Più identità più innovazione più impresa per una Toscana d'eccellenza - Conferenza programmatica regionale di Forza Italia

Vi invito a prender posto così iniziamo
I lavori di questa
Conferenza programmatica
Tra l'altro non non è stato definito
Come dire chi è che deve parlare coi può venire tranquillamente al tavolo della presidenza così ci attendiamo anche
In questo
Potete accomodarvi stanno per cominciare i lavori
Grazie prego la può grazie Denis cari amici
Un saluto
A tutti i partecipanti
A questa nostra importante riunione
Un saluto
A tutti all'amico Denis Verdini a tutti coloro che sono a tavola presidenza ma tutti i partecipanti e tutti gli amici che sono presenti a questa
Nostra conferenza
Voluta da Verdini e direi ben organizzata
Questa conferenza che segue le conferenze che ci sono state
A livello provinciale che hanno offerto preziose indicazioni
Di come il partito si darebbe attrezzare
Sul piano politico programmatico per affrontare la sfida del due mila cinque
Con l'apporto significativo
Di molte categorie economiche che hanno offerto indicazioni importanti che credo il partito debba tenere di conto
In questo rapporto fra Forza Italia la società civile
La Società economica
Questi elementi che noi tradizionalmente
Indichiamo come referenti nostri anche per approntare
Una proposta seria sul piano politico-programmatico
E allora questa nostra conferenza rappresenta un appuntamento certamente importante
Per mettere in piedi una seria proposta per
La Toscana un Progetto per la nostra regione
Un progetto che deve dare dimostrazione testimonianza del messaggio di Forza Italia nella dimensione locale
Un quadro di ciò che occorre la nostra regione per cogliere tutte le potenzialità te la posso valorizzare
E allora il significato di questo appuntamento va ben oltre
Va al di là di un evento di partito
Vuole anche essere un modo intelligente per coinvolgere iscritti simpatizzanti
Militanti cittadini comuni aperti all'ascolto
Sta allora annoi cogliere questa importante occasione
Per far sentire la vostra voce in funzione costruttiva al servizio della comunità di cui siamo parte
Spesso Forza Italia accusata di essere un partito che si fonda esclusivamente sull'immagine del proprio leader
Oggi in Toscana possiamo dire di essere parte di una coalizione
Con contenuti politico-programmatici alternativi ad una sinistra
E ad un'amministrazione
Che da oltre trent'anni si riproduce uguale a se stessa
Senza un apprezzabile ricambi
Impegnarsi allora in una conferenza programmatica come quella odierna significa anzitutto cercare di costruire dal basso
Con la più larga condivisione possibile l'analisi della situazione
Per individuare le soluzioni vere ai problemi che abbiamo
Di fronte
E allora ascoltare le esigenze
Reali dei cittadini è un dovere il cui assorbimento e certamente indispensabile di poterne chiedere in maniera credibile il consenso
Un consenso che non può essere fideistico
Come peraltro quello di cui ha goduto per anni la sinistra
Perché il nostro elettorato e certamente assai più pragmatico e riflessivo giudica contenuti molto più dell'idea dell'ideologia le idee molto più del pregiudizio e della propaganda contro
Possiamo dire che ormai l'unico collante che tiene insieme la sinistra
è costituito dall'avversione verso il Presidente Berlusconi
Per il resto i nostri competitori politici
Sono in disaccordo debbo dire divisi quasi su tutto lo vediamo a livello nazionale lo vediamo a livello regionale sulle coppie omosessuali sulla droga sulla porto sulle politiche fiscali sulle politiche del lavoro
Sta allora noi sta allora Forza Italia certamente insieme alle altre componenti della cassa
Delle libertà riuscire a far emergere queste evidenti contrasti contraddizioni
Contrapponendo un programma alternativo praticabile
Perché in Toscana ma possiamo dire dimostrare
Si è stanchi della politica degli annunci che ha caratterizzato
E ha contraddistinto le ultime due legislature
Del tandem Chiti Martini un presidente della Regione aggiungo io
Che impegnato possiamo dire
Solamente a contestare a contrastare la politica del Governo Berlusconi
Come ha recentemente sottolineato noto sociologo è sul territorio che oggi si formano interessi e identità collettivi
E sul territorio che si esplica la voglia di vivere bene su cui si radica oggi buona parte del consenso sociale
è sul territorio che si può richiamare la responsabilità di tutti imprese enti locali singoli a rilanciare lo sviluppo e razionalizzare spessi e l'intervento
è sul territorio che si verificano spostamenti di voti
è sul territorio in sintesi che si fa sempre politica e si può operare il suo cambiamento
La nostra regione ha particolarità tutte sue a livello geografico sociale produttivo
Non è possibile pensare che esista un'unica ricetta per tutto il territorio regionale
Come se ciò che va bene per Massa
Carraro per altre province dovesse necessariamente essere applicato anche per Firenze preparato per Pistoia
Le analisi che sono state fatte fino ad oggi non hanno avuto come effetto politiche conseguenti da dei guanti da parte del Governo regionale
è stata delineata una Toscana tripartita classificata come costiera
Meridionale e centrale
Ma a mio giudizio la grande distinzione da fare la riflessione più impegnativa da sviluppare
è quella che riguarda le due toscane
Quella costiera che esigenze molto diverse da quella dello sviluppo altamente urbanizzato davanti alla Centrale Firenze Prato Pistoia
L'evocazione di questionari sono assai differenti le une dalle altre anche la situazione di partenza richiede certamente una puntuale verifica
La Toscana dalla costa è stata fino ad oggi penalizzata dall'assenza di una strategia che ne potesse saltare le diverse potenzialità turismo alta tecnologia piccola industria specializzata di nicchia industria culturale non hanno ricevuto quell'impulso che sarebbe stato necessari
La Toscana
Insulare è stata di fatto marginalizzata ancor più di quanto la geografia già non presupponga
Così si è creata una Toscana periferica e marginale
Fino ad oggi con l'amministrazione di centro sinistra che si sono succedute mancata qualsiasi politica sinergica con le istituzioni nazionali ed europee è stata assente qualsiasi seria proposta politica in grado di incidere sulle scelte di Bruxelles
Per le Regioni le quali sono in una fase di riconversione con l'entrata
Nell'Unione europea dei paesi dell'est europeo ingresso che ha comportato come il noto una nuova teca ripartizione dei fondi comunitari a disposizione svantaggiato proprio le aree meno fortunate delle regioni considerate sviluppate
Occorre pertanto che la Regione
Toscana si faccia promotrice di una nuova filosofia politica un'etica basata su territori
Dove il tasso di disoccupazione
L'incidenza della popolazione anziana i tassi di criminalità e di abbandono scolastico siano indicatori considerati decisivi delle frodi per orientare i fusti delle risorse gli stanziamenti comunitari i progetti europei multisettoriale
Bisogna riuscire a superare una certa mentalità burocratica che evita di aggiornarsi laddove la realtà socio produttiva locale muta rapidamente e continuamente
Forza Italia a mio avviso dovrà essere la prima promotrice di una visione sinergica tra istituzioni
A partire da dall'Unione europea capace realmente di analizzare progettare autentico veicoli politiche mirate idonee a valorizzare la dimensione locale
In un'ottica naturalmente priva degli eccessi municipalismo ma rispettosa delle identità storiche culturali sociale la Toscana latte parola bisogno di essere equilibrata infrastrutture
è sotto gli occhi di tutti la mancata realizzazione dell'autostrada costiera Livorno-Civitavecchia per responsabilità precise del Governo regionale
Infrastrutture dicevo risorse lavoro produzione sono quasi ammassati nella fila centrale con un congestionamento conseguenti che penalizza ad esempio a livello di qualità della vita gli stessi residenti delle Province di Firenze Prato e Pistoia
Al contrario la cosa è mal servita a livello di mobilità e trasporto di merci e persone trasformate in mare in barriera invece che risorse si parla spesso della sosta del mare potrebbe essere questa una via da praticare con forza
Il mare in varie ricevo invece che in risorsa e opporvi opportunità
Il messaggio che su questo fronte Forza Italia potrà smettere potrebbe essere così sintetizzato per ogni vocazione la sua politica
è evidente infatti che solo evitando di violentare la natura e le peculiarità vocazionali dei singoli territori toscani si potrà perseguire la loro crescita integrata lo sviluppo il consolidamento d'una qualità della vita già più che accettabile
La Toscana tra i tanti turisti ma attrae molto minor volume di investimenti perché alla propria tradizionale immagine rurali artistica intatta non aggiunge requisiti normativi infrastrutturali organizzativi logistici che la potrebbero rendere appetibile anche come sede di collocazione produttiva di capitali
Questa considerazione vale per tutti i territori costieri
Per tutti i territori
Regionali
Ma soprattutto per quei territori laddove i tassi di disoccupazione giovanile e femminile
Tendono ancora non a caso a mantenersi al di sopra del nove dieci per cento hanno ancora vedono ancora di uscire le due cifre
Come conseguenza di una vivacità intendere imprenditoriale ancora modesta a causa di un processo di riconversione industriale tanti indifferibile quanto faticose sicuramente poco agevolato
Dalle scelte del governo regionale e da quelle delle amministrazioni locali di sinistra poco sensibili
A questo disegno
A questa realtà
Chi ha ragione possiamo definire multicolore Forza Italia deve proporre una ricetta capillare specializzata tarata sulle esigenze mutevoli incentrata su progetti pluri settoriale integrati che puntino al cofinanziamento Stato regioni enti locali Unione Europea diaria
Per un generale il riequilibrio territoriale che esalti il principio di sussidiarietà orizzontale e verticale
In un'ottica ancora più pregnante concreta anche si può così sintetizzare
Il settore pubblico deve uscire intervenire solo allorché in grado vi svolge un servizio per la collettività meglio e a costi inferiori
Rispetto al privato il privato sociale
Per concludere per fare tutto questo
Per fare un programma
Condiviso
Esso partecipi dalla presenza anche di contributi di categorie economiche sociali ci vuole un grande partito noi siamo un grande partito
Siamo un grande partito popolare
Siamo il partito della gente
Siamo un partito con un grande leader popolare
Le vicende nazionali questi giorni la dicono lunga anche nei rapporti all'interno
Della nostra coalizione
E devono servire certamente per farci riflette
E chiudo richiamando
Una frase che c'è all'interno della carta dei valori che credo sia significativa e porzana
Accompagnarci in questa difficile dura battaglia ma che non è una battaglia impossibile
è sorta in questi anni un'altra Italia umile e tenace
Orgogliosa e onesta moderata ma afferma nel difendere i principi di libertà
Che non ha nessun passato da nascondere e che soprattutto non ha paura disperare e di crede questi Italia siamo noi si chiama forza Italia grazie
Siamo vicepresidente del consiglio regionale provenzali che ha portato il saluto ed è già entrato nel vivo del dibattito adesso per la relazione politica generale la parola all'onorevole Denis Verdini coordinatore regionale quel per
Un giorno una ragazza
Accomoda
Non ho dalla da qua ecco dopo
Allora questa conferenza programmatica di stamani
Come ha detto che va ricordato leopoldo
Arriva al termine di una serie di conferenze ed incontri provinciali
Svolti
In quest'ultimo mese nel raffronto fra il nostro partito
Il partito della gente il partito della società civile il partito
Come ha ricordato con quella frase della carta dei valori poco fa leopoldo un partito moderato una forza tranquilla
Che poi che si è posta alla guida di questo Paese
è inutile negare che in questi giorni
Siamo stati di sofferenza
Siamo stati di sofferenza alla sofferenza che durerà qualche anno da quando abbiamo vinto le elezioni e siamo al governo nel rappresentare la forza viva del rinnovamento nello stesso momento il cemento della Casa delle Libertà
E a questo cemento Forza Italia il Presidente Berlusconi e gli uomini di governo di Forza Italia andato molto in questo periodo talmente tanto
Che nelle ultime tornate elettorali Forza Italia ha avuto una flessione la flessione legata alla flessione di immagine alla pressione di
Come dire di rappresentanza sul mercato della politica
C'è stato un azione forte condotta dalle opposizioni ma su questo lo sapevamo di indebolimento della figura del leader carismatico Silvio Berlusconi
C'è stato una come dire una continua attività che però a un certo punto ha coinvolto anche le forte delle forze della maggioranza e due anni
Che all'interno delle forze di maggioranza stiamo facendo una come dire continua verifica
Questo pone la maggioranza e in particolare Forza Italia esposto sul mercato della politica esposto fino al punto di non rappresentare più le aspettative dei cittadini
Le elezioni europee ci hanno dato questa indicazione
Le i ragionamenti di questi giorni ci facevano vedevo vedevamo la nostra gente completamente oscurata la posizione assunta dal presidente Berlusconi in questi ultimi due giorni ho visto che ha ridato forza pubblico a Forza Italia
Presidente è tornato sul mercato della politica con un assunto preciso
Con un assunto preciso Forza Italia è nata per cambiare questo Paese
Forza Italia è nata per modificare in radice l'impostazione generale di questo Paese per rendere più libero l'attività degli uomini per dare una maggiore a propulsione liberale all'Italia che veniva fuori da una acuiti da un cinquantennio di ragionamenti un po'impastati un po'come dire trattati precedentemente alla loro applicazione
è ritornata fuori con un assunto preciso che la sinistra significa più Stato e quindi più tasse il centro destra significa meno Stato e meno tasse
Per realizzare questa assunto ovviamente dobbiamo confrontarci dobbiamo approfondire il tema e dobbiamo anche scontrarci con una parte del Paese che questo assunto modo vuole
Ma è la scelta di campo fatta qualche tempo fa che ci induce a andare avanti la sua posizione di questi giorni anche all'interno della maggioranza al di là degli esiti di questo emendamento che deve essere ancora costruito ma la volontà politica mi sembra chiara
Mi sembra chiara e ribadita in maniera forte proprio ieri
Ho troviamo una condizione
Condivisibile con gli alleati su un piano così importante come quello della distinzione fra noi il passato e gli avversari
In politica o altrimenti la questione deve tornare nelle mani degli elettori contro una precisa posizione
Si deve sapere
Se noi abbiamo cominciato no un'opera di rinnovamento che non si conclude certamente con tre anni e mezzo di governo con una legislatura ma ha bisogno di un prolungamento per ottenere la fiducia ai cittadini occorre dei momenti delicati come questi
Pettinari fuori ciò che è l'anima di un partito e l'anima di una forza a me pare
Che Forza Italia nazionale ma anche Forza Italia toscana abbia queste caratteristiche quindi dagli oli di stamani serve anche per stabilire alcune condizioni di fondo dare un assenso
Questo è casuale alla politica del presidente oggi arriveranno coordinatore nazionale il vicecoordinatore nazionale
Oggi e domani diversi ministri compresi il presidente del Senato io credo che dalla Toscana serva a dare conforto a questa posizione
Politica assunta in questi giorni e noi che siamo come dire qui c'è tutto il partito e la Toscana assumere anche un'iniziativa alla fine di questi lavori a sostegno di questa posizione precisa a conforto di chi ancora una volta criticato da tutti ha il coraggio di prendono posizioni difficilissima e sicuramente inusuale nella politica in particolare quella di un coalizione quindi io un applauda il Presidente Berlusconi stamattina lo farei
Anche
è chiaro che una visione regionale non può che avvenire
Nell'ambito di ciò che accade nella nazione
E mi pare che nel cuore di tutti lo vedo dall'espressione di tutti quanti quello che accade in questi giorni ci rende orgogliosi aver fatto questa scelta dobbiamo portarlo avanti ma non può nemmeno esimersi da ciò che accade a livello internazionale
Noi abbiamo visto in questi giorni alcune cose sconsiderate a cadere a livello internazionale a vicenda Buttiglione non è passata così
Rimasta come dire afferma nel cuore della testa della coalizione di centro destra e in particolare di Forza Italia perché la scelta del governo è stata in qualche modo come dire contrastata anche da una grande parte degli italiani che siedono in Europa e questa cosa come dire e inusuale anche questo inusuale ma la politica porta anche a queste cose sconsiderate porta anche a indebolire
La funzione della nazione e quindi dell'Italia nel consesso europeo ancora una volta
Ancora una volta abbiamo visto
Che a livello internazionale non c'è la stessa convinzione non non c'è lo stesso comportamento
Io vorrei ricordare a voi il comportamento dell'opposizione di centrodestra presentata al presidente Berlusconi all'insediamento
Del governo Prodi io ero vorrei ricordare il comportamento del governo Berlusconi anzi dell'opposizione Berlusconi di fronte ai problemi internazionali
Che aveva l'Italia nel momento in cui c'è la guerra del Kosovo cioè vorrei ricordare come è stato sempre diverso il computer responsabile e più attento ai valori nazionali il comportamento del centrodestra sia l'opposizione che al governo rispetto a quello del centro sinistra
E siccome molte delle cose del centro sinistra sfortunatamente per noi nascono in questa regione li dobbiamo attrezzarci dobbiamo essere più forti più coesi più radicati sul territorio proprio per impedire che da queste regioni dove tutto nasce nell'ambito del centro sinistra e non vorrei che voi dimenticate Volvo non vorrei che voi dimenticate l'azione del governo regionale
Per quanto riguarda l'attività antigovernativa svolta dal governatore Martini
Non vorrei che voi dimenticate che questa città è stata data impasto aglio globale tutta da Rovereto la manifestazione
Straordinaria che ha visto Firenze al centro dell'Europa con un milione di persone che hanno sfilato per le strade di questa città fragile e delicato
Non vorrei che voi di Betty caste l'azione costante e continua ed ambigua che si svolge in Toscana
Che in qualche modo ancora oggi dopo venti anni si trova al centro del problema terroristico
E che è stato sgominato attraverso la disgrazia clamorosa quella della uccisione di un agente di polizia su un treno
L'agente Petri
E che ha visto protagonisti tardivi un po'come dire un po'romantici della storia del Paese
Molti dipendenti pubblici del Tosca
è un problema che si pone è un problema forte che riguarda principalmente i toscani che non condividono quelle idee
è un problema che tocca noi da vicino perché dobbiamo domandarci chi controlla questa gente come fanno a vivere costantemente all'interno degli uffici pubblici senza che nessuno si renda mai conto di ciò che accade
è clamoroso noi abbiamo come dire in questa isola felice della Toscana la concentrazione tardo terrorista delle Brigate Rosse
Non sarà un caso che tutto accade in Toscana
Non sarà un caso che da Toscana parta costantemente tutto il sentimento antiamericano che ha travolto e che ha percorso l'Italia di questo ultimo perire sarà unica
Tutto in questa regione è permesso o il permesso attraverso una relativismo culturale è un modo di vedere cose una tendenza essere più avanzati degli altri tanto
Tanto da dare a degli ex brigatisti la responsabilità del rapporto con l'istruzione nelle carceri
Questa è la Toscana
Nel silenzio
Oddio non è vero perché l'abbiamo che è contestato ma insomma della trascuratezza dai da parte dei toscani e poi ci si domanda perché ci sono le condizioni si domanda perché tutto accade qua
Allora
Il nostro compito è un compito difficile
è un compito più difficile
Del partito nelle altre regioni del Paese
Perché qua c'è un radicato antiberlusconismo
Non si capisce bene la ragione
è una ragionamento che parte da lontano da un fenomeno che c'è sempre stato in questa regione
Di
Che la gente non è amata molti toscani ho trovato lavoro grande soddisfazione emigrando da questa Regione andando se l'onta è successo nel passato ed è succede succede nel presente
Cioè tendenza un po'come dire
Un po'alla arrenderci tutti uguali a controllarci attraverso l'invidia attraverso il rapporto e il controllo trasformato dalla politica della sinistra del controllo quotidiano il territorio dal lavoro alla
Al all'Urbanistica sul territorio avete visto che cosa hanno fatto sulla legge sul condono che non è
Che non è una legge fatta male
è un ragionamento
Nessuno posso trarre al controllo quotidiano del territorio e quindi dell'urbanistica
Dalle mani dei governi locali ed è da e dalle mani del governo regionale neanche il governo centrale e per questo che la Regione Toscana ha risposto no al condono edilizio
E per questo che la Regione Toscana ha risposto no inserendo nel mille e un ragionamento all'interno appassionante faranno perché tutti devono passare per forza abbassando la testa sotto le forche caudine la gestione del territorio micidiale che è stato fatto in questa regione dai governi di sinistra
Nel condono è stato escluso i la sanatoria un chilometro dal mare quindi sono alcuni sindaci che lo sanno io vorrei che voi guardasse con la vostra auto che cosa è accaduto dall'ingordo in giù
Lungo il mare in governi di sinistra che hanno governato per cinquant'anni la Costa e Tosca
Allora come mai tutta questa attenzione quando qualcuno dall'esterno attraverso un meccanismo che certamente o un meccanismo complesso quello del condono edilizio morta
All'interno una questione che sottrae alla competenza e sottrae alla forza e al controllo della Regione
Subito si dice no non importa se è utile o no ai cittadini toscani non importa se serve a sanare piccolezze all'interno della regione si dice no
Perché tutto bene rimanere sotto il controllo della della politica e potrebbero dire no a tante altre cose non potrebbero lo dicono lo dicono costantemente lo dicono costantemente impugnando tutte le decisioni del governo
Il record credo che abbia la Toscana nell'ambito del rapporto fra le leggi impugnate nazionali fra le regioni credo che sia oltre trenta in questa legislatura e che avverrebbe nazionale
Quindi noi troviamo ci troviamo a lavorare in questa regione con una come dire con un handicap rispetto agli atti
Abbiamo un handicap che riguarda
La
La situazione generale della politica ma abbiamo un handicap culturale un paradosso cultura
Sul quale noi dobbiamo lavorare
Non c'è da disperare perché la Toscana è diversa
Dal Governo esterni
Ognuno di voi se pensa e se riflette si pone questo interrogativo la Toscana che noi conosciamo quella nei dintorni di casa nostra del rapporti di lavoro che abbiamo delle aziende che conosciamo
La Toscana delle vacanze estive la Toscana della cultura toscana del turismo la Toscana nel suo complesso che noi conosciamo è diversa dal governo che esprime dobbiamo capire ha ragione
Di questo fatto dobbiamo correggere questo paradosso
Noi siamo ed una forza relativamente giovane una forza che si organizza giorno per giorno
Dobbiamo dare più contenuto all'attività sul territorio da da parte del partito di Forza Italia dobbiamo riuscire a dare maggiore contenuto alla nostra azione dobbiamo attirare nella nostra orbita maggiori forze di carattere sociale di carattere culturale
Dobbiamo porci come alternativa al governo di sinistra lo dobbiamo fare e voglio fare un passaggio perché sono stato accusato Rizzo reiteratamente di inciucio nel rapporto istituzionale nella revisione dello Statuto e della legge elettorale
Io vorrei che almeno gli amici di Forza Italia della casa deserta non si lasciassero ingannare da un uso strumentale della politica che la sinistra fa la sinistra è capace anche di scegliersi i suoi avversario per favore non cadiamo in questo equivoco
Noi abbiamo fatto un abbiamo dato un contributo per far sì che lo Stato da Toscana non fosse esclusivamente scritto dalle mani di coloro che vivono a sinistra abbiamo cercato di inserire quello Statuto anche elementi che riguardassero il quaranta per cento e con scariche non votano a sinistra
Ed abbiamo fatto una scelta difficile sulla legge elettorale di rappresentanza territoriale
Convenendo con gli altri una modificazione del modo dire delle elezioni quindi ha voglia ancora preferenza che non si sa ancora se entrerà in vigore qui stiamo discutendo ancora teorie rispetto ai no
Ma nella discussione interna è partito
Non possiamo farci ingannare né farsi strumentalizzare dalla sinistra che si sceglie gli avversari
Noi nel nostro complesso
Siamo gente che non sta bene agli avversari
Non sta bene perché sono messi in testa di cambiare la Tosca
Siamo messi in testa di mettere in evidenza i loro difetti senza paura che sono moltissimi non tocca a mezza mattina ricordarlo perché è stato fatto una conferenza programmatica dando spazio alle voci di tutti per ricordare
I deficit infrastrutturale balordo gelando quelli
Che ci hanno lavorato sopra gli anni continua a lavorarci Basta guardarla questa Tosca
Basta guardare la situazione economica di questa Toscana pasta riguardo a sta a guardare e non importa studiare basta guardare quindi noi non siamo come dire nonché a Chamot molto ai nostri avversari
I quali tenteranno in tutti i modi delegittima ci vorranno scegliere all'interno come fanno sempre
Forza Italia forza moderata che può attrarre nella sua orbita per le idee di modernità che ha una grossa fetta dell'elettorato di sinistra
Un giorno all'altro crollerà quel muro e Forza Italia sarà lui è pronta a ricevere quelli che vengono da sinistra e questa cosa non sta bene lo sapesse
Quindi si vogliono scegliere anche gli avversari e noi non saremo mai sentita resta
Noi saremo sempre in qualche modo come dire strumentalmente allontanati
Perché facciamo paura rispetto agli altri
è un partito che ha raggiunto il trenta per cento a livello nazionale qualunque partito che raggiunga il trenta per cento fa paura non fa paura un partito dei tre
Non fa paura il partito al quale si può ricordare il proprio passato e non fa paura al qualcun ripartiti ricordare il proprio presente cioè quelli che voglio fare la secessione
Quindi l'unico partito che fa paura l'unica forza propulsiva che nette terrore ai nostri avversari si chiama forza Italia una forza qui moderato una forza che ha la capacità di comprendere ciò che serve al Paese per cambia
Non viene abbigliate vada concluso le perché nerazzurra salto perché io ho mandato a seguito di ciò che accade non vi meravigliate
Se ci hanno fatto fare il lavoro sporco in questa legislatura
Il governo di sinistra della scorsa legislatura fatto due grandi riforme quella sanitaria quell'università Larry mangiati tutti e due prima che finisse la regista
Non ha fatto niente
Non ha fatto la legge sul conflitto d'interessi
Non è affatto non affatto ovviamente
Non ha modificato il mercato del lavoro voi pensate che la legge Biagi venga cambiata dal governo eventuale di sinistra
Scordate
Sì cordate sarà una legge attribuita al centrodestra e applicata dal centro sinistra così come non cambieranno la Moratti
Così come non cambieranno niente di ciò che abbiamo fatto qualcuno della sinistra ha già cominciato a dirlo si chiama Rutelli altri per propaganda dico quando arriviamo cambieremo tutto
Niente cambieranno perché quel lavoro che non abbiamo fatto un lavoro propulsivo di modernità per il Paese necessario questa la Gancia che o l'Europa stanca è necessario restare agganciati allo sviluppo mondiale se stiamo in questa situazione di come dire di bilico di incertezza anche economica ma non di precipizio è dovuto all'attività del governo Berlusconi
Di quelle cose così vilipeso e da parte della sinistra che però in qualche modo hanno dato una propulsione positiva al Paese e se l'Europa non ci giudica veri negativamente lo fa perché abbiamo fatto al California delle pensioni un'altra cosa sporca che la sinistra non abolirà ma manterrà
Manterrà
Perché s'erano cose necessarie
Come sono necessarie le cose che ancora dobbiamo fare per questo Paese compreso e termino questa dichiarazione perché voglio ascoltare gli altri e dare vita ai gruppi di lavoro come è necessario per la prima volta dopo aver abbattuto il tabù intellettuale del taglio delle tasse realizzando realizzarlo a favore degli italiani e questo sarà merito esclusivo di Forza Italia
L'azione la parola ore all'avvocato Magnolfi responsabile regionale dei Dipartimenti di Forza Italia
Cari cari amici grazie grazie davvero per questa beh l'Assemblea
Che costituisce
La conferma di una condivisione ampia che c'è stata da parte del partito toscano
Nei confronti di questa iniziativa con la quale si è voluto
Disegnare una carta d'identità forte credibile
Di Forza Italia in Toscana
Ringrazio tutti i quadri gli eletti del partito
Per avere di slancio aderito all'invito che è stato rivolto per un impegno anche nuovo
Nelle forme e nei modi
Per un impegno tendente
A collocare con forza il partito sul territorio
Un particolare saluto
Alle donne e agli uomini della cultura dell'Università delle associazioni
Delle professioni del mondo del lavoro della società toscana in genere
Che hanno mostrato Rispetto interesse e adesione per questa nostra impostazione
Tra tutti voi mi sia consentito con ringraziamento particolare
Nei confronti del coordinatore regionale Verdini che ha fortemente voluto
Questa conferenza
Che ci ha fortemente creduto
Che ne ha voluto fare io credo il sigillo il simbolo di una lunga fase di lavoro di rinnovamento del partito toscano
Di radicamento del partito nel territorio di apertura alla società un patrimonio già acquisito a questo partito
Una serie di punti importanti dai quali io penso il partito in Toscana non potrà più tornare indietro
Noi siamo qui
Entrando nel tema proprio di questi lavori
Siamo qui per parlare della Toscana di questa nostra Regione
Quale è stata
E qual è quale rischia di diventare nella deriva politica locale
E quali invece vorremmo che fosse quale potrebbe essere in virtù delle sue grandi potenzialità
Ne parleremo
Senza i toni della propaganda
Perché questa vuole essere una riflessione concreta costruttiva
E la nostra riflessione partirà e verterà come già diceva bere vini
Da quello che per noi è e rimane
Il paradosso politico della Tosca
Questa terra che è terra di elezione della crisi creatività individuale dell'eccellenza nella qualità
Dello spirito critico
Talora spinto fino ai limiti della irriverenza
E al tempo stesso e qui sta il paradosso
Una regione che caparbiamente in larga parte appare ancora disponibile
A lasciarsi inquadrare all'interno all'interno di schemi politici asfittici
Negativi
Che penalizzano
Il territorio lo sviluppo economico anziché aiutare di fronte a questa realtà che certo non ci piace
Io credo che non possiamo limitarci all'invettiva
Dobbiamo ascoltare e capire
Dobbiamo
Analizzare le ragioni per cui questa situazione politica si è determinata
E da questa analisi dobbiamo riuscire a inviare a far pervenire
All'attenzione alla sensibilità della società toscana parole di responsabilità di verità e di speranza
Dobbiamo cioè indirizzare un discorso serio
Che vada al di là di quello che il coro assordante dei tanti burocrati della politica
E anche il silenzio spesso altrettanto assordante
Della tanta gente che accorre pronta a fare Corona al potere locale
Di tutti quelli che appaiono sempre preoccupati di non di non disturbare il manovratore
E appaiono smanioso di acquisire meriti e benemerenze
Per non essere fraintesi
Noi abbiamo ripetuto sempre all'inizio delle nostre analisi in tutto queste settimane mesi trascorsi un concetto molto elementare
Che cioè siamo più convinti che mai
Che la Toscana sia ancora oggi una regione dove è bello nascere ed è bello passare la vita
Però aggiungiamo subito
E il Presidente Martini dovrà pure farsi un'idea
Che tutto questo ha molto poco a che fare
Con le politiche regionali e le politiche del complesso degli enti locali toscani ma piuttosto dipende da una tradizione impareggiabile plurisecolare che è la sintesi di tutte le eccellenze e quindi è iscritta nel DNA
Dei toscani
Un retaggio eccezionale dal punto di vista artistico culturale e civile
Che ha dato alla toscano una rendita di posizione che non se ne non si rinviene facilmente
In altre parti del nostro paese del mondo
Da qui però anche un orgoglio legittimo un senso di sicurezza
Talora queste divenuto un senso di appagamento
Un senso di appagamento
Che non ha consentito sempre di percepire di mettere a fuoco
Le ombre lunghe
Che ci sono all'orizzonte che ormai sono evidentissime di vecchie e nuove fragilità le quali ormai mettono apertamente in discussione la tenuta alla prospettiva del modello sociale economico culturale della nostra regione
Le sfide della globalizzazione
Il resto lo frontalmente un modello economico
Come quelle toscano
Costruito sulla piccola e piccolissima impresa familiare manifatturiera sulle esaltazione del distretto produttivo mollo settoriale
Tutto questo è stato per lustri oggetto di una celebrazione a critica
Nella quale si sono distinte soprattutto gli intellettuali gli studiosi e le forze politiche legati alla sinistra
E questo la prima riflessione tutto ciò non è avvenuto a caso perché in quel modo
Si tende a dare fiato e sostanza
Ad una classe sociale di piccoli e piccolissimi imprenditori
Che continuassero ancora sentirsi parte integrante del movimento dei lavoratori con il quale mantenevano in comune gusti abitudini frequentazioni e spesso ritmi e modalità di lavoro un blocco sociale
Che fu fortemente cementato sul piano politico negli anni lunghi anni lustri decenni
In cui gli enti locali potevano permettersi di spendere a piacimento
La politica
Dei che vedeva lo stato impegnato comunque a ripianare a piè di lista
In quegli anni ci fu un'azione forte di sostegno presso le farse le fasce sociali ma che nei confronti delle esigenze della piccola impresa
Una strategia politica fortemente voluta dalla sinistra
Che ha consentito alla sinistra in Toscana di conquistare saldamente il centro del campo
E che poi ha saputo su questa posizione edificare
Un sistema di potere pervasivo in grado di filtrare controllare agevolare frenare le aspirazioni propositi i programmi di vita dei singoli dei gruppi sociali e dell'impresa
E allora siamo alla situazione in cui parla prima Verdini
Ormai
Tutto ciò che viene veicolato attraverso quei filtri
Ottiene i crismi del riconoscimento pubblico
Ma in caso diverso in caso diverso può bastare qualunque store mire di fronde per finire in un binario morto senza nessuna prospettiva
Tutto questo sistema è ormai superato nei suoi presupposti economici sociali perché certo non esiste più la possibilità di una politica di sostegno il limitata come è stata fatta in maniera abbastanza allegra incerti periodi di tempo
Però questo edificio politico regge ancora ed oggi si è trasformato in una ipoteca che costituisce una pesante penalizzazione che la Toscana non può più permettersi
Siamo di fronte a una situazione in cui tocca a noi dire lo stiamo cercando di fare che di questo edificio politico costruito dalla sinistra in Toscana sono venuto meno i fondamenti dei presupposti i presupposti
Il re è nudo e noi lo dobbiamo dire e gridare con molta convinzione
Però
Non basta nemmeno questa analisi
Perché per capire come mai una situazione politica e sociale un blocco politico e sociale
Continua a sopravvivere alle condizioni che l'hanno determinato io credo che bisogna andare alle radici del fenomeno
E le radici del problema sono sicuramente innanzitutto di natura culturale
E non a caso è da qui che parte la riflessione di questi nostri lavori non basta più denunciare geneticamente l'egemonia culturale della sinistra
Dobbiamo entrare dentro questo aspetto
Dobbiamo capire che in Toscana molto più e meglio che altrove si sono incontrati si sono fusi i cascami della tradizione marxista e post marxista di tutte le graduatorie le graduatorie di colore con i filoni di un confuso sinistri Isma'di matrice cattolica che in questa Regione ha avuto illustri maestri e molti zelanti discepoli
A ciò si aggiunge lo sappiamo bene quella grande capillarità delle strutture di supporto ai servizi al territorio la capacità di veicolare il messaggio politico nelle forme più elementari e talora più rozzi
Tutto questo insieme di condizioni
Fa sì che in Toscana tanta tantissima gente
Si trova di fatto ad essere quotata all'interno delle file della sinistra molto prima di essersi posta consapevolmente il problema
In altri termini molto più che una scelta
Siamo spesso di fronte a un destino di appartenenza a un'adesione implicita scontata necessaria o una sorta di cultura comune che viene percepita come corredo indispensabile della propria identità
E anche questa
Questo impasto toscano una sorta di cultura di valori condivisi
Ma non certamente nel senso nobile importante di cui si è parlato recentemente a proposito della dell'elezione americani quando si voleva alludere se alludeva ai valori fondanti della nazione e della sua unità i valori che reggono l'egemonia culturale della sinistra sono valori di parte che in realtà tradiscono in buona parte i presupposti gli obiettivi degli interessi della Toscana
E dobbiamo
Dobbiamo su questo aspetto credo lanciare
Un allarme ulteriore
Vedere e prevede di qualcosa di più
Perché con i nuovi ordinamenti dell'autonomia scolastica
C'è il rischio concreto che questo confuso impasto di ideologia e di politica che viene presentato come cultura popolare condivisa
Finisca per trovare nella nostra realtà nuovi autorevoli canali di diffusione e in qualche modo una sorta di crisma di ufficialità
Io credo che questa sia una prospettiva che noi dobbiamo segnalare con senso di responsabilità alla Società Toscana per attivare forme di vigilanza e di controllo
Tutto questo
Sarà oggetto di approfondimento nelle relazioni nelle comunicazioni che svilupperanno l'Area tematica
Del capitale umano
Perché i lavori l'avrete notato sono costruiti attraverso un filo conduttore che si ritrova che si sviluppa attraverso i diversi settori le diverse aree Tom tematica
Noi
E qui mi limito a rilanciare questo concetto dobbiamo e vogliamo contrapporre all'egemonia del pensiero unico della sinistra la cultura liberale
Del servizio alla polis e non alla stazione
Dobbiamo sconfiggere la logica che vuole mantenere la Toscana in una sorta di fortino immodificabile inespugnabile
Anche quando in quel modo si finisce per erodere invidiabile patrimonio maturato nei secoli
Questo è il senso della sfida democratica che questa conferenza lancia la sinistra al presidente Martini e alla sua giunta saranno i lavori della Conferenza dare cambi contenuti
Indicazioni prioritarie di programma
Nel dibattito generale
Vogliamo andare al di là di un'elencazione di cose da fare
Il tentativo nostro la volontà del coordinamento regionale
E quello di definire una carta d'identità di Forza Italia sui problemi toscani
E per far questo
Io credo che sia importante o almeno questo è il contributo che però avviandomi alla conclusione del mio intervento
Sintetizzare richiamare con forza alcuni filoni fondamentali che sono stati sviluppati condivisi discussi e partecipati nei mesi di preparazione di questo appuntamento sono dei temi che fissiamo come dire a futura memoria per il lavoro dei prossimi mesi
Li possiamo io credo richiamare così
Primo punto
Occorre valorizzare identità toscana attraverso la piena espressione del pluralismo di tutte le identità locali che contraddistinguono le diverse toscani che dobbiamo riuscire a ricondurre ad entità ad una unica
Entità
Ed unità
Questo significa in termini politico istituzionali un netto rifiuto del neo centralismo regionale
E la piena affermazione del principio di sussidiarietà
Questo significa anche sul piano culturale e politico
La ripulsa il rifiuto la rinuncia a quella Toscanini la mediocre dei campanili contrapposti
Con i quali la sinistra si è spesso barocca nella demagogica preoccupazione di non scontentare mai nessuno di parlare da tutte le parti con un linguaggio diverso cercando comunque di fare il pieno dei voti e dei consensi
Governare una grande regione non significa rinviare non significa attribuire scaricare sugli altri il peso della propria inconcludenza
Governare una grande regione significa prima di tutto assumersi la responsabilità delle scelte
Quindi noi denunciamo ed è il secondo punto
Una carenza grave di direzione politica una insufficienza intollerabile di cultura di governo
Gli esempi si possono sprecare per brevità ne scelgo uno soltanto anche perché tocca problemi che riguardano
La gran parte del dei cittadini toscani
Mi riferisco all'assenza emblematica di ogni reale politica di ogni capacità di intervento nei sistemi territoriali Complessi di tipo metropolitano come quelli della Toscana centrale e dell'aria Pisa Livorno
Si sono sprecati studi progettualità convegni nella sostanza e mancanza ogni capacità di governo ogni mentalità di tipo sovracomunale
Il ritardo accumulato è spaventoso
In tutti i Paesi d'Europa
Da decenni queste problematiche sono governati con strumenti adeguati all'ambito territoriale nel quale fenomeni si verificano in Toscana invece per precisa responsabilità politica della sinistra la dimensione metropolitana
Si è affermata testata vissuta soltanto al negativo
Congestione stravolgimento del territorio costi ambientali paralisi della mobilità svuotamento dei centri storici da ogni funzione pregiata creazione di fatto di nuove città basta pensare a quello che è avvenuto a due passi
Da qui senza nessuna coerenza a nessun livello accettabile delle infrastrutture e dei servizi
è così potuto avvenire
Che la Regione Toscana
Autorizzata sulla pluralità di grandi centri commerciali quasi a contatto di gomito tra loro creando effetti dirompenti sul territorio e pregiudicando le stesse prospettive economiche sociali di quelle iniziative
Tutto questo per dire un concetto molto semplice molto importante nella nostra analisi
Che la sinistra Toscana fallito proprio sul piano della sua principale parola d'ordine
La sinistra toscana ha fallito sul piano della programmazione i programmi della Regione molti punti essenziali sono rimasti dei puri strumenti di carta
Disegni veri sul territorio sono stati pensati e decisi altrove
Non in Regione e Comuni manda le centrali cooperative dai grandi soggetti economici che hanno dettato temi contenuti localizzazioni di grandi interventi modificativi dell'internet degli equilibri preesistenti
E riparare i guasti di questo tipo di governo dell'economia del territorio sarà credo una scommessa per molti versi impossibile
Abbiamo detto vado per sintesi
Che il punto essenziale è quello di liberare la cultura da condizionamenti della politica
Aggiungiamo
Che altra faccia della stessa medaglia
E la necessaria strategia di liberazione che va messa in campo per liberare la vide Calò economica dall'invadenza e da condizionamenti delle istituzioni locali e dalla politica
Da questo punto di vista il nostro compito molto più che quello di dettare ciò che si deve fare
è quello di indicare ciò che deve essere smontato e messo in condizione di non nuocere rispetto ai meccanismi di filtro di controllo di inutile appesantimento che sono stati inventati e voluti
Da una burocrazia
Comunale regionale che in gran parte si è formata nelle stanze di partito
Non c'è non c'è granché da inventare non c'è granché da inventare da questo punto di vista perché in fondo basterebbe guardare un po'di più
Alle procedure ai criteri alla cultura di governo delle grandi democrazie occidentali delle democrazie liberali tutto ciò che si allontana da quelle limpide linee è un prezzo che si paga alla demagogia
Ali pregiudizi ideologici di una sinistra vecchia
O anche di una sinistra che dice di essere nuova ma che assomiglia molto alla sinistra di sempre
Da questo punto di vista consentitemi non ne possiamo fare a meno una sottolineatura tutta particolare
Sull'evoluzione impressa dalla sinistra toscana alle vicende legate alla gestione dei servizi pubblici locali
Qui siamo al pieno tradimento della prospettiva tracciata dalla riforma voluta dal governo Berlusconi
In Toscana
A parte l'eccezione delle amministrazioni di centrodestra
La privatizzazione della gestione dei servizi pubblici è diventata una sorta di trappola una trappola per i cittadini
Non si liberalizza alcunché non si realizza alcun vantaggio per gli utenti visto che i costi aumentar lo da tutte le parti
Si creano colossale holding reti di società controllate che invadono tutti gli spazi dell'attività economica distorcono le regole della concorrenza al di fuori di ogni trasparenza e di ogni controllo
Con il denaro pubblico un ceto di politici toccati dalla Grazia e trasformati in manager distribuisce incarichi consulenze appalti con criteri privatistici
Con criteri privatistico
Arrivando perfino ad invadere non è una barzelletta il campo di lavoro delle badanti e degli artigiani che riparano le caldaie
Spesso in questo è più grave nel silenzio incredibile a dirsi delle stesse associazioni di categoria
Qualcuno ci ha detto per forza abbiamo superato il manuale Cencelli
Certo non saremo noi non saremo noi a rimpiangere il manuale Cencelli però non vorremmo che superando il manuale Cencelli si tornasse alla destra del pane condizione non scritta per l'accesso al lavoro
Anche nel settore della sanità e del sociale
Si vanno aggravando in Toscana i fenomeni di burocratizzazione invadenza politica a discapito della qualità dell'accessibilità dell'efficienza e della trasparenza del sistema
Le nuove creature politiche istituzionali queste invenzioni tanto
Reclamati e celebrate dell'aria vasta della Società della Salute rendono più acuti i nostri motivi di preoccupazione
Anziché a ricercare una più ampia sinergia tra pubblico e privato si inventano pesanti sovrastrutture destinati ad accentrare la gestione di controlli esaltando l'autoreferenzialità della politica la nostra ispirazione è esattamente opposto
Il modello di sanità toscana non assicura nell'eccellenza delle prestazioni ne rende agevole l'accesso e la libertà di scelta del luogo di cura spesso in realtà impone percorsi assistenziali secondo logiche ragionieristiche
Se non addirittura logiche politiche
Si sono sentiti in questi anni tanti slogan sul modello sanitario toscano
In realtà si sono visti pochi o pochissimi risultati
E poi c'è un punto
Sul quale è caduto uno strano silenzio è vero o no che è uno dei punti decisivi per la l'intera legislatura della giunta Martini era la realizzazione dei quattro nuovi ospedali
Niente ci è stato risparmiato su questo argomento in termini di aspettative di propaganda
Sul territorio
Stendiamo un velo pietoso
Perché è una vicenda
Così strombazzata che sia in realtà poi arenata nelle secche
Poco chiare e per niente trasparenti di una storia di appalti e di ricorsi di cordate contrapposte e di ultimatum lanciati all'assessore
Si doveva essere un fiore all'occhiello diciamo che è diventata una storia sgradevoli
Termino con un'ultima considerazione che le sintetizza in qualche modo tutte
La Toscana deve essere ricondotta nel solco della modernità ciò impone di superare i ritardi di tabù dovuti alla necessità della sinistra di fare i conti con la parte più radicale e ideologizzata di quello schieramento
Non starò qui entrare nel nel campo dell'emergenza delle infrastrutture è come sparare sulla Croce Rossa quando si parla di queste cose in Toscana agli atti della conferenza sono acquisite le indicazioni di priorità espresse dal territorio
Sono temi vecchi di vent'anni in qualche caso di più
Certo l'obiettivo però è logico è quello di un impegno straordinario per colmare questo deficit intollerabile
Ma questo impegno deve stendersi a superare le remore ideologiche che hanno impedito lo sviluppo di certi settori in Toscana nei quali la Regione naturalmente vocata presenti o quello della portualità turistica
E del rafforzamento del sistema aeroportuale
In una logica finalmente moderna ed evolutiva cioè attraverso l'integrazione
E il rafforzamento dell'intero sistema non con la contrapposizione ma con l'integrazione e la specializzazione delle infrastrutture esistenti presupposto per un ulteriore sviluppo dell'intero sistema
E dirò con molta chiarezza che tutto tutto queste soltanto il primo passo indispensabile per recuperare i ritardi ben altro è il processo di modernizzazione che serve in Toscana
Solo con un forte sostegno a tutte le iniziative ispirate elementi di qualità di innovazione e di progresso la Toscana potrà dare il fiato alle grandi risorse umane imprenditoriali e civili di cui dispone
Lo slogan conclusivo della nostra di tutta la nostra ispirazione
E che la Toscana potrà tornare ad essere pienamente se stessa quando ritroverà le proprie radici quando cioè la parola d'ordine tornerà a essere quella della libertà e dell'eccellenza riscattando sì dalle suggestioni di un grigio appiattimento
In questo obiettivo credo che Forza Italia rispecchi interamente la propria identità e le proprie ragioni da essere
Cari amici
Ho detto soltanto alcune cose per dispetto già ho sforato abbastanza il tempo dando quindi un cattivo esempio quelli che seguiranno spero che non sia seguito più di tanto questo cattivo esempio abbiamo idee argomenti per un buon programma
Abbiamo uomini e donne capaci di portarlo nella società e di rappresentarlo con autorevolezza e dignità
Credo che dobbiamo trovare qualche cosa in più ancora
Qualcosa in più significa secondo me
Continuità convinzione ed orgoglio del lavoro che stiamo facendo in queste attese in questa nostra Toscana
In questa nostra terra
Dove l'uomo prima e meglio che altrove
Si scoprì al centro dell'universo
Io credo che il moderno umanesimo di Forza Italia fondato sulla centralità della persona
Dovrà pur riuscire a farsi ascoltare
In maniera più concrete e più forte di quanto sia avvenuto fin qui queste la nostra consapevolezza insieme il nostro orgoglio quello di rappresentare su una frontiera difficile
Forse sulla frontiera più difficile che ci sia in Italia
Le grandi battaglie di libertà di dignità di rinnovamento portati avanti da Silvio Berlusconi con le quali abbiamo sfidato tutti conservatori di questo Paese per cambiare la faccia all'Italia
E abbiamo un altro orgoglio credo
Quello di essere in Toscana persone libere
Persone che non aspettano fuori dalle porte degli assessorati prebende e promozioni
Gente donne e uomini che hanno voltato le spalle alle lusinghe del potere locale che rischiano la propria vita in libertà e in piena autonomia
Guardate che non sono questioni da poco
Sono grandi argomenti ma c'è anche una grande forza morale e ci può essere un grande entusiasmo perché io credo che la politica debba parlare al cervello me anche ai cuori ai sentimenti all'affettività della gente
E allora tutto questo patrimonio lo dobbiamo mettere con decisione nelle battaglie alle quali il coordinamento regionale l'onorevole Denis Verdini tutto il partito toscano ci chiama
Per combattere con grande forza con grande convinzione permettere tutto il meglio di quanto possiamo dare nell'interesse dei nostri cento campanili della nostra Toscana e del nostro Paese squilibrato
Non voglia appropriare definitivamente del microfono e avergli assicura lo restituirò poi subito e
Però dovremo procedere
Secondo il programma
All'insediamento dei gruppi di lavoro
Perché come sapete
Come sapete il programma prevede che mentre i lavori dell'Assemblea generale vanno avanti con degli interventi previsti vengono costituite tre Commissioni che hanno questo scopo
Quello intanto di consentire un ampio dibattito e l'ampia possibilità di parole a tutti quelli che la vogliono avere anche approfondendo aspetti specifici che in un dibattito di fronte a una platea così vasta non è non è facile averli e nello stesso tempo
Quello di elaborare
Diciamo i documenti conclusivi o comunque la traccia dei documenti conclusivi che costituiranno il bilancio politico e le indicazioni programmatiche di questi lavori le commissioni sono tre rispettiamo le tre aree tematiche per la Commissione
Sanità e sociale
Il primo i lavori saranno presieduti dal Consigliere regionale Pizzi per la commissione economia Territorio Ambiente i lavori saranno presieduti dal Consigliere regionale caverne
Per la Commissione capitale umano i lavori saranno presieduti dall'onorevole balle stracci le commissioni si riuniscono nelle tre salette che sono state predisposte dinanzi all'ingresso del Palazzo
Del Palazzo dei Congressi io già alcuni nomi che si sono prenota alcuni d'ufficio perché i relatori quelli che fanno persone che fanno le comunicazioni sono sono ovviamente
Partecipi l'ufficio di questi lavori delle commissioni e altri si son fatti vivi nei giorni scorsi io leggo intanto questi nomi direi però che tutte le persone interessate a prender parte attivamente a questa fase di grande interesse di grande rilievo di approfondimento del lavoro potrebbero prendere contatto direttamente o con la presidenza
O con i presidenti delle commissioni ripeto Pizzi caverne
Il Balestra ac per concordare le modalità direi allora intanto per la commissione Territorio economia Territorio Ambiente
Caverne professor Grassini lepre Cerofolini onorevole Baldi professor Lupi Riccardo Bini
Massimo Mattei Enrica Mazzetti Patrizia Macelloni per Vittorio forgiati Giovanni gazella Lorenzo Zilli
Lamberto Ciani Giacomo cioè buoni per Paolo Dettori Simone Galigani Alberto la pena Mario Pasquetti questi sono i nomi che si sono in qualche modo prenotati o comunque solo i relatori del del settore
Per la Commissione capitale umano uno regole Balestra ci Fuscagni Cubeddu Paolo Amato Massimo Lenzi Rita piedi capitali Fauré sassi
Giacomo Grassi per la Commissione sanità
I nomi che per ora abbiamo registrata sono la consigliere celesti senatore Sestini dottoressa tanti casi getta bottiglie Elena Baldini no scusate della Baldini la legata all'intenso forse per la cultura però per la cultura si quei giorni c'è un qui pro quo Elena paline per la cultura
Ripeto che naturalmente l'adesione aperta e quindi si potrà sicuramente ricevere anzi sollecito apertamente adesioni da questo punto di vista la commissione Territorio economia si riunisce subito
Le altre decideranno i presidenti base anche l'ulteriore calendario dei lavori bene adesso la parola passa
Per la per l'Area tematica si passa quindi alla prima primaria tematica del capitale umano la comunicazione dell'onorevole Stefania Fuscagni sul tema idee per una Toscana che attiva
Devo dire che sono molto contenta che che
Alberto maglioni ce l'abbiamo fatta con il passo leggero e da fondista ha seguito la rotta disegnata dal consiglio regionale di Forza Italia dal coordinatore Verdini sono testimone nel momento in cui si disse dobbiamo trovare un'idea unificante per vincere
Per provocare una crepa da cui far sgorgare dalla realtà Toscana anzi dalle realtà toscane acqua fresca e viva
Metto nato in mente e così guadagniamo un po'di tempo rispetto agli assetti di sala quando copre il sapore è l'orgoglio di quando arrivai all'Università di Firenze degli anni sessanta
Allora c'era una Firenze vitale che ostruiva generosamente occasioni di eccellenza a chi sceglieva anche con grande sacrificio ed era il mio caso di venire a studiare qui a Firenze valeva la pena
Nel tempo quella pelle sensibile reattiva e andata i spessa indo fino a produrre stanche Utopia immaginarie
E conformismi ripetitivi e mummificati quelli che oggi abbiamo tutti di fronte
Ma non basta una idea per alzare questa calotta
Ce ne vogliono tante di idee concrete politicamente sostenibili per una toscana di eccellenza accompagnate da un conflitto impegno politico
La reazione di Magnolfi mi ha convinto come dice lui nella testa e nel cuore credo che sia una base sulla quale costruire ma mi ha convinto anche il percorso che abbiamo fatto oggi non sentirete relazioni fatte a tavolino ma un consolidato di riflessioni passate al vaglio dei Dipartimenti e da una cosa originale
E passato al vaglio delle strutture origine orizzontali provinciali
Questo consolidato esposto da persone diverse da da loro vogliono sottolinea anche questo tennis
Qui ognuno parlerà alla sua maniera ed è una ricchezza e una andando in controtendenza ha un modo di parlare appiattito e monco
A me tocca il primo intervento non tanto perché responsabile del dipartimento capitale umano e scuola ma perché
Il capitale umano inteso come insieme di conoscenza di competenze
E la qualità dell'istruzione della formazione oggi in questa società più ormai definito da tutte le parti una società della informazione della conoscenza è un elemento oggettivamente cruciale
Lo confermano tutti gli indicatori nel prepararmi a questa conferenza ora letto con grande interesse un libro quatto a più mani curato da Giorgio Vittadini capitale umano la ricchezza d'Europa
Dove si dimostra dati alla mano una sorta di teorema
Senza eccellenza non si produce creatività
Ma non si dà creatività senza una particolare cura verso con quello che si chiama oggi capitale umano cioè
L'insieme delle conoscenze e delle competenze acquisite attraverso una buona istruzione e formazione della persona ma come
La sequenza istruzione formazione capitale umano che attività d'eccellenza è una sequenza ripetuta ossessivamente in Toscana
è oggetto questo voglio sottolineare il frutto di una formidabile illusione ottica che fa apparire attuare vero ciò che è il frutto di uno spadino passato
Vari passaggi di Denis e di Alberto hanno detto questo
Siamo di fronte ad una parodia della creatività prodotta da una Toscana immaginaria ed utopica
Ciò che appare e sembra soffocare cioè è una sorta di coltre sopra strutturale che impedisce fin nelle pieghe della società a tutto ciò che è vitale a diventare azione
Il neologismo che ho scelto per il il mio intervento idee per una Toscana creativa vuol produrre una coppia creatività e d'azione si badi non Progetto azioni
Che in Toscana eh
Pericolosa mente disgiunta anzi è una coppia scoppiata definitivamente siamo di fronte ad una creatività fittizia che non sa più produrre fatti concreti e positivi
La domanda è
Quale forza invocare perché questa cappa colorata e spenta salti in aria
Il paradosso che indicava Magnolfi gli altri interventi ci chiederanno lei più intimi meccanismi Cintolo cioè ritenere che può essere solo una forza di natura squisitamente politica raggiungere questo risultato
Se non salta l'assetto di potere
Perde per far vedere qual è il punto da cui ripartire per congiungere di nuovo creatività azione i nostri propositi rimarranno buone intenzioni
Destinata all'impotenza siamo convinti che se c'è una forza nel mercato della politica in grado di fare ciò e quello che abbiamo visto in questi giorni e la dialettica tra le stesse forze della coalizione per il momento poco contrapposte stanno lì a dimostrarlo
Per questo ci vuole tenacia e determinazione
Abbiamo dato di fronte un assetto di potere che avvolge non solo le istituzioni
Che sarebbe stato Bach abbastanza ma anche ciò che non è pubblico
Dalle pubbliche dalle piccole e medie imprese alla scuola alla cosiddetta cultura alle rappresentanze imprenditoriali per non parlare di quelle sindacali al volontariato al terzo settore alle fondazioni bancarie
Cioè proprio a quei luoghi di garanzia di espressione della creatività dell'autonomia e della libertà di una società
Come si è giunti a questa parlo di di società creativa dove il fraintendimento dove l'equivoco
Secondo me questo
Che la creatività nell'arte e nella bellezza naturali del paesaggio così profondamente e sapientemente a te antropizzato da secoli queste ricchezze che hanno fatto grande la Toscana si è fatto credere che possano estendersi per contaminazione
Miracolistica mente a Firenze e alla Toscana alla Toscana contemporanea
Ma il passato non funziona come propellente sia il coraggio e la capacità di rivisitare alla luce di ciò che la contemporaneità propone e soprattutto di quei nuclei che anticipano il futuro che è sempre e comunque da costruire
Questo modo di porsi questa atteggiamento mentale qui è franato
Se non funziona questo meccanismo si tratta di una proiezione illusorio un esempio uno solo
Non si riesce a fare marketing culturale di Firenze e della Toscana belle
Sono esangui i pubblici bilanci per la cultura i privati non destro repubblicano impresa le pubbliche le le le piccole e medie imprese neppure sapete che vi propongono
Non un collegamento leggero per capire chi fa che cosa ma una nuova e bella fondazione della struttura
Nella cultura come soggetto sovraordinato dentro il quale devono starci tutti esplicato in mente controllori è controllato
Sui giornali di questi giorni abbiamo avuto qualche espressione di inquietudine degli stessi che
Ci vivono dentro
Noi vogliamo una Toscana contemporanea
Frutto di studio di intelligenze fresche preparate che annusano dove si inventa il futuro dei vari campi
Mi par d'essere passatemi questa immagine che
Mi nome mi ci ritrovo aride presente i prigioni di Michelangelo accademia
è una tensione positiva
Che
Cerca di divincolarsi da un marmo per diventare forma per diventare una bella forma io vorrei essere un prigione vorrei che fossimo che avessimo la forza che Michelangelo ha dato a I Prigioni
Dobbiamo essere in grado di offrire spazi occasioni perché le energie intellettuale e culturali che noi comunque dell'esecuzione abbiano un abitante su cui esprimersi dobbiamo saper creare spazi in cui accumulare uno Out capace di in innovare e fare e produrre qualità
Come fare io ho il compito di illustrare due aspetti
O no è quello dal fronte della scuola
Non più tardi di ieri al Sasha un
La Regione ha celebrato con una conseguente con la consueta ritualità di fronte a dirigenti scolastici insegnanti sindacalisti associazioni
E condurli il suo dove va la sto la scuola
Una sorta di autocelebrazione all'insegna del consolidato rito di come si fa a screditare il ministero
Messaggio la Regione è un'istituzione che mette le top alle falle governative
Senza la Regione si chiuderebbero le scuole vi faccio presente che non si è perso un posto di lavoro nella attuale gestione quest'atteggiamento cioè di isolazionismo rispetto ad un centro già tossico e deviante in presenza di un ministero le trenta quanti sono le trenta contestazioni in questa legislatura ai provvedimenti del
Tenta alla luce del cento del decentramento voluto dal Titolo quinto e dalla legge sulla devoluzione rischia di condannare la scuola toscana
Al trionfalismo del locale rivestito da un astratto universalismo non globale una mostruosità letterale
Secondo loro il Governo che fa secondo la Regione
Del dove va la scuola il governo polso produce solo caos ritardi
Si dà il caso
Che è grazie a quei quadri militanti
Del Sasha Howl
La Toscana sia diventata il luogo dove si elaborano le istruzioni per l'uso sul come noi applicare la riforma Moratti
Nel contempo però si rafforzano
Praticamente Totti gli atti che possano concretizzare una acquisizione di nuovi poteri in campo scolastico alle regioni
Avremmo il sistema scolastico della toscana Martini già si sente Presidente del Consiglio dei ministri bene Esperia Barbini sono già suoi ministri
Questo esercito di militanti grazie alla K ideologica pervasiva di cui è espressione è stato in grado di votare all'inizio di questo anno scolastico docu menti fotocopia ad assemblee comunali
Organi collegiali Assemblea a guida sindacale tutte con lo scopo di non adottare delibere attuative della riforma questo in altri contesti sarebbe reato
Quanti consigli comunali qui ci sono dei sindaci hanno detto no alla sacrosanta scelta dei giocatori di chiedere l'anticipo dell'iscrizione alla scuola consigli comunali
Meno male che esiste una maggioranza silenziosa di insegnanti che non osano contrapporsi questo è vero
Ma silenziosamente resiste fino ad oggi sono si sono realizzati cinquanta dell'hip esposti contro le cinquecento scuole che potevano fare
Ma quante buone energie soffocate
Letto il Pubblico
Con la sua rete di contiguità politica alimentata da finanziamenti finalizzati alla partecipazione a progetti già prescelti e preordinati e qui c'è una induzione illecita rispetto all'autonomia della scuola
Di fatto non emana direttive ma impone la partecipazione a programmi pilotati con finanziamenti a pioggia
A fronte di ciò ogni occasione è buona per alimentare un contrasto oppositivo alle normative reale indicazioni nazionali
Non è semplice produrre antidoti ha così consolidati o bugie dei comportamenti
Abbiamo un punto di forza però tutto nuovo quello di
Provocare animare la partecipazione reale delle famiglie perché escono da una sudditanza alla scuola ed esercito non partenariati educativo che la riforma garantisce loro
Senza in truppa anzi in organi collegiali asfittici e e capaci noi dobbiamo batterci perché la scuola torni ad essere considerato un patrimonio di tutti
Non lo è più capace di assorbire risponde del Pd dare risposte di qualità ad una società che ha bisogno come non mai non di persone promosse ma di persone capaci
Secondo punto
Spalle interni mi pare di aver capito Alberto notte nonché spaventati
Quello della ricerca e dello sviluppo
Per ragioni di tempo non introduco in maniera razionale e organizzata il tema ma vi porto una episodio che non è una metodo perché ma è capitata a me
Andando negli Stati Uniti vengo a sapere che una
Piccola è e vivace impresa italiana a guida di un professore universitario è riuscita a comprare l'azienda leader in quel settore degli Stati Uniti
Guardo il nome lo conosco lo chiamo dico guarda io devo fare alcune linee sul sviluppo del fattore umano innovazione per Forza Italia qui dai qualche informazione Demi un pochino come per carità Stefania
Non
Non mettere in mezzo la revisori chiedi solo che funzioni l'aria metropolitane Lario porto
Che ci mettano in condizione di lavorare ma se ci mettono le mani addosso è finita
Mi sono sentita la citare ma come con il decentramento in atto mettiamocelo della testa l'intervento regionale su ricerca e sviluppo sarà fondamentale
Se noi non riusciamo proporre una piattaforma indagine a livello regionale per la Intek integrazione dei sistemi di ricerca lo locale delle università e dei centri pubblici e privati noi siamo spacciati
Bene
Al di là delle parate e delle mostre sulle beautiful Minds
Noi qui
Siamo all'anno zero sulle linee strategiche regionali per la ricerca e sviluppo in altre regioni e faccio il nome da Lombardia perché ho letto il progetto sono al dettaglio
Questo gatto va in qualche modo superati
Voglio solo enunciare le voci gli indizi che e poi ne discuteremo nella riunione
Focus sull'intreccio tra ricerca e innovazione attenzione al miglioramento la qualità della vita sussidiarietà reale messa a sistema addizionalità
Contingenza strategie di portafoglio premialità attenzione alla valutazione e monitoraggio sostenibilità
Queste competenze a questi input e passeranno attraverso le vie strategiche della della regione
Una azione che per essere efficace deve presentare dei caratteri di sistema in grado di superare la frammentazione e la settorialità che carattere caratterizzano il nostro sistema nazionale di ricerca e di sviluppo
Tutto bene
Ma su quale stile comportamentale dell'ente locale
Uno slogan intervenite maggior l'Armani
Proponiamo proponiamo ci come una religione che uno è lei che cerca di trasferire le tecnologie tra produttori tra produttori e utilizzatori di conoscenze
Che sia un soggetto che si non si sostituisce agli attori in campo ma il contrario agisca per fare emergere una visione organica
Delle loro strategia creando occasioni di comunicazione e di confronto facilitando l'allineamento delle delle azioni promuovendo partenariati facendo scambio di esperienze identificando diffondendo le buone pratiche
Non ultimo
Facendo una iniziativa di finanziamento e di cofinanziamento che stimoli e supporti l'intervento private
Di questo parleremo in Commissione
Ma secondo le indicazioni che abbiamo cominciato in questo percorso a delineare permettetemi di chiudere con alcune idee concrete
Sono abbastanza personali ma personali ma non troppo
Noi sul abbiamo alcuni punti cruciali il primo è quello di inventare azioni concrete sul rapporto cultura e turismo questo è un asse sul quale io credo che noi possiamo intervenire pesantemente
Io propongo un'iniziativa che ho chiamato il Filo d'Oro degli studenti delle città e dei bordi d'arte europei
Un finanziamento a tappeto perché ci sia uno scambio di classi delle scuole europee
Capacci dei costituire una sensibilità di nostri giovani su città e territorio noi abbiamo intero territorio
Che sono non solo di responsabilità e di fruizione ma sono un bene dell'umanità
Questa sensibilità va creata recentemente alla Kalsa ho visto
Un convegno sulla mobilità interna alle città ci fosse stata fatto a Firenze con i soldi dell'Oropa ci fosse stata una iniziativa che metteva in luce non una città qualsiasi ma una città d'arte
Secondo punto stimolare quelle iniziative mi riferisco al Politecnico delle arti in comuni il patrimonio artistico e culturale sia confrontato con l'arte contemporanea
Il presente va sviluppato il passato va sviluppato in funzione di un assoluto presente
Lei iniziative come il pino di Prato date quelle iniziative che cercano di portare il passato verso la contemporanea do tutte agevolato
Altro punto i viaggi della creatività perché invece di far viaggiare gli assessori e dipendenti regionali non si danno borse di studio per giovani
Che stanno facendo ricerca che vadano a trovare partners per nuove imprese in euro
Un'altra cosa Progetto volte l'ho voluto chiamare perché ogni tanto un po'di colore ci vuole piccolo bello tecnologico dare un supporto concreto alla cooperazione tra impresa visti università istituti di ricerca su una imprenditoria delle nuove tecnologie in campi specifici faccio riferimento ai laser
Non medicina non non invasiva nanotecnologie informatica appellante abbiamo iniziative di informatica per l'arte che ci invidia e il giapponese
Sarà bene portata avanti l'elenco naturalmente è aperto a spetta di essere completato dalle dalle proposte di quanti discuteranno questa questa bozza
Io voglio chiudere con questo un grande oppure una grande passione io sarei una di quelle che è riuscita a sopravvivere non essendo molo Gata regime della Toscana
Ho faticato molto le mie lezioni sono state sempre di ordine nazionale perché in sede locale non c'era modo quindi se voi a dal CNR doveri ad elezioni nazionali
Ma io sono orgogliosa di essere stata qui
Mi hanno forgiato ma hanno fatto un ferro lavorato io vorrei che tanti potessero fruire dell'opportunità che questa questa terra ha dato questa terra che io ho amato e dove da quarant'anni vivo
Vorrei che ci fosse la possibilità di riprovare quell'orgoglio e per e il e il piacere di venire a Firenze per imparare la contemporaneità
Grazie Stefania per il bell'intervento la parola ora al professor Raimondo Cubeddu che tratterà il tema dell'università e il capitale umano
Grazie
L'intervento dell'onorevole Fuscagni mia semplificato l'intervento perché ha detto molte cose molto giuste sulle quali non è neanche il caso di tornare
Il mio intervento quindi concerne si concentrerà sul problema dell'università vista come la fucina del capitale umano cercando di toccare anche alcune delle questioni che questa importante struttura svolge attualmente in Toscana che si caratterizza per alcune cose particolari degni di sviluppo ma che necessitano anche di una messa a fuoco e forse anche di una revisione
Inutile dire che nel mondo d'oggi in cui si parla di mercato delle idee e via di seguito in cui la conoscenza diventa il bene primario ed è forse l'unico bene pubblico che merita di essere prodotto anche per certi versi dalla dallo Stato anche se non esclusivamente o forse
O forse meglio anche non toccarlo ma questi son punti di vista diversi che hanno una loro vitalità e che sono sempre accentra l'attenzione l'università comunque in tutti i sistemi e occidentali si sta caratterizzando come un centro di importanza politica fondamentale perché realizza due obiettivi primo è quello della formazione culturale della trasmissione di informazione secondo è quello il dalle il fatto che attraverso l'università passano certe tipologie di ricerca
Non solo la ricerca pura ma anche la ricerca applicata e questo ha delle implicazioni politiche
Notevoli perché determina tutto un quadro di distribuzione dei poteri che si trasmette poi alla fine anche per quanto riguarda la distribuzione della dei rapporti politici all'interno di ogni componente comunità sia regionale sia statale
Il ruolo dell'università è oggi è molto diverso da quello che era quando noi ci siamo iscritti all'università
E questo cambiamento è avvenuto negli ultimi decenni ha avuto una svolta molto significativa con la riforma con la riforma Berlinguer
Non vi scandalizzate io non ritengo che la riforma Berlinguer sia stata una cattiva riforma ritengo semplicemente che sia stata una riforma che è stata distrutta dai professori universitari
Che hanno colto quello che c'era nella riforma Berlinguer per aumentare i margini di un'autonomia irresponsabile che ha completamente svuotato il senso della riforma
è che è a finito voi per ritorcersi contro lo stesso fondatore
E questa è una cosa importante è una cosa su cui riflettere perché in questa vicenda della riforma Berlinguer gestita dalla sinistra è venuto fuori una cosa che è una cosa impressionante ossia l'ostilità
Di chi lavorava nell'università fossero anche come è attualmente in Italia boh docenti diciamoli così di sinistra contro qualsiasi tentativo di riforma dell'università e questa è la cosa più grave che sia avvenuto
Hanno tasso si è trasformata all'università in una sorta di piccoli feudi dove vari baroni coi soldi pubblici hanno cercato di erigere un monumento per se stessi
Quel monumento che forse non le loro città erigere in vario modo in altro modo
Però questa è una cosa essenziale il discorsi che si fanno puntualmente sull'università e su qualsiasi tentativo di riforma dell'università sono discorsi che sono incentrati anzitutto su chi lavora nell'università
Non su quelli che sono gli utenti dell'università nessuno si sogna se non per motivi molto sporadici di vedere cosa imparano gli studenti attualmente nell'università
Quali sono anche gli spazi di agibilità politica da parte dell'università e noi a Pisa col caso come ne abbiamo avuto un'esperienza buon molto negativa riguardo a questo e mostra questo fatto anche qualche altra cosa che un mancanza di gestione di quella che d'agibilità politica dell'università producendo un caso come quello di Coveri si riversa in una maniera negativa su un'università dando un'immagine di un'università
Che è stata un'immagine negativa oltre ogni critica che potesse essere fatte
Ma siccome il tempo non è illimitato vengo a dire quella che la peculiarità del sistema universitario toscano che è una cosa molto interessante perché l'università toscane università in Toscana conta su tre sedi
Storiche diciamo così normali che sono le vestita di Pisa di Siena e diffidenze conta poi su un'altra cosa che è una caratteristica che è sempre stata
Eccezionale nel panorama universitario nazionale che sono anzitutto alla Scuola Normale la Scuola Sant'Anna alla quale recentemente proprio di questi giorni si sono aggiunte altre due istituzioni e l'istituzione della scuola di di film di quella scuola decentrata di Firenze è l'istituto la l'alta scuola
Di Luca
Che ha delle caratteristiche particolari ma tutte queste altre istituzioni quindi abbiamo quattro tre università variamente decentrate con problemi particolari e altre quattro università
O altre tre piume TAC altre istituti di ricerca che si svolgono all'attenzione nostra quanto alla formazione universitaria primaria quelli dei primi due livelli quanto si concentrano sulla formazione
Di secondo livello di di di idee del do dei dottorati
E questo determina una particolarità della toscana che merita di essere che merita un'attenta riflessione perché ci pone da un punto di vista regionale un problema di questo tipo
Finanziamento alla ricerca che viene fatta in questi istituti e queste e questo e in queste università tutti i tentativi dell'Università di trasformare quelli che erano i dottorati
In qualcosa in cui si fa ricerca e non semplicemente in borse di studio dedicati a giovani volenterosi Schicchi Space scelti poi chissà come va be'sappiamo anche come
In molti casi per trasformare queste borse in qualche cosa formare queste scuole di dottorati in qualcosa in momenti di ricerca effettiva e non di contributo a fondo perduto
Ma dopo la formazione e questo inizia a essere un primo problema politico su cui la Toscana da vari punti di vista investe tanto
Dalle qua dalla quale la Toscana try notevoli vantaggi che ne
Degli studenti
Qual è il rapporto che questi studenti riescono a stabilire con con la Toscana al di fuori di quegli ambiti specifici e che sono quelli legati vagamente al turismo alle attività delle belle arti chiamiamoli così con un termine inconsueto ma e questa è una sede di problema dichiarerà seri problemi di carattere strategico a questi problemi vanno aggiunte degli e altre questioni che riguardano però le università diciamo le così normali
Ossia e il problema delle de de delle strutture logistica
Delle università se noi andiamo a vedere questo problema da un punto di vista
Moderno e facciamo un confronto con una realtà come per esempio quella di Pavia da parte a Pavia da un'infinità di tempo esiste una varietà di collegi da quelli chiamiamoli così aristocratici a quelli più umili
E in cui c'è una residenzialità degli studenti
Vale a dire è un'università che si propone di attirare degli studenti offrendo loro una varietà di sistemazioni residenziali che comunque non sono quelle dell'alloggio
In una camera ad affitti in affitto o in una piccola cooperativa di studenti che affittano
Un che affittano qualcosa che affittano un appartamento è questo tutto sommato è molto importante perché e questo al di là di tutto al di là degli effetti benefici che ha sullo studente significa che quelle università
Sì preparano per attirare degli studenti
Attirare degli studenti Esterni alla Regione esterni alla Provincia il problema che si mostra nelle statistiche
Invece dell'università toscana è quella di una fascia di studenti petto e tende a coincidere progressivamente sempre di più con la fascia con la regione da cui provengono e questo alla fine è un impoverimento
Io son venuto a trentadue anni fa dalla Sardegna a Pisa sono rimasto a Pisa
Però si respirava qualcosa che era qualcosa di diverso che invece adesso non vedo tutti i miei Libretti sono variano da Livorno appena libretti degli studenti che equipaggia esame variano da Livorno a Pontedera
Il che permettetemi è una quota deprimente e dovrebbe indurre a pensare
Qual è la sorte o il destino che sta venendo delle nostre tre università storico
Allora abbiamo anche il problema della distribuzione sul territorio è stata una cosa per certi versi che si doveva fare però è stata una cosa fatta con dei criteri tutto sommato artigianali di fantasia che obbedivano a criteri
Boh molto discutibili diciamo così perché non ha nessun senso trasferire dei corsi da una parte e contemporaneamente non quella non è un'università è semplicemente un posto dove si fanno dei corsi
è una cosa assurda non si fa apre parte formazione universitaria da questo punto di vista e il problema della ricerca
Il problema della ricerca e di quello che l'università dalla ricerca alle università vari istituti di ricerca
Ora questo non è un problema di finanziamenti a fondo perduto di contributi per far buon o qualcuno eh si tratta semplicemente di sapere quali tipologie di ricerca vogliamo incentivare le università affare in questa regione
Naturalmente il aspetto turistico l'aspetto delle belle arti può essere l'aspetto trascinante però a un certo punto tutto e gli altri tipologie di ricerca essi qui rischiano di essere abbandonate per un motivo molto semplice
Che nessuno voi vuole trasferirsi nelle università toscane perché nell'università toscane non c'è un indotto specifico
è Lord Roma e Milano sono talmente vicino che uno può vivere da qualsiasi parte spostandosi a fare il suo indotto dall'altra parte ma l'indotto e quello che produce ricchezza
è quello che si fa ricerca io posso vivere a Pisa e faccio la mia ricerca Roma tranquillamente i miei punti di riferimento deve cerca posto questo è un impoverimento queste qualcosa che va ripensato a livello a livello a livello anche regionale è un problema politico
E ci sono altri problemi
Problema degli utenti dell'università un partito politico deve anche poi fatemi cenno quando è il momento di tagliare perché su questi argomenti non si finisce non si finisce più un partito politico non deve schierarsi dalla parte di quelli che sono i quelli che lavorano in università anche quelli che lavorano ripartita possono avere i loro i loro le loro ragioni però il problema principale è il problema degli utenti gli studenti cosa si trasmette attualmente nelle università
E è vero che tutte le riforme vanno a detrimento di quella che è la formazione degli utenti ora dai tempi di Berlinguer impone di non dico una cosa di parte
è si è affermato il discorso che tutte le riforme devono essere fatte come in altri campi del resto d'Italia a favore di chi lavora in quella struttura non a favore di chi stessi o non fruisce dei servizi di quella struttura sia pure servizi tipo particolare come quelli culturali
E quindi e noi ci poniamo il problema del rapporto tra
Università il mondo dell'Unità Forza Italia
Il mondo dell'università e il mondo della ricerca in una regione particolare in cui badiamo bene non possiamo mai pensare di avere un rettore in una di queste università che esistono però siccome siamo una componente forte e siccome poi si finisce ci dice che c'è una contrapposizione tra due candidati di sinistra uno spazio politico detto brutalmente esiste se c'è una forza organizzata
E quindi è quindi questo questo queste un problema
Questo è un problema che dobbiamo noi individuare da due punti di vista la ricerca la presenza nell'università come una presenza che conta la difesa di qualcosa
La difesa di qualcosa che la difesa degli studenti badiamo bene
è o perché vi siete mai chiesti perché è un posto magnifico come sia Ina con tutte le attrezzature che il Monte dei Paschi di Siena riversato a Siena a una popolazione studentesca che coincide quasi quasi con quella della origine che coincide con quella provincia questo è un segno enorme di fallimento è la stessa cosa possiamo vedere l'altra parte ma quanti sono i collegi a Siena
A cui può andare uno che viene da una da fuori della provincia questi son problemi non si può fare ricerca a lungo periodo se non si vengono affrontati questi questi problemi
Mi avvio termino anzi non è che mi avvio alla conclusione
Con una sorta di autocritica
Con una sorta di autocritica verso un partito in cui secondo me ma non credo assolutamente di essere il solo non c'è stata una dialettica chiamiamo così tra quello che il mondo dell'università
è quella che l'indirizzo politico dell'Università stessa
Che io francamente non ho mica capito
Non accetto la discussione e la la critica che viene rivolta alla Moratti dire fare delle riforme temerarie l'accuso invece di non aver fatto delle riforme temeraria perché questo università ha bisogno di una scossa
Non di una prudenza non di eccessiva prudenza ma di una scossa altrimenti con la discorso dell'eccessiva prudenza si va nei discorsi minuti e come si perde di vista quello che il tema generale dell'università
E quindi l'invito sarebbe anche da parte del partiti del partito a farsi e partecipe di questa
Non dico anche delusione siamo chiari siamo chiari anche delusione ma soprattutto poi a tener conto che se non c'è questo rapporto tra il ministro le commissioni
Parlamentari Pd seguito e il mondo dell'università è inutile pensare che questa riforma possa essere comunicata politicamente in senso positivo
Sarà un altro disastro quale che siano i contenuti delle riforme si farà la fine della riforma Berlinguer
Ottima riforma se volete ma che viene
Svilita da una brutta da una pessima comunicazione grazie
Ringraziamo professor coperto saluto il professor Valentino sovrintendente
E il
La parola al dottor
Al dottor Paolo Amato capogruppo consiliari in Palazzo Vecchio si riunisce intanto la commissione del capitale umano
Care amiche e cari amici
Il messaggio che Forza Italia lancia con questa conferenza programmatica regionale
E chiaro è semplice
Vogliamo portare più libertà
All'interno della società democratica toscana
Perché la nostra è sicuramente una Regione democratica la quale ha però bisogno di essere vivificata dallo spirito della libertà
In tutti i campi dall'economia alla cultura
Proprio alla cultura alla cultura comunemente intesa nella sua doppia accezione storica antropologica dobbiamo porre maggiore attenzione
Indagando le modalità con le quali essa viene organizzata e gestita e promossa
Ed intervenendo criticamente sui contenuti ideologici veicolati dalle cosiddette politiche culturali
Un lavoro che dovrà impegnare il gruppo di Forza Italia nella prossima legislatura
Ma al quale dobbiamo tutti a portare il nostro contributo attivandoci sin d'ora nei vari enti locali e su tutto il territorio
Certo diciamoci la verità a noi che siamo liberali dà fastidio dà fastidio sul piano intellettuale e morale avere a che fare coi termini e i concetti di egemonia o di politica culturale
Perché per noi la cultura è per definizione libera e quindi non asservibili all'ideologia né inquadrabile dalla politica
Ma la necessità di confrontarci con uno schieramento avversario ed un potere che fa del mecenatismo una forma di dominio ci impone di affrontare la realtà delle cose
Fermo restando che non è ne può mai essere il nostro intendimento approntare una politica culturale opposta o da opporre a quella dei DS il nostro obiettivo infatti è diverso e più alto è quello di contrastare stila politica culturale diessina ma per affrancare la cultura dal gioco della politica
Per questo diciamo che vogliamo liberare la cultura per restituirla la sua autonomia nella convinzione che una cultura finalmente autonoma potrà contribuire a fare della Toscana una regione d'eccellenza
Oggi la cultura è un terreno sul quale di esse sperimentano la loro capacità di conquista e di organizzazione del consenso
Testando temi di propaganda ideologica e politica e muovendosi sulla base di uno schema organizzativo a Rete
Che prevede un collegamento costante tra le loro presenze inerenti società istituzioni università in media di ogni genere
Attraverso la cultura passa quindi parte dell'opera di colonizzazione politica della società
è un meccanismo oliato ed efficiente la cui funzione non è creare o PPRU duro e cultura bensì creare e produrre consenso attorno al partito
Ma vedete
Questo rappresenta sì un punto di forza della gioiosa macchina da guerra diessina ma anche un elemento di debolezza per la Toscana ed è su questa contraddizione che noi dobbiamo lavorare
Prendiamo il caso di Firenze
Qui il centro sinistra i DS occupano posizioni chiave all'interno dei beni culturali dell'università della scuola dell'editoria della stampa delle televisioni e delle radio
Oltre che al vertice della Fondazione del Teatro Comunale di Firenze mostre e dei vari enti finanziati dal Comune
Senza contare coloro che hanno incarichi di consulenza da parte del Comune medesimo e coloro che sempre per conto del Comune lavorano alla cosiddetta comunicazione istituzionale per non parlare infine dei quartieri che anche essi dispensano consulenze finanziamenti a pioggia per attività cosiddette culturali o di comunicazione istituzionale
è una rete vastissima di persone associazioni movimenti e iniziative che avvolge l'intera città
Una reti alimentata e sostenuta dalla politica culturale del centro sinistra che a sua volta sostiene ed alimenta la politica culturale di quest'ultimo in un cerchio senza
Ebbene
Tutto ciò porta consenso e voti ai nostri avversari
Ma non porta cultura a Firenze
Firenze non solo non esprime alcuna novità nel panorama culturale italiana
Ma non riesce neppure a So This a valorizzare soddisfa scientemente il proprio patrimonio storico-artistico così come non riesce ad organizzare mostre importanti
Ma dico importanti come Roma e Venezia ma come a Torino Bergamo Treviso Mantova Ferrara
Non solo manca totalmente una programmazione delle iniziative capace anche di de stagionali Zare il flusso turistico
Mentre Roma presente ad esempio un gran numero di mostre ben distribuite nel tempo e nello spazio le mostro organizzato a Firenze sembrano quasi voler peggiorare i picchi di affluenza senza contare che il numero dei visitatori delle mostre trentine è spesso gonfiato dal fatto che la maggior parte dei casi tale mostre sono tenute musei di grandissimo richiamo
Penso agli Uffizi o alla Galleria dell'Accademia
Manca poi un'adeguata pubblicizzazione promozione delle varie iniziative
Ma anche inoltre un'accorta gestione dei musei che valorizzi anche i musei periferici e meno frequentati per distribuire i visitatori nello spazio e decongestionare magari in centro storico
E ma anche infine la capacità di realizzare denti di rilievo dotati di una loro specifica attrattività
Neppure il teatro comunale con il calendario del maggio musicale riesce a realizzare e venti importanti di rilievo
L'ultimo e vento importante di rilievo
Che ha però allontanato la gente e i turisti anziché attrarli è stato in fondo il Social Forum
Che non a caso la giunta Domenici ha vantato come risultato culturale
Nel suo bilancio di fine mandato in occasione delle elezioni
Insomma a Firenze nonostante la presenza della politica culturale dei DS manca una politica culturale perno Firenze
Non lo diciamo solo noi che siamo all'opposizione in Palazzo Vecchio lo dicono gli operatori del settore le agenzie di viaggio gli albergatori le organizzazioni del turismo dell'industria del commercio
Lo dicono specialmente a livello nazionale perché a livello locale preferiscono polemizzare contro Urbani
Difendendolo scena pensilina di Isozaki ma lo dicono e lo confermano anche studi e ricerche di importanti università italiane e straniere il giudizio diffuso
Perché la carenza di moderne infrastrutture a cominciare da un aeroporto all'altezza e la mancanza di una vera politica culturale penalizzino Firenze condizionando negativamente le sue possibilità di sviluppo
Ecco abbiamo trattato il caso di Firenze
Il caso cioè di una città capoluogo di regione dove la cultura non riesce a farsi impresa e innovazione
Ma l'osservazione il ragionamento che ovviamente estensibile all'intera Toscana
Di fronte a questa situazione noi di Forza Italia come possiamo e dobbiamo muoverci
Con una strategia articolata e modulare capace di aprire più fronti sia contemporaneamente che in tempi di versi dobbiamo perciò opporci
Al dilagare delle falsità propagandistica all'interno della scuola e dell'università
Ma anche smascherare i messaggi politici travestiti da cultura nel mondo della comunicazione dei media
Dobbiamo soprattutto intervenire all'interno degli enti locali sugli aspetti economico finanziari della politica culturale la quale è bene ricordarlo in gran parte vive di pubblico danaro
Dobbiamo allora chiedere conto delle tante consulenze elargite e di come vengono gestiti tutti gli enti sovvenzionati
Per un problema gestionale a Firenze contribuiremo a far dimettere Giovanni Ferrara Enzo Siciliano dalla presidenza dalla direzione del Gabinetto Vieusseux
Dobbiamo inoltre criticare il dilagare della spesa per comunicazione istituzionale che
Troppo spesso si trasforma in propaganda partito aiutati in ciò dal decreto taglia sprechi del governo Berlusconi
Dobbiamo porre il problema dell'inaffidabilità operative di società partecipate la cui condizione fallimentare come Firenze mostre
Ma dobbiamo anche di me demistificare progetti velleitari ad uso politico
Progetti fumosi privi di concrete fondamenta come quello della Fondazione per la cultura lanciato per far cosa non si sa dal presidente della Camera di Commercio di Firenze Luca Mantellassi
Mentre a livello regionale in Consiglio regionale soprattutto dobbiamo attrezzarci per rispondere alla sfida della devolution e respingere il Progetto caro ai DS
Di regionalizzare i beni culturali difendendo le competenze dello Stato in materia e di ruolo delle soprintendenze
Ma sarebbe ancor porto uno sempre a livello regionale aprire un tavolo di confronto con le fondazioni bancarie
Le quali assieme agli enti locali ero con o contributi e sponsorizzazioni ad iniziativa eventi a carattere culturale
Alle fondazioni bancarie vorremmo chiedere collaborazione perde per dare più identità la Toscana attraverso un'attenta e metodica valorizzazione delle diverse realtà culturali dei diversi territori della nostra regione
Nella convinzione che abbiamo che Lou l'identità toscana e un'identità per così dire plurale dato che esistono appunto diverse toscane popolate da donne e uomini di diverse idee
Rispettare il pluralismo significa riconoscere queste identità plurale e affermare ovunque la libertà significa dare più identità la Toscana
A questo compito chiamiamo oltre che la politica anche la cultura della nostra regione
Un'analisi dei contenuti della politica culturale diessina e di conseguenza del centrosinistra richiederebbe troppo tempo troppo spazio ed altre capacità
Qualcosa comunque va detto anche perché mentre la metodologia è rimasta inalterata il rapporto tra partito e ceti medi intellettuali la conquista delle casematte l'egemonia eccetera eccetera
è cambiata radicalmente l'ideologia ci troviamo cioè di fronte a una metodologia di derivazione gramsciana
Che anziché la vecchia vulgata marxista dei decenni scorsi veicola oggi un'ideologia altra
Quale
Qui sta il punto definirla non è facile
Perché anche i i nostri avversari faticano a concettualizzare ma e d'altronde non avendo ancora i DS fatto i conti con il loro passato e normale Xabi hanno qualche difficoltà a declinare la loro identità presente
Con un po'di buona volontà potremmo dire che questa loro identità ci appare come un miscuglio di egualitarismo solidarismo terzomondismo con tanto were farne l'economia e il buonismo per morale
Ma è probabilmente un ritratto troppo politicizzato perché in realtà nella nostra regione i lei che motivi per della ideologico della politica culturale dei DS recita così
La Toscana dicono danno è governata e il migliore dei mondi possibili che possiamo solo per speculare
Vi si vive bene non ci sono grandi opportunità di crescita e di sviluppo ma non venne anche miseria tutto abbastanza livellato uniformato tutto si equivale e quindi tutto può rimanere immutato e immutabile
Il controllo sociale forte vero ma il conformismo è compensato dal fatto che ognuno può essere può fare ciò che vuole soprattutto al di fuori della politica la quale con le sue forme regole fisse
Va lasciata a chi se ne occupa già chi ha già maturato esperienza
Perché cambia
Se poi il problema uscire dalla quotidianità eccoli pronti i grandi temi della pace la fame nel mondo dell'ambiente della globalizzazione che che va governata altrimenti è male cattiva temi sui quali abbiamo dicono principi puri assoluti
Queste questo
Con l'osso modo
Il lei motiv della politica culturale destino e Toscana
Una ideologia della conservazione politica dell'immobilismo sociale e del relativismo morale
Un'ideologia tutta incentrata sul presente
Il cui grandi di principi assoluti niente Guerrero una pace senza se e senza ma
Rimandano come dire alla Psicologia assoluta dell'infanzia
Perché anche obiettivamente un certo sapore come sa bene del resto Walter Veltroni che della Nutella e delle figurine Panini della nostra infanzia ha saputo fare l'Apologia
Anna
Torna allora in mente torna allora in mente quanto scritto da Alexis de Tocqueville e nella democrazia in America
Se cerco diceva Tocqueville e di immaginare il dispotismo moderno vedo una folla smisurata di essere simili uguali che volteggiano su se stessi per procurarsi piccoli piaceri
E al di sopra di questa folla vedo un immenso potere tutelare che si occupa di assicurare ai sudditi il benessere e di vegliare alle loro sorti e assoluto minuzioso metodico previdente persino mite
Assomiglierebbe alla potestà paterna sapeste per scopo come quel dei preparare gli uomini alla virilità
Ma al contrario non cerca che di tenerli in una infanzia perpetua non cerca che di tenerli in un'infanzia perpetua
La Corea volentieri alla felicità dei cittadini ma vuole esserne l'unico agente l'unico arbitro provvede alla loro sicurezza ai loro bisogni facilità e loro piaceri dirige gli affari le industrie regola le successioni divide l'eredità
Non toglierebbe forse loro anche la fatica di vivere e di pensare
Così ogni giorno meno utile più raro diviene l'impiego del libro arbitrio
Questo Tocqueville la citazione
Era lunga ma e illuminante
Anche perché badate quello di Tocqueville un ammonimento
Ci dice attenzione la democrazia quando non edificata dalla forza trascendente della libertà riduce il bel vivere
Al benessere
Limita gli uomini alla loro ragione e punta all'equivalenza di tutte le pratiche approdando AUD un relativismo tutto è consentito tutto si equivale che si fa o rischia di farsi il nichilismo
E allora diciamocelo
Hanno il pare che la cifra segreta dell'ideologia della sinistra
Che come dire l'Ale che tutto attira insedi questi ideologia sia proprio l'etilismo
Vedete
Mercoledì questo mercoledì il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha rilasciato ad un quotidiano
Un'intervista
Un'intervista per attaccare la Casa delle Libertà
Però l'attacco non è stato portato
Tanto sul piano politico quanto sul piano morale
è paradossale ha detto Martini che una parte della cultura cattolica legata alla tradizione moderata affidi le sue fortune al personale politico della Casa delle Libertà che non sa dove l'etica stia di casa
è tipico dei comunisti dei post comunisti capovolgere i termini della realtà
è vero l'esatto opposto e Martini del suo partito a non sapere dove sta di casa l'etica
Ma perché
Ma per un semplice motivo perché non sanno dove appoggiarla dove fondarla
Il loro relativismo li ha fatti approdare al nichilismo uniche Nismo che come mi faceva osservare un amico non è comunque tragico come quello del Novecento ma Gaia spensierato
Uniche risma o che si esprime nella Currie della politica culturale diessina la quale per riempire il proprio vuoto ideale non fa altro che inglobare insiste la realtà presente una rappresentazione che per debolezza intrinseca
Si fa identificazione
Solo che in questo modo la cultura priva di distanza critica dalla realtà non può diventare fattore di sviluppo qualitativo ed innovativo della Toscana e questo è il problema centrale che abbiamo cercato di poco
A Martini in conclusione vorremmo dire di lasciarci stare di non applicare hanno voi gli schemi del suo relativismo di non trascinarci nel suo nulla
Noi siamo un'altra cosa noi coltiviamo la religione della libertà fondata sull'etica della responsabilità personale
Un'idea che nasce col pensiero filosofico tra antichità greco-romana matura attraverso la passione religiosa giudaico cristiana e trova compiuta espressione nel liberalismo questa religione della libertà chiede a chi la pratica una fede militante capace di farsi testimonianze nella storia e presenza nella politica
Questa religione della libertà esige coerenza morale rigore intellettuale perché ancora la ragione a valori trascendenti ed eterni dando così un senso al nostro essere e una direzione al nostro agire
Essa fa Dinoi dei portatori di speranza in un mondo sempre più dominato dal nichilismo una speranza che infiamma l'impegno civile e politico e che anche qui in terra di Toscana dà forza al nostro sogno di cambiamento cerchiamo quindi allora amiche e amici
Di ascoltare la voce della speranza che parla alla nostra coscienza di uomini liberi
Ed operiamo concretamente per il cambiamento
Onde essere all'altezza del nostro sogno
Grazie grazie Paolo per questo
Intervento come sempre
Intelligente colto
Due comunicazioni
Una ci farà molto piacere che da tutti la segreteria della conferenza mi dice che abbiamo superato le seicento presenze registrati
Secondo è che la commissione sanità sociale si riunisce alle quattordici e trenta gli interessati possono prendere contatto con il
Con il il Consigliere il consigliere Pizzi che la presiede per concordare le modalità operative per lo svolgimento dei lavori
Do la parola a Massimo Lenzi consigliere provinciale di Forza Italia sul tema cooperazione decentrata un modello alternativo al buonismo della giunta toscana Massimo so che hai un intervento interessante corposo bisognerà fare uno sforzo per opere d'arte riportarlo in tempi ragionevoli perché siamo già ovviamente un po'in ritardo
Non ti preoccupare visto anche che molte o delle questioni sono state affrontate ebbene anche da Paolo Amato che mi che così mi toglie una parte di di quanto volevo dire bene ora vi apparirà strane in qualche maniera che ci sia anche una comunicazione su un tema come questo nell'ambito di una conferenza programmatica
Che parla di elezioni regionale il tema è quello della cooperazione decentrata
Perché ci è venuto anche questo
Questo dubbio se inserire o meno e quindi poi inserirlo anche questa tematica beh avete sentito dalla relazione iniziale dell'introduzione di Denis Verdini quanto questa regione abbia una specie di vera e propria vocazione alle problematiche internazionali
Ma allo allo stesso tempo con una dinamica e con una sua modalità che certe volte lascia esterrefatti
Voi sapete che la cooperazione decentrata è quasi una responsabilità dei Paesi occidentali dei paesi sviluppati verso i Paesi del Terzo mondo e in via di sviluppo dove povertà
Carestie malattie fanno vittime creano causa di instabilità internazionale e producono anche guerre
Molto si è discusso in questo periodo di quanto sia importante
La cooperazione internazionale di quella decentrata è uno dei possibili dei esista la cooperazione bilaterale da governo a governo la cooperazione economica avere tra vera e propria e la cooperazione decentrata
Voi sapete quanto in questi giorni ci stia preoccupando del fenomeno delle emigrazioni
Dei migranti cioè di persone che fuggono da paesi sotto regimi dittatoriali o estremamente poveri per raggiungere un Eldorado
è successo anche in Europa è successo poco fa pochi decenni fa in Europa è successo anche a noi un secolo fa
In questi giorni
è in corso un'importante manifestazione itinerante promossa dal governo italiano dal ministero degli esteri che tocca tantissime città molte delle quali hanno dei contatti di cooperazione deve deporre trattati di cooperazione con Paesi del mondo
Questa manifestazione itinerante si concluderà il sei e il sette dicembre a Roma con una cerimonia conclusiva dove parteciperanno enti locali Regioni Province nazioni unite le agenzie delle Nazioni Unite università
Ebbene a questa giornata conclusiva mancherà forse la Regione che ha più contatti e più strumenti di cooperazione nel mondo mancherà la Regione Toscana la quale ha convocato per il sei e sette dicembre in contemporanea
Con
La cerimonia conclusiva delle giornate della cooperazione un suo seminario qui a Firenze
Vi chiederete forse perché di questo in perché forse riconducibile alla personalità del governatore Claudio Martini
Una persona che ormai ha deciso di
Jersey avere proprio deus ex machina di tutti i problemi del mondo
Di essere Luís la persona che da una da uno strumento di bontà di buonismo
In qualche maniera che e moderato poi dai fatti dalla pratica quotidiana di questa Regione ha intenzione di creare un vero e proprio modello toscano della cooperazione decentrata e non solo come abbiamo sentito anche dalle relazioni precedenti
Ricorderete la relazione di Denis Verdini all'inizio quando parlava di questa strana attitudine internazionalista di questa Regione parlava del Social Forum parlava tutta una serie di strumenti che la Regione ha messo inoltre ed ecco la cooperazione il
Fornisce
Insieme al pacifismo senza se e senza ma insieme ad altre questioni come anche per esempio contingenti sulla querela che fornisce la base teorica ideale
Del modello toscano modello al quale certe volte noi stessi
Negli enti locali e le assemblee in cui siamo stati eletti ci possiamo trovare impreparati ad affrontare tematiche che qualche volta non sappiamo come rispondere perché di fronte al buonismo
Della sinistra toscana che parla in nome della solidarietà della cooperazione della lotta alla povertà
Si dimentica si dimentica sempre di legare queste tematiche
Ha qualcos'altro che è un legame inscindibile che esiste fra sviluppo e libertà civili
Che esiste tra condizioni di vita in questi Paesi del mondo e condizioni di diritto in questi Paesi cosa intendo intendo che la Regione Toscana per esempio coopera con regimi dittatoriali correggimi efferati
Che torturano le opposizioni che fanno marcire in carcere decine e decine
Di persone di donne e di uomini che costringono alla fanno intascando i progetti i soldi provenienti erogati nei progetti di cooperazione e il governatore Martini come accade anche in altre situazioni però va detto anche questo
Non si erge mai a difensore dei diritti negati in queste situazioni eppure lo strumento della cooperazione decentrata serve anche a questo serve a condizionare a penetrare in questi regimi in forme che non sono
Di guerra preventiva che sono forme veramente questo e costruire la pace per riuscire a evitare
Che la guerra o le condizioni di guerre locali arrivino quando male quando meno noi ce l'aspettiamo eppure potevamo programmarlo e il mio riferimento all'Afghanistan all'Iraq è sotto gli occhi di tutti
Io credo che certe volte questo tipo di buonismo produca più danni in assoluto che non una politica che vada poi dopo chirurgicamente intervenire in queste situazioni
Dicevo che c'è un legame inscindibile tra condizioni di vita e condizioni di diritto
Collega amici individui che deve essere assolutamente messo in atto in questa regione che vi ricordo dati alla mano copa era con un terzo dei Paesi del mondo
Sembra niente sembra quasi uno staterello indipendente piccolo che tiene una sua politica estera con un ministro degli Esteri
E che attraverso la politica estera
Crea uno strumento nel territorio toscano
Formidabili di penetrazione di consenso di formazione del consenso sul territorio che ha veramente credetemi io lo sto studiando dell'incredibile
La rete che ha creato Martini in questi anni attraverso gli strumenti della cooperazione del pacifismo che sono strettamente legati in questo impostazione
Carioca miliardi un miliardo
Di fonti della cooperazione di cui non abbiamo nemmeno i riscontri dicono abbiamo nemmeno la possibilità di verificare come e dove sono stati spesi crea qua in Toscana
In questa piccola terra ormai convocazione esterofilia più di uno Stato
Europeo come l'Olanda o come l'Ungheria
Crea una formidabile innanzitutto una formidabile rete di formazione del consenso di potere di sottopotere
Noi e credo che sia arrivato il momento anche di scendere nove nelle nostre assemblee elettive dove ci siamo
Nelle piazze nei prossimi mesi a creare su questo punto del buonismo a questo punto sulla cooperazione sul pacifismo
Qualcosa di alternativo e a volte dimostrare anche un volto cattivo di dire no non si coopera se queste sono le condizioni non si erogano i fondi se queste sono le dinamiche che sotto che sottostanno al Progetto
Alberto mi ha richiamato ai tempi richiamato a stare all'interno di cinque minuti avrei molte cose ancora da dirvi su quanto riguarda dati alla mano
Quanti sono i progetti di cooperazioni
Tutti gli enti locali
Comuni province addirittura qualche volta anche quartieri hanno all'interno piccole piccole queste politiche certe volte sono politiche che hanno una dinamica e hanno una trasparenza assolutamente irrilevante
Ripeto molte volte anche noi stessi che si fa opposizione in questa Regione oppressa ingessata ci troviamo di fronte a essere passivi perché al buonismo di Martini e difficile reagire se non certe volte con la cattiveria
E qui veramente concludo ringraziandovi per l'attenzione e voglio dire che per essere veramente bravi ed essere veramente governo di una regione come la nostra a volte bisogna rinunciare a essere buoni poi per magari buoni però lo si è davvero e credetemi io credo che la cooperazione allo sviluppo
Sia uno delle grandi scommesse
Per evitare le guerre per combattere le carestie per combattere la fame nel mondo ma concretamente in una direzione che non è quella certamente quella del modello toscano come Otello che rifiuto e che dobbiamo rifiutare con forza modalità un altro che richiama le libertà personali al culto della personalità dell'individuo alla sua sacralità alla sacralità del corpo che deve essere inviolato da torture da uccisioni e da malattie
In questo ci giochiamo la scommessa del nostro futuro ed è nostra regione grazie a tutti
Lì dove proporre un ordine del giorno perché voi sapete che
Voi in questi giorni la Corte costituzionale
A come dire disconosciuto la decisione del Senato della Repubblica
Che riteneva che alcune affermazioni fatte dall'allora senatore Pera
Nei confronti del capo per la procura di Palermo Giancarlo Caselli fossero quelli le opinioni espresse nell'ambito dell'attività politica
Quindi
L'assemblea dei delegati della Conferenza programmatica regionale toscano di Forza Italia avendo acquisto notizia che la Corte Costituzionale con sentenza tre quarantasette tre quarantotto ha deciso dall'apertura del processo di accusa per diffamazione aggravata
Intentata dall'ex capo la Procura di Palermo Giancarlo Caselli contro il presidente del Senato Marcello Pera sancendo che le dichiarazioni dell'allora senatore azzurro non solo coperte da immunità parlamentare come deciso dal Senato della Repubblica
Esprime piena solidarietà nei riguardi del Presidente del Senato in base all'articolo sessantotto della Costituzione che veci dall'inizio l'intento insindacabilità delle dichiarazioni di un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni dirette o di indire concorda con quanto dichiarato all'ex presidente Repubblica Francesco Cossiga secondo cui la sentenza della Consulta è pericolosa e funesta non tanto per Pera quanto per le istituzioni
Sostiene con pieno apprezzamento le prese di posizione del presidente del Senato ispirate ieri come d'oggi Augusta detto vigore intellettuale morale prima che politico
Lo esorta a proseguire la sua tenace ed esemplare irreprensibile azioni in difesa dell'istituzione democratiche del Paese
Questa mozione terrorizzata da Meda Baldini Placido ed altro io penso che posso avere il consenso
Colleghi che passaste magari dal richiamo di vita Pizzi a firmarla perché con la specifica del loro perché vorremmo che rimanesse agli altri grazie
Allora siamo un buon ritardo perché ciò interventi delicati ma piove iscrizioni docce bagno fin
Bene
Ma il rapper gli accordi Pagni via Pontinia
La parola Adelmo Pagni responsabile degli enti locali che favola reazioni sul Regione-Enti locali di fronte devoluzione dei poteri regate
Chieti
C'è un figlio dalla vescica per favore
Così Pino
Giorgia sì
Bene la legge di riforma su della devoluzione dei poteri come sapete è a metà dell'iter legislativo
E oltre a correggere
Le strutture le storture del pastrocchio ulivista in materia con la legislazione concorrente eccetera
Che ha portato al continuo contenzioso tra regioni è stato con la Toscana naturalmente in prima fila
Porterà cambiamenti notevoli sui profili istituzionali e nel rapporto delle istituzioni con i cittadini
Non entro nel merito del dettaglio del provvedimento non entro nel dettaglio del provvedimento legislativo in corso perché necessiterebbe di maggiori e più competenti approfondimenti
D'altra parte lo avete già nel materiale che è stato consegnato stamattina della conferenza
Noto soltanto come i vertici della nostra Istituzione Regione Paladini antigovernativi di tutto
Da una parte avversi lo duramente la riforma costituzionale della Casa delle Libertà
Dall'altra c'era Ichino di anticipare in vari settori come ad esempio scuola e sanità
Le competenze che deriverebbero dalla devoluzione dei poteri per gestirle già in proprio e la scuola è il settore che vogliono occupare prima possibile e a tutti i costi
Questa palese contraddizione
Va denunciata con forza e va concordata per contrastarla
Una linea d'azione comune ed incisiva tra gruppo consiliare in Regione coordinamento regionale parlamentari toscani e Governo
Perché i nostri rappresentanti del governo non possono fare accordi con la Regione e penalizzarci
Invece di aiutarci nella situazione difficile in cui ci troviamo in Toscana
Noi tutti dobbiamo essere supporto all'azione di governo
Ma anche i nostri rappresentanti al governo pur nell'ambito del rapporto istituzionale devono darci una mano
è urgente però chiarire già nel programma per le elezioni regionali la proposta di Forza Italia sulle competenze e i rapporti tra i vari livelli istituzionali
E questa è la sede giusta
Cercherò quindi di fare alcune brevi riflessioni da consegnare al dibattito per una successiva elaborazione in funzione del programma
Solo accompagnato nel mio intervento dovrebbe
Partire
Da alcune belle immagini naturale della nostra splendida regione realizzata da Carlo Maionchi di futuro ebbe che ringrazio sono già state presentate all'in nell'incontro di Montecatini ma qui sono state ridotte per l'occasione
Con un finale in queste immagini bene augurante per la Toscana che noi di Forza Italia vogliamo ma tornando al tema di questa mia comunicazione bisogna porre al centro del dibattito no le istituzioni ma il cittadino con i suoi bisogni e le sue necessità
E di conseguenza quali competenze delle istituzioni secondo i principi di sussidiarietà
Al servizio del cittadino per soddisfare nel migliore dei modi e costi più bassi possibili le sue esigenze
Sono le istituzioni che devono organizzarsi e raccordarsi in funzione delle necessità del cittadino
E no viceversa autoalimentarsi autoreferenziale sì e soffocare con le pastoie burocratiche il povero utente
Già Verdini nel suo intervento di stamattina faceva riferimento a questi aspetti sul controllo del territorio asfissiante che stanno facendo la sinistra al governo della Toscana
Se riusciamo a trasferire questo elementare principio sul piano amministrativo pratico prendendo a modelli i Comuni amministrati da Forza Italia
Per la Toscana sarebbe una rivoluzione epocale
La Regione secondo me
Dovrebbe avere solo compiti legislativi e di indirizzo generale cominciato da un riordino delle leggi per materia e dalla cancellazione della burocrazia imperante e soffocante attuale
Questo deve essere accompagnato da un rafforzamento
Degli enti territoriali
Con compiti specifici in funzione di un livello ottimale di gestione dei servizi da definire secondo rigidi criteri di efficienza e di efficacia in relazione al rapporto costi-benefici
Legga legga conferite oggi in Toscana
Dalla Regione alle Province hanno solo una funzione politica di controllo del territorio dei Comuni in quanto le Province in Toscana sono tutte di sinistra
Dobbiamo correggere questa anomalia tutta toscana cominciando dal prossimo appuntamento elettorale con la Provincia di Lucca
I Comuni liberati dalla burocrazia regionale con compiti definiti e relativi finanziamenti perché ci si lamenta sempre Deval finanziamenti che il governo non da ma neanche la Regione da i finanziamenti relativi alle competenze delegate ai comuni
Dicevo i Comuni liberate l'abrogazione regionale con compiti definiti relativi finanziamenti potrebbero fornire migliori e più qualificati servizi ai cittadini amministrati
Rispondendo ai nuovi bisogni emergenti e tagliando le sacche di privilegio di spreco a carico della comunità come ha già indicato il decreto
Nazionale che noi abbiamo ribattezzato tagli a sprechi
Le comunità montane andrebbero in parte ridisegnate ridefinite più puntualmente le loro competenze
E ancora da istituire nonostante proclami fra l'altro la comunità dell'Arcipelago Toscano
Che cosa ne facciamo delle istituzioni scolastiche autonomo di cui autonome di cui nessuno parla questi livelli ma che fanno parte a pieno titolo della riforma del titolo quinto della Costituzione
Anche questo è un problema rapporti
La sinistra ha le idee chiare in proposito su questo devono diventare per loro supporto alla penetrazione e all'audit e la di all'indottrinamento politico
L'uso dei bambini nei cortei di protesta ne sono un chiaro esempio
Infine ma ci sarebbero molte altre cose
In Toscana c'è lo scrigno con i gioielli
La cassaforte della sinistra Tosca
Quella che permette il dominio perfetto il sistema delle partecipazioni comunale
Senza gare e senza acqua
Senza controlli e con le assunzioni mirate ebbene remunera
Con i politici riciclati che sono esperto in management e asset finanziari
I modelli di organizzazione marketing e tutti con un Master di specializzazione all'università del botteghino
E le tariffe quelle le pagano i cittadini basta spreme tanto la colpa e del Governo Berlusconi
Previsto adesso l'intervento di Piero Pizzi che integra questa parte istituzionale con riferimento più specifico alle dimensione le realtà della regione
Dell'ente Regione
Ricordo che i lavori della mattinata dovrebbero interrompersi verso le tredici e trenta quando è previsto la pausa
Per il buffet quindi slittiamo diciamo di una mezz'oretta ma non di più rispetto a quello che il programma che è stato distribuito
Ma io credo che la relazione del dell'amico panni ha toccato i punti più importanti di questa riforma che della Costituzione che certamente una buona riforma io ricordo semplicemente che della necessità di una riforma costituzionale si parla da lungo tempo nel nostro Paese
E pervenire i punti più controversi più discussi ricorderei che Iraq ad esempio il rafforzamento dei poteri del primo ministro così come realizzato nella riforma approvata dalla Camera appare al primo punto del programma dell'Ulivo del mille novecento sessantasei
Alla Bicamerale presieduta dall'onorevole D'Alema
L'Ulivo voto compatto una proposta analoga a questa elaborata dal relatore Cesare Salvi
La senato federale poi individuato concretizzato prefigurato nell'attuale Costituzione laddove si parla della formazione di una Commissione bicamerale inattesa della riforma del Senato federale
E io credo quindi che le obiezioni che noi ascoltiamo su questa riforma abbiano poco fondamento come siccome è poco credibile l'obiezione che si smantella L'Unità della Repubblica o si annulla l'eguaglianza dei cittadini
Io leggendo la riforma costituzionale che ci è stata consegnata lo vediamo richiamata più volte il concetto dell'interesse nazionale
Il governo ricordiamo può bloccare una legge regionale se non risponde a questo criterio
E le obbligazioni che noi ascoltiamo sono frutto di una delegittimazione preventiva
Del fattore B dopo ovunque
C'è un'azione di governo del governo Berlusconi l'opposizione ritiene di opporsi
E quindi ha ragione panni è una buona riforma
è una riforma in grado di assicurare un buon funzionamento anche delle nuove regioni è una riforma che migliora
Notevolmente la riforma costituzionale in atto e approvata nel due mila nel due mila e confermata nel due mila e uno la sollecitazione
Che mi rivolgeva Magnox era quella di parlare brevemente dello Statuto regionale io credo che le parole dette all'inizio dal coordinatore regionale Verdini mi consente di essere estremamente Brellin però c'è un'esigenza
Politica e l'esigenza di valorizzare il nostro lavoro per lo statuto regionale da valorizzare anche nella campagna elettorale io so Verdini che lo Statuto e non mere è una materia arida
Un un buon lavoro non dare risposte immediate alla alla popolazione alla gente ai problemi che ci sono e che sono tanti
Però è un presupposto fondamentale in un ineludibile per il buon funzionamento dell'istituzione regionale e non è poco perché se le istituzioni funzionano bene
Almeno teoricamente
Il va meglio per tutti va meglio anche per tutti i toscani il problema è di trasformare le buone regole impongo Vernon
E la sinistra al Governo in Toscana non offre assolutamente questa garanzia
Per avere un Bobo venne in Toscana bisogna che il centro destra vinca le elezioni
Noi non abbiamo fatto in Toscana come la sinistra a livello nazionale cioè non abbiamo detto no pregiudizialmente alla costruzione statutaria
Ci siamo sporcati le mani
Lavorando e portando il nostro contributo perché si tratta di regole di funzionamento e quindi le regole di funzionamento riguardano riguardano tutti alcune questioni
Mi preme precisarle brevemente intanto perché lo statuto regionale
Lo statuto regionale è un esigenza ineludibile perché già la Costituzione vigente presuppone per un buon funzionamento della regione l'approvazione di questa legge quattro fondamentale di funzionamento e di organizzazione della regione che
Diciamo un'esigenza politica ma anche in cui esigenza istituzionale
Vi sono molti sono state molte polemiche le abbiamo lette
Si è detto ad esempio che la Toscana non avrà un un più un ruolo speciale la Toscana approvato uno Statuto che cancella la famiglia dall'ordinamento costituzionale
Non è così la Toscana al lettera c dell'articolo quattro tutela e valorizza la famiglia fondata sul matrimonio
Il ricorso del governo di cui in questi giorni si è parlato afferma che la diversa formulazione delle due previsioni
Da un lato la famiglia fondata sul matrimonio tutelate e valorizzate dall'atto di riconoscimento delle convivenze
Non da alcuna visione unificante e non vi è alcuna equiparazione
Della famiglia fondata sul matrimonio con le convivenze quindi noi abbiamo condiviso i dubbi del Governo si tratta di una materia importante e delicata che tocca la coscienza della formazione di di ciascuno abbiamo non abbiamo votato questa parte perché volevamo che il riconoscimento fosse legato alla stabilità e dalla eterosessualità e tuttavia quando si dice che in Toscana abbiamo una equiparazione
Questo non corrisponde lo dice il governo nel suo ricorso alla verità
Noi abbiamo lavorato nel quadro di un accordo istituzionale
Che lo ricordo è stato sottoscritto da tutte tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale
In questo quadro inevitabile
L'accordo la ricerca di mediazioni politiche
E io credo che questa ricerca
Non solo ha consentito di approvare uno Statuto condivisibile nelle linee essenziali ma ha consentito di approvare un buono Statuto buone regole di organizzazione di funzionamento dell'istituto regionale
Certo se noi Forza Italia avessimo potuto approvare uno statuto nostro lo statuto regionale sarebbe stato profondamente diverso ma questo vale per tutte le altre forze politiche
E l'apporto del nostro contributo il nostro apporto è verificabile e riscontrabile in molte parti dello Statuto
Ricordo semplicemente il riconoscimento del ruolo delle opposizioni il portavoce delle opposizioni
La qualità normativa la sussidiarietà il riconoscimento delle Autonomie funzionali certo occorre vincere le elezioni Poeta assicurare un buon funzionamento un corretto funzionamento dell'istituto regionale
Il governo ha fatto ricorso
Era nei suoi poteri istituzionali il sedici novembre
C'è stata l'udienza delle parti inconsulta che già in camera di consiglio e quindi entro i primi giorni di dicembre vedremo se il ricorso del governo sarà accolto o a respinto
Se le eccezioni di costituzionalità saranno accolte noi non potremo fare altro che adeguarci perché nulla delle parti
Diciamo eccepite toglie alla validità complessiva del lavoro svolto quindi se noi in ipotesi togliessimo tutti i punti in discussione resterebbe comunque un buono Statuto
E legato alla statuto regionale vi è la questione della legge elettorale io ricordo semplicemente questo
Anche con riferimento alle polemiche che ci sono state il patto istituzionale allegato per nostra volontà per le volontà del centro destra lo statuto e la legge elettorale fin dall'inizio questo perché la nuova costituzione consente alle regioni di approvare proprie leggi elettorali con la maggioranza semplice del consiglio regionale
Quindi legare lo statuto alla legge elettorale è stato un atto che non abbiamo voluto per garanzia delle opposizioni
Uno dei primi atti nella Commissione elettorale è stato queste quello di proporre da parte della maggioranza
Di par passare una legge assistemmo a mare maggioritario secco i DS avanzarono una proposta di legge elettorale che prevedeva collegi uninominali
Sul modello della Camera e con recupero proporzionale cioè avrebbe significato la cancellazione della opposizione nel panorama politico regionale il modello approvato che certamente perfettibile è migliorabile però presenta innovazioni importanti
Correggo correggo legge la i difetti
Più vistosi sia in relazione al premio di maggioranza
Sia in relazione alla ripartizione dei seggi elettorali e soprattutto consente la rappresentanza in consiglio regionale di province che con l'attuale legge sarebbero tassativamente assolutamente escluse per quanto attiene all'opposizione dalla rappresentanza in Consiglio regionale
Addirittura una provincia con questo sistema provincia di Massa non ha nessun rappresentante eletto in Consiglio regionale può essere un rappresentante nel listino di Cuper i vari però non c'è nessuna presenta quindi noi crediamo di aver fatto un un buon lavoro purtroppo tutte queste novità positive
Non sono state colte si è preferito puntare per ragioni di interessi
Diciamo di parte alla questione veste delle preferenze si o preferenze no a mio parere un sistema elettorale è un sistema istituzionale
Sì divisore a non tanto e non sono certamente da questo aspetto ma dal funzionamento corretto delle istituzioni dal rapporto corretto che gli eletti hanno col proprio elettorale
Grazie grazie al consigliere Pizzi facciamo il punto della situazione dunque a questo punto dovremmo spazia due interventi diciamo così dalla platea sono i due interventi conosco gli oratori e quindi di grande interesse per il Professore Anselmi e del professor Grassi poi ci saranno le conclusioni della mattinata affidati al sottosegretario Baldini quindi professore Anselmi
Grazie contro
Volevo fare un breve intervento
In merito al disegno di legge delega
è in discussione attualmente alla Camera proposto dal ministro Moratti
Il riordinate reclutamento dei docenti universitari
Aveva fatto un piccolo accenno a questa riforma anche il professor Cubeddu poco fa
Questo un oggetto di riforma
Che modernizzi era il sistema universitario italiano
Erode che era adeguerà quello dei Paesi più avanzati
Sotto molti aspetti
Per prima cosa di miniera molte delle strutture ereditate dal passato
Ditate proprio da quella riforma Berlinguer di cui ha parlato Cubeddu
Che vi ricordo istituito dei concorsi locali
Con più idonei
A differenza di prima quando c'era il concorso nazionale
Risultato è stato una specie di Opel legis
Che ha consentito la promozione di moltissimi candidati inadeguati
E non meritevoli
Per un semplice fatto che il meccanismo dei concorsi induceva i membri esterni delle commissioni d'esame
A chiudere un occhio sui candidati locali
Uno di accordarsi sugli altri doni
E quindi candidati locali che mai avrebbero passato i concorsi nazionali di prima e ci sono anche nomi cognomi di gente che ha fatto più volte i concorsi nazionali di prima senza mai passare
Hanno passato i concorsi di Berlinguer con i tappeti rossi stesi sotto i piedi
Quindi non sono affatto d'accordo con quanto detto Cubeddu che
è una riforma buona nelle
L'impalcatura
Ma è stata cattiva la sua applicazione perché aveva e stata cattiva la sua applicazione però bisogna anche tenere presente che la categoria dei professori universitari non è migliore delle altre categorie ci sono gli approfittatori come dappertutto e quindi le leggi non possono essere fatte in buona fede questa legge purtroppo
Stata una pessima legge
E le conseguenze si avvertiranno
Le conseguenze dalla riforma Berlinguer saranno anche
Sentite per circa una generazione perché voi potete pensare adesso ci sono tanti
Assunti e promossi
Che hanno anche sopra saturato
Il corpo docente e quindi i giovani più brillanti adesso fanno fatica ad entrare
Lui come prima cosa il ministro Moratti con questo suo Poggetto vuole ripristinare il vecchio concorso nazionale adeguarlo aggiornarla riorganizzando per questo il primo punto il secondo me molto positivo
In secondo luogo Fou quella che secondo me è una vera e propria rivoluzione istituisce per la prima volta una retribuzione variabile lo stipendio non sarà uguale per tutti
Oggi la retribuzione invece uguale per tutti e cresce in base all'anzianità
Non è in nessun modo in nessun modo legata alla produttività i risultati ottenuti brevetti le pubblicazioni riconoscimenti internazionali
Io sono stato quest'estate a fare ricerca due mesi in Brasile che è un Paese del Terzo Mondo posso confermare purtroppo
Soprattutto per la sicurezza per strada
Anche lì metà dello stipendio dei docenti universitari è stabilito in base alle pubblicazioni e alla produttività riconoscimenti internazionali
Quindi in Italia ancora oggi se uno fa due anni di esperienza per esempio nell'università migliore del mondo gli valgono come due anni di esperienza di ricerca in qualunque altra università perché conta la durata temporale
Ma c'è un altro passaggio delicato di questa riforma che vuole eliminare i ricercatori
Fosse avete letto sui giornali che ci sono delle proteste attualmente in queste settimane
Le proteste dei ricercatori ci sono addirittura delle lezioni in piazza a Pisa sotto i banchi si tengono ogni tanto delle lezioni in piazza protesta
Conto quindi quel l'eliminazione dei ricercatori ora
Nonostante che i giornali soprattutto qui in Toscana si stiano dando un gran da fare per convincere elettori che sta mobilitando sì la maggior parte dei docenti uno all'interno dell'università riposo
Dire assicurare che questa riforma questa protesta non sta raccogliendo affatto consenso
Non sta accogliendo Sons consenso tra i professori associati sta fa cogliendo consenso tra gli ordinari ci sono soltanto dei gruppi minoritari di ricercatori che rifiutano del l'affidamento di alcuni corsi
Faccia fanno danno in questo modo solo gli studenti
Vogliono di mancare l'importanza dei ricercatori perché dicono che gran parte della didattica universitaria è tenuta poco dei ricercatori ma in questo modo non fanno altro che rimarcare quanto sia ambivo la figura del ricercatore che dovrebbe fare ricerca
E non didattica che assunto a vita per fare ricerca ma spesso non la fa perché molti degli assunti non sono in grado di farlo
Così la riforma Moratti vuole risolvere il problema alla radice sono d'accordo anche su questo tipo di trasformazione radicale eliminando i ricercatori istituendo delle nuove figure di docenti ricercatori a tempo determinato che saranno assunti per fare didattica lo faranno didattico saranno assunti per fare ricerca
E allora faranno ricerche non ci sarà la situazione come quella di oggi in cui uno era assunto vita per fare ricerca poi non la fa alloro si piega per fare didattica ma si può anche rifiutare di fare didattica per quello non è suo compito principale
Quindi
Questo soltanto un disegno di legge delega ci sono i principi più generali non ci sono le leggi dettagliate perché poi vengono rimandate successivi decreti che saranno studiate dal ministro Moratti ma nella sua impalcatura la mia opinione è che potenzialmente
Una riforma di grande impatto e che può veramente inciderà sull'università italiana
Ho concluso grazie
Grazie professore Anselmi però la professor Giacomo Grassi
Nostro amico via il Consiglio di Sicurezza intervento sarà certamente interessante come gli altri del resto che abbiamo sentito fin qui
Se la Toscana rappresenta un vero e proprio scandalo storico direi un caso forse unico di una grande spinta di
Innovazione di creazione dite tessile esaurite di una vocazione storica che si è interrotto
Naturalmente nessuno pensa di essere nel Rinascimento e sarebbe futile chiedere a Venezia a Firenze di fornirebbe prestazioni di ardore eppure per esempio il Veneto in qualche maniera cosa hai fatto
Quella vocazione a quel tempo era un ponte un trampolino uno snodo verso d'Oriente presso il Monte vicino in qualche modo lo è ancora oggi
La Toscana invece anche a quel tempo era uno snodo un trampolino un ponte verso il futuro cioè una gigantesco il laboratorio per l'invenzione per la sperimentazione delle idee il tutto sostenuto dal coraggio della identità dal coraggio della personalità
Al coraggio della sperimentazione è oggi non è più e questo è uno scandalo storia
Chiaramente Toscana ancora oggi è un Paese raffinato sofisticato piacevolezza ci sta bene però più con un giardino un museo una una un salotto nel quale si sta bene ma più per contemplare o per rimeditare il passato e non per inventare
Il futuro può ancora fornire
Grazie può ancora fornire un bellissimo scenario per il meeting per esposizioni per incontri per congressi mai più uno scenario delle nuove idee che non un laboratorio delle nuove idee e questo è il punto se penso a Firenze oggi mi viene in mente la Atene degli Atti degli Apostoli
E cioè quel posto nel quale si radunavano
Curiosi sfaccendati di ogni sorta per parlare del più e del meno quando arriva l'idea veramente nuova cioè San Paolo non dove finiscono e anzi lo deridono
E San Paolo adorava a Corinto così come oggi sia Schreber Firenze per andare a Milano Corinto e radicale delle
Firenze attende era la Firenze di avere chiaramente non dobbiamo avere un impianto meccanico astratto del passato ma potremmo pure in qualche maniera rivendicarne la eredità morale
Voglio dire non sarà facile far nascere un altro Leonardo Vinci ma quell'atmosfera alacre sperimentale per quel tempo c'era questa potremmo anche cercare di farla rivivere invece cosa vediamo vediamo un conservatorismo compiaciuto e fiacco il quale si crede al passo con i tempi soltanto perché intrattiene relazioni salotti aere
Con i tempi nuovi ecco i nuovi protagonisti pretende forzare emessi un valore come un tributo il valore aggiunto del prestigioso nome della Toscana
Così come Martini piantato in California apportare HR il tributo del valore aggiunto del nome del del toscano che sempre prestigioso ottenendo poi del foglio il risultato è sappiamo per l'elezione del nove e allora davanti alla sfida che oggi è veramente grave e ineludibile della globalizzazione che cosa dovremmo fare intanto ricordarci che l'individualismo lo abbiamo inventato noi
Questo qualche
Non tanto di grandi sfide
Culturali come economiche che fu il duecento che fu veramente un'epoca di globalizzazione ante litteram non può e deve sparlare duecento che sarebbe non è il il luogo ma per dare soltanto un'idea il densa eccolo in cui Marco Polo poteva far valere siete foste del Mediterraneo diventare al ragazzo una chiamiamola Paul d'accompagnamento emanata a Pechino dal gran caldo
Era un mondo unificate
E davanti a quel mondo unificato i toscani di allora sette lo reagire nel modo migliore creando lo un individualismo e uno sperimentalismo a tutto tondo
E questa era ed ha risposto e fu da allora ed è quella che occorrerebbe Dario oggi se qualcuno pensa toscanità allora segreto al all'animale Frascara intanto rivale ammirato da questo Big Bang spirituale del passato del quale nessuno ha mai capito francamente le ragioni perché è ancora un mistero ogni miracolo ha sempre componente il mister poi resterà colpito forse dal fatto che questo Big Band è avvenuto per lo più in ambienti privati
Cioè circoli e club privati nei quali si riunivano individui per
Amici per scambiare emozioni esperienze e così via forse questa la forma più feconda di
Di incontro per fare progredire fascista così come accadde ancora prima Mileto quando nacque la prima figlia come accade oggi presente in California a sei foto alle in seguito a questo settore noterà anche il fatto che Frascara ha sempre un po'maltrattato
I suoi figli migliori di qualità Dante a Galileo passando per i grandi artisti dalla cimento hanno sempre dato il meglio di sé fuori della Toscana che enti è abbastanza interessante fa pensare ad ora a quel carattere un po'litigioso un po'astioso un po'invidioso che da sempre in Toscana attecchisce non disgiunto anzi congiunto da da un grande moralismo retorico e Astra
Il quale potrebbe anche essere in qualche misura una soluzione adattativa
E quindi ecologica quando le inutilmente licenze sono ipertrofica insomma troppe ci danno ingombro a vicenda e quindi siccome l'offerta è sempre superiore di gran lunga la domanda può essere anche foto niente arrivare questa tregua permanente questa paralisi
Di intelligenze che Sylar cui sconta si controllano che si i Visco una vicenda per non ingombra sì troppo a sto punto nasce l'esigenza di sublimazione di carattere moralistico le quali programmi poi la loro migliore espressione in ideologia e tribali Zanchi ed egualitarie il che spiega dal lontano ponendo possa contano
La propensione della Toscana per certe ideologie
Diciamo così di sinistra che ancora oggi vediamo
In qualche maniera attecchire chiaramente questa aspirazione di carattere psicologico non basta dovremmo parlare
Ispirazioni sociologiche una ricorse purché essa mai avvenuta del tutto perché forse questo questo prolificare proliferare di di di di di di piccoli artigiani seriali ha tolto lo spazio ecologico per il differenziarsi da Corvia sia
Più di di vaste battute non ha importanza non è non è imposto per fare un'analisi del genere affondo diciamo che essere fosca né quello che è oggi e c'è questo grosso
Salotto tira un buon intellettuali di pelle amorali più o meno
Questo non è merito né colpa della sinistra che oggi governa la quale metterò la beneficiaria che ha raccolto questa eredità che nei secoli si è sedimentata il punto e cosa dobbiamo fare oggi e davanti alla sfida ineludibile del lavoro globalizzazione
Mi sembra che l'unico appiglio che abbiamo mentre questo fenomeno corrosa certezze spiazzati tradizioni sia l'intraprendenza che sia derivanti dal coraggio delle individuazione dal coraggio del densità e fa ricordiamoci che ricordo a volte ribadisco dai da individualismo l'abbiamo creato noi creato sul piano teorico e pratico sul piano teorico questo accadde nel Rinascimento quando in Toscana per la prima volta si mise in chiaro come l'individuo concreto vale più degli universali astratti
Reggente astratti e come la parte in quanto o il particolare in quanto realtà esistente e pulsante
Vale più di quella feticcio arido e artificioso di coda finzione retorica che spesso il tutto ovvero sia universale ma prima ancora di questo
Queste questo modo di proclamare teoricamente chiaramente aveva alle spalle emozioni esperienze vissuti reali e allora basterebbe non leggessimo crocchi un po'diversi
Quanto abbiamo prodotto in letteratura e troveremo
La ratifica del sito nell'Ulisse di tante per esempio ma anche in quel personaggio Decamerone che hanno nella cornice che hanno il coraggio morale di affermare il loro diritto di fingere bene e di raccontarsi le novelle
Sottraendosi al ricatto morale
Massi ficcante
E penitenziale della peste e questo richiedeva richiede richiede ancora oggi
Che sarebbe il massimo di personalità evitassimo di individuazione di un percorso di individuazione ripeto oggi mentre la ma l'abilitazione ci sta spiazzando non resta altro appiglio nella personalità cioè l'intraprendenza sia figlia della personalità
Noi siamo intelligenti lo siamo sempre stati siamo coscienti che ci possiamo contare ma questo non basta la Inter vicenza non è garanzia contro il declino
E la prova è che noi eravamo intelligentissimo i anche nel Cinquecento nel Seicento quando toscana incominciò a declinare
E questo perché la procreazione una sfida selettiva esigente e declina quella intelligenza non sia abbastanza intelligente
Da chiedere a se stessa il meglio e anche se noi scegliessimo Dio non voglia diamo foglie ma se accedessimo di essere soltanto un museo è soltanto un giardino è soltanto un fatto anche in quel caso servirebbero idee servirebbe personalità saprebbe innovazione servirebbe intraprendenza altrimenti anche in quel caso andremo comunque in declino
La comunicazione ci spaventa tutti siamo tutti un po'spaventati ma noi per reagire a questo fenomeno dovremmo avere la risposta la soluzione iscritta nel nostro DNA perché la nostra grande esplosione culturale avvenne proprio raccogliendo la sfida della globalizzazione del Duecento mente quando non sapemmo raccogliere la sfida di quell'altra perversione quella condotta dalle spartitraffico e seicento e cinquecento allora cominciamo a defilati se la nostra anima
Non raccogli non impara a navigare a fibra rialzamento a nuotare a respirare profondamente in questa ventosità in questa grande come dire
Realtà oceanica che oggi nel mondo ci sta creando HDZ nostrane ma si ripiega su se stessa torna a essere astiosa PC
Meschina e allora di nuovo ha bisogno di sublimazione moralistiche e di nuovo ha bisogno di ideologie egualitarie e tribali Zanchi
Che ci forniranno poi il migliore possibile alibi per giocare a nascondino con noi stessi con ciò che eravamo e che non siamo più col nostro estrazioni con le nostre rimpianti vari
E allora noi speriamo veramente che questa grande occasione
E c'è questa nuova realtà che ci costringe a rimettere completamente parte in tavola che la globalizzazione ci costringa e ci sia un po'un buona con l'occasione per tornare a essere vendute
Io penso son convinto nel nostro intimo più profondo siamo sempre
Tocca a convocarsi un tributo gran
Sottigliezza di grande cultura
Mi dicono che c'è tempo che non è altri interventi e quindi ben volentieri con le parole
Il coordinatore provinciale di Lucca Placido
Vincenzo Placido Vincenzo Monaci coordinatori provinciali di Lucca
Ha dunque io innanzi tutto volevo che l'Assemblea rivolgersi ancora una volta un caloroso applauso come segno tangibile di solidarietà
Al Presidente del Senato e chiamammo il nostro senatore presidente eletto nel collegio di Lucca
All'attacco che gli è stato rivolto purtroppo da un organo che pensavamo dovesse essere imparziale e garante della legittimità dell'operato delle istituzioni
La famosa questione della sentenza ormai diventata famosa della corte di una Consulta per cui dopo che il Senato aveva decisamente sentito che Marcello Pera non era punibile e non era pulito non era processabile in basso e non il lodo Schifani che ci hanno pensato già annullarlo insomma per conto loro la corte
E in base all'articolo sessantanove la Costituzione dopo vari ripensamenti sono dice va processato ora giustamente affermato Cossiga non sappiamo se questo colpisce più pigra che non le nostre istituzioni comunque noi dobbiamo veramente
Esortare quando i stasera lo vedranno domani ancora di più ad andare avanti perché l'azione che va svolgendo Marcello Pera non perché è un nostro conterraneo
Non perché sostiene vigorosamente anche l'azione dei questo coordinamento regionale e l'ha sostenuto diciamo con coraggio con decisione
Pubblicamente anche rischiando perché insomma lui si esprime di lui si espone non fa come altri che si nascondano nel ruolo istituzionale quindi va a colpire più che lunga colpito istituzione quindi ha detto questo io volevo dirvi che proprio grazie ai suoi continui pressanti stimoli oltre a quelli che ci sono prevenuti in questi ultimi tempi
Da questa nuova azione incisiva del coordinamento regionale che finalmente fa politica
L'azione di Lucca bolla l'azione della del del del partito a Luca di Forza Italia a Lucca si pone come un punto di riferimento della Toscana ma non perché vogliamo essere pretenziosi no perché provincia di Lucca in effetti novanta per cento e l'amministrazione cioè c'è il novanta per cento di forze azzurre
Non che la Provincia di la Toscana che governano ci sono tanti sindaci sono tante città che lasciano governate dagli dagli azzurri e non solo questo ma c'è questa azione continua
Di stimolo del presidente per i Grandi Progetti noi abbiamo fatto domenica scorsa la nostra conferenza provinciale
Non abbiamo provveduto prolungati ma ci riserviamo di farlo successivamente inviandole a tutte le altre province
Dove andiamo puntualizzato che la nostra azione può essere un punto di riferimento per la Toscana anche perché noi effettivamente per i progetti che abbiamo presentate che stanno andando avanti non sono progetti soltanto ti sulla carta ma sono in fieri ci poniamo per risolvere concretamente il problema dell'Area Vasta che la Regione Toscana vuol dell'area vasta costiero può risolvere solo a parole cioè a tutto vantaggio di alcuni centri particolari a cui loro sono interessati perché ovviamente hanno la stragrande maggioranza dei voti fin quando le cose restano quelle che sono in alcune province caro che la maggioranza reggesse qualcosa cambia
Ma parlare il sistema non regge più sistema rosso di governo ecco perché noi abbiamo cercato proprio di portare avanti una sorta di rivoluzione copernicana mi riferisco in particolar modo poche questioni ma importante ed essenziale innanzitutto alla questione delle infrastrutture viarie e su quotidiani oltre che ferroviaria noi abbiamo deciso come Luca e ci sono preceduti finanziamenti sia dal CIPE
Che sono previste anche nella nuova leggi finanziarie perlomeno nel documento che è stato già approvato nel DPEF che è stato già approvato
Dalla Camera Senato e di lanciare un punto fra la costa e l'Europa
Per l'Europa lungo l'asse già previsto dalla dal piano Berlusconi Lunardi
Della dell'asse stradale che va dal Brennero per andare a finire a Palermo Bergamo Palermo più più per essere ancora presi perché non ha senso veramente parlare di
Un'area vasta della Costa e quando si vive l'isolamento infrastrutturale stradale cioè e noi sappiamo benissimo che lo sviluppo cioè nella misura in cui si rimuove la politica stantia infrastrutturale che da quarant'anni da cinquant'anni ormai ci accompagna
Non siamo isolati ma veramente isolati come Area Vasta quindi che senso ha parlare dell'Area Vasta Costiera se non si lancia questo ponte stradale verso le due non ha senso
La stessa cosa abbiamo cercato noi di fare Como un istituto di alti studi cosa vuol dire non è università qualsiasi perché non vogliamo far concorrenza a Pisa e qui sta il segreto dell'area vasta lanciare tutta l'aria non vogliamo fare
Lo vogliamo fare nemmeno concorrenza ad altre università della regione come si era come Firenze insomma che hanno il massimo
Di dignità in tutta Italia noi abbiamo lottato e abbiamo progettato grazie all'intervento del nostro senatore presidente una università di alti studi ovverosia chi si accede dopo l'ala sono corsi per lo più di perfezionamenti e di ricerche lo sappiamo
Quando limitata alla ricerca nel nostro Paese ebbene fatto da privati
O meglio da enti locali ma anche da privati che cedendo il comune di Lucca
Centrata malate anche la Provincia Rossana cioè dovuta entrare perché non poteva tirarsi fuori l'associazione industriale la camera di converge poi alla fine anche il ministero della pubblica istruzione
Che era addirittura un finanziamento di dieci milioni di euro all'anno per il funzionamento dell'anno scolastico Università di alti studi e di eccellenza abbiamo lanciato le celebrazioni pulcino a riferire per cinque anni dopo venti ex anche Puccini merita diciamo da parte del ministero dei Beni culturali questa tensione ed è un patrimonio non Lucchese di tutta la Toscana
Giacomo Puccini se mi si permette quindi noi abbiamo veramente dimostrato come si può creare non solo con la celebrazione pucciniana ma anche con altre iniziative in campo culturale
Quale la digitalizzazione per esempio delle stesse opere di Puccini quale la statizzazione di un conservatorio perché non sulle conservatore di Firenze non poteva bastare ripete non si giustificano ancora un'area vasta senza università anche della musica abbiamo dimostrato che laddove governano gli azzurri o laddove c'è pone azzurro che in Parlamento può dire la sua con la sua autorevolezza con la sua compostezza perché e soprattutto complessi senza la sua rispetto all'istituzione ma con la sua determinazione qualcosa cambia una sorta di rivoluzione copernicana perché fin quando tutto è fermo nulla si muove in Toscana e tutto continua ad essere rosso se qualcosa facciamo girare
Se qualcosa facciamo mutare se tutto si muove nell'universo come diceva Copernico se tutto cominceremo a muovere la nostra Toscana il rosso si trasformerà in azzurro grazie
L'intervento conclusivo
Nella mattinata la parola il senatore Massimo Baldini sottosegretario alle telecomunicazioni
Allora io intanto ringrazio Grassi per le considerazioni che ha svolto tra l'altro mentre svolgeva
Queste considerazioni che richiamano un po'la storia è andata la nostra storia Pica quella classica
Mi veniva in mente così faccio riferimento anche io e ti faccio un po'di concorrenza mi veniva in mente l'orazione divisa sull'Ulivo sacro bella questa no processo SME
Quattrocento anni avanti Cristo la stessa cosa
E cioè un poveraccio che naturalmente dava fastidio ai potenti dell'epoca e che i potenti dell'epoca non trovano nulla di meglio che mandarlo sotto processo con false accuse
The ricorderai questa questa orazione edilizia e oggi succede la stessa cosa con Berlusconi al processo SME nonostante
No
Le condizioni c'erano diversi però rimane nella sostanza questa vecchia impostazione della via giudiziaria per la conquista del potere che poi è stata ampiamente mutuata nel sistema e nel metodo comunista e poi è un metodo che ancora purtroppo vige nel nostro Paese e mi riferisco alla sentenza della corte costituzionale relativa alla posizione espressa da terra che non avendo altro modo opere costringere al silenzio coloro che dissentono non c'è altro modo appunto che imbriglia lì
Sotto il profilo giudiziario quindi partendo da lontano purtroppo ancora nulla è mutato sotto il Cerro
Ora io volevo dire questo per quanto riguarda questa iniziativa indubbiamente è una grande iniziativa un'iniziativa molto importante sul piano politico
Pere tanti motivazioni
La prima motivazione che finalmente il partito si trova unito a discutere di grandi eventi di rilevanza politica notevole quale appunto il prossimo appuntamento elettorale elezioni regionali dell'anno prossimo e non solo questo appuntamento ma anche l'appuntamento successivo che sarà altrettanto se non ancora più importanti che quello del due mila sei quando il Parlamento verrà sciolto e vera quindi chiamato l'elettorato al suo rinnovo
E quindi sotto questo profilo questa appuntamento ripeto è di grande rilevanza e di grande importanza perché ci serve
Per riflettere tra di noi per approfondire i temi che riguardano lo sviluppo della nostra regione ma anche per allargare lo sguardo a quella che è la vicenda nazionale
A quella che è la collocazione del nostro partito a quelli che sono i rapporti con i nostri alleati a quello che il rapporto tra il nostro partito i nostri alleati e la Società non soltanto toscana ma la società italiana
Ecco quindi io sotto questi molteplici aspetti
Saluto come una cosa ripete estremamente positiva l'iniziativa di Verdini che tra l'altro anche il merito finalmente di metterci tutti insieme
Anche per far circolare esperienze reciproche e poi anche per stabilire nuove solidarietà e soprattutto ecco l'esigenza di sentire fra tutti noi l'appartenenza a un grande movimento popolare qual è appunto forza Italia e quindi
Noi che siamo nati sull'onda della esigenza di determinare nel nostro Paese un grande cambiamento è stato detto un po'da tutti gli oratori è indubbiamente abbiamo avuto ed abbiamo ancora una forte carica pere creare una condizione di grande discontinuità di forti discontinuità con il passato
Sia nel metodo
Della gestione politica del governo sia esso comunale regionale provinciale e nazionale
Sia anche negli obiettivi e sia anche e soprattutto nella volontà di riformare profondamente questo Paese qualcuno stamani mattina ha ricordato un passo importante del programma di Forza Italia Forza Italia che rappresenta un'esigenza di cambiamento di trasformazione radicale
Del nostro Paese ma soprattutto Forza Italia un grande partito popolare ripeto
Che rappresenta tantissimi milioni di cittadini
Che vogliono vivere in un sistema democratico dove le libertà fondamentali vengano rispettate nel modo più assoluto
E più rigoroso dove ci siano le condizioni per poter vivere crescere e svilupparsi in modo serio in modo concreto in modo nuovo rispetto a quelle che sono state le esperienze che finora abbiamo avuto nel nostro Paese
E allora noi come Forza Italia soprattutto che il partito
Che rappresenta prevalentemente questi istanze perché un partito nuovo un partito che ha una ancoraggi nel passato si non ancoraggi di carattere culturale di carattere direi legato alla grande tradizione della democrazia della libertà nel nostro Paese
Ecco noi come Forza Italia soprattutto abbiamo cercato i cerchiamo ancora di rappresentare al meglio queste istanze
Se vogliamo anche questi sentimenti come diciamo più volte questi sogni
Del popolo italiano che aspira ad andare avanti in un quadro ripeto rigorosamente democratica nel quale delle libertà vengano rispettate nel modo più assoluto
E abbiamo messo in campo tutta una serie di iniziative riformatrici che ci hanno posto in prima fila l'ordinamento giudiziario l'ordinamento della scuola
Il sistema fiscale e tributario
E così tanti altri direi tante altre parti della vita sociale ed economica e culturale del nostro Paese ci hanno visto fortemente seriamente impegnati
E noi dobbiamo ridare slancio chiaramente alla nostra iniziativa politica che in qualche modo probabilmente si è appannata in questi ultimi tempi dobbiamo restituire slancio dobbiamo restituire ottimismo non soltanto a coloro che milita nel in Forza Italia ma soprattutto ai nostri elettori che attendono ancora che si compia definitivamente
Questo salto di qualità per cambiare in modo radicale
Il Paese per renderlo un paese
Più moderno abbiamo detto più volte più efficiente e più competitivo
Più fortemente inserito nel quadro internazionale soprattutto nel quadro europeo come elemento trainante e con un elemento o un'appendice residuale quale quella che spesso vogliono fare apparire
I nostri avversari
In parlamento
E quindi dobbiamo fare in modo che Forza Italia nel riprendere questa iniziativa si rende anche conto di un'altra esigenza fondamentale io credo che riguarda il partito a livello regionale o meglio che riguarda il partito nelle varie realtà regionali per allargare il discorso ma che riguarda il partito il Movimento anche a livello nazionale io credo che vi sia un'esigenza di maggiore partecipazione a quelle che ci sono le linee politiche del partito quelli che sono i programmi e gli obiettivi del partito in modo che attraverso una maggiore partecipazione
Se vogliamo una maggiore apertura una maggiore disponibilità all'interno di tutto il movimento
Ecco questo possa contribuire ad esaltare i maggiormente il ruolo dei Forza Italia ad esaltare maggiormente il raccordo tra Forza Italia e la società civile con la quale si deve correlare
Ma soprattutto io credo che determinerebbe una maggiore partecipazione un maggiore attaccamento maggiore entusiasmo da parte di tutti coloro che non sono nel partito ma che sono fuori partito
Che aspettano l'occasione per potere entrare a pieno titolo e per potere partecipare a questo progetto comune che tutti noi vogliamo sostenere io dico queste cose perché dopo dieci anni di esperienza politica dopo
Dieci anni già di iniziativa politica cogliamo
Anche in occasione di queste elezioni regionali lo voglio rappresentare al coordinatore regionale che ha il massimo delle responsabilità per rilanciare l'azione politica
Di forza Italia e della coalizione
Noi abbiamo oggi un fenomeno nuovo sul quale io credo che si debba porre un minimo di attenzione Dennis e mi riferisco alla costituzione di un'area ancora indefinita ma che si autodefinisce come terzo polo
Come un'aria che cerca di aggregare il massimo dei consensi possibili prendendo riscontri enti del centrosinistra come gli scontenti
Delle nostro raggruppamento ed è un'area che attraverso la partecipazione attraverso il confronto attraverso il dialogo attraverso la sollecitazione se vogliamo
Io credo che cominci a a recuperare o meglio ad ottenere credibilità ad ottenere attenzione
E ad ottenere consensi che per Novi potrebbero essere consensi in qualche modo negativi perché indebolirebbe ero quello che il Progetto nostro che quello di battere alle elezioni ancora una volta il centro sinistra
Ma è soprattutto di essere competitivi a livello regionale in alternativa alla sinistra voi capite benissimo che se in Toscana ad esempio come in altre realtà regionali non seguissimo questi fenomeni o queste nuove realtà con l'attenzione politica che è dovuta rispetta queste nuove condizioni
è evidente che noi indeboliremmo fortemente la nostra prospettiva politica perché la creazione di un'area che si pone nel mezzo fra noi e i nostri oppositori
Indebolisce ripeto quella che è la prospettiva che noi vogliamo raggiungere per cui vi è l'esigenza che il coordinatore regionale come espressione massima del nostro movimento si metta immediatamente nelle condizioni di aprirsi di sentire di capire e di sondare e di verificare fino in fondo se noi abbiamo la possibilità di assimilare o meglio di avvicinare al nostro obiettivo anche gli obiettivi di quella partitura in modo indistinto e talvolta si vogliamo anche scomposto indefinito
Si sta collocando nella scena politica regionale toscana ma anche in altre realtà regionali
Sul piano poi della coalizione io credo che beh dobbiamo essere molto fermi nere rivendicare l'esigenza
Che le ragioni dell'unità della coalizione debbono essere prevalenti rispetto alle ragioni della distinzione per la distinzione
Perché se noi dimentichiamo che la coalizione vincente quanto unità e non in quanto divisa dimentichiamo l'elemento di grande importanza ecco pere la nostra prospettiva politica
Purtroppo a livello nazionale dobbiamo dire ma anche a livello regionale invece che ricercare un terreno comune e lavorare tutti insieme in una comune prospettiva da parte dei nostri alleati spesso si ha la sensazione
Che si Cherie che erano talvolta in modo anche forzoso forzato distinzioni che nulla hanno a che fare con questo comune obiettivo che abbiamo di fronte alla dobbiamo mettere anche i nostri avere i nostri alleati di fronte alle loro responsabilità
Perché non possiamo noi consentire come ad esempio la vicenda che riguarda ora il quadro nazionale della riduzione fiscale che ci sia una battaglia contro Berlusconi e contro la sua impostazione quali che noi gli avversari invece che avete all'estero li abbiamo all'interno tanto tanto
Tanto
Ora sensazione obiettivamente negativa e dando la sensazione di una coalizione che non è più in grado di stare insieme di stare unita e di offrire di nuovo nel due mila sei una prospettiva politica al nostro Paese
Perché nel momento in cui ecco perché noi dobbiamo essere anche incalzanti nei confronti dei nostri avverte i nostri alleati senza aprire polemiche ma cercando di essere propositivi e cercando di far ragionare
Quando noi chiamiamo ad assumere responsabilità di governo autorevoli esponenti dei nostri alleati
Non significa chiamare Lipper sacrificali ma significa chiamarli per concorrere insieme a nove ad una grande azione che rilancia l'azione politica in questo fine legislatura e che gli avrebbe dalla sensazione completa di una prospettiva politica importante
Allora se non si capiscono queste cose le vie sono due o non si crede più nella coalizione
E allora sia interesse a indebolire il quadro per determinare un altro
Perché queste cose io credo in un consesso così importante autorevoli dobbiamo anche dirci l'essenza
Timore di urtare la suscettibilità di qualcuno
Perché se così fosse allora è anche giustificabile la posizione del Presidente del Consiglio che prende atto e di nuovo vada avanti agli elettori perché gli elettori decidano quale strada deve prendere questo Paese
E quindi
Quindi ripeto il problema è chiaramente complessivo il problema è difficile il problema è delicato il problema va affrontato col massimo senso di responsabilità
Ma non è neppure ecco condivisibili è la posizione di coloro che dicono va be'ormai la situazione è questa il quadro si sta deteriorando giorno per giorno arriviamo fino al due mila sei e poi sarà un'altra storia
Ecco quest'altra storia noi non la possiamo condividere non ci piace e dobbiamo proseguire per la storia che noi abbiamo messo in campo nel due mila nel novantaquattro quando siamo scesi in campo
La società ecco qui c'è anche un problema di rapporti con la società
Noi non possiamo pensare di chiuderci rispetto a quelle che sono le realtà sociali economiche culturali il mondo del lavoro il mondo del volontariato
Tutti quei mondi che costituiscono la variegata società italiana non possiamo noi non confrontarci con loro in modo sistematico in modo continuativo in modo aperto sollecitando da parte di questi mondi
Tutti i suggerimenti tutte le indicazioni tutti i contributi che possano concorrere anch'essi a mettere in campo o nel programma che sia degno di questo nome
Che sia sentito dall'opinione pubblica che sia avvertito anche come un programma che si distingue dal programma degli altri
Per cui anche qui ne dobbiamo fare uno sforzo di immaginazione
E comunque dobbiamo fare uno sforzo in tutte le direzioni per cercare di uscire dal terreno di una critica giusta fondata nei confronti di quella che è la politica regionali della sinistra
Rispetto all'esigenza di mettere in campo un programma altrettanto visibile altrettanto dei notabili e nelle sue connotazioni specifiche
Che noi dobbiamo mettere in contrapposizione agli altri
Perché è vero che noi abbiamo forti elementi di critica e di contrapposizione nei confronti della Regione Toscana
Ma è anche vero che tuttora non emerge un programma che sia alternativo enti sia fortemente sostenibile condivisibile soprattutto
Da tutte queste realtà che operano nella nostra regione quindi dobbiamo fare uno sforzo di macinazione dobbiamo approfondire meglio i temi gli aspetti che possano colpire l'opinione pubblica per determinare quel cambiamento che anche in Toscana si avverte ormai da molto tempo
E quando noi diciamo
Che in Toscana questo non è possibile perché la Toscana ormai è fortemente condizionata da una presenza invasiva e pervasiva soprattutto da parte dei DS poi dalla Margherita
Dobbiamo pensare io credo al mille novecentonovantaquattro quando noi siamo scesi in campo senza avere i sindacati senza avere associazioni culturali economiche istituzionali enti pubblici e così via
Ma abbiamo vinto sulla base di una grande proposta politica qual era quella che Forza Italia è soprattutto Forza Italia
Insieme agli altri partiti ha sostenuto in quella famosa e storica campagna elettorale che consegnò il Paese a Forza Italia ed ai suoi alleati allora
Questo significa anche che è vero che ne dobbiamo adeguare le strutture che è vero che ne dobbiamo adeguarci
Ad un diverso rapporto con nelle realtà sociale ed economica della nostra regione e e anche ingenerare del nostro paese ma è anche vero che si e ne siamo in grado di trovare idee forti idee trainanti idee condivisibili largamente dall'opinione pubblica toscana probabilmente saremo anche in grado di rompere questo accerchiamento che dura ormai dal mille e novecento settanta
Allora noi dobbiamo naturalmente prende l'iniziativa avendo il massimo di responsabilità oggi io credo che si chiuda
Non che si chiuderà
Siamo all'epilogo di una fase necessaria e indispensabile per riaprirsi come partito al nostro interno ripeto per riflettere sui nostri problemi
Per articolare tutta una serie di proposte ma di qui dobbiamo immediatamente passare all'e sterno dobbiamo rivolgersi alla coalizione alla cecità
E quindi dobbiamo immediatamente mettere le strutture del movimento di Forza Italia delle condizioni di potere dialogare immediatamente con tutte queste realtà e soprattutto con i nostri alleati anche qui non soltanto con i nostri alleati ma con tutti coloro che pur non essendo soggettivo alleati tradizionali della Casa delle Libertà comunque possono essere utili
Funzionali a questo disegno complessivo che noi intendiamo portare avanti in Toscana
No io credo che abbiamo ottime possibilità per fare questo abbiamo gruppi dirigenti che hanno dato dimostrazione di grande serietà e anche di un nuovo modo di governare
E quando qualcuno ci chiede ma qual è la vostra proposta il vostro modo di governo della Toscana noi abbiamo esempi pratici e lo dico qua che sono illuminanti noi abbiamo
Tre e grandi città che sono Arezzo che sono Grosseto e che sono Lucca che sono l'esempio fisico l'esempio fisico l'articolo direi di quello che il modo di governare del centrodestra o meglio della Casa delle Libertà ma egli ancora dove noi abbiamo avuto amministrazioni illuminate illuminanti nonché erano pervasivo invasive ma che erano
Tali da creare condizioni di sviluppo in quelle città tanto che abbiamo avuto la riprova nel momento in cui questi sindaci si sono ricandidati
Tutti e tre queste città sono stati riconsegnati dall'elettorato ai sindaci del nostro raggruppamento e di Forza Italia
Quindi anche in questo ha un significato di grande rilevanza di è di grande importanza perché non sono dichiarazioni formali fine a se stessi ma sono esempi concreti del buongoverno che il centrodestra in grado di mettere in campo in Toscana
E allora noi dobbiamo indicare agli elettori questa presenza fortemente significativa perché dobbiamo fare capire che in Toscana si può e si deve cambiare
Attraverso metodi di governo che sono totalmente opposti a quelli messi in campo dalla sinistra ma in grado veramente di creare sviluppo di creare benessere di creare occupazione
E soprattutto
Operano nelle condizioni in cui la dignità e la libertà dei soggetti sono ampiamente fortemente e generalmente garantite
Per cui io mi permetto di dare come ho dato del resto questi suggerimenti e queste indicazioni nella speranza di potere dare ulteriori appunto elementi di riflessione nel corso del confronto che ci sarà e con la consapevolezza io la voglio dire che noi siamo un grande partito un grande movimento lo ripeto sempre
E non siamo lo voglio dire qui anche oggi in questo consesso molto importante non siamo il movimento rappresentativo di una parte della società italiana
Come il loro rappresentano
Solo e soltanto una parte contro l'altra parte noi siamo rappresentanti rappresentativi di tutta la società italiana ne vogliamo essere il governo del Paese non di una parte del Paese contro un altro pezzo del Paese
Noi siamo consapevoli di avere questa grande responsabilità che dobbiamo far capire all'opinione pubblica
Per non ricadere indietro per non ricacciare in Italia nelle condizioni in cui era ad esempio nella precedente legislatura dove ben quattro governi inconcludenti conflittuali paralizzati hanno caratterizzato questa legislatura
Noi dobbiamo quindi pensare di avere appunto questa grande responsabilità
Proprio nel cercare di portare avanti questo processo di grande cambiamento per ridare nuovo slancio nuova fiducia e nuove opportunità al popolo italiano grazie
Dopodiché la mattina
Che riprenderanno
Direi sono ora con l'intervento del consigliere Pollina per accedere al buffet mi dicono dalla porta alla mia sinistra cioè alla sinistra del palco alla destra per voi che siede in platea
Chiediamo intanto il benvenuto l'amico balzelli che rappresenta quei giovani
Nazionali di Forza Italia
Passiamo quindi all'Area tematica dell'economia ambiente territorio sviluppo innovativo la relazione quattro diciamo così la svolta il professor Maurizio Grassini sul tema anche questo molto
Esplicito come liberare l'economia Toscana dall'invadenza delle istituzioni locali
Ma è così
Anzitutto
Buon pomeriggio a tutti spero che Angelo Pollina mi abbia dato una buona scarica di adrenalina
Visto che questa non è l'ora migliore grazie data almeno dal mio punto di vista
Torno al quesito che mi sembra che sia ormai
Inquisito maturo ampiamente condiviso
Ma per sapere come liberare l'economia toscano l'indolenza del potere politico locale bisogna anzitutto sapere come è fatta l'economia toscana e l'economia toscana è stata studiata a lungo e con particolare attenzione
Un contributo tra i più noti che sicuramente ha avuto un'influenza determinante nella comprensione del modello di sviluppo della nostra regione ma trovo durante gli anni sessanta l'istituto regionale la programmazione economica della Toscana ne pubblicò i risultati intorno alla metà degli anni settanta con una documentazione statistica corposa e unica alte
Sulla vita del cosiddetto miracolo economico che aveva segnato insuccesso in area padana del triangolo industriale Genova Torino Milano
La Toscana sembra raggiungere un successo attorno attraverso un singolare sviluppo dell'industria leggera concentrata principalmente nell'area fiorentina eretica del Valdarno
La chiamarono la campagna urbanizzata
La grande industria localizzata sulla costa settentrionale segnava già allora segni di crisi
La Toscana meridionale in una visione fiorentino scientifica era quasi ignorate
Caratterizzato da una prevalenza del settore agricolo veniva trascurata per un'attenzione dovuta ad una preferenza culturale e ideologica per le vicende del settore secondario e per la condanna al declino che veniva attribuito al mondo rurale
Lo sviluppo economico da scalare secondo la guerra era stato attribuito a due fattori ritenuti dominanti e caratterizzanti insuccesso in senso relativo dalla nostra Regione
L'orientamento sui mercati esteri la produzione tradizione toscana e le piccole ritardi al mercato del lavoro
Due caratteri in verità la propensione all'esportazione del prodotto locale era stata propizia per attività debba in Office commissionario agli acquisti per conto di case estere
Questi operatori si erano insediati a Firenze nel ventennio tra le due guerre del secolo scorso e svolse un ruolo attivo non solo come intermediario
Ma anche come promotori programmatori della produzione di un'imprenditoria di derivazione artigianale ed operaia particolarmente operosa ma scarsamente organizzata sul fronte della commercializzazione
E ben Office che costituiva uno dei canali di acquisto delle grandi case di distribuzione propiziare l'apertura dei mercati degli Stati Uniti del Canada e della Gran Bretagna
Queste esperienze segno l'orientamento dei produttori toscani sui mercati che andavano ben oltre i confini la Regione anche nel secondo dopoguerra
Il settore della moda preferito conservare coltivare i mercati d'Oltreoceano e non quelli della Comunità economica europea
Per questo motivo le vicende la nostra valuta rispetto al dollaro statunitense in particolare sono tuttora vissute con sentimenti opposti a quelli sentiti a livello nazionale
La competitività sui mercati internazionali è stata poi favorita da un mercato del lavoro molto peculiare
Unità di media grandezza caratterizzate da processi produttivi facilmente scomponibile in farsi
Talvolta molto elementari furono di fatto smembrata eh con il trasferimento del lavoro dalla fabbrica al domicilio i lavoratori insieme a suo segmento tra catene di montaggio anziché operare in fabbrica fu soltanto a farlo altrove i locali che lui stesso aveva la facoltà di scegliere il caso di Santa Croce sull'Arno eh esemplare in questa casa
Questo processo aveva vantaggi molto importanti sia per il datore di lavoro che per il lavoratore il primo allontanava così dalla fabbrica le tensioni che a quel tempo erano molto forte
Tra padrone e operaio tra sfruttatore sfruttato come allora veniva disegnato il mondo della produzione
Il lavoratore conquistava margini significativi di autonomia cioè di libertà potendo decidere quando dove quanto lavora la fabbrica conservò le funzioni commerciali e di strategie produttive mentre le fasi traduzione di una svolta altro
Queste in sintesi fu il processo conosciuto come il decentramento produttivo
Che condusse dati successi economici registrati in Toscana alla celebrazione del piccolo è bello di cui ci sono ancora dell'ego delle conferenze che si tengono i nostri distretti industriali
L'auto sfruttamento al quale si oppone si sottoponeva lavoranti a domicilio dono alla Toscana e questo molto spesso si dimentica l'imbarazzante primato degli incidenti sul lavoro
Un fatto questo ampiamente rimosso da coloro che ritenevano ritengono di avere l'esclusiva della difesa degli interessi e dei diritti dei lavoratori
L'opificio diffuso del sistema toscano fu celebrato con le sue potenzialità di sicuro e duraturo successo non tutti partecipano con altrettanto entusiasmo a questi ingenue visioni anzi non mancano critiche molto preoccupate per il futuro di questo modello economico
La critica che io considero più incisiva
Era focalizzata sul rapporto tra decentramento produttivo e capitale umano che va spiegato ci sono varie versioni sul capitale umano ma quello che molto spesso viene citato lo si misura nel contenuto di anni scolastici inclusi anche con le università
Il primo il decentramento produttivo veniva visto come una tendenza senza fine alla disintegrazione della grande fabbrica per comprendere erroneità dell'assunto basti ricordare che alla fine degli anni Settanta
Ripeto condusse un'indagine sulla struttura produttiva della Toscana dalla quale emerse tra l'altro che nel settore del legno e mobili nessuna unità locale segnava più di venti addetti
E che la quasi all'età dell'unità locali si concentrava della classe fino a cinque addetti
Si doveva quindi dedurre allora che il processo di decentramento fosse giunta al suo capolinea ma si preferì evocarne i meriti passati anziché valutarne gli effetti sul mercato del lavoro una progressiva riduzione della dimensione delle imprese in una miriade di piccole piccolissimi da locali con due o tre addetti annullava inevitabilmente la domanda di lavoro ad elevato capitale umano
Questa situazione fu dolosamente celebrata anche da professori universitari per di più economisti cioè cultori scienza sociale
Che saltare un modello economico capace di esprimere solo una domanda di lavoro non qualificato
Accanto all'implicita dichiarazione di inutilità dell'istruzione superiore quella che loro volevano erogare visto che celebravano un mercato del lavoro nel quale la il loro prodotto non l'avrebbe trovato nessuna allocazione
Dichiarando pertanto la propria inutilità quella del proprio ruolo
Per questo modello di economia queste accademici dipingevano dirò sì a una realtà che spinge per i giovani con la migliore istruzione universitaria ad emigrare nelle aree più di salendo sino indizio di trazione condannando la Toscana processi faticosi ed effimeri per il mantenimento della competitività sui mercati esteri
Questa struttura produttiva fu anche alimentata lo spopolamento delle campagne causato tra l'altro che la crisi del contratto di mezzadria che si rivelava
Sempre più meno data fronteggiare sia i nuovi indirizzi fortemente influenzati dalla politica economica comunitaria sia i mutamenti sociali che allora accompagnavo rivisitazione del nostro Paese
Non delle lotte su incontra
I mezzadri ed anche i coltivatori diretti che avevano sviluppato una loro capacità imprenditoriale la misura frutto nelle attività del settore ma difettano i far manifatturiero dove aggiunsero la loro operosità
A quella che è da sempre ha distinto il mondo del lavoro della Toscana
Fu esaltata anche la vivacità ed un certo ribellismo che questi nuovi imprenditori avevano rispetto alle maestranze meridionali considerate docili
Ed ai veneti definiti rispettosi che in verità si dimostrano poi vivaci e con una propensione intraprendenza non inferiore a quella dei toscani
Questi ultimi toscani
Sebbene considerati indipendenti schietti ieri parenti come Toscanini amaro
Descriversi
Possano però ha una spiccata propensione non ancora superata ad assoggettarsi alla classe politica dominante quella particolarmente agguerrita preparata al Partito Comunista Italiano come è stato sottolineato anche stamattina da Alberto Magnolfi nella sua relazione
La cultura mezzo chilo operaia che sopravvive alla piccola imprenditoria artefice dell'industrializzazione leggera tra Toscana non ha ostacolato l'orientamento politico verso un partito che non ha mai nascosto
Anzi ha sempre predicato una ostinata avversione verso di sé via privata si racconta che anche Arrigo Berlinguer confessò
Quasi negli ultimi anni la sua vita che proprietà privata per lui suonava come una bestemmia
Il piccolo imprenditore sesso stato vicino alle abitudini del capo c'è la famiglia versatile sia come frutto dell'invio al lavoro a domicilio di un operaio troppo turbolento se inchiodato la catena di montaggio non ha di fatto maturato un'esperienza diretta per il mercato
Fuggito dalla fattoria o dalla fabbrica tuffandosi con il consueto ardore nuove attività produttive
Sembra essersi affrancato solo in modo incompleto dalle condizioni di lavoratore dipendente
Sicuramente non ha provveduto anche per la dimensione dell'impresa all'interno o all'esterno dei distretti industriali non fa differenza
Non è stata capace di sviluppare in proprio le funzioni del bar in Office come anche quelle più modeste del fattore in verità se sforzi in tale direzione ci sono stati questi sono stati contrastati da un amministratore pubblico che si è incuneato nell'attività economica tanto da assumere la posizione di passaggio obbligato o interlocutori evitabile di ogni libero imprenditore toscano
L'istituzione delle Regioni con il conseguente trasferimento di importanti competenze cospicue risorse finanziarie per l'economia della regione l'introduzione dei programmi regionali di sviluppo e la pratica della concertazione
Sono state le occasioni colte delle forze politiche stataliste che hanno governato da sempre la Regione Toscana per imbrigliare soffocare l'iniziativa privata
Il dirigismo proprio delle forze conserve conservatrici della sinistra toscana è stato indirizzato contro gli imprenditori e non a favore dello sviluppo della libera impresa
Durante la stagione delle conquiste sociali irrinunciabili
Negli anni settanta quando innovatori del diritto sostenevano l'interpretazione evolutiva e progressiva di qualunque norma
Gli imprenditori sono mortificati e umiliati nel loro ruolo sociale e spudoratamente emarginati rispetto alle organizzazioni cooperative argomentando al tempo che quest'ultime disdegna ogni profitto
E rappresentano pertanto un'alternativa l'impresa capitalistica
Questa fu la realtà nella quale si è forgiato il sistema di potere dei partiti che ancora oggi occupano le istituzioni toscane
Fermo restando dispetto per ogni scelta che il sistema democratico offre cittadini sembra che in Toscana
E in particolare del mondo dell'imprenditoria sia sfumata la prospettiva di ogni mutamento semplice miglioramento delle scelte politiche che più direttamente influiscono sulla vita economica e sociale dei cittadini
Questa paralisi delle scelte accompagnata F dagli effetti negativi della stagnazione salvo alcune pur rilevanti eccezioni in cui si è adagiata alla vita politica Tosca
I segni sono evidenti e diffusi
Una popolazione particolarmente operosa è sottoposta al peso di un arretrato sistema di infrastrutture che il governo regionale con particolare determinazione e purtroppo con successo
Si ostina a non adeguare ai bisogni e alle sfide del nostro tempo
Questi ritardi sono maturati anche per assenza di iniziativa politica dei soggetti del settore privato toscano
Si assiste infatti ad un'azione di supporto del funzionariato politico che occupa restituzione da parte di chi a titolo e dovere per governare nei comuni nelle province e nelle regioni
Una sorta di casta politica mortifica del Governo che la cosa pubblica tanto da imporre ai produttori di reddito un ruolo di secondo piano
Questi sembra adesso ma di Zafón la funzione di comparse nei rituali della politica toscana rinunciando al ruolo che gli compete in un sistema politico per quello proprio della democrazia rappresentativa
Le associazioni di categoria hanno rinunciato a rappresentarsi sono sopravvissute alla linea
Sono sopravvissuta Brindesi evocando una struttura corporativa maturata tra le due guerre dello scorso secolo rinunciando alla responsabilità proprie di chi opera in un'economia di mercato
Si può così arrivare a caso di rappresentanze gli industriali senza industria di commercianti che lo commerciano e gli artigiani senza bottiglia
Forsennato di risulta che concorre al congelamento del sistema politico non solo da Oscar
Emblematica è stata la sortita recente di Assindustria che ha soccorso il sindaco di Firenze
Nella diatriba sulla pensilina di Isozaki mostrando allo stesso tempo timore reverenziale nei confronti di chi ha fatto e fa di tutto per contrastare lo sviluppo del sistema aeroportuale della regione questa sarebbe
Ok grazie
Il potere politico che pervade la Toscana è stato costruito da forze che pongono il partito sopra ogni istituzione una classe dirigente formata alla scuola del socialismo reale abituata a fare squadra
Ha occupato ogni struttura pubblica che si trovi a portata di ente scuole ospedali
Ah sulle partecipate è in base al settore privato con l'arma di un sistema corporativo cooperativo diversificato in tutte le direzioni possibili distribuzione assicurazioni trasporti costruzioni servizi all'impresa di più ne ha più ne metta
Di fronte a questa offensiva il settore privato è stato immaginato quasi condannato alla clandestinità
Perfino le organizzazioni di categoria sono stati colonizzati dal docili servitori
Il modello economico basato su imprese di modeste dimensioni al di sotto della soglia critica per esprime una domanda di lavoro qualificato
Con università che con la riforma Berlinguer a sfilacciato ancora di più di rapporto con il mondo la produzione ha favorito la crescita di una piccola borghesia di disoccupati intellettuali
Fatalmente portato a cercare rifugio del potere pubblico o nella lista delle cose o nella lista delle consulenze elencate da fonti
Perché le consulenze sono ridicole perché ridicola è la persona che le vicende
Questo va chiarito ci si divide sul tema Mandara guarda lì chi è che lo fa è un laureato il nulla
Cioè un piccolo borghese intellettuale destinato alla disoccupazione
Forza Italia non è impegnato sulle riforme per la moto del per l'ammodernamento dello Stato centrale
Ma anche per quello del sistema delle Autonomie locali si tratta di riallineare l'Italia e quindi anche la Toscana con i grandi parte dell'Occidente
E quindi dare all'impresa e gli strumenti per vincere con i lavoratori le loro competizioni il realizzare nuove conquiste sociali
Questo obiettivo deve essere conseguito liberando il settore privato dall'assedio delle strutture pubbliche che sono state inventate dai governi locali per realizzare il controllo sociale
Nell'ottica del partito unico e per ampliare l'esercito dei funzionari dello stesso da mantenere a spese dei contribuenti io sto parlando al mondo che produce reddito e
Vorrei che appunto agli atti non mi ricordo
Queste due funzioni devono essere cancellate
Quindi organizziamo come cancellato peritali dinamicità allo sviluppo dell'economia regionale e per affermare quei principi di libertà e di responsabilità che sono valori portanti di una forza liberale
Noi possiamo liberare la trasferta di dei tentacoli della piovra russa e noi di Forza Italia vinceremo
Grazie professor Casini
Giustifico l'assenza dell'onorevole Tortoli che si trova all'estero comunque ha fatto pervenire il suo intervento nel testo scritto e quindi entrerà a far parte ovviamente degli atti che verranno pubblicate della conferenza tre la parola all'onorevole Baldi che interviene sui temi dell'assetto del territorio
Si prepari qualcosa Berizzi dell'intervento successivo
La
Proprio uno solo mi sentite tanto versi
Buona sera
Buon pomeriggio a tutti a tutti devo dire che questa Conferenza programmatica si colloca veramente in un momento importante e ringrazio il coordinatore regionale Denis Verdini tutto il coordinamento ma principalmente voi
Voi che siete qui e state contribuendo in maniera attiva anche a quelle che sono le scelte programmatiche da fare per la prossima campagna elettorale dove noi saremo impegnati proprio in una regione molto difficile
Quindi le prossime elezioni regionali si vedano sì in prima linea e questa conferenza programmatica determinerà sicuramente
Le linee di base non solo di Forza Italia ma anche nella casa della libertà quindi un grazie a tutti voi e ritengo proprio che i temi o meglio come viene identificata questa campagna che si chiama identità l'identità più innovazione d'impresa
Si possono ritrovare in tutte quelle che sono le materie che stiamo affrontando quindi proprio per quello che riguarda l'urbanistica
E io vi parlo in qualità di responsabile nazionale urbanistica del partito e fra l'altro ci tengo a invitarvi giovedì ci sarà la prima Conferenza nazionale urbanistica alla Camera dei Deputati promossa da Forza Italia
E proprio perché Forza Italia è molto attenta ai problemi del territorio l'urbanistica sapete anche per quello che riguarda la costituzione
Non si chiama più urbanistica malgoverno del territorio e anzi viste dato che è stato distribuito a tutti quel fascicolo riguardante la riforma costituzionale che è stata approvata
Come testo ora alla Camera dei deputati e quindi è presente al Senato proprio nel fascicolo che riguarda la riforma costituzionale c'è
Tutto il capitolo del Titolo quinto Titolo quinto della Costituzione che riguarda proprio le competenze a livello Stato regione quindi locale province
Ed ecco che è importantissimo proprio per quello che riguarda il governo del territorio perché come è stato detto prima vi è stata una confusione di competenze su alcune materie e quindi questa è materia finalmente hanno la possibilità di essere identificati come di competenza esclusiva e concorrente quindi fra Stato e regioni si sarà c'è una definizione chiara di quelle che sono le competenze e proprio l'articolo centodiciassette
Della costituzione è quello che riguarda il governo del territorio propria la luce di queste importante ricordare alcuni passi indietro fare con voi
Vedere cosa è successo a livello normativo perché ad oggi la legge fondamentale dell'urbanistica è ancora la mille centocinquanta del quarantadue
è indubbio che nel mille novecento quarantadue non vi era ancora la Costituzione italiana e non vi era ancora quella formula o meglio l'articolo centodiciassette della Costituzione che dava alla regione la competenza materia romanistica come abbiamo poi negli anni settanta
Quindi noi ci basiamo su una legge fondamentale sull'urbanistica estremamente datata che usa dei principi e dei presupposti che sono ben diversi da quelli che ci troviamo adesso ad affrontare fra l'altro ovviamente anche dal quarantadue a oggi le questioni sono completamente cambiate
Prima Viera un'attenzione da parte delle campagne a avvenire nelle città attualmente è ovvio che la pianificazione completamente diversa
Quindi proprio alla luce di questo vi è un testo alla Camera dei deputati
Che riguarda la norma per l'urbanistica c'è un testo unificato in discussione alla commissione Ambiente nel territorio della Camera relatore è proprio l'onorevole Lupi di Forza Italia
E con questa proposta con questo testo si cerca di vedere o meglio di riportare quello che sono i principi fondamentali dell'urbanistica
è altrettanto vero che anche questa questi principi indubbiamente necessitano di un'attenzione particolare su diversi punti su diversi temi
Come vi dicevo prima la Costituzione ha determinato certi tipi di scelte però cosa succede succede che ad esempio di Sona ora delle leggi regionali
E io mi riferisco anche alla legge regionale della Toscana la numero cinque del novantacinque
Che ha identificato delle questioni o meglio ha parlato parla ancora di alcuni piani e incredibile perché io qua ho voluto portare dietro un esempio un esempio non tanto perché siamo a Firenze ma proprio perché è un esempio particolare di quello che sta succedendo in a livello istituzionale proprio a Firenze ad esempio hanno inventato questo piano strategico dei diciotto Grandi Progetti che si riferisce poi al piano strutturale che ritroviamo nella legge regionale cinque del novantacinque
Questo vuol dire veramente che non si interviene su un territorio in maniera attenta o meglio non si identificano quelle azioni che dovrebbe fare una chiarificazione corretta
Ad oggi la Toscana continua a intervenire a livello locale con piani di settore completamente scoordinati
Vi faccio un esempio il piano della mobilità
A Firenze un altre parti
Della Toscana io ringrazio veramente nostri sindaci anzi comuni di Grosseto Arezzo Luca che possano invece dare un esempio ben diverso ma vi sono dei Comuni assolutamente che intervengano con dei piani di settori tipo Piano della mobilità quindi traffico
Che fra l'altro molte volte se non notate il piano del traffico
Non vi era identificare i parcheggi e viabilità Marte casomai interviene sulle piste ciclabili che poi sono inesistenti perché sono sui marciapiedi quindi vi è una definizione dei piani che a volte è abbastanza chiamiamolo filosofica se non per dire
Molto estemporanea quindi piano del traffico piano del commercio
I piani di bacino i piani proprio ieri è stato presentato il piano di bacino per l'aria dell'Arno e anche i piani di bacino dovrebbero intervenire su un coordinamento di quello che poi è veramente un piano coordinato regionale
I piani ambientali i piani infrastrutturali più volte noi vediamo delle città
Che invece di essere sviluppate e quindi a dello sviluppo e crescita in base a un piano regolatore che definisce piani parte ricco particolareggiati e quindi piani di settore vengano coordinati
Non avviene avviene invece che sia
Il sindaco La città il comune prende definisce nei piani in termini estemporanei rispetto a quello che invece dovrebbe essere una regola di del territorio
E allora questo veramente incredibile perché la stessa legge regionale cinque quando parla di tutela dell'identità di progettualità di conoscenza e valutazione cosa significa
Noi ormai siamo a dieci anni di questa legge regionale io ritengo che noi dovremmo fare veramente un momento di confronto e capire cosa ha significato e cosa sta significando
Proprio le venti regioni italiane stanno tutti presentando delle leggi regionali però voi capirete bene che si collocano in un momento particolare
Perché non c'è solo la riforma costituzionale come dicevo prima ma vi è anche la legge obiettivo con tutto il sistema infrastrutturale con tutto quello che poi viene definito a livello europeo quindi di grandi fra infrastrutture che colleghi hanno gran parte dell'Italia è indubbio che non si possono definire ancora delle questioni se non abbiamo ben chiaro quello che poi avviene come programmazione sul territorio
E allora alla luce di questo io dico anche che la Toscana a quattro aree di interesse come noi sappiamo e vedo che qui gli amministratori sono ben attenti a parlarne abbiamo la Toscana dell'Appennino abbiamo la Toscana dell'Arno della costa dell'arcipelago
Nostro toscano ovviamente e quindi l'auto la Toscana interne meridionale
Su questo qua tre aree è indubbio che bisognerebbe definire con attenzione quelli che sono i piani nazionali e internazionali che intervengono sul territorio
E allora quando si parla anche di vocazioni territoriali io ringrazio il professor Grassini perché veramente identificato attraverso quel processo che ha fatto storico di valutazione di vocazione del territorio il significato
Di cosa significa anche a livello economico sviluppare o meno delle scelte che permettano poi di realizzare al meglio quello che viene definito
Dal da chi è la da dall'amministratore spesso sono quindi fondamentali anche questi coordinamenti e ritengo anche che uno sforzo vada fatto proprio perché al momento in cui si parla di pianificazione considerate che ne non ci basiamo solo su una legge nazionale estremamente datata
Ma ci basiamo anche su un decreto ministeriale del sessantotto per definire quelli che sono gli standards urbanistici quindi questo significa anche che tutta la questione legata alla zonizzazione e legata a quelle che sono poi gli interventi sul territorio possano anche essere superati ora dopo il due mila
Allora anche la questione degli standards andrebbero rivisti ma in termine veramente attenta
E proprio ritornando sulla riforma costituzionale quando si parla di competenza esclusiva e concorrente non si può non ricordare che tutte le opere infrastrutturali sono di
Di grandi infrastrutture pardon sono di competenza dello Stato mentre invece le piccole le opere viarie locali sono di competenza regionale
Allora alla luce di questo bisognerebbe anche vedere definire bene quali sono i momenti di intervento sul territorio in maniera che non si facciano poi non si creano
Delle dei noti anche cruciali su certe parti del territorio quando invece dovremmo casomai intervenire in maniera diversa
Io devo dire che qualità da architetto
Quello che ho visto vede Regione Toscana
Per me incredibile perché Pisa arrivano i nostri colleghi perché abbiamo avuto una discussione orale nella commissione speciale e ambiente e territorio che avevamo della mattinata anzi ringrazio per i contributi
Devo dire che a parte il deficit infrastrutturale di cui ha parlato il dipartimento il balistica e quindi ringrazio anche l'architetto rubriche molto bene coordina questo dipartimento fra l'altro il dipartimento stesso ha portato avanti
Non solo la questione legata al deficit infrastrutturale la Toscana ma anche il condor problema del condono edilizio e anche la questione legata alla tutela delle botteghe storiche toscane quindi significa che comunque l'urbanistica e territorio
Considerate interamente quello che il nostro grande patrimonio che sono ovviamente anche quelle
Questo patrimonio storico culturale e artistico che sono le botteghe storiche quindi un dipartimento che lavora a grande raggio allora io ringrazio perché effettivamente stamani nella discussione sono venute fuori si sono identificate delle questioni che io credo che l'Assemblea debba riconoscere cioè il problema che nelle nostre città quando si parla anche non so di area metropolitana
Bisogna capire bene cosa significa area metropolitana perché fino adesso la sinistra ad esempio per quello che riguarda l'asse Firenze Pistoia
Ha identificato l'area metropolitana come Firenze capoluogo e arresto a servizio dell'aria non è così perché il territorio è una vocazione diversa l'area metropolitana nasce proprio in termini ben attenti per indicare quali sono le vocazioni di ogni territorio
E allora Prato identificata per quello che sono le in prese e l'imprenditoria in un certo modo Pistoia per i vivai e per tutto quello che può intervenire in questa Ettore e Firenze ovviamente la grande città della cultura
Che attualmente fra l'altro non è neanche fruibile perché a me risulta che è molto del molti turisti arrivano a Firenze non riescono neanche arrivare in piazza Signoria per un problema di traffico di parcheggi o meglio gli autobus che non fanno venire
Per non parlare poi tutto quello guarda quello che riguarda il sistema di rifiuti se voi date un attimo fate attenzione leggete il piano del traffico
Diventerete conto che in certi passaggi rimanete
Basiti proprio perché sì arriva a determinare il fatto dice puliamo alcune aree perché si liberano dalla macchina il giorno dopo i pendolari possano parcheggiare alla questo non è un sistema di pianificazione del territorio non è un sistema per tener pulita una città ma un sistema ancora per determinare quello che poi non si è ancora capito perché
In città civili del mondo non ho visto spostarla macchine per pulire le strade quindi fra l'altro io abito in una zona che quando passano a pulire la strada coi effettivamente non è che sia estremamente pulito quindi vuol dire che anche questo forse andrebbe un qui un pochino migliorato però a prescindere da questo voi vi renderete conto quanto sia importante invece definire delle scelte degli obiettivi che vanno nel senso di dare di rendere fruibile il territorio e quindi quella vocazione del territorio deve essere poi messa a conoscenza allora il grande patrimonio di Firenze a questo punto rimane soffocato
Dai rifiuti e da un traffico e Donati abilità che non funziona anche perché una viabilità fiorentina non può essere vista solamente rispetto al Comune ma indubbiamente deve essere vista rispetto alle grandi infrastrutture quindi uno rimane anche perché molte volte queste pianificazioni invece di essere viste proprio a livello regionale e nazionale sono solamente normate per quello che riguarda il solito comune lo stesso comune allora veramente lo sforzo di mandare la direzione
Che bisogna assolutamente a determinare una chiarificazione che rispetti anche la qualità della vita e il cittadino
Io termino dicendo che la programmazione la pianificazione del territorio sono qui fondamentali ma come dicevo prima bisogna coordinare questi interventi sulle pianificazioni sui piani particolareggiati e sugli interventi che vanno fatte a livello locale
Noi abbiamo la fortuna come Forza Italia quel regione dico di avere o tre grandi comuni e quindi anche piccoli comuni su cui poter intervenire e casomai creare un modello toscano diverso lo so che è abbastanza difficile
Qui c'è il sindaco di Grosseto che casomai come grande avvocato anche vede che c'è una possibilità di intervento però è altrettanto difficile perché casa mai la Regione poi definisce attraverso quella che è la legge regionale cinque
Attraverso quello che viene chiamato Piano strutturale che poi prima lo chiamava lo schema strutturale quindi una definizione la pianificazione abbastanza convulse contorta della sinistra
Ecco che è un po'difficile però io ritengo che potremmo nel creare un modello con quei comuni che hanno una certa possibilità e flessibilità
E comunque sia quello che ritengo sia importante
Aspettare la fine della riforma costituzionale ma nel frattempo aprire un dibattito serio su un tema che tocca tutti e che non è lontano perché il governo del territorio significano scelte economiche e scelte quindi obiettivi per la crescita
Della nostra Regione
Al consigliere Lorenzo Zilli che interviene sul tema aree collinari e montane lo sviluppo possibile
Sì è presente d'animo quella parola all'onorevole Bartolozzi non lo vedo non so se ci sia
Un saluto alla presidenza un saluto a tutti voi
Le relazioni degli interventi che si sono succeduti
Hanno messo in evidenza questioni importanti
Ma in riferimento alla Toscana che conta
Voi ci occuperemo di quella che alcuni definiscono la Toscana minore ma che noi non chiameremo così perché a una sua valenza e una sua importanza fondamentale sono le aree collinari e montane
E in queste aree noi vogliamo tracciare anche
Un ragionamento in prospettiva
Rispetto allo sviluppo possibile
Perché crediamo importanti e l'analisi ma più importante nell'avvicinarsi ai prossimi appuntamenti credo che sia anche un Progetto di prospettiva
E allora la Toscana e lo dico con orgoglio è una delle più belle regioni d'Italia
Frutto non solo dell'opera felice della natura ma anche delle molte generazioni di famiglie contadine che verso questa terra hanno profuso sudore lavoro una tradizione oggi raccolta e mantenuta dalle circa centoquaranta mila aziende agricole zootecniche e forestali che operano nella nostra regione
Per un totale di oltre un milione e mezzo di ettari di superficie
Totale e ottocentocinquantasette ettari di superficie agricola utilizzata una parte preponderante delle aziende agricole presenti in Toscana è costituita da unità di produzione di piccole e piccolissime dimensioni
Sì sì che ed economiche mentre la reale potenzialità produttiva dell'agricoltura toscana risiede in un gruppo ridotto di aziende da definirsi professionali
A queste aziende di piccole dimensioni solitamente a gestione familiare e poste nelle aree marginali spesso collinari e montane ancora manca il riconoscimento della loro peculiarità
Senza considerare il riconoscimento per l'azione di conservazione del territorio inteso come il presidio come difesa ambientale e idrogeologica del territorio stesso
La bianca toscano è costituito per l'ottanta per cento da zone collinari e montane
Mentre il quarantatré per cento è prettamente montano
Con una presenza di boschi però per oltre un milione di ettari
Con un milione settecento mila ettari classificati a bonifica che necessitano di continui interventi
Il mancato ricambio purtroppo della popolazione in agricoltura dove l'età media di cinquantacinque anni ha provocato una forte diminuzione della presenza dell'uomo in molti territori
In questo contesto
Rappresentato da una percentuale schiacciante di caratterizzazione collinare e montana
L'economia toscane retta per la maggior parte dall'agricoltura dalla coltivazione dei prodotti tipici dalle attività produttive ed imprenditoriali legati all'artigianato e all'agriturismo
La gestione del territorio sta perdendo la visione settoriale
Per portino un ottima sempre più integrata che vede l'agricoltura non più una realtà separata ma inserita nel più ampio contesto delle attività produttive commerciale
Dei servizi del turismo rurale rientrando quindi in quell'ottica generale che vede il territorio come una risorsa
Come uno sviluppo economico con interessanti prospettive
In questi anni l'agricoltura sta vivendo forti accelerazioni e radicale cambiamento
La globalizzazione infatti ha portato sempre più ad allontanarsi da logiche di mercato nazionali e locali
Se da una parte tale situazione ha generato maggiori opportunità di conquista di nuovi traguardi commerciali
Dall'altra numerosi prodotti non solo provenienti dall'Europa dell'Est ma anche dal Sudafrica dall'America latina dalla Cina
Hanno raggiunto ogni giorno i banchi dei nostri supermercati dei nostri negozi fino alle nostre tavole
I nuovi contingenti di importazione fanno concorrenza ai prodotti tipici mediterranei molti dei quali coltivati nelle nostre colline
Come l'olio e il vino commerci qualitativamente inferiori e a prezzi decisamente stracciato
A questo proposito il tentativo di qualche mese fa sotto la presidenza della Commissione europea guidata da Romano Prodi di togliere la menzione tradizionale dei vini europei ha destato notevole preoccupazione
Si tratta di quelle informazioni rivolte ai consumatori contenuti nell'etichettatura riguardo ai metodi tradizionali di produzione di invecchiamento di caratteristiche organolettiche del vino
Si è compreso quanto la qualità toscana e italiana possano essere in pericolo in mancanza di valori certi anche a livello europeo sulla produzione del prodotto mediterraneo
L'intervento del governo italiano ha impedito che qualsiasi Paese
Extra comunitario potesse produrre vino avvalendosi del nome Brovello nobile Morellino diffondendo in verità sono cloni a buon mercato delle nostre diciassette menzioni divino
L'agricoltura nella nuova visione europea deve caratterizzarsi soprattutto per un disegno complessivo di sviluppo territoriale
Compatibile con la valorizzazione dell'ambiente
Della qualità dei prodotti senza mai perdere di vista l'importanza della produzione e della multifunzionalità dell'impresa agricola
Una politica rurale sempre più ancorata al concetto di sviluppo che trova riferimento all'ambiente dove l'uomo vive dove soprattutto lavora
Nel nostro territorio la crescita economica non avviene ancora in materia uniforme intere aree soffrono dello scollegamento tra i settori dell'agricoltura dell'artigianato e dell'industria
A livello di gestione c'è scarsità di infrastrutture e di servizi che vanno a penalizzare in particolare le zone più periferia
La sfida dell'Europa
Chiama sempre in causa alle realtà locali a governare processi complesse a rafforzare la coesione economica e sociale
A superare gli squilibri tra le diverse aree sul piano della produzione nei servizi ed eliminare le disparità sulle condizioni di vita dei cittadini
è questa la base perché la competitività della nostra economia possa reggere il confronto europeo ed internazionale e possa misurarsi con le sfide della qualità rispondendo alle domande di una società in evoluzione
L'agricoltura oggi è chiamata a farsi carico dei problemi dell'ambiente e del territorio in una ragione regione come la Toscana
Fortemente antropizzata e che ha subito modificazioni millenarie l'ambiente può essere tutelato conservato solo attraverso il lavoro costante delle istituzioni delle università delle categorie agricole sociale
L'intervento in agricoltura pertanto non può essere solo di mera conservazione
E cioè risorse pubbliche per conservare o recuperare
Ma di tipo produttivo risorse pubbliche e private in grado di valorizzare l'ambiente di puntare su marchi di qualità a difesa dei produttori e dei consumatori
Occorre chiedersi infatti che cosa sarebbe stata la Toscana senza la bonifica della Maremma senza la bonifica della Valdichiana
Purtroppo in Regione si assiste ad un continuo passaggio di competenze e di risorse dal comparto agricolo al comparto ambientale
Spesso in una mera logica di divieti e noi in una visione armonica ed equilibrata della tutela e dello sviluppo io credo che il nostro compito debba essere quello di invertire questa tendenza
Spostando risorse dal comparto ambientale che un po'comparto introduttivo al comparto agricolo che spesso svolge compiti di tutela ambientale soprattutto nelle aree collinari e montane dove l'agricoltura è un'agricoltura basso impatto ambientale e tutela ambiente e vengo al nodo più importante credo che dovremmo analizzare
I parchi così come concepiti sono una somma di divieti che non tutela nell'ambiente e non favoriscono la crescita e lo sviluppo possibile
Molisane enti abbiamo detto sviluppo possibile e non lo sviluppo sostenibile perché attenta ad un concetto definita era che non ci appartiene
Fino al concerto di tutta la verde l'uomo al centro è un concetto antropocentrismo e non un singolo animale escludendo l'uomo da qualsiasi gestione attiva dell'ambiente
Questa legislazione ha purtroppo favorito soltanto lo spopolamento di molte zone marginali
Dal primo gennaio due mila cinque entrerà in vigore la riforma della politica agricola comunitaria l'Italia è stata protagonista di una lunga trattativa a livello europeo in difesa dei prodotti mediterranei
Nei mesi scorsi il ministero delle politiche agricole in accordo con le regioni e con le organizzazioni professionali ha fissato le modalità di applicazione della riforma della politica agricola comunitaria
Per quanto concerne l'introduzione del nuovo regime di aiuti
Abbiamo tempestivamente smentito il disegno utopico della Regione Toscana
Che mirava alla valorizzazione di una produzione agricola totalmente slegata dalla centralità e dalla molti funzionalità delle imprese
A favore di misure poco definite riguardanti la sostenibilità ambientale il benessere degli animali la salubrità dei prodotti
Un simile scenario
Aveva destinato più risorse ai piani di sviluppo rurali ma il conto sarebbe stato salato per gli agricoltori toscani in termini di reddito agricolo
L'applicazione di quel modello di aiuti appariva già come la concretizzazione di un disastro annunciato per il settore zootecnico per i seminativi per il grano duro per l'olio per non parlare della situazione del tabacco
Dal due mila due Forza Italia ha sempre avuto le idee molto chiare sulla base di esperienze acquisite oltre oceano gli Stati Uniti una volta appurato il calo dei redditi degli agricoltori hanno abbandonato la strada della separazione tra intervento pubblico e produzione come invece caldeggiava la nostra regione
Per salvaguardare gli interessi delle imprese agricole
Dopo mesi di estenuante trattativa che il Governo italiano ha condotto in sede europea quel meccanismo gli aiuti preposto al comico da Comit proposto dal commissario europeo Fischler
Ai dalla Toscana non è decollato
Se fosse passato quel modello di riforma la nostra agricoltura avrebbe corso il rischio di non controllare
Le terre della gestione dei mercati con gravi conseguenze sul reddito dei produttori accompagnate da pericolose situazioni di rendita non produttiva
Il nostro territorio è caratterizzato da dalle bellezze naturali dai beni della tradizione contadina ma anche da città d'arte centri e poi riproduttivi avanzati
Dobbiamo difendere il territorio dobbiamo mettere in sicurezza creando nuove compatibilità fra agricoltura e attività produttive attraverso strumenti idonei è una piena ed effettiva gestione delle risorse
Il grande richiamo delle opere d'arte delle architetture dei piccoli centri montani del paesaggio della Toscana ha consentito lo sviluppo economico e sociale di svariati settori
Piccoli centri una volta mi sconosciuti hanno salvaguardato il promosso le loro attività artigianali legandosi anche a produzioni di qualità
Come prodotti di nicchia quale ad esempio il lardo di Colonnata il fagiolo zolfino la chianina solo per citarne alcune
Allacciandosi alla caratteristiche perché paesaggistiche del territorio e alla particolarità
Dell'edilizia contadina sia diffuso l'agriturismo
Ci sono mantenute certe botteghe
Che ancora praticano gli antichi mestieri rappresentando un patrimonio da tutelare
Come già avviene in altre regioni ed in altri Comuni i quali promuovono azioni di sostegno e di agevolazioni fiscali finalizzati ad interventi di recupero di tali realtà
L'insufficienza da un lato di opere di regimazione di contenimento dall'altra la massiccia urbanizzazione non hanno ancora risolto il rischio idraulico dei nostri fiumi
Certo occorrono anche politiche nazionali all'altezza della nuova dimensione del problema
Ma è chiaro che occorre un nuovo sforzo a livello regionale e locale
Di una nuova consapevolezza orientata a finalizzare attorno a questi obiettivi non ci sono le risorse agricole ma anche quella che possono venire da altri settori
Pensiamo all'ambiente all'artigianato all'industria ai servizi sociali ai trasporti alle comunicazioni
Pensiamo anche a nuovi strumenti mi riferisco in particolare all'attivazione di Linneo di linee di credito specificatamente dedicata alla montagna a speciali incentivi alle agevolazioni fiscali così Gomorra politica dei marchi che tuteli e valorizzi le produzioni di intere aree collinari e molta si tratta di raccogliere anche gli orientamenti e le domande cioè che vengono dalle stesse comunità montane
E che spingono ad una più alta capacità progettuale in grado riaggregare nuove risorse di porre un freno al decadimento all'abbandono allo spopolamento
Di innescare in sostanza nuovi meccanismi di rilancio di sviluppo
Le comunità montane devono però aggiungere preparate alle nuove competenze affidate dalla Regione in termini di opere di bonifica e di difesa del territorio
Dopo che dal mille novecentonovantaquattro in molti comprensori della Toscana malgrado un'apposita normativa di riferimento non sono mai stati istituiti per esempio i consorzi di bonifica
In certe realtà altre lotte intestine le divisioni e le incomprensioni di ordine prettamente partitico stanno bloccando da mesi il lavoro amministrativo di questi enti locali
Si tratta di una situazione
Che denota il profondo sbandamento
Del centrosinistra
Ormai più interessato alla spartizione di poltrone per la carica di presidente o di assessore rispetto all'affermazione di politiche per la montagna intese come soluzione ai bisogni delle popolazioni e del territorio
A fianco delle grandi opere e infrastrutture che si vanno avviando nel Paese occorre quindi dar vita ad un affettiva rete di collegamenti di servizi di Progetti
Che rendono appetibile ritorna strutture e ad attività produttive nelle aree nelle zone più svantaggiate
Occorre anche avviare nuove sperimentazioni promuovere nuovi studi e ricerche da parte delle nostre istituzioni istituti agenti specializzati che consentano di valorizzare le risorse di razionalizzare la spesa allo scopo di favorire
Di di Dos quando il tosto scusa
Allo scopo di favorire
Le le risorse da investire in queste in queste realtà
E a proposito di risorse e ormai strettamente necessario istituire un fondo regionale sulla montagna che non sia soltanto annuale ho legato entrate incerte come l'alienazione del patrimonio agricolo forestale regionale
La necessità di istituire un fondo regionale per la montagna era stata esplicitamente una richiesta Gian di Forza Italia già nel mille novecentonovantasei
Quando venne recepito dalla legge nazionale in materia ma che non era mai stata adeguatamente finanziata dalla Regione
La mia proposta consisteva nel legare il fondo per la montagna ad una percentuale fissa sull'addizionale regionale sul consumo del gas metano
Una risoluzione tende evidentemente dalla legge annuale di bilancio avrebbe restituito certezze e continuità ad un impegno finanziario non più limitato a trasferimenti statali o comunitari per misure a sostegno di attività produttive ed imprenditoriali collocate in zone svantaggiate oggi infatti si procede verso una drastica riduzione dei sostegni all'agricoltura anche a seguito
No no finito
Specie compatibilmente con le cose terribili insomma una raccomandata lo lascio agli atti non ci sono perché rivela
Oggi infatti si procede verso una drastica riduzione dei sostegni all'agricoltura anche a seguito dell'allargamento dell'Unione Europea
All'ingresso di Stati a forte vocazione agricola in un'Europa dove la globalizzazione dell'unione monetaria spingono a vantaggio delle realtà più forti e competitive con nuovi squilibri e pesanti penalizzazioni proprio per le zone
Collinari e montane
In una regione come la nostra dove l'agricoltura è stata da sempre considerata trainante
Per lo sviluppo del territorio il rischio non è il solo di perdere questa primaria funzione per lo sviluppo delle aree montane
Pardi vanificare gli obiettivi di qualità e di ammodernamento essenziali per lo sviluppo del generale delle imprese della nostra economia
La Toscana si caratterizza per un patrimonio rurale ed enogastronomico
Unico in cui la qualità è sinonimo di tradizioni tramandata di generazione in generazione in questa cornice si inseriscono recenti proposte al fine di promuovere la valorizzazione delle culture e delle produzioni regionali che diverse rappresentano un marchio riconoscibile nel mondo
Investire sulla promozione è un'attività complessa e delicata
Che risiede soprattutto una forte e chiaro coordinamento fra tutti i soggetti in gioco lo sviluppo e la competitività delle attività agricole ed agroalimentari
Pone la necessità che operatori economici in collaborazione con gli amministratori pubblici cileno sistemi per valorizzare appunto
La produttività regionale
Ecco
Vado a chiudere questo intervento d'lasciando alcune parti per dire che le colline alle montagne sono in Toscana
Una di quelle toscane che sono state richiamate anche nella relazione introduttiva con specificità importanti da salvaguardare
Si dice che è in montagna che ente è in montagna che si tutela la pianura io credo che sia così e credo che i nostri lavori ne abbiano tenuto di sconto
Grazie grazie si
Mi scuso se ho dovuto come dire di chiamare l'osservanza del tempo ma purtroppo e Programme molto intenso vorremo tra l'altro anche provare a dare la parola qualcuno della prete prima di passare quindi alle gli interventi sui temi dell'ambiente
Sentiamo due o tre interventi sui temi dell'economia e del territorio e quindi intanto quello di Massimo Mattei gli imprenditori vice coordinatore provinciale di Prato
Dunque stamattina abbiamo parlato di di politiche per le piccole e medie imprese
Di politiche infrastrutturali di di area vasta di politiche dei servizi pubblici di politiche del credito e tutti questi argomenti molto concreti saranno riassunti efficacemente domani dal consigliere regionale cave
Venendo alle tematiche al discorso più generale sulle tematiche dello sviluppo economico
è indubbio che la nostra Regione servono nuove idee una diversa capacità progettuale
Dobbiamo innanzitutto dotarci di strumenti conoscitivi più adeguati per rilevare del jazz del mondo produttivo e tradurle in provvedimenti pirati di sostegno di valorizzazione ciò che vuol dire provvedimenti di cui sia possibile valutare con ragionevole precisione il rapporto costi benefici
La nostra regione è terra di distretti industriali
Oggi il tradizionale modello dei distretti industriali sta evolvendo in modo molto rapido
Molti economisti hanno messo in evidenza come in una decina di importanti scrittori sono sempre più le medie imprese a rappresentare la struttura portante del tessuto economico
A fare innovazione ricerca a conquistare posizioni di preminenza sui mercati esteri ad intercettare la modesta ripresa che c'è e che si rafforzerà grazie alle riforme del governo Berlusconi
Se è vero che piccolo è bello e da noi le piccole imprese sono in gran parte secondo standard europei microimprese oggi si dovrebbe dire che piccolo è bello ma crescere è indispensabile
Per non rimanere tagliati fuori dai mercati dal credito dall'innovazione
Occorre dunque che la politica ad ogni livello di governo e quindi anche e soprattutto a livello regionale
Contribuisca a rimuovere gli ostacoli alla crescita dimensionale culturale delle nostre imprese in modo tale che meritano sempre più imprese leader nel loro sentimento produttivo nella loro nicchia
In grado di alimentare un buon indotto capaci di costituire dei poli di aggregazione di innovazione di contribuire al mantenimento dell'integrità delle filiere produttive che sono un grande valore da preservare nel dei nostri distretti
E questo è sia nei settori tradizionali dello della nostra industria manifatturiera sia in altri settori produttivi a cominciare da quelli con un elevato contenuto tecnologico e di ricerca e dal comparto turistico
Ecco dunque l'altra esigenza del nostro territorio e cioè una intelligente diversificazione del tessuto economico che veda la valorizzazione di energie imprenditoriali e risorse locali e l'attrazione di investimenti d'allerta all'esterno
Per fare questo sarebbe necessaria una buona politica di marketing territoriale e lavorata con l'ausilio di esperti di provata capacità non gli amici degli amici ma niente di tutto ciò si è visto da parte della nostra amministrazione regionale
A meno di non voler considerare esempi di marketing territoriale sono attimo e vorrei intanto salutare il coordinatore nazionale onorevole vicecoordinatore zar Cicchitto
Si raggiunge
Dunque stava parlando della inesistenza di di politica seria di marketing territoriale a meno che di non voler considerare tale l'apertura di costoso sedi di rappresentanza all'estero
A proposito di espressioni che vanno di moda in questi anni sarebbe stata necessaria anche un'efficace attività di lobbying sia da parte della regione che da parte delle associazioni di categoria
Per sensibilizzare orientare i centri decisionali a livello nazionale e o sovranazionale al fine di difendere gli interessi delle piccole e medie imprese toscane
Ma come ha ben evidenziato il professor Brunetta negli anni scorsi durante il Forum delle piccole e medie imprese a Prato questa attività non si è saputa fare
E gli unici dei
Tali sono arrivati grazie all'opera di sensibilizzazione di Forza Italia e delle altre forze il suo scale della Casa delle Libertà presso i propri rappresentanti al governo
Come si vede siamo pronti ad essere classe di governo anche in Toscana
Adesso il nostro compito è quello di proporre con il programma elettorale delle risposte convincenti alle esigenze convergenti di valorizzazione dell'identità del territorio e di promozione dell'innovazione del tessuto produttivo
Di difendere la tradizione economica e di investire nella modernizzazione delle infrastrutture al servizio dei cittadini e delle imprese
Non c'è dubbio che da quando esistono i governi regionali cioè dal mille novecentosettanta la Toscana è rimasta fortemente indietro nella capacità di favorire lo sviluppo economico anzi
Una costante del governo regionale della sinistra è stata proprio l'inconsistenza e l'inesistenza delle politiche per favorire tessuto economico imprenditoriale della regione
Do c'è bisogno di di elencare i fattori negativi emersi tutti questi anni burocrazia eccessiva servizi Caretti e costosi spreco di risorse in mille rivoli clientelari mancanza di infrastrutture soprattutto nel campo delle vie di comunicazione
Gestione efficiente inefficace degli incentivi nazionali e dei fondi comunitari
In effetti tutte le amministrazioni di sinistra toscane a partire appunto dalla Regione con il suo presidente pacifista no global con i suoi burocratiche da sempre vedo l'impresa privata il profitto con diffidenza se non con disprezzo
Hanno qualificato la loro azione in un altro senso rispetto al sostegno dell'impresa al di là di un po'di contributi a fondo perduto talvolta distribuiti a pioggia talvolta assegnati con criteri quanto meno discutibili
I risultati in ogni caso sono sempre gli stessi cioè praticamente nulli
Adesso il modello che ancora una volta il centro sinistra ci propone è l'ennesima dedizione della concertazione in salsa locale
E le nostre associazioni capisca di di categoria che sono condotte da funzionari spesso e purtroppo con una mentalità simile a quella dei burocrati pubblici sono pericolosamente inclini ad accettare questa impostazione
Il risultato non può che essere una serie di compromessi corporativi e clientelari kenioti non risolvono alcun problema strutturale al massimo si traducono in qualche intervento assistenziale per gestire il declino
E dietro i quali si intravede il consolidamento di determinati centri di potere locale pubblici e privati senza dare reali prospettive a quanti hanno idee innovative ed ellittiche relative risorse da investire
Gli appelli del centro sinistra tutte le forze economiche e sociali per sostenere grandi piani di di rilancio della Regione non sono altro che un posto esercizio retorico in vista delle prossime scadenze elettorali
L'ennesimo grande inganno al quale fare abboccare la maggioranza dei cittadini toscani
E questo noi lo contrasteremo con tutte le nostre forze
In sostanza dalla nostra capacità di lavorare un programma contenente proposte credibili e innovative che lì vive liberino le energie del cosiddetto capitalismo della creatività che intercetti o le richieste che vengono dal mondo dei produttori
E ridimensioni no al mondo dei burocrati da questa capacità che oggi stiamo concretamente dimostrando con questa conferenza
Potrà dipendere il successo del nostro movimento Toscana e con esso la possibilità di interrompere il processo di declino fortemente favorito tali capacità di governo della sinistra noi pensiamo che la Toscana verso un futuro migliore grazie
Allora anticipiamo l'intervento la comunicazione professore Cerofolini visto che mi dicono è atteso coi su alla Commissione
Che riunite al primo piano e poi riprendiamo
Con l'intervento dell'architetto Lupi o l'onorevole Bartolozzi se nel frattempo se n'è arrivato e quindi secondo il programma
Cerofolini
Buonasera a tutti io vorrei pregare la regia raccomanda il rispetto del tempo e il possibile possibile la regia di mandare inonda la prima slide
Che è quella che riguarda appunto il l'argomento che abbiamo oggi a presentare cioè i rifiuti che diventano da problema a risorsa anzitutto avanti io vorrei ringraziare il professor Luciano lepri
Che diciamo stasera non c'è comunque aiutato in tutti questi anni sulle problematiche ambientali il responsabile del Dipartimento di chimica dell'Università di Firenze poi avanti il dottor Daniele Marchetti che è un collaboratore del il gruppo regionale
E avanti la dottoressa Chiara Rimaldo che dell'ARPA tre e vorrei ringraziare l'organizzazioni della conferenza che mi hanno dato modo di poter parlare qui oggi
Prima di entrare nel vivo delle discorso io vorrei mettere in guardia se ce n'è bisogno da una cosa
Attenzione al dirigismo perché attraverso regole ambientali di resiste che si introduce l'economia pianificata e si impedisce lo sviluppo perché gli ambientalisti realtà sono degli attivisti politici antiglobalizzatori
E che predicano l'odio sociale la lotta di classe
E di questo
La classe politica deve essere consapevole
Allora andando più nello specifico l'economia e l'ambiente sono strettamente legati perché nulla avanti
Avanti ancora e io non seguivo
Avanti purtroppo non c'è il comando remoto qui avanti
Avanti
Ecco allora nulla ecologicamente compatibile se non è economicamente sostenibile avanti cioè quando si fanno delle operazioni ambientali
Occorre sempre porci e nell'ottica del mercato c'è occorre fare quelli che si chiamano gli ecco bilanci c'è un bilancio economico ed energetico
è fosse subito l'esempio che così non mi dilungo dopo su questo quando parliamo dei rifiuti e parliamo della necessità di differenziale di riciclare
Se non vengono fatti gli ecco bilanci cioè a dire il mercato sarà in grado di assorbire poi quel ceto prodotto e noi abbiamo differenziato e poi trasformato se non è in grado di assorbirlo cosa abbiamo fatto abbiamo prodotto solo altri rifiuti
Sono più costosi però nel contempo abbiamo subito il danno e la beffa perché non solo abbiamo gettato via del denaro ma abbiamo anche inquinato ulteriormente nel consumare delle risorse avanti
Il rischio zero bisogna ricordarsi che non esiste quindi tutti coloro i quali fanno delle operazioni nell'inseguimento del rischio zero fanno semplicemente un'operazione in perdita in cui gettano via del denaro
E qui bisogna fare sempre allora il rapporto costi benefici e quando questo rapporto è positivo poter proseguire su quella strada se negativo non è una strada da perseguire e normalmente il rischio zero in tutte le attività umane stesso fatte come la scienza comanda questo rapporto costi-benefici è sempre positivo avanti
Avanti
Allora andiamo subito dei problemi dei rifiuti della Regione Toscana fino a oggi ci sono stati gravi
In ritardi nell'attuazione dei piani industriali e questo è un grave problema che ha determinato avanti uno stallo completo dal novantasette Aldo due mila due
Ancora avanti a iniziò state contestazioni dei cittadini avanti
Blocco dei di fatto dei nove impianti quindi la Toscana Firenze con riso atto in particolare non ancora attuato tutta quella serie di
Quindi impianti di trattamento dei rifiuti avanti e questo è cosa ha determinato ha determinato e determina dei costi molto elevati oltre a problemi ambientali e sanitari che nella campagna tutti bene vediamo a che livello siamo
Avanti
Avanti allora vediamo un po'di capire subito qual è le loro le problematiche legate a quello che il
Piano regionale dei rifiuti nel due mila tre la Regione Toscana aveva previsto che si sarebbe dovuto arrivare a uno e sette milioni di tonnellate avanti
In realtà nel due mila tre se ha avuto più il quaranta per cento Best dove sta la dimostrazione del fallimento dei piani regionali due quattro milioni di tonnellate avanti
Per quanto riguarda poi la produzione dei rifiuti pro capite all'anno due mila sentenza dunque sono aumentate di circa il quindici per cento
Sono seicento ventinove kg prodotti pro-capite
Questo è dovuto al fatto anche naturalmente la Toscana regione turistica però no a questo non basta a giustificare il fatto che avanti che la UE abbia previsto invece per il due mila trecento kg quindi siamo a più del doppio e quindi questo non non è giustificato semplicemente dal fatto che la Toscana regione turistica ma è determinato dal fatto che i piani regionali la Toscana sull'ambiente sono un fallimento
Andiamo avanti
Qua parliamo ora della raccolta differenziata nel due mila tre secondo la legge nazionale si dovrebbe arrivare al marzo due mila tre al trentacinque per cento della differenziazione
Avanti nella regione Toscana invece al due mila quattro siamo appena al trentadue per cento questo cosa comporta comporta non aver raggiunto il livello minimo ma comporta anche il fatto che non avendo raggiunto il livello minimo i rifiuti sono più costosi e la Regione Toscana e ieri si è non è non si accurata degli errori lanci cioè a dire il problema è sempre bello una volta che li abbiamo raccolti che fine fanno questi
Rifiuti dove vanno a finire quanto costano cosa abbiamo fatto abbiamo fatto solo degli altri rifiuti come dicevo all'inizio sono più costosi abbiamo fatto tanti de via Monti e quali votiamo tutti via questo è una cosa senza risposta e molto probabilmente è
La realtà e questa abbiamo solo buttato via risorse è inquinato
Incurante di questo la Regione Toscana al due mila dieci avanti presente di arrivare al cinquantasei per cento di raccolta differenziata sono queste le linee guida della però e allora bisogna fare un discorso a questo punto come negli Stati Uniti vi ha fatto una valutazione di utilità cioè il mercato come dicevo in grado di assorbire quel prodotto benissimo allora andiamo al cinquanta sessanta all'ottanta per cento
Di differenziazione di riciclaggio altrimenti fermiamoci al minimo indispensabile nel secondo certi studi non è il trentacinque per cento anche se questa è la legge nazionale ma il diciotto per cento
Andiamo avanti
Quindi la valutazione dell'utilità avanti
Avanti
In discarica e attualmente in Toscana mentre secondo la legge nazionale regionale dovrebbe essere residuale quindi dieci quindici per cento si devono finire gli inerti e ciò che non è per molti disabili riciclabile si va a finire il sessanta per cento questa vostra determina determina un esborso ulteriore di denaro da parte dei cittadini perché ovviamente andando in discarica sono più costosi avanti
La termo utilizzazione in Toscana inferiore al dieci per cento perché ci sono pochi utilizzatori di Saglia Nana cioè piccoli come potenzialità e quindi sono dispendiosi
Andiamo a vedere quali sono i vantaggi di questa fermo utilizzazione la produzione di elettricità avanti
La produzione di calore avanti è un risparmio di petrolio per produrre elettricità e calore guardate non sono cifre di poco conto se in Italia venisse utilizza il termoutilizzatore trenta per cento dei rifiuti siamo nell'ordine dei miliardi di Euro
In Toscana se venissero servo utilizzati il cinquanta per cento di tutti siamo sull'ordine delle centinaia di migliaia di euro per poi le regioni si lamenta non è il governo centrale non da loro le risorse e quindi chiedono i soldi ai cittadini usasse
Allora io la la slide prossima la numero otto esiste o dove ci sarà il consigliere Marcheschi avanti
Che parlerà meglio dei problemi avanti questa saltiamo la dell'atto dell'atto di problemi dell'Atto sei che è un piano politico ben congegnato andiamo alla nove
E parliamo dei rifiuti speciali che sono un altro buco nero e la Regione Toscana dal novantotto mancano i piani provinciali dando quanto avanti
Nel due mila due in curate rivesto Regione Toscana asili commissariare con commissari ad acta per le Province inadempienti le ha premiate o cinquanta mila euro per approvare i piani industriali piani provinciali per i rifiuti speciali
No ha fino ad oggi non sono stati approvati avanti vediamo adesso le spiego queste desolati sono stati dati alla commissione parlamentare sull'ecomafia avanti in cui si vede su sei queste dichiarazioni ufficiali della regione su sei e sette milioni di tonnellate annue
Di rifiuti speciali due sette spariscono cioè quaranta per cento non si sa che fine fa
E voi sapete sui rifiuti e in particolare sui rifiuti speciali le ecomafie Ching Grassano anche qui in Italia è valutato in alcuni miliardi di euro mi sei e si parla di tre miliardi di Euro vigila d'affari delle ecomafie
E allora avanti
I reati per illecito smaltimento avanti sano nel due mila tre aumentati del trentotto per cento rispetto al due mila due in Regione Toscana
Allora avanti cosa si può fare per eliminare tutte queste problematiche a vedere impianti perché avere solo la differenziazione e avere non basta inciso comprende completo comprende sì la differenziazione ma anche la fermò utilizzazione cosa che in Italia è stata demonizzata per decenni per cui ora nessuno la vuole tutti hanno giustamente paura però scientificamente provato che e termoutilizzatori
Non sono dannosi solo da molto meno dannosi di una discarica inquinano molto meno di una discarica e sono molto più remunerativi di una discarica
E non ci si trova in emergenze sanitarie
Per salvaguardare l'ambiente
L'economia e la legalità occorre questi occorrono questi impianti e occorre l'apporto dei privati l'apporto dei privati occorre nella costruzione e nella gestione degli impianti
No avere delle holding che siano finte private iniziava privatizzate mandate in mano sempre ai soliti noti
Che ovviamente non sono dei manager
E avanti
Ecco mi avere impianti
Benissimo passiamo alla prossima
Allora andiamo alle proposte
Le proposte siamo alla dodici
Amore
Sì alla undici restio
Allora vediamo alle proposte la differenziazione e decreto Ronchi della nazionale dice il trentacinque per cento
Noi diciamo che il trentacinque per cento e il livello minimo da raggiungere oltre solo se ci sono degli ecco bilancini lo consentono cioè se sono degli ecco bilanci negativi e perché il mercato richiede quel prodotto come abbiamo detto è inutile andare avanti avanti
Avanti
Quindi sì alla termovalorizzazione purché ci siano tutte le garanzie necessarie da un punto di vista scientifico e di costruzione con tutte le mitigazioni vantaggi economici per i cittadini e anche qui ripeto occorre l'apporto dei privati
Avanti
I piani provinciali devono essere attuati avanti dove non lo sono vanno nominati dei commissari ad acta avanti
Qui dice si parla dell'unificazione l'ATO cinque con il sei ne verrà parlato dopo da chi mi seguirà
Avanti ecco una proposta che potrebbe sembrare l'uovo di Colombo né negli stabili il rifiuto organico che attualmente va a finire in cassa netto e poi dovrebbe formare il composte nessuno vuole perché non ha mercato e quindi crea problemi
Se invece fosse triturato alla fonte cioè nell'impianto domestico potrebbe andare se ci sono ai depuratori e quindi essere di sollievo a questo prodotto che non trova mercato come dicevo quindi questo potrebbe essere un'incentivazione
Ora arriviamo alle conclusioni e siamo quasi alla fine avanti
Sull'ambiente sulle energie altro io direi che l'ora di finirla con i dilettanti ideologicamente orientati bisogna fare riferimento
Alla scienza bisogna fare riferimento a chi di queste cose se ne intende e i politici di questo ne devono tenere conto altrimenti ho messo BT perché non mi centrava grandi guai in vista guardiamo per esempio avanti
Cosa succede in campane cosa succederà tra poco in Toscana per i rifiuti in Campania negli ultimi avanti
Negli ultimi quattro anni sono stati sprecati due miliardi di euro quattro mila miliardi di lire sono senza ex e sono in emergenza rifiuti e sanitaria
Avanti
Tutte le settimane spendono duecentocinquanta milioni per spedire in Germania centocinquanta milioni di tonnellate di rifiuti urbani
Allora se in Germania il cui giro d'affari mi sembra sia sui venti miliardi di Euro positivo per il problema dei rifiuti e in mezzo c'è per la risorsa per loro rifiuti per noi è un problema se per la Germania è una risorsa perché non può esserlo anche per l'Italia
Avanti
Allora le risorse non sono infiniti quindi non è ammesso più sprecarne per scelte non scientifiche ma ideologica avanti
Vanno fatte scelte oculate ed investire dove si è sicuri di salvare molte vite umane e migliorare la qualità della vita di tutti perché
Voi sapete che Lele la la durata della vita e la qualità della vita è legata al Pd e al reddito di ognuno per ogni punto di picche aumenta in Italia calcolato decisi a una diminuzione di mortalità di trecento persone
Avanti
Avanti le sinistre bisogna far capire ai cittadini sono il problema e non la soluzione per avanti
L'economia avanti l'ambiente
Avanti i più svantaggiati rete sapere anche qui che per ogni punto di aumento di reddito individuale la mortalità diminuisce di ognuno di noi dello zero zero cinque per cento quindi il denaro non sarà tutto però francamente aiuta molto sembra allora qui di questo però dobbiamo informare i cittadini dobbiamo coinvolgerli i ministeri dobbiamo coinvolgere istituzioni scientifiche dobbiamo far passare un messaggio che consenta ai cittadini di capire che fino ad ora sono stati presi in giro da chi ha detto di volere loro bene
E ora
Vorrei terminare all'ultima slide
Che io sono sicuro che da questa conferenza usciranno fuori delle idee che ci consentiranno di poter dire anche quella toscana come disse Dante Alighieri uscendo dall'inferno E quindi uscimmo a riveder le stelle avanti
Avanti a
Grazie
Conclusione molto impegnativa ma e beneaugurante quindi l'accettiamo
Allora consigliere Marcheschi mi pare che la sua comunicazione completi in qualche modo quella che abbiamo sentito quindi credo sia giusto che adesso le parole Luís
E e successivamente l'architetto Lupi simili caverne mi dice che tra poco a riprendere i lavori della commissione
Con economia economia Territorio Ambiente al primo piano quindi quelli che sono interessati sono legati a prendere parte ai lavori
Sì
Grazie grazie diciamo che la parola grazie deve saper organizzato questo incontro perché credo che sia veramente un una grande occasione per confrontare le idee con tanti amici che non riusciamo a vedere o sentire spesso io non leggerò la relazione che ho consegnato su perché cerco di essere più breve anche perché alcune cose sono state dette
E mi limito a fare alcune considerazioni diciamo sull'assetto del territorio sull'ambiente diciamo che sono senz'altro più politiche che che tecnici
E visto che c'è questa opportunità c'è anche il vicecoordinatore nazionale
Vorrei proprio mettere in evidenza questa contrapposizione che c'è anche nelle cose nel e la politica quotidiana della Regione Toscana ma anche delle Province e dei Comuni con il Governo Berlusconi che una contrapposizione che si può riassumere proprio schematicamente noi abbiamo preso voti per un programma chiaro eccetto ci siamo proposti al governo di questo Paese come il governo del fare e con forza al nostro presidente del Consiglio sta cercando di imporre quelle che erano le nostre ricette quelle nere alle nostre proposte delle quali siamo stati convocati alla maggioranza di italiani quindi il governo del fare in Toscana abbiamo da troppi anni lo diceva Verdini stamattina nella relazione introduttiva ma l'hanno detto tanti da troppi anni cioè da quando esiste la Regione sempre praticamente la sinistra al governo della Regione Toscana che anziché avere la tranquillità perché una moto omogeneità politica come centro scarna resiste in altre regioni
A
Cessi propone a i cittadini toscani come il governo del dire quindi da una parte abbiamo un governo Alfa del fare da parte da Padova il ventitré e spiegherò perché
Al governo del fare
Sull'assetto del territorio sulle opere e urbanistiche sulle infrastrutture l'abbiamo subito visto poco dopo i primi cento giorni l'avevamo detto legge Obiettivo l'abbiamo fatto
Quindi abbiamo tradotto in pratica quello che secondo noi era una ricetta per tutto il Paese per togliere il gesso a un Paese che non voleva crescere non poteva crescere per una carenza atavica di infrastrutture l'abbiamo fatto uno mille contestazioni una legge che per le grandi opere togliere lacci e laccioli
Tutti i passaggi erano indispensabili prima di degli ostacoli nel territorio della Regione della Provincia del genio civile dei comuni eccetera eccetera
L'abbiamo fatto ma non solo io sottolineo perché siamo in Toscana siamo a Firenze
Che non solo si è fatto legge obiettivo ma si è
Anche finanziato con una cascata di miliardi delle opere che non ha voluto il governo Berlusconi
Molte erano avviate ardo della variante di valico Calabria ad affermare che vi ricordate che Di Pietro l'aveva fermata un paio di volte quand'era ministro l'opere pubbliche
Ma l'alta velocità
Le il sistema di tre ampie fiorentini
Queste sono tutte opere la terza corsia
Che non ha voluto il governo Berlusconi ma che il governo Berlusconi essendosi legittimato come il governo del fare ha portato a compimento quelle opere erano state sottoscritte
Da chi erano i i sindaci e presidente la Provincia e presidente della Regione quindi rispettando anche il mandato che gli elettori avevano dato ai propri amministratori locali
Quindi con una correttezza che raramente si trova in politica
Ovviamente gli oppositori vedendo finanziarie che il nostro governo finanziava delle opere che noi riconosciamo come uno scempio per Firenze per la Toscana questo ovviamente non ci ha fatto piacere
Se no appunto dal dal dal nel sottolineare che il nostro governo
è stato chiaro con gli elettori a livello nazionale che ha preso questi voti per realizzarli le sta realizzando allora questi sindaci presidenti e presidente Martini stanno amministrando centinaia di miliardi che ha dato il Governo Berlusconi per fare questo pre
E questo sia chiaro a tutti perché questi signori invece ovviamente spaccia una verità che non è tale perché le le poche opere riusciranno a fare diranno che le hanno fatte loro quindi
Facciamo passare questo messaggio perché mi sembra diciamo molto importante
E poi il governo del dire la Regione Toscana fa dei grandi proclami in questo sono bravissimi perché
Di sovietica memoria loro fare questi piani decennali quindicennali no stanziano
Centinaia di miliardi farà queste belle conferenze stampa dai convegni venti anni che fondi trecento faciliti attualmente a leggerli dicendo vi daranno cento miliardi faceva vedere i rilanci
Se la vede i piani e delle grandi opere dice sì quest'anno ne abbiamo è vero che abbiamo dato è solo uno il prossimo anno vediamo due gli altri novantasette dei cento miliardi le daremo fra cinque o sei anni perché il piano è decennale
Beh allora io avere questo vada detto vada smascherato perché le grandi opere che sono state previste non riusciranno a farle
Non è un caso che le tangenziali dei grandi Comuni non si facciano perché questi signori non hanno le risorse per farlo perché non trovano le risorse per farlo però intanto lo dicono intanto vanno da da il presidenti degli industriali a concordare quali saranno gli stanziamenti dei questi grandi opere ovviamente in un futuro che verrà e coi prossimi amministratori che verranno che
Se va bene sarà lo stesso assessore Sassano saranno altre nove successo nei trent'anni precedenti da quando praticamente sente amministratore
Cosa succede che addirittura si arriva al colmo guardo gli Amici della Val di Sieve Pontassieve che quando una opera
Viene stanziata con i soldi dei governi
E il governo
Non riceve il Progetto definitivo dagli enti locali vale per tempo la Provincia ovviamente il governo dice ma qui non abbiamo il Progetto non lo possiamo finanziare quando la Provincia fra il proprio dovere noi finanzieremo il precetto
Ecco che allora si urla chi magari nella finanziaria o nel Documento di programmazione economica rifinanziare del governo Berlusconi non arrivano gli stanziamenti che erano promessi questo è un gioco
Del quale la Toscana sta facendo appunto la parte da gigante perché ovviamente hanno una grancassa di di media che che fanno veramente un lavoro a sostegno di chi governa questa Regione e che noi dovremo in essere in grado in questi mesi di poter sovvertire dati alla mano perché i dati ci sono
E allora oltre diciamo le grande frutto infrastrutture oggi dobbiamo dire una una cosa importante che ed è vero che sono al governo del fare però del dire ma una cosa dove la sanno fare proprio bene e che emerso
Di questa giornata però vorrei rafforzare il concetto
Una cosa l'hanno fatta benissimo
Hanno saputo occupare il potere in tutti i gangli tutti i capillari di questa città
Tutti i servizi e le hanno occupati dall'acqua da rifiuti dai gas dall'energia dal e adesso la casa e anche la salute perché la Società della salute non è altro che una l'ultimo settore che gli mancava per occupare uno spazio per loro fondamentale
E guardate che non è solo un problema di occupazione politica
Perché è ovviamente un sistema di potere
Perché occupare tutti i mesi settori vuol dire mettere
Le mani
Nelle tasche dei cittadini
Direttamente senza filtri e senza controlli
Perché i consigli comunali consigli provinciali e Consiglio regionale non hanno più la possibilità di controllare queste società partecipate che possono da quando sono diventati ultimamente società per azioni a capitale quasi esclusivamente pubblico
Possono fare gare dare incarichi consulenze senza avere nessun controllo politico dell'opposizione e senza soprattutto fare legare che prima erano obbligatori e quando quando i servizi erano gestiti dalla pubblica amministrazione
Questo teorema è l'unica cosa che gli ha reciso veramente fare in Toscana
E allora sui servizi
Bisogna
Stare attenti bisogna rafforzare la nostra possibilità di arginare un sistema di potere
E qui io lo voglio dire perché siamo sempre in punta di piedi grandissima noi qui siamo in trincea e qualche botta bisogna darla secondo me allora io dico questo qui siamo in Toscana non c'abbiamo al mare di intorno siamo non siamo un'isola ma questo sistema di potere in altri dice e non si chiama sistema di poteri si chiama piovra
Sì siamo in un altro modo in in altra regione nell'ora di dirlo perché in altre regioni questo non è un sistema di Forte
E allora noi non possiamo non possiamo nasconderci che questo sistema di potere
Porti poi non solo a un ingessamento monopolio assoluto dei servizi ma porti poi a creare delle nuove clientele e soprattutto una dipendenza
Dell'economia dalla politica
Perché nessuno commuovere niente se non passa dei comuni per quanto riguarda appunto i vincoli urbanistici dove loro detengono praticamente tutto potere sull'assetto del territorio decisionale
E dal punto di vista dei servizi perché siamo dipendenti da chi
Da chi non da me ne esce
Ultrà professionisti che vengano a risolvere con la loro capacità lavorativa
Una una gestione multi miliardaria di acqua rifiuti eccetera eccetera ma da una discarica di politici trombati e non sanno dove mettere ce li mettano a prendere i soldi e le nostre tasche signori
Allora ma e risultati adesso si cominciano a vedere che sapeva che schifo a favore fa polemica politica si comincia la campagna elettorale no risultati si devono vedere allora tutti quanti li possiamo vedere andate a controllare le vostre bollette
E che le privatizzazioni si fanno per risparmiare
E si farà per avere più economie e e migliori servizi è successo questo non mi pare
La Toscana perde ancora il quaranta per cento dell'acqua ogni anno lo lo perde una risorsa come l'acqua perché ancora non siamo stati in grado di fare quelle strutture che guarda caso delle varie pubblica accusa eccetera eccetera e si piazza e gestiscono i nostri soldi non hanno ancora investito o solo non solo i problemi di siccità che forse prima non c'erano da qualche anno adesso ci sono quando quando voi questi grandi signori professionisti
Professionisti di farmi fa un po'ridere che il loro modo di mettere le presidenze riveste società abbastanza bizzarro no
Siamo stretti faceva faceva la l'assessore al Bilancio era un bilancio faceva acqua da tutte le parti dice allora come si fa dove mettiamo all'acqua presidente prove acqua no e far loro fanno sì un'altra legge faceva Mario riguarda sempre fatta veramente schifo bene mettiamo a rifiuti ecco sì spesso è la è la la strategia della sinistra ora è ovvio ci scherziamo sopra ma la cosa è veramente drammatica perché i cittadini continuano a pagare non capiscono come mai
Le tariffe aumentano e come mai i servizi che non migliora
Perché è evidente che aumentano anche gli stipendi aumentano i consigli d'amministrazioni da che devono essere sempre più richiede portare sette clienti all'indipendenza alle solite persone allora io concludo dicendo questo dando alcuni spunti
Alcuni spunti e sono questi io credo che lei soprattutto nella nell'urbanistica ma
Nell'ambiente
Credo ci voglia un'impronta un po'più coraggiosa
Non tanto diciamo non per toglierci responsabilità non tanto per chi sta all'opposizione ma quanto perché abbiamo l'opportunità di avere anche un ministro toscano e di avere qualcuno nel Po inciderebbe veramente diciamo anche su questa contrasto ideologico che
L'assessore all'Ambiente l'urbanistica sta contrapponendo al Governo nazionale e mi spiego
Ogni volta che
La le la Regione Toscana fa una legge lo fa in modo da diventare più virtuoso rispetto al Governo nazionale nella difesa dell'ambiente e del territorio vada ho visto col condono abbiamo detto che il condono poi insomma
Ci stamani l'hanno già spiegato altri prima di me ma l'hanno fatto con la legge dell'elettrosmog
Parametri europei dicevano quale erano i livelli di sicurezza
Il governo vuole con Matteoli gli ha leggermente aumentati del dieci per cento in Toscana le abbiamo quadruplicati
Rendendo così difficilissimo anche pianificare per grandi aziende che sono ovviamente necessarie alla Toscana di fare punti per gli impianti
Idonei per i i cittadini per le aziende ovvero le antenne telefoniche eccetera eccetera
Che guarda caso guarda caso alimentano tantissima attenzione fra i cittadini
Io vorrei capire questo io vorrei questo dal nostro governo
Vorrei un po'di coraggio allora queste antenne
Questi rifiuti che si fermò valenza storica li dobbiamo fare quando noi dobbiamo fare
Più chiarezza sulla linea di governo perché io se leggo i dati ho credo che noi si possa fare più chiarezza direi che se antenne non fanno male te chi non è non è certificato nessuna morte al mondo per un'antenna
Nessuna leucemia attenuante
E allora però se non lo può dire ma chi scrive può dire progresso Cerofolini
Le deve dire a uno un un governo che ha idee forte ha coraggio di mantenerle se ci sono questi dati diciamo di allora la paura dei termovalorizzatori tutti quanti lo diciamo ora lo dice anche la sinistra
Negli anni settanta e ottanta l'ha fatto di tutto per non averli finalmente ci sono arrivati anche loro però lo dicono
E non li fa e non li fanno quando concludo
Non li fanno perché ancora non hanno deciso chi gestirà il business di ricostruisce chi li gestisce
Perché per fare un termovalorizzatore ci vuole quattrocento cinquecento miliardi e quindi stanno cercando di capire quale sarà la la società di gestione fra di loro che lo costruirà e gestirà questo business allora più coraggio
Più coraggio anche e concludo davvero nello spoils system
Ci vuole un uomo i nuovi anche in Toscana
Governiamo noi ancora molti di noi non se ne sono accorti nella pubblica amministrazione nelle Società negli enti e che vengono a livello nazionale ci sono ancora troppi uomini della sinistra mandiamoli a casa questi uomini e io ho una grande speranza né che è vero che il presidente in questi giorni ha già dato grandi segnali di ritorna quell'entusiasmo che che tutti quanti noi abbiamo dentro e che in questi anni è stato un pochino era chiuso uno salutiamo il ministro Sirchia
Sì chiudo dicendo questo nel coraggio del nostro presidente va incoraggiato anche da questa Assemblea perché in questi giorni sta veramente dimostrando cioè il Berlusconi di Sempre che vuole risorse risollevare le sorti di questo Paese aiutiamolo perché non solo quello che ha detto ma anche quello che sta cominciando a fare anche se non è in politica io penso sia un esempio ci ha messo un po'santo dieci anni a mandar via Mentana speriamo che comincia anche polizia mandati a qualcun'altro grazie
Bene grazie torniamo
Momento ai temi dell'assetto del territorio
Per una
Comunicazione del professor Lupi
L'utile era come andare ancora rispetto dei tempi è un dovere incombe
E ringrazio anticipatamente anche di questo
Una delle considerazioni io ho riportato alcuni noti microfono al microfono ecco un avrei considerazione
Prima di tutto ringrazio di questa occasione specie in presenza di queste personalità sono oggi e di e di cui insieme farò qualche brevissima considerazione sul tema di cui io mi occupo nell'ambito di Forza Italia
Sulle grazie
Sulle sui problemi della città
E stamattina caverne mi ha parlato di accennato come battuta di Ponte di destra e ponte di sinistra io non so se esista un ponte di destra è un ponte di sinistra
Ma so per certo che esiste una città di sinistra e di questa ti voglio rapidamente parla le espansioni di questo dopoguerra perché sono state sono determinate da questo numero ad esempio da trentacinque mila ma trentacinque milioni divani che c'erano nell'anno quaranta in Italia adesso sono centoquindici milioni di franchi le nostre città che occupavano una superficie per la quale erano occorsi mille due mila anni in pochi anni in venti trent'anni dagli anni sessanta agli anni Ottanta soprattutto hanno triplicato o quadruplicato la loro superfici
Ecco
Queste queste queste sono le città di sinistra questo ampiamente o enorme che noi abbiamo sotto gli occhi sono le città di sinistra a me interessa in particolare dare di una lettura corretta di questa definizione
Perché
La la LLC là che i comunisti sono sono persone abilissimi nel farci convincere a forza di insistere che il bianco e nero e viceversa e così a parlando scrivendo libri le mani sulla città ci hanno convinto che queste enorme espansione che c'è nella nostra nella nostra Italia
Sia il risultato di tutt'altra cosa
Invece è successo nel dopoguerra quando il vento di sinistra spirava forte che l'urbanistica di sinistra si è impadronita di tutti gli ambienti delle università
Degli istituti culturali
Dell'editoria specialistica delle professioni perfino dei ministeri si è impadronito e è diventata un'urbanistica dominante e come tale ha costruito quest'nella ad ad ha dominato nella cultura nella prassi ha costruito questa espansione
Che la cui misura è data dai due numeri trentacinque milioni centoquindici milioni di Iva
Ma questo non è successo così per caso
Queste è successo
A seguito di una consequenzialità molto precisa che non è conosciuta
Silenzio fu Stalin e che nell'Unione Sovietica incaricò un gruppo di architetti
Se ne potrebbe parlare a lungo poi regolarmente fatti fucilare questo era nella prassi sovietica avreste mai era il capofila ai quali tette ai quali dette proprio il compito di prefigurare la città proletaria contrapposta alla città borghese l'ideologia del collettivismo trasferita nell'urbanistica se questa ideologia poi variamente rimbalzata dall'Inghilterra laburista la Svezia socialista al movimento moderno nella repubblica socialista di Weimar e così via
Ma era molto precisa casermoni la grande economia di scala il mitico sovietico grossi edifici possibilmente senza negozi perché poi c'era alcun ma il grande negozio del partito
Il riconoscibilità della della famiglia nell'ambito dell'edificio
Edifici modulari ripetitivi
Minimalismo Popper Rismondo senza qualità senza nessun elemento estetico considerato un elemento della decadenza borghese
Sembra di vedere le nostre periferie
Attenuate se vogliamo dalla dal quel minimo di autonomia italiana che riesce sempre a sopravvivere comunque sembra divenire vedere le le nostre periferie
E quando i grandi accademici grossi professore uniche tuttora vanno per la maggiore per la verità perché la presa di potere fu fu totale e completa senza lasciare nessuno spazio di libero quando i grandi professori poterono
H impadronirsi dell'intero processo urbanistico di costruire questa grossa infrastruttura che la città applicato fino in fondo questi questi principi non ci fu come dire la la la lardo il cimento
Della del criticità giacimento tipicamente italiano no
E costruirono che cosa ma donzelle Dozen per esempio lo Zen di Palermo non so più se lo conosci non ci si può entrare perché non è proprio il caso di Gregotti con grande un grande personaggio di questa cultura della sinistra
Poi costruire Lopez che sono dei veri a Palermo chiedo che Mussolini che Bassolino la dovute demolire tanto facevano schifo
Le piace a Firenze a Pistoia bastano i nomi per esempio i nomi degli edifici di questo complesso popolare di Pistoia più uno si chiama il serpentone l'altro la stecca il terzo il triangolo
Nell'economia Sissa
Cosa ha comportato il comunismo
Nella libertà si sa cosa comportato il comunismo pressione ma nella urbanistica la grande mistificazione la grande mistificazione
è riuscita a nascondere tuttora è molto nascosto il grande disastro tuttora nell'opinione comune la speculazione edilizia come chi cercava di far soldi sur dispositivi dettati da chi è il aveva il compito politico di amministrazione del a quello culturale e professionale i grandi urbanisti di delineare tipologie larghezza di strade
Dotazioni eccetera ma tanta era l'ignoranza tanta era l'ignoranza che perfino che so io guardiamo a Firenze gli spazi per i parcheggi a Firenze li troviamo solo nelle piazze fatte quando le automobili non c'erano
Perché dopo non sia previsto nemmeno
Viabilità elementi perché perché tutto questo perché l'il riferimento era uno società che per fortuna non c'è stata il riferimento a quella società in una società a bassa con cui l'automobile era un lusso forse riservato alla nomenklatura
Non a caso i amministratori e architetti negli anni settanta
Sport si sprecavano in viaggi nei Paesi satelliti a vedere quelle meraviglio coi grossi casermoni
Che che caratterizzavano questi Paesi
Quindi
Io concludo perché voglio essere presi
Che nell'urbanistica la grande mistificazione
Va cancellata
Bisogna dire
Una buona volta le mani nella città le mani rosse nella città grazie
Grazie
Nessuna parola al dottor Cervoni nella comunicazione sul tema le società partecipate in Toscana fra teoria in realtà
Vi ringrazio proseguo su quanto accennato anche da consigliere Marchese scritte ha messo in luce chiaramente alcune disfunzioni della Toscana
è evidente che non serva come accenno nell'intervento che trovate in cartellina uno sguardo esperto per capire come in Toscana
Sto in alcuni comuni della Toscana governati dal centrosinistra la gestione dei servizi pubblici
Si configuri come un elemento ampiamente distorsivo della concorrenza
Dobbiamo per ricordarci che il processo di municipalizzate Silone che ha investito l'intero Paese all'inizio del Novecento è un processo che ha portato gli enti locali ad assumere la gestione diretta dei servizi
E che allo stesso tempo insieme alle grandi nazionalizzazioni del dopoguerra ha consentito all'Italia di conoscere benessere riconoscere sviluppo di conoscere un progresso anche igienico oltre che sociale ed economico
Ecco però che ad oggi le condizioni di sviluppo tecnologico le condizioni di vita che è migliorata rispetto a quel periodo ovviamente hanno segnato un'altra necessità
Che è stata quella di superare le gestioni dirette superare l'epoca della municipalizzate zione
E andare verso nuove forme di organizzazione dei dei servizi pubblici dei servizi di interesse generale
Andare verso una nuova configurazione dell'ente locale separando quella configurazione dice farà che univa in capo all'ente locale due ruoli
Con opposti quello di gestore quello di regolatore controllore delle attività di servizio pubblico
Da questo punto di vista gli anni novanta sono stati caratterizzati da frequenti ripetuti frammentari talvolta ma comunque precisi interventi normativi del legislatore verso una via nuova una via tutta italiana delle privatizzazioni peraltro una via originale nel contesto europeo che ha portato verso processi significativi e sempre più frequenti a cui gli enti locali le amministrazioni ricorrono sempre più frequentemente di esternalizzazioni
Di privatizzazioni quindi sia formali fredde che privatizzazioni sostanziali di dismissione del del capitale sociale ecco sembra che la Toscana
E in particolar modo agli enti locali della Toscana
Quelli
In prevalenza del potere di nel dell'area del potere fiorentino
In generale i i i Comuni governati dalla sinistra Toscana sembrano non essere stati nemmeno influenzati nemmeno toccati da questa nuova tendenza
In modo particolare anche laddove il mercato sarebbe in grado autonomamente di fornire dei servizi
Di pubblico interesse ovvero rispondenti alle esigenze della collettività assistiamo a forme di ingerenza inaccettabile abnorme da parte delle amministrazioni di Saint di sinistra mediante i forme di privatizzazioni mediante l'assunzione di attività che possono essere esercitate
Da qualunque soggetto privato e che in quei contesti potrebbero essere esercitati esercitate dai privati
C'è una precisa linea che dovrebbe guidare
La
Le privatizzazioni le le esternalizzazioni ovvero l'ente locale dovrebbe intervenire nel mercato soltanto laddove si fosse in presenza di un fallimento del mercato soltanto laddove le attività dei privati non fossero interessate ad a portare avanti a sostenere delle attività che possono avere che risvolti di interesse pubblico
Perché non sufficientemente remunerative ecco tutto questo nel contesto della Regione Toscana da parte degli enti locali non accade e tutto questo non accade con l'avallo della Regione Toscana
Nel momento in cui il governo Berlusconi nel due mila uno ha varato una delle prime riforme di questa legislatura
La riforma in materia di servizi pubblici locali la regione Toscana ha pensato bene di opporre l'ennesimo ricorso alla Corte costituzionale e di presentare in Consiglio regionale l'ennesima controproposta di livello di livello subordinato rispetto a quello del governo
I contenuti non sono molto differenti però da parte del Presidente Martini c'era l'esigenza da un da un certo punto di vista di contrastare il governo Berlusconi
Da un altro di riaffermare e di ampliare i poteri l'influenza l'ambito di egemonia politica e amministrativa della regione stessa
Ecco dunque che questo caratterizza
La
Attività della dell'amministrazione Martini Verzotto
Tutto quello che è stato fatto venivano ricordati prima
I notevoli il l'alto numero di ricorsi fatti contro il Governo ma soprattutto caratterizza il modo con cui questa regione viene amministrata ora di fronte a questo Forza Italia non è stata a guardare
Una proposta di legge in Consiglio regionale seguita in modo particolare dal presidente Dinelli si è contrapposta alla proposta della giunta Martini
Una proposta di legge quella di Forza Italia che riprende le esperienze dei comuni di Grosseto di Arezzo di Lucca in particolar modo io conosco l'esperienza grossetana dove nel novantasette con il sindaco antichi ci siamo presentati agli elettori con un programma nel quale si prometteva che ingerenze del pubblico nell'economia non avrebbero più avuto a che ripetersi se non laddove il mercato non fosse stato in grado di garantire delle attività di interesse
Economico alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale anche la nostra proposta di legge ha bisogno di alcuni ritocchi ha bisogno di essere rivista in questo senso il gruppo già ci sta lavorando
Quello che però può essere affermato in questa sede come principio guida come tracce con questo concludo la necessità di rimettere al mercato
La possibilità di soddisfare le esigenze della collettività i servizi di interesse generale laddove il mercato può farlo
E l'esigenza di fermare di bloccare il tentativo che viene fatto da parte delle amministrazioni di sinistra e della Regione Toscana che consente questo tipo di intervento spropositato
Occupando l'economia occupando la Società occupando il mercato lavorativo e professionale grazie per l'attenzione
Previsto l'intervento
L'onorevole Paolo Bartolozzi
Cari amici
Io ringrazio il coordinatore regionale per questa occasione importante di riflessione
Sulla iniziativa politica
Di Forza Italia e sulla capacità di proporre programmi valori per
Uscire da
Un'egemonia
In questa regione che si fa
Sentire pesantemente
Che è quella della sinistra
Che è un'egemonia
Se ho dovuto orale prima di tutto
E che insiste su anche un dato psicologico
Veniva ricordato qui stamani mattina
In maniera molto appropriata
Una frase che il Presidente Martini a detto in un'intervista sul quotidiano la Repubblica di qualche giorno fa
Ha detto dice finalmente dopo il voto americano
Si torna a parlare di valori
E di etica
E in questo possiamo anche trovarci su campi contrapposti
Ma quello che io non comprendo è come un certo mondo
Politico culturale cattolico moderato continua a fidarsi
A un personale politico quello della casa della libertà
Che non all'etica per rappresentare nessun valore questa è la sostanza di ciò che ha detto il Presidente Martini
Ora io credo che Martini quando fa queste affermazioni
Quanto meno dovrebbe fare un minimo di analisi di coscienza di quello che dice
Perché Martini sta insieme a partiti come quello che sabato scorso ha sfilato a Roma dove c'erano cartelli
Manifesti
Dove si inneggiava ha un accento una serie credo che prima di parlare o dare lezioni di etica o di valori a dimorare agli altri uno dovrebbe fare la propria nasce di coscienza domandarsi quanti sta insieme eccome può governare con la Regione Faenza
Proprio questo Martini che l'unica cosa che ha saputo fare in questi cinque anni è stata quella di caratterizzarsi come il Presidente che sponsorizzava Ino prova che favoriva tutti i movimenti extraparlamentari
Che si ritrovava spesso nelle iniziative nelle compressione dei centri sociali
Ma non si è mai domandato come mai proprio in Toscana guarda caso erano rinate le Brigate Rosse proprio in alcuni ambienti dove guarda caso si collideva anche con alcune realtà para sindacali o para politiche
Io credo che quindi questa persona che sicuramente o forse lui come tanti altri avendo avvertito che il voto americano
Cambia il quadro politico non solo occidentale ma in modo particolare anche europeo italiano
Perché non è un mistero no che ciò che succede in America dopo qualche anno arriva in Europa e arriva anche nel nostro Paese
E non c'è dubbio che in Europa al di che negli Stati Uniti al di là di tutte le errate previsioni della sinistra nostrana
Si è votato tenendo presente due presupposti essenziali
Che anche noi faremo bene a tenere di conto
E cioè che in questo contesto che in questa congiuntura internazionale ci sono due punti fissi
Che valgono nel mondo occidentale
Sono la sicurezza e i valori di riferimento
Sono due punti essenziali che Riad vengano in un momento di difficoltà in un momento di grande cambiamenti e di grandi trapassi e di incertezza sono due punti di riferimento al quale tutti guardano è importante
Che anche noi come Casa delle Libertà
Come Forza Italia anche in questa regione sappiamo dare valori e sicurezza rispetto ai processi alle proposte di cambiamento che noi vogliamo realizzare e in questo quadro è chiaro che Martini cerca di rifarsi come dire un nuovo vestito
Con questo giro della Toscana che ha iniziato che ha già anche se mi sembra che abbia le idee un po'confuse d'altra parte dobbiamo a ricordargli a Martini che fu proprio lui a dire
Che una delle sue maggiori consiglieri era la sua compagna dopo qualche mese lo lascio e quindi la confusione di idee
Penso che sia
Comprensibile per quanto riguarda il suo agire politico ma accetto non può pensare che in qualche mese può rifarsi
Una nuova immagine una nuova veste tutta istituzioni e tutta valori
Perché l'UE non rappresenta né i valori né tanto meno politica di sicurezza e politiche di certezza lo sviluppo di questa Regione
Voglio dire
La mancanza di qualsiasi idea di sviluppo l'abbiamo riscontrata in questi anni dove la Toscana a gestito politiche tampone politiche
Di gestione quotidiana senza avere un'idea complessiva di cosa
Valorizzare il rispetto anche un processo di sviluppo abbiamo assistito a una gestione come più volte è stato anche detto dove si è fatto una sanità
In qualche modo non fa sentire tutti i cittadini uguali perché come sapete abbiamo questo Budget per cui alcuni posso soffrire anche le strutture private altri no abbiamo una continua emigrazione sulle politiche sanitarie di malattie complesse di patologie complesse
Verso le regioni del nord e abbiamo una politica dei servizi sociali e delle politiche sociali dove questa Regione con una politica pioggia cerca di tenere tutti sotto controllo tutti sotto controllo
Nessuno parla nessuno protesta perché se protesta o parla sicuramente non avrà più quel piccolo contributo che la Regione riesce a dare a pioggia tutti senza determinare una politica di incentivo anche per quanto riguarda appunto le caratteristiche sociali
Per non parlare della politica delle infrastrutture dove al annunci di conti non è seguito nessuna opera concreta neanche quelle sulla viabilità minore
Per me
Direi del l'aumento continuo dei costi dei servizi
Costi dei servizi che in Toscana crescano del sette sono più alti del sette virgola cinque per cento rispetto addirittura nel Nord Est
E che porta una continua delocalizzazione delle nostre aziende soprattutto di un sistema di piccole e medie aziende che rappresentava l'ossatura della potenzialità industriale della nostra toscana
Allora cari amici io credo che bisogna anche noi fare una riflessione politica
Il partito ha fatto bene a fare un'iniziativa come questa per
Rilanciare i nostri quadri le nostre iniziative nelle istituzioni ma c'è bisogno di fare un salto di qualità noi dobbiamo smettere di discutere di ciò che la sinistra ci impone di discutere
Dobbiamo dettare noi l'ordine del giorno delle questioni che vogliamo affrontare
Abbiamo i mezzi le opportunità
Possiamo convocare consigli straordinari
Possiamo convocare le commissioni d'inchiesta possiamo attivare una serie di meccanismi che possono far mente all'attenzione dell'opinione pubblica le questioni che noi vogliamo affrontare perché noi vogliamo trattare
Perché politicamente abbiamo da dire queste cose
Ed è essenziale che il partito faccia questo perché solo in questo modo noi torniamo ad essere interlocutori credibili degli interessi reali di questa Regione
Di quegli interessi che possano guardare al Noe comun occasione di cambiamento di questa Regione
Per interrompere un andazzo che c'è in questa regione
Che nessuno può stare all'opposizione tutti vogliono stare al governo
Noi dobbiamo rilanciare anche la dignità dell'opposizione
Carlo importante bisogna spiegare che può incidere che può concretamente incidere per creare un'alternativa e per rappresentare anche gli interessi omogenei e funzionale ai nostri programmi avevano stride
Questo è importante perché altrimenti diventa sempre più difficile garantire anche in questa regione un sistema democratico
Dove tutto si appiattisce e dove tutto finisce anche nel garantire un'opposizione in qualche modo tutelata
Una specie come dire
Che è consono alla sinistra no quella di garantire l'opposizione è una riserva dove ci danno qualche coperta
E qualche bottiglia di whisky ma ci impediscono fare il ruolo politico che è indispensabile in tutte le democrazie
E questo dipende anche da noi dipende anche dalla Casa delle Libertà
Io spero e mi rivolgo al coordinatore regionale che ripeto ha il merito di aver promosso anche iniziative come questa che sono un'occasione importante di confronto di dibattito e di costruzione di linea politica
Rivolgo a lui perché non si ripeta l'errore che abbiamo fatto per il Comune di Firenze
Noi non possiamo permetterci che Martina è già in campagna elettorale e noi ancora non sappiamo chi è il candidato presidente della Regione quella casa libertà
W
Decidere è cominciata la campagna elettorale
Dobbiamo chiudere questa partita se la se le forze della Casa delle Libertà non sono in grado nemmeno di fare questo io credo che poi sia difficile chiedere consensi per poter garantire l'alternativa a questa maggioranza questa sinistra io credo che sia anche importante
Cercare un'unità su un progetto su un programma il partito portare avanti e deve portare avanti
Nella consapevolezza proprio di questa difficoltà oggettiva che noi abbiamo coinvolgendo tutte le forze disponibili a una battaglia che in questa regione non è una battaglia che svolgiamo per noi alla battaglia che facciamo per tutti
Perché garantire un sistema democratico non è solo l'interesse di chi sceglie chi sta all'opposizione o di chi si presenta o svolge questo ruolo ma di coloro che credono fortemente nella democrazia
è un interesse di tutti che ci sia un'alternativa credibile e forte a una sinistra che conosce solo la gestione del potere al fine del consenso e del controllo politico grazie
Pensiamo
Onorevole Bartolozzi
Dovrete mente la parola all'onorevole balle stracci che fa una breve comunicazione circa la consulta per i problemi dei cattolici di cui si sta occupando insieme alle tante altre cose di cui si occupa consulta come noto andrà ad affiancarsi alle altre consulte già operanti che sono quelle per la università e quelle per i problemi della sanità prego
Molto brevemente inattesa che possiamo insediare ufficialmente questa Consulta è stato predisposto
Un documento che è già stato
Diffuso in punti nodali poi verrà distribuito a tutti
In cui i cattolici che militano in Forza Italia cercano di dare il loro contributo
Soprattutto sul piano della animazione noi abbiamo detto
Io direi che è soprattutto questo si rende necessario in Toscana mi veniva in mente di riflettere stamattina
Noi siamo in una Regione dove le radici della civiltà occidentale
Hanno segnato il massimo dello splendore
Pensate che ai tesori di ispirazione cristiana in questa regione
Sia amo nello stesso tempo in una regione dove il presidente della Regione il più lontano dalle radici della civiltà occidentale
Avendo sposato
Tutto quello che contrasta con questa tradizione
Allora non è più un problema semplicemente come dire di ordinarietà dell'azione politica
Amico Dennis
Diventa un punto centrale perché se noi dobbiamo segnare una rottura
Culturale
E politica con Martini doppi diamo chiaramente far capire perlomeno insistere sul fatto che il suo terzomondismo il suo film islamismo il solo antiglobalista elmo
La sua insofferenza rispetto ad altre culture è una ferita profonda alla civiltà toscana
E io lo so che è difficile far capire ad un sistema di potere
Così consolidato e così intrecciato questo discorso che non è però una un discorso di sottigliezza
Perché se io penso
Alle lasciti dei padre
Che sono in qualche misura trascurati dai figli e sono lasciti sublimi
Allora io comincio a credere che la Giunta Martini abbia una divaricazione rispetto alla identità rispetto alla identità dei toscani
Allora il tentativo che con la Stefania come Fuscagni e con Piero Pizzi abbiamo messo insieme
A il l'umile convincimento
Che i grandi e i tanti elettori e i tanti dirigenti di ispirazione cristiana che militano in Forza Italia
Debbono trovare il coraggio di una seconda rottura
E qui la questione e concludo si fa delicata
Perché la rottura diventa inevitabile
Come gli altri cattolici
Che senza memoria si sono alleati
E sono parte integrante di maggioranza in comuni e in Province che disattendono profondamente la propria ispirazione
E faccio un passo molto sommessamente qui non è una rottura ma è una chiamata riflessione
è una chiamata di pressione del clero
Ed è una chiamata riflessione anche dell'episcopato
Nessuno di noi chi è invece una deve legare
Vorrei che non vi fosse
Che non abbiate visto dopo le elezioni americane che cosa sta succedendo anche all'interno della chiesa
Avete letto sicuramente e concludo la lettera di leopoldo Elia col quale molti di noi hanno avuto consuetudine direi quasi affettuosa ha scritto L'Avvenire d'Italia lamentando
Non pubblico
L'episcopato forse contro Berlusconi sa se l'avete letto
Cosa inaudita qualche giorno dopo
Sì risponde
La Chiesa non dà delega nessuno
Lei ai cattolici che militano in Forza Italia né ai cattolici che militano in altri schieramenti
Forse e leopoldo Elia ha dimenticato o forse nostalgico del MIUR tempo in cui per questioni storiche che non sto qui a ricordare pensava di avere l'episcopato in tasca
Quei tempi sono passati allora noi credo che abbiamo il dovere non per una polemica ma il dovere di ricondurre la nostra ispirazione
Ad atti concreti
Allora abbiamo l'avventura di avere un coordinatore operoso e intelligente e lo dico senza piaggeria
Perché
Anche la riuscita di questo convegno state stimo lineare che forse si è imboccata la strada buona
La relazione di Magnolfi è stata esemplare in questo senso anche per le notazioni politiche quello che ci rimane da fare ora è quello di animare tutti i segmenti della società che si riconoscono in Forza Italia
E il terminale di molte sensibilità diverse
è una ricchezza
Dobbiamo poter convivere al meglio sapendo che questo partito di popolo il più grande partito italiano
Nona delle preclusioni o dei privilegi ma insieme possiamo veramente affermare la nostra identità di liberali che però si declina non sulle povertà che sanno che nell'atto
Più importante della politica e il rispetto della libertà ma che la libertà senza giustizia
Non è una compiuta libertà allora io in come dire siamo tutti insieme a tirare la stanca io non è che tiri molto perché insomma cerco un po'd'Italia mio o anche un po'di riposo dato le mie per nati negli anni però io credo che tutte insieme possiamo vincere la sfida anche in Toscana
Quando
Ma
No se viene noi io credo che sulla consumo da dobbiamo prima pubblicizzare prima di insediare la
Perché noi siamo pronti
Abbiamo anche i nomi che comporranno la Consulta regionale però il problema vero di ogni coordinatore ma non soltanto dei coordinatori provinciali ma di tutti quelli che sentono questo impegno e quello di attivarsi e intanto a trovare le persone disponibili a fare anche le consulte provinciali
Sì volevo solo comunicare su richiesta di due volevo agli stracci di pizzi della Fuscagni il ministro Pisanu si è detto disponibile a venire a inaugurare e a varare la Consulta dei cattolici Luigi Gedda questo dato e qui dobbiamo fissare la data colui per farlo
Di questi giù Bill uscito anche di un libro fattura
Il presidente del Senato Pera e Ratzinger quindi come vedete come dire questa mostrò la discussione aperta e affidata all'accumulo alle cure dell'onorevole stracci come dire a del Basso via sul quale discutere profondamente
Qualcuno dice che il presidente Pera che la seconda carica dello Stato abbandoni la politica per ricitarsi alla soglia punti
Pontificio vai solo prendiamolo il calcolo coacervo
Appunto appunto quindi la discussione come dire mi sembra importante l'affronteremo nei prossimi giorni abbiamo anche un'altra disponibilità gliela passo perché volevo detta a lodevole può distrarci di Giuliano Ferrara che ha cominciato un tour per l'Italia come s'è visto che scontrandosi con
Con Cacciari contro appunti cioè stabiliamo ha fatto diverse cose
è stato rivolto giù dotato di Spoleto anche aprire a Firenze Sedley organizziamo uno scontro confronto sulla religione i valori la civiltà e credo che in questo momento noi con anche l'idea della Consulta ci faccia
Bene
Incredibile a dirsi ma siamo praticamente in orario rispetto ai tempi del programma e quindi passiamo alla all'Area tematica della tutela della salute e protezione sociale tra l'altro in un momento particolarmente favorevole visto che Rio i relatori riusciranno a svolge nelle loro comunicazioni alla presenza del ministro delle sedute
Che poi ovviamente concluderà questa parte del dibattito do quindi la parola a Anna Maria celesti vicepresidente del gruppo consiliare di Forza Italia ringraziando l'anche per la scheda tecnica
Molto felice che ha consente di acquisire agli atti che è circolata noni mamma che devo dire è merito suo
Buon pomeriggio a tutti io prima di iniziare la relazione che apre un'altra sessione importante di questa nostra conferenza programmatica direi che da un certo punto di vista il settore più importante perché tre milioni e mezzo di Toscani bene o un male
Sì servono della sanità
E quindi quali settori più di questo è importante in una regione però prima di iniziare a parlare di questo volevo un attimo partire che normalmente si fa in conclusione io poi avrò poco tempo e volevo partire invece con un asse Rie di ringraziamenti perché oggi per quanto riguarda per lo meno il lavoro che abbiamo svolto svolto come commissione sanità
Come gruppo regionale perché la sanità è una delle materie di competenza istituzionale ovviamente e non sarà certo una relazione quella esaustiva di tutto quanto è stato fatto
Però è il lavoro di tantissime persone e allora io vorrei partire da tutti coloro che ringraziarli materialmente hanno contribuito
Con
Tanta tanta pazienza ad aiutarci ad arrivare dopo cinque anni di mandato oggi qui e hanno anche aiutato a organizzare tutto questo perché venire riferire una relazione
Sicuramente io mi prendo i meriti ma dietro questo c'è il lavoro di tantissime persone che i ringrazio veramente di cuore quindi ringrazio tutti i ragazzi del gruppo regionale e ringrazio tutti i ragazzi del partito regionale perché dobbiamo tantissimo ognuno di noi loro ad oggi qui quindi chiedo veramente un ringraziamento con un grande applauso
E e poi vorrei anche ringraziare due persone il coordinatore regionale perché pur come dice lui con il suo carattere ha messo in moto il partito e ha permesso a ciascuno di noi
Nel con i meriti dei difetti che ognuno di noi ha di portare quello che siamo riusciti a fare in questi quattro anni per quanto riguarda per lo meno al gruppo regionale nel suo mandato istituzionale e poi vorrei ringraziare Alberto Magno così
Perché in tutto questo periodo di questa organizzazione di questa conferenza
C'ha messo tanta entusiasmo ma anche tanta fatica tanto tempo e tanto tanta tanta tanta tanta preparazione grazie
Ministro io sono molto contenta non ci siamo già incontrati in varie occasioni gli ho fatto anche da moderatrice in un dibattito quindi però sono contate perché oggi è una relazione
Nella quale
Le farò conoscere il Presidente Martini e l'assessore Rossi come forse in Conferenza Stato Regioni lei avverte ma non tocca con mano come noi che invece viviamo qui in Regione Toscana
Leggerò la relazione sanno chi mi segue che sono o sulla sanità molto presa voi dall'entusiasmo e non potrei stare nei tempi quindi mi scuso di leggere mai per cercare di dire più cose possibili
Molti di voi ricorderanno come a partire dagli anni novanta nel panorama legislativo italiano si siano facciate una serie di norme che ebbero l'effetto principale sul governo della cosa pubblica
Separando nettamente la sfera di competenza della politica da quella della dirigenza attribuendo alla prima
Compiti di indirizzo e controllo e alla seconda fosse funzioni gestionali
Prima d'allora abbiamo avuto una grande riforma la legge otto ter i temi che ancora oggi è un cardine portante del nostro sistema sanitario e
Se da una parte aveva introdotto una vera e propria rivoluzione assicura vantaggio di cittadine dall'altra ha avuto il suo limite maggiore nell'attribuire poteri e competenze in materia sanitaria ai comuni
Che gli esercitarono allora con le cosiddette usa un
La politica in quel momento era più rivolta alla ricerca del consenso piuttosto che a garantire un efficiente servizio degli utenti
E la mancanza allora di pali di meccanismi di controllo condussero Paris
Ben presto al costante disastroso e per certi versi anche prevedibile sfondamento di finanziamenti ti lo Stato annualmente assegnava gli enti locali
E dunque la necessità di coprire Contini disavanzi con la conseguenza noto purtroppo a noi tutti come debutto pubblico
Che ancora oggi a fatica stiamo cercando di saldare
Abbiamo avuto poi la legge cinquecentodue nuovo cardine portante della legislazione e le successive modifiche con il decreto Bindi il decreto Veronesi che hanno cambiato ancora una volta il modello sanitario
Si attribuiscono competenze alle Regioni si creano le ASL e si spogliano i comuni di qualunque potere in materia
Infine la modifica del titolo quinto della Costituzione la Costituzione
Ad opera del governo delle sinistre ha determinato una riorganizzazione del sistema sanitario
Talmente confusa e pasticciata e al di là di qualunque logica federalista che oggi in pratica abbiamo venti sistemi sanitari diversi uno per ogni regione e non è certo colpa del governo Berlusconi
Tant'è che nonostante il sistema sanitario abbia fatto nel tempo significativi anche Celine Tissi mi passi
La Toscana sembra caratterizzarsi negli ultimi anni per una forte tendenza assai più che in altre regioni rosse
Alla conservazione i addirittura laddove necessario alla restaurazione di un sistema fortemente centralista
Altamente dirigista autoritativo nei confronti del cittadino che era e non resta un suddito al di là della politica degli slogan
Ma non solo
La burocrazia che è una delle malattie della pubblica amministrazione nelle società post industriali diviene della nostra regione lo strumento per eccellenza del controllo pubblico sul cittadino privato
Di quella permanenza in una situazione di necessità per gli individui tali da renderli dipendenti dal sistema qualunque esso sia
E questo sistema in Toscana al nome per ben preciso
Si chiama regine certamente un regime democratico perché è stato eletto con le normali e leggi elettorali di una democrazia ma è in realtà un regime delle illusioni create dalla sinistra
La Toscana è anche l'unica Regione chi abbia recepito e fatta propria la riforma Bindi al di là di ogni più logica accettazione
Io odio lo Ginza ambo al massimo quel modello punitivo nei confronti dei medici estremizzando ogni atto che potessi e possa porsi contro qualunque scelta che il Governo Berlusconi si trovi a fare in materia
Siamo in una regione governata passatemi il termine per ripicca
E le ripicche sono quelle di un Martini di turno o del suo fido scudiero Rossi che non perdono occasione per deliberare ogni fantasia
Pensate alla Società della Salute con il solo intento di legittimarsi agli occhi dei cittadini quali unisce fieri oppositori del presidente Berlusconi anche quando ciò va contro gli interessi degli italiani stessi
La Società della Salute
Il consorzi di aria vasta i nuovi ospedali promessi propormi andati ma mai realizzati e io ho il boicottaggio sistematico dei provvedimenti presi da lei ministro
Sono la trasposizione fatta sulla pelle dei cittadini pazienti di un sistema culturalmente appartenente al passato
Riluttanti ad ogni innovazione gestionale che non sia espressione del potere probabili ecco e quindi del Pat di quel partito unico che governa la Toscana
La Società della Salute approvato lo scorso anno in questi giorni in fase di definizione presso le realtà territoriali che mi hanno purtroppo per loro deciso di sperimentarla
Rappresenta di quanto più triste ci potesse regalare una politica che pensavamo e speravamo di non veder tornare più
La creazione di consorzi a cui partecipano come soci le diverse aziende e i Comuni del territorio di riferimento della relativa agenda sanitaria
Con quote maggioritaria a favore degli enti locali vuol dire riappropriarsi da parte dei Comuni dei sindaci
Dei partiti di riferimento e casualmente ricordate che in questa regione e a maggioranza DS di quella politica che è stata alla base del primo fallimento Pdci può prima della otto tre settantotto e dell'indie Pica mento cronico dello Stato centrale
Certamente rispetto ad allora ci sono differenze enormi e infatti la Regione non chiama in ballo lo Stato bensì comuni che abbagliati da una fetta di potere non indifferente per il la mole di denaro che andranno ad amministrare sono accorsi in massa al capezzale della sanità
Peccato che così facendo diventano corresponsabili in Salt Lido delle spese delle ASL a buon intenditor poche parole ne riparleremo ai primi buchi delle nuove società consortili e così dietro la favola della congestione dell'integrazione del sociale di competenza dei Comuni e di quello sanitario di competenza delle regioni
Vengono trasferite responsabilità politiche e finanziari ai comuni incapaci però di prendersi quei poteri e quelli competenze che necessariamente dovrebbero compensare le responsabilità
Non è un caso che gli enti locali non siano mai stati capaci poiché storicamente impreparati a gestire servizi sanitari come sta dimostrando l'esperienza della conferenza dei sindaci ad oggi non sono riusciti a da vere alcuna voce in capitolo in nessun atto dell'azienda sanitaria
Il risultato finale è un ennesimo Consorzio che strutturalmente si va a inserire il già complesso organigramma della sanità toscana con duplicazioni di competenze alla faccia della Bur pagina della sinistra che in un passato ormai molto molto lontano nelle piazze sembrava e prometteva e cose e oggi invece dove governa ne realizza ben altre
Anche con la creazione di consorzi di area vasta
Tra le diverse aziende sanitarie destinata da centrali talune funzioni aziendali quali gli acquisti e le forniture di beni e servizi la gestione del personale e atti amministrativi con evidenti obiettivi di ottenere economie di scala in realtà anche questi rappresentano una moltiplicazione delle strutture e l'ennesima burocratizzazione del sistema per contro anche le promesse e questa è la politica degli slogan
Che apparivano le più concrete non sono mai state mantenute il quattro ospedali di cui lei ministro mi è stato uno dei principali sostenitori artifici facendo arrivare il finanziamento alla Regione Toscana ben quasi due anni fa e mi riferisco a Prato Pistoia masse Carrare Luca
Ad oggi restano una delle pie illusioni della Giunta Martini e le spiego perché
Non abbiamo nessuno Stato progettuale è stato bloccato il progetto di finanza da ricorsi di agende legato e ciascuno in maniera diversa alla sinistra toscana
Tutte guerre interne alle maggioranze locali dicendo centro sinistra hanno bloccato la localizzazione dei siti e ancora cosa ben più grave
Scontri tra correnti nazionali sempre tutte interne al partito di Martini si sono scontrate per la gara di appalto
Sono queste alcune delle manifesta incapacità di preoccuparsi dei bisogni della gente piuttosto che a creare potentissime lobby economiche
Che ancora una volta così come nel gas nell'acqua nei rifiuti ora anche nella salute rispondono all'unico partito di riferimento che è l'equivalente soluzione
Coordinatore nazionale ringraziamo con la sua presenza sottolinea ulteriormente l'importanza di questa iniziativa
Prego
Così davanti grazie dicevo un quindi consorzi che conto come nel gas a quei rifiuti rispondono all'unico partito di riferimento che effettivamente controlla il largo il lungo questa Regione
Una regione strana la nostra il cittadino e ovunque posto sotto tutela
In sanità di fatto gli si attribuisce l'incapacità a fare scelte libere e consapevoli quella del proprio medico quella della struttura più idonea
E come se non bastasse queste scelte cominciano ad essere impedite anche al medico che sempre più diviene in questa visione collettivistica un semplice burocrate educatore di prestazioni pianificate dall'alto
Alla faccia di ipocriti e mi permetto di dire del suo del giuramento che tutti noi facciamo del secondo scienza e coscienza
E ad ratificazione di questa loro nuova condizione la sinistra toscana meglio non ha saputo fare che porsi per l'ennesima volta contro le scelte del governo nazionale
E accaduto così
Che di fronte a un provvedimento la precitata ministro ma dato che c'è ha un suo provvedimento che finalmente se prima la parte della riforma Bindi che rendeva irreversibile la scelta tra imprestarmeli Mia
E restituiva ai cosiddetti primari la possibilità di lavorare all'esterno delle strutture pubbliche la Regione Toscana
Non potendo impedirne in toto il decreto
Ha tuttavia deciso che potranno diventare i primari solo coloro che avranno ora sporto di esclusiva con il servizio pubblico
E dietro a questo la CGIL nazionale ha indetto una giornata di appoggio alla legge della Regione Toscana
Così dietro al paravento di moralizzatori della cosa pubblica inflitto ci da questa sinistra
Si nasconde in realtà il controllo politico dei posti di comando presso le strutture ospedaliere della Regione perché così i primari rispondono solo al potere politico
Sono ben lontani questi amministratori dal nostro modo di pensare vedere la vita pubblica nonché con richiamo fortemente nella meritocrazia
E che vorremmo che le scelte ricadessero sempre su coloro che hanno competenze e professionalità maggiori di altri unica garanzia per il cittadino di avere prestazioni di qualità
Oltre che di quantità
è il merito che fa un primario non certo la sua opzione sei dentro fuori dall'ospedale
Ma questa è una conferenza programmatica e sebbene il modello toscano di Martini e Rossi pretenderebbe ben più di queste poche parole per descriverne storture
Ed effetti deleteri annetto a noi preme soprattutto tracciare delle linee che segnino una nuova strada su cui indirizzare una sanità toscana che voglia restare al passo coi tempi
Siamo fortemente convinti per il sistema sanitario toscano debba necessariamente cominciare acquisire un nuovo modo di concepire l'organizzazione e la gestione della sanità
E per far ciò crediamo che ci debba essere la partecipazione il diritto di libera scelta del cittadino
Il ruolo del privato questa è l'unica Regione dove il privato è solo marginali e nessuno ne occupa il tre quattro per cento
Lavorando su dettato in termini economici in tempi minimi programmatici
Da parte della Regione e ancora in un forte decentramento dei livelli di Scienze Donali che ovviamente non siano quelli della Società della Salute che sono privi di qualsiasi requisito di professionalità ho cognizione di causa nelle scelte
In altre parole per noi prospettiamo una sorta di cosiddetta regione leggera
Una cosa però deve essere ben chiara poi che i nostri avversari in questo senso ahimè non solo loro sono sì troppo spesso al soliti attribuirci ciò che non pensiamo affatto
Noi non mettiamo in alcun dubbio che il sistema sanitario debba essere pubblico il che però significa che è pubblico il servizio ma la sua erogazione può avvenire deve avvenire alle stesse condizioni di requisiti qualitativi organizzativi e strutturali anche da soggetti non pubblici cioè privati
Uno Stato moderno liberale ha il compito di definire le regole differita risultati nel segno dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi ma le erogazioni di quest'ultimi può anche essere assicurata attraverso soggetti privati
La concorrenza e la competitività porta ovunque buoni servizi così è nei maggiori Paesi europei perché gestisce e producenti dimostra di saperlo fare meglio
Ci dicono che il privato il profitto e ci sarebbe solo una sanità per ricchi
Sono bugia
Come tante ne dicono noi
Garantiamo la solidarietà l'universalità il la sussidiarietà del servizio che si realizzano solo e soltanto se la sanità i giusta e solidali non nelle parole e negli slogan
Ma nei fatti e non soltanto nei principi e cioè se siamo veramente in grado di Delhi minare le diversità legate alle diverse possibilità economiche del cittadino
Libera scelta secondo noi vuol dire dare la possibilità a quel cittadino di rivolgersi al medico luogo di cura che meglio soddisfi le sue esigenze quindi anche in strutture private in questa regione nella regione degli estremisti alla Rosi Bindi mi permetto di dire perché Martini e Rossi sono grandi amici della Rose Bindi
In questa regione soltanto ai ricchi
Ai benestanti data la possibilità di scegliere liberamente di evitare le liste di attesa di farsi operare da chi meglio crede gli altri passatemi il termine la cosiddetta povera gente da un punto di vista culturale ed economico per questi c'è il servizio pubblico prendere o lasciare buono o cattivo che sia non ci sono altre alternative
C'è molto da fare per questa toscana dove i cittadini si sentono ogni giorno usati e posti al servizio loro del sistema sanitario invece del contrario
Noi siamo convinti di essere l'unità speranza liberale per questa regione l'unica speranza per istituire dignità a chi soffre futuro ai nostri figli libertà per chi ha bissato
Sappiamo e siamo ben coscienti di quanto sia dura e lunga la battaglia che andremo ad affrontare un regime tra virgolette governa questa Regione un regime democratico monolitico omini presente pervasivo in ogni in cambio della vita quotidiana e che trova ai nei nel diritto alla salute uno degli strumenti su più subdoli ma più per qui efficace per esercitare il potere che si è riconosciuto come tutti i libri di regimi è difficile da battere questo oltre che giuridicamente legittimo e democratico regala anche illusioni
Nostro è il compito di cominciare a scuotere i toscani scorro gli ambiti di dosso queste illusioni regaliamo loro la realtà e con essa la speranza la speranza di Forza Italia di Daria tutti salute uomini di destra e uomini anche di sinistra
Grazie
Siamo
Annamaria Celesti
Adesso per la seconda comunicazione dell'Area tematica della tutela della salute e protezione sociale do la parola a Grazia Sestini sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali sul tema quel fare nazionali e regionali a misura di persona e di famiglia
Sì grazie la mia relazione non avrà la sistematicità di quella della della dottoressa ce le estiva
Concedetemi qualche improvvisazione in più è il primo punto io sto parlando di una cosa che il quadro costituzionale vecchio e luogo cioè sia quello attualmente in vigore sia quello in discussione in Parlamento
Assegna hanno come competenza esclusiva alle Regioni
Assegnando
Allo Stato soltanto la determinazione e la tutela
Dei e livelli essenziali la Costituzione dice dei diritti civili e sociali in cui appunto si intendono questo complesso di diritti tutto il resto che riguarda i temi della protezione sociale
Per la nostra Costituzione sono di esclusiva competenza regionale quindi in questo contesto questi argomenti assumono un valore tutto particolare perché qui c'è da giudicare una realtà di fatto ma c'è anche da immaginare non semplicemente un'articolazione di servizi diversi ma politiche diverso
Tuttavia
E qui dò due o tre notizie che credo siano utili al nostro ragionamento
Al finanziamento del Complesso dei servizi sociali
Partecipa anche il fondo nazionale delle politiche sociali ripartito come fondo indistinto alle Regioni ogni anno con un decreto interministeriale quindi con la prima cosa che può servire
Ogni tanto sentite sindaci e l'assessore Passaleva l'assessore Passaleva un po'di meno perché poi firma gli accordi col governo e quindi dovrebbe smentire se stesso lamentarsi dell'esiguità delle risorse
Le risorse per quello che riguarda i trasferimenti dello Stato
Dal due mila e uno ad oggi sono aumentati del trentadue virgola sette per cento la Regione Toscana nelle due mila e i treni cioè nel due mila e quattro sul fondo due mila e tre ha ricevuto oltre cinquantasei milioni di euro
E questa settimana presente l'assessore Passaleva
Abbiamo rifatto l'accordo con le regioni in cui il ministro Maroni ha garantito comunque
Lo stop per il due mila e cinque lo stesso stanziamento del due mila quattro a fronte di una diminuzione di fatto del foro del fondo nazionale complessivo tabella C della finanziaria di quattrocento milioni
Che il ministero si è comunque impegnato a rifondere per la quota di sua competenza
Quindi nelle discussioni dei bilanci nelle regioni anche in provincia perché hanno compiti di coordinamento e soprattutto nei comuni quando vi dicono che bisogna tagliare i servizi sociali perché lo Stato ha diminuito gli stanziamenti non è vero
Lo Stato non ha diminuito i finanziamenti
C'è una politica
Economica e finanziaria di finanza pubblica generale che impone alle amministrazioni di guardare bene dove spendono i soldi questo vale per le amministrazioni dello Stato vale per le amministrazioni di tutti gli altri enti
Ma nel capitolo specifico non ci sono meno soldi
Poi ai vostri Comuni potete dire una cosa
Che io butto là non so dire quanto diventa negativa la Regione Toscana si trattiene il venticinque per cento del suo fondo delle politiche sociali
Cioè esistenza la quota nazionale può insiste la quota che la Regione mette come quota propria
La Regione per servizi propri la Toscana se ne trattiene sono dichiarazioni sue la relazione che ha mandato per il servizio monitoraggio del ministero del lavoro se ne trattiene il venticinque per cento
Quindi tutti questi soldi spesso ai Comuni non arrivano perché la Regione intrattiene un quarto secondo me è troppo
Affido ai consiglieri regionali di fare una verifica anche comparativa
Con le altre Regioni d'Italia perché secondo me che la religione per compiti i suoi che non sono eccetto in alcuni specifici casi compiti di gestione dei servizi
Si trattenga un quarto del Fondo delle politiche sociali mi sembra troppo
Su che cosa ruotano
Le politiche regionali toscani su questo
Come per la sanità ruotano attorno ad un sistema che ha fatto dell'ente Regione
Dell'ente Hustle che della Regione è una emanazione
Dell'ente comune
Il suo oggetto programmatore e spesso gestore dei servizi
Dico gestori dei servizi anche quando non gestisce direttamente però ricordatevi che nella nostra regione vigile il sistema delle convenzioni
Con il privato e con il privato sociale
Che è un sistema che io ho sempre detto ha garantito in certi anni
Soprattutto nel campo educativo la sopravvivenza di tante strutture ma che è un sistema che va superato perché la convenzione in quanto tale non presuppone l'esistenza di una libera concorrenza
E soprattutto presuppone che chi accetta la convenzione con l'ente pubblico spesso si pieghi a linee di politiche sui servizi determinate ed altri questo tra l'altro
E anche contro lo spirito della legge tre due otto che ripeto è una legge fatta dalla sinistra dichiarata fatta così sull'esempio della legge settantadue della Regione Toscana
Che noi allora all'opposizione a cui noi allora l'opposizione non votammo contro
Perché comunque conteneva degli elementi di novità interessante ma quella legge quando capii ripeto è una legge loro
Quando parla
Della gestione dei servizi e soprattutto quando parla dei piani di zona
Parla di contributo paritario dell'associazionismo del volontariato dell'imprenditoria sociale in Toscana questo non accade e con la Società della salute che sia una struttura sanitaria
Ma che riguarda anche tutto l'aspetto dei servizi socio sanitari questa chiamata a raccolta soprattutto del Volontariato in Sanità che in Toscana è quello più diffuso
è estremamente pericoloso perché li inquadra in una prospettiva che è una prospettiva di definizione di politiche fatte solo dalla Regione o solo dall'ente pubblico
Da questo punto di vista volevo dirvi un'altra cosa e lo dico ai consiglieri comunali tutti sia delle città dove governiamo sia di quelle dove non governiamo occhi aperti il ventiquattro febbraio scade il termine di trasformazione delle IPAB
La Regione Toscana inottemperanza all'articolo dieci della legge tre due otto ha fatto con legge regionale il Regolamento di trasformazione sto parlando di istituti che da noi hanno vita secolare enormi patrimoni
Grande fama
Spesso non sempre
Nel pieno della loro attività
La legge regionale di fatto li costringe a diventare aziende pubbliche di servizi alla persona
Perché dice che solo queste potranno avere rapporti per la gestione dei servizi con gli enti pubblici
Quindi di fatto non lascia quella libertà di scelta
Che seppure in una piccola parte di ricordo in quel vuoto non contrario noi votammo contro l'articolo dieci perché vedevamo questo pericolo della pubblicizzazione delle IPAB
Come la legge della Toscana toglie anche quel residuo di libertà che la tra i due otto lasciava sto parlando per la nostra regione di realtà grandi e di realtà con patrimoni miliardari sto parlando di ettari di terreni di palazzine i centri storici che nessuno di noi magari pensa che esistano perché magari l'attività sociale dell'IPAB è finita o si è estinta da tempo ma il patrimonio esistente
Attenzione perché con la pubblicizzazione queste che sono proprietà private
Frutto di lasciti secolari dei cittadini toscani
Possono andare liberamente in mano alle amministrazioni che a quel punto in virtù della legge regionale li destinano come vogliono questo lo dico disposti anche come partito a dare tutto il supporto ai consiglieri su questa vicenda perché in alcuni comuni della Toscana questo diventerà un un tema molto caldo
Qual è il sociale che vogliamo
Vogliamo un sociale in cui sia rimessa la persona al centro e la domanda al centro anche dei finanziamenti
Questo è un tema scottante
Oggi di fatto
Il sistema dei servizi
Ripeto è un sistema controllato
Da una legislazione
Ferrea è un sistema pericoloso
Perché non possiamo dire di essere in una regione dove i servizi non funzionano e
Siamo in una regione dove i servizi
Apparentemente funzionano
Dove il privato sociale esiste mai esiste quello convenzionato cioè quello che per il settanta per cento dei propri bilanci dipende dal pubblico questo è vero anche dal punto di vista nazionale
Il terzo set i bilanci del terzo settore tutto il terzo settore
Per oltre il settanta per cento dipendono da trasferimenti pubblici cioè vuol dire che domani mattina se quella cooperativa sociale perde la convenzione con la ASL smette desistere
Nella nostra regione in questo è ancora più forte
Tra l'altro l'avete letto sul giornale stamattina lo lo ripetuto avete visto che cosa è accaduto sugli asili nido
La Regione ha fatto il bando sui servizi alla prima infanzia c'ha messo dentro anche i micronidi nei luoghi di lavoro secondo l'indicazione del governo su undici finanziati nove sono dell'Arci
Sono di una cooperativa dell'Arci
No non applaudite perché triste una cosa di questo tipo
In una realtà dove di piccole e medie imprese dove questa domanda di servizi è molto presente
E dove noi non possiamo più finanziarie perché la Regione Toscana ha fatto ricorso alla Corte costituzionale e c'ha impedito di rifinanziare questa misura nella prossima Finanziaria
Si finanziano i servizi dicevo noi siamo per un welfare in cui si finanzia domanda
In cui l'ente pubblico faccia da tutore del consumatore questo sì
Faccia da ente che accredita chi gestisce servizi
Con dei dei criteri di accreditamento seri uniformi e validi per tutti strutture pubbliche e private e nel privato sociale
Ma in cui la soggettività sia restituita a persone e famiglie
Il governo ha fatto una scelta
Due anni fa nel libro bianco sul Welfare di rimettere la famiglia al centro delle politiche sociali non è stato per noi uno slogan e vanno
Diventa adottati in questi atti