreno di impegno del del terzo settore anche storicamente mi pare di di di poter affermare che il servizio civile è nato da una costola del volontariato italiano quindi da questo punto it c'è una una forte
Assonanza tra
Pratiche del servizio civile e e terzo settore anche perché anche se non dobbiamo dimenticare diciamo la concorrenza tra virgolette che si siempre creata tra terzo settore e e pubblico nel mondo del del servizio civile
Che non questa concorrenza diciamo che non è stata facile in passato e che secondo me forse alla base anche di una certa diffidenza reciproca tra terzo settore e istituzioni pubbliche all'interno del mondo del servizio civile banalmente si dice che alcune si fanno le fotocopie tutto il giorno in tempo gli obiettori oggi i volontari
Vi assicuro che non è così mentre alla comunità per minori eccetera si lavora e così via quindi c'è questo
Mi pare che dal rapporto tra terzo settore e servizio civile ci siano delle caratteristiche che possano essere utile per pensare anche al futuro palazzi tutto l'importanza del rapporto col territorio
E e questo nel servizio civile cioè in un servizio civile che voglia rispondere alle esigenze e ai bisogni della comunità mi pare che sia fondamentale secondo un servizio a misura del destinatario
Mi pare che il servizio civile possa essere una delle delle zone in cui si si sperimenta questo questa misura il servizio misura del destinatario
E poi innovazione nell'intervento
Mi pare che il servizio civile possa e debba diventare anche una occasione per il terzo settore io spererei anche per il il settore pubblico per sperimentare nuove forme di intervento soprattutto avendo a che fare con i giovani come come forza
Diciamo trainante di questo penso ad esempio a quello che è successo in passato col servizio civile degli obiettori di coscienza
Sul tema della deistituzionalizzazione ad esempio di servizi sociali
E e quindi sperimentare anche grazie al servizio civile nuove strategie di intervento però secondo me il punto di incontro tra questi tre temi
Terzo settore
Politica e servizio civile credo sia il lavoro in Rete
Allora dobbiamo partire data da un fatto le risorse economiche a disposizione anche del servizio civile non sono infinite sappiamo che i cioè sottosegretario con delega al servizio civile si sono spesi emessi nei mesi scorsi per fare affluire al servizio civile nuove risorse economiche le risorse economiche non saranno definite sicuramente non potranno rispondere a tutte le esigenze al alla domanda di servizio civile che in questo momento
Abbiamo in Italia allora credo che dobbiamo cercare di lavorare insieme a livello territoriale in Rete mi immagino che il il l'anziano o il disabile che ha bisogno di aiuto in un comune della della Sila
Stia poco a vedere se il volontario che gli arrivi gli arriva in casa per aiutarlo arriva dal progetto del Comune oppure dal progetto dell'associazione X
Quindi mi pare che debba essere fatto un grosso lavoro a livello territoriale di mettere insieme più soggetti per rispondere ai bisogni
Se posso fare una richiesta alla politica
E quella e quella di fare un passo indietro o meglio non fare un passo in avanti cioè io credo che sul servizio civile credo che i giovani abbiano diritto a fare un'esperienza qualificata
L'esperienza formativo l'esperienza arricchente per per loro positiva
Credo che gli enti abbiano il dovere di fare in modo che questa esperienza si realizzi alla politica io chiedo che governi il sistema e che faccia rispettare le regole
Bene grazie Cipriani adesso dare la possibilità a Cristina De Luca di fare una prima sintesi poi se c'è qualcuno che vuole fare delle domande e poi vai un'ultima questione che riguarda poi l'agenda
Della polizia le priorità perché poi quando si cambiano i governi firmato uno seme dove bisogna ricominciare da capo di fare l'agenda delle priorità e quindi le consegniamo alla politica in qualche modo le priorità sulle quali impegnarci quindi chi era fuori quegli obiettivi che chiedeva anche Marina Magistrelli in apertura nel nostro antipasto conversazione
Il signor De Luca sottosegretario come mai la solidarietà sociale la mia sintesi non può essere che un riprendere quelli che sono i primi impegni del governo su queste tematiche
E quelli che sono anche gli impegni in particolare di
Non sono del Governo del nostro ministero e miei personali anche nel rapporto stretto e questo ci tengo anche a sottolinearlo con due
Con due
Con due mondi che non possono essere disgiunti in questo momento da questo percorso da questi obiettivi due mondi sono in modo del Parlamento ovviamente quindi della parte che poi in qualche modo deve dar seguito ad alcune cose perché c'è un aspetto di priorità le sono state accennate adesso io le rimetto in fila
Che però sono strettamente legata dei percorsi anche parlamentari quindi legislativi e l'altra e e a queste e l'altra è quella l'altra gamba è quella del mondo variegato chiamato Terzo settore dove dentro c'è tutto che per noi diventa don un episodico contatto con qualcuno in nel caso di un'emergenza udì una necessità di una risposta a un tema specifico è stato sfrattato prima è stato preso ad esempio il tema dell'indulto
Ma deve diventare deve essere nel rapporto reciproco con il ministero della solidarietà sociale quindi con il Governo in questo ministero solidarietà sociale perché il ministero che in qualche modo a al suo interno il rapporto con il terzo settore chiamato entrando mettendo dentro questo tutto ma deve essere un rapporto che deve passare da una caratteristica di Occorsio parità fatta di tanto in tanto a una comune cooperazione nel rispetto dell'indipendenza dei diversi ambiti te nel rispetto dell'indipendenza dei diversi ambiti noi abbiamo una serie di obiettivi e abbiamo anche una serie di strumenti primo obiettivo
è quello di ridare riavviare attraverso un comitato un comitato una commissione o comunque di riavviare il percorso per dare organicità alle leggi che oggi governano il mondo del terzo settore del volontariato vi sono state citate prima la c'è la legge sul volontariato
C'è la legge sull'associazionismo di promozione sociale c'è la legge sull'impresa sociale sono tutte queste leggi nate che sono il frutto del percorso che ha fatto il nostro Paese in questi anni sono leggi che al loro interno contengono degli aspetti che sono in contrasto con una con l'altra legge e che evidenziano anche alcune problematiche
Che oggi vanno risolte è un percorso lungo non è fare questo lavoro se ci riusciamo sempre diciamo essere come io spero e auspico al Governo per cinque anni se alla fine di questi cinque anni non riusciamo ad avere un testo unico di legge che governa tutto questo come abbiamo scritto nel programma
Credo che abbiamo fatto un grande servizio non al terzo settore
Non alla politica ma alla Società italiana perché questo potrebbe rimettere in gioco anche tutta una serie di meccanismi di altro tipo
Seconda questione ci sono una serie di organismi Aldo prima sulle questioni più più tecniche no però che non sono di poco conto ci sono una serie di organismi all'interno del ministero
Che in qualche modo sono chiamati a governare questi settori l'osservatorio sulle associazionismo di promozione sociale l'Osservatorio sul volontariato
L'Agenzia per le Onlus eccetera queste e che hanno dei compiti istituiti per legge non sono dei compiti che sono nati perché qualcuno ha detto che questi osservatori debbono funzionare perché e un Governo di un certo tal momento si è inventato USA cosa sono istituiti per legge
Questi organismi questi osservatori questi organismi sono hanno avuto momenti asfittici e momenti di invece di
Di grande anche produttività
Tolgo un attimo da questi l'Agenzia per le Onlus che ha un carattere particolare perché ha una caratteristica diversa che ad oggi non ha funzionato
Il cui dentro questi osservatori siedono oggi anche mondi che probabilmente non rappresentano pienamente quella che è la la complessità e la varietà e la varietà di questi mondi
Su questo noi abbiamo già cominciato a rimettere mano nei termini e nelle possibilità che la legge ci dà per arrivare che cosa ha riformularle i mettendo dentro espressioni vere di questo mondo e per arrivare a fare attraverso questi osservatori perché questa è la legge quello che ci chiede
Anche delle conferenze sarà la Conferenza nazionale sul volontariato che sono quattro anni che non si fa
E che dovrebbe essere fatta per legge ogni due anni tanto per dire cosa
Che devono essere che cosa deve essere la conferenza del volontariato se Nonda
L'occasione per riflettere come Paese come sistema Paese su come evolve su come cambia il volontariato su quali sono
Gli elementi di novità su quali sono gli elementi che ci debbano far riflettere sono stati toccati da tutti Donato la toccati molto bene
Volontariato gratuita volontariato professionalità impresa sociale sono tutti temi che hanno percorso in qualche modo oggi così volontariato nel rapporto con le istituzioni eccetera
Che cosa deve fare la conferenza del volontariato se non in qualche modo aiutare il Paese a dettare le linee su queste cose e riappropriarsi anche di quel ruolo
Dove
C'è anche un'economia del volontariato che viene riconosciuta io vado in giro dicendo dappertutto
Che non ci può essere sviluppo se non c'è coesione sociale che non c'è coesione sociale se non c'è un'adeguata attenzione e considerazione del fatto che tutto ciò che si fa a livello dell'impegno a livello sociale tutta la spesa sociale tutti quei tutti gli operatori del sociale sono in qualche modo una parte vitale della società di oggi e che i temi che riguardano il sociale non sono i temi di serie B ma sono di serie A perché sono strettamente concatenati
A i temi economici dell'innovazione
E mi la solidarietà stessa ha una grande sfida davanti lo ha il mondo del volontariato che quella di innovarsi cioè dis di via c'è un'innovazione della solidarietà se mi permettete che è una di invocazione dei mondi anche della solidarietà che deve essere anche giocata questa su questi tavoli va giocata con loro
Agenzia per le Onlus fortunatamente per per noi è scatenata a dicembre la dobbiamo rifare nota ottemperata quello che doveva essere credo che sia uno scandalo quello che è accaduto l'altro giorno
Di leggere sul giornale con House ha fatto quello che ha fatto va rinnovata e deve svolgerà quello che è il suo ruolo un ruolo di controllo nel ruolo di monitoraggio ruolo di valutazione
E vento questo attacco per perdere per
Terreni
Come sì Domegliara parola va be'insomma CIPE le dico per conseguenza il tema anche di alcuni aspetti di alcune leggi penso alla legge alla la questione del cinque per mille dove sono stati messi dentro
Il cinque per mille dalle ortodossa le associazioni di volontariato agli enti locali eccetera tutto quanto in un pasticcio
Fuori controllo che sul quale noi dobbiamo oggi vigilare controllare e guardare con rigore io credo che la ricchezza del terzo settore
E l'opportunità della relazione tra il terzo settore il mondo politico si gioca anche su questa capacità di relazione nel rigore e nel rispetto di alcune regole del gioco che spesso vengono anche messe da parte
Mi
Aggiungo un'ultima cosa terzo settore rapporto con i comuni con gli enti locali e con le e con le regioni soprattutto l rapporti soprattutto con gli enti locali è evidente a tutti lo ha detto molto bene donato molto prima
Che noi assistiamo ha un una situazione oggettiva per la quale è il terzo settore in qualche modo anch'andando sempre per mass massimi sistemi quello che a livello locale
Per la leggerezza che gli è propria uso la parola leggerezza nel senso che per primo terrà anche il la modalità di
Per per la quale nato per l'attenzione per l'umanizzazione che le è propria eccetera che però individua per prima alcune urgenze dà delle risposte individua delle situazioni e offre in qualche modo all'istituzione Inter locale anche delle possibili soluzioni no
è sempre stato così pensate sui temi dell'immigrazione pensate i temi del carcere pensate i temi delle dei bambini pensate a tutti i temi insomma che in qualche modo i temi del sociale che in qualche modo sono i temi critici su quali gli enti locali mano mano degli anni si sono dovuti attrezzare rispetto a questo
D'altro canto d'altro canto e questo non ce lo dobbiamo anche dimenticare qualche volta l'ente locale fa anche comodo usare il terzo settore con un meccanismo di costo minore anche di prestazione rispetto a questo c'è ed è evidente che questo può essere una opportunità qualora siano anche però garantiti quegli standard di qualità del servizio
Che sono estremamente importanti allora questa è un'altra sfida importante questo rapporto ente locale terzo settore sul quale dobbiamo lavorare insieme
E il tema dell'accreditamento che qui non abbiamo toccato oggi è un altro tema che deve interrogare che interrogano perché noi pensiamo come come ministero abbiamo una legge che la tre due otto che la legge che governa tutto questo dove dentro ci sono queste problematiche una sia dove però io gli enti locali devono possono e noi vogliamo con noi recuperare quella dimensione progettuale che gli viene tolta spesso anche nel rapporto con le regioni che finiscono per essere solo dei allora degli enti attuatori gli enti locali essendo però quelli che poi sono sul terreno esitavano a giocare tutti i giorni la scommessa di capire come debbono fare mi sembra che questi sono un po'anche i primi i primi impegni che noi ci siamo presi e che abbiamo e sui quali noi dobbiamo e vogliamo lavorare nel prossimo futuro grazie triestina allora se ci sono
Domande e lo dico in maniera anglosassoni cioè domande non interventi diamo la possibilità di fare quindi brevissime in modo che le possiamo raccogliere almeno un poco
Se qui sia gentile se dite anche chi siete se appartenente a un'associazione siete sentivano segretario cittadino di una città della Puglia oltre che componente di una un lusso
La signora Magistrelli diceva che nella politica c'è unità Sima competitività
Io vedo anche una esasperante competitività nel mondo del volontariato del terzo settore una competente competitività esasperante che nell'assemblea regionale convocata da Nichi Vendola
Per nominare sette componenti della commissione regionale
Ho visto delle cose che i nostri congressi di partito sono dei ritiri spirituali
Ho visto delle cose che voi umani non potete seconda osservazione e in questa competitività mi sembra che spesso sul piano anche poi locale ci sono c'è la guerra dei poveri
Dove le associazioni o le cooperative più forti conquistano quel quell'osso gli altre rimangono all'asciutto dall'altra parte vedo anche che spesso ci sono associazioni e che sono la longa manus solo della politica o meglio di alcuni politici che ne fanno quello che vogliono l'ultima cosa è serio presenze preziosi
Ma in Puglia quando c'era il Presidente Fitto ma può capitare ovunque spesso la politica fatte le leggi ad uso strumentale perché per esempio in Puglia si sono fatte se fatto una legge dagli oratori soltanto per conquistarsi il consenso di un certo elettorato e con la complicità anche della chiesa
Ottimo
O più a vogliamo raccoglierne un popoli allora c'è da prima del signore qua davanti e poi
Sono Marco Luchetti sono presidente la quinta Commissione Santa servizi sociali della regione Marche
Dato che bisogna far domande tra un po'in difficoltà tenterò di farle non ritenete
Non ritenete che questo tema del ruolo del terzo settore
Oltre ad essere un fatto eminentemente culturale del nostro della nostra realtà sociopolitica
Pone alla politica alcune scelte di fondo
Per meglio dire qui siccome siamo all'inizio della legislatura abbiamo un programma ma siamo anche alla vigilia di un grosso fatto politico e cioè di un evento rilevantissimo per la nostra realtà politica cioè andiamo verso un partito democratico
Non ritenete che sia una delle scelte fondamentali quella di intravedere
Nella nuova nello lo sviluppo la nostra società l'urgenza di fare una scelta di fondo e cioè quella di rivalutare la società civile e il suo rapporto con le istituzioni visto e considerato e parlo dei loro OPA che anche l'esperienza socialdemocratica è tramontata rispetto alle domande che si ponevano le società del nord e che non hanno ricevuto seconda questione rispetto a queste scelte di fondo si è parlato di democrazia economica
E ora di porre sempre in questa prospettiva di sviluppo della nostra realtà sociale economica e politica
Di aprire un discorso serio sulla democrazia economica visto che ci poniamo l'obiettivo di modificare norme fondamentali del nostro Paese per dare uno spazio reale a questa dimensione nuova che possiamo chiamare che Stefano Zamagni chiama economia civile
Che qualcuno chiama economia di fraternità eccetera eccetera eccetera
è il caso di cominciare a riflettere su dare sviluppo questa e in questo caso inserire anche il ragionamento che prima veniva fatto del terzo settore con quei che a quei risvolti economici e che si trova di fronte comunque un mercato da affrontare e qui il problema della professionalità il problema della qualità ci sarebbe
Da dire moltissimo da questo punto di vista sia il rapporto tra queste
Parlo delle ovviamente cooperative sociali nei rapporti con gli enti locali dove assistiamo quotidianamente a scene molto poco edificante
Per cui fare una distinzione magari Talavera aria di un terzo settore autonomo del volontariato e un'economia civile che entra a tutto titolo nel campo dell'economia di mercato perché da un nuovo sviluppo nuovo impulso ad una prospettiva che fino ad oggi l'abbiamo balbettato amava diamo praticata grazie e c'era il signor Riotta lei poi il signore Lai direi
Sì chiudiamo perché poi dobbiamo anche sentire sono Zocche presidente di in un coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato
Che gestisce il centro di servizi della provincia di Vicenza
Prima osservazione peccato che una discussione bella bellissima come quella di oggi sia mortificata in due ore
Invito invito per piacere troviamo altre occasioni sì siamo la festa grazie speriamo di poter arrivare anche a al Dopofestival o al prima bellissima
Perché dopo la per il dopo villa la colazione cosa cosa gli ha offerto alla signora alla al alla la signora Magistrelli Antipa narcotraffico aveva fatto c'è anche c'è c'è l'aperitivo e poi anche il caffè beh per dire allora questo primo secondo
Cioè necessità urgente che non passi di un seconda in una seconda linea d'impegno che mi pare abbia assunto l'onorevole De Luca assieme
All'onorevole Mosella di andare avanti con questa benedetta riorganizzazione delle leggi sulla terzo settore
Io parlo posso parlare a nome per il volontariato se non altro vicentino che non è che ha una sua realtà mi pare anche dignitosa però questa è urgente non possiamo essere lasciati nelle mani di volonterosi
Funzionaria regionali a risolvere i nostri piccoli ma grandi problemi terza questione ultimo
Servizio civile eccetera vado un po'nel particolare mite mentre mi scuso
Non vorrei che ci fosse appunto come diceva prima quindi il presidente di una commissione nazionale del Parlamento che se andasse verso la guerra dei poveri perché dico questo
Perché la tentazione è quello di andare a prendere i soldi per attività nuove bellissime dall'incoraggiamento a realizzare allora
Albertini al meglio possibile però per piacere lasciato il sipario il volontà di otto con i fondi ha conquistato Nilmar dieci anni fa grosso modo con sempre con il centro sinistra te oggi ieri anzi con con
Chi nostromi ministro cui loro per i rapporti con il Parlamento aiutato Giovanardi bordi devono polio per al volontariato per rubare ai nostri fare il proprio lignaggio tutto l'espressione più al Musocco no costola della ci sto che il servizio civile sia considerato come tale però ma costoro proprio però non potete metterci altro ciccia intrecciamo quindi
Nel Veneto grazie grazie signora e poi diamo la possibilità dei rifacciamo
C'hai la barba non ce l'ho riconosciuto ammazzo
è stato un po'può Giancarlo
Franco Marzocchi per brevità rischio del tempo tredici cooperazione sociale prestato alla politica temporaneamente faccio l'amministratore locale in questo momento quindi ho aperto uno scenario nuovo
La
Il tempo consente solo di fare una sottolineatura che contiene la domanda
Perché
Il concetto di responsabilità della politica un concetto veramente importante centrale in questo momento storico
Il concetto tradotto nella necessità di pensare a una cornice
Che ridia uno scenario di riferimento organico a quello che è l'insieme
Ci sono delle delle
Della situazione delle complessità legislativa di questo momento il punto centrale
Non abbiamo conosciuto alcuni decenni importanti di riformismo che ai più magari sono sfuggiti dagli anni settanta ottanta novanta poi se c'è stato un blocco negli ultimi sei anni se c'è stato un blocco totale
Ripartiamo veramente dalla tre ventotto
Da tre ventotto rispetto a una cornice generale deve essere rimessa al centro e vista anche
Come il punto su cui ricostruire una strategia che può dare anche i punti di riferimento per un rapporto tra istituzioni terzo settore
Due esempi rapidi si per concretezza ma sarebbe molto più lungo discorso già è stato detto i l'accreditamento
Ma anche
Quel attenzione per costruire le condizioni di un mercato sociale regolato il sostegno alla domanda
Che consentano di far crescere gli spazi di autonomia delle realtà del terzo settore sono temi fondamentali se non si parte da questi non si riuscirà a dare un nuovo quadro organico soprattutto USA mette in moto un processo riformista interrotto che interrotto che assolutamente indispensabile
Auguri il lavoro è grande da fare Manzi ci siamo bene grazie io giungono una domanda anch'io che rivolgo a tutti voi cioè
Il terzo settore storicamente si occupa delle marginalità
Questo è un Paese però dove i problemi ormai stanno anche un po'più nel cuore delle società cioè c'è un fenomeno di precarizzazione soprattutto delle dei giovani e di giovani anche di qualità di giovani che escono dalle nostre università che è veramente spaventoso
Quindi ci sono nuovi bisogni che non sono più in interpretabili solo in una chiave di come dire di di di di poco
Di povertà estrema o comunque storicamente identificabile oggi c'è una povertà più diffusa c'è una precarizzazione della vita del c'è una una perdita di senso complessivo per cui il soggettivismo diventa un soggettivismo per spesso che si si lega molto anche a questa crisi di identità sociale perché chi non ha lavoro
Evidentemente chi non lo trovo chi è costretto a cambiarlo continuamente o chi ha redditi
L'avete visto letto sui giornali lo studio dell'IRES CGIL ci parla di un Paese che al quaranta quaranta per cento un reddito familiare medio di mille trecento euro signori
Qui bisogna che il terzo settore si cominci a interrogare seriamente su questa fascia di popolazione che molto più vasta di quella che voi riuscite a intercettare e interpretare perché paradossalmente più facile con emarginato classico
Si rivolga a voi che non invece un nuovo povero uno del ceto medio uno che magari non ce la fa arrivare alla fine
Del mese questa litania che abbiamo sentito prima dalla campagna elettorale che adesso improvvisamente pare che non ci sia più il Polo nato alla fine del mese
No scusate Bonafé invece ancora se mai si è anche appesantito e allora vogliamo ritornare a parlare anche di quello che dicevamo prima della campagna elettorale e ci ha detto di questa precarizzazione della Società dei giovani
Del lavoro e quindi rimettere al centro anche delle priorità del terzo settore
Quei cittadini fragili deboli che sono più a rischio di scivolare può nella povertà
Nella grotta carsica pensiamo al tema anche della della disoccupazione femminile l'espulsione del delle delle donne dal mercato del lavoro il tema della protezione della maternità che non esiste poi in molti casi perché il diritto delle donne alla voga sul tetto costantemente calpestato
Ecco vorrei che quindi e vi chiedo il terzo settore
E quindi ecco perché diventa poi una forza di stimolo e di pungolo al mondo della Puglia in grado anche di interpretare e raccogliere queste questo grosso fenomeno che sta cambiando il Paese a proposito di paese che cambia questa domanda che aggiungo io
Cominciamo da Wilma Mazzocco lascia che poi Cristina il compito di
Più anche le risponde due domande poi anche da Diego sulla questione la costola della ciccia ma io penso che siamo qui a fare discorsi molto seri per cui non mi sottraggo anche una valutazioni critica del terzo settore
C'era l'amico della Puglia per cui gli risponde indiretta proporre sì i livelli di competitività nel terzo si Ettore in alcune aree sono molto elevati e anche in alcuni settori di intervento sono molto elevati
Io credo che si possa rispondere in un sol modo
Evitando evitando la frammentazione
Per cui l'impegno del Forum del terzo settore eh attivare un percorso culturale formativo tra le diverse organizzazioni che lo compongono
Lo stesso diciamo avverte voluto un coordinamento nazionale è molto forte
Ad oggi è composto da tredici presidenti delle più grandi organizzazioni nazionali di terzo settore quindi presidenti e le grandi organizzazioni che si giocano in prima battuta all'interno del coordinamento vuol dire anche agire un ruolo di rappresentanza e di proposta
Secondo noi più autorevole quindi il nostro impegno e sulla formazione
è il nostro impegno e sulle proseguire un'elaborazione culturale che forse negli ultimi anni anche sofferto un po'ma è anche un impegno a continuare nella costruzione delle reti delle reti
Per cui nell'a frammentazione del terzo settore a livello territoriale innanzi ai livelli di competitività
Ma la competitività e anche alzata dalla confusione sulle diverse identità dei diversi soggetti di terzo settore
Il volontariato organizzate le generosità
Quindi organizza il lavoro di volontari che involontariamente lo prestano e a determinate regole e non può che avere quelle determinate regole l'impresa sociale la cooperazione sociale che oggi c'è ma anche forme nuove di impresa sociale che cominciano ad emergere in maniera molto chiara
Organizzano senza scopi di lucro le professionalità pagate con l'applicazione dei contratti nazionali di lavoro
Quindi c'è sostanzialmente una differenziazioni ricca di identità che però va ad agire su una complementarietà di missione dell'azione del terzo settore in Italia
Su questo noi dobbiamo essere rigorosi per cui le identità non vanno confuse con le missioni perché sono strumento ad agire con coerenza
E quindi c'è anche nostro impegno noi non ci sottraiamo noi non chiediamo solo al governo
Noi stiamo cercando di agire un processo di costruzione nuova proposta che parte e agisce dal basso e al governo chiediamo di valorizzare questo
Quindi per diciamo ad rispondere sinteticamente perché i temi affrontati sono i titoli ditemi molto profondi
Quadro normativo diciamolo il tredici settembre si riunisce la commissione già istituita per la riforma del libero un primo quinto associazioni fondazioni c'è una risposta concreta e domani ci riuniamo domani quindi e attiva già questa Commissione
Che va inserita come ben diceva la De Luca all'interno di una commissione interministeriale che deve approcciare il testo unico del terzo settore
Programma dell'Ulivo che io non vedo come risultato a breve ma se iniziamo ce la facciamo
Nello stesso tempo pensiamo ad una nuova fiscalità
La Melito Orietta
Delle diverse componenti del terzo settore deve corrispondere a una fiscalità mirata Ivan
Cinque per mille libici ne dobbiamo parlare perché hanno e sicuramente non è andato bene l'attacco dell'ICI sugli enti religiosi ma anche su altre forme associative
Quindi dobbiamo parlare di questi fatti ricollocando gli all'interno di una logica programmatoria
Non solo dichiarata a partire dalla sussidiarietà ma agita con nuove politiche e nuove leggi e nuovi modelli organizzativi anche da parte nostra alloggiati al microfono da quelle parti volevo
Una rete una risposta insomma e poi se vuole aggiungere qualcosa si se non risponde Cipriani brevemente sulla questione delle delle risorse mi pare che il pericolo sia scampato felicemente nel senso che penso che l'impegno del del governo sia quello di
Assicurare le risorse per il servizio civile dal servizio civile cioè quindi dedicate al servizio civile e l'impegno per il l'anno prossimo e quello di mantenere le risorse di conservare le risorse che ci rendano capaci di mantenere il numero attuali dei dei volontari
Tenendo conto delle quattro più generali del economico del nostro Paese ma io credo che io mi accontenterei di avere cinquanta mila giovani i imitare che fanno il servizio civile un numero significativo ma che lo facciano bene ecco quindi su quello
Pensavo di lavorare
Grazie Diego allora preziosi poi arriviamo a questo lato
Preziosi poco rispetto quello che hai sentito da quello che abbiamo detto pesano anche il parere su questa cosa della del sociale più allargato i bisogni sociali più diffuse la precarizzazione
Ma io credo da un lato per quanto riguarda faccio un bel quadro del suo riassuntivo di ciò che da dal tredici di potrebbe diventare operativo quindi un intervento anche che vado in ordine a una legislazione che viene rinnovata credo che ci siano sul tappeto ancora che le decreti attuativi su cui si potrebbe già già fare tanto no
E credo anche che su quel quadro si deve mettere in conto anche è una riflessione su ad esempio il raccordo tra terzo settore e sistema creditizio in particolare tipo le fondazioni Tremonti sulle fondazioni lega si risparmi ha fatto un intervento restrittivo dei campi di applicazione e credo che una riflessione su questo anche se un po'asimmetrica
Rispetto la geografia del Paese perché più spostata evidentemente sul Centro-Nord come Rete ma inventando anche magari qualche bilanciamento più di pochi
Solidaristico anche rispetto al Sud andrebbe pensata di quella forma di finanziamento
E questo mi pare di poter dire anche va nella direzione di una preoccupazione che ritengo prioritario cioè l'intervento dello Stato il rapporto pubblico privato che fa da fondo da sfondo a questo tema e molto delicato cioè deve rimanere intervento starter intervento che e sono illesi dei consente l'intervento privato quale tipico di quel settore e non deve scadere poi nel nell'intervento statalistico assistenzialistico e quant'altro quel riferimento che faceva anche l'amico delle Marche
Alle cooperative sociali o in certo modo anche in cui si saldano come blocco anche di consenso in alcune amministrazioni locali è un punto molto delicato perché non fa onore non aiuta la comprensione di un fenomeno diverso che investì anche per circuito virtuoso rispetto la politica e poi la battuta finale io credo che ci sia in questo in questo gruppo mondo di risorse anche uno spazio per questo tipo di precariato più intellettuali non li giovani laureati eccetera certo il nostro sistema guardando il quadro europeo ancora molto debole per quanto riguarda il tipo di di lavoro che viene offerto da questo circuito sia per il tipo di reddito che molto basso evidentemente e rischiasse diventa qualche cosa di non provvisorio ma di stabilire di tre che rizzare l'infinito risorse mortificando anche una risorsa grande per il paese e quindi questo è un punto delicato su cui credo la sfida del centro sinistra è chiamata a rispondere
Allora Baio Dossi parliamo di siccome volevamo chiudere con gli obiettori è una battuta
Ho sentito perché io non c'ero il giorno che è venuto ad inaugurare queste questa settimana di festa Romano Prodi che ha detto che sul Partito Democratico dovremmo passare un po'da un partito
Come se fosse a tempo determinato a tempo indeterminato ecco io credo che lo stesso processo deve avvenire anche nella rapporto tra politica istituzioni e terzo settore perché per qualche diventa qualcosa di meno flessibile nel senso di precario e di un po'più solido
Quelle
Hideki sono stati accennati proprio modi titolo però secondo me è anche frutto di tutta un'elaborazione che è stata fatta
Quando è stato preparato il programma che è stato fatto nei cinque anni precedenti quando abbiamo detto no ad alcune scelte della del governo Berlusconi
Io credo che le premesse per fare un passo avanti tutti sicuramente come politica come istituzioni
Cercando di togliere anche alcune volte quella rapporto un po'di diffidenza che c'è non si chiama al tavolo il terzo settore
E
Alcune volte c'è sempre un po'la Latini io credo che questo atteggiamento
Almeno da parte sia di noi che siamo qui ma complessivamente dentro le forze che animano l'unioni non c'è c'è la consapevolezza che è una ricchezza non solo che deve essere valorizzata perché ci conviene ma perché scegliamo di valorizzarla perché per noi è essenziale
Secondo passaggio è che serviranno
Anche delle scelte coraggiose dal punto di vista economico perché a me personalmente io che credo nel volontariato quello genuino della gratuita dell'operazione
Il rapporto che si sta creando per esempio con il mondo delle fondazioni io credo che deve preoccupare essi chi sia chi oggi rappresenta il terzo settore sia chi oggi fa politica
Se vogliamo mantenere anche una identità che Italia più italiane di europea rispetto per esempio al modello
Americano questo non deve impaurirti nella in un'analisi anche di tipo economico del terzo settore assolutamente la ricchezza che ha determinato in termini di fiscalità e di opportunità di lavoro per esempio il mondo della cooperazione della cooperazione sociale io credo che sia sotto gli occhi di tutti
Non solo al Nord questo per esempio anche al sud in alcune regioni del Sud ha funzionato relativamente bene per cui ci sono molti spunti sui quali lavorare sicuramente non si riuscirà a a a realizzare tutto perché è una storia compiuta anche perché più noi realizziamo è più riusciremo a determinare anche delle nuove esigenze dal punto di vista legislativo io credo comunque che le chance per modificare proprio l'umiliazioni e anche una sorta di tappo che era stato messo a questo mondo cioè per noi non è il mondo solo della beneficenza e dell'assistenza in fondo
Come veniva con come veniva considerato nell'atteggiamento che tu sentivi dentro l'aula del Parlamento ma anche girando nel paese negli anni precedenti noi facciamo la carità
Cioè valorizziamo alcune realtà del privato sociale perché ci permettono di essere più umani in senso caritatevole non è questo non è questa la sfida a cui noi vogliamo sulla quale invece noi vogliamo lavorare credo che le le chance da giocare sono tantissime con una disponibilità massima anche all'ascolto al coinvolgimento e propria considerarci alla pari soggetto politico e terzo settore Donato Mosella
Ma io credo sono per andare una battuta proprio un flash alle cose che che ho ascoltato io credo del terzo settore
Sì una grande scuola di democrazia di partecipazione ed è una scuola trasversale nel senso che negli statuti di queste associazioni viene nella pluralità di queste associazioni viene indicata la partiti cita sono associazioni anche politica politiche nel senso che fanno politica politica sociale ma sono diversamente orientata anche nel contesto partitico quindi
Come dire faccio fatica a vedere se non in senso lato come sensibilità no il mondo dell'associazionismo come un substrato per il lavoro del partito democratico invece io credo che bisogna incentivare questa trasversalità questo rapporto tra forze diverse che hanno in comune l'impegno sociale assistenziale educativo formativo
E credo quindi in questo clima che guardate lo dico senza spirito critico il governo delle destre in questi ultimi anni
Ha fatto quello che ha fatto rispetto al tema del terzo settore però ha fatto una cosa strategica ha evitato di creare momenti assembleari forti
Perché è chiaro che la stragrande maggioranza dell'associazionismo di terzo settore è un associazionismo che ha una sensibilità di centro sinistra
Un'indole
Di centro sinistra quindi la destra ha evitato di avere platea vedi come ha rinviato le varie conferenze le annullate che rispetto al racconto che veniva fatto da quel governo da quelle istituzioni trovava no
Una platea non amica non e quindi noi abbiamo un gatto e da recuperare se mi posso io credo che ci sia sia giunto veramente il tempo di una grande conferenza programmatica una conferenza organizzativa trasversale così come il tavolo parlamentare vede parlamentari senatori di centrodestra o di centrosinistra
E vi devo dire che anche nel centrodestra quelli che vengono a quel tavolo hanno una spiccata sensibilità e quindi si può fare un lavoro è un lavoro che deve guardare sostanze non sostanzialmente al bene al bene comune e deve fare la fatica di dialogare e in questo Wim bravissima
L'organizzazione che lei guida lo è altrettanto io credo che però nell'agenda parte le cose sentiremo il governo che doppia deve fare la politica devono far le istituzioni c'è anche qualcosa che adesso delle innescare nei nostri confronti il Forum del terzo settore l'associazionismo in generale l'ultima che Osama proprio Flash sugli oratori io credo che quando si fanno quel tipo di provvedimento mo'anche a livello nazionale Volontè con l'UDC fece la legge sugli oratori ed era una legge strumentale strumentale perché dava una miseria sostanzialmente agli oratori ed era fatta per far vedere che si ma faceva qualcosa per il mondo Actor cattolico eccetera quindi abbiamo avuto contrasti anche sulla stanno molto forte alla fine abbiamo trovato un'unità di intenti che abbiamo detto mandiamolo avanti anche con il nostro voto perché comunque è una goccia in un mare ma è una roba funzionale adesso senza spirito anche in questo partigiani io dico solo questo guardate noi spesso amiamo identificare gli oratori come il ruotino della comunità ecclesiale del mondo cattolico non è così
Gli oratori per storia per tradizione oggi come ieri oggi purtroppo sono come dire asfissiati anche dalla mancanza di risorse dall'abbandono anche di strutture di campi di sale Dini sale parrocchiali la sala che abbiamo utilizzato della parrocchia l'abbiam dovuta
Risistemare era inutilizzabile perché fanno fatica anno per anno metterla insieme a tenerla in ordine perché anche in questo ci sono dei deficit però gli oratori non hanno mai chiesto il certificato di battesimo e chi entra in trono tutti
Tutti anche di religioni e di di idee diverse oltre che di ceti sociali diversi
Sono in questo veramente al di là della della della sono dei luoghi di aggregazione di cui oggi ci sarebbe un grande bisogno ci sarebbe un grande bisogno
Non non ci sono i preti più ormai che stanno dietro all'oratorio perché i frati mancano in Italia ma ci sono tanti laici
Che accolgono che fanno attività spesso non è un attività che gli ha diretta
Come dire diretto collegamento con l'ispirazione cristiana con la fede anzi sono attività di ricreative attività di recupero attività sociali caritativa cioè voglio dire
In questo io mi piacerebbe che anche nella futura cassa del partito democratico rispetto ad alcuni temi no ci fosse un approccio meno ideologico e più di sostanza ecco credo che è uno dei cammini che dobbiamo fare noi c'era solo la bioetica o no le grandi frontiera ci sono anche questi cammini in cui compari dignità nello stesso tempo bisogna riconoscere tante strutture che operano nel nel sociale e che sono validamente aperti alla nostra gioventù e dagli tutto il sostegno necessario
Bene grazie Mosella
Allora De Luca devi essere
Se il trittico sono sinteticissimo perché tra l'altro io un po'di cose la Loggia dette prima mi piace un po'riprendere dalla tua domanda allarghiamo che il tema cioè dove non si parla più di quelle che sono a nuove
I nuovi bisogni sociali di questa precarizzazione allargata
Come possiamo rispondere a questo
Tra l'altro io mi sento sollecitato io due deleghe molto strane ma molto collegate tra di loro e che in qualche modo Pa intercetta il terzo settore strana non sono bastate le deleghe
O il servizio civile da una parte e Diego non ha detto che noi siamo passati da duecento volontari nel due mila e uno a quarantaquattro mila nel due mila e sei che un dato su cui riflettere o l'altra delega che quella sull'immigrazione
Centro niente l'una con l'altra e questo sono strane ma che c'entrano insieme per quello che voglio dire perché alcuni temi di che sono legati a l'emergenza immigrazione cito uno per tutti che l'integrazione e la crisi la scommessa della convivenza con la quale non ci dobbiamo confrontare oggi
A un legame molto stretto con quel significato che ha il servizio originale del servizio civile che è la crescita di cittadinanza
Cioè noi oggi abbiamo già e quindi oggi abbiamo cinquanta quarantaquattro mila giovani che fanno servizio civile quarantaquattro mila giovani che si fanno servizio civile bene sono quarantaquattro mila giovani su cui il Paese Italia il sistema Italia investe perché siano dei cittadini con la C maiuscola cioè cittadini che comprendono
Il valore perché questo dovrebbe essere il servizio civile e per questo dobbiamo essere rigorosi perché il servizio civile e questo è un impegno del governo nel dare i soldi al servizio civile per il servizio civile cosa che abbiamo già fatto aumentando anche la dotazione di trenta milioni di euro
Perché abbiamo avuto più domande di quante erano i fondi a disposizione quest'anno e quindi noi stiamo combattendo io con questi tre mesi ho combattuto solo con bandi e punteggi
Se noi facciamo però del servizio civile una roba seria
Capendo neanche
I limiti lì perché in tutte le cose ci sono dei limiti e quindi è inutile che ci nascondiamo dietro un dito i limiti ma anche le enormi potenzialità con un'azione di rugby progettuale molto forte un'azione di verifica di quelli che sono stati questi cinque anni di esperienza
E un'azione progettuale noi aiutiamo un percorso di cittadinanza e quindi torno al di là scommessa e al tema che ci sta a cuore che era quello che ci ha posto che ci ha posto Anversa Chelli o l'altro dei nostri impegni
Come lo facciamo però facciamo certamente sì con un cambiamento culturale che il cambiamento politico che l'attenzione della politica ha un modo di essere ha un modo di considerare la società tacche questo è il grande la grande sfida
Ma lo facciamo ed è questo quello che noi possiamo fare nel concreto ha calato le cose che ho detto prima e le riforme lei gli osservatori eccetera
Come avviando dei progetti mirati su temi specifici avviando li vuol dire dando priorità per l'Italia Rita sono le donne Progetti per le donne soprattutto per le donne che hanno soffrono una serie difficoltà no emarginazione quella spinta non solo l'emarginazione quella spinta per i giovani per il Sud cito perché è stato detto e saluto qui Marco Granelli che il presidente dei centri di servizio della Consulta della
Consulta dei centri di servizio per il volontariato italiano quindi quello che raggruppa tutti i centri di servizio ruolo che i centri servizio possono fare
Per il volontariato del project centri servizio ricevono soldi per legge dalle fondazioni bancarie quindi mi riallaccio a un altro discorso
Noi stiamo per firmare la settimana prossima un accordo Ministero dell'economia e ministero della solidarietà sociale
Per
E accorda in concerto con il Forum del terzo settore con i centri servizi per il volontariato per trecento milioni da dare alla fondato una Fondazione per il Sud quindi al di là di Paroli tante cose non a favore di un supporto rilancio impegno a favore del Sud dove nel sud è chiaro che dobbiamo investire perché qui siamo nel Veneto dove c'è una rete diffusa di di protezione anche sociale di organizzazioni che funziona il Sud dagli centri servizio stessi a cui chiamo oggi richiamo anche a uno sforzo di impegno sotto siamo lontani allora priorità nei progetti che sono un aiuto all'aspetto culturale
Perché la priorità ai Progetti rimette in gioco ed è strettamente legata alla cosa e un aiuto a questa crescita di cittadinanza e concludo che è la scommessa che riguarda non solo
Il terzo settore
Non solo i giovani del servizio civile ma che riguarda il grandissimo tema di una Italia
Che sarà tra dieci quindici venti anni una Italia diversa da quella che oggi perché un'Italia dove in tema dei tre milioni di immigrati che ci sono oggi diventerà tema dove oggi noi dobbiamo impegnare le nostre le nostre menti e le nostre risorse perché questa cittadinanza c'è una cittadinanza condivisa con degli altri
Allora io ringrazio i nostri ospiti allora il pool il punto l'abbiamo fatto alcune considerazioni concrete da portare ognuno nei propri ambiti le abbiamo messe sul tavolo io prima di dare a a Marina Magistrelli il il microfono per un saluto conclusivo
Volevo se come credo questo sia l'unico l'unica occasione di dibattito sul tema del volontariato eccetera vorrei invitarvi mi sento di farlo perché sono siamo tutte persone che hanno anche un po'un'attenzione a ai valori anche un applauso ad Angelo Frammartino per volontario che andato è stato accoltellato
Sarà occasione di fare una in altri dibattiti è bene che almeno questi ragazzi che poi di volontariato lo interpretano come impegno diretto e personale vengono ricordati in questa sede Marina Magistrelli si molto brevemente
Un saluto un ringraziamento siamo alla festa della Margherita abbiamo dedicato queste due ore due ore e mezzo solo di dibattito
è partita una stagione nuova
La stagione del Governo dell'Ulivo del governo di centro sinistra
Fedeli tra i partiti si è discusso molto di queste tematiche anche nella scorsa legislatura ma l'efficacia per un partito per una coalizione dall'opposizione efficacia sapete molto
Molto con dei margini molto ristretti
è partita una stagione nuova
Io qui mi sento di impegnarmi pubblicamente per quello che riguarda il mio partito ma penso che avremmo una capacità anche di incidenza particolare per le formulazioni che poi verranno pensate anche dentro l'Ulivo io penso di impegnarmi
Pubblicamente con voi per per iniziare un percorso non politico ma soprattutto legislativo che via forza e sostanza di sostegno al terzo settore
Lavoreremo insieme troveremo anche modi nuovi di lavorare insieme senza paura per tutte le tematiche collegate all'il collateralismo al tema dell'autonomia
La Margherita
Riconoscere l'autonomia e non solo del sesto Settore ma anche nei rapporti con gli interessi diffusi nella società è un modo di essere del nostro partito quindi non credo
Non credo che correremo mai questo rischio le tentazioni della politica ci sono lo dicevamo poco fa e ci sono anche da parte del terzo settore però io penso che ormai il dibattito ha fatto maturare anche questi nostri mondi inizieremo subito ad avere contatti come partito
E penso che istituiremo almeno così l'avevamo pensata anche tra noi parlamentari una consulta del terzo settore interno alla Margherita ma non perché la Margherita poi agirà da sola
Non perché me la Margherita intende agire da sola
Una Consulta per fissare alcune priorità e alcuni obiettivi ma anche per valorizzare quanti nella Margherita sono specializzati nel discorso sul volontariato perché guardate lì abbiamo tante di professionalità
Belle alte anche diffuse su tutto il territorio nazionale
Faremo un lavoro dentro l'Ulivo e dentro l'Unione ma soprattutto ci relazioneremo poi con il Governo Prodi attraverso la nostra brava è sempre efficiente Cristina De Luca
Per portare avanti alcuni pochi alcuni obiettivi
Perché non si sa mai noi auguriamo che questo Governo Prodi non duri solo cinque anni ma addirittura quindici venti voglio esagerare però non si sa mai non dipende da noi non dipende solo da noi e qui io sono al Senato e quindi nessun raffreddore stanno
Farò farò tutte le vaccinazioni
Verrò poco prima di entrare in aula per non uscire nei momenti strategici guardate che adesso ce li diamo mai veramente faticoso
Era lento e faticoso allora detto questo un'interlocuzione diretta con il Governo un'interlocuzione diretta con Romano Prodi con Flavia Prodi perché di questo argomento si interessano perché c'è anche il loro una professionalità perché è un argomento che studia la famiglia Prodi anche da diverso tempo quindi sappiamo di interloquire anche con gente insomma che che che che ci capisce come si dice
Ringrazio no gli interni quindi non dei nostri parlamentari con cui abbiamo organizzato questa iniziativa ringrazio Dio nuovo Cipriani
La nostra Wilma Mazzocco
Ernesto Preziosi e soprattutto un applauso per la professionalità e per la bravura e per l'attenzione
No
è riconosciuto è l'unico giornalista è l'unico giornalista
Grazie arrivederci a presto