Lavoro e welfare: giovani versus anziani. Conflitto tra generazioni o lotta di classe del XXI secolo?

Bene per un pomeriggio a tutti grazie per essere qui ospite della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che ha organizzato questo
Incontro per presentare questo piacevole e ricco di spunti di riflessione volume di Giuliano Cazzola lavoro è uguale nel far giovani vs anziani che dovreste avere tutti
è un tema questo che alla Fondazione del Monte non poteva non interessare visto che l'evoluzione delle tutele sociali ha visto la nostra Fondazione
Ovviamente nel mille quattrocentosettantatré non solamente oggi all'avanguardia proprio nella ricerca di quelli che sono i passaggi più stimolanti di questo volume cioè di una possibile evoluzione a seconda delle aspettative delle esigenze della società proprio degli interventi di tutela sociale evidente che l'evoluzione è stata è stata grande sì basti pensare che le prime iniziative di questo tipo cioè gli ospedali nel senso di luoghi di ospitalità già nel mille e cento erano presenti nei luoghi cruciali lungo le grandi vie di comunicazione gestiti da privati generalmente da religiosi proprio per offrire un servizio di attenzione al Pellegrino al viandante o anche a quelli che erano gli antenati dei primi mercanti tutto questo era affidato alle all'iniziativa privata e in particolare alle iniziative che facevo riferimento alla alla Chiesa
Forse per questa questa una delle ragioni per cui la sanità nel nostro Paese è stata otto o meglio nelle regioni che facevano affidando che facevo riferimento lo Stato della Chiesa come la nostra ed affidata in particolare ai privati R e religiosi in particolare
Ma via via che i secoli passavano ci si rendeva conto che altre erano le esigenze che affioravano e così
I privati pensavano di offrire parte dei loro patrimoni per consentire alle giovani fanciulle meritevoli e povere e di buona moralità di potersi sposare attraverso l'elargizione
Della dote era una delle politiche per la famiglia di sostegno della famiglia che veniva messo messi in atto così il sistema pensionistico nel Settecento era affidato alla sensibilità al buon cuore degli amministratori delle varie realtà vedi il Monte di Pietà di Bologna che nel Settecento aveva un proprio sistema pensionistico non solo ma anche un sistema di tutela dei lavoratori
Dipendenti ammalati che cadevano malati dopo la vista fiscale c'era un congruo numero di giorni che veniva retribuito nonostante l'assenza
Dal lavoro ma poi via via ancora si modificano gli obiettivi
Quando l'ospitale non serve più diventa ospedale oggi nel senso più moderno della parola o diventa Conservatorio
Per conservare la dignità purezza delle fanciulle come dicevo poco fa oppure diventa luogo di accoglienza per i bambini abbandonati i famosi bastardini che ancora oggi si salutano dalle colonne dai capitelli
Di via D'Azeglio
Ho ancora in si inventano altre iniziative per intervenire su sentimenti della società che versavo impartiva difficoltà oltre cinque secoli fa un gruppo di una decina di persone altolocate della città fece quello che adesso inglese si usa dire Trust
Cioè fondarono un'opera pia allora si chiamava umilmente Opera Pia
Per sostenere i nobili improvvisamente e non colpevolmente ma per disgrazie di vario tipo decaduti a una possibile condizioni condizione di addirittura miseria cosa che non era assolutamente possibile nemmeno immaginare in quel contesto e fondano l'opera piedi poi i coniugi che ancora oggi quel trust di una decina di nobili
Si trovavano in San Domenico per fondarla nel mille quattrocentottantatré ancora oggi
Ha i suoi benefici effetti ma quel trust non serve più ai poveri vergognosi cancellati da Napoleone che sosteneva che poi i poveri vergognosi potessero anche lavorare per guadagnarsi la vita eccetera
E oggi si si si occupa di anziani avendo riscontrato nella società attuale da almeno vent'anni a questa parte un'esigenza emergente ben più forte che era quella degli anziani insomma
Il il libro di Cazzola ma io non ne voglio parlare voglio solo presentare
E gli ospiti graditi è un libro che ci fa riflettere in questo senso ci fa riflettere sulla esigenza di non tenere sotto vuoto spinto ciò che sperimentato io non conservare a tutti i costi se non la memoria
Ma non le modalità di intervento
Di avere il coraggio di individuare nel presente e nelle prospettive nuove modalità di intervento per le esigenze che la società manifesta o le tutele che devono essere poste in essere insomma e come se improvvisamente si era si rompesse qui termoconvettore e lo chiamassimo uno spazzacamino cioè credo che bisogna chiamare
Per aggiustare la figura che è in grado di farlo non si può più fare il ferimento a modalità ampiamente sperimentate il fatto che fra l'ottantanove e il due mila e uno i giovani fra ventiquattro e trentaquattro anni che restano in famiglia
Come giustamente ricorda Cazzola come disse Alex Del Piero nella sua pubblicità anche in famiglia vediamo quella calmierare e e non è un ragazzino però bianco di famiglia sono passati dal venti al trentaquattro per cento vuol dire che anche qui c'è un elemento di riflessione che questo libro
Certamente offre così come le logiche degli albi professionali del numero chiuso ma tutto del numero chiuso
Di varie titolari per l'accesso a determinate professioni ecco sono tutte riflessioni queste che sono non puramente retoriche o comunque teoriche sono da prendere con grande attenzione e serietà presentare trovare delle risposte delle delle soluzioni delle soluzioni
Indubbiamente ci vuole coraggio ci vuole
Degli amministratori pubblici a tutti i livelli quella capacità di impegno di analisi e anche di proposta che abbia comunque come punto fondamentale quello del coraggio
Quando leggiamo sulla stampa che non sempre va preso come oro colato indubbiamente che italiani assistiti dai medici sono quattordici milioni in più di quelli che in realtà sono iscritti all'anagrafe qualcosa non funziona ecco difficile pensare che settantaquattro milioni di italiani siano assistiti quando sono un po'meno almeno non credo siano cresciuti improvvisamente ecco io volevo fare queste due riflessioni prima di dare la parola non all'incedere Stefano Aldrovandi nostro presidente perché
All'estero e lei a Rio ha creato gli ha creato qualche problema ma qui abbiamo con noi il professor Andrea Cammelli docente di statistica sociale
Il professor Franco Carinci
Docente di diritto del lavoro nel nostro ateneo e il direttore generale delle piccole aziende dell'Api Paolo Beghelli
In sostituzione della più piacevole posso dire Silvia Noè chissà che cosa fosse successo
Non ha voluto essere presente ma dove siamo felici che sia quest'anno giusto una battuta lo dico anche per quelli che fossero interessati che non c'entra niente con rito di oggi ma le consti nostro Consigliere e amico Giuliano trasformerò consente che il tredici lunedì prossimo di sera
Che avesse tempo Foglia
E piacere se tutti invitati al Teatro Duse dove faremo Illy auguri di buon compleanno
Avrà un Grassini che compì ottant'anni siccome spesso nella nostra città i figli di questa città vengono un po'dimenticati bene gli ottanta righe al Grassi di sono gli ottanta della televisione di un grande attore dopo Gino Cervi è stato il più grande e ci sarà Lucio dalla Fausto Carpani Lindo Ferretti tirato Giardina Corradi si jazz band
Timidi lotti Annibale Modone Tommaso rammenti con Giorgio Comaschi conduce al Duse lunedì sera e così faremo tutti assieme una bella serata faremo un applauso speciale
Un applauso speciale a Rau Grassi e adesso abbiamo estratto a sorte
Questo tema questo libro si occupa di sociale UL far chi meglio che il professor Andrea Cammelli che sia poco di statistica sociale poteva prende la parola per primo Andrea Cammelli io ringrazio molto la Fondazione
Gli amici della Fondazione per avermi invitato soprattutto dico ringrazio l'amico Giuliano Cazzola naturalmente per avere pensato a me per dire qualche qualche parola a proposito di questo suo libro che devo dire Ho letto con grande piacere con grande dico soddisfazione mi riallaccio subito alle parole con cui Marco
Mia qui introdotto dico ricordando e Marco ha ricordato perfino questa frase
E questo studio questo questa evidenza empirica una parte sempre più consistente di giovani restano in famiglia e bisogna aggiungere subito però che si una parte più consistente resti famiglia ma il problema drammatico è che dei giovani stanno scomparendo attaccano dico riducendosi in modo consistente cioè il la prima evidenza è che stanno calando in modo drammatico adesso vedremo meglio già le sappiamo queste cose io cercherò per quanto possibile di portare un contributo su questa dico su alcuni elementi che magari non sono dico strettamente legati al sistema di guerra
Ma che in qualche modo l'un richiamo forse aggiungono spetti alle considerazioni già ricche debbo dire molto suggestive che aggiungo
Perfettamente condivisibili in gran parte che l'amico Giuliano Cazzola ha scritto in questo suo testo tanto devo dire che certo Giuliano infatti si ricorda che i giovani sono una generazione invisibile
Condannati a vivere come pare in una società organizzata per Castri al qui vertici agisce una inamovibile gerontocrazia
Vedremo un po'meglio credo che nell'esperienza di con rito scudi noi non manchino elementi di convalida questi aspetti io proverò a fare alcune dico riflessioni quelli che mi vengono più naturali
Per due competenze scusate ma naturalmente poi siccome non sono più dico giovanissimo neanche io per la verità di giovanissimi sarà non ne vedo molti quindi forse abbiamo qualche problema ad alimentare i due corni della questione giovani vs
Anziani
Per le competenze sono sì di aver approfondito alcuni aspetti dal punto di vista statistico sociale della evoluzione della popolazione e anche e soprattutto mi riferirò porterò qualche elemento che nasce dalla mia
Esperienza come responsabile della banca dati Almalaurea che tenta di realizzare un difficile obiettivo quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro
Siccome attraverso questa banca dati e la documentazione straordinariamente ricca che riusciamo ad aprire riusciamo a fare studi molto approfonditi molto tempestivi
Sulle caratteristiche dei laureati e non solo dei laureati adesso perché ci siamo aperti anche ai ragazzi da scuola secondaria superiore e possibile tirare alcune conclusioni tempestive che secondo me possono essere utili
Intanto il primo aspetto io questo libro me lo sono letto mentre ero recentemente inviato in Sudamerica
Proprio perché
Ventisei Paesi latino americani chiedono di fare Almalaurea e cioè creare questo trait d'union fra università e mondo del lavoro e la cosa che balzava evidente a me mia moglie che mi accompagnava era ciò che capita a tutti
Uno si chiede ma dove sono da dico andato a finire venendo via da Bologna ci si trova attorniati ovunque da Giovanni appena di così torna a casa si vedono i capelli bianchi ad ogni piè sospinto
Prima dico ori prima dico riflessione in qualche mala uno dei tanti Paesi i giovani una cassetta zero ventiquattro sono i due terzi della popolazione ieri
I due terzi in Italia è soltanto un terzo di questa popolazione quindi è evidente che per loro per quei giovani dico Giuliano certamente abbiamo in qualche modo in dovere di fare anche non solo per i nostri molto di più e molto meglio fatto vero perché da noi giovani appunto stanno calando sono calati in modo sensibile in modo vistoso
E ciò nonostante risultano essere appunto una generazione invisibile due volte un po'perché calano come numero un po'perché non sono oggetto di particolare attenzione ricordo che a Bologna in Emilia Romagna
Infatti cento i giovani nella classe di età dei diciannove anni scusate del mille novecentottantuno che non è un secolo fa
Oggi siamo a meno quarantuno per cento
Non sono dico previsioni sono in atti
Meno quarantuno per cento abbiamo perso in Emilia Romagna il quaranta per cento il quarantuno per cento della popolazione dei dittico dei diciannove
Adesso siamo nella fase in cui c'è una inversione dico di tendenza ma ancora nel due mila venti saremo almeno ventinove per cento
In Italia la situazione nel complesso dico del Paese
La situazione appena migliore perché le regioni del Sud come è noto hanno avuto un calo dico di natalità più ritardata quindi vuol dire che nel complesso del Paese stiamo perdendo soltanto il trentatré per cento
Dei giovani diciannovenni che avevamo nel mille e novecento ottantuno e questo è chiaro non è senza problemi da tutti i punti di vista
Dal mio punto di vista da quello principale da chi si occupa di onesta insegnano mille settanta attualmente ci siamo posti qualche anno fa il problema se non cambia il sistema di reclutamento a livello universitario reclutamento delle matricole
Non sarà per caso che il giovane è diventato un bene scarso dirà per dovere essere ricercato con molta cura e molta insistenza
Può essere che anche il calo della popolazione
Dico o giovanile abbia determinato un di più di attenzione nei confronti dell'orientamento posto assecondare ricorso per io ma di questo non voglio parlare
è vero peraltro Giuliano ricorda attentamente è la componente l'quanto le nuove generazioni furono protagoniste della storia negli anni Sessanta e quanto oggi invece si misuri
La distanza da queste iniziative podio ricordare che in effetti negli anni Sessanta non sono nel mondo del lavoro ma anche nel mondo universitario
I movimenti giovanili la contestazione dopo giovanile l'impegno politico dico giovani rapporto ad alcuni risultati che almeno formalmente risultano di un certo peso voglio ricordarli infine in ordine voglio dire intanto portarono fine anni sessanta alla liberalizzazione degli accessi all'università
Ci pare si può discutere se fu un bene se fu male quanto uno portato in termini di Cochi dequalificazione non c'è dubbio però che hanno portato alla soglia degli studi universitari generazioni che storicamente gli erano rimaste escluse od assente
Sessantanove settanta
Ancora
Solo nel mille novecentosettantatré perfetto dell'impegno della politica delle contestazioni si arrivo alla istituzionalizzazione della presenza studentesca nella gestione degli atenei
Prima dallo presenza era un po'
Accettata ma non condivise in qualche modo e del settantatré i giovani ottennero in cambio del loro impegno questa dico riconoscimenti e ancora l'ultima cosa che ottennero a meno io ricordo che l'ultima mille novecentosettantacinque l'anticipo a diciotto anni della maggiore età
E quindi il fatto di potere votare quindi furono anni fra il settanta e il settantacinque in cui il premio chiamiamolo così dell'impegno politico della contestazione ci per eccetera si trasformò in alcuni evidenti vantaggi forse soltanto formali ma insomma
Un altro aspetto vado per punti nato aspetto che mi interessa mettere di quindi evidenzi in questo periodo
Con riferimento alle cose che dicevo prima sono quelle è scusate un aspetto importante che riguarda le tendenze che stiamo analizzando in questi ultimi tempi sull'occupazione giovanile con particolare riferimento alla fascia che conosco meglio che quella dei studente di complessità
Quindi una generazione che sta calando
Una riduzione una di cogenerazione che fa fatica a farsi conoscere poi vediamo
Alla quale anche l'accesso nonostante il calo tra la popolazione anche l'accesso al mondo dico del lavoro sta diventando nonostante tutto più problematico di quanto non fosse qualche anno fa
Da due anni a questa parte devo di consegnarlo c'è una tendenza Affleck sì del tasso dico di occupazione non solo il primo impatto nel mercato del lavoro Paro dei giovani laureati
Dell'ordine del due per cento anticipo
Che l'ultima indagine che abbiamo finito un mese fa su cinquantaquattro mila laureati italiani intervistati con intervista dico telefonica
Che anticipo qua perché son dati che stiamo analizzando in questi giorni conferma questa tendenza seppure rallentando il segno meno a uno e mezzo soltanto però è due anni che sta calando il tasso di occupazione dei giovani laureati a un anno ma non solo abbiamo il riscontro che questa tendenza alla riduzione che ha la maggiore difficoltà nell'ingresso dico del mercato del lavoro che nessuno vuole che si dica che si definisca declinante ma che di fatto presenta queste caratteristiche
Si verifica anche dopo tre anni da e quindi è una sorta di elemento consolidata in qualche modo che mostra oltretutto il crescere di alcuni squilibri di di catarsi da alcuni squilibri che già conoscevamo ma certamente se crescono preoccupano di più il divario di genere
Indi il differenziale fra l'occupazione maschile o femminile crescenti nel tempo
Non si riduce il differenziale nord-sud e quindi è chiaro che i giovani del Sud pagano il doppio
Il prezzo già salato parlano e addirittura negli ultimi due anni abbiamo rilevato una riduzione nel tasso nella reddito mensile netto percepito dei giovani
Spiccava l'occupazione cala la stabilità debbo anche aggiungere e si riduce il tasso d'occupazione è evidente che la situazione e di piena sofferenza è anche vero però è un aspetto che mi pare giusto mettere in evidenza è anche vero che la precarietà
E la stabilità nel rapporto di lavoro nel rapporto dico di lavoro almeno per quanto riguarda i giovani che hanno concluso gli studi di universitari e minore di quello che si poteva immaginario che solitamente viene di qui indicata anche sì risulta diverso ha notevolmente diversa fra Giovanni che hanno concluso gli studi settari e giovani che hanno concluso gli studi di scuola secondaria superiore
Il dato è attendibile
Perché il campione esaminato e ricco il tasso di risposte molto elevato voglio dire fidate di anche se sui numeri tutte le volte è bene mettere le mani avanti tenete conto che per esempio per un laureato che esca dagli studi di universitari a un anno dalla laurea
Non ci saremmo attesi di trovare un lavoro stabile che riguarda trentotto laureati su cento siamo a dodici mesi tra la laurea
Una stabilità che cresce nel tempo fino a diventare mi pare il settantacinque per cento dopo cinque anni mi pare un elemento solido consistente premette che deve essere migliorato che non esclude dolorose esperienze dei tanti giovani ma insomma che ci dice che è un dato confortante mentre il dato dell'occupazione stabile ad un anno dalla conclusione degli studi per un diplomato di scuola secondaria superiore
Meno della metà
è meno della metà quindi l'aria ovviamente del lavoro precario è molto più ampia che naturalmente tende a ridursi con difficoltà nel corso del tempo molto meno di quanto non capiti per un giovane universitario
è chiaro che una con possibile conclusione che in ogni caso studiare fa bene non sotto la salute mentale ma anche all'occupazione
E anche alla stabilita del lavoro inutile che dica che la disaggregazione sta grande ripartizione geografica di questo dato cioè tra nord centro e sud
A i riflessi alle traduzioni che possiamo immaginare e che vuol dire che il Nord evidentemente vede una percentuale di giovani che hanno un lavoro stabile molto più elevata di quanto non alle al centro ma soprattutto di quanto non avvenga al sud
C'è un un elemento che più volte abbiamo esaminato perché c'era un luogo comune che ricorre frequentemente avvengono in ambienti che io frequento e cioè che i giovani sia ancora dico profondamente legato alla ricerca di un lavoro stabile
Fin dall'inizio del concluso negli studi e che pensi al pubblico con una volta veramente debbo dire che i dati che abbiamo messo reclusione non confermano questo elemento
Temo che si continua a ripetere la fiaba del Lorusso una fiaba che ormai nel tempo è cambiato probabilmente non per virtù dei giovani ma semplicemente per indisponibilità di posti di lavoro nel pubblico
Resta il fatto che intervistati alla vigilia della conclusione del debito degli studenti
Quindi quando devono ancora discute la tesi di laurea le preferenze laureati del due mila due le preferenze
Divisi tra maschi e femmine per rivolgersi come dipendente al pubblico riguardano soltanto otto maschi su cento
Il diciassette femmine su cento
Nel settore privato e viceversa la quote molto più elevata trentadue ventiquattro e devo dire che anche i lavori in conto proprio nonostante tutto dico subisce un una una unica interesse mostra un interesse soprattutto da parte dico dei maschi di una certa rilevanza
Proviamo a vedere se questo è un elemento sul quale dico ragionare anche dico nel futuro è chiaro che ho parlato prima dico di stabilità e instabilità
è vero che il passaggio
Passaggio
Del dalla dalla condizione dico di instabilità alla stabilità contrattuale
è un elemento di grande interesse che non posso approfondire fino nei nei dettagli però cosa mostra conferma un elemento di cui avevamo percezione ma che viene documentata in modo analitico e cioè che il rapporto di collaborazione i famosi co.co.co. che adesso stanno scomparendo salvo che nella pubblica amministrazione di consoliamo dove vengono confermati come tu dico ricordi sono i rapporti che meno si trasformano in lavoro stabile anche a cinque anni dico di distanza
Quindi sessanta co.co.co. su cento dopo cinque anni nella pubblica amministrazione restano tali
Quindi resta un diconsi rapporti precari già nel pubblico scusate nel privato le cose vanno un pochino meglio non tantissimo ma un pochino meglio dico restano ancora precari non stabili insomma quarantatré lavoratori su cento indicazioni per una riflessione più ampia insomma che è possibile che è possibile fare in queste in questa nostra dico riflessione
Io debbo dire che
Dette queste questi elementi insomma che vanno secondo me in gran parte mi ha meno dico mi pare a confermare le cose
Che scrive Giuliano Cazzola amico nel suo libro nel suo libro e magari in parte le integrano e c'è da chiedersi se davvero di Giovanni abbiano una qualche ricorra presentante sa visibile e forte e robusta io ho provato a fare proprio ieri un calcolo
Perché
Per vedere quanto di giovani sono sì rappresentati al Parlamento
Allora il solito rito ha fare un calcolo
Sei Giovanni nella classe di età venticinque trentanove quindi neanche giovanissimi Po
Fossero rappresentati in Parlamento in proporzione al loro peso nella popolazione italiana
Diventerebbe il più grande partito che in circolazione passerebbero dalla dagli attuali quaranta rappresentanti passerebbero accento novantatré deputati pesante che il più grande parete Forza Italia con centosettantasette
I DS con centotrentacinque AN con novantasette sarebbe il più grande partito di procedura dico questo perché nel qualche anno fa Giuliano io stesso subito questo fascino e dire ma se i giovani si mettessero d'accordo
Se decidessero come hanno fatto i fini così le donne dico per un verso no cosa Baglio per tre quando è stato fossero a patto le donne sulla più gli uomini che l'hanno imposto alle donne per fargli fare un brutto scherzo benissimo però quando è stato detto facciamo che almeno il cinquanta per cento di posti sia per le donne raccordo almeno ok
No assolutamente dico se i giovani sì
Voglio dire che se i giovani facessero potessero proporre a qualcuno una domanda analoga potrebbero sì rappresentare un partito che grande quanto ho ricordato
E poi bisogna ritornare un pochino più avanti mi sono accorto che in realtà Lara presidiata dico dei giovani scusatemi questa che non è una battuta
Davvero il Parlamento è molto bassa e voglio dire Forza Italia
Vede i propri dico deputati al trentadue per cento tra i sessantenni ed oltre deputati
Il secondo partito in dico al governo Alleanza nazionale venti venticinque per cento dei propri dico deputati e oltre sessanta anni
La situazione non è molto migliore per quanto riguarda di cui di qui DS che c'ha due trecento se non sbaglio dico di propri deputati fra i venticinque trentanove anni quello di argilla minore rappresentanza in assoluto due virgola due per cento
Bene allora vuol dire insomma che si tratti secondo me di conflitto fra generazioni
O lotta di classe non c'è dubbio che resta il fatto che ne possiamo discuterne noi anziani noi adulti
Ma certo che spetta ai giovani comunque prendere le loro mani il loro destino e decidere di fare quello che Giuliano Cazzola nelle sue pagine di grande interesse ha messo in luce magari non limitandosi a fare lo dico solo perché in questo oratorio dedicato a San Filippo Neri mi è venuto in mente che Filippo Neri
Le ultime va per guardare aveva ventiquattro anni aveva studiato aveva fatto un fascio di tutti i libri in suo possesso a parte la Bibbia
E la summa di San Tommaso che li aveva portati a vendere al mercato per distribuire i soldi ai poveri credo che sia un'iniziativa di colpevole credo però che i giovani perché possano avere una rappresentanza importante debbono evidentemente prende il futuro dei romani grazie
E ora apparso il microfono al professor Franco Carinci
Perché come lo devo mettere quasi in bocca
Intanto permette Timi
Di salutare la un vecchio amico Pauline conclusivi di nuovo una esperienza politica comune che come vedete alla fiato vicinissimi perché nessuno dei due
Credo nessuno dei due si è più ravvicinato alla politica cioè quella della penultima giunta vitali io ero vice Sindaco e Poli era detto il bilancio
E poi veniamo inizia al Cassol
E che amico di sempre è il segno che questa amicizia e estremamente solida può essere offerto dal fatto che lui fu confidente notturno delle mie ossessive lamentazioni per una storia d'amore finite male
Fino al limite del resistenza fisica e psichiche
Cazzola è uno scrittore brillante
E lo con firma quest'ultimo testo
Che sa unire la brillantezza
Del dello spin
Con una sottesa venatura politica con l'accuratezza
Del contenuto ed è in grado di fornire secondo la tradizione migliori degno di neo con americani dei libretti agili no
E estremamente stimolanti
Cazzola un provocatore nel senso migliore della parola e non credo di farglielo finita visto che io Milhaud o in brodo Della stessa qualifica di provocatore
Ed è talmente provocatore chi ha finito per avere libertà di parola soltanto in una chiesa un ex chissà come succede sempre nei tempi bui
E le chiese sono frequentate da persone diciamo senza far torto a nessuno dei presenti dieta diciamo così non più giovanile il dramma che dobbiamo parlare male degli atti in presenza degli anziani
Questo però in chiesa lo si può fare visto che in chiesa si guarda ben oltre laddove gli anziani sono al prossimo ad andare
è un pratica attore un piccolo stavano il respiro Perotti non pagherà come stava la parola questa sua
Professione
All'insegna del evangelico porte scandalo e venti anni
E questo chiarissimo nelle due stessi dediche
Ti sono dediche da Marco Biagi
E ha Placanica quella Marco sembra non aver questo autonoma bisogna leggerla ucciso dall'occhio e dal pregiudizio di quanti armarono la mano che sparò chi vuole intendere intenda
E l'altra Mario Placanica il giovane carabiniere
Che a marzo per difendersi e elevato a simbolo dell'assassinio di Stato e provocatoria addirittura in maniera esplicita senza bisogno che se ne debba fare menzione
Io sono totalmente d'accordo con lui sul discorso dei giovani probabilmente come capita alle persone di una certa età
Che in fondo non dico che siano pronti a congedarsi ma in fondo hanno mangiato sono arrivati al caffè e quindi sostanzialmente tutto una serie di gratificazioni se ne sono già concessi
Perché che più volte mi è venuta la tentazione di scrivere un pamphlet non fate più vecchi
E al pamphlet avrei diciamo così avrei premesso alcuni versi di una bellissima polizia latina del Pascoli
Che riguardava una vecchio di una minuscola isola dell'eccidio
Che il poi per metaforicamente incontra mente va per montagne di Luc parte a cercarla cinquanta perché ira leggi di quella piccolissima isola che di vecchie a settanta anni dovessero liberare il posto essendo l'Italia non in grado di assicurare anche i vecchi una sopravvivenza ulteriore a meno che
Non fare fuori i giovani
Ora
Io credo che quell'ok Giuliano Cazzola ci vuole suggerire e lo fa con molta misura
E qualche cosa molto più serio che sta alle spalle
Di questo dramma Inter generazionale
E chiedo suggerisse in maniera
Fine
Nei versi né i passi che introducono alla lettura del volume
Uno di Simonide
Che sono versi che ricordano
Il sacrificio delle Termopili
Dedicati ovviamente ai trecento spartani
Che rimasero ad ostruire il passo nel mentre le prime turbe persiane avvantaggiate dalla tradimento stavano calando alle loro spalle
E il secondo è un passo di Berto
Che
è un passo che io ricordo una frase latina
Io le interpretate così
I versi di Simonide si ricordano la crisi delle identità collettive
Non esistono più identità collettive
Non esistono più delle testimonianze che si passano da una generazione all'altro
Non esistono più sacrifici del passato che costituiscono la risorse dei giorni del futuro
Non abbiamo
Un'identità come Europa qualunque cosa si voglia dire non è tanto il problema della rigidi stiano non cristiane
Ma in verità questo Europa tutti sembra soprattutto doppio l'allargamento un fatto squisitamente geografico
Tant'è che in base alle nostre nozioni elementari potremmo dire che bisognerebbe arrivare fino agli Urali con capi con la Turchia ma naturali si vi ricordate la Russia
Europea e la Russia Asia
Il senso dell'Italia sia andato vanificando per un po'era quasi
Una bis tende ricordare il fatto che c'era una patria
Anche se poi i riscontri di questi sondaggi ci dicono che non è tutto vero perché l'identità hanno questa straordinaria capacità dice di risorgere dalla cultura dominante e di sopravvivere alle culture
La famiglia anche qui dal punto di vista culturale è diventato un contenitore
Non pensiamo alle storie di Zapatero ma certamente per me sposato faticosamente rimasto no all'interno della coppia dei figli scoprire
Che
La famiglia non esiste più Spagna e ci sono i coniugi ovviamente i coniugi possono essere di qualsiasi sesso è una cosa che dalla testimonianza io non parlo da ecclesiastico da cristiano parla proprio ai perché anche aiutiamo i loro valori no parlano Michelori cristiani
E così sentendo questa crisi di identità collettivi
Ha messo Catto o per lo meno si accompagna a una cultura incredibile
I decreti sinistra ma soprattutto progressiva
Questa cultura può essere riassunto in questi termini bisogna Chiuduno sia libero di fare quello che vuole
In tutti i sensi in tutti i modi e in tutte le direzioni e questo potrebbe essere anche un individualismo di destra ma
Per quello che riguarda le conseguenze negative della sua azione individuale deve pagare la collettività
E questo non appartiene alla cultura di testa
Quindi qualunque ronde uno in cui i qualunque rode malattie disastro fallimento
Uno incontri
Nel gestire l'acquavite che riavere una capacità di sezioni di gestione assolutamente incontrollata questo decade sullo stato ricade sulla pubblica
E questa e questo è un mix tragico perché ovviamente da una parte deresponsabilizzato talmente che agisse e dall'altra sovraccarica la comunità di un Pisu assolutamente in sostenibile
E Simoni fino dice Tucci siede con rumene pro patria mori
E sono vestiti io vi invito a rileggere
Perché sono versi che danno questo sì io
Tu sei morto sì morto per la pace teniamoci bene per Simoni deve per un greco del tempo la partirà la cultura ellenica la cultura greca perché ovviamente i critici in fatto di pazzia avevano solo la parte della Cittalia hanno passato tutta la loro storia a scostarsi tra Paesi a distanza di quindici venti chilometri
Ma vivono in comune tant'è che gli stessi mezzi dominò barbari
Avevano in comune quella cultura che fu ci hanno ricavato e allora il succo il discorso era il passaggio di questa identità
E la sicurezza che il sacrificio avrebbe pagato nel futuro e quindi il senso per l'individuo che in verità al di là dell'oltretomba di cui avevo una nozione non proprio in tutto Marte
Avrebbe avuto questa fama questo onore nelle generazioni future tiro sangue del suo sangue
Cosa abbiamo adesso richiamo lo seriamente siamo fra anziani abbiamo una ostinata ossessive
Malattia della sopravvivenza
Dove nuovi nove e quelle che comunichiamo ai giovani
L'egoismo dei giovani
E il figlio riflesso del nostro egoismo
Vedete non è solo un problema in Italia della voglia di campare a lungo che nasce proprio da questa crisi non solo per i figli ma anche dell'identità ma il fatto che in Italia questa voglia di Campana lungo e anche voglia di rimanere sul palcoscenico a lungo e non succede in America
Questo dà il volto vero l'altro tattiche volto Craxi
Perché naturalmente se noi anziani e io dico anche di me ormai fra poco adesso io mi il costo
Di ritratti da parte e potremmo anche sostanzialmente diciamo così coltivare questa nostra moglie di diciamo così perdurare quanto più possibile ma non abbiamo niente non cerchiamo gli enti
Noi non portiamo via l'aria ma portiamo via il posto e questo a mio avviso il succo io sono totalmente d'accordo con Giuliano Cazzola anche se poi sul piano delle pensioni la coda la corretta in relazione ai conti economici
E questo si vede sia nel sistema pensionistico
E si vede anche nel diritto del lavoro ora sola letti Abbiati io non ho gli entusiasmi rompere
Biagi pochi l'ha battezzata ma era già morto sia nel momento in cui gli se la delitti di delega sia nel momento in cui dissi a maggior ragione il decreto decida di Canada e Giappone insegna di una mozione sempre in inglese ma in inglese quindici tweed esperanto la flexicurity
E soprattutto dubito Giuliano che i dati che tu offri per il due mila e due mi sembra sì o no il frutto di una legge che ovviamente non era ancora operativa ci sono delle parti che non lo sono a tutto
Ma certamente la filosofia
E soprattutto lui citerà articolo diciotto sono tormenta accordò anche scritto sull'argomento
La filosofia che sostanzialmente ci deve essere un ricambio
Cioè la logica che imposti sono moltiplicando i ghiacci non esiste
L'altro giorno in un dibattito si parlava proprio di questo aspetto
E io dicevo
Che la caratteristica italiana
Che le generazioni non si susseguono gradualmente sovrapponendosi
Cioè non è che il processo a Dini e attraverso un mix lo vediamo presente della pubblica amministrazione ma poi mi fermerò su università
Procedono con grande distanziati sorde dichiarazioni che vengono saltati
Le sue funzioni non avvengono gradualmente ma vengono di colpo seccamente c'è un impedirà categorie anziani che va al macero in mezzo dei tiratori mezzo sono state bruciate e immediatamente se la sostituzione con generazione molto più giù
E volevo
Parlare dell'università
Brevemente
Io
Io veramente devo diretti
Mi vien da sorridere diretti mi viene da ridere
Quando sento dire
Che per la ricerca bisogna dare più soldi
Perché vedete i soldi
Per diventare ricerche
Devono passare attraverso dei ricercatori
E questi ricercatori devono essere gente che si è formata in dieci o quindici anni
Chi si è formata studiando e lavorano
E questo è l'università non succede
Oggi il sistema universitario di reclutamento e soprattutto di carriera e io lo dico con durezza
Scritto sotto dittatura del sindacato scritto sotto dettatura del sindacato e il sistema più assurdamente chiusure preclusi i giovani che possa esseri immaginari
Mi vorrei soffermare su questo
Ma lo farò soltanto con un aspetto come in particolare
E vero che ognuno di noi soprattutto di quelli che pensano di avere avuto un briciolo di successo
E quello di mitizzare l'esperienza e la strada da loro percorso
Però io mi ricordo che i miei tempi
Noi presse immobili attraverso gli incarichi Cherono incarichi precari e tirando l'Italia
Nel sessantotto sessantanove Andreatta mi mandò a Trento all'istituto superiore di senza sociali erano gli anni
Della contestazione e io ci arrivai come giovanissimo docente
E mi dovetti confrontare con una realtà che mi condannava o appelli o a Chris Evert
Secondo il vecchio detto che per fare imparare a lottare bisogna buttare la gente in
Sapete qual è oggi in genere
La carriera dei giovani in verità i giovani non fanno carriera adesso la stanno facendo tutti i resti di magazzino del delle precedenti stagioni i concorsi che sono stati fatti di prima di seconda classe
Hanno promosso soltanto quelli che Irno rimasti fuori quelli e quelle perché c'è anche un aspetto di rivalsa femminile che polemiche sempre collettiva signorine signore qui presenti
Che erano rimasti fuori dei presidenti concorsi
E siccome il meccanismo è quello per cui o si fa vincere
Quello che bandisce il concorso non vince nessuno una perfetta invenzione meritocratiche allora molte volte in Sicilia e si e a far capire sono stati soltanto quelli tre quaranta cinquanta cinquantacinque anni che non ero riuscito a entrare per i giochi non sono entrati
Naturalmente non abbiamo un'età media di ricercatori tra i quarantacinque cinquant'anni credo che questo sia il solo Paese al mondo un cumulo ricercatore resta tale fino alla pensione ora qui non è più un problema di sicurezza
Qui problema veramente di un'arte scrofe Carlo al e io mi meraviglio profondamente che Chiti intelligente e responsabile
Posso concordare con questi spinte corporative che stanno ammazzando l'università italiana
Perché attenzione voglio dire ci possono essere dei settori incontro includere il cammino ai giovani possa anche essere comprensibile o possa anche essere a costo basso a costo zero ma nell'università nella ricetta o
E l'ora finezze parliamo di università se parliamo di ricerca e se parliamo di innovazione se ne parliamo veramente
Allora signori miei bisogna introdurre un sistema in cui Beretta idealmente i giovani hanno possibilità ci lamentiamo dei cervelli che emigrano in America non sempre sono buoni quelli che migliori l'America
è strano che l'America sia quell'accordo bruttissima che ci sia e poi basta che uno prendo biglietti vada in America e diventa un fisico un letterato eccellenti io vorrei anche capire io ho studiato in America in una delle più prestigiose quindi non ho nessun complesso
Quanto ne parlo
Bisognerebbe
Viene ben riscoprire e chiudo e far riscoprire i giovani lo spirito del rischio di mettersi in proprio di giocare
Fini Mei qui dopo nella cultura ripeto prima del far qui che si vuole sempre garantiti assicura
Non c'è persona autonoma non c'è lavoratore autonomo che non si obbligato a pagarsi un'assicurazione
Io non capisco perché una volta l'autonomo anche quelli che stanno bene ma naturalmente pagano per poter per esempio avvocati paghiamo per poter passare lei pensioni minime della preminenza nella cassa asciutto
Anche sul nord e sud
Anche sul nord e sud io cinquant'anni che sento questa favola
Leggevo ultimamente il proprio relativa alla scuola i risultati che ci mettono in matematica in italiano fra adulti mi sposto ma sì questi risultati vanno disaggregati
Noi siamo ai primi per tutto quello che riguarda il Nord
E siamo non educati negli ultimissimi per quello che riguarda il sud allora me la dovrebbero spiegare visto che sono tutti pagati uguali come sono pagati uguali negli ospedali
Come sono pagato uguali in tutto il campo dei servizi allora possiamo o non possiamo dobbiamo o non dobbiamo dire ai cosiddetti nostri fratelli il tutto con tanta simpatia con tanto amore aiutati che il ciel t'aiuta possiamo ad ogni tanto giocare rifare il coprire anche a loro perché tantissimi che vengono al Nord tantissimi finiscono poi ai seri i migliori nei rispettivi campi quel contatto
Quindi riscoprire questo bus tu devi far riscoprire i giovani e ma per far questo amici miei bisogna capiscono che scoppia ma se tutto rosa
Non possiamo mica pensare come sistema pensionistico no che ormai si va diffide indoor a seconda dell'età d'ingresso che i vecchi possono godere di tutto sostanzialmente e che i sacrifici incominciano invece per i giovani
Interrogati in proposito io ho detto
Per noi noi abbiamo avuto la fortuna di a vere
Il passato peggio del presidente
E forse il presente è peggio di quel poco di futuro che ci resta
Voi invece Abbritti
Il futuro molto peggiore
Passato e del presidente detto con una metafora non siamo partiti con la bicicletta ci potremmo ritornare
Voi siete partiti con la macchina e dovrete andare in bicicletta
Perché questo e chiudo
Non è colpa né della sinistra e della destra qualunque governo noi potessimo inventarsi
E finito
La fase in cui i Paesi ricchi si dividevano da sopra la torta
Inoltravamo fra quelli
E al di là delle chianche ci divida avevamo una torte che sarebbe spettata anche qualcun altro
Ora questo qualcun altro se messo a tavola semi Sisto vaglio
Forchetta e coltello in mano e con una Petitto passato che mangia anche il tavolo
Noi non avremo più
Quelle percentuali di presenza nella distribuzione della torta che abbiamo avuto il passato e allora che cosa dobbiamo fare
Dobbiamo fare dobbiamo dire cari giovani e ora di fare un altro buco nella Cicchitto però visto che noi siamo più grassi incominceremo nuovi a farsi le tue
E ora grazie Franco sfiora il gol dottor Paolo Beghelli direttore generale dell'Api poi dopo sentiremo Hill autore Giuliano Cazzola prego
Anzitutto mi preme portare il saluto di Silvia non è che veramente era molto triste per non essere qui questa sera
Ma succede a volte che si programmino delle situazione pone saltano fuori delle altre anche fra l'altro no no non sempre così piacevoli
Ecco più modesti
Così i tutta la simpatia e l'ammirazione
Della mia Presidente
E devo dire anche degli imprenditori che fanno parte dell'organizzazione che io questa sera rappresento
Perché
Per la verità gli iscritti dei di Giuliano Cazzola
Non sono come i libri ma anche come articoli
Sono fai più letti
Dai dei nostri imprenditori
In particolare mi preme segnalare un aspetto che per certi versi temo stia diventando molto raro molto infrequente
E che ho messo la scorrevolezza o l'invenzione o il ricorso praticamente immagini o a ricordi personali
Ma vi è qualcosa di più nelle parole di Cazzola
Vi è una franchezza vi è un modo di prendere così il viaggio per le corna
Che dicevo appunto è diventato assai raro
Perché presenta degli aspetti di grande pericolosità
Cioè la franchezza e scomoda la franchezza non piace in questa società
Si preferiscono le frasi un po'ammantate si preferisse si preferiscono le così convenevoli si preferiscono a volte anche le mezze bugie
Perché in fin dei conti Farcom modo fa comodo non disturbare il manovratore quale che esso sia
E per certi versi devo dire che questa sera questo incontro e anche direi così molto in sintonia con l'autore del libro perché ho sentito le parole degli illustri professori che mi hanno preceduto certamente non hanno la caratteristica dell'usuali età
E neanche della convenienza
Hanno
Detto esattamente quello che pensavano e la franchezza secco molto si è colta e questo per certi versi obbliga anche me ad essere fuori direi per certi versi
Dell'usuale
Però non posso scordare neanche alcuni punti di forza dell'opera dell'autore
Che mi premono perché hanno una rilevanza importante in questa nostra società sia che vengono raccolte sia che non vengano accolte
Giuliano ha parlato di previdenza con competenza
Ha spiegato nelle sue pubblicazioni che cosa sia la previdenza obbligatoria e soprattutto cosa sia la complementare
E si è sforzato di far capire
Dispiegare di comunicare
Che cosa sia l'una e l'altra che cosa sia compatibile anche l'una e l'altra con la realtà economica che viviamo e sopra tutto con la realtà sociale
Poi temo che certi segnali e certi messaggi che ha mandato nei suoi scritti non siano stati forse recepiti fino in fondo perché meritavano forse un'azione anche di traduzione in provvedimenti di legge molto coraggiosi o molto più incisivi e questo non è avvenuto
Poi c'è l'altro grande filone che il filone del lavoro e che si richiama anche all'esperienza perché dobbiamo dimenticare che Giuliano avuto una parte importante nella così nell'azione riformista o di riforma praticamente del lavoro
Sia attualmente come pubblicista
Ma prima ancora come persona in poi impegnata nel sindacato
In un sindacato che penso tra sparisse dalle sue battaglie
Dovesse essere un sindacato attento ai problemi reali
Quindi più che impegnato a fare politica di partito a fare azione sociale
E
Quindi i apportare anche nel così nella realtà
Complessiva del Paese un'attenzione su quelli che potevano essere sbocchi nuovi della dell'azione sindacale stessa
Mi preme ricordarne una
Riguarda la contrattazione
Credo che
Il suggerimento che più volte con il ho trovato negli scritti di Giuliano non è
Un invito al non fare contrattazione perché nella logica del sindacato che si debbano portare avanti
Progetti lime
Di tutela di promozione
Così della della dei lavoratori
Però vi è sempre stata un'estrema attenzione a quelli che dovevano essere limiti
Limiti innaturali all'azione del sindacato
E cosa che francamente Inc specie anche in questi ultimi tempi vorrei porta una nota di attualità
Mi pare non sia stata raccolta dal mondo sindacale
Basterebbe per esempio citare
La gli ultimi provvedimenti che in sede governativa sono stati adottati
Per la disciplina la regolamentazione dei famosi Co Co Co
In realtà in realtà il governo di centrodestra
Sui co.co.co. ha fatto una politica di sinistra
Perché ne ha provocato una trasformazione in gran parte praticamente in contratti a tempo indeterminato
Poi
è stata adottata da così l'éscamotage
Dei contratti di co.co.co. di Progetto
Che però se attuati correttamente dovrebbero essere reali strumenti corretti e non deformati come era il sistema precedente
Però stranamente ci sono
Intere componenti del sindacato che si battono contro anche questa trasformazione dei co.co.co.
Cioè assistiamo a un sindacato che va contro per andare contro cioè va contro tutto è un no continuo
Salvo ad esempio in queste nostre zone parlo di Bologna
Da un lato sollecitare Investimenti e le cosiddette società del marketing territoriale che vorrebbe dire mettere in piedi e organismi che attraggano praticamente su Bologna Investimenti fabbriche operatori economici e quindi promotori dello sviluppo
E poi nello stesso tempo a rendere il clima assolutamente insopportabile invisibile
Attraverso una contrattazione che non è più quella dei contratti che già è piuttosto difficoltosa per un imprenditore perché accanto al contratto nazionale via il contratto aziendale vi è il contratto che riguarda
La normativa per cui ogni due anni ci si ritrova al tavolo nazionale salvo poi metterci mesi e mesi per trovare degli accordi su questioni anche di lana caprina per certi versi ASPO prettamente politici
Ma poi ci sono le vertenze aziendali
Che anche queste hanno otturate e contenuti che sono assolutamente antitetici a quell'ora necessita di semplificazione di chiarificazione
Di anche
Meritocrazia che per certi versi una società statica sarebbero pure importanti
E con questo sindacato
Gli imprenditori si debbono misurare
Poi ovviamente
Il discorso della
Dell'attrattività fa a pugni con la condizione invece di abbandono ci o di spugna che da molti imprenditori viene buttata
E vi sono imprenditori a Bologna che hanno buttato la spugna per un interesse vale a dire perché era più importante e più redditizio
Abbandonare la produzione buttarsi a fare gli immobiliaristi
Ma vi sono anche imprenditori che hanno dovuto buttare la spugna
Perché il Complesso della condizione di vivibilità nell'area bolognese era diventata molto molto difficile se non irrespirabile
Poi vi è qualcuno che ha delocalizzato
Che ha scelto praticamente di ridurre il proprio impegno nell'area di portarsi su altre zone ma credetemi io li conosco questo non è avvenuto e non avviene non avverrà a cuor leggero
Perché l'imprenditore bolognese parlo qui dell'imprenditore che alle spalle la famiglia che non fa operazioni di tipo speculativo che ha una contiguità con le proprie maestranze è un imprenditore fortemente radicato sul territorio
Che trova soddisfazione a far crescere la propria impresa in Bologna
Ma che viceversa non trova in molti casi più quelle condizioni di attenzione di vivibilità che lo porterebbero a fare degli ulteriori passi nella crescita
Quando noi come associazione diciamo la piccola industria vuol crescere e vuol diventare media la media vuol crescere vuol diventare grande non è uno slogan è che questo corrisponde effettivamente al sentire di questi imprenditori e se leviamo questo questo slogan questo grido questa questa scritta
E perché vorremmo che tutti
I soggetti quelli che vengono chiamati gli attori ultimamente ma a me piace poco il termine attore perché l'attore può anche essere quello che interpreta una parte che in realtà è nel sincero fino a un certo punto che ci mette dell'arte ma non ci mette poi tutto se stesso
Bene invece sindacati banche istituzioni devono porsi nella logica di comportamenti coerenti con l'imprenditoria
Perché questa realtà che si è fra l'altro sviluppate enormemente in queste nostre zone nessuno propone non faccia passi indietro cioè non si arrivi ad una condizione di nuovo sviluppo
Ebbene io credo che
Il contributo di Giuliano sì è un contributo nella direzione giusta nel parlar chiaro
Peccato che siano pochi quelli che ascoltano caro Giuliano e non ti poni neanche illudere che anche questa pubblicazione che io ho letto e che ho trovato molto bello fra l'altro accanto alla sinteticità
Ho trovato anche spunti veramente di
Grande direi passione politica e sociale da parte tua nel avvertire del pericolo di determinate situazioni
Nell'avvertire che vi è in atto un grande cambiamento un cambiamento che involutivo di None evolutivo per quanto riguarda proprio il rapporto giovani lavoro
Ebbene questo tipo di situazione io spero abbia ascolto ma non sono sicuro che ciò avverrà proprio in funzione dei precedenti
In funzione dei una di una situazione che purtroppo a logorato anche il tessuto economico
E
Qualcuno potrebbe smentirmi facilmente dicendo ma come tira fuori questi discorsi all'indomani di quello che è stato pubblicizzato a Bologna e se è stato un accordo tra industriali CGIL CISL e UIL su punti come la casa su punti come
Lo lo sviluppo si è parlato di sviluppo
Beh
Io devo dire che quella piattaforma da cui Renato questa Corte ha presentato anche la nostra associazione io ho letto tutte queste pagine per poter poi vedere se c'erano spazi di dialogo eccetera
Temo che si tratti più di un rituale
Per certi versi preparato in funzione dell'amministrazione perché questa piattaforma è vecchiotta non è di questi ultimi tempi era una piattaforma pre elettorale per certi versi e quindi scontava un attimo anche l'interlocutore quale dovesse essere e asseconda evidentemente dell'interlocutore l'accordo poteva essere più facile e più difficile
Al punto tale che
Immesso era contenuto anche la richiesta di un ulteriore aggravio dell'un per cento sui contributi sociali per finalità
Di carattere generale cosa che francamente non ho ritrovato poi nell'accordo e credo sia stato praticamente in questo caso un punto di saggezza perché ricorderai la fine che fece il precedente uno per cento
Che mise insieme qualche centinaio di migliaia di lire che poi andarono a finire nelle casse della Provincia non dettero luogo né a un asilo né praticamente a un'aula ne annulla ma ripianano praticamente delle risorse ad un certo tipo
In compenso dettero luogo a discussioni a Fiume e a
Centinaia di migliaia di ore di scioperi praticamente in tutte le fabbriche dalle più piccole alle più grandi perché questo era un punto irrinunciabile dal quale sarebbe dovuto dipendere praticamente
La dinamica sociale di Bologna cosa che poi i fatti sono assicurati dimostrare che in realtà non era proprio necessario far questo tipo di battaglia per conseguire dei livelli
Quindi un certo tipo comunque
Ciò che può rasserenare se questi accordi rasta termineranno l'ambiente
Evidentemente troveranno ascolto anche nel nostro mondo in qualche maniera vedremo di scrivere anche noi qualche parola e di sottoscriverla perché così potranno essere
Probabilmente
Documentate
Anche le istituzioni su possibili traiettorie sperando che non si tratti non non si tratti di banalità come molte volte mi è capitato di leggere
In certi documenti di matrice mista sindacale e previdenziale per sindacare imprenditoriale
Peraltro è un periodo che di protocolli
Ce n'è un certo numero da via dell'astronomia ne esce uno ogni giorno e e con molte richieste fra l'altro mi sono anche
Interrogato sul senso di questa massa di documenti uno sul Sudoku uno sul Nord uno sul centro sud uno sulle riforme X uno sulle riforme y come se però il discorso
Delle risorse che tutti sollecitano tutti questi protocolli sollecitano fossero effettivamente a disposizione
E qui devo anche ricollegarmi è un pensiero che sta Espresso che condivido quando si chiedono risorse per la ricerca in realtà si fa della demagogia
Così come quando si chiedono risorse per l'innovazione in realtà le nostre fabbriche innovazione l'hanno sempre fatta perché se non si se non avessero rinnovato con una crisi congiunturale così lunga e con una situazione dei mercati così globalizzata e comunque turbolenta beh a un certo punto di fabbriche ne avremmo avute sempre ben poche quindi
Molte volte capita di cogliere in questo proprio l'esatto opposto di ciò che Cazzola ci propone
Anziché la franchezza e ciò che è fattibile l'utopia e per certi versi anche una forte dose di politicizzazione implicita
Proprio questo o proprio est tutt'altro o in previsione di modifiche
Dell'assetto complessivo tutto mi pare fuorché l'interesse dei giovani
Degli imprenditori del categoria imprenditoriale e anche degli anziani che mi pare siano assai disorientati perché in questo Paese anche le percentuali di astensione
Dalle elezioni pare che stia crescendo a un ritmo vertiginoso non vanno a votare i giovani credo che se ci fosse Mannheimer direbbe che sono la maggioranza degli astensionisti giovani
Ma anche gli anziani molti si sta interrogando su a che cosa serva il voto ma qui dovranno spiegarlo forse altri
A me preme
Portare l'attenzione su un dato
L'occupazione per la prima volta da molto tempo a questa parte in Emilia-Romagna è in calo
E quindi per converso è in crescita al tasso di disoccupazione
Non siamo ancora su percentuali
Importanti ma il segnale c'è
E se
Tutti cortesi ascoltatori questa sera vorranno riflettere su ciò che il relatore che mi hanno preceduto hanno detto potranno convenire che effettivamente c'è qualche cosa che comincia
Essi a spaccarsi il mito della CIA della realtà modello del modello emiliano della realtà regionale al top del top in in Europa
E questo questo discorso praticamente questo segnalino dell'occupazione in calo beh è un un aspetto sul quale credo occorrerà riflettere
E anche qui riflettere in modo serio cioè con delle iniziative concrete
Cioè non si può soltanto
Parlarne in maniera astratta
E qui mi preme anche non posso tacere o perché è stato oggetto anche di nei prossimi giorni ci sarà un'iniziativa promossa dalla nostra regione Emilia Romagna proprio sul tema del lavoro dell'occupazione ma guarda caso ho notato che questa iniziativa promana dalla Regione vedrà la partecipazione anche della presidenza della della della presidenza provincia di Bologna ma è riservata ad alcuni partiti politici agli arti ad una organizzazione degli artigiani e ad un'organizzazione della cooperazione e francamente mi sono sentito di mandare un messaggio alla presidenza della Provincia per dire se questo modello è
Ironicamente la concertazione che si vorrebbe
Cioè artigiani cooperazione alcuni partiti e le istituzioni per affrontare il tema del lavoro
Il tema del lavoro è un tema che deve coinvolgere tutti
Tutte le organizzazioni tutte le istituzioni a prescindere dalla coloritura politica dal tipo di amministrazione che abbiamo di fronte
Perché il discorso di carattere sociale e supera il contingente del signori sito del signor Z
O della realtà y realtà Alzetta cioè è un discorso che attiene alla vita delle nostre famiglie alla vita del del no della nostra realtà sociale al come questa realtà deve muoversi
Diversamente
Si avrebbe la conferma che la cosiddetta concertazione è poco più di una parola
La concertazione
è un metodo è un rito ma non è un sistema per aggiungere nulla alle condizioni esistenti o a progetti già prefigurati e già decisi in altra sede
Questo è il pericolo che anche da queste iniziative emerge
Ecco io vorrei terminare con una nota
Per certi versi di preoccupazione
Ne ho dette altre ma nel giungo un'altra che mi sembra importante
Vedete quando
Noi
Contattiamo gli imprenditori lo facciamo con molto molto di frequente qualche volta essendo anche importuno i come associazione perché poi
Il la quantità di questionari che le nostre aziende ricevono sia dalle istituzioni pubbliche sia dagli enti privati sia praticamente le associazioni sono veramente una montagna ormai per cui s'incontrano anche la noia il fastidio e molto spesso anche il silenzio da parte dell'impresa
Però dicevo un qualche volta
Con forza premiamo perché sì abbiamo delle risposte e specie in materia di lavoro
Ebbene
Ciò che ci viene segnalata agli imprenditori è che né i loro contatti con i giovani loro avverta avvertono molto spesso
Che
La fabbrica non è il luogo nel quale il giovane vorrebbe andare
Cioè e visto un po'come l'ultima ratio per certi versi come un punto sicuramente di passaggio auspicabile in mente di passaggio
Cioè in fabbrica non ci voglio andare anche se la fabbrica è diversa da quella che ci immagina avviamo o di quella che possono vedere poi in concreto
Perché la fabbrica e vista negativamente
E allora io mi interrogo e mi chiedo
Se
Non si debba
Non ci si debba muovere sul piano anche culturale per modificare questo stato di cose
Per modificare questa impressione
Per
Sollecitare un'attenzione sulla realtà dell'azienda oggi
Perché
Se pensiamo
Che
La fabbrica è quella
Che vedevamo dei film
Di Chaplin bene allora il discorso finisce
E molte volte devo dire
C'è stato chi
Ha cooperato a far credere che la fabbrica e tuttora così
Ma se invece
Riuscissimo a dare di queste realtà
Che ci sono nel nostro territorio non solo solo
I casi clamorosi che so io di Parmalat
Oppure
Le stranezze stesse della FIAT
Che evidentemente
Attraverso il suo presidente lancia molti messaggi anche interessanti slogan il far squadra tutti molto condivisibili
Ma poi si verificano altre situazioni si vedono praticamente le decine e centinaia di persone che escono dalle fabbriche in cassintegrazione le questioni
Che praticamente crea una chicca di sociali anche casi di certe aree che evidentemente ne soffrano parecchio
Per se non riuscisse a far vedere che la le fabbriche sono profondamente diverse e che possono offrire ai giovani
Prospettive di impegno prospettive anche di apprendimento perché quel meccanismo che ha dato luogo allo sviluppo in Emilia-Romagna dato luogo a questa diffusione d'impresa può riprodursi magari in modi nuovi
Beh probabilmente avremmo creato avremmo
Contribuito a diminuire quel disorientamento fra i giovani che oggi c'è perché ad onta di chi ha messo in essere una serie di strutture che si dovrebbero incaricare del colloquio con il giovane dell'analisi delle sue propensioni dell'illustrazione di ciò che ci all'e sterno eccetera che sono tantissime
Sono parecchie specie in queste nostre zone in realtà tra i giovani si avverte un grande disorientamento
E questo è un fatto fortemente negativo
Occorre ero io orientare i giovani verso ciò che può assicurare loro un futuro un futuro degno
E qui mi permetto di riagganciarmi ad un'osservazione che faceva il professor Carinci circa
Le frasi dette che venivano citate gli autori che ne ho citati in premessa
Professor Carinci diceva io sono un laico invece io non sono un laico
E ed è giusto che ci sia una valutazione certo punto anche per quanto riguarda questo
E ho trovato una frase Tina
Che è una di quelle che io ripeto tutte le sere
Il nonché Dimitris che in realtà e preso dalla compiete
E Simeone il vecchio ottantenne passa
Dopo aver incontrato il bambino dice ho visto la salvezza adesso signore posso andare ora
Lascia che il tuo servo vada in pace
E quindi una immagine fatto anche raffigurata da grandi artisti
Di una generazione che ha visto la verità e che chiede qui e di essere dispensato dalla lotta della vita e dal e e e ambisce al riposo e alla pace
Bene mi pare che non siamo in questa condizione anche se siamo anziani magari non siamo ancora in quella condizione
Però non siamo in quella condizione
Non siamo perché a mio modo di vedere le situazioni odierne
Non sono ancora assimilabili alla verità proprio per quelle disfunzioni e per quelle distonie che il libero di Giuliano denuncia
Per cui c'è ancora un compito che ci spetta voi potremo chiedere di andare in pace
Bene allora
Grazie perché dove magari non c'è più tempo le preparano uscire grazie a Paolo Beghelli grazie ad Andrea Cammelli e a Franco Carinci che che hanno no perché dopo poteva andare senza
Ulteriori ulteriori Salute e adesso al protagonista Giuliano Cazzola che io non ho presentato ma avendo tutti
Intanto leggete i giornali quindi l'avete letto in tutte le salse poi avendo il volume qui dietro c'è il suo curriculum prego esiliati
Grazie a Marco Polli attraverso di lui anche grazie alla Fondazione del Monte che ci ospita
E che ha fatto maggio il partecipante anche d'una copia del del volume che stasera gli amici hanno voluto
Avere la cortesia di di presentare
E in realtà questo è un po'son Carro di Tespi nel senso che
Franco Carinci e credo che abbia presentato tutti i miei libri
Noi ci conosciamo da un sacco di anni
Con Franco Carinci esattamente quaranta
Sì col trentanove per l'esattezza io mi ricordo che
Io ero un giovanissimo sindacalista e lui venne era uno studente lo tutto naso che viene dagli Stati Uniti per fare una ricerca sull'evoluzione su quello che stava succedendo lavoravamo metà degli anni Sessanta
Nella contrattazione collettività Agliana
Venne da me parlammo lungo preso un sacco d'appunti la cosa mi fece anche molto l'ora pensare che uno sono veniva da intaccano
Per per parlare con me di queste cose
Poi seppi invece che la loro la vostra l'amicizia era non era nata su una mezza tragedia perché lui perse tutti gli appunti non fece mai quella ricerca quel lavoro che venne a fare in Italia non ebbe mai la luce
Con Marco Polo invece
Ci conosciamo che credo Aquila sessantasei
Perché sessantasei e la data dell'unificazione socialista
Io ero socialista leader socialdemocratico ci trovammo per una serie di anni dello stesso partito
Anche con l'Andrea Cammelli la siamo oggi possiamo fare una un taglio di un decennio
Ma da assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Bologna promosse una commissione di studio per la riforma del dell'Aldini Valeriani
Mi fece l'onore di farvi parte mezza tutti i luminari del pensiero scolastico normativo
Sì c'è vero c'era anche Romano Prodi ma anche se non veniva sempre però c'erano c'era anche Romano Prodi sì sì è vero è vero nel team mezza tutti gli elementi del del del del dell'ente dell'intellighenzia bolognese ebbe anche il
Fece anche il riconoscimento sono di metterci anche il sottoscritto con Beghelli ci siamo stati università insieme
E precisamente anche in consiglio di facoltà insieme
Per un breve tempo perché poi i io feci per altre scelte fece scelte di lavoro ma comunque ci conoscemmo da allora poi per tanti anni abbiamo incrociato le spade in vertenze sindacali
Dove rappresentavamo interessi opposti pur pur
Con grande amicizia somma tra l'altro ritrovata amicizia verificato mente un contratto di lavoro dalla Confapi non dei metalmeccanici da Confapi dove a lungo lavorammo lavorano insieme
Tutto ciò detto avendo fatto questa rimpatriata
Che non è forse non interessa quelli che sono qui ma credo che sia s'comunque una dare conto anche di di una vita lunga perché purtroppo
Eccoli e quelli che sono dietro questo tavolo alcuni di quelli che sono dietro questo tavolo hanno una vita lunga e anche di banche dietro forse anche davanti senza dubbio davanti e visto e quali sono le le attesi diritta ma comunque quella quella quella
Indietro dietro le spalle un pochino più lunga
E visto che anche io una vita lunga e che ho cercato di ritrasmettere di
Come riflessioni oltre che come anche capacità di vedere un pezzo di storia di questo Paese in in questo libro
Credo di dovere anche alcune spiegazioni
Dicevo a uno che una volta non mi ricordo perché era un che chi scrive un libro deve sempre spiegare il perché deve sempre giustificare il perché
Io a volte
Mi domando rifaccio la domanda che poneva Beghelli ecco se ne vale la pena
Probabilmente
Non so fare altri venti ecco io a volte mi penso di essere una un come quei pugili suonati che quando sentono anche un cucchiaino battere contro il bicchiere pensano che sia il gong e si mettono in mezzo arringhe a combattere magari senza nemmeno che ci sia l'avversario
E quindi io ho preso un po'questa abitudine ho preso un po'questa questa cosa che con gli anni rischia di peggiorare per cui non riesco fare diversamente che nel che impegnarmi fare battaglie politiche e sostenere
Delle delle opinioni a volte quando vedo visto che non ancora dei nipoti quando mi trovo quel poche ore con la mia gattina dico ma perché non lascio perdere tutto lo vado in pensione non mi metto qui questa gattina che mi viene dopo cena mi viene sulle ginocchia e non si muove
Però si vede che non sono ancora maturo ecco per girare per tirare in barca e quindi
Devo devo devo continuare su questa strada con questa produzione di articoli
Di libri
Non ne il libro è una grande fortuna anche perché dopo due o tre gli editori mi cacciano
E quindi ringrazio anche l'editore Rubbettino che è l'ultimo editore che
In qualche modo mi ha dato la possibilità di esternare questi questa questo vizio diciamo questo vizio un pochino civile
Ecco perché ho ritenuto di scrivere questo libro perché credo che la mia generazione
Abbia dei debiti nei confronti delle generazioni che verranno c'è un filmato che viene in mente adesso non è un granché ma
è un film interessante di cui non ricordo nemmeno il titolo è un un signore della fine dell'Ottocento un inglese che inventa una macchina
Che lo fa andare indietro avanti nel tempo
A un certo punto va avanti nel tempo arriva probabilmente i nostri giorni
Che allora potevano sembrare chissà con comunque arriva diciamo nel due mila e venticinque del due mila e cinquanta Riva avanti e trova in buona sostanza che l'umanità si è rifugiato sotto terra
E sono diventati dei mostri sopra
A terra ci sono dei giovani bellissimi che pascolano che vanno in giro
Ogni tanto suono lasci re una sirena che questi giovani dentro nell'antro e questo questa persona si rende conto che quelli che sono finiti sottoterra questione di mangiano
Cioè una specie di di mail di persone messe lì a pascolare rocche finiscono per essere divorati da coloro che sono finiti sotto terra
Io credo senza voler forzare i toni senza voler fare del del essere più paradossale di quanto non non lo sia di solito io credo che
Ci sia un un pochino di metafora nella nella vicenda dei rapporti fra le generazioni che stiamo
E credo che la mia generazione le generazioni immediatamente
Successive alla mia abbiano commesso il torto di scappare con la cassa
Nel senso di avere conquistato dall'avere potuto usufruire
Di una serie di condizioni di vita di una serie di tutele
Assolutamente buone o comunque superiori a quelle che sono le possibilità di questo Paese può consentirsi
Di difendere le con assoluta durezza
O di rinunciarvi con grandissima fatica
E di aver mandato mandando il conto pagare alle generazioni che verranno
Visto però che le generazioni che verranno
Che vengono in qualche modo che sono state derubate in pubblico
E ce le troviamo in casa noi abbiamo costruito delle generazioni di grandi Peter Pan
Quella di di giovani che fanno fatica a crescere di giovani sbandati di giovani costretti in buona sostanza ad essere dipendenti
E credo che questo non si un atteggiamento positivo credo che questo non sia una un'evoluzione naturale delle cose
Però come mi disse una volta un giovane la mia generazione ha dato al potere a trent'anni forse anche prima di trent'anni e a sessanta c'è ancora
C'è ancora fa fatica cambiare fa fatica a rinunciare quelle che sono le le sue prerogative
E nello stesso tempo è assolutamente consapevole
Che quelle che sono le sue condizioni di vita quelli che sono i suoi diritti quelle che sono le sue prerogative non possono essere generalizzate
Vedete noi possiamo prendercela con la flessibilità possiamo dire in buona sostanza che in un diverso ordinamento
I giovani avrebbero più stabilita
Avrebbero maggiori sicurezze avrebbero un futuro più garantito davanti a loro anche se è bene prendere nota delle considerazioni lo faceva Andrea Cammelli che sono pur sempre considerazioni positive che ci dicono poi che in fondo
In buona sostanza poi Lellis sistemano sia slabbrato più di tanto che in buona sostanza poi la situazione tiene
E tiene anche arco confronto a a tanti politici che oggi dicono che questo un Paese dove la gente muore per le strade dove la gente non riesce ad arrivare alla fine del mese no
E poi a ogni weekend si scopre che tutto questo poi non è vero che seppure un Paese che non cresce non può vere dei cittadini ricchi tutto sommato però ci difendiamo no abbiamo dei un livello di occupazione che tra i più elevati della storia recente un livello di disoccupazione che tra i più bassi quando uno fa queste considerazioni ci dicono che l'Istat mente
Fortuna ecco che abbiamo anche Almalaurea che tutto sommato ci dice che
Non ce la passiamo malissimo
Però
Io credo che ognuno di noi è consapevole chi fa una vita attiva chi si guarda attorno
è consapevole che nessun governo in Italia o in Europa potrebbe in buona sostanza estendere
Alcune prerogative
Io porto sempre un caso no il caso l'articolo diciotto
Quando
C'è stato un referendum
Che estendeva
A tutto il mondo del lavoro dipendente
Anche alla alla lavoratrice domestica
Il principio della giusta causa il giustificato motivo con la reintegra nel posto di lavoro
Ovviamente immagino che gli italiani sono anche in condizione di capire che un conto è il il il piccolo imprenditore un conto è la figlia note quindi c'era anche in grado di capire
Perché è una certa tutela può essere giustificata in un posto un'altra parte no però quando in buona sostanza l'elettorato poteva
Con un voto
Consegnare a tutti i lavoratori quelli che autorevoli sindacalisti chiamarono un diritto di cittadinanza in buona sostanza
E italiani sono stati i primi a non andare a votare e i partiti la gran parte la gran maggioranza dei partiti politici italiani sono stati i primi a dire non andate a votare
Questo perché perché tutti ci tutti ci rendiamo conto in buona sostanza che alcuni alcune cose sono necessari
Che
Non non è più possibile ritenere un'economia come quella in cui le fabbriche
Venivano seminate come i papaveri in buona sostanza no producevano i cappotti come nel Seicento con i frigoriferi e i mercati in qualche modo assorbiva
No e quando in buona sostanza di mercato non ce la faceva prendere come dire queste fabbriche c'erano delle delle cosiddette svalutazioni competitive
Già oggi siamo io questo lo spiego nel mio libro non poi voi lo sapete meglio di me non voglio farla troppo lungo oggi noi siamo in una condizione dell'economia in cui
Un Paese
Un paese come come la Cina nel momento in cui raddoppierà soltanto livello dalla motorizzazione privata che oggi ha e metterà in crisi mercato il petrolio
L'Europa settecentotrentotto automobili nessun Miller abitanti la Cina ne ha nove
Il giorno in cui la Cina porterà queste nuove macchine a ventisette ho addosso anche solo diciotto mettere in crisi il mercato del petrolio
Viviamo in un in un in un in un'era in un mondo del quale nel la globalizzazione porterà sempre di più dei prodotti che hanno a diciamo come vantaggio sistemi di welfare sistemi fiscali assolutamente inesistente assolutamente leggeri e faranno i conti invece con un Europa che ha costruito un suo modello sociale
In altre epoche in altri tempi avvalendosi anche delle del di una di una ad una possibilità di disporre di risorse a buon mercato avvalendosi dei dei dei privilegi dei benefici e rivoluzione industriale orrendi tutta una serie di cose che non che non sono più consentite oggi
E tutti ci rendiamo conto che di cui di questo equilibrio precario in buona sostanza ci rendiamo conto che molte cose dovranno cambiare non è che dovremo per forza di cose metterci a fare concorrenza Romania ma non non potremo non tenere conto del fatto che in Romania vanno le fabbriche producono a costi inferiori
Occorrerà trovare un equilibrio tra un modello di vita cui non saremo in condizione di rinunciare più di tanto e comunque condizioni economiche che di strutture Rallo l'economia se l'economia non sarà in grado di competere in maniera qualitativamente diversa o comunque anche in maniera quantitativamente diverso
Ecco in questo contesto in questo contesto in cui i diritti
Rendono vera la frase che diceva tanto no che gli uomini hanno solo i diritti che sono capaci di difendere e quindi difendere vuol dire anche fare in modo che questi diritti sono sostenibili perché nessuna norma ha mai potuto fare ha mai potuto riconoscere un diritto se non ci sono le risorse per riconoscerlo anche quel diritto nessuna norma mai potuto far nascere dal nulla delle risorse allora in questo contesto io credo che la mia generazione abbia stia difendendo Abi difeso
Più di quanto
Fosse consentito certi modelli di vita certi modelli di certe condizioni di vita che si è potuta permettere che in futuro si vedrà più permette ecco
E il dovendo poi caricarsi magari in famiglia magari nel privato di più di tanto ecco di di di giovani di di fili di Dini punti che pure diminuiscono che pure sono sono sempre meno uno che in realtà
E non sono più in condizione di fare da sé non sono più in condizione di tagliare il cordone ombelicale emettersi a a a misurarsi con con con la vita con la vita vera queste cose le vediamo le possiamo vedere in tante in tante vicende i tanti esempi sono stati portati
Nella legislazione del lavoro
E noi siamo assolutamente consapevoli che le riforme l'abbiamo fatte per i nuovi occupati difendendo il più possibile le condizioni dei vecchi
Nelle previsioni io credo che noi siamo assolutamente consapevoli che le riforme l'abbiamo fatte guardando ai pensionati di domani difendendo il più possibile le condizioni dei pensionati e dei pensionandi di oggi certe cose sono inevitabili però io credo che
Ci poteva essere più equità sarebbe stato opportuno che ci fosse più equità
Anche perché tutti ci rendiamo conto che quello che si dava quello che era poi si riteneva essere possibile e che lo Stato poi a debito quello è stato poi con la formazione di un grande debito pubblico i cui interessi finiscono poi per gravare sulle generazioni future e quindi sempre con questo ragionamento che si fa questo carico si mette sulla sulle spalle di coloro che verranno e se io sono riuscito con questo libro ha istituire a buttare il semi di un conflitto generazionale
Credo che sia opportuno perché credo che un con Flynn sano conflitto generazionale riesca a scroccare un Paese che rischia in realtà invece diventano gerontocrazia
Lo è ormai sul piano elettorale l'elettore mediano è sempre più anziano
E e lo è sul piano del della dell'organizzazione sociale dei centri di potere del degli quelli che sono iscritti ai sindacati di quelli che hanno voce in capitolo nelle nelle organizzazioni che contano in quelle organizzazioni che poi finiscono per formare per determinare il consenso
E credo che un conflitto un conflitto fra generazioni sarebbe probabilmente positivo serve probabilmente un un modo per riequilibrare una situazione che trova la mia generazione tutto sommato abbastanza insensibile del capire queste cose ce n'accertante ragionino
C'ha tante ragioni per esserlo non è che le vite della vita sia facile per nessuno
Sappiamo benissimo che le nostre aspirazioni sarebbero quelle di avere una vita ancora migliori di quelle che abbiamo però credo che un processo di esame o onesto dal punto di vista intellettuale
Di una discriminazione in buona sostanza no che per la prima volta riguarda l'età una diminuzione i diritti che per la prima volta riguarda una discriminante costruita sull'età ci porterebbe probabilmente a
A riflettere meglio al all'al futuro e ha all'esigenza di ridistribuire i diritti
In nome di una nuova eguaglianza in nome della ricerca d'una nuova durano eguaglianza ecco queste sono le considerazioni che che volevo fare io vi dico subito e chiudo che questo libro vuole anche gridare a uno scandalo diceva Carinci io ho porta in tour Scandella scandaglia Scandale venne no io ho trovato vento scandaloso un film che ha avuto un grandissimo successo che perfino trovato anche in televisione che è la meglio gioventù
Credo che in realtà questa gioventù dovrebbe vergognarsi
E il fatto che questa gioventù i vecchi gli anziani di critiche abbiamo avuto anche il coraggio i trionfi di celebrare questa gioventù riconsegnarla a quelli futuri no cocaina ai a quelli che l'hanno vista come in realtà con una una una una rappresentazione no dico di qualcosa che meritava assolutamente il l'elogio dico dediti quelli che verranno secondo me somma sia una cosa molto discutibile come pure
Ho trovato scandaloso trovare la fila davanti al cinema Rialto quando sono andato a vedere quel film carino e per sotto certi aspetti sui sui fatti del settantasette a Bologna
Non ci ci siamo arrivati al punto di celebrare noi stessi no ce l'avevate il punto e cerebrale noi stessi a adesso ma io ci sono andato così perché a domenica pomeriggio vado al cinema però ecco trovato tutti no e tutti felici di riconoscersi
In quegli eventi in quegli avvenimenti e tutto sommato e così via rimpiangendo quei tempi quei tempi dove quando la gente siamo e veniva avanzata per le strade tutte le mattine insomma no
Questo è anche un un dato che che ci porta a riflettere ci portavano in tariffa che i temi autocritici sui valori chiediamo e su
L'incapacità in buona sostanza di rifletterò tu praticamente autocriticamente sul nostro passato grazie a tutti coloro che sono venuti e buona serata