"Le riforme istituzionali del Psi: per decidere e garantire"

Quattro convegno
Sul quale io spenderò parole telegrafiche perché è prevista una introduzione e quindi il compito spetta all'introduttore
Su questo convegno io dirò soltanto che nonostante l'ora singolare che attraversiamo non parlo certamente della crisi di governo ma parlo del momento
Quasi finale comunque comunque vadano le cose della legislatura e quindi dello spazio ristretto che indubbiamente in ogni caso rimane
Per attuare nel corso di questa legislatura un principio di quelle riforme istituzionali sotto il cui segno la legislatura stessa si era aperta e non solo dal punto di vista del Partito socialista che ne era stato il principale se mi consentite promotore propugnatore nonostante dicevo la singolarità del del momento nel quale questo convegno si colloca io credo che la iniziativa di Salvo andò sia stata estremamente appropriata
Perché almeno dal punto di vista del partito che l'organizzate
Era necessario a questo punto fare una
Come posso dire
Fare
Una messa a punto un po'più precisa con la più precisa possibile di quelli che sono
I momenti principali di approdo sulle principali questioni istituzionali sulle principali possiamo dire riforme istituzionali dopo che
Tanto tempo era stato a questo dedicate non soltanto da eminenti studiosi o so che è presente qui fra noi il professore Miglio lo ringrazio è vero
Lo ringrazio in modo del tutto particolare perché anche se le sue cioè notte disposizioni documentate ben appoggiate posizioni non sono state condivise nella Commissione Bozzi o non solo da tutti condivise
Certamente quella sua opera rimane per tutti noi un esempio magistrale siccome questi temi si affrontano di come si cerca di portare a soluzione
Dicevo
Lavoro tanto lavoro si svolse si svolge sul piano scientifico e propositivo come appunto ha accennato facendo riferimento ad uno per tutti professore media
Si svolge sul piano anche parlamentare essendovi stata una commissione per le proprio per le riforme istituzionali parlamentare bicamerale
Che ha lavorato debbo dire con grande intensità ma soprattutto in tempi che non sono consueti alle commissioni di quel genere perché nel gennaio mille novecentottantacinque con soli due mesi di proroga dei lavori il lavoro era terminato e consegnato e vi è stata poi invece una lunghissima pausa una pausa che possiamo dire dura fino ad oggi dura tuttora
Per cui ci si potrebbe interrogare sul perché
Essendomi stato questo lavoro già terminato nel mille novecento tutta nel gennaio del mille novecentottantacinque si sia arrivati ad oltre due anni senza che nulla o quasi nulla come subito precisano
Questo quasi sia stato fatto
Probabilmente
Perché la commissione per molti motivi che adesso è inutile che stiamo ad illustrare uno di questi eh che come si sa la commissione Bozzi era arrivata a dei suoi risultati con una apparente maggioranza essendosi principale
Uno dei principali una dei principali rappresentanze parlamentari quella comunista astenuto dalla votazione essendovi stati dei voti contrari
Perché vi era stato un certo ritardo nella formulazione di quei disegni di legge di quelle proposte di legge che avrebbero dovuto tradurre le proposte sia pure a maggioranza colte nella relazione Bozzi in documenti parlamentari degni di essere presi in esame
Per le difficoltà della vita parlamentare che sono state tante nonostante anche dopo l'ottantacinque nonostante non fosse che per l'impegno in una quantità di leggi nonostante la perduranza del Governo
E anche perché non c'è dubbio che alcuni partiti i quali pure avevano partecipato con voto positivo come parti infatti a suo reggente del partito socialista del perché repubblicano del partito democristiano
Alla
Approvazione della relazione Bozzi aveva tuttavia bisogno di una propria ulteriore messa a punto rispetto a vari problemi disco
E tra questi problemi come vedremo anche attraverso i documenti che saranno illustrati da Salvo andò e dagli altri relatori
Rientrerà anche certamente la riforma elettorale che viceversa su proposta di alcuni partiti particolarmente di uno di essi era stata messa fuori del raggio di esame della commissione Bozzi
E poi si sono susseguite proposte varie liberamente svolte a nome di spartiti a nome di singoli rappresentanti di partiti a nome di studiosi in questi due anni
Che hanno fatto ritenere non solo a noi perché tanti altri convegni sulle riforme istituzionali si sono svolte in questi anni ma in modo particolare a noi al Partito socialista italiano l'ha fatto provare il bisogno di mettere appunto ulteriormente
Queste proposte in modo che un chiarimento possa determinarsi conduttività già in questo in questa legislatura o nelle prossime non lo sappiamo
Un chiarimento possa determinarsi su qualche cosa di più preciso
Dal punto di vista quanto meno del Partito Socialista Italiano debbo solo aggiungere una parola ho detto prima quasi niente è stato fatto non è esatta ho detto quasi per questa ragione letto quasi perché l'onorevole Bocci
Insieme ad altri deputati
Del suo gruppo
A
Presentato sulla base della propria relazione
Fino dall'anno ottantacinque e in parte nell'anno mille novecentottantasei tutta una serie di proposte di legge costituzionale
Che seguendo quasi per capitoli quella che era stata appunto la relazione conclusiva di quella Commissione
Proponeva no di tradurre in vere e proprie norme costituzionali una serie di quelle proposte
Non un unico un'unica proposta di legge come certamente voi sapete una pluralità di proposte di legge concernenti in modo particolare la Presidenza della Repubblica referendum la pubblica amministrazione il governo dell'economia i diritti civili è ovviamente il Parlamento e il Governo
E dopo di questo è accaduto che in seno alla Camera dei deputati
L'onorevole Labriola che è qui presente fra noi ha preso delle iniziative degne del massimo interesse iniziative molto recenti perché si è giovato della sua carica per attivare tutto quello che era in quel momento di sembrava attivabile cominciando dalla riforma del Parlamento raggruppando i disegni di legge non soltanto quelli liberali già nominati banche le proposte di legge
Di altri i gruppi di altri gruppi politici esistenti in Parlamento nella materia della riforma proprio del Parlamento
A
Elaborato in diciannove punti forse ci illustrava forse tratterrà su altri argomenti quando interverrà ha elaborato all'inizio adesso anzi nominato giustamente relatore di queste proposte di legge
Ha elaborato in diciannove punti che ha esposto alla Commissione affari costituzionali
Il risultato di queste sue riflessioni
A addirittura preparato un articolato che ha sottoposto ad un primo esame della commissione della prima commissione della Camera dei deputati nel dicembre dello scorso anno e nel gennaio e nel gennaio di quest'anno e a Darwin quindi contribuito ad avviare sia pure su un singolo settore ma in un certo senso il principale il primo quello del Parlamento
Dei lavori parlamentari che potrebbero cominciare a rappresentare un primo un primo segno e vero di attività anche parlamentare su questa materia che altrimenti il della quale altrimenti il Parlamento si sarebbe occupato soltanto sotto un profilo di studio di ricognizione al massimo di proposizione lontana da una traduzione
Più concreta in atto
Detto questo appunto ricordo che il convegno vengo il telegramma dell'onorevole Alfredo Biondi che si scusa
Di non potere partecipare a questo convegno nazionale perché trattenuto da altri impegni professionali che conosciamo inaugura al convegno pieno successo
E
Penso che sia giunto il tempo di dare a Salvo andò la parola per introdurre il convegno su quelle linee che io sia pure in modo sommario o di un preciso accennato quanto meno giustificato
La parola avendo
A partire
Dalla fine degli anni Settanta
Nella cultura politica socialista il tema della riforma istituzionale ha assunto una posizione centrale
Alle origini di tale propensione non si fanno considerazioni di carattere contingente piuttosto una riflessione sulle vicende dello stato sociale in Italia
E sull'adeguatezza dei meccanismi istituzionali a rispondere ad una situazione di crisi delle politiche redistributiva
Nel corso degli anni settanta
Si è assistito ad un deperimento dello stato sociale imputabile non solo alla difficoltà di reperire risorse ma anche alla contraddittorietà delle scelte di redistribuzione
Con la maturità dello stato sociale sia assistito a forme di distribuzione di risorse destinata a favorire un solo categorie bisognose ma anche strati sociali considerati convenzionalmente meritevole tali pratiche hanno portato indebolire
Le possibilità di sviluppare una vera giustizia sociale l'opacità delle scelte redistributive
E anche il frutto di una collocazione particolare dei partiti nel sistema politico e di un particolare assetto istituzionale nel caso italiano insomma il partito ha finito con il parlate dei moltissimi aspetti della vita istituzionale
Ha finito coll'incidere non soltanto sulla legislazione sull'indirizzo politico ma anche sulle più minute scelte distributive e di amministrazione
Ciò non ha provocato tanto discriminazioni tra cittadini iscritti e non iscritti ai partiti quanto una selezioni iniqua degli interessi
Il sistema politico ha risposto soprattutto alle aspettative degli strati sociali nei quali partiti di massa Go devono di un insediamento forte
Il sistema istituzionale disegnato dalla Costituzione del quarantotto ha contribuito a rendere più gravi problemi della politica sociale
Il disegno dalla Costituzione infatti cerchi esalta di esaltare i momenti consociativi limitando le possibilità delle maggioranze di operare la vocazione consociativa del sistema istituzionale
Disincentiva accerto la qualcuno la coagulazione di maggioranze capaci di operare incisivamente e soprattutto di compiere scelte
Nato per contrastare un ipotetico tiranno il sistema si è trovata essere disarmato nei confronti di nuove minacce e di nuove possibilità
Il sistema
Dei veti del contenimento delle scelte ha portato a pesanti condizionamenti da parte dei gruppi di pressione
A incursioni sistematiche degli interessi l'ipotesi socialista di una riforma istituzionale
Nasce dalla volontà di restituire al sistema la capacità di decidere una condizione necessaria anche se non sufficiente a far procedere in Italia una politica di giustizia sociale ed una pratica riformatrice
La progettazione socialista in materia di riforme attraversato diverse fasi una prima formazione l'idea Cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta
Alla quale succeduto il quadriennio del governo Craxi e l'attuale fase di nuova riflessione progettazione consacrata nelle tesi per il quarantaquattresimo Congresso del PSI
Nei diversi momenti dell'elaborazione della prassi è possibile identificare una sostanziale continuità la prima progettazione tendeva a introdurre nel sistema istituzionale un rimedio il recupero del principio maggioritario come premessa di Paul di una politica riformatrice
Lo stesso principio
è stato alla base dello stile del governo Craxi nell'ambito delle competenze presidenziali e delle prerogative dell'esecutivo e della maggioranza
Si è teso nell'ultimo quadriennio a sottolineare costantemente come la democrazia italiana potesse o rimanere strumento adeguato di gestione della società solo recuperando autentica capacità di scelta
Una riforma delle istituzioni
Appartiene certo in primo luogo legislativo
L'esecutivo nell'ultimo quadriennio non ha tuttavia mancato al proprio ruolo di stimolo sia con la progettazione normativa sia conosci collocabile indirizzo politico
L'attuale fase di elaborazione di proposta intende sollecitare il sistema politico dell'elettorato ad una nuova più incisiva riflessione
Il documento che presentiamo il documento di base di questo nostro convegno
Non intende certo sostituirsi alle tesi
Del partito alle tesi congressuali si tratta di un contributo che vuole esplicitare illustrare la portata di una riforma il senso di essa le valenze delle quali essa può essere portatrice tutto ciò nell'ottica dell'espansione della giustizia sociale e del recupero delle potenzialità riformatrici del sistema
Il punto di partenza di questa nostra riflessione è costituito dalla revisione del meccanismo elettorale l'obiettivo di questa revisione è quello di facilitare l'aggregazione di maggioranza e governanti senza tuttavia ripetere una strada già inutilmente tentato la strada dei premi di maggioranza che offendono il principio di proporzionalità e che si sono rivelati nei fatti politicamente inattuabile
Non vi è contraddizione tra la difesa che facciamo della proporzionale e quel primato del principio maggioritario che costituisce l'elemento unificatore delle nostre proposte
Il principio maggioritario difeso dai socialisti non si riferisce tanto alla composizione dalla maggioranza quanto al suo modo di funzionare
La nostra idea è stata sempre quella di riconoscere la rappresentanza ad una vasta gamma di Progetti di azioni politiche tenendo tuttavia afferma il principio che la responsabilità e l'onere della decisione politica specchio alla maggioranza
è giusto che il Parlamento rifletta le opinioni politiche la composizione politica del Paese ma è giusto che dentro il Parlamento Scala maggioranza Fossa in ogni momento USA la forma di governo disegnata dalla Costituzione riflette comprensibilmente i suoi caratteri fondamentali sul sistema elettorale espressione di una società profondamente divisa che cercava sicurezza nella garanzia reciproca dei vari partiti
L'adozione della proporzionale rifletteva in tal senso l'incertezza che a quel tempo esisteva nel Paese sui rapporti di Forza Inter partitici e rifletteva soprattutto la preoccupazione dei partiti della sinistra di evitare prevaricazioni o avventura
Si tratta di tensioni di preoccupazioni Capano però molto lontane dalla Società politiche dalla società civile dei giorni nostri e soprattutto molto lontane dalle domande che oggi la società civile rivolge a quella politica
I meccanismi elettorali previsti per l'elezione della Camera e del Senato
Appaiono irrazionale anzitutto nell'attribuzione dei seggi
Da un lato essi non consentono una rappresentanza parlamentare realmente proporzionata e voto ottenuti dei partiti che conseguono seggi dall'altro non evitano la frammentazione del sistema politico
A questi difetti del sistema elettorale in sede di selezione se ne accompagna l'altra in sede di individuazione dei candidati i collegi sono infatti troppo ampi che la caccia al voto di preferenza impone l'impiego di risorse sempre più ingenti
La risposta a questi problemi non può venire dall'adozione del sistema uninominale ne ha un turno solo del tipo inglese né a doppio turno del tipo francese essi sconvolgere ebbero l'assetto della rappresentanza destrutturare tutto l'intero sistema dei partiti
Una soluzione siffatte inoltre spingerebbe il sistema o verso la polarizzazione con la creazione di un polo moderato egemone o verso il ritorno ad un bipolarismo bloccato
D'altronde
Le proposte democristiane di questi anni incentrati sul premio di maggioranza e sul patto pre-elettorale
Sono apparse scopertamente funzionale alla conservazione da parte della DC del ruolo di partito guida all'interno di un'alleanza che gli altri partiti dovrebbero stipulare in stato di necessità
Ma sono apparse poco interessata a garantire nel corso della legislatura una forte intesa di governo il problema invece a nostro giudizio è quello di favorire una mobilizzazione progressiva del sistema di passare cioè da un multipartitismo esasperato ad un multipartitismo moderato caratterizzato una terza forza che potrebbe assicurare il equilibrio dei rapporti condizionali e l'alternanza
Si tratta insomma di agire attraverso meccanismi incentivanti
Non di pervenire ad una semplificazione Brusca dello schieramento partitico
Ci pare utile in questo senso
Seguire pertanto la via dell'introduzione di una soglia d'accesso alla rappresentanza una soglia d'accesso che si può ma mano che vengono meno resistenza determinate dalle paure dagli interessi posizionali alzare progressivamente
In modo tale da compattare in varie aree politiche omogenee le formazioni esistenti ci pare opportuno inoltre che la clausola di sbarramento si accompagna ad un riequilibrio rapporti numerici tra Camera e Senato
E a misure di distribuzione dei seggi che producono una reale coalizzarsi uno del costo seggi per quando riguarda la individuazione degli eletti
è opportuno considerare l'ipotesi della riduzione delle preferenze nonché la previsione di una quota dei deputati eletti in sede di collegio unico nazionale
Per il Senato è necessario poi eliminare le palesi incongruenze dell'attuale sistema uninominale distribuendo i seggi sulla base di liste regionali
E la prospettiva che si è qui indicata non c'è dubbio che esiste una visibile interazione tra l'introduzione della clausola di sbarramento per l'elezione di entrambe le Camere e l'elezione diretta del capo dello Stato
Come era prevedibile fin qui non sono mancate le critiche a questa nostra proposta ma non solo di critiche si è trattato
Sono emerse preoccupazioni non sempre chiaramente motivate si sono levati voci allarmate che hanno tentato di fare un processo alle intenzioni prima di chiedere magari doverosi chiarimenti in ordine al significato la proposta
A quanti hanno in questi giorni
Di fronte alla proposta di elezione diretta del capo dello Stato evocati i fantasmi di esperienze buona partiste e di democrazia plebiscitaria
Bisogna solo ricordare come quelle esperienze appartengono a momenti storici caratterizzati dal trionfo dell'ideologia rispetto ai programmi rispetto alla prassi
La cultura politica e la società italiana mostrano però di muoversi su una strada opposta
Si dirigono verso un tipo di coesistenza caratterizzata dal deperimento delle ideologie mentre sempre più accentuata appare la propensione dell'elettorato per istituti e momenti di decisione diretto e del resto la società italiana e una società evoluta
E come tutte le società evolute presente accerto sempre nuovi bisogni
Ma è al tempo stesso più omogenea più laica allorché discute le decisioni politiche allorché le valuta privilegiando ciò che sono e non la taratura ideologica che le contraddistinto
Non riteniamo che sottrarre alla mediazione dei partiti l'elezione diretta del capo dello Stato significhi rifiutare i partiti come veicolo della domanda politica come strumento di selezione della domande non lo riteniamo anche perché constatiamo che la società italiana non rifiuti i partiti ma ripetuta soltanto il gigantismo prestiti
L'elezione diretta del capo dello Stato
Serve quindi anche a ridurre il protagonismo dei partiti
Perché far meglio risaltare il ruolo che il sistema riconosce al Presidente della Repubblica di garante del corretto funzionamento di alcuni delicati momenti della vita istituzionale di garante nei confronti del ceto politico e parlamentare
L'idea del capo dello Stato eletto direttamente dal popolo
Va subito balenare in molti il rischio di possibili conflitti tra capo dello Stato il governo fra capo dello Stato il Parlamento ma così ragionando non si tiene conto del fatto che l'elezione diretta può incidere sul lavoro stesso delle istituzioni favorendo la riduzione del conflitto
Il voto maggioritario per il capo dello Stato rappresenta in questo senso un autorevole messaggio di cultura politica la scelta popolare del presidente potrebbe infatti consentire di percepire con nettezza
Quale tipo di maggioranza desidera lettorato che individua appunto nel presidente eletto dallo schieramento maggioritario un garante sufficientemente autorevole per assicurare alla compattezza dello schieramento ed in ogni caso per mediare i conflitti la figura del Presidente eletto dal popolo costituisce un ammonimento forte rivolto ai partiti i quali costituito uno schieramento in occasione del voto per il presidente sarebbero poi di fatto richiamati dopo proteggeva
Siamo stati sollecitati spesso
In queste settimane dopo la presentazione delle nostre tesi congressuali
A sciogliere alcuni nodi
Essenziali secondo taluni per rendere meglio comprensibile la nostra proposta che vuole esserlo è bene ricordarlo una proposta politica
Non una proposta di riforma della Costituzione poggiante sull'impianto già oggi tecnicamente ben definito
Ci si chiede cioè a quale Repubblica a quale forma di governo guardiamo ma forse il ragionare solo sui modelli che ci vengono forniti da altre esperienze costituzionali quella degli Stati Uniti quell'Austria fu quella francese tanto per intenderci
Porrebbe allo stato più problemi di quanti ne ne risolve sul piano delle conseguenze politiche delle reazioni dei partiti
Infatti ci imbatte Remo subito in problemi di compatibilità della nostra tradizione politica con questi modelli con le culture politiche che ne stanno alla base certa è importante sapere
Di quali poteri potrebbe avvalersi il capo dello Stato e se l'elezione diretta impone necessariamente la concessione adesso di voi potete ci pare però di potere preliminarmente osservare che anche con i poteri attuali il Capo dello Stato una volta eletto dal popolo avrebbe ben altre autorità per difendere le indicazioni dell'elettorato
Per scoraggiare le tentazioni centrifughe che in una maggioranza se avessero a manifestare per evitare che interessi forti o potenti gruppi di pressione abbiano a generare instabilità nella maggioranza a favorire situazioni timidi ingovernabilità
Poteri come quelli attuali di rinvio e di messaggio potrebbero costituire per un capo dello Stato eletto dal popolo strumenti utili per controllare l'adeguata puntuale attuazione del programma della maggioranza
Per controllare l'attuazione del programma presidenziale che non è un programma di governo
Ma l'indicazione di una serie di strumenti e volontà attraverso i quali si può più efficacemente garantire il rispetto della volontà dell'elettorato
Così come il potere di scioglimento potrebbe diventare monopolio del Capo dello Stato per sollecitare il giudizio degli elettori in ogni momento in cui le forze presenti in Parlamento non apparissero in grado di formare una coalizione governante
Si tratta insomma di consolidare prima e di completare poi una linea forte dei poteri presidenziali già inaugurata nel nostro Paese negli anni trascorsi con il crescente ruolo di presidente autorevole tenuto conto delle nostre esperienze politiche ci pare che quello francese potrebbe forse rappresentare un modello utile di riferimento
Positivo di questo modello e che l'elezione diretta del Presidente può contribuire a formare o a rafforzare una maggioranza soprattutto in un sistema come il nostro ha multipartitismo esasperato
Pur attribuendo sa al Parlamento il voto di fiducia all'esecutivo e al capo del governo cioè conservando un governo parlamentare l'incarico presidenziale conferito da un autorità direttamente eletta dal popolo assumerebbe la caratteristica di una seconda fiducia
Pare anche opportuno prevedere l'elezione del presidente quella delle camere in un'unica fase non si tratta tanto di rendere meno probabili rischi della coabitazione che peraltro in un sistema come il nostro potrebbero ben essere fronteggiati
Ma di facilitare l'aggregazione delle forze politiche
Si tratta insomma di avviare i primi passi sulla strada di una moderna democrazia politica una democrazia fondata sul principio maggioritario sulla cultura che sulla pratica dell'alternanza sullo sfondo di una successiva fase costituente
Un sistema politico ristrutturato
Una diversa aggregazione del sistema dei partiti potrebbero via via facilitare l'introduzione in altre di altre ancora e più incisive innovazione diverrebbe insomma più concreta la possibilità che la scelta popolare l'elezione diretta riguardino una figura presidenziale posta al vertice dell'esecutivo
Avvocato
L'elezione diretta del capo dello Stato
E la semplificazione del panorama partitico attraverso la riforma del sistema elettorale
Soprattutto attraverso la clausola di sbarramento in quanto collocati in una strategia di riforme istituzionali che tende a rafforzare il peso del corpo elettorale
Necessitano però di ulteriori interventi sia sul lato della moralità dei comportamenti politici sia su quello della democraticità della vita interna dei partiti
Infatti il recupero di dinamicità e mobilità del sistema politico grazie alla maggiore incidenza consentita al corpo elettorale
Incidenza che può davvero riequilibrare i rapporti di forza e porre fine al rendite di privilegio che penalizzano in fondo gli stessi partiti
Dei passi curare un maggior controllo sui partiti da parte degli elettori degli scritti di aumentarla la responsabilità dei partiti stessi
Obiettivo di una grande riforma delle istituzioni dal nostro punto di vista non può essere quello di distruggere lo Stato dei partiti ma di costruire un vero Stato dei partiti in cui gli stessi siano strumenti di aggregazione articolazione della domanda politica generale
E come tale siano soggetti al controllo incisivo del corpo elettorale e degli scritti
E tuttavia pur rimanendo i partiti nella nostra concezione nell'ambito dell'autonomia privatistica essi devono fornire precise garanzie di trasparenza dei democraticità che riabilitò no affluire del finanziamento pubblico
Ne Institut siano Rizzo azione del partito quindi né disinteresse totale per quanto avviene dentro di esso è giusto riconoscere che il finanziamento pubblico non ha contribuito ma dare chiarezza al sistema delle entrate dei partiti e ciò per molte ragioni le leggi che hanno regolato questa materia scontro il vizio di un riconoscimento non laico dello stato dei partiti
Inoltre si è realizzato una grave confusione tra rimborso per le spese pettorale contributo per la vita ordinaria dei partiti
Tra entrate diverse che passano entrambi attraverso l'unico canale dei gruppi parlamentari
Tra entrate che dovrebbero essere scorporate anche per rendere meglio leggibile il sistema delle spese
Il rimborso elettorale e poi da soli non varranno a scoraggiare alcuni fenomeni degenerativi dello stato dei partiti
Meno fintanto che non si interverrà sui meccanismi elettorali nelle dichiarazioni le direzioni che si sono ospitate
Scoraggiando cioè quella ricerca spasmodica dei voti di preferenza che tra le cause non secondarie della crescita a dismisura dei costi della politica
Per quando riguarda il finanziamento pubblico
è opportuno pensare ad una diversificazione del contributo in denaro e in servizi nonché istituire controlli più incisivi sui criteri di entrate sulle spesi attraverso adeguati stanze arbitrali
Da controlli siffatti potrebbe trarre giovamento anche la lite interna dei partiti che dovrebbe essere condizionata da una regolazione indicativa incentivante dei meccanismi decisionali magari basata sulla concessione del finanziamento pubblico
Il tipo di trasformazione del sistema politico
Di cui si discute deve tendere
A fare recuperare incisività la legislazione e quindi un ruolo veramente centrale al Parlamento
Superati i limiti del Parlamento governante assembleare e abbandonata la strada che ha portato a rendere opaca Maria Lettica della maggioranza e minoranza in Parlamento
Oggi da tutte o da quasi tutte le parti politiche
Si sollecita una seria riforma del Parlamento una capacità del Parlamento di esprimere risposte tempestive alle domande posta la società civile nonché di esercitare un controllo efficace sull'azione di governo e degli apparati amministrativi
In relazione a questi obiettivi
Appare indispensabile attuare un piano di riforme che interessò il Parlamento occorre anzitutto incidere sul sistema bicamerale
Il quale così come in atto funzione costituisce un russo che consente di allargare sì la sfera della rappresentanza rallentando però sempre più l'attività decisionale
Non siamo per un passaggio brusco al mondo come realismo ma per meglio utilizzare talune potenzialità positive insite nell'impianto bicamerale differenziando sia sul piano funzionale che su quello strutturale del cane
La via più utile da percorrere in questa direzione e quelle indicate nei disegni di legge in esame alla Camera dei deputati oltre che nelle conclusioni della commissione Bozzi
Si tratta dell'ipotesi che punta ad una differenziazione funzionale incentrata sulla distinzione non esclusiva ma tendenziale tra una camera della legislazione la camera del controllo
Salvo l'esigenza di conservare l'esame da parte delle camere delle leggi di maggior rilievo politico o di consentire il riesame su richiesta di qualunque legge da parte della seconda Camera
La differenziazione funzionale dovrebbe essere connessa però anche ad una differenziazione delle strutture
Attraverso una diversa individuazione delle categorie leggibili ed una più incisiva distinzione dei sistemi elettorali
La seconda Camera potrebbe essere in questo senso
Potrebbe assumere le caratteristiche di un vero e proprio laboratorio elettorale manifesta inoltre mettendo a disposizione di ciascuna Camera apparati serventi diversi in in relazione alle diverse funzioni svolte
Alla Camera della legislazione dovrebbero essere affidate adeguati strumenti di analisi degli interessi sociali
E alla Camera del controllo strutture informative e di raccordo con gli apparati Esterni investiti di funzioni conoscitive di controllo si pensa alla corte dei conti nel all'istante
L'esigenza inoltre di un recupero di maggiore funzionalità del Parlamento pone il problema della riduzione del numero dei parlamentari
Non che l'esigenza di abolire il voto segreto come strumento ordinario di approvazione delle leggi allo Stato l'abbiamo detto in mille occasioni mentre poco avvertita risulta la funzione di presidio che secondo taluni sarebbe assolta dal voto segreto con riferimento alla l'Alberta di coscienza del singolo
Perché la soluzione a questo tipo di problemi va cercata nella garanzia di una vera democrazia intra partitica
Molto rilevante ben visibile risulta essere invece la funzione alla quale il voto segreto assolve come canale di pressione degli interessi corporativi e come fattore di forte instabilità del sistema
Ma l'esigenza di un recupero di maggiore funzionalità del Parlamento Poli infine anche la necessità di limitare l'impegno del Parlamento sul versante legislativo
Alle leggi di maggiore portate di più alta qualità politica tutta la legislazione minuta dovrebbe trasferirsi nell'aria delle leggi delegate della legislazione regionale del potere regolamentare
è auspicabile in questo senso un sempre più frequente ricorso al testo unico ma è auspicabile soprattutto che si predispongono strumenti atti a garantire sia in sede di governo che parlamentare la redazione di legge concise e chiare
Una puntuale definizione del ruolo delle funzioni del Parlamento
Non può non riflettersi sulla posizione che al governo deve essere riconosciuta nel sistema sia come veicolo dell'indirizzo politico sia come vertice di un'amministrazione imparziale responsabili
Il principio di responsabilità costituisce solo affermazione teorica se non riesce a raccordarsi in maniera dirette visibile a quelli di efficienza e di indipendenza se non si fonda su un sistema di efficaci poteri governativi
In un certo senso speculare a quelle di controllo esercitati dal Parlamento
Con la costituzione del Consiglio di gabinetto rivelatosi utile strumento per la verifica e l'aggiornamento delle linee programmatiche di governo e con il disegno di legge che riordina la Presidenza del Consiglio si è avviato un processo riformatore che mira a rendere effettivi i poteri di direzione quelli occorrenti per mantenere l'unità di indirizzo politico e amministrativo dell'intero esecutivo
La necessaria attesa riforma della presidenza del Consiglio può essere arricchito il ruolo del presidente un ruolo impoverito dalla prassi degli ultimi quarant'anni e quindi ne hai fatti sempre meno in grado di garantire l'unità e l'omogeneità del gabinetto
Si è voluto affermare con questa legge una concezione del ruolo del gabinetto che nella misura in cui contraddice la cultura e la pratica del governare debole
Non poteva non incontrare resistenze inviti il provvedimento che riordina la Presidenza del Consiglio già approvato alla Camera
E rimasto bloccato al Senato anche per questo certe incomprensioni certe diffidenze
Non sono solo dovuto ad una diversa valutazione delle innovazioni che sul piano organizzativo vengono introdotti ma si spiegano solo se riferita diverse culture delle condizioni ciò che a molti non piace della progettata riforma dalla Presidenza del Consiglio è proprio il superamento dello schema consociativo del Governo
Inteso come complesso di feudi ciascuno dei quali visibilmente riferito governato da un partito da una corrente di partito presente nella coalizione di governo
Ma questo disegno ci pare che sia stato sconfitto più raccontare ma viene anche dall'ampio consenso riscosso dalle proposte che in questa materia sono state fatte in seno alla Commissione Bozzi e soprattutto dall'idea condivisa da tutti
Di conferire la fiducia parlamentare al solo presidente del Consiglio per rafforzarne la figura e il logo no un giusto equilibrio
Tra momento monocratiche momento collegiale può venire solo da un riordino dei ministeri che si ponga in una linea di continuità con la riforma dalla Presidenza del Consiglio
Il governo in più occasioni ha prospettato in materia nipote di delega ministro incontrando però in Parlamento significative resistenze
Il Governo si è visto quindi costretto a procedere con iniziative relative alle singole amministrazioni cominciando con quelle più nuove e quindi meritevole di attenzione
Ci sembra chi inattesa della riforma dell'ordinamento dei ministeri posso in dando Conte rissa alcuni ministri presenti nel Consiglio di gabinetto la funzione di coordinamento dei dicasteri operanti nell'ambito in settori basilari le quali si riparte l'azione di governo
Per quanto riguarda l'amministrazione non si tratta di ridurre a parole gli spazi che ne se i partiti si sono illegittimamente ritagliati
Ma di realizzare radicali innovazioni che modificano l'accesso del cittadino e l'offerta da parte degli apparati di servizi soddisfacenti in termini di qualità economicità e rapidità
Il punto di riferimento
E la proposta riformatrice socialista in questa materia è costituito dalle direttive tracciate nel Rapporto Giannini a suo tempo recepita dal Parlamento ed ancora attualissimo la posizione del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione
E resa difficoltosa non solo da un arcaiche farraginosa polverizzazione delle competenze che oltre a causare disorganizzazione sprechi rende impossibile la stessa individuazione delle responsabilità
Che stanno alla base di un'omissione o di un abuso subito dal cittadino e sovente legittima quell'odioso diritto di non rispondere che configura la pubblica amministrazione agli occhi dell'utente come potere per definizione ingiuste antagonista la posizione del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione resa difficoltosa
Anche la la complessità delle procedure degli adempimenti occorrenti per attivarla che sembrano pensata appositamente per consentire una supremazia della pubblica amministrazione che non ammetta repliche e che sfugga di effettive sanzioni
Non è pensabile che a tale disfunzioni si possano reagire solo ripensando organizzativamente le strutture della pubblica amministrazione al fine di renderle più produttive
O prevedendo adeguati sanzione a fronte dei comportamenti devianti dei funzionari pubblici
Si tratta di aprire invece il procedimento amministrativo alle contestazioni alle spiegazioni che il cittadino intende far valere di acquisire a monte opinioni ragioni vantata dall'utente
Senza attendere che il provvedimento divenuto perfetto venti impugnato in magari successivamente annullato ho ritirato
Una riforma che voglia
Rivitalizzare la funzione legislativa e quelle del governo
Evitando ogni forma di confusione tra le funzioni di di sconfinamento tra i poteri presuppone un modo diverso di concepire la struttura il ruolo della regione degli enti locali
L'esigenza di limitare l'impegno del Parlamento sul versante legislativo
Alle leggi di maggiore portate di più alta qualità politica non potrà essere soddisfatta fintanto che la Regione non saranno in grado
Di qualificare ed elevare il livello della propria legislazione
Si richiedono in questo senso scelte a livello regionale che facciano finalmente prevalere la Regione politica rispetto alla Regione amministrativa in coerenza con l'ispirazione più genuina della riforma regionale
Le Regioni dovrebbero disputare meno con lo Stato sulla quantità dei poter avesse riconosciuti per puntare invece sulla qualità dei potenti
Ma a tal fine occorre meglio definire la stessa forma di governo regionale
Occorre superare l'eccessiva assemblearismo che caratterizza il governo regionale e che costituisce la camicia di forza la regione costretta a compiti di micro amministrazione
La riforma della Regione costituisce anche la condizione fondamentale
Per rivitalizzare gli enti locali sempre più sommersi da una domanda di servizi da parte del cittadino e da un sistema di inefficienze grandi o piccole e grandi e piccole che rischia di pare interpretarle irreversibilmente
La riforma del governo locale resa ancora più urgente da questo stato di cose
Dal crescere a dismisura delle attribuzioni comunale sempre meno fronteggiati da parte delle migliaia di comuni piccoli e piccolissimi ai quale si richiedono gli stessi servizi richiesti ai Comuni metropolitani
In un rapporto modificato tra Regioni enti locali in un rapporto che assegna alla Regione l'attività di indirizzo e di controllo e al Comune un amplissime diversificata attività di gestione
Non è pensabile che la strutturazione interna del Comune possa restare quella tua che vede una posizione predominante dell'organo assembleare e un ruolo puramente servente della Giunta
Tale stato di cose condanni comune all'immobilismo all'instabilità amministrativa
Si impone quindi un ripercorrono in cemento di ruoli tra Consiglio e Giunta occorre con chiarezza stabilire che le competenze gestionali spettano a quest'ultima mentre al primo sono riservati atti di Indirizzo atti normativi e di controllo
Ma il nuovo ruolo del Comune divenuto sempre più aziende erogatrici di servizi impone di sperimentare anche proposte di rafforzamento e di stabilizzazione dell'esecutivo nonché a rivedere radicalmente il sistema dei controlli
Bisogna ridurre i controlli di legittimità e sostituirli con controlli di efficienza si tratta di responsabilizzare meglio classe politiche dirigenze locali
Consentendo però un come erano più stabile sottratto ai riti di una vita politico organizzata su quei modelli di democrazia parlamentare che certo agevolano la penetrazione dei partiti nelle istituzioni
Ma sempre più sono d'impaccio d'un efficiente attività legislativa
Ad un efficiente attività decisionale a livello comunale
Proprio nei Comuni attraverso l'elezione diretta del sindaco potrebbe avviarsi la sperimentazione di nuove forme di partecipazione
Di reale influenza degli elettori sulle decisioni politiche
E sui processi formativi delle maggioranze tutte innovazioni destinata a produrre abitudini atteggiamenti nei partite negli elettori
Che possono rendere più facile quasi naturale poi l'approccio con i nuovi istituti che vorremmo introdurre a livello di rami alti del sistema politico e dei quali stiamo qui discutendo
Riteniamo
Che le proposte che in questa sede presentiamo costituiscono la riproposizione puntuale di temi di progetti costantemente presenti nella più recente riflessione socialista sui temi istituzionali
Presidente della Repubblica elezione contemporanea del Presidente della Repubblica del Parlamento costituiscono per le considera
Insieme costituiscono insomma i punti di forza di un progetto di riforme istituzionali che vuole da un lato affermano la necessità propria di una moderna democrazia pluralista
Di poggiare il funzionamento delle proprie istituzioni sul look rigoroso rispetto del principio maggioritario dall'altro limitare l'eccessiva presa dei partiti sulle strutture pubbliche attraverso momenti di decisioni diretta del corpo elettorale
Le innovazioni che proponiamo vogliono solo avviare questo progetto
Che va visto in progresso che deve insomma via via espandersi sulla base di un radicamento nella società civile un processo che dovrà comportare il formarsi di nuove abitudini politiche e di una diversa cultura delle istituzioni sappiamo che per realizzare alcune di queste innovazioni occorre sconfiggere non solo le cattive abitudini politiche
Ma soprattutto una cultura istituzionale protettiva nei confronti dell'esistente tendente spesso a demonizzare le novità ad accostarli subito a culture ed esperienze che nella memoria storica della Repubblica conservano un'emblematica valenza negativa
Non è vero che questo sia il solo modo di difendere le istituzioni le istituzioni per difendersi non hanno bisogno di culture protettive così aggressive mistificare
Altrove le istituzioni si proteggono attraverso culture positive facendo sentire i valori posti alla base del patto costituzionale come valori sembra attuari mediamente presente nella coscienza di tutti
Da noi invece la difesa del sistema spesso avviene in negativo o si conserva tutto così com'è o l'alternativa evocata è quella di un ritorno all'avventura autoritaria
Il confronto che si è sviluppato nel Paese
In questi anni si temi istituzionali
Stare indicare però ancorché spesso proposte prima demonizzate o comunque fortemente avversate poi costituiscono un utile punto di riferimento per la riflessione di tutti anzi superata l'avversione la diffidenza iniziale
Esse hanno dato luogo ad una rincorsa disordinata confusa nella progettazione innovativa
Ecco perché siamo convinti che bisogna tenere ben ferma
Ben collocata al centro del confronto politico proposte che magari oggi suscitano ostinata contrarietà e magari scaglionati
Tali proposte hanno tra l'altro il pregio di rappresentare una salutare sfida culturale
Rispetto a posizioni di conservatorismo anche politico
Che attraverso l'immodificabilità del patto costituzionale difendono soltanto pratiche culture consociative che negli anni trascorsi hanno avuto il merito certo di consentire ai governi di sopravvivere ma raramente di farvi governare
Con le proposte che riproponiamo non intendiamo costruire una città utopica contrapposto lontana da quella presente
Popolata da soggetti istituzionali da soggetti politici da rapporti tra l'istituzione da sentimenti popolari tutti diversi da quelli che oggi animano il gioco politico
Ma di avviare una fase di riforma che possano rendere più fluido il funzionamento di un sistema in troppe parti bloccato
Che appare sempre più separato dal comune modo di sentire della gente di stimolare processi di rinnovamento ormai Bouthouri a livello di opinione pubblica
Rispetto a un disegno riformatore
Che si presenta assai coerente al suo interno
E chi è attuabile non necessariamente tutto in una volta e subito siamo certi che il Paese non si porrà all'opposizione
Anzi a questo livello sono molti ed univoci segnali di interesse e di disponibilità e la società politica e che deve essere meno conservatrice e scopo di questo convegno e anche quello di chiarire fino in fondo il senso politico delle nostre proposte di evidenziare la loro compatibilità andremo avanti in questa iniziativa politica convinti che si possa dire di a sviluppare su questi temi un confronto meno condizionato di quanto non lo sia stato in questi anni da preoccupazione elettoralistiche e dalle situazioni politiche contingenti
Allora ringrazio vivamente l'onorevole andò per questa sua introduzione
Che mi sembra sia stata molto felice sia nella parte nella quale ha esposto per sommi capi i vari capitoli della riforma istituzionale come vista dal Partito socialista sia nella parte soprattutto finale nella quale ha compiuto una specie di difesa anticipata della filosofia complessiva
Di questo progetto riformatore
Adesso vorrei dare qualche chiarimento relativo all'organizzazione dei nostri lavori ho fatto menzione prima
Di relatori nella programma questi relatori non figurano ma debbo dare la spiegazione di quella menzione il documento introduttivo il documento finale propositivo diciamo che verrà distribuito alla fine
Dei lavori è stato e al quale ha fatto riferimento l'onorevole andò nel suo intervento nella sua introduzione è stato effettivamente redatto da cinque relatori così possiamo chiamarli abbiamo convenuto richiamarli il primo dei quali è lo stesso onorevole andò e gli altri sono i professori Pio Marconi Fulco Lanchester penso che di e Achille Chiappetti e allora e a questi che io dovrei assegnare per primi la parola nell'ordine che adesso Dino successivamente
Io penso che sarebbe utile
Dopo questi quattro relatori cui nomi figurano nelle comunicazioni cominciare ad ascoltare qualcuno degli interventi più importanti io avrei pensato
Di pregare per dopo se sono comodi il professore Ruffilli e l'onorevole Battaglia se peraltro e si preferiscono collocarsi in un altro momento della giornata eventualmente anche nel pomeriggio
Saranno pregati di dirmelo
Se così pure se c'è qualcheduno tra gli interventi già preannunciati nell'ambito o tra gli interventi che comunque ci volete da svolgere che ha interesse a parlare della mattinata anziché nel pomeriggio sarei contento se meglio mi facesse pervenire la relativa segnalazione in modo da poter riavere una tempestiva organizzazione dei lavori grazie Teodori mattinata benissimo
Allora adesso io darei la parola a quelli che ho definito il quattro relatori coi nomi figurano delle comunicazioni e nell'ordine pregherei professor Fulco Lanchester devono e prende la parola
Le votazioni
Ogni
La storia dell'Italia repubblicana e letteralmente costellata da proposte di riforme istituzionali si può addirittura sostenere che il dibattito in materia rappresenti una preziosa cartina al tornasole di la dinamica della progettualità politica degli ultimi decenni
L'analisi sistematica di un simile tema e quindi delle politiche istituzionali dei vari partiti dal dopoguerra ad oggi e potrebbe essere di estremo interesse
Per evidenziare Analogie differenze nelle varie proposte in correlazione con il mutare le varie fasi politiche vissute dal Paese
Non è certo mia intenzione affrontare in un simile compito in questa sede ritengo tuttavia indispensabile porre in evidenza qualche punto accertare di orientarsi nella novità di quest'ultima stagione per circa vent'anni il tema delle riforme e stato monopolio di ambienti conservatori affascinati dall'ipotesi di risolvere le peculiari caratteristiche del nostro sistema politico bloccato attraverso interventi bruschi del sul sistema elettorale o sulla forma di governo Durante il centrismo mentre era operante l'ostruzionismo di maggioranza per non applicare la Costituzione la sinistra richiedeva invece che venisse però attuati gli istituti previsti dalla Carta nel novecentoquarantotto nel quindicennio successivo la grande speranza venne rappresentata dall'ipotesi regionalistica e dalla diminuzione del potere centralistico dello Stato
La crisi del centro sinistra e la fase della centralità delle assemblee elettive provocarono cocenti delusioni e contribuirono a rimettere in discussione ipotesi consolidate e da rivedere antichi tabù
D'altro canto la stessa realtà politico-sociale del Paese era profondamente cambiata convincendo la parte più attenta
Degli osservatori che fosse necessario e possibile discutere in modo operativo delle trasformazioni delle istituzioni di vertice dell'ordinamento senza pericoli centrifughi
Proprio per questo dalla metà degli anni settanta anche la sinistra si è cimentato in modo più laico su questi temi mite Partito Socialista Italiano né fatta dirittura il punto forte della propria politica dal novecentosettantanove in bonis una simile situazione ho immediatamente l'interrogativo di fondo se visti
Zone generale del testo costituzionale di cui fra poco celebreremo i quarant'anni sia ancora valida la risposta a mio avviso non può che essere affermativa d'impianto ideale del patto costituzionale dell'immediato dopoguerra mantiene una sua validità ed anzi deve essere ancora pienamente svolto nelle sue potenzialità
Ciò che invece non risulta più adeguato alle attuali necessità e il modellino istituzionale disegnata allora e sviluppatosi in modo peculiare negli ultimi decenni
E se contribuisce a fare nel nostro Paese un se non a se
Stante fra le grandi democrazie contemporanee si tratta di un ordinamento caratterizzato da scarsa capacità decisionale limitata responsabilità a tutti i livelli e forse potere di veto e di interdizione come effetto di un sistema partitico eccessivamente frammentato e diviso l'impianto istituzionale ipergarantistica ho voluto da forze politiche tra loro profondamente eterogenea era strettamente adeguato ad una società civile profondamente frantumate dall'entrata in cui partiti esprimeva una funzione costitutiva ristrutturante quasi esclusiva
Lo sviluppo ampio ed impetuoso della società civile e il suo progressivo omogeneizzate dal dopoguerra ad oggi ha messo in luce l'approfondirsi del divario fra reale la realtà del sociale e la società politica e le istituzioni ancora i partiti sono divenuti nel tempo sempre meno luoghi di articolazione di domande generali e sempre più strumenti di delega particolaristica di occupazione del sito sistematica della macchina statuali una simile situazione rischia di comportare una crescente crisi legittimazione dei partiti e degli apparati resti pervasi e pone in modo urgente rinnovato il problema di intervenire per invertire una tendenza alla degenerazione abita
Alle tesi di coloro che imputano la società civile alle sue fratture tutte le responsabilità delle magagne del sistema politico ed in questo modo giustificano oltre ogni misura lo status quo
Preferisco insomma l'impostazione che mette in risalto come uno dei punti dolenti della nostra realtà nazionale stia nella mancata modernizzazione dell'istituzione
Ne consegue che ritengo sia opportuno trasformare questo ordinamento in modo che il sistema politico istituzionale non sia più una deriva Manzi contribuisca a dei quattro mente assicurare lo sviluppo
Il problema è come fare
A questo proposito si tratta di individuare interventi compatibili con l'esistente realtà politica ed adeguati all'obiettivo di immettere elementi di democrazia antagonistica nel sistema l'esperienza degli ultimi dieci anni ma anche quella di altri ordinamenti democratici ci dice però che Autori forme anche se necessarie
Sono difficili da rendere operative
La letteratura sulle degenerazioni del parlamentarismo nel secolo scorso e le critiche della pubblicistica durante la terza e la quarta Repubblica francese sottolinea l'esempio che si può continuare a criticare l'esistente per molto tempo senza poterlo trasformare in situazioni strutturate la deriva degli interessi consolidati confliggenti della classe politica e la necessità di mantenere sotto controllo gli effetti dell'innovazione impongono una strategia mirata volta il cambiamento progressivo incrementare chi vuole cambiare bruscamente questo sistema sperando di trasformarlo di colpo da una democrazia difficili in una facile rischia di essere i nuovi vista come coloro che non vorrebbero cambiare nulla nonostante vi sia la necessità di fare e per questo che la strategia di mutamento istituzionale devono essere tarata la situazione nazionale senza schiacciarsi eccessivamente sugli esempi comparati ed adeguando i modelli teorici alle necessità ogni riforma delle regole del gioco è difficile perché è polemica ossia incide sui rapporti di forza consolidato lo scenario preso in considerazione dalle proposte socialiste presentato in questo convegno nella in questo momento di in distribuzione tende ad immettere elementi di dinamici già azione mobilizzazione del sistema al fine di potenziare le capacità di decisione del corpo elettorale e delle istituzioni
Senza destrutturare bruscamente l'esistente
E favorendo la tendenza alla costituzione di un multipartitismo temperato caratterizzato da una terza forza capace di assicurare il riequilibrio dei rapporti di coalizione e l'alternanza
A questo proposito elezione diretta del capo dello Stato e posizione della soglia di efficienza per le elezioni della card delle Camere costituiscono i due elementi chiave di una manovra che venga ristrutturare efficacemente tutti i comparti della macchina istituzionale dando altresì maggiore trasparenza al processo politico esterno ed interno non è mio compito in questa sede motivare in modo completo l'ho già fatto salvando fra le articolazioni della proposta i cui elementi essenziali sono esplicitati anche nel documento distribuito mi limiterò ad affrontare in modo sintetico alcuni temi connessi all'area del sistema elettorale
Come noto ogni sistema elettorale costituisce un meccanismo tecnico ad alta valenza politica che incide sia sull'aria della selezione partitica sia sull'area della individuazione dei candidati
Il sistema elettorale vigente in Italia presenta ampie riferibili su entrambi i versanti
Esso infatti da un lato poco selettivo e tuttavia spera e quante per quanto riguarda il costo seggio fra le varie formazioni
Dall'altro presenta effetti nelle individuazione del personale politico personalizzando il rapporto elettori candidati in collegi troppo bassi ed incrementando con la caccia al voto di preferenza fenomeni degenerativi che sono a tutti i presenti le soluzioni di riformare il sistema elettorale sulla base di meccanismi maggioritari uninominali almeno due turni sono impraticabili nell'ambito del nostro ordinamento così come lo sono quelli basati sul premio di maggioranza
Il loro affetto allo stato delle cose produrrebbe la conseguenza di bloccare l'evoluzione progressiva del sistema verso l'integrazione aggregazione
Daria al raggiungimento invece di questi fini cioè all'integrazione e all'aggregazione dare atto rispondo invece la posizione di una clausola di efficienza per accedere alla rappresentanza parlamentare e di incidere sull'indirizzo politico generale
Per quanto riguarda la soglia di efficienza i problemi principali sono quelli relativi alla sua legittimità ed ai nuovi introduzione della stessa polemica che è stata affrontata dalla dottrina
Costituzionalistica tedesca negli anni Cinquanta la polemica sulla legittimità della posizione di una clausola di sbarramento per l'accesso alla rappresentanza parlamentare mi sembra che sia superata e dall'esistenza di una soglia implicita in ogni sistema elettorale e dall'esistenza di una barriera esplicita anche nel nostro sistema
Attualmente vigente
Per quanto riguarda poi la gradualità dell'immissione della clausola sia per quanto attiene i tempi ed il livello della spesa ricordo l'esperienza tedesca in argomento
Ed il progressive allevamento tra il quarantanove e cinquantasei nel tempo appunto della per clausole dal livello regionale a quello nazionale
Inoltre la previsione della coerenza temporale
Tra elezione presidenziale e quella delle Camere si inquadra in questo ambito di stimoli all'aggregazione e tende a favorire l'effetto d'aggancio prodotto dalla contesa bipolare su quella parlamentare
Infine sul piano dell'individuazione del personale parlamentare ritengo sia opportuno ridurre i fenomeni degenerativi introdotti dal voto di preferenza con la sua abolitio o con la sua abolizione o con una sua drastica riduzione la proporzionale personalizzata proposto nell'ambito della Commissione Bozzi
Ricordo la
Proposta Barbera Scoppola Giugni Pasquino e la quota di deputati eletti su liste nazionale bloccata costituiscono ipotesi percorribili per aumentare il rapporto con l'elettorato ed elevare le capacità della rappresentanza
Non bisogna nascondersi però e simili riforme pongono il problema della democrazia infra partitica e di una regolazione indicative di incentivare ante di comportamenti democratici all'interno dei partiti attraverso l'arma del finanziamento pubblico sarebbe infatti insufficiente pericoloso se ci si illude essa di risolvere i problemi del fare politica in Italia limitandosi a misure che incidono solo sul meccanismo elettorale in senso stretto
La progettazione macro istituzionale non deve infatti fare dimenticare la necessità di intervenire sulla legislazione elettorale di contorno appunto essenziale del dibattito istituzionale
Nei Paesi occidentali negli ultimi venti trent'anni e su quell'ampio settore che era presentato dal complesso
E determinante rapporto denaro e politica censura la limitazione delle spese elettorali l'erogazione di servizi e non solo di danaro ai partiti ai candidati la scissione tra rimborso delle spese elettorali e finanziamento pubblico dei partiti
Deve connettersi insomma con l'esigenza di rendere più trasparente controllato il gioco politico
Questi obiettivi convergono
Con l'aspirazione ad una modernizzazione della politica in cui Circuiti ritrasmissione della domanda e di lavorazione delle risposte divengono più immediati chiari controllabile
In questa direzione si muovono le proposte le suggestioni offerte dal documento che viene oggi presentato nella speranza che da un'ampia e concreto dibattito tra i cittadini e le forze politiche possono concretarsi finalmente le necessarie innovazioni
Grazie
Grazie professore Lanchester come avete sentito ha concentrata particolarmente sul sistema elettorale il suo intervento allora adesso prego il professor Pio Marconi che prende la parola
E subito l'interrogativo soltanto
Su funzionalità o disfunzionalità di un sistema più un sistema di istituzioni
Non si può mai rispondere in assoluto dicendo che un sistema disfunzionale così in base a principi generali cosicché i generalissimi bisogna forse prima dichiarare da quale punto di vista si ritiene funzionano istituzionale un sistema in base a quali tipo di valori un sistema può essere definito funzionante o non funziona
E la è la vecchia storia appunto dell'orologio che va indietro che va avanti l'orologio che va indietro con è una tragedia può salvare da una sciagura le istituzioni italiane quali ci sono state consegnate
Dall'esperienza costituente vitale modifiche che di fatto hanno formato delle istituzioni reali nel corso del quarantennio
Le istituzioni italiane in fondo sono state funzionali ad un determinato sistema economico e ad un determinato tipo di stratificazione sociale in fondo il sistema consociativo
Di gente il sistema tendenzialmente unanimi Pico ha avuto una precisa funzionalità nella gestione dei fenomeni economici esso ha garantito una gestione lenta degna dualistica delle crisi
Le risposte anticrisi con un meccanismo istituzionale
Che intendeva a evitare di colpire drasticamente rendite di posizioni le politiche anticrisi sono state per definizione l'ente si è detto che il modello istituzionale italiana è stato costruito come complemento del welfare direi forse è stato costruito come come elemento di una caricatura del web
In realtà il modello di welfare
Che sottende l'istituto le istituzioni esistenti
E un modello di welfare capace di distribuire in una serie continua eppure crescente risorse è un modello di welfare che non subisce il ciclo cioè che non subisce le variazioni del ciclo economico
In fondo si è ripresa
Il modello istituzionale sarebbe perfettamente funzionari UE che non avesse dei limiti nelle risorse da distribuire c'è soltanto la la possibilità di allargare l'erogazione e di moltiplicare la distribuzione
E poi vi è un secondo aspetto di funzionalità del sistema istituzionale vigente ed è relativo ai soggetti ai ceti destinatari delle politiche di redistribuzione in fondo
Il welfare e lo stato sociale
Nel mondo contemporaneo in Italia si era legittimato perché ispirata ad un sistema di valori alla capacità di essere operatore di giustizia sociale
Il welfare della maturità dello stato sociale il sistema istituzionale vigente con le proprie politiche di tipo consociativo e con i propri meccanismi di tipo consociativo
Deviata favorisce forme di distribuzione delle risorse pubbliche non orientati in base a valori tendenzialmente la distribuzione di risorse pubbliche va scelti non meritevoli di particolare protezione pubblica Maggi piedi di voi dotati di un particolare peso
Nel mercato politico dotati di una particolare capacità di far valere le proprie ragioni in un sistema di scambio di scambio do un sistema
E un meccanismo istituzionale funzionale può tuttavia essere considerato disfunzionale
Da parte dal punto di vista di altri obiettivi che ci si vogliano può compiere e soprattutto scarsamente appetibile
Scarsamente appetibile per chi ad esempio si ponga ed è partita da una diversa ottica da un diverso sistema di valori scarsamente appetibile ad esempio per riconsideri la giustizia al volo la la giustizia sociale come valore al quale deve ispirarsi l'opera pubblica al quale devono ispirarsi le politiche statali in fondo delle tue funzionalità che descrivevo prima
La prima può essere considerata meno drammatica paradossalmente la lentezza nelle risposta anticrisi non sempre garantisce un peggioramento delle crisi dove abbiamo visto Paesi dell'Occidente europea capace di sviluppare sollecito Issime politiche anticrisi leggende Inghilterra della signora Thatcher
Eppure in una economia internazionalizzata in un gioco internazionale dei rapporti economici non basta la su una soggettività razionale a sanare con una sollecita politica una situazione di crisi più grave
E qui in appetibile secondo me seconda aspetto della funzionalità del sistema istituzionale di gente
E quello di portarlo ad una politica e distributivo opaca dal punto di vista dei valori di riferimento ad un tipo di politica redistributiva che tende a destinare risorse pubbliche a Cinisi non particolarmente meritevoli di tutela membri Tivoli di sistemi di tutela giudiziaria una
Un meccanismo di revisione istituzionale ha un senso dal mio punto di vista confessando i giudizi di valore dei quali parto
Se è capace di attivare nuovi meccanismi riformatori e nuove politica di equa redistribuzione
Delle delle risorse è chiaro che le politiche di redistribuzione delle risorse possono essere alimentate sulla base di due elementi
Oppure per una politica riformatrice per una politica di giustizia sociale innanzitutto che esista la volontà dei grandi attori politici questa la base volontaria
Delle politiche riformatrici ma c'è anche un secondo aspetto che le politiche formatrice occorre attivare del sistema meccanismi istituzionali che non derivi Biscaro
Meccanismi che consentano la scelta giustamente l'onorevole andò parlava di riforma istituzionale come condizione necessaria parentesi quindi non sufficienti parentesi ma necessaria ad attivare una politica riformatrice una politica di giustizia sociale una politica di più equa distribuzione distribuzione delle risorse tornare riformare
Le istituzioni dal punto di vista della giustizia sociale significa a mio avviso istituirà meccanismo istituzionale capacità di scelta e istituirà il meccanismo istituzionale capacità di opzione eccetto si evoca contro questa ipotesi il rischio della tirannia delle maggioranze ed è un rischio al quale dobbiamo essere sensibile a un tema al quale dobbiamo essere sensibili
Noi sappiamo bene che il principio maggioritario che alimenta la democrazia Checco essenziale alla democrazia può essere portatore open un limitato da sistemi più alti
Di regole del gioco le norme fondamentali può essere portatore di arbitri di una parte maggioritaria sull'altra di profondi distolti venti delle politiche
Ai danni di una parte esercitati esercitati da un'altra parte vediamo che l'ipotesi maggioritaria sulla quale si può lavorare all'ipotesi maggioritaria
Tipica della democrazia dei moderni del costituzionalismo moderno abbiamo qui il professor Cerroni
Cioè è un'ipotesi maggioritaria fondata
Su quei valori venuti proprio dalla città moderna dall'esperienza costituzionalistica moderna che sono le norme di riferimento che limitano l'azione della stessa maggioranza governante che autolimita dai definiscono i limiti e i contenimenti della dell'azione della maggioranza che
Io in ha interessato in particolare di questo tipo di elaborazione la proposta dell'elezione diretta del presidente della pubblica non vedo vedo nella proposta un aspetto di settorialità Mona capaci ma grande capacità di Indirizzo e di orientamento per il sistema
Vedo nella proposto un qualcosa che riesce non soltanto a dare il senso al sistema politico ma che consente può avere due requisiti nel far valere un principio maggioritario nel nostro sistema il primo requisito è stato accennato
Dalla relazione dell'onorevole andò e quello della leggibilità
Della trasparenza delle maggioranze che si forma
Una lezione in un'unica fase elettorale di un Presidente della Repubblica direttamente dal popolo dall'elettorato in coincidenza
Con le elezioni per le assemblee con le elezioni parlamentari consente di dare un contributo all'interpretazione delle maggioranze che devono ancora essere governata oggi impossibile certo
C'è un vecchio tema della letteratura politica italiana
Lo ricordo l'abbiamo sentito a Togliatti da Franco Nodari Parlamento come specchio del Paese è un tema tipico in fondo risponde
Al parlamento della democrazia moderna come teatro non soltanto i diversi de diverse opzioni politiche diverse ideologia
Ma anche del dispiegarsi del sistema degli interessi
Il Parlamento come specchio del Paese riflette la complessità degli interessi
In una società industriali una società non semplificata in una società nella quale non esistono soltanto due cipiglio questo che gli oppressi ma
Esiste una rete complessa di interessi e di rapporti sociali ma certo il Parlamento specchio del Paese a risolve Misma che vale la pena ha spesso degli spazi
Nei quali dai attraverso i quali è difficile interpretare il tipo di maggioranza che si è costituita altri rimedi circolavano oggi nella cultura politica in me lo stesso senso come strumento di facilitazione dell'identificazione la maggioranza governante
Si è proposto da molte parti l'ipotesi del patto di legislatura
Si tratta di una ipotesi alla quale è stata contrapposta tutta di un'obiezione l'assenza di meccanismi sanzionatori rispetto al patto di legislatura ovvero la possibilità di introdurre meccanismi sanzionatori
Con un sovraccarico di complessità dotati di un sovraccarico di macchinosità estremamente complesso identificare i meccanismi sanzionatori che riguardino una coalizione politica che riguardino un complesso di coalizione borbonica
Dal punto di vista della trasparenza
L'elezione diretta del Presidente della Repubblica potrebbe consentire di leggere
La maggioranza legittimata
Dal voto popolare sul Presidente della Repubblica a costituire la sua volto una maggioranza parlamentare forse potrebbe consentire anche un maggiore di caccia ad un'azione di maggioranza le ipotesi sono due
Io sono di quelli che considera i poteri esistenti oggi nella Carta costituzionale
Attribuite al presidente La Repubblica poteri e facoltà forte
Quindi dopo sempre più nell'esperienza potendo abbiamo assistito non soltanto a presidente della Repubblica autori politico e che hanno esercitato con pienezza il proprio mandato in senso notarile forte
De mistifichiamo all'idea che il notaio al prose piccola notaio di paese a una registrazione passiva
Della volontà delle parti il grande notaio nella delle società Complessi ha una capacità creativa e inventiva della volontà delle parti quindi noi ci troviamo in una situazione ci troviamo in una situazione nella quale l'esperienza ci ha
Consegnato la Presidenza della Repubblica forte
E allo stesso tempo c'ha segnalato la forza e la pregnanza dei poteri attribuiti dal testo costituzionale al presidente dubbia pensiamo al valore e al peso che hanno alcune scelte presidenziali nei momenti di crisi o primo in quei momenti particolarmente critici che sono le decisioni relative allo scioglimento delle Assemblee
Forse sulla direzione dell'esistente ci si potrebbe muovere
Forse con rafforzamenti almeno in tre punti il potere la facoltà di rinvio delle leggi potrebbe sulla base della legittimazione elettorale che verrebbe ad avere il presidente avere la caratteristica di richiamo
Ha la coerenza della maggioranza rafforzare il potere di rinvio in tutte le ipotesi nella quale l'assemblea smentisse se stessa nella quale la politica assembleare si vestisse senza senza nessuna violazione delle prerogative parlamentari potere di rinvio non impone non assume le caratteristiche di veto assume tuttavia la caratteristica di imporre il riesame di una disposizione per ripeteva contraddire quanto le stesse assemblee
Hanno maturato la stessa filosofia del messaggio pretese rafforzata
Passare dall'episodico
Al programmatico il messaggio come strumento programmati per il periodico nel quale si indicano sulla base della legittimazione popolare
Le azioni le iniziative per le quali il presidente sente di dover richiamare l'attenzione l'attenzione delle assemblee ed anche in materia di scioglimento penso che
Occorrerebbe disegnare un potere pieno presidenziale sulla base di questa forma di investitura c'è un ultima al momento a favore dell'elezione diretta e qualche considerazione in relazione agli istituti di democrazia diretta nel nostro sistema
E alla cultura e alla controcultura la cultura contraria agli istituti di democrazia diretta che si è sviluppata nel nostro sistema singolarmente
Non soltanto la cultura conservatrice è faticosissimo definire oggi lo so non lo so a memoria a destra a sinistra conservatori innovatori ed è una fatica improba no però sono usiamo questi termini riferimento perfino alla cultura di sinistra anzi molto spesso la cultura di sinistra
Ha avuto nei confronti degli istituti di democrazia diretta atteggiamenti profondamente i critici è profondamente negativi atteggiamenti in alcuni casi inspiegabili in alcuni casi assolutamente ingiustificabili
Ritengo spiegabili
Per esempio le critiche al funzionamento degli istituti di democrazia diretta spiegabili ma non condivisibili sia chiaro ha perlomeno da parte mia in base all'argomento secondo la quale temi o questioni che dopo un anno
Concezioni dell'esistenza concezioni del mondo è pericolosa rende pericolosa affrontarle
Sulla base di grandi scelte maggioritaria è un tema sulla quale si aprivano le rogatorie si ricorre alle battaglie sul divorzio e via dicendo ci si obietta si obiettava
La pericolosità di divisioni su temi che toccavano immagini che l'individuo aveva di se stessi e la propria proiezione
Nel sociale tuttavia obiezioni spiegabili spiegabili a mio avviso a mio avviso non non condivisibili in quanto esiste pur sempre un quadro costituzionale
Che disciplina le prerogative del singolo e nessun referendum nessun referendum abrogativo nessun istituto di democrazia diretta può negare può contrapporsi a questo quadro disciplinare
Sicuramente indisciplinati indi ingiustificato un altro ordine di obiezione agli istituti di democrazia diretta quello che circola anche nella letteratura e nella cultura politica della sinistra secondo la quale l'elettorato sarebbe sottoposta la passione piuttosto che alla riflessione nella scelta di democrazia diventa paradossalmente la cultura democratica e di sinistra che si dovrebbe riparare posso Ceglia Fox sceglie l'antropologia negativa di Ecopass
Per cui l'uomo sottoposta alle malvagi e passioni nel momento del voto non sarebbe capace di decidere quindi dovrebbe
Subordinata sia nuovo Leviatano della rappresentanza e quei partiti questo singolare nuovo basis promuove vecchio pessimismo Della Corte Opus persona rispettabilissima questo penetrare di ossa in una cultura che dovrebbe essere agli antipodi
Di oggi ci fa sentire quanto questo tipo di obiezioni siamo innanzitutto contrarie
Ai presupposti del principio democratico la democrazia funziona sulla base di un'antropologia
Di un giudizio di valore che può essermi soltanto quello di Rousseau può essere quello di Montesquieu che tante volte Celica dal professor Miglio cioè l'idea che del pragmatismo non c'è bisogno di dire se l'uomo è buono e cattivo può essere buono e cattivo tuttavia la scelta della secolarizzazione la scelta della democrazia
è una scelta che deve tener conto di questa complessità umana ma anche sulla base di argomenti tematici insomma abbiamo avuto quindici anni di esperienza referendaria
Beh abbiamo avuto anche l'impressione di una scelta popolare fatta veramente col bilancino
Di scelte popolari estremamente calibrate estremamente attente alle conseguenze dell'azione bestiame referendum sulla legge eccezionali e degli anni settanta in cui l'opinione pubblica sentendo l'emergenza terroristica non detta adesione a quei referendum invece sentiamo il voto favorevole il voto considerevole sul referendum
Contro il finanziamento pubblico dei partiti abbiamo un elettorato estremamente calcolate estremamente misurato quindi abbiamo la percezione sulla base delle nostre valutazione di una possibilità di una efficacia delle trovato una volta chiamato una volta che fosse chiamato e investito di Facoltà di lettere che gli fa contabile eccetera eccetera conseguenza decisamente collezione di Lecce la riduzione della critica del sistema
La riduzione della dimensione del partito del sistema è tuttavia l'allargamento della decisione due obiezioni escogitano definisca le nostre proposte riformatrici
Ma la prima l'ho definita apocalittica GP ne accennava anche l'onorevole andò nella sua relazione cioè l'idea che ogni volta che si tocca il tema del cambiare inesistenti penso viene evocato l'inferno dell'autoritarismo all'inferno
Del ritorno ad un passato regime di autorità io credo che la bocca all'intimismo a volte si è giustificato
Credo che l'esistente
Ha spesso coagulato interessi forti
E quindi il timore di cambiare l'esistente istituzionale solleva preoccupazioni forti
Quel tipo di distribuzione a pioggia delle risolve solleva reazioni
Nei confronti di ogni cambiamento delle resistenze di ogni condizionamento di questo eccesso dei partiti che si assisteva vestiti poiché un altro tipo di obiezione che trovato ad altro termine per definirla che Boldi Diana
Cioè illuminismo è la malattia senile del massimalismo non soltanto il socialismo italiano c'ha dovuto fare i conti ma anche il comunismo il board di ha fatto venire i capelli bianchi precocemente avviati a Gramsci
Qual è la tecnica del banditismo
Di fronte ad ogni proposta fare come quel personaggio permessi capire più uno il allora la presa del Palazzo d'inverno no non basta bisogna anche indicare lo zar ma poi non basta anche la famiglia dello zar ebbe il pianismo del botulismo è spietato perché qualsiasi programma
Il programma più innovatore essendo insufficiente sempre indietro beh però pensiamo che anche in materia di riforma istituzionale un po'questa categoria dello spirito quotidiana tanto diffusa nella cultura italiano soltanto nella città
Del senatore Bonifacio questa e del l'onorevole Labriola
Vista culturale organismo diffusa anche in tema di riforme istituzionali abbiamo dato abbiamo letto anche altre cose visse la somma come cultura
Ma non è che l'azione autorevolissime che c'abbiamo una Bibliotechina liberale in questa cultura del proselitismo diffusa di fronte all'esito all'elezione del presidente
Della repubblica cioè il più uno e al Presidente del Consiglio
E allora scavalchiamo allora l'elezione diretta del Presidente Cossiga allora importiamo direttamente al modello americano io chiedo che in materia forme istituzionali fare censura a priori sia folle
E beh in una fase costituente di costituente di idee la censura preventiva
è un elemento di di autolimitazione eccessiva e una camicia di forza e non ci si può mettere tuttavia cautela di fronte al rischio che un sovraccarico progettuale non voglia nascondere semplicemente e la volontà di non cambiare tale grazie
Grazie Marconi per questa interessante ed efficaci analisi e di fede alle volanti dei sistemi di democrazia diretta e la parola adesso è al terzo dei relatori e cioè il professore Enzo Cheli
Sì
Quindi compito che mi è stato dato è quello di illustrare brevemente la parte del documento che si riferisce al Parlamento e alla sua possibile riforma nell'illustrare questa parte io non vorrei tanto fermarmi
Sulle singole proposte di riforma in parte note undici vorrei tanto soffermare anche perché qui è presente interverrà Silvano Labriola che negli ultimi mesi è stato un po'il motore delle riforme del Parlamento come presidente della prima Commissione affari costituzionali ce lo ricordava
Anche Giuliano Vassalli all'inizio vorrei invece tentare di cogliere quello che è un po'il filo comune la logica che dei cani varie proposte a quello che il disegno più generale del documento che viene che viene qui presentato credo che quando si parli di riforma del nostro Parlamento del Parlamento bisogna partire da un'osservazione preliminare
Il passaggio da una forma di governo parlamentare quale quella di cui disponiamo
Ha una forma di governo presidenziale o semi presidenziale quale quella che è sottesa alle documento che viene presentato non comporta di Perth sì
L'abbandono di un modello di Parlamento forte per la scelta di un modello di Parlamento debole credo che questo sia un punto essenziale che va subito sottolineato forza e debolezza del Parlamento sono delle variabili politiche
Che si legano alla struttura della rappresentanza al sistema dei partiti che solo in piccola parte discendono dal modello di forma di governo che vogliamo utilizzare quello che invece in generale si può dire è che la scelta
L'evoluzione della forma di governo in senso presidenzialista o semi presidenzialista richiede proprio un'accentuazione della forza del Parlamento perché nel Parlamento in un sistema presidenziale o semipresidenziale si individua il contrappeso fondamentale delle potere delle presidente se questa è la premessa mi sembra che il problema fondamentale che si pone in tema di riforma del Parlamento alla luce di un'evoluzione del sistema quale quella che qui si presenta in senso di una più accentuato peso dei poteri del Capo dello Stato il problema della riforma del Parlamento e un problema di recupero e di rilancio della forza delle Camere de la forza del Parlamento
Recupero e rilancio che deve nascere direi da un'analisi la più realistica possibile di quello che il parlamento oggi e e di quello che potrebbe diventare sviluppando in pieno quelle che sono le sue potenzialità
Mi sembra che su questo piano cioè una riforma del Parlamento che punti a recuperare rilancio della sua forza
Si leghi a tre considerazioni la prima considerazione direi che è di ordine storico riguarda riguarda l'evoluzione anomala l'evoluzione contraddittoria direi quasi schizofrenica che il nostro Parlamento ha avuto nella storia repubblicana in questi quarant'anni di storia repubblicana l'evoluzione che ha visto momenti di grandissima vitalità del Parlamento alternarsi con momenti di forte depressione anzi addirittura di completo del liquido
è stato detto giustamente che si ha avuto una continua alternanza tra una funzione decisionale una funzione meramente ratificatori via ratificatori a del Parlamento
Questa evoluzione che poi si è in gran parte legata all'ideologia all'utopia della centralità parlamentare un'ideologia che oggi in declino ma che ha guidato e ha condizionato molto la vita politica del nostro Paese dalla fine degli anni sessanta alla fine degli anni Settanta
Ecco questa qui le l'evoluzione diciamo del Parlamento legato alle sorti alle vicende di questa ideologia ha portato nel corso delle varie legislature in particolarmente negli uni negli ultimi anni ha portato il Parlamento italiano a collocarsi in una posizione che che possiamo definire ambigua farsa una falsa posizione
Cioè nella posizione di un organo che da un lato e sovraccarico di competenza articolato in tanti centri di decisioni sottoposta a ritmi stressanti di attività e dall'altro un organo che nonostante questa quantità di competenze questa articolazione di poteri decisionali questa ritti
Poco produttivo rispetto alla qualità delle decisioni poco produttivo rispetto ai tempi delle decisioni poco produttivo rispetto alla capacità di espressione di indirizzi omogenei di indirizzi coerenti di utilizzi unitaria
Perciò organo forte all'apparenza debole nella sostanza più capace di esprimere i poteri di veto o di mediazione marginale che vere e proprie scelte di indirizzi
Se questa è la prima osservazione è una situazione di constatazione della realtà storica del Parlamento italiano la seconda osservazione riguarda il fatto che l'organo parlamento e questa è la premessa essenziale per affrontare un discorso di riforma del Parlamento l'organo Parlamento non va mai visto in sé ma va visto essenzialmente nel suo sistema di relazioni esterna
Di tutti gli organi costituzionali il Parlamento e l'organo che più vive una vita una vita relazionare proprio perché rappresenta l'anello di congiunzione tra il tessuto sociale e gli apparati pubblici e l'apparato statale
L'efficienza o l'inefficienza del Parlamento la sua forza la sua debolezza per ciò solo in piccola parte
Dipendono da disfunzioni interne della macchina parlamentare dal cattivo uso dei regolamenti dall'ostruzionismo in parte molto maggiore molto più consistente
Dipendono dal modo come funziona il sistema di relazione che il Parlamento ha da un lato con il corpo sociale di cui e in un certo senso veniva ricordato prima anche se polemicamente di cui seguita essere lo specchio e dall'altro lato
Il rapporto con il Governo di cui il parlamento poi rappresenta costantemente una delle casse di risonanza
Perciò tutto questo porta a dire che una riforma del Parlamento che fosse limitata alle strutture alle procedure agli interna corporis parlamentare sarebbe una riforma del tutto priva di senso una riforma che non potrebbe dare nessun effetto destinata a fallire in parte
Orsa della vitalità di questa istituzione in una visione complessiva di rafforzamento dei poteri centrali ha un senso solo se viene collegata da un lato
A una riforma del rapporto Parlamento Foppa sociale cioè alla riforma elettorale dall'altra alla riforma delle
Sistema dei poteri centrali dei poteri governativi cioè al un rafforzamento dell'unità e dell'omogeneità dell'indirizzo politico centrale e a una nuova visione
Del cosiddetto governo in Parlamento sono questi due punti chiave della riforma non tanto la riforma interna delle strutture parlamentare quanto una riforma del Parlamento che è conseguenza della riforma che sia all'inizio della catena del processo politico con la legge elettorale e alla fine della catena del processo politico con la riforma delle strutture di vertice delle governo
La terza considerazione da fare riguarda proprio quale riforma cioè il modello il tipo di Parlamento verso cui converrebbe puntare
Nella storia del nostro Parlamento repubblicano noi vediamo che le esigenze garantiste così come in tutto il sistema costituzionale sono state quelle prevalenti quelle che hanno vinto quelle dominante queste esigenze hanno determinato un uso incondizionato anche nella vita parlamentare del principio proporzionale e l'abuso del voto segreto
Hanno cioè spinto spesso il Parlamento queste esigenze di estremo garantismo che storicamente erano giustificate nella fase di partenza per la nostra Repubblica hanno spinto il nostro Parlamento a mettere sempre più in sordina mettere sempre più in ombra il principio di maggioranza
A dissociare spesso
Gli indirizzi parlamentari da quelli governativi a privilegiare nella legislazione l'aspetto della negoziazione caso per caso tra maggioranza e opposizione rispetto alle scelte di indirizzo a rendere il sempre più sbiaditi gli strumenti del controllo
Una riforma del Parlamento che voglia puntare a ridare vitalità forse l'istituzione parlamentare deve tentare un'inversione di queste tendenze storiche che abbiamo richiamato deve primo in primo luogo ridare valore al principio di maggioranza cioè al corretto rapporto tra maggioranza ruolo della maggioranza e ruolo dell'opposizione e su questo punto
La riduzione del voto segreto e l'utilizzazione del voto palese come strumento normale di azione parlamentare resta la riforma fondamentale in secondo luogo una riforma ispirata a questo criterio deve migliorare elevare come abbiamo detto tante volte la qualità della legislazione puntare a una legislazione di qualità e non a alla quantità delle decisioni legislative
In terzo luogo deve rafforzare
E rendere più incisivi gli strumenti di controllo ecco se queste sono le linee generali di un disegno di riforma del Parlamento quali possono poi essere in concreto gli strumenti di realizzazione di questi obiettivi generali
Naturalmente il primo intervento da fare qui dico cose di cui molto si è discusso in questi anni prima e dopo la commissione Bozzi di cui molto si discute anche a livello tecnico perciò sono cose anche in parte scontati del resto molte di queste cose sono già state ricordate una relazione generale il primo intervento
Essenziale riguarda proprio la struttura bicamerale cioè il bicameralismo paritario di cui oggi disponiamo
Lo abbiamo detto tante volte questo bicameralismo così come oggi costruito non ha alcun senso comunque non ha nessun riscontro in nessun Paese del mondo
Perché è nato questo vi cameratismo getto è nato anche questo per un'esigenza storica precisa che non è esigenza di garanzia
Ma l'esigenza di garanzia che all'origine del nostro bicameralismo trovava una sua spiegazione della differenziazione strutturale delle carte intanto si poteva garantire di più il sistema politico attraverso due Camere in quanto le due campi si potessero realmente differenziare
Perciò l'elemento decisivo di questa scelta costituente era la differenziazione dei sistemi elettorali che poteva produrre risultati diversi nelle due Camere e la differenziazione e la durata delle carte questa era veramente il punto determinante che spiegava
L'elemento di garanzia di una scelta bicamerale perché si poteva attraverso una diversa durata elezioni tenute in tempo diverse fotografare situazioni diverse del corpo elettorale dando alle forze di minoranza nella primo appello una prova appunto
Di Capello in seconda in seconda battuta
Ecco queste che erano poi le chiavi cioè la differenziazione strutturale collegata all'identità funzionale del nostro modello bicamerale si sono dissolte perché noi abbiamo scelto di sistemi elettorali apparentemente diversificati sostanzialmente identici cioè sostanzialmente proporzionalisti perché la durata delle tue cadere dal mille novecentosessantatré ma fin da prima diciamo fin dall'origine con gli scioglimenti anticipati è stata unificati
Perciò noi oggi disponiamo di due camere che non solo hanno le stesse funzioni ma che sono esattamente l'uno lo specchio dell'altro quella che era una logica originaria di differenziazione strutturale che poi spiegava
Nell'ottica garantistica la scelta bicamerale non esiste più e allora oggi il nostro bicameralismo a cosa serve serve semplicemente a complicare il processo legislativo o o al più a dare una allargamento un arricchimento alle possibilità della classe politica di avere accessi alla sfera parlamentare ecco ma né l'uno né l'altro di questi effetti sono insetti
E degni di uno stato che voglia usare al meglio quello che il potenziale dell'Istituto di un istituto così importante
Come come il Parlamento
Mi sembra che allora
E su questo gli orientamenti che anche sono emersi in Commissione Bozzi successivamente nei vari progetti di legge che oggi sono all'esame della prima commissione
Affari costituzionali della Camera l'orientamento generale sia abbandonare questo tipo di bicameralismo abbandonarlo perché cosa
Qui le opzioni sono due Omo o monocameralismo bicameralismo differenziato
Noi riteniamo nel documento lo sosteniamo e e salvandolo ha ricordato nella sua relazione che la scelta monocamerale non sia quella adatta proprio alla all'analisi storica che noi facciamo al momento che ci poniamo il problema di rifondò prima di riforma del Parlamento
La scienza monocamerale contrasta con una tradizione storica su cui si innesta la riforma ma che non può essere azzerata dalla riforma perché nelle
Nel né nelle nei parlamenti il peso dello spessore della tradizione storica una delle componenti di costituzione materiale essenziali che non va mai dimenticata
E anche perché noi riteniamo che il bicameralismo riformato possa esprimere delle potenzialità
Delle funzioni
Delle energie che una sistema monocamerale diversi diversi non può avvio la considerazione della matrice storica del nostro Parlamento e la possibilità di uno sviluppo articolato del potenziale che il Parlamento può esprimere spinge perciò verso una soluzione di bicameralismo di bicameralismo differenziato bicameralismo differenziato attraverso una specializzazione funzionale che sia in grado proprio di sviluppare al meglio le potenzialità che il Parlamento esprime la potenzialità della normazione la legislazione la potenzialità del controllo attraverso questa differenziazione intanto la legislazione quanto il controllo possono acquistare
Un un
Una nuova cornice di azione proprio puntando in quella direzione di legislazione di qualità e non di qualità e di controllo e di controllo più incisivo
Ecco perciò noi pensiamo che tra le varie ipotesi differenziazione funzionale che sono state fatte in questi anni quella che ancora resta la più valida
La più perseguibile quella che più può sviluppare proprio questi potenziali positivi a cui bisogna guardare quando si tocca un organo così complesso e delicato come il Parlamento sia proprio la distinzione tra legislazione tra legislazione controllo
Ecco distinzione da non prendere con assoluta rigidità e qui progetti più recenti direi che danno già delle soluzioni molto articolate molto flessibili
Soluzione cioè di distinzione tra legislazione e controllo nelle due Camere che può avere una serie di aggiustamenti una serie di correttivi prima aggiustamento e quello che
Già compare in quasi tutti i progetti di riforma cioè la distinzione tra una legislazione monocamerale che quell'ordinaria la legge che vengono fatte dalla camera della legislazione di una legislazione bicamerale
Che ci si riferisce solo alle leggi di maggiore importanza le leggi di di revisione costituzionale quelle elettorali quelle di delegazione quelle di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali e così via in pratica le leggi indicate nell'ultimo comma dell'articolo sessantadue
Della della Costituzione ma si può anche prevedere e alcuno dei progetti prevedono questo la possibilità di un richiamo della legge approvata nella camera da legislazione alla seconda camera solo entro termini
Molto limitati e in via in via del tutto eventuale perciò la distinzione tra legislazione controllo è una distinzione di massima distinzione tendenziale ma dovrebbe giustamente avere dell'eccezione delle rettifiche rispetto a talune leggi che è giusto affidare
Al doppio controllo degli pure cane
Una secondo correttivo potrebbe comportare anche questo è una è un'ipotesi che emerge nei recenti progetti di legge all'esame della Camera
Potrebbe comportare l'affidamento alla Camera del controllo oltre che del potere di inchiesta da attivare anche da parte delle minoranze altrimenti controllo non è se il potere di inchieste affidato alla stessa maggioranza
Oltre che del potere inchiesta anche di tutti i poteri che oggi sono affidate alle Commissioni bicamerali che andrebbero
Che andrebbero superati che andrebbero aboliti della dalle Commissioni bicamerali non hanno fatto una prova positiva costituiscono una specie da terza Camera che serve ulteriormente a complicare e aggrovigliare i processi di decisione parlamentare queste competenze che sono
Prevalentemente orientate sul controllo potrebbero essere assegnati alla Camera del controllo
Un terzo aggiustamento si potrebbe poi avere nel migliore maggiore uso del parlamento in seduta comune
Ecco anche di questo si è parlato molto parlamento in seduta comune potrebbe essere l'organo titolare della fiducia e della sfiducia al Parlamento in seduta comune si potrebbe ad esempio affidare anche la competenza per l'approvazione del bilancio o della legge finanziaria naturalmente un'ipotesi di questo tipo che punta anche a un maggiore uso del parlamento in seduta comune richiede una premessa indispensabile la riduzione nel numero dei parlamentari perché un Parlamento in seduta comune che dovesse funzionare ai livelli quantitativi che oggi il Parlamento non avrebbe assolutamente alcun senso anche su questo piano della riduzione del numero di parlamentari qui si tratta in sede di riforma
Di di smettere di abbandonare un altro dei primati negativi del nostro Paese a quello di essere il parlamento più affollato d'Europa e credo su scala mondiale il terzo Parlamento per indice di affollamento del mondo dopo quello della Cina e dopo quello dell'India ecco per quello che riguarda poi il miglioramento della qualità della legislazione
Credo che qui la chiave sia proprio una chiave anche di tecnica normativa qui si tratta di utilizzare meglio di come non si sia fatto finora lo strumento dalla legge quadro lo strumento e la legislazione di principio
Ma questo miglioramento della qualità della legislazione richiede anche qualcosa di più articolato c'è una manovra complessiva su tutto il sistema delle fonti normative una manovra complessiva che sia diretta spostare
Il peso della legislazione minore in direzione delle regioni in direzione in direzione del Governo questa manovra
Sul sistema delle fonti comporta un uso più ampio della legislazione delegata oggi stranamente questo strumento dalla legge delegata che uno degli strumenti richiamo
Più positivi che la Costituzione ha costruito viene usato poco e male legislazione delegata si può usare Piera ampie materia si può usare per lunghi periodi di tempo
Così anche lo strumento che oramai pare maturo anche per tutte gli studi e le analisi e ricordo l'ultima relazione
Nata nell'ambito della presidenza del Consiglio con la Commissione Cassese cioè la lo strumento della delegificazione da utilizzare con molta franchezza perché tutte le materie che non siano coperte da riserva da riserva
Di
Per quel che riguarda invece il versante di controlli credo che il problema fondamentale sia un problema di strutture qui si tratta di dotare la Camera delle Camere ma la Camera del controllo
In particolare di occhi e gli orecchi si tratta cioè di dotare la camera del controllo di apparati di raccolta delle informazioni
E di raccordi funzionali tra la Camera del controllo e gli apparati destinati deputati al controllo come la corte dei conti o alla raccolta delle informazioni come l'Istat nel o la banca d Italia
In ogni caso però qualunque sia il modello di differenziazione funzionale verso cui si vuole puntare e noi grosso modo questo modello l'abbiamo descritto il punto decisivo quello che finora è rimasto troppo in ombra e che salvando ci ricordava come uno dei punti essenziali e che una delle chiavi
Della relazione del rapporto generale per quel che riguarda la riforma del nostro Parlamento uno dei punti fondamentali e la differenziazione strutturale tra le due carte
Intanto le due Camere possono usare i poteri diversi al meglio in quanto le tecniche di selezione del personale politico delle due Camere e gli apparati strumentali
A disposizione delle due Camere siano ben differenziati
Un apparato orientato verso l'analisi la selezione degli interessi che poi sfocia nella legislazione un apparato invece apprezzato di tutti i poteri conoscitivi di indagini di approfondimento che sono i poteri tipici di qualunque attività di controllo la differenziazione strutturale tra le due capre dovrebbe portare anche a un'accentuata differenziazione delle leggi elettorali tra le due camere qui si potrebbe Ponte Punta are verso un sistema più proporzionalisti Koper la camera del controllo dopo il giusto che esista una rappresentanza più articolata anche delle minoranze
E un principio dove la correzione maggioritaria sia più forte nella camera invece nella canna della legislazione comunque la differenziazione dei sistemi legislativi rimane uno degli elementi
Essenziali in un disegno di differenziazione funzionale legata proprio a una differenziazione delle strutture e delle procedure e questi sono solo alcuni
Altri né trovate sviluppati nella relazione dei possibili spunti che potrebbero essere perseguiti per ridare autorità efficienza al Parlamento cioè per riportare il parlamento
Al centro del sistema secondo una visione realistica e non retorica di questo concetto di centralità del Parlamento il punto essenziale comunque a parte tutti i disegni di differenziazione funzionale e strutturale di cui abbiamo parlato il punto essenziale
E che questa riforma non sia guardata inizi come un pezzo isolato ma sia collegata ai due anelli forti di una riforma di qualunque Parlamento la riforma della legge elettorale da un lato la riforma della testa di governo della struttura del governo centrale dell'esecutivo in senso ampio comprensivo anche del ruolo del capo dello Stato dall'altra
Grazie professor Cheli questa ampia disamina dei problemi attinenti alla riforma del Parlamento e dei problemi ad esso collegati prima di dare la parola l'ultimo relatore professor Chiappetti vorrei fare qualche previsione dare qualche orientamento
Circa il corso dei nostri lavori prima di tutto il quadro generale noi pensiamo di terminare le tredici e trenta e di avere una pausa dalle sedici e trenta alle quindici
Pausa nella quale i convenuti si possono fermare qui all'albergo al piano superiore a consumare uno spuntino offerto dal convento
Alle quindici bisognerà riprendere perché il numero degli interventi è elevato quali sono questi interventi dopo il relatore professor Chiappetti dovrebbero prendere atto cercando di contenersi nei dieci minuti dovrebbero prendere la parola onorevole Battaglia o il professor Ungari asceta onorevole Battaglia se è pronto
Poi prenderebbe la parola doveva Labriola poi l'onorevole Teodori poi il professore Antonio Lombardo
Poi professor Gianfranco Miglio poi professor Serio Galeotti e infine il senatore professor Ruffilli questo è il quadro approssimativo salvo novità allora la parola al professor Achille Chiappetti
Il punto fondamentale sono del progetto socialista sul e certamente costruito dalla riforma delle strutture del governo della pubblica amministrazione
Ora se ricordiamo un quanto ha detto nella sua relazione introduttiva all'onorevole andò
Ci accorgiamo
Che in realtà la proposta sì pur sembrando per certi versi estremamente innovativa sul
Spiega risponde a principi dettati dalla Costituzione cioè per questa sua parte è senz'
Viale l'iniziativa
Tende ad attuare attraverso dei meccanismi nuovi principi essenziali del nostro ordinamento ormai radicati
In realtà a che cosa si vuole contrapporre il nuovo meccanismo della struttura del governo si vuole contrapporre ai guasti dell'eccessivo pur bipartitismo
In sostanza
L'intromissione dei partiti nella forma di governo nelle istituzioni della Repubblica che determina
In pratica la
Rottura del rapporto che dovrebbe intercorre tra corpo elettorale parlamento e governo
Ora se badiamo la nostra Costituzione certe cose le dice che le dice con estrema esattezza attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri il potere di scelta dei ministri
Attribuisce al presidente consiglio ministri il potere di dirigere la politica generale del governo e di mantenere l'unità di indirizzo politico
Ebbene questo discorso
Preciso e che mi fa ricordare quello diceva poco anzi il professor Marconi cioè quando si parla della nuova posizione del Presidente dalla Repubblica in realtà i poteri del presidente Repubblica ci sono e sono tanti in realtà i poteri del Presidente del Consiglio ci sono e sono tanti c'è qualcosa che non funziona nel sistema concreto di attuazione di questo principio e quindi la modifica più razionale da introdurre la modifica meno sciocchi Zante per il sistema quella che ha più probabilità di riuscire proprio perché modifica il meno possibile
E quella che
Introduce elementi di diritto nuovi laddove la realtà politica ha rotto il sistema preesistente e questo il significato dell'unica
Vera ma è importantissima proposta innovativa per quanto concerne la struttura del governo LEA la istituzione di un rapporto di fiducia incentrato esclusivamente in capo al presidente del Consiglio
Perché solo attraverso un meccanismo di questo genere
Che si riesce ad attribuire effettivamente al Presidente del Consiglio un vero potere nella strutturazione del governo e la capacità di indurre ad unità l'azione del governo stesso ovviamente
Ad un potere di più pieno di designazione ministeriale corrisponde anche un potere più pieno in materia di revoca di ministri e in materia di scelte fondamentali dell'indirizzo politico governativo quindi
Cosa dire si tratta di qualcosa di estremamente rivoluzionario se vogliamo per quanto concerne il sistema politico ma se in realtà attuativo di qualcosa già ampiamente previsto dalla costituzione
Pure previsto dalla Costituzione è un altro
Principio dell'azione del governo quello della garanzia dell'unità d'azione del Governo attraverso i ministri pure essi responsabili individualmente
Anche qui la rottura del sistema previsto dalla Costituzione deriva da un assetto politico non immaginato non previsto dalla Costituzione repubblicana le strutture che si propone di introdurre il Partito socialista sono strutture che rispettano questa esigenza
La istituzionalizzazione del consiglio di gabinetto
è il primo passo
Per ottenere appunto una maggiore unità di azione ma ancora più direi nello quadro delle prospettive dalla nostra Costituzione è la riforma dei ministeri ora la nostra Costituzione l'area detto con estrema esattezza che il l'organizzazione ministeriale andava vista in un unico contesto legislativo allo scopo di razionalizzare la struttura di governo questo non è stato possibile farlo si può procedere
Questa riforma generale appunto attraverso una revisione della figura dei comitati interministeriali non si può continuare
A superare il a tentare di superare il problema dell'eccesso di separazione delle competenze ministeriale attraverso la confusione di competenze che si realizza oggi nell'ambito dei comitati misti interministeriale
Se non si riesce a fare una revisione complessiva delle figure ministeriali bensì può attraverso una maggiore specificazione delle figure dei ministri coordinatori fare i ministri che fanno parte del Consiglio di gabinetto anticipare l'accorpamento di strutture ministeriali diverse quanto meno dal punto di vista dell'azione
Anche per quanto concerne la pubblica amministrazione sentì questo
Rispetto ci poniamo sul la linea dettata dalla Costituzione repubblicana non dobbiamo dimenticare che principio fondamentale dell'azione amministrativa ed è uno dei pochissimi principi che costituente ha ritenuto di dover ribadire con riferimento alla pubblica visto che non è quello dell'indipendenza e di imparzialità riporterà principi stranamente
Collocati nel testo costituzionale molto distanti dall'articolo ventotto
Che invece precisa il principio della responsabilità della pubblica amministrazione ma realtà si tratta
Di due facce della stessa questione subordinata non ci può essere indipendenza e non ci può essere imparzialità e buon andamento se non c'è a monte culla precisa individuazione delle responsabilità
Della pubblica amministrazione
Ed è proprio questo che si tenta anche in questo caso di proporre attraverso il Progetto socialista
Ma le strade non sono quelle appesantendo i del controllo sugli altri sugli atti della pubblica amministrazione non possono essere certamente controlli su controllori e controlli sui controllori dei Trollo e non possiamo continuare ad appesantire il nostro sistema con una serie di leggi e leggine che rendono in realtà impossibili individuare le vere responsabilità
Occorre quindi cambiare nal dalla base di rapporto amministrazione cittadino cioè il giudice dell'amministrazione e necessariamente il cittadino il cittadino utente il cittadino che si trova a dover incontrarsi con la pubblica amministrazione e per rendere il cittadino un vero giudice occorre semplificare le leggi occorre individuare le responsabilità occorre stabilire quale sia il funzionario responsabile di un certo adempimento occorre che la Reggi che diano che indicano una vera trasparenza nella pubblica amministrazione
Solo se si fa questo può avere un qualche significato la modifica ormai proposta da tempo di una revisione anche la funzione di controllo come controllo di mere efficienza
Da questo punto di vista l'onorevole adori chiamato
Il la relazione il rapporto Giannini
E la sua estrema qualità io aggiungere una cosa il Rapporto Giannini l'attuale ma l'inserimento di alcune proposte del Rapporto Giannini in un contesto di riforma istituzionale gli fa assumere un ulteriore maggiore importanza
Perché
Il processo di modernizzazione organizzazione non può passare se non attraverso prima la modifica della forma di governo dal punto di vista dell'accentramento del le scelte in un esecutivo unità
L'altro aspetto che interessa particolarmente
Da parte di cui desidero parlarvi è quello delle Autonomie regionali e locali anche questo è un aspetto fondamentale del progetto di riforma per una serie di motivazione abbastanza ampi a mio avviso due sono le ragioni fu fondamentali dell'interesse di un riesame delle Autonomie nell'ambito di un progetto complessivo di riforma istituzionale il primo è che non si può assolutamente portare a termine un programma di governabili da e via efficienza dell'azione pubblica se non si riportano
Gli stessi principi a livello del governo
Locale
Ma c'è un altro aspetto ancora più importante ed è che lo Stato italiano si è dotato
Attraversa i secoli per l'autonomia comunale e provinciale
Negli ultimi anni attraverso l'autonomia regionale di un complesso di autonomia estremamente peculiare una caratteristica dello Stato italiano una caratteristica che costituisce una garanzia di democraticità cioè l'esistenza di ampia Uto ieri territoriali valide efficienti costituisce la garanzia per poter procedere there a lavori di ingegneria costituzionale dell'ampiezza di quelle proposte dal Partito socialista perché la presenza di forti autonomia
Costituisce può costituire se mai fosse necessario il contrattare a eccessivi accentramento
E questo fra l'altro ci comporta anche un'altra conclusione che il sistema italiano qualunque esso sia
Come sia quello proposto oggi dal Partito socialista od altro attraverso l'esistenza di queste Papon peculiari forme di autonomia sarà un sistema peculiare sarà un sistema a se stante non integralmente confondibile con altri sistemi già esistenti
Ma proprio in questa chiave riteniamo che sia giunto il momento a quarant'anni dalla costituzione repubblicana di far fare alle Autonomie
Territoriale in primo luogo alle regioni un salto di qualità un salto di livello non dobbiamo dimenticare che la situazione è diversa per la situazione dell'Italia uscita dalla guerra
Mondiale non dobbiamo dimenticarci che se il nostro costituente ci sembra molto regionalista aver sposato fortemente la posizione regionale in realtà il nostro così tanta portato fortemente il peso di una unità nazionale ritrovata dopo il fascismo
In realtà il disegno costituzionale sulle autonomie regionali e in buona parte il limitativo
E anche se l'attuazione successiva ad ampia ampliato fortemente il ruolo delle regioni il discorso rimane ancora parzialmente monco quindi bisogna tentare di superare la dimensione dell'autonomia regionale come un'autonomia locale bisogna inserire le regioni più fortemente nel governo centrale
In questo effettivamente la commissione Bozzi ha detto estremamente poco bisogna rivedere un momento
Vedere se si può parlare di una seconda Camera regionale e se non si riesce a portare un discorso così avanzato vedere sì esistono altri meccanismi per
Non perdere la ricchezza l'enorme ricchezza di contributi che l'autonomia regionale può portare alla formazione delle scelte politiche centrali
Ma ciò che più preme dal punto di vista del rafforzamento dell'autonomia regionale e quello che ormai
Dovrebbe essere passato il momento della commistione di ruoli
La sfiducia profondissima che lo Stato centrale ha dimostrato nei confronti della Regione il passaggio parziale delle attribuzioni la confusi Dione di più competenze nelle stesse materie bisogna trovare il coraggio di passare alle Regioni agli enti locali attribuzioni piene
Dobbiamo modificare il sistema autonomistico verso un sistema di maggiore e relativa indipendenza funzionale perché altrimenti non usciamo sfuggire alla logica delle leggi attuali che invece di semplificare i procedimenti amministrativi continuano a complicargli oggi in Italia non si può realizzare una qualsivoglia grande struttura senza superare competenze plurime tra loro concorrenti e spesso paralizzanti
Quindi
Bisogna trovare anche per questo settore della pubblica amministrazione un diverso modo
Di responsabilizzazione come si è fatto per l'amministrazione centrale anche per gli enti locali ti territoriali bisogna trovare meccanismi sostitutivi che non siano farraginosi controlli farraginosi Pozzi
Meccanismi di sostituzione e anche qui abbiamo la risposta nel sistema democratico la risposta cioè della del controllo della popolate le popolazioni locali bisogna quindi trovare ed è questa sostanzialmente la nostra proposta
Il motto di responsabilizzare le amministrazioni attraverso per esempio la nostra costante proposta di prevedere un potere di prelievo fiscale molto più ampio a favore di regioni ed enti locali occorre che le amministra sì ogni locali si trovino a rispondere del denaro da loro spesso e che non si vengano sempre a trovare imposizione di richiesta
Di denaro per poterlo spendere liberamente senza un riscontro politico
Contestualmente ovviamente deve essere anche rivista la riforma del governo locale che stranamente e quella più indietro
Nel senso della governabilità noi abbiamo istituito quanto meno per quanto concerne le regioni a statuto ordinario dei governi assembleari spinti le giunte regionali non possono adottare gli atti più importanti
Ma lo stesso vale per i comuni che sono diventati centri erogatori di una grande parte di servizi e ancora sono congegnati strutturalmente sulla base della legge ottocentesca che prevedeva il potere complessivo dell'azione amministrativa alcol las al al consiglio comunale o al consiglio provinciale per quanto concerne la Provincia mentre la Giunta rimane un organo strettamente esecutivo siamo completamente fuori dalla realtà fuori dai principi di efficienza di buon andamento siamo fuori ai principi
Della responsabilità
E quindi è nostro interesse portare a più presto a termine la riforma del governo locale
Riforma del governo locale per la quale non ci troviamo in una fase di Stasi e anche qui la stasi si spiega
Perché non c'è chiarezza tra le varie forze politiche sui nodi principali i compiti della Provincia la dimensione della Provincia la soluzione dei problemi delle aree metropolitane
I controlli
Ebbene anche qui reiteratamente il Partito socialista recentemente
L'onorevole Craxi presidente del Consiglio
A posto in luce un aspetto fondamentale che non deve sfuggire il nodo da superare per la riforma del governo locale e quello della dimensione comunale
Fin quando avremo migliaia di comuni o piccolissimi o enormi non potremo mai garantire due cose il Governo e il esercizio di tutti i poteri relativi a servizi nell'ambito dei territori dove sono allocati piccoli o piccolissimi comuni il Governo delle grandi aree urbane perché le strutture dei grandi comuni non sono per forza di cose adeguata al governo locale quindi il primo problema
Da risolvere
Si pone
Ovviamente siccome anticipazione degli altri come te che se noi non risolviamo il problema della dimensione comunale la questione la Provincia non potrà mai essere risolta perché se finché non si sa se la Pro cioè deve essere un organismo che sostituisce i comuni laddove non possono agire oppure un organismo che necessita un al di sopra di Comuni efficienti non si può sciogliere il nodo della Provincia
Quindi la nostra proposta è quella di un accorpamento dei Comuni essendo e laddove non possibili piccoli piccolissimi comuni che laddove non è possibile forme associative obbligatorio
Per cui la Provincia può rimanere nella sua dimensione territoriale attuale che tutt'al più può avere oltre a poteri di programmazione poteri di gestione relativi ad aree
Risolto il problema della Provincia la stessa Provincia potrà risolvere
Gli altri nodi delle aree metropolitane con l'istituzione della Provincia metropolitani
Questo è nelle grandi linee il quadro della proposta per quanto concerne la pubblica amministrazione centrale
è stata e locale adulti entro questi limiti e così concludo non ci sono effettivamente se non innovazioni di completamento di un sistema che di per sé è buono ma che non può funzionare se non attraverso radicali mutamenti del suo rapporto con lo stato civile
Condivido
Allora con questa ampia relazione del professor Chiappetti dalla quale ringraziamo sulla riforma della pubblica amministrazione sia sul piano centrale che su quello regionale che su quello locale termina esposizione delle relazioni che saranno poi meglio considerate quando sarà consegnato il documento del quale abbiamo parlato all'inizio e comincia la serie degli interventi che pregherei appunto di contenere in dieci minuti perché altrimenti soprattutto per gli iscritti nella mattinata che sono più numerosi che quelli pomeridiani la situazione si potrebbe presentare difficile la parola Laurel onorevole
Battaglia regole Adolfo Battaglia presidente degli gruppo dei deputati repubblicani alla casa
Per quanto non vada
Dieci dodici
Cari amici
Io sono molto grato
L'amico Vassalli
Vive in una vecchia amicizia oltretutto viene per li rami
Di questi invito a aprire addirittura il dibattito sulle azioni che si sono qui svolta
E la seconda volta in pochi giorni
Che mi trovo a parlare in un'Assemblea in queste stesse sale dell'Hotel Leonardo da Vinci dedicata sostanzialmente
Allo stesso tema
Tre giorni fa
La riunione indetta da noi con la partecipazione di un ampio numero di intellettuali
Laico democratici e in primo luogo di molti amici socialisti che vi sono intervenuti prendendo la parola dall'amico Vassalli all'amico Martelli
Da Giuliano Amato
A Tamburrano a Cary a tanti altri che era lì presenti
Oggi qui in una riunione indetta da voi amici socialisti
Che avverte dicevo sullo stesso tema fondamentale trattato nell'altra riunione
Credo che partiamo dalla stessa analisi
Pensiamo cioè nello stesso modo
Che il problema cruciale della viti Dalian
Non è tanto oggi la condizione economica e sociale del nostro Paese che si è complessivamente rinforzato negli ultimi anni
Ma è l'estremo indebolimento dello Stato e delle istituzioni
La crisi del sistema dei partiti
Sfiduciati vorrei dire
Dall'opinione pubblica come reazione al loro stesso strapotere
La questione morale nel senso più ampio istituzionale della parola
C'è comune il giudizio
Che questo è il problema fondamentale di questo anno della legislatura della prossima legislatura
Perché il sistema istituzionale già alle corde come immagine professor Miglio ci dirà più ampiamente più avanti
Sistema istituzionale già alle corde oggi e la condizione potrebbe divenire assai più grave se
Su un sistema costituzionale corde piomba asse
Un inizio di Casey economico sociale di cui oggi si scorgono soltanto alcuni elementi grazie a Dio derivante da fattori internazionali o dall'inizio comunque di un ciclo di bassa congiuntura
Allora la situazione diverrebbe più pesante ancora
Ora se è questo il tema
Politico
Allora mi sono tornato un poco singolare l'osservazione che ho sentito
Fare dall'amico Scalfari
Nel suo editoriale di domenica
Egli osservava in sostanza
Che
I partiti sono dediti a tattiche quotidiane
E non riescono a farlo affondare la loro azione su strategie vere
E degli indicata per la prossima legislatura due sulle possibili strategie venire
Uno schieramento che comprendesse il Partito Comunista dei Partito Socialista o alternativamente uno schieramento che comprendesse il partito comunista e la democrazia cristiana
è il fondo del la sostanza del dito reale domenica di Scalfari
Ma se il tema che abbiamo di fronte no
è quello della crisi dello Stato
Se il tema della prossima legislatura è questo ed è già chiaro allora mi sembra che ambedue gli scenari ipotizzati dal direttore di Repubblica
E non siano molto convincenti
In una fase in cui
Il problema numero uno è la rifondazione dello Stato la definizione di nuove istituzioni la statuizione di nuove regole del gioco
Come pensare
Che possa essere escluso dal gioco di definizione delle regole una forza pur sempre fondamentale piaccia o non piaccia come la democrazia cristiana
E d'altra parte come pensare che posso avere solidità di tenuta
Una formula di compromesso storico tra democrazie cristiane Partito comunista che escluderebbe socialisti e probabilmente farebbe pagare assai caro a tutti laici questo rinnovato incontro tra i grandi partiti di massa
Ammesso e non concesso che questa formula abbia da qualche attualità per la convergenti disponibilità che francamente non vedo sia della democrazia cristiana che del Partito comunista questi non si ha l'impressione che ambedue le ipotesi fatte dall'amico Scalfari possono produrre una soluzione di questo immenso problema di crisi etica e politica
Che abbiamo di fronte
E d'altra parte credo che abbiamo tutti notato che viviamo in una condizione del tutto speculare a quella di quegli anni lontani settantasei settantanove allora c'era una profonda crisi sociale
Ed una notevole crisi economica
E la notevole crisi terroristica le forze politiche fecero blocco ressero la situazione la migliorarono passiamo ad altro oggi la situazione speculare abbiamo una situazione economico sociale
Fortunatamente stabile non certo malvagia abbiamo invece una crisi profonda del sistema delle forze politiche allora avessero la situazione non è questo dunque ecco allora il problema politico è più complessa
Di quello della formazione di uno schieramento
Oppure di un altro schieramento come dice Scalfaro
è più complessa e non può non esser compresso perché così sempre avviene quando comincia a franare il terreno spesso su cui si pone mano agli schieramenti politici
Come avviene quando sono in discussione
Le fondamenta politiche
Ed è qui che nelle cornice istituzionale entro la quale tutta la lotta politica si svolge
Avere a questo problema
Non ad altri
Che le forze politiche devono anzitutto guardare nella soluzione delle crisi della crisi di governo
Che abbiamo in questo momento di fronte anche perché credo che se nella loro azione le forze politiche anti ponessero oggi
Non ad una grande questione Antipolis una mediocre
Questione di potere o di voti
E ci sarebbe da dubitare che qualcuno maîtresse qualche vantaggio qualunque fosse la soluzione della questione posta perché l'orientamento dell'opinione pubblica è quella che è la crisi di sfiducia verso i partiti monta e non mi pare che sarebbe un obiettivo illuminato
Tentare di guadagnare voti o potere nel momento in cui l'Inter aspetta forma su cui siamo Assisi affonda non mi parrebbe un Obiettivi dominate del resto il sondaggio che leggiamo oggi sulla stampa il settantacinque per cento degli italiani il contrario nel sondaggio ad elezioni anticipate dice quale giudizio si sarebbe da parte dell'opinione pubblica nel momento in cui si antepone disse alla grande questione di rifondazione dello Stato e di superamento della crisi istituzionale morale o mediocre problema di potere ottico
Allora un punto certe queste amici socialisti a mio parere
Era che lo sfascio della coalizione di governo
Ed è l'avvio ad elezioni anticipate in un clima avvelenato
Dalla drastica rottura di rapporti tra socialisti e democristiani
E provocherebbe inevitabilmente un aggravamento dalla crisi di fondo in cui viviamo e che abbiamo il problema di risolvere
Non soltanto lo sfascio di questo genere provocherebbe
Reazioni di tipo qualunquisti comma di qualunquismo voti motivato oserei dire
Ma renderebbe anche più difficile riprendere il cammino della prossima legislatura
Con rischi di sbandamenti di fughe
E comunque di prive di disegno
è il peggio che ci può succedere
E credo debba o questo orientarci come Stella di orientamento nel cammino della crisi
Ne avrebbe evidentemente molta importanza se questa crisi di rottura e la via delle azioni in un clima avvelenato avvenisse prima o dopo i referendum
Anzi tra qualche mese sarebbe probabilmente anche peggio
Per ragioni che son chiare che qui non sto degli ultrà sommare GT delegittimazione ulteriore del sistema dei partiti incapaci di risolvere problemi che vengano affidate non semplice schema referendario
Quella qui secondo me c'è una sola cosa seria
Che i partiti possono fare
E da di dedicarsi a lavoro su cui voi siete concentrati oggi amici socialisti c'è un lavoro di profonda riforma del regime istituzionale
Nello sforzo di rifondare lo Stato e di affrontare nel modo giusto la delegittimante questione morale che sta dietro la crisi dello Stato
Il regime parlamentare così come l'abbiamo vissuto non funziona
Questo è un punto fermo
Il regime presidenziale
Politicamente lontano amici socialisti può essere il punto di arrivo di un lungo processo di omogeneizzazione della Società dal punto di vista civile politico sociale
Non può essere il punto di partenza in una situazione di che
E come quella che ne di via c'è largo spazio c'è largo spazio di accordo sulle riforme istituzionali
E quel tipo di riforme istituzionali che voi qui in particolare avete trattato e che noi abbiamo trattato l'altro il c'è largo spazio di accordo sulla forza amento dell'esecutivo condizione di vita dello Stato moderno
C'è largo spazio di accordo su una riforma profonda del bicameralismo nei termini qui da intesa adesso esporre sostanzialmente dall'amico che e che l'amico Labriola dalla commissione riprende c'è largo spazio di accordo per ridefinire la questione del rapporto del Governo in Parlamento questione cruciale per rafforzare ad un tempo l'esecutivo il Parlamento con le connesse questioni del voto segreto
Del controllo della legislazione distesa
Della dell'Egitto della delegificazione e quindi della decretazione d'urgenza
C'è largo spazio d'accordo per la riforma della pubblica amministrazione che può derivare da questo aggredire i punti centrali del sistema che non funziona
Perché o si aggrediscono i punti centrali oppure se si va ai punti marginali dell'ordinamento sempre importanti ma marginali periferici evidente che la crisi centrale perché la crisi dello Stato che deriva dal di scongelamento del del nucleo centrale del vero nucleo
Del sistema istituzionale non sarà mai affrontate e risolte
Allora cari amici
Ora i partiti si danno
Una prospettiva sulla questione di fondo di una grande riforma interna del regime parlamentare attuale
E chiudo alla crisi di governo in questa prospettiva in questa chiave senza vincitori né vinti
Oppure il tragitto che ci aspetta
Ce lo diranno altri
Rischia di essere assai poco chiaro
Molto accidentato
E la cancrena che rode le istituzioni corre il rischio di continuare in una legislatura dominata dalla instabilità e della difficoltà di avere qualsiasi soluzione al problema centrale che l'opinione pubblica ritiene debba essere affrontata
E per la riforma istituzionale tuttavia necessario una solida maggioranza
Sebbene ovviamente ovviamente
Nessuna modifica delle regole del gioco possa prescindere dalla dalle posizioni
E quindi il problema torna a essere quello del ruolo che i partiti della maggioranza al di là delle tattiche di un momento di un altro
Intendono svolgere entro la crisi di governo e dopo la crisi di governo
Se è un ruolo destabilizzante
Ho un ruolo ricostruttivi
Questa in definitiva la scelta a cui noi oggi siamo chiamati
E che voi in certo senso affrontate attraverso l'elaborazione di un complesso di riforme istituzionali che possono costituire oggetto
Della stessa trattativa di governo
In particolare consentitemi di dire che agli amici socialisti
Che credo l'opinione pubblica si aspetti di vedere quale sarà lo sforzo ricostruttivo
Portata avanti dalle forze intermedie tra la democrazia cristiana e il Partito comunista
Ed in particolare da socialisti e repubblicani
E parlo qui con la stessa schiettezza e la stessa passione che gli amici socialisti hanno portato dal nostro convegno vedendoci per tanti versi convergenti
Si tratta di sapere se questo svolto debba essere di carattere destabilizzante di carattere ricostruttivo
Perché son sicuro che se portata avanti uno sforzo ricostruttivo con decisione e con lungimiranza ciò darebbe a noi forze intermedie
Una posizione di grande rilievo in ogni svolgimento futuro della lotta politica
Credo che
Se ci mettiamo
In condizioni
Di centrare il tema politico vero del nostro hanno dei prossimi della prossima legislatura
Riprendendo e portando a compimento la tematica istituzionale che è il centro del problema italiano
Allora c'è largo spazio per l'allargamento
Dell'area intermedia tra comunisti democratici cristiani
Ed uno sforzo di questo genere può bloccare ogni velleità di riforma elettorale concordata tra democrazie cristiane Partito comunista che dell'opinione di alcuni potrebbe essere una via di uscita dalle difficoltà
Della situazione futura
Una cosiddetta via d'uscita perché in realtà sarebbe al contrario non ma di riuscita ma un vicolo cieco
E credo che si possa anche nel contempo su questa posizione ricostruttiva del problema della fondazione dello Stato tirare l'evoluzione stessa del partito comunista
E condizionare influenzare il suo processo di di di revisione e possiamo far questo con maggiori possibilità di successo in una condizione internazionale che vede già profilarsi
L'accordo e una nuova fase distensiva tra le superpotenze fase distensiva che non può non ripercuotersi alla alla periferia degli imperi per dir così
Certo occorrerebbe per fa tutto questo una grande lucidità di comportamento
Ed una grande saggezza perché si tratta di gestire assai più che maggioranza ed alleanze si tratta di gestire un grande disegno di rifondazione dello Stato di ricostruzione che veda le forze interne della DC è partito comunista all'avanguardia la testa del processo
Nella concretezza delle riforme che abbiamo definito e che possono essere approvati
E queste a mio parere il problema di fondo che lega la situazione la crisi di governo di oggi ha dei problemi di fondo che voi qui a
Analizzate e su cui cercare soluzioni come ne abbiamo analizzare demo cercato soluzioni di c'è un largo spazio di accordo non soltanto da socialisti repubblicani e tra forze intermedie più in generale liberali socialdemocratiche c'è largo spazio di accordo per ricostruire una maggioranza di governo e può portare avanti questo disegno la scelta che ci si pone di fronte in questo momento è tra uno sforzo ricostruttivo ed un atteggiamento di carattere destabilizzante
Io credo che sia interesse comune di tutti noi
E dei questo auspicio che vi saluto e vi ringrazio che questo sforzo ricostruttivo sia fatto e che siano abbattute le spinte destabilizzanti che minano non queste istituzioni non questo regime parlamentare ma minano in definitiva la Repubblica in cui crediamo grazie
Grazie amico battaglia per questo discorso
Estremamente attuale
Direi stimolante non per usare questa volta l'aggettivo in quel senso in cui viene usato platonicamente ma
In un altro senso appunto più attuale
Allora la parola verso l'onorevole
E già e al
Sì preparare magari compagni amici
Io penso che
Poiché mi per dare un contributo che qualche modo sviluppi
Alcune parti della piattaforma sulla quale si è mossa la relazione di Salvo andò
Esercitare un modesto ma fermo richiamo
Alla necessità di un recupero di approccio politico di un problema
Ma perché
è il problema politico lo diceva molto bene prima battaglia dell'attuale snodo di una crisi del potere in Italia
Rispetto alla quale
Molto opportunamente credo andò ha dato alla sua relazione un carattere molto aperto e penso che noi dobbiamo approfittare fino in fondo
Di questo taglio di apertura
Per cercare di
Approfondire la lettura politica dei problemi che sono aperte davanti a noi non credo che la riforma delle istituzioni
Si possa ridurre a una esercitazione d'ingegneria costituzionale non credo nemmeno che siano utili di rigori bizantini attorno a questioni che sono questioni profondamente politica
E che ghirigori bizantini ve ne siano
Lo provano anche cronache di questa crisi che è emblematica questa crisi di governo che è emblematica del punto di maturazione al quale giunto alla crisi politica dell'istituzionalità
Addirittura se abbiamo avuto come abbiamo avuto il tempo di leggere le cronache le valutazioni
Di questo primo atto formale della crisi si è giunti a indicare nella relazione nella censura anzi nella riserva regionale dei Socialisti ha mosso alla attribuzione dell'incarico di formare il governo all'onorevole Andreotti quasi un implicito Beatles favore nei confronti della soluzione prefigurata con questo incarico come sei
Una forza politica quale scrive una riserva sul modo in cui è stato affidato l'incarico perché si è ritenuto che il Presidente della Repubblica non abbia reagito abbastanza ad una impostazione non accoglibile data la crisi alla sua soluzione dalla democrazia cristiana fosse qualcosa di meno
Che infatti presente lealmente fin dall'inizio le difficoltà politiche che sorgono in rapporto a questa indicazione ho voluto citare questo episodio tra i tanti per dimostrare come ecco il bizantinismo della lettura dei problemi istituzionali sia che la memoria storica ci sorregge in questo in questo pregiudizio una delle caratteristiche tipiche del grado di maturazione molto avanzato che ha assunto la questione politica delle istituzioni
E se questa è una questione politica allora noi non possiamo o mettere in nessun momento ciò che i compagni hanno tenuto ben presente nella loro valutazione e poi nella estrinsecazione delle varie proposte che sono contenuta nel documento quella che è la premessa della crisi
Ossia la creazione dalla risorgere la nascita di una società
Postindustriale ma con tutte le contraddizioni della vecchia società indossare anche pre-industriale italiana nella quale e le regole del potere gli equilibri sociali sono posti tutto in discussione e io qua mi permetterei
Un amichevole come dire rilievo a varie cose che sono state sentite un ritornello che è tornato varie volte nelle cose che abbiamo ascoltato stamattina non tanto ad una tenuta conservatrice
Delle istituzioni e dei forti delle forze garanti delle istituzioni partiti politici perché questa tenuta conservatrice non esiste perché in realtà si sta delineando una riforma istituzionale dei fatti
Che derogando dalle regole dei principi della revisione costituzionale in effetti è una costituzione materiale prodotta dall'accordo tra i più forti se noi leggiamo i punti più vitali della vita dell'istituzione dalla vita politica delle istituzioni non ci rendiamo conto che in realtà una nuova Costituzione materiale avanza da tempo
Ed è promossa è garantita tra regole convenzionali fascite che mettono spesso da parte anche qualche volta brutalmente i meccanismi del potere repubblicano per realizzare nuove intense nuovi modi di svolgimento della funzione politica nelle istituzioni
Potrei ricordare molti esempi ma mi fermo a questo perché mi rivolgo a un uditorio così qualificato che non ha bisogno di illustrazione non c'è una tenuta conservatrice delle istituzioni c'è un distacco
Che cresce ogni giorno di più tra ciò che si legge nei testi dell'ordinamento politico de la Repubblica e ciò che in realtà è il lo svolgimento dei meccanismi di queste regole e la possibilità volta per volta create praticata di soluzione dei nodi che sono di fronte se queste cose sono esatte io le ho richiamate sommariamente allora noi
Dobbiamo al di là dei vari capitoli di questo manuale del nuovo diritto pubblico italiano che ogni volta abbiamo il dovere di di esporre come piattaforma di proposte del nostro partito è raccogliere però l'attenzione sulle due questioni di fondo che non vanno mai smarrita
La necessità di una restaurazione del potere pubblico
Perché nella disputa molto apparente tra Parlamento forte Parlamento debole governo forte governo deboli ovvero dalla più onesta constatazione alla quale dobbiamo tutti avvicinarci sia questa parlamento e governo ambedue di Bondi parlamento e governo ambedue disarmanti parlamento e governo ambedue privati di potere sono trasferiti all'altri livelli istituzionali caratterizzati da due condizioni negative sotto il profilo dall'esercizio del potere nessun mandato rappresentativo
Nessuna responsabilità politica
L'amministrazione l'amministrazione diretta l'amministrazione indiretta le lobbies i i soggetti collettivi i soggetti sociali e sono i reali protagonisti di scelte molto spesso al di sopra della testa del Parlamento e a quello stesso momento al di sopra la testa del corteo
Quindi la prima questione che io penso debba essere tenuta ben presente per una lettura politica dei problemi istituzionali è questa la necessità di una restaurazione del potere pubblico la necessità la restaurazione di un potere dal Parlamento di un potere odore
E la questione
Che io credo debba essere fortemente rivalutata se noi vogliamo lanciare all'opinione pubblica agli elettori ma soprattutto alla comunità nazionale nel suo insieme un messaggio decifrabile
Sul quale cammini l'azione politica di un partito è l'altro tema l'altro corno del dilemma che si combina col primo difficilmente mala questa combinazione dipende il successo della riforma delle istituzioni
La necessità di non rinunciare a nessuna
Per le istanze di mediazione politica ma semmai di accrescere che questa società postindustriale reclama certamente possibilità di decisioni più pronta e più immediate più razionali più vicine dei tempi e nel contenuto alle esigenze ma reclama anche
Un presidio robusto nei confronti di tendenze a gestioni elitarie delle scelte generali e quando dico gestioni elitarie mi riferisco a gruppi emergenti mi riferisco a minoranze di comando che sono insediate stabilmente solitamente nella nuova società postindustriale rispetta le quali
è il vecchio appello alla necessità dalla garanzia dell'individuo e alla necessità della garanzia delle minoranze su cui è nato il Partito socialista e nasce qualunque sinistra
In una società organizzata non può rimanere inascoltato quindi non rinunciare a nessuna di queste istanze di mediazione semmai la cura nostra mi pare che nella relazione questo sì ha detto
Con estrema chiarezza lavorare per accrescerne per rendere il dove e per fare in modo che l'individuo il gruppo minoritario la parte emarginata di una società il cui castello è sempre più ricco forte
Propizio di benefici per gli abitanti ma sempre più lontano rispetto a coloro che sono fuori di questo castello posso avere il vigore e la azionabilità che sono che sono necessari se queste sono le premesse se questi sono i punti di partenza politici della lettura del parere istituzionale il tema sul quale sono stato cortesemente sollecitato dai compagni che hanno
Organizzato questo convegno di fornire un contributo di chiarimento di precisazione delle posizioni socialiste il tema del Parlamento si svolge con estrema facilità e senza cadere in rivoli tortuosi
Poi abbiamo sostenuto con forza
La necessità di un rilancio di un recupero dell'influenza i dell'autorità del Parlamento nella repubblica democratica e abbiamo anche sostenuto che le questioni di struttura di composizione di legittimazione e le questioni relative al moto del funzionamento del Parlamento non avrebbero avuto nessuna possibilità non dico di risolversi ma nemmeno di leggersi di ricostruirsi di comprendersi se non partendo
Da qui due referenti da quelle due previsti dalle quale abbiamo fatto prima riferimento certo bicameralismo differenziato va be bicameralismo differenziato
Che non sia il frutto come e tornano gli altri popoli qualcuno ha pensato di proporre di una distinzione a casaccio
Dei poteri fra i due rami del Parlamento
Perché la distinzione a casaccio può essere esercitazione da consegnare alle biblioteche ma non è un messaggio politico che faccia capire i problemi istituzionali hanno gli stessi oltre che a noi stessi ai cittadini agli elettori all'opinione pubblica
Parlamento differenziato che non sia però Parlamento composto di due rami ciascuno dei quali diviso a metà
Perché la somma di due debolezze non fa una forza una camera che faccia le leggi e l'altra camera che faccia il controllo è uno dei modi
Devo dire anche meno sofisticati meno raffinati per mettere in ginocchio l'istituto parlamentare perché allora il Parlamento non farebbe nel controllo con l'arma delle leggi
Nelle leggi con l'arma del controllo nostra visione del Parlamento differenziato diversa e non può che essere diversa una camera in cui controllare legislazione non siano mai separati
L'altra Camera che è l'occasione di quella riflessione Esterna al procedimento legislativo che dà ancora una validità ha questa caratteristica
Di continuità relativa nella storia delle istituzioni italiane della struttura bicamerale perché per la verità da come io vedo la storia delle istituzioni parlamentari italiane questa tradizione bicamerale
è una tradizione giovane perché il Senato del Regno fu di fatto subito abrogato come camera politica come caparra capace di decidere politicamente anzi si contestò subito al senatore del Regno
Ogni possibilità di incidere
Sulla rappresentanza perché noi non abbiamo mai avuto nella nostra tradizione istituzionale due camere rappresentative noi abbiamo sempre avuto una sola Camera rappresentativa la carne dei deputati senato del Regno era quello che era
Corrispondeva necessita di una garanzia notarile del condominio occorre una governo rappresentativo rapidamente sfiori top poi come tutti
Sappiamo bene ricordiamo bene dalle letture che abbiamo fatto in età IMI lontana a camera di riflessione e opportunità Esterna vi revisione di una scelta legislativa questa è la concezione che noi abbiamo cercato di sviluppare che cerchiamo di sviluppare
Che però coglie un'opportunità e io su questo vorrei
Prima di concludere
A sottolineare con forza
La necessità di integrare il discorso sul Parlamento non con ricordi Bordiga anni
Che per l'aveva a sua volta non abbiamo letture da rivedere
Spetta epoche lontane d'autore per le cento e quali sono le letture più recente Carobbio
Parlamento repubblicano nella
In digerita cultura dalla centralità si è visto a a a assegnare poteri ulteriori che non sono stati i poteri di controllo
Sono stati i poteri di cogestione
Di funzioni ritenute così importanti che fosse indispensabile trasferire il controllo dalla minoranza nella gestione
Quanto questo poi abbia ottenuto il suo scopo e quanto invece abbia fallito il suo scopo il discorso da fare insieme diverso ma queste funzioni esistono e sono le funzioni per le quali sono stati inventati i fantasmi delle Commissioni bicamerali
La Commissione bicamerale per la RAI TV non esprime un potere dal Parlamento rispetto alla RAI TV esprime un potere esclusivo delle segreterie dei partiti sulla RAI TV che ha tolto da mezzo quel tanto di potere parlamentare che sulla RAI TV si esercitava attraverso il ministro delle Poste quando il controllo era dal Governo questa la lettura politica dei problemi istituzionali allora bisogna restituire al Parlamento ciò che
Con questi artifici degli anni Settanta dalla grande crisi istituzionale degli anni settanta
Allora RAI TV come parlo della riconversione industriale con le pale del Mezzogiorno furono apparentemente date al Parlamento i rapporti al Parlamento e consegnate ad una commissione i deputati e di senatori nominati
Con bolla pontificia dei presidenti delle Camere ma in realtà decisi dalle segreterie dei partiti il Senato della Repubblica può essere questa occasione l'occasione per rivitalizzarla le funzioni può essere la Camera la seconda Camera che esercita in pieno questa attribuzione che non credo nessuno di noi voglia formalmente
Sottrarre al Parlamento la un'ultima considerazione vorrei fare
Sulla questione
Presidenziale
Sono dietro il Presidente della Repubblica non può essere posta come mi è parso di comprendere in alcune delle comunicazione
Non può essere posta in rapporto alla crescita
Della democrazia diretta
Che sono due cose diverse
Elezione diretta del Presidente della Repubblica è la forma più compiuta
I rappresentanti perché la democrazia diretta e l'esercizio diretto del potere di decidere da parte degli elettori e io condivido per intero tutto ciò che è stato detto sulla rivalutazione civile e politica di questa forma di democrazia
Non solo la ritengo incompatibile con la democrazia rappresentativa ma forse uno dei sostegni migliori per superare la crisi della democrazia rappresentativa non aver paura
Dei referendum ma guardarli anzi come
Un grosso sostegno della legittimazione della rappresentanza politica ma Sagat presenta pubblica è altra questione
Perché è tempo viene eletto senza vincolo di mandato e soprattutto primo
Della responsabilità politica questa è la risposta è la proposta che viene avanzata l'elezione diretta del Presidente del Consiglio valore di questa proposta si racchiude
Nella tendenza nel messaggio che mi sembra positivo in questo senso di eliminare le interferenze indebite dei partiti dalla vita delle istituzioni nel restituire al presidente ripubblica quella pienezza dalla funzione di garanzia che il condizionamento dei partiti per la sua designazione
Potrebbe far venir meno e nella storia repubblicana spesse volte ha fatto venir meno
Ma da questa parla di Repubblica presidenziale esiste ancora del tratto di cammino da percorrere
Perché se questo dovesse coincidere
Paula idea di Repubblica presidenziale allora bisogna integrare questa proposta con molte altre proposte molto importanti nessuna delle quali è scontata nessuna delle quali è neutrale nessuna delle quali è indifferente rispetto ai problemi politici
Ai quali prima ho avuto occasione di fare riferimento non solo
Ma in quella visione è alcune delle cose che questa mattina noi abbiamo esposto dovrebbero essere riviste io sono per esempio faccio solo questo esempio profondamente convinto che se noi dovessimo arrivare alla Repubblica presidenziale ad una forma di governo presidenziale
O segni precisi presidenziale ma con accentuazioni presidenzialisti che allora dei capi il bicameralismo veramente non avrebbe più senso perché sono dove la forza al Parlamento nei confronti di una elezione diretta dall'esecutivo che la Camera sia una sola
Che la gara sia una sola e che abbia la pienezza l'esercizio totale funzione dei suoi poteri
Perché altrimenti la contraddizione squilibri verrebbe al di là delle intenzioni delle proposte
Il potere nei confronti del principio maggioritario facendo recedere per intero le opportunità di mediazione che sono indispensabili nella difficile e complessa società postindustriale
Nella quale noi oggi ci troviamo ad operare io mi unisco all'augurio
E concludo veramente Presidente dell'onorevole Battaglia che si realizzino intese
Per le riforme istituzionali perché anche io stimo che il problema degli accordi politici è uno dei problemi anzi oggi è il primo problema delle riforme istituzionali
Perché se non vi sono accordi politici qual è la prospettiva che si apre di fronte al pubblico e di questo si devono far carico come si diceva un brutto neologismo si devono far carico
I partiti della maggioranza
Ma io dico ciascun partito dalla maggioranza ciascun partito d'opposizione
E le alternative sono due sono nette o prevale l'opinione del professor Miglio
Ossia la necessità di una nuova costituzione di una seconda Repubblica confortata dal voto plebiscitario e quindi se avvalorerebbe lo scetticismo che Miglio ha più volte manifestato circa la capacità della Repubblica di autoriformarsi
Sarebbe necessario l'intervento di un fattore esterno e quindi del popolo sovrano che informa non so se referendario plebiscitaria questo poi si dovrebbe meglio comprendere in seguito interverrebbe a definire l'assetto che non ho la Repubblica vedo nella sinistra troppi problemi
Troppe difficoltà parlo di sinistra con con una nozione ampia del termine comprendendo in essa tutte le forze riformatrici e segnatamente quelle laiche vedova la sinistra troppi problemi troppe contraddizioni e troppe difficoltà
Per guardare con fiducia e con tranquillità all'ipotesi di una seconda Repubblica
O all'altra alternativa che tutto si fermi
E se tutto si ferma
Non prevalgono le forze della conservazione istituzionale
Prevalgono le forze della sostituzione istituzionale con un sistema di convenzioni come già sta avvenendo sistema di convenzioni che esprimono il peggio di questa società dal punto di vista socialista la prevalenza dalla regola dal più forte
La pendenza oligarchica delle decisioni e la esclusione di ogni istanza di mediazione non vi è mai stato un Parlamento più esautorato io lo voglio dire proprio a conclusione di questo
Intervento che è fatto di riflessione ad alta voce come deve essere un intervento in un convegno aperto
Non vi è stato un momento in cui il Parlamento sia caduto così in basso quanta potere effettivo di decidere come nel momento del compromesso storico quando il Parlamento era chiamato rapidamente velocemente e in modo fluido molto troppo fluido a ratificare accordi necessariamente fatti tra le segreterie dei partiti che allora detenevano tanta estensione di consensi formare in Parlamento da escludere persino la possibilità di presentare una mozione di fiducia
Di sfiducia perché erano superiori a quella cifra che la Costituzione prevede ecco perché dico che forse il nodo essenziale oggi dei problemi dell'istituzione accanto alla lettura politica DS la il lavoro il lavoro
Per costruire questo schieramento disposto è disponibile a realizzare ciò di cui stiamo discutendo e io temo di dover dire cominciano a discutere ormai da troppo tempo l'urgenza e la gravità dei problemi
Grazie la prima di questo intervento è così importante così centrato ed attuale
In cui si saldano i problemi politici di fondo con quelli di riforma costituzionale la parola all'onorevole Teodori
Ma cari compagni socialisti
Poco fa
Compagno socialista mi diceva
Giustamente
Più sia alla incapacità di agire
L'immobilismo
E più si parla di qualcosa
Credo che questo valga sicuramente
Per il le riforme istituzionali
Il dibattito sulle riforme istituzionali ormai a lungo
Di molti anni forse di molti decenni convegni
Commissioni parlamentari
E tutto rimane come prima
Anzitutto non non rimane come prima io sono molto d'accordo con quanto orrore diceva
Silvano Labriola
Che in realtà il punto fondamentale e che in questi anni
è andata crescendo
Quella che si chiama Costituzione materiale che in realtà è qualcosa profondamente diversa
Rispetto alla nostra Costituzione a funzionamento
Legittimo delle istituzioni
Questa è la questione che c'è di fronte e allora le domande
Le questioni che noi tutti dobbiamo porci
Credo che non siano quelle di del migliore di segno
Istituzionale
Che questa nostra Repubblica dovrebbe avere
Ma se è possibile fare qualcosa
Che cosa è possibile fare
Con quali forze
Dove aggredire il problema
Nessuna situazione si riforma da sola
Queste una verità storica
Che difficilmente si può smentire nella situazione italiana
E la verità di questi dieci anni ho venti anni conferma
Questa massima
è difficile che un sistema si riformi da solo si riformi senza l'intervento
Di fattori esterni
E allora qual è il punto
Di crisi centrale
La viola diceva costituzione materiale
Ma se andiamo avanti e lo sappiamo tutti quanti da qualsiasi punto di vista sappiamo che il punto dei punti la questione delle questioni è la questione dei partiti
E la questione del potere dei partiti
E la questione della usurpazione dei partiti della espansione dei partiti dell'occupazione di partiti e via dicendo la letteratura politica
Teorica
Empirica su questo oggetto ormai da destra e da sinistra da qualsiasi angolo visuale è una letteratura ormai che ci ha detto tutto o quasi tutto
E allora che cosa è possibile fare che cosa è possibile fare
Io credo che dei riformatori
Attenti alle questioni
Della decisione delle garanzie
Debbono chiedersi questi
Essenzialmente e non seguitare a disegnare delle ingegnerie di revisione costituzionale
Che
Si accumulano l'una sull'altra che rimangono nei cassetti delle buone intenzioni
Certamente la questione del sistema elettorale probabilmente è il punto più facile
è il punto più facile per aggredire la questione della crisi italiana della costituzione materiale della questione dei partiti che è il centro della costituzione materiale
Sappiamo tutti che il sistema elettorale
Non è costituzionalizzato
Sappiamo tutti che il sistema elettorale
Non è non ha un grado di bontà o di negatività di positività o di negatività in astratto ma che qualcosa strumentale all'ottenimento di alcuni Fini di alcuni obiettivi
Io credo compagni socialisti
Che oggi
Bisogna
Essere d'accordo e trovare l'accordo se davvero il problema dei problemi è quello di colpire
La costituzione materiale fatta dei partiti
E se attraverso il sistema elettorale è questo l'obiettivo da raggiungere o meno
Questa è una discussione è una questione di fondo
Senza chiarire la quale credo che tutti gli altri discorsi siano discorsi che rischiano di essere i discorsi molto rock molto astratti molto teorici molto
Che rimangono in questi convegni mentre quella costituzione materiale badanti si solidifica e con i suoi effetti negativi che diventano più profondi i sistemi non sia avuto riformano io non credo francamente che neppure il sistema elettorale sarà mai riformato con accordi e manovre all'interno del sistema dei dei partiti
Io non credo francamente che nessuno dei sistemi i tanti proposti i le soglie gli apparentamenti la lista unica nazionale il premio di maggioranza e via di seguito nessuno di questi sistemi sarà un sistema che sarà approvato dalle nostre camere
Perché oggi intorno a questo sistema elettorale si coagulano tutti gli interessi e tutti gli interessi sono tali per cui nulla si deve muovere perché qualsiasi cosa si muove vengono toccati degli interessi e c'è una coalizione di tutti gli interessi a che il sistema rimango tale e quale oggi
Quindi anche i sistemi più marginali che toccano più marginalmente la questione elettorale non saranno non andranno in porto
Anche solo se necessario soltanto una maggioranza semplice non una maggioranza qualificata in termini costituzionali questo perché perché evidentemente le botteghe difendono i loro piccoli interessi che si coagulano tra di loro
E allora io credo che dei riformatori
Quali credo
Compagni socialisti
Ed altri oggi vogliono essere debbono porsi il problema se puntare su qualcosa che riesca a incidere in questo punto fondamentale sistema elettorale se metto a si può riformare in due direzioni
Si può riformare in una direzione che sostanzialmente mantenga le botteghe quali sono oggi con dei piccoli mutamenti
Mi consenta accompagnando gli altri compagni socialisti la loro proposta
E forse la peggiore che oggi ci possa essere
Di mantenimento rafforzamento della costituzione materiale partitocrazia
Passare dal multipartitismo esasperato al multipartitismo moderato
Consentitemi di dire che è la cosa peggiore che si può avere
Mantenere in realtà gli apparati le strutture i partiti quali sono il sistema di rappresentanza con delle piccole modifiche creare i collegamenti e gli sbarramenti non incida assolutamente nel punto fondamentale
Di oggi il punto fondamentale e il monopolio della rappresentanza nelle mani dei partiti
è in realtà un sistema
Giù giù fino all'ultimo livello il sistema spartitorio in ragione dei voti che si ottengono
Passare da un multipartitismo esasperate moderato attraverso una soglia che elimina quelli che sono sotto al treno al cinque o al dieci per cento assolutamente non mutano se il problema è quello destabilizzante dei partiti certo qui c'è una divisione fondamentale
Tra di noi
Qui c'è un problema da chiarire noi riteniamo che questi partiti vadano mantenuti
Nella loro funzione e semplicemente semplificati cioè passare da otto partiti a quattro cinque partiti
Ma sostanzialmente mantenuto la loro funzione di costituzione materiale
Oppure riteniamo che quello che c'è da smantellare da destrutturare sono proprio i partiti quali sono venuti crescendo fino ad oggi queste una linea di visione fondamentale questo è il punto fondamentale che bisogna chiarire certo se voi
Quando è quello che di oggi magari che raggruppa intorno a sé dei satelliti come non raggruppato i satelliti divario comunista dello Spezia cristiana in questi trent'anni certamente con questi mezzucci delle soglie e delle altre cose si può passare da un multipartitismo esasperato ad uno moderato quattro cinque sei partiti
Poi c'erano i partiti satelliti perché voi volete introdurre la soglia vuol introdurre anche il gli apparentamenti è una vecchia logica che poi era la logica anche del quarta Repubblica francese e via di seguito il problema è questo il problema è di vedere se invece l'obiettivo principale anche per coloro che oggi rappresentano le classe dirigente di questi partiti che sono che sono vittime delle stesse macchine di potere messi in moto se l'obiettivo non è quello di trovare la maniera di uscire da queste camicie di forza di destrutturare questi partiti quali sono venuti creando che allora l'alternativa
L'alternativa sicuramente è fra una riforma del sistema elettorale
Che sia che ha doti questi mezzi termini ma che rimanga sostanzialmente che conservi un sistema di rappresentanze e un sistema di decisione
Che conservi in pieno quello che diciamo con una brutta parola che però espressiva è la partitocrazia oppure un sistema che attraverso il sistema elettorale
Frantumi il sistema partitocratico e lo disintegra il codice abbandona la sua relazione
Siamo siamo contro il sistema uno nominale perché questo sistema un nominale tende a destrutturare i partiti è vero è vero l'obiettivo del sistema uno Minale non siamo il reale è buono
è positivo non perché è un sistema in temi di rappresentanza che è è il migliore sistema probabilmente in determinati periodi sarebbe stato il peggiore sistema
Io personalmente nel mille novecento quarantasei sarei stato contro il sistema nominale perché occorreva rappresentare la pluralità politica ideologica ma oggi oggi nel momento in cui la proporzionale che poi non è proporzionale pura eccetera
Se non fa altro che rafforzare il sistema spartitorio partitocratico evidentemente il problema è se si vuole colpire o meno
E allora io vorrei aggiungere una questione che era la questione che ho sollevato all'inizio
Credo che sia una riforma drastica come quella uninominali
Sia delle riforme che mantengano sostanzialmente immutato il sistema dei partiti e quindi la costituzione materiale
Di questo Paese né l'uno né l'altro saranno mai effettuare attraverso attraverso accordi maggioranze manovre all'interno del sistema politico all'interno del Parlamento questo non è mai avvenuto il sistema degli Inter la somma degli la sommatoria degli interessi
E tale che non consentirà mai di e muovere quel sistema che oggi dà quel tipo di rappresentanza con le garanzie individuale quegli equilibri assestarsi
Io credo che una riforma in questo Paese in termini istituzionali per quanto riguarda la riforma elettorale che sicuramente oggi nell'aria si sente che matura oggi si sente che la riforma elettorale è una riforma matura lo si sposi percepisce in termini di opinione pubblica possa avvenire soltanto soltanto sì alla manovra politica alla riflessione politica si aggiunge si aggiunga qualcosa cioè si aggiunga un movimento di opinione pubblica
E in questo Paese è possibile
Attivare dei movimenti di opinione pubblica che a loro volta possono avere una grande influenza nella manovra politica negli accordi politici e nei disegni politici senza un movimento di opinione pubblica nulla accadrà
E allora un movimento di opinione pubblica
Oggi è possibile farlo suo un una proposta semplice chiara non di ingegneria istituzionale l'ingegneria elettorale
E quello del sistema uninominale proprio perché il sistema più lontano
Dalla dall'attuale sistema dei partiti proprio perché il più lontano è quello che incide più profondamente rompendo i vecchi partiti incerto
Il sistema uninominale coloro i quali fanno i conti un po'i conti ragionieri dicendo il sistema nominale un sistema tale per cui in realtà ci sarebbe Democrazia Cristiana il Partito comunista e tutto il resto andrebbe in frantumi da fanno davvero il conto della serva perché si tratterebbe a questo punto di un su un movimento così profondo e che viene fuori dalla manovra politica per cui tutte le vecchie i vecchi conti andrebbero all'aria allora
La questione è se c'è una parte della classe politica riformatrice disposta a prendere la guida di un Movimento Popolare
Più movimento di opinione pubblica il quale solo ed unico potrebbe dare la forza alle istituzioni di compiere un'autoriforma che altri mentre mai a Capri
Compagni socialisti io credo che voi avete ha avuto certamente coraggio nel
Nell'ANCI are la questione della dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Nella direzione nella direzione giusta
Non so se con la soluzione giusta e non voglio entrare sul questo tema certamente nella direzione giusta nell'infrangere solo diceva anche questo
Prima di me Silvano Labriola l'elezione diretta del Presidente da Repubblica innanzitutto sottrarlo
Alla contrattazione dei partiti quindi sottrarre a una delle maniere nelle quali in cui si manifesta la peggiore costituzione materiale di questo Paese avete avuto molto coraggio in questo io credo che non altrettanto coraggio
Avete nella riflessione sulla questione del sistema elettorale che forse è più semplice
E a portata di mano più vicina può essere più popolare nel senso che ci vi può essere un movimento di opinione pubblica che aiuti noi classe politica che aiuti il Palazzo a riformare se stessi quindi il mio invito voi lo sapete noi radicali siamo stati e siamo oggi attente impegnati su questo piano
Credo che possa essere forse l'unica speranza l'unica speranza
Nella prossima legislatura nei prossimi cinque anni di una riforma che non rimanga come le tante altre negli cassetti della buona volontà ma sia una riforma che davvero possa dare un scossone alla crisi della costituzione materiale grazie
Grazie Teodori per questo intervento così importante che va al cuore
Problema della partitocrazia sotto due profili
E adesso noi abbiamo vari scritti che non possono essere sentiti tutti nel corso della mattinata
Vorrei limitare a fine mattinata agli interventi del professor Antonio Lombardo che ci ha promesso di essere bene e poi del professor Gianfranco Miglio si disponibile come aveva dichiarato per preferisce il pomeriggio per famiglia
Preferisce andato meridionale va bene allora anche Galeotti vara andare al pomeriggio vero e anche Ruffini o no Ruffini venda le poche righe oppure stamattina allora allora subito dopo la Bardot figli ecologiche chiudiamo la mattinata va bene d'accordo io sarò breve ugualmente
Credo che dovremmo cercare in questi convegni di attenersi al tema e soprattutto quando la relazione iniziale e come è stata quella di salvando una proposta politica importante ed esauriente affrontare essenzialmente quella sarà una sala breve eccezione e ringrazia l'amico Battaglia di aver detto quello che ha detto anche perché sono stato nello scorso fine settimana al convegno del partito repubblicano e alla fine ho detto altro verso Spadolini dico caro professore
Negli interventi dei due terzi di questo convegno si respira un clima psicologico un missino anzi a a Giorgio la Malfa gli ho detto il tuo è stato un intervento laico missino
Che cos'è questo spirito missino e lo spirito di Leo Longanesi che tuttora in parte aleggia tra i lettori sia del Giornale Nuovo
Che dire pubblica ma non dei direttori dei lettori e cioè l'idea fosse valida cinquant'anni fa e forse anche quarant'anni fa che in Italia ci fosse un è stato numero di italiani europei volti qualificare una massa di beduini prima di termini fascisti poi di beduini
Di radicali comunisti socialisti eccede in questi questa piccola élite qualificano l'Italia fosse quarant'anni fa era così quando c'è stato l'unico vero compromesso storico realizzato in Italia quello che è stato realizzato da De Gasperi ed Einaudi il quarto partito
Perché Gasperi fece ricorda il nostro partito che ha la maggioranza assoluta
Ma è di maestri di scuola che non sanno l'economia e quindi l'economia la sapevano sanzionarlo un certo numero di laici massoni uomini alla Banca d'Italia eccetera
Oggi per dirla in breve visto che mi hanno detto di essere breve
Non dica sì la Democrazia Cristiana il Partito comunista il partito socialista nazionale ma anche la sola democrazia cristiana di vicenza insolito Partito Comunista rimuovere e così via
Hanno mandato d'anima fosse da decenni ormai dei loro ragazzi ad Harvard e quindi potrebbero esprimere non solo dei presidenti di banca ma forse anche la DC di vicenza
Ho il pc di Modena o il Psi Lido senza forse potrebbero esprimere il governatore dalla Banca d'Italia quindi d'ora in poi
L'avvocato Agnelli ha detto le azioni sì pesa si contano e non si pesano i voti pure
Quindi è inutile che Scalfari altre dicono prosa Cassa di Risparmio la lottizzazione delle casse di risparmio delle banche c'è dato poi in questo Paese
E un Paese democratico si conta per i voti che siano chiusa questa parentesi del ringraziamento all'onorevole Battaglia quella parte del partito repubblicano che con lui
Rappresentata anche uomini da uomini come Paolo Ungari pure qui presenti
Si batte per la solidarietà dei sarò breve qualunque
Sarò breve il discorso di andò ha dimostrato abilità politica e coerenza teorica interna
Però vedo due difficoltà una eminentemente pratica e anche una teorica
Differenza abilità politica sta nel fatto che il questore un tema che probabilmente può portare voti al partito socialista detto in due parole o anche molti largamente non solo strumentalmente voi Marino mobilita energie adesione cioè però se andiamo alla realtà Gallardo realizzabilità vera
Approvare riforme costituzionali ci vuole chi li approva io dubito qualcuna proprio l'arrivo una riforma del genere e bisogna vedere inoltre quale sarebbe il costo del conflitto che si aprirebbe intorno a una il suo del genere
Ma vengo qui alle difficoltà teoriche qui noi dobbiamo sapere che cosa voglia
Non solo in termini istituzionali ma in termini sostantivo cioè vogliamo sapere primo se vogliamo un sistema con partiti deboli pro comparti di forti secondo se vogliamo un sistema governato dai partiti o dalla burocrazia
Perché non ci sono altre soluzioni allora gli Stati Uniti ho sentito citare da Pio Marconi nella sua peraltro bella relazione alla fine il modello presidenziale americano come un modello forte sistema presidenziale americano sistema debolissimo
La dottrina scientifica americana anzitutto vediamo ad addirittura un grande studioso come Huntington preside del dipartimento di Galan ad Harvard ha definito il sistema americano il sistema medievale
Che il sistema precedente a quello parlamentare e la e la trasposizione in termini repubblicani della costituzione britannica dell'epoca chiudo cioè del quadro del Cinquecento lontano dove vive
E quindi non il presidente degli Stati Uniti non ha la maggioranza nel congresso quando dalla sua parola non si sa sul piano internazionale quel che vale la sua parola
E non è vero che ci sono due partiti negli Stati Uniti ce ne sono cento perché i cosiddetti due partiti sono Federazione dei due partiti funziona ugualmente per gli Stati Uniti sono una grande società però il sistema americano è quasi come quello sovietico cioè immancabili
Sistemi veri di regolamentazione dei conflitti perché non essendo i due partiti dei veri partiti
La vera alternativa e tra i grandi gruppi regionali e quindi noi abbiamo avuto un colpo di stato il Watergate è un mese un tentato di colpo di Stato l'Iraq niente che sono dei corpi e dei tentativi di colpi di star delle stabilisce manda all'esterno quando a quello dell'onestà di cioè praticamente il Nord-Est clienti cercano di impedire ai meridionali e eyalet ai politici degli Stati e ai gruppi
Di pressione gruppi economici degli Stati meridionali a seconda del governare gli Stati Uniti la Gran Bretagna la Gran Bretagna è tutta la Gran Bretagna va bene perché il sistema inglese
E un sistema maggioritario il sistema maggioritario va bene non perché porta al bipolarismo
Ma perché instaura un vero capo dell'esecutivo che nello stesso tempo capo della maggioranza legislativa
E quindi porta la responsabilità del partito soprattutto verso gli elettori
Quindi è vero che il sistema britannico il più morale ma morale non per il giochetto dell'alternanza
Ma perché responsabilizza gli elettori e nota che ci sono due partiti sarebbe morale anche se ce ne fossero dieci
Ma sarebbe morale perché il primo prende tutto quindi in teoria uno con un sistema elettorale dico britannico potrebbe avere la maggioranza assoluta dei seggi anche col venti per cento nei modi però cavoli degli elettori e perché sanno per chi votare quindi sono responsabilizzati
Mentre anche sistemi di pluralismo molto moderato come quello per esempio tedesco incominciano a dare segni di instabilità potenziale e di immoralità politica preoccupante come è stato quello che con questa soglia del cinque per cento
Va a finire che è andata a finire che per esempio degli elettori democristiani volendo rafforzare il partito democristiano ora dove liberale invece voi liberali sola forza di troppo e viceversa se per caso i liberali fossero usciti dal Bundestag
Il candidato socialdemocratico si sarebbero rimangiata la promessa di non governare con i media avrebbe ugualmente governata Bonardi e quindi l'azienda o sarebbe stata all'opposizione o al quarantanove per cento come minimo e immorale
Allora per concludere il vero problema che dobbiamo risolvere questo noi vogliamo un Governo di partiti a un governo della burocrazia
Non esistono governi delle istituzioni le istituzioni sono dominate o dei partiti o dalle burocrazie tutti le parole d'ordine lo vedono lo Statuto vuol dire ritorno al dominio della burocrazia
Non a caso è giustamente la proposta Scalfari Visentini dell'ottantuno è stata definita di nuova destra reprimere non voleva dire ricorrono seduzione ma arrivano a una dittatura della Banca d'Italia tutto il potere alla tecnostruttura da Banca d'Italia
Allora la vera soluzione secondo me questa non è quella ma di attenuare il dominio dei partiti ma di creare i partiti
Perché non è il problema che i partiti sono troppo forti occupano lo Stato
Ma è che il modello burocratico dello stato che elefantiaco ed è fallito perché quasi tutti le strutture ministeriali salvo quelle dell'impegno e della difesa sono inefficienti pletoriche corrotte comprese a cominciare dalla delle finanze
Allora le le strutture burocratiche dello stato si sono proiettati dei martiri e quindi partì in sordina e dalle strutture burocratiche clientelari come la burocrazia dello Stato quindi bisogna smantellare era cioè rinnovando la gradualmente sia la struttura dei partiti sia quello dello Stato
Attraverso l'iniziativa politica quindi non sottovaluterei quello che fa l'onorevole De Mita non quello che dice perché a volte dice cose strane ma lui quello che fa davvero attraverso una serie Liberti sta procedendo le cose molto serie
Visto che sono vere debba promuovere faccio una capriola è da un discorso di valutazione teorica torna all'attualità
In termini politici nel bene e nel brevissimo termine cosa può fare
Se già detto giustamente che delle riforme si sono fatte o sono state quasi fatte tra queste la riforma della presenza del consiglio
Approvata da tutti anche dai comunisti e alla camera
La quale all'articolo ventisette pone le premesse per riorganizzare non solo il Consiglio dei ministri ma l'amministrazione aggirando bellamente la la riserva di legge dell'articolo novantasette della Costituzione
Che
Assegna al Parlamento
A mio in una lettura talmudica segnerebbe per al Parlamento
Il compito di regolare minutamente latina dei ministeri talché la nostra burocrazia i nostri ministeri si trovano nella situazione delle aziende sovietiche le quali da sole non possono fare niente perché ad avere il permesso all'impulso
Dalla Ghost l'anno e così mentre invece se noi diamo la possibilità ai ministeri di autorganizzarsi sia pure Breglia
Emanazione di una legge di principio tutto potrebbe cominciare a cambiare perché non illudiamoci cambiamo tutto con una legge allora questa legge in discussione al Senato occorre che venga approvata io penso immediatamente con questo essenziale articolo ventisette
Concludo
Si potrebbe evitarsi vorrebbero evitare le elezioni e si potrebbe utilmente utilizzare l'anno di legislatura che ci resta
Per varare dopo questa legge sulla Presidenza del Consiglio una legge di principio che
Sì riguardante la riorganizzazione
Le norme di autorganizzazione dell'amministrazione che possa cominciare ad avviare questo processo di autoriforma dell'amministrazione che il terminale nervoso del sistema politico che è l'unico effettivamente interessa ai cittadini grazie
Grazie professor lombarda allora il senatore Roberto Ruffilli
Avendolo fatto da diverso tempo anche su Mondo operaio non ho difficoltà a a partire dalla valutazione di quelli che mi sembrano gli aspetti positivi della proposta che ci è stata illustrata questa mattina
E a mio avviso gli aspetti positivi nascono dalla fatto che continua anche con questa proposta dirà attivando i limiti sui quali poi conto di soffermarmi e segna la continuazione dell'impegno del partito socialista italiano per un approfondimento all'interno dell'intera sinistra anzitutto ma non solo di essa delle questioni che riguardano le istituzioni delle questioni aperte a proposito dell'efficienza dell'esecutivo delle questioni più in generale che riguardano la elaborazione
A sinistra di una dottrina adeguata
Dello stato e della democrazia nell'età contemporanee
C'è un secondo aspetto positivo che di solito non viene molto sottolineato ma che mi sembra importante e direi una visione fra ottimistico laica delle trasformazioni che si sono verificati nella Repubblica democratica nella trascorso quarantenni mi sembra che anche queste proposte segnino villa superamento divisioni
Catastrofiche delle trasformazioni della democrazia italiana anche se rimane forse è l'ultimo punto ancora non adeguatamente letti esatto una visione un po'demoni tante dalla presenza dei partiti
Nella vita della democrazia italiana dopo la caduta del fa chic
A me sembra quindi che anche questo tipo di proposte possono essere dignitosamente inserite in quella lungo e travagliato impegno che ha visto il Partito Socialista Italiano arrivare anche in politica posizione che definirei nel mio angolo di visuale di sana lei cita con un riformismo e una certa per la modernizzazione che costituiscono sicuramente un contributo ripeto a sinistra e non solo a sinistra
Detto questo vorrei adesso con mi sembra anche giusto e forse come ci si aspetta che faccia soffermarmi invece sui limiti che emergono anche nella proposta a peraltro articolata ed approfondite che ci è stata presentata questa mattina
è un primo limite si lega alla persistere nonostante tutto di una oscillazione che ha segnato l'impegno del partito socialista sul piano delle riforme istituzionali fra la grande riforma
Costituzionali e le riforme amministrative è vero che nel disegno che c'è stato presentato le due cose vengono unite ma in qualche modo sembrano più accostate che adeguatamente articolate perché in realtà una delle acquisizioni significative del lungo e ormai terminata dibattito sulle istituzione che si è svolto da noi era quella della presenza a questo livello di due alternative una la strada
Delle riforme amministrative o dei piccoli passi e comunque le riforme tutta all'interno dell'attuale sistema costituzionale l'altra invece la linea del mutamento costituzionale della modifica connessa ovviamente dei rapporti politici io credo che questo è un punto che va approfondito nella proposta che è stata a elaborata anche magari per superare il sospetto un po'e comunque un una lettura maliziosa quella che lega questa oscillazione del Partito Socialista fra grande riforma e riforme amministrativa quella che è stata definita la logica posizionale e cioè a seconda peraltro diciamolo così che si occupi la presidenza del consiglio come ma forse un punto di raccordo fra questi due prospettive nel partito socialista c'è ed è quella che lega la riforma istituzionale anche alla potenziamento del ruolo di questo partito
Allora qui è inutile fare le Marmore qui è inutile fare del moralismo spicciolo voglio dire da che mondo è mondo anche le riforme istituzionali vengono sempre collegate a una battaglia per il potere che legittima se si svolge all'interno di regole accettate esplicitando una serie di valori di fondo
Voglio dire abbiamo passato forse troppo silenzio il fatto che in paesi a noi vicini sicuramente democratici come la Francia della Quinza diciamo cioè la Francia di dichiara da una parte e la Grecia di Papandreou hanno proceduto negli ultimi anni a riforme addirittura elettorali oltre che istituzionali volte in modo molto chiaro a a favorire le posizioni della maggioranza così come nella madre dei Parlamenti in Inghilterra nelle ultime elezione sicuramente la Thatcher è stata aiutato dal fatto di aver modificato un passaggio vitale del sistema elettorale cioè i collegi
Elettorali non c'è da scandalizzarsi per il collegamento fra riforma istituzionale e miglioramento delle posizioni
Dei singoli partiti il problema vero si apre da noi per il fatto che non essendo non essendo ancora il partito socialista italiano partito di maggioranza si trova a dover per alcuni versi accentuare questa nessun strumentale fra riforma istituzionale potenziamento del partito stesso ed è costretto a farlo a mio avviso ecco il secondo ordine di rilievi che vorrei fare attraverso un uso improprio di alcuni strumenti
Perché a mio avviso è
Legittimo l'appello all'opinione pubblica l'appello al Paese l'appello ai cittadini che anche con questa proposta il partito socialista fa però credo che questo appello o non possa portare a un uso strumentale ancor più disposto distorto di quanto non si sia verificato per esempio fino ad ora dei diciamo referendum
Perché allora
Qui ci vogliono alcuni punti fermi e allora forse la prima operazione da fare è quella di affrontare il problema della revisione del nichilismo diciamo referendari perché fin quando da noi il diciamo sistema referendario ah presenta carattere abrogativo non è serio non è opportuno alla fine e contro producente usarlo in altre due dimensioni io la dimensione propositiva o invece la dimensione consultiva è vero esistono proposta anche per l'introduzione da noi di questo tipo diciamo di in appello alla alla paese ai cittadini sarebbe opportuno sarebbe serio secondo per porsi anzitutto questo problema per poi su questa base investire in modo corretto diciamo la opinione pubblica perché altrimenti è permane si accentua un'ambiguità che se volete naturale dei nelle cose fra esercizio del potere di raccolta del consenso lo sappiamo tutti che la teoria d'democratica prevede il primato dall'accordo del consenso rispetto all'esercizio del potere ma sappiamo anche tutte che la realtà
Delle cose le cose vuol il tutto molto più intrecciato perché è chiaro che da certe posizioni di di potere de cette posizione di guida del paese si possono ovviamente da a commentare i
Consensi a me sembra però che non sia
Produttivo investire il paese di prospettive diciamo di questo tipo attraverso in qualche modo elezioni che si sostanzi non nel il mio specifici corno a proposte di questo tipo ancor peggio Traverso uso distorte del sistema diciamo del referendum abrogativo così come noi l'abbiamo anche perché bisogna stare attenti a una cosa che si rischia alla fine accentuando proposte di questo tipo di provocare diciamo delle creazioni band precise e di far sì che per esempio le prossime elezioni anticipate
Ho normali che siano si svolgono su questa triplice alternativa la proposta precedenza visto scemi prezzi presidenzialista la proposta monocamerale visto pure la proposta di modifiche in senso maggioritario del sistema elettorale col risultato che facile immaginare nessuna proposta diciamo vince e si accentua il disorientamento il distacco della opinione allora per esempio ha in questo contesto proprio per poter investire invece in modo adeguato o l'elettorato i cittadini l'opinione pubblica della questione che a mio avviso è indispensabile che la proposta che ci è stata presentato a proposito della elezione del capo dello Stato con il potere attuali venga adeguatamente articolata perché così com'è è una proposta che al tempo stesso è troppo e troppo poco
Diciamo è troppo perché mantenendo al Capo dello Stato di attuali poteri e secondo me rischia con la elezione Diretta non tanto di creare diciamo conflitti in astratto con altre organi eletti direttamente dal popolo quanto ti diciamo distorcere e stravolgere la funzione del presidente della Repubblica che nel nostro ordinamento rimane funzione di garanzia funzione di moderazione che funzione di
Persuasione ed è invece troppo poco quella proposta perché io ritengo che il regime presidenziale ci abbia una sua piena ed assoluta legittimità fra le forme di governo non lo Stato democratico ma per restare nello Stato democratico occorre che si potenziano rispetto al rafforzamento del esecutivo tutta una serie di contrappesi esecutivo forte ci deve contrapporre deve comunque corrispondere un Parlamento forte un sistema di diciamo Autonomie
Forti
Anche per quanto riguarda il la proposta sul sistema elettorale cioè a me sembra che voglio dire si affronti un problema che esiste che è quello di evitare la frammentazione parlando magari di frammentazione sociale ed avendo in mente invece soprattutto la frammentazione politica ora io penso che
Lo dirò o fra cui PC Molina conclusione che ci sia un problema
Di riorganizzazione di razionalizzazione del nostro sistema multipartitico ma non mi sembra accettabile allo stato nessuna ristrutturazione dello stesso con atti di interi in ogni caso a me sembra che il rischio che corre la proposta questa mattina c'è stata presentata è quella di aggravare
La disfunzione di fondo del nostro sistema istituzionale che è quella in sostanza della a confusione di ruoli fra i diversi centri di potere rischia di aggravare questo soprattutto se di essa proposta viene investito l'elettorato senza che poi ne possono discendere per l'immediato Conseil conseguenze operative concrete
Il problema vero delle nostre istituzioni essi legato al nuovo strapotere dei partite legato al fatto nuovo della maturazione che Bon crema al Grey partiti sono riusciti a introdurre nella società italiane che quindi impone adesso un rapporto nuovo fra partiti ed istituzioni ma e soprattutto su una conseguenza
Della nostra democrazia bloccata e del nostro sistema politico complesso che bisogna fare i conti sul piano istituzionale ed è quella della scollamento crescente diciamo fra poteri e responsabilità per i diversi poteri statali e locali politici e sociale e così via allora in questo contesto a me sembrerebbe importante un impegno del partito socialista come delle altre forze della maggioranza e dell'opposizione per valorizzare una serie di acquisizioni che ci sono state per affrontare questo tipo di problema
Parlo delle acquisizioni alla fine dalla commissione Bozzi parlo dell'acquisizione che si sono verificate anche nell'ultima verifica di governo a proposito di alcune precise
Priorità parlo anche di una serie di punti che erano state inseriti nel documento presentato alla fine del suo precedente tentativo dall'onorevole Andreotti al capo dello Stato e sono le acquisizioni importanti perché ipotizzano un intervento sul piano della riforma istituzionale che anzitutto fissa alcune priorità e al tempo stesso sindacare il Po per queste priorità di risolvere appunto il problema della confusione di ruoli la priorità è quella della riforma della parlamento accompagnata dalla riforma della governo e poi sperabilmente dalla riforma dell'autonomia anche che bisogna stare attenti non si tratta né di riforme minimaliste
Ne delle cosiddette piccole riforme possibili rispetto ad altri si tratta per taluni profili di una serie di riforme preliminari volte acconsentire
Un aumento della capacità decisionale del Parlamento e del governo per poter poi continuare un processo di riforma istituzionale che non illudiamoci non è destinato a finire il mutamento dei rapporti fra partiti istituzioni e società continua e e continuerà in questo contesto noi allora abbiamo bisogno di un assetto istituzionale cento come si dice forte ma anche e soprattutto in grado di corrispondere a questo mutamento Conti
Ci dice ma questa è acqua fresca i problemi veri e rapporto lei partiti con le istituzioni ma anche qui delle due l'una o si riesce a immaginare un sistema per far fuori presto
L'attuale sistema dei partiti decidere poi spiegare quali sono le possibili alternative varie forme di legittimità democratica abbiano e e così via oppure si deve chiedere a questo sistema dei partiti dice di saper accettare una logica di riforma istituzionale che comporta comunque una cosa precisa ed è una forma di limitazione vera ai diciamo concordata rispetto alle istituzioni e alla fine e comunque in un suo passaggio determinante questo processo di riforma
Non potranno vedere una limitazione dei partiti accettando un ruolo di un anno un arbitro in qualche modo Esterno agli stessi gli arbitri possibile e con questo chiudo sono due
Ho diciamo un determinato ruolo della capo dello Stato oppure io ho penso molto più realisticamente che si mi consentite la semplificazione molto più democraticamente
Una modifica del sistema elettorale che consenta di affrontare in in modo serio la crisi della rappresentanza che invece si è il lato della espressività della stessa sia in un lato della capacità decisionale
Per la medesima e in questo contesto essendo io convinto che il nostro pluralismo non può essere eliminato con un atto d'imperio rimango convinto che la soluzione da adottare ricercando senza staccarsi gli accordi dovuti è quella di mettere in grado di elettori di Dario sì un voluto alla partito di appartenenza ma di realizzare al tempo stesso per la cosa molto laica molto importante molto decisiva per il funzionamento dalla nostra democrazia che è quella della scena di una maggioranza capace poi di di assumersi le proprie responsabilità emessa poi in grado di consentirà agli altri anche cittadini soprattutto di verificare l'uso del potere che ha detto attribuita grazie
Grazie vivissime senatore Ruffilli adesso si tratta di sapere se vogliamo ancora utilizzare cinque minuti per l'intervento dell'onorevole Filippo Fiorino o vogliamo interrompere la seduta mi pare che l'aria è regolare allora oggi però oggi la ripresa sarà alle quindici e allora lo spuntino vi attende di sopra
è quella della Shell di una maggioranza capace poi di di assumersi le proprie responsabilità emessa poi in grado di consentirà agli altri anche cittadini cinque minuti per l'intervento
Cinque minuti per l'intervento dell'onorevole Filippo Fiorino o vogliamo interrompere era seduta mi pare che l'aria fare imparare allora oggi però oggi la ripresa sarà alle quindici è
Non tutta la questione naturalmente ma soltanto un aspetto
Penso in particolare
Alla critica più consistente che è stata rivolta
Alla proposta socialista
E cioè che la elezione diretta del Capo dello Stato sconvolgerebbe il quadro costituzionale della Repubblica perché comporterebbe
Una modifica dell'equilibrio dei poteri
Quanto a questo equilibrio
Io penso che sarebbe giusto cominciare a riflettere per modificare
Perché su questo punto la costituzione a quarant'anni e si vede
La Costituzione
L'Assemblea costituente traumatizzata dall'esperienza fascista
Penso di mettere dappertutto intralci all'esercizio pieno ed efficace del potere politico questo è quanto ci chiede la gente dicevano ai padri della Costituente
La gente dopo quello che ci ha fatto vedere Mussolini ha paura
Ha paura che una forza autoritaria o uno schieramento di forze autoritarie se i meccanismi costituzionali non li bloccano
Possano riprendere il sopravvento nel nostro Paese mettere così
Una corda al collo della democrazia
Per questo l'Assemblea costituente fu particolarmente sensibile alle esigenze di freno
Nonostante due nonostante
Mi ricordo uno l'ordine del giorno Grassi che fu votata egli aveva posto due problemi nel momento in cui si sceglieva il sistema parlamentare
Di tutelare le esigenze di governabilità le esigenze di stabilità del governo e di evitare la degenerazione del parlamentarismo problemi che non abbiamo risolto
E nonostante l'altro nonostante che era la perorazione di Calamandrei il quale in sostanza diceva se una democrazia non è in grado di avere un governo che governi è una democrazia per
Nel quarantasette freno oggi quarant'anni dopo con una società veloce crescita
C'è un la domanda che le istituzioni siano non siano lente e non siano imparziali
C'è poi oggi a differenza di quarant'anni fa che oggi a differenza di quarant'anni fa
Una esigenza di acceleratore di dare alle istituzioni in qualche modo la velocità stessa della società civile
Io penso perciò che una riflessione sulla modifica dell'equilibrio dei poteri
Bisognerà pur farla con l'obiettivo di dare più capacità di decisione più possibilità di decisione più rapidità di decisione sia l'esecutivo si al Parlamento
Ma ecco quello che volevo dire anche senza modificare l'equilibrio dei potenti
Si può sottrarre al Parlamento
La potestà di eleggere il capo dello Stato attribuitole questa potestà ai cittadini con almeno due risultati utili
Che ricorderò conclude
La Costituente questo potere ai cittadini
Lo discusse
Ma non volle riconoscerlo
Per una ragione non dichiarata non compensata ma quel tempo legittima
Per un calcolo politico
Per un calcolo dei partiti
I partiti erano usciti da poco e con grandi sofferenze con grandi dolori da un ventennio in cui la lotta politica i suoi protagonisti erano stati condannati al silenzio
Proprio quei protagonisti i partiti ritornati alla libertà
Temevano che nella elezione diretta del presidente fosse insito il pericolo di una perdita di potere proprio dei partiti appena ricostituiti partiti che con l'elezione diretta del capo dello Stato potevano essere scavalcati in qualche modo scompaginate dal voto popolare
Io credo che questa preoccupazione sia una preoccupazione di fondo che c'è ancora oggi fra le forze politiche fra coloro che nelle forze politiche
Si oppongono e critici oppongono alla proposta socialista e criticano la proposta sociali in sostanza la paura di perdere il controllo di una grande magistrato
Al di là di questo e guardando i poteri del presidente
Non credo che si possa dire che la nostra Costituzione ha modellato il Presidente della Repubblica sull'esperienza della Terza Repubblica francese
Un presidente senza poteri o come oltralpe anticipano
Pieri realizzare sul loro sistema il presidente McCoy
Se Rimondi o addirittura Shas dell'appello
No nostra Costituzione e diversa non abbiamo un presidente della Repubblica senza poteri nostro presidente i poteri di
Tali è stata piuttosto mobile
Abbiamo avuto Presidente della Repubblica che hanno dato molta importanza agli aspetti formali e simbolici
Abbiamo avuto presidenti della Repubblica che hanno invece ha rivendicato un ruolo di indirizzo politico collaterale all'indirizzo politico del Governo
Ed hanno avuto presidenti della Repubblica alla cui forte personalità ha dato alla carica un forte peso tanto da far parlare di
Presidenzialismo surrettizio la parola surrettizio non è bella
Anche perché si strisciante ecco anche perché
Il Paese
Quanto meno dello splendido settennato di per di Pertini ha dimostrato di garantire questo questo ruolo del Presidente
Naturalmente il ruolo l'espansione del ruolo del presidente
E maggiore o minore
A seconda del GRA dell'autonomia del Presidente
Dello spessore delle intensità dell'autonomia e della indipendenza del Presidente
Rispetto alle forze politiche
Essenzialmente rispetto alla forza politica da cui proviene
Rispetto alla prassi
Del sistema dei partiti
Con una forte personalità al Quirinale
Anche le norme costituzionali così come sono configurando un presidente che può essere carico di forza esemplare e anche ricco di poteri utili
Ecco che cosa voglio dire la elezione diretta
Il Presidente della Repubblica può essere inserita nel nostro sistema costituzionale lasciando inalterato il quadro complessivo se vogliamo possiamo discuterlo io penso che faremmo bene a discutere il quadro complessivo ma si può procedere all'elezione diretta anche senza politica
Garda si offrirono due vantaggi
Quello riferito prima e così comunque
Come è stato detto un potere in più ai cittadini
Con una notevole probabilità di far cadere la scelta su personalità di rilievo
Con carisma
I autorevolezza uomini verticali
Di modo che ben disposti per loro stessa natura a sfuggire
Al si sta al gioco del sistema dei partiti
Il secondo vantaggio utile io lo vedrei in questo
Un allentamento
Della logica usuale dei partiti
E forse di questo abbiamo bisogno
La elezione di una personalità
Da parte dei cittadini può creare nel Paese può creare nel Paese
Aggregazioni
E schieramenti
Diversi da quelli determinati dalla tradizionale concorrenza fra i partiti
Calamandrei questo punto l'aveva già visto molto bene mi novecentoquarantasei in un'epoca certamente non sospetta
Non sospetta di caricature Forattini a
C'è chi dice
Proprio questo è il pericolo delle due maggioranze diverse
La esistenza di due possibili maggioranze una presidenziale e una parlamentare
Vediamo
Penso che parlandone
Come sta politica intellettuale come succede su questi temi
Penso che potremmo anche concludere che anche se ciò accadesse
Non ci sarebbero grandi effetti negativi
Innanzitutto perché le due maggioranze sono diverse sono destinate a fini diversi
Il Presidente della Repubblica chiamato a rappresentare il d'unità nazionale Pepe staccarsi dalle divisioni dei partiti
Mentre i partiti queste divisioni le devono portati in Parlamento
Quanti dall'esperienza
Ogni volta che nel nostro Paese abbiamo avuto una esperienza di democrazia diretta di voto popolare su questioni di interesse generale
Fuori dalle logiche di schieramento di partito
E queste esperienze sono state positive di grande rilievo per la democrazia italiana
E non hanno causato lacerazioni politiche
Nel Paese né fra le forze politiche
Insomma ecco
Elezione diretta
Presuppone fiducia nell'Italia
E presuppone la volontà di apparire porte e finestre il nostro sistema in un sistema nel nostro sistema politico che credo nessuno possa negare a sempre più urgenza di ossigeno per continuare a guidare dignitosamente la realtà del nostro Paese
Mi scuso se come presidente portato via del tempo
Adesso diamo la parola il primo degli iscritti
Dovrebbe essere Mauro per non non so se ho visto non so se ho visto bene insano il senatore Polito grazie
Io vorrei esporre
Alcune riflessioni
Su questi grandi temi
Anzitutto complimentandomi per questa iniziativa
Non è il complimento
Che io svolgo quale ospite
Di questo nostro incontro
è un complimento
Sincero ci perché io credo
Che
Il mondo politico debba volto al formarsi di una pubblico opinione che possa spingere il consenso di Forbes
Viviamo in una democrazia aperta
Avvertiamo il peso di ciò che il Paese sente in fondo per questi problemi
Vorrei dire che l'aspetto positivo e lo stesso che iniettata riscontrare sulle iniziative referendarie non per il loro puntuale
Contenuto ma perché hanno messo il mondo politico di fondare gli Stadio occuparsi di concerto ventaglio
Beh il problema
Come cercherò vive sul referendum quale severa giustizia previde però la proposizione di quel referendum apposto il Parma Henry Fonda necessario occuparsi Tampico Valeriano giustizia ben al di là nel punto arrivati dalla responsabilità dei giudici e probabilmente non sarebbero due questi ribalti quei stava arrivato nel mondo politico questi problemi senso iniziativa referendaria
Dobbiamo far crescere nella pubblica opinione
L'istanza di un momento riformistico perché solo se c'è questa crescita nel Paese il mondo politico procederà all'adempimento di un dovere verso il Paese stesso
Progetto abbiamo constatare qualche famiglie
Con estrema franchezza abbiamo riconoscere che ad esempio il lavoro che ha omissione di Bicamerale non ha dato frutti
E abbiamo rilevato che la RAI non vi scandalizzate
Perché quando furono fatte le due mozioni istituire alla commissione bicamerale furono devoluta ho bisogno di Caravà Pagliari problemi quelle emozioni mi assomigliava Ruocco all'indice di un grosso manuale di diritto pubblico de omnibus rebus e negli USA AVIS mentre il Parlamento rinunzia una società vi punti nodali da demandare al dibattito in Commissione
Ad ogni modo io voglio fare un rilievo
Prima dello scoppio della crisi
Erano pendente sul traguardo di arrivo prove viene inviata rilevanza politica riformisti
Da valutare positivamente perché con quei proviene Gish comodava la Costituzione ma si dà attuazione alla costituzione ed è un vero peccato la pirateria e pare sia dovuta sospendere e mi auguro che si muoverà
Sospensione passa Almera
La presidenza del Consiglio
Un lavoro eccellente fatta dalla Camera dei deputati
In Senato si deve concludere fra il quattro e il cinque marzo ne posso parlare con cognizione di causa perché sono stato io relatore sono io relatore della legge sulla presidenza per il consiglio la Commissione affari costituzionali che ho l'onere ripresi aveva portato alcune innovazioni mostravano tempi della filosofia di fondo del provvedimento
Da segnalare anche perché intorno a quei provvedimenti si era Ugo maggioranze molto ampie che travalicano a il mondo della maggioranza di governo e tutte le riforme si alzava va fatto con un'ampiezza mi consente nel parlamento che deve significare anche larghezza di consensi nel Paese
Va be'già Presidente del Consiglio ha realizzato un felice equilibrio
Però componente Vilar ai valori costituzionali
E c'è il rapporto ed è la figura del Presidente del Consiglio ma è stata fatta
Una disciplina che guida la posizione del Presidente del Consiglio comma competenza istituzionale il Consiglio dei ministri con competenze istituzionali singoli dei singoli ministri
C'è lacuna più evidente vive disegno di legge come affrontare il problema della riforma dei ministeri però provengono siamo andati avanti coi vecchi ferri ad esempio abbiamo creato di decenni Ministero dell'Ambiente senza modificare la struttura complessiva dei ministeri
Con effetti a mio parere estremamente dannosi chi legge valigie
Stele coperti ministeri ambiente trae subito l'impressione di purtroppo credo abbiamo creato uno strumento non adeguato alla delicatezza della problematica costruendo
Noi affronta c'era un altro che ha avuto la pubblica amministrazione
Però io devo dire
Che l'ultimo Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge sul procedimento amministrativo che altissimi pregi altissimi pregi
La presidenza del consiglio è a un passo dall'approvazione primo punto secondo punto la inquirente
Fra Camera e sarà abbiano completato una prima lettura
Eravamo a sole della seconda e definitiva letture dove si ci siano ma io prevedo la Luzi la non si una riforma costituzionale a questa sì ma importante importantissimo
Più adulto preveggenza sul referendum e qui per la verità onestamente bisogna riconoscere magari l'ha preceduta istanza popolare che la riforma dell'inquirente fu
Concepita fu costruita ben prima che la richiesta referendaria sull'abolizione della commissione inquirente
Questo richiamiamo in tre i rapporti fra la legislazione irreperibile
Voglio dire mi consentite bigamia coprirlo sul referendum Aria giustizia siamo proprio sicuri di avere dato al popolo una carta
Decisiva su povere la responsabilità dei giudici io non mi sono dannosi
Perché siccome a livello costituzionale esiste il principio che la giurisdizione non può essere trattato alla stessa stregua dell'amministrazione
E che esige e lo metto nel mucchio fermezza della corte costituzionale
Una vicina ad hoc per quanto riguarda la giudiziaria sua responsabilità se esiste un vigile costeggiare questa fatemi dire posticcia che domani abrogare l'articolo nelle sue cinquantasei resisterebbe a un allargamento ai magistrati della responsabilità
Che la legge stabilisce per i pubblici funzionale bisogna parlare con estrema franchezza
Che poco è sensibile a queste cose
Vogliamo che pongono Contini più però davvero mettiamo nelle mani del popolo gli strumenti sarà raccontare contabile
Torna chiusa la parentesi fanghi inquirente a un passo dalla sua approvazione verrebbe un passo terzo punto abbiamo fatto la nostra riforma del diritto comunitario
Antidivo ricorso palazzoni Danilo sarà amministrata
Anche qui una riforma Comba scritta
Be consensi la legge è stata approvata dalla Camera dal Senato e passata alla Camera
Deve parlare ha un grande significato istituzionale che per la prima volta introduciamo il principio la vicini in forza di quanto il Parlamento conterà di più al momento della formazione
Edito comunitaria
Era in Aula al Senato ad impormi articolo sessantotto della Costituzione già approvata dalla Camera dei deputati
Modifica è opposta della prima Commissione del Senato anche qui è una riforma e una revisione costituzionale un passo dalla sua conclusione
Quindi da un punto
Autonomie locali
L'apposito sottocomitato che io ordinarono un in quando presidente la commissione in quanto relatore dell'argomento aveva finito sui valori che doveva essere rimesse le sue conclusioni alla commissione voi andare in a è una grossa riforma quelle delle autonomie locali
O è numerato sindaco provvedimenti di alto contenuto riformisti si riformistico
Che potrebbero deve occupare il programma io ancora Emilio mangiando ancora per un anno della legislatura io non credo
Che la legislatura attuale potrà vera cossighiani grandi riforme di carattere costituzionale nella migliore delle ipotesi riposo
Io mi auguro si verifica e quelle che la legislatura duri filatura normale conclusione ma è una perché è ormai chiaro diciamo che vogliamo fare in quest'anno queste cinque riforme che sono già altamente altamente significative e
La mia opinione è stata sempre questo sperimentiamo fino in fondo che cosa l'attuale Costituzione ci consente di fare attraverso strumenti non stravolge se poi al termine di questo discorso individuiamo dei punti dare vi sia egli si rammarica pure però come un discorso residua che cosa a mio parere meriterebbe di essere consigliabile si sistema bicamerale dico spero
Due vie non sono percorribili
La via resisterà monocamerale qui si io valuto realisticamente la situazione
Gli atteggiamenti e le forze politiche ma ci sono forze sufficienti per fare il monocameralismo e come si presta a quelle finora usata da questa mattina solita la clinica che nasce dalla preoccupazione di creare una politica assembleare
Però è di ettari non percorribile l'altra strada Iman veri bicameralismo come oggi
Uguale derivazione nelle camere uguali identiche conveniente l'unica via terra e quello appunto intentare in cui sia così l'acqua specializzazione delle due Camere
Individuando sì sono d'accordo una fascia di legislazione altamente politica
Che resta bicamerale comprese le leggi di revisione costituzionale
Individuare una possibile anche la seconda Camera più indirizzata verso il condono interessava vegetazione possa richiamare le leggi approvate a opera canea
Ma non con la competenza che la Cameraria vediamo il Senato ne ha spesi esprimo un parere altra carne altra grana posso insiste nell'assordante
Cioè leggende pienamente ricambiata esercitata questa opzione da parte del Senato gli enti o Bicamerale
In ogni modo queste cento problema che dobbiamo affrontare che dobbiamo risolvere
E dobbiamo
Risolve attaccato come si è parlato molto dell'elezione del Presidente grave anche qui in via di principio come fatto inizi democratico io mi felicito per iniziative che pone davanti al Paese pari sono i grandi problemi ma angolosa
Io ho qualche perplessità o contrarietà contro l'ipotesi di un'elezione diretta del Presidente
Dell'area
Se il presidente conservare i poteri che attualmente ha in base alla costituzione milita conto questa ipotesi elezioni dirette una constatazione
L'elezione diretta Sivas contro nella solita scontro fra due fronti difficilmente un presidente a Repubblica che ripassa la sua investitura
Da un voto emessa dopo un grande scontro sullo scenario elettorale potrebbe esercitare quei poteri sono vi garanzia di equilibri oggi la Costituzione assegna al presidente della rete
Presidente La Repubblica deve vieterà porsi cospirare un parziale pubblica abbia poteri provenivo ecco allora un momento allora non vi ha fatto sufficiente avevano indicano elezione diretta
Del presidente della Repubblica Pisanelli che cosa si accompagnerebbe a Maurizio diventa del presidente avevo quali modifiche dell'intero sistema che sistema tutto si tiene perseguo può essere cattivo ai sensi e coerente
E la figura di un presidente degli ebrei da poco senza modifiche profonde esiste io so per la verità neppure Colucci
Concludo che poteri avere un qualche coraggio
Venite a una certa esperienza ad esempio facendo se la riforma delle autonomie locali
Prevede però in una certa fascia possa venire direttamente la elezione del sindaco e della giunta uno dei pregi maggiori sgravi formali stiamo faticosamente affrontando che è quella di capovolgere i rapporti tra Consiglio comunale in giunta il sindaco nel senso storico giù investing irridendo agli organi di gestione il consiglio a organo l'indirizzo
Si potrebbe inserire in questa riforma è pacifico ma edizione diretta non del solo signora impara così un'esperienza e di che cosa con questo invieranno io come il numero di interventi diciamo che sono problemi
Sì quale dobbiamo far cadere la nostra riflessione
Sorpresi dalla abbiamo suscitare l'interesse gran pubblico opinione sono bene costi bassi sostenitrice che nessuno si può illudere che in un anno territorio dove possano essere affrontate e riso meglio
Siccome mi ha la legislatura con Piras rapinatori punta l'attenzione su quei provvedimenti Cino corre ormai maturi per l'approvazione
Tra
Onorevole Filippo Fiorino
Poi questo taglio
Io più che entrare nel merito della relazione del compaiono regolando vorrei
Fare tu dare un'informazione
E riguarda alcune questioni che sono state hanno avuto diritto di cittadinanza in né in questo convegno in relazione alla gestione degli enti locali
Comuni province elettrico e in questo senso
Volevo comunicare
Che presso la Camera ci sono tre proposte di legge
Per la elezione diretta del sindaco del presidente della Provincia
Del presidente della Regione
A firma
Dal gruppo parlamentare socialista
L'onorevole andò
Che è uno dei firmatari come lo è l'onorevole Labriola come lo è lei che si capogruppo socialista onorevole Formica come lo sono tanti altri deputati del gruppo parlamentare socialista della casa
Questo vuole significare l'attenzione
Che il partito socialista del gruppo socialista
Dedica verso i problemi della riforma istituzionale anche se il punto di riferimento
Maggiore è quello della elezione la proposta per l'elezione del diretta del presidente della
E in questo senso si è ritenuti di affrontare uno degli argomenti che è presente
Problema del consenso della partecipazione e della esigenza di fiducia
Che sia nei confronti delle istituzioni
Problema delle incompatibilità
Tra
Consigliere comunale è membro di Giunta
Tra il sindaco e consigliere comunale così per la Provincia e per la Regione cioè a dire orientarsi verso il mandato diretto e quindi la responsabilizzazione senza intermediazione naturalmente nella formulazione di queste proposte
E in visita la valutazione e l'aspetto critico di esperienze
Che vanno a quello della consociazione
A quello dei collegi
Che
Hanno rappresentato soprattutto come frutto del Periodo
Della della politica delle grande intesa
E della maggioranza
Periodo della
Partecipazione
Del Partito comunista nella maggioranza tradire la Costituzione di tutte quelle commissioni di tutti quei comitati di quei collegi che sorti eterne una surroga così questo è stato il giudizio che non abbiamo dato una surroga e quindi una sostituzione
Ecco e quindi una compensazione della non partecipazione nella gestione della cosa pubblica attraverso il ruolo che è stato dato alle commissioni legislative della a gestione e quindi assumendo Poteri esecutivi che a volte e hanno rappresentato e rappresentano dove ancora sono in vigore punti di negoziazione per quanto riguarda l'intervento l'intervento
Accanto a questo si è cercato di affrontare l'altro aspetto del problema che riguarda la gestione i compiti le competenze delle camere di commercio ipotizzando e proponendo delle commissioni provinciali terre dell'economia e del lavoro al fine di affidare direttamente alle categorie interessate alle forze sociali la gestione di questi enti ammodernati aggiornati e lì c'è un punto delicato come affrontare il problema
Senza esaltare la spinta corporativistico che potrebbe allignare nel momento in cui si affidano le competenze
Ai diretti interessati che poi rappresentano una parte importante della nostra realtà
Fra questa voleva essere la comunicazione che desideravo dare al fine di informare per l'eco che ha avuto il senatore Bonifacio ne ha parlato con me ne hanno parlato oratori che mi hanno preceduto della importanza che rivestono gli enti locali nella gestione della cosa pubblica
In questo senso però da parte nostra non come esperimento per poi andare ad altre riforme che riguardano l'elezione diretta dal capo dello Stade ma come intervento diretto al fine di collegare il cittadino al suo rappresentante e cioè a dire al sindaco e all'amministrazione
La parola professor galeotti poi al professor Miglio
Presidente Signori
Ringrazio onorevole andò dell'invito che mi ha fatto a partecipare a questa seminario questo convegno che dibatte il tema delle riforme istituzionali del Psi io parlo da studioso da costituzionalista come forse molti di voi sanno che ha fatto del tema delle riforme istituzionali uno uno dei suoi che dire delle sue idee fisse quali delle sue ossessioni
Quasi di vent'anni ormai dal mille novecentosessantasei che proposi un congresso nel congresso primo congresso di dottrina dello Stato che si tenne a Trieste
L'idea di una riforma istituzionale che proprio per togliere i cittadini dallo stato di depotenziamento
Depotenziamento politico decisionale in cui il niente
Multipartitismo e proporzionalismo coniugati insieme ci pone proponevo la riforma istituzionale che poi è stata l'idea centrale
Della proposta del gruppo di Milano
Il governo di legislatura incentrato sulla elezione popolare diretta del premier simultaneamente all'elezione del Parlamento
Dell'organo legislativo che avrebbe potuto benissimo continuare anche in forma col con la proporzionale per non urtare le suscettibilità dei partiti dei partiti intermedi dei partiti minori legati a legati fatalmente
E direi così comprensibilmente alla tutela delle rendite di posizione
Che la proporzionale garantisce
Bene
E di fronte vi ringrazio scusate scusate in questa mia presentazione
Ma questo serve a dare ragione del plauso che io esprimo per
L'idea centrale
Che in questa proposta di riforma istituzionale non tanto e non solo adesso dirò le riserve che ho contro l'elezione del Capo dello Stato
Naturalmente io parteggiò per l'elezione del premier
Un'idea che tra l'altro a voi socialisti avuto un autorevolissimo presentatore propugnatore qualche mese fa nel vostro vice segretario Claudio Martelli l'onorevole Martelli
Se non erro e Tamburrano che già da tempo danni sosteneva teneva
Tuttavia con me questa idea ed ero la la raccolse sul Corriere della Sera la titolarità messaggio ad ogni modo
L'auto all'idea di una riforma che dia ai cittadini che via noi elettori il potere di decidere sull'investitura dei governanti
Plaudo all'idea ogni idea che avvicini la nostra democrazia che è una democrazia mediata una democrazia praticamente di
Di minori politicamente
Noi siamo noi lettori noi cittadini siamo nella condizione di minori al massimo minori emancipati ecco ma non ha non possediamo una piena capacità politica perché siamo sotto la tutela dei partiti
Le nostre elezioni si traducono com'è noto grazie al proporzionalismo è vero grazie alla proporzionale che frammenta frantuma le possibilità di decisione di scelta e quindi di di penalizzazione o di premio
Di potere di sanzione nei cittadini siamo ridotti alla condizione di con le disse di vero e generoso maestro a cui io ho sempre mi ispiro a mi sono sempre ispirato per questa è anche l'idea siamo nella condizione di distribuire le carte
Ha giocatori che noi conosciamo solo in parte o non conosciamo affatto
Per un gioco dal quale poi alla lunga ci sentiamo esclusi
E questo spiega il crescere della disaffezione rispetto alle istituzioni dagli elettori il crescere delle schede bianche cresce del
Schede nulle e così via siamo ormai un partito del venti per cento se non se non erro se i miei ricordi dall'ultima lezione sono esatti
Quindi l'aumento a ogni sortita
Mi auguro che non sia una sortita
In funzione così di captazione di consensi e di voti e di allargamento del consenso dato che Laura pre elettorale ormai incombe su di noi
Plaudo dico a questa idea idea questa iniziativa che avvicina per noi non può avvicinare per noi l'avvento di una democrazia immediata
Avvicina per noi per la democrazia italiana a quarant'anni ormai dalla sua dalla sua attuazione avvicina il tempo in cui anche la democrazia italiana si porrà
Al passo a livello delle grandi democrazie occidentali dove i cittadini il popolo hanno il potere ha il potere di scegliere i governanti dice Agnelli con potere sanzionatorio di premia o di punizione
Confermando i governi che bene hanno governato
Estromettendo lì dal potere insediando in loro vece il governo alternativo l'alternativa Gazmend
è sempre il modello britannico il modello classico del costituzionalismo britannico che mi ha guidato sempre nella mia ipotesi istituzionale del governo di legislatura
Dico subito qui che mi trovavo
Assolutamente consenziente col Presidente onorevole Lagorio quando ha detto poco fa ha ha criticato ha ha respinto le obiezioni che sono state mosse da parti politiche varie
Che questa proposta una proposta di questo genere di modifica di riforma del nostro sistema di governo le nostra forma di governo per farla diventare magari più democratica come sarebbe così
Significherebbe uno stravolgimento della nostra Costituzione qualcuno che pur più rispetto di cui rispetto a finezza anche giuridica è vero altre volte tante volte di molti nata l'onorevole botte mi pare in un articolo abbia scritto che il potere nostro di rivedere la Costituzione il nostro potere di revisione della Costituzione ha dei limiti invalicabili
E che non potrebbe essere modificata la Costituzione in questo modo perché i poteri revisione lo vieterebbe così come lieta l'articolo centotrentanove diretta la modifica della forma repubblicana no quindi sembra che ci sia veramente una forzatura su ciò come possibile uno stravolgimento qui di ciò che democrazia non voglio citare i classici del
Della democrazia costituzionale non voglio citare Jefferson
Con la dichiarazione con un articolo fondamentale vero della dichiarazione d'indipendenza col diritto inalienabile che hanno i cittadini gli elettori di modificare la loro forma di governo per garantire sì appunto i diritti dell'uomo i diritti fondamentali l'altro Liberti vero la ricerca della felicità questi diritti fondamentali su cui si fonda si fondano le libertà fondamentali e la democrazia ogni qual volta una forma qualunque di governo diventi lesiva di tali scopi
è diritto inalienabile del popolo di modificarlo o porvi fine e istituire un nuovo governo che si fondi su quei principi e che ordini i propri poteri nella forma che vi sembri più acconcia
A darli la sicurezza e la felicità
Ma non voglio diffondermi troppo su questo mi sembra mi sembra cosa così lampante così evidente che attribuire al popolo ai cittadini l'elezione diretta dei governanti sia una forma più ampia più autentica più genuina di democrazia dire che la nostra Costituzione vieta tutto questo
Significherebbe dire che la nostra Costituzione allora e antidemocratica o esseni democratica o ci imbriglia o ci immette una museruola alla nostra aspirazione democratica
Ma detto tutto questo
E poi dire a questa apertura questa forte spinta di innovazione
Riformisti Khan costituzionale devo anche dire
Le perplessità e delle Riserve gravi contro l'opzione dell'elezione diretta del capo dello Stato anziché contro l'elezione diretta del premier
L'altra soluzione che ha detto l'onorevole Martelli pochi mesi fa aveva fatto propria ricordi la cosa mi mi avesse appunto non mi avesse dato particolare piacere ovviamente e naturalmente uno
Come studioso una soddisfazione profonda sentire che idee e soluzioni tesi proprie circolano e vengono accolti ora
Il disegno qui prescelto
Che come ho sentito stamattina nella pur organica presentazione che l'onorevole andò ha fatto della della proposta generale un ampio affresco riformistico
Mi pare che
Roli ispirarsi al modello francese anzi Penco la direttamente verso il modello francese della quinta Repubblica
Che badate bene si usa dire dal punto di vista tecnico che si tratta di semipresidenzialismo
Cioè un miscuglio un un regime che Conte non contempla è vero crea una commistione tra principi della repubblica presidenziale elezione diretta popolare del Presidente della Repubblica eletto i principi della Repubblica
Parlamentare
E siamo più giusti
Siamo più obiettivi il suo ricordo mio mio studio lontano del degli anni Sessanta fatto a a botta calda sulla costituzione francese della Quinta Repubblica
Qui si tratta non di semipresidenzialismo ma di iper presidenzialismo iper presidenzialismo perché si sommano si sommano il potere in un organo monocratico come quello del Presidente della Repubblica quinta Repubblica francese vengono assommarsi insieme i Poteri
Che detiene un presidente di una Repubblica presidenziale pura come presidente degli Stati Uniti e i Poteri
I versi e maggiori peraltro verso che deteneva il monarca il monarca o o che detiene un presidente di una Repubblica parlamentare il monarca Orlean insista
Della forma organista come diceva diverge h aveva questi poteri come ha il potere di nomina
E di dimissione dei ministri per cui ecco si parla della doppia fiducia che il governo verrebbe ad avere verso il Presidente della Repubblica il potere di scioglimento
E giustamente l'onorevole Nando ha detto stamattina ringrazio vi devo dare atto della della onestà intellettuale con cui ha presentato in pieno la la proposta riformisti Ca'il potere di adottare lo scioglimento in ogni momento attribuisce al presidente della Repubblica così concepito una somma di poteri Barak un organo monocratico
Forte di una legittimazione popolare diretta che è la più forte che si potrà concepire appunto in un regime democratico tale che diventa il padrone del sistema
E qui i rischi appunto e le inquietudini
Di degenerazioni in senso autoritario non sono non sono del tutto infondate del resto i francesi che hanno le hanno espresse chiarissimamente questi
Questi timori queste preoccupazioni storicamente si può pur dare atto che De Gaulle del gol ha avuto il senso di un di un self control notevolissimo come anche l'hanno avuto i successori
I successori adesso attualmente c'è
C'è vero il l'esperimento noto esperimento la parentesi della coabitazione di un presidente ed ero di un colore eletto da una maggioranza e di un governo sostenuto da una maggioranza parlamentare che è di un colore diverso e quindi c'è una sorta di diarchia
Di dualismo e quindi una sorta di bilanciamento
Ma se no diversamente
Concentrare nell'organo monocratico Presidente eletto dal popolo questa somma di potere può essere veramente pericoloso pericoloso per le libertà
Per le libertà minare i cittadini non dimentichiamo mai
Amici non dimentichiamo mai noi costituzionalisti lo sappiamo da i maestri del costituzionalismo
è vero la grande massima di Montesquieu netti un'esperienza eterna ha mostrato che che Turchia di pois report peana vite
Il Vangelo scali giusta il trionfo del limite
Chi le dirò a la Belotti Menna desumendo il limite dice Montesquieu info porto anche che la disposizione del cibo le pouvoir Barretta le pouvoir
Quindi non dimentichiamo questo e nell'affresco riformistico dell'onorevole andò il connotato forse è stato una pura dimenticanza dato la l'ampiezza della sua esposizione ho notato una lacuna cioè tutte le istituzioni garantistiche
Sono state come dire messe e non messe tra parentesi non si è occupato la la sua presentazione di Kohl mistica delle istituzioni garantistiche tra cui la Corte costituzionale
Noi dovremo pensare a un potenziamento di garanzie delle istituzioni garantisti che se noi potenziamo
Gli organi dell'esecutivo se potenziamo il motore dobbiamo potenziare i minorenni
Ma un'altra obiezione ritengo di poter fare e riserva di poter fare contro l'ipotesi appunto dell'elezione popolare diretta del presidente della Repubblica e cioè quei insita e illusoria
La speranza di poter coniugare e cumulare insieme nello stesso organo
La funzione garantistica
Si badi bene funzione garantistica quale quella che l'attuale nostro presidente della Repubblica svolge deve svolgere
Avendo come parametro come ispirazione la Costituzione i valori obiettivi
Dell'ordinamento i valori che si sono incorporati oggettiva ti nell'ordinamento come organo super partes al di sopra delle parti in cui quindi l'imparzialità è una condizione essenziale per il buon esercizio delle funzioni
Coniugare questa funzione garantistica con la funzione ci sarebbe fatale in un organo eletto con una legittimazione popolare di questa forza
Chi ha questi poteri che conserverebbe il potere di nominare di dimettere i ministri il principio della doppia fiducia si è detto chiaramente cioè un governo che deve avere la fiducia sua del Presidente della Repubblica e il potere di scioglimento
Come è possibile coniugare le due funzioni no l'organo diventerebbe organo politico organo governante
La struttura non sarebbe più una struttura garantistica come oggi noi abbiamo nel Presidente della Repubblica diventerebbe una struttura governante
Benissimo allora si faccia la scelta e sarebbe meno rischiosa del presidenzialismo americano del presidenzialismo puro con la garanzia della divisione dei poteri
Ecco e obiezioni le riserve le
Posto che abbiamo esposto a suo tempo noi del gruppo di Milano quando abbiamo presentato la nostra proposta globale di un governo scelto dal popolo il governo di legislatura
E
Ecco la ragione per cui la elezione diretta popolare del premier si presenterebbe più garantita della elezione del Presidente della Repubblica del Capo dello Stato perché più garantita perché
Primo
Incontrerebbe resterebbe sempre nel solco del la forma
Dal capo dello Stato nella sua nella sua formulazione
E ci sarebbe questa garanzia politica potentissima di un Parlamento che può sempre votare la sfiducia a questo premier
Formidabile organo di decisione politica nell'ipotesi che questo premier volesse realizzare una politica che il Parlamento la maggioranza dell'Assemblea legislativa di quello che si vorrà essere e sia il Parlamento ritenga rovinosa per il Paese i due poteri allora tornerebbero davanti al popolo
E in questo schema del governo i legislatura noi riteniamo che ci sia il pregio di conservare la struttura garantistica del Presidente della Repubblica del nostro presidente nostro della nostra istituzione Presidente della Repubblica
Che viceversa sarebbe perduta sarebbe perduta una volta che si cumula se insieme la funzione garantistica e la funzione di supremo decisore politico
Ecco queste sono le riserve le obiezioni che nulla tolgono però alla l'atteggiamento di favore di plauso di estremo interesse che presente insomma sento verso le iniziative riformisti che che emanano provengono dal pensiero dal pensiero da dei socialisti del Partito socialista Newbury no è che nell'ondeggiamento che pur c'è l'ho notato critici quattro cinque mesi ma anche quattro cinque anni perché anche in una riunione di anni orsono nel mille novecentottantadue di una riunione programmatica tenutasi ancora allora a Rimini dove voi state per tenere il vostro congresso allora era emersa una preferenza per il governo di legislatura
E la ipotesi che noi abbiamo formulato
L'ipotesi di dell'onorevole Martelli e l'elezione popolare e diretta del premier simultaneamente a quella del Parlamento incidentalmente onorevole andò se non erro questa simultaneità che lei presuppone nell'elezione del Presidente della Repubblica il Capo dello Stato e Parlamento
Verrebbe però meno sarebbe contraddetta da quell'altra ipotesi che lei ha fatto di permanente possesso monopolio ha parlato di del potere di scioglimento nel Presidente della Repubblica se il Presidente della Repubblica eletto al popolo potesse sciogliere quando vuole le camere non resta in piedi e camere vanno vanno a spasso vanno avanti al popolo
E allora la simultaneità dove va a finire la simultaneità si rompe si spezzerebbe
Ci sarebbe soltanto nella fase iniziale nella prima partenza
Dopo non ci sarebbe più ora insomma questo dall'otorino è un dettaglio tecnico ma non privo di importanza nella nostra ipotesi più e di Roberto dell'elezione e popolare diretta e simultanea del premier presidente del consiglio e del e il suo vice badate bene di un suo vice
Non è una staffetta surrettizia quella che noi abbiamo abbiamo pensato no abbiamo anche previsto che possa morire per possa ritirarsi per impedimento dirigente o permanente anche il presidente ecco e l'elezione del Parlamento questa nostra proposta del Governo di legislatura
A noi pare che offrirebbe
I migliori sarebbe la soluzione ottimale per venire incontro a quell'esigenza popolare Tay indiscutibile e che voi giustamente nella vostra sensibilità politica
Certamente nessuno britannica sentite che la società presenta la Società questa grande domanda di partecipazione ai cittadini vogliono poter contare di più vogliono decidere
Ottima la vostra proposta che io sul sottolinea il pieno che condivido in pieno abbiamo sostenuta dell'elezione popolare diretta attenta sin da quale livello locale e che noi applichiamo a livello locale anche alla Regione presidente la Regione
Concludo perché non voglio usurpare il tempo e ruba tempo ad altri colleghi che devono dire cose molto importanti interessanti ma concludo con una domanda con un auspicio
Un interrogativo il problema non fondamentale queste come è possibile adesso noi siamo in un'aura certamente pre elettorale siamo in una vigilia preelettorale sarà una vigilia di di tre mesi
Sarà una vigilia di di non so di quindici mesi se il Governo se il governo giungerà alla scadenza se la legislatura giungerà alla sua naturale scadenza
Del maggio
In quanto
Però queste proposte istituzionali che vanno incontro a esigenze così profonde così diffuse ormai nella società un un sondaggio della Demoskopea della dello scorso anno parlava chiaramente
Di una maggioranza non voglio dire schiacciante ma che raggiungeva azionava il settanta per cento il sessanta
Sei per centosessantasette per cento in favore di questa idea dell'elezione dei governanti diretta popolare del Presidente del Consiglio
Dico
Che probabilità noi abbiamo che queste riforme che vengono proposte in sede pre elettorale prospettate davanti ai cittadini
Si traducano poi
Nella legislatura che subentrerà in qualche cosa di di reale di preciso di di
Di concreto nelle realizzazioni delle riforme istituzionali
Che
Garanzia abbiano che tutto ciò non sia non sia solo cattura di consensi di maggiori consensi elettorali ecco bisogna che noi esclusi chiamo che voi tutti i partiti decidendo di escogitare un meccanismo una qualche forma una promessa quale potrebbe essere per esempio questo un impegno comune a chiedere come condicio sine qua non per collaborare in futuri governi i future coalizioni di governo la creazione non già sarebbe sarebbe ingiusto sarebbe il raggio irragionevole chiedere porre come condizione per la partecipazione ai futuri governi da parte di un di un partito
Potenzialmente di governo comprarsi sicuramente di governo come il partito socialista in una futura legislatura
Chiedere come condizione come pegno al sicuro e precondizione dovete accettare la nostra idea di riforma fondamentale elezione diretta del capo dello Stato
No sarebbe
E e di sarebbe un
A fare come dicono gli inglesi non sarebbe sarebbe ecco non è vero escluderebbe ogni possibilità di negoziato di dibattito di dialogo dall'altra parte
Potreste chiedere però questo noi ci impegnamo a chiedere entrare in un governo la creazione di una sessione costituente nella futura legislatura una sessione cioè destinata destinata ma legislativamente a rivedere la Costituzione a introdurre quelle riforme costituzionali che dalla volontà del Parlamento dall'incontri dalle convergenze che si creeranno in Parlamento saranno possibili
Che tutto non si riduca alla creazione di un'altra commissione di studio sia pure sia pure creatrice di di di di un bel Policlinico di di lavori è vero un volume una serie di voi ammoniti pagine contenenti anche delle pregevoli idee delle pregevoli proposte ma che sono solo parole destinate Adam ad esse a me coperte da poco bene dalla polvere denota il dimenticatoio da che cosa a che cosa si è ridotta la commissione Bozzi anche se volendo poteva lire valore propositivo
La commissione Bozzi poteva trasformarsi forse in proposte a utenti ecco
Questo bisognerebbe che la futura impostazione delle proposte di riforme istituzionali da presentare agli elettori contenesse perché si possa dire credibile è sperabile
Un rinnovamento profondo delle nostre istituzioni nei sensi che voi spaccato
Grazie allora vivo grazie al al professor Galli opti per il suo il suo intervento per le sue osservazioni suggestione di un commento che il primo commento che viene naturalmente molto semplice come sarebbe bello se il nostro dibattito politico fra opinioni divergenti opinioni contrarie potesse svolgersi così come sta svolgendo qui questa sera il professor dalle ordinata ad esempio in modo sincero chiaro cordiale credo che la politica debba imparare molte cose re sentita parlare professor meglio poi l'onorevole parli del e poi l'onorevole Mauro Ferri che arriva
Sono dolente di dovere cominciare
Con lo smentire il giornalista Renzo Rosati
Che sul mondo stamani ha sostenuto che io avrei avuto in queste ultime settimane
Quasi frenetiche frenetici contatti con il vostro leader onorevole Craxi suggerendo di scelte proposizioni eccetera nel campo costituzionale
Ma insomma ricordo quello sulla premialità o sulla gravità del peccato questo il riso sono giudizi un po'personali ecco io devo dire che l'ultimo contatto che ho avuto personale con il con l'onorevole Craxi risale a prima del congresso di Rimini del venti anni fa quando che quando sapendo dei dei lavori che io stavo conducendo il Consigliere stavano diventando i lavori del gruppo di Milano
Ha voluto avere informazioni delle delle scelte che stesi stavano facendo e gli interessavano gli sono poi probabilmente anche passate nel nel programma di di Rimini poi ci sono state soltanto di contatti epistolari uno dei quali però questo sì importante ha ragione Rosati
E
Io giustificato il silenzio del Psi in tema di grandi riforme negli scorsi tre anni
Con il tentativo di vedere se un uomo di governo di rilievo e di volontà potesse cavare qualche cosa dalla quale sistema politico era un'esperienza che andava fatta
Da promette però sarebbe terminata con la conclusione che soltanto grandi riforme potevano rendere possibile il funzionamento di questo Paese
Certo questo vuol mica dire che io consideri l'onorevole Craxi il meno antipatico degli uomini politici italiani poi mi chiedete perché è vero che fatico di più simpatico perché io penso che un uomo libero
Deve per definizione considerare sempre antipatici detentori del potere
Se non fa questo cessa di essere un uomo libero ma la vera ragione della sì della della minorati Partia deriva dal fatto che io lo penso l'uomo adatto apprezzare dalla marea di chiacchiere di cui io spesso sono è stato anche un un creatore un protagonista ai fatti
Va detto che
L'aver frequentato il convegno di oggi
Ha introdotto una certa quantità di dubbi
Nella mia considerazione delle possibilità da parte del Partito Socialista di passare ai fatti
Però siccome so che il vostro leader è abituato ascoltare poco i suoi collaboratori e soprattutto a trattare a trattare giustamente gli intellettuali come dei rompiscatole la speranza è che in fin dei conti non tenga conto di tutti i dubbi eccetera e passi ai fatti la politica la fanno soprattutto coloro che sanno decidere
Ed è questa una delle ragioni per cui io passo per essere il capofila del decisionismo sul piano dottrinario naturalmente qui in questo infelice paese
Il credo che il punto di partenza corretto di quel tipo e con le poche cose che vorrei dirvi
Sia segnalarvi il risultato di quell'indagine demoscopica
Che la Demoskopea ha fatto per incarico vostro tramite l'Adnkronos
Cercato di capire quanto sia gradito all'opinione pubblica il vostro programma di di ricorso
Costituzionali
Ecco credo che sia distribuito oggi siano distribuite oggi le tabelle le complicate tabelle che consente una quantità di incroci di di analisi eccetera e mi limiterò
A segnalarvi quattro punti perché sono rilevanti dal punto di vista del Partito socialista
Innanzitutto c'è stato un modesto ma significativo che io paragono cosa che non troverete sulle
Sui sui documenti che la Demoskopea distribuisce i risultati di di ieri di questi giorni con quelli dell'ottantacinque cioè risultati e dell'indagine demoscopica sull'accettazione da parte dell'opinione pubblica delle proposte del gruppo di Milano
Ecco rispetto ai risultati dell'ottantacinque c'è stato un Carlo del numero di coloro che si ritenevano mal governati e che si ritengono mal governati
Oggi è il settantadue per cento
Nell'ottantacinque oscillavano tra il settantuno e sette i settantanove cinque dove i settantanove cinque era costituita da coloro che rispondevano brutalmente di sentite mal governati e vengo Lerna i settantuno invece era una domanda
Poca rovina chiedo messo nel nell'indagine ed era dal vostro punto di vista personale cioè valutando i rapporti che avete con il potente se si tra così come icone di allora questo calava subito settantuno e sette perché c'erano anche degli onesti dice va be tutto sommato io in fondo Silvano male le cose proprio per me personalmente
Vanno un po'meglio
Ora che è stata che in lidi nei generali italiani si sentano per un sette per cento di mente
Meno mal governati credo che l'onorevole Craxi lo considera un omaggio reso ai suoi tre anni di governo e se lo fa lo fa giustamente è corretta
La seconda il secondo dato importante è che sono cresciuti dal sessantacinque sei cinque al settantasette zero
Coloro i quali auspicano che il responsabile del Governo debba essere scelto direttamente dei cittadini
Questa percentuale sale al settantadue per cento presso le donne dice qualche donna in sala devo rendere un omaggio che sono molto più radicali le donne nelle loro scelte di quanto non siano gli uomini cioè tagliano corto e scelgono la strada dritta
E poi uscì sale addirittura all'ottantuno per cento tra le persone con cinquant'anni cioè quelle con l'esperienza
Mentre soltanto il diciannove per cento dei cittadini vorrebbe designato
Il il il decisore il capo del governo io ma certo la domanda posta nel vago pervenute per non cadere poi vedremo perché è fatto la decisione saggia RAI da terza domanda dello vedreste
Dicevo soltanto il diciannove per cento lo vorrebbe designato dei parlamentari e il tre per cento dalle segreterie dei partiti
Questo significa proprio che i partiti sono veramente
Perché il personaggio di quelli della notte veramente veramente basso fretless ecco la terza domanda riguarda la convenienza del tenero o meno separato
Il capo del governo dal Presidente della Repubblica e qui vien fuori un risultato sorprendente
Voi potete vedere come opposto le domande non sono poste in maniera truffaldina sono poste onestamente però vien fuori un risultato che compiacenti ai colleghi del gruppo di mira perché il quarantasei per cento dei cittadini che sale al sessanta per cento fra gli studenti e gli insegnanti vorrebbe divise le due cariche
Non presidente integrale l'americana ma la francese soltanto il trentanove per cento il favorevole al sistema americano
Vale a dire i due parole che sono qui decidere e garantire in gli intellettuali va bene diciamo e intellettuali quelli somma che hanno studiato e sanno leggere e scrivere insomma e su quelli che dovrebbero interessarvi
Sono per la garanzia
E sono quindi per una distinzione delle due cariche tutto questo va a favore della calorosa difesa che il collega Galeotti ha fatto del puntare sul sul primo ministro piuttosto che sul Presidente della Repubblica l'ultima domanda riguardava tutti tutti ma che evidenti e di commento quindi somme
Concerne le misure atte a ridurre il numero dei partiti in Parlamento è il tema generale su questa soluzione Pannella la vostra soluzioni via dicendo quelle cioè rivolte a a concentrare il ecco il quarantatré per cento degli intervistati vorrebbe vedere rappresentati soltanto grandi partiti
Il trenta che sale al quarantuno per la vita fra gli intellettuali vorrebbe vedere spinti i partiti minori ad allearsi in modo permanente fra loro quindi le misure che voi avete considerato che si possono integrare con altri soltanto il ventuno vorrebbe vedere mantenuta la situazione attuale io credo che queste i risultati di questa indagine demoscopica
Sono per la gran parte confortanti per voi vi danno un'indicazione per quanto concerne la scelta del decisore da fare e leggere direttamente dal popolo
Ma
Io ho ascoltato con molta attenzione la relazione andò stamani ho ascoltato le relazioni dei relatori che ho letto attentamente il basta nei limiti in cui la verità tra la consegno momenti in cui parlo
Consente il documento nel vostro con cui spiegate le riforme
Ecco
Ho notato una certa riluttanza nella relazione dodici mattina a prendere posizione
è comprensibile che voi
Priva di impegnarvi cerchiati di calcolare che effetti avranno gli impegni che prendete di fronte all'elettorato
Però qui francamente io qui ragiono da politica scientist e non da esperto di istituzioni
Io sono contento di avere fatto stamani quell'articolo che leggerete poi sul Sole ventiquattro Ore in cui ho messo a lutto le varie posizioni politiche nella contesa attuale
Socialisti democristiani che sono i principali e io sostengo eterni nemici fino all'ultimo respiro si combatteranno sono tutti messi senza neanche gli slip
Ecco lo questo l'ho fatto perché perché se no non si capisce niente del nesso che corre tra situazioni lotta politica
Che un nesso assolutamente legittimo e riforme costituzionali tutte le riforme costituzionali che sono state fatte nella storia dell'Occidente questo libro perché conosco soltanto quella non sono esperto di lingue cinese di lingue indiane quindi non sono andato a vedere quelle ma per quanto concerne l'Occidente c'è lombardo che è un esperto delle ridere istruzioni giapponese però sospetta che giapponese non lo conosca e tutte le tutte le istituzioni i cambiamenti istituzionali che sono avvenuti
Nel nostra storia sono tutti avvenuti in stretto collegamento con lotte per il potere non stiamo a scandalizzarsi questa è la realtà
Prendiamola come e comportiamoci in relazione a questa a questa condizione
Ecco
Se voi come è logico come legittimo ho scritto avete diritto
Lo state per crescere
Per avere un maggior peso elettorale e quindi per per contare di più la dove si decidono le partite in Parlamento
E dovete cercare per quanto è possibile
Di Canale vantaggio
Dalla popolarità che abbiamo visto
Di una riforma istituzionale dei rami alti della Costituzione cioè quello che conta pagate su tutte chiacchiere è il problema del potere decisionale
Così come si divide si articola tra decisore monocratico
Primo Ministro Presidente di una Repubblica integrale integralmente presidenziale e Parlamento
Voi dovete cercare di utilizzare questo questo consenso e trasformando mica facile voi siete alle prese con la grossa difficoltà di trasferire il fascino carismatico che ha il vostro leader sulle liste sui voci soliste del vostro partito ed è una di una una lotta mortale che pretese condurre latte
Perché non cercati in tutte le maniere di trasferire questa possibilità questo consenso
Attraverso fu lei che c'è una un un legame con il la lotta politica
Certo se ho ben capito la riforma che voi proponete poi torna riprendere questo argomento perché quelli in cui ho qualche suggerimento da darmi
Se ho ben capito quello che ho sentito stamani voi proponete
Una formula francese
Corretta dalla simultaneità tra elezione del presidente elezione del Parlamento cioè tentati di rimuovere quello che il difetto apparentemente principale dell'attuale Costituzione per il cirillico apparentemente perché ho il sospetto che della Covip dazione di due poveri di segno diverso ci siano dei vantaggi che alla lunga verranno fuori
Attualmente però si dice
Sembrano emergere gli aspetti negativi
Ed allora parlamento eletto simultaneamente
Però vorreste anche conservare al presidente eletto i pompieri che il nostro presidente a nell'attuale costituzione
Oh intendiamoci bene
Io sono notoriamente un sostenitore continuo le posizioni del nostro grande collega
Geniale collega Carlo Esposito io ritengo che nei poteri del presidente nostro ci siano dei contenuti che non sono mai stati usati fino in fondo
Se lo si carica di una designazione popolare questo presidente è in grado di farli valere sì però insomma abbiate pazienza i poteri che ha oggi dichiarando insomma
Insomma c'è c'è molto di più io ho qualche dubbio dare il corpicino anche Galeotti poco fa
Che un presidente eletto
Sia una una creatura vigorosa che Possa star dentro dei vestiti stretti
Della nostra presidenza diretta
L'altra riforma è quella che riguarda il Parlamento problema riavere un accorpamento dei partiti voi a quanto pare correggetemi se sbaglio
Intendete di dover battere non la strada di Pannella
Ma la strada di una pressione costante
Attraverso un
La spesa plauso cioè una
Clausola minimale per l'entrata il Parlamento eventualmente se ho capito bene da accrescere peserà anche un'idea del gruppo di Milano cominciare con un con un con un cifra piuttosto bassa con un gradino base poi gradualmente accrescerlo
Va be'parziali sentire gli ululati dei partiti minori alcuni in modo particolare alcuni clamorosi leader di piccoli partiti cosa diavolo
Verrebbero a quanto verrebbero a protestare di fronte a un'operazione di questo genere
Io credo che sotto questo profilo
La ricerca che dalla parte avversa oscuramenti come ha difficoltà e una stitichezza inconcepibile
Stanno cercando di tirar fuori la regola della maggioranza di legislatura con un premio sia preferibile ne parlo subito tra un momento concludendo il mio il mio intervento
Io mi fermo a queste riforme perché francamente abbiate pazienza le altre
Sono tutte cose che vengo dietro
Sì naturale gli enti locali eccetera
Regio decreto che in questi veri sono dei valichi si si fanno le riforme sui rami alti poi resto diventa che abbastanza
Se non ovvio quasi
La paura che ho è questa
è che quando si comincia a parlare di tante belle riforme
Si finisce per praticare il tema delle riforme istituzionali nel modo in cui dovreste ai servizi accordi viene praticato da anni questo felice Paese è diventato una specie di ricostituente per il sistema così com'è
Perché finché si parla delle riforme certa la sua faccia adesso adesso ramo veicoli stiamo studiando abbiate pazienza e siete intanto il sistema tutti i suoi difetti ingrassa
Io non vedo un limite all'uso perverso di questa di questa dei butteri questa formula delle riforme ed è per quello che mi sono un po'spaventato ascoltando i vostri lavori oggi
Torno al punto chiave che sollevato da quello che diceva adesso a proposito della riforma elettorale
Ma bene presente crisi altri lo hanno lo hanno chiarito ma ripresina che proprio di ottenere dentro il Parlamento
Il consenso sufficiente per affrontare le riforme
Ma nessuna ma neanche quella del voto segreto
Sono pronto a scommettere
Che in Parlamento operando soltanto all'interno del Parlamento caratterizzate dal buco
La via da battere un'altra e che l'articolo di stamani ho cominciato a da suggerire
Voi dovete coinvolgere l'opinione pubblica
E coinvolgerle
Con due obiettivi
Quello di accrescere i vostri consensi
Elettorali
E di ottenere uno strumento con cui in Parlamento tornati in forze voi possiate forzare gli altri a
A affrontare le riforme che proponete come si può fare questo
Sentite dal momento in cui adesso siete collegati con i radicali che sono maestri di organizzazione di referendum
La via da battere è quella di abbinare la campagna elettorale firma Galuppi io credo che ormai alle porte
Con una azione nella sottoscrizione
Di un disegno premi per i due disegni di legge paralleli contemporanei
Di riforma uno della Costituzione e di modifica l'altro della legge elettorale di iniziativa popolare ex articolo settantuno della Costituzione sempre già chiaro che per quella via soltanto per quella via si possono proporre i disegni di modifica della Costituzione che cosa dovrebbe accadere che il cittadino rende in giro per la città i banchetti su cui i solerti radicali esperto di queste cose poiché l'irrequieto naturalmente
Intanto sottoscrivere le le proposte di riforma se la perdiamo sorrideva guardate che una cosa molto seria che non io però sto dando così perché siccome un consiglio e costa poco non lo so lo metto un po'sorridere perché perché ottenuti ci sono quelli che imbrattano appena sanno chi dato questo consiglio
Se combinato di brigatisti in casa ci siamo lì insomma
Se fanno questo gli elettori poi qua e naturalmente questa proposta e patrocinata dal sì
Quando vanno nel nella cabina elettorale volete proprio che non tengano conto
Che la crocetta fatta sul sì a qualche rapporto con la scelta che hanno fatto esternando quel settanta per cento di preferenze per le riforme costituzionali di cui parla l'indagine demoscopica
Sotto questo profilo i potrei sostenere un notevole incremento del vostro elettorato e poi potreste trovare in mano entrando in Parlamento un disegno di legge d'iniziativa popolare
Che potrebbe avere un milione un milione e mezzo due milioni di sottoscrizione
E vero il Parlamento si è dimostrato estremamente rispettoso della volontà popolare negare le altre di manifestazioni di questo genere ma soprattutto cestinato attaccando al chiodo come si dice tutte le proposte di legge d'iniziativa popolare quindi sono arrivati
Sì ma in questo caso un consenso di quella forza di cui ho parlato prima
La presenza di un Presidente della Repubblica
Che in fin dei conti sì tutela le istituzioni ma la prima delle istituzioni che il popolo potrebbe consentirgli di sollevare un conflitto
Tra popolo e Parlamento perché in Parlamento voi amici non era né tenaglie ricordatevelo
Un conflitto tra poco le Parlamento in modo da incastrare i parlamentari e costringerli finalmente apre per la strada della riforma che la risposta alla domanda che gli ha fatto Galeone
Come di potete ipoteche muovere in questa direzione
Io che arrivo di prospettato
Una possibilità da venire che vi interessa ma siccome io sono distaccato
Scienziato e la politica devono anche considerare l'eventualità che faccia conto l'acqua presso la quale a proporre la quale c'è una notevole possibilità potete benissimo
Uscire battuti cioè con un incremento di voti modesto
Tale da non giustificare la vostra presenza dominante nel prossimo Parlamento
Questa eventualità cento
Allora che cosa potrebbe succedere
Cosa capiterà all'interno del vostro partito non lo so ci sono facili previsioni che si possono fare vincente sarà il vostro grande avversario la Democrazia Cristiana
La quale evidentemente anche se resta al palo perfino se perde voti se voi andate in crisi
Perché era l'avete avuto il cui successo che vi aspettate oggi e dovete cercarlo attraverso la formula e io gli ho suggerito o si siete capaci qualche un'altra poi vi do un premio se ne trovate qualche in un'altra
Dicevo se la voi fallite la metà è evidente che la Democrazia cristiana e la legge democrazia cristiana
A questo punto se avrà forza e capacità di non so se ce ne sono quindi la perché stamattina c'era il mio piccoli Ruffilli la cui queste cose già l'ho detto e lei sa benissimo ma fallita che se non ci sono sono in una posizione di parità per cui per cui
Ricordi il discorso ad entrambe le parti
Si tratta di sembra quasi di di assistere a un a un un duello di Galli esecutori ai salì tutti e due io credo che la libertà nasca dal conflitto e non dall'armonia
La libertà degli uomini nasce dal conflitto nasce dalla lotta mai dall'armonia
Ecco arrivato a questo punto la DC avrà una fortissima
Tentazione di non toccare il mio intervento
Perché la regola non scritta per cui la presidenza del Consiglio spetta al partito giocatore a maggioranza relativa sarà incentivata anche da una certa condizioni cui si verranno a creare i piccoli partiti logico che se voi fallite
E vi capita una serie di guai gli altri tre partiti piccoli diranno uno spavento dalla Madonna
E sì sì sì a si attesteranno pronti a seguire lei partito di maggioranza relativa accucciato Dossi e dando l'impressione che ricominci il gioco dei bei tempi tecniche per il partito di maggioranza relativa ovviamente
Ecco in queste condizioni è evidente che la tentazione sarà fortissima perché con una regola non scritta
Si può anche dare un sei mesi di presidenza al leader di questo piccolo partito di quest'altro un anno insomma così e poi riprende le tenerle in pugno tenere tutti i ministeri chiave di dicendo e intanto a crescere
Il complesso dei voti dei voti clientelari che sono quelli che costituisce una caratteristica del nostro sistema politico
Sarebbe un grave errore per cui io suggerisco come suggerito voi quella formula
E una una soluzione apposta e cioè di andare avanti con la formula della maggioranza di legislatura che sarebbe l'alternativa vera perché non è un'alternativa messa costruita sulla dinamica politica e perché il problema della governabilità
In un sistema parlamentare integrale come quello che noi ci ritroviamo
Può essere perseguito
Ho facendo designare direttamente dal popolo il decisore era formulato avete scelto bella che io ritengo la migliori la prioritaria come gruppo di Milano
Oppure attraverso un sistema direttoriale
Che poggia su di una maggioranza di legislatura
Volvo
Una maggioranza attribuita una lega di partiti che supera un certo cuore e che per effetto di questo ottiene un premio di voti
Ma questo premio di voti la inchioda alla legislatura perché i partiti che escono dalla coalizione
Non hanno più il diritto di fruire
Dei voti in più e dei seggi in più che ha avuto come pregi come come premio di maggioranza e quindi quando si scioglie la coalizione si scioglie anche a legislatura ecco perché e maggioranze è una metà del Governo di legislatura
Senza necessariamente il leader posto che
Quello che mi differenzia dagli altri e che voi avete il leader gli altri fanno fatica a trovarlo che celava qualche partito piccolo però insomma non conta e l'altro partito rosso che fa fatica a trovare il leader e allora ecco quella che io ho chiamato la democrazia dei leader occulto del leader non visibile
Ecco perché io ritengo che a questa formula non è necessario il Presidente del Consiglio è necessario la trasformazione di quello che è già stato creati già rifatti
Il Consiglio di gabinetto che c'è un direttorio
Il povero Sandulli qualche settimane prima di morire ha licenziato una piccolissima ricerca
Che riconduceva parallelamente si non lo sapevamo entrambi stavo conducendo io sulle possibilità di applicare il regime direttoriale
Alla
A un regime di coalizioni di partiti perché è chiaro che se voi fallite nel vostro compito alle prossime elezioni
Noi siamo condannati per qualche decennio a governi di coalizione
Del tipo di quelli che abbiamo già conosciuto e allora la la governabilità si ottiene soltanto bloccando la coerenza per legislatura di queste coalizioni
Fornendo le di un apparato di governo collegiale sufficientemente remunerativo per coloro che vi partecipano
E abbastanza
Poco remunerativo per chi ne ha più o meno nascosto al venti la leadership
Io non credo che esistano all'orizzonte politico nostro altre soluzioni a queste due
Perché quella di cui sembra che abbia parlato domenica
Il direttore di Repubblica
Quella cioè di una alleanza stabile
Tra
Partito Comunista Democrazia Cristiana
Io la consideravo una soluzione estremamente pericolosa
Perché vorrebbero dire che hanno la maggioranza per modificare la legge elettorale se la modifica della legge elettorale possono ottenere i due terzi dei seggi con i due terzi dei seggi possono modificare la Costituzione senza domandare niente ex articolo centotrentotto
Senta domandare niente cittadini
Vedete
I momenti in cui io sono più qui
Sono quelli in cui oggi sospendo dovunque
Che gli ambienti deteriori del mondo politico italiano che ci sono in tutti i partiti
Di fronte all'ipotesi di Seconda Repubblica e apparente vetrato mai più in realtà hanno detto sì arriva prepariamoci e prepariamoci cosa vuol dire i regimi democratici in Italia ed in paesi come l'Italia furono generalmente poco
Quando accade questo sistema bisogna essere pronti ad afferrare il potere sarà il momento dell'autoritarismo il momento in cui la democrazia va in pensione fino a che non tornerà la suora di nuovo secondo la concezione di un motto pendolare dei sistemi politici
Ecco io quando penso a questa presenza occulta
Mi convinco che se venisse la soluzione e il governo
Stabile tra comunisti e democristiani e potrebbe venire anche per forza naturale
Quando crescendo i piccoli partiti e leader di partiti come voi i due partiti arrivassero al punto che ancora un momento e perdiamo la possibilità di contare su di una maggioranza determinante a quel momento saranno certamente spinti a fare questa alleanza beni se questa alleanza stabile si formasse io credo che gli uomini liberi dovrebbero smettere di scrivere e di fare conferenze che dovrebbero soltanto impugnare il fucile
Vincenzo
Insomma
Al con molta velocità e quindi consentitemelo scusatemi con molta sommarietà necessariamente io ho ascoltato i due interventi del gruppo o meglio nella scuola di Milano
E come quasi solo unico membro della scuola di Teramo per molte parti ancora disposto ad aggregarmi sono per un altro verso felicissimo di avere udito il professor Miglio che non so se alcuni anni fa ma questo probabilmente una minoranza della quale sono colpevole io
Avrebbe con altrettanta giustificata entra ci sottolineato che Democrazia e conflitto non conflittualità e non armonia credo che comunque più si va avanti in questa convinzione più progrediamo nella direzione della possibilità così una volta di inverare democrazia e direi anche di ridurre questo cioè che poi garantismo questo vorrei subito sgombrare il campo certo c'è anche l'altro rischio
Quello evocato un momento fa ma il rischio della forza delle cose non qualche demiurgo che metta d'accordo non i due galli ma i due Capponi in questo caso perché è indubbio che se professor meglio
Dice ci sono due Galleria cito e dubbio invece che Scalfari senza rendersene conto vuol ridurre accattoni per poi disarmare lire governarli lui la Dc e il Pci e forse se ne stanno accorgendo quanto mai quanto meno il PC ma forse anche la DC
Il problema comunque posto il che fare questo Vialli Otello anche il suo e credo che il l'idea della legge diceria popolare proviamo sperimentata anche quella come attivatore
Degli istituti costituzionali in particolare con la legge poi divenuta legge piccoli
Soluzioni alla fame nel mondo nel senso che la nascita di quella legge poi distrutta
Dal Parlamento partitocratico fatta quella povera cosa data in mano al povero forte quella è un'altra cosa decisionista e questa era invece la coda spartitoria assolutamente lo era come legge
In realtà l'abbiamo praticata ma lì però ci sono stati duello sotto al due mila cinque ci siamo riusciti
In quel momento a farsi che attraverso la formula d'iniziativa popolare grazie per esempio ha deviato Gnoli ed altri e anche a Novelli a sindaci comunisti contro le posizioni dei partiti abbia avuto circa due mila sindaci che erano i primi firmatari di questa legge insedia popolare comunque da percorrere anche questa ma come valore aggiunto perché dicono raggiunto nella armamento una armamentario storico dei nostri tentativi ci sono i tavoli ma l'ho già sottolineato e in particolare la relazione sui dal mio partito all'ultimo congresso questa parte l'ha trattata con molta precisione
Era un altro aspetto ed è l'esempio del divorzio quando il Parlamento non intendeva marciare e non marcia
Ad un certo punto noi escogita ma con Loris Fortuna e Antonio Baldini l'altro sistema bene i partiti sono o con il periodo degli stadi De Martino tolleranti rispetto a Loris Fortuna gli consentono di o altrimenti gli altri sono contrari dobbiamo coordinare
Il coraggio all'interno delle varie liste e e annunciamo che un certo numero di deputati il primo giorno della legislatura se eletti depositeranno come primo atto della legislatura e poi difendendo alla lettera il regolamento della Camera l'ottantuno quindi sessanta giorni per le referenti e via dicendo quindi sempre seguendo poi questa cosa vede di mezzo fra lega Fabiana no e in realtà tecnici Esperti di diritto parlamentare in termini di lotta concreta e fu quello che ci consentì di avere nel dicembre del settanta per poco non abbia avuto nell'aprile del settantasei già nel dicembre sessantanove avere la l'approvazione della legge
Allora la proposta che noi abbiamo fatto in una fase alla quale se non vado errato Lagorio mi pare il partito socialista si interroga perché tutte queste son proposte per il congresso del partito
E quindi è opportuno quando delle alte ricorda che Martelli un mese e mezzo fa
Disse che a questo punto due mesi fa indubbiamente la riflessione socialista che si era voluta prudente e quindi un po'sofisticata per non spaventare
Come lei fa a questo mito a questo punto dinanzi a questa accoglienza fra l'incredulo alla distratta eccetera beh a questo punto ci poteva radicalizzare la proposta rende la più semplice
Per riuscire ad avere quel sostegno esterno di opinione pubblico che sappiamo solo proposte semplici non semplicistiche il divorzio è una proposta semplice estremamente articolata al proprio interno no
Ecco si dovesse semplice oggi doveva poter tentare d'immaginare questo
E con le sue praticata in questo senso ha rivolto un plauso ai compagni socialisti proprietari degli attici permette no per a vere alzato il tiro ma auspicando a questo punto con un appello al congresso di Rimini perché si compia questo passo
Che ci riportiamo Lelli non da seguire in modo assolutamente automatico devo dire che anche fra i due agenti rappresentanti acqua di Milano qui se non vado errato l'esempio francese è stato evocato in due modi diversi vero questo galattico non a caso e e e infatti a me parrebbe più pertinente dire o quella americana o quelli fatta salva la forma monarchica ma sempre quella scandinava quella britannica
Regole di Pompidou in parte
Senza Idomeneo serve che sommati per motivi storici precisi l'atomica il nucleare l'armamento nucleare non per le regioni anglosassoni che Francia invece mancava la litigiosità nella Terza Repubblica riguardava invece proprio la politica della difesa e la politica estera
Un canone anglosassone quella diciamo dell'Unità delle delle delle forze principali sui problemi di difesa e di politica estera e quindi questo è un fatto storico non inerente a Progetto di Quinta Repubblica e che adesso con la coabitazione va dimostrando quali equilibrismi richiede ma anche quali rischi felice per comporta
Quindi ecco io credo che i in realtà anche appunto dalla tutto il grande apporto quindi dobbiamo tutti quanti i fondi due punti di riferimento sono il il modello scandinavo britannico ovviamente fatta salva la forma repubblicana ma e qui era un problema di garantismo e di garanzia
E l'altra appunto quella americana personalmente anch'io sono più favorevole a questa diciamo nella quale il sistema garantista anche perché noi non siamo uno Stato federale
Anche perché il potere americano
Era il potere di uno stato che prima del new deal aveva quasi niente poi ha avuto un poco di più mani quali quindi il garantismo era garantito dall'opposto di quello che abbiamo in Italia in Italia abbiamo regioni che sono istituzioni di dilapidazione senza la Corte dei Conti e concede la mano della spesa dalla mano pubblica
E niente a livello legislativo negli Stati Uniti invece negli equilibri garantismo cioè e profondissimo e viene da lotta dalla dalle competenze
Malgrado tutto a cresciute ma ridotte no del potere centrale rispetto a quelle di Stati video penso che da questo punto di vista ormai di teoria
E di teoria della scelta
Credo che veramente la scuola le tante scuole di Teramo posso ritrovarsi totalmente con la Scuola di Milano come avvenuta essa stessa irrobustendo in fondo adesso le sue le preferenze politiche sia pure come scienza della politica ma come senza applicata se mi consente al suo mito viene visto che lei è sempre più scienza applicata dove cominci la scena dove finisca la scienza applicata e comincia la scienza e la coscienza del politico non credo che sia molto facile stabilirla mi pare che lei è un politico oggi a pieno titolo con molta nobiltà e con molta responsabilità
E poi non lo vuole ammettere questo è una Cocche Tree o una prudenza in più che vogliamo che ma io sarei molto lieto di vederla finalmente al Senato in altro posto proprio perché la responsabilità non è più scientifica
Responsabile civile e a questo punto bene ma che cosa proponiamo in realtà due approcci puro subito subito
La legge elettorale del Senato e tale per la quale imporre come misura tecnica
A tutti i partiti questa attuale
Impone per misura tecnica se non fossero invece le chiedo scusa e non parlo del PSI che bene o male con questa legge limita i danni ma parlo di Spadolini intanto non dico che Spadolini imbecille tutt'attorno a me ma politicamente sì invece lo dico
Cioè nella misura in cui abbiamo quella legge elettorale e in base a quelle caricature
Che sono state le biciclette che naturalmente vi siete servano all'opposto perché servono in realtà semplicemente per dare alle due ali consenso agli altri vicini noi diciamo invece il tentativo di un fronte repubblicano
Se possiamo chiamarlo così di riforma e anche federalista per su questo io sono molto interessato
E a questo punto questi partiti fanno il ventisei per cento di già fotograficamente la dinamica che loro hanno un momento fa illustrato è tale per la quale noi proponiamo che i partiti del ventisei per cento dicano se se ci premiate sappiate che se noi avremo il ventinove e il trenta per cento diventiamo quindi l'uno in più l'uno in meno ma ci sono tre forze che nascono il primo giorno della legislatura noi proponiamo una legge di riforma del sistema elettorale di tipo maggioritario Marconi e io dico di tipo uninominale
Per un elemento di semplicità nell'unire Minale rientri due turni francesi io sono contro perché altro è una Francia dove Parigi era tutto
Da un certo punto di vista e e quindi altrove la situazione italiana diciamo ma comunque dopo ce la vediamo in dirittura d'arrivo ma noi dobbiamo e io credo per i motivi che sono stati ben esposti che se noi andiamo diciamo i riformisti
Di area laica ma in via meno interesse per superarle
A me interessa il bipartitismo e non ho paura eh come altri invece il perché di questo si tratta perché il bipartitismo è l'unica via per assassinare il bipolarismo
Nel nel bipartitismo le due forze tradizionali DC e PC devono rinnovare se stessi fino alla morte delle delle forme che oggi hanno questa è la verità mentre invece tutti gli altri accorgimenti Ruffilli che ci si piega Barbera che ci si piega non parliamo poi di Pasquino
Il quale appunto sperimentando la Edo dello statu quo di come il Partito comunista può continuare a sperare
Mutatis mutandis di essere alternativa o alternanza
Senza di vederlo riuscendo ad avere un assieme di satelliti i liberali invece che dico democristiani quello filo comunisti sociali con quello che dinamica che tutti quanti conosciamo mentre il sistema Minale ci porrebbe superava il problema del superamento delle tre famiglie
E io nelle regioni rosse probabilmente sarei un bianco
Contenente a quello che si pensa mentre nelle regioni bianche sarei un rosso le dinamiche non sarebbero quelle che si immagina assolutamente quindi allora questa è la nostra proposta si vada si faccia almeno questa battaglia
Perché sin da adesso si colga a l'occasione del Senato per dire la prima proposta legislativa che sarà depositata se confortate di queste intenzioni questi partiti che si stanno facendo fuori in quanto tali perché si presentano come fronte per dare il buon esempio se voi ci avete due tre quattro perché di questo si è data per cento il proprio credo che allora si può davvero dire che si rischia di non farcela
Nulla quaestio Remo sempre il ventisette ventotto per cento di senatori in più
Per mero fatto tecnico anche se diminuiamo del due per cento di voti complessivamente in questa e quindi altre ma se riesce e indù ebbe e pacifico nel momento in cui noi abbiamo inizio di legislatura fortissima
La proposta dell'uninominale quello già aderito duecento deputati non bisogna dimenticarlo in cui nel mondo democratico cristiana come per la giustizia sono tutti contro il referendum no a livello di vertice se poi appena appena si accende un pochettino più giù e non per le cose imbecilli dei sospetti dei media sono tutti a favore sono tutti quanti a favore perché è un problema
Ormai l'Italia il popolo è serio preme di garantismo rispetto ai poteri e il potere giudiziario è divenuto con la costituzione materiale la legge materiale
L'autogoverno Sensi contro i parenti contiene una cosa che va trattata come i politici come politico la costituzione materiale
Ecco quindi qual è il senso della proposta tattica abbinando quindi sia le legittime popolare
Che potrebbero essere quelle che suffraga no di un apporto di firme popolari però le firme che di già all'elezione si dice noi i repubblicani non ci stanno se si se si va per due mesi diciamo contro ovviamente che ci vadano due mesi
Scendono da undici a cinque tutto qui il conto è fatto presto e ritengo che anche quindi socialisti radicali socialdemocratici e liberali ma in questo caso io mi auguro molti
Oltre
Molti scienziati applicati della politica in questo dato fama l'esperimento in corpore vili non il loro ma il nostro e credo che potremo avere in questo caso fra venti giorni o quaranta giorni delle liste senatoriale solamente strane impensabili forse anche a loro stessi questo che lotti professor Miglio ma nelle quali voi doveste aveva grandissima responsabilità non di dire sì perché sarebbe coerente con quello che voi auspicate ma la grandissima responsabilità di dire no a queste liste Giannini boia
Ecco perché credo che il ci auguriamo e come sempre socialista faccia proprio a questo punto questa strana il resto non esiste le riforme costituzionali o le contrattate porticina PSI oggi
E allora quali che senso ha con quale forza di contrattazione vere
Non esiste ma il giorno in cui noi abbiamo imminente la possibilità dell'uninominale allora scatta
Immediatamente l'attenzione non possiamo avere una Parlamento di personalità forti come l'unanimità l'uninominale di partiti scompaginate evidente che a questo punto abbiamo bisogno lo dico del sistema
Anglosassone del anglosassone britannico o scandinavo e su questo credo possano avere veramente non quelle maggioranze sessantasei per cento che in genere fanno dire Lista Dini agli atti non bisogna interpellare il popolo
Sessantasei per cento sul presidenzialismo di un certo tipo garantista sessantasei per cento sulla giustizia sessantasei per il nucleare il popolo bue ed è imbecille tranne che poi anche visivamente buongiorno altri
Grazie onorevole Mauro Ferri poi il professor saldi poi l'onorevole Barbera anzi no l'onorevole Ungari cui le scuse
Uno
Chiedo scusa prima di tutto di essere mancato alla fontana prima all'appello mi mi hanno detto che ricominciava alle quattro e dei quadricicli
Ora
Aver dato prova insufficiente puntualità e chiedo scusa anche perché stamani ho potuto sentire soltanto Salvo andò naturalmente ho potuto leggere apertamente il documento introduttivo ma dovrò dopo aver parlato allontanarmi perché devo dividermi
Fra l'impegno di questo tipo l'impegno istituzionale di membro del Consiglio superiore della magistratura
E mi dispiace che Marco Pannella anche lui per altri impegni sia dovuto andarsene perché probabilmente dopo il mio intervento
Mi avrebbe classificato fra gli imbecilli
Evidentemente tutto questo può accadere a chiunque quindi non me ne dolgo
Io dico subito che secondo me uno dei pregi fondamentali
Del documento del dipartimento Stato istituzioni dei compagni della direzione del Psi
Sta proprio nell'aver proposto riforme istituzionali
Che non ne stravolgono
Il significato e i principi ispiratori della nostra carta fondamentale
Sono riforme che tutto sommato si prefiggono di correggere difetti che si sono più evidenziati alla luce dell'esperienza
E di soddisfare esigenze che evidentemente sono oggi molto diverso e nel tipo di società
Che espressione della situazione italiana rispetto a quella in cui operarono nel mille novecentoquarantasei quarantasette i padri costituenti
Non pretendo minimamente chiaro di esaminare tutti gli aspetti del documento intendo dichiarare subito che nella sua impostazione nei suoi principi informatori
E so mi trova largamente consenziente sia a titolo personale sia almeno in una certa misura
Per il partito a cui appartengo al PS di e per la responsabilità particolare dei problemi delle istituzioni e mi soffermerò soprattutto su quelli che poi sono i temi scottanti l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
E le modifiche alla legge elettorale
A me pare chiaro dal documento che anche questi problemi siano affrontati alla luce di uno dei dei principi informatori della relazione
Cioè l'esigenza di correggere le degenerazioni dello strapotere dei partiti
Pur salvaguardando riconoscendo la funzione essenziale e insostituibile che i partiti devono continuare a esercitare nella vita democratica del nostro Paese
Ed in questo senso l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Che del resto il PSDI aveva già ipotizzato nel documento presentato in occasione delle elezioni politiche del mille novecentottantatré secondo l'impostazione qui data
è tende soprattutto
A un potenziamento della funzione di garante del presidente spesso
è stato detto incidentalmente che già coi poteri oggi attribuiti al presidente dalla Costituzione
L'elezione diretta si giustifica pienamente si tratta di mettere il presidente in una condizione di poter esercitare pienamente questi Poteri
Sottraendo la un condizionamento che e si può palesare in molte circostanze troppo pesante qual è quello di una scelta partitico parlamentare così come oggi avviene
Ed è secondo me è un'impostazione assolutamente valida
Che è vero si richiama prevalentemente all'esperienza francese perché proprio per questo è tutto sommato più vicina alla nostra realtà più possibile di altre soluzioni radicali
Io confesso francamente di non
Capire come si possa immaginare la soluzione di un'elezione diretta
Del Presidente del Consiglio che in quel caso diventerebbe evidentemente primo ministro capo del governo
Senza accedere contemporaneamente a una soluzione di tipo americano a quella cioè che vede
Identificata la funzione di capo dello Stato con quella di capo dell'esecutivo e nello stesso tempo nettamente distinte ho eliminato e di rapporto fiduciario fra Parlamento e governo
Perché un primo ministro capo del governo eletto direttamente non si vede come potrebbe
Consentire ancora la presenza di una funzione garantistica di un Presidente della Repubblica di un capo dello Stato che non abbia in sé la forza e la legittimità che deriva dal suffragio universale
E come questo primo ministro capo del governo eletto direttamente
Fossa ha sua volta rimanere condizionato dal rapporto di fiducia con il Parlamento dato che si tratterebbe di due legittimità ugualmente forti perché ambedue espressione del suffragio universale allora bisogna arrivare professor Galeotti alla soluzione americane
Cosa cui e rileggo cosa a cui mi sembra nella vostra proposta invece non donde volete arriva
La soluzione invece proposta
Tutto sommato si iscrive anche per quanto riguarda l'elezione del Presidente della Repubblica
In quella formula che se non ricordo male il vivere dice a proposito della costituzione della quinta Repubblica definiva come una formula di parlamentarismo razionalizzato
Mantiene cioè in piedi il rapporto fiduciario Parlamento governo che è una carristi caratteristica essenziale del nostro sistema costituzionale
Ed al Presidente della Repubblica
Investito di quella che è la sacralità nel nostro tempo nella nostra vita democratica la sacralità del suffragio universale la forza per esercitare effettivamente una funzione di garante
E come è stato detto in un certo senso di tutore diretto dell'elettorato e della sovranità popolare mantenendo intatto quel principio che a me sembra difficilmente rinunciabile
Che l'esecutivo urne messo certamente con altre riforme che sono quelle della delegificazione dei regolamenti parlamentari della diversa struttura del governo dei poteri del Presidente del Consiglio
Rispetto ai ministri messo in condizioni effettivamente di governare sempreché però sussista questo rapporto di fiducia tra Parlamento e governo
Questa a me sembra il principio informatore della soluzione che qui ci viene proposta ed in questo senso io lo ritengo pienamente valide pienamente accettabile
Ed è anche il pregio come ho detto di non è strano oggetto di nonne modificare troppo radicalmente la nostra carta costituzionale ma di apportarvi quelle correzioni
E si appalesa non necessarie pienamente giustificate dall'esperienza
Di questi più di quarant'anni e dalla diversa situazione in cui oggi si trova il Paese rispetto a quella caratterizzata al momento dell'adozione della carta costituzionale stessa
C'è un punto su cui
Devo dire francamente nutro qualche perplessità mi pare che a questa concezione che scaturisce da tutta l'impostazione
Data dal documento stesso perché vedo che si parla di qualche lieve modifica i poteri del presidente ma tutto sommato sarebbero modifiche abbastanza secondarie si dice potere di scioglimento
Senza più l'obbligo di sentire i presidenti delle due assemblee è cosa che cambia poco
Si accentua un po'più il potere di messaggio portandolo anche a questioni di carattere generale in realtà nel documento che ci è stato sottoposto i poteri del Presidente della Repubblica non vengono sostanzialmente toccati rispetto al sistema attuale
Ed allora a me sembra dico sembra almeno parzialmente in contraddizione con questa impostazione la proposta invece che l'elezione del presidente debba avvenire contemporaneamente a quella del Parlamento come fatto
Che faciliti l'aggregazione di una maggioranza politica io credo che debba rimanere in questa impostazione che io condivido
Prevalente per il presidente la funzione di garante
Che seppure Espresso e qui fra una maggioranza che sia espressione del suffragio universale
è una ristretta maggioranza parlamentare come avvenuto in alcune lezioni
E non vedo perché si debba preferire questa seconda ipotesi alla prima meglio pur sempre una maggioranza ristretta ma espressione del suffragio universale
Che consenta veramente al Presidente una volta eletto al Capo dello Stato di svolgere questa funzione di garante questa rimane secondo me assolutamente prevalente
E a parte l'osservazione che è già stata fatta mi pare dal professor galeotti che anche il tentativo
Di rendere contemporanea le due lezioni opterebbe poi contro l'ipotesi che tutto sommato a meno di non prevedere grossi cambiamenti del futuro non è un'ipotesi patologica quella dello scioglimento anticipato per cui che vedrebbe crebbe rapidamente a cadere nel corso dei tempi e si inserisce un qualche cosa di stridente contro la concezione che configura questo tipo di soluzione cioè quella di dare
Al Presidente la funzione di tre di traino per una maggioranza politica che sia poi quella che deve governare il Paese quindi io sono ripeto per la soluzione proposta con
L'eliminazione a meno che non si persuade del contrario di questa che a mio avviso è almeno parzialmente una contraddizione con l'impostazione data sistema il presidente della repubblica sia eletto direttamente sia messo quindi in condizioni di garantire e di esercitare pienamente i poteri che già la costituzione di conferisce e e rimanga previa dopo l'investitura fatta dal presidente al di fuori delle logiche paralizzanti così come oggi avviene dei partiti rimanga poi essenziale per la vita del governo e di rapporto di fiducia con il Parlamento
Quindi mi sembra anche azzardata
La configurazione di doppia fiducia secondo me nemmeno nella Costituzione francese Stasi salvo quanto il presidente ha impersonato nello stesso tempo come è avvenuto fino alle ultime elezioni del mille novecentottantasei
La figura del capo della maggioranza politica
è previsto il tende perché il primo ministro debba mantenere la fiducia del Presidente della Repubblica
è una era un'interpretazione che era stata data di fatto in una situazione in cui c'era sia del gol sia Pompidou capo della maggioranza che si era in una certa misura attenuata con le Giscard
Che la non più il capo di una maggioranza in senso assoluto ma il capo di una forza minoritaria all'interno della maggioranza e che tutto sommato si vede come oggi possa
Correttamente pur con le difficoltà che poi sono tipiche della situazione di ogni sistema politico
Funzionare ma quello che conta una volta investito dal Presidente della Repubblica
Per il presidente del Consiglio Primo Ministro e il mantenimento della fiducia del Parlamento e non questo sistema della doppia fiducia che sia come fase iniziale del conferimento dell'incarico ma non è un fatto che secondo me debba dura
Vengo all'altro punto essenziale
Quello delle leggi elettorali qui ripeto mi dispiace
Di non poter subire direttamente i rimbrotti sempre simpatici di Marco Pannella devo dire che concordo pienamente con delle motivazioni contenute nella relazione che fanno respingere la tesi del collegio uninominale sia esso con sistema puro di tipo britannico col sistema due turni del ballottaggio
Non si può forzare oltre certi limiti quella che è una realtà del nostro Paese e quindi sistema proporzionale corrisponde a questo pluralismo che è tipico della nostra società e del nostro mondo politico si tratta di inserirli
Quelle correzioni che favoriscano un progressivo Processo di eliminazione di determinati difetti
E pertanto particolarmente apprezzato qualcuno osserverà che questo forse deriva dal fatto che parlo anche a nome di uno dei piccoli partiti che anche l'introduzione della soglia
Ho quorum o o sbarramento che dir si voglia è previsto del documento Ando
è previsto come strumento da realizzare progressivamente cioè partendo sì da una soglia più bassa e questo evidentemente perché non si può non tener conto
Di una realtà che ha radici profonde storico politiche e ideali per procedere poi verso soluzioni più coraggiose in sostanza
Per sintetizzare al massimo io credo che questi strumenti di ingegneria elettorale chiamiamoli così possono essere utili per favorire determinati processi che abbiano già in se ragioni politiche forza politica per andare oltre
Ma che non possano mai essere utilizzati con la pretesa o con l'illusione di realizzare una forzatura quando le condizioni politiche manchino
Secondo me certe condizioni politiche in Italia ci sono possono svilupparsi possono crescere quindi una soluzione che aiuti che favorisca questa crescita è questo sviluppo è del tutto legittima
E del tutto giusta mentre sarebbe illusorio
Secondo me ed erronea una soluzione di forzatura
Va da sé che per quanto riguarda la ipotesi del collegio unico nazionale per l'utilizzo dei resti delle aggregazioni per le elezioni del Senato io sono completamente d'accordo
Ma mi si consenta ancora altre due osservazioni prima di lasciare la tribù una mi piace sottolineare l'importanza che giustamente data al problema delle amministrazioni locali dalle regioni e soprattutto ai comuni
Quando ci si preoccupa di un nuovo rapporto fra il cittadino e la pubblica amministrazione io credo che bisogna aver presente ancor più del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione statale in senso stretto proprio per la somma dei servizi che sono chiamati ad assolvere del rapporto fra cittadino ed amministrazione locale
E l'altra osservazione riguarda l'istituto
Delle referendum che qui è richiamato per inciso si è detto giustamente i successi che hanno avuto le prove referendarie dimostrano
La spinta che c'è nel Paese per l'esercizio di una forma di democrazia diretta e non mediata per l'esercizio di un diritto immediato di scelta cioè per l'esercizio effettivo da parte del popolo diciamo pure così della sua sovranità
E allora secondo me il referendum va non solo mantenuto ma anche questo potenziato è corretto perché mentre secondo io credo che si possano anche uscire dai binari che poi sono stati in un certo senso anche illusi
Che limitando il referendum è soltanto alle ipotesi abrogativo bisogna però certamente prevede il rientro un meccanismo per cui le referendum e non sia più vuol le volte una serie di quesiti che hanno tutto il carattere di quesiti tecnici difficilmente comprensibili dal singolo elettore resta si è impostato in termini di quesiti
Chiari ed essenziali secondo una linea un ipotesi che del resto è stata anche di recente a Chennai sanitario nella sua conferenza stampa dalle presidente della Corte costituzionale
E sempre a proposito dell'esigenza di sviluppare anche oltre alle decisionismo e alla possibilità di governare efficacemente gli istituti di garanzia
Forse meriterebbe di essere prese in considerazione anche l'ipotesi di prevedeva così come avviene per esempio nella Costituzione francese uno è ricorso diretto alla Corte costituzionale sa parte della della minoranza parlamentare che si è abbattuta in sede di approvazione di determinate
Resta ed è chiaro che questo è stato fatto presente in modo estremamente stimolante suggestivo soprattutto dal professor Miglio resta il problema politico ora è chiaro che parlare di riforme istituzionali
Che non siano puramente immaginario da parenti e tutto sommato una sfida con la storia perché però difficile credo forse impossibile trovare nella storia senza i sistemi che si sono pacificamente al di fuori di qui la di situazioni di crisi che si sono autori formaggi quindi è una grossa sfida democratica di cui dobbiamo dare atto al Partito Socialista di essere stato fino ad oggi i lavori la voce più impegnate più decisa
A portare avanti questo tema come tema fondamentale delle scelte degli elettori
Ripeto per quanto mi riguarda e per quanto riguarda i socialdemocratici c'è una sostanziale adesione all'impostazione che è stata data e che mi impegno a portare avanti nei modi
Che saranno possibili questa che è una battaglia istituzionale ma è soprattutto una essenziale battaglia politica e democratica Grazia
Adesso diamo la parola al professor Cesare Salvi segui professor Paolo Ungari e poi l'onorevole Tortorella
Ma io vorrei dire innanzitutto che il quadro delle proposte di riforma istituzionale del Partito socialista che ci è stata presentata questa mattina e la relazione del compagno andò
Nelle altre relazioni nel documento che è stato distribuito e un quadro molto più ampio rispetto al punto su cui si è concentrata l'attenzione nel dibattito soprattutto di questo pomeriggio
è chiaro che la proposta fosse politicamente più significativa è più rilevante è quella dell'elezione diretta del capo dello Stato ai fini del dibattito politico però non si può sottovalutare che ripeto la proposta che ci è stata presentata invece la proposta molto ampia
Frutto di uno
La votazione di una riflessione che meritano interesse attenzione e che molti punti presentano punti di contatto con l'elaborazione le proposte che i comunisti noi comunisti siamo andati elaborando in questi anni
Penso per esempio al tema del Governo
In quale del resto una significativa convergenza c'è stata nel voto sul disegno di legge di riforma dell'ordinamento della Presidenza del Consiglio
Penso al modo di affrontare il tema della pubblica amministrazione
Penso anche in buona parte ha come posta il problema delle Regioni delle autonomie locali
Quindi mi pare di questa premessa sia doverosa
D'altra parte non si può pensare di sfuggire a quello che è stato il punto cruciale della discussione odierna e qui mi sembra di poter dire che sugli elementi di innovazione a livello di riforma costituzionale che sono contenuti in questa proposta in questo quadro di proposte che ci viene presentato
C'è un punto sul quale c'è un elemento di innovazione che credo si possa definire eccessivo rispetto alla logica del nostro sistema ed è il punto dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
C'è un altro aspetto del quale invece secondo me non c'è sufficiente coraggio ed è il punto del Parlamento sotto il profilo sia dalla struttura che del modo della sua formazione e quindi della legge elettorale
Vorrei argomentare brevemente questi due aspetti questi due questo due di questo due tipi di riflessione
Io dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica ha sollevato il suo apparire delle reazioni negative
Io penso che si debbano evitare innanzitutto i toni di demonizzazione i processi alle intenzioni riferimenti al bonapartismo e così via sappiamo bene che nelle democrazie contemporanee ci sono sistemi estremamente differenziati sia per quanto riguarda le modalità di elezione
Che per quanto riguarda i ruoli e i poteri del Presidente della Repubblica non ci preoccupa per nulla che sia posto il problema in quanto tale
Era però quelle reazioni in buona parte legate innanzitutto alla domanda la richiesta di chiarimenti
Nella lo sul loro formulazione la sua formulazione originaria in tutti e due i documenti congressuali del Partito socialista non era ben chiaro né se si pensasse per questa via ad arrivare a un cambiamento alla forma di governo nel forse del tutto gli obiettivi di sistema politico che si intendevano perseguire degli elementi di chiarimento mi sembra che sia vi siano stati anche se forse non totali qualcuno mi pare che ha già detto che ci si riserva ancora dalla lettura del documento anche nella stessa relazione del compagno andò mi pare che ci si riserva ancora ampi spazi di aggiustamento
Ora la riflessione che vorrei fare e su questo punto di il duplice ordine
La prima è che non mi sembra che lo strumento dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica sia il più efficace per il raggiungimento spesso dell'obiettivo degli obiettivi di sistema politico
Il Partito socialista si prefigge e che in buona parte salvo intendersi sul loro sulla loro completa articolazione mi sembrano condivisibili
Un aumento dei poteri del cittadino una semplificazione riaggregazione del sistema dei partiti il superamento degli aspetti negativi della consociazione a favore del principio maggioritario una democrazia dell'alternanza o dell'alternativa
Non mi pare che la via per arrivare a questo risultato la via privilegiata la via istituzionale privilegiata sia quella che l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
E non mi pare però a questo va aggiunto un altro elemento obiettivamente di perplessità sul merito della proposta
In realtà l'elezione diretta del Presidente della Repubblica può avere così per sintetizzare con un duplice significato
Sulla riforma complessiva
La forma di governo in direzione presidenzialisti Khan
Una invece un ragionamento che punti soltanto sulla diversa legittimazione del presidente all'interno del quadro dei poteri dato all'interno dalla costituzione con con la gamma podi possibili varianti all'interno di questi due estremi
Ora l'obiezione più forte è la prima strada quella del
Forma di governo presidenziale mi pare che disse lui siede né i rischi né i pericoli e sono stati sollevati qui anche da fonti dire insospettabili basta pensare l'intervento dei professori del gruppo di Milano
In una concentrazione eccessiva del potere personale
Non si tratta di ovviamente l'ho detto all'inizio e lo ripeto di fare un processo alle intenzioni di nel dice di nessuno ma di prendere atto di quel che succede altrove a cominciare dagli Stati Uniti d'America
Ho commenta Stella un saggio della New York Review of Books due equitazione perfettamente inserito nelle semplicemente un saggio molto lungo che s'intitola guida sconta cioè il sistema di governo presidenziale viene paragonato addirittura le giunte militari sudamericane
Chiaro che se se dicessi che una cosa di questo genere sull'avere reazioni molto più e ed è chiaro che non di questo si tratta però certamente l'esperienza del sistema presidenziale americano e non solo illegale ma direi da tener in poi dimostra che c'è un problema dieci che lei che deriva dal fatto che l'eccesso eccessiva concentrazione di poteri in una persona sola
Rischia di annullare controlli contropoteri contrappesi e di conferire e di prestare il fianco a deviazioni pericolose eppure si tratta degli Stati Uniti d'America
Nel Paese che hanno il più forte pari poi in Parlamento dato di più forti poteri di controllo
Che hanno un sistema di comunicazione di massa autonomo dal potere politico e molto aggressivo rispetto al potere politico
Diceva l'onorevole Pannella prima che hanno un'organizzazione federale degli Stati
Beh abbiamo uno e e nonostante questo questi pericoli ci sono e vengono denunciati li abbiamo noi in Italia un sistema di contrappesi e di controllo di questo tipo tale da evitare pericolo di questo genere io credo che la risposta non possa che essere negativo questa è la ragione di merito per la quale una soluzione di questo tipo non ci pare una soluzione positiva
Se si resta invece nella logica del governo parlamentare
E bisogna domandarsi il significato che avrebbe la legittimazione diversa del Presidente della Repubblica
Non c'è dubbio che la sola il solo fatto pur mantenendo immutato il resto del quadro che venga eletto direttamente dal corpo elettorale invece che del Parlamento ne muta natura e muta i caratteri di poteri che già ed arresto lo lo avete detto insomma mi pare che sia sia questa la vostra proposta
Ora io credo che su questa strada vi siano pericoli
Di tipo diverso ma pericoli
E che
Non vada neppure della logica del quadro politico che voi avete proposto per il vostro documento
In sintesi il cambiamento più significativo che si avrebbe rispetto al quadro costituzionale mi pare che sia questo si passa dall'idea del Presidente come potere neutro espressione dell'unità nazionale che sottende la logica costituzionale
All'idea del Presidente come espressione di una maggioranza
E di una maggioranza che è pur sempre espressione di una coalizione di partiti perché certo cittadini avranno più potere di scegliere ma avranno più potere di scegliere tra le proposte che i singoli partiti o coalizioni di partiti gli offriranno loro
Io credo che proprio nella logica del principio maggioritario del principio di alternanza questa sia una soluzione che non funziona
Ed è una soluzione che non funziona perché implica la possibilità di coesistenza di due maggioranze diverse
Quella che si esprime nel Parlamento e quella che si esprime del presidente dalla Repubblica già che a questo punto rigore maggioranze si tratterebbe e non più di una maggioranza politica nei confronti di un soggetto istituzionalmente chiamato a rappresentare l'unità nazionale
Beh avete parlato del modello francese e e certamente siamo vicini a questo sì sì se il senso che la proposta è questa però allora dobbiamo riflettere anche sull'esperienza francese attuale l'esperienza della coabitazione mostra proprio che la convivenza di due principi maggioritari fa saltare la dialettica maggioranza opposizione
Fa saltare la logica della democrazia dell'alternanza e dell'alternativa alla quale si sostituisce una contrapposizione di tipo persa
Che non ha sedi istituzionali effettive in cui tradursi il Parlamento non conta niente in Francia come sappiamo e si affida l'ora l'opinione pubblica le decisioni della magistratura del Consiglio costituzionale ai mass media e così via
Quindi c'è il rischio di un conflitto innanzitutto
Anche questo pro hanno detto procedura di The professor galeotti c'è un rischio di un conflitto
E non mi pare ripeto che si venga incontro a quell'esigenza di semplificazione del sistema politico e di superamento degli aspetti negativi della democrazia consociativa che sono alla base del discorso che voi fate
Nessuna innovazione allora non è evidentemente questo il punto il discorso come dicevo all'inizio mi sembra che proprio in questa logica
Un elemento di innovazione grosso ci sia rispetto al quale le vostre proposte
Mi sembra un po'timide ed è il punto del Parlamento della rappresentanza
Se siamo d'accordo sulla concentrazione di poteri del Parlamento e da questo punto di vista quanto si è detto nel documento mi pare in larga misura condivisibile e non si può eludere il problema a me pare che la struttura monocamerale
Io sinceramente non sono ancora riuscito a trovare delle obiezioni cioè d'ascoltare l'obiezione al monocameralismo e pienamente convincente e nel documento si parla di un'ipotesi Brusca
Il che è singolare nel momento in cui si propone quell'altra quell'altra proposta
E sempre senatore Bonifacio parlava di assemblearismo questa mattina e che questo è un punto che non riesco a capire problema dei poteri del Parlamento della forma di governo perché un Parlamento monocamerale dovrebbe essere assemblearista un Parlamento bicamerale no
E le soluzione subordinata del bicameralismo differenziato è già stata sottoposta delle critiche puntuali che non sto a ripetere
D'altra parte un sistema che non esiste nessuna parte del mondo e comunque contiene in sé è necessariamente un depotenziamento rispetto al ruolo del parlamento mentre mi pare che e voi stessi pur diciate se rafforziamo quel versante dell'esecutivo del presidente La Repubblica dobbiamo rafforzare quanto meno il potere di controllo del Parlamento
E due camere depotenziati dotate di poteri parziali costituiscono nell'insieme un Parlamento più debole non solo il parlamento monocamerale che noi proponiamo ma anche dell'attuale bicameralismo paritario
Lo stesso discorso vale sulla formazione del rappresentanza la clausola di sbarramento a parte i problemi di fattibilità anche sono stati sollevati cioè questi Eremitani smog ma mano sale questa spunta una specie di scala mobile della
Della soglia e di maggioranza però mi sembra che veramente risolva il problema perché tende un po'o espungere o a realizzare così coalizione di salvezza sul limite sul limite della percentuale
Io penso che innanzitutto bisogna fare una scelta precisa per il collegio uninominale
Perché qui il problema delle preferenze va affrontato alla Red alla radice ridurre le preferenze limitarsi alle preferenze e quasi peggio
Perché accentua poi gli elementi di competizione di lobbismo dispensa per la conquista del seggio parlamentare
Quindi innanzitutto un'indicazione precisa in questo senso sistema elettorale poi può essere ad nazionalizzato puro del Senato può essere quella Germania federale può essere un altro ma intanto con la forte riduzione del numero dei parlamentari
Consisteva monocamerale con un sistema elettorale che tanto per cominciare elimini le preferenze mi pare che avremo un soggetto un interlocutore
Per il quale quali che siano i poteri che restano attribuiti voi sapete la nostra posizione di forte valorizzazione di poteri del Parlamento ma mi pare che ripeto sia nel documento che ci è stato distribuito
Sia nel testo lungo congressuale questo breve meno chiaro ci sia una riaffermazione di questo ruolo mi pare che qui ci sia un'innovazione significativa da fare che penso potrebbe trovare anche consensi
Consensi molto
Voglio concludere su un punto
Se gli obiettivi sono questi rafforzamento dei poteri del cittadino
Superamento della consociazione per il principio maggioritario democrazia dell'alternanza o come diciamo noi dell'alternativa
C'è da domandarsi se la via è quella di rivedere il ruolo e la legittimazione del Capo dello Stato che pur sempre un'istituzione super partes quindi incontra dei limiti pone l'essere esplicazione piena di principi di questo tipo
O se invece l'esperienza anche di altri Paesi non mostra che la via istituzionale in questa direzione se mai e quella di vedere
Il sistema elettorale anche in una prospettiva più ampia più complessa rispetto discorso quei cenavo prima del collegio uninominale
Grazie adesso Paolo Ungari poi torpore viva ho chiamato o Visco
Prego io non posso
Come altri oratori acquista tribune indirizzarmi ai compagni
Tuttavia non userò neanche l'altra formula Noli repubblicani voi socialisti
Io ho ascoltato i due interventi del gruppo o meglio della Scuola di Milano come quasi solo unico membro della scuola di Teramo per molte parti
Ho disposto ad aggregarmi sono per un altro verso felicissimo di avere udito di professione mila che non so se alcuni anni fa ma questo probabilmente un'ignoranza dalla quale sono colpevole io
Avrebbe con altrettanta giustificata enfasi sottolineato che Democrazia e conflitto non conflittualità e non
Ma
Se armonia
Credo che comunque più si va avanti in questa convinzione più progrediamo nella direzione della possibilità come ci sia una volta di inverare democrazia e direi
Anche di ridurre questo perché poi garantismo questo
Vorrei subito sgombrare il campo c'è
Toh c'è anche l'altro rischio quello evocato un momento fa ma il rischio della forza delle cose non qualche
Demiurgo che metta d'accordo non i due galli ma i due Capponi in questo caso perché è indubbio che se il professor meglio
Dice ci sono due galli egli Accito e dubbio invece che Scalfari senza rendersene conto vuol ridurre accattoni per poi disarmare le governarli lui
La Dc e il Pci e molto se ne stanno accorgendo quanto ma quanto meno il PC ma forse anche radici
Il problema comunque posto il che fare questo Vialli Otello anche il suo e credo che il
Di De del legge d'iniziativa popolare proviamo sperimentata anche quella come attivatore
Degli istituti costituzionali in particolare con la legge poi divenuta legge piccoli solo tenere fame nel mondo nel senso che la nascita di quella legge poi distrutta
Dal Parlamento partitocratico fatta quella povera cosa data in mano al povero forte quella è un'altra cosa decisionista e questa era invece la coda spartitoria assolutamente lo era come legge
In realtà abbiamo praticata ma lì però ci sono stati duello sotto al due mila cinque ci siamo riusciti in quel momento a farsi che attraverso la formula d'iniziativa popolare grazie per esempio dea Tognoli ed altri e anche a nove via sindaci comunisti contro le posizioni dei partiti abbia avuto circa due mila sindaci che erano i primi firmatari di questa legge insedia popolare
Dunque da percorrere anche questa ma come valore aggiunto perché dicono raggiunto nella Armament tra armamentario storico dei nostri tentativi ci sono i tavoli ma l'ho già sottolineato e in particolare la relazione segretario del mio partito all'ultimo congresso questa parte era trattata con molta precisione e sarà un altro aspetto ed è l'esempio del divorzio quando do il Parlamento non intendeva marciare e non marcia ad un certo punto noi escogita ma con Loris Fortuna e Antonio Baldini l'altro sistema bene i partiti
Sono o con il Palio socialista di De Martino tolleranti rispetto a loro sfortuna gli consentono di o altrimenti gli altri sono contrari dobbiamo coordina
Are incoraggi
All'interno no delle varie liste e annunciamo che un certo numero di deputati il primo giorno della legislatura se eletti
Depositeranno come primo atto della legislatura e poi difendendo alla lettera regolamento della Camera l'ottantuno quindi sessanta giorni per le referenti e via dicendo quindi sempre seguendo poi questa cosa via di mezzo fra lega Fabiana no e in realtà tecnici esperti di diritto parlamentare in termini di lotta concreta e quello che ci consentì di avere nel dicembre del settanta
Per poco non l'abbiamo avuto nell'aprile settanta di già nel dicembre sessantanove avere la l'approvazione della legge
Allora la proposta che noi abbiamo fatto in una fase alla quale se non vado errato Lagorio mi pare il partito socialista
Synth
Errori ma perché tutte queste son proposte per il congresso del partito
E quindi è opportuno quando nella notte ricorda che Martelli un mese e mezzo fa disse che a questo punto due mesi fa indubbiamente la riflessione socialista che si è l'ha voluta prudente e quindi un po'sofisticata per non spaventare come lei fa a questo mito a questo punto dinanzi a questa accoglienza fra l'incredulo all'la distratta eccetera beh a questo punto ci poteva radicalizzare la proposta a renderla più semplice per riuscire ad avere quel sostegno esterno di opinione pubblico che sappiamo solo proposte semplici non semplicistiche il divorzio è una proposta semplice estremamente articolata al proprio interno no ecco si dovesse si esibisce oggi doveva poter tentare d'immaginare questo e con le sue praticato in questo senso ha rivolto un plauso ai compagni socialisti e poi questioni dagli atti si permette no per a vere alzato il tiro ma auspicando a questo punto con un appello al congresso di Rimini perché si compia questo passo che ci riporti a modelli non da seguire in modo assolutamente automatico devo dire che anche fra i due e Chelsea rappresentati da squali Milano qui se non vado errato l'esempio francese è stato evocato in due modi diversi vero questo gli alleati non a caso e e infatti a me parrebbe più pertinente dire o quella americana ma o quelli fatta salva la forma monarchica consentite quella scandinava quella britannica volle di Pompidou in parte senza i dormendo serve che son nati per motivi storici precisi l'atomica Nuclear l'armamento nucleare non per le regioni anglosassoni che Francia invece mancava la litigiosità nella Terza Repubblica riguardava invece proprio la politica della difesa e la politica estera ma non è anglosassone e quella diciamo dell'Unità delle delle delle forze principali sui problemi di difesa e di politica estera e quindi questo è un fatto storico non inerente a Progetto di Quinta Repubblica e che adesso con la con abiti
Azione va dimostrando quali equilibrismi richiede ma anche quali rischi finisce per comportare quindi ecco io credo che in realtà a
Anche appunto dalla tutto il gran il rapporto quindi dobbiamo tutti quanti i fondi due punti di riferimento sono il il modello scandinavo britannico ovviamente fatta salva la forma repubblicana ma è qui era un problema di garantismo e di garanzia
E l'altra appunto quella americana personalmente anch'io sono più favorevole a questa diciamo nella quale il sistema garantista a
Anche perché noi non siamo uno Stato federale anche perché il potere americano e il potere di uno stato che prima del new deal aveva quasi niente e poi
Ho avuto un poco di più ma nei quali qui
Indi il garantismo era garantito dall'opposto di quello che abbiamo in Italia in Italia abbiamo regioni che sono istituzioni di dilapidazione senza la Corte dei Conti e concede la mano della spesa della mano pubblica e niente all'Bello legislativo negli Stati Uniti invece nell'equilibrio garantismo cioè e profondissimo e viene dallo sta dalla dalle competenze malgrado tutto a cresciute
Ma ridotte no del potere centrale rispetto a quelli di Stati quindi io penso che da questo punto di vista ormai di Teoria e di teoria della scelta credo che veramente la scuola le tante scuole di Teramo posso a ritrovarsi totalmente con la Scuola di Milano come avvenuta essa stessa irrobustendo in fondo adesso le sue sempre Renzi e politiche sia pure come scienza della politica ma come senza applicata se mi consente al suo mito viene visto che lei è sempre più scienza applicata dove dove cominci lascia dove finisca la scienza applicata e comincia la scienza e la coscienza del politico non credo che sia molto facile stabilirla mi pare che lei è un politico oggi a pieno titolo con molta nobiltà e con molta responsabilità
E poi
Non lo vuole ammettere questo è una Cocche Tree o una prudenza in più che vogliamo che ma io sarei molto lieto di vederla finalmente al Senato in altro posto proprio perché la responsabilità non è più scientifica responsabile civile e a questo punto bene noi che cosa proponiamo in realtà due approcci puro subito subito la le c'è elettorale del Senato e tale per la quale imporre come misura tecnica a tutti i partiti questa attuale impone per misura tecnica se non fossero invece le chiedo scusa e non parlo del PSI che bene o male con questa legge limita i danni ma parlo di Spadolini tanto non dico che Spadolini e imbecille tutt'attorno non ma politicamente sì invece lo dico cioè nella misura e il cui abbiamo
La legge elettorale e e in base a quelle caricature che sono state le biciclette che naturalmente Presidente servono all'opposto perché servono in realtà semplicemente per dare alle due
Ali consenso agli altri vicini noi diciamo invece il tentativo di un fronte repubblicano se possiamo chiamarlo così di riforma e anche federalista per su questo io sono molto interessato
E e a questo punto questi partiti fanno il ventisei per cento di già fotograficamente la dinamica che loro hanno un momento fa illustrato è tale per la quale noi proponiamo che i partiti del ventisei per cento dicano
Se
Secci premiante sappia perché se noi le il ventinove o il trenta per cento diventiamo quindi
L'uno in più l'uno in meno ma ci sono tre forze che nascono il primo giorno nella legislatura noi proponiamo una legge di riforma del sistema elettorale di tipo maggioritario Marconi e io dico di tipo uninominale per l'l'elemento di semplicità nell'uninominale rientri due turni francesi io sono contro perché altro è una Francia dove Parigi era tutto da un certo punto di vista e e quindi al
Cioè la situazione italiana diciamo ma comunque dopo ce la vediamo in dirittura d'arrivo ma noi dobbiamo e io credo per i motivi che sono stati ben esposti che se noi andiamo diciamo i riformisti
Sì di area laica ma qui a me interessa per superarle a me interessa il bipartitismo e non ho paura eh come altri invece il perché di questo si tratta perché il bipartitismo l'unica via per alzarsi fare il bipolarismo Nessi nel bipartitismo le due forze tradizionali DC e PC devono rinnovare se stessi fino alla morte delle delle forme che oggi hanno questa è e la verità mentre invece tutti gli altri accorgimenti è lì che ci si piega Barbera che ci si piega non parliamo poi di Pasquino il quale appunto sta diventando la vedo dello statu quo di come il Partito comunista può continuare a sperare muta chi smonta di essere alternativa un'alternanza senza divenendo riuscendo ad avere un assieme di satelliti i liberali invece che dico temo che
è quello filo comunisti sociali con quelli dinamica che tutti quanti conosciamo mentre il sistema Minale ci porrebbe superava il problema del superamento delle tre famiglie e avere regioni rosse probabilmente sarei un bianco contrariamente a quello che si pensa mentre nelle regioni bianche sarei un rosso le dinamiche non sarebbero quelle che si immagina assolutamente quindi allora questa è la nostra proposta si
Dada si faccia almeno questa battaglia perché sin da adesso si colga a l'occasione del Senato per dire la prima la proposta legislativa che sarà depositata se confortate di queste intenzioni questi partiti che si stanno facendo fuori in quanto
L'impressione perché si presentano come fronte per dare il buon esempio se voi ci avete due tre quattro perché di questo si è data per cento il proprio credo che allora si potrebbero dire che si rischia di non farcela non metto Remo sempre il ventisette ventotto per cento di senatori in più per mero fatto tecnico anche se diminuiamo del due per cento di voti complessivamente in questa e quindi avete ma seri
Esce è indubbio ebbe e e pacifico nel momento in cui noi abbiamo inizio di legislatura fortissima la proposta dell'un Minale quello già aderito duecento reputate non bisogna dimenticarlo in cui nel mondo democratico cristiana come per la giustizia sono tutte contro il referendum no a livello di vertice se
Appena appena si scende un pochettino più giù e non per le cose imbecilli dei sospetti dei Maya sono tutti a favore sono tutti quanti a favore perché è un problema
Ormai l'Italia il popolo e serio problema di garantismo rispetto ai poteri e il potere giudiziario è divenuto con la costituzione materiale la legge materiale l'autogoverno hanno sensi con straripamenti colpire una cosa che va trattata come i politici come politico la costituzione materiale ecco quindi qual è il senso della proposta tattica abbina do quindi sia le legittime popolare che potrebbero essere quelle che suffraga no di un apporto di firme popola
Ari però le prime che dichiara all'edizione si dice noi i repubblicani non ci stanno se si se si va per due mesi diciamo contro ovviamente che si vada per due mesi scendono da undici a cinque tutto qui il conto è fatto presto e ritengo che anche quindi socialisti radicali socialdemocratici e liberali ma in questo caso io mi auguro molti
O molti scienziati applicati dalla politica in questo dato fama l'esperimento in corpore vili non il loro ma il nostro e credo che potremo avere in questo caso fra venti giorni o quaranta giorni delle liste senatoriale assolutamente strane impensabile forse anche a loro stessi posso che lotti professor Miglio ma le quali voi dovreste avere una grandissima responsabilità non dei diversi perché sarebbe coerente con quello che voi auspicate ma la grandissima responsabilità di dire no
Ecco perché credo che il ci auguriamo il congresso per il socialista faccia proprio a questo punto questa strada il resto non esiste le riforme costituzionali o le contrattate corpi CE PSI oggi
E allora
Quali che senso ha con quale forza di contrattazione vere non esiste ma il giorno in cui noi abbiamo imminente la possibilità dello nominale allora scatta immediatamente l'attenzione non possiamo avere una Parlamento di personalità forti come che l'unanimità lungo finale di partiti scompaginate evidente che a questo punto abbiamo bisogno lo dico del sistema anglosassone anglosassone britannico o scandinavo e
Su questo credo che possiamo avere veramente Nan quelle maggioranza del sessantasei per cento che in genere fanno dire Lista Dini agli atti non bisogna interpellare il popolo sessantasei per cento sul presi anzi a ritmo di un certo tipo garantista sessantasei per cento sulla giustizia sessantasei per il nucleare il popolo bue da imbecille tranne che poi anche visivamente Boso Walter
Quindi qui quindi quattro quanto quanto quindi qui qui qui quindi quest'qui quindi quindi qui qua qui quindi quindi questo quindi qui quest'qui qui quella quindi quanto quindi qui quindi qua qui quindi quanto qui qui qui quindi quella qui questo qui quanto qui questo quindi qua quanto quindi qui qui quindi questo
Quindi qui quindi qui quanto quindi qui quanto
Quasi quindi quanto qui qui qui quelle quindi qui qui quel quest'quanto qui qui qua quindi quanto quindi quindi qua quest'quanto qui quindi qui quindi qui quella quindi questo qui quindi quindi qua qui qui qui qui quindi qui quelle qua questo quanto qua quanto quindi quanto qua quindi
Quanto quindi qui quanto quindi quella quanto quindi questo
Qua e quest'qualche quindi questa quella quindi qui quindi qua qui quanto quest'quindi questo quindi quanto quanto quindi questo quanto
Qui quella quindi qua quindi qui qui quindi quindi
Qui
Sto a Leonardo da Vinci
Qui della fine settimana passata no la differenza c'è perché noi non insultiamo gli ospiti
Non è non è ancora finita magari a
Fa
Ma serio
Se comuni riunioni come questi
Si al di là alle quali si perviene nonostante
Tante discordie hanno un senso in questo periodo e su questo tema vostro
E non sto
Delle riforme istituzionali per decidere garantire e che noi apparteniamo assieme a a un partito degli amici della Costituzione
Sprecato
Sperabilmente assai largo ma del quale in ogni caso per quello che mi riguarda repubblicani e socialisti dovrebbero essere due dei furti
Perché hanno interessi strategici comuni io mi ricordo l'al di fuori della relazione dei contenuti delazioni uno solo
Se nel mille novecento settantasei
Per gli anacronismi insiti Nenna
Fortunatamente nel nostro sistema
La Corte costituzionale non avesse sancito con una sua sentenza la libertà di antenna
Molto difficilmente noi saremmo usciti dalla unità nazionale dai dal regime di compromesso storico e non staremmo a parlare qui di ciò di cui stiamo parlando ecco un grande interesse strategico comune no agli amici della Costituzione
Repubblicani socialisti né repubblicani socialisti ed altri
Dire come ha ricordato ora Salvi come ha detto battaglia questa mattina
Un largo terreno di accordo io non sarò neanch'io a insistere su tutti i punti della rapporto che diede rapporto Chiappetti che si trovano per la quasi totalità concordi
E chiedo solo di passata mi spiace che l'amico e collega Ruffilli non sia più qui
Che non è neanche da accettare
La polemica
Circa l'uso distorto del referendum in quanto sarebbe iniziato da partiti del governo ho le mie opinioni sulle prendo le di Roma
Non è accettabile quando viene da parte della Democrazia Cristiana che sedendo al governo promosse il referendum sul divorzio e sulla e sulla porto
Io avevano torto a quell'epoca a a cominciare da Udine o Scalfari da parlamentare illustri coloro i quali sostenevano che non si dovesse andare al referendum su quei due temi
No perché coinvolgevano questioni delicate interessi e di libertà questo non poteva essere sottoposto a giudizio popolare
In generale coloro che promuovono referendum in questo Paese hanno torto
Si comincia con i monarchici liberali all'epoca della Costituente che chiedono che il popolo e non il Parlamento voti sulla forma istituzionale e referendum pratica la forma la forma repubblicana dello Stato nella storia del Paese in modo definitivo
Al punto che oggi possiamo permetterci l'atto di su parità morale della Repubblica sulla dinastia vinta consistente nel consentire di ritorno dei saperi
Allo stesso modo la Democrazia Cristiana promuove il referendum sul divorzio e sull'aborto è il risultato popolare deve fermo consolida il divorzio e l'aborto non nella legislazione del del nostro Paese non è previsto come vada non non non è detto come vada a finire una cosa certamente sbagliata
è sbagliato immaginare di
Il delitto inutile
Di consistente nel sopprimere questo Parlamento paura dei referendum
E innalzare un nuovo Parlamento che sulla sua soglia allo spettro dei referendum tre due assassini per nessun risultato
Belbo ebbe il gusto ed il sugo ma tengo come forzatamente come saldi anch'io al punto della presidenza dell'elezione popolare
Del capo dello Stato che poi che inevitabile si inevitabile dopo l'intervista di Giuliano Amato questa domenica alla questa domenica alla stampa
E io dico subito che ci sono alcuni argomenti contro questa proposta che non valgono non valgono proprio nulla lo dico proprio per
Perché poi svilupperò alcuni argomenti che credo che valgono qualcosa
Non valgono quelli retorici non valgono almeno per il mio
Per la corrente alla quale io appartengo
Il Partito d'Azione la Costituente Calamandrei
Pacciardi rabbia
Il l'espressione i nostri dibattiti interni il dibattito repubblicano di sabato e domenica scorsa dove Romeo Valiani
Si sono pronunciati a riguardo questi escludono l'anatema contro un modello istituzionale
Non vale l'argomento che poteva avere una qualche plausibilità nella fragile democrazia dei quarantacinque
L'argomento tolto dal diritto comparato la repubblica presidenziale è una cosa nelle democrazie avanzate come quella nordamericana profili dei rischi dei topi lirismo nei Paesi sottosviluppati come quelli sudamericani il nostro nome un Paese sottosviluppato il nostro non è un paese ricco di vista esseri in ipotesi la Costituente dei se avesse dato vita una forma presidenziale
Probabilmente avremmo letto De Gasperi e non un coniglio a quell'epoca
Non so chi altri poi non vale la pena di di marinare
Non pare infine l'argomento che noi non siamo una repubblica non vale neanche l'argomento che noi non siamo una Repubblica
Federale
Non siamo una federazione distratti non solo perché le nostre regioni
Hanno
Preso un tale sviluppo e la forma che vi come si conviene richiamare fra gli specialisti di Stato regionale assomiglia talmente per certi aspetti è lo Stato federale e fogne con le regioni a statuto speciale ma perché oltre
Alle regioni ci sono il governo parenti
Sviluppato in questo nel ventennio precedente potenziato ampliato nel regime democratico
Più volte e al di là delle regole di governo Prentice pie la forza indomabile delle corporazioni ricoprì pressioni e al di là di questo vi è la frammentazione dei partiti di fronte a queste istanze di dispersione politica
E e e sociale l'esigenza di un forte rientra potere centrale non può essere contestato ecco qui finisce l'elenco degli argomenti che io credo che non si possano invocare contro la proposta di Repubblica presidenziale io non dico neanche
Come
Battaglia che sia una proposta idonea per l'anno tre mila uno
Dico però e queste sono osservazioni che vale la pena sono difficoltà interrogativi che pongo agli amici socialisti che le propongono
E
Non c'è solo quella che dice Galeotti assai bene come si concilia
Il sistema progettato con il potere di il sistema che esclude la coabitazione
Di un prete di una maggioranza presidenziale con una maggioranza parlamentare politicamente differenti come oggi in Francia grazie alla simultaneità dell'elezione Presidente e del Parlamento come con il polo
Con i pozzi come si concilia ciò con il potere di scioglimento
Se c'è il potere di scioglimento no le durate diventano differenti a meno che non si immagini di eleggere una volta sciolte le Camere dal presidente della Repubblica di eleggere un Parlamento solo per il tempo residuo
Come si vorrebbe fare per il Consiglio nazionale delle ricerche opere ma e secondo luogo
Come si concilia l'argomento più che valido contro certe proposte di legge elettorale Di Salvo andò l'argomento di non difficoltà degna avviarsi preventivamente
Al di fuori oltretutto della logica di piano intatti di di maggioranza proprio con quella simultaneità nella stessa domenica nella seconda domenica di voto presidenziale no
E della con una scelta presidenziale che identifica una maggioranza chi è il perimetro delle possibili maggioranze per governative e che secondo altre proposte del rapporto copiando ha illustrato dovrebbe collocare anche il Presidente da Repubblica come un guardiano della coerenza delle maggioranze attraverso il potere
Attraverso il potere quindi di rinvio
E infine terza ed ultima difficoltà
Come
Perché noi non possiamo immaginare un'elezione presidenziale che si prolunghi
Come quelle che avvengono in Parlamento
Per due per tre per quattro per tredici per diciassette per ventinove turni successivi
Gli italiani si stancherei però si sono già stancati di quelli dei turni parlamentari da un giorno all'altro figuriamoci i turni presidenziali io forzatamente le regole che noi verremmo a stabilire a riguardo se questa proposta passasse
Vedrebbero in linea i due Candy alla seconda domenica i due candidati più votati
E allora sui due candidati più votati si avrebbe la pregiudiziale
Comunista magari c'è un candidato indipendente ricercato anche molto al centro magari verso il centrodestra
E il mio candidato pur democristiano che sarebbe puramente puramente democristiano non rischia la modalità il meccanismo concreto dell'elezione presidenziale di mentre fuori luogo proprio le forze che dovessero
Anche da questo per avventura perché io so che ci sono altre tecniche si possono discutere inventare
Attendo proprio su questo una risposta da chi
Da chi sa darla da chi può e sa darla però dico che anche se questa risposta rimette animo tre è stato possibile nella storia della di questa Repubblica condurre i democratici cristiani a votare De Nicola ma non erano maggioranza
Neanche relativa a votare Einaudi ed era una maggioranza assoluta alla Camera a votare sarà grazie a votare alla a a votare Pertini nel contesto delle mediazioni parlamentari
E sicuro e questo analoghi risultati si possono tenere nel contesto incandescente di una di un di un'elezione popolare io non io non ne sono sicuro e temo fortemente su questo terreno de del meccanismo di elezione presidenziale noi avremmo per usare un linguaggio adottato questa mattina un concordato fra i due grandi partiti
Con il contorno di intese con alcune confessioni partitiche minoritaria fra le quali fra fra le quantità a fare i quali anche le nostre stante il rapporto fra concordato intese nello né nel nel nostro Paese questa questa prospettiva non c'è non non mi entusiasma detto questi sono pienamente d'accordo con la con la con la relazione i rapporti per un per una linea forte di poteri presidenziali
E ci sono a cominciare dal Consiglio Superiore Magistratura dal Consiglio supremo di difesa dei problemi posti da capo dello Stato ma mi chiedo e vengo al secondo il penultimo sul punto che poi si svolge si sviluppa subito mi chiedo
Ma per i fini che noi ci proponiamo per i fini che noi in comune ci proponiamo
Non è sufficiente villa voto di fiducia del Parlamento rivolto direttamente e in modo alla su una del Presidente del Consiglio ad assicurare stabilita ceto
Questo voto dovrebbe avvenire su una mozione di fiducia motivata secondo per evitare di Avvenire come in Sicilia come salvando ricorda in tempi remoti un Presidente del Consiglio eletto come dire
Con quella
Con una cambiale in bianco e con una successione di poi di di équipe di governo pendolari e si questo neanche Giolitti se la che pure esposto spalla suo fucile più volte se lo propose
E così pure è un dettaglio me non è un dettaglio insignificante nel progetto approvato dal Parlamento sulla presidenza del consiglio dei ministri e un risultato così importante e che così inquietante veder travolgere da un'elezione anticipata quest'oggi c'è però un dettaglio
Di non secondaria importanza quando quel progetto raccorda la Presidenza del Consiglio con il conferenza dei presidenti delle Regioni
E omette una clausola che c'era nel testo Spadolini che è scomparsa nel testo Craxi e che non è mica da nulla
Quella clausola diceva che il presidente del consiglio può sottoporre la Conferenza delle Regioni ogni vicende e di questioni escluse
Le materie della politica estera della sicurezza interna esterna dello internazionale lo stato dell'ordine pubblico che non sono materia di competenza regionale secondo la Costituzione
Quella riserva è caduta e cadere di quella riserva cifra
Ci fa purtroppo temere
è una condizione imbarazzata del Presidente del Consiglio di fronte a
Una nuovo capitolo delle tante tentazioni delle nostre regioni di fare politica estera
E di fare e di fare se del caso anche politica militare e paramilitare penso sempre un certo caso siciliano gli anni Viani andati sì vittime di queste cose ci sono
Vengo al terzo ed ultimo punto che riguarda la legge
Che riguarda la legge elettorale e anche perché in appena parlato
Marco Pannella gli i presunti ululati dei partiti minori per una legge elettorale che ha alzasse gradualmente la soglia del quorum per entrare per entrare in per entrare in Parlamento beh
Qui devo dire
E noi conosciamo anzi socialisti conoscono meglio di tutti una vecchia frase leninista il salame si affetta una volta dopo l'altra
Ma che cosa dire di un sistema elettorale che prima si alza al tre per cento elimina alcuni partiti poi al cinque ne elimina alcuni alti poi al Setten eliminati ancora ogni volta che un partito abbastanza bravo ad assaltare la staccionata
Deve aspettarsi che la volta dopo la staccionata diventa più alta fino a diventare intollerabili in queste evidentemente non è una non è una questione e quando Pannella dice mando io non mi preoccupo perché in alcune regioni andai per Rossi
In altre regioni Andrey coi bianco
E per verità come partito laico noi non abbiamo desiderio né vaghezza
Di andare di Brancati Nicola Rossi nei coi bianchi vogliamo rappresentare una forza autonoma assieme agli altri partiti laici nella vita italiane a partire da questo si possono discutere anche le osservazioni di Pannella e di altri sullo spreco
No di seggi e dei collegi sulla penalizzazione che ne subiamo gravissima al Senato ma abbastanza grave
Anche ma abbastanza grave alla a alla camera dal vigente sistema elettorale
E non e neanche prendiamo in considerazione le ipotesi di premi di maggioranza e quale poi ci sembrano di pessimo gusto ma come dalla storia del nostro Paese vive sul mito e sul ricordo di una
Strumento che venne chiamato polemicamente se Polito come legge truffa perché si diceva serviva a quota a i erigere consolidare una dominazione borghese
è
Lo stesso contegno o con poche varianti non è più legge truffa qualora servisse ai ritirò consolidare una dominazione proletaria ammesso che si parli ancora di proletariato di questi tempi non è che e neppure Quentin perché non è tematiche il che non è più dire che non è più di moda
Io voglio dire qualcosa che non riguarda
I partiti minori
A me mi sembra barocca l'idea di un consorzio coattivo dei partiti minori indotto da una legge con da una legge elettorale noi non abbiamo avuto bisogno di Berardi repubblicani di un di una legge costrittiva per associarsi avendo le stesse al programma nelle elezioni europee abbiamo invece
Rispettabili differenze nelle elezioni nazionali che ho fatto alleanze al Senato in più occasioni nel settantasei nel settantanove Nell ottantatré senza bisogno di leggi fu attive insufficienti quando vogliamo è un problema di convenienza politica dei partiti
Ma che alcuni partiti
Sia sia autorizzino a statuire a carico di altri che quegli altri debbano consorziarsi
Per legge e questo francamente lasciatemi dire mi sembra curioso ma il punto della legge elettorale del della soglia di efficienza o nel quadro o del quorum di accesso non equa visto badate e non riguarda tanto i partitini i partiti minori del del centrosinistra laico no non è anch'
Non è qui il punto il punto è un altro
Il punto è che in questo Paese esistono formazioni autonomistiche locali
Esistono formazioni di minoranze etniche ai confini del Paese esistono formazioni che vengono dall'area extraparlamentare
Questo è un Paese qual è stato a lungo devastato anche dal titolo del terrorista o dal titolo e e extraparlamentare
Ora
Ci sono a chi propone di eliminare con un marchingegno queste formazioni dalla Fina parlamentare noi facciamo due obiezioni
Una che ritiene e proprio dei politologi i politologi ci hanno sempre insegnato che i partiti pulviscolo non concorrono a definire la struttura del sistema se in un parlamento no di mille o quasi eletti ci sono venticinque
Eletti da dieci formazioni minimali e marginali tutto questo
Eliminare questi venticinque non cambia la struttura del sistema non incrementa la governabilità non porta ad alcun risultato in termini di pura scienza politica
Quota però e questa era l'erogazione ad un risultato assai grave in termini di espressione del paese
Perché una volta che queste forze che bene o male compresi
Sono sono pervenuti a esprimersi
Parlamentari dando sì
Venissero ricacciati ostruendo i canali mediante i quali esse danno in qualche modo il loro contributo alla vita il Paese noi
Anche perché questa forte esistono dove però altri canali di espressione e più inquietanti e più pericolosi e più pericolosi per la Repubblica
Restringiamo l'aria della prima data parlamentare e ampliamo virtualmente sia pure virtualmente solo per buona fortuna oggi ma il domani incerto l'area la
L'aria del terrorismo che risultato abbiamo conseguito nessuno intermediate vivo governabilità alcune ombre in termini duty di ordine pubblico e di sicurezza Inter e e di sicurezza interna dello Stato non mi pare
Non mi non mi sembra un buon affare e quindi dal punto di vista del sistema politico non dal punto di vista dell'interesse dei partiti laici fuori centro sinistra che non sembra persuasiva un sì e un meccanismo fondato sulla un meccanismo fondato sulla soglia di accesso dice benissimo il rapporto illustrato dando spiegando in prima persona che vi è un iniquo che il meccanismo proposto dei socialisti esime elimina rende certi elementi Dini cuori partoriti si voglia dileguare posto tende dei seggi fra partiti minori e prende e per e e partiti che e e per e partiti maggiori ma io servo siamo proprio sicuri che ha riparato eguale dei seggi
Cumulando riparto diseguale e più ristretto di quei famosi cinquanta seggi l'unico costituiremo un risultato di governabilità no potremo un ritratto psicologico non di governabilità perché l'opposizione
Non solo quella di sinistra ma che per ampiezza comunico co.co.co. seguirebbe comunque una larga quota anche di quei cinquanta seggi quindi il vantaggio quindi vantaggio è minimo se c'è un punto sul quale e accennato timidamente nel rapporto tuttavia esiste per fortuna
Esiste per fortuna nel rapporto andò su quale ne dobbiamo essere profondamente raccordo e la è il punto
E più indebolisce
E e delegittima oggi la democrazia italiana
La composizione dei seggi elettorali
Qui
E una e nei partiti i partiti italiani sono partiti nei quali no le condizioni dei rapper abilità sono sempre più ridotte per tante ragioni ma per una ragione in più
Che i partiti italiani in una serie di aree del paese si sono trasformati in strumenti di inquadramento manovrato degli scrutatori per sostituire per le preferenze degli elettori in modo da determinare
Elezioni bipedi personaggi diversi da quelli che gli elettori atto hanno scelto e questo non è una ipotesi come Nelli programma certo reduci candidato a morte ma questo è un fatto della giurisprudenza della nostra giunta da
Verrebbe delle nostre giunte delle elezioni e se non si rimuove questo se ne non garantiamo agli elettori italiani la sincerità delle il patto elettorale
Se non garantiamo il dirigente ripartite che scendono nell'agone elettorale la lealtà del rispetto della volontà dei militanti ed e e degli elettori allora sì i partiti assumono i loro apparati connotati cantieristico inaccettabili moralmente per la maggior moralmente per la maggioranza della popolazione e poi giri medici sono
E fra i rimedi devo dire io a quello che anche qualcuno del mio partito si quello della voto elettronico
Preferisco forse quello del sorteggio degli scrutatori che sono attualmente nominati dei partiti
Perché non sono sicuro che affidare all'ingegner De Benedetti la suprema tutela
Della sincerità dei risultati e ed elezioni italiane sia una soluzione costituzionale
Accettare e perché tutti sappiamo e gli esperti queste cose stanno acquari diverse e minaccioso insidie si è esposto il sistema elettronico di votazione mediante i programmi però certo però è chiaro no ne dobbiamo e non possiamo non chiederci se siamo dei Democratici realisti se una volta abbiamo letto Salvemini Ernesto Rossi in vita nostra né non possiamo chiederci perché in Italia da vent'anni a questa parte non sentiamo più parlare
Negli pacchi di pasta distribuiti negli banconote tagliate né di scarpe sinistra ed attività il giorno prima lezioni ora scappa detto il giorno dopo ne di televisori il giorno prima quel congegno azionamento il giorno dopo
Perché è scomparsa
Non la corruzione dei rettori perché è cambiata la tecnologia del voto elettorale ed dobbiamo rimuovere il nostro primo dovere e quello democratico che vuole tornare e detto questo non mi soffermo sull'altro punto sul quale siamo perfettamente d'accordo cui
Repubblicani e socialisti sulle norme per la democrazia interna dei partiti io devo dire che il progetto un po'lungo ma valido di Valdo Spini assomiglia nella sua maggiore estensione come una goccia d'acqua al Progetto repubblicano per uno statuto pubblico dei partiti e non è vero e non vale il timore che questo significhi ingerenza dell'esecutivo nella vita dei partiti perché
Una legge generale sulle associazioni come la Francia ad ottant'anni erano e riconoscimento dei partiti come persone giuridiche di diritto privato e altri dettagli qui non è numero valgono a prevenire questi timori e a portarci su un altro terreno di sincerità realtà e apertura e trasparenza e grafico sta se volete della vita
Nelle della vita dei partiti
Mi corre José
Ho terminato mi corre solo l'obbligo di ricordare un punto in documenti Dio non voglia che noi andiamo elezioni
Ma che in impegni elettorali repubblicani di socialisti democratici cristiani partiti laici mi spiace che non ci sia qui Bonifacio sarebbe stato dove ci sia ed è il punto della di una delle leggi promosse da questo governo edizione di andarsene nel frutto oscuro delle elezioni anticipate quella che crea l'agenzia italiana per i diritti dell'uomo quelle cioè che inserisce pizza Franti ha creato un ministro il Germania Federale semplici Cindia creare un ministro
Ma è certo e nella cornice della a del impegni paneuropeo di Helsinki e delle nuove aperture cioè
Questa la dimensione dei diritti dell'uomo
Diventa una dimensione necessaria organica della politica estera degli Stati e l'Italia in questi tre anni assegnato
Ha avuto un ruolo di avanguardia nella promozione annichilite l'uomo con inchieste con la Procura convenzione internazionale contro la tortura e ruolo che vi ha giocato assieme alla nuova Argentina democratica
Non entro e una dimensione della politica estera italiana che deve prendere
Essendo matura nell'esperienza in forma istituzionale come il governo Craxi approva come dove nove grazie proposto ecco noi anche questo serve a decidere in politica estera serve a garantire la presenza permanente oggi qualcosa che vale per noi nella politica estera del del nostro Paese
Che detto tutto questo mi pare le persone e le le perplessità su alcuni punti cristiano il consenso sulla maggior parte dei punti ci sia egualmente e che questo consenta ai partiti al di là della concorrenza elettorale e Dio non voglia ci sia a breve distanza di mantenere una mano tesa
E poi col tempo però martedì verrà anche il periodo in cui non ci sottrarremo più
Grazie onorevole onorevole Tortorella
Poi ripeto Amato
Penali
No aspetta aspetta
Bisogna sistemare il microfono perché uno dei bar Assimoco Ungari parla come uno showman qualcuno non significa significa
La parola d'ordine
è una
Verso dunque a me sembra che questa occasione che c'è stata
Debbo dire compagnia che se qualche volta litighiamo nello
è ormai smesso di
Cinquant'anni almeno ricordiamo mai smesso
E compagni socialisti
Difeso i nostri editori sono state sono state
Solo che vive vorrei dire agli amici e compari tango
Comunque diciamo le rivisita i comunisti e socialisti come universalmente noto molto nel corso di tutta la storia
Ma questo non ha impedito valori diplomatico
C'è questa interferenza appunto del di Ungari che mi mi toglie una terza forza terza forza no che
Comunque dico a parte dei ricordi del passato la cosa importante che noi sì tecnologie che il dialogo a sinistra particolarmente sulla questione istituzionale ma non soltanto sulla questione istituzionale si sviluppare come diceva Lagorio commentando
Un intervento non propriamente dialogante è stato fatto
Si possono sviluppare nella più grande serenità
E il punto che a me sembra molto interessante diciamo della va posta credo complessiva che i compagni socialisti la ventosa d'altra parte già salvi e al di là delle singole convergenze che dà sul contenuto che vanno sottolineate
Che riguardano anche
Atteggiamenti e gesti arriva e non sono soltanto del Partito socialista
Si sa anche sono stati espressi dal Governo per esempio parlo delle questioni istituzionali noi vi è stata una convergenza importante interessante che peraltro è stata sottolineata
Sulla questione però proprio della presidenza del Consiglio della legge del Presidente del Consiglio che presentata inizialmente dal nostro partito ha poi visto una elaborazione comune del governo una discussione comune nella nelle due Camere e e alla fine un baro diciamo siamo prossimi alla vado definitivo un vaso che ha trovato una larga convergenza una larga concordanza non si tratta però soltanto di questo di cose che sono avvenute faticose ancorché possono intervenire
Però al di là delle singole questioni punto che a me sembrano in costante per un ne fa sinistra in generale di una sinistra non soltanto di ispirazione socialista ma di una sinistra laica democratica e per l'occasione quella richiesta che in definitiva muovere la ricerca del Partito Socialista
E cioè il raìs vigenza di rafforzare la capacità di decisione cittadini questo è il punto diciamo che credo dovrebbe interessare tutti perché sentiamo che c'è una difficoltà
Chiedo scusa
Scusa no relazione
Rafforzare la capacità di decisione cittadini perché sentiamo che c'è una
La critica che si leva e anche diciamo dal pericolo fragilità
Nel rapporto tra istituzioni cittadini
Sentiamo che c'è e cioè un distacco possibile
Che aumenta come è stato ricordato anche qui IVA disinteresse politico o può aumentare l'altro teste politico ma insomma è già aumentato certamente disinteresse elettorale anche se non ha raggiunto le punte e sono stati raggiunti in altri Paesi spesso in Paesi in cui peraltro c'è per esempio anche la elezione diretta del presidente La Repubblica ma il fatto che noi non abbiamo toccato quelle soglie non ci deve consolare l'aumento della
Della assenza o della protesta pura e semplice nel suo saggio è qualche cosa che deve preoccupare tutte le forze democratiche tutte le forze sono interessate ovvi saldamente dell'istituzione quindi la capacità di decisione dei cittadini
Ecco il punto che io vorrei sollevare altre cose sono già state dette insomma quindi lavorare starà a favore tanto non voglio neppure far
Del tempo ma il il problema della rafforzamento della capacità di gestione dei cittadini perdere forza diciamo le quali sono mosse credo tutte
Dall'intento di
Fa di concettuale di infarto rispondere a queste parole diciamo il peso della di di un'azione positiva
Non deve avvenire soltanto sul terreno della scelta finale tre della scelta importantissima naturalmente della rappresentanza o del governo con dei vera capacità di decisione dei cittadini a essere rafforzata anche a monte
Perché se si sostiene come si sostiene anche da chi fierissimo avversario nostro abbiamo sentito da questa tribuna anzi addirittura pronto a impugnare le armi diciamo l'acqua in caso di qualche innaturale convergenza eccetera se si sostiene che il voto è soprattutto un voto clientelare non è qui innanzitutto cioè nella questione del consenso e nella questione cioè della formazione del consenso un problema
Vivo un problema serio non voglio dire drammatico
Per le forze democratiche dell'Italia ma forse non soltanto dell'Italia
Io credo che esso soprattutto per le forze le quali sono animate da un intento mistico riformatore chiamiamolo come vogliamo da un intento cioè di non accontentarsi delle cose come stanno ma vedere di fare il possibile per migliorare per sulla base di principi fondamentali comuni sono per l'appunto i principi della prima parte della Costituzione che non risultano essere messi in discussione da alcuno nel nostro Paese se non da frange estreme diciamo ebbene su quella base su quelle basi di principio noi abbiamo dei problemi che sono ben otto sei uno dei problemi che infatti si sono Beppo tenuti ponendo la cultura istituzionale
E che si sono venuti ponendo anche all'interno delle forze politiche e nella medesima Commissione Bozzi un problema è stato visto che per esempio il fatto che non bastano più
Le garanzie come a dire di difesa
Dallo Stato per garantire ai cittadini un elementare diritto secondo incluso il costituzionalismo democratico liberali già prima ancora che democratico e prima ancora che di ispirazione socialista cioè il diritto all'informazione
Noi non abbiamo bisogno di venire alle più recenti scuole costituzionali come mi insegnano illustri professori presenti qui in sala per sapere
E democrazia vuol dire informazione partecipazione vuol dire informazioni e partecipazione vuol dire strumenti della informazione possibilità delle informazioni
Ora è del tutto evidente che noi abbiamo per esempio qui come è stato rilevato spesso per non so se ci sono ancora i radicali qui presenti come è stato spesso rilevato dei radicali ma da tutte le forze di sinistra in generale noi abbiamo qui un nodo di grande importanza un enorme potere
In cui gli stessi portò anche coloro i quali sono i soggetti più attivi cioè che gli operatori dell'informazione non hanno prove compiute garanzie
De compiute garanzie se pur ne hanno alcune naturalmente non hanno dei compiute garanzie te per potere diciamo ogni volta che pensano giusto diciamo da verità dei voce a una a una loro scoperta una nuova notizia cioè tra un anno e compiute garanzie per poterlo fare ma non ci sono neppure compiute garanzie diciamo dall'altra parte dalla parte dalla parte di chi invece non è l'operatore dell'informazione ma il fruitore della informazione ed ecco che infatti in fu un altare democrazia per esempio delle democrazie scandinave noi abbiamo visto degli esempi su cui certo che qui ci vuole un'autocritica forse siamo stati un po'in ritardo forse non abbiamo visto per tempo non hanno visto per tempo tutte le forze democratiche
Sono state trovate e ricercate forme di garanzia che probabilmente noi dobbiamo studiare ecco un campo in cui le forze di sinistra e le forze democratiche in generale si possono credo e sperimentale per dare un contributo ma noi abbiamo fatto anche un altro esempio non in polemica con quella che è stata chiamata la giustizia giusta che vuol dire difesa dal potere giudiziario che ci deve essere che noi concordiamo che ci sia quali che poi devono essere le forme attraverso cui questa difesa si realizza ma questa non in polemica con questo ma comprendendo anche questo abbiamo posto un'altra grande questione il diritto alla giustizia
Facendo esempio caratteristico io dal movimento operaio dei lavoratori ha insistito molto ha lottato molto
Per la riforma del diritto del lavoro e ha ottenuto anche dei risultati un processo del lavoro più spedito eccetera ma ci si è poi gli accordi e ci si sta accorgendo che se non si riforma complessivamente il il la aveva il sistema giudiziario e l'amministrazione della giustizia anche quella riforma parziale finisce col decadere domanda
E con
Peraltro trova anche qui un punto di contatto un punto di raccordo con una decente presa di posizione anzi un progetto di legge che viene dalla medesima Presidenza del Consiglio che riguarda il problema della pubblica amministrazione
Il problema della pubblica amministrazione cioè dalla riforma del procedimento ma non soltanto la riforma del procedimento abbiamo detto abbiamo cercato di dire già nel programma che presentammo l'estate scorsa per un eventuale governo di fine legislatura non soltanto la riforma del procedimento ma qualche cosa che vada più a fondo cioè la vera e propria separazione o divisione migliore dei compiti
Terra il potere politico il potere di controllo delle aree di di indicazione di controllo delle assemblee e il potere di gestione della pubblica amministrazione che è diventata ormai così pervasiva e così diciamo anche mastodontica che non può più vivere senza una chiara imputazione di responsabilità ma senza anche un più preciso controllo da parte del potere politico e da parte delle assemblee
Dunque tutto il capitolo del rafforzamento io ho fatto soltanto tre esempi diritto all'informazione diritto alla giustizia
Diritto ai servizi per intenderci insomma cioè garanzia di responsabilità imparzialità da parte della pubblica amministrazione sotto il controllo diciamo
Delle assemblee e oltre che sotto la direzione del potere politico quale vale penso sia e vero e questi tre esempi ci dicono che il problema del rafforzamento dei diritti decide il cittadino è un problema che sta per dirla con una brutta parola un po'a monte ancora perché noi sentiamo che qui e siamo sul terreno della formazione stessa dei prima della democrazia del clima democratico della formazione della delle opinioni della formazione del consenso ed è la lotta quindi anche perché questo consenso non sia adulterato con quella voto di clientela che è stato qui enunciato appunto da uno
Degli interlocutori ripeto lontanissimo non certo sospettabile di poter essere vicino a un una parte avrà la nostra parte
Ecco dunque che
Se noi così impostiamo la questione anche il diritto alla scelta più precisa del re esecutivo oltre che della rappresentanza è un tema che naturalmente lo possiamo affrontare col cuore più leggero diciamo venendo già da una e su questo tema e nove obiezioni nostre alla sistema diciamo presidenziale che viene proposto sono state esposte appunto mi riferisco intervento di i saldi ma che raccoglieva anche voci che diverse che si sono levate in questa stessa sale non si tratta del fatto Pepi bisogna anche togliere nella in una discussione pacata togliere di mezzo gli equivoci personalistici inusitata del di un uomo di un altro uomo di una donna di un'altra donna tutti che abbiamo possibilità lo diceva Esselunga di tenere candidati validissimi ma insomma non è questa la questione insomma questa personalizzazione non e fuori di luogo nella polemica eccetera né noi abbiamo mai discusso nella non appena presentata questa questione ne discutiamo come pure qualcuno ha fatto diciamo con sottolineando le possibili tendenze Cesaris di che con artisti che in Mussolini SMA queste questo linguaggio cioè del tutto estraneo pure in una discussione
Diciamo che non Bindi non ci vede convergenti con questa proposta e tuttavia il problema punto esiste
è questo sistema diciamo quello che può e io ho fatto solo questo aspetto dell'eventuale dei della proposta è questo sistema quello che può eventualmente favorire un tema che a noi carissimo non so se sia ugualmente caro ma mi pare di aver capito che incomincia a essere profondamente Carlo anche ai compagni socialisti
E questo sistema del presidenzialismo elezione diretta del presidente a Repubblica quello che può favorire una riaggregazione di forze di fronte alla scomposizioni attuali
Ecco questa è la domanda che noi ci siamo rivolte che rivolgiamo saranno estesi
E poi risolvere un sistema in cui da un lato ci sia questa elezione diretta del Presidente della Repubblica ma contemporaneamente vi sia il Parlamento ha eletto sia pure con qualche modificazione correzione della legge
Elettorale con quei rischi peraltro che diceva giustamente urbani poc'anzi eccetera ma comunque con quei rischi utile un un un sistema ed è proporzionale sia pur modificato che tuttavia rimane tale e che quindi tiene dentro di sé quegli elementi diciamo che che sono oggetto della critica dell'osservazione critica e così via dicendo
Io credo che al di là delle osservazioni diciamo di
Natura istituzionale che possono essere fatte che sono state qui presentate per esempio
Da da alcuni interventi a quindi sono già rivive differito il punto è che noi dovremmo riflettere bene se la via aggregazione tra le forze politiche
Sia davvero il risultato quasi meccanico della sistema della rappresentanza o non sia qualche cosa di più profondo che esiste nel nostro Paese
E questo è un punto che noi ci dobbiamo porre cioè se noi non abbiamo dei problemi che dobbiamo schiettamente francamente affrontare innanzitutto tra le forze di sinistra ma naturalmente intendendo queste forze sinistre modo molto largo molto composito
Perché si ha detto adesso qui diciamo senza far vorrei che degli amici e i compagni qui presenti non non vedesse in questo nessuna intenzione polemica ma può darsi che ci sia una responsabilità anche nostra io non voglio scooter va fatto per carità attraversa parte voi sapete che non è non siamo timidi nelle autocritiche eccetera quando bisogna far c'è ma abbiamo o non abbiamo sciupato
O diciamo di sciupare ancora perché la cosa la partita non è finita pensate all'altra a qualche cosa che avvenne che è passato un po'in secondo piano nel nelle ultime
Elezioni diciamo nelle ultime elezioni politiche quelli che hanno dato vita a questo Parlamento non era mai esistito
In un parlamento la possibilità di una maggioranza
Che non confondesse daremo fra la democrazia cristiana in questo Parlamento tuttora esiste una per una maggioranza di questo gene ora io non voglio fare da questo meccaniche conseguenze politiche perché Rita non è questa la questione
Ma teme intendere che tra queste forze perché nel momento stesso in cui ognuno su questo tema si dice da queste forze
Non vi è comunicazione politica o non vi è comunicazione politica sufficiente o non vi è sufficiente comprensione ecco allora vediamo bene che il scomporsi o lo scomporsi delle maggioranze
Diciamo va ben aldilà
Della meccanica
Per l'opposizione di strumenti per la formazione della rappresentanza o per la formazione degli esecutivi e hanno che noi siamo di fronte a dei nodi politici che prima o poi credo convenga affrontare e sciogliere per esempio il nodo politico rappresentato
Dalla come a dire
Scusatemi se io immetto questo tema nella discussione tema peraltro tradizionale molto abusato se volete anche molto discusso ma che tuttavia insiste che incombe
Il tema politico rappresentato dalla convenzione per escludere che Barack poteva anche avere delle giustificazioni l'abbiamo detto in Parlamento con poco ascolto
L'ha detto il nostro segretario in Parlamento non molto tempo fa poteva anche avere delle giustificazioni ma da quanto tempo quelle giustificazioni sono diventati dei pretesti
Da quanto tempo e abbiamo colto nelle cose che diceva stamattina andò degli alimenti anche interessanti da questo punto di vista
Dico di questa o da questo punto di vista io credo quindi che noi dobbiamo ben guardare agli schieramenti politici e i che non ci deve impedire naturalmente rivedere anche quelle modificazioni che sono i perché sarebbe una un errore dire detto questa questione che poi i meccanismi elettorali gli strumenti diciamo della formazione della rappresentanza dell'esecutivo non sono tali da operare per la via aggregazione o per la scomposizione delle forze politiche quindi guardiamo bene anche tant'è vero che vari le leggi elettorali non sono state messe in costituzione non a caso credo
Mentre il costituente ha cercato di ordinare la Repubblica nel modo più garantito è più garantista possibile e io credo che né tutto sommato ne dobbiamo trarre delle conseguenze positive perché abbiamo detto a delle prove molto ardua incorre in cui in questi quarant'anni credo per merito di molte forze politiche di tutte le forze politiche democratiche certamente ebbene mentre non ha voluto mettere le leggi elettorali dentro la la Costituzione i temi ci dice qualche cosa naturalmente anche come a dire di una preoccupazione per il domani per quando fossero venuti a mancare o a cadere certe circostanze che vendevano per esempio assolutamente indispensabili e saggia una certa formulazione delle leggi elettorali perché pensiamo che cos'era l'Italia che usciva dalla guerra civile pensiamo cos'era l'Italia divisa in così aste le contese è chiaro che la la mi pare che sia stato ricordato stamattina anche da uno studioso giovane studioso accetta che forse non ha vissuto quei tempi ma ha avuto modo di meritarmi e così via dicendo
Ecco naturalmente detto questo detto Deva importanza quindi anche della saggezza di questi istituti naturalmente anche su questi ci possiamo sperimentare vogliamo discutere a fondo possiamo farlo senz'altro aprire fra di noi un confronto diciamo su questa su su come questi strumenti perda la rappresentanza possano essere meglio organizzati noi abbiamo avanzato una proposta che ci sembra una proposta ragionevole una proposta utile che è quella che cerca almeno di togliere di mezzo uno degli scandali peggiori
Che diciamo me ne sono particolarmente negativi
Naturalmente per l'insieme del sistema politico perché quando si incomincia a sapere che i il tal rappresentante del popolo per essere eretto ha dovuto spendere la tal cifra è chiaro che insomma la si sente un elemento insomma di no
Fa tale inquinamento della vita politica di fatale inquinamento si sente un voto di scambio che non è un voto di scambio politico ma che ho perché questa parola scambio politico è stata demonizzata ingiustamente sappiamo bene non bisogna si tratta di cose serie degli da parte degli studiosi che era d'opera no e è un altro tipo di scambio insomma che non c'entra più insorgenza poco eccetera
Ecco quindi noi abbiamo presentato una proposta in questo senso che è una proposta che va nella direzione di avere potete una camera unita a un sistema elettorale del modello di quello del Senato non va bene questa proposta discutiamo senz'altro quali altre possono essere proposte ma vediamo che il nodo della questione anche per quanto riguarda elezione
Dell'Esecutivo sta qui
Nel caso il nodo della questione sta piuttosto qui che non nella contrapposizione di poteri i quali sono ad avere hanno la medesima fonte di legittimità io ho concluso e che naturalmente possono fatalmente
Poi entrare in conflitto per appunto per la medesima fonte legittimità senza che sia precisato un compiuto altro sistema ESP di carattere istituzionale questa è la questione e la nostra osservazione su questo punto ma non è osservazione diciamo
Da cui noi vogliamo fare discendere il fatto che il dialogo si deve in qualche modo interrompere su questo punto e non bisogna andare invece alla ricerca delle forme più opportune per garantire diciamo quelli che noi consideriamo i punti vedi ed essenziali cioè i diritti fondamentali democratici dei cittadini oltre che i diritti civili e non si è interrotto il dialogo il dibattito per vedere quali forme politiche e quali anche forme istituzionali possono meglio garantire l'idea di una democrazia come è stato detto dell'alternanza o dell'alternativa un conflitto che garantisca sempre meglio le libertà e la democrazia
Favorevole a mano seguirà l'onorevole Scotti e conclude Claudio Martelli
Come
Siano
Hanno quello che la legge la iscritta
All'insù il boicottaggio in una chiave Balbo e coralli Montalvo in contanti Repubblica
Offre ancor più
A me pare molto giusto che a questo punto della stagione politica dopo quattro anni di legislatura
Iniziata con un governo a guida socialista ci ritroviamo quando i socialisti a discutere con altri di riforme istituzionali
Io lo considero anche per esperienza personale che ho fatto una sorta di reso conto che noi facciamo a noi stessi e agli altri sul lavoro di riforma istituzionale fatto dai socialisti in questi quattro anni
Un lavoro che è stato intenso come in pochi altri periodi della nostra storia
E che proprio per la sua intensità e per i risultati positivi e negativi a cui ha dato luogo ci riporta al punto dal quale eravamo partiti con più convinzione di prima con più motivazioni di prima
Se mi permettete di usare una formula che tirai fuori in un vecchio in un libro di alcuni anni fa e che ha avuto fortuna
Noi avevamo detto che era probabilmente impossibile riformare i rami bassi del sistema se non si riformarono i rami alti
Non perché fossimo convinti che fosse particolarmente appassionante per la gente riformare un Parlamento riformare un esecutivo
Ma nella convinzione che le riforme di ciò che sta più a cuore alla gente che sono i servizi pubblici che l'amministrazione che è la giustizia che tu dopo quello che un paese si aspetta da un Parlamento da un sistema non solo politicamente ma anche istituzionalmente bloccato come il nostro non riescono a venir fuori
Gli avevamo detto le riforme dei rami alti sono in qualche modo pregiudiziali rispetto alle riforme dei rami bassi
Insomma l'Italia è un Paese evangelico e in qualche modo San Tommaso a credito e noi non potevamo non prende per atto di un atteggiamento diffuso che ritenne anni addietro in qualche modo accademica ed elitaria la posizione che noi stavamo assumendo fra l'altro concretamente per una vicenda politica che tutti conoscono il Psi si è trovato la responsabilità della guida dell'esecutivo
E quindi ha avuto l'occasione storica e politica e la necessità anche la doverosità civile morale e politica
Di sperimentare la riforma dei rami bassi e di lavorare per questo chi ha la responsabilità dell'esecutivo doverosamente si astiene dal progettare macro riforme istituzionali questo non era il compito almeno di di di di di chi governava ma c'era l'opportunità di fare San Tommaso
Di impegnarsi allora per verificare col massimo di impegno possibile quanto la stabilità era in grado di dare quanto attraverso un periodo di stabilità era possibile produrre attraverso le istituzioni che abbia e noi questo ripeto l'abbiamo fatto col massimo di impegno col massimo di buona fede e i risultati sono venuti questi anni di stabilità hanno prodotto dei risultati di vario genere che ora non sto qui a rammentare perché non è questa l'occasione nella quale è opportuno fare
E tuttavia questi anni di stabilità al sono anche serviti a dimostrare che una buona parte dei mali che in precedenza alcuni imputavano alla instabilità non sono curati dal suo contrario
Ma sono curati da qualcosa che può andare anche al di là della stabilizzazione di un sistema come il nostro
Perché alcuni Married in fondo del nostro sistema politico istituzionale hanno continuato ad operare in questi anni
Mi hanno finito per paralizzare per attenuare quei sospiri rizzare nel migliore dei casi indirizzi politici innovativi di cui noi ci siamo fatti promotori per ragioni molteplici per la concorrenzialità esasperata in o di un numero forse troppo elevato di partiti per la lentezza delle procedure delle sedi istituzionali per le caratteristiche organizzative del sistema
Fatto sta idee che tante riforme di rami bassi sono partite poche riforme di rami bassi sono riuscite ad arrivare
E questo convalida le tesi tra le quali nuovi eravamo per
Citiamo giustamente
La riforma della presidenza del consiglio dell'attività di governo come uno dei frutti migliori di questa legislatura a diciamo le cose come stanno Heine non è un frutto che sia ancora maturata perché dopo oltre tre anni di lavoro parlamentare intenso
Smosso poi dal particolare impegno di Silvano presidente della prima commissione alla Camera
Assecondato da un impegno di tutti e di questo a tutti va dato atto perché abbiamo lavorato insieme per un risultato comune fatto sta ed è che attraverso quella macchina
Ha fatto un percorso talmente lento che al momento non è ancora arrivato all'approvazione dell'Aula del Senato che avendo apportato delle modifiche comporta che poi questo testo debba comunque ritornare alla casa
E questo noi consideriamo il frutto migliore della legislatura ma è un frutto che ancora non c'è
Noi abbiamo lavorato anche sull'amministrazione
Riuscito ad arrivare al Consiglio dei ministri un buon disegno di legge sul procedimento amministrativo
Che ha dovuto in qualche modo aggirare i tanti ostacoli delle tante potenziali opposizioni dei tanti ministeri di cui è fatta un governo acquisendo un parere del Consiglio di Stato che ha un po'by passato tutto c'è voluto tempo
Per arrivare a far a fare entrare in Parlamento un disegno di legge chi accelera Asper l'accelerazione delle procedure di spesa
Una cosa insegnare perché questa macchina amministrativa serva oltre che a produrre numeri di carta produrre anche di opere c'è stata una lunga guerra di governo perché accelerare le procedure significa attribuire responsabilità ad apparati amministrativi specifici non mascherate sotto visti contro visti registrazioni e procedure tanto lenta da non sapere chi è stato a fare che cosa
E questo era uno shock per l'amministrazione riforma dei rami bassi è lì davanti al Parlamento due anni per uscire dal governo erroraccio davanti a un anno di legislatura
A me gli amici dell'Espresso che hanno e vi ringrazio Q dato una attenzione molto garbata al disegno di legge sul procedimento ameni lo hanno detto quanto ci vorrà perché passi in Parlamento ma io mi sono dato una regolata su quello che la presidenza del Consiglio detto al netto di crisi di governo e di scioglimenti tre anni
E m'è sembrato poco
Noi abbiamo presentato una buona riforma della dirigenza dell'amministrazione pubblica e all'ordine dell'aula del giorno dell'aula della Camera dall'estate scorsa
Insieme alla riforma della giustizia amministrativa
Può ancora nella memoria i documenti che ho scritto di non so tra crisi e verifiche quanti sono me l'ero portatili per legge veri ma non vi voglio tediare poi è tardi
Sulla riorganizzazione del lavoro parlamentare toccandolo negli ex negli aspetti di razionalizzazione riorganizzazione attenuazione del voto segreto
In modo che non rimanga nelle votazioni concernenti leggi che introducono spesi o riducono entrate
L'introduzione delle corsie preferenziali approvazione dei decreti legge entro i sessanta giorni per fare in modo comunque deliberazione sui decreti legge entro i sessanta giorni
Per non dare l'alibi ai governi di reiterare vi è questo alibi governi lo avranno sempre fino a quando entro i sessanta giorni non c'è un espresso manifestazione di volontà parlamentare
Siccome ho fatto il piccolo scrivano romano per anni credo di averle scritte otto volte queste cose e più sanzionando con la mia penna poi conferme autorevoli che entro ottobre entro marzo entro agosto
Queste cose sarebbero dovuti a cadere
Dell'ottantatré dell'ottantaquattro dell'ottantacinque per ottantasei ottantasette
Ed è rimasta solo questa testimonianza carta sia
Ora perché è successo presto ci dobbiamo porre queste domande insomma non ci possiamo e qui ci sono tante risposte naturalmente c'era risposta dei conflitti all'interno della maggioranza c'è una risposta dei dissensi tra la maggioranza e l'opposizione però ecco nel clima nel clima con cui oggi stiamo discutendo ecco che ho molto apprezzato anche per l'intervento del compagno Tortorella lo pregherei di non farsi venire distinto come unica risposta i conflitti nella maggioranza ti prego sai che c'è questa causa ma non è l'unica perché perché anche se non ci fossero i conflitti nella maggioranza che ma tenuta ho capito
Ma anche se non ci fossero
Ma anche se non ci fossero i componenti della maggioranza le procedure son quelle le lentezze son quelle le due sedute al giorno a settimana son quelle tanti altri mali che tutti conosciamo di cui parliamo in luoghi diversi dai convegni perché nei convegni dobbiamo mostrare l'abito di feste ciascuno al suo abito diverso da quello degli altri
Ma tutti i nodi tutti i nodi vengono al pettine
E noi a distanza di quattro anni ci sentiamo il diritto d'imporre ai nostri interlocutori politici al Paese il problema nella sua interezza e poi presentare il conto della nostra verificata Santomaso che abbiamo diligentemente fatto
Noi ci siamo impegnati sulle riforme dei rami bassi insieme agli altri non da soli e tutti insieme ora dobbiamo constatare che se non si cambia il sistema dei suoi connotati segnava in i suoi scontati di assetto politico istituzionale di qua noi non cambieremo mai le gambe
E passeranno anni anni dieci compiacere i modi aver fatto approvare da una camera un disegno di legge che non diventa legge e quello che dovrebbe essere un prodotto operativo della società rendiamo se ne contano diventiamo come prodotto culturale
Qualcuno ci farà poi la l'analisi e la psicanalisi a tutti noi di questa classe dirigente che in realtà hanno partorito non riforme per il Paese ma prodotti culturali per i loro convegni e allora ci considereranno una gabbia di matti se continueremo così hanno qui
Qui bisogna tornare alla questione dei rami alti
Ci invita a farlo il livello di maturità cui il Paese ha rivelato che non si può più permettere una macchina istituzionale come questa non so se avete letto l'Economist
Gianni De Michelis che c'è sempre voi non avete letto l'Economist do per scontato che l'abbiate letto probabilmente in sé non è obbligatorio che non l'abbiate letta
Dà per scontato che l'abbiate letto c'ha un fondo molto bello sull'Italia questa settimana e rischia l'Italia ha diritto di per a questo punto di pretendere l'ingresso nel ristretto club delle grandi nazioni però ha un diritto ancora condizionato
In quanto le condizioni per entrare in questo club sono due
Avere un'economia importante che conta che pesa nel sistema mondiale
Che è allineata sui migliori standards e questo l'Italia ce la e questi quattro anni riconosce l'economista e sono stati essenziali per far raggiungere Alitalia questo ride
La seconda condizione e che abbia un sistema di governo sufficientemente stabile da consentire alle di far valere la sua voce con continui tra e autorevolezza
Nel concerto internazionale
E a questa condizione d'Italia non è ancora arrivato
Perché dopo quattro anni di stabilità evidentemente non avendo trovato delle regole adeguate di ricambio di continuazione della stabilità l'Italia minaccia di tornare ora quella che era prima
E qui si va al di là della volontà degli uomini dei patti più o meno bene interpretati e qui si va al buon cuore di un sistema che la stabilità se l'entrata con una fatica di Sisifo che quotidianamente alcuni hanno fatto per mantenere una perché c'era chi stava sulle seggiole e sulle poltrone ma c'era anche chi passava il
Passeggiare le gambe di queste sedia di queste poltrone null'altro faceva se non vederla segatura crescere sperando che cadesse una gamba e non è stato così semplice mantenerla questa stabilità
Ma ad un certo punto non tiene così e allora e allora si ritorna al punto si ritorna al punto che pone dei ivi problemi chiare
Del multipartitismo esasperato dello scarso spazio che alla decisione del cittadino rispetta la mediazione dei partiti
Del modo perciò di fare quelle riforme che servono a modificare questi dati e non i dati come dire di pura efficienza del sistema istituzionale
In questo senso è legittimo chiederci come mai avete scelto la strada dell'elezione diretta come sta del Capo dello Stato come strada per affrontare questi problemi
Ma già devo dire che è molto positivo che ci venga fatta questa domanda perché significa che si è capito che il senso della proposta il per risolvere questi problemi
Ed è per risolvere questi problemi che noi la riteniamo preferibile dato il contesto storico-politico in su cui ci muoviamo ad altri
Ad altre proposte perché lo sappiamo benissimo che per affrontare questi problemi se tutti siamo d'accordo ad affrontare di questi problemi
Multipartitismo rapporto rispettivo tra elettori ed eletti capacità delle istituzioni di avere una maggiore solidità
Se vogliamo affrontare questi problemi le strade teoriche sono dure ossia aggregano schieramenti alternativi attraverso l'elezione del capo dello Stato si aggregano schieramenti alternativi attraverso l'elezione del Parlamento
O attraverso la somma di entrambi evidentemente il che il non plus ultra
Ora è evidente che ciascun Paese sceglierà l'una o l'altra strada a seconda delle condizioni da qui parte e nelle condizioni in cui da cui partiamo noi
La Buy polarizzazione realizzata attraverso il sistema elettorale significa una bipartitico Za azione immediata la quale in paese non è pronto perché parte da un multipartitismo che sarà anche estremo ma proprio perché è estremo
Non tollera l'Abi partiti già azione immediata derivante da un sistema elettorale bipolare sia pure fatto due turni
Ci potete cogliere tutte le connotazioni partigiane che volete nel nel fatto che io sostenga questa tesi ma è difficile negare che questa tesi ha un riscontro comprensivo nei prati polizze storico politici della realtà italiana
Che rifiuterebbe oggi le due scatole nelle quali mettere le dieci undici scatolette di in cui ci dividiamo
Occorre attivare un processo
Che passa ovviamente hai ragione Tortorella attraverso in primo luogo circostanze politiche questo è ovvio l'ingegneria istituzionale non può mai sostituire la volontà politica
Però siamo abbastanza maturi da capire perché c'abbiamo battuto la testa troppe volte che la volontà politica da sola può infrangersi in un sistema istituzionale che non la fa passare
E quindi c'è bisogno di canali istituzionali più adatti a far passare una volontà politica di aggregazione
Che può intervenire soltanto con la cautela con la progressività con la dinamica necessarie accrescere su se stessa via via che è un processo difficile che matura tra diffidenze tradizioni storiche particolaristiche
Ha i suoi tempi di maturazione
Di quale idea che siccome comincino a creare schieramenti alternativi attorno alla figura del capo dello Stato mentre permane il proporzionalismo del sistema parlamentare
Possono nascere alcuni squilibri d'acquisto certo che possono nascere state attenti però amici e compagni che se alla Costituente ciascuna ipotesi costituzionale
Forse è stata vagliata con la tigna con cui quasi vaglia tutto a quelli avrebbero chiuso la Costituente avrebbero detto torno subito chiuso se ne parla un'altra volta la Costituzione non l'avremmo ancora non si è mosso torniamo allo Statuto avrebbero detto è inutile cambiare insomma perché è evidente che qui il nostro percorso non è da dall'inferno al paradiso terrestre ma ce lo insegna la tradizione a noi di sinistra almeno che si risolvono certi problemi creandone altri ad un diverso livello io l'ho imparata da bambino questa storia qua insomma non ho mai pensato che nella storia nostra terrena
Si passasse dal problema non problema si passa a problemi qualitativamente diversi e li si affronta con nuovi strumenti
E in un nuovo clima Greg & al Capo dello Stato di questa Repubblica questa è la nostra proposta in questo momento aperta anche ad altri se maturano i consensi peraltro ma questo è un punto sul quale voglio tornare devono maturare consensi
Attorno a queste proposte l'importante come dire tra le forze politiche e che ci sia consenso sugli obiettivi di fondo è su questo come percorso meno traumatico
Io aderente alla naturale dinamica di una storia che ancora si deve entrare
Rispetto ad altri percorsi che nella loro traumatica immediatezza sono rifiutati dall'insieme delle forze politiche attuali probabilmente dei loro retroterra dei loro retroterra sociali
Che questo capo dello Stato ha abbia gli stessi poteri qui è già stato giustamente risposto mi pare da Salvi che rude giurista queste cose belle le le vede subito bene insomma questi Totti ieri
Scritte con le stesse parole cambiano di significato nel momento in cui sono affidati ad un organo di legittimazione popolare anziché ad un organo di derivazione parlamentare è candidato che cambiano tante cose insomma ma questo è evidente questo è evidente
Che questo capo dello Stato riesca ad essere garante essendo eletto da una maggioranza è un argomento che implicherebbe che si ritenga in ogni caso garantista
E in ogni caso capace di essere al di sopra delle parti un capo dello Stato eletto dal Parlamento ma sappiamo che non necessariamente così dipenderà dalla personalità dei singoli
Se al di là dell'elezione sia pure con larghissime maggioranze c'è o non c'è indipendenza o o assoggettamento a qualcosa che veri attenua l'indipendenza non è non è la dimensione del voto
Parlamentare di sicuro maggior forza lattato chiunque il fatto di avere una derivazione di avere una derivazione popolare
Questo è un tema che noi ecco vediamo complessi che volevo anche dire un altro punto e poi mi avvio subito alla conclusione sollevata sempre questo da Salvi dice ma il bicamerale beh ammetto che noi abbiamo motivato male nel documento
I giovani docenti di cui parlava Tortorella ogni tanto lasciati a se stessi non motiva ma come i vecchi baroni farebbero le le le le idee diamo la colpa loro
In realtà possiamo aver motivato male ma il bicameralismo e in realtà è molto più coerente del mondo Camera lirismo con un'ipotesi di Capo dello Stato elettivo
In relazione anche alla dinamica cui questo in un domani potrà dar luogo perché qui si apre un processo non lo si chiude
Perché crea una maggiore articolazione dell'organo parlamento consente di a vere una messa a fuoco più forte dei poteri di controllo
E quindi serve di più proprio ad evitare rischi eventuali rafforzamenti eccessivi avere un Parlamento più articolato e quindi più capace di esercitare in modo articolato l'insieme dei poteri che ci interessano
Che poi che poi scusa mi viene in mente perché ora ce l'avevo pensata attesa dei io voglio dire non sono affatto convinta che che il regime presidenziale che noi non proponiamo in relazione ai fatti che stanno accadendo negli Stati Uniti si dimostri esso colpevole perché lo considero un errore è un errore grave cioè e la il quello che sta accadendo sedevano una ragione specifica che non ha a che fare col presidenziale cioè ad una vicenda storica iniziata non contiene di Malcolm X
Che ha portato alla trance alla trasformazione del National Security Council da organo puramente consultivo del Presidente ad organo dotato di una gestione operativa di politica estera indipendente dal Dipartimento di Stato
è stata c'è una deformazione Interna alla Casa Bianca che e si è talmente ripetuta in queste ultime tre presidenze d'aver portato ormai gli americani a capire che questo è un punto al quale tagliare le unghie
Ma riportando il sistema la sua fisiologica normalità chi è nel regime presidenziale la ritrova senza particolari rischi e pericoli questa è stata proprio una vicenda specifica che può essere paragonata ad altre vicende specifiche di deviazioni o deformazioni accadute in altri regimi insomma non ce lo bianche il nostro regime parlamentare
Ha conosciuto delle deviazioni in passato
Deviazioni forse non meno gravi di questa accaduta negli Stati Uniti e tu potresti di attori regime parlamentare il nome di queste deviazioni voglio dire come vedi
Insomma ecco su questo conviene avere una rispetto al regime presidenziale minime regole irruzione inglese perché Papini ma sarà organizzato sono presenza estranea e questo è un altro problema è questo è un altro questo è un altro problema a Como che questa era una pura chiosano anche però l'ho fatta perché si inquadra bene nel clima di oggi dove vedo con grande piacere che le obiezioni dozzinali le hanno tutti scansati e che si cerca di ragionare su elementi storici istituzionali precisi eh no nessuno slogan ad Ascom parte mento ferroviario
Ora il problema è dunque se questi temi li vogliamo portare avanti
è molto importante questo consenso di fondo sull'opportunità e la necessità di farlo tra forze politiche che emerge dal nostro incontro di oggi
C'è da chiedersi se è sufficiente qualcuno qui se l'è chiesto ho letto oggi un pezzo di Salvadori sulla stampa chi è fondamentalmente d'accordo con l'idea di di di di una soluzioni alla presidenziale per l'Italia dice forse non basta che un Parlamento decida
L'altro giorno al convegno che ricordava Paolo Ungari Nicola Matteucci disse la stessa cosa il linguaggio giuridico disse se qui si va a modifiche che suona modifica della forma di governo queste sono modifiche non dà potere di emendamento ma da potere costituente
E quindi esistono un'Assemblea costituente o comunque una pronuncia popolare
Nelle riflessioni che andremo facendo doverosamente sulle indicazioni che si stanno accumulando sulla strada indichiamo noi ecco queste sono cose sulle quali merita riflettere
Studiare vedere quale ipotesi né può venir fuori sicuramente
Quando arriveranno elezioni politiche nel mille novecentottantotto se nulla fosse accaduto prima a questo riguardo noi porteremo presto come tema prioritario all'attenzione degli elettori
Prego onorevole sportivi venivano buona opinione
Prego l'onorevole Scotti di grazie grazie
Prova d'orchestra arretrate per
Caro presidente
Mi sono chiesto
Se in un momento
Di così acuta polemica politica
Tra i nostri partiti
Che tocca anche in questo momento la legittimità
Deve indicare
Un Presidente del Consiglio
Potessimo qui a vere
Un confronto di opinioni
Che non rischi di acquisire inutili contrasti
Ma aiuti a favorire la ricerca difficile
Di punti pur possibilità convergenza
Necessari
A mio avviso in una fase storica dalla vita politica
Come quella di oggi
Io penso che
Si debba lealmente fare questo tentativo
Perché lo ritengo particolarmente necessario
Non perché
Altri Paesi debbano farci le serve
Prima di a metterci
All'interno
Di un consesso decisionale
Cui siamo parte reale
Per ragioni
Economiche
Politiche
Ma perché credo che abbia ragione su questo è un punto
D accordo con
Amato
Che noi siamo di fronte ad una questione
Il raccordo tra il il rapporto il raccordo tra la riforma dei rami bassi
E il problema
Dei rami alti
Io vorrei aggiungere alcune riflessioni
Su questi temi su questa mattina si è soffermato il mio amico Ruffilli esponendo vi il punto di vista delle nostre riflessioni
In materia
Non credendo
Come qualcuno ha sottolineato qui oggi pomeriggio
Di essere
Nemici irriducibili
Anche se
La nostra collaborazione possibile sarà sempre
Animata
Da una forte competitività
Io mi soffermerò solo su alcune
Questioni
E politiche
Che sottostanno alla riflessione giuste
Chiamato a sviluppato quindi
E sulla quale esprimo assenza
L'esigenza
Di porre mano ad alcune questioni
Istituzionali
E il tema delle riforme istituzionali in fondo naviga un po'sempre nel cielo dalla polizia
Quando scende per terra
Diventa quasi sempre arma della politica fa un modo per imbarazzare per provocare per dividere
Per semplificare
La richiesta oggi potrà mai diventare
Questo della questione istituzionale oggi un luogo della politica
Un ruolo nel quale la politica ha raggiunto il suo culmine
E lungi dal farsi concitata ed oscura possa distendersi egli chiarirsi
Nel dare finalmente forma
A nuovi equilibri possibile
Questo mi serve a dire che le istituzioni e le riforme soprattutto non sono altro dalla politica
Una specie di esercitazione da lasciare ai tecnici ai politologi e costituzionalisti
Magari travestiti da politici ma essi sono
Dobbiamo ricordare il frutto e il risultato questo più alto del confronto del dialogo e della stessa lotta politica
Io credo che la prima questione
Da porre e che forse bisogna abbandonare l'idea
Che le riforme istituzionali se non fatto ecumenico
Qualcosa che non si possano fare
Se non attraverso un estenuante negoziato che porti all'unanimità o quasi
E non invece il risultato di una dialettica che passa attraverso veri atti politici schieramenti divisioni e contrasti
Forse bisognerebbe riflettere anche sulle strade percorse con grandi speranze in questi anni in sede parlamentari anche quando fosse necessario
Era ridisegnare regole costituzionali maggioranza e qualificante
La politica può trovare la strada per arrivarci non necessariamente
Passando per occulti travisamenti delle maggioranze di governo
Ma per la chiarezza dei limiti propri di questo tipo di
Iniziativa politica
E quindi se non vengono al seguito di traumatici rivolgimenti sociali e politici
Le riforme istituzionali poi
Credo che sia interessante la conclusione il punto di partenza della riflessione di Amato
L'azione sulle istituzioni è infatti
Un elemento essenziale qualificante la funzione di governo
Se questa non si riduce all'ordinaria amministrazione
Ma diventa e deve diventare il punto di coagulo di guida
Dell'intero sistema politico e della stessa realtà economica e sociale
Della nazione
La prima riflessione da questo punto di vista e credo che appaia
A dir poco inadeguata l'iniziativa di un partito
Quando si presenta ed è solitarie
E di più può apparire assunta o condotta al di fuori o quanto un sistema di alleanze per un governo possibile presente o futuro non importa
In tal caso l'iniziativa di riforma diventa una questione di partito
E rischia di esaurire la sua efficacia nell'effetto di annuncio
E non è certo da sottovalutare sul piano dell'azione politica
Ma che non può essere visto
è vissuto come un fine in sé
Mi sembra
Legittimo pertanto
Porvi e porsi alcune domande
Perché l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Si è detto per stabilizzare rafforzare
Il sistema decisionali
Complessivo
L'esecutivo
Su questo indicazione si può discutere
Lo felice ampiamente soffermato sulle contraddizioni interne alla proposta io non ci tornerò sopra
Pongo solo un interrogativo
Che di natura politica
La prima
Il rifiuto di un accordo elettorale tra partiti Sesia coinvolgere i cittadini in modo diretto nella scelta del governo possibile
Ripreso in una certa misura
Dannato prima collegandolo idealmente alle due soluzioni combinate
Mi lascia per presso nel capire il significato
Di una proposta più forte rispetto
Ad una
Più debole e alle ragioni del rifiuto
Della prima proposta rispetto alle ragioni più alte della seconda
Ma vengo al secondo imperativo politici perché
Per consentire alzi una sorta di appello al popolo uscendo fuori dalle strette gabbie
Io capisco
E questa questione lo dico con molta schiettezza
Sia posta al termine di un'esperienza
Diretta responsabilità nella guida del Governo
E di comunque
Vicinanza
Sì elezioni politiche generali siamo già rispetto all'ottantotto comunque
Alla vigile
Ed è probabile
Questa indicazione che don se si collega alle costruzioni
Del discorso del Presidente del Consiglio al Senato al raccordo con i referendum
Al discorso che ha le stesse sollecitazioni che meglio ha fatto all'interno di questa proposta con grande legittimità
Ma in questo caso lasciatemelo dire
In termini politici si tratta di una soluzione
Eminentemente politica al problema politico
Del partito socialista oggi
Niente rimane di scandalizzare
Ma si converrà allora che una tale soluzione
Vista in termini in questi termini
Va considerata
In
Posizione nettamente e politica
E a un senso
Se questa proposta viene fatta all'interno di una strategia di alleanze
Ed un senza completamente diverso se sa il porto al servizio
Di una strategia di ricerca di nuove alleanze di formule opposte
Alle prime
Perché credo che la cosa importante è che siano chiare le strategie politiche che sottintendono
Le proposte non mi appassiono mai
Alle costruzioni astratta in Central cerco di capire le ragioni e credo che le ragioni cercando di comprendere proprio in questa soluzione del problema politico del Psi e del suo rapporto e della sua forza nel Paese
Mi portate affrontare due questioni specifiche il Partito socialista rimprovera la DC di compiere passi falsi usa spesso gli analisti filologica di testi lontani e recenti di quello di quelle di questo o di quell'esponente democristiano
Ma credo che ciascuno dovrebbe guardare i propri passi falsi e questi esempi sono sempre possibili
Se io vorrei dire
Al partito socialista anche nella scelta né le opzioni che fa di carattere istituzionale
Non affronta l'idea che l'attuale alleanza o qualsiasi sistema di coalizione che è la soluzione che la nostra storia democratica ha dato ai problemi di governo del paese viene considerato da esso come partito e come forza politica una trappola e anche solo una grazie
Io credo che su questo terreno un punto
Tra noi lealmente dovrebbe essere chiara
Credo che la Democrazia Cristiana contro ogni apparenza
Non ha interessa ad un piccolo partito socialista
Ma d'un grande partito che sia la testa di una grande forza e di un grande movimento sociale riformista
Credo che al di là delle obiezioni gli storici potranno raccogliere
Se si verifica dalla elezioni del quarantotto in poi c'è stato un tentativo di lavorare sempre con alterne fortune vicende per creare in Italia le condizioni effettive di una piena democrazia pluralista e articolate
Capace anche di grandi conflitti
E soprattutto di Venere alternanze
Nella comune adesione tuttavia ai valori della civiltà liberale democratica e dell'Occidente europeo non è stato un problema di escludendo
E questo non si può ridurre semplicisticamente è un problema di bipartitismo DC Partito
Comunista
Bisogna guardarlo in modo più fecondo e più articolato quello che potrà essere il futuro sia per quello che riguarda noi sia per quello che riguarda gli altri schieramenti politici si è aperto una fase fortemente di movimento della vita politica del nostro paese in cui le aggregazioni non ce l'ho più aggregazioni di schieramento
Non sono più legate a posizioni di rendita storico tradizionali in cui dividere gli schieramenti politici sulla base di una precostituita condizione di conservazione o rinnovazione ma
Gli schieramenti
Saranno
Possibili
In una condizione di piena la città della vita politica sulla base di intese politico programmatiche potranno sviluppare articolare la vita del nostro Paese fuori da quello è stata la storia del nostro paese ma oggi non hai più e se non capiamo che non la il più rischiamo ambedue voi e noi di vivere dentro uno schema di pensione e di scontro inutile e inefficace
E credo da questo punto di vista c'è un problema di uscita dall'accerchiamento per trovare il senso delle alleanze
Le quali non sono delle coalizioni non sono fatti biblici ma dura nel tempo che durano possono durare per rendere possibili certi passaggi storici che non hanno il ritmo delle nostra impazienza e tanto meno delle nostre velleità il superamento dicevo prima delle rendite di posizioni apre nel nostro Paese una fase estremamente interessante su cui nessuno può assumere a priori la condizione di riformista
O di sinistra quando lo stesso partito Comit avrà compreso questo dato che per storia e per e per tradizione non gli è Dante una determinata posizione Paolo dello schieramento così a noi non è dato questo è soltanto un'enunciazione su cui la discussione
Dovrebbe proseguì io vado alla conclusione e chiedo vogliamo darci un terreno anche comune anche per la Pro mozione di effettive riforme istituzionali io credo che sia possibile e sia anche una condizione del governo del Paese non sia una questione estranea
Al governo del Paese Endesa ha bisogno però di asse rassicurato piuttosto di sconcertato soppresso e credo che la prima fondamentale rassicurazione consiste e in questo concordo con alcune proposte di andò in un grande generale rientro delle istituzioni
Di ciascuna di essa nel loro fondamentali e altri
Da cui spesso sono usciti specialmente in quest'ultimo decennio quindicenne disordine confusione istituzionale
E il discorso
E stiamo facendo sul Parlamento qui vorrei dire a ad Amato una cosa sola
Quanto
Deviazione accertamento nella vita parlamentare il nostro Paese
Per portare in sede di Parlamento responsabilità di governo e di alta amministrazione per rendere compartecipe al governo e quindi quanto del tempo delle commissioni viene svolto con funzioni di alta amministrazione di controllo proprio come se di governo inventano atti responsabilità parlamentare e questo vale anche per la magistratura che non è sede di lotte politiche
E che però bisogna e che ma estesa a tutti
Ai partiti e sindacati il problema del ritorno ciascuno alla propria funzione la restituzione delle istituzioni ai loro ruoli è la condizione essenziale anche di una riforma e non qualcosa di marginale o di particolare non si tratta tanto di un ritorno allo Statuto ma di una reinterpretazione di funzioni
Non sempre propriamente detti cacce mente presenti e disegnata io lo vedo ancora come la riforma degli enti locali viene bloccata
Per non assumere la decisione di restituire al sindaco alla giunta i poteri di governo e all'Assemblea il potere di decidere IP decidere di indicare le strategie di approvare i programmi
E sempre più gli amministratori locali son diventati professionali della politica riducendo gli spazi propri della sfera e dell'autonomia amministrativo
Sì la sponda io credo in tal modo anche all'urgente bisogno di razionalità ed efficienza oltre che so al problema di garanzie al cittadino sulla certezza dei reali ruolo delle istituzioni è un'ultima notazione anche i referendum consentitemi sono a loro modo una istituzione e la più alta istituzione della democrazia diretta
Il promuoverli da parte di un partito
E per di più di un partito di governo e di per sé
Una questione fortemente preoccupante
Qui ha ricordato Ungari prendono della Bortot del divorzio non fu il partito a promuovere e fu un errore del mio partito nel referendum sul porto di assumere una posizione partitica all'interno della questione referendaria dire che i referendum producendo insomma primo firmatario
La legge sul divorzio
Sia detto principio non c'è
Fu non un impegno no no quelli del partito il segretario PD subentro all'interno fu defenestrato in conseguenza no no no sul referendum della Boda il divorzio non ci fu nessuna firma
Di esponenti politici tutti riferisci all'aborto successivamente
Dire che primo economici sì ma io dico non è che se ci sono no con Fanfani non firmò il primo quello della porto nuovo quello del divorzio non lo firmo questo il dato storico legittimo no non è poi fece la campagna dico successivamente ma non firmo la richiesta di referendum ed l'errore che può essere congiunto non possiamo dire che l'errore si cancella solo perché un altro lo ha fatto resta errore comunque dire che i referendum servono a richiamare l'iniziativa legislativa
Quando al contrario sono una forma di censura o di conferma
Di questa o quella norma di legge io credo dire queste cose è una forzatura
Io vorrei porre l'interrogativo ma quando un referendum pone prima o dopo
Una questione di legislazione
è improvvido per una maggioranza di governo affrontare la questione divise
Di qui l'esigenza e la possibilità di una soluzione preventiva per i referendum
Che a differenza di quelli sul divorzio e sull'aborto pongono comunque problemi di nuove norme ed io credo che le proposte sulla giustizia formulate dal governo Craxi sono un segno concreto di questa possibilità
E credo che a quella noi dovremmo attenerci rigidamente
Al di là di valutazioni personali perché o c'è una valutazione comune
Per modificarsi o non può esserci nessuna valutazione individuale rispetto a quegli accordi raggiunti quindi io penso che quello sia un segnali positivo
Di quando fuori da contrasti inutili è possibile realizzare accorta
Claudio Martelli
Bene l'italo svizzero va bene e comunque e io io chiedo io chiedo se è possibile far sentire fa chiamare questo
Questo che è la seconda persona che era con me
In questa unica volta che lui ma accompagnato in Svizzera in passato
Ma
Adesso ci la non lo mando mi
Innocente
Anche perché credo nel Cuba
Neanche
Quindi credo d'averlo quindi
In scena
L'ho la formato allenavo tutti a
Va bene
Allora possiamo inviare
Alla no
No
No pettegole dopo facciamo questi quindi
La difesa di Zamboni
Fonte va bene ammette
La seguente domanda all'interrogatorio salvo che vogliono abolire Io vagabondo sempre
Zamboni detto Gianni
Dove e quando conosciamo i nomi
Giovanni detto Gianni
Lo
Non ho cominciato io
Dunque allora ciambelloni accusato da Carlo Pieroni ruolo di direzioni delle strutture di Trieste coordinatore dei rapporti internazionali diversi viaggi in Germania né dove quando conobbe professor Zamboni da Trieste attraverso il CDA han presentato decidemmo perbene agli Este attraversa presentate Armida Egidia Monteverdi
Che
Che epoca e agli atti all'inizio del settantatré mi sembra abbastanza presto in ogni caso
Ricorda qualcosa la libertà ma certamente c'è stata una riunione a Basilea con con Zamboni
Io penso che sia
Si comincia almeno ad apprezzare meglio lo sforzo i socialisti stanno compiendo in vista del loro congresso di gli attualizzare
Lei che e i progetti di una grande riforma delle istituzioni pubbliche
E che cesserà un tempo ragionevole lo sforzo di non discutere demonizzare le preventivamente di alludere a climi riprese fascismo a uomini ieri a lupi cattivi e malvagi mi pare che segnali in questo senso il signor venuti oggi importanti questo convegno ripeto dai nostri interlocutori amici alleati avversario concorrenti
Naturalmente quando ci si misura non con il riformismo parlato
Ma con quello praticato il rischio sempre alto in una cultura quale quella italiana una cultura politica che come altre manifestazioni colpa del nostro Paese
Tuttora molto dominata dall'accademismo dalla ricerca di soluzioni ho rotto un dente perfette sulla carta e che di carta restano poiché voi non si trova la forza sa o lo spunto per trasformare queste belle invenzioni e questi disegni meravigliosi in processi reali processi di cambiamento della realtà nella quale si è immersi
Mi pare in conclusione di dover registrare due punti che sulla diagnosi il consenso ormai quasi unanime sulla diagnosi critica del nostro sistema democratico della sua attuale inadeguatezza attuale nel senso che nella qualità si è rivelata una inadeguatezza quella che forse nel quarantacinque quarantasei quarantasette quarantotto nel dopoguerra poteva apparire come una felice innovazione o felice compromesso tra in l'azione e tradizione il secondo punto è che viceversa rispetto le terapie distanze restano notevoli anche se alcuni pregiudizi mi sembrano cadere o venir meno
La diagnosi di fondo sulla card con la quale chiedo possiamo convergere largamente quella che vede come dire che giustifica anche la storia
Politica e democratica il peso enorme la nostra vicenda politica hanno i partiti alla luce di di di una situazione di fatto quella che appunto si crea all'indomani della secondo conflitto mondiale e che ha dato vita al tipo di costituzione
Formale e materiale
Che tuttora ci governa
Diretta è caduto Italia quello che è accaduto in tanti altri Paesi facciamo forse più faticano ad ammetterlo perché non ci riteniamo un paese in via di sviluppo però se non lo siamo e non lo eravamo totalmente neppure nel quarantacinque da un punto di vista economico e comunque non paragonabili con i paesi in via di sviluppo che so del Terzo del Quarto mondo
Certo che da un punto di vista politico democratico non è che il Paese nel mille novecentoquarantasei avesse alle spalle grandi tradizioni tanto meno esperienza di Noukrati che tanto meno uno sviluppo della democrazia e quindi è vero che la Costituzione che ci governa e espressione di quella condizione di una democrazia in sviluppo di una democrazia nella sua fase iniziale nella quale l'identificazione tra partiti e Stato fra formazioni politico ideologiche e la sfera pubblica
è un dato come dire in qualche modo fisiologico naturale nessuno si sorprende nei paesi in via di sviluppo del fatto che esistano una vettura regimi a partito unico ma anche quando non c'è un regime aperto unico ma sistemi puri partitici nessuno si sogna e ne dell'intreccio della sovrapposizione tra la sfera politico partitica e la sfera pubblica o statuale o istituzionale che dir si voglia e però questo tipo di confusione e proprio di una fase storica in ogni caso noi abbiamo alcuni dato una tale quantità di propensioni e di aspettative rivolte all'Occidente moderno democratico più evoluto da esserne poi guidati anche quando valutiamo la nostra condizione attuale come inaccettabile ormai proprio perché per me tale questa identificazione questo intreccio che poteva essere digerito tranquillamente dopo ventitré anni di fascismo e cinquanta di regime liberale citare io ma che dopo quarant'anni proprio di democrazia reale non è più accettabile non può più essere passato così tranquillamente sotto Silenzi si sa anche l'ho ripetuto Giuliano con nitidezza nel suo intervento stasera che la impostazione che noi diamo parte da questa premessa da questa determinazione sciogliere secondo un indirizzo modernizzando Teo occidentalizzata ante questo intreccio tra politica partitica e sfera pubblica istituzionale si sa che è giusto misurarla e metterla come dire alla prova delle proposte politiche a partire dai punti alti delle istituzioni perché è inutile scandalizzarsi cosa che però si continua a fare ci si continua scandalizzare della lottizzazione in RAI o negli ospedali o della modo con il quale il sistema sanitario gestito dalle un sul o dei consigli di decentramento e via almanaccando li varie forme di democrazia partitocratica ci si lamenta della partitocrazia nelle sfere basse oggetto di scandalo denuncia sistematica e continua e però nessuno sembra dover e c'è Pio rispetto al cosiddetto metodo Cossiga o De Mita non ho capito bene ma insomma quel metodo che è consistito nel far sì che
Al Parlamento fosse presentato un un candidato alle lezioni presenta le pubbliche cioè concordato privatamente tra i segretari di quattro cinque più un partito cinque la maggioranza cripto comunista in una sorta di trattativa privata ma se si afferma lì la partitocrazia è difficile poi evitare o in pervenire per evitare che si sviluppi a cascata di conseguenza in quasi tutti gli ambiti della sfera pubblica è quella che dovrebbe garantire viceversa il massimo di oggettività e il massimo d'di indipendenza ed autorevolezza in un certo senso quindi tutti i partiti italiani sono stati per loro configurazione per il modo con il quale si è formata la nostra repubblica democratica partiti Stato uno più degli altri però anche questo
Non può essere come dire passato in dimenticatoio cioè in particolare proprio come i paesi in via di sviluppo un partito che al potere ininterrottamente da quarant'anni che non si è identificato in un certo senso con questo tipo di Stato e di costituzione soap a tutto la sua parte materiale ma per la verità con una certa coerenza anche con la sua parte formale
Io non mi sorprendo del fatto che anche il Partito Comunista anzi il petto guisa forse può ancora della democrazia cristiana
Per un verso lamenta l'esclusione dalla possibilità di accesso al governo in questo sistema politico peraltro verso sembra essere il più tenace più geloso custode o lo è stato sino a poco tempo fa proprio di questa Costituzione e di questo sistema politico e lo dicono per un senso polemico anche qui vorrei ci sforzassimo di
Avviare un dialogo perché di continuarlo perché in parte mi pare proprio di natura nuova quello che si vorrebbe impostare diceva Amendola
Ma lo diceva con un riferimento elogiativo
Ai socialisti che non è la parte che mi prese del suo ragionamento in questo momento diceva Giorgio Amendola che senza un forte partito socialista il Partito comunista e condannato a oscillare tra il compromesso storico e un'opposizione altrettanto storica si potrebbe dire più precisamente senza introdurre il fattore socialista che senza riforme costituzionali il Partito comunista e destinato ad oscillare tra un'opposizione storica e l'adesione a qualche invito consociativo di tanto in tanto del resto nella posizione comunista rimane prevalente nonostante gli sforzi di delineare un evoluzione alternativa è un aggancio con l'Euro sinistra europea rimane prevalente questo motivo a questo richiamo a a una atto fondativo e costitutivo della nostra Repubblica e cioè all'esperienza celle mistica in una forma o nell'altra in diverse stagioni viene riproposta qua alle politica possibilità di governo addirittura in certi casi quale prospettiva questa premessa
Per richiamare un passaggio che mi pare concettualmente lo dico per onestà la comprensione discussione alla quale ci ha invitato anche Scotti un passaggio delle nostre tesi che motiva il duplice ragionamento che gli contenuto l'uno volto delineare la prospettiva socialista dove per socialista non si intende la prospettiva del PSI ma la prospettiva di tutte le forze che in Italia si richiamano al socialismo e quindi naturalmente innanzitutto socialisti sociale DC comunisti
E per altro verso tende a delineare questa ipotesi di grande riforma a partire dall'intervento come dire chirurgico sui rami alti
E non è una forma di centralizzazione o di e si utilizzazione come le Brigate Rosse c'entravano spesso di fare nei nostri ragionamenti alla prova di un allargamento dei diritti dei cittadini di farli decidere anche su questo punto
A me pare che la che avete l'impostazione socialista sia proprio quella che è scritta nelle nelle tesi la politica giusta e quella più capace di muovere insieme l'orizzonte costituzionale istituzionale e le relazioni tra i partiti ora si può come dire
Non condividere l'impostazione però almeno da sinistra sinistra alla quale noi poniamo come dire a me come a noi stessi all'insieme della sinistra il compito di guidare un processo di modernizzazione di democratizzazione pass la cosa non si può fare da parte comunista e di dire non abbiamo sentito o non abbiamo capito perché di voi anche parlano le tesi socialiste anche il rapporto a questa ambizione essenza ammiccamenti senza sotterfugi la prospettiva socialista non può pensato che una prospettiva socialista e intanto può avere efficace successo in quanto sappia collegare l'insieme della sinistra italiana all'indispensabile processo di modernizzazione e di democratizzazione dello Stato delle istituzioni i repubblicani e delle pubbliche amministrazioni
Attualmente pare giusto nel ragionamento piuttosto che mettersi al riparo da tutte le posso i vili repliche professionali e intellettuali di politologi esperti costituzionalisti riferirsi al senso comune della gente e al primo livello in cui sì all'esperienza di quanto non funzioni questo sistema che rapporto dei cittadini con la le diverse varie pubbliche amministrazioni del nostro Paese di lì nasce originati germinale il grosso del paesaggio e del malessere al quale però e secondo la nostra diagnosi quasi impossibile dare risposta dare un esito positivo se non si parte appunto ai rami alti del problema dalle questioni di fondo che sono questo intreccio politico istituzionale è una duplice arretratezza assenza di ricambio politico e un ritardo istituzionale che rende il nostro sistema pubblico nel suo assieme meno efficiente meno efficace meno equo di quanto sono altri sistemi pubblici quelli con i quali siamo abituati a confrontarci per esempio su scale con o mica quindi e inutile caro Vincenzo adesso di rigirare la frittata rispetta la partecipazione ai club esclusivi delle grandi potenze industriali e di dire che noi non abbiamo come dire nessuna riconosce in in totale pende da parte di qualcuno questa questione c'è non perché l'hanno posta all'estero ma pecari opposta noi con la nostra volontà di entrarvi farne parte e sappiamo che se si vuole farne parte in modo come dire paritaria bisogna disporre anche di meccanismi di governo del proprio sistema finanziario del proprio sistema fiscale del proprio sistema istituzionale pubblico nel suo assieme che siano confrontabili premi di velocità decisionale con quelle i quali con quei Paesi con le democrazie industriali avanzate con le quali dobbiamo e vogliamo competere e collaborare
Naturalmente anche le nostre proposte in un certo senso se io dovessi pare un rimprovero paradossale ai compagni che hanno preparato l'impianto del convegno che va peraltro benissimo
Quello di aver detto per sin troppo questa volta una volta accusati dire ma voi volete soltanto lezione diretta presenta Repubblica e poi non parlate del resto c'è persino troppo troppa carne al fuoco di proposte di riforme istituzionali attenti noi socialisti a non scivolare anche noi in assenza di passi avanti delle possibilità politiche nella con l'auto compensazione che consiste nel perfezionare il disegno divenne sempre più perfetto ma la realtà continua andare per conto suo
Non è questo evidentemente ciò che ci interessa la dimensione politica in cui ci muoviamo ci interessa quello che sta accadendo e che comunque questa discussione strana temi scongiuri vade retro in questa discussione va avanti e continuerà andare avanti sino a che non si sarà giunti a un punto di svolta democratico e riformatore
Ha capito bene di che si tratta credo l'abbia capito bene senatore Mancino il presidente dei deputati democristiani Mancino stamane sul giornale dice ma noi non possiamo accettare una ipotesi che vedrebbe in definitiva competere un presidente democristiano e un presidente socialista questo effettivamente il punto molto probabile a cui si arriverebbe e si capisce che la parte la democrazia cristiana vi sia una resistenza su questa questione che però anche l'intervento di Scotty nono come dire ben compreso nelle sue motivazioni di fondo
Da una parte la DC che rifiuta di essere collocata sul polo conservatore dall'altra parte rifiuta che il polo progressista sia la presenta o dal partito socialista ben ma se i questori questo schema e non c'è evoluzione possibile c'è soltanto una difesa più o meno sapiente più o meno letterata dello status quo e della immobilità che questa sia effettivamente potrebbe per farà se non un altro quarantennio democristiano di cui parla l'onorevole Bubbico ha proposto da RAI soprattutto certamente una ulteriore prolungamento di quella egemonia e non è un caso per rispondere a Rutelli che la proposta socialista
Come dire riemerga anche questo che ha già parlato altri compagni ma riemerga a conclusione dell'esperienza di governo Craxi intanto se riemerge vuol dire che l'ha già messa al passato e s'era già emersa vuol dire che non è improvvisazione ed effettivamente non è un'improvvisazione perché basta scorrere annate di Mondoperaio della critica sociale
I testi della conferenza programmatica di Rimini e alcuni almeno dell'intervento al congresso di Verona per scoprire che in corso di questi dieci anni questo tema è stato filo conduttore dell'idea stessa di una grande riforma non avremmo parlato di una grande riforma
Se ci fossimo occupati soltanto lo dico senza come dire minimizzare il valore di certe indicazioni di bicameralismo ho neanche di voto segreto come insistiamo a farlo certo è che una elemento in più oltre che l'esperienza di governo delle difficoltà incontrate di quelle che non dipendeva dei conflitti tra maggioranza e neppure dall'esasperazione dell'opposizione ma dalla contorsione dalla confusi pone dalla lento Croazia delle nostre sedi istituzionali questo ha rafforzato l'impostazione e l'esigenza di una grande riforma forse vi è anche qualche cosa
Di più a questo proposito non soltanto questa esperienza di quanto sia come dire difficile governare con questi meccanismi istituzionali sia quelli di tipo parlamentare sia quelli connessi all'instabilità dico no eccetera eccetera ma c'è proprio qualche cosa che brucia di più ed è proprio il confronto con le esperienze internazionali
Qui subito chi come dire ho o malati provato un pochino in malafede dice Bema come in Francia la coabitazione crea problemi enormi guerra per i ranghi negli Stati Uniti quindi e senso a proporre l'Italia modelli di riforma che altrove mostrano la corda o si rivelano in parte in crisi queste proprio tipico della cultura intellettuale italiano di essere sempre in anticipo sulle idee sempre in ritardo sull'esperienza
E probabile che applicato a un'altra sfera esistenziale questo ragionamento porterebbe a ragionare così ma perché fa l'esame di pulita appena hai fatto te ho capito all'università lascia perdere così non dovrà affrontare nessun esame lo stesso schema di ragionamento applicato in altri ambiti porta questa rassegnazione di carattere contemplativo che da parte di le quali si può anche comprendere specie a quelli legati a tradizioni accademiche da parte del partito al potere da quarant'anni si capisce pure proprio non si capisce da parte del partito che è all'opposizione da quarant'anni salvo le parentesi di però cooptazione consociativa a meno che non sia in vista qualcun'altra in una prospettiva più a portata di mano io scoraggia nei insistere su una impostazione che non mi pare porti da nessuna parte in definitiva mentre esiste la possibilità e l'opportunità in un dialogo molto serrate molto chiarificatore politico e istituzionale intorno al tema della prospettiva sul la lista al tema del grande partito riformista al tema dell'estensione dei diritti dei cittadini sino a farli decide della cosa fondamentale cioè del loro governo perché di questo poi in definitiva si tratta
Ed è per questo che non abbiamo perfezionato una scelta tra le varie ipotesi presidenziali che l'esperienza internazionale ci offre
Nell'Austria tra quella francese e quella americana si può esserci una propensione ma ore verso quella francese per per antichi legami di consanguineità e forse anche per l'effetto attraente del dato dal fatto che ciò che
Imputato e calcolato tutto sul conto della destra del Go l'ISMU si è poi rivelato anche un veicolo possibile per la sinistra nel suo assieme ma non è questo il punto in discussione l'abbiamo pensata e lo pensiamo come un processo questo che può richiedere più fasi più tappe più stati però a partire da un punto di di chiarificazione è quello di far sì che i cittadini possono decidere del loro governo siano bensì della collezione degli altri ci Tadini che abitano il mondo delle democrazie occidentali più evolute e meglio organizzato
C'è anche un'altra possibilità
Cioè l'ipotesi uninominale di cui ci ha parlato
Pannella la proposta dei radicali se se vogliamo semplificare forse un po'troppo ma per capirci meglio due sono le grandi riforme possibili una di segno presidenziale l'altra di segno uninominale
Perché consideriamo almeno in questa fase perché non è detto fatto che le due riforme siano nel lungo termine incompatibili o tra di loro contraddittori pensiamo più giusto partire dall'ipotesi presidenziale perché è quella che riduce significativa per il peso dei partiti delle loro mediazione del loro arbitrato verticistico e verticale rispetto alle scelte dei cittadini ma non li fa non pretende di farli scomparire con un colpo di bacchetta magica come viceversa pretende di fare la proposta di grande riforma di tipo uninominale che presumere ebbe come dire la la cancellazione di tutti o quasi tutti i partiti attuali e la loro rifusione in nuovi pulitori o Calderoni Cuno grossolanamente conservatore e probabilmente clericale e l'altro probabilmente progressista e socialisti questa è la ragione
Una differenza di impianto proprio che forse dipende anche dalla maggior radicamento dei socialisti rispetto i radicali ma non è tanto questo perché per quanto sia maggiore nostro ispettori cali nostre comunque molto inferiore a quello di democristiane
Democristiani o dei comunisti è che
Mentre l'ipotesi presidenziale accompagna un'attenuazione della partitocrazia
Senza cancellare ordine di cancellare proprio con operazioni di ingegneria anzi di Chirurgia istituzionale i partiti esistenti l'ipotesi di tipo uninominale presume proprio questo
Presumo in un certo senso di avere come dato di partenza quello che poi se la conclusione di un processo politico tutto da immaginare e soprattutto tutto da percorrere
Senatore Ruffilli
Abbiamo già risposto mi pare che rimanga soltanto una questione da riproporre la discussione non per perché sia definitiva ah perché molto attuale che è quella dei referendum io non ho mai capito siccome il loro nome che lo difendo solo per onore di firma citavo il caso appunto Della vicini perché noi che ci siamo fatti i primi firmatari dei referendum sulla giustizia e non ce ne vergogniamo fatto e siamo molto orgogliosi di averli promossi proprio il periodo in cui il nostro segretario guidava un'esperienza di governo e non vediamo nessuna incompatibilità nessuna incompatibilità né di principio né di fatto tra la responsabilità liquida di governo la partecipazione ai governi e la responsabilità che ci si assume nel corpo stesso della società civile di promuovere consultazioni referendarie l'innesto tra democrazia diretta previsto dalla Costituzione intorno a questioni che non si riesce a risolvere altrimenti
Che per via parla mentale di governo non si riesce ne ad affrontare né a risolvere questa caso di polemiche giustizia ma tutto questo Formicola are oggi d'iniziative questo presenzialismo di tanti e tanti partiti associazioni gruppi sui primi di giustizia è stato innestato proprio da questa iniziativa se la giustizia diventata numero uno nell'agenda politica parlamentare e di governo lo si deve il referendum e che un partito riformista riesca o che volesse riformista riesca ad finale proposte iniziative dal basso con risposte
A livello parlamentare e di governo mi pare francamente poco eccepibile
Per quel che riguarda quindi la questione dei referendum B è vero noi siamo giunti sino al punto di aderire a una compromesso varato dal Consiglio dei ministri con non poca fatica e che appena varato tutti coloro che l'avevano sottoscritto il suo affrettati a definirlo invalicabile il compromesso raggiunto nella maggio danza del Consiglio dei ministri col così detto pacchetto Rognoni ma intanto vorrei ricordare a Scotti anche su questo punto forse la differenza di di di impostazione noi dicemmo sempre che l'accettabile una risposta attenzione inaccettabile una riga Posta del Parlamento del governo l'iniziativa referendaria purché non fosse inventato un qualche marchingegno per evitare il referendum ma si cogliesse lo spunto del referendum la leva che era stata azionata per discutere di questi problemi per muovere un pregio tale processo di riforma tant'è che si risposta in eterno non con un éscamotage perché non si discutesse la responsabilità del giudice ma con un pacchetto di provvedimenti che riguardano varie e diverse questioni vedere sposta giusta risposta ben fondata cos'è successo è successo con il tante dopo non noi ma la democrazia cristiana rimesso in discussione questo pacchetto e per la vita ha fatto di peggio che rimettono in discussione ha tentato di stabilire come primo punto che doveva essere votato dalle Camere il marchingegno o l'éscamotage e doveva evitare la consultazione referendaria siccome non siamo neanche noi nato ieri abbiamo perfettamente capito che un istante dopo il pacchetto giustizia riforme eccetera eccetera sarebbe delle che che nel dimenticatoio e si sarebbe trovato soltanto varato l'éscamotage per evitare il referendum sulla giusto sia perché tra l'altro poi
Non è uno solo uno l'ha tolto la Corte ma ne siamo affezionati a una impostazione equilibrata dei referendum sulla giustizia che era quella che vuole la giustizia è uguale per tutti per i politici e per i magistrati
E quindi collaborazione dell'inquirente tribunale speciale per i politici che si giudicano tra di loro e con l'abrogazione della irresponsabilità dei giudici anche per colpa grave che non è stata una legge varata da questo governo dei precedenti
Ma che credo risalga alla notte del diritto del nostro paese per quel che riguarda
Il referendum sul nucleare ben ma se si voleva evitare la consultazione popolare bisognava muoversi in tutt'altra maniera non bisognava fare la conferenza energetica riservata ai produttori di nucleare ai manager di nucleare all'industriale del nucleare pubblici e privati perché questo non pochi aver e non e mentre ha forzato in noi e in tutti quanti i democratici l'idea che dopo aver sentito i produttori di nucleare vorremmo sentire l'opinione di tutti i milioni di cittadini che eventualmente dovrebbero consumarlo
Bene grazie siamo contenti dei come è andato questo convegno pubblicheremo gli altri ringraziamo tutti i partecipanti in particolare gli esponenti del mondo degli studi e la carriera chiedeva arriviamo a rivedere o meno
Questo
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