Ernesto Rossi: in occasione del ventennale della scomparsa organizzata dal Partito Radicale

Stiamo tutti a prendere posto per dare inizio alla manifestazione
Ringraziamo e salutiamo Ada Rossi
è anche presente leone Bortone
E intanto buongiorno un grazie a tutti
I cittadini tutti i radicali e non radicale che oggi vogliono cui ricordare al Teatro Adriano la lezione di vita e l'insegnamento di Ernesto Rossi
E che probabilmente non amano e non sanno fare come noi non amiamo e non sappiamo fare commemorazioni ufficiali
E tentano piuttosto umilmente ogni giorno
Attraverso le opere attraverso l'impegno civile
Attraverso la lotta politica
Di serbare far vivere la memoria di quello che fu un grande insegnamento
Io non conobbi come forse molti dei presenti
Ernesto Rossi
E non lo poté conoscere neanche a scuola perché i testi di educazione civica della mia scuola così come di tutte le scuole d'Italia
Nulla dicevano di Ernesto Rossi
E di tante altre figure
Di un filone di una cultura di una politica misconosciuto
Però sono particolarmente e credo che siamo in molti ad essere particolarmente commossi avendo potuto conoscere Ernesto Rossi
Solo quando entrammo al militare
Nel partito radicale o in altre organizzazioni politiche
Io son particolarmente commosso che
Questa come Morazzone avvenga
E sia la prima manifestazione pubblica
Di un partito radicale
Vito e rafforzato
Dal consenso dalla scelta di migliaia e migliaia di nuovi cittadini
E i nuovi radicale
Abbiamo voluto dedicare
Questa prima manifestazione del nuovo partito radicale ad Ernesto Rossi perché per noi e non retoricamente la figura di un maestro
Un punto di riferimento ideale e politico
Oltre che un grande leader politico
Misconosciuto
E che ha avuto per tutta la vita la tenacia
Di un intransigente militante
Vent'anni fa Ernesto Rossi moriva
Pochi giorni prima
Che si tenesse proprio in questo teatro
A teatro Adriano
Una manifestazione forse la prima manifestazione di massa per così dire indetta
Da Luigi Daloui concepita Daloui voluttà
Oltre che dal Partito Radicale
Animato dalla generazione di radicali che fu successiva alla sua
Ed era la manifestazione
Alcuni la ricorderanno
Dedicata al mille novecentosessantasette hanno anticlericale un'iniziativa coraggiosa
Che spavento molti perché fu vista come una sfida impossibile che ricevette come sempre molte critiche
Ci furono dei falsi laici
Che parlarono
E riempiono anche intere colonne di piombo
Accusando allora Ernesto Rossi radicali
Di volere riproporre
Una cultura ormai inevitabilmente superata
Passata vecchia
Di voler dar corpo ad antichi fantasmi di intolleranza o di spirito antireligioso
Beh quel teatro Adriano di allora
Affollatissimo che ricordo in piedi Ernesto Rossi
Morto da pochi giorni
Dimostrò che in realtà non si voleva dar vita o far rinascere alcun fantasma del passato
Bensì si preparavano con quella sala che era l'annuncio del nuovo le grandi lotte civili le grandi battaglie laiche
Che presero le mosse si affermarono poi mutarono in paese negli anni settanta
E questo senza dimenticare che l'anticlericale Ernesto Rossi
L'irriverente Ernesto Rossi
Il toscano dalla battuta pronta
Che non temeva tabù
In realtà quest'uomo era sempre stato sensibilissimo
Ai problemi della religiosità
Della riforma religiosa
E non a caso pure Ernesto Rossi amico e difensore
Delle Retico e del modernista Buonaiuti
E fu l'oppositore intransigente del concordato
Del compromesso dell'articolo sette della Costituzione voluto da Togliatti
E contro quel patto scellerato si schierò non solo per difendere l'autonomia dello Stato delle libertà civili ma anche l'autonomia della sfera della religione dai vincoli imposti
Da quel trattato
Era l'Ernesto Rossi che riedita aveva Sillabo attentissimo anche alla sensibilità religiosa
Lerner sto Rossi che e forse questo nessuno lo ricorda o pochi lo vogliono ricordare che passava ore chinato a studiare il catechismo
Che formava in realtà milioni e milioni di bambini italiani che formava l'infanzia
E questo Ernesto Rossi e non vi fosse stato questo Ernesto Rossi di questa precisa sensibilità
Probabilmente non si sarebbe potuta formare la generazione
I radicali che seguì Ernesto Rossi la generazione dei Pannella degli Spadaccia dei Mellini dei Bandinelli il Loris Fortuna
Un uomo dunque sottratto
E cancellato
Dalla politica ufficiale dalla cultura ufficiale dalla storia ufficiale di questo nostro Paese né più né meno che altri uomini
Come Salvemini come Gobetti come i fratelli Rosselli
Cancellato perché anche il suo ricordo è la sua memoria poteva fare può fare paura
Ernesto Rossi
E in questo lo vogliamo ricordare
Nell'attività quotidiana non è mai stato non fu mai
Un riformista
Ma in realtà fu un grande
Riformatore in una terra di controriforma
è molto difficile tanto più per me per chi non ebbe l'occasione la fortuna
Di poterlo conoscere di condividere con lui in momenti per l'impegno civile
Ricordarlo in tutti i suoi aspetti
Néstor Rossi antifascista di Giustizia e Libertà
Per Néstor Rossi dei diciassette anni
Di confino
E di carcere
Blair Néstor Rossi che
Al termine della guerra
Avrebbe avuto tutte le carte in regola per diventare un uomo di potere del nuovo o apparentemente nuovo Stato che veniva edificato e che invece il giorno dopo
O le subito dire che delle tre componenti del fascismo
La monarchia il clericalismo
E le bardature corporative dello Stato in realtà solo uno era stato sconfitto la monarchia ma le altre due erano più che mai vive dunque rifiutava quelle posizioni
Di potere o di responsabilità che pure gli sarebbero state affidate riprendeva umilmente la lotta politica riprendendo il filo del suo itinerario
E quindi da Ernesto Rossi anticlericale liberalsocialista
Federalista Néstor Rossi del Manifesto di Ventotene
Il liberale liberista che però scrive abolire la miseria
Coevo dei grandi teorici del quel fast lei
La Néstor Rossi della lotta alla Federconsorzi
Della lotta ai potentati ai Monopoli
Della lotta tutte le bardature corporative dello Stato è difficile ricordarlo in tutti i suoi aspetti
Il maestro Ernesto Rossi
Ma ancor più difficile probabilmente ricordarlo ogni giorno attraverso l'impegno civile attraverso la lotta politica mai quanto spero Imhotep prendiamo e tenteremo di fare
Ecco io
Comincerei
Adesso
Del le testimonianze con un messaggio che già inviato Aldo Garosci
Sono due i messaggi scritti
Quello di Garosci e quello di Alessandro Galante Garrone
Di persone che non non sono potute materialmente intervenire
E ci scrive
Garosci
Che potrei aggiungere alla biografia di Ernesto Rossi
Che non sia un sentimentale ricordo o che non abbia già scritto altrove
O che altri non abbiano scritto meglio di me o non ricordino con altrettanta chiarezza
Certo nessuno di noi che abbia visto Ernesto negli ultimi giorni prima della fatale operazione
Dimenticherà quel suo sorriso quel barzelletta are disteso con in capo lo zucchetto rosso cardinalizio vescovile
Come se appunto la mutilazione già subita e la prova che ancora l'attendeva e da cui non sarebbe uscito vivo neppure avessero scalfito la consueta allegria
Lassù ironia Gioconda che trovava continuamente occasioni di accendersi
E certo se qualcuno poteva dirsi radicale prima che il radicalismo fosse un partito e si può dire prima che il radicalismo esistesse
Quello era proprio lui
Con la sua camicia aperta e il suo fare scanzonato e vero rossiccia radicale che io che radicale non ero mai stato avevo aperto a costo di scandalizzare i miei compagni le colonne dell'Italia socialista
Porgendo gli per primo nel dopoguerra quell'occasione di mostrare il suo talento che poi poté seppe espandersi per proprio conto con tanto successo
Certo Rossi era un radicale o piuttosto un radical liberale
Le cui radici affondavano lontano
In un mondo che la generazione vostra neppure ha conosciuto
Un uomo del Risorgimento e della resistenza più estrema
Fino al sacrificio di quasi un'intera vita
Ma lo era più di tutti noi istintivamente
E non meno di lui lo era e lo è lata come la chiamava con i suoi ricordi che partivano dalla villa della Reggina Torino
Onde era partito un'intera generazione di ufficiali che doveva essere falciata dalla Grande Guerra come si chiamava allora
E che più di lui detestava i colletti chiusi
Forse pure come accadeva quando amichevolmente l'invitava Luigi Einaudi
E amava la libertà
Anche Sterna degli atteggiamenti
E c'è però una differenza essenziale dietro non c'era solo il Socialismo liberale di Rosselli
Prima rifiutate poi accettato in una nuova originale versione
Ma Salvemini con le sue bizzarrie e i suoi paradossi
Tutto un mondo che non avete conosciuto e che si può studiare non limitare artici artificialmente
Soprattutto bisogna aver presente che la sua ostilità
Al sindacalismo non era transitoria né occasionale
Aveva intitolato sindacalismo uguale caos
Il libro che poi uscì come critica del sindacalismo
Ma che comprendeva un pensiero più profondo da cui usciva condannata all'intera socialdemocrazia
La quale portava per lui nella versione che unica conosciamo alla generale decadenza
E ad essa contrappone una sua utopia
Vicino alla concezione inglese della pur ruolo
Secondo lui pochi anni di lavoro obbligatorio avrebbero dovuto bastare al soddisfacimento dei bisogni essenziali e ad assicurare a tutti una vita degna di essere vissuta nell'ambito però di un'accettazione da parte di chi se ne è contenta va
Di vivere peggio degli altri
Ma dopo aver incominciato con un'evocazione di momenti e sentimenti
Vedo che son costretto a impegnarmi e impegnare voi in difficili teoria tali da farci meditare meditare ancora
Sono gli inconvenienti di tutte le storie e questa è la testimonianza di Aldo Garosci che ringrazia
Bene darei ora la parola a Mario Boneschi e poi a Michele Cifarelli
Per le loro testimonianze
Per loro testimonianza diretta
Un aspetto il compagno di lotta
Ed è l'amico indimenticabile
Ernesto Rossi per me
La Socrate città del suo insegnamento
Un aspetto che Ichino lo ha conosciuto non può capire interamente
Socrate città
Perché
I principi vengono vissuti attuati con sacrificio personale in perfetta coerenza Socrate città anche per una sua logica Maya un piccolo che eccitava dei che portava ha grandi constatazioni a grandi voi intellettuali
Ho avuto l'onore di essere il primo dei compagni del Partito d'Azione
Che ha ricevuto a Milano Ernesto Rossi nell'aprile del quarantacinque alla vigilia dell'insurrezione Ernesto era tornato dall'esilio svizzero per partecipare alla lotta
Il giovane che me lo accompagnava non ricordo che forse forse l'ho conosciuto solo col nome clandestino e poi si è persa dalla vita
La preoccupazione di Ernesto quasi ossessiva era quello che succederà nei tempi prossimi terrà un'impronta definitiva
Pare un insegnamento socratico perché prese un foglio lo piegò poi torno a spianare hanno e aspirare lo e disse vedete il segno non sparisce
Il sì che verranno impresse nei prossimi giorni alla vita italiana ce li porteremo sempre AG
E ho avuto la prova la costatazione della
Importanza della serietà di questo insegnamento pochi giorni dopo quando
Insediando come comitato di liberazione
Di Milano
La nuova Giunta comunale di cui facevo parte
Col sindaco Greppi questi annunciò candidamente il proposito di andare a rendere omaggio testuale al cardinale Schuster
Con il cardinale Schuster
Che è contemporaneamente Salvemini
Dalla America ci invitava fucilare immediatamente come esempio essenziale di sì perché di serietà dell'antifascismo
Ma il cardinale Schuster che abbiamo chiamato il cardinale iprite perché benediceva le armi italiane
Che onde di gas andavano imporre la civiltà cristiana nell'Etiopia quel cardinale chic perché con reazione anche di ambienti cattolici tutt'altro che antifascisti al va messo la facciata intera del Duomo a disposizione del faccione del Duce
Questo cardinale Schuster ricevevano maggiore Antifascismo
Capite che qui
Era il crollo totale dell'antifascismo era rendere l'epurazione dico intanto ci vuole cucinare in quei tempi una buffonata perché i principali responsabili già sfuggivano era la soggezione
Per lo Stato al peggior potente clericale
I partiti non hanno fiatato
Abbiamo votato contro solo i due rappresentanti del Partito d'Azione
Giovanna Pagliari che purtroppo in questi giorni Langue con una vecchiaia prevista e tormentata e glielo tutti gli altri
In nome dell'unità dell'antifascismo si vendeva omaggio al fascismo queste è stato una logica che con ha comandato la vita successivo e della Repubblica
E e la comanda ancora oggi quando penso
Alla reazione istintiva con cui perché non si parlasse male non si dicesse qualche cosa
Che tornava attivista oro dei loro amici nazisti gli ambienti ufficiali italiani hanno reagito immediatamente contro la notizia di stermini di Leopoli
Viene dall'editore della prostituzione arriviamo al mille novecentoquarantasette gli amici del mondo mille novecentocinquantasette
Gli amici del mondo tengono il convegno sullo stato e chiesa che si chiude con una mozione di Ernesto Rossi che andrebbe letta ancora oggi e sarebbe un segnale di battaglia
Amici di Milano un gruppo di giovani mi chiede di tenere una conferenza per
Illustrare
I risultati di questo convegno lo svolgimento di questo convegno che aveva avuto le magnifiche relazioni di Salvatorelli di prestazioni e via dicendo
La vigilia verrà contiene naturalmente con i nostri scarsi mezzi ci trova un cinema di periferia
A disposizione per questa raccolta
Quasi nel come i primi cristiani nelle catacombe
Alla vigilia della conferenza mi avvertono che c'è al telefono il brigadiere Lo Cascio
Naturalmente per un antifascista sentir parlare di polizia da sempre un leggero brivido comunque vado al telefono e
Proprio all'ora di pranzo come un anno fa avevano fatto con don Abbondio questo conferenza non s'ha da fare
Io avevo risorse maggiori titola ponti o perché dalle pure io ho subito risposto bello metta per iscritto non ho mai sentito al telefono
Più pregnante compatto con unito e la conversazione si è chiusa dopodiché naturalmente il brigadiere Lo Cascio è andato dal proprietario gestore del cinema e colla minaccia di ritirare la licenza per inagibilità
La l'indotto annegare
E da allora negare la sala per la conferenza da allora dei rapporti tra Stato e Chiesa problema eterno problema di tutti i popoli problema storico delle società medievali registra moderne in Italia non si è più parlato
Ci siamo addormentati
Sotto l'altra problematica e si è arrivati al Concordato Craxi peggiore di quello Mussolini
Mille novecentocinquantanove
Oramai passati tra illustri dalla Liberazione
Repubblica consolidata vaticana la chiamava Ernesto
Commemora il venti settembre e pronuncia queste esatte parole di deplorazione che
Di un'Italia in cui il capo dello Stato si fa fotografare per i rotocalchi inginocchiato davanti al bando
La magistratura debitamente clericali usata per queste parole si scatena contro Roberto Rossi perquisizione a casa sua accertare il testo del discorso
Malgrado i tempi Ceriani la cosa finisce ridicolo evidentemente ma è un fatto di una importanza storica
Io primario
Perché è il tuo papato di Pacelli imponeva allo Stato italiano queste umiliazioni
Ancora se la magistratura avrebbe avuto di RAI un pretesto per scatenarsi se Rossi nella sua conferenza avesse unito commentato
La deplorazione
Con la definizione della genuflessione contenuta nelle cinque via Treccani
Genuflessione atteggiamento rituale o espressione di subordinazione presso popoli incolti
Di avrei per esprimere Commissione totale e umiltà
Siamo evidentemente un po'più volte
Perché oggi la chiesa non chiede più queste umiliazioni pubbliche al capo dello Stato italiano però siamo sempre nella sistema per cui il vero capo dello Stato italiano il Pontefice perché lo Stato è protettorato vaticani in Italia da conferisce
Al Presidente della Repubblica un attestato chissà simpatia clessidra Adua vivere andare insieme se il Presidente è un miscredente oppure l'abbraccio se il presidente un praticante cattolico
Ordine a tutto questo cioè l'articolo sette della così
Articolo sette
Che è il perno e dopo essere in questi no o in non so quale Ventura generazione della lotta politica in Italia e della redenzione d'Italia
Questo articolo sette
In cui si di cui che ha provocato reazione per l'inserzione del concordato
Fascista ma il vero veleno sta nel primo nella prima parte dell'articolo che dice che chiese è stato in Italia sono due enti parimenti sovrani
E i tagli abbiamo dove eh abbiamo dove potere
Chiesa e lo Stato
Quali siano le conseguenze storiche
Guidati da Ernesto Rossi possiamo vedere le cose sotto una visuale storica
Sotto un'ampia visuale storica tutti possono immaginare e tu si può possono capire comunque le conseguenze immediate le vediamo qui
Questo articolo sette della Costituzione
Io non è che ha avuto il primo commento giuridico in Dante Alighieri descriveva formula che la Chiesa col potere civile acquistando poteri civile tasse e la somma l'unico giurista italiano che abbia visto chiaro
Un altro direi padre del radicalismo
Piero Calamandrei
E poi anche qui silenzio assoluto questo articolo sette della Costituzione creando un ente sovrano dotato dalla forza delle cose spirituali che evidentemente vengono sempre a soverchiare quello che è mondano e profano
Per questo carattere sacrale dell'euro precetti e delle loro idee questo potere tecnica partito di sua fiducia ad amministrare lo Stato
E gli italiani votano il partito di sua fiducia è chiaro che attorno attorno a questo gli altri partiti svolgono soltanto un ruolo subordinato è evidente avete qui la chiave dalla storia d'Italia per cui unica nazione al mondo forse insieme al Messico lo stesso partito governa da mezzo secolo
Indisturbato e non c'è nessuna
Apparenza nessun sintomo che si arriverà all'alternanza che la democrazia senza la quale non c'è democrazia ma in Italia l'alternanza
Non esiste e mi rifaccio alla esperienza socratica più avuto con Ernesto
Per ricordare che
Crollo crollo la testa
E quando occorre con compatimento tutta la politica italiana dove si comincia a parlare di polo laico già questo parola laico che non dice niente almeno fosse come la lingua francese che c'è la x e lei
Ai era il come uno indica il non sacerdote l'altro indica l'uomo di cultura indipendente no religiosa ma non si osa usare il termine per un effettivo anticlericalismo
Lotta contro la Chiesa che esercita un potere civile
Questo anticlericalismo è connaturato alla storia d'Italia
Che ha fatto l'Italia e che è necessario che venga ripreso se vogliamo che in Italia si potrà fare la democrazia perché è chiaro che altrimenti non si farà no si parla soltanto di polo laico voi vedete come la chiesa il mondo cattolico riesce subito disorganizzate questi chimiche queste un bucati apparenze di riscossa contro questo sistema
Dunque dei più significativi intellettuali italiani
Hanno scritto l'articolo in morte di Ernesto Rossi vent'anni fa chiamandolo l'anticlericale il titolo era semplicemente l'anticlericale questi due sono il cattolico
Ieri
E il Plutarco dei nostri contemporanei che purtroppo non è qui presente ma avrebbe dovuto esserci Galante Garrone anticlericale
Lascia
Queste l'annotazione più profonda rotazione più caratteristica che noi possiamo dare di Ernesto Rossi
La battaglia che solitario ha condotto e che oggi ancora conduce solitario eccitante del pensiero non ancora capito non ancora abbastanza seguito e questi politici italiani hanno di oggi hanno la loro definizione data appunto da Ernesto
Le galline
Che ha vivamente Better il chicco dato dalla massaia elogiando che viene dato per rendere più facile quando saranno strangolate
Grazie Mario Boneschi
Prima di dare la parola Michele Cifarelli volevo leggere un telegramma
Prolungati impegni Strasburgo pesi mi impediscono di rinnovare oggi a Roma con gli amici radicali il ricordo del nostro caro Ernesto singolare maestro di federalismo europeo seguendo il suo insegnamento condanniamo l'attuale Topolino lussemburghese ha detto atto unico come l'ennesima manifestazione di aria fritta
Proseguiremo il suo originario impegno fino alla completa realizzazione degli Stati Uniti d'Europa un abbraccio a tutti Luciano Bolis vicepresidente del Movimento federalista europeo
E leggo anche il messaggio che ha voluto inviarci Sandro Galante Garrone
Cari amici perdonatemi se oggi non sono tra voi accanto a Dada per ricordare Ernesto
Non mi è possibile venire
Sono sicuro che se Ernesto sapesse di tanta gente raccolta parlare di Luís o a ricordarlo a vent'anni dalla morte non ci risparmierebbe le sue frecciatine così insaporite da un delizioso sarcasmo
Ma sotto il luccichio delle sue battute taglienti e dissacranti egli era sempre terribilmente serio
Sapeva mettere a nudo le debolezze del prossimo e se oggi anch'io mi unisco alla ricordo dei tanti che lo hanno conosciuto
E perché voglio pensare ai rimproveri che oggi muoverebbe a tutti anche specialmente a noi che lo abbiamo amato
Nella sua purezza di diamante egli non temeva di prendere le posizioni più polemiche polemicamente arrischiata e più solitarie più controcorrente
Non gli piaceva la critica per benino
Era di un inesorabile severità verso tutti
Ma non era troppo severo come disse un giorno sarà chiaro
Attaccava punta di spada ma colpiva sempre al punto giusto senza menar colpi nell'aria
Non era mosso da una passione cieca ma da una visione razionale delle cose
E l'implacabile contro un'aria fritta dei principali dei principi metafisici dei grandi paroloni astratti questa definizione di aria fritta che tanto piaceva a Salvemini era sua come tante altre locuzioni entrate nel linguaggio corrente
Fu lui a dire una volta che Salvemini gli avendo segnato a battere con le nocche delle dita sullo stucco delle parole altisonanti per accertare se dietro c'era la pietra viva o il vuoto
Proprio Salvemini era stato il più grande il più amato dei suoi maestri e proprio per questo lezione di vita che gli aveva dato troppe volte quando qualcuno di noi invoca Salvemini e Rossi dimentica che l'uno e l'altro non si perdevano nell'indiscriminate apostrofi nelle invettive nelle declamazioni
Ma mantenevano sempre il gusto del ragionamento limpido dei problemi vivi e concreti della documentazione precisa
Io credo che Ernesto non si sarebbe mai appagato di espressioni inconcludenti retoriche come la giustizia giusta di cui oggi si fa un parlare troppe infatti dico
O di frasi tanto vaporose
Fu lui proprio lui a dire un giorno la via giusta non la so suo quello che nel particolare momento mi sembra giusto e mi basta
Rossi aveva come pochi sete di assoluto
Nutrito impeto sogni grandissimi che rasentavano l'utopia ma sentiva sempre ha necessità di scendere dal cielo in terra di tradurre l'utopia in concreta riforma senza appiattirsi in un riformismo meschino e illusorio
Amava la semplicità e la chiarezza l'altro suo grande maestro su questo terreno era Luigi Einaudi anche se Daloui differiva in tante cose
Una volta gli scrisse in una lettera che sarà presto pubblicato in un carteggio con Einaudi di sentirsi al confronto un gioco benissimo giacobino ma il suo impetuose Guagliardo Enti gagliardo giacobinismo era fatto di passione illuminata dalla ragione
Un'altra sua caratteristiche Real di sdegno per ogni compromesso pateracchio furbastro e calcolatore detestava i cedimenti opportunistici come detestava l'articolo sette della Costituzione
Passato con i voti dei comunisti io credo che sarebbe stato altrettanto severo con ne ho concordato di Craxi
Aveva disapprovato la poco felice butta di Nenni che la più piccola riforma agraria balene infinitamente più di qualsiasi modifica del Concordato
E chissà che cosa avrebbe detto ai nostri giorni dell'intesa del ministro Falcucci col cardinal Poletti
Non meno diffidava delle repentine conversioni ed esecrabili voltagabbana una razza inesauribile
Diceva la poesia del Giusti sul girello a dovrebbe essere musicata come inno nazionale
E poi sapeva benissimo che il fascismo non era finito a Piazzale Loreto dei tre pilastri che lo sorreggevano la monarchia il vaticani potentati economici soltanto la monarchia era crollata
Si doveva comunque continuare a lottare anche se la lotta alla difficile votata ripetute sconfitte una volta confesso che il suo era l'abbaiare di un petulante cagnolino da pagliaio contro un branco di enormi elefanti che procedono indifferente
Non era certo un ottimista sull'esito di questa lotta diceva noi siamo destinati a Buscaglione finché viviamo
Non si faceva illusioni su questo basso mondo aveva ragione ai suoi occhi quel contadine di cui gli aveva scritto sua madre il quale soleva dire in dialetto mi sa avesse fatto il mondo mi vergognerei
Scriveva a un amico conosco l'Italia e non mi faccio illusioni eppure l'indifferenza mi è stata sempre impossibile perché l'Italia non potrà essere diversa se non siamo capaci di volerla diversa e volere e agire
E ancora non dobbiamo scoraggiarci
A vivere non dobbiamo scoraggiarci a vicenda dicendo che tutto va a rotoli e che non c'è niente da fare c'è sempre qualcosa da fare
E qui voglio ricordarvi come Ernesto sapesse sempre stemperare la serietà di fondo del suo discorso nel guizzo di un sorriso scherzoso e aggiungeva
C'è sempre qualcosa da fare se non altro per avere il diritto di prendersela senza riguardi col Padreterno e di tirargli una barba quando saremo ammessi alla sua presenza
Immagino che ci farà aspettare parecchio probabilmente riceverà solamente dalle undici alle dodici due giorni la settimana come i padreterni dei ministeri romani
Ma lo ripeto e concludo il fondo del suo discorso era tutt'altro che scherzoso nel quarantasette aveva scritto sono disposto ad affrontare tutte le difficoltà a fare tutti gli sforzi per aiutare a rimettere in piedi la sconquassato a baracca dello Stato
Perché questa baracca sconquassato a questo straccio di Repubblica nonostante tutto oggi è la nostra Repubblica
E qua mi ci lasciamo ai missini il compito di Cianciana di una seconda Repubblica sappiamo tutti che questa baracca non ci piace ma non spuntiamo le addosso guardiamoci dallo sfasciato demolirla
Adoperiamoci piuttosto per rafforzarle ripulirla mi pare che sia questa la lezione ancora attuale di Ernesto Rossi un saluto da Sandro Galante carro Garrone e la parola a Michele Cifarelli
Io ringrazio cordialmente e Giovanni Negri gli amici radicali per aver invitato me repubblicano
A prendere la parola in questo ricordo affettuoso corale di Ernesto Rossi a venti anni dalla morte
E mi domando oltre i ricordi comuni dell'amicizia se gli amici radicali non abbiano pensato a quella che io ritengo una mia qualità
Così modestamente ricorda ambire cioè di essere stato nel Partito d'Azione e di aver fatto le battaglie del Partito d'Azione
Ogni giorno Riotta politica mi domando se da repubblicano sono nella linea che col Partito d'Azione avevo divisa Partito d'azione con la Malfa
Ed io perciò
Ritengo utile qui portare un paio di testimonianze fra l'altro non abuserò del vostro tempo cominciando col non promette di essere breve ma di farlo in concreto
Prima testimonianza Napoli
Mille novecentoquarantaquattro
Avevamo fatto il congresso dei comitati di liberazione nazionale che io avevo organizzato a Bari
Il congresso che aveva segnato l'atto d'accusa alla monarchia e aveva rimpianto soltanto l'attuazione di quello che doveva essere la grande consultazione popolare il referendum su monarchia o repubblica Alitalia tutta liberata
Ed ero a Napoli in questa fascinosa e sconvolgente città di Napoli sotto occupazione alleata
E ospite Della Vedova Mirabelli c'era Gaetano Salvemini e andai a salutarlo questo patriarca della cultura e quest'uomo vivissimo e giovanissimo ancora
Il quale parlava con Diario con accento Morse tese come se il giorno prima fosse partito dalla sua città natale
E non solo Gaetano Salvemini disse a me che allora ero giovane
Disse che il suo ottimismo derivava dal fatto che aveva conosciuto tanti e tanti giovani pronti ad agire ed entusiasti fra i quali mi annoverava
Ma anche mi disse se avevo visto le persone che bisognava incontrare
E egli non poteva certamente consigliarmi di incontrare Arcangelo Ghisleri che era stato uno dei maestri del mazzinianesimo di Ernesto Rossi
Ma mi consigliò di incontrare al più presto Einaudi e non avevo la possibilità di farlo ma poi mi disse Ernesto Rossi l'hai visto
E io non l'avevo ancora incontrato Ernesto Rossi perché io avevo vissuto in Puglia le Province Badoglio tutto ciò che allora era avvenuto l'Italia divisa in due a Roma ancora da liberare
Però questo ricordo di Salvemini nella mia mente sì allora arroccava su questi due riferimenti Bisleri
è in auto i e assommava poi questo in una sintesi dinamica che era quella di Ernesto Rossi ed io quindi meridionale e meridionalista viti collegato il pensiero dell'economista moderno il pensiero del libere liberista moderno e soprattutto il pensiero del grande critico delle assurdità protezionisti antimeridionalista e dell'Italia giolittiana dico Salvemini
Nel riferimento ad Ernesto Rossi che poi avrei visto nella sua lotta politica e ammirato dei suoi scritti tenaci e assidui per tutta la vita
L'altro ricordo che io questo sì diretto e infinite volte ripetuto di Ernesto Rossi e collegato all'attività federalista
Al Movimento Federalista Europeo qui a Roma si riuniva tuttora e una sede quella lì in piazza tredici e nel quale che faceva capo all'ignoto ero pente federaliste che aveva allora il suo leader del francese tenuto dalla Resistenza a Rifredi
Ebbene in questa frequentazione
Con Ernesto Rossi io allora ebbi sotto gli occhi il continuo suo riferimento critico ma anche concreto a quello che erano le prime il perché prima esigenze dell'Europa che si voleva costruire con Altiero Spinelli eravamo sulla linea di coloro che intendevano allora come si diceva boschi le le governo ma squassare il Governo era stata varata la prima la l'Assemblea consultiva d'Europa che faceva capo ad altri Spacca Presidente Spacca andammo lì
A Strasburgo in massa a tutti quelli che potevamo riunirci per boschi nelle cui arma per esigere che si andasse oltre l'eterna discussione la rinnovata discussione
Con gli altri in cui soprattutto in appena ce lo spirito critico di Ernesto era che si non ci si accontentasse
Di soluzioni consultive
Non c'è si accontentasse
Di soluzioni confederali cioè gli accordi fra gli stati ma si puntasse al di là della crisi sovranazionale si puntasse verso quella che oggi si chiamerebbe Unione Europea ma che meglio battaglie qualificata come stanti uniti d'Europa
E l'allievo di Cattaneo qual era Ernesto Rossi appunto poneva l'accento sull'espressione Cattanei Anna gli Stati Uniti d'Europa
Hanno ricordato gli amici della Voce Repubblicana proprio ieri
La posizione che assunse Ernesto Rossi nel mille novecentocinquantatré
Quando si discusse la legge maggioritaria
Quanto come voi sapete gli non condivise la posizione critica di Parri e nemmeno quella che era del del grande giurista che appunto aveva dato una mano Parre cioè Arturo Carlo Jemolo quale la giustificazione famoso articolo apparso sul mondo e che giustamente gli amici della Voce Repubblicana hanno ripubblicato
La giustificazione che occorreva
Una maggioranza in Parlamento che potesse votare il trattato della comunità europea di difesa cioè la frattura dei nazionalismi e l'inizio deciso sul problema della difesa della costruzione degli Stati Uniti d'Europa
Questa posizione delle steso tempo concreta e coraggiosa che non si lascia invischiare da amicizie venerate ma rispose alla logica di un uomo di critica politica e di battaglia politica
E secondo me una delle manifestazioni di questa volta coscienza democratica di questa coraggiosa coscienza democratica che è quella di Ernesto Rossi a questi pensieri io mi riferisco quanto indico quindi fitto voi tutti a condividere con me il commosso ricordo di uno che è stato per noi un compagno di lotta ma anche un grande maestro
Grazie a Michele Cifarelli
Con la raccomandazione per le altre timoni Ansa della brevità del tempo perché abbiamo dovuto iniziare con un mezz'ora di ritardo e le testimonianze gli interventi sono molti intanto prego di venire di salire
Qui Enzo Forcella sei presente e saluto il professor Colombo che ha voluto venire appositamente oggi da Bergamo il preside della scuola dove insegno Ernesto
Do la parola
Ha Giovanni Russo che cominciò il suo impegno di giornalista nel Mondo di Pannunzio il giornale di cui Ernesto Rossi Fumi
Il grande animatore Autori instancabile delle grandi inchieste sulla Federconsorzi sui monopoli
E sui guasti clericali prodotti dal concordato e poi daremo la parola invece a Luigi che se Mario Signorino
Che con parli ad Ernesto Rossi crearono lasso
Vorrei portare una testimonianza personale dovrò cominciare col dire che veramente la il mio incontro con Ernesto Rossi è stato un po'prima
E stato esattamente all'Italia socialista dove ho cominciato la mia attività di giornalista e dove o appunto avuto i primi esempi dell'insegnamento di Ernesto Rossi
Vorrei ricordare alcuni aspetti di questi rapporti tra un giovane che veniva dal Sud la potenza è che ha parlato poco prima Michele Cifarelli
Aveva fondato il sunto investitura diciamo di Michele Cifarelli il Partito d'azione con altri ragazzi in Lucania è l'incontro con questo personaggio che già era avvolto da un mito ma che poi in un certo senso sì mitizzato a se stesso quando lo si incontrava quando lo si vedeva all'Italia socialista di cui era direttore Aldo Garosci io cominciai a scrivere degli articoli sui contadini del Sud
E mi ricordo ancora gli articoli di Ernesto Rossi
Era un articoli di spalla come si dice oggi in termine tecnico noi abusiamo i termini tecnici ragioni dall'articolo cioè di spalla del giornale in cui cominciavano le prime vere inchieste
Che poi non sono mai stato fatta in quel modo che Ernesto Rossi faceva
Esaminando i bilanci
Delle società tra cui mi ricordo i bilanci anche di quelli che erano allora gli aiuti degli americani è quando comincia a lanciare i primi blocca se non sbaglio e Livori era uno slogan lanciato da Ernesto Rossi
Su come veniva sfruttato no negli interessi generali il piano Air cioè il Piano Marshall
Non vorrei ricordare male ma mi pare che il Tivoli fu un termine lanciato da Ernesto Rossi un altro termine Anzaghi Ernesto Rossi da ogni tanto io ritrovo è aria fritta e leggendo molti articoli dei giornali italiani anche di quelli che si considerano un po'RFI di Ernesto Rossi quanta aria fritta io trovo e mi consolo pensando che Ernesto Rossi aria fritta non emetteva ma nei suoi e nei suoi articoli
Ernesto Rossi comincerò a quindi a scrivere e a denunciare quella che era stata
Una delle condizioni tipiche con cui era rinato dopo le il fascismo la democrazia italiana il rapporto tra un capitalismo parassitario è i problemi dell'economia e della società italiana poche hanno ricordato qui per esempio che Ernesto Rossi
Dici è lui credo che proprio e Inaudi disse che era l'unico caso in cui il presidente di un ente non solo non si era arricchito ma aveva amministrato un ente nell'interesse veramente della collettività
è cos'era Ernesto Rossi per me quando arrivai al mondo già lo avevo conosciuto all'Italia socialista al mondo lunghi ricordo che non faceva mai sentire
L'impegno il peso
E anche l'importanza qui molti hanno parlato del del significato politico e anche del significato civile di Ernesto Rossi quindi non mi soffermo su questo ma quando mi arrivava con l'articolo al mondo e lo portava Pannunzio lo portava sempre con l'aria di una persona che aveva fatto
Un lavoro su cui voleva discutere però era fermissimo nei principi fermissimo nel non accettare qualsiasi modifica che intacca se l'impostazione perché io mi ricordo una frase che lui mi disse una volta disse in Italia il vero guaio non solo del giornalismo ma della pubblicistica italiana è che nessuno sa leggere la e tra l'altro mia Giunta Ernesto russe c'è un altro guaio che quasi nessuno fa dei bilanci corretti ora non so
Se lei speciazione alle società
E le anche le grandi cantine grande grande asse le grandi società capitalistica oggi fanno dei bilanci corretti certo allora Ernesto Rossi era un segugio chiede rintracciare le circa la sua polemica con i grandi personaggi diciamo dei juke Vieri contro i la Federconsorzi e era una polemica in cui è stato collocato Ernesto Rossi come una specie di di verista che volesse semplicemente stabilire le leggi del mercato ma la sua polemica ma anche contro quelli che lui chiamava egli reazionari di sinistra il PC il partito socialista i sindacati perché c'era questa polemica di Ernesto rosso anche contro i sindacati
Io da luglio ho imparato che non bisogna obbedire mai al conformismo delle posizioni ufficiali
Delle parole per esempio la materia di cui mi occupo spesso il Mezzogiorno io sembro odiato la fra detta dai sindacati centralità della questione meridionale
Ed Ernesto Rossi l'ho imparata Ernesto Rossi perché da questa frase derivato della questione meridionale solista non è stata centrale
Ma in realtà i sindacati si sono alleati con l'industriale del Nord per un tipo di emigrazione che oggi ha portato il mezzogiorno e in condizioni di di degradazione sociale e civile economica morale gravissimo oggi l'alleanza ci vorrebbe
Per combattere la camorra e la mafia è un nuovo blocco mostruoso blocco sociale
Che si è creato tra ceti parassitari che sono alimentati dà i soldi dello Stato dà i soldi agli istituti delle concessioni attraverso le congestioni si danno appalti per migliaia di miliardi
Senta Sapelli acquisita Ernesto Rossi oggi sicuramente riuscirebbe a scoprire i bilanci scena ebbe a descrivere come avviene questo cosa che purtroppo nei giornali italiani non si fa come si dovrebbe fare è devo dire un'altra cosa egli era molto amabile era una persona che scherza morto io mi ricordo i suoi pupazzi qui nessuno l'ha ricordato il meglio ragazzo giovane non più un ragazzo cominciato molto presto al mondo mentre stavamo lì a chiacchierare
Con tali personaggi da Arrigo Caiulo mi alla mia
Amica di una massa a Nina Ruffini Alfredo meglio Ennio Flaiano persone che voglio ricordare qua perché si parla molto dell'aspetto politico ma c'era un aspetto di convivenza sociale tra scrittori letterati e cioè il mondo ha rappresentato una cosa eccezionale proprio per questo al di fuori di quello che è stato poi mi avvierò rapidamente alla conclusione non voglia essere presa lo dell'Arma credo che Ernesto Rossi sia vivo oggi tra noi proprio perché le cose contro pure combattiva non sono stata fatte ancora vivi quindi diciamo le cose come stanno
Ernesto Rossi oggi vale proprio perché rappresenta questo ora voglio ricordare questo fatelo voi
Ogni tanto faceva dei disegni
E questi suoi disegni di con delle piccole frasi purtroppo io non l'ho conservato nessuno secondo me facevano concorrenza ai disegni che facevano mancare non per la brillantezza del disegno di Maccari no perché ambedue abito dei lasciato ai fittavoli
E qualcuna poi servì Pizzala e io credo che qualcuno abbia la collezione anche dei pupazzetti
Difatti l'arresto
Vorrei avviarmi alla conclusione ricordando che Ernesto Rossi non è stato solo un erede di Salvemini è stato un grande erede piena Ernesto Rossi era considerato anche uno dei maggiori studiosi dell'economia dei Navigli e un suo seguace nel nostro Paese è questo
è proprio la prova come il vero sentimento liberale il vero sentimento della libertà è un sentimento che si respira ancora a alla lotta contro ogni forma di parassitismo e che si ispira poi al fatto risorgimentale
Che noi abbiamo sempre dimenticato che è un certo ceto intellettuale e dirigente italiano quello della destra storica aveva lasciato delle tracce è e e civili Igor mesto rosso secondo me era Ondina erede un erede che è stato sempre coerenti Simo non solo durante il fascismo ma dopo il fascismo con le sue idee coerente Aletti amicizia fedele ai suoi ideali è purtroppo la rottura che si verificò e qui poco nessuna ricordato ma che io voglio ricordare perché fu testimone di quel drammatico convegno del mondo in cui Ernesto Rossi da una parte leone Cattani dall'altra Nina Ruffini da una parte Pannunzio dall'altra si contrapposero sul caso Piccardi
è un esempio di come questi uomini riuscì per ragioni ideali si scontravano in maniera terribile
E Superman mi fece rivivere quel convegno quel congresso in cui ci fu questa rottura vi fece rivivere le cose che avevo letto di di di grande tradizione dedicare a me mi dispiacque molto quella quella rottura non sapevo
Scegliere e mi allontanai molto diciamo dall'impegno politico
Immediato in quel senso allora dopo quella rottura li vorrei dire però che Ernesto russi andando via dal mondo
Dette un colpo al mondo non per se avesse avuto ragione torna proprio perché cessò il suo contributo di grande giornalista
Al mondo è il tramonto appunto di quello che era stata la funzione del mondo con il convegni
Che aveva fatto e con la ficcante lucida a punta implacabile scrittura di Ernesto russo
Andò appannando la divisione tra Ernesto Rossi e Mario Pannunzio credo che sia stato uno dei danni maggiori che gli intellettuali laici la sinistra laica avuto in Italia
Io credo siano in sala vorrei salutare ringraziare invitare a venire qui Giulia Massari che collaboro a lungo alla al mondo e Manlio Rossi Doria e dare intanto la parola a Luigi che
Sono stato vicino ad Ernesto Rossi negli ultimi anni della sua vita
Lavorando nella stanza accanto alla sua all'Astrolabio che fu l'ultima esperienza giornalistica che gli fece e che non fu certo un esperienza del livello altissimo di quella del Mondo di Pannunzio ma fu per tante ragioni economiche di tante altro gli altri Tantra ottanta prematura un'esperienza molto più modesta
Però vitale che diede in quegli anni soprattutto negli anni in cui di fu la partecipazione giornalistica di Ernesto Rossi Toni sui temi con le sue battaglie
E anche con il suo peso politico
Dico peso politico perché finché April Fool Ernesto Rossi l'astrolabio riuscì ad essere un punto di riferimento
Modesto non certamente dei criteri di grandissimo rilievo ma importante tuttavia di una sinistra critica e che ex non si chiudeva dentro un confine non si chiudeva dentro un gioco poi questo fu TA PA sempre più difficile
Nella mia testimonianza l'immagine e che mi viene
Più forte in questo momento e che vorrei ricordare a voi e l'ultima immagine che io conservo di Ernesto Rossi
Quando alla vigilia dell'operazione che poi doveva portarlo alla morte imprevedibilmente perché il decorso dalla sua malattia era era purtroppo già scontato però non non si pensava che fosse che dovesse essere immediato andammo a trovarlo in ospedale
Mario Signorino Elío
E lui ci accolse in pigiama seduto sul letto molto sereno o suo viso molto bello come ricorda dell'articolo di oggi Ernesto scale Eugenio Scalfari
E ci parlò con grande tranquillità di quello che si sarebbe dovuto fare dopo cioè dopo la sua morte o se lui fosse stato vivo un ponendo sempre la questione con due ipotesi se io vivo facciamo questo e programmava un certo convegno certe altre cose se io muoio facciamo quest'altra cosa fate naturalmente si fa questo si fa quest'altro fece un programma biennale che poi si cercò di rispettare
Delle cose che andavano fatte con o senza di lui e tutto detto con estrema serenità come se lui invece di additivi di situazione passa dalla sua morte
O del della della morte di qualche altra persona Noemi anche molto molto intimavo così insomma gode di un fatto che non lo sfiorava neppure
E questo e come è stato già detto qui uno degli aspetti Socrate ci della sua figura questa proprio questa serenità davanti alla morte
E l'unico Ernesto Rossi era un laico ma non era un uomo di come dire che credeva che la vita individuale si esaurisse della così nella vita terrena Luís pensava che in qualche modo c'era anche una un'altra cosa un'altra una continuazione dell'esperienza individuale insomma lui senza senza cura rigidità pensava che i credeva all'immortalità dell'anima ecco e questa sua serenità davanti alla morte tanto più significativa
Proprio per questo vorrei dire
Ricordo un altro episodio quando andai a trovarlo al Terminillo
E si doveva fare l'astrolabio
E lui aveva mi tiro fuori una sfilza di nomi
Un un centinaio di uomini prestate la prima delle quali era non mollare ma non subito mi disse no questa non è più il tempo per per queste cose
E ma al terzo posto mi pare c'era questo Astrolabio che noi parte un titolo molto molto strano molto brutto ma io capii che in quel momento invece era era bellissimo molto elegante perché resto Rossi aveva avuto un grande gusto
Davvero e si vedeva dal il suo giornalismo era un giornalismo
Fortemente letterario molto raffinato nel linguaggio lui non solo non scriveva mai aria fritta perché non parlava mai di genericità di cose generiche ma anche la sua scrittura non era mai ripetitiva non era mai monotona sempre varia sempre attenta sempre sorti sorveglia Tissi ma sempre mordente
E ricordo che nessuno di noi capì che quella era una bella testata purtroppo il giornale non fu altrettanto bello come come poteva essere da quella era una bella prestata e lui la impose con forza tutti che cercavano di dissuaderlo
E in un riunione di amici
Dove tanti avevano detto ma noto c'è un'altra cosa si pensava titoli banali come nuova sinistra o altre sciocchezze del genere
E non a un certo punto quella volta Luís anticlericale cito Pio Nono e disse io
Dico come disse Pio Nono quando proclamò il Sillabo mi potete fare a pezzettini ma io ho deciso che si chiamerà L'Astrolabio e si chiamerà L'Astrolabio e così fu
Lui aveva anche una certa idea di come doveva essere questo giornale idea che non fu realizzata perché Luís poi non ce la fece de ebbe una un una crisi dove dovete andare in clinica
E la direzione passò a Parri l'idea sua ed era un'idea che a tutti noi parve molto in ma molti di noi per la verità perché alcuni avevano capito che era buona per esempio ricordo che Piccardi l'apprezzava questa idea
E anche mi pare Sylos Labini
E io nulla capivo e molti altri ai giovani non la capivano invece era un'idea molto bella io ci ho ripensato tante volte dopo era un'idea del giorno all'otto molto ottocentesco molto povero
Molto molto molto elegante però molto raffinato
Che non correva con nessuno ecco comma che non non non pretendeva di essere competitivo con con la grande stampa e e neppure con quel modello insuperabile che fu il Mondo di Pannunzio che però sarebbe stato un altro modello per davvero
Purtroppo quella quel quella forma dell'astrolabio quella cosa che non so non sarebbe stata soltanto forma ma anche un contenuto più specifico più Salvemini hanno più concreto meno politicizzato meno allargato al dibattito politico e più dentro ai fatti alle inchieste alle analisi
Ecco purtroppo non ci fu per perché poi non prese sulla direzione del nostro
Ma cosa fu in realtà la sua partecipazione all'Astrolabio nella in concreto Nocco quello che avrebbe potuto essere se l'avesse diretto lui
La sua partecipazione alla sola bio fu segnata in parte dai soliti temi che lui aveva dibattuto concordo con l'efficacia che tutti conosciamo dalle colonne del mondo
Ma e fu caratterizzata in modo particolare da un tema che degli ultimi anni prese maggiore maggiore corpo nel dei suoi interessi e cioè il tema dell'anticlericalismo
Ernesto Rossi non si definiva un laico perché ci sembrava troppo morbido elusivo questo termine
Che ovviamente accettava perché era un laico però era un laico sul serio non era un laico all'acqua di rose come oggi sono tutti laici persino De Mita Circe ha ricordato di recente che la DC un partito laico
Niente meno che dei tempi di De Gasperi Cioli dei tempi di Jed dei comitati civici del del di Papa Pacelli ecco la DC già allora era un partito laico a quanto pare e oggi sono tutti laici salvo non prendere mai una moda una posizione nei miei confronti la posizione che che sia una posizione di persone non ce l'ho queste come come ci ricordava Boneschi nei confronti di interessi vaticani
Non so il Papa
Ci parla della moralità bancaria
Dopo quello che faticano in questo campo in tempi recentissimi
Ha potuto sperimentare dopo tutto quello che che si sa rimorsi ormai cinque su Sindona Calvi dopo dopo che il rapporto vaticano
Vaticano banche è stato quello che è stato penso ma nessuno trova niente da ridire si trova me bello sopra avrà che che dà lezioni di etica
La battaglia anticlericale di Rossi fu molto molto dura negli ultimi anni Luís tesi rappresentare a Roma il vicario
E il vicario di Hochhuth su questi il dramma di questo drammaturgo che poneva la questione del comportamento di Pio dodicesimo nei confronti degli ebrei
Che non si poteva rappresentare nei teatri italiani fu rappresentato per i iniziativa di Ernesto Rossi
In una in una situazione diciamo chiusa dove si entrava per inviti
Su questa su questa faccenda su questa storia del vicario e sul rapporto fra il Pio dodicesimo e gli ebrei tra il Vaticano nel suo complesso degli ebrei
Ernesto Rossi diede un contributo polemico molto molto vitale nel nell'ultimo periodo come fu abbastanza interessante anche la sua battaglia sulla scuola sull'insegnamento religioso nelle scuole
Insieme Torreggio solenne scuole le scuole normali la la sua analisi dei libri di testo
Ecco io ho voluto ricordare volto semplicemente queste cose e non mi dilungo ulteriormente
E ho voluto insistere su quello che fu uno diciamo la caratteristica più spiccata della della sua partecipazione all'esperienza dell'astrolabio
La battaglia anticlericale perché ho visto che nei giornali dove le rievocazioni di Ernesto Rossi sono state abbastanza nutrite
Proprio questo aspetto è stato curiosamente censurato nessuno ne parla
Nessuno neppure i giornalisti Laici i giornalisti che che a mano a mano riallacciarsi alle ricordarci le tradizioni laiche di Ernesto Rossi
Hanno ritenuto di spendere una parola nei confronti di questo suo anticlericalismo
Abbiamo ancora
Cinque testimonianze con gli interventi di Ada Rossi di Marco Pannella sarebbe stato anche
Giusto e probabilmente altri compagni come Gianfranco Spadaccia Mauro Mellini Angiolo Bandinelli e Massimo Teodori prendessero la parola ma non lo faranno proprio per la
Ristrettezza dei tempi aggravando forse in questo modo il compito di Marco Pannella ma del resto e giusto che vi sia il massimo di testimonianze sulla
Vita di Ernesto Rossi da parte di coloro che lo conobbero condivisero con lui impegno civile battaglia politica la parola a Mario Signorino
Prego Giovanni di avvertirmi se impiego qualche minuto di più io non potrò visto che i tempi sono stretti per tutti
Non potrò riprendere episodi i vissuti io autobiografici perché voglio toccare con la massima rapidità alcuni punti di interesse politico direi che questa non è una operazione di pura Nostalgia cioè noi non parliamo di un qualche cosa lontano è completamente staccato da noi e cercare di vedere che cosa c'è di politicamente rilevante anche in Ernesto Rossi direi che sia abbastanza obbligato quest'anno l'ottantasette e l'anno del ventennale della morte di Ernesto ma è anche per strana coincidenza l'anno del trentennale della morte di Gaetano Salvemini
E cinquantennale della uccisione dei fratelli Rosselli come vedete in quest'anno per coincidenza con una logica noi vediamo concentrate tre ricorrenze
Che riguardano un Trio che è stato di grande importanza nella storia della democrazia radicale in Italia
Abbiamo il grande maestro di cultura e di politica Salvemini abbiamo quello che io ritengo il più grosso leader politico della democrazia italiana negli anni Trenta Carlo Rosselli purtroppo scomparso
Troppo presto e abbiamo Ernesto che è un po'difficile da definire cercò di farlo in poche parole
Innanzitutto voglio consentiti con una notazione molto veloce c'è molta più gente rispetto a una notte di vent'anni fa in cui ci siamo trovati Marco Pannella Spadaccia io forse qualche altro compagno
A vegliare Ernesto Rossi in uno stanzino dell'obitorio
C'è molta più gente ma non so se politicamente
CIT la Compagnia sia molto più larga e questo è veramente un un grosso problema perché io ritengo che ci siano invece
Esigenze della Sinistra democratica oggi che Rossi potrebbe aiutare a risolvere innanzitutto la sua vicenda è cronologicamente collocata in due grossi periodi storici
Dell'Italia uno il ventennio fra le due guerre
I due il primo ventennio dell'Italia repubblicana Ernesto attraversato
Delle grosse crisi prima la crisi dello stare la cattura del il regime liberale poi la caduta del fascismo ed è morto alla vigilia di quella lunga trasformazione e che convenzionalmente noi facciamo risalire al sessantotto
E deriva
Quindi la vicenda sembra conclusa insomma noi parliamo di un elemento arcaico assai lontano da noi e senza alcun legame con gli interessi politici di adesso io non lo credo
Ma ritengo che non basti neanche
Come dire che Ernesto fa parte di quel filone culturale e politico di democrazia radicale che è stato emarginato o addirittura cancellato dal prevalere di una cultura di sinistra di derivazione marxista questo è vero ma non basta perché ma Ernesto aveva delle caratteristiche molto particolari come politico
Cioè
Ernesto non è sano è stato a mio parere soltanto marginalizzato o non solo marginalizzato ma e riesca ha respinto lui stesso
La politica come si faceva e come si fa in Italia
Cerco di spiegarmi non è Ernesto non è stato mai un grosso leader politico di quelli da primo piano da linee del fronte non lo è stato chi dice questo dice una cosa inesatta
Vorrei semplicemente ricordare che
Nel Partito d'Azione non ha assunse un ruolo che era certamente meno di primo piano di quello di molti altri compagni
Nel come nei congressi del partito d'azione dei pochi congressi credo che Rossi sia intervenuto una sola volta
E
Nella nell'immediato dopoguerra mentre altri suoi compagni anche del partito dazioni si lanciavano nella grande politica stranamente Rossi cosa fa accetta il ruolo di presidente dell'area su cui tornerò brevemente
Tra poco cioè dell'ente che doveva gestire e la il collocamento sul mercato dei residuati bellici e non è una cosa di poco conto da quattro soldi è una cosa importante però indica una scelta di ruolo che è diversa da quella della platea della vetrina politica
E vorrei ricordare Iannuzzi
Che nell'unico intervento che io ricordi per averlo letto nei libri di Armani ben della parola tra poco alla al mi congresso del Partito d'azione c'è una frase che incredibilmente
Sia attuale che lontana dalla da quella che la mentalità e la prassi della politica ieri è oggi in Italia e lavorare citare cosa dice Ernesto nell'ultimo congresso del Partito d'Azione e cioè quando il partito era completamente sconvolto dei grossi conflitti politici sinistra socialismo non socialismo democrazia e così via
Ernesto Rossi ti fa un intervento in cui affronti i problemi dell'inflazione della ricostruzione economica e così via e dice prima di tutto per fare una politica seria bisogna costruirsi gli strumenti per l'applicazione praticati questa politica
No non era un leader politico
Ernesto
Quarant'anni fa poneva quello che a mio parere oggi è uno dei problemi centrali della politica è una delle più grosse carenze cioè la difficoltà di inserire riforme di attuare riforme se non si riesce a influire sulle e aspetti concreti di attuazione delle leggi e così ora
C'è un altro elemento che Giovanni Russo ha già ricordato qui che io vorrei e un po'riuscire a chiarire meglio
Che questo Rossi in fin dei conti nel suo impegno si distinse soprattutto per la sua e il suo impegno la sua attenzione alle battaglie economico
Ora
Basterebbe fare un elenco delle campagne che lui ha seguito negli anni nei decenni scorsi per ritrovare temi di enorme attualità
Il problema elettrico lascio stare perché è un problema molto complesso ma il la riforma delle società per azioni la riforma della borsa la legislazione antimonopolistica
E gode tutte le polemiche contro i monopoli e le corporazioni sono guarda caso temi di strettissima attualità anche oggi perché fanno parte di quel complesso di riforme che non si sono mai fatte e non è che si siano fatte poi
Così adesso bisognerebbe adeguare lei tempi non sono state mai fatte perché rappresentano proprio una delle carenze storiche della nostra democrazia
E su questi punti che Ernesto si qualifica e tesi su questi problemi che per decenni Ernesto Rossi supplisce a un'assenza di tutta la sinistra democratiche
Che in genere e indifferente al ai fatti della economia soprattutto oggi non è senza significato che pochi mesi fa su Repubblica si poteva leggere in un interior lunga intervista uno dei più noti operatori di borsa ricordare questo che da quando non c'è Ernesto Rossi non c'è alcuna attenzione politica ai fatti della finanza e dell'economia
Significa che il controllo democratico su questi fatti determinanti non esiste più
E non esiste cioè attenzione politica e capacità di analisi e di azioni su uno su uno di quei punti che gli azionisti Ernesto e gli altri suoi compagni poneva un affondamento di una reale democrazia
Per questo io sono un po'diffidente quando sento anche qui vive Ernesto Rossi e liberista oppure normale colpire questo Ernesto Rossi e un'economia era un economista classico come è stato ricordato
Che si rifaceva Salvemini certamente ma giustamente russo diceva anche Einaudi che lo considerava il suo discepolo principale
E era un economista classico di affrontarla il problema del mercato dall'unico punto di vista concretamente possibile in uno stato avanzato cioè quello dello studio
Dell'intervento pubblico l'intervento pubblico inteso sempre come strumento
Al servizio del mercato
Che vuol dire questo che il mercato per questo dico non ha importanza dire che liberista il mercato non è uno stato naturale ma è la creazione del diritto come la democrazia e creazione di diritto e alle e quindi
Il problema vero che rosse si è trovato ad affrontare è stato quello di pensare in che modo l'intervento pubblico dovrebbe dove dovesse essere attuato per assicurare la persistenza dei meccanismi del mercato e il raggiungimento di quegli obiettivi
Di democrazia che ero al centro del suo impegno non voglio così per prendevi altro tempo vorrei semplicemente ricordare rapidissimamente che questa esperienza dell'Ararat cioè di Rossi prima come sottosegretario alla ricostruzione nel Governo Parri
E poi come presidente del dell'area questa esperienza è di enorme importanza anche dal punto di vista teorico perché attraverso quell'azione svolta per anni però se realizzo un esempio concreto della sua impostazione teorica sul rapporto tra pubblico e privato e sulla difesa del mercato dalla un punto di vista democratico un solo dato non soltanto questo ente si chiuse è una mosca bianca un ente pubblico si chiuse con un grossissimo utile c'è una in Spesal di quarantacinque miliardi di allora
Fini con un un incasso diciamo così della mente di centocinque qui miliardi e quindi guadagnò sessanta miliardi circa ma addirittura caso unico credo non solo la storia d'Italia ma in quella internazionale questo io non ne conosco altri esempi è l'unico ente che man mano che operare vasi auto di ridimensionata
Cioè il partito con undici mila dipendenti nel quarantasei quattro anni dopo era arrivato ad avere settecento dipendente cioè zero qualche questo è un un dato che andrebbe notato perché spiega molto meglio vivi tante altre cose qual era la vera natura di rossiccio un uomo di governo
Che badava ai problemi concreti e lire interessato innanzitutto alla loro risoluzione in maniera effettiva un uomo che badava alle condizioni economiche anche finanziaria della della funzionamento di una moderna democrazia e non a caso era assai diffidente fin dall'inizio verso le teorie keynesiane
E un uomo che
Aveva cominciato durante gli anni del fascismo Sokol interessasse soprattutto di finanze pubbliche la finanza pubblica
E di debito pubblico guardato un po'un'altra stranissima attualità e e su questi problemi non ha avuto purtroppo e arredi politici
Perché
Quando si discute di un moderno allora socialismo democratico se vogliamo a me le sue parole non piacciono assolutamente preferirei parlare di una moderna democrazia ed una democrazia radicale allora noi sappiamo che abbiamo dei punti di riferimento grosse soprattutto mentre dall'altra parte di grosso della sinistra in una crisi di identità anche teorica sappiamo che cosa dovremmo cercare questa triadi di Salvemini Rossi e Carlo Rosselli
E il rappresenta un punto di riferimento chiaro l'unica l'unico dubbio che io sulla
Ma possibile attualità di Ernesto
E sì mi fa quello che che avevo detto all'inizio c'è proprio questo stacco questo questa lontananza troppo grossa tra il modo in cui Ernesto Rossi concepiva la politica cioè come nella sua concretezza e la sua denuncia della politica come bluff e lo stato a generale della politica di oggi in Italia che tutta basata più sul look come si dice che sulla ricerca di soluzioni concrete
Grazie al mandolino adesso la parola
Giuseppe Armani che credo si possa definire il solo l'unico storico
Néstor Rossi e comunque la persona che ha il merito di aver riscoperto e reso pubblici
Molti degli scritti di Ernesto
Nel Paese in cui vorremmo vivere sarebbero state le istituzioni sarebbe stata la Repubblica a celebrare la ricorrenza dei vent'anni dalla morte di Ernesto Rossi
Ma non ci dispiace per niente che invece le istituzioni siano rimaste silenziose e che a parlare di Ernesto siano qui colmata
I suoi amici quelli che lo hanno conosciuto e amato quelli che vogliono riallacciarsi politicamente al suo insegnamento
Perché in questo modo non si tratta di un omaggio formale alla memoria di un grande scomparso ma del ricordo vivo di un uomo che per tanti motivi continuiamo a sentire presente
Manifestazioni come queste sono necessarie sono preziose
Per rompere il muro di silenzio che salva qualche eccezione si è cercato di far scendere sulla figura di questo grande protagonista della nostra storia migliore celebrazioni come queste sono anche assai utili secondo me
Da un altro punto di vista perché ci consentono di misurare quale sarebbe ancora oggi oggi forse più che mai l'ascolto che le parole di Ernesto Rossi potrebbero trovare tra la gente tra i giovani
Sì a cui la riprova come la si è avuta nel mille novecentottantaquattro a Mila no al convegno di studi sulla sua opera che Ernesto Rossi e vivo che la sua voce continua a parlarci
E noi vorremmo come in tante occasioni passate rivolgerci a Luís per sentire la parola giusta il giudizio definitivo l'incitamento migliore
Gli argomenti che si collegano ai suoi temi infatti non ci mancano
Il nuovo Concordato per dirne uno e il nodo di problemi scolastici e civili che ne è derivato sul presupposto di una riqualificazione del vecchio patto fascista
E della legittimazione di una nuova ondata di confessionali Isma'
La presenza di Ernesto Rossi ci manca
Ogni giorno avvertiamo quanto sarebbe stato importante per noi per le delibere in cui crediamo che Ernesto fosse vissuto altri anni avesse potuto continuare le sue battaglie
Rossi ci manca
Ma Rossi ha scritto come pochi altri ha lasciato un'opera vasta è ricca non effimera non legata soltanto alle circostanze contingenti o ha problemi di ieri
Un'opera che sarebbe del tutto naturale disporre in una serie ordinata di volumi come certo sarebbe già avvenuto in altri Paesi per autori anche meno importanti di Luís e come anche in Italia
Accade spesso per autori cui gioca il consenso postumo di grandi partiti dei grandi forze organizzate e invece invece l'opera di Ernesto Rossi divenuta una specie di fantasma
Di cui è a conoscenza solo chi Beretta per ragioni personali di stupido e di lettura la conosciuta a suo tempo o la poi ricercata ma che sarebbe vanno assolutamente vano tentare di procurarsi nelle librerie e spesso anche nelle biblioteche
La dimenticanza politica delle idee di Rossi come se fossero superate
E non fossero invece imbarazzanti per molti che sono ancora sulle nostre scene
Si è così accompagnata una censura postuma che ne ha espunto i libri dai cataloghi li ha sottratti alla circolazione corrente non li ha resi disponibili se non a pochi
Si è verificato per Ernesto Rossi eterna storia dell'incultura delle nostre maggioranze quello che un secolo fa avveniva per un altro grande dimenticato dalla cultura ufficiale Cattaneo
Che la sua inconciliabilità con molti atteggiamenti del ceto politico dominante ne provocasse in modo puro e semplice la cancellazione dando un'apparente ragione a chi continuava a ignorarlo
Ma come per Cattaneo furono gli amici furono i gruppi politici minoritari che che vi si riconoscevano nel suo insegnamento i radicali e i repubblicani di allora
A tenerne acceso io ricordo e poi a promuoverne il recupero con edizioni ordinate dei suoi scritti così per Ernesto Rossi
Spero che questa manifestazione possa essere l'occasione per intraprendere un'attività analoga c'è bisogno di leggere e di rileggere Rossi c'è bisogno urgente di farlo conoscere ai giovani
Senta ristampare i suoi libri senza presenta le inibizioni accessibili e sicure questo non sarebbe possibile
Ricordare Rossi va bene ma perché questo ricordo non resti affidato al momento bisogna pensare al più presto a ristampa lo lo stesso Rossi nei confronti di Salvemini si assunse il medesimo impegno ripubblicare nelle opere
E fu fino all'ultimo la sua preoccupazione dominante proprio queste fu il suo ultimo merito rispetto all'Italia civile di assicurare all'Italia il corpo degli iscritti Salvemini anni Rossi sapeva bene che solo in quel modo con una edizione organica
E si cura ampia largamente diffusa Salvemini sarebbe entrato fra i classici della cultura politica italiana e anche noi verso Rossi abbiamo lo stesso dovere ci dobbiamo assumere lo stesso compito
Quel che si deve si può fare secondo me e di costituire un comitato che promuova l'edizione degli scritti di Ernesto Rossi riprendendo un proposito che fu avviato all'indomani della sua morte un comitato per le predisponga il programma e chiami a collaborare alla sua realizzazione studiosi di diverse generazioni l'impegno credo dovrebbe essere assunto al più presto dovrebbe partire oggi da questo teatro
I radicali hanno fatto vedere in molte altre occasioni di saper fare miracoli spero proprio che riescano a fare anche queste o dei miracoli
Di riportare in circolazione i libri di Ernesto Rossi di rimettere Rossi nel posto che gli compete nella coscienza generale
Di far sì che Ernesto continui a vivere fra noi con tutto ciò che può ancora dare ai giovani
Stamani per il suo intervento e per il merito del suo intervento e di questo aspetto che è importantissimo e credo che si debba senz'altro a cogliere invito che ci ha fatto che ha rivolto a noi tutti
Costituendo probabilmente da oggi un comitato
Abbia lo scopo preciso di ristampare di diffondere quello che fu la parola quelli che furono gli scritti di Ernesto Rossi
La parola Paolo Sylos Labini
Inviterei Sylos Labini ha per la parola
Per me c'è un legame iniziale indissolubile che poi è rimasto anche sul piano intellettuale fra Salvemini e Rossi
Avevo conosciuto personalmente ma era già persona di famiglia Salvemini negli Stati Uniti dove ero stato nel quarantotto quarantanove aveva avuto la fortuna di vederlo giornalmente
A era Salvemini era stato ospite di Ernesto e Diarra nel cinquantuno mi pare
E non era stato bene era andata a trovarlo anche per gli atti
Che aveva detto al suo segretario questo chissà quando mai ce lo prenderemo
E serve per gli aveva detto il giorno in cui voi applicate veramente senza riserve e senza ipocrisie compiutamente alla costituzione del trentasei allora potersi pure
Che vengo con voi
La battuta salve emiliana
Ero andato a trovare Salvemini a casa di arresto con molta allora ero giovanissimo
Con molto batticuore non per Salvemini col quale ero già abituato e che mi trattava un po'come un nipote e un po'nipote un po'disco ma per Ernesto che non conoscevo ma sul momento non non ci furono strascichi gli strascichi vennero quando scrissi un impertinente articolo sulla teoria keynesiana Signorino la l'ha citato un articolo molto critico che non riscrivere ma non ripudio
A era molto spregiudicato
Eccessivamente aggressivo ma i giovanotti debbono essere pure arrogati giacché geologi sono a e con quello comincio il rapporto che ne perché Ernesto piacque
Questo
Artico anche per questo non lo ripudiò anzi sono orgoglioso di averlo di averlo scritto era scritto poi informa di una lettera dall'America ad un amico quindi una forma discorsiva non era paludata lacero le note a piè di pagina
E quindi insomma all'UE piacque mi invitò e cominciare a frequentarlo molto intensamente tra l'altro in quei tempi lui abitava vicino a dove abitavo io
Uno cinque minuti di strade che si cinque minuti riflessivo otto minuti oppure sono io passo svelto allora anche adesso c'è ma otto minuti e stava a casa sua dopo cena andavo specie c'era la Capitolina che mi voleva un tale bene che piangeva quando mi vedeva piangeva da sotto cioè occorre lacrime bagna per terra Ernesto
Diceva Peppe De prendermi in giro solo due persone avevano questo potere la lavandaia Dio
è vero Persico ero assimilato alla lavanderia del resto ora Ernesto aveva tante personalità tutte unitarie ma con tante facce una era tutte facce combinate non divisibili ma con intellettualmente si poteva vedere più
Una spinta piuttosto che un'altra scena anticlericale sistematico duro impagabile che serviva anche a fare da contrappeso a tante carenze fra gli intellettuali e tra i politici c'era il federalista che è stato appena accennato ma che era molto importante
E c'era l'economista e uomo delle riforme io con lui naturalmente parlavo principalmente di quest'altro aspetto essendo io economista e l'economista distingue due in due punti di vista il punto di vista del per io del punto di vista del lungo periodo
Ernesto in prigione aveva coltivato soprattutto il lungo periodo perché aveva la calma tattica scritto l'elogio della galera
A per farlo quando io l'ho conosciuto era fortemente pesava per il periodo ma senza disconoscere e rinnegare
Il lungo periodo era preso dei convegni del mondo e poi da quelli del movimento Salvemini al quale ai quali lo ha spesso partecipato qualche volta pubblicamente altre volte
Perché nella preparazione che era anche più importante forse più importante colera meticolosa dura implacabile
A tutte le ore bisognava essere pronte Luigi ricava un po'le persone in base all'assiduità di queste preparazione
Che richiedevano notevole sacrificio prevenuta da parte sua ma poi anche degli altri quello era diciamo il breve periodo che non era neanche qui separato e divorziato da lungo periodo e lungo periodo era la con la concezione di Ernesto che lui avrebbe voluto comprese compiutamente elaborare che elaborò soltanto in parte
La critica delle Costituzione economici la critica del capitalismo che riuscì a a trasformare in una in una monografia la critica del sindacalismo è stato già qua
Ricordata la critica al comunismo che diventò essenzialmente una lunga lettera che lui dalla galera scrisse in auto e che in auto in pubblico
Nella riforma nella no nella rivista di storia economica
Senza citare l'autore ma perché era un rotore proibito il bivio riti novant'anni ma facendo capire il personaggio che poteva esserci dietro io stavo all'università e ne parlammo con altri amici e venne fuori il nome questo nome proibiti Simone Ernesto Rossi e infine le riforme che diventarono due monografie la riforma riforma agraria e abolire la miseria abolire la miseria un libro molto importante e il libro a cui Ernesto teneva di più
Il libro The teneva più a questo libro scritto Ayane che a tutti gli altri che a qualsiasi altro lavoro
Questo libro non ho avuto una grande diffusione né prima perché era semiclandestino e nemmeno dopo che io lo curato dieci anni dopo la sua morte dieci anni fa
Ma e questo è un peccato perché è un libro importante perché non l'ha non ha avuto l'intesa perché non lo voleva riscrivere di di sana pianta e l'uomo propone e Dio dispone così
Ha lasciato
Ha scritto non è mai non ha mai avuto il tempo per il proprio perché ci teneva tanto voleva dedicare gran tempo e invece io qui e l'annuncio l'appello soprattutto aveva
I imitare cercare di imitare il modello di comportamento e il modello di vita sono due cose anche queste commesse sono concettualmente separabili nella nell'abolire la miseria c'è una critica dello Stato
Sociale che adesso ritorna in forme nuove adesso tutti criticano sia da destra
Con spesso acrimonia sia da sinistra per evitare che vada a picco e che si perdano quelle conquiste lo stato sociale questa critica per il secondo tipo
Era quella di Ernesto Parri studiata non per prendere la letteralmente nulla va preso letteralmente ma come stimolo alla riconsiderazione
Critica in quella stesso libro c'è una discussione originale che non ha avuto molto mo'molte con molti continuatori sulla scuola solo una come riformare la scuola anche lui non va preso alla lettera Amato preso impulso lo spunto la cocktail spregiudicato uscendo dalle pastoie dei programmi e delle cose del tutto modeste e secondarie proprio per ripensare in maniera originale da cima a fondo
La scuola compresa all'università e infine cioè l'idea dell'esercito del lavoro che io ho riproposto anche qui sforzando
Di non di riproporla tale e quale ma di di modificarla secondo le esigenze non so se la mia riproposta sarebbe stata approvata da Ernesto ma anche in questo bisogna essere seguaci di Ernesto reti di affrontare gli eventuali dissensi
Astratti mentali qua dato che non non c'è più e le stesse del lavoro per Nesta doveva essere un servizio obbligatorio una corvée moderna democratica per produrre i beni necessari per la soddisfazione dei bisogni essenziali cui guidava questa significa abolire la miseria
Farò uscire le fasce della miseria ad Ardara miseria questo problema adesso ed è tornato in discussione molto seriamente a livello telecomandi economisti di grandissima reputazione
Posso vitamine che sarebbe molto piaciuto messo un patetico un romantico che però riesce a essere anche rigoroso del quale ha insistito per il Terzo Mondo a pensare a questi e bisogni essenziali Pessi Nietzsche
In inglese ora la mia riproposto è stata quella di una riforma profonda la totale del servizio civile in alternativa al servizio militare per destinare i ragazzi per avviarli verso il testo mondo con combinando lì con i ragazzi dell'uovo
O naturalmente quelli che vengono dall'Italia possono avere debbono avvenire sarebbe gravissimo se non avessero una maggiore maggiori conoscenze
Anche tecniche ma questo fatto su grande stile a non sostituì in sostituzione degli stanziamenti che pur ci vogliono ma come supporto fondamentale poi man mano con una preminenza se voi i puri finanziamenti
Sugli stanziamenti finanziari che possono certe volte a diventare o come il ricco e propone che fa l'elemosina e si metta il cuore in pace o peggio come fonte di sprechi di ruberie invece se ci stanno
Plotoni di giovane che vanno nel Terzo Mondo
A un identificandosi con quei problemi questo può essere un esercito del lavoro con i bisogni primari da soddisfare che ormai sanno e sono pragmatici soprattutto nel nel Terzo Mondo è un tema da riconsiderare tanti tentativi per progetti di legge sono stati fatti molto
Molto frammentari ecco bisogna riprendere in mano e in questa sede credo che sia un terreno favorevole per portare avanti una idea che proviene tutto sommato dopo aver mutato tutto ciò che da mutare da Ernesto il quale l'ho visto ho visto con piacere che a diverse persone mi hanno preceduto hanno messo in evidenza importanza generale ecco la la preoccupazione che si può vedere in una manifestazione come questa
Che ci sia un interesse
Politico o addirittura partitico questo c'è ed è non c'è niente di male che ci sia però la figura di Ernesto va ben oltre a cui combatteva contro i monopoli
In tutti i sensi Ernesto non è monopolio di nessuno anche se qualche parte politica magari non lo vuole a ma nemmeno tutti democristiani ionico riconosco alcuni che ne apprezzano la spiritualità essendo quanto moralmente superiore destro col suo laicismo con la sua col suo mangiare i preti ha una buona parte dei personaggi che viceversa fanno della religione e della formalità
Esterna e il loro la loro protezione e il loro strumento di carriera
Politica come i mercanti nel tempio un'ultima annotazione Mario Signorino parlava dei di tre anniversari
Ernesto vent'anni Salvemini trenta cinquanta i due storico serio uno dei quali era l'intellettuale dalla famiglia ma anche l'altro con l'esempio di vita era del tutto simile a Carlo cinquant'anni fa assassinati tutte e due
Questa Combi coincidenza mi è stata
Segnalata io non non ci avevo pensato devo confessare soprattutto al terzo attinenza quello dei Rosselli
Da un mio studente
E m'ha fatto un enorme piacere perché molto spesso Ernesto russi come tanti altri per i ragazzi
Nati in questo dopoguerra certe volte queste Filosa come Garibaldi cioè si sono esistiti ma sono mitici stanno nell'empireo
è invece non stanno nell'empireo stanno tra noi queste ragazze mi ha dimostrato che stanno tutti tra noi compresi Rosselli
A e m'ha detto ma perché non pensate a fare qualche cosa che unisca questi tre anniversari e infatti con qualche amico ci stiamo pensando e prima dalla fine dell'anno speriamo di poter fare un convegno su questi tre o meglio ancora quattro grandi spiriti due Rosselli allievi di Salvemini Salvemini è Ernesto che era allievo di Einaudi era allievo di
De viti De Marco allievo e amico
E io di Salvemini in senso nobile grande della parola perché questo è il modo importante vederli come persone che la cui struttura fisica purtroppo non è più con noi e la cui originalità di pensiero e ormai affidata le carte scritte ma moralmente e politicamente sono sempre con noi grazie
Grazie a Paolo Sylos Labini
Pubblicheremo anche fra le testimonianze poiché le pubblicheremo integralmente quella di
La professoressa Giuliana Limiti che con Giampaolo Nitti collaboro con Ernesto Rossi
Alla riedizione di tutte le opere di Gaetano Salvemini per un breve saluto
Do la parola al professor Colombo dell'Istituto tecnico Vittorio Emanuele secondo di Bergamo che e ha voluto oggi essere qui e poi a Leone Bortone infine gli interventi piada Rossi e di Marco fan
Nove convenuto
Per rappresentare
L'Istituto Vittorio Emanuele secondo di Bergamo la sua presidenza i suoi duecento i suoi alunni
Penso che tutti voi saprete Ernesto Rossi
Fu professore di economia politica e di scienza delle finanze
In un periodo che va dal mille novecentoventicinque al mille novecentotrenta
Anni in cui purtroppo la sua attività cessò improvvisamente con l'arresto dovuto al tradimento dall'avvocato del re
E quindi fu a a arrestato e e purtroppo le la sua attività come dicevo Fini
Ernesto Rossi fu un grande economista con grande studioso ma soprattutto un grande insegnante
Come egli stesso scrisse in una lettera agli studenti
Aveva trovati Nancy una completa rispondenza
è un affetto sincero
Nell'imminenza delle elezioni europee del mille novecentottantaquattro io pensai di proporre all'attenzione dei colleghi e degli alunni dell'istituto alla figura di Ernesto Rossi
Che per il suo passato di federalista europeo più mi interessava
Ho fatto perciò un'accurata ricerca d'archivio e ritrova il suo stato personale
Da qui per l'interesse che questo rivestiva mi venne l'idea di produrre un breve opuscolo
Che
Lontano da est una ricerca globale
Voleva solo rappresentare almeno un doveroso omaggio
A questo nostro collega stimato educatore studioso un intransigente antifasciste un federalista europeo
Realizzato l'opuscolo promossi una sua commemorazione che si svolse il nostro istituto il ventisei maggio mille novecentottantaquattro collo scoprì mento di una lapide
E l'intitolazione di una vola a suo nome alla presenza della vedova signora Rossi
Dello storico Max Salvadori del noto federalista Andrea Chiti battelli e del senatore Arialdo Banfi
A questo convegno fecero seguito diverse visite dicevo lo Spinelli fratello di Altiero chi si incontrò spesse volte con i nostri studenti
Nel corso dello stesso anno
L'istituto produsse una videocassetta
Avvocato qua
Una videocassetta Rossi chi in cui vengono esaminati alcuni aspetti biografici di Ernesto Rossi
Il ruolo del suo pensiero del federalismo europeo nella Resistenza il panorama degli sviluppi europeisti si dal secondo dopoguerra in poi
è un'esperienza che parte da una quarta classe del nostro istituto
è stata condotta e coordinata dal collega professor Gino Sossi e da me
Per massima parte in orario extrascolastico
E per piccoli gruppi sia nella scuola che al di fuori di essa
Tutto il materiale filmato di prima mano ad eccezione di alcuni inserti d'archivio
La realizzazione e la videocassetta è stata arricchita poi dalla gentile preziosa intervista concessa sì da Altiero Spinelli
Proprio un anno prima dalla sua morte
E di ambedue le copie faccio maggio agli organizzatori questo convegno
Mi auguro che questo lavoro danno il prodotto possa contribuire a far conoscere i giovani e non solamente dei nostri giovani di Bergamo ma anche ad altri giovedì altre scuole
La figura di Rossi che è un esempio di grande onestà intellettuale e di coraggio e di tenacia contro ogni sopruso
E per tenere vivo il ricordo del solo me fra i giovani vorrei rivolgere a Marco Pannella un caloroso invito a presenziare albergo nel prossimo marzo ad una manifestazione per Néstor Rossi
Che sarà indetta in collaborazione col Movimento Federalista Europeo
E col Partito Radicale
Vorrei terminare qui con una dichiarazione Ernesto Rossi gli stupri Toro Manuele secondo
Il quale nome ci ripromettiamo di cambiare presto col tuo
è orgoglioso e onorato di averti avuti tra i suoi doppiatori
Allora avevano colto
Corre l'obbligo che ci corre l'obbligo di rivolgere un pensiero
Perché la notte scorsa alle ventidue e trentacinque
E morto Claudio villa
La stampa oggi generosa
Nel salutarlo più di quanto non sia stata attenta per tanti anni alla sua attività
E il fatto che oggi sia reso a
Un po'di giustizia anche alla persone al cittadino Claudio villa a questo nostro compagno non compensa accerto del dolore della sua scomparsa
Io voglio ricordare che per lunghissimi anni
Che per lunghissimi anni Claudio villa ci è stato accanto
Con una generosità
Delle quale prendiamo anche noi oggi meglio coscienza
Non parliamo soltanto di
E testimoniano di questa sua lunga generosità e questo suo lungo impegno le foto
Il la a una piazza Navona piazza del Bologna angolo ristoro una Novellini a Marco Pannella puntualmente ad ogni campagna referendaria da quelle sul divorzio a quelle contro il concordato pur essendo lui ancora è anche iscritto al Partito Comunista
Lo ricordiamo
Me lo consentiranno coloro che interrompono me lo consentirà anche con un po'di tolleranza Alessandro Galante Garrone impegnato nella battaglia per una giustizia più giusta a difesa di Enzo Tortora
E poco più di un anno fa noi radicali lo ricordiamo
Alle aste dell'autofinanziamento del partito al suo impegno perché il partito vivesse Luís proprio con i Domenico Modugno e con tanta altra parte del mondo lo spettacolo della canzone italiana
E certo c'era pure un nesso fra la sua popolarità e quello che Claudio villa era sentiva e sperava come cittadino
Noi questa notte attraverso gli interventi di Claudio villa che radio radicale ha ritrasmesso abbiamo riascoltato con profonda e commossa riconoscenza il suo valore e la sua amicizia e quindi in questo momento da cui ai suoi cari vogliamo giunga la partecipazione di tutti noi
Di quanti sono presenti per ricordare dopo vent'anni la scomparsa di Ernesto Rossi di coloro che come noi Claudio villa ha voluto scegliere come i suoi compagni di lotta e come suoi amici
Noi lo ricorderemo e lo ringrazieremo ancora a lungo come quel popolo che nuova tanto Amato in questi decenni di storia italiana
O la parola a leone Bortone
Dopo interventi dopo interventi così esauriente così penetranti giustamente la presidenza mi raccomanda di essere il più breve possibile cercherò di farlo
Riesce difficile dopo appunto questi interventi dire qualche cosa qualche cosa di nuovo a proposito di Ernesto Rossi
Quindi preferisco invertire l'ottica diciamo cambiare il punto di vista e vedere in che modo Ernesto Rossi sia stato visto se è stato visto dai suoi nemici
Dalla polizia fascista che come sapete l'aveva immediatamente individuato e che aveva visto in lui appunto uno dei nemici più pericolosi e più strettamente da sorvegliare
Nel suo fascicolo nel suo fascicolo che si conserva l'archivio di Stato c'è stampigliato a grossi caratteri pericolosissimo da sorvegliare e da pedinare continuamente
C'è tra questi uomini dell'antifascismo anche se sono e se sono tra loro profondamente differenti se hanno ideologia differenti c'è in qualche modo un filo un filo d'acciaio che li collega
E che vorrei rispondere a questo signore che parla di morti e che anche oggi vibra quando ne sentiamo parlare o almeno fa vibrare e fa vibrare certe coscienze perché esistono ancora coscienza oneste e quindi questo
Diceva appunto volevo ricordare questo filo d'acciaio perché
Ernesto lo ricorda
Ricorda
Terracini il comunista Terracini che è stato presidente presidente della Costituente quando l'ha incontrato a Ventotene
Terracini che era stato all'Ordine Nuovo a Torino
Con Gramsci dicevo appena ho conosciuto Ernesto Rossi ho avuto una sensazione come se rivedessi e come si identificasse di nuovo Piero Gobetti Piero Gobetti era stato anche lui appunto all'Ordine Nuovo a Torino
Ed è significativo questo fatto che che Terracini che l'avesse conosciuto vede in qualche modo in Ernesto l'erede appunto di Piero Gobetti la Rete Liberale di Piero Gobetti lo dice in maniera esplicita anzi dice in definitiva si liberale quindi io non condivido le sue idee ma in qualche modo così mi pare l'erede di Piero Gobetti
Un filo d'acciaio dicevo perché da tutt'altra parte da un commissario di polizia quando Ernesto deve essere liberato dopo aver fatto vent'anni i vent'anni di di carcere che gli ha inflitto il tribunale speciale
La polizia fascista dice ma no ma questo non può essere liberato nel caso che voi li variate questo diventa immediatamente dice appunto la relazione del suo linguaggio burocratico dice questo diventa immediatamente siccome era intimo del defunto Rosselli Carlo diventa immediatamente un capo
Del della setta di Giustizia e Libertà
Ecco da due parti completamente opposte viene stabilito che viene stabilito questo questo questo dicevo questo cerchio d'acciaio questo filo d'acciaio che lega questi uomini
Fin dal mille novecentotrentuno fin dal famoso processo contro Giustizia e Libertà
Il fascismo ha individuato individuato in Ernesto Rossi appunto questo nemico e questo nemico implacabile anche perché durante il processo
Rossi ha chiaramente dichiarato che le sue idee sono antifascista e per pesto insieme con Riccardo Bauer e viene condannato e viene condannato a vent'anni
E da allora e soprattutto dopo il tentativo il tentativo fallito che la fuga dal carcere di Piacenza e il tentativo poi
D'altra pensò dicendo il tentativo appunto
Dini di fuggire di fuggire dallo standard di fuggire ai carabinieri che lo circondavano dal treno tentativo parzialmente riuscito
Nonostante che fosse nonostante che avesse le manette ai polsi da allora la sorveglianza verso il detenuto Rossi Ernesto diventa ossessiva
Anche se c'è qualche anche se la polizia rimane qualche volta intrigata dal fatto che esiste un altro Rossi Ernesto ci sono molti fascicoli di antifascisti che si chiamano russi da un altro Rossi Ernesto che vedi caso è anarchico ma però a un certo punto se n'è allontanato si è rifugiato in Francia
E s'è rifugiato s'è rifugiato in Francia ecco si diceva se voi andate a vedere questi fascicoli mentre quelli degli altri rossi sono molto modesti
Quello dice verso di Rossi Ernesto e Pierino nel pieno
Le osservazioni Yeti documenti d'ogni genere che sarebbe molto interessante vedere controllare e all'occasione pubblicare ve ne cito soltanto i alcuni e ballabili in appunto che vale la pena forse di citare con la massima brevità
Con la massima priorità
Con la massima brevità perché appunto come vi dicevo
Per me stesso sottoposta questa sorveglianza questa sorveglianza da questa sorveglianza attentissima e quindi tutti i corrispondenti anche il senatore i la Einaudi Luigi dice la Questura di Roma anche il senatore Einaudi Dominici vanno sottoposti attentissima e attentissimo a sorveglianza
Viene poi diviene la madre in particolare e in particolare la moglie
La splendida Ata
Che rivaleggia con il marito Saint per non cedere di un pollice
Raffreddata considerata sovversiva di terzo grado
Sovversiva di terzo grado seguita dappertutto dalla polizia
Si scambiano i telegrammi alata arroccata Rossi partita da Bergamo giunta a Roma sparring è stata sia sia era preso alloggio dal parco D'Azeglio non si sa dal dove poi debba per per pagare un per quale sede debba ripartire
Considerata appunto come sovversiva il sovversiva di terra diverso tipo diffidata poi dallo scrivere dallo scrivere del dare giudizi e giudizi negativi nei confronti del del cosiddetto governo nazionale quando scrive
A Enzo e finalmente Ada Rossi condannata poi anche lei al confino chiede invano e chiede invano di essere di congiunta di essere ricongiunta al marito
Ma c'è una lettera di Arda
Dalla prima che val la pena di citare una lettera in cui è nata sbotta siamo nel carcere di Piacenza
Si tratta di lettere inedite naturalmente
Siamo nel carcere di Piacenza nel carcere di Piacenza è stata negata è stata negata a
è stata negata a tanti permesso di avere il colloquio col marito questo punto scrivendo alla mano scrivendo
Sì
Scrivendo
Alla madre data dice io non ho mai saputo odiare ma ora sto diventando proprio cattiva
Perché hanno tanto paura del mio arresto
Allora chi è più forte anche Francesco Giuseppe aveva paura
Infieri in nome di questo inviti pesta per mantenere in piedi un forte impero e cosa già balzo un giorno tutto è andata a catafascio e lui è passato alla storia con il nome di impiccato oppure
Io non ho mai saputo generare ma ora sto diventando proprio capo
Sono state date molte definizioni del fascismo
Mi è venuto in mente leggendo questa lettera che se ne potrebbe dare una il regime che costringe le persone erano dire che costringa il regime che costringe a diventare cattive le persone che non hanno mai saputo odiare
Si tratta si tratta
Ernesto gli altri e di di di detenuti ristretti ristretti come dice linguaggio carcerario ristretti in cella o confinati in un'isola ma questi uomini così lanciano dei seni come dice Salvemini Salvemini lo dice della prefazione Oggi in Spagna domani in Italia di Prodi Rosselli Salvemini dice dall'esilio
Lanciata dei segni le idee sono come i seni non si sa dove fa dondola cadono per quanto tempo rimangono sotto terra
Passano gli anni passano dei secoli e poi improvvisamente questi semi fruttifica
Ecco queste persone ristrette in cella condannate appunto alle condannate appunto all'isolamento
Hanno però danno e riescono a dare anche in questa maniera un esempio ecco vi cito un'altra lettera è una lettera della madre della madre di di Ernesto che scrive Ernesto naturalmente la lettera viene sequestrata dalla polizia
Ebbi la visita di un po'un giovane mi volle esternare con parole entusiastiche laccio la sua ammirazione per il contegno tuo e di Riccardo di Riccardo Bauer è che si parla non aveva mai voluto appartenere ad alcun partito ma le vostre appassionate dichiarazioni lo avevano talmente scosso che si Citibank e si sentì diventato un uomo nuovo
Quindi anche dal carcere si poteva agire in maniera tale si poteva attraverso la testimonianza
A testimonianza resa il processo far sì che appunto qualcuno si sentisse diventato un uomo nuovo quando mi lascia mi raccomanda di salutarti POR lui con tanto affetto
Come se ti avesse conosciuto
Ristretti in carcere isolati al confino questi uomini
Così anticipano quelli che saranno i lineamenti la Repubblica
E costituiscono anche i modi e i tempi dell'economia due settori
Lanciano lanciano per primi l'idea il progetto della Federazione europea
Sono cioè uomini aperti al mondo estremamente aperti al mondo e basta vedere la continua ininterrotta richiesta che fanno al punto di di libri libri che se si tratta di libri di economia come nel caso di Ernesto
Vengono spesso concessi ma concessi se sono in italiano
Libri importanti come quelli di Time esso quelli della Robinson del resto chiede di vengono legati con la motivazione che essendo libri scritti in lingua straniera non si prestano a essere diciamo controllati e controllati dalla censura
Se c'è poi la richiesta di qualche libro politico naturalmente questo non viene concessa non viene concesso neppure non viene concesso neppure la richiesta che il richiesta che Ernesto fa decidiamo di consecuzione radicalmente
Saggista francese all'ente che è stato in qualche modo ispiratore ispiratore per radicalismo del radicalismo francese
Io non so se radicali attuali
Sarebbero d'accordo con questa definizione che si trova appunto che sorge Alain suggerisce per suggerirci a proposito del Partito Radicale dove ogni elettore controlli eletto e dove ogni eletto controlli ministro
E dove dice anche il partito radicale sarà il partito dell'avvenire sarà il partito che farà schioccare la frusta che deve far schioccare la frusta
Non so non so se Ernesto avrebbe avrebbe sottoscritto sottoscritto questa sottoscritto questa definizione certamente avrebbe detto che non basta far schioccare la frusta ma bisogna anche lasciare il segno
Molte altre cose ci sarebbero molti altri appunti di queste lettere che ripeto sono inedite perché forse varrebbe almeno in gran parte appunto il calcio sarebbe il caso di di pubblicare
Voglio semplicemente per finire ricordare che dopo venti anni e venti anni di carcere
Senza nessun motivo senza nessuna giustificazione giuridica vengono inseriti Ernesto Rossi aveva paura che hanno scontato regolarmente la condanna che gli è stato loro inflitta dal tribunale speciale
Qui vengono inflitti cinque anni dico di confino saranno scontati appunto a Ventotene
Però contro il provvedimento del confino che era un provvedimento amministrativo affidato a una certa Commissione si poteva ricorrere contro il provvedimento
E appunto nel momento stesso in cui viene comunicato Ernesto russi che deve scontare cinque anni di confino a Ventotene che viene anche detto che può inoltrare
Può inoltrare diciamo con ricorso contro questo provvedimento contro questo provvedimento amministrativo
Ho finito scusatemi
Cosa risponde scusami o cosa risponde Ernesto Rossi
In un in una carta di quaderno molto povera
Con la sua calligrafia minuta elementare dice restituite mi intanto i sette armi sette quaderni di appunti che mi avete e che mi avete tolto
Quanto al ricorso contro contro l'assegnazione al confino ci rinuncio fin d'ora so che sarebbe perfettamente inutile
Grazie a leone Bortone chiedo scusa di questo richiamo ma i tempi sono stati evidentemente mal previsti ne chiediamo scusa ha dato carpe
Credo che sia la seconda volta che pagano pubblico quindi vi prego di scusarmi
Io dico una cosa Anna ma detto se veniva attento Temper dice però ma voleva dire fermarmi la sull'uscio insomma ecco non dovrei parlare perché io non lo so arabi
Ad ogni modo due parole e posso dire cioè prima di tutto no io ringraziare Della mia cara amica
Poi sarà Spinelli
Ci conosciamo da quarant'anni credo e abbiamo ne abbiamo passate insieme diversi
TG
Io la ringrazio anche di essere
D'altra parte ringrazio anche il professor Colombo di Bergamo che venuta apposta da Bergamo che professore mi risulta temi conto per Nesta è segnato verticali set-aside pure io ho insegnato e dove
Ho conosciute Ernesto infine così ma è nel tono conosceva anche prima perché è stato professore di mio fratello sapevo sapeva tante cose il mi sapevo che era antifascisti ha fatto di tutto per diventare somma mica punta perché io povero antifascisti
Poi devo ringraziare questi tre potentissimi amici compagni radicali che mi ha fatto arrivare qui sono alto che stanno che non mi piace tariffa vero ma insomma adozione ma e li ringrazio per quello che hanno fatto per il ricordo di aver e poi né dovrei ringraziare tante di quelle persone tutte quelle che parleranno che hanno applicata e anche devo ringraziare nelle Pannella che non la vide più moderne che parlerà dopo di me noi lo dire una cosa che avrei volute sei stata accanto a contezza che Altiero Spinelli avesse parlato che oggi viene
Due anni fa nelle lotta non so più se ottanta ha fatto invece così
Non ci furono si passa a Milano è meglio come Nesta ve ne ricordate chiamano Utopie e riforme di Ernesto Rossi non proprio di questo genere e Altiero Spinelli venne Carlos tanto bene e con tanta fretta ed Ernesta credo che avrebbe fatto la stessa questa però vorrei che qualcuno io non mi sento di legge prezzo capace non sono ho imparato tante cose ma non non ha ancora imparato hanno commuovermi
Ecco quello che lui ha scritto il giorno dopo
Che Ernesto scompare che fa parte dell'amico e leggere queste
Ci sarà tempo per dire cosa egli ha significato per la cultura politica e per l'etica politica del nostro Paese
Ora a poche ore dalla vis l'ho visto per l'ultima volta ormai immobile per sempre non posso parlare che di quello che Ernesto Rossi ha significato per me
Avevo avuto dapprima simpatia per lui simpatia per l'uomo per il quale tutte le cose straordinarie che aveva fatto erano state un dovere civico ma anche nell'avventura una cosa seria Curzio oggetto di scherzosa autoironia
Col passare delle settimane e dei mesi degli anni ho scoperto la sua immensa e generosa forza risuscitato ore di idee di Progetti di azione
Dal Manifesto di Ventotene in poi non c'è stata probabilmente pagina impegnativa che io abbia scritto a e azione che abbia condotta la quale prima di uscire alla luce del sole non sia stata discussa da me con lui e ogni volta alla fine di questo esame a pagina era più limpida l'azione più terza ed anche ora
E finché resterà un po'di capacità di meditare di agire lo spirito di Ernesto col suo richiamo alla chiarezza alla semplicità ed alla coerenza ha continuato e continuerà ad essere commenta
A queste a vari saltare a farmi dire prigioni che dice pane latte ordini ragione e unica soltanto ai nostri ma oggi si voleva parlare di Ernesto che disgraziatamente morto quindi è per far
Dico ai giovani che al loro lascia in eredità ho poco da lasciare in eredità ma posso lasciare in eredità la memoria ed Ernesta e dei suoi compagni che gli furono vicini tanti gratti panificio
Adesso alla parola Marco Pannella
L'ultimo incontro ho avuto con Ernesto Rossi
Fui in clinica al Policlinico
E Ada che venne c'era anche lei
Del resto era in piedi infliggendo
Doveva essere il quattro cinque febbraio forse il sei
E lui mi diceva
Sa che
Ieri un'infermiera mi ha detto
Che sarebbe venuta all'Adriano io ero sconvolto
Diceva Rossi incredibile perché mi dice che verranno in molti
E aveva poi mi raccontò
Quella stessero giorno che Nesta gli aveva detto
Vuoi vedere questa volta quel matto di Pannella ha avuto ragione
Parlava del fatto che avessimo scelto allora vent'anni fa nel mille novecentosessantasette dopo cinque anni di traversata assoluta nel deserto come radicali Luís come radicale ma dell'astrolabio col movimento Salvemini
Non il Ridotto dell'Eliseo nei quali dal mille novecentoquarantanove ci riunivamo dopo la vecchia sala capissero che in cui Panfilo Gentile invece chiamava Rinascita Liberale
Ha raccolto alcune volte
Ma appunto lì ci fu il passaggio da questa piazza Campitelli sarà Caprizzotti a Ridotto dell'Eliseo e poi solo tre volte una di quelle ricordate Mario Boneschi nelle all'Eliseo avendo la platea quasi piena malgrado che credo il meglio così posso dire davvero il meglio
Delle intellettualità politiche italiana fosse di riunita al convegno quando un mese prima avevo detto mesto che avremmo fatto il tredici febbraio mi pare del mille novecentosessantasette o l'undici il dodici febbraio
Anniversari la celebrazione consueta anti concordataria
La celebrazione dell'arrivo del mille novecentosessantasette come hanno anticlericale e che eccellevamo l'Adriano e che avrebbe dovuto presiedere questa manifestazione
Lui mi disse ma e basta all'Adriano di così all'Adriano doppia dobbiamo far fiducia alla gente farci tutti al popolo finisce un po'anche a Roma io credo che questo sia possibile
E lui non era convinto ma pronto poi disse che quel matto forse aveva avuto ragione perché un infermiere
Che forse non aveva mai fino ad allora ascoltato nessuno dei nostri convegni
Che forse apparteneva al quei ceti a quel ceto di Roma
Gli operai
Di trasteverini di gente di Testaccio
Che era un comunista
In molti
Che
Era un comunisti e che probabilmente amavano moltissimo Claudio villa e le sue canzoni del comunista Claudio villa quella gente che leggeva magari abbiccì
Ma e non L'Espresso
Quella gente chiedeva
Per direttore del giornale che correva a leggere per sentire Loris Fortuna o Mauro Mellini o Berutti
Cosa avessero detto alla Camera o nelle riunioni a che punto si era nelle discussioni sull'articolo ottantuno del Regolamento della Camera per ottenere perché questo sua bici questo Claudio Villa che era sempre a fianco di lavori
E mire di Mauro a piazza di Spagna a piazza del Popolo nel mille novecentosessantacinque a piazza Navona nel mille novecento giace nel sessantasei sessantasette settantotto questo tipo di popolo attraverso quell'infermiere forse
Aveva detto
Al cuore all'intelligenza all'intuito di Ernesto Rossi che qualcosa di nuovo stava accadendo e che non era innanzitutto forse sulla borghesia tra virgolette liberale di questa città
Che si potesse contare per passare da Ridotto dell'Eliseo all'Adriano
Nelle piazze
Via via ai referendum
E via via alle pagine che sono state scritte tutte Ernesto Rossi e anni questi vent'anni
E che trovano nella sua storia
Nella sua vita
Nella sua umanità ma nel suo pensiero
Nei suoi scritti ancorché giungono mediati
Lei in regioni della loro stessa possibilità dello stesso futuro ancora oggi
Dunque questo fu l'ultimo incontro ma il penultimo o ecco diciamo il penultimo prima dell'ospedale
Era stata a casa
Stai cercavo di ricordarmi
Un altro abitante e forse il più fragoroso di quella casa di che vostro appartamento ora non mi ricordo barboncino se si chiama da dire come si chiama Birritteri me lo ricordo
Devi secondo era perché io ho potuto conoscevo solo secondo e non ricordo nel momento in cui dopo essere stati per un'ora e mezza a guardare il testo di convocazione di quell'anno anticlericale
Di quell'anno di grandissima tensione di cui abbiamo da ripubblicare al libero credo
Un numero unico a duecentocinquanta mila copie che facemmo allora per lanciarlo e aver discusso con una mesto il testo le modalità il lancio delle sottoscrizioni per fare tutto questo ecco metterlo gliela porto io ricordo
Che lo definisce no fermi in mezzo al momento
Cosa c'è
E lo vedevo cacciato molto apre quell'arma Dione
Di lì lo apre Biri comincia non essere d'accordo e Babayaro un fracasso enorme ordine secondo e lui ha già da molto lo stesso comincia bofonchia era innervosito anche lui essendo voto cercava ammetteva e non trovare gli occhi sa cosa c'è
E ha già dovuto tirata fuori cinquanta mila lire emise beh questo intento è giusto che teneva ecco il contributo alle cinquanta mila che erano tenute lì all'inizio e l'altra
Quante volte ricordo avvocato
Vieni via con la sua attenzione o
Ai tavoli
Allora
Bene anch'io l'aveva imparato ancora laico fa
Penso
Che il lascito di Alberto
Sì anche questo
Che vivo come
Alla sua giovane età ha da militarmente credo come negli anni trenta assumendosi le stesse responsabilità
Esponendoci non agli stessi rischi ma con altri che si espongono anche sia a rischio
E quando vedo a questo tavolo
Anch'io Ursula
Che è stata
La forza l'amore
Allora Pioltello spenderli dico
Che oggi difficile
Non commuoversi
Forse c'è un po'di stanchezza un po'di digiuno
Ma
Venerdì
Tutti i nomi che abbiamo evocato sono i nomi di un'Italia che può scomparire
E sono ne sono convinto i nomi di tutta Italia può vivere essere quella del novanta del due mila senza così
Vedete qui
I nomi che sono stati fatti e poi sono le persone presenti
Diceva Cisolla Sylos Labini era un familiare di Salvemini emise andai a trovarlo era ospite io ho pensato guardavo Alberto Benzoni
Che qui dinanzi nostro compaiono anche adesso Alberto
E pensavo che invece si lo stesso dicendo sono andato a trovarlo a Sorrento dalla Benzoni
No non era così ma Alberto era qui vedevo magari di là Sergio hotel non so che Sergio ci ricorderebbe anche Ragghianti altri Capitini ma in fondo non sono tanti sono pochissimi
I nomi di coloro che sono mancati alle necessità dei nostri racconti che sono poi spesso come sabbia le necessità delle nostre speranze perché nei racconti che Piaggio facciamo selezioniamo quel che vogliamo che sia vivo
Dinoi per noi e per gli altri
Sia il futuro non si racconta quel che è morto
Si racconta che perché si spera
Credo che questo quello che ci unisce
Oggi e tutti i giorni
C'è da chiedersi ronzino rischiamo troppo a volte di lasciarci andare
Alla facilità dei sentimenti odio e risentimento ebbene io chiedo che la storia di questi vent'anni
Abbiano confermato
Credo che Ernesto Rossi era ed esperto come giustamente è stato detto
Da Luigi Garosci mi pare
Un uomo di governo del o colombario non sono sembrate secco da Mario De Mario Signorino
Era un uomo di governo ed apre tante teorizzazioni l'avete sentita in tutti questi anni
Dini comunisti ma conservatori gli oppositori ma come dico è vero il governo il governo della società e governo delle idee governo delle cose il Governo e le Regioni governo delle cifre il governo di governare scegliere Ernesto Rossi è stato un uomo che ha cercato
Di contribuire anche rivolto al governo istituzionale del Paese ma che ha saputo governare come nessuno
I problemi e le urgenze che erano proprie della nostra società
L'elenco che Sylos Labini e gli altri hanno fatto
E lei le nell'elenco delle riforme non fatte nessuna va bene
Fino a quella che si parla della Borsa io ricordo ancora le riunioni con Ascarelli con altri per tentare di fare quelle storie
Tematico e dopo un anno un anno e mezzo di lavoro non si è riusciti a fare nulla eppure non tutti gli Piccardi veniva Parri Ascarelli
Messineo tutti quando perché poi
Nel coloro che hanno cercato e cercano sempre di rimuovere la realtà del partito radicale sentono il bisogno anche di rimuoverne la storia rimuovendo nella storia
Si rimuovono poi presenze realtà nomi della cultura della scienza a leggere l'elenco dei costitutori dal Partito Radicale
Oggi almeno recupereremmo nomi del diritto della storia delle religioni dell'economia dell'economia politica che sono tutti abrogati non ve ne sono ecco se non quando ogni tanto guardando alla classe politica
Giovanni Spadolini
Rinuncia per un momento e per sua e nostra fortuna forse Michele ma che rabbia
A fare politica il fallo Spadolini e scrive quello splendido articolo che ha scritto ieri sulla Voce repubblicana che è il più pregnante per me forse degli articoli che sono comparse in questi giorni per rievocare il proprio
Di Ernesto Rossi andando a ricordare che si certe Ernesto Rossi era diverso dagli scavi Azzaretti no come dice Eugenio Scalfari
Oggi ne approfitta per dire dagli inutili intemperante coi quali il rischio di spegnersi
Mi pare una cosa del genere ecco beh ecco degli esagitati detenute con ebbene
Voglio dire poi si dimentica che Ernesto Rossi non so punto tetto anche di fare l'incendiario dovrà fare tutto cercherò fece anche l'intento di fare l'incendiario poi dovendo fare e provocare
La provocazione
E provocare sul Concordato
Un dibattito che non riusciva a imporre nel Paese
Ebbene andò a Firenze preparò una conferenza andando a spulciare dalle pagine di Dante di Garibaldi che era ancora più facile
E degli altri tutte le frasi più tra virgolette volgari citava mi pare Garibaldi che parlando del Pontefice la loro Alletto un metro un metro cubo di guardava insomma di
Di
Diventa ecco eccitava ai questa sempre Ernesto Rossi citava la put ambasciata tutta rivolta contro la chiesa di Roma da Dante che insomma in questa conferma e naturalmente siccome faceva
Aveva detto queste cose
Fu una propagazione erano tra virgolette credevano volgari venne il commissario di polizia fece la perquisizione venne lo scandalo e la battaglia anti concordataria grazie
Anche a quello scandalo della stupidità di questa polizia di questo governo che non volevano consentire al ponte di pubblicare quella conferenza la conferenza di Ernesto avemmo un aiuto enorme
Per lanciare nel Paese e fu un atto politico di intelligenza politica ma cosa è stato io pensavo ancora per me Ernesto Rossi va
Credo allora con Giovanni Ferrara con gli altri
Lo si diceva io lo dicevo sempre varate per questo è l'unico leader politico che abbiamo che c'è allora quando tutti invece ricevono non è vero e quando i nostri compagni quanti fra di noi anche radicali
Gli dicevano Ernesto ma come bravo Ernesto ma come cantare l'arresto peccato che poi non capisce granché di politica ma come bravo ma come Carole Bouquet aveva di politica della Paolis la sua passione era civile
E per me
è stato integrità all'unico vero leader perché ho avuto ogni settimana
Ecco l'avventura che ho avuto ma l'avventura perché solo venti venticinque mila persone in Italia
Metà per caso e metà per passato potevano leggere quel giornale il resto l'Italia si nutriva d'altro non leggeva e ogni settimana
Da Ernesto Rossi cosa veniva se non conoscenza riconoscenza perché le cose che davano dava era anche godimento
Forza intellettuale chiarezza puntualità di battaglie riusciva Ernesto Rossi in quei sette dieci quindici anni
Era riuscito a nutritive arrendersi forte una sorta di oasi di ripresa un'ultima una Giarabub scusatemi dell'antifascismo dell'oggi
Dell'antifascismo di speranza e non di odio dell'antifascismo ricreazione dell'antifascismo
Dell'antifascismo di un antifascista che non ha perso il più una volta che il fascismo e la monarchia erano cadute più un giorno nel suo tempo per fare le polemiche contro le messe io contro il fascismo o contro la monarchia
Questo è stato il resto Rossi ogni volta quando si batteva l'avversario storico la monarchia era caduta
Il fascismo era caduto era dinanzi alla chiesa che ancora non era caduta nel suo immenso potere temporale in Italia ed era contro la gestione seduto antifascista
Per il post fasciste eredi intanto nell'economia sicuramente nelle tendenze infatti c'è una cosa forse che tanto quanto e forse più ancora Della battaglia antimonopolistica e anch'io dico podistica
Che Ernesto ha condotto lo ha mesto e lo ha visto al centro al cuore dei problemi dello Stato moderno dell'economia moderna
E quando tutta solo andava lancia in resta ogni settimana contro le bardature corporative
Contro il corporativismo ne individuava la tremenda attualità alla forza distruttrice e la sua polemica era antistatalista lì con una sinistra che aveva nazionalizzato solo suspense
Con la sinistra che aveva smesso di nutrirsi sia pure in piccola parte
Della intelligenza storica del meridionalista del meridionale Salvemini
Che già allora denunciava l'industria lirismo che già allora di rinunciare per la distorsione della possibilità delle male alleanze protezionistiche fra aristocrazia e ceti operai nel nord e i padroni del vapore
E che dava una lettura che era l'opposto di quella poi di Alicata che qualche volta e non del tutto abbiamo visto rivivere però abbiamo comunque visto che attraverso inchino compagna nord e sud
Ma i problemi che oggi abbiamo sono quello per esempio del corporativismo anzi adesso riviene fuori il termine perfino la semantica interessante il Lessico no ci sono fra i moderni e i migliori neo corporativi visti ma il problema col quale noi abbiamo Ernesto Rossi settimanalmente ci faceva fare i conti erano proprio questi
C'era il fascismo aveva seminato
E oggi l'essenza in economia
Di quello Stato
Diveniva sempre più una giungla più più rigogliosa più pericolosa boutade additata da una fa una sempre più pericolosa la giungla
Dell'est dell'economia corporativi sta
E lui ci insegnò subito e Dio sa quanto lo abbiamo fatto a diffidare di uno dei grandi miti del dopoguerra in come della produzione la produttività interrati fascismo anche in
Di Enrico Mattei del
Di come si andava tutto questo articolando della corruzione che si andava erigendo a moralità della politica e rivendicando la come tale
Certo oggi vi sono alcune persone che sembrano crederci chiederci contro
Ma come voi
Voi che avete fatto le marce per il Terzo Mondo
Da porta P ER San Pietro
Dopodiché vi siete rivolti e vi siete trovati con ministri al mondo cattolico
Sui problemi della fame nel mondo o voi che sembrerebbe magari non avete non lo tante oggi abbastanza perché magari craxiani
O gli insulti Ernesto per le sue posizioni del cinquantatré sulla legge elettorale peggio di quelle a noi ci dicono e ci han detto Graziano
Ma a Ernesto in quel momento fu rivolta a tutta la polemica feroce fascista su Rinascita lo dedico il carro degno di Castiglia
Metteva delle frasi e diceva di chi sono queste Ritter no di Pannunzio quest'altra frase di chi è di Mussolini no di Rossi quest'altra frase di chi è ecco questa era insulti e allora perché avrebbero Salvemini
Ernesto Rossi tradito sempre in nome del loro passato la vecchia abitudine anche noi alcune ci rimprovera in nome di un passato che quand'era presente li vedeva fra i più feroci avversari di quel presente di quel modo di maggio di portarlo avanti
Allora me lo son chiesto scusate
C'era qualcuno che passato avvistamenti qualche moralista che abilita a internet Tenza le case radicali
Quando in vacanza appunto
Di altri impegni
Ventennale
Ebbene
Caduta la monarchia altri hanno vissuto può a lungo di rendita ma lì in meno
Di propaganda anti monarchici
Caduto il fascismo
Una claque un ceto dirigente Pseudo antifascista ne ha fatto motivo dell'arco costituzionale della tutela dei codici fascisti per trent'anni e via dicendo ma sono divenuti uomini di potere hanno tenuto il potere grazie
Appunto
A questo Ernesto Rossi non era di quelli che scriveva sulla trafori legge Scelba per lo scioglimento del mondo si occupava di altre cose
E se ne occupava proprio per la sostanza della lotta di libertà che è stata tutto
E allora noi saremo fuori dal tracciato
Perché dopo essere giunti dopo quindici anni di lotte ma di notte come durante il fascismo
Da un certo punto di vista perché fatte di lotte notte e giorno la lega italiana del divorzio non c'era tanta gente
Nel partito radicale vi era un due o trecento persone
Allora questa almeno caratteristica questa fraternità non questa eredità vorrei ricordarla così come chi è nella dittatura individuato come nemico ed è nemico della dittatura in realtà non poche vivere ogni ora della notte del giorno
In lotta per creare quello che l'orgia creare via in luogo della violenza che opprime
Ebbene così democrazia tra virgolette per quindici anni siamo sembrati dei palazzi giorno notte
Sesta sempre dappertutto moltiplicandosi con appelli con stranezze
Condizioni Corno violenza Coni Frosini colleghi drogati con i delinquenti con tutti quanti Mario bene viene nel mille novecentosettanta con l'approvazione da parte del Parlamento repubblicano di quella legge sul divorzio che non tanto per volontà nostra ma che per l'errore
Devo dire meritato meritatissimo in cento anni del Vaticano e te la chiesa
Per il l'orrore apparve come la sconfitta del Vaticano della chiesa del mondo cattolico dal mondo clericale sconfitta
Senza mezzi termini nei cuori e già allora come nel mille novecentocinquantotto Arturo Carlo Jemolo
Era candidato radicale repubblicano nella lotta anti concordataria
Allora avevamo piene di gente di fede
I cattolici di protestante vigente che in nome della religiosità contro l'ateismo clericale perché clericale è un altro giudicale colui che usa dei tabù e dei totem
Perché non crede alla spiritualità don crete la religiosità ha bisogno di una Madonna del Tanaro del potere mondano
Per portare avanti
Violenza e di intolleranza nella storia
E non a caso non a caso fu proprio il resto Rossi che con l'editore Parenti fra i pochissimi titoli che riuscì a pubblicare pubblicò in un'Italia che l'aveva rimosso
Il libro di Ferrari sui cattolici e concordato sostanzialmente dell'anti concordatario uno le ventidue professori del rifiuto di giurare mi pare alla la sua fedeltà a ventidue
Al fascismo che Ernesto Rossi tentò di togliere dall'oblio e non ci è riuscito perché dopo di allora
Ne Elkann beccate né democristiani riformati nel non riformati nel rinnovati nessuno
Tale come d'altra parte quasi tutti stanno rimuovendo il don Sturzo divenuto unilateralista perché riguarda il sistema proporzionale il don Sturzo che si
Viveva sul mondo in prima pagina una frase che ancora ricorderò quando sarà passato un po'di tempo forse nel quale oggi ci stiamo confrontando
Si comprenderà quanto siamo stati invece forse vicini ed Uniti delle nostre diverse battaglie sul mondo anticlericale di Pannunzio ma perché perché tutti gli spiriti religiosi hanno Rispetto sono anticlericali e non a caso e non a caso la più bella pagina ripropone
In morte tu letture più belli più pronti interventi in morte di Ernesto
Senza curarsi di censurare il suo essere radicale periodo furono quelli di un assiste un settimanale di cura nostalgica infinita fatta da piccoli artigiani
Nelle valli
Della riforma nelle valli di Valdo la luce
Si chiamava
Ora della Chiesa evangelica dei valdesi
E in prima pagina tutta era dedicato alla scomparsa di Ernesto
Ad Ernesto e all'annuncio dell'anno anticlericale con cui avevamo il tesseramento mille novecentosessantasette che ci fece ritrovare il quadruplo di quelli che oggi siamo oggi molti deputati e senatori
Con le vittorie che abbiamo avuto con il partito
Dei dieci undici mila eravamo il quadruplo di oggi eppure siamo tanti quanti gli altri non sono sicuramente nemmeno a grosse nelle loro manifestazioni qualità parte
Ebbene
Quindi quando nel settantanove abbiamo fatto queste quando nel settantaquattro e doveva essere nel settantadue senza il tradimento la villetta
Delle sinistre del centro delle destre Laid
Che preferirono perdere lezioni a settantadue invece fare il referendum sul divorzio cercano di impedirlo ordina la fine
Quando nel settantaquattro di nuovo la chiesa a quella lezione definitiva e quando poi continuiamo a raccogliere firme anti concordataria
E quanto costa a raccogliere firme di giorno di notte nell'isolamento
Dopo aver fatto gli anni anticlericali e le altre manifestazioni Sempre Mario Boneschi senza mai sostare il mare il mare e avendo più spesso quindi accanto noi ci troviamo ad avere quel referendum prima le raccolte di firme contro il concordato con chi ce l'ha fatto fuori la grande cupola che comincio ad essere operante in quella occasione che si chiama
E che siede alla Consulta Rho ma poi i referendum sull'aborto e l'ottanta per cento e solo il venti per cento degli italiani che segue le indicazioni ancora una volta errate
Nella chiesa sulla balordo al venti per cento no non è dell'anticlericalismo di Ernesto Rossi non è nostra storia non è nostra necessità quella di continuare a combattere gli avversari sconfitti
Non è la chiesa oggi Kevin taglia comanda ma semmai è usata anche essa e si trova nel peggio da chi ha il vero potere non c'è più la chiesa
Chi sa usarla e la partitocrazia è chi sono i clericali del potere
I clericali del potere senza ragione e senza ideali non attraversati dalle idealità politica che è sempre una certa con il compromesso che invece solo compromettersi e non compromesso creativo e realizzare
Trovare cosa contro il concordato e come dicemmo che Bettino Craxi doveva chiamarsi Bettino e non venne eletto perché non aveva nemmeno la statura dei Benito l'abbiamo detto alla Camera
Lo abbiamo letto da per tutto e contro questo mostriciattolo
Dovevamo fare chissà che cosa non saremo più radi no
Siamo anticlericali contro i generi
Che si sono costituiti in forza tremenda nel divorzio fra scienza
E politica e potere
Di nuovo come tutti clericalismo
Nel divorzio tremendo fra scienza e potere sì che la terra ci manca l'acqua Cima
Ci manca l'aria
Per il divorzio fra scienza e potere fra ragione e ragionevolezza il potere che impazzito
Così come alcuni rimproveravano ad Ernesto di avere cessato di essere federalisti
E allora io dico qui anche qui questa strada Orsola
C'è voluto iscriversi dicendo starò qui a far la guardiana
Se non si va abbastanza
Affondo come si deve andare per la lotta di Altiero la rotta della Federazione europea
Lui Leo Solari al quale dobbiamo il libro su Eugenio Colorni tutti vedete tutti tutti tutti per iniziativa privata
Punto questa Repubblica non celebra niente nessuno di quello che il grande e la sua storia e nemmeno la sinistra ufficiale
E allora forse che al di là di un distacco devo dire organizzativo
La battaglia di Ernesto
Contro lo Stato nazionale nazionalizzato ore lo Stato nazionale così come gli veniva cotone realtà non era un altro modo per aggredire questo mostro
Che appunto lo Stato nazionale impotente inadeguato
Assolutamente e mentre Altiero conduceva la battaglia sul fronte principale che era quello quasi anche ideologico oltre che politico
Per la federazione europea con l'MSI anche lui con quanto lunghe traversate nel deserto
E la caratteristica un po'loro e nostra
Di dovere traversare lunghi deserti e fare lunghe traversate che non sempre stiamo attenti compagni e compagne
Possono terminare con l'arrivo
Al di là delle soglie del deserto nell'oasi
Viene
Mentre al tiro questo continuava a questo faceva
Convinceva la classe dirigente comunista
Perché il richiamo Michele che tu hai fatto giuste sicuramente tra la Voce repubblicana l'articolo sulla voce di Ernesto nel cinquantatré cui si diceva che il discrimine era l'europeismo
Oggi però state attenti perché se fosse questo da di prendere alla lettera c'era altro oggi è indubbio che il Partito comunista italiano e quello che ha portato
Al tiro perché al Tirolo ha scelto cosa ci poteva andare con voi come Cochi dunque sembrava in Parlamento e quindi ci sono molte cose che sono mutate mentre mi sembra che l'europeismo dei partiti laici
Sì abbastanza risibile cioè è quello con cui si è ammazzato il federalismo nessuno
Ha ostacolato la lotta di Ernesto Del Piero losca tema di Ventotene la vita di questi decenni in nome dell'anti Europa o dello Stato nazione lo hanno tutti fatto in nome dell'europeismo vero serio saggio possibilista realista contro
L'utopia della lista nella loro si è rivelata in questi trent'anni come tutte le cose che hanno contrapposto Ernesto Rossi la loro si è rivelata come l'utopia squallida e triste nemmeno bella nemmeno accecante
Quella di fare dalle ceneri degli Stati nazionali ormai sovrani in nulla se non del sottopotere nella corruzione appunto nell'amministrazione delle cose che vanno verso la morte ecco assieme mi pare
Che la lotta di Ernesto Rossi contro questo Stato queste necessità dello Stato in economia in tutti gli altri settori sicuramente ci ha portato e ancora Sylos Labini mi avvio al termine
Ancora signor Sylos Labini quando ci ricorda anche lui abolire gli e miseria il problema del Sud ma forse che un economista classico ha ragione Mario Signorino quello che essi
Che appartiene di più
Mi pare che meglio calza per parlare di Ernesto Rossi pensando poi Bentham ad altri è e il suo carattere poi stranamente anglosassone con l'altra cosa noi oggi proponiamo chiaramente a chiare lettere anche un sistema enti istituzionali anglosassoni
Ma Inner mesto c'era questo approccio diciamo combinato del possibile detto affettività francese razionalista volte Rigliano ed è l'empirista britannico dell'Economist di formazione britanniche l'inglese bene quando Ernesto appunto pone il problema del Sud pensate cosa ha posto l'esercito del lavoro cosa ricordava
Sì lo sa bene la conversione esercito militare in esercito civile
Pensate un po'voglio dire non non insisto c'è bisogno
E noi dicevamo sul Terzo Mondo ne vogliamo l'ultima campagna d'Africa il problema di volontà politica non di assistenza e l'interdipendenza un nuovo legame che non sia quello coloniale
Di unità coloniale ma di unità nell'Inter di Penny interdipendenza
Per la vita per il diritto alla vita e la vita del diritto
Perché è un fronte anche se voi volete è ora africano perché dei motivi storici esistono delle necessità esistono
Nei confronti dell'impero
Dell'efficienza totalitaria e non come altri sociologicamente danno l'alleanza degli industriali del mondo industriale per
Sostenere il Sud
Ecco quindi poi le tentazione costante di espungere la dimensione etico politica delle idee e delle idee precise
Dalla lotta civile
E dalla professione politica
Dicevo quindi quello
Che uno come me deve maestro
E che settimanalmente
Lui è riuscito a dare coraggio
A dare il godimento per quel che si poteva fare speranza
La grande lezione
Per cui la sciatteria non è tolleranza la tolleranza e si accompagna solo con il rigore con l'intransigenza l'intransigente può onorare e l'altro esse con la tolleranza non colori
Che si esime da giudizi e dall'altro allora
Diventarne
Che sono trascorsi credo che ci vedono di nuovo
A dover dire come è stato detto
Che senza l'apporto senza la lettura senza la conoscenza
Questa storia europea e italiana
Non ce la potremmo mai fare nessuno potrà farcela
Ad avere democrazia politica Europa
Perché questo oggi probabilmente richiede
La stessa mano antico dedizione lo stesso entusiasmo che fino alla fine hanno avuto Ernesto ed Altiero
L'entusiasmo nelle stanchezza
Con le batoste che si prendevano ogni giorno
E con questo entusiasmo noi dobbiamo credo
Procedere al solito infatti puntuale può essere la Fondazione Ernesto Rossi
Partito ed altri amici possono come c'è stata come Ernesto ed Ernesto dal Salvemini poi si è dovuta molto ceduto alla Fondazione Salvemini
Potremmo appunto pensare ben presto di passare alla Fondazione Ernesto Rossi e come ma con il compito anche però di assicurarci che cosa accade delle cose fondate
E degli oggetti prodotti dalle cose fondato perché se poi finiscono
Anche se accantonate solo riservati alla ricerca tecnica storica
Di qualche facoltà questo evidentemente non basta
E allora quando
Ci si accusa di essere fritti misti
Ed esagitati
Nel sopra ci accusa di sopravvalutare i mass media la radio la televisione
Ma dobbiamo dire
Che noi l'abbiamo sottovalutato io non mi nascondo questa mattina arrivando qui
Ho avuto ma è un sentimento che mi abita di rado contrariamente a quel che si pensa
Perché non era disdegna avuto momento quasi di rabbia e di dolore
Perché mi ero preparato
Ad
Che nel ventennale di arresto
Fossimo oggi ancora di più
Di quanto tre giorni dopo
La sua scomparsa per quell'appuntamento che lui doveva presiedere ma avrò sbagliato mi aspettavo che
E invece abbiamo fatto l'appello attraverso i nomi che noi abbiamo evocato
Di una famiglia
Più o meno
Qui dentro siamo certo molti di più di quanti gli altri non hanno nelle loro manifestazioni
Ma la caratteristica che per un verso o per un altro
Apparteniamo si è riunita qui una famiglia elettiva ma
Ma l'Italia
Del sessantasette
L'Italia di referendum del divorzio state attenti appunto l'Italia è riservato di Claudio villa Dini Modugno con le quali abbiamo vinto mica con quelle altre le battaglie che abbiamo vinto
E poi adesso certo con tutti gli altri compagni perché se andiamo per generazioni Claudio villa Mimmo Modugno e poi tagliamo Francesco Guccini e tutti quanti gli altri Battiato ma
è stata l'Italia popolare
Che ha saputo animare e dare delle vittorie non la vittoria
Al pensiero severo e felice
Di coloro che abbiamo nominative di Ernesto
Sono loro che venivano nelle manifestazioni erano ai tavoli
E in questo non ministero in questa cosa chiara
Io forse limite delle intelligenza storica
Il resto degli altri perché ogni forza il suo limite
Siamo che allora c'era la sfiducia
Rispetto al popolo e si pensava che in fondo la battaglia potesse essere vinta se si riusciva a convincere in parte la classe dirigente ad essere meno sporca o meno stupida
Era in qualche misura
Una una impostazione liberale
E non necessariamente democratica come dimensione perché il vero democratico tra l'altro l'amico non è quello che democratico per tornare quello che ritiene che il popolo e la partecipazione del popolo può in un determinato momento storico meglio garantire
Spazi di giustizia e spazi di libertà
Ebbene si sono mossi allora accettando
Dalla radio dalla televisione tranne il contraddittorio costa Ernesto Rossi tranne momenti accettando invece di essere come sotto il fascismo in realtà nascoste
Invita
Alla grande maggioranza degli italiani anche morte se guardiamo il teste di educazione civica e tutti gli altri testi è anche radio televisione e chi poi magari ci accusa di simpatie non so quali certi
Cioè
Noi abbiamo una debolezza nei confronti dei nostri amici laici
E socialisti
E siamo fieri di averla e continueremo a mantenerla
Noi andremo avanti per la nostra strada se col passare degli anni come mi pare sta accadendo riusciamo nove a trasmettere nel resto del mondo laico socialiste
I valori di Rosselli Salvemini questi valori
Allora
Avremo compiuto una buona opera se non ci riusciremo avremo fatto quello che dove
Ramo ma non radicali di carattere azionisti di carattere cioè fegato sì sempre pronti ad azzannare a mordere il vicino quanto più è vicino quanto più di famiglia dimentico poi
Le grandi dimensioni storiche
Con i quali delle grandi famiglie storica che ci si contrappongono che bisogna vincere battere allora
Faremo
La fondazione
Cercheremo adesso è più facile perché questo nuovo partito Bertotto nominavo Leo nominavo Alberto Ursula tranne qualche eccezione
Ci siamo tutti e siccome essere il partito radicale non essere del Partito Radicale ma aprire un partito vuole l'usare come strumento dobbiamo alzare il tiro vedremo nel congresso fra venti giorni se saremo capaci fino in fondo già di avviarci a farlo
Possiamo però credo dire
Che non abbiamo dilapidato quanto Ernesto e gli altri non ci avevano lasciato il mestiere ricordi pro lasciamo ad altri
Quanto arrivano lasciato a tutti
Noi non avevamo nessun legato
Laico non tale da
Hanno affidato alla storia alla coscienza al Paese e alla loro memoria
Valori attuali taluni urgenti per l'oggi
Siamo di più di ieri
Non siamo certo migliori di quelle di ieri ma forse sapendo unirci nella libertà e nella responsabilità
Essendo e continuando ad essere poi c'è un'altra cosa forse gli piacerebbe ricordare certo Ernesto studiava parlare studiava i problemi eccetera c'è un'immagine dei radicali che
Scusatemi io credo che siamo gli unici secchioni della politica italiana Mauro con la Sacra Rota per anni e anni e anni e le registrazioni e poi il diritto positivo e gli altri la sa di che cosa è stato il pari del radicale se non una scuola che niente di studio di studio anche nei minimi dettagli di volta in volta dei temi e dei problemi
Dei quali
Ci accingevamo eravamo costretti ad affrontare
Il tentativo di soluzione
Quindi
Mi è passata un po'quella rabbia
Mi resta il dolore di una repubblica come dicevi
Che non onore tutto questo Manzi la censura lo rimuove lo ignora
I mass media che fanno altrettanto
I programmi come anche quello socialista
Che mi pare per il momento nulla recepisca
Come anche i comunisti nulla recepiscono
Di queste tradizione che è grande anche se poi agli albori
Se è tradizione della sua storia
Perché cinquant'anni per grande tradizione sono un indizio
Un avvio mano i laici dobbiamo sapere che queste cose dobbiamo saper le prefigurare lei pregusta Harlem
Lei che a me gioiosamente anche nelle nostre esistenze
Andremo avanzate e per quello che mi riguarda
Andrà avanti come mi pare di avere
Ha preso ma non didascalica meno per osmosi
Sapendo che l'età non può mai essere un alibi
E che
Occorre sempre pensare a diciassette diciotto diciannove venti lo si farà veramente al di là invece degli schemi che si racconta
Ma poi anche a sessanta e a settanta
Come se il domani ci appartenesse tutto
Non stancarsi mai di essere in esausti
Nell'immaginare sempre con rigore le nuove forme che possono essere concepite per attuare realizzare dar corpo non lui o chi verrà dopo
Alle speranze degli amori agli ideali ha le idee ai disegni
Ai progetti che sono e no
Ed è per questo
Non tanto credetemi
Per la ricchezza ma anche per la diversità
Io mi sento in alcuni momenti culturalmente quasi estraneo o molto molto molto diversa
Rispetto non solo ai dieci undici
Ma i due tre mila compagni radicali che amo e ammiro
E non la tentazione ma la ragionevolezza di una conversione di lotta
Isolata
Mi ha abitato a lungo se oggi essi oggi sto pensando ma dico quello che dico non sono un politico che lancia messaggi trasversale
E se oggi sto pensando per esempio se non debba di nuovo
Ricandidarmi alla guida del partito al congresso
Lo faccio malgrado il presente apparente
E grazie a questo pungolo al questa lenta continuità che mi attraversa
Di Ernesto degli altri
Che mi c'erano insegnanti
Che ogni giorno si ricomincia magari da zero
Ma si ricomincia con lo stesso carico di speranze arricchito dalla notte
Dalla traversata del deserto per quale ci si è mossi nel primo metro del lungo cammino e di questo
Li ringrazio
Termina qui la manifestazione
Invito alla quale di radicali e non sono oggi presenti ed è quello fra poco più di quindici giorni ogni l'appuntamento del di nuovo trentaduesimo congresso del Partito radicale grazie