Linee programmatiche e strategie politiche - Assemblea Nazionale Costituente del Terzo Polo

Allora
Care amiche e cari amici noi cominciamo apriamo i lavori di questa Assemblea costituente che parte un po'in ritardo ma devo dire che siamo giustificati del resto dopo e grandi festeggiamenti di questa notte credo fosse nell'ordine dell'idea di pensare che saremmo partiti con un po'di ritardo
Abbiamo un Urmana di amici che c'ha raggiunto dalla Campania quindi stanno per entrare tra poco
Varcheranno la soglia di questa sala ma noi intanto apriamo ufficialmente intanto bella ritrovati
Ben ritrovati a quelli che già c'erano quando il person povera la federazione di centro quindi quando abbiamo affrontato insieme il discorso delle politiche ben ritrovati a quelli che hanno continuato ad essere con terzo polo il centro ed insieme si sono affrontate data la grande avventura delle amministrative che c'ha permesso di conquistare qualche presidio in qualche regione d'Italia
E soprattutto ben venuti ai tanti amici nuovi perché ne ho visti tanti oggi insieme ai volti già conosciuti quindi benvenuti e abbiamo voglia di trasmettervi a una sorta di amore familiare vogliamo oggi e lo dico per i nuovi star di sentire veramente a casa vostra dicendo che chi siamo e dove vorremmo arrivare intanto una breve riflessione su quello che lo scenario politico attuale uno scenario politico che vede contrapposte in modo alternante
Due facce di un'unica medaglia un po'come la testa e la croce di un'unica moneta ma pur sempre quell'unica moneta
Una moneta che ci permette di parlare di alternanza ma non di alternativa
Ecco su questo concetto che vorrei a fermare qualche secondo la vostra riflessione
L'alternativa può potrebbe se noi lo vogliamo se noi ci crediamo se noi lo desideriamo essere costituita dal terzo polo terzo polo terza via
Come dice l'onorevole Scotti seduto qui in prima fila insieme a quelli che saranno i relatori di questa Assemblea salutiamo con gli amici che intervengono Graziella Lonardi fa fedelmente Boscolo e nel frattempo abbiamo aperto i lavori perché abbiamo già tardato un po'rispetto a quello che era l'orario d'inizio bene una terza via una terza via che
è o vorrebbe essere diversa perché innanzitutto per parlare di un cambiamento strutturale che cambia dal profondo la struttura della quadro politico attuale
Anche una terza via diversa dal punto di vista del progetto un progetto nuovo un progetto diverso che non ha paura che non teme la sudditanza verso gli estremismi ideologici e poi un'alternativa di programma
Un programma che ha l'ambizione di diventare anche Forza di Governo perché no un programma che vuole essere diventare una stagione nuova una stagione creativa
Una stagione che è quella della salvaguardia della giustizia sociale della solidarietà una stagione che guarda in punta
Finalmente al merito
Alla salvaguardia delle professionalità e soprattutto delle istituzioni e dei cittadini quindi questo è quello che vorrebbe essere la terza via
è in secondo luogo a chi ci rivolgiamo
Mi è stato detto questa mattina appena entrata ma quanti giovani pezzi
L'onorevole Scotti già è libera campagna politica ha insistito su questo aspetto il giovane è la nostra risorsa
Un giovane che acquista una vera e propria conoscenza di politica attiva oggi qui abbiamo tra i due relatori anche il fondatore
Del movimento dei giovani di Forza Italia qui saremmo lieti di ascoltare una testimone una testimonianza da parte sua molto importante e significativa
Quindi i giovani come argilla da forgiare anche attraverso una scuola politica è venuto fuori in un discorso che facemmo con alcuni amici ed Enzo la necessità di confrontarci con i giovani sulle tematiche attuali e questo è fondamentale
E poi il legame
Di uomini e donne concepiti anche loro come risorse il legame con il territorio che questi uomini e donne hanno territorio rappresentato qui dagli amici la Sicilia la Basilicata e il Centro e il Nord insomma
La Puglia come mi suggeriscono giustamente dalla prima fila quindi il territorio che attraverso le sue persone che sono prodotto di questo territorio citarla
Ci vuole ci apre un dialogo un diavolo che evidenzia le problematiche della base
E che quindi stimola il dialogo stimola al confronto e non subisce le decisioni verticistiche imposte dall'alto
E per concludere questo mio brevissimo intervento per lasciare ovviamente la parola ambienti degno oratori io vorrei soltanto dire questo che in un momento in cui c'è un un po'di crisi dei grandi valori e delle grandi fedi politiche non dobbiamo essere rinunciatari
Non dobbiamo razionalizzarlo ci nel presente non dobbiamo smettere di sperare in un'istanza futura nuova
Dobbiamo crederci non dobbiamo smettere di cercare il più buono il migliore
Dobbiamo che rende in una forza rinnova attrice rinnova attrice verso il meglio oggi siamo sicuramente Piccoli piccoli uomini Piccole donne che non rinunciano però al praticantato della libertà e alla democrazia
Grazie
Io adesso una voce per tutte quella del professor Armando punto che ci riporta le parole in una lettera dell'onorevole Nino Cristofori
Cari amici sono molto dispiaciuto di non poter essere assieme a voi a questa Assemblea costituente progettata con tanta speranza fin dall'esperienza vissuta in alcune regioni nelle ultime elezioni politiche una fastidiosa indisposizione mi costringe nel letto di un ospedale e quindi mi impedisce di essere con voi
Ma siatene certi per il primo congresso nazionale che con determinazione andrete a deliberare sarò presente con la mia testimonianza
Ritengo indispensabile andare avanti in questa direzione nell'esclusivo interesse del Paese
Che ha la necessità di rinnovare la politica e soprattutto di uscire dalla fase storica di una democrazia di facciata così comunque affermato
Dal cardinale Tettamanzi nell'ultimo incontro delle Settimane sociali dei cattolici italiani svoltasi a Bologna
Cambiare si può
A patto che si ricostituisca con modernità una grande area centrista e riformista
Regolata scrupolosamente da norme di partecipazione di democrazia che raggruppi in un comune programma di sviluppo economico e sociale i cattolici di liberaldemocratici
La nostra azione deve essere tesa alla realizzazione di un'effettiva unione politica della grande Europa
E da un'alleanza con le grandi democrazie per poter garantire la pace nel mondo
Il nostro impegno deve essere quello del raggiungimento della fratellanza tra i popoli la fine del terrorismo la fine delle violenze del razzismo nell'intransigente difesa dei valori fondamentali dell'uomo e della famiglia
Il tutto nel rispetto delle varie realtà e delle loro problematiche da affrontare responsabilmente con serietà nei confronti e non contro con strumentale e demagogica come spesso accade oggi e che non conducono a nessun risultato
Il nostro ruolo politico riconoscendosi in Europa noi nel DPR e alternativo a tutti gli estremismi quelli della destra e in quelli della sinistra
Un nostro obiettivo qualificante dovrà essere l'avvicinamento al mondo della politica dei giovani
E sì verso la politica risultano essere in prevalenza idealisti ma disillusi dalla sua realizzazione scarse la loro fiducia nelle istituzioni tradizionali in primis né i politici e nei partiti che essi rappresentano
E il risultato è sempre più critici verso il sistema politico in generale nonostante avverto il dovere di partecipazione nel quadro della democrazia rappresentativa
Con l'organizzazione di corsi di formazione mirati dobbiamo fare in modo che i giovani si avvicinino al mondo della politica innamorandosene e diventando così il vero futuro della nazione
Nel dibattito congressuale avremo modo ridefinire democraticamente il nostro manifesto programmatico da portare a conoscenza di tutti i cittadini italiani
Cari amici in questa assemblea costitutiva nutrite vi della fede e dell'entusiasmo che animarono don Sturzo ad Alcide De Gasperi
Il successo di questa iniziativa sono più che certo convinto non mancherà arrivederci a presto Nino Cristofori
Grazie grazie al professo ovunque Serrano le parole dell'amico Christoph perché oggi appunto come avete inteso è potuto essere con noi
Adesso un altro brillante intervento che è quello della professor Privitera docente universitario presso la Luiss e la Link Campus a Roma
Che l'intervento sia brillante poi lo direte voi
Probabilmente potrebbe non esserlo anche perché quando Enzo e mi ha chiesto di così di partecipare a questa riunione
Non mi nascondo del dovuto dedica ai classici sono abituato a parlare ma solo da studenti o colleghi comunque della mia materia o delle mie materia magari e non certamente di politica io non sono un politico non lo sono mai stato
Forse questa è la mia prima esperienza di indiscusso con un carattere politico
Che però entro mi ha detto che voleva proprio una cosa del genere cioè di una persona che non fosse un politico che fosse una persona legato così in qualche modo al mondo universitario della cultura
Allora di fronte a questo non ho potuto dire di no come facevo avrei dovuto negare la realtà
E così mi sorto il problema
Intimo tiri vedere le sensazioni che provo di fronte a questo tipo di problemi
E mi sono reso conto che da un po'di tempo l'aveva un poco realizzato c'è una sensazione di disagio una situazione di disagio che mi accordò non essere soltanto la mia
Ho cercato un po'di capire da cosa nasce se questa sensazione di disagio
Mi sono reso conto che almeno scegliere oppure questioni chiamerà creavano
Una spento e sicuramente le modalità di espressione vide la cosa pubblica
Che non mi lasciano molto perplesso pagheremo perché e l'altra Pietroni fattori che rendono alla società in cui viviamo così scarsamente comprensibile
Quando le cose sono incomprensibili sono un pericoloso
Quanto alle modalità gestionali
Che mi lasciano appunto perplesso sono al di là delle questioni penali delle questioni di corruzione quindi più o meno purtroppo ci siamo abbastanza abituati da un po'di anni a questa parte adesso persino nel calcio al di là di quello che è successo ieri sera
Più gravi secondo me sono le questioni
Pur di averla vicino Ferrotti chiudiamo a
Grazie
Queste dicevo sedici ne riprende prove ricevo
Quello che mi lascia perplesso sono come la gestione della cosa pubblica parte spesso dal concetto che i cittadini sono sgombri
E e come la sua azione sia spesso frutto di una scarsissima intelligenza non so se ci avete fatto caso
Un esempio molto chiaro deriva presunta stupidità del cittadino e il fatto che la cosa pubblica interviene dire
Questo è un problema per il solo fatto di avere individuato il problema crede di averlo risolto e ritiene che tutti quelli che hanno ascoltato del suo discorso sono convinti com'è stato risolto ma non è affatto così
Vedere un problema non significa risolverlo
Significa vede il problema pensare mettersi a tavolino e cercare di risolvere
Ma l'altro aspetto l'aspetto della legiferazione non so se ci avete fatto caso ma spesso specie dei nostri i nostri governanti legiferano senza tener conto degli aspetti multidisciplinari che affronta fare una riforma della legge sulla società
Non si può fare senza tener conto di tanti argomenti che sono borderline rispetto alla gestione di una società ad esempio pensata resta come si gestisce un bilancio come ci si comporta di fronte a certe questioni che non sono rigidamente di diritto commerciale ma che vengono influenzate da una legislazione di diritto commerciale ovviamente
L'altro aspetto l'aspetto di un comportamento di legiferazione spessissimo diacronica cioè si fanno delle leggi senza pensare che in queste valgono per l'avvenire anche pensate soltanto a un esempio la legislazione sul sistema pensionistico Mati siamo veramente tutti convinti che una donna a meno di cinquantasette anni non serve più
Non ha niente da dire a se stesse agli altri siamo convinti che un sessantenne
Non lo dico per motivo personale ovviamente sia da buttare non serve più tutto quello che ha fatto la sua esperienza più o meno valida naturalmente
Che proprio indifferente non serve
Ovviamente esiste il problema dei giovani ma questo non vuol dire devi ci rendiamo conto che ci stiamo avviando
Verso i cento anni di vita
Quindi vuol dire che al sessanta per cento della vita di un uomo questo uno deve essere abbandonato non serve più non ha più una funzione
Vedete se questi sono semplici questioni
Così di natura diciamo così comportamentale
Quelle che preoccupano ancora di più sono le questioni sostanziali
E per mettervi
E nemmeno è venuto di dire consentitemi ma poi forse era meglio dire permette senza non so se avete notato ma c'è una differenza di fondo fra permettetemi e consentitemi
Consentitemi presuppone a priori il consenso Finzi l'addebito che me lo dovete dare
Permettetemi Notizie Verdi
Ti individuare tre fattori solo tre fattori
Che destra avviso determinano le condizioni di conflitto armato intellettuale che oggi interessano il nostro pianeta
Ecco pensiamoci un attimo se veramente
Prestatori sono quelli che gestiscono la situazione del mondo
Bene e se facciamo un tentativo di sintesi cioè Corciano che queste questioni sono sempre
Interessate tutto quello che riguarda il mondo interessata tre argomenti la razza la religione
Ieri la supremazia economica
Bene
Queste le notizie che ci arrivano quotidianamente dai mezzi d'informazione che cosa civico
Ci dicono di popoli che per tutti e tre questi motivi cercano di sterminate fra loro
è inutile fare esempi insomma sono fin troppo chiare
Ci dicono di forze economiche che vogliono naturale distruzione del concorrente anche a rischio della propria
Disturbi statiche vogliono insegnare agli altri esseri felici dimenticando che loro cittadine non lo sono affatto
Di organizzazione del tutto legali
E alle volte persino così applaudite
Che però vivono sulla disgrazia sulle varianti agli strumenti
Di Paesi che credono di risolvere ogni problema
Con una ingerenza dello Stato nella vita del cittadino
Per farlo diventare un numero di una massa informe
Ci sono ci dicono di paesi che per realizzare la stessa cosa più o meno usano la bandiera della democrazia ritengono di essere portatori della democrazia nel mondo
E ci dicono anche di persone che si uccidono
Per una ortodossia o una eterodossia di una stessa religione che di ieri che oggi e decine e decine di morti Bagrat
La verità è che tutto questo ha fatto smarrire veramente a distrarsi
A coloro che sono responsabili della vita di uno stato fatto smarrire quelli devono essere gli obiettivi e i limiti che devono essere rispettati per la realizzazione di questi obiettivi
Fra la totale immanenza dello stato assoluta presenza dello Stato e la sua lontananza
Penso che ci possano essere delle vie di mezzo
Ci possono essere delle vie alternative sicuramente
Basta non dimenticare che il popolo il fatto di singole persone
E ogni singolo ha un'importanza assoluta
Perché ogni singolo prova le stesse emozioni che proviamo noi
Ah insegue lo spirito umano che ne fa un unicum
E soprattutto in questo senso ne farà un immortale nel pensiero di chi lo ha amato un singolo
E una terza via deve essere trovata proprio a proposito di questo sulle questioni delle movimentazioni masse
Ma voi credete davvero che quei poveri disgraziati che vengono nelle nostre nelle nostre isole prevalentemente sono felice di venire non sarebbero più certamente più felici di restare a casa loro per vivere una vita sopportabile diciamo così almeno per mangiare una volta al giorno
O credete che vengono per motivi di turismo camuffato
Vedete quello della razza è veramente un falso problema
Bisogna ricordarsi che nel volgere dei tempi
C'è una razza è sempre stata la stessa a volte superiore al posto inferiore
E sarebbe troppo facile fare degli esempi nella storia del
Direi che quell'area da non è una civiltà è un fatto di ignoranza
Può essere oggi in un progresso c'è una bella differenza
Io credo che questo problema ma non credo di essere in questo originale vada risolto cercando di creare in loco delle situazioni che non facciano di queste persone dei disperati
Debbo Pippo alla ricerca di un pasto al giorno
E purtroppo un grosso problema e la ricerca di una terza via nel settore economico
Si può trovare
E come se si controlla
Basterà ricordarsi che la funzione qual è la funzione primaria
Ottimo di uno stato di un governo
Un governo dovrebbe avere la funzione di tutelare il benessere di promuovere e tutelare il benessere dei propri cittadini
Bene per fare questo ha bisogno di mezzi
Oggi con buona pace di tutti l'unico mezzo capace di produrre ricchezza nove la che l'impresa
Non c'è altro
E l'impresa può produrre meglio se operanti in un'economia di mercato
Non lo dico io lo dice la storia
Lo dice la storia del pensiero economico lo dice la storia dell'umanità
Questo non significa naturalmente che lo Stato deve essere lontano dal problema economico
E necessario infatti cioè lo Stato assicuri sì il liberismo nella produzione naturalmente senza che questo ribellismo sia
In contrasto con gli interessi
Sia in contrasto dicevo agli interessi fondamentali del Paese e deciso ai cittadini
Ma
Poi intervenga in sede di distribuzione ma non per fare tutti uguali attenzione
Sono per evitare che ci sia la miseria
Da Misseri è ammissibile soltanto in un caso nel caso del parassitismo
Mistero e ed è giusto che lo sia che il parassita
Vedete io in un solo contesto non riesca a vedere una terza via
E quello della cultura
Io insegno da tantissimi anni ormai molti forse troppi
E alcuni miei studenti ma credo lo credono che sono troppi
Li posso testimoniare
Il profondo e assoluto degrado del livello culturale degli italiani
Vedete il dramma del nostro Sessantotto
Non è stato quello di produrre una massa di laureati con un livello culturale pari a un giovane di terza media
Bensì il fatto che qui laureati
A proposito bisogna che qualcuno tipica a questi signori che laureati non si scrivere e il vostro favore ansie
Ci sono
Sono poi diventati insegnanti a loro volta
E e ovviamente che cosa hanno potuto insegnare
Niente quel poco che non sapevano insegna
Vedete
Non c'è dubbio che il recupero del livello culturale del nostro Paese
E veramente una un e ne spedisce sarebbe uno sforzo gravissimo e soprattutto di tempo
Comunque è una lotta alla quale non si può rinunciare
Perché la cultura un fattore determinante un Paese credetemi non non ve lo dico perché io insegno da qualche parte
Ma perché vedete sia chi governa che chiede governato sia chi governa e chi è cittadino
Sa benissimo come la cultura
è una componente essenziale dell'intelligenza della sensibilità e della fantasia
Vale a dire sono tutti gli elementi distintivi dell'uomo
Ecco in definitiva io credo che una nuova via A. Moro adesso che sia terzo almeno non importa poco
Per individuarla questa questa via secondo me appare fondamentale
Individuarne i caratteri
è necessario che il top soddisfi le giuste richieste del popolo senza trascurare quelle del singolo
Che indichi tutti a dimenticare
Il titolo di ieri con nomi che sociali che non sono false sono sbagliate
Che faccia chiarezza sulla funzione dello Stato
Ed è lo strumento più idoneo a produrre quella ricchezza che lo Stato posare
Per migliorare il benessere del Paese
Che vede recupero del senso di dignità di chi governa
E che abbia di mira comunque
La creazione di ogni società intelligente colta vivace stimolante e perciò cosciente e serena
Allora diciamo che l'intervento del professore è stato all'altezza delle promesse quindi promessa mantenuta e adesso vorrei abitare la parola in rappresentanza del centro alla nostra Valentina Valenti che tutti conosciamo
Cioè la
Grazie di tutto grazie buongiorno
Grazie
Verso
Sosteneva costretti docente
La laurea dunque
Conoscono o no senso considerato grazie
Forse dopo tanti anni standard minimi sentirlo il professore faremo fa sì che il ritardo l'alternativa sarà amministrativa tra la testa né con la sinistra venga scelto consenta l'alternanza oggi scelgo l'alternativa
L'alternativa del terzo polo tematica sullo schermo veneta l'opportunità i fatti conoscere forse dopo tanti anni credo io del consuntivo viene affrontato nel penitenziario il mio percorso perché la mia associazione nata nel mille novecentonovantasette si chiama movimento rivoluzioni
Totale giovanile
Quindi conserva un destino in un percorso nel corso degli anni inascoltato proprio in uno realtà sobborghi può rivolgersi soprattutto ai giovani no sono alle problematiche dei giovani perché Riina spiego dice gli anziani così anziani possono insegnarci qualcosa della lista conosciamo
O San Paolo
A possono permetterci un approccio alla politica dei giovani serve non credo che i giovani ambiscono tutti alla rivali Parlamento si fa per gli adulti insegnasse aggiunge consistam stare nelle amministrazioni a percorrere un processo positivo che ogni volta più alti livelli probabilmente ci sarebbe anche la cultura tra virgolette letteraria che signori ecco fosse probabilmente ai giovani manca l'esperienza l'umiltà di percorre le strade nei tempi opportuni
Probabilmente in origine avvicinano attrice magari sono continuati ecco la politica fa criteri che noi ci si possa arrivare in Parlamento così basta essere un illustre conosciuto però presidente del movimento che rappresenta nasce rappresenta sei comparse arriva in Parlamento senza nessuna relazione volitiva no
Nessuna rivelazione divina perché ogni persona provocatorie sentenza ognuno di noi a portare il proprio contributo
Ecco io in questo dibattito
Questo un articolo anzi in questa relazione per cui non abbiamo capito dal nostro onorevole sono in questa relazione cui bisognerà degli bisogna portare realtà
Intanto dico grazie ogni tanto mi hanno sostenuto nella precedente campagna romana quest'opportunità visibilità che ho avuto uno deve essere la candidata atteso ruolo al sindaco di Roma
Ci si ma esso così parlo io una radicale quindi vuol dire che ci sarebbe stato un tavolo al limite di affrontare le problematiche legate alla persona
Il Santo Padre Rovereto organizzava la famiglia ricordiamoci all'interno di una famiglia varie possibilità da sorgenti singoli che hanno necessità di un essenziale giovani designer
Giovanissimi e sono il ministro del lavoro giovanile ancora scuola quindi c'è una varietà i soggetti Iverson all'interno della famiglia quindi la politica della sanità e la politica della personale deboli nei sensi nella politica del soggetto famiglia quindi userei un termine forse è arrivato il momento di anche culturalmente di una nuova rivisitazione dell'umanesimo
Forse la possiamo considerare così io intanto voglio dire grazie a tutte le persone che mi ha sostenuto non mi voglio dilungare perché credo che è poi le linee del partito quello di questa ritornati adesso il chitarrista alternativa
Credo che diamo solo militari come il battito adesso lavoro mandiamo delle varie identità issano su argomenti argomenti che affronteremo argomenti che abbiamo ma anche i grandi investitori dall'impresa al sociale alla giustizia ritengo quando il legislatore fa una legge non dovrebbe mai dimenticare che c'è la multidisciplinarietà
Ecco quello che noi vogliamo cercare di fare quello che Danilo facili sono avare di partecipare perché finalmente ho trovato diciamo OSCE alle Iene Carifondo e che io ho bisogno di lavorare a compartimenti stagni
Ferrovie dello Stato non deve essere così ingente in quelli che sono le le competenze però sicuramente indirizzo deve essere garantito su tutto il territorio nazionale quelli che sono i famosi diritti garantiti dalla Costituzione in quegli articoli che nessuno dice sarebbero toccare eventuale referendum possano arrivare nei rossi dissimula sarebbero stati totali e anche i danneggiati imprevisto lì ma anche i fondamentali diritti della persona presso lire una vita dignitosa vivere una vita anche sotto il profilo dell'ammissibilità
Cresce di crescita del pubblico è un ruolo in questo una crescita di giovani e una valorizzazione grazie
Grazie grazie
Originaria
Dunque volevo andare la parola Nicola Mancino ventinove non vuole a cioè OK Nicola Manzan nelle per il sud quindi regione Basilicata al nostro consigliere provinciale riprendere con un bell'applauso grazie
Grazie
Un saluto a tutti con molto piacere
Perché credo che sia molto importante oggi poter portare un piccolo contributo dal dall'Osservatorio in cui ognuno di noi
Opera anche attraverso l'esperienza diretta nelle amministrazioni locali era un passaggio anche della candidata sindaca a Roma io in questo caso operò nella provincia di Potenza sono Consigliere provinciale
E una provincia considerata cosiddetta virtuosa
Perché oggi si fanno molte semplificazioni professore
Una delle semplificazione quella di assumere soltanto il parametro della capacità di spesa
Senza verificarne gli affetti
Una regione come la Basilicata piccola appena di seicento mila abitanti ha avuto negli ultimi dieci anni dodici mila miliardi dall'Unione Europea
Il risultato di questa spesa di questa capacità di spesa perché ai primi posti è stata quello di un tasso di disoccupazione al sedici virgola sette per cento
Impoverimento della società con un indice del ventotto virgola sei per cento di povertà
Delle delle famiglie
Uno spopolamento e soprattutto un condizione molto difficile per le giovani generazioni cioè la cosiddetta fuga dei cervelli che il problema più grande
Dell'Italia del Mezzogiorno in in particolare ora io credo che questa iniziativa questa mattina
E non solo banalità ma rappresenta la necessità
Di intervenire in con un'azione politica come quella che ci apprestiamo ad organizzare
Brevemente in sintesi gli ho svolto per molti anni attività sindacale senza mai spiegarne al collateralismo che contrassegna oggi operato dei sindacati e anche per questo sono stato candidato alla provincia con un movimento autonomo essere si chiama lucani antipasti
Pur appoggiato dai partiti dal centrodestra in quel caso non ho mai inteso aderire ad alcuno di essi per un semplice motivo
Perché il funzionamento del sistema dei partiti oggi come li abbiamo conosciuti negli ultimi anni e assolutamente identico da un lato e dalla a da una parte e dall'altra
Cioè le due coalizioni sono perfettamente speculari l'uno all'altro
Quando Cristofori Scotti hanno promosso la federazione di centro
Invece non ho avuto dubbi con gli amici e anche la Basilicata che sono qui in sala questa mattina non abbiamo avuto dubbi si trattava esattamente dell'iniziativa politica necessaria nelle nostre realtà per rompere
Questa morsa asfissiante dell'ultimo decennio di politica
Così abbiamo con molto coraggio
Vissuto questa avventura delle ultime elezioni devo dire anche con grandi sacrifici ma con molte soddisfazioni abbiamo avviato questo affronto molti l'hanno considerato così un affronto
Che siamo stati capaci di fare ai due colossi
Oggi quella iniziativa considerata
Estemporanea a volte anche con qualche battuta di Rio di ironia
Rispetto alla
Il nostro impegno nel cercare di prospettare questa necessita di un'alternativa vera
Reale nel nostro o paese oggi questa iniziativa dipenda si avvia a diventare un progetto organizzato tra l'altro avviene in coincidenza con il titolo di campioni del mondo quindi poco deve essere un progetto all'altezza Forte
Di che cosa si tratta a mio modo di vedere vediamo dico si tratta di che cosa non si tratta per dare dei messaggi
Io credo che si tratta di un progetto laboratorio politico in grado di raccordare esprimere i valori del moderatismo cattolico del Christian liberale riformista
Di che cosa non si tratta io credo che non si deve trattare
Nei di un nuovo partito alla ricerca di poltrone nei di un'ammucchiata indistinta innaturale come quelle che abbiamo conosciuti negli ultimi anni finalizzate soltanto alla gestione del potere fino a se stesso le motivazioni non mancano
Che spingono verso questo progetto politico e risiedono innanzitutto nell'impegno civile e nella passione politica due elementi fondamentali che non troviamo più nell'iniziativa
Che abbiamo di fronte ma che sono fondamentali per avviare percorsi politici in gradi di rafforzare l'azione per il cambiamento in Italia e nelle diverse realtà locali si tratta in qualche modo a mio modo di vedere di vedere di superare il cosiddetto inganno e il tradimento politico del popolo italiano consumato dieci anni fa
Con la promessa sia da parte del centrosinistra che da parte del centrodestra
Di dare vita a un modello di cambiamento che in effetti si è rivelato un modello di arrembaggio al potere e di dissipazione delle risorse che ha provocato spopolamento e impoverimento
è importante costruire perciò prospettive positive per i cittadini e per il futuro dei giovani basate sul recupero di un'identità dell'identità e sullo sviluppo locale
E necessario favorire l'unificazione delle energie valorizzando la capacità dello stare insieme consapevolmente per rendere più forte visibile il progetto di rinnovamento della politica
è necessario allargare lo spazio di partecipazione libera e democratica ciò che oggi diventa sempre più difficile in Italia
Il centro deve guardare con attenzione agli scenari politici perciò globali e locali
Di cui deve tener conto nello sviluppo della propria iniziativa e io credo che alcune linee portanti già abbiamo avuto modo di focalizzarli nel corso di questi
Di questi mesi in cui abbiamo svolto le prime
Iniziative anche interessante anche in occasione dell'ultimo referendum
In in Basilicata abbiamo registrato ad esempio questa adesione molto ampia rispetto alla nostra proposta di
Una posizione che portava a dire no al referendum sì alla Costituente oggi vedo che molti quel cercano di far proprie questa posizione che con molta lungimiranza Enzo Scotti aveva fissato in un documento
No
Veramente
Pregevole
Io credo che noi come centro terzo polo dovremmo caratterizzarci come realtà attiva vigile protagonista del proprio futuro e fortemente radicata l'identità politica e cultura d'Italia
Dovremo cercare di essere un soggetto di riferire di fedeli ferimento per il protagonismo dei cittadini e non per la subalternità alla prepotenza
Perché in sostanza oggi non è e illusorio e falso il protagonismo della gente
Di fatto si tratta di un subalternità una prepotenza come quella che abbiamo verificato con con l'ultima legge elettorale che portava in sostanza a ratificare decisione
Già assume
Noi credo che possiamo essere elemento di spinta decisiva perciò per il superamento di una concezioni di dirigismo e di autoreferenzialità della politica
Contraddistinta sempre più da quella specie di ossessione gestionale che porta ad un indirizzo improprio discrezionale e di inefficace dei fondi pubblici
Un'antica massima dice il tempo non esiste se non in virtù del cambiamento
Se volessimo utilizzare una metafora il cambiamento potremmo dire che è rappresentato dagli esseri animali che sono adattati ed hanno contribuito all'evoluzione del pianeta
Quella della incapacità a far fronte ai muta ai mutamenti invece e il diritto e il dinosauro
Ecco io credo che forse dopo un decennio di risultati sconsolante
Le coalizioni dei partiti che hanno governato si presentano come un dinosauro impassibile di fronte alla pericolosa deriva del proprio territorio e dai bisogni della propria gente
E sulla bilancia se noi potessimo misurare sulla bilancia dello stato di salute del Paese sono presenti tutte le malattie che contrassegnano un'insufficiente azione di governo
Le infrastrutture lo spopolamento l'ambiente la qualità della vita lo sviluppo il reddito la disoccupazione
Ora per far fronte a queste problematiche che non sono risolte professore soltanto citando le ovviamente
Io credo che occorre qualificare l'iniziativa politico che deve poter fare affidamento su persone capaci di interpretare le problematiche di rispondere
Con il massimo impegno allora esigenza di crescita sviluppo e miglioramento della qualità della vita espresse dai cittadini
Tutti i componenti della squadra del terzo polo dovranno rispondere perciò necessariamente a queste tre partite affiancandosi al nostro leader Renzo Scotti
Che credo oggi sia a dispetto appunto della dell'anagrafe forse il politico più giovane per le capacità di direi innovativo
Nelle in questa azione di per restituire credibilità e fiducia alla politica Enzo Scotti ha scritto un libro un irregolare nel palazzo
Che dà il senso della tensione ideale e politica che deve guidare l'operato di chi si sente al servizio del progresso anche quando si rischia di rimanere escluso ed in complesso
Da questo punto di vista noi non dobbiamo avere timore di essere impennate ricca con me a me piace avvolto in lire di essere nella vita politica cioè dei vitelli pazzi
Così vengono definiti in in America coloro che si muovono senza portare il cervello all'ammasso
E senza piegarsi alle logiche del potere imperante è cioè necessario per riprendere il filo di un percorso di libertà e di democrazia che sembra oramai smarrito
D'altronde voglio concludere su questo
Io credo che noi abbiamo anche il compito di precisare oggi che cosa sono le democrazie
Le democrazie moderne si definiscono rappresentative perché in essi funzionari eletti si impegnano a rappresentare gli interessi e le opinioni dei cittadini
In un contesto di governo della legge con suffragio universale elezioni liberi ricorrenti pluri partiti istmo pluralismo dell'informazione
Se prendiamo a riferimento questi elementi non siamo in una democrazia moderno
Ed esiste tra l'altro oggi più che ieri reali il rischio di una cosiddetta di quella cosiddetta democrazia illiberale di una dittatura della maggioranza di cui erano ben consapevoli grandi filosofi e pensatori come malati sono intoccabili
Oltre ai partiti politici altri soggetti e forme di partecipazione come il movimento e l'Associazione manifestazione sono utili o dello alla democrazia perché abito a ricercare soluzioni comuni a problemi comuni
Abito alla libertà di opinione esiste esercitano il fondamentale diritto di critica contrastano forme di tirannia della maggioranza e di dispotismo democratico
Su questi elementi io credo che le nostre strategie sono in qualche modo obbligati
E sono quelle di dare dei segnali di coerenza essere serietà politica mantenendo ad esempio il carattere autonomo indipendente di dare corso a un'intensa iniziativa politica sul territorio
Di dare priorità soprattutto a quei settori della società come i giovani le donne e le donne anche per un motivo
Diverso da quello che prendiamo spesso in considerazioni cioè sono le due categorie
Che possono esprimere in percentuali più elevata una opinione non condizionata da sé dall'assetto del potere costituito in qualche modo De Donno i giovani sono meno condizionabili da altre categorie distrugge e infine svolge una serie di prime iniziative in tempi brevi ovviamente questo richiede un forte sforzo organizzativo di cui siamo del consapevole
In fondo come recitava un nostro manifesto si tratta di riportare la politica dare senso alla politica riportare la politica sull'uomo e non sulle strutture dello Stato
Queste l'Adam Democrazia utenti dica richiamata ad esempio documenti fondamentali come Centesimus annus di Giovanni Paolo secondo il problema del primato dell'etica sul potere il compito della politica della politica per e che e
La lotta al male nelle sue diverse espressioni soprattutto della sopraffazione un problema non risolto neanche dopo la caduta dei sistemi totalitari anzi
Qui ci sono state nuove riarticolazioni più subdole espone rispetto al passato più pericolose più difficile da controbattere
Info in in sostanza la democrazie dal la libertà non sono stati raggiunti credo che questo è il nostro compito più importante grazie
Grazie Nicola Bertelli che ha ricordato appunto alcuni dei principi fondanti Kenzo
Ricordava soprattutto all'inizio della nostra avventura politica
E adesso dopo il sud vorrei dare la parola a rappresentante per il Nord che Andrea Andrea Di Teodoro già fondatore del movimento dei giovani azzurri di Forza Italia un'arma
Io non so ancora se sono rappresentante per il record
Intanto voglio dire che ringrazio l'amico onorevole Enzo Scotti per la invito che mi ha voluto rivolgere oggi
Per essere qui a portare un esperienza diciamo di vita politica tutta interna alla cosiddetta seconda Repubblica io trentasei anni quindi forse sono troppo giovane per aver vissuto la politica prima
Il collasso del sistema dei partiti tradizionali voglio porta di questa esperienza perché credo che possa dare qualche linea di sviluppo qualche elemento utile al dibattito interno di questo nuovo soggetto politico che sta nascendo
Io come diceva la persona che mi ha presentato mi chiamo Andrea Di Teodoro
Nel novantacinque subito dopo la laurea ebbi la ventura per vicende personali adesso mi farò raccontare di ricevere da Silvio Berlusconi l'incarico di creare formare fondare in movimento giovanile di Forza Italia da allora
Cosa che ho fatto sono stato segretario nazionale di quel movimento fino al novantanove
Sono sempre rimasto vicino a Berlusconi io ho vissuto tutta la mia carriera politica per quanto breve insomma dentro Forza Italia crea politiche mi ha portato anche a essere eletto in Parlamento nel due mila uno via fare l'esperienza di parlamentare di maggioranza
Che ha sostenuto devo dire sempre lealmente in cinque anni il governo di centrodestra
Perché sono qui oggi
Sono qui perché negli ultimi tempi già quando ero parlamentare soprattutto parlando con amici eletti in altri partiti
Anche amici eletti in partiti alleati di Forza Italia del centrodestra che non non a caso avevano cominciato a porre il problema del riarticolazione dell'assetto politico di quella coalizione penso ad esempio l'onorevole Bruno Tabacci dell'UDC
Io avevo cominciato a come dire vive un forte disagio all'interno di Forza Italia non mi mancava il rapporto personale con Berlusconi e tuttavia sentivo che Forza Italia era diventato una cosa diversa rispetto a quella che si era proposta di essere quando era nata
Non si può negare che Berlusconi abbia intercettato delle esigenze profonde che erano germinato nel corpo della società italiana dopo novantadue
Lui si era proposto di portare una nuova ventata di moralità pubblica
Di limitare fortemente la tradizionale pervasiva invadenza dei partiti tradizionali nella vita dello stato di riformare radicalmente lo Stato facendo uno Stato moderno ed efficiente di potere dare l'accesso alla perché la vita politica a
Cittadini
Normali che non facevano politica di mestiere ma che potevano portare nella politica l'esperienza e il talento nelle loro professioni
Dopo dodici anni cominciato a riflettere io e altri amici che come vissero l'esperienza esaltante di con la Fondazione
Di quello che divenne il primo movimento giovanile italiano penso l'amico Andrea Bernaudo che lui seduto in prima fila con me
Ci siamo resi conto dicevo che quegli obiettivi si andavano allontanando sempre più non soltanto non erano stati raggiunti
Ma che quel movimento politico quella sorta di rivoluzione liberale di massa che era nata sull'onda dell'entusiasmo
Nel novantatré novantaquattro aveva addirittura dato a Berlusconi la possibilità di formare il suo primo governo era si era spenta Forza Italia si era istituzionalizzata era diventata un partitone
Perché tentava di ricalcare forme stilemi ritualità della tradizione degli antichi partiti pur senza averne la vita interiore la caratura culturale la tradizione politica
Penso che insieme a noi stessi rapporti tanti altri italiani perché non è un caso che dal due mila uno due mila e sei pur essendo al governo quindi puramente mano tutte le leve del potere
Il partito a cui ho partenariato ha perso sei punti percentuali perché partito dal ventinove per cento del due mila uno ed è arrivato al ventitré per cento del due mila e sei quindi qualche milione di italiani che va dato fiducia Silvio Berlusconi e il due mila uno che l'ha creduto nella rivoluzione liberale di massa da lui proposta ha cominciato a riconoscersi più e lui nel suo partito nelle sue parole d'ordine
E in quella classe dirigente di cortigiani di consentimi la parola di così servi inutili che circondavano il Re Sole
E noi ci siamo posti il problema di che cosa fare che fare questa è la domanda che ci siamo ci siamo posti che hanno cominciato a porsi il problema eventualmente di raggruppare tutti gli amici che come avevano autenticamente sinceramente creduto
In quella esperienza che si erano innamorati di quelle parole d'ordine contenute nel famoso discorso la discesa in campo ma che ne erano stati così ferocemente disillusi
Mi sia questi amici abbiamo cominciato guardarci attorno e mimo comincia ad avere anche i primi incontri con con Enzo con Enzo Scotti
Devo dire che questa idea
Di un'alternativa rispetto a due coalizioni che effettivamente sono come diceva prima bene qualcuno abbastanza speculari perché l'architrave del bipolarismo maggioritario all'italiana così come l'attuale la figura di Silvio Berlusconi con il bene o nel male da parte del centrodestra perché Luini è stato il demiurgo da parte del centrosinistra perché l'unico collante
Che questa variopinta coalizione ha sempre avuto è stata mi della contrapposizione
A Berlusconi nel momento in cui si va a disarticolare Ando
La figura politica di Silvio Berlusconi finisce come dicevo prima per implosione interna per obsolescenza inerziale la sua carica innovativa si Lazzi la disarticolato anche questo bipolarismo maggioritario di cui lui era l'architrave e dunque ci sono milioni gli elettori ed elettrici che rimangono senza rappresentanza politica perché probabilmente da qui ai prossimi anni vedremo
Come dire il mercato l'offerta politica articolarsi di conseguenza
Quindi vedremo che persone che prima si riconoscevano in partiti consolidati della cosiddetta Seconda Repubblica non vi si riconoscono più e vedremo anche che probabilmente all'interno delle due coalizioni nasceranno di germi di contraddizione già oggi nel centrodestra ad esempio ho fatto prima un nome alcuni amici dell'UDC mettono apertamente in discussione la leadership di Berlusconi e guardano a una una una via diversa
Follini e Tabacci mi sembra che abbiano dato vita questa idea dei circoli dell'Italia di mezzo nel centrosinistra d'altro canto cedole sa che oggi governato comandato dominato dalla sinistra radicale dei Pecoraro Scanio ed è Bertinotti mi sono spezzoni ti autentico riformismo liberale
Che promette potranno essere intercettati in un'ottica diversa penso anche agli amici agli amici radicali agli amici
Capezzone Bonino con cui qualche volta ho avuto occasione di confrontarmi ecco dare vita a un soggetto politico che possa coprire un ventaglio di esigenze politiche di autentica riforma liberale
Di ripresa di quelle istanze che nel mio caso io dico per l'esperienza dovuto Forza Italia probabilmente altri diversa esperienza politica potrà far riferimento alle loro tradizioni oggi ancora non hanno avuto soddisfazione e parlo appunto della riforma dello Stato parlo della
Amber ampiamente la sfera di libertà del cittadino parlo della del riassetto del sistema politico parlo anche di una nuova moralità nella vita pubblica che non consenta all'Italia di essere sempre il paese in cui chi fa il furbetto del quartierino vince sempre perché è il più bravo più intelligente più astuto quindi passa davanti agli altri
Credo che questo sistema politico abbia bisogno di questo nuovo soggetto credo che questo soggetto può avere un suo un solo una sua collocazione in funzione ripeto Enzo io penso che questa sia il nesso da cogliere della disarticolazione dell'attuale sistema bipolare andando a raccogliere e vi assicuro e parlo per esempio il mio ex partito sono tanti andando a raccogliere le migliaia e migliaia milioni di cittadini di elettori ed elettrici che hanno creduto in un'esperienza politica che li ha poi chiusi noi possiamo io credo essere una nuova speranza per questi lettori per questi lettrici e anche per tanti dirigenti politici e eletti che caldo e come sia la dimostrazione l'amico della Basilicata che ha parlato prima di me non sentono più come casa loro Luna o l'altra delle due finestre di questa casa due ingressi che però sostanzialmente risulta essere una casa troppo stretta
Allora io Enzo quello che posso dire questo che continuerò a lavorare nella raccogliere l'adesione di tanti amici
Della mia area politica di provenienza che hanno voglia di provare di nuovo che hanno voglia di non essere più dentro questo allucinante palazzo i poteri che è diventato così dovesse invece il movimento della libertà
E che forse potranno dare attenti Theatre
Su Polo
Una come dire linea di sviluppo che insieme integrata da altre linee di sviluppo può camminare in questa direzione
Io penso che il centro debba essere non tanto il centro geometrico diciamo del sistema politico la famosa legge politica dei due forni poi si sceglie di volta in volta se gli arresti di qua o di là
No presso una cosa diversa deve essere il centro nel senso come dire filosofico del te cioè la politica di centro e la politica della persona alla politica e della libertà della persona la politica
Liberale in senso alto che pone al centro questi valori e che in funzione della apposizione di questi valori al centro
Raccoglie per strada la visione di chi decide di condividere quei valori e con questi compagni di strada pensa come concretamente in un progetto politico definito
Poter dare uno sbocco a queste idealità saranno quindi altri che eventualmente se vorranno condividere aderire al Manifesto fondato sulla centralità dei valori della persona e della libertà durano nell'avvicinarsi
A questo nuovo soggetto politico non sarà io penso Enzo
Che sia non sarà necessario che si è perso Polo come dire a spostarsi
Andando alla ricerca di alleanza io penso che invece saranno se noi riusciremo a essere se voi riuscirete a essere credibili autorevoli saranno coloro che cercano ripeto questa centralità dei valori della propria vita nella propria esperienza
A doversi avvicinare a noi e credo che l'ora noi dovremo essere pronti pagare questa speranza questa prospettiva di sviluppo di cui già oggi vedo mettere le prime le prime fondamenta ecco io spero e penso che ci sia la posa di fare un grande percorso assieme io ci credo sono qui oggi perché ci credo voluto come dire tra virgolette esporre pubblicamente penso che tra qualche minuto riceverà la telefonata di espulsione
Da Forza Italia ma non mi interessa perché ormai mi sento già in un'altra prospettiva spero che questa prospettiva se la nostra prospettiva
Allora prima dell'intervento dell'onorevole Santelli tutti attendiamo abbiano dunque interventi belli è telegrafici e ancora una voce dal centro è una dall'assunta vorrei far visionare Oliviero Bianchi e dare anche in poi la parola ad una voce dalla siciliana Oliviero
Bene io sarò
Veramente telegrafico
Non definire il mio è un intervento perché presupporrebbe che fosse un relatore è semplicemente un contributo che può ridare brevissimo di riflessione sull'Assemblea costituente e quindi sulla naturale conseguenza che sarà il congresso credo che si sono documenti molto importanti la riflessione perché nella maggioranza dei presenti e anche dei nuovi amici abbiamo vissuto momenti molto particolari noi oggi siamo all'Assemblea Costituente molto difficili particolari in questo senso difficili ma esaltanti siamo all'assemblea costituente di un soggetto politico che giuridicamente già esistente quindi questo costituente ha un significato etico molto importante questo che vorrei sottolineare noi oggi andiamo a costituire tutti assieme un soggetto politico non dal punto di vista giuridico ma dal punto di vista dei contenuti
Un soggetto politico come non esistono più da diverso tempo da credo tra i dodici e i quattordici anni sono moltissimi in politica
Mi spiego meglio in questi ultimi quattordici anni
Avremo tutti notato certamente che sono nati solo soggetti politici istituzionali o perché si sono formati con alleanze parlamentari e poi sono andate a giudizio degli elettori
O perché qualcuno dal vertice ha creato nuove strutture ha avuto i mezzi la possibilità e ha fatto una propria struttura con un vertice ed una base mano a mano che rispondeva questo vertice credo che questo non è la tradizione del partito manca lo strumento essenziale la partecipazione la capacità di determinare da parte della base di chi aderisce che questa base quasi un termine retorico malati di chi vuole aderire ad un partito politico del cittadino della persona
La capacità di incidere nei programmi nelle scelte nell'indicazione delle priorità
Quelle che verranno indicati non voglio assolutamente entrare nel merito di quello che poi ingiustamente l'intervento di Enzo Scotti e poi del congresso che sancirà questi termini quindi e sono il concetto che mi piaceva sottolineare rapidamente
Dicevo le priorità che non vengono vengono individuate dovrebbero essere individuati dei partiti non certamente determinate priorità sono nella società un buon politico dovrebbe permette di Mina citazione di Sturzo
Un buon politico dovrebbe prevenire prevedere e provvedere dei tempi di Sturzo
Quindi in questo non c'è di disegnare la realtà il disegnare le esigenze prioritarie dei cittadini
E delle persone ma quello di avere la sensibilità di capire quali sono queste priorità dettate dei fatti oggettivi dei contesti storici
E dare a questi proporre delle soluzioni delle proposte per poi andare a prendere una pagella politica sulla qualità di vita che si è proposto ai cittadini queste cioè il momento elettorale
Scusate questa digressione lapalissiana ma credo che sia importante si è parlato anche nei precedenti interventi
Si è parlato di case un case strette case larghe io scusatemi ma ho l'impressione che in questi quattordici anni si sono costruiti solo Alberti
Non c'è stata una casa che è un termine nobile
Quindi mi sento in questa riflessione orgoglioso di partecipare a questo momento in cui perché se abbiamo sentito hanno sentito Cristofori
E Scotti per primi la necessità di dare vita a questo soggetto politico l'hanno fatto nascere come ha ricordato Scotti con gli straccioni di Valmy
Abbiamo fatti nascere dicendo più o meno testualmente Enzo disse
Prima della formazione di questo partito
Pochi giorni prima del momento elettorale
Ha detto con una frase illuminante le schedine non si possono giocare sempre il giorno dopo le cose vanno fatte quando è necessario non solo quando è opportuno questa scelta ovviamente
Sia costretto a far nascere questa creatura dargli vita in una trincea era quella delle politiche e delle elezioni amministrative non è il posto migliore per far nascere una creatura
Passate quelle ora serrature comunque nate qui che abbiamo vinto comunque nata si sta irrobustendo e oggi venne finalmente progettare il suo futuro come fanno tutti i genitori un tutti quanti parenti tutti assieme stiamo progettando il futuro di questo che abbiamo voluto fortemente perché sentiamo la necessità credo tutti
Assieme di ridare non soltanto attività di partito
Ma un'attività politica
Di tornare a far politica una battuta perché ho promesso di essere brevissimo che cosa intendo dire non lasciare frasi che possono essere condivise o meno ma nel vuoto
Anche nell'ultima campagna elettorale Enrico come esempio
Si è parlato delle regioni nelle amministrative delle priorità degli Investimenti riguarda nessuno ha detto una verità anche questa mi rifaccio Sturzo la politica ennesimo in politica necessaria la verità
Senza della quale si fanno astrazioni nessuno ha detto che tutte le regioni italiane quasi tutte dalle più virtuosa le meno virtuose quindi quelle più virtuose sono intorno al sessanta per cento le meno intorno all'ottanta per cento del loro bilancio e indirettamente indirettamente bloccato dalla questione della sanità
Con quello che resta mediamente il trenta per cento siamo persone serie di che parliamo cosa andiamo a promettere ai cittadini alle persone queste sono verità che vanno affrontati erano messe sul tavolo son verità politiche e qui che dicono un'attività di partito
Questo credo che sia l'elemento essenziale chiudo questo rapidissimo questa rapidissima riflessione questo contributo
Tornando al momento di oggi assemblea costituente e ho detto giuridicamente il Terzo Polo insiste lo stiamo facendo nascere politicamente io direi che oltre che nel merito tutti assieme
Possiamo far nascere il partito realtà a questo punto da oggi esiste cerchiamo di fare in modo rapidamente di mettere al servizio del Paese anche i contenuti e le persone la classe dirigente tutti assieme come contributo del terzo polo reale vero alla politica con la P maiuscola grazie
Allora come anticipato prima abbiamo un altro intervento diciamo così fierezza che ci espone la sua riflessione
Da o una voce alla Sicilia il senatore se larga
Ho messo anche perché ero venuto senza prepararmi all'intervento l'amico Enzo Scotti ha voluto che intervenissi mettetelo alcuna considerazione
Considerazioni che non posso esimermi da dire
Che questi anni io l'ho vissuti dice sia né di Seconda Repubblica
Con tanto dolore ma non per la nostalgica della prima quando per l'insufficienza politica della seconda
E mi devo ricordare che io nel novantotto
Partecipai
A Palazzo Giustiniani quando si incontrava il presidente Cossiga con tutti quelli che un vedevamo di buon occhio né la destra né la sinistra e tentammo di fare qualcosa accento
Io allora fui un ingenuo perché mille secondo in ritardo
Che chi sposi spostava da una parte all'altra mondi che voleva fare il centro manleva assestarsi dentro come ha detto chi mi ha preceduto dentro una stanza d'albergo
Per avere potere che il bipolarismo
Aveva fatto senza nel senso che il bipolarismo fatto all'italiana consentiva solo che c'era un un un padrone a destra e un partito egemone a sinistra così fino adesso lei
Per cui fallì dopo qualche mese il tentativo di gossip nel no fine novantanove e nel due mila
Questa volta anche a al lì a Palazzo Giustiniani eccezioni il presidente Andreotti
E cercammo vigilia di elezioni di costituire Democrazia europea
Forse abbiamo scelto male
Il militare di quella democrazia europea perché dopo quelle elezioni Luisa caso a oltre a destra oltre a sinistra e di democrazia europea non si parlò più
Prima di concludere questa mia riflessione volevo aprire una parentesi personale sono fui avvicinato prima delle elezioni
Quindi dal dalla Margherita
Alla Margherita che voleva allargare il campo e fare anche Spagna e anche un partito più in centro più spostata al centro
Per cui questo tentativo
Dopo visto che era finalizzato solo a crescere i propri consensi
E oggi in parte si parla di dissidi per la costituzione del partito democratico
Dove praticamente un breve lei sì dico se il partito democratico e l'allargamento del di sì chi come me come Cristofori e soprattutto come Enzo Scotti e non ci possiamo stare
Perché quella è l'allargamento di una cosa che non è la nostra storia
Sa questione dalla Margherita desidera esigono certo e ci saranno quelle che verranno così perché vogliono vuol conservare il posto di polvere e altri che ancora credono a noi Politeia il di tipo ideale che potranno anche non non condividere questo omicidio
E allora andiamo al giornale a dodici
Vedete rispetto alla storia che vi ho breve che verrà a contatto
Dove praticamente ci siamo presentati i così come a titolo personale quasi a dire oggi invece si vuole a costituire Mango un partito o un pollo CEO perché un partito della cosa sempre se ce ne sono partiti adesso
Perché per me sono movimenti personale però diciamo fare un popolo significa già aprire il dibattito quindi giocarsela tutta la politica italiana perché se già è se già è stata lottato la creazione di un piccolo partita centro perché non l'hanno voluto né a destra e nella sinistra figuratevi quando si si saprà e si saprà si deve sapere
Che si fa il polo di centro quante volte avremmo perché quell'orrore ridisegna la faccia della politica italiana
Per cui io ritengo che intanto lo dico con con la passione che sempre bianco e distinto nelle battaglie
Enzo Scotti che io conosco quando sia dal ministro
E l'uomo giusto
Perché dando non viene dal sindacato
Che io faccio
Ciò ciò detto delle riserve comunque aveva l'allora la buonanima di granchio eseguendo vigevanese dall'esterno fanno male nel sindacato e fanno peggio in politica e mi fermo a questo grazie
Ma poiché
Uno uno che ha coraggio perché qua ci vuole coraggio ai investire sulla sua persona assieme ad altri un percorso che è tutto da disegnare
Perché vede demente non non c'è niente e di dipende di programmato ne abbiamo i soldi o le televisioni di Berlusconi non abbiamo né soldi né Teresio
Per cui io credo che senza perdersi d'animo e e e nemmeno facendo cessare presto il nostro entusiasmo di stamattina di cominciare a lavorare per fare politica e io chiamerei questa parola importante in politica alternativa
E è una parola importante emporio sia si è detto alternativa
Bipolare c'è stata o no al dall'alternanza una volta comando una volta comanda l'altro Nolte si prende la colpa è uno è una volta se pretende dall'altro perché prendo che credo che oramai le colpe l'hanno segnata Berlusconi ore turno di Prodi
Perché ha sempre se parlate con la gente comune già già parlano male di Prodi
Allora io il discorso dell'alternativo non è di schieramento non è un'alternativa di schieramenti è un'alternativa di programma e di progetto
Quindi dobbiamo essere chiavi c'è quindi solo così a riaffermando un'identità perché molte persone dicono ma io perché devo stare a destra che ci sono che c'è Tizio o devo stare a sinistra che cerca allora me ne vado a casa
Tanti di noi hanno fatto questo no ora è venuto il momento di dire no io voglio risparmi rispettare la mia identità
Ecco per Ko per cui concludendo il mio discorso do la mia disponibilità
A a a che Enzo Scotti si Mexicali che questo lavoro politico
Per perché mettendosi lui in gioco si mette in gioco non solo è presente ma tanti che ha ha letterati dal fatto nuovo che succede possono anche alle essi nella le regioni nelle province e nei comuni mettersi in gioco per fare davvero politica vera grazie
Grazie immobili hanno chiesto la penale non sono nella condizione di di poter dire chi ha diritto o no quindi non ha in mente in mi attengo a quanto indicato da profonde avrebbero infatti in particolare soltanto prima e l'intervento dell'onorevole volevo ringraziare lei partecipa crimini che abbiamo una bellissima signora di ottantacinque anni che è è degli anni di guerra che riabilita pensavano ci sono
è fatto
Nella dice segretario nazionale dell'annullamento del partito dall'Europa e anche per loro vorrei nato
Attorno all'elusione vedremo se ci sarà ben poco dopo l'intervento infatti imperialista deterrente ce ne sono tanti altri
Una tanto che è stato richiesto dal professor Monti prima dell'intervento dell'onorevole Scotti all'avvocato Preziosi una volgere americana veramente telegrammi corretto che era presidiata
No io
Mi pareva giusto portare un saluto dall'Emilia da parte dell'Emilia-Romagna da parte del Terzo polo dell'Emilia Romagna
Che qua presente in maniera abbastanza numerose che quindi ci teneva a far sapere che c'è una realtà organizzata molto bene radicata nella sei mila euro io voglio soltanto dire che il terzo polo si costituisce oggi ma non nasce oggi perché è già nato qualche tempo fa veniva già ricordato da oltre
Ed è nato prima delle elezioni politiche per la grande intuizione per il grande coraggio che hanno avuto il l'onorevole storica e l'onorevole Scotti
Coraggio che hanno avuto nell'interpretare quella che una realtà che ormai diventa evidente a tutti cioè la incapacità
Nell'attuale sistema politico maggioritario di assicurare una governabilità questo Paese
Proprio per sopperire a questa a questa problematica per cui si erano creati due schieramenti tra di loro contrapposti
Che non avevano altro obiettivo se non quello di negare l'altro e non di lavorare per il Paese in questa situazione l'onorevole svolte l'onorevole
Cristofori hanno intuito che gli era un'altra strada per corriera spazio per portare alla ribalta un nuovo modo di fare politica un modo antico di far politica
Perché nel frattempo tutti questi anni anche la dimensione partenza è venuta meno
E mi sono diventate delle organizzazioni oligarchica monarchica dove il l'iscritto il militante non aveva alcuna legislazione a parlare
Allora due problemi prima rifondazione della politica attraverso la creazione di un partito effettivamente democratico che effettivamente avesse come riferimento le realtà locali e dall'altra parte
Un partito che fosse in grado di aggregare quelle forze riformatrici
Cantoni che socialdemocratiche che potevano mettere alla base la loro azione l'interesse del paese per cui bisogna superare questa contrapposizione ormai diventa sterile
E portare avanti un discorso per il Paese soprattutto è la situazione
Estremamente grave come quella che il Paese sa attraversando
In questa in questa in questa situazione
Con queste due forze contrapposte è chiaro che la nostra proposta ha avuto un primo esame nel proprio nella nelle nelle elezioni nelle elezioni politiche
E allora noi proprio perché siamo una prima e non oggi possiamo già vive quale può essere la prima valutazione dell'impatto della nostra proposta
Sulla elettorato sulla sui cittadini bene lo possiamo dire che senza dubbio
Visto che non siamo neanche riusciti a presentarsi in tutte le regioni per i limiti sappiamo bene quello che è successo non possiamo certo dire che
Noi abbiamo vinto le elezioni che il terzo polo ha vinto le elezioni però lo possiamo dire che l'idea che era la base per il terzo ha vinto le elezioni noi oggi ci troviamo esattamente nell'in borghese che era stata formulata da solo e questo un Paese che ingovernabile perché non sia una maggioranza precisa perché la maggioranza attualmente al governo
E sempre continuamente sotto scacco delle ali estreme allora ecco la necessità di creare un terzo borghesia quel partito moderato di cui dicevo prima di ispirazione cattolica
Di ispirazione liberale e che sappia portare nella nostra economia quei principi di liberalizzazione che soli possono mettere in modo il progresso del nostro Paese Grazia
Davvero sia dai sorvolata revocare chiaramente aggraverebbe le scotte ringrazia i giornalisti i colleghi di radio radicale del tempo che hanno seguito fino a qui e invito a restare per questa interessante relazione che abbiamo già avuto modo ordinanza
Carissime
Amiche ed amici
Chiedo
A voi un po'di pazienza
E di sopportazione
Vorrei aprire questa nostra Assemblea
Con un saluto e un augurio di pronto ristabilimento
Al mio grande amico Nino Cristofori
Con la sua tenacia
Determinazione e all'origine di questa nostra avventura politica
Un grazie a tutti coloro perché la notte con la loro disponibilità
E il loro lavoro hanno reso possibile la nascita del nostro movimento
E si sono impegnati a che questa Assemblea potesse svolgersi in un così breve lasso di tempo
Grazie Andrea per la tua presenza
Per il tuo coraggio
E se me lo permetti per la tua intelligenza politica
Tocca ora noi
Passare dalla fase costituente
A quella dell'azione politica su tutto il territorio nazionale
Ciascuno di noi deve essere consapevole
Che oggi non partecipa passivamente ad una cerimonia
Ma assume l'impegno di lavorare nel prossimo futuro
Per radicare sul territorio questo movimento cercando di dar vita a un grande impegno corale per l'elaborazione del nostro programma
Ed è il modello di organizzazione che vogliamo realizzare
Non trascurando l'apporto di alcuni
Se oggi c'è una crisi nel rapporto tra il sistema dei partiti e il sistema sociale
Dobbiamo partire da quella che è stata nei suoi momenti più alti
La caratteristica distintiva della Democrazia Cristiana
Non possiamo dimenticare che questo partito
Ha intessuto uno specialissimo dialogo con tutta la società italiana in tutte le sue varie componenti nel più difficili momenti della storia nazionale
In una società come la nostra
Con una fragile esperienza democratica
Entrata nel dopoguerra in una fase di vorticoso cambiamento dei costumi delle abitudini e delle prospettive di vita
La democrazia cristiana si costituì come grande risorsa ideali organizzativa
Per legare interessi e ceti diversi ad un progresso politico che era insieme di difesa democratica
E di progresso sociale nella sicurezza e nella pace
La sua natura popolare democratica
Non era fatta da un da una semplice aspirazione al miglioramento delle condizioni dei piumini
Era fatta di questa intrinseca multiformità della sua presenza in tutto il tessuto sociale
Dal suo fermo impegno ad impedire le per averli le predicazioni dei pochi
Lo squilibrio nella distribuzione dei diritti e dei poteri
Malattia mortale di ogni democrazia
E questa sua identità lo porto anche quando raggiunse nelle elezioni del mille novecentoquarantotto
La maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento a consolidare il suo rapporto con le componenti laiche socialdemocratica dei partiti democratici
E a darsi carico delle ragioni politiche dell'opposizione mai spezzando il filo del dialogo e del confronto parlamentare
Anche nei momenti di più acuta crisi nei rapporti tra i due blocchi in cui il mondo si dimise dopo la seconda guerra mondiale
E questa identità e questa cultura politica
Che ebbe in De Gasperi Moro le sue due massime espressioni
Di considerarsi pressione alta la capacità di dialogo con tutte le componenti della società italiana
Che noi dobbiamo fare nostri
Nelle mutate condizioni storiche
Perché sono queste le più importanti le sensibili corde all'Arco della nostra forza politica se sapremo toccare queste corde saremo in grado di indurre adesioni
Mobilitazioni entusiasmo e speranza
La nostra Assemblea deve trasmettere questo messaggio
Che al tempo stesso semplice ma estremamente impegnativo
Anche noi vogliamo riuscire a costruire dialogo
Cercare e trovare i punti di convergenza organizzare nuovi canali di comunicazione con la società
Terra le per realizzare lealtà e questioni politiche di tipo nuovo
Accanto ai due grandi protagonisti della società industriale
La borghesia produttiva il lavoro salariato
Irrompono ormai sulla scena del mondo nuovi soggetti
Movimenti organizzazioni nuovi modi di aggregarsi di comunicare di fare cultura
Nuovi costumi nuovi popoli e nuovi modi dei popoli di unirsi di progettare il futuro
E tutto questo avviene non per impulso e forza della politica non sotto la guida degli Stati ancora chiusi nella loro origine nazionalista ma per un impulso è una forza che scaturiscono dal profondo delle stesse società
Unire ormai unite ormai anche dei grandi movimenti etici spirituali e religiosi
L'ecologia la pace e lo sviluppo i diritti umani
Che attraversano le frontiere dell'umanità unendole o separandola in una logica del tutto metà politicamente astratta
Per le tante cose che stanno avvenendo inno unica in mezzo a noi
Possiamo ben dire che siamo di fronte ad un punto di svolta
Infatti come dice un adagio cinese dopo il tempo del declino viene il punto di svolta
Siamo vissuti nella fine del secolo trascorso
Dentro una concezione del mondo dominata dall'idea di crisi
Destra e sinistra conservatori e rivoluzionari si sono dati una mano nel sostenere questa concezione
E mi ad alimentarla continuamente
Così immersi come eravamo in quel clima culturale e politico la fine della Prima Repubblica
Ci siamo sorpresi di ciò che cambiava intorno hanno corso e non ci siamo accorti che eravamo di fronte a un mutamento di rotta all'emergere di problemi e di domande nuove irriducibili alle soluzioni del passato
Alla reazione alla rivoluzione
All'emergenza e all'assistenza
Oggi ciò che avviene
Avviene in una dimensione diversa non più nazionale ma continentale o mondiali
Non è l'isolamento nel distacco
Ma nell'integrazione la le interdipendenze
Non verso un fine della storia che non c'è più
Ma entro processi che devono essere costruiti e gestiti laicamente lucidamente faticosamente l'undici settembre Dino Jorge nella sua crudele materialità
Appare come una come una condensazione tragica di questa spinta profonda come una controprova definitiva del radicale mutamento delle dimensioni della dimensione dei problemi umani e del loro orizzonte storico
E quindi della Scala inadeguata in cui si pensano e si svolgono le nostre iniziative politiche
Care amiche ed amici
Una trasformazione di tale portata non può continuare a procedere senza essere pensata governata politicamente perché essa contiene in sé grandi opportunità e grandi pericoli
Lo dimostrano anche le tremende questioni etiche che emergono all'interno della comunità degli scienziati in ordine ai limiti della loro ricerca
Vorrei ricordare la lettera che su questo tema Einstein scrisse al Presidente degli Stati Uniti dopo il primo bombardamento otto
La pace
Lo sviluppo economico la democrazia sono sfidati ancora una volta su un terreno non scelto dal nord
Ma imposto ci dalla realtà dei processi storici
Chi sarà in grado di affrontare politicamente questi processi
Solo coloro forze politiche uomini di governo forze sociali movimenti culturali che riusciranno a percepire quanto in profondità sia giunta l'interdipendenza tra i problemi fra le loro soluzioni
Ce lo diceva prima l'amico previste
Se si resta imprigionati nella cultura e negli schemi rigidi delle ideologie ottocentesche
Tra loro contrapposti alternativi progresso reazione destra e sinistra dirigenti e dirette in Nord e Sud centrali ed emarginati e così via
Non solo non si fa un passo avanti nella soluzione dei problemi nuovi ma non si riesce neanche a capire ed interpretare le cose nuove perché si resta all'interno dell'Inter detrazione dialettica dello sviluppo storico italiano il Mastroianni
Che la realtà dei fatti la cultura più avanzata stanno nettamente superando
Di che cosa dovremmo parlare alle persone che vogliamo coinvolgere se non ci ciò che veramente li riguarda ne modifica le pratiche quotidiane e le prospettive di vita
Questa novità che cogliamo intorno hanno e se fanno e se hanno modificato l'economia la finanza la società le istituzioni del nostro Paese
Hanno già avuto effetti enormi e spesso negativi a partire dall'ultimo decennio del secolo scorso
Sono conseguenze che travolgono la vita di tutti i giorni proprio per l'incapacità del sistema politico a venir fuori da uno schema bipolare
Astrattamente precostituito
Che vuole invece immancabilmente la sua destra e la sua sinistra
Tentando di mantenere una vecchia risorsa del nostro sistema politico
La rendita di posizione lo sfruttamento dell'opaco consenso nascente dagli schieramenti contrapposti e dalle logiche esclusive di appartenenza
Questo bipolare bipolarismo ha impedito e continua ad impedire al nostro Paese di affrontare in termini non solo nuovi ma efficaci le sfide del cambiamento a cui ho fatto centro
Non vorrei complicare la nostra analisi dicendo che simili processi sono in atto anche in altri paesi europei
Blair per le sue scelte non è centralmente dentro la storica culture marxiana
Che senso al di là del risultato elettorale tedesco la grande coalizione in atto in Germania
Cambiamento
Che ha segnato non lo si può negare la fine di un'epoca politico-culturale
Dalla quale il nostro sistema politico non riesce a venire fuori
Manzini ci si aggrappa nella speranza di riuscire soffocando ogni tentativo di reale innovazione a mantenere gli equilibri bipolari esistenti e la loro reciproca rendita di posizione
La ragione di questo nostro tentativo sta tutta qui
Vogliamo concorrere a far uscire il Paese dalla vecchia cultura e ideologia
Che dentro la sommatoria dei voti e dei partiti che formano i due schieramenti che reagiscono come sa come stiamo vedendo a ogni tentativo di aggregazione politica nuova
Che non tenti di uscire dalla gabbia della cultura politica della sinistra o della destra per andare verso qualcosa che in qualche modo sia postmoderno
Perché post dialetti
Cioè in grado di affrontare in modo sistemico i problemi del nostro presente
Noi vogliamo invece fare chiaramente questo tentativo
E cercare in tal modo di venire fuori
Vogliamo essere in modo provocati Ivo una terza via un terzo poco
Purtroppo
Per tentare di uscire dalle schematizzazione i politologi che era che prima ancora di poter capire cosa siamo ci collocano dentro le caselle del passato
Un poco come quei soldati della giungla che quando ne uscirono pensavano ancora di dover combattere non sapendo che la guerra era finita
Comincerò quindi dicendo quello che il nostro movimento non è
E non vuole essere
A dispetto di quello che amici osservatori non disinteressati cercano di farci apparire
Perché oggi siamo a Roma venuti venuti a Roma in un caldo lunedì di luglio
Una data che ci ricorda che siamo alla vigilia di un importante avvenimento rivoluzionari
La presa della Bastiglia
A cui si collega nell'immaginario collettivo le vocazioni
Di cossighiano suggerimento degli straccioni di Valmy
A questi patrioti ci siamo riferiti anche noi quando nei mesi scorsi abbiamo messo in piedi la temeraria formazione di una lista del terzo polo
Spes contra spento potremmo dire
Il nostro movimento non è e non si sente di essere
Quello che resta di esserci di gloriosi
Vale a dire i resti di quelli che furono i grandi partiti democratici della Prima Repubblica
Chi tra noi ha militato in quei partiti sa bene quanto sia irrealistico pensare di poter fare rivivere nella esperienza politica quella esperienza politica in un mondo così radicalmente diverso
Non è il movimento dei nostalgici
Dei velleitari
Che si propone di restaurare un passato che fa parte della grande storia politica di questo Paese
Che da Società agricola povera tagliata fuori dal circuito delle potenze medie o grandi che fossero
E diventata nel giro di qualche decennio il quinto Paese industriale del mondo
Capace non solo di una crescita ininterrotta per oltre quarant'anni ad un saggio hanno intorno al cinque per cento
Ma anche di un grande processo di redistribuzione della ricchezza del potere dei diritti mai riconosciuto primo dall'Italia
Non è quindi il movimento della rinascita democristiana
O dei partiti laici e socialdemocratici
Perché è consapevole i doveva essere il posto
Anche se questo posto non è il nuovismo degli anni novanta
Di chi pensava che la storia avesse inizio con la sua discesa in campo
Ma ha radici storiche e culturali che gli consentono in una visione dinamica del divenire della storia
Di produrre nuove risposte a nuove domande
Stiano tranquilli
Tanti i nostri amici
Che non stiamo tentando una delle tanti operazioni politiche maldestre
Anche se alcune volte fruttuose per gli interessi personali di chi le promuove di appropriarci di qualche pezzo della storia della Democrazia Cristiana
Attraverso anche battaglie giudiziarie
Cercando di utilizzarne il simbolo qualche sua parte
Ho semplicemente qualche immobile non solo simbolico del suo ricco patrimonio
E questo con l'obiettivo di poter beneficiari di una qualche rendita elettorale
Si dice che il simbolo della DC vale il due per cento
E me lo posso vendere a uno dei due schieramenti in cambio di qualche posto sicuro
E questo obiettivo che nei fatti si rivela sempre più
Minuscolo
Né tanto meno
Partendo dalla constatazione che un buon terzo degli italiani si dichiara interessate ad un centro
Il nostro movimento senza alcuna prova e per mandato divino pensa che queste di essere il cento
Tutte queste operazioni
Tranne che nel caso del grande amico Flammini un piccolo si sono rivelate meschine e inconcludente
I tentativi di appropriazione per via giudiziaria del nome del logo della Democrazia Cristiana
Non hanno prodotto che modestissimi risultati elettorali
Hanno prodotto solo sofferenza a chi veramente aveva partecipato in qualche modo a quella storia gloriosa
D'altra parte i fatti si sono incaricati di dimostrare sì che gli stessi grandi tutto è relativo partiti politici che in molte occasioni si sono dichiarati in qualche modo più o meno eredi della Democrazia Cristiana
A partire dal Partito popolare
Alle undici all'Udeur
Tutto sommato
Possono essere tutto possono essere
Tranne che continuatori della Democrazia Cristiana
Per natura e cultura politica
Ruolo storico radicamento sociale
E non e non ultimo per la forma partitica
Queste sono entità reale sono entità diverso
Rispettabilissime inseriti all'interno di schieramenti con ruoli subalterni rispetto ai partiti egemoni dei rispettivi popoli cioè a dire democratici di sinistra e Forza Italia
Un analogo che è stata azione vale per i piccoli partiti della diaspora socialista socialdemocratica liberale repubblicana siano essi collocati nel polo di centro destra
O in quello di centro si
Non è infine il terzo polo un movimento
Che come altre sempre rispettabilissimi nasce con l'obiettivo secondo linguaggio del ciclismo di tirare la volata qualche illustre personaggio della cultura dell'economia dell'impresa della finanza che aspira ad essere prestato alla politica
Questo e quello che non sia
E non vogliamo essere
Se non siamo venuti per rifondare
Siamo invece venuti per fondare
Ma di quale Fondazione stiamo parlando
E la domanda che ci è stata rivolta in questi mesi non appena abbiamo cominciato a muovere i primi passi
Qual è il nostro retroterra culturale
Quali valori che ci anima qual è la nostra collocazione nel sistema politico del nostro Paese quali le nostre scelte strategiche quale infine il modello di movimento che vogliamo costruire
In questa Assemblea saremo in grado di dare solo alcune risposte sulla nostra identità
Le risposte a tutte le domande
Verranno dal nostro congresso fondante che terremo dal ventiquattro al ventisei novembre a Roma
Perché non credo che ci possiamo fermare alle mie risposte personali
Perché quelle di un movimento politico devono venire da una elaborazione collettiva da un confronto aperto e da decisioni possibilmente unitarie
Lo so bene che questo modo di organizzare la vita politica non appartiene ai partiti di oggi e quindi può sembrare un'irregolarità
Di cui la mia vita personale cosparsi ma abbiamo visto che la scelta di affidare a quattro saggi in una baita di montagna con un buon vino
Di cambiare la Costituzione
Senza che nessun dibattito abbia coinvolto qualche cittadino volenteroso perché poi alla fine i cittadini non posso fare altro che cancellare tutto
Una situazione analoga l'avevamo registrata con il Trattato per la Costituzione europea
Dove nonostante vi fosse stata la convenzione
Sempre un conclave di Palazzo i cittadini di importanti Paesi fondatori dell'Europa hanno espresso con il no alla ratifica del trattato la protesta contro la loro emarginazione
Tentiamo di fare noi una piccola cosa diversa
Sia il Congresso la sede conclusiva di un lavoro che vogliamo avviare oggi e sviluppare nei mesi prossimi mesi
Invitando a parteciparvi tutti quelli che vogliono essere parte di questa avventura collettiva senza alcuna esclusivo
Di questa Assemblea le mie considerazioni sono introduttive al dibattito congressuale
Non una proposta definite che ciascuno di voi dovrebbe divulgare
Non dico vendere con le tecniche del moderno e marketing politico
Ma è la bozza di una proposta
Delineata nei suoi tratti essenziali da definire integrare correggere attraverso incontri confronti e coinvolgimenti che ciascuno di voi deve promuovere utilizzando bene anche i moderni supporti informatici
Prima di tutto il nostro sito nazionale che stiamo finalmente aveste
Il nostro movimento deve nascere da un impegno collettivo
Essere vissuto da ciascuno come una propria creatura
In questa Assemblea nome di alcuni amici in primo luogo di Nino Cristofori cercherò di definire questa bozza
Indicando la cultura cui faremo riferimento e gli ideali che dovrebbero costituire la nostra anima e infine gli obiettivi immediati che vorrebbe perseguire
Il nostro movimento nasce dall'analisi della realtà concrete
Dai bisogni e dalle aspirazioni dei nostri concittadini
Aspirazioni che rifiutano di continuare ad assistere passivamente al declino economico sociale del nostro Paese
Non è più solo le ore ISPES del nostro amico Gian Maria Fara a parlare di declino
Ma persino la relazione tra la suprema magistratura contabile
USA questo linguaggio
Noi cerchiamo di interpretare la volontà di
Dei cittadini
Che dopo quindici anni vedo ancora che siamo di fronte a due tentativi di riforma costituzionale
Che hanno intaccato il principio del costituzionalismo liberaldemocratico per il quale le regole si scrivono insieme da un'ampia maggioranza
E hanno aperto più problemi di quanti ne abbiamo riso
Il primo e la riforma del titolo quinto del centrosinistra
Che dall'alto che tra l'altro resta sostanzialmente non attuato
Perché politicamente e tecnicamente inattuabile
Basti pensare all'articolo centodiciannove il federalismo fiscale
Ma nel concreto ha portato soltanto a un crescendo di ricorsi alla Corte costituzionale
E ad una difficile e a volte impossibile Governance del Paese
Il secondo che è stato giustamente bocciato
Dal voto referendario del mese scorso
Ma ne vogliamo soprattutto interpretare
Caro Andrea proprio
Quel sentimento degli italiani di tanti italiani
Che sono preoccupati dei limiti e dei pericoli di questo bipolarismo
Bipolarismo italiano
Che per potere vincere le elezioni ha bisogno che ciascun polo imbarchi ogni piccolissima formazione estrema
Impastata delle vecchie ideologie del secolo trascorso
Ma poi è costretto ad una difficilissima navigazione
O meglio alla paralisi ogni volta che tenta di affrontare in modo realistico le sfide di un cambiamento istituzionale
Economico e sociale
Con le misure non condizionate da visioni Ideo con misure non condizionati da visioni ideologiche conservatrici
Le condizioni del Paese richiederebbero provvedimenti più coraggiosi nel rompere con culture e interessi consolidati
Del diverse dalle misure che la mediazione all'interno dei poli oggi può consentire
In questa assemblea sono presenti a vario titolo queste sensibilità e queste volontà
Accanto ai giovani a quanti si avvicinano all'impegno politico la prima volta ci sono persone che lavorano per far crescere nella quotidianità il valore della solidarietà
E la vera utopia di radicare nelle varie espressioni della vita una società della mucca
Ci sono amiche ed amici che hanno alle loro spalle una militanza politica lontana
E anche recenti
Persone che non si ritrovano in si sono ritrovate a loro agio in nessuno dei due poli esistente
Vi sono anche quelli come il nostro Andrea che in questi anni hanno creduto di poter generosamente concorrere al reale cambiamento della politica ma si sono trovati a fare i conti con partiti azienda
O partiti dominati da piccole o grandi oligarchie
Partiti senza un respiro strategico partiti ancora condizionati dalle ideologie dominanti del secolo trascorso partiti in una parola che fanno fatica a capire cosa sia la politica
Quello che ci unisce al di là delle nostre storie personali
E la convinzione che dobbiamo recuperare la dimensione della politica nella vita della comunità
Come costruzione dell'interesse generale
Ma prima di ogni altra cosa
Siamo consapevoli della necessità di una grande tensione ideale e morale
Direi religiosa anche di una religiosità senza la quale una democrazia liberale non può afferma
Il tema della libertà
Della dottrina che noi chiamiamo liberaldemocratica e per noi la pietra posta a fondamento della nostra costruzione politica espressione della nostra identità
Questa concezione e pratica delle libertà
E influenza in modo determinante le soluzioni politiche dei problemi che riguardano le istituzioni l'economia la società il costume e la stessa pratica del bipolarismo
Per questo ritengo opportuno esplicitare
Quello che noi intendiamo dire quando ci finì fermiamo un partito delle libertà
Ci sono modi diversi di intendere e praticare una democrazia liberale
Molti elementi potrebbero essere invocati per testimoniare i progressi della nostra democrazia
La vivacità della vita all'interno delle famiglie l'aumento dei consumi e il benessere diffuso in ampi settori dalla popolazione
La scolarizzazione di massa l'accesso ad un'infinità di finita di informazione l'emancipazione femminile i mutamenti nella chiesa dopo il Concilio Vaticano secondo altri fattori indicherebbero una realtà diverso
La crisi del sistema industriale e finanziario la difficoltà per le nuove generazioni di sfuggire al destino di un'occupazione insoddisfacente o precaria
L'involuzione del sistema politico che esso forme esasperate di nichilismo
L'inventario dei vizi e delle virtù della democrazia
E destinate in ogni caso ad essere incompleto
La nostra storia più recente
Ci ha fatto credere che la democrazia porti sempre con sé un bagaglio straordinario di progresso e di nuove opportunità per tutti tuttavia anche le democrazie possono ammalarsi e regredire
Insieme con un intero Paese ecco perché non dovremmo liquidare frettolosamente i sintomi di una possibile declino della democrazia nel nostro Paese
Forse dovremmo guardare dentro la nostra società per vedere se è ancora viva l'idea di libertà che l'ha fatta crescere fino a dieci
Quell'idea di libertà che è stata insieme il cervello e il cuore della cultura occidentale
Al principio la nostra libertà è stata un'aspirazione cresciuta insieme alle lotte per l'indipendenza nelle ex colonie inglesi d'America
Più tardi è fiorita in Europa sulle ceneri degli assolutismi monarchici nel corso del Novecento e infine e diventato una cultura
Un'idea della società
Un insieme di valori e di regole che hanno consentito all'Occidente di vincere i totalitarismi le tragiche malattia del secolo scorso
E anche per reggere l'urto del nazismo e dello stalinismo che la cultura occidentale ha messo a fuoco una dottrina delle libertà che noi definiamo liberaldemocratico
è una dottrina quindi abbastanza recente
Anche se essa ha le sue radici della tradizione giudaico cristiana dell'Illuminismo europeo del Settecento e nei filosofi della Grecia antica
La caratteristica principale di questa dottrina è che essa ha rappresentato un'alternativa radicale a quella volontà di potenza che esiste sia pure in misura diversa negli esseri umani e perciò anche dei gruppi sociali
Nelle corporazioni e nelle istituzioni
Alcuni studiosi soprattutto italiani hanno visto nella volontà di potenza il grumo di una certa destra nazionalista e xenofoba
Non è così anche nel sistema leninista stalinista
Dei Paesi del cosiddetto socialismo reale il potere affermare praticava con i gulag per gli ebrei e gli oppositori la volontà di potenza e ne metteva le redini nelle mani delle pietrificati burocrazie di partito
E prima ancora i discorsi più tragici a loro modo grandiosi ispirati dalla volontà di potenza sono forse
Quelli che pronunciò lui San Giusto alla convenzione di Parigi dopo la rivoluzione del mille settecentonovantanove voi non dovete punire solo i nostri nemici ma anche gli indifferenti
Occorre governare con il fare
C'è in quei discorsi la febbre della democrazia giacobina
Che esalta la propria libertà negando al tempo stesso quella degli altri
Perché anche nelle democrazie verità mare
La cultura della volontà di potenza può divenire pratica quotidiana e da attuarsi attraverso il tipo il dispotismo di una maggioranza politica
Regolarmente legittimata dagli elettori
Ho semplicemente mediante l'assunto praticato con prepotenza
Che gli interessi dei più furbi sono destinati a prevalere su quelli dei più seri
Naturalmente nelle democrazie come non di rado avviene da noi
In questi ultimi anni è stato così
La volontà di potenza scrive le sue pagine oscure con una calligrafia tanto sottile da diventare illeggibile per le opinioni pubbliche distratte dalle ansie quotidiane e dai ritmi della modernità
Specie in tempi difficili
Quando le paure suscitate da troppe insicurezza possono spingere molte persone a guardare con simpatia da alcune manifestazioni o esibizioni della volontà di potenza
E da percepirle come una protezione
Ma protezione dei terroristi certo
Ma anche dagli immigrati o dal volto diventato improvvisamente ostile di un vicino
Ma anche le tante cadute di garanzie della libertà personale da parte dell'autorità giudiziaria giustificate da un obiettivo processuale alto
Tutti noi siamo di fronte ad una scelta
Possiamo guardare a questi fatti come a un fenomeno come a fenomeni occasionali o marginali
Oppure scorgere di un malessere più ampio
Per esempio la stanchezza dei valori democratici
La deriva autoritaria di alcuni settori del capitalismo lo strapotere corporativo della magistratura la depressione personale e collettiva suscitata dall'individualismo estremo accettato subito come un costo inesorabile della modernità
Possiamo scegliere
Ma almeno dovremmo prima riflette
Fu all'ex detto quindi a intuire per primo la perfidia che può annidarsi nelle democrazie
E la involuzione che può subire il capitalismo ogni volta che riesce a straripare dalle sue funzioni
Perciò in primo luogo dovremmo chiederci quale debba essere il ruolo del capitalismo nelle società moderne
C'è chi ritiene in alcuni settori della destra conservatrice ma anche in parti non trascurabili della sinistra che spacca il capitalismo sia un'ideologia un modo di vivere e di pensare vincente
Fondato prevalentemente sulla destrezza personale su una spietata e selvaggia selezione
In una corsa senza fine verso il successo
Sarebbe proprio questa ideologia
Che dispiegando tutta la sua travolgente potenza avrebbe avvilito e poi distrutto l'impero sovietico il più longevo totalitarismo del Novecento
C'è in questa visione un abbaglio gravido di equivoci infatti non è il capitalismo duro e puro dell'ottocento che ha stremato il mondo sovietico
E neppure il miraggio degli sceneggiati televisivi alla Dallas opulenza e dissolutezza rappresentativa di un'infima realtà della ben più a complessa società americane
L'ideologia leninista stalinista non è retrocessa nel baratro della storia sotto i colpi di un altra ideologia epocale
In grado di proporre una spiegazione più attraente sulle finalità umani
I regimi comunisti dell'Est sono invece caduti perché la loro ideologia e la sua tradizione traduzione in prassi politica non ha retto la sfida con le nuove culture liberaldemocratica
Che avevano consentito all'Occidente di superare i limiti e le ingiustizie del capitalismo ottocentesco in gran parte liberando
Ai confini dell'impero comunista c'erano gli esempi di quei Paesi europei
Che avevano saputo rendere compatibile
Attraverso lo Stato di diritto il cosiddetto stato sociale la democrazia con la libertà il capitalismo con uno sviluppo economico diffuso uscendo dalla tenaglia del liberismo sfrenato e dello statalismo
Attraverso le regole e le leggi
Ma soprattutto in virtù di una particolare cultura largamente condivise accetta la cultura liberaldemocratica sempre visto nel capitalismo
L'unico modo efficiente per organizzare la produzione
Ma ha respinto con orrore l'idea che esso racchiude le finalità della vita
E se il capitalismo è uno strumento prezioso per il progresso comune
E necessario proteggere
Anche da se stesso
Infatti nella sua versione ottocentesca
Riproposta oggi dagli estremisti liberisti
Il capitalismo finisce sempre per infettare il mercato e per distruggere
Già è che giacché è pronto a ricorrere al protezionismo
A sottomettere con ogni mezzo la concorrenza ad ingannare i consumatori e ad aggirare le regole della democrazia stemperando le e vanifica
Fino a ieri in Europa in Italia in particolare
Molti intellettuali guardavano al capitalismo come una sorta di peccato da espiare
Oggi le stesse persone lo rappresentano comuni ideali di vita o magari come una specie di San Gennaro dal quale si possono attendere tutte le misericordia
Questa visione porta inevitabilmente dentro di sé un tarlo che corrode tutti i valori
Scatena una sordità violenza sociale alimenta infinite aspettative che è impossibile paga
Lo sforzo della cultura liberaldemocratica si può riassumere nel tentativo a lungo riuscito
Di far diventare la democrazia il capitalismo gli strumenti delle nostre libertà
Quella che noi chiamiamo terza via
Ci soccorre ancora una volta la lezione di Tocqueville
La democrazia può aiutarci a vincere gli istinti selvaggi che abbiamo dentro di noi
Ma non ci garantisce sempre la libertà
La libertà infatti non dipende soltanto dalle istituzioni e dalle leggi ma dalla cultura nella quale ci riconosciamo
E la cultura la vera carta di identità di una società e di una nazione
E la cultura che timore incerti mole già come spiegava Machiavelli un Paese verso il suo destino
Tutto è diverso nell'Occidente in Europa e soprattutto in Italia dopo la fine delle paure suscitate dalle divismo stalinismo
Quanto resta di quella cultura liberaldemocratica con la quale abbiamo vinto i nostri nemici del passato
La libertà sosteneva Benedetto Croce ha di fronte a sé e non l'avvenire ma lettere
L'ottimismo del grande filosofo maturo a cavallo tra due secoli l'Ottocento e il Novecento nel corso dei quali si susseguirono l'affermazione degli ideali di libertà la loro disfatta e la loro resurrezioni
Finale
Forse
Ci sono dei missili infetti della storia del Novecento che sono giunti fino a noi
Potrebbero essere come le scorie radioattive
Sembrano inerti e invece custodiscono una maligna vitalità
Che cosa è infatti quella volontà di potenza che si dispiega negli atteggiamenti sfacciatamente prepotenti di certi gruppi economici sociali e politici nell'estate scorsa l'abbiamo vista all'opera nella finanza
Nell'impresa cooperativa nel funzionamento delle più alte istituzioni economiche e finanziarie
Questi interrogativi sono legati ha problemi diversi e separati
Per noi essi racchiudono i sintomi di una medesima malattia
Democrazia e libertà sono termini densi di doppiezza
Una democrazia malata può diventare anche una prigione
La libertà a sua volta può essere ricondotta a una Praga la pretesa di alcuni di imporre agli altri la propria versione della natura e della storia
E persino il proprio modo di sperare e di pensare
E la cultura liberaldemocratica consente di coniugare la nostra libertà con quella degli altri
E permette alla democrazia di superare la sua malattia
Più ricorrente
Quel giacobinismo che un tempo fu violento tragico il grandioso
Ed oggi si manifesta in forme grigie e anestetizza
Da tempo la questione al centro dell'attenzione dei più autorevoli giornali americani inglesi
L'economista definì il boss
Quei top manager delle gigantesche public company che dagli Stati Uniti al Regno Unito possono governare o governare una parte consistente dell'economia mondiale
Sul supplemento del Corriere della Sera Marco vitale osservò
Che la stampa anglosassone fino ad allora definiva Bossi i capi della nostra
Di cosa nostra o della mafia
E oggi lega questa parola ai nomi rispettabili e famosi di alcuni dirigenti delle imprese a proprietà diffusa
Per il potere abnorme incontrastato che hanno acquisito per l'uso spregiudicato e legale che ne possono fare
In pratica la polverizzazione delle azioni migliaia di mani ha vanificato la facoltà dei risparmiatori di incidere sulla condotta dell'impresa di cui sono azionisti e persino di giudicare la capacità e la competenza dei manager che la dico
Questi ultimi sono diventati una casta autoreferenzialità che trae la sua legittimazione dalle posizioni di potere che hanno raggiunto così la proprietà diffusa un tempo parte integrante del sogno americano
Ha generato un inquietante oligarchi
è un fenomeno aggiunge Marco vitale
Che ha ragioni profonde e che sarebbe illusorio spiegare limitandosi ad analisi tecnica
Vogliamo leggere la realtà del nostro Paese
Con questa cultura di uomini liberi
Tutto in quest'ultimo decennio si è incattivito
Dalla tendenza diffusa nei partiti di entrambi gli schieramenti ad immaginare il bipolarismo come un sistema che consente alla maggioranza di fare e disfare tutto
E che attribuisce all'opposizione il ruolo di una critica petulante e distrutti
Ma dove
Non è così in Inghilterra negli Stati Uniti dove apposite garanzie impediscono la tirannide di una fazione
Mentre il Parlamento svolge precise funzioni di controllo sull'esecutivo
Sia chiaro eventi traumatici suscitati dal terrorismo e dalle conseguente necessità di combattere un nemico mortale per le democrazie
Hanno appannato la cultura liberaldemocratica in tutto l'Occidente
Ma in Italia più che altrove
Colpa delle sabbie mobili nelle quali l'Italia incappate sulla strada della sua lunghissima tradizione transizione
Come ci siamo arrivati
Dovremmo rispondere per caso
Un insieme di eventi spettacolari hanno indirizzato il sistema politico italiano verso uno sbocco che nessuno aveva teorizzato e neppure auspicato
Agli inizi degli anni Novanta
Per cause complesse che non abbiamo tempo di esaminare il il sistema politico italiano subì un tracollo impressionante
I partiti che avevano governato il Paese per quattro me per quasi mezzo secolo sparirono sotto l'urto congiunto di eventi straordinari la fine dell'impero comunista e l'esplosione delle inchieste sul soggetto
Un sistema politico che sembrava rigidamente bloccato sprofondò con una rapidità eccezionale
La DC si sciolse pochi mesi dopo aver ottenuto elezioni politiche del mille novecentonovantadue il trentaquattro virgola tre per cento dei voti
Scrisse in quei giorni un giurista acuto riflessivo come Guido Neppi Modona
L'incisività delle iniziative giudiziarie sugli intrecci corruttivi tra gli affari e la politica
Ha dato la sensazione che fosse in corso una vera e propria rivoluzione condotta mediante gli strumenti legali del processo penale
Su questo sfondo l'adozione del sistema elettorale maggioritario sembrò non il frutto di una riflessione ma una sorta di ancora di salvezza alla quale moltissimi si aggrapparono per evitare la deriva dalla Repubblica tuttavia pure tra le difficoltà i nuovi leader che avevano sostituito la vecchia classe dirigente
Non rinunciarono alla fantasia
E invece di scegliere uno dei tanti sistemi elettorali sperimentati in altri Paesi
Ne inventarono un nuovo
Nacque il maggioritario all'italiana
Che ridusse gli schieramenti
Ma moltiplicò i partiti
E di fatto autorizzò il leader a scegliere i loro deputati e i loro senatori
Cosa che nel due mila e sei è stato reso assoluta e permanente con una legge elettorale assurdo confusa e libera già poco calmo
Uno straordinario storico della modernità maestro all'università di Gerusalemme
Ha spiegato che un indimenticabile lezione come posso esistere una democrazia totalitaria diversa e lontana dalla democrazia liberale
Forse non è inutile riascoltare le sue parole la differenza essenziale tra le due confezioni di pensiero democratico nel loro sviluppo non consiste come spesso si sostiene
Nell'affermazione del valore della libertà da una parte e nella sua negazione dall'altra
Essa consiste piuttosto nelle loro diverse posizioni rispetto alla politica
L'orientamento liberale sostiene che la politica procede per tentativi ed errori
E considera i sistemi politici espedienti pragmatici escogitate dall'ingegno ed alla libertà dell'uomo
Essa riconosce anche una varietà di livello nella capacità individuale e collettiva che sono completamente al di fuori della sfera politica
Il pensiero democratico totalitario d'altra parte si basa sull'assegnazione di una sola e assoluta verità politica
Esso può essere definito messianismo politico in quanto postura un insieme di cose preordinato armonioso e perfetto verso il quale gli uomini sono irresistibilmente spinti e al quale devono necessariamente giungere e riconosce infine un solo piano di assistenza la politica
Tale orientamento estende l'ambito della politica fino ad abbracciare l'intera sfera dell'esistenza umana
Considera tutti i pensieri e le azioni umane dotati di significato sociale e quindi inclusi nell'orbita dell'azione politica
Così tale
Quando i timori Talmont prendono corpo
Il dialogo è irrimediabilmente impossibile
Ciascuno difende la sua libertà e punta a ottenere il monopolio del potere
La democrazia totalitaria in fondo nasce da quella giacobina
E porta con sé lo stesso Mani Tese
è un fatto
Che in Italia in un decennio
Non sia stata adottata nessuna di quelle norme di garanzie indispensabili in un sistema bipolare e maggioritaria
E che questa mancanza sia una delle cause principali della riduzione della politica a una sorta di cortile nel quale i partiti non si confrontano sui problemi ma si scambiano ricorrenti inseriti tutto è stato ridotto a uno a un ad una lotta di schieramenti che si sentono onnipotenti
Non saremmo ancora scivolati nella cultura della volontà di potenza
Ma anche la sua caricatura può bastare
A questa constatazione sul bipolarismo senza garanzie
Ne vorrei aggiungere un'altra che riguarda il comportamento dei democratici si Cristian ex democratici cristiani presenti nell'uno e nell'altro schieramento
Se questi avessero avuto l'accortezza
Di rifarsi all'aridità Moro Thea
Si sarebbero battuti contro la democrazia delle alternative secche e degli schieramenti in comunicanti
E avrebbero lavorato per costruire una democrazia nella quale possibile nel vario alternarsi di partiti e coalizioni diverse al Governo e all'opposizione
Proprio in virtù del fatto che essi si riconoscono in qualche comune fondamento in una ragione storica ideale e politica nella quale la nazione si identifica che identificandosi
Si unisce
Senza questa unità di fondo infatti ogni alternarsi di forze al governo
è stato un trauma
Quasi il sostituto di una piccola guerra civile
Una contesa tra legittimazioni destinate a non incontrarsi ma
Se la contrapposizione fosse stata fatta appoggiare su un terreno a suo modo unitario
Non avremmo avuto e non ci troveremmo oggi di fronte ad un'alternativa nel senso forte di questa parola
Ma se mai saremmo di fronte a un'alternanza il fisiologico funzionari di un sistema democratico non inceppato e non limitato
E questo ci consentirebbe oggi di affrontare la tutela dei nostri interessi nazionali sul piano internazionale con una base e un fondamento della società ben più ampio
E che tale da renderci credibili sul piano internazionale
Ci consentirebbe di affrontare la riforma della Carta costituzionale
Con una convergenza ampia sulla base di un dialogo vero cioè un riscaldamento strutturale del debito pubblico accumulato
Con un rapporto maggioranza e opposizione totalmente diverso da quello che in questo momento dopo
In questi anni lo scontro quasi permanente tra maggioranza e opposizione ha prodotto una radicalizzazione della lotta politica a mio avviso eccessive
Una guerra di schieramenti che ha messo in ombra la vera questione di fronte alla quale si trova la società italiana da ormai troppo tempo che tipo di una democrazia potrà sostituire la vecchia che non può più tornare
I dibattiti sulla riforma della della seconda parte della Costituzione
Hanno lasciato sempre in ombra il problema della rappresentanza in una parola il potere effettivo dei cittadini il valore della loro belga il cuore di ogni sistema democratico che non voglia esserne una caricatura
L'idea di rappresentanza secondo molti scienziati della politica non può essere circoscritta la nella nostra epoca alle istituzioni nelle quali vive la politica
Deve essere invece estesa a tutte le forme diverse complesse nelle quali si articolano le moderne società industriali nella realtà americana i cittadini sono rappresentati dai loro deputati e senatori
Ma anche dalle loro organizzazioni professionali dalle lobby economiche dai sindacati dalle associazioni di consumatori dalle chiese e dalle istituzioni culturali
Dai giornali e dalla televisione persino dei circoli e dalle associazioni nelle quali gli americani si riuniscono per proteggere qualche loro interesse o semplicemente per trascorrere il loro tempo libero
Esorto così un sistema che tiene in equilibrio tutti i numerosi centri del potere e che assicura anche in forme diverse da quelle offerte dalla politica la partecipazione dei cittadini alla volontà generale del Paese
Al vertice di questo sistema ci sono la Casa Bianca e il Congresso ma le loro decisioni sono sempre influenzate dalla volontà generale dall'opinione pubblica organizzata in forme proprie di rappresentanza
Le elezioni primarie per la scelta dei candidati al Congresso la presidenza costituiscono una speciale garanzia affinché il peso degli apparati non possono sostituirsi alla volontà degli elettori eppure anche della democrazia americana affiorano problemi nuovi
Il costo abnorme delle campagne elettorali con la conseguente necessità per i candidati di raccogliere forme fondi ingenti
E il ruolo certo non disinteressato che svolgono i gruppi economici più forti
Ma è il legame tra la rappresentanza degli elettori non si è ancora spezzato
Se accadesse spiega Dante si aprirebbe un itinerario sconosciuto inizierebbe a un viaggio senza meta perché solo l'autorevolezza della rappresentanza il suo libero legame con il corpo elettorale impedisce che la democrazia divenga una scatola vuota
Nel nostro Paese
L'Italia
Negli ultimi dieci anni
I centri del potere esterno alla politica
Sono difatti svaniti
In passato molti avevano lamentato l'influenza eccessiva delle grandi imprese manifatturiere
Sulla vita delle istituzioni
L'indimenticabile Fortebraccio
Scriveva sull'unità dei suoi graffianti corsivi
Non si muove foglia che la FIAT non voglio
Non è più così
C'è un vistoso declino dei lati dell'Italia industriale come ha documentato Luciano Gallino nel suo recente saggio la scomparsa dell'Italia industriale
Le poche grandi imprese private hanno dovuto tagliare i loro bilanci e le loro ambizioni
Alcune sono persino e scomparsi altre si sono trasformate da industrie manifatturiere in gestioni di Céline gestori di servizi pubblici
E i loro manager sono costretti a tenere gli occhi continuamente puntati sulla politica tariffaria e fiscale decisa dal governo
Le imprese a partecipazioni statali sono state vendute
Quel che ne resta non ha peso politico
I sindacati che un tempo potevano dire l'ultima parola su tutto
Hanno un'influenza scarsa e relativa
Spesso oggi specie oggi con il Governo Protti
L'abbiamo visto nelle dichiarazioni di Epifani
Pochi giornali
E pochi imprenditori sono del tutti liberi da condizionamenti politici
Mentre il mercato televisivo è caratterizzato da un duopolio che ha il suo ramo pubblico sotto l'ala della maggioranza parlamentare che quello privato di proprietà del Cavaliere
L'intero sistema non offre contrappesi di rilievo al potere politico
Le stesse banche
Pur essendo arbitri di molti destini sono indebolite dalla crisi del sistema industriale
E sono sempre più dipendenti dal contesto del sistema bancario e finanziario internazionale
Credo che queste analisi queste valutazioni queste indicazioni strategiche ci facciano sentire
Capire cosa noi diciamo quando attribuiamo al nostro movimento
Quello di partito
Della libertà
Del partito della libertà
Dice
Noi diciamo che il nostro movimento si colloca fuori da questo bipolarismo
E intende percorrere una terza via
E si batte per sollecitare le forze riformiste che non si riconoscono nelle culture e nelle due biologia alternative ottocentesche a creare un grande movimento di cento
Per noi voglio dirlo con estrema chiarezza
Il centro non è un dato di schieramento
Può apparire lo solo nelle Scame TG azioni politologi
Nel vivo dell'azione politica il nostro movimento vuole essere centrale
Per il suo progetto politico
E per la sua intrinseca capacità di unire tra loro politicamente aree sociali ed interessi materiali che dal punto socio di vista sociologico o storico potrebbero essere contrapposti tra loro
Questo essere al centro implica la capacità di ricercare un'ampia convergenza di cattolici e laici intorno ai valori fondamentali dell'esistenza umana
Dalla difesa della vita
Per concepimento alla morte naturale alla tutela della famiglia naturale al diritto al possesso dei beni fondamentali per la sopravvivenza da parte di tutti i cittadini
Questo essere al centro significa anche coniugare capitalismo e democrazia la grande scommessa dei movimenti riformisti e riformatori dei tempi moderni
Ed è questo che deve collegarsi profondamente comuni con i movimenti etici e religiosi che si spendono sul piano sociale e politico per la solidarietà e la libertà
Se dovessimo perdere il collegamento con tutto questo
Su che cosa potremmo appoggiare la nostra proposta
Come la renderebbe Bulla renderemmo credibili dove troveremo argomenti e fatti per convincere i nostri potenziali
Elettori
La nostra centralità risponde anche a un altro obiettivo
Favorire l'intesa e la cooperazione tra laici e cattolici
Nella costruzione del movimento
De Gasperi erte un contributo fondamentale al superamento del Paese delle storiche distinzioni e steccati tra laici e cattolici respingendo ogni forma di fondamentalismo clericale
E di intolleranza le cisti
Cercando di ancorare i valori universali dell'uomo e alla difesa della democrazia liberale
L'impegno comune dei laici e cattolici nel costruire la città dell'uomo
In termini demodé diversi potremmo utilizzare la risposta che Raimondo Panikkar ha dato nel corso di un'intervista alla domanda su cosa significasse per lui mettere sul tappeto la questione religioso
Dice Panikkar esattamente la stessa cosa che se lei eliminasse la la sua domanda il predicato l'aggettivo
Teme infatti si tratta semplicemente della realtà tout-court
Se la religione il religioso non costituisce la dimensione più intima della realtà stessa
Allora non è che è una sovrastruttura aggiuntiva acciocché ossia niente più tutto sommato che è un'istituzione messa lì per aiutarti nel caso migliore per inquietare attivo annoiarti nel caso peggiore
Qual è lo stato del nostro cammino fino a oggi
Partiamo dalle partecipazioni dalla partecipazione
Alle elezioni politiche urti
La presentazione delle liste del di liste è stato possibile solo in pochissime circoscrizione sia per il poco tempo disponibile sia per le difficoltà burocratiche delle procedure e si infine per le molte ridiscusso azioni di liste per cavilli formali in qualche caso la giustizia amministrativa ci ha dato ragione ma lo ha fatto alla vigilia
Del voto ponendo noi nella difficile condizione di far pagare i cittadini il prezzo dell'eventuale rinvio delle elezioni è stato il caso delle amministrative a Napoli per le quali abbiamo deciso di rinunciare al diritto di farlo
Ed anche entro questi limiti il nostro messaggio è stato circondato dal muro del silenzio dei mezzi di comunicazione
Ben più impenetrabile del famoso Muro di Berlino
C'è stato poi la legge elettorale
Che oltre a prevedere un premio di maggioranza
Aveva elevato una barriera all'ingresso insormontabile per ogni movimento che non si collegasse con i due poli
Nella tarda primavera
Dello scorso anno specie dopo i risultati delle elezioni regionali avevamo avuto la sensazione che la richiesta di discontinuità da parte dell'UDC soprattutto per iniziativa di Follini in quel momento condivisa dal suo amico Casini
Potesse aprire la strada al superamento del bipolarismo esistente dando vita la costituzione di un grande partito riformista di centro
C'erano state poiché prese di distanze dall'Ulivo da parte dell'Udeur e non poche iniziative autonome erano state assunte da Rutelli su temi di grandissimo rilievo
Sembrò a noi che fosse diffusa la consapevolezza che la Seconda Repubblica avesse fallito e si potesse guardare avanti per cominciare ad aggregare tutte le energie disponibili a percorrere una terza via
Rispetto alla destra e alla sinistra ed offrire al Paese una forza fuori dagli agglomerati del bipolarismo imperante
Nel contempo molte analisi e sondaggi mostravano l'esistenza di uno tale spazio politico elettorali
Anche un grande tecnocrate come Mario Monti aveva invitato a guardare a questa strada come a una necessità più che una possibilità
Nell'autunno inoltrato poi pensammo tutti che la richiesta dell'UDC di cambiare il sistema elettorale
Precludesse all'iniziativa di superamento del bipolarismo esistente con la via di una diversa ricomposizione delle forze in campo
Dei movimenti autonomi fioriti all'interno di Forza Italia in diverse regioni italiane dal Veneto al Piemonte alla Campania non si è avuta più traccia con l'approssimarsi delle elezioni
Già in passato in momenti politicamente più chiusi ad un'iniziativa di rottura del bipolarismo esistente c'erano stati tentativi dell'UDR di Cossiga straordinaria intuizione politica
E quella di Andreotti e D'Antoni con Democrazia europea
Ma i tempi non erano ancora maturi
Che soprattutto i tentativi sono durati troppo poco
Perché subito dopo la loro costituzione si andò alla ricerca di un'intesa con uno dei due poli
Il che in pratica porto solo a rafforzare il tipo di bipolarismo esiste
Dinanzi alla staticità del quadro politico l'unica posizione di possibile momento è stato quello di Raffaele Lombardo
Ma che però si è subito preoccupata forse giustamente in questa fase di trovare attraverso un'alleanza con la lega che gli consentisse di radicarsi sul nel suo territorio e di avere quindi una sua rappresentanza parlamentare
Ai nostri venticinque lettori come avrebbe detto Manzoni
Dicemmo che si dovevano sentirsi veri fondatori del nostro movimento
E il loro voto sostituiva la firma da un notaio dell'atto costitutivo
Noi assumevamo l'impegno di continuare a costruire il Progetto
Così per nulla scoraggiati per il risultato elettorale
Miracoloso se si tiene conto che abbiamo avuto il tempo e la possibilità solo di farci conoscere dalla ristretta cerchia degli amici e dei familiari
Siamo oggi in questa Assemblea fare quello che avevamo promesso agli elettori
Partendo con il chiarire che cosa significa terza via
Terzo Polo in pratica che cosa vogliamo fare e perché siamo fuori dai due blocchi
Il risultato elettorale di aprile ha creato una situazione a dir poco complessa
Berlusconi non ha ancora capito
Che ha perso le elezioni
E continua anche se con un'intensità decrescente la sua campagna elettorale
Prodi non ha la consapevolezza
Che non ha vinto le elezioni
Ma più giustamente forse ah politicamente pareggiato
La navigazione del suo Governo si dimostra sempre più com'era prevedibile difficile
Per dover conciliare posizioni contrapposte
I primi provvedimenti che sono stati decisi dal governo portano il segno di questa difficoltà
E queste di queste contraddizioni interne alla coalizione di centrosinistra
La politica estera stata ch'è stata come era da prevedersi il terreno
Della più acuta tensione
Il problema non riguarda il giudizio politico sulla decisione americana di usare la forza militare per deporre il dittatore Saddam
Né tanto meno gli errori di valutazione che sono stati compiuti prima dell'attacco o dopo in ordine o dopo in ordine alla possibilità di instaurare una democrazia liberale in quel Paese
Su questi punti vi sono già ampie convergenze coinvolgono esponenti politici al di qua e al di là
Dell'Atlantic
La questione
Su cui le d'emergenza interni della maggioranza emergono
E che pongono in crisi una credibilità internazionali di un Paese che bene o male è membro del G otto
Riguardano quello che noi dobbiamo e possiamo fare dopo il ritorno delle truppe est
Specie dopo il prezzo umano pagato fino a questo momento
E quindi il ruolo del nostro Paese nell'area mediorientali attraverso i Balcani fino alla spiaggia e non per niente le contraddizioni
E la debolezza i della posizione italiana si manifesta con più evidenza proprio rispetto al problema dell'Afghanistan
Dove siamo per dentro protetti dall'ombrello delle Nazioni Unite
Ed è la NATO
Questo è la questione
Forse un grande paese senza
La chiarezza
E la trasparenze
Di scelte internazionali che lo fanno divenire protagonisti scelte che non si collega nonne
Con i nostri alleati europei
Distintisi
Sulle vicende del Medioriente dagli Stati Uniti
Ne con gli Stati Uniti
E neppure con gli stessi Paesi che noi diciamo di volere aiutare
Un'altra cartina da tornasole è la politica del debito pubblico e della promozione e sostegno della competizione del nostro apparato produttivo
Alcune decisioni del ministro Bersani si muovano in una giusta decisione non si capisce tra l'altro perché
Il
Centrodestra
Che avrebbe dovuto assumere molte di quelle posizioni nella passata legislatura oggi vi si oppone
Ma siamo solo ad alcune precondizioni dalla crescita
Perché ai nodi veri della spesa pubblica dall'occupazione al Mezzogiorno allo stato sociale non siamo ancora
Arriva
Le decisioni
La le divergenze
Che si sono manifestate dopo l'approvazione
Da parte del Consiglio dei ministri del documento di come di programmazione economica e finanziaria
Ci stanno a dimostrare
Come
Al momento in cui arriveremo alle scelte vere
Del risanamento della finanza pubblica
E del superamento del debito consolidato si arriverà nel nostro paese
Da questa di questa necessità quindi in concreto
Quello di cui non si vuole ancora prendere coscienza è un dato semplice
Se vogliamo affrontare il declino del Paese e necessario presto o tardi fa saltare queste aggregazioni bipolare
E dare vita nuove aggregazioni che possano consentire una coalizione di governo omogenea e capace di non farsi Khan condizionare da pregiudiziali ideologiche delle estrema nuove aggregazioni che non possono che collocarsi culturalmente e politicamente nel dopo la fine degli assunti nazionalistici ed umanistici condivisi dal capitalismo liberale dal comunismo sui quali la società moderna si è fondata
Da quando i moderni vinsero la famosa battaglia con gli antichi all'inizio della trasformazione industriale moderno
Di questa necessità di andare oltre la destra e la sinistra e le loro ideologie sono prova i tentativi che da alcuni anni e non certamente da oggi città interno
Ma che sono frenati ogni volte da difficoltà insormontabili per le vecchie pregiudiziali ideologiche di schieramento per dar vita a formazioni politiche nuove
Cosa sono il partito democratico sulla sinistra dello schieramento o il Partito Popolare sulla destra dello schieramento
Come stiamo vedendo ancora una volta a proposito del partito democratico le difficoltà che impediscono una qualche reale possibilità di concepimento
Non nascono dall'impossibilità di trovare collocazione alle nomenclature dei partiti che dovrebbero sparire
Ma dall'essere le forze proponenti la novità ancora impantanata e nelle ideologie del passato
E spessi privi di consapevolezza della natura del cambiamento globale che giorno dopo giorno ci porta fuori dal tipo di conflitti sociali e politici che abbiamo conosciuto nel secolo trascorso sia a livello internazionale
Che nazionale
Non ci si rende conto che l'oggetto tradizionali della politica lo Stato nazionale l'economia nazionale la società nazionali sono aggrediti nella loro sovranità
Se volesse essere fino in fondo coerente con alcune impostazioni che sono affiorati in questi anni
Un vero partito democratico non potrebbe essere che un partito della terza via
Fuori dall'attuale bipolarismo
Con chi pensa a questa prospettiva noi dovremmo dialogare
E negli inviti del possibile incalza
Allo stato degli atti
Senza un superamento delle dialettiche bipolari ottocentesche
Come si può mettere insieme nel partito democratico i post comunisti che non hanno fatto i conti con la propria storia prigionieri delle loro in ancestrali pregiudiziali ideologiche
Basterebbe leggere i resoconti dei dibattiti tra alcuni esponenti dei Democratici di sinistra schierati per il no
E i fautori del nuovo partito
E la Margherita
Alla ricerca forse solo di un generico consenso moderato e cattolico
Le cui componenti a loro volta non hanno fatto i conti con le proprie storie e in qualche momento ne pensano anche una reincarnazione
La cultura della Margherita leggere i suoi documenti politici le dichiarazioni di sui campi corsaiola se non un insieme di reminiscenze democristiane
E di un certo una movimentismo di uomini prestati alla politica da parte di una indefinibile società civile non spiraglio di luce
Su questa prospettiva del partito democratico era avvenuto alcuni anni fa
Da quel
Dialogo virtuale televisivo
Di cui si era visto un tratto nell'incontro di Firenze
Cioè un misto indistinto
Di riformismo alla Clinton e alla Blair
Cioè una anche qui
Terza via
Allo stesso modo
Appare impossibile l'operazione del cosiddetto partito unico a destra
Si vedono le recenti prese di posizione di AN
La cui fattibilità la si fa spesso dipendere esclusivamente dall'uscita di scena del fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi
Ma anche per il centrodestra siamo in presenza di un conglomerato di forza interessi ancora legati a opposte culture e ideologiche del passato
Si va dalla destra
Fatta di Dini ridicoli nostalgici ricordi fascisti
Assembramenti di neo corruzione naturismo americana
A segmenti di liberalismo anglosassone
Al populismo berlusconiano
All'Incoronata populismo Pollari popolarismo dell'undici e non dimentichiamo che questo miscuglio di culture e subculture
Al governo
Ha mostrato i suoi limiti
Proprio nel fa saltare
Un'ipotesi su cui molti avevano sperato di un processo di liberalizzazione della vita economica sociale e politica del nostro Paese
Ma pur tra le difficoltà e le resistenze qualcosa di nuovo e di diverso deve pure emergere se il nostro Paese vuole uscire dal degrado
E allora inattesa che processi di scomposizione assumono dimensioni reali e che i vari dissidenti prendano iniziative adeguate e non si fermino Alessio già azioni culturali
Noi lavoreremo a costruire questo movimento di terza via lo chiamiamo terzo Paolo per sottolineare la sua autonomia rispetto ai due poli e indichiamo la necessità di un loro superamento noi seguiremo con attenzione l'evoluzione possibile
Senza alcun pregiudizio nei confronti di alcuno e senza una scelta di schieramenti vecchi un invito a lavorare con nove
Noi alloro lo rivolgiamo a tutte quelle iniziative culturali e politiche che hanno obiettivi convergenti con i nostri alle tante liste civiche di cittadini che non si sentano di essere che non si sentono di essere il regime intatti nei due poli
E cercano forme nuove di aggregazione per il governo locale e quindi hanno il nostro stesso approccio alla politica del governo locale e alla necessità di superare lo schema Tisch
La terza via
Si colloca quindi oltre la particolare epoca politica culturale avviata dall'Illuminismo francese e dal sistema mondiale moderno venuto fuori dalle rivoluzione industriale
E dall'egemonia europea il Nord America
Epoca dominata dal conflitto destra sinistra conservatori promo Progress conservazione Progress
E di cui i residui tossici sono ampiamente presentati le sto Ali bipolarismo Italia
Questa è la possibilità di una terza via
Affrontare i nodi della globalizzazione
A partire dagli equilibri di potere tra gli Stati e la probabilità che emergono in un nuovo Stato egemone
Ad affrontare le nuove diverse forme dello sviluppo economico all'interno dei singoli Paesi e nel mondo
Si pensi ai nuovi continenti emergenti Cina e India cosa sono paesi in via di sviluppo cosa sono il sud del mondo
Per affrontare
Il rapporto tra la crescita e la distribuzione della ricchezza
Al futuro di quello che noi chiamiamo Stato sociale
C'è una domanda inquietante che viene oggi avanzata se forse non ci troviamo in piena caduta libera nelle condizioni di lavoro e di vita concreta della gente
Per arrivare fino ai problemi della distribuzione del potere
E al rapporto tra democrazia e mercato tra poteri rappresenta etile non tra Stato impresa trimestrale
Io salto e lascerò
Quello che alla dibattito che stiamo avviando da parte finale relativa ai contenuti specifici
Programma
Vengo alla conclusione
Cari amici
E amiche
Realizzare il nostro movimento richiede un impegno straordinario
A cui la vita politica non è più abituata
Una capacità di ascolto di dialogo e di persuasione di coinvolgimento che gli strumenti di comunicazione di massa tendono a far superare concentrando tutto il rapporto tra cittadini e politica non sul contenuto delle proposte ma sulle raffinate tecniche della loro comunicazione
La politica è diventata così uno spettacolo una gara sportiva una suggestioni in una parola la capacità di vedere di vendere quello che volgarmente viene chiamato il prodotto politico utilizzando ciò le più raffinate tecniche di suggestivo
A leggere i giornali il giorno dopo il referendum costituzionale dello scorso venticinque giugno
Non si riuscivano a distinguere i titoli dei risultati del campionato mondiale di calcio da quelli del referendum
C'era stata una partita e qualcuno aveva vinto
Poi cosa avesse vinto for Prodi nessuno ce lo ha spiegato
Al dialogo con i cittadini al confronto nella sede della rappresentanza democratica il parlamento si è di fatto sostituito il salotto televisivo
Si dice che la politica non ha capito lo strumento televisivo perché è certamente vero
Perché rappresenterebbe
Una forma moderna di democrazia diretta sul modello di quella tendenza tutti possono partecipare alla definizione delle scelte comodamente seduti a casa propria
Ma questa di oggi è solo una recita diretta dai maghi della comunicazione che scelgono il vestire dei politici le luci della sala la forma della ripresa il corpo il colpo di teatro come avvenuto per gli annunci di riduzione fiscale nel corso della recente campagna elettorale
Ma il guaio che nello studio negli studi televisivi non ci sono i liberi cittadini ateniesi
Sono sostituiti dalle poche comparsi accuratamente selezionati
E in grado solo di applaudire o tacere
E i telespettatori a casa sono un coro muto della tragedia democratica contemporanee
Queste considerazioni ci dicono quale dovrebbe essere nell'intraprendere il nostro cammino
La consapevolezza del nostro impegno riformatore
Noi qui oggi siamo fermamente convinti della possibilità necessità e utilità della nostra iniziativa
Aperta al dialogo con tutti
Ma realisticamente dobbiamo ricordare c'era domani per attrezzarci bene alla battaglia il monito che quasi cinquecento anni fa Niccolò Machiavelli così formulato
E debba sì considerare
Come non è cosa più difficile attratta
Né più dubbia riuscire né più pericolosa maneggiare che farsi carico a introdurre nuovi ordini
Perché lo introduttore appenninici tutti quelli che degli ordini vecchi fanno bene
Che ha per tiepidi difensori quelli che degli ordini nuovi farebbero bene
La quale tiepidezza nasce parte per paura degli avversari che hanno le leggi dal canto loro
Parte dalla incredulità degli uomini
Li quali non credano in verità le cose nuove
Se non ne vengano nata una ferma esperienze e noi vogliamo costruire una firma esperienze vorrei dirvi concludendo non ripetiamo l'errore dei nostri piccoli movimenti
Che assimilanza dei propri diritti pochi grandi partiti hanno una sola preoccupazione
Quella di salvaguardare a tutti i costi il potere dei pochi oligarchi utilizzando sapientemente lo strumento della cooptazione di fedeli ed ho seguenti addetti
Noi non dobbiamo avere paura di aprire le porte e di coinvolgere attivamente tutti lasciando al dialogo al confronto all'impegno alla capacità di rappresentanza in una parola la lotta politica vera la selezione della classe dirigente
Una serie di leggi hanno creato a tutti i livelli di governo dalla Regione alla Provincia al Comune un sistema presidenzialista
Che pone nelle mani dei capi il potere di vita delle assemblee elettive e ne riduce drasticamente i poteri di indirizzo e di controllo
Inoltre una legge elettorale che per la seconda volta nella storia italiana dopo la legge Acerbo del mille novecentoventisei ha chiamato i cittadini ad accettare o respingere gli storico compilati dagli oligarchi
Senza nessuna possibilità di scelta delle persone da parte degli elettori al ulteriormente brindato la cittadella della politica ed ha prodotto effetti devastanti nella vita democratica italiana dei cui esiti forse ancora non ne abbiamo
Computer certezze
Noi dobbiamo costruire un monumento che sia vaccinato contro questi pericoli e sia in qualche modo diverso
Un movimento nazionale che sia il risultato delle tante Autonomie forme di ritrovarsi sul territorio contanti liberi circoli
Condividendo la nostra cultura le nostre finalità le nostre tragedie ma autonomia pienamente responsabili nel proprio territorio delle scelte di programma
Di alleanza di selezione della classe dirigente
Con l'unico vincolo autogestito e verificato dagli elettori di rispondere al meglio gli interessi alle aspettative delle popolazioni locali che si vogliono politicamente rappresentare non quindi un movimento di commissari e di cooptati dal potere centrale
E la condizione per tornare alla politica
Alla responsabilità personale all'impegno volontario alla possibilità di divenire leader sulla base del consenso dei cittadini e non del volere del campo
Con questa scelta dobbiamo riscoprire al nostro interno
Il gusto del confronto anche duro e serrato l'importanza della lebbra dell'elaborazione collettiva della politica la responsabilità di tutti nel costruire la casa comune
Insisto su questo punto perché non dobbiamo partire con il piede sbagliato
E noi da questa Assemblea intendiamo uscire con la piena consapevolezza del compito che ci aspetta
E con tutta l'umiltà di cui abbiamo bisogno di fronte a un compito così al di sopra delle nostre personali capacità grazie
Canzi il tempo e radio radicale che sono intervenuti a seguito con molta attenzione la relazione dell'onorevole Scotti
Vorrei che nel momento in cui ricordare l'importanza della costituente di oggi
Perché noi oggi sulla base della relazione dell'onorevole Scotti e sulla base della lettera dell'onorevole Cristofori
Dichiariamo avverto ufficialmente quello che sarà il dibattito per il prossimo congresso nazionale viene Hernando si allenerà nel mese di novembre e quindi noi oggi stabiliamo ufficialmente che queste due figure importanti in quella del presidente quella del segretario saranno quelle che incinta renderanno sino alla data del sindaco e giunta buonissimo
Dove contrario pregiudizialmente russo-tedesco quello denunziato contrario invece gli anziani sergente alludono alle domande formulate
Lasciamo servono interventi di chi vuole dare il suo contributo la sua proposta so che abbiamo Itala il vicesegretario nazionale delle donne d'Europa abbiamo la nostra Tatiana che ha detto alla abbiamo anche Mauro poi quindi lasciamo Alberto chi vuole questo grazie questo dibattito grazie salutiamo anche solidarietà libertà giustizia e pace età questo documento che c'ha voluto lasciare dall'Assemblea costituente grazie
Berlusconi rigore di Grosso insegna grazie all'onorevole Scotti per questa sintesi lucidissima che riguarda il passato il presente ma soprattutto futuro boss vorrei dire solo una cosa avete fatto dei calcoli la parola federale da questo stemma
Perché dove c'è il federalismo ci sono confusione la storia politica di questi vent'anni ci ha insegnato che dall'arrivo di posti in politica in realtà questa democrazia è diventato un'epoca sia sospesa
Perché ha obbligato il sistema politico a diventare non guardate bipolare ma semplicemente un dualismo personale Prodi e Berlusconi
Questo vuol dire negazione della politica torniamo alla vecchia politica dove non contano le persone come la vecchia DC ma perché sono entrato sostituibile fungibili ma conta in programma politico
Rimando ricorrono i trasporti ha detto una cosa importante stiamo attenti a tutte queste riforme costituzionali che finora sono state fallimentari quelle due mila uno lo stesso Bassanini ha detto che va corretta quella del Polo non parliamo neanche perché è stato uno scandalo vergognoso
Allora dico la Costituzione con la vecchia signora
Che chiaramente ha bisogno del parrucchiere
No facciamoli capelli non tagliamo la testa
Arbitro internazionale Bellarmino dall'Europa
Grazie se questa ospitalità che mi concedete grazie onorevole Scotti
Probabilmente ricorderà la nostra segretaria nazionale Adriana Padovano Spano nel corso dell'unica trasmissione che ci è stata concessa caro onorevole
Reciprocamente e sono qui hanno messo o a nome di tutte le donne che aderiscono a questo progetto trasversale etico femminile che lo ricordo a nel Lazio
Registrato quattro mila cinquecento voti sono sulla lista del Senato
è un partito che ha risposto alla vergogna delle quote rosa candidato al settanta per cento e sì approvata nella realtà donne e ha riservato quanto imposto agli uomini ribaltando il problema delle quote voglio solo dire che il partito delle donne d'Europa guarda con molta attenzione questo progetto perché il centro appartiene alle donne aggiungo pragmatismo iniziale appartiene alle donne che vogliono equilibrio quindi noi siamo molto attenti di sottolineo solo che sarà importante fin d'ora che nel programma sia andato lo spazio avendone per una reale democrazia e le istituzioni
Perché finiscano in collegi perdenti perché finiscano le convenzioni in fondo alle liste perché le donne abbiamo vera voce nella politica lettone dopo i sessant'anni
Dal voto è stato loro concesso
Lo sappiamo sono una cosa virtuale una forza che riproduce ma che non ha la possibilità di fare leggi e di riprodurre definanziamento in belle donne quindi da quello che il terzo polo farà e inserirà nel programma noi risponderemo in conseguenza vi dico questo perché il nostro progetto è un progetto che aggrega convincente e non dimenticati delle donne somale cinquantadue per cento telefono la grazie molte
Abbiamo ancora una dinamica Bornago oggi
Facciamo
Complimenti al
Professor Vincenzo Scotti complimenti a tutti voi perché avete il coraggio di poter continuare tra il cammino che avete cominciato
Io rappresento solidarietà anche una nuova formazione
Che si è presentata sino alle elezioni politiche quest'anno con un grosso progetto quello di partire
Proprio dai grandi motivi della vita e lo sappiamo quanta coscienza scuote non solo sui giornali ma a livello di opinione pubblica mondiale
Per proporre la politica per la civiltà dell'amore che è una grandissima utopia ma che abbiamo trovato proprio del terzo polo
Una forza di coesione grandiosa adesso ecco la proposta che viene da parte di solidarietà
Che è in italiano la parola Solidarność e non sappiamo Solidarność cosa fa tono alla proposta di guardare alle elezioni europee come percorso da fare insieme non solo in Italia ma anche in Europa e non lo faremo punto con Solidarność
Con solidarietà e francese con solidarietà tedesca
Consolidare il tè inglese cioè quelle formazioni che si sono create libere dai di Polaris mi di destra e di sinistra è che portano avanti i fortissimi valori dalla politica per la civiltà dell'amore
Per cui chiediamo a voi di lavorare insieme in questi tre anni per costruire un Europa veramente vicino ai cittadini grazie a voi
Siamo quest'ultima cosa la nostra amica
Ecco alla volta
Buongiorno
Buongiorno a tutti complimenti a tutti i relatori lo scontato completamente compiacere tutte le notizie che accada specialmente il professore Scotti che si è allungato per per spiegare bene tutta la situazione che non devo parlarvi di questi io devo parlare di altre cose cioè io sono nata con la prima costituzione
E devo dire che i partecipanti come c'era Degasperi è stato è stato il mio io ho fatto due anni di guerra dal quarantatré al quarantacinque ma non sono partita volontarie guerra io mi sono trovato in viaggio di nozze a Cortina
E siamo partiti da Roma io e mio marito che poi come vi è stato un valoroso infatti dalla città dove siamo andati dove abbiamo combattuto ha già aperto un'associazione aeronautica del mio marito quel valore per valori militari ma noi chiederemo i danni che ha ricevuto
Quindi noi siamo il viaggio di nozze ci siamo trovati con l'otto settembre già vuol tornare a Roma
Lasciamo pensare alle sole alle ragazze le signore bene che nei giorni io ho vent'anni mille anni uscita di casa nella nebbia di nozze non ho più visto nessun punto mia madre nessuno dei parenti solo fraudolentemente e ho combattuto con i partigiani sulle montagne di domina sollecitato da l'emorragia è stata la della diga del maiale in tutto il mondo
Io ho scritto un libro mettono i loro stand traducendo in francese e in inglese proprio per esaltata nella guerra che ho vissuto l'enorme scritta tutta adesso voglio dire la prima Costituzione stagione vadano felicissima per tutti quelli che l'hanno
Che l'hanno creata meno di ordine e di grandi politiche io conoscendo tutti tutti i primi i primi presidenti da De Gasperi
Sfida finale diciamo alle ore per dire però voglio dire fino proprio quando cambiando il sistema politico e io non ho mai fatto politica questa cosa giacchetta in altre quando sono tornata indietro stabiliva Garofano trapianti già voleva nel suo partito io ho detto no io voglio fare
Voglio fare la cattiva avevo studiato avevo preso il diploma di conservatorio già abbiate verificato sulla proroga di due anni a farla diciamo fare a unanime rapirono suo assistito i malati guariti per i loro poteri di riflessione ovvero con l'infermiera e non ho mai fatto quelle cose loro
Studiato in famiglia in una famiglia sana ora è stato per lo schieramento Merisi Mazzone di niente
Quindi allora sono cresciuta in questo modo e quindi ho fatto tutto questo percorso
Ho chiesto tutta la mia vita adesso mi trovo una che si sono una donna calpestata dalla giustizia
Ingiusta interventi ingiusta non ci sono motivi non ultima udienza ora estinta mangiavano il giudice gli ha negato soltanto a lei soltanto lei
è chiara la proprietà la sua tutto tutto suo nessuno potrà dire niente e sono ancora con lui e mi hanno rinviato l'udienza ante due mila sette dicembre io vorrei restare nel giudicarla siccome ci sono tante cose da fare doveva beneficio lucida tesi rigida per giudicare perché dieci ottantacinque anni allontanato c'era De Gasperi omogenea Gardini mio grande amico relativi alle lettere stupende lui ha fatto la guerra dovrò fare io Inzaghi Del Gaudio madre
Era Molina inutili dice quindi non quindi noi abbiamo dato tutto alla patria tutto anche quando c'era un sole riemergere una ragazza perbene facevano arginata c'erano andati da lui fascicolo esisteva
Mio padre non ha mai essere del fascismo
Io facevo la studentessa alla scuola ero l'unico italiano in Giordania prenotando all'inaugurazione diritto a tutte queste cose io l'avverto invidia perché era una ginnasta e gli attori del film dell'epoca signor dodici eventuale foto interviste concerti che gira cioè ritorna indietro
Giardina
Adesso magari comunale ai voglio vedere il signore ancora davanti ecco l'abbia detto che un grande uovo perché ha avuto questa questa forza scusi glielo dicono i leggere tutto imponibile di tutte le logiche interne costituzionale della della vera nota per vincente starebbe del far vivere lo Stato diciamo in uno stato incredibile io ondata di panico profondo una che è un po'poco fa no
Gavorrano grazie c'è una Savona
Che può aiutare i bambini addobbati gioire sono stati una caldaia ventinove caldaia da casa abbiamo cantato insieme
A torniamo
Biblista complesso
Allora
Fatela non lavorano ex uomo che faccia o muori a voi ha questa caratteristica la signora che si occupa delle donne e tanta buona fortuna perito gesto vostro grazie arrivederci una signorina ecco