Incontro con i candidati alle elezioni europee - org. dall'Associazione Nazionale Italia Palestina (presso l'ex Hotel Bologna Via di Santa Chiara, 4)

Cominciamo hanno avuto la trazione molti candidati soprattutto del dell'Italia centrale i vari schieramenti
Politici evidentemente
Chi sa accendere che non raggiungerà questo
Ma questo è della vostra
E indipendente
Cosa
Che ci venga
Posso andare
Va be'tanto si sente no e però gli analisti
Non tanto per me che io dovrà dire soltanto due anzitutto il personale una spesa
Dopo
Da subito
Che
Occorre
Come chiamavano
Va bene
Ma mi sembra che
Oggi è stata tempestiva dicevo che eravamo in una discreto dentro e fuori candidato soprattutto del del centro
Delle varie forze politiche evidentemente
Impegni che possano immaginare allontani ottenuti
Lontani da questa tra questo nostro incontro
Come associazione abbiamo voluto promuovere
Mettere all'attenzione dei candidati alle forze politiche la questione va be'estendersi a penso che è una previsto un atto senza diversa
Pensavamo che interventi avessero contenersi intorno a dieci minuti ma probabilmente quest'anno se a tempo pieno più larghi sarà sacrificata
Speriamo che arrivino al quale ci ricordiamo sulla sulla conduzione dei lavori questo agevola magari il nostro presidente sale al quale do subito la parola è stato impegnato nella narrazione di quindici venti minuti sintetizzando una problematica
Complessa difficile e traumatica come quella a come la questione palestinese che si iscrive in una contesto nella piante contestazione aggressiva
Dirà che altrimenti difficili rapporti di purtroppo destinata a peggiorare tra il mondo occidentale del il mondo arabo
O
Io mi fermo qua do la parola senz'altro alla presidente se tracciando ovviamente tutti lì presenti e già anticipando che alcuni proprio per impegno elettorali verranno
Prenderanno sempre la parola ribellarsi nel pomeriggio parlato ci stanno anche altre iniziative pubbliche che riguardano la stessa problematica
Abbiamo subito illustratori
No non a caso forse qualcuno di loro di voi l'avrà notato
Noi usiamo da qualche tempo uno slogan che comincia così
Ancora per la pace tra Israele e Palestina
Ancora per il diritto del popolo palestinese al proprio Stato indipendente questo ancora che voi notate nel
Nello slogan
Il segno che sottolinea la difficoltà della situazione che noi conosciamo bene e che verifichiamo anche nella stessa opinione pubblica italiana
E nella difficoltà di procedere con le iniziative la campagna su questa questione
Sottolinea anche un certo oscuramento che il conflitto israelo palestinese ha avuto negli ultimi tempi
Ma sottolinea anche lo voglio dire subito la nostra determinazione a tenere aperta la questione
I
Certamente la tenacia con la quale noi intendiamo perseguire una soluzione politica e qua realistiche stabile
Della questione israelo palestinese
Questa scelta nostra non è dovuta solo
Come dire a una sorta di dovere morale che noi abbiamo verso le popolazioni palestinesi e israeliane che soffrono da decenni in questo conflitto
Verso i palestinesi in particolare in cui diritto all'autodeterminazione calpestato non è solo questo
E anche il fatto che noi consideriamo
E ne siamo profondamente convinti che la soluzione del conflitto israelo palestinese è la chiave non eludibile per costruire pace e stabilità in tutta l'area mediorientale
E quindi in un'area che decisiva per le tensioni ed instabilità del tempo attuale del tempo moderno
Purtroppo questa che a noi pare dato di fatto accertato e cioè la centralità della questione israelo palestinese
E stato oscurato negli ultimi tempi da molte vicende anche tra lettera e drammatiche
Dal modo come la informazione ha fatto circolare queste valutazioni
Eppure a questo nodo bisognerà tornare e in tempi molto rapidi
Noi ci rendiamo conto lo diceva
Teste Dionisi noi ci rendiamo conto della enorme portata della crisi irachena
Ci rendiamo conto del dramma provocato da una guerra che come tanti altri
Anche noi non volevamo e della esigenza oggi di riparare
Le gravi conseguenze di quella guerra
Cercando una via d'uscita
Anche realistica
Ma rispettosa del diritto
E della sovranità del popolo iracheno e capace davvero di costruire in pace e stabilità
E proprio per questo noi siamo tra coloro che auspicano l'aprirsi di una fase nuova nella crisi irachena con la fine dell'occupazione militare e la gestione della crisi da parte dell'ONU e della effettiva sovranità irachena
Non spetta a noi entrare qui in ulteriori dettagli su questo aspetto della crisi e non vogliamo fare
Spetta a noi per opporre con estrema chiarezza e forza una questione e cioè
è possibile che l'ONU assuma un tale ruolo in Iraq effettivo è riconosciuto da tutti
Se contemporaneamente le sue risoluzioni sono ignorante calpestate a pochi chilometri visti di distanza e nella stessa area
E possibile politicamente questo
Sarà mai possibile pace ricostruzione
Per l'Iraq se non ci sarà
Pace e sicurezza in Terra Santa e riconoscimento del diritto dei palestinesi alla loro dignità e al loro stato indipendente
Noi crediamo che questo sia indiscutibile questo dato di fatto e che sarebbe un grave errore e una pericolosa illusione
Pensare di rinviare ancora il problema di tenerlo ancora ai margini
Oppure peggio ancora di lasciarlo alla logica terribile e crudele dei rapporti di forza militare tra il governo Sharon ai palestinesi
Una tale scelta oltre che ingiusta sarebbe drammatica per tutti non porterebbe
Nessun elemento di pace e stabilità non guadagnerebbe alcun consenso e credibilità nel mondo arabo sarebbe foriera di nuove tensioni violenza del terrorismo in tutta l'area
Allora è proprio adesso in questo momento non domani che bisogna riprendere di petto e in pieno la soluzione del conflitto israelo palestinese
E bisogna farlo con un nuovo impegno dell'ONU e della comunità internazionale
Un impegno che tenga fermo ferme le scelte di fondo per costruire la pace che cioè in primo luogo la linea dei due popoli e due Stati che vivono nella reciproca sicurezza e poi domani nella collaborazione
Secondo utilizzare il metodo del dialogo e del negoziato tra le parti nel quadro delle risoluzioni delle Nazioni Unite
è evidente noi sappiamo bene che negli ultimi tempi il governo Sharon ha seguito un'altra strada
Sembra cioè
Avete scelto di non negoziare
Di affidarsi solo alla propria forza militare
Di prolungare l'occupazione militare e la repressione di assediare le città palestinesi compreso il presidente Arafat di costruire il muro di preparare nuove ammissioni e di allontanare nel tempo lo status finale dei territori palestinesi anticipando però tutta una serie di atti che rendono problematico se non addirittura impossibile la costruzione di uno Stato palestinese indipendente
Questa linea che è stata giustificata ed ha ottenuto consenso nella società israeliano dobbiamo dirlo
Come la risposta inevitabile pubblicata alle azioni terroristiche dei gruppi estremisti palestinesi
Si è fondata cioè sull'esigenza di sicurezza delle popolazioni israeliane che il terrorismo internazionale interno ha enormemente dilatato
Creandone una vera e propria psicosi di massa purtroppo fondato si conferma dunque che le azioni terroristiche contro i civili israeliani non solo sono atti contro la pace inaccettabili sul piano morale che civile ma sono anche un gravissimo danno per lo stesso popolo palestinese e per la causa del suo riscatto sì confermo altresì che tutti e in primo luogo Noemi
Amici del popolo palestinese i fautori della pace dobbiamo farci carico pienamente del diritto di Israele alla propria sicurezza detto questo con grande convinzione si deve rilevare che la linea di Sciarrone si ha colpito in modo gravissimo inusitato conclude il popolo palestinese non ha portato nella pace nella sicurezza al popolo di Israele
E alimentato ulteriormente le tensioni in tutta l'area riproponendo il rischio di un isolamento internazionale di Israele
Che è un uomo in I dello stesso governo
Come il ministro della Giustizia brucino mulini
Ma che anche l'opposizione laburista che da qualche tempo non era sulla scena hanno ricominciato attenere che Israeli parti come l'isolamento sul piano internazionale la politica di Sharon
Le battaglie delle minoranze pacifisti israeliani che ci sono e si fanno sentire
Gli accordi di Ginevra le recenti manifestazioni di duecento mila persone a Tel Aviv le stesse contraddizioni all'interno del governo Sharon
Dicono che forse un qualche spiraglio nuovo si può aprire anche all'interno della società israeliana per riprendere la via del negoziato che della pace
E sono spiragli ancora leggeri ancora ristrettissimi ma forse si possono riaprire c'è qualche segno che si stiano riaprendo ma per
Proprio per questo
è certo che oggi più che mai occorre un impegno un nuovo forte e determinato a livello internazionale
Se non ci sarà questo questi spiragli si chiuderanno inesorabilmente
Se ci si rassegnava questo si possono aprire diventare più consistenti ma allora diventa decisivo
Il ruolo dell'Europa
Decisivo sottolineo il termine decisivo
Io considero e lo dico francamente che sia sbagliata la tesi che torna a circolare anche in ambienti molto PC
Molto autorevoli
La tesi che dice
Che bisogna attendere le elezioni americane
Che fino a quando non ci saranno state le elezioni non si potrà fare
Io considero che sia un errore
L'ennesimo errore Graziano
Al contrario penso è il momento in cui bisogna incalzare gli stessi Stati Uniti io non voglio dire che la soluzione della crisi israelo palestinese deve essere contro gli americani
Contro gli Stati Uniti
Io dico che gli Stati Uniti devono essere trascinati da una forte iniziativa degli altri e in particolare dell'Europa
Se non c'è questo
è difficile pensare che gli Stati Uniti che si trovano nelle difficoltà attuali anche in rapporto alla crisi irachena se non c'è in questo momento utilizzando anche queste difficoltà
La capacità di un'Europa che trascina anche gli Stati Uniti quand'è che sarà possibile
Oggi io credo è possibile
è possibile che l'Europa giochi un ruolo decisivo
D'altra parte bisogna considerare che sulla questione israelo palestinese
L'Europa può essere più unita anche su altri punti
Io penso in particolare al governo inglese
Al governo di Tony Blair che sulla questione israelo palestinese può fare parte
Di una iniziativa europea forte e significativa unitaria almeno dei più grandi paesi
Certo noi abbiamo un problema
Dovremmo spingere il governo italiano a partecipare ad un processo europeo di questo vivo e non a restare ancorato solo alle relazioni con il governo Sharon
Che noi non contestiamo come tale
Noi vogliamo che in relazione ci siano con tutti
Ma che vorremmo
Che fosse inserito in un'iniziativa più forte verso tutte le parti compresi i palestinesi e che sia capace di contribuire alla ripresa del processo di pace
Dunque i prossimi mesi possono e devono essere il momento di una ripresa forte dell'iniziativa europea
Per la soluzione del conflitto israelo palestinese
Ma anche per la soluzione più generale del conflitto arabo-israeliano
Mettendo in primo piano questo ovviamente prima di tutto la questione della Sicilia
E la questione del Libano
Nella lettera che abbiamo inviato a tutte le liste e a tutti i candidati
Noi abbiamo cominciato a proporre alcuni punti di una piattaforma per un'iniziativa europea da svilupparsi come dibattito durante le elezioni
Durante la campagna elettorale e come iniziativa subito dopo le elezioni
In breve questi punti che sottopongo alla vostra discussione
Prima di tutto l'unione europea deve sostenere la necessità di riprendere il negoziato tra le parti senza condizioni
Senza condizioni
Diretto è come fa Sharon
Che prima bisogna assicurare la cessazione di ogni atto terroristico
Nella condizione attuale in cui è mantenuta l'Autorità nazionale palestinese significa da parte diciamo dire che non si vuole trattare e infatti non è cominciato nessun negoziato
E anche quando è cominciato con il primo ministro Abu Mazen poco tempo dopo a Sharon ha fatto cadere anche Abu Mazen perché non ha concesso nulla
Secondo punto il negoziato deve affrontare non più i percorsi passo dopo passo deve affrontare la globalità dei problemi ormai altrimenti il tempo si allunga all'infinito
Ginevra ha dimostrato che affrontare la globalità dei problemi è possibile e realistico è possibile giungere ad un accordo ad un compromesso
E ciò è dimostrato dalla serietà dal realismo dell'Accordo di Ginevra
In contemporanea terzo punto
Con la ripresa del negoziato l'unione europea deve aiutare in ogni forma l'Autorità nazionale palestinese oltre che sul piano materiale
A rafforzare il suo carattere democratico il carattere democratico del suo ruolo e dei suoi Poteri e a combattere efficacemente i gruppi terroristici nello stesso tempo in contemporanea col negoziato
Deve chiedere a Israele di sospendere la costruzione del muro di avviare il ritiro dalle città palestinesi compresa a Ramallah e di togliere l'assedio al presidente Arafat
Il quarto punto l'Unione europea
Deve aprire con le due parti un dialogo impegnativo per discutere nuove forme
Di associazione integrazione dei due stamattina la stessa unione europea come elemento che rafforzi la sicurezza d'Israele
E acceleri la pace e poi la ricostruzione dello stato di Palestina
In questo quadro l'unione europea deve dare la sua disponibilità e concordare con le parti nel quadro dell'ONU
Anche l'invio di osservatori di forze di interposizione che aiutino la sicurezza di Israele spiega protezione delle popolazioni palestinesi
In quinto punto
Questa nuova apertura dell'Unione agli stati d'Israele e Palestina
Deve avvenire nel quadro di un rilancio dell'iniziativa sempre all'interno del quattro uno
Per la soluzione degli altri nodi della tensione arabo israeliana
Prima di tutto l'ho già detto la Siria il Libano e sulla linea di un rilancio urgente del partenariato euromediterraneo che notoriamente in una situazione di difficoltà
Sesto punto e l'ultimo
L'Unione europea consapevole
Scusate
Del logoramento della Roma e del fatto che anche perché è passato il tempo ormai è per molti aspetti inattuale
Anche se noi non possiamo mai rinunciare
Anche al percorso un minimo consentito dalla road-map
Le l'Unione europea dovrebbe proporre alle parti
Alle due partiti al Quartetto
E poi alla verità ma anche
La preparazione di una nuova conferenza internazionale
Che faccia da stimolo ed a sostegno al negoziato tra le parti che deve andare avanti non attendendo la conferenza internazionale
E deve fare da sosta aiuto agli esiti finali di questo negoziato
Per quanto riguarda la costruzione della pace e dello stato di balistica
Su una piattaforma di questo genere che io ho detto sinteticamente l'ho già detto che non voglio rubare troppo tempo
Su questa piattaforma noi vogliamo discutere durante queste settimane di campagna elettorale ascoltare ovviamente obiezioni integrazioni e correzioni aggiornare a secondo dello sviluppo degli eventi
E subito dopo le elezioni
Si potrebbe costituire un gruppo di parlamentari europee italiani
Con i quali noi siamo disponibili al massimo della collaborazione
Che continui questo lavoro in sede del il Parlamento europeo ma anche in Italia
In secondo luogo questo stesso gruppo e con la nostra collaborazione potrebbe proporre a tutti i settori del Parlamento europeo
Per i primi mesi dell'autunno
Non non molto in là
La convocazione di un incontro con israeliani che palestinesi
Parlamentari personalità della società civile un grande incompiuto tra Parlamento europeo
Personalità israeliane e palestinesi personalità del mondo civile a cominciare da i firmatari dell'accordo di Ginevra mo'non limitarci questi firmatari
Che potrebbero lavorare alla preparazione del materiale per la conferenza internazionale
E far giocare quindi all'Europa i Parlamenti alla società civile un ruolo essenziale nella preparazione
Della conferenza internazionale che ripeto ancora perché sia chiaro devi andare di pari passo con la ripresa del negoziato non con un prima e un dopo
In terzo luogo noi chiediamo che tutti i candidati
Oggi e domani i parlamentari europee auguriamo tutti presenti in particolare presenti ovviamente
Lavorino con le proprie liste che con i partiti
Perché nel Parlamento italiano non si arrivi al Polito al più presto ad una mozione parlamentare
Io credo francamente noi diamo già cominciato a incontrare i gruppi parlamentari
Abbiamo già incontrato i gruppi dei DS e della Margherita
E non abbiamo cominciato come associazione questi incontri riteniamo
Lo diciamo con tutta franchezza possiamo sbagliare ma insomma vorremmo anche verificato che il Parlamento italiano potrebbe approvare una mozione sulla questione israelo palestinese
Che impegna il Governo italiano ad andare oltre la linea che ha seguito sino adesso
Noi pensiamo sinceramente che il Governo italiano potrebbe essere spinto dal Parlamento perché i rapporti in Parlamento sono tali che consentono secondo noi
Una mozione parlamentare di una certa consistenza che spinga il governo a dare un contributo positivo alla ripresa del processo di pace sulle linee che noi abbiamo indicato ma senza pretendere che siano le solo che siano totalmente accettate da chi la pensa diversamente
Concludendo torna all'inizio abbiamo detto ancora per la pace cioè non molliamo continuiamo tenacemente anche sapendo delle difficoltà di questa fase
Di mobilità anche di mobilitare in Italia
Uno schieramento sufficiente a cambiare le cose non soltanto manifestare sdegno e proteste
Sappiamo che questo è difficile
Però noi pensiamo che sia
Possibile è soprattutto necessario insistere
Insistere con la razionalità politica con l'impegno a cercare le soluzioni
Ieri sera nero ad una piccola assemblea sempre sulla questione del palestinese in una sezione di un partito dei DS c'era ospite è una docente universitaria israeliana che a un certo punto ha detto una frase che mi ha molto colpito
Viviamo nel sangue
Ma si riferiva sia palestinesi sia gli israeliani
Io
Interloquendo durante questo disco Simone
Ho detto che la sua frase andava bene anche purtroppo per un quadro più ampio i drammi gli orrori e le torture e gli attentati i bombardamenti
I tanti morti civili e militari che ogni giorno ci abituiamo a puntare alla televisione si tratti di Ras faticava sa o dell'Iraq
Tutto questo ci dice che possiamo avere un domani
Nel quale questo diventa il modo di vivere
Del del tempo moderno qualcuno disse una volta l'anno una nuova barbarie
Può anche essere invece
Che è un dramma di una situazione così drammatico come viviamo di questi tempi stia creando le condizioni perché ci sia una presa di coscienza
E perché si cominci una nuova fase e allora il passaggio del conflitto israelo palestinese e della sua sul soluzione diventa diventa un passaggio obbligato
Se resocontazione offerto interessanti spunti di riflessione particolare sulle presso il l'uomo non è necessario proprio in questa fase sì vedere
Fa un cenno ed gravano anche sul sulla base gesti
Sono
Essendo assenteisti
Giudizi
Rinvio posso totalmente nel programma che l'associazione sia entrata relativamente alla sollecitazione rivolta ai candidati oggi agli eletti al Parlamento europeo
Questa la condivido totalmente mi pare che
Sottolineare il fatto che c'è bisogno
Che l'Europa rischia da uno stato di così
Multa testimonianze di fronte andranno palestinese sentito da tutti
Tutto direi unico quindi questa parte la condivido non aggiungo elementi caso mai verranno nel corso degli incontri con i parlamentari europei per vedere cosa si può fare volevo invece
Ritornare un
Sul merito della riflessione Rino Serri ci ha proposto
E vero l'olio richiamo
Che l'Europa possa essere attiva questo
Angolo del pianeta così
Decisive così strategico la realtà della comunità internazionale prossimo decente
E però noi siamo ci vuole realismo di fronte a questo di
Siamo testimoni del fatto che almeno fin qui né
Nella
Drammatica guerra si combatte in Iraq nei
Nella sanguinosa
Logorante
Crisi israelo palestinese l'Europa minacce il ruolo dell'Europa viene accettato
Per questo bisogna essere molto pratici
Uno sforzo uno un'auto convincimento delle istituzioni europee non è sufficiente perché l'Europa possa spendere
Io concordo sul fatto che non ci sia ad attendere
Un tempo ulteriore l'elezione di un nuovo presidente degli Stati Uniti che magari tutti auspichiamo
Uno
E venti che l'Europa non riesce però che loro a controllare per potere riflettere sul contravvenire quindi sono per muoversi oggi però credo che boh dovremmo approfondire di più
Per quale strada può passare un coinvolgimento attivo dell'Europa nelle due sicché anche io credo profondamente legato ora qui mentre noi abbiamo avuto sempre un costante rifiuto considerare da parte diciamo considerare l'Europa come interlocutore della crisi israelo-palestinese
Mentre
Ancora si discute di questa nuova risoluzione per la crisi irachena
Mi pare
Per ora non si intravvede sulla scena del dibattito alcuna concessione da parte americana ad un trasferimento reale sovranità
Al di fuori del controllo che le truppe della coalizione gli americani hanno realizzato
Mantengono sull'Iraq in entrambe le crisi
Certamente in quelle irachene lo dicono tutti
Ma anche timidamente in quella israelo palestinese
Gli attori principali gli Stati Uniti d'America in prima persona per quelli iracheni il governo Sharon nella crisi israelo palestinese
Cominciano
Avanzare l'idea il i Paesi arabi siano chiamati in qualche modo ad essere partecipi attori
Tutti i passi in avanti
Allora io credo che una strada attraverso la quale l'Europa
Può cominciare a percorrere un cammino di permettere
A propria proprio ruotano istitutrice
Sia in una concertazione assieme alle nazioni arabe paesi arabi
Perché cosa significa questa domanda
Viene da parte dell'amministrazione americana per la crisi irachena viene da Sharon per quanto riguarda l'Egitto sulla striscia di Gaza di essere attivi e perciò credo che un rapporto tra Europa e nazioni arabe fra l'altro non farebbe altro che riscoprire uno storico rapporto questi Paesi hanno avuto posso aiutare a vedere anche come nei paesi a rispondono a queste sollecitazioni ciò che potrebbero anche essere molto strumentale ma che forse rafforzate da un'intesa avuta una concertazione fra le due sponde del Mediterraneo potrebbe trovare
Modo di esprimere una voce più autorevole così io auspico
Che intorno a valle del vertice di Tunisi
Contatto un un approfondimento delle reciproche posizioni tra Unione Europea legati agli Stati Arena possa avvenire uno che si possono utilizzare tutti gli strumenti che vengono insieme Europa in nazioni arabe attive nei due processi
Ne cito una anche se mi rendo conto che da sola non è risolutiva ma la cito solo perché
Ho raccolto sollecitazione da parte di una nazione a
Nella crisi irachena le autorità libiche dicono i paesi del Maghreb non sono direttamente coinvolti beh quindi non sospettati di avere interessi in particolare nella regione né in un senso o nell'altro né interessi di tipo economico e neppure cointeressenze per le tensioni che fulmina quella in quello scacchiere
Paesi del Maghreb assieme ai cinque Paesi europei danno vita al gruppo dei cinque più cinque potrebbero cominciare
Un incontro che solleciti
In quella sede un più stretto rapporto tra europei nazioni
Io credo che anche come associazioni di amicizia
Tale Palestina
Noi potremmo mentre miriamo a questi gli appuntamenti con i nostri candidati al Parlamento europeo quel le iniziative da farsi con i parlamentari
Sì posso cercare di sollecitare riflettere di stimolare ogni possibile iniziativa affinché euro nazioni arabe interessati insieme ad una soluzione equilibrate multilaterale del Di Cristina
Possono intendersi di più lavorare insieme
Dare risposte ha domande esplicitamente vengono io credo che mi
Sulla crisi irachena
Ma
Una voce alta bacche di che dichiarasse la propria disponibilità coinvolgersi sarebbe molto gradita da parte dell'amministrazione americana
Ma proprio per questo se c'è questa domanda se se la risposta è molto gradita si possono porre delle condizioni molto precise
E se queste condizioni uscissero mentre in fase di discussione il percorso nuovo che attraverso le Nazioni Unite viene indicato per la soluzione della crisi irachena credo che sto crebbe all'amministrazione americana ormai respingere le prospettive nuove ed è un dialogo euro arabo intervengono a rinnovarlo stessa cosa mi pare quanto dura israelo palestinese per cui
Indi io credo che ne potremmo lavorare assieme su questa prospettiva grazie
Dice Marino che non bisogna aspettare ci sono tante ragioni per non aspettare ma una delle ragioni fondamentali le somme ci induce dov'è un altro fretta in
Terribile trovare gli strumenti per intervenire
E che questo tempo sta distruggendo la possibilità
Stessa di avere un'interlocuzione perché sta distruggendo le società civili
C'è stata distruggendo l'interlocutore in una possibile pace
E allora bisognerebbe partire
Dal fatto che sono in atto processi non è che ne possiamo stare per anche noi come spettatori a vedere
E a pensare di poter riportare il gioco il punto di partenza il gioco non è più quello che abbiamo conosciuto
Per anni e che ci faceva dire che esiste un processo di pace oggi processi passo non esiste secondo
Non è che bisogna riattivarlo bisogna ricostruire le basi politiche
Perché possa essere scelto nuovamente
E non esiste perché ci è in atto un processo di implosione delle due società
Prima di tutto processo indotto nella società palestinese da un'aggressione
I cui termini sono inauditi
E che però ancora hanno anche degli elementi strategici e non possiamo non parlare della costruzione del muro
E cioè la costruzione di uno strumento di separazione razziale so etnica su base e chimica tra
Tra i palestinesi tra questi Nesi loro territorio
è una vergogna mondiale che su questa questione del muro non ci sia una iniziativa collettiva di tutti con la decisione necessaria fa bloccare il processo di costruzione non è vero che noi non possiamo
Non possiamo o nel caso di di potere
Rino parlava degli accordi di associazione anch'io penso che bisognerà trovare il quadro della costruzione
Appunto di un processo di pace è equo prende in considerazione il diritto Israele aveva stesso sicurezza il diritto ai palestinesi avevano patria e allora sicurezza e la loro sovranità e oggi si parla di sovranità irachena ma anche il contesto in cui discutiamo della possibile sovranità palestinese anche questo fondamentale però gli accordi di soggezione ce li abbiamo con Israele e con la Palestina
E anche rispetto a questi bisogna ragionare su come utili usare le armi che abbiamo per influenza perché se Israele non vuole prende considerare l'Europa come interlocutore l'Europa deve agire in questo senso perché l'Europa insiste se vuole esistere
Essere soggetta a tanti strumenti possiamo vedere i nostri ambasciatori costantemente umiliati
Di fronte allo Stato d'Israele
Senza reagire io dico un'altra cosa non possiamo vedere i nostri cittadini espulsi politicamente dello Stato d'Israele senza che l'Italia
Applichi un criterio di reciprocità c'è un accordo di libera circolazione che non prevede visto politico per l'ingresso dei cittadini italiani in Israele dei cittadini israeliani in Italia perché Israele
Si permette sulla base di considerazioni ignote
Di respinge la frontiera centinaia di persone
Con l'accusa infamante di essere amici terroristi solo perché sappiamo che sono cooperanti o persone che lavorano con i movimenti per la pace israeliani ecco tutto questo per dire che per noi è fondamentale ristabilire anche un elemento primario ce ne siamo in presenza di una occupazione
Illegittima in violazione di tutte le norme internazionali di decine e decine di risoluzioni delle Nazioni Unite e questo punto di vari e vero che non bisogna che quando partirà il processo di pace deve essere un processo di pace che non apre condizioni
Però le condizioni del della legalità internazionale non sono facili Bindi
Altrimenti ci ritroveremmo a farla finzione
E a scegliere l'interlocutore e questo è un altro punto mi permetto di dire Israele non può scegliere il proprio interlocutore
Sono i palestinesi che devono darsi il proprio la propria forma e anche quella il perché la pace si fa con i nemici non con chi si pensa
Di poter utilizzare ecco dico questo per dire che sono d'accordo sul fatto che ci deve essere
Una iniziativa politica fortissima da parchi supponi anche gli schieramenti e che mette in campo una capacità di essere attori
Del di un di un ritorno all'interlocuzione
All'intervento politico in quell'area però a partire dal scelte la scelta degli strumenti un una questione così importante come è stata quella del processo di Ginevra Serafina in qualche modo ce la siamo fatta scivolare dalle mani
Perché minoritaria china ne parla più china fa ha fatto da moltiplicatore reale questa responsabilità di ciascuno di noi anche noi sentiamo la nostra parte di responsabilità
Però lì c'è un nemico comune estremo tentativo di una sul di due società civili forse che non rappresentano più la realtà dei loro popoli però che potevano attraverso sostegni internazionali a riprovarci con i con i criteri prima se noi invece non non non non siamo all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte rischiamo di essere messe appunto spettatori di un implosione delle due società
Concludo dicendo che l'Italia sta facendo non è che posso anche qui
E sì
Non con sulla questione palestinese dobbiamo fare far prevalere gli elementi di polemiche anche di schieramento però come possiamo svolge un ruolo interna
Quando il nostro governo si si si dichiara il migliore amico di uno dei dei due attori di un conflitto così dalla terribile
Ne abbiamo perso il semaforo prima questa cosa che incredibile che era le cui vicinanza intentata vagante scuola democristiana la capacità di essere vicini a Israele e vicini ai palestinesi oggi noi siamo la fotocopia brutta fotocopia della politica estera statunitense senza avere gli strumenti degli degli Stati degli a me negli Stati Uniti per per per l'intervento sia un
E questo provocante problema provocherà problemi
Anche di sicurezza nazionale tutto questo per dire perché per noi naturale automatico scontato dire che appunto sosterremo ecco i progetti dell'associazione che ci impegneremo non come lei fino chiunque sia eletto o anche la possibilità di dire questo essendo responsabile del settore lavoro del partito per dire che ha una visione appunto con le del del del partito e quindi il della sua rappresentanza istituzionale perché non su questo ci pregiamo di cercare di avere una prevalenza dell'aspetto
Il partito sulla stesso sulla rappresentanza degli eletti
Concludo dicendo scomputo su un punto e complicato svolge un ruolo di pace quando si è un paese in guerra
E questo è un credo che se anche la premessa per poter agire agire nel Mediterraneo of cominciamo in tempi i più rapidi a uscire da questa guerra oppure il ruolo dell'Italia sarà quello di paese appunto belligerante non potrà essere preso il mediatore cosa che invece di cui hanno bisogno tutti i Paesi del Mediterraneo
Per molto alle cose già dette
La riduzione dell'utile anche nelle zone del sud verso
Faceva e che condivido
Come condivido la piattaforma che qui c'è stata proposta
Il problema che volevo porre
Come superiamo
L'assurdo di una consultazione europea che dovrebbe vedere tra i temi fondamentali i tempi di come se li porta alla pace in uno scacchiere decisivo per la pace e la stabilità e la sicurezza nel mondo
E beh questo tema
Non esiste
Esiste il tema dell'IRA certamente ma la connessione le questioni c'è
Non possiamo pensare che la questione israelo palestinese sia
Questione
Diversa
Da quella irachena certamente sono storie vicende diverse ma ormai mille credo che debba essere letta in senso più generale come una come un'altra delle gravi ferite che sono stati fare
Al dialogo tra culture tra popoli e quindi trovo in qualche modo avverto l'esigenza e che da subito diciamo ci siano pronunciamenti chiavi da parte delle forze politiche nel corso delle elezioni europee sì singolo candidato oppure manifestare la propria propensione al corrente portante anche questo
Ma credo che bisogna come dire sviluppare un'iniziativa
Che ponga alle forze politiche si candidano avrà ad avere una rappresentanza nel Parlamento europeo la necessità di una posizione chiara
La posizione metta
Nei termini che qui sono stati proposti questo è il punto che trovo su cui Alberto l'assurdità della situazione sotto
Quindi se un suggerimento
Mi permetterei di dare esattamente questo che cosa facciamo
Da subito perché le principali forze politiche italiane
Dicano pur parola chiaro agli elettori su che cosa intendono fare perché l'Europa assuma un ruolo diverso da quello che fino a questo momento al Sud e lo dicono subito
E questo è un primo elemento credo che noi dobbiamo su cui penso che l'associazione può svolgere un ruolo importante
Che è un ruolo punto di Trento incalzare
Di diciamo di spingere le forze politiche a
A dire a esprimere la loro posizione
La seconda cosa riguarda il sentimento più generale
Che coinvolti con il quale
La i cittadini italiani vivono questa vicenda
Perché ho l'impressione che poi questa vicenda oramai come dire venga vissuta e qui c'è una responsabilità che attiene ai mezzi di comunicazione di massa
Come una sorta situazione senza sbocco endemica
Perché porta un atteggiamento di passività
Che porta un atteggiamento di prossimità e quindi la questione di come anche e si rovescia questo sentimento di possibilità
Chamorro con quale iniziative con quali strumenti verso i mezzi di comunicazione di massa diventa un altro delle questioni credo che deve essere affrontata perché l'associazione certamente cerca costruire tra coloro che hanno responsabilità politiche generali una posizione comune
Però poi se dal basso viene una spinta forte
In direzione diciamo sì di diciamo di una soluzione io credo che poi difficoltà altra saranno sempre maggiori quindi ecco volevo semplicemente come dire individuare questi due problemi come due problemi di iniziativa ribadendo che la condivisione diciamo da parte nostra delle posizioni fin qui sono state rappresenta
Io facendo una vecchia conoscenza credo che devo prende il discorso da come abbiamo lasciato le cose al Parlamento europeo e come si potranno riprendere sperando che molte delle persone che si sono intervenute qui possano essere lette glielo auguro a tutti
Io credo che il Parlamento europeo assestato un formidabile punto di resistenza ad un'offensiva
Che è stata micidiale papà
In una situazione difficile perché naturalmente il terrorismo le risposte di Sharon
Hanno creato una situazione
Drammatica visto
Perché dico questo perché l'offensiva culturale politica è stato enorme state norme e il Parlamento europeo e le istituzioni europee sono state accusate di essere sbilanciate politicamente e quindi di essere nemici dell'Enichem Israele e amiche dei palestinesi di finanziare il terrorismo
Questa campagna è stata una campagna anche in qualche modo efficace
Se a dire che il Parlamento europeo attenuto a tenuto bene fino alla fine
Aiutato anche dalla Commissione europea dal commissario Patten che su questa questione non ha ceduto ma millimetri
E bisogna ricordarsi commissario partenze forse le leadership nazionali avessero ripreso
La chiarezza con cui la Commissione europea al Parlamento hanno un solo resistito ma scientificamente dimostrato che la reazione dal primo giorno
Di quella sciagurata giornata di settembre in cui Sharon hanno sulla spianata delle moschee iniziò
La cosiddetta Seconda Intifada per tutto un primo periodo i bombardamenti israeliani hanno teso a distruggere l'autorità palestinese le sue infrastrutture e quindi persino le carceri
Per poi accusare l'Autorità palestinese di non fare abbastanza per quindi un'operazione scientifica che tendeva a distruggere soggetto autorità palestinese per poter andare a Damasco
Tutto il consenso possibile quindi per consegnare agli estremismi il processo di cosiddetto di pace anch'io non lo chiamerei di pace che è stato praticamente sequestrato dalle frange più estreme persino dal terrorismo
Questo è quindi la morsa in cui noi ci troviamo in Parlamento europeo è stato l'unica istituzione credo che a un certo punto ha votato per mettere in discussione l'accordo di associazione con Israele ha votato Maggiora
Perché perché di fronte a
Esecuzioni extragiudiziarie di fronte alle punizioni collettive e il Parlamento europeo si è chiesto se noi siamo di fronte ad un Paese che rispetta gli accorti
E l'ultima è stata la campagna sui finanziamenti al terrorismo già Patten aveva dimostrato che questa campagna non aveva fondamento perché il conto corrente postale su cui l'Unione europea da il finanziamento a lutto Rita palestinese e lo stesso conto corrente bancario scusate non potrà su cui tutta la comunità internazionale
Che aiuta l'autorità palestinese mette i suoi soldi e anche Israele perché Israele doveva deve ai palestinesi il rimborso di tutte le tasse che loro pagano e che loro gli hanno settore Stati
E tutto il periodo che la commissione ha dato soldi cash
All'Autorità palestinese li ha dati per sostituire il sequestro che governo israeliano faceva delle tasse dei palestinesi chiaro e quelli erano soldi loro quindi sono stati messi pesce
Sullo stesso conto corrente su cui poi governo israeliano che ha cominciato a rimborsare le tasse a palestinesi ha messo i suoi soldi quindi se noi finanziata all'unisono finanziati Israele lo finanzia tutte e detto questo da da e la l'unione non fa oggi
Attività di cooperazione con la con l'autorità palestinese no attraverso programmi quindi i soldi in giro non se ne danno se no altro verso programmi specifici
E su questo abbiamo tenuto c'è stato una commissione quasi d'inchiesta del Parlamento europeo che si è conclusa quasi alla vigilia dello scioglimento
Una commissione autorevole perché c'era la presidente il presidente la commissione bilanci il presidente e la Commissione controllo di bilanci presidente la commissione Esteri altri commissari è si è votato una risoluzione a maggioranza purtroppo a maggioranza ristretta per un voto che comunque anche però la risoluzione di minoranza
Esclude ma qualsiasi prova che vi fossero stati dei dirottamenti di fondi al terrorismo da parte dell'Unione
Ora non ci troviamo però in Italia una situazione difficile perché alcuni partiti che fanno parte del governo italiano in particolare AN attraverso la critica appoggio al alla politica di Sharon
E come dire la sovrapposizione
Odiosa sempre di questione ebraica con questione
Il governo israeliano anche loro hanno fatto una grande campagna di mistificazione e comunque hanno usato il dramma palestinese per legittimarsi in Italia come forse come dire entrano nel salotto buono nel governo tant'è vero queste forze qui sono state in Europa le più scatenate
Nel fare campagna compresa questa ultima sulle finanziamenti al terrorismo
Franz Turchi sia distinto moltissimo per questo proprio perché doveva dimostrare affini che lui stava appunto a difendere
E appunto come avete detto Forza Italia in particolare si distingue anche lei per dire di essere il migliore amico di Israele intendendo il governo riusciamo
Quindi io penso che nella ripresa hanno dovremo passare un po'all'offensiva perché siamo stati purtroppo sulla difensiva per molto tempo
E l'offensiva è questo
Cioè Israele
Il suo il popolo e il suo stato dall'Unione Europea può avvenire se vuole una cosa che non è secondario
Può avvenire
Il fatto che credo che l'Unione Europea sia l'unico soggetto che lo può fare al mondo
Di
Ricostruire e di stabilizzare
Il rapporto con tutto il mondo
L'Europa può offrire ad Israele questo che lei non solo era riconosciuta ma è anche rassicurante nella sua possibilità di vivere in sicurezza in questa parte del mondo dove è toccato dopo la seconda guerra mondiale di stabilire uno stato e credo che non siamo quindi secondo me noi dobbiamo passare all'offensiva su questo
E dire vuole estreme questa o questa garanzia buone questo ruolo perché sapete dicendo Europa si deve imporre Israele e gli Stati Uniti d'Europa non la vogliono all'hanno dimostrato l'ultima volta nel viaggio
Di di Sharon da Bush hanno cambiato persino l'ipotesi di confine dello Stato
E così come gli Stati Uniti sono entrati unilateralmente in Iraq stanno dimostrando che vogliono gestire anche questa questione una unilateralmente quindi secondo me noi dobbiamo molto sicuramente a rafforzare il ruolo dell'Europa ma anche portare l'Europa come dire ad una controffensiva rispetto ad una situazione di stallo che è abbastanza preoccupante
Un'offensiva tenerezza con la festina razionale di pace sapendo che le società sono cambiate tutte e due tele cosa sono tanti sono più difficili
E che appunto che ha portato avanti il processo di Ginevra purtroppo in questo momento è una minoranza e non speriamo che non lo sia in futuro però io condivido le cose che avete detto tutti che nella politica
Anche italiana o comunque europea anche nei diversi paesi questo tema rischiare di essere e anche nella coscienza
Che nell'informazione rischia di stabilizzarsi su un'accettazione passiva di quello che succede ogni giorno credo invece che noi dobbiamo insistere nel regalo legame con la questione irachena
Perché un legame cioè ed è fortissimo anche perché la politica di Bush e quella di Sharon è una politica che va a coppia insieme la stessa politica e quindi credo che gli israeliani non volevano un ambasciatore israeliano ha ripetuto miliardi di volte la questione dell'Iraq non c'entra niente con la creazione di e invece c'entra molto scomposizione mediorientale e con la questione israelo palestinese questo legame importante perché invece nella coscienza e l'opinione pubblica c'è come si esce dalla situazione in Iraq e come si esce da situazione in Iraq se non si risolve la guerra ormai conflitto israelo palestinese non si capisce
Quindi credo che noi abbiamo l'opportunità di legarlo a questo non vi nascondo che questa sensibilità diciamo pro israeliana attraversa in questo momento è presente primo dappertutto quindi io trovo grandi difficoltà spesso devo anche litigare nel mio partito anche perché io odio questa sovrapposizione
Stato di Israele governo in Israele e questione ebraica eccetera questa non non la possiamo accettare questo non è accettabile e quindi io credo che noi dobbiamo anche trovare il modo di parlare agli ebrei
Noi abbiamo avuto molti ebrei sinistra anche scritti ai partiti della sinistra vedo che oggi questo legame si sta incrinando e questo è un peccato perché sono persone democratica hanno fatto tantissime battaglie democratiche e credo che oggi noi dobbiamo trovare la misura di parlare anche a loro perché se anche nella nostra società
Questo discorso si radicalizza e che non sarà più difficile poi fare la manifestazione otto una pressione unitarie e credo che questo discorso che ho fatto cosa portare l'Europa
L'Europa può dare Israele nella sua sicurezza
Perché non c'è più nessun Paese arabo che mette in discussione l'esistenza di Israele nella regione
Anzi
C'è la possibilità di fare pittura politiche regionali comune e ricordatevi che l'Assemblea europarlamentare
Nel Mediterraneo e l'unica sede dove volontariamente siedono e l'abbiamo costituita di recente mica tanto tempo fa esponenti parlamentare di tutti i Paesi arabi e palestinesi e anche israeliani quindi cerchiamo di ripartire da qui e io penso che dobbiamo dare anche una speranza poi
Cercando di partire
Nella realtà
Credo che questo sia il ruolo dell'Europa e l'Europa lo deve cominciare a a rappresentare con forza questo ruolo perché
I detti organi aumento dei rapporti con il mondo arabo a cui ci sta portando la guerra in Iraq e anche la politica del governo Berlusconi cambiamo il ruolo dell'Italia in tutta quell'area e credo che non è questo
Possa dobbiamo impegnarci a fare perché nel Parlamento europeo non certo esaltante la sollecitiamo una questione vero palestinese è stata presente
Non è stata mai dimentica
Il problema è trovare legale tra il Parlamento europeo e la la politica perché naturalmente l'istituzione non è così forte da essere sufficiente nel determinare il corso delle cose grazie
Buonasera mi presento da sola assieme lei mi chiama dottoressa non mi offendo eccesso piccola con la battutine allora io sono pareri Gange mia e sono così come Napolitano ad altri esponenti qui presenti una neofita della pole loro no io sì appartengo alla lista
Uniti nell'Ulivo essa va ovviamente
Una neofita appartengo a quella che si chiama oggi la società civile cioè mi occupo di altro
Tutto sono un manager d'azienda quindi mi accorso a questo a questo tema estremamente interessante anche con estrema umiltà eh se commetto qualche errore siate Cortesini contro
Allora e ovviamente sono qui perché ho capito che tutti i candidati insomma fortunatamente oggetto di trova attività da modeste
Eh ho ricevuto come come altri questo tipo di in di stimolo ho letto con molto attenzione sono anche ovviamente documentata e ritengo che molti di questi punti debbono assolutamente essere sottoscritti senza senza alcun timore
Ho qualche perplessità su un aspetto intanto una piccola provocazione
Mi piacerebbe
Mi piacerebbe che l'associazione nazionale Italia predestinata non ci fosse più
Perché significherebbe questo problema fosse finalmente risolto un'altra piccola provocazione mi piacerebbe questa associazione nazionale interiore Palestina si chiamasse anche Italia Galles finestre perché significherebbe che tutti gli attori di questo problema insieme possano
Abbiamo da voi miei discutere
Per quanto riguarda ecco lei perplessità son d'accordo sul sulla necessità di un intervento internazionale siccome noi abbiamo delle precise responsabilità in Europa
Dobbiamo rafforzare il ruolo dell'Europa non sono molto d'accordo quello che diceva prima
Collega sul fatto che bisogna convincere la basso la popolazione eccetera eccetera
Mi spiego meglio c'è effettivamente scarsa attenzione al problema se ne parla poco ma chi fa politica ha un dovere istituzionale molto forte ce lo deve fare in modo che il Sud Italia in cui si decide si affrontano gli argomenti
Si discuta site essi cerchi di trovare una soluzione o quanto meno delle proposte regionali
Per quanto riguarda l'impegno nell'Unione europea relativamente allo sforzo di spingere il Quartetto ONU sarà europeo sia per una conferenza internazionale mi sembra un'ottima obiettivo però mi domando è S
Gli Stati Uniti
Allora sia non sono d'accordo che facciamo
Allora forze dell'unione europea che noi rappresentiamo
Dovrebbe assumersi maggiori responsabilità
Cioè mi sarebbe
Fermo restando che capisco la necessità di coinvolgere tutte e quattro per arrivare ad una soluzione in tempi brevi forse se l'Europa si assumesse
Maggiori responsabilità anche in modo trasversale con altri con con tutti i movimenti mitici europee che hanno una stessa modo modus
Per anni ma soprattutto una una stessa ammissione su questo argomento
Forse possiamo spingere il fatto che la Politano tetto esiste una conferenza in una
Una conferenza del Mediterraneo che quindi ha anche un aspetto culturale molto importante importante che avvicina a questi problemi
Dovrebbe essere spinto
Concludo comunque in questo modo è ovvio che c'è anche un problema di leadership nel momento in cui è andato al potere
Sharon era chiaro che quel tipo di rappresentanza il modo di fare politica non era assolutamente corretto e dall'altra parte c'è stata un'azione immagine di capire di destabilizzazione tuttavia fa Terra nello stesso tempo mi chiedo chi è la persona che politicamente oggi rappresenta i palestinesi nel senso pieno vero della della della è una cosa allora io naturalmente non posso assolutamente promettere nulla non so se sarò eletta però da parte mia sottoscrivo ovviamente questi impegni alla mia presenza testimonia e mi farò partecipe con altri componenti della lista dell'Ulivo immaginava non regole Barbato repubblicani ed altri
Colleghi con cui adesso sto iniziando a lavorare per poter sollecitare soprattutto il dibattito culturale e spingere sulla tolleranza l'integrazione cioè il vedere sempre di più palestinesi e israeliani
Parlarsi ecco io sono rimasto ogni vita nel momento in cui mi hanno detto che che la sinistra problemi anche discutere come gli ebrei italiani così di questo genere io penso che ormai i
Gli stessi cittadini israeliani non possano più tollerare eccetera da scelte di avere più sicurezza a questo costo non è più
Con Cellino vi ringrazio
Buonasera sono tedeschi Attilio un normalissimo cittadino che segue la diciamo la realtà palestinese non dico dalla mia nascita mamma quasi dava retta ragazzo perciò io la prima cosa che dico chiedo scusa Camera amante che ai palestinesi che dal quarantotto a oggi non siamo riusciti a dall'in uno stato
Credo che questo fa inserito perfetta
L'altra cosa che vorrei dire e che la che si sta costruendo
Diciamo così a livello internazionale ma anche a livello religioso
è una tematica molto pesante e non so se molti l'hanno osserva se non l'avete osservata ti faccio alcune osservazioni allora io parto da un principio completamente nuovo che crescendo da né di due mila anni fa a
Che i duecento mila anni fa
Che era nera è chiamata in Africa
Questa via discendenza che io ho finito
E non riconosco la di circa sei mila anni fa
Vorrei essere stato abbastanza chiaro se
Partiamo da queste basi allora ci accorgiamo che siamo tutti quanti uguali cioè la differenza non esiste
Tant'è vero che se prendiamo una massima
Di
Baruch Spinoza mille seicento cinquanta seicentosettanta scriveva che l'ignoranza è il prodotto dell'attività la credibilità ha creato la menzogna da cui sono scaturiti tutti gli attori che oggi erano io che errori direi oggi le falsità
Proprio durante il vertice palestinese
L'altro punto che vorrei seri si dice quale posizione possiamo prendere lui europee
Il abbiamo dato sei milioni di euro i morti
Allora tanto che per e mail tre non è più degno di rappresentare di
Questi sei milioni di persone europee ucciso dai numeri con una struttura organizzativo famosa ma se europee e i più Izzy più gli omosessuali più tutto il resto va bene ci riprendiamo con l'Europa non possiamo più già lasciano distratto
Questo è un punto fondamentale nuovo
Perché dico questo perché se andate a leggere
L'unica all'incirca esiste indipendente sulla lingua era Storace
Sulla lingua del Terzo Reich e l'ha fatto il professore direttore ebbene sposa tedesca pertanto non è stato mandato nei campi di concentramento o diciamo sia
Critico recentemente di eliminazione
Ma ci ha lasciato un libro molto molto interessanti
E ci ha lasciato un libro sul linguaggio che il nucleo
Esce nel momento in cui c'è nel cambiamento tra canzonacce contro allora ecco qui perché nella terminologia causato per costruire poi c'era una volta similitudine l'UDC quindi nella costruzione del linguaggio hitleriano
C'abbiamo la stessa discendenza
So che questo dà fastidio però in realtà Testoni che e letteraria sono scritte va
Via
L'altro libro ti consiglio esso è riuscita a trovarlo e l'ho trovato su un carrettino
Sono i quaderni vista Di Giorgio Voghera italiano ebreo che credeva nella fondazione di un concetto nuovo tipica che aveva tutta lo sviluppo sociale nulla di occupazionale ma bensì di sociale quando si è accorto che questo sociale non esisteva più dai tre se ne ritorna vita
Credo che questo dovreste cercano anche in questo libro
Si parla di terrorismo beh io posso dire destro alle famiglie palestinesi io facevo parte dell'associazione Salaam Ragazzi dell'Ulivo abbiamo mandato in Israele dalle faccio anche la contabilità sette miliardi di lire italiane al ma abbiamo dato anche Easter sottoscritto dal dal circa cinque mila cartoline invocando la pace ed abbiamo qua circa quattro mila qualcosa
Dopo di quello che noi ricevuto copia delle lettere minatorie che mi dicevano te la faremo pagare caro allora io non so se il terrorismo
Sta solo diciamo da una parte illustri anche fra l'altro
Finora orribile sono stato fortunato e non però queste sono realtà
De e vorrei sta vorrei che si usassero dei vocaboli corre nel senso
Che quando si parla di terrorismo non si usasse una parola capite Cars capi casi significa campi dio è uscito di pista
Case significa vento se vogliamo fare la traduzione corretta dovremmo dire il vento diavolo non dovremmo diretta Katz io sono nemico del discorso dei capi carsico
Allora chiamiamo il nuovo io fare il compenso e cercare un nuovo gruppo altre cose del genere è una scelta ma non offendere chi USA di non offendere una cultura mussulmana dandogli undici ottenuto insistette pubblico
Vorrei essere chiaro anche su questo
L'altra si parla molto di fasce nel Corano è scritto
Nessuno Nicolini finché loro prova contraria allora io vorrei sapere Israele quali sono le sue espressioni di prova contraria cioè dimostrare di voler incapaci
Perché a me non mi risulta che oggi Israele dimostri di voler la pace pertanto palestinese tutto il suo dovere di comportarsi
Come si comporta
Altro punto che vorrei sentire e questo io due anni fa veramente nauseato tutta la situazione c'è perché la verità non si dice mai
Ho mandato una lettera c'è
E dovevo oggi perché fa parte storia
A sul Quirinale è stato impiantato
Un all'Ulivo insieme all'associazione israeliana all'epoca il governo cioè presidente
Era Scalfaro rappresentava l'associazione israeliana
E oggetto storia quell'altro dalla Ferrari italiana rimettiamo nel palazzo
E lo andremo a diciamo così
Per impiantare al Gianicolo dove prima dei Romani prima nel tempo ma prima ancora qui domani si incontravano tutte le popolazioni
Facciamolo con avrà arraffa che guarda caso sia dimenticato
Cioè la prese il premio Nobel per la pace che più mi stupisce come non si dice che apprezza il premio Nobel per la pace Gorbaciov
Credo che viviamo in un mondo di falsità smettiamo fare farsi attiviamoci questa attività e farci
Ecco io occhi naso io credo che questo sia nostro dove chi le verità e allora una sì giusto elementare ecco ma abbiamo ottenuto diciamo così la libertà nel Sudafrica facendo le sanzioni
E signorine semiseria componente si devono fare stazione
E se non le fanno gli Stati i governi facciamo uscivo la campagna dei prodotti israeliani che si sentono iniziale invitiamo i cittadini a non considerare tanto semplici
Cioè se aspettiamo che ritenga dall'altro che ci si accorda Bush ci si accorda con l'altra perché si trova una soluzione o con un no credo poco palestinesi nella situazione ugualmente
Vola si Italo passi immediatamente
Ecco io ho voluto fare questo intervento il modesto però di di chiarimento perché sennò non la spegniamo io ho assistito quindi soltanto questo e almeno in parte si abbassa nel sentirlo anche qualche abbiamo competitive Israele entra invece andiamo a finire nel discorso ebraico discorsi ebraico ombroso perché l'altro giorno mi son visto in televisione sfortunatamente non lo vedevo da Standard credo si dice telegiornale ma quello scurrile lettera ma sfugge il nome mi sono trovato i cento anni del tempio e mi sono anche i soliti discorsi non c'è stato nessun discorso
Che non avessi un ricevimento sottilissimo altre
Totalitaria
Cioè nel senso compresa la Palestina attenzione
Questo
L'andata dei diritti per la registrazione del quel telegiornale ragionarci sopra ma la stessa cosa sta avvenendo stabilmente in tutte le religioni
Allora relativamente Spinosa a allacci
Cioè stiamo vivendo un periodo di
Diciamo così ignoranza in cui stiamo nobile credibilità la credibilità ci porta a tutti gli edonisti attualmente ci sta CGIL
Vorrei concludere con questo ecco perché dico stare molto attenti all'epoca smaltendo assistito alle conferenze prima che si riuscisse a fare la pace presentata
Con la stretta di mano fa bisogna Rabin l'altro ho assistito a queste conferenze degli israeliani in cui pronunciato ormai parola Palestina
Ecco a me sembra di di avere di fare un discorso di questo che abbiamo paura vitiligine Israele io dico che le responsabilità sono israeliane gli ebrei non c'entra niente perché ebreo non estivi di tutti che il tre anomala similitudine via etere
Credo che si stia diamo questi punti allora i discorsi possono cambiare sono forti mettono paura ma la verità fa
Sì e fiero d'essere
Buonasera a tutti
Mi chiamo passa sana insomma un palestinese ciò la cittadinanza italiana sono trentaquattro anni che vivono in Italia
Vivo
La politica da quando sono arrivato e in questo bel paese e vorrei avere anche la possibilità di partecipare alla vita politica italiana europea
Perché mi candido alle europee
Una volta ci siamo messe ci son messi in gruppo di amici italiani
Che non appartengono a nessun partito
Lo ma questa Europa fa niente per la Palestina bisogna spingere di più
E m'hanno fatto la proposta e io l'ho accettata dal torrente diamo cerchiamo un partito un partito che abbia anche chiede chiare sulla Palestina son la politica sono soluzione politica del problema palestinese e non solo ma anche a livello delle politiche internazionali
E in un anno detto Partito dei comunisti italiani che hanno accettato anche la mia presenza nelle loro liste come indipendente Berlino
Che cosa vogliamo fare con l'Europa e io volevo series se sarei lieto insomma e spero di esserlo
Vorremmo che loro per sia l'Europa che ha creato la rivoluzione francese
L'Europa che ha creato il movimento comunista
Vorremmo l'Europa della tolleranza l'Europa della fratellanza e della collaborazione con i paesi vicini particolarmente con il Medio Oriente vogliamo l'Europa che prende in mano la questione che ha creato che la questione palestinese
Perché nessuno può negarlo che l'Europa ha avuto un ruolo molto grave nella diaspora palestinese ha risolto il problema o la questione ebraica in Europa e creando simile un'altra in Palestina i palestinesi e fino adesso l'Europa non ha mai fatto
Una mano forte per dire risolviamo questo problema
Allora bisogna che l'Europa venga spinta da tutti forze democratiche da tutte le forze di sinistra che saranno dentro al Parlamento europeo verrà a spinge l'Europa a prendere anche il suo ruolo nella proteina
La
Speriamo prima che non la mettono l'ultimo chiodo De morte anche in quello roba fa parte del quartetto ma ha delegato tutto gli Stati Uniti
Non si può più delegare l'Europa non a noi ai palestinesi alleare agli italiani e non credo che le vaste le condanne bisogna arrivare a fatti concreti uno di questi fatti concreti la sospensione del trattato commerciale con Israele
E il primo
Che l'Europa che la Commissione europea deve prendere perché il Parlamento la decisione già la Teresa ma non viene mai applicato
Che roba smetta fare e due pesi e due misure quando si parla del Medioriente
Che esca fuori dal complesso ebraico perché c'è diventerà fra qualche anno il complesso palestinese ciò che abbiamo sofferto per i nostri fratelli ebrei io non accetto di farlo soffrire a nessun altro
Compresi palestinese compresi gli iracheni perché quello che succede in Medioriente ogni giorno e interessa direttamente l'Europa
E quindi noi dobbiamo avere un ruolo come europei nell'arresto nello sforzo di risolvere tutti queste problematiche del Medioriente in modo in un Oropa di popoli l'Europa democratica non l'Europa dei miei militare che va a combattere fuori dei suoi confini vogliamo l'Europa che ha il dialogo che mette la base con tutto il dialogo e che esca fuori anche dall'orbita americana
Non delega più voglia perché non avere nessuna forza per sette collabora con gli americani ma a parte deve essere autonoma nelle sue decisioni non può essere sempre legata agli americani
E questo quello che penso che possiamo fare con l'Europa che quello che credo e chiediamo del voto per questo ringrazio
Sì
Appunto fondazioni comunista
Possiamo con introdurrà
Una richiesta informazioni totale insegnamento lo accompagniamo vale
Assassinato stizziti si israeliani nel settanta immaginifico che il non sa cavarsela parroci ci
Come minimo penso sulla sua figura diciotto giugno ma questo ecumenismo sorella ma ma
Anampses insegnano in università e anche professoressa almeno in uscita del denaro che insegna a università
No di chiamarsi e siano bambini porta
Grazie meno detto vero cosa da raggiungere
C'è qualche altro che vuole intervenire allora passiamo conclude la nostra iniziativa l'impegno sono stati assunti la intervenuti una sul presidentessa
Ingresso
Mi pare
Da alcuni punti siamo fatti compiuti
E un punto secondo me da approfondire lo dirò come la massima chiarezza i punti sui quali siamo d'accordo l'Europa da mi pare che siamo tutti d'accordo che ci soccorre un rilancio dall'euro dello del ruolo dell'euro
Ma
Io continuo a sottolineare massimi ripeto su questo mi pare che siamo d'accordo
Non solo questo occorre
Io dico ma avete detto anche voi che è possibile
è possibile questo rilancio perché
Per due ragioni
E la difficoltà
Probabilmente il gruppo l'attuale Amministrazione americana
Il di più di gruppi che l'hanno influenzata politicamente e culturalmente
Ritenevano che la vicenda irachena andasse diversamente
Gli ho sentiti io personalmente
Anche a dire anche autorevoli personaggi italiani ma dopo qualche mese qualche settimana tanto sia chiaro a tutti che la la potenza militare americano avrebbe
Di dopo
E quindi va be
Dovevo punteranno su tutti
Questa previsione si è rivelata fallace
Non realistica
Che adesso gli americani conoscono una difficoltà seria
Questo apre uno spazio
Non solo apre uno spazio politico al rilancio della questione israelo palestinese
Perché ripeto senza risolvere il modo giusto la questione israelo palestinese non si può portare pace stabilità in quel cioè questa questione bisogna riproporla con il massimo di chiarezza di fermezza
E secondo me bisogna anche riproporla senza avere complessi di inferiorità
Senza avere complessi e questa è la seconda questione sulla quale mi pare siamo d'accordo Pasqualina è andata via ma su questo punto ha ragione
L'Europa ha subito questo complesso
Lo ha subito un po'ogni volta che si critica Sharon si inalbera
Il problema dell'antisemitismo ci mettiamo tutti un po'sulla difensiva
Bene bisogna cessare
Questo meccanismo culturale e politico bisogna reagire
Anche con la necessaria fermezza io lo dico proprio perché ho detto nella relazione e ribadisco con molta forza che noi ci facciamo carico della sicurezza anche di Israele
Che non ci siamo contro decisamente conto
Gli attentati suicidi contro i civili israeliani perché riteniamo che facciano danno non solo alla causa della pace ma anche alla causa palestinese e soprattutto alla causa palestinese
Quindi non non non può non dobbiamo avere alcuna remora
A non accettare la identificazione della critica a Israele della critica lo Stato d'Israele con l'antisemitismo che non ci è proprio quindi cessare ogni forma di come dire subalternità culturale a questa campagna che tende a immobilizzare la critica della la critica pesante anche
All'attuale governo israeliano
Il punto su cui secondo me c'è bisogno di un approfondimento
è chiaro che se noi vogliamo rilanciare il ruolo dell'Europa dobbiamo anche discutere tutto quello per cui ci hanno detto ma serie di interventi ho detto io stesso ha detto dai miei effetti
E
Qual è però
La questione principale
Che l'Europa deve porsi nei confronti di Israele
E quello delle sanzioni
Badate io personalmente non c'ho mai creduto morto