L'uguaglianza e le tasse. Fisco, mercato, governo e libertà

La
Qual è che cosa in cosa consiste questa cura di Raffaele che ispirato la politica economica di Reagan
Un aumento delle tasse produce un aumento delle entrate fiscali ma oltre un certo livello il risultato diventa negativo per lo Stato perché la gente oppressa da un fisco troppo esoso
Smettere di lavorare
Un taglio delle tasse avrà all'opposto l'effetto di sostenere l'economia non tanto e non solo mettendo più soldi nelle tasche dei cittadini ma incentivando la gente a lavorare e investire di più
Io credo che se noi partiamo da questo abbiamo messo a fuoco due aspetti cioè l'aspetto suggestivo certamente di un abbassamento della pressione fiscale perché è evidente che il problema delle tasse esiste i cittadini lo sento no no o la meno tasse è vero io perché devo lavorare di più nel momento in cui poi tutto quello tutto il mio quello che guadagno di più finisce in tasse dall'altra parte c'è anche la ricetta propagandata da questo governo per cui io incentivo con meno tasse incentivo la gente a lavorare a investire di più le opere comincerà proprio da questo lavoro escluse dal corpo dire quello che vuoi in più
Dove il trucco
Il trucco sta nel fatto semplicissimo che proprio le politiche adottante da Reagan per primo all'inizio degli anni ottanta
Hanno dimostrato che la curva di las assolutamente in inconsistente ci sono poi stati analisi molto raffinate fatte anche su periodi più lunghi di tipo econometrico per valutare la relazione imposte sviluppo l'affetto di politiche delle sulle imposte sullo sviluppo e si è visto che la relazione supposta dalla Cuba di last su meno imposte più sviluppo assolutamente non esisteva
Sì sì sono state fatte anche valutazioni di tipo teorico è di tipo empirico sulla relazioni micro economica anche la curva di latte suggeriva
Più imposte
Scoraggiare scoraggiamento nell'offerta di lavoro e quindi di risparmio di accumulazione e quindi meno sviluppo anche questo tipo di relazione è stata totalmente smentita sul piano empirico e sul piano teorico
Al punto che la curva di l'affaire praticamente non è quasi menzionata nei manuali seri di economia di macroeconomia di micro economia ma c'è un dato che spiega più di ogni altro
Ed è il fatto che le politiche adottate dal reggae Anna e poi seguite dalle amministrazioni repubblicane hanno portato a un incremento spaventoso del deficit pubblico americano al punto che che è la la la reazione appesa quando se tu riduci le entrate
E irridere deficit dipende dal rapporto tra entrate spezza avendo meno entrate
Dispense rimanendo costanti o o addirittura essendo destinata inevitabilmente ad aumentare per esempio perché e la popolazione invecchia e c'è bisogno di maggiore assistenza sanitaria
Inevitabilmente cresce il deficit il deficit è esploso e
I presidenti repubblicani hanno dovuto loro procedere all'incremento delle tasse che poi sono costati la mancata rielezione perché i cittadini sono molto attenti come tu Antonio suggerire segnalati quando hanno visto che addirittura prima Reagan abbassato le tasse e poi le ha dovute riaumentare
ICI i cittadini in un anno rieletto il candidato repubblicano e la prima elezione di Clinton ma si deve esattamente al fatto che
C'è stata una rivolta dei cittadini a dispetto dei cittadini americani rispetto a queste promesse totalmente smentite
Dare il
Dai fatti
Nel lungo periodo noi vediamo che per esempio per tutti gli anni Ottanta la crescita americana è stata poco al di sopra vede due per cento
Nelle de hanno negli anni novanta che sono gli anni delle due amministrazioni Clinton il quale come primo atto ha ulteriormente aumentato le tasse come primo atto dal suo insediamento
A aumentato le tasse soprattutto l'aliquota
Lei vive ai redditi più alti e la crescita lungo tutti gli anni novanta e stata
Ha viaggiato intorno addirittura al quattro per cento ora noi non possiamo essere così settarie faziosi commesso come settaria faziosa ma destra e dire che è stato l'aumento delle tasse provocato adottato da Clinton aver provocato la maggiore crescita non possiamo operare questo automatismo di relazione ma certamente quello che è accaduto negli anni Novanta smentisce totalmente il luogo comune della
Relazione automatica nel senso contrario meno imposte più sviluppo
Io voglio anche dire che
Il libro di cui
Devo devo dirvi qualcosa di assumervi
Ciò che che il libro racconta ciò che il libro descrive
è
è un libro che
Avendolo io scritto negli ultimi mesi del due mila e tre
Corrisponde a una sensazioni e ha una convinzione che i fatti con ferma non me
E cioè che
La la promessa di riduzione delle tasse con cui Berlusconi meno tasse per tutti e la pensione un milione al mese
Per sette milioni e mezzo di persone furono queste le promesse fatte fondamentali fatte nel due mila uno e con cui furono vinte le elezioni
Quella promessa non è nessuno uno slogan totalmente smentito dai fatti poi sentiremo
Noi abbiamo avuto nel due mila e tre addirittura un incremento di un punto percentuale rispetto al PIL della pressione fiscale complessiva perché questo Governo ha in realtà adottato politiche
Molto singolari in cui coesistono
Aspetti diversi per esempio le politiche dei condoni portano a un incremento della tassazione ora della tassazione dell'anno in corso portano a un decremento del gettito ordinario previsto per il futuro la Corte dei conti ci sta già dicendo che ci siamo sotto il rischio la minaccia di un decremento futuro delle entrate ordinarie perché il gettito straordinario dei condoni
Non si aggiunge ma si sostituisce al gettito delle entrate ordinarie
Ma tuttavia quello che e e e tra l'altro enormemente interessante andare a vedere nei fatti
Che questa pressione fiscale che è aumentata di un punto corrispondesse disaggregando l'andamento aggregato a un incremento di pressione fiscale
Su un lavoratore i dipendenti e pensionati è un decremento sugli altri tipi di lavoratori e di reddito
E che il che abbastanza ovvio perché
Se come vi ricordavo tenete presente il le norme di costo che si è fatto ai condoni e alle proroghe di condoni è stata invitata inventato un nuovo istituto che la proroga sistematica del condono
Un istituto che prima non esisteva ancora
In queste forme
Allora siccome ai condoni aveva
E alle proroghe per i condoni possono ricorrere soprattutto coloro che non hanno ritenuta alla fonte e che non sono quindi lavoratori dipendenti e pensionati si spiega perché c'è stato questo
Questa sostituzioni
Ma quello che da la punizione da cui libero e minato è che questo slogan non fosse e non è uno slogan sono elettorale anche se proprio in campagna elettorale l'abbiamo visto rieditato nelle forme aggressive massicce sistematiche che datano addirittura dalla conferenza stampa di fine anno che il presidente Berlusconi ha fatto a fine due mila tre
Lui ha aperto già allora la sua campagna elettorale per il voto di giugno
Annunziando che avrebbe ridotto le tasse e dissi già in quella sede che l'avrebbe ridotte soprattutto i più ricchi quali sono benefattori dell'umanità dello sviluppo eccetera eccetera io non seguo di dichiarazioni che sono arrivate molto presto
Eravamo nel febbraio del due mila e tre anche a dire che è moralmente giustificato chi e batte
E moralmente giustificata l'evasione quando la pressione fiscale raggiunge a totale piacimento il gradimento del singolo livelli che il singolo può giudica eccessivi
Ora
La convinzione del libro è che non si tratta solo di uno slogan elettorale non si tratta solo di solletica azione che pure c'è molto pesante e molto seria
Di solletica azione del populismo degli istinti populisti si tratta certamente di questi aspetti ma si tratta anche di corrispondenza un disegno strategico delle
Di Berlusconi mette per meglio dire del del duo Berlusconi Tremonti che costituiscono a mio parere la vera anima del Governo che ha che ha governato l'Italia fin qui chiede e del Governo che noi vedremo
Se queste condizioni rimarranno anche dopo le elezioni di metà giugno
Il disegno quale e quindi c'è un invito a non prendere sottogamba a non sottovalutare la portata di questo disegno
E che se li guardiamo all'ultimo ventennio come tu ci invitarvi a fare Antonio ripercorrendo anche in senso più critico è assolutamente non agiografico dall'esperienza di Reagan in poi esperienze viene l'estate importantissima perché ha determinato l'affermarsi del fondamentalismo di mercato quindi atto che angiografia da parte da parte delle forze che si ispirano Ali ai valori all'idealità del centrosinistra
L'ultimo ventennio il fondamentalismo di mercato che ha visto affermarsi oggi noi questo fondamentalismo ditta di mercato lo vediamo ridimensionato ma per nulla inviti in ritirata
Si sbaglierebbe sbaglia chi pensa che abbiamo sconfitto il fondamentalismo di mercato non solo non l'abbiamo
Sconfitto ma vediamo crescente mente che l'oltranzismo antitasse
è assolutamente perno del fondamentalismo di mercato è speculare e l'altra faccia del fondamentalismo di mercato questa specularità evidenziata da un trinomio che molto caro al ministro Tremonti che dal due mila uno ad oggi ha sempre ripetuto con meno tasse meno Stato meno regole questo trinomio peraltro ne ricalca un altro anch'esso assolutamente speculari al primo che meno servizi
Meno diritti nella sindacato perché nella interazione fra questi elementi c'è anche questo dato importantissimo un meno sindacato che del resto corrisponde a ciò che si è tentato di fare nei tre anni che abbiamo alle spalle dunque insisto non si tratta solo di slogan populistici non si tratta solo di demagogia elettorale che pure c'è
Ma di un disegno lucido che porta ad aggredire i grandi programmi sociali per tutti e in particolare per le classi medie il vero obiettivo sono i ceti medi a mio parere aggredire grandi programmi sociali per tutti e questi banchi programmi sociali si estrinsecano soprattutto nell'erogazione di servizi e in prestazioni come quelle previdenziali e dovremmo evocare anche l'anello previdenziale
I grandi programmi sociali che hanno dato concretezza alla grande stagione dei diritti del secondo dopoguerra che ha avuto il corso in tutti i Paesi occidentali soprattutto in Europa ma non solo in Europa
E alla fine dopo la fine della seconda guerra mondiale il New Deal di Roosevelt
Negli Stati Uniti in ugual pastelli maturo
E più evoluto in Europa una stagione che ha ricevuto impulso
Anche costituzionale in una stagione di costituzionalismo soprattutto europeo i diritti sanciti nelle prime partite di costituzioni la Costituzione italiana del quarantotto anche la Costituzione tedesca
Dopo la fine
Della dopo la sconfitta ben del nazifascismo e e l'affermazione della democrazia anche in Germania come scegliere ha ricordato ieri e non a caso queste prime parti delle costituzioni oggi le si vuole rimettere in discussione e teniamo conto visto che dobbiamo fare connessioni interazioni per capire per comprendere che in atto in corso una modifica costituzionale che ci porterà ha una versione del premierato che non possiamo non definire sì Pierantonio non vedo altro modo per definirlo
Questo che sto dicendo è svelato con molta chiarezza
Dall'aggressività dei neoconservatori americani il quale con la loro aggressività hanno almeno il pregio di essere più chiari e in un certo senso quindi anche più trasparenti perché loro definiscono il disegno che io storia assumendo starving the Beast affamare la bestia
E affamare la bestia ecco questo è uno slogan che è stato coniato proprio all'atto dell'insediamento di venga nel dai suoi intuiva dice dall'Entourage che era intorno a lui
A cognato questo motto e che è stato riprodotto in questi vent'anni stabilire bis la bestia è sono i governi sono le loro funzioni pubbliche sono la sfera pubblica sono i servizi pubblici fondamentali sono la tutela dei diritti sanciti costituzionalmente dal
Nel secondo dopoguerra
Qui dunque c'è
La lucida strategia di costruzione di un modello sociale alternativo a al modello sociale europeo è la ragione per cui noi diciamo che queste elezioni sono importantissime queste elezioni europee altro che poco importanti perché il modello sociale europeo
Lo possono distendere davvero le forze che si ispirano a quei valori le forse democratiche cattoliche
Liberaldemocratiche che si spingono a quei valori del modello sociale europeo
Noi questo disegno Dimitri se se stesse se mi devo fermare ma questo disegno non li costruiamo un libro lo ricostruisce soprattutto se guardiamo agli affetti dei piani di tagli fiscali Bush per l'affetto del piano adottato dal
Nel due mila uno e l'effetto dei piani del piano fiscale affidato alla delega fiscale che configura una vera e propria controriforma fiscale del ministro Tremonti in Italia e gli effetti che stimiamo per ciò che viene prospettato per l'immediato futuro
Noi abbiamo dobbiamo guardarli dal lato della redistribuzione a e abbiamo effetti redistributivi a vantaggio dei super ricchi in modo smaccato
Vi devo segnalare che c'è un lavoro fatto dalla l'università dal centro di economia pubblica dell'università di Modena che è stato collocato sul sito info la voce che dimostra che le versioni le due versioni di cui oggi si discute per quanto riguarda l'Italia
E cioè la versione
Portare le le aliquote la lite l'imposta sul reddito a due sole aliquote la maggiore al trentatré per cento la minore ventitré la maggiore al trentatré che il piano Tremonti la versione di Fini
Di cui abbiamo letto finora
Che vorrebbe tre aliquote gli affetti in termini di redistribuzione a vantaggio dei super ricchi rimangono assolutamente identici non non cambia granché cambia pochissimo
La più gran parte del beneficio
Stiamo parlando dell'ottanta per cento dei benefici delle degli eventuali benefici fiscali BA ai super ricchi nel caso particolare dell'Italia da coloro che hanno cinquanta milioni di reddito o di euro all'anno in su ed è enormemente maggiore perché guadagna tantissimo perché ha un reddito pari a trecentocinquanta milioni di vecchie lire in Italia non sono pochi checché ne dica il ministro Tremonti quelli che guadagnano queste cifre il il beneficio fiscale sarebbe soltanto per questo pari a cinquantuno milioni di vecchie lire
E poi c'è una perdita di gettito spaventosa e torniamo al alla all'argomento e mi iniziale il deficit che oggi hanno gli Stati Uniti d'America che viaggia
Un intorno al cinque per cento del PIL e Clinton aveva lasciato un attivo del due per cento del PIL americano quindi abbiamo consultarli hanno consumato sette punti di PIL permettersi di varie specie de de della guerra all'Iraq
Negli Stati Uniti d'America dati delle Congressional Budget Office e per l'altra metà si deve all'aggressiva politica di tagli fiscali che hanno visto peraltro anche una fortissima detassazione dei dividendi azionari e chi è che possiede dividendi azionari i possiede soprattutto in indossi concentrate che danno benefici i ricchi i super ricchi
E questo deficit e americano si associa al vertice della bilancia commerciale che anche suo viaggia intorno al cinque per cento del PIL formando il famoso vertice gemello che crea tante preoccupazioni difficoltà e anzi sulla stabilità della crescita a livello internazionale nei rapporti tra USA Europa perché siamo anche in una fase difficile di questi rapporti
La perdita di gettito che provocherebbe le in Italia alle la realizzazione dei progetti di Berlusconi ci dice davvero che piuttosto che un sogno quello sarebbe un incubo
A pagina settantatré del libro io riporto una tabella che fa il conto di quanto quale perdita di gettito ci sarebbe e quindi quale onere di copertura corrispondente da realizzare
Se
La pressione fiscale scendesse a livello ideale che Berlusconi ha tante volte indicato a dicendo liberale un terzo del reddito cioè il trentatré per cento del PIL
La perdita di gettito dati presiedi fonte ufficiale governativa sarebbe pari Hatchet a circa centocinquanta mila milioni di Eurobond che vuol dire
Circa trecento trecento mila miliardi di vecchie lire una parità di gettito spaventosa non basterebbe a colmarla la soppressione dell'intero servizio sanitario nazionale
La soppressione
Non basterebbe a colmarla il taglio del settantacinque per cento e cioè quasi di tutto della spesa previdenziale non basterebbe a colmarla il licenziamento in tronco di tutti i dipendenti pubblici il licenziamento totale
Di queste queste sono e non solo esagerazioni sono ovviamente Stine valutazioni linee di tendenza che poi avranno tante sono soggette a a una serie di cave a perché si realizzi il documento ma su uno prendere sul serio questo disegno che ci viene prospettato
Del resto
Noi siamo di fronte a una dissipazione enorme di risorse che questo Governo ha già effettuato
Se il governatore ci dice e della Banca d'Italia ci dice che il deficit è già al tre virgola cinque per cento del PIL e io dico che in realtà è di più e se consideriamo le una tantum è ancora di più siamo ci siamo già quasi al cinque per cento del PPE
E potrei molto qui dare tutta una serie di indicazioni di più specifiche relative per esempio alla configurazione dell'Anas come impresa di mercato che non può accadere visto che li occorre che i ricavi siano più effettuati per il cinquanta per cento sul mercato e Istat è un rasta ci hanno già detto che questo non accadrà
Ho letto il programma di cartolarizzazioni che sta avvenendo in forme da una parte estremamente estremamente incerte e quindi di fatto lo sta avvenendo dall'altra estremamente critiche su cui dovrebbe esserci una enorme vigilanza
Nostra
Ma questa dissipazione di risorse avvenuta dal primo momento dell'insediamento del governo Berlusconi che il suo primo atto appunto Abu ha visto la soppressione dell'imposta di successione e donazione sui grandi patrimoni ed è continuato
Con un con tutta una serie di cose che vanno dalla e che sono collegate che vanno dalla depenalizzazione delle reato di falso in bilancio allo scudo fiscale alla Tremonti bis e con cui è stato consentito di detrarre dagli belle da dalle spese fiscali come se fossero state Investimenti anche le spese per gli acquisti di beni di uso promiscuo che vuol dire Maserati BMW Proietti non c'è da stupirsi se l'acquisto di base di Maserati BMW che è uno che un consumo opulento che come si fa a pensare che possano davvero favorire la crescita noi ci ritroviamo in una situazione in cui abbiamo individui più ricchi e sistema delle imprese impoverito anche questo è un elemento che va sottolineato perché nella nella stagione delle grandi assemblee istituzionali che quest'anno si è tenuta
Come di consueto in in queste settimane che si coprì continua a tenersi la Consob l'Antitrust già l'anno scorso noi abbiamo sentito segnali
Molto seri in relazione a quelli che che stanno si stanno configurando come i problemi veri e strutturali dell'economia italiana che hanno bisogno di politiche altrettanto vere e strutturali articolate e complesse e non certo di ricorso ad automatismi come ha anche la detassazione che ammesso che funzioni e non funziona si risolve di fatto in un automatismo certo non vengono affrontati i problemi strutturali che andrebbero invece affrontati io concludo vi dico che il libro a molte altre parti anche alcune che a me sono molto care
In cui affronto il il la questione della libertà la visione della libertà dei diritti in rapporto all'eguaglianza alle trasformazioni visto che le tasse le e soprattutto la progressività sono stati uno dei più degli strumenti fondamentali con cui redistribuire e quindi correggere le più forti disparità di che presenti nel mercato
Io ho pronto anche questi temi perché sono temi importanti e perché qua la destra quando istiga all'idea che pagare le tasse significa che qualcuno ti mette le mani in tasca e ti sottrai qualcosa fa quasi un furto è comunque una confisca un esproprio un'estorsione questa è un'idea assolutamente mi fa star in primo luogo ma anche sbagliata perché lo sbagliata da un punto di vista liberale
Altro che visione sovietica che sarebbe presente in questo tipo di considerazioni questi sono principi liberali la progressività è un sanissimo principio liberale che lui siamo molto preoccupati perché le politiche illiberali di questo governo rimettono
Fortemente in discussione
E con essa viene rimessa fortemente in discussione basandosi su un'idea molto anguste ristretta dell'individuo che sarebbe un atto mo'isolato e solo iper possessivo
E possessivo anche rispetto a se stesso possiede se stesso
A prescindere contro lo Stato la socialità
La sua libertà è soltanto libertà di possedere sì come se le libertà invece non fossero come dicono grandi studiosi liberaldemocratici beni pubblici prodotti da istituzioni da mediazioni
Che hanno alla loro base nell'idea della terzietà il soggetto terzo che è fondamentale divisioni appunto liberaldemocratiche
Queste gravi molto ristretta e mostra dell'individuo
Si va fonda un'altra visione molto ristrette angusta che è quella del rapporto tra individuo e società e del resto l'altro grande insegnante
Ispiratore di questo questo filone volte avvenga nella signora Thatcher che diceva la società non esiste quindi che bisogno c'è di avere una visione più articolata del rapporto tra individuo e società noi invece abbiamo bisogno di queste decisioni
Infine nelle nelle anni le politiche della destra c'è l'idea di aggredire al cuore anche l'idea nella responsabilità collettiva
Aggredendoli data la responsabilità collettiva anche quella della responsabilità individuale perché responsabilità i individuale non può essere esercitata nella visioni più ricca che noi dobbiamo avere dell'individuo che è persona questa è la visione che io propongo di Libero
E penso che che questa è un EP è una visione che testimonia della fecondità dell'intreccio tra culture diverse che c'è de all'interno del centrosinistra
La responsabilità individuale non può non ebbe esercitarsi se non in un contesto di mediazione istituzionale di responsabilità collettiva
Laura non solo ci ha spiegato dov'è il trucco
Ma allora ci ha dato una ammesso molte molta carne al fuoco perché
Ha saputo sintetizzare gli elementi gli aspetti focali della sua analisi che però devo dire sono molto ben illustrati argomentati e scritti con chiarezza dall'introduzione perché vi assicuro non era solito spot a favore del libro che si presente ma deprime
Diciannove pagine di introduzione sono la potrebbero essere veramente il Manifesto un manifesto per una politica realmente riformista e moderna del non soltanto sull'il problema fiscale ma dell'economia che si vorrebbe dell'economia giusta l'economia equilibrato dell'economia delle uguaglianza che si vorrebbe finalmente riportare in questo Paese
Al professor Franco Gallo io vorrei chiedere fare la stessa domanda in due modi diversi
Affidandomi alla sua esperienza alla sua esperienza di studioso la sua esperienza anche di persona che ha avuto a che fare che ha che fare con con la politica
Allora la la domanda è questa è una domanda molto rozza ma insomma io sono qui è anche vero che l'ho detto all'inizio per presentare dei quesiti un po'del della gente comune come si dice allora la domanda è onestamente
Onestamente si possono abbassare le tasse in Italia
L'ASS
Qual è il risvolto politico risvolto politico quale e che tutti dicono attenzione il tutti gli osservatori gli opinionisti
Più più più aperti più come si dice più illuminati dicono è vero la politica dei nipotini di Reagan la politica applicata in Italia dell'imponibile nipotini di Reagan e di Bush
Affamare la bestia che veramente è una frase che la la dice lunga no sulla sull'approccio che queste persone anche questi studiosi hanno con i problemi della della delle corde le dalla collettività
Cioè togliere risorse al governo dall'alto delle entrate per costringerlo a tagliare dal lato delle uscite quindi la sfida sociale ecco con questa affamare la bestia la sinistra deve il centrosinistra deve stare i fuochi i conti fino in fondo si dice
Quindi bisogna difendere lo stato sociale
Ma e quindi anche le funzioni etiche dell'imposta ma stando attenti a non cadere nella conservatorismo sociale e qualcuno dice anche nella retorica pauperista dico questo perché se come tutti ci auguriamo tra qualche tempo speriamo presto il centrosinistra dovrà presentarsi con una proposta di politica economica anche riguardo alla pressione fiscale comune
E quale può essere il punto di incontro quale può essere il compromesso tra le politiche chiamiamole così della sinistra riformista e quella della cosiddetta sinistra di
Se esiste una sinistra radicale
Quindi già a fare queste domande
Secondo me porta fuori strada
Un elogio per coordinare perché ho l'impressione che noi crediamo sempre nel tranello
Che ci perché c'è il testo dal tre al centrodestra
Cioè il problema è di ridurre o aumentare le tasse o di tenere il livello
Allo stato attuale
Dice bene Laura nel suo libro che non c'è un problema
Di ridurre le tasse russi tasse vanno ridotte in un certo importo rispetto tanto il problema è a monte dice Laura
E cioè intanto
Se le tasse
Vanno ridotte in un'ottica congiunturale
E cioè come sembrerebbe fare il Governo Berlusconi Berlusconi dice per superare la crisi economica con congiunturale dobbiamo ridurre le tasse c'è l'USP due passi come strumento per superare la crisi
Una cosa invece è problema da tutti la giustizia fiscale cioè il problema se le tasse devono avere un certo livello
Un meno ma che è un altro problema firmato il problema cioè il problema di che tipo di Stato vogliamo darci
Vogliamo far prevalere la spesa sociale pubblica rispetto al mercato se vogliamo avere dei sistemi tipo Nordahl nordeuropeo o meno ma questo è un altro problema è il problema cioè di come costruire il nostro Stato
E noi abbiamo europei una tradizione
Di welfare che gli americani definiscono l'anno
Abbiamo un bel perché fosse inefficiente
Dovrebbe essere dei problemi interi strutturato ora ammodernato e così via ma abbiamo sicuramente una spessa pubblica su Carlo sociale che va finanziata
Il battistrada con le tasse la risposta chiedere io che diamo un po'tutti eh che prima valutiamo quante questa spesa paghiamo sul problema si ridurre vomitare devo lasciare a livello attuale dei tassi
Questo è il problema di tipo generale di fondo che io mi porrei
Mentre l'altro problema se in momenti come questi di crisi
Fiscale dello Stato ridurre le tasse
Consente di uscire dalla crisi mi sembra che già risposto Laura dimostrando che la curva di latte ormai nessuno prende sul serio e clitoride supply side Economics sono teorie che posso una vera Effetto semmai nel lungo termine e se sono comincia il Fondo monetario spende avviso sbagliando
Di importo tali da creare una detassazione che comporta una tale mole di liquido e di risorse da avere effetti positivi ma questo non è il caso nostro e Casson ma questo abbiamo il problema che i nostri
Dipendenti arrivano a malapena la fine del mese che abbiamo il problema è che il welfare sta andando a pezzi il sistema pensionistico sta arrancando che la sanità non riesce se finanziata invio al problema semmai trovare risorse
E trovare risorse riducendo le tasse mi sembra talmente un così contraddittorie così ridicolo che ha ragione Laura sottovoce uno più l'obiettivo
Ben diverso politico affamare la bestia mi convinco sempre di più che queste dell'obiettivo politico del centrodestra americano e forse anche non so se quanto consapevolmente di quello di quello italiano
E cioè l'obiettivo di portare alla riduzione qui dell'obiettivo della spessa sociale
Fuori dai canali democratici normalmente ma scelte si spende in un senso o nell'altro la si fa attraverso il Parlamento attraverso la legislazione attraverso le norme il rischio grosso e che simili affanniamo la bestia
Creiamo uno stato di forza maggiore che porta allo stato spesso a non aderire risorse sufficienti per fare interventi nella sulla spesa
Ma non perché cioè il parlamento che glielo dice Palma Scelta democratica ma fuori dal circuito democratico
Cioè questa incapacità questa in Anita finanziaria che porta che costringe a ridurre la spesa questo è il vero problema
Che non so se si chiama affamare la bestia un pieno
Vogliamo parlare del libro di di di di
Di Laura e vedere torna visto che ti amo fondo parlando del suo libro
Quali sono le idee di Laura Pennacchi qual è la tesi che emerge sì mi consente il moderatore posso continuare o questa risposta è sufficiente passo la parola d'altri non non non so io penso che
Come sembrava interessante
Dopo questa premessa
Invitarvi a leggere questo libro
Perché è un libro in cui
Sono indicati
Sia linee di politica fiscale
Di tipo diciamo
Politico
Tutti i giorni
Servono sia per rispondere a domande in fase pre elettorale c'è tutta una parte in cui Laura affronta il tema
Del
Giustizia della tassazione nell'ottica della riforma fiscale Berlusconi Tremonti
C'è tutta una parte secondo me
Per cui
I lei prende posizione sempre troppi importanza e fa bene secondo me a quel dilemma fra le teorie keynesiane
Titolo della domanda e cioè si conviene ridurre la tassazione soltanto con riferimento alle fasce meno abbienti perché avrebbe un effetto moltiplicatore da domanda interno e così via su cui lei
Non è contrario ma non si espone fai bene a non esporsi
Nel
Lei si guarda bene dal non affrontare il tema di critica alito Joffé artiste e cioè la teoria secondo cui bisogna detassare tutti perché ti tassiamo anche il ricco creiamo risparmio e crediamo Investimenti anche il PIL anche lei affronta questi temi però
Alla fine
Questi temi
Dipana certi grovigli però il suo obiettivo di fondo e di quello di creare non di come ideologia ma di creare una idea più che ideologica
Una politica del centrosinistra della sinistra per quanto riguarda la tassazione Trento Pettibone tanto di andare a fare polemiche anche se emergono
Quotidiane congiunturali e andare a confrontarsi con le proposte politiche
Di questo governo no il suo problema è quello di mettere in chiaro quali sono gli ascendenti filosofici culturali politici
Della posizione della sinistra per quanto riguarda la tassazione questa la parte più interessante del libro quindi invito a leggerlo al Pacioli tre quarti dell'ittero
E qui emergono posso innamoramenti innamoramenti culturali Stiglitz per per William seppellire quel per iscritto influsso è ormai né qualità rischia insomma sul tipo poi negarlo
No a tu a ecco questo volevo dire sovietica
Questo mi non mi risulta anzi dico forse sei ma liberale taglia anche i fatti recentemente il fatto è che un processo diciamo
Da questo punto di vista di si è avvicinata molto idee liberali
E soprattutto lei ha letto molto bene Amartya Sen della digerito
E quindi io che cosa ho capito dalla sua impostazione in termini generali
Intanto che essa non è sovietica
Perché tu respinti sia impostazioni eccessivamente stataliste
Come farebbe uno che di stampo sovietico
Sia forme di asfaltazione acritica
Dei valori e degli automatismi del mercato
Tu nuovi il P sei molto vicina Stiglitz da quello che ho capito
Da una constatazione che in presenza di mercati incompleti no di asimmetrie informative e purtroppo quasi sempre così
L'intervento dello Stato è necessario
Ma è necessario
Non mi per prendere il posto del privato ma per garantire efficienza
E che da proprio capito non significa
Ne che l'economia di mercato sia da condannare
Per spiegarcelo se se siete d'accordo altrimenti poi
Molto male interpretato
O comunque contenere perché fonte di ingiustizie e disuguaglianze netto il settore pubblico ossia immuno immune da da da da deficienze da inefficienze a imperfezioni
Potendo essere soggetto anche tu l'UDC espressamente alle stesse i fallimenti del del del privato poi da parte di Enzo del passato abbastanza
Sì significative
Significa solo che
Ballo individuate le carenze di mercato
E che questo compito spetta soltanto all'oggetto che ha che ha questa funzione lo Stato in quanto titolare della responsabilità collettiva
Tutto questo al fine di che di consentire un miglioramento del benessere collettivo a qui è l'aspetto secondo me in cui tutti stacchi da Stiglitz è che tutta italiana indifferentemente opera in un settore e in un contesto diverso
Cioè la parte più interessante che una volta risolto questo problema della cultura dello Stato una volta attaccato le teorie Keci Miotto hanno il mini anarchismo di nodosi che
Le teorie
Due lordo liberalismo tedesco alla von Hayek e così via tu arrivi a dire ma cosa molto importante cioè a costruire una correlazione stretta
Tra ciò che è il tributo ciocche l'imposizione e ciò che è la spesa sociale ciò che il welfare la cosa più interessante del suo libro e questo sta tornare sempre a questo collegamento stretto tratte imbuto da una parte il peso sociale dove la solidarietà i principi di giustizia liquidità la libertà
Non quella negativa ma anche quella fatta di diritti positivi che quella lì imitabile dai diritti
Tutto questo e costruito in un'ottica che a me sembra molto molto interessante
In cui è lo stato
Che si deve occupare
Di porre limiti inviò come
Delle capacity in nome della tutela dell'individuo ma non individuo come lo chiami tu come
Come auto interessato ma dell'individuo che non cittadino ma concittadino
Questo che significa dobbiamo le tasse perché poi in fondo lei spesso quando poi corretto il suo libro si dimentica delle tasse cambiato e poi vinto alla fine recuperi discorso ma by Sutil così può più ampi
Io cosa ho capito ho capito che alla fine per lei il tributo non è soltanto il tributo di Jones e suscita in me cioè il costo del diritto l'altra faccia dei diritti quanto costumi diritti
E la finanziamento della tutela del diritto di proprietà la sicurezza e così via
Il tributo è qualcosa di più in un'ottica sociale è pulsionalità Toro il tributo in questa ottica
Al benessere
E fino e e puntualizzato allo stato sociale al West
E questo mi sembra la cosa importante a una funzione diciamo allocativa ma soprattutto un redistributiva
è in momenti come questi in cui abbiamo bisogno di redistribuzione il tributo diventa uno strumento essenziale questo non significa e torniamo alla detassazione poi chiudo non significa
Che il tributo sia un fatto etico tu qui scontro molto d'accordo fuse con te ossia un fatto cioè che debba essere valutato in termini di valori e tenuto allo strumento
Dove l'aspetto solidaristico stanno i fini
Torno a dire sta
Uso il tributo ai fini di finanziare un welfare
L'aspetto solidaristico stanno e l'aspetto esogeno rispetto al tributo dello strumento qualunque stadio Pio trovo trovo denaro risorse per finanziare se ma è un problema di giustizia scende il sistema come costruisco il tema fiscale ma l'altro problema ma il tributo l'in sé è lo strumento dello Stato della società
Per raggiungere obiettivi solidaristici o meno e in momenti come questo momento storico l'Italia il problema del tributo e di trovare risorse per finanziare lo sviluppo e il welfare dove giustamente dice Laura non c'è questo fosse per spiegarlo meglio che non c'è non l'identità tra sviluppo
E un welfare lo sviluppo economico non è un fatto che tiene alla Buttiglione all'impresa che fuori dalla logica
Dello Stato che poté soltanto al mercato all'impresa lo sviluppo economico è anche sviluppo sociale eh responsabilità collettiva e così via Bruno finito di tagli
Bene e cercherò di portare ancora fuori strada del dibattito perché vedo che invece no no non aveva e può essere pure un fattore positivo perché ci consente di allargare come ha fatto benissimo il professor Gallo la tematica poi al al vero al nocciolo della questione che è quello che riproponeva adesso rapporto tra sviluppo Welfare
Rosi Bindi che credo che sia
Il testimone più più adatto parlare del del tema che adesso spiegherò
Io vorrei proprio chiedere questo
Facendo una breve premessa gente abbiamo una una sede una specie di parabola neri degli ultimi degli ultimi dieci quindici vent'anni
Una costruzione difficile e lenta problematica affannata di di uno stato sociale moderno
Col governo Prodi i cui mi Rosi Bindi è stato ministro alla sanità diciamo è è un punto sembra un punto d'arrivo no punto d'arrivo che poteva però avere ulteriori fasi di di di di di di di di sviluppo e di miglioramento poi arrivano gli affamatori della bestia
Veramente rapidamente alcune frasi che mi hanno molto colpito dalla nell'introduzione
Laura Pennacchi quando si dice che la tassazione viene vista solo come vincolo costrizione espropriazione mai contributo alla costruzione di un progetto comune è un'idea ben precisa
E quando lei è uscita un'intervista del ministro Tremonti del quattordici agosto due mila e il due agosto il giornale
Dice il ministro del tesoro la bici per il cambiamento è fatto di tre regole libero mercato riduzione delle tasse meno regole
Beh non c'è una parola ma non soltanto in quest'intervista ma ogni volta che il ministro Tremonti interviene non c'è mai un accenno al tema delle erogazione dei servizi
E della promozione egualitario dei diritti bisogna dare atto dell'onestà dal tra virgolette del del del del della linearità del comportamento no non esiste questo problema esiste l'altro problema allora Rosi Bindi in adesso siamo alla fine di questa parabola di questa distruzione e progressiva e speriamo non definitiva de de di quello che era stato costruito
Dal se ci sarà un cambiamento politico allora partendo da da quella situazione quale tipo di stato sociale quale tipo di spesso stracciare
Quale tipo di solidarietà e possibile sempre onestamente prevede
Grazie ma io imposta
In questa tavola rotonda mi sento più vicino a Padellaro che agli altri due dire faccio anch'io abbastanza nella la persona comune diciamo
Comunque faccio volentieri la mia parte ringrazio molto Laura
Per questa pausa dignitosissimo il tour di campagna elettorale della quale mi ha costretta
Soprattutto la ringrazio per questo lavoro
Per questa fatica che
Credo certamente non sarà inutile
Bene anch'io credo un po'come il professor Gallo che il il merito principale di questo libro
Sì appunto quello di
Non solo di offrire
Non solo di offrire
Materiale serio a per contrapporsi
A a propaganda di questi giorni e non solo di questi giorni
Ma credo che appunto merito principale sia quello di offrire davvero
Materiale per una cultura alternativa del centrosinistra nei confronti di questo cioè superare una sorta di
Tentazione alla subalternità culturale nei confronti del centrodestra
Siccome sempre questa preoccupazione appunto che lei dice chiaramente di apparire come lo schieramento delle tasse il partito dell'aumento della spesa pubblica
Che invece
Io credo
Noi dobbiamo
Cioè una fase nella quale al ha avuto un attacco così così anche così volgare bisogna rispondere non con la logica della difesa ma con la logica
Di un attacco serio motivato
Approfondito
E quindi io ringrazio molto di questo perché siccome io considero diciamo la fase
Della sconfitta dell'avversario conclusa mi piacerebbe concentrarmi sulla fase della esercizio della responsabilità di chi si prepara vittoria
E al governo che non mi pare meno impegnativa anche perché
Questa prima fase non è stata tanto difficile perché
Insomma sono bravi a farsi un po'male anche da soli come diceva bene Padellaro all'inizio
Allora Pippi
Io parto da diciamo da un
Rispondo alla domanda non mi sottraggo alla risposta alla domanda che io naturalmente della quale ringrazio il monaco non la considero follia
Anzi
Credo che
Faccia parte di questa seconda fase
Sempre continuando
Su su quello che io ritengo il valore principale di questo libro
Che appunto non non si limita non è soltanto l'impostazione tecnica ma c'è anche contiene anche delle motivazioni delle basi culturali molto molto interessanti
Quelle che Laura diceva mi sono più care
Credo che davvero
Si debba accompagnare in soprattutto in questo momento
Nei confronti della proposta che è sul tappeto
Che io credo
Questo governo farà di tutto per
Io non credo che sia una
Propaganda elettorale
E e perché farà di tutto per realizzarla perché corrisponde esattamente a d'una una filosofia opposta a quella che ha in questo libro
Cioè è il la la una conseguenza della della loro visione di Società della loro visione del rapporto tra Stato e mercato
Tra sviluppo e solidarietà
Non ci sarebbe altrimenti altra spiegazione perché il in termini di propaganda
è facilmente oggi per esempio per noi utilizzabile non
Non solo le cose greci e che sono scritte in questo libro ovviamente molte altre
Ma basterebbe citare la relazione del governatore della Banca d'Italia
Per dire che insomma che è stato da la voce più autorevole istituzionale detto non ci sono le condizioni
Ma secondo me si sta facendo di tutto per precostituire le condizioni non ci riusciranno a ma comunque per
Far finta che queste esistano e che anzi si possano in qualche modo creare proprio in virtù della realizzazione di questo progetto
Allora
Sempre perché io ragiono per quella che è la responsabilità della parte politica alla quale appartengo
Oltre che giustamente soffermarsi nella dimostrazione che non sarebbe possibile che è pura propaganda
Bisogna aggiungere che
Se però fosse possibile noi non saremmo ugualmente tacco
In maniera chiara e netta
Per le
Le le le le cose già ascoltate qui questa mattina ma io
Vado provo ad aggiungere qualche altro elemento
Quella riforma fiscale come come dicevo
La fotografia di un di un modello di società che
E l'ONU
Lontanissimo da quello non solo che fa parte
Dovrebbe far parte del DNA culturale del centro sinistra
Dove possibilmente
Il termine riformista radicale fossero riusciti a fondersi in qualche modo una sintesi culturale più feconda possibile
Ma non è neanche l'Italia alla quale abbiamo lavorato per costruirla in questi anni sgangherata quanto ci pare
Faticosissima da riformare
Però
Io non non non non non sono
Nostalgica
Sottoscrivo tutto
Tutto quello che in questo Paese c'è
Però dico è una buona base dalla quale partire per fare meglio
Mi pare che l'Italia che si prefigurerebbe sarebbe un'Italia nella quale verrebbe
Si distruggerebbe anche questa base per fare meglio
E e il
Giustamente Laura dice mai tasse senza servizi sociali c'è questa partita di giro citare anche una recente i cento i risultati di una ricerca le ricerche
A mio avviso è molto interessante anche se ha delle perché probabilmente lavora non sarà completamente d'accordo con me
Ma
A chi conviene una società nella quale
I beni comunque ritenuti irrinunciabili
Perché credo che uno possa discutere
Chi paga la salute chi paga all'istruzione ma non che in un Paese ci voglia la salute ci voglia l'istruzione
No non credo che si possa discutere di queste cose
Nel momento in cui è ampiamente dimostrato che essi al costo di questi beni si fa fronte in maniera solidaristica questi beni essenziali e fondamentali costano meno
Perché non è solo che che è iniquo che ciascuno se li paghi per conto proprio ma costano di più quando uno se li paga per conto proprio costano di più complessivamente alla comunità perché nella partita di giro da Pubblica amministrazione
Abitante del cittadino e delle famiglie c'è una lievitazione del costo molto forte
Che diventa poi anche la causa di una diciamo anche di un
Di una mancanza di risorse anche per lo sviluppo economico anche se vogliamo anche per il sostegno della domanda e dei consumi allora a chi compiendo il Cristo
è evidente che perché io dico la riforma la faranno ma faranno la riforma perché c'è un'unica risposta che vogliono realizzare un modello di società completamente diverso da quello che oggi c'è anche in questo nostro Paese sgangherato ripeto ma migliora
L'altro aspetto è
Che io credo insomma anche questo
Di una di una certa importanza con la quale con la quale Valle per la quale vale la pena
Me pare soffermarci un po'
Questa riforma fiscale il colpo definitivo
Al ceto medio italiano
Perché questa è la fotografia di una società dove ci sono i ricchi dove ci sono i poveri
Scompare la struttura sociale ma se posso dirlo per quanto mi riguarda scompare la materia prima anche per il modello di democrazia
E veniamo alle conseguenze più
Anche per rispondere alla domanda che mi è stata fatta
Quale UE far
Ripeto innanzitutto a partire da quello che c'è
Perché io starei molto attento a compromettere
E quello che c'è così come
Non ha oggi risorse
Risorse adeguate
Quando si sente dire che
Anche a fronte del fatto che l'ottanta per cento delle delle dei vantaggi di questa riforma andrebbero
A venti per cento della popolazione forse anche al quindici qual diciotto
Ma che comunque se essendo non è vero ma potendo essere un fattore di crescita
Non verrà a mancare neanche un euro per il finanziamento della spesa sociale
La prima risposta da dare che lo stato sociale così come molto sgangherato e inadeguato
Non ha risorse sufficienti
Non è possibile dare futuro la scuola la ricerca italiana e alla sanità italiana con queste risorse attuato
Non c'è più non c'è più su storia non entro nel problema pensionistico perché perché perché apriremo un capitolo che sarebbe troppo complicato questa mattina
Parlo delle cose delle quali mi sono anche interessante non c'è futuro per il sistema sanitario italiano con questo livello di finanziamento anche se tornassero all'appello i venti miliardi di euro manca
Perché servirebbe appena a far fronte al debito e a livelli essenziali di assistenza di oggi non sembrerebbe a di non farlo
E soprattutto non sembrerebbe a fargli vincere la sfida più forte che ha oggi in questo momento
Che è quello di farsi carico dell'economicità ed erano autosufficienze dell'invecchiamento della popolazione
Problema è sfida che si è ignorata come fa questo governo eccome se nel secolo scorso si fosse ignorato le vaccinazioni di massa contro le malattie infettive
Uguale
Avremmo cancellato il termine salute dalle nostre convivenza civile la stessa cosa vale oggi quindi non c'è non non non non c'è possibilità di di di futuro a
Conto pari ripeto del dell'attuale forma di finanziamento
Un sistema di welfare
Moderno e riformato a oggi ha bisogno di più risorse di quelle che sono state messe a disposizione fino adesso nel nostro Paese che vorrei anche che ci ricordassimo
Che noi siamo il paese che alla spesa sociale
In maniera in maniera particolare sanitaria e socio sanitaria più alta d'Europa
Questo significa che a fronte di una spesa complessiva
Sociale e sanitaria che si aggiunge che si aggira intorno che oscilla dall'otto al dieci per cento del PIL c'è un terzo che a totale carico delle famiglie e degli individui e che significa che che quel terzo dispensa ciascuno è fuori dal vincolo universalistico e
Che non è una cosa da poco
Siamo già fuori
Da le preoccupazioni di Laura
E
Voglio dire quando uno spende un terzo di tasca sua per l'assistenza sanitaria e per l'assistenza sociale per un terzo è solo
E su su dieci tre
Quel treno non incomincia a riguardare l'essenziale non riguarda soltanto il superfluo
Siamo il Paese con la spesa sociale
E sanitaria più alta d'Europa
Che cosa in nove Ray
Con finanziamenti adeguati adesso io
Faccio un salto ma
Nel programma prossimo U
Del centro sinistra tutto unito alle elezioni
Ci dovrebbero essere scritte frasi di questo genere si rilancia la scuola e la sanità pubblica
E si crea un sistema di politiche sociali degno di questo nome costi quello che costi
Perché se no non ci si fa mica
E perché non è finita come dice Panebianco non è finita perché e nei prossimi due anni
La la situazione peggiore non migliorerà
La situazione che verrà ereditata sarà una situazione complicata una forza politica un'esca non fa la parte destruens su alcuni problemi e se li dimenticano una parte cospicua
Perché io non ci vado a fare la campagna elettorale dopo
Se non c'è scritto nel programma che questi sono privo Rita assoluto
Se la priorità assoluta è l'altra cioè dimostrare come anche noi possiamo diminuire le tasse
Diventa la priorità quella io non ci vado a ripassare per gli stessi Paesi un'altra volta
Perché mi sentirei di essere disonesta politicamente intellettualmente con quegli interlocutori
E giustamente dice Laura nel suo libro cambia quali sono le priorità
Secondo il modello di società che vogliamo costruire nuovi è quello di assicurare beni fondamentali mettiamoci d'accordo quali sono
Ma una volta che si sono individuati se quei beni sono fondamentali davvero io non le condizionale disponibilità economiche dei singoli
Le condizioni o quanto meno le disponibilità economiche della collettività e della comunità
Se sono meno saranno meno certo ma quello che c'è va innanzi tutto
In un sistema di equità a finanziare quei beni che noi riteniamo in una comunità non possono mancare
Voglio dire
Oggi l'indebolimento della fa del del bilancio delle famiglie non sta toccando soltanto superflue
Siamo già arrivati a livello che si va in ferie da un'altra parte si compra un altro vestito
Sì sì sì siamo già arrivati a quel livello di abbassamento dei consumi ampiamente superato tutto questo comunque già entrato in conflitto
E c'è entrato in conflitto con la remunerazione di alcuni beni sociali
Che alla fine poi son prioritari perché uno dice prima di tutto la salute prima di tutto la scuola prima di tutto l'assistenza quindi sta entrando in qualche modo nella nel nel nel nelle nel nel tessuto individuale del cittadino e della famiglia allora
Se la libertà è quella ma non è questa anzi allora le priorità sono la qualità degli investimenti pubblici
La priorità di un di un di un programma di centro sinistra e la qualità degli investimenti pubblici ed è l'equità con la quale si si si raccolgono le risorse per farvi fronte mai la qualità degli investimenti pubblici
Proprio perché siamo di fronte a beni pubblici
Io che cosa
Che cosa cambierei e che cosa aggiungerei diciamo
Annuisce mancate mancata sempre è stato un sistema di welfare forte nostro per i ceti medi
Io non lo abbandonerei perché la considerano il primo l'Uefa come fattore di benessere diffuso
Non è frutto del pauperismo dello statalismo è frutto di un mondo moderno Società moderno è il è il modello di sviluppo europeo
L'Europa deve imparare a condividerlo a dilatare uno non può più difendersi sono da sola
Nettare questo oggi è un punto fermo la prospettiva internazionale della globalizzazione va inserita in questo contesto oggi questo modello di sviluppo se non si dilata non lo si difende con le fortezze
C'è una competizione sui diritti ormai ed è questa che va in qualche modo affrontata
Però non abbandonerei assolutamente questa scelta integrerei conti il fatto di nuova lotta alla povertà sede non l'abbiamo mai fatta
Se togliamo la sperimentazione del reddito minimo di inserimento noi una lotta seria la povertà non abbia mai fatta
Secondo me dobbiamo farla
Anche perché sono sempre di più i poveri e cambiano pelle cambiano natura sarebbe un modo per innovare il sistema due fa e per ridistribuire
Crea rei qualche non vi meravigliate qualche flessibilità in più né fonti di finanziamento forse la rigidità tutto a carico delle tasse pongo non non ce la possiamo fare
Ci sono forme integrative il solidaristiche perché c'è comunque una spesa privata che uno se la vuol fare
Bisogna introdurre elementi di solidarietà e di mutualità anche in quella
Che
Rende secondo me più sostenibili i sistemi e poi credo che sia il tempo di una politica per la famiglia
Altro punto che manca nel sistema di Welfare Italia
Assolutamente carente noi il tema della natalità non l'abbiamo mai seriamente affrontato
L'andamento demografico di questo Paese non ci consente per un e anche di di garantire futuro all'economia
E al al al alla al alla centralità dell'equità dentro il nostro modello di sviluppo
Ecco naturalmente per tutto questo ci vogliono
Ci vuole una qualificazione delle risorse e degli investimenti pubblici ma non certamente la loro diminuzione
è chiaro che noi crediamo che il centro due far sia fattore riforma dello sviluppo
E basta leggere l'introduzione tutti i documenti di programmazione economica e finanziaria presentati da questo governo per capire l'alternatività tra noi e loro
Perché in nelle premesse di tutti il Documento di programmazione economica e finanziaria di questi tre anni c'è scritto che per rilanciare lo sviluppo bisogna dimagrire la spesa sociale
Noi la pensiamo esattamente in maniera diverso perché lo sviluppo che ci ci interessa e quello che pone al centro una qualificata
Spesa sociale una qualificata risposta ai diritti fondamentali delle libertà fondamentali delle persone ecco io credo che questo libro di Laura
Serva
A a creare una cultura alternativa al pensiero dominante che che non è non è agli sgoccioli
Non ci illudiamo non non io sono penso che completeranno il percorso e ritengo che noi dobbiamo avere una chiara impostazione alternativa ora e soprattutto nella fase di esercizio delle nostre responso
Grazie veramente a Rosi Bindi per la franchezza
Con la quale ha espresso il suo pensiero io credo che la fase priorità per il prossimo governo che tutti ci auguriamo priorità qualità degli investimenti pubblici costi quel che costi sia
Un
Uno schietto e rigoroso manifesto politico
Credo che
Ci siano tanti argomenti ormai sul tappeto
Compreso quello toccato anche poco fa da sul ceto medio sulla crisi del ceto medio e a questo proposito vorrei citare un passaggio molto eloquente del libro di Laura
Che credo abbia testimoniato di posa di stima e di persona come nel gennaio due mila e quattro leggo dalla pagina centoquaranta del suo libro
Chi avesse preso una qualunque metropolitana di New York che e avesse ingannato la tesa della corsa leggendo scrupolosamente la mia degli annunci pubblicitari esposti sarebbe rimasto colpito da un semplice avviso firmato dalla freelance se Uni en in cerca di proseliti ve lo traduco Benvenuti nella povertà della classe media
Io credo che sia
Commosso Morgan da tenere a mente
E al Guglielmo Epifani
Io credo che non debba fare ha domande particolari se non una
Perché mi chiamo gli argomenti sono tanti prima Laura nel elencare i pilastri della del pensiero della destra in Italia
Ha citato anche espressione la frase meno sindacato
Meno tasse
Meno regole
Meno servizi meno sindacato io credo che
è stata una una politica perseguita con coerenze convinzione da parte della del del del Governo del del Berlusconi
Possiamo dire sostanzialmente fallita quando si parla di sono dice meno si
Negato diciamo la verità dice meno CGIL no
Non per fare un torto agli altri sindacati ma credo che l'ho detto anche il presidente del Consiglio recentemente
Una frase piuttosto volgare che vedere la CGIL il nemico principale avventurano ci vuole non ci vuole dialogare
Allora ecco
Se in sede della della CGIL ci può spiegare come lui di beni
Questa questo questo questo contrasto Red insanabile con con questo con questo governo e quali possono essere purtroppo i frutti amari negativi di questa ostilità
Che credo che non ha precedenti nella storia politica italiana e nella storia del del della della dei paesi cosiddetti civili che un presidente del consiglio un Governo dica al principale
Sindacato con voi non ci pare
Fra essi prima di di arrivare la risposto alla domanda volevo solo fare due osservazioni sul
Sul libro di Laura e provare a dire perché secondo me è un'operazione importante eccome secondo me bisognerebbe poi continuato
è un'operazione importante perché
Prova a fare ragione
Di una diciamo di una cultura o pseudo cultura che in realtà est molto diffusa stata molto diffusa
Che si è sposata un'idea di società di stampo liberista o neoliberista che ha che ha attraversato non solo gli Stati Uniti è partita dagli Stati Uniti ha riguardato la Gran Bretagna
E poi ha finito per investire una parte consistente di tutto il mondo e segnatamente in Europa
L'operazione culturale che fa che fa oggi Laura è sostanzialmente di di segno opposto
Ritrova le radici il senso e la funzione della dello strumento fiscale della leva
E di quello che significa
E non c'è dubbio che quando si parla di leva di strumento fiscale appunto perché è una leva non strumento bisogna arrivare alle connessioni che che che lega questo strumento
Alla ruolo del perimetro pubblico della responsabilità pubblica della funzione del limite dell'azione dello Stato
Dell'idea di società fino ad arrivare ai grandi questioni di uguaglianza e libertà non c'è niente da fare alla fine si arriva esattamente alle questioni all'interconnessione di cui parla di cui parla Laura
Io non voglio aggiungere nulla a questa a questa impostazione se non fare due due osservazioni la prima fortunatamente questa ricerca
Arriva nel momento in cui alcune tendenze di fondo presenti nella nella società del nostro paese e non solo stanno fortunatamente cambia
Noi abbiamo subito negli anni scorsi una grande offensiva culturale su quel
Del Reno e una parte consistente della di persone di di forme di rappresentanza sono state molto contaminate da questa impostazione inutile nascosti la verità
Oggi siamo in presenza di qualcosa che sta cambiando empiricamente penso a ognuno di noi che sta sulla frontiera di un rapporto più più forte con le persone con interessi se ne sta accorgendo ma arrivano ormai anche ricerche che confermano questo penultimo la ricerca che è stata presentata sabato e domenica al convegno dei giovani industriale di Santa Margherita
Fatta da Mannheimer nella quale rispetta un campione che era stato già sondato quattro anni prima
Le persone oggi rispondono che un livello di tassazione anche alto può essere accettato condizione
Che ci sia una prestazione di servizi e di tutele di qualità che risponda ai bisogni che oggi vengono avvertiti come fondamenta
Quindi anche le prime indagini sul campo dimostrano che gli orientamenti delle persone stanno cambiando ed era esattamente quello che vedeva ora il ceto medio non lo usiamo come metafora di un problema molto più grosso naturalmente
Ma non c'è dubbio che c'è stato un impoverimento relativo di quello che chiamavamo e chiamiamo ceto medio non c'è dubbio che ogni intervento di riduzione delle tasse e di riduzione dei servizi opera
Direttamente nel cuore di quella che in tutte le società
Diciamo l'anima fondamentale anche delle grandi sensibilità e delle grandi opinioni e quindi questo oggi potrebbe definire per questo ne ne volevo accennare
Qualche coraggio in più
C'è quel coraggio che è mancato
Nell'affrontare con forza la sfida culturale negli anni scorsi oggi può essere rifatta con più forza perché si stanno modificando anche nel sentire comune nella percezione di massa attorno a queste questioni sensibilità che ieri appartenere non lo sono a dare più ristrette
La rete poveri e neanche tutti come noi sappiamo le aree delle delle frontiere delle grandi azione di rappresentanza come ad esempio quella del sindacato
Il secondo punto invece che volevo apprezzare esplicitamente che forse è il tema sul quale
Poi le considerazioni diventano anche più percepibili perché le grandi questioni sui terreni della libertà dell'uguaglianza sono assolutamente piene dense di fascino e di verità
Ma non sono quelle che parlano purtroppo direttamente a una parte consistente delle persone il punto fondamentale invece che secondo me andrebbe valorizzato e quello del rapporto tra la fiscalità e lo sviluppo
La fiscalità e la crescita
Perché lì c'era l'insidia fondamentale della cultura di riduzione delle tasse
Che parlava della libertà ovviamente ma parlava poi prevalentemente dell'idea in base alla quale un livello di tassazione troppo alta e un freno allo sviluppo alla crescita agli investimenti
Ora non soltanto Laura Cuillo lo dimostra in maniera molto molto forte ma dobbiamo avere la forza di ridirlo con più forza
Ma non in astratto perché dal punto di vista astratto e complicato avere le prove definitive di questa di questa verità ma dal punto di vista dell'analisi dei processi sociali concreti degli ultimi trent'anni
Degli ultimi trent'anni
Ma perché io mi arrabbiavo quando mi spiegavano che sviluppare investimenti bisognava fare come l'Irlanda e intendevano dire la riduzione fiscale Harlan dei se non il sistema di formazione ovviamente l'olandese che è la vera chiave
Di quel Successo di attrazione di investimenti e nessuno poi aggiungeva che le due aree che attraggono più investimenti in Europa erano quelle che avevano i costi più alti
L'area di Parigi l'area di Londra ma come poteva essere
Ci parlavano dell'Irlanda i dati parlavano di Parigi e di Londra
Dove case servizi di qualsiasi tipo costano cinquanta volte più della campagna irlandese come che si sviluppavano quelli e ci veniva proposto il modello irlandese o ancora com'è che ci si spiegava che bisognava ridurre il livello vi è la spesa sociale e i Paesi che crescevano di più in Europa erano quelli che avevano livello di spesa sociale più alta
E aggiungo di tassazione più alta perché basta vedere qualsiasi classifica europea mondiale ai primi posti in troviamo esattamente quei Paesi che hanno più tasse e più spesa sociale
Nei primi otto in credo ne contiamo addirittura cinque
Come se allora non funziona questo rapporto
Funziona alla rovescia
Va da sé che se c'è un rapporto tra livello di reddito e la spesa sociale questo agisce in tutti e due i sensi
Puoi spendere di più investimenti sociali perché è il reddito maggiore a disposizione ma probabilmente quella spesa sociale
E un elemento che di consente di aumentare il reddito perché se no dei lunghi periodi non possono funzionare se non con integrazioni reciproche queste grandi dinamiche e queste grandi relazioni dunque se funzionano così
Come mai
E la stessa idea che senza riduzione delle tasse non c'è mobilità non c'è dinamicità ma dove non è vero
Perché quegli stesse classifiche ci dicono che quei Paesi hanno il più alto tasso di innervazione tecnologica
Quindi non c'è neanche questo rapporto
Quindi comunque la vediamo da tutti i punti di vista non regge non regge questa non regge questa equazione e penso che per questo naturalmente che la cosa va detta con con altrettanto uno con altrettanta forza
Poi ovviamente
Questo in termini diciamo di di sfida di scelta culturale di di di di toglierci un po'di provincialismo eccetera poi naturalmente esistono i problemi ed esistono le questioni
Non è che tutto fila liscio e semplice non è così
Ovviamente un livello di tassazione troppo elevata genera problemi questo lo si capisce
Poi se
La fonte della tassazione particolarmente scombinata come quella nostra e questi problemi tendono ad aumentare
Qui sta la seconda parte del lavoro che Laura deve riprendere l'aveva già fatto in altre volte in altre sedi e portare avanti perché
Non è che ci può sfuggire come è composto il prelievo fiscale nel nostro Paese
Un terzo regredire lavoro unte
Un terzo imposizione di tipo indiretta
Un terzo contributo
Questo fa credo al novantacinque per cento dalla nostra pressione fiscale se io dico che questo prelievo e troppo orientato negativamente sul lavoro afferma una verità
Se io prendo ad esempio la riflessione che Fazio condensata nelle cifre per cui noi siamo un Paese in cui c'è poca crescita ma c'è grande ricchezza
E che la ricchezza dei cittadini italiani è calcolata tra sei o sette volte
Il valore di un Pilan uno del paese
E queste composta per un terzo dà ricchezza patrimoniale per due terzi da ricchezza finanziaria
Se io dico che bisognerebbe abbassare un poco il prelievo sul lavoro in senso lato e sulla produzione
E provare un po'a fare un'operazione che da noi non si capisce perché e così difficile da fare di provare un po'anche andare poco
Apprendere però qualcosa di quella ricchezza che sei o sette volte la ricchezza che si produce in un anno nel nostro Paese è un'operazione giusta un'operazione ingiusto ed è un'operazione che aiuta di più la crescita Cuesta o un'operazione che aiuta più la crescita quella che vorrebbe fare il governo Berlusconi
Io credo che aiuti molto di più la crescita un tipo di intervento come questo
Perché c'è bisogno di avere una politica di fiscalizzazione di abbassamento dei contributi sul lavoro soprattutto per le fasce
Più povere e di lavoro povero in tutti quei settori in cui non c'è investimento tecnologico che aumenta la produttività
Perché ci vuole un limite alla tassazione sui redditi da lavoro e da pensione visto che siamo anche uno dei pochi paesi europei in cui sulle pensioni tolta la fascia degli incapienti si paga tasse perché esiste un problema di sostegno al reddito che non può essere affidato solo alla contrattazione ma anche una vera politica dei redditi
In base alla quale ad esempio la restituzione del drenaggio fiscale sarebbe la migliore misura per provare attenere
Contemporaneamente costi del lavoro che crescono correttamente e capacità d'acquisto che invece aumenta più di quanto non aumenta il livello dei costi
Questi sono i cardini di una politica fiscale che andrebbe fatta oggi se si vuole puntare allo sviluppo alla coesione sociale
Aggiungendovi naturalmente qualche provvedimento ad hoc per sostenere
La funzione degli investimenti in ricerca e innovazione che le imprese devono fare soprattutto in determinati settori in determinati a
Ora il governo si appresta io spero di no ma anch'io l'opinione
Credo di Rosi si appresta a fare invece l'operazione al Po
C'è una riduzione generalizzata non sappiamo di quale entità della della tassazione
Che primo non produce e non produrrà nessun affetto sullo sviluppo lo dico ora periodo
Tutto l'andamento del PIL di quest'anno degli anni prossimi non avrà nessuna rispondenza con quello che il governo si appresta
Perché sta dentro dinamiche più grandi ovviamente di quello che questa mano
Di una manovra come questa sarà pagata naturalmente se non si vuole espandere ulteriormente il livello del debito e del deficit contanti
La mia impressione è che i tagli che si faranno diretti e indiretti impliciti ed espliciti
Detti e non detti ha dentro di sé una componente di mancato sviluppo superiore ed è per questo che dico che questa manovra non aiuterà lo sviluppo superiore a quella teorica che una riduzione finalizzato delle tasse in condizione di farlo
D'altra parte non è un caso se le imprese italiane già si lamentano perché è evidente che se voi raggranellare qualche risorsa devi togliere se togli dove agli strumenti che sono stati selezionati secondo un principio funzionale agli investi
Tipo il tuo non otterrà i un risultato corrispondente a quello che tu dichiarare ha poi c'è la più assurda delle situazioni
Ci si appresta a fare una manovra nel vuoto assoluto di una
Credibilità di
Dello stato del nostro bilancio
Tra un ministro che dice che si abbiamo un problema perché siamo il terzo Paese indebitato al mondo senza essere il terzo Paese più ricco al mondo e quindi qualche problema c'è ma questo problema non è tale da impedire una manovra su l'Unione europea che ci dice da luglio vi diciamo se i vostri conti vanno bene o vediamo la sanzione ufficiale un altro ministro dice no c'è bisogno entro giugno di una manovra correttiva peraltro non piccola
Ci si capisce bene come siamo nel marasma più totale in cui l'unica cosa che si capisce e che il Fisco ha qui una funzione puramente simbolica elettorale
Perché se non ha riscontro con i dati veri della realtà di Bilancio
è un po'in controtendenza rispetto al buonsenso come tutti possono capire contemporaneamente non aiuteranno i consumi nella crescita evidentemente è una manovra che finisce per essere anche anche dannoso
E quindi anche da questo punto di vista secondo me il il ragionamento è il il percorso va va assolutamente ripreso e sviluppato poi c'è naturalmente il problema della domanda
Perché
Se la leva lo strumento del fisco e funzionale alle cose di cui il libro parla molto correttamente molto a proposito è evidente che c'è un rapporto anche tra l'uso di questo strumento la risorsa pubblica l'idea di società e la funzione delle regole nella società
è evidente
Un sindacato senza regole del sindacato che vive male
Come dimostra
Il fatto che se tu allarghi mercato la globalizzazione senza porti qualche regola la tendenza naturale dei mercati non è a quella di sostenere processi di maggiore eguaglianza ma esattamente il contrario
Così come nel grande mercato europeo quello a venticinque i quattrocentocinquanta milioni di persone la tendenza naturale se non ci sono interventi e quello di portare il livello dei prezzi a livello più alto
E il livello dei redditi da lavoro a livello più basso sono le tendenze tipiche di un meccanismo non regolato e non governato
Questo dimostra la funzione che hanno le regole
Nel dare forza al ruolo del sindacato come strumento di un processo che riguarda invece le condizioni delle persone le condizioni dei lavoratori e quelle fondamentali
Difese di diritti che debbano essere proprie tipici di ogni persona di ogni cittadino e di ogni persona che lavora quindi non è che mi stupisce se dentro questa cultura poi c'è l'idea che il sindacato sia comunque un impaccio
Il sindacato più ostile in questo caso la CGIL ma devo anche aggiungere gli altri sindacati perché non è che nell'ultimo anno sono stati convocati gli altri sindacati e la cattiva CGIL non non è stata invitata
Né più né meno nessuno è stato più chiamato nessuno è stato più invitato
Perché al dunque
Quelle regole valgono per tutti quella funzione vale per tutti poi si può esercitare bene o meno bene
In quanto tale oppure è una funzione che viene vista come avversaria da chi ha un'altra idea del proprio ruolo e una diverso
Rispetto del fondamentale funzione di rappresentanza dei corpi sociali
D'altra parte e su questo davvero finisco come mai oggi
Gli industriali le altre associazioni di interesse i grandi sindacati
Sistema delle banche le Autonomie locali
Tutti i gruppi le forme di rappresentanza sociale si sentono tutti tagliati fuori non da una concertazione dei poteri forti come si dice pensando
Pensando a un passato che in realtà già oggi è molto diverso ma si sentono tagliate fuori da qualsiasi interlocuzione
Quello che sta avvenendo in Italia da questo punto di vista non s'è mai visto non c'è mai stata
La Conferenza Stato-Regioni che non si riunisce le Autonomie locali che non vengono consultati se non dopo quando ci sono i grandi atti di bilancio dello Stato
Una politica del governo che non viene e quando arriva in Parlamento è già stata decisa e neanche in Parlamento trova la sede di compensazione o di equilibrio
Le grandi scelte che non vengono neanche non voglio dire discusse che una parola forte ma non vengono neanche illustrate dettagliatamente con gli interlocutori degli interessi e le parti sociali
Tutto questo è una figura molto di più di un'idea di società diversa ad esempio dalla nostra
Una modalità di governo nella quale la semplificazione esattamente funzionale all'autoreferenzialità della scelta di chi ha il potere di decidere così però in Europa non funziona nessun Paese nessuno
Né quando sono governati le sinistre del centrosinistra né quando sono governati dalle destro del centrodestra abbiamo il privilegio di avere una modalità tutta italiana in questo in questo caso il di di essere governata al di fuori di qualsiasi rapporto corretto con chi bene o male ora presente a delle persone e degli interessi oppure rappresenta altari del Governo dello Stato nazionale
Le altre parti della Repubblica perché come è noto dopo la riforma del titolo quinto nella passata legislatura che ha molte ombre naturalmente
Cambiata anche la definizione della nostra Repubblica
Che è fatta dai Comuni dalle Province dalle regioni
E dallo Stato lo Stato non è più la Repubblica è una parte della Repubblica tre quarti della rete a questa assunzione di responsabilità non vengono ovviamente coinvolti quindi qualcosa di più dell'analisi e la valutazione sul mettere assieme dei poteri forti qualcosa purtroppo ovviamente di più profonde anche di più già
Non so se ci sono credo che gli aprì che
Ma ora
Le penso che dobbiamo chiudere ma anche perché è tardi
L'ispettore non non voglio dire molte cose
Proprio perché è tardi
Semmai possiamo invece indicare un'agenda di impegni per il futuro che è anche il senso delle cose
Credo di poter interpretare così di alcuni miei non devo dire dei dei rilievi ma delle sollecitazioni che sono venute
Da Franco Gallo da Rosi Bindi ed è l'unica arma Epifani
Rispetto alle due questioni specifiche che
Amore che ha sollevato non so se se tu sei arrivato
Dopo che era io avevo risposto all'introduzione e comunque avrei ascoltato le cose che sono state dette qui e poi c'è appunto il libro da leggere se
Se se ci va a settimana
La forte sottolineatura belle nello scandalo che è rappresentato dal ricorso ai condoni e le prove di condoni che invenzioni di un'istituzione assolutamente anomalo nuovo e anomalo
Ha dietro evidentemente il fatto che
Si stanno
Demolendo tutte le
Le misure la lotta che era stata fatta
Io credo che questo sia un vanto di norme dei governi dell'Ulivo e di centrosinistra che avevano recuperato base imponibile gettito facendo una vera lotta nei fatti all'evasione fiscale il ricorso ai condoni e alle prove di condoni condoni di tutti i generi
Aria prestarli aprendo
Invece
I margini per evasione fiscale tant'è vero che e la Corte dei conti ci segnala ma abbiamo tante altre indicazioni gettito ordinario
Viene sempre più soppiantato è sostituito dal gettito straordinario che è forte nell'anno in cui il gettito stradina del ceppo non ci sarà più quindi veramente stiamo andando nella direzione opposta a quella auspicabile e per quanto riguarda l'efficienza della spesa è del tutto evidente che tutti i discorsi i ragionamenti che si fanno
Fatti nel libro
E patti qui portano a una fortissima sottolineature ne ha parlato in particolare Rosi Bindi mamma non solo della necessità di
Difendere quello che c'è quello che esiste e che è importante ma è una difesa che si può fare proprio se si migliora partendo innanzitutto dall'efficienza ma investendo problemi di qualità
In modo crescente non solo quindi efficienza
Questo comunque questo aspetto è un aspetto su cui mi volevo soffermare brevemente in conclusione indicando tre appunto impegni che dobbiamo prendere per il futuro e comunque ai quali io mi sento
Personalmente sollecitata direi che questo libro
Come Franco Gallo ha messo in rilievo dal primo momento
Avrà certamente accertamento una caratteristica io credo sia anche un merito ma è certamente una caratteristica quella di iscriversi in un filone che tenta di riportarci alle grandi tematiche sul modello di società
E quindi sui sistemi di protezione sociale le garanzie dei diritti di i sistemi di diritti la spesa sociale non solo in termini di giustizia anche è una questione molto rilevante e tipicamente liberaldemocratica devo dire ma anche proprio attraverso la correlazione di un nuovo binomio che è quello del rapporto equità efficienza cioè interrogarsi
Se e questo si fa nelle parti finali del libro ma evidentemente questo deve essere sviluppato se non si tratti soltanto di conciliare
E qui Cai deficienza spera sociale super economica ma di creare le condizioni di lavorare per creare le condizioni perché Luna spera diventi il prerequisito
Per lo sviluppo dell'altra in una interazione strategica che può avere grande significato qui il ci sono tutte dei suggerimenti che
Franco Gallo dava di sviluppare per esempio rapporto tra mercato e socialità che richiede anche adottare una visione del mercato
Raffinata sofisticata non come entità naturale data ma come anche suo istituzione complessa
E c'è tutta la possibilità di tenere insieme appunto sviluppo economico sviluppo sociale
Questo è un primo punto sul quale io penso il lavoro vada continuato
E presto riguarderà io impatterà chiaramente tutto l'adeguamento di elaborazione programmatica che attende il il centrosinistra tutto e tutte le opposizioni io credo che dovranno concorrere per metterci davvero
Nelle condizioni di corrispondere al secondo tempo della Spina che ci aspetta dopo che la sconfitta il fallimento delle politiche di questo governo ormai in atto
Vorrei dire prima di di chiudere due altre cose
In braccio da quanto abbiamo sentito oggi in particolari da Guglielmo Epifani ci è stato ricordato che quando i problemi si chiamano come sono stati chiamati e definiti nelle assemblee della Banca d'Italia di Confindustria di Consob e di antitrust ora che verranno si chiamano
Tradizionalismo della specializzazione produttiva nanismo delle dimensioni di impresa familismo delle strutture proprietarie di governante dell'impresa i dequalificazione gravissima del capitale umano e della forza lavoro
Quando si chiamano carenza di servizi che ci sono che anche ciò che Rosi crea molti problemi in ordine alla natalità
E alla e quindi è un'altra priorità che ci si affida quando dobbiamo ragionare per adottare una politica della famiglia che abbia io sono assolutamente d'accordo ma
La priorità per me anche in quell'ambito sta molto più che sui trasferimenti monetari sui servizi che mettono nelle condizioni reali
Le famiglie le donne in particolare di conciliare Bitter lavoro sul mercato e il lavoro di cura dei bambini che che nascono che devono nascere allora quando i problemi si chiamano in questo modo
E evidente che esibiscono un grado di strutturalità tale che io penso delle risposte non possono politiche non non posso non va bene lo stesso grado di strutturalità di articolazione ed è su questo terreno che il fallimento invece
Del di del del governo Berlusconi in carica è assolutamente totale e lo slogan della riduzione delle tasse
Ossessivamente ripetute riproposto copre questo fallimento al tempo stesso ci dice di una ulteriore
Deriva verso quella costruzione di quel modello altro di cui abbiamo parlato su questo punto chiudo
Io sono molto d'accordo con la segnalazione ancor più allarmata che affatto Guglielmo infinite del suo intervento del fatto che dice ciò che sta accadendo ricordavamo all'inizio anche tutti gli atti che hanno caratterizzato dall'abolizione dell'imposta di successione e donazione come primo atto di questo governo dalla Tremonti bis per la depenalizzazione del falso in bilancio
E tante altre cose che possiamo dirlo su Couto fiscale
I condoni la marea di condoni
Non siamo di fronte a una a un privilegio di una dimensione affaristica che
Detta opera lo stesso spirito imprenditoriale sistema dell'impresa e alla fermata Sironi di Onna di una sorta di principio della forza a livello puro che governo privato contro governo collettivo
E io vorrei che su questo quando Guglielmo ci ricordava a proposito delle della negazione della concertazione della negoziazione del rapporto con i sindacati di tutti i sindacati comiche Guglielmo ci ci segnalava c'è una modalità di governo diceva Guglielmo funzionale all'autoreferenzialità della scelta di chi ha la responsabilità di decidere bene possiamo il modo più semplice dirlo si tratta proprio di un'affermazione di governo privato contro un Governo collettivo contro la responsabilità collettiva di cui abbiamo parlato oggi
E questo ancora una volta ci segnala un problema di direzione dalla visione liberaldemocratica
Una regressione altro invece che sviluppo verso la modernità noi stiamo andando a una regressione addirittura al di qua dello stesso ottocento torniamo addirittura al Settecento a una regressione alla società
Moderna e pre borghese e questo nove e quindi ciò che evidentemente da ancor più fondamento le nostre preoccupazioni del nostro allarme ma che è anche ci motiva a continuare la nostra ricerca
Sviluppandola in quella logica di contaminazioni di culture ampie e diverse che ha dato buoni frutti e che speriamo possa dare nei per il futuro grazie
Grazie a tutti
Chi
Chi ha
Qua