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Varate le regole per la prossima assemblea della coalizione.
Fassino e D’Alema: passo avanti per l’UlivoRoma, 27 novembre 2002 - I parlamentari dell'Ulivo riuniti in assemblea hanno approvato all’unanimità la procedura per i capigruppo che riguarderà il regolamento della prossima assemblea.
La procedura stabilita prevede la presentazione di emendamenti alle proposte in campo e la votazione di un testo finale, con le eventuali correzioni determinate dagli emendamenti, con un unico voto a maggioranza dei due terzi degli aventi diritto.Non si è trattato di un voto vero e proprio, ma … nessuno ha espresso obiezioni alla proposta di approvazione avanzata da Luciano Violante.Francesco Rutelli giudica il risultato dell’assemblea come un primo passo per far sì che i lavori “del cantiere dell'Ulivo” possano procedere tutti di pari passo.
E cioè stabilire le regole da dare alla coalizione ed andare avanti con l’allargamento alle altre forze d’opposizione.
“In questo anno e mezzo abbiamo indugiato su due dicotomie – ha detto Rutelli -, se mettere avanti le regole o il programma, l'allargamento o la coesione.
Invece bisogna far partire il cantiere unitario di un Ulivo che tende al cambiamento perché oltre ad una discussione sulle regole dobbiamo dedicarci alla battaglia nel paese.
Se facciamo grandi dibattiti di cui l'Italia se ne frega, non andiamo da nessuna parte”.“Abbiamo bisogno di avviare un lavoro ordinario”, afferma Massimo D’Alema che invita gli alleati a guardarsi dal discutere preliminarmente di alleanze, evitando così il rischio di cadere “in una discussione sul ‘se è nato prima l'uovo o la gallina’”.
Darsi dunque delle regole consentirà poi di portare avanti un confronto programmatico e politico.Nel merito dell’attualità politica D’Alema invita l'Ulivo ad assumere una posizione che deve “essere chiara e netta” sulla devolution.
O “ritirano questo provvedimento o lo approvano subito.
Noi utilizzeremo l'art.
138 - precisa D'Alema - per appellarci al popolo con il referendum”.Piero Fassino, nel suo intervento ribadisce che votare le regole nella prossima assemblea significa “procedere passo dopo passo per realizzare una scelta condivisa da tutti”.
Fassino e D’Alema: passo avanti per l’UlivoRoma, 27 novembre 2002 - I parlamentari dell'Ulivo riuniti in assemblea hanno approvato all’unanimità la procedura per i capigruppo che riguarderà il regolamento della prossima assemblea.
La procedura stabilita prevede la presentazione di emendamenti alle proposte in campo e la votazione di un testo finale, con le eventuali correzioni determinate dagli emendamenti, con un unico voto a maggioranza dei due terzi degli aventi diritto.Non si è trattato di un voto vero e proprio, ma … nessuno ha espresso obiezioni alla proposta di approvazione avanzata da Luciano Violante.Francesco Rutelli giudica il risultato dell’assemblea come un primo passo per far sì che i lavori “del cantiere dell'Ulivo” possano procedere tutti di pari passo.
E cioè stabilire le regole da dare alla coalizione ed andare avanti con l’allargamento alle altre forze d’opposizione.
“In questo anno e mezzo abbiamo indugiato su due dicotomie – ha detto Rutelli -, se mettere avanti le regole o il programma, l'allargamento o la coesione.
Invece bisogna far partire il cantiere unitario di un Ulivo che tende al cambiamento perché oltre ad una discussione sulle regole dobbiamo dedicarci alla battaglia nel paese.
Se facciamo grandi dibattiti di cui l'Italia se ne frega, non andiamo da nessuna parte”.“Abbiamo bisogno di avviare un lavoro ordinario”, afferma Massimo D’Alema che invita gli alleati a guardarsi dal discutere preliminarmente di alleanze, evitando così il rischio di cadere “in una discussione sul ‘se è nato prima l'uovo o la gallina’”.
Darsi dunque delle regole consentirà poi di portare avanti un confronto programmatico e politico.Nel merito dell’attualità politica D’Alema invita l'Ulivo ad assumere una posizione che deve “essere chiara e netta” sulla devolution.
O “ritirano questo provvedimento o lo approvano subito.
Noi utilizzeremo l'art.
138 - precisa D'Alema - per appellarci al popolo con il referendum”.Piero Fassino, nel suo intervento ribadisce che votare le regole nella prossima assemblea significa “procedere passo dopo passo per realizzare una scelta condivisa da tutti”.
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