"Immigrati e rifugiati: l'Italia e l'Europa dinanzi ai diritti universali" - tavola rotonda organizzata nell'ambito di "I giorni di Europa" Festa nazionale della Margherita - Democrazia è libertà (tenutasi a Polignano a Mare e a Monopoli dal 5 all'11 settembre 2004, Terrazza S. Stefano)

Con
Dottori
Allora
Dove già Nicola
Allora magari gli eredi iniziare i lavori sono già le cinque e venti sono cerchiamo di essere abbastanza puntuali relatori ci sono tutti onorevole Sinisi è già arrivato meglio di quanto dico
L'onorevole Napolitano travolgendo l'intervista
Io do il benvenuto a tutti poi passò subito il il microfono ringrazio il relatore per la vera accettato questo invito deve purtroppo aprire con una brutta e drammatica notizia di qualche minuto fa
Hanno rapito due donne due ragazze
A Baghdad italiane una si chiama Simona Torretta di Roma nata Simona Pari di Rimini fanno parte di una ONG che si chiama un ponte perché poi molti di voi conoscano perché hanno abbastanza dimestichezza con le ONG ora è evidente questa notizia ci tiene con il fiato sospeso lei ci riporta drammaticamente alla vicenda Baldoni lato ormai di questa guerra sarà diventando di vantando diventando devastante per
Tutti quanti noi ovviamente colpisce profondamente l'Italia ecco mi auguro che il governo faccia veramente tutto il possibile e in ritardo anche adesso c'è l'informazione lo sappiamo dare venne ucciso comunque le sappiamo dalla società civile e non ne conosciamo dalle istituzioni preposte al a a a guidare quel nostro Paese quindi ci auguriamo che vengono espletate
Tutte le funzioni politiche opportune e necessarie perché questo rapimento avvenuto con un blitz da parte dei terroristi
Posso avere
U un esito positivo perché la situazione e veramente drammatica ho ritenuto opportuno informare tutti quanti perché notizia e di qualche minuto fa è quindi evidente l'abbiamo ricevuta attraverso le agenzie di stampa e credo che vada come dire
Un pensiero la patente di quanti noi di di di solidarietà e anche l'istanza
Perché questi due ragazze che erano lì per prestare il loro aiuto a umanitario a questa popolazione così duramente colpita sono state pirite in maniera così drammatica e violento
Io vi ringrazio per la partecipazione ce la parola subito all'amico Costantini della della terror terribili Repubblica grazie
Buonasera a tutti benvenuti immagino che questa notizia incrocerà molto il il tema del nostro il nostro incontro come diceva Lusetti
Un
è una notizia che abbiamo già visto in qualche caso ricorda molto da vicino la storia Dini Baldoni una delle due ragazze era anche lei oltre a far parte queste organizzazioni volontarie i volontari era anche una freelance è una giornalista freelance dove come dire una storia
Che abbiamo che abbiamo già visto che non credo che in qualche modo questo influenzerà diciamo interventi della della della tavola rotonda
Adesso intanto presentiamo presentano gli ospiti
Ci sono al tavolo fra poco
Ci aggiungeva Giorgio Napolitano il presidente della Fondazione appesantimento in vista della partitissima con la camera d'aria starà benissimo intervistato un po'Shaffer consultavo della della Caritas la dottoressa Federal della dell'OIM Laura Boldrini
E poi chiaramente politici parlamentare Sinisi la mia destra Silvia Costa e poi coordinato da Cristina De Luca della della Margherita nel dipartimento solidarietà
E direi che possiamo cominciare subito con un primo dando la parola intanto a Cristina De Luca per alcuni minuti in primo intervento
E dopodiché passo la parola invece a Silvia Costa che coordina la tavola la tavola rotonda che tradurrà i temi di cui poi saranno oggetto interventi degli ospiti passo quindi la parola dottoressa De Luca
Grazie il mio è solamente un un ulteriore benvenuto è un voler sottolineare come all'interno della Margherita come dipartimento delle solidarietà abbiamo voluto per questa festa sottolineare alcuni temi specifici il primo di questi è il tema dell'emigrazione del diritto di asilo
Il tratteremo poi domani un tema sul volontariato e sul servizio civile infine ci sia facile ma sui temi della cooperazione internazionale in particolare della crisi del sul Sudan è del Darfur
La solidarietà attiene al mille temi diversi tutti oggi purtroppo oggetto di attenzione e di problemi rilevanti tra i tanti questi tre queste tre aree molto grasse ci sembravano quelle a cui dover dedicare maggiore attenzione nell'ambito di questa festa anche perché quello sulle quali la Margherita vuole dare priorità come attenzione come possibilità di darmi sbocchi legislativi o di comunque occasioni di riflessione per la non solo a livello politico ma anche per la società civile e per questo ringrazio anche le persone che ci aiuteranno a entrare nel merito di questa problematica dalla parola Silvia
Così deposto
Ottomila solidarietà nell'accoglienza ma credo che noi abbiamo una esigenza ormai di parlare del tema della delle migrazioni e comunque delle immigrazioni con la sottocultura poi ulteriore della
Vendere disciplina che in fase di revisione in Parlamento della cittadinanza e della norme di protezione
Umanitaria e della riforma del e della legge sull'asilo la legge organica sull'asilo abbiamo bisogno di parlare non soltanto accoglienza che comunque una cultura che non mi sembra che in questo momento sia veramente la più a cuore
Di una così diciamo pure della maggioranza politica in questo momento nel nostro Paese ma di una cultura della integrazione dell'inserimento e delle percorsi di cittadinanza
Credo che c'è una continuità che ne vogliamo segnalare in questo dibattito a più voci che poi sarà concluso aperto dal ottenere Napolitano che ringrazio molto per essere qui anche perché lui l'autore insieme a Livia Turco di una legge importante quella fatta nel centrosinistra legge Turco-Napolitano che ha avuto
Il merito di essere quella che aveva come dire dato un'organicità alla questione dei tempi e le forme della immigrazione
Profondamente e corretta e
Ormai
è anche cultura normativamente dalla legge Bossi-Fini oggi per fortuna ma di questo ne parlerà qualche chiuderà la nostra battitore nel regole Sinisi
Eh in atto anche qualche ripensamento ci sembra poi non sarà lui a dirlo meglio anche in ambito politico direi anche governativa che se vi pare che ci siano molte di scriversi accenti
Perché ci si rende conto che se ne rese conto che probabilmente il tema dell'immigrazione che si voleva da parte soprattutto di questi ultimi anni far ritornare ad essere un fenomeno soltanto emergenziale e come dire così a a termine
Si dimostra invece non ne parlano i dati come una grande questione che ha tra l'altro radici e soprattutto nella grandissima distribuzione ingiusta e diversificata della ricchezza delle opportunità della libertà perché ci tratta anche di guerre ed è cliniche che ci sono in giro per il mondo e che quindi non può essere guardata con occhio miope che deve sicuramente inserite in un contesto europeo e internazionale e che deve dire però soprattutto una capacità di interlocuzione anche con chi si occupa di questi temi io direi che la prima cosa che forse dovremmo segnalare e che non si può affrontare il tema dell'integrazione se non si dà alla parola alle associazioni degli immigrati alle associazioni che si occupano di loro legati dicono sempre e parlate di noi non ci date la parole questo è un rischio che si corre sempre
C'è un dato che emerge da quella ricerca importante e se non ci fosse dico sempre il dossier della Caritas annuale di qui abbiamo il coordinatore delle chi perché Franco P. Tavo io sapevo ben poco rivendicazioni vorrei solo ricordare un nome che non credo sia soltanto romano ma parlo di don Luigi Di Liegro che oltre dieci anni fa e bella grande intuizione profetica di voler dare a questo tema un osservatorio molto attento e molto partecipato ebbene ci sono tre questioni molto velocemente che mi pare che dobbiamo oggi considerare come infatti non e come dire rimovibili della realtà l'immigrazione nostro paese il primo è che è un dato strutturale e non un dato come dire che si possano affrontare con la logica che abbiamo nella legge Bossi-Fini del contratto di soggiorno che vuol dire
Che e si tratta l'immigrato sono braccia da lavoro appena non c'è più bisogno con soli sei mesi
Di possibilità di rimanere su quattro nostro paese deve essere rimpatriato questa è una logica che non porta da nessuna parte alloggia che tra l'altro sta facendo aumentare la zona grigia di irregolarità confusa con la clandestinità
E di assoluta incapace di gestione della questione chiamiamola flussi o quote che sono Sorrentino adeguate anche perché non tengono conto delle esigenze espresse sia a livello dell'imprenditoria
Che bella sindacato ma soprattutto delle associazioni
Anche delle regioni
La seconda che un dato l'immigrazione che riguarda soprattutto le persone le dinamiche anche i familiari
Non c'è un importante acquisizioni ormai fino a poco tempo fa l'immagine dell'immigrato nostro paese era di un uomo solo oggi capiamo che il cinquantun per cento degli immigrati sono coniugati con figli e quindi siamo in una logica ormai di prospettiva che va oltre la prima generazione e siamo di fronte a un tema che affronta infatti la proposta di legge che poi gli farà piacere che sarà sicuramente affrontata dal spalle Sinisi quello parlo della legge di riforma della cittadinanza e quella presentata anche dare allacciato i colleghi sul tema della naturalizzazione di bambini stranieri
Che nascono in Italia credo che su questo la Margherita deve dare veramente una grandissima accelerazione e e e priorità perché siamo rimasti l'unico paese in Europa l'Italia
Che a bambini che nascono i genitori stranieri nel nostro Paese e non da al non dico automaticamente
Dopo un certo numero di anni di presenza regolare dei propri genitori la cittadinanza italiana già aspettare i diciotto anni et e ci vuole comunque una un un iter tale per cui per diciotto anni questi bambini che solo sto talmente ormai inseriti nel nostre scuole
Che parlano italiano e che promette non conoscono purtroppo quasi più la lingua d'origine sono ancora immigrati extra comunitari
C'è la grande questione che riguarda il fatto che l'immigrazione e anche l'immigrazione legata a quelle che sono le dinamiche naturalmente
Di un paese come il nostro che ha esposto per molti riversi sul mare conoscete bene questa dimensione e che ha e diciamo un punto di arrivo da tanti altri Paesi anche lontani mi sembra che in questo senso vadano assolutamente come dire ma molto più il rese attuali ampliate le forme di accordi bilaterali che pure erano stati avviati proprio dal centrosinistra con altri paesi penso all'Albania penso la Tunisia e che mi pare che quelle siano veramente le vie maestre per arrivare anche delle forme di cooperazione
E anche e di responsabilità degli altri paesi sì velocemente però qualcosa vorrei poter riuscire a dire di di colpa concetto finisco subito
Mi interessa mi sta molto a cuore il tema infatti perché così introducendo in quei termini vorrei saltare quello così significativo che è oggetto in questo momento di una importante deportati in sede legislativa voi sapete che arrivato un testo unificato
Alla Camera nel luglio è stato inoltre avviata nel dibattito generale che proprio il tema della riforma dell'asilo e delle forme di protezione umanitaria
Poiché si tratta di una questione che è di grandissima attenzione in questo momento
Io credo che sia importante che su questo ci sia da parte nostra particolare della Margherita dell'Ulivo una grande anche campagne di informazione non c'è molta informazione su questo quindi abbiamo persone come Laura Boldrini dell'ACNUR come bimba preferite al dell'OIM che sono da sempre impegnati su questi versanti all'Internazionale sanno che l'Italia è stata molto sensibile in anni qualche anno fa adesso usano molto meno ma credo che su questo ci vuole una grande cosa presero che ne pubblica non è pensabile che non costruire come dire un canale di arrivo di garanzie procedurali di possibilità
Di richiesta di asilo per chi appunto è in una situazione di profugo di di di di difficoltà di rischio di morte di di vischio anche per la propria libertà incolumità e mi piace che nel testo che le discussioni in Parlamento ci sia un attenzione anche al tema delle discriminazioni etniche riprese di genere e ad altre condizioni umane
Chiudo questa mia breve breve introduzione ma e mi sembrava doveroso porre almeno i i temi che sono sul tappeto con una nota così proprio di fraterna
Rispetto alla notizia tragica che abbiamo sentito poco fa
Ci sono poche parole di per poter commentare una cosa così tragica di cui non sappiamo in questo momento i contorni lo sviluppo le eventuali rivendicazioni e le modalità con cui questa avvenuto io ricordo molto bene i nomi di queste due
Giovani donne perché molto spesso sono intervenute sono state intervistate
Non è che abbiamo anche nell'orecchio delle vetture ha conosciuto la sola Torretta nelle varie iniziative umanitarie al femminile bene io credo che noi siamo tutti consapevoli che c'è su questo da chiedere con forza al Parlamento malgoverno in particolare che su questi atti di subito una unità di crisi che ci sia una grandissima attenzione
E una capacità maggiore di quanto si è avuto forse in altre situazioni perché è più rischioso per due donne
E lo sappiamo perfettamente essere oggi né mani di terroristi islamici e credo che abbiamo tutti ancora nel cuore il dolore per quello che è successo anche in alto tenne in Russia e per quello che è successo a donne e bambini
E e quindi si è ormai leso un diritto fondamentale che è quella di una tutela speciale almeno per il mille per i minorenni e per le donne
Laddove non sono impegnate se non con una testimonianza civile la testimonianza di solidarietà
Anche la porta santa sans frontières che quell'associazione di giornalisti internazionali
A cui mi sono sono anche scritta come molti giornalisti spero qui presenti penso che possa far sentire molto la la propria voce perché c'è bisogno anche dell'opinione pubblica che non abbandoni due persone in questo momento grazie
Grazie Silvia Costa che ha concentrato in un pochi minuti molti argomenti che andavano ovviamente presentati ciò ci associamo ovviamente le parole che ha detto per quanto riguarda le due italiane rapite
A Baghdad illustriamo di avere presto notizia da darvi Germania arrivassero in durante questa tavola rotonda quanto riguarda i temi diciamo di il della più specifici tecnici della tavola rotonda Dida che possiamo cominciare sicuramente come accennava Silvia Costa con il Presidente Giorgio Napolitano
Perché il l'argomento di questi giorni di queste ore l'argomento sulla revisione della legge Bossi-Fini e quindi dare la parola a Napolitano per sapere se questo in qualche modo questo intervento è stato in qualche modo per quanto riguarda questa legge molto contestata se in qualche modo ha migliorato questa questa legge Bossi Fini o se invece lascia inalterati diciamo così degli elementi di cui abbiamo finora conosciuta anche gli affetti
La parola Giorgio Napolitano
Pongo
Prima di toccare in questo aspetto come dire piccolo piccolo del problema
La Bossi Fini e la revisione della Bossi-Fini io vorrei ringraziare la Margherita per l'occasione che mi è stata offerta gli è stato offerto a tutti i partecipanti a questo incontro di discutere
Di fenomeni e di politiche di cui negli ultimi anni
Si sta discutendo assai poco si sta discutendo assai poco nei più diversi ambienti in cui si forma l'opinione pubblica e si sta discutendo se in pochi io voglio dirlo con molta schiettezza avevo che nei partiti e nei gruppi parlamentari dell'Ulivo
I fenomeni io dico al plurale fenomeni perché
Di immigrazione e l'asilo sono fenomeni tra loro distinti
Una delle maggiori fonti di confusione e di confusione continua anche sulla stampa il nostro amico coordinatore mi permetterà di punzecchiare la stampa tutti i quotidiani senza eccezione alcuna
Che sembrano ancora non aveva capito che una cosa è il fenomeno
Della immigrazione
Rappresentato da persone che cercano lavoro ragioni di vita mezzi di sostentamento nel nostro e in altri paesi europei e il fenomeno dell'asino della richiesta di asilo
Della richiesta di riconoscimento come rifugiati ai sensi della Convenzione di Ginevra si parla sempre molto genericamente di gente che arriva in Italia e gente che sbarca a Lampedusa o altrove
E sembra che si tratti sempre della stessa cosa e non è così
Questa confusione naturalmente ha una spiegazione
E la spiegazione è abbastanza semplice
Non è esistita in nessun modo in Italia
Nel corso dei decenni
Una cultura dell'asilo e una politica dell'asilo
è vero che l'Italia è stata intanto fino a non molti anni fa scarsamente raggiunta in ogni caso dal fenomeno delle migrazioni chiamiamolo così nel suo insieme
Ma per quello che riguarda in ogni caso i richiedenti asilo ha rappresentato più un paese di transito che di destinazione
Chi intendeva ottenere lo status di rifugiato ai sensi della Convenzione di Ginevra
Tuttalpiù sbarcava in Italia per poi proseguire per la Germania e per altri Paesi dove esistevano delle leggi e delle politiche che tutelavano in modo consistente
I richiedenti asilo
E questa è rimasta un po'la la condizione come dire anche la convinzione di chi ha governato il nostro Paese benché almeno con la convenzione di Dublino si fosse stabilito anni fa che dovevano farsi carico delle richieste di asilo i Paesi ogni singolo Paese in cui fossero arrivati
I richiedenti asilo i richiedenti protezione
Quindi anche se si imbarcava in Italia per proseguire per la Germania sulla base di quella convenzione avrebbe dovuto essere definita una responsabilità dell'Italia per l'esame di quelle domande e per il trattamento per l'assistenza per l'accoglienza dei richiedenti asilo
Ora noi siamo riusciti come centrosinistra a varare a portare all'approvazione del Parlamento nel mille novecentonovantotto una legge organica per l'immigrazione non una legge dell'asilo io debbo dire con tutta onestà avendo avuto con come Gian Nicola Sinisi una responsabilità di governo in quell'epoca
Debbo dire con tutta la schiettezza e mi sono un po'pentito di avere te ne tenuto conto di una sollecitazione del tutto comprensibile politicamente e culturalmente si è chiaro che veniva dal Consiglio italiani
Italiano dei rifugiati e veniva da altre istituzioni c'era l'amico sempre Bruno trentenne che presiedeva allora il Consiglio italiano dei rifugiati per non fare una legge sola per farne due
La verità è che in questo modo abbiamo perso un'occasione abbiamo fatto una cosa del tutto corretta sul piano dei principi ma siamo riusciti a varare la legge sull'immigrazione e non quella sull'asilo l'abbiamo presentata ma poi è finita
Nelle nelle sabbie mobili di discussioni parlamentari
Prolungate e anche con qualche responsabilità della maggioranza di centrosinistra e delle presidenze dei parlamenti di Camera e Senato per non aver portato fino in fondo anche l'iter di approvazione della legge sull'asilo
Dopodiché è arrivata la Bossi-Fini che ha preteso di cavarsela con alcuni commi di un articolo per articolo trenta in cui in qualche modo parlava
Delle istruttorio e delle procedure da seguire per quello che riguarda i richiedenti asilo ma in pratica siamo ancora a zero e siamo ancora lontanissimi da un'assunzione di responsabilità seria
E di conseguenza del nostro Paese per quello che riguarda questo fenomeno distinto da un altro
Questo fenomeno delle
Richieste di asilo e di protezione umanitaria che oltretutto va considerato in un'ottica voto più ampia di quella originaria che era soltanto accordare rifugio atti fuggisse da guerre e va persecuzioni
Per quello che riguarda il fenomeno dell'immigrazione dico subito al nostro coordinatore ma prima di vedere come si intende correggere la Bossi-Fini ma no la Bossi-Fini
è un mostriciattolo è stato mostriciattolo uno è stata una vera legge e non ha fondato una vera politica dell'immigrazione avuto una sola logica quella di
Smontare il più possibile la legge del centrosinistra la politica del centro sinistra non ha avuto null'altro che potesse rassomigliare ad una visione seria del problema della immigrazione e
Dove consistito il vizio principale il rischio principale quello di
Concentrare l'attenzione esclusivamente sul fenomeno
Dell'immigrazione clandestina e quindi su una politica di contrasto dell'immigrazione clandestina
E del traffico criminale che vi si accompagna cosa sacrosanta
Che avevamo tenuto ben presente nella nostra legge nella nostra politica ma che non poteva che costituire una delle facce soltanto di un una visione seria del fenomeno dell'immigrazione
E si è cercato di far credere che noi fossimo stati irresponsabilità Egeria accenti spalancando le porte a chiunque facendo entrare
Persone che avevano titolo per entrare chiunque altro anche
Grazie all'organizzazione criminale di questi viaggi verso l'Italia e non avessimo nemmeno previsto un meccanismo efficace per ristabilire
L'imperio della legge e quindi anche per fare una politica di espulsioni
Nella misura in cui fosse ingiusta e nel modo in cui fosse giusto la conclusione che si è preteso di introdurre delle soluzioni dure delle misure dure di lotta contro l'immigrazione clandestina che sono finite sotto la censura della Corte costituzionale
E noi siamo stati molto attenti a questo quando abbiamo fatto la nostra legge tanto è vero che anche nei confronti della nostra legge ci sono state delle eccezioni di incostituzionalità ma sono state tutte respinte dalla Corte costituzionale ma cosa volete che si preoccupasse di questo un governo che non ha
Ne
Nessuna mozione di quello che è lo spirito e la cultura della Costituzione repubblicana e tutt'al più si impegna a denigrare sbeffeggiare la Corte costituzionale hanno ritenuto di poter ignorare i principi della nostra Costituzione
E la conseguenza è stata che la corte ha dichiarato illegittime norme importanti importante diciamo nell'ottica della legge Bossi-Fini
Adesso
Si sta apportando una correzione vedremo un po'meglio questo decreto ma a quanto pare si tratta di una correzione minima tanto per mettersi un po'al riparo dalle dichiarazioni di legittimità della Corte punto e basta voglio dire che anche il ministro Pisanu che ha avuto accenti
Di maggiore
Saggezza di maggiore equilibrio
Sostenendo che appunto fosse il caso di fare il tagliando alla legge Bossi-Fini mi pare che si sia accontentato di molto poco e che abbia dovuto cedere alla difesa
Strenua della Lega e forse anche di Alleanza Nazionale rispetto ad una legge che Fini dovrebbe vergognarsi di a vere firmato insieme commossi
I i guasti più gravi che sono stati introdotti dalla politica di questo governo e da quella legge sono stati innanzitutto il sabotaggio della politica degli ingressi legali del nostro Paese
Si è di fatto sabotata la politica delle quote ci sono fermati
Tutti gli impegni di programmazione degli ingressi legali in Italia si è addirittura venuto meno all'impegno di legge dei decreti annuali che fissasse ero i flussi di ingresso in Italia secondo quote prestabilite
E in questo modo si è fortemente indebolita anche la vigilanza nei confronti dell'immigrazione clandestina perché più si sono chiusi i canali anche con disposizioni
Burocratiche
Scoraggianti e defatiganti più si sono chiusi i canali Della immigrazione legale più sia incentivata la spinta di tanti disperati ad arrivare comunque in Italia su quei barconi di morte su cui poi la criminalità organizzata
Continua a far ripartire dalle coste
Non tanto più dalle coste adriatiche ma dalle coste dell'Africa settentrionale
Grave guasto
Introdotto da questo governo è stato quello di aprire completamente dimenticato un'altra delle chiavi fondamentali della nostra politica ma io vorrei dire non si è trattato di invenzione del centrosinistra
Questa è la sola politica possibile quella che noi abbiamo disegnato e la sola politica possibile
Parlo in particolare di un'altra chiave essenziale della nostra legge quella cioè degli accordi di cooperazione con i Paesi di provenienza
Degli immigranti
Noi abbiamo fatto una politica seria con l'Albania abbiamo fatto una politica seria con la Tunisia e col barocco che è costata anche grandissimi sforzi non è stata una cosa facile
E ha comportato però degli impegni da parte dello Stato italiano perché bisogna fare degli investimenti bisogna dare effettivamente delle possibilità di sviluppo a quei Paesi e bisogna anche aiutarli a combattere la criminalità
E organizza
La emigrazione clandestina verso l'Italia è verso l'Europa questa politica è stata di fatto cancellata tranne a riscoprirlo adesso è a rischio prima adesso magari fa pretendendo di far credere i governi di centrosinistra che è una sua lingua
Creazione di una sua intuizione adesso si apre un canale con l'alibi io mi mi mi auguro perché il sia esplorato seriamente però ripeto quella politica che è una delle dimensioni assolutamente obbligate di una politica complessiva dell'immigrazione è stata anch'essa duramente colpita e stravolta dal centrodestra e dalla legge Bossi Fini infine voglio anche dire
Che si è molto messo l'accento degli ultimi tempi sulla necessità di una politica europea
Dell'immigrazione anche questa non è certamente una scoperta del centrodestra
Noi abbiamo varato lavorato molto intensamente nel periodo in cui avevamo responsabilità di governo abbiamo lavorato in sede europea e debbo ricordare che c'era al governo il centrosinistra quando nell'autunno del mille novecento no
Tanta nove a Tampere in Finlandia il Consiglio europeo
A livello di capi di Stato e di governo assunto una serie di obiettivi che andavano appunto nel senso di una politica europea comune dell'immigrazione
Dopodiché quegli obiettivi sono rimasti tutti sulla carta
Perché la Commissione europea la Commissione Prodi
Avanzato proposte importanti perché si procedesse in quella direzione il Parlamento europeo ha dato sponda ripetutamente alle proposte della Commissione invece i governi tra i quali naturalmente anche quello italiano
Hanno frenato non hanno in nessun modo raccolto queste sollecitazioni e queste indicazioni ben adesso politica europea dell'immigrazione la politica locale dell'immigrazione non significa certo pensare di potere affermare a livello comunitario dell'Unione Europea di indirizzi aberranti della Bossi-Fini e quindi si tratterà di vedere in modo particolare il nuovo commissario europeo che ha avuto la responsabilità in questo campo come se la sbriga era come sanabili era con la sua maggioranza eccome
Cercherà di rispondere alle sue responsabilità e i sui doveri per una risposta seria da parte dell'Unione Europea ad un fenomeno che assume proporzioni e caratteristiche sempre più complessi compresse ed inquietanti grazie
Grazie Napolitano
L'intervento
Diamogli anche come giornalista non posso che di dargli atto di questa confusione che l'nota sui giornali difficilmente sarebbe vive confutabile questo dato l'unica cosa che possiamo dire che è un fenomeno i cui contorni sono talmente come dire incerti anche proprio nelle ha citato alcuni dati alcune di alcuni fenomeni anche geografici di provenienza ha citato il caso della Libia via che è talmente complicato stabilire di il fenomeno dell'immigrazione anche dal punto di vista numerico che la confusione può essere in girata anche davanti a questi fatti qui da questa non conoscenza dei fatti la recentemente c'è stata una una polemica sui da dire ha citato dal presente Napolitano il caso della Libia no su l'eventuale presenza di due milioni di persone che sarebbero sulla costa nordafricana
E che a molti sono apparsi abbastanza ai dati dalla dati il ministro degli Interni quindi una fonte istituzionale ma che a molti è sembrata una una cifra insomma non credibile
Nel proprio per cercare di capire anche da un punto di vista quantitativo la quando si parla di flussi di persone di di problemi e che dire che sia passato da la parola alla dottoressa Friedel per capire se appunto il problema diciamo anche numerico di questa dislocazione delle del migrazione dietro anche la al un questa massa di persone queste dati che vengono dati come vengono in qualche modo reperiti dottoressa Fidel
In auto innanzitutto vorrei salutare la Margherita ringraziare i presenti per essere qui portare i saluti appunto dell'organizzazione internazionale per le migrazioni
Visto il la domanda diciamo l'invito del del nostro coordinatore vorrei partire e iniziare quest'intervento dando qualche dato generale sulle sui numeri i grandi numeri dell'immigrazione in realtà i grandi numeri
Dell'inizio di questo millennio in valori assoluti parlano di centosettantacinque milioni di migranti nel mondo cioè persone che risiedono al di fuori del loro Paese per un periodo di tempo prolungato
Oggi probabilmente siamo a quota centottantacinque milioni comunque percentualmente meno del tre per cento della popolazione mondiale
Infatti se è vero che il numero di migranti cresce è anche vero una cosa che la loro proporzione la loro percentuale rispetto alla popolazione mondiale è pressoché costante
Cioè dal novantacinque ad oggi la la percentuale di migranti sulla popolazione mondiale eh costantemente rimasta al due virgola nove per cento
Nel nelle prospettive future diciamo nelle proiezioni demografiche si prevede che addirittura questa percentuale Calì nei prossimi anni
L'Europa sicuramente è la regione al mondo con il maggior numero di immigrati ma anche in questo caso se si considera la percentuale sulla popolazione residente
Abbiamo una media del sette per cento sette virgola sette per cento molto inferiore a quella registrata per esempio in America
Del nord dove abbiamo circa un tre Ricci per cento dell'Oceania Pacifico dove si parla del diciannove per cento
Quindi se è innegabile che le migrazioni sono un fenomeno sociale importante che ha un impatto economico culturale e politico
Nei Paesi d'origine i Paesi di destinazione bisogna ridimensionare la consistenza cioè non si può parlare di spostamenti biblici non si può parlare di invasioni
Il novantasette per CPU del novantasette per cento della popolazione mondiale è stanziale qualcuno si muove per turismo per lavoro o per altri motivi ma diciamo
Non possiamo parlare di grossi movimenti
Un fenomeno di interesse e diciamo relativamente recente è un aumento sensibile della percentuale di presenze femminili nera popolazione che si sposta cioè nelle migrazioni internazionali
Ormai le donne rappresentano più del quarantasette per cento dei migranti
Questo dovrebbe essere anche indicativo diciamo di un di un certo tipo di immigrazione dovrebbe diciamo tranquillizzare per certi versi quelle quella tendenza che spesso c'è a vedere nell'emigrazione un rischio o un fenomeno da affrontare solo in termini di pubblica sicurezza
Lì le le le diciamo i dati sulle non mi non mi soffermo sui dati sull'immigrazione in Italia perché credo che ci siano persone a questo tavolo molto più competenti di me a fornirle in particolare Franco P. Tau che danni studia analizzare le presenze immigrata in Italia
Dirò una cosa che noi come agenzia dal nostro diciamo osservatorio privilegiato abbiamo seguito i cambiamenti del re politiche migratorie e dell'immigrazione e dell'Italia in oltre cinquant'anni
Cinquant'anni fa eravamo una piccola agenzia fondata da pochi Paesi occidentali tra cui l'Italia
Che ci occupavamo e ci occupavamo principalmente di di assistere il re insegnava inseguitore insediamento di profughi del dopoguerra piuttosto che di assistere all'immigrazione italiana verso le Americhe
Poi abbiamo seguito agli esiti del diciamo del periodo della guerra fredda dove sostanzialmente la missione dell'OIM in Italia si è occupata di assistere il transito di centinaia di profughi dell'Est europeo
E oggi oggi siamo un'agenzia che conta centocinque Stati membri con l'adesione è recentissima a giugno della Libia
E ventisette Paesi osservatori e direi che la missione di Roma al nostro ufficio di Roma assunto una funzione anche rilevante proprio perché ha una funzione di coordinamento del Mediterraneo
Ed è attiva un po'in tutti i campi cioè dal dal sensibilizzazione sull'immagine dell'immigrato dalle campagne di informazione e di prevenzione dell'immigrazione regolare ma anche di informazione su quali sono i canali di immigrazione regolare
Dal cercare di Chavo assistere i governi e aiutare la formulazione di programmi operativamente validi per fare immigrare emigrare lavoratori e
Farli accedere diciamo politiche di integrazione nei paesi di destinazione senza perdere la loro identità culturale e così via
Diciamo che
Per definizione qui ritorno un po'al tema il titolo di questa tavola rotonda immigranti internazionali sono persone che assumono una residenza o che restano per un periodo piuttosto prolungato in un paese Esterno ma diciamo che in modo molto semplicistico si possono ripartire in due macrocategorie immigranti volontari e i migranti forzati il Presidente Napolitano poco fa menzionava appunto l'importanza di una distinzione tra i migranti economici e rifugiati
I migranti economici comprendano sostanzialmente persone che si spostano all'estero in cerca di lavoro per motivi di studio per motivi religiosi per ricongiungimento familiare che comunque lo fanno su base volontaria per Scelta
I migranti forzati e credo che Laura Boldrini dell'ACNUR poi avrà modo di approfondire questa cosa lasciano le loro paese per sfuggire a una realtà che non è non lascia loro molte alternative persecuzioni conflitti repressioni
Ovviamente da queste vi sono persone costrette a fuggire perché minacciate da governi da altre autorità come avviene spesso in casi di pulizia etnica
Le crisi della ex-Jugoslavia all'evacuazione la partenza dalla dal Kosovo anche di cui recentemente crede in questa regione si sia
Direttamente
Risentito comunque che si sia risolto in modo molto dirette hanno messo sicuramente l'Europa e in l'Italia di fronte a una realtà conosciuta in tempi molto recenti rispetto ad altre realtà al mondo dove viceversa questo fenomeno è molto più evidente
Vorrei aggiungere una cosa però la distensione tra migranti volontarie migranti forzati può essere certe volte difficile
I migranti volontari cioè gli immigrati che migrano per cause diciamo economiche possono essere indotti emigrare per cause molto pressanti cioè possono non avere di che sopravvivere
Tutti noi in Italia sappiamo bene cosa è stata l'immigrazione italiana del dopoguerra quella era un'emigrazione volontaria però fino a che punto era volontaria e fino a che punto era determinata dà una sensazione di risorse da un momento critico nel nostro Paese ecco allo stesso modo va letta l'emigrazione verso l'Italia sicuramente l'asilo i richiedenti asilo chi cerca rifugio in Italia deve avere una Strada una un percorso del una un'attenzione particolare ma sicuramente non possiamo perdere di vista il fatto che ci emigra alla ricerca di mezzi di sostentamento
è forzato in un altro modo ma è comunque forzato ad andarsene altrimenti probabilmente non farebbe questa scelta
L'altro componente del nostro titolo è immigrazione e asilo rispetto all'Europa l'Europa di fatto a e composta da tanti Paesi da tante politiche e da tante atteggia detta da tante diciamo prassi giocate in parte proprio sull'asilo sugli ingressi per riunificazione familiare e per richiesta di asilo
Soprattutto nei Paesi del Nord Europa
E in parte su più o meno tipi timide aperture all'immigrazione per lavoro nel Sud delle dell'Europa
Rispetto al a Tampere che era citata poco poco fa dalla Presidente Napolitano i passi in avanti dell'Europa sono stati molto limitati il processo di armonizzazione è ancora molto lungo e sicuramente diciamo non siamo più alla Fortezza Europa in senso stretto ma ancora molto deve essere fatto per arrivare a un a un processo diciamo comune di scelte rispetto all'immigrazione
Quello che sicuramente hanno in comune i paesi è dell'Unione europea è il fatto di non avere ancora nessun Paese dell'Unione Europea ha ratificato la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie
Una convenzione che è nata
Nel novanta ciò che è stata approvata alle Nazioni Unite nel mille novecentonovanta e che a distanza di tredici anni è entrata in vigore grazie alla firma di tutta una serie di Paesi che hanno il problema dell'immigrazione non dell'immigrazione
Questo deve farci un po'a riflettere sul fatto che gli immigrati sono una fascia debole sulla fascia debole soprattutto contrattualmente la forza lavoro immigrata è facilmente ricattabile
E quindi sostanzialmente il fatto di avere d'uno strumento di normativa internazionale come può essere una convenzione sui diritti dei lavoratori immigrati potrebbe costituire un elemento ulteriore di protezione
Per concludere non si può prescindere dalla componente umana dai fattori di spinta di attrazione che regolano concretamente i flussi migratori
Un migrante può impiegare anni a raggiungere la propria metà perché o deve pagare organizzazioni criminali o deve trattenersi in Paesi di transito per guadagnare su a sufficienza per raggiungere la sua destinazione finale
E teniamo presente che spesso un'espulsione si risolve nell'arco di poche ore qualcuno ci mette due tre anni ad arrivare in Italia né in tre ore viene rimpatriato sul territorio di casa sua
La questione in sostanza non è si migrazione si o immigrazione no ma la questione è immigrazione come se sarà gestita per massimizzare in i vantaggi e gli effetti positivi per i Paesi di origine ma anche per i paesi di destinazione soprattutto i paesi di destinazione che ne hanno bisogno come l'Italia oppure se rimarrà una fonte di preoccupazione vissuta essenzialmente come un problema di ordine pubblico grazie
Dottoressa
Abbiamo dato una cornice anche numerica questo fenomeno quel ovviamente nessuno
Preso quel tre per cento in per la dottoressa Fidel comunale la cifra consolatoria perché ovviamente una una marginale sia dal punto numeri ma anche dal punto di vista dei diritti
Del nuovo diritto universale che è uno dei temi che tratta questa tavola rotonda quindi una una minoranza che che urla una minoranza che ovviamente non va sottovalutata di questo ripeto ci parlerà
Stesso orbitavano che come Caritas appunto ha fatto di questo di queste popolazioni di questa gente di questa persone questi dati che abbiamo appena citata ne ha fatto un ogni anno e fa motivo di analisi di studio ci introdurrà una zoomata più da vicino sui dati che riguardano il nostro il nostro Paese questo Pittaro
Grazie io vi porto un affettuoso saluto da parte della Caritas vi dico che sono venuto con grande piacere personalmente penso di fare il piacere dicendo che parlerò un po'per slogan perché
Hanno parlato già degli oratori molto bravi quindi alcuni temi li hanno affrontati voi quelli che devono parlare scalpitano e bisogna essere breve e forse siete già anche un po'stanca
Soprattutto
Io sono contento di parlare a gente che opera nei partiti oppure molto vicina all'idea dei partiti sono un po'vecchio sono state abituato e in quel clima e questo mi fa molto piacere pensate noi facciamo circa centocinquanta presentazioni di quel libro statistico e facciamo e andiamo in tutte le parti d'Italia parlando con la amministratori tutti gli schieramenti io a voi vorrei dire
Di essere più sensibili perché non è scontato che anche nei partiti progressisti si sia sensibile nei confronti dell'immigrazione
Di essere più preparati perché certe volte si sentano a certe cose che non sono tanto i giustificati di essere più coraggiosi
E di non pensare che tolti hanno le stesse nostre idee e con quelli che non hanno le nostre idee noi dobbiamo avere la pazienza di ragionare cosa che spesso non facciamo quindi voi siete una pedina molto importante
Speriamo che attraverso questa per iniziativa ai si possa arrivare a questo perché c'è veramente bisogno
Noi facciamo un ragionamento che molto basato sui numeri
E l'alloggio lo slogan che vi dico e qualche numero per riflettere non vi parlo dei numeri dei due milioni che ci sarebbero in Libia perché io non lo so se ci siano due milioni casomai Repubblica può fare il servizio la lista
Va bene
Di voglio parlare di alcuni numeri degli emigrati che ci sono in Italia che aiuterà riflette adesso gli immigrati in Italia sono due milioni e mezzo regolari questi sono tutti
Cifre che prendiamo da fonti ufficiali
Nel passato per raddoppiare la popolazione immigrata impiegava dieci anni dal due mila al due mila e quattro invece sia raddoppiata sono bastati solo quattro anni per il raddoppio adesso incidono per il quattro per cento sulla popolazione residente sono uno ogni ventitré persone
Invece a livello lavorativo sono già il sei per cento delle forze lavoro ogni assunzione che avviene in Italia
E in un caso su auto riguardo un immigrato e questo mi dà l'impressione e alla la misura di quanto siano necessarie anche nel Meridione sia anche nel Meridione in certi lavori agricoli in certi lavori di assistenza alla famiglia in altri lavori disagiati e così fu
Molti posti di lavoro che vengono creati in Italia riguardano per lo più gli immigrati questo non perché i datori di lavoro vogliono più bene a immigrati anziché agli italiani perché certi posti di lavoro sono disagiati e e gli immigrati sono più disponibili
In Italia abbiamo ormai quattrocento mila minori che è una cifra di tutto rispetto
E questo dà la misura di come denigrazione diventa sempre più familiare popoleranno sempre più le nostre scuole per gli immigrati gli anziani sono pochi
Sono percentualmente molto minori però questo non risolverà i problemi da previdenza sociale perché è molto più complesso
Le nostre famiglie hanno un estremo bisogno degli immigrati perché i due terzi di quelli che assistono in famiglia sono donne o spesso anche uomini immigrati e questo è stato un grande vantaggio perché i costi dell'assistenza che gli enti locali non potranno più mantenere vengono pagati da noi stessi però a cifre calmierante
Cosa sarà come sarà il vostro futuro è parso al secondo slogan per fare la pace con la storia
Il nostro futuro se le cose vanno come stanno andando adesso non so tra dieci anni saranno il dieci per cento a metà secolo avevano lo stesso livello che c'è in Canada o in Australia il sedici diciassette per cento però può darsi anche che sia il livello che c'è attualmente in Svizzera
Il venti per cento dalla popolazione in Svizzera uno ogni cinque residenti fatto da immigrati
Per questo se le cose vanno così bisogna fare la pace con la storia noi abbiamo bisogno dell'immigrazione
Uno può dire intervengo così
La giostra o così eccetera eccetera però l'accusa che urta un po'e di vedere che noi ci fermiamo sempre a dei preliminari
Come se fosse un evento come nel dal romanzo il deserto rosso che chi Peter capiterà chissà quando l'emigrazione già danno immigrazione costituita da due milioni e mezzo di persone tanti minori tante famiglie e quindi bisognerebbe incidere l'affare delle decisioni legislative più incisive io devo dire
Non sono scoraggiato perché questo non si può dire però rimango perplesso e certe cose perché hanno messo dei tronconi legislativi che non dicono né Hannibal non hanno più significato pensate la programmazione si era fatto tanto sforzo per dire prima vediamo come va al mercato di lavoro poi facciamo delle quote Alessano lasciato le quote però voglio verificare a una uno di quelli che vengono perché non è una cosa molto sagge poi li voglio portare un altro esempio quello della sponsorizzazione che era un piccolo capolavoro
Venivano qua in Italia avevano il vitto l'alloggio pagato l'assicurazione sanitaria erano schierati dalla polizia e non costava niente allo Stato queste è stato soppresso
E poi non ci lamentiamo che nascono che nasca nascano arie di immigrazione regolare ecco su questo che non è il mio tema che voglio insistere di più su alcuni aspetti la sensibilizzazione
Dobbiamo riflettere perché ci sono dei nodi strutturali che pesano in Italia molto negativamente e questi bisogni bisogni noi bisogna affrontarli se no non è verremo a capo
Un altro slogan e mettere la mano al portafoglio
Perché c'è un proverbio che dice chi non spende non prende e noi vogliamo essere così fornita non spendere ed a volere tutto qua
E queste sbagliato mi ricordo una volta ci invitarono all'ambasciata svizzera
E il direttore d'ufficio federale era i rifugiati disse che solo che di rifugiati in quel Paese spendevano allora c'erano ancora cioè non c'era ancora l'euro mille cinquecento miliardi di lire
Chiaramente sarà più ordinati probabilmente noi non ce l'abbiamo però ci sono delle così assurde che capitano in Italia
Noi abbiamo tanto bisogno che la demografia sì fra Brizzi e si è messo una segno per i nuovi figli però se i genitori sono immigrati questa segno non si paga
Che se il papà italiano alla mamma Emilia non si paga lo stesso ma queste io odio rissanti amo veramente ridicola io vorrei richiama vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che
Bisogna essere un po'più equanimi perché noi con gli emigrati ci vedremo tutto il secolo probabilmente ci vedremo per sempre perché questa situazione non cambierà più
E diciamo e bisogna investire perché queste una popolazione
Aggiunta la nostra che ha bisogno particolari perché ci sia una Società di Paci integrata dove loro rispettano noi lo rispettiamo loro bisogna anche pagare non c'è altra soluzione io resterei molto triste se voi mi invitaste
A cena a casa oltre non avreste niente da mangiare non sarebbe una cosa tanto giusto più o meno queste la filosofia
Un'altra cosa che voglio dire l'immigrato come persona come noi
Questa è difficile farlo capire perché dicono ha una pelle differente e va be insomma noi meridionali quando prendiamo il sole siamo quasi come loro
Oppure hanno delle tradizioni differenti io vengo da una regione come la Sardegna che di tradizione differenziale oppure il velo in Sardegna si soffoca tempo fa
Oppure hanno la religione differente ma sentiamo questo vecchio Papa quante cose bella detto che Dio
Quando viene invocato deve essere invocato per il bene quindi questo non dovrebbe far paura chi invoca Dio casomai si deve dare una regolata perché se Dio
Dovesse esistere permetterci l'uno contro l'altro di Dio come capite non ci sarebbe nessun bisogno perché siamo già bravi le contromosse
E irregolare
è in regola volte non è irregolare o fanno passare tale però insomma un irregolare che viene uno può andare anche via vero ai portatori di diritti la dignità non va mai calpestata e con la il tema che avete messo core per la riflessione questa tavola rotonda è molto importante perché
Noi stesso li consideriamo
Cittadini che non sono come noi sono di una categoria molto inferiore queste sbagliata è sbagliato di fronte al tribunale della storia se poi uno è religioso è che sbagliato di fronte agli occhi di Dio
L'ultima cosa che voglio dire
Riguarda la mondanità azione lo slogan con il quale finisco e vivere la mondanità azioni
Il nostro governo ha detto che siccome noi paghiamo molti soldi terra di organizzazioni internazionali
E mandiamo molti soldati
Nei vari paesi dove c'è bisogno di forze dell'ordine
Dobbiamo avere un maggiore prestigio a livello internazionale questo può essere pure vero io non mi soffermo su questo però
Diciamo noi avremo una più grande credibilità se avessimo comprensione dei diritti dei popoli e noi dimentichiamo di questi immigrati sono ambasciatori di Paesi
Dei quali se noi conoscessimo le condizioni saremo più amici
Perché è un figlio è sempre un figlio un bambino è sempre un bambino uno chi ha fame sembri uno chi ha fame noi queste cose non le conosciamo investiamo poco per la cooperazione allo sviluppo che a un livello bassissimo
Non affrontiamo temi spinosi come guerre dimenticate altre cose e eppure vogliamo avere questa credibilità io credo che ci sono tante cose di cui occuparsi però a livello umano e a questo livello io mi volevo confrontarmi con voi
Quando noi riceviamo gli immigrati che per lo più vengono dai paesi poveri dovremo capire che il mondo è tondo e che il mondo non alle fortune e l'abbiamo avuto noi che noi non possiamo essere purtroppo la soluzione per tutti i problemi però alcuni con una migliore politica è una migliore disponibilità personale di possiamo risolvere grazie
Grazie Pittaluga è uscito anche a strapparci un sorriso parlando di cose serissime con il sole in slogan provocazione quindi centro dottor e ci ha fatto riflettere su alcune questioni che può essere possiamo anche dimenticarci
Adesso la la dottoressa Boldrini
Problema delle prima si parlava delle dei forzati dei volontari delle immigrati che lo scelgo né quelli che non lo scelgono gli vengono costretti da cause esterne e quindi al problema
Qua in in Puglia ce ne sono moltissimi anche di centri con centinaia di persone che sono in attesa
Mai di Sapri attesa di giudizio in qualche caso non tesa di sapere quale sarà il loro destino sempre raccolta la loro domanda
Di di asilo sono dei dei centri dove spesso si è sotto la soglia di sopravvivenza dell'indigenza vengono vivono con pochissimi fondi
Situazioni davvero drammatiche qua ce ne sono diversi in indenne in Puglia quindi dottoressa Boldrini vicolo delle redazione di nazionali di fronte a questo problema del dell'asilo dell'asilo politico
Sì grazie grazie alla Margherita e prima di rispondere alla sua domanda vorrei però ricordare quello che Franco anticipato cioè che le cose si stanno muovendo
è il primo anno che i partiti fanno feste nazionali all'interno delle quali inserisco in un ambito di dibattito l'asilo
Fino a oggi abbiamo parlato di migrazione e in coda eventualmente d'asilo
Fino a oggi rifugiati clandestini extracomunitari profughi sui giornali erano sinonimi
Adesso si sta cominciando a far chiarezza
Allora c'è chi può dire tardi beh attivamente e Tardelli Italia continua avere un primato molto poco onorevole cioè di essere l'unico Paese dell'Unione Europea non avere una legge organica sull'asilo però da qualche parte si deve pur cominciare
Ecco non è la stessa cosa lo diceva il presidente napoletano
E il problema è perché non può essere la stessa cosa cioè i rifugiati non hanno scelta ma vorrebbero veramente stare a casa loro Ceva assicuro che in questi anni di lavoro sul terreno la prima domanda che fa una persona che scappa
Quasi sempre di notte succede no dei bombardamenti dalle minacce
Non è dove andrò a dormire stanotte non è dove troverò da mangiare ma è quando potrò tornare a casa
Potrò tornare a casa e se sì quando quindi non c'è scelta in questo no e allora Richie non c'è scelta il che significa che ci deve essere un canale proprio predisposto per queste persone c'è una convenzione di Ginevra che tutela queste persone e le parole non sono sinonimi e il diritto fa la differenza presidente Aso e questa convenzione di Ginevra debba essere applicata da delle legislazioni nazionali
E l'Italia come dicevo è carente da questo punto di vista è una storia antica è carente non oggi è carente perché non c'è mai stata attenzione politica a questo problema in questa legislatura così come nelle precedenti è carente perché si è pensato che non investire
Fu tasse l'asse fare lasciamoli andare andranno altrove ci penseranno altri Paesi la politica del non scegliere cioè della fare in modo che questa gente venisse assistita altrove
Ecco questa logica che l'Italia ha portato avanti per anni oggi non funziona più
E a mio avviso non funziona più perché in un momento storico come il nostro in cui la sicurezza e il numero uno
Nelle preoccupazioni dei governanti oggi l'asilo dovrebbe essere considerato come uno strumento di sicurezza cioè oggi se noi vogliamo la garanzia che chi
Riceve questo status che dà dei privilegi sia veramente un rifugiato e non qualcuno che ci marcia dovremmo avere un sistema d'asilo efficiente
Dovremmo avere dei mezzi a disposizione che consentano questo lavoro oggi la commissione centrale in Italia non a disposizione mezzi sufficienti lo dico
Essendo noi Alto Commissariato ONU per i rifugiati parte di questa Commissione anche se con ruolo consultivo
La Commissione nona materiale tecnico a disposizione non ha informazione sui Paesi di origine la commissione a volte non ente per i professionisti allora se non vogliamo investire poi non possiamo lamentarci quindi è una scelta politica
La legge equivale aver capito che non si può più rimandare questo problema che oggi dare asilo significa rispettare i diritti di chi ha bisogno di protezione ma deve essere fatto nel rispetto anche dei cittadini e quindi in sicurezza
Ho si accennava prima l'Europa cosa cosa fa questo un'OPA tampere è stato l'inizio di un percorso no il percorso era semplicemente l'armonizzazione delle politiche di immigrazione e di asilo l'obiettivo era fissare degli standard minimi sotto i quali non si può andare
Cioè l'Europa ha deciso che con delle direttive e dei regolamenti doveva stabilire degli standard minimi di assistenza di protezione questo l'Europa l'ha fatto ma questo non basta perché voi avete visto nel caso Capanna Murr
Questa nave battente bandiera tedesca che a un certo punto ha raccolto de un'altra Jack the naufraghi che sono poi pare arrivati da qualche parte nelle acque territoriali maltesi e poi l'Italia ecco gli strumenti dell'Europa le direttive e regolamenti non erano in grado di poter stabilire dichiara la responsabilità quindi si capisce anche dalle fatti concreti che quanto fatto finora non basta per regolare questa materia quindi bisogna fare a livello europeo un salto in più che significa avere una sola politica in materia d'asilo di migrazione
Riuscirà vere unna a suddivisione degli oneri perché non è possibile che solo alcuni Stati
Si debbano sobbarcare degli oneri e altri invece come dire defilarsi era e quando dico questo dico che ne in Germania c'è un milione di rifugiati un milione in Italia ci sono circa quindici mila rifugiati riconosciuti e quando dico questo dico che nel Regno Unito ci stanno sessanta settanta cento mila centodieci mila due anni fa domande d'asilo l'anno in Italia ce ne stanno quindici mila
Allora quando i politici che cercano consenso dicono
Bici siamo stati abbandonati l'Europa dove siamo gli unici a far fronte io vorrei richiamare l'attenzione sui numeri perché se noi invochiamo un cosiddetto Borden Schering cioè suddivisione degli oneri
E allora voi voglio dire dobbiamo assumerci le nostre responsabilità in questo perché se i numeri non sono opinioni significa che l'Italia fino a oggi probabilmente il suo dovere non lo ha fatto appieno da questo punto di vista
O che dire
La Puglia era né io insomma negli ultimi anni è stata nel novantanove specialmente regione di approdo di migliaia di kosovari a seguito dei conflitti balcanici prima e poi della crisi del Kosovo
Ma a oggi anche qui in Puglia problema mi sembra che ancora continua ad esserci non è più un problema degli sbarchi ma il problema di far fronte a delle piccole situazioni vale a dire il sindaco di Stornara che un paesino della Puglia di cinque mila anime si trova a gestire un'emergenza nel senso che gli sgombrano un edificio fatiscente con duecento richiedenti asilo sudanesi
Lui non sa cosa fare dove mette questi duecento che stanno lì a lavorare a nero perché voi sapete che in Italia un richiedente asilo non può lavorare
Non può lavorare c'hanno un sussidio di quarantacinque giorni e devono aspettare tredici quattordici quindici mesi prima di sapere se saranno riconosciuti rifugiati o no
Allora come si fa a vivere in questo Paese senza diritto di lavoro e senza un'assistenza adeguata per quindici sedici mesi sia ora nero quando va bene
E allora questi piccoli comuni si trovano poi a far fronte a situazioni come queste che diventa un'emergenza
Nata a Giarre duecento persone dove li mette allora hanno occupato il Comune poi magari hanno negoziato e il sindaco che persone di buonsenso li ha ospitati nello stadio
Ma voglio dire
Non è la prima volta nel primo anno ogni anno c'è la stagione ogni anno si ripete lo stesso problema quindi che dire quando vogliamo uscire da questa dimensione emergenziale quando riusciremo a capire che è una grande sfida l'immigrazione e l'asilo sono delle grandi sfide non sono emergenza
Cioè secondo voi voglio dire una persona che rischia la propria vita su una carretta del mare ma non è motivato dalla disperazione ha fatto il viaggio
Allora se c'è la disperazione dietro ci saranno dei motivi validi e se noi non riusciamo a dare delle risposte a quei motivi validi
Come pensiamo di come dire al mare questo
Cioè qual è
Coco cioè come si come possiamo pensare di e limitare tutto questo con le misure di contrasto ma è velleitario non non non non non ha futuro non è visione questa non è visione allora io penso che bisognerebbe andare oltre e dare risposte perché la gente scappa scappa dalla miseria ma anche da l'abuso
I diritti dalle guerre e allora lì che bisogna dare delle risposte noi abbiamo elaborato delle proposte dell'Unione Europea
Facciamo una gestione congiunta dell'asilo a livello europeo in Europa
Facciamo dei centri in Europa gestiti da team specializzati in Europa
E dividiamo chi viene poi riconosciuto rifugiato tra tutti i Paesi e gli altri con accordi di riammissione tra l'Europa e i vari Paesi
Con una suddivisione delle spese tra tutti rimandati a casa con accordi bilaterali tra Unione Europea questi Paesi questa una proposta sensata a mio avviso che rispetta anche i diritti queste persone nelle garanzie anche delle convenzioni internazionali e degli standard imposti dall'Unione europea
Ci sono elaborazioni su queste proposte che sono emersi negli ultimi giorni negli ultimi diciamo negli ultimi mesi ultimi due mesi di fare una gestione congiunta ma fuori dall'Unione Europea
Ecco questo a nostro avviso è molto più rischioso vi do una notizia di oggi c'era stato un dirottamento aereo quattro giorni fa un dirottamento aereo dalla Libia
Su Khartoum Leo era diretto in Eritrea con a bordo settantacinque eritrei che dovevano ritornare a casa c'è stato un dirottamento l'aereo è arrivato a Khartoum
Hanno chiesto la nostra mediazione il governo sudanese ha accettato di vedere queste persone e di intervistarlo e per concede loro lo status di rifugiato ebbene lo sapete
I quindici che hanno dirottato sono stati arrestati sessanta sono stati riconosciuti tutti i rifugiati che rischiavano di essere imprigionati e torturati dal regime eritreo
Allora
Le garanzie di protezione devono esistere per poter parlare di centri e farli all'interno dell'Unione Europea vuol dire avere delle garanzie che l'Unione europea ha messo in in sul tavolo anche se è vero che come dice la presidente aquitano non sono stati fatti troppi passi avanti perché gli Stati nazionali non hanno collaborato però per lo meno ci sono dei criteri minimi sotto i quali non si può andare
Noi temiamo che queste garanzie non vengano offerte ovunque e comunque ci sono dei Paesi del Nordafrica che devono essere aiutati a sviluppare dei sistemi di asilo dei sistemi di protezione a sviluppare anche il concetto di diritto umano
Quindi
Ancora non abbiamo visto queste proposte scritte però come prima impressione ci sembrerebbe al momento un po'prematuro di parlare di questi centri fuori delle garanzie messi in campo dall'Unione Europea grazie
Dei questi distrutti questi interventi in qualche modo tangente sempre la la politica non c'era e Java anche quando non non è stata tirata in ballo dichiaratamente apertamente perché abbiamo visto come in Italia
Il fenomeno è numericamente tutto sommato marginale col suo possiamo dire perché rispetto agli altri Paesi come hanno spiegato i nostri Sperti fenomeno marginale come nonostante questo l'Italia abbia fatto poco o nulla per questo problema ultimamente
è stata posto citato abbondantemente la legge
Bossi Fini che non ha risolto il problema né da una parte e dall'altra e da parte del Paese che accoglie né da parte delle persone che vengono qui e che chiedono in alcuni casi soltanto un lavoro una vita migliore in alcuni casi invece scappano da situazioni per più drammatica
Quindi la politica cento guardo Sinisi perché alla fine nella politica quella che dovrà in qualche modo che in ogni caso è sempre affronta una quelle che sono le le istanze che vengono dal dalla società civile che vengono tramutate quello che ha fatto il Governo abbiamo visto dagli interventi ma insomma anche da quello che nella nostra esperienza non non ha soddisfatto non ha risolto il Parlamento e quindi la politica però unire ha un ruolo svolge un ruolo su questo argomento la dottoressa inutili ha fatto anche in maniera diciamo anche
Puntuale anche una delle proposte insomma le cose possono essere recepite a livello legislativo ecco Sinisi che cosa fa la politica in tutto ciò cosa sta facendo anzi sui rifugiati soprattutto e sul diritto di asilo
Sì
Ma ce la dobbiamo prendere tutta e inutile che qualcuno di noi si sottragga io stesso che aveva una responsabilità di governo perché una legge che rimane in un cassetto per tre anni
E poi infine di legislatura viene in maniera diciamo a frettolosa
Licenziata da due rami del Parlamento senza che si faccia la terza lettura perché ci sono state modifiche
Certamente nel senso la responsabilità per la nostra azione di governo dalla nostra azione parlamentare ma siccome vorrei sottrarmi all'esercizio del cioè molto consueto del centrosinistra del farsi male da solo riuscendo parlando delle proprie mancanze
Questa forma di masochismo del centrosinistra che credo che debba essere in qualche modo diciamo abbandonata io credo che val la pena ricordare appunto che con Giorgio Napolitano che è stato un grande maestro
è stato colui che ha avviato una riflessione non solo in Italia ma anche in Europa
Su questi temi credo che molti passi avanti erano stati fatti
Io ricordo bene quando proprio su sua sollecitazione sono andato al comitato Schengen a dire che dovevamo parlare d'immigrazione
E il responsabile del governo tedesco mi disse benvenuto
Perché erano molti anni che lui cercava di parlare di immigrazione in Europa non trovando ovviamente orecchie
Sensibili proprio per quei numeri che diceva Laura Boldrini perché se avessimo dovuto affrontare così come si dice anche oggi
La clausola del Baden c'era in via dovevamo dare qualcosa non è che c'hanno niente da da prendere in cambio quindi con Giorgia è stata avviata questa politica credo che sia stata fatta una grande legge che la Turco-Napolitano che non ha disciplinato soltanto le politiche
Delle in dell'immigrazione ma disciplinato anche un istituto
Di non poco momento come la protezione collettiva che
è stata non poco utile quando detto qui in Puglia
C'è stata la guerra nel Kosovo abbiamo visto che dalle ordinario porti ma abbiamo visto anche a cogliere sessanta mila kosovari quindi l'abbiamo potuto fare grazie a quegli strumenti che hanno messo in piedi poi i consigli anche quell'istituto di cui lei si è occupata abbiamo l'ha tirato fuori dalla strada ottocento donne Sbitri ma della prostituzione quindi non era soltanto la legge sul mercato del lavoro sulla sicurezza delle frontiere era
Era qualcosa di molto molto più grande la Bossi Fini è intervenuto su questo facendo dei danni
Cercando di rilanciare lo slogan della maggiore efficienza delle frontiere credendo che negazione si contrasta facendo dei Mori invece sermoni ponti per prevenire l'immigrazione per costruire quel dialogo che questa alla base della possibilità di risolvere il problema alla radice siccome sono diciamo in conclusione di questo dibattito io voglio essere
Sintetico quei chiederò a un amico di dire una cosa che dimostri la distanza che c'è fra il dire e il fare
O la Bossi Fini
Ha peggiorato la Turco-Napolitano ha peggiorato su un elemento qualificante come era quella del controllo dei flussi la peggiorata nella parte relativa agli ingressi legali e siccome uno dei capisaldi della prevede l'immigrazione la prevenzione e l'immigrazione clandestina e anche e soprattutto la possibilità degli ingressi legali
Ha costruito proprio il canale d'ingresso lega diceva bene Franco vita a loro hanno distrutto quel piccolo capolavoro che era lo sponsor voi immaginate la contraddizione si fa una sanatoria
Per consentire a coloro che fanno qui lavoro domestico di regolarizzarsi
E si chiude il canale che consente di avviarsi legalmente al lavoro domestico quindi candidandosi a una nuova sanatoria perché altrimenti non ci sarà possibilità
Di poter trovare legalità in questo mercato ma anche in tutto il settore proprio della repressione una trascuratezza delle menti costituzionali io
O commento attraverso i giornali anche la questione dell'ultimo decreto legge che sarà portata in Parlamento la Corte costituzionale aveva sollevato due questioni
Una e alla questione della convalida per l'accompagnamento coattivo e loro l'hanno maldestramente affidata al giudice di pace dico maldestramente per un avviare qua
Un ragionamento che potrà renderlo nuovamente suscettibile di censura da parte della Corte costituzionale
L'accompagnamento coattivo di un italiano con il Codice di procedura penale competente il giudice togato
L'accompagnamento coattivo di uno straniero è competente il giudice di pace come se ci fosse una giustizia minore per cittadini minori per cittadini o persone di serie B
Ma la questione non è stata breve affrontata
La Corte costituzionale aveva anche censurato
La questione della convalida l'arresto per la contravvenzione di immigrazione clandestina perché il reato immigrazione clandestina in Italia c'è anche se solo con la con la recidiva me questa questione non è stata proprio presi in esame anche qui io vi
Invito a riflettere sul fatto che un italiano un cittadino per essere arrestati in flagranza per aver commesso un delitto va da una pena minima di quattro anni di reclusione fino all'ergastolo
Se se uno straniero basta una contravvenzione per cui viene arrestato e portato in carcere immediatamente vedete quali
E quante contraddizioni è questo tavolo manca l'opposizione non ci stiamo manca la maggioranza
Scusate ma io sono abituata a
Ma lunga abitudine di governo rimane
Ci stiamo confrontando con la le organizzazioni l'ONG perché ci dobbiamo preparare a governare nuovamente
Ma io su questo vi debbo dire che se c'è un impegno che ne dobbiamo assume un impegno grande
E che riguarda le politiche dell'immigrazione ma riguarda la politica della giustizia e le politiche sociali e che noi dobbiamo ripristinare nel nostro Paese l'eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge perché il principio basilare che sto violato però questo principio di eguaglianza dinanzi diritti dinanzi alla legge visto che Franco pietà o la messa sulle
Anche sul divertente perché è stato bravissimo rifarci contempla dico anche una cosa divertente pensata nella Bossi Fini c'è una norma che dice una cosa a mio avviso ridicola cioè se uno due città divisi separano perché lei o lui abbandona il tetto coniugale si va a farla causa di separazione davanti al giudice
Se uno di questi è straniero chiama il prefetto dice che la mogli abbandonate il tetto col di coniugare la fa espellere
Io sa queste queste donne straniere questi uomini stranieri sposati in Italia sono avvertiti
Che per loro c'è anche la possibilità di farli espellere dal prefetto salsa lontana da casa
Per mancanza di convivenza allontanamento al tetto voglio norme
Che veramente inquieto dal punto di vista proprio del contenuto costituzionale
Non sono state ancora apportate l'attenzione alla corte perché son talmente stupide che non vengono presi in considerazione fortunatamente né delle amministrazione da prefetti neanche dai giudici ma altrimenti
Sarebbe davvero drammatico ma un'altra norma divertente qui era mettiamo anche in battuta
E voi sapete che c'è una norma della Bossi Fini che prevede che per fermare le navi in alto mare ci voglio la Marina Militare tipo chiama Marina Militare
Io ho chiesto un ammiraglio che è venuto a fare l'audizione in commissione ma scusi ma se una nostra nave facesse un'operazione di questo genere ma non sarebbe responsabile di pirateria ai sensi della convenzione di Montego Bay e l'ammiraglio me sposto certa del per quello che non lo faremo mai
Dopodiché
E qui grave la riflessione un po'ridicola diciamo oltre avere un Presidente del Consiglio che mette la bandana abbiamo anche la Marina Militare con le navi piccola la bandiera dei corsari perché e la conduzione del nostro Stato che alla quale siamo stati portati dico per cui dobbiamo prepararci a governare governare bene
Io voglio
Cercare di introdurre una una questione
Sulle ragioni anche di questo dibattito perché io sono stato colpito come molti siamo stati colpiti dalla vicenda la capanna Mou podi con Laura Boldrini
Per me è stato sorprendente non non soltanto vedere l'epilogo di quella vicenda con la cattivo esempio delle australiani noi lo abbiamo fatto in salsa mediterranea
Ma l'abbiamo fatto con molta
Con con molto cattivo gusto e con mancanza di senso la responsabilità rispetto ai nostri doveri costituzionali
Ma vedere che un capitano di una nave che accoglie ventitré naufraghi
Venga poi arrestato per
Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina mi ha fatto capire dallo stato confusionale in cui siamo precipitati proprio per mancanza delle categorie
All'anno e serve la legge sull'asilo credo che sia un impegno importante che dobbiamo assumere insieme alla legge sulla cittadinanza e la legge
Sul diritto di voto però per costruire quelle eguaglianza
Dei diritti
Io
Vorrei concludere su una questione tutti siamo tutti sconvolti per quello che è accaduto
Nell'Ossezia del Nord questa strage di bambini nelle scuole
Ma c'è una cosa che vorrei far dire un amico primo perché credo che sia giusto appunto capire la distanza che c'è fra la propaganda che si fa e i fatti invece celebrati attraverso i comportamenti
Abbiamo più di duecentocinquanta mila bambini immigrati nelle scuole italiane affidiamo soprattutto alla scuola quell'integrazione che sta presidio della principale della sicurezza del nostro Paese
Prete il terrorismo si sconfigge anche soprattutto così facendo capire che siamo fino in fondo fratelli
E facendo capire stando soprattutto nei banchi di scuola tra bambini tra compagni di scuola
E che io voglio che lui stesso il segretario provinciale della CISL di Bari dedica che cosa sta accadendo pari andini immigrati nelle scuole così possiamo capire che cosa accade in realtà al di là
Dei dei proclami quindi Franco Basile segretario provinciale della CISL di Bari dedotto spesso che cosa sta accadendo alla scuola poi io completerò con una con paio di frase poi lascerò la parola al collega
Grazie no molto semplicemente in maniera molto molto veloce
Bisogna fare un po'di storia dovrò fare un po'di storia molto velocemente
La scuola è cambiata e cambiata parecchio nel corso degli anni all'inizio ne avevamo delle possibilità per tutte le classi disagiate parliamo di disagio sociale di abbandono scolastico
Erano stati istituiti e delle figure con l'organico funzionale che dovevano servire proprio a potenziare gli organici scolastici
E favorire la creazione di quei progetti che dovevano per incontro proprio la prevenzione di stati Visaggio qualunque essi fossero inoltrano previsti anche dei finanziamenti ad hoc sia per quelle scuole che si trovavano in aree non preliminare di disagio sia per quelle scuole cosiddetti a a forte flusso immigratorio
Nel corso degli anni tutti questi finanziamenti si sono via via assottigliati fino a sparire del tutto
E bisogna dire anche che l'organico funzionale non esiste più serve a malapena a coprire le esigenze degli alunni che frequentano scuole quindi spazio a progetti di qualsivoglia natura non è rimasto assolutamente più molti di questi fondi sono stati stornati perché cosa sono stati stornati per l'applicazione della riforma
Che adesso sta prendendo sta vedendo la luce non sappiamo però neanche noi come sarà gestita che cosa porterà eccetera
è interessante sapere che questa riforma appoggia molto sul tutor sulla figura del tutor cioè sull'insegnante che beve seguire l'assetto didattico psicologico pedagogico di un gruppo di alunni
Curare il portfolio delle competenze e quindi fare l'ha carta d'identità dal punto di vista didattico psicologico e pedagogico da alunno per i gradi successivi distruzione ora che sta succedendo per Ivan minimo immigrati
Fino a qualche anno fa negavamo una cinquantina di docenti
Destinati ad incaricato Jessup oggetti di integrazione culturale quindi facevano opera di mediazione culturale che erano dei progetti che servivano anche ai nostri in quell'ottica di cui parlavi tu
Servivano anche i nostri bambini per conoscere altre culture e quindi creare quell'afflato quella diciamo armonia che volesse ne siamo porta la conoscenza reciproca e quindi al rispetto ciascuno degli opinione de de delle
Della religione diciamo del del dell'altro che avrebbe favorito in qualche modo aveva fatto lanciato da favorire lilla la integrazione
Come non mento in organico nazionale del tredici per cento dell'utenza di immigrati rispetto agli anni passati né invece assistiamo ad una diminuzione di operatori che devono occuparsi dell'integrazione culturale di bambini immigrati che ha portato da un rapporto di uno a quindici di un di un docente il suo ogni quindici bambini immigrati un rapporto di uno a cento
E quando parliamo di rapporto di uno a cento non diciamo di rapporti un accento è il rapporto diciamo che si a su tutto il territorio
Parliamo di un risultato che è stato ottenuto grazie ad una forte azione sindacale nell'aria di Altamura Gravina l'area dei salotti danza votificio praticamente dove è forte la presenza di immigrati
è il frutto di una a azione sindacale piuttosto forte perché forte era l'esigenza in quelle scuole venuti meno il Progetto le squadre di mediazione di a vere queste figure a sostegno dei bambini immigrati è un sostegno di questo genere si tramuta
Pressappoco in una in un cercare di comprendere che molte volte non sanno parlare italiano hanno le basi
In una progetto di alfabetizzazione culturale più che di integrazione e quindi di conoscenza reciproca che serve soltanto ad avviarli alla comprensione dell'attività didattica ma non certamente alla conoscenza di quelle che sono gli usi i costumi le tradizioni e quindi tutto il processo di d'integrazione
La stessa figura del mediatore culturale che noi abbiamo è che era stata concepita inizialmente in un appunto una la in un immigrato che doveva accompagnare tanto i cittadini nel proprio paese di origine quanto gli italiani nella processo di conoscenza
Viene visto oggi come un interprete cioè oggi quando in questura si va per delle pratiche relative al rilascio di permesso si chiama il mediatore culturale per fare attività di interprete
Quando invece il mediatore culturale dovrebbe essere altro dovrebbero essere fatti degli studi c'è dovrebbero essere dovrebbe essere persone formate anche da un punto di vista universitario a questa perché non è detto che il mediatore culturale debba essere straniera detto che debba essere italiano ma deve avere una profonda conoscenza della cultura italiana ed è la cultura straniera oltre che della lingua
In parole povere questa è la la situazione oggi noi stiamo raschiando il fondo del barile
Andiamo alla ricerca di costruire un portfolio di competenze per dei bambini che se non hanno il supporto di chi li deve accompagnare ad acquisire queste competenze competenze non è avranno mai e quindi oltre ad essere emarginati già dalla vita si troveranno emarginati anche dalla scuola dalla società grazie
Io credevo che fosse giusto per questo venisse portata a conoscenza di tutti con concludo con quattro comunicazione grazie all'OIM per il lavoro che ha fatto in Albania
Quando abbiamo promosso in trasparenza l'incontro fra domanda e offerta di lavoro
Però mille seicento quelle chiamo rimpatriati in Albania con la la promessa di riportare in Italia con un lavoro e credo che loro mi hanno portato in Italia mille cinquecento di questi mille seicento
è stata una grande operazione di trasparenza una grande operazione di lealtà del nostro Stato e credo che sia stato anche utile
Collaudare un sistema che oggi purtroppo non c'è più perché anche questo il governo ha abolito la seconda cosa un grazie a Giorgio Napolitano
Per aver promosso anche senza una legge la conoscenza diritto all'asilo ci fu una un cittadino che quando arrivano le navi dei curdi in in Calabria
Su sua iniziativa mandammo degli operatori dei volontari a invitarli a fare domanda di asilo nel nostro Paese ci fu questo cittadino che disse di essere stato orgoglioso di essere italiano in questo momento
Oggi non è la stessa cosa nostro Stato non promuove
L'asilo nel nostro Paese anzi lo lo scoraggia avevo invitato oggi anche una donna rifugiata algerina
Ieri mi ha telefonato dicendomi che non se la sentiva di partecipare di portare la sua testimonianza
Essere rifugiati essere asilanti è una cosa che segna per tutta la vita anche questa elezione ho imparato da questa iniziativa
E infine un'ultima cosa volevo dire che ho imparato che il durante la guerra fredda fino alla al muro la caduta del muro di Berlino
Quando si veniva in Europa dall'estero chiedendo asilo sia degli eroi
Dal mille novecentottantanove in poi chi ha chiesto asilo vennero dall'Europa presso anche al nord del nostro padre a sud del nostro Paese che anche in Europa è un fastidio
Io mi auguro che da ora in poi tornando al governo assumendoci delle nuove responsabilità essere asilanti rifugiati non significhi essere né eroi e né un fastidio ma significhi essere solo delle persone che hanno bisogno di aiuto e che trovano da noi con l'aiuto che meritano
Grazie
Nostri relatori sono stati oltre che competenti brillanti anche sintetici di Lega nord sono stati bravissimi nonostante siano tutti degli esperti e quindi come tutti sanno quando uno padroneggia la materia cui è facile che si dilunghi melodie senza aiuti molto molto serrati e questo ci consente anche se c'è qualche domanda tra al pubblico a per qualche approfondimento che necessariamente per la per la fretta per la brevità degli interventi ma è stato sottovalutato non affrontato sufficientemente possiamo a farla devo ancora qualche minuto se c'è qualcuno punto interessato a fare delle domande
Vieni qua così dopo
O fare del
No volevo solo una precisazione diciamo lei ha parlato di e centri di accoglienza e su insomma dove si stabiliscano criteri di asilo meno nella Comunità europea in contrapposizione a quelli proposti fuori si riferiva a quelli proposti in Libia
O
Ci sono poi ancora altre domande vogliamo farle tutte insieme poi così ci sono altri facciamo tutto adesso
Ecco però non ho detto invece devono consentito di fare questa offerta al nostro pubblico è stato così anche paziente proviene
E attento nessun altro la possiamo dotto se potevo rispondere a questa domanda
Sì ma noi facemmo questa proposta all'inizio dell'anno quindi prima ancora che poi
Si sviluppasse lo altre forme alternative di proposta di Esame d'asilo congiunto la facemmo una proposta su tre direttrici rivolta ai Paesi dell'Unione europea in particolare la Commissione cioè dare delle risposte nei paesi di origine rafforzando i paesi di primo asilo con finanziamenti e aiutandoli
Ad avere in casa centinaia di migliaia di rifugiati perché la maggior parte questa gente sta nel sud del mondo vicino al luogo della crisi quindi puntare più attenzione più fondi più a proprio come posso dire
Interesse verso i paesi di primo asilo poi la seconda direttrice era quella europea cioè gestire congiuntamente con un'agenzia europea per l'asilo
Gestire i le domande d'asilo in centri appositi nei Paesi nuovi dopo il primo maggio quelli più confinanti
Quindi Esterni che non avrebbero avuto la capacità perché hanno sistemi d'asilo molto fragili appunto nuovi digestive le domande in quanto diventammo frontiera dell'Unione Europea
E di fare questo nell'ottica di una suddivisione di oneri quindi queste nostre proposte arrivano ben prima e non si contrappongono ma sono proposte
Studiate per risponde a una necessità che no a nostro avviso esiste e che l'Unione Europea dovrebbe trattare in modo più collegiale rispetto ad oggi
Allora ancora un un invito altrimenti ringrazio quello che sto facendo prima ed ai nostri ospiti e lasciamo spazio credo che ci sia un'altra tavola rotonda ecco va be insomma quindi vi ringrazio e ringrazio anche credo a nome di tutti ed è l'opportunità che abbiamo avuto grazie nostri relatori buonasera a tutti