Innovare per competere - 6° Forum Internazionale della piccola e media impresa

Almeno rispettiamo i tempi che ci siamo dati con la scaletta
Dunque prima di iniziare vorrei dare a tutti voi il benvenuto a Prato dal momento che anche quest'anno abbiamo il piacere di ospitare una platea di imprenditori chiedeva che arrivano da tutte le parti d'Italia
Innanzitutto auguro una buona giornata a tutti i presenti e ringrazio tutti voi che prenderete parte a queste due giornate di lavoro
Che spero alla fine ci permettano spunti operativi interessanti per potenziare i processi di innovazione all'interno delle nostre imprese
Anche quest'anno il titolo che abbiamo scelto per la sesta edizione del Forum è innovare per competere
Quasi uno slogan
Che però aveva chiudevano imperativo fondamentale per il nostro sistema imprenditoriale
Le piccole e medie imprese italiane stanno cambiando pelle
Stanno compiendo sforzi notevoli per mantenere la propria posizione sul mercato nazionale e su quello internazionale
Anche se la loro dimensione ridotta può rappresentare un handicap
è difficile fronteggiare grandi competitori oppure trattare con le grandi multinazionali che stanno con quest'Ando fette sempre più larga di mercato
Quando si ha una dimensione ridotta e si rischia quindi di non avere una forza economica contrattuale
Sufficiente a fronte di variazioni non particolarmente significative della dimensione media aziendale in termini di addetti le piccole e medie imprese si stanno però muovendo allargando la propria dimensione strategica
Sviluppando accordi sul versante produttivo e commerciale partecipando a consorzi entrando a far parte di raggruppamenti di impresa
Questo consente di affrontare con più chance di successo i mutamenti imposti dal mercato
Facendo leva sia sulla flessibilità
E qui rammento il modello che si è dimostrato vincente per il nostro made in Italy sia sullo sfruttamento di vantaggi competitivi sul versante dell'innovazione della finanza della distribuzione altrimenti non facilmente conseguibile
Tutto ciò nella consapevolezza che la struttura Rete è resta per noi il modello vincente per competere ad armi pari sullo scenario internazionale
In questa ottica la ricerca e l'innovazione rappresenta uno due tasselli fondamentali per riuscire a potenziare la nostra presenza sui mercati
Per un'impresa di piccole dimensioni però l'incidenza di questi costi molto alta e richiede investimenti pesanti frutto di scelte spesso coraggiosa da parte di imprenditori lungimiranti
Questo è il problema fondamentale la maggior parte delle PMI resta esclusa da questi processi
E a questo proposito apro un inciso
Il prossimo novembre la Commissione Europea varerà un bando di gara sui tessili tecnici multifunzionale all'interno del sesto programma quadro di sviluppo e ricerca dedicato proprio alle piccole e medie imprese
Rivolto a materiali tessili e tessuti particolari che possono essere utilizzati per esempio in campo medico farmaceutico e nel settore delle costruzioni
Queste sono sperimentazioni che a Prato già si svolgono l'uscita del bando potrebbe stimolare la cooperazione scientifica e tecnologica con le nostre università ed i centri di ricerca nel campo delle nanotecnologie per trovare delle soluzioni applicative interessati
Sono questi gli interventi e di questo tipo a
Questi sono ostacoli che possono essere superati solo con politiche adeguate stimolando la creazione di reti di impresa di centri di ricerca di accordi privilegiati tra università e aziende
Dei quali fino ad oggi come ho detto prima molte file
Non sono frenetiche
Il sistema imprenditoriale italiano è destinato a ricoprire una posizione di secondo piano se non sarà aiutato ad imboccare in fretta la strada del rinnovamento
Dalla nostra parte abbiamo il Brenta quel made in Italy che esercita tanto fascino sui consumatori di tutto il mondo
Un marchio che funzione e che dobbiamo continuare a valorizzare protegge
Ma se non sapremo mantenere una produzione all'altezza delle aspettative del mercato perderemmo in fretta deposizione acquisite
Ritorno a fare l'esempio del tessile nel settore che più interessa il nostro territorio
Con la scadenza dell'accordo molti fibre e la fine dei contingentamenti i nostri mercati saranno invasi dalle produzioni dei Paesi del far East la Cina in testa
Per le imprese del settore moda questo aveva dei contraccolpi molto pesante
Sarebbe stato opportuno essersi mossi per tempo e avere lavorato una strategia che ci permettesse adesso di fronteggiare questo grosso cambiamento
Purtroppo non siamo riusciti ancora ad ottenere il Regolamento sull'indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti importati nell'Unione Europea
E su questo mi associo all'appello lanciato al presidente Berlusconi nei giorni scorsi dalle associazioni aderenti a Confindustria
Ma non era questo il nostro obiettivo noi volevamo e vogliamo il riconoscimento del merito e il fatto che in questa prima fase di discussione si è conclusa un'omissione uscente non siamo riusciti a otto non siamo riusciti ad ottenerlo non significa che non continueremo ad impegnarci in questa direzione
Questo ci avrebbe permesso di poter fronteggiare meglio le difficoltà che incontreremo con la fine dell'accordo molti fibre
Invece non solo non abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti per il medico
Ma non siamo riusciti nemmeno ad avviare un confronto lo avevamo richiesto a da più parti un confronto serio
A livello nazionale ed europeo su quello che accadrà sui nostri mercati dal primo di gennaio due mila cinque in poi
Guardando oltre
La tracciabilità del prodotto ci permetterebbe di valorizzare tutte quelle lavorazioni intermedie che portano alla creazione del prodotto finito
E quindi alla valorizzazione di quel sistema di subfornitura che ha fatto la fortuna dei distretti italiani
Nel corso di quest'anno sembra ci si avvia una lenta ripresa ed è senza dubbio importante creare le condizioni per fare in modo che le imprese siano in grado di cogliere le opportunità che in questo momento di vitalità porterà con sé
è anche vero che purtroppo dopo anni di crisi manca la spinta propulsiva del sistema delle impresa che in questo modo Periodo sembra piuttosto ripiegato su se stesso e poco reattivo alle sollecitazioni esterne
Il ruolo dell'ESPI istituzioni deve essere quello di creare le condizioni ideali che consentano alle imprese
Di prosperare cercando di potenziare la dotazione infrastrutturale favorendo iniziative che agevolino la formazione di figure professionali specializzate per coprire i nuovi campi di azione
Sostenendo l'innovazione e la creazione di strutture adeguate dove fare la ricerca le istituzioni del territorio pratese stanno cercando di portare avanti il loro pesante compito anche se sarebbe necessario il forte impegno delle istituzioni di livello più alto
E l'appello va in primis al governo che nella Finanziaria dovrebbe tenere in maggior conto le esigenze delle PMI
Anche se il ventilato taglio sui fondi sul made in mi sembra che vada nella direzione opposta
Mi fermo qui non voglio lasciare cioè non voglio prendere più tempo all'importanti relatori e ci aspettano e lascio quindi loro la parola augurando nuovamente a tutti noi un buon lavoro grazie
Leggo però spiegherò di prendere la presidenza detta verso
Ringrazio il presidente prego gli altri relatori di avvicinarsi anzi di salire sul tavolo
E cioè
Piercarlo Padoan
Daniel grosse e Renato Brunetta
Leo elencati in ordine inverso rispetto all'ordine alfabetico perché mi sembra un giusto risarcimento al prepotenza dell'ordine alfabetico pari opportunità anche per Kia cognomi che cominciano con la Z
Noi abbiamo un programma di lavoro molto intenso dovremmo rispettare un ritmo
Direi proprio industriale e siamo nella sede giusta per applicarci questo tipo di comportamento
Avremo delle regole alle quali cominceremo ad attenerci noi stessi che siamo seduti da questa parte del tavolo
E cioè i tempi vanno rigorosamente rispettati perché questa è un evento che in primo luogo il Pubblico
è un evento in cui i relatori aprono delle finestre e in cui il pubblico ecco protagonista quindi vogliamo rispettare i tempi nostri
Per poter usufruire del contributo vostro c'è una traduzione simultanea ma i relatori che sono questo tavolo
Sono tutti in grado di parlare italiano anche Daniel Droste parla numerose lingue ma parlo molto bene anche l'italiano
Il tema della prima sessione e quello dello scenario economico globale
E credo che sia giusto in questa Provincia e in questa sede cominciare di qua perché questa è una sede che aperta alla competizione internazionale come pochi altri distretti industriali italiani
E nello stesso tempo che affonda le radici dalla propria competitività proprio in quella struttura Rete che è stata appena ricordata nella peculiarità del sistema industriale locale
Quali sono le prospettive ma io questa mattina quando mi sono alzato ho guardato il cielo
E da una parte ho visto una nuovo Aia tremenda nerissima ma dall'altra parte si vedeva uno squarcio di luce
Allora il problema è ma sta venendo brutto Orta venendo o il brutto sta andando via
Queste una un'alternativa che per un certo tempo e forse ancora oggi si applica l'economia internazionale e e gli esperti del nostro panel ci dovranno aiutare affrontarla
Perché da un lato i dati ci dicono che l'economia internazionale sta sperimentando una crescita quale non si è vista negli ultimi decenni e negli ultimi due decenni almeno quindi ottima notizia
Sì andiamo a vedere dentro a questa crescita
Ci sono due problemi generali è un problema per noi
I due problemi generali sono che i motori di questa crescita sono essenzialmente alcuni grandi Paesi asiatici o perlomeno i motori più visibili di questa crescita sono alcuni Paesi asiatici
Il cui sviluppo è talmente rapido e meraviglioso
Che ogni tanto viene da chiedersi se sia sostenibile a questi ritmi se cioè non finisca per generare delle incongruenze nel tessuto industriale
O forse anche nel tessuto sociale che a un certo punto potrebbero rendere insostenibile quel ritmo di crescita
L'altro motore sono gli Stati Uniti
E sappiamo li sappiamo molto di più tecnicamente sappiamo che sotto alla crescita degli Stati Uniti ci sono alcuni squilibri soprattutto i famosi deficit gemelli nei conti con l'estero e nel bilancio pubblico
Quanto a lungo sono sostenibili questi due deficit in altri termini
Questa crescita che così impetuosa in alcune aree del mondo ma che in Europa non è ancora
Diciamo non si è ancora propagate in Europa
Continuerà ad accelerare o comunque manterrà questo ritmo
O non c'è il rischio che cominci a rallentare prima che si sia propagato all'Europa
C'è un altro tema che è e il terzo problema questa crescita che così fortemente alimentata da dai grandi Paesi asiatici estende terminando una diverso assetto dei mercati internazionali delle materie prime dell'Energia un altro tema che naturalmente qui in Italia e in particolare a Prato conosciamo molto bene
I prezzi
Del petrolio e di tutte le altre fonti energetiche i prezzi dell'acciaio i prezzi delle fibre
Sono alterati da dalla domanda crescente di queste grandi economie quando si legge che il prezzo del petrolio che oggi viene intorno sfiora i cinquantacinque dollari potrebbe scendere a ridiscendere per fine anno intorno al quarantasei
Si capisce che stiamo parlando di oscillazioni che non hanno più riferimento con i prezzi che anche solo un anno fa si consideravano possibile
è vero che gli esperti ci dicono ma i prezzi degli anni settanta erano ancora superiori se noi teniamo conto dell'inflazione del potere reale d'acquisto del dollaro dovremo paragonarli agli ottanta dollari di oggi
Ma c'è una forte differenza ed è che allora quei prezzi si toccarono
Perché c'era stata una contrazione devo fare da una contrazione reversibile dall'offerta
Oggi invece questi prezzi sono dovuti a un'espansione molto veloce della domanda un'espansione strutturale
No un'espansione momentanea alla quale si può rispondere adeguatamente solo comunque un'espansione del guanto della capacità produttiva ora settore per settore si tratta di vedere
In quali tempi a quali costi l'espansione della capacità produttiva delle fonti di energia di materie prime può essere attuabile e quali aggiustamenti nell'economia mondiale dovranno derivare da questo però un problema che il i nostri il nostro pane sicuramente affronterà è è quello di vedere perché in questo quadro che ha dei punti interrogativi ma comunque in questo momento è un quadro di fortissima crescita perché l'Europa cresce molto di meno
La risposta più corrente
Perché l'Europa a delle rigidità interne che le impediscono di rispondere adeguatamente
Al cambiamento dell'economia internazionale l'America queste rigidità nucleare la flessibilità del mercato dei sui fattori produttivi da un lato e la fortissima capacità di innovazione dall'altro permettono all'America di spostare la sua posizione nella divisione internazionale del lavoro alleggerendo
Il peso dei settori che sono più attaccati dai Paesi emergenti e invece specializzandosi come fornitore mondiale di tecnologie avanzate
Queste una delle spiegazioni che vengono avanzate sicuramente se questa fosse una spiegazione principale noi dovremmo dire che l'Europa da questo punto di vista deve migliorare molto
E che forse migliorare si può cominciare a farlo copiando e cioè vedendo come gli Stati Uniti affrontano
Il problema e se poi veniamo alla competitività dell'Italia e quindi alla situazione dell'Italia e qui
Il problema ancora più acuto perché in un'Europa che cresce poco l'Italia cresce meno
Perché perché il sistema delle nostre imprese che pure così vivace che è così ricco di capacità imprenditoriali competitive si trova nel suo complesso
A
Avere delle prestazioni
Meno brillanti di quelle del resto di un'Europa che pure non è brillantissima
Ecco allora se vogliamo scavare per trovare una risposta e qui le analisi che ci vengono presentate anche nel nei documenti che avete a disposizione
Cominciano a fare un'osservazione non parliamo del sistema italiano nel suo complesso mandiamo a vedere dentro
E allora scopriamo che questo sistema lo possiamo dividere in almeno due grandi aggregati ci sono dei settori che riescono a reggere la competitività internazionale che hanno una quota del esportazioni mondiali che intorno al cinque per cento
E ci sono invece dei settori
Che questa competitività non riescono a reggerla
E che quindi sono poco esposti all'esposizione alle esportazioni e poco si impegnano in quella direzione
Ora l'undici e otto per cento delle esportazioni europee e il s'cinque per cento circa delle esportazioni mondiali
è
Originato in sé in in alcuni settori
Da un insieme di industrie italiane
Che contiene i due terzi delle nostre esportazioni ma che genera solo il venti per cento del valore aggiunto in altri termini vi sono dei gruppi di imprese che pur pesando relativamente poco sulla nostra economia sono quelli che esportano solo quelli che ci permettono di essere conosciuti all'estero vi sono altri gruppi di imprese che invece si impegnano poco sull'estro ma pesano molto sull'economia e quando dico pesa e non è un vero peso cioè e incerti sensi è un onere perché alcuni questi settori poco esposte alle esportazioni sono anche molto spesso dei settori in cui la produttività cresce poco sono settori caratterizzati da una scarsa competitività all'interno cioè da mercati poco liberalizzati
E facciamo dei nomi sono i settori dei beni intermedi sono i settori di alcuni servizi
Sono i settori di servizi alle imprese di prodotti energetici di trasporti cioè tutti i settori
In cui il prodotto bene o servizio per sua natura non è oggetto di commercio internazionale questi settori non sentono la pressione competitiva
E quindi non partecipano lo sforzo di efficienza del Paese allora io quindi vorrei arrivare a una conclusione per dare la parola ai colleghi ma i un dato lo devo dire risulta che c'è una connessione statisticamente evidente
Tra il successo che un'impresa verso l'asportazione
E la sua dipendenza da questi settori diciamo così pigri da questi settori protetti chi riceve una grossa quota dei suoi input dei suoi costi per dirla in termini contabili da questi settori protetti
Si sente addosso un carico che gli rende difficile competere
E quindi i settori che sono molto dipendenti
Da questa zona poco competitiva dell'economia hanno avuto negli ultimi anni complessivamente un disavanzo verso l'estro di quattordici miliardi di euro mentre invece gli altri
Quelli che dipendono poco da questi input e sono fatti principalmente da piccole e medie imprese hanno avuto complessivamente un avanzo di cinquanta miliardi di euro quindi un avanzo contro un disavanzo allora ovviamente uno dei problemi che il nostro Paese ha è quello di liberare
Da questi handicap da questi pesi da questi gravami le imprese che corrono nella competizione internazionale e la risposta probabilmente aumentare le liberalizzazioni rendere più disponibili questi servizi fu facilitare l'ingresso dei concorrenti ma anche io non mi sto stancherò mai di ripeterlo aumentare l'offerta in questi settori chiusi perché solo con un'offerta abbondante i prezzi possono essere allora io darei subito la parola ai nostri esperti e comincerei con Piercarlo Padovan
Uno dei più noti economisti
Italiani che è stato prestato al Fondo monetario internazionale con la carica di Executive dal rettore
Grazie Presidente grazie
Gli organizzatori di questa iniziativa per avermi dato l'occasione di visitare questa città
Il mio compito è quello di aprire la discussione oggi proponendo degli scenari globali
E la
Lo slogan che si potrebbe associare a questo tema è il seguente l'economia globale oggi cresce molto fortemente questa crescita però è associata a forti squilibri e rimane un'incognita sul peso che questi squilibri potranno avvenire
Sulla crescita ma questi squilibri possono essere anche una fonte di grande opportunità di riposizionamento e quindi di nuova crescita compreso
L'Europa e anche per l'Italia quindi prossima grazie
Cominciamo con avere un'idea molto sintetica di questi squilibri
Gli squilibri nei pagamenti sono oggi di dimensione molto ragguardevole il il dato principale fosse che li sintetizza il deficit corrente degli Stati Uniti che di circa il cinque per cento del PIL
Una cifra elevata se si pensa che in media storica questa cifra nuova non aveva mai superato il due due e mezzo e quindi la sua dimensione soprattutto la sua il suo protrarsi al tempo desta
Alcune preoccupazioni diciamo così sul sostenibilità di questi squilibri
Ma partendo dagli Stati Uniti se poi ci allarghiamo al resto del del mondo speriamo che esiste e che una distribuzione di questi squilibri che vede da una parte un gruppo di Paesi in deficit che sono gli Stati Uniti e in parte il Regno Unito i Paesi dell'America latina che sono in deficit anche perché stanno crescendo
Abbastanza velocemente e in contrasto c'è l'aveva è uno che è in leggero surplus ma soprattutto in surplus come diceva già che lo spirito sono i Paesi dell'Asia guidati dalla Cina
Questi squilibri oggi riflettono come accennavo a sfasature cicliche ci sono Paesi che crescono di più e altri che crescono di meno mai flettono in gran parte aspetti strutturali e costituzionali intendo il fatto
Che negli ultimi anni abbiamo assistito ad una cambiamento della divisione internazionale del lavoro della specializzazione che ha generato questi squilibri
Questi squilibri naturalmente finora sono finanziati i mercati finanziari servono essenzialmente a questo approdo a fornire risorse
Liquide
Ha da soggetti in attività soggetti in passività la domanda che tutti si pongono a cui nessuno credo possa rispondere con certezza
E fino a quando squilibri di queste dimensioni potranno essere finanziati con facilità dai mercati come fino adesso è avvenuto
Prossima grazie i prossimi tre grafici che voi avete credo anche nella vostra documentazione riassumono
Visivamente quanto appena detto ci sono alcuni Paesi che sono in in surplus quelli al di sopra nella parte superiore di questo grafico e i Paesi in deficit che sono la parte inferiore quindi Paesi industriali sono in gran parte in surplus con l'eccezione ovviamente vistosa gli Stati Uniti Regno Unito prossimo mentre invece se andiamo ai Paesi emergenti vediamo che i Paesi in surplus sono la Cina e l'Asia i Paesi in deficit sono quelli dell'America latina
Prossima
Qui ho semplicemente riportato un indicatore parziale sintetico di un di un concetto che stavo esprimendo prima cioè che fino adesso i mercati si sono dimostrati benevoli e soprattutto flessibili in modo sufficiente per finanziare questi squilibri queste semplicemente lo spread sui Paesi emergenti che è andato declinando negli ultimi anni indicando tra l'altro condizioni di liquidità abbondanti il la domanda che ci si pone se questo dovendo potrà essere sostenibile il l'ambiente monetario si sta leggermente restringendo a seguito della svolta della intonazione di politica monetaria della Federal reserve e questo sta un po'cambiando l'andamento che riflesso del punto risvolto di questo grafico
Prossima
Questi squilibri sono stati per così dire
Concettualizzare atti
è stata proposta un'interpretazione del modo in cui i pagamenti internazionali oggi si configurano e anche forse perché siamo quest'anno nel sessantesimo anniversario delle istituzioni di Bretton Woods alcuni economisti hanno proposto di definire la situazione attuale come una nuova Bretton Woods il sistema cioè la configurazione del sistema dei pagamenti
Nel dopoguerra perché una nuova Bretton Woods perché come allora c'è un Paese cento gli Stati Uniti che aveva un un deficit corrente che è finanziato con l'afflusso di capitale
E una periferia che ai tempi della vera Bretton Woods all'Europa che stava crescendo dopo la dopo la guerra e oggi è essenzialmente la Cina e altri Paesi dell'Asia
Che ha un forte surplus di parte corrente
Ma anche una volte accumulo
Di dollari di riserva
E questo accumulo di dollari è la controparte finanziaria
Del fatto che il moneta cinese come tutti sappiamo agganciata al dollaro con un cambio fisso
Di questo gruppo di Bretton Woods l'Europa in qualche modo è stata spinta da una parte la all'Europa e l'area dell'euro in particolare infatti avendo un surplus modesto ha anche un apprezzamento per la sua valuta sia nei confronti del dollaro che ovviamente nei confronti della moneta cinese e questo aggiunge in qualche modo ai problemi di competitività dell'Europa di cui parlava dello spirito prima
Prossima grazie questo è un grafico che dà un'idea visiva del forte accumulo disse della parte superiore di questo grafico
Ci dice che in Asia una
Ci sono mille miliardi di dollari di accumulazione di riserve che sono la controparte della mantenimento del cambio fisso della moneta cinese nei confronti del dollaro
Prossima
Ora come dicevo prima questa configurazione un po'schematica che è stata chiamata per comodità la nuova Bretton Woods è quella che potremmo definire la componente strutturale degli squilibri ma è una componente strutturale anche perché riflette questo anche questo è stato prima anticipato nell'introduzione la forte crescita della Cina e dell'Asia sui mercati mondiali quindi dietro squilibri monetari e finanziari c'è uno di posizionamento
Della capacità competitiva di questi Paesi
Prossimo
E questa è una tabella che riassume la crescita della Cina nei confronti delle tre principali aree industriali dalla ovviamente dalla decennio in cui l'economia cinese totalmente chiusa agli scambi internazionali fino alla situazione più recente in cui si vede
Chiaramente una cosa che è sotto gli occhi di tutti cioè la forte penetrazione delle merci cinesi sui mercati mondiali
Prossima
Ora la domanda che ci si pone
Possiamo continuare così
è possibile immaginare una configurazione degli assetti monetari e finanziari ma anche degli assetti commerciali che prevede una continuazione fortissima della crescita in Asia e in Cina
Senza senza limiti
Alcuni ritengono che questa configurazione potrebbe andare avanti a lungo e ci si azzarda dire almeno per una decina d'anni
Altri dicono non lo sappiamo ci sono rischi di inserti di insostenibilità l'economia cinese potrebbe improvvisamente smettere di crescere anche per la mancanza di strumenti di gestione adeguata per la situazione monetaria e ci si potrebbe avere una situazione di caduto Brusca di Marland in delle colonie cinese
Che cosa si dovrebbe fare be'qui c'è una idea di saggezza convenzionale
Che dice che c'è una distribuzione ottimale delle degli oneri dell'aggiustamento
La Cina dovrebbe fare da rivalutare la sua moneta sia pure in in modo graduale
L'Europa dovrebbe accelerare la sua crescita anche attraverso interventi strutturali e gli Stati Uniti dovrebbero aggiustare i deficit gemelli fiscale e di parte corrente prossima
Questo semplicemente un grafico che dà l'idea del fatto che nel frattempo in termini reali la valuta cinese si è deprezzata quindi aumentata la sua competitività sui mercati mondiali anche per quella ragione prossima
Ma il punto allora diventa come se guardiamo la Cina è possibile fare in modo che questo aggiustamento sia soft perché fa rivalutare la moneta cinese non è semplicemente un problema di mercato monetario ma un problema molto più complesso che riguarda la la sostenibilità di un sistema finanziario cinese ancora molto chiuso e in gran parte ancora molto fragile
E inoltre deve essere compatibile con ulteriore aggiustamento dal punto di vista la di listino divisione internazionale del lavoro
Che permetta un ulteriore aumento dell'offerta cinese sui mercati mondiali di nuovo per dare una cifra un po'estrema alcuni valutano che Duca altri duecento milioni di lavoratori cinesi debbano essere trasferiti nei settori esposti alla concorrenza e aumentare di conseguenza l'offerta cinese sui mercati mondiali per permettere la fine del processo di aggiustamento
Prossima
Ora naturalmente se ci sono altri duecento milioni di lavoratori cinesi sul mercato mondiale che producono merci che devono vendere
Nel resto del mondo ci deve essere un aggiustamento che tenga conto sia di questa maggiore crescita ma anche di una redistribuzione tra settori
E qui è il punto a cui volevo arrivare concludere questo il punto di opportunità questa grande impulso alla trasformazione della divisione internazionale del lavoro richiede che anche i Paesi avanzati
In qualche modo approfittino di questa maggiore crescita cinese per esempio intanto aumentandola produzione di capitali verso la Cina ma anche aumentando la produzione e l'esportazione verso la Cina di beni e servizi ad alta intensità di conoscenza
Che completino il processo di aggiustamento quindi completino l'aumento dell'offerta di lavoro in Cina prossimo
Prossimo
Questo è semplicemente ma una tabella che potete vedere sono frutti dissimulazioni
Presso il Fondo monetario dell'impatto che il cui messaggio essenzialmente questo
Se questo aggiustamento cinese avrà effettivamente questa durata dieci anni che viene considerata lo scenario di giustamente dorati do naturalmente l'offerta cinese aumenterà
Sia nei settori manifatturieri ad alta e bassa intensità di conoscenza sia anche nei servizi ma il punto fondamentale è che negli altri Paesi quelli industriali ma anche quelli emergenti ci dovrà essere uno spostamento
Abbandonando i settori ad alta intensità manifatturiero soprattutto a basso valore aggiunto e aumentando la produzione di servizi soprattutto ad alto valore aggiunto quindi l'opportunità e associata a uno spostamento della produzione
Prossima in conclusione
La trasformazione produttiva dalla Cina che è alla base di questi squilibri che vanno aggiustati può essere una grande fonte di opportunità sedi alla sua trasformazione al suo definitivo ingresso nell'economia globale si accompagna la trasformazione degli altri paesi dell'Europa dell'Italia verso settori di cui la Cina avrà
Sempre più bisogno sono arrivato grazie grazie Piercarlo
Il quadro molto stimolante ma naturalmente anche da guardare con molta attenzione e adesso chiediamo allora Daniel Gross che il direttore del Centre for European policy studies di Bruxelles di darci la sua analisi dal punto di vista europeo ma anche con le considerazioni che riterrà utili introdurre
Grazie grazie anche di aver militato in questa città che ci insegna che la combinazione tra tradizione nuova tecnologia può essere vincente
Mi è stato chiesto di parlare di sé lo scenario europeo devo mettere questo esempio difficile perché le scosse che si può e si deve fare non è molto come dire stimolante
L'immagine che è stata utilizzata stamattina è quella di uno che si alzi la mattina guarda fuori dalla finestra e cosa vede
Ha poi seria con magari sapete vede Reggio non vede schiarite nuvoloni neri che annuncia un temporale ma piuttosto anche i giovani più o meno uniforme qualche sfumatura CEE
Ma che all'estemporaneo Pomino conto Pomino sconti e Lovers e viceversa ma il colore io direi preponderante è quello del greggio
E questo è secondo me esprima un po'lo stato e la scena io per l'economia europea
Non si tratta né di che lo pane né dire concetti
Ma giusto andare avanti a un passo come dire un po'lento poco soddisfacente
Ma questa è secondo me la realtà
è la realtà perché la Coppa sta poteva contare due handicap due handicap strutturali che sono la causa della mancanza di crescita nel passato
Secondo me impediscono anche una ripresa più rapida di quella che è in atto e di il bene
A trascrizione
Ti per i molti si sia Urano
I due handicap sono come dire molto semplici ma sono molto profondi
Il primo è le decremento della popolazione che è in atto e in tutta Europa
E il secondo è attenermi al fenomeno più recente più difficile da descrivere ma in fondo è una mancanza di vitalità una mancanza di Paul attività
Che si vede di nuovo nella maggioranza dei Paesi europei ma soprattutto direi nei grandi Paesi europei cioè Italia Francia Germania che sono poi i Paesi che pesano di più nell'economia europea
Dunque il primo handicap quello del l'invecchiamento della popolazione
Conosciuto riconosciuto soprattutto il suo aspetto a lungo termine e cioè l'impatto sulla finanza pubblica si sa che quando il numero degli anziani dei pensionati raddoppia Hill ondata per la finanza pubblica
Raddoppierà poi mento almeno sarà molto più alto di quello che già oggi
Ma io vorrei mettere l'accento piuttosto su un altro aspetto che è meno conosciuto
E cioè che prima di tutto se si vuole lei che il invecchiamento e la parola sbagliata per quello che avviene una volta non è tanto è quello che cioè il fenomeno che la gente viva più a lungo e per cui ci sono più anziani più che rimangono in pensione più a lungo termine per cui aumentandone ove per la finanza pubblica per questa ragione
Quello che avviene a votare è un po'diverso da quello che avviene negli Stati Uniti e cioè la mancanza di cattività
Il tasso di natalità in Italia poi anche nel resto d'Europa e quasi tutti i Paesi certo la Francia e caduta Giada quasi una generazione a livelli mai visti prima
All'inizio questo comporta un aumento della potenza e della potenziale di consumo delle generazioni che degli adulti
Una gita generazione dopo poi si farà sentire la mancanza delle nuove leve per mercato il lavoro
E che questo che sta venendo già oggi in Europa e mani in maniera sempre più crescente cioè la mela manodopera potenziale cioè le nuove leve nuove generazioni che entrano sul mercato e lavoro sono Mammano meno numerosa questo vuol dire che la nostra crescita potenziale sta diminuendo
Quando la caccia potenziale diminuisce poi quella reale in genere fatta tanto e questo fa sì che poi anche consumi investimenti diminuiscono perché se si sa che la popolazione sta diminuendo gas popolazione attiva sta diminuendo è chiaro che ci vogliono meno infrastrutture nemmeno macchinari
In questo senso l'economia rallenta già anticipando questo fenomeno che sta che sta iniziando
Questo era il primo handicap dell'Europa che lo distingue già tra gli Stati Uniti altre parti del mondo dove si cioè l'invecchiamento nel senso che la gente vive più a lungo ma non c'è non c'era non c'è stata cast chessò calo della fertilità
E il seconda indicate da Coppa di cui volevo parlare e quello che il fatto che la pura attività che prima non lo fa aumentava di più
Di più degli Stati Uniti adesso è calata mentre negli Stati Uniti avvenuto il contrario
Come si sa le nevi negli Stati Uniti del tasso di produttività piuttosto il tasso di crescita Polita è aumentata moltissimo negli ultimi dieci anni o fenomeno che molti Escrivá nuove economie quello che importante per l'Europa e che è venuto qui è il contrario
Magari c'è stata qualche nuove economie alcuni settori ben specifici ma se su una prende l'economia nel suo insieme si vede che il Paul Civita nel senso della grande valore aggiunto prodotto sia può capite che per ora lavorata effettivamente la volata sta diminuendo e nota
è un fenomeno molto complesso di cui non si conoscono ancora bene tutti tutte le le ragioni
Ma la nostra e cioè ci ha portato a una conclusione
Almeno una parte del problema è abbastanza semplice
L'Europa negli ultimi dieci anni ha fatto parte del comma e se uno guarda al famoso processo di Lisbona
Lei i nostri leader politici hanno detto vogliamo aumentare l'occupazione perché sappiamo che la forza lavoro potenziale non sta aumentando le più ma almeno Picone utilizzare più intensamente quella potenziale cioè bisognerebbe aumentare
La il tasso di di di partecipazione al lavoro di quelli che sono in grado di farlo
E qualche progresso si è fatto della popolo della l'occupazione è aumentata in open genera l'Italia in particolare
Ma di colpo si è visto lato negativo cioè la Polita aumentata di Mino perché per la semplice ragione quando si aumenta la forza di lavoro di impiegata e non si aumenta il capitale dato a loro disposizione invece produttività
Per cui l'Europa non ero visto che non si può vedere più occupazione senza anche la vera più investimento cioè più risparmio
Questo è un tema nuovo di nuovo molto lento ma è un tenore che è un atto dare qualche anno il tasso d'investimento sta calando leggermente non moltissimo
Ma se si aggiunge all'investimento che sta calando ti poco un aumento l'occupazione poi si arrivi ha una dotazione detti chi capitale per ha detto che non sta crescendo di più
Non sta crescendo più come lo faceva nel passato e questo secondo noi ci ha portato a questo fenomeno che la mancanza di positività
In conci hanno questi due feti abbiamo l'economia che per ragioni strutturali non può crescere molto al di là del dell'uno l'uno dove al cinque per cento che abbiamo osservato anche negli ultimi anni
E con la popolazione che aumenta un stock di capitale perché ha detto che no menta tutti e due insieme poi portano a questo questo risultato che
Le prospettiva almeno almeno due termini non sono più Krieger
Dove sono le sfumature
Le sfumature nell'OPA sono o secondo due assi
Un asse quella
Essi Ovens nel senso che la nuova frontiera della Coppa si trova all'Est nei nuovi Paesi membri dell'Unione quelli che ancora vogliono entrare e quelli che vogliono farlo più a lungo termine come la Turchia lì c'è ancora molto potenziale di crescita perché lì ancora eccetera
Poco tecnologie non sono state pienamente assorbite il rapporto capitale per ha detto ancora molto più basso per cui in questi Paesi c'è ancora potenziale di crescita intensiva
Lo avviene attraverso anche investimenti diretti che vengono dall'Italia o altri paesi della vecchia Europa
Che investono in questi paesi perché hanno tutto sommato una popolazione che ha un capitale umano abbastanza qualificato combinando la quando il nuova tecnologia il capitale la vecchia Coppa poi può dare delle percettiva di crescita almeno per altri quindici vent'anni che sono molto superiori alle nostre per cui ha una buona parte da crescita come io totale della Coppa avverrà all'ex hanno una parte che ancora Pato è più importante i vecchi quindici Chi che esce di poco nata a parte che ancora pesa poco diciamo dieci per cento nel totale oggi mi ha mi ha che è un potenziale di crescita molto molto più più alto almeno appunto fino a tardo giungere più o meno il nostro livello
Che cosa si potrebbe fare per contrastare questa che sta lentezza e che sta mancanza di potenziale della vecchia o parte dei dei quindici grosso modo poi direi piuttosto dei per i grandi paesi che fanno la maggior parte del peso economico dei dei quindici da quanto detto prima risulta una sola come dire prescrizione di polizia economica
Contro l'invecchiamento c'è poco da fare
Ci si deve adeguare ma il numero di figli quella quello che la forza lavoro non si può cambiare nel breve termine
Ma contro la mancanza di capitale cioè l'investimento privato qualcosa si può fare
E secondo me se l'investimento da Hopa non è soddisfacente per una semplice ragione perché lo Stato assorbe una parte troppo importante del risparmio privato che abbastanza alto che è disponibile
Ma con i deficit medi adesso per tutte le OPA intorno al sei per cento
Ed è più tempo di adeguarsi
A quello che è stato chiesto a loro e quelli che dicono no bisogna mantenerlo io direi sono piuttosto la parte secondi
Io direi anche se a breve termine può apparire doloroso l'unico metodo per aumentare la nostra crescita
Vuole nostra perfettibilità eccitabilità a lungo termine sarà molto più severi con la politica fiscale perché in tutti i Paesi di rinvierebbe fece finché non non aggiungiamo quelli li equilibrio che poiché permette una crescita equilibrata grazie
Daniele
Dunque siamo passati da un panorama mondiale in cui abbiamo visto che accrescere sono le economie dell'Asia prima di tutto e poi l'America
Abbiamo visto l'Europa
E che è stato detto la crescita sarà soprattutto nel dell'Europa
E però abbiamo cominciato ad ascoltare dei ragionamenti che in questa platea sono familiari cioè di produttività del lavoro
Di i combinazione lavoro capitale di come si fa a far crescere l'azienda
Quindi adesso io do la parola Renato Brunetta che tra gli economisti italiani forse quello che conosce meglio queste realtà come funzionano veramente realmente
E che tra l'altro si è anche appreso l'incarico di difendere queste realtà nel Parlamento europeo dove rappresenta l'Italia
Grazie
Però posso confermare che ieri e l'altro ieri a Bruxelles il tempo era brutto
Lo posso confermare perché c'ero lo posso pal confermare perché faccio il pendolare tra a Brussel evitabile
E venendo qui preparandomi per questa per questo incontro
Mi sono procurato da ultima tabella sugli andamenti previsionali quella della BCE
E rispetto a Europa quindici Europa venticinque via via
L'Europa sempre più allargata
Bene
Si evidenzia un paradosso
Guardando al nocciolo stretto dell'Europa
Sì è cresciuto poco si cresce poco se crescerà poco
Ma mano che il nocciolo si allarga da l'eurozona ai quindici ai venticinque e così via ma mano che ci si allarga man mano che si allarga l'area di influenza chiamiamola così
La crescita umana
Ho capito a cosa potrebbe essere vista
In due maniere quella pessimistica e forse una ottimistica quella pessimistica è che l'Europa stretta fa male all'economia
La non Europa o l'Europa larga
O l'Europa in allargamento lo sprone europeo invece fa bene all'economia
Di fronte a questo paradosso ieri al Parlamento europeo e l'altro ieri al Parlamento europeo io ho ascoltato
La relazione di Romano Prodi sui sui cinque anni di governo dell'euro
Io che ho votato la fiducia a Prodi e la sua Commissione ho ascoltato con grande interesse
E i cinque anni di bilancio al di là del partigianeria politica Italia
I cinque anni questi ultimi cinque anni d Europa
Nonostante il paradosso dei cerchi concentrici che più si va verso il centro più le cose come dire non sono buone e più ci si allarga le cose sono buone proprio
Da questo e questa è la chiave alcune che idea che forse oggi vi
Presto so paura
Dall'Europa
Cioè di questa capacità
Di indurre e di condizionare via via cerchi concentrici il resto del mondo
Il resto del continente il resto del mondo per poi tirare anche alcuni elementi per l'Italia
E no l'introduzione di per Carlo di Daniel per quanto riguarda la situazione nazionale internazionale diventano depressi
Psicologicamente depressione
E sono stati cinque anni strepitosi
Perché se guardiamo il P se guardiamo alla produttività se guardiamo ai macro indicatori di tipo tradizionale non ci resta che piangere da questo punto di vista ma perché allora l'Europa comunque
E al centro di questo processo
Di seduzione politica
San Paolo come
Potere di indurre gli altri
I competitors a volere ciò che tu vuoi
E guardate che questo diventa un fattore di crescita economica
Spaventosamente forte
Di distribuzione della crescita economica estremamente significativo
Come tradurre questo dall'Europa all'Italia
Beh Italia per tanti versi
è un euro è un'Europa concentrate
Perché
L'invecchiamento della popolazione la mancanza di a bassa produttività vale per l'Europa a maggior ragione vale per l'Italia certamente quindi da questo punto di vista si potrebbe dire assolutamente che se l'Europa
Non sta bene
L'Italia sta ancora peggio rispetto a questi indicatori ma rispetto agli indicatori e soprattutto dal punto di vista industriale dei tessuti e delle reti
Il soft power italiano
Se possibile ancora superiore a quello europeo e non è un modo per accontentarsi non abbiamo il pelo non abbiamo la produttività troviamo qualche altro indicatore che ci tenga psicologicamente suo non è vero perché lo sappiamo tutti che lo sappiamo in questi territori in mare a nord-ovest al come al nord est la capacità seduttiva
Dei modelli economici e produttivi di queste aree di questi territori la capacità inclusiva
La capacità di crescita la capacità espansiva di queste nostri stili di produzione stili di vita
Culturali diventano economia
Questo a mio modo di vedere l'anello mancante di questa nostra a riflessioni di questi anni bassa crescita stagnazione invecchiamento bassa produttività
Scarsità di riforme Daniel ricordava il Processo di Lisbona poi il Processo di Lisbona per ragioni egoistiche
Ritarda eppure l'Europa eppure l'Italia trovano hanno elementi di forte dinamismo che poi sono gli elementi di forte dinamismo e in fondo di ottimismo che pervadono territori come questo
Perché se voi fate il giro dei distretti se voi fate il giro dell'economia e dell'industria italiana trovate certamente tante ombre
Ma trovate anche tante
Luci o speranze di luci che sono legate proprio al soft power alla capacità inclusiva la capacità di seduzione alla capacità di espansione degli stili di vita degli stili di produzione
Vado verso la fine
Di questo Paese tutto bene dunque assolutamente no perché tutto questo questi i assetti invisibili che noi abbiamo devono essere rinforzati devono essere si devono fare investimenti in questi assetti invisibili
E dove sono gli investimenti in questi assetti invisibile mi riallaccio a quanto diceva nell'introduzione rospi noi abbiamo bisogno di valorizzare gli elementi a contorno di quelle reti
Che hanno grande capacità inclusiva grande capacità seduttiva ma che se il territorio circostante diventa inefficiente paraffine
Implodere
Una per tutte
E io spesso in questa sede
La richiama le public utilities euro dell'oca lotti ed essendo ridire lei reti di fattori che forniscono utili finiscono l'efficienza e la produttività e la competitività di quegli assetti visibili ed invisibili che diventano che sono la grande capacità di azione del nostro Paese dell'Europa integrata e asset fondamentali
Noi potrà
Tito la parola però spiego prima come si fa
Vi prego di dire vostro no
E delle economie mondiali sono dalla parte di Stati Uniti ed è la parte dall'altra parte le economie dell'Estremo Oriente Cina e Giappone con in mezzo all'Europa
Gli Stati Uniti sono alle prese con due forti deficit gemelli deficit federali i benefici che commerciali la Cina è una fase di forte crescita però non ci sa che da qui punto stabile perché è un'economia diciamo così ancora all'inizio
Quindi una crescita un po'instabili se così vogliamo dire
E in più legata la monete cinese da un rapporto di cambio fisso con gli Stati Uniti
Ora io mi domando domande relatori come quindi questa faccio questa domanda
Se questi forti deficit strutturali degli Stati Uniti tra l'altro Stati Uniti sono ancora impegnati nella guerra in Iraq quindi forti spese militari eccetera
Possono creare una forte crisi finanziaria a livello mondiale
E questa
Come è accaduto un po'un po'in poche parole qualche anno fa nelle economie del Sud-Est asiatico come accaduto in Argentina ultimamente e via dicendo
Ma coinvolgendo la più grande economia del mondo che sono gli Stati Uniti ma sicuramente il muco invaderà tutti gli Stati Uniti abbia
Va be'ho capito la domanda grazie ancora una domanda poi passerei prego la la la parola al pane
Sono Leonardo Masotti azienda delle messe Pia che produce laser per impieghi in medicina e nell'industria
Io sono anche procione del settario la mia preoccupazione
Di risonanza su quello che viene detto proposito del soft power di cui certamente l'Europa l'Italia è ricca ma non vedo azioni e credo che sia opportuno stimolare riflessioni azioni verso una promozione affinché questo nei mercati che possono essere ricettivi o quello dovranno diventare possa essere spinto un'altra preoccupazione che vorrei manifestare il fatto che il nostro modo di educare scuola media superiore squame di inferiore e in parte l'università
Non tende a valorizzare queste potenzialità che condivido essere presente nella nostra tradizione culturale quindi agli oratori archi vorrà rispondere a questo quali sono le indicazioni che dà loro vengono grazie
Grazie e io darei subito la parola Piercarlo per la domanda sui deficit se se mare di ritornare su questo tema sì grazie
Avremo un'altra crisi finanziaria
La risposta è sì perché le crisi finanziarie ci saranno sempre si tratta di sapere dove e quando questo non lo sa nessuno Omero non ce lo dicono
Se possiamo immaginare una situazione di crisi finanziarie come gli anni Novanta probabilmente no
Il l'economia globale
Ha imparato sta imparando da quella crisi e una crisi come quella è difficile pensare che si riproponga la crisi degli anni novanta sono state crisi
Che sono nate in Asia e poi ci sono diffuse in America Latina essenzialmente perché c'erano a regimi di cambio fissi e c'è hanno sistemi finanziari in Asia molto più vulnerabili e meno e meno solidi di quanto si potesse pensare
Da allora i sistemi di cambio a parte la questione cinese si sono sono diventati più flessibili
E soprattutto i sistemi finanziari sono stati in qualche modo rimessi in sesto rimangono però forti aree di preoccupazione soprattutto in America latina
Molti dei Paesi dell'America latina hanno un debito pubblico che se basso se lo guardiamo con numeri europei e molto alto se lo consideriamo in termini di sostenibilità di quelle economie i punto primo punto secondo un ciclo lungo di tassi d'interesse calanti generato soprattutto dalla politica monetaria americana sta finendo e potrebbe iniziare un ciclo di tassi interesse crescenti con evidenti problemi di sostenibilità del debito più difficile quindi e la vulnerabilità in futuro potrebbe aumentare
Infine c'è un problema legato alla sostenibilità del cambio del dollaro anche qui le opinioni degli economisti come sempre accade sono divise quando qualcosa deve ancora succedere poi ci mettiamo tutti d'accordo quando è successo
E cioè ci si chiede di quanto dovrà svalutarsi il dollaro per correggere almeno in parte il deficit di parte corrente le cifre qui sono più diverse alcuni dicono del venti per cento in termini reali
Questo significhi questo giustifica in parte la forte pressione che l'Amministrazione americana sta ponendo proprio sulla Cina per permettere un graduale apprezzamento della moneta cinese
La vera domanda che ci dobbiamo porre qui in Europa e che fine facciamo noi cioè dove ci troviamo stretti
Fa Stati Uniti e Paesi asiatici ci troviamo nuovamente a subire pressioni di competitività che oltre agli elementi strutturali che sono stati richiamati si riflettono anche del cambio e questo è un problema che naturalmente non è l'unico ma che aggiunge alla pressione alla per la necessità di fare modifiche di tipo strutturale anche valorizzando i fattori intangibili come quelli che richiamava Renato Brunetta
Grazie per Carlo è stata fatta una domanda precisa Daniel Gross e quindi
La domanda portava su sui servizi se si poteva fare qualcosa a livello europeo in questo campo
Laminare sposta sarebbe sì per il servizio che sono
La grande frontiera l'azione economica europea per i prossimi decenni quasi direi si parla tanto del grande del mercato interno ma poco saputo questo è un mercato che i beni questo è stato quasi completato
Ma non esiste ancora per quanto riguarda i servizi
Essi si parla servizi si parla si sa più della metà della nostra economia
Ma si parla anche di tanti settori molto diversi molto variegati
Per cui la commissione l'Unione europea che l'ha che fare sta procedendo come arriva presentiamo alla tattica di salami pre
Un settore o con l'altro deve essere anche edificio per essere liberalizzato aperto alla alla concorrenza europea questo richiede molto tempo
Un elemento molto chiaro in questo campo secondo me sarà UE no ed è già la l'esistenza e la moneta unica perché a sevizie con lo stesso dire contatti personali e piccola media impresa
E l'esistenza di una moneta comune facilitare questa e in questo senso le le esportazioni del commercio il il trasferimento di servizi da un paese all'altro
Se mi è concessa vuole parlare de due minuti di un ramo particolare se svolge servizi
O io lo chiama e anche un beh investimenti molto particolare e cioè la ricerca la ricerca istruzione universitaria
Si sa e che in Europa lo Stato intraprende quasi altrettanto che negli Stati Uniti ma quello che manca è la ricerca finanziata da dai settore privato
Sì no e perché su un altro aspetto che ma che noi meno risaputo è che sia una guarda alla collettività dei ricercatori in Europa politicità misurata in termini economici Repetti per
Ricercatore sì costata che negli Stati Uniti quasi tu a volte livello europeo
è una vena che era sì come mai com'è che sta scarsa efficienza della ricerca nuovo
In parte perché viene finanza ma finanziata dai dai governi non da privati
Ma secondo me in parte anche perché non c'è un mercato europeo della ricerca ci sono tanti marcati nazionali
Cioè la ricerca finanziata dagli Stati membri
Che sia il novanta per cento della della finanza pubblica disponibile in Europa solamente il cinque per cento poche Indaco quinto o sesto programma quattro che era stato menzionato all'inizio Sears adesso il sesto polo cos'è il settimo
E questa è una cosa che sito si tende e si può cambiare
E cioè aprire al mancato dei della ricerca da ricerca e sviluppo a livello Peo
Timore chi Stati nazionali non spendono più solamente a casa loro ma aprano i Progetti a chi può farlo meglio una OPA e questo sarebbe senz'altro un stimolare la produttività di questo ramo dei dei servizi
E potrebbe dare un impulso considerevole al vitalità dell'economia europea
Grazie Daniele io vorrei adesso continuare sul tema della ricerca perché anche qui è stata fatta una domanda precisa da un imprenditore che opera in un settore connesso alla ricerca e vorrei dire qualcosa di complementare a quello che ha detto Daniel certo importante che gli i governi spendere o meglio che l'Unione spenda meglio
Ma è assolutamente necessario che le impresa entrino nella ricerca perché una economia fondata sulla ricerca quella che a Lisbona si sognava è un'economia che è fatta di due metri cerchi c'è il cerchio della ricerca in cui si mettono delle risorse e si ottengono delle conoscenze
E poi per chiudere il cerchio in modo virtuoso bisogna che queste conoscenze vengano Horri trasformate in ricchezza
Che valga di più delle risorse che erano servite per produrre la conoscenza altrimenti facciamo della spesa per la ricerca ma non investimenti per la ricerca
Usiamo la ricerca come un ornamento culturale del nostro Paese di negli Stati Uniti che ormai anche in Cina
La ricerca uno strumento di lavoro allora io non dico che la ricerca debba esclusivamente servire per produrre ricchezza
Ma quando noi parliamo di percentuali del PIL parliamo di una ricerca che deve essere un investimento e non soltanto un appagamento culturale
E questa seconda parte virtuosa del cerchio la possono fare soltanto le imprese qui in Toscana non lontano da qui
A c'è la Scuola Superiore Sant'Anna che uno dei migliori esempi di collegamento della ricerca con l'industria quindi si sanno fare queste cose bisogna farne di più Brunetta
Sì per rispondere all'ultima domanda vi do alcuni alcuni esempi
Conosciuti ma non abbastanza
Lisbona
Che in fondo la grande strategia di medio lungo periodo per rendere l'Europa competitiva superare il declino e così via ecco
La quasi totalità degli obiettivi di Lisbona non sono obiettivi
Con la base giuridica europea ma sono obiettivi che devono trovare negli Stati gli attori fondamentali
Per dire gli obiettivi di Lisbona per quanto riguarda la ricerca per quanto riguarda il welfare per quanto riguarda il mercato del lavoro per quanto riguarda l'occupazione per quanto riguarda l'università e così via sono obiettivi delegati e la sussidiarietà
Cioè non esiste base giuridica europea strategica europea per realizzare Lisbona il risultato lo si vede Lisbona è solo una moral suasion e non è solo una petizione di principio che poi viene lasciata agli Stati quando c'è bassa crescita gli stati pensano ad altro e non certamente agli obiettivi delle sponde per questo
Io ho fatto riferimento prima agli alla sorte paura invise vola senza cioè a la necessità di finanziare
Le potenzialità dell'Europa e dell'Italia perché sono molto simili come beh qui c'è una grande grandissima occasione tanto in Italia quanto in Europa che quello della riforma del Patto di stabilità
Il patto di stabilità non può più essere
Quello che abbiamo conosciuto negli ultimi anni cioè l'elemento costrittivo di controllo delle politiche economiche nazionali
In un periodo di bassa crescita perché se il patto di stabilità non si trasforma las sua seconda parte Patto di stabilità e crescita senza crescita
Anche la capacità attrattiva degli Invisible astrazione viene viene meno per questa ragione concordo con chi ha fatto la domanda
C'è sufficiente promozione
In Italia come in Europa di questo soft power che comunque c'è e che comunque fa parte della del del capitale
Originario del nostro continente no di fatto solo un piccolo esempio Daniello citava l'Europa non ha competenza come dire primaria nella ricerca
In qualche maniera opera attraverso i suoi programmi quadro oggi vige il sesto programma dall'anno prossimo ci sarà il settimo programma quadro
Programmi che hanno una durata di cinque sei anni che riguardano i quindici fino a ieri i venticinque da domani paesi europei per cinque anni la quantità di risorse per ogni programma quadro è lo dico in vecchie lire
Dai trenta ai trentacinque mila miliardi di vecchie lire per cinque sei anni per venticinque Paesi
Fate voi le divisioni e vedete la ricaduta come dire propaga ISE di questo tipo di impatto molto poco o quasi nulla
Se solo si potesse
Però allora cambia la struttura finanziaria dell'Europa che so moltiplicare per dieci
I programmi quadro con strategie di ricerca europei Colemi economie di scale europee con centri di grande ricerca europea bene allora però come dire la capacità attrattiva dell'Europa in questo settore fondamentale sarebbe non solo moltiplicata per dieci moltiplicata per mille perché ci sono fattori di scala determinanti la stessa cosa riguarda riguarda l'Italia lì la cultura dei distretti per esempio si fa abbastanza per questo soft power dei distretti nel nostro Paese assolutamente no
Dalla ricerca alla trasferimento tecnologico e così via assolutamente no quindi abbiamo grandi assente in Europa come in Italia assolutamente senza promozione senza linfa vitale perché questi questi asset più o meno visibili
Possono essere determinanti
Negli anni futuri ecco ed è questo il cambiamento che noi dovremmo avere e all'interno della finanza del nostro Paese
E all'interno del quadro finanziario europea non dimentichiamo che l'Europa intermedia l'uno per cento del PIL europeo e di questo uno per cento quasi la metà va in agricoltura quindi la grande forza di intermediazione dell'Europa è neanche mezzo punto di PIL rispetto all'Europa stessa quindi pensate come dire a come l'Europa possa stimolare i suoi assetti avvisi proprio Invisible e che dir si voglia
Rispetto alle esigenze
Della competizione dei prossimi decenni
Grazie nato adesso
Viene il momento in cui veramente il soft power dell'imprenditoria
Sì sviluppa perché diventano protagoniste gli operatori con le nostre operazioni di voto noi chiederemo la vostra opinione è un momento importante perché questa opinione poi verrà riportata all'e sterno e quindi diventa in un modo o nell'altro l'opinione della piccola e media industria
Diverrà spiegato come votare con gli apparecchi che avete sul tavolo
Avremmo cinque argomenti su cui votare cominciamo con uno per prendere confidenza ma io ve li dico tutti e così sapere cosa che spetta richiederanno la la vostra opinione su quale sarà la crescita del PIL anno prossimo
E poi il successivamente richiederemo magari fare intervallando con qualche altra domanda risposta
Come prevedete la crescita della vostra azienda in tema di giro da fare in tema di investimenti in tema di occupazione e quale pensate sarà la pressione fiscale però la prossima domanda e questa che cosa pensate
Come pensate che crescerà il PIL in Italia e il prodotto interno lordo perché lo chiediamo a voi e perché naturalmente abbiamo rinunciato noi a cercare di fare la Profezia ma perché è importante quello che pensate voi
Perché in parte le previsioni si avverano si autoavverano allora voi se pensate che il PIL crescerà pochissimo da zero zero cinque dovete premere il tasto uno seno da zero cinque uno il tasto due il tasto tre tra l'uno e il due per cento il tasto quattro più del due per cento e il tasto cinque perché non si vuole impegnare bene allora
Cominciamo
Premette il tasto non possiamo che non vada
Ecco sono comparsi i risultati
Quindi diciamo che
La maggioranza dei consensi per il oltre il quaranta per cento ritiene che avremo una crescita un po'meglio di quest'anno tre zero cinque e l'uno per cento in più o meno per peggio hanno già giusto peggio peggio peggio
Peggio quest'anno dovrebbe essere attorno all'uno uno e due per cento quindi quindi erano ancora accesi e peggio graveranno quindi
Quindi diciamo essendo pessimisti
C'è un un un terzo un po'più di un terzo che spera di andare sopra l'uno per cento ma c'è addirittura un diciotto per cento che teme di stare sotto lo zero cinque per cento
Il iper ottimisti sono pochissimi
Pari agli agnostici quindi il
Diciamo che il clima che esce dalla sala
Non è non è estremamente positivo valutatori
Io spero come come dice Piercarlo che non sia colpa dei relatori allora
Io vorrei provare a a fare subito l'altra votazione perché una cosa che ho sempre visto quando si parla con gli imprenditori mi si chiede come va l'economia malissimo come va il suo settore
Così così la sua azienda bene
Allora proviamo un po'a vedere
Di rispondere alla seconda domanda e cioè come prevedete che andrà il giro d'affari della vostra azienda nel due mila cinque e cioè risposta uno in netta flessione meno quindici per cento o peggio
La risposta due inflessione tra almeno cinque almeno quindici risposta tre stabile quattro stabile o con crescita modesta quindi senza grande soddisfazione cinque crescita tra il cinque e il quindici sei crescita oltre al quindici proviamo a votare su questa e speriamo
Di rivedere con effetto per cui le aziende vanno meglio dell'economia
Giustamente dice il professor Grosso che la risposta non so per l'imprenditore non è prevista
Abbiamo le risposte
E qui abbiamo il confronto in rosso con le risposte dell'anno scorso quindi diciamo che la classe modale quella più frequentata e quella in cui la crescita instabile o modesta
La classe con crescita tra il cinque e il quindici è raccoglie un quarto delle risposte ma meno dell'anno scorso la crescita superiore al quindici per cento e nettamente meno dell'anno scorso mentre invece aumentano
Le risposte
Per la crescita stabile o di modesta flessione
Ma qui dentro
è sparita però la risposta sulla flessione netta oltre il quindici per cento quindi diciamo che la distribuzione sia un poco concentrata
E stabile in su appare stabile questo è un po'la l'analisi che viene fuori dalle vostre previsione
Io prima di passare le domande successive che chiedono
Che cosa intendete fare con i vostri fattori produttivi quelli che ha citato prima proprio Daniel grosso una sua relazione cioè che cosa volete fare con il capitale e lavoro una vostra azienda investimenti e occupazione fare un altro giro di domande
Chi alza la mano prego
Ma Giovannelli l'apice Rex la nel ma io sono rimasto rapito Giovanelli lanificio Rex lane lanificio grazie io sono rimasto abbastanza sconcertato dall'intervento del professor Padovan quando in qualche modo Luís veder equilibrio mondiale
Attraverso l'ingresso di duecento milioni di nuovi lavoratori nel settore cinesi nel settore manifatturiero
Che dovrebbero essere compensato dalla dall'ingresso in esportazione dell'Europa dei prodotti ad alta intensità di conoscenza
Ma prima di tutto non so se questa è la soluzione vedere i duecento milioni di contadini cinesi
Sicuramente non credo che sia la soluzione per l'Europa attraverso la distruzione del suo sistema manifatturiero
Può darsi che il futuro sia quello non credo come dice leader dottor Brunetta che che il nostro c.t. futuro possa essere quello soltanto degli intangible assets e del soft power
Specialmente in una Europa che comunque invecchia s'è detto la popolazione c'è mancanza di bassa di vitalità di base Proto evita e si auspica un addirittura una maggiore severità della politica fiscale
Avrebbe dedotto Brunetta sui telai non è che si mettano un po'la capacità seduttiva dei nostri stili di vita si mettono dei prodotti si mettono delle cose reali
E questo è quello che secondo me è un po'il disappunto degli imprenditori perché queste cose dovrebbero essere dette dichiarate perché benissimo può darsi che il futuro sia questo
Buona può darsi
Ho dimenticato di dire che quando si supera il limite le microfono dopo quindici secondi si disattiva comunque abbiamo capito la ringrazio per la domanda abbiamo capito altre domande
Là in fondo certo
Sono
Andrea Balestri direttore dell'Associazione industriali di Massa Carrara
O una domanda per il professor Brunetta sui valori sociali valori ambientali sugli stili di vita sono pienamente d'accordo
La riflessione che invece vorrei affacciare essi nel modo in cui il nostro soft power produce l'élite il determina i modelli di governance a livello locale
Che in quel tipo di ragnatela con il quale anche le associazioni come le nostre tutti i giorni si confrontano e si sentono imbrigliati nei frustrate legate ingessate se se non ci sia in quello lì anche un lato scuro che invece di essere motore di sviluppo in questo momento è quello che spiega che al centro si cresce di meno
C'era ancora una domanda sempre lì in fondo
Chi era che aveva alzato la mano
Allora avevo visto male mi sembra che fossero in due
Se non ci sono altre domande no prego signor
Buongiorno mi chiamo Giachetti la corretta e Torre trasferimento tecnologico e della ricerca
Io
Diciamo che esiti oltre è vent'anni che il lavoro in questo settore per cui investire in ricerca investire
Innovazione tecnologica e diciamo che è un discorso abbastanza superato questo momento
è giallo e nero appena con i programmi quadro economici sesta Programma Quadro come anche programmi nazionali e regionali hanno fatto molto
Per andare in questo settore forse bisogna qualificare meglio
E gli investimenti pubblici sulla ricerca e invitare mi e creare degli strumenti affinché ci esistano più investimenti in privato
Diciamo che dietro tutta questa semplice frase c'è però una responsabilità specifica del sistema paese che deve in qualche modo supportare le infrastrutture necessarie affinché queste cose avvengono è stata investita già molto
Sia nei centri trasferimenti tecnologica non ci sono soltanto a casi di eccellenza come la Scuola Sant'Anna
Ma ne esistono molte di più sul territorio nazionale e quindi in in in diciamo forse bisognerebbe fare una selezione di cosa i quali sono i modelli che funzionano e investire di più in quei modelli piuttosto che ricominciare daccapo e dire che bisogna innovare fare più ricerca grazie
Simone benissimo grazie io credo che possiamo fare un giro di risposte ai nostri relatori e poi passiamo di nuovo alle
Le votazioni
Brunetta che hanno fatto una domanda se
Per essere chiaro fino in fondo e quindi per mettere insieme sia Giovannelli che Palleschi mi pare
Quando io parlavo di capacità seduttiva stili di vita ambiente sociale
Cultura
Facevo riferimento a tutti questi asset visibili ed invisibili a fini di economia cioè questi sono domande
Questi sono fattori di domanda sono fattori di crescita sono fattori di sviluppo non sono astrattezza come dire
O di costo sono elemento di crescita e di sviluppo ciascuno di noi ciascuno di voi può tranquillamente declinare cosa significhi questo
Basti pensare cosa può voler dire l'ambiente cosa pollo voler dire la cultura cosa può voler dire l'informazione cosa può voler dire la ricerca da questo punto di vista degli stessi stili di vita nei consumi
Nelle dinamiche dei consumi per cui
Valorizzare queste tendenze o investire in queste tendenze significa in fondo investire in aree a grande potenzialità di sviluppo e produttrici di domanda e quindi di crescita la seconda ed è e quindi vuol dire prime vuol dire hardware vuol dire poi e produttività vuol dire impresa naturalmente un'impresa attenta a queste tipologie la seconda domanda però è è è che e chiave rispetto al mio ragionamento abbiamo la struttura di governance
Capace di ascoltare
Questi questo soft power che esiste
Di promuoverlo di valorizzarlo
Io ho i miei dubbi condivido le sue perplessità
E a livello politico per livello
Associativo
Anche perché queste sono due facce della stessa medaglia non è che la dimensione associativa
Confindustria piuttosto che sindacato che mette insieme gli interessi sia Point
Totalmente molto distante dalla dai modi e delle modalità del del mettere insieme gli interessi dal punto di vista politico
Io credo che ci sia in Italia come in Europa una crisi di governance questo sì che è incapace di ascoltare e i valori che vengono dal basso
Che continuano a venire dal basso sia incapace di ascoltarli di organizzarli e di indirizzarli e questo lo dico lo dimostra per esempio la disaffezione
Faccio solo un esempio alle ultime elezioni per il Parlamento europeo
Grande il soft power dell'Europa inclusivo seduttivo dell'allargamento e così via dopodiché
Questa di come di vedere i processi di governance
I dibattiti per esempio negli ultimi dieci anni quelli legati al federalismo tanto per dire una una parola o alla devoluzione al federalismo
Ahimè sembrano in quanto alquanto invecchiati alquanto obsoleti rispetto a quanto sta avvenendo in giro per l'Europa in giro per l'Italia e in giro per il mondo quindi condivido pienamente la sua preoccupazione
Di fronte a una realtà che comunque esiste che comunque fa economia che comunque fa domanda che comunque fare il Bitto che comunque fa crescita che comunque ha capacità espansiva
La nostra capacità di governarla in maniera orizzontale come la governance e non in maniera verticalizzata
E alquanto inadeguata risposte da questo punto di vista non ne ho nel senso non so dove andare a parare non lo dico con tutta l'onestà possibile
Grazie Padovan
I duecento milioni di lavoratori cinesi sono uno scenario estremo ma non tanto se si pensa a quanti sono gli abitanti della Cina
Quando questi duecento milioni incominciano entrare ad un tasso più o meno regolare nella nell'economia mondiale le conseguenze non sono soltanto in Italia ovviamente e in Europa sono soprattutto in altri Paesi emergenti o a bassa speciale bassa qualità rispecializzazione
E i fatti sono questi paesi che sono più preoccupati
Quindi non è soltanto da noi che si disloca la alla produzione punto primo punto secondo e qui sto dicendo cose molto note ovvie
Un un un modo a cui si sta facendo fronte a questo ingresso di forza lavoro in parte alla delocalizzazione che quindi aumento alla catena di produzione del valore aggiunto e non vedo perché in questo l'Italia non posso seguire l'esempio f efficace di altri paesi industriali anche se dietro la delocalizzazione ovviamente ci sono altri problemi ma ci sono Paesi che riescono ad aumentare la loro competitività grazie la delocalizzazione non vedo perché non si possa anche pensare una strategia del genere nel nostro Paese e infine c'è lo spostamento verso altri settori complementari
Il problema dell'investimento in capitale a cui accennava Daniel per l'Europa è un problema sicuramente anche quello per la Cina
All'Italia una tradizione anche di produzione di questi di beni strumentali e può migliorarla quindi la dimensione è quella che ho accennato duecento milioni è un numero che fa molta impressione ma la Cina è di quella dimensione l'orizzonte temporale è di dieci anni perché è una cifra tonda ma può essere più lungo può essere anche più breve si può interrompere se ci sono instabilità
Io credo che non bisogna negare l'esistenza del problema la strategia è multiplo naturalmente bisogna governarla
Penso proprio partendo questo io vorrei dire qualcosa perché io lavoro tantissimo con imprese piccole e medie e vi assicuro che nel conosco che stanno lavorando con la Cina che stanno vendendo che stanno facendo affari che stanno facendo gente in ciò che si stanno difendendo perché questi duecento milioni o che siano di più o di meno
Stanno entrando in più ci entrano gradualmente come diceva Piercarlo ci entrano in determinate produzioni eccome entrano cominciano a spendere quindi c'è un problema di gestire questa transizione cioè di capire
Come ci possiamo difendere laddove siamo per forza in difesa e qui parlo di marchi parlo di proprietà industriale parlo di difesa contro la concorrenza sleale e così via e dove invece ci sono delle enorme opportunità da cogliere io conosco tante imprese che le stanno cogliendo che proprio e si stanno facendo una bella ricchezza dal fatto che hanno trovato un fornitore molto più economico di materiali di ottima qualità che hanno trovato un fornitore che hanno trovato dei clienti e così via
Vi ricordo sempre quello che diceva un carissimo amico
E quando il problema è troppo grosso e sembra inattaccabile
Mi diceva smettiamo di preoccuparci di questo problema e cominciamo occuparcene ecco e questo che bisogna fare con questi Paesi emergenti bisogna cominciare a vedere che cosa si può fare ed è proprio questo il tema un po'della prossima votazione noi vi chiediamo che cosa farete attenzione perché qui avete una grossa responsabilità domani si dirà gli imprenditori a Prato hanno annunciato queste loro intenzioni
Per quanto riguarda i vostri Investimenti l'anno prossimo pensate di investire uno più della media degli ultimi tre anni
Come la media degli ultimi tre anni meno degli ultimi tre anni non investire per niente o addirittura disinvestire vediamo un po'
Ecco allora la risposta modale nella media degli ultimi tre anni ma diciamo che la distribuzione il più spostata verso investire di più cioè coloro che deve che pensano di investire di più sono complessivamente
Più o meno diciassette quattro ventuno venticinque pareggiano quelli che investono di meno non investono addirittura di si investono quindi diciamo che circa la metà delle degli investitori mantiene il ritmo di investimento e quelli che investono di più più o meno
E guai gli hanno bilanciano quelli che investono di meno o addirittura non investono disinvestito no
Io
La media degli ultimi tre anni si non era altissima io passerei e allora la domanda successiva che riguarda l'altro grande fattore produttivo e cioè il fattore umano aumentare l'occupazione
Più della media degli ultimi tre anni che può anche essere stata una media negativa aumentare l'occupazione nella media degli ultimi tre anni in meno della media non aumentarla o ridurla
Il abbiamo un andamento più cauto per quanto riguarda l'occupazione perché il ed classe modale e non aumentare l'occupazione o meno degli ultimi tre anni
Bilancia il ridurre l'occupazione
Poi aumenta l'occupazione la media degli ultimi tre anni o più della media sono i due aspetti più positive
Quindi diciamo per buoni per
Ecco come diceva Brunetta gli ultimi tre anni di me tre anni sono stati buoni in termini di incremento di occupazione anche se decrescente quindi quel ventidue per cento non è un segnale negativo è un segnale di di di tonicità
Per cui non mi dispiace affatto questo questa distribuzione delle risposte
Ecco io vorrei ricordare per quanto riguarda l'aumento dello cooperazione degli ultimi anni che in Italia noi abbiamo avuto un cambiamento del mercato del lavoro abbiamo avuto un cambiamento delle regole
Ikea potuto comportare da un lato sia l'emergere di occupazione che prima era più o meno nascosta
Sia l'utilizzo di perché che anche questo emerge dalle statistiche l'utilizzo di contratti di lavoro diversi da quello tradizionale del tempo indeterminato e questo può aver fatto sia ridurre la produttività per l'impiego di forze di lavoro conclude disponibilità diversa da quella tradizionale sia apparentemente solo ridurre la produttività perché apparsa della forza lavoro che anche prima esisteva ma non veniva registrata passerei all'ultima domanda e questa è una domanda
Critica
E riguarda la pressione fiscale complessiva complessiva quindi sia quella nazionale sia quella locale
Se voi ritenete vi aspettate che per la vostra azienda
Sarà nel due mila cinque rispetto alla media del tre anni precedenti inflessione stabile o con crescita modesta in forte crescita oppure se non vi siete ancora fatti un'idea vediamo
Mi sembra che nessuno si aspetti una stangata però il sessanta per cento
Ritiene che possa essere stabile o con una crescita modesta
Peraltro coloro che prevedono una forte crescita sopravanzano in modo abbastanza netto coloro che prevedono una flessione quindi diciamo che da questo punto di vista io non dico che ci si aspetti che o perché si sia disposti ma ci si aspetta qualche cosa che sta tra lo stabile è una crescita moderata
Io credo che a questo punto avendo comunque esaurito tutto il tempo a disposizione non possiamo che concludere questa prima mattinata in cui questa prima parte della mattinata in cui noi abbiamo cercato di vedere uno scenario una grande cornice dentro quale sta al quadro
Dell'economia mondiale
In cui l'impresa italiana di dimensioni non grandi deve trovare la sua strada
E vorrei un attimo ricordare quali sono gli elementi che sono che si sono visti emergere con forza non dimentichiamolo c'è un'economia mondiale in fortissima crescita
Tutti i problemi che noi vediamo sono originati principalmente dalla fortissima crescita dall'economia mondiale che sta creando nuovi produttori ma anche tantissimi nuovi clienti
E fa crescere i prezzi
Di alcune materie prime fonti di energia eccetera
Io qui vorrei ricordare ma non dovrei essere io a dirlo da al a degli imprenditori che per imprenditori e la crescita dei prezzi in generale è sempre meglio della flessione dei prezzi cioè perché smettiamo di vedere sempre solo l'aspetto preoccupante dei problemi siamo in un'economia mondiale che sta crescendo tantissimo il nostro problema è di essere all'altezza delle opportunità che questa crescita mondiale ci offre avendo ben presenti alcuni elementi tipici dell'Europa più che dell'Italia che i nostri relatori ci hanno ricordato sui quali bisogna agire bisogna decidersi ad agire grazie
A mattinata le frontiere dell'Europa confini innovazioni e regole
Vi confesso che il vostro rumore in fondo è così forte che io non sento neanche me stessa quindi se per favore potete sedere
Prendere posto eventualmente parlare fuori perché parlare fa bene ma se parliamo tutti insieme non si sente grazie a tutti quanti allora questa seconda sessione riguarda le frontiere dell'Europa
Confini innovazioni e regole
A me spetta il compito di coordinare di introdurre questa sessione o come il Lord Ralph Dahrendorf che già qui che il professor Rocco Buttiglione che stare rimandò e quindi lo faremo sedere appena sarà di sarà possibile essere con noi io sono particolarmente lieto di poter
Coordinare una discussione
Con due persone che hanno in comune il fatto di venire
Da un mondo intellettuale dal mondo accademico e avere avuto una storia europea e internazionale
L'ordine era fra Dahrendorf
è un è risaputo da tutti quanti che è riuscito a essere l'Europeo per eccellenza è stato commissario europeo per la Germania ed è attualmente membro della Camera dei Lord
In Inghilterra io credo che sia la personificazione stessa di questo spirito dell'Europa che noi cerchiamo di costruire e e dicono i perché io lo confesso da subito in questa mia introduzione
Sicuramente o una tendenza essere favorevole all'Europa
Lasciatemi dire quasi qualsiasi cosa faccia per lo spirito che questa ha rappresentato
Per chi come me è nato quando la guerra stava per scoppiare e che ha visto il dopoguerra e che ha visto gli anni Cinquanta l'Europa è stata un po'una sciocca di modernizzazione incredibile
Mi son trovato per la prima volta nel sessantatré ad andare a Bruxelles a quell'epoca da Roma ci si andava in treno ventiquattro ore di treno non aveva i soldi per pagarmi
L'aereo ho fatto uno stage di sei mesi in e al unione europea Almec al mercato comune europeo a quell'epoca si chiamava e per me la vita è cambiata ed allora sono stato uno europeo convinto e con me
La maggior parte della mia generazione ora è ovvio che qualche cosa si sta perdendo di questo entusiasmo di questa spinta c'è un sorta di De Giorgi l'Europa è un fatto acquisito e per chi la considera una conquista e ancora qualche cosa per cui vale la pena lottare perché invece la considera un fatto acquisito
Se ne lamenta delle lentezze delle incerti Todini delle degli errori che anche vengano fatti e io credo che i due atteggiamenti entrambi gli atteggiamenti sono utili ma entrambi e quindi siccome per questioni di età la generazione entusiasta alla fine tende a scomparire è bisogna che riusciamo a ritrasmettere a mio avviso ancora una parte di questo entusiasmo a anche a chi la considera l'Europa qualche cosa di già fatto e che avanza troppo lentamente e bene secondo me non è non è così l'Europa è un progetto che metterà del tempo a essere portata avanti anzi se azzardo una previsione l'Europa è un processo non è un obiettivo è un processo che continuerà per sempre
Ed è forse questa la grande novità
Io credo che se nel mondo oggi esiste un'area di innovazione istituzionale questa è l'Europa
L'Europa sta superando il concetto di nazione
La nazione non ha nulla di naturale
Sono duecento anni che esiste la nazione prima non esisteva questo concetto che a noi sembra così difendibile
Come se fosse connaturata al nostro essere i cittadini ha appena tra virgolette duecento duecentocinquanta anni prima il concetto di nazione non non esisteva
Eccoci attenuazione ha sicuramente fatto fare dei balzi
In avanti nel nostra vita sociale ma anche dei grossi limiti e questi grossi limiti
Il secolo scorso ce li ha mostrati appieno e devo dire purtroppo questi grossi limiti
Gli eventi di questi giorni CD stanno mostrando ancora
Perché le guerre che stiamo vedendo sono ancora guerre nazionali sono ancora lo spirito della nazione sono ancora lì interessi nazionali
Quelli che devono essere difesi e che trionfano e che c'erano morte c'erano sangue c'erano odi che non si riescono affermare l'Europa ha cercato sta cercando è riuscita a dire basta a questo fenomeno nel passato le grandi nazioni si costruivano tutte
Dopo una guerra con la vittoria di uno Stato sugli altri
E allora era semplice costruire una grande nazione chi vinceva imponeva le sue leggi il Parlamento la sua moneta il suo esercito
La sua politica estera qualche volta la sua lingua e qualche volta anche la sua religione dopodiché tutto sembrava razionale
Noi stiamo costruendo l'Europa dal basso cioè unendo nazioni che vogliono rimanere autonome con le loro lingue con le loro capacità di decisioni con le loro religioni e con le loro leggi
è impossibile no
è la novità se questa è la novità ciò che è nuovo e sempre incongruente
E sempre illogico è sempre irrazionale non fatevi fidare ciò che è nuovo è sempre irrazionale
Perché ciò che è vecchio e razionale perché fatto come si faceva prima ciò che è nuovo che si fa diversamente da come si faceva prima
E irrazionali e allora quando qualcuno dice ma fare la moneta prima di fare la politica fiscale irrazionale incerto e nuovo ma fare uno Stato senza avere una politica estera in comune e irrazionale incerto e nuovo
Ma non lo stiamo facendo perché questa è la strada attraverso la quale si può costruire e lo si costruisce con errori lo si costruisce con momenti di accelerazione lo si costituisce con momenti di decelerazione a condizione che l'obiettivo resti chiaro che la volontà resti chiara che la passione vesti chiara
Che allora che se invece andiamo a vedere quello che avviene nel Nuovo Mondo
Che negli Stati Uniti d'America dove si stanno riscoprendo gli interessi nazionali dove si sta ritornando Breed basandosi su un concetto di nazione che deve in primo luogo difendere se stessi e dopo pensare a quello che viene altrove io mi domando e vi domando ma dove il vecchio mondo
Dov'è il vecchio mondo è in Europa che sta cercando di costruire quella che sarà l'istituzione che domani riguarderà l'America del nord e del sud dell'Asia e l'Africa
Poi il vecchio mondo che ancora il nuovo mondo che ancora ancorato a discutere di interessi nazionali di eserciti di battaglie e di guerre io credo che il nuovo mondo
Istituzionalmente parlando stia qua anche se ci delude qualche volta anche se vediamo una Costituzione che è fatta di non so quante duecento due mila pagine anche se vediamo dei meccanismi che ci sembrano barocchi e assurdi per decidere ma noi dobbiamo sapere che attraverso queste modalità attraversi queste nuove situazioni noi stiamo creando saluto all'Arco Postiglione
Ringrazio di essere arrivato fino da noi ancora
Non gli ripeterò quello che ho detto perché tanto lui lo sa bene e se no poi non non me lo perdonerete mai e quindi vada avanti ma volevo dire e concludo perché la mia era solo un'introduzione per introdurre una prima parte del nostro dibattito ecco a mio avviso l'Europa è un processo
è un processo che forse non termina mai ma è un processo che sta costruendo il simbolo del nuovo aggregato istituzionale mondiale del futuro quello di una nazione sovrannazionale che difende mantiene le diversità ma che consente di operare e di andare avanti e domani io mi auguro che questo avvenga in altri continenti allora di fronte a questa realtà a queste difficoltà
Io invito a intervenire i relatori di questa mattina dando per prima la parola al nord Dahrendorf anche per consentire a Rocco Buttiglione
Di sedersi e di poter sentire prima di parlare
Su un tema che loro sceglieranno ma che in una certa misura anche a me piacerebbe sentir parlare il loro parere su la nuova Costituzione europea sui processi in cui la gente la star lì ricevendo sui processi che si annunciano per adottarla perché questo sarà parte della nostra vita dei prossimi anni grazie
Perché per grazie infinite
Per cominciare è una grande piacere per me essere qui oggi con voi
In parte perché mi piace questa Regione
In cui
Ho appena finito il trascorrere tre settimane di vacanza e quindi forse ora devo un po'ripagare la Regione per il piacere che ho tratto da a questa vacanza sulla Costa non lontano da qui
Sta in partenza o no lieto di essere qui perché non ho alcun dubbio
Che
Le piccole e medie aziende che sono la spina dorsale della nostra nel nostro Paese non se società che sono la fonte dell'innovazione del progresso e della crescita che dobbiamo coltivare
Per le quali sono lieto di fare quanto posso
E in parte sono anche lieto
Di trovarmi
Sotto la moderazione la presidenza del dottor Cipolletta benché
La sua introduzione non rende facile mio compito zero sono d'accordo con quello che ha detto
Con quello in cui crede cioè la fine di un'Europa in cui le guerre sono in ed in cui paesi sono in guerra tra loro è una grossa conquista che si è verificata durante la nostra vita la sua e la mia
è sicuramente condivido la sua opinione che se si guarda all'Europa oggi
Se si ricorda il quarantacinque cosa che io faccio le lotte degli anni Cinquanta ebbene allora si comprende quanto enorme se il progresso che è stato conseguito l'unione di per sé una grossa conquista e sono anche d'accordo che si tratta di un processo
Ma cioè
Signor presidente signore e signori
Credo sia
Importante
Non trascurare mai la realtà dell'Europa anche se possiamo farci un po'trascinare dalla visione di quello che potrebbe essere l'Europa e dato che l'argomento sono le frontiere dell'Europa vorrei
Signor Presidente cominciare con quattro commenti Tessa hanno più a che fare con le frontiere che nonna con la costituzione benché
Arriverò può anche alla costituzione è il primo commento è che nonostante la conquista che abbiamo visto in Europa l'Europa non è tutto
La realtà europea è solo una parte del quadro nell'ambito del quale operano le aziende il quadro entro il quale dei popoli vivono la loro vita lo Stato-nazione la nazione continua a essere importante in molti casi anche centrale i grossi dibattiti sulle riforme dei nostri sistemi di welfare di politiche sociali
Sono sostanzialmente dibattiti che avvengono a livello nazionale vorrei fare un passo tre
E
Riprendere una cosa che ha detto nella sessione precedente il dottor Brunetta il programma che noi chiamiamo la programma di Lisbona
L'agenda di Lisbona che
è volto ad aumentare la concorrenzialità in questo momento è un programma d'azione in seno ai singoli Stati alle singole nazioni e il dottor Letta detto molte volte
Sesso lo stesso lo ci fosse una possibilità per le istituzioni europea e di poter svolgerà un ruolo in questo programma e io condivido questo ma
Vedo anche che
In realtà
Alcune dei gli elementi essenziali che influenzano la concorrenzialità all'Europa dovranno essere definiti a livello nazionale
Non ci può essere una lista di azioni da intraprendere così come lo si è fatto nel caso della creazione del mercato unico non ci può essere una lista una programma per Bruxelles
Che poi possa essere portata avanti in modo efficace nel settore della concorrenzialità se non ci sono poi gli Stati che svolgono un ruolo fondamentale se posso
Aggiungere una cosa non si tratta solo dei Stati nazioni le ma anche di piccole parti di un'azione vale a dire unità regionali che hanno un'influenza e norme sulla cultura della concorrenzialità
E a chi lo dico questo
Non c'è bisogno di dirlo sicuramente a voi ci troviamo in una regione qui altamente concorrenziale ma ci sono altre regioni dove il clima della concorrenza e meno favorevole a una progresso economico e sociale
E lo stesso vale naturalmente per gli altri Paesi dell'Europa è naturalmente l'Europa è un'istituzione governativa
Sarebbe errato non vedere che nelle società libere in cui abbiamo la fortuna di vivere non è lo stato e non è neanche lo Stato europeo che determina
In modo sostanziale quello che noi facciamo è quello che noi operiamo in quanto individui che poi va comporre lo Stato
E in particolare quello che facciamo in quanto imprenditori in quanto persone direttamente responsabili nei confronti di altre persone in termini di occupazione
E nei confronti della ricchezza generale della Simest società in cui operiamo quindi il mio primo commento l'Europa non è tutto non dimentichiamo che molte decisioni fondamentali vengono prese ad altri livelli
Il mio secondo commento
Mi porta più vicino alla questione delle frontiere
Vorrei sottolineare che sei andiamo a vedere la realtà dell'Europa
Si tratta sostanzialmente di una realtà di un mercato unico
Ora io ritengo che il mercato unico sia un enorme conquista
Ci sono quelli che dicono il mercato unico non è altro che una condizione più elevata commerciale questo è un errore un mercato unico non solo per le merci
Ma anche per i servizi per i capitali
E per le persone
è una realtà associo economica di enorme significatività
Io credo che sia il traguardo più significativo
E penso che dovremmo concentrarci sul mercato unico tanto quanto su gli altri elementi che compongono il progetto europeo e questo lo dico perché fino a oggi il mercato unico è non è ancora completo del tutto c'è ancora molto da fare
Ci
Io
Per molto tempo
Ho pensato che il commissario per il Mercato unico a Bruxelles la avesse il compito principale in seno alla commissione naturalmente ci può essere chi pensa che sia l'agricoltura o la politica sociale
Ho commissario ha detto uno degli altri compiti che avrà in futuro la commissione ma sicuramente commissario per il Mercato unico ha un compito molto importante da svolgerà e questo in parte particolarmente vero perché come è stato detto questa mattina il mercato unico per i servizi finanziari e ben lungi dalla perfezione c'è ancora molto da fare
Ma è anche vero che il mercato unico per molti altri aspetti
Incompleto sono stato colpito o l'altro giorno quando ho preso a noleggio una macchina a Pisa è poi lo riconsegnata pensato che l'avrei potuta riconsegnare a Milano ma non appena si attraversa e il confine non deve essere per forza con lo svizzero che non è non europea ma può essere anche quello francese ma non appena si attraversa il confine devo bisogna pagare
Duecento euro
Affinché la macchina venga poi riportata in Italia questo è un esempio scusi
Magari banale
Ma potrei citarne migliaia dalle mie esperienze recenti e che è tutto mi colpisce nel senso che oggi nella incompletezza di questo mercato unico quindi a parte
Le grandi visioni credo che sia poi fondamentale concentrarsi concentrare la nostra attenzione sulla completa mento del mercato unico e ricordare i nostri governi che questo è uno dei loro compiti principali è uno dei compiti principali dell'Unione Europea oggi
Questo era il mio secondo commento il terzo
Riguarda l'allargamento
Sono stato commissario dell'Unione europea molti anni fa trentacinque anni fa
Sono stato incaricato a Bruxelles a della Commercio estero degli affari esteri come commissario e all'epoca
Dopo il vertice dell'Aja del dicembre del sessantanove ci fu un norme dibattito riguardo l'allargamento attraverso l'adesione del Regno Unito è un certo numero di altri paesi
è signor presidente signore e signori
Potete crederci o meno
Ma se andate a rivedere i verbali
Troverete che si parlava della adesione del Regno Unito proprio come si parla oggi dell'adesione della Turchia vale a dire che c'erano molti che dicevano oh mio Dio se questo avviene l'Europa non sarà più la stessa
Non saremo più in grado di perseguire e portare a compimento i nostri piani non saremmo in grado di portare avanti il processo che abbiamo intrapreso è in ogni caso i grandi vantaggi che l'Europa dei sei a dato ai propri membri andranno terzi
Dispersi in questa Europa più o ampia e questo più di trent'anni fa
Nel settantatré se avuta l'adesione del Regno Unito all'Unione Europea e non credo di dover ricordare
Che
Il Regno Unito certo non è il membro lo stato membro più facile dell'unione europea e i timori che avevano le persone all'epoca nonostante appunto non sia uno Stato membro facile non europea erano errati
E credo che queste siano simili alle pure che ci sono state più recentemente le paura nei confronti dell'adesione dei paesi dell'Europa orientale centrale questa timori non solo sono enormemente esagerati ma sono anche errati errati per un motivo che riguarda in particolare i vostri interessi
Mi sembra che
Sono proprio i nuovi Stati membri
Che
Sono nella posizione migliore per introdurre un elemento di innovazione dinamismo nella Unione europea allargata
Ho sentito punto parlare delle prospettive della crescita economica in Italia quello che voi ne pensate per l'Italia e per l'Europa
Ma
Quando in Italia tutti credano che ci sarà poco più del due per cento di crescita
Nei prossimi anni andata in Polonia riceverete delle risposte molto diverse alla domanda inquadra aspettativa di crescita fortunatamente il sano delle risposte diverse sappiamo oggi che il questo con largo questo lungo processo di adesione è stata una storia di successo Irlanda la Spagna
Una certa misura anche il minore il Portogallo la Grecia ma sono state comunque tutte storie di successo è stato un processo di trasformazione in questi Paesi che alla fine ha dato benefici a tutti
A mio avviso
La recente adesione veri dieci Paesi e in particolare negli ex Paesi comunisti dell'Europa dell'Est potrebbe avere un effetto simile
Non credo che dovremmo preoccuparci
Ingiustamente di qualsiasi aspetto io
Trovo veramente
Sbagliato che ministeri delle economie comincino a discutere di alzare le tasse nei nuovi Stati membri
E perché avere si dice che col fatto della pressione fiscale bassa attirino gli investimenti al di fuori dei vecchi Stati membri
Ci sono il persone che vogliono creare le condizioni favorevoli allo sviluppo e alla crescita che
Fanno ad esempio agli altri
E dovremmo cercare di imitare loro noi dei vecchi Stati membri piuttosto che
Obbligare o invitare queste persone accoppiare noi
Costringerli ad andare più velocemente di quanto possano
Verso una strada che ridurrebbe la loro crescita economica aumentando per esempio il loro costo del lavoro troppo velocemente quindi la io vedo sostanzialmente un futuro positivo delle prospettive positive
Nel corso della nostra discussione a questa mattina mandarini voglio parleremo dell'immigrazione della migrazione in generale la mia impressione è che
Più che in altri casi
Sì
Gli emigranti ai nuovi Paesi dell'Unione europea sono persone che vogliono ritornare nel loro Paese è che magari trascorreranno alcuni anni
E nei vecchi Stati membri dell'Unione europea ora che hanno la possibilità di cominciare a lavorare in questi paesi ma alla stragrande maggioranza di queste persone
Porrà tornare a casa propria creare la propria azienda o lavorare nel proprio paese un largo un grosso numero di queste persone
Sono pendolari di lunga distanza vanno a lavorare in altri Paesi dal lunedì al venerdì
Ma non rinunciano a ritornare a casa al fine settimana nel loro Paese quindi questa paura questo timore di una grossa migrazione dai nuovi Paesi dell'Unione europea
Eh già dissipato prima ancora di iniziare a discutere la questione di cui abbiamo parlato questa mattina vale a dire la demografia Aulas
Struttura demografica l'età dei paesi del dell'unione europea e la questione di chi paga per le pensioni ed EIRE a
Fuori degli stati che sono entrati in Unione Europea da poco tempo e questo mi porta al mio quarto e ultimo commento
Che riguarda la Turchia
A mio avviso
Questa è la più grossa questione e che riguarda l'Unione europea dall'interno
Poi ci sono naturalmente tutte le questioni che riguardano il mondo esterno all'Unione europea verso le quali europea ha preso una posizione noi vogliamo che la Turchia diventi un membro dell'Unione europea
E te ed è sicuramente
Sarà
Molto difficile a questo molto controverso per l'Europa
Ed è
Questa forse il il punto centrale che voglio sottolineare
è una conseguenza
Di queste ore che c'è molta disonestà
Nel modo in cui i nostri leader parlano della Turchia
Questo credo che sia veramente l'elemento peggiore
Per di tutto questo per tutto il processo lungo tutto il processo io ho sempre detto che era giusto impegnarsi nei negoziati idea con la Turchia per l'adesione all'Unione europea Massolo se si tratta di un processo onesto
No non se invece si tratta di un processo che vuole mantenere la pace in un certo momento temporale però poi tutti
Hanno in mente di far fallire questi negoziati a quando arrivano certa fase
Ed è facile far fallire un negoziato di adesione dato alle complicazioni dovute alla chi comunitario
O o qualsiasi altra complicazione che si può creare relativa ad altre questioni quindi quando il Consiglio dei ministri decide di aprire i negoziati sulla base della relazione presentata dalla Commissione io spero sinceramente
Che si tratti di una decisione onesta per quanto riguarda il merito
Io ritengo
Che la Turchia
Potrebbe diventare una un membro della mercato unico
Ci sono problemi oggi ma
C'è anche alle norme capacità di crescita e capacità di innovazione della Turchia e non vedo motivo in particolare per cui
Alla fine di negoziato che sicuramente sarà complesso la Turchia non vedo perché non possa diventare un membro del mercato unico
Io credo che Aldina del mercato unico una delle decisioni principali che sia mai stata presa dall'Unione Europea
Non è stata vista così quando fu impresa è stata la decisione di adottare i così detti criteri di Copenaghen nel novantatré vale a dire adottare un testo
Che chiede ai nuovi membri di sottoscrivere e praticare la democrazia politica cosa ancora più importante lo Stato di diritto
E quale sta la il nulla lo Stato di diritto come noi lo come lo intendiamo lo Stato di diritto
Che deriva la propria legittimità dal popolo e non da altre fonti
Ora la Turchia ha fatto dei grossi sforzi per conformarsi a questi criteri
Anzi degli sforzi non Termoli ragguardevoli negli ultimi anni è indubbiamente e i negoziati in partenza saranno una continuazione di questo processo con però la ovvia domanda che si pone
Ci saranno saranno possibili dei cambiamenti in Turchia che inverta no il corso dell'azione inattuale
E quindi
Ci ci sarà un motivo per cui negoziatori interromperanno questi negoziati Orissa spenderanno bene io mi auguro che questo non avvenga tuttavia ritengo che i criteri di Copenaghen
Vale a dire e lo Stato di diritto la democrazia e la qualità della democrazia per la Turchia si è una questione molto importante
Al di là di questo
Penso che dovremmo a fare generosità essere generosi nei confronti della Turchia
Dimostrare lo stesso atteggiamento che molti Paesi europei ha dimostrato verso la Germania dopo la guerra non c'è un motivo particolare per cui Weston ce ce la dovesse credere nel quarantacinque quando fece suo grande discorso che la Germania
Sarebbe stata è stato un Paese democratico affidabile allocco alla al quale offrire una adesione in quanto membro a pieno titolo
C'è stato un elemento di generosità che entra e di speranza che sono entrati in gioco
Qua sto è valso anche per altri Paesi dell'Europa punto dopo la guerra e penso che non adottare lo stesso di patteggiamento e non dimostrare questa generosità
Dimostrerebbe una grande miopia soprattutto nei confronti di un Paese che è un nostro vicino io a me non piace definire le frontiere come John frontiere geografiche europea in modo permanente penso che sul si dovrà cambiare caso per caso ho notato che quando si tratta del calcio Illy confini europei vengono definiti in maniera più molto generosa
E quando si tratta della Festival Eurovision anche lei confini diversi allargano l'Europa quindi non è un concetto così chiaro per cui si può dire Istanbul
Un fatto che bisogna essere lieti ieri
Del magnetismo dell'Europa come è stato detto questa mattina cioè il fatto che molti vogliono entrare l'Unione europea questo desiderio
Di adesione è la cosa peggiore che noi possiamo fare trasformare questa avventura europea meravigliosa in nulla assetto protezionistico eh
Rivolto solo verso l'interno quindi la mia richiesta soprattutto quest'atteggiamento onesto cercare di arrivare a buon fine con i negoziati con la Turchia questi sono i commenti sulla frontiera dell'Europa grazie
Grazia Lord Dahrendorf per la sua veramente onesta e l'introduzione picchiata pragmatica
Adesso chiederei a vuole Rocco Buttiglione se pronto Parenzo e l'intervento e poi di sulla base di questi interventi faremo qualche domanda successivamente prego
Grazie il tema è l'Europa il tema sono i confini lo si potrebbe formulare dove sono i confini dell'Europa
Lord Ralf Dahrendorf ha già dato in qualche modo una risposta
I confini ci sono
Un'Europa senza confini non ha un'identità ma definire esattamente dove sono è qualcosa che è difficile da fare mentre lo ascoltavo mi veniva in mente un uno dei primi filosofi greci Anassimandro Anassimandro ci spiega che la realtà è fatta di per Ras confine
E apriranno d'infinito ognuno di noi si muove tra la distinzione
Ciò che oltre il confine che oggi oltre confine domani non sappiamo e comunque racchiuso da un altro confine
Noi non possiamo definire i confini dell'Europa se non in un modo dinamico l'Europa eccome una cellula che cresce e si sviluppa molto che ancora non è Europa potrebbe diventarlo
Esistono delle potenzialità che ancora non abbiamo esplorato tuttavia
Rimanendo in questo elemento preliminare io però vorrei invitare ad essere attenti perché c'è un tempo per ogni cosa
Non dimentichiamo che l'Europa ha fatto uno sforzo grandissima
Di crescita di ampliamento che ha significato anche un adeguamento interno
Ho l'impressione che una parte o molto dell'antieuropeismo che noi vediamo in giro sì anche l'effetto di una stanchezza
Molte paura e sono state affidate i risultati sono stati positivi e tuttavia siamo pronti per delle sfide
Di grande rilievo a breve scadenza questo è anche un elemento che il politico corto dovrà valutare immaginate così
L'Unione europea nel mille novecento ottantanove cosa è oggi sembra un altro secolo sono passati quindici anni
Abbiamo realizzato l'euro la Germania è stata riunificata abbiamo realizzato l'allargamento abbiamo una nuova costituzione non sottovalutiamo il molto che è stato fatto
E quello che vale
Per quello che riguarda il pensiero dei confini geografici dell'Europa non dimentichiamo che abbiamo in atto terreni negoziato in porta
Uno con la Romania
Uno con la Bulgaria uno con la Croazia
E tutti questi dovrebbero essere conclusi entro il due mila sette
Sottolineo tra l'altro che un negoziato molto importante per l'Italia perché Romania Bulgaria Croazia sono Paesi nel quale il nostro Paese e leader dal punto di vista del commercio leader
Non sempre ma quasi sempre dal punto di vista degli investimenti e con i quali esistono delle enormi possibilità d'integrazione
Poi sono quelli che possono essere per lo sviluppo italiano un polmone altrettanto importante che la Repubblica Ceca ora Repubblica polacca per lo sviluppo tedesco abbiamo poi il problema dei Balcani
Non abbiamo un grande interesse a comunitari fare i Balcani perché già più volte almeno due volte nella storia i Balcani sono stati la polveriera d'Europa
E se vogliamo evitare che lo diventino una terza volta dobbiamo dare loro una prospettiva marine abbiamo un pulviscolo di nazioni fiere orgogliose ma che non hanno una dimensione statuale che consentono di costruire un mercato e quindi di creare le condizioni prima dello sviluppo
E allora noi dobbiamo e ne son capaci di integrarsi fra di loro
Mentre possono integrarsi in uno spazio più grande che quell'Europeo sia chiaro
Siccome mi capita qualche volta di avere qualche incomprensione con la stampa perché non sto proponendo di ammettere domani l'Albania
O la Repubblica macedone all'interno dell'Unione neanche
Di aprire domani trattative con questi Paesi tuttavia credo che dobbiamo dire loro con chiarezza che termine l'Unione europea e il loro futuro nel tempo che ci vorrà ma dobbiamo dare loro una indicazione non mi pronuncio sul tema delicato della Turchia anche perché c'è una commissione incaricata e si è pronunciata sarebbe indelicato da parte mia a farlo vorrei ricordare però che a parte no sulla Turchia voglio dire una cosa e un popolo fiero è un popolo coraggioso e un popolo onesto e gente che mantiene la propria parola merita di essere trattata con onestà e con correttezza
Per il resto credo che sia più opportuno che non dica nulla
Invece
Identificata la necessità di un confine vorrei ricordare dal punto di vista geografico che bisogna guardare oltre il confine
C'è qualche volta il tentativo di fondare in Europa su una totale indistinzione
Come se non ci fosse una identità comune delle radici culturali comuni che fanno in modo che alcuni popoli si possono intendere più facilmente e altri no se noi guardiamo le difficoltà che abbiamo fra intenderci già fra noi che siamo dentro l'Unione europea
Sì Soro pensiamo alle difficoltà che quotidianamente incontriamo nel mettere assieme
I principi dei paesi a common law e i principi dei preti ha diritto continentale napoleonico nell'attività quotidiana
Del politica europea
Capiamo come già sono importanti le differenze al nostro interno e possiamo intenderci perché esistono delle basi comuni perché sia Paesi continentali
Che la Gran Bretagna tutti derivano dal diritto romano tacco mollo per un percorso un po'più complicato ma comunque ci sono delle basi giuridiche comuni
Allora
Non è possibile dire che tutti quanti possono diventare europei
E questo contiene anche un germe di imperialismo pericoloso non è possibile dire tutti i democratici possono diventare europea Lord Dahrendorf ricorda sicuramente una frase di Fichte
Ora ogni uomo che ama la libertà e un tedesco per amor di Dio deve essere possibile al mare da libertà e Nones tedeschi
Deve essere possibile amare da democrazia e non essere europea altrimenti ci mettiamo su di un percorso molto scivoloso e allora dobbiamo guardare oltre confine ai nostri vicini
L'Europa nasce da due idee fondamentali Mura mai più la guerra in Europa è stato all'idea di De Gasperi di Adenauer e Schumann l'altra è il mercato al servizio della pace
è stata l'idea di Ehrhardt di inauditi
Dei grandi consiglieri economici le Gasperi di Adenauer e di Schuman perché il mercato ci consente di comprare dove vogliamo
Niente colonie trasformare col nostro lavoro vendere dove siamo capaci a vendere e in questo modo siamo cresciuti assieme pagate il mercato non è assenza di regole è una regola proprio per questo quella commissione Mercato interno a cui faceva riferimento l'ora Dahrendorf
Ha tanto da fare per creare le condizioni di un mercato democratico in cui tutti hanno la possibilità di entrare in cui non ci sono barriere all'accesso in cui tutti possono entrare e quindi tutti possono vivere attraverso di loro lavoro questa idea del mercato democratico o se vogliamo della economia
Sociale
Di mercato
Questo mercato che queste due idee la pace il mercato che sono il cuore dell'Europa chiedono oggi di diventare gli assi portanti di una politica che va oltre il confine
Perché noi dobbiamo avere una politica poter dire che non ci sarà la guerra nel Mediterraneo
E che non ci sarà la guerra con la Russia
E questo si ottiene dilatando le frontiere dello sviluppo aprendo le condizioni perché ci possa essere con la Russia nel Mediterraneo un'area di crescita comune di sviluppo civile ed economico che va al di là delle frontiere
Guardiamo al Mediterraneo
Siamo in Italia è più opportuno approfondire il tema del Mediterraneo
Noi abbiamo un cosiddetto processo di Barcellona che è fermo
The fermo per buoni motivi perché c'è stata la guerra civile in Algeria perché la Libia uscire esclusa o è stata esclusa dal consorzio internazionale ma oggi stanno maturando le condizioni per riprendere il processo di Barcellona
E allora abbiamo bisogno di spingere fortemente i Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo chiedendo loro passo avanti dal punto di vista della democrazia
Forse non proprio i criteri di Copenaghen ma qualcosa che ci assomigli magari cominciando dalla convenzione di Ginevra
In modo da poter fare degli accordi sull'immigrazione senza la preoccupazione che i diritti umani degli immigrati nei Paesi con cui facciamo gli accordi non siano pienamente rispettate
Democrazia ma anche mercato comune il mercato comune del Maghreb e un sistema logistico integrato
Stiamo completando i Trans European Networks
Ecco dobbiamo cominciare a pensare cosa si fa dopo
Quando uno arriva al confine dell'Ungheria che fa e ovvio dire si prosegue fino a chi e qualcuno sta già pensando come andare da chi fa fino al confine cinese
Ma nel Mediterraneo se ne vogliamo che l'Africa del Nord diventi un partner più sviluppo di cui abbiamo bisogno
Perché e la loro crescita che traina la nostra come oggi la crescita lo diceva allora Lord Ralf la crescita dei paesi di recente accessione Traina la crescita dell'Unione allo stesso modo domani e la crescita del Mediterraneo può e deve trascinare la crescita dell'Europa ma questo non ci sarà se non ci sarà un mercato comune del Maghreb
Collegato col nostro mercato interno e non ci sarà una minimo di infrastrutturazione
Le leggi e le strade fanno il mercato senza leggi
E senza strade non c'è mercato
O forse si potrebbe dire con troppe leggi senza strade non non non c'è il mercato rovesciata di abbattere di barriere doganali di uniformare alcune misure fondamentali
Lo stesso Gheddafi quando vuole una strada che va da Tripoli fino a Bengasi non ha tutti i torti
Forse a torto ma non voglio esprimermi su questo non è mia competenza quando vuole che la tardivo d'Italia ma è che questo sia un pezzo fondamentale di un sistema logistico
Integrato da costruire nel Nordafrica questo è difficilmente contestabile
La
Nuova Commissione europea
Mette in libertà molte energie di valore
Molti commissari di qualità che non saranno commissari nella prossima Commissione faccio i migliori auguri alla amico Monti il professor Monti ma adesso nel mio ragionamento mi torna utile fa riferimento a un altro grande commissario che la signora Loyola de Palacio
Io credo che noi dovremmo incaricare la signora Loyola de Palacio di essere un po'il nostro ambasciatore viaggiante nella Africa del Nord per studiare come si fa a spingere questi Paesi
A fare dei passi avanti sui diritti umani sul mercato comune del Nordafrica
Sul sistema logistico nordafricano che supporto inevitabile di un mercato comune
Dobbiamo avere un confine e guardare oltreconfine nella convenzione che ci sono persone perbene persone in gamba democratici che non sono europee che hanno il diritto di non essere europei ma con i quali noi dobbiamo lavorare assieme per il il bene comune il confine
Europeo non deve essere qualcosa che blocca visto che parliamo di confine
Io ho un dovere d'ufficio che quello di ricordare
I confini vanno comunque protetti
Perché l'immigrazione
Illegale
Una rovina per i Paesi che la subiscono l'immigrato illegale non alla protezione della legge deve cercare quella della mafia e diventa un elemento che fa crescere la criminalità organizzata
Dobbiamo proteggere i confini
Proteggere i confini costa nella nuova Unione Europea alcuni Paesi hanno tanti confini altri Paesi non hanno confini
La esiste qualche Paese non solo il Lussemburgo che praticamente non ha confini esterni non ha speso e per la protezione dei confini esterni a parte la polizia aeroportuale
Una collaborazione più intensa
Un'agenzia per i confini e anche una divisione dei costi fra i Paesi
Sembra essere opportuna visto che paghiamo para tordi migrazioni
Dobbiamo proteggere i confini ma lo strumento fondamentale contro l'immigrazione clandestina non è la protezione dei confini è uno strumento necessario ma non sufficiente
Lo strumento fondamentale contro l'immigrazione clandestina e la migrazione legale
Creare le condizioni perché la gente possa venire da noi legalmente non illegalmente per essere legalizzata dopo
Possa venire da noi avendo in tasca un contratto di lavoro grande intuizione della legge Bossi Fini però fino ad ora non concretizzata
Ossa
Venire da noi prendendo un aereo e pagando trecento euro invece di prendere una barca piena di buchi pagando tre mila euro rischiando la vita
Mille centoventisette persone sono morte nel Mediterraneo
Cercando di venire in Italia
E queste sono solo le cifre
Controllate
Non sappiamo qual è la cifra reale ma probabilmente due tre quattro volte più alta
Aggiunge il dolore a questo sciagura umanitaria il fatto che gran parte di loro avrebbero potuto e dovuto venire legalmente
Perché il nostro sistema imprenditoriale li richiede perché avrebbero potuto acquisire le qualifiche necessarie per inserirsi e trovare lavoro in Italia
E tutto questo chiede tra noi una politica una politica di collaborazione con l'altro lato del Mediterraneo
Aprendo canali di immigrazione
Legale fondati sulla presenza non di campi di concentramento ma di centri di informazione sostegno umanitario che permettano di mettere in rapporto la domanda dei nostri imprenditori con la loro offerta di lavoro
Imparare qualche parola di italiano di altra lingua europea
E di a prendere qualche elemento di formazione professionale in modo da poter stabilire un contatto patate e quello che facevano le ACLI per le imprese
Tedesche belle che francesi quando io e qualcuno di voi che ha i capelli bianchi eravamo giornalisti più giovani fra voi queste cose non se lo ricordano ma trent'anni fa l'Italia era un paese di emigranti non un paese a quella gente perché voleva venire tanto da rischiare la vita per cercare di venire facciamo queste cose gestiamo in modo umano il problema vincendo anche qualche ipocrisia
Perché qualche Paese europeo non vuole riconoscere il fatto che l'Italia che in Europa è un paese di immigrazione
E allora si usa un concetto vago di asilo per far venire il sotto titolo di doppi richiedenti asilo tanti che magari diritto all'asilo non hanno ma che dovrebbero vent'ma che dovrebbero venire lo stesso e ma limpidamente riconoscendo che i nostri sistemi chiedono immigrazione
Per quanto tempo non sappiamo ma anche se i tassi di natalità salissero cosa che io credo molto auspicabile tuttavia ci vorrebbero vent'anni prima che d'Europa
Cessi di essere paese che ha necessità di immigrazione
Anche questo è confine
Quello che oltre il confine ma che va rapportato con noi all'interno del confine visto che parliamo di famiglia un Flash io credo che servano politiche Pro Active a favore delle famiglie
Perché l'Europa rischia di essere vecchia e stanca
Non si investe se lo sia prospettiva di futuro
E la prospettiva di future legata ai giovani alla promozione dei giovani dei figli
Dei nipoti
Un'Europa che progressivamente invecchia è un Europa nella quale fisiologicamente sarà assolutamente impossibile andare oltre quello tasso del due per cento di sviluppo a cui accennava lorda Dahrendorf che potrebbe diventare un limite assoluto
Perché
Sulla realtà cresca perché un Paese cresca occorrono tanti giovani e tanto ottimismo e tanta fiducia nel futuro se manca una di queste cose crescere non si può e in genere queste quote mancano insieme
Mi ha parlato di confini geografici naturalmente ci sono altri confini quelli istituzionali dove siamo
Siamo in un'economia globale aperta nel che dobbiamo affrontare avendo consapevolezza del fatto che il mercato
L'unica alternativa all'economia di comando
La grande intuizione il mercato è la pace il mercato ci ha consentito di crescere insieme evitando le guerre non evitando i contrasti nazionali è ci sono sempre interessi nazionali divergenti e il nostro compito è cercare di metterli assieme ma abbiamo potuto costruire strumenti per metterli assieme che sono il mercato
E di diritto
Se nel secolo decimo ottavo
Avessero vietato l'importazione del Manzoni inglese in Francia
Oliver Cromwell no decimo ottavo non è Oliver Cromwell diciamo
King George C avrebbe mandato Marlboro a occupare come in realtà fece non per questioni di Mantova per altri ad occupare permette
Carmine
Il territorio francese quando è successo nel secolo ventesimo
Blair a convocato una conferenza stampa non le truppe nona conferenza stampa e ha detto faremo ricorso alla corte di giustizia
Interessi nazionali ci sono il modo di cui si confrontano è cambiato
Allora dentro l'Europa non abbiamo un quadro istituzionale l'Europa del mercato
Fondamentalmente è fatta non è completa mai fatto
Dobbiamo migliorarla
La questione della competitività
E qui o forse non sono del tutto d'accordo con Rosso Raf e una questione europea
Non verrà affrontata a livello nazionale
Ne abbiamo bisogno
Di
Appianare gli attriti su questo mercato il mercato c'è
E la nostra grande ricchezza quattrocentocinquanta milioni di consumatori con redditi medio-alti nessuno c'era neanche gli Stati Uniti questo vuol dire che produrre corrompe e più conveniente che produrre negli Stati Uniti questo vuol dire che l'Europa si possono fare combinazioni produttive più efficienti di quelle che si fanno degli Stati Uniti
A una condizione
Che il mercato sia senza attriti invece il mercato è ancora pieno di attriti allora lavorare a completare il mercato interno e una prima elemento De Rose politica di competitività ma ce n'è un altro noi abbiamo bisogno di una politica industriale
Oggi da politiche industriali nazionali non si possono fare
Sono aiuti di Stato illegittimi
Ma quando avvengono degli addetti de delle corse le quali mettono in difficoltà tutta l'industria europea contemporaneamente
Pensate la crisi del trasporto aereo pensate al tessile pensate ai problemi dell'acciaio in una fase recentissima per l'aumento del prezzo delle materie prime
Dove sarebbero opportune politiche europee
Per sostegno riqualificazione
Gli Stati nazionali novembre possono fare ma non danno all'Unione di strumenti per farne dei devo avere politiche industriali europee
Questo è la missione di Gunther sarò io per questo abbiamo fatto il gruppo attorno a Saroyan per affrontare questi temi
E poi abbiamo bisogno di una politica comune di ricerca perché dobbiamo creare milioni di posti di lavoro che siano fuori della concorrenza con i Paesi a basso costo del lavoro per questi milioni di posti di lavoro devono essere sostenuti da un'università di qualità
Dalla ricerca scientifica di qualità da una innovazione di qualità e non si fa ricerca scientifica
Dietro non c'è una università funziona e non c'è una buona università senza una scuola
In altri Paesi gli studi Pisa sono oggetto d'un grande dibattito pubblico in Italia purtroppo no ma non sappiamo cos'è terribile i giovani italiani parlano male l'italiano
Non è una grande consolazione il fatto che anche i giovani tedeschi parlino male il tedesco
E la no l'inglese l'italiano la prima condizione per organizzare i propri processi mentali
Sappiamo poca matematica
Le iscrizioni alle facoltà che offrono i quadri dello sviluppo
Solo lungi dall'aver la dimensione necessaria
Accanto all'immigrazione di quelli che vengono in Italia a fare i lavori che noi non vogliamo fare
Cresce l'imitazione di quelli che vengono in Italia a fare i lavori che noi non sappiamo fare non siamo in grado di fare migliaia e migliaia di posti di lavoro di qualità che i giovani italiani non sono in grado di occupare ecco allora quelli sono i tre pilastri d'una politica di competitività e ho l'impressione che su tutti e tre gli stati membri non ce la fanno ci vuole l'Europa
Ma se questo è il mercato l'altra tappa è il diritto
Noi non so se riusciremo ad avere l'Europa della politica nei prossimi cinque anni dubito che non ci riusciremo
Ma dopo aver completato il mercato abbiamo adesso la possibilità di fare d'Europa del diritto la libertà economica e un l'atto della libertà umana
E difficile avere un mercato effettivamente integrato con società disintegrata con sistemi giuridici opposti
Quando
In quanto imprenditore posso andare dove voglio in Europa ma poi scopro questo c'è andato che in quanto essere umano in quanto cittadino nell'esercizio dei diritti difficile e talvolta impossibile e dove finisce la libertà economiche comincia la libertà civile
Questo corrisponde all'antica questione accademica dove finisce diritto commerciale dove finisce il diritto civile nessuno ha mai trovato una risposta convincente a questa domanda
Noi abbiamo con la nuova costituzione la comunitarizzazione nel passato al metodo comunitario di tutto il cosiddetto terzo pilastro
Quello di cui dovrò occuparmi io peraltro e io vi annuncio che io chiederò o ci ha chiesto
Che ha già al consiglio europeo
Del cinque novembre si decida di anticipare un pezzo di costituzione usando sulla base giuridica già esistente che
Io ho chiesto e spero che mi venga concesso di far passare usando l'articolo sessantasette paragrafo due del Trattato esistente gran parte delle mie competenze dal sistema intergovernativo al sistema comunitario dandoci quindi la possibilità di iniziare la costruzione della Europa del diritto
La integrazione dei sistemi giuridici la protezione dei diritti
Un cammino
Comune questo mi sembra che la frontiera questa è la il territorio da acquisire dal punto di vista istituzionale alla nostra costruzione europea
Qui mi fermo perché vedo che ci pone nervoso e perché finora non si è addormentato nessuno ma se andasse avanti potrebbe anche accadere
Fra i confini di cui discutiamo a me tocca anche quello difendere i confini temporali tende il mio nervosismo era semplicemente in questo senso ma godevo nella ascoltare
Le parole di Rocco Buttiglione così come sono stato molto compiaciuto nell'ascoltare Lord rare Dahrendorf attento allora sempre per mantenere gli impegni di questa mattinata io vi propongo in cui in questo momento
Di rispondere alle domande del televoto che riguardano gli effetti sulle imprese in termini d Europa sono solo due domande quindi si fa rapidamente ma mentre rispondete immaginate le domande che dovete fare per subito dopo faremo delle domande ai nostri interlocutori allora
La
La prima domanda
Riguarda l'effetto sull'impresa dell'allargamento
Dell'unione europea adesso che significa vedete le risposte uno meno fatturato il meno profitti quindi negativo più fatturato e più profitti positivo nuovi mercati del vendono investire positivo nulla e irrilevante
Corrisponda non so avete il tempo per rispondere
Vedo che la
Risposta principale
Nuovi mercati per vendere o investire questo mi sembra un fatto positivo le imprese non si domandano se fanno più forte Rato meno fatturato cioè se lo domandano ma non hanno risposte in realtà quello che che vedono questi mercati come una nuova allargamento riuscirà io credo che se questo senso sia effettivamente come devono essere visti questi nuovi mercati e quindi vi promuovo tutti avete risposto bene
Vediamo un po'asseconda domanda i flussi migratori verso l'Europa comportano si possono fare al massimo due opzioni in questo caso maggiore disponibilità di manodopera non qualificata maggiore disponibilità di manodopera qualificata
Maggiore criminalità qui siamo sul versante negativo contatti e legami con i mercati dei paesi di origine degli immigrati nulla e non so che sono quasi la stessa cosa
La risposta è maggiore disponibilità di manodopera non qualificata questa è la principale risposta
Seguita da Magelli criminalità probabilmente le due cose vanno nella stesso lato in qualche misura perché se non importa persone non qualificate rischia di avere di avere questa
Contatti e legami resta un elemento importante e anche qualche disponibilità di manodopera qualificata io credo che queste affermazioni siano di partiva interesse mostrano anche un forte interesse io credo di quest'area del piccola impresa sul problema anche dell'immigrazione e quindi io aprirei adesso
Nella il tavolo per delle domande discussione comincerei a porne io un paio ai miei due interlocutori
Partendo un po'dall'affermazioni dell'uno per chiederà l'altro una qualche affermazione avrei voluto chiedere a Rocco Buttiglione se nel mercato interno fortemente sollecitato dal Lord Dahrendorf come elemento da implementare c'era anche spazio per lo spazio giuridico e giudiziario
Non gli ha risposto che è così e quindi io gli chiedevo solo ma questo è un inciso se questo significa che l'Italia non si opporrà più a allo spazio giuridico e giudiziario come abbiamo visto o almeno non con quelle reticenze
Che ha mostrato fino adesso ma al rigore o chiedere di esprimersi mea più particolare
Sulla Turchia
Sulla visto che non si interesserà di questi problemi come commissario ma comunque ha parlato molto di quelli che sono i confini e dei confini Esterni Lord Dahrendorf ha dato
Una risposta molto pragmatica sulla sulla Turchia
Rocco Buttiglione ha detto anche lui di vederle mai a pragmatica
Ecco come ci si deve comportare perché in qualche Paese ad esempio la Francia sta proponendo di fare un referendum sulla Turchia sui referendum io ho dei dubbi se noi dobbiamo andare avanti referendum onore ferendo per ora il grande acquisizione europeo l'abbiamo fatto senza referendum ecco mi piacerebbe sapere anche da Rocco Buttiglione cosa ne pensa dei referendum
Con riferimento alla Turchia ma anche con riferimento alla Costituzione e se si prende questa strada a tante altre cose che potrebbero cadere sotto temi di questo genere
Questa domanda si riferendo i piacerebbe farla anche all'altare andartene
Al quale chiederei anche una qualche riflessione sull'immigrazione Luini la citata in termine positivo
Se non vado errato la Germania ha avuto per lungo tempo e lui la conosce bene una politica di immigrati in parte selezionata in parte legata al lavoro esclusivamente al lavoro un po'quello che la Bossi-Fini voleva fare da noi
Qual è il suo giudizio
E se l'immigrazione debba essere solo legata al lavoro o se in qualche misura debba essere parte del movimento delle popolazioni e quindi certo
La gente si sposta per il lavoro ma poi la ricerca del lavoro parte di un processo della vita di ciascuno di noi e non è l'unica cosa che possiamo fare
Ma io ho fatto queste domande anche per dare a voi il tempo di fare le vostre e quindi guardo con fiducia la sarà a chi alza la mano
Prego le regole le sapete mi dispiace che vi toglieranno la parola dopo un periodo di tempo molto breve la mia strada senz'altro più breve della sua Franco Pini prendisole serissime dell'onorevole Buttiglione per chi vota disponibile
Wolford e libero mercato distrazioni se McCain mai la Cina in uno stato sociale come abbiamo in Europa
Ora con la perdita di competitività e conseguente inevitabile declino di una parte del sistema manifatturiero ci lo possiamo ancora permettere in futuro grazie
Raffaella Pinorì Pino rifilati
Sulla scia dell'intervento e stamattina professor Brunetta dove evidenziavamo che il soft power noi abbiamo come tale abbiamo da spendere un soft power nei confronti anche della nostri interlocutori nazionali in Europa mi chiedo esiste una Power questa è una locuzione logica che mi viene in mente perché di fatto deve esistere e mi chiedo quanti sono andati Power esistente nel Nespoli
Quanto e indipendente la commissione sulla concorrenza da queste influenze quanto è una Power la grande distribuzione ha interesse a importare merci a basso costo dai paesi del Sud-Est asiatico
Esiste una Power delle grosse imprese europee che davano migrare più facilmente più abituati a migrare verso i Paesi dell'Est e quindi in procinto di beneficiare dei finanziamenti che andranno verso queste aree
Quindi dottor Buttiglione di fronte a questo quadro una politica industriale europea mi mette un po'di terrore grazie
Grazie se ci sono altre domande prego
Sì la mia domanda è per l'onorevole Buttiglione nonies io sono apparsi presidente del comitato regionale da piccola
Un collega molto antico delle del utiliori diceva che nel cause tutto coesistenza nel definito tutto all'insegna dell'apporto di contrarietà
Scoperto nel difficile rapporto tra libertà economica e libertà civile quali possono essere gli argomenti o gli anelli di congiunzione
Che avvicinano gli emblemi il mitico mi mi riferisco per esempio all'immigrazione può essere uno di questi grazie
Grazie se c'è ancora ma scusi
Sì onorevole Buttiglione sono Giuseppe Cocchi e Turchia quindici anni fa il fondamentalismo islamico era quasi inesistente e poi si è allargato sotto l'influsso dei paesi circostanti ma è tenuto attualmente sotto controllo
Il potere politico è passato in parte dall'establishment militare al partito di ispirazione religiosa islamica ma che per ora ha mantenuto lo stato turco su basi sostanzialmente laici laiche e tendenti all'Europa e sarebbe un po'l'esempio anche per i Paesi che gli sono vicine continuare su questo cammino
Sono preminenti per ragioni economiche e democratiche dello Stato oppure quelle religiose e quelle che ostacolano questo cammino e lei come cattolico come la pensa
Grazie c'era una domanda qui
Vorrei rivolgere una domanda al professor Buttiglione
Ha fatto nel suo intervento un accenno alla legge Bossi-Fini e all'immigrazione illegale è illegale se non sbaglio la legge Bossi-Fini i
Diciamo determina un certo numero di immigrati che possono rientrare in italiano ora da quello che sto negli ultimi tempi le imprese soprattutto del Nord o del Nord Est
Fanny hanno fatto un enorme richiesta di manodopera
Extra italiana per lavori che lunedì finito di basso livello e da quello che stava sempre le imprese non hanno potuto o diciamo hanno dovuto ridurre gli ordini non hanno potuto effettuare le loro produzioni perché buona ma di buona parte di questa mano d'opera da loro richiesta non è potuto entrare punto a causa della legge Bossi-Fini
Beh
Voglio dire alla legge Bossi-Fini determina dei limiti di entrata e l'imprenditore richiedevano molto più manodopera molti più immigrati per produrre di più per
Comunque la domanda sia stata intesa io darei adesso spazio alle risposte se non ci sono le agenzie particolari di domande perché siamo arrivati al limite della nostra mattinata allora pregherei varco Buttiglione
Che ha avuto una fila di domanda
Partendo dall'ultima l'articolo uno fascicolo quando Lobos scemi stesse pecore Clancy poco aveva già prese contractor open tuoi mentre ti sposti poltrona per permettere a Castelli
Questa ok Nievo salendo al concetto ben probabilmente questa vale dei college Salviato è salito al PM dieci il regno lui munite Employment sente selezione stabilisco Anthrax Between Ance preme segue Clarence
Però voi lo sapete quando arriva deve trovare una casa se il mercato dell'abitazione non lo consente non lo si può fare arrivare anche se il mercato del lavoro lo chiede se il sistema sanitario non è in grado di offrire prestazioni necessarie
Lo stesso se il sistema educativo non è in grado di mandare a scuola i figli anche quindi una qualche sistema di quote partendo possibilmente dal basso dalle regioni sarà penso necessario anche se il primo criterio e la domanda del mercato del lavoro
Io ero non capisco da questo punto di vista la critica la legge Bossi-Fini
Se invece la domanda fosse riformulato in questi termini ma in decreti e hanno fissato le quote sono stati eccessivamente restrittivi
Allora io direi forse avete ragione bisognerebbe discutere e vedere caso per caso
Il problema del la Turchia ed io della Turchia devo parlare in Commissione non fuori della commissione unico vincolo istituzionale però siccome la domanda di
Cottini pare formulato in termini più culturali azzardo una risposta
Io credo che meglio adesso che non quindici anni fa
Quindici anni fa l'integralismo non si vedeva perché non c'era la libertà di espressione oggi abbiamo un partito islamico
Dice di non essere islamico ma è un po'islamico secondo me e una buona cosa
Io mi auguro che il partito di Erdogan abbia la grande funzione storica che i partiti di democrazia cristiana hanno avuto qui da noi mediare fra tradizione e modernità e quindi condurre nonno una élite laicista giacobina ma la massa del popolo verso la interiorizzazione dei valori della democrazia
Riuscirà a questo percorso
Di cui è parte integrante la libertà religiosa
Che comprende anche la libertà di cambiare religione laica la Paul Gilbert a riconvertirsi per le chiese cristiane la libertà della missione in quelle terre
Riuscirà e maturo questo non lo so
Paci
Noi dobbiamo mettere assieme la libertà economica la libertà civile nel caos tutto convive quando le cose si fanno definite possono entrare in contrasto fra di loro ma il contrasto è anche necessario purché sia condotto con modalità democratica perché attraverso il contrasto che si arriva a trovare le soluzioni L'Europa che vogliamo è fondata su di un principio democratico democrazia significa che io posso non essere d'accordo con nessuna delle cose che tu dici
Però sono pronto a dare la vita perché tu abbia la libertà di dirlo e tu non sia discriminato per il fatto che le dieci
Dopodiché ragioniamo e vediamo di volta in volta di raggiungere dei punti d'equilibrio che saranno difficili e probabilmente in continua evoluzione
Poi c'era una bella signora bionda nome non ci è stato detto la quale si lamentava per il la paura
E e poi diceva povera politica industriale europea no le deve chiedere più politica industriale europea proprio perché c'è un hard power c'è bisogno di politica industriale europea per controllarlo
E qui il concetto di arte paure di soft power e molto elastico
Voi siete a Power o soft power se siete divisi si è perso paura se siete uniti rifiuti uniti siete potete essere a paura
Questo vale in in molti ambiti avere strategia significa diventare hard power e io credo che molti dei problemi dell'Italia sono legati al fatto
Che invece questa connessione manca vi faccio due esempi uno
Strategica e la ricerca ma il piccolo perché l'Italia fa meno ricerca della Germania
Perché la Germania è un paese di grande impresa
Non è che lo Stato tedesco spenda molto più dello Stato italiano e che il sistema imprenditoriale tedesco spende molto più del sempre tra l'italiano e perché lo fa perché un sistema di grande impresa anche quelli che loro chiamano medie imprese in realtà sono grandi
Mentre tante volte quelle che chiamiamo medie noi in realtà solo piccole e la grande impresa alla capacità di valutare il suo fabbisogno di ricerca
E mobilitare i mezzi necessari per rispondergli il piccolo fa fatica e a valutare il fabbisogno e a mobilitare i mezzi se solo ne abbia bisogno di strutture regionali le quali mettano assieme ai piccoli alcune ci sono e funzionano tra l'altro proprio qui in questa regione
Ci sono degli esperimenti che meritano di essere spie studiati con attenzione
E allora quando ci si mette assieme sia in grado di valutare il proprio fa bisogna di sollecitare i servizi reati d'impresa di cui la ricerca e uno elemento fondamentale e anche di quotarsi per trovare le risorse che servono a far fronte a a quel fabbisogno ma da sola la piccola impresa questo non lo può fare lo può fare se c'è una struttura che la mente assieme vi faccio un altro esempio ne siamo al primo posto nel commercio estero dei Paesi nuovi non sembra ma insomma o al primo al secondo quando amaro secondo non siamo né al primo dal secondo posto degli Investimenti perché perché siamo piccoli la grande impresa innerva una parte del sistema Italia gran parte del sistema Italia
Non è innervato dalla piccola impresa ma ci sono enormi possibilità legate a una delocalizzazione intelligente che permette di mantenere posti di lavoro in Italia non è vero che la delocalizzazione
Necessariamente di fa perdere
A volte spesso se fatta bene permette di spostare alcuni posti di lavoro di di tenerne altri qui che altrimenti sarebbero andati perduti e di far crescere sia quelli che quelli che stanno qui
Ma i piccoli per fare delocalizzazione non bisogna andare assieme
E ne abbiamo alcuni esperimenti interessanti in cui il rapporto provincia a provincia associazione industriali Associazione industriali Banca Banca ha permesso ai piccoli di muoversi con risultati straordinariamente positivi
E perché per per l'Italia e per il Paese nel quale siamo andati
Si cita sempre la Transilvania ma non è solo la Transilvania abbiamo una serie di esempi
In Tunisia per andare anche fuori dei confini dell'Unione però essere hard power o soft power
E molto anche questione di decisione e di volontà e di capacità di organizzarsi anche perché i confini fra a è soft sono
Altrettanto indefiniti che non i confini dell'Europa
Referendum
I cittadini
Ci hanno votati sapendo benissimo quello che pensavamo sull'Europa non vedo perché dovremmo andare a chiede di conferma per aver fatto qualcosa che abbiamo avuto mandato di fare Adelio questo bisogno non lo sento poi se qualcuno vuol fare il referendum non ne abbiamo paura facciamolo pure
E beh la Turchia ho ho già detto e mi pare di essere arrivato alla fine
Grazie grazie a un'altra per la delle risposte ad essa lorda redatta dal
Abbas precisa l'esperto
Devo resistere alla tentazione di farmi coinvolgere su questa bellissima dibattito sulla fard e soft power ma ricordate i termini sono stati inventati per descrivere la differenza tra il potere militare
Altri tipi di potere sono stati inventati
Ram
Dicemmo voglio resistere alla tentazione di farmi coinvolgere in questo dibattito farò un commento veloce
E mi dispiace anche di andare così velocemente sull'immigrazione
Io ho cominciato col principio che i paesi liberi sono Paesi aperti
E se non erro limitiamo questa apertura dobbiamo avere delle motivazioni più che valide dovremmo essere
Lieti di essere magnetici di attrarre piuttosto che essere Paesi dai quali e le popolazioni vogliono fuggire ma è chiaro
Che una volta che l'immigrazione raggiunge un punto in cui comincia a distruggere la qualità delle società che all'inizio invece avevano qualità tale che attirava allora è avvenuto un qualcosa che non è più accettabile quindi questa nella complessità della tematica con cui abbiamo a che fare io vivo a Londra
Londra
è
La città più multiculturale del mondo più di Manhattan
Sicuramente è cambiata sottolinei l'uso dell'immigrazione ma è un posto è enormemente attraente almeno io lo considero così
Quindi
C'è molto che si può fare per promuovere l'apertura che va di pari passo con la libertà ma accetto il fatto che non dobbiamo distruggere il valore delle nostre comunità
è
Questa per attiene al grosso nostra discussione
Lei ha citato cioè Merkel era la presidente della Confindustria britannica
Ha parlato proprio sulla
Capitale fa una distinzione tra tipi di occupazione diverse alta tecnologia hi-tech fai taccia a d'alto tocco che sono proprio i tipi di lavoro che potrebbero descrivere la società della conoscenza
Però ci sono altri lavori come per esempio ti europei non vogliono più fare il questi ai caccia questi compiti questi lavori ai caccia
è un fatto compiuto non si tratta di questioni di tecnologia
Voi stessi avete detto che molti degli immigrati non sono qualificati e non saranno qualificati questo conferma questo quadro Complesso del mercato del lavoro
E ce ne sono molti aspetti che non problemi che non sono stati trattati dall'agenda Lisbona tra cui questo
Un altro punto
Qualcuno ha ha chiesto la domanda saremo in grado di permetterci ancora di avere lo stato sociale il welfare State
Posso di nuovo citare il presidente della Confindustria britannica entro certi limiti siamo liberi effettivamente di decidere cosa vogliamo pagare
Terna
Direbbe una volta che lo Stato responsabile del cinquanta per cento della nostra ricchezza del nostro PIL si è spinto troppo avanti ma Turner dice anche
Non abbiamo bisogno dissimile ridurlo al venticinque trenta per cento
è l'elettorato dei vari Paesi che deve decidere quale strada intraprendere nel Regno Unito noi abbiamo questa situazione affascinante per cui tutti vogliono di servizi pubblici migliori
Entrambi i partiti principali cavalcano questa richiesta ma signore e signori quando poi si tratta di pagare nessuno vuole pagare
Nessuno si fida di chi gestisce i servizi pubblici nessuno si fida dello stato
E quindi la decisione è chiara
Ci sono servizi pubblici scadenti e resteranno così per molto tempo perché lei agente l'ha deciso e poi quando si fanno le statistiche comparate riguardo alle tasse e ai costi non associato il costo del lavoro i i numeri sembrano positivi
Passando al terzo punto
C'è un referendum per decidere se si vuole un sistema ferroviario molto costoso che sarebbe sovvenzionato in langa parte
Oppure se si vuole commercializzare il sistema dei trasporti e l'elettorato ha deciso che vuole tenersi un sistema ferroviario costosa dal pronto letterato a pagare per questo quindi entro un certo limite e non vi voglio dare quantità false ma o inventate ma entro un certo limite circoscritto diciamo una soglia del quaranta per cento i l'elettorato dei vari Paesi è libero di dire sì vogliamo il sistema del welfare senza dover rischiare un declino rapido nella concorrenzialità delle nostre imprese e infine
Per quanto riguarda il referendum dei mio linea di massima sono contrario potrei dare dei motivi per i quali la Svizzera è diversa
Ma in linea di massima
Sono
O un grande fautore della democrazia parlamentare cioè i Parlamenti sono il luogo in cui le varie tematiche vengono discusse affondo e pubblicamente
E poi su il luogo in cui si prendono le decisioni mi dispiace mi rammarico enormemente che il il mio primo ministro per motivi tattici abbia deciso di
Cabassi da un impiccio politico richiedendo
Ma promettendo un referendum sul Trattato costituzionale che è un trattato che dovrebbe esser tra quindi gestito come tutti i trattati quindi dopo un dibattito parlamentare approfondito dibattito pubblico approfondito me ne rammarico che sia avvenuto questo presso Chess probabilmente continuerà ad accadere potrebbe avvenire anche nei confronti della Turchia di un certo numero di altri paesi
Per esempio i tedeschi vogliono cambiare loro costituzione per far sì che si possano tenera e del referendum
Interprete giustamente dicono referendum al plurale in inglese è una parola che ormai si utilizza a me non piace a me piace ancora dire referendum da però la dicitura ufficiale in Europa il referendum con la s finale per il plurale
Comunque ora che ce li abbiamo quello che ci resta da fare
Lottare per la nostra causa quando è necessario e cercare di vincere il referendum come l'abbiamo fatto in passato ma abbiamo cercato di vincere i dibattiti parlamentari in passato grazie
Grazie allora termina qui questa prima mattinata secondo il programma alle due si riprendono i lavori immagino che ci sia una colazione da qualche parte grazie perché
Fra atteso ulteriore per rispettare il il programma
Questa sessione su imprese nomadi e welfare State la nuova geografia della produzione e della distribuzione
Non so se avete avuto occasione di dà un'occhiata al materiale introduttivo e di presentazione in vista di questo di questa discussione io ho ho trovato nella nella cartellina che c'è stata distribuita
Chiedo un po'di ordine disciplina in questa sala
Mi sembra ancora
In preda a un brusio un'effervescenza post post pranzo
Ho trovato nel nel nel materiale che ci è stato distribuito una delle schede informative che mi hanno fatto un po'sobbalzare sulla sedia nel senso che trovato affermazioni del tipo che il mondo l'economia mondiale in questa fase
Registra delle tendenze protezionistiche tipiche di un'epoca di stagnazione
Allora avendo vissuto per quattro anni in California e poi negli ultimi tre mesi a Pechino
Frase affermazioni come queste mi danno l'impressione di ritornare in un microcosmo italiano che vive molto ripiegato su se stesso e con una specie di via Fara ma che lo separa dalla realtà perché parlare di stagnazione
Nell'anno in cui l'economia mondiale ha avuto una crescita record una dei più alti tassi di crescita dell'economia mondiale dal dopoguerra
E una deformazione purtroppo tipicamente italiana fosse anche uno appena è vero l'Italia e l'Europa
Vivono in un mondo a parte un mondo molto più grigio molto più triste da alcuni anni a questa parte ma non è così nel resto del mondo non esiste nessuna stagnazione
E devo dire anche francamente non mi sembra che esista molto protezionismo ci sono sicuramente delle tensioni il il il giocattolo del Davoli occhio della World Trade Organization non funziona più così facilmente anche perché sono emersi dei nuovi protagonisti dei soggetti politici
Che hanno scombinato il gioco non è un tempo le cose erano più semplici c'era l'America c'era l'Europa e poi c'erano i Paesi poveri adesso sono emerse delle nuove potenze
Il famoso gruppo dei ventuno guidato da Cina India Brasile
Che hanno forze economiche forza politica al tempo stesso e complicano molto di più il gioco dentro il dato il più ma siamo comunque dentro un circolo virtuoso
Soprattutto attraverso l'accoppiata Stati Uniti Cina i due motori della crescita mondiale
E grazie a questa crescita mondiale tutto sommato le tensioni protezionistiche sono molto più chiacchierate che non reali è vero si parla moltissimo ci si agita moltissimo a proposito di possibili misure protezionistiche quello che accade realmente il protezionismo vero effettivo praticato non è così drammatico
In campagna elettorale americana naturalmente si è parlato molto di misure conto le delocalizzazioni soprattutto il candidato democratico John Kerry ha proposto delle politiche abbastanza rigorose e attive contrastare la delocalizzazione di posti di lavoro dagli Stati Uniti verso la Cina e l'India
è un tema molto caldo politicamente negli Stati Uniti ma per il momento di azioni vere in quel campo non ne sono state prese non non cose significative
Anzi la vera novità di questo Periodo di sviluppo economico mondiale semmai e di segno opposto al protezionismo e il fatto che per la prima volta
Nella storia di questo dopoguerra
Assistiamo al decollo di una grandissima potenza economica
La Cina senza una significativo livello di protezionismo da parte di questa potenza emergente
La Cina contrariamente a tutti gli stereotipi che continuano a circolare soprattutto qui in Italia è un Paese eccezionalmente appena otto è un Paese che importa moltissimo non ha il Tilla tipologia di sviluppo economico cinese non ha niente a che vedere con quello che è stato ad esempio il percorso la parabola del Giappone dagli anni cinquanta agli anni Ottanta
Interessante ad esempio leggere sui giornali di questi giorni che nell'ultimo mese la bilancia commerciale cinese
Per la prima volta è tornata in attivo
Perché in tutta la prima da parte dell'anno era in deficit la bilancia commerciale cinese
Ancora una volta noi qui in Italia si continua a dipingere la Cina come una specie di rullo compressore che invade i mercati altrui in realtà è un Paese che
A
Spesso l'abitudine di importare chiudi quanto esporta naturalmente i paesi da cui importa non sono necessariamente gli stessi paesi verso cui esporta i paesi da cui importa non sono necessariamente l'Italia
Quindi il il PPI il problema può essere quello della distribuzione delle dei flussi di interscambio della Cina o dell'India dell'Asia con il resto del mondo
Dalla Cina una testimonianza che portò anche a proposito di imprese nomadi di imprese nomadi e di ineluttabilità e di rapidità della delocalizzazione
E credo che mai la Cina stessa delocalizza
Ormai la Cina è arrivata lo stadio in cui ma le su due multinazionali esistono delle imprese cinesi che non lavorano più solo proiettate sul mercato interno
Sono già in una fase di sviluppo multinazionale vanno all'estero a fare acquisizioni e la Cina sta delocalizzando ad esempio in Vietnam
Paese dove i costi di produzione sono ancora più bassi la Cina sta guidando la compressione capitalistica prossima della Corea del Nord
L'ultimo paese del comunismo reale che esiste al mondo viene piano piano sospinto verso le riforme di economia di mercato da imprese cinesi
Problemi della concorrenza sleale che ci agitano molto della contraffazione la mia esperienza personale in Cina e quella che lo sviluppo di grossi protagonisti produttivi locali con dei marchi che diventano forti
è la migliore ricetta contro il problema della pirateria e della contraffazione oramai siamo già questo stadio cioè in un asse
Ieri i settori produttivi esistono delle imprese cinesi che si cominciano a fare carico loro della guerra contro la contraffazione perché è un problema loro sono vittime loro della pirateria il welfare naturalmente che uno dei temi dibattuti in questa in questa tavola rotonda e un un handicap se io io per chi ha delle dei livelli di protezione delle reti di sicurezza costose come le nostre in Cina come probabilmente sapete il welfare non esiste è un Paese dove ancora va costruito quasi da zero un sistema pensionistico
Dove ormai paradossalmente tutto è stato privatizzato si è passati dal comunismo a un'economia di tipo americano dove i servizi pubblici anche i più essenziali sono appagamento si paga la scuola si paga l'università non c'è
Si paga la sanità non c'è nulla di gratuito non c'è nulla di Statale quindi indubbiamente questo sui costi di produzione delle imprese incide ma concludo con la mia testa testimonianze introduttive passo la parola agli imprenditori
Di questo panel
Per due interventi di testimonianza cominciando da presidente della Piaggio Roberto Colaninno
Sì
è stato chiesto di essere didascalico sintetico e breve
E cercherò di essere breve non so se sintetico certamente didascalico
Io credo ci siano tre punti fondamentali che poi sono alla base della mia decisione
Il primo punto è che io considero superato
Illa Vecchio chiamo vecchio dialogo o contrapposizione fra padrone e operaio
Io credo che questo oggi sia sostituito
Dalla fabbrica e il consumatore il cliente
Cioè oggi noi abbiamo raggiunto in quanto clienti in quanto consumatori incerto livello di qualità della vita perché abbiamo accesso a certi servizi a certi prodotti perché costano poco perché hanno dei prezzi bassi
E quindi non ci distaccheremo più non siamo pronti a retrocedere nella nostra qualità della vita
Soltanto perché dovremo pagare un prezzo più alto un certo prodotto un certo servizio
Questo pone un provo una problematica nuova che a lavello di fabbrica deve trovare insieme padrone e operaio
Perché ha di fronte un soggetto consumatore cliente che non è disposto a pagare un biglietto dell'Alitalia più caro del biglietto della Reiner
Che nel qual caso non andrebbe più a Londra o non andrebbe più a Romina e così questo si pone si apre una problematica di competizione che certamente la globalizzazione ha creato e l'ha spinto e che sempre di più oggi governa l'economia mondiale
Secondo punto è
Oggi il primo cinese
Per pro-capite
è di mille circa dollari l'anno
Rispetto alla PIL pro-capite italiano che circa di venti mila dollari l'anno
Il primo ministro cinese mi disse che hanno
L'obiettivo di raggiungere
Il PIL italiano o europeo cioè di venti mila dollari l'anno fra cinque anni fra cinquant'anni
E vuol dire che la Cina che oggi solleva tante problematiche paure e tanti punti aperti a per il futuro che cresceva di venti volte
E quindi non so cosa potrai non so immaginare un mondo in cui una aggregato di un miliardo e trecento milioni di persone produrranno venti volte quello che producono oggi
C'è poi aggiungo questo l'India un miliardo e ottanta milioni di persone
Che hanno un peso pro capite di circa seicento dollari l'anno e che hanno una crescita del sei sette per cento all'anno che abbastanza costante negli ultimi quattro anni l'insieme di queste due potenze
Che da oggi a cinquant'anni certamente aumenteranno almeno le previsione sotto in questo senso nella media tra il cinque e il dieci per cento quali affetti avranno sull'economia mondiale
Il terzo punto è un tema molto caro e dibattuto credo quello dell'efficienza e dell'innovazione della competizione e dell'innovazione
Però io credo che anche qui ci sia qualche
Punto da chiarire cioè che cosa vuol dire innovazione esattamente ricordo che ha un grande presidente di una grande industria americana di una grande multinazionale aveva come obiettivo quello di raggiungere la capacità di controllo e la produttività della piccola impresa italiana mi considerava la piccola impresa italiana come un punto di benchmark di capacità di controllo e di efficienza e di produttività
Allora io credo che efficiente che innovazione vuol dire per la nostra impresa piccola media e anche grande ma soprattutto medio-grande avendo avuto anch'io esperienza di gestire grandi aziende italiane
Che di introdurre dei sistemi operative dei sistemi gestionali che possano colpire l'inefficienza gli sprechi e che possono capire sempre di più la qualità attesa del proprio cliente io credo che questa sia la vera innovazione da introdurre all'interno delle nostre imprese
Allora questi tre punti che se volete si possono anche indicare tre aspetti diversi lavoro politica internazionale
E efficienza e innovazione sono quelli che credo debbano modificare la nostra mentalità il nostro modo di ragionare se vogliamo poi prendere delle decisioni che oggi non siano frutto di egoismo frutto di una poca o scarsa lungimiranza o quello che io considero maggiormente la mezzi la voglia di non impegnarsi maggiormente o comunque dividere su una situazione di privilegi di comunità che certamente non ci potranno più accompagnare nel prossimo futuro
Grazie grazie presidente Colaninno
Dimenticavo naturalmente di specificare anche che la Piaggio è in caso di impresa nomade piuttosto importante che il cui nomadismo la portata ultimamente dalle mie parti la sua presenza in Cina
Importante considerevole e anche proiettata verso una espansione nel futuro
Passo all'altra impresa che invece non definirei affatto nomade perché si tratta di una multinazionale da sempre presente su tutto il il globo terrestre ma anche molto molto aggressiva in Cina
Dove in competizione tra l'altro con i francesi per costruire ferrovie ad alta quota ad alta velocità perché tra l'altro una delle forze della Cina e spiega l'attrattiva che esercita sulle imprese nomadi e la qualità delle sue infrastrutture cioè la velocità con cui la Cina si sta adeguando alle infrastrutture più moderne di trasporto di comunicazione distruzione di ricerca scientifica è impressionante la parola quindi all'amministratore delegato della Siemens
Luigi De Vecchi is
Sì grazie buon pomeriggio a tutti è un po'difficile parlare dopo il presidente Colaninno perché ha detto già molte delle cose che che avrei voluto dire però faccio un una piccola premessa
Mediamente l'industria la piccola media la grande industria quando si siede al tavolo e ovviamente cerca anche un dialogo con le forze di governo poi si trova sempre a parlare al proprio interno scusi se faccio questa osservazione ma mi è successo più volte di sentire parlare prime nozze presentanti di Governo sembra che il toccasana lo hanno già in tasca sanno cosa fare prima parlano poco con noi sono poco presenti quando discutiamo effetti ente cosa serve hanno voi per andare avanti e per e per vogliamo fare l'intestino cieco io faccio una serie di osservazioni tregua di questa la del localizzazione è un fenomeno che ovviamente non ci deve assolutamente preoccupare perché è presente da sempre se così non fosse come diceva giustamente lei le grandi multinazionali non parlo soltanto della Sea Mazza parlo dell'IBM parlo dell'Alcatel parlo delle grandi aziende che sono presenti in tutti i Paesi del mondo non sarebbero tali se non avessero già effettuato
Le delocalizzazioni in tempi ovviamente abbastanza non recenti quindi molto datati
Siemens è un'azienda che fa dell'innovazione ovviamente il punto di forza a circa cinquanta mila persone del mondo che fanno innovazione
A depositati alcuni migliaia credo venti mila o trenta mila brevetti e allora io comincerei subito col dire o di fatto che il costo dei brevetti per chi li fa è altissimo
Noi paghiamo tantissimi soldi soprattutto per le questioni di tipo burocratico amministrative
Perché il brevetto richiede traduzioni in molte lingue poiché i nostri amici del due non si sono messi d'accordo su quale la lingua madre Papero si utilizza sempre un solo trattato un solo che quello in inglese e quindi di fatto è un costo superfluo che potremmo risparmiare quindi già questo potrebbe potrebbe aiutarci
Ecco quindi il fenomeno di delocalizzazione come lo affrontiamo in questi ben questo periodo
Io direi che soprattutto per quanto riguarda paesi come come l'Italia il grande problema è il fatto che questi Paesi perdono attrattività quindi un'azienda come la Siemens cosa cerca in un Paese come l'Italia ha cercato l'attività non soltanto dal punto di vista il costo del lavoro perché sarebbe sciocco pensare che soltanto il costo del lavoro il parametro parametro fondamentale
Che
Implica o impone
Un investimento grande le altre cose importanti sono la qualità
Delle competenze che esistono in quel Paese l'accesso alle infrastrutture che esistono in quel paese di conseguenza ciò che noi ci aspettiamo
Da un Governo è quello di favorire di migliorare di puntare
Agli investimenti alle infrastrutture soprattutto al campo della pubblica amministrazione ma faccio
Un esempio un'azienda che fa innovazione tecnologica nel campo delle telecomunicazioni e si appresta a lanciare prodotti non so se avete sentito un parlo di sigle scusate Wi-Fi perché diciamo nel mondo sta succedendo
Cioè questo salto generazionale larga banda nell'accesso a dei dati a grande velocità bene alla fine si trova con un problema grandissimo perché in Italia le frequenze non sono liberalizzate
E di conseguenza diciamo al nostro governo
Perde un po'di tempo per lasciare quindi mentre in altri Paesi ovviamente è tutto più semplice qui noi che abbiamo tratto portato in Italia il centro di ricerche sviluppo per sviluppare queste tecnologie realtà ci troviamo che non è un Paese attrattivo perché non è da potestà del mercato un un paese che ci consente poi di entrare commercialmente in questo in questo tema
L'altro discorso che voglio dire
Io scusate sto lanciando una serie di provocazioni non posso parlare dei treni veloci in Cina perché siamo in concorrenza la concorrenza spero che sia sempre leale
E non dipende dal fatto di essere presente l'abbiamo fatto degli ingenti investimenti in Cina abbiamo impianti produttivi in Cina abbiamo
Tra l'altro diciamo favorito anche la crescita in Cina di aziende che adesso vengono in Europa a fare concorrenza a noi
L'augurio che ci faccia che è una concorrenza sleale perché ovviamente non possiamo competere con il costo del welfare nostro rispetto come lei ha detto però quello che c'è quello che contraddistingue ancora la capacità nostra la qualità delle del dei nostri prodotti voglio dire per esempio Sacchi ha seguito recentemente sui giornali la faccenda della Free Software Foundation
Con questa società sta promuovendo in Europa la
Non non so come definirlo però la tecnologia sta ci sta portando alla realizzazione di brevetti che sono sempre più rilasciati per idee che sono spesso realizzate attraverso il soft e quindi quel sistema che governa un una un marchingegno una macchina giorno rende magari più efficiente lo rende non so che mi viene in mente un esempio della della turbina che produce energia oggi diciamo ma soltanto un aspetto meccanico ma sono governi governate da applicazioni e il fatto di tirar fuori un algoritmo un progetto una formula che poi viene realizzata Soter consenta lo stesso impianto di incrementare la la produzione di energia questo per noi che una idea che deve essere brevettata alla fine Free software foundation sta facendo in modo che questo non sia più un brevetto e questo farebbe cadere qualcosa come il novanta per cento dei brevetti esistenti oggi al mondo
Devo dire che in America invece si brevetta anche il software per la gestione delle paghe questo ora siccome la la libretto Lella la conoscenza tutte le proprietà intellettuale di un brevetto è quello che effettivamente qualifica un prodotto europeo un altro esempio noi dall'Italia spediamo sistemi di telecomunicazioni in tutto per circa il settanta per cento dei sistemi delle infrastrutture di telecomunicazioni del gruppo Siemens viene prodotto in Italia ed esportato al mondo questi sistemi vengono direttamente installati difficilmente passano per un sistema di teste della qualità che boccia le macchine che arrivano in campagna che arrivano in camper sono immediatamente installate collaudate funzionano
Ecco noi ci troviamo per esempio se a passasse queste della Free software foundation ad appena perde dei brevetti ad aprire queste conoscenze competenze intellettuali all'intero all'intero mondo e allora cadrebbe fortemente la competitività che non riusciamo a ad a vere in Europa grazie diciamo alla cultura che nel nel tempo
O abbiamo assimilato maturato in questo settore
L'ultima cosa finisco per ancora un minuto prima sentivo lo Buttiglione che parlava di chi è mai che parlava di cubi amministrazione che parlava di grande industria come se fossero tre cose separate e distinte si parla di
Agevolazioni viste in modo verticale io sono convinto che sbagliato
Sono convinto che attraverso l'interazione continua tra la grande industria università le che mai per esempio noi spesso e volentieri non avendo competenze globali all'interno dell'intera azienda
Accediamo alle pie mai per avere delle specializzazioni verticali ecco
Questo fatto non è assolutamente favorito del spesso soltanto lasciato alla imprenditorialità del dei singoli individui cercare questa connessione tra università grandi imprese piccole e medie imprese
Io ho soltanto cercato di dare un po'di provocazioni non un discorso spero che che serva per fare domande grazie poi del resto il pubblico potrà fallire le domande
Ci sarà un secondo giro in cui il pubblico può fare delle domande ai ai relatori passo la parola a Beniamino Quintieri presidente Istituto Commercio Estero sì grazie io cercherò
Nel tempo che mi è stato concesso di restare alla ai temi della tavola rotonda so che c'è stata una richiesta da parte di alcune imprese di di imprenditori di affrontare la tematica complessa del di ciò che si fa in Italia per l'internazionalizzazione ma credo che è un tema che non si può esaurire in dieci minuti in maniera seria quindi io son venuto qui due anni fa invitato al distretto di Prato sono pronto a ritornare per fare eventualmente un approfondito un'approfondita discussione su quello che si fa
Il problema
Che all'ordine del giorno Italo comincerei proprio questa osservazione dalla quale era partito Rampini
Sul tempo Bruxelles oggi non dobbiamo dimenticare che
Siamo in una fase di straordinaria espansione l'economia mondiale se le previsioni verranno confermate a fine anno il PIL mondiale crescerà del cinque per cento che la crescita più alta che l'economia mondiale ha avuto negli ultimi trent'anni
Purtroppo il fatto preoccupate sta proprio in questa cioè che a fronte di una crescita che non ha precedenti e inutile vent'anni ne stiamo qui a preoccuparci c'è anche da da considerare che Leonardo dico questo in maniera aggiuntiva che
L'Italia quest'anno la vede una ripresa dell'export piuttosto forte purtroppo so che ahimè questa ripresa si vede
Di meno qui a Prato ma la ripresa è forte e una ripresa che è tirata
Indirettamente dall'Europa ma che appunto sconta la ripresa dell'economia mondiale bene il punto primo punto da sottolineare che questa crescita e guidata in maniera sempre più forte non solo dagli Stati Uniti ma ma soprattutto ma anche dal da una parte
Composta in parte in prevalenza dalla Cina e dall'India nel due mila e tre la crescita il contributo alla crescita del commercio mondiale proveniente da Cina e India è stato al pari al venticinque per cento quindi un quarto della crescita proviene da quel da quell'area
Dieci anni prima entrambi i Paesi sommati aveva contribuito persone il tre per cento
Allo stesso tempo oggi l'Unione europea ha contribuito per il quindici per cento dieci anni fa arriva quasi al quaranta
Allora questo solleva due considerazioni e la prima
Abbastanza preoccupante
Dal momento che la maggior parte delle nostre esportazioni era di è ancora diretta verso un'europea Pendolaria che cresce più lentamente
E la seconda considerazione da qua dobbiamo tener conto che che il baricentro dell'economia mondiale ci piacciono si sta spostando da un'altra parte
A fronte di questa considerazione che lo
Che valgano a poco le lamentele le proposte basta guardare un po'anche alla storia voglio dire quando un processo è partito e difficile e difficile per fermarla saranno certamente misure protezioniste e quant'altro
A poter fermare questo processo
Credo che la la crescita cinese continuerà altro la Cina sono ventitré anni che cresce a un tasso o meglio della del nove per cento non ha subito rallentamenti che né con la crisi asiatica neanche questo è un aspetto che andrebbe ricordato
Perché anche per s'capire perché è abbastanza inutile chiedere
Sperare troppo da una svalutazione del re membri l'economia cinese cresceva al dieci per cento anche quando
I premi investendo sempre ancorato al dollaro molto era a basta aveva una valutazione molto superiore a quella attuale rispetto all'euro quindi non facciamoci troppe diffusione da questo da questo punto di vista è stato sottolineato come l'offerta di lavoro di c'era Palma stamattina ancora illimitata c'è un afflusso di capitali enorme non dobbiamo dimenticare che
La Cina finanzia in parte del del disavanzo pubblico americano
Le multinazionali americane investono pesantemente in Cina vedi
Anche uno scambio
O mutuamente conveniente per entrambi e questo fa sì che capitale lavoro crescano continuamente e quindi non ci sia questa short agibili di fattori e quindi penso che da questo punto di vista l'economia continua a crescere l'altro aspetto sì è vero si parla di protezionismo di di Prà di dumping sociale e quant'altro ma anche qui un diciamo una valutazione storica mostra che ma questo ha già detto l'Anpi non voglio ripetere che la Cina ha seguito un modello di sviluppo molto diverso da da dal Giappone da dalla stessa correre gli altri paesi cioè un modello di sviluppo basato sull'apertura commerciale
E non è un caso che oggi quattrocento dei cinquecento principale multinazionale siano siano presenti lì non è un caso se la magia oltre la metà di ciò che sport amici ripensi proviene da multinazionali
Occidentali quindi c'è un forte c'è un forte grado di di di integrazione ecco questo vengo alla seconda parte del discorso
Questo non solo questo diciamo la globalizzazione in generale ha cambiato
Il le regole del gioco è cambiato il modello sono il problema che cambiando le condizioni economiche cambiano anche i modelli successe il modello italiano è stato un modello di successo prestato negli anni cinquanta e sessanta per anni ancora
C'era un modello basato sulla vicinanza dei mercati di sbocco era un modello basato su una struttura produttiva discutibile ma che sostanzialmente era complementare a quella di altri Paesi
E occidentali per quanto gli economisti si preoccupasse di fatto era proprio questa atipicità che dava alle imprese italiane una nicchia di mercato
Oggi certamente
I piccoli paesi fanno invece più concorrenza noi di quanto ne facciano gli altri paesi industrializzati questa è un'area particolarmente colpita non sappiano
Più di quanto ne facciano i tedeschi voglio ricordare non volevo dare troppi numeri che nel due mila e tre l'economia cresca che non è un'economia particolarmente vivace come sappiamo è diventata della Germania età da il primo Paese esportatore al mondo grazie alla capacità di esportare verso verso la Cina questo è dovuto alla sua struttura produttiva che è particolarmente adatta a incontrare quella che la domanda proveniente dal dal mondo cinese ecco
E questo sta colpendo anche di stretta il l'idea di di un modello basato sulle piccole e medie imprese
Organizzati un distretto chiuso al suo interno che andava da dalla dalla finanza alla forza lavoro alla
All'integrazione tra macchine Benigni consone integrazione virtuoso modello che tutti guardano ancora con interesse ma che è difficile continuare a potere imporre come modello vincente quindi certamente stanno soffrendo anche anche distretti proprio di questo scardinamento di fatto
All'interno insetti le imprese che si avvantaggiano i più sono le imprese produttrici di macchine utensili che che stiamo esportando verso questo questi Paesi oggi l'export è guidato in gran parte l'ESP LexCorp italiano in gran parte da da da queste forze chiudo perché mi pare che il tempo sia esaurito con con un'ultima notazione
Il diciamo i nuovi fattori che determinano insuccesso i mercati possono sì molto sinteticamente sano ricondotti a tre capacità di fare innovazione
La capacità di realizzazione aggiungere nuovi mercati radicale Dossi investendo e sappiamo come da questo dal punto di vista siamo siamo indietro la possibile la capacità di imporre dei marchi proprio per
Affrontare il tre non solo il fatto che la la strada urbanizzazione non abbia imposto quella stante il prezzo standardizzazione che tutti temevamo anzi c'è una domanda di prodotti differenziati ma vanno fatti sul larga scala
E con un marchio anche da questo punto di vista quindi innovazione Investimenti Hemmati sono tre fattori che sono correlati con la dimensione aziendale
Che è evidente che la dimensione aziendale oggi dal nostro punto di vista è un'antica proprio di fronte a queste tre nove variabile che determina il successo quindi
E chiudo
Dicendo che è evidente che abbiamo un problema di competitività da affrontare si è parlato di formazione Investimenti e quant'altro ma questi dobbiamo essere consci del fatto che questi Effetti queste variabili avranno certamente un effetto nel medio-lungo per i
Noi abbiamo un problema anche oggi da affrontare prima che sia troppo tardi dobbiamo affrontarlo rapidamente smentendo di lamentarci e dando le colpe agli altri come diceva che lo spiedo occupiamo dice del problema piuttosto che lamentarsi del problema
E credo che dovremo far di tutto per avere quella progettualità che è necessaria soprattutto per mettere in rete
Le tante cose buone che abbiamo invito a leggere vi sono tempo di sviluppare l'argomento una bella intervista che Ippolito che qui davanti affatto a Innocenzo Cipolletta sul problema che mi sembrava
Particolarmente interessante grazie
Grazie al presidente dell'ICE
E passo la parola adesso al professor Fang anche direttore dell'Istituto nazionale di ricerca economica della China dei fondi Foundation di Pechino
Grazie infinite
Ringrazio
Gli organizzatori per avermi invitato
Parlare qui
In un certo senso ritengo di essere qui in rappresentato in sala di una minaccia
La parola della minaccia cinese è stata usata in Giappone molto negli ultimi anni in particolare
Tre due anni fa
Ma ora i giapponesi hanno smesso di utilizzare questa espressione i giapponesi hanno cominciato a rallegrarsi di avere un fattore cinese che contribuisce alla loro ripresa
Senza questo fattore cinese
Non sarebbero potuti venir fuori dai quindici anni di recessione che hanno attraversato quindi il motivo
Perché
La Cina non è il solo causa di problemi ma fornisce anche opportunità è il motivo è che
La Cina non solo esporta ma ha bisogno anche di acquistare beni e acquista molto
La Cina in effetti ha un vertice da commerciale non ha un'eccedenza commerciale e quest'anno per la maggior parte di quest'anno
La Cina avuto un deficit commerciale solo a settembre a causa del re rallentamento della surriscaldamento
La Cina accompagnò ha registrato una piccola eccedenza nella bilancia commerciale e in particolare
La Cina avuto una Bilancia commerciale in linea con i Paesi dell'Europa negli ultimi anni ha avuto un deficit invece nei confronti dei Paesi europei forse no nei confronti dell'Italia ma rispetto a l'Europa nel suo insieme no e registriamo un deficit in Europa a un surplus nei nostri confronti
E questo è anche il motivo per cui la crescita esportazioni cinesi è così veloce tutti ne parlano
C'è un'altra cosa che è avvenuta in Asia
Una
Nuova filiera della fornitura che sta emergendo in Asia
Quello che è successo è questo già Giappone e la Corea
Forniscono tecnologia capitale attrezzature alla Cina
I Paesi asiatici forniscono i prodotti semilavorati e le materie prime alla Cina e poi on Congo fornisce in qualche modo i servizi servizi commerciali e finanziari alla Cina e poi la Cina
Fa l'assemblaggio di tutti questi fattori
Lui lavora per così dire eccellenti un'etichetta made in China e li invia negli Stati Uniti ed Europa magari solo il dieci per cento del valore aggiunto viene dalla Cina però avete il made in China come etichetta finale quindi da questo punto di vista la
Cina
Registra una crescita commerciale che poi non significa che va tutto alla Cina significa esportazioni dall'ansia
Inoltre abbiamo una crescita del potere di acquisto
La crescita delle importazioni dall'Europa
Perlopiù con composta da attrezzature tecnologiche a prodotti della moda e ora comincia il turismo e credo che c'è un grosso potenziale in quest'area
La
L'ambasciata italiana è stata molto attiva in scena per favorire il turismo decine di in Europa quindi cioè il processo di crescita
In particolare della classe media
Rappresenta un grosso mercato
E allo stesso tempo
Dal punto di vista delle aziende cinesi noi vediamo
Con crescente protezionismo non so allora dalla parte degli Stati Uniti
Da parte gli Stati Uniti è comprensibile perché stiamo abbiamo un grosso eccedenza commerciale nei confronti degli Stati Uniti con l'Europa ripeto sostanzialmente a non abbiamo questo surplus però vediamo comunque crescere
E il trattato del il il trattato della l'OMC che dovrebbe partire l'anno prossimo all'Inter l'anno prossimo
Adesso invece viene messa in discussione e quindi
Questo solleva molti interrogativi noi riteniamo che questa teoria dell'anti dumping
Possa essere utile ma conoscente la situazione della Cina è difficile credere alla teoria del Dandini perché l'ottanta per cento dei pile
E l'ottanta per cento delle esportazioni attualmente vengono dal settore privato
Incluse le multinazionali quindi non sono le aziende di proprietà statale
Il motivo per i costi basti per i prezzi bassi
Non è il fatto che vengono sovvenzionate ma il fatto che la popolazione povera vengono pagate poco i lavoratori perché i salari sono così bassi perché come è stato detto questa mattina da qualcuno
Ci sono duecento trecento lavoratori agricoli che aspettano di trovare un lavoro nell'industria
Vivono con trecento euro all'anno quindi sono pronti ad accertare un lavoro a seicento ottocento euro all'anno
Attenzione questa è la remunerazione non al giorno a settimana mette ma all'anno quindi non è una questione di dumping è una questione di povertà
Ebbene tutte queste anche la questione che riguarda l'OMC Cancun il Doha Round riguarda lo sviluppo
Vogliamo veramente avere questo sviluppo come ha detto il nostro collega
Esteri ci fosse questo sviluppo sino al mondo tutto il continente avrebbero altri novecento milioni di persone che
Che passano da tre cento euro all'anno a due mila euro di reddito pro capite all'anno e quindi alla fine questo andrebbe a vantaggio di tutti
Questo renderebbe anche al mondo un posto più pacifico quindi adesso
Noi abbiamo un problema all'interno del nostro Paese perché in passato
Noi
Difendeva con l'apertura dei mercati volevamo entrare nell'OMC adesso le aziende cinesi ci dicono parlate di libero commercio
E invece ci troviamo di fronte a più protezionismo di prima
E col nuovo trattato ce ne sarà ancora di più quindi questa è la preoccupazione che c'è all'interno della Cina e delle aziende cinesi
Che a loro volta devono lottare per rimanere sul mercato globale
La questione del renminbi può naturalmente è importante ma
Ma forse da vale e pesa di più nella relazioni commerciali con gli Stati Uniti a perché appunto del deficit ma ci fosse un sistema di cambio fluttuante
Se noi rivalutiamo nei controlli contro il dollaro con grossi margini
Non possiamo fare lo stesso con l'euro e lo yen giapponese perché abbiamo grosso deficit nei confronti del in Giappone
E lo ha detto tra l'altro abbiamo una bella bilanciare la commerciale che in equilibrio con l'Europa e quindi la questione chiave non quella valutaria non R. Mindy
La questione la concorrenzialità la questione cambiamento strutturale che va operato noi comprendiamo le difficoltà per questo continente vale a dire che c'è un mercato che sta diventando più partecipativo
Ci sono più partecipanti quindi dell'Alia sul mercato
Ma vedrete che è la crescita dell'AGEA offrirà moltissime opportunità opportunità è un mercato più grande per tutto il mondo e quindi per tutte le aziende quindi cosa sta dicendo e tra l'altro cosa auspico cosa spero
Che
Non si verifichino più altri casi come quello che abbiamo avuto con la Spagna
Che non ci sia di nuovo un altro caso come quello del tessile
Per la Cina
E mi auguro che la il Commercio liberalizzazione la globalizzazione vadano avanti e che tutti ne traiamo vantaggio grazie
E ceceni sentivo grazie professor fan grande raccogliamo questo invitò questa sfida a considerare la Cina non più come una minaccia ma come un'opportunità e passo la parola per l'ultimo intervento di questo panel prima del televoto
A questo Angiolo URSS della bascula Business dell'Università di Berkeley California
Tecchio grazie
Vorrei ringraziare gli organizzatori per avermi invitato a per avermi dato la parola per ultimo in questa sezione che tra l'altro sta accumulando ritardo mi scuso perché non parlo italiano voglio seguire quello che è stato detto dagli altri relatori quindi concentrarmi sulla Cina
Non
Parlerò di questioni specifiche arma
Esprimerò il mio disaccordo con il professor fanno un report e in particolare ci stiamo concentrando sul problema della stragi procuriamo dei tassi di cambio della Cina c'è ci preoccupiamo della globalizzazione dell'OMC quindi
Voglio partire poi alcuni punti chiave
La questione riguardante la minaccia cinese che la penetrazione delle importazioni cinese è già estremamente elevata e in molti Paesi occidentali non è ancora così elevata in Europa ma
è molto probabile che continuerà
E crescerà in Europa
Ci saranno delle pressioni concorrenziali specifiche in Europa che ancora non si verificano è che saranno persistenti né consistenti questa è una questione che si trasformerà in grandi preoccupazioni per tutte le aziende europee per almeno un decennio e probabilmente per i prossimi venti trent'anni e voglio espandere un po'approfondire un po'questo concetto la questione fondamentale molto semplice offerti pensa da un punto di vista politico
Gliela governo cinese sostanzialmente ha fatto un'offerta alla popolazione cinese
Vale a dire invece di darmi la libertà di dare loro libertà politica alle persone è stata offerta la crescita e questa crescita è assolutamente nevralgica per mantenere e lo Stato comunista cinese o almeno comunista per nome questa crescita è necessaria come è stato detto molte volte oggi per assorbire la massa di disoccupati di sottoccupati
Che vivano nei settori rurali della Cina si è parlato di duecento milioni di disoccupati è una cifra che è stata citata varie volte oggi è che una stima minima questi agricoltori questi contadini semplicemente devono essere trasformati in lavoratori produttivi modernista e lo Stato cinese deve sopportare deve sopravvivere
E
Lo stato politico cinese tra l'altro crudele quando si tratta di sopravvivere quindi che cosa si può fare di questi lavoratori devono essere ripeto trasformati in lavoratori industriali
Non c'è dubbio tra l'altro il reddito industriale non è abbastanza alto
Da consentire a ciascuno di Wenders alla prezzo migliore quindi
C'è un imperativo politico fondamentale per i partito politico cinese comunista di trasformare i lavoratori agricoli in esportatori
Quindi il paradigma standard asiatico per lo sviluppo quantomeno oggi è quello di convertire questi disoccupati e sottoccupati
A al settore industriale c'è una vecchia teoria che è stata utilizzata molte volte in precedenza di Dobbiaco aglio questi ha vinto il premio Nobel
è una teoria che ha trent'anni voglio un attimo soffermarmi su questa le implicazioni di questa vera sono le seguenti a prescindere dallo stato della minaccia commerciale quest'anno questo mente la Cina a totali interessa nel lungo termine a mantenere un tasso di cambio sottovalutato
Perché perché questa è la chiave per la loro concorrenzialità ci sono i salari bassi vogliono mantenerli battere rispetto agli altri competitor la sottovalutazione
Sostanziale che c'è la chiave alla crescita le esportazioni ed è stata efficace e in è stata attuata negli ultimi vent'anni
I cinesi
Si preoccupa naturalmente di questa questione questo è il motivo per cui stanno accumulando masse di dollari americani per mantenere questa sottovalutazione
E nella rapporto fisso di cambio quindi c'è un accumulo di milioni di dollari Jersey vanno in riserve e che poi saranno utilizzate per mantenere la crescita
Ma e questo serve per rito comunista per far sopravvivere lo Stato ecco perché continua a farlo io poi lo hanno fatto gli Stati Uniti hanno un ruolo specifico e anche senza no americano ne parlerò agli Stati Uniti sono gli emittenti del dollaro che nella valuta di riserva mondiale alla questo non interessa in poi così tanto
I paesi della stanziati com la Cina ma anche altri Paesi come la Corea la Thailandia la Malesia eccetera
Fissano i loro tassi di cambio contro il dollaro è il vero motivo è che agli Stati Uniti non sono e l'economia più grande ma che quella più aperta nel mondo l'Europa
Non vuole
A assorbirà ulteriori quantitativi esportazioni che vengono dal Giappone dall'avviamento gli Stati Uniti per molti anni l'hanno fatto ed erano in grado di farlo per motivi motivi quindi gli Stati Uniti hanno un ruolo cruciale perché sono in grado di tollerare di assorbire
Più o di altre regioni del mondo una deficit delle partite correnti
Quindi
Il capitale americano inoltre ha un ruolo molto particolare in Cina in Asia in particolare c'è un enorme entrata di capitali in quelle aree
In quanto inservibili finanziari americani diventa no servizi finanziari cinesi
Sappiamo che il sistema bancario cinese è in pessima forma viene trasformato dagli stranieri soprattutto dagli americani
Inoltre molte multinazionali soprattutto multinazionali americane
Hanno una presenza molto forte in Cina è questo da ritorni elevati e questo fa parte del ruolo degli Stati Uniti nei confronti della Cina la media le multinazionali americane che sono in Cina fanno dei gli utili enormi che cosa vogliono fare voglia mantenere aperti gli Stati Uniti alle esportazioni che vengono dalla Cina
Queste praticamente sono diciamo bustarelle che sono state pagate alle multinazionale Marie dalle multinazionali americane per agire contro il protezionismo ecco perché non c'è questo protezionismo di cui si è parlato allora è una Padova rientra in questo quadro l'Europa non ha un quadro diretto non è sufficientemente aperta da poter a tollerare masse di esportazioni dalla Cina
Ma un ruolo indiretto che è molto importante che si compone di due parti anzitutto all'Euro
è una valuta che fluttua liberamente contro il dollaro è contro tutte le altre valute che sono invece finite affisse rispetto al dollaro in secondo luogo l'Europa
A una banca potente indipendente centrale con una politica monetaria indipendente
Salto questa diapositiva perché c'è poco tempo
Ci tornerò poi le elezioni americane in seguito se volete
Ad
Perché tutto questo è importante com'è stato detto più di una volta questa mattina il deficit delle partite correnti americane è è enorme
Più grande di qualsiasi altro no paese piacerebbero Argentina poterla avere pari al cinque per cento ed è persistente
E questo fa pensare a una crisi quindi prima o poi ci sarà una crisi di fiducia nei confronti del dollaro americano e quindi c'è il sarà un crollo del dollaro americano la concorrenzialità americana deve essere ripristinata prima o poi ma gli asiatici in particolare i cinesi resisteranno a quante di deprezzamento del dollaro contro le valute asiatiche quindi il deprezzamento avverrà nei confronti dell'Euro
In fra cinque anni dell'euro sicuramente sarà un dollaro e mezzo facilmente due dollari
C'è un enorme apprezzamento dell'euro che si verificherà nei confronti del dollaro quindi anche nei confronti di tutte le valute fissate
Conta se cambio fisso nei confronti del dollaro prima o poi non sappiamo esattamente quando quindi lei euro continuerà ad apprezzarsi fortemente verso contro dollaro
Adesso qua c'è un altro fattore che complica la situazione non si tratta solo della Cina
Nella campagna elettorale americana quest'anno la Cina non è stata mai vista con un problema l'India viene percepita come un problema tutti parlano di Cina ma l'India invece che lì c'era molta tensione
Qui si è parlato dei due duecento trecento milioni di Stato pompati in Cina ma ce ne sono altrettanti in India faccia l'Indonesia il Vietnam questa è una situazione che per durerà
Brevemente vorrei dire che è questa situazione è simile a quella che si è verificata in Europa negli anni cinquanta sessanta
è una situazione che si è protratta per circa trent'anni c'è stata una crescita causata dalle esportazioni per trasferire i gli agricoltori contadini sottoccupati europei al settore industriale tant'è che è stata condotta grazie alla sottovalutazione delle valute europee
Qua e quindi sistema di Bretton Woods io chiamo questa fase una revival una rinascita del sistema di Bretton Woods adesso vorrei passare alle conclusioni
Le questioni che riguardano tassi di cambio è questa sottovalutazione sostanziale
Delle valute asiatiche
Sono molto più importante di qualsiasi altra cosa possa venire in seno all'OMC i negoziati e dell'OMC vanno avanti all'infinito negoziati di Doha di Doha scusate a dureranno almeno cinque dieci anni prima di concludersi si parlerà moltissimo bella adesione della Russia l'OMC
Si parlerà di nuovo direi concepire le istituzioni dello ANC ma non è nulla quest'ordine rispetto all'Effetto massiccia della beh valutazione della sottovalutazione sulla
Consistente delle valute asiatiche nei confronti del dollaro e della valuta cinese quindi tra l'altro penso che le aziende europee dovranno prendere atto molto velocemente di questa situazione adeguarvisi velocemente grazie grazie professor Corso anche se ha
Anche se il suo intervento ha contribuito sicuramente ad accentuare il livello il il livello di allarme come si usa vive negli Stati Uniti
Dove il segretario alla Sicurezza Tom regge alla scala dei colori a seconda dell'allerta
Qui siamo dalla diamo passati dall'arancio al rosso dopo l'intervento del professor rosa
Io a questo punto chiederei alla regia tecnica di agevolare anni per la parte relativa al televoto direi senz'altro di passare
Alle domande le due domande rivolte alla sala voi sapete già benissimo come si vota vi leggo la prima domanda
Quali fattori secondo voi spingono maggiormente verso la delocalizzazione all'estero delle imprese italiane
E potete scegliere un massimo di tre opzioni fra le seguenti sette mercato del lavoro rigido e alto costo della mano d'opera
Naturalmente
Ne deduco che dentro l'alto costo da manodopera sia inclusa anche tutta la parte di costo del Welfare visto che l'Uefa è uno dei temi di questa tavola rotonda
Secondo infrastrutture scarse
Terzo costo eccessivo dell'Energia quarto scarso sostegno ricerca innovazione quinto burocrazia soffocante sesto fiscalità troppo onerosa settimo altro
Quindi potete votare so che a un certo punto quando il colore diventa rosso potrà dire che il voto per le operazioni di voto si sono concluse
So che voi siete anche ormai molto
Ecco siamo ancora su colore vero del semaforo verde quindi potete continuare potete continuare a esprime vostre preferenze all'interno di questa
Giallo
Ci siamo allora di gran lunga stravince il mercato del lavoro mercato del lavoro rigido e alto costo della mano d'opera a cui io
Di mio includo ovviamente le voci di Welfare State che sono incluse nel costo della mano d'opera ogni oneri sociali contributi contributi vari eccetera secondo invece le li Issa Al secondo posto arriva vedo la fiscalità troppo onerosa le quindi dalla pressione fiscale al terzo di stretta misura vicino
Burocrazia
E poi gli altri decisamente più indietro il il costo dell'Energia lo scarso sostegno alla ricerca e le infrastrutture
Quindi comunque vedo direi proprio una quasi un plebiscito per le rigidità del lavoro l'alto costo della mano d'opera con tutto quello che incide
Sulle buste
Sulle buste paga italiane la seconda domanda e per la sua impresa lo sviluppo della Cina rappresenta due punti
E qui penso che possiate scegliere solo una risposta
Uno solo una minaccia due sia una minaccia sia un'opportunità tre solo un'opportunità quattro indifferente quinto non so sì decisamente dovete scegliere una sola tra queste possibili risposte via al voto
Chissà
Se allora sia un è una minaccia sia un'opportunità vince quindi c'è una un atteggiamento
Cautamente preoccupato è ottimista al tempo stesso insomma questo questa la il sentimento della sala sulla Cina influenzato da dagli opposti interventi soprattutto del
Del del professore fan Ganga decisamente che vi ha invitato a considerare la Cina come un'opportunità ecco non come una minaccia e poi quello del professor Ross che invece via dipinto uno scenario
Sensato più preoccupante avete scelto una una via mediana e di mantenete aperti a a tutte e due le possibilità io vorrei i non ho ancora visto in sala il l'onorevole Pietro Fassino che dovrebbe arrivare a minuti e dovrebbe essere il prossimo intervento e quindi di direi che prima di dare la parola di nuovo al panel per commentare queste risposte altri del televoto
Abbiamo senz'altro tempo e spazio per domande dalla sala vi ricordo la regola che le domande devono essere brevissimi credo che anche qui ci sia un sistema elettronico per costringerli alla brevità
Cioè
Vedo una mano alzata la in fondo pratico se ecco sì prego buona sera mi chiamo Donadoni dal governo di ormoni Società si chiama Comark
Il produciamo macchine per l'industria alimentare
Viene in questo in questa tavolo rotondo notato complice della contrapposizione tra due tra due nazioni che sono quale trainanti e questo in questo momento
Si vede chiaramente che il professor gangli promuove come azione di marketing una penetrazione della propria nazione all'interno nel mondo mentre invece o molto apprezzato l'intervento del professor rosa che molto schiettamente
Ha detto le cose non è solito politichese che si usa in questi tavole rotonde
Detto questo è una domanda professor Carmine
Ha parlato di non avere preoccupazioni per nulla e di vedere nella Cina un'opportunità di espansione ma come ci possiamo rapportare rispetto alla
Rispetto al plagio di tutti i brevetti che normalmente la Cina degli ultimi hanno sta perpetrando nei confronti della società diciamo occidentale o dell'alta tecnologia grazie
Direi che siccome questa una domanda che ha una un un destinatario preciso può rispondere sensato professor Franco
Può
Per i Paesi in via di sviluppo in una prima fase
C'è il problema del plagio
Debenedetti e quindi dei diritti di proprietà intellettuale cioè a questo problema
Però questa questione ormai viene discussa nel nostro Paese a livello interno perché ne soffrono anche le aziende cinesi
Quindi questa l'aspetto positivo ora all'interno del nostro Paese già una spinta verso la protezione dei diritti di proprietà intellettuale e questa è una tendenza che è molto sana
E speriamo che si sviluppi questa tendenza
Ne siamo sicuri
E pensiamo che questo vada a beneficio ovviamente anche delle multinazionali e delle aziende straniere perché per appunto creato un quadro all'eguale per salvaguardare i diritti di proprietà intellettuale vorrei cogliere anche l'opportunità per essere franco anch'io
Ogni Paese ed è bene rifletterci comunista o meno
Se vuole sviluppare
Vuole aumentare vedo reddito pro capite per ogni cittadino vuole arrivare a una crescita vera
E non può cenere centinaia di migliaia di persone nell'aria rurale
E questo indipendentemente da come venga governato il Paese qualsiasi paese in questo continente Oma in Giappone in Corea o comunque la situazione nella stessa da questo punto di vista
Per quel che riguarda i tre membri un paio d'anni fa
Si parlava di deprezzamento
E dopo la crisi asiatica si parlava di deprezzamento
E questo ovviamente ha portato alla fuga di capitali che è stata devastante
E l'attuale accumulo di riserve in Cina
Dal mio punto di vista dal punto di vista della nostra analisi
Non è dovuto alla crescita ma è per le speculazioni
Le speculazioni sulla rivalutazione del renminbi
Per cui le riserve non sono aumentate così tante
è il elementi cinese
Adesso
Ha un'inflazione il cinque sei per cento che sta aumentando con un deficit commerciale e tutto questo va considerato tutto questo va considerata quando si parla di accumulo
Non è necessario dire che la Cina non dovrebbe rivalutare
E le cose si stanno muovendo e in questa direzione ma ci sono tante complicazioni le cose non sono poi così chiare
Che l'onorevole Fassino arriva solo alle cinque e quindi noi andiamo avanti fino alle quattro meno un quarto e poi c'è il coffee break ridire ancora qualche domanda della sala prima di chiudere la tavola rotonda avevo visto delle mani alzate la poi ce n'è una Kuiper
E quindi per la là in fondo prego lei sì sì sì sì grazie
E sono Guarducci Luigi lanificio Europa Prato sono nel tessile
Voglio fare una domanda al signor Grande
Io capisco che la miglior difesa è l'attacco
Perché non credo a quello che ha detto il signor Gangai per quanto concerne il dumping
Io ho fatto due viaggi in Cina quest'anno per rendermi conto della realtà tessile cinese
E vorrei che mi spiegasse hanno imprenditori come fanno le industrie tessili e cinesi
A vendere i loro prodotti
Bando il costo della materia prima incide del settanta per cento sul costo finale di vendita del prodotto
Neanche seguita no ottocento euro l'anno ai loro dipendenti
Ma neanche se da cento euro l'anno ai dipendenti può dimostrare e giustificare questo quindi e e cariche
è logico che c'è un dumping e che loro manovrano e a a danno delle nostre industrie
Io direi di sì
Direi di radunare varie domande perché è presumibile che ci siano domande interventi di natura simile adesso allora la lei lei sì
Pronto io sono Vincenza Argentieri sono un po'in disaccordo non ho apprezzato molto la pacatezza del professor Ganga non assolutamente quella del professor roso
Perché
Avendo lavorato per ventotto anni in una multinazionale americana ho sempre sentito parlare della scena come delle merci Marchetta che la grande opportunità per l'Occidente non capisco perché oggi anche questa opportunità alla portata di tutti siamo in questa situazione di estrema difesa
Direi quasi McCarthy esterno
Grazie avevo visto ancora mani alzate sempre tutto in quella zona si prego lei
Grazie buonasera sono Francesco Mancini presidente della piccola di Chieti
Vorrei sempre fare una domanda alla persona fa anche quali sono le misure livelli di sensibilità nelle politiche industriali cinesi nei confronti dell'ambiente
Ben sapendo appunto che le concentrazioni urbane cinesi sono stati più inquinate del mondo e quindi se non fosse il caso comincerà appunto a governare indirizzare dalle politiche verso politiche
Verso una crescita più ambientalmente sostenibile anziché verso una pura e semplice produzione di beni grazie
Ma qui davanti a me
Vorrei e rivolgere una domanda al professor Happy interi
Veramente ho dato la parola qui in seconda fila
Nel breve
Va benissimo allora io vorrei lasciare un politico renano presso bianche vorrei fare una la mente una domanda un po'più più interessata materna dunque lui cioè il signor Quintieri che un presidente dell'ICE io sono un imprenditore sono Bellucci imprenditore tessile di Prato io sinceramente l'ho già detto anche altre volte non ho mai capito cosa fa dice per noi
Stasera
Oggi ho sentito il signor Squitieri molto orgoglioso del lavoro che il fanno delle grosse industrie italiane in Cina noi siamo purtroppo un grosso distretto ma con piccole industrie
E sinceramente dice per noi un'araba Fenicia li voglio io voglio portare un altro esempio hanno Jorge negli ultimi due anni
Se avverrà se abbiamo voluto fare una fiera interessante dal momento che al liceo non vi riusciva a farla ci siamo dovuti rivolgere ai francesi con premier visioni
Quindi meglio iniziali organizzazione francese questo il nuovo slogan meglio in Italia insomma
Allora però il professor il signor quindi a rigore risponde su un po'preciso che perché effettivamente non sono esiste per le grosse industrie o anche per le piccole strisce
Ha domande chiave io avevo visto ancora un ecco una mano alzata là in fondo prego prego per
Grazie Giovanni si tante direttore generale del Consorzio di Gino consorzio di produttore di mobili atto del sangue
Cioè sulla questione innovazione brevetti nostro Paese l'Italia è uno degli ultimi tre per sempre schiavizzate per precisazione di brevetti ma anche in Europa e su questa scia
Quale possono essere secondo voi appunto le soluzioni e qua se potrebbe essere questa cioè a dire una totale non solo defiscalizzazione abbassamento di costi ma addirittura un finanziamento affinché ci ci sia sono appunto registrazioni brevetti l'innovazione in quanto che sono appunto o lo sviluppo del nostro Paese significa appunto risorse significa chiaramente guardano al futuro con pessimismo è l'ultima domanda presso organi praticamente al fatto cosa ne pensasse
La Cina appunto o vuole assume regole condivise anche appunto a tutela dei brevetti sei d'accordo in questa direzione cioè a dire di far sì che anche in Cina ci siamo delle regole che possa essere rispettata e di conseguenza la garanzia anche perché a breve enti che forse se garantito anche in Cina stessa grazie
E sono costretto a chiudere qui le domande della sala purtroppo perché il tempo stringe devo rispettare la scaletta nel vostro interesse e darei la la parola prima di tutto al professor Gangs
Ho contato almeno tra le domande rivolte all'Hui una è quella sul dumping una è quella sull'ambiente e una sui brevetti
Prego
Più anch'io forse mai grazie per aver così tante domande per la questione del dumping
Se le aziende vendono allo stesso prezzo sul mercato nazionale e se riescono a sopravvivere
Con dei profitti
Sempre non essendo sovvenzionate dallo Stato
Né del sistema bancario statale
Questo non si può chiamare dumping giusto
Si può dire sfruttamento
Si può chiamare sfruttamento
O si può dire che gli operai non sono pagati abbastanza che le questioni di sicurezza non sono
Abbastanza seguite forse sì ma non è una situazione di dumping come lo intendo io
La questione ambientale seconda domanda di sicuro una questione molto importante negli ultimi anni
Sono stati fatti grossi progressi soprattutto nelle zone urbane
Soprattutto dov'è anche aumentato il reddito
Ad esempio nelle zone costiere
Dove la gente sta meglio e anche più sensibile per questa alle questioni ambientali
E
E il governo ad esempio adesso controlla tutti i progetti di investimento tenendo a mente dei criteri ambientale ma ovviamente non si può dimenticare che quando c'è un problema di povertà
Si tende a dimenticare l'ambiente
E questo è simile alla questione dei diritti intellettuale se parliamo di regole di contesto
Legale ben c'è già descritto è scritto l'OMC anche rappresenta un contesto normativo il problema e poi la realizzazione di quello che sulla carta
Quando si parla di un contesto legale normativo non va solo sulla carta va costruito nella realtà
E questo è e in tutti i settori
Non solo sulla questione diritti intellettuale c'è la questione della normativa fiscale anche dice un problema perché magari c'è una normativa che va bene ma poi va applicata
Questa è la situazione dei paesi in via di sviluppo che devono creare un contesto normativo adeguato su tutti gli aspetti sui tanti settori
A livello nazionale e internazionale non questi problemi li vediamo rivediamo dove sono le scappatoie
A quello che esiste in principio però l'ho detto e lo ridico in Cina vediamo progressi dopo giorno dopo giorno e tra cinque dieci anni penso che in tutti questi settori la Cina sarà veramente e miglior forma
Sì difficile rispondendo battute credo che
Appunto le domande
Così formulate richiederebbero risposte approfondite però voglio fa una premessa con corruzione prima che ha detto io ho vissuto una multinazionale si diceva
La Cina sarà un'opportunità perché non vi era al più vissuta come un'opportunità per la risposta la vediamo
Certamente sappiamo che alla fine diciamo lo sviluppo della Cina come degli altri paesi sarà un gioco a somma positiva in cui i vantaggi saranno maggiori degli svantaggi e è un gioco quindi non a somma zero
E però in questo processo di aggiustamento
C'è un processo redistributiva c'è qualcuno che ci guadagna di più e qualcuno che ci perde
Non c'è dubbio che il distretto di Prato sia dobbiamo dirlo proprio perché per la la sua natura e uno dei dei distretti che che soffre di più di questa da questa concorrenza che viene dal resto del mondo e questo genera frustrazione arrabbiature
E si cerca naturalmente di reagire
Prima verbalmente poi speriamo anche con qualcosa di più concreto su quello che fa dire francamente difficile dire inglobato io può dico solo solo due cose
Tutto quello che fa di sicuro ma ripeto se le se vuole io ritorno qui e ne fa abbiamo poca
E deciso insieme agli imprenditori l'associazione di categoria e tutto cofinanziato dagli imprenditori che norme giustamente prima di dare soldi al pubblico sono sospettosa
Certamente la torta è quella
Una coperta che comunque la si tira fa tutti in tutti i settori vorrebbero di più
Io ho delle cifre che le darò forma mi risulta che
Un terzo delle imprese che hanno partecipato a questi eventi viene data questa da questa per certamente si dovrebbe fare di più forse dovremmo fare più insieme alla Regione debolezza anche la Regione fa molto sulla promozione del si potrebbe fare qualcosa insieme ma è certamente
Nel devo chiudere voglio solo citare un due due cose
Questo distretto a circa mille impresse
Con una dimensione media di quattro addetti allora c'è da chiedersi come si fa a pensare di con le condizioni che ho accennato all'inizio di internazionalizzarsi in questo contesto la forse oltre che pensare cosa fanno gli altri dovremmo cominciare a pensare cosa può fare cosa potete fare voi per per voi stessi e un'altra considerazione in Italia ci sono a proposito della provocazione sulle fiere all'estero e la forza che ha premier visione
Esistono cinque fiere italiane che rappresenta un cinque liste in modo incerto veniamo Idea Biella Idea Como Prato Expo
E da un po'di tempo che qualcuno sta facendo iniziative sforzi per arrivare a una grande fiera nazionale
Vogliamo riuscirci
Cioè se posso chiudendo ricordare una citare una una mia esperienza personale a proposito di questo problema dei di come sistema Paese Italia riesce uno riesce a promuoversi all'estero a vendersi in particolare in Cina
Io avevo ancora Pechino fino all'altro ieri e in particolare lo applichino quand'è arrivato Presidente Chirac con una delegazione importante dei maggiori rappresentanti dell'industria francese
Ho io stesso scritto sul mio giornale la Repubblica un un commento
Sulla maggiore capacità della Francia di presentarsi come sistema Paese di affrontare quelle che sono le grandi opportunità della Cina
Arrivando in Cina
Con la forza del sì del governo del presidente della Repubblica francese anche di iniziative culturali di contorno la Francia ha organizzato l'anno culturale della Cina in Francia e soprattutto una delegazione di grandi industriali di una potenza considerevole perché c'erano naturalmente l'Alcatel l'Alstom
Quindi i produttori fama Tomba quindi dalla produzione del treno ad alta velocità alle centrali nucleari tutto quello che in questo momento
è estremamente richiesto in Cina tutti i grandi mercati in sviluppo di creazione di infrastrutture e poi anche altri colossi in altri campi come Cafu per esempio la catena di ipermercati Carrefour è di gran lunga dominante in Cina nella grande distribuzione
Ho scritto quindi in senso critico nei confronti dell'Italia devo dire devo dire poi di aver letto invece sulla stampa francese
Dei commenti di segno assolutamente opposto ricavati da una conferenza stampa che Chirac adatto in Cina in cui si è lamentato del fatto
E la Francia e meno presente sul mercato cinese
A livello di piccole e medie aziende rispetto alla Germania e Alitalia
E ha citato dei numeri per cui ci sono il doppio di piccole imprese italiane in Cina rispetto alle piccole imprese francesi allora l'Italia e la Francia sono due casi quasi agli antipodi
Il sistema francese ha una sua forza ma anche delle fragilità perché è troppo dipendente dalla congiuntura politica se un domani i rapporti si dovessero guastare tra il governo di Pechino
Il governo francese impropria si improvvisamente grandi contratti per il treno ad alta velocità per le centrali nucleari
Possono andare ai tedeschi o ai giapponesi quindi
C'è indubbiamente una forza una compattezza una mobilitazione del sistema Paese Francia ma poi c'è anche un eccesso di dipendenza dalla politica l'Italia e più affidata all'inventiva alla creatività al dinamismo all'impegno personale individuale magari disordinato sparpagliato e i non assistito non coordinato
Però qualcosa sta facendo detto questo poi mi sono andato a guardare per capire se avevate ragione Chirac fosse avevo ragione io mi sono andato a guardare le cifre
Degli Investimenti italiani in Cina anche sono un un indicatore importante della nostra capacità di penetrare quel mercato di mettere lì delle antenne stabili di mettere delle radici in quel mercato per andare a esplorare e noi in realtà pensiamo la metà della Francia in Cina sul mercato cinese come Investimenti
Siamo un Paese molto molto indietro addirittura indietro rispetto alla Malesia quindi di strada da fare
Perché per raccogliere la sfida del professor Bianchi e usare la Cina non più solo come
Lo spauracchio dei nostri incubi notturni e diurni ma veramente come un'opportunità di cui impadronì eroici c'è ancora molto lavoro da fare grazie il coffee break rispetta e poi ci sarà passino alle cinque
L'inizio a questa sessione di lavoro anche sei non tutti sono rientrati
Perché i tempi stringono
L'argomento è importante
L'unica cosa di cui pregherei i rientranti rifarlo con calma
Allora per darci un pochino una piano di lavoro
Voi avete visto che questa sezione è stata anticipata nel tempo
Perché successivamente a questa sessione di lavoro che dovremo contenere necessariamente
In un tempo più ragionevole di quello che avevamo previsto dovremmo concluderla intorno alle diciassette diciassette quindici
Perché sono poi in arrivo sia l'onorevole Fassino che il presidente Montezemolo
E quindi vi chiedo una collaborazione a tutti per poter affrontare seriamente pure in un tempo così prego un argomento così importante come quello del rapporto tra banche ed imprese
Allora un attimo una piccola e rapida presentazione di coloro che sono sulla Palcoscenico
Alla mia testa Pier Luigi Fabrizi che il presidente della Banca del Monte dei Paschi di Siena
Qui la mia sinistra il dottor Claudio Carnevale che presidente di Acotel Group società ad alta tecnologia e che si parlerà probabilmente dell'intreccio banca tecnologia imprese
E poi
Francesco Bellotti che è il presidente del Comitato
Tecnico per il credito alle piccole e medie imprese della Confindustria io sono Giancarlo Sangalli sono
Lo nelle zone più deboli dove minore produzione del prodotto interno lordo intanto di interesse più elevato non sto ad argomentare però sono in grado di fornire i dati quindi questo lo prenderei come un dato assodato
Però questa cosa se voi pesate bene produce un effetto di allargamento della forbice tra le zone a più alto capacità di produzione del PIL e le zone a minore capacità di produzione del PC
E quindi è necessario che tra l'una e l'altra si inseriscano le politiche dopo parleranno quelli delle politiche ma che si inseriscono le politiche sono politiche industriali politiche pubbliche politiche d'incentivazione e sono quelle che servono a
Mettere assieme
Da mettere assieme questa forbice a fare accorciare la il differenziale targhe serate del Paese hanno una spinta competitiva molto minore di altre aree tutto il Paese nel suo complesso riduce la propria capacità competitiva
Io voglio dire per poi passare la parola ai miei amici che sono qui
Soltanto alcuni alcuni e titoli di riflessione perché il tempo non ci consente di fare di più intanto la prima riflessione che vorrei fare è che il credito non è neutrale
Il credito nello sviluppo economico locale contribuisce alla persistenza di equilibrismo di squilibri tra i diversi territori
Riveste un ruolo centrale come fattore di sviluppo rappresenta una istituzione fondamentale per il sostegno e la crescita dell'impresa
Ancora il creditori degli aspetti territoriali quelli che dicevo prima del PIL ma anche quelli delle caratteristiche dell'identità territoriali ricostituiscono una componente importante nei fenomeni finanziari
A tal punto da poter parlare di mercati regionali
Del credito con proprie logiche dinamiche i fondamenti di un simile meccanismo portano alla creazione non di un solo Moggi non mercato del credito quanto la formazione di AN mercati regionali del credito
E questo nonostante i fenomeni di concentrazione delle banche perché
Pur essendo in presenza di fenomeni concentrazione quello che valutiamo che vediamo dei dati del nostro osservatorio sono che il comportamento e appunto molto collegato non solo al TAR tipologia di impresa
Per il quale è importante soprattutto la dimensione ma e le molto legato anche all'aspetto territoriale
La formazione del costo del denaro a livello locale non esclusivamente legata al maggiore o minore livello delle sofferenze
Ma anche agli effetti di fattori non creditizi estremamente importanti come appunto il livello del prodotto interno lordo la struttura produttiva locale e in particolare la presenza di simmetrie o di asimmetrie informative
Sul concetto di simmetria o di asimmetria informativa corretta ma mi sono un attimo perché gli ultimi tre o quattro premi Nobel per l'economia hanno preso il premio Nobel sul tema delle asimmetrie informative
In realtà avere informazioni simmetrica cioè essere tutti in possesso della
Medesima capacità di
Conoscente di consapevolezza pone i diversi operatori in una condizione di effettiva competizione la simmetria delle informazioni che spesso ha caratterizzato per esempio rapporto banca impresa quando l'impresa sono piccole
A può generare genera una particolare debolezza che
Più ancora del comportamento
Tra tasso attivo è stato passivo quanto piuttosto nel comportamento reale a negli anni fatto crescere una difficoltà pesante nel rapporto tra imprese e banche che si sta via via via via recuperando proprio in virtù del fatto che con varie strumentazione l'asimmetria di informazione
Diventa diventa particolarmente rilevante
Ancora quello che conta molto è la dimensione del terribile e e il territorio
Abbiamo visto che c'è pochissima differenza dalla nostra analisi tra i diversi settori quanto invece particolarmente incidente nella valutazione e nel posto del danno la dimensione dell'impresa e il territorio nel quale le imprese sono collocate
Da ultimo un dato che per una realtà come questa è forse quello che ci preoccupa di più per pensando che siamo in uno dei distretti industriali
Come dire per definizione del nostro paese quando uno pensi ai distretti industriali pesa Prato e agli altri nove è una realtà nelle quali la realtà dell'impresa che si integra che si combina che collabora che si specializza e un'evidenza ebbene il distretto industriale
è andato in una sta sta vivendo una situazione di grossa difficoltà sia come sistema di integrazione industriale è un tema che capisco di più che non quello della finanza ma come però ricaduta questa incapacità di reazione competitiva il passaggio dalla economia informale quella fatta da operatori economici che si conoscevano e trasferivano informazioni tecnologica informazioni sui mercati e via di questo passo un'economia più formalizzata
Questa questa situazione andate in difficoltà con la formalizzazione con la qualità con la competizione con la globalizzazione sono cresciute nei distretti le asimmetrie informative
E debbo dire che era il rapporto che è sempre stato più felice fra banche e imprese nel distretto adesso in relazione a quanto diceva in premessa sta diventando un rapporto più problematico e in altre situazioni o che in altri contesti
I e quindi c'è una una una una situazione che dobbiamo vedere con particolare attenzione un'ultima considerazione che si potrà parlare a lungo di questo argomento è una peculiarità del sistema produttivo del nostro Paese
In in particolare quello che avviene che vi è una specifica dipendenza delle nostre imprese dal capitale di debito e quindi dal sistema bancario
Questa dipendenza non ha riscontri a livello internazionale sopra un tema caro anche a Montezemolo che poi tratterà nel suo nel suo intervento tra gli altri in Italia il il potremmo definire che il nostro sistema un sistema bancocentrico dove gli impieghi rappresento nel novantatré per cento del prodotto interno lordo contro il quarantotto per cento degli Stati Uniti
Il fenomeno è confermato dalle risultanze che la NATO indagine che il nostro istituto
Fa e che dove si conferma che una delle peculiarità del sistema produttivo italiano è rappresentata dalla forte dipendenza dell'impresa da capitale di debito come principale fonte di finanziamento
Preceduto solo dall'autofinanziamento mentre sono praticamente inconsistenti o spariscono nella percentuale altre forme di approvvigionamento del capitale
La la l'apporto di altri soci il il il
Il
Le modalità appunto di di di di di di di approdo di capitale più innovativo rispetto a questo e oltretutto si tratta spesso
Di un eh debito a breve termine che dovrebbe essere un debito gestionale in realtà il breve termine diventa la piccola impresa un debito strategico cioè che si proietta nell'investimento tutto questo mette in moto un volano negativo
è è una e una un circolo vizioso che non è interesse delle banche alimentare non è interesse dell'impresa e mantenere e quindi c'è una una necessità di innovazione che tutti assieme
Abbiamo bisogno di sviluppare ecco perché c'è una oggettiva convergenza oltre che un contrasto di interessi come c'è in ogni mercato c'è una oggettiva convergenza a trovare ambiti di collaborazione tra mondo della PMI e mondo dalle banche il mio tempo di premessa
Secondo la tempistica nostro convegno superato
E allora io darei la parola al presidente del Monte dei Paschi di Siena Fabrizi
Chiedo di stare nei tempi che mi sembrano ristretti
A me per sempre partire dal dal titolo delle cose mi pare che la sessione sentito dei anzi mi pare la leggo crescere innovare il rapporto tra finanza e piccola e media impresa
Il primo anno di partecipare mi sono chiesto che cosa volesse dire in pratica chi dovesse crescere innovare quali fossero
Il i ruoli il gioco delle parti tra i vari soggetti
A me sembra non ho partecipato al dibattito precedente ma data la sede che il discorso del cresce del di rinnovare riguardi tutti imprese banche ma si debba partire dall'ipotesi del contributo che il sistema finanziario possa dare
Crescendo innovando sì alla crescita all'innovazione del sistema industriale
Nostre a dire perché credo siano ampiamente noti quali sono i problemi di crescita di innovazione che toccano al sistema industriale
Mi pare di poterne riassumere in cinque dimensioni che probabilmente sono state affrontate quella dell'innovazione comunque sono note
Per la dell'internazionalizzazione quella dello sviluppo dimensionale
Di
La quarta e la quinta che più da vicino evocano il sistema finanziario perché riguardano appunto l'evoluzione della struttura finanziaria nell'ambito dell'evoluzione della struttura finanziaria il ruolo della dei mezzi propri Porro del capitale di credito
Su ciascuna di queste linee ripeto credo che il problema sia se si intravedevano come linee obbligate qual è il contributo qual è il ruolo che può svolgere il nostro sistema finanziario il nostro sistema bancario credo che il sistema finanziario in generale io per tale intendo un qualcosa di più e spesso del sistema bancario quindi parlo di un qualcosa che riguarda intermediari mercati e strumenti
Si debba evidentemente valutare se il processo di sviluppo che indubbiamente intervenuto ci consenta di esprimere un giudizio di adeguatezza o meno dell'infrastruttura finanziaria del nostro Paese rispetto all'infrastruttura dell'economia reale
Particolare alle infrastrutture del sistema industriale
A me sembra di poter dire che il nostro sistema finanziario ha realizzato un importante processo di crescita e di sviluppo di cui negli ultimi dodici anni credo che il tratto caratteristico
Sia quello si di una sostanziale dimensione che ancora banco centri Cama di un megabit di un innegabile evoluzione da un ruolo dominante direi esclusivo degli intermediari ha un ruolo sempre più importante dei mercati finanziari
Questo è un processo che è cominciato nel mille novecentonovantadue quando davanti ma è fuori discussione che ci siamo dati interni di regolamentazione quindi in termini giuridici e anche in termini economici una struttura di mercati che prima non avevamo
Il problema è se questa linea di sviluppo che evidentemente tende ad avvicinare il nostro sistema finanziario e tutti i sistemi finanziari latini in genere a quella che è una struttura più propria dei sistemi finanziari anglosassoni è una evoluzione completata un meno mi sembra di poter dire Dino che sembra che ci siano ancora diverse criticità e punti di debolezza
Innanzitutto la struttura dei mercati si è sviluppata in tempi relativamente recenti
E quindi tale struttura credo a titolo esemplificativo si possa perdere sempre richiamare il principale mercato che quello evidentemente di borsa è una struttura che non è completamente adeguata sia sotto il profilo della dimensione sia sotto il profilo della cultura sia sotto il profilo dell'efficienza
E quindi è un sistema che ancora caratterizzato nonostante questa indubbia evoluzione verso i mercati che ha avuto un ruolo dominante degli intermediari
Ma poi quando si parla di intermediario ruolo dominante giustamente quello delle banche quindi emerge l'altro aspetto critico che l'evoluzione non ha interessato
In maniera così forte altre categorie di intermediari indubbiamente ci siamo attrezzati per questo però ad esempio è fuori discussione che il processo di presenza degli investitori istituzionali del nostro Paese è un processo tutt'altro che completato
Ora in questo ambito si colloca al sistema bancario come componente del sistema finanziario a me sembra di poter dire che anche il sistema bancario ha realizzato un processo di sviluppo e di crescita importante
Credo che il tratto più caratteristico di questa crescita sia stata la concentrazione
Probabilmente non abbiamo ancora un grado di concentrazione in linea con i livelli europei ma che si sia realizzato un processo di concentrazione importante fuori discussione
Questa concentrazione avvenuta e e contemporaneamente non andata a discapito della concorrenza anzi credo che la concorrenza si sia intensificato
Giusto il riferimento alla segmentazione dei mercati che
Faceva chi mi ha preceduto sostenendo che i mercati bancari alla fine son mercati locali
è fuori discussione che se si va a vedere cos'è accaduto nei mercati locali nonostante la concentrazione basta contare il numero degli sportelli il numero delle banche che vi sono certamente
Un fatto di crescente concorrenza
E questo dovrebbe essere andato a vantaggio della qualità dei servizi e anche probabilmente del costo sul fatto poi che ci siano degli squilibri di costo rapportati alle diverse aree di sviluppo
Credo dipenda anche dal fatto che il costo come tutti i mercati si forma da un semplice incontro tra domanda e offerta e quindi probabilmente dove ci sono condizioni di maggiore sviluppo c'è anche una forza contrattuale maggiore dei prenditori diversamente negli altri ciò può spiegare
L'anomalia che veniva citata relativamente tassi d'interesse altra cosa è che il sistema bancario indubbiamente portata avanti un grosso processo di razionalizzazione organizzativa per cui è molto più attrezzato sotto il profilo delle politiche di produzione delle politiche di distribuzione però anche qui è fuori discussione che il processo sia in corso e che quindi ci siano ancora elemento di debolezza poco se non si vogliono chiamare tali degli elementi di completamente da portare avanti
Nel tema sintesi me mi sembra che questi riguardino la dimensione media le nostre banche che ancora contenuta nonostante la concentrazione soprattutto se riferita alla a un confronto europeo il grado di internazionalizzazione del nostro sistema che certamente non è ancora completato
La ridotta presenza in alcune
Attività probabilmente in alcune attività che hanno molto a che fare con il rapporto con impresse e che non sono attività di semplice concessione del credito su questo ritornello tra un momento
Sistema bancario coi recentemente anche dovuto affrontare un qualcosa che era molto bici
Per la crisi di fiducia
Sia nei rapporti con i risparmiatori sia nei rapporti con le imprese e mi sembra che il richiamo fatto ad avere un rapporto tra banche imprese che sia un rapporto di collaborazione perché alla fine siamo tutti nella stessa barca vada nella direzione di ripristinare il giusto clima di fiducia
Ma per quanto riguarda proprio la questione banche impresse quale l'interpretazione che secondo me bisogna dare è un rapporto fa parte delle cose che devono certamente migliorare quindi delle cose dove il completamento del processo è tutt'altro che realizzato mi sembra di poter dire che le responsabilità sono di entrambi i soggetti le impresse che e probabilmente perché operanti all'interno di un Paese dove la struttura dei mercati mobiliari e fatto recente come dicevo prima non hanno mai maturato non hanno tuttora maturato un'adeguata cultura dei mercati ma per tale intendo non dei mercati dei beni dei mercati finanziari e quindi hanno continuato a vedere il sistema bancario come il principale interlocutore
D'altra parte le banche hanno ritardato nello sviluppare un'attività nei confronti dell'impresa che non fosse solo la tradizionale attività di tipo creditizio mi riferisco quindi attività di merchandising Corporate Banking Investment Banking che in genere e quale evidentemente avrebbero favorito il processo di sviluppo delle imprese verso i mercati
Poi c'è il problema delle informazioni che è stato richiamato
è evidente in teoria se non ci fossero asimmetrie informative mercati sarebbero perfetti
Ma nella pratica è proprio l'esistenza delle asimmetrie informative cioè del venir meno del paradigma della perfezione che spiega
Le situazioni una delle spiegazioni che viene data della presenza addirittura delle banche presso le banche o gli intermediari in genere se i mercati fossero perfetti non ci fosse la simmetria e probabilmente l'avrebbe nemmeno ora ragione di esistere
Teoria neoclassica che è materia di fine Ottocento non sapendo spiegare la presenza delle banche che definiva un accidente
Nel senso che se la condizione era di perfezione dei mercati non c'era esigenza di un qualcuno che si mettesse a fare da mediatore tra i vari soggetti interessati
E quindi ci sono asimmetria informativa
E queste asimmetrie informative da che cosa dipendano anche qui credo che le responsabilità siano entrambi soggetti è fuori discussione che le imprese non hanno una grande apertura una grande tendenza ad aprirsi tengo più che altro a trattenere informazioni
E questo capite bene che renda più difficile più complessa l'attività di screening l'attività di Monti Ring che le banche devono fare in fase di erogazione è in fase di controllo dei rapporti creditizi
Altra parte le banche hanno mantenuto nonostante anche qui un'importante evoluzione dei criteri di valutazione del merito del credito che sono tuttora abbastanza fondati su analisi statiche
Ma comunque fanno riferimento a profili dove il peso dei degli aspetti patrimoniali garantistici ancora rilevanti e questo spiega una certa reticenza da d'altra parte una certa riservatezza
A fornire informazioni che riguardino gli aspetti economici gli aspetti finanziari
Credo di poter dire quindi che ci sono ampi margini di miglioramento soprattutto perché la via tracciata cioè quella che ho cercato di rappresentare una fotografia che però mi sembra molto in bianche nero appartiene a qualche tempo fa mi sembra di vedere che ci sono movimenti e dal lato delle imprese dal lato delle banche che vanno esattamente nella direzione di superare quello che ho detto
E quindi ritengo che ci voglia un contributo di entrambi in rapida sintesi così lascio spazio agli altri il contributo dove lo vedo
Per quanto riguarda l'impresa esattamente nelle eliminazione di quei vincoli che ho citato prima
Occorre che si formi e rapidamente una più ampia cultura dei mercati per tale intendo una disponibilità ad aprirsi verso i mercati finanziari
E contemporaneamente che ci sia una maggiore apertura in termini di disponibilità a fornire quantità e qualità d'informazione
Le banche d'altra parte dovranno chiaramente evolvere
Nel campo del credito e qui Basilea due indubbiamente aiuta molto e credo non vada vista come un vincolo ma come un'opportunità
Nel senso di sviluppare metodologie di valutazione del merito del credito che vadano più della direzione del merito vero piuttosto che degli aspetti che dicevo prima
Però soprattutto dovranno intensificare processo che hanno già avviato lo sviluppo dei servizi non strettamente creditizi cioè quelli che attengono come dicevo prima Corporate Banking Investment Banking
E se questo è
Sintetizzo dicendo che ci dovrebbe essere un'evoluzione dove il ruolo delle banche diventa meno di finanziamento e più di consulenza
Tre parole comprendere meglio le esigenze finanziarie della clientela che significa vere capacità di innovare
I processi per avere strutture di distribuzione che siano in grado di comprendere queste esigenze
Capacità di innovare per quanto riguarda i prodotti perché una volta che le esigenze sono comprese occorrono i prodotti adeguati
E poi a vere le
Strutture istituzionale adeguati che si chiama innovazione istituzionale cioè soggette all'interno dei gruppi bancari e sane in grado di svolgere questo doppio ruolo a livello di innovazione di prodotto e di innovazione distribuzione ringrazio spero di essere stato nel tempo
è stato
Certamente nel tempo
A per suffragare quanto diceva il presidente Fabrizi il problema che viene rivelato spesso che si rivela anche con l'indagine che conduce l'istituto Tagliacarne rispetto alle imprese
Relativo al fatto che insomma da un lato sono diminuite sensibilmente il numero delle banche dal mille novecentonovanta arrivare al due mila e tre sono calate in modo in modo consistente mentre sono contemporaneamente raddoppiati gli sportelli bancari sempre nello stesso periodo da quindici mila circa vi do i numeri risolvo perso la la la il dato esatto da quindici mila circa si è passati etica trentadue trentatré mila
Sportelli bancari nel nostro paese e quindi la diffusione e rimasta o se andiamo a vedere il numero delle banche che sono che si sono accorpate noi troveremo che si è a c'è una concentrazione di strategie bancarie e di cervelli delle banche nel centro nord è una pratica per praticamente completo esproprio delle banche
Agendo sotto o sparizione delle banche cento su tanto è vero che le grandi banche nazionali
Operano con sportelli per quasi quarantotto per cento per gli sportelli nel Mezzogiorno sono grandi banche non collegate alle realtà territoriali siamo di fronte a un dato territoriale e la seconda cosa che credo che sia molto importante è che fare banca che è un'attività mercantile come tutte le altre realtà si svolge nel nostro Paese si talmente nel guadagno che c'è e differenziale tra l'acquisto e la vendita del denaro
Mentre c'è la parte in mezzo che quella consulenza che il presidente Papetti introduceva dell'orientamento eccetera che forse troverebbe sarebbe giusto che venisse che si iniziasse a normare nel nostro paese e sarebbe giusta probabilmente
Una
Intervento sia positivo sto male con voto il mondo impresa Banca sia del ministero dell'Economia
Sia della stessa Banca d'Italia credo che questa parte sia una parte che va sottolineata perché in questo modo si può passare dall'informazione meramente patrimoniale a un'informazione più completa e peraltro più cogente anche rispetto a Basilea due e a reti di Basilea due
Andiamo avanti allora io a Bellocchio allora fino alla parola perché li pazzo pare le conclusioni di questo ragionamento sia dal punto di vista dell'impresa la prego dottor Carnevale
Buonasera
Io faccio l'imprenditore ma preferisco dire l'artigiano tecnologo
Praticamente mi occupo di sviluppare tutti quei sistemi informativi che vanno sotto il servizio sotto il nome di servizi a valore aggiunto nel campo della multimedialità
Voglio descrivervi la mia storia velocissimamente il mio Racco il mio rapporto con la comunità economica perché credo che nella mia storia moltissimi di voi si riconosceranno
E il mille novecentonovantadue e io nelle mie né niente sviluppi tecnologici poi un'intuizione particolare
Intuisco che fondamentalmente mille novecentonovantadue fate un salto storico andati indietro di dodici anni perché altrimenti quello che dico sembra normalità mille novecentonovantadue sta iniziando lo sviluppo della telefonia mobile in Italia
Io sono uno degli sviluppatori come imprenditore io faccio l'imprenditore dall'età di diciotto anni
Intuisco che c'è la possibilità di lanciare dei messaggini da un telefonino all'altro
Credo che questa sia una cosa che va sotto il nome nel nostro campo di killer application
La propongo a tutti gli operatori che in quel momento si sanno proponendo sul mercato in Italia e all'estero nessuno ci crede
Tutti quanti mi dicono che la cosa più stupida di questo mondo perché un telefonino serve per parlare e non per mandare messaggi
Ok passano quattro anni non riesco a convincere nessuno
Intanto che arriva a un punto nel mille novecentonovantaquattro che riesca a convincere l'operatore italiano col quale collaboravo da tantissimi anni che mi impone però
Di fare tutti gli sviluppi tecnologici da solo nasce il primo application service provider italiano nascerà coperti
A questo punto mi servivano i soldi ed ecco il primo parallelo che faccio con la parte economica mi servivano i soldi da chi vado vado agli istituti finanziari vado dalle banche battuto a tutti e presento l'idea la faccia qui
Ve la lascio immaginare quando io spiegavo un'operazione di questo tipo la risposta era ma ha il case poi impegnati poi firmare fideiussioni non c'è stato verso ho firmato tutte le fideiussioni ecco
E alla fine sono riuscito a lanciare quello che oggi voi conoscete tutti quanti come messaggino potesse emerso
Mille novecentonovantasei parte il primo contratto
E cominciano le cose andare decisamente bene
Due mila vado in Borsa con un grandissimo successo
A questo punto raccolgo una grande cifra a che serve questa cifra ad andare nel mondo a fare acquisizioni di aziende nel senso che finalmente io sono italiano orgoglioso di esserlo o la possibilità di portare la genialità italica del mondo Périer Scalfaro lo perché o anche i capitali
Inciso questa volta arrivano le banche
E c'è la fila di banche che dicono che ti serve niente adesso o lite coi mezzi o gli uomini do i soldi
E anche l'orgoglio di poter fare un'operazione di questo tipo
Perché potevo fare anche un'altra cosa fermarmi
Rimanerne né a Roma
Avevo dei contratti col gruppo Telecom che mi garantivano otto anni di vita grazie agli investimenti fatti invece l'idea è vado alla conquista del mondo
Vado negli Stati uniti Libardo in Cina e vado a comprare queste aziende con i soldi della Borsa e con lo si vuole di banche che mi dicevano guarda che ci siamo anche noi nel
Decide cosa vi serve
Vado in giro per il mondo vado nel mondo arabo
Cominciano gli analisti a prendermi in giro
Nel mondo arabo che cosa vai a fare il mondo arabo
Scusate se io insisto sempre fra l'innovazione e la tecnologia il potere economico perché per me mi assilla da quattordici anni
Che cosa ci va a fare nel mondo arabo pericoloso
No non è pericoloso il mondo arabo è uno dei templi importanti nel campo nel mio campo dell'innovazione perché perché la lingua araba e parlata da oltre un miliardo di persone io nel mio ambito di sviluppo servizi in italiano che uno delle lingue meno parlate al mondo quindi devo uscire da questo contesto
Perché nel mondo arabo perché è complicato tecnologicamente un sms entra da destra verso sinistra il sistema operativo del telefonino è completamente diverso quindi io italiano
Ingegnoso
Capace caparbio testone come volete voi
Vado nel posto più difficile per distanziare gli altri
Acquisiscono azienda
Funziona tutto decisamente bene
Ho in questo momento circa ottanta persone totalmente arabe che gestiscono tutti questi servizi
Funziona decisamente bene perché in questo momento tutto il mondo arabo e sotto imbarco e quindi la tecnologia europea ed in particolare la tecnologia italiana e molto molto bene accetta
Poi vado negli Stati Uniti e in Cina e trovo una montagna di aziendine
Pronte ad essere acquisite
E mi rendo conto però che la tecnologia me non serviva avevo tuttora tecnologica tra l'altro in open source
Tra poco parlerò di brevetti perché ho sentito parlare di brevetti e qui un campo fondamentale sul quale non riusciamo a metterci d'accordo con i nostri politici noi perderemo la battaglia sui brevetti anzi l'abbiamo già persa secondo me
Cosa trovava in Cina negli Stati Uniti delle società già pronte per essere impacchettate e prese rivendute
In senso nel senso che c'era la piattaforma tecnologica c'erano gli uomini non mi dà la piattaforma tecnologica non pensavo a niente gli uomini volevo intascare i soldi andarsene alle Bahamas fondamentalmente io non comprava assolutamente nulla
Decisione non compro più assolutamente aziende faccio degli start up quindi il fondo tutte aziende al cento per cento in giro per il mondo
Comunità e con finanziaria stai sbagliando tutto perché devi comprare le aziende perché devi comprare il fatturato
Ma guardate che che si aziende non hanno nulla sì ma intanto compri uno due milioni di dollari di avviamento ma sono impervia di cinque milioni devi comprare il fatturato
Avendo io il sessantacinque per cento di tutto quanto il gruppo detto me ne frego scusate il termine e vada avanti per conto mio gli analisti finanziari e quant'altro li lascio un attimo da parte
L'ho fatto lo Organ
Dato non ho speso quasi una lira di tutto quanto questo e o completamente lasciato incassa tutti i soldi della Clio
Oggi le stesse persone dice quel signore ha capito tutto
Fondamentalmente attuato una strategia sono le stesse non è che sto cambiate ma che sono altre facce
Ha capito tutto e quindi a questo punto ha fatto un'ottima operazione
Oggi io un'azienda con circa cinquanta quarantacinque milioni di euro incassa
Circa venti aziende quote in tutto il mondo gestiscono intero dal punto di vista culturale non dal punto di vista economico perché io sono rimasto piccolino
Ma qual è il mio a sette io gestisco un potere innanzitutto informativo perché mando milioni milioni di sms informativi nel mondo in tutte le lingue del mondo adesso ho sentito parlare molto di Cina due secondi sulla Cina
La Cina è una grande opportunità ma anche un grande problema
Su circa quattro miliardi di sms al giorno
Circa tre in mezzo sono in cinese
Perché
Perché passa la lingua mandarino passa l'ideogramma ideogramma inventato due tre mila anni fa
La lingua vecchia no la lingua modernissima
Perché inviare un sms con gli ideogrammi
Centosessanta ideogrammi sono una pagina di un libro quindi quando un ragazzo manda un un sms di centosessanta ideogrammi a una ragazza gli manda praticamente un concetto non un'altra
E come quando i vostri figli o i ragazzi per rispondere a una domanda rimandano un'accetta le famose moto consona
Bene
I cinesi che tanto sentito parlarne oggi hanno inventato la moto e con tre mila quattro mila anni fa quindi hanno inventato un messaggio estremamente estremamente attuale
Quindi dove il
Dove sono oggi e che cos'è la mia visione in questo momento
Io vedo un asse tecnologico formato dal mondo asiatico Cina Giappone Korea molto molto forte
Che sta vedendo l'Europa come una terra di con questa in assoluto
Vedo un un mondo assolutamente emergente da questo punto di vista perché tutta la tecnologia ormai viene prodotta nel mondo asiatico ma siamo stati noi a fare questo
E attenzione
Noi italiani avevamo un mezzo per andare avanti la nostra creatività il nostro ingegno che in questo mondo è fondamentale questo è un oggetto fatto di creatività fatto di assoluta genialità
Siamo secondi a tutti siamo secondi anche alla Corea che produce un telefonino che si chiama Samsung è uno dei più venduti al mondo e che tutte le donne amano perché è bello e fatto un bene ha un ottimo stile siamo stati battuti su tutta la linea grazie
Io
Grazie questo
Questo applauso è significativo del fatto che l'esperienza
è un esperienza che questa eccezionale ma mi pare condivisa da tanti tantissimi piccoli imprenditori almeno nelle parti critiche che venivano raccontate di questa esperienza
Nella fase di start-up di un'imprevista o di un'idea d'impresa nel quando si crea quello che gli esperti chiamano Gatto finanziario oppure vuoto finanziario che è il momento in cui nessuno ci crede
Nessuno ti dà qualcosa se non hai qualche patrimonio qualche appartamento la porta la garanzia e chi come me viene dal mondo dei piccoli piccolissimi degli artigiani sa quanto sia così importante a bere
La garanzia solo patrimoniale questione all'informazione di cultura l'esperienza è bella per un'esperienza vincente
Ed è un'esperienza ad alto contenuto tecnologico
Dobbiamo riuscire a controversi del messaggio finale però perché dobbiamo riuscire a farcela e a non farci vattene credo che abbiamo le condizioni per farlo se cominciamo un pochino
A cambiare le cose e se appunto quell'intervento in mezzo tra la Banca d'Impresa quello che si chiama l'intervento delle policy in realtà è un intervento che è in grado di funzionare anche per muovere questo bisogna essere assieme beh
Allora ti prego
Grazie presidente meglio credo intanto non sia difficile contro vestire
L'affermazione perché non è vero che abbiam perso su tutto lui ha vinto ed è un italiano uno dei tanti italiani di quotidianamente continuano a vincere una sfida sempre più complicato parole chiave crescita competizione globalizzazione innovazione sulla bellezza di tutti i giorni oggi di riferimento in questo io credo che lo scopo di questo incontro sia quello di vedere come si possono raggiungere questi obiettivi attraverso l'integrazione di uno sforzo di due realtà economiche perché dal processo di liberalizzazione del sistema bancario per quanto non ancora
Compiuto completato significa due mondi di impresa che vogliono trovarsi lavorare per andare in una direzione di crescita le impresa esso prodotto e non sono imprese piccole che hanno bisogno di crescere per crescere servono due elementi uno
Una serie di norme e di
Facilitazioni fiscali di politiche fiscali che possano permette la crescita l'altro le risorse
Se guardiamo la crescita io credo che l'esperienza da concentrazione bancaria possa essere un utile esempio un utile riferimento per vedere di mutuare quegli elementi che hanno permesso al sistema bancario il potere
Percorrere quel processo di concentrazione
Processo di concentrazione che ha cambiato i rapporti tra banca e impresa
Perché oggi noi che siamo impegnati
Nel diffondere le aspettative di cambiamento profondo introdotte dal sistema di Basilea due non possiamo tacere che Basilea due sarà un punto di arrivo di cambiamento il rapporto che già iniziato da lungo tempo e che si è manifestato nella sua prima
Un'accezione con il fenomeno la concentrazione
Le imprese
Se si va verso questo richieste di trasparenza
Richiesta di apertura richiesta di comunicazione non sono così chiuse
Anzi io credo che lo sforzo che sta facendo anche Confindustria si è quello proprio di dare una indicazione di un cambiamento di rapporti tra i due mondi però ci vuole anche che ci sia una trasparenza reciproca
Lazzaro espressa reciproca significa che se l'impresa e non hanno paura di essere giudicato possono essere preoccupate dal fatto che dietro il cosiddetto Basilea due si nasconda una strisciante volontà del sistema bancario di scaricare una serie di Corsica rappresentano inefficienza sul mondo dell'impresa
Allora noi non chiediamo al sistema bancario di metterci in condizioni conoscere quali sono i loro criteri valutativi perché siamo ben consapevoli che ognuna delle banche sul criterio valutativo di merito di credito svolge la competizione all'interno del sistema bancario era presentata nel sistema bancario spesso un assetto ma è necessario che ci sia né all'interno del sistema bancario una formazione professionale quale che sia in grado di accompagnare
L'impresa nella costruzione di un bilancio che sia conforme all'ottenimento del miglior rating possibile
E questo credo che sia la prima trasparenza e allora se andiamo in questo tema di trasparenza dobbiamo anche dire che la struttura finanziaria di un'impresa non si basa solo su rapporto bancocentrico pre che anche qui il sistema bancario sconta ancora al di là delle affermazioni dei ritardi nel modificare quella che la struttura finanziaria dell'impresa
Noi siamo ancora troppo Bancorp cento dice perché non esiste un mercato dei capitali di riferimento siamo troppo bancocentrico
Banco eccentrici perché oltretutto non c'è nel sistema bancario una cultura del rischio di medio lungo termine
Oggi gli affidamenti vengono dati tutti rivolti alla massimizzazione della rigidità del del meglio del del breve termine
Se voi guardate
Quando nelle statistiche ufficiali si dice
Guardate che gli affidamenti sono invariate il mondo dell'impresa ma ognuno di voi guarda la propria impresa che cosa è successo e qualche anno fa aveva su un complessivo di cento al venti
Di portafoglio e ottanta riscoperto di cassa oggi che gli danno tanto di portafoglio crediti scoperto di case sistema bancario può dire che l'affidamento invariato a casa mia e lo dico che mi han tolto i soldi
Perché hanno meno propensione al rischio e non hanno la capacità oggi di avere una visione prospettica per sostenere la crescita
E quella crescita non si può fare solo con cambio di rapporti con il sistema bancario con la capacità di creare anche un sistema di finanziamento a medio lungo termine che cosa oggi e difficile bisogna saperla fare anche creando strumenti di finanza innovativa di creazione del mercato
E io però devo dire una cosa e credo che di non essere d'accordo se ho ben compreso l'analisi del presidente Fabrizio perché i vedo oggi due problemi in quell'ambito nel nel capitale di rischio
Il primo
E che bisogna capire esattamente qual è la dimensione alla quale non ci rivolgiamo
Noi rappresentiamo imprese che hanno fabbisogni di centinaia di migliaia di euro non di milioni di euro
E dobbiamo aprire degli strumenti che siano compatibili alle nostre esigenze ai nostri costi e alla nostra capacità di sopportare il costo dell'informazione in un Paese in cui i signori ne parliamo di borsa
Però mi sembra che negli ultimi anni dal novantanove a oggi da duecentoquarantanove imprese che erano quotate siamo scesi a duecentodiciassette il fenomeno è il delisting non l'andata in Borsa
Non esiste il mercato Venture Capital ma le operazioni l'anno scorso nei primi sei mesi dell'anno furono centoquarantotto cito a memoria e oggi siamo a centodieci c'è c'è c'è una perdita di attenzione
Significa allora che bisogna noi è che troviamo
Una una possibilità di dialogo su degli obiettivi che se non realizzabile concreti se non le facciamo un quadro all'interno del quale ognuno cerca di separatamente poi di condurre la organizzazione in termini difficoltosi e si arriva all'esperienza
La all'esperienza di Carnevale che quando poi aventi ha smesso di piovere la banca d offre l'ombrello
Allora detto questo che cosa possiamo fare noi insieme sicuramente lavorare sicuramente agire con con trasparenza sicuramente non farci spaventare neanche dal dal Basilea due ricordiamo al sistema bancario una cosa
Noi siamo una realtà che non ha paura di essere giudicato vuole essere solo giudicata con degli strumenti che siano capaci di fotografare correttamente la nostra potenzialità di buoni imprenditori perché la parcellizzazione di tante piccole aziende è la miglior garanzia al sistema bancario
Io lo dico sempre siamo stati accusati di essere pericolosi per il sistema bancario ma il vero pericolo per il sistema bancario sono le grandi imprese in Europa non in Italia il trentaquattro per cento
Non è una contrapposizione un dato di fatto
In Europa il trentaquattro per cento di tutti gli impieghi del sistema bancario e concentrati in dieci aziende
Che stanno nell'automobile e nelle telecomunicazioni quindi io credo che se fossi un banchiere sarei molto meno preoccupato di affidare per il povero Francesco Bellotti con la sua piccola azienda piuttosto che salvaguardare il patrimonio di quell'investimento
In un'economia che ha bisogno di tutti
Allora ma siamo stati accusati di essere pericolose con azione intelligente conati abbiamo convinto che fosse questa parcellizzazione era un elemento di garanzia abbiamo anche detto vogliamo delle risposte che siano in tempi certi
La concentrazione allontanata da noi il centro decisionale non abbia bisogno di avere una duplicazioni sportelli
La duplicazione di sportelli è un sinonimo di inefficienza sono dei costi sono dei dei delle delle cose che non interessano nell'era dell'informatica
Noi abbiamo bisogno solo di un centro decisionale rapido capace di dare sì o no in tempi strettissimi
Nel poi il resto le transazioni non avvengono più attraverso lo sportello ma abbiamo bisogna anche di una capacità di giudizio che superi
La settici età del rating io credo che i casi Arron
Ruolo con
è in casa nostra Cirio palmata abbiamo dimostrato a tutti che modelli matematici asimmetrici o simmetrici
Sono fallaci e che conta ancora oltre a una capacità di elaborazione dei database ci sia una capacità anche di correlarsi col con con il territorio e quindi mi spezzo una lancia nei confronti della necessità che noi abbiamo di salvaguardare
Un sistema bancario anche fatto di piccole banche
Abbiamo bisogno di una crescita ulteriore dei grandi gruppi che accompagnino l'internazionalizzazione ma secondo me abbiamo bisogna anche di una sistema di piccole banche e banche minori che abbiano flessibilità agilità aggressività e che sappiano accompagnare anche l'ambito di riferimento territoriale
Chiudo con
Alcune osservazioni
Come rafforziamo la struttura finanziaria dell'impresa perché signore qua noi siamo con tutti che ci spiegano che cosa dobbiamo fare
Ma noi non tanto vogliamo dire anche agli altri che cosa hanno possono fare per noi e invertiamo e invertiamo i rapporti perché se il governo ci dice
Che noi dobbiamo crescere dobbiamo rafforzare dovranno investire se qualcuno ha detto
Che il governo era in grado di negoziare forme di miglioramento in termini Basilea due in un contesto internazionale perché oggi il Governo non rafforza la struttura finanziaria dell'impresa
Primo restituendo alle imprese quindici miliardi di euro viva con ritardi di pagamento e io credo che e quindi iniziate rianalizzare quanto è si rafforzerebbe la nostra struttura finanziarie
Secondo noi abbiamo lo Stato che il peggior pagatore del mondo
Noi abbiamo lo Stato che c'era costretti a chiedere una deroga perché così come siamo i termini di pagamento dello Stato non verrebbero e quei crediti riconosciuti in ambito di Basilea
Ma è una moratoria che va a finire e io credo che noi dobbiamo con forza chiedere che ci sia un rispetto dei termini di pagamento e un'attenzione a parte del del dello Stato chiediamo che ci sia una rapida soluzione dalla legge fallimentare
Così come oggi i tempi da legge fallimentare significa una distruzione di patrimonio di aziende quote presso ancora salvati una distruzione di patrimonio per quanto riguarda anche il rapporto con le banche il il vi dico una cosa
Lavoriamo su tanti temi mi dispiace non poter parlare del ruolo dei Confidi perché il presidente dopo allora dopo mi riservo
Medie imprese che porta in tempi rapidissimi dare un segno di un'azione concreta compiuta
Bene
Allora adesso la la la procedura della casa prevede il televoto
Facciamo il televoto abbiamo due quesiti
Il primo quesito
Quali abbiamo quali saranno le conseguenze dell'accordo Basilea due sulle PMI
Come la vedete inasprimento nell'accesso al credito innalzamento dei tassi di interesse ricorso a forme di finanziamento esterno e non tradizionali
Valorizzazione del ruolo dei Confidi nella fornitura di garanzia che legano poi parliamo nessuna conseguenza o non so di voi sapete come votare di pregare di votare al semaforo verde funzionante
Un solo voto sì
Non ho altre indicazioni Nino Salvo
Come lo chiama dalle facciamo un commento oltretutto ancora verde
Ho
Rosso risultato inasprimento nell'accesso al credito nettamente la preoccupazione maggiore legata alla accordo di Basilea
Più a a più lunga distanza viene la valorizzazione del ruolo dei Confidi ed alta è una risposta un po'speculare no
Da una parte c'è un'evidente preoccupazione del mondo la piccola impresa perché credo diventerà più difficile meno gestibile più ostico e dall'altra parte occorre mettersi assieme fare squadra creare degli strumenti per reagire a questo
Mi pare che insomma su Basilea due devo dire continuano a essere predominanti nettamente le preoccupazioni negative rispetto ai porre importanti aspetti anche di
Di andamento positivo che vi sono la via un secondo televoto da fare che vorrei considerate
Cosa non funziona nel rapporto tra finanza e piccole e medie industrie
Qui abbiamo due risposte poco credito e scarsa trasparenza servizi finanziari non tarati sulle PMI
Alti costi dei servizi finanziari difficoltà di dialogo tra sportello d'impresa scarso sostegno agli investimenti immateriali scarso sostegno all'internazionalizzazione o non so due risposte possibili
Tutte non è possibile darle due risposte
Ancora verde potete continuare a rispondere
Avanti
Va bene
Tengo il tempo
Siamo ecco le risposte allora vediamo un po'perché le vedo male è tale che i servizi finanziari non tarati sulle piccole e medie imprese sia l'elemento più evidente di ciò che non funziona
Qui si rievoca la simmetria informativa si revoca il la modalità e la concentrazione
Si rievoca la Scala lo scarso apposta approccio alla consulente piuttosto quello alla alla vera negoziazione un po'le cose che abbiamo detto mi pare che vengono confermate ampiamente dai dai dai dei partecipanti e poi scatta trasparente poco credito che mi pare un giudizio piuttosto pesante insomma scartata Spy dà poco credito una una una questione che i piccoli rivelano in modo sentono in modo più pregnante non commento le altre in realtà venature due risposte
Nel somma però quello che mi pare di poter vedere da questo e Donati ma gli amici modo di con tre quattro minuti a testa cinque minuti a testa di commentare questo televoto
La cosa che mi mi pare evidente che c'è bisogno di recuperare un rapporto
Di
Diciamo così di di partnership e di corresponsabilità di alleanza tra mondo delle banche e mondo dell'impresa
è un rapporto che si è incrinato
Io devo dire da tutte le cose che condivido assolutamente canto Belotti ce n'è una che sulla quale sono rimasto un po'perplesso dice ma se si valuta Cirio e Parmalat Parmalat è la si valuta con i rating matematici
No in realtà queste risposte di molto ma che
Se fosse stato matematico il rating
E si pose tenuto conto di quello non avevamo il problema e se la laziale saremmo presi con la matematica non ce la saremmo prese con le banche è che le è successo qualcos'altro c'è stato un po'di matematica ma c'è stato molto d'altro ebbe questo che non rapporto economico
Sì auspica che non che non debba non debba esserci quello che che viene questo però non ci porta bene no no credo che sia una cosa che ci fa piacere dirla non credo che noi quasi a piacere vedere una situazione un po'porta non ci porta bene e c'è bisogno di recuperare un rapporto positivo
Tra una vedete noi abbiamo fatto un'analisi su quanto utilizzano di altre forme di finanziamento alle imprese verifico prima quanto esiguo per pensate che ho in tra tutte le imprese manifatturiere abbiamo analizzato un campione di tutte delle varie dimensioni di impresa anche le più grandi
Il le operazioni di Merchant Bank chiedeva in tour Capital riguardano lo zero uno per cento da operazioni complessive radicamento modo tardive zero no
Le ho le operazioni di aumento di capitale sociale qua siamo nelle piccole e medie imprese sono il due per cento delle operazioni qua dei capitali di rischio non superano il due per cento
Ma il quarantotto per cento delle operazioni quarantotto per virgola cinque operazioni sono di credito bancario e quasi sempre avrebbe l'autofinanziamento è ancora predominante l'impresa famiglia no e che mette tutto a disposizione dell'azienda e insomma è una cosa su cui l'Italia può puntare io dico
Per dircelo no via quando quando si vedono bisogna puntare anche le banche lo dico da puntare su chi investe su che autofinanziate
In modo così e poi soltanto il nove per cento nove sei per cento le leggi di agevolazione finanziaria forse qualcosa che non funziona in questo meccanismo e non è tutta colpa dalle banche
è anche una questione di cultura è anche una questione di organizzazione è anche una questione di non essere soli rispetto a al sistema delle banche una impresa da sola forse non ce la fa
E allora c'è una questione di asimmetria che spesso l'asimmetria culturale prima ancora che informativa e le associazioni dell'impresa la Confindustria le altre hanno un dovere di mettere assieme soprattutto il mondo dei piccoli per renderlo più pesante rispetto a questo ma Fabrizi commentiamo l'esito del televoto
Ma mi sento un po'nella tana del leone questo punto e basta ecco
Allora insieme a dire cosa soggettiva anche in relazione oltre al televoto negli interventi precedenti
Il gruppo che rappresento io è un gruppo assolutamente ritenni quindi sul problema
Perché si privilegia credo la grande impresa anziché la piccola e media io assolutamente non mi ritrovo nel senso che per quanto riguarda il gruppo che rappresento
A una che Entella che è composta da aziende che noi classifichiamo piccole e medio Small Business e la scelta di essere poco presenti nell'attività prego
Altri salutare presidente Montezemolo
Presidente è stata appena
Appena dicendo che mi sentivo presidente Montezemolo calo appena dicendo che mi sentivo nella tana del leone è arrivato è lei che ha definitivamente
Allora dicevo per quanto riguarda l'aspetto soggettivo credo di non ritrovarmi perché la banca al gruppo che rappresenta un'attenzione alle piccole e medie imprese allo Small Business in genere che è molto forte
E ripeto è una scelta strategica perché hanno in qualche beneficio ce l'ha portato nel cioè nel senso che non ci troviamo non ci siamo trovati particolarmente coinvolti
In crisi aziendali importanti
Sul televoto l'effetto di Basilea ma e io questa storia di Basilea dal punto di vista delle banche ha innanzitutto un aspetto di incomprensibilità di fondo perché Basilea due
è un qualcosa perché va nella direzione di regolare i ratios patrimoniali delle banche i quali ratios collega hanno un numeratore a un denominatore rispetto al quale c'era un'importanza non trascurabile dei rischi
Il rischio di credito evidentemente un rischio un portante per la banca
E quindi noi ci muoviamo non certamente con una logica
E a quale non mi ritrovo tipo utilizzare Basilea per scaricare inefficienze
Oppure per contenere il credito non l'abbiamo utilizzata come ho detto come un'opportunità siccome sono ratios patrimoniali e quindi i primi ad essere morsi tra virgolette da questi recesso sono le banche è chiaro che noi abbiamo tutto l'interesse a che ci sia una valutazione del merito del credito che non vada nel senso della penalizzazione ma vada nel senso di
Accertare meglio questo merito
E questo riguarda anche i procedimenti di tipo statistico matematico noi per quello che ci riguarda ci muoviamo anche con procedimenti che contengono delle valutazioni di tipo qualitativo che hanno strettamente a che fare
Con aspetti che toccano la qualità del Maine esimente la disponibilità a fornire informazioni l'innovazione e quant'altro quindi è chiaro che alla fine i sistemi di valutazione dipende da come si costruiscono
Io sono convinto e lo ripeto che Basilea due c'è un'opportunità per tutti un'opportunità di crescita non ci intravedo particolari rischi
Su altre osservazioni io credo che non si possa continuare a fare analisi dove si contrappongono i punti di vista perché è chiaro che siamo controparti da una parte ci sono d'impresa una parte ci sono le banche
Il problema è che credo si faccia si tratti di fare un'analisi dove ciascuno spiega e io questo ho cercato di fare che probabilmente non ce la colpa dell'uno una colpa dell'altro
Ah che qualcuno deve comunque fare determinati passi lo devono fare entrambi nella stessa direzione
Comprendete bene che quando abbiamo un sistema economico come quello italiano un sistema industriale dove le esportazioni diminuiscono e dove diminuiscono in termini di quantità con riferimento a settori tradizionali
Presidiate le piccole e medie imprese non credo che questo fosse nessuna colpa sulla finanza
è evidente che ci sono problemi di innovazione è evidente che ci sono problemi internazionalizzazione del sistema finanziario del sistema bancario un altro tipo di responsabilità che riguarda la capacità di accompagnare questi processi ma come metodo non mi ritroverei in un'arena dove uno dice quello ha ragione quell'altra torto secondo me abbiamo torti e ragioni entrambi si tratta di trovare un percorso comune
L'ultima cosa anche sulla questione Venture Capital o forme innovative di finanziamento
Io ho già detto il sistema bancario d'avere la capacità di capire meglio i bisogni finanziari in una logica più consulenziale ho detto anche che deve avere i prodotti però se i prodotti di cui si parla e questo vale per le imprese vale per le banche sono prodotti che richiedano una struttura di mercati dei capitali avanzata c'è poco da fare noi siamo un Paese che la struttura dei mercati di capitali avanzata non ce la e quindi l'utilizzo di certi strumenti per forza è condizionato non è nuovamente un fatto di cattiva volontà
Io ricordo sempre su questo punto che abbiamo e poi mi mi taccio una struttura dei mercati debole
Un fatto che credo sia storico alla luce del sole
Noi siamo un Paese che fino al novantuno mentre aveva una legge bancaria che data prima al ventisei e quasi trentasei non aveva una legge sull'attività di intermediazione mobiliare
Il che significa che tutte le attività sui mercati assolutamente sporadiche Borsa Valori fondi comuni d'investimento erano al di fuori di un disegno organico
Ora se voi capite un basta fare una legge bisogna poi dare seguito alle cose allora dico se si risale al mille novecentonovantuno a tredici anni fa non è possibile immaginare che oggi si sia realizzato concretamente
Una struttura di mercati finanziari adeguati e questo spiega
Alcuni problemi sulle quali su quali probabilmente dobbiamo lavorare insieme grazie Fabrizi io allora sarei
Finire il panel con le commento al televoto prego Carnevali
Sì grazie
Prendo spunto dal televoto e proseguo il mio intervento critico sull'innovazione c'è un punto fondamentale ho sentito molto spesso parlare di ricerca nel mio campo ripeto io parlo di innovazione tecnologica una ricerca non esiste insiste lo sviluppo dell'applicazione
Quando io ho messo appunto e ho sviluppato l'sms
Io ho preso una tecnologia non l'ho brevettato ama la tecnologia già esisteva all'interno di un protocollo quindi si tratta di sviluppare innovare una tecnologia non esiste ricerca nel nostro campo
Problema dei brevetti Previti è fondamentale
Qui la Comunità economica finanziaria da questo punto di vista e molto assente brevettare un sistema a livello europeo per evitare un sistematico all'americana è completamente diverso la coltura americana viaggia per royalty la cultura europea non ammette questo tipo di discorso
Chiudo dicendo questo di nuovo parlando di innovazione di multimedialità noi dovremmo vivere una realtà multimediale eccellente nel senso che dove le informazioni arrivano a prescindere dal mezzo non è così è sotto gli occhi di tutti le informazioni arrivano indipendenza del mezzo
Voi tutti voi avete una scatola casa che vi permette di vedere o quella partita o un'altra partita o quel tipo di programma questa non è multimedialità questa non è la società dell'informazione è qualcosa di diverso una Anarchia
Due le informazioni camminano in funzione della tecnologia in questo l'Italia è completamente assente di nuovo è completamente assente sui sistemi operativi nella parte mobile e ne discorso Della Porta Chris grazie
è stato bravissimo si vede che è un innovativo prego
Mi mi prendo un paio di secondi che ha lasciato a Carnevale
Presidente Fabrizi lei non è nella tana del leone e in una straordinaria occasione in cui ci si può confrontare con la sua clientela di eccellenza che oggi col televoto le dice attenzione lavoriamo insieme ma c'è qualcosa che non sta funzionando bisogna ricostruire ma ma era una battuta
Costo dei costruiamo insieme quel clima di fiducia che si è deteriorato nel corso del tempo è sicuramente Confindustria come ha dimostrato nel corso di questi mesi e assolutamente un partner affidabile per lavorare in quella direzione vorrei lanciare due osservazioni però sulla struttura finanziaria delle nostre imprese la prima i nostri confini
I nostri confini non possono essere oggi lo strumento della rinuncia della cultura del rischio del sistema bancario
Io non accetto che il sistema bancario scarichi le pratiche più rischiose sul nostro sistema noi dobbiamo lavorare perché è un sistema dei Confidi sia quello che aiuti
Noi alla realizzazione di strumenti di finanziamento innovativi
Secondo
Uno degli elementi fondamentali che è presente la nostra bilancia del Tfr responsabilmente i nostri imprenditori hanno detto che sono disposti a fare una rinuncia nel segno delle tre libertà
Disponibilità nel fondo aperto nel disponibilità del fondo chiuso ma anche disponibilità continuare in azienda quarant'porto fiduciario chieda sembra garantito al lavoratore il suo risparmio
Di mettere a disposizione il TFR per un progetto di risanamento di ritrovamento di competitività del Paese
Ma non siamo disposti piccoli imprenditori a farsi che le promesse del governo di trovare strumenti alternativi alla sottrazione del TFR rimangano solo di nuovo qui una cornice e non trovino con l'attuazione concreta allora credo che sia responsabilità di Confindustria trovare il sistema per far sì che non è più in cui il TFR verrà impiegato trovi la dia concreta per ritornare sotto altre forme innovative all'interno delle piccole imprese e che non venga concentrato in poche occasione d'investimento penalizzando ancora di più il rapporto creditizio le nostre imprese
Bene caro presidente grazie
Allora salutiamo intanto l'onorevole Piero Fassino che è arrivato al convegno grazie onorevole
Adesso tra i tanti stop and go che ho avuto dal chairman della di questa iniziativa per guardare avanti stai fermo allunga nel settore lo capisco bene è stato bravissimo e lo ringrazio io vorrei ringraziare tutti voi per avere partecipato
A una cosa così importante e so bene che vi sarebbero state anche tante tantissime domande questione che era necessario porre lo dico per rapida sintesi al presidente Montezemolo
Abbiamo fatto questa cosa come Camera di Commercio di Prato sì ma la alla Confindustria senza sistema camerale qui
A ho ricordato in premessa il documento delle diciotto organizzazioni e ho anche ricordato perché le banche l'impresa e stanno insieme
Pur essendo così difficile stare assieme Fabrizi è molto simpatico si sente nella tana del leone noi dobbiamo stare assieme perché dobbiamo fare squadra però non è proprio così facile ed è davvero una un'opera di di dedizione che il mondo dell'impresa deve fare per dire abbiamo bisogno di ammodernarsi siamo certi che le banche parteciperanno a un processo di ammodernamento e di rilancio competitivo del nostro Paese
Devo dire io sinceramente sono certo che un po'di ottimismo ci vuole concludo questa tavola rotonda così il chairman è più tranquillo credo di dover dare la parola a Piero Fassino e noi ce ne andiamo ringraziando rivolto
Oggi alla Camera dei deputati seduta conclusiva del lunghissimo dibattito sulle riforme costituzionale che ha comportato ovviamente al momento del voto la presenza di
La presenza obbligatoria di tutti i parlamentari
Mi ha appena terminata naturalmente mi sono precipitato qui ma i tempi sono quelli che sono e le strozzature infrastrutturali uno le paga sulla propria pelle diciamo
Io ringrazio naturalmente per l'invito
Proprio per non fare
Perdere ulteriore tempo ai lavori entro subito
Nel vivo delle questioni
Io penso che noi siamo ad un passaggio molto delicato
Della vita economica e sociale dell'Italia e del suo futuro
E d'altra parte la discussione che si sta svolgendo in queste settimane intorno
Al rilancio di un'economia che da troppo tempo conosce a livelli di crescita troppo bassi
Mi pare ci sollecita tutti via
Misurarsi con le questioni e i problemi che abbiamo di fronte cercando di individuare quali possono essere le
Politiche
Che davvero consentono al paese di conoscere uno scatto in avanti
Parto da due premesse la prima
Il Paese
è caratterizzato da una serie di fragilità alcune di lungo periodo altre di più recente maturazione
Come quale con i fragilità con le quali però noi dobbiamo fare i conti penso al fatto che l'Italia continua a essere in questi anni il Paese
Dell'unione europea tra i Paesi dell'OCSE e del G7 G8 con il più basso tasso di crescita
Penso al fatto che abbiamo conosciuto una contrazione delle esportazioni superiore nettamente
Alle dinamiche dell'esportazione dei nostri principali Paesi competitori
Penso al fatto che la struttura produttiva posizionata su prodotti che e merci e beni che hanno
Minore valore aggiunto sono maggiormente esposte alla competizione delle nazioni emergenti e quindi è stato detto è stato abbondantemente richiamato il problema cinese
Penso
Alla fatto che
Pesa non sulla vita delle imprese diseconomie esterne significative
Dal costo dell'Energia alla maggiore obsolescenza delle infrastrutture del Paese
Penso infine ad una struttura ad una morfologia del sistema imprenditoriale
Che nella piccola e media impresa evidentemente un suo cardine fondamentale se noi consideriamo che oltre il novanta per cento delle imprese italiane ha meno di cinquanta dipendenti
Fattore che per un verso è stato elemento di dinamismo e di vitalità straordinario e continua a esserlo ha peraltro verso pone insormontabili limiti in termini di capacità di autofinanziamento di autosufficienza finanziaria di volumi produttivi di capacità di penetrazione su mercati lontani
E dunque mi pare che siano tutte fragilità e strozzature con cui noi dobbiamo fare i conti perché senza aggredire ad affrontare queste fragilità difficilmente noi metteremo in campo una crescita superiore a quella modesta che abbiamo conosciuto fin qui peraltro verso io sono tra quelli che pensa che il Paese è un patrimonio straordinario di risorse di competenze
Di spirito imprenditoriale di inventiva di capacità innovativa
Mi ha sempre colpito avendo fatto per un certo periodo della mia vita anche ministro del Commercio estero
Quanto ci sia all'estero un'immagine molto più forte dell'Italia di quanto gli italiani abbiano percezione
E di come il Paese sia uno straordinario patrimonio di competenza di sapere di lavoro di tecnologia che quindi ha tutte le risorse e le potenzialità per mettere in campo una ripresa io sono tra quelli che rende merito al presidente La Repubblica che ogni qual volta parla dell'Italia dice che il nostro paese non è soltanto un bel paese come ogni italiano definisce l'Italia ma è un grande Paese e io penso che lo sia davvero
Un grande paese che ha dentro di sé tutte le risorse e le potenzialità le possibilità
Per rimettersi in movimento
E il tema centrale mi pare proprio questo un Paese che è fermo che ha bisogno di essere rimesso in moto il problema è come lo rimettiamo in moto
Ora io penso che lo rimettiamo in moto
Facendo alcune scelte di fondo
La prima questione che mi pare in uno Forum di piccola e media impresa è questione acqua cui credo si sia ancor più sensibili che in altre
è che una debolezza che da lungo periodo l'Italia si porta dietro è la debolezza sistemica
Ora noi viviamo in economia a mercati aperti in economia di dimensione globale in economia nelle quali la competizione sempre di meno può essere retta da un'impresa sesso
Sempre di più diventa decisivo come si mette in campo una strategia di sistema come si fa assistere e come una impresa tanto più se piccola e media
Sardi essere nella competizione più forte perché non può può confidare non soltanto sulle proprie energie sulle proprie risorse ma anche su valori aggiunti e fattori sistemici che si aggiungono le risorse e la capacità delle imprese stesse
Questo può sembrare ovvio non è così ovvio perché l'Italia è un Paese che ha tradizionalmente un basso tasso sistemico anzi una delle contraddizioni che caratterizzano il sistema industriale italiano è sempre stato questo
Che alla straordinaria maggiore vitalità del sistema dell'impresa e comparata con la vitalità di imprese di altri paesi
Corrispondeva però in termini come dire negative una minore capacità sistemica per cui le nostre imprese soffrono e hanno sofferto per lungo periodo
Di una solitudine nell'affrontare i mercati che è fattore che diviene più pesante fardello che diviene più pesante nel momento in cui proprio l'apertura dei mercati al venir meno di ogni ombrello protezionistico determina sempre di più
La necessità che un'impresa possa godere
Di un sistema di relazione di sostegni di politiche di accompagnamento di sistema appunto una per il sistema che gli consenta di essere più competitiva questo è un primo punto
Io penso per esempio lo scarso livello all'insufficiente livello di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano
Le imprese italiane che operano sui mercati esteri credo siano tra le centottanta le duecento mila
La stragrande sia la maggioranza di queste imprese sta nel mercato internazionali esportando l'internazionalizzazione italiana un'internazionalizzazione di esportazioni
Ma noi sappiamo che un'internazionalizzazione fondata sull'esportazione strutturalmente fragile
Perché quei Paesi che per lungo periodo l'ho comperato merci sempre di meno sono disponibile a comperare sempre emersi vogliono cappe coopera comperare passatemi questa espressione capitali e tecnologie cioè chiedono non solo esportazione ma anche investimenti
Ma la morfologia della piccola e media impresa è tale per cui una politica di forte e diffusa
Internazionalizzazione fondata sugli investimenti all'estero è molto più complessa per ragioni se non altro dimensionali
Se noi vogliamo accrescere all'internazionalizzazione in termini puramente non esporta Tini
Con questo necessità né come dire che richiede come condizione assolutamente ineludibile che il sistema delle imprese possa godere di una serie di strutture di politiche e di strumenti che le consentano di andare sui mercati esteri in termini di investimento
Da solo
è un solo esempio se ne potrebbero fare tante altre
Si è appena conclusa la tavola rotonda sul rapporto tra impresa e il sistema finanziario
E si potrebbe continua
Quindi il primo fattore è un fattore di questa natura
Io credo che una prima scelta che noi dobbiamo fare come si rafforzano tutte le politiche di sistema
In particolare quelle politiche di sistema che sono intervengono sugli esiti quegli snodi sistemici a cui il mercato da solo non è in grado
Di corrispondere
Penso in particolare
Alla politica della ricerca dell'innovazione non c'è convegno non c'è sede di discussione del quale non si dica che il problema dell'innalzamento della qualità tecnologica della competitività del sistema
Passa per un investimento maggiore in innovazione ricerca e tecnologia c'è stato anche recentemente un interessantissimo convegno di Confindustria su questo
Benissimo ma in un sistema produttivo industriale nel quale il novanta per cento dell'impresa meno di cinquanta dipendenti e un incremento secco visibile significativo
Dell'investimento in ricerca innovazione passa per una forte disponibilità di risorse pubbliche e di politiche pubbliche in questo settore
Se non c'è se non c'è
Penso al problema della formazione viviamo in un mercato di lavoro flessibile
Che sarà sempre più flessibile
Ma se la flessibilità vuole essere un fattore come dire dinamico e positivo di un mercato del lavoro a sostegno di un sistema produttivo e tecnologico ad alto valore aggiunto ha bisogno di essere corredato di una politica di formazione adeguata
Noi siamo un Paese che da questo punto di vista sconta un gap rispetto ai principali Paesi competitori rilevante do solo un dato
Nella popolazione tra ventuno e sessantacinque anni sono laureate negli Stati Uniti il trentotto per cento che la popolazione in Inghilterra Francia Germania per trentatré trentacinque in Italia dodici per cento
Un innalzamento secco di sapere di conoscenza in termini di una disponibilità di personale laureato è laureato in termini di qualità maggiore significa un investimento pubblico rilevante nel settore della scuola delle setole la conosce
Penso alla maggiorazione senza infrastrutturale che è un elemento di diseconomie esterne che pesa sulla vita delle imprese in modo significativo rilevante
Nessuna diciamo questo gap è difficile che lo si possa colmare se non c'è una forte investimento pubblico che destina una quota di risorse significative ad affrontare questo ritardo
Naturalmente
Tutto quello che sto dicendo non significa affatto che sia nel settore della ricerca sia dove
Delle infrastrutture sia nel settore della politica dalla formazione non si debbano anche attivare risorse private ricorre risorse private ma in ogni caso anche l'attivazione risorse private c'è in quanto ci sia una più forte un po'forte investimento pubblico sono cioè
Allora intanto a me sembra che questo sia il secondo punto
Secondo punto è che questo Paese ha bisogno di politiche pubbliche più forti ha bisogno di più politiche pubbliche per essere chiari nessuno ha in testa di tornare ad un'altra fase della vita del Paese
Nel quale c'era una forte presenza dello Stato nella produzione di beni e di merci in altra fase della vita del paese questo è stato utile
è stato utile che lo Stato facesse il produttore di automobili piuttosto che disse di urologia non è questo oggi il problema come sappiamo benissimo tutti
Ma il fatto che oggi non è sia superato nell'attuale fase di sviluppo di accumulazione nostro Paese
Diciamo la necessità di una presenza pubblica nella produzione di bene di me anzi non significa che non siano necessarie forti politiche pubbliche si spostano dubbi livello qualitativamente più alto
Quel livello che interviene su quegli snodi di sistemi appunto la ricerca la formazione le infrastrutture all'internazionalizzazione
Su cui senza più forti politiche pubbliche non si realizzano quelle politiche di sistema che sono necessarie all'impresa e per essere per essere competitivo
Terza questione questo è un Paese che ha bisogno di più mercato
E non mi pare strano che lo dica lei
Penso alla condizione di blocco che noi abbiamo in una serie di settori fondamentali per lo sviluppo e la crescita del Paese anche per le piccole e medie imprese
Penso per esempio che noi non siamo più in grado di reggere seriamente
L'attuale modalità con cui viene gestita l'attività delle libere professioni e che il problema della liberalizzazione libere professioni è una questione che ormai diventa questione di competitività del sistema e non soltanto il sistema del mondo delle libere professioni
Siamo ormai mercato aperto anche in queste attività
Penso al fatto che bisogna riprendere la strada delle liberalizzazioni in una serie di settori fondamentali a partire dai servizi pubblici locali e nazionali
Penso al fatto che abbiamo la necessità di introdurre elementi di maggiore liberalizzazione e concorrenza nel mercato finanziario del nostro Paese
A vantaggio delle imprese in primo luogo
Cioè in altri termini io penso che rimettere in moto l'accumulazione e la crescita
Significa oggi tenere insieme due dimensioni che per lungo tempo sono state pensate spesso praticata in modo separato
Cioè l'Italia ha bisogno contemporaneamente di più mercato e più politiche pubbliche queste di Medway dimensioni non sono alternative e meno che meno antagonistiche sono complementari
Abbiamo i soldi più mercato per i fattori di perché scommettere sul dinamismo di mercato ci consente di appunto superare rigidità incrostazioni e
Lentezze che frenano la crescita e abbiamo bisogno di punti in politiche pubbliche come fattore che concorre a una capacità di crescita maggiore
Anche questo non è così scontato per i sogni guardiamo all'esperienza parlo naturalmente in questo momento l'uomo politico c'ho l'esperienza di chi ha avuto responsabilità politiche istituzionali della politica
Ma vediamo che tendenzialmente la politica si è divisa nel assumere in modo unilaterale una di queste due dimensioni
Tradizionalmente la sim la sinistra teso a privilegiare politiche pubbliche considerando non so come se la valutando come centrale il dinamismo del mercato anche quando ovviamente il mercato lo riconosceva come lo riconosce
Tendenzialmente forze politiche diciamo
Che si ispirano politica cultura neoliberiste hanno appeso enfatizzare le virtù del mercato deprimendo ruolo di politiche pubbliche in realtà le queste due dimensioni sono complementari sempre di più nell'economia moderna Lunati e nell'altra
è difficile pensare che ci sia crescita se non si attivano tutti fattori che rendono il mercato più dinamico di quanto non lo sia scommettendo sul dinamismo del mercato ma quel dinamismo ha bisogno di forti politiche pubbliche perché senza forti politiche pubbliche vengono meno
Fattori sistemici che sono essenziali perché si colgano tutte le possibilità ora questo ragionamento di ordine generale vale in particolare per le piccole e medie imprese
Stante appunto la
L'incidenza che le piccole e medie imprese hanno nella struttura del Paese
Do solo un altro dato in Italia ci sono duecento distretti industriali che sono la forma di organizzazione territoriale
In cui si concentra gran parte delle piccole e medie imprese italiane quei duecento distretti industriali forniscono oggi il trentotto per cento del PIL del PD
Ed è la dimostrazione di quanto appunto
Fare leva sulle piccole e medie imprese in particolare quelle che in questi anni di più hanno fatto sistema si sono organizzate in termini distrettuali diventi una questione fondamentale
Allora io vedo
E finisco rapidamente cinque grandi questioni in particolare dentro il ragionamento che ho fatto fin qui che vale in generale ovviamente per le piccole e medie imprese per le grandi ma avendo cinque questioni che in particolare
Richiedono
Strategie e interventi per la piccola e media impresa
C'è intanto una prima questione le politica che consentono di far crescere le dimensioni
è evidente che le dimensioni variano con l'ampliarsi del mercato e dimensioni che potevano essere esaustiva in un mercato nazionale diventano sempre più
Strette di fronte a mercati che si allargano sia che sia il mercato unico europeo sia che sia il mercato globale
Io penso che si ponga il problema di mettere in campo rapidamente misure a partire da misure fiscali
Esenzioni fiscali per favorire processi di fusioni di incorporazione di allargamento delle dimensioni di impresa
Modalità sia fiscali sia normative che favoriscano la trasmissione
Dell'impresa
Che nella piccola e media impresa e problema non piccolo ogni anno per diciamo ne abbiamo una moria di piccola e media impresa proprio da un punto di vista successorio enorme
Penso alla necessità di favorire in ogni modo le politica di consorziamento di distrettualizzazione e di appunto relazione strutturale tra impresa e per fare massa critica ma e aumentare così la dimensione
Nelle variabili essenziali della azione produttiva
Penso alla necessità di riservare una quota degli appalti pubblici alle piccole e medie imprese e si potrebbe continuare c'è una serie di misure che tendono a favorire
Sia sul terreno fiscale sia sul terreno normativo sia sulle opportunità di mercato la possibilità per la piccola e media impresa di superare quello che appunto con termine
Che può piacere o non viene diciamo in genere indicato come il nanismo del sistema industriale italiano che ripeto per un pater una parte e certamente anche condizione di grande vitalità ma per altra parte anche limite diciamo alla competizione
Secondo grande nodo penso che
Abbiamo bisogno di investire molto di più
Sul fronte del sostegno alla tecnologia alla ricerca
Penso come è stato indicato per esempio nel convegno dalla Confindustria fatto qualche settimana fa
Alla al ritorno all'utilizzo dei crediti di imposta come forma diciamo di incentivazione agevolazione fiscale alle iniziative di ricerca l'innovazione di sviluppo tecnologico
Penso alla capacità
Che può essere facilitata delle imprese di investire in ricerca attraverso la istituzione la realizzazione di incubatori tecnologici di
Società di brokeraggio di tutto ciò che può mettere a disposizione delle imprese strutture e sistemi che consentano alle attività di ricerca anche in pretoriani di essere sviluppate
Penso alla proposta di istituire un portale tecnologico che consenta ogni impresa di avere immediata e facile accessibilità al sistema delle conoscenze nel campo della ricerca della tecnologia
Penso a la forma una forma che alcuni istituti bancari stanno via via sempre più applicando quello di un Technology rating come criterio di valutazione dell'affidabilità di un'impresa che legata a forme di agevolazione l'incentivazione dell'investimento
E della e della del finanziamento tecnologico
Credo che una terza leva che su cui si tratta di intervenire certamente quella fiscale
Ho già detto che io credo che sì è stato un errore deprimere in questi anni lo strumento del credito di imposta che invece uno strumento di facile utilizzo
Che salta ogni forma di intermediazione discrezionale che consenta un'impresa una facile programmazione dei propri investimenti e della disponibilità delle proprie risorse ed è uno strumento a cui ricorrere maggiormente
Così come certamente si pone ormai come una questione all'ordine del giorno quella di una rimodulazione dell'IRAP e di una verifica della assetto di questa
Di questa forma di tassazione
Così come ancora si tratta di verificare come possano essere recuperate esperienze che sono state positive
Penso all'arbitro super vip o altre forme di questo genere che sono
Sì forme di sostenne di agevolazione fiscale agli investimenti
Per una piccola e media impresa quarta questione credo che non sia tema indifferente la semplificazione dei e sui rapporti con le pubbliche amministrazioni che anzi è questione che spesso per molte impresa diventa fortemente penalizzante io credo che si debba per un verso andare ad una dilatazione dei sistemi di autocertificazione
Che nelle Pubblica amministrazione bisogna andare molto di più di quanto non si faccia oggi all'adozione del delle modalità di silenzio assenso che rendono molto più certi e i tempi di adempimento burocratici che c'è un problema di trasparenza di conoscenza da parte dell'impresa di quali sono gli adempimenti che devono essere messe in campo per le proprie azioni di investimento
Insomma c'è un problema di semplificazione di snellimento di riduzione di carico burocratico che è questione che per un'impresa piccola e media ancora più rilevante di un'impresa di medie e grandi dimensioni
E infine io credo che ci sia una questione che attiene in particolare le politiche del credito se ne è discusso prima
Dove effettivamente abbiamo bisogno di introdurre maggiori elementi di dinamismo di flessibilizzazione degli strumenti dagli strumenti di Venture Capital ai fondi chiusi
Alle forme di intervento di agevolazione creditizio che siano in grado di sostenere di sostenere il tre
Tutto questo l'ho finito davvero
Però richiede una scelta una scelta di fondo che io indico con molta nettezza perché è il tema che si sta discutendo in queste settimane alla vigilia di una legge finanziaria che come sappiamo tutti essi
Rappresenta come una legge finanziaria piuttosto complessa tant'è vero che ogni giorno cambiano diciamo sia le previsioni di crescita sia tutte le variabili che intorno a quelle previsioni sono definiti
Ed è che se vale quello che
Io ho cercato di richiamare risulta evidente che
Sia il come dire
Vi storico ecco uso questa espressione come dire offre mistica proprio perché non voglio che ne caratterizzare di nessun elemento di polemica politica che non mi interessa sviluppare qui
Risulta del tutto distonico
Continuare a rappresentare agli italiani una generalizzata riduzione fiscale come la leva per il rilancio dell'accumulazione
Non ha senso una semplicemente sex e non perché ciascuno di noi
Come dire non sia favorevole a pagare meno tasse di quelle che paga come del resto è evidente
E non perché dentro una politica fiscale che sostenga lo sviluppo non siano possibile anche riduzioni fiscali ho appena parlato di crediti di imposta di rimodulazione dell'IRAP
Ma perché se il problema e mettere in campo una politica che sostenga l'accumulazione
E questa politica che sostenga l'accumulazione passa per forti politiche pubbliche in settori strategici decisivi come la ricerca come la formazione come le infrastrutture come l'internazionalizzazione tutto questo richiede un di più
Di risorse a disposizione di queste politiche in funzione del rilancio della cooperazione allo sviluppo siccome le risorse non sono infinite
E non sono di là Tabili oltre ogni misura risulta francamente
Poco comprensibile
Sostenere che al tempo stesso dobbiamo sostenere crescita accumulazione un tasso di sviluppo più alto di quello che l'Italia conosciuta dal tempo coprire un buco che peraltro si è creato nella finanza pubblica e contemporaneamente a determinare una generalizzata riduzione fiscale perché
Ho viene quel signore che moltiplicava i pani e i pesci
O se no mi pare difficile pensare che si possano contemporaneamente conseguire questi tre obiettivi a risorse date
E quindi io credo in questo
Spero diciamo di non fare danno al presidente a Confindustria in questo c'è una convergenza da parte del centro sinistra dalla parte politica che io rappresento con le proposte che vengono dalla Confindustria e dalle altre diciotto organizzazioni imprenditoriali con la Confindustria hanno sottoposto al governo
Proposte su questi temi c'è una convergenza intorno a questo tema il tema centrale per il rilancio dello sviluppo di questo Paese non è oggi una generalizzata riduzione fiscale fermo restando solo perché non ci siano equivoci
Che dentro una manovra di rilancio dello sviluppo c'è anche spazio per intervenire in termini
Fiscale
Sono determinanti e decisive per diciamo favorire le imprese in una competitività più alta in una livello di accumulazione più forte in una capacità di stare sui mercati in termini
Più brillanti
Io credo che queste siano le priorità
Comunque in ogni caso queste sono a nostro avviso quelle che sono le priorità e intorno a queste priorità anno intendiamo naturalmente calendarizzare la nostra iniziativa in primo luogo fin dai prossimi giorni in Parlamento in occasione della discussione sulla legge fino a
Grazie
Do ora la parola al presidente di Confindustria
Luca di Montezemolo
Buongiorno buongiorno a tutti
Io sono molto contento di essere oggi qui con voi
E lo sono
Perché impegnato in un
Faticoso
Ma
Mi auguro
Utile per me è sicuramente molto interessante giro d'Italia
L'essere oggi
Qui a Prato
Dove sono già venuto molte volte
Nella regione che più di ogni altro rappresenta nel mondo uno stile di vita
Una qualità un'immagine del paese
Insieme
A quella che è l'essenza più vera e più importante
Di Confindustria del sistema dell'impresa delle piccole è per me motivo di soddisfazione ma è anche motivo di condividere con voi priorità
Attività
E Progetti della Confindustria
Le piccole imprese
Sono quelle che in questo momento
Debbono sentire la Confindustria ancora più vicina
Si devono sentire rappresentate
Debbono sapere che la Confindustria interpreta e cerca per quanto è possibile in un moderno sanno associa attivismo di
Farsi farmi sentire fortemente rappresentato è un momento difficile
è un momento in cui
Semmai
Fosse stato bisogno di ripeterlo
Fare impresa nel nostro Paese
Un'impresa fare impresa nel nostro Paese
Certamente in questa regione e nelle regioni limitrofe o del nord Italia
Pur essendo difficile è più facile che nel Sud
Sono stato in Calabria ho avuto il piacere oltre che l'onore
Di stare due giorni con dei nostri colleghi imprenditori di Cosenza di Reggio Calabria credetemi è molto difficile fare impresa in Italia lo è ancora più difficile nel Sud
Mai come oggi oggi dico in questo momento di fronte a voi il presidente di Confindustria vede cercare di condividere poche
Studiare importanti priorità
E se il Paese
Al centro di dibattiti di Progetti
Ditemi che poco interessano la gente
E ancora meno interessa noi piccoli imprenditori a maggior ragione dobbiamo noi condividere le priorità se concentrare i nostri sforzi
Vedete io ho sentito ho ascoltato con attenzione l'intervento
Di Piero Fassino
In larga parte
Condivisibile
Rispetto a uno spettro di possibili necessarie azioni io credo che adesso il tempo del dibattito il tempo delle tavole rotonde il tempo delle analisi il tempo dell'approfondimento il tempo della concertazione generale del Paese è finito
Adesso ci aspettiamo iniziative concrete tendenti a sviluppare una delle forme più importanti del Paese che è quello di
Dell'imprenditorialità
E vorrei mettere in fila velocemente
I problemi
I problemi di una Confindustria che non può e non deve essere solo un momento di lobby
Ma deve essere anche una associazione capace di esprimere ed elaborare idee
Progetti in grado di avere l'autorevolezza della proprie idee
E una assoluta totale autonomia dalla politica convinzione delle proprie idee determinazione ma autonomia dalla politica
Perché non sta a noi fare politica Stanovoj rimboccarci le maniche sta a noi cercare di fare bene il nostro mestiere
Sta a noi non pensare che tutti i problemi siano fuori
Dai conti dal recinto delle nostre aziende che dipendano dal sindacato che dipendano dal governo di turno che dipendano
Dal da da tutto il resto ogni tanto è bene in queste sedi in questi momenti anche di riflettere
Sul ruolo
Sulle sulle capacità
Sulla modernità e sulla voglia di rischiare degli imprenditori
Perché a me piace parlare le piccole imprese
Perché i piccoli imprenditori
Sono coloro che affrontano il loro mestiere con quelli che sono i fondamentali l'Abcd esseri imprenditore la privo di tutto rischiare il proprio denaro non il denaro di altri non il denaro dello Stato
Il lento il piccolo imprenditore italiano e quello che rischia il proprio denaro per l'insuccesso dell'impresa
Il piccolo imprenditore quello che attrae grandi grandi obiettivi e in e obblighi quello nel verso i propri dipendenti siano due siano cinquanta siano cento quello verso i propri prodotti qualunque tipo di prodotto quello verso i propri clienti
I nostri uomini i nostri prodotti il mercato ecco quello con cui noi ci confrontiamo ogni giorno ci confrontiamo con passione ma ci confrontiamo anche con un misto chiesti che sa di coraggio da una parte di solitudine dall'altra
Perché alla fine della fiera come si dice chi deve decidere come investire il proprio denaro e diciamoci la verità
Non è che in questi anni abbiamo avuto dal sistema creditizio
Una vera chiara disponibilità ad una funzione di partner ha una funzione di dare i soldi a chi ha delle idee a chi ha dei programmi a chi delle punte al per reazione potenzialità di crescita ma non ha il denaro
Non abbiamo avuto un grande supporto di strumenti finanziari innovativi
Non abbiamo avuto imprenditori del Sud una grande attenzione
Soprattutto rispetto a delle aree in cui ancora più difficili per motivi che inutile andare ad elencare perché faremmo solo una pubblicità negativa
Ma che tutti conosciamo a cominciare dalla priorità delle priorità al sud che fa dello Stato il vero
Il vero responsabile di gestire questi problemi nel Sud Italia
Allora io dico
Oggi noi siamo di fronte
Ad un momento importante e per certi aspetti anche
Foriero di soddisfazioni
Se sapremo se sapremo mettere in fila con chiarezza i problemi le priorità e sapremo prima di tutto guardare dentro noi stessi dentro al nostro modo di fare impresa dentro al nostro modo di essere famiglia aggrediti imprenditrice
Perché non c'è dubbio e qui ce ne sono tanti che la forza della piccola impresa italiana è il capitalismo familiare ma attenzione
L'impresa la famiglia imprenditrice e una famiglia diversa dalla famiglia normale
è una famiglia che ha ruoli obblighi diversi
Se parliamo la famiglia
Dall'impresa nel senso dalle da da quelle che sono i ruoli e le responsabilità guardiamo ai nostri figli
Nel loro interesse
Nel senso che se avessimo dei figli che vogliono fare un altro mestiere che rispetta vivissimo che magari hanno deciso che non hanno tutta questa voglia di lavorare perché hanno avuto la fortuna di avere dei padri e dei nonni che hanno lavorato molto
Meglio un figlio in meno in azienda è un manager in più se questo significa il successo della dell'impresa insuccesso della famiglia imprenditrice diciamocelo con chiarezza
Ma quindi prima di tutto noi dobbiamo guardare in casa nostra
Rimboccarci le maniche
E affrontare la grande sfida dell'imprenditore di oggi l'innovazione
Non quella dei dibattiti quella che dentro al nostro DNA non quella che leggiamo solo sui libri quella che
Con cui ci confrontiamo giorno per giorno innovazione nell'organizzazione innovazione nella vendita innovazione che la formazione innovazione nel modo di fare i nostri prodotti del modo di produrli
Nel modo di affrontare i concorrenti nel modo di comunicare
Nel modo di far crescere i nostri figli che saranno i futuri imprenditori se lo vogliono fare se meritano oppure i nostri collaboratori
è una sfida forte in cui dobbiamo riprendere questa voglia questa determinazione questa passione che sono le cose più belle del nostro mestiere
E io dicevo
Il nostro mestiere fatto
Il vostro quello dei piccoli in modo particolare ma non solo quello dei piccoli di coraggio e di solitudine perché alla fine della fiera come si dice non c'è Confindustria non c'è governo non c'è sindacato quando dobbiamo far decidere degli Investimenti di mettere del denaro nelle nostre aziende che l'obiettivo numero uno di qualunque imprenditore sano
Be'
La decisione spetta solo a noi il coraggio l'abbiamo solo noi e la solitudine quanti di noi hanno passato delle notti insonni
Pensando alle decisioni del giorno dopo decisioni difficile
Decisioni alcuni casi dolorose decisione ICI sicuramente rischiose io personalmente le ho passate delle notti insonni quando all'inizio degli anni Novanta la Ferrari era in cassa integrazione
O nelle piste non vincevamo mai una gara nemmeno tra scapoli e ammogliati come si dice ho passato delle notti insonne però queste anche la forza del nostro mestiere l'essenza del nostro mestiere il bello del nostro mestiere
Detto quindi e trovo giusto dirlo a voi dirlo a noi per primi perché nessuno pensi che cerchiamo alibi nessuno pensi che cerchiamo sussidi
Nessuno pensi che Pes pensiamo di fare gli imprenditori con il denaro dello Stato
Però detto questo andiamo a vedere
Cosa bisogna fare perché fare gli imprenditori in Italia non sia una impresa titanica
In America
Nascono molte minori prese all'anno che non in Italia però crescono però si sviluppano non sta a me credo che siamo tutti stufi di fare l'elenco
Però come si può pensare come si può continuare a pensare che un imprenditori piccolo debba passare parte gran parte del suo tempo a inseguire
Tutta una serie di procedure burocratiche e se potesse invece investire lo stesso tempo lo stesso denaro per la conquista di mercati o per lo sviluppo delle proprie prese questo è un tema grosso
Ma non è non è un tema che ci possiamo continuare a ripetere ogni anno basta allora cominciamo a mettere in fila degli obiettivi dei temi
Che non influiscono sul sulla finanza e sui costi dello Stato anzi che potrebbero a vere dei grandi benefici una pubblica amministrazione più professionale
Più snella più vicino l'impresa più in grado di essere competitiva
Più veloce
E lo stesso tema riguarda la giustizia civile è lo stesso tema riguarda il fallimento io mi domando
Questi se siamo di fronte a
Ad un problema come hai messi a mo'di fronte ad un problema di reperimento di risorse ognuno di noi nella nostra impresa cerca avendo poco denaro di investirlo al meglio attenzione non di spenderlo di investirlo al meglio
Questo è il tema di oggi del Paese
Allora io
Stamattina ho sentito
Che uno sprone ente del governo che forse è molto impegnato nel pensare alle riforme della Costituzione abbia delle riforme che lasciano clamorosamente perplessi gli imprenditori italiani di cui poi parleremo
Ha detto ma dice io non ho chiara sia perché troppo distratto a non ho chiari quali sono i punti che la Confindustria chiede la Finanziaria pare che la Finanziaria già passata
Ed è una finanziaria
Fortemente restrittiva che ha avuto solo l'obiettivo di rientrare incerti parametrici di un Paese che purtroppo e devo dire sinceramente non da oggi ha il debito pubblico più alto d'Europa
Ma adesso abbiamo questo
Questa possibilità del così detto collegato parlo in italiano collegato non faccio più le traduzioni in inglese perché ormai ne ho già fatte
E qui attenzione le nostre richieste sono pochi
Chiare precise inequivocabili
Riguardano l'innovazione ho sentito parlare prima chi mi ha preceduto e ha detto una cosa giustissima l'innovazione e più importante se mai si possa dire della ricerca
Perché l'innovazione qualcosa che è nel DNA di un Paese e nella DNA dell'università della scuola dei in energia dovrebbero essere nella pubblica amministrazione dovrebbe essere un qualche cosa che fonda è la cosa fondamentale di un Paese moderno di un Paese che ha spinta di un Paese che si dà degli obiettivi di un Paese che ognuno per il suo compito voglia andare avanti
Innovazione
Ricerca
Ira
Subito
In più il grande tema della semplificazione
Amministrati
Allora
Se qualcuno non l'ha chiaro o se qualcuno è distratto
Lo ripeto l'Iraq
L'IRAP è una tassa iniqua l'IRAP non è accettabile in un Paese moderno l'IRAP colpisce colpisce
Il costo del lavoro abbiamo detto e lo ripetiamo siamo disponibili a rivedere gli incentivi
Ma vogliamo una riduzione dirà
Ira
Due uno due vogliamo una forte defiscalizzazione rispetto alla crescita delle piccole e medie imprese
Le banche che hanno fatto dei passi da gigante in questi anni in Italia hanno avuto grosse defiscalizzazione rispetto a concentrazioni e fusioni per far crescere le piccole beghe impresa e questo
Preciso
Innovazione
Vogliamo che ogni progetto di una piccola impresa e non solo piccola per innovazione e che i cui temi vengano trasferiti Olmi vestita o a dei centri di ricerca privati perché le piccole imprese
C'hanno tanto da seguire la burocrazia hanno tanto da seguire tutti i problemi non possono avere con sette dieci dipendenti anche un referto di ricerca avanzata anche un reparto di innovazione anche un reparto
Di di seguire di di di di seguire tutte le pratiche burocratiche allora
Detassazione di tutti i trasferimenti di progetti dall'impresa all'università in termini innovazione di sviluppo attenzione non solo di ricerca di innovazione e di sviluppo
E una tassazione di vantaggio per il sunto
Allora io non vorrei passare alla storia come il presidente di Confindustria che invita i nostri associati ad investire da tutte le parti se non al Sud
Perché oggi per andare a investire al Sud ci vogliono per degli imprenditori come in tutti i Paesi del mondo dagli Stati Uniti negli anni settanta con la Nogarola Ain all'Europa dell'Irlanda e del Galles ci vogliono degli incentivi fiscali
Chi investe al Sud deve avere dei vantaggi fiscali non dei soldi a fondo perduto non attraverso quella che all'intermediazione politica deve
Investire al Sud e di avere i vantaggi quegli stessi vantaggi e anzi maggiore che riceve
Da tanti Paesi europei e non solo europee
Tira
Detassazione dei fiscalità di vantaggio al sud detassazione diffusione concentrazione piccole industrie per la crescita e detassazione per il rapporto tra imprese università
Sono cinque punti chiari precisi inequivocabili che non chiedono denaro a fondo perduto che partono dal presupposto che ognuno in questo Paese deve fare dei sacrifici
Ma non ci sta bene che i sacrifici li debba fare solo gli imprenditori non ci sta bene
A fronte di questo abbiamo fatto
Una giornata della ricerca al termine della quale abbiamo proposto da un vicepresidente che ha fatto dell'innovazione della ricerca la sua vita Pasquale Pistorio
Cinque chiari precisi punti di credito d'imposta di detassazione in funzione dell'innovazione la ricerca
Ha ragione
Fassino
Dietro a grandi progetti di ricerca di un Paese ci deve essere lo Stato
Abbiamo chiesto dieci Grandi Progetti che durino dieci anni perché noi sappiamo che per fare ricerca per i nostri prodotti una una cosa che inventiamo decidiamo studiamo oggi non è pronta a domattina
Io so alla Ferrari quanti anni sono passati di investimenti in tecnologia e ricerca prima di vedere i risultati non possiamo pensare ogni anno di vedere sulla finanziaria di turno dei tagli all'innovazione alla ricerca
Perché tanto è l'ultima cosa e la cosa meno importante
Dobbiamo guardare avanti
Come dobbiamo avere la possibilità di crediti d'imposta per l'obiettivo numero uno di questo Paese che l'innovazione l'innovazione l'innovazione
Quindi chiarito quello che ci aspettiamo dalla finanziaria vorrei sottolineare non ci aspettiamo degli investimenti
E lo stesso problema che abbiamo noi imprenditori investire per il futuro investire per la competitività investire per la crescita delle nostre aziende investire con tutti i rischi che la parola investimento comporta
Allora
Noi chiediamo abbiamo fatto sacrifici
Innanzitutto cominciamo a spendere meglio quel poco che c'è cominciamo a parlare più di concorrenza
Qui solo che
Il tema che abbiamo lanciato a Capri di maggior concorrenza
E recepito perché qui ci sono gli imprenditori che non sono a riparo nel porto imposizioni di vantaggio assistita ma sono nel mare aperto del mercato
Con i prezzi con i concorrenti con la contraffazione colonne all'internazionalizzazione con il rapporto col mondo bancario
Colleghi concorrenti che magari hanno dei prodotti meno buoni dei nostri ma in giro per il mondo vincono le gare
Lo sapete lo sappiamo allora concorrenza è un tema importante
Dobbiamo recuperare amici imprenditori come imprenditori e come Paese due culture la cultura dell'innovazione la cultura del mercato
Cultura del mercato cultura della concorrenza sono fondamentali e non costano anzi liberano ed Energia attraverso le liberalizzazioni attraverso le professioni meno procedure
Meno caste chiuse meno Calabrò almeno cartelli meno costi per le imprese
Questi sono temi fondamentali per un Paese moderno che voglia investire che voglia investire nel suo futuro e siamo a bei momenti delicati
Siamo in momenti in cui bisogna fare delle scelte di fondo per il futuro del Paese per il futuro delle nostre attività e per il futuro dei nostri figli ce lo dobbiamo dire senza drammi senza enfasi ma confessano
Realismo
Parliamo delle banche
Io
Ho sempre detto e lo ripeto
E finché farò il presidente di Confindustria mia moglie già comincia a fare come nel servizio militare mancano tre anni e mezzo bene in questi tre anni e mezzo ce la metteremo tutta andando a fare del nostro meglio dicevo
In questi tre anni e mezzo qualcosina di più di tre anni e mezzo ma insomma tre anni e mezzo il tema nel rapporto con le banche è fondamentale
Veniamo da periodi di risse inutili di contrapposizioni dannose
Di incapacità di fare sistema
Noi dobbiamo pensare che abbiamo molto bisogno del delle banche
E abbiamo bisogno di un rapporto trasparente con le banche
Abbiamo bisogno di banche che siano delle imprese
E che per la crescita delle imprese diventino dei soci e di panchine ma abbiamo bisogno delle banche che sappiano rischiare
Che sappiano scegliere che sappiano puntare sulle su chi ha bisogno del denaro e non su chi ha già il denaro che sappiano essere vicine alla crescita di un sistema di impresa moderna
Noi dobbiamo mettergli a disposizione i nostri conti
Come un nostro partner gli aspetti positivi e le criticità dell'azienda perché abbiamo bisogno di partner per crescere
E se vogliamo parlare di questo tema di fondo del sistema delle imprese italiane in America crescono non solo perché non hanno la burocrazia ma hanno strumenti finanziari importanti hanno la capacità di prendere dei soci
Sono tra i problemi della crescita e uno è nostro
Amici imprenditori
E la nostra cultura
Non possiamo continuare a pensare di essere padroni della nostra azienda sempre al cento per cento
Apriamo l'azienda dei soci se ci porta delle idee se ci porta delle potenzialità di crescita se ci porta perché no della capitalizzazione
Meglio a bere il settanta l'ottanta il sessanta per cento di un'azienda con possibilità di crescita
Con capacità di delega ai nostri collaboratori con la capacità di far crescere quei figli che meritano e che rappresentano il futuro poiché l'azienda la nostra cultura
Ma secondo motivo di crescita è il rapporto con il mondo della finanza
Con una capacità da parte del mondo della finanza di fare una sana analisi di coscienza e di esercitare un ruolo importante per quello che la crescita delle piccole imprese italiane
Puntando internazionalizzare andò sì
Sapendo scegliere sapendo prendere dei rischi e mettendo a disposizione tre cose che il piccolo imprenditore vuole consulenza mezzi finanziari servizi
Non di più e non di meno dal rapporto forte
E io voglio ringraziare qui il vostro past president Francesco Bellotti che sta lavorando molto in questa direzione
Insieme a Marco Tronchetti ha tutta con fiducia ma Bellotti sta lavorando molto proprio per arrivare a delle iniziative vere importanti i cui primi segnali si cominciano a vedere
Credo che l'iniziativa di una delle grandi banche italiane in funzione degli investimenti in innovazione banche intese ricerca l'università
Detta stufa mettendo a disposizione di progetti di innovazione incessanti dei capitali vuol dire anche scommettere su progetti dietro i progetti ci sono gli imprenditori i bond dei distretti
Il tema di spostare le garanzie da Brevi sempre di più sulle medie sul lungo non è possibile che all'imprenditore abbia il il nel dramma o la preoccupazione di fine mese di dover restituire il denaro alle banche non utilizzare quel denaro per la crescita dell'impresa spostiamo verso Medio lavorammo insieme su questa direzione
Assumiamoci ognuno le sue responsabilità noi siamo disponibili a farlo
Consideriamo alle banche un partner
Forme importantissimo oggi la banca è un'impresa e come tutte le imprese deve conoscere la capacità di rischio la capacità d'innovazione e la capacità di scelta
Poi c'è il grande tema dell'internazionalizzazione importantissimo
Qui abbiamo bisogno di un sistema di banche italiane che si internazionalizzare ancora più
Che apra di più la liberalizzazione al proprio interno
Potendo anche avere partner stranieri che permettano una maggior presenza sui mercati a sostegno delle imprese
Quante gare abbiamo perso perché arrivava la grande banca tedesca o americana e di fronte a un nostro Pretto a parità di prodotto migliore prodotto ci faceva perder delegare
E questo fare sistema non facendo sì che accusa gli uni con gli altri noi chiediamo al governo una politica di competitività e di investimenti sui cinque punti chiave
Chiediamo al mondo delle banche ognuno in una logica di trasparenza reciproco una grande collaborazione modernizzazione capacità di spinta
Chiediamo al Paese di fare sistema all'estero
Sono andato in Cina la prima volta nel mille novecentosettantasei
Mi svegliavo la mattina applichino col
L'ultimo Intini o dei di centinaia di migliaia di biciclette di campanelli
Una Cina romantica una Cina povera ma una Cina che aveva una grande dignità e aveva vicino nel suo DNA la grande vicinanza col boom della crescita
Nel se
Tanta sei i presidenti della Repubblica francesi e tedeschi i ministri degli esteri i grandi banchieri i grandi industriali d'allora arrivavano nel mille novecentosettantasei insieme per andare a fare
Una politica di sistema
Cerchiamo di fare altrettanto
Meglio qualche viaggio qualche inutile missione in meno e qualche in approccio a mercati fondamentali con la forza del sistema Italia
Con la forza dello stile di vita italiano con la forza delle banche con la forza dell'attrazione dell'università che deve aumentare fondamentalmente l'attrazione degli studenti stranieri che diventano i primi ambasciatori del paese in Italia italiano nel mondo
Andiamo a fare sistema
Andiamo a lavorare insieme istituto come il sole estero università
Ambasciate politica estera che sia in funzione anche di una politica commerciale andiamo a portare l'impresa e utilizziamo i grandi marchi
I marchi più conosciuti come forza di attrazione per quelli meno conosciuti
Poi credo che su questo tema il fatto di aumentare il numero di Marchi Vittorio Merloni non interessante assemblea di Centromarca poche settimane fa ha detto diamoci un target mille marchi nuovi mille marchi italiani
Facciamo politica di distretto anche sull'internazionalità
Facciamo politica di sistema cerchiamo di essere uniti per vendere un Progetto Paese e quindi Wall o delle piccole diventa fondamentale vista la ricorrenza sull'internazionalizzazione dietro a qualunque marchio di qualunque settore ci sono tanti piccoli imprenditori
Andiamo a vedere delle potenzialità di partnership precise non andiamo a fare delle missioni più per fare uscire le notizie sui giornali italiani che non per l'andare alla vera conquista dei mercati degli interlocutori di partner
Si chiamino Cina si cammino Indie si chiama Mediterraneo del Nord vedo il presidente Quintieri col quale Confindustria sta lavorando ho in maniera proficua credo che tra i dice Confindustria del Da Rin saldarsi ulteriormente cercando un coordinamento
Perché altrimenti l'imprenditore italiano piccolo deve mettere il semaforo nelle varie o la lanternino a tra le mille settecento sigle che ci rischiano di esserci in giro per il mondo e noi Confindustria non dobbiamo farci prendere dalla tentazione di aprire delle sedi all'estero ce ne sono abbastanza costoro ci vuole gente di qualità ci vuole gente che assista veramente gli imprenditori e non si facciano solo
Dei bei viaggi per conoscere dei paesi e tornare a casa con qualche souvenir
Ne abbiamo abbastanza
Io volevo terminare
Con un
Discorso
Rivolto a voi
Credo che
Chi mi ha preceduto e parlava
Di scelte
Di opportunità
Di
Coperta corta coperta lunga di innovazione di banche ha toccato
I punti essenziali
Io credo che noi
L'abbiamo detto cerchiamo di fare il nostro lavoro meglio ci Rimbaud chiamo le maniche
Spingiamo
Però abbiamo bisogno che su alcuni punti chiave ci sia una vera volontà di cambiare di innovare di investire
Perché guai mai che se da questo collegato in un momento in cui i mercati mondiali l'economia mondiale sta avendo una grandissima crescita
In tutti i Paesi pensate a qualche anno fa quando avevamo un Giappone in crisi una Cina che valeva la metà allora noi dobbiamo poterne approfittare e abbiamo bisogno di quelle cose che gli ho detto prima
Io
Quando siccome anch'io ho trovato delle infrastrutture carenti
Nel venire
Qui da voi
Anch'io ho trovato delle infrastrutture carenti l'augurio che non ci ritroviamo qui tra dieci anni io avendo trentotto anni essendo giovane avendo ancora una vita davanti spero tra dieci anni di essere qui con voi sotto i cinquant'anni
A dirci esattamente le stesse cose questo sarebbe umiliante
E mi auguro che non sia così prima di tutto come cittadino e poi come imprenditore
Però venendo qui riflettevo e non mi ero preparato un intervento scritto perché noioso da leggere e perché poi queste cose sono cose che tutti noi abbiamo il Palma viva Marie pensavo
Alla Cina ripensarlo a una quindicina ventina di giorni fa
Quando avuti la grande onore e la grande emozione di trovarmi inzuppato di champagne sul podio dopo una vittoria della Ferrari con tanti cinesi no che
Con tanti cinesi nei che tenevano delle bandiere della Ferrari ho detto queste un mistero perché non hanno mai corso lì non avevamo mai fatto niente meglio
E vi dico la verità
Mi sono sentito veramente orgoglioso
Perché dentro a quella macchina intanto c'è tante piccole aziende italiane importanti decisive nella meccanica nei materiali in in tanti settori
Poi c'è una Regione e c'è un Paese c'è la soddisfazione come noi quando vinciamo delegare magari pure per i nostri prodotti o quando cresciamo in certi Paesi c'è la di aver battuto magari dei concorrenti molto più grossi
Ma c'era anche la soddisfazione e io ve lo dico non è un fatto demagogico perché alla mia età trentotto anni bisogna avere degli ideali allora quando io vedevo la pagherete Diana con i cinesi mi sono sentito via orgoglioso di essere imprenditore e di essere italiano e volevo condividerla con voi perché in questi momenti importanti
Grazie
Grazie tanto
Del però lo dice la
Ringrazio tutti gli intervenuti l'appuntamento è per domattina alle nove per la mattinata conclusiva del nostro fuoco grazie a tutti e buona serata