Intervista a Pasqualina Napoletano sulla vittoria di Hamas alle recenti elezioni legislative palestinesi

Pasqualina Napoletano deputata europea scritta al gruppo del PS eletta nei Democratici di sinistra con le vogliamo parlare delle elezioni palestinesi della scorsa settimana della vittoria
Di Hamas che si accinge probabilmente a formare un governo innanzitutto la sua valutazione di quanto è accaduto sta accadendo in queste ore
Ma io vorrei dire innanzitutto che le elezioni come tutti gli osservatori hanno detto dal punto di vista procedurale sono state impeccabili tante che il risultato è stata la vittoria netta di Hamas soprattutto nella parte maggioritaria cioè dove dove si dovevano votare i candidati
Do e nella parte proporzionale fatta tenuto molto di più questo è un segno che proprio il personale politico di Hamas
è riconosciuto da Ifil dai direttori e dai palestinesi
Come più affidabile o comunque come quello che riscuote la loro fiducia in questo momento naturalmente è aperto un dibattito dappertutto anche in Israele sulla vittoria di Hamas su quali saranno le conseguenze
Io intanto voglio rilevare che gli atti concreti che Hamas sta compiendo sono di una certa prudenza tant'è vero che anche nella formazione del governo loro a hanno parlato
Di governo dei tecnici cioè mi pare che anche da parte loro ci sia una attenzione a non assumersi responsabilità in prima linea questa da una parte può essere un bene perché tende a rassicurare
La comunità internazionale ad evitare che ci siano ad esempio blocchi dei finanziamenti ma dall'altra può anche voler dire di voler continuare ad esporre Abu Mazen alle responsabilità
E loro invece continuare a coltivare la presenza al sociale la scuola la sanità che sono gli elementi che li hanno rafforzati moltissimo nella società palestinese quindi mi pare interessante da parte di Hamas questo discorso sulla umana sulla tregua perché è un discorso
Che andrebbe approfondito in loro dicono di non voler riconoscere Israele questo almeno cominciano
Posta e prime dichiarazioni però accettano l'idea che d'altra parte a me hanno già accettato di una tregua
Tregua che loro hanno rispettato perché dagli accordi di Sharm el-Sheikh nel due mila e cinque alloggi loro
Hanno smesso l'attività terroristica quindi se si potesse lavorare su questo concetto intanto della tregua secondo me sarebbe bene anche perché non credo che loro siano pronti in quattro e quattro otto a come dire a fare una conversione di trecentosessanta gradi quindi credo che bisogna anche dare il tempo perché questa situazione possa trovare diciamo i tempi giusti anche per
Un esito che forse lo stesso a Massa non aspettava perché lo scenario per loro
Si erano fatti era di avere un un grande risultato ma con fatta che continuava vere la maggioranza relativa e quindi anche le responsabilità maggiori adesso lo si trovano invece molto più esposti di fronte agli stessi palestinesi e la comunità internazionale
Rispetto a questo risultato quindi io penso che sia saggio seguire molto da vicino la situazione
E avere anche una certa prudenza e valutare anche attentamente e gli atti che si compiono altra parte Abu Mazen incontrerà nei prossimi giorni tutti gli esponenti di di Hamas sia quelli in esilio
A Damasco sia i leader presenti in Palestina credo che sia molto interessante vedere cosa emergerà da questi incontri
Ecco però la tregua è una cosa la comunità internazionale ha posto tre condizioni chiare per continuare per innanzitutto crea dei contatti e continuare a finanziare l'Autorità palestinese con un Governo di Hamas
Che cosa succederà queste tre condizioni sono solo parole inattesa di vedere come evolvono le cose nei territori palestinesi oppure sono condizioni che a suo avviso devono essere rispettati
Ma intanto oggi abbiamo turni battito con Solana su questo su su sua politica estera ma in parte in particolare dove mi pare saggio quello coi ha sostenuto Solana che noi abbiamo
Appoggiato cioè che da qui a tre mesi un Governo non si formerà quindi intanto avere una continuità negli aiuti con la comunità internazionale sta dando anche perché riferimento in questo momento è Abu Mazen fino a che non sarà formato il nuovo governo dopodiché valutare che bisogna capire come sarà formato questo governo ripeto a Massa ha parlato più volte di un governo di tecnici
Potrebbe essere un governo dove loro per esempio non aspirano nemmeno ad avere una maggioranza bisogna capire se fatta accetta l'idea di poter avere una quali Silone di che tipo quindi valutiamo anche quale sarà questo governo e su che base nascerà a quel punto io credo alla comunità internazionale a varie soluzioni perché gli aiuti al popolo polisti mesi io credo noi dobbiamo continuare assicurarli le forme di questo aiuto possono assumere o una
La forma di un sostegno diretto all'Autorità palestinese anche attraverso programmi come è stato fatto finora oppure anche attraverso altre altri canali che possono essere le organizzazioni non governative le associazioni e la società civile l'importante
Non far pagare alla popolazione palestinese questa situazione perché altrimenti si creerebbe una grande solidarietà tra Hamas e il popolo e questo sarebbe io credo sbagliato perché la comunità internazionale deve fare politica e quindi e anche le condizioni io temo che tutte queste condizioni insieme Hamas non sia in grado anche volendo di me di poterle accettare quindi vediamo anche l'evoluzione proprio per questo loro si defila non poco no quindi ben ben cerchiamo di capire la dinamica che si crea credo che da parte loro anche Israele debba aiutare il fatto che non si esasperano le selve situazioni per esempio questa
Decisione annunciata che io mi auguro non sarà attuata di congelare di riprendere le tasse
Dei palestinesi mi pare inopportuna
Perché noi stiamo discutendo di una continuità dell'aiuto internazionale almeno fino alla formazione del governo perseguire la situazione se Israele congela quelli non sono aiuti sono soldi palestinesi credo che se fa questo atto
E mette della benzina sul fuoco in una situazione molto molto delicata quanto invece alla politica di democratizzazione del Medio Oriente e c'è chi dice che non funziona perché alla fine
Sono gli islamisti che vincono oltre ad Hamas anche i Fratelli musulmani in Egitto cosa cotone pesa bisogna continuare sulla strada che ha indicato comunque promosso l'amministrazione Bush
Uno bisogna cambiare qualcosa ma io vorrei dire su questo credo che siamo d'accordo che la democrazia non è solo una procedura elettorale se non c'è una democratizzazione della società è difficile del Paese risultato ossia
Diverso da quello della vittoria del del dei fondamentalisti per esempio laddove esistono regimi e sulla situazione palestinese un po'diversa ma laddove esistono regimi repressivi prendiamo l'Algeria primarie fisse prendiamo oggi l'Egitto prendiamo l'Algeria la Tunisia che siccome non ci sono partite non ci sono non c'è libertà di Eva associazione non c'è libertà di stampa non c'è il sua libertà l'unica libertà che c'è quella religiosa per cui le moschee
Diventano e il centro di raccolta di tutti i malcontenti contro i governi in più le moschee fanno spesso anche politica sociale sono vicini alla gente quindi si creano i presupposti per cui il soggetto che riceverà quanto il momento giusto quando si vota il consenso sarà quello ma se invece queste società
Fossero democratizzare i sì avessero una libertà di stampa di associazione di riunione
Il risultato elettorale forse sarebbe un po'diverso in Palestina io credo che abbia giocato la doppia situazione è un po'diversa perché in Palestina
C'è c'è un pluralismo la società palestinese una società Biagio tributato da una parte la durezza della vita quotidiana sotto l'occupazione checkpoint il Moro eccetera e dall'altra il discredito della classe politica e quindi
I palestinesi hanno voluto mandare un chiaro messaggio ha fatta ecco votando per Hamas quindi penso ripeto che la comunità internazionale dovrebbe fare politiche che sostengano la democratizzazione della società civile e poi li e dopodiché le elezioni può darsi che diano piano piano un risultato diverso
Bene ringraziamo Pasqualina Napoletano