L'intelligenza s'industria. Nuove politiche per l'innovazione

Abbiamo già superato il quarto d'ora accademico circa sei quindi quello governativo non so se sia un quarto d'ora che grazie della presenza a questo incontro che vuole discutere di un libro è un tema molto importante devo dire che eppure un libro che non solo si legge utilmente ma si legge con una grande piacere perché oltre ad avere molte buone idee su temi di attualità come appunto il futuro
Del nostro sviluppo è anche scritto in modo divertente originale cosa sempre raccomandabile qui siamo tutti addetti ai lavori
Abbiamo concordato di fare una lectio brevis quindi io do subito la parola a Francesco Merloni per un primo intervento
Mio intervento sul libero
Può essere un po'provocatorio nel senso che il libero ti Bonaccorsi e Granelli effettivamente un libero brillante un libro brillante con tantissime idee che e certamente va molto considerato
Sono argomenti vi interessa di grande interessa che però ecco un anche molte considerazioni che non certo senza originali
Io vorrei richiamare l'attenzione su due questioni questioni che sono poi le le principali Tardelli problema dell'innovazione il problema
Poi di combinare i fattori di prodotti delle industrie fattori produttivi con la nuova economia dei servizi perché e il terziario è sempre più importante e il collegamento tra l'industria e il terziario diventa di grande importanza
Sulla questione dell'innovazione
Viene come al solito certo se l'ho sollevato il problema per la scarsità di Investimenti problema
Nello quello che se dice può sempre che
Se c'è un
Un certo divorzio tra l'industria e la la ricerca questo problema del divorzio tra industria ricerca che indubbiamente Rapallo questa valutazione dipenderà tante cose certamente l'industria italiana è composta di Rizzante
Gran parte dei piccoli impresse legni le presento anni sono poche e certamente quando si va a fare la somma della ricerca nelle interessa sembrerebbe quasi che l'industria
Sia ne faccia poco alle ricerca ma le anche il piccolo imprenditore
è un imprenditore che chiaramente non ha una quota di ricerca ma il suo cervello lavora e è molte cose le fa
E l'altro problema come ho detto ecco e lotta all'importanza fondamentale Tesser vizi dei servizi collegati all'impresa ma anche dei servizi generali del Paese
Ora
A un altro un punto che viene molto valorizzato dalla molto molto giustamente valorizzato dal libro è il ruolo delle dei valori immetterli immateriali e simbolici
E che accompagnano oggi sempre di più lo sviluppo dell'industria la sua attività e in effetti in particolare sul mercato
Oggi sempre di più importante il Brenta il marchio dell'industria
Le do sia sempre di più deve fare prodotti che rappresentino per l'utente per il consumatore uno status symbol è uno status symbol ossia che scambiano dei contenuti
Di valore ti unicità come dice come dice il libero
Un altro è il problema fare richiami culturali che è un prodotto può rappresentare rappresentando non certamente una regione un luogo un un un sistema quando si parla dei di Firenze il sei per si può pensare alla morta quando si parla magari dell'Ikea si può pensare alla Svezia e infonde e infine anche le successioni del territorio
Le questo tutte le queste argomentazioni sono certamente Conti condivisibili e sono anche delle indicazioni per una via di uscita per uno sviluppo dell'industria
Ma alcun vorrei fare alcune constatazioni
Il primo di tutti non tutte
Le industrie manifatturiere possono utilizzare questi beni non tutte usano il brand tutte le industrie ad esempio che fanno ben beni intermedi come sarà i semilavorati
Tutte le industrie che fanno attrezzature come i macchinari per per la produzione molta parte dell'industria manifatturiera non ha non può utilizzare e questi questi strumenti
E d'altra parte il settore manifatturiero costituisce ancora insomma una un il nervo una una quota importante per la nostra attività della nostra industria e questo forse andrà avanti ancora per alcuni decenni io ritengo che noi dobbiamo certamente
Lavorare per che l'industria la nostra attività manifatturiera possa progredire
E e vorrei dire che l'industria lo sta già facendo non è che non è che molte volte se sembra il progresso del Paese non va avanti
Ma non vorrei dire che questo dipende tutto dall'industria ma sarà presente all'industria
Manifatturiera il né all'interno del prodotto lordo nazionale rappresenta il venticinque per cento il trenta per cento non più mentre è tuttora mai il sistema dei servizi che è alla base della del prodotto del prodotto interno lordo e allora se l'industria assetata fare sviluppa certamente la qualità dei prodotti perché oggi se non sviluppi la qualità non non riesce indietro se fa migliora Soresi efficienza migliora anche la sua presenza sul mercato perché tutte queste indicazioni sono sono seguite però no questo non basta ecco per magari riequilibri arredi nostro sviluppo e riprendere la strada
Mettere più servizio nelle produzioni è senz'altro valido il servizio un fattore determinante del vantaggio competitivo il servizio oggi al servizio alle produzioni la l'assistenza il servizio o commerciale sono comparse anzi della grazie al nostro sviluppo
Ma come dicevo non ci sono solo i servizi
Legati allo sviluppo industriale si sono i servizi generali nel nostro Paese e qui e il problema ritengo della del nostro ristagno nello sviluppo questo è il problema ci sono oramai una gran parte di servizi nel nostro Paese che sono sottratti alla concorrenza di mercato e protetti settori protetti nelle nelle proprie attività se guardiamo poi alla fine i servizi essenziali de de che di cui ha bisogno uno sviluppo industriale l'Energia i servizi professionali le infrastrutture di trasporto i servizi bancari
Tutti riconoscono che in in Italia siamo il Paese in cui questi servizi costano di più in Europa fa cento facendo il paragone con i nostri concorrenti e principale dell'Europa della Francia della e della Germania se guardiamo la pubblica amministrazione
Se va a gravare pubblica amministrazione c'era diamo conto che negli ultimi cinque anni la pubblica amministrazione ha aumentato la sua incidenza sul sul valore aggiunto nazionale del due e mezzo per cento se abbiamo avuto dei costi maggiori sulla pubblica amministrazione e non mi sembra che la pubblica amministrazione abbia incrementato la propria efficienza abbia aumentato il valore c'era ieri
è stato presentato il Rapporto sull'antitrust del quale rapporto sull'antitrust parta che il quaranta per cento quarantatré per cento delle risorse nazionali sono assorbite dalle amministrazioni pubbliche
Allora
Io pratico che cosa è stato fatto finora per migliorare l'efficienza di questi servizi che sono parte essenziale se vuol dire del del nostro sviluppo e delle nostre possibilità per migliorare la competitività delle nostre aziende
Quando tante volte si fa il confronto tra lo sviluppo italiano lo sviluppo degli Stati Uniti d'America per fare un esempio
Si parla che l'Italia cresce sì e no in media dell'uno per cento gli Stati Uniti crescono del sitar sarà il tre il quattro per cento
Ma
Negli Stati Uniti lì il settore manifatturiero incide solo per il dieci per cento
Va beh certo dall'efficienza del settore manifatturiero che gli Stati Uniti
Hanno questa loro capacità di sviluppo e di crescita è fatto dei che gli Stati Uniti sono sviluppati ed hanno aumentato la loro efficienza proprio tutti i servizi vedete quelli collegati alle attività produttive a tutti i servizi che e che sono in generale il novanta per cento
Del prodotto interno lordo gli Stati Uniti data Pezzato dai servizi per cui per cui dico per riprenderlo sviluppo il primo nodo da sciogliere proprio quello dell'efficienza dei servizi efficienza produttiva e certamente nuova spinta e va valorizzata ma tale efficienza di servizi che avremo o la ripresa l'unica cosa vorrei dire di positivo che in questo ieri
Pochi giorni dell'attività del governo sembra che sia cambiata l'aria qualcosa di positivo si sente il decreto Bersani la relazione di ieri che ho sentito da Catricalà scherzoso rilancio della concorrenza del nostro Paese son le strade da seguire grazie
Grazie
Grazie a Francesco Merloni
Io direi adesso che
Paolo Giaretta
Sottosegretario con l'occhio sui distretti oltre ad altro può dire la sua quel questo è un un libro che è in atto dal come sempre i libri dell'Arel da da una serie di di discussioni seminari interni
è però l'hanno scritto primati di tutto questo terremoto o terremoto questo piccolo inizio di liberalizzazione che il decreto Bersani bis su questo mette un po'di pepe anche nel nostro discorso prego
No a me sembra che sia un libro interessante un libro che ci aiuta
A leggere la realtà con occhi un po'diversi stiamo vivendo un periodo in cui abbiamo bisogno di cambiare le lenti della lettura perché viviamo di molti luoghi comuni qui se ne fa anche un elenco io sono reduce da una giornata di dibattito nelle commissioni sulle decreto Bersani e questa sera prima venire qui scollo scorrendo il libro mi è venuto in mente che faccio un piccolo investimento economico e nel regalo una copia a tutti i commissari e credo che ci aiuterà a fare
Un po'diciamo almeno ad accantonare i luoghi comuni sulle che sono Emerson estere scusa regalarlo a tutti quelli dell'opposizione che stanno dicendo cosa anche a Ravanelli tecnologo domani giornate su questi derivati hanno ti assicuro anche qualche dura la maggioranza sta benissimo
Diciamo uno dei luoghi comuni che in questo periodo che sta girando un po'l'italiano in Italia ci sono troppe piccole imprese naturalmente è una descrizione della realtà
Però il vero problema direi e qui nel libro diciamo c'è un ragionamento osé Hoecke troppo troppo poche di queste piccole imprese riescono a crescere
Questa è la questione perché la prima è una descrizione di una realtà che c'è
E noi dobbiamo governare le realtà come sono non come ci piacerebbe forse il vero problema è che ancora troppo poche in prese riescono a diventare medie imprese
Se noi riuscissimo immaginari non Rizzon The decennale che qualche migliaio di questi piccoli in prese se del caso aiutate con politiche intelligenti riescono diventare medie imprese noi avremmo risolto il problema della competitività del nostro Paese
Non sempre è vero che il grande mance piccolo ci sono tanti esempi di impresa e di nicchia che riescono a essere competitive globalizzato il pur nella piccola dimensione però invece è sempre vero è sempre vero che il lento viene mangiato dal veloce chi sta fermo non riesce a competere ecco qui ci sono parecchie e quindi idee interessanti e occupandomi appunto io da qualche settimana in modo particolare con la delega del ministro Bersani della tematica
Dei distretti leggendo il le libro ecco riflettevo che effettivamente individua una serie di processi con cui noi dobbiamo fare
I conti
I distretti che ci sono stanno ancora diciamo con una forte base industriale produttiva sul made in Italy e dimostrano che il made in Italy ancora spazi Forti diciamo di competitività non è vero che sono settori maturi ma chi vince la sfida e perché si stava trasformando
Sempre meno il distretto a una base necessariamente legata al territorio l'altro giorno Daniele Marini direttore della Fondazione Nordeste presentando il suo rapporto annuale diceva i distretti stanno diventando di slargo di nel senso che come dire si allunga la filiera
A monte quindi delocalizzazione intelligente
Si allunga la filiera a valle alla ricerca di funzioni terziarie avanzate quindi i marchi la una rete commerciale adeguata alla ricerca di dodici t
E dunque noi dobbiamo riuscire a immaginare un sistema in cui non è che scompaia l'industria nei scompare la fabbrica però la fabbrica diventa più intelligente il distretto si deve ibridare ecco con il territorio con le funzioni di servizio avanzate pensando alle politiche anche per i distretti le cose che fanno le Regioni qualcosa che possiamo fare noi con ci accorgiamo che i veri fattori di debolezza semmai riguardo uno proprio fu funzioni terziarie avanzate in grado di sostenere la trasformazione di questi di questi distretti produttivi che comunque costituiscono ancora
Una componente essenziale nella formazione del pile quindi un libro utile al dibattito anche
Politico questa
Battaglia insomma questa impresa che abbiamo deciso di assumere di avviare un'azione decisa nel campo delle liberalizzazioni qui nel libro trova tanti argomenti di sostegno sappiamo bene che il decreto che la discussione in questo momento contiene è un primo passo di un'azione complessiva che dovrà percorrere tutto il quinquennio di legislatura e qui ripeto in questo libro trovo tanti argomenti a sostegno di incoraggiamento a capire che questa è la strada giusta
Vi ringrazio
Grazie
E allora vorrei anch'io aggiungere qualche riflessione
Questo questo libro in effetti e e pieno di idee
Però a un filo conduttore chiarissimo
Credo che sia un filo conduttore interessante per da turista analitico essi quindi anche insomma di lettura per uno
Che vuole informarsi capire ma utile anche perché indica un una linea di di politica industriale in medicina chiama la politica industriale perché come le relazioni industriali
Che in realtà poi si occupano anche devono occuparsi sempre di più di dipinti terziario allora io partirei parto anch'io da da da uno dei punti per sottolinearlo richiamarlo di analisi che
Che ha specificato bene qui e che si ci si trova
Anche in nenie più attente valutazioni per esempio più ricordava Paolo Giaretta adesso questa
Bella ricerca questa bella presentazione del Rapporto Nord-Est due mila sei
C'è un dato comune nella situazione italiana in particolare quello che gli autori
Indicano la crisi del modello italiano di innovazione senza ricerca
Questo io lo trovo uno dei punti comuni
Non uomo comunque punto vero no non solo
Ne nelle diverse realtà italiane e e questo è affrontare questo punto e i pro un problema mi pare il problema centrale
Della modernizzazione del Paese già come uscire da questa carenza eccome appunto
Utilizzare le opportunità
Che ci sono nel mondo
Lo dico perché questo è un proprio un sottolinea un problema del del paese non non è un problema né del Nordeste Mendel Lombardo Veneto ne neanche del Nord lo dico qui che può sembrare
Qui siamo a Roma invece fuori contesto però siccome mi ci sono un mucchio di di luoghi comuni su questo punto quindi è lei il Paese che se ne deve occupare solo ecco fatta questa in data questa indicazione però è vero quello che è stato detto lo diceva anche Francesco Merloni che sotto questa situazione di difficoltà
E non c'è non è che non si muove niente c'è una metamorfosi ci sono delle trasformazioni
In corso spesso
Diseguali anche un po'disordinate
E però significative anche qui sale qualcuno interessato a vedere qui alcuni esempi sono il libro ma
A esempi che si trovano anche in indagini più specifiche punto CUP l'ultima che ho visto questa de del Nord Est
Allora quale quale però il il punto se c'è un segnale di vitalità nelle direzioni che che poi si indicano anche qui
Come queste capacità di innovazione che si vedono in in varie parti del sistema spesso ripeto sotterranei possono essere portate assiste perché è necessario che diventino il sistema l'indicazione prevalente sia come disegno come orientamento degli attori come squadra notato che siamo Braido calcistico
Ma
Anche come massa critica una cosa che mi ha colpito io avevo girato un po'il mondo somma tutti vestiti centri di innovazione vera quella che vanno al di là delle isole sparse sono tutti punti dove c'è una massa critica
Due mila in prese in Cambridge questo sì che
Un punto che fa sistema e che contribuisce sistema noi abbiamo viceversa appunto disperiamo molto le risorse e quindi c'è questo bisogno allora un primo punto io ho scosso inviato cinque sei
Punti che mi paiono particolarmente significativi anche come
Politica appunto industriale e dello sviluppo poi vediamo se gli autori ce ne trovano altro se dicono che ho sbagliato individuate beh la prima primo primo punto è che
Bisogna investire di più
In
Negli ingredienti dell'innovazione che qui a me colpisce al di là dei dati statici di quanto si investe in ricerca ma insomma una delle cose che mi ha colpito che Picchio riletto qui che i Paesi avanzati crescono nell'investimento in ricerca cioè la dinamica
E maggiore del del prodotto e della di mani della crescita del PIL insomma c'è è un fattore moltiplicati moltiplicatore e quindi investire di
Investire di più sia giù in modo strutturato perché sempre più la conoscenza su su cui si deve far leva deve essere strutturato e qui si dice infatti in settori nuovi
Il concetto di nuovo e ovviamente mutevole anche
Può non va frainteso perché sappiamo come settori tradizionali possono
Se rinnovati
Questo secondo indicazione che che c'è poi in molti dei discorsi che facciamo anche dei nostri programmi
A me pare che qui nell'ipotesi sia un approfondimento particolarmente interessante non solo per far vedere il nesso appunto fra industria e e servizi che che che già che è un'indicazione abbastanza comune anche se spesso quando si sentono parlare sindacalisti io
Ovvero politici ci sto neanche questa è ebbene assimilata ma la cosa che trovo particolarmente significativa e questa idea di
Che è un po'un nuovo modo per vedere le il mix insomma questa del
E con della economia dell'esperienza come la chiamano cioè di fattori produttivi che si in inseriscono in un contesto e che quindi hanno una capacità di essere valorizzati in modo che prima no non esisteva presenti in diversi ambiti non solo nel Melilli Terni
Però pecco per per andare in quella direzione c'è una frase che mi vogliono concetto che voglio sottolineare perché lo trovo particolarmente significativo sempre per per dove dobbiamo andare
E e che imbuto contesto globale paradossalmente ma mica tanto si cresce il valore dei dei beni unici dei beni di posizione cioè appunto quelli che in Italia
Sono lì no la bellezza di certi territori il latte e
E cose del genere solo che non basta che si prenda atto che questa è una una una grande risorsa o addirittura una rendita
Da unicità ha come quella chiamati che il problema è che questa questa forza situazione va valorizzata va resa come dire le situazioni vanno replicabili devono essere applicate come con con una organizzazione tipica del del sistema produttivo capitalistico
E il fatto che noi riconosciamo a far decollare il turismo
In modo adeguato dimostra che questa che che un'aria di grande potenzialità non non è il dove ci sono queste rendite da unicità non è poi in realtà industrializzata tra virgolette o resa punto
Fattore di massa di diffusione
Questa la la seconda osservazione è la terza
Lei piccola impresa
E i distretti o di slavi che perché ormai questo linguaggio
Non può essere suggestivo
Ma a me pare che sia interessante anche qui quello che si indica nel testo che le nuove tecnologie massimizzando le possibilità di innovazione di invenzione anche delle piccole imprese certo poiché è bene che le piccole diventino medi eccetera ma insomma mi sembra significativo questa indicazione
Oppure che ovviamente si verifichino poi certe condizioni per cui le piccole imprese sono in grado di accedere di utilizzare quindi la logica dei distretti dell'aggregazione naturalmente noi dobbiamo appunto come dicevo prima far dell'operazione di fare delle scelte prioritarie non possiamo avere come il Veneto una legge regionale sui distretti che ne ha elencati per la gioia dei piccoli o degli assessori cinquanta qualcosa del genere quando in realtà insomma
Se vogliamo veramente fare cose serie e aiutare fare massa critica in Veneto probabilmente se ne possono stare tre o quattro
Un ulteriore rapida sottolineatura questa particolarmente cara a un vecchio professore ma insomma qui c'è da fare un'operazione
A ASP
A giro largo però insomma dicono anche perché l'ho anche lo son professori
Partire dall'università
Cioè in senso in sostanza si vedi anche in altre esperienze di successo come sul territorio la creazione di nuove impresa soprattutto in queste direzioni innovative eccetera e largamente attivata da da dall'università o meglio da persone che stanno nelle città che invece che stare seduti come i nostri balconi escono sul territorio ovviamente bisogna dargli dei Temple dei tempi per
Per farlo è e si mettono a fare esperienze di questo genere
Io credo che questa sia uno stimolo importante ogni tanto lo si sente dire
Qualche università italiana l'ha fatta la fata quattro quarti di questa esperienza questa di mandar fuori i propri giovani professori per fare spin-off eccetera ricordavo qualche esperienza di di Pisa di di Sant'Anna mi pare si siamo agli inizi perché lì c'è un'assenza di bravissimi un anno ne abbiamo fatte sei o sette quando le scritti da solo fa
Cinquecento va bene cominciare
L'ultima due cose che vorrei dire c'è una sottolineatura è stata fatta anche qui che bisogna investire di più soprattutto dalle dall'impresa del noi è vero che il deficit di ricerca è soprattutto del privato piccolo o grande
La la legge la ricerca pubblica resta fondamentale e deve svolgerebbe un ruolo
Ma deve accettare più competizione al suo interno questo io muro sottolinea che sono un po'preoccupato perché
Anche oggi nel dibattito che abbiamo avuto sul su questi decreti né Bersani Chavez ve la siete presa con i tassisti con Comuni gli avvocati e poi giustamente qualcuno diceva vedremo quando arriverete alle ai servizi pubblici locali qui e poi qualcuno ha detto ma sarà ancora più duro quando arriverete ai ricercatori e alle università
E io credo che questa sia una bella trova e devo dire anche programma del nostro di governo ombra su questo punto
è un po'debole Uccio e la parte se posso dire su quanti giornalisti cima parte peggiore del nostro programma io c'avevo provato non c'è riuscito
Beh l'ultimissima cosa che qui nel libro c'è si si si legge di in traliccio si legge in orizzontale ma che adesso esaltate questa idea Benson maggiolino guardi liste di più bisogna andare in settori nuovi bisogna svegliare l'università la ricerca pubblica
Beh ma c'è tutto il corpaccione dei servizi che va scrostato dovrà dire usare questa terminologia un po'casareccia di di Prodi va scrostato perché se no eccome
Palle al piede di questa gente nostra
Fabbrica produttiva non posso un po'gracile adesso abbiamo cominciato
E non è che un inizio almeno per quanto ci riguarda quindi complimenti ai ai professori binari allarme molti in giro fosse anche venderli naturalmente grazie
Allora abbiamo sono le sette quasi venti
Qualche tempo se c'è qualcuno che vuole aggiungersi ai agli elogi
Poiché le critiche abbiamo qualche po'di tempo dopo però i professori devono aggiungere magari non difendersi perché non credo
Li li Augusto pubblico autorevole ad aggiungere qualcosa
Prego forse se SIM muoversi
Sì sì perché così non lo vediamo mai quelli
A no
Non ho letto il va be'allora in una condizione ideale era la copertina questa artista per tredici
La domanda è questa
Siamo ci sono responsabile un'azienda ad alta tecnologia
Qui a Roma
Nel settore elettronico
Quindi vivo da vicino
Tutto questo tormento del ritardo della ricerca di questo Paese
E sono circa quarant'anni io ne sento parlare
E l'osservazione sono sempre lo stesso
La ricerca non c'è ricerche scarsità d'investimenti per la ricerca
Non raggiunge minimamente quello dei Paesi con i quali ci confrontiamo la nostra competitività non lo è noi imprenditori siamo andati avanti abbiamo investito mia azienda investe dodici tredici per cento ricerche sviluppo spianando così
Chiaramente mi chiedo perché voi intellettuali
Intellettuali in quanto provenienti dall'università altro non posso dirle quindi i professori
In momenti di crisi come questo ma non è il primo a me le crisi non mi fanno più personalmente tanti molto affetto perché è sempre stata una crisi non ricordo convegni come questi dove non si sia parlato di crisi
Quindi la crisi uno stato naturale di tutto questo mi chiedo se qualche intellettuale né alla lista di questi problemi
Sì è riuscito a risalire a monte
Perché abbiamo visto governi disinibite di centrodestra centrosinistra gente in gambissima conosciamo ci conosciamo quasi tutti personalmente
Valori intellettuali altissimi industriali significa Francesco Merloni e ne è un esempio noto in tutto il mondo ma che cosa succede perché stiamo ancora a discutere
Che non riusciamo ad investire in ricerca e sviluppo che perdiamo i famosi treni l'abbiamo perso
Non ci siamo accorti che è nato il personal computer in questo Paese
La tecnologia del silicio che la la la materia prima è la è la sabbia le nostre spiagge
Internet non abbiamo colto occasioni
Occasioni che tutto il mondo colto dalla Corea non stiamo parlando di
Di acciaio dove ho Odile Carbone dove servono risorse naturali abbiamo intelligenza che non che esportiamo anche che fugge
Penso che a questo punto
Sia giunto il momento che qualcuno scriva un qualche cosa un'analisi che spieghi qual è questo morbo
Di cui parliamo tutti i giorni perché ne parliamo tutti i giorni
Ecco volevo dire questo se qualcuno spendesse non siamo capaci noi abbiamo non siamo capaci e abbiamo deciso di essere talmente pragmatici che facciamo quello che dobbiamo fare prendiamo ingegnere quel possiamo esportiamo ci ci ci ci ci tratta anzi siamo oramai perché la globalizzazione non l'abbiamo scelta nove c'è caduto in testa neanche quello abbiamo inventato perché per l'Abruzzo e la stiamo subendo
Bene subendo chiedendo positivo inutile di descriverla è un fatto storico un fatto epocale
Quindi noi ci difendiamo ci difendiamo bene
Non bene ci difendiamo con grande fatica
L'esportazione vuol dire competitività dobbiamo andare a vivere fisicamente oramai nei Paesi dove esportiamo perché i Paesi emergenti e si parla di Paesi di miliardi di persone quindi il cantautore cambiamento epocale
Giocavamo in casa quindi le concorrenze erano gestibili visibili
Schematizzato i no oggi ma cerchiamo a a tutto campo quindi abbiamo imparato andare a vivere la in in climi e culture completamente diverse però torniamo qui
E ci raccontiamo che non siamo capaci l'università ce li abbiamo negli istituti di ricerca ce li abbiamo gli stanziamenti ci sono non solo sono pochi
Perché sono pochi e l'avete detto ma non c'è neanche il connettore con l'operatività tutto quello che avviene nel mondo della ricerca pochissimo si travasare filtra
Nell'applicazione pratica perché poi l'industria industria alla fine
Quindi rimane un perché opinione
Grazie domandina
Prego sedici raggiungibile
Veniva verso Roma semplice testimonianza presente sua liberalizzazione delle professioni
Io come imprenditore da oltre quarant'anni che stanno al sistema di Barcellona il minimo meno pagata Patrizio
Quindi io dico che un assurdo nell'assurdo
Che da parte di professionisti avvocati eccetera emetterla parcelle numero senza la possibilità di discutere non
Perché troppo il Boston va con l'ordine lo ha visto il magistrato emette il decreto si parte appunto
Ma la cosa più grave più assurda ulteriore è indiscutibile e che Perù una parte di contenzioso per contratto sull'importo top vale a dire messa la parcella
Quindi verrà mando un qualcosa di terribile nel sobrio per l'esperienza del certo faccia comodo
Un lamento
Dell'industria nei confronti di noi professionisti
Prego
Io suono Valentini sistema camerale
Giusto ieri ecco osservatore abbiamo presentato i dati
Di quest'anno del sistema informativo Excelsior
Che ci dicono che avremmo versano hanno da parte delle imprese
Novantanove mila circa soluzioni il risultato è confortante in un periodo
Non certo brillante della nostra del nostro sviluppo della nostra economia
Io vorrei porre una domanda ai nostri brillanti
Ecco redattori di questo studio che non ho ancora letto ma insomma
Andrea Bonaccorsi fa parte del nostro comitato scientifico diciamo c'è costantemente una riflessione comune la domanda un po'questa o in questa fase in cui noi ci troviamo oggi pensando alle politiche
Del nostro governo
In materia di ricerca
Dobbiamo aumentare le dotazioni dell'università in materia e provocatoria Quatraro di ricerca ovvero cosa per cui io pro propendo incentivare fortemente lei prese che assumono
Laureati o o comunque ricercatori e le immettono concretamente in percorsi di innovazione
I dati di ieri su questi novantanove mila ci portano delle cifre di assunzioni previste per personale o laureato comunque
Scientifico o comunque catalogabile nella fasce innovativa inferiore allora Offerta complessiva del nostro sistema formativo
Quindi qui c'è una carenza di domanda sui che va sottolineata perché la mia preoccupazione che andiamo ancora una volta incrementare l'Offerta lo diciamo dei professori sentiamo
Bene allora forse facciamo rispondere così anche interloquire ai i due autori io poi magari alla fine se non sono soddisfatto su questo Ferraris può dare risposta alla domanda una
Sul perché magari dico anch'io la mia attivo a cominciare
Ordine alfabetico
Allora
La
Spiegazioni in parte contenuta anche nel libro
Che
Lei le impresa nel nel sistema produttivo italiano
Diciamo hanno un limite nella capacità di investimento e rispetto al profilo di rischio
E quindi sono in grado di effettuare investimenti industriali ordinari con profili di rischio
Che risultano esseri inferiori a quelli necessari all'attività di di ricerca e sviluppo
Perché questo accade un ulteriore livello di spiegazione c'è sicuramente qualcosa che ha a che fare con la struttura del capitale quindi con la struttura dei mercati finanziari della struttura tra capitale proprio e debito del capitale delle imprese
E qualcosa che ha a che fare con la tassazione quindi con la tassazione al margine quindi con l'effetto che questa sul sulle decisioni private di di di di ricerca e sviluppo
Quindi il problema vero è uno dei punti di Livio svolge ricostruire condizioni di incentivo privato all'investimento e dedicare politiche pubbliche h a questo allo scopo
Da questo punto di vista ci sono un paio di cose che credo sarebbe interessante sollevare uno è e credo sia materia anche di quest'estate da quello che capisco dai movimenti interni al governo
Spostare una parte della dell'azione pubblica dalla dall'incentivo al al credito d'imposta quindi a strumenti a maggiore leva di tipo fiscale
Lasciando la stupida se di incentivo per i programmi di più grande dimensione cioè non possiamo lasciare scoperto il tema dei grandi programmi tecnologici del Paese
Lì assenze una strumentazione diciamo valutative importante con però ci sono evidenze anche recentissime che mostrò che il sistema degli incentivi alle ricerche industriali Italia non produce addizionalità
Qui c'è un primo importante di policy che potrebbe essere oggetto di riflessione i prossimi mesi che va nel senso di cambiare anche la strumentazione
Da un altro punto di vista lavorare su tutti quegli strumenti che aumentano le complementarietà tra ricerca private e ricerca pubblica
Laboratori congiunti finale diciamo supporto al capitale umano precisato quando questo viene assunto dall'impresa
Questo perché prima un ulteriore problema derivante da da quello precedente che la la spesa pubblica uno scarso effetto moltiplicatore su quella privata
Mi mette in altri Paesi l'aumento di spesa pubblica poi ha un effetto di complementarità e come nella privata da noi questo accade poco
Quindi quello che credo che ci sia bisogno di alcuni interventi su questo versante noi abbiamo per andare sui numeri all'ingrosso circa tre mila imprese che fanno ricerca e sviluppo sono evidentemente poche va aumentato numero di coloro che la fanno va aumentata la spesa media perché abbiamo evidenza che ci dice che rispetto ai concorrenti anche laddove si deve fare ricerca nell'elettronica piuttosto che che in altri settori si fa in media in media meno che in altri Conte una seconda cosa che citerei mi parrebbe interessante come come elemento di policy guardo anche i i membri del governo che presenti e cioè noi non abbiamo nel sistema italiano una orma o un qualche sistema che consente di rilevare il dato sulla spesa privata e ricerca e sviluppo
Non abbiamo dato contabile se non abbiamo un sistema che obblighi le impresa dare una rendicontazione con criteri contabili uniformi a stabilire se viene capitalizzato spezzata
E che consenta quindi anche una rilevazione affini anche di politica pubblica di un dato che ad oggi è soltanto rilevato in via Esterna dall'Istat con le indagini appunto che ci parla di sei miliardi circa di spesa
Credo che un effetto moltiplicatore sul sistema sarebbe quello di dire no alle imprese devono nell'ambito della loro attività ordinarie quindi i commercialisti le società di revisione le società che fanno gli standard contabili eccetera
Ragionare di che cosa si posso evidenziare
Dal punto di vista di questa cosa avrebbe solo l'effetto di visibilità che serve anche all'amministrazione dello Stato lo metto in cui sposta l'accento sulla leva fiscale
Perché oggi ciò che frena la leva fiscale ovviamente un grandissimo problema di contro le esperienze italiane le pochissime fatti signora fiscali sono state preoccupanti proprio perché fatta sportello fatte con meccanismi imperfetti mi c'è una grande timore però come dire
Ci sono esperienze internazionali penso a quella canadese la più avanzata ma anche quella francese o spagnola che ci dicono che da quell'altro si può lavorare molto nel senso di aumentare in modo virtuoso l'incentivo privato al all'investimento sulle sulle Prophet e quindi diciamo vengo alla domanda sull'Offerta
Per un certo verso è un falso problema io vorrei che si lavorasse molto sulle complementarietà tra sistema privato e pubblico mi sottraggo alla questione
Sapendo che a volte c'è un periodo in cui c'è un eccesso di offerta e che il combinare anno per anno domanda offerta non ha senso
Non lo dico per criticare c'è insomma diciamo in un certo senso ci sono sempre dei cicli che hanno per cui sta per andare a vedere le lauree sino ad andare a vedere può darsi che per certi più di una di un eccesso di produzione i laureati
Però i dati ci dicono anche attenzione che i laureati in ingegneria in materia scientifica mediamente trovano lavoro abbastanza abbastanza presto quindi da questo punto di vista non mi non mi infilerei la questione
Diciamo non supportare il sistema il sistema pubblico e andare come dire con una specie di pendolo soltanto sull'atto privato
Sulla questione servizi soltanto un accenno se vogliamo il contributo che che che dal nostro libro è quello di pensare il sistema dei servizi non più solo come una fonte di costo per la competitività dell'industria
Ma come un'industria a sé stante con la sua parte Pugliares stuttura
Per esempio un'industria che non fa ricerca e sviluppo nel senso in cui la fa all'industria manifatturiera perché la ricerca dei servizi si fa eroganti servizi quindi non in maniera separata progettando di derogando lì c'è tutto un grandissimo tema su cos'è l'innovazione servizi che
Oggi ancora un oggetto misterioso dal punto di vista analitico e di policy
E quindi pensarla anche copiosa che può essere competitiva all'estero
In questo senso il tema della liberalizzazione il decreto del governo e di straordinario interesse ma secondo me bisogna fare un come razzi come razionale un ulteriore passo di della liberazione può servire a rafforzare la capacità del sistema dei servizi di essere competitiva anche a livello internazionale e l'integrazione dei servizi la capacità di per esempio il sistema dei beni culturali di moltiplicare sui fronti di offerta oltre quelli locali o quelli mediati dei flussi turistici per esempio per fare solo un esempio su cui Andrea Granelli ha grandissima esperienza è un elemento di efficienza come dire l'internazione ideazione la divisione del lavoro mondiale in questo senso può mentale anche l'efficienza del nostro sistema dei servizi
E questo aggiunge elementi di supporto al all'al al tema di doverlo sta Fontana che deve fare con molta decisione di liberalizzati appunto non solo pensando di come far bello di costo per il sistema ma anche come possibile vettore di crescita di capacità internazionale solo due accenni molto rapidi per riprendere
Alcuni suggestioni da
Io faccio solo una battuta bassa però questo discorso di chi incentivare nel rapporto
Università e con ricchi ricca richiamo lì al ai discorsi che si facevano ieri sulla forza lavoro eccetera mi mi viene in mente che lo stesso problema riguarda
La formazione continua la formazione professionale è chiaro che bisogna lì
Favorire la collaborazione sia nella ricerca che nella formazione però questo occorre che la struttura l'offerta pubblica si è messa in grado di essere Intra è una collaborazione virtuosa perché al momento attuale
Stiamo vedendo che nel caso della perduta la formazione se tutti vi metti a dare i soldi in sostanza le strutture formative che esistano
Ecco è meglio non Baldelli e interpello per per della della soltanto il genere quindi nel film ecco io credo che la provocazione fosse questa quindi così i due partner devono essere virtuosi poi la partnership
Li rende più virtuose gomma sul parterre viziosa me è meglio per un po'non farlo collaborare scusate
E e non l'altra cosa che che mi veniva in mente perché la domanda qual è il morbo che ci impedisce di fare 'ste cose beh il
è chiaro che a meno sempre pensando un po'il nostro sistema da zona che conosciamo bene Paolo Giaretta e Dio ma e lì c'è un un un ethos cioè l'impedimento a
Investire in questo modo in questa direzione sta un po'nella struttura familistica dell'impresa e per cui per carità io non mi fido di fare niente di fuori perché che purtroppo ancora molto resistente oltre che indi individualistico e quindi insomma noi siamo ancora vittima di questo ethos perché che si protestante Fini molto positivo ma di tipo un po'vetero
Ed è l'altra cosa però scusate
E fino a otto nove anni fa ma perché le imprese nostre dovevano mobilitarsi a nostra protette cioè un'aspra imprenditoria fatte le debite eccezioni non è quarant'anni che parla di queste cose e che fino a otto nove anni fa
La la situazione era tale che non non erano abituate e incentivate nell'arena innovare nel vestire chiedo scusa prego
Grazie ma io devo dire che molto è stato detto e francamente e mi fa molto piacere come autore insieme andrebbero così questo ribollire nostro bieticola dare degli affrontare dei temi per gli spunti non ha costruivano nessuna pretesa di essere conclusivo e quindi vuol dire questo dibattito fa parte un po'delle cose che non ci aspettavamo io adesso
Volevo fare un una piccola puntualizzazione deciso che non sono un professore anche se mi hanno il sito che o faccio anche attività di diciamo di insegnamento mi sono patemi ricevono dei manager
E degli imprenditori e quindi l'idea provvedimenti si sia avrebbero accorsi a unire due prospettive quella dell'Accademia e quelle del mondo dell'industria chi come dire molto corna Cole Porter l'osso ogni giorno era un elemento esso stesso di innovazione per provare a unire
E due prospettive al problema ecco noi abbiamo certo che affronta la domanda che mi faceva senza io spero con un certo mista ci siamo detti ma come mai
Non si riesce veramente a trovare una una formula una Porcio rinnovazione si continua a rimuginare queste questa anche in maniera slogan in stile con non è che ha fatto un'ipotesi che ogni posto di lavoro perfetto por mente non era legata l'incapacità di formulare piani ma perché c'erano degli stereotipi
Lo stereotipo e note una cosa pericolosa no
La vita nella cultura nella tolleranza civile che la storia d'udienza c'è un'idea che si cristallizza cambia l'abbiamo pensato che questa cosa è ancora più pericoloso sì se lo stereotipo il processo d'innovazione
E abbiamo verificato che effettivamente molte cose che si consuma innovazione sono stereotipi e quindi poi mente pompando mettere in discussione alcune di queste a Sancho magari nuova luce si sarebbe manifestata uno per esempio innovazione uguale tecnologia non è detto ci sono molti settori che fa l'innovazione anche con la tecnologia a te non ce è un ingrediente e ha magari più importante prima oggi con l'economia posti oltre alle è uno degli ingredienti
Il design che non è il finisce non è l'abbellimento gli fai una cultura progettuale
Quindi questo è un oppure innovazione tecnologia Gualino azioni informatica
Oggi quando si parla di un'azione pubblica amministrazione si pensa solo informatica queste pericoloso allora questo è un esempio come dire dunque uno stereotipo che secondo noi andava un po'messo in discussione secondo il momento più volte i servizi
I servizi non sono ancillare la produzione solo se presso una struttura a sé stante importante ed è pur vero che si fa innovazione nei servizi creando prodotti ma oggi non ci sono strutture che fanno se i servizi che passo la loro giornata a pensare a come innovare fanno parte processo produttivo e quindi come gente che in un'azienda lavora microcebo tutti voi e comunque la sua attività è scandito sul quotidiano io nella mia esperienza ho per esempio gestito da brani laboratori Telecom Italia e quindi ho gestito mille duecento ricercatori allora lui era chiaro un'industria fa innovazione che è un laboratorio e cioè che sviluppo mette mille duecento persone a pensare
Idealmente al futuro questo né di servizi non esiste
Non ci sono strutture dove ci sono persone che passano la loro giornata papà cosa fanno gli altri prova modelli di business a polacco il Polito non è non esiste quindi il tema dei servizi
A questo elemento depone uno stereotipo non è ancillare centrale richiede una cultura anche un modello organizzativo dall'alto anche questa dicotomia produzione servizi fisico e il materiale sbagliato nipoti nuovi sono i fisici e i materiali
Realtà come Apple che ha fatto poto come iPod che è un oggetto onde Weiss ma è anche un servizio sui interamente la catena di negozi ha saputo conciliare tecnologia materiali servizi e tra l'altro altro elemento importante al Po dal quindi costa questo fenomeno del di epoche ha cambiato settore musicale radicalmente ha creato esperienza
Questo un altro degli elementi che noi stiamo cercando di puntualizzare si parla di Comit esperienza esso al di là degli slogan che possono andare che possesso di meno di moda quello che evidente che oggi il consumatore paga un prezzo e generalmente la parte rilevante il valore aggiunto di questo pezzo è più legato alle scuole all'esperienza che lui vive
Che non alla dimensione prestazionale quindi la parte prestazionale la funzionalità che la tecnologia ha l'obiettivo di migliorare sempre più impreciso marginale io ribadisco che faccio con il caso di di Apple ma solo perché è ormai un fenomeno di di di di di scala mondiale invenzione di AJ Poddi quindi questi questo regista Torino che tutti i nostri figli o mai oggi hanno della musica che sta che nel sito della musica l'oggetto aliquote atroce inventato creativa non è che fosse stato il primo l'ha fatto in maniera diversa l'ha concepito come oggetto nuovo fatto martedì allora questo discorso della con esperienza
Richiede nuove professionalità e questo è un altro deve piccole recensioni che abbiamo fatto e cioè
Le nuove frontiere del made in Italy che devono che vivere col prodotto ma anche i cui servizi richiedono anche nuove culture progettuali bisogna ripensare un solo il made in Italy patate ma parla molto bene una parte da puramente potenziata ma anche i progettisti anche Desailly
Oggi gli esami più ma capaci di disegnare oggetti alla faccia di potare materiali interazione esperienza
E questo Desailly si può applicare i prodotti servizi ma anche presente può gettare luoghi turistici anche parchi archeologici ecco questa dimensione questa capaci a di può gettare nel senso vero che riporta l'uomo al cento mai cosciente e la tecnologia
Ma tecnologia diventa militante non dire diventa deve ritornare a essere mezzo non fine oggi la tecnologia come speculazione fine
Mancano i brevetti ecco risarcirà nitrato bancari brevetti e chiostri più stima le fa eco a al Cagliari
C'è un convegno che le aveva donato solo per lanciare il suo distretto tra i siti e io parlavo ho provato dopo il sereno Piola e prima di nel capo di IBM che diceva smarcato diviene Pontavice
Basta IBM non crede che i brevetti investano regalando qua la frase chiaramente Effetto un po'slogan mistica però la più grande azienda al mondo che fa brevetti IBM che dichiara pubblicamente che dovetti vanno più valore
Lei capisce che l'unico modo per combattere open-source per sotto eh cambiare la tecnica fa impressione che non siamo codice doccioni più brevetti gliene saremo fare brevetti cioè pro sono queste genere di chiediamo gli stereotipi che preoccupano perché non perché c'è ancora e tutti noi sbagliamo perché c'è la certezza che quel percorso giusto
Allora il nostro tentativo
E questo faccio l'ultima cosa l'azione rapidissima sul quarto tema toccato mi son molto importante il tema del Venture Capital
Allora io ritenga nato degli bisogna fare Venture Capital bisogna finanziare le aziende tasse spin-off universitari però il problema del nostro Paese oggi non è aumentare ancora le piccole imprese che vengono create spesso chiedendo poi sono esitare di diventare imprenditori cosa molto difficile ma è potenziare le aziende che medie che esistono questo nel mondo finanza scampolo scapito non seccati cioè denaro e competenze usate non per far nasce non a Zètema per far crescere aziende medie quindi per esempio passi possono per anche qua molti possibilità alcune ci sono per esempio ipotizzando un modello chiamato poca tremendo Spini in dove li ritiro e dire c'è un gruppo di giovani che ha un'idea
Non facciamo l'ennesima scatola societaria Condi obbligandoli a diventare imprenditore cercare un commercialista diciamo c'è un'azienda media che operano mercato affine quindi conosci mercato conosce consumatore magari è sensibile al tipo di problema o soluzione
In investiamo questi cupi dentro non sempre questo è più vicino colleziona pagati equity che manda in cercati da ma è puramente la ricetta che si era nostro Paese quindi aveva la capacità di far crescere le aziende potenziando le usando le idee feste mondo accademico dei giovani imprenditori non per fare l'islamico scatola che poi lotterà contro il nanismo imperante ma diventa un elemento di che sta per aziende che già hanno dimostrato di essere come dire sul mercato
Ecco quindi suadenti in maniera veramente
Molto telegrafica lo stop tentativo di di fare un libro che più che altro è un un tentativo anche un po'ottimista di dire insomma non le cose poi sono complicate
Si perde un treno ma il bello dei treni che poi ce ne sono comunque degli altri ci sono invece alcune perdite che sono diciamo inesorabili e probabile che se ne ci guardiamo al futuro guardiamo le caratteristiche dell'economia post-industriale che ha delle carenze che si stanno profilando maniera molto chiara
Il nostro paese ha degli ingredienti positivi che potrebbero renderla come dire competitiva e il problema è sempre lo stesso dobbiamo come dire coglierei a me personalmente qua concludo ha sempre colpito che tutto questo discorso in declino
Utilizzato da tutti non ho mai sentito una persona dire ma effettivamente io ammetto di aver fatto un errore
Cioè tutti parlano in declino economisti giornalisti perito e non si capisce bene di chi sia responsabile cioè sembra dice una specie di Grande Fratello Grande Vecchio che improvvisamente a questo problema se ciascun era non parte almeno assumendo su un po'di responsabilità non elabora il lutto come dicono i ciclisti e difficile costruì percorso di crescita allora noi per poter potiamo che un po'di ottimismo non tanto di sto come faciloneria marcia prendiamoci le nostre responsabilità ma diamoci anche contro l'economia post-industriale richiede per completare il fatto è che il nostro Paese
A più di altri paesi ma Sampras potenziamenti più forti oggi nell'economia post-industriale che non il con industriali dopodiché Simenon non se lo può cogliere queste opportunità e più legato a noi oggi che non all'eredità lasciato diciamo dei nostri padri grazie
Grazie finiamo con questa nota di ottimismo buona serata
Sì prospettive ma prescrivo per
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