"...e quindi uscimmo a riveder le stelle. I primi passi del Governo Prodi"

Quelli che di solito si autodefiniscono in questo modo ma che gli eccellenti fanno solo la capacità di evitare bandi e valutazione
Nell'ultima finanziaria sono state istituite ben due nuove agenzie una per portare avanti un fantomatico raccordo con gli Stati Uniti sulle biotecnologie e l'altra di nuovo Milano per sostenere la campagna elettorale il ministro
I fondi dell'Istituto Italiano di Tecnologia sono stati distribuiti senza competizione
La demenziale che l'Italia spenda quasi un miliardo di euro in dieci anni sulla robotica umanoide la stessa somma che spende per l'intera ricerca fondamentale dei banditi vetri
Sono risorse che vanno restituite ai migliori laboratori italiani mediante bandi pubblici
C'è poi la norma che ha devastato i brevetti
Quell'intelligente oneri Scajola non sapeva che a pagare gran parte del tributo non sono le piccole imprese ma le multinazionali le quali in tal modo
Hanno risparmiato decine di milioni di euro e fanno pagare tante licenze alle imprese italiane si deve ripristinare immediatamente quel tributo
E poi ci sono centinaia di miliardi milioni non spesi dall'agenzia spaziale ci sono capitoli particolari nel fondo per l'università che vengono gestiti senza bandire i consorzi universitari alle scuole di dottorato e così via
In queste pieghe di bilancio si possono trovare i soldi per fare la cosa più importante di tutte
Quelle che abbiamo detto tante volte in campagna elettorale riaprire i giovani le porte della ricerca e dell'università
Rispetteremo questo impegno con un programma straordinario di assunzione di giovani ricercatori e professori scelti sulla base dei meriti
E dovrà costare molto meno assumere nelle università negli enti e nelle impresa introducendo una forte selettività nella riduzione del cuneo fiscale
Dobbiamo schiantare alle malefatte come la Gramigna
La soluzione strutturale la valutazione questa è la vera svolta nel sistema
Abbiamo proposto una struttura qualificata e indipendente che se ne occupi
Però per favore non ci perdiamo nella querelle nominalistica se debba essere agenzia otto Rita
Chiamiamola pure Genoveffa purché sia davvero libera e non condizionabile né dei professori universitari né dalla burocrazia ministeriale
Se infatti il gioco si fa duro
Fino al punto di negare la valutazione e l'erogazione dei finanziamenti allora l'arbitro deve essere credibile e autorevole
Sappiamo quanto sia ostica la questione arbitri per noi italiani
Famoso De Santis non a caso dipendeva dalla FIGC cioè dalle squadre che doveva valutare ci sono ottime università e centri di ricerca nel nostro Mezzogiorno
Ma diciamoci chiaramente non c'è dubbio che operando in un contesto molto difficile
Potrebbero essere penalizzate in un confronto veramente competitivo è una questione da guardare in faccia
Si rischia di amplificare l'esodo già in atto dei giovani più brillanti del nostro Mezzogiorno sarebbe un colpo mortale al Mezzogiorno
Come lo risolviamo il problema
Questo problema non deve portarci annegare la valutazione o peggio ancora piegare nelle regole per ottenere le compensazioni minando né così la credibilità occorre una soluzione trasparente che distingua due canali di finanziamento
Da un lato le risorse assegnate secondo un confronto veramente competitivo e dall'altro in fondo mirato allo sviluppo del sistema ricerca università del Mezzogiorno senza assistenzialismo in ma anche come grande occasione
Per compiere nell'epoca della conoscenza quel salto della rana che il Sud non ha potuto realizzare nella fase industriale
Si può fare qualcosa già prima dell'istituzione di un'autorità o di un'agenzia
Già prima quindi di una legge
Già in via amministrativa
Il metodo cifre si è rivelato un buono e con alcune messo appunto può essere esteso subito agli anni successivi al triennio due mila e quattro mila e sei e poi dal due mila e sette per ogni annualità
Certo l'animo umano è il e lento a cambiare i comportamenti ma se l'annuncio è forte e chiaro si possono ottenere immediati effetti positivi basterà proclamare solennemente
E certificarlo in qualche atto pubblico che quote rilevanti
Dei fondi per tutta la la legislatura saranno determinato dai risultati prima del CIPE e poi dell'autorità dell'agenzia
L'annuncio rimbomba era in qualche riunione di dipartimento dove si discute del di partite portaborse del professore
Il pericolo serio di perdere risorse introdurrà un principio di responsabilità
E presso l'ancora più credibili
Bisogna rimuovere la casta dei mandarini della ricerca che da decenni organizzano le cordate distribuiscono le prebende trasformano miracolosamente i propri insuccessi in avanzamenti di carriera
Chi sono sono quelli che al ministero hanno nominato le Commissioni prima e secondo i vecchi metodi spartitorio
Tra i mandarini il più importante cioè il presidente del CNR che ha sempre impedito una valutazione scientifica
Come faranno aumentare la burocrazia
C'è voluto un articoli National per far sapere al mondo quanto valgono i titoli scientifici del Presidente
Analoga la situazione di Vetrella la cui inadeguatezza
La cui inadeguatezza allietante con una nota di umorismo le riunioni europee del Consiglio europeo dell'ESA
Non vogliamo ricorrere allo spoil system lo diceva già Ranieri non abbiamo candidati di partito da nominare
Anzi vogliamo restituire alla comunità scientifica la libertà di scegliere i presidenti degli enti mediante l'elezione diretta o l'indicazione del comitato dei sa
E questo metodo deve riguardare anche i Dipartimenti del CNR per cambiarne la natura non più un porta ordini ma una serie di coordinamento degli istituti
Non c'è più il governo che guardava in cagnesco gli scienziati
Noi abbiamo fiducia nella ricerca italiana
E anzi la consideriamo la risorsa più preziosa del Paese
E per metterla in condizione di esprimere il suo valore ci vogliono più risorse meno burocrazia
C'è una grande stanchezza
Per la proliferazione legislativa dell'ultimo decennio
Non servono nuove norme bisogna solo cancellare tante tante leggi inutili
Ci vuole un vero e proprio disarmo normativo negli enti di ricerca
Non c'è alcun bisogno di stabilire con una legge dello Stato come si organizza CNR o le neo Lina è giunto il momento di riconoscere la piena autonomia statutaria ai clienti così come accade per la
Sono ammesse d'altronde le parole d'ordine
Cal Vignanello di cui parlammo al Forum di Pisa ve lo ricorderete leggerezza esattezza e molteplicità
Facemmo un gioco a Pisa dicemmo regale Remo
Al nuovo ministro della Ricerca le lezioni americane di Italo Calvino e io c'ho pensato soltanto venendo qui sono andato in libreria per questo fatto tardi ma ho comprato lezione americani della Corvino che regaliamo a nome di tutti voi a Fabio Mussi
Come programma agli enti pubblici
Dall'Enea e l'ASI ci vuole però qualcosa in più non basta l'autonomia statutaria il rilancio può avvenire solo all'interno di ben definite politiche industriali coordinate tra diversi ministeri
Non abbiamo bisogno almeno sull'Energia sull'aerospazio e sul software i tre grandi politiche nazionali che siano di coordinamento tra l'industria l'innovazione e la ricerca pubblica
Oggi abbiamo una squadra di Governo eccellente con Mussi con Nikolais Bersani e tutti gli altri è un'occasione da non perdere per realizzare quel lavoro di squadra che non c'è mai stato su questi temi
Il disarmo normativo vale anche per i concorsi universitari
Abbiamo avuto il modello Berlinguer
E poi quella Moratti
Faremo una terza legge sui concorsi
Sarebbe un improbabile Liscia gassata o Ferrarelle
C'è qualcuno in questa sala capace di scrivere una legge miracolosa che elimini con certezza le baronie il clientelismo se c'è si faccia avanti io non ci credo
Per niente intera legislatura ci siamo occupati dello stato giuridico dei docenti
E mentre discutevo in Parlamento avevo un dubbio
Ma non ho avuto il coraggio di dirlo me lo sono tenuto perché eravamo in uno scontro politico con l'avversario ma ora che la battaglia è finita posso essere più sincero con voi
Solo in un Paese di azzeccagarbugli ci si può appassionare per la legge sullo stato giuridico
Sono norme inutili e se cancelliamo la legge Moratti l'Università Statale certamente meglio
Pur con tutte le gradualità basta dire una cosa semplice
Il professore universitario è una figura pubblica alle dipendenze della sua università
Il singolo ateneo stabilisce le modalità del lavoro gestisce la carriera ascelle nuovi professori
D'altronde che senso ha l'autonomia se non può gestire la risorsa umana che anche la misura fondamentale della qualità e del profilo scientifico di quella bene
Gli scatti di anzianità automatici non vanno bene
Sono bassi calibra i professori che meriterebbe un monumento ma sono certamente abbondanti per quelli che non matto e mettono mai piede all'università
Affidiamo all'autonomia la gestione di questa massa salariale gli atenei potranno continuare a distribuire automaticamente gli scatti oppure attribuirle secondo lo sviluppo di vere carriere di professori basate sul merito e sull'impegno
Qui è la vera discontinuità con la Moratti
Lo accennava già Ranieri prima
La Moratti voleva precarizzato le figure già deboli i giovani nel momento dell'accesso mentre rafforza va rafforzava le prerogative delle Baroni
Da un lato giovani che fanno ricerca per poche centinaia di euro senza alcuna prospettiva di veder riconosciuti i propri meriti dall'altra professori che ottengono riconoscimenti anche quando non li meritano
Da una parte i servi della gleba dall'altra i garantiti per diritto di casta l'eccesso di incertezza e l'eccesso di garanzia nella stessa istituzione è lacerante
Questa frattura bloccato il ricambio generazionale questa frattura mia la creatività dei saperi disperde la ricerche abbassa la qualità della didattica
Si deve fare esattamente il contrario dare più certezza i giorni di talento e maggiore flessibilità i professori secondo il merito e l'impegno
Ciò non si può fare dall'alto con un nuovo centralismo ecco l'altra differenza con la Moratti ma si deve realizzare nella direzione opposta
Intendiamoci bene su quali leggi dobbiamo fare
In regime di autonomia la bontà di una legge statale consiste nel lasciare libero l'ateneo anche di farsi del male purché esistano strumenti che poi ne facciamo pagare le conseguenze
Dovremmo invece diffidare delle leggi che promettono la virtù
Finora sono sempre servire ad affinare la furbizia di chi riesce ad aggirare
Quando si volta pagina
E si deve voltare pagina si devono però anche chiudere i conti con il passato
è giunto il momento di porre fine a quella grande ipocrisia per cui venti mila ricercatori universitari fanno già i professori nella sostanza ma non si può dire
Senza di loro la didattica universitaria sarebbe già crollata ed è ora che si riconosca il ruolo prezioso che stanno svolgendo
Dobbiamo salvare la riforma della didattica ripensando la sulla base dell'esperienza ci vuole una sorta di libro bianco per analizzare che cosa è successo veramente
Nei diversi atenei nelle diverse discipline su questo libro bianco si svolga una consultazione in tutti gli atenei per decidere insieme che cosa bisogna cambiare le norme e che cosa bisogna cambiare nei modi di attuazione
Infine l'università italiana si deve sblocca
Da tanto tempo e chiusa in un bozzolo
Le sue migliori risorse sono tenuto in scacco dei suoi peggiori difetti
Spezzare questa commistione tra vizi e virtù è l'unico modo per liberare le sue energie come in una fissione nucleare non è il momento dei pannicelli caldi a mio avviso abbiamo una grande ambizione
L'università deve diventare la migliore istituzione di questo Paese
La forza propulsiva dell'Italia di domani la leva per una nuova mobilità sociale l'ariete lunga della conoscenza per aprirsi al nuovo mondo la carta non ancora giocata per uscire dal declino che culturale prima che economica
Ecco la responsabilità nell'occasione che abbiamo davanti noi non siamo al governo per caso e non passeremo in branco
La spinta dei ricercatori degli studenti e degli insegnanti del mondo della ricerca l'università è stata decisiva per battere la destra
Ciò ha determinato grandi aspettative e messo in movimento tante disponibilità all'impegno non possiamo permetterci di sbagliare
A noi che siamo nei palazzi del governo del Parlamento spetta il compito di corrispondere a queste aspettative
Ma non possiamo e non dobbiamo fare da soli
Le riforme non sono editti sono scelte che aiutano i riformatori che già stanno cambiando le cose
Voi oggi qui serve numerosi siede una delegazione rappresentativa di questi riformatori che stanno già cambiando le cose e qui a questo tavolo c'è un'ottima squadra di Governo Non perdiamoci di vista
Grazie tante ora cominciano gli interventi allora vi do qualche informazione organizzativa interventi a parlare sono moltissimi per cui è tassativo il tempo di cinque minuti mi scuso già da adesso Massaro rigidissima su questo perché è importante che abbiano la possibilità di parlare tutti
Daremo ovviamente la precedente a quello che si sono iscritti nei giorni passati però cercheremo di far parlare tutti quelli che lo hanno richiesto
Abbiamo utilizza utilizzeremo
Muto
Un ordine alfabetico abbiamo estratto la lettera essenza il cui cominceremo dalla lettera S quindi un'ordinata medico con estrazione
E come informazione il ministro Mussi parlerà alle ore dodici è stato segretario Modica parlerà alle ore tredici grosso modo poi
Sì e nel nel primo pomeriggio sarà con noi ministro Nicolais interverrà colgo l'occasione per salutare Mariangela Bastico viceministro all'Istruzione cacciare a John
Presidente della settima commissione in Senato
Ora la parola a Gianfranco Simoncini assessore a Istruzione formazione e lavoro università e ricerca della Regione Toscana
Velocissimi
Una sottolineatura e due riflessione domina sottolineatura dell'apprezzamento rispetto a come è partito il ministro lo diceva prima Ranieri io credo che siamo partiti nel modo giusto nel senso siamo partiti
Senza alcuna ideologia ma in maniera chiara e decisa programmatica e chiedo che sia quello di cui abbiamo bisogno in questa fase soprattutto in questa fase iniziale
Dare segnali chiari della strada che vogliamo portare avanti nella rispetto alla battuta faceva Andrea Ranieri qualcuno tenga chiuso il becco qui il becco abbiamo fatto bene aprirle aprirlo come si è fatto prima riflessione patto per il sapere diceva Andrea Ranieri
Non abbiamo bisogno di lui diceva dare un carattere costituzionale alla iniziativa del nuovo governo attraverso un chiaro quattro con il Paese che metta al centro il sapere
Io credo che questo voglia dire mettere al centro il sapere delle politiche di bilancio a partire dalla finanziaria con grande con grande nettezza la voglio dire
Io credo che in generale ci sia un problema per il governo in questa fase di evitare la politica dei due tempi non abbiamo bisogno di reggere
Fortemente di tenere fortemente insieme il risanamento che necessari dati li abbiamo eletti con il rilancio del paese
Se questo è vero in generale in assoluto assolutamente decisivo per ciò che riguarda le quelli della formazione del sapere e della e della istituzione noi qui abbiamo bisogno di chiedere al governo abbiamo bisogno di sostenere i nostri ministri viceministri nella discussione al Governo perché vi sia un forte investimento in questa direzione perché si dia stabilità e certezza di risorse alla ricerca perché si sostengano iniziativa il diritto allo studio perché questa avvenga anche tutto il settore dell'istruzione della e della formazione
Lo dico anche perché credo che noi abbiamo bisogno qui di dare anche un segnale di coerenza con ciò che si è fatto in molte regioni in questi giorni io ho letto anche alcune affermazioni sgradevoli sulle regioni devo dirlo in maniera molto franca anche nella stessa intervista del Presidente del Consiglio di cui si è parlato e anche in alcune cose che sono uscite io credo che ci sia da discutere sulla spesa delle Regioni
Però credo che ad esempio si dovrebbe ricordare che vi sono regioni l'Emilia la Toscana ma non soltanto e che hanno in questi anni fatto dei temi dell'istruzione della formazione elemento centrale noi garantiamo il cento per cento delle borse di studio abbiamo messo in campo investimenti fondamentali per quanto riguarda le residenze abbiamo fatto
Dell'intervento nei confronti della prima infanzia un elemento fondamentale ecco sarebbe ben strano come dire che nel momento nel quale in regioni importanti questo Paese
Si sono fatte queste scelte di qualità ciò non avvenisse a livello nazionale ma sarebbe ancora più strano rispetto alla centralità che il tema del sapere a per lo sviluppo del paese
Seconda questione e vado a concludere noi abbiamo bisogno
In questo settore soprattutto per ciò che riguarda l'università di una forte discontinuità anche nei rapporti tra regioni è stato centrale io sono assessore da un anno non abbiamo avuto Mariangela che lo possa confermare in un anno un incontro con il governo sulla questione dell'università io so che in questi giorni
Fabio Mussi ha cercato già Silvia Costa per mettere in piedi un incontro credo che questa sia già un segnale
Fatto che Seriate un terreno di collaborazione di confronto fra lo Stato centrale fra lo Stato l e le regioni e questo io credo che sia assolutamente decisivo e necessario certo noi sappiamo che ci sono competenze costituzionali precise che c'è l'autonomia universitarie che noi vogliamo e dobbiamo salva quello è il punto di riferimento
E in eliminati e indiscutibile però credo che noi abbiamo bisogno in questo campo in questo settore anche di fare meglio e sempre di più il ruolo del regioni perché l'università e la i centri di ricerca sono una leva fondamentale per lo sviluppo del paese ma sono anche soprattutto una leva fondamentale per lo sviluppo dei territori e allora noi abbiamo bisogno qui
Di creare anche un sistema di governance
Territoriale nuovo tra regioni università e è stato e Stato centrale abbiamo questioni sulle quali dobbiamo misurarci
Prima di tutto quella del diritto allo studio sul quale abbiamo bisogno di risorse ma abbiamo bisogno anche di scelte condivise abbiamo il tema del sostegno alla ricerca come da questo punto di vista delle regioni
Ulteriormente possono dare un contributo al rafforzamento e rilancia un nuovo rapporto fra ricerca e sistema delle delle imprese abbiamo il tema del decentramento universitario
Che in tante realtà senza un sistema di governance cooperativa diventa un modo surrettizio per far arrivare un po'di soldi all'università ma non un elemento di qualificazione
Del sistema del sistema universitario si stanno ci sono già le leggi regionali importanti ci sono altre
Regioni pezzo la Toscana che stanno lavorando per definire leggi in tal senso noi abbiamo bisogno però anche qui di avere una livello di confronto unitaria noi questa questione l'abbiamo posta anche per quanto riguarda la scuola nel senso che al di là della divisione di competenze tra diciamo l'istruzione e la formazione professionale noi riteniamo che vi debba essere una idea nazionale una mentalità del sistema da reggere chiede questo sia necessario anche nel campo di Nizza e quindi dicevo credo sia molto importante ho concluso il segnale che viene da ha dal ministro per questo per questo incontro e per l'attivazione di un tavolo di un tavolo importante ecco io voglio dire concludendo che mi sembra che l'aspettativa che oggi resistiamo qui è molto ampia la proposta e voglio fare a agli organizzatori che il prossimo incontro si faccia al Teatro perché come dire ogni volta ci ci allarghiamo e tanti di noi stanno stanno interne c'è una grande aspettativa c'è un grande bisogna di governo credo che ci siano però le idee e le intelligenze per far questo poi è un tavolo dove ci sono tantissimi toscani e quindi io sono contentissimo all'amore
Fra internazionale
Come la Giovanni Sylos Labini
Settimo Termini
Dopo l'Inter interventi che ci sono stati prima e in particolare la lucidità espressiva di Walter Tocci c'è poco da aggiungere
Quello che tutti noi speriamo che tutto l'entusiasmo e la testa enormi
Non vengano delusi perché una delusione sarebbe veramente deleteria
Quindi mi limiterò a a brevi osservazioni
Si devono destinare ovviamente più fondi alla ricerca dobbiamo raggiungere il famoso tre per cento però più fondi saranno spesi bene solo se rientra una programmazione pluriennale quindi si può fare moltissimo all'inizio costo zero purché vi siano chiarezza trasparenza stabilità
E poi valutazione valutazione valutazione
Vorrei ricordare un piccolo episodio a chi chiedeva come avesse potuto ottenere dei risultati molto belli con così poco un fisico inglese un centro un cinquantina settantina d'anni fa rispose potevamo contare su pochi fondi e così abbiamo dovuto pensare morto
Questo che cosa dice che si può fare molto anche con pochi fondi ma ci deve essere chiarezza stabilita certezza su quello che si può avere dopodiché dobbiamo anche programmare tutto un percorso che ci possa condurre a utilizzare molto di più
La stessa cosa chiarezza trasparenza certezza e valutazione devono essere le linee guida anche per un massiccio investimento sui giovani si deve evitare come nel passato di fare improvvisamente grosse immissioni
Che è stato Ron la situazione per gli anni a venire
E come in alcuni posti sta succedendo come per esempio la CNR poche centinaia di posti sono stati utilizzati in maniera non del tutto trasparente
Poi tutti noi dobbiamo ritenere che quello il ruolo che svolgiamo CNR Università cattedra o ricercatori non è un beneficio ecclesiastico assieme alla lista dei diritti ci deve essere anche la lista dei doveri
Ci deve essere democrazia autonomia negli enti di ricerca e quello che ha detto Walter prima sul fatto di attivare meccanismi di tipo elettivo dovunque importantissimo
è l'altra cosa molto importante però che ci sia un collegamento fra tutti gli attori della ricerca università CNR non industriale che è scomparso ma cerchiamo di ricostruirlo
E assurdo che si pensi però che ognuno si possa eleggere in un piccolo istituto altro il proprio mettendo delle barriere con il resto dobbiamo aprire queste barriere
Deve essere trasparente il rapporto fra ricerca di base e applicazioni innovazione tecnologica produttiva ma non dobbiamo dimenticare come veniva prima ricordato da Ranieri né l'uno nell'altro senza una ricerca di base assolutamente gratuita da un punto di vista delle finalizzazione al momento dopo pochi anni o dopo pochi mesi mancherebbe il contenitore a cui attingere per il domani
Ricordiamo che la radiazione di fondo dell'universo è stata trovata i Bella Borotto risse
E la gente stava cercando di mettere a punto un po'un'antenna sentivano rumore non sapevano questo rumore da che cosa venisse si pensava che fossero stati Colombi
Poi si è scoperto che era qualcosa d'altro ma i laboratorio privato della bella ha detto continuate andata avanti Penzias e Wilson hanno ottenuto il premio Nobel pochi anni dopo quindi non c'è alcuna contrapposizione ma dobbiamo cercare di costruire bene
Tutti i passaggi intermedi che quello che oggi manca
Tutto questo però c'era una diventare realmente fatti e non parole nell'intervista al Sole ventiquattro Ore di uno due mesi fa il presidente del CNR ha dichiarato che voleva trasformare c'è Mary in azienda da quello che tutti noi abbiamo vissuto è un'azienda fallimentare fuori mercato
Non è stato fatto assolutamente nulla al CNR che vada in direzione di un maggiore e migliore rapporto con il mondo della tecnologia della produzione
Un decreto legge già farraginose sbagliato è stata interpretata dal presidente prima con i regolamenti e poi con la prassi quotidiana
In modo ancora peggiore delineando un mostro che niente alle burocratico nella migliore delle ipotesi
Di questo processo è stato complice tutto il consiglio d'amministrazione con pochissime eccezioni quindi sarebbe illusorio ottenere risultati buoni mantenendo nella sua unità l'attuale consiglio d'amministrazione e in più in questo caso per il CNR c'è urgenza urgenza urgenza ogni giorno che passa nuove scorrettezze formali o sostanziali per quello compiute
Riprendo il discorso finale la frase finale Walter Tocci c'è tantissimo entusiasmo è appesa non deludente ci grazie
Grazie ora Glauco turchini Valentini
Massimo vede belli
Bongiorno io richiamo Glauco tocchi di Valentini
Lavoro al Cnr dal mille novecentosessantadue
E quindi ho vissuto molte delle vicende di questo ente
E in ogni momento anche dei più difficili
Ho pensato che essi se il Cnr non esistesse dovrebbe essere di inventato
E questo
è particolarmente vero in questo momento di fermento in cui lo European Research Council
Un'iniziativa europea che è stata osteggiata dal nostro precedente governo sta aprendo i battenti e apparso da pochi giorni sul sito dell'organizzazione che duecento posizioni
Per giovani ricercatori con un bilancio di uno virgola cinque per dieci alla sei
Euro verranno stanno per essere lanciati
La nostra situazione e drammatica perché io penso e questo bisogna dircelo
Senza nasconderci dietro un vero e che pochissime di queste posizioni andranno al nostro Paese
La caduta in termini di ritorni dalle varie organizzazioni Human Frontiers io opero nel settore
Della biomedicina che è stato infatti poco sottolineato fino a questo punto in questo convegno è stata drammatica sono sia siamo a zero su quasi tutto
è necessario un pronto intervento per ricondurre la ricerca italiana sui binari della competitività e delle regole Europee
Mi piace ricordare in questo momento che proprio un italiano a Bruxelles il commissario Ruberti è stato l'iniziatore di tutta questa serie di iniziative che vediamo in questo momento attraverso la invenzione del concetto di spazio della ricerca che è stato successivamente ereditato dall'amministrazione Bush che hanno ed è e il e io l'ho pianto
Research è area è geneticamente derivato dallo spazio alla ricerca Rubber Tiana
Pertanto e necessario ricreare nel CNR una situazione che corrisponda a quattro principi Kanno caratterizzato la fase Roberto Roberti ATI Bruxelles e che sono adesso cardine di tutte le organizzazioni scientifiche europee tranne che in questo Paese primo internazionalizzazione
Non può esistere un CNR che non sia integrato con le altre iniziative europee e l'intera situazione che era stata una delle bandiere della nostra origine perché dovete ricordare che il nostro fondatore il professor Volterra prendeva il treno e andava a vedere laboratori e istituzioni
Dei Paesi nostri vicini perché non si inventa nuove strutture organizzative della ricerca si deve partire da strutture selezionate
Dall'uso
E da quelle semmai introdurre specificità e miglioramenti non si fa poesia con l'organizzazione della ricerca
Secondo punto interdisciplinarietà a quello che ha sempre caratterizzato il CNR è stata la possibilità di operare alle barriere tra le varie discipline perché l'innovazione nasce al confine tra le varie discipline quindi e necessario avere strutture snelle non barriere
Insuperabile ai confini e l'interdisciplinarietà è uno equamente assoluto
Terzo flessibilità di nuovo sessi creano strutture rigide non è più possibile intervenire ai rapidi cambiamenti che il mondo della ricerca registra e che richiedono interventi pronti e che non permettono certo
L'instaurarsi di una burocrazia legnosa e assurda che non permette l'evoluzione Quarto punto conformità
Questo principio di conformità
Implica un uniti irrazionalità vale a dire
Si studia e si analizza prima la struttura della scienza
E della ricerca e dopo si disegna un'organizzazione che possa contenere queste strutture permettere lo sviluppo non fare l'opposto creare organizzazioni e poi forzare la ricerca all'interno di esse e ecco lire veramente significa distruggere ogni possibilità di ricerca detto questo cosa fare la mia proposta e che si inizi subito
Attraversa una review globale di tutta l'attività del Cnr condotta dall'European Research Causio da organizzazioni che sono in contatto con questo è questo permetterebbe una chiarificazione dei valori delle nostre istituzioni è un inizio di integrazione con l'Europa perché il Cnr non può esistere senza l'euro
Grazie ora massimo che dovendo si prepari Lanfranco Zucconi grazie io sono vettori di un'università italiana negli USA per stranieri di Siena
Sì devo dire che quello che è stato detto questa mattina quanto è stato ribadito riunito al programma da speranza colore devono cannolo un elenco più di guidare di gestire il sistema universitario
Il la destra il precedente governo si sono appropriati di alcuni concetti di alcune espressioni fare sistema tutto ha fatto meno di fare sistema
Oppure il sistema Italia per lo sistema Italia significato vendere caciotte gli istituti italiani di cultura il mondo non mette non fare leggi per poter ospitare studenti stranieri per poter ospitare ricercatori stranieri
Se non si fa sistema sulle leggi che aprono il nostro sistema universitario
Alla dimensione internazionale rimarremo sempre gli ultimi a livello nel come dire del sistema globale se l'università
Voleva dire due sotto soltanto due o tre cose uno
L'edilizia universitaria finanziario quest'anno ha drasticamente ridotto quasi annullato i finanziamenti per l'edilizia universitaria
Dove mettiamo gli studenti di quali altri collaboratori possono fare ricerca se attualmente siamo totalmente in debito d'ossigeno su questo su questo tema la finanziaria dottore finanziario prevede per l'anno prossimo zero uno per l'edilizia non ce ne dimentichiamo
Il fine guaio oppure giustamente è stato detto stamattina
Non opponiamo scienza ricerca oppure ricerca applicata non opponiamo scienza dei due eccesso ma dissi che fanno sistema il destino del nostro del nostro Paese dipendono dalla gabbia d'integrazione
Su questi elementi e concordo totalmente con Gianfranco Simoncini sulla necessità di programmare o totale si esigenze dei territori
Lei i territori italiani le realtà territoriali italiane delle società territoriali sono ampiamente difformi per le esigenze della ricchezza del capacità di sviluppo due possibilità le università devono agire per colmare questa questa disparità non dimentichiamoci però che l'Italia un secondo territorio vitale nel suo complesso che il mondo
Dovunque la nostra cultura e scienza sono presenti oggi qui la nostra scienza grazie
Grazie ora Lanfranco Zucconi e si prepari Roberto Amendola
Giorno dunque io rappresento Apindustria che fa ricerca ne fa ricerca nello spazio cioè l'attività spaziale prima abbiamo sentito Walter che appunto ha parlato è un passaggio molto importante sullo stato della ricerca spaziale in Italia questo riguarda non soltanto diciamo l'industria ma anche il centri di ricerca gli enti e le università cioè non è un fatto esclusivo dell'industria la ricerca spaziale
Per quanto riguarda l'industria come è successo in questi anni che gli strumenti che finanzia la ricerca sono stati azzerati
Quelle poche attività anche l'industria ha svolto sono state finanziate con i fondi strutturali europei che rappresentano normalmente Umberto un qualcosa di addizionale i fondi nazionali sono stati azzerati
La grande impresa spaziale pubblica è stata mortificata si è parlato di una fusione ma io direi più di una dismissione c'è quindi
Un grosso lavoro ce la fa
E poi fanno parlare delle piccole le riprese le piccole nell'impresa è che rappresentano nella
Nell'immaginario collettivo una grande risorsa per questo Paese sono state anche queste ridotte diciamo alla fame e dire alcune sono riuscita a sopravvivere cercando di trovare sbocco in settori vicini altre hanno il fiato corto cortissimo
Quindi io qui
Chiedo al governo d'intervenire con celerità perché diciamo la grande impresa
L'abbiamo quasi persa se non provvediamo velocemente con gli enti degli indirizzi
Di sviluppo in questo settore presto perderemo anche quella piccola media impresa che con grande fatica sta cercando di trovare uno sbocco per quei ragazzi per quei pochi ingegneri
Che riescono a qualificarsi e più quindi cercano lo sbocco naturale o nella ricerca dove hanno grande difficoltà o nell'industria che fa ricerca ecco questo sbocco oggi noi dell'industria purtroppo non riusciamo a garantire quindi un invito forte a fare presto e cercare degli strumenti e delle risorse capaci di rilanciare questo settore e il settore della ricerca in generale grazie
Ora mi scuso con Roberto Amendola ma c'è una variazione di programma
Perché il tema sino al tema della cercherà penta molto importante abbiamo qui con noi Pia Locatelli che è responsabile ricerca del gruppo sul socialista europeo nel Parlamento europeo e quindi prenderà la parola prima del ministro Mussi come annunciato verso mezzogiorno
Dopo
Giuro che sono stata colta di sorpresa perché sulla riva per tre minuti ma detto tra un po'va be insomma
Intanto volevo presentarmi sull'euro parlamentare eletta nelle liste uniti nell'Ulivo e sono rappresentante sono dello SDI
E appena è arrivato al Parlamento europeo ho chiesto di poter essere dell'attrice sulle linee guida del settimo programma quadro cioè la definizione dei fondamenti sulla base del Parlamento indicati dal Parlamento europeo sulla base delle code quali poi la la commissione ha predisposto il settimo programma quadro
Intanto voglio dire che con la Commissione lavoriamo molto bene con il Commissario Potocnik riusciamo a collaborare intensamente
Un po'meno con il Consiglio ma così questo questo è risaputo che il consiglio sempre Piura una delle tre istituzioni con le quali per noi il Parlamento è più difficile lavorare
Mentre si lavora molto bene con portavoce netti che una persona seria rigorosissima
Intellettualmente molto oneste per cui si discute e poi si arriva alla soluzione alla non soluzione ma sempre in questo rapporto di estremo rigore estremi intestine onestà intellettuale
Dicevo che ho fatto il S il rapporto sulle linee guida del settimo programma quadro nella sostanza questo rapporto dato indicazioni alla Commissione su quattro elementi fondamentali che sono ricerca di base quindi istituzione dello European Research Council e a questo proposito posso dire che la nostra è stata la nostra di parlamentari socialisti
E non solo socialisti europei di fatto di parlamentari italiani è stata una battaglia solitaria perché non siamo stati supportati dalla il Governo italiano che aveva un atteggiamento di diffidenza nei confronti dell'istituzione di questo European Research Council
Che invece una bellissima idea e sono Fidel contenta che alla fine si è andato in porto
E che abbia anche avuto un certo una robustezza di fondi destinati per per questa iniziativa il secondo argomento che abbiamo affrontato è stato il tema delle risorse umane
Tranne investimento sulle risorse umane grande attenzione ai giovani poi abbiamo parlato in questo sempre in questo linee guida nel trasferimento tecnologico ed infine delle priorità tematiche che poi sono quelle che stanno alla base della ricerca di cooperazione transnazionale
A sulla base di queste indicazioni il commissario Potok cinica predisposta preparato il settimo programma quadro e ha di fatto stabilito quattro nella nel framework complessivo quattro programmi specifici uno che si chiama i Gears che appunto sta alla base dello European Research Council una che si chiama people appunto la il come posso dire la priorità delle risorse umane introducendo degli elementi di novità molto interessante perché mentre prima era soprattutto marittimo Yashin
Adesso in questi azioni che continuano a destra c'è l'attenzione alla come posso dire al all'impatto strutturante noi dello spazio europeo della ricerca perché questo è l'obiettivo a cui dobbiamo tendere
Perché vedete abbiamo lavorato tanto perché sta ripassa la moneta unica perché si arrivasse al mercato unico
Adesso io sto lavorando tanto perché si arrivi allo spazio europeo della ricerca mettendo della costruzione di questo la stessa determinazione che abbiamo messo per le altri per gli altri spazi unici
E non casualmente questa è stata una pensata di coperti da ex commissario alla ricerca che diversi anni fa aveva lanciato quest'idea poi dopo un poco abbandonata poi ripresa da Philippe Busquin e adesso rilanciata intensamente Potocki
Poi c'è il tema delle l'altro programma specifico sono le catarsi Tisch quindi che si riferisce l'infrastruttura e trasferimento tecnologico ed infine la cooperazione transnazionale
Nella sostanza portò cinica seguito le indicazioni del Parlamento non solo mi ha tenuto conto proprio leali ha fatte su due e questo settimo programma quadro è stato costruito sopra sulla base di quello che viene definito il rapporto Locatelli
Quello che però io voglio segnalare che erano le due preoccupazioni grandissime ch'io arrivo poi nel passaggio dalla dalle linee guida il settimo programma quadro erano soldi e il tema della ricerca che si riferisce le cellule staminali
Ai progetti al finanziamento di progetti di ricerca che coinvolgono l'uso di cellule embrionali staminali per quanto riguarda i soldi abbiamo portato a casa come posso dire una mezza vittoria ICI abbiamo litigato quasi un anno sulle prospettive finanziarie mezza vittoria da questo punto di vista il sesto programma quadro durava quattro anni
Ed aveva avuto disposizioni circa diciassette miliardi di euro quattro miliardi e mezzo saranno noi dal rapporto abbiamo chiesto che i mezzi finanziati fossero raddoppiati
Il che non significa arrivare a trentaquattro miliardi ma significa fare quattro miliardi e mezzo raddoppiati fa nove per sette perché quello è la durata del settimo programma quadro e aumentato però perché ci sono due nuovi campi di ricerca lo spazio e la sicurezza e poi perché siamo passati da vent'da quindici a venticinque
Alla fine sulla base di queste indicazioni pressanti la Commissione ha proposto un piano un finanziamento di settantadue miliardi di euro
Il Parlamento ha insomma alla fine perché c'erano alcune varianti in Parlamento ha proposto sessantotto miliardi di euro
La vicenda delle prospettive finanziarie si è concluso con cinquantaquattro punto cinque
Miliardi di euro a disposizione del settimo programma quadro
Che è insomma oggettivamente sopra non è male anche se noi avremmo avuto di più
E quindi questo l'unico rotta invece negativa che io vedo in questo in questa organizzazione dei soldi è che si parte nei primissimi anni con un livello basso di finanziamento
Poi per arrivare a regime cioè spendere tutti i cinquantaquattro miliardi verso il settimo anno
Io non credo che ci sia o non ci sia più nulla da fare nel cambiamento di queste risorse purtroppo però questo fa partire le cose poco lentamente mentre si può essere accettabile questo per lo European Research Council perché sopravvive mettersi in movimento
Per le azioni Melchiori piuttosto che per le piattaforme Tecnocasa ma la cosa creerà qualche difficoltà
Volevo però fare una brevissima riflessione anche perché mi sento a casa rispetto al tema della dei progetti di ricerca
Atti coinvolgono l'uso di cellule staminali
Io non so se in tanti conoscono come la situazione quanto a quantità di progetti e procedure rigorosissima forse eccessivamente severe che si segue per definire il finanziamento di questi progetti intanto nel sesto programma quadro ottanta progetti sono stati finanziati che coinvolgevano l'uso di cellule staminali ma di questi ottanta Progetti e sono migliaia e migliaia di progetti complessivamente finanziati soltanto il dieci per cento
Ha utilizzato cellule staminali embrionali per cui si sta facendo un grande clamore terre dai mettiamola in cifre è un millesimo di tutto il settimo programma quadro un millesimo di fondi viene destinata a queste qui si sta facendo ad un grande clamore vita si stracciano le vesti anche persone vicine a noi
Poi per quanto riguarda invece le procedure intanto bisogna dire che
Eh ci sono delle precondizioni per accedere ai finanziamenti la precondizione che non si parli di e che non si tratti di colazione riproduttiva e siamo d'accordo che non ci sia modifica del padre per modifica permanente del patrimonio genetico
Poiché si utilizzino soltanto in Brioni sovranumerario quelli che diversamente verrebbero buttati via che non si finanzino progetti di ricerca
Deep chiedendo la cui richiesta viene da Paesi dove questo non è legale per qui questa nostra purtroppo questa vicenda mette l'Italia fuori discussione io dico purtroppo per qualcun altro sarà in piacere ma non solo con queste precondizioni adesso vi leggo molto rapidamente i passaggi che si fanno allora prima c'è una valutazione scientifica per verificare se l'utilizzo di cellule embrionali staminali è proprio necessario per arrivare a questo progetto
Quindi c'è questa valutazione poi c'è una revisione etico organizzata dalla Commissione che vanta caso per caso poi c'è il ribelle la troika metti costituito dei membri member States e poi un ulteriore passaggio dopotutto questa griglia allora forse si riesce ad ottenere il finanziamento accettare che ci sia uno scrupolo
Lo lo capisco perché perché bisogna cercare le racconto delle posizioni di tutto ma più tener conto di così non si può e mi piacerebbe tanto che si qualcuno qualche qualche quotidiano nazionale si preoccupasse di dare queste informazioni perché avendo queste informazioni proprio tutto questo clamore credo che verrebbe ridimensionato noi voteremo dopodomani no dopo dopodomani giovedì il settimo programma quadro
Non ci dovrebbero essere problemi ma noi che siamo favorevoli al finanziamento di progetti di ricerca che coinvolgono l'uso di cellule staminali embrionali
Insomma stiamo lavorando perché perché sia possibile mantenere lo statu quo cioè mantenere le regole che sono state valide durante le la vigenza del sesto programma quadro
Abbiamo fatto un lavoro nella Commissione i tre la commissione industria telecomunicazioni ricerche di Energia su questo argomento che era l'unico argomento in cui c'era disaccordo e abbiamo come posso dire portato a casa un bel risultato perché in trentuno abbiamo votato a favore in sedici contro e c'è stata un'astensione mentre normalmente la situazione che si è divisi quasi a metà
Spero che saremo in grado di fare lo stesso lavoro nella sessione plenaria di giovedì a Strasburgo grazie
Grazie Pia Locatelli ora la parola al ministro Mussi
Intanto vi ringrazio della presenza così numerosa stamani
Che mi pare sia incoraggiante
Ringrazio molto in particolare per la loro introduzione Andrea Ranieri e Walter Tocci
Beh insomma quando si comincia a pensare più o meno le stesse cose c'è sintonia
Vuol dire forse che ci sono delle idee mature che possano diventare realtà
Idee di riforma
Riformismo
Riformismo e roba forte non è acqua calda
E bisogna avere un senso molto spiccato della realtà
Sapere che la realtà poi offre sempre una resistenza un'inerzia essere anche realisti ma provare a partire da idee forti e radicali perché altrimenti non si cambia mai nulla
E io ho sempre pensato e tanto più ora che ho assunto questa responsabilità
Che con il riformismo dall'alto non si va da nessuna parte
Seri in quanto
Le idee le proposte il movimento l'iniziativa
Non sale dalla Società è difficile che le cose possano muoversi in modo significativo
Io penso che dobbiamo tornare a parlare in grande alle forze intellettuali di questo Paese
A tutte le forze dell'università e della ricerca perché questo nel mazzo di carte delle opportunità delle chances italiane
E certamente uno degli assi
Docenti ricercatori personale non docenti e studenti studenti
Io dovunque vado e mi sto muovendo per le università italiane vedo certamente in rettori corpo accademico ricercatori dovunque faccia anche l'Assemblea degli studenti perché bene non dimenticare
La loro importanza dove protagonisti
Ma questa idea di di rimettere in campo le forze intellettuali non è un'idea da comunicare solo a loro
è un'idea da comunicare tutto il Paese
Che comprenda pienamente che l'università e la ricerca non è degli universitari e dei ricercatori è roba loro o è una grande carta una grande possibilità per l'Italia
Io come sapete vengono in visita di Pisa nell'Aula Magna della Sapienza
C'è una scritta
Chissà passa e più Sassu danno che non era mai come
Vuol dire chissà assai chi non sa peggio per lui
Ora naturalmente una fase così aveva valore anche nella società contadina in cui venne pensata
Che
Si rivolgeva essenzialmente a a quelle minoranze che sapevano leggere e scrivere all'élite
Oggi nella società della conoscenza questa diventa una proposizione strategici
E veniamo da un periodo in cui il nostro Paese è stato ridotto in una condizione denuncia
Parlandosi dell'alta formazione e ricerca a una condizione di
Provincialismo
Antakia
Aziendalismo da quattro soldi
Qual è lo spazio in cui ci muoviamo
Intanto è lo spazio della Costituzione repubblicana qui Walter ha ricordato l'articolo trentaquattro che riguarda l'autonomia il diritto allo studio
Ma uno dei più begli articoli della Costituzione italiana il trentatré
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento testo
è il primo riferimento ne approfitto anche per dire Alice compagni cari diamoci tutti da fare per il referendum sulla Costituzione tutti da fare a tutti i livelli e
O con il no si chiude la partita con Silvio Berlusconi
O con i mezzi la partita
Si riapre
E si creano dei danni alla seconda parte della Costituzione
Che in feedback che provocano anche un danneggiamento serio alla parte fondamentale che riguarda i principi
Questo è il primo spazio l'altro spazio e quello che qui è stato più volte ricordato ora da ultimo da Pia Locatelli
è lo spazio europeo della formazione superiore
E della ricerca
Un'idea che è stata di un italiano come Ruberti
Di un altro grande operista come Bousquet MM qualcosa di più che un'idea perché per non dimenticare mai che noi siamo sul percorso
E siamo in ritardo su questo percorso
Dell'agenda di Lisbona
E per quanto riguarda l'università
Del Bologna però se non dimenticare mai che questi percorsi sono percorsi che comportano un assetto del sistema
Che comportano grandi idee di mobilità di internazionalizzazione e che comportano anche un mutamento della distribuzione delle risorse
Nei capitoli fondamentali concorsi costituisce la finanziaria e il bilancio dello Stato
Questa penosa impressione di
Isolamento di provincialismo l'ho avuta partecipando il mese scorso
Al Consiglio europeo sulla competitività quello che ha
Dato l'ultimo ok
Insieme al commissario portò cinque al settimo programma quadro
Che dovrà essere giovedì prossimo e votato io spero approvato dal Parlamento europea vedete
Mi sono
Trovato a in questa strana situazione
Con un'Italia osservata speciale
Perché nei mesi precedenti nei precedenti Consigli il Governo italiano Berlusconi Moratti
Aveva esclusivamente insistito badate non dico che non sia importante ma esclusivamente insistito su quella parte del programma K Cities che veniva ricordato che concerne i finanziamenti alla pubblica la piccola e media impresa
E si era sostanzialmente
Messa di traverso
O con la freddezza o con l'aperta ostilità la freddezza verso
Potrà mai di Hans sette miliardi e mezzo di
C'è il programma
Di ricerca fondamentale
E si è sostanzialmente opposta alla costituzione
Dell'oratoria resta invece council
Dentro il quale ci sono due illustrissimi italiani non perché indicati dal governo italiano ma perché cooptati dalla comunità scientifica europea
Si era caratterizzata per questo l'Italia e per la dichiarazione etica insieme a Germania Austria Slovenia Polonia
Con l'adesione di Malta e Lussemburgo
Io ho dovuto prendere decisioni rapide
Il Nyse ha rimproverata una scarsa collegialità ma lì era questione di minuti
Ho dovuto parlare per primo tra i primi
Ho dovuto annunciare il cambiamento di rotta dell'Italia sulla ricerca fondamentale sul programma di Dias il pieno consenso alla costituzione del Consiglio d'Europa e della ricerca
E la batteria pronta a sparare di altri paesi per ridurre il finanziamento alla voce piccola media impresa
Che è una specie di rappresaglia
Queste obiezioni ostilità sono state d'un colpo ritirate
E ho trovato molte delegazione dopo che mi hanno salutato dicendo Italia bentornata in Europa Italia bentornata gli euro
E
Ora giovedì spiegherò
Agli amici che concordano e anche quelli che dissentono legittimamente le riunioni congiunte
Sanità e istruzione del Senato
Tutti questi aspetti anche le ragioni che mi hanno spinto a fare un'affermazione non insisto sulla dichiarazione circa non insisto sulla dichiarazione
Perché le cose stanno esattamente come le ha dette qui Pia Locatelli badate
Ho ricevuto come potete immaginare una montagna di messaggi da ricercatori italiani e stranieri da tutto il mondo
E anche molti che mi dicono io sono cattolico ma con condivido la sua la sua decisione io ho pieno rispetto non mi rammento non mi rammarico ha fatto che ci siano posizioni cattoliche in dissenso pone
Anche perché lo voglio dire chiaramente non ho mai pensato che la Chiesa la religione siano un fatto privato
Occupano uno spazio pubblico
Il principio della laicità dello Stato che ritengo un principio non negoziabile
Tuttavia individua non uno spazio vuoto
Di totale neutralità ma uno spazio pieno di di idee di punti di vista culturali religiosi di valori etici
Uno spazio nel quale si confrontano
E rispetto al quale lo Stato deve garantire libertà e pluralismo
Il punto è se fosse giusto
Che l'Italia
Ponesse un petto
A ricerche che si svolgono con quei criteri super rigorose che venivano ricordate in altri Paesi
Cioè se si potesse usare se fosse giusto usare il principio della minoranza di blocco
Per sostanzialmente esportare la nostra legislazione che io posso non condividere anche rispetto
Badate che principe avanza di di di blocco
Facilmente ritorce bisogna usarlo con molta cautela
E bisogna avere il senso di uno spazio europeo in cui diverse legislazioni
Concorrono e competono
In cui bisogna mantenere in mano pubblica
Le autorizzazioni dei controlli perché avere quel programma vuol dire mantenere in mano pubblica alle autorizzazioni e i controlli e questo differenzia
L'Europa dagli Stati Uniti
Da me
Io
Penso di aver fatto bene
Quando la Moratti ha firmato
Quel documento non ha convocato il Parlamento non la discussione su La sette
Era un atto unilaterale del ministro
Ho pensato che il nuovo ministro
Potesse seguendo lo stesso criterio ritirare la firma della signora Moratti su un documento che da nessuno era stato
Vengo
Alcuni dei temi che sono stati qui sollevati
Vedete i nuovi ministri in genere vengono insomma hanno la tentazione di fare gli architetti no cioè arriva quello nuovo e
Riprogettare costruisce d'accatto
Se noi oggi a rinunciassimo dopo dieci anni di riforme continue di cambiamenti che semplicemente facciamo zero e ricominciamo daccapo
Ho l'impressione che ci sarebbe un certo numero di suicidi
Per per stanchezza per stanchezza
Per stanchezza credo che bisogna invece che l'accetta la il bastone usare strumenti più fini per rimettere mano
Penso che sarebbe sbagliato ricominciare tutto daccapo
Credo che ho ovviamente bisogna fare un bilancio serio della riforma del novantanove dei suoi dei successivi interventi
Per un'opera di correzione degli assetti di sistema
E di eliminazione dei numerosi successivi errori e anche dei numerosi effetti collaterali indesiderati di quei processi di riforma
Ci sono stati miglioramenti
I dati non voglio ricordarli riportati anche dalla recente convegno di Almalaurea
Sono lì dei sono stati dei miglioramenti qual è il punto il punto è che altri Paesi migliorano molto più rapidamente di uno
E noi ci siamo rimessi a camminare ma ci sono altre che corrono
E non è tollerabile che un paese come il nostro che tra i primi dieci per forza economica
Per andare a cercare nelle classifiche internazionali sulla qualità della sua università della sua ricerca
Occorre andare verso la trentesima posizione questo non va bene
Sarebbe sbagliato anche descrive università e ricerca italiano come una specie di Darfur della conoscenza
Non è vero
Perché se la lista dividere sei ore d'Europa si pesca in quest'acqua rinvio così tanti pesci
Vuol dire che questo sistema
è in grado anche di formare e di fornire qualità ed eccellenza
Bisogna rivedere fare un bilancio tre più due sistemare i crediti
Io non credo che abbia cambiare totalmente ma non era scritto da nessuna parte che per esempio in molti corsi di laurea inviterei o meglio il primo livello della laurea diventasse un vicolo cieco dal punto di vista professionale non era scritto non è obbligata e qui si può cambiare
Così come era scritto da nessuna parte che il sistema dei crediti portasse ad una esagerata frammentazione per cui in un corso si possano fare cinquanta esami con un credito non era scritto da nessuna parte queste cose vanno modificate per garantire serietà
Qualità me
Io non mi persi da che non può che essere ormai di massa e di qualità
In cui didattica e ricerca crescano insieme perché separate affondano tutte e due
E in cui si garantisca mobilità
E internazionalizzazione c'è da riprendere daccapo sulla scia di un processo di riforma che ha iniziato anni fa
E rimettendo le mani dove è necessario con la minor quantità di leggi possibili
Riprendere però un'idea avanzata del nostro sistema
Qui Andrea Polo ha ricordato
Che
Io ho compiuto una serie di atti
Perché si possano con compiere molti atti che non esigono nuove leggi
Ho ritirato i decreti della Moratti sono le classi di laurea sulla programmazione triennale università
Per rimetterci le mani per aggiustarle dov'è necessario aggiustarli ed entro l'estate
Per gli emette
E ho compiuto qualche atto
Qualche università
Di nuova istituzione
E di dubbia natura è stata fermata
Ma è solo il primo esempio
è stato prodotto in un atto di indirizzo su questa questione delle convenzioni che richiede però di rimettere le mani sulla legge
Perché lo sfondamento del sistema delle convenzioni avvenne con la finanziaria del due mila uno due mila due la prima di Berlusconi
Perché è vero che si può laureare l'esperienza
Pertanto non si capisce perché si può dialogare solo esperienza dei pubblici dipendenti
Un contadino che da cinquant'anni fa produrre a terra senza esaurire la qualche credito una gradevole guidati allora
è un operaio che da trent'anni è stato un torni a controllo numerico anche imparato a ripararlo qualche credito ad Ingegneria meccanica volete darmi
Fatto un atto che dice non più di sessanta crediti e deve essere primi atto il curriculum personale non lo status non in quanto dipendente di un ministero di una regione ma in quanto tu Mario Rossi
Hai fatto degli esami è quesito delle competenze che è giusto che l'Università ti riconosca
E poi io ho fermato la concessione di nuove autorizzazione a densità telematiche per vederci un po'meglio
Sette già autorizzate cinque all'autorizzazione la Francia che ha due la Spagna ne ha uno
O l'Italia c'è una particolare passione per la telematica
Ora vorrei fare un'altra cosa perché
Fondamentale in questo campo che controllori e controllati vivano separati
E che il potere venga distribuito non concentrato
Ho scoperto ho scoperto che c'è un certo numero di persone che stanno in tutte le commissioni che distribuiscono soldi
Opus sia quelle porte
Allora domani uscirà un atto di indirizzo nessuno può stare in più di o una sola Commissione
Certo c'è un enorme problema delle risorse e qui però io non mi sbilancio prima voglio parlare con Padoa Schioppa
è stato sotto finanziato tutto prossima la valle dell'INPS sita che non c'è nulla non ci sono i soldi
Per dare non dico le borse di studio a tutti coloro che ne avrebbero diritto ma passare anche che so dall'attuale settanta un per cento qualcosa oltre l'ottanta
I i soldi vanno anche il presidente
Non è detto che se ci sono più soldi si possano sprecare guaio un peccato grave
Però oggi la quantità di risorse destinata dall'Italia
Assolutamente insufficiente io vorrei
E non scende in dettagli perché sarebbe sbagliato fare in questa sede
Degli annunci che devono essere fatti in sede più formale
Io vorrei dal punto di vista delle leggi
Cominciare
Trasformando gli attuali comitati di valutazione in una grande agenzia indipendente indipendente dai soggetti che valutano indipendente anche dal ministero perché abbiamo bisogno di valutazione valutazione valutazione se vogliamo una giusta destinazione delle risorse
E credo che il Budget devono essere sempre differenziati il Budget che deve consentire all'intero sistema di poter a regime vivere
E il Budget che deve destinato alla premialità della qualità
Del pm
Secondo credo che occorra fare entrare un'ondata di nuovi giovani ricercatori e docenti dentro l'università un'ondata di giovane intento
Nei prossimi dieci anni usciranno per pensione quarantasette per cento degli attuali Croce
Devono essere sostituiti da giovani io
Io guardo queste queste tabelle
Impressionante la tabella del della progressione degli anni ed è la progressione dell'età dentro l'università è come un'onda che si muove vigorosamente verso i cent'anni
Cioè tende verso i cent'anni lo il giorno della laurea quello de de de de de de de del dottorato quello del concorso è quello tendono ad coincidere si spostano
E bisogna cambiare questo sistema e ovviamente le selezioni devono essere di merito per tutti
Di merito per quelli che entrano e di merito per quelle che ci sono già come ha detto qui Walter Tocci giustamente
Poi penso che occorra fare delle altre cose
Riprendere l'obiettivo di Lisbona sulla formazione continua che riguarda
La scuola superiore e l'università i centri di ricerca ma anche il sistema dei media
Perché oggi una parte importantissima dell'informazione scientifica di massa di N dalle migliori trasmissioni televisive da giornali specializzati perché non mettere in Rete
Lisbona prevedeva dodici virgola cinque della popolazione dentro il circuito la formazione permanente siamo al due
E qualcosa
E infine penso che occorra
Hunan progetto di riforma della governance dell'università
Professor Odifreddi grande matematico non conta tra l'altro giorno ha fatto un calcolo una stima media
Ha detto in quarant'anni di servizio docente universitario ne spende almeno quattro
Nelle riunioni dei Consigli di Facoltà di dipartimento eccetera eccetera
Va be'la percentuale
è una media e cioè di quelli che neanche un anno e di quelle che ci passano la vita e ovviamente i matematici lavorano sulle medie
E penso che occorra la riforma della governance che separi più nettamente funzioni e responsabilità e dia una struttura più moderni
Ed efficace questo sistema
Penso che entro l'anno occorre fare una conferenza sulla condizione studentesca
E non vorrei di rappresentanze studentesche di comodo
Bisogna che vengano gli studenti che vanno da dire che vogliono dire
L'altro giorno ha fatto l'incontro è uno studente mi ha detto caro ministro gli avrei una perplessità su una cosa che le ha fatto l'altero sto dicendo se sei contrario abituati a dire io sono contrario a questa cosa che lei ha fatto si discute mai
Una conferenza sulla condizione studentesca che affronti sistematicamente le questioni del diritto allo studio porti finalmente allo statuto dei diritti e dei doveri degli studenti di cui si discute ormai da troppi anni
Infine
C'è la questione del sistema della ricerca degli enti di ricerca
Su cui mi pare Guidi cogliere qualche tono vagamente critico
è successo di tutto ciò
Persino grandi istituti come l'INFN che sono stati affondati nella burocrazia del genere
Dal punto di vista del principio perché delle persone non voglio discutere cui due cose
Nella ricerca la burocrazia è una colpa e lo spoil system è un delitto
In particolare quando ci si approssima la ricerca la scienza
Guarda guarda non c'è nessuna intenzione di
Restituire pan per focaccia
E la qualità che deve premiare
Nella nella Germania hitleriana Einstein se ne andò per andare in America e Weissemberg presto
Eccetto se valuta politicamente la mia simpatia batterà in stagno ma questo non tocca minimamente il principio di di di indeterminazione
Se non si stesse non si distingue siamo
Per tutti e io penso che abbia introdurre anche qui qualche variante della governance e penso che ci vogliano comitati di ricerca Circle metti per definire le candidature
E penso che dal basso degli enti debbano uscire rose di candidati
Nelle quale i responsabili possano scegliere ci vuole più democrazia dall'alto
E dal basso
Ovviamente per la ricerca ci vogliono soldi pubblici
Badate la mano pubblica non spende tanto meno che in Europa zero settantadue del PD siamo lì sulle leggi
La differenza data la struttura del sistema industriale è che l'impresa
Qui si capisce piccola piccolissima impresa dura difficoltà investire in ricerca ma non c'è solo questa radio
Io però presto un incontro con Confindustria voglio parlare chiaramente con loro per dire quello che noi possiamo dare
E per chiedere quello che il loro possano dare che in genere si capisce meno bene
Voglio chiedere se l'incontenibile passione di tanti imprenditori italiani per banche e giornali e squadre di calcio può essere convertita il passione per la ricerca la scienza l'arte
E daremo una mano
Perché c'è un'idea chi
Sto discutendo con la Presidenza del Consiglio con Bersani Nicolais
Di un intervento serio
Volto a rafforzare gli investimenti in ricerca e tecnologia
Sul mercato dei capitali
E sul fisco perché occhi e Croce
Potremmo intervenire su tutte e tre i tassisti
Quelle che riguardano la capitalizzazione quelle che riguardano gli investimenti e quelle che riguardano i flussi di cassa di cassa con un sostegno del fisco
Per spostare
Risorse
Perché
Insomma la ricerca fondamentale importante anche la distinzione fra ricerca di base ricerca applicata io al ormai la si usa ma trovo un qualche imbarazzo persino usarla mi piace più Galileo Galilei che dice
La luce della scienza cerco e il beneficio
La luce della scienza
E il beneficio non si sa mai poi alla fine quanti benefici economici possa portare luce della scienza voi mi insegnate che è famosa la battuta di fare del primo ministro inglese che gli chiedeva che fossero quelle trappole
Di cui si stava occupando egli rispose non lo so bene me elettricità ma non escludo che lei signor primo ministro un giorno su questa roba possa raccogliere delle tasse
E secondo me inviate nel presente questo punto di vista infine infine
Perché ma provocato Andrea una cosina politica un minuto trenta secondi
Andrea io sono favorevole quando si parla di partiti politici a case più ampia
L'unica cosa che dico è questa attenti alle case dove alla fine risuona il silenzio
Non esiste politica moderna non esistono identità possibili
Se Dio non voglia
Ci si dovesse condannare al silenzio su quegli aspetti fondamentali che si chiamano laicità dello Stato
Libertà delle persone
Libertà della ricerca
Valore e responsabilità del lavoro e della scienza perché senza queste cose non saprei di che cosa parlare
Può darsi che l'idea di sinistra sia un po'invecchiata ma a me e molto cara e penso che possa esserci nel futuro una grande sinistra che si ricostruisce intorno a questi valori fondamentali per l'umanità moderno
Grazie
Ministro mosse davvero l'impressione di cominciare a riveder le stelle cent'farà la cara la Roberto Amendola
Niente qualcosa occasione persa adottare lesse ministre indimenticato il ministro Luigi Berlinguer
Allora
Sì io sono Roberto Amendola vengo dal centro di ricerche Casaccia insomma
Giorgio Rocca
Prove
Allora so che Roberto Amendola leggo dal centro di ricerche Casaccia dell'Enea insomma biologo biomedico fondamento
Allora io credo che loro abbiano molto lavoro e ha bisogno di molto coraggio credo però che noi dobbiamo avere anche un aiuto per essere più competitivi e per essere competitivi credo che noi dovremmo essere di accorpati
Anche per tematica in senso io vedo molte volte con difficoltà fatto che molti di noi lavorano separati diversi enti
Etichetta di con con la sigla di enti diversi ma sulle stesse tematiche e poi paradossalmente andiamo a competere a livello europeo livello esterno anche tra gli stessi intendo dire tranne stessi ricercatori italiani ebbri allaccio alla alle ipotesi di
Alle ipotesi di per esempio dare un mandato chiaro da alcuni enti di Bormio ente l'Enea
Sulla sulle tematiche energetiche allora di quello che mi domando se se vengono date mandati Chiaia questi enti liscia è possibile prevedere che attività che non sono perfettamente funzionali a questa a questo obiettivo finale possono essere distribuite sul negli istituti paritari Liguori biomedici concerne dopo la sanità per ridarci competitività nel senso che molte volte anche se gli obiettivi di gli enti poli funzionali sono molto come dire molto
Buoni nella nell'ipotesi poi non non riescono ad essere attuati e come se di fatto non non si riesca volava a finalizzarli anche perché non abbiamo Jodie non abbiamo fondi e non abbiamo possibilità io credo che riallaccia andarmi anche alla quello che ha all'ipotesi detterà si rischia di fare un po'una rovina circolare cioè praticamente un sognatore che ha un sognato noi pensiamo sempre vestito all'interno dell'Enea che lenta potesse essere riformato in una via di di ente polifunzionale Complesso può non ci riesce mai finiamo come sono per cui ecco la domanda che io faccio al governo è quello di immaginare una distribuzione di di colleghi su tematiche anche rivedendo la posizione contrattuale perché molti di noi Pozza Manconi inseriti nel comparto della ricerca per cui abbiamo anche difficoltà
Di di di di dialogo con i nostri colleghi grazie
Grazie
Ora la parola al d'amore
E si prepari Manuela Arata
Grazie io sono un ricercatore del CNR
Mi sento un po'imbarazzato ad intervenire adesso perché devo dire
Si sono sentite gli interventi molto belli io vorrei ringraziare tutto il tavolo il ministero sono stati un balsamo certe parole che che abbiamo sentito
Soltanto che
Poi volendo dare un piccolo contributo dalla base
Devo dire che bisogna anche cominciare a guardare le cose con un pochino più di anche attenzione alla realtà
Allora il caso del CNR è stato citato ampiamente credo sia un caso su cui ormai non ci siano dubbi che interventi di un certo spessore sono ormai necessari e irrinunciabili
Quindi è vero che in genere si trova in una fase difficilissima di ristrutturazione ormai da parecchi anni ma anche vero che credo che molti di noi condividiamo l'idea che è necessario dare una radicale riforma
Allora in questo senso dobbiamo prepararci
Anche a delle azioni che saranno Tourer per chi lavora all'interno dell'ente perché appunto si prepara magari a dover vedere ancora una fase di di nuovi cambiamenti
Però credo che questi cambiamenti vadano affrontati e quindi mi auguro che qui questo tavoli ministro siano pronti a recepire certe certe richieste
Allora qualche cosa di spicciolo ma secondo me è necessario io porto il contributo di mio e di alcuni colleghi con cui abbiamo fatto alcune riflessioni
Una cosa che riteniamo indispensabile il riposizionamento della missione dell'ente io credo che in questo senso non sia solo il CNR a trovarsi in una situazione difficile anche per altri enti pubblici di ricerca il tentativo della partitocrazia di entrare dentro ha creato dei problemi di schizofrenia non si sa più bene cosa bisognasse
Allora il CNR vari posizionato a mio avviso e in una missione che è quella che sostanzialmente ha svolto essa svolge lei è un ente non strumentale molti e soprattutto interdisciplinare con obiettivi che sono in generale direi legati allo sviluppo della conoscenza così mettiamo d'accordo
Sul discorso buona ricerca in sostanza riposizionare il CNR non può essere fatto se non è con un intervento di tipo legislativo
E quindi dobbiamo prevedere una fase di questo tipo una successiva fase transitoria
Un commissariamento non so bene cosa dovrà accadere ma anche se non si vuole utilizzare lo spoil system credo che ecco puntando sul discorso del fatto di portare persone
Di eccellenza di qualità la presidenza degli enti qualcosa vada fatto per cambiare la situazione attuale
Alcune conseguenze di questo fatto
L'interdisciplinarità e credo la caratteristica migliore forse del genere
Quello che lo rende anche un po'complementare direi all'interno delle gli altri attori del sistema ricerca
Vorrei che non fosse perduta che indica un qualsiasi atto di riposizionamento la tenesse bene in evidenza
Anni fa un deputato di Forza Italia pretendeva di dividere il CNR in tante fondazioni fondazioni tematiche
Oggi io ho sentito riparlare qualche volta di semplificare il problema del CNR facendone una sorta di federazione di dipartimenti si perderebbe si perderebbe in modo irrinunciabile
Una capacità che a questo ente di essere sede di posti in cui persone con differenti competenze con differenti preparazioni possono dar vita anche a nuove discipline
Quindi è una raccomandazione questa di non votare di non sprecare quello che è veramente una una cosa importante di questo
E adesso alcune riflessioni su quello che potrebbe essere una fase transitoria perché noi siamo stati testimoni Salvetti CNR fatemi dire
Del Cnr dei vecchi comitati
Che purtroppo erano diventati alla fine più centri di potere che centri scientifici
Pare abbiamo visto una prima riforma che beh consentitemi dire il ministro ha detto sia dei diari quando potete essere critici io sono molto critico su quella che è stata la prima riforma del CNR
E penso che si sia mancato un'occasione in quella sede
Poi c'è stata la in parte Moratti Pistella peggio che andar di notte
Arrivo soltanto per dire
Non dobbiamo perdere assolutamente questa occasione
Allora per favore che si faccia attenzione ai poteri forti che sono stati già detti più volte poteri forti rischiano di vanificare qualsiasi tentativo di riforma si faccia attenzione a dare una spallata questi poteri forti si rimette al centro possibilmente la figura del ricercatore parliamo ossia delle nuovi ricercatori dei giovani che dobbiamo immettere ma anche di cosa gli dobbiamo far trovare per dargli motivazioni e speranze
Allora un po'di riflessione su come ridare dignità a questa professione la figura del ricercatore dovrebbe essere al centro di ogni iniziativa grazie
Grazie ora Favara Manuela Arata si preparino Beppe Battiston
Buongiorno io non parlo dell'INFN perché dà per interventi di Ranieri Taccini né il ministro Alfano atto che le stelle o quasi vista la Madonna
Voglio portare un contributo per quella che è la mia esperienza professionale e attirare l'attenzione su un fatto che è quello della gestione della ricerca che non voglio chiamare management anche se è un argomento che insegna ai dottorandi perché la parola managerialità in questi anni è stata usata a grande sproposito
Parliamo meglio parliamo di più del fatto che
Anche se ci sono soldi anche se ci fossero soldi se non c'è un cambiamento drastico nel modo di gestire la ricerca scientifica in questo Paese
Rischiamo di non avere risultati quindi primo speranza è che si vadano a cercare delle persone professionalmente capaci per fare questo lavoro e che si intendano della delicatezza della gestione della ricerca scientifica perché
Perché mio vissuto questa esperienza traumatica di passare da un soggetto abbastanza libero ad una serie di burocrazie
Burocrazia è inutile
Costosa costa veramente tanto
Ed è umiliante ma non è che si genera da sola la burocrazia se qualcheduno che la mette per controllare il sistema allora siccome ragiono sempre in termini borse di studio e il ministro ha parlato del fatto il finanziare le borse di studio
In questi anni mi sono chiesta quante borsisti studio sarei riuscita a pagare con i soldi che venivano spesi per andare a protocollare la posta a Roma questa è solo un esempio
Casa
Io penso che su questo argomento della gestione della ricerca e guardate che in Europa ci stanno molto attenti
Si debbano fare davvero degli interventi cioè la ricerca italiana è considerata
Esattamente come tutto il resto della pubblica amministrazione quindi come tutti sappiamo quando ci rallegriamo perché ci sono delle iniziative per il contenimento della spesa pubblica questo significa che si bloccano le assunzioni dei ricercatori oppure che si impediscono alle missioni all'estero perché sono considerate di norma per un pubblico amministratore una vacanza premio
Credo che sia necessario fare una riflessione anche un po'un po'
Posto dorata e cominciare a ragionare su come si potrebbe creare un ombrello o una rete di protezione intorno all'università gli enti di ricerca perché per evitare che tutti i provvedimenti che riguardano la pubblica amministrazione non cadessero come una mannaia sul mondo della ricerca in questo io stamattina stavo leggendo bellissimo libretto di Fabrizio Barca su bell'Italia frenata
Volevo segnalare che il è ragionevole cauto che non ci sia un atteggiamento da qua spoil system
Però è anche molto difficile pensare che le riforme che riescano a fare quelli che hanno visto distrutto benissimo nell'epoca e nella situazione precedente cioè ormai visto uno
Alto riforma
E questa parte partire dal nostro ministero perché nostro ministero che ha un ufficio vigilanza enti dopo che abbiamo già la Corte dei Conti l'intendenza di finanza i revisori dei conti abbiamo tutti i controlli possibili
Ecco non io vorrei tanto sogno nella vita un ufficio supporto enti e gli aiuti a svilupparsi e a fare le cose che devono fare
Oppure a io veramente sono felice di quello che ha detto il ministro nessuno può stare in più di un comitato io vi faccio un esempio banale ma prima di portare le valigie a casa questo governo ha deciso che il festival della scienza non andava finanziato sui fondi della divulgazione perché non è abbastanza continuativo
E questo è per mentre io ero l'Europa pari a prendermi il riconoscimento che questa è la più grande iniziativa scientifica che c'è in Europa il nostro ministero ha deciso che non andava finanziato
Il prima
Ricerca applicata
Io sono convinta e per esperienza professionale che nessun ricercatore abbia remore a fare della ricerca applicata basta che vi aiutiamo a non rompersi le scatole con gli uffici legali delle industrie con cose che non li riguardano quindi ci vuole un supporto però ci vuole anche un un radicale cambiamento
Perché oggi non so se poi lo sapete che le aziende si portano in detrazione ed estese che fanno per ricerca e gli enti e le università pagano le tasse sui contratti attivi che prendono dall'industria
Allora questo è un paradosso essa uno dice va be'salita Situazione Italia ma a una a a una un effetto molto grave perfetto molto grave che ci costa in termini di spese amministrative il doppio perché dobbiamo avere due bilanci
E in tv
Ci tocca a ridurre il valore dei contratti industriali ho fatto la stima e non voglio fare un discorso difficile lo capite tutti subito fatto la stima che contratti industriali italiani sono sottostimati di un fattore tre cioè quello che un'azienda pagavano università francese
è un terzo in Italia perché perché noi andiamo a costo e sappia e ricordiamoci che quello che costa poco vale poco intrinsecamente in realtà l'industria italiana secondo me compra poca ricerca perché non ha fiducia
Perché anche l'università e il idee gli enti di ricerca si spendono
E chiudo
Quei giovani che sono la passione noi adesso almeno per l'esperienza che ho vissuto io dell'INFN dobbiamo ricostruire un rapporto di fiducia con i giovani e preso una botta da ordini cioè perlomeno quelli che sono del settore nostro che hanno creduto ad un patto la tenure track eccetera e che facevano parte di un disegno e poi si sono visti sbattere la porta in faccia in quella maniera
Per riconquistarla la causa non nascondiamoci che sarà difficile
Credo che si si possa fare una buona operazione dandogli anche più strumenti di dobbiamo educare di più e l'esperienza che sta facendo con la divulgazione importante allora
Noi abbiamo adesso ottenuto questo senso no public awareness normalmente i ricercatori non hanno più troppa paura di fare divulgazione di dire quello che stanno facendo questi soldi delle tasse dobbiamo fare entrare questa abitudine nel DNA dei giovani
E farla diventare rendicontabile
Cioè l'attività di divulgazione e di orientamento e di Education dei delle nuove generazioni deve diventare un'attività riconosciuta e che sia anche utile alla carriera del ricercatore cellule
Io grandissime speranze è un paio d'anni fa in Canada un amico ma detta ai Smoke ma scomoda in virtù se fosse nelle tue condizioni beh io vorrei proprio smettere di fumare grazie
Grazie farà la strada verso l'artista e Lina ringrazia di essere qui con noi Domenico Jervolino responsabili nel sistema che cerca di della partite Rifondazione Comunista Francesco varcare dei Comunisti italiani che credo che oggi interverranno
Buongiorno innanzitutto volevo ringraziare gli organizzatori questa giornata che io ritengo assolutamente eccezionale sia per i contenuti che per l'occasione che si è presentata
Beh spero di non sbagliare ringraziano in particolare Walter Tocci l'infaticabile animatore di tantissime rioni come queste credo che oggi Mary nostro particolare ringrazio
Anche per le cose bellissime che ha detto perché sicuramente ha fatto riflettere tutti noi di pagare un contributo
Su tipo professionale se volete in quanto persone da venticinque anni si occupa di ricerca università divenne stende nell'Asinello Enough in tante situazioni anche i tagli all'Europeo
E quindi diciamo ne ho viste di tutti i colori ho contribuito talvolta ben talvolta male a lavorare in questo tipo di situazioni
Benedetto che oggi quello che ho sentito dire sia di grandissima speranza abbiamo sentito degli interventi di altissimo livello di una squadra che può veramente
Far sperare molto per una situazione come quella ricerca italiana
Che ha molto da recuperare e a al suo interno dell'innegabili grandissime potenzialità
Ora senza entrare di nuovo toccare le tematiche già citate in precedenza ripeto non voglio ridire cose già dette volevo farvi riflettere su un paio di cose che ritengo importanti prima di tutto
Questa situazione della ricerca non è solamente pienamente
Consapevole a coloro che hanno parlato al questo ministro e ai suoi collaboratori a livello della lo studio del Paese
La sensazione che la ricerca importante e ormai ampiamente sentita se voi avete sentito i commenti alle delle trasmissioni fatte tagli accodata la Gabanelli su un report e subito la ricerca avete percepito come le persone quelle che lavorano né in cose che non c'entro niente o che cerca parlando con le persone che invece lavora università negli enti non sono intervenute dicendo ma non è possibile non ci possiamo credere siete messi così male ma come fa un Paese moderno e questa concezione che la ricerca in difficoltà
è sicuramente condivisa da Walser molte più vasta molto più ampiamente quanto uno poste immaginarsi
Ci sono moltissime cose da fare chiaramente per questo governo l'occasione unica ma lo dobbiamo sprecare chiaramente modo università ci sono alcune sfide difficilissime una la vorrei sottolineare il mini l'onorevole Mussi entrando con chiarezza su questo ecco di coniugare il diritto allo studio e l'accesso università con riconoscimento del merito e con la formazione di eccellenza
Questa cosa molto difficile da fare io spero che veramente alle parole seguono i fatti che si sappia intervenire con il bisturi e non con la sega
Elettrica per far crescere tirar fuori le eccellenze frustrate che dappertutto sono presenti per fare un sistema che funzioni e grazie a questa forza di eliminare le storture che ci sono in questo senso si è parlato di premi per il merito premi incentivanti per l'università aspetta questo
Abbiamo tutta una serie di situazioni in cui persone brave hanno avuto difficoltà di di carriera a livello di proprietà ricercatori dentale professori professori associati e ordinari
Bene l'occasione Doro usiamo la valutazione del cifra usiamo questi interventi straordinari di cui parlava il ministro per dare in base al merito in base ai risultati in base a rotazione non a livello proporzionale i numeri
Si è parlato molto di devi stabilire il circolo virtuoso fra ricerca di base applicata trasferimento tecnologico secondo me la ricerca è relativamente semplice con lo scienziato il rito di fare bene la ricerca po'libertà di indirizzo e i cui esiti sono valuto la valutati al massimo livello possibile e qual è il massimo dello possibile livello internazionale
Ha detto bene il ministro prima dobbiamo dei comitati e le commissioni valutazione che non contengano i diretti interessati odore amici o gli amici degli amici questo assolutamente fondamentale
Se questo è rispettato dopodiché o della politica e di mettere in moto i meccanismi che facilitano il lavoro della ricerca del ricercatore ma solo se l'attività del ricercatore è veramente riportata una valutazione di massimo livello
Un fattore su cui ci troviamo tutti quanti a soffrire moltissimo il fattore stento
Occorre agire rapidamente soltanto al meglio le risorse esistenti nel sistema questo è uno ritornello
Io spero che il ministro sarà bravissima convincere Padoa Schioppa a dargli molti molti soldi per assumere l'ondata di persone che giustamente hanno diviso di entrare e fare ricerca forse non è così facile forse ci vorrà del tempo
Il tempo è un valore prezioso non abbiamo tempo tutti i paesi europei l'America il Giappone la Cina l'India il pattista tutti i Paesi stanno correndo come delle lepri sul cammino alla ricerca noi abbiamo poco tempo quindi le azioni che devono essere fatte
Devono essere anche a brevissimo tempo per far crescere ciò che esiste già e funziona oltre a una pianificazione forte di crescita il tempo vale denaro come mai in questi come mai si poté ma in passato
L'autonomia universitaria volete Vito su Nature recentemente un articolo molto interessante su come la Germania che per certi versi bloccate quanto l'Italia dall'universitario ha messo in moto intime ingenti intervenne qui finanziamenti per far competere le università
In Germania far competere università e con una bestemmia
In Italia anche facciamo compete l'università con interventi quantitativi importanti dati sulla base di una vera selezione
E che questo processo sia fatto parte della politica ma sia gestito dagli scienziati è importante distinguere i due momenti l'eccellenza e certifica gli strumenti sono politici
E infine un punto su cui sono particolarmente sensibile che è la questione del coordinamento nazionale di enti di ricerca
Avendo visto svariati enti di ricerca per caratteristiche strutture tradizioni storie desideri Colapietro o quant'altro osservo come ciascun ente sia spesso un'isola Istat autonoma
Anche se si fanno cose io parlo della fisica sono fisico astrofisico mi occupo di queste tematiche anche quelli che si occupa queste tematiche
E sono capaci di isolarsi in piccole realtà in piccoli feudi in piccole strutture
Se voi fate due conti voi vedrete che la quantità di soldi spesi in grandi infrastrutture
Dei grandi enti di ricerca in Italia e all'estero sono pianificate in modo completamente disconnesso da qualsiasi pianificazione di sistema della ricerca anche quando esistono oggettivi elementi di sovrapposizione
Di tematiche di di di obiettivi e e di strategie
Perché questo ma la risposta è ovvia ogni comunità è cresciuta attorno a delle storie credo che non ci si possa permettere delle duplicazioni che non ci possiamo permettere strategia autonome non coordinate
E anche a questo livello il riferimento internazionale al di sopra delle singole per quanto valide interessi diciamo locali è un una cosa su cui dobbiamo assolutamente per fare fare utilizzare vi ringrazio
Grazie Giovanni Bignami eseguirà Marco bloccati
Come difficile parlare dopo il ministro ha già detto tutto
Io volevo se avessi avuto proiettori che di solito amo adoperare avevo preparato una cosa gigantesca che diceva se non ora quando se non noi chi riferendosi all'attuale governo e in particolare questa cosa e centrata sulla evidentemente riforma degli enti di ricerca e io mi dico in particolare per quanto riguarda l'attività spaziale
Che tutto sommato lente più grande del Burst lo chiami lo chiamo Murs perché non è più MIUR togliamola Lai
E e qui vi sono ispirato ad alcuni come difficile parlare quando tutti gli altri parlano avete notato sa
Scusa
Non è come se la lezione percorsi compreso visto che siamo qua
E e qui bisogna ispirarsi ancora una volta quello che che ha detto adesso il ministro mi sono annotato frettolosamente seduto tutto di sbieco spazio europeo lo è per fortuna è andato ha detto le cose giuste gli han detto bentornata in Europa Italia be'aspettiamo che ce lo dicano anche a noi per quanto riguarda lo spazio perché abbiamo perso moltissimo posizioni ha detto cambio di rotta e il cambio di rotta certo che ce lo vogliamo con strumenti più fili mi sono un po'preoccupato perché anche il bastone in certi casi va va adoperato
Senz'altro credo che ci capiamo su senza entrare i dettagli essenza con eleganza fare personalismi tuttavia senz'altro per metterlo in modo più elegante io individuato quattro punti facilissimi banali
Offerta del filo offensivo dire che bisogna ripartire dalla valutazione del merito e delle competenze per definire i vertici degli enti di ricerca
E in particolare dell'Asi nella fattispecie dell'Agenzia Spaziale Italiana
Ci riassume dicendo è finita L'ora del dilettante
è finita l'ora del dilettante abbiamo abbiamo subito per troppo tempo anzi per cinque anni sostanzialmente una situazione nella quale un'agenzia che è fatta per far volare satelliti non è affatto volare neanche uno e così via e questo si noti bene importante subito aggiungere niente affatto per via della mancanza di professionali sono della gente dell'agenzia spaziale che al contrario fanno miracoli fanno eroismi e i loro stessi sindacati esplicitamente denunciano una situazione di frustrazione professionale ma per una totale mancanza di visione
Non solo in campo internazionale ma soprattutto in campo nazionale per quanto riguarda l'industria italiani allora se l'industria italiane in campo spaziale nella fattispecie nel campo dei cerca stanziare è stata finita in mano in qualche modo ai ai francesi che adesso ne stanno rivendendo le spoglie forse a pezzettini non è ancora chiaro questa è una responsabilità precisa del Governo Berlusconi c'è una catena c'è stata una catena Berlusconi Moratti Possa che ha portato in modo proprio diretto a questa conseguenza che catastrofica sulla pelle di quelli che che lavorano nello spazio
E di quelli che cercano di fare scienza dallo spazio
Allora è facile individuare i punti ripartire dalla valutazione del merito e della competenza nella definizione dei vertici
Ridefinire al rialzo la posizione dell'Italia in campo internazionale
Stabilire una politica industriale dotata divisione
Non è difficile basta per esempio coinvolgere le industrie quando si fa il piano spaziale nazionale quando cioè si parla a a grande a grande campo basta coinvolge a fondo
E lo stesso naturalmente anche qui per riprendere un punto del ministro basta goffo dirigismo
Dall'alto cerchiamo di di avere anche una una presenza bottom-up in questo caso della comunità scientifica
Non c'è niente da inventare
Lo fanno
L'Agenzia spaziale europea lo fa il trimestrale l'esempio che incidentalmente potrebbe essere un alleato molto prezioso dell'Italia It's a una serie di competenze
Tecniche complementare a quelli dell'Agenzia spaziale italiana potrebbe portare un un'alleanza molto o busta in Europa ma diciamo per quanto riguarda i programmi scientificità della da ricerca spaziale anche qua non c'è niente da inventare basta partire dal basso e inventarsi una vera rappresentanza
Allora per far questo purtroppo come per quasi tutti gli altri enti di ricerca inevitabilmente necessario intervenire intervenire perché il Governo precedente affatto una legge che è completamente inaccettabile però è una legge della Repubblica italiana quindi in qualche modo bisogna cambiano lo so che questo dà fastidio a tutti plica perdite di tempo implica ma non c'è altro modo dobbiamo tutti convincerci la comunità scientifica ben prima che non c'è altro modo perché quando a a un certo punto all'inizio era stato all'inizio del governo era stato detto affossa io mi ricordo forse qualcuno ci ricorda ma come si fa a immaginare che qualcuno sia presidente di duetti che dipendono l'uno dall'altro
Lui dice hai ragione adesso facciamo una legge che sistema tutto nella classico stile né del del Governo precedente allora questo è inaccettabile non si può permettere che ci siano delle delle situazioni codificate per legge che che permettono come tanti altri dettagli tecnici che di risparmio allora le la ricetta è molto facile passare ripartire la cerca spaziale in Italia ripartire dalla valutazione del merito della competenza quindi ben venga certamente un cielo scommette in qualunque sistema il ministero ritenga opportuno ridefinire al rialzo la posizione italiana
Prima di tutto in Europa ma certamente anche rispetto ai partners tradizionali come come NASA e come Keynes e poi definire una politica industriale dotata di visione partendo insieme dalle persone che che sanno di cosa fare di cosa fanno e lo stesso naturalmente per quanto riguarda la comunità scientifica che non domanda di meglio di esprimersi nei modi tradizionali e qui a parlare di Piero Review negli enti di ricerca e sembra di dire una parolaccia per fortuna invece adesso finalmente e possiamo parlare
Marta ho finito ripeto ancora se non ora quando se non noi chi
Grazie alla parola Marco bloccati
Si prepari Giliberto Capano
Ma a questo punto del dibattito tre osservazioni velocissime
Io sono dell'opinione condivido l'opinione di coloro che sostengono che nella presente circostanza noi dobbiamo usare un approccio poi il governo deve usare un approccio per quanto riguarda il corpus normativo esistente molto leggero
Nel senso che dobbiamo limitare gli interventi legislativi al minimo indispensabile di correzione di raddrizzamento dei punti di reale sofferenza elaborare fortemente sul piano regolamentare sul piano della gestione
Quest'approccio a mio avviso enfatizza una necessità che è stato diciamo dal punto di vista metodologico forse il punto di maggiore lontananza e contrarietà rispetto alla gestione precedente della signora Moratti
E cioè il fatto che noi abbiamo la necessità di mandare un segnale intelligente di grande democrazia per la discussione
Ci sono questioni di grande momento che sono alle porte che non possono essere dati in nessun modo per scontate
L'ha detto che è intervenuto per esempio il tre due la sua condizione la necessità di un grande dibattito nazionale sulle condizioni del tre più due
E questo deve diventare quindi la cifra che questo governo offre a coloro che operano nei nostri settori all'intero Paese attraverso la quale interpretare una relazione attiva e positiva con gli interventi necessari
La seconda questione attiene al al tema dei giovani io sono molto contento di aver sentito qui sia nella relazioni introduttive sia nell'intervento di del ministro
Non solamente una serie di dichiarazioni di principio ma anche di dichiarazione di intenti molto nette sono molto contento in modo particolare di aver sentito parlare di ondate di giovani che devono entrare nell'università e della ricerca
Ora vi è perfettamente chiaro come è stato chiarito in premessa
Che qui avremo un grande nodo da dipanare che si chiama risorse
Se devo
Fare una scelta se negli anni sei tra i tanti ambiti che richiedono un investimento in questo momento però devo necessariamente scegliere io scelgo il gioco
Non solo perché c'è una questione drammatica e insostenibile di precariato
Abbiamo superato il cinquanta per cento del personale con contratti precari un sistema così non va da nessuna parte questa è un sistema che laddove non si intervenga oggi non tra tre anni oltre cinque anni ma oggi se non si comincia adesso a programmare su base pluriennale un'onda lunga di accesso selettivi valutati pesati
Questo sistema ha chiuso stiamo parlando di cose che spostano le prospettive su terreni assolutamente indeterminati e irraggiungibili aggiungo su questo terreno
Che oltre alla questione del precariato in quanto tale oltre al problema degli accessi in quanto tale lo ricordava il ministro se se i dati sono quelli metà dei docenti e dei ricercatori in pochi anni se ne vanno lì c'è un problema fisico c'è una questione che attiene alle modalità di reclutamento a regime perché io non penso che possiamo fare come si è fatto nel passato come si fece all'inizio degli anni ottanta non penso che ci possa essere una grande stagione di sbotta Igli amento della reclutamento che poi ha portato infatti quando si va a vedere dalla distribuzione anagrafica quella curva che avanza tutta simultaneamente a ad una stessa età non penso che possiamo fare la stessa cosa dobbiamo programmare nel tempo ma questo richiede la predisposizione di strumenti normativi a regime sceglie finiscano che cosa sostituiamo alle attuali forme di precariato io dico contratti di lavoro di durata predeterminata con valutazione certa alla fine che consentono ai giovani di programmare in anticipo il proprio ruolo nell'università
Terza e ultima cosa
La questione della governance o come preferisco dire io del governo qui abbiamo una grande discussione da riprendere perché abbiamo il problema del Governo degli atenei a livello locale così come quello degli enti lirici sappiamo anche un problema generale del sistema su cui siamo rimasti un po'indietro
Perché quello che è capitato negli ultimi anni all'interno del governo del sistema nazionale dell'università e del sistema nazionale degli enti di ricerca ci riporta ad una discussione che facemmo cinque anni fa
Chi programma in quali sedi si programma con quale partecipazione delle comunità di riferimento come si ricostruisce una filiera virtuosa tra consultazione programmazione decisione a livello dei singoli enti guardate finisco qui
Noi abbiamo bisogno di una decisa iniezione di democrazia quello che è accaduto nella ricerca in questi anni è stato davvero insopportabile non è una un hub sia un po'intellettuale è stato veramente insopportabile si è stabilito un clima da caserma
Allora e mi rifaccio a quello che diceva prima il ministro che diceva anche nel suo intervento Manuela nata guardate io sono contro qualsiasi forma di giustizialismo
Contro qualsiasi forma anch'io credo che con la ricerca lo spoil system centri come i cavoli a merenda
Però tiriamo una riga
Perché una cosa è il giudizio scientifico è una cosa è che chi fino a questa mattina ha condiviso diffuso e praticato modelli organizzativi
Sì al nostri il nostro impegno quelle del programma dell'Unione non può essere l'uomo di tutte le stagioni e per essere chiaro non mi riferisco a una persona mi riferisco a molte persone che ho visto
Circolazione in questo
Concludo per davvero con una battuta che non c'entra nulla l'ha detto il ministro lo voglio dire se il venticinque ventisei non passa uno abbiamo finito questa discussione
Filiberto a Catania
E si preparino a Catania
Storia sconosciuta otto capannoni Stasi Polonia
Mi ero ripromesso di parlare solo di una cosa di cui sapevo non si sarebbe parlato moto che molto spesso non interessa molti cioè la didattica
Però una cosa la voglio dire rispetto alle cose generali che sono state dette
In particolare una oggi io sono studioso di politiche universitarie quindi per me un'esperienza anche d'analisi oggi io ho registrato tutto dagli anni sessanta questo è uno di quei momenti in qui che potrebbe essere un momento progettuale con grande passione grande entusiasmo ce ne sono stati altri nel passato
Alla fine degli anni sessanta persone fino agli anni Settanta c'è traccia
O sito tante nuove parole che finalmente si usano ho sentito il ministro neoministro del mostro
Parlare di
Idee radicali per arrivare a riforme radicali
Colleghi ho sentito valutazione ho sentito quasi quasi collettivizzazione apolide dazione del contratto dei professori ho sentito merito guardiamoci in faccia se fanno un quarto di quello che ho detto bene molti di noi devono accetta l'idea di cambiare il loro comportamento istituzione credo che di questo dobbiamo essere consapevoli lo dico perché è troppo è troppo comodo io notoriamente sono poco diplomatico però se bisogna dibattere dibattiamo lo dico perché tutti quanti facciamo parte di alcuni contesti
E molto spesso proprio da noi sono arrivati negli negli ultimi dieci anni resistenze corporative ha buone idee che avevano bisogno di qualcuno che gli aiutasse nella realtà
Io resto dell'idea sono un Pasdaran dell'ordinamento in due cioè tre livelli perché in prospettiva comparata funziona così
Smettiamola di raccontarci che è il vecchio sistema era bello e buono eravamo indietro di trent'anni molti di noi me compreso in alcuni contesti perché anch'io ho dei ruoli istituzionali quando si trattava di implementarlo si è preoccupato
Quando andava bene del suo interesse disciplinare lo dico non per suscitare appare applausi ma per farvi pensare se fanno un quarto decentemente di quello che hanno detto nei prossimi quattro cinque anni dovremmo campa cambiare i nostri comportamenti istituzionali nella didattica e la ricerca
Però che questa sia una riflessione importante io volevo parlare arrivato della governance che mi ha preceduto mia però non voglio farlo volevo parla di una cosa che mi premeva la didattica
Non per parlare degli assetti istituzionali no la cosiddetta riforma del tre più due questo è un Paese in cui si cambia la Costituzione per dare la foto in forza al premier quando basterebbe cambiare i regolamenti parlamentari che consentono di avere troppi gruppi parlamentari è un sistema in cui si cambia l'assetto della scuola sette licei gli otto licei però poi alla fine se non vai a cambiare le caratteristiche del personale docente dal rapporto docente docet discente non si arriva da nessuna parte parliamo delle piccole cose allora
Quali sono queste piccole cose non le piccole cose che ne continuiamo a cambiare riassetti facciamo continuiamo a fare la didattica come si faceva cent'anni fa noi abbiamo tanti dottorati quanti partecipano un dottorato che dove non c'è un'attività formativa vera
Noi dovrà avremmo dovuto attuare una riforma in qualche modo per cercare di aumentare il numero di ragazzi che si laureano nella durata legale chi si sta preoccupando di mesto
Chi di noi è stato attrezzato per ragionare su come si fa la didattica io ho fatto alcuni conti ho scoperto che se una facoltà decidesse di raddoppiare mantenendo la qualità e si può fare con alcuni strumenti
Conosco alcune parlare hanno fatto il numero dei laureati in corso pagherete pegno perché pagare pegno perché diminuirebbe il numero degli iscritti
La ratio docenti studenti la ratio docenti studenti che uno degli indicatori che si usa per con i finanziamenti si accorcia rende quindi risulterebbe avere una situazione migliore rispetto ad altre facoltà e di nome diminuirebbero le entrate finanziarie il nostro è ancora un sistema in cui noi non siamo incentivati
A cercare di aumentare per quanto possibile il numero degli alleati nella durata legale non tutti eh quelli che ce la possono fare perché perché se lo facciamo paghiamo pegno io sono piccoli dettagli su cui però si fa la differenza
Un'ultima osservazione sulla didattica noi abbiamo del modalità di fare la didattica ripeto di quell'opera di piccole cose
Che sono ancora ottocentesche noi continuiamo a pensare che la lezione frontale sia l'unico modo di fare lezione
Sì all'unica caratteri un modo per a fare apprenda e noi siamo il Paese del mondo occidentale che ha più ore di lezione frontale i nostri ragazzi in quasi tutte le discipline
Si laureano neutre senza mera mai aver pensato a quello che hanno studiato senza né aver mai fatto una lezione partecipativa i ragazzi che vanno a fare Erasmus all'estero dicono sì
Abbiamo dovuto leggere meno però siamo stati costretti a pensare di più
E questo process col rischio che hanno questa meccanismo rischia di andare anche avanti nelle lauree magistrali lezione frontale lezione frontale e poiché ecco non si colma mai
Credo che da questo punto di vista una riflessione ci dovrebbe essere in Italia
Chissà perché non esiste nessuna indicazione o rapporto preparato dal ministero come esiste in altri Paesi su quali sono le buone pratiche dalla didattica questo un Paese che ha fatto buone a pratiche su tutto sulle procedure amministrative sull'il rende ma non sulla didattica perché attenzione colleghi noi continuiamo a pensare in cuor nostro che se io sono professore universitario per definizione sono capace di insegnare credo che tutto questo processo riformatore se veramente Atene sperate di andare in porto debba innanzitutto non partire dal basso perché poi le riforme strutturali di questo tipo hanno bisogno di una progettazione dall'atto
Credono che abbia che abbiano bisogno che ci si si maturi una consapevolezza individuale che il nostro apporto e necessario e che forse dovremmo avere anche il coraggio di guardarci dentro e di dire se stiamo facendo tutto quello che serve per far cambiare le cose grazie
Allora mi sposa permane variazioni programma matematico organizzativi Pannella niente Luciano Modica
E un'altra precisazione non faremo un'interruzione e quindi i lavori vanno avanti a oltranza
Bene buongiorno il nove novembre del due mila cinque
Abbiamo riempito avete riempito una sala che era la metà di questa in Otello è qui vicino
Era cominciata un'avventura un'avventura di cui oggi cominciamo a percorre i primi passi oggi state riempiendo all'inverosimile devo dire questa sala è un segno positivo non è solo il segno a cui teniamo naturalmente che siamo tornati al governo non è questo
è un'altra cosa e che nel nostro mondo e dico nostro dell'università della ricerca l'entusiasmo e la chiarezza di idee di strategie che abbiamo costruito tutti insieme in questi mesi di cui pure dobbiamo lampo maggiore merito a Walter Tocci sono diventate
L'entusiasmo di tutti la chiarezza di idee di tutti e sono anche il nostro entusiasmo e la nostra chiarezza dite al Governo noi contiamo su di voi
Tanto quanto voi contate su di noi al governo noi non possiamo non aprire come ha spesso detto il ministro Mussi questa strategia dell'ascolto dell'attenzione del riprendere un percorso riformatore che è stato interrotto per cinque anni ma stavolta lo riprenderemo insieme
Con una strategia con una modalità di azione direi meglio che abbiamo già sperimentato nei cinque anni dell'opposizione
Abbiamo nel nostro mondo della scuola delle strade la ricerca lavorato quando eravamo all'opposizione tutti insieme intendo tutti nell'Ulivo così come nell'Unione
Siamo stati lo dico con orgoglio un un gruppo di persone sia al Senato che alla Camera che abbiamo lavorato senza distinzione di appartenenze per di affermare i grandi principi in cui crediamo
Lo stesso meccanismo vale e varrà ancor più oggi che abbiamo la responsabilità di governare
Veniamo al dunque Alda discussione al alcuni aspetti che volevo sottolineare prima di tutto vorrei sottolineare l'hanno già fatto altri ma mi è sembrato particolarmente importante che il governatore della Banca d'Italia nelle considerazioni finali di qualche giorno fa per la prima volta per la prima volta parlando dell'economia del Paese e delle prospettive di sviluppo del Paese
Ammesso al centro e dico proprio al centro dell'attenzione del Paese oltre che della sua relazione la formazione l'innovazione come fattori come unici fattori che permettono e che potranno permettere lo sviluppo e la crescita del Paese
Dobbiamo tenerne conto
Perché è vero che ci confrontiamo con una situazione economica purtroppo disastrosa per eredità
Di cinque anni di governo al centrodestra ma è vero anche l'ho detto anche qualche altra persona che fosse in queste in questi giorni in queste settimane è apparso più chiaro all'opinione pubblica
Generale nazionale che ora non è più il tempo di dimenticarci di questa priorità
E capitato altre volte di averla enunciata e poi di esserci la dimenticata non deve più capitare adesso è un patrimonio comune
La priorità dell'innalzamento dei valori della formazione dell'innovazione nostro paese deve essere la priorità del governo Prodi
Con un criterio molto chiaro un criterio molto fosse facile
Un criterio che qualche anno fa avrebbe insospettito e che pure adesso il nostro abbiamo dichiarato prima le elezioni lo ripetiamo oggi
Noi mettiamo al centro il talento it allenti delle persone
Dobbiamo evidenziare sostenere premiare il talento i talenti che per fortuna sono ben distribuiti nei giovani nelle donne anche in coloro che hanno meno risorse familiari il talento è ben distribuito rispetta annoi sostenerlo e premiarlo perché il talento vuol dire premiare il merito e non la furbizia
Vuol dire fare appoggio sulla democrazia e non sul feudalesimo o sul dirigismo il talento la difesa del talento e assolutamente la stella polare deve essere la nostra azione abbiamo allo studio tanti provvedimenti diceva Capano pochi minuti fa
Se solo facessero una parte di quello che hanno promesso potremmo esser contenti noi vogliamo fare veramente tutto quello che abbiamo promesso coi siamo realisti abbastanza da sapere che non sarà tutto facile
Ma nulla lasceremo da parte di ciò che abbiamo messo in campo come prima non farà una lista non saranno lette senza però qualche aspetto particolare voglio dirlo per far capire su che strada ci stiamo morendo il processo di Bologna io amo chiamarlo così l'Italia anzi è stata antesignana è stata la prima delle quattro nazioni che hanno iniziato questo processo a scegliere
Di muoversi verso un'architettura degli studi universitari che avesse un sapore un tono una architetto una un sistema europeo guardate che il sistema cosiddetta europeo e questo di Bologna non entra nei dettagli che giustamente sono lasciati alle si ai singoli Paesi ma qualche idea di fondo c'è la ed è quella che dobbiamo far ne riprende per i evidenziare nella dopo questi anni di sperimentazione
Il punto forse cruciale e che la università italiana come europea
Si è impegnata ad offrire agli studenti una variabilità di percorsi nei tempi e nelle caratteristiche curricolari che risponda alle aspirazioni
Di tutti Ilie principio maggio sono già il sessanta per cento i diciannovenni europei
Non è più l'università che fornisce un modello formativo per i cinque o sette per cento dell'occupazione e una visita che fornisce un modello per le loro modello per tutti anzi tanti modelli per tutti queste la scelta al di là di tanti Ivan commentatori non proprio informatissimo i del del tema
Questa è la
Pezzo di riforma del Posidonia che va assolutamente salvaguardato poiché tali si possono sempre migliorare il secondo punto di questo processo di Bologna
E l'autonomia didattica noi dobbiamo ridare aumentare sempre più la capacità delle università di offrire modelli percorsi diversi
Diversi perché diverse sono legati le regioni diverse sono gli stili le statine sono le strategie diversa e la capacità di rispondere agli studenti
Terzo dei punti che va assolutamente salvaguardato e certamente unto corretto non non insisterò su questo un sistema di votazione dei risultati e infine perché non dobbiamo dimenticarlo l'aggetto Andrea Ranieri benissimo
Il nostro sistema didattico deve essere cosciente che i ci sono i diritti degli studenti che vanno assolutamente salvaguardati accanto ai diritti e doveri docenti non dobbiamo dimenticare i diritti oltre che i doveri degli studenti
E al fondo di tutto ciò cioè un'accetta che pochi giorni fa a Mosca hanno fatto propria
Tutti i ministri degli otto Paesi maggiormente industrializzati del mondo e cioè che nella formazione nella scuola nell'università
L'equità e l'eccellenza non sono alternative ma si rafforzano a vicenda
L'unicità di qualità e sia di massa non sono due concetti separati non sono due possibilità tra cui occorre sceglierne una e uno unico molte lo che deve garantire attenzione alla qualità ma anche attenzione alla flessibilità che richiede un accesso per fortuna così ampio all'università
Sullo stato giuridico e sul reclutamento non vorrei aggiungere parole a quelle che ha già detto il ministro e chiaro che puntiamo ad un sistema l'ho già detto prima ma lo voglio ripetere in cui il merito riprenda il suo ruolo e soprattutto in cui in cui ci sia quello spazio che è stato finora negato ai giovani non ripeto non voglio entrare nella dei dettagli tecnici
E son d'accordo con quelli che dicono che nessun sistema di legge può garantire
L'onestà nei comportamenti ne siamo tutti coscienti non esiste la legge che renda di concorso faceva già Walter Tocci onesti per legge per principio
Però dobbiamo essere coscienti e dico dobbiamo dobbiamo essere coscienti che il nostro sistema non ha più gli anticorpi per bloccare le infezioni
Le infezioni si stanno diffondendo a macchia d'olio non esistono più settori gruppi immuni da queste infezioni dobbiamo rendercene conto non possiamo stare fermi di fronte a questa situazione ve lo dico perché in questi pochi giorni che col ministro Mussi è costato ferita della Chiesa abbiamo cominciata a vedere come dire dall'alto dal Ministero la situazione abbiamo avuto la sensazione che è necessario
Assolutamente affrontare questo problema dobbiamo inventare non tanto le leggi dell'onestà che non esistono quanto quei sistemi di votazione ex-post soprattutto che riescano a limitare e ha fermare e quelle che ho chiamato le infezioni
E uno dei criteri che già il ministro ha citato e quello di separare più nettamente controllori da controllore da controllati i nuotatori da valutati vorrei anche della votazione ha già si è già detto si è già detto che il nostro governo punta a una ad un ente che sia un'agenzia un'autorità ad un ente indipendente e terzo che effettui la votazione naturalmente
Utilizzando le competenze degli esperti delle materie sia nazionali sia saputo internazionali ma che possa rispondere
Della votazione effettuata in base a una totale indipendenza sia da chi è valutato sia da chi è chiamato a gestire il sistema e ha finanziarlo
Inutile dire che no materie perché mi conosce che ovviamente uno dei tasselli Vito sistema saranno le regole che riguardano il Governo le forme le procedure di governo sia del sistema degli enti e delle università
Sia del dei singoli enti e delle singole curiosità
E chiaro che la chiave di volta e l'autonomia ma occorre anche dare a questa autonomia gli strumenti perché questa funzioni perché e le risorse ripeta funzioni perché un'autonomia che non ha strumenti per farsi rispettare non ha risorse per crescere e molto la mia
Che non da i suoi risultati
Comunque in ogni caso tenteremo
Tenteremo di avere un idea Chiara nel senso che i nostri provvedimenti forse potranno non essere risolutivi
Ma dovranno avere una chiara direzione di marcia
Non possono rappresentare interventi che in qualche modo dimentichino qual è l'obiettivo anche se l'obiettivo non fosse apportata di mano faccio un esempio che tutti comprenderanno
Se il modello finale del sistema del reclutamento come tutti auspichiamo sarà quello che le università
Potranno scegliere i loro docenti assumendosene la responsabilità e gli eventuali aspetti negativi di una cattiva scelta se queste l'obiettivo pur sapendo che non può essere applicato con un provvedimento immediato perché provocherebbe una confusione da cui sarebbe difficile rientrare ma un ma ogni provvedimento che riguarderà il reclutamento dovrà essere almeno in questa direzione e non potrà essere invece nella direzione opposta
Di ricentralizzare le procedure e le valutazioni
Perché in questo modo veramente non riusciamo a dare l'idea di quello che speriamo di ottenere di quello che vogliamo per il nostro futuro
Ci sono sentiamo su di noi un'enorme responsabilità le aspettative sul nostro governo e sul nostro ministero sono grandissime sono aspettative di capacità di governo sono aspettative di nuova ed era politica in questo caso non è stata la ricerca sono aspettative di innovazione sono operative di risorse le sentiamo le percepiamo ce le avete dette in innumerevoli messaggi in tutti i modi della comunicazione e siamo sicuri siamo anche quasi impauriti diciamo di dover rispondere detective così grandi
Volevo fare un accenno al tema delle risorse pur avendo ovviamente
Il ministro Mussi detto che tutto su tutto ciò non possiamo prendere impegni diretti se prima il quadro generale del Paese e le il DPEF le posizioni del ministro Padoa Schioppa non saranno più chiare
Ma qualcosa voglio dire perché è di metodo più che di contenuto
Vedete a mio parere le risorse di per sé non garantiscono che il sistema cambi che sistema si rinnovi non basta il dieta e risorse in un sistema perché per vederlo funzionare meglio ma certo sono certo anche della versione opposta che se noi non garantiamo risorse a chi mostra o ha mostrato la capacità vera di innovare allora noi
Blocchiamo abbiamo bloccato il sistema non è tanto il problema del costo zero e quanto il fatto che le risorse che ci saranno dovranno essere indirizzate con chiarezza chi ha mostrato la capacità di innovare insomma
è vero che non ci devono essere riforme senza risorse cioè non più a costo zero ma è vero anche che non ci possono essere risorse sei nostro sistema non non è pronto a rinnovarsi e ha innovare
Volevo infine osservare
Che abbiamo delle come dire delle grandi delle grandi linee di azione vedete noi vogliamo portare libertà libertà nella ricerca vogliamo liberare la fantasia e le risorse vogliamo liberare il talento di tutti liberali il talento in particolare dei giovani nel talento delle donne apro una piccola parentesi perché sono rimasto molto impressionato
Al G otto favorevolmente al G otto di Mosca a cui ho avuto l'onore e il piacere partecipare sostituzione del ministro Mussi insieme al ministro Fioroni abbiamo discusso gli otto Paesi più indennizzati insieme anche a tre Paesi emergenti Cina India e Brasile a guidare la politica formativa
Dell'India un Paese di oltre un'altra abitanti c'è una brillantissima in tre e giovane donna di trent'anni
E così sente sì percepisce cosa vuol dire il ruolo che questi Paesi emergenti danno a riconoscimento secco del talento dei giovani e delle donne chiusa la parentesi vogliamo
Vogliamo
Vogliamo portare libertà
Nel nostro sito sistema vogliamo portare fiducia nel nostro sistema nelle capacità di singoli ma anche nel ruolo delle regole vedete per cinque anni abbiamo assistito ad una coalizione di governo di un Presidente del Consiglio che vedeva le regole come costrizione della di Berta
Le regole sono solo la precondizione della libertà di tutti non dei pochi e nemmeno dei furbi grazie
Grazie ora la parola pieno catalano
Salve io insegno economia pubblica al Politecnico di Milano e sono stato per alcuni anni al Comitato per la valutazione del sistema universitario prima che la Moratti lo spoil system lo facesse si agisce
Ma non voglio parlare di questo anche sareste sarei tentato voglio parlare di un argomento che credo stia e dovrebbe stare a cuore a noi alla nostra parte politica la maggioranza cargo oggi governa il Paese l'argomento è l'equità del sistema universitario italiano il nostro sistema universitario un sistema universitario ingiusto
Io tosto testardamente insisto su questo punto lo scritto nei documenti
Sceglie la votazione precedente alle votazioni ho trovato un conforto e mi piace citare Mario Draghi
Nella sua considerazioni finali del primo giugno su un punto che non è stato dei più su cui Mario Draghi dice una cosa importante Annoni
E dice il successo scolastico nella scuola superiore all'università è fortemente correlato alle condizioni della famiglia di provenienza
Io credo che questo sia un punto fondamentale per chi vuole cambiare il sistema Hashimoto radicale
Ricordo sempre
E mi spiace che verso il ministro per lo ovviamente per impegni casi allontanato perché volevo non esprimere una perplessità ma una preoccupazione con la stessa franchezza Coluccia chiamato a fare oggi ci sono nel nostro Paese cinquantamila studenti che hanno diritto a una borsa di studio perché hanno partecipato con le regole che il sistema pubblico ha definito hanno vinto questa borsa e non la possono ottenere perché i soldi sono finiti
Questo è un elemento sul quale lui lo ha richiamato con un impegno su cui lavorare non ci può essere però nemmeno la sensazione della rassegnazione a non raggiungere questo obiettivo non è possibile accettare
Credo che su degli elementi di radicale discontinuità dobbiamo dare chiaro il messaggio a chiunque ha un figlio bravo in questo Paese che c'è un settore pubblico che è disponibile ad investire su di lui a dargli l'opportunità ci sono garanzia
Credo che se non riusciremo davvero a eliminare questo vulnus all'equità del sistema faremo un gravissimo errore e credo che sia uno dei punti su cui dovremmo sollecitare il nostro Governo a impegnarsi radicalmente
Il nostro è un Paese ingiusto con alta da molti punti di vista ma lo possiamo cambiare se cominciamo dall'inizio da quanto comincia
La sfida per l'opportunità
Il secondo punto è sempre legato a questo non abbiamo un sistema di sostegno agli studenti che si è mantenuto anche iniquo sul piano del territorio nazionale quegli studenti che hanno diritto alla borsa di studio sono più studenti cittadini italiani se vivono in Lombardia in Toscana e anche in Piemonte Lombardia e meno servivano in Sicilia in Calabria in Puglia
Non capisco perché non abbiamo la stessa sensibilità lo dico anche con grande franchezza i nostri amici che amministrano le regioni per non volere venti sistemi sanitari regionali
E invece accettiamo gli avete venti sistemi di diritto allo studio nel nostro Paese e credo che sia un grave errore dovremmo superare questo problema parlandoci con chiarezza senza violare l'autonomia ma garantendo il diritto su tutto il territorio nazionale
Ancora due aspetti telegrafici
Il primo
Abbiamo un sistema di sostegno agli studenti che è rimasto lo stesso
Di vent'anni fa anche dal punto di vista delle regole rispetta università per la quale la frequenza di studio è cambiata nelle scelte nell'età degli studenti dei percorsi di vita degli studenti non possiamo mantenere la stessa struttura del sistema
Senza danneggiare gravemente l'equità due esempi per tutti il sistema di sostegno agli studenti si ferma alla laurea specialistica uno studente di dottorato senza borsa privo di mezzi ottiene un sostegno di mille duecento euro
Uno studente privo di mezzi vuole frequentare un master non ottiene nessuna forma di sostegno
Vuol dire allora cambiare anche le regole con quali gestire il sistema non soltanto la quantità di risorse e l'altro punto è quello relativo al fatto che forse dobbiamo innovare anche gli strumenti i vincoli di finanza pubblica ma anche l'equità ci dicono che forse non è giusto che il sostegno sia sempre in tutte le forme di studio a fondo perduto
è possibile integrare una accettando la sfida dei principali paesi europei un sistema nel quale l'aiuta gli studenti sia fondato sia sulla Borsa a fondo perduto che sul prestito
Ultimo aspetto banale su cui mi soffermo è quello delle nostre capacità di gestione
Non è necessario soltanto avere nuove risorse non occorre avere la capacità di spendere bene rapidamente quelle che abbiamo anche su questo caro Luciano è possibile un salto di qualità rapido oggi ci sono degli studenti del mio Politecnico di Milano che a giugno di quest'anno non sanno se hanno la borsa di studio dell'anno accademico due mila cinque due mila sei
Perché il fondo integrativo che il ministero ripartisce è stato ripartito per l'anno due mila cinque nel febbraio del due mila sei
E voi capite bene che da una borsa di studio a giugno per l'anno accademico precedente
è uno spreco di risorse intollerabile che non ci possiamo permettere avevo fatto noi una buona legge nel Duemila sulle residenze universitarie ci abbiamo messo una volta tanto un sacco di soldi
E in cinque anni non siamo riusciti non sono lucidi dico siamo perché io faticosamente partecipato ai lavori della commissione
Che a valutare i progetti a spenderne una lira credo che questo sia un lusso che non ci possiamo permettere se daremo discontinuità anche la capacità di amministrazione del ministero
Credo che faremo un servizio al Paese e io spero che Luciano il ministro gli altri lo possono fare grazie
La farà la Georgia Parisi
E si prepara Pigna
Vincenzo può
Dunque
Io volevo ebbene io volevo riprende il tema dei pieni sassi percorrendo a Prodi accennando a parte quali secondo me devono essere i primi passi diciamo certamente
Ed è problemi da risolvere dente cenere cenere diventato sempre più poco pratico bisogna cambiare assolutamente percolamenti e questo deve essere fatto da sub subito per fare tutti i cambiamenti necessari del sedicenne ci sono sceso a tempo c'è anche il problema di ristrutturare da parte di struttura della materia
In qualche modo andarono in qualche modo riparando avverte vecchio decreto vecchia legge delegato della Moratti comunque distrutto INFM
Però questi sono problemi diciamo in qualche modo urgentissimi da risolvere e che su questo che ci sia un grande consenso
Il problema grosso e l'assunzione dei giovani ci sono o in Francia dei giovani normalmente sono assunti di norma su quei tre sotto i trentuno anni
Sopra cento domande devono passare a un livello superiore non possono essere assunti al primo livello noi assumiamo tranquillamente a trentasei quarant'anni qui al primo livello
Abbiamo un arretrato di gente che nel per il tutto il blocco dei concorsi de che tutto quello che è successo in questi ultimi anni che non abbiamo assunto e e su questo bisogna evitare di cadere pone a Scilla e una capiti una scimmia di assumere queste persone che aspetto posto in maniera determinate e una terribile di non qui non aspetterà di nome assumerne e quindi bisogna in qualche modo cercare di frana programmazione e secondo me questa programmazione
Che deve questa programmazione dell'assunzione deve essere la programmazione decennale perché le risorse del giovane non si fanno da un giorno all'altro sì per preparare un dottorato di ricerca da dopo la la il
Quindi diploma di maturità ci vogliono otto anni quindi una programmazione deve essere decennale rifatto ogni cinque anni per prossimi chiede dieci che per gli altri cinque dopo ma deve essere proprio nel piano decennale in maniera che ci sia certezza
Certezza e che non si possono essere oscillazioni perché i giovani che a quelle persone che lavorano sono risorse non rinnovabili cioè non possiamo ago non posso non possiamo in b inventa cede
Per quanto riguarda l'università università avuto il indiretta tutta una tegola in testa in qualche modo che può essere sponsor data sia positiva che negativa che è stata l'autonomia
Secondo me l'autonomia dell'università avuto un sistema ogni aspetto molto simile a quella della caduta del comunismo nell'Unione Sovietica
Cioè si sono tutto quello che prima non era possibile è diventato possibile
E però mancavano predetti che esistono nel nostro capitalismo che danno delle regole c'è il capitalismo è possibile come funziona perché ci sono delle regole che permettono setta comportamenti non altri alla dell'università si sono dati dei comportamenti
L'autonomia franosi notate delle regole e e e questo è stato un perché poi l'altra cosa che è stata disastrosa che sei che il ministero da passanti è passato da vedeva i singoli insegnamenti
Come singoli insegnamenti da valutare da decidere a decidere livello di Max universitaria di università che è un eccesso aree che ci Sivo cioè il livello giusto in quel ministero secondo mettere in tema agile nella distribuzione delle risorse a livello dei dipartimenti
Non ha senso che esso non esista e dipartimento
Di fisica facciamo fa schifo e Dipartimento di assi ecologia funziona magnificamente Katie pertinente di S. Eurosia sia punite sia in qualche modo diceva meno finanziamenti perché Dipartimento di fisica fa schifo
Quindi secondo me il ministero dei nell'ambito autonomia delle università deve incominciare Davide di Pertini dei vedere i singoli dipartimenti estremamente importante ricostruisce senso etico dentro l'università il corso di essere sette non esita a secondo me si fa in qualche modo mettendo delle delle regole fisse
E quello che diventa veramente estremamente importante cioè si sa che se si fa qualche cosa poiché la cosa ha un per una cattiva conseguenza
In una società in una dibattimento americano che si sa che se anzi assumano delle persone sbagliate il dipartimento rischia di chiudere e professori rischiano di perdere lo stipendio
Ci si pensa due volte prima pende la persona sbagliata
Quindi è importante mettere delle regole fisse immutabili faccende ma e questa è l'arte del governare facendo in modo che le cose converga una direzione giusta
La valutazione estremamente importante ma non solo l'alterazione della ricerca ma anche valutazione della didattica
Devo dire che la didattica scusate mi in molti no molti non lo so in alcuni Università di Roma in alcune in alcune università AN ALQ dipartimento fa veramente schifo
C'è da dire ci sono dei posti dove didattiche buona ma ci sono dei posti dove la didattica e a livello di di terzo mondo
Cioè conosco posti in cui il riesame di disse sua di programmi per computer viene fatta su fogli di carta Scoma attività
Comma
E e cioè vedrete cioè viene viene espediente che essa dallo studente dischi Leonardo vittima qualche nuovo qualche cosa un programma di algoritmo a mano su un foglio di carta
Questo sono sono cose che non si dovrebbero succedere nemmeno in Paesi del Terzo Mondo che fanno queste questi oggetti
Quindi noi dobbiamo partire da una valutazione doveva patire la votazione in maniera dirompente perché quello che noi dobbiamo renderci conto che se noi poi facciamo una votazione aveva questa valutazione aveva a parte le conseguenze
Queste conseguenze saranno delle conseguenze che acquisisce avremo una forte opposizione Primo perché cambieranno gli equilibri di potere mentre l'università e quindi dobbiamo anche appoggiarci dagli studenti dobbiamo fare in modo che le valutazione che gli studenti gli studenti fanno dei corsi diventa in qualche modo pubbliche arrivino al ministero si possono sapere
E in maniera tale che era è una valutazione della didattica che sia fatta difesa pubblica e poi dopo la resa pubblica condivisa aggiunge un consenso su questa valutazione
E questo è questi estremamente importante e questi idea della valutazione scusate mi è qualche cosa che non ma solamente nell'ambito delle delle sita secondo messe noi stiamo disse secondo me se noi siamo di sinistra e che noi pensiamo che certi servizi devono essere pagati dallo Stato
No no da deprivati però dobbiamo e dobbiamo per il funerale questo modo che lo Stato sia in grado di oca di di evocare i servizi meglio dei privati
E quindi quello che noi dobbiamo fare dobbiamo passare da una situazione in cui l'osso del cittadino al servizio dello Stato ma la situazione in cui lo Stato diventa al servizio del cittadino
E questo può essere fatto solamente sentendo il cittadino sentendo l'utente finale quindi servizi che noi facciamo vedere se è soddisfatto ne prende provvedimenti in in questa in questa in questa direzione e chiaro che per fare tutto questo tempo notevole intelligenza politica
Serve una notevole parte sia per non bisogna legiferare non si può legiferare che qualcosa deve essere fatto
Bisogna legiferare molto dolcemente creando delle condizioni quadro per cui la gente sia spinta a a ad agire direzioni opportune
E quindi e per questo ci vuole una una notevole capacità di intelligenza di infezione politiche di Fante sia e sono convinto vedendo le persone che stanno qui perdente di tutti i discorsi che sono stati fatti nella presentazione né preparazione del programma che questa intelligenza collettiva c'è bisogna a questo punto sfruttarla nel mettere al lavoro e incominciare a rimboccarsi le maniche e a muoversi nella direzione giusta Grassia
Senz'acqua e dopo Susanna Conti
Su Cuomo onestà da Basilicata il Consiglio nazionale delle ricerche
è anche rappresentante legale di un consorzio che sta costruendo il distretto tecnologico in regione Basilicata
Io volevo dedicare trenta secondi al fatto che veramente stiamo rivedendo le stelle lo dico non solo come ricercatore come uno della sinistra andrò come cittadino
Perché finalmente non abbiamo più un sistema che trucca i conti pubblici che inventa le università e nell'essere consapevoli di questo però dobbiamo anche sapere che i danni di questo sistema
Continuano
Io voglio solo a porre l'accento su un punto che l'importanza dei tempi noi viviamo le ceneri in una situazione in cui c'è un mix devastante di ignoranza scientifica incapacità gestionale arroganza
Del TG uno burocratico
Una tendenza fortissima l'occupazione al controllo di tutti quanti gli spazi questo è una cosa e crea un danno reale continua a creare un danno al sistema la refurtiva
Questo è importante perché
Non solo noi vogliamo riveder le stelle ma vogliamo che non siano meno di prima e corriamo seriamente che un certo numero di stelle vengano spente e non ci siano più quindi da questo punto di vista i tempi non sono una variabile secondaria
Detto questo io il tema che voglio affrontare estese insieme dunque capitolo molto particolare che riguarda il problema del rapporto tra domanda e l'offerta nel settore scientifico nel settore rinnovazione ecco io credo che la svolta che dobbiamo dare lavoro del ministero nessuna svolta che riguarda una serie di punti già de di sottolinea additivo per esempio la trasparenza i criteri di giudizio di riassegnazione di risorse ma ci sia un punto che va superato che quello della separazione tra le politiche scientifica quello che vive nel resto della società
E da questo punto di vista un ruolo fondamentale assunto dalla domanda perché lavorare solo sull'offerta di prodotti scientifici significa lavorare poi per chi è in grado di utilizzare quell'offerta molto spesso il sistema da ricerche italiana lavora per rendere più competitivi sistemi di altri paesi
Allora questo discorso molto complesso all'interno di questo discorso io vorrei focalizzare essenzialmente un punto specifico che riguarda un certo tipo di ricerca ed innovazione tecnologie connessa con settori a domanda tipicamente distribuita con un forte impatto territoriale quindi parlo di settori come l'ambiente parlo di settori come le energie e le tecnologie appropriate via conversioni di utilizzo parlo dei trasporti parlo dei beni culturali parlo dell'agroalimentare Gerrard i settori che hanno alcune caratteristiche comuni settori sono fortemente caratterizzato legame la peculiarità i territori quindi qualche mela che vanno a configurare poi un'offerta tipica di quelli che certamente sono chiamati location Berselli fisse
In cui c'è tipicamente un forte ruolo della del sistema pubblico il sistema pubblico in alcuni casi direttamente eroga servizi in altri casi clienti in altri casi a funzioni di controllo e programmazione ma di fatto si configura come il principale
Attore del sistema e ne determina in modo sostanziale
La qualità
Sono settori che hanno un forte contenuto tecnologico perché i mobili dove Coggi abilitati come sono le telecomunicazioni informatica distribuita la sensoristica i materiali
De de Cologgi riconversione d'uso l'energica con fortissima compenetrazione tra aspetti scientifici aspetti Déco
Che tipicamente il vanno a erogare servizi ai cittadini quindi hanno un impatto sociale elevato che spesso penso per esempio più grandi capitolo dei rischi naturali hanno anche elementi forti
Di affinità rispetta i problemi della difesa e quindi della security in generale quindi con una componente fortemente duale
E che tipicamente richiedono la discarica di infrastrutture a riti in cui si mescolano una componente di tipo territoriale regionale con una componenti di volo nazionale
Sono anche settori che riscuote un interesse forte da un sistema di utilizzi direzione nazionale quindi per esempio sistemi che distribuiscono Energia
Trasporti
Cioè c'è secondo me questo è un elemento di sfida che va colto un mercato dei servizi dove i lavorando opportunamente sulla domanda si mettono in moto processi virtuosi di crescita sistemi di spiare di attivazione di risorse nell'esercito che a me sembra una sfida determinante in un momento tanto più determinati momenti in cui le risorse a disposizione del Paese onestamente bus che abbiamo situazioni tipiche quella che è in cui l'obiettivo di ridurre difficilmente perseguibile quindi deve essere l'intervento ordinario che si sposa con l'intervento straordinario deve essere le politiche regionali che si sposano con le politiche nazionali e comunitarie per definire degli assetti in cui e l'intervento ordinano dello Stato che mette in moto e promulgare attività di Vichy
D'altra parte se andiamo a vedere quello che il quadro europeo questo quadro è un quadro evidenti in ambito europeo perché c'è una forte competizione sul mercato i servizi
Perché
Sui programmi guardi sta investendo molto io vorrei citare un solo esempio potrebbe in qualche potere perché non voglio rubare troppo tempo che è il programma Global molitori quando erano in crisi giuridiche uno delle grandi priorità europee nell'ambito della della comunicazione sulla crescita che si basa proprio sulla sull'asse ricerca industria servizi
Per opera per migliorare la qualità dei servizi erogati e che non a caso e acquistato a livello nazionale ed europeo sulla direzione imprecise
Allora e evidente che qui c'è un terzo corno del ragionamento già forte rapporto di circa università nel rapporto di come il sistema pubblico può attivare processi virtuosi
Una piccola frazione dell'intervento ordinario servizio attivato per per interventi che si muovono livelli spiega Walter sarete in grado di aveva un impatto elevatissimo sul sistema della ricerca e dell'innovazione industriale
E in questo discorso e chiudo il ruolo che può essere svolto dal sistema scientifico pubblico fu importante perché un sistema articolato territorialmente competitivo a livello europeo quindi in questa si possono sposare i vari esigenze
è del tutto evidente che tutto questo può avvenire nella misura in cui una serie di appuntamenti che abbiamo di fronte risultino superato in modo vittoriose quindi mi sembra che il richiamo al referendum continua a essere una poi delle scadenze immediate che abbiamo perché se non si vince quello tutta una serie di cose dicono ridiscussi
Vi ringrazio
Benvenuti al ministro Nicolais speciale aggiunto
Susanna contempla
E a seguire Paolo De Bartolomeo
Buongiorno a tutti a tutti io sono una ricercatrice dell'Istituto superiore di sanità
Dove lavoro da trentadue anni
Ho fatto tutto il cursus dall'essere tesi sta a colpi di concorsi pubblici fino a diventare dirigente di ricerca e sono anche da segretaria della Flc Federazione lavoratrici e lavoratori della conoscenza dell'istituto
Io volevo richiamare l'attenzione su un tema particolare delicato della ricerca scientifica che è per l'appunto la ricerca sui temi della salute
Come si può ben comprendere questa all'argomento diciamo borderline per la sua organizzazione anche per il suo finanziamento tra ricerca e salute e sanità noi riteniamo come comunità scientifica eccome compagnie i compagni dell'istituto che sì è un tema da affrontare anche contestualizzando lo della ricerca abbiamo qualche mese fa quando una parterre di ministri compagni come questo era solo un wishful thinking fatto un convegno in istituto a cui ha partecipato Walter Tocci che era per l'appunto chiamato Istituto superiore di sanità tra salvo sanità salute e ricerca
Noi abbiamo avuto nei cinque anni della traversata del deserto diciamo così col governo Berlusconi una una diminuzione costante
Del finanziamento per la nostra attività ricordo alberi compagne e compagni che non abbiano presente l'Istituto superiore di sanità e l'organo tecnico-scientifico del servizio sanitario nazionale è un ente di ricerca
Che si occupa di ricerca controllo consulenza
E formazione in ambito di sanità pubblica ebbene dopo un diciamo un periodo abbastanza buono di finanziamenti quand'era ministro della Salute Rosi Bindi e poi anche con Veronesi
Noi abbiamo vissuto un un diminuzione inarrestabile perfino del di finanziamenti per la ricerca all'Istituto
E questo è molto preoccupante perché costringe un'istituzione a come si dice con una brutta parola mettersi sul mercato e quindi in qualche modo cercare di intercettare dei finanziamenti da altri soggetti che non siano la mano pubblica
E si può ben comprendere come quando queste ricerche attengono a uno aspetto così importante che ha un valore sociale come la salute questo diventa particolarmente pericoloso
Perché si finisce per ricercare non sulla base delle priorità scientifiche di sanità pubblica dettate dalle dal consesso internazionale dalle esigenze dei cittadini e i cittadini ma si ricerca semplicemente quello che porta dei finanziamenti con tutte il possibili conflitti di interesse che potete immaginare pensiamo semplicemente alle ricerche che attengono gli argomenti del farmaco
Un altro tema molto importante su cui vorrei richiamare la vostra attenzione quello della precariato della precarietà
Come ci ha detto la ministra Livia Turco in un brevissimo saluto che abbiamo avuto in istituto recentemente tra l'altro noi auspichiamo che ci sia che ci possa essere una
Concerto tra i vari ministri che si occupano di salute ricerca
Allora brevissimamente problema del precariato una buona ricerca uno buona ricerca in sanità non si fa con centinaia e centinaia di lavoratrici e lavoratori precari si fa con contratti a tempo indeterminato si fa valorizzando le professionali delle persone che ci stanno aiutando a portare avanti le nostre esigenze e ultimissima non esistono anche io sono convinta che non esistono gli uomini per tutte le stagioni quindi anche nell'ambito dell'assoluto della sanità della ricerca bisogna evitare che vengano premiate le persone che fanno della carriera personale l'unica stella polare Chelli guida grazie
Calde Partenone
Ma non certamente in una giornata come quella di oggi una forte iniezione di fiducia questo non c'è dubbio
E di fiducia abbiamo bisogno perché la situazione dell'università particolarmente complessa e delicata
Ma è stato detto più volte che in ogni Paese avanzato all'università negli ultimi anni si è trasformata in un giustamente in un organismo che svolge una pluralità di compiti e proprio una star mezza che sfiora la brutalità per questione di tempo fra i principali compiti possiamo citare ovviamente la produzione la trasmissione di conoscenza di frontiere la formazione delle élite e le formazioni di massa
A me pare che questi compiti al di là di sé di semplificazioni di comodo necessitano di forti connotati specifici e di indipendenza e di autonomia cioè sono Conte di diverso l'Italia che è un Paese speciale come in tante altre cose
Questo processo più che altrove si è trasformata si è mutato da ampliamento dei conti di una trasformazione con per cui c'è stato
Venir meno alle sue funzioni generali e questa trasformazione ha in grande misura relegato la produzione di e la trasformazione del sapere di frontiera e la formazione delle élite a un ambito marginale impoverito e umilia
Confinando alcuni dei momenti più importanti dell'attività universitaria e momenti indispensabili confinando lì essenzialmente a nero volontari
Ecco e ovviamente questa pluralità dei compiti corrisponde anche a una pluralità di sensibilità io sono particolarmente sensibile anche perché questa è la la il la parte essenziale del mio lavoro alla questione della produzione della trasmissione di conoscenze di frontiera
Credo che questo sia uno dei Confidi assolutamente indispensabili imprescindibili dell'università allora se noi affermiamo questo come abbiamo affermato molte volte giustamente che la ricerca ricerca libera di base generale la ricerca buona o cattiva poi il resto si vede applicato non è un'altra questione sequestrava un valore fondamentale come abbiamo detto mille volte strategico qua e vorrei spendere un un non minuto non posso venti secondi dopo su questo aggettivo strategico ci siamo consapevoli consapevole appieno di vivere nell'attività nell'economia della della conoscenza e non sto ripeto allora dobbiamo dare una risposta
Più convincente di quella che abbiamo dato finora
E completamente nuova a una domanda che io trovo ineludibile non è la sola domanda per carità però questa qua non si può eludere
Cioè che quadro organizzativo di risorse di norme di strutture proponiamo una a coloro che vogliono e sono cavalli fa ricerca ma non soltanto i giovani certamente importanti sveglio anche quelli che ci sono ora dell'università e che vogliono fare visita quali sono i diritti e i doveri
Come fare a valorizzare la figura del di colui che fa ricerca
E in in proporzione quello che meglio naturalmente con controllando valutando lo eccentrico questo ero e a me pare io
Posso dare una specie di mezza risposta vanno assolutamente no qualche Hero
Per esempio se uno pensasse a una versione migliorata della Rete dei lavoratori del CNRS in Francia cioè in cui la la le persone a tempo
Diciamo specifica distacchi terra possano lavorare lì e fare ricerca
Comunque a parte questo non è su questo che voglio voglio soffermare particolarmente a me pare che questa sia una questione come valorizzare l'attività di quelli che fanno ricerca una una questione assolutamente Khieu chiave che imponga risposte di largo respiro
Imponga anche la definizione di un anno misura di lavoro diversa e in parte inedita cioè a me sembra questa questa nostra
Dichiarazione che aveva fatto della strategia dell'ascolto una cosa assolutamente fondamentale e in parte inventa perché fino non finora non mi riferisco ai mesi precedenti ma agli anni precedenti sia ascoltato poco se non pochissime e qui si tratta di mettere in modo sistematico questa questa questione l'ascolto cioè si tratta di dire che tutti nell'università io ho sentito nelle parole del ministro una consultazione e a i fatti genera del del mondo nella troppe aree ancora sono state escluse da queste forme di partecipazione tra persone non sono state ascolta gli studiosi l'hanno stanze Noemi vite
Che in piedi che li ha ascoltati è che siete pronti a utilizzare lo ritengo hanno quando ovviamente non ritenete utile no non si muove saranno chiusi nel loro particolare cercano di difendersi cercano di utilizzare
Le le poche risorse che lì sono concessi ricordiamoci che l'Italia è un Paese fra è un grande Paese ma dalle grandi può potenzialità ma anche dalle enormi
Fragilità strutturale questo non c'è dove io
Una giornata come quella via mi fa pensare che ce la facciamo a me io sono scienziati insomma bisogna lavorarci per far per questo Paese perché le prospettive di declino sono sono sono evidenti fatto presente che nelle facoltà scientifiche si producano molti meno laureati lei bastava una grazie garganica un giorno all'altro insomma sono questioni e allora io credo che bisogna fare un prolungato eccezionali lungimirante strategico
Sforzo e l'impegno collettivo quindi io io voglio parlare Questura di Cosenza e l'abbiamo dal Governo per almeno tre legislature dopo si discute
Già questo Paese va a ramengo se ogni volta che si vota cambia maggioranza quindi la democrazia dell'alternanza fornirà democrazia della possibilità dell'alternanza non è brown attesta lanterna perché se no quando quando siamo alla terza legislatura dopo si contratta araba come è successo in Spagna ma insomma
Allora siamo in uno di quei momenti in cui la nostra nazione deve dare il meglio di sé deve utilizzare grazie non vere perderne un grande e quindi siccome finalmente a nelle posizioni di governo ci sono i nostri nostri questione energie e utilizzi le le chiavi le ascoltino le dicono le dicano
Se hai qualcosa da dire dicevamo che noi siamo qui per ascoltare perché può essere sì con scoprirà che da questo chiacchiericcio ha distinto indistinto che Emilio anch'egli ed è la comunità universitaria e magari dentro a distillare perché insomma ora che lavorano in azienda può anche dire cose così insomma diciamo appartengo con sì sì
Ma dentro questo chiacchiericcio distinta ci somigliare soluzioni e anche Progetto
Quindi abbiamo cominciato bene non molliamo andiamo avanti su questa strada
Dov'è che aspetta Rita qualificati a mala parata
A Domenico Jervolino resta sa bene vestita ricerca
Come chiede di mantenere rimasti grandissima debbo dire che penso che oltre a un dovere se hanno un piacere verrà naviga
Credo che in omaggio al compagno che prima c'era prospettato quindici anni di governo io potrei proporre facciamo quindici anni alternandosi tra Rifondazione EPS al Governo del avrebbe dell'università e della ricerca debbo dire che appunto sono molto contento di essere qui
Mi faccio i migliori auguri
E congratulazioni a questa Assemblea in cui appunto si spira un vento di sì visto un venticello di sinistra in questi venti che non sono tanto di sinistra che tu che Turgon attorno hanno questo ci fa bene a tutti e ricordo appunto che a siamo arrivati a questo risultato anche perché c'è stato un lavoro comune che partiva da posizioni differenti
E che in parte restano ancora ma soprattutto per quello che riguarda il giudizio del passato prossimo di quello hanno un po'almeno prossimo ma che invece ci ha visto impegnati nel tavolo del programma in un lavoro comune da cui siamo usciti diversi da come eravamo il programma
Dell'Unione sulla sul sull'universitario
Ho scritto in particolare i pezzi che riguardavano gli studenti del diritto allo studio ma siamo entrati insieme un gruppo numeroso ma che poi alla fine si è ristretta anche a due tre compagni tra cui tutto
Modica
E la presidente di quell'album tavolo che era la la Bindi per sull'università per definire il il tennis che erano ancora che forse sono ancora diciamo più o più difficili penso a tutta la partita e la didattica ma la nostra stella polare tutte le volte che ci incontravamo di fronte alla difficoltà era quella di non di uno contrapporsi come partito partito ma di fare come dire un riferimento alla comunità universitaria al alla partecipazione alla democrazia quindi l'idea
Di una grande consultazione è stata fatta da è stata ripresa l'idea della consultazione di studenti e delle studentesse
Dal ministro ma noi abbiamo insistito era un'idea appunto che era contenuto anche nel programma e di dico e consultazione di tutte le componenti e soprattutto di quelle che sono rimaste senza voce ora in questi anni perché appunto ci sono l'università è un mondo variegato
E quindi giustamente Walter va ricordata la necessità di rendere giustizia alla componente dei ricercatori che da decenni diciamo aspetto un suo un suo stato giuridico che non è una cattiva parola stato giuridico certe mediani spiace anche armi
Che insegna Filosofia della e il che sì sì sì tante volte il dibattito sull'università Hacienda sui dettagli ecco dello stato giuridico e non investe sulle grandi prospettive culturale però i problemi ci sono e ci sono grandi ingiustizie che vanno finalmente riparata così come credo che ci sia un'elaborazione comune dei sindacati perché anche molto importante che il settore universitario
Possa avvalersi di una a elaborazione unitaria dei sindacati che non c'è per esempio nella scuola dove ci sono contrapposizioni confederale combattere
Sul proprio su alcuni temi di fondo questo facilita il nostro compito ci sono ancora invece problemi di appena affrontate nella nel nel Tavano il programma dell'Unione penso per esempio tutta la questione della governance del governo accademico su cui c'è solo un accenno del problema c'è quindi io
Essa sfere a non commettere l'errore di affrontare questo problema senza aver costruito proprio quel consenso che con lo stesso metodo che abbiamo usato per costruire il consenso su altri temi affrettandoci filorusse
Nel nella stesura del programma io credo in definitiva concludo perché non voglio rubare nemmeno mole ormai nemmeno intervenire lo faccio solo per punto per dovere e piacere dico stessi chiazza Pratap la la di
Credo che il quello che sia veramente squillo che veramente essenziale proprio il ruolo che attraverso i partiti e i movimenti degli viste le espressione della società civile ma attraverso uno sforzo che attraversi diciamo la sinistra del nostro Paese perché appunto nel centrosinistra ci dev'essere una sinistra insomma no equestre il compito comune nostro e vostro
Ci sia diciamo un movimento che ebbe di riforma dell'università perché senza questo movimento che c'ha le sue radici i soggetti sociali
Poi non si realizza niente diciamo tutte le riforme possono essere coi utilizzate astutamente diciamo dai soliti noti ci sono appunto dall'altro che da persone di tutte le stagioni ormai tutta pozioni che la storia italiana potrebbe e perfino a letto avevano con la continuità di
I gruppi di potere che sono riusciti attraversate tutte le riforme e a utilizzarle a perpetuarsi del mondo universitario fondo vivere non è ultimo in questa anzi forse e particolarmente specialista diciamo in questa in questa vicenda ora quindi io credo che atti di rottura abbiamo apprezzato i primi atti del nuovo ministro
Ma soprattutto una grande sforzo per mantenere aperto quello spirito che quella quel metodo che ci ha consentito di elaborare un programma di affrontare una battaglia elettorale su cui ancora dobbiamo fare i conti perché dobbiamo anche domandarci come che siamo stati cavati per cinque punte dei e quindi questo mi pare che che pesa poi enormemente su tutti su tutte le nostre vicende
E quindi diciamo mantenere questa questo rapporto quindi fa sì che sia non formale anche questa presenza questa decisione nostro avvenire con una delegazione e anche con molti compagni nessuno qui presente diciamo
Perché c'è appunto un'aria comune diciamo di persone che ed i compagni che guardano alla sinistra insieme al suo complessa non solo al singolo espressione e quindi dobbiamo fare molto lavoro
E insieme che mi auguro sia proficuo e utile per l'università italiana
Grazie
Ora Pallade Natale e a seguire Simona Di Pippo
Buongiorno io lavoro vi sono nazionale di ottica applicata in effetti diciamo di fronte alla platea così varia e composita parlano di una questione un po'particolare che però come tutte le cose particolari nelle favole come nelle parabole aiutano a capire anche il problema generale
E quindi brevemente racconterò diciamo le nostre vicende noi siamo di fatto riso nazionale estinto come vi sono assai difficile la materia
Quindi rientriamo lo stesso decreto di riforma della ricerca in particolare di accorpamento nel CNR il nostro istituto che in effetti ha radici antiche
Esiste da quasi un secolo è nato in Toscana la sede storica e a poche decine di metri dalla villa dove Galileo vissero
E l'ultima parte della sua vita diciamo a questo non ci ha salvato da le ultime vicende e e comunque pur avendo radici antiche e devo dire che estremamente vitale anche negli ultimi anni si è radicato sul territorio uscendo la Toscana anche nel Mezzogiorno quindi in particolare in Puglia in Campania
E infatti la cosa l'aspetta eh vorrei sottolineare e il radicamento nelle realtà regionali che delle tante cose sono state dette e forse non è stato sottolineato se non da qualcuno con Vincenzo Cuomo che diciamo non non si è sentito molto ma penso sia un aspetto anche questo importante radicamento nel territorio
Quindi sicuramente il nostro il sito è stato negli anni nei decenni un elemento di crescita dell'ottica in Toscana che ha fatto dell'ottica delle aziende che operano in questo settore dove ottica nel senso più ampio della parola quindi non soltanto Tica per gli occhiali ma laser
Tutto ciò che ha a che fare con con la luce sostanzialmente sicuramente anche le aziende trainanti che ora ci sono in Toscana hanno beneficiato piene mani della presenza di misurazione di ottica che ha operato diciamo in tutto questo tempo
Dicevo da alcuni anni è diventato elemento di traino anche nel Mezzogiorno e mi spiace ho intravisto l'attuale ministro Luigi Nicolais che all'epoca in cui decidemmo di spostarci come attività anche in Campania era assessore alla ricerca di diciamo in questi anni sostanzialmente la campagna credo abbia raggiunto i livelli più alti a livello nazionale il rapporto di investimento in ricerca rispetto al PIL e di fatto il nostro istituto ha operato in Campania diciamo formando che prendendo diciamo per per la ricerca giovani formati nelle università negli enti di ricerca e si è
Diciamo penna posizionato all'interno dell'attività sul territorio facciamo parte peraltro anche di diciamo i così detti centri di competenza che la si stanno convertendo in una in vere e proprie società consortili
Devo dire che però purtroppo diciamo questo processo di forte crescita che si stava consolidando negli ultimi anni poi ha avuto un arresto improvviso con con la riforma sostanzialmente per una totale carenza normativa
Che in qualche modo con masse il vuoto del della decapitazione dei vertici perché avevamo nel nostro istituto e quindi l'autonomia decisionale che Ceva quindi impossibilità di accesso decisioni rapide riduzione drastica delle risorse finanziarie azionamento delle prospettive per il personale
Quindi questo diciamo è stato un elemento determinante della di questa fase di attraversamento del deserto in cui di fatto siamo andati avanti con le risorse che avevamo accumulato negli anni precedenti sia in termini di personale che di strumentazione che soprattutto devo dire di alleanze con altri enti ed università sul territorio questo sia in Toscana che in Campania in quanto c'è una tradizione di collaborazione con università enti di ricerca
Diciamo di lunga durata
Vorrei fare a questo punto brevemente alcune considerazioni che il padre finanziamenti però trova considerato anche alla luce della della semplice reperimento di cofinanziamenti perché devo dire uno dei grossi problemi che abbiamo avuto è stato anche questo paradossalmente può capitare che uno riesca competitiva avente ad accaparrarsi dei Progetti
In ambito nazionale internazionale ma che non ci siano delle risorse da mettere in campo la parte dell'ente di cui uno fa parte diciamo è stato il nostro caso e penso che sia una considerazione importante da fare per il futuro
Se diciamo quindi poi vorrei concludere dicendo che quindici voleranno a dimensione nazionale e e sicuramente l'ottica alla fotonica Italsider in altri Paesi hanno dimensione molto importante vengono molto ben considerati pur avendo un radicamento forte nel territorio
Qui chiaramente un valore aggiunto in più e non una una cosa in meno
Vorrei vorrei per ultimo direi che in effetti non è che siamo nostalgici comunque in ogni caso di una grandeur presunta o reale passata ma fondamentalmente vorremmo essere partecipi del processo di riorganizzazione in corso della ricerca nazionale che esattamente l'opposto della processo cosiddetto topo d'auto che è avvenuto ad oggi che ci ha visti diciamo coinvolte tutte le vicende di questi ultimi anni e poi l'ultima cosa vorremmo avere risposte rapide anche sullo sblocco delle assunzioni riti vincitori di concorso che i danni sono bloccati e quindi
Diciamo percorsi solo con le prospettive per gli enti di continuare a far ricerca e e cosa succederà anche è una domanda che non ho sentito fare anche stamattina
Dei progetti già avviati diciamo per cui il processo istruttorio in qualche modo se ciò ha concluso il Governo precedente
Cioè si continuerà non si considera avevano fermato il palo per esempio nel piano nazionale la ricerca che mi pare coinvolgesse cifre notevolissime almeno sulla carta
C'è un processo istruttorio concluso e sarebbe interessante capire quali saranno i passi che farà il nuovo governo in tal senso
Ringrazio
Grazie
Malati e se Alberto Di Porzio
Grazie io sono no Simona Di Pippo sono responsabile dell'assetto azionario diversa agenzia spaziale italiana e ho anche una funzione l'Agenzia spaziale europea essa del Presidente del comitato di programma che si occupa di Colomanno microgravità esplorazione
Ma innanzitutto una cosa importante direi che seguendo un po'le relazioni introduttive che sono state fatte da Walter Tocci Luciano Modica nel ministro Mussi
Ed è Ranieri direi che era quasi ovvio che ci trovassimo d'accordo nel senso che durante la campagna elettorale abbiamo dibattuto a lungo tutta una serie di temi li abbiamo sviscerati il tutto poi ha portato al programma dell'Unione ed il Governo fino ad ora mi sembra abbastanza in modo evidente si sta muovendo esattamente in quella linea quindi non potevano che essere d'accordo e quindi il mio intervento lo più basato contrariamente a quanto è stato fatto diciamo nelle discussioni che abbiamo fatto prima delle elezioni su quello che è l'argomento di oggi cioè i primi passi del governo e quindi quali sono
I qualche modo le prime azioni da fare proprio seguendo anche quello che è stato detto cioè cerchiamo per il momento di evitare di fare troppe leggi e andiamo a vedere dove post intanto possiamo risolvere dei problemi che pure sono contingenti che sono assolutamente appunto urgenti ma è chiaro che sì rispetto in già un attimo il campo all'Agenzia spaziale italiana che appunto io frequentando dapprima che è stata costituita quindi dal mille novecentottantasei posso dire di conoscerne tutti i dettagli e tutti i meandri quindi in modo più assoluto e ho visto anche per stare vari governi vari presidenti vari consigli d'amministrazione
Una cosa importante che è stato anche detto prima è qui vale anche per l'Agenzia spaziale italiana
E anche forse per tutti gli enti collegati importante impariamo agli errori del passato cerchiamo di capire
Come evoluto il sistema come sono avvenute le leggi come evoluto il il coordinamento la ricerca che è sempre mancato in questo settore un discorso che faccia da un anno ormai e quindi cerchiamo di vedere gli aspetti positivi aspetti negativi e costruire su questo
Un altro aspetto molto importante discorso della della filiera spaziale ma anche e soprattutto della compagine industriale non dobbiamo assolutamente a salvaguardare gli ultimi quarant'anni gli investimenti pubblici
Sicuramente la fusione Alcatel Alenia
Tappo tra un pochino tane essa ci porterà a riflettere seriamente
E il governo deve assolutamente gestirlo in modo adeguato cosa che non si può evitare ma va gestite in modo adeguato così come devo dire secondo a mio avviso non è stata mai veramente ben pensata organizzata a livello di governo una politica di serie sostegno alla piccola e media impresa
Che costituisce un elemento di ricchezza e di progresso nel Paese
E un altro elemento che intendo sottolineare molto importante che i dipendenti dell'Asi degli enti di ricerca di università collegate delle industrie del settore ciascuna temette per la propria specificità costituiscono una risorsa per il Paese
Che dobbiamo smettere di mortificare che dobbiamo valorizzare in modo opportuno in particolare per l'Agenzia spaziale italiana per la natura della sua attività e i sei dipendenti per tutte le caratteristiche che hanno acquisito nel caso in campo
Passano sicuramente costituire un bacino da cui partire per il rilancio di una politica sostenibile per le attività spazia in Italia non perdendo di vista anche le le capacità che abbiamo acquisito nelle relazioni internazionali in favore ovviamente della filiera spaziale nazionale
Quindi sicuramente indispensabile non coordinamento ad alto livello come farlo forse è opportuno discuterne non è un intervento urgentissimo anche sorgente ma forse dobbiamo discutere in dettaglio
Una rivisitazione di legge dopo e regolamenti che vadano nella direzione di uno snellimento procedurale e legislativo come abbiamo detto e che va di pari passo con il punto precedente quindi forse abbiamo un annetto per pensarci la poi sicuramente dobbiamo fare degli interventi immediati
Interventi immediati che consentano appunto di incentrare il discorso sul merito una parola che abbiamo usato tanto in campagna elettorale che spero si continua ad usare molto in questa fase per fare questo ovviamente è necessario eliminare le sperequazioni che in questo momento sono fortemente viventi
All'Agenzia spaziale italiana tra i vari dipendenti bloccando concorsi cercando di trovare appunto la formulazione all'interno delle leggi esistenti inattesa di modificare la situazione
La creazione di una possibilità di scampo scambia temporanei tra l'Agenzia spaziale italiana da un lato da un lato è gli enti con cui noi lavoriamo ma anche con le industrie per poter aumentare per poter Adele Sempre in agenzia un livello altissimo di competenze che è fondamentale per la gestione del settore moda appropriato mantenere appunto livello
Di agenzia Altis
E
Non ultimo il fatto che tutti questi problemi che io considero urgentissimi non urgenti ma gentilissimi debbano essere risolti nei primi sei mesi un anno da adesso per consentire
A all'Agenzia spaziale italiana tutta la filiera aerospaziale di riposizionarsi nello scenario internazionale
Le ultime due cose io faccio questo intervento anche a nome di alcuni dell'Agenzia Spaziale Italiana della comunità scientifica anche di alcuni che sono presenti erano presenti in questa sala con cui ha avuto modo di condividere questo contenuto è l'ultima cosa un discorso specifico per battere io in Campagna elettorale mi ero molto incuriosita quando tu parlavi di lezioni americane di Italo Calvino sono andata a casa di cercare il libro non lo ha trovato ma dopo il discorso di oggi andrà comprarlo quando esca cioè
Grazie Roberta di passiva segretariato da Palazzo
Salve ringrazio quelli che è in crisi proprio dicendo che ancora rimangono qui
Io sono Umberto di forza lavoro all'Istituto di genetica e biofisica del CNR di Napoli uno degli istituti tra i più prestigiosi più migliori insomma della ricerca biologica italiana nel CNR e probabilmente è proprio per questo fortemente penalizzato dall'attuale dirigenza del Cnr perché naturalmente quando si ha una visione aziendale del paese come Berlusconi o delle delle istituzioni scientifiche è chiaro che un posto di eccellenza scientifica e e pieno di cervelli liberi e abituati al ha una forte critica e quindi questi sono
Ora io vorrei parlare fondamentalmente per gli aspetti di ricerca essendo io un ricercatore e se l'ho detto già tutto praticamente
è giusto che occorre indichi in assolutamente di criteri di valutazione scientifica
Indipendenti internazionali si può fare appunto appello all'embolia per quello che riguarda la teologia
L'aspetto di bio medica si può fare appello al all'European Research Council e ad altre istituzioni internazionali
E necessario che come ha detto giustamente il ministro
Vi sia le le le commissioni non si di che danno finanziamenti che fanno valutazioni non siano diciamo prerogativa di pochi che non ma non basta questo bisogna anche tenere conto che fino ad ora nelle Commissioni è stato presente fortemente un notevole conflitto di interessi
Bisogna stabilire il principi internazionali per cui chi siede in una Commissione non puoi dare soldi a se stesso né a se stesso né alle persone elaboratori vicino questo è il secondo punto il terzo punto che vorrei riprendere e proprio che e necessario stabilire una forte iniezione di giovani
Quando io ero giovane dopo essere stato in America per lavorare semilavorato in medicina sono stato assunto nel CNR che non avevo ancora trent'anni adesso un ricercatore medio viene assunto tra i trentacinque dei quarant'anni ora naturalmente vi sono moltissimi i precari però è necessario qui che sarà necessario
Trova risolvere sempre in maniera qualitativa ma occorre stabilire dare un'iniezione di persone giovani veramente giovani intorno ai trent'anni e per fare questo come ha detto il ministro del resto vorrei dare un ulteriore suggerimento
Che cioè a questo si aggiunga un criterio cosiddetto di tenure track cioè che posto che viene assegnato sia un posto non immediatamente a vita ma che sia un posto che si che vada rivalutato in una maniera molto serie dopo cinque o sei anni
In tutto con questo vorrei ho finito vorrei solamente dare ringraziare innanzitutto Walter Tocci non solo per quello che ha detto oggi il periodo organizzato questa giornata ma per tutta la sua attività nella scorsa legislatura vi è stato l'unico che scalzato in Parlamento in difesa della ricerca della ricerca scientifica
E per ultima vorrei e non
Come si dice in inglese
Last but not least
Vorrei ringraziare il ministro
Per le parole che ha detto per lui per i primi fatti che applica i primi passi che ha fatto e per avere ridato una grande fiducia e per la passione anni tutti e per la passione con cui parla della ricerca di base e della e della ricerca in generale grazie
Grazie
Arturo Falaschi insistere pareggiata Federici
Grazie io vorrei tornare un attimo al all'inquadramento generale di tutta questa riunione e ricordare un po'le ragioni che sono già state dette ma ebbene che ce lo ricordiamo ancora per cui molto e così importante la ricerca scientifica in un Paese come il nostro di capelli che ce le diciamo ancora perché
Anche se non ne siamo convinti al di fuori del nostro ambiente ricercatori questa è una quello di questo questo per parlare o le ragioni di base dell'importanza e ricerca scientifica sono poi poco sentite in realtà che la al una si può partire dalla dalla considerazione che l'apparato produttivo italiano oggi è stretto in una morsa
Da una parte non riesce a tenere il passo consiste riproduttivi basate sulla panca della scienza e tecnologia prima di tutto con l'americano totalmente ma non molto distanziati quello tedesco britannico francese giapponesi e via dicendo
Dall'altra essendosi il nostro apparato produttivo concentrato su produzioni a relativamente a basso contenuto tecnologico e di ricerca subisce la concorrenza imbattibile di Paesi più poveri ma ricchi di manodopera a basso costo
Dalla Cina all'India Taiwan Korea Brasile
E via emergendo in questi Paesi dal tratto investendo moltissimo ricerca un po'citato soltanto tra questi la Corea è ovunque in questo momento o di contatti con la Corea del Sud posso assistere assicurarvi che questi stanno arrivando all'ASPI ad investire
Per la ricerca il quattro per cento del prodotto interno lordo che una lezione molto importante
Quindi l'Italia del i acquisire un'alta competenza e capacità anche le tecnologie più avanzate e questo può essere assicurato solo dalla presenza
Immediato contatto col mondo produttivo di un ricco tessuto di strutture che svolga ricerca scientifica allo stato dell'arte su scala mondiale perché questo il segreto che assicura la preminenza tecnologica le produttiva dei Paesi più avanzati
Lo si deve poi peraltro ritenere che questa fertilizzazione di attività produttive da Patricia energetiche sia per la presenza ammette quel giorno ho detto sulla ricerca applicata questa una cadenza più io e Ronie ha molto diffusa
Invece un dato di fatto che tutti gli straordinari progressi di questi ultimi anni di del realizzati in campi produttivi che riguardano l'input per esempio il la tecnologia delle comunicazioni dell'informazione
Le nanotecnologie biotecnologie l'altro per i panda progressi delle scienze di base
Realizzati da gruppi programma di ricerca basati essenzialmente insisto su questo eccezionalmente sul finanziamento pubblico cosa che contrariamente la credenza comune vale anche direi soprattutto per gli Stati Uniti
E ma c'è anche una ragione importanza con la più ampia che monito a favore di un decisi investimenti la ricerca fondamentale
Questo non è importante solo per le ricadute economiche dirette ma anche perché permette di acquisire una competenza tecnico-scientifica collettiva e permette di diffonderla all'interno di una società perché i contenuti specifici contratti in leasing la ricerca riveste un'importanza secondaria per lo più a breve termine
Ci può dire che il finanziamento pubblico la ricerca fondamentale per mettere Paesi che lo praticano con convinzione con successo di acquisire di acquistare un diritto di accesso per qualche biglietto di ingresso permanente al patrimonio di conoscenze
Accumulate su scala mondiale replica sedi produttive sono molteplici molto articolate essenzialmente imprevedibile a priori né di scendere in modo naturale
E a questo punto ho deciso di dedicare qualche minuto alle considerazioni sulla sugli enti pubblici di cucite ricerca io fosse entrato nel CNR più un po'più di quaranta anni fa non sono sempre rimasto ce ne ha messo il nostro più di vent'anni comunque e il devo dire a questo proposito che c'è sin qui non si tratta di di un cambiamento più o meno morbido di amministrazione qui siamo di fronte a un'assoluta urgenza e direi un'assoluta emergenze e assolutamente urgente ed essenziale arrestare il processo di degradazione culturale organizzativa finanziaria che è in atto negli enti pubblici di ricerca
Queste confortate
Comporta la necessaria conforta la necessaria la rimozione dei responsabili mentre va riprese
Ripresa l'attività di riforma dal presidente legislatura che non era ideale la presidente le di forma
Aveva molti difetti soprattutto non non sapeva dare un buon raccordo tra enti pubblici e comunità scientifica più in generale alcune qualcosa e possono essere corrette ma essenzialmente il processo andava nella direzione giusta creare Grandi una serie di grandi istituti di ricerca mia in questi campi questo va ripreso
In particolare per esempio per quanto riguarda ricevere non credo che è stato un apolide a mettere Istituto Nazionale fisica di fisica per la materia ho sentito già diverse che dica questo penso che possa avrà mantenere ovviamente molto saggiamente anche efficiente rete una sua o invece una sua autonomia propenso che molti altri enti di ricerca che sono rimasti per ragioni clientelari spezzettati potrebbe benissimo essere accorpati al mercenario Manenti analoghi
Particolarmente le ceneri che certamente il più importante la voglia in particolare vorrei spezzare una lancia a favore di considerare a questo in questo riguardo già la di sottrarmi a sarà delicato sottrarlo al Ministero della Salute Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico quesito il dopo un lungo travaglio Nuto lungo una volta erano anche alcuni dei quali hanno buon istituti ho dovuto un lungo travaglio e sono stati sottoposti a una riforma che ne sacrifica le motivazioni per l'aspirazione a Fidenza scientifica
Cedendo invece al mio pressioni localistiche
Portare questa ricerca nell'ambito di una di un ente pluri disciplinare qui dal quindici mi pare molto importante come cerniera potrebbe dare un impulso sicuramente positivo alla ricerca biologica e medica italiano disponendo la all'ineludibile esigenza di offre un alto contenuto scientifico
All'assistenza sanitaria
Quindi mi sembra essenziale tornare alla alla alla politica di basare la la forza degli enti pubblici di ricerca la partita del genere sugli istituti di studi presso la struttura importante concentrando quindi le attività in un numero relativamente limitato di studio di quattro di mansioni
Riducendo la loro dispersione
è indispensabile per assicurare l'eccellenza il la quale ha una buona qualità della ricerca però usare sempre questa parola un po'ormai inflazionata che di gli istituti nella situazione ideale che l'istituto di un ente pubblico sia in stretto contatto in stretta collaborazione contiguo dipartimenti universitari questa collaborazione
Questo è un segno che sta per il perché devo chiudere
Una buona collaborazione di questo tipo le molto importante vorrei invece dire una parola soltanto premi sulla struttura attuale dei dipartimenti dipartimenti
Il numero così alto dipartimenti in cui tra l'altro assolutamente in modo folle sì nel sito si è separato alle scienze della vita la scienza del della salute va va veramente
Corretta dipartimenti possono essere pochi
Ma devono avere una funzione come avrete diversa è quella di coordinare le attività degli istituti e metterli in contatto con la comunità scientifica nazionale e con la internazionalizzazione con l'internazionalizzazione e dopo tutto questo però richiede una valutazione e io su questo non inviterei a considerare strutture molto complesse ricordo che la valutazione al modo migliore per far pressione su assolutamente convinti sicuri che non c'è commistione tra paludati valutatori
Bisogna rivolgersi comodità mansionario dopo ce n'è stato per vent'anni virulento responsabilità di un ente di ricerca internazionale
La comunità vanno a scienza che assolutamente mondiale ci può trovare incompetenza del massimo livello assolutamente distribuite distinta dalle dalle dalle dalle necessità interno infine quinto questo vuole ricordare se siamo a sessanta anni appunto dalla dalla da formazione Repubblica dall'inizio dalla da attività dalla porta
Deliziosa Assemblea costituente i padri costituenti hanno messo da questo sia un altro articolo di fondo definisce questa volta fino trenta serafico trentatré con l'articolo nove della Costituzione
Che dice la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica tocco il vostro compito
Leggiate Federici a seguire Marco a Franceschini
Grazie Mario partirei dal dal fatto a che punto siamo con il nostro percorso
Di riforma questo percorso che almeno così come l'ho vissuto io che stiamo stiamo riprendendo un percorso che è iniziato circa diciamo all'inizio degli anni Novanta e che noi adesso riusciamo a riprendere con questo nuovo governo ho sentito un ministro della Repubblica
Era tanto che non lo sentivo parlare di università di massa questa Paolo università di massa non è molto popolare diciamo forse nemmeno fa molti di noi qui ho sentito parlare di università di massa di qualità controllata da chi lo ritengo che questo sia il segno che riprendiamo un percorso di riforma dell'università che non è stato interrotto
Se posso semplificare il modello della Moratti è un modello di super dicevo più centri di eccellenza
Io credo che la deriva cui è stata abbandonata la riforma universitaria
Per propone un modello in cui diciamo la qualità non deve essere sufficientemente buona per tutti deve essere buona
Per alcuni gli eccellenti ma poi il sistema può anche degenerare il moderno la malattia o morte aveva un modello in cui ci sono delle differenze molto forti
In cui si prendono per l'appunto non non si controlla il processo didattico si fa un eccesso di offerta formativa ma al tempo stesso anche con una certa sfiducia nella capacità di riforma si fanno i centri di eccellenza io penso che mi sembra di capire dalle parole consentito che modello che noi proponiamo è un modello invece di università di massa io aggiungo di qualità controllata
Non sto a ripetere i discorsi sulla valutazione e poi secondo me
Di una ripresa di rigore dei dipartimenti
Che secondo me sono ancora soffocati dalle facoltà io non voglio affrontare questo tema ma qui la nostra organizzazione didattica è una un dell'università aiuti direi è uno che abitazione che secondo me è molto antica
E che vede le facoltà che hanno ancora la pretesa di rappresentare sia la didattica che la ricerca cosa che a mio giudizio è uno dei nodi fondamentali
Allora se dobbiamo porci il problema di far funzionare voglio sta di massa con una qualità
Certificate accettabile con un patto chiaro con gli studenti ci dovevo chiedere se riusciamo a farlo io due suggerimenti intanto secondo me abbiamo una mi pare di capire da stamattina una direzione che ci crede
Una direzione politica centrale che individua questo come l'obiettivo e questo per me è già molto perché si capiva in una direzione in cui si va mi sembra se mi sembra significativo la condizione che ci siano delle capacità di autoregolazione del sistema universitario che ha esagerato dall'offerta didattica progettando la sugli obiettivi minimi e non sugli obiettivi ottimi
Qui non si può continuare tutti sono contenti perché soddisfano gli obiettivi minimi ma se uno sa dice tutti noi soddisfiamo gli obiettivi minimi sistema ed è destinato al fallimento noi per salvarsi abbiamo bisogno di puntare sugli Obiettivi ottimi
Di conseguenza se il governo ci darà delle regole stringenti e farà quello che non ricordo se da diceva modico qualchedun altro investirà solo su chi sa fare innovazione su significhi che su chi riesce a ottimizzare i modelli io ricordo che i processi di innovazione l'università italiana sono stati fatti su progetti speciali e su un fondi non dello Stato
Noi progetti campus li abbiamo fatti sui fondi europei e sui UMTS
In Italia l'innovazione è stata finanziata in maniera eccezionale non in maniera strutturale allora serve messaggio però deve essere chiaro
Cioè i i finanziamenti vanno a chi si è fare innovazione e vanno controllati perché se no inutile insomma e devono diventare strutturali non affidati all'Europa i fondi europei io ai ai telefonini allora se i messaggi dal Governo sono chiari io penso che il sistema universitario abbiate la capacità di autoregolazione
Ultima osservazione è ma questa massa di cui parliamo
Chi sono
E qui vorrei un chiarimento perché non ho ben capito
Questo aspetto la massa non sono solo il sessanta per cento dei giovani che vengono studiate da noi il problema di risolvere il problema dell'università di di di qualità per questi giovani mi sembra relativamente facile cioè diciamo che se va be'avendo risorse comportamenti virtuosi si riuscirebbe a tenerlo sotto controllo quello che invece mi sembra più difficile di tutto
è che che consideriamo Massa
Quei dieci milioni di italiani che secondo Martinotti e Modica in campagna elettorale a Firenze lui disse questa cosa che a me non m'impressionò
Lui disse ogni ogni ogni italiano su cinque che incontriamo per la strada è uno che avrebbe voluto una formazione universitaria che non l'ha avuta
Questo secondo me è una cosa che non so se a voi mi professionale quando ne diciamo che siamo l'undici per cento dei laureati è un conto quando pensiamo che sono dieci milioni
Quelli che per come è stata gestita università negli ultimi trent'anni non hanno avuto la possibilità di accedere alla propria la formazione sul allora per questi questa è la massa vorrei che che formazione diamo formazione continua formazione ricorrente qui ho sentito parlare anche che mi pare che ci sia l'idea di fare un secondo canale di formazione
Superiore non li Assitalia volevo delle informazioni però invito anche a riflettere sul fatto che questo discorso va collegato alle regioni e a come le regioni spendono i fondi in generale o perpetua Fondazione la formazione professionale io sarei preoccupato Epicuro di vedere un sistema universitario che a volte senza puntare a l'integrazione dei sistemi formativi cioè ci deve essere una comunicazione anche con il sistema della formazione professionale però chiedevo qualche notizia su questo aspetto dei perché queste collegato anche le problematiche dei crediti e alle problematiche di accreditamento comunque e chiudo Massa dobbiamo intendere anche gli adulti e non solamente di
Di giovani grazie
Grazie
Marta Franceschini a seguire saggia Ferrari
Non c'è quindi Sergio Ferrari
Beniamina già da tempo
Sì grazie Università di Messina
L'articolo nove della Costituzione è stato citato da un intervento qualche minuto fa
Ora in barba l'articolo nove della Costituzione noi siamo tutti d'accordo sul fatto che il governo precedente col ministro malattia a massacrato il sistema della scuola dell'università e della ricerca scientifica siamo abbastanza d'accordo su questo
Ma secondo me dobbiamo chiederci come sia potuto succedere cioè come punto succede che l'Italia uno dei Paesi del G otto uno dei paesi che sa che la formazione la ricerca sono l'arma fondamentale per combattere nel mercato globale
Come questa classe dirigente pongo lasciata degradare così tanto il sistema dell'istruzione della ricerca io credo che su questo l'università mondo diversità e l'Accademia abbiano delle autocritiche serie
Da porterà ma
Queste autocritiche
Provo a farlo
Cioè secondo me il mondo dell'Accademia
Non è riuscito a comunicare alla società
L'importanza e l'utilità sociale del proprio ruolo non siamo riusciti a spiegare al cittadino contribuente
Perché e più facile con la ricerca e la formazione di una roba fine del mese perché possiamo migliorare la qualità della vita del cittadino facendo ricerca scientifica queste uno dei punti perché non l'abbiamo fatto perché l'università non riusciva a comunicare una cosa che tutto sommato è così semplice
E c'è il problema il furto e che l'università l'Accademia
Si è chiusa in se stessi
La la catena l'università diventato un sistema molto chiuso
Che si limita ad auto replicarsi a noi va bene se tutt'al più il nostro allievo il nostro laureanda dottorando diventa bravo come noi e allora se un sistema se occorre etnica fallisce la sua mission non produce cultura
Questa è una noto bruciate
Ora l'università per esempio
Ha perso la sfida dell'autonomia perché non è riuscita con a coniugare l'autonomia
Con la responsabilità quanti con la scusa di ampliare l'offerta formativa abbiamo pertanto i corsi di laurea culturalmente vuoti e inutili abbiamo fatto doppioni e triploni dello stesso corso di laurea differenti facoltà
E se a questo aggiungiamo che e il reclutamento universitario la il merito e la professione da sono diventati location anzi in alcuni casi diciamo capite che questo sistema è marcio perché un saldo i meccanismi non lo dico io che vengono Sicilia che sono mafiosi sono la cooptazione dell'incapace servitù e lo scambio di favori tra lobbies che venne questo è il nodo cruciale che va spezzato le chiavi del potere
Baronale all'interno dell'università visibili ma anche un'altra cosa c'è un circolo vizioso in cui si trova il ricercatore lo dico al ministro e e a tutti questo circolo vizioso funziona così un ricercatore produce
Sì raccoglie dei soldini si compra una macchina molto costosa può e deve giustificare l'acquisto di di questa strumentazione di questa macchina là dove fare funzionare a tempo pieno allora si deve procurare dei collaboratori spesso volo all'inizio volontari poi laureandi poi diventano dottorandi poi magari per far funzionare questa macchina a tempo pieno e con questa macchina cosa si fa si producono un sacco di lavori copia incolla attiviamo io cioè un sacco di lavori
Che si cambia un pochino il titolo si cambia un pochino qualche però si cambia il campione che si mette nella macchina e che cosa succede succede che questa questa è una spirale divergente perché così si si produce di più si fa più carriera ma poi i collaboratori pregare devono fare carriera si continua a produrre di più e alla fine del di ogni giro i collaboratori al massimo parlo sarebbe la macchina a fare il comico
Non hanno prodotto cultura il la che ancora una volta il sistema ha fallito la sua mission questo perché perché la divisione dei poteri delle risorse finanziarie
E non è importante rete lo diciamo un altro incontro al ministro fosse venuto in Sicilia non è le sulla risorse finanziarie palleggio di morti
Per quante se grandi siano non possono passare non bastano mai di conseguenza il vero meccanismo fondamentale e come le risorse finanziarie sono divise e da chi detiene il potere di dividerli
Perché il punto sette lo stesso
E e se quello che conta nella carriera scientifica e la quantità di lavoro e non la qualità e la valenza scientifica degli stessi
Tutto finisce e naturalmente il precariato universitario e la linfa di questo sistema senza quei collaboratori volontari e Sotto paga che producono e fanno funzionare quella macchina che s'è comprata il sistema non regge
E allora è chiaro che a questo punto secondo me diciamo se non si se con l'arma della democrazia e con la tutela dei deboli non no anzi apre il sistema dell'istruzione alle cerca non lo si liberalizza l'arma però mostra senza togliere alle lobbies accademiche il potere di controllo sulle carriere universitari e sulla ripartizione dei fondi
Non c'è riforma che te sono tutti i pannicelli caldi secondo io ricordo al Cristo mossi al mio compagno di partito Fabio Mussi una frase di
Enrico Berlinguer dall'ottantuno
Cioè lo spettacolo ma autore colto quest'anno
Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto distrutto ovunque si annidi che i poveri gli emarginati gli svantaggiati vadano difensiva dotata dolce possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni
Che certi bisogni sociale domani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto alla che la professionalità ed il merito vadano premiati che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadino alla cosa pubblica debba essere assicurato
Beh io penso che sia giunto il momento di combattere il privilegio anche all'interno del mondo universitario della ricerca e ahimè ricordo con l'avvertenza cioè che il privilegio accademico non è né di destra né di sinistra ma purtroppo in partenza
Saggia Ferrari
Cari compagni credo che abbiamo tutti la
Convenzione abbiamo difficoltà del Paese della difficilissima eredità
Che ci tocca gestire
E questa sensazione quella sui a spingono alla soddisfazione
Per essere qui a a riveder le stelle come viene detto
Le stelle a monte prima erano metaforico e Perù
Fortunatamente in questi mesi in questi anni
Molti compagni hanno lavorato hanno lavorato bene
Questa Assemblea nell'ultima riprova ramo bisogno
E quindi questo
Dire consente di guardare con qualche fiducia queste difficoltà al superamento di queste difficoltà
Io non li voglio ricordare tutti questi compagni perché se no rischia di fare dei torti
Devo citare un soggetto politico sociale collettivo
La sinistra ecologista
Perché in questa battaglia anche lei ha svolto un ruolo molto importante devo dirlo in generale
Su tematiche che attengono anche Assemblea ma non solo
Ma soprattutto in un ente come l'Enea il quale
Come dire è stato al centro di un fuoco
Danni di interessi economici industriale un po'tu così
Che purtroppo sono sistema industriale italiano
Di una sotto con l'attuazione questa politica
Molto grave gravissima
Dell'evoluzione che a livello internazionale si stavano sviluppando sul piano appunto scientifico tecnologico l'apertura dei mercati eccetera
Non ultimata una direzione a un vertice che dire inadeguato e poco
Per concludere con una situazione che credono scandalosa
Per cui c'è un contratto di lavoro non rinnovato per cinque anni quasi cinque anni
Una situazione penso che in qualunque Paese civile farebbe scandalo qui l'Italia non è così
Attualmente lo sappiamo che non siamo i soli verso il titolo conosciamo colleghi greci
Per carità
Potremmo aggiungere ma il piccolo dettaglio l'Accademia nazionale delle scienze che si aveva due lire e gli hanno dimezzate in omaggio a quel corpo di cultura che c'è nel Paese
Ma
Credo che su invito del ministro
Che non ha bisogno di applausi avendo nostra piena fiducia oltretutto
Anche per le azioni iniziali china promosso io cercherò di dire alcune cose
Che mi sembra un possente
In questo dibattito
Ci sono
Come diceva Tocci provvedimenti dei cento giorni
è un problema di finanziaria
Mettiamola così
Perché c'è questa difficoltà economica che ricordava anche il ministro Bossi il confronto con Padoa-Schioppa
Sottovaluta
Ma a me sembra che ci siano provvedimenti a costo zero da un lato
E provvedimenti per le quali esistono risorse che vanno solo meglio utilizzate molte sono state citate sto casino
Io ne vorrei aggiungere qualcuna
Ripeto c'è anche un commissariamento dell'Enea mente che sotto commissariamento ma che potrebbe essere modificato fa domani non c'è bisogno di aspettare la fine di commissione
C'è un
Sistema vittima vicino a un punto un po'più delicato
Di trasferimenti pubblici alle imprese nel campo della ricerca innovazione
Che mentre noi giustamente ci preoccupiamo
Della qualità del nostro lavoro
Su questo punto non si dice nulla eppure l'efficacia di questi trasferimenti e zero
E non è una cosa diverso dai temi si tratta di edifici
è un tema connesso a altre questioni che sono state citate ad esempio quella di immaginare un ruolo del ministero come dire trasformato caro ministro giusto l'indicazione non più
Lo stesso nome e non so quante Commissioni ma forse sono anche commissioni per eliminare la gestione dei favori
E oggi
Come dire il perno dell'azione del Ministero della ricerca
Gestire e immaginare una nuova gestione della politica delle ricerche della tecnologia
Io credo che abbia tutt'altro significato
E smantellare quegli uffici
Forse consente di risparmiare anche più di quel dieci per cento chiesto la propria
Ma c'è
Discorso del precariato su cui non aggiungo nulla perché già è stato già detto tutto ma solo un argomento per Padoa Schioppa anche dal punto di vista finanziario questo è il modo peggiore per accumulare conoscenze e
è una spesa mal fatta
La stessa spesa
Oltre ai come dire ai diretti interessati e su cui pronto
Precari dovrebbero essere altri dei vertici degli enti questo è il punto
Ma sono possibili anche recuperi di fondi già stanziati già a bilancio
Ma che servono a dare tanti favori a chi non ne ha società non voglio scendere dettati
Ma è possibile immaginare rendite che in Paesi civili sono dirottati proprio a favore della ricerca pubblica
Insomma io credo che
Sterminato il campo mi rendo conto difficoltà proprio perché sterminato degli interventi possibili
Sia per dal senso alle aspettative I cento giorni e sia per preparare una finanziaria
E confermo perché sono l'indicazione attuale del bene
Le traduca
Devo dire che questa congiunzione delle nostre tematiche con le politiche dei trasferimenti per la ricerca al sistema delle imprese
Non sono due temi che devono andare lì liso certi attualmente sono specificità è inutile che ci dice
Ma se noi pensiamo a voi come attori siete pubblica nazionale
Di essere cosa diversa dalle difficoltà economiche del Paese e poi ci sono difficoltà sociali e ambientali
Non
Diciamo la cosa sbagliata nella realtà anche contrario ai nostri interessi non è così
Non è così ci piacciono non è così
Naturalmente non sto dicendo che allora chiudiamo la ricerca fondamentale perché per carità diciamo questo ciò che siamo i primi a difendere non non è questa la questione ma se noi rinuncia a quella che oggi la realtà di qualunque Paese civile
Per cui c'è un intreccio per cui nei Paesi avanzati si parla di sistemi nazionali di innovazione dove tre tra impresa ricerca pubblica e privata è molto stretta e coordinata e gestita in termini politici credo che faremmo un errore non solo come sistema ma anche come sinistra
Ma anche come si è visto
Io non credo che noi possiamo rinunciare alla divisione economica dei fenomeni abbiamo imparato ce ne sono tanti altri per carità
Ma non possiamo rinunciare a questa
Su questo punto credo che il ministero non sia estraneo
C'è un'attività e chiudo raddoppiato
Fatto piazzare attaccata ad un ristretto subito grazie
Grazie
La la faraona
Amministra Nicolais
Grazie grazie molto veramente con
Grande
Piacere entusiasmo e anche un po'di commozione che sto qui oggi abbiamo molti di voi parlato varie volte di quello che avremmo dovuto fare
Oggi ci troviamo nella condizione di dire quello che faremo
Ed è sicuramente un momento particolare un momento in cui non abbiamo più alibi in un momento in cui dobbiamo insieme con voi riuscire a cambiare il sistema riusciti a cambiare il Paese questo sicuramente una grande responsabilità
è una grande responsabilità che viene a valle di un lungo processo di condivisione
Credo che io Andrea Walter l'abbiamo girato un po'l'Italia
Raccontando quello che significava la filiera dalla conoscenza raccontando come l'innovazione poteva modificare sostanzialmente la competitività del nostro Paese
Come per fare tutte queste cose era necessario che ognuno svolgesse un proprio ruolo che non si accavallassero ruoli ma che fossero definitivi e ruoli diversi per ognuno di noi
E che per ognuno di noi fosse chiaro anche quel modello di interazione tra i vari blocchi di tutta la filiera dalla conoscenza
è un momento particolare importanti particolarmente importante per noi stiamo mettendo giù dei piani strategici
Siamo in qualche modo rendendo concreti quelle che erano delle idee quello che erano delle nostre volontà basate su dati oggettivi basato su quello che stava succedendo nel mondo
Quello che non era stato visto prima noi viviamo un momento di grandi cambiamenti tutto cambia intorno a noi
In passato si è cercato di risolvere questo sistema del di equazioni senza tener conto delle condizioni al contorno
Tutti noi ci rendiamo conto che chiaramente i risultati non erano adeguati alla soluzione Abraham problema stesse questo è quello che invece oggi non dovrebbe succedere quello che oggi noi dobbiamo tenere in conto le sfide sono molti dice
Abbiamo le sfide di vario genere dovute principalmente all'accelerazione delle trasformazioni
L'accelerazione delle trasformazioni pone un in particolare risalto una variabile che in passato non è stato mai tenuto in conto che la variabile tempo
Gli industriali riconoscono attento Marchetto un ruolo essenziale perché un oggetto un prodotto sia competitivo sul mercato
Nella pubblica amministrazione a volte abbiamo pensato che il tempo fosse una variabile indipendente che il raggiungimento dell'obiettivo dopo un certo tempo fosse del tutto casuale nessuno abbia nessuna ragione di preoccuparsi che quell'obiettivo fosse raggiunto nei tempi previsti ma oggi
Dobbiamo capire che il tempo è una importante variabile per lunghi
Un obiettivo che definito e condiviso oggi hanno necessità di essere raggiunto rapidamente nei tempi previsti non dopo un tempo indefinito questo è un punto importante perché ci richiede un cambiamento sostanziale dell'amante mentalità della pubblica amministrazione
Il punto centrale che dobbiamo imparare a governare la complessità che è un problema essenziale in una in una forza di governo dobbiamo imparare a governare un sistema in cui le immagini varie attori devono giocare un ruolo ben ben chiaro ed Enna
Predeterminato per il raggiungimento di un determinato chiudete
Minatori Obiettivo
Nel campo dell'impresa dobbiamo passare dalla produzione di conoscenza la condivisione di saperi per un loro utilizzo e in questo l'università un ruolo cruciale ne parleremo brevemente fra poco quando entrano nella filiera della conoscenza ma dobbiamo imparare affinché i professori universitari ricercatori riescono a svolgere il doppio ruolo il ruolo di ricercatori che capace di spostare la frontiera dalla conoscenza e quindi capace di produrre conoscenza
Proprio per insegnare ai giovani e per a un spostare la frontiere dalla conoscenza e dall'altro lato dobbiamo chiedere a questi attori dello sviluppo anche una grande capacità di perpetrare i risultati che hanno ottenuto e questo doppio ruolo essenziale e doppio ruolo non va non va confuso non possiamo dire a tutti che devono fare tutto ma necessario continuare a mantenere una rigorosità nella produzione di ricerca scientifica
E nello stesso tempo e necessario porre una grande attenzione ai risultati della ricerca scientifica che da oggi nel nostro Paese in una economia basata sulla conoscenza rappresentano veramente il motore dello sviluppo
E questo è un importante ruolo che i parchi a richiediamo ai nostri ricercatori sia gli enti pubblici di ricerca sia ricercatori universitari e sia ricercatori industriali
Bisogna imparare a fare massa critica dell'eccellenza
è un altro punto importante sul quale tutti dobbiamo dedicarci il massimo sforzo e questo non vale solo per la ricerca ma vale anche per la pubblica amministrazione
Vale anche per tutti gli attori che il gioco non su questo territorio dobbiamo fare massa critica dell'eccellenza l'eccellenza
Che lavora da sola oggi non è capace più di competere in un mercato globale i cui sì riesce a competere solo se si riesce a saper parlare con esperti di discipline diverse
La massa critica rappresenta un momento essenziale per lo sviluppo del nostro Paese abbiamo bisogno fortemente di superare le divisioni
Legate alle nostre specifiche cattedrale nostri specifici aree disciplinari
Per imparare a lavorare insieme non avremmo mai avuto dei Breakthrough tecnologici come quelli in cui si che stiamo vedendo in questo periodo se non avessimo avuto un'interazione di saperi positivi ed è su questo che tutti devono avevano puntare la molto la una grande attenzione
La ricerca che va sviluppato non può essere una ricerca regionale o comunale
O o locale la ricerca e ricerca
La ricerca come già stamattina ha molto chiaramente evidenziato Andrea Ranieri è una ricerca buona una ricerca cattiva ma non esiste la ricerca regionale qui interviene un altro importante
Momento di divisione dei ruoli tra l'Europa il Governo centrale e il governo regionale in cui tutto è ben definito basta saperlo bene interpretare altrimenti
Noi non riusciremo più a superare questa è anche la piccola e media impresa cambiato sostanzialmente
Sono scomparsi i subfornitori stanno scuse non sono del tutto scomparsi stanno scomparendo oggi
Si richiede alla piccola e media impresa di agire come partner tecnologico e questo non è un cambiamento di nome della piccola impresa
Ma è un cambiamento di ruolo della piccola impresa anche la piccola e media impresa deve imparare a fare ricerca o almeno nell'imparare a sapere accedere al mondo che fa ricerca questo essenziale
Per la competitività ed è un cambiamento veramente di mentalità della piccola e media impresa
E infine bisogna essere capaci di garantire i sistemi efficienti di interazione
Molto spesso Andrea ci ha parlato delle tre etti ci ha parlato di di come il nostro Paese ha dei problemi perché non riesce a coniugare Talento Tecnologia Tolleranza
Io da buon napoletano aggiungo alle tre etti le tre città
Che il Nord non si fa riferimento al caffè ma rappresenta invece una importante caratteristica sul quale dobbiamo basarci la competenza il consenso e la competitività che sono i tre altri argomenti su quale noi dobbiamo porre una grande attenzione
La competenza e il saper fare saper far fare
E che significa una cosa molto importante perché il modello di interazione e cambiato totalmente dal passato Docci
E l'informatica i sistemi avanzati di telecomunicazioni sistemi di comunicare tra di noi hanno determinato un cambiamento sostanziale dell'organizzazione del lavoro
Per cui siamo passati da un modello verticale a un modello orizzontale da un modello basato su un dirigente capo a un modello basato su un dirigente leader che sostanzialmente diverso dei due
Su una rigidità dei ruoli ha una flessibilità dei ruoli sulla responsabilità definita dal ruolo ha una responsabilità diffusa
Abbiamo cioè cambiato sostanzialmente il modo di lavorare e la pubblica amministrazione ancora non si è resa completamente conto che questo è un grande cambiamento
L'innovazione nella pubblica amministrazione non significa comprare dei computer e piazzati sulle scrivanie e sostituire la penna col computer
Significa rivoluzionare il modo di lavorare nella pubblica amministrazione
Significa dare alla pubblica amministrazione ruolo totalmente diverso dal passato
E questo va interpretato in sosta fondamentalmente dagli attori centrali dello sviluppo che sono i dirigenti che sono i funzionari della pubblica amministrazione che devono superare questo gatto tecnologico legato anche a un Gatto diciamo di di dieta
In effetti il lavoro dei singoli si trasforma il lavoro di squadra
E a squadre rappresenta un elemento essenziale per il successo e il in effetti bisogna capire che il risultato
A non solo un risultato reale ma il raggiungimento di un obiettivo condiviso di un obiettivo sul quale tutti quanti stanno lavorando il consenso invece è una nuova visione del sociale
E il coinvolgimento Lippi più attore
Il cittadino per la pubblica amministrazione non deve essere più un esterno una persona alla quale vieni a dar fastidio alla pubblica amministrazione perché richiede qualche documento perché richiede qualche autorizzazione
Dobbiamo cambiare l'approccio il cittadino deve diventare un ospite
Deve diventare al centro della programmazione e il momento della valutazione che cruciale in ogni sistema di autonomia deve essere spostato da una valutazione ex-ante a una valutazione ex post
La lentezza dei nostri processi e legata fortemente alla scarsa fiducia che la pubblica amministrazione ha per il contribuente
Questo è un elemento essenziale per cui lei richieste di documentazione Sante sono enormemente più grandi del necessario soltanto perché abbiamo bisogno di essere certi che ha la responsabilità di quello che faremo non è più nostra
Ed è questo invece che dobbiamo cambiare dobbiamo imparare a rischiare dobbiamo imparare a trasferire la valutazione rigida e severa
Al momento dopoché era avvenuto un'eventuale concessione o un trasferimento di informazione questo è il punto importante è una campo un cambiamento di mentalità epocale
Nei Paesi anglosassoni
Si lavora sul principio che il cittadino una persona onesta e dobbiamo anche noi partire su questo principio e lavorare in modo tale da rendere molto severe il controllo ex post riducendo fortemente tutti i controlli ex ante
Bisogna puntare ha un forte rilancio della concertazione
La concertazione non è una cogestione la concertazione e e deve essere sempre più un sistema di individuazione di obiettivi condivisi
Perché questo è il modo di lavorare una volta individuato gli obiettivi in due individuate nei mesi Stones ognuno poi deve poter operare nella sua proprio nell'ambito della sua propria responsabilità
E procedere con un controllo continuo degli altri attori
Ne tali per il raggiungimento degli obiettivi e dobbiamo anche imparare che gli obiettivi sono variabili perché le condizioni al contorno sono variabili
Un obiettivo fissato a oggi potrebbe non essere più lo stesso che vorremmo vedere fra un mese o fra un anno fra dieci anni perché le condizioni sono cambiate
Perché viviamo in un regime dinamico e quindi abbiamo bisogno di capire che gli obiettivi che condividiamo oggi sono gli stessi di quelli che condivideremo fra qualche anno bisogna ovviamente ridurre gli sprechi a vite letto avete sentito è stato detto già prima il numero delle Commissioni che abbiamo trovati erano esorbitanti c'erano delle cose sicuramente inutile ridondanti dobbiamo ridurre al minimo quello che sono gli sprechi
Lavorando chiaramente valorizzando resistente valorizzando i nostri funzionari e puntando a un sistema il quale sia il più efficace efficiente possibile
E poi
I giovani sono essenziali per qualunque innovazione avanzamento
Non possiamo pensare di continuare attimi di un sistema bloccato
Un sistema che invecchia automaticamente dobbiamo studiare tutti i mezzi e qualcosa già forse lo potremo fare rapidamente affinché il sistema cambi come mix generazionale
Dobbiamo capire con molta fermezza che se vogliamo introdurre nuove tecnologie abbiamo bisogno di persone che sono abituati alle nuove tecnologie che pensano come le nove tackle le nuove tecnologie
Che hanno una mentalità che sia adeguata alle nuove tecnologie questo lo possiamo fare soltanto
Lavorando insieme ai giovani
Dando ai giovani una speranza dando ai giovani una capacità di inserimento rapido e dando e ai giovani delle sicurezze nella ricerca ma nell'innovazione nella pubblica amministrazione
Abbiamo bisogno di gente creativa di gente che capisce che pensa in maniera libera e per fare questo non possiamo tenerli in uno stato
Di precariato che non vi permette di pensare a quello che si fa ma di dover pensare al raggiungimento della fine del mese questo è difficile fare nessuna parte del mondo si pensa di fare così
Non possiamo da un lato dire che il nostro film future sull'innovazione sulla ricerca perché la competitività è legata direttamente a questi a queste cose e dall'altro lato tenere un sistema bloccato in cui i giovani non vengono per niente valorizzato
Infine tutto quello che riguarda la filiera della conoscenza essenziale per lo sviluppo
Molti molti di voi mi hanno già sentito parlare di questo è un qualcosa che insieme con altri abbiamo sviluppato in questi ultimi anni
Ma noi non possiamo pensare allo sviluppo alla competitività all'occupazione senza pensare a tutto quello che si sta a monte di questa cosa
Noi non possiamo pensare competitività senza pensare innovazione non possiamo pensare innovazione senza pensare alla ricerca non possiamo pensare alla ricerca senza pensare all'alta formazione e non possiamo pensare all'alta formazione senza nemmeno pensare alla formazione
Abbiamo bisogno di finanziare di mantenere viva l'attenzione in tutti questi blocchi della filiera conoscenze ma ancora più compresso è ancora più ancora come sfida più forte è quella di individuare dei modelli di interazione tra i blocchi
E il modello di interazione dei blocchi che non può essere trasferito come soluzione di altri Paesi del mondo ma va sviluppato nel nostro stesso paese per essere validato su questo territorio
Abbiamo bisogno di individuare dei modelli di interazione tra l'alta formazione tra la formazione e l'alta formazione oggi tutto il problema Collor collegato con l'orientamento con il l'indicazione ai giovani di quale facoltà prendere eccetera e molto luce molto rilasciato il poco definito dobbiamo
Meglio individuare questo sistema e dobbiamo individuare un sistema più forte tra la ricerca l'innovazione non tutta la ricerca può diventare innovazione e non lo deve diventare era giusto che non lo sia
Ma la ricerca va sostenuta e vanno sviluppati dei modelli di interazione tra ricerca innovazione così anche tra innovazione e competitività tra innovazione e competitività la pubblica amministrazione gioca un ruolo importantissimo
Perché semplifica il sistema semplifica tutto quello che poi si è essere necessario all'impresa
Per avviare un Progetto per avviare per utilizzare una certa innovazione questi sono sicuramente delle politica industriale delle politiche economiche fortissime di un Paese che ritiene che il sapere è alla base del suo sviluppo
E noi lo dobbiamo fare non perché lo riteniamo lo abbiamo detto in campagna elettorale ma lo dobbiamo fare soltanto perché l'unica soluzione per il nostro Paese
In un Paese in cui la competizione è una competizione basata sulla capacità di innovare sulla capacità di produrre in qualità
Per mantenere dei delle nicchie di mercato nel mondo non c'è altra soluzione che puntare sulla ricerca sull'innovazione su un sapere ed è questo una cosa essenziale su cui tutti dobbiamo essere convinti
Bene
I ruoli per le nostre politiche devono essere chiare noi abbiamo un ruolo europeo
Che un ruolo di grandi progetti
Bene ha fatto il ministro Mussi ad avere una posizione forte a livello europeo l'altro giorno sono stato anch'io in Europa abbiamo fortemente discusso la volontà del nostro paese di diventare leader nel settore dell'e-government
Abbiamo bisogno di avere un ruolo forte in Europa un ruolo forte non un ruolo a traino ma un ruolo che traina
Ed è questo un lavoro che stiamo facendo d'altronde il livello centrale deve riconoscere l'importanza delle regioni ed è e dei territori
E abbiamo però bisogno di dare alle regioni e territori una chiara visione di governance
Abbiamo bisogno dico portare avanti un federalismo solidale che sia capace di trasferire tutte le informazioni e le regioni per cui loro si muovono nella loro autonomia sapendo che c'è un controllo è una governance centrale
Che viene viene svolto dal governo questo importante perché nello sviluppo locale le regioni hanno un ruolo importante
Hanno un ruolo forte hanno un ruolo attivo e questo ruolo lo devono mantenere in un modo coordinato e autonomo ma controllato autonomia e valutazione devono essere le due parole chiave di tutta la politica che stiamo portando avanti
Perché noi più chiediamo autonomia più dobbiamo sviluppare sistemi di valutazione valuta sistemi di valutazione condivisi chiare con regole chiare per tutti ma con dei sistemi di valutazione i principi e severi
Ma questo è il modulo per poter veramente mantenere un'autonomia
A serie non che non che non ci porti al Capo Orso
L'approccio del mio ministero e attualmente quello di ascoltare di costruire molto sul sapere e come è una massima che ho usato anche in Campania e quello di pensare in grande iniziare da piccole cose e crescere rapidamente
Questo secondo me è importante in un momento di grandi cambiamenti perché non abbiamo modelli da trasferire
Non abbiamo sistemi che noi possiamo riconoscere come sistemi che sono adatti al nostro territorio abbiamo bisogno
Di sviluppare nuovi nostre modelli e per questo dobbiamo partire in piccolo mai essere capaci di fare degli schiera rapidi
Il nuovo ruolo del soggetto pubblico e sicuramente molto importante oggi perché il soggetto pubblico sia esso ricerca sia esso pubblica amministrazione
è diventato il driver della dell'innovazione e in particolare dell'innovazione amministrativa e deve essere capace di anche di indirizzare gli attori
Le imprese hanno bisogno di aprire delle chiare indicazione politica e su cui muoversi hanno bisogno di aprire dei delle chiare regole hanno bisogno di avere delle sicurezze di sviluppo
Le imprese investiranno e non possiamo chiedere a loro di investire se non diamo loro nelle condizioni ideali per investire ed è questo un lavoro che non significa dare loro dei supporti finanziari
Non necessariamente supporto finanziario quello che spinge un'impresa a investire ma è la sicurezza di una determinato quadro e la sicurezza di un ha determinato un sistema di valori ed è su questo che noi dobbiamo lavorare con molto con molta attenzione
Le criticità della pubblica amministrazione sono molti vicino
Abbiamo una forte Resistenza è una grande paura del cambiamento
C'è una frammentarietà di azioni già svolte anche la precedendo col precedente governo anche nel settore della Società dell'informazione e a volte c'è una scarsa motivazione
C'è una percezione pubblica della pubblica amministrazione in genere come disvalore perché per lo spreco la lentezza all'ostilità il linguaggio che viene utilizzato ma questo non è la realtà
Nella pubblica amministrazione ci sono tante competenze non utilizzate
Ci sono tante competenze inespresse c'è un sistema di competenze che può essere Totti ripreso totalmente diventare l'elemento la forza spingente per lo sviluppo della della della pubblica amministrazione
Bisogna però lavorarci molto bisogna ripensare insieme a un'affinità una visione organizzativa diversa bisogna lavorare su un sistema di formazione della pubblica amministrazione diversa dal passato
Ne abbiamo bisogno di portare in casa un concetto di formazione continua che non sia quel concetto di direi
Periodo passato in un'aula e in cui i ghetti permetterà poi di avere un aumento di categoria ma un profondamente invece di crescita culturale
Dobbiamo introdurre i crediti formativi come sono stati introdotti negli in altri settori delle professioni anche nella pubblica amministrazione perché deve essere un pungolo una spinta ad acquisire a formazione acquisire conoscenza
Dobbiamo valorizzare i talenti perché questo è il modo per dare l'esempio e per cercare di spingere il sistema a al a Trichet
Bisogna passare in ogni caso dalle criticità alla gestione di questa complessità
Bisogna tendere a un cambiamento della pubblica amministrazione sviluppando fortemente quello che si chiama il back office
Abbiamo anche in passato sviluppato una serie di portali una serie di limiti molto spesso voi potete accedere al pubblica amministrazione centrale in qualche caso qualcuna regionale trovando un portale anche gradevole alla vista ma molto spesso questo portale non ha un becco
E il back office è più importante del front office
Prima di arrivare al front office bisogna avere sviluppato un back office importante un percorso fisso pieno di contenuto che a quel punto diventa finalmente un
Un front office questa innovazione si deve basare sulla centralità del centro del cittadino utente e del servizio
Sulla centralità dei risultati e sulla decentramento sempre più spinto con una valutazione sempre più attenta
E un'alta formazione e responsabilizzazione dei dirigenti per far questa stiamo già
Abbiano una operazione di ridisegno del sistema della formazione della della pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione ha bisogno di un sistema la formazione al pubblico ministero giudice sistema pensato
Con criteri moderni con criteri attuali che veda dei ruoli specifici sia per il Formez sia per la Scuola superiore della pubblica amministrazione che vanno valorizzati non annullati ma con un'ammissione molto più forte picchiare
Bisogna poi e in questo siamo già lavorando
Investire molto sulla interoperabilità l'interoperabilità non è una parola solo che che in qualche modo esprime una tecnologia ma è una linea politica e la condivisione didattica
E dobbiamo capire che il nostro successo dipende dalla cappa dal saper condividere dati saperli condividere nelle amministrazioni centrali
Negli anni di stazioni periferiche tra le amministrazioni centrali e le amministrazioni periferiche arrivare a un sistema di reti
Che sia in grado veramente di condividere tutti i dati esistenti
Questo permette un'accelerazione di tutti i processi un'accelerazione che di cui oggi non ci rendiamo conto ma ci permette con semplici est
Utilizzazione di tecnologie di cambiare la mentalità della gente
Bisogna in questo caso passare da una logica del possesso alla strategia dell'accesso che
Può essere visto nell'open source in un sistemi aperti il cui non dobbiamo ritenerci proprietari del dato ma di essere felici di condividere il dato di mantenere un'operazione più aperta
Bisogna sostenere la formazione continua e che con una valutazione attenta bisogna aumentare il livello di trasparenza e semplificazione delle procedure
Aumentare ridurre i tempi dando fiducia al cittadino e stabilizzare i precari e il mettere in organico nuovi giovani sulla stabilizzazione dei precari ho avuto già un incontro con il ministro Padoa Schioppa
Perché credo che sia veramente il primo passo dal dal svolgerla pubblicamente
Noi
Ne abbiamo una situazione di confusione
Tra flessibilità e precariato sono per così dire sotto mondi diversi
Il precariato è una cosa diversa oggi abbiamo nelle pubbliche amministrazioni e le università sono sicuramente un caso particolare
Giovani che fanno ricerca da dieci anni in attesa di poter partecipare a un concorso lo fanno da quindici anni
E in qualche modo sono anche finanziati quindi non è un problema veramente solo di costo del lavoro ma è un problema di status che noi dobbiamo cercare di modifica
E questo essenziale per l'uomo su questo punto abbiamo già a lungo discusso e spero che presto possiamo intervenire su questo argomento perché ritengo che la ricerca l'innovazione
Sia nelle università che negli enti pubblici di ricerca non può fare a meno di giovani non può fare a meno e di nuova linfa che che veramente pensa
Noi tutti siamo stati ricercatori Los cerchiamo di esserlo ancora ma da abbiamo dei ruoli diversi un giovane alla creatività che una persona più avanzata negli anni non riesce ad aprire perché questa quindi creatività è stata sostituita da una migliore capacità di coordinamento ma abbiamo bisogno di capire questo e quindi spingere tutti su questo su questo stiamo lavorando anche per mantenerci in un sistema di concertazione continua
Non si può pensare di procedere senza un continua consultazione
Il sottosegretario
Gli orsi sta appunto lavorando alla posizione condivisa del Governo
Nella pelle diritte alla al Nardella limite per la governance di internet che si darà il i principi l'uno tre novembre ad Atene ma non ci vogliamo arrivare in ordine sparso come dice legge ci vogliamo arrivare con una posizione condivisa o tutti
Vogliamo mettere su una base del board ma vogliamo anche aprire un sito per discutere con voi questo dobbiamo cambiare il metodo di lavorare dobbiamo cercare in qualche modo di capire che lo sviluppo di questo Paese non dipende solo dal Governo ma dipende da tutti i nomi
Il governo deve fare la sua parte ma chi deve veramente impegnarsi chi deve stare vicino siamo sono tutti i cittadini tutti i cittadini che credono in questo Paese
Che credono che questo Paese per crescere deve cambiare principalmente deve cambiare la mentalità e deve puntare tutto sul sapere sulla conoscenza grazie
Grazie ministro ora la parola a muratore CNS
Allora Gianni Guastella
E a seguire Piero Del Bene
Io vorrei tornare brevemente su un tema che è stato già trattato da capannone cioè cosa ha significato l'applicazione della riforma nell'università perché questo penso che sia un punto che ci trova a riprendere un lavoro quasi interrotto in qualche forma
Non portato a compimento quando la riforma è stata mi riferisco al cinquecentonove ovviamente
è stata applicata in Italia forse è stato fatto questo è stato fatto con un po'di fretta
Ricordiamo tutti le vicende politiche in cui la cosa è avvenuta e questo ha comportato uno strano fenomeno a realizzare materialmente la riforma nelle varie nelle varie strutture dell'università siamo stati in pochi
Non si è riusciti ad avere quel coinvolgimento
Che è necessario alla riuscita di qualsiasi riforma di questa portata non sia riuscita ad avere quella coralità che necessario come diceva appunto Capano per cambiare la mentalità cambiare l'organizzazione si è quindi semplicemente proceduto a a trattare vecchie forme in un nuovo contenitore con degli effetti che sono quelli che giustamente il ministro Mussi chiamava gli effetti collaterali indesiderati c'è una sistematica miniaturizzazione di tutti soci sussidi dei corsi di studio persino dei manuali e questo è quello che è diventato poi un'arma potentissima in mano a chi specialmente dei mass media ha sparato a zero contro la riforma e in molti casi si trattava di persone che appunto non erano non avevano partecipato alla costruzione della riforma o perché non ci credevano o perché probabilmente avevano qualche altra cosa da fare
Questa situazione che si è complicato ulteriormente con negli anni passati a discutere del prima del testo settecentosettanta poiché l'applicazione di questo decreto voluto dal ministero Moratti
Ci trovano adesso ci ci hanno portato in una condizione in cui c'è da rifare da riprendere un lavoro lasciato in sospeso bisogna tornare a spiegare alla comunità accademica
Che cosa significa l'applicazione della riforma e bisogna credo che questo questa spiegazione vada fatta coralmente anche con il coinvolgimento con un ampio coinvolgimento delle strutture politiche
Io credo che il ministero come del resto abbiamo sentito dire anche a Ranieri prima si possa fare promotore di un patto che veda tutta la comunità accademica e tutte le entità che produttive del Paese entità culturali del Paese arti importare tutte queste invita a riflettere insieme su che cosa è diventata sette cosa sta diventando su che cosa può essere l'università negli anni prossimi spiegare meglio che cosa sono i vari livelli di pertinenza della formazione che cosa significa il famoso tre cosa significa la specializzazione qual è la specificità del dottorato perché talvolta questo
Questi elementi base non sono chiarissimi ancora all'interno della comunità che ripeto ha fatto una resistenza passiva
Un discorso di questo genere però non può essere limitato soltanto come si è fatto finora alle forme cioè i contenitori in cui mettiamo spesso vecchi insegnamenti dei timori di insegnare deve essere fatto contestualmente anche ripensando i contenuti come ha detto il ministro poco fa noi ci troviamo di fronte a un momento di cambiamento assoluto che cambia la gerarchia dei saperi cambia le modalità di insegnamento cambiamento modalità di costituzione della memoria
Tutto questo a che fare anche con l'organizzazione dell'insegnamento all'interno delle nuove strutture mi sembra che questa riflessione riflessione su questo punto che è un punto di contenuto
In Italia non sia stata fatta in maniera organica cioè sia stata fatta magari in alcuni settori in altri si è tentato ma non ci si è riusciti forse quel libro bianco di cui parlava Walter Tocci
In termini di controllo di che cosa è stata l'applicazione della riforma in Italia potrebbe essere fatto anche a livello di contenuti e credo che questi in questo il ministero potrebbe lanciare una una grande operazione culturale importante per tutti noi anche per gli anni prossimi un'ultima cosa ovviamente un discorso di questo genere come è stato detto prima di me comporta una riflessione sull'intero percorso formativo non si può ragionare soltanto sul segmento università perché questo non ha senso bisogna ragionare sul segmento anche sul collegamento fra sé fra scuola università e formazione continua che sono come abbiamo sentito dire più volte
Tre segmenti interconnessi tra loro che costituiscono la Mancini pulito
Il circuito della formazione bene in questo momento la separazione fra il ministero della istruzione minister dell'università ripropone un vecchio problema cioè il collegamento fra questi due ministeri e il controllo dei processi che devono essere regolati assieme
Uno dei punti che per esempio il ministero Moratti ha lasciato in sospeso su cui si è lavorato inutilmente per molti anni nella formazione degli insegnanti questo è uno dei punti credo più urgenti da risolvere
Possibilmente tornando a lavorare sull'esperienza che oramai e di otto anni se non ricordo male delle scuole superiori di specializzazione per l'insegnamento piuttosto che insistere su l'applicazione di quel famoso articolo cinque della legge cinquantatré cioè l'istituzione delle lauree specialistiche per l'insegnamento che nonostante tutti i nostri sforzi servizio era difficilissimo
Da applicare
Bisogna in questo caso recitare bene quali sono le competenze della scuola le competenze dell'università le competenze
Dell'intero settore
Per
Favorire una formazione degli insegnanti che sia contemporaneamente in linea con lo sviluppo delle discipline
Che sia contemporaneamente profonda sufficientemente approfondita e che sia funzionale allo sviluppo della nostra società che è appunto una società della conoscenza grazie
Grazie farà la ambulatorio
Beh vorrei iniziare intanto col dire che è un vero piacere vedere così tanta gente al al nostro format tanta voglia di partecipazione tanta voglia di condividere di essere protagonisti del del cambiamento
Che si sta mettendo in atto nella nostra università
Un università che finalmente ritorna io personalmente vivo la mia rappresentanza al consiglio nazionale degli studenti universitari ormai da due anni in uno stato di angoscia permanente ho ritrovato in queste settimane un'energia nuova uno spirito nuovo devo dire che è molto dicevo arriva dalla dalla gente che si avvicina
A questi temi ma dipende anche dallo spirito che ha portato il ministro Mussi sottosegretario Luciano Modica uno spirito
Tenace coraggioso con tanta voglia di fare soprattutto con le idee chiare idee chiare che non hanno contraddistinto in in questi anni al governo di centrodestra le azioni e le attività del ministro Moratti
Un'università per non dilungarmi troppo che chiede a gran voce una reale ed effettiva centralità dello studente
Noi sappiamo benissimo che gli attori che si muovono attorno all'università che fanno l'università stessa sono tanti docenti e personale tecnico tecnico amministrativo
Le famiglie degli studenti ma occorre e sono convinto che ci riusciremo insieme in questi anni
Costruire una vera e propria centralità dello studente
Le relazioni di stamattina hanno già individuato un percorso un percorso che abbiamo costruito insieme giovani della Sinistra giovanile insieme al partito insieme ad Andrea Ranieri insieme al Walter Tocci e che il ministro Mussi ha saputo subito coi centralità che si concretizzerà con uno statuto nazionale dei diritti e dei doveri degli studenti uno Statuto che rappresenti una carta di riferimento per l'autonomia universitaria perché noi siamo favorevoli all'autonomia degli atenei pensiamo che sia una risorsa per gli stessi atenei e per i territori ove gli atenei vivono la loro vita istituzionale
Ma pensiamo anche che è una uniformità di vedute una linea politica comune sul sapere nel nostro Paese debba essere istituzionalizzata a partire da questa centralità dello studente inserite in una carta dei diritti e dei doveri degli studenti
Al quale insieme
Agli organi di governo a quanti vorranno lavoreremo nei prossimi mesi
Centralità dello studente significa anche fermarci insieme a riflettere su sui percorsi formativi delle nostre università il tre e due come lo chiamo io non tre più due
E come in effetti lo spirito della riforma del novantanove intendeva la gestione oculata dei crediti formativi università sappiamo tutti come siano divenuti quasi un impedimento alla mobilità degli studenti nel nostro Paese
E come ci si sia diversificati nella gestione da università a università anche nella stessa regione se non anche nella stessa città impedendo lo studente di passare da un corsa all'altro impedendo lo studente di fare una scelta di mobilità nazionale o internazionale
Per colpa appunto del di una gestione forsennata e poco oculata dei crediti formativi universitari
Questo lo lo vorremmo fare dovremmo fare anche noi studenti insieme al governo e perché no costituire un tavolo tutti insieme in cui si possono affrontare le difficoltà incontrate
Nell'attuazione del del tre due nella gestione dei crediti formativi universitari
Perché sappiamo benissimo che sono poi gli studenti del paese e hanno il polso della situazione sono quegli studenti che presi da una società sempre più individualista inseguono il credito formativo senza vivere con la reale intensità e reali valori che un'università
Dei saperi massimi depredato
Vogliamo costruire e garantire una centralità dello studente riprendendo il DPCM sul diritto allo studio un DPCM fermo al due mila e uno quando le istanze le esigenze degli studenti del nostro paese erano altre
Oggi il numero degli studenti del paese e tre è cresciuto direi io fortunatamente per qualcuno invece è un problema o soltanto l'oggetto che porta ad ottenere più finanziamenti per un ateneo piuttosto che un altro
Quindi un DPCM che introduca nuovi requisiti nuove tendenze nuovi strumenti per la tutela del diritto allo studio un diritto allo studio vedete che deve diventare garanzia di una cittadinanza studentesca molta ipocrisia attorno a questo concetto abbiamo sentito nelle assemblee negli incontri
Noi abbiamo il dovere e concludo scusatemi
Di costruire una reale cittadinanza studentesca di far sì che lo studente sia inserito in un contesto di diritti di tutele di condizioni favorevoli per portare avanti il percorso di vita che può introdurrà al lavoro
E concordo anche con la
Iniziativa di costruire un momento di incontro una conferenza nazionale sui temi del diritto allo studio ricordo che il programma dell'Unione
Lascio quella casella vuota appunto perché si intendeva in futuro e quindi oggi costruire insieme agli studenti un nuovo assetto del diritto allo studio e di welfare studentesco nel nel nostro Paese
Penso che quella filiera del sapere citata più volte dal dal ministro Nicolais che sempre stato vicino alle iniziative degli studenti del Consiglio nazionale della Sinistra giovanile sia oggi il nostro obiettivo principale una filiera del sapere però che non si può fermare rassegnare un titolo di studio una filiera del sapere che deve condurre noi giovani fino al mondo del lavoro un mondo del lavoro sempre più chiuso
Un mondo del lavoro sempre più selettivo un mondo del lavoro nel quale non possiamo non vogliamo entrare da sole abbiamo bisogno di ritornare alla societas alla ad una collettività che programma che si sviluppa e intorno alle università intorno al sapere possa dare un presente non parlo più di futuro alle giovani generazione un Paese il nostro che resta comunque nonostante questi cinque anni
Il governo di centrodestra improvvisati e spesso basati Sur interessi particolari un Paese che resta comunque un grande paese nel quale noi vogliamo vivere sapendo che da nord a sud questo governo inizierà delle politiche equità attive
Che eviteranno discriminazioni per gli studenti che vogliono rimanere nel Sud risplende vogliono stare nel Nord per gli studenti che vogliono diventare cittadini a pieno titolo di questo grande Paese grazie
Grazie farà la farà la Francesco Polcaro responsabile Esteri cerca dei Comunisti italiani
Allora care compagne e cari compagni prima di tutto risparmiamo tempo Levante evitando di ripetere quelle cose su cui siamo tutti quanti d'accordo che poi sono le cose che abbiamo scritto nel programma
Che abbiamo fatto insieme dell'unione e che e cose che son molto belle e che adesso dobbiamo fare perché noi siamo persone serie quindi Sabian Comisso bisogna che lo manteniamo
Dopodiché è anche ovvio che e mantenere queste promesse è ovviamente reso compresso dalla situazione economica disastrata nel quale abbiamo trovato il il Paese però questo punto queste non sono non sono più ha opzionato cioè a questo punto quelle cose vanno fatte davvero
E pensiamo che se ovviamente ogni componente dell'Unione ha in primo luogo bisogna discutere al proprio interno
è abbastanza evidente anche che dobbiamo mettere rapidamente in funzione un coordinamento dell'Unione su università e ricerca come su tutti gli altri temi
Anche perché alle Camere sappiamo bene abbiamo i numeri per far passare il sole cose su cui siamo d'accordo tutti anche le forze minuti e non credo che questo governo voglia governare solo con voti di fiducia contando per esempio sul fatto che si sa che noi Comunisti italiani non faremo mai capire un governo di centrosinistra
Detto questo io vi potrei anche e ringraziare per avermi dato la possibilità di parlargli e e salutarmi
Visto però che ancora quattro minuti permettetemi di fare quattro considerazioni veramente al volo e a titolo questa volta personale
Primo
Università e ricerca hanno bisogno di soldi veri abbia detto diverse volte riforme a costo zero in questo momento sarebbe non solo un danno
Questi soldi quindi vanno presi da qualche altra parte
I primi risparmi sui quali mi permetto di suggerire si potrebbe operare
Sono fosse perché son comunista mi viene in mente e risparmi sulle spese militari e risparmi sulle grandi opere berlusconiane
Che sono spesi non solo i nomi ma anche dal Musée e una percentuale molto piccola delle quali ci aiuterebbe parecchio come sicuramente ci aiuta al fatto ma questo lo si sta già facendo che il si comincino a levare i soldi dati a università private fantomatiche oppure accentui sedicenti di eccellenza che non eccellono alto che incapacità di Fragasso
Secondo punto negli ultimi venticinque anni McQueen fosse meno netto gli occhiali e leggo
Università ricerca pubblica hanno fatto tutto quanto potevano e anche tentare tutto di fare ciò che non potevamo per capirsi alle intese
Ormai su questo fronte non gli si può più chiedere niente e in particolare non si può più a tagliare fondi all'università e la ricerca pubblica per dare quella industriale
Di cercare ancora di adeguare maggiormente gli studi universitari era necessità delle intese le quali per come sono fatte ora in Italia
Hanno in grande maggioranza la solo esigenze ad avere manodopera magari poco qualificata ma a costo basso
Ci costringere chi fa ricerca su temi che non si testano immediate applicazioni industriali a cercare improbabili rapporti con l'impresa
Né si può più tagliare ulteriormente risorse umane materiali a questi temi magari con la scusa di finanziare solo l'eccellenza
Infatti tutti sanno che non si può credere che settori del parco sapere se verranno domani
Data la cometa che potrebbe colpire la Terra nel due mila e trenta sei magari nel due mila ventidue le settori di ricerca applicata più importante sarà la meccanica celeste
E tutti sanno anche che senza avere una base di ricerca ordinaria non si può fare ricerche eccellente
In altre parole tentare di fare solo ricerche finalizzate e ricerche eccellenti così come finanziare solo astrofisici archeologie filosofiche collaborò con l'impresa e prendersi in giro da soli e buttare i soldi
Terzo la ricerca scale può aver bisogno di altri soldi però prima di darglieli sarebbe bene convincerli che fare ricerca innovazione è una cosa che possono fare anche prendendo i soldi del loro utili
Quindi qualsiasi aumento indiscriminato dei finanziamenti per ricerca industriale o di fiscalizzazione cucù delle spese per ricerche innovazione come proposto da Confindustria controproducente
Quindi meglio defiscalizzare settori precisi come il fatto del assumere ricercatori o collaborare con l'industria quarto e ultimo il precariato dell'università nelle ricette una iattura e va eliminato
Però cerchiamo di trovare una soluzione che non comporti l'uso di campi di sterminio
E quindi evitiamo anche qui di tentare di risparmiare soldi dicendo che vogliamo immettere in ruolo solo l'eccellenza
Sappiamo che i precari ci sono perché servono e servono tutti non modi meno
Quindi cominciamo a fare subito quei concorsi che abbiamo colto posso del programma facciamo anche cappottato inidonei e chiamiamoli il modo di seguirli nel giro di questi
Di questi anni prima che si esaurisca il nostro sistema
E infine mettiamo a termine quella mettiamo appunto quel sistema digestione dell'accesso nell'ordinario avevamo detto
Dottorato formazione selezione due tre anni
E separazione della valutazione per l'accesso a quella proprio per la progressione di carriera ricordate ditte non cedette significa che c'è da scegliere una persona si fa una selezione la sit-com va e se funziona resi dal posto non che si prendono cinque persone a lavorare poi se lo assume soltanto una alla fine ci sarebbero da dire a tante altre cose che sono altrettanto importanti per esempio su come bisogna incominciare a guardarsi un po'da tutti quelli che adesso si dicono nel centrosinistra e dicono che all'epoca della Moratti hanno fatto quello che hanno fatto perché gliel'hanno ordinato come certi gerarchi nazisti a Norimberga oppure suppone episodi a
Evitare
Dobbiamo pur dobbiamo valutare per non dire dobbiamo tagliare allora taglio quello che non mi interessa perché la gente veramente non ne può più grazie ancora
Grazie nell'apparato palo Leone
Fondamentale Tommaso Maccacaro
Quel bel documento che l'onorevole Tocci ridistribuire ormai circa un anno fa è ancora molto vivo per i suoi contenuti delle nostre aspettative ricordo il titolo diceva quando torneremo al governo l'università e
No titolo che allora era un auspicio e adesso si è trasformato di fatto in un impegno
Chi si aspettava un radicale cambiamento di rotta nella guida del Paese ora si aspetta anche un radicale cambiamento nella politica della ricerca perché la situazione è grave che le figure che servono sono drastiche che servono adesso
C'è bisogno che la nuova classe dirigente sappia reperire le risorse necessarie per il rilancio consapevole che la ricerca e la chiave per superare le difficoltà nello sviluppo del Paese e in questo senso abbiamo molto apprezzato
Di recente obiettivo dichiarato dal ministro Mussi di voler portare sulla strada di Lisbona i finanziamenti per università e ricerca dall'attuale un per cento al due per cento del PD
Durante la campagna elettorale abbiamo sentito molte belle dichiarazioni sull'importanza strategica della ricerca dell'innovazione per lo sviluppo del Paese
Stiamo vedendo i primi fatti vorremmo continuare a a vedere infatti vorremmo per esempio essere rassicurati sulla cessazione dei blocchi delle assunzioni
E sull'impegno a una politica di programmazione pluriennale per ringiovanire università enti di ricerca
Tutti sappiamo che in Italia su circa mille lavoratori attivi i ricercatori sono solamente due punto sette contro una media europea di cinque sei in Francia otto negli Stati Uniti e dieci in Giappone quindi rilancio del sistema ricerca non può prescindere da reclutamento dei giovani della capacità di sfruttare il capitale che rappresentano che è stato detto diverse volte anche oggi
Se pensiamo che sono circa diciassette mila di professore universitario in tutta Italia andranno in pensione nei prossimi cinque o sei anni ci rendiamo conto di questo di quanto questo sia un momento critico che richiede una ragionata programmazione non blocchi delle assunzioni
Rinunciamo però alla pratica dei condoni
Ci sia giustamente scagliati contro i condoni fiscali e Conte condoni edilizi e coerentemente si rifiutino anche di condoni universitario che producono effetti ugualmente nefasti quindi non si ricorra a concorsi riservati ope legis o promozioni per anzianità
Non si ceda ancora una volta la tentazione di sanare scompensi ricorrendo a questi mezzi che di fatto producono scompensi ancor più gravi negli anni a venire noi stiamo ancora pagando gli affetti
Del condono del mille novecentottanta
Quindi si inizi piuttosto a spalmare questi posti su un arco di tempo e di ruoli che permetta quella programmazione a medio lungo termine che troppo spesso in passato è venuta a mancare
Vorremmo anche assistere a un cambiamento nella politica dei finanziamenti che includa finalmente il merito scientifico tra i criteri primari utilizzati per la distribuzione delle risorse e anche su questo siamo stati oggi rassicura
E infine lato vi sono situazioni o enti da riformare vorremmo come disse saggiamente Tocci nel suo documento non sentire più parlare di riforme a costo zero noi all'Istituto nazionale di astrofisica stiamo ancora pagando e cara l'ultima riforma fatta appunto a costo zero
Siamo consapevoli della congiuntura sfavorevole in cui versa il Paese ma sarebbe un errore posporre troppo lungo gli interventi necessari per ridare slancio le funzionalità a enti come il CNR
Viene M Lina o l'ASI solo per nominarne alcuni che sono già stati nominati può e infine non sarebbe male se il nuovo governo prendesse in considerazione l'ipotesi di istituire un'Agenzia italiana per la ricerca scientifica con l'obiettivo principale di raggruppare gestire le risorse pubbliche disponibili per la ricerca
Secondo regole normalmente in vigore
Presso analoghe agenzie europee americane che organizzata con modalità multidisciplinari
Attente ai grandi problemi della società
La ricerca di base nota anche come ricerca pura e da tempo considerata come un accessorio un lusso che ci si può permettere quando le cose vanno per il meglio materia tra le prime cose da semplificare quando le risorse scarseggiano questo è un concetto che non è in atti in questi ultimi anni ma in questi ultimi anni è stato esasperato in modo strumentale
Il valore della cultura scientifica andato perdendo sì ucciso da una mentalità aziendale
Molto attento a valutare il presunto profitto immediato ma non l'investimento così come lo speculatore è interessato le plusvalenze a breve termine ma non al valore aggiunto sul medio
O sul lungo periodo
Io mi occupo di astrofisica studio l'universo e ciò che costa lo costituisce cercando di contribuire alla comprensione di problemi quali come cominciato come arrivato ad essere così come lo conosciamo ora come finirà
Converrete che questa ricerca rientra tra le cosiddette ricerche di base oppure a suo tempo ha prodotto il modello copernicana poi il Big Bang e più recentemente la scoperta dell'energia oscura queste scoperte non c'hanno solamente aiutato a conoscere il nostro mondo
Dalla cosmologia dall'astrofisica dalle esplorazioni spaziali sono derivate una quantità notevole di sviluppi tecnologici le apparecchiature per il controllo di sicurezza del diario porti così come altri innovazioni per per esempio monocromatico Zare la radiazione usata per mammografia o altri screening di massa
Sono un risultato dello sviluppo dell'astronomia X giusto per fare un esempio
Noi speriamo che la notte della ricerca sia finita e che si torni a riconoscere la ricerca scientifica il ruolo di motore indispensabile con l'istruzione per la crescita e il rilancio culturale ed economico del Paese
Le parole chiave sono già state dette tutte oggi meritocrazia competizione autonomia assunzione di responsabilità e valutazione soprattutto ex post
In altre parole permettere l'autonomia di scelte con relativa assunzione di responsabilità valutare persone urgenti e istituti usando il merito come me delegare i grossi finanziamenti al risultato dalla valutazione
Grazie
Raggiunga adottata segue Paola Mansell
Innanzitutto voglio come dire tra le molte cose che abbiamo sentito
Esigenze di tempo don lecito tutte ma nel riprendo una iniziale di Ranieri che sta fra poco ripresa forse poco fa da Guastella cioè l'esigenza di puntare a fondo su un rapporto tra il sistema istruzione e il sistema della formazione superiore e ricerca che è essenziale
Proprio per tutte le cose di cui si è parlato qui in questa sede si è finito giustamente col parlare soprattutto per comparto università e
Ricerca
Ma credo che basta pensare a due temi uno l'ha citato appunto Guastella la formazione degli insegnanti e quindi sostanzialmente tutto il futuro
Del sistema formativo e l'altro anche questo è stato appena accennato la questione dell'orientamento si parla di continuità di formazione continua
è chiaro che oggi uno dei grossi problemi che abbiamo e quando si parla anche del del tre due
Uno dei temi che spesso viene fuori e quali sono le competenze dei ragazzi all'ingresso c'è eccome tutto il sistema universitario dipende da dall'accesso ora l'assenza sostanzialmente di un rapporto serio e sistematico tra le università e il sistema della formazione secondaria superiore
Rischia di trovare un ulteriore elemento di difficoltà nella separazione anche formale di due ministeri anche quando era uno non funzionava granché ma il rischio oggi c'è quindi vorrei proprio segnalare in particolare a Ranieri che ha il doppio versante di interazione perché questo è trovare degli strumenti di raccordo e certamente una delle cose su cui si deve venendo alle questioni specifiche dell'università
Mi dispiace che non c'è il ministro ma volevo dire che nel compiacermi
Anche su un segnale diciamo pure la verità e non credo che dobbiamo aver paura di dire che occorrono anche dei segnali di tipo etico cioè occorre anche che si dica che no diciamo ci sono delle persone che fanno il loro dovere e persone che non lo fanno che ci sono persone che ciò non esiste che ci sono persone che imbrogliano ora tra le persone che imbrogliano non ci sono solo quelli che hanno fatto le università di un certo tipo che fanno le convenzioni di un certo tipo eccetera
C'è anche diciamo una situazione in cui ad esempio una gruppo notevoli di professori universitari che viene pochissimo all'università
Sostiene che per carità centoventi ore
Sono una cosa terribile che diciamo è impossibile pretendere che sorreggono danni della ricerca
Se diciamo si facessero centoventi ore di attività con gli studenti cioè di attività di insegnamento non entro nel problema frontale etiche frontale o non frontale il vero problema è e o no dove era dei professori universitari stare almeno centoventi ore con gli studenti
Ecco questo è credo un problema perché abbiamo diciamo i nostri colleghi di giurisprudenza soprattutto quelli che hanno gli studi professionali che hanno già inventato la teoria per cui diciamo questo vale solo per i professori futuri
Ci hanno detto che lo stato giuridico e te è una questione che si sta discutendo a livello di Conferenza dei rettori conferenza dei direttori amministrativi eccetera tutti terrorizzati dal fatto che se i professori di giurisprudenza dicono così
No noi dobbiamo Tel dobbiamo tenerne conto allora secondo me segnali sulla questione dei doveri dei docenti sono segnali che sarebbe bene che venissero è un ministro che non è un nostro collega probabilmente lo può fare con particolare
Ed archiviato
Proprio perché io amo quel anche queste cose hanno un peso come ne ha un'altra che voglio dire perché mi sembra che questa può rappresentare anche in un momento di scarse risorse un elemento utile per il finanziamento c'è stata una progressiva
Decadimento del concetto di docente a tempo pieno cioè si accetta l'idea che è compatibile qualunque cosa col tempo pieno per cui a un certo punto si richiama tanto vale cancelliamo la distinzione tra tempo pieno e non tempo pieno perché ricevo il numero di quelli che sono formalmente a tempo definito è piccolissimo in quanto sono solo quelli che hanno lo studio professionale praticamente tutto il resto delle consulenze
E più o meno tollerato anche per i docenti a tempo a tempo pieno allora secondo me un segnale che venisse molto forte
Per dire
Che le università puntino a fondo sul fatto che le attività di tipo anche di consulenza le attività conto terzi che tutto questo che tutte le attività dei docenti universitari siano attività gli
Di regola
Attraverso l'amministrazione universitaria perché siano attività sistematicamente che rientrano diciamo in un sistema in cui ovviamente all'interessato alla sua parte il dipartimento alla sua parte e anche l'università abbia la propria parte credo che sarebbe un segnale
Di tipo appunto dicevo etico di notevole importanza perché per rapire anche diciamo la credibilità rispetto all'opinione pubblica che le cose che chiediamo come investimento pubblico perché questo trovi spazio credo che dobbiamo cominciare a far vedere che per parte nostra un po'di pulizia in casa siamo disposti a farla
Per il resto condivide in pieno l'idea di fare una verifica vera su come ha funzionato il tre e due è stato detto giustamente invece che tre più due il tra i due anche perché chiudo con questo in realtà nell'opinione pubblica parte quelli che sono in malafede sono moltissimi ma diciamo c'è stato molto spesso una confusione con questioni che non c'entrano niente il fatto latitato Capano che ci sono alcuni meccanismi di funzionamento e di finanziamo
Tutto che rischiano di penalizzare quelli che funzionano meglio e che quindi diciamo riescono a far stare meno un tempo i gli studenti all'università questo è un problema che riguarda il meccanismo di finanziamento non riguarda il treno quindi credo che questo diciamo messa a punto questo libro bianco sarebbe credo una cosa preziosa anche per capire con l'alternativa mentre la campagna
Grazie ora la parola Paolo Manzelli
Segue Giampiero Maracchi
Dunque molto brevemente prevista allora comunque io sono già pensionato e insieme CNU cioè comitato nazionale universitario un vecchio sindacato cui io fu il fondatore quando ero giovane
Perché la CGIL espellendo borse di studio quindi precarietà ben cinquant'ci voleva ai tempi di Bartolini ti ricorderai russi e allora per non serve che fa ci si buttò dall'altra parte poi siamo passati alla CGIL comunque
Detto questo da da pensionato dal due mila quattro mi comporto da cittadino diceva Mussi che non solo l'università diverse quell'università rivedete
Qua c'è scritto quindi riuscì ma degli estive sinergiche siamo stati cinque anni al buio e ci tocca un po'come quella in Cile Cima stropicciarsi gli occhi
E vedere però il mondo è cambiato
Parlava girini colare in sé della Cina eccetera cambiata la divisione internazionale del lavoro nel frattempo è cambiata l'organizzazione del lavoro anche in Italia ha ucciso più colletti bianchi il ruolo dell'università in questa società è cambiato da allora se è vero che solo vecchie cioè il venticinque di questo mese figlio settant'anni entro il settanta anni d'età compresa sessantanove
C'è venuto in mente lucciola né tutte che i colleghi del genere uno
Resta il fatto che noi abbiamo se senso il centro personale universitario ci sono quaranta strutturati che cioè dieci anni quarantasette per cento va detta anche Mussi se diventano Luigi Berlinguer m'ha detto sì sarò un mentore del del comitato perché sa già approvato in pensione quindi del Comitato diciamo perché noi pensionati siamo cittadini la butta via perché smettiamo di fare di circa e il problema è che le cose normali sappiamo e sappiamo anche che non sono state cambiate
Visto che si son fatte tante citazioni voglio fa anche una io dico al Number Lorenzetti che diceva che il cambiamento e l'evoluzione delle conoscenze avviene disgregato le vecchie conoscenze elevando i privilegi no adesso l'ha detto qualcuno ma bisogna mettessero molto chiaro nella testa
E i chi i quelli precari che dovrebbero pagare la pensione anni si rischia una guerra non di religione ma di generazione
Pensando che il loro vedevano paga la pensione ma loro non possono sostituire me per quello che ho fatto ma lo bene che l'abbia fatto
E ho guardato al futuro però nello stesso tempo c'era un tapis roulant vita c'è gente che mi riportava all'indietro la televisione tutto anzi Dinoi paga testo cambiamento è un cambiamento gigante si è parlato Gigi Nicolais apparve il cambiamento di mentalità un altro citazione che mi viene in mente quella da Einstein il semplice fatto più alla svelta dei legali vadano che a cambiare idea dell'agente cioè nel senso che è cambiato idea della gente da un fatto politico sostanziale che è deve attendere un ciclo fra giovani e vecchi chiedere i dati posto nella vita vera imposto come il nostro
Questo è essenziali il ruolo dell'Università nell'economia della conoscenza e anche questo è uscito un altro collega amico chimica anche lui disguidi Gigi Nicolais sul su cui si è lavorato insieme eccetera si dice che è qui cambiamento del profondo e avesse specifico cioè non si può vedere i i vecchi che a un certo punto all'università per gli errori si chiude la stanza a me non me l'hanno fatto qui c'era Vincenzo Schettino e tanti altri che mi voglia bene
Ma non hanno dato la stanza eccetera e continua a stare dentro l'università controllo diverso e non quello che fa ricerca ma dei cittadini
Quindi mettiamoci nell'idea che questo ruolo della comitato diciamo o contabile universitaria che è nato nel CN Uma può allargarsi ad altre
CGIL CISL UIL in modo da poter recuperare quello è finito quella che io vedo un disastro usa in famiglia perché c'è il figliolo che disoccupato Bocconi precario quindi che chiami dall'Europa me per quanto a cioè questa guerra fra giovani e vecchi è la prima cosa che mi sento il dovere evitare credo che non lo farò da solo credo che anche il il Tocci tutti quelli che mi hanno invitato qui perché voi detto che avrei parlato di questo che la stesso Ministero dell'Università possa capire questo tipo di problemi al di là di ogni o di quello che rappresento possa portare avanti un discorso molto aperto dove il giorno dopo che uno va in pensione
Non si trova uno che non sa più
Chi sa sa chi non sa Sodano ma che invece alla capacità quei giovani di riaprire un discorso molto aperto e io dico in particolare invece io ci lavoro tanto che ho con la con la Rete
Si era messo un tempo finito il network dei DS furbo doppio grosso perché si trattava di lavoro come qualcuno l'ha cancellato io direi che dentro l'università si dovrebbe riaprire un dialogo molto aperto
Puntato nome all'innovazione che è un concetto
Per me è un concetto progressivo come CEPAS è uguale al passato no la creatività ci vuole ci vuole un cambiamento più sostanziale e più ampio di quello che io stesso posso immaginarmi Martino che insieme a tutti voi
E specialmente alle persone anziane che hanno voglia di rimettersi in gioco sia importante vi ringrazio
Grazie Giampiero Maracchi esegue Mariacristina Marcuzzo
Prima di tutto voglio esprimere soddisfazione è un ringraziamento particolare al ministro perché ha inaugurato un nuovo stile fine di stare qui tutto il giorno igiene Simenon ministri arrivando anche lui cinque minuti e questo invece non è oggi abbiamo il mito
Grazie
Chiamo Gianpiero Maracchi Istituto di Biometeorologia del CNR di Firenze per contribuire alle decisioni dell'attuale governo dovrà prendere relazione al nostro enti l'accenno la ricerca credo sia opportuno coltivazione del processo in atto ma soprattutto del modello che ne emerge il CNR si sta trasformando da un ente di ricerca in un ente strumentale un'agenzia al servizio dell'industria organizzata gestita come un'azienda attraverso una struttura sopra imposta in modo artificiale di commesse Progetti dipartimenti
Ma soprattutto attraverso una metodologia verticistica nell'assunzione di ogni decisione
Questo condurrà alla progressiva scomparsa degli istituti del loro patrimonio di conoscenze di relazioni alla trasformazione dei ricercatori in funzionari tecnici con l'accredito della loro professionalità
Per portare in fondo all'evoluzione di questo genere di viale d'intralcio ogni metro dove si basa sulle esperienze sulle professionalità tutte
Che appunto il metodo che attualmente è in atto
Nel giro di qualche anno avremo così un'azienda eliminando permettetemi la battuta quel branco di lupi balle dei ricercatori come diceva la Moratti che costa caro lo Stato come diceva Berlusconi l'attuale dirigenza del CNR coerentemente in quanto nominato dal governo Berlusconi ha recepito con grande serietà
Questa volontà e questo modello dello Stato lucidamente perseguendo
Il quesito di fondo è nel quadro delle dichiarazioni di Lisbona di fronte alle sfide non solo ambientali economiche dell'utilizzazione ma anche etica e morale l'Italia può fare a meno di un ente di ricerca pubblico ematico noi crediamo fermamente di no e mi sembra che oggi mi sembra insomma che lo vediamo tutti insieme
Poi non basta criticare bisogna essere in grado di proporre qual è il modello di CNR vorremmo credo che dobbiamo fare alcuna assunzione la prima che esistono riforme in atto e che quindi una riforma deve essere fatta esistono leggi fra l'altro avviata da bilingue
Che è presumibile che non vi saranno significative risorse finanziarie per effettuare tale revisione e che quindi non si debba scrivere il libro dei sogni
Che le cose si fanno con le persone e pertanto qualunque siano le scelte da effettuare devono trovare il più ampio consenso possibile reale e non formale di coloro che li dovranno attuare tre passaggi ci sembra fondamentale
Primo la strategia scientifica alla definizione delle strategie scientifica in questi anni non se n'è mai parlato
La maggior presenza possibile della ricerca della nel contesto internazionale il miglioramento della qualità dei prodotti della ricerca l'analisi dei punti di forza e di punti di debolezza in relazione agli obiettivi definiti
Tra i punti di forza del CNR esce la qualità della produzione scientifica la capacità di attrarre finanziamenti la riva le relazioni internazionali la professionalità del personale ricercatori la specializzazione dei singoli istituti una struttura retail
Tre punti di debolezza uno scarso turn-over del personale l'eccessiva burocratizzazione delle procedure la mancanza di una politica ragionevoli nei tempi e nei modi delle carriere del personale
Che rappresenti un duro incentivo riconoscimento all'impegno alla mancanza di un metodo efficace e semplice di valutazione dei prodotti coerenti con gli obiettivi e strategie
Questa lista non voleva essere esaustiva ma l'indicazione di un metodo che porta un modello di un ente che sia leader a livello nazionale e internazionale per la sua questa scientifica
Sia flessibile per adattarsi alle sfide di un mondo che cambia sia capace di attrarre risorse
Migliori sempre di più la professionalità del suo personale sia punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale non credo ci sono dubbi su quale sia il modello che questo governo sceglierà
Certamente scegliendo
Questo ultimo modello io credo che una riflessione sull'assetto del vertice dell'ente sia assolutamente necessario
Chi ha portato avanti il primo modello non può portare avanti secondo un modello non è un fatto personale è un fatto illogica signor ministro mi raccomando su quel palco nessuno mette in discussione il problema dello spoil system lo chiama in un altro modo però cambi la situazione grazie
Mariacristina Marcuzzo segue Gianni Marini
La cultura della valutazione che questo Governo come del resto il tavolo del programma messo al centro della sua azione io credo debba essere anche messo al centro di un'attenzione sui modi metodi le strutture adeguate per farla
Gli indicatori che vengono utilizzati per fare una buona valutazione della ricerca devono essere diversi a seconda degli obiettivi diversi per valutare un Progetto un dipartimento un singolo ricercatore come le misure dell'inflazione non ce n'è una sola
Dipende da che cosa si vuole misurare se il costo della vita delle famiglie o i costi della produzione per l'impresa
Mettere il prezzo del rame nel paniere che misura il costo della vita sarebbe insensato mentre non lo è per misurare i prezzi alla produzione
Allo stesso modo è insensato usare indiscriminatamente l'impazzimento c'è una classifica della qualità di un lavoro basata sul numero di citazioni che la
Che la rivista in cui è pubblicato riceve per decidere quali Atene meritano incrementa del fondo ordinario su un dipartimento
Ha una buona ricerca se un giovane in merito meno di vincere un concorso da ricercatore
L'obiettivo della valutazione è duplice incentivare l'innovazione promuovere il pluralismo
E questo riguarda la scienza ma soprattutto la cultura il sapere il generale ma che cosa si debba intendere per buona ricerca nelle scienze sociali il nome sempre
Così chiaro
Dobbiamo quindi temere valutazione che premiano una sola di rilievi ricerca specialmente nelle scienze sociali dove la verità e la scientificità di una teoria e più difficile da accettare e comunque mai una volta per tutte
Per questo il problema della governance degli organismi del metodo delle nomine caro ministro al loro interno e così cruciale
Giustamente è stato ricordato che dobbiamo uscire dalla doppia morsa della nomina politica da una parte e delle nomine cooperative dall'altra ma non è una garanzia sufficiente Walter Tocci ci ha detto che il metodo del CIVR si è rivelato buono e con qualche aggiustamento può essere esteso al futuro sono d'accordo a condizione che la futura authority che molti noi auspichiamo un vigile anche sul suo operato
Come direttore di dipartimento direttore del dipartimento di Scienze economiche dalla Sapienza
Ho partecipato alla scelta degli articoli poi alla loro valutazione
Poi come esperto del CIO e poi mi sono espressa anche pubblicamente sul suo operato laddove come nel caso del comitato di economia si ha avuto uno scontro durissimo su che cosa si debba intendere scientifico ed economico
Il fine della valutazione di nuovo caro ministro non sono le classifiche ma la promozione gli Dei in un clima di libera ricerca come lei ci ha giustamente ricordato citando un articolo della Costituzione
Non condizionato dal mercato ma neanche dall'ideologia
Se vogliamo costruire uno spazio europeo della ricerca dobbiamo avere il coraggio di innovare anche i miei metodi di valutazione evitando di premiare i conformismi delle furbizie accademiche che tutti noi siamo capaci di fare e che non sono necessariamente buona ricerca grazie
Tranne Marenco essendo a Franco Pacini
Cercherò di essere brevissimo data l'ora materie flash mi sembrano utili dato che le relazioni di stranieri e poi di Walter hanno perfettamente centrato il problema è soprattutto perché al segmento non
Di maniera per la prima volta nella storia ciò che viene detto dopo le elezioni coincide perfettamente con i temi della campagna elettorale che abbiamo fatto per me è un grosso passo avanti
Il primo flash si è parlato giustamente del discorso del collegamento governo partito e coordinamento cioè dove non è solo un problema trasferimento tecnologico in generale se parliamo di società della conoscenza e quindi necessità di punti di accumulazione dei saperi
Nasce il problema della minuta attenzione al rapporto fra governo strategie e interno degli enti in questo senso non temo problemi di indirizzo di strategia temo la difficoltà in assenza di strumenti concreti collaudati di tempestività di intervento
Un caso molto esplicito quello dell'ente
Il nostro regolamento potrebbe essere cancellato con nulla insomma di intervento da parte del ministro
Se i tempi della politica dovessero essere troppo lontani da quella che è l'esigenza e l'urgenza degli interventi ma questo è un esempio che sfocia molto di più
Il problema potrebbe risultare difficile comunque al di là delle intenzioni allora la prima questione un'attenzione a prima richiesta un'attenzione molto molto forte anche ai temi del collegamento strutturale fra governo partito interno degli enti Secondo Flash se è vero come dice la Belvedere che c'è un problema di sostituire il sistema di saperi che si accumulavano i grandi enti di Stato oggi privatizzati è vero che c'è un secondo problema non soltanto sua perseguirlo Marantelli terzi
Ieri erano correttamente in qualche modo schemi di saperi accumulo di dati di conoscenza e di politiche che in realtà erano fatti da chi aveva il mandato di gestire quelle politiche
Oggi noi non abbiamo soltanto il problema di sostituire queste conoscenze questa struttura strumento strutturale di supporto alle politiche avverrà direbbero sufficientemente pezzo
Cioè in grado di consentire al Paese alla politica di essere in qualche modo non in difesa per esempio in sede internazionale parlo delle leggi già in campo europeo per esempio il caso nucleare renderà un sistema intelligente capace di muoversi no facendo scelte laiche ma anche perché garantite da un sistema di saperi di conoscenze di accumulazione
E questo si trascina dietro questo il secondo punto la questione del consigliere d'amministrazione del vertice delle nomine non soltanto per le strutture perché invade le nomine politiche perché c'è la necessità della competenza per essere terzi ma c'è la necessità anche di non essere ideologici collegati agli inizi precostituiti
Questi devono venire in qualche modo dalla sintesi politica ma gli enti devono essere insieme come vertice di garanzie di competenza di garanzia anche di finalità ma con la loro indipendenza e l'autonomia sostituire questo concetto diversità negli enti di servizio alle politica il concetto di autonomia universitaria è un parallelo che va strutturato e ancora siamo un po'alle prime armi
In questo senso attenzione proprio no Georgiani partite le corse no a ripercorrere il passato sulle nomine e via dicendo
Non non parlanti Pistella adesso no
Come lei abbia avuto danni peggiori dopo Pistella non basta Pistella c'è anche di peggio
C'è anche l'impegno
Cannistraro applaudita
Sono qualche volta provocò dopo l'iscrizione a
Allora il discorso è competenza per dare garanzia di autonomia ma anche volte finalizzazione responsabilità come istituzione non è solo un problema viene problema è tutte le auto l'Authority non hanno la struttura di saperi alle spalle che avendo sufficientemente autonoma
L'indennizzo quindi deve venire da organi di vertice che garantiscono anche la terzietà ma anche le capacità di essere programmata mente efficaci il sistema di valutazione quindi non è solo scientifico ma un sistema di valutazione sui risultati programmatici indica anche qui siamo alle prime armi
Se devo andare all'esperienza dovrà centrosinistra devo dire da questo punto di vista posso terzo punto e finisco c'è un devo scosso che molti hanno chiamato la mozione sanguinarie giovedì dicendo ma io non la metterei come la Messa Sergio Ferrari soltanto in termini di accumulo di saperi e quindi precariato conducono disabili
Adriano di reato nella sua relazione prodotto uno spunto molto importante la formazione non universitaria
Noi abbiamo questa maledizione anche nel nostro Ente che ossia assunti dalla ricerca o non si assume uno degli enormi funzioni che in altri tempi stato correttamente sviluppato negli Enti alla formazione anche per destinare ai saperi e personale specializzato al sistema industriale la pubblica amministrazione
Allora oltre al programma necessario di urgente assunzione di Brega perché non pensare ad accordi di programma chiudo
Dei quali si sia già per scontato che dopo una fase dentro gli enti di formazione con il sistema delle imprese con sistema repubblicano esazione eccetera si dia uno sbocco
Esteri
A questo lotto di assunzioni Ziad e una parte del precariato potrebbe essere una logica di accordi con destinazione futura non solo interna Rienzi ma anche a domanda specifica di saperi di formazione professionale non universitario la pubblica vessazione sistema delle imprese grazie
Capaci SR a questa Fantini
Invece a far carte
Comincia a far buio gastronomi devono tornare a vedere le stelle
Denunciamo cercherà di essere rapido almeno in tre tempi
Vorrei con le stelle in Italia queste proposte Lina
Si tratta non più di piccole strutture di dentisti
Dopo la fusione
C'è un'eccellenza certificato del tempo con eccellenze di cui si vanta la polemica ma che in realtà ha solo a che vedere con come le cose andavano fino a qualche anno fa
Nel caso delle missioni spaziali teso dei grandi progetti scientifici non è che tutto salti da mattina a sera diciamo continuità tutto quello che sentite che è andato bene evidentemente entrato nelle pagine dei giornali eccetera
Abbiamo fatto un c Vaticano
Molto prima del ministro Moratti
Dicevo che tutto quello che avete visto sui giornali successi Florentino sontuoso precedenti all'arrivo del ministro c'è un affetto di ritardo non va dimenticato la sua nomina poi c'è una forte popolarità ed è una specie di cavallo di Troia per l'assenza perché abbiamo voluto Minasso se le cose andranno ad ma sostanzialmente malgrado una tradizione autonomistica gli osservatori astronomici sono una tradizione in una dozzina di città italiane
Diciamo il problema era tenevano passati dalla piccola scienza alle bizze anche occorre un coordinamento bisogna andare avanti i grandi progetti spesso in rapporti internazionali
Bisognava anche considerare assurdo il fatto che ogni osservatorio
Cercasse di fare le sue pratiche pensionistiche una volta all'anno però una persona deve essere educato accorgimento poteva essere fatto al centro di un incontro e poi perché c'era l'esempio dell'INFN però ha mostrato come questo schema problemi la riforma e brutalmente centralistiche assolutamente follemente centralistica i progetti sono tutti i centralizzati e non porto mo'dalla periferia se una periferia si mette d'accordo con un'altra periferia di quasi un delitto
Le nomine politiche a livello residenza livello del consiglio di amministrazione i saldi dove derivati dal fatto che mancano ma nel caso nostro insuccesso una cosa estremamente spiacevole da un lato c'era l'istituto il CNR da altri osservatori Joe segretari come piccole università gestivano tutti i loro bilanci
Per cui la somma dei soldi agli osservatori era gestita appunto dal istruttori stessi
Nel CNR invece istituti gestivano solo una piccola parte dei fondi a disposizione gli altri venivano gestiti dal centro
Secondo legge per il Sud legge per la per l'aula il neopresidente interferometri per le antenne sardo eccetera
Quando si è realizzata la fusione ovvio che Pistella abbia dato solo il minimo Lecce nome gli altri sono soldi del centro non sono tenuti ad Harvard
Si tratta di qualcosa come venti trenta milioni di euro
La centralizzazione dal punto conseguenze molto gravi sul funzionamento
Noi pensavamo noi precedentemente diciamo che il servizio per circa trenta amministrative a livello centrale siamo già quasi a quota sessanta sono stati fatti concorsi dove si è attinto in lista d'idoneità ma fino al dicono addirittura quindicesimo ventesimo posto per e ci si avvia essere un organismo che dal punto di vista amministrativo più pesante del CNR certamente più pesante dell'INFN che pure appunto a bilancio molto molto maggiore per esempio diciamo c'è un disconoscimento storico
Diciamo recentemente l'Accademia dei Lincei aveva organizzato un convegno sulle prospettive astronomia italiana a partire dagli anni sessanta il presidente della intentato lady Chatterley avrebbe cominciato con la storia del nuovo Enough in altre parole la Moratti l'aveva convinto all'opposizione non darvi visti i tempi creazionisti che come se il nuovo Limassol fosse il frutto più nulla diciamo improvvisamente sbucato fuori
C'è un precariato forte e diffuso che corrisponde al posti non un segnale
C'è stato un allarme concorda il mese scorso
Varie sedi vari gruppi validi non hanno messo fatto che stavamo andando molto male le cose e diciamo ora bisognava agire piuttosto rapidamente nella stessa direzione indicata altrimenti non si può mantenere questa dirigenza bisogna modificare la legge avendola pure le gira aprendo il disarmo una possibilità statuario valutando molto la valutazione all'interno dell'Islam c'è un po'di causa consiglio d'amministrazione inviti via con se stesso col Presidente tutte le condizioni per funzionare deve insomma
E i non dobbiamo andare uno store insistito son perfettamente d'accordo maturando già sottolinea altri stiamo attenzione a coloro che hanno giocatori con negli anni il gioco dei quattro cantoni grazie
Grazie tappa Augusto Palombini sms gli acquisti Marina molta frutta e
Augusto Palombini l'Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani
Si è parlato di se ne parlano tutti il precariato e della sua rilevanza numerica ormai è una rilevanza che ormai create le questioni paradossali quasi ne abbiamo sottoscritto un piano nazionale per la ricerca che oltre a mancare come è stato detto nella definizione delle missioni degli enti
Recepisce apparentemente la cattivo per il ricercatore quando poi in realtà per quantità e per qualità dei contratti il nostro precariato e tale da essere palesemente in contrasto con il con la stessa carta
Dall'altro lato sul fronte dei concorsi universitari
Io concordo con quanto è stato detto che in a nell'ideale dobbiamo lasciare la libertà all'università di reclutare salvo poi giusti più giudicare sulla base di una valutazione però siccome ho fiducia ragionevole del fatto che questo non sia proprio un percorso che andrà immediatamente a regime considerando che basta farsi un giro su internet per vedere che ci sono persone che diventano ordinari con zero pubblicazioni perché molti dei concorsi da ricercatore hanno un solo candidato
Io credo che fosse qualche paletto a livello centrale nel momento in cui ci si accinge a una campagna di reclutamento bisognerà pensarlo in qualche modo secondo me ci sono anche i margini per farlo non è una non è una questione senza soluzione sono vogliono non è parroco anche se la situazione cioè il fatto che ci sia un solo candidato concorsi da ricercatore non depone a favore dei giovani perché indubbiamente sistema consistita anche cercando di quelli di partecipare tra la sua partecipazione lo scontro
Tuttavia questo è un dato grave secondo me perché significa che sta mancando a livello culturale la fiducia nel merito nella competizione sul merito io che credo che su questo si debba intervenire perché è un problema che non riguarda soltanto l'università ma è un problema più in generale credo che la pubblica amministrazione in questo ammise avrebbe fatto piacere senza fosse stato qua ministro Nicolais
Un dato dell'Istat ha rilanciato a Repubblica qualche giorno fa ci dice che il trenta per cento dei giovani impiegati sono sotto inquadrati occupano mansioni minori rispetto al loro qualifica una percentuale che sale a quaranta per cento per le donne
Tutto sommato non è stupefacente in un sistema come quello della pubblica amministrazione che è quella che fa il mercato del lavoro prevalentemente in Italia nel quale una volta dentro si è spinti avanti per meccanismi automatici
Che privilegiano prevalentemente la permanenza aiutarmi a Torno dal dalla mansione piuttosto che le competenze Hillary la reazione dei ruoli competenze con quello che si va a fare però con questo criterio come si fa a dire a un giovane che si deve laureare che dobbiamo aumentare il numero dei nostri laureati per fare cosa
Per andare a cercare con più difficoltà ventotto anni un lavoro sotto inquadrato che troverebbe più più facilmente probabilmente venti
Io credo che abbiamo di fronte un problema quello di ridare fiducia
A un sistema generale per la valorizzazione delle competenze
Delle alte professionalità
Questo si può fare in tanti modi un passo può essere quello di emanare decreti la legge duecentodieci del novantotto che non sono mai stati manate proposto per la valorizzazione dei titoli post-laurea nella pubblica amministrazione ma più in generale c'è un un sistema da ridisegnare da questo punto di vista qualcosa che metta in connessione le competenze con i ruoli che si vanno a occupare Sabino Cassese tredici anni fa scrisse che uno dei noi prima di centrare il malfunzionamento è il rapporto fra mansioni da svolgere personale assegnato
Che dipendenti dovrebbero essere selezionati mediante il compito svolgeremo anziché essere assunti da stanare crisi occupazionali e che mancano incentivi sanzioni misurati la produttività valutazione del lavoro svolto credo che si dovrebbe ricominciare da qui grazie
Ammonta a poterne segue Silvia Tiziana
Tra meriti cani infernali possibili
Quella di qualche presidente simonia ecco e superbo che svende la scienza inseguendo l'azienda quella di qualche direttore che dovrebbe camminare sfiancato per il peso di cappe di piombo come meritano per padri Dante gli ipocriti
Quello subita di chi è costretto a conoscerlo pane altrui magari oltre confine
Quella dell'usanza italica dei cambia casacca cioè di traditori della patria ho degli amici anche se camuffati da astuti Ulisse o da proficui autoreferenziali girotondi
Quella delle Malebolge dove troviamo i ruffiani ingannato vari e lusinghieri
Quella dei predoni di questi anni che Dante emergerebbe nel sangue bollente bene però combatte i due di gironi che son conficcati giù nel profondo dell'inferno
Con una premessa che ha già fatto qualcun'altra stamattina se non ora quando
Quando cioè parlare
Già che ci troviamo sui temi dell'Università e della Ricerca temo non solo per quelli in ciò che mi sembra ancora un brodo primordiale
Nei programmi e nelle sia pur buone intenzioni quando se non ora che abbiamo finalmente finito edita conforta la sparuta pattuglia di deputati e senatori che anime in pena si aggiravano in un Parlamento umiliato e offeso
Quando se non ora che guardiamo le macerie fumanti del Paese dei luoghi del sapere e non sappiamo dove cominciare a metter le mani
Quando ora che il tempo delle promesse è finito e non lo dice solo tenteremo no quando dobbiamo parlare e cominciare a mettere ordine dar corpo senza direzione a questo brodo primordiale del programma
E dobbiamo prender l'astronave o contemplate soltanto le stelle che usciamo certamente a rivedere e l'astronave che vogliamo prendere un'astronave che va a pedali
Ed è qui che dobbiamo parlare
Ci ascolterete a me in questi giorni l'hanno chiesto in tantissimi
Il primo a girone che vi propongo e quella dei barattieri sommersi nella pece è un citati dai diavoli oppure quella dei falsari afflitti dalla lebbra e dalla scabbia
Molti di noi dovrebbero cominciare a catarsi furiosamente eppure la pena più grave per padre Dante spetta chi pecca consapevolmente
Ora spiegatemi dove e quando ha peccato chi Dinoi rilascia il titolo brave o magistrale
Il nostro mestiere esercitare i cervelli non alle varie gli assegni
Pure se abbiamo tanti Lucignolo i siamo falsari e barattieri perché facciamo mercato fraudolento di un titolo pubblico e ancora con valore legale
Chi ci avesse perché in questa situazione compita della politica e dare il quadro normativo e le risorse affinché anche dal cattivo professore possa uscire comunque discreta studente
Non è questa la situazione delle università italiane
Non c'è la concorrenza sulla qualità ma piuttosto centri luminescenti sotto i riflettori autonomistici di eccellenza o proclamati tali per decreto e spesa pubblica quando le diversità non hanno neanche la carta e leale
Abbiamo però l'accoglienza anche se non vediamo con tutti dispetto prosciutti e ci manca ancora il cast perché abbiamo però la pubblicità allettante finché non ci becca l'Authority per l'ingannevole per rubarci null'altro gli studenti che rientra così nelle tabelle ministeriali e pure per una buona università il biglietto da visita per altri suoi laureati
Gli ultimi due anni e non solo fertilità del terreno producendo una serialità necessitata Andrea
Aveva cinque minuti
Il tre e poi due per quella che è stata definita un'area pubblica parimente magistrale ma di ignoranza davvero inutile necessitata da un Paese spietate dei collegamenti è disperato necessitata da una società che produce attempati adolescenti a casa di mamma
Necessiti ci sfiduciati cacciatori di crediti tanto la prospettiva è l'agenzia o il Progetto necessitata da una politica che ha prodotto l'indica partita doppia che mercifica non sapere di steccato e svilito in gravi dato di pressappochismo e ignoranza dichiara ancora un minuto
Noi ora nel girone infernale non avevamo chiesto l'America
E ce l'hanno data lo stesso ma quella delle pianure non certo Prinze pronti c'è la mappa spacciata per Europa e non è neanche questo perché l'Europa sta comunque rivedere i suoi sistemi di alta formazione perché non funzionano e spostano solo più in là o nelle case di privati stimi master l'asse della sua estradizione interazione se questo è l'unico terreno insieme a quella delle performances che si può praticare queste università è speculare a un Paese in declino e che dichiara la propria bancarotta produce un Paese capitalistico nella forma il balbuziente nella sostanza la pagheremo tutti
Ultimo elemento i dati cui si è fatto riferimento stamattina di Almalaurea
Tutto quello di cui ha parlato non è solo sulle materie umanistiche
E non mi riferisco solo perché i dati non sono i lati di norme sappiamo leggerli produrli anche noi a qualche CDC Almalaurea rispettabilissimo consorte di quarantotto università italiane in campioni non statisticamente significativo Perca dei dati nomi
Sulle tante ormai disseminati in ogni campanile i dati perché quanto a cercarli ci sono e ci dicono che i laureati non sono aumentati
Basterebbe ascolterà ridati guardare alla data d'immatricolazioni i tassi di uscita relative alla totalità della corte si stima intorno al quaranta per cento tra il primo e il secondo anno intorno al quindici tra secondo e terzo
E tanto perché aveva dato a noi la società la fiducia di iscriversi all'università
Aumentano gli iscritti non certo le facoltà c'è tecnico-scientifiche Peralta e poi se ne vanno quelli che restano continuano a stancamente d'altra parte perché corre verso il call center
Ultima cosa noi non abbiamo bisogno di un lifting che certifichi ratifichi la strategia dell'esclusione
Grazie la parola fu piazzano segue Giovanni principi
Anche innanzitutto ma Ignazio Ferrario opportunità criticare incantatore intestata all'amministrazione
Allora premetto che ne siamo qui non per fare richieste ma per presentare quello che vuole essere il nostro piccolo contributo alla rilancio del ruolo delle dive dell'università nel contesto dell'innovazione
Che sappiamo essere ora come ora un tema fondamentale per il nostro Paese ha dunque io mi chiamo Silvia Pisano sono una dottorando del Dipartimento di fisica e parlo a nome di un gruppo di diciannove e ricercatrici non strutturate ovvero precarie che operano dell'università del Lazio nei vari settori della ricerca ci sono persone con competenze scientifiche e le persone competenti che con competenze umanistiche economista eccetera
Ora il progetto che vogliamo presentarvi e che speriamo possa essere utile a tutti la creazione di un'associazione e si chiamerà Giampà e che sta per joint io Diversity ma anche per people ieri si propone come scopo principale quello di promuovere in senso imprenditoriali multati alla ricerca scientifica che sappiamo essere uno dei meccanismi di base del trasferimento tecnologico dell'innovazione in generale ora quello che scusate quello che l'idea di questa associazione nasce nel contesto di un corso organizzato dal certe che aveva come oggetto gli spin-off universitari e più in generale e più in generale le forme che il trasferimento tecnologico assume il corso già spinto ad una profonda riflessione riguarda questa problematica e c'ho fatto rendere conto del fatto che l'inerzia dimostrata dal mondo accademico di cui noi facciamo le leggi e che rappresentiamo
Riguardo Ali a questo tipo di di meccanismo quello dell'innovazione non necessariamente è frutto di una volontà precisa e June inerzia in questo senso quanto di una mancanza informazione vera e propria
Questa è un peccato perché l'università è uno è una delle prime che avrebbe da guadagnare da un'interazione con il mondo dell'industria in quanto oltre a fornire una Canareggio intimo di finanziamento potrebbe anche permette di aprire di aprire nuove prospettive per i giovani che lavorano le università e rilanciare in qualche modo una ricerca industriale come sappiamo in Italia del tutto inesistente
Questa nostra associazione a quindi due modalità di azione principali
Una
Una una modalità d'azione riguarda la formazione pensiamo di proporsi nei vari dipartimenti per dall'uovo a veri e propri corsi di formazione per i dottorandi per i giovani ricercatori che illustrino quali sono le potenzialità del trasferimento tecnologico e che presentino quindi ai giovani ricercatori
Soprattutto i precari che hanno bisogno di una prospettiva per il futuro quali sono le alternative possibili alla carriera accademica al fine di creare anche una sensibilità diffusa nel mondo giovani nell'università verso questo tipo di problematica
Seconda linea azioni invece è relativa alla mediazione
Ora come ora stiamo portando avanti Progetto di ricerca in questo senso in quanto ci rendiamo conto che al momento tutte le strategie di mediazioni presente nel nostro Paese sono inefficaci non necessariamente per una cattiva strutturazione quanto guerra
Una poca visibilità di cui soffrono all'interno dei viventi die dipartimenti universitari che sono quelli che dovrebbero fruire di questa mediazione insieme con il mondo dell'impresa
Stiamo quindi cercando di elaborare un valido modello di mediazione che poi pensiamo un futuro in futuro di attuare proporzioni stesse come mediatrici al fine di creare questa connessione come sappiamo è fondamentale fondamentale Perra
L'attuazione di un vero e plausibile percorso di trasferimento tecnologico nel nostro Paese
Concludo sottolineando quelle che secondo noi sono lei perché secondo noi la legittimazione di questo di questa iniziativa
Da una parte un movimento spontaneo che nasce dal gruppo che rappresentiamo e che è stato carattere ed è stato catalizzato dal corso di formazione riguardo al trasferimento tecnologico che abbiamo seguito presso il certe e quindi come tutti i mutamenti spontanei anzi un carattere di di necessità che non può essere trascurato che fa correttamente interpretato per l'altra parte quello che riteniamo essere Hillary effettivo valore aggiunto di questa nostra iniziativa proprio nostra formazione professionale ne siamo tutte ricercatrici non strutturate
Che lavorano nelle università del Lazio e quindi la realtà che vogliamo andare a sensibilizzare con i nostri corsi con le nostre proposte era senza realtà di cui veniva da cui veniamo quindi è una realtà di cui conosciamo il linguaggio di cui conosciamo la mentalità e di cui conosciamo soprattutto i limiti insomma
E d'altra parte avendo questa spinta verso l'innovazione quindi questa consapevolezza della problematica andiamo a trattare abbiamo il giusto approccio la giusta pazienza diciamo così per interfacciarsi anche con il mondo dell'industria che l'altro partner fondamentale quindi speriamo che questa buona disposizione verso il mondo industriale da una parte e questa origine che ci caratterizzi ci permetta di contribuire a realizzare al meglio questa connessione tra queste due realtà che è fondamentale terrà rilanciati seriamente innovazione nel nostro Paese
Grazie
Francesca
Mi chiamo Gianni principi sono dell'Università di Padova
Io parto dal presupposto
Che l'Italia non è
Una potenza globale e quindi non lo può essere
Anche nel campo della ricerca pertanto è necessario fare delle scelte strategiche
Una possibile scelta strategica investire in ricerca e sviluppo sull'idrogeno
E non ho il tempo qui gli illustrava agli aspetti tecnico-scientifici che riguardano l'idrogeno
Basti dire che beneficiari che basta dire che la transizione che all'economia basata sulle tecnologie che ruotano attorno all'idrogeno costituiranno i prossimi decenni il business più colossale che avrà visto la storia dell'umanità beneficiari di questo business saranno soprattutto i Paesi che avranno saputo prepararsi in tempo con massicci investimenti in ricerca e sviluppo
L'Italia che per politiche dissennate ha perso nei decenni precedenti la competizione sull'elettronica sul nucleare sulla chimica fine e sulla biologia molecolare
Rischia di perdere anche questa sfida se non si occuperà subito una politica consapevole coraggiosa
Abbiamo tutte le potenzialità background culturale strutture di base pubbliche e private di industrie tecnologicamente avanzate giovani preparati ed entusiasti
Abbiamo tutto quello che serve per dare un contributo non marginale sotto economicamente vantaggioso per il Paese ma sarebbe inevitabilmente costretto a rimanere indietro in assenza di una volontà politica forte gli open Water Resources
Gli Stati Uniti e Giappone vari paesi europei hanno già varato massicci programmi nazionali di ricerca e sviluppo sull'idrogeno
Il settimo programma quadro prevede un elevato Bat per l'idrogeno ma finché gruppi di ricerca italiani possono accedere ai finanziamenti e ci vuole un adeguato coordinamento e un forte supporto a Bruxelles che attualmente mancano per quanto riguarda i programmi a livello nazionale una piattaforma nazionale idrogeno e celle a combustibile è stata avviata nel due mila quattro dal Centro Ricerche FIAT su indicazioni del MIUR
Con il coinvolgimento di ventotto rappresentanti dei Ministeri Regioni industrie centri di ricerca e sviluppo
Non si capisce perché la partecipazione dell'Università questa piattaforma sia praticamente nulla in ogni caso la piattaforma inspiegabilmente Alpa vota circa un anno
Inoltre sono stati banditi nel due mila tre dei progetti fissa di cui hanno beneficiato solo alcuni degli attori ed esclusi gruppi con una notevole competenza scientifica nel campo specifico ai gattini nello scenario internazionale
Da ultimo nessuna delle idee progettuali Jura presentate nel due mila cinque sull'idrogeno è stata finanziata pare per l'opposizione del signor Bossi
Cosa farà il nuovo ministro dell'università della ricerca poiché i ministeri dell'attività produttive dell'ambiente forse dell'innovazione credo sono interessate al tema idrogeno è conveniente studiare e mettere in atto in tempi brevi un'azione coordinata fra questi ministeri noi comunque universitari impegnati nella ricerca sull'idrogeno siamo pronti a fare la nostra parte grazie
Francesco russa e segue Lanfranco Zucconi
Buonasera a tutti sono Francesco Russo del Censis servizi allora come probabilmente alcuni di voi in quest'aula sapranno il Censis servizi sono circa sette anni che si è occupata sulla spinta di un
Scelta editoriale diciamo di Repubblica di collaborare
Con questo quotidiani per redigere alcuni studi sull'università non mi dilungherò sul senso degli indicatori scelti sulla valutazione nello specifico perché troppo lungo sarebbe il tema è probabilmente nome
Questa la sede più opportuna tuttavia diciamo il nostro Osservatorio ci ha privilegiato nella analizzare nel corso di questi anni una messe di numeri veramente una mole di numeri impressionante
Analizzati in serie storica
Che
Sinergia interessato quindi intervenire diciamo in questo dibattito e segnalare un paio di cose sui temi di cui si è discusso oggi sono andato via stamattina che sentivo parlare di competizione son ritornato alle quattro e la prima però d'aver sentito dalla messo Nicolais sempre competitività competizione e a campagna attorno al termine di valutazione
Fortunatamente diciamo su questi due ambiti abbiamo osservato in maniera anche critica alcuni fenomeni che a volte sono originati dall'interno del mondo università qualcuno prima accennava necessità di fare autocritica anche nel mondo universitario
Due dati velocemente su questo tipo di competitività che negli ultimi cinque anni
Ha visto caratterizzato diciamo il mondo in università nel pre-riforma nel post riforma mi corsi con immatricolati sono aumentati del quarantanove per cento sopra poniamo sui nomi fantasiosi di alcuni di questi corsi
Che sono ubicati in oltre duecentocinquanta tre comuni Italia cioè praticamente
Il tre per cento i nostri comuni ospita un qualcosa di universale ma che cosa ottima si è portato università sotto casa praticamente quindi quello a cui si accennava prima la mancanza di mobilità ci sono diciannove studenti su cento che studia una regione diversa da quella di residenze spesso non per la scelta della miglior corso o della migliore ateneo o del miglior corpo docente ma semplicemente per una voglia di evadere avvolte dalle Province
Un po'chiuse culturalmente soprattutto al Meridione io posso dire che sono a volevano quindi e che scelgono Firenze e Bologna Roma ma per evadere alla nuova realtà culturale non certo perché la si offrano i corsi migliori di altre
Dire altre realtà e
Questa proliferazione probabilmente ha prodotto dei costi
In gran parte di questi corsi di questi comuni offrono un corso universitario questi corsi spesse volte hanno meno di dieci iscritti
Sarebbe interessante caro ministro iniziare a a valutare effettivamente l'incidenza costi-benefici su una politica della giusto
La ringrazio
Perché qui mi state dando un sacco di compiti per casa è una parte sta già lavorando con il nostro proprio nel senso quelle in questa sede di non assumere come dire una
Una valenza Dar al nostro intervento una valenza politica ma i dati di dare due tre indicazioni quello che noi come in maniera un po'aerea quindi come addetti ai lavori ma non coinvolti emotivamente abbiano osservato sicuramente ecco c'è da porre probabilmente un freno a una proliferazione
Che in alcuni casi ha visto delle logiche tipo Risiko di andare a presidiare i propri territori come diceva chi mi ha preceduto prima per accaparrarsi i propri iscritti
E bisognerebbe valutare anche di che qualità è quest'offerta decentrato né ci siamo divertiti in alcuni casi a verificare la le componenti delle docenze all'interno di corsi decentrati vi assicuro che non sempre ecco i corsi decentrati offrono per competenza e professionalità lo stesso corpo docente che offre che si offre al centro
Probabilmente quindi si è nella fase in cui da competitività sfrenata in cui anche alcuni dati altri alcuni dati sono testimoniò l'incremento delle spese per la pubblicità
Prima ecco diciamo era un tema assolutamente al di fuori delle competenze o del mondo universitaria oggi diciamo che con un trend praticamente costante fino al due mila e due le spese pubblicitarie degli atenei sono cresciute del cinquanta per cento per poi flettere solo nell'ultimo
L'ultima cosa credo che se ne sia parlato abbondantemente dei del anche sulla spinta di report del delle convenzioni
Una notazione al volo né ce ne eravamo accorti un po'prima insomma nel senso che quando analizzavamo i corsi in serie Storie vedevamo che di punto in bianco c'erano corse che moltiplicano se non quintuplicato
I propri iscritti in corso e non solo degli atenei è stata non statale
Questo è un chiamiamola una cattiva abitudine e ormai pervasiva in tutti gli atenei italiani abbiamo Rezzato un sondaggio presso oltre cinquecento presi italiani quindi praticamente la totalità ebbene abbastanza candidamente ci hanno risposto che il trentatré per cento
A una qualche convenzione il problema poiché di quantificare in quanto sì consorzi sostanze questa convenzione ma se dovesse anche integrare la voce risorse sul fondo ordinario credo che siamo ai limiti della truffa Petris qui mi fermo
Grazie Bryant Santa Zucconi e segue generazione Checcucci
Dietro per cui si
Buonasera io sono un ricercatore dell'Isfol Istituto per lo sviluppo della formazione dei lavoratori del ministero del lavoro
Che credo prima sia stato evocato dal rappresentante della dell'Associazione dottorandi che per errore segnalato vedi l'articolo sotto inquadramento dei laureati in azienda era dell'Istat becera
L'indagine Isfol
Ho come in altri casi in qualche modo apriamo una finestra su un su un caso particolare è pro paradigmatico della condizione del precariato del mondo la ricerca risponde vestito di ricerca che lavora con oltre cinquecento unità di personale di queste cinquecento unità di personale l'ottantacinque per cento precaria
Ne siamo trecentonove tempi determinati io sono ricercatore a tempo determinato dal primo agosto mille novecentonovantacinque
Con una lunga reiterazione dei contratti a tempo determinato
Ci sono poi centosessanta dei nostri colleghi che si aggiungono a questi trecentonove che sono collaboratori coordinati e continuativi quello che il sindacato senza mezzi termini definisce nell'ambito della pubblica amministrazione
Nient'altro che il lavoro nero perché si tratta di colleghi che svolgono a tutti gli effetti tutto l'orario di lavoro che hanno una scrivania e quant'altro ma che di fatto sono sotto inquadrati rispetto rispetto a noi non hanno le stesse garanzie ho l'istituto come dire in questi anni ha lavorato parecchio ma esclusivamente con fondi al progetto quasi esclusivamente derivanti dal Fondo sociale europeo che appoggia per l'Italia come per gli altri Paesi l'innovazione nel campo del mercato del lavoro della formazione continua
E dell'educazione
Di cosa abbiamo bisogno chiaramente non abbiamo bisogno di un cambio di passo abbiamo accumulato in ormai dieci anni il sottoscritto è solo uno degli altri che hanno cominciato nel novantacinque abbia accumulato competenze abbiamo rinnovato l'istituto l'istituto si è dotato di infrastrutture tecnologiche sempre
Pagate il Mekong fondi al progetto che prima non aveva si è strutturato diventato praticamente un'altra cosa rispetto a quello che era nel novantacinque
Questa cosa rischia praticamente di spegnersi di colpo nel senso che se uno dovesse fare una semplice proiezione nel futuro e verificare lo stato di esaurimento di spesa dei fondi al progetto vedrebbe che non potremmo andare oltre la metà del due mila otto
è chiaro che da un punto di vista strutturale da un punto di vista risorse umane abbiamo bisogno di una strategia credibile per andare avanti abbiamo bisogno di una strategia che non si rivolge soltanto ai giovani ricercatori io personalmente ho quarantaquattro anni mi ritengo ancora giovane sono condannato a S. Giovanni Cianci anche la mia condizione professionale
Ma essendo sposato avendo due figli avendo un mutuo da pagare insomma capite bene che il mio orizzonte di riferimento no è un pochino diverso da quello di un giovane ricercatore
Quindi come dire abbiamo accolto con favore in questi anni la mobilitazione lanciata dal sindacato ne siamo in stato di agitazione da un anno e mezzo lo stato di agitazione non è venuto meno con l'elezione del nuovo governo tutt'altro
Però siamo molto disponibili a quello di cui sta mattina parlavamo del Ranieri cioè una governabilità che in qualche modo faccia continuo ricorso alla mobilitazione alla ricerca di consenso al confronto alla concertazione essenziale da questo punto di vista una strategia credibile di confronto tra lavoratori e e decisori
Abbiamo un disperato bisogno di interlocuzione dopo cinque anni di traversata del deserto
Che per me è stata particolarmente dura
Siamo senz'altro diciamo siamo contrari o comunque non favorevoli a soluzioni hope legis sono comunque state ventilate nel corso di questi anni
Io personalmente sarei onorato di essere finalmente valutato per quello che ho fatto in questi anni
Purché fossero
Purché fossero chiare le regole fossero chiare i parametri di valutazione tenendo conto anche che la ricerca non si fa soltanto quei ricercatori io non ho bisogno soltanto del mio computer o di altri ammennicoli per fare ricerca
Posso scrivere un articolo in inglese ma avrei piacere di avere a disposizione come interprete traduttore libero correggesse ho piacere di avere finalmente a disposizione istituto un ufficio stampa fatta da colleghi che riescono a mandare in prima pagina una ricerca dell'Istituto cosa che prima non era non è avvenuta
Questo come dire implica una riflessione seria nel nostro caso sull'ampliamento della pianta organica che non è in grado di farsi parare concorsi nel caso di altri enti sul conformazione di questa pianta organica sull'articolazione perché la ricerca moderna ovviamente fatta da ricercatori ma è fatta anche da un'altra serie di figure che attualmente non siamo in condizione di mandare a casa sia per una questione etica e morale io sono qui rappresentare tutti i miei colleghi precari dagli autisti
Fino ai terzi livelli sia per una questione proprio pratica
E organizzative io vi ringrazio chiaramente noi siamo disponibili al confronto sia come istituto come lavoratori precari dell'istituto sia all'interno del comitato cittadino interenti
Fatto dei precari degli enti di ricerca che comunque agisce insieme a noi grazie
Grazie classiche assaggio
Già ammessi
Segue Baldoni buonasera a tutti
Vi ringrazierà resistito fino a quest'ora mi dispiace non tutti hanno resistito
Io mi chiamo Luca Messi sono un ricercatore del Centro Enea di Frascati
Questo intervento verterà esattamente sulla linea e prendo spunto da un commento che ha fatto l'onorevole Tocci durante la campagna elettorale recentemente in un intervento appunto presso centri Frascati nel quale faceva notare come sia paradossale che in un Paese in cui sussistono esigenze che sono quasi delle emergenze in campo energetico tecnologico ambientale
Ci sia un ente che ha proprio come compiti quello di intervenire in campo energetico tecnologica e ambientale
E che questo ente sia in crisi permanente con la spaccatura del personale con tre commissariamenti negli ultimi quattro anni probabilmente e difficoltà di gestione difficoltà economiche praticamente siamo senza finanziamenti e con un contratto scaduto da cinque anni
Adesso la domanda che mi ci poniamo fisiche che viviamo una situazione all'interno che ci poniamo è ma esista davvero questa esigenza perché a questo punto ne ne sentiamo sempre parlare in sembra un no una cosa che sulla bocca di tutti quanti tutti i giorni eppure a questo punto ci aspettiamo una risposta in questo senso e se la risposta è affermativa allora ci sono dei presupposti che vanno rispettati che sono imprescindibili
Al e l'alternativa a questi presupposti è il fallimento è uno fallimento
L'attuale legge istitutiva dell'Enea
Prevede che le nomine ve lo leggo perché è l'unica per tutti gli organi con compiti di indirizzo strategico dell'ente siano politiche e che in modo praticamente unilaterale queste persone nominate
Definiscano in modo in cui l'ente funziona e ben ordinato
Allora è chiaro che è un ente di ricerca che abbia dei compiti che qualcuno definisce strumentali che sono dei conti in campo energetico tecnologica ambientale debba in qualche modo confrontarsi e non possa prescindere dalle indicazioni che provengono dal mondo dalla politica
Allo stesso tempo però queste indicazioni devono trovare un riscontro
Con il contributo scientifico ed è una palese e competenze delle persone che lavorano dentro l'ente
Queste persone conoscono in prima persona quali sono le difficoltà con organizzata lavoro come può funzionare meglio o peggio a seconda dei casi l'attuale approccio alla tentazione dell'ente nega qualsiasi responsabilità Punzo indirizza ad esempio arte affidata ho discusso concordata con i ricercatori
Non sono solo io a dire che questo metodo sbagliato l'abbiamo sentito fortunatamente anche le relazioni dell'onorevole Tocci che del del ministro Mussi questa mattina però questo metodo e anche in violazione di quanto è scritto nella carta europea dei ricercatori che bianche sta pubblicizzata in quanto si cerca di confrontarsi con il contesto europeo
Ora
Il rilancio dell'Enea nell'attività di ricerca non può che passare attraverso l'ingresso immediato dell'ente nel comparto nel comparto più più più grande degli EPR degli enti pubblici di ricerca
La ricerca vive di quelle che sono le relazioni scambi circolazione di idee e di persone
E non c'è alcun futuro per un ente di ricerca speciale come è stato considerato l'Enea fino fino ad oggi che sia separato dal contesto nazionale la ricerca sia universitaria che degli enti
Lei ne ha non può essere più considerato un corpo estraneo in corpo estraneo alla ricerca con funzioni figure atipiche praticamente privo di finanziamenti finalizzati alle attività ora questo esperimento istituzionale che è stato fatto nel corso degli anni è chiaramente fallito e ne chiediamo che questo nuovo governo metta mano a questa situazione e modifichi quello che allo stato attuale delle cose
Do la parola Falco
Salvo il buon pomeriggio a chi è rimasto io non parlo a nome personale cioè si quindi in questo contributo che vengo a darmi c'è il mio contributo e quello di un'altra quarantina di dottorandi in scienze dell'educazione
Dell'ateneo bolognese dell'ateneo di Trento vedi altri Atenei dell'Emilia Romagna
Se avesse avuto un po'più di tempo avrei cercato di spiegarvi io qual è l'impatto della ricerca in ambito educativo sul tessuto sociale
E a che cosa i su che cosa formano lei le facoltà di scienze dell'educazione scienze della formazione e quante di quante professionalità queste queste facoltà sono responsabili
Ma
Il tempo poco voglio rimanere nei quattro minuti quindi vi leggo alcune parti di questo o documento
Sottolineando che le professioni educative e di cura di cui invece le facoltà di Scienze dell'educazione dice anzi la formazione si si prendono cura sono sì gli insegnanti di nido di scuole materne della scuola primaria e secondaria ma anche altre professioni
Professioni educative in ambito extrascolastico e sono professioni tutto sommato nuove elenchiamo solo alcune ricordando che hanno la stessa dignità delle professioni com'è l'avvocato l'ingegnere il chimico il fisico
Ma che non sono riconosciute allo stesso livello e vede piuttosto chiaro questo
E stiamo parlando dei mediatori culturali stiamo parlando degli educatori stiamo parlando
Dei consulenti sull'orientamento di chi si occupa della mediazione dei conflitti in ambito scolastico sono persone che hanno una laurea un master spesso e volentieri un periodo molto lungo di pratica sul campo sottopagata
è un universo universo basso vasto e diversificato
Allora la ricerca in ambito educativo è indispensabile oggi ma assai poco praticata ed ampiamente sottovalutata e purtroppo non gode per niente del sostegno delle imprese vittime a chi interessa
Qual è la ricaduta della ricerca educativa
E il di fatto non ha un impatto immediato di fatto non si costruiscono case e strade ma ci si prende cura del benessere non sono dei bambini e degli adolescenti ma dei giovani
Ma anche degli anziani chi lavora nei negli studi oneri che nei gruppi appartamento chi si occupa di anziani è laureato in Scienze dell'educazione
Allora come dottorandi assegnisti in pedagogia riteniamo che il nostro lavoro nelle università debba essere maggiormente riconosciuto e sostenuto
E auspichiamo una crescita di questo settore se veramente il governo intende puntare sulla scuola sull'educazione sulla valutazione
Sulle politiche sociali e sul welfare
Poi così venendo un po'alla pratica si è parlato moltissimo oggi di ricercatori e di ingresso di nuovi ricercatori terza fascia
Io volevo un po'così due parole spiegarmi la condizione dei dottorandi in ambito socio educativo poi non solo i in altri ambiti
Di fatto ridi ricordo che oggi lo stipendio che non è uno stipendio ma una borsa di studio
Che dunque non prevede né contributi né maternità né ferie né malattia di un dottorando di ricerca ma anche di chi sta svolgendo un post dottorato ossia di chi ha già fatto un dottorato e si fa altri due anni è di ottocento vinti euro
E che italiani di dottorato e i due anni di post dottorato sono spesso separati da sei sette mesi in cui John e ricercatori non percepiscono assolutamente nulla
Probabilmente nelle facoltà scientifiche accade meno ma nelle facoltà di tipo umanistico questa è una cosa all'ordine del giorno ci sono molte persone che attendono cinque sei sette misi senza prendere lo stipendio e hanno trent'anni di solito insomma dovrebbero avere
A casa o una famiglia possibilmente
Comunque come è possibile pensare di continuare in questa direzione c'è anche i dottorandi e dottori
Che tentano di fare una carriera universitaria e sono una folta schiera tra il venti e trentacinque anni
Sono dunque inseriti nel mondo del lavoro precario che non dà nessun tipo di tutela e e nemmeno il riconoscimento della dignità di quanto si fa perché ottocentoventi euro di borsa di studio cioè non
Sono uno sono quasi un'offesa penso no
Ci teniamo anche a ricordare che in linea generale i dottorandi non si occupano solo della loro ricerca come dovrebbe essere come è scritto in tutti gli statuti ma fanno ben altro
Fanno sostegno l'attività dei docenti
Fanno a volte didattica anche se non si potrebbe seguono un milione di tesi si occupano dell'organizzazione dei dei confini dalla spazzare la stanza all'andare a prendere al professore ordinario e a fare anche le relazioni quindi tutto questo ci porta a fare alcune proposte che sono segnate in questo documento e che poi potranno essere discusse innanzitutto innalzare adeguare le borse di dottorato di posto toraco se non altro alle alle borse degli assegni cioè quindi di passare da ottocento interessa insomma molto pratici
Almeno a prendere mille duecento euro seppur di borsa e poi ad evitare gli assegni di studio annuali
Perché non esiste un campo di ricerca dove si dove si possa svolgere qualcosa in un anno
Non esistevano prima c'erano i due più due anni adesso si fanno gli assegni di ricerca da un anno non è ricerca cioè è tentare di
Di risolvere qualcosa così
E poi va bene ci sono altre proposte ci hanno promesso di inserire questo documento nel sito quindi magari delle leggerezze nel sito vi ringrazio dell'attenzione
Che questo era l'ultimo intervento allora innanzitutto voglio ringraziare tutte le persone che sono intervenute che ve lo dico sono state quarantacinque più ministri sottosegretari e responsabile impartito
Ringrazio tutti coloro che hanno rinunciato ad intervenire visto l'elevato numero di partecipanti e mi scuso invece con le tredici persone che ha avrebbero voluto intervenire e non ho potuto dare la parola perché i tempi sono conclusi comunque invito tutti a inviare il contributo perché verrà pubblicato
Sita e quindi per chiudere dalla parola Andrea Ranieri ma per chiudere proprio non vi spaventate sono stanco quanto voi di una giornata che è stata molto dura ma anche come dire a me mi entusiasma troppo e dato tanta fiducia
è stata un po'è stato un dibattito di grandissimo livello in cui sono emersi tutti i problemi che abbiamo ma anche insieme tutte le opportunità
Se mi fate dire io la cosa che mi è piaciuta di più lo dico un po'così cioè ci sono c'è in questa sala c'è della gente che ci ha portato al ceto emergente università e della ricerca una grande attesa grandissime speranze per le cose che faremo
Però mi pare che ci sia in questa sala anche un'altra cosa la condizione che metà delle cose dipenderà da voi dipenderà da quello che separa nelle scuole nelle università negli enti di ricerca nel territorio
Cioè mi pare che ci sia
Il clima migliore possibile
In cui c'è una condivisione di obiettivi politici fa al governo e le persone che ci hanno eletto ma mi pare che ci sia da parte delle persone anche la consapevolezza che se vogliamo avara andare avanti sulla strada dell'innovazione della riforma del cambiamento
Per la costruzione di università di massa e di qualità
Bisogna ecco giocare la propria partita anche dentro l'università
Perché le riforme vere aprono contraddizioni vere
Aveva sul da questo punto di vista ragione capanno
Se facciamo tutte queste cose sappiate che queste cose implicherà hanno un cambio un cambiamento importante
Nel modo in cui si esercita i propri ruoli istituzionali apriranno contraddizioni all'interno dall'ambiente dall'Accademia della ricerca
Insomma
La cosa che abbiamo sperimentato
Dei cinque anni passati che ci sono forse serviti da lezione cioè l'idea che le riforme quando sono vere
Aprono contraddizioni non sono mai unanime aprono contraddizioni vere e che per farle bisogna accompagnare l'azione di governo a una convinta azione di iniziativa politica sociale e culturale
Nei luoghi in cui la gente vive e lavora all'interno dei territori quindi insomma una platea grande a una platea al mondo elegante che si aspetta molto dal Governo ma che vuole essere protagonista dei processi di cambiamento
E noi questi spazi di comunicazione cercheremo di consolidare di e di ampliarli io credo che sia emersa da oggi la necessità di approfondire molti temi sono venuti fuori mamma e beh io credo che dovremmo continuare
Assieme a Walter Tocci con Walter Tocci somma quel lavoro che abbiamo fatto prima delle elezioni
Di riprendere una serie di Forum mirati magari in diverse città del paese mettendo a fuoco ogni volta sono uno dette i temi fondamentali che sono emersi dalla discussione di oggi
Fatemi dire puntualizzare solo una cosa che mi ha soltanto oggi specialmente negli ultimi interventi problema del precariato
Io sono convinto che una priorità politica badate bene non solo per riparare un'ingiustizia verso i precari non solo perché ci sono le condizioni di lavoro che avete detto fino adesso ma perché la condizione di precariato è antagonista a due cose importanti il rinnovamento culturale dell'università e della ricerca
E la costruzione la costruzione dei processi di autonomia
Sul primo punto vedete io sono convinto che noi dobbiamo ringiovanire l'università e contestualmente internazionalizzare la e costruire interdisciplinarietà
E allora le condizioni di precariato lungo sono quelle che riproducono diciamo così le fedeltà ultra disciplinare e localismi provincialismo
Un giovane che sta tanti anni precaria un giovane che è sempre più dipendente da un maestro che molte specie un barone
Da una logica della della ricerca e dalla fedeltà alla ricerca che di sottrarre a quello che i giovani ricercatori viene naturale
Pensarsi nel mondo pensarsi alla frontiera del sapere
Del sapere più innovativo che ebbe propria natura interdisciplinare che non sopporta le regole rigidità su cui il governo su cui l'Accademia governa i percorsi di successione
La seconda cosa lasciatemelo che la dico contrariamente ma quello che dice un certo dibattito un po'la buona la precarietà è il contrario della flessibilità
Guardate al mio al limite all'università alla ricerca statalista che fa le stesse cose che si riproduce a sempre uguale può avere del personale precario
L'Università dell'autonomia non lo può vedere
Perché se voi a essere davvero flessibile verso le diverse domande del territorio carcere buttare di Orizzonti della ricerca del sapere e del mondo desse voglia devi avere una cultura organizzativa
Devi essere un gruppo tagliasse una comunità educante e questo è il contrario del precariato e il contrario del precariato
Se voi lasciate flessibile rispetto ai tuoi compiti devi avere una cultura organizzativa e conchiglie percentuale di precariato di questi Paesi la cultura organizzativa non c'è
Ultima cosa
Io credo che viene fuori da questa da questa
Assemblea anche un'altra esigenza
Quello insomma di conquistare l'insieme del partito dalla politica del centrosinistra alle priorità che sono venute qua oggi
Arrivano a volare io nel partito Fabio Mussi nel governo simile a tutti gli altri
Perché davvero la priorità del sapere non sia una cosa che si fa fatica che si predicava la sua gli addetti ai lavori facilissimo convincere tutti voi della priorità del sapere
Ma perché si conquisti dichiara la priorità del sapere come centro di un nuovo modello di sviluppo del Paese
Qualcuno di voi l'ha detto la priorità del sapere come cosa che interessa di operare che interessa i luoghi di lavoro che interessa il futuro della nostra industria
Senza una svolta su questo terreno l'Italia condannata a stare sulla frontiera dalla bassa qualità
E sulla frontiera dalla bassa qualità non non non si mette solo in un in discussione alla ricerca ma si mette in discussione l'orizzonte dei diritti i livelli di democrazia del Paese
I livelli il potere consolidati dei lavoratori nei luoghi nei luoghi di lavoro
Questo discorso va fatto anche in altri contesti domani la Confindustria fa un seminario in cui presenta le proprie proposte c'ha invitato ci andremo lo ritengo un momento importante
C'è una parte di Confindustria la parte che si occupa di università e di ricerca ha costruito un documento su cui ci sono anche aperture interessanti non si limita a parlare di privatizzazione di mercato chiede anzi un ruolo pubblico più ampio più forte
E però forse in quella sede sarà bene dire a Confindustria a proposito di priorità del sapere che difficilmente un'idea di priorità del sapere si concilia con quello che è venuto fuori a Santa Margherita
Cioè che l'idea che l'idea che se sia passi si ragiona di diminuzione del costo del lavoro del cuneo fiscale bisogna trattare tutti alla stessa maniera
è una cosa strana questa di Confindustria sbagliando università
Guai se se se Tracy dal sud quelli che si dal Nord ci dicono spostate più soldi possibili sulla valutazione e io sono d'accordo
E però quando si parla di prese
Tutte le imprese sono uguali sia che scelgano di innovare sia che scelgano sia che provenga il Maniva perdente di competere senza innovazione su produzione di bassa qualità o domani di sottoporremo un po'questo problema questo problema di come insomma se vogliamo davvero
Costruire
La
La società della conoscenza abbiamo bisogno anche di una politica industriale della conoscenza
è una politica industriale dalla conoscenza si fa se si costruisce un sistema di incentivi che prevede investimenti dell'impresa a redditività differita che premi le imprese che corrono il rischio di scommettere sul futuro investendo in ricerca investendo investendo informazioni
L'ultima cosa
Io
Credo che qua sia venuta fuori anche un altro problema io lo diceva all'inizio un po'in maniera forse ma solo a volte ci fare un po'di propaganda va anche bene io sono convinto che queste tematiche e il mondo vostro è stato decisivo per vincere le elezioni europee
C'è ancora c'è un problema che questa cosa che è stata decisiva nella realtà
Beh oggi su e il peso che hanno tematiche del sapere del deviarono nuovi in via di sviluppo è un'idea all'interno dalla politica della politica garante del modo in cui si fanno le vista nel modo in cui si costruisce con le candidature non ancora molto presente non ancora molto radicale
C'è una battaglia politica da fare che badate bene riguarda gli assetti di potere della politica e però si riverbera immediatamente sulle scelte che si stavano dalla finanziaria e sulle priorità che s'che che diranno a questo livello
Credo che noi dobbiamo impegnarci tutti se vogliamo davvero affermare la centralità del sapere anche in un'azione come dire
Puntuale nelle sedi dove si decide
Una presenza insomma noi abbiamo costruito dei grandi forum tra di noi che sono stati efficaci
E poi c'è la difficoltà grande di far riconoscere il ruolo e il peso di chi ha fatto questo lavoro nelle sedi della politica normale io se vado a vedere gli eletti nelle varie elezioni amministrative deve diverse città trovo che c'è un dislivello enorme tra quello che il mondo del sapere della scuola della cultura rappresenta
Come reale forza della politica del centrosinistra e il livello di rappresentatività che questo mondo ad un'istituzione
E su questo ricostruire una cultura di partito essenziale essenziale
E sapete perché insomma io a volte ve lo chiedo perché Dom vengono eletti maestri professori i ricercatori che si mettono in vista perché se se ormai la politica il leader e poi tante facce dei candidati evince che trova più soldi
Che farà più soldi come persona e chi fa professore chi lavora a scuola chi fa politica a partire dalle esigenze della ricerca dalla cultura del proprio posto ha più difficoltà di altri
Allora ricostruire un'idea di politica collettiva fare del sapere un'idea del rinnovamento del modo stesso di fare politica è un'esigenza per affermare davvero non solo tra di noi
Ma con tutti gli altri la priorità del sapere per la rinascita e per lo sviluppo di questo paese grazie
Grazie a tutti ritenuta