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Pieno accordo sul futuro dell’Europa tra Prodi ed Azanr.
Impegno nella lotta al terrorismo, riforme istituzionali ed economiche, allargamento saranno i principali obiettivi della presidenza spagnola.
Aiuti per l’Argentina.
Da Anzar un attestato di stima europeista per l’amico Berlusconi.
Madrid, 8 gennaio 2002 – Piena convergenza di vedute nel primo incontro tra il Presidente della Commissione Europea Romano Prodi e il premier spagnolo, Josè Maria Aznar, neo-presidente di turno dell’Unione Europea, dal momento che con il nuovo anno, la Spagna è subentrata al belgio nella guida … dell’Unione.
L’occasione è stata propizia ad Anzar per illustrare le linee guida dell’azione la Spagna intende svolgere nel proprio semestre: lotta al terrorismo, processo di allargamento, rafforzamento dell’economia dopo l’introduzione dell’Euro, riforme istituzionali, saranno le questioni che la Spagna metterà ai primi punti della propria agenda.
Naturalmente, l’incontro con la stampa ha affrontato anche temi di attualità a partire dalla situazione Argentina, rispetto alla quale entrambi i leader hanno promesso l’aiuto dell’Ue.
Primo obiettivo: lotta contro il terrorismo.
"La priorità della presidenza spagnola- ha esordito Aznar – riguarda la lotta contro il terrorismo e la costruzione di uno spazio di sicurezza, di giustizia e libertà".
"Quello che dobbiamo fare – ha precisato - è migliorare tutti gli elementi di collaborazione tra gli Stati Membri in materia di sicurezza e continuare la costruzione dello spazio giudiziario comune europeo, continuare la collaborazione per la sicurezza con gli altri paesi esterni all'Unione in particolare con gli Usa e anche con la Russia".
Secondo Obiettivo: Integrazione dell'Euro "L'arrivo dell'Euro ha costituito un gran traguardo per tutti - ha continuato il premier - tutto ciò che ha portato l'Euro dal punto di vista politico, economico e anche logistico è stata un'operazione colossale".
Per il proprio semestre di presidenza, Aznar si è prefisso l’importante obiettivo del recuperaro della crescita e della competitività in tutti i paesi dell’Unione.
Sul punto pieno accordo anche di Romano Prodi che in vista del Consiglio Europeo di Barcellona ha prefissato l’obiettivo di realizzare ulteriori meccanismi di collaborazione economica per "mettere in atto i progressi portati dall'euro".
"Dobbiamo – ha aggiunto Prodi - dare una risposta alle sfide della globalizzazione e di concorrenza economica mondiale".
Terzo obiettivo: allargamento Rispettare il calendario del processo di allargamento.
Questa un’altra priorità del semestre di presidenza spagnola.
"Il nostro desiderio - ha sottolineato Aznar - è che questa operazione di riunificazione possa andare a buon fine sotto la presidenza spagnola, in particolare per i due paesi che il 31 dicembre entreranno a far parte dell'Unione".
Entrambi i leaders hanno poi sottolineato l’importanza della prossima conferenza di Valencia, cruciale ai fini dell’attuazione di una politica dei paesi del Mediterraneo.
Quarto obiettivo: riforma istituzionale e sicurezza Aznar parla di necessaria e inevitabile riforma istituzione, dando particolare rilievo alle questioni che riguardano la sicurezza europea "che significa la realizzazione della 'Forza di intervento rapido europea' e la definizione di alcune missione sotto la presidenza spagnola".
La crisi in Argentina Non poteva mancare un riferimento sulla difficile situazione in Argentina, paese con il quale la Spagna di Aznar intrattiene antichi e consolidati rapporti.
Il premier iberico, a tal proposito ha auspicato l'impegno massimo di tutte le istituzioni comunitarie.
"Desideriamo - ha affermato - il più veloce recupero per l'Argentina e speriamo che esista un piano credibile e realizzabile tanto per l'Argentina quanto per la comunità internazionale".
Il sostegno dell’Europa è stato assicurato anche da Romano Prodi che si è analogamente mostrato fiducioso sulla capacità delll'Argentina di presentare un piano credibile per rimettere in ordine il bilancio statale.
Aznar a difesa di Berlusconi Al centro dell’attenzione dei giornalisti anche il caso Italiano, con le dimissioni del ministro degli esteri Ruggiero, l’assunzione dell’incarico ad interim da parte di Berlusconi ed i timori sulla reale volontà europeista del centrodestra che si sono diffusi in tutta Europa.
A tal proposito, Jozè Maria Aznar, non ha fatto mancare il proprio appoggio all’amico Silvio Berlusconi: "L'Italia – ha affermato - è uno dei paesi fondatori dell'Unione, è un paese alleato e amico della Spagna non farò nessun commento sul cambio di ministri in Italia perchè non è evidentemente di mia competenza, ma sono convinto che Berlusconi prenderà una decisione coerente con la storia italiana, di fondatore dell'Unione, compatibile con il processo di integrazione europeo".
Prodi ha dal canto suo commentato: "In questi mesi ho lavorato magnificamente con il ministro Ruggiero e mi auguro che lo stesso avvenga con Berlusconi".
Impegno nella lotta al terrorismo, riforme istituzionali ed economiche, allargamento saranno i principali obiettivi della presidenza spagnola.
Aiuti per l’Argentina.
Da Anzar un attestato di stima europeista per l’amico Berlusconi.
Madrid, 8 gennaio 2002 – Piena convergenza di vedute nel primo incontro tra il Presidente della Commissione Europea Romano Prodi e il premier spagnolo, Josè Maria Aznar, neo-presidente di turno dell’Unione Europea, dal momento che con il nuovo anno, la Spagna è subentrata al belgio nella guida … dell’Unione.
L’occasione è stata propizia ad Anzar per illustrare le linee guida dell’azione la Spagna intende svolgere nel proprio semestre: lotta al terrorismo, processo di allargamento, rafforzamento dell’economia dopo l’introduzione dell’Euro, riforme istituzionali, saranno le questioni che la Spagna metterà ai primi punti della propria agenda.
Naturalmente, l’incontro con la stampa ha affrontato anche temi di attualità a partire dalla situazione Argentina, rispetto alla quale entrambi i leader hanno promesso l’aiuto dell’Ue.
Primo obiettivo: lotta contro il terrorismo.
"La priorità della presidenza spagnola- ha esordito Aznar – riguarda la lotta contro il terrorismo e la costruzione di uno spazio di sicurezza, di giustizia e libertà".
"Quello che dobbiamo fare – ha precisato - è migliorare tutti gli elementi di collaborazione tra gli Stati Membri in materia di sicurezza e continuare la costruzione dello spazio giudiziario comune europeo, continuare la collaborazione per la sicurezza con gli altri paesi esterni all'Unione in particolare con gli Usa e anche con la Russia".
Secondo Obiettivo: Integrazione dell'Euro "L'arrivo dell'Euro ha costituito un gran traguardo per tutti - ha continuato il premier - tutto ciò che ha portato l'Euro dal punto di vista politico, economico e anche logistico è stata un'operazione colossale".
Per il proprio semestre di presidenza, Aznar si è prefisso l’importante obiettivo del recuperaro della crescita e della competitività in tutti i paesi dell’Unione.
Sul punto pieno accordo anche di Romano Prodi che in vista del Consiglio Europeo di Barcellona ha prefissato l’obiettivo di realizzare ulteriori meccanismi di collaborazione economica per "mettere in atto i progressi portati dall'euro".
"Dobbiamo – ha aggiunto Prodi - dare una risposta alle sfide della globalizzazione e di concorrenza economica mondiale".
Terzo obiettivo: allargamento Rispettare il calendario del processo di allargamento.
Questa un’altra priorità del semestre di presidenza spagnola.
"Il nostro desiderio - ha sottolineato Aznar - è che questa operazione di riunificazione possa andare a buon fine sotto la presidenza spagnola, in particolare per i due paesi che il 31 dicembre entreranno a far parte dell'Unione".
Entrambi i leaders hanno poi sottolineato l’importanza della prossima conferenza di Valencia, cruciale ai fini dell’attuazione di una politica dei paesi del Mediterraneo.
Quarto obiettivo: riforma istituzionale e sicurezza Aznar parla di necessaria e inevitabile riforma istituzione, dando particolare rilievo alle questioni che riguardano la sicurezza europea "che significa la realizzazione della 'Forza di intervento rapido europea' e la definizione di alcune missione sotto la presidenza spagnola".
La crisi in Argentina Non poteva mancare un riferimento sulla difficile situazione in Argentina, paese con il quale la Spagna di Aznar intrattiene antichi e consolidati rapporti.
Il premier iberico, a tal proposito ha auspicato l'impegno massimo di tutte le istituzioni comunitarie.
"Desideriamo - ha affermato - il più veloce recupero per l'Argentina e speriamo che esista un piano credibile e realizzabile tanto per l'Argentina quanto per la comunità internazionale".
Il sostegno dell’Europa è stato assicurato anche da Romano Prodi che si è analogamente mostrato fiducioso sulla capacità delll'Argentina di presentare un piano credibile per rimettere in ordine il bilancio statale.
Aznar a difesa di Berlusconi Al centro dell’attenzione dei giornalisti anche il caso Italiano, con le dimissioni del ministro degli esteri Ruggiero, l’assunzione dell’incarico ad interim da parte di Berlusconi ed i timori sulla reale volontà europeista del centrodestra che si sono diffusi in tutta Europa.
A tal proposito, Jozè Maria Aznar, non ha fatto mancare il proprio appoggio all’amico Silvio Berlusconi: "L'Italia – ha affermato - è uno dei paesi fondatori dell'Unione, è un paese alleato e amico della Spagna non farò nessun commento sul cambio di ministri in Italia perchè non è evidentemente di mia competenza, ma sono convinto che Berlusconi prenderà una decisione coerente con la storia italiana, di fondatore dell'Unione, compatibile con il processo di integrazione europeo".
Prodi ha dal canto suo commentato: "In questi mesi ho lavorato magnificamente con il ministro Ruggiero e mi auguro che lo stesso avvenga con Berlusconi".
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