Intervista a Giuseppe Giulietti sulla relazione del Presidente dell'Autorità garante per le Comunicazioni, Corrado Calabrò

Giuseppe Giulietti si è appena tenuta alla Camera alla relazione annuale del presidente dell'autorità Antitrust sulle telecomunicazioni Corrado Calabrò che cosa si può dire a commento di questa lunga in relazione
Che sarà la relazione interessante molto attenta all'interesse generale e la libertà dei mercati
In particolare si è soffermato su un tema Alitalia a un mercato piccolo chiuso nel settore delle comunicazioni dell'audiovisivo
Ma sulla nuova tecnologia digitale c'era nuovamente una posizione dominante di Mediaset e RAI che già si era configurata dalla televisione tradizionale
Il garante dice che la segnalazione di ieri dell'Unione europea è fondata
Il Garante conferma quella valutazione chiede al Parlamento al governo di intervenire con urgenza affinché non si formi una posizione dominante ulteriore che già c'è
Lesiva degli interessi di tutti gli altri operatori e soprattutto dei cittadini consumatori a questo punto io ritengo che ci siano persino i requisiti dell'urgenza per impedire una distorsione del mercato in fieri e in via di progressivo peggioramento ci siano i requisiti persino per un decreto d'urgenza
Io propongo che si valuti l'ipotesi di recepire letteralmente le indicazioni contenute nella relazione di Calabrò sia in relazione alle posizioni dominanti sia relazione all'assenza di sanzioni per l'autorità in caso di violazione dalla par condicio
Sia nella lunghissima estenuante trafila quando si accertò la posizione dominante per arrivare a colpirla c'è un processo che dura anni autorità ci chiede di ridurre semplificarlo
Chiedo credo che queste richieste siano richieste occidentali di buonsenso nel segno della libertà del mercato che siano immediatamente trasformati in un decreto in una proposta comunque urgente
E mi auguro che le stesse opposizioni non vogliono opporsi a un decreto che a questo punto sarebbe un decreto scritto letteralmente dall'autorità europea e dalle autorità italiane che ricordo sono state nominate durante il governo Berlusconi