"Dolore No nella città di Napoli. Verso una rete di cure continuative per le persone malate: l'impegno delle istituzioni ed il ruolo dei Mass-media" - organizzato dall'Associazione Do. No. (Dolore No) e dall'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale "Antonio Cardarelli" (presso l'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale "Antonio Cardarelli", Dipartimento di Ortopedia, Aula Monteleone, via Antonio Cardarelli 9)

Quattrocentosettantatré approva Walter
Negli anni
Torno subito
Attraverso il ponte
Dato il ritardo grave
Dipendente anche una situazione l'impossibilità di orientarsi in questo in questa città che il Cardarelli
Vorrei vorrei dire cominciamo subito i lavori e diamo la parola all'assessore Ponticelli che porterà il saluto del sindaco
Prego
Chiedo scusa molto brevemente visto anche il ritardo il resto il mio intervento è soltanto di portare saluti
Del nostro sindaco l'onorevole Rosa Iervolino Russo che purtroppo non è potuta venire di persona in quanto impegnato in Consiglio comunale su un importante consiglio per tutta la giornata
Al saluto essendo io associa anche saluto ovviamente tutta l'amministrazione comunale e il mio caloroso saluto personale
Io sono qui
Mi sento in duplice veste
Perché potesse assessore al comune di Napoli mi sento soprattutto medico
Uno che opera da venticinque anni nella sanità
E quindi mi sento quando mai a casa mia in un convegno dove si parla di medicina
E si parla di un tema così importante e così penetrante direi per tutti noi
Un ringraziamento sicuramente va rivolto agli organizzatori di questa giornata di confronto su un tema così importante così complesso
Qual è quello del dolore
Io penso che tutti noi dobbiamo Mila ni
A tutelare la salute pubblica
E a ridurre le sofferenze di coloro che purtroppo
Sono affetti da patologie gravi croniche o addirittura di pazienti terminali
Io oggi sarò presente alla tavola rotonda che si terrà oggi pomeriggio
E in quella sede se ci sarà possibilità cercherò di entrare un po'più nei dettagli per dire a un pochino quello che il Comune di Napoli ha messi in campo già da alcuni anni grazie proprio i servizi sociali per l'assistenza
Agli anziani
E per assistenza ai malati
Quindi
Io voglio concludere questo mio breve saluto soltanto dicendo che il comune di Napoli comunque e vicino a tutti coloro che operano in questo campo agli operatori sanitari
Agli le associazioni di volontariato
E a tutti coloro che con un'azione sinergica cercano di operare per poi eliminare il dolore quando è possibile
Almeno attenuarlo quando le condizioni purtroppo non sarà possibile io vi auguro un buon lavoro video arrivederci a oggi pomeriggio e vi saluto
Con l'auspicio che questo giornata possa veramente essere proficua per migliorare sempre di più l'assistenza di pazienti ammalati grazie
Grazie assessore Ponticelli adesso diamo la parola
Al dottor Marrazzo direttore sanitario del Cardarelli grazie
Saluto da parte della direzione dell'azienda il direttore generale si scusa di non poter essere presente noi siamo impegnati
In questa giornata anche nel pomeriggio con la tavola rotonda per quanto mi riguarda un particolare ringraziamento agli organizzatori anche ai convenuti mi piace anche ricordare la presenza in un particolare ringraziamento all'onorevole
Nino Daniele all'assessore Ponticelli che abbiamo ora ascoltato il professor Paolo Cornaglia Ferraris poi famoso anche per libero
Camici e pigiami obici a meccanici insomma
Alla dottoressa Loretta Mussi in qualità anche di direttore generale dell'azienda ospedaliera uno di Benevento il dottore Catenacci rappresentanza dell'assessorato regionale alla Sanità
Oggi diciamo è una giornata di studi su un argomento piuttosto interessante attuale devo poter sottolineare che l'azienda ospedaliera Cardarelli
Ha ha fatto in questo settore anche altre iniziative brillantemente supportata dagli specialisti che si occupano
Di questo argomento bisogna dire che quando si parla di terapia del dolore e cure palliative o tutto ciò che gli interessa anche i pazienti terminali anche
Le le cure si sono evolute negli ultimi tempi perché si passa
Da un'attività più tipicamente di degli ospitato all'interno di una struttura ospedaliera l'attività
Di ricovero avere proprio en nel definire una situazione di reti di cure continuative che partendo dall'ospedale possono anche interessare a livello soprattutto territoriale in una felice simbiosi tra ospedale e territorio con l'assistenza domiciliare integrata dopo l'ospedale
A domicilio proprio per definire quella il concetto di limite in questo caso di Rete di cure continuative devo dire che mi sovviene anche l'aggancio a quello che brillantemente la Regione Campania sta facendo in questo periodo soprattutto una serie di audizioni sul piano regionale ospedaliero già approvato in Borsa
Vi è da dire che questo settore soprattutto dal lato dell'Oncologia nei ben definito soprattutto nel concetti di nel concetto di Rete oncologica
Che va diciamo da una condizione di prevenzione
Primaria secondaria soprattutto se vogliamo anche a momenti che interessano l'ospedale ma ancora di più quindi proprio nel concetto è tipico nel concetto di Rete questa condizione di evolutività delle cure per quanto riguarda gli ospedali diciamo
Che forniti di unità operative di Oncologia ma per arrivare a livello di territorio con nel dicevamo prima
Con mariti e di cure continuative in questo settore in questo campo ha avuto occasione di partecipare anche altre iniziative fatte pure
Recentemente l'Istituto Pascale è stato sottolineato sia il ruolo degli operatori sanitari sia il ruolo delle organizzazioni di volontariato di volontariato non profit per definire una integrazione pure a livello operativo dove sostanzialmente l'aspetto diciamo un sanitario
Pure se presente spesso finisce per essere non rilevante per cui vi è questa indicazione pure vi che aspetti di ordine sociale
Che vanno integrati nella cura di questo determinato di di paziente di supporto addirittura sociale e psicologico o per quanto riguarda il familiari improprio perché diciamo la gravità di tali cure possono determinare un coinvolgimento e una partecipazione anche di ordine emotivo per cui gli operatori non si devono fermare solo all'aspetto di ordine nel sanitario vorrei concludere questa indicazione
Così brevemente salutando il professore Paolo Cornaglia Ferraris né ma mi è capitato lì accennarla anche in qualche altra occasione
Si parla sempre di più di umanizzazione della medicina di umanità Andreotti umanizzazione del rapporto anche operatori sanitari pazienti quando io verifico che sì concentrano certe attenzioni su determinati concetti e mi piace dire che tutto sommato forse la percezione di un avviso umanizzazione
E se solo possiamo anche raccogliere questo grido di allarme all'interno di operatori sanitari o anche di organizzazioni di volontariato che siamo maggiormente tenuti a migliorare o fare evolvere il rapporto diciamo e rendere un po'più U umanizzante tra malati io familiare degli ammalati operatori
Sicuramente ognuno di noi avrà fatto di più e meglio il proprio dovere e con queste considerazioni ecco mi riservo anche per chi rappresenterà l'azienda nella seconda parte del pomeriggio che io saluto i presidenti auguro buon lavoro
Discorso importante questo
Del direttore sanitario
Sono così felice
Di vedere
Che in sala abbiamo la il consigliere Nino Daniele
Che è stato
Vice presidente alla Giunta regionale
E che durante la sua presidenza fatto tanto
Non solo per gli ospedali ma ha fatto tanto per la cultura
Ha fatto tanto per
Pianificare
I fondi strutturali europei
E ha dedicato tutto alla sua giornata intensamente
All'Opera di amministratore della Regione
So
Che Nino Daniele
è stato vicino
A questa organizzazione però l'assistenza dei malati terminali
Che oggi poi finisce in questa associazione d'oro
Bene
Mi sembra
Che il cammino sia stato impervio
Pieno di difficoltà
Il discorso del direttore sanitario mi ha incoraggiato perché
Vedo che c'è grande volontà ma mi sembra
Che per la per questo per questo servizio
Non ci sono i locali adatti ancora
Si stenta
Si riesce a parlare
Con l'assessore si riesce a parlare
Con un grande en
Amministrativista quale dottor Catenacci
Ma voi si deve ricominciare da capo
Sembra quasi che ci siano difficoltà
Quelle difficoltà
Che nostra città
Sorridono
Perché se è vero
Che la storia della medicina
è caratterizzata da grandi presenze noi come Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Studiamo
La storia dalla medicina antica
La storia dalla medicina medievale
La sua la scuola salernitana
E poi i grandissimi medici napoletani del settecento e dell'ottocento che hanno fatto scuola in Francia
Perché l'editoria di Cirillo di Cotugno
Sono
Teorie che hanno vi è un fatto Carlo presso
Al hanno suscitato l'interesse dei medici francesi ovviamente ci sono delle pubblicazioni in cui vediamo gli allievi
Della scuola di Cotugno in Francia è tutto una storia
Che riprende un filo
Ma qual è l'ostacolo grave
Ostacolo grave
è la mediocrità della classe politica italiana
Proclamata da Francesco Saverio Nitti più volte
La classe politica endemicamente mediocre proprio queste sono le due parole endemicamente mediocre di Francesco Saverio Nitti
è la borghesia Benedetto Croce più volte ha detto la borghesia meridionale di scarso valore morale
In questo contesto di politici corrotti parlo di corruzione mentale
Parlo di corruzione nell'educazione nella formazione parlo della corruzione che si verifica una società che ha perduto la scuola
Che ha perduto ovini ancora di valori
Ebbene
Perché non dire
Che questa associazione dono soffre
In questo cammino impervio non riesce a trovare la solidarietà a Brera
Perché
Perché in questa società ognuno pensa a se stesso soprattutto a se stesso
E allora naturalmente quando l'interesse principale non è l'interesse generale
Quando l'OPA la politica non è l'anima vera di un popolo con diceva Platone ma è invece un mezzo per arricchirsi
Io sono rimasto sulla Biliato
Dal terremoto pagando diceva che il terremoto abbassa il livello morale dalla società
Dal terremoto in cui sono spariti cinquanta mila miliardi a Napoli perché si valuti stanziare altri fondi altre migliaia di miliardi i cinquanta mila miliardi potevano servire per costruire delle città addirittura
è meglio sono stati rubati come risolta dall'inchiesta Scalfaro ciò vuol dire che questa società è malata è profondamente malata
E le leggi sono ingiuste leggi non sono quelle giuste ebbene io vi dico
Che a seguito
Di quel leggi che sono state fatte col terremoto
Che sono state promulgate col terremoto e cominciato una profonda corruzione nel nostro Paese
è il più grande economista il più grande monetarista italiano che il professor De Cecco che scrive sui giornali ma che soprattutto un grande scienziato dell'economia ieri mi ha detto
Siamo arrivati a un punto caro Marotta
Che dobbiamo semplicemente chiudere la luce
è e sbattere la porta e andarcene perché finissi italiche
Naturalmente tutto questo la gente occupata nelle nei problemi quotidiani
Bisogna comprare libri ai ragazzi bisogna pagare la luce alla casa il gas eccetera naturalmente si perde
Il senso di quella che la vera politica del Paese
Che praticamente
La la nave non va la Rame non va sono usciti dieci i volumi sul declino dell'Italia
Addirittura
Parole più grave sono state dette sulla mondano sul giornale francese
E allora si capisce perché tutto questo disordine
Perché l'ordine è solo apparente
Cioè il disordine se il Comune parla due o tre volte una fornitura
Se a un certo punto un ragioniere riesce a a dare stipendi
Incredibili a a certi impiegati e certi altri invece stanno col con uno stipendio modesto sei a un certo punto è possibile
Arricchirsi in un modo incredibile sui lavori pubblici è chiaro a povertà del Paese
Abbiamo studiato
Abbiamo studiato dalle leggi Scalfaro abbiamo abbiamo studiato sono state riprese le leggi del ventinove le leggi fasciste
Il senatore delitto alla al Senato del Regno nel mille novecentoventinove dici perché abbiamo tolto allegare agli appalti
Voi direte adesso succederà un disastro
E io mi risponde di no
Perché abbiamo la fortuna in questo momento il ministro dei lavori pubblici
Ad interim esso eccellenza il presidente capo del Governo Benito Mussolini è difatti le impresa è diventarlo delle grandi finanziarie tanto che ha protetto rubare oggi con la legge
Della terremoto dell'Irpinia
è stata di nuovo tolto
La gara di appalto per cui i contratti si fanno senza gara di appalto e tutti i lavori pubblici vengano messe nelle mani di concessionari ladri perché
I genieri impresa che avvenivano al mio studio quando io facevo l'avvocato
Per avere una perizia i cento mila lire oggi allo due mila miliardi
Per ciascuno
Questa è la vera situazione allora l'impoverimento del Paese e progressivo
è chiaro che non c'è più la possibilità di vivere
Di sopravvivere
Di crescere i figli non c'è più possibilità
E veniamo invece che ci sono dei politici che vogliono la casa
A a Madonna di Campiglio a Cortina vogliono poi la casa alla alla sulla sulla spiaggia vogliono tre quattro case per i figli
Poi vogliono una vita lussuosa e il popolo soffre è il Napoli non è mai uscita la seconda guerra mondiale
Sta ancora nella situazione di miseria di stenti il popolo soffre è la classe politica non è riuscito a trasformare la Perben popolo rimasta plebe
E allora si capisce che ci sono difficoltà incredibile e che il popolo Montrone elogia sugo la croce
Addosso è chiaro che gli sforzi dirà lire per che per portare su la regione Campania
Sono stati interrotti tutti i piani
Gazzetto uffici Ali dal dalla Regione il bollettino pubblico che ha portato tutti i lavori da lire sono geniali centinaia di pagine è bene
Tutto si è fermato non si capisce ventitré mila me ventitré mila miliardi che è il dell'Europa ha mandato alla alla alla regione meridionale
Non si capisce come mai non hanno migliorato il tenore di vita del nostro popolo è una situazione incredibile
è una situazione che tutti i giorni nuovi
Abbiamo davanti e ci domandiamo ma che significa un po'citava colpo alla euro un po'si dà colpa la declino del Paese
Un po'sì dice Maritati affannato in via Fani Lino di corsi di di di coda ma la verità è questo casher Cadoni sedevano tutti all'estero
Che ricercatori non possono continuare a campare
Ci sono centinaia di ricercatori che a stento la vita è venuta a mancare il sostentamento
E allora
Io dico
Stringiamoci tutti perché i medici sono un l'ultima risorsa dalla Repubblica
Diceva
Diceva no gli antichi greci beata con la città con la polis che c'è un bravo medico
Avrà bene quindi medico e tutto perché il medico
E quello che è più vicino alla Filosofia
La la la filosofia sorta da Ippocrate non è che che Ippocrate è venuto dalla filosofia no dai paure ed è venuto a Filosofia lascia il ceppo
E quindi il medico all'ultima speranza di un Paese di una città
Ed ecco che
I medici hanno una grande responsabilità
E bisogna stringersi intorno alla classe medica che quella che si sacrifica maggiormente
E quella che ha maggiori
A maggio l'impegno alla società
Ora Signori
Io
Ho detto al Presidente della Repubblica
Che mi ha invitato a cena la sera qui a Napoli a villa Rosebery Presidente non ci sono cinque persone oneste capaci che possono governare l'Italia
Aveva ragione Francesco Saverio Nitti la situazione è ancora peggiorata
E perché è peggiorato non c'è più informazione non c'è la scuola si è perduto il Lessico
Cioè praticamente l'agenda per godersi con linguaggio televisivo si perde il vero Messico si perde si perde il dialogo il vero dialogo nella società
Ed è io tutto questa questa
Conversazione disordinata la faccio per la disperazione di vedere che l'iniziativa del dono non va avanti non ci sono i locali idonei non ci sono le misure idonee non si fanno quei provvedimenti che si devono rifare sono disperato
Io io spero sentito una relazione
Ottima da parte del direttore sanitario
Spero che le cose si mettono bene
Spero che le cose possono andare nel verso giusto spero che i sacrifici dei volontari non vengono frustrati non vengano venivano vanificati scusate mi se ho impiegato tutto questo tempo a parlare vorrei che Nino Daniele dicesse qualche parola mi aiutasse a vivere a continuare a vivere come lui fa come Luisa e come lui fa
Perché anche l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
è oggetto di un infamia
Di gentaglia
Che non vede bene
Il il fervore
Della Filosofia dalla formazione delle duecento scuole che abbiamo creato nel Mezzogiorno
Gentaglia che vorrebbe solo tetto a da governare
E quindi praticamente tolgono i finanziamenti
Alle cose giuste mentre invece
Si danno in cariche di venti milioni al mese a gentaglia che non fa niente
Daniele aiutaci
Io innanzitutto
Ringrazio l'associazione
Per l'invito
Gerardo mi ha preso un po'in contropiede
Come avete potuto vedere la l'invito non non era previsto che io diciamo prendesse la parola in quest'
Versione
Potesse intervenire prendervi sottraibili al tempo diciamo
Però sono
Sono venuto perché innanzitutto perché volevo far sentire alle persone che sono impegnate
Questo fronte diciamo
Che io mi sento dalla loro parte
Soprattutto perché il solito diciamo il la conosco appunto di dei medici che che lavorano
Viene così estrema
Ho avuto anche un asso messaggino telefonino dal dottor Montrone però io immagino che a noi invia un po'diciamo come facciamo tutti insomma messaggi lo standard che invitati
Che invita che si manda tutti però io diciamo mi sono illuso che fosse anche un po'più direttamente personalizzato
Parto
Qua sono venuto con per la verità era venuto anche soprattutto per ascoltare
Perché
Ecco una certa inquietudine diciamo la verità perché
Parliamo che ci portiamo insomma se lo si fa senza diciamo cercando di di di non
Vive solo delle cose retoriche che si dicono occasioni e circostanze come queste noi affrontiamo diciamo appunto
Quando parliamo di terapia del dolore e beh generale dire è stato detto e fatto sono di fatto riferimento che questo dovrebbe riguardare l'insieme dell'organizzazione del modo come diamo le prestazioni sanitarie
Però poi la diciamo c'è un po'un
Punto più estremo diciamo del dell'intervento
Sia nel volontario ma soprattutto dei dei medici che avviene
Quando la questione delle della vita della morte diciamo si fa
Il presente con tutta la tragicità dei propri interrogativi
E quindi è ora sono venuto per ascoltare per sentire perché prima
E poi sentendo adesso diciamo cercando di
Trovare qualche spiegazione sul perché
In genere
Questa queste discipline queste
Questi interventi non sono non hanno ancora diciamo non sono anch'non dico non sono centrali ma non hanno non vengono considerati ancora prioritari
Nell'organizzazione dei nostri servizi dei servizi che eroga il nostro
Sistema il nostrano starebbe ospedaliera
Io penso che in fondo vale per tutti quel sentimento di inquietudine che io avvertivo nel venire a discutere di questi temi cioè noi tendiamo
A rimuovere
Il come dire
Il tema della sofferenza dei dove cioè istintivamente ciascuno di noi e portato a Fiuggi
Quando si manifesta in modo lacerante in modo drammatico
Dolore
Presentati cioè no non solo quello che ci ci investe soggettivamente ma quando lo vediamo nell'altro
Noi siamo portati a cinque ad allontanarci
Non è vero che la prima reazione istintiva diciamo prima primo volto del nostro animo e andare
Vi Richard
Dove in particolare appunto sul sulla sulla frontiera più estrema non lo siamo portati a rifuggire da questo
Quindi ci vuole un dipinto
Di umana coscienze
E di umanità
Per stare lì per arrivare di per essere presenti
Quindi non a caso suo marito ovvio che immagino che questo lo facciamo innanzitutto persone che sono animate dalla fede religiosa
Ma lo fanno anche delle persone che cioè io
Non credo molto diciamo la distinzione credenti non credenti e non mi piace neanche come terminologica
C'è un mistero che in qualche modo dicesse
Tutto c'è quel mistero lì diciamo
Però fanno anche delle persone ne fanno dei professionisti che scelgono questa punto di dedicarsi
Attività beh innanzitutto io direi che lì occorre
Una techne è particolare diciamo
Occorre un complesso di sapevi
Mi in particolare
Di particolare complessità
E quindi un po'diciamo c'è questa rimozione già
La ringrazio rimozione diciamo sociale
E in fondo un po'una rimozione burocratica
Diceva Hegel la la la la la burocrazia e lo spirito dello Stato
Il giovane Marx nei suoi manoscritti economico filosofici giovanili riceve no la la la burocrazia e la mancanza di spirito dello Stato
Perché ci vuole un complesso di c'è una rimozione sociale c'è una rimozione che viene dai sapere in qualche modo dominante quelli che organizzano dettano legge rachide fanno le priorità
Quindi noi insomma dobbiamo
Per potere
Cambiare certe cose dare la giusta attenzione a questi temi dobbiamo modificare le cose
Delle cose profonde
Per le cose delle cose assai profonda
E allora io penso che
Innanzitutto
Vorrei
Dire che l'associazione dono non poteva scegliere presidente diciamo più adatto presidente onorario più adatto diritti Gerardo Marotta
Che affatto Bono
A questa città e a questa regione
Fatto dono straordinario
Quello del suo impegno
Della suo coraggio civile
Degno appunto dei nostri patrioti giacobini del novantanove
Appunto con con l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Ogni giorno
Va controcorrente del quattro fare argine a quella dissoluzione del nostro corpo civile che da tante parti insomma e per varie ragioni si determina
Io non debbo io
Insomma ci dobbiamo aiutare tutti ed uno con l'altro cioè che dobbiamo tutti da
Darci una mano non ne parlavamo prima con alcuni rappresentanti della dell'associazione nessuno si deve sentire solo
Cioè l'occasione di questo incontro dimostra anche questo
E poi ci incontriamo ci sto ci sincopi incontrate voi io purtroppo appartengo a una genia diciamo
A quale più disponibile diciamo ai compromessi alle transazioni parliamoci chiaro
Signora ci facciamo del dell'ipocrisia
Quindi
L'importante è non sentirsi soli perché non si è soli
Questo è la vera forza diciamo la vera ragione da cui trarre si vince
Nessuno non si soli ci sono tante per
Le cose vanno avanti diciamo è la speranza si può alimentare perché ci sono tante persone che ogni giorno
Esercitano la loro piccola o grande responsabilità
Fanno il loro dovere si rimboccano le maniche e cercano di far andare avanti le cose
Fare andare avanti al meglio le cose io penso che
Questa forza
Vincerà anche lo sto tanti ostacoli
Verrà a capo di tanti problemi evidenti difficoltà e dobbiamo farlo tutti
Con ogni giorno facendo qualcosa un'azione positiva un'azione giusta un'azione efficace e quindi il convegno di oggi ecco io mi permetto di sollecitare
Direttore generale e direttore amministrativo il direttore sanitario
I convegni ai
Quando spesso diciamo otto sono solo delle passerelle insomma oppure
Approfondiscono dei temi scientifici particolari e così via ecco io mi permetto di dire perché so bene assoluto so che il direttore generale
Rettore generale io vi i suoi collaboratori insomma
Una grande persona perbene
E sensibile
E quindi io penso che noi possiamo chiedere di fra il mille problemi quotidiani che lo assillano tra le tremende difficoltà in cui si dibatte in chi ha la responsabilità di dirigere un'azienda Cempella
La dottoressa Mussi insomma il chiavi i trombi compito di dirigere nostro Servizio sanitario regionale a
Fare diciamo un piccolo tono insomma ripeto io sono qui perché insomma
Voleva testimoniare questo cercare per per le mie Pic delle mie possibilità di di dare una mano insomma quel che è quello che voi chiedete e quindi anche se se non lo faccia direttamente
Attraverso quello che fate voi
Noi possiamo
Sentite
Il nostro impegno nostra attività sortisce qualche risultato qualche risultato utile qualche risultato positivo
Io perdo
Gerardo
L'attività straordinaria del suo istituto degli ultimi anni
Ha avuto qui di
Io penso che nel senso che non so come si fanno ad ignorare queste cose
Accade anche questo ha avuto qui per negli ultimi anni della sua vita con un gran che frequentava Napoli frequentava l'istituto ha un'intensa collaborazione con Gadamer
Uno dei più grandi filosofi figli contemporanei quale tra l'altro ha scritto un bellissimo libro che si chiama dove si nasconde la salute
E
Nel quale richiamava diciamo l'insegnamento della filosofia classica ed in particolare diciamo della filosofia di Platone
Dove si nasconde la salute la la salute si nasconde diciamo si nasconde origina diciamo dall'anima
Senza la cura dell'anima cioè senza la formazione senza la costruzione di una soggettività consapevole non ci sarà mai
Piena se non la salute sarà sempre compromesso e soprattutto sarà compromessa la salute diciamo del del del del vivere Società la salute sociale e quindi
Non a caso oggi sono
In questa iniziativa stavano insieme stanno insieme Gerardo Marotta medici che si occupano di queste questioni e
I volontari diciamo tanti tante persone che dedicano la loro attività alla sofferenza e quindi
Sono veramente diciamo
Contento di stare con voi di Pili mi dispiace dal tempo che abbiamo rubato che ho detto così in modo confuso del delle cose che mi sono venute in mente deve sensazioni che abbia comunicato diciamo nel modo più libero e
Siamo meno artificioso e paludato possibile e spero che tutti insieme potremo fare altre cose positive per le persone verso
Buongiorno quando presiede l'avvocato Marotta programmi non sono possibile tutto un fuori programma e e allora la prima cosa che mi trovo a dover fare è quello di portare il saluto dell'assessore alla sanità la professoressa Tufano che per impegni sopraggiunti
Dovuto portarsi
A Bologna e a Modena per attività di ufficio
Questo ha coinvolto ahimè anche in questa situazione in quanto che devo poi nel pomeriggio
Seguire alcune questioni presso l'assessorato che mi impediranno di essere presente alla tavola rotonda quindi utilizzo l'occasione che mi è stata offerta dall'avvocato Marotta per
Di portare offre un saluto qualche considerazione e e sì l'avvocato Marotta come diceva
Onorevole Daniele e un dopo no sicuramente per Napoli per la nostra regione il suo impegno sociale in da tutti i campi e do conoscono è sotto gli occhi di tutti
E e quindi anche quello che ha il dovere di ufficio perché io se mi occupo di questi problemi me ne occupo perché un mio dovere o di ufficio e insufficiente di fronte al limite alla diciamo pressione dell'avvocato Marotta che e sembra quasi qualsiasi cosa che faccia è come se fosse l'unica cosa che lui fa tavoli e la sua partecipazione il suo impegno sembra che quando si occupa per esempio che il problema del dolore come se facessi a tempo pieno questo questo
E tra sponde anche negli altri questo diciamo impegno e mi anche purtroppo si trasforma poi in delusione perché è molto difficile poter operare se lo dice chi si trova nella stanza dei bottoni più o meno mi rendo conto cosa devono pensare gli altri il direttore generale io vivo il dottore Matarazzo
Sono stati i commi testimoni di diciamo dei tentativi che si sono fatti anche per dare alcune risposte funzionali al
All'iniziativa del dell'Ospedale senza dolore e della Rete di cure palliative
Mi auguro cioè tutto il PPI negando cioè ascolta che che si traduca per lo meno in realtà la individuazione di una sistemazione logistica
Alida all'interno di questo ospedale si sono fatti con l'assessore degli incontri al riguardo l'assessore Ponticelli si è allontanata ma avrebbe potuto riferire che tutte le iniziative che erano necessari per addivenire a una variante mi sembra che era necessaria per realizzare eccola l'assessore Ponticelli è ancora qui
E sono state messe in campo che sia il sindaco che il vicesindaco papà hanno promosso un tutte le iniziative necessarie per arrivare a queste e quindi mi auguro che porti per lo meno a questa soluzione né come Regione abbiamo attivato il tavolo proprio per l'ospedale senza dolore la rete di cure continuative e un tavolo tecnico che sta facendo sia pure con le difficoltà poi di vedere tradotti in atto quello che propone e e sta facendo un lavoro notevole si riunisce si riunisce con periodicità quasi settimanale e credo che presto porterà come l'assessore sia usato parlando col professor Montrone me lo ricordava pochi giorni fa all'attenzione dell'assessore una proposta
Che consente di misurare anche l'impegno della Regione rispetto ai problemi che sono stati posti alla nostra attenzione e quindi anche a seguire tutto l'impegno per promuovere la formazione
Solitamente
Possibilità di intervenire e lo faremo e infine diciamo per i propri antichi parlo perché come dicevo non sarò presente la seconda parte della giornata
Per quanto riguarda la definizione di un protocollo d'intesa e credo che sia cosa assolutamente condivisibile e che fissa competenze e tori responsabilità rispetto a questo impegno che si assume di tutte le istituzioni di quanti altri sono impegnati
Su
In questo campo
Io ringrazio ancora per l'invito riconfermo ripeto tutto l'impegno l'assessore mi ha pregato proprio di
Riferirlo in questa occasione e naturalmente con l'avvocato Marotta non è che si può poi fuggire come se uno dice una cosa e poi alberi l'avvocato Marotta chiede conto quasi giornalmente
Giornalmente del del l'operato delle istituzioni speriamo però siccome delle volte giustamente dice che i risultati non sono felici edemi qualche volta è proprio così di riuscire per lo meno in una corsa di tale valenza a essere una volta tanto
A dare una risposta positiva grazie
Grazie
Al dottor Catenacci
E adesso
Viene il turno de dottor Iovino
Il cui nome e invocato da per tutto perché io quando sto alla Regione dice io devo pensare io vi dico
Quando sto qui negli ospedali ci deve pensare io vi dico anche all'università al Policlinico si nomina io vicino e allora io oggi ho avuto la fortuna
Di di stare vicino a lui
è adesso di sentirlo parlare e quindi gli do la parola con grande entusiasmo con grande speranza è un gran da tesa e colgo l'occasione anche per ringraziare il regista Renato Parascandolo dalla RAI
Che tanti anni ha speso per i contratti di formazione per i due imperi programmi di formazione
Della RAI che hanno giovato a tutta l'Italia in un modo immenso e gli auguriamo di riprendere quel cammino interrotto per volontà
Della infame politica
Funziona anche questo grazie
Io innanzitutto vi chiedo scusa perché sono arrivate ritardo ma in questa giornata non sarò sicuramente brillante perché non sto bene ho passato una notte particolarmente burrascosa e sono qui con i farmaci
Qualche collega medico mi ha propinate ammazzata stamattina ma riesco a stare in piedi prestanome
Questo nome invocato dappertutto certe volte mi fa vi devo dire che sono veramente importante perché però sono importanti solo quando ci sono da risolvere i problemi
Quando rappresento i problemi prima ancora che nascano non trovo tanti ascoltatori però io devo essere un ascoltatore di tutti ma voi dovete anche pensare che voi sono anche piccole basso
Ciò suo testardo come un mulo e quindi quello che non miro dico testato sono tenace però ci sono dei momenti in cui ciabatte perché dice porca miseria qui io parlo parlo nessuno mi sembra tutti vogliono sentire da me e ognuno e questa è una cosa tipicamente napoletana si presenti in ufficio e dice cioè un minuto soltanto per lui per me quattro mesi di lavoro quando va bene se non hanno oppure che è un problema irrisolvibile perché di solito quando lo è risolvibile non arriva ammette viene risolto nelle altre parti quindi a me arrivano sempre cose complicatissime
Complicatissima per esempio sono molto concreto perché voglio essere breve
è il problema dei locali
Voi dovete pensare che in questa città questa è una cosa straordinaria per meglio civico da cinque anni in maniera intensa ho vissuto altro io dico all'estero perché il la campagna un fatto suo non ha niente ma molti confronti con altri per tante cose per cose e straordinarie e anche per cose che straordinari poi non sono ma sono straordinari nel senso opposto
E cioè e il fatto di vedere una grande una c'è un'intensa attività da parte di tutti
Ci sono in tante di quelle associazioni qui ognuna delle quali ritiene adesso non voglio scendere professore perché ce ne sono quelle che contano quelle che valgono quelle che fanno quello che si impegnano e altre che apparentemente si impegnano a voi di fondo creano solo problemi
Perché l'assistenza è una cosa complessa
L'assistenza e fatta all'interno dall'ospedale secondo Progetti protocolli o organizzazioni il più delle volte chi non è nell'organizzazione chi non mai addestrato a funzionare all'interno dell'organizzazione
Può creare più problemi che che che piaceri io ricordo per esempio uno dei primi problemi va affidato ed è la stata la prima volta nella mia carriera
Perché non avevo mai dovuto affrontare problemi di questo tipo nelle diverse numerosi gestioni dovuto prima del Cardarelli
Di dovermi occupare di un conflitto di diciamo di quasi di coabitazione oltre che di sforamento di competenze da pal non faccio nomi perché non sta bene da parte di un reparto
E e dei pazienti che erano in cura in quel reparto il quale addirittura pretendevano qualche volta di Totti perché si può scegliere
Una propria curò ritenere che ci fossero delle cose che chiedevano come se fosse una cosa necessaria indispensabile
Ma che ma tutto questo non era previsto né da un protocollo né da una procedura Interna di carattere sanitari quindi questo creava dei problemi
E è stato una cosa che durato un'ammenda esamina sciocchezze alla fine come dire come Kissinger anch'io ho trovato una soluzione
è uno di è uno di quei problemi che ho risolto almeno nel creare un rapporto di civile convivenza tra gli uni e gli altri e quindi in qualche maniera poi la cosa si sistemate adesso credo con estremo
Piacere da parte di tutte e due le parti ecco quando poi subentrano perché poi questi pazienti erano ovviamente tutelarli da un'associazione probabilmente non tanto preparata nei protocolli operativi da poter pretendere di imporre lei certe questioni
Io il volontariato noi lo considero sempre una grande una grande opportunità una grande occasione per l'azienda di sfruttare il termine non è bello ma di sfruttare certamente a vantaggio a complemento dell'attività fondamentale che fa l'ospedale che fa l'attività
Eh sì io dovessi delegare la mia attività l'attività di questo il TAR alla cessazione credo che sarebbe fallito l'obiettivo dall'ospedale
Bisogna essere complementari non bisogna essere concorrenti questo una cosa fondamentale
Poi il numero delle associazioni ovviamente esistenti più o meno interessante interessate a seguire determinate questioni ognuno di loro chiedo una sede questo solo per farvi capire qual è il mio problema
E noi abbiamo un ospedale che ha ridotto di trecento poche forse è giusto l'occasione anche per farlo sapere la gente può probabilmente non lo sa perché non ci vive comici vivo io quattordici ore al giorno PD
Con tutti i miei collaboratori che mi Odino anche perché ovviamente quattordici Orciano puro famiglia anche loro hanno dei problemi
Bene dove abbiamo chiuso circa trecento posate sì in questo momento abbiamo mille quaranta posti letto
Mille quaranta posti letto con delle grandi ammucchiate perché abbiamo dovuto chiudere il padiglione Palermo l'architetto Arlacchi oli che può dimostrare
Che il nostro responsabile del primo triennio dell'articolo venti
In cui abbiamo su ventuno padiglioni ne abbiamo già ristrutturati sei adesso ne abbiamo pure incorsi padiglione Palermo che per noi è un polmone
Straordinari perché sono cinque mila metri quadrati perché ha su diventato un piccolo già un metro neanche geometra un geometra perché mi son dovuto occupare di queste
Sono cinque M mila metri piani iperpiano sono quattro piani all'ultimo piano abbiamo anche il reparto detenuti che per noi ha costituito un problema non indifferente
Non lo posso eliminare la risposta è no poche unità dice ma perché non lo mandiamo i perché no perché la legge che impone che in ospedale di rilievo nazionale alta specializzazione con utenze che al Cardarelli e obbligato attenere il reparto detenuti
Ma fosse solo quello il problema purtroppo non lo è perché quello si risolverebbe oggi è un problema perché per chiudono ci ho messo un anno e mezzo precludere come
E l'ho chiuso con la violenza perché ho detto io cominci lavori per cui se poi detenuti fuggono non è responsabile di e perché il ministero non ne voleva sapere finalmente il ministero si è adattato
Ovviamente adesso abbiamo ridotto il numero dei posti letto anche per loro però vanno a finire nelle parti ordinari e questo crea dei problemi per la sorveglianza l'attenzione c'è per quindi crea per noi delle difficoltà anche di gestione
Quindi togliendo trecento posti letto significa avere chiuso adesso due padiglioni il padiglione che in corso di chiusura
E il padiglione Palermo quindi voi considerate quel padiglione più grande che cosa ho dovuto fare altrove quindi ho dovuto come dire raggruppare delle divisioni non vi dico poi ovviamente per mettere
Insieme
Le varie cose che non è stato facile anche nella dialettica individuale tra parte parte finalmente ci siamo riusciti
Però mali insomma si è un po'di di di saggio ma inevitabile d'altro canto non si può fare non si possono fare i lavori con l'inquilino in casa con l'inquilino dentro capite bene quali sono le difficoltà ciò nonostante voglio dire
Tra quello che pensavo e quello che si sta verificando tutto sommato
Si è sviluppato con grande senso di collaborazione generale perché prima si fa prima finiscono i lavori e prima andiamo nella casa nuova e quindi le cose stanno andando adesso ne abbiamo chiusi due
Fra non molto attiveremo miglior servizio di laboratorio nuovo totalmente nuovo
Che per i prossimi cinque anni non avremo più problemi né di gestione né di manutenzione e tutto nuovo
Abbiamo un impianto impiantato un sistema di Radiologia nuovissimo però tutto questo a sempre concentrato e quindi il problema della sede non è piccola perché poi il non c'è un criterio generale
In base al quale si dice a questa associazione si dà e a quest'altra associazione non si dà io ho ricevuto
Gentile telefonate da parte del presidente della Repubblica in ordine alla sede
Sono stato fortemente sensibilità il mio presidente
Della giunta Bassolino
Mia non va mai chiesto niente che io abbia da quando sono qui mia raccomandato tanto per dire in un biglietto dicendo ma è possibile non trovare una sede sembra quasi incredibile e io gli ho risposto appena possibile lo farò
Adesso agli l'appena possibile sarà sicuramente la definizione della struttura del dottor Montrone che io ho scelto circa
Nominandolo primario scegliendolo come primario per me il suo impegno per la sua capacità per l'abnegazione ma soprattutto per il fatto che vi passa la vita qui dentro solo ed esclusivamente a far questo
E ovviamente con una pressione nei miei confronti perché me lo sento
Ecco me lo sento sempre sulle spalle perché lui ha fretta di arrivare a questa conclusione abbiamo elaborato questo grande progetto dell'hospice che sarà forse uno dei primi che sarà fatto a Napoli
Lui essendo un raffinato per cui ha voluto il meglio del meglio questo c'era ovviamente portato via del tempo per cui abbiamo dovuto fare una sopraelevazione perché come sempre si fa uno quando progetta è una cosa un po'quando vai a vedere la Costituzione
Sì era piccola prima ancora di cominciare allora visto che non c'è ricominciato ancora allarghiamoci prima e non dopo perché dopo diventa un doppio lavoro così abbiamo fatto l'hospice come Dio comanda
Siamo pronti
Ci vuole la seconda archi dei mi pare la seconda conferenza dei servizi ha finalmente avremo
Il via per la costruzione se tutto va bene se la Conferenza dei si dice lei con la costruzione la ricominceremo dopo a giugno dovremo fare la gara d'appalto alla magari già pronta è tutto pronto devo vede solo la concessione edilizia perché siamo
Ho dei problemi
Per poi ci sono state delle difficoltà tra noi e la regione perché non sapeva
Alla fine l'abbiamo anche lì abbiamo fatto un anno e mezzo di guerra fino a quando io minacciato un ricorso al TAR finalmente in inopinatamente si è risolto il problema però io ricorso l'ottenuto sembra tendente a non si sa mai è una forma di deterrente
Comunque pare che finalmente a luglio giugno luglio potremo cominciare i lavori i
Tempi di lavori sono dodici mesi se non sbaglio e quindi avremo finalmente l'hospice
Nelle more il direttore sanitario dove io avevo Arrigo ha già ad dovevamo dare i gli infermieri per l'attuale situazione perché adesso il dottor Montrone è costretto in un posto non decoroso perché non ci sono gli spazi quindi le abbiamo siccome per il momento non ha degenza
Siamo riusciti a come dire a comprimerlo in uno spazio stretto ma evidentemente e nelle more in per poter dagli reparto per intero
Avrà i nuovi infermieri Pretty infermieri sono in corso il sedici aprile in terra tutta dico bene
Guardi responsabili infermieristico tutto bene avremo finalmente tutti gli infermieri ne perdiamo trecentosettantatré dopo sedici anni
Questa è l'unica azienda che ha portato a termine tra mille peripezie un concorso di dieci mila persone ci siamo riusciti
Siamo finiti abbiamo una graduatoria ampia quindi man mano che il personale Andrea Pirlo potremmo tranquillamente sostituire entro il nel gruppo del sedici di aprile arriveranno tutti e trecentosettantatré in termini tra cui c'è anche il personale infermieristico per garantire la continuità del lavoro del dottor Montrone
Ecco io questi due problemi in questo momento quello della vostra sede ma siccome manca un criterio generale per le assegnazioni
Sicuramente sarò criticato nel momento stesso in cui avendo dieci spazi a disposizione voto guardare soltanto a dieci sulle cento associazioni che ci sono e ovviamente qualcuno si dispiacerà
Qualche in qualche caso ci dovrà essere una coabitazione di di più associazioni che hanno la stessa finalità nel caso di specie il mio come dire il mio sogno dovrebbe essere se lo vedo concluso
O la costruzione dell'hospice e poteri di collocare nel posto più adeguato che proprio l'hospice e all'interno di questi noi troveremo una sede in questo momento vi dovete arrangiare
Perché non non c'è proprio materialmente lo spazio non è che idiota altre volte dico per risolvere i problemi di trovato meno voi se voi lo trovate io ve lo do però lo dovete trovare non dite che io non lo voglio cercare
Ebbe anche quelle hanno i loro diritti perché ognuno che ha nei diritti
Ma hanno delle autorizzazioni previste del tempo di diritto e di come dicevano i latini voglio fare una citazione
Sette l'ex dura lex gli aspetti contrattuali si vanno rispettati e per quanto siano graditi o meno vanno rispettate non li posso darle avvocati mi aiuta meglio di me
Ci sono contratti che erano in essere prima che arrivassi io sono arrivato a giugno del novantanove
E c'era o molto di più di quello che dice il collega c'erano anche associazioni non non meglio riconosciute gente che non ha pagato mai le tasse
Non ha pagato mai e l'affitto i consumi e via di seguito e c'era una denuncia alla Corte dei Conti fatta per quanto riguarda casi pregressi fatte sollevata al collegio dei revisori che io ho rilevato e ho definitivamente portata a termine adesso quelle che ci sono sono regolarmente in pagamento pagano l'affitto consumo tutto come una normale affittanza
Che ho fatto anche l'affittacamere ma anche questo fa parte del lavoro qui abbiamo ricavato anche come dire un'entrata diretta che prima non c'era
Abbiamo portato ordine in questo settore adesso quelle che ci sono sono quelle previste dal contratto nazionale di lavoro e quindi io non li posso che mi piaccia o meno devo conservarle
E devo tutelarle come devo tutelare tutti perché come diceva mio padre io non sono eravamo otto figli io non sono un padre di numerose famiglie quando poi tutti ci siamo sposati possono solo un padre di famiglia numeroso ma solo un paio di di numerose famiglie
E quindi devo pensare un po'a tutti quindi a questo abbiamo pensato a questo un ospedale signori vi rendete conto qui dentro ci sono nove mila e cinquecento persone nove mila e cinquecento persone che girano ogni giorno c'è un ricovero ogni tre minuti
Complessità organizzative non chicchi non vive io certe volte dico vorrei che uno venisse nella mia stanza e stesse lì come una mosca a vedere e il come dire quella marea umana di gente che va e che viene ognuno con un problema
Meritevole ovviamente d'attenzione
Però ovviamente come tutti i problemi c'è una possibile soluzione
è una è una possibile finanziamento al problema e il tempo di realizzazione del problema ma qui molto spesso si pensa ecco perché dici che vai da io vi neri son ripropone pare che Isengard bacchetta magica e taxi fa no purtroppo ogni cosa tempo modo il luogo
E quindi una serie di modalità ma soprattutto ha bisogno di finanziamenti le cose senza soldi non si fanno
E se si fanno ovviamente si devono programmare si devono programmare perché va fatto anche il piano la pianificazione degli investimenti
Io ogni anno mi sforzo ma molto faticosamente di fare il cosiddetto Piano triennale delle azioni per cui dunque quest'anno c'abbiamo sì soldi facciamo questo
Privilegiamo questo settore l'anno prossimo quello e questo che abbiamo tentato di fare poi l'anno successivo vediamo le cose come sono andate
Per il momento abbiamo fatto come dire
Io dico sempre poco rispetto all'impegno che c'è un nesso i miei collaboratori mi dicono rispetto a prima tutto il relativo nella vita ma rispetto a prima abbiamo fatto molto abbiamo ristrutturato quasi come diciamo una metà dell'ospedale perché voi sapete i padiglioni su un'ventuno ma undici sono addetti all'assistenza sedi abbiamo già ristrutturati dobbiamo ristrutturare gli altri cinque e alla fine di questo processo di ristrutturazione edilizio riusciremo ad aprire un confortante chiedo adeguato al ruolo e alla funzione che questo ospedale ha e che i cittadini napoletani ritengono digito primavere e ci riusciremo ovviamente ci vuole io come dire sono in scadenza il per come dice quello il trenta di maggio
Sono scadute scaduto il mio mandato di cinque anni però o come dire per correttezza stile otto o ho fatto tutto quello che gli obiettivi che la Regione cinque anni fa me attribuito e mi ha fatto un decreto di nomina il dottor Catenacci se n'è andato ma è quello con cui fare mai si ricorda quel giorno
E le dissi di sì pigliate 'na bella pesca edito va be'vediamo firmai con quegli otto obiettivi e devo dire finalmente ci sono arrivati gli otto Obiettivi lo affronta di tutti alcuni li ho risolti altri sono in sono stati sono qui entro l'anno il mandato finiranno altri li ho iniziati purtroppo andranno oltre questo
Io l'altro giorno che è stato qui il presidente l'assessore o come dire rappresentato tutto questo ma soprattutto ho chiesto che come diceva Trissino
Vi cominciamo ad altri e non commentiamo da zero queste cose sono state fatti piani son pronti io consegnerò o a me stesso spero stesso confermato o a quel che di un altro al posto mio il lavoro già fatto lo deve solo continuare
è importante che non ci sia soluzioni di continuità
Perché se c'è soluzione di continuità cominciamo dal prodotto da Carlo si ferma un altro tre cose che il problema poiché mi sono trovato io a succedere a due colleghi del che sono amiche son venuti nel novantacinque poi nel novantasette son cambiati io sono arrivato
E ognuno che veniva cambiamo legati dal fascino dell'ego bruscamente secondo la propria per lo stile di direzione
Impostava l'operazione può arrivava un è cambiato io sono stato il terzo nell'ordine e ho detto alcune cose sono state fatte parto di qua adesso comincia ad affrontare le cose non fatte una di queste era appunto l'hospice io ho lavorato a lungo con Vincenzo abbiamo valutato bene le cose c'è stato qualche incomprensione all'inizio perché non ci capivamo bene
Nel senso che non avevamo tutto quello che si poteva dire e nel tempo che lui diceva li abbiamo valutato insieme e siamo partiti per questa strada io spero che a come dire nel due mila e cinque
Ci sia la struttura definito quando faremo quella avremo anche la possibilità di far tutta un'altra serie di lavori perché connessa a questo problema ce ne sono tanti
Perché questo quello del dolore un tema trasversale all'azienda non è che riguarda solo i malati terminali di Oncologia odiato riguarda tutti i malati della dell'ospedale ed è il e il dolore dappertutto quindi è quello che dobbiamo affrontare
Quindi e il il lavoro la divisione di di Montrone non è una divisione che vive da sola è una divisione che vive con quel principio di io
Ho cercato fin dall'inizio di far capire in questo ospedale che un sistema nuovo organizzativa e una metodologia dove vorrà inventate che mi prima di me non inventate io io lo sono applicato che quello del concetto e del principio dell'integrazione funzionale ognuno si deve rendere conto che fa parte di una squadra di un sistema quindi non è non ero non ha nessun senso che una visione vada bene mentre un'altra mamma così battuti bene o si va tutti male ma una solo che va male coinvolge anche le altre
E qui non è un fatto di lavoro è un fatto che il come dire il prodotto finale e l'assistenza al paziente Lori problema poi negativo lo subisce solo esclusivamente i pazienti
è il terminale di tutto questo per azione sino riusciremo a realizzare questo hospice
Avremo anche un altro grande vantaggio la possibilità di svuotare i reparti da dove il malato terminale costretto poi se non va via a concluderla sull'assistenza all'interno del reparto questo con un disagio suo
Con l'intesa che perché sta insieme agli altri con un disagio
Dei pazzi dei parenti che non riesce a dargli l'assistenza con un disagio perché il paziente in quelle condizioni difficilmente può essere portata a casa col fatto che l'assistenza domiciliare noi non l'abbiamo codificato in tuta e questo non è un problema dell'azienda ospedaliera che qui dobbiamo dividere bene le competenze
L'assistenza domiciliare è una competenza dei servizi territoriali
è una competenza che si attribuisce l'azienda territoriale all'asma Napoli uno che fa parte del sistema non appartiene a un'azienda come il nostro che non dimentichiamo che la vocazione di questo ospedale e quella di fare assistenza per acuti
In terza giornata quarta giornata massimo quindi a girare i patiti di qua se ne deve andare deve andare alle strutture io se no
Ciò il problema delle barelle
Il paziente in terza giornata avuto la sua prestazione curata la parte appunto deve andar via e deve avere ovviamente le strutture alternative
Che lo prendono o va a casa o va in una struttura alternativa
Non è possibile che il Cardarelli avendo noi essendo l'ospedale di rilievo nazionale e alta specializzazione poi possa seguire il paziente braccati non è alle non è alla possibilità di queste una competenza dei servizi territoriali però nel nostro caso nuovi avendo l'hospice
Questo lo potremo anche fare
Allora questo che significa che noi abbiamo sedici posti letto di terapia intensiva post operatorie dirla
Della rianimazione qualche volta e siamo costretti che i pazienti terminali vanno in rianimazione e sono terminali occupano un posto letto che costa IMO scusate se faccio questo sporco calcolo ma purtroppo l'azienda si si si dirige anche con i soldi
Se io devo avere un paziente terminale in rianimazione che costa due milioni ottocento mila lire al giorno
Senza poi aspettando che abbia una una fine decorosa poi magari arriva il malato acuto e non riesce a venire perché il posto vecchio occupato
E quindi e quindi la possibilità di salvaguardare uno c'è la scelta di chi salvare per cui allora questo significa e ci vuole una struttura alternativa
Quella dell'hospice e della terapia del dolore delle cure palliative sarà la struttura più adeguata perché con il numero dei posti letto che avrà potrà come dire ospitare una serie non punti è chiaro
è inutile che fa qualora ce lo so benissimo
Io poi mi attengo a quello che farà Montrone ve lo spiegherà lui ci saranno pazienti che potranno svuotare la rianimazione e lasciarla malato acuto
A quello veramente pericoloso però ci saranno una serie di pazienti che potranno prevalere una collocazione decorosa e quindi una fine anche come dire adeguata
Senza con la con la famiglia vicino senza avere grosse problematiche come potrebbe avere adesso come adesso quando rimane in reparto
Io mi ricordo a Bologna quando non esisteva ancora la concezione dell'hospice si crearono le cosiddette stanze della buona morte si ritenevano si isolarono alcune stanze e si riservavano ai pazienti terminali questo in tutti i reparti
Però anche questo dava un è una brutta sensazione perché chi va di là pro quando arrivava al terminale della del del Po e del reparto sembrava che fosse proprio destinata all'ora questo era un po'antipatico però era l'unico modo per affrontare il problema fin quando
Come dire gli studiosi e gli addetti ai lavori non hanno come dire ritrovato il concetto dell'hospice e qui l'impegno che prendo e concludo è proprio questo di concludere quanto prima possibile l'hospice
E noi abbiamo il cane da guardia lì
Che non mi perdona quindi mi perseguita e lo sa
E io gli ho detto di farlo perché adesso che abbiamo preso anche le indicazioni gli ho dato il compito di fare il direttore dei lavori deve stare lì deve rompere tutti i giorni deve stare con gli operai per vedere se vanno avanti o meno
Che la vigilanza come dire chiamiamolo l'attenzione è sicuramente più importante della vigilanza però deve essere lì
E l'altro impegno è che appena possibile
All'interno dello switch o anche prima se riusciremo ad aprire delle disponibilità di spazi all'interno per altre collocazione ci sono dei movimenti in questi giorni che stiamo facendo le nuove la collocazione del padiglione a ed essere svuotato definitivamente
Se e c'è qualche possibilità ovviamente non sarà come dire
Strettamente collegato col col servizio perché
è collocato in un posto dove magari non è adeguato è troppo lontano quindi potrebbe anche non andar bene però è meglio che niente voglio dire però oggi come oggi la disponibilità non c'è l'impegno quello piglio qui pubblicamente
E c'è anche l'onorevole Daniele quando poi gli impegni me lo ricordo
Io lo rispetterò ho però dato e mi sento un po'di respiro non pensate che facilita io sono modesto per modesto travet Facci mio dovere ci sto qui faccio l'impossibile qualche volta perseguito anche anch'io perché pure io devo fare un po'di pressione e se mi capita l'opportunità di trovare una soluzione anticipata rispetto a quello che è l'obiettivo finale
Ve ne farò conto e poi vedremo adeguamento della situazione nei limiti in cui questo potrà essere utile vi ringrazio
Allora
è stato una cosa importante
Questa riunione
Questo discorso di ovino Boy
è stato un grande discorso un discorso da geometra
Gli ho mai perché geometra dice Luigi perché nella Divina Commedia Dante chiama il geometra
Il dio
Il creatore del diverso e perché lo chiama geometra
Perché l'universo è un cosmo
C'è è un è un insieme ordinato
Siamo noi che abbiamo fatto anarchica su questo mondo ma universo ordinatissima altrimenti pianeti e stelle sì si consiglierebbero continuamente quindi abbiamo trovato un geometra
Per l'ospedale Cardarelli e prendiamo il dottor Cardaci e il consigliere Daniele
Di conservarsi questo geometra che poi cominciamo con della Cabala via dei cinque anni io ne parlerò alla Presidente non scherziamo qua abbiamo un problema da risolvere da portare a termine
Quindi grazie io mica mi pare che padre Andrea vicini dovrebbe parlare adesso
Prima che ormai la signora minareto allora
Alle corna gli agenti
A venga venga
No caschi stragrande vicini sulla lira come avevamo atto sarà preceduta
Da quelli Paolo corra
Allora Bernardini
Magari
Storicamente alle vicine gli argomenti
Arriveremo all'arrivo mai
Ho capito ritorni quanto sono Luigi fa bene mentre il telefonino
Buoni rapporti dall'assessore passato perché per la nostra Signora prima faceva richiami leggermente
La riunione vivacissima anche grazie a chi la conduce dallo stile
Partenopeo così pieno di risorse di fantasia
La parte pratica però l'abbiamo sentita profondità mi pare che questo intervento del direttore generale ha dato speranza e conforto
Ha fatto anche capire che una cosa parlare di di contributi più o meno
Creativi scientifici e fantasiosi alla sanità pubblica un'altra ben cosa ben più complessa governarla cioè farla andare tutti i giorni affrontando contingenze
Che non sono facili di questo abbiamo preso visione mi pare maniera convincente
Noi però dobbiamo tornarci un pochino sulle idee sull'idea di fondo credo che possiamo contribuire a riportare il pensiero di questa società
Proiettata
Produrre un numero sempre più esorbitante di centenari e di gente che non ha nessuna intenzione di visitare l'aldilà mai invece astretta stretto strettissimo interessa stare nell'al di qua il più possibile e quindi a prescindere dalle fedi col padre dirà
Parole riguarda probabilmente c'è un interesse molto forte all'essere ancorati so al pianeta a il più a lungo possibile perché lo dico perché il numero degli anziani e sicuramente Ilva espansione
Importante di crescita e gli anziani lo sappiamo ma già prima
Di essere definiti carica consumano risorse sanitarie molto di più di chi invece del medico delle medicine delle strutture sanitarie non gliene può interessarvi meno visto che è più interessata appunto a fare
Dall'altro magari poi rischiando dopo definire
Ad essere malati
I costi della sanità infatti sembrano espandersi in maniera incomprimibile esistono esigenze sempre più complesse sempre più pretese da un'utenza che non solo volere meno rimanere liscia sana bella abbronzata scattante ed altri persino modalità da Matusalemme ma vorrebbe
Perché la pillola all'intervento la struttura il pubblico gratuitamente risolvesse qualunque tipo di problema perché posso almeno Marne anche un minimo le funzioni
Questa pretesa questo paziente che tutto pretende corrisponde ad un medico che è molto da molta capace gridare che è molto interessata ad acquisirlo come cliente
Perché molto interessato a venderli qualunque tipo di prestazione di Opera
Anche quelle che non hanno una base scientifica seria anche quelle che non si poggiano su evidenze anche quelle che sono più o meno frutto di un mercato che gonfiato da spinte commerciali
Addirittura rischiosa e pericolosa quindi c'è un sistema di medicina mercato che consuma risorse in maniera progressiva quasi incomprimibile perché nasce dall'incontro di un'esigenza
Delle persone di questo popolo occidentale un po'plaudente un po'sprecone
Educato nella logica e la cultura dello spreco e che si incontra con una logica la cultura della produzione della e nell'offerta medico sanitaria che a un interesse a vendere ovviamente quindi trova clienti
Abbondanti
Noi siamo nati come medici dell'incarico del Merisi una cultura dello spettro
I pazienti sono nati sono alimentati dai mass media in una cultura dello spreco e tutte e due non ce ne rendiamo conto non ci riflettiamo sul vicenza
Soprattutto non riflettiamo sul fatto che
Se le risorse sanitarie economiche e professionali vengono impiegate in settori
Che possono essere espressione di consumi gonfiati
Si spendono soldi inutilmente e si privano altre altre attività
Vieri Salas economiche professionali culturali alcuna delle risorse che e priva di contribuzione che non sta crescendo come dovrebbe essere quella proprio della che riguarda il paziente che non guarisce
Il paziente per il quale è nata questa scienza delle cure palliative
Palle vuol dire mantello metterci mantello sopra la passano sofferente un po'lo nasconde un po'le uve scalda un po'lo protegge
Alcuni dicono che mettiamo certezza insomma risponde con chi la pensa sul vestito rosso insomma il concetto è che siccome non c'è più niente da fare si recano a prezzo si mettono a dura non è così non è così perché non non è vero che così è vero invece che la medicina per quanto tecnologica moderna sofisticate raffinata sia non guarisce tutto per tutti ed è verissimo
I morti ci sono tutti i giorni così come ci sono dei malati che la guariscono e dei quali
Le tecnologie né sofisticazione nei trapianti possano
Pensare di fare un passo in più alla Daki vanno e cosa sanno e dove sono aperti
Queste persone e visto che è un tema che mi affidarono della dignità del malato quale è il destino della mobilità
Tra era molto complessa molto importante
Provate a pensare che in Italia faccende pediatriche sano anche specialisti nel settore
Ogni anno muoiono quattrocento e cerca bambini di tenore
Cifra piccolissima in tutta la Cappella degli adulti pesano decine centinaia di migliaia
Ma rappresentano però un indicatore molto forte di apprendimento della tecnologia e della medicina che nominò una risposta
Adeguata perché va be'finiscono questi bambini finiscono nella speranza di ultima spiaggia finiscono in rianimazione finisco il marcamento diagnostica e persino terapeutico
E rubata una qualità di vita finale che avrebbe potuto godere non molto ma molto più la logica
In ambienti molto diversi da quelli era il bambino non ha nessuna voglia di venire in ospedale a farsi corale a volere giocare Dias ma in giro di compagni di scuola dispone
Se noi attimo possibilmente durerebbe una normalità aperta non è più concessa
Eppure questo piccolo problema vediamo che non abbiamo strutture adeguate non esiste non esiste una rete da un micidiale di assistenza del bambino che morì di cancro non c'è nessuno che sappia Napata assurgono a controllarne il dolore quando c'è la la sveglia farà giocare
Non c'è capacità anche professionalità non ci sono risorse quale piccolissima numero quattrocento va bene in Italia gli anni sono nonna Massaua indicatore tutto e civile della della strano ma spandere ad un'esigenza che non è quella del prolungamento di un'esistenza del tentativo mi amaramente devo essere eroico di chissà quale fanno quel peccatore che sapore ha ritoccato Ettore risultato si sa che Guess sofferente aggiuntiva addirittura presso l'abitazione dell'Auditel perché la Giamaica Beria
Tra tutte la stessa causa dove finisce la vita di una persona malata SFOR finisce monta una stanza di o scogli S invece la possibilità perché Caracalla presentano gravi perdere
In Calabria
Citarli entrare nell'azione custodire parere si indebolì
Funzionario
Come segnalante
E poi perdere quella funzione didattica del di chi muore che è segno di civiltà
Chi non è il segno che esiste potevano abilità che ci tardi
Del quale il coraggio all'aperto vaga sembra mancare c'è la possibilità che lasciare contesto aumenta spirituale che c'è la possibilità data ai medici e agli infermieri che Caravà adeguato e che cosa non è che corre ha capito che cosa è ostinata cocaina utile cosa importante
Ecco capacità Nadar canzone che riesca ha mantenuto viva la relazione
E che non sono avvenute da onorare da strane che non sanno vitella dai tempi sempre più d'acqua
Infatti telefonate che infilano all'interno di un colloquio dalla chiamata del corridoio dell'infamia che ammontava oppure verbale che fa rumore qualunque al Papa che ne condizionano la qualità della relazione
Questa persona dovrebbe essere ormai azienda l'audio una capacità una società di saper affronta anche il problema di chi Magna in maniera che ma sicuramente diventa telefonare a rispetta chi va in vacanza Tina Turner ed amanti figli nove nipoti e che comunque era potente in catastrofe tutto ciò torna dicono molto
Ma
E sarà sicuramente un progetto importantissimo per questo ospedale ma sarà
Vuoto di
Di di nel proprio futuro se non avrà educato formato e già oggi
Previsto che chi ci lavora avrà un logori io votivo
Importantissimo che va prevenuto
Perché se no si brucerà quando diventerà bravo dopo un anno un anno e mezzo due di capacità assistenziali come medico come infermiere come capo sala non vedrà l'ora di scappare via perché quello è un lavoro logorante
Bisogna rimotivare
Ciascuno di quelli che lavorano rinforzando adeguarlo formarlo aggiornarlo farlo riposare farlo confrontare
E questo sarà sicuramente se può spegnere questo sarà sicuramente il valore aggiunto dell'iniziativa
Altro valore aggiunto sarà quello di far interagire queste persone con quelle della rete territoriale che garantiscano che l'hospice non diventi un moribonda io
Nessuno vuole creare moribonda in cui la famiglia scarica una responsabilità perché non ha voglia di assistere il proprio familiare quello è un punto in cui si risolve una fase delicata del problema
Fosse anche l'ultimo giorno di vita ma insomma può benissimo non è solo si può entrare e uscire
La casa e il punto di riferimento perché
E a casa che chi sta in pigiama si trova in un abito che gli dà conforto
Ma il pigiama dentro l'ospedale crea sconforto chi lo indossa
Perché loro beh personalizzabili toglie l'identità di persona le toglie la dignità provate a pensare a una persona in autobus col pigiama tutti lo guarderebbero come un matto
Un ma
Chi è che gira in autobus col pigiama a Lepanto uno pazzo
Sicuramente sì la gente lo guarderebbe mormora avrebbe poi forse chiamerebbe il centodiciotto per un ricovero coatto
Adesso guardate in un padiglione qua dentro entrate circa con non c'è bisogno di entrarci per saperlo guardate quanta gente sta in picchiata e tutti li chiuse una persona normali
Malati
Perché perché si spoglia
Perché il medico col camice chiunque abbia il cane c'è anche il barelliere
Esprime il potere di una sanità che viene erogata a chiunque abbia il pigiama esprime soltanto una cosa
Che è quello di non aver alcun potere
Nessuno se non quello di attendere attendere le decisioni altro
Questo il punto noi dobbiamo riscoprire nell'assistenza del malato in in generale ma soprattutto di chi veramente comincia a essere molto indebolito dalla malattia
Che non riesce più a vincere dobbiamo riscoprire la persona la sua abilità non dobbiamo metterlo in pigiama dobbiamo mantenerlo
Per quello che era e soprattutto lo dobbiamo rubarli come dicevo prima fra la capacità di dare di dare in un momento così difficile di insegnare in un momento così difficile sono passaggio esistenziale
Perché se un padre muore non riesce a insegnare ai propri figli la dignità del morire
E questa gli è stata rubata da una struttura da una società che non è capace di tutela Lambeth quel padre ha perso un pezzo importante qui i figli e anche hanno perso un pezzo importante di esistenze i medici devono riuscire a trovare situazioni in cui questo non viene più rubato questa capacità didattica per morire deve essere riscoperta e rivalutata
Riportato nelle nelle corsie degli ospedali
Battaglia lunga battaglia culturale battaglia che di sicuro deve per forza di cose essere riportata all'interno di un contesto sociale che si fa due cose principali uno la smette di sperare in un'esistenza infinita da Matusalemme
A costo di spendere cifre iperboliche per fare poi una quarta una quantità di esami inutili di terapie inutili di e di cose sovrabbondanti addirittura pericolose
Farsi una TAC ricordate corrisponde a fare circa quattrocento lastre del torace
Che vuol dire una irradiazione pari a formarsi settecentocinquanta sigarette una botta come il rischio di cancro quindi non è non è non mi son fatto la TAC no aspetta un attimo fatte la Settis serve se no ti serve guardati bene che stai
Correndo il rischio quindi valdostano
Quindi la la soglia così l'altro giorno futuro culturale di una sanità moderna capace si gioca su questi fronti uno identificare ciò che inutile che spreco perché soltanto
L'interesse di produttori che intendono vendere
Di medici che intendono far carriera accademica o o quant'altro
O di fare il cliente
Dunque
Recuperare
All'interno della relazione una una capacità un'approfondita
Una qualità della relazione tra chi cura e chi è curato che premi
Premi il dialogo premi il confronto premi la corresponsabilità delle scelte premi i tempi
Spesi per questi
Esiste e finisco lasciando la parola
Ma chi metterà anche l'accento bioetico sulla questione
Esiste un premio per chi chiude in pareggio o addirittura in attivo il proprio centro di costo esiste un premio per il direttore generale che chiude il bilancio al pareggio esistono premi che azienda Lizzano alle prestazioni sanitarie il
Mettono in Baggio sette ma esiste un premio per chi dedica qualche minuto in più ad ascoltare un malato
E attraverso questi minuti in più per ascoltarlo riesce anziché a fare una prescrizione di trenta esami inutili a fare proprio quell'esame che serve
No non esiste eppure quanti soldi dispiacque grembo
Se il medico di famiglia ascoltasse non otto minuti di media trasportare a scuola farlo entrare fanno spogliare ascoltarlo visitando la media otto in meno
Dice un valore medio sì in effetti il mio medico curante più di un minuto e mezzo non sono mai stato evidentemente c'è c'è qualcuno che ha rubato i miei sette sei a mezzo che il può darsi che qualcuno sia visitato un po'più a lungo però di fatto l'ascolto ridotto al minimo alla deresponsabilizzazione massima si demanda tutti si fanno prescrizione Babes cominci a fare questi esami è giù una riga dei trenta esame di cui possiamo serve soltanto uno o due le altre ventotto sonda buttare sono del tutto inutili però li abbiamo pagati
Però abbiamo tolto risorse a chi magari
Obbligato a non avere
Apparecchi letti essere strumenti
Quindi in questa ottica acqua abbiamo da rivedere culturalmente
La questione militi
Allora il mito una fantasia
Sociale tranquillizzante
La medicina moderna cura tutto il fai guarire un mito non la verità la verità diversissima la medicina moderna non cura tutto non fa guarire da tutto
E anzi certe volte fa addirittura dei danni
Per cui non è vero
Ci sono pazienti che non guariscono tanti ci sono pazienti che Moriero Monti
E bisogna sviluppare una cultura della capacità di assistere alla rappresentare ecco di queste persone perché si fa parte della nostra civile convivenza
E poi esistono mare di sprechi
Questi sprechi vanno contenuti perché la tecnologia l'invecchiamento e le aspettative della popolazione stanno spostando la spesa sanitaria in alto una progressione cresce in nessuna
Società civile riuscirà a sostenere questa specie
Per cui siccome non ci riuscirà il destino è uno solo ed è evidente che i ricchi
Comprano la salute e i poveri
Si accontentano dalla sanità
La iniquità del sistema e la forbice Piano piano che si va avanti in questa direzione ovvio che creeremmo ad una fascia di serie B la sanità pubblica destinata ai marocchini immigrati clandestini povera gente
Che che che s'accontenta di quello che passa il convento buona salute privata in cui invece non si potrà piantare il fegato novant'anni ricomincia daccapo usare il viagra novantacinque fare figli e quant'altro
La fantasia di qualcuno possa pensare di rimettere sul campo
Le cure palliative sono l'espressione più civile di un tentativo culturale scientifico serio di far fronte ad una cultura dello spreco nella sanità affrontando problemi seri veri che fanno della sanità
Una risposta civile ad un problema di salute che passa per forza di cose da qui
Il pigiama
Non è e non può essere la divisa perché io non ho potere non ha responsabilità deve diventare invece un riscontro Dickie visto come persona con capacità di corresponsabilizzare se in un percorso di salute o comunque di cure
Grazie dell'attenzione
Oriolo Parolo al mio
Vicino
Ne abbiamo ivi abitudine cominciare con una nota personale consentitemi però di farlo perché
Sono anch'io curioso di aria ascoltarmi in questa mattina dopo aver beneficiato dei contributi che mi hanno preceduto le ho terminato la mia il mio intervento ieri mattina ma ieri sera
Un'emergenza un confratello
Tutto l'iter
Del accorgessi cosa stava succedendo del chiamare l'ambulanza del portato all'ospedale
Delle sedi a fianco del l'iter diagnostico in una struttura in cui non c'era quello che occorreva a lui impossibilità di ricorrere a strutture vicine col fax del cotto e trovare un centro in Regione portarlo eccetera
Quindi per la notte è stata una notte travagliata in cui l'accompagnamento e riflettere sull'accompagnamento è stato scombussolato egli non so se riuscirò ritorna al pomeriggio vi lascerò temi della mia relazione perché proprio vado a fianco di questo confratello e vedere cosa sta succedendo
Non so se siamo già nella fase del malato terminale lo saprò fra poco
Mi scuso anche se punto queste le partecipazione limitata e c'è un desiderio che però desidero esprimere concludo con questo le premesse ente se possibile
Forse potrete Sat trovare come rintracciarmi a vere reazioni da parte vostra
Commenti critiche per continuare a riflettere un solo livello di esperienza ma anche beneficiando della vostra esperienza e dimostra competenza
Etica dell'accompagnamento al morente ci sono ovviamente molti modi per riflettere su questo tema scelgo uno che quello descrittivo interpretative propositivo
Due domande precise dal mio punto di partenza quest'oggi la prospettiva etica che mi anima quali comportamenti caratterizzano il nostro avvicinarci al morente come persone
Come sanitari come bioeticisti come giornalisti come amministratori sanitari pubblici come politici come religiosi come cittadini come siccità in toto vicinanza al morente come persona come abbiamo appena ascoltato
E quali di questi comportamenti possibili legati al nostro ruolo al chi siamo cosa facciamo una società o tanti altri possibili possono essere di aiuto
A chi sta vivendo il suo morire
Ponendomi queste due domande una frase Cottino vari tornarmi alla mente
Diamoci del tu
Sì da un lato questa frase può indicare il desiderio di semplificare la relazione con l'altro
Favorendo l'immediatezza e la vicinanza dall'altro però essa può anche rappresentare una perdita di distanza
Riciclando i troppo all'altro
Sia lei come persona se l'insieme di quanto vive
Possono entrambi questi aspetti possono risultare mi troppo vicini troppo facili da comprendere
Proprio come quando mi rendo conto che di fronte a un'opera d'arte devo fanno un po'indietro
Devo mantenere una certa distanza una debita prospettiva in un atteggiamento di rispetto
Ora prima di perdere la vostra attenzione cosa tutto questo a che fare con il tema a me affidato
Perché diamoci del tu credo sia un'immagine pertinente nel riflettere sugli aspetti etici dell'accompagnamento al morente
Perché nell'avvicinarsi a una persona alla fine della vita possiamo essere animati o meno
Dalla volontà di rispettarla nel suo soffrire nel suo interrogarsi esso provare dolore servirsene medicamenti per controllarlo ed eliminarlo se possibile
In noi possiamo però anche ritrovare la volontà di accorciare le distanze di smussare magari di cancellare le differenze considerando l'altro come una mia proiezione sequestri do il tu perché lo considero
Qualcuno con cui posso mettermi allo stesso livello
Oppure possiamo notare le differenze tra lei e noi riconosce rinnovi la volontà di saltarla e a tratti forti consentire in tour e marcate poiché se l'altro
Che già guarda la morte in faccia e sta soffrendo è così diverso da me
Allora questo è un messaggio forte e chiaro che posso raccogliere e che lei a soffrire non mio almeno non ora
Diamoci del tu può quindi indicare certo che io sono qua contento con l'altro che soffre ma che sei tu che stai morendo nomignolo
Ora non desidero essere frainteso il mosto demodé demonizzando il darci del tu ma mi sto servendo di una lettura critico problematica di questa espressione per mettere in risalto il carattere altro
La grande diversità del vissuto del morente
Certo ad avvicinarmi all'altro rivolgendomi a lui come a un tu come a un prossimo può essere un primo passo
E mi sa che però comprendere e condividere credo ben al di là di ciò
I panini importanti allora atteggiamenti di ascolto già sono stati richiamati spesso anche di ascolto silenzioso in cui io non so cosa dire no no parole
Fatti di vicinanza semplicemente anche corpore anche fisica
Di accoglienza di quanto l'altro sta vivendo e in particolare degli interrogativi dei dubbi e risentimenti dei bisogni di riconciliazione e anche di completare quanto già è stato iniziato il vissuto lungo l'arco della vita
Sto dando importanza quindi da aspetti relazionali
Che indichi mio il grado di coinvolgimento e di interazione con il morente
Ciò è reso possibile
Da una corretta terapia del dolore
Oltre che da lì quell'insieme di approcci clinici e Pretty di trattamenti che caratterizzano le cure palliative
Dal punto di vista etico sia che consideriamo la riflessione in ambito cattolico che in altri ambiti non confessionali non mi risulta che vi siano voci autorevoli che si oppongono
Che mettono in discussione l'importanza delle cure palliative dell'opporsi all'accanimento terapeutico almeno non in modo esplicito magari poi i fatti
Forse si può riscontrare un'enfasi minore sull'importanza dell'accompagnamento
Invitando a limitare il coinvolgimento personale nell'interazione con la persona morente
Questo prendere le distanze che viene suggerito come positivo e necessario e forse lo è anche in una certa misura
Per quanto mi riguarda come indicato in apertura mi propongo di offrire alcune riflessioni a proposito dell'importanza etica di accompagnare l'altro nel vivere il suo morire
Prima di farlo però devo accennare a due temi
Oltre a quello dell'importanza delle cure palliative non accanirsi
Temi in discussione oggi
Quello delle dichiarazioni anticipate di trattamento della richiesta di eutanasia poiché essi a mio avviso non sono separabili quando mi interroga sulla accompagnamento del morente
Vediamo ora le dichiarazioni anticipate di trattamento quindi
Credo occorra richiamare l'importanza forse qualcosa è scontato di ascoltare l'abbiamo già sentito elogiare detto lo ripeto anche le richieste del malato di porre fine alla propria vita
Credo occorra riceverle seriamente
Perché ne va della considerazione del soggetto che le formula con serietà e drammaticità
Inoltre dal punto di vista estetico che legislativo è necessario offrire ai malati
Quando lo desiderino
La possibilità di formulare di redigere dichiarazioni anticipate circa i trattamenti e la fine della vita che ritengono appropriati
Questo proposto sappiamo il recente documento
Del diciotto dicembre del due mila e tre del Comitato nazionale per la bioetica italiano rinnova la sua posizione favorevole nei confronti di tali dichiarazioni posizione già tratteggiata in precedenza non precedente documento del novantacinque
E precisa questa posizione con maggior cura
Ma se di Dini quindi di segnalare alcuni passaggi di questo recente documento che ritengo importanti per la nostra riflessione
E dichiarazioni anticipate di trattamento possono essere intese con un come una delle modalità in cui il soggetto precisa
In questo caso in modo anticipato
Come desidera essere accompagnato alla fine della sua vita da parte dei suoi cari del personale sanitario Dora una persona di sua fiducia
Cui è lasciato il compito di decidere soprattutto in caso di minore lucidità della coscienza da parte del soggetto malato
Pronunciandosi appunto sulle dichiarazioni anticipate di trattamento il Comitato nazionale per la bioetica afferma che esse cito tendono a favorire una socializzazione
Dei momenti più drammatici dell'esistenza
E ad evitare che l'eventuale incapacità del malato possa indurre i medici a considerarlo magari inconsapevolmente contro le migliori intenzioni non più come una persona con la quale concordare il programma terapeutico ottimale ma soltanto come un corpo
Da sottoporre ad anonimo trattamento
Chiudo qui la citazione
Mi pare quindi che questo breve passaggio indichi come si valorizza la rete relazionale
Di cui il soggetto fa parte
E si vogliono evitare per quanto possibili derive oggettivi ficcanti
Per il Comitato nazionale per la bioetica le dichiarazioni anticipate non sono solo un'estensione dell'applicazione del principio di consenso informato la fin della ditta
Ma cito ancora hanno anche il compito molto più delicato e complesso di rendere sempre più possibile
Un rapporto personale
Tra il medico e il paziente proprio in quelle situazioni estreme in cui non sembra più sussistere alcun legame tra la solitudine di chi non può esprimersi e la solitudine di chi deve decidere
Chiudo la citazione
Allora le dichiarazioni anticipate di trattamento potrebbero consentire potrebbero essere usate per consentire di recuperare situazioni di cito incapacità decisionale
Normalmente coperte dall'interazione dialogante auspichiamo tra soggetto e medico
Quasi esse fossero modo in cui potrebbe continuare questo dialogo
E se richiedono al medico di continuare a valutare le condizioni cliniche del malato di trattarlo senza abbandonarlo terreo Petit terapeutica mente
Il Comitato nazionale per la bioetica riconosce poi la necessità di evitare il carattere astratto e le ambiguità riportati in letteratura delle dichiarazioni anticipate
E di precisare quali indicazioni operative possono essere contenute in queste dichiarazioni punto quale affidabilità quali strumenti giuridici sono necessari perché vengono implementate
Pur nel non rendendo vincolante la forza giuridica di tali dichiarazioni qui c'è molto dibattito su questo aspetto
Ad esempio circa ruolo del fiduciario
Il Comitato Nazionale Bilica afferma che consiste nell'individuazione in costante dialogo e confronto con i medici curanti del migliore interesse il paziente divenuto incapace di intendere e di volere
A partire delle indicazioni lasciate da costui le sue dichiarazioni anticipate
Termina la citazione
Da poi ricordato ancora che la materia delle implicazioni che razione anticipate riguarda cito ancora esclusivamente il diritto di richiedere medici la sospensione
E non ho là non attivazione di pratiche terapeutiche anche nei casi più estremi e tra e tragici di sostegno vitale
Pratiche che il paziente avrebbe il pieno diritto morale e giuridico di rifiutare
Ove capace
Per esempio pratiche non adeguatamente convalidate importanti gravi rischi onerose non proporzionate la situazione clinica concreto del paziente
Di carattere estremamente invasivo o fortemente gravose per la serenità del trapasso
Infine la mia ultima citazione dal questo documento il Comitato nazionale per la bioetica
Le dichiarazioni anticipate dovrebbero rappresentare per i medici un forte richiamo ai loro doveri di antologici per costituire l'occasione per dare inizio e concretezza o per la loro se si ha già fatto e come evidentemente auspicabile a un diverso modello di prestazioni sanitarie da porre in essere in situazioni di estrema difficoltà
E da considerare come una struttura dinamica di relazioni e non come un apparato procedurale gli atti termino qui quest'ultima citazione
Quindi
Mi sento personalmente confortato da l'affermazione dell'importanza del contesto relazionale
E anche di strutture sanitarie la mia esperienza di stanotte me lo conferma ulteriormente
Al servizio di pazienti terminali
Nello stesso tempo il Comitato nazionale per la bioetica richiede un intervento legislativo ampio ed esauriente per definire dal punto di vista giuridico
Le dichiarazioni anticipate di trattamento circa il loro contenuto
Le modalità di redazione di conservazione Comense vadano recepite dal personale sanitario
Brevemente accenno al tema della richiesta di eutanasia
Perché oltre alle dichiarazioni anticipate il pagamento trattamento questo è un altro tema che
Qui credo dobbiamo fare i conti
Una richiesta di Porter nella propria vita in modo anticipato direttamente o tramite assistenza
Può essere credo compresa diversamente se ci poniamo in una prospettiva di promozione della compagnia mento al morente
Si tratta di comprendere che a un certo punto del cammino personale
Può essere proprio questo il modo in cui la persona chiede di essere accompagnata
Non ci sono estranei casi recenti che hanno ricevuto l'attenzione dei mass media
In Italia anche vicino a noi pensiamo alla Francia
Ora ponendomi all'interno della tradizione cattolica che afferma la possibilità la non possibilità di disporre della mia vita e della vita dell'altro
Accompagnare può significare comunque credo accogliere comprendere sostenere l'altro senza scandalizzarsi per la presenza e l'insistenza di tale richiesta
Inoltre facendomi vicino all'altro posso riconoscere anche in me
La presenza di una richiesta di eutanasia per me stesso
Almeno informa il motivo etiche anticipata
Ritrovo quindi me stesso nell'altro e l'altro in me
Ora queste interconnessioni tra me e l'altro edito da precisare ulteriormente l'importanza dell'accompagnamento
Nel contesto di una rete questa relazione interpersonale che sto considerando in primo luogo vari bioeticisti hanno proposto che l'accompagnamento dell'altro
Debba essere modellato su come io vorrei essere accompagnato
E facendo sì quindi
Anche Bari alla regolatore evangelica
Fra l'altro curiosamente anche il Vangelo di della liturgia del giorno di oggi
Così utilizzata al di là dell'ambito cattolico in ambito filosofico
Non solo confessionale
In questo caso però Ballotta va notato che la regola d'oro quel fareste
Fare agli altri quello vorresti fosse fatto a te e appesantita però da un elemento
Li elimina vive che il peso della morte
Che pone fine al mio essere che che sbilancia l'applicazione di questa regola probabilmente
In secondo luogo nell'accompagnare l'altro sia come cittadino che come operatore sanitario mi accompagnò
E ci accompagniamo ritrovo mi ritrovo molto in quelli imparare dall'altro e che è stato indicato prima
Mi accompagno della mia difficoltà a stare a fianco dell'altro
E spesso riconoscere la morte incombente
Non mi riferisco solo a dinamiche di porte pivot relazionale riguardanti i momenti in cui accompagnò e sono accompagnato unico di quel diamoci del tu che l'inizio
E l'intero vissuto che sollecitato e venti situazione ritornano alla memoria stimolati da ciò che l'altro vite
E chiesto l'altro che sto accompagnando
Questi ricordi hanno ripercussioni morali e spesso mi chiedono di far qualcosa
Di contattare l'esempio qualcuno dei familiari della persona che accompagnò se non sono io molti di loro
Posso anche notare ricorrenze soprattutto se accompagnato altre persone prima di quella ciò può aiutarmi a riflettere sempre più sull'approccio etico più appropriato nei confronti dei morenti picchia e la fine della sua vita
Oltre che aiutarmi nel mio vivere quotidiano
Scopro forse riscopro quindi che nell'accompagnare ci accompagniamo
In terzo luogo accompagnare non è manipolare mi controllare cercando di strappare alla morte le sue prerogative sue spazio di controllo ma essere con l'altro
Ed essere per l'altro anche qui mi ritrovo molto in questa critica del derive della medicina contemporanea anticipate pena presentate
Ovviamente non è neppure scaricare l'altro
E quanto l'altro dite al contrario si tratta di riconoscere l'altro
Percependo la rilevanza di quanto mi comunica di quanto desidera
In quanto mi chiede di farmi carico aiutandolo ad esempio ero io a riallacciare relazioni spezzate con i familiari con i parenti con gli amici con nuovi a volte cui la persona vissuto che desidera ricredere
A redigere il testamento esprimendo
Desideri ASP
E anche con o anche confermando lo modificandolo
Vivere anche i concede in termini religiosi all'interno di quella che è la propria religione di appartenenza e la propria fede
Garri scoprendo un dialogo anche spirituale un autore recentemente Privitera scriveva delle cure palliative come atteggiamento anche spirituale di accompagnamento delle persone
Inoltre poter esprimere le proprie parole le ultime parole le proprie volontà dare i propri consigli a chi resta con sufficiente lucidità e sapendo si ascoltati sapendo sì saggi
Come quando un sasso e gettato in uno stagno e sull'acqua prima canna si delineano cerchi concentrici vedi al più numerosi fino al ritorno della calma
In modo analogo cercato di considerare i primi cerchi riguardanti l'accompagnamento a mio avviso e le situazioni di fine vita c'è quanto concerne il soggetto e mi interagire con lei
Si tratta ora di considerare cerchi successivi
Che sono costituiti dalla comunità sanitaria e da quella civile
Ho sentito in breve in mente di fare accenno a questi due altri cerchi
Riflettere sull'accompagnamento del morente riporta dichiararmi contro il rischio di indifferenza noncurante
All'interno la comunità comunità sanitaria e sociale e contro il pericolo di apatia nei confronti del corpo nostro del corpo dell'altro
Si tratta di due tendenze che possono esserci familiari
E che possiamo rintracciare in stessi sicuramente possiamo rintracciare l'attrazione cristiana purtroppo soprattutto
In approcci di tipo oggettivo
Al taluni approcci metafisici in questo senso che affermano valori oggettivi ma che portano a un perdere poi il soggetto che è immessi al di là di essi
Oppure la tradizione consentitemi questa critica la tradizione filosofica particolare quella cartesiane quella bocconiana
Nello stesso tempo sia in stessi che sia nella tradizione cattolica e filosofiche contemporanea gettonate la genericità non posso dilungarmi deferimenti possiamo però riscontrare anche l'opposto
C'è un'attenzione al corpo mio e dell'altro che li comprende all'interno di un contesto di relazioni in cui alcune sono più significative altre meno ma tutte hanno rilevanza
Promuovere l'accompagnamento del morente nel contesto delle strutture sanitarie contemporanee e all'interno della comunità civile significa muoversi il rio sfruttamento e con decisione contro questa indifferenza noncurante
Contro questa apatia verso la promozione invece in positivo di occasioni di attenzione all'altro senza trascurare il suo corpo anche malato e sofferente
Questa attenzione maggiore alla comunità sanitarie civile quale partner morale anche nel caso dell'accompagnamento del morente abbiamo visto anche un bevuto un esempio anche stamattina qua
Consente di limitare quella concentrazione sul soggetto
Che Parassole paradossalmente può portare alla sparizione del soggetto stesso
Concentrandosi sull'io in modo esclusivo mi pare si ottenga l'effetto opposto lo si faccia sparire appunto
Questo perché si smarrisce una dimensione quella comunitaria quella sociale quelle della rete di relazioni che non definisco essenziale per non ricadere ancora in questo oggetti ficcare
Queste derive oggetti visti che ma che resta comunque quanto mai qualificante per il soggetto oltre che per la comunità stessa
Pensiamo alla realtà ospedaliera contemporanea non assistiamo forse una concentrazione sul soggetto
Per esempio nell'affermazione del riconoscimento della sua capacità di autodeterminarsi e di decidere
Dopo essere stato opportunamente informato
La pratica del consenso informato da decisione quanto alle cure e ne sono esempi anche casi recenti ce l'hanno pari affermato questo ovviamente quanto mai importante ed è un passo avanti nella pratica medica contemporanea rispetto a situazioni di paternalismo nella relazione tra paziente e medico soprattutto nel passato anche recente
Nello stesso tempo però questa concentrazione positiva sul soggetto
Non pare tutelarci dalla sparizione del soggetto stesso all'interno della rete ospedaliera e dell'intero sistema sanitario
Basta Van varcare la soglia di questo mondo che pare a parte che la sanità io dipingo il letto numero tre
Poi quindici bis o il pigiama XY come ci è stato ricordato
L'attenzione a me come persona ai miei ritmi giornalieri alleni necessità e al desiderio di sapere quali indagini cliniche saranno eseguite oggi a che ora avranno luogo dove darci
Con quali risultati tutto ciò si smarrisce come io entro nella macchina sanità
E se questi esempi riguardano il soggetto in generale ancor più credo quando ci troviamo alla fine della vita
Concludo
Accompagnare il morente nel vivere il suo morire potere ripercussioni positive personali per la persona coinvolte perché interagisce con lei come pure per l'operatore sanitario come ho indicato
E anche spero ripercussioni sanitarie e sociali
Dole quindi brevi comiche indicazioni a questo proposito
Fra le ripercussioni sanitarie segnalo che la stimolazione delle capacità di reazione del soggetto e ben maggiore in un quadro di accompagnamento
Conseguenza anche le passa in terminali e ciò dovrebbe tradursi in un effetto positivo più rilevante delle cure palliative
Inoltre interagire con un altro
Non con un numero determina conseguenze positive anche nei confronti della qualità del lavoro per gli operatori sanitari stessi
Se il lavoro in ambito sanitario di Suma Nizzardo ci veniva ricordato stamattina all'inizio o aspetti di Di Summa imitazione
Ciò influisce in prima istanza sul soggetto ma allo stesso tempo sugli operatori sanitari coinvolti sull'intera struttura sulla società
A proposito delle ripercussioni sociali come indicato insieme che ci che accompagniamo l'altro EC accompagniamo
L'ha detto le reti di relazioni in cui siamo immersi che partecipiamo a definire possono essere sfilacciate
Pensiamo a situazioni familiari sociali in cui rotture relazionali sono presenti
Paradossale forse insomma sorprendente
E che queste reti relazionali sfilacciate possono consolidarsi e rinnovarsi
Proprio quando ciò si verifica torno alla fine della vita di una persona morente
Storie personali e familiari di riconciliazione e di guarigione relazionale possesso indicate a questo proposito fra l'altro quindi c'è anche intuizione chiave tampone notizie del Vangelo
Paradosso del poi chiese evangeliche
Concludo con un augurio è il mio il mio augurio oggi è che questa giornata di riflessione
Con anche il lavoro di preparazione che c'è stato sicuramente che Pelicci vede qui oggi e che continua da qui poi
Ci vede coinvolti come cittadini come operatore nel mondo dei mass media nelle istituzioni nel mondo sanitario possa consolidare davvero
Nostro prendere coscienza con consolidare anche atteggiamenti scelte concrete professionali sanitarie politiche per rinforzare seguendo il tema della giornata rettili di cure continue attive per le persone malate istituirle
Laddove non sono ancora presenti io non lo sono informa ancora chiare esplicita
Io vorrei dire
Che da tutto quanto sentito
Si tratta di amministrare
Nel miglior modo possibile
Questa malattia
Il caso del malato
Il dolore
Però vorrei dire qualche cosa che proviene dall'esperienza
Dalla morte
Di due premi Nobel
Di alcuni filosofi
Loro dicevano
Morti di cancro morta di tumore
Vado dicevano in fondo
Stare vicino a un malato terminale
Denota il fatto
Che l'umanità
E profondamente colpevole
Parlavamo prima del cosmo succede all'Ordine dell'Universo e del disordine su questa terra disordine colpevole
Fino alle guerre che sono nel disordine più colpevole che esista
Ora praticamente Brigo Gide diceva il premio Nobel
Della chimica e dalla fisica
Diceva Marotta basterebbe sacrificare cinque aerei da bombardamento
Per risolvere il problema del cancro in tre anni
Mentre invece continuando a fare da bombardamenti a bombardare le popolazioni civile
Il cancro si risolverà forse
Ne nei decenni o addirittura non si risolverà mai
Anche perché diceva precoci in o si fa una rivoluzione scientifica ma se si rimane su una visione positivista dalla scienza medica non si risolve proprio nulla
Quindi solo una rivoluzione scientifica passare lo metodo positivista al metodo dialettico potrebbe aprire delle possibilità
In ogni modo
Questa assistenza
Che fa Montrone
Che io considero un errore
Ma ci deve essere qualche cosa
Di segreto
Qualche cosa che neanche lui comprende
Perché spinge l'uomo
A solidarizzare o l'uomo che è malato morente
è una colpa
Che noi sani sentiamo verso chi se ne va
Verso chi è impotente di fronte alla morte una colpa perché non sappiamo dare un ordine alla nostra società alla Scienza a formazione e lasciamo tutto così in disordine
E allora
Io dico che l'associazione dono
O si dà una mossa nel senso dire signori qua si tratta di fare una rivoluzione scientifica una rivoluzione medica
Come sono state fatte durante i secoli alcune rivoluzione mediche decisive
Una rivoluzione decisiva è per esempio quella di capire che la medicina non è una scienza
Non lo è diventata ancora nonostante i secoli la fisica una Scienza la chimica l'ascesa ma a Medicina non è una scienza colpa nostra
è una mancanza di capacità umana
E una mancanza di generosità
E una mancanza di capacità affettive
è una mancanza di solidarietà universale è una mancanza di universalizzazione
La medicina non diventa una scienza
Perché noi siamo incapaci di farlo diventare una scienza
Da medici non è una scienza è una pratica
è una pratichi è più bravo in questa pratica c'ha delle esperienze cioè ma è proprio qualche cosa
Di penoso
Per l'umanità
Sale di fronte a un malato terminale e dichiararsi impotente non solo ma io mi sentirei a fianco di un letto morente mi sentirei in colpa
Mi carica eredi colpa
Perché praticamente noi non siamo capaci di portare avanti la scienza medica non siamo capaci di portare avanti la solidarietà umana non siamo capaci di capire i mezzi che sono alle portate nostra Manni
Perché noi dovremmo imporre ai governi di parte di di dare una parte del bilancio
Destinato a agli armamenti è enorme e lo diceva piangi ieri nel Settecento l'ascesa e la registrazione dice invece
Di fare qualche cosa di utile per l'umanità
Si dà un premio all'inventore di un cannone che poche in pochi minuti ti ammazza venti mila persone questo diceva
Nel nel primo libro la scienza della legislazione garantire leggere quindi l'associazione a vogliamo mettere su un piano euristico cioè su un piano che cerca di trovare quali sono i motivi profondi di un'associazione di questo genere presidente Marotta quereli come sempre arriva fa toccare il punto il cuore del problema
La riorganizzazione complessiva cui bisogna attendere allora le sue riflessioni stimolano altre riflessioni per cui consentirà anche ai miei Caspit
Allora
Il mondo deve essere profondamente riorganizzato bene allora senza invadere campi che non sono nostre come per esempio l'archeologia potremmo dedurre che illa prima creazione del mondo è andata così stiamo raccogliendo elementi per procedere alla rifondazione del mondo su nuove basi
Dove non ci sia più una volontà monocratica che ha deciso come doveva essere creato e come doveva vivere
Ma ci sarà la consultazione della base noi oggi siamo quella piccola basse
Che si consulta per raccogliere elementi e vedere come riorganizzare questo mondo inattesa di una rifondazione di carattere generale
Allora gli è stato offerto un break vi consiglierei di profittarne per tornare qui molto presenti e NRG usati per affrontare una tavola rotonda che sarà veloce però stimolante come le nuove riflessioni che abbiamo sentito dal presidente Gerardo Marotta
Va bene allora
Intanto ancora un saluto al presidente Gerardo Marotta che come abbiamo saputo presidente onorario questa associazione
Che cerca di dire no al dolore
E e poi precisando nella città di Napoli dove i motivi di sofferenza quotidiana non sono proprio pochi
E non è soltanto dolore derivante da malattie o da patologia ma c'è una patologia di carattere generale sociale dentro la quale tutti quanti paghiamo un prezzo ma questo sarebbe un altro discorso allora
Questa mattina abbiamo ascoltato interventi molto stimolanti dal punto di vista morale dal punto di vista etico
E ascoltando soprattutto le due ultime relazioni mi veniva di pensare che in fondo dalla drammaturgia Greco antica viene una specie di messaggio che perdura nel tempo cosa dice questo messaggio dice che a nessuno la vita è data in proprietà ma tutti in prestito
Probabilmente questo prestito va restituito ma deve essere compito nostro di restituirlo il più tardi possibile e nelle migliori condizioni di salute
Non è detto che si debba restituire questo prestito solo perché siamo in pieno disfacimento
Fisico quindi restituirlo nelle migliori condizioni di salute
Questa mattina abbiamo sentito anche la differenza che corre con la distinzione che va fatta tra la salute e la sanità
Noi possiamo lavorare molto sulla sanità intesa come complesso di strutture come complesso di servizi e probabilmente sì
Secondo criteri di efficienza di modernità di piena accessibilità ai servizi da parte di tutti i cittadini
E senza che le strutture medico sanitarie siano quei grandi labirinti dove sembra che si entri nel tunnel della malattia e non se ne esca più e a questo si collega poi la qualità della nostra vita la tavola rotonda che viene dopo queste relazioni a un tema ben preciso ma qual è il ruolo che i mass media oggi nella società della comunicazione di massa nella società dell'immarcescibile dell'immagine svolgono ed è un ruolo che finalizzato alla eliminazione quanto più è possibile di quote di dolore dalla nostra quotidianità
è finalizzato al miglioramento dell'apparato medico-scientifico dei servizi che vengono erogati è finalizzato al cambiamento secondo il quale la medicina non potrebbe mai essere un potere ma sempre un servizio e probabilmente problema dei nostri giorni troppe volte alla ma la medicina intesa come un potere più credito un servizio allora questo ruolo dei mass media è vero che non riescono ad analizzare le cause si limitano soltanto a registrare gli affetti spesso in termini di una cronaca che si compiace quasi di spettacolarizzare il dolore
Qua entriamo anche in un campo di pura soggettività ognuno può avere una propria idea e naturalmente esprimerla
Però credo che concordiamo tutti che il ruolo dei mass media nella società della comunicazione di massa
è importante i colleghi che sono qui sono tutti operatori della comunicazione
Vorrei presentarlo sono Renato Parascandolo che collega della RAI
Livia Azzariti di RAI uno
Elisabetta Bruna di Isoradio e il collega Elio Ferrari che è capo ufficio stampa del Cardarelli e sembrerebbe poco invece il Cardarelli
è il più grande ospedale dell'Italia meridionale e anche questo può essere in termini di sofferenza
Un'aggravante perché da tutta l'Italia meridionale ci si muove per venire a Napoli perché c'è il Cardarelli allora il decentramento delle strutture sanitarie potrebbe essere anche questa una buona via d'uscita non solo ma è il più grande ospedale inserito nella sulla numero uno che a sua volta e la più grande azienda
Sanitaria d'Europa
E allora le macro dimensioni sono ancora utili sono ancora importanti abbiamo fatto un'esperienza che potrebbe consigliare il contrario piccolo è bello si dice potrebbe valere anche nel nel sul piano sanitario ecco sono punti che la nostra tavola rotonda naturalmente con la velocità e l'agilità propria di una tavola rotonda cercherà di toccare e io comincerei proprio così
Da destra verso sinistra con Renato Parascandolo ascoltare le sue riflessioni su questo ruolo dai mass media che appunto sono i mezzi nei quali noi quotidianamente lavoriamo Renato a te la parola
Ha preso la parola per questo primo giro per poi vorrei pormi delle delle domande piuttosto che dare delle risposte dopo contro tutte le esaurienti relazioni di questa mattina
Io mi sono occupato mi sono avvicinato a questo problema
Più di trent'anni fa da giovane giornalista ho avuto la fortuna di lavorare come giornalista canto a Giulio Maccacaro e a Franco Basaglia
Che sono stati due pionieri in questo campo soprattutto del rapporto medico paziente lei istituzionalizzazione della della malattia i diritti del malato insomma tutte questioni che questa mattina il professor Cornaglia Ferraris ha messo in luce con grande evidenza
E sinceramente io come dire avrei detto qualcosa di quello che le ha detto ma va detto talmente bene che i non non vale neanche la pena di tornarci su
Io vorrei porre appunto una domanda una domanda che cioè mettere in rilievo una contraddizione c'è una contraddizione che c'è fra una società parlo di quello occidentale sostanzialmente
Come dire edonista no dice Barbara l'edonismo reaganiano insomma
Ad una società sostanzialmente edonista dove c'è un supermercato degli analgesici dei tranquillanti dove tutto viene si tende ad ad anestetizzare tutto no anche a livello affettivo
Non solo a livello fisico dove quindi c'è una grande paura del dolore della sofferenza dove si cerca di quietare tutto insomma no piuttosto che che fino a rimuovere le sensazioni di stati d'animo le cose più normali più fisiologiche e dall'altra parte invece si assiste a questa assoluta in cultura
Riguardo alla terapia del dolore dei malati terminali allora bisogna cercare di capire qual è la resistenza nonostante questa pressione anche come dire commerciale mercantile no
A perché si apra no la strada giusta verso questa
Verso questo problema
Sicuramente qui ci sono delle riserve delle desistenze mentali culturali o religiose che secondo me vanno prese in un in considerazione
Per molto tempo come dire la morte è stata gestita come la nascita d'altra parte è stata gestita
Dalla chiesa dei preti ma il
In qualche modo il dolore anche nella parte finale della vita è stato considerato un fatto quasi salvifico una specie di purgatorio in terra insomma no per cui
Morire della sofferenza in qualche modo insomma ci offriva anche qualche possibilità e in più di andare di andare prima in Paradiso
E al tempo stesso quindi questo sicuramente è un problema insomma io sono andato un po'a rileggere Sant'Agostino San Tommaso Montaigne distorce effettivamente diciamo c'è un po'questa tendenza no
A considerare il dolore anche nella sua positività però teniamo conto che fino alla fine del diciottesimo secolo non esistevano gli anestetici e quindi bisogna pur farsene una ragione insomma del del dolore
E tuttavia nonostante la scoperta degli anestetici e tutto quello che ne sappiamo
Oggi non sulla possibilità di alleviare e venire le sofferenze
Ancora e c'è questa questa forte resistenza ed è sicuramente un problema organizzativo un problema di costi sicuramente tutto questo grava attualmente molto sulla spesa pubblica piuttosto che su quella privata i privati ancora non sono organizzati insomma per entrare sfruttare bene questo settore
E tuttavia io credo che ci siano ancora resistenze un resistenza in in questo senso credo sia dovuta alla grande cesura che noi abbiamo della nostra
Cultura tra coscienza e in coscienza
Io penso che questo problema abbia anche a che fare con il problema dell'incoscienza non è un caso che la droga l'alcol lo la malattia mentale cioè tutto quello che diciamo manifestazione dell'incoscienza no per nuovi rappresenta una perdita di umanità rappresenta un'abiezione
E siccome c'è questa associazione la morfina o la perdita di coscienza il malato non è più vigile non non può più come dire rispondere reagire no altissimo il coscienti alla consapevolezza della sua condizione
Sicuramente questo è un altro fattore di pregiudizio che incide su questo fra fenomeno
Sto cercando di vedi di di pormi questi problemi perché penso che in qualche modo nel nei mass media
Ci sia non soltanto una certa come dire inconsapevolezza o una distrazione dei confronti problema sono tantissime le le le trasmissioni che si occupano di medicine di salute eccetera ma se noi andiamo a vedere la percentuale
Di volte in cui si tratta di questo di questo di questo problema siamo quasi allo zero per cento
Evidentemente non fa piacere chi fa i palinsesti pensa che l'audience potrebbe calare di fronte a problemi che possono in qualche modo come file preoccupare troppo la televisione deve deve
Come dire spettacolarizzare deve deve divertire insomma
Deve bisogni evadere
è un problema di fronte a un problema del genere insomma è difficile evadere
E questo potrebbe essere un motivo ma credo che questi motivi di fondo di cui ho parlato cioè di queste io direi ascendenze tra il Cristianesimo lo stoicismo e una certa cultura insomma novella della pena della colpa eccetera eccetera pesino ancora su questo fenomeno io chiuderei qui e poi dopo riprendere nella seconda parte
Renato Parascandolo ha ricordato giustamente comunque l'attenzione che il mondo giornalistico il mondo dell'informazione dica
A questi argomenti anche in termini di divulgazione che non banalizzare fatto il contenuto scientifico per le questioni presenta prendiamo una trasmissione televisiva televisiva elisir
Che va in prima serata e quindi sfida anche quello che è ormai diventato il mostro della RAI l'audience l'indice di ascolto eccetera ma a proposito delle cose che diceva Renato Parascandolo e stamattina è disponibile qui un bel volume dal titolo il dolore inutile che è un libro inchiesta di Sergio Zavoli
Che ormai un patriarca del giornalismo e non soltanto radiotelevisivo italiano
E il quale Sergio Zavoli parte proprio da una sua personale esperienza per i lunghi anni che ha trascorso accanto al padre che aveva bisogno di lenire con la morfina i forti dolori provocati da una ferita di quelli e a questo padre la terapia antidolorifica era somministrata in misura molto limitata colla timore che fosse da annuncia naturalmente da questa esperienza personale
Si dispiega un panorama molto interessante della situazione italiana per quanto riguarda la lotta e l'impegno nella lotta
Quindi la medicina alla radio e la medicina alla televisione Livia Azzariti le tue considerazioni
Allora buongiorno
Io intanto sono qui espressamente per lei dichiarare la mia totale adesioni a questa battaglia che considerano battaglia di enorme Civitate sta della
Lotta contro il dolore
Ho sentito le le relazioni di questa mattina e appunto non faccio altro che confermare questa mia totale adesione questa mia convinzione anche sono venuto anche per imparare già ho imparato molto questa mattina con per qualcosa che mi serva sia nel mio lavoro di medico che in quello di divulga attrice
E c'è di fine difficilissimo dire qualcosa dopo quello quanto è stato detto questa mattina quello che posso dire io allora della mia esperienza personale il mio quello che riguarda allora il mezzo televisivo io intanto mi ricordo di una mia partecipazione a un porta a porta di qualche anno fa
Con Indro Montanelli in cui si disse che la prevenzione del dolore
Levitare al malato sofferenze inutili sia il migliore antidoto contro l'eutanasia
Un malato se ben curato curato con affetto con amore senza dolore non chiederà la dolce morte
Questa era una sede mi ricordo una delle prime
Volte che io sentivo così affrontare questo argomento in modo così anche il punto c'era un enorme testimone come Indro Montanelli affrontarlo in modo così chiaro così diretto
E sono temi naturalmente molto difficili da affrontare in trasmissione sia da una parte appunto la la rincorsa dell'audience si anche sono temi che necessitano di approfondimenti che necessitano di tempi che spesso i tempi televisivi non consentono perché i tempi televisivi sono incalzanti c'è bisogno di ritmo
C'è bisogno del si sono tenute le cose di attenzioni molto brevi
E che quindi saggi devono essere anche anche noi che facciamo informazione di un certo tipo che ci occupiamo appunto di salute
Sappiamo che messaggi devono essere semplici devono essere chiari devono essere
Devono avere sempre una garanzia scientifica
Però debutto il più semplice sono e meglio passano perché se no volte zitto ma è molto facile facile
Appare delle delle conclusioni perciò cerchiamo la nostra l'anno dei nostri primi obiettivi ha proprio punto e la chiarezza e la semplicità e gli argomenti come questi Sormani necessitano e di approfondimento
Così come appunto certo parlare di dolore parlare di morte in televisione
Insomma ponte pone dei degli interrogativi e lo abbiamo fatto con check-up anche nel rubriche mediche
Di Uno Mattina
E lo abbiamo fatto
Affidandoci alla competenza all'equilibrio degli e Sperti dei medici degli scienziati che sono impegnati in prima linea in questa battaglia
E anche dando voce alle testimonianze di tanti volontari ecco anche queste
Di non condividere le esperienze dei volontari di queste associazioni che si occupano di assistenza domiciliare ai malati terminali e alle loro famiglie può essere un modo di insomma di parlarne in televisione perché comunque un modo cioè dando sempre trasmettono sempre una grande emotività una grande umanità queste questi volontari quanto ci parliamo
Di quello che hanno fatto dei rapporti che sono riusciti a instaurare tra loro tra i familiari tra ecco e questo è sono appunto discorsi che riusciamo a fare il piede con cui sentiamo che riusciamo ad attirare l'attenzione di chi ci sta ascoltando
E poi certo ci vogliono anche delle scelte editoriali che non pongano in più comunque spingano i nostri dirigenti a scegliere degli argomenti o comunque a farci fare degli argomenti
Rispetto ad altri insomma qualcosa si è fatto ancora c'è molto da fare
Insomma io cercherò di dare il mio piccolo contributo a questa grande battaglia
Come abbiamo sentito anche per gli interventi di questa mattina un contributo necessaria perché la battaglia contro il dolore soprattutto quando il dolore è inutile una grande parte civiltà e una grande banca solitaria
Ma intorno al dolore e cresciuta o no tutta non una generazione ma quante generazioni convinte secondo la morale cattolica che
La vita la terra è una valle di lacrime quindi bisogna soffrire
Che le donne devono partorire con dolore quindi devono soffrire invece si cerca di fare tutto il contrario beh allora con come la mettiamo con le esigenze di oggi di se non proprio far scomparire ma ridurre al massimo il dolore e con tutta questa letteratura che ha segnato l'allora il dolore Elisabetta Bruno è di isolani
Allora prima di tutto volevo ringraziare gli amici li dividono per per la per l'invito che mi hanno voluto rivolgere eccetto parlare di dolore
è un po'difficile
Il dolore il visto dai mass media
Sì è vero concordo con con i colleghi quando appunto si quando dicono che la la televisione i giornali la radio in questo caso io rappresento si sono interessati di malattie di di sofferenza però secondo me da un'angolazione un po'diversa nella fattispecie ad esempio nel per quanto riguarda poi i malati terminali di cancro la televisione i giornali ventotto insomma i mass media sono sempre presenti e puntuali nell'accompagnare i piccoli classiche la ricerca fanno dopo hanno no con con l'Avana
Siamo tutti lì attesa se a come dire al barbone vogliamo assolutamente che il medico i luminari di turno CDA questa fatidica data per cui nessuno più morirà di cancro
Ma
Noi giornalisti siamo abituati a lavorare sui dati sui numeri
E perché appunto legati da lì dalle percentuali che premiamo le nostre ai nostri in tutti i nostri stimoli per poter avviare un'inchiesta per poter fare ecco del delle tavole rotonde
Spesso però dimentichiamo che dietro i dati ci sono delle vite ci sono degli uomini ci sono delle donne ci sono degli uomini e delle donne che vivono la malattia con con sofferenza non solo fisica ma sofferenza direi anche psicologica
Perché perché il varato già di per sé come dire un disgraziato no nel termine nel nell'accezione
Greca etimologica del termine ovviamente ma è un disgraziato doppiamente perché spesso è costretto a confrontarsi da solo con la malattia
E quindi diciamo che vive il questo diciamo questo calvario
E non a caso l'utilizzo questa parola facendo riferimento a una parola di di ispirazione religiosa
In a dire questo calvario nell'assoluta e direi
Nell'assoluta negatività nei confronti della malattia perché se è vero che i medici affermare qui ci sono medici che possano confermarlo che affermano che è fondamentale l'interazione del paziente
Con nei confronti diciamo l'interazione paziente medico e in qualche modo la sua positività nei confronti della malattia
Per poter superare il calvario mi chiedo come possa da dove possa trarre la possibilità e la voglia di vivere un malato che costretto a confrontarsi con un dolore forte lancinante quotidiano e magari anche da solo
Ecco quindi direi che il il processo è molto difficile
Noi io mi mi sento pur essendo giovane pur essendo da poco diciamo facente parte di questo mondo dei giornalisti è sempre stato col sogno della viabilità
Mi sento di dover fare un mea culpa no per nuovi Edmondo quando il suo cioè del contenuto quando loro forse sulla lo so sulla mia pelle ti posso assicurare che lo so
è un calvario vorrei dire dolce ma non posso firma comunque l'importante è come dire aprire quella spinta e quella forza dentro
Quella forza che spesso i malati non hanno e perché come qualcuno diceva prima in maniera giustissima
Si sentono maglie di un ingranaggio di un freddo ingranaggio che in qualche modo spersonalizzare la loro la loro posizione la loro identità
Sentivo qualche giorno fa un'intervista un importante a volevo giusto aggiungere questo senologo di Bari il quale parlava di Psy con cui VGA io non ne avevo mai sentito parlare però questo questo diciamo introdurre l'elemento psicologico il come dire la il tram potremmo chiamare una sorta di training psicologico nei confronti della cura della della malattia mi sembra la la la via giusta da seguire
Bene
Mi pare che un po'tutti i colleghi abbiamo toccato un punto quello della responsabilità degli operatori sanitari da
E la fiducia che si cerca di far lievitare sempre di più nei cittadini
E allora
Riterrà interessante sentire l'esperienza di un collega come Elio Ferrari
E Elio Ferrari
Fa il capo ufficio stampa
Di una grande azienda dove il protagonista è la malattia
Perché difficile che chi non è malato venga in questa struttura è per la verità Luigi bombardato di telefonate di sollecitazioni tutte le volte che c'è la possibilità di parlare e di buona sanità
Perché si accusano i giornali di calcare troppo la mano sulla malasanità ora la mala sanità non è un'invenzione dei giornali
Guardate che se veramente come qualcuno crede tutti i problemi si potessero risolvere con i giornali
Il suo emendamento piatti
Allora i giornali hanno soltanto il compito di rappresentare le situazioni poi la soluzione dei problemi spetta ad altri in questo caso alle istituzioni alle strutture diciamo che vengono create ad hoc al legislatore che deve compiutamente aggiornamenti però è importante che in queste grandi strutture sì valorizzi anche il ruolo dell'ufficio stampa come tramite con il mondo dei giorni Elio Ferrario
Io innanzitutto volevo ringraziarvi i miei colleghi qui presente in in questa tavola rotonda vitalità
Di casa
Niente anche ai presenti porgo i miei saluti voglio dire questo in un nostro direttore generale penso che cioè non sono alcuni abbiano se in ditta se impegnando appalti in modo che questa licenza edilizia che deve essere approvato nel più breve tempo possibile in modo che si possono iniziare i lavori di questa clamorosa
Ora scrisse che si dovrebbe fare qua da noi uomini nel giro di una quindi sarebbe una prima cosa molto importante che dovrebbe essere sa mi impegno a indire e comprendere la nostra direzione generale vitale
Un'altra cosa che ci deve avvenire al dottor Montreux con il quale in genere siamo amici è la cura comunitaria in via mi e quindi l'altro ieri è stato inaugurato un nostro portale internet
Domando a lui perché io di internet chiedo scusa ma data la mia età non è che ne capisca molto però dico un cittadino si può mettere sul sito internet in vacanza per chiedere aiuto
Per una qualsiasi patologia quale dettero avvio del valore lei ha provveduto tuttora pensano adesso direzione appare questa
Io chiedo scusa perché
La cosa è molto importante giustamente
L'osservazione io ho provveduto in lieve scusa no no no no no no io ho provveduto come sempre tu sai sono pignolo operaio applicano inciso sembrano IR neve o Carmelo Bene ecco appunto distrattamente si sono dimenticati sia di te
Ed è la nostra unità operativa i membri dei due non è un problema aveva detto che rimedierà Gallone va be va bene no ma
Per me non fa niente ma dottor Mondragone
Tutto il mondo in per i suoi servizi e quello che serve ai cittadini è importante lobby dirò anche al ma è sarà mi auguro di preoccupare per quindi brevemente di passa la parola al mio Presidente
Manno collassi in quale continui nella quale precisa subito la distinzione che corre tra telemedicina e le dolore
La telemedicina mi pare che sia abbastanza praticata si possono fare anche delle diagnosi attraverso il mezzo telefonico e televisivo invece il tele dolore e quello che proviamo quando siamo davanti al televisore vediamo una brutta trasmissione
E quell'ognuno se lo cura come come meglio crede perché dipende dalla propria cultura dipenderà la propria sensibilità
Quindi almeno per il per il questo tele dolore c'è un un rimedio allora
Mi pare che sia pure con la velocità che è tipica di una tavola rotonda poi soprattutto quando è fatto da giornalisti i quali in ogni momento devono di non devono mai dimenticare di essere veloci sintetici andare
Subito al cuore delle delle cose però da noi non c'è al momento gli alimenti flessione di ritorno in banca intestare giusto allora
In fondo c'è una famosa espressione di Giosuè Carducci il quale dice
Quando sento qualcuno parlare molto per dire cose che si potrebbero riassumere in pochi secondi io di quella persona un terrore folle perché lo ritengo capace di qualunque delitto
Ora i giornalisti di di una sola cosa non vogliono essere accusati di commettere delitti però una riflessione veloce
Ah sì c'è qualche domanda qualche veloce di oppure qualche domanda così
C'è qualche gelato che cammina e c'è un gelato ecco c'è un gelato che cammina
Allora velocissima riflessione o domanda sono dottore Longo faccio parte dell'équipe del dottore contro
Vuole portare una piccola esperienza che coinvolge del mondo sulla comunicazione
I facenti quando vengono del porto
Noi chiediamo come siete arrivati al nostro reparto
Pochi inviati dai sanitari
Molti inviati per conoscenza
Perché un amico perché un parente
E tutti ci dicono
Ma voi siete aperti da poco perché non abbiamo mai sentito
Ma perché non siete più conosciuti
Primo problema ma questo vale per le del Cardarelli ma qui ci sono i colleghi del Pascale i colleghi del reparto delle nostre province di Napoli penso che il discorso cioè uguale per tutto
I reparti attualmente esistenti di terapia del dolore e cure palliative non sono conosciuti
Altro problema
Malato di cancro
Usiamo spessissimo la morfina
La quando camminiamo questo parola
Sushi chiamo il terrore perché identificare trattamento con morfina
E tossicodipendenza
Io credo che su questi due temi
La comunicazione avrebbe tantissimo
Mi è venuta un'idea banale che coinvolge soprattutto la carta stampata ma non solo anche la televisione e radio
Giustamente sui giornali ci sono le farmacie di turno
Giusto
Perché non mettiamo anche l'elenco delle realtà dove i pazienti con dolore possono rivolgersi è un'informazione semplicissima
Si può dare quotidianamente
Aiuto le potentissime
Grazie
Sì vediamo se ci sono altre domande e così via via ognuno di voi risponde a quella che sente più vicina allora il gelato
Io accusa posso
Maria Teresa Vittorio dell'oncologia pediatrica del della Seconda Università di Napoli
Illa mia non vuole essere una domanda ma e forse un po'controcorrente ma mi riallaccio a quello che ha detto la data la dottoressa Bruno
Cioè io penso che il dolore fisico è una cosa importante e prima o poi si arriverà a parte comprendere a tutti che si può curare ed i mezzi per curare voci sono ma quello che il malato terminale e soprattutto il malato di cancro a e il dottore e il dolore psichico dolore psichico che è legato alla solitudine e dall'abbandono io parlo ne parlavo con con il collega
Ferrari prima e dicevo questo per questo dolore e importante una prevenzione perché perché e difficile accompagnare verso una morte Serina perché la morte fa parte della vita
Non non si possono fare i miracoli noi non siamo degli sciamani o dei quando ci dicono il il suo bambino affidato nelle sue mani ma non è così noi facciamo il nostro dovere di medici ma non possiamo fare il miracolo
Allora riuscivo l'accompagnare il bambino e la famiglia verso una morte felice Sessa perché anche la morte può a vere una forse ho sbagliato a dire felicità ma una qualità
Si appartenga essa in ospedale o avvenga esso a casa
Può essere reso più facile dalla dalla conoscenza e dalla possibilità di comunicare con queste persone mi spiego meglio
La tecnologia esasperata ha portato con sé una evoluzione del rapporto umano
Il medico
Prescrive accertamenti visita frettolosamente il malato ma il sapere e volere ascoltare il sapere voler parlare il saper e voler avere un contatto anche di trasmissione di messaggio non verbale o uditivo con la famiglia e con il bambino è fondamentale
Per instaurare quel rapporto che parte dal momento del primo contatto momento della comunicazione della diagnosi e può accompagnare la famiglia e il bambino fino alla morte
Allora sentiamo moto che c'è una risposta poi allora
Dove il gelato sibila Montaigne posso
Se non qua
No io volevo dire solo questo la mia
Osservazione sui mass media è questa i mass media vero che non risolvono i problemi però hanno il grande mezzo mediatico di polarizzare l'attenzione su dei problemi
Ora ne sappiamo che in una società di immagine come noi viviamo
La government la gente che conta tra virgolette le stanze dei bottoni sono molto più attente
Alla riverbero che un mass media da attraverso una notizia e quindi Lindon dando di di di contenuti questa notizia
Che non quello che l'istanza della della gente
Quindi i mass media a mio giudizio dovrebbero avere questo grande compito etico di riconoscere e nel caso specifico della nostra proprio malattie patologia di cui stiamo parlando oggi della sofferenza di riconoscere questo come bisogno reale
Perché vede dottor Corsi di bisogni indotti ma i medici ne abbiamo già tanti
Ma questo del dolore e della sofferenza è un bisogno reale lo sappiamo tutti chiunque a dolore ha un bisogno reale
Ma non deve non emerge non emerge perché non emerge probabilmente perché in questa società di Basso Medioevo mi dispiace che non c'è l'avvocato Gerardo Marotta col quale su questo abbiamo spesso a volte allungamenti anche che lo so fatto
In questa società entrambe riconosciuto all'Alto Medioevo se senza sì questa è proprio bassa media
Quindi in questa società è vero priva di valori priva di valori umani e quant'altro vero
Si è perso la concezione dell'umano vivere allora ecco il compito che hanno i mass media eticamente proprio quello di far risaltare questo aspetto
E soprattutto quando i mass media vengono sollecitati mi dispiace oggi qui non ci sono altri giornalisti che pure erano stati invitati
Ma le posso garantire che come direttore di una unità operativa come primario oggi ci fanno anche corsi di management e quindi impariamo tante cose
Abbiamo anche tentato
Di sollecitare i mass media a dare attenzione a certe iniziative che hanno le sono costate enormi sacrifici abbiamo organizzato per esempio una manifestazione anni fa sette giorni insieme
Siamo stati nelle piazze abbiamo fatto un triangolare di calcio con attori olimpionici l'iradiddio radio Ferrara sa partecipato attivamente a questa iniziativa ciò molto aiutato
Però Elio quanta fatica per adire due righe di attenzione sui mass media
Devo darle atto che questo
Allora voglio dire troppe le risposte crebbe sì no punto-punto no sto dicendo ecco la mia è una riflessione che vuole sollecitare una riflessione
In questi autorevoli rappresentanti del mondo dei mass media
Perché c'è bisogno ognuno deve fare la propria parte
L'avvocato Marotta ci chiedeva mi chiedeva
Come mai io facessi questo lavoro in sostanza me lo chiedo anch'io molto spesso no
A volte mi voglio caricare cassare dico che sono l'avanguardia culturale ma molto più spesso dico che sono proprio grande puntini puntini
Perché dico questo perché c'è bisogno che ognuno di noi faccia il proprio dopo la il proprio dovere
Allora io mi sento una piccola monade forse un'avanguardia culturale in questa società ma faccio il mio dovere eticamente
Se ognuno di noi facesse ciò forse un pochino migliorerebbe allora io invito i mass media per quanto di Lora compra di loro competenza a fare una piccolissima riflessione non dico autocritica ma penso ma non lo dico piccolissima riflessione
Sì sentiamo allora dottor Michele allora
Devo fare una piccola riflessione su quello che ha detto poco fa dottoressa Bruno e pertanto ribadita dalla collega dell'università per quanto riguarda la
La di Congo Lucia
Nei miei anni di attività nell'ambito oncologico regionale non è volgare morta
Ho sempre considerato come chirurgo la possibilità di poter operare il paziente e di sollevarlo dalla patologie da cui è affetta seguirlo per quel periodo
Fatturando negli anni ha notato quando tutta la sofferenza c'è non solo fisica ma morale del paziente
Ma se l'Armani paziente cancellò tutto che poi viene a conoscenza della propria patologia e all'acqua entra indolore spirituale che molto più profonda di quello fisico
E allora a fianco alla necessità come chirurgo di entrare in un ambito che tratti dolore maniera
Fisica cercando eliminarlo attui Pirlo
Ma ottenuto tramite presente quale potrebbe essere invece il vantaggio che si conclude in un paziente che molte volte anche senza che conosca bene la sua patologia non solamente perché soffre
Finalmente perché il software
Abbia quella depressione e quella sofferenza morale che molte volte purtroppo lo spinge a desiderare la morte al punto e a me è capitato recentemente nella reparto di chirurgia oncologica che ho avuto l'onore di difficile in quest'ambiente Riccardo delle due suicidi
Peraltro uno aveva saputo la notizia che agnostica
L'altro e invece era uno che aveva superato brillantemente l'intervento era guarito però tornata a casa dopo un po'di giorni
Percepito ruolo rimasto
Quindi praticamente ho considerato da molto tempo la necessità di avere a fianco cambi e alla mia équipe un psicologo che cura spiritualmente prevenendo queste patologie che possono portare alla morte repentina esplicite e dall'altro di alleviare la questa depressione quando tende a rendere più per cui anche non essendoci nell'ambito dell'ospedale un'istituzione di Nicolucci un un reparto di psicologie con
Medici dedicati
Io ho chiesto la collaborazione di psicologi e nella mia ambito ne ha avuto uno che molto scopertamente molto attentamente ed è tutto ingombro aiutami cinque il pittorico per cui io credo che sia essenziale che lo psicologo affianchi l'oncologo
Be
Allora
Doc
Io sono una delle fondatrici dell'Associazione donne è subentrata in questo contesto perché ho vissuto interna Testori esperienze
Dietro i quarti anche lui e se nell'agosto Giorgio
è ho vissuto PRA per le spie
Cioè della cattiva terroristica comunicazioni che il medici ci hanno dato quell'ombra introduce scoperta ma mi è stato detto sua sorella non viene più di un anno questa perciò ci ha indovinato Papini Pinotti spavento allora io ho pensato che fosse uno ci dovete aiutare per un altro motivo
Oggi lo so c'è il consenso informato il malato deve sapere tutto ebbene ma ci sono modi e modi di comuni noi avremmo bisogno che i medici tornassero un po'indietro accogliessero quello che io chiamo il gesto della Trinity
Qualche volta una carenza una parola buona una banda abbattuta sulla spalla può significare dare coraggio che il coraggio e l'ha già perduto lo sta perdendo perché secondo me è ancora questo vino ancora prima di tutto quello che possono essere le cure mediche le cure palliative tutto va benissimo tutto però nessuno tiene conto che spesso muri prima i familiari
E poi la persona umana allora ecco a conforto di quello che lei dice c'è un bell'aneddoto che riguarda Luigi Pirandello
Il quale aveva terrore delle malattie ma soprattutto desiderava che quando il medico lo andava a visitare Dotti ritenesse stretta la mano
Ecco quello per lui era il momento di maggiore conforto che valeva più della guarigione quindi
Io dico che questo sarebbe un gran passo nel in tutti i programmi che si faranno di formazione di tutti gli operatori tutte le persone che si occuperanno dei malati da oggi in poi di veri entrare questo discorso pedagogico importantissimo che dire potere significare che questa professione che talmente importante così nobile veramente molto vicino a quello dell'insegnante io dico perché gli insegnanti e i medici che è uno dei mali del mondo nessuno ce lo riconosce a me così
Siccome noi che siamo gli insegnanti e i medici manteniamo il mondo senza gli non voi lo stavate qua se non avesse avuto la brava insegnante elementare potevate fare i giornalisti
Sapeva che vede nella religione inutile
Quindi è tutto merito nostro fatta fa il resto l'avete fatto voi continuate ad aiutarci sicuro in questo senso Graziano
Però soltanto una riflessione riguarda la psico oncologia escono Fernando Bonomo dell'associazione dono
Mi occupo da un anno e mezzo dell'assistenza psicologica dei pazienti terminali per l'ANIA l'associazione nazionale tumori
La psicologia è diventata una realtà da un po'di anni non è tra gli ultimi anni e così come però bisogna anche differenziare la psicologia del paziente che non un'aspettativa di vita
Dallo psicologo che si occupa della morte quindi della che delle cure palliative perché anche lì c'è una differenziazione dare buone possibilità convivere con una malattia
Cronica e perché il cancro può essere anche mantenuto sotto una forma di comicità per un bel po'gli anni oppure accompagnare la persona ad una morte serena come diceva la professoressa di tutti
Per una breve riflessione soltanto aggiunge la professoressa di tutto che mentre per gli adulti
E possibile accompagnarli ad una morte serena il lavoro di voi medici pediatri psicologi infermieri perché tutta l'équipe è coinvolto in un accompagnamento alla presa in carico del paziente
E terribile perché la morte di un bambino non è naturale
La morte anche di un adulto di trenta quarant'anni potrebbe essere andata in vista in una normalità
In un anello di vita che si chiude un bambino è una la vita in una potenza quindi difficilissimo si deve sempre
Sperare di poteri accompagnare ad una morte serena perché qua non c'è possibilità di guarigione
Non possiamo dare deduzioni come diceva la professoressa non siamo degli sciamani ma gli sciamani abbiano l'arte del prendersi carico della pezzi per la persona la valorizzava do perché c'era un un connubio medico cioè paziente sciamano quindi accompagnano la persona fino alla guarigione o alla fine
è una riflessione proprio di dolore che da allora loro che sono il pediatrico e che lavorate con su questa sofferenza enorme
Nostro lavoro veramente
Il duro è molto difficile
Antonio Scala
La fa proprio a questi ultimi due o tre interventi
Perché altrimenti ci poteva generare l'uomo era stato un equivoco dolore no cure palliative uno poteva chiedersi ma a quale dolore alludono al dolore fisico
E quindi cure mediche cure palliative
E invece cioè voglio dire il dolore qualcosa esiste anche il dolore mentale
E il dolore e qualcosa che più che riguardare il core per il corpo anatomico il corpo fisico riguarda il laico il corpo vivente per dirla in termini della fenomenologia tedesca
Infatti non è la stessa cosa dire io sono un avvocato che è poi anche un cancro ma oppure io sono un caccia russo
Nella seconda accezione del termine il cancro è diventato la mia presenza al mondo preso la totalità del mio essere io non sono più avvocato io sono un cancello allora voglio dire la sofferenza non era sofferenza dell'avvenire e la sofferenza dell'essere i malati non si lamentano per quelli che non potranno primavere ma per quello che non potranno più essere in una società come questa che è una società tarato forte Ica
Va forte fa paura perché è l'unica sconfitta l'uomo è andato sulla Luna nella se non riesce a sconfiggere la morte
Allora dove si muore in ospedale dietro un paravento dando l'annuncio tumulazione avvenuto perché siamo vergogna
Che qualcuno dei nostri parenti o noi stessi possiamo essere in una situazione
Di agonia la situazione di morte io credo che una cosa che dovremmo fare questo robot lo può fare non solo il mondo medico al mondo degli insegnanti ma il mondo generale della cultura recuperare il senso dalla morte perché si moriva dei vecchi che i vicoli della vecchia Napoli era un fatto corale tutto il piccolo partecipava alla morte di quella persona entravo andavano a trovare certi oggi invece timore di nascosto perché abbiamo per colpita dalla morte ho paura della morte no
Che cosa si può fare
Io credo che è stato anche dice la legge sulla privacy
Sì cioè però il vecchio vicolo si sapeva se una persona stava male che la gente andava a trovare nominiamo ammontava a provare
Voglio dire forse una soluzione quello che dicevano stamattina duraturo ufficiale quando parlavano nell'essere comma dell'accompagnamento no
Chiudo dicendo la mia esperienza qualche mese fa una mia paziente l'ho visto tre quattro volte al mio studio l'ultima volta l'ho accompagnato alla porta lei stava andando l'ascensore io credo ad Oporto è tornato indietro
E mi ha detto e professore grazie soprattutto per la sua umanità
Non m'ha detto perché lei è un bravo psichiatra malgrado i buoni farmaci mi ha ringraziato di una cosa così come contesta la vita è che l'essere con
E questo è un grande valore da recuperare
Allora
Professoressa
Tanto inconcepibile che si ammali un bambino di tumore
E quindi il partecipare
Con lui e con la famiglia fin dal momento della diagnosi ad accompagnarlo nella strada che sarà quella della guarigione sarà quella di una recidiva o sarà quella di una morte
Deve essere un dovere che noi medici dobbiamo sentire ma dobbiamo essere preparati a questo
Il saper comunicare deve essere fa parte di quella medicina di relazione che dovrebbe essere insegnata agli studenti agli universitari nella loro formazione
E se li posso aggiungere una cosa a proposito della morte
Noi spesso rincontriamo dopo la morte le famiglie dei bambini che ci hanno lasciato
Sembrerà strano
Con loro ripercorriamo la malattia ripercorriamo quello che abbiamo fatto nel bene e nel male
Per loro è un un modo di liberarsi di sapere che hanno fatto il possibile probabilmente per noi ha un modo di migliorare di correggere i nostri errori
Bene
Allora un momento
Lancio un appello
Agli nostri
Ospiti
Cornaglia c'ha detto stamattina che è molto più facile vendere la speranza per cui abbiamo tante iniziative benefiche di raccolta fondi per la lotta ai tumori
Volete provare un attimo a pensare se voi che siete anche un po'dei manipolatori siete bravissimi potete comunicare tutto quello che volete tenete capacità dialettica vede il mezzo anche mediatico
Volete studiare una strategia per darci una mano
E raccogliere fondi questa volta per la speranza di riavere una qualità di vita migliore e per così raccogliere fondi e permettere anche a noi cenerentole che lavoriamo senza fondi e senza nulla di poter fare qualcosa in più
Allora sentiamo perché parola non sono Clotilde Punzo tra i fogli soci fondatori dell'associazione dono
Un una riflessione vi bilancio con una immagine sta parlando di comunicazione
Di sì per la questa mattina di identità il professore prima parlava di addetto vergogna io purtroppo ho vissuto un'esperienza dura da questo punto di vista e so che la persona
Approvato vergogna della super situazione di malattia che gli veniva
Non tanto forse come fatto persona soprattutto per quello che il contesto di rimandava la malattia è un tabù
Il malato prova vergogna forse anche per la vergogna anche l'altro chi lo individua come malato da cosa da alcuni segni distintivi ai media
Che ce lo fanno riconoscere per cui il malato
Magari prima la persona di un certo peso
Che dimagrisce visibilmente poche perché totalmente i capelli quelli sono segni inequivocabili distintivi della malattia per cui io non sono io mi fido cancerose so l'altro evidente cancerosa
Allora anche in questo secondo me tutti ciascuno per la propria parte dovrebbe contribuire voglio usare sempre il solito
La solita frase rivoluzione culturale ma questo credo che farebbe proprio per tutti
Sì Lockheed ragione vediamo allora se ci sono altre domande oppure possiamo cercare di trarre qualche velocissima conclusione gli amici che sono qui al tavolo hanno sentiranno seguito con molta attenzione le riflessioni e le domande ciascuno
Ritiene di essere stato almeno toccato da un punto delle tante riflessione allora ridare ai la parola per un rapidissimo giro conclusivo Parascandolo
Mi sembra che per delle cose che sono emersi anche in questa ultima fase del dibattito
Quell'accenno a cui facevo prima indica all'inizio all'oscenità della morte no oggi la morte più scema della pornografia pornografia volgare la morte che veramente oscena
Io credo che appunto trattandosi di un fatto culturale perché come dicevamo prima e e in questo ambito che non funzionava terapia del dolore invece siamo iscritti in sé tutto tranne questo no volerci bisogna capire perché questo discorso sull'oscenità della morte io credo che metta il il il dito nella piaga
Allora io dire qui c'è stato un fatto nuovo no che penso che valga la pena di di di sottolinearlo un fatto culturale
Io credo senza precedenti cioè un film che ha affrontato questo problema le invasioni barbariche ha vinto undici Oscar
E l'appuntato per la prima volta in maniera laica
No affrontato questo problema in maniera assolutamente laica
A sottolineato il rapporto no di colpa che c'è tra la droga no e la terapia del dolore qui c'è una drogata che fa da che assiste malato terminale esibiscono come i paria no sono sono in due
E allora qui è un fatto nuovo a Napoli voi avete in mano come dire
Una un una bomba qualche cosa che veramente potete utilizzare a al massimo per ottenere con l'effetto mediatico imballate prima avete ben due soap opera
Avete la squadra e avete un posto al sole
Ora come dire costringere tra virgolette ma credo che Ermanno è anche Azzariti possiamo possiamo possiamo farci promotori
Di questa iniziativa cioè di dedicare due episodi bene ma un episodio per me significa cinque giorni non significa una puntata quindi un episodio della storia di questi due rispettivi sottoporre a ambientate in una situazione ma reale cioè girate esattamente nei posti in cui si applica non si fa questo lavoro
E io ho diretto soprattutto a casa perché qui il vero problema poi mi è sembrato no che quello della deospedalizzazione insomma quindi insomma dedicata che questo qui avrà un effetto vi garantisco molto molto maggiore
Di un convegno di una trasmissione televisiva specialistica e di tante altre cose quindi per quanto mi concerne ma spero anche i miei colleghi ci impegniamo
La
Con gli sceneggiatori di queste due soap opere perché dedichino
Ma a questo problema degli episodi
Credo perfettamente d'accordo appunto questo due due i piani su cui in cui la televisione ha un grande una una grande responsabilità Cuesta di partecipare a questa grande battaglia culturale
E e poi anche quella che io adesso sto diceva il primo intervento c'è anche una rete di informazione poi che deve essere ampliate sviluppata cioè far sapere appunto dei dei centri che ti dove le culture e cure palliative dove si fanno insomma estere anche una rete di informazione per quelli che ne hanno bisogno
Allora Elisabeth
Allora vorrei dire una cosa a proposito della cioè per rimanere in linea con quello che hanno detto i colleghi
Si può cominciare anche dal per esempio dal dall'invitare nelle trasmissioni non più i soliti baroni della della medicina degli degli istituti
Più blasonati d'Italia ma anche cercare di andare a come dire a ricercare mille piccoli strutture per esempio io per quel piccolo che io posso fare quel poco che posso fare i conti con la trasmissione Isoradio insieme a mezzogiorno d'Italia
Che appunto si occupa il titolo penso che possa essere chiaro un po'perché va in onda circa mezzogiorno un po'perché appunto tratta di fatti e distanti
Del Mezzogiorno d'Italia cerchiamo di evitare di pubblicizzare troppo i misfatti perché e giusto che anche un'immagine del Sud emerga un'immagine che è sì un po'dai cliché no che spesso vengono esportati insomma del del Sud come si può si può fare si può stare qua non si fa mai
Sabato io ho preso un impegno con il direttore con il presidente il professor Nigro quindi e diciamo che l'associazione sarà ospite nella mia trasmissione parleremo proprio di questo
E poiché volevo volevo lanciare magari una una domanda alta dottore psichiatra gli agli agli psicologi cresca a professore scala
Mi sembra che ci sia anche un altro aspetto della malattia allora il malato
Come primo come dire come il primo impatto con la malattia a al al così detto perché proprio a me no
Questa è
Però c'è anche un altro diciamo un altro momento e io ognuno di noi purtroppo penso o la maggior parte di noi ha vissuto in maniera diretta e indiretta una malattia un cancro in famiglia io ho vissuto la macchina di mia madre ma questa è un'altra storia
E c'è anche però diciamo il risvolto della medaglia stavo dicendo cioè il come dire il sentirsi in qualche modo anche tra virgolette meritevole di una malattia cioè io ho sentito pazienti che si sono sentiti
Per del degli excursus delle loro vite per delle azioni eccetera addirittura ho sentito dire io forse lo meritava credo sia un aspetto molto inquieta
Battuta
Ma io unica battuta prevalente ereditarne il mio impegno non sia al progresso tecnico in qualità di presidente di questa associazione sia al mio amico primario Montrone
Di dare una mano allora quindi nei prossimi guardi venga realizzato quello che abbiamo detto oggi più di questo bene io debbo ringraziare chi ha promosso questa giornata di riflessione perché ha ritenuto che uno spazio dedicato al ruolo che svolgono i mass media fosse uno spazio non sprecato
E qualche valutazione così conclusiva intanto per quanto riguarda la malattia come vergogna ma io credo che su questo piano siamo facendo dei progressi notevoli
In fondo fino a qualche decennio fa il portatore di un handicap di qualunque tipo fosse viveva segregato
Perché era veramente una vergogna far sapere ancora di più farlo vedere beh abbiamo fatto passi avanti notevoli tanto è vero che oggi c'è proprio una organizzazione delle città a cominciare dai marciapiedi voglio dire
Non c'è marciapiede che nell'aria la salita e la discesa per insomma voglio arriva grazie a vari problemi non si risolvono mai dalla sera alla mattina soprattutto quando sono problemi alla cui soluzione si può arrivare soltanto dopo una lunga maturazione che non può essere soltanto maturazione dei vertici ma deve essere maturazione dei cittadini cioè di quella far parte di quella Cittadinanzattiva verso la quale comunque stiamo andando per cui mi sentirei di dire che
Certo il pessimismo della ragione non manca mai ma ci vuole anche il pessimi dell'ottimismo della volontà cioè sapere che sono comunque problemi antropologici qua non c'è nessuna condanna divina sono problemi antropologici in gran parte l'uomo li crea in gran parte l'uomo deve trovare in se la capacità di risolte che adesso non è una fiducia illimitata nell'uomo che potrebbe servire così da auto consolazione ma non c'è altra strada se non quella di prendere sulla capacità e sulla volontà degli uomini perché la la società è lo specchio di quello che noi siamo in grado di fare per quanto riguarda ancora il ruolo dei mass media se si ritiene che l'informazione è di fondamentale importanza perché tutto quello che di buono si realizza se poi non viene percepito non va alla conoscenza dei cittadini e come se non esistesse e allora voglio dire prima c'era il medico il dottor Longo che diceva i giornali pubblicano l'elenco delle farmacie perché in televisione non si può vedere un elenco di servizi offerti da una struttura beh c'è Televideo regionale perché non viene usato e dovete farvi mogli avanti Lorena dicevo prima è che se non viene mandato in onda una volta bisogna insistere perché chi USA quelle tecnologie comprenda perché molte volte noi abbiamo una cognizione piena di una cosa ma i nostri interlocutori non hanno altrettanta maturità e cognizione ma stando poi non demordere e fare in modo che si percepisca appieno l'importanza poi per esempio si dice ma i giornali perché non dedicano più spazio voi sapete che il giornale è un prodotto molto complesso e molto composito si dice che ogni giorno nel mondo ci sono non meno di duecento mila avvenimenti venti tutti notiziati se un giornale volesse pubblicare i duecento mila eventi uscirebbe ogni giorno come enciclopedia Treccani e non come giornali quindi si passa attraverso una selezione drastica chi è interessato però a sostenere alcune cose alcune iniziative a pubblicizzarla perché se si pubblicizzano ne torna vantaggio a tutti beh si possono anche ormai le aziende ospedaliere sono grandi aziende si può anche pensare a supplementi speciali autogestiti che tolta per volta si piazzano non so voglio dire sul Corriere della Sera siccome sul Mattino di Napoli e se la in la risorsa informazione è ritenuto un mezzo fondamentale come si fanno investimenti per d'tare la struttura di tanti reparti e servizi tutti importanti bisogna trovare la maniera di fare investimenti anche su questo punto lei mi dirà ma noi già facciamo tiriamo l'anima con i denti e dobbiamo spaccare lei euro in qua
Eh ma bisogna se quelle la strada bisogna insiste poi cercare di avere rapporti non occasionali ed estemporanei una tantum con le fonti di informazione ma creare un rapporto per cui ci si come si dice il messaggio di andata il messaggio di ritorno quel famoso fibre molte volte invece questo rapporto non si riesce a creare io concluderei facendo una comparazione che mi consentirete a fa muore naturalmente dei mezzi della comunicazione di massa di cui però in questo momento io ringrazio le colleghe che questa mattina sono stati qui non mi propongo come difensore d'ufficio però dico non perdiamo la fiducia così come il medico non potrà mai garantire l'immortalità del corpo però la fiducia nel medico nella medicina non viene mai meno e allora i giornali non sempre faranno al meglio il loro compito svolgeranno il loro ruolo ma non possiamo perdere la fiducia nella comunicazione di massa perché questo è uno strumento della nostra democrazia e della nostra modernità ringrazia
Tutti e non mancheranno altre occasioni
Presidente dell'associazione Donno volevo ringraziare i partecipanti alla tavola rotonda divinatori di questa giornata dirvi che a vostra disposizione in omaggio il libro di Sergio Zavoli il dolore inutile che è stato più volte citato quindi e anche il libro di oppioidi del dottor Montrone che ha un carattere più scientifico Maspero soprattutto ai medici possa essere
Utile e interessante vi ringraziamo per gli spunti che ci avete dato sul le nostre prossime attivati iniziative noi faremo il nostro meglio siamo una piccolissima associazione però oggi credo che abbiamo fatto qualcosa di grande grazie al vostro aiuto
No allora Alessandro
Si centro sinistra rimprovera
Nel momento in cui
E perché è giovane ed i criteri non soltanto
Romana
Rabat Agamennone perché la tavola rotonda
L'utilità
E allora PM afferrare albergo denuncia piatto Verdone abbiamo un
Promette
Buonasera a tutti che
Grazie per essere intervenute
Il ringraziamento milioni si estende ovviamente oltre quelli che sono presenti anche a quelli che in questo momento non sono presenti perché hanno partecipato alla seduta di stamattina
E in particolare ringrazio propriamente i tre direttori del Cardarelli
Cioè il direttore generale del dottor Iovino dottore amministrativo dottore Pipino dottore sanitari direttore sanitario del dottor Matarazzo
Ovviamente il ringraziamento dicevo che tende alla alla stampa l'ufficio stampa rappresentata dal da Elio Ferrari il quale ci ha sostenuto in questa battaglia indetto organizzazione ci ha permesso che effettivamente il CIPE deve realizzare questa mattina
Un incontro con varie voci di vari giornalisti di diversa estrazione
Dai quali abbiamo sentito cose interessantissime certamente i giornalisti come tutto ciò che
E di pertinenza ai mass media giornalisti della televisione della carta stampata ovviamente sono gli essenziali importante laddove bisogna far sapere quello che facciamo
Noi esistiamo dobbiamo certamente a gli organizzatori di questa associazione e al dottor Montrone che il direttore dell'Unità operativa complessa di terapia del dolore e cure palliative
Il quale da molti anni moltissimi anni
Guerre IgE inventati dazione appunto di stallo per il riconoscimento di una realtà che bisogna al più presto per divenire quando piattino possibile cioè la lotta al dolore
è scendere in mare particolari grande convegno ma il ringraziamento mio particolare va oltre che al dottore per vari a alla radio radicale che a permettere la registrazione chi tutto il convegno mattina e pomeriggio a RAI uno e Rai tre che hanno partecipato a Canale ventuno a Telecom era i quali hanno mandato loro giornalisti cameramen per la ripresa di queste di questo incontro che verrà poi trasmesso anche per televisione
Ma un ringraziamento particolare io lo devo ancora a al dottor Montrone e al coloro che costituiscono il direttivo della della nostra associazione Donno dopo un dato dolore e no non dolore quindi negli ospedali non torna in ospedale
Perché hanno contro i miei meriti scelto me come presidente della federazione e quindi allora ringrazio particolarmente utile dottor Montrone dottoressa Oliva che metta al fianco è che la vicepresidente
La mia segretaria la protesta dei ferrotranvieri Indino Coppola
La tesoriere che è andato via da poco che la tutto riferito che il due punto due
E ovviamente i conti Chieti rappresentati dalla telefonando per un biliardo dottoressa Isabella da altri dati diciamo l'anima un poco attiva diversa nostra funzione decidiamo prefisse e che il dottore qui presente Fernando Bonomo
No ovviamente un ringraziamento particolarissimo no al professore Marotta il quale cedo relatore fra interno e l'abbiamo nominato presidente onorario quindi effettivamente la sua presenza di personalità di uno spessore non comune da ancora più valore alla nostra attività è quello che vogliamo raggiungere
Allora il programma è un po'cambiato per quanto riguarda quello che è stato scritto perché molti Piperno partecipare alla tavola rotonda per impegni vari al ministero e alla Provincia e alla Regione terribile occulta oppure poco bene
Ah beh siete stati sostituire punti conseguente noi nomineremo Riotta info ogni volta in volta non compariranno i nomi e quindi un tavolo perché li chiamiamo di volta in volta adesso
Voglio innanzitutto dare la parola alla vicepresidente che vuol dare un saluto anche i convenuti di oggi perché ci sta una
La presenza di altri
Personaggi che stamattina magari non c'ero oltre un ringraziamento particolare a quelli hanno resistito tutta la mattinata insisteranno anche il pomeriggio
E allora prego
Pensava di prendere la parola
Non non è casuale perché il dolore è un tema che tocca tutti che ci trova tutti disponibili all'ascolto quando si cerca di parlarne anche se non è facile parlare di dolore ma io trovo che invece abbastanza facile parlare di no dal dolore perché allora no no è un tema un po'meno difficile
Di quello del dolore innocente
E noi come associazione proprio questo vogliamo fare vogliamo invitare a lottare il dolore ad evitare il dolore e quindi diventa un discorso anche positivo anche un discorso di serenità di fiducia e di speranza che vogliamo lanciare non è assolutamente invece soffermarci su quella che è la parte più triste tutto purtroppo del della vita tutti insieme qui noi chiediamo o appunto di parlare di dolore e di non evitarlo come come tema
Perché evitare questo tema significherebbe anche ignorare tante sofferenze tante persone che soffre che invece hanno bisogno di noi hanno bisogno del nostro aiuto non solo come volontari pronti a stare vicino ai malati
Ma anche come la nostra associazione ha voluto fare come primo impegno come volontari che richiamano le istituzioni ai loro compiti ai loro all'Europa Righi
E le istituzioni sono fatte di persone e quindi nel momento in cui noi ci rivolgiamo ai prezzi alle alle persone troviamo sicuramente Ascom e quello che oggi abbiamo potuto constatare e spero che questo ascolto continui anche in futuro grazie
Ottima anch'io voglio ringraziamenti particolari perché essendo la segretaria di questa associazione
Ho dovuto organizzare la parte organizzativa e vi posso assicurare che è tutto merito di persone gentilissimi l'ho trovato sulla mia strada che mi hanno dato una mano altrimenti era praticamente impossibile realizzare quello che abbiamo fatto e tuttora in forma artigianale perché è stata una cosa così fatta tutta da loro inventata da noi
Con un numero infinito di posta elettronica di intasamento di di Posta Elettronica famiglie la signora Oliva da Roma perché così siamo all'Atalanta per ce l'abbiamo
Abbiamo avuto io c'ho un figliolo bravo a fare i conti li facciamo di propaganda la mia famiglia che mi pare giusto in questa circostanza ha preparato il Power Point
Mio marito pover'uomo che siccome io esco di casa per farlo stare tranquillo
Ve lo faccio ombra lo faccio a collaborare abbia fatto tante cosette ma piegato vivifica insomma cioè abbia una cooperazione a livello familiare ecco perché non gli abbiamo detto dateci una mano questa è un'associazione che può andare avanti solo se tutti si dato una mano
Perché se non gira fino agli undici andare avanti nella professione
Questo ci teneva a dirlo grazie della vostra partecipazione voglio ringraziare in particolare il professore Iorio che per un caso fortuito mi ha presentato Antonio vediamo e Antonio ad ogni buon uso il quale era stata stamattina alle sette perché vive in piedi tutta la registrazione è una mia dato una bella notizia ci ha fatto anche le casse e mi parla mi pare francamente grazie a tutti
Allora massacri conferma ancora in in vena di ringraziamenti
Io mi associo alla dottoressa Fiorentino professore federe in lino per i ringraziamenti alla pretore di Orio per aver fatto partecipare il suo staff inventa attività diciamo di di Parigi ieri di legiferazione tra un ringraziamento particolare lo voglio fare la veduta prima
A Mario Fiorentino il figlio
Della dell'arretratezza il quale che data dando da fare americana che è nato e si è dato molto da fare era figlio del dottor Montrone Daniela quindi allora a tutti tranne che naturalmente
Credo di aver ringraziato tutti qualcuno mio fuggito mi perdonarsi c'è sfuggita alla d'Italia
Quindi essendo Martina Annamaria Paladini
Il qua e là
Sì adiacenza non lo vede Berlino
C'è procurato queste cartelline che vi devo dire la verità
Non c'era di meglio però è un po'luttuoso a questo Cardarelli perché l'avete fatto in nero
No nient'affatto
Made in nero che in via Olanda Danimarca abbiamo ampiamente io allora a questo punto deve dare la parola Nacional dottoressa Rosa Palomba la quale
Dai saluto delegata dalla professoressa Rosalba Tufano che assessore regionale alla sanità
Salve a tutti sono già stata presentata dal professor Nigro io sono la responsabile dell'Area funzionale di terapia del dolore e cure palliative della medicina del Federico della Federico secondo
Io vi porto i saluti della professoressa tutti fanno che si è molto dispiaciuta di non poter intervenire oggi
Perché lei è anche presidente della nostra società scientifica e quindi è stata trattenuta dagli impegni relativi a questa società
Ma è molto dispiaciuto perché lei sente molto le tematiche che abbiamo che sono state trattate stamattina che verranno trattate oggi pomeriggio
Tanto è vero che è proprio l'impegno e la sensibilità che ha mostrato verso queste tematiche l'hanno spinta ad istituire presso la Regione
Un tavolo tecnico di cui faccio parte anch'io insieme alla dottoressa Oliva al dottore montone alla dottoressa Mussi che sono qui presenti alla professoressa Aurilio che verrà mi pare che sia venuta stamattina
Tornerà in pomeriggio
Che ha due scopi principali e questi scopi secondo me sono un po'il pilastro di quello che si può fare per il paziente con dolore e cioè la costituzione di una rete assistenziale integrata per il paziente terminale e l'Ospedale senza dolore
Dico i pilastri perché perché quando parliamo di rete assistenziale integrata per il paziente terminale parliamo di un paziente che purtroppo il tipo di medicina cui siamo abituati
è una medicina che riconosce questo paziente come paziente scomodo il terminale è un paziente inguaribile cioè un paziente che fa sentire il medico sconfitto il medico abituato alla vittoria sulla malattia
Poco abituato a gestire invece la vita del paziente anche quando questa vita sarà di breve durata quindi a gestire una qualità di vita
E quindi è un paziente scomodo perché a casa e gravoso molto spesso per i familiari e non è gravoso solamente fisicamente gravoso anche dal punto di vista psicologico
In ospedale e scomodo perché l'ospedale vuole mantenere bassi i tassi di mortali
Da perché l'ospedale non volle temere pazienti di questo tipo Colette nere pazienti su cui può vincere con la malattia
Resta quindi un paziente che però a dalla sua una dimensione curative assistenziale particolare perché comunque la malattia inesorabilmente va avanti e purtroppo non parliamo solo di malattie oncologiche parliamo anche di malattie neurologiche invalidanti malattie che appunto non riconoscono una cura specifica
Questi ammalati possono trovare un grosso aiuto nelle cure palliative
Che sono delle cure multidimensionali nelle quote che vedono l'integrazione di varie figure professionali
Di vari tipi di specialisti di figure di volontari di vari tipi di assistenza infermieristica e queste cure palliative possono essere fruite da questi pazienti nel modo migliore solamente se esiste una rete integrata in questa rete integrata è prevista l'assistenza del paziente terminale a casa ed è prevista l'assistenza del paziente terminale nell'hospice cioè in quelle strutture residenziali che hanno poco di ospedale hanno forse più di albergo ma nelle quali però si garantisce al paziente terminale un intervento specialistico opportuno potrà essere una trasfusione potrà essere l'impostazione di una terapia nutrizionale di una terapia antalgica più opportuna comunque un intervento di gli ebrei bene dopodiché il paziente potrà rientrare al suo domicilio sempre assistito da queste vite quindi poter fruire di questa rete dovrebbe essere essenziale
Per questo tipo di pazienti
L'altro Progetto il Progetto dell'Ospedale senza dolore questo non è una novità l'Ospedale senza dolore è una legge è una legge fatta dal ministro Veronesi non è nemmeno recentissima ed è una legge che negli altri Paesi della Comunità europea è una legge vigente nei attuata già qui da noi stiamo tentando di portarlo avanti ed è una legge che riconosce molto e vantaggiosi stima perché è un progetto l'Ospedale senza dolore non è una struttura è un progetto è un progetto che prevede attraverso l'istituzione di un comitato di esperti innanzitutto il riconoscimento del cosiddetto dolore inutile presente in ospedale
Cioè il dolore inutile può essere il dolore postoperatorio il dolore da parto il dolore del paziente oncologico e questo dolore dovrà essere monitorato mi quindi misurato quindi seguito come il quinto parametro vitale un'équipe apposita così come la mattina al paziente si misura la frequenza cardiaca la temperatura e la pressione dovrà misurare anche il dolore del paziente
E sempre questo comitato di esperti dovrà fare in modo che vengano attuati dei protocolli terapeutici adeguati ai vari tipi di dolore
Nonché dovrà valutare l'efficacia e dei protocolli terapeutici attuati e della metodica organizzativa che verrà seguita per monitorare questo dolore
Capite bene che questo discorso però presuppone altri due punti importanti che è l'informazione sono l'informazione dell'utenza
I pazienti devono sapere che c'è la possibilità il loro dolore venga trattato devono sapere che dopo l'intervento devono avere un trattamento antalgico
Che se vogliono che se devono partorire vogliono l'epidurale devono poter avere l'epidurale o un altro tipo di analgesia qualsiasi
Devono sapere che di fronte al dolore oncologico dell'ammalato che c'è la possibilità di trattamento
E quindi il comitato deve anche fuori avete la possibilità di istituire dei percorsi informativi per l'utenza
Contemporaneamente dato che l'ospedale senza dolore a un altro vantaggio che ha il vantaggio di non creare delle nuove figure professionali
Ma di servizi degli operatori che agiscono in questo settore nel settore del dolore nel settore delle cure palliative
Deve anche fornire il comitato l'opportuna formazione per queste persone attraverso dei corsi di formazione dei corsi d'aggiornamento
Cioè fare in modo che questo percorso sia un percorso anche culturale
Questi i programmi a questo punto c'è da chiedersi ma perché non sono stati fatti prima una domanda che verrebbe spontaneo forse non dipende dalla Regione dalla dipende un po'da tutti noi è un problema culturale non abbiamo non abbiamo la cultura del malato terminale del malato controllore
Abbiamo solo una cultura della guarigione della malattia
Abbiamo siamo con quelli che operano nel sotto re di medicina della medicina centrata sulla malattia ma non più sul paziente e questo ci ha bloccato molto
Quindi nel momento in cui qualsiasi corso di formazione e di aggiornamento che deve viene fondato su questo presupposto che c'è una dignità di malato c'è una dignità di qualità di vita c'erano addirittura una dignità di morte
Da dover seguire allora forse tutte queste iniziative sarà naturale attuarle perché risponderemo a un nostro bisogno che è un bisogno culturale prima approva ancora che un bisogno istituzionale o sociale che dirsi d'ordine
Dini saluto ancora da parte della professoressa tutta ringrazio tutti grazie
Bene grazie allora professoressa Palomba
E doveva esserci la relazione adesso della dottoressa Pellegrini che a sua volta il welfare costituita dalla dottor spiegale però essendo la spending temendo l'uno e l'altro tallone passiamo direttamente alla tavola rotonda abbiamo detto che
O quasi sono stati sostituiti
E allora i nomi non sono quelli che tutti quanti che stanno segnati qua cominciando dal mio
Praticamente il moderatore doveva essere giornalista dottor Scotti della Repubblica quindi praticamente io sto scrivendo Scotti nella moderazione questa tensione
Carciofi ecco siccome femore panico verde nemici
E allora per il premier alla dal Rotondi PC fra Francoforte prego e allora vengono R. gretta
Al posto del dottor Del Barone
Che il presidente dell'ordine dei tempi della provincia di Napoli quindi viene apporta della
Del dottor Del Barone
Poi al volte del l'avvocato fortunato per come difensore civico il dottor Ferrara prego
Ancora la professoressa Muzio
Direttore generale della azienda lungo di Benevento e che è anche presidente della tavolo tecnico della Regione per quanto riguarda questa attività contro il dolore
Ancora
Il dottore Zurlo e la dottoressa però io che sono gli unici talk stanno scritto pure qua quindi praticamente allora sulla presente di cinque relatore a questa tavola rotonda Mel partecipando a questa tavola rotonda che prenderanno la parola andando da destra dalla mia destra allarmi alchimista quindi viene prima allora
La
Dottoressa Tiziana Freya no io
E allora il
Il titolo e la tavola rotonda insieme per assicurare libero
Cioè un altro personaggio è quello del saluto invertono membro affettuosissima non solo per la sua per carità per i parchi che occupa ma innanzitutto perché un vecchio amico canoniche della scuole per soggiorni
Io ho un bel po'più vecchio di lui fu
Allora il professor Enrico di fondo
Il quale ha occupato
Diciamo così absit iniuria verbis l'estrema destra
Quindi allora
Do la parola prima al Predator di trauma chiedo scusa la dottoressa offro io
E dicevo il titolo della tavola rotonda insieme per raffigurare la vite di cure continuative ai malati terminali lo stato dell'arte a Napoli
E allora scendiamo un pochino io vorrei concederà unione dei relatori non più utili sette otto minuti brevemente in modo da fare un primo giro faccia un dibattito e poi un giro conclusivo fino allora io dico a te la parola tre
Ma grazie al project mia opinione
La ragione del mio far tardi
E che son dovuto passare
All'Istituto Pascale dopo una lunghissima in mattinata in Regione dove eravamo in parecchie persone
Per essere come dire uditi dalla quinta Commissione sanità della Regione su proprio sull'oncologia
E come sempre accade in queste circostanze viene Folena specimen che importo dove vengono mescolati i problemi più
I problemi dell'hospice della domiciliare del controllo del dolore
Della radioterapia che non si fa delle liste d'attesa
E quindi viene fuori uno spaccato
Che poi in qualche modo alimenta una pianta sterile che non fa frutti
E che quella molto molto meridionale
Dell'autocommiserazione del dire addirittura con grande sorpresa un autorevole esponente politico si è si è lasciato andare a una frase l'esponente politico della maggioranza di governo della regione che in questa Regione gli ospedali sono un'autentica vergogna io ho contestato questa affermazione perché offensiva per tutti coloro che lavorano credo di poter dire che il Piano oncologico regionale che ieri al quale io non ho contribuito e poi il piano la sua il suo assorbimento nel nel frame più ampio nel piano
Ospedaliero regionale in qualche modo partono da un concetto che nel nella regione Campania vi è un grande bisogno di sviluppare la
Oncologia ma non tanto più conservando al momento ospedaliero il momento della centralità della ecco io credo che questo sia un po'la sfida del nuovo millennio
I pazienti vanno in qualche modo assistiti e curati senza eradicare lì fin dove possibile
Dalla propria struttura familiare ambientale perché vi è un danno
Umano morale ma anche sociale patrimoniale non visibile dalla eradicazione dalla ospedalizzazione prolungata e forzata e che non è
Coerente con l'interesse del singolo ma neanche con interesse la società detto questo in premessa io sono fra quelli che hanno da molto tempo
Predicato inascoltato
Che il momento centrale della cura la dispersione del territorio certo per quello che riguarda per esempio il settore dell'Oncologia che è un settore che purtroppo da un apporto fondamentale i malati non guaribili
Bisogna prevedere così come ha fatto il buon lavoro della commissione Ronco regionale per l'oncologia
Bisogna prevedere che vi siano dislocate sul territorio dell'estero Touré oncologiche dei Dipartimenti di oncologi e poi dei centristi eccellenze
Mai si riuscirà Bai si riuscirà e questo è stato ragione di un motivo di polemica fra me ed amico carissimo Tullio Cusano che anche lui
E intervenuto questa mattina
E mai si riuscirà a impedire che il tutti i chirurghi generali facciano la Chirurgia oncologica mai
Per una ragione molto semplice perché se voi a un chirurgo generale ditte non fare i tumori non fa per il tiro
Perché se togliete quel po'di patologia funzionale oppure alcuni aspetti particolari della chirurgia di parete e quant'altro ci resta più niente che poco e lo stesso vale per l'urologo
Ma direi che è la stessa cosa vale per il ginecologo
Non lo sterco del ginecologo
E e purtroppo questo vale per molte branche
Per cui non si riuscirà a ottenere che non ci si che si smetta di fare in a macchia di leopardo
La cura chirurgica del dei tumori ma bisogna lavorare perché esistano veramente nascano dei centri di eccellenza secondo il sistema ormai vecchio negli Stati Uniti che quello dei Comprehensive Cancer Center che
Tu interrompi mi annoia
Che vedono un po'tutte le competenze c'è la ricerca base la ricerca cosiddetta traslazionale quella che deve produrre subito immediato beneficio per il paziente
C'è la cura chirurgica la cura medica la radioterapia e andando avanti nella filiera fino alle cure palliative alla al trattamento del dolore
E qui posso dire da subito purtroppo che o l'impressione e qui ci sono delle autentiche autorità che sono proprio specificamente dedicate a questo come Enzo Monterone come Rosa Palomba
E non vorrei ma certamente ce ne sono tanti altri
In realtà l'impressione che House non è chiaramente del problema o uno che un clinico ma che non si occupa direttamente
Di cura
Del dolore del malato terminale e che in questa regione esiste
Molto indietro molto indietro rio nel mille novecentonovantotto sotto gli auspici della Fondazione Marinelli ho fatto un corso per infermieri per il malato che allora si chiamava terminale diciamo il malato non guaribile ma che deve essere curato
E vennero a darci il loro conforto come docenti il professor Ghislandi della vidas di Milano e poi c'erano Mirko Bindi c'era quello di Donato baroni di Lucca ma insomma andiamo indietro di sette anni ed erano già realtà sviluppa altissime perché il controllo del malato non curabile
Cresce come una pianta Sanna dove c'è la domiciliare non sono sei il c'è un accordo su questo punto
Se è il paziente che deve si avvia in quella fase delicatissima che non è ancora la morte ma non è più la vita
Deve essere assoggettato alle regole perverse dall'ospedale per acuti e deve vedere la sua famiglia un'ora al giorno del pomeriggio
è un malato abbandonato è un malato abbandonato poi c'è da dire tutte le attenuanti per il personale medico e infermieristico in Burnout lo scrivo tutto quello che si vuole
Però fondamentalmente è un paziente che nella sostanza non viene trattato perché perché viene trattato in maniera Inter CISAL nell'occasione dei suoi ricoveri acuti ospedali e questo non è quello che si deve fare si deve assicurare a questo tipo di malato una continuità terapeutica durante il ricovero a domicilio in strutture protette dove che sia è credo che
Per la verità e lo dico convinto che sarà così Carlo i competenti ci sono mi pare di aver capito stamattina da questo incontro con la quinta Commissione che c'è una volontà precisa di dare un'accelerazione
Poi finita casino nel senso che poi è stato una specie di litigio generale questo succede però quando questo succede vuol dire che c'è vivacità e che la gente ancora la forza di battersi su queste cose se no succede che non si vuol dire che si è un po'tutti presi
Io mi fermerei qui come primo giro di come primo giro di impressioni con
Con un una convinzione però guardate quando i trapianti sono nati in questa regione
I trapianti sono nati per la volontà indefettibile degli operatori del capitale
Questa è la verità
Nessuno può aspettarsi che la che la ragione politica che è una ragione spesso disattenta e arrogante adesso la prima prescindere dal dai colori Davico le dal gli schieramenti le connotazioni ma spesso disperata la molte altre cose
Nessuno può sperare che la politica farà se non solo gli operatori del settore che con una pressione come quella che Enzo poltrone sta facendo anche con i suoi momenti di scoramento ma senza rendersi in tutte le serie di battendo il ferro finché è caldo ma fondamentalmente la politica deve essere portata per le orecchie
Dagli operatori del settore poi che cosa è accaduto io ho cominciato a occuparmi dei trapianti del mille novecentosettantasei
Abbiamo avuto anni difficilissimi nessuno donava tutti se ne strafottenti vanno
Era veramente una sensazione di delusione di amarezza perché intanto nelle regioni del Nord si era arrivati già una media di donazioni e dei trapianti che era perequate Ron quella europea
Abbiamo fatto tanta fatica è stato complicatissimo poi un giorno debbo dire io l'horror sono di quella parte politica e chi mi conosce lo sa
Però debbo dire ho grande rispetto per Antonio Bassolino io ho grande rispetto personale per il governatore e debbo dire che un giorno lui si è rimboccato le maniche ha messo intorno a un tavolo
Alcuni rompi con gli oneri che eravamo Maurizio Porro UFO Mario Santangelo Fulvio Calise Oreste Cuomo io che ci occupa Marco Pica grande rianimatore
Formidabile mente convinto della ragione della donazione c'ha messo intorno a un tavolo detto Milano sessanta miliardi in tre anni
Adesso partite da tre punto cinque donazioni per milione di abitanti per anno vengo a verificare che fra tre anni Boglioli abbiate superato dieci donazioni per milione di abitante per
Dall'inizio di quest'anno si sono già fatti credo non lo so possano saluta meglio di me si sono già fatti solamente al Federico secondo ottanta piante
Per perché poi alla fine gira gira gira quando i tecnici non sapendolo alla fine il politico che un po'perché è un politico nobile
Un po'perché si è rotto le balle di sentirsi massacrare un po'perché di riffa o di Raffa l'opinione pubblica lo chiede poi questi sono grandi temi che avvicinano la gente anche alla politica
I grandi temi dei delle donazioni degli organi e dei trapianti
Dell'assistenza del sofferente emarginato perché ha il cancro oppure del lungodegente che non può morire da solo della solitudine è manco si va a riprendere il corpo
Cioè questi sono temi che la gente poi anche assorbita dal quotidiano dalle sue
Preoccupazioni
Però le sente
E allora prima o dopo le risposte arrivano io non sono ecco perché mi sono incalzato con questo deputato regionale che ha detto è tutto uno schifo
Noi abbiamo tenterò Dinoi questa sensazione masochisti chiara anche come dire inerte dolorosa che ci impedisce poi di fare le cose dice Liliana la penta
Cioè voglio dire non è una ragazzina
E ancora giovane ma non è una ragazzina
Quando poi l'Istituto Pascale le ha dato le chiavi di un e persino per la Terapia radio metabolica che era una delle grandi Vergo
Mia perché le formiche dei pazienti che ne avevano bisogno risalivano la china dell'Appennino per andassero a fare in altre regioni
E quando si è messa come un canale che Atena per quindici giorni forse più per due mesi perché non aveva collaborazione
Si è messa l'ardente l'ho chiusa con la sua targhettina che era l'unica ad averla a curare i malati alla fine poi tutto sommato intanto ha avuto un senso di pace e il conforto dell'approvazione
Della stima che le deriva dai colleghi da chi ha il dovere in qualche modo di coordinare
Una parte di questi istituto dallo stesso commissario continua ad avere qualche momento di di di delusione però prima o poi questa terapia radio metabolica nell'Istituto Pascale funzionerà alla grandissima
Perché perché c'è il tecnico che ci ha creduto
E così ieri
Non c'è nessuna possibilità di fare una buona Ferrari Cézanne Tod non ci crede che verrà fuori una buona macchina no non avrebbero mai vinto niente funziona così
Allora dov'è questo
Si crea poi un volano che nasce da pochi tecnici che sono innamorati di un'idea anche di un sogno visionario che poi alimenta le grandi imprese di questo mondo
E poi per volano viene fuori l'apostolato si coinvolgono gli infermieri
Ci si appassiona la struttura migliorerà
Si cerca di fare qualcosa in più cominciano ad arrivare le persone come intorno a un monaco che predica bene e si coagulano naturalmente altri monaci allora Monterone non si sente più così solo
E comincia a vedere è un giorno come per un miracolo inspiegabile la politica segue
E lui va a contare vede che sta seguendo dieci mila persone
Con il cancro non guaribile
Nella cittadina
A questo dobbiamo lavorare se ne abbiamo dentro nel cuore e la ragione forte che è stata poi alla base della scelta del ciascuno di noi ha fatto medico infermiere che sia per aiutare il prossimo credo che dobbiamo lavorare in questa direzione io sono convinto che sarà così
Grazie al ricco ingrati per le Regioni uno per quello che c'è riferita l'altro per questo coraggio diciamo che CEI
Inoculato ad una trasfusione di cui diciotto trenta abbiamo bisogno però dobbiamo dire ti amo abbastanza ben pianificato in questo senso purtroppo bisogna riconoscere quando sì è pionieri dove tu hai citato Italia nitore che lamentando e altre occasioni fine all'inizio quindi con la frontiera proprio e logico che bisogna spianare un terrena che diventerai terreni una battaglia dopo anni più facili per quelli che ci vengono quindi come tutti gli altri dati Antonio che hanno avuto delle difficoltà che altamente del realizzare quello che siete andati realizzando e che avete realizzato al logicamente anche per quello che riguarda la terapia del dolore le cose vanno affrontate in maniera un po'pionieristica senta scoraggia quindi a preferire i più Montrone il quale un granitico carissimo amico oltre che con stimabilissima professionista
L'attrezzo per la Tour Eiffel spente perseveranza perché in effetti l'avvio difficile e quella che conduce alle cose eletta io ho seguito nella mia carriera oramai lunghe conduce l'ospedale ma ancora attiva per altri versi
Una purissima che mi è venuto
Dalla lettura di un testo cioè che quanto più al finiscono negli scogli tanto più spumeggiante l'onda e quindi allora credo che queste difficoltà vengono premiate alla fine con la perseveranza l'insistente col contributo
Professionisti ed evoluta grazie nemico allora passo la parola a queste innanzitutto voglio dire che riesce refertare morto tavolo anche l'assessore Ponticelli del comune di Napoli
Diamo loro una trota Paola alla dottoressa però io
Della per l'Ordine degli assistenti sociali alla campagna
Dunque io mi chiamo Tiziana promesso un'assistente sociale lavoro in una rianimazione spesso lavorato anche per l'appunto sulla reparto delle cure palliative dottore Montrone
Quindi ho avuto spesso rapporti con appunto malati terminali e le e le famiglie
Il mio ruolo in effetti a due settori seppure estremamente tecnico quindi di assistenza per le difficoltà che i parenti hanno per le pratiche proprio burocratiche cioè di assistenza
Presso le ASL a perire i medicinali per le invalidità per l'invalidità tutto quel settore diciamo trova delle difficoltà nelle altre strutture quindi contatto molte volte le strutture prove perché
Spesso capita che le famiglie ritornino
Da me proprio per avere dei chiarimenti o perché non hanno diciamo tenuto o quello che potevano diciamo avere quindi diciamo che il mio ruolo è una prima sistemi un un modo di prima assistenza quindi io accolgo la famiglia chiarisco come c'è indicò come funzione reparto del appunto del il reparto e il la funzione la funzione dell'ospedale e quindi diciamo oltre un ruolo diciamo tecnico anche un ruolo di assistenza proprio psicologica alla al ma allattare da quand'è possibile al malato e quando emblema punto ecco comunque con la famiglia quindi c'è la l'ascolto dei bisogni della famiglia
Che molto importante quindi il controllo anche delle mozioni della famiglia tutte le situazioni che piano piano si vengono a creare perché appunto
Il malato la la famiglia appunto abitabile da noi sempre quindi abbiamo contatti continui con la famiglia quindi veniamo a a conoscere
Situazioni relazioni quindi c'è una vicinanza continua con con la famiglia e quando è possibile chiaramente anche con diciamo il Pai il paziente
Molto importante anche il contatto con diciamo l'équipe tutta quindi avere un buon rapporto con l'équipe è una buona diciamo intesa aiuta molto anche nel rapporto con la famiglia perché appunto molto spesso delle notizie che sono negative e molto importante dar darle anche insieme
Infatti molto spesso mettiamo insieme al medico per dare le notizie che sicuramente non fanno piacere diciamo alla famiglia quindi la chiarezza anche dell'informazione la vicinanza con la famiglia è una cosa diciamo fondamentale
Quindi anche si svolgono anche attività si possono anche svolgere con le dalle famiglie attività di animazioni quindi nel senso che le famiglie punto possono anche fare delle altre attività nel reparto ossia fare un un tutto il lavoro di lettura a di di gruppo e quindi proprio per
Distrarre il pensiero da quel problema così diciamo così grave
Quindi la la vicinanza diciamo l'accettazione piano piano della siamo dell'evento morte poi quindi insomma
Molto importante che un appunto un assistente sociale
Sia vicino a alla famiglia in questi momenti così drammatici ecco questo quindi in tutte le cose che possibili tutte le richieste in tutti i bisogni emozionali religiosi cioè tutte le richieste ci vengono fatte non è una richiesta solamente ma è una continuazione un continuo richieste perché ogni elemento è la famiglia a a un bisogno e quindi se è possibile sicuramente l'assistente sociale
Deve sopperire ormai eventuali carenze diciamo nella nella nella nella nella sotto oppure appunto cercare di contattare le persone per diciamo disponibili a fare in modo che appunto il di Guidonia del parente
O della diciamo del sesso dell'ammalato siano siamo se insomma siamo eseguite questo punto è è molto importante quindi io
Io mi molto spesso contatto le strutture trovo delle difficoltà enormi
Piano piano però stiamo riuscendo ad avere una rete di servizi e quindi io penso che sia la situazione sempre più in positivo perché mano mano che contattiamo le strutture facciamo capire la reale esigenza e la famiglia
E quindi e mano mano stiamo avendo sempre più una rete d'aiuto
E di comprensione quindi io spero che la situazione sicuramente migliori nel prossimo futuro anzi mi auguro che si possono fare sicuramente che le le le famiglie siano seguite diciamo sempre sempre meglio ecco quindi questo insomma
Avere questo noi servizio sociale si attiva appunto in questa ecco
Grazie dottoressa
Ne fa periferia messa a punto una cosa importante che nel trattamento del dolore necessario largo collaborazione
Dell'assistente sociale non solo per quello che la la direzione diciamo in dirittura d'intendere
Per il paziente ma per quelli che perché l'indirizzo anche per i parenti e il paziente per quelli gli sono vicino che certamente vanno assistiti in maniera adeguata queste poi si connette anche con l'altro fatto che abbiamo parlato e discusso stamattina sulla prebende necessaria dello psicologo
A questo punto voglio ringraziare e il dottor Iovino che pretende in sala il nostro direttore generale il padre Endo mirabilmente si pretende anche questa versione pomeridiana
Nonostante sia afflitto da un fatto info entrava e che gli dà ancora più valore la sua presenza quindi e mi farebbe Tel due torrioni noti corretta come la rende l'unico al tavolo no
Allora qui
Tutto inutile letta dieta
Ha mangiato bene
Ringrazio torinese ancora una volta
Per quanto riguarda la presenta ancora in falda della professoressa un rinvio che viene all'apporto della professore Garella che il rettore del secondo ateneo all'università di Napoli e che quindi pregherei di accomodarsi all'altro qui della la la tavola rotonda diventa una tavola chilometrica
Adesso passo la parola alla dottore Franco verde mio carissimo amico oltretutto locale abbiamo collaborato da moltissimi anni
Posso dire che una volta in pronto soccorso partiamo dalla mille novecentosettantatré a Ischia ieri aiuto chirurgo lui era aiuto
Medico internista arrivo una peritonite da appendicite acuta
E lui mi aiutò a operare quindi è un chirurgo anche attacca meno male Franco Verde nella
Campagna mandò al tappeto non anche il perché il dottore Orlando verde e il consigliere dell'ordine dei medici prego
Insieme pere così si intitola questa tavola rotonda è evidente che quando si parla di schemi nuovi innovativi perché è una forte novità destinata a crescere novità diciamo relativa ma è una strada da tracciare quello dell'assistenza all'ammalato terminale evidente che a fronte di un
Fatto innovativo occorrono schemi innovativi
E questo si sconta complessivamente il sistema si
La realizzazione di concetti e la difesa civica
Sembri devo ringraziare l'associazione Campana dovremmo per l'invito e io dico anche per la lungimiranza nel dimostrare di saper affrontare una problematica così complessa utilizzando secondo me una chiave di tutto di lettura e strumenti operativi che impegnano in una logica del mettere insieme livelli istituzionali e non al fine di creare una sinergia di interventi che possono effettivamente contribuire a permettere a qualunque io ripeto a qualunque
Persona malata di aprire quella contenuta nel trattamento che ogni società democratiche ben organizzata
Dovrebbe garantire
Rivolgo a tutti il ringraziamento il saluto del difensore civico dalla Regione Campania avvocato Fortunato impegnato in contemporanea arrende per il primo congresso dell'ANCI ecco semantici che l'associazione nazionale dei difensori civici italiani
E in contemporanea
Sta preparando altri due importanti avvenimenti a carattere europeo ed internazionale l'assemblea del voi la iure opinion Como punto it manda Instituto
Che all'Istituto scientifico internazionale più prestigioso che si occupa di difesa civica nonché impegnato per la prossima elezione del difensore civico europeo giunto a scadenza di contratto
Secondo me interessante l'analogia che c'è in atto tra i due processi quello che si propone la vostra organizzazione e quello del movimento della difesa civica
La legittimità culturale ed etica della lotta contro il dolore da una parte e fra legittimità culturale ed etica della difesa dei cittadini in relazione ad ogni diritto negato di cui si fa carico la difesa civica
Che tra gli altri all'obiettivo di uniformare a livello nazionale puro quell'Internazionale una prassi operativa
Con la creazione di un modello unico per la difesa dei cittadini
I quali sono costretti e molto spesso non sanno a chi rivolgersi per ricevere un aiuto
Per va soddisfazione di di un proprio disagio i quindici giorni Linda quindici giugno ci sarà un altro avvenimento estremamente importante
Perché sarà varata che cosa è il difensore civico internazionale
In quanto cioè la visione al movimento della difesa civica di più di trenta Paesi di tutto il mondo
è auspicabile anche momenti di confronto quale quelli di oggi siano destinati a moltiplicarsi al fine di creare strumenti operativi che abbia una concreta di caduta per l'affermazione di principi di riferimento
I due processi sono comunque destinati a sostenersi e a ritrovarsi al capolinea quale capolinea mi sono chiesto
Se mi permettete
Il rischio di diventare retorica il capolinea quello di un mondo migliore in cui la condivisione la solidarietà la sensibilità verso l'altro da riconoscere
Quale persona diversa da essi non sono obiettivi non siano obiettivi bensì strumenti ordinari per un momento di vita globale diverso da quello attuale
Ringrazio ancora che sono a disposizione per qualunque domanda e confronto
Grazie indotto a Ferrara grazie perché mettere in campo un altro motivo di discussione sul profilo per quanto riguarda appunto la difesa del cittadino
Quindi passo la parola adesso all'assessore Ponticelli assessore al comune di Napoli
Chiudo logorio scusami ritardo ma siamo impegnati a stamattina in consiglio comunale sulla delibera piuttosto importante
E quindi sono rimasto bloccato in consiglio sono arrivato con notevole ritardo
Niente come già avuto modo di dire di accennare stamattina nel portare il saluto del sindaco
Voglio sottolineare come l'amministrazione comunale
E vicina ai cittadini e ai familiari alle associazioni di volontariato e a tutti coloro che collaborano per realizzato un'assistenza ma sanitaria dal volto più umano
E che si pongono al centro dei propri valori
D'assistenza intesa come lotta soprattutto alla sofferenza al dolore
Il comune di Napoli si è dotato
Di un Piano sociale di zona per il triennio due mila e due due mila e quattro che è stato approvato dapprima con una delibera di Giunta municipale abbiamo provarono in Giunta come deliberi proposta al consiglio
Eccoli con una delibera approvata dal consiglio comunale
Questa questo Piano sociale di zona
Che prevedeva già un la cosiddetta Adda cioè l'assistenza domiciliare agli anziani
A carico totalmente del comune dei propri servizi sociali
Successivamente si organizzato la Viacard cioè l'assistenza domiciliare disabili
Sempre a carico completamente comune di Napoli
Ha avuto l'intuizione insieme all'Asl Napoli uno
Di organizzare cosiddetta Abi
C'è da assistenza domiciliare integrata
Assistenza domiciliare integrata vedi appunto la cooperazione fra il comune di Napoli dell'asma per garantire non solo
L'assistenza sociale
A quei cittadini infermi non autosufficienti che non necessitano di ospedalizzazione che però hanno bisogno assistenza domiciliare
Sostenuta anche da un'assistenza di tipo sanitario
Sta per partire
Ci sono stati finanziamenti
So che dare dei numeri fa sempre piacere
C'è un finanziamento di circa quattro milioni e seicento mila euro
Per la maggior quota a carico del Comune di Napoli che circa di circa due milioni e cinquecento mila euro
Bene una città come Napoli Aversa città italiane conta più di un milione di abitanti
In cui c'è una grande rischi richiesta assistenza domiciliare
Anche con altri progetti che il Comune di Napoli fa di minore importanza rispetto all'abitato per quello che del telesoccorso e altri io penso che questo tipo di assistenza
Sia
Una ottima cosa
Da seguire per la città di una certa civiltà e che possa veramente garantire a questi ammalati
Una
Diciamo migliore qualità della vita nel senso che
Sicuramente un'assistenza adeguata possano fare in modo che
Almeno ridurre le sofferenze attenuarlo
è auspicabile per tutti noi
Lo dicevo già stamattina io sei faccio assessore comuni Napolitano Facci medica insomma sono venticinque anni che faccio il medico
Queste cose noi in ambiente sanitario le viviamo tutti i giorni
Il problema del paziente
Grave del paziente cronico del paziente soprattutto terminale è un problema serio
Ho sentito il magistrale intervento dal dottor Iovino stamattina
Sulla necessità della sede
Sul problema
Che un paziente terminale bloccare un posto di rianimazione per un paziente acuto che ne ha bisogno quante volte non ci troviamo di fronte a queste situazioni di mancanza di posti letto mancanza ispiratore
Rinviamo insomma queste cose
Quindi io penso che quello che oggi sta facendo il Comune di Napoli insieme a Mastella
Non deve essere ritenuto un punto di arrivo
Ma sicuramente
è un valido punto di partenza che va migliorato
E per fare ciò
Dobbiamo avere da cooperazione ed integrazione lavoro continua la sinergia forte di tutti noi
Le istituzioni in primo luogo regione provincia comune
C'erano in lamiera amico Daniele stamattina è fatto mi diceva che la regione era presente perché poi le competenze sanitarie sono soprattutto regionali e di Nino è uno che ha fatto sempre grande battaglia nel campo della sanità
I servizi sociali
Le ASL
I vari enti ospedalieri varie direzioni ospedaliere varie aziende
E a nostra citare grandi aziende soprattutto i criteri della più grossa
Le associazioni di volontariato e tutti coloro che operano in questo settore
Quindi ho voluto un po'rappresentarvi quelle che sono le iniziative in atto e quello che stiamo facendo e quello che speriamo che possa migliorare sempre più nel tempo
Però anche
Di porgendo l'augurio che
Che va a tutti noi
Che veramente dal punto di vista assistenziale ne possiamo fare sempre di più per la nostra città tra nostra regione grazie
Grazie dottor Ponticelli anche per averla è chiarito dei dati che sono essenziali al punto di fare le cifre
E come si vede da quello che viene fuori da tra le varie relazioni dei componenti questa tavola rotonda da quello che è stato detto stamattina
I punti nodali e sono tanti invitava i centri ospedalieri di cui alcune ne esistono corretto qua del Cardarelli al dottor Montrone alte al Pascale altre alla Loreto Mare
Ma dovranno nasce non è ancora altre e la necessità anche di avere l'hospice e più Hospice ovviamente nell'ambito della regione nelle varie province abbia vende e in quelli che sono poi le assistenti alla cura domiciliare quindi come prevede e un la presenza di una serie enorme di specialità diritti direzioni di azione che sono notevolissime oltre la difesa del cittadino su quel permesso il punto stamattina è tutto questo e deve essere coordinato da associazioni professionistiche che di volontariato packet diffuso come già abbiamo detto prima dalla stampa in tutte le maniere
E quindi passo la parola per fare la professoressa Mutti che direttore generale dell'azienda Rummo di Benevento perché Presidente della tavolo del tavolo tecnico della Regione
Sono dottoressa presso su non sono un medico
Io ripartirei sostenerne una duri perché lei dalla dalla ricca dal discorso disperato che ha fatto questa mattina l'avvocato Marotta
L'avvocato Marotta ha ha chiamati in causa la responsabilità politica e istituzionali
In ordine al degrado del nostro Paese in ordine alla scarsa sensibilità critiche
La scarsa solidarietà che circonda mai tra le persone e quindi si riverbera anche sugli ammalati sui malati Morales mandati terminali
E penso che per noi che stavamo ascoltando che siamo credo quasi tutti impegnati nella sanità
Noi vedevamo in quelle nelle cause che indicava nel degrado l'istituzione della politica che rivendicava anche il degrado della nostra sanità
Nella sanità soprattutto della sanità delle regioni meridionali in campagna
Il e quindi io credo che perdeva pezzi chiaramente che tutto quello di cui si sta parlando su cui alcuni stanno tentando di sforzarsi di fare è molto in embrione molto molto difficile ad affermarsi perché per dei fatti ben precisi
Perché gli stanziamenti che sono scarsi nella sanità in generale perché non è che gli stanziamenti come qualcuno ancora dice
Anche in ambito regionale sono troppi sono troppi
Sono giusti dovrebbe essere nell'utilizzati meglio distribuiti
Allora gli stanziamenti per esempio per le per le cure palliative per gli hospice cure palliative che dovevano partire nelle aziende ospedaliere
Sono tutti ma l'ultimo provvedimento sono stati dimezzati
E non so dove siano andati questi finanziamenti che sono stati tanti
Vi è una delibera che prevede molto articolato e con una delibera molto articolata
Cui credo abbiano partecipato aveva dato il proprio contributo moltissimo in tutto Montrone
La dottoressa Palumbo che è disapplicata
In luogo di quella di
L'intera
Anzi ce n'è un'altra che sembrano volerla contrastare lo stesso gruppo tecnico di cui anch'io faccio parte
Non è partito facilmente c'erano tutta ci sono tutte morte sono state necessarie molte sollecitazioni ancora una volta è dovuto intervenire l'avvocato Marotta
Assieme ai suoi sostenitori e collaboratori perché venisse fatta allora dietro tutte queste cose ci sono delle responsabilità ben precise
Da ultimo c'è anche e la devo dire la scarsa sensibilità io sono un medico così come sta diminuendo la spinta solidaristica della società nel senso che di una comune appartenente a questo si ripeterà anche nel comportamento degli operatori all'interno degli ospedali tutti sanno per quanto riguarda il tema specifico della terapia antidolore che negli ospedali Richard merce antidolorifici Viviers la scarsissima cultura
E i farmaci che possono chiusura Ciccaci non sono sono molto molto poco utilizzate
Io il mio intervento l'avrei finito qui
Però immagino adesso il presidente alla fine di questa riunione
Farà riassumerà tutto quanto torneremo e di nuovo domani io Montrone e tutti gli altri cominceranno di nuovo a lamentarsi a lamentarci dello scarso finanziamenti perché non riusciamo a fare le cose
Allora almeno penso che debba partire da questa stessa questo stessa sede in questa stessa Assemblea
Un un una richiesta nei confronti della regione nei confronti dell'assessorato alla Sanità perché nel particolare per qua a un altro fatto la rete oncologica letto ecologica concetto dirette dal Piero ospedaliera è totalmente assente
Quindi quel piano ospedaliero pari fatto mettendoci dentro la Rete sicuramente la rete oncologica non l'avete per l'emergenza la rete cardiologica la rete neonatale materno infantile
E quindi necessario che da qui Partanna richieste in questo senso in cui si chieda conto degli stanziamenti che non sono che nessuno spariti inclusi che racconto di come mai la delibera sulle cure palliative nel la rete territoriale
Non riesce a partire c'è qualcosa che non funziona in cui si chiede che nel piano ospedaliero sia meglio precisate della rete oncologica
Anche se mi mi allontano dal tema proprio però molto vicino
In cui si renda corsi chiederà anche che nella nel piano ospedaliero ci sia più precisi si diano indicazioni precise sulle Unità di radioterapia perché la radioterapia
Pochissimo diffusa nella nella nostra regione
Con quel po'dirà a parte tre ci sono soltanto tre centri pubblici credo forse quattro tre o quattro che hanno una radioterapia il resto sta nel privato e e quindi i nostri cittadini devono ancora fare i loro viaggi della speranza oppure aspettare cure delle giorno Mesic per poter essere sottoposte a terapia e voi sapete che aspettare mesi per un malato oncologico significa non farla propria
E allora con forza queste cose vanno vanno dette e se lo diciamo noi che siamo qui
Come qualcuno anche qua ha detto se non siamo noi operatori
Per quello che diceva questa mattina l'avvocato Marotta
Dalle istituzioni e non mi aspetto molto
Perché l'istituzione in questo momento
Sono troppo presi da altri supplenti
Grazie professoressa Moshe
E quindi dottoressa
Allora passo la parola lei vedo adesso è venuto in sala e la rettore dell'Università partendo per la professore Gennaro Ferrara che invito a prendere la parola dopo aver dato agli altri convenuti cortesemente allora
Passo la parola adesso
Alla dottor diurno che vicepresidente del dell'ordine degli psicologi della Campania
Buona sera a tutti un ringraziamento agli organizzatori questa manifestazione di questo dibattito e agli ospiti
Io vorrei dividere il mio intervento in due due parte cercando in tutti i casi molto breve e sintetico un intero alcuna parte intervengo per farlo da psicologo e nostro dai residenti vicepresidente dell'ordine di psicologia e la Campania
Già psicologo vorrei dire
Che uno dei problemi più grossi che noi dobbiamo affrontare
Sia per le cure palliative ma in genere credo che sia da estendere a a tutto assistenza sanitaria Campana
E quello più volte
Citato in questa Assemblea da interventi ma che va ripreso che quello del prendersi cura della persona
Un'assistenza sanitaria che non solo e non più si attenda la malattia ma alla cura della persona e quel tipo di assistenza sanitaria che poi come dir si deve far carico anche di temi quali il dolore la vita il tutto la complessità di una dimensione della persona malata
Sotto questo punto di vista
Neanche prendersi cura della conversione alla persona malata significa fare interventi più appropriati io li immagino anche meno costosi se sono più appropriati perché attenti ad una visione più corretta scientificamente e culturalmente che va oggi impone grossi di un'attenzione al via alla dimensione biologica psicologico e sociale della persona sapendo che il benessere la salute e la cura la versione malattia si affronta su tutti e tre questi versanti
Allora
La presenza dello psicologo all'interno di una serie di momenti assistenziali
Legalità anche a questa visione
Sì riusciamo a farla passare questa nuova visione
Più attenzione alla complessità la persona perché oggi dal punto di vista scientifico tutti gli studi e di psico neuro immunologia ma anche altri studi psico somatica ci dicono che di questa unità mente e corpo e di una necessità come dire di agire su dimensione biologica anche attraverso l'ideazione psicologico
Quindi io credo che tanto la cura del dolore
In questo caso qua quando vogliamo ricordare un'attenzione al dolore abbiamo da RAI due giusto significato al dolore
Il giusto significato il dolore non è soltanto quella di una sollecitazioni di alcune parti sensoriali quando l'ora rappresenta un elemento vitale un evento relazionale l'espressione di una complessità emotiva
I relazionale allora voglio dire sinora cogliamo anche questi aspetti e questi significati siamo legati ad una visione nella cessione del dolore della malattia
E dall'effetto dolore come effetto non vede la vita della persona malata ma soltanto di un sintomo della malattia
Che forse ci porterà a fare una serie di di operazioni
Inappropriate
Ma io credo che dal nostro punto di seguaci volti dovremo lavorare
Essere presente nel dibattito scientifico culturale e confrontarci con gli altri perché la regia a cui faceva riferimento
Il dottor Verde
Non sia soltanto una rete di servizi ma si è anche merito culturale e nuove idee e nuove proposte i nuovi elementi che danno un significato più appropriato alle cose che poi come trattiamo raccordo e allora questa dimensione psicologica
Ci dovete consentire vive perché è impossibile negarlo e deve essere affrontata
In modo sincrono e appropriato come quella biologica
Chiaramente sappiamo riconoscere le priorità ma non sappiamo nemmeno distinguere bene i confini tra le priorità detto questo se condividiamo l'idea che la dimensione psicologica soprattutto il paziente come dire
Per il quale si è rifiutato per definizione alla cura massicciate d'accompagnamento di una qualità della vita di una gestione della persona
Necessità l'intervento psicologico di una lettura psicologica di una condivisione della lettura psicologi e di quella biologi all'interno di una unità di interventi ecco questo è quello che dovremmo fare
E questo manca
Le sale in ospedale dove non c'è uno psicologo
Siamo in tante realtà ospedaliere dove Qui comincia l'intervento del
Estendere l'ordine no
Una serie di livelli assistenziali duro sono Banca assolutamente tranne dove e come dire e chiaramente definita dimensione psicologica salute mentale tossicodipendenza materno infantile per l'infanzia in altri contesti questa assenza
Impedisce un nuovo una crescita culturale della professione nostra impedisce un confronto qualificato ti più appropriato l'assistenza sanitaria da offrire
Si viene come dire
Citando quell'aforisma cinese che dice sia in ballo solo Martello tratterà tutto come se fosse un chiodo
La dominanza di una visione medico-scientifica legato ad una medicina organi ciste biologi chissà farsi che tutto venga trattato no come se fosse un gioco e non c'è lo spazio per il cacciavite che addita
Per la tenaglia che si vince i dati che ci sta sotto al questo martello che in alcuni casi diventino appropriato perché martellare sulle vite le fa spalare
D'accordo allora uno dei problemi abbiamo all'interno del creare questa rete e trovare dare il giusto significato mettendo insieme quelle parti che possono Istituto di sono evidenti
Capo sono assenti
Perché a me dispiace che la dimensione psicologica in serata da psicologi me dispiace perché per e penso che sia un torto alla scienza alla professione ma soprattutto all'utente
Ed è anche un danno certo contro lo stesso operatore che sforzandosi di dare martellate sulle vite quasi accorge che sta facendo più danni
E neppure soffrire Luís certo ci sa quello che come dire non ci fa tanto caso no e quindi parte della allegramente ha imparato a martellare
Via così perché è meglio non si può far
Quali sa quello che Martellago vedendo i danni che provoca comincia a appartiene qualche cosa allora io credo che sia un atto come dire se il documento deve venire da una riflessione comune di invito a valutare l'opportunità no di richiamare ai nostri dirigenti a livello regionale anche di direzioni
Generale di ospedale perché dico ai vari questa assenza io credo che biliare l'assenza sia legata anche a un Limiter la nostra professione la nostra cultura
E ad una visione come dire dello psicologo un po'come ciliegina sulla torta se ci sono le risorse sinistra ciliegia se piace si mette la ciliegina se non piace non ci sono risorse si fa meglio la ciliegina a me invece piace pensare alla psicologia con un altro elemento costituente della torta
Che la per rendere come dire essendo il livore piuttosto della cioccolata una torta più digeribile il più appropriata a curare
Il nostro assistito
So bene
Del lavoro che nel svolge per fare per crescere
Non so bene anche per l'altra cosa che le battaglie che ne facciamo per esserci solo anche le battaglie del Prust per emendare degli errori i garantire da qui a qualche altro una voltura propiziato da un solo intervento psicologico padri quello l'intervento sanitario complessivamente
E una dimensione che non può essere delegata e una dimensione come dire
Rispetto alla quale non si può essere assenti o dire che non c'è
Sì ho soltanto dire che per adesso non siamo all'altezza non siamo pronti non abbiamo le risorse disponibili
Si possono trovare giustificazioni per continuare tra virgolette a sbagliare a usare inappropriatamente un martello noi dovremmo farlo sforzo quanto più saremo capaci di dimostrare e lo siamo pronti a fare
L'importanza invece l'appropriatezza del vostro ruolo io come dire
Esprimo da parte dell'ordine degli psicologi l'impegno forte per la crescita culturale
Professore della presenza degli psicologi mi auguro che
La sensibilità professionale dei colleghi medici e delle associazioni sia quella di cui offrire uno spazio di crescita questura di pensione nell'interesse dell'utente e a sostegno del nostro lavoro grazie
Mentre il
Grazie dottor Zurlo
E quindi questo nostro nudo di questa rete che si deve formare la presente lo psicologo non so quanto si possa realizzare in rapporto al fatto che probabilmente bisognerà modificare il Piano sanitario regionale a questo punto però Mehmet raggiunta
Quindi se quindi è una cosa che va affrontata e quindi sostenuta da tutti quanti perché se la Rete deve essere completata i nudi devono essere annotati
E allora passo la parola alla professoressa Aurilio che viene alla porto della rettore Grella del secondo ateneo dell'Università di Napoli
Ti ringrazio gli organica dittatori di questa bellissima tavola rotonda e portò i saluti del rettore il professore Grella della secondo Università
Che già dalla fine degli anni ottanta è stato molto sensibile al problema dolore tant'è che istituì nel dipartimento e di anestesiologia di cui era all'epoca direttore un ambulatorio di terapia antalgica perché affido a me a quell'epoca e dotato anche di psicologi gli assistenti sociali quindi sicuramente un premonitore di questi di questi tempi
Mi riallaccio sicuramente al discorso della dottoressa Mussi che è estremamente interessante
Perché sicuramente noi che lavoriamo nell'ambito della terapia antalgica e ci conosciamo Enzo Montrone
La collega Rosa Palomba che lavora nell'altro università
Un piccolo gruppo che periodicamente tradì molte difficoltà al Loreto Mare
Opera in un ambulatorio di terapia antalgica
Sappiamo bene che le difficoltà a cui va incontro un operatore sanitario di fronte al problema dolore ma soprattutto di fronte ai problemi dei fondi e delle istituzioni che non ci vengono incontro sicuramente in questo momento devo dire che sono
Abbastanza
Ottimista per una serie di motivi io vi dico subito perché ultimamente un un politico persone che conosceva effettui essere Grella che l'assessore alla tutela alla sanità la professoressa Rosalba truffa pizze giustamente Galeffi Sisti sono pochi lo sappiamo tutti quanti perché Cecchi fare rettori chi fa l'assessore
E quindi questo noi dove vi è la verità era non pochi no questo questa questa cosa mi chiaramente
Midan pensare che c'è sicuramente ci sono tre mila problemi della sanità ma ci sta sicuramente un interesse un capire il problema del dolore e quindi sicuramente sono ottimista nel pensare che se finora tutti noi che abbiamo lavorato nel campo della terapia antalgica e ci siamo trovati di fronte a problematiche che sono già stati discussi abbondantemente su quindi un ritorno ma sono voglio pensare che per il futuro abbiamo perlomeno allora la possibilità che ci siano delle delle speranze che per lo meno che ci sia la comprensione di questi problemi sicuramente rifacendomi a quello che dice la dottoressa Mussi dal e interessante che da questo tavolo possano venire degli input
A a tali istituzioni proprio perché pensando che ci sia un'affinità per lo meno di pensile ognuna con maggiore comprensione delle difficoltà
Ho un un ricordo delle difficoltà in cui noi operatori lavoriamo sicuramente può essere una un'ottima idea io ringrazio tutti soprattutto per la l'organizzazione di questa tavolo di questo tavolo
Grazie
Fatta la parola ora alla professor serrata rettore dell'università Parthenope
Ex navale
Pregare Gennaro accomodare di qua
Perché l'allenatore
Io devo ringraziare che mi ha invitato
E devo dire anche che la mia incompetenza
Mi ha fatto pensare di un teme temerarietà da parte mia
Nel volete
Comunque rispondere
Con questa mia presenza ad un Gentile richiesta di intervento
Questo lo dico un po'per mettere le mani avanti
Che
E anche per farmi scusare davo in sé il mio intervento non è un intervento tecnico io non sono un medico sono docente di economia aziendale la mia università oggi si chiama Partenope
Poco tempo fa si chiamava Istituto universitario Navale forse dovrei parlare del dolore a bordo delle navi
Come tale
Ma io spero di farmi perdonare da voi
Se anche io
Parlo un po'dal mio punto di vista di economista aziendale
è un pochettino poi da punto di vista
Del rettore di una università che tangenzialmente è interessato all'argomento avendo noi da poco una facoltà di Scienze motorie che in qualche modo si avvicina al mondo medico anche se si tratta di una facoltà che non è nell'ambito delle facoltà diciamo Cam che hanno come campo di applicazione la sanità
Ecco io ho ascoltato alcuni interventi
E devo dire che lo hanno stuzzicato la mia il mio interesse
Il problema è stato detto delle istituzioni cioè possiamo dovremmo fare a meno delle istituzioni tenendo presente della scarsa loro efficacia
Particolarmente su questo argomento e io purtroppo devo dire che noi non possiamo fare a meno delle istituzioni
In generale e anche
Particolare su questo argomento
Perché lei non si può nel mondo della sanità
Intervenire indipendentemente in assenza diciamo con anche se de delle istituzioni anche se noi siamo consapevoli che le istituzioni sono disattente
Su alcuni argomenti come questi
Io devo dire che noi viviamo tempi molto difficili
Nella organizzazione dei servizi generale in particolare quelle relative alla sanità
Il momento di scarsa
Scarso sviluppo produttivo una incapacità di avete di produrre
Prodotti che siano competitive a livello internazionale
E di conseguenza noi possiamo prevedere anche per il prossimo futuro
Più meno meno finanziamenti
Al mondo della sanità
Questo però
Non solo ci deve scoraggiare ma ci fare anche capire
Che ancora di più dobbiamo essere attenti ancora di più dobbiamo essere adeguati a quelle che sono le istanze che vengono dal dalla società
Io ricordo che una volta i finanziamenti alla sanità
Venivano dal centro dal Ministero
E poi venivano distribuiti
Alle
Alle Regioni attraverso un cosiddetto consolidato
Cioè il ministero del Bilancio metteva a disposizione un importo il fondo nazionale che poi suddivideva in base a quello che era l'importo che veniva assegnato l'anno precedente
Se c'erano più risorse
Questo Budget delle regioni aumentava un poco
Si aggrava avverso settembre ottobre i finanziamenti finivano
E allora iniziava un meccanismo piuttosto ripetuto nel tempo l'assessore si recava dal ministro del Bilancio il ministro del Bilancio emetteva buoni del Tesoro aumentava le tasse
Sì provvedeva a incrementare almeno fino alla fine dell'anno le risorse
E questo costava un po'al Paese attraverso l'indebitamento ma comunque si gridava avanti
In questo contesto e la difficile
Individuare a insomma
Efficienza efficace perché tutto veniva sanato in qualche modo a piè di lista
Voi sapete che negli ultimi tempi
Il fondo viene distribuito alle regioni in base
A che cosa in base alla popolazione residente
Diversificata per età per e così via
Questo ha portato certamente una notevole modificazione
Quello che dicevo l'inefficienza di un efficace che non veniva nemmeno misurata oggi siamo sempre più costretta a fare
Che cosa ci aspetta domani con il federalismo fiscale
Le regioni non aspetteranno più da Roma
Gli importi per la sanità i finanziamenti per la sanità ma si deve provvedere in loco
Lei istituzioni ecco perché dico le istituzioni
è importante riferisse al funzionamento dell'esito
Devono provvedere forse ancora con scarsi mezzi ancora più scarsi mezzi a tutto ciò che è il fabbisogno del mondo della sanità
E allora la spinta verso la ricerca di un maggiore migliore utilizzo delle risorse sarà ancora più forte di quello che adesso all'interno di questo contesto probabilmente noi dobbiamo provvedere ad una a bisogni crescenti
Crescenti perché aumenta la durata di vita media delle persone
Perché quindi aumenta con la terza età il fabbisogno di sanità
In tutti tutti in tutti in tutte le articolazioni
E anche per quelle cose che ci riguardano adesso
E allora quello che
Si diceva prima
Del funzionare in Rete
Non è un fatto soltanto culturale non è soltanto una ricerca cioè di funzionare insomma così
Tanto per dire ma è una necessità
Cioè funzionamento in Rete
è un
è qualcosa che noi mutuiamo dal mondo delle attività produttive privati
Oggi le impreviste
Funzionano in Rete in Rete i venti che sono sempre più reti internazionali c'è un processo di decentramento delle attività e quindi di spartizione delle attività per funzioni e per cui delle azienda fanno soltanto un determinato un una determinata parte
Diciamo di una di una diciamo di una funzione molto complessa
Cioè sempre di più le aziende
Che sono tra di loro eterogenei per attività e complementari
Ecco io credo che nel mondo della sanità bisogna fare grandi sforzi
Per trovare di compendiare lei eterogeneità cui prima si faceva riferimento particolarmente il chi mi ha preceduto
Insomma purtroppo non ricordo il nome ma il rappresentante dei psicologici o meno ecco questo perché invocava questo riferimento alle reti
Cioè per in cui si deve realizzare questa eterogeneità e complementarietà
è questo non è un modo di dire sorta ma è è un modo di esercitare l'attività nel mondo della sanità
Per raggiungere risultati più adeguati in presenza di risorse che necessariamente saranno sempre più scarsi
Ecco questo è quello che io credo ci provenga dal mondo diciamo delle della società dalla società esterna dalle possibilità che ha la società in questo cortile insomma
Le risorse che può devolvere a queste attività
Bisogna tenere presente
Che l'Offerta non è formata soltanto dalle strutture sanitarie
Qui si fa riferimento si è fatto riferimento anche al volontariato
Donatelli il volontariato locale che deve essere considerato soltanto come qualche cosa che si fa il il l'attività del volontariato richiede
Ecco di una complessità notevole e richiede
In effetti regole di condotte molto molto complesse
Tenete presente che è un'indagine che abbiamo fatto presso la Camera di Commercio di Napoli
Il maggior numero di aziende che hanno chiesto l'iscrizione sono nel campo del volontariato
Cioè se vogliamo nella sala nel nel mondo prevalentemente dalla sanità visto che ne le aziende nel volontariato per il settanta ottanta per cento sono nel campo della sanità
E allora io credo che questo sia anche un fatto molto significativo
Cioè di una offerti presente
In modo latente
Che vuole esprimersi al meglio
E io credo che il mondo delle istituzioni anche quelle specificamente istituzioni sanitarie
Devono anche razionalmente rivolgersi a questa sensibilità presente nella società
Anche questo contribuisce a fare rete
Anche questo contribuisce anche a dare una offerta maggiore
Nel
Campo del dolore ma nel campo della sanità in generale io ne avevo scusato con voi dicendo che la mia presenza qui era soltanto una diciamo no una cortese risposta
è una sensibilità generica dimostrata
Però credo che un'iniziativa come questa vada nel verso giusto in quello che deve essere il modo di affrontare i problemi
Del mondo della sanità per il futuro occorre cioè essere più disponibili essere più coinvolti cercare di coinvolgere
Le istituzioni pubbliche certamente gli enti locali la Regione prima di tutto ma tutte le istituzioni io credo che sotto questo aspetto anche le le aziende sanitarie locali anche le università hanno le loro possibilità di intervenire e di dare un loro contributo anche loro anche le università devono agire in sistema anche nuovi viviamo in termini soltanto molto spesso di competitività negli ultimi tempi e molto raramente raggiungiamo
Io credo che forse anche su questo dovremmo fare una dovremmo meditare un poco per vedere come convergere tutte le forze esistenti nella nostra società per potere contribuire a problemi come quelli che sono dibattuti ci vi ringrazio
Grazie dottore magnifica
Grazie Gennaro
Devo dire che effettivamente un punto importante anche quella delle risorse economiche cioè per i quali purtroppo non si può procedere d'altra parte come rettore dell'ex navale ha messo in evidenza che solo in questo modo la nave va
E allora a questo punto i relatori Opel Meriva deriva anche la tavola rotonda
Poter
Vediamo no tempestivamente sono già prenotato il figlio Treppiccioni infine il paladino il professore Gennaro Savoia il dottor Montrone il dottore Martino
Dottor De Palma no
No
E allora diamo della parola tre piccioni
Mi raccomando la sintesi grazie
Ci sarebbe da dire tante di quelle cose quindi il problema non è qui
Io mi voglio congratulare con l'amico Montrone
Per questa bella cosa che lui ha saputo mettere su e ci ha dato pure questa possibilità di parlare che purtroppo in questo ospedale manca da parecchio tempo
Io ho aderito pure io a questa associazione perché ho avuto anche io ho la sfortuna di avere un padre che mi è morto questa malattia il professore mille che qui vicino a me
Strada amico di papà e quindi sa bene che cosa si prova quando si hanno queste cose
E quindi dovrebbero essere un poco sensibile a tutti ma purtroppo siccome parecchie persone che fanno altri mestieri pensava che certe cose possono capitare solo ad altri
Molte volte non si attivano su questi problemi qua
Poi quando li toccano con mano quindi si rendono conto di quello che il caso che diciamo così si presta alla loro attenzione
Io non sono rimasto meravigliato dalle proprie dal professore di Salvi cioè quello che ha detto quando è venuto qua perché salati professore forse stava la legge sarebbe stato meglio che forse stava qua con noi perché della regione Campania e non era mai non non è teniamo più con decennale che stiamo negli ospedali ci siamo resi conto siccome loro dovrebbero dare gli indirizzi
E se questo sono gli indirizzi che mandano figura dell'Umbria che si dovrebbe vergognare se noi
Che dalla mattina alla sera siamo vicino agli ammalati e per quello che ci procurano loro dando questi divi di indirizzi cioè bisticciando sì tra di loro
Per cercare solo chi è i loro che deve pigliare qualcosa in qualche posto qualche primariato che anche scadente tra parentesi chiave perché poi la sfortuna e quelle che arrivano pure gli scalpelli Fini emergono i buoni
Ci qualificano l'ospedale fanno sì che la spalla malato posso stare bene ma purtroppo queste scelte sono pure scadente e quindi ci mortificano ancora di più
E allora questa situazione qua io non la voglio proprio affrontare perché ripeto si commenta da solo stamattina stavamo tutti qua in prima fila quindi li abbiamo visti gli abbiamo osserva amici degli amici comunque alle sei così interessano poco
Noi vorremmo che attraverso l'associazione si facesse qualcosa di concreto
Cioè quello che significa dare l'ospedale un'altra volta a chi lo merita
Che l'ammalato che soffre perché ove si sia terminale o appunto come si chiama chiama è sempre un ammalato quindi allora secondo me dovremmo fare una prima cose professore disabili cominciano a chiamare l'ospedale un'altra volta gli ospedali
Perché quando noi parliamo di educazione sanitaria e poi diciamo azienda qualcuno qua dentro penso che l'essere umano possa diventare un telefono una lavatrice un frigorifero
E così venne trattata dal primo all'ultimo operatore sanitario
Quindi allora io direi incominciamo ci adatti vale a dire che gli ospedali sono ospedale
Poi ci metteremo d'accordo su quello che la funzionalità
Cioè chi deve essere curati in ospedale chi se ne deve andare a casa sua ma con una certa dignità sia in ospedale sia sul territorio con degli indirizzi ben precisi con delle scuole
Che a noi mancano cioè che si è perso di vista questa situazione qua io sento dire che certe cose guardare certe cose l'esubero da fare gli ucraini più bravi di noi
Ce l'hanno sostituita Annoni perché purtroppo la politica ha regalato agli ospedali disoccupati organizzati gente che non sa fare niente gente che De lingua Angori aprimi in ospedale quindi a questo punto quasi noi non facciamo una buona riflessione su queste cose dove si Pessina non può arrivare un figlio sacerdote
Allora ci vuole qualcuno che ci incomincia a dare un indirizzo ben preciso vediamo chi sono questi poveri primari queste persone perbene che dalla mattina alla sera hanno studiato sono andato in Cina non possono esprimere la loro professionalità
Questi manager perché non si sa chi sono fratello a chi appartengono ce li mandano qua dalla Bocconi tutto quello che vogliono loro però arrivano qua sono congelati non possono fare niente perché tutti questi signori che statine bisticciavano in Regione
La mattina mandavano dovevamo andarli fanno le telefonate qua e mettono in croce il povero ovini che adesso sta pagando d'olivo che sapevo serviva stamattina
Non lirico qua tutto si vuole dare ovino tutto si vuole dare ovino quando purtroppo le cose si devono fare
Quando poi non si fanno bene la competition Rino
Questo è il concetto allora qua
Se non si ricomincia daccapo e con la partecipazione cioè giusto che siano nate le associazioni perché qua ci vuole la partecipazione di tutti
Di tutti una buona educazione nelle scuole stamattina ho visto un sacerdote quali una volta ho fermato un sacerdote per andare a fare un estremo isolana male ha detto che dovevo andare al temessero doveva andare via
Quindi poi si parla di umanizzazione bisogna insegnavo devo essere cosa tutti quanti a tutti quanti perché tutti quanti l'hanno perso di vista questo problema
Questo è un problema di societaria quale noi ci troviamo quale gli ospedale tutti capirete Napoli è una città difficile professore di salvia
Napoli lei dice tra viale è chiaro lena mattino quando va al Policlinico si rende conto dove essa le ha a che fare con un'altra realtà
Quindi incomincia dal trafile comincio dal Parcheggi cominciato ad Andreoli lei deve litigare no condividano
Concerne che prese da altri problemi e allori dicesse questo qua uniamoci persone per penne mettiamoci veramente a lavorare con dignità con serietà
Le aspettative che vengono dalle persone che vogliono dare veramente un contributo
Anche i medici anche i medici purtroppo la coppa sapere dove sta
E che in tutte le famiglie ci sono le mele marce però sono sempre di più i Marcello Liburni quella del concetto sei cominciano a diventare
Buoni quelli che sono meno le cose possono cambiare le istituzioni ho sentito parlare delle istituzioni ma chi le fa le istituzioni
Ma le facciamo nostre istituzioni a votare DC guai ci andiamo noi la rappresentanza nostro Eddie
Siamo noi quelli che votiamo allora dobbiamo avere il coraggio una volte per sei quando questa gente non entrava quando questa gente non idoneo non li dovete votare li dovete mandare a fare altri mestieri
Perché poi ve li trovate per davanti ritrovate direttore generale ve li trovate qua ritrova della queste cose non vanno fatte più queste il concetto perché le istituzioni siamo Lori la spesa sanitaria qua c'è uno spreco che non se ne può una cosa di dieci lire devo costare un milione N anche buona perché finché l'offerta e poi anche buona non fa niente facciamo voti che certe cose non le vediamo
Perché quindi esimi Andenna Brozzi ed è una Prodi Sabu non fa niente non fallirà ci siamo sa che qualcuno sibila D'Azeglio Fernando secondo non cambieranno mai
Però mettiamoci una Prodi saper pena l'amava
No che ci mettiamo a fare il discorso costa di meno costa di più
Eppure alla fine arriva la protesta dell'amico qua la Nicola alloro queste cose qua
Sappiamo tutti quanti noi vogliamo una mano da voi altri perché voi ci state in questa situazione non andata a discutere più a questa gente oggi risplende più
Tornare a fare i medici mettetevi nella sala operatoria mettere nell'ospedale fateli venire a parlare con voi perché loro devono venire da voi non voi dovete andare da voi vi sono questa gente
Chi solo questa gente
Un professore universitario un medico ospedaliero la mattina e non fa più primari fare caposaldo demandare alla Regione a discute ma di che cosa
Ma ecco gli hotel perché costretta a togliere la parola perché in tempo troppe tiranno
Per intendere contendere fondò presso io sto dicendo delle cose che mi dovevo dicono i nuovi fondi tre cose che so io la mattina mi alzo la questione tempo purtroppo allora dagli altri hanno chiesto la parola io io lo aspetto io ho un po'lavarono i valori soglia concludere concludo rapidamente no la conclusione quelli che ci vuole la partecipazione non so chi l'ha detto e speriamo che questa cosa non finisca qua
Ci sia un seguito
Qui si continua si diffonde questa cosa che la stampa ne facciamo
Conto di quello che abbiamo detto non è che solamente si vede quasi quindi il pezzetto vanno dette le cose come salire ovviamente teniamo conto facciamo carico alla letteratura del Nan delle istituzioni pretende anche quello delle rilevato
Perché sono delle lagnanze che hanno anche loro vado giù
Grazie
Cioè
Nove su questo punto io su questo punto pensano già pubblicamente l'Espresso
Il
è stato rilevato da tutti questi e il dottor Dolittle gridava colorito vado bene io penso che era una cosa vada detta non perché io sia personalmente amico del governatore del quale non condivido niente sul piano politico l'ho già detto
Però voglio dire è un uomo talmente pubblico talmente nel suo pieno diritto di privacy io se fossi stato Bassolino avrei fatto la stessa cosa il che non vuol dire che non ci sono venti professionisti che possono fare la stessa operazione palese l'immagine della città come questa è governata chiavi Ghost la firma qua nel corridoio lo spera un uomo che per quindici venti giorni non doveva parlare
Ha fatto benissimo ha fatto bene
Ha fatto benissimo questa è una questione dove non si può io la stimo ma non si può fare diciamo di oggi può fare sciacallaggio sulla scelta di una persona
Sul di una persona che non ha che escusso il proprio diritto a curarsi solo per motivi di privacy in una condizione di maggiore vivibilità pecche
Valori guarderà voglio lire le voglio dire questo ma di siccome io sono il direttore scientifico dell'Istituto dei tumori e ogni mese mi portano l'elenco delle persone che hanno chiesto di andare all'estero
Per tumori le posso solo la posso tranquillizzare che l'onorevole Bassolino non lo ha fatto tre pagato di tasca sua
Grazie allora diamo la parola al Signor paladino che Kirchner diritto per favore però la sintesi del piacere
Salve io sono come qualifica un infermiere e mi occupo lavoro con collaborò con il dottor Montrone per le cure palliative
Ho chiesto la parola perché si è molto parlato sia l'atto di tutto una serie di figure professionale ma l'infermiere è rimasto un pochino
Spiegare qual è la funzione dell'infermiere e che cos'è oggi infermiere
Nel mille novecento novantaquattro è cambiata la legge
L'azione italiana che inquadra questa figura professionale
E c'è e ha creato una specie di dicotomia tra quello che la realtà e quello che il mondo teorico e quello che viene insegnato all'interno dell'università nei corsi di formazione per infermieri
Noi siamo abituati a vedere l'infermiere come l'emanazione il completamento di un atto medico
Ma non è più così l'infermiere ha una specificità specificità professionale non è più professione
Ancella aree di un'attività di altro genere ma è il professionista e questo lo cita la legge che lo inquadra e il professionista che individua i bisogni di assistenza
Ed entra in quello che l'ottica del prendersi cura quindi non più professionista che si occupa di una patologia in un sistema meccanicistico come è stato detto stamattina ma un professionista che si occupa della persona e di tutti i suoi bisogni di assistenza infermiere e chi è di fatto e la persona che si occupa di quel corpo che stamattina è stato detto vergogna di quell'individuo che cambia che si modifica l'infermiere quello che viola per la sua attività in qualunque momento quella che la dignità della persona perché costretto per quella che la sua azione di assistenza
A lavorare sulla persona a violare tutto una serie di circostanze
Che cosa ci insegnano all'interno dell'università
Ci insegnano proprio questo il rispose il rispetto della persona e il la pianificazione i piani assistenziali
Che prendano come modello una serie di obiettivi che vanno dal problema dell'assistente sociale infermiere riconosce il bisogno di assistenza attiva il percorso dell'assistente sociale
Questa è una cosa che la dottoressa Florio vi può confermare che funziona nel nostro nella nostra divisione
L'infermiere quello che per prima coglie i bisogni d'assistenza riferita alla alla alla sfera psicologica e interviene lo psicologo e un po'la professionista fulcro dei bisogni della persona non ha la specifica specifica specificità
Non è uno psicologo non è un medico non è un assistente sociale ma incrocia tutte queste professioni non è un volontario incrocia anche l'attività di volontariato
Che cosa sta succedendo si sta parlando di questa figura tutti parlate di infermieri che cosa sta succedendo succedendo sul piano nazionale
L'infermiere e una figura che sta andando diminuendo numericamente
Per tutta una serie di ragioni noi non viviamo ancora questo problema Maggia
In Lazio questa è una realtà ci sono tutta una serie di figure
Di supporto che sono individuati come ossa Ōta ed altri ai da altre persone che hanno e sono stati individuati da dentati legislativi
Come personale a detta una specificità assistenziale sotto il controllo e la progettualità dell'infermiere che lo specialista che riconosce il bisogno d'assistenza
Vedete come cambia questa figura che cosa succede adesso di fatto nell'università ci viene dato una formazione che a cavallo tra quella che una obiettivo di professionista che svolge e completa un'attività medica dall'altra parte abbiamo una disciplinare
Tipico dell'infermiere che nei programmi universitari annoverato nel metrò quarantacinque e chi nei percorsi universitari sa benissimo di che cosa sto parlando
Dove vengono fuori una serie di competenze
Specifiche che l'infermiere ha infermiere alla base dell'infermieristica ci sono dei concetti filosofici che prende in considerazione l'uomo
Che prende in considerazione quello che dettato il prendersi cura il concetto d'assistenza
E da questo li definì i teorici infermieristico definiscono queste parti e ne fanno delle teorie assistenziali che devono proprio entrare in quell'ottica
Del prendersi cura e di arrivare al punto quindi il concetto di salute per l'infermiere non è più l'assenza di malattia ma è il punto di equilibrio dell'individuo cioè l'individuo
Anche nella patologia Dede arrivare al punto di equilibrio questo è il mandato del disciplinare infermieri
Quindi vedete come questo orizzonte si si allarga eccome diventa persona indispensabile proprio nelle cure palliative
Cioè la figura che fa da Unione che cerca di mediare tra tutti quanti ed è quello che per impatto riconosce quello che il bisogno reale dell'individuo e del gruppo che arriva alla sua
Alla competenza
Che cosa ci manca
Ci manca una specializzazione perché noi abbiamo l'esigenza di continuare questa formazione
Di renderla ancora più grossa come competenza non solo ma essere sempre più prodotti padroni di quelle che sono le competenze tecniche delle relazioni che si instaurano noi siamo dei professionisti che lavoriamo in una maniera pregnante non sulla fare la siringa ma sulla relazione con le persone quindi questo è ed è un invito agli universitari
E non solo agli universitari ma tutti quelli che lavorano nelle cure palliative a creare Progetti di formazione specifici per gli infermieri attualmente c'è la laurea
Dall'anno prossimo sicuramente partirà la laurea specialistica quindi per diventare infermieri ci vogliono cinque anni di università io invito chi di competenza a progettare corsi di perfezionamento e di specializzazione anche in questo settore
Vi ringrazio
Grazie io il paladino
Effettivamente c'è bisogno proprio nel giorno in parlavamo un attimo con le procedure di salvo che essenziale che Fikri
Con questa rete la realizzazione di una scuola di formazione permanente che c'è bisogno di specialisti in questo campo fino ad alcuni fra da evitare che parasanitario anche volontariato
Quindi la parola al professor da voi via che l'ha chiesta
Giornale mi raccomando la sintesi
Fare solo una domanda provocatori
Le risorse sono scarse
Sono assenti nuove risorse
Ne abbiamo una strada che è quella della riconversione dei posti letto ospedali che io trasformerei Sinopoli
Cioè
Tutti salvo all'Istituto dei Tumori nell'ambito di dall'organizzazione dipartimentale e Tom mosse nell'ambito del mio ignari organizzazione dipartimentale
Quanti posti letto dei vostri ospedali siete disponibili a trasformare a riconvertire in posti letto per cure palliative
Quanti posti letto negli ospedali periferici quanti nelle strutture private quale supporto possono dare le associazioni non profit in questa strada
Questo punto ben tre lo decidiamo da piante la risposta così magari evitiamo di fare il giro vediamo rapidamente riporta Secondo prima io dottoressa Punzi
A gennaio la questione è questa
Vedi l'Istituto dei tumori di Napoli in questo momento dice a attivi centottantuno posti letto questo significa portarlo al fallimento
Scientificamente dimostrato che il breakeven per un'istituzione chiede Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico e lo meno di trecentocinquanta posti letto
Se non ce la fa
Allora detto questo che per una parte di questi posti letti di degenza ordinaria per acuti e si possano in qualche modo staccare dare vita al strutture protette per i degenti non guaribili è una cosa che fortemente all'attenzione dell'istituto e io direi che però non può superare l'ordine del cinque per cento dei posti letto
Va bene così perfetto
Risponde ancora la produzione dottoressa Muscio
Io poi dovrei dire altre cose le dico da un po'
Più decreto
Io ti di solito sono senta etica
Di solito sono sempre
Allora per quanto riguarda i posti letto
Non c'è dubbio che possibile riconvertirli
Le indicazioni regionali naturalmente Casoni è diverso da quello del Pascale
Penso che lei abbia ragione dell'Ulivo di vanno aggiunti per quanto riguarda invece un'azienda ospedaliera di rilievo nazionale del secondo livello come la nostra
E posti letto possono essere riconvertiti
Anche se la la normativa ne prevede pochi ne abbiamo già detto che sono inferiori a quel al fabbisogno e quindi più sopra le riviste il problema è che devono essere dei posti letto non qualsiasi cioè deve essere deve essere possibile realizzare
Delle strutture in cui il il paziente il la persona si senta si senta bene quindi non può essere un reparto normale e qui torniamo a quello che dicevo prima
Abbiamo atteso per molto tempo decine anzi al menti per realizzare dei letti di questo tipo delle parti di questo tipo questi finanziamenti a parte che non sono ancora arrivati comunque sono stati dimezzati
E questa è una risposta per quanto riguarda invece la la cosa che desidero Ettore dall'Università partendo ovviamente non si può fare a meno dell'istituzione e sa che chi mi conosce sa benissimo che non è poi però io dico che è necessario che noi tutti noi operatori
Abbiamo il coraggio di il coraggio di far sentire la nostra la nostra voce di far sentire la nostra posizione perché le istituzioni
Avrebbero la corsa anche grazie all'articolo quinto della Costituzione che è stato che dà la possibilità da un'autonomia alle alle regioni
Anche alle regioni e quindi come la nostra che tra l'altro saranno le più penalizzate dal federalismo fiscale perché noi non abbiamo una capacità impositiva
E quindi non siamo più in difficoltà proprio per questo ci sono devono essere fatte delle riforme strutturali
Nelle forme strutturare che riguardano le ad esempio i le unità plurime
Nel territorio in cui sono io ci sono tre ostetricie sono eccessive ci sono due modi Nanni che sono eccessive
Si può fare una cardiochirurgia ce n'è a trenta chilometri al tre due allora bisogna che le autorità che ci governano che l'assessorato alla sanità si abbia il coraggio di andare verso una riconversione
Per i farmaci non avremo la possibilità se solo si applicasse un piano che ci perché l'articolo quinto della Costituzione ci permette di fare alcune altre regioni lo hanno fatto
Noi invece l'abbiamo fatto in misura mille se si passasse all'assistenza diretta
Attraverso il Consorzio Armento degli acquisti di farmaci ma anche i presidi sempre per risparmiare il cinquanta per cento perché non si fa questo perché se per farmaci oppone
Perché non si vogliono gareggiare altri interessi ma allora se è vero come lei dice ed è verissimo che le risorse il bisogno di salute saranno sempre di più a fronte di risorse che sono sempre minori bisogna avere il coraggio di affrontare questi nodi bisogna avere il coraggio di farlo
Anche perché in in in situazioni che non sono semplici sicuramente bolsceviche un giacobine queste cose vengono fatte perché non li facciamo noi perché non abbiamo il coraggio di farlo
E poi per quanto riguarda le di psicologi
Allora e psicologi
Sulle psicologi come su tutti i concorsi anche se mi è sembrato di capire che non tutte le aziende sono state trattate allo stesso modo
Non sono stati nominati rappresentanti per poter fare concorsi comunque c'è stato già detto che nel momento in cui noi potremmo fare i concorsi vanno stabilite delle priorità
E lì psicologi io sono convinta della sua della bontà dello psicologo anch'io sono convinto della necessità che in un azienda ospedaliera come può essere la nostra ci siano servizio
Il psicoterapia non solo un psicotici sì un servizio strutturato sia per il fabbisogno dei pazienti sia per i fabbisogno degli operatori perché gli operatori devono avere la possibilità di sensibili
Allora questi per quelle per un servizio di questo genere addirittura sale facesse una cosa del genere apre un'ispezione
L'ha già avuta per altre cose
Tra l'altro una avrei un'ispezione si procede allora bisogna a questo punto
Io torno a Anna Alice che si faccia un salto coscienza alle istituzioni che ci governa
Qui
Mi pare che il anche il dottor Verde voleva intervenire in merito a questa
Sì perché veramente apprezzando gli interventi anche di bere piccione di Paladine per rilevare che e Gennaro Savoia con la cuccia degli riconosciamo essi liberate anche credo che la Mussi abbia avviato insomma il problema vero che
Assente l'Italia invecchia se il problema delle risorse e della riconversione
Se le risorse sono poco perché aumenta l'età media degli italiani
E se praticamente noi destiniamo il cinque punto cinque a fronte del sei punto cinque si vede e che si veste in tutta Europa è evidente
Lo sforzo di razionalizzazione deve essere e il riformismo sta proprio in queste nella capacità di decidere in occasioni di difficoltà fare le scelte giuste o secondo ciclo schermi innovativo
Si è parlato di riconoscere metodi io mi permetto di dissentire ramoso sull'ultima cosa gli psicologi nel senso che io non sono uno statalista poco capisco di economie naturalmente mi sento soprattutto o un liberista voglio dire potrebbe essere molto più interessante probabilmente dare in convenzione questa attività psicologi ad evitare naturalmente quello che spesso succede nella dicotomia pubblico privato abbiamo alcuni settori i medici ne sono protagonisti
All'interno delle strutture pubbliche naturalmente sono costretti non per scelta ma per necessità viaggiare velocità dieci nella struttura a doppia velocità mille nella struttura altra per cui probabilmente prendere incomincia di psicologi può essere molto più efficace che non assumerli direttamente si è parlato di riconversione ebbe allora per trovare risorse bisogna fare quello che ha detto la muffa la politiche scelta
Riconversione non significa chiudere gli ospedali tre persone ci sono riuscite imitati Vasco Errani Vannino Chiti è coraggiosamente Fitto centrosinistra e centrodestra
A dimostrazione che quando veramente si parla della salotto cioè il bipartisan allora domando in questo colgo l'appello forte e dolente di Treppiccioni dico quando si tratterà di riconvertire alcune strutture ospedaliere non lo dico che cosa prevarrà
Il girotondo bipartisan
Issei Remo una bandiera bianca con sullo sfondo dei conigli bianchi o viceversa prenderemo le decisioni di scegliere e di fare queste cose riconvertiti
Così per risparmiare daremo l'accreditamento definendo quali sono i fabbisogni o viceversa per paura di scontentare questo o quell'altro potentato economico convenzionate accreditato alla fine lasceremo tutto come sta
Queste sono le vere questioni di fondo che sono lo dico agli amici della donna la precondizione perché il grido di dolore di Mussi in termini economici e il grido di dolore di tutti i direttori generali a cui in altra sede non risparmiò critiche
Ho dato questa è la condizione per cui le responsabilità gravi sono quelli di questa mattina che ha detto e lì ho trovato una vergogna
La politica è scelta se si faranno delle scelte accreditamento riconversione
Rete probabilmente questa regione anche in tema di sanità potremmo creare una strada finalizzata anche a queste cose sacrosante di cui stiamo parlando
Si dice ultima spiaggia non è ultima spiaggia e declino lento e inesorabile se non si vanno a cambiare dei strutturando alcune alcune pregiudizi alcune lobbies alcuni sistemi che vanno assolutamente destrutturati attraverso le scelte
Allora la parola al dovrà però il Ferrara questa volta però non come rettore come produttore Ferrara ma per un per Caprera utile interrompere al quello cercato di coscienza che io ho perché io non vi ho detto nono non c'era nemmeno bisogno d'altra parte
Che io ero presidente della quinta Commissione della sanità quando fu approvato
Il piano di riordino del sistema sanitario in campagna
Quello che poi definì le la quantità delle altre due
Gli enti ospedalieri le aziende ospedaliere così
E io mi devo dire che sono passati circa dodici anni dall'uso
Voi pensate che se dovessimo rifare il tutto
Lo faremo allo stesso modo
Io sono il primo ardite che certamente nonostante non sia avanzato l'arco di tempo così lungo il sistema dovrebbe essere completamente rivisitato
E dovrebbero ma da un tanto il sistema soltanto
è in effetti quello che c'è l'educazione dei politici a questo riguardo
Io ricordo che la discussione più drammatica che avvenne nella commissione fu se Avellino dove salire OLAF ma o due a
E vive non era in discussione come diceva prima il professore Di Salvo
La dimensione ottimale di un ospedale
Di
Diciamo che fa ricerca e farvi un esempio che fa ricerche e anche pratica operativa
Ma
Dovrebbe essere messo in discussione il tutto
Cioè
La dimensione ottimale non è soltanto per l'azienda ospedaliera specialisti
Ma è anche per las
C'è una dimensione ottimale di un'assoluta in rapporto alle caratteristiche del territorio io credo di sì
Alla luce di tutto quello che è successo oggi di cambiamento nella o organizzazione dell'azienda sanitaria
Nella organizzazione vorrei dire anche nella gestione e vorrei dire anche nella rilevazione
Delle aziende sanitarie delle al centocinque è cambiato tutto
E dovrebbe essere quindi modificato tutto quanto il piano
Purtroppo perché la geografia fisica Benevento Avellino Napoli eccetera dovrebbe prevalere il concetto di sistema da raggiungere a livello regionale
Dove anche le aspettative di interessi politici dovrebbero essere in qualche modo presenti ma non dominante
Come difatti avviene
Voi oggi vediamo che la più grossa innovazione nella organizzazione sanitaria da da un architetto da Renzo Piano con l'organico degli ospedali
Perché in effetti non è solo dico l'architetto ma Pietro cessa tutto l'organizzazione del servizio certamente ci sono tutte le competenze mediche e così via
Cioè in sinergia anzi giunge al individuale quello che è la dimensione migliore e la razionalizzazione della forma della dimensione ed è l'aspetto organizzativo
Io credo che tutto da rivedere oggi
Anche le problematiche che sono state affrontate qui
Verranno risolti in un modo o in un altro non saranno risolte
Se non si verifica un un diciamo una messa in discussione del sistema messo in
Io quello che vedo oggi di grave è il fatto che si interviene
Per singole parti
Il singoli singole aziende ospedaliere magari sono interventi anche anche Valli
Anche nelle convenzioni che si fa
Ma io mi domando ma è è logico che in una regione come la nostra
Il problema della riabilitazione della rieducazione sia tutta completamente privata
Sì va be'neppure pensare che sia anche logico consente
Ma io credo che queste non derivi da una esame nazionale ma veniva da circostanze che sono non nemmeno di carattere politico
Ma di stratificazione di interessi che si sono verificati è che adesso pesano
Non so se mi sono spiegato è quando io dicevo
Non se ne può fare a meno delle istituzioni
Lo diciamo in questo senso
Cioè noi siamo tutti consapevoli che non siamo contenti
Di come agiscono resi più
Probabilmente non sarebbe nemmeno dove fosse all'altezza della situazione però io credo che non si può sfuggire al fatto che le istituzioni debbono funzionare bene ecco la consapevolezza che i tempi sono cambiati
Non c'è più come dicevo prima ho detto un po'molto frammentaria mente comunque il pagamento a piè di lista di di quindici anni fa di dodici anni fa non è più possibile perché c'è la comunità europea c'è l'euro non è più possibile nel sistema attuale basato sulla diciamo sulla ripartizione per regioni ci sarà il federalismo e giustamente diceva la dottoressa Muzzi la nostra ragione sarà quella più più penalizzata perché avrà un gettito contributivo certamente inferiore a parità di numero di cittadini
Inferiore rispetto a quello che sono reale
Noi non manderemo più la possibilità di pagare chi va all'estero insomma a farsi curare questa è una cosa che ci dobbiamo mettere bene in testa
Probabilmente l'economia avrà molto più penso nell'organizzazione sanitaria
La nazionale dall'esigenza di nazionalità sarà sempre più pressante perché non ci sarà più il meccanismo che c'è stata fino a questo momento
Il passo la parola rapida ma io brevissimamente voglio dire questo guardate io credo che
Forse siamo arrivati al punto nevralgico della serata
Allora qui da un lato tutti richiamiamo la responsabilità delle istituzioni al ragioniere del terrore Ferrario le istituzioni facciano la loro parte
Istituzione la dottoressa Mussi istituzioni sono io istituzione poi ci sono le istituzioni politiche allo il problema è questo diciamola tutta una volta perse
Stabiliamo Lori sui tavoli dell'etica e sui tavoli della politica quali sono le priorità se no questi poveri disgraziati direttore generale non ce la faranno mai
Il sistema non è estensibile in un concetto attuale in cui un ottantenne viene trapiantato di fegato una prima volta poi a una prime Maremma al Function Loretta pianta
Rimane un mese in Terapia intensiva del Costa più o meno zero sette milioni di vecchie lire al giorno
E poi muore
è un peso è un costo sociale di tre miliardi per uno tante questo è un punto dal quale dobbiamo partire
Un giorno si alza enorme l'onda dell'emotività di Susanna Agnelli e si stabilisce che bisogna spendere
Una quota importante della della possibilità di spendita della ricerca di questo Paese per malattie che colpiscono tre persone per grazia di Dio
Questa è la verità quel tant'è che io sono amico di Ballabio Mantini Gemma è una mostruosità del sistema dice che
Allora
Noi dobbiamo dire quanto interessa questa società che invecchiata e che vede morire le donne a ottantadue anni e gli uomini a settantanove
E che quindi porta tanta gente dalla fasce a rischio del cancro e poi si è abbassata l'età del cancro e ci sono tante persone che muoiono di cancro perché nonostante tutto però il sessanta per cento ancora muore
Quanto interessa a questa società costruire un sistema efficiente e quanto interessa al tavolo dalla politica costruire un sistema efficiente per i malati che si avviano a morire e che vanno ancora curato questo è il problema io ho un convincimento preciso fra poco lo in una parliamo più le appendici che acute perché la Munzi non avrà le risorse per farlo allora questo il problema
Attenzione però e qui chiudo noi non possiamo pretendere che una mattina Sirchia piuttosto che tu fanno o Berlusconi o Bassolino decidano
Perché questo non si può pretendere che nessuno faccia mai
Deve nascere dai tavoli di concertazione dalla coscienza delle persone
Effettivamente capire in questo momento di passaggio di millennio dove tutto è in movimento dove la società è un corpo in una curva parabolica lo è bastata per rilevare mandarla fuori strada
Capire che cosa vogliamo curare
Se noi non facciamo queste scelte e io ho l'impressione che noi non abbiamo nessuna parte
Allora riconvertire posti letto va bene
Decidere se Avellino deve avere una due ASL va bene va tutto bene ma a monte di tutto questo quando è arrivato un laburista e nessuno poteva accusarlo di essere un vile conservatore che si chiama Tony Blair
Il primo atto che ha fatto del signor Licari
Io scarto la dialisi me la pago fino a sessantacinque
Poi dopo che le possibilità
Vi siete assicurati siete ricchi morì
Punto
è un problema di scelte di un Paese io credo che noi dobbiamo decidere quanto pesa e quanto vale la cura del dolore le cure dei palliative e atti apposto lo vogliamo noi mettere nella scala
Del dell'impegno delle risorse
Vi dico e chiude veramente chiudo da quest'anno non c'è più trippa per gatti non ci sono più soldi per la ricerca le allora questo è il problema le scelte io sono un professore universitario
Sono d'accordo con Ettore Ferrara quando giustamente come moltissimi altri vettori dice attenzione
Così dall'Università muore è anche vero che l'università il dovere morale di fare delle scelte
Purtroppo diciamo la verità andiamo a vedere se ci fosse una commissione di inchiesta di marziani che va a vedere come sono stati spesi Baget Barry ruoli di persone che assolutamente non meritavano neanche un posto nella scuola materna e sono diventati professore ordinari con un costo che
Conosciamo tutti molto bene per allora senza verifiche e allora questa società si leverà pattume
Si deve costruire intorno a un principio etico di scelte condivise se non possiamo noi chiedere alla politica secondo cui che dobbiamo predeterminare e preme in questo allora io dico una proposta operativa
Carissimo Vincenzo tu che danni SMA donne su questa storia
Ma mettiamo stasera un è uno attesta che sia un problema esemplificativo e poi ci mettiamo a raccogliere come i come vedete così come dei deliranti ci mettiamo a raccogliere quanto manca a prendere una pagina del mattino
E Ski aiutiamo le persone sei milioni di persone la regione Campania
Trecento mila persone che leggono il mattino di fronte a un quesito preciso
Volete che il vostro congiunto malato di cancro che non può guarire MOI al solo disperato senza cure senza oppioidi o volete che si organizzi un sistema io credo che le ho le istituzioni virgolette cioè la politica dovrà seguire se non siamo sempre a fare la la guerra fra poveri con una coperta stretta in questo ospedale Calise Cuomo se la tireranno per i trapianti
Martino per la chirurgia d'urgenza Savoia per la sua terapia intensiva e poi alla fine io vino come te ridai i soldi per fare la la la terapia del dolore questi sono i problemi secondo me
è importantissimo per detto il professor De Salvo certamente merita altre considerazioni
Un'innovazione necessaria una svolta e giusta
Il grido che ha lanciato tre piccione è altrettanto giusto quindi bisogna vedere pure un poco sequestra politica economica è una politica economica che comunque e fatte in maniera equilibrata oppure in maniera non proprio equilibrato probabilmente riequilibrando che effettivamente si possono dare anche denari sufficienti per lo meno per portare avanti certe sette necessità do la parola un attimo al dottor Montrone che la cresta prima
Chiedo scusa Montrone poi dopo Martina Miceli poi chiudo con Ferrara prego entro
Ferrara due dopo
Eccetera
Io cercherò di essere brevissimo Rosetta allora
Così hai ragione diciamo in effetti questa copertina per la terapia del dolore ogni collega di questo ospedale se la tira da circa trent'anni
E io non riesco ad avere un piccolo lembo di questa copertina perché poi dietro chi tira c'è la politica
Tu hai detto che i trapianti in Italia in regioni hanno avuto grande successo perché c'erano sei pazzi che vorrei anche dire che dietro questi sei Fazio
Sì dietro questi sei pazzi c'era un assessore alla sanità all'epoca trapianti sta
C'erano altri autorevolissimi politici o richiamo oltre che medici trapianti visti e dunque la coperta è stata violentemente tirata
Io no no politica alle spalle lo sa tutto il mondo cerco con le mie piccole forze di tirare questo piccolo lembo ma non per me perché io sono primario
Quindi chi pensava che io facessi lo scasso Umbrella perché volevo diventare primario oggi viene smentito perché io continuo la battaglia e non per me
E poi vorrei dire sono preoccupato perché la battaglia io la continuo anche non in casa mia anche nella mia veste nel mio ruolo di vicepresidente della Federazione italiana dei centri coordinamento dei centri italiani di terapia del dolore
La battaglia io la sto adesso iniziando proprio nel tuo istituto Di Salvo questo io ho mandato una lettera al programma io ho mandato una lettera come vicepresidente della Federazione Aldo non so che inizialmente voleva addirittura chiudere la terapia del dolore del Pascale
Poi abolito con delibera il primariato
E come se avessimo detto a un foglio Calise dell'epoca o un risalto o un togliamo il primariato di trapianti e vorrei vedere se oggi i trapianti si fossero fatti quindi inizieremo una battaglia che adesso abbiamo chiesto un incontro urgente poi alzeremo il tiro se il da un orso non capirà queste esigenze siamo pronti a confrontarci anche sul piano economico
Perché qui c'era sfatare un altro mito
Il mito che dice la terapia del dolore Costa e non ci sono le risorse non è vero
La terapia del dolore fa risparmiare risorse e noi vogliamo solo quelle risorse che siamo in grado di far risparmiare al nostro direttore generale fra poco arriverà sul tavolo un conto che io ho già ho preparato
Abbiamo visto quanti ammalati sono stati ricoverati in questo ospedale terminali in rianimazione terapia intensiva
Medicina d'urgenza Chirurgia d'urgenza e quant'altro abbiamo fatto il calcolo di quanto sono costati per giorni di degenza il direttore generale diceva due milioni ottocento mila lire al giorno
Questi sono ricoveri impropri sono malati che sono
Vicente ed efficace si sarebbero liberate le barella si sarebbero liberati i posti per acuti e si sarebbe risparmiato quei soldi che si sarebbero risparmiati noi vogliamo non di più
Detto questo vorrei dire gli psicologi
Noi ci stiamo battendo come federazione perché riteniamo che la gli psicologi devono essere presenti negli strutture degli hospice nelle strutture di cui oggi ne stiamo parlando
Non abbiamo cinque volontari come psicologi io le chiederò un aiuto le chiederò di mandarne né altri
E grazie speriamo speriamo speriamo ma la cosa grave è ancora un altra i direttori generali adesso faranno nascere gli hospice ma hanno pensato che le piante organiche di questi ospiti devono essere gli psicologi
I sindacati e qui ci sta un autorevolissimo personaggio di sindacato medico
Ci pensa che quando fra l'anno prossimo il dottore Iovino ha detto che inaugureremo questo bellissimo hospice che costa sei miliardi e mezzo e che abbiamo avuto necessiterà di un organico ci pensa il sindacato anche che ci serviranno gli psicologi perché altrimenti ci guardiamo in faccia e facciamo solo Filosofia
Le piante organiche si devono un poco rivedere Siderno ridere nei tempi giusti devono essere gli operatori a pensare questo o il top management ci hanno fatto i corsi di management
E per ognuno per la propria responsabilità non lo diciamo però non c'è in ma non c'è out Totti sbottona per top topi va voi avete capito non c'è passò poi la Rete attenzione qui non sono molto d'accordo tu sai quanto ti stimo però hai detto una cosa che mi mi fa sempre paura quando si dice non l'ospedale il dalla dal domicilio attenzione non è questo il concetto di rete il concetto di rete ben altro
è anche per rispondere al rettore e su cui sono d'accordo nella rete si può fare economia di scala
E il concetto di economia di scala le un economista e me lo insegna e quello che dobbiamo sviluppare però dobbiamo vedere una rete di integrazione quindi guaio e che per Rete si sta vedendo come qualcuno ha detto
Ecco il comune fa una cosa bellissima ha detto il l'assessore Ponticelli no abbiamo avuto l'intuizione dell'Ati
Allora purtroppo il destino di pionieri o di chi vede lontano e che queste intuizioni che poi non solo campane ma sono italiane sono avvenute Giada trent'anni l'a.d. in campagna non è partita perché a livello di ordinistico purtroppo ascolta Franco a livello ordinistico prima di una legge che siamo riusciti a far passare nemmeno al luglio di quest'anno
Non era obbligatorio alati cosa che era in tutte le regioni d'Italia ma era facoltativi medico poteva se voleva attivarlo meno e non l'attivava
Malati ed è cosa diversa da quello di cui stiamo parlando oggi noi questo tipo di malato Menardi ci può stare solo in alcune fasi non ci dimentichiamo
Qui si stanno creando problemi grossi che io voglio sollevare voglio far sì che voi la vostra attenzione sappia perché da esperto da trent'anni lavora in questo vedo più lontana ma non perché sia più intelligente più bravo
Perché faccio solo questo vedo solo questo sono ormai da tutto non capisco una mazza
Ma di questo capisco qualcosa
Qui praticamente si sta verificando attenzione che non viene messa in evidenza una figura che quella specialistica oggi perché si parla di terapia del dolore e cure palliative perché ci sono gli specialisti perché se ne sta parlando adesso in campagna in un certo modo perché sono nati primariati perché sono nate le persone che si dedicano dedicate se non ci sono queste figure non si va avanti i medici medici curano il dolore non è vero
Non è vero voglio dire una cosa guardate io questo libro e sa un po'vecchio lo pubblicato uno novantanove però e e attualissima perché vi voglio leggere una cosa
Allora dicevo recenti studi novantanove hanno messo in evidenza che solo il sedici per cento dei medici di medicina generale prescrive oppioidi per il dolore da cancro sedici per cento
Questa percentuale si azzera nella prescrizione di oppioidi per il dolore cronico benigno si azzera
Poi noi abbiamo condotto un'indagine all'ordine dei medici di Napoli dove risultava che dal mille novecentonovanta al mille novecentonovantotto otto anni
Sono stati rilasciati Duemila ricettari gialli allora si chiamavano così erano le sui ricettari per le sostanze stupefacenti
A fronte di una mente quindi una media annua di iscritti all'ordine di circa diciannove mila medici
Vale a dire ogni anno duecentocinquanta ricettari io ne consumavo sessanta in un anno
Allora mi domando in Napoli e provincia c'ero solo io che scrivevo gli oppioidi
E se non si scrivono gli oppioidi non si può panico lontanamente parlare di terapia del dolore allora i problemi sono a livello medico ma occorre che i ciclisti che si sviluppi una rete che tenga conto delle specializzazioni in questo settore senza delle quali non li cureremo bene perché continueremo a vedere che un domani verrà un altro Montrone pubblicherà un libro più attuale dove vedrà che in campagna sono stati distribuiti dieci mila ricettari speciali adesso triplice matrice di altro colore ma il ritiro di questi guarda è quasi zero
Il che significa che il problema continua e persiste perché il problema purtroppo non lo si smuove attraverso il la la i medici perché qualcuno ha detto stamattina che i malati che arrivano da noi caro Di Salvo non vengono dai colleghi
Ai quali abbiamo anche curato ebbene parenti familiari amici carissimi e quant'altro i malati vengono per il tam tam
Quindi voglio essere conclusivo però eh allora
Il problema della Rete necessità di una integrazione noi dobbiamo pensare che questi ammalati hanno bisogno di continuità assistenziale continuità assistenziale non significa quello che oggi ci vuole intendere
Cioè che aggiungiamo il centodiciotto pure chiami la guardia medica quella non è continuità assistenziale
Questi ammalati hanno bisogno di vedere sempre le stesse facce sentirsi tranquilli
Gli operatori che lavorano nell'ospizio nella struttura ospedaliera se necessario e l'ammalato ritornato vicino perché auspicabile lo seguono con quella che ne abbiamo definito odierni unità domiciliare mobile proiezione sul territorio rompiamo i tabù creiamo uno slogan ospedale senza le mura
Per esempio e proiettiamo e questo creerà
Perché impedirà a tantissimi di privati che oggi sono a casa e che per una crisi acuta corrono di pronto soccorso e fanno le barelle nel nostro dea
Sarebbe sufficiente che questi stessi ammalati di guarda e una numero a un uso e tu lo sai Franco
Li potremo usare accedere alla struttura per acuti se solamente esistesse L'Unità domiciliare mobile che previa telefonata al call center e quant'altro anche solo telefonicamente certe volte sufficiente tranquillizzare i familiari
Va be basta via non voglio rubare tempo perché siamo tutti stanchi grazie il tempo tempio molto io praticamente onorevole per il primo flash brevi Martino di per secondo però rapiti dal Foro perché dobbiamo chiudere le fiamme gioco regolare grazie
Naturalmente sarà un flash perché è sforzo sarà un suggerimento per la verità io vivo in urgenza da Trento a sette anni quindi o la cultura dell'urgenza e quindi vorrei che questa cultura dell'urgenza
Anche dal volto umano sia estesa anche alla diciamo questa vostra iniziativa sia estesa ai pazienti in urgenza perché pazienti in urgenza
E mi riferisco soprattutto i traumatizzati sono i pazienti molto particolare che improvvisamente cambiano il loro stato di benessere passa da una situazione di benessere lezione di sofferenza di malattia
Coinvolgendo anche non soltanto se stessi ma l'intera famiglia le istituzioni ad Arbore che questa attenzione a questa cultura dal volto umano sia estesa ai pazienti rogito ma mi riferisco soprattutto ai pazienti traumatizzati qui non deve sfuggire che se è vero come dice Enrico
Come dire forse di potremmo dire tutti quanti che la vite umane non apprezzo ma che comunque la sanità ha un costo e che pertanto bisogna fare delle scelte delle scelte prioritarie
Non dobbiamo dimenticare che ogni giorno sulle nostre strade ogni giorno in ambito lavorativo ogni giorni in ambito domiciliare domestico sportivo
Abbiamo eventi ineluttabili di morte o di invalidità permanente
E si tratta soprattutto di giovani di ragazzi che quotidianamente infangano riempiono le nostre strade di di di sangue
E per questi e forse forse c'è non molta attenzione
Forse qualcosa in più bisogna fare per ridurre queste morti
Sicuramente almeno in parte o percentualmente trenta quaranta per cento evitabili evitare le disabilità per questi pazienti perché rappresenterebbe anche una come dire una risparmio sociale economica perché ogni morte di un soggetto giovane di un soggetto che ha una prospettiva di vita
Lunga e quindi con un un'inabilità che si può proprietario per una vita intera ha un costo sociale enorme non soltanto per la famiglia
Ma anche per l'intera società e allora quindi sogna fare delle scelte prioritarie perché se è vero come un tempo fa si era sentito Enrico Ettore diciamo uno dei come dire degli additati per il false invece fatte di essere un responsabile di un centro tra via
Che si voleva fare un centro di un mega centro di terapia antologia Napoli quando già i centri diciamo idrovia antologia esistevano e anche abita vicino dei latianesi subito mi sembrava molto strane che noi pensavamo di fare un centro di un mega centro di Taranto voce mentre invece ancora non esistono nella regione Campania
E nel nell'Italia nel meridionale dei centri per la cura dei pazienti traumatizzati gravi
E solo il nostro ospedale che con grande lungimiranza ben tre anni fa ha attivato un centro per ritrovare Ytzhak
Cosa che però è insufficiente e per il quale nelle istituzioni e nei politici né forse neanche voi stessi la la sabbia azienda a quella cultura e quell'attenzione particolare che bisogna dare a questo centro e soprattutto ai pazienti che
Ne beneficerà finirà migliorati il tutore Ferrada poi una rapidissima parola al dottore come nell'ambra e poi chiudiamo quindi non sono proprio il dulcis in fundo ancora un oltre interventi
Mi piacerebbe
Mi sarebbe piaciuto anti deve operare come più più stimoli ma mi voglio soffermare in particolare a diciamo quello inviato dalla dottoressa Mussi
Per quanto come dire sia legata a contenuti
Come dire di Tigrane riferita quinte sicuramente condivisibili penso che abbiano tra virgolette un errore di fondo di essere stati inseriti in un contesto troppo ristretto mi mi spiego come dire
Questi contenuti in questo tipo di sistema che ormai parliamoci chiaro e vigili Vito come dire è paralizzato che produce tutta una serie di di negatività questo tipo di bomba rischia di condividere camminare morte ma sicuramente può determinare un repressione o sfiducia comunque o un ulteriore blocco il problema qual è allora io recupera il il recupererei il contesto di stasera queste in contesto di associazione
Quindi è come dire
Nella dimensione in cui un'associazione non è appendice del sistema
Alla possibilità di aprire una possibilità Muci vuole ripeto ancora oltre il termine possibilità di ragionare di muoversi come dire utilizzando Hungary menzione
Più libera più creativa
Ti incidere che è diversa come dire da da quella che rischia di diventare una vera e propria illusione di essere parte del sistema e in qualche maniera di di chiedere non si capisce a chi altro come dire
Essere capace di supertecnico superesperto oppure il super responsabile in grado di Parenzo questo sia un limite enorme la difesa civica nasce da questo
Nasce dal diritto negato dal fatto di sentire il singolo di non essere Comedy non potete delegare
Quindi non potesse affidare alle amministrazioni al politico di turno per risolvere il proprio problema questo non è un invito alla rivoluzione
è semplicemente un modo per individuare degli strumenti che possono essere più agili e realmente incidenti su questo sistema nessuno riusciva a sistema
Il problema di come cambiare le regole
Di come questi discorsi che abbiamo letto possono diventa operativi il rischio che molti di noi parlano essendo consciamente o inconsciamente pedine di questo sistema
Quindi non possono produrre cambiamento
C'è bisogno di uscirne fuori allora ancora una volta grazie a questa associazione grazie alla difesa civica che in qualche maniera si propongono in maniera positiva per modificare le regole del sistema grazie
Dottor Comella rapidamente per favore
Perché
Da un coro come dico appunto che lavora ormai da oltre venticinque anni nell'Istituto dei Tumori questo problema ovviamente c'è molto
Sì e molto assieme otto presente ci sta molto a cuore
Ho sentito con grande interesse ho seguito il convegno appunto con grande interesse perché ovviamente
E c'è una problematica di risorse c'è una problematica quindi di riconversione certamente ma in questa famosa Rete appunto di cui si è parlato da più parti in cui mi è sembrato che si è sollevato soltanto il problema delle strutture ospedaliere delle aziende e le strutture del ospedaliere beh io credo che la parte integrante fondarne tale di una rete di questo genere debba essere il medico di famiglia di cui non ho sentito parlare per la verità non c'è rappresentanza se non certamente per appunto il collega verde in rappresentanza della della
Dell'ordine dei medici ma io mi riferisco proprio i medici di base
Oro anche organizzazioni associative scientifiche sindacali cooperative perché non possiamo pensare di risolvere il problema del dolore coro
Unico del malato oncologico scusate il termine terminale noi così ancora lo chiamiamo soltanto con delle strutture che è un essere certamente di alta eccellenza certamente distribuite equamente sul territorio ma che non possono fronteggiare una problem ma dica che da qui a qualche anno sarà veramente di e epidemiologia di di di di impatto epidemiologico
Sconvolgente in Italia se voi pensate l'ha ricordato il professore Di Salvo che nei prossimi venti venticinque anni la popolazione italiana per il quaranta per cento sarà composta da ultrasessantacinquenni la prevalenza dei Tumo
Corri e quindi la prevalenza di pazienti
Affetti da patologia che in qualche modo poi porterà a delle sofferenze appunto da dover fronteggiare sarà enorme se non pensiamo anche al coinvolgimento del medico di base non potremo ricca affrontare questo problema ecco io per i
Apprezzo l'entusiasmo e l'impegno del collega Montrone però temo che se si individuano soltanto dei centri di eccellenza sigle si finisce per gran la dicotomia come purtroppo spesso è accaduto anche per l'oncologia medica posso dire che il medico di base Syscam ricade il paziente oncologico perché sa che può far riferimento all'oncologo dell'Istituto tumori all'in colloquio del del Policlinico e così via invece dobbiamo coinvolgerlo dobbiamo pretendere che il medico di base ritiri i in i i rimedi ricettari le associazioni le rappresentanti dei dei dei dei pazienti le organizzazioni appunto il tribunale ma devono pretendere queste cose se no invece ci ci dirigiamo
Una in una direzione appunto di alta specialità creiamo l'alibi al medico di base per scaricarsi anche del problema del dolore come già si è scaricato del problema dell'Oncologia
Grazie
All'
Credo che a questo punto
Chiudiamo questa
Grazie all'Istituto Vittorio per i secondi che hanno la professoressa Palumbo in particolare pregandola di portare il nostro ringraziamento al preside della scuola vorrei dire una cosa che sarebbe opportuno che tutti quanti noi giuristi ma visto che le intenzioni sono identiche Cipo rifluire
Gli oneri in un comitato che poi mare in maniera adeguata qui implica intorno ai
Di risolvere queste problematiche rifiutiamo apre porte grazie
Qui