Alcide De Gasperi: un percorso europeo

Inizio
All'incontro di questa mattina benvenuti a tutti e io fa lei prima di
Introdurre la mattinata fateci sentire una breve testimonianza
Ai giornalisti italiani e stranieri degli atti è ridicolo da Parigi illustra la proposta in alloggi sia la Comunità del carbone e dell'acciaio a preparare un progetto di integrazione europea poi una chiamata al problema dell'altra conclude dall'angolo in una decina in Italia
Ho parlato
Contro servire anche
Il popolo italiano numero un'emozione
Soprattutto guardando si unisce vengono e allora
Erano cinquant'anni agli oneri la voce di Alcide De Gasperi non risuona val più tra di noi
Con quell'incedere sicuro e sofferto d'un tempo
Con quel suo cercare il punto nel quale la prospettiva politica tracciata incontra l'interna certezza morale proprie di chi esige da se stessi e dagli altri il maggior sforzo per realizzato il bene comune
Noi non l'abbiamo conosciuto c'è mancato quello sguardo così spesso aduso a volgersi in alto
Traguardando sopra le lenti il cielo che da sempre sta sopra il destino degli uomini e che noi invece scopriamo ormai così di rado
Eppure Degasperi fa parte di nuovi lo sentiamo come una linfa feconda che ancora scorre dentro il nostro immaginario come un punto di riferimento irrinunciabile del nostro orizzonte storico ed etico
Lo sentiamo additare quella regione del rispetto profondo e degli affetti che solo di stabiliamo a coloro che esercitano un'autorità morale fondativa ai nostri padri
La sua voce ci chiama ancora in causa l'abbiamo appena sentita porsi come testata ad angolo di un'Europa che sembrava in quel momento formando nel suo primo nucleo italo francese come fu nel segno di Carlo Magno
Noi proprio noi siamo le generazioni future che gli intravedeva firmando il trattato istitutivo della Ceca il primo europeo
Quell'Europa nascente guardava dunque il futuro affidandoci il compito di costruire l'unità non solo delle tecno burocrazia ma dei suoi pochi che ancora faticosamente andiamo cercando oggi il nostro continente ha una Costituzione
E a questo tavolo assieme chi ha avuto in questo processo una parte da protagonista
Ma noi avvertiamo anche che quest'opera è solo all'inizio del suo cammino
Le costituzioni nascono da un motto della coscienza ed hanno bisogno al di là della loro approvazione formale
Di un'applicazione sostanziale che non può non passare attraverso un senso di appartenenza che deve nutrire l'orgoglio di sentirsi cittadini d'Europa
Questa dimensione materiale della Costituzione europea e forse la sfida più alta che ci attende nei prossimi anni
Per interpretare questa nuova pagina della nostra storia avremmo bisogno non solo di abilità tecnica economica e istituzionale
Avremo bisogno assai più forse di fare appello ad una dimensione morale che orienti i nostri passi
Ed è qui della figura di Alcide De Gasperi assume una nettezza di contorni tale da divenire simbolica
E nessuno forse più di coloro che appartengono alla terra che gli ha dato i natali avverte questa intima necessità
Per questo come presidente dell'istituto dell'Istituto trentino di cultura sono d'un tempo lieto e commosso di essere qui oggi per presentato il frutto di un lavoro che interpreta questi sentimenti e che pone una prospettiva di lavoro futuro forte importante
Un trentino prestato all'Italia amava definirsi Alcide De Gasperi
E in questo scolpire le proprie radici nella propria provenienza c'è ancora qualche cosa che ci fa muovere insieme a luglio
In questo sta per noi il suo insegnamento forse più fecondo
In un'epoca non ancora globale egli ha testimoniato che la condizione indispensabile per proprio per poter essere cittadini del mondo è quella di appartenere ad una terra
Ed è in questo spirito ti prego Lorenzo Dellai presidente della provincia autonoma di Trento di voler prendere ora la parola
Io ho il compito di portare semplicemente un saluto cordialissimo nome della Provincia autonoma di Trento qui con noi c'è anche il presidente del consiglio provinciale Giacomo Bezzi
Un saluto cordialissimo tutte le persone che sono qui alle figlia di Alcide De Gasperi dalle autorità che hanno accettato il nostro invito di partecipare a questa a questa mattinata
è per noi motivo di grande felicità potrà essere presenti come trentini qui in questo luogo prestigioso insieme con persone di grande valore soprattutto naturalmente nel nome di Alcide De Gasperi
La nostra provincia autonoma a scelto di vivere profondamente il la ricorrenza del cinquantesimo della morte con una serie di iniziative che non sembrano particolarmente significative
Oggi viene presentato il lavoro di una di queste iniziative che il nostro istituto di cultura ha messo in campo
Insieme a questa iniziativa come dicevo ce ne sono altre
Terrei in particolare a ricordare impegno particolarmente significativo che è la pubblicazione dell'opera omnia di Alcide De Gasperi che come Provincia autonoma abbiamo deciso di ti proporrei di realizzare che già vede al lavoro qualificato gruppo scientifico
I mi auguro che tra non molto cominceremo a vedere i primi risultati di questo obiettivo che ha proprio il senso di poter consegnare agli studiosi ma ci auguriamo non solo agli studiosi una edizione critica complessiva di tutte le opere di Alcide De Gasperi vorrei ricordare anche una altra iniziativa altrettanto importante sotto un altro profilo rivolta più al ricordo che Alcide De Gasperi verso il grande pubblico ci auguriamo anche verso le nuove generazioni la coproduzione che abbiamo sostenuto con RAI tre fiction su Alcide De Gasperi che proprio tra pochi giorni verrà presentata in anteprima sia a Roma che a Trento e successivamente messa in onda
Su sulla RAI
Oltre a tante altre iniziative e che concludo che ci hanno dato la possibilità di nuotare una cosa che per la verità un pochino ci ha positivamente sorpreso e cioè notare il grande interesse intorno alla figura di Gasperi ancora cioè a cinquant'anni dalla morte e questo noi lo interpretiamo lo vogliamo interpretare come una grande domanda di dissenso nella politica ma forse anche non solo nella politica cioè evidentemente bisogno di un qualche cosa di di solito di più sollecito di più solido di quanto sia fosse stato proposto in questi ultimi tempi che in questo senso ci pare che appunto proprio nel le celebrazioni per iniziative per i cinquanta anni Degasperi abbia potuto dare una risposta politica ma forse anche prepolitica per tutto ciò che di valoriale deve esserci affinché poi anche la politica possano essere Nobile e importante per la vita della nostra comunità l'augurio di poter continuare comunque su questa strada
Perché le celebrazioni hanno senso se non rimangono appunto episodiche
E in questo senso mi fa veramente piacere dare tutti presenti l'invito arrivederci mi auguro tra non moltissimo qualche mese per poter insieme magari partecipare all'inaugurazione della restauro della casa natale di Alcide De Gasperi a Pieve Tesino che la provincia
Restaurato e presso la quale in partnership con all'Istituto Sturzo di Roma sorgerà un punto di riferimento
Importante noi speriamo proprio per dare anche continuità a questo ricordo per dare continuità anche le riflessioni che la figura di De Gasperi
Nascono e si propongono
Dunque la ringrazio veramente molto tutte le persone che hanno lavorato alla opera che oggi viene presentata ringrazio naturalmente le persone che hanno accettato di commentare questa mattina insieme con noi e per noi
Questo lavoro e visto che oggi un po'il Trentino è venuto a Roma a presentare qualche cosa che per noi è molto importante naturalmente speriamo di averli ospiti in Trentino per qualche cosa di altrettanto importante nelle prossime occasioni grazie
Prego Ra il professor Gian Enrico Rusconi direttore del Centro di Studi storici italo germanico che di lì l'Istituto trentino di cultura fa parte di voler prendere la parola
Sì grazie controllo nota sono lombardo prestato al Trentino e Alitalia
Viola fare solo due considerazioni la prima punto come direttore dell'istituto storico e trova germanico
Tengo a dire che il filone De Gasperi opera omnia di lavoro di prima di seconda mano sarà centrale
Nella nell'attività dell'Istituto appunto nel senso che diceva già preside
Tra il resto nove dei dei prossimi lavori che presenteremo qui a Roma aggredite appunto perché siamo abbiamo fine speciale che i tedeschi sarà Italia Germania da quarantacinque al due mila e non a caso la figura centrale ancora una volta Adenauer e De Gasperi ed è su questo punto che vorrei fare alcune considerazioni diciamo anche come studioso soprattutto del rapporto italotedesco che
Il rapporto di De Gasperi col mondo tedesco austriaco il discorso diventa più complesso ma non voglio proprio sia importante fuori discussione come come formazione come attività di politico ma poi direi soprattutto dopo quarantacinque
L'accordo De Gasperi-Gruber a Ostia Sudtirolo è stato molto molto importante dal punto di vista anche per la modellistica di come affrontare i problemi delle minoranze e poi soprattutto il rapporto con alternava sul quale io vorrei
Spendere alcune parole anzi vorrei introdurre un elemento che va al di là delle delle biografie già fare un salto
Per dire in maniera un po'provocatoria
Che se il rapporto
De Gasperi Adenauer rappresentato fosse il rapporto più intimo costruttivo delle due nazioni certamente in un contesto storico
Irripetibile oggi il rapporto tra le due nazioni è sceso al punto più basso al di là della simpatia dei rapporti nei rapporti economici e ci parla poi di politica in senso forte
Non è un'affermazione così buttata lì per amore per amore di polemica perché e qui entro pesantemente nel merito
Ad un'auto e De Gasperi hanno fondato la convergenza delle politiche
Italiana e tedesca su quattro assiomi
Prima
L'interesse delle due nazioni coincide con l'interesse europeo e viceversa avete sentito anche l'osservazione prima che faceva De Gasperi curiosamente citato la Francia vi sarebbe era preoccupato della Francia in quel momento con la Germania c'era già un rapporto anche l'insistenza del nostro popolo qui c'è un punto importante
L'Europa nasce per l'interesse dei paesi nove stiamo dando i ragazzi un'impressione eccessivamente idealistica e poi si spaventano perché oggi era l'Europa va in crisi e viene fuori il neo nazionalismo poi sentirò appunto
Poi politici e che avete gite
E stiamo attenti a non dava immagine sbagliata idealizzata del passato fu un interesse legittimamente nazionale che ha creato l'Europa è oggi la crisi nasce perché questo nodo ritorna questo era il primo assunto secondo assunto e l'abbiamo sentito anche questo era l'obiettivo finale del processo istituzionale una struttura statale siede Arale certamente loro la parlavano in modo molto vago oggi siamo molto più esigenti sul piano istituzionale
Terzo assioma tra europeismo a tarantismo ce assoluta complementarietà e compatibilità questo è l'altro punto cioè oggi si direbbe fino a meccanismo
Ma era fuori discussione che senza la struttura atlantica o atlantista non sarebbe nata l'Europa
Quarto assioma
Tra Germania e Italia c'è equivalenza equipollenza politica nelle grandi questioni europee e nelle scelte internazionale di fondo ebbene non prenderò altri minuti Parolo voglio dire oggi questi quattro assiomi son diventate delle finzioni
La convergenza dell'interesse nazionale con quelle europee vengono di fatto non negati dei due governi
La struttura federale europea si sta vanificando dell'incapacità di dare una struttura politica solida
La complementarietà tra europeismo americanismo atlantismo è sempre in discussione
Poi cosa più grave tra Germania e Italia non c'è più equivalenza ed equipollenza politica se non a parole
Qui non voglio insistere sull'operazione che stanno facendo i tedeschi per finire
Con un seggio con un seggio permanente al Consiglio di sicurezza siamo scaduti della cronaca politica no volevo dire e mi avvio alla conclusione che la costruzione europea perché basata salta sulla particolare
Intimità tra Germania e Italia attraverso questi due uomini che non erano sentimentali e biografie ci fanno vedere che i due uomini avevano amicizia
Se mi passate il termine un po'maschilista virile cioè non non non c'era sentimentalismo tra i due erano due no dal davvero dei politici loro l'avessi in piedi questi quattro assiomi
Oggi ma la butto lì a voi mi chiedo se questi quattro sono si stanno squagliarmi
Una riflessione
Su De Gasperi e poi magari suo alternava che stanno facendo in Germania può può servirci per storicizzare e così via perché qui chiudo è chiaro che l'istituto italo germanico sarà italo germanico cioè noi vogliamo davvero costantemente stabilire un rapporto intimo con la cultura tedesca in senso ampio anche Austriache e così via
Per poter realizzare in concreto l'eredità degasperiana che questa mattina ricordiamo grazie
Credo professor Rusconi abbia messo un po'di carne al fuoco che presidente Amato naturalmente
Con gli USA
Ho colto
Con una qualche sorpresa lo sdegno con cui hai pronunciato le due parole voi politici rivolgendo tiramina giorni Andreotti ad Giovanni Sabbatucci coinvolgendolo nell'ignominia della politicità Giovanni avrà titolo per protestare
No io so che mi avete ingaggiato per l'Europa ma non posso resistere davanti ad un libro come questo essendo il primo tra i presentatori che ne parlano a segnalare a chi non lo avesse ancora letto quante cose importanti in termini storiografici questo libro ci offre per capire De Gasperi
Ed è l'angolatura del libro che felicissima perché mette in evidenza nelle primissime pagine convento fa come quest'uomo do tanto di una carica di leader enorme enorme
E la fa esplodere o almeno ce la vediamo storicamente esplodere quando ha superato i sessanta perfetti e vive un decennio di leadership che il suo decennio tra i sessanta e i settanta ed è naturale la domanda ma come si era formata questa carica le idee e le impostazioni politiche che lo caratterizzano dal momento in cui diventa un leader nazionale ed europeo
Come si erano formate in sfondo degli anni precedenti non è che sappiamo tantissimo quanto meno non è che ci siamo occupati tantissimo
Sappiamo abbiamo sempre dato per scontato che era stato un giovane parlamentare trentino nel parlamento di Vienna
Che poi era passato al Parlamento italiano che era stato l'ultimo segretario del Partito popolare prima
Del definitiva chiusura dei partiti da parte del regime fascista
E chi aveva vivacchiano atto in un modo stentato i molto appartato nella biblioteca vaticana per dodici anni poi un bel momento
Cominci a riunirsi per la gente in casa Spataro e da quel momento ci si accorge che lui è il leader di quella gente che si riunisce
Ecco che questo è veramente il bello di questo libro insomma che i intanto ricostruisce cominci a ricostruire la vita e cerca di andare alle origini dei
E passaggi fondamentali dell'impostazione di De Gasperi presidente il ministro degli Esteri e poi presidente del Consiglio della Repubblica
Italia ecco dal primo punto di vista la sua vita precedente io ho apprezzato tutto il libro permettetemi di segnalare il saggio di Merloni sugli anni nel sugli anni tattica insomma si cerca una documentazione appropriata del De Gasperi uomo sono che venne raccontato dalla figlia già nel mille novecentosessantaquattro questa la si trova in questo saggio veramente che comincia con
La sua ricerca di una possibile collocazione la consapevolezza di essere sgradito in realtà la consapevolezza di non essere sostenuto e quindi lui si rivolge al suo vescovo in realtà è consapevole addirittura che fino a quando lo sgradevole concordato non sarà firmato difficilmente Pio undicesimo sarà disposto ad accettarlo
Trova addirittura paradossale che ci sia bisogno di parlare col Papa per assumerlo in una veste in fondo marginale
E assai poco pagata come quella di uno che preparerà delle schede secondo un metodo ha preso al Congresso degli Stati Uniti e poi arrotondare condurle condurre con le traduzioni e poi portare la famiglia da dalla pensioncina di via Crescenzio all'appartamentino vicino
A a piazza Mazzini
Il il così insomma sentire il proprio isolamento e allo stesso tempo lavorare sub le idee perché poi sotto il pseudonimi diversi lui non rinuncia alla propria politicità
Il dramma di quest'uomo
Così ricco di futuro che a metà degli anni Trenta alla percezione che il futuro per lui sia finito perché è il momento dell'entusiasmo
Italiano attorno a regime e quindi lui lo scrive io sono politicamente morto a questo punto ma tuttavia continua tondo e poi esplode appena l'occasione insita e quindi passa dalla Biblioteca Vaticana al popolo rete la fine di questa lunghissima transizione queste veramente no
Mi ci sono soffermato perché è una cosa da leggere questa è veramente veramente da leggere ma aldilà del de de della vita dell'uomo ecco vengono fuori le fonti delle idee io ho trovato
Molto fecondo e meritevole di essere ulteriormente discusso e approfondito illegali vecchi viene instaurato da più di un saggio di questo libro
Tra la cultura della legalità statuale come un qualcosa che sta sopra le parti e i partiti
Assimilata dall'essere cittadino di un impero che a lungo aveva funzionato in effettive che ci ha dato
Ci ha lasciato in eredità alla migliore amministrazione pubblica che noi mai abbiamo avuto quando il ricordo quand'ero giovane frequentare i ministeri in negli anni Sessanta avevo dei funzionari
Lombardo veneti i quali avevano dentro le regole dell'amministrazione che avevano appreso all'ordine di questo senso della legalità
Accoppiato
Alla convinzione che lui Yaki e è stata anche la mancata difesa della legali
Tacche ha aperto le porte al fascismo e quindi un sommarsi di turbolenze comuni nessuno
Che facesse della legalità un baluardo contro il regime quanto queste cose entrano nel suo modo di gestire la transizione
Tra la Repubblica del vento del nord e la Repubblica che si sta attualizza
E quindi quasi e da motivo ad una chiave interpretativa storicamente già utilizzata del De Gasperi quarantacinque quarantasei
Che contrasta l'idea della un po'manichea da una parte i progressisti che vedono il futuro Parri il vento del Nord e dall'altra De Gasperi che Simmi immette sul percorso dei restauratori e della conservazione
Non è così semplice De Gasperi non è questo De Gasperi ritiene che essi non si mantiene un legame con la statualità si rischia di debordare nelle quarantacinque quarantasei in quella fase di turbolenze e quindi fa un'operazione che è dal suo punto di vista politicamente straordinaria
Identifica il per corre rosso del consolidamento statuale delle nascenti istituzioni non ancora repubblicane in effetti quando cioè il passaggio tra pari e Luigi con lo spazio politico del partito
Che in che sta costruendo che sarà che è già da la Democrazia cristiana ecco e questo nesso tra questa sua posizione
La statualità da rafforzare evitando appunto che siano il venti nuovi da sunniti assegnarla perché allora potrebbe essere travolta dagli stessi venti o da venti contrapposti
E lo spazio su cui costruisce il suo partito insomma questo
è qualcosa che va fortemente notato insomma e sul quale c'è ancora secondo me molto molto da dire e molto da capire
E poi naturalmente c'è ci sono tante altre cose insomma c'è il De Gasperi europeo
Qui io riprendo le cose che diceva Berlusconi che non c'è dubbio che ci sono alle origini dell'idea europea sia Gasperi sia di Adenauer due fattori importanti uno un fattore che riguarda i due Paesi
Cioè i due Paesi sono i due Paesi che hanno più bisogno di rilegittimarsi nelle loro relazioni relazioni comica
Sono i due Paesi il cui interesse nazionale più coincide con l'interesse europeo in chiave di rilegittimazione
Sono due nuovi libere che nulla hanno a che vedere con coloro che avevano dei legittimato i rispettivi Paesi in Europa e nel mondo
Ma sono quelli che si rendono conto che il contesto europeo l'essere Europa aiuta l'Italia e la Germania a ritrovare il loro ruolo quindi una profonda consapevolezza dell'interesse nazionale
Una profonda consapevolezza dell'interesse nazionale che in quella fase storica
Coincide con un diverso interesse nazionale della Francia
La quale deve prendere atto che la Germania va ricostruita che gli Stati Uniti pretendono che la Germania sì ricrei come forza argine del del nascente impero sovietico
Ed è in fondo la Francia che dice se la Germania deve ricrescere che non cresca da sola ma che cresca in un in un contesto che fa dare niente nella quale tutti quanti in qualche modo troviamo un limite
E questo conferma credo che riesce Berlusconi che alle origini dell'Europa c'è l'interesse nazionale
Dei Paesi che era costruiscono ma quale il mix che ne esce è questo il punto e qui è la differenza tra allora ed oggi
Che l'interesse nazionale viene perseguito attraverso soluzioni che sono europee che sono sovranazionali che non sono nazionali
Non è che cosa mi posso prendere io da una torta europea
E come posso risolvere un problema che nazionale dandogli una soluzione che è comune
Mi è capitato di definire questo in più occasioni anche per iscritto l'ho fatto il miracolo di San Gennaro
Dell'europeismo perché una specie di trasformazione dell'interesse nazionale in europeo
E chiusi sono passati gli anni a differenza di quello che sembra accada Napoli ogni anno il miracolo di San Gennaro è diventato sempre più raro nel senso che sono con cresciuti nel numero degli stati membri naturalmente nella qualità degli interessi gli interessi nazionali che però sono sempre più confrontati nelle sedi comuni non trovando la soluzione europea
Massimo concentrando le risorse europea beneficio ciascuno di sé ed è questo il il il il vero virus chi è entrato quindi non e questa è una disputa sciocca il fatto che oggi si pensa all'interesse nazionale mentre allora erano tutti Boy Scouts che pensavano solo no non è questo il punto
Che quella classe dirigente forse anche aiutata se vogliamo dalle circostanze in cui visse era capace di questo commi utenti proprio come montare il la domanda che nasceva dall'interesse nazionale indoor risposte che avevano una valenza comune le classi dirigenti che sono venute dopo non riescono più a stabilire la medesima Commissione ecco questo è un po'il problema dipende da molte circostanze curate io sono convinto ce ne sono tanti
Ma io sono convinto che ho scritto anche nel mio ultimo libretto sulle faccende europea che c'è un tratto inesorabile che pensate alla vita di Degas spiega tanti uomini come duri ma
Come hanno dovuto affrontare il futuro
Quest'uomo che era un grand'uomo ma non sapeva se poteva dar da mangiare i suoi figli il mese dopo
Perché non sapeva se avrebbe avuto una traduzione inglese dopo i quattrini della della Biblioteca Vaticana non basta poi la famiglia era cresciuta felicemente e pure il futuro sono stati in grado di affrontarlo quale capacità di affrontare il visto io hanno avuto per zone
Addestrate da vicende terribili a vivere un futuro che era il giorno dopo giorno ignoto ed esposto variabili incontro quale differenza rispetto a noi figli per la pace e anche se socialmente scorretto dirlo figli di un certo benessere tutto sommato
Che dobbiamo rifiutarci spesso di ammenda
Ma invece uccisi e ha cambiato le nostre abitudini ci ha dato certezze
C'è andato quotidianità ci ha tratto incapacità di gestire il futuro quanto più numerose sono le variabili di incertezza che questo presenta perché non siano addestrati
Uno dice beh allora meglio la guerra che la pace i io non sto dicendo ha fatto questo ma dobbiamo sapere esseri in grado di prendere atto di ciò che si hanno di ciò che sappiamo fare certo si è che io ricordo col che hai dimenticato all'inizio del libro in cui ha battuto tutti in termini di durata lui c'aveva
Credo che è arrivato più o meno a Bismarck e poi mi diceva mi rimane Hitler ma non ce la fa se non sbaglio
In alcol è stato un altro leader molto duraturo e il più più duraturo in Germania a lui più volte m'ha detto dobbiamo fare presto dobbiamo fare presto perché la generazione che viene dopo di me in questo Paese l'Europa non ce l'ha dentro pensano solo alla Germania
E infatti io sono a meeting amicissimo per la Germania io capisco che sono quelli con cui ci intendiamo di più in materia europea
Sono amico di Schroeder però devo prendere atto che proprio la richiesta del seggio e l'affrancamento della Germania dal tessuto europee io non ero quando era sempre cresciuta
Che vuol dire una cosa ingiusta e sbagliata insieme vuol dire una cosa giusta io ora cinquant'anni dopo non ho più bisogno dell'Europa per essere legittimato come Adenauer e ritenne che ci fosse bisogno di e questo lo trovo giusto oggi la Germania è una grande democrazia che autolegittimazione stessa ma non per questi settori le ragioni dell'Europa sono venute meno invece incedere chiarissimo che la l'intervenuta autolegittimazione viene presa come uno sciolti dal giuramento europeo ora posso andare per la mia strada
Chiudo se no parlo troppo ma insomma ammetterete che insomma De Gasperi è uno dei temi più appassionanti della nostra storia oltre ad essere stato una delle persone più grandi della nostra storia
Questo questa vicenda della Francia
Questa vicenda della Francia e non si può non notare insomma non non mi considerate un superstizioso meridionale e io in fondo un po'lo sono insomma io
Davanti al venerdì diciassette io continuo ad avere le mie riserve criticità ci sono più cose tra cielo e in terra di quelle che non siamo in grado di
Ma ecco De Gasperi era molto inquieto conta Comba Francia si rendeva conto che la Francia chi era costruttrice dell'Europa non meno di Italia e Germania ma da un'altra angolatura che era comunque quella di a venire un'Europa che fosse il più francese possibile diciamo la verità insomma loro si consideravano tra i Paesi vincitori perché nel Risiko postbellico serviva un quarto al tavolo insomma è così ma è vero anche le loro ragioni per superiori a quelle degli altri per essere convocati tre tre vincitori fatto sta idee che era una posizione diversa da Italia Germania quindi volevano un'Europa il più francese possibile
Più c'erano anche allora i socialisti creava crisi spiace dirlo profilo io creavano centrodestra sul secondo
All'Europa perché la cosa dell'accende rispetto al pacifismo socialista era un po'un problema
Fatto sta ed è che quando De Gasperi si rende conto che occorre che la cede venga approvata Luigi è lui il protagonista del famoso articolo trentotto del del di di quel trattato
E quello che prevedeva l'elezione di un Parlamento il e l'esistenza di un esecutivo
E e poi si aggiunge l'economia perché oggi abbiamo il problema di aggiungere la politica l'economia ma nel cinquantadue c'era il problema di aggiungere l'economia alla politica e percepisce che degli ostacoli in Francia crescono in effetti Schumann non è più al timone
E allora spinge il più possibile perché l'Italia intanto ratifichi
E arrivano le elezioni vere lezioni che lui perde l'Italia non ha ancora ratificato il fatto spendere che la Francia non ratifica il son io scompare poi comincerà il lungo lungo lungo bypass del Trattato di Roma riguardante solo l'economia oggi siamo in una situazione assolutamente sì
Oggi abbiamo qualcosa che somigli a quel trattato che come quella volta è stato firmato da tutti i governi ed è in attesa di ratifiche oggi come allora ci avviamo la domanda incombente su di noi ma che cosa farà da fare
Ma chi cosa farà alla fine
Io mi son trovato a discuterne giorni fa a Bruxelles e ho detto guardate permettete a un italiano di sangue meridionale dire una cosa che voi troverete stravagante l'Italia questa volta ratifica non so quanta differenza fa rispetta l'altra volta ma almeno a questo elemento di differenza c'è quello che De Gasperi avrebbe voluto fare quella volta gli e l'abbiamo fatto noi questa e per ora noi abbiamo ratificato ma ancora una volta il futuro dell'Europa è nelle mani della Francia ed è nelle mani dello stesso problema francese di allora
La domanda che loro si pongono in Europa allargata non sarà abbastanza francese come è stata l'Europa del pass
E questo crea una crisi di identitari ispettiva tra tra i francesi ed Europa che non hanno in un'Europa che che sta uscendo ci sono anche tante diverse ragioni
Da questo punto di vista importante guardate che nonostante siamo politicamente non poco scombinata in italiano il per tantissime ragioni nonostante abbiamo delle estreme che continuino ad essere cesti tanto nel Parlamento italiano una larga maggioranza per questa Costituzione che vuol dire in questo momento una larga maggioranza per l'Europa poi ciascuno ai suoi motivi di insoddisfazione
Ecco speriamo chi sia di buon auspicio dopotutto il ventinove maggio non è un diciassette mai ventinove
Grazie di cuore Presidente Amato per le cose che ci ha detto
E pregherei o dal professor Giovanni Sabbatucci ordinario di Storia contemporanea presso Università la Sapienza di Roma vivo nel porgere il proprio contributo
Sì grazie io torna a parlare del libro magari sull'Europa anch'io vorrei dire qualcosa in conclusione
Per dire che è un è sicuramente un libro molto interessante fa un po'venire il il rimpianto per la mancanza a tutt'oggi di una vera biografia di Alcide De Gasperi
Forse tu Paolo
Parlo di Paolo Pombeni uno dei curatori di questo libro secondo me è quello che potrebbe scrivere alla deve finire che aspetti ci sono tante cose interessanti ci sono hanno scritto per citare solo i presenti la figlia di Alcide De Gasperi
Un libro che ancora oggi viene molto citato il senatore Andreotti
E tutti i maggiori storici del movimento cattolico si sono avvicinati hanno sfiorato sono anche entrati nella vicenda di De Gasperi ma la biografia non c'è che secondo me è ora è ora che qualcuno ci pensa
Questo libro è un viene da un convegno viene da un convegno organizzato dal mai abbastanza lodato istituto per gli studi storici Italo germanici di Trento
Di cui direttore Gian Enrico Rusconi
Non è sarebbe riduttivo dire che si tratta degli atti di un convegno è un un'opera che può stare Stein bene in piedi anche come volume come volume collettaneo si intende e contiene come appena è stato detto
Molte cose interessanti credo che il libro si proponga essenzialmente di rispondere a due domande
La prima riguarda particolarmente De Gasperi
I motivi
Del suo straordinario successo politico nell'ultimo scorcio dell'ultimo decennio della sua vita decennio che lo vide protagonista assoluto della storia nazionale
Un successo che come è già stato detto che come bene spiegato in questo libro non era per niente scontato nell'anno mille novecentoquarantatré e questo questo è il tema questo del perché De Gasperi diciamo così è il tema soprattutto del saggio introduttivo dei due curatori di questo volume che sono appunto Gustavo Corni e Paolo Pombeni
La seconda domanda che secondo me è sottesa a questi a questi saggi relative invece al ruolo svolto dai famosi padri fondatori dell'Europa unite
La famosa triade Adenauer De Gasperi e Schuman
Sono tre come i tre moschettieri forse sono quattro perché bisognerebbe citare anche Jean Monnet ma forse allora tanti altri comunque è ormai diciamo così fissata no questa triade di stilisti artisti cattolici
Allora il ruolo appunto svolto dai padri fondatori fra i quali De Gasperi nel processo di costruzione poi di consolidamento del comunità e poi dell'Unione europea
Qual è stato questo ruolo come le storie le esperienze personali di questi leader abbiano poi determinato quel ruolo e in qualche modo influenzato anche la stessa storia della Europa unità
Cominciamo con De Gasperi
Nel loro saggio introduttivo convegni e cornee parlano partono da un dato che è stato già ricordato da Giuliano Amato poco fa
Nel quarantatré nel quarantatré quarantaquattro come ha detto un momento fa De Gasperi non è quel che si dice un vincente
Non è un personaggio non è per dire come Togliatti o Nenni che hanno già sono già in possesso di una leadership consolidata negli anni dell'esilio
Non è un vincente né tanto meno un predestinato non è e persino superfluo ripeterlo allora e ancora per un po'di tempo l'uomo del Vaticano
Mentre è meno e l'uomo degli americani né mai lo sarà nel senso stretto del termine sarà semmai l'interlocutore che gli americani giudicano più affidabile spesso sarà lui a scegliere l'America ancor più di quanto l'America scelga lui ma questo è un altro discorso
Dicevo che De Gasperi non è ancora non ha le caratteristiche in quegli anni cruciali
Del leader nazionale di quello che poi sarà in realtà Hill internazionale dell'Italia del dopo dopoguerra
Non è
Non appare bloccato predestinato a questo ruolo a chi non guardi naturalmente a quelli aventi col senno di poi è vero alle spalle un curriculum molto molto importante non è certo un uomo che viene dal nulla
è stato come è stato detto l'ultimo segretario del Partito popolare ma è una segreta da una segreteria quella che ricorda un po'una curatela fallimentare nel senso che era un partito che si stava ormai disfacendo e non certo per colpa
Di De Gasperi e della leadership del Partito popolare devo anche dire che forse nell'introduzione viene un po'sottovalutato secondo me il ruolo svolto da De Gasperi come leader popolare perché è vero che lui non è mai ministro al governo ci va per la prima volta nel Governo Bonomi
Nel governo Bonomi del dopoguerra naturalmente non è ministro non è segretario del partito fino all'ultimo però e l'iter parlamentare
è capogruppo parlamentare
Per diversi anni del Partito popolare questo allora significa la morte significa molto per De Gasperi anche significa molto per il Partito popolare
Il fascismo lo aveva
Costo
Per ricostruire questo percorso per spiegare per spiegare i motivi della sua poi folgorante ascesa politica negli anni della maturità
I saggi di questo volume
Saltano praticamente i
Periodi più notti
Quello della Partito popolare
E l'ultimo decennio sul quale in effetti c'è un saggio che però riguarda quello della Lorenzini che riguarda però esclusivamente l'impegno europeista di De Gasperi ma in questo libro non si parla del De Gasperi leader fra i leader del partito popolare negli anni fra il mille novecentodiciannove mille novecentoventicinque ventisette
E non si parla del De Gasperi
Leader della Democrazia Cristiana Presidente del Consiglio ministro degli Esteri nel decennio quarantatré cinquantatré
Si mettono invece a fuoco i i periodi meno noti anche se non del tutto ignoti non del tutto inesplorati va pur detto della storia di De Gasperi e cioè il Periodo trentino che anche questo in realtà e in un periodo che vede una come dire una ascesa politica molto rapida molto precoce dimentichiamo che De Gasperi a trent'anni va deputato al Reichsrat di Vienna nel mille novecentoundici che a poco più di venti era stato ricevuto dal Papa cosa che io non sapevo ma eppure aveva una qualche una qualche importanza
è la carriera molto rapida molto promettente di uno von Prodi della della politica locale del cattolicesimo sociale trentino
In cui in cui De Gasperi ha molto attivo su questa questa fase che sicuramente
Viene ricostruita in due saggi uno di Wedekind che si occupa però si occupa dei liberali trentini ovvero degli avversari politici di De Gasperi di quel periodo
E un altro della Guiotto che parla invece proprio dell'attività di De Gasperi come il leader dei cattolici trentini e poi come deputato
Il secondo il Secondo Periodo che viene soprattutto qui analizzato nei due saggi di Melloni e di Formigoni è quello invece dell'esilio interno degli anni della Biblioteca vaticana anni non certo da trascurare nella storia della formazione politica dell'ascesa poi successiva di Alcide De Gasperi in cui soprattutto emerge lo spessore umano dell'uomo insomma la la la la la grande dignità con cui accetta di ricominciare tutto da capo a quasi cinquant'anni
Di condurre senza aiuti se non episodici e non certo come dire sostanziali ma certa senza quelli avrebbe probabilmente sarebbe stato costretto a tornare a tornare trenta maggio invece l'unica riesce a rimanere a Roma grazie questo ma al fatto che danno un posto alla Biblioteca vaticana e glielo fanno come è stato appena ricordato lo ha detto Amato poco fa glielo fanno abbastanza sospirare
Si trattava infondati Soda bibliotecari è questa la la la dice lunga sull'imbarazzi che la le gerarchie vaticane sono nei confronti degli ex dirigenti popolari non sono di De Gasperi non tanto di De Gasperi in quanto tale ma di De Gasperi in quanto ex leader del Partito popolare li stava il problema ed è una era una questione assai assai dolente che poi tra l'altro viene Abi affrontate in sede di concordato di posto concordato da una della crisi del trentuno con l'Azione cattolica
Questo non tanto una sorta di ingratitudine umana era era la questione che rendeva così difficile anche la presenza di De Gasperi in un posto così modesto
Ma di questo su questo non non
Non mi fermo anche perché ne ha parlato ne ha parlato poco fa Amato anch'io penso che il saggio di Melloni su quegli anni è uno dei più belli di questo libro ed è un saggio che sicuramente va a letto ma anche gli altri naturalmente
Due parole solo invece sull'esperienza trentina o Trentino viennese
è un'esperienza importante
Perché
Un'esperienza vissuta in un contesto che non è soltanto nazionale non è soltanto italiano
è un'esperienza ripeto di ascesa politica di un giovane leader locale ma è anche l'esperienza di un leader locale in un contesto che quello dell'Impero austro-ungarico anche se nella sua fase di decadenza e di crisi in cui che però era ancora diciamo in nel bel mezzo dell'Europa in cui ancora si discuteva e si dibatteva no basterebbe pensare a chi sedeva
Nel parlamento di Vienna in quella legislatura della della guerra cioè personaggi di grandi leader della socialdemocrazia
E del che del cattolicesimo sociale insomma era era un luogo una palestra diciamo così dove si facevano esperienze molto importante che sicuramente poi
Hanno in qualche modo contato nella nella storia successiva di De Gasperi
Va detto però un'altra cosa
Va detto francamente che il percorso che esce ben delineati da questi saggi
Non è il percorso di un cattolico liberale
è altra cosa
La vicenda di un cristiano sociale a tutti gli effetti che di della corrente dell'orientamento cristiano sociale come si presentava tra fine Ottocento e inizio novecento condivide tutto condivide
Le preferenze predilezioni
I pregiudizi compresi quelli che oggi hanno vi appaiono più difficilmente comprensibile
Compreso un moderato pregiudizio antisemita che era allora
Largamente diffuso nel cattolicesimo europeo avrebbe continuato essere diffuso anche fino alla seconda guerra mondiale qui c'è uno stacco mette anche su questo fra il prima e il dopo la seconda guerra mondiale
C'era un pregiudizio favorevole a soluzioni di tipo corporativo
Che erano anche quelle patrimonio tipico del cattolicesimo sociale de di fine Ottocento e inizio Novecento
E che sembravano allora appunto un tratto distintivo
Del cattolicesimo sociale
C'era un'apertura
Abbastanza
Marcata alla democrazia Degasperi guarda con qualche interesse con qualche simpatia Murri
C'è anche una corrispondenza
Fra i due c'è un incontro ma non c'è una una un'apertura
Simile nei confronti del liberalismo
Anzi
Con il liberalismo Trentino c'è un rapporto di polemiche piuttosto dura di dialettica forte di polemiche piuttosto duro
Ancora
Queste connotazioni che ripeto non sono solo di De Gasperi ma sono dell'intero movimento cattolico europeo di questo periodo
Rimangono negli anni trenta spiegano appunto le simpatie per Dole fossero per Salazar la netta Presa con come dire la netta opzione
In favore del la del franchismo rispetto al fronte repubblicano nella guerra di Spagna comune peraltro ripeto a al novantanove per cento è salvo se parliamo Bernanos penso all'intero cattolicesimo degli anni trenta no
Certo nel De Gasperi degli anni trenta
Si trovano anche
Anticipazioni di quello che poi sarebbe stato il De Gasperi europeista
Alleato degli Stati Uniti ci sono alcune cose che vengono prontamente notata nel saggio di Formigoni
La per esempio la preferenza dichiarata per le democrazie anglosassoni rispetto alle democrazie latine
Che anche questo è un un
Un come dire un'intuizione piuttosto piuttosto importante nel senso che
Poi
Può anche spiegare appunto il filo americanismo del De Gasperi del secondo dopoguerra non solo naturalmente
Ci sono ripeto intuizioni nel la attenzione ai momenti sovranazionali societari che in qualche modo prefigura il suo europeismo post bellico però
Ripeto
Il contesto fino a tutti gli anni Trenta e quello di di quelli Periodo è quello dell'Europa nel periodo fra le due guerre è quello dell'Europa in cui la democrazia
Considerata nel migliore dei casi un qualche cosa una delle possibili soluzioni una delle possibili una cosa fungibile su questa è la democrazia ci può essere un sistema molto ritardi volte in porta si può vedere che cosa è meglio che cosa è più adatte nel peggiore dei casi è considerata un esperienza conclusa finito morte come poi muore effettivamente sul continente europeo fino all'arrivo
Delli esercizi Anglo American
Ecco in questo senso il tornante decisivo per De Gasperi per e non solo per De Gasperi ma anche per tutto il mondo cattolico europeo e non solo per il mondo cattolico perché a dubitare della democrazia negli anni Trenta non erano solo i cattolici non erano solo gli anti democratici dichiarati ma erano fiordi democratici dei socialisti eccetera eccetera
Dicevo la svolta è semplicemente avviene durante la guerra mondiale soprattutto nel momento in cui entrano in campo gli Stati Uniti nel momento in cui si delinea la sconfitta dell'Asse nel momento in cui diventa chiaro che
Il fronte vincente è quello delle democrazie anglosassoni e che quelle democrazie riporteranno
La democrazia sul continente europeo da cui era stata appunto
Scaccia
E allora e allora che matura in De Gasperi quella scelta che poi sarà irreversibile
Per la democrazia liberale che in parte si ricollega come ha detto prima Giuliano Amato anche all'esperienza austro ungarica all'esperienza dello stato di diritto all'esperienza della buona amministrazione tutte cose che a cui De Gasperi terrà moltissimo per una volta diventato un uomo di governo
Matura anche la scelta irreversibile per l'economia di mercato
Per cui poi De Gasperi si sbarazza era con grande disinvoltura e con gran per rapidità con grande realismo
Di molte delle idee accumulate molte delle sue predilezioni giovanile appunto del di questo di tutto questa paccottiglia corporativa che aveva non poco appesantito il pensiero cattolico della prima metà del Novecento
E farà le scelte che poi noi sappiamo sono che sono quelle note fra cui anche quella europeista ma prima di passare brevemente a quest'ultimo punto
Voglio tornare sulla domanda perché ho detto era quella posta nel saggio iniziale del perché Degasperi come spiegare questa ascesa così imperiosa
Sì certo è una questione di esperienze fatte in passato esperienza trentina l'esperienza nella al Reichsrat di Vienna
Un'esperienza appunto l'esperienza fatta al in Vaticano a Robbiate tematica che è un'esperienza che non va comunque sottovalutato anche se non era dentro Degasperi non era dentro le cose
Così i processi decisionali però era lì a contatto con certi personaggi
è questione di tutto questo ma è questione soprattutto di personalità di capacità individuali De Gasperi come ha detto non arriva sulla scena politica nazionale del quaranta per quarantaquattro con
Le stimmate del leader già con questa tesse le conquista essere conquista giorno per giorno nel CLN nelle riunioni del CLN dove emerge subito come la personalità più
Forte comunque anche forse dotata di maggiore buon senso in alcune occasioni
E se la conquista quando diventa ministro per la prima volta perché ministro non lo era mai stato prima diventa ministro senza portafoglio nel primo Bonomi in rappresentanza del suo partito che poi Queer la svolta decisiva ministro degli Esteri nel secondo Bonomi
E qui si rende indispensabile e insostituibile tant'è che
Resta ministro degli esteri nel governo Parri e tiene il dicastero degli Esteri anche quando diventa Luís ministro e Primo Ministro e questa è una cosa che nessuno li contesta perché tutti sanno che è necessario giusto che De Gasperi tenga quel dicastero persino quando poi dovrà promette a Roma Menni l'ottiene fino a conclusione del trattato di pace
E lì e qui che De Gasperi appunto
Sì guadagna
I galloni appunto di uomo di Stato e di uomo di Stato insostituibile di punto di riferimento insostituibile
Per gli alleati per i vincitori e per i partner politici con cui con cui lavorare
Due parole
Molto rapidamente
Sulla questione Europa giustamente è stato ricordato
Che
E anche detto chiaramente nel libro soprattutto nel saggio conclusivo di commozione
Che la l'integrazione europea non è soltanto non è il frutto
Dell'intuizione solitaria di alcuni profeti i famosi padri fondatori
Ma nasce in qualche misure quasi imposta dio
Non c'era nulla di fatale poteva benissimo accadere che non se ne facesse di nulla dell'uno e dell'integrazione europea ma è in qualche modo diciamo spinta dalla una serie di situazione di condizioni di fatto la condizione di sconfitta in cui versano in cui versa in realtà tutta l'Europa compresi i paesi vincitori o presunti tali come la Francia
E l'estrema debolezza politica che questa che questa sconfitta appunto provoca
E la guerra fretta
E la guerra fredda e la pressione anche questo è stato detto degli Stati Uniti detto anche lo scontrino
Delle sette uniti che hanno bisogno
Per dirla POR rozzamente di
Inglobare la Germania nel sistema difensivo europeo che non può avere il suo confine sul Reno ma lo deve avere sulle il bando e quindi la Germania deve stare dentro e l'unico modo per fare stare dentro la Germania è quello di integrarla in un sistema europeo altrimenti non sarebbe stato accettabile né politicamente possibile allora
Quindi queste sono
Alcune alcune premesse diciamo così oggettive del processo di integrazione europea ma ripeto poi il processo si realizza perché vi sono alcuni uomini politici alcuni statisti che se ne fanno interpreti e che scommettono in condizioni certo non facili su quel progetto e sono appunto
I famosi i famosi tre
Adenauer Schuman e De Gasperi a Adenauer e a Schumann sono dedicati due saggi specifici di due studiosi tedeschi
Geiger e la Pentium per
Ecco questi terreni
Ripeto molto rapidamente perché stiamo anche deve anzi emotivo di avere parlato un po'troppo
Avevano avevano alcune cara un paio di caratteristiche in comune come è evidente la prima era di tipo biografico era quella di essere tutti e tre nati anche questo è stato detto in terre di confine
De Gasperi era trentino Suman era loro in mezzo a loro il mese e mezzo lussemburghese mezzo tedesco perché poi studiato in Germania eccetera eccetera
Adenauer di Colonia era della parte più così europea più occidentale della Germania sa del borgomastro di Colonia negli anni della Repubblica di Weimar
Erano abituati a vivere in
Aree in cui era normale che vi fosse scambio e ibridazione di culture erano abituati a vivere in paesi in cui la convivenza di culture diverse di etnie diverse
Era la norma era la regola e non l'eccezione
è abbastanza facile io credo collegare questa esperienza a una particolare sensibilità europea in più erano tutti e tre cattolici anche questo va detto avevano
Un certo certo curriculum che era molto simile per i tre per c'erano era sono nati nell'arco di un decennio
Il più anziano Adenauer e prima del settantasei e il più giovane Schumann era dell'ottantasei De Gasperi era in mezzo dell'ottantuno
Ecco qui e qui c'è c'è sicuramente è una cosa che va notata il fatto che in Europa sia stata costruita da soprattutto non esclusivamente da statisti di formazione cattolica qualcosa su cui bisogna medita
Non sto parlando naturalmente il problema delle radici cristiane dell'Europa in senso lato parlo delle radici cattoliche dell'Europa in quanto costruzione politica
C'è un nesso e sì secondo me c'è
C'è nel fatto che nella cultura nella formazione nel DNA di questi personaggi c'era una storia
Che andava contro l'invasività dello Stato accentratore dello stato ogni possente delle dittature ma anche
Di un certo modello di Stato ottocentesco bis marchiano ricordiamo la la lotta dei cattolici del centro
Contro Bismarck
E che soprattutto
Si opponeva alla come dire al nazionalismo ogni pervasivo che invece era stato dominante
Nella nella prima parte del settore questo questo questo senso c'era soprattutto questo senso del limite
Del limite che lo Stato la nazione debbono incontrare della difesa della società civile tutto questo c'è naturalmente
E ciò che fa sì che personaggi che non erano originariamente dei liberali abbiano svolto una funzione oggettivamente liberale
Quattro una volta che l'esito della guerra mondiale aveva fatto piazza pulita delle utopie corporative dei sedimenti autoritari che ancora c'erano nel movimento cattolico questo secondo me e il percorso il percorso che viene ricostruito in questo libro ed è un percorso che come spesso accade è complicato complessa volte contorto
Sempre comunque più complicato di quanto non ci dicano le grandi semplificazione con cui noi siamo abituati
E sbagliamo a studiare la storia del Novecento grazie
Ringraziamo professor Sabbatucci ed ora l'onore di dare la parola al presidente Giulio Andreotti
Forse l'uomo che più da vicino ha seguito passo passo la vita politica di De Gasperi il suo impegno costruire nel suo percorso un mondo degno per le generazioni che sarebbero arrivate dopo di lui presidente pre
Nel quadro delle iniziative che la Fondazione De Gasperi ha preso per il cinquantesimo dalla morte
Viene proprio ed è affidata ad un gruppo di professori coordinati dal professor Malgieri
Una biografia del presidente nei vari angoli di ricerca che possono essere fatti credo che questo accanto ad una serie di manifestazioni che si sono avute tra cui in prima linea sono state quelle che trentino dedica meridionale di De Gasperi con una partecipazione qualitativa e quantitativa eccezionale hanno dimostrato quanto sia non solo possibile ma direi necessario
Far conoscere meglio
Un periodo che altro non si è mai occupato della sua biografia
E tra l'altro non aveva mai fatto tradurre i suoi discorsi al Parlamento viennese sono stati infatti dopo e tra l'altro si è visto che in un momento difficile cioè il momento dopo Caporetto quando fu riaperto il Parlamento e
Vi era la votazione su fondi per
Intensificare le operazioni militari e e gli altri deputati bilingue italiana non
Se la sentivano di dissentire Degasperi dissentire c'è una dichiarazione di voto molto fiera
Devo dire che io stesso ho scoperto dopo perché non ha mai parlato non parla ma è una volta solo sentito e poi disse ma forse ho fatto male
All'uscita dall'inaugurazione di un anno giudiziario
Quante sono quelle liturgie molto importanti da ultimo un po'meno precede la contestazione allora non c'era e con gli ermellini alla cioè uno che accompagna il presidente del Consiglio fino alla macchina
E nell'accompagnandoli disse a presidente poi sa quando il Chassidismo vuole perseguitare di dovette creare un tribunale speciale
Dell'altruismo veramente io sono stato condannato da un tribunale ordinario soprattutto poi esce salendo in macchina disse forse ho fatto male a di queste non ha fatto male per niente fra l'altro ma voglio dire che allora
L'importanza di questo studio che oggi viene presentato e che consente di avere alle radici della formazione di eleganza per una serie di ricerche molto puntuale che aggiungono sicuramente qualcosa e che
Sì aiutano a capire il perché di una coltivazione del personaggio che non deriva certamente soltanto da
Sentimenti di affetto e di riconoscenza
Molte cose vanno approfondite
Molti volumi che sono uscite un parco per carità di Davos intorno pratiche sul dei casi prima per esempio anche volume più importante quello del marchese Lucifero sui giorni terribili dei quarantasei non parte affatto la storia così com'è perché fra l'altro De Gasperi che nella sua vita almeno io non ho mai sentito esprime parole di disprezzo o di odio per nessuno ad un'eccezione Vittorio Emanuele terzo
Ritornano e terzo perché impegnato in sentiva ancora fremere il risentimento quando il piccolo gruppo tre deputati dell'Aventino andarono ad Ardea chiedere udienza dicendo faccia qualche cosa
Il rendeva lasciati parlare venti minuti esatti senza dire una parola poi si era alzato l'avrà detto va bene riferito al capo del governo
Allora su questo ecco i commenti erano
Una persona che non diciamo e parole
Dure insomma sotto questo aspetto erano piuttosto dura Mafalda la storia poi tutto si ricongiunge forse perché probabilmente un certo modo di risolvere in quel terribile giugno del quarantasei dopo la confusione di cui la seduta del dieci giugno a alla Sala della Lupa nella quale
Non si sapeva se la Repubblica fosse nata una notte che dopo aver dato i numeri
Non lo non lo dico in senso figurato dove ha dato le cifre insomma e ci fu la frase in altra seduta questa corte dal racconto dei ricorsi nel frattempo pervenuti
Allora c'era la reputazione dei tuberi il dieci si doveva durare poco dopo l'Assemblea costituente e devo dire delega quelli che hanno
Immediatamente al Quirinale viola
Sono entrato quindi però quando nel carcere uscì dal collo e tutte le era molto rasserenato i due giorni successivi furono giorni necessariamente polemici di contratto ma tutto poi si svolti incontri effettivamente il re
Pochi giorni dopo tanti e
Questo fra l'altro nella storia
E al verrà colpito da quello che sia conosce sia di Nicole Garcia Paratore che erano stati testimoni riferiva
Di quando nel Sud erano andati dal re a dire ma abiti in questa maniera non si crea il problema istituzionale
E aveva detto ma non saprei a favore di chi potrei farle hanno detto parole gli oscuro strappi a ripetere Mazzola parole di autentico disprezzo per il figlio insomma che era una cosa io credo profondamente ingiusta
Due cose soltanto debba chiude
Ecco lei si è domandato perché De Gasperi e no c'era una spiegazione negativa e una positiva la logica sarebbe stata Sturzo e sorso che era stato costretto all'esilio dopo la sua sofferenza personale tornando sarebbe stato logico che fosse Sturzo a guidare ma vi era una difficoltà a parte altre ma una difficoltà se volete giuridica nel paese in cui siamo alla culla del diritto il diritto nella culla non è molto chiaro insomma attraverso se perché perché il testo del concordato impedisce ai sacerdoti l'aggregazione ai partiti politici anzi è una curiosità che non so se con qualche civetteria ma Vittorio Emanuele Orlando rivendicava lui stesso perché nel diciassette durante la conferenza di pace avversario
Non potendo avere molti successi immediati
Orlando aveva pensato di potere dire immetterli riflettore sul la pace con il Vaticano aveva fatto andare a Parigi
L'allora assessore della Segreteria di Stato monsignor Cerreti che poi fu cardinale e finisce insieme una bozza di concordato che fu telefonata Nitti Presidente del Consiglio avendone l'assenso
Poi poche settimane dopo
Il governo di Orlando cade in quei due anni seguirono fino al ventidue vi furono mi pare otto giudici di governo e allora non se ne parla più ma quando si è poi firmato nel ventinove concordato dimostra a parte è quello il testo è probabilmente il fatto di di ripartiti non era perché in quel momento il partito era uno solo
Non credo che fosse voluto di dire dobbiamo fare in modo che poi quando finirà il partito nonché del Mussolini pensasse di finire insomma poco quindi allora devo dire però perché queste è il dato negativo giuridico
Ma è un fatto le autorità politico morale di De Gasperi
Nel cenacolo di casa Spataro dove era
Posto il
Ritrovo e in modo particolare i io presente
Il diciannove di di marzo il giorno di San Giuseppe del quarantatré
La festa di Spataro e vennero a Roma
Dirigenti ex parlamentari li ho conosciuti in quell'occasione balconi non sapeva nemmeno che esistesse insomma
Probabilmente qui la spiegazione data che
Parlo del marzo del quarantatré nelle stesse autorità di polizia del ministero dell'Interno c'era chi si stava precostituendo qualche il titolo di benemerenza chiudendo un occhio insomma insomma
Perché altrimenti non si spiegherebbe il perché ora legato era sicuramente il numero uno indiscusso insomma da tutto questo e parola
Probabilmente
Secondo rilevo di di pochissimi che fate Carrozzo crea ma saturazione dell'euro è come aiuta qui molto bene spiegare
Delle caratteristiche alle origini di questo percorso europeo ecco un'altra delle linee di fondo ripiegate perché era nuova
Non solo di legare profondamente politica estere politiche interne
Ma di ridare alla politica estera un primato
Noi eravamo reduci da Period allora erano scritte anche sui muri le massime eterne e quindi vi ricordate una massima eterna molti nemici molto onore e c'era riuscito in pieno sarebbe la verità più di questi non ne poteva avere perché erano tutti compresi i tedeschi quella lapide pure con loro c'era un mistico contro
Aveva si trattava di ricostituire un tessuto
Questo tessuto di doveva essere guardato
Secondo vero queste veline che
Sono quello di via delle europee sono all'origine dell'insegnamento di De Gasperi prima in un senso
Direi cautelativo vedere i quali erano state le cause delle due guerre mondiali per cercare di ovviare alle cause stesse preventivamente
E poi di dare alla Germania una grandissima importanza
Di non fare niente che non coinvolgesse positivamente la Germania e questo spiega perché nel quarantotto il primo nucleo di l'Unione europea
Bruxelles fatto in chiave antitedesco di controllo dell'armamento tedesco l'Italia non partecipa
Questa ci si mette esattamente l'accento su questo e dei casi disse ai gruppi giovanili una frase che la punta e allora e che mi ha sempre colpito perché una frase molto illuminante disse signori o noi riusciamo
A coinvolgere positivamente la Germania Inge disegni ricostruttivi comuni o io non so di che colore sarà la camicia dei tedeschi tra dieci anni ma non sarà un colore democratico
E non era certamente un senso anti del resto che lo spingeva a questo
Me ne ricordai anni dopo parecchi anni dopo quando in un meeting a Rimini invitammo geishe
A parlare dell'Europa e tra l'altro ricordo anche questa porta
E alla fine Pippo era stato nei io gregge pensavo che fosse una specie di Lion solo di rotta divide tutto questa massa di persone molto ben organizzata con la simultaneità e alla fine si era talmente entusiasmato che
Disse Giovanni aiutateci a non fare la Grande Germania
Io pensavo in quel momento a De Gasperi era la coerenza con questa linea allora voi con parecchi di questi sadici aiutata a capire meglio questa formazione ed enti a capire
Deve essere detto nella sua formazione dei kart aveva avuto anche delle possibilità straordinarie quando giovanissimo viene a Roma e parla con Sydney Sonnino
E nell'occasione può parlare con Fogazzaro il con muri
Sono ben analizzato in queste
Monografia insomma pendente analizzate queste varie tappe c'è anche un Degasperi straordinario la sua tesi di laurea sul lavoro di dodici i Pitocchi trova nei beni che erano stati pubblicizzati ricoverarsi Insolera stati pubblicizzati proprio dalle traduzione in tedesco che erano state fatte dal gossip in quegli anni insomma tra l'attrice grazie c'è anche un'analisi della italianità del Trentino che è un'italianità tutta particolare
Certo ci son fatte poi delle speculazioni di perché c'è maggior rispetto al concetto di nazionalismo fa solo quello che è fascismo introdotto è chiaro che tutto appariva una riserva
Il scarso calore patriottico niente affatto insomma tedeschi era anche la preoccupazione di che cosa succedeva e qui poiché veramente paghi seguite Jervolino qui poi c'è anche la formazione
Di questi uomini al senso dello Stato
Anche al senso del rispetto del Bilancio
Del rispetto della spesa pubblica
Se uno guarda i discorsi dei due di due Murdoch nuovi deputati del ventuno
Che venivano da Trento
è un po'il discorso di De Gasperi esordisce in A uno pensata per rumori sordi stiamo facendo qualche citazione romanticamente affatto dice signorine e attenzione
Perché voi ad
Dovete guardare quello che c'è di buono in altre amministrazioni nel senso dell'economia e fa l'analisi delle stesse dell'amministrazione postale di quanto costa una raccomandata all'amministrazione
In altre quanto costava di più all'Italia
Per simmetria
E un altro deputato dico io
Ho avuto poi piaceri il potere studiare nel mentre quando l'aveva avuto
All'assemblea costituente accanto io pensavo che fosse
Un poveretto perché il suo curricolo era che durante tutto il periodo fascista aveva fatto il piazzista di lucido Brilli insomma c'è beh poi si presentava anche in un modo molto modesto insomma essere e poi quando
Sul anni dopo
La Folgaria mi hanno invitato a parlare perché suo centenario della nascita la messa è andato a studiare fra l'altro uno che sta da laureato ad Heidelberg con pieni voti insomma nuovo straordinario ma qual è l'esordio parlamentare
Signori nel diciotto cioè tre anni prima
Alla stazione di terribili si sono x dipendenti mi pare se non mi sbaglio otto adesso ce ne sono quattordici stata attenti al bilancio perché è uno dei voti per difendere sul serio la vera
Tutela dell'interesse del paese è io non mescola sacro e profano sbattete voglio dire che e allora l'Europa ed è l'ultimo guerre sul serio l'ultima cosa che Dio perché diventa di attualità
Noi ci siamo trovati nei giorni scorsi
Per analogia con una situazione che fu quella che rese amare alla morte di Degas qui il fatto che non avessimo ratificato nasce della Comunità europea di difesa
Purtroppo quando De Gasperi nel luglio aveva visto cadere il proprio governo abbandonato dagli alleati sorvolo su questo insomma
Resta veramente una vergogna
L'irreparabile secondo me però qua dicasi premeva perché fosse portata alla ratifica è sotto il governo Pella non fu nemmeno presentata alla ratifica Scelba la presentò
Ma non tutti essere ormai la discussione Taviani nel libro
Da una giustificazione che non è tale
Dicendo ma si sapeva che in Francia vi era una forte opposizione che non passava rigatoni invece diceva proprio per questo dobbiamo ratificando dare forza a quelli che sono favorevoli in Francia
E noi l'altro giorno quando abbiamo ratificato la
Nuova costituzione europea ci siamo anche preoccupati di farlo
Perché la Francia ed è alla vigilia di un referendum molto contrastato e non avevamo cercato anzi di fare una qualche cosa
Che sanava
La
Strana
A norma di vita si era verificata perché il giorno della firma della costituzione europea e vi era stata la riunione del Consiglio dei ministri
Proprio per
Giorno molto ben organizzato da Zeffirelli fuochi la sera prima non eccepisco da questo punto di vista ma era stato messo il consiglio dei ministri per e si doveva iniziare procedimento di ratifica come Benigni parte
Viene fuori scomunicato
In cui uno dei partiti di governo e contro
L'avevamo cercato
Se apparteniamo ad una scuola
Che cerca qua se possibile di trovare dei rimedi avevamo cercato in commissione esteri di trovare l'unanimità e di nominare il presidente e il relatore
Nostro presidente che appartiene alla lega però insomma
è un uomo per cui anche chi è sotto il Po è considerato non un coloniale marzo è considerato un cittadino di pieno diritto beh poi c'è stato un po'di intimidazione
Hanno vietato redattore di votare a favore però insomma
Quel momento per fortuna occupato insomma allora certo tocco il fondo noi l'abbiamo appresa
Allora la conclusione quale e l'eredità di Reagan ricetto rimane nella sua essenzialità il metodo democratico
La ricerca di coalizioni
Il rispetto dei valori religiosi ma ciascuno nel suo campo
La
Attitudine al Silenzio pagando di persona
Sono stati due diversità di trattamento
Verso due sconfitti i politici
Degasperi che deve aspettare la conciliazione per avere piccolo posto di scritturale nella Biblioteca Vaticana certo con coraggio ha poi difeso
Da Pio undicesimo quando il fascismo pretendeva che fosse licenziato
La risposta di Pio undicesimo motivo Borgo Intini è quella di dire voi non potete mai chiedere al papa di togliere a ad un padre di famiglia diritto a lavorare per mangiare e poi c'è anche una giunta delle memorie di Borgo Gini e diceva questo regime
Deve essere fra diversi ha paura di un impiegato della Biblioteca vaticana eccetera però c'è un altro personaggio che quando cade la Repubblica di Weimar e viene in esilio a Roma monsignor Cars è non gli si dà posto di scritturare al biblioteca insomma si nomina canonico di San Pietro a capo della fabbrica di San Pietro io l'ho sempre visto questi due pesi e questi due misure però probabilmente questo spiega perché due mila e cinque di De Gasperi
Tanti ancora ne parlano e ne parleranno con tutto il rispetto vi voglio molto bene ma ha lasciato anche un arazzo quando è morto di monsignor casa e nessuno si ricorda più che è esistito
Ringraziamo di cuore presidente Andreotti per il contributo davvero sapido se mi consentite questo tono
Tale da rendere in termini alti divertente questa mattinata io vi pregherei interpretando il sentimento di tutti professor Pombeni amico Paolo Pombeni riprendere brevemente la parola quale curatore ridicolo perché lui è il vero quello che ha lavorato che credo che a lui vada ringraziamento di noi tutti prego Paola
Brevissimamente l'ora è tarda giustamente no io voglio solo ringraziare tutti esprimere anche a nome degli altri curatori la nostra soddisfazione perché insomma c'abbiamo provato tanta questo libro ma qualche cosa forse siamo siamo riusciti a fare per quanto riguarda l'invito alla alla biografia so bene che sta lavorando un gruppo gli ottimi colleghi verrà fuori se scuramente un'ottima cosa grazie alla devo dire una sensibilità veramente notevole da Provincia di Trento questa operazione dell'edizione dell'opera omnia credo sarà molto importante perché veramente
De Castro mi ricordo un piccolo episodio Matos ho fatto la mia prima ricerche sui dossettiani
C'è un colloquio fra De Gasperi e docente in cui Degasperi si lamenta molto che i giovani lo considerassero nuovo di cultura dice addotto piatto anch'io
No e allora mi mi mi pareva una cosa insomma un po'così devo dire che la rilettura completa delle opere di De Gasperi
Eh beh insomma è una cosa molto molto importante perché effettivamente
Soprattutto la la parte la parte trentina nel senso quando poi e più giovane e e ha più tempo e quindi anche Mina
Meno ampi meno problemi Antonucci questa è impressionante perché è un contributo intellettuale molto più pesante di quanto non si sia immaginato
Gli altri aspetti il è giusto che il periodo popolare
Time ha studiato
E va rivalutato qui non si è fatto perché questo era del delle dei contributi che si facevano
Mano Degasperi hanno ricchissimo hanno era stato detto della
Cerca di concentrarsi sul De Gasperi
Quello che sembrava però tutto il resto sembrava già occupato da altri e quindi noi per questo ci siamo
Diamo contenuta al servizio qui c'era un po'
Di quote per la disponibilità i relatori intervenuti ai quali
Intriso di cultura precedenti
Piccolo segno
E anche a tutti coloro che hanno voluto con la loro presenza qui oggi portato si la memoria di mi sia consentito di esprimere un ringraziamento particolare al mulino editore attento intelligente che non da oggi segue e dà corpo con sensibilità alle nove scientifica e culturale
Non insorti per la passione con cui ha seguito questo volume
Da ultimo nemico Tarcisio under che come coordinatore i festeggiamenti del cinquantenario
Oltre
Tre