Roma al 2015. Gli scenari per il futuro della città

A no
Ora sia verso sistemi se per favore volete cominciare a prendere posto anche con un modesto dite ritardo possiamo dare il via ai lavori di questa conferenza
Ancora qualche completare le operazioni
Che sono ancora in piedi si accomodano possiamo iniziare
Come sapete la conferenza prende il via adesso che si comprenderà domani pomeriggio è articolata in tre sessioni
Mi pare di aver d'essere riuscito a conquistarne l'attenzione della sala e quindi è finito in questa fase il compito di buttafuori possono senz'altro dare la parola al sindaco Walter Veltroni per l'apertura della Conferenza grazie
No ma sarò veramente rapido perché
Diciamo la relazione
Che mi riguarda sarà domani mattina alle nove e mezza e quindi
Qui mi limito solo a qualche ringraziamento
Permanga cemento a tutti voi per essere qui appeasement giunta regionale a tutte le come si dice in questi casi autorità che siano presenti ma anche a tutti i cittadini che sono presenti a tutte le persone che hanno un ruolo una responsabilità in questa città l'abbiamo voluto oggi pomeriggio cominciare domani proseguirà con due sedute domani mattina domani pomeriggio
Questo scambio di idee che ha lo sguardo rivolto a
Alla Roma che
E alla Roma che verrà
Abbiamo voluto proiettare Roma a dieci anni
E lo faranno ora voglio ringraziarli per questo
Il professor Giuseppe lungo il professor Paolo Leon
Lo facciamo grazie ad un lavoro lungo che è durato otto mesi che abbiamo svolto per fortuna assoluta discrezione senza accendere i riflettori sui cinque workshop che abbiamo fatto e che hanno impegnato più di cento persone
E che sono stati coordinati da Fulvio Vento appare voglio veramente rivolgere un ringraziamento e un apprezzamento per il lavoro per il lavoro svolto
E
E oggi ne abbiamo deciso quindi dedicare questa sessione alla illustrazione di questi rapporti ad un intervento del presidente della Camera di Commercio Andrea Mondello che è una delle figure centrali della vita economica produttiva e sociale
Della città
E poi e questo è un elemento di novità al quale personalmente tenevo molto
A una serie di interventi di giovani
Di giovani trentenni per lo più adesso non voglio non identificato in questa espressione l'età dei perché passare neanche da diverso essere qualcuno un po'più grande sicuramente qualcuno un po'più giovane
Soprattutto le signore se ne saremo sicuramente in prigione ma l'idea è quella di sentire un punto di vista nuovo più fresco
Un punto di vista di chi già oggi magari a responsabilità sono tutte persone che nell'università o nelle aziende o nella loro vita professionale in un ruolo molto importante
Ma che ci posso anche parlare di qualcosa che riguarderà il loro futuro molto da vicino
E quindi
Con questo spirito che non abbiamo chiesto loro di approfondire ciascuno un tema lo hanno fatto con una attenzione e con una passione sono testimonianza di un amore né alla crescita
Dei quali voglio anche loro ringraziare Passera Maria Pia Garavaglia vicesindaco a tirare le fila di questa cessione domani mattina dalle nove metri in poi appunto avremo questa mattinata di discussione con tutti i protagonisti tra vita
Soprattutto la vita nazionale ma il ministro del Tesoro al presidente della Confindustria sono per fare due esempi e a tanti altri esponenti tra vita sindacale politica sociale nel nostro Paese dove pomeriggio avremo un approfondimento
Più dedicato appunto al all'ingrandimento un po'in coerenza con il grande lavoro che si è fatta di questo voglio ringraziare tutte le parti sociali che si è fatto nel nel Patto per Roma questo grande strumento di concertazione che è stata una delle leve attraverso le quali abbiamo saputo assicurare in questi anni crescita e credo qualità sociale della vita della nostra capitale
Io veramente non ho altro da dire se non chiedervi di ascoltare con attenzione
Le due nell'azione che il professor Romano il professor Leon faranno perché lì dentro c'è il racconto di come la città si percepisce ci sono dei dati veramente di grandissimo interesse
Prendo solamente l'analisi del Censis ci sono dei dati su come la città guarda se stessa che sono molto importanti
E c'è anche questa mi sembra l'unica cosa da sottolineare in apertura di questo convegno cioè con l'orgoglio di essere romani
Che considero una grandissima leva una grandissima opportunità per un'ulteriore crescita e un ulteriore sviluppo in ulteriore miglioramento della qualità della vita di Roma
E quindi è con questo spirito che io abbia voluto non siamo dei convegnisti no c'è una professione che quella siamo dei grandi appassionati di diciamo di momenti neri siamo inevitabilmente per il lavoro che facciamo più portati a fare
Però si fa avendo ogni tanto qualche grande momento di riflessione
Qualche momento di impostazione strategica di ricognizione delle condizioni delle prospettive di una città che verrà vista qui sotto il profilo economico sotto il profilo demografico sotto il profilo sociale sotto il profilo quantitativo che qualitativo
E sono le cose sulla base delle quali quelle che ascolterete ora faremo le decisioni politico-amministrative c'è un po'di di questa fase finale della legislatura se poi i cittadini di Roma vorranno anche nella prossima legislatura che comunque credo riguardino indipendentemente dal colore politico
Delle amministrazioni tutte le istituzioni locali e nazionali perché stiamo parlando dalla capitale d'Italia
Adesso i cittadini di Roma sono orgogliosi di essere cittadini di questa città vorremmo anche che questo Paese fosse un po'più orgoglioso consapevole di avere una grande capita grazie
Prima dei dati che vi sono stati preannunciati per la professor leone del professor Roma alcune immagini sulla nostra città
Un filmato di quattro minuti
Romania o o ora io
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Romano
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Diciamo
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Nato
Furono un lavoro
Il
Due parole
Che si vogliono aggiungere a quelle del sindaco per la presentazione della conferenza del lavoro che alle spalle della conferenza stessa il filmato che piene avete visto avrete notato un montaggio di opere che abbiamo dietro le spalle
Per cui meravigliosa struttura che ci ospitano Tintoretto altre
Invece le immagini della città che verrà scopo della conferenza è sicuramente quello di analizzare gli scenari di avere una documentazione scientifica il più possibile vicina
Tra le realtà prevedibile scopo evidente del convegno è quello di fare una verifica su questo immenso cantiere che a Roma di progetti in corso di realizzazione o di prossima realizzazione e verificare se questo insieme di travolgenti
Ci consente di accorciare la distanza tra la Roma che nel due mila e quindici sarà possibile e la Roma che nel due mila e quindici nuovi vorremmo
Il lavoro precedevano le spalle
Ne ha fatto cenno il sindaco dura da otto mesi
è un lavoro fatto in parte nei due laboratori il Censis per quanto riguarda tuttora indagine socio demografica inglese per quanto riguarda la parte economica occupazionale e del mercato del lavoro
Hanno collaborato e li ringrazio ancora in questo in questa attività oltre per cento tra le migliori personalità sia di livello nazionale che a livello romano
Cinque workshop dedicati alcune filiere di approfondimento il materiale di questi workshop per riportato in un riassunto che a disposizione insieme alle ricerche del Censis e del calesse
Disposizione in questa sala per tutti i partecipanti alcuni materiali peraltro saranno distribuiti nel corso della giornata di oggi e arriviamo a questo appuntamento con questo serio approfondimento con una gamma che i temi lo vedete
Ruotano a trecentosessanta gradi va quelli dell'urbanistica delle reti e delle infrastrutture dell'assetto del territorio della mobilità e dell'ambiente negli aspetti sociali e demografici alcuni dati sono una conferma di tendenze in larga misura prevedibili altri dati hanno
Sono pure
Nuovo distribuite anche ottimistico in particolar modo mi ha colpito molto ad esempio nell'analisi fatta da Leon
Le previsioni per quanto riguarda il trend di sviluppo e occupazionali e in questo il fatto che è una città che si tingerà sempre più di rosa in quanto la nuova occupazione sarà soprattutto femminile
Oppure dati che riguardano la nuova le nuove caratteristiche che aveva il fenomeno immigratorio a Roma però io non spetta a me entrare nei contenuti su questo approfondiranno il professor Migone professor Roma vorrei solo fare un'ultima annotazione
Il tipo di lavoro che è stato messo in cantiere
Ciò che abbiamo dietro le spalle la strategia della concertazione il progetto per Roma che vede protagoniste le associazioni a Roma
Evidenziano al tempo stesso un punto di debolezza è un punto di forza di questa città Roma è una città dotata di straordinarie ricchezze di straordinari talenti di straordinari individualità alla città molto flessibile con tante piccole aziende alcune grosse impresa
Dotata dei maggiori centri di ricerca e universitari a livello nazionale avere eredità storiche importanti capitali della cinematografia della cultura e dello spettacolo ha dei momenti impareggiabili e questa è una risorsa come un limite
Che malgrado i numerosi sforzi
Di mettere in connessione questi talenti queste risorse Roma appare ancora oggi una società a volte sono legata in cui diversi corti che la animano non diacono tra di loro non hanno sedi di confronto permanente hanno difficoltà ad elaborare una strategia composta al suo interno
Ecco forse uno degli scopi impliciti da rendere espliciti di questa conferenza e sarà già un buon risultato sarà quello di procedere facendo fare un salto di qualità alla strategia della concertazione già citata dal sindaco Veltroni ha già in essere
Per far sì che sia qualcosa di più di una
Consultazione che sia un vero e proprio lavoro vittima un vero e proprio lavoro di squadra probabilmente uno dei passaggi necessari per far sì che nel due mila e quindici la Roma possibile sia vicino alla Roma desiderabile
è stato che queste grandissime risorse riescano a lavorare duramente assieme
Grazie do la parola al professor donna per la prima delle due relazioni
Gli scenari secondo un metodo un po'insomma pare scientifico perché sarà molto caldo di fertilità
Non sono un modello di equazioni ciascuno dei quali deve per forza essere
Dimostrata
E messe in relazione con il resto in modo da dare un sistema completa in equilibrio magari per i prossimi dieci anni poiché questo in effetti non è possibile fare lo scenario è una versione quantitativa e numerica
Di un esercizio di buonsenso animato l'ottimismo
Dico subito che gli scenari che non abbiamo costruito sia quello tendenziale
Che quello per così dire programmatico sono tutte e due scenari buoni
Dal punto di vista sia economico che occupazionale
Tanto per cominciare non presumiamo che l'Euro rimanga un livello come quello attuale
Piuttosto non tornerà certamente ai livelli bassi due anni fa
Ma nemmeno costituita Hill ostacolo maggiore al movimento delle merci delle persone in Europa per me è importante perché il settore turistico sia pure a Roma molto meno sensibile
All'andamento del cambio e tuttavia anche sensibile all'andamento del cambio
Secondariamente penso che anche i costi totali riproduzione non dovrebbero crescere molto più no dovrebbero crescere come sono cresciuti nell'ultimo periodo in relazione all'aumento dei prezzi del greggio perché ho l'impressione che tutti abbiamo l'impressione che siamo di fronte a un ciclo
Forse non avremo più i prezzi così bassi del decennio scorso ma nemmeno credo che avremo prezzi così alti come quelli che abbiamo vissuto soltanto quindici giorni fa
Ci vorrà invece molto tempo per ridurre il rapporto debito PIL in Italia e quindi molto tempo per riuscire a uscire dalla disciplina finanziarie e fiscale
Che caratterizza i governi precedenti questo governo i parametri di Maastricht sono lì che per quanto possano essere resi accessibili in un Paese come il debito alto come l'Italia implicano disciplina fiscale e finanziaria per tutti compresi gli enti locali
Questi sono diciamo le variabili esogene che ho preso in considerazione in maniera sul diciamo di buonsenso abbastanza ottimistici perché non penso che ci sarà una crisi mondiale
Almeno mi auguro che non ci saranno crisi mondiali
Guardando più da vicino adesso la nostra situazione dobbiamo renderci conto che almeno nell'ultimo quadriennio Roma è cresciuta dal punto di vista del PIL il suo piglio il suo valore aggiunto più di quanto non si è proceduto all'Italia
Questo è un elemento confortante perché esse nello proseguiamo la proiezione tendenziale
E se l'Italia dovesse crescere un po'di più di quanto non stia crescendo negli ultimi due anni
Segua magari le previsioni dello stesso nostro governo oppure fondo monetario internazionale o dell'OCSE allora anche Roma avrà un tasso di crescita
Decente ragguardevole
La mia impressione
Lo vedevo
Ma quest'altro
Io non ho alcuna io non è che dal punto di vista del della crescita dell'economia romana
Intesa come area provinciale
I tassi per il diciamo il decennio del due mila cinque due mila e quindi si possono andare in questo modo
Sto parlando di un tendenziale due virgola quattro che è un alto tasso di crescita traccia dico che buonsenso animato da ottimismo ma perché mi lego all'ottimismo ufficiale sia degli organi internazionali sia di quelli del governo tuttavia la cosa forse più importante per guardare l'andamento dei quattro grandi settori
Perché l'agricoltura contro a crescere in termini di valore aggiunto il che significa che perderà occupazione come ha perduto occupazione nell'ultimo decennio
L'industria in senso stretto sembra che cresca molto
Ma siccome l'aumento di produttività dell'industria parecchio elevato questa crescita farà aumentare gli occupati relativamente poco
Nelle costruzioni avviene all'incirca la stessa cosa nello scenario tendenziale
Il vero fulcro delle attività Roma sono naturalmente come spesso accade in questi esercizi le altre attività
Le altre attività sono per verità
Alcune delle funzioni tradizionali verso età ma anche alcune delle funzioni più moderna della città
Sì lasciamo al sullo scenario programmatico per un secondo in sé in seconda linea guardiamo ancora al valuta la crescita tendenziale
Gli occupati in quella ipotesi penserebbero dal due mila e tre circa duecento mila posti di lavoro
Dodici anni
Tredici anni dodici anni disoccupati diminuirebbero e il tasso di occupazione aumenterebbe
La cosa di nuovo è tendenziale ispirata all'ottimismo soprattutto dal punto di vista del tasso disoccupazione prevediamo addirittura dimezzarsi da qui al due mila al due mila e quindici
Questa una situazione non è tuttavia benché ottimistica soddisfacente
Per esempio rispetto agli impegni che i governi europei si sono presi a Lisbona nel due mila la situazione va bene sufficiente perché al due mila e dieci l'Italia insieme al resto d'Europa avrebbe dovuto raggiungere un tasso di occupazione
Del settanta per cento mentre nella crescita tendenziale solo il sessantatré per cento meglio del cinquantotto ma insufficiente rispetto all'obiettivo di crescita europeo e vorrei sottolineare che Lisbona non nasce assolutamente a caso
Fu l'unico importante tentativo
Di darsi per i paesi europei nell'Unione europea dei traguardi quantitativi che potessero in un certo senso costituire l'altra faccia dei parametri di Maastricht
Mastella ci pone dei vincoli che sono effettivamente vincoli molto stretti ma l'Europa si impegna a realizzare tassi di crescita e quindi di occupazione volte elevati
Perciò questi obiettivi oggi sembrano così elevati perché in realtà sia dal punto di vista dei governi nazionali che dal punto di vista dei governi europei gli strumenti per mettere in moto una crescita sia del PIL che occupazionale così forte
Non sono ancora disponibili o sono poco disponibili
Però quell'impegno l'Europa ce l'ha perché se in quell'impegno non rispetta la competitività la competizione nei confronti degli Stati Uniti risulta insufficiente io non sono così convinto che la competizione con gli Stati Uniti sia rilevante
Ma siccome
Tutti i testimoni sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista dell'economia ritengono che il modello a cui si debba guardare essenzialmente quello di Stati Uniti e allora bisogna il nostro tasso di occupazione di crescita sia simile a quello
Noi però a differenza di stabiliti non possiamo permetterci del disavanzo dei conti con l'estero così forte come dagli Stati Uniti del disavanzo di bilancio dello Stato così forte come si è realizzato nell'ultimo governo Bush detto questo
Immaginando che sia possibile uno scenario programmatico che tenga conto di
Come si chiama di Lisbona tuttavia sarebbe impossibile realizzare al due mila e dieci il settanta per cento di tasso di occupazione complessivo per una città come quella di Roma
E assolutamente fuori dalla realtà
Abbiamo allora provato a spostarlo al due mila e quindi senza il tasso cercando di vedere quale sarebbe il tasso di crescita della città di Roma dal punto di vista del suo valore aggiunto cioè del suo PIL in corrispondenza di quell'aumento di occupazione dello scenario programmatico
E il tasso di crescita verrebbe spassa lire dal due virgola tre due virgola quattro quasi altre al due virgola sette per cento
Ritengo che non sia possibile adesso guardando ai dati come le abbiamo davanti a noi un tasso di crescita così forte
Però dobbiamo sempre immaginare che questo non è stato perché questo non sarebbe l'unico periodo di forte crescita
E dell'Italia e dell'Europa e della nostra città
Quindi queste situazioni
In queste situazioni
Si sono alcuni elementi specifici
Che vanno ricordate
Abbiamo messi in rilievo uno in maniera particolare l'analisi di genere del mercato del lavoro
Perché sia nel tendenziale come vedremo poi nel programmatico se ne vogliamo ottenere tassi di occupazione così elevati
Poiché i maschi già hanno tassi di occupazione elevatissimi sette sette settanta settantuno per cento
E presumibilmente farebbero grande fatica occuparsi numeri ancora superiori vista la necessità di Scola rizzare tutti per qualche anno in più rispetto alla situazione attuale allora il massimo numero di persone che debbono trovare lavoro
Nel senso che i posti di lavoro ci sono dei bei dobbiamo trovare le persone che no occupano sono le donne
Nello scenario tendenziale ancora ottimistico ma più vicino alla realtà le donne dovrebbero passare le loro tasso di occupazione e quella fare verde
Dal dal quarantacinque cinque al sessantuno e nove del due mila e quindici insomma un salto di diciassette punti percentuali all'interno dell'occupazione altrettanti all'interno alla forza lavoro rappresentano per una città come Roma
Una grande cambiamento badate che se anche il tasso di crescita non fosse così forte poiché il tasso di occupazione dei maschi ha dato qualsiasi aumento di occupazione impiegò un aumento delle donne
è rilevante perché spesso anche a Roma ci dimentichiamo del fatto che nel futuro che abbiamo davanti a noi in questo particolare secolo se vogliamo mantenere lo standard di vita che conosciamo è inevitabile che la quantità di persona lavoravo venti
Tra l'altro io sono quasi settant'anni vado in pensione se qualcun altro non vi per lavorare la mia pensione non la paga nessuno
Bisogna che le donne lavori ma anche per offrire a me una pensione e naturalmente le ringrazierei moltissimo
Nello scenario
Programmatico la cosa è naturalmente ancora più forte di prima una particolarità però in ogni caso anche del programmatico per quanto riguarda le donne non riusciamo a rispettare l'obiettivo di Lisbona che voleva che il tasso di occupazione al due mila e dieci fosse il sessanta per cento
E invece con tutto l'ottimismo di questa previsione siamo solo al cinquantasei per cento
Per queste sono cifre un po'così
Potrebbero essere naturalmente molto discussa hanno delle conseguenze rilevanti c'è un aspetto che erano sottolineato ma che va assolutamente sottolineato e che insieme alle donne la seconda componente che cresce nel mercato del lavoro sono naturalmente gli immigrati
E si tratta di una immigrazione che in parte legata strettamente alla crescita dei posti di lavoro
E in parte invece come quella che abbiamo esogena nel senso che viene in quanto sono già presenti gli immigrati nella nostra città ci sono i ricongiungimenti c'è l'asilo politico
C'è semplicemente la ricerca di una nuova sistemazione possibile in un Paese più alto reddito il che implica che la immigrazione sicuramente aumenta ma di questo parlerà in maniera più accurata di quanto non possiamo fare noi Giuseppe Roma
Accanto a questa previsione così genere generale ne abbiamo fatta una più di diciamo
Più di senso
Sui singoli settori dell'economia romana
Che abbiamo intanto cercate di definire
Questo è il saldo migratorio
Al due mila tre al due mila e quindici ma lo salto ecco
Per capire il futuro della città di Roma ho cercato di distinguere i settori di base dell'esportazione
Dai settori non di base a un vecchio modello che si usa in urbanistica questo la crescita del settore di base serve a identificare quei settori che oltre a servire l'economia locale servono anche l'economia Esterna quella locale sia essa la Regione la Provincia per la Regione diciamo perché parliamo sempre la Provincia sia l'Italia sia il resto del mondo e dividendo i settori in maniera tradizionale questo è il quadro abbiamo messo vicino alla definizione dei diversi settori presenti naturalmente nel censimento è l'unica cosa che noi abbiamo come dati che sia sufficientemente dettagliata per dirci qualche cosa quelli settori che sola occupazione crescente occupazione decrescente
Allora in settori di base di esportazione sono o li abbiamo così considerati la cultura e l'audiovisivo il turismo il terziario avanzato all'informatica
Le telecomunicazioni
Mentre i settori di base
Che non crescono ma sono sempre di base perché forniscono servizi al resto d'Italia e del mondo sono la pubblica amministrazione centrale la manifattura l'energia e i trasporti e i settori e poi ci sono i settori non di base naturalmente l'edilizia perché serve la città i servizi alle persone perché serve alla città
Gli enti locali che servono la città la Regione per la parte che serve alla città e così via non possiamo dire di avere una finanza e delle assicurazioni che abbia da un significato esporta attivo sono soprattutto su
Servizi alla città che non arresto d'Italia o del mondo
Ricerca e sviluppo pur vivo qui forse un errore perché avremmo dovuto mettere nel settore delle esportazioni e per di più né però nei settori a occupazione decrescente c'è uno scambio Nicola
Naturalmente in ciascuno dei settori di base l'esportazione c'è una parte anche molto considerevole
Che riguarda
Il consumatore Romano l'acquirente romano
Qui abbiamo gli addetti ai diversi settori di base esportazioni il cosiddetto audiovisivo
Quello più chiaro a cielo adesso
è quello più chiaro
Ha il leggo meglio di
Ha il sei per cento delle unità locali gli altri settori tutti quei piccoli tutti i pericoli piccolezze sono tutti i settori per così dire di base dinamici i settori non di base sono quelli a sinistra è sempre di base non dinamicità quel che ha detto la cosa interessante è che tutti i settori di base
Raccolgono insieme quasi il trenta per cento di tutta l'occupazione settori di base di esportazione dinamici raccolgono il trenta per cento circa di tutta l'occupazione
Rilevante questo aspetto perché giustifica bene come mai
Nella crescita del valore aggiunto che abbiamo visto prima le cosiddette altre attività abbiano un peso così forte andando avanti abbiamo fatto un'analisi settore per settore non vi annoio troppo
Voglio solo farmi vedere al due mila e uno perché qui sono ancora i dati del due mila uno che cos'è il settore del turismo cinquantasette mila addetti al censimento la parte più ragguardevole
S'è quella dei ristoranti per ai ristoranti servono molto la città di Roma piromani penta gli alberghi sono quelli che certamente
Ospitano i non romani una sottovalutazione o un sommerso esiste in questo campo certa che esiste è forte anche
I campeggi segretamente hanno l'occupazione maggiore di questa il noleggia certamente un'occupazione maggiori di questa
E quindi di questo bisognerebbe tenere conto se potessimo fare delle analisi più specifiche un secondo settore
Più molto rilevante di una dinamica il settore della cultura del tempo libero sessantasei mila geni che la parte principale e qui vediamo un primo cambiamento strutturale molto rilevante su cui bisognerà operare nel prossimo decennio la parte di produzione e distribuzione cinematografica
E il video e le attività radio televisive sono straordinariamente rilevanti dal punto di vista della crescita e del numero di addetti sono stati e dal punto di vista della crescita delle attività disastro per l'editoria la stampa e i dischi
C'abbiamo la riduzione di addetti fortissima naturalmente dovute un forte aumento di produttività è chiaro che qui c'è stato un intervento tecnologico straordinario
Però c'è anche qualche cosa che evidentemente non funziona che conosciamo a livello nazionale pecche io chiamerei l'Effetto sulla pubblicità del duopolio televisivo
Poiché la parte importante del finanziamento degli dell'editoria è dovuta alla pubblicità e poiché la pubblicità aumenta del tre virgola due per cento fra i due censimenti
E invece l'editoria diminuisce del due virgola tre per cento questo significa che la distribuzione della pubblicità
Già messo in difficoltà in quella parte del settore culturale
Che peraltro è così rilevante pensando pensate soltanto alla stampa
Abbiamo anche isolato il settore dell'informatica anche queste da un interessante scambio perché sono diminuiti le consulenze per l'installazione dei dei degli elaboratori elettronici come è ovvio perché ormai installazione la sanno fare tutti mentre la consulenza software è aumentata moltissimo
Little riciti cosiddetta ve l'abbiamo semplicemente fatto vedere come attività postale di Corriere telecomunicazioni
C'è un trade off molto netto alle telecomunicazioni che poi vuol dire anche interne aumentano mentre i nostri poveri imponesse e la posta diminuisce
Il terziario avanzato molto rilevante per alcune aspetti tradizionale per esempio l'attività legale
Finisco con
Un accenno all'edilizia
Salto un po'perché ecco qua
Edilizia avuto un ottimo andamento
C'ha un forte sommerso che qui non è rappresentato ma anche un ciclo che lo vediamo e lo vediamo bene dal punto di vista dei prezzi in degli immobili qui ci sono tre città come vedete abbastanza simile il sito adesso siamo alla fine del ciclo
In aumento
Io dico alla fine del ciclo di aumentar
Perché i tassi d'interesse stanno aumentando
Perché i mercati dei capitali stando rinvii correndo spiega e quindi gli i risparmiatori non hanno più come unico tentativo come unico sbocco per i propri risparmi
L'edilizia il che significa che ci potrà essere una riduzione dei prezzi e finalmente forse una riduzione dell'attività quanto meno a residenziale se l'attività del Comune della Provincia e della Regione in termini di evidenza pubblica
Potesse aumentare potremmo avere ancora nel settore dell'edilizia un settore dinamico
Ma se la situazione finanziaria è quella che vi ho descritto all'inizio
Questo è qualche cosa che ci lascia più perplessi alla fine i due scenari settore per settore si leggono male naturalmente
Potrebbero dar luogo del Middle dal due mila e uno al due mila e quindici cioè in quattordici anni
In un caso a quattrocento mila nuovi posti di lavoro in un altro caso cinquecento mila posti di lavoro di cui ora buona parte già realizzate naturalmente perché l'occupazione è aumentata del due mila uno al due mila e quattro parecchio anche
In provincia che si sono dati che attengono alla Provincia oltre cento mila sono già stati realizzati ammettendo che il programmatico sia
Un po'ottimistico e il tendenziale possa essere più vicino alla realtà sappiamo che abbiamo davanti a noi un numero elevato di posti di lavoro da riempire
Non sono tutti i settori uguali tuttavia alcuni sono settori che non aumenteranno se non poco altre addirittura si ridurranno non sto lì a delineare uno per uno ma è assolutamente evidente che la città di Roma che ha un brillante futuro economico almeno stando a questo tipo di scenari avrà bisogno di un'intensa attività di concertazione tra le impresa i lavoratori anche perché dei settori di cui abbiamo parlato più dinamici la parte maggiore fatta di imprese piccolissime
Che è la sfida che ha sia al governo locale
Sia le confederazioni degli imprenditori sia i sindacati è quella di riuscire a rappresentare un universo di imprese piccole e non più un scarso numero di grandi imprese una cosa che non è facile da realizzare
Io ho pensato che bisognerebbe ragionare più che per categoria nella concertazione
Bisognerebbe ragionare per filiera in modo che piccole e grandi aziende siano ambedue rappresentate con i conflitti specifici che legano le une alle altre e come se Roma fosse un grande ristretta dove i settori moderni sono in crescita ma sono rappresentati da piccole imprese
E le grandi imprese invece invece siano sostanzialmente riottose neghittoso e stanno intorno a loro core-business si differenziano poco c'è una bella città che può crescere le politiche sono essenziale grazie
Grazie
Rende adesso la parola al professor Roma direttore del Censis
La domanda che ci siamo fatti
Nell'impostare questo lavoro è fondamentalmente come sarà a Roma fra dieci anni ma soprattutto cosa dovremmo fare perché la città Migliori le sue performances sono buone
E
Metta mano tutti quelle opportunità che il contesto internazionale la situazione locale il fino adesso gli ha consentito di
Raggiungere
Degli obiettivi che obiettivamente sono stati molto positivi ma abbiamo fatto sostanzialmente tre operazioni un'operazione di tipo quantitativo partendo dalla dimensione demografica e
Guardando alla dimensione demografica di una grande città una delle cinque più grandi città europee
Attraverso la dimensione demografica abbiamo individuato le domande che il sociale porrà alla città nel suo complesso non solo al Comune
Ma secondo per azione però abbiamo anche voluto vedere i romani come si giudicano come giudicano il futuro della loro città e poi anche una terza
L'importante operazione quella di guardare a cosa si sta progettando e cosa si realizzerà nei prossimi dieci anni in questa città
Primo punto io sono abbastanza schematico e che ritengo questo anno di una sessione molto te più tecnica che che non di discussione quindi vorrei dare di alcuni elementi per poi approfondire l'insieme fra quelli che interverranno dopo
Primo punto Roma città globale vedete qui
Roma
Innanzitutto noi consideriamo sempre un po'alternativamente comune città Area metropolitana provincia il cono il riferimento lo facciamo al Comune di Roma la città di Roma so che è difficile perché non ci sono sempre i dati ma noi siamo sforzati di riferirci a questo quindi quando parliamo
Di Londra due milioni ottocento mila abitanti siamo parlando della Inner London
Questo non è solo perché siamo in casa del Comune di Roma perché dobbiamo guardare anche al tema delle città e delle metropoli questa dimensione dimensione compatta del cuore delle metropoli e questa dimensione invece di città
Molto allargata quasi senza confini e sono le grandi aree metropolitane che sono due cose diverse Roma fortunatamente ancora una città compatta perché poi se voi andate a guardare
Ancora andiamo avanti le aree metropolitane naturalmente abbiamo Londra e Parigi e sono fra gli undici milioni di abitanti ma le altre città Madrid Roma e Berlino
Hanno una dimensione abbastanza simile a come Area metropolitana torna in tre milioni e mezzo quattro milioni massimo cinque milioni quindi tutto sommato un equilibrio maggiore
Che cosa
Se poi aggiungiamo gli altri due contesti metropolitani importanti cioè Barcellona e Milano voi vedete che anche l'area metropolitana ha dimensioni simili ma la città hanno quindi il primo fattore
Di Roma città globale la sua dimensione in quanto unità di
Con concentrata e non dispersa sul territorio
Naturalmente uno degli dei fattori che noi tutti conosciamo dovuto mettere a a memoria di uno dei problemi più di attualità in questi giorni e che romani anche il ricordo per densità di autovetture per abitanti quasi settecento auto ogni mille abitanti voi pensate che non solo Londra accenna duecentoquaranta
Invece Parigi duecentosessantatré Illica ridere quando poi si creano i problemi che conosciamo nella mobilità deriva anche dal fatto di questa condizione molto forte di rapporto con la mobilità privata
E infine un altro confronto internazionale Roma è la città che ha il maggior numero di cittadini molto o abbastanza soddisfatti del novantadue per cento rispetto
A percentuali comunque molto alta insomma tra l'ottantacinque novanta per cento delle altre città ma quindi è una città che dimostra livello internazionale di
Avere una scala che dimensionale che è uno dei fattori che secondo me più nuovi fattore ricchissimo ma è diventato di nuovo importante nella posizionamento competitivo delle città
Io credo che primo punto ripeto di discussione oggi sappiamo tutti e ce lo ripetiamo da tempo
La globalizzazione non è né buona né cattiva ma la Brugola dalla globalizzazione viene da noi e lei che viene da noi non è che noi dobbiamo rifiutarlo accettarlo mai stiamo dentro i processi di globalizzazione
E fra dieci anni lo saremo sempre di più
Alla la prima domanda io faccio Roma a due fattori la scala e l'unicità che sono due fattori con cui si combatte bene nell'arena della globalizzazione
La Scala vuol dire un grande mercato locale vuol dire la concentrazione di sapere l'integrazione di attività la possibilità di avere forte connessione
La Scala demografica torna a essere un punto essenziale ma non soltanto ripeto a livello quantitativo ma anche perché se voi ci pensate le società più dinamiche sono esigeva che crescono demografica
Non è un caso che noi siamo certamente in una situazione di maggiore dinamicità rispetto ad altre città forse anche più ricca di noi per esempio Milano ma anche più come dire decadute da questo punto di vista che dicono di no di una rendita passata che vivono di patrimonio che non rigenerano idee nuove creatività
Quindi un primo punto che abbiamo studiato e se nel futuro
Dal punto di vista del Fattore umano questa città crescevano
Perché io ho sentito professor leone certamente l'economia non è un fatto astratto un fatto che si basa sulle comunità se vorrebbe si basa anche sul clima sociale che in ogni territorio esista
Il secondo aspetto non ne parlo mai chiaro nella globalizzazione la globalizzazione soprattutto a livello territoriale produce omologazione se vuoi andare in un centro commerciale di Miami non lo trova diverso di quello di uno di Hannover
Allora questo omologazione è un appiattimento quindi io pestare nell'arena competitiva mi devo inventare qualcosa di diverso e di uno
Roma per diverse ragioni questa unicità ce l'ha forse anche un po'differente talvolta ci lamentiamo di certe differenze vorremmo qualcosa di più in termini di servizio non so talvolta anche nel modo in cui
L'organizzazione complessiva della città qualcuno darci dei punti di insoddisfazione però questa unicità e questa diversità e una grande ricchezza della nostra città
Allora prima esercizio questo periodo molto rapidamente al figlio passiamo molto rapidamente ma volevo dire che la proiezioni demografiche sarà fatto con grande cura e con grande attenzione
Ma i numeri principali sono i seguenti censimento del due mila uno saldato da poco popolazione parlo del comune di Roma perché non è sovrano in questa città del piede importante parlare della città e non solo del suo hinterland la sua provincia Comune di Roma
Ha registrato una popolazione di due milioni e cinquecentoquaranta mila abitanti non abbiamo verificato al gennaio del due mila cinque qual è la situazione effettive abbiamo recuperato attraverso diverse fonti che non sono solo i state anagrafiche avanzo da dai contratti
Dell'elettricità di residenti che poi non sono riportati Granai ecco non ve la dico troppo lunga ma insomma noi abbiamo oggi una popolazione effettiva di circa due milioni seicentonovanta mila persone cioè centocinquanta mila persone in più adesso qui voi guardate attraverso tutta una serie di parametri che sono dovuti sia affetti di miglioramento delle condizioni diciamo così di che riguardano la natalità è uno dei del miglioramento che troviamo e l'allungamento del periodo in cui si fanno figli seria di far fare figli
Naturalmente in qualche Paese anche fino a settanta anni ma non sto parlando di quello insomma il figlio di oltre i trentacinque fino ai quarant'anni con una certa frequenza questo aumenta la fecondità cioè il numero di figli che potenzialmente possono fare
Ogni può fare ogni donna
E e poi c'è l'altro aspetto che l'effetto dell'attrattività della città e quindi dei flussi migratori risultato finale che noi riteniamo l'ipotesi alta quella più a destra c'è quella di due milioni settecentocinquanta mila abitanti una ipotesi molto credibile
Vado rapidamente ma voi avete la sintesi delle ricerche in distribuzione con la rete Clint
Metteremo a disposizione tutta la ricerca che sono centinaia di pagine del tipo il voglio approfondire ma insomma il il traguardo che io credo molto realisticamente nei prossimi dieci anni si realizzerà è quello di due milioni settecentocinquanta mila abitanti
Tenete conto che quindi noi torniamo a una condizione riprendiamo la popolazione che avevamo perso nell'hinterland del nostra città perché se partiamo dal punto di riferimento possibile che mi novecentonovantatré cioè dopo che a Fiumicino e si è distaccato noi a quell'epoca avevamo attorno ad un di due milioni e settecento mila abitanti
Nel due mila quindici a dire ma i due milioni settecentocinquanta mila
L'incremento di questi anni certe circa trecento mila abitanti e tutto andato nell'hinterland del della del attorno alla capitale
Il punto importante che
Non solo a trarremo popolazione
Ma sarà molto minore il flusso che di trasferimento nel nel nel nell'hinterland e quindi nella cintura della nostra città ora importante vi dicevo e la dimensione ma anche molto importante nella composizione demografiche
E il dato che mi sembra più importante che nei prossimi anni avremo più bambini più adolescenti
Circa sessantacinque mila da qui al due mila quindici e quindi aumenterà aumenteranno come dire le due fasce demografiche estreme gli anziani perché sappiamo essere la speranza di vita crescente quindi fortunatamente avremo più anziani ma avremo anche più bambini e queste il grande
Il grande la grande svolta che il secondo me dovremmo apprezzare nella città proprio il fatto che le generazioni tendono ad equilibrarsi non avremmo avremo certamente un aumento del
Tasso di invecchiamento della popolazione ma siccome avremo anche un aumento del tasso di della del della proporzione dei bambini ed adolescenti fino a quattordici anni vuol dire che stiamo rigenerando il nostro tessuto
Demografico e quindi stiamo ricreando le condizioni per una città vitale ora uno potrebbe dire avesse avesse una brutta notizia molto meglio che ci sia una vocazione stabile anzi
Le vecchie teorie negli anni Cinquanta e Mezzogiorno meglio l'immigrazione meno popolazione c'è merce da creare ricchezza invece io credo che proprio il punto centrale di osservazione e che
Le dinamiche effetti che di cui poi parleremo anche dopo che le dinamiche sociali ci hanno consegnato una città vitale
Perché quando ci sono più bambini quando ci sono più adolescenti quando erano più giovani quando anche gli anziani sono in un clima
Che è un clima di famiglie tenete conto che in Italia le famiglie normali sono meno della metà sono attorno al quarantacinque per cento ai genitori con figli a Roma siamo al sessanta per cento
Questi ritengo che sia una una ricchezza perché non tanto per un fatto naturalmente non per un fatto ideologico perché è una ricchezza
La capacità di
Di integrare persone di non essere soli di non bruciare un patrimonio o di non dover pagare solo tensione al Professore non gliela paghiamo subito tutti però il punto vero è una città deve soprattutto creare reti del questore il titolo possono creare chi
Volle entra nel mercato del lavoro non chi esce quindi questo secondo me è una ottima notizie naturalmente li le l'apporto è un apporto anche di immigrazione noi consideriamo che gli immigrati a Roma
Potranno aumentare ma
L'aspetto che adesso noi vediamo sulle principali domande che vengono fatte la città la prima domanda è quella del lavoro
Allora tenete conto che professor Onida ha parlato prima dei della Provincia di Roma che nonostante Roma sia un un tre quarti della Provincia di Roma però la situazione romana è migliore di quello del resto della provincia
Anche perché nei nostri calcoli qui noi parliamo di offerta di lavoro
Quindi non di quello che genererà il PIL in termini di unità di lavoro che il discorso fatto il professor Leo
Ma non è così dobbiamo siamo posti il problema data che la popolazione aumenta ce la faremo a dargli lavora tutti e questi dati ci dicono che dovrebbe essere relativamente facile poter raggiungere alcuni obiettivi
Anche l'obiettivo di Lisbona nel Comune di Roma perché voi vedete per raggiungere il l'obiettivo di Lisbona noi oggi abbiamo un miliardo e cento dieci mila occupati ne dovremmo realizzare nel in dieci anni o anche il meno io credo dovremmo realizzarne dovrebbe arrivare a un milione duecentotrentadue mila seicentoventidue mila occupati che soli occupati gli ultimi cinque anni
Quindi io dico che facilmente potremmo arrivare
E che comunque l'offerta di lavoro quindi le il potenziale umano che c'è a Roma potrebbe anche se non sufficiente cioè se l'economia tira veramente come dici tu io spero forse bisogna adesso un po'più prudenti noi avremo bisogno di lettura di altro gli ancora altre persone
Che cosa voglio dire se facciamo i ragionamenti al contrario e che Allo stato attuale questa città si sta riequilibrando nella sua struttura demografica e questo sul mercato del lavoro porterà secondo me meno problemi
Perché avremo tanti bambini tanti anziani ma la la fascia di mezzo cioè quelli che richiedono un lavoro non aumenteranno così velocemente subito aumenteranno nel periodo finale quando ci saranno i nuovi figli degli immigrati quando saranno diciottenni quelli che oggi ci hanno dieci anni quindi non ci troviamo anche non sotto la pressione occupazionale dice guardi se quando facciamo cioè non dobbiamo fare più gli LSU sarà una battuta politica infelice ma insomma cioè non avremmo bisogno di dar lavoro perché la gente non sa cosa fare
Sarà una città che costruirà il suo mercato del lavoro proprio perché penserà e accelera
Sulle trasformazioni dei settori economici che più stanno andando avanti e più daranno lavoro c'è anche il mercato del lavoro sarà un fatto di qualità
Non dovremmo trovare un lavoro perché ci sono tanti disoccupati dovremmo fare in modo che per esempio i giovani paga fa vada a fare a a a fare facoltà
E prendano lauree congruenti con una base economica che è del tutto innovativa questa non è più una città solo dei settori tradizionali
Vedo qua Presidente non della se facciamo la Fiera la facciamo per fare il turismo d'affari e turismo d'affari vorrà nuove professionalità di qualità
E così sarà per le altre cose se puntiamo sulla cultura Roma a otto mila imprese della information technology è la prima città italiana per numero di imprese l'information technology i media tu dici mi invia ai giornali calano questo sedici Censimento lo sappiamo ma i giornali hanno una forse lavora anche molto flessibile io credo che i leader siano aumentando il loro impatto nella città e quindi questa è una città con un'economia molto ricca
E non dobbiamo fare neanche paura richiamasse stiamo così bene qualcuno ha detto alla conferenza stampa allora se fra qualche anno ne possiamo sta bene sempre siamo all'inizio di un cambiamento di un grande cambiamento economico perché questa città era tutta invece era fortemente legata al settore pubblico al settore dei servizi
A una a un a grande in tre a era la sede di grandi imprese
A ed era una città legate all'edilizia oggi l'edilizia non è più solo ed insieme finanza immobiliare e promozione cartolarizzazioni c'è qualcosa di più complesso non è più a edilizia residenziale sono grandi quartieri grandi progetti che creano allora volto ricchezza perché costruire la Fiera
Poi detto bisogna metterci delle cose quelle cose lì come il polo tecnologico creeranno un cambiamento notevole quindi dal punto di vista del mercato del lavoro io mi rendo conto avanti varie dicono a mio figlio trova lavoro è laureato in scienza e comunicazione bisogna tagliargli la testa prima di mandare ascensore comunicazione ma comunque che che gli faccio fare è forse tardi ma insomma
Noi ci troviamo in una città che darà molte più opportunità
Anche dal punto di vista lavorativo
Si dice che uno dei problemi più grandi dell'integrazione degli immigrati e il problema della casa voltiamo pagina come si dice esaminerà abitativo e sarà composto da qui ai prossimi dieci anni in questo modo
Continuerà una forte domanda di abitazioni questo perché è chiaro si lamentano popolazione se non mentono i i nuovi nuclei
Familiari se ci sarà più autonomia dei giovani degli individui la domanda di abitazioni in affitto o acquisto ci sarà
Quello che interessa è la quota del per del della domanda sociale
E qui vedete nella parte a destra che la su centottantasette mila
Ma è una domanda potenziale che noi abbiamo stimato centosettantotto ottantasette mila non prevede che cercheranno nei prossimi anni un'abitazione quarantanove mila hanno una condizioni che potremmo assimilare a condizione di socialità cui potremmo può provarci perché abbiamo famiglie di immigrati in condizione di precarietà alloggiativa circa venti mila le famiglie in emergenza distratti e poi abbiamo una quota che invece e relativa al difficile rapporto fra capacità di reddito
E costi e quindi è un problema più di nonna affrontabili ITA del costo dell'affitto
E e e che quindi porre un problema di altra natura
Quindi quello che però io volevo dire che questa città genera ancora un po'di domanda abitativa quindi il nostro piano regolatore che prevede una certa quantità di offerta credo che non provocherà
Degli squilibri come qualcuno tempi tempi diciamo ai fini del ciclo edilizio è finito il boom dell'immobiliare i prezzi sono troppo alti adesso si sta costruendo dove è andata a finire andrà a finire a
Questa domanda potenziale che si è rilevata ancora essere abbastanza rilevanti importante
Vado molto rapidamente questo non non non ve lo illustro neanche nel dettaglio però voglio dire che
Ne abbiamo fatto una
Uno sforzo di dare una visione alla città ne parleremo alla fine però abbiamo anche voluto mettere insieme tante cose e naturalmente ecco
Une procurato i suoi programmi di fatti farà degli asini devo come per gli anziani dell'assistenza della rete le abitazioni qui voi trovate un quadro un po'complessivo al punto che noi possiamo dire che se le cose vanno siamo molto convinti che vadano come delle o di scritte fino adesso beh noi avremo da fare più asili nido più scuole materne elementari medie superiori più servizi ad anziani più assistenza domiciliare e addirittura c'abbiamo anche il nome
Ora questo vuol dire che il welfare locale non potrà essere solo una incombenza è una responsabilità dell'ente locale
Perché come lo vede dovremo fare più se dicessi più cinquecentosettantadue sezione di scuola eccetera eccetera questo vuol dire che devono entrare in gioco e devono essere mobilitate le risorse perché il welfare locale uno dei fattori fondamentali su cui si fonda questa città
Questa città si sta sviluppando bene perché c'è un microclima sociale e c'è anche un'attenzione alla sicurezza dei cittadini tutti i termini che non c'è in altre parti d'Italia
E quindi noi oggi possiamo anticipare quello che potrebbero essere le agenzie del futuro perché incominciamo a mettere insieme le varie cose dovremmo procedere dovremo scegliere come fare cosa e cosa fare
Tutto questo che vi ho descritto in maniera quasi ragionieristica voi trovate sul però era un impegno che è un'idea del sindaco io molto condiviso ripeto non perché il Comune di Roma non ha bisogno programmino abbia fatto le sue proiezioni perché mettere insieme un quadro quantitativo quello sì è un una ripeto il sintetico ce l'avremo molto più analitico credo che sia uno strumento non solo per il Comune ma per tutti quelli che vogliono fare delle politiche molto importante ed è anche un significato diamogli un significato anche di messaggio in un Paese che guarda
Poco più che alla settimana successiva adesso
Guardiamo fino al tre aprile
Non dopo il tre aprile sa secondo me è una cosa molto utile qualcuno si occupi anche dei contenuti e delle delle derive più strutturale delle strategie giusto che i politici e le istituzioni pensino alla loro vita interna ma è anche giusto che i politici e le istituzioni pensino ha come anticipare
Quello che io ho visto
Tante fasi del nostro Paese pensiamo agli anni cinquanta quando sono fatte queste grandi infrastrutture in un Paese distrutto perché le è stato una capacità di anticipare perché
Di magari se da solo l'intuizione socio abbiamo anche qualche o di analisi e e e una funzione fondamentale della politica
Perché viviamo questa nostra condizione di incertezza che giustifica tutto siccome c'è l'incertezza allora vediamo cosa si può fare domani questa operazione ha fatto il Sindaco Veltroni sembra molto intelligente perché oltre naturalmente
Al al cabotaggio qualche volta uno deve anche guardare al futuro di una realtà per esempio di una grande città con con gli occhi di chi vuole avere una politica una strategia
Per esempio quando io dicevo il Welfare
E il welfare lì bisogna trovare delle soluzioni non possono essere solo contatti dobbiamo trovare chiuso dobbiamo trovare il modo di mettere assisteva a quello che già esiste c'è quella rete di pubblico di privato imprenditoriale
Di volontariato di associazionismo di impresa sociale che già c'è se prese più larga e iniziamo meglio magari quei numeri possiamo affrontare anche meglio
Ottimizzando le risorse coinvolgendo i soggetti
Anche perché
E questa vi devo dire
E
Una sorpresa in parte anche per noi abbiamo trovato una collettività romana
Che pronto ci spinge a fare queste cose
Perché insomma io qui ho commesso alcuni alcuni dei dei dati
Innanzitutto non abbiamo
I romani in totale controtendenza l'abbiamo appena presentato a dicembre nostro rapporto annuale del Censis di cui si diceva c'è un certo clima di sfiducia la gente si patrimonializzare la gente tende a difendere quello che ci hanno un guarda al futuro e qui noi abbiamo tutti i numeri per quanto possano essere d'opinione ma ce ne sono tutti concordanti per cui abbiamo
Una quantità notevoli di domani
Cinquantatré sessantasei per cento due terzi dei romani che diventano al settanta settanta settantadue per cento fra i giovani e fra quella fascia di mezzo che sono gli attivi insomma fra i quarantenni fra i trentenni Guaranteed ventenni trentenni quarantenni ancora di più che hanno fiducia nel futuro
Mi sono ottimisti
Che dicono queste è una città che consente
Al potenziale creativo che c'era chi vuol fare a chi si vuol dar da fare che consente di fare
Questa è una grande cosa
Addirittura abbiamo trovato un altro fattore importanti cioè l'idea che i propri figli magari molti di noi che viviamo in centro che abbiamo una condizione
Anche
Magari di maggior benessere ce ne al accorgiamo meno ma se noi andiamo a vedere chi ha già migliorato la venendo a Roma già migliorato la sua condizione sociale
E pensa e spera e e e valuta che i figli la miglioreranno ancora di più
Che cosa vuol dire cosa vogliono dire queste tre cose e noi abbiamo una città motivata
Dal dinamismo
Abbiamo una città innovativa
In quanto viene premiata la creatività
Dice Margherita ha come relatività di degenti tutti i generi anche una creatività spontanei mistica non organizzata
E in cui addirittura c'è ancora mobilità sociale
Ho trovato queste tre cose straordinarie
Cioè e la base vera su cui poi si muove nella città perché quando noi invece andiamo a vedere la stanchezza di certe altre condizioni presenti i nostri distretti industriali stamattina ero il sindaco di fermo hanno fatto la Provincia c'è il distretto dice Piero Mascetti
Che è un macello perché tutti restano legati al loro alla loro realtà piccole particolare nessuno si accorge il mondo è cambiato non si mettono insieme c'è sfiducia dicono che il futuro sarà sempre peggio grazie
E l'esatto contraltare del di quello che l'abbiamo trovato qui a.s. discutiamo insieme pronte a essere contraddette ma mi sembra che sia un clima anche abbastanza vero questo
Un altro fattore fondamentale rilevato per i romani e che anche qui in controtendenza ci si sente più integrati
Non c'è più inclusione è una città che in più capace di integrare
Altronde consideriamo pure che qui il trentotto per cento degli da Roma non è nato a Roma se ci aggiungiamo quelli i cui genitori in serata a Roma il settantasette per cento di chiese di chi vive a Roma è stato integrato
è stato integrato lungo sul suo padre e chiaro che c'è una maggiore disponibilità rispetto a comunità non so valligiani della Valbrembana che dicono di OP viene gli spariamo perché sono sempre loro
La realtà mista
Socialmente è la realtà più vita
E oggi noi questo è spento
Ha portato anche probabilmente a questo senso cinquantasette per cento è ormai dicono siamo più siamo abbastanza uguali sono meno disuguaglianza
Forse perché siamo anche un po'più poveri abbiano saranno più ricche quindi danno molto più ricche molto più poveri però nei fatti
Questo è un fattore di dinamicità di non stabilizzazione
Perché uno può andare avanti perché in qualche misura si sente protetto dal collettivamente
Ma se dove invece in altri contesti vai avanti intenti una strada dopodiché se sbagli sei finito non latenti più ed è questa la condizione del nostro Paese un Paese dove nessuno vuole più rischiare niente perché non c'è più le spalle coperte da nulla
Paradossalmente dovrebbe essere un paese libera più liberalizzato in realtà siamo un Paese che si sta completamente regredendo in una condizione di difesa di quello che era
Questo senso di sicurezza che è un senso di sicurezza fisico perché lo vedete qui addirittura in periferia abbiamo una maggiore sicurezza che nel nell'aria che credo sia urbani vedo gli amici urbanisti che l'aria più sofferente
Di Roma non è la periferia mai e un'aria semi periferica perché l'area centrale va bene l'area semicentrale va bene voce questa fascia che la fascia più difficile e in periferia si torna a star meglio
Ora io mi ricordo è stata ricordata anche amici che vedo qui una ricerca il territorio della Roma facemmo per cura di Roma ai tempi del glorioso assessore pala da cui sì evinceva che c'era la maggioranza della popolazione periferia che non era mai andata in centro
Che non conosceva i monumenti di Roma
E quei pochi che ci andavano dicevano vado un cenno
Resta ormai invece una città policentrica tutti gli urbanisti oggi ci fanno che le metropoli si salvano grazie alle città nelle città
E qui voi trovate nei numeri che c'è un'identità periferica e c'è una soddisfazione alla vita periferia in inimmaginabile
Non non non abbiate più quella logica di centro e periferia di ghetto periferico e centro meraviglioso storica eccetera
Esso è una città che ormai un arcipelago di realtà comunitari queste realtà comunitari in parte possono anche non essere integrate perché difficile muoversi per tante ragioni ma intanto ce l'abbiamo
E questo essere policentrico tigre alla sicurezza
E che controlla il territorio
E lo devono fare forze dell'ordine ma se voi parlate corda da De Gennaro a chiunque si occupa di sicurezza tutti mi dicono che non è possibile militarizzare il territorio la sicurezza sia se ci sono le condizioni
Sociale di della sicurezza tu a Scampia li voleva andare
L'esercito ma se non c'è la collaborazione e la convinzione della popolazione di Scampia che bisogna eliminare la criminalità organizzata non ci riuscirà immani ecco perché Roma è una città più sicura
Non è che non ci siano i furti io ho ce ne sono meno ma ce ne sono meno perché c'è più controllo sociale controllo del territorio
Va be'finisco veramente perché fra le altre notazioni abbiamo qui
Tre
Indicazioni che ci danno i romani una direi abbastanza banali il problema dei problemi della mobili
Va be'a mobilitare l'ho messo all'inizio
Ci sono i a Roma circolano due milioni di autovetture
Nel Comune di Milano circolano settecento mila autovetture
A Roma circolino oltre quattrocento mila altri veicoli cioè abbiamo abbiamo detto due milioni e mezzo di abitanti abbiamo due milioni e mezzo di veicoli
Questa è una situazione voi non parliamo oggi per carità di patria ma certamente questo è la mobilità e il problema dei problemi
Le risorse su cui contare cioè
Attraverso quale sistema di contesto
L'ottimismo dei romani può arrivare ai risultati voluti
Ma naturalmente l'efficienza dei servizi più cura dell'ambiente più
Cura dello stile della qualità della vita che c'è a Roma
Cioè i fattori su cui puntare nel contesto del territorio sono tutti fattori in cui si dice pensate a darci i servizi l'ambiente
Più
Ottimale per poter operare vivere e noi romani faremo la nostra parte è uno scambio
Mi sembra ragionevole
Che peraltro valida un sistema di qualità della vita che non è un fatto edonistico che molto basato ripeto sulle reti sociali su questa integrazione sociale
Non è che tipo c'è proprio sia la Bengodi del mondo no su quello che gli ho detto fino adesso essere il modello integrativo della città e su questa qualità della vita che peraltro anche uno dei fattori attrattivi dell'economia
Gente Wiener ai due i torinesi vengono a Roma ci sfottono poi non saranno più anche i milanesi da qualcuno se ne potrebbe pure tornare al Milan però voglio dire e qui stanno perché il modello di qualità della vita e il modello di accoglienza non si inventa i miei amici torinesi che stanno facendo un ottimismo lavoro
Hanno avuto il miracolo di dieci mila miliardi di vecchie lire per fare infrastrutture lì non c'è il traffico ma vogliono togliere anche quel poco che c'è però purtroppo nonostante gli sforzi per rendere quella straordinaria città
Che c'ha moltissime risorse culturali può sfruttare per il turismo e c'è una freddezza di fondo che bella fino al suo turismo non riesce tant'è vero tanta freddezza e ci hanno fatti neanche la DC però devo dire che e
Questo aspetto del qualità della vita
E dello stile di vita e un fatto che deve essere conservato linfomi fatti importanti
Poi mi ha meravigliato molto
Che i tre soggetti tolto naturalmente il Comune aveva un braccio restituzione dei tre soggetti su cui si dovrebbe far più forza sono università
Il Vaticano e e poi Lario porto io prendo come come dire le funzioni di mobilità
In realtà se ci pensate sono di una grandissima saggezza
Perché magari forse l'università non tutti domani li conoscono bene ma il concetto di conoscenza di cultura di ricerca
E il concetto basilare di un'economia della conoscenza che quello su cui abbiamo detto puntiamo su quello non puntiamo sul nulla
Cioè l'ICT il turismo culturale la banca quello che volete per avere risorse qualifica l'università e la base stessa della forza di una città diversità intesa come
Come
Competenze
E poi alle miti Illy dalle porte internazionale il Vaticano sono i due
Emblemi della connessione con il resto del mondo
Averi faticano e comunque l'opportunità di una città fortemente integrata nel mondo sull'aeroporto io credo forse l'unica cosa che voglio dire l'incentivo ai nostri alle nostre istituzioni sarebbe fra una grande battaglia che nostra ad Oporto
Potrebbe essere il punto di triangolazione di una città come Roma che può triangolare fra l'Europa Rafik dell'Asia e a cui
Vicende secondo me veramente molto di di basso livello noi non riusciamo a dare il senso di una prospettiva oggi il la mobilità il il trasporto indici di flussi dei data da lunga distanza uno dei punti fondamentali su cui noi dobbiamo fondare la lo lo sviluppo futuro della città uno sviluppo ed ho veramente finito
Che anche fisicamente se passa l'ultima diapositiva
A ormai in cantiere
Una serie di operazioni
Che ci possono abbastanza tranquillizzare su come sarà l'immagine della città non abbiamo per organizzare questa conferenza remoto portare il plastico per far vedere bisogna far vedere
Come sarà questa città perché non solo le cose che sono state già ultimate siamo nell'auditorio
Ma anche tante altre cose che stanno partendo penso alla alle due linee di metropolitana penso al potenziamento di alcune grandi infrastrutture di trasporto urbano ma soprattutto quelle qui Progetti di nuove funzioni
Ad altissima valenza d'immagine architettonica che sono
La fiera centro congressi
Questo straordinario oggetto che saranno i mercati generali ho avuto la fortuna di vedere la in in profondità le proposte progettuali e che credo sarà una novità assoluta questa ci
Perché una funzione stravagante nel senso che non è un lo shopping center non è un il puro centro culturale Simone Mercati Generali rappresenteranno al meglio questo senso della città dal microclima sociale integrato
Ci saranno giovani ma non solo giovani
E così e nuove stazioni la stazione Tiburtina queste
La possibilità di realizzare quartieri integrati fortunatamente
Non solo di edilizia residenziale ma veri e propri piccole città delle nella città ecco questo disegno fisico della città
Credo che sia il simbolo di un Rinascimento che è partito come diciamo spesso con linguaggio
Censis che è partito un po'spontaneamente dal basso dall'individualità di di di di dalla creatività l'individualità i tante cose che i faceva ciliari che ha fatto informatica di quello che ha inventato il soffio dei telefoni cioè di questa città che
Ha messo insieme anche grazie
Ai ha due protagonisti dell'Andrea Mondello per il sindaco Veltroni che insomma so hanno questa capacità di mettere insieme le tante cose di i tanti settori tanti protagonisti ecco io credo che spero che il disegno che uscito un po'alla nostra ricerca di una città che in fin dei conti guarda pompe io relativamente vicino a dieci anni non sono così lontani ma in un momento così
Straordinariamente rapido nei cambiamenti io credo ci chiede solo una cosa cogliamo lattine
Perché non ripassa
E cogliere l'attimo vuol dire ognuno di noi guardi con serietà quello che fa e sappia con grandissima determinazione conseguire gli obiettivi esita perché questa
In questo momento a Roma
E il luogo dove credo
Il possibile diventa realtà
Grazie
Prima di aprire la sessione riservata ai tra virgolette giovani talenti
La parola un protagonista della vita economica e sociale romana forse non è più un giovane talento ma sicuramente un grande una grande risorsa per Roma dottor Mondello
Dato che spesso noi ripetiamo largo ai giovani il mio modo di dare largo ai giovani sarà la brevità dell'intervento io voglio fare i complimenti a a a Fulvio Vento al Comune
Per l'organizzazione di questo incontro perché anche le relazione che ho sentito di di Paolo Leon e di Peppino Roma mi hanno
Certamente mi hanno io le ho con molto condivisa
Ma una scelta che particolarmente mi fa piacere
E quella immagino abbia fatto nostro Sindaco ed è stata quella di vive dopo un dibattito molto interessante come in effetti sono state le due relazioni
Vediamo di trovare degli spunti di forte innovazione e l'innovazione è giusto e corretto che si trovi nei giovani io lo ripeto sempre perché evidentemente hanno una capacità di uscire dagli schemi
Di non chiudersi nelle banalità di non essere soprattutto vittime di usare come parametro di riferimento i vizi di guardare sempre al passato
E allora giustamente dice l'amico Fulvio ma come presentiamo il presidente di un'istituzione che voglio dire ha partecipato allo sviluppo in questi anni ma certamente poco purtroppo l'anagrafe quella che Fur
Però io credo che il mio contributo all'incontro di oggi non è tanto sul piano dei modelli ma sul piano della metodologia in altri termini porto il mio piccolo contributo di esperienza di questi anni e come è giusto mentre voi giovani guarderete al futuro io voglio trarre da alcuni spunti del passato
Da alcuni alcuni suggerimenti che mi possono portare un'esperienza di una persona che abituato a vedere i modelli di crescita e di sviluppo del territorio normalmente in maniera non particolarmente banale
Ebbene
Certamente molti di voi ricorderanno certamente lo ricorderanno il professor Leon e presso Roma che più o meno dieci anni fa facevamo questi dibattiti non in una sede così istituzionale ma parlava trovammo di questi problemi e allora io che cosa ho fatto sono andato a guardare i miei interventi mi sono andato a collocare in un convegno in cui parlavamo più o meno del tema del futuro della prospettiva degli utili prossimi dieci anni e ho cercato di capire dagli articoli di giornali cosa diceva agli altri e che cosa ho detto io
Perché ho fatto questo lavoro così da archivista per cercare di capire come eravamo dieci anni fa come siamo oggi e quindi che che cosa è cambiato in queste due fotografie
Che cosa è cambiato
è cambiato che qui voglio fare un'altra rimessa brevissima io do molta importanza a quando le persone guardano il futuro della città di un Paese delle istituzioni o proprio perché in realtà quando uno parla del futuro fa una fotografia quanto mai esatta del proprio presente bene come che cosa dicevamo dieci anni fa dieci anni fa dicevamo che in un contesto generale di paese che andava così e così Roma andava un po'peggio del resto del Paese
Dicevamo
Che
Tra un Nord che allora cresceva consistentemente un Sud che andava abbastanza male Roma non riusciva neanche a essere la bisettrice di questi due elementi anzi tendeva ad andare a meridionali zar sì
Guardavamo il futuro dell'economia e qui guarda in particolare l'amico Paolo
Dicendo a spetta a Roma probabilmente un nobile declino declino cerchiamo e qui polemizza mamma spesso Paolo leone Dio cerchiamo come arginare il nobile declino di quegli anni
E voi capirete bene che per quanto nobile il declino e declino e e voglio dire voi mi insegnate che quando non ce lo sviluppo come dire c'è poco
Da ridere anche in quello che può essere l'impegno sociale delle nostre Venosta delle nostre parti cosa diceva a quell'epoca e diceva attenzione che è una delle cause del fatto che a Roma continua a perdere rispetto all'andamento medio relazionale rispetto all'André e tende a come divenne ridi analizzarsi nel senso che tende ad assomigliare come modello di sviluppo economico a quello del Meridione è determinato dal fatto che a Roma non si dibatte
E non si ragiona sui termini sui temi dell'economia
Dicevo che bisognava ricredere il difficile rapporto tra il Paese e la sua capitale e ricordi
Erano gli anni ricordi ma alterano agli anni immediatamente successivi a alcuni interventi di Luigi Firpo sulla romanità e alcuni interventi anche molto brutali sulla città di Roma di Ernesto Galli della Loggia
Che credo che si sia anche un po'ricreduto su questi su riflessioni
E dicevo attenzione che
Una dei temi grossi era la logica dei veti in questa era una città in cui la logica dell'interdizione era stata sempre molto forte e anche molto facile da esercitare la logica della Pro attività era molto più complessa
Da ultimo e questo ho fatto caso di che era un leit motiv fa non solamente mio ma di molti dei soggetti era il pessimismo generalizzato
Che i romani ma anche come diva in qualche barriera agli opinion leader parlavo degli altri e non di me evidentemente in quegli anni vedevano de la prospettiva di questa città
Ebbene oggi qual è
Il
La situazione in cui noi in cui i romani vedono Roma beh probabilmente è una città che si sviluppa più velocemente del resto del Paese
Anche se evidentemente tutti noi che siamo qua presenti vorremmo che questo sviluppo subisse un'ulteriore accelerazione e primo tra tutti evidentemente il sindaco della nostra città
Vedevamo che vediamo che i temi dello sviluppo sono al centro del dibattito cittadino
Vediamo che alcuni grandi progetti che allora vedevamo come qualche cosa di utopico si sono realizzati non solamente dove stiamo qua io vedo qui l'amico l'amico Bossi sentito Roberto hanno detto che se il prossimo anno non inaugura della Fiera
Come dire sono problemi per tutti quindi per te e per me prima che per gli altri che abbiamo preso impegni su questo assolutamente
Categorici
E oggi vediamo che come dire c'è un andamento fondamentalmente di grande ottimismo da parte di tutti i soggetti che operano in questa realtà territoriale
Una parentesi la voglio sul modello fare a Paolo insomma la rivendico prima ha detto una cosa Paolo che io condivido moltissimo è una cosa come dire lui col fotografava una situazione obiettiva quindi era un'osservazione di per sé banale ma non banali sono alcune conclusioni che si potrebbero dar trarre quando lo diceva sì tutti dicono che il modello giusto è quello degli Stati Uniti
Tutti siamo d'accordo
Che noi preferiamo una crescita Walter che sia più creata dalla ricerca della innovazione che evidentemente abbassando il costo della manodopera Dio ce ne scampi anzi se io devo farmi un torto e che all'interno della camera di commercio nono come dire
Fatto partecipare non ho partecipato per colpa mia e loro nello stesso tempo i sindacati di questa opera di progettualità che è fondamentale io credo che sia uno degli ospiti più importanti che noi dobbiamo fare intorno a questo tavolo metaforico e quello della coesione ma dice una cosa Paolo che mi ha lasciato perplesso perché io la ripeto spesso lo ripetuta anche in un convegno recentemente davanti al vice presidente del Consiglio
Non lo dico per dire che è una osservazione come dire di persona dovrà by Walter riceva il modello degli Stati Uniti parte da alcune dati di fatto che obiettivamente se non ci sono non si possono trarre le stesse conclusioni questo vale questo vale Paolo S. credo certamente tu d'accordo su questo anche per esempio per il modello dell'abbassamento del sistema dell'IRPEF sulla a crescita della domanda questo partiva dall'assunto la curva del duo collega las partiva dall'assunto che evidentemente si poteva fortemente in accresce incrementare il debito pubblico che allora era molto bassa che dopo la cura la regalò mix salì enormemente ma l'Italia l'Italia che è un Paese con un indebitamento così forte è difficile pensare in qualche maniera che posso utilizzare lo stesso tipo di terapia
Per questo chi è una chiosa che secondo me è fondamentale però come dire è uno di quei concetti così banali che qualche volta ci se lo dimentica perché quando si dice copiamo il la curva di laser ha funzionato benissimo in America cerca ma funzionale in un contesto in cui la condizione del debito pubblico era diverso ma voglio dire ma mi voglio voglio portarmi alla conclusione per dire ebbene molti di questi molte di questi vincoli sono stati superati
Il modo in cui noi guardiamo il futuro della città è un futuro positivo i modelli che in particolare l'amico Roma ci ha dato sono quelli che evidentemente noi largamente condividiamo ecco c'è un problema
Sul sul sul metodo su cui io vorrei riflettere e anche concludere questo l'intervento
Io credo che c'è stato qualche cosa di importante e c'è qualche cosa di importante nel due mila e cinque oggi a Roma
Ed è un problema di clima è un problema di coesione è un problema di coesione
Tra le parti sociali è un problema di coesione tra il mondo della rappresentanza associativa c'è un problema di coesione
Tra le istituzioni che è un grande valore ma che è un valore che così come c'è è molto facile da vederlo sparire il riniziare a tornare in quella logica dei veti e delle contrapposizioni delle capacità di interdizione che hanno contraddistinto storicamente questa città
E allora quando noi parliamo abitualmente del problema di un grande impegno sociale del bisogno di un grande impegno civico della grande attenzione ai ceti deboli
Argomenti che d'altronde si evincono indispensabili per guardare al futuro dall'intervento di dell'amico Roma perché quando ti dice che in un futuro della città avremmo molti giovani
E molte persone anziane di fa capire che questa città può crescere la misura in cui il clima
Che noi instauriamo è un clima di collaborazione o è un clima d'impegno civile ecco in questo senso
Il tema dello sviluppo deve essere inteso non in un senso di fortissima competizione ma in un tema di forte collaborazione io ricordo sempre che è uno dei grandi spiriti del liberismo mondiale rastrella ricorda sempre che bisogna partire
Dalla logica della collaborazione per poi passare successivamente alla logica della competizione e la collaborazione e fondamentale e la competizione può essere fondamentale ma solamente a condizione che si siano condivisi alcuni valori della della coesione sociale e della questione tra i gruppi di riferimento ecco io questo credo che sia un valore importante erano società è un mood è un senso
Che ci fa cita in qualche maniera riflettere che se Roma continuerà a portare avanti quel romeno mani porterà a portare avanti questi valori certamente andremo verso gli obiettivi prestigiosi del due mila e quindici che Paolo Peppino Di hanno messo di fronte ma se questo clima si dovesse andare perdendo
Noi torneremo agli anni agli anni bui e qualche segnale negativo in questo senso c'è ultima battuta che voglio ricordare sempre perché è come dire ognuno c'ha la sua già il suo Cartago delle Linda
Nel tema della questione cioè la coesione tra le istituzioni
E la coesione tra le istituzioni trova la migliore soluzione
Lo hanno detto grandi be'pensatori costituzionalisti di destra di sinistra con la logica della capitale regione noi su questo non abbiamo fatto come spesso mi capita parole ma fatti abbiamo fatto fare uno studio alla London School of Economics che cosa
Porterebbe come impatto economico la realtà di una realtà non dissimile a quella di Brussel e di Berlino in questa realtà territoriale e si dice che questo cioè la coesione tra le istituzioni e non la contrapposizione
Contrappone a questo alcune come dire alcune necessità deve riguardare sempre a quello che si può fare nulla quello che si vorrebbe fare da io voglio dire non ho bisogno di
Di ricordare Bernard suo per dire che in questo momento forse è meglio che noi guardiamo anca a quello che dovrà essere fra dieci anni
E al mondo che vorremmo che fosse e allora io credo che anche guardare a un'ipotesi che d'altronde molte altre si sta hanno sperimentato con grande successo
Io credo che sia un lavoro serio che possiamo affrontare anche con grande coscienza grazie e buon lavoro a tutti
Grazie adesso rientriamo nella programma che vi è stato distribuito ricordo che per volontà del sindaco è stato deciso di riservare una sessione di questa conferenza a giovani protagonisti della dita economica e sociale romana giovani talenti coloro che non rientrano nella categoria a cui faceva riferimento per
Un altro chirurgo horror quindi che nel due mila e quindici si però Morchio aveva più un più lavoro sulla
E per la buona riuscita del programma abbiamo raccomandato appunto viveva puri
Di attenersi rigorosamente riuscì nell'tempo per cui sono costretto nono minuto a mandare un cenno di
Prima di intervenire responsabilità dei relazione con libri
Noto Torres Angrisani tutto che ora uno dei temi
Roma particolarmente se di ricorrere a Tivoli
Posizionamento di
Signore e signori
Le presentazione del professor leone professor Roma hanno già sottolineato la straordinaria vitalità di Roma le grandi potenzialità di tre età della nostra città che potranno ben presto porla tra le aree metropolitane europee più avanzate per dimensione e qualità per lo sviluppo del tessuto economico sociale
Naturalmente perché ciò accada occorre che le politiche per lo sviluppo strategico siano parte integrante coerente di uno stesso progetto
Mi riferisco alle politiche per il potenziamento delle infrastrutture e dei sistemi produttivo dei Trasporti di monitoraggio ambientale di edilizia urbana ed extraurbana
Peraltro l'idea di redigere un accurato piano strategico che incorpori esaurienti i tre oggetti riguardanti le varie aree di Roma Capitale sembra comunque una via obbligata se si vuole massimizzare l'efficacia delle politiche di sviluppo evitando al contempo sprechi di risorse al riguardo può essere interessante analizzare quanto avvenuto all'ombra un esempio tra i più significativi per la complessità dei problemi affrontati e quindi rigore dal metodo adottato il problema di progettare declinare lo sviluppo della Grecia Olanda è stato approntato costituendo nel due mila la Greater London Authority retta dal sindaco di Londra e da un'assemblea eletta dai con la responsabilità di redigere un piano strategico per l'intera area metropolitana fino a
Ma torniamo a noi IVA ciò che Roma può diventare da qui al due mila e quindi è evidente che nella definizione di una strategia che Roma i servizi pubblici sono comunque destinati a svolgere un ruolo di primaria importanza pur rappresentando solo un pastorello che risultino mosaico dello sviluppo non può esservi infatti crescita significativa di un'aria senza il propellente di una fetta di servizi pubblici perché
Occorre quindi dal lato dell'offerta disporre di imprese capaci di operare secondo criteri di efficienza ed economicità
Direi di più
Tale crescita sarà possibile solo se sarà realizzato un piano di investimenti pubblici e privati per migliorare ed adeguare i servizi minimizzando l'impatto ambientale
Il graduale superamento della municipalità Tione dei servizi pubblici avviato nell'ultimo decennio del secolo scorso
Rappresenta una prima risposta alla duplice esigenza di un'offerta di servizi sempre più aderenti in termini qualitativi e quantitativi ai bisogni dei clienti serviti e di una gestione più imprenditoriale dei servizi stessi
Questo stretto binomio di fondo ha fatto emergere ben presto la necessità di un esteso progetto industriale un progetto che superando l'eccessiva frammentazione esistente in Italia e valorizzando le capacità degli operatori
Conducesse alla costituzione di una vera e propria industria italiana dei servizi
In Italia nel due mila e tre in la somma del fatturato delle prime tre locali Utilities è inferiore al dieci per cento del fatturato della RWE la più grande aggregazione tra ex municipalizzate della Germania
Il rischio concreto e che gruppi del genere grazie ad economie di scala ben maggiore di quelli a noi note possano letteralmente scardinare il sistema italiano qualora entrassero in competizione aperta
Il fenomeno delle società miste nasce dunque dal condiviso bisogno di rendere alla collettività locale servizi essenziali di qualità in maniera efficace ed economica
Non si deve trascurare in questa prospettiva che la municipalizzata Simone ha lasciato un'eredità impegnativa fatta almeno sino alla fine degli anni Settanta di costi cresciuti nel tempo in maniera incontrollata oltre che di pesanti inefficienze sul complesso delle reti locali tuttavia la dimensione pubblica affermata dalla municipalizzata Simone ha avuto il grande merito di modificare geneticamente il servizio nella direzione di principi di universalità e qualità e parità di accesso
La condivisione di questi principi e oggi pregiudiziale rispetto ad ogni forma di dibattito
Il servizio pubblico nomi in ragione del vestito indossato dal soggetto che lo gestisce bensì per il semplice fatto che è necessario che tutti i cittadini ne possano fruire per soddisfare un bisogno sociale di base
In altre parole come afferma la Commissione europea
è irrilevante se i fornitori di servizi siano soggetti pubblici o privati e si sono soggetti agli stessi diritti e dopodiché poiché il modello di proprietà condivisa tra ente locale mercato mira di instaurare un equilibrio virtuoso tra crescita economica efficienza di gestione domanda di servizi moderni i attenzione ad aspetti socio ambientali
La presenza di capitale pubblico si pone come prezioso strumento per il raggiungimento di tale obiettivo
Il problema sedi problema si tratta non è tanto quello di una maggiore o minore presenza di capitale pubblico nelle aziende che erogano servizi bensì di stabilire che il ruolo e che compiti devono riconoscersi alla presenza pubblica
Come leggere a questo punto la presenza in Borsa di nove locali Utility si Traiano e tra cui Acea
A tale fenomeno andrebbe riconosciuto una duplice valenza da una parte l'operatore ritenendo di possedere i requisiti per poter attrarre la fiducia del mondo degli investitori grandi e piccoli
E il si sottopone al giudizio dalle sfide del mercato dei capitali dall'altra parte il collocamento in Borsa costituisce un innegabile occasione per la società
Di approdare modelli di governance all'avanguardia ispirati a principi di trasparenza e di corrette poi libero tra gestione e controllo a garanzia di una platea di azionisti che benché dominata dall'ente locale titolare dei Servizi
E tuttavia allargata soggetti gli investitori la cui fiducia ed il cui apprezzamento divengono un elemento di confronto quotidiano nella gestione della società
Oggi a Roma e nei comuni limitrofi Acea distribuisce acqua potabile oltre tre milioni di abitanti alimenta le abitazioni con energia elettrica gestisce il servizio di fognatura e depurazione
Illumina le strade e assicura l'illuminazione dei monumenti contribuendo a valorizzare il patrimonio d'arte e architettonico della città
I servizi elencati rappresentano una parte consistente dell'ossatura necessaria a garantire il vivere civile di una moderna capitale europea
Nella sua evoluzione da municipalizzata del Comune di Roma a società quotata holding di un gruppo industriale di rilievo nazionale Acea non ha voluto rinunciare alla propria identità di azienda radicata nel territorio
E cresciuta con la città mi ha vissuto lo sviluppo balistico l'incremento demografico e tutti quei fenomeni che hanno creato l'attuale tessuto sociale territoriale ed economico
Acea con il suo patrimonio di competenze di risorse umane ha saputo interpretare le esigenze di una collettività di utenti prima e clienti poi che nel tempo è divenuta sempre più esigente sul piano della qualità
La qualità dei servizi erogati e infatti il costante impegno dell'azienda nella consapevolezza dell'esistenza di margini di continuo miglioramento e di crescita della soddisfazione del cliente
Il piano strategico della società prevede nel periodo mille quattro due mila otto investimenti complessivi per oltre mille seicento milioni di euro circa trecento milioni saranno destinati al potenziamento delle reti dell'energia
E un importo analogo sarà investito nelle attività del settore idrico l'esperienza maturata da Acea in tanti anni di gestione di servizi unitamente all'evoluzione dei rapporti con il Comune di Roma hanno consentito la crescita e il consolidamento di un modello fondato sulla centralità della collettività locale
Sull'Italia di crescente qualità efficienza ed efficacia del servizio nel rispetto dei fondamentali principi di universalità e parità di accesso al medesimo
Questo modello di gestione dei servizi si è dunque riflesso sul modo di fare e di essere impresa di Acea
Il suo successo e oggi confermato dalla circostanza che oltre ad essere un attore di primo piano nel panorama dell'industria dei servizi italiani ma Acea e anche un partner gradito per affrontare le sfide che la crescente apertura dei mercati continuamente pone i mercati di riferimento del gruppo cioè elettrico edipico sono oggi interessati da un crescente processo di apertura e liberalizzazione
Nel due mila e sette Acea dovrà essere pronta a sostenere la sfida di un mercato elettrico completamente liberalizzato
Ciò vuol dire essere in grado di offrire un servizio alla clientela di livello sempre più elevato avendo consolidato al proprio interno una struttura di costi efficiente
L'ottimizzazione dei margini e quindi la capacità di operare efficacemente nel mercato dell'energia nazionale ed europeo
Evidente dunque che nell'evoluzione storica di Acerra chiusa l'evoluzione dei servizi municipalizzati del nostro Paese un complesso settore che solo di recente sta assumendo i contorni di una vera e propria industria dei servizi
Ed è proprio sullo sviluppo di una moderna industria dei servizi che Roma può diventare un modello anche per quelle grandi città del Nord
Che si accingono a superare la crisi dovuta alla deindustrializzazione aumentando il peso dei servizi sull'assetto produttivo globale
Fornire acqua ed energia e in generale una vera missione nel senso di ruolo sociale mirato non solo a garantire l'effettiva fruizione attraverso il servizio del bene primario
Ma anche a diffondere la consapevolezza della necessità di un suo corretto utilizzo di un uso razionale
Coniugare queste ragioni imprescindibili con quelle legate alla necessità di operare economicamente in un contesto di mercato competitività crescente è una vera e propria sfida e questa la sfida che oggi interessa e stimola tutti gli operatori del settore dei servizi pubblici essenziali soprattutto se la città dove si opera si chiama Roma
L'idea di Roma due mila e quindici la città che vogliamo e per la quale dobbiamo operare e dunque quella di una città esemplare sostenibile accessibile sicura
Pulita e vivibile un modello per le altre capitali del mondo
Crescita della popolazione ed economica dovranno cambino arsi con cambiamenti di stile di vita mutamenti tecnologici ed una sempre maggiore attenzione agli aspetti ambientali
Prioritario l'obiettivo di ridurre l'inquinamento atmosferico abbattendo le emissioni dei gas serra
In piena adesione ai parametri previsti dal protocollo di Kyoto Gracchi Progetti di razionalizzazione e riduzione dei consumi energetici che dovranno essere attuati al raggiungimento di questi obiettivi può contribuire in modo determinante l'offerta di servizi pubblici di elevata qualità
La proprietà condivisa tra ente locale mercato può essere dunque la leva strategica che meglio consentirà l'utilizzo ottimale delle risorse per la fornitura efficiente di servizi di qualità
Nell'interesse dei clienti cittadini azionisti di Roma grande metropoli moderna tra le maggiori metropoli mondiali
Passiamo grazie passiamo adesso tema completamente diverso quello delle emergenze sociali a proposito nel quale ci intratterrà il dottor Bonadonna dirigente del Comune di Roma
Grazie
Preferiamo
Ringrazio il comitato promotore per l'invito anche per l'appellativo di giovane
Anche per la possibilità di svolgere una relazione un tema mercato le emergenze sociali nella società del rischio
In particolare su un tema quello dell'accoglienza
Per capire cosa sarà è necessario sapere che cosa è Roma è una città del mille Vulpio
Se percorre una strada in un senso piuttosto che in un altro poi vedere realtà differenti che si sfiorano confinano oppure si sovrappongono
Roma vive oggi un emergenza tra le altre su cui è utile ragionare
Emergenza è in senso letterale ciò che emerge al contrario dei classici esempi de Protezione civile come ci riportano e cronaca della catastrofe del Sud-Est asiatico l'emergenza sociale e qualcosa che può che si può prevedere e può essere quindi fronteggiata con strumenti non emergenziali
Per trovare soluzioni di lunga durata
Questa città conosce il dramma dell'emergenza abitativa come problema strutturale da tempi antichi qui però non stiamo parlando di qualcosa che questo però stiamo parlando di qualcosa che trascende l'emergenza abitativa il tema è l'accoglienza
Chiuso con soluzioni non sempre brillanti il periodo delle baraccopoli degli anni sessanta e settanta questa tipologia abitativa che si riteneva superata oppure appannaggio esclusivo di determinati gruppi sociali
Ha fatto la sua ricomparsa nella capitale
Singoli individui interi gruppi familiari provenienti da ogni parte del mondo ma anche un numero crescente di italiani vivono oggi negli interstizi della metropoli
Poi che Roma è una città grande basta estesa e con un clima mite che permette di elaborare variegate forme abitative in alcune delle sue aree produttive abbandonate nelle fabbriche dismesse nelle tante aree verdi
A Roma sono residenti circa duecento mila stranieri pari al sette virgola due per cento dell'intera popolazione
è facile ipotizzare che nei prossimi dieci anni il fenomeno emergente della migrazione dei Paesi dell'ex blocco comunista sia destinato ad aumentare in modo consistente grazie anche all'ampliamento dei confini dell'Unione Europea
Inoltre il processo di globalizzazione che li coinvolge a quindici anni dalla caduta del Muro non prevede solo una transizione democratica
Ma anche in alcuni contesti il passaggio diretto ad un modello di sviluppo depaupera ante per una consistente fetta di popolazione
Per loro migrare significa dunque cercare di sopravvivere
Non parliamo poi della migrazione del resto del pianeta in particolare dall'Africa e dall'America latina dove la situazione di miseria e di guerre diffuse è fin troppo evidente
Dicevamo che Roma Roma è una metropoli e scherza aperta e solidale dove gli episodi di xenofobia intolleranza nonostante i fatti recenti sono molto limitate
E accogliente tollerante per ragioni storiche strutturali e diventerà sempre più meta di migranti in cerca di nuove occasioni esistenziali
Fermare la grande migrazione pensando magari di chiudere le frontiere è una soluzione politicamente non condivisibile e materialmente impraticabile invece è indispensabile attrezzarsi a forme innovative di accoglienza
E non solo per gli stranieri
Da oltre venticinque anni infatti a livello planetario assistiamo ad una inesorabile mutazione antropologica nella nostra società
Siamo ormai parte di quella che il sociologo tedesco Ulrich Beck definisce società del rischio
In questo tipo di contesto dei riti tradizionali di sostegno si stanno dissolvendo
E l'individualismo architrave di questo modello sociale impone di contare solo su se stessi e sulle proprie capacità con tutto il portato di insicurezza ma anche di opportunità
La cultura del rischio prevede una vita in cui stare fermi significa essere tagliati fuori
Per questa ragione la fascia della vulnerabilità sociale in crescita e coglie impreparata al cambiamento radicale una parte considerevole di popolazione che può contare sempre meno sulle reti familiari amicali e lavorative
Un tempo fattore di garanzia sociale
L'immaginazione non riguarda quindi solo gli stranieri oggi a finire sulla strada sono anche persone con un contratto di lavoro a tempo indeterminato che in assenza di reti sociali non riescono più a fronteggiare la precarietà del presente
Purtroppo però avverte Bauman non esistono soluzioni locali a problemi locali globali come si diceva prima
Il welfare locale non ha mi può avere gli strumenti i doni per una politica di prevenzione reale dei processi di esclusione che avvengono ad un livello superiore nell'ambito del sistema macro economico
Questa storia che va sotto il nome di globalizzazione forse non può essere fermata
Però è possibile indirizzarla poiché le realtà socia locali dispongono di strumenti per incrementare i fattori di coesione sociale
Smaltita devo furia della prima ora per la grande trasformazione emerge oggi una rinnovata necessita di comunità
Qualcuno e tentato da inclinazioni separatisti separatiste
Altri all'opposto interpretano questo bisogno di comunità in chiave di un cosmopolitismo esasperato dando alla multiculturalità un'accezione livella Trichet delle differenze che essa non può dire
Pena la scomparsa delle imprescindibili diversità
Interpretando il suo tempo Roma cerca di porre le basi per questa nuova Mantica esigenza di comunità sperimentando soluzioni alternative per l'accoglienza
Dicevamo che per capire cosa sarà bisogna sapere che cosa
Negli ultimi cinque mesi del due mila e quattro sono stati realizzati due interventi di notevole importanza sul piano della restituzione sociale
Il primo riguarda un'area nei pressi della stazione Tiburtina
All'interno di un capannone industriale in disuso delle Ferrovie dello Stato che i mass media hanno definito con dubbio gusto Otello Africa dicevano centinaia di uomini e di donne richiedenti asilo politico provenienti dall'Etiopia dall'Eritrea e del Sudan
Queste persone si erano organizzate come potevano in una condizione priva di requisiti igienici più elementari
Ad agosto quando la situazione sanitaria rischiava di precipitare sono stati accompagnati nei centri di di accoglienza alcuni dei quali istituiti ad hoc
Oggi uno di questi centri sperimenta forme di cogestione grazie anche alla partecipazione attiva di chi lo vive
Il secondo intervento riguarda invece il vastissimo complesso industriale abbandonato dell'ex SNIA viscosa sulla Prenestina vicino Porta Maggiore
Fino a metà dicembre rifugio ter trecento nuclei familiari rumeni con più di ottanta bambini costretti a vivere in un incubo di fango di topi escrementi immondizia
Una settimana prima di Natale queste persone sono state accompagnate in villaggi appositamente allestiti e così oggi Renato romani Maria e tutti gli altri bambini hanno la possibilità di giocare in luoghi Doni di andare a scuola e di crescere in una situazione dignitosa
La Roma del due mila e quindi c'è già in parte la Roma di adesso è possibile prende la strada dell'abbandono voltando lo sguardo oppure la strada della restituzione sociale dell'impegno
La restituzione sociale è uno scambio tra cittadini con pari diritti e doveri la SNIA viscosa è stata riconsegnata ai residenti e la Prenestina così come è stato restituito il diritto ad un'esistenza dignitosa a chi l'abitava in condizioni degradate
Senza accoglienza che non è solo un luogo fisico ma è anche relazione è impossibile ristabilire qualsiasi diritto elementare di cittadinanza il nuovo welfare parte da qui è su questo che si deve lavorare
E necessario farlo per noi stessi per loro e per quel loro che è in noi in tutti noi grazie
Grazie
Per il buon funzionamento della città è necessario un comune che funzioni
E sul tema appunto della governance capitolina il dottor centralini
Buonasera a tutti
Vorrei provare a parlarvi dell'istituzione comuni di Roma con un occhio ovviamente al futuro
Il punto da cui intendo partire che il comuni di Roma inteso come macchina amministrativa in tre a pieno titolo nel ragionamento che stiamo facendo sul futuro tra città
E questo in sostanza per un motivo perché l'amministrazione locale
è lo strumento operativo attraverso cui vengono concretamente attuate le politiche di trasformazione di gestione della città
Quindi le prospettive di cambiamento del Comune non possono essere un argomento secondario quando si parla del futuro di Roma
Anzi da questo punto di vista con una frase un po'ad effetto mi verrebbe da dire che l'obiettivo di fondo per i prossimi anni dovrebbe essere quello di come irrobustire ulteriormente l'intelligenza dell'azione pubblica locale
E che cosa significa intelligenza con il termine intelligenza intendo un mix di fattori di diversa natura che concorrono a rendere più produttiva più strategica il più efficace l'azione del comune a livello territoriale
Sicuramente fanno parte di questo concetto di intelligenza la capacità di programmazione regolazione e controllo dei servizi la capacità di valutare le conseguenze delle delle delle proprie scelte
Va be'scelte così come la disponibilità di risorse professionali
Pregiate l'acquisizione del senso del tempo è un certo grado di coerenza tra gli obiettivi di lungo periodo e la struttura organizzativa
Ma perché ha senso porsi il tema dell'intelligenza del Comune di Roma quando guardiamo al futuro guardiamo al due mila e quindici beh ci sono delle ragioni che sono facilmente intuibili che hanno a che fare con l'esigenza di dare una risposta su strutturata al bisogno di organizzazione funzionalità che Roma tende tende come tutte le grandi aree urbane a esprimere ogni giorno ci confrontiamo con il link
Con l'intelligenza racchiusa nelle soluzioni che vengono date l'amministrazione locale definiti
Bisogni e domande penso alla domanda di mobilità o alla domanda di igiene urbana alla domanda di semplificazione per il pagamento delle incombenze come Licci alla domanda di certezza che tutti paghino Licci
Alla domanda di fruire vicino casa di un'area verde di un asilo nido o di un parcheggio
Ma accanto a queste ragioni di merito esistono esistono poi anche altre ragioni che almeno a mio avviso appaiono meno intuibili
Si tratta di ragioni che non riguardano il cosa il Comune di Roma fa o deve fare ma come lo fa
E mi riferisco in particolare all'assetto organizzativo che il Comune di Roma si è dato in questi anni
Per la produzione e l'erogazione di servizi pubblici ai cittadini e alle imprese e attraverso cui esercita la gran parte delle proprie funzioni e competenza
Un assetto organizzativo che vede il Comune di Roma assumere sempre di più il ruolo di un gestore di contratti di servizio e di partecipazioni
Peraltro quest'ultimo aspetto quello diciamo del dell'indirizzo azionario trova piena legittimazione più recente evoluzione della della normativa
E l'esercizio di questo ruolo genera per sua natura un crescente fabbisogno di intelligenza di saperi e competenze perché nei fatti si tratta di un ruolo ad alto valore aggiunto
La parola gestore non non deve trarre in inganno cioè non deve far pensare al Comune di Roma come ad un attore ferito e tecnocratico il Comune di Roma rimane il motore primo di tutte le politiche per la città
Semplicemente tende sempre di più ad a valersi dell'indirizzo azionario e dei contratti di servizio per svolgere quelli che sono i suoi compiti
Per dare un'idea concreta di quello che sto dicendo basti pensare che il Comune di Roma partecipa direttamente a venticinque aziende e che questa azienda a loro volta ne controllano altri sessanta quindi stiamo parlando di un arcipelago aziendale
I circa ottantacinque aziende che danno lavoro a ventisei mila cinquecento persone
E che hanno in termini consolidati un valore della produzioni di due virgola nove miliardi di euro rispetto a Gradella la graduatoria che ogni anno Mediobanca redige delle principali società industriali e di servizi italiane
Il gruppo qui in Comune di Roma si posizione Rebeh al ventiseiesimo posto in Italia
Prima di società come la Luxottica la RAI Impregilo e il STM Microelectronics quindi stiamo parlando di un pezzo dell'economia romana di un di un pezzo dell'economia regionale se si vuole per dare invece un'idea concreta di quanto si sia sviluppata parimenti la funzione di cliente nei confronti delle aziende
Basti pensare che nel due mila quattro oltre il sessantacinque per cento della spesa totale corrente per beni e servizi la spesa viva per la città
Passa passai deve attraverso contratti di servizio e regolate transita attraverso contratti di servizio che poi sono i contratti per il trasporto per l'igiene urbana per la gestione dei patrimoni immobiliare per la cura del ferro te dell'illuminazione pubblica della cultura per il recupero dell'evasione per l'acquisto di servizi necessarie lo stesso funzionamento dalla macchina capitolina
In sostanza in questi anni il Comune di Roma formalmente arricchito il proprio processo di decisionale di una funzione complessa di gestione di partecipazioni azionarie e di contratti di servizio funzione che mi sta profondamente modificando le responsabilità e i compiti
Il punto è che il pieno controllo di questo processo
Ferme restando le profonde innovazioni introdotte in questi ultimi anni comporta un salto di qualità nelle competenze negli assetti organizzativi del Comune di Roma che a mio avviso deve essere ancora completato questa esigenza resa bene da un indicatore sintetico come l'andamento del numero dei giovani presenti
Sul totale dell'organico dell'amministrazione se facciamo un paragone tra il mille novecentonovantasei due mila e quattro nel mille novecentonovantasei le persone i dipendenti comunali che avevano tra i ventiquattro e quarantadue anni
Pesavano sul totale dell'organico comunale circa il trentotto virgola cinque per cento
Nel due mila e quattro la stessa fascia d'età
Pesa il ventisette virgola tre per cento c'è una riduzione di undici virgola due punti percentuali
E questo nel lungo periodo cioè in prospettiva rischia di essere un fattore di debolezza alla luce delle cose che ho provato a dire fino adesso
Anche perché i giovani diciamo in generale in quanto meno allo presenza poi può rappresentare aspetto di discontinuità e di innovazione all'interno del del funzionamento di una macchina chiamata a prendere decisioni complessa
Allora tenuto conto anche di questo aspetto se si guarda al due mila e quindici a mio avviso necessario impostare una strategia di investimento sulla macchina amministrativa
Che penso possa essere distinta in due in due punti il primo riguarda look porto unità di far fare un ulteriore passo in avanti all'assetto organizzativo attuale attraverso il quale la maggior parte dei servizi pubblici sono garantiti alla città
Provando in particolare a sciogliere un nodo che è quello della cui esistenza in un unico soggetto del ruolo di azionista e del ruolo di cliente
Si tratta infatti di attività che sono orientati per loro natura da finalità differenti come cliente il Comune
Diciamo interessato ad acquistare i servizi di qualità attrezzi più possibili competitivi come azionista
è interessato a veder crescere il valore della sua azienda e la coesistenza in un unico soggetto di queste due funzioni rischia di Randall entrambi meno efficaci
Si pensi ad esempio la possibilità di avvalersi da parte del Comune di penali previste per servizi non erogati sulla base di un contratto stipulato con l'azienda che possiede al cento per cento
Come cliente il Comune ovviamente molto interessato a ricorrere a questa condizione ma come azionista dato che ciò avrebbe un impatto negativo sul bilancio aziendale molto meno
L'esigenza di sciogliere questo nodo va comunque a mio avviso inquadrato in un più generale riassetto del gruppo delle aziende che fa capo al Comune di Roma
Puntando in particolare a distinguere tra le società di gestione operativi dei servizi
Sulle quali appunto il Comune dovrebbe almeno per i grandi servizi pubblici abbandonare la sua veste di azionista per rafforzare la sua funzione di cliente di indirizzo strategico e di controllo
Le società degli asset cioè le società che sono proprietarie del patrimonio pubblico che strumentale l'esercizio dei servizi penso ai treni agli autobus a rimpiattino trattamento di rifiuti a beni materiali come le banche dati attraverso le quali si recupera l'evasione bene queste società degli assetti e devono rimanere pubbliche perché da questa condizione che dipenderà possibilità di garantire la massima diffusione territoriale di servizi ancora un minuto
Sì sto tocca e l'istituzione di agenzie di scopo che sulla falsariga delle agenzie statali offrano servizi di qualità saperi tecnici necessari al funzionamento del Comune di Roma
La seconda linea d'investimento riguarda invece l'adozione di una gestione innovativa del personale dipendente del Comune di Roma che fatti salvi i diritti acquisiti punti a trasformare la macchina amministrativa in una struttura più intelligente leggera
In grado cioè di esercitare fino in fondo il suo ruolo di gestori così come ho provato a raccontarglielo
Questo a mio avviso implica lavora e su tante cose e me ne sono venute in mente tre
Rendere più possibili coerenti gli obiettivi di lungo periodo con il modello organizzativo del Comune favorire la rotazione tra i dirigenti del Comune con i dirigenti delle aziende in modo da permettere di assumere il punto di vista dell'altro
E quindi con cominciamo controllare più del compiono il nel nel dettaglio il processo decisionale e questo permetterebbe allo stesso tempo di abbattere asimmetria informativa
E infine intraprendere un forte investimento in saperi e competenze che non sono le tradizionali competenze amministrative ma sono soprattutto competenze di tipo manageriale economico-finanziario informatico urbanistico ingegneristico legale fiscale e altre ancora
Anche perché se lo Stato centrale le Regioni hanno tipicamente la funzione di legiferare l'ente locale a per eccellenza
La funzione di cura concreta dell'interesse pubblico dove per concreta si intende proprio produzione e gestione di servizi si intende investimenti in beni pubblici cose che possono essere presi a calci e assicurate se si vuole se quindi evita di super e di Governo c'è bisogno di un certo tipo di competenze tecniche come il lustri personaggi spesso scrivono sulle pagine dei quotidiani nazionali
Questo allora è ancor più necessario di pelo di comuni ed è ancor più necessario per una grande area metropolitana costituzionalmente riconosciuto come a Roma
Chiudo dicendo che un ragionamento a Roma al due mila quindici non può non contenere un'idea guida forte su come debbano svolgere le funzioni ruolo
E l'organizzazione delle istituzioni comuni di Roma un'idea guida che permetta la stessa amministrazione di percepirsi come determinante per lo sviluppo di questa città
Questo certo implica anche un salto culturale di di di rilievo però penso che si debba tentare di farlo
Grazie
Uno dei temi
Che secondo la ricerca Censis coglie una particolare sensibilità dei cittadini romani ma non solo dei cittadini romani quello dell'ambiente
Lo sviluppo di questa tematica è affidata una ricercatrice la dottoressa cialtrone
Dell'istituto dell'agenzia anzi nazionale Protezione Ambiente buonasera a tutti anch'io ringrazio aderire a questa iniziativa soprattutto Ferran in qualità di ricerca di licenza essa infatti la ricerca rimani
Diciamo confinata nell'ambito di universitari e forse non è nuovo per raggiungere gli obiettivi che la ricerca dovrebbe porsi
Poiché in realtà fare ricerca non significa fare soltanto teoria ma significa anche guardare alla realtà
E sulla base di questo presupposto che intendo affrontare il tema
Della riqualificazione delle aree inquinate
In generale questo tema spesso è stato trattato sotto vari punti di vista spesso ottenuti appunto distinti se parliamo infatti di riqualificazione significa parlare di di processi di riqualificazione che già in sé sono un concetto molto Complesso perché il fanno innescare una serie di operazioni realizzate da soggetti nella maggior parte dei casi diversi
E che sono a volte queste operazioni al recupero prima e riuso dopo
Di un'area che non necessariamente prima dell'intervento aveva un assetto unitario e questo è proprio il caso di Roma realtà che presenta queste aree
Da riqualificare molto sparse nel territorio e che solo un problema un processo e direi anche un progetto di riqualificazione può attendere tenere unite
Dall'altro lato c'è il concerto di aree inquinate che anche per il supporto della normativa in realtà si ritengono dei costi esternalizzati o esternalizzato vivi al processo di riqualificazione sotto il principio di chi inquina paga
Per cui in realtà è l'inquinatori e spesso che dovrebbe occuparsi del re del del risanamento dell'aria dal punto di vista ambientale
L'altra questione appunto il contesto urbano sede di analisi di tipo sociale economico di economico
E anche ambientale quindi in generale di sviluppo sostenibile quindi se da un lato abbiamo delle analisi che interessano i processi di riqualificazione sotto il profilo soprattutto urbanistico
Dall'alto del dal lato delle aree inquinate abbiamo invece gli aspetti più legati all'ambiente è proprio il contesto urbano il contesto in cui questi due aspetti uniti agli aspetti sociali
Possono diciamo venire a ad essere insieme ad essere il punto di forza e vedere le aree le riqualificazioni delle aree inquinate diciamo sotto una prospettiva di opportunità
In generale l'attenzione a alle alle aree dismesse quindi alle riqualificazione delle stesse avvenuta nell'arco del tempo da due principali questioni innanzitutto l'insostenibilità del modello di sparizioni urbana
E poi l'esigenza di competizione tra assi tra città soprattutto sul piano dei servizi del bando delle infrastrutture e delle innovazioni tecnologiche
E in effetti diciamo la riqualificazione delle aree delle aree urbane dismesse rappresentavano proprio un'occasione migliore per queste situazioni poi che intanto andavano verso la alla un anno non espansione urbana
Ed inoltre contenevano in sé anche l'esigenza di dei densificazione della città come come accade appunto per il contesto romano
Poiché i processi di riqualificazione in generale in Italia ma anche a Roma sono processi che solitamente sono di deindustrializzazione e non di reindustrializzazione propriamente detta nel senso che anche quando avviene
Diciamo l'inserimento di attività produttive sono attività produttive diverse da da quella che era l'industria pesante fino alla crisi degli anni settanta
Se consideriamo quindi possiamo mettere a confronto che cosa significa valutare un processo di riqualificazione Versus un processo di espansione urbana
Se e consideriamo le fasi in cui estremamente sintetizzate
Una valutazione soltanto di chi può
Di tipo finanziario
E in realtà vedrebbe diciamo una valutazione negativa della riqualificazione urbana rispetta un'espansione urbana perché chiaramente sono noti i tempi lunghi dovuti a questione urbanistica amministrative nel caso di una riqualificazione
Come anche la presenza e il gravare delle opere di prima urbanizzazione quindi relativa alle demolizioni e relative al alle bonifiche
Ma questa è una valutazione soltanto finanziaria e quindi basse necessariamente tenuta insieme ad una bolla d'azione di più ampio respiro e che tenga conto gli altri parametri di un modello di sviluppo sostenibile
E in questo senso appaiono significative le altre due fasi cioè quelle di riorganizzazione secco primaria secondaria della ricostruzione di fidi Fici privati
è proprio qui che che c'è la sede dell'esternalità in realtà positive di un intervento di riqualificazione le aree dismesse sono solitamente infatti in un contesto urbano nel contesto urbano in una visione policentrica delle città ancor più diciamo vengono e di inserirsi in situazioni in cui è già presenti almeno nelle aree circostanti De Leo sono già presenti delle opere di urbanizzazione primaria e magari anche secondaria e quindi l'intervento delle opere di urbanizzazione sono in realtà relative solo quell'aria e non anche diciamo al collegamento con le altre
E inoltre la ricostruzione alla costruzione di edifici privati pone la possibilità del recupero del patrimonio naturale ambientale che in altri molti casi essendo aria abbandonate
O comunque diciamo di costruzione nel precedente è possibile appunto che siano degradate nei casi peggiori che siano inquinate
E quindi c'è la possibilità di recupero del patrimonio naturale e culturale
E da questo punto di vista quindi questo tema sembra insolito tema della valutazione della convenienza le collettiva rispetto ad una mulatta azioniste
Solo finanziaria cosa accadesse caliamo questo tema nella realtà e cioè se ci chiediamo cosa accade se questi interventi in realtà vengono lasciati totalmente ai privati
Chiaramente la valutazione di un privato si fermerà alle sole valutazioni delle prime due fasi quindi amo la dazione finanziaria ed è automatico che quindi Sire
Si realizzerebbe soltanto espansione urbana come avvenuto in anni precedenti anche precedentemente diciamo all'elaborazione del nuovo Piano regolatore generale
E cosa accade se invece interviene solo il Pubblico beh è evidente che avrebbe problemi di vincoli finanziari non indifferenti
Se poi a questo ragionamento non poniamo soltanto un confronto di riqualificazione in generale delle aree dismesse ma consideriamo il problema dell'inquinamento in senso stretto questo discorso si avvalora ancora di più
Cosa accade senza intervengono solo i privati nelle nelle aree inquinate
Innanzitutto dobbiamo dire che non sono rari nonostante gli obblighi normativi e diciamo la tendenza esternalizzare questi costi da ebrei e dai processi di riqualificazione i casi in cui realtà il Comune
O l'ente di competenza in alcuni casi le regioni si esibisse esiti sono possibili grandi dimensioni che coinvolgono più comuni ma questo non è il caso di Roma comunque
Si trovano ad essere gravate da questi ulteriori costi appunto di demolizioni prima di bonifica dopo
E questo perché il responsabile dell'inquinamento o non è individuato non è solvibile
E quindi non ci ci sono vari casi in cui il il responsabile il proprietario non intervengono
E anche quando intervengono comunque chiaramente intervengono sono in una prospettiva di rendimento
Dell'aria futuro che gli consenta di recuperare i costi e questo nel passato ha generato chiaramente concessioni da parte di alcuni enti comunali
Vindici definibili inedificabilità molto più elevati di quelli che si sarebbero dovuto go del dovuti concedere e
Nel dal lato del pubblico e quindi né e nella concezione delle aree inquinate invece diciamo c'è da dire che in realtà queste situazioni in cui appunto e non non c'è l'intervento del privato
In qualche modo possono creare anche una situazione favorevole soprattutto se si valuta che nel momento in cui il proprietario non interviene
Può intervenire il comune ma il Comune era ovviamente vanta un credito nei confronti del privato per il recupero delle somme di cui Bluey è obbligato per legge
E di conseguenza si può allora la valutazione diciamo del comune può essere un po'sì può essere doppia in questo senso
Può essere di acquistare immediatamente l'area magari chiaramente depurata delle minore valore dovuto all'inquinamento o successivamente al alla diciamo bonifica del delle dei costi cosa quindi quali sono le conclusioni questo discorso che innanzitutto
Che quindi riportare diciamo dentro una valutazione dei processi di riqualificazione il concetto
Di quello che a livello scientifico si chiama brown field ovvero di aree industriali o commerciali inquinati dismesse o dismetti divi presenti nel contrasto rubano
Può essere un'occasione valida per verso un modello di sviluppo sostenibile nell'ambito del PRG quindi quali sono diciamo i due elementi fondamentali innanzitutto una programmazione a livello alto che può interessare anche il punto il Piano regolatore generale
E poi anche la compartecipazione dei privati su questo secondo punto devo dire che al Comune di Roma ha già dato prova concreta con l'operazione dei mercati generali
Nei quali nelle quali appunto la partecipazione finanziaria di nei privati e praticamente totale sulle primo punto le occasioni mi sembrano buone e positive confortanti
Sì gli studi che si stanno realizzando diciamo dal lato delle della conoscenza del patrimonio esistente delle aree dismesse fosse diciamo unito hanno una conoscenza anche i problemi di inquinamento
E questo è quello che mi auguro riff dovrà grazie
La dottoressa Cangemi amministratore delegato dell'importante omonima Società editoriale su un tema che mi interrogativo particolarmente suggestivo
Il nuovo ceto dirigente nella Roma del due mila e quindici sarà più fatto di imprenditori o di intraprendenti prego grazie buonasera tutti
In apertura del mio intervento desidero rivolgere innanzitutto un cordiale saluto al sindaco di Roma Walter Veltroni a tutti i relatori presenti ed esprimo un sentito ringraziamento per il cortese invito a questo importante evento
Che vede la presenza di tutti coloro che operano per lo sviluppo economico e sociale di Roma in un momento di confronto volta raffigurare la capitale nei prossimi dieci anni
Permettetemi di esprimere anche un particolare apprezzamento al TS e al Censis per la realizzazione dei due rapporti quest'oggi presentati questo tipo di ricerche costituisce un indispensabile strumento di conoscenza della realtà economica locale che mette a disposizione degli operatori informazioni necessarie alla definizione delle strategie da intraprendere e da sviluppare
In qualità di presidente dei giovani industriali di Roma e come donna imprenditrice impegnata nel campo della cultura e più precisamente dell'editoria ho apprezzato particolarmente il fatto che a Roma secondo le previsioni presentate la crescita dell'economia romana sarà legata all'aumento del numero di donne lavoratrici rispetto agli uomini
La componente femminile nei prossimi dieci anni infatti dovrebbe continuare a registrare una dinamica di crescita
Tanto che il tasso di occupazione delle donne passerebbe dall'attuale quarantacinque virgola cinque per cento al sessantuno virgola nove per cento al due mila e quindici mentre il tasso di occupazione maschile passerebbe dal Sen Mantu uno virgola quattro
Sono convinta che queste due componenti donne e giovanili da me sempre fortemente sostenute saranno quelle che maggiormente contribuiranno all'intensificazione della crescita economica e sociale della Capitale
Vorrei inoltre congratularmi per l'ottima organizzazione della sezione del lavoro odierna che vede il coinvolgimento dei giovani talenti che operano per Roma nei diversi ambiti professionali
Una scelta che mira spaziare moltissimo tra i diversi contesti a dimostrazione che il nostro territorio esprime settori di eccellenza su cui la città deve e dovrà puntare
Mai tralasciando però io credo l'investimento sul capitale umano delle nuove generazioni
Come fonte stabile di accrescimento del tessuto produttivo locale
Un'idea quindi che si rivela perfettamente in linea con il percorso di crescita dei giovani imprenditori che si preparano ad intraprendere ruoli di leadership nella Roma del domani e nelle proprie attività
Ed è infatti questa la sfida che nei giovani imprenditori siamo chiamati a vincere per il futuro per il nostro futuro rilanciare il ruolo e l'immagine della nostra capitale
Come protagonisti di una nuova classe dirigente quella casse creativa come definita da Richard Florida caratterizzata dalle tre etti
Talento tecnologia e tolleranza all'interno della quale tutti i componenti condividono un comune ethos che rende fra loro inseparabile qualità del merito della tecnologia e della cultura
In altre parole attraverso il nostro apporto che scaturisce dallo spirito costruttivo e dall'apertura i problemi della società e dell'economia dobbiamo puntare ad un fattivo progresso sociale ed economico
Il gruppo giovani imprenditori di Roma dunque in una logica di complementarietà con le linee d'azione dei giovani di Confindustria
E da sempre impegnato all'interno del nostro territorio destinando devo dire grandi energie a sviluppare strategie e progetti che perseguano tale obiettivo
Siamo impegnati incentivare lo sviluppo di un'imprenditoria sana che sia il cuore di un benessere alla portata di tutti
Noi giovani di fatti intendiamo rivolgere le nostre migliori energie a sostegno della realizzazione di obiettivi che guardino alla qualità della vita del lavoro e al bene collettivo
Alla necessità di fare interagire gli interessi economici delle nostre imprese con quelli sociali ed ambientali
Contribuendo all'affermazione di quel senso di responsabilità sociale che sono convinta che l'imprenditore deve avere non soltanto nei confronti del Paese ma soprattutto nei confronti delle generazioni future
E in questo senso posso affermare che l'interesse verso la responsabilità sociale dell'impresa dell'etica rappresentino un'esigenza veramente sentita nella maggior parte degli imprenditori in Italia e in Europa
Creatività e solidarietà dunque sono i requisiti indispensabili di una rinnovata imprenditorialità all'altezza delle nuove sfide che siano soprattutto sociali
Il segno della nostra concretezza intraprendenza sono i tanti progetti che abbiamo portato a compimento Progetti che raccontano della rinnovata maturità dei giovani delle conquistate consapevolezze della nostra volontà di essere classe dirigente abbiamo instaurato rapporti sinergici tra la scuola e l'università per rendere più fluida la comunicazione e l'interazione fra mondo della ricerca e sistema delle imprese
Per un'efficace trasferimento del sapere e dell'innovazione sollecitando politiche della formazione in grado di rispondere ai bisogni reali delle imprese con un'attenzione specifica alla casse dirigente del futuro
La nostra mission dunque quella di fornire un contributo concreto alla modernizzazione del sistema formativo
Puntando su un processo di modernizzazione e di miglioramento dell'efficienza investendo sulla qualità della formazione sul merito e sul talento
Perché crediamo fermamente che la qualità del vivere sociale anticipi lo sviluppo del Paese e rafforzi la competitività dell'impresa
Da oltre dieci anni nei giovani imprenditori abbiamo promosso e seguito una serie di interventi nelle scuole ad esempio informandone importante iniziativa del nostro gruppo che si propone di approfondire il contatto diretto tra scuola e mondo del lavoro
Allo scopo di favorire la prepara la preparazione dei giovani al loro futuro professionale
Anche il Progetto Giobbe lì in terra cito solo queste risultato dell'intensa collaborazione fra gruppo giovani imprenditori di Roma e l'Università di Roma Tor Vergata
Una parte nel sito portata avanti ormai da molti anni che ha dato vita a tante iniziative di valore di grande utilità
Sia per gli studenti sia per i neolaureati nell'ottica sempre nella diffusione nella divulgazione della cultura d'impresa all'interno del nostro territorio
Come sistema Confindustria come associazione inoltre credo che sia indispensabile per il nostro futuro imparare a moltiplicare gli interventi nel campo del sociale dedicando anche gli incontri conviviali che spesso vengono organizzate di iniziative utili in questo campo
Un piccolo esempio e il gesto che di recente abbiamo voluto compiere devolvendo il contributo raccolto in occasione della nostra cena di Natale a sostegno dell'iniziativa operato cooperazione vivere contro l'infanticidio
Parte del progetto più ampio e più giovani più piccoli in una nuova società civile
Iniziative di solidarietà a cui dovremmo credo fermamente dedicarci Sempre con maggiore impegno all'interno dell'Unione degli industriali inoltre sanasse ad un importante idea nell'ambito delle iniziative di solidarietà
Anima intende adoperarsi per una raccolta fondi per il maremoto che ha colpito l'Asia
L'obiettivo è quello di non limitarsi a risolvere le emergenze mediche immediata ma delineare specifiche linee progettuali che realizzano interventi mirati in loco in termini di strutture e di formazione
In questi giorni secondo quanto espresso da recenti articoli pubblicati sui maggiori quotidiani
Io realizzazioni non governative stanno mostrando di essere nelle situazioni di emergenza validi strumenti di informazione di intervento interlocutori accreditati con le istituzioni internazionali e di governo
Come rappresentante del Gruppo Giovani imprenditori di Roma intendo allora appoggiare con forza questo Progetto di solidarietà
Che riguardo nel un evento non solo drammatico che ci ha colpiti profondamente ma che ha portato soprattutto alla scomparsa di un'intera generazione pensiamo ai bambini ai giovani che sarebbero stati il futuro dello sviluppo economico dei Paesi colpiti
A tale riguardo devo dire che condivido fermamente le parole espresse dal sindaco di Roma Walter Veltroni sulla nostra capitale ossia che Roma nell'immane tragedia che ha colpito quei Paesi ha subito dato conferma di grandissima partecipazione e solidarietà
Roma manifesta nel comportamento dei suoi abitanti il senso di una comunità solidale con se stessa e aperta all'esterno moderna e produttiva ma attenta ai valori sempre alla ricerca del dialogo e della pace
Allora io credo che per il futuro per il nostro futuro dovrà essere inoltre incentivato e sostenuto l'inserimento dei giovani nelle grandi reti di comunicazione di interscambio europeo
Quale condizione primaria affinché il sistema Paese venga integrato nel più ampio contesto globale anche con il contributo della nostra classe dirigente alla luce del ruolo che ricopre la città quale capitale sempre al centro dell'attenzione di nuovi sviluppi politici economici e sociali internazionali anche grazie devo dire alla sua vocazione di città aperta concludendo allora noi giovani
Dobbiamo partire dal presupposto che il futuro di Roma dipende da noi che il nostro obiettivo è far crescere la cultura del nuovo di consentire la diffusione di una mentalità pronta ai cambiamenti e proiettata soprattutto verso il futuro con grande intuito e creatività
Questa noi giovani crediamo essere la direzione giusta per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi ed importante
Il nostro intento è oggi lo sarà nei mesi a venire negli anni a venire quello di lavorare ai nostri progetti e cito le parole del presidente evento con vero spirito di squadra per fare di una Roma la grande capitale al due mila e quindici ricordando sempre che noi giovani siano i maggiori azionisti del nostro futuro grazie per l'attenzione
Grazie
Dottor Andrea Bruno Granelli docente dell'Università la Sapienza sul tema tecnologia creatività e design
Signor sindaco vicesindaco istituzioni
Innanzitutto anch'io un ringraziamento per poter partecipare questo importante evento ma soprattutto per l'occasione che ci date di fermare gli orologi in questo momento di grande affanno di attività e pensare un po'al futuro un futuro trovato non posso un futuro lungo come due mila quindici questa un'occasione dire molto importante visto che uno dei mali contemporanea chiamata la presentazione tutti il Potenza al presente non guarda al futuro io non riesco neanche attingere al passato
Ogni o compito e parlare un po'di tecnologia dare un contributo a un tema Complesso soprattutto se fate dieci minuti quindi io cercherò di essere telegrafico spia con un criptico e devo dire che in ciò mi aiuta quanti mi hanno preceduto in particolare due analisi iniziali molto interessante Fatah da leone da da Roma di partire da queste dando una mia piccola interpretazione capo introdurre la tecnologia non tanto come racconto delle meraviglie stupefacenti che attinge può fare oggi questo non interessa secondo mese scritto troppo di questo ma più che altro riflettere su quali precondizioni quali competenze in quali direzioni dovremmo in una città come Roma guidare l'uso delle tecnologie del futuro
Allora direi che quello che sta emergendo i numeri sono lì seriamente e l'energia di questa economia post-industriale che ha degli elementi molto interessanti alcune demo visti ne cito alcuni per a così per brevità diciamo di per la mummia giovamento specifico e cioè il fatto che sia verso l'economia più materializzata di attuare gli oggetti transitano più rapidamente c'è un'esplosione informazioni disponibili
Quindi che il consumatore ha un ruolo reale non solo nel consumare meglio ma nel definire e nel costume i progetti i prodotti e soprattutto di è quella che lei chiama tre commi dell'accesso
E sempre più importante non possedere i prodotti ma poter accedere a servizi
E questo importante caratteriste delle Comi ha posseduto viale ha creato uno dei grandi problemi a chi viene chiamato digital device ma se volessi provare a riassumere con uno slogan questa nuova economia che sta nascendo poter usare la parola economia dell'esperienza
Abbiamo visto i numeri citati e sotto la voce esperienze ci sono tanti elementi lo sport la cultura il turismo education la religione
Ora quando però oggi si parla di coloni d'esperienza si aggiunge un elemento in più e cioè il fatto che questi oggetti esperienze possono essere progettate archiviate condivise scambiate commercializzate questo l'aspetto nuovo se vogliamo e questo aspetto è reso possibile grazie alle nuove tecnologie digitali
Anche nella vita e normare il telefono certamente non è solo un oggetto un cui noi ci chiamiamo ci salutiamo fissiamo gli appuntamenti sta diventando il telefono internet eccetera anche un modo stavo di Mario per scambiare emozioni relazioni esperienze e questo avviene con mia grande
E quindi da questo punto di vista detenuti digitali possono certamente giocare un ruolo estremamente importante
Tra l'altro aspetto importante le prime esperienze che ne chiedo un territorio per essere fruito
Ora questo questo scenario che vediamo davanti delle con ed esperienza è uno scenario che vede l'Italia
In buona posizione
Una volta tanto il nostro Paese ha degli elementi degli astratta la cultura senso estetico e paesaggi Potito gastronomici
Il tempo libero il savoir vivre che ci permettono se adeguatamente utilizzate di essere realtà leader nella futura economia dell'esperienza e il territorio
è una grande occasione anche per rendere non copiate di certe esperienze certe esperienze si possono fare solamente qua
Alcuni produttori per esempio enogastronomici ce ne cito uno abbastanza Mosaico di punto del culatello questa hanno capito e hanno forzato una parte rilevante del costume dei consumi posto prodotto nel territorio o questo oggetto non ecco piadine
E voi sapete che uno dei grandi mali della globalizzazione la copia di vita
L'outsourcing o play spenta sono parole inquietanti da un certo punto di vista quindi l'Italia una grande opportunità
E Roma ancora di più comma non solo comicità simbolo dell'Italia ma perché Roma è un grande contenitore di beni culturali di esperienza e non grande realtà economica
Il potente Rodi Oman vale grosso modo la Nuova Zelanda quindi un ottimo laboratorio di sperimentazione ma ci sono due dati devo recitare che mi hanno colpito il primo e si fa la prima della classe creativa è stato fatto recentemente uno studio sul modello di Richard Florida a Milano voluto da Assolombarda e fatto dalla Bocconi
Con alcune finalità incomprensibili poi sono milanese quindi non posso Gemina questo confronto è venuto fuori che la prima citate a casa creativa Roma Milano solamente la quarta quindi un primato importante mi ricordo che la favola classe creativa in tende a identificare quell'insieme di operatori di servizi che fanno mestieri creativi cronologico intensiva si vuole scompare cioè al modo di servizi quei mestieri per esempio il call center per esempio la ristorazione McDonald'che sono certamente servizi ma sono estremamente ai loro iscritti quindi se vogliamo seguono modello più industriale
Ora questo aspetto di essere primi nella classifica chiami siamo un punto di partenza molto importante
Per la città
Alto piccolo dato che mi ha colpito il il porto di Civitavecchia chiamato giustamente porto di Roma è passato dal i trecento mila passeggeri nel novanta mila centonovantanove a settecento mila nel due mila quattro e prevede di averne un milione cinquecento mila il due mila sette
Questo paradossalmente nette anche Lucio con un problema abbiamo visto oggi prova dei trasporti questa trasformato in una grande opportunità economica se naturalmente ben progettato
Ora quindi Roma ha delle caratteristiche molto importanti e c'è un altro aspetto che vorrei ricordare suo cognato postindustriale la rinata importanza delle città una certa retorica falsa retorica del modo economia aveva detto la morte di stanze la moto e la geografia non serve più a geografia ecco sta rinascendo il valore delle città
E Florida appena citato ha spiegato chi le città diventano i grandi contenitori attratto della classica attiva quindi ruolo anche economico molto importante
Allora in questo contesto
Se dovessi un po'riassumere la proposta vorrei dire Roma può diventare un grande laboratorio per costruire
Applicazioni servizi modelli di business competenze per la nove Colli l'esperienza che ribadisco è esperienza fortemente mediata aiutata delle tecnologie digitali
E per fare questo
Potrei vorrei citare tre riflessioni concettuali alto non possono che essere
La prima tecnologia naturalmente ma dobbiamo puntare non tanto sulla capaci ad eccellere su specifiche tecnologie questa è la cultura scientifica sbagliata la brevettazione atti un piccolo pezzo non serve più
Il mondo è complesso l'abilità del futuro è essere capaci di mettere insieme tecnologia un esempio per tutti gli operatori mobili tinte Omnitel Vodafone hanno dimostrato la loro eccellenza
Non controllando tecnologie ma sapendo le sapientemente assemblare mettere insieme Carlo brand solo soddisfare le esigenze il futuro è questo l'aumento dei prodotti spinge una capacità una sapienza dell'integrazione e questo tra l'altro è anche coerente con la nostra identità scientifica
La nostra storia questo ha fatto in osteria licenziati lo stesso Leonardo di cui tanto si parla in un grande integratore di sistemi univa tecnologia e senso estetico
I romani non hanno inventato ingegnere edilizia regionale alcune soluzioni erano già stati nella Grecia le hanno portate sistema le hanno fatte
Per volumi giganteschi quest'arte oggi non viene molto conosciuto al mondo scientifico nel molto importante
Può gettare architetture piuttosto che componenti e la prima raccomandazione legata una città
E anche una regione sappiamo che la Regione Lazio è quella che oggi al maggior numero di ricercatori quindi l'altra importante punti non solo la leadership in alcuni are tecnologico ma sulla capacità di mettere insieme i pezzi
E questo mi sembrerebbe come dire un aspetto importante quindi le competenze tecnologiche non devono essere solo di dominio scientifico in qualche modo autoreferente
E tecniche digitali sono importanti fondamentali ma sono anche molto pericolose
Non si parla solo di vista lì vai si parla di formazione eccessiva il nove inquinamento troppe informazioni
Si parla anche ma spesso poco del degrado digitale le tavolette di argilla dura dodici mila anni un disco ottico due cinquant'anni Cuenca anche un processo di Sky indiscriminato di Charles era molto pericoloso ma soprattutto ci sono anche i rischi sottili
Privacy i nomi perché nove tecnologie che i fornitori contenuti metteranno disposizione controllano gli utenti nello utilizzi e soprattutto il fatto che interna diventerà sempre di più un contenitore in formazione e noi utilizzeremo degli strumenti
Chiamati i motori di ricerca che ci diranno quello che è giusto e quello che è sbagliato questi motori di ricerca alcuni richiamo anche chi però s'di fatto stabiliranno loro quello che è giusto quello che è sbagliato questi motori sono sull'americani Bugo Altavista Yahoo
Questo un grande problema allora io ritengo che sull'area tecnologica sia importante muoversi in questo ambito è più dominare Usai con sapienza queste tecnologie ci vogliono grande competenza tecnologica questo primo punto il secondo punto rapidamente
Lanciare politico bariste che rendono queste città grandi contenitore di attrazione della classe creativa
E questo vuol dire tante cose vuol dire cercare di mettere insieme politico balistica trasporti merci
Flussi turistici quindi stretch o management e reti telematiche queste cose spesso sono in Time of una rete telematica poi duro Pasqua prima quindi spesso si vedono in maniera separata questi questi aspetti che sono certamente molto delicate e un altro aspetto ai centri storici grande aspetto importanti il rischio che vengano musei Rizzati
Un centro storico museo Rizzato uccide la vita della città e potenzialmente toccante la quota dei turisti Sisto non vengono più i turisti di qualità ma vengono i turisti da pullman che vogliono come dire vediamo un centro storico finto come anche vedere bisogna quindi questo attenzione è molto delicata e l'ultimo punto
Per me l'importante è che imponente c'è una grande occasione avo ma di creare la nuova classe di progettisti
C'è una grande opportunità italiana fare evolvere design'Desailly è stato una grande eccellenza dell'Italia un conte disegnare macchine vestiti mobili in conto può gettare esperienze uno potrebbe vedere un museo come un insieme di quadri e un po'di lì a qualche tonico occupo gettare un'esperienza museale
Questa la grande caratteristica e quindi l'Italia avrebbe questo occasione di formare di de far evolvere il Designer dal d'esame che ha sempre fatto e appoggiato oggetti quindi come dire
Intesa anche il made in Italy dove si enfatizzava l'aspetto di fare della produzione dello getto a quello che ne potranno chiamare il Desanti l'Experience Dimitri dove io progetto esperienze e queste esperienze le vincolo a un territorio specifico
E ribadisco l'esperienza abusare degli culturali l'appoggio per l'anziché il design la progettazione di spazi di Paesi è una cosa estremamente importante questo non è solo urbanistica senso artistico conoscenza storica e profonda conoscenza dei più tecnologie
Dei materiali e del De diciamo della psicologia cognitiva delle public utilities all'utilizzo eccetera ecco io penso di questo aspetto e quindi una nuova figura di Mesagne che non è più
La Belli Torre
Dicitura sempre sono molto molto veloce per concludo un prodotto molto belle noto del potere ben presente Aliano e la macchina costato la Sottsass per Olivetti di sé ma vale in Time è una vecchia macchina scrivere molto bello di plastica rossa considerato una grandi simboli del design italiano
In questo oggetto il Designer aveva ha preso un prodotto già concepito egli ha unito estetica l'estetica Poppi materiale la potabilità eccetera
Se ne Pagnano Potì nuovi come il Palm cinque o l'iPod che sta cambiando le sorti della Apple vedano questo prodotto straordinario è un insieme inscindibili design'di materiali tecnologia di funzionalità
In questo caso il designer non è fatto la fine abbellendo ha partecipato e Magna integrale anzi ha guidato il processo
E questo ne concepì Remo istituì Designer non come gli abbellito con l'estetica è materia di un potente concepite ma come i veri progettisti che guideranno la costruzione di prodotti e di esperienze ne saremo una cosa molto importante io penso che Roma per tanti motivi potrebbe abbia le possibilità le caratteristiche poter giocare un ruolo di leadership e incominciare a costruire anche una classe Dinoi progettisti che in qualche modo guideranno i servizi del futuro grazie grazie
Ora la parola Turris Larizza Lone segretario generale della Fondazione Vodafone Italia che ci intrattiene sul tema attualissimo del ruolo delle fondazioni d'impresa nella quale falso sai
Buonasera grazie innanzitutto per questa importante occasione di confronto
Allora come voi sapete negli ultimi anni il modello di Welfare State elemento che distingue caratterizzati nazione europea entrato in crisi
Ciò è avvenuto non solo in Italia ma anche in tutto l'Occidente industrializzato
Gli esperti ci dicono che è una crisi motivata dalla necessità da parte degli stati di respirare le proprie risorse finanziarie sempre più alle politiche di risanamento del debito
Agli investimenti produttivi e infrastrutturali alla ricerca applicata alle spese militari e così via
E sempre meno sorreggere quella parte delle per la popolazione incapace di inserirsi nel mercato del lavoro marginalizzato dalla propria povertà e della propria malattia una semplice fatto di essere anziano o solo non ci sono le risorse economiche sufficienti per i bambini di ragazzi vittime di un grave di status sociale e che se non aiutati subiranno la trazione della droga e della devianza criminale
Non ci sono soldi per l'immigrazione disperata per combattere il disagio psichiatrico la tossicodipendenza neanche per un efficace tutela del patrimonio artistico e culturale dell'ambiente e per molto altro ancora
Se vogliamo mantenere proteggere il Welfare che come ha ricordato ci caratterizza come europei dobbiamo trovare nuove risorse e chiamare altri soggetti al compito di sorreggere un peso economico e organizzativo che sono stato non riesce più a sostenere da questo semplice concetto nasce la definizione della welfare society e non più welfare State
E la Società tutta lo Stato le organizzazioni private laiche confessionali le imprese commerciali i singoli cittadini che si fanno carico del welfare
Già oggi questo avviene vediamo i cittadini che collaborano con donazioni a finanziare istituzioni benefiche vediamo le aziende obbligatoriamente come le fondazioni bancarie o con atti di pura liberalità che sostengono azioni di pubblica utilità
Altre aziende infine hanno deciso di dare una struttura permanente organizzata le loro azioni a beneficio da questa e come Vodafone di cui faccio parte hanno costituito e finanziato delle fondazioni le fondazioni d'impresa
Quale futuro allora
Noi della Fondazione Vodafone crediamo che tutti questi apporti al welfare possono essere utilizzati solo con una stretta collaborazione
Tra finanziatori privati organizzazioni ed enti no profit che operano sul territorio istituzioni pubbliche enti locali primo secondo e terzo settore insieme
Solo con una rete integrata i soggetti che operano con una visione comune saranno possibili interventi efficaci e con poche diseconomie
Noi leggiamo questo come un vero e proprio cambiamento culturale
Che ha come punto di partenza come elemento fondante un insieme di valori alti condividi saperti scippati e come nel caso della nostra azienda valori presenti non sono le attività di scopo sociale ma addirittura in tutte le fasi della vita commerciale
Processo non facile a volte contraddittorio ma possibile
Allora rapidamente vediamo cosa caratterizza la fondazione di impresa
è l'espressione liberate libera volontà di un'impresa commerciale di destinare un complesso organizzato di beni ad uno scopo di pubblica utilità
La moderna Fondazione d'impresa utilizza prevalentemente l'elemento patrimoniale ma affianca adesso anche le conoscenze le tecnologie e la cultura d'impresa e le risorse professionali ed umane che possiede
Ecco un aspetto innovativo è per noi molto importante una fondazione d'impresa moderna e ne pensiamo di esserlo non impiega solo soldi nelle sue azioni di pubblica utilità ma molti di più
Ma molto di più coinvolge sistematicamente l'azienda fondante i suoi dipendenti
Notizie migliori dirigenti tecnici analisti chiamò a collaborare di solito a titolo gratuito personalità emerge risparmi di gran autorevolezza e qualità poi cerca di trasferire il modello gestionale le conoscenze la cultura d'impresa nel settore del welfare
Ecco in breve quali sono i quattro valori nostre quelle che noi chiamiamo passioni nei quali ci riconosciamo
La passione per i clienti la passione per le nostre persone la passione per i risultati questi tre sono legati strettamente al business qua c'è una quarta passione quella che noi chiamiamo la passione per il mondo intorno a noi
Che cosa che significato ha il gruppo le sue persone possono essere una grande forza per migliorare il mondo insomma nel DNA Vodafone è stato inserito il gene della responsabilità sociale d'impresa
Insieme agli altri tre sono dell'azienda sono dall'azienda quasi imposti tra virgolette contrattualmente propri dipendenti
C'è una dichiarazione di intenti che disse a restituire alla società soluzioni strumenti mezze occasioni perché possa migliorare ed accrescersi ma come operiamo
Analizziamo i bisogni della società chi può offrire soluzioni imperative ha poi scegliamo quali Progetti associazioni iniziative finanziarie eroghiamo contributi e seguiamo la realizzazione del progetto monitorandone risultati
Come dicevo né della Fondazione proveniamo da un'impresa commerciale e abbiamo la formazione orientata al marketing e pensiamo che la nostra cultura non sia incompatibile con i temi del Welfare anzi
E allora quando in azienda il modello operativo consegue la filiera studio di mercato precettazione prodotto ricerca e selezione dei fornitori accordi contrattuali controllo qualità e assistenza post vendita nella Fondazione duplichiamo questa metodologia
Adattandolo al nuovo contesto e quindi la filiera diventa analisi dello scenario dei bisogni al quale si paralizza il Progetto colore istruttore profondità poi la scelta del partner no profit accettazione del Progetto misurazione della sostenibilità e dell'impatto sociale
Monitoraggio e analisi dei risultati
Per la sua esperienza se ci dice che il modello funziona e funziona molto bene
Quindi l'azienda ha come scopo quello di creare profitto per sé stessa la Fondazione allo scopo di creare un profitto inteso come guadagno per la crescita sociale e civile per la comunità tutta questa velocemente la struttura della Fondazione Vodafone ma vorrei focalizzarmi sul ruolo del comitato scientifico Entità super partes all'esterno della Fondazione che approva il lavoro del nostro ufficio studi balie Progetti dalle selezionati ne valuta le ricadute l'impatto positivo sono le nostre cinque antenne sul territorio
Di elevata statura morale ed intellettuale collaborano con noi a titolo gratuito
Tito Boeri direttore della catena di economia del lavoro alla Bocconi Franco Bomprezzi giornalista professionista e scrittore
Ferruccio de Bortoli ora direttore del Sole ventiquattro Ore don Gino Rigoldi tra l'altro cappellano del carcere minorile Beccaria da oltre trent'anni e Simonetta Matone sostituto procuratore presso il Tribunale dei minori di Roma e consigliere di Cassazione
Cosa abbiamo fatto da da aprile due mila due quando ci siamo costituiti abbiamo finanziato cinquantaquattro progetti spendendo più di undici milioni di euro
E oggi dove interveniamo principalmente in ambito sociale
A favore dei minori che non usufruiscono di risorse sufficienti a garantire il duro i diritti disagiati in carcere deboli mentali non accompagnati immigrati tutti i temi legati all'immigrazione dell'integrazione e agli anziani disagiati
Il senso della partnership
Per quanto siano fondamentali e risorse finanziarie ci rendiamo conto che senza un dialogo è una forte collaborazione con l'esercito ne approfitta e con le istituzioni pubbliche
Il nostro intervento sarebbe molto meno incisivo in questi pochi anni abbiamo capito che per sviluppare la welfare society è necessaria una strategia intagliata
Una vera e propria innovazione di processo che vede come elementi indispensabili dialogo tra le parti la condivisione coalizione di metodi approcci e culture diverse
Inutile combinazione di risorse competenze il Comune monitoraggio l'accordo sui risultati attività ruoli la rendicontazione trasparente dei risultati
La partecipi in questo modo per noi valore sociale
Quali sono i nostri punti di forza di nostri limiti sui punti di forza abbiamo abbondantemente parlato mi soffermerei sui limiti
Il primo limite proprio la logica d'impresa comprendiamo con difficoltà i dati non misurabili o che possono essere misurati Sorin archi temporali troppo lunghi
Avrei difficoltà ad esempio a gestire un progetto che vuole vede come attuazione a portare alla laurea i giovani Roma più dotati i tempi di attuazione di verifica dei risultati sono incompatibili con l'orizzonte temporale della logica d'impresa secondo il limite è la difficoltà nel finanziare progetti di associazioni non in grado di parlare il nostro stesso linguaggio tecnico aziendale acquistiamo legati infine difficoltà nel gestire progetti dove le azioni della Fondazione possono essere percepite erroneamente come veicolo promozionale o pubblicitario dell'azienda fondatrice
Questa la lista dei Progetti sinora finanziati sulla CIT sulla storia Città di Roma sono stati assegnati oltre un milione di euro
Scenario futuro quale collaborazione con Roma
La Fondazione Vodafone Italia una particolare attenzione per la città di Roma non solo perché la capitale dello Stato italiano e centro decisionale legislativo del Paese
E punto di incontro e di dibattito tra le visione laica e quella cattolica ma anche perché Roma è la città che contiene tutte le criticità sociali e culturali delle aree metropolitane
La Fondazione Vodafone Italia ha chiesto di fare mente impegnata ad analizzare i bisogni e le emergenze sociali anche a Roma una naturale privilegiata fonte d'informazioni in rete di contatti
Auspichiamo quindi una più sistematica collaborazione cui lavoro di concertazione di cui stimo occuparla va una in apertura con gli enti locali le istituzioni centrali e con le organizzazioni no profit che operano a Roma
Per rendere possibili azioni attività che in accordo con gli scopi statutari della Fondazione tendano la promozione sociale allo sviluppo delle culture alla protezione dell'ambiente inteso come nostra casa comune
Sì abbiamo risorse conoscenze potremmo costruire una città capace di affrontare in modo evoluto i bisogni di coloro che la vivono grazie
Se la dottoressa Marini Carapelli soprintendente della Galleria nazionale d'arte moderna naturalmente sul tema del patrimonio culturale la creazione contemporanea nella Roma del ventunesimo secolo
Buonasera ringrazio anch'io gli organizzatori dei questo invito saluto il sindaco il vicesindaco che ci stanno seguendo per un'attenzione così raro vedere nelle autorità quando partecipano Casini del genere
Il mio tema il patrimonio comprare la creazione contemporanea e lambito limitata di spazio e di tempo dell'intervento diciamo costringerà analisi per sommi capi di cui spero perdonerete tutte le approssimazioni
L'identità profonda di Roma risiede nel suo rapporto particolare con il tempo e con lo spazio è antica e moderna è locale in nazionale e globale
Le sue fasi di massima vitalità culturale coincidono con equilibrio di tutte queste dimensioni
Ed è dunque in termini di quei libri o che dobbiamo anche immaginare il suo futuro
A Roma il passato ha una consistenza anche fisica quella della densità e della stratificazione del patrimonio culturale
è un'eredità che incide sulla forma e sull'uso della città sulle caratteristiche della sua offerta culturale e anche sul suo ruolo nella creazione contemporanea
Ma l'incidenza degenera in conflitto quando si dimentica che e nell'evoluzione di una città con una forte connotazione storica la memoria deve poter diventare Progetto il Progetto non può prescindere dalla memoria
L'estensione delle preesistenze archeologiche è certamente un vincolo i cosicché Sutor monumentale
Ma entrambe sono anche connotati indicatori di direzione moniti a mantenere alto il livello dell'intervento di riqualificazione urbana
Ciò che deturpa Roma non sono tanto i contrasti o le contraddizioni che è una grande città alla fine è sempre in grado di metabolizzare
Come prova ad esempio la mutata percezione di monumenti come il vittoriano il Palazzo della Civiltà del lavoro
Mutata percezione che non è solo il frutto dell'evoluzione del gusto ma anche e soprattutto di una diversa attribuzione di senso
A deturpare Roma sono piuttosto le serie di banalità di interventi mediocre di soluzioni tappabuchi che tradiscono l'assenza di un disegno generale di un'idea della città
La vera scommessa dei propri dei prossimi dieci anni scusate non è tanto che vada finalmente a regime la macchina burocratica
La quale ha progressivamente costellato di gli ostacoli e strettoie ogni ter decisionale anche se questo è evidentemente un problema reale
Ma la vera scommessa e quella che riprende il dibattito culturale ora ridotto all'episodico accendersi e spegnersi di polemiche che tuttavia personalmente giudico comunque preferibili alla stagnazione
La società civile sta lanciando segnali incoraggianti chiede di essere coinvolte ascoltata di ricevere e avanzare proposte
Il forte senso di appartenenza dei cittadini che anche l'indagine elaborata dal Censis in queste occasioni ha messo in luce l'interesse per il patrimonio culturale che chi opera in questo settore vede crescere costantemente la tendenziale risposta del pubblico a ogni iniziativa che riguarda il passato il futuro della città
Sono tutti indizi della disponibilità dell'opinione pubblica sostenere scelte coraggiose purché qualcuno oltre ad avanzarle si preoccupi anche di spiegarne le ragioni che presuppone che la strategia sia chiara e comprensibile
Senza confronto non c'è consenso responsabile e sul futuro della città antiche della città moderna occorre che si riaccende la discussione ad alto livello e tenendo alti gli obiettivi
I cittadini romani non sono giudici severi ma sono giudici appunti
E alle istituzioni pubbliche che conoscono bene non chiedono miracoli ma responsabilità coerenza concordia
Il coinvolgimento dei cittadini è necessario anche per la sempre più conclamata collaborazione tra pubblico e privato che nei Paesi nei quali funziona davvero
Non si svolge solo e tanto al vertice nel rapporto tra istituzioni
Intrisi ma è un fenomeno diffuso che riguarda gli individui e serve anche a renderli corresponsabili nella gestione del patrimonio culturale
In termini non solo di contributo finanziario ma anche di comportamento
E a proposito di comportamento
Entriamo nei punti nevralgici del vandalismo e della scarsa pulizia urbana per i quali la formazione di una forte coscienza civile costituisce un deterrente superiore a qualunque misura repressiva tutti lo sappiamo ma
E proprio di questi tipi di processi a lungo termine che scoraggiano la decisione immediata che invece utile parlare quando si sposta come stiamo facendo oggi una strategia a lungo termine
Per far leva sui suoi punti di forza Roma ed è già stato detto deve avere il coraggio di differenziarsi di elaborare il proprio modello confrontandosi ma non importando a criticamente
è una capitale europea atipica anche nel modo in cui ha concepito la sua rete dei musei
Altrove sono concentrati in due o tre grandi collezioni pubbliche qui i due poli statali dell'archeologia e dell'arte antica sono disseminati in sedi medio piccole e così quello della sistema comunale
La stragrande maggioranza dei musei romani ha concluso negli anni Novanta importanti interventi di ammodernamento
Trasferimento di nuove sedi restauro riallestimento delle antiche attivazioni di servizi i grandi catalizzatori pubblico però sono i monumenti musei Rizzati il vittoriano il Colosseo che si sostengono a vicenda equestre ENI dell'asse dei Fori Imperiali
E Castel Sant'Angelo che intercetta anche Ferruccio diretto a San Pietro e musei Vaticani
I musei Capitolini godono della rendita di posizione di Campidoglio la Galleria Borghese ti un'immagine forte che nella buona stagione anche nei giorni di sole ridonda pure a vantaggio della Galleria nazionale d'arte moderna del museo
Etrusco di villa Giulia entrambi comunque ancora molto al di sotto delle loro potenzialità di visitatori come del resto molte altre istituzioni romane
Questo svantaggio potrebbe diventare un vantaggio se si ragionasse non tanto in termini di densità di pubblico per singolo museo quanto di smistamento sull'intero sistema così da evitare gli effetti perversi anche per la qualità della visita della coda all'entrata
E vero però che esistono anche musei ampiamente sottovalutati spesso per l'emarginazione Rispetto circuiti turistici come caso per esempio di quelli dell'Eur o anche dagli esiti del meccanismo delle mostre cui accenneremo fra breve
I dati sui flussi turistici nelle ultime vacanze di Natale hanno registrato un aumento in controtendenza e nel complesso l'immagine di Roma come attrazione culturale è in continuo miglioramento
Ma il paradosso è che proprio quando i visitatori o menta nei musei almeno quelli statali
Devono chiudere alcune sale per le ferie degli addetti ai servizi di vigilanza che sono in continuo decremento
Non è un problema solo di Roma ma è anche per Roma un problema urgente che tuttavia non va risolto in modo frettoloso
Passare alla vigilanza privata e forse un percorso obbligato ma vanno valutati gli effetti sull'occupazione e anche sull'accelerazione del processo di gestione privatizzata dei musei
Processo che andrebbe invece meditato in tutte le sue conseguenze prima limbo Carlo come la panacea
Anche il ventaglio delle iniziative culturali che Roma in grado di offrire si sta ampliando sul versante delle mostre la costante crescita quantitativa dell'offerta non è tuttavia pari a quella qualitativa
I dati incoraggianti sulle presenze romane l'inverno tu mille quattro due mila e cinque che ho già citato provano che la tendenza è positiva ma per consolidarla Vaz tutto
Compiuto uno sforzo di coordinamento che anche uno sforzo di programmazione oggi involontariamente gli spazi espositivi si fanno concorrenza
La sempre più scarsa disponibilità di risorse pubbliche anziché un deterrente dovrebbe essere un incentivo a collaborare cercando di condividere quelle spinse che condanna vantaggio di tutti la promozione congiunta delle iniziative che si svolgono in città
L'indagine coordinata sul pubblico un marketing seriamente inteso che tocchi anche il problema del biglietto ed eventualmente della gratuità del biglietto come in questo modo si potrebbe pure migliorare la qualità di iniziative che raramente sono progettate con sufficiente anticipo e dunque raramente toccano il livello di eccellenza
Ed ecco l'ultimo punto
Sul fronte della creatività contemporanea la città si sta dotando di nuovi spazi pubblici
Nel due mila e quindici saranno trascorsi cent'anni da quando la Galleria nazionale d'arte moderna venne trasferita dal Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale nell'edificio di Cesare Bazzani in viale delle Belle Arti
Il primo museo d'arte contemporanea si spostava fuori dalle mura in direzione nord
E questa sarà la linea seguita anche per gli altri spazi destinati a raccolte pubbliche il Museo delle arti del ventunesimo secolo il maxi abbia Guido Reni sempre fuori Porta del Popolo
Dove è in costruzione una sede come sapete
E Museo d'arte contemporanea di Roma il Macro nell'ex stabilimento Peroni fuori Porta Pia quindi la rete dell'arte contemporanea si sta organizzando nell'aria immediatamente al di fuori del centro storico
Nel due mila e quindici questi musei e se la vicenda dell'ampliamento della galleria procede anche il nostro dovrebbero essere già tutti a regime nella nuova
E definitiva struttura e quel pubblico per l'arte contemporanea che a tutt'oggi la città non ancora sviluppato potrebbe essersi consolidato se si saranno verificate alcune condizioni e l'elenco la prima è che la creazione contemporanea non si è più vista come alternativa se non addirittura come antagonista la gestione del patrimonio culturale diventa parte integrante non solo dell'offerta ma anche dell'immagine della città
La seconda che collezioni di questi musei siano abbastanza caratterizzata identificabili nel panorama internazionale
La terza è che il sistema dell'arte contemporanea Roma non sia limitato in uno sei ma diventa un tessuto nel quale trovino forme di raccordo circuito delle gallerie private il collezionismo e la principale rassegna nazionale la Quadriennale
Che ha sede in questa città del mille novecentotrentuno e pur avendo attraversato fasi di crisi resta principali Osservatorio sullo stato generale per l'arte contemporanea cani
La quarta condizioni infine riguarda gli artisti su quali il Paese la città non investono abbastanza
In termini di formazione opportunità di aprire studi occasioni di lavoro creazione di spazi indipendenti dove i giovani possono proporsi senza necessariamente passare per il circuito commerciale manca anche qualunque incentivo alla presenza di artisti stranieri
Oggi però e non solo a Roma il problema più urgente dell'arte contemporanea in città e quello del suo raccordo con la sfera sociale
Come ha scritto di recente Anna densa regge le rapide trasformazioni in atto che portano le persone a godere di una socialità vissuta fuori dall'ambito domestico
In situazioni e luoghi che non hanno più le logiche di condivisione di un tempo ma che sono piuttosto di attraversamento distratto
Dalle vie commerciali alle tangenziali la metropolitana la riporto e luoghi di lavoro
Riposizionando al senso del fare artistico nasce l'esigenza sentita da molti di ritrovare un dialogo con un committente diverso di esplorare una realtà che ponga finalmente dei vincoli
Quelli dell'ascolto e delle richieste provenienti non più dal collezionista ma da una committenza che prospetta interventi creativi per la collettività
L'intervento artistico nello spazio pubblico sta per concludere non può limitarsi alla scultura installazione casuale non appositamente pensata per quello spazio per quel contesto sociale
Non valutata preliminarmente nel suo impatto su un pubblico che potrebbe respingerla
Serve un coinvolgimento più profondo un'assegnazione di responsabilità per restituire alla creazione contemporanea un senso nel progetto della città nel formazione l'evolversi delle sue forme di aggregazione ed espressività
Probabilmente risultati non saranno immediati anche perché la committenza pubblica in questa forma nuova non si improvvisa ma le istituzioni se vogliono raggiungere qualche obiettivo serio per il due mila e quindici devono cominciare subito a interrogarsi sugli effetti
E l'aver torto ogni voce in capitolo agli artisti avuto sulla qualità e l'alibi Rita degli spazi pubblici
Un esperimento interessante è stato condotto a Corviale dalla Fondazione Olivetti con il Dipartimento per lo sviluppo il recupero delle periferie del Comune
Ed è proprio dagli scenari più difficile che è utile iniziare
Gli artisti possano collaborare infine la quella creazione di luoghi di incontro che per Roma quella sua speciale vocazione all'accoglienza e l'apertura è urgente quanto il ripristino di un'atmosfera di confronto e scambio culturale
E serve alla città per ritrovare se stessa ma anche per farsi di trovare come meta della società intellettuale che qui arriva in passato sempre compiuto il suo viaggio di formazione culturale grazie
Adesso la parola al dottor Corsini esperto ambientale Trenitalia sul tema cura delle serre trasporto ecosostenibile per l'area romana nel due mila e quindici
Buonasera a tutti
Voglio dire che molto bello che ci sia questa conferenza è molto bello per Roma ed è molto bello per noi poter contribuire con un piccolo contributo quindi grazie al sindaco al vicesindaco gli organizzatori
Il mio tema che è quello della trasporto e dell'ambiente evidentemente è il tema per eccellenza prima ci dicevano non per sminuire gli altri ma perché è il problema più sentito dai romani e dai cittadini di qualsiasi grande metropoli
è vero che abbiamo la città più bella del mondo è anche vero che si di usciamo a fare dei passi avanti su questo tema sicuramente realizziamo quello che è il sogno vedo dei romani
Io vorrei senza scendere nel dettaglio perché un su un tema come pure da spot e dell'ambiente si gode fa una conferenza di due giorni ed è stato fatto tantissimo a livello di studi da mobilità ci sono anche Sperti più esperti di me qui oggi su questo
Ma siccome questa conferenza ci dalla l'occasione di chiudere gli occhi pensare come vogliamo Roma che sia al due mila quindici e poi di aprirli e lavorare quotidianamente per arrivarci
Io penso che qualche qualche piccola idea non può non prescinde da un aspetto psicologico
Cioè quello che è successo con la chiusura del traffico di domenica
A livello psicologico nostro non è questa la sede politica di parlare per parlarne mappato psicologicamente fa una cosa molto bella io voglio dire quello che sia somme
Un quando si sa che il centurione chiuso c'è sempre una una piccola reticenza mentale
Perché uno dice non posso fare le cose che devo fare in realtà io ho scoperto ho riscoperto una parte del mio quartiere che Montesacro che non
Consigliata dai dagli antichi medici cinesi cioè che all'inizio fanno un po'male ma danno la guarigione sicura quindi da giovane oltre che da da chi si occupa di ambiente da giovane il mio augurio è quello di e anche il mio incoraggiamento se posso nel mio piccolo farlo l'amministrazione quella di continuare con coraggio perché c'è bisogno di coraggio su questi argomenti
E di continuare con i provvedimenti che limitano l'auto privata prima diceva il professor Romano una cosa molto interessante che a Roma ci sono due milioni e mezzo di auto prive di tra auto e motorini e moto di mezzi privati la cosa bella è che a Londra e Parigi
Un terzo solamente degli abitanti possiede un mezzo privato
Allora il mio auspicio per il due mila quindici e strade per l'OPA di incontrarsi tra dieci anni e vedere che passi abbiamo fatto in avanti è quello di poter di in una città dove si possa scegliere di non avere l'auto privata del mezzo privato noi oggi ancora non possiamo sceglierlo ma ci stiamo lavorando
Nel se nel due mila quindici possiamo scegliere come fanno i miei amici parigini o londinesi che possono scegliere di vivere a Parigi a Londra per due o tre anni senza comprare un'auto o senza avere un mezzo di dove da avevo fatto sicuramente dei grossi passi avanti
Da questo da un punto di vista generale io vorrei un attimo dire una cosa il sogno per il due mila quindici è già realtà dal punto di vista progettuale sul sito del Comune di Roma c'è già
La setto del possibile trasporto su ferro nei prossimi anni
C'è già la linea cd
Con la diciamo c'è già nel Progetto c'è già la diramazione della linea B uno ci sono le sette storie metropolitane di di Trenitalia e del del gruppo FS e qui su questa gattina manca ma si potrebbe integrare c'è già una rete di tram esistente in sviluppo che può dare al ferro un ruolo molto più forte di quello che a oggi io cioè io aggiungerei
Visto che prima il professor Leon diceva
Che in questi scenari bisogna anche se un po'ottimisti io ci aggiungerei anche una linea di che è che è stata prevista e che sistemi Progetti
E in generale aggiunge lei tutta una serie di provvedimenti come quello della chiusura al traffico del centro del pagamento delle del pay parking che possono aiutarci a spostare quote dal dalla dall'auto privata alla al ferro
Vienna ce l'ha fatta è diversissima la Noè che ha molti meno problemi di noi però è riuscita in quattro anni ad aumentare del dieci per cento la quota di mercato del trasporto pubblico soprattutto su ferro
Se non riusciamo a fare questo possiamo incidere nettamente sull'ambiente io dico
Questa figura mostra come per spostare cinquanta mila persone l'ora da una Panda un da un punto a un punto di ci siano delle enormi differenze fra i due tipologie di mezzi anche fra il bus e mostra come il ferro lame dove tale genere il tram e le ferrovie metropolitane siano l'unica possibilità di sviluppo l'unica possibilità concreta
E quest'altra figura mostra come le emissioni di CO due non è tutti quanti sappiamo qual è il problema della ciò di oggi ma come l'emissione di CO due siano nettamente diverse fa in modi elemento i mezzi di trasporto
Cioè qui si vede come unto il treno metropolitano la metropoli o la metropolitana leggera coca per ogni passeggero chilometro un quarto delle missioni dicevo due allora sappiamo già dove dobbiamo andare io potrò potrai parlare di tecnologie innovative si potrebbero volare anche di fosse nel due mila quindici a demolendo cella combustibile le auto ed Oggiono ma il punto è se riusciamo a realizzare questo avremo fatto già dei passi avanti concreti
Noi come Gruppo FS abbiamo fatto uno studio con gli amici della terra sull'esternalità dei trasporti cioè ci siamo chiesti
In realtà col prezzo del biglietto non vengono pagati tutti i costi sociali
Che tutti quanti conosciamo ma quanto costa veramente e-mail quanto costa la mente mezzi di trasporto
Alla collettività quanto paghiamo noi come collettività in termini di congestione dito di dietro di sé nel traffico di incidenti dimissionato scariche di rumore o per esempio a Roma di spese per il disinquinamento dei monumenti e per la pulizia dei monumenti
è emerso dallo studio degli Amici della Terra fatto in coabitazione con noi che il il trasporto su strada incide per più del novanta per cento sui costi esterni e che c'è per passeggero chilometro anche qui ma a differenza di un quarto fa il ferro e la strada quindi io mi rendo conto di stare in un ambito dove non devo convincere nessuno perché le scelte sono già state fatte fortunatamente ma questa slide e forse più rivolta chi deve fin anziane a livello statale certe azioni il coraggio di cui abbiamo bisogno ed forse si può anche prendere se si valutano i costi economici della collettività
Prima di verificare quanto costa
Un'infrastruttura dei trasporti verifichiamo quanto comunque pagheremo se non ci fosse questa infrastruttura e questo è un invito che da questa sede vorrei fare
Alla pianificazione trasporti a livello nazionale
Allora per concludere io vorrei dire una cosa trent'nel due mila e quindici avremo molto di siamo molto vicini alla scadenza del due mila dodici del protocollo di Kyoto come sappiamo il protocollo di Kyoto è un impegno che secondo me fortunatamente lo stato italiano ha sottoscritto
è un impegno che obbliga lo Stato italiano come tutti gli stati diciamo con tutti gli atti sarebbe molti Stati del mondo a diminuire di una grossa fetta vedovi missioni ne abbiam l'obbligo come Italia diminuito del sei virgola cinque per cento e se continuiamo ad agire in questo modo soprattutto una politica dei trasporti le aumenteremmo del venti per cento come previsione al due mila dodici
Allora la mia idea ma il mio anche auspicio per la città in cui vivo e che amo profondamente è che Roma possa essere l'esempio sul per l'attuazione del protocollo di Kyoto
Cioè se noi spostiamo una quota di mobilità sempre maggiore riusciamo a essere forse la prima città italiana che entra in questi parametri partendo da una situazione di ANIA piuttosto che di cura del ferro
Forse siamo avvantaggiati in questo cioè il primo spot sessanta quello più che porta più risultati quindi questo il mio auspicio il mio augurio e vorrei anche chiudere scusa un aspetto che fu che mi ha fatto riflettere dieci anni fanno i romani quando sto frequentavamo il Tevere o ci avviciniamo al Tevere per qualche motivo avevamo un po'una sensazione negativa
Il Tevere emanava cattivi odori era mal frequentato sia dagli omicidi gli animali insomma non era dopo il posto ideale per per per stare oggi a distanza di pochi anni chi come me è frequente il Tevere spesso chi fa canottaggio dia delle attività sul Tevere
Nota un cambiamento pazzesco alcun ci sono i cormorani c'è una vita attiva e e molto più salutare più mano e non ci avevo mai pensato che fosse possibile dieci anni fa
Allora io dico Peace ricordando quell'altro quell'episodio simpatico di Verdone che disse una volta che fosse l'unico problema del traffico umano e asfaltare il Tevere farlo diventare una costata tre così come lo sentirà scossi finalmente se scorre come diceva lui
Io dico questo fiume c'è serve come diceva lui ma così qua abbiamo realizzato abbiamo migliorato il Tevere e la vita del tema dei possiamo farcela sul trasporto sul ferro grazie
La dottoressa Panzironi responsabile dell'area giuridica dell'Università LUISS sul tema Università professione
Buonasera sia o come mio unisca ringraziamento che hanno fatto tutti coloro che mi hanno preceduto al sindaco al vicesindaco e al presidente vento e allestite al comitato organizzatore per avermi sì appunto invitata a partecipare a un'iniziativa così interessante i per avermi dato la possibilità di parlare in un contesto così prestigioso
Approfitto di questa premessa di saluti sperando che non sia conteggiata né i tempi per precisare soltanto che io sono responsabile dell'area giuridica
Del centro di ricerca per il diritto d'impresa dell'Università questo soltanto per non diciamo attributo vedermi attribuite delle competente che purtroppo o per fortuna per loro non non non sono prove quindi deve essere saltato l'acronimo nel nella presentazione
Fatta questa premessa diciamo il presidente mento ha detto che anticipato il tema che quello della università e delle professioni
Devo dire che in un primo tempo nel primo incontro così prodromico per questa iniziativa io mi ero abbastanza spaventata spaventata in ed intimorita
Spaventata perché il tema amplissimo università professioni un po'tutto diciamo visto dal dal punto di vista sia del giovane che si forma che del mondo del lavoro
Intimorito perché comunque è un tema a mio avviso di altissimo spessore e comunque anche che ha in sé una valenza strategica molto importante
Strategica perché soprattutto in una contesto come questo in cui ci si proietta nella Roma del due mila e quindici e in un momento in cui diciamo il governo locale si interroga su quali saranno gli scenari e cosa si può fare per rendere migliore la città e tutti questi diciamo tematiche che ruotano intorno e quindi nel mio caso università e professioni
Per fortuna diciamo questo momento di timore iniziale poi mi son detta ma in fondo ho guardato la brochure il titolo è idee accusa tutto quindi non dobbiamo trovare almeno non io delle soluzioni o delle certezze ma sicuramente siamo stati chiamati per così contribuire al dibattito con delle idee e delle riflessioni
Proprio nella mia duplice veste di persona che lavora nell'università di docente universitario e di professionista di avvocato che svolge la libera professione
Allora quale contributo
Posso dare mi son chiesta a questo dibattito su un tema così ampio ma probabilmente il la cosa migliore è cercare di vedere di individuare qual è il profilo di maggiore criticità che oggi si rileva nel rapporto tra università in tre sessioni
Ebbene a me è sembrato che il profilo di maggiore criticità se ha dato da una discrasia che esiste oggi tra ciò che per tradizione si insegna nelle nostre università e quella che alla domanda di professionalità che diciamo deriva dal che troviamo sul mercato
Mi riferisco proprio alla formazione cioè al ai programmi
Che vengono formulati per l'università non tanto e non solo al tema dell'assunzione e quindi del mettere in contatto Irina ho laureato con le in perenne cosa che mano a mano si sta sempre più facendo ma mi riferisco tanto al momento che precede tutto questo alla formazione
Tanto più che pari oggi a seguito della riforma
Dell'università
Le varie facoltà hanno visto un proliferare di lauree specialistiche i programmi di queste lauree specialistiche tengono presenti quelle che sono le richieste di professionalità
Sue del mercato tengono presente quelle che sono le esigenze di professionalità del territorio addirittura direi di no quanto meno non in via istituzionale non si può mai generalizzare quindi esistono dei casi esistono delle collaborazioni però direi che questo è il punto fondamentale
Sono andata oltre dicendo ma ma come mai questo non avviene come mai che c'è questo paradosso non si tiene conto di quella che l'esigenza di professionalità del mercato nel fare dei programmi la risposta mi sembra sia abbastanza banale
Non c'è non c'è informazione
Non esistono dati
Che se non appunto oggi ne abbiamo sentiti RTI questo veramente secondo me è un una cosa importantissima non esistono dati non esistono studi volti ad individuare quelle che sono le necessità sul territorio
E non esistono canali di comunicazione istituzionali e non
Che portino quindi che diffondere questi dati che consentano dunque alle università di tenerne conto quindi al di là di responsabilità che possono esservi sicuramente non viene questa informazione
Devo dire che appunto forse anche per deformazione professionale in vista di questa giornata ho letto con molta attenzione e di interesse le ricerche che sono state presentate oggi dal professor Leo e dal professor Roma
E ho visto front che questa mia riflessione che poi non è soltanto mia non è di oggi
Trova conferma trova conferma
Trova diciamo degli spunti interessanti e siccome io sono un ottimista già di natura sono romana e poi il professor Leon cento citata questo
Mi sembra di trovare in luce anche non dico una soluzione ma un primo passo per cercare di colmare questo iato scrissi sta e tra università e professioni
Ho trovato una conferma perché appunto nella da un lato già in generale quello che diceva il professor Roma addirittura l'importanza strategica dell'Università viene percepita già dal cittadino viene addirittura messa prima della presenza del Vaticano l'importanza su Roma mi sembra già un dato significativo
Io ho trovato una conferma nello studio del del trash presentato oggi dal professor Leanza là dove si dice che effettivamente si rileva in termini generali questa a tronfia nello scambio tra centri di ricerca università mondo del lavoro territorio quindi il problema diciamo in termini più generali è molto evidente
Ma dicevo ci sono dei dati anche molto interessanti ed incoraggianti
Il primo sicuramente è questo ruolo importante che la professione professioni quindi nell'ambito del terziario avanzato
E verranno ad assumere nel due mila e quindici addirittura viene individuato come il settore più del più dinamico dell'economia romana
E la cosa ancora più interessante proprio in quest'ottica mi sembra il fatto che siano segnalate un sia stato segnalato un profondo mutamento delle tipologie professionali
Questo viene proprio ad a dirci che l'evoluzione della città l'evoluzione di Roma sta facendo nascere o farà nascere delle tipologie professionali diverse ma se questo non emerge come si può tenerne conto
Di nuovo anche il professor Roma tirava può proprio fuori questo quest'argomento dicendo che nascono nuove professioni che nascono ma non solo diciamo non è limitata al mio settore delle galle dove in qualche modo è anche più facilmente immaginabile si parlava del mondo dell'arte
Emerge da questi dati che un numero maggiore di artisti si stanno trasferendo a Roma allora Roma cosa farà per questo
Ci saranno tutta una serie di problemi organizzativi mostra eccetera ma ci sono anche professioni nuove che nascono da queste cose essa un giornalismo specializzato per dire cosa ha tratto una mostra oggi pochissimo cioè
E quindi
Andando a stringere tutti questi elementi mi son sembrati appunti incoraggianti incoraggianti
Perché comunque c'è spazio per fare c'è un'evoluzione quindi un espandersi del settore della professione
E dicevo sono ottimista induce ho visto anche una soluzione una soluzione perché primo perché ho letto uno studio su queste cose e quindi ho potuto trovare conferma di queste cose vedere effettivamente che esistono queste professioni
Perché è stato organizzato un dibattito quindi primo sono stati diffusi secondo un dibattito dove son presenti università e vari attività non tanto parlo tanto di me quanto del Rettore dell'Università di Roma Tre che domani partecipare a lavori e tutto questo è stato promosso dal Comune di Roma quindi da norme dal governo locale che evidentemente è il soggetto più indicato per fare da tramite tra quelle che sono le esigenze del territorio
Nei confronti dell'università quindi diciamo anche nel mio ottimismo
Il mio quello che vorrei concludere con un auspicio uno striscio che porti il Comune di Roma
Ancor di più a farsi parte attiva diciamo in questa in questo lavoro quindi per quanto può essere possibile incentivare e la promozione di studi di questo tipo
Diffonderne i risultati essere anche un po'l'interfaccia e in via istituzionale consente diciamo il fatto non questi dati in modo tale che poi Università possano organizzarsi evidente poi che una volta che i dati esistono ciascun rivestita seguirà il l'indicazione però in assenza di dati ovviamente non non vi è questa possibilità grazie
Un primo per ordine alfabetico ma la più giovane della serie dottoranda all'università la Sapienza la facoltà di Architettura Francesca Rossi sul tema Roma due mila e quindici una struttura metropolitana policentrica
Ma non si era
Io sono molto contenta di essere stata invitata a questo incontro soprattutto come giovane cittadina di Roma
E per questo vorrei altro permette ringraziare tenta il sindaco Veltroni il presidente Fulvio Vento nonché il professore Roma il professore nelle norme
Intervengo per ultima in questa giornata per un caso quello dell'ordine alfabetico ma sono contenta di questa occasione perché penso sia un'opportunità
Per porre un patto d'attenzione al territorio ancora un po'più di quanto è stato fatto fino adesso
Il territorio infatti è il luogo fisico in cui diversi cambiamenti di cui tanto si è oggi parlato si incontrano e si limitano reciprocamente il luogo in che contestualmente le nostre previsioni tutte quelle che
Abbiamo fiabe ex speranza
Disegna l'organizzazione funzionale spaziale della città
E per questo motivo infatti che tutte le grandi città che hanno messo in moto forti processi di riconversione economica dopo la grande crisi degli anni Settanta lo hanno fatto congiuntamente ad un forte disegno di riorganizzazione territoriale
Per questo basti pensare a città come Londra Parigi o più recentemente al Progetto Delta in Olanda
Una nuova fase di competitività basata sulla capacità di attrazione e sulla capacità di costruire scenari obiettivi credibili nonché Progetti integrata qualità
Ha trasformato poi questa crisi in una vera e propria rinascita per questo sono molto conosciuti casi di Lisbona di Bilbao di Barcellona di Rotterdam di Vienna
Per rinnovare le proprie basi economiche queste città hanno adottato a partire dagli anni ottanta nuove strategie a scala territoriale e non più solo urbana ma ciò che più importante che le trasformazioni di molte di queste città
Hanno costituito l'occasione per dover sperimentare nuovi strumenti proprio approcci nuove forme di progettare di gestire il territorio come per esempio i piani strategici è il progetto bagni quegli strumenti cioè in grado di rispondere a nuove complessità e allegare sviluppo e coesione sociale competitività e territorio e di intervenire sia a livello globale che a livello locale
Questa fase evolutiva interessa tutte le grandi città la crescita demografica continua detto ma non più all'interno del centro maggiore quanto piuttosto nei comuni vicini al cambiamento delle basi economiche della città ha corrisposto cioè una nuova forma ed una nuova dimensione nella città del mondo occidentale
In Italia evita il il ritardo nei processi di modernizzazione della città e del territorio è un ritardo storico
Ma una nuova fase si è aperta con l'elezione diretta di sindaci sicuramente una fase di speranze di consapevolezza della necessità di assumere nuove strategie di gestione della città per potersi inserire in un contesto in cui sicuramente
Modificata sì
Da questo punto di vista Roma sembra presentare una specificità rispetto a molte città europee
In particolare rispetto a quelle che hanno privilegiato un approccio strategico economico piuttosto che territoriale
Dove c'è ha prevalso più la competitività mentre il territorio intervenuto in un secondo momento proprio per far fronte ai nuovi dualismi provocati dal nuovo sviluppo
Roma al contrario ha sicuramente la Ford lavorato fino ad oggi privilegiando più la sua riorganizzazione territoriale che la definizione di un vero ed organico Progetto strategico
Certamente però negli ultimi anni il lavoro per il patto di sviluppo della città a costi tua ha costituito un passo sicuramente molto molto importante
Credo che l'incontro di oggi allora punti propria Recuperi punti proprio a recuperare questa dimensione dello sviluppo
Parti potendo però contare su una visione complessiva dell'assetto del territorio data anche dal nuovo piano regolatore pronta ad accogliere e facilitare quegli interventi strategici indispensabili per il futuro della città
E sono proprio alcune delle specificità di territoriali di Roma a costituire l'asse di riferimento su cui impostare il lavoro da qui al due mila quindici e le questioni sono fondamentalmente due
La struttura policentrica proposta al nuovo piano regolatore adottato nel marzo due mila tre di cui si è già anche parlato e la dimensione metropolitana per essere espliciti sovracomunale come scala su cui il futuro di Roma deve essere pensato e perseguito
Spiegano ok
La alla base di queste questioni è bene ricordare la prima specificità di Roma costituita dalla sua dimensione territoriale
Sono centoventinove mila ettari che ne fanno il comune più esteso d'Europa
Basti pensare che all'interno del suo perimetro comunale potrebbero essere contenuti i perimetri dei nove maggiori comuni italiani e che è di poco più piccola della Grande Londra dell'area intermedia parigina
Il territorio di Roma però è un territorio fatto anche di anche superfici vuote il sessantacinque per cento del territorio
è costituito dal sistema storico ambientale superfici vuote che delimitano e penna entrano le aree edificate costituendo così una struttura urbana ad Arcipelago
Alcuni di questi diversi organismi urbani che vengono così a formarsi sono dotati di un qualche centro altri invece sono totalmente dipendenti dal centro urbano storicamente definito e comunque sia come è stato anche questo detto sono connessi da tra di loro da un sistema della mobilità molto precario e spesso anche discontinua
Si può dire quindi che Roma almeno dal punto di vista geografico è già una città policentrica ma non lo è però sul piano della sua organizzazione funzionale inizio rapporti tra centro e periferia
Da qui è nata l'idea della città di Roma come obiettivo del del nuovo piano regolatore
Contenuti
Partendo da questa constatazione il nuovo piano propone la costruzione di un modello policentrico basato sulla realizzazione di diciotto nuove centralità di livello urbano e metropolitano
Appoggiate su un nuovo sistema della mi trovo della mobilità collettiva come abbiamo visto che consente loro di entrare in Rete tra gli altri obiettivi quindi delle centralità c'è anche quello di realizzare e di rafforzare nuovi processi identitari che la struttura urbana così complessa come quella di Roma già presenta di sua
Le nuove centralità cioè devono essere intese come degli elementi nodali come dei magnati urbani collocati strategicamente sul territorio per attrarre funzioni non residenziali
Di però di livello romane metropolitano
Devono essere dei grandi progetti urbani e devono essere caratterizzati da un'elevata qualità della progettazione da una forte accessibilità e da un'alta qualità dell'ambiente circostante
Questo cioè per rendere le centralità i nuovi cuori urbani della periferia per trasformare davvero la periferia in città
In questo senso commenta sente ricorda il sequestro ogni la la periferia è la vera centralità del nuovo piano
Il sistema delle centralità la struttura policentrica bene esemplificano quindi il senso del nuovo piano nel definirsi un Piano di offerta
Un piano solare inteso come un insieme di opportunità localizzative strategiche per lo sviluppo qualitativo della città da perseguire attraverso nuovi progetti di trasformazione urbana la struttura policentrica
Le risulta esplicita e già in corso di attuazione lo abbiamo visto anche se credo però ci sia un ritardo nella sua acquisizione come scenario complessivo per il futuro della città
Il piano cioè non deve essere solo il territorio degli operatori immobiliari una questione urbanistica Matter divina per divenire scenario futuro e condiviso deve essere differimento per tutti i soggetti interessati allo sviluppo economico della città
Occorre allora tenere bene a mente lo scopo della loro realizzazione sia nel significato significherebbe dimenticare la loro vera finalità rinunciare alla potenzialità del Piano di offerta
E perde la specificità di Roma nel connettere sviluppo coesione e qualità
Anche per la seconda questione quella della dimensione metropolitana della città la data del due mila quindici sembra essere una prospettiva temporale abbastanza credibile
A condizione però che si affronti il lavoro con la stessa di determinazione le dinamiche e le dimensioni sottolineate da Giuseppe Roma è anche dal professor Paolo Leon confermano l'esigenza di lavorare ad una scala
Diversa sovracomunale soprattutto per mantenere fermi alcuni dei presupposti del piano
Per esempio
Sicuramente questa non è una questione solamente romano
Per esempio l'anno scorso per la prima volta nella storia della città il sindaco di Parigi ha organizzato una conferenza con tutti i sindaci dei comuni vicini per ribaltare questo storico complesso rapporto conflittuale
Con questi in una vera e propria opportunità per la grande città in Italia la città Previti metropolitana prevista dalla legge centoquarantadue del mille novecentonovanta non è stata costituita
In realtà anche molte altre situazioni europee il modello di un governo sovracomunale con ampi poteri è stato messo in crisi ma il problema tuttavia resta nel convegno Città cittadini del ventunesimo secolo che si è tenuto al Forum di Barcellona nel nello scorso settembre questa emerso proprio come uno dei temi centrali
E ne più recenti documenti della Commissione europea tenutasi a Rotterdam nell'ottobre del due mila quattro viene sottolineata proprio la necessità di uno sforzo ma per superare le difficoltà gestiti di gestionali derivanti da una contraddizione
La contraddizione tra la dimensione geografica e la dimensione istituzionale della città contemporanea
è da tutti quindi avvertita la necessità di una forma di governo che promuova nuovi equilibri metropolitani al tempo stesso nell'attesa di una soluzione istituzionalmente non facile diventano sempre più numerose l'esperienza di copianificazione
Il coinvolgimento di più comuni cioè su temi specifici e di comune interesse
Questa pare una sorta di costruzione dal basso della città metropolitana
Spesso viene stimolata da politiche premiali dei governi centrali o regionali ma comunque sempre spinta dalla volontà del Comune Maggiore
A sperimentare nuove forme di collaborazione da parte di partecipazione soprattutto in una reciprocità di obiettivi
In Italia a Roma per esempio si è tentato con il Proust
Per intervenire nella parte più recente dello sviluppo urbano e questa è sicuramente un'esperienza che deve essere rafforzata e sviluppata con più decisione
La struttura policentrica del nuovo piano di Roma e quindi un'apertura ad un modello di scala superiore che però deve essere costruito con maggiori convergenze con i comuni vicini con un più stretto rapporto con la Provincia e infine con un più deciso processo di decentramento in questo senso credo che la collaborazione tra istituzioni du cui ha parlato prima il presidente Mongiello hai vocato
è proprio la molla decisiva per lo sviluppo della città la Provincia si appresta a predisporre il suo Piano territoriale provinciale generale
Che dovrebbe proprio assumere i connotati di un piano strutturale e come tale trova trovare nuove strette relazioni con le proposte del piano di Roma
Si apre quindi una fase di possibilità enormi e di occasioni per costruire insieme scenari e politiche per un progetto condiviso a questa nuova Scala senza questa dimensione il futuro di Roma io credo non abbiamo altre prospettive lo stesso no piano regolatore proprio per le modalità con cui è stato costruito non può che essere l'ultimo piano urbanistico a scala comunale
Ogni altra previsione futura
Non può che avvenire ad una nuova scala
Aver redatto quindi il nuovo piano regolatore e oggi un grande traguardo che però deve essere ancora introitato assimilato dalla cultura del governo urbano per costituire una vera grande opportunità per la città
Attraverso però questo nuovo duplice affetto il sistema policentrico delle nuove centralità di scala metropolitana che diventano realmente tali solo se inserite in una una prospettiva sovracomunale vi ringrazio per l'attenzione
Conclude i lavori di oggi ribadisce il sindaco Garavaglia
La conclusione di una sessione di lavoro non conclude nulla nel senso che dai il senso della giornata che ho trascorso insieme e crea il ponte per la giornata di domani e credo che mi tocchi ringraziare anche a nome del sindaco come responsabile a causa della sua delega degli incontri fatti come tavolo del Progetto di Roma il presidente vento i professori e coloro che questo pomeriggio hanno parlato credo
Che diamo ascoltato delle relazioni di alto livello non ero incerto in gioco quelle benedire di le ogni e di Roma ma i giovani talenti si sono rivelati un tesoro per la nostra città mi pare sindaco sono riusciti a darci un mosaico senza sovrapposizioni mettendo in luce ciò che luce e suggerendo cinque come colmare della curiosità
Perché in fondo il pomeriggio è servito a dare senso a quell'ottimismo che pure in emerge dagli scenari e che potrebbe essere un rischio per degli amministratori che vivono questa dimensione e quella della prossimo quinquennio come è solito dire il sindaco nel caso che i cittadini romani lo gradiscono ancora ma siamo sicuri di sì
Va oltre quindi c'è quell'umiltà di chi oggi fa una fotografia registra che può esserci dell'ottimismo
Sul quale quindi lavorare per realizzare risultati avanzati e non accontentarci del presente il due mila e quindici al di là del due mila dodici e non è detto come catalano e detto per dire la responsabilità
Che viene dal metodo usato con questo incontro il metodo è diventato contenuto nel senso di voler
Squadernare a Roma
Analizzarla prendere atto di dove siamo sapendo già che cosa può servire
Da qui al due mila quindici
Sappiamo cosa può servire perché conosciamo la domanda della gente e non solo del popolo romano sappiamo cosa sta adesso nel cuore delle persone che vedono televisione che leggono i giornali ed è stato così importante oggi sottolineare che c'è un'inversione di tendenza Peppe perfino per dal vostro rapporto il rapporto sull'incertezza sull'insicurezza gli italiani che hanno paura
A Roma abbiamo i sessantacinque nove c'è il settanta per cento di Romani
Che hanno fiducia che si fidano che sono ottimisti all'il metodo qual è
Che l'amministrazione e alta politica nel senso che organizza la ditta per renderla più sicura io sono salite a dire anche nelle Borse internazionali del turismo che Roma è una città sicura perché ha fatto della prossimità
Cioè di quel lavoro che fa l'amministrazione comunale per sistemare le strade per definire reali cento stanzette per fare un Piano regolatore generale
Che è il piano che regola le organizzazioni della vita per rendere prossime le relazioni per cui l'accoglienza è stato detto anche oggi pomeriggio non è un luogo accogliente ma è l'insieme di relazioni che contemplano anche come si realizzano i luoghi accoglienti per cui il metodo diventa contenuto il credere che vale la pena di non toccare il piano regolatore sociale di fare in modo che i nel bilancio si possa sacrificare qualche altro sensato ma non l'Assessorato i servizi sociali
Significa migliorare la qualità della vita del singolo cittadino che poi crede alla sua città
Se crede alla sua città ci aiuta a realizzare gli obiettivi che abbiamo già segnalato perché l'ultima a che giovane la più giovane ma è stata per noi molto saggia l'ultima persona che è intervenuta c'ha proprio detto questo il collegamento al territorio è fatta di sintesi
Fra ciò che le persone si aspettano e chi nelle istituzioni deve organizzare delle sintesi ed è emerso davvero è emerso e non è superbia questa che questa capitale serve il Paese
Affianca il Paese se riesce ad avere un proto interno lordo aumentato più del trenta del paese e perché sono io romani
Quelli a cui arrivano aggettivi che non sarebbero neanche ripetibili che creano questa condizione di vita e attraverso il reddito dei romani abbiamo una città che migliora le sue infrastrutture ci sono infrastrutture già progettate per le quali abbiamo preoccupazioni interni di finanziamento ma sta venendo a ma avanti una società che sa
Che
All'amministrazione tocca la regolazione il controllo la prospettiva la strategia la speranza l'ottimismo il rischio qualche volta la Zardo nel dire faremo anche la quarta linea della metropolitana e credo che a mio Sindaco questa cosa interessa i perché sarà la società se si fida
Dell'amministrazione partecipa è stato citato prima
Dal mercato generale quello che a me sembra un po'al Covent Garden formano fate sarà così stravagante come organizzazione generale che ha Acco che ha fatto vedere il privato che ci ha creduto allora l'ottimismo non è di maniera
Non è del politico che vuole
Prima imbrogliare se stesso e può essere tori perché sono dati dati di carattere demografico
Dati di carattere economico qualità del tessuto imprenditoriale che c'è già
Un'imprenditorialità il materiale per Capitalia Isma'che non ha più bisogno delle macchine perché ha bisogno dell'intelligenza e allora la logica del professionista la logica dell'università
Oggi pomeriggio è emerso che le ricchezze che a Roma sono quelle che potrebbero avere tutti purché le potessero coltivare Marco
Andrea Granelli ce l'ha ricordato entro sono le esperienze che possono essere trasferibili Roma ha dimostrato che le esperienze del polo tecnologico nella creazione di eventi nel valorizzare la cultura come elemento che crea reddito nel valorizzare il turismo tant'è che l'unica città che di nuovo in queste feste
Ha dimostrato che un valore aggiuntivo è stato citato stiamo raggiungendo quasi le tre giornate di permanenza a Roma che lamenta cui l'amministrazione comunale di Roma aspira domani avremo dei protagonisti nazionale
Non credo sindaco che noi siamo superbi orgogliosi un po'di questa nostra città sì ma non proporremo a questi leader nazionali
Un modello di città ritenendo che sia solo nostro vorremmo da loro che laddove è possibile fare in modo che si Semino le esperienze di Roma si partecipi a rendere l'Italia
Più fortunata né del Presidente della Repubblica e anche il mio sindaco che non voglio neanche sentire la parola declino ebbene per evitarla quando c'è già un'esperienza sfogliamo dell'esperienza quindi domani noi ci aspettiamo di essere ascoltati rispetto a ciò che Roma può direi e ci aspettiamo però che ascoltino anche a Roma
L'ha ripetuto Rossi alla fine l'aveva incominciato Mondello ma quante volte il sindaco e costretto a dirlo credo con sofferenza perché Roma è compito di capitale do svolge ma se avessi riconosciuto
Lo status che merita
E non merita per il servizio che fa probabilmente farebbe ancora e di più abbiamo ricevuto insomma dei compiti oggi perché voglio essere sintetica vediamo ricevute in temi di responsabilità abbiamo questo popolo romano strepitoso
Che si fida che ottimista su dei fatti perché dieci anni fa c'è stato pure raccontata la fotografia di dieci anni fa e io penso a causa del mio volontariato cos'era stato il Convegno ecclesiale sui mali di Roma
Quindi mi basta ricordare quei dati e non solo quel di carattere economico le abbiamo tutti alle spalle
Allora qualcosa è già stato fatto ciò che è stato fatto ci induce ad essere ottimisti perché vuol dire che è stato possibile farlo che cosa ci assumiamo ancora delle responsabilità di partire da qui
Per fare che anche nelle relazioni positive con le istituzioni portiamo a casa i risultati per i romani non per noi non per i colori politici intesa fra le istituzioni
Significa remare nella stessa direzione hanno voi collega Causi tocca nella tavolo di concertazione
Per il Progetto di Roma
Di fare in modo che ciò che abbiamo sentito oggi probabilmente riusciremo farli partecipare per le università dello partecipare le forze sociali e non partecipare
In quel tavolo fare in modo che ciò che emergerà fra oggi e domani diventi materia di condivisione di compartecipazioni in una prova di concertazione affinché anche le nuove modalità
Ti relazione pubblico-privato diventano esse stesse un esperienza è un modello trasferibile è un servizio per i nostri concittadini grazie arrivederci a domani ancora più numerosi
Che