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Roma, 21 Settembre 2001.
Parte la raccolta firme sulle proposte di legge liberali, liberiste e libertarie.
Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i Presidenti di Radicali Italiani Luca Coscioni, Rita Bernardini e Benedetto Della Vedova, e i membri della direzione Rino Spampanato e Sergio Stanzani, il Segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone ha dichiarato: "Da oggi parte in tutta Italia la raccolta di firme sulle 25 proposte di legge di iniziativa popolare di Radicali Italiani.
Si tratta di un vero e proprio programma di governo liberale, liberista e libertario … che offriamo ai liberali di ogni schieramento: alla maggioranza di elettori del Polo che non vogliono il centro destra di Buttiglione, così come alla maggioranza di elettori dell'Ulivo che non vogliono il centro sinistra di Cofferati.
Ai tavoli radicali, i cittadini troveranno tre bandiere: quella americana, quella israeliana, e quella nonviolenta e radicale con l'immagine di Gandhi.
E' un modo per segnare uno spartiacque: da una parte, con i radicali, ci sono quelli che si schierano a fianco del modello liberale dello Stato di diritto; dall'altra, quelli che -da Pino Arlacchi fino ai comunisti di tuttele obbedienze- hanno sì espresso lutto e solidarietà in questi giorni, ma in tutti questi anni hanno sostenuto sia il regime talebano sia le più sporche e violente dittature oggi esistenti, dalla Cina di Jiang Zemin alla Cuba di Fidel Castro".
Parte la raccolta firme sulle proposte di legge liberali, liberiste e libertarie.
Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i Presidenti di Radicali Italiani Luca Coscioni, Rita Bernardini e Benedetto Della Vedova, e i membri della direzione Rino Spampanato e Sergio Stanzani, il Segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone ha dichiarato: "Da oggi parte in tutta Italia la raccolta di firme sulle 25 proposte di legge di iniziativa popolare di Radicali Italiani.
Si tratta di un vero e proprio programma di governo liberale, liberista e libertario … che offriamo ai liberali di ogni schieramento: alla maggioranza di elettori del Polo che non vogliono il centro destra di Buttiglione, così come alla maggioranza di elettori dell'Ulivo che non vogliono il centro sinistra di Cofferati.
Ai tavoli radicali, i cittadini troveranno tre bandiere: quella americana, quella israeliana, e quella nonviolenta e radicale con l'immagine di Gandhi.
E' un modo per segnare uno spartiacque: da una parte, con i radicali, ci sono quelli che si schierano a fianco del modello liberale dello Stato di diritto; dall'altra, quelli che -da Pino Arlacchi fino ai comunisti di tuttele obbedienze- hanno sì espresso lutto e solidarietà in questi giorni, ma in tutti questi anni hanno sostenuto sia il regime talebano sia le più sporche e violente dittature oggi esistenti, dalla Cina di Jiang Zemin alla Cuba di Fidel Castro".
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