15ª Tavola Rotonda con il Governo Italianopromossa da Business International (il 6 e il 7 ottobre 2004, presso The Westin Excelsior Rome,via Vittorio Veneto n. 125)

Il benvenuto l'apertura della seconda giornata verrà quindicesima tavola rotonda
Con il Governo
Come da programma la sessione di questa mattina e si apre sul problema della internazionalizzazione delle imprese
Ho il piacere naturalmente a nome di tutti innanzitutto di dare il benvenuto al ministro Adolfo Urso
Che cortesemente accettato l'invito quest'di partecipare a questa prima parte così come sono lieto di dare il benvenuto agli altri convenuti
C'è un menu dottor Sergio Rizzo caporedattore dell'economia del Corriere della Sera che coordinerà questa sessione
Il professor Nicola Rossi
Il dottor Cesare Romiti noto Mario Moretti Polegato dottor Giorgio Tellini
Cedo il microfono
Tutto Rizzo
Che vi è inizio questa importante sessione di questo nostro incontro prego
Buongiorno a tutti
Ho appena visto questa ricerca
Sulla competitività dell'Italia dieci domande sull'Italia
Per cui viene fuori un giudizio non proprio lusinghiero su un
Sia sulla situazione economica ma anche sul sulle politiche del governo
Ora abbiamo la fortuna di avere il viceministro
Urso che ha una responsabilità importante quella di
Cercare di far funzionare un meccanismo che spesso in passato non è che abbia funzionato molto bene per tanti per tante ragioni per la frammentazione delle competenze ma anche per
Diciamo la verità un livello di efficienza che spesso non è stato soddisfacente
Mi viene in mente per esempio che soltanto da qualche anno la Sace
A chi ha acquistato una operatività
Importante
Sono stati lunghi anni in cui questa
Questa attività e quella poche deve supportare le aziende italiane all'estero diciamo risentiva di carenze
Profondissime dovute certamente anche a fatti di cronaca che tutti conoscete ma insomma anche una situazione di mancanza di coordinamento insomma
Ministro ministro il viceministro Urso appunto la domanda è questa secondo lei cosa si può cosa si può fare per
Rimettere insieme un po'tutto questo sistema quello che può e deve sostenere
L'offensiva delle imprese italiane la competitività
Vediamo che le imprese degli altri paesi sono all'estero sono molto supportate strutturate se ne ha parlato anche di una riforma delle ambasciate se non ricordo male che avrebbero dovuto
Sostenere le imprese italiane fare come una specie di insomma essere come degli uffici che in qualche modo facevano rappresentavano le imprese italiane all'estero tutto questo non barese avvenuto insomma
Come qual è la situazione
Poco fa ho incontrato un imprenditore uno tra voi che mi ha detto che ha un problema in Cina dietro Milashi sul numero gli ho dato il mio cellulare detto noi possiamo aggiri AGEA lo facciamo normalmente da tre anni
Ma le imprese italiane non se n'è ancora accorta se non limitatamente e anche altre istituzioni in senso una cortese no limitatamente ma l'Italia già profondamente cambiata
Non vorrei che leggessimo una realtà che appartiene al passato come talvolta ne facciamo
Senza guardare la realtà che già è presento tanto più quella che sarà in futuro
L'Italia è profondamente cambiate deve profondamente cambiare come sta l'impresa italiana perché non c'è più il mondo
Non c'è più l'Europa non c'è più l'Italia
Che
C'aveva permesso degli anni sessanta e settanta soprattutto
Di approfittare
Delle protezioni che avevamo
E dei vantaggi
E di alcuni vantaggi competitivi
Questi Italia non può esistere più e questa Europa non può esistere più perché le protezioni sono cadute
Con il caduta del muro di Berlino
Che ha fatto entrare nell'economia mondiale due terzi del pianeta che ne erano profondamente scusi
E questi vantaggi
Con i quali noi sopperiva ad alcune handicap strutturali non ci sono più
L'Italietta della riletta non esiste più
Né può esistere più
E per questo anche
Quelle imprese del Nord Est
Che i appariva loro estremamente vitale lo erano davvero in quelle condizioni perché vi è un mercato protetto in un'Europa chiusa
Con vantaggi quali quelli sul costo del lavoro sull'economia sommersa
Focus su quelli sul dumping monetario pensiamo alla svalutazione competitiva e la lira che realizzavano ogni tre anni fino al novantaquattro
Si sono ritrovati improvvisamente in un mondo più largo
Senza protezioni essendo a vantaggio Ars con altri che hanno avuto o hanno ancora le protezioni vantaggi che mai prima potevamo utilizzare nei confronti di Francia Germania Gran Bretagna Stati Uniti
Noi siamo stati a lungo i cinesi d'Europa
Oggi ci sono i cinesi e sono un miliardo e quattrocento milioni
Che hanno ripreso hanno preso il loro posto e ci hanno scalzato da quel posto due dobbiamo essere europei dice e quindi la risposta è cosa ha fatto il Governo
E cosa sta facendo il governo io credo che abbia fatto molto non tutti se ne sono accorti per quanto riguarda il ricondurre a sistema quello che appare frammentato tanto più importanti in un mondo così
Allargato
La Regione Toscana può fare promozione del turismo toscano o della Tuscania in Gran Bretagna dopo qualche millennio di consuetudine qualche secolo di turisti inglesi in Italia certamente non può farlo in Cina
Perché nessuno conosce la Tuscania in Cina
Allora cosa si può fare cosa abbiamo fatto bene oggi il settanta per cento delle spese promozionali felice
Sono realizzate sulla base di accordi di settore con le cinquantasette associazioni di categorie che hanno firmato gli accordi con il ministero e con gli accordi di programma con le venti regioni che hanno firmato accordi con la mia ministero
In questo modo abbiamo realizzato progetti comuni cofinanziate al cinquanta per cento mettendo insieme le risorse costringendo i vari attori andare insieme perché conveniente per tutti
Questo è già in atto
L'UE anche in Cina dove abbiamo realizzato quest'anno una promozione straordinaria sistema Paese
Che comunque sta portando i suoi effetti insieme alle battaglie va fatto lo scorso anno per far capire che la C non era soltanto un grande pericolo
Ma anche un'enorme opportunità lo dico sottovoce ma quest'anno le esportazioni italiane in Cina crescono in percentuale più di quanto crescono le esportazioni cinesi in Italia
Nel mese di agosto l'ultimo dato a disposizione dell'Istat cinquanta virgola zero uno per cento in più rispetto all'agosto lo scorso anno cresce le esportazioni italiane in Cina
Il che vuol dire che hanno percepito l'impresa una cosa importante la Cina come opportunità e non soltanto quel pericolo cosa abbiamo fatto come deve fare un legislatore
Non è non oso dire uno statista ma un legislatore siamo intervenuti sulla carta costituzionale
Non se n'è accorto nessuno me ne dispiace ma nella nella modifica costituzionale apportata l'altro giorno alla Camera dei deputati
è stata inserita
Tra le competenze esclusive dello Stato
Al comma dell'articolo centodiciassette in pratica tra quelle di maggior esclusività tra la politica estera la difesa
è stata inserita anche la dizione
Promozione internazionale del sistema Paese
Il che vuol dire che il turismo come tale resta di competenza esclusiva delle Regioni il commercio estero resta di competenza concorrente come è stata realizzato tre anni fa tra lo Stato e le Regioni ma lo Stato ha l'esclusività
Di promuovere il sistema Paese a livello internazionale si Estudis Mitanni o il made in Italy e quindi il compito di coordinare gli altri soggetti siamo intervenuti nella fondamenta
Che sa che come deve essere la Carta costituzione dello Stato questo ci permette di mettere a sistema
Quello che in questi tre anni abbiamo comunque realizzato sulla base alla buona volontà degli attori e delle amministrazioni
In più
Siamo coscienti che il problema oggi va affrontata e chiudo su due aspetti quello della tutela
E quello della promozione o dell'offensiva quello della tutela nella scorso leggi finanziarie abbiamo realizzato un pacchetto sul made in Italy che ci ha permesso tra l'altro di combattere con più efficace la contraffazione
Di sostenere questi settori
D avanguardia della produzione italiana che ne vogliamo rimangono in Italia
Anche nella competizione internazionale
Io a livello europeo sembra abbiamo agito nelle regole del commercio e ci aspettiamo che a settimana
A settimane anche il nuovo commissario ma adesso no nonostante l'audizione che ha fatto l'altro giorno al parlamento europeo
Porti a termine il mandato che abbiamo affidato alla Commissione per il ritorno a grande maggioranza in sede europea per le etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti che entro nell'Unione Europea per realizzare una forma di tutela dalla concorrenza sleale dalla contraffazione pari almeno a quello che hanno già la Cina e gli Stati Uniti al Giappone
Sede europea perché le norme sul commercio sono europee
Interne invece di offensiva io credo che sia un importante in una manovra levi che stiamo realizzando la SACE ma anche la Simest in questi tre anni a nome intatto e di molto le attività soprattutto nei confronti delle piccole delle mini imprese poi il direttore della Sace
Dirà i numeri la Stasi è stata trasformata in S.p.A. dal primo gennaio di quest'anno per consentirgli agire su tutto lo spettro del rischio la Simest
Oggi è in condizione di aiutare le imprese meglio soprattutto nelle aree di prioritario interesse strategico e geografico giungendo anche una partecipazione del capitale pubbliche può giungere sino al quarantanove per cento in questa legge finanziaria
Vi sono dei provvedimenti significativi per esempio per quanto riguarda la formazione altro elemento importante per promuovere il made in Italy nel mondo e nell'allegato ma forse ne parleremo in seguito c'è un pacchetto che riguarda l'internazionalizzazione delle imprese
Con sostegni all'internazionalizzazione soprattutto per quanto riguarda i raggruppamenti di imprese e quella d'alto valore tecnologico e con misure di freno alla delocalizzazione se per essa si intende la fuga dall'Italia
Ovviamente ciascuno può aprire imprese all'estero e noi aiutiamo i supportiamo coloro che rimangono ben saldi con le proprie attività anche in Italia ma lo Stato non deve impiegare risorse pubbliche per coloro che chiudono in Italia
Per aprire un altro paese non possono fare liberamente ma non grazie alle risorse pubbliche questa politica ci deve permettere e concludo
Di
Supportare soprattutto quelle cinquanta mila
Piccole imprese che possono diventare i media
E che possono quindi affiancarsi alle dodici mila e cinquecento imprese medie che già sono in condizione di competere nel mondo
Noi abbiamo poche grandi imprese e li dobbiamo difendere in tutti modi ma abbiamo un patrimonio di
Centottanta mila imprese che sono presenti sui mercati internazionali di questi la gran parte sono piccole di queste piccole cinquanta mila nuclei fatturato resto vi tra i cinque milioni di euro all'anno quindi possono crescere
Se non è lavoreremo con queste come stiamo lavorando il facciamo diventare delle medie imprese globali internazionali che si affiancano a quelle che già oggi dodici mila e cinquecento fattura lesto nel quaranta per cento del totale dell'export italiano siamo in condizione di creare un sistema Paese dico che possa competere all'estero resta il fatto che siamo quattordici diciassette questa
Questo ranking
Sulla competizione sì
L'onorevole Rossi mi pare che diciamo anche negli anni precedenti quando c'era un governo diverso di centrosinistra né che le cose poi andassero tanto meglio tant'è che poi risultato poi questo qui non è che queste cose succedono queste classifiche si determinano sul breve periodo c'è un purtroppo una tendenza che va avanti da da diversi anni come si spiega questa questa situazione secondo lei
Ma abbiamo capiamo perché diciamo c'è un dato di fondo io credo della società italiana che la sua dell'economia che la sua relativa relativa sottolinea e mobilità
In Italia si cresce con difficoltà si esce con difficoltà si cambia con difficoltà
E questo non è un dato antropologico ho dovuto alla struttura del dell'impresa o della famiglia italiana è che nei punti di snodo cioè dove si cambia noi paghiamo una straordinaria tassa sul cambiamento di cui spesso e volentieri non ci rendiamo conto perché in quei punti di sì
Nodo quando si tratta appunto di cresce per un'impresa di cambiare forma giuridica di accedere ad una finanza più moderna quando si tratta di uscire invadere altri mercati e così via nei punti di snodo si annidano tutte le principali inefficienze di questo Paese
Pubblica amministrazione un sistema finanziario ancora lontano da quello che vorremmo che fosse in più in particolare un sistema dei servizi e dei servizi professionali molto lontano dall'ottimo
Questa è una gigantesca tassa sul cambiamento
E la cosa che io trovo particolarmente interessante che abbiamo affrontato una serie di problemi in questi anni non non voglio nemmeno stare a discutere se in questa ma la passata legislatura ma a questo punto è un pubblico che abbiamo affrontato molto molto meno di quanto avrebbe sarebbe stato necessario io se guardo un attimo questa ranking competitività sapete che cosa mi colpisce straordinariamente che se io prendo gli indicatori principali dell'apertura del paese e quindi della capacità del Paese come dire di essere aperto nei confronti dei nostri concorrenti io trovo l'Italia le prime posizioni nel nel venti
Le opportunità di mercato siamo settimi diventeremo segni sesti nei prossimi anni il commercio estero regimi di cambio siamo settimi anche qui
Quindi siamo certamente molto in avanti per quanto riguarda le opportunità che offriamo a chi viene in Italia ma se voi andate a guardare la nostra posizione invece su quei punti che io chiedo dove insiste quella che io chiamo la tassa sul cambiamento
Che poi
Vorrei essere chiaro è una tassa particolarmente odiosa perché non è una tassa solo sull'oggi è un tasso sul futuro sulle possibilità del Paese di crescere e allora li trovo l'efficacia politica siamo sedicesimi su sedici diciassette se ci mettete anche la Turchia il regime fiscale siamo quattordicesime su sedici il sistema finanziario siamo quindicesimo ISO sedici quando si tratta di di porre in essere quelle condizioni che per me ci permetterebbero
Di essere Noemi presenti fuori o come ho detto di crescere o di cambiare più in generale li abbiamo credo mancato in maniera abbastanza pesante
E come ha detto di i punti sono tre diciamo un sistema finanziario che ancora molto lontano dal dall'ottimale
Quello che sta accadendo in questi giorni credo che sia molto interessante da questo punto di vista una pubblica amministrazione che nonostante tutti gli sforzi di tutti i colori e ancora lontanissima dall'ottimale e dei sì è un genere il sistema dei servizi
Protetto tutelato garantito e quindi pesantemente inefficiente
Per farvi tre esempi di questa pur di questi tre elementi di proprio prendo dei piccolissimi Flash
In Albania l'Albania e la controparte naturale del sistema produttivo pugliese per farmi solo un esempio piccolo in Albania solo da qualche mese c'è una banca pugliese
Da qualche mese solo da qualche mese eppure è evidente che l'Albania e la controparte della Puglia davanti ormai e lo fa diventando sempre di più ma solo da qualche mese ce n'è una sola ma Banca Popolare
Nella pubblica amministrazione beh io qui c'è un esempio divertentissimo
Chiunque vi chiunque di noi o di voi
E sportivo vino nel Nord America sacche deve apporre sulle confezioni che m'hanno negli Stati Uniti il cosiddetto marchio immensa vedere dove viene questo mascherine da un regio decreto del mille novecentotrentatré
Con il quale si appone la certificazione di provenienza del vino
Quando andate in Camera di Commercio a chiedersi che cosa serve per fare questo Martini richiedono addirittura il certificato del casellario giudiziario come imprenditore come possiamo competere con i cileni con i sudafricani
Con gli australiani in queste condizioni perché non è stato
Perché ci si è provato cento volte e non si riesce ad eliminare una come dire una rimpiazzi abrogare il regio decreto del è una cosa di una banalità straordinaria eppure non si riesce a far non sia ciò io ho parlato diciamo con i miei colleghi in Commissione agricoltura il quale mi ha un'età ci abbiamo provato tante volte poi alla fine Astore accade sempre perché probabilmente c'è un pezzettino di burocrazia che vive apponendo questo marchio in ecco se riuscissimo a liberarci
Anche perché la ridicolaggine evidente asilo sporto un vino a denominazione di origine controllata io la provenienza ce la scrivo sull'etichetta sulla contro i ticket sotto la bottiglia e se ne sono una cosa di questo eppure la vita delle in quotidiano delle imprese disseminata di queste stupidaggini e sui servizi professionali qui forse l'unica aggiunta che mi permetto di fare a me al al viceministro
Ha scritto benissimo Fabrizio Onida recentemente che uno dei seri problemi che noi abbiamo non è tanto sulla capacità dello Stato
Di fare promozione per così dire collettiva che certamente migliorata negli ultimi tempi quello che sta accadendo alla Sace e interessante sicuramente
Non solo lì ma è sulla capacità dello stato di supplire ad un sistema di servizi professionali dedicate personalizzati
Non sapevo molte volte le imprese le nostre imprese non sanno chi può fare la consulenza fiscale all'estero la consulenza amministrativa all'estero la consulenza legale all'estero
Dimissioni non solo regionali provinciali in Cina in ogni parte del mondo ne partono il giorno una quantità stratosferica ma poi alla fine manca quel quella piccola cosa che fa la differenza
Fra esserci e e non esserci diciamo
Se ho ancora qualche secondo io vorrei però sultano alla presenza del viceministro prima che ci lasci ci sono due punti che io mi permetto di sottolineare innanzitutto
Condivido assolutamente l'idea che con il nuovo centodiciassette la promozione del sistema Paese sia tornata allo stato era una cosa abbastanza irragionevole quella che avevamo prima però ci sono due questioni che io vorrei sollevare
Uno e la il nostro sistema produttivo in larga misura un sistema produttivo di contoterzismo di piccole piccolissima molte imprese che fanno conto terzi
Credo che uno sforzo di fantasia qui ci voglia
Vedo uno sforzo di fantasia per portare queste imprese fuori dallo stretto ambito in cui spesso e volentieri si muovono e per con sette per consentire loro di avere rapporti
Con all'estero credo che sia importante abbiamo strumenti informatici che forse oggi possono consentirci o no più facilmente di prima e poi la seconda cosa che io segnalo e che non qualche mese seri se vado a occhio
Non avremo più puntato sul tessile
L'osservatorio sul tessile credo che sia essenziale perché se no non capiremmo nelle prossime nei prossimi mesi nei prossimi anni alcune tendenze importanti chiudo con una perorazione
Stiamo per varare quello che è stato chiamato il collegato competitività io da quando mi occupo di queste cose ricollegati competitività ne ho visti tre o quattro lo dico con franchezza alcuni sono arrivati altri no
Ecco di solito si trasformano in luoghi dove si canalizzare o delle risorse ben benvenuta intendiamoci bene verso il sistema delle imprese
Permettetemi di dire che
Ridurre la questione a una questione di risorse acquieta la coscienza dei politici ma non risolve i problemi del Paese
Se non cambiano le regole entro le quali operano impresa in famiglia e pubblica amministrazione in una serie di settori le risorse vanno a finire in un pozzo di San
Dottor Romiti
Lei che è stato capotreno più grandi aziende in questo Paese ci può dare una testimonianza importante anche su quella che la responsabilità delle aziende questa situazione perché c'è una responsabilità
Vede quello che mi sorprende sempre quando si fanno questi tipi di riunioni si parla gesti colta del sistema Italia del sistema imprese d'Italia per poter progredire
E che si affermò tante cose da parte
Dell'Inter rese da parte delle associazioni di categoria da parte del governo qualunque governo sia in carica si esprimono delle
Auspici si si si dice che ci si sa cingendo fare qualche cosa
Ma la realtà è che il sistema Italia da un certo numero di anni e indipendentemente dal colore politico del Governo dei vari momenti
Sta subendo dei colpi se non viene assolutamente fatto nulla perché esso venga questo declino perché contrastato
Allora la parliamo di queste cose e rinnoviamo sempre delle parole che avevo detti concetti che abbiamo detto che si parla di ricerca si parla di innovazione parla di formazione
Si parla di competitività si parla di flessibilità
Si parla di crescita delle dimensioni delle aziende si parla di fare sistema si parla di regole di mercato
E se continua in questa col gelo ognuno di questi concetti ha un'importanza fondamentale perché questa io non voglio usare la parola declino perché anche a me
Mi dà l'impressione tv nell'usarla di esprimere un concetto che va contro quello che la la voglia desiderio la volontà
Dell'opinione pubblica dell'impresa e del Governo però si va continua andare in una lenta discesa di cui non si vede la fine
Allora è chiaro che evidentemente c'è qualche cosa che non funziona e credo che la prima cosa che non funzioni sia quello che questo Paese nel suo complesso non solo non tende a migliorare
Ma tende anche a peggiorare
Ma parlo del Paese in tutte le sue varie forme espressioni passiamo parlare della politica e certamente la politica in questi anni in questo momento non è un esempio che possa essere additato ai fini proprio della ripresa del Paese ma parliamo del sistema produttivo
E vediamo che anche lì le cose non vanno non c'è qualcosa che ci sia una ripresa parliamo del sistema finanziario e bancario partiamo delle dei del sistema pensionistico potremmo continuare
E ci potrebbe dovremmo fare un'analisi amara
Di quanto queste cose
Venga espresse ben di questi problemi di quanto questi problemi ben espressi ben condivisi poi dopo rimangono sterili rimangono a livello di parole rimangono nei convegni interessanti come questo
Rimangono nelle pagine dei giornali più avveduti ma la realtà che poi di Corsico concrete se ne fanno molto poche
Quale uno dei principali problemi che affliggono il problema di questo paese nel campo della sua capacità esportativa è è la mancanza si parla di un Paese un si constata più che si parla
Si constata che è un Paese estremamente innovativo un Paese che riesce a fare innovazione notevole ma che non fa ricerca o ne fa in misura assolutamente inadeguata a quelli che dovrebbero essere le le le sue le sue necessità
Se voi guardate è andata in giro per le aziende piccole o medie che essi siano ma anche alcune grande
Vedete che gli imprenditori italiani rimangono con la loro fantasia con la loro fertilità inventano nuovi tipi di prodotti Sanna capi sono capaci di fare un nuovo tipo di scarpa un nuovo tipo di doccia un nuovo tipo di abito
E sono anche bravissimi nel realizzare queste cose poi magari
In questi prodotti che riescono a fare ci mettono pure l'ultima soluzione Elettronica magari nel migliorare il disegno
E poi ci fermiamo tutto quello che è innovazione è ancora notevole nel Paese tutto quello che è ricerca siamo ancora a uno stato assolutamente primordiale
Allora quello che mi fai fetta ammesse questa è una diagnosi se fosse condivisa io credo che oltre tutte le altre cose che ho detto queste uno dei punti centrali della della del del di tutta la situazione del Paese
è inutile stare a dire al Governo
Guardate belle pletora che vengono fuori oggi sulla Finanziaria ma non c'è niente di diverso io che ho un'età maggiore tutti voi
L'ho viste ripetere per decine e decine di anni questo assalto alla dirigenza
Guardate l'episodio di ieri dello stralcio di diciassette mi pare Puntin comprese nella finanziaria che niente avevano a che vedere con la Finanziaria stessa Cretti SIU approfitta di questo strumento Catherine obeso letto che andrebbe a fatica al mente modificato radicalmente modificato nel senso che non si può condurre la politica di un Paese
Basandoci su una legge che poi dopo oggetto
Di tutte le pressioni tutte le malversazioni che possono avvenire non nello spazio poi di un paio di mesi quando questa legge finanziaria viene discussa ieri lo stralcio è avvenuto perché sono stati individuati dei punti che con la Finanziaria per me niente a che vedere punti magari interessanti Caputi che dovranno che potranno che dovranno essere discussi dal Parlamento ma che non c'entravano niente con la finanziaria
A dimostrazione palese che questo strumento non è usato ai fini del progresso del Paese
Ma è usato per cercare di un problema mettere dentro all'ultimo momento con me vigili più facili
Dal punto di vista dei giochi parlamentari quello che interessa alla sale piccolo o grande o media corporazione perizie principesse
Allora quello che io trovo per esempio qui il moderatore mi ha detto anche le Res
Ita delle imprese versamento di per sé regione sono tante premuto perché fanno poca ricerca
Alla poca ricerca non la fanno secondo perché continuano ad continuano a dire al governo tu fai politiche per non fare ricerca non ci aiuti a fare ricerca non finanzi la ricerca egli è un bla bla bla bla
In tutti i convegni in cui appartengo partecipano rappresentanti d'impresa e rappresentanti di governo è un rimpallarsi di queste situazioni
Ma noi siamo in emergenza
In emergenza non voglio essere assolutamente catastrofico ma in emergenza perché quella che costituiva e costituisce tuttora
Una delle nostre forze quella che comunemente si chiama il made in Italy cioè quello stacco il modo di produrre
Dei prodotti di produrre la la dirige arrivare alla produzione di prodotti fatti in una maniera speciale
Che non si può neanche contraddistinguere il cui compì chiunque ci partecipano a tante qualità che è caratteristica dell'intelligenza della fantasia del buon fare gli italiani
Questo della difesa del made in Italy si è evidentemente la difesa di una produzione
Allora è una è un modo di di di di di non fare nulla perché questo avvenga protetto è certamente un come dire un una cosa grave per il Paese
Allora quando si guarda per esempio settori industriali se prendete per esempio il settore delle calzature
Nel settore delle calzature le esportazioni italiane rappresentano il tredici per cento delle esportazioni di tutto il mondo
Ma il settore delle calzature qui c'abbiamo rappresentanti Polegato cresce all'anno meno dell'uno per cento quindi è un è un settore praticamente fermo se prendiamo il vetro ceramica l'Italia rappresenta il tredici per cento del del commercio mondiale ma anche questo settore cresce all'incirca all'uno per cento all'anno praticamente sono stati se prendiamo piglio accanto information technology questa cresce tra il cinque e il sei per cento all'anno ma l'Italia dentro scene per zero virgola qualcosa cioè non raggiunge l'uno per cento
Quindici sono proprio discrasie grandissime fra quello che sappiamo fare piglio il caso calzature ovvio per la ceramica e quello che non non facciamo non non siamo abituati e non vogliamo fare
Allora io penso che a questo punto l'associazione degli imprenditori nel suo insieme
Devono cross metterla di continuare a pietire con il governo il governo è quello che non non voglio dire che in non non esprimo con questo nessuna opinione voglio dire può fare quello che può fare stretto nei vincoli nonna mezzi non ha soldi
è oberato da un debito il più un il più grande del mondo mi pare che sia il terzo nel mondo non può sviluppare niente
Di creditori devono muoversi per conto loro la ricerca
La ricerca è un problema di costi un problema di sostenere delle spende per fare la ricerca ma in quante volte nelle famiglie come nelle aziende non abbiamo ridotto le nostre i nostri consumi le nostre livelli di di dispensa per risparmiare per investire in qualche cosa che era essenziale
Allora io dico che per dimostrare al governo e per stimolare il Governo
Che la ricerca è delle uno degli elementi essenziali ce ne sono anche altri ma uno degli elementi essenziali
Perché questo ripresa del del del del dell'industria italiana del prodotto italiano lo sviluppo anche per quanto riguarda le imprese quindi la gente che vi abita
Facciamo l'amore la ricerca costituiamo ricerca ma noi
Se voi voi oppure una certa parte di voi non conosce per esempio i costi
Che a attengono a un ai costi confindustriale ai costi dell'associazionismo confindustriali camere di commercio commercianti
Sono accorsi imponenti
Imponenti sono molto spesso a costi di burocrazia
Sono accorsi della della
Delle migliaia e migliaia di persone che gravano che che vivono in queste associazioni
Riduciamo risparmiamo facciamo come si fa nelle famiglie vincere e costituiamo nove
Nei confronti del governo un qualche cosa che di agito a fondi per la ricerca modi per fare una ricerca da ricerca serie individuando quei settori nei quali noi siamo più indietro
Che sono proprio i settori che sono quelli di avanguardia oggi nel mondo
Non deve tradire nelle nelle attività tradizionali nelle quali già siamo bravi cioè dimostriamo con un atto l'uovo nel mondo delle imprese ma questa cosa oggi passa Shepp concetti non nuovo nel mondo è tutto nuovo e tutto un modo diverso di vedere è tutto un modo diverso di fare è tutto un modo di diverso di avere dei rapporti
E allora innoviamo anche qua cerchiamo di fare un qualche cosa poi Al Gore col governo tratteremo gli diremo che certe offese è opportuno che non le facce che investa anche lui
Su processi di ricerca ben selezionati ben strutturati
Chiamando chiamando ricercatori anche dall'estero spesse volte italiani che sono andati all'estero ma non avere paura chiamare sui ricercatori di qualunque non passaporto di qualunque nazionalità e fare qualcosa
Perché vi dico questo vi dico questo per portare qui stamattina un contributo concreto
Che poi vedere come si può realizzare e non uscire da qui col solito fatto di avere detto tante parole
Dette bene belle parole che ci sorvolano sulla testa poi usciamo e rimangono parole in attesa del prossimo convegno dove ripeteremo le stesse parole
Mi viene in mente
Questo Romiti ha toccato un punto sicuramente importante perché se pensiamo che l'associazionismo degli industriali costa circa quattrocento milioni di euro l'anno solo se non erro
E però assistiamo continuamente a talvolta delle Adel lamentele anche fondate sul fatto che il governo vuole tagliare con le risorse degli incentivi realtà quattrocento milioni di euro sono quasi ottocento miliardi di lire se se i calcoli non non sono errate
Comunque il viceministro Urso temo che ci debba fra un po'lasciare per per cui prima di di farlo andar via volevo chiederli dei chiarimenti su questo collegato alla alla finanziaria che tutti quanti aspettano per avere delle risposte che si attendono mi pare da marzo
A marzo fu linciato il provvedimento per la scossa all'economia si si diceva che doveva essere fatto prima delle elezioni europee voi si disse
Dopo le elezioni europee poi dopo l'elezione europea è stato mandato via il ministro dell'economia quasi disse prima della finanziaria poi non si è potuto fare prima la finanziaria poi si disse che non andava quella finanziandola con un collegato adesso
Aspettiamo il collegato cosa c'è nel collegato
Io utilizzerò dieci minuti poi dovrò lasciare questa sala perché programmato da prima di questo intervento l'inaugurazione della Fiera Marmomacc a Verona è assolutamente debba andare poter inaugurare a mezzogiorno
Però ho il dovere
Di rispondere alla sua domanda lo farò ma anche alle osservazione
I rossi e di Romiti
E come cerco di fare in ogni occasione
E vi invito con invito Sendero indicazione a fare delle proposte al governo per la parte mia competenze posso rispondo non per le altre sulla parte mia competenza credo che sia non dico tempestivo ma comunque tenti almeno di rispondere in ogni campo e numero le domande di Nicola Rossi come far sistema
Come abbiamo fatto sistema io vi dicevo sul nel campus sul campo vi dico anche con la legge legge sugli sportelli Italia è stata approvata alla Camera i deputati queste la Pro Settimo ad aver approvato al Senato la Repubblica e prevede la creazione degli Sportelli Italia sportelli unici all'estero
Portando a sistema legislativo quello che già le amministrazioni della mio Ministero degli Affari Esteri fanno
Come buona azione
In Albania citava Rossi non c'è più l'ufficio dice o l'addetto commerciale dell'ambasciata ma vi è un palazzo Italia innamorato a me lo scorso anno in quattro piani in cui sono concentrati tutti gli uffici che opera nel campo dell'internazionalizzazione
In modo che le imprese possono in un unico luogo avere tutte le risposte di tutti gli istituti copra l'internazionalizzazione in Cina
L'altro esempio è stato fatto recentemente a Shanghai in ottobre in da un curato
Appunto un intero piano di quanto i cinque mila metri quadrati
In cui tutti gli uffici dall'ICI alle regioni che lo vogliono con un contratto di servizio all'addetto commerciale al consolato all'ufficio visti hanno stesse antro verranno sede comune
Il DDL internazionalizzazione sarà Prodi al Senato la prossima settimana e porterà a regime quando già di fatto noi facciamo entro la fine dell'anno trenta sportelli taglia saranno inaugurati alcuni sono stati già inaugurati il resto lo faremo entro la fine dell'anno
Mi ha chiesto poi Rossi contoterzismo questo è una cosa molto importante per e della per elevare le imprese dell'indotto italiano e consentire se stessi di cogliere le fasi di internazionalizzazione non di pagarne soltanto i costi anche su questo accogliendo un emendamento dell'opposizione vi è una norma specifica nel DDL per l'internazionalizzazione così come noi speriamo per sostenere i raggruppamenti di imprese
E loro promozione internazionale tessere mi dice Rossi
Scade il trentuno dicembre di quest'anno al cordoglio ultimi fibre Italia ha già fatto
Come il Sole ventiquattro Ore riconosciuto qualche giorni fa ritagli è situato l'unico Paese che ha proposto una soluzione che è stato accolto dalla Commissione europea nella Conferenza euromediterranea sul tessile
Da me promossa insieme al governo tunisino e la proposta che abbiamo formulato l'altro giorno è accolto dalla Commissione e da Paesi parte né del processo euromediterraneo prevede la realizzazione di un sistema di monitoraggio a priori
La Commissione vuole apposti Orioli noi insistiamo a priori
Per poter garantire di conoscere in tempo reale il flusso di merci che ne deriverà dopo la scadenza raccordo molti Fibe ed è conseguenza anche grazie al meccanismo licenza obbligatorio permetterci di frenare questo flusso e nel contempo di avere misure
Cioè le norme adeguate per eventualmente attivare misure di salvaguardia l'unica soluzione che è stata pensata in sede europea e anche mondiale per tentare di frenare questa invasione di prodotti soprattutto di garantire norme di salvaguardia ove necessario
Gli ha realizzato gli ha proposto e scusate il governo italiano e la Commissione europea
Speriamo sono state introdotte nel documento finale approvato alla conferenza di Tunisi e dovrebbero essere realizzati dalla commissione
L'Italia non può farlo
La politica commerciale e di esclusiva competenza dalla Commissione europea Italia può proporre può contribuire a determinare non può realizzare norme sul commercio internazionale
Si chiede e chiedeva giustamente
Romiti
Nel campo della formazione nel campo della ricerca p mi permetto di suggerire una questione che su cui soprattutto di fronte a un prezzo del petrolio che stamattina arrivato una cinquantadue virgola trentotto dollari
E che secondo me incide più dell'euro
Per quanto possa riguardare il capo tutti gli italiani non ho paura dell'euro che non rimpiango affatto una diretta
Anzi voglio dire forse è bene che l'asticella si sia alzata una volta tanto e che ci sia qualche d'uno che guardi se invece di saltare l'asticella le imprese italiane passano sotto l'asticella grazie al diretto la svalutazione
L'asticella è più alta dobbiamo rafforzarci per poterlo affrontare anche per me però il petrolio un problema un problema strutturale
La produzione in tenera genetico e le materie prime strani problemi e principale dei prossimi decenni per l'Italia e allora mi chiedo se non vada nel contempo anche riaperta in qualche misura la strada del nucleare il governo ha già fatto pochi se ne sono accorti
Ma già le prime due strade sul nucleare sono state riaperte
Grazie a una decisione del governo da me sollecitata presso la Sace noi abbiamo assicurato un'impresa italiana all'Ansaldo Energia che ha vinto un lotto per la costruzione centrale nucleare all'estro Cernavoda in Romania cosa che il governo precedente si era rifiutato di fare supportati da una sentenza del Consiglio di Stato infatti l'Ansaldo Energia ora partecipa anche al terzo lotto di costruzione quindi le imprese italiane possono essere assicurate per attività energetiche nel campo nucleare all'estero
Secondo decisione che il Governo il Parlamento il mio partito ha fatto nel provvedimento Marzano con un emendamento del relatore saggia di Alleanza nazionale da me sollecitata
è stato introdotto una norma che permetta a tutte le imprese italiane anche all'ENEL
Che ne era priva di potere gestire
Costruire
Realizzare alleanza sul nucleare all'estero se ne può fare l'accordo con le diete francese grazie a quella norma che legge dello Stato se ne nell'ENEL può acquistare impianti nucleari Slovacchia come sta facendo e grazie a quella norma
Quindi la sale nucleare all'estro l'abbiamo riaperta grazie decisioni del Governo e del Parlamento italiano
C'è un terzo livello che dobbiamo aprire quello sulla ricerca nucleare
Se i tredici punti tra i tredici grandi progetti che la Confindustria ci propone ci proponesse anche come io spero e mi auspico la par
E ci fazione delle imprese italiane e dello Stato italiano alla grande ricerca sul nucleare che stanno sta realizzando per la nucleare la quarta generazione
Ovviamente all'estero per il momento
Ne potremo fare un salto importante nessuna fonte energetica a cui non possiamo rinunciare peraltro ma viviamo in mezzo alle centrale nucleare che esistono i nostri confini quindici chilometri i nostri confini
Voglio rispondere però ovviamente alle domande che riguarda collegato tra il collegato avrà diversi capitoli forse non si chiamerà collegato ma allegato che sarà inserito nella legge finanziaria con maxi emendamento pure trasformato in decreto legge affinché e questo è l'impegno del governo entri comunque in vigore entro la fine dell'anno
Per non fare la fine di molti collegati che invece poi entrano in vigore dopo un anno per l'iter parlamentare molto gravoso quindi per impegni l'attentato motivi erede dell'hip hop Natale chiedeva sostanzialmente insieme la Finanziaria come allegato alla Finanziaria quindi tempi entro il trentuno dicembre di quest'anno cosa sarà contenuto per la parte che mi compete proposto due pacchetti l'uno riguarda il turismo settore produttivi tagliano al quale il nostro Paese non può assolutamente rinunciare attraverso un piano straordinario di promozione del turismo e attraverso norme che permette
Lotterie Arcus per i beni culturali anche per quanto riguarda il turismo affinché vi siano delle norme automatiche permettono il finanziamento del settore turistico al di là delle risorse che anno per anno in finanziaria nazionale
Pone le finanziarie regionali ciascun soggetto ha detto debba trovare
In più secondo pacchetto il provvedimento sulla internazionalizzazione in Europa sta discutendo Mostosi molto uno dotati di una grana
Attività ligure
E verosimilmente giungere ma per quanto riguarda il piano sui fondi strutturali due mila sei due mila e tredici
A una revisione delle norme sui fondi strutturali che consentono sostanzialmente all'impresa ovviamente i delocalizzare dove preferiscono ovviamente di cogliere le migliori opportunità quelle fiscali per esempio della Slovenia o della Lettonia degli Atlanta
Ma ove lo facessero ovviamente non possono sommare alle condizioni di agevolazione che hanno anche quelli dell'utilizzo dei fondi strutturali
La proposta francese che ne condividiamo Kevin presto ovviamente si possono muovere come vogliono possono cogliere migliore opportunità all'interno del mercato dell'Unione Europea
Ma le risorse dei fondi strutturali debbono andare a vantaggio dell'impresa che invece non hanno altri vantaggi come quello nell'agevolazione che possono avere
Grazie alle differenti differenti situazioni fiscali interno di differenti Paesi
La Francia sta mettendo delle norme sulla finanza e la delocalizzazione non è che facciamo ovviamente prove molto diverso in Italia
Perché non gli si è soffriamo semmai da scarsa internazionalizzazione non baci sita internazionalizzazione a differenza di altri paesi non ci siamo internazionalizzati troppo poco allora abbiamo presentato un pacchetto che a tre livelli
Il primo livello riguarda il supporto all'internazionalizzazione strumenti finanziari e legislativi che aiuto l'impresa internazionalizzarsi
Tra questi norme che e fu risorse che consente all'internazionalizzazione dei raggruppamenti di impresa
Delle imprese che si internazionalizzare la cupamente quindi finire distrettuale anche quelle conto terziste
Tra queste norme che facilitano l'internazionalizzazione di progetti ad alta tecnologia perché sulle innovazioni dobbiamo assolutamente
Puntare tra queste norme che fascicolo l'ingresso nel mercato delle piccole e micro imprese
Come faremo il prossimo anno un modello di promozione
A livello internazionale con un accordo con la grande catena di distribuzione internazionale per fare quello che abbiamo fatto e che in corso a Davos a Londra su scala internazionale
E consentire alle piccole e micro imprese esportatrici di poter entrare direttamente nei canali distributivi della grande distribuzione internazionale ovviamente non di quell'italiana perché non vi è grande distribuzione internazionali Pagliara sarà francese o tedesca certamente purtroppo non potrà essere italiana quindi come una singola impresa esportatrice può entrare in maniera continuativa
La grande distribuzione internazionale secondo livello dell'intervento invece il freno alla delocalizzazione
Gli incentivi che saranno incrementati le risorse che saranno incrementati per le imprese che investono all'estero rimanendo con una filiera industriale anche italiana non saranno utilizzabili dalle imprese che vanno all'estro chiudendo in Italia
Le risorse pubbliche vanno concentrate sull'impresa che il sintagma azionari zona e noi vogliamo l'internazionalizzazione d'impresa ma con un progetto industriale a somma positiva per il nostro Paese
Terzo livello la riqualificazione dei settori
E delle aree in crisi vi sono settori che soffro più di altri pensiamo i calzaturieri
Di Barletta vi sono aree che soffro di più che altre pensiamo al distretto ancora calzaturiere di Cosenza
Allora in questo caso vi sono norme che facilitano gli investimenti negli aria Obiettivo uno e nelle aree sottoutilizzate
Che pacifica non la riqualificazione produttiva di queste arie e loro accompagnamento nel mercato internazionale quindi innovazione e internazionalizzazione e vi sono norme che facilitano di investimenti di capitale dall'estero
Per esempio di capitale o di utilità Aliano realizzato negli investimenti all'estero
Gli utili delle imprese italiane ricavate grazie agli investimenti all'estero avranno delle corsie preferenziali per gli investimenti in Italia soprattutto nel campo dell'innovazione della ricerca pari e superiori a quelli che oggi sono consentiti al capitale straniero che investe in Italia per esempio attraverso il contratto di localizzazione
Queste sono alcune delle norme contenute in questo pacchetto sulla competitività sull'internazionalizzazione che fa leva su tre coordinate insieme farsi stemma insieme per l'Italia assolutamente importante innovazione ovviamente e ricerca internazionalizzazione Train che ci devono permettere di far marciare anche in Italia in Terna
Il problema che abbiamo avuto quest'anno che avremo ancora per lungo tempo purtroppo e che l'Italia esterna ha ripreso a scorrere le esportazioni sono tornati a crescere
In Italia nel due mila e quattro e di molto rispetto allo scorso anno la crescita i primi sei mesi del cinque virgola sette per cento su scala globale crescita superiore in luglio è ancora superiore in agosto a fine AN avremo tra il sette e l'otto per cento di crescita delle esportazioni italiane
La crescita interna invece manca
Non crescono i consumi negli investimenti un'Italia a due velocità non è sufficiente per agganciare la ripresa internazionale non è sufficiente per riprendere
Sulla strada della competitività per questo sono necessari interventi anche interne come noi speriamo avvengono con l'intero allegato oltre alle misure che vi ho illustrato che saranno contenute
In questo provvedimento che avrà tempistica ma estremamente cedere come vi dicevo perché agganciato a livello legislativo alla legge finanziaria
Moretti Polegato lei è console onorario della Romania per il nord est d'Italia
Quindi diciamo tutti i discorsi sulla delocalizzazione mi pare che in qualche modo la riguardino e anche una domanda ma è vero che l'Italia è troppo poco internazionalizzata è un'area che è una verità oppure semplicemente una come dire una un modo di dire che troppo spesso
Come come stanno le cose
Bene
Svevo salutò è un onore per me oggi essere qui a Roma
Invitato questo interessante convegno il tema che la domanda che mi ha rivolto una domanda che non riguarda me personalmente con la mia impresa che ha scelto anche lo strumento del delocalizzazione ma riguarda il sistema Paese
Tutto sommato ritengo che sia una scelta importante
E soprattutto una scelta di cui non si può tornare indietro
Tutti noi ci piacerebbe lavorare solo nel nostro Paese produrre solo nel nostro Paese ma non siamo nel Veneto non siamo nel Lazio non siamo in Italia ma siamo in Europa
Io volevo fare un passo indietro se mia consente e parlare per qualche minuto
Sulle il tema principale che quello del rilancio dell'impresa italiana di cui e oggetto questo convegno ma di cui sono pieni i giornali di cui tutti noi siamo preoccupati
Parlando prima con i colleghi
Le opinione mia è che non è un problema italiano
Ma è un problema europeo mi trovo in questi giorni in Francia mi trovavo in Germania a parlare con persone del TC mo'livello del settore politico economico e vi assicuro che sono molto molto preoccupati anche per loro Paese anche per lo riprese
Sistema Italia a mio giudizio deve essere affrontato in casa
Prima di confrontarci col mercato cioè le imprese italiane si devono preparare nel momento della globalizzazione per affrontare i mercati non in trincea ma prima di andarci
E la base di tutto non è quello che si scrive il giornale la base di tutto noi dobbiamo pensare che noi italiani siamo bravi
Noi italiani abbiamo un'economia buona noi italiani siamo capaci di fare noi italiani siamo capaci di rilanciare questo Paese
Sicuramente nel campo pratico nella trincea a mio giudizio dobbiamo dare la precedenza e qui mi rivolgo ai governo e tutte le forze che possono aiutare l'impresa quei settori dove l'Italia è conosciuta nel mondo prima esiliati di cose che noi abbiamo fallito
Per esempio nel settore del tessile nel settore manifatturiero nel settore agroalimentare nel settore del design italiano nel settore della meccanica leggera nel settore dei materiali dei mobili della costruzione del turismo
Qualche specializzazione della chimica della telematica
In tutti questi settori a mio giudizio c'è una sola formula vincente creare creare però non è sufficiente creare perché creare e non appropriarsi delle proprie idee non vuol dire nulla non vuol dire nulla perché crea per l'azienda che investe in questa creatività e né per il Paese che ospita l'azienda
In poche parole bisogna diffondere una cultura industriale sulla proprietà intellettuale
Di qui l'Italia oggi sappiamo arretrata cosa si deve fare
Ma se tutto dare entusiasmo come ho detto prima all'imprenditore italiano non demoralizzato e facevo sentire ogni imprenditori italiano non solo imprenditore ma tutte le persone che lavorano nell'economia di
Questo Paese e siamo tutti dei Michelangeli nel mondo
Il pretore naturalmente ha bisogno di un supporto
Che può esser fatto dalla politica dal tutto il sistema ma alla fine l'imprenditore deve essere lasciato a lavorare da solo
Sembra paradossale
In questo in questa mia riflessione non ho parlato minimamente del nome made in Italy non ho parlato del problema dell'euro forte che sicuramente penalizza le nostre esportazioni
Non ho parlato della competitività dei paesi dove la manodopera per basso costo tipo la Romania o altri Paesi e nemmeno della Cina
Perché penso che la creatività accompagnata alla proprietà intellettuale soprattutto
La mia esperienza si basa su questo
Io provengo da una famiglia di imprenditori agricoli nel la all'area di Treviso
Nove anni fa ho avuto l'idea di creare la scarpa che respira
Così da una normale riflessione all'italiana se mi consentite avevo i piedi
Mi permettete così in cattivo stato
E non sopportando il cattivo odore presunti coltello fatto un buco poi trovato il sistema che da quel buco nelle suole di gomma non entrasse acqua mediante il materiale che fa passati sudore nutre l'acqua
E di qua e nata la scarpa che respira
Però subito ho avuto la capacità di appropriarmi di questa idea mediante lo strumento di brevetti
Morale
Nove anni fa siamo partiti in cinque persone dopo nove anni in Geox lavorano cinque mila addetti
I nove anni di Geox già presente in sessantotto Paesi al mondo
E ogni anno cresce a due numeri solo nello scorso siamo cresciuti del quarantuno per cento
E Geox considerata una delle aziende più redditizi in Italia nel settore come è stato rilevato da Mediobanca
Questo
Una riflessione che mi dovevo fare in un settore segmento come diceva il dottor Romiti prima purtroppo che in crisi
Ma questo ci fa anche pensare che le crisi possono essere risolte mediante le idee
Io penso che il modello Geox può essere un modello replicabile nel sistema Italia
Replicabile in molti altri settori settore delle piastrelle settore della meccanica in tutti quei settori in cui l'Italia e forte del conosciuta nel mondo
E alla fine l'Italia che descritta nel mondo come il Paese
Più grande e più forte per la creatività non sa reagire a questo
Ci chiediamo perché perché noi italiani diciamo conosciuti per creare perché nel mondo sia nella cucina in tutti quei settori non riusciamo a difendersi perché forse non ci manca la cultura di usare la nostra cultura
E qui bisogna che tutte le forze sociali si uniscono
Per cercare di portare quel supporto e quella cultura all'interno dell'azienda per far rilanciare questa cultura
E quando parlo di forze sociali permesso in tutte
Dal la Confindustria la quale si deve concentrare di più su quello che il core business dell'associazione che è quello di portare per mano l'imprenditore a fare impresa
Ai sindacati che gestiscono una enorme quantità di denaro
Dei lavoratori e parte di questo denaro potrebbe benissimo S indirizzato la formazione anche perché
La figura del manovale in Italia se se la se stava scomparendo noi avremo che la persona che oggi l'operaio che definito così
E che oggi esposto un pacco un domani si aiuterà dello strumento elettronico per poterlo fare e quindi ha bisogno di conoscere il minimo di Elettronica il minimo di inglese
Il problema poi va riversato tutta la sera la la politica che noi abbiamo
E tutta questa operazione di cultura sicuramente deve esser fatta assieme può esser fatta soltanto da un'accettazione
C'è poi un altro problema nel nostro Paese che secondo me dovrebbe la ci dovrebbe lanciare un piano Marshall per l'inglese
La globalizzazione l'imprenditore tutti noi dobbiamo per forza sto sapere l'inglese come sappiamo l'italiana questo è un grande problema che abbiamo
E quindi
Non sapendo l'inglese come voleva andare in autostrada convenuto mobile e non aver la patente
Se si adottano queste accorgimenti
Io penso che l'Italia ritorni a essere il primo paese al mondo per la creatività il Paese
In cui verranno nuovamente gli americani verranno i giapponesi verranno i cinesi a copiare il nostro sistema la nostra capacità intellettuale perché si anche i cinesi riescono a essere competitivi perché
Riproducono le nostre fabbriche in termini di difficili e di attrezzature non potranno mai riprodurre intelligenza italiana
Io volevo chiudere con una ultima riflessione
Forse non ci rendiamo conto che il grande patrimonio dell'Italia sui giovani e soprattutto quando parliamo di giovani parliamo di giovani del sud spesso militano nelle università al sud incontri giovani che le facoltà di ingegneria di economia rimango veramente sorpreso di questi giovani quasi addormentati
Io gli porgono come tante Ferrari messi dentro il dei garage che tutti i doni apprezziamo e nessuno li utilizza
Questo il grande problema che abbiamo
Quindi noi dobbiamo dare intrusi ADMO queste persone esperienze di Geox è quello di prendere una manciata di questi ragazzi scusate del termine portali e Treviso e poi scopriamo che magari sono migliori o pari termiti
Però bisogna dare entusiasmo i giovani bisogna insegnare loro queste cose
Alla fine
Io ritengo che questa guerra se vogliamo così chiamarla fra virgolette della competitività si può vincere solo con le idee
E non con la politica grazie
Naturalmente
La creatività è sicuramente indispensabile però poi quando si va all'estero ci vuole anche qualche sostegno no non a caso la SACE nata per questo anche se a proposito ci dice una cosa tortellini ma è vero che il governo sta pensando a utilizzare la Sace per qualche operazione di finanza creativa
Per la Finanziaria
O giù di lì separato di un miliardo di euro sento parlare di un miliardo di euro che dovrebbe arrivare dal
Dalle vostre cast dunque la trasformazione di sassi e in società per azioni permette di valutare di di valorizzare il patrimonio dei crediti assegnati per cui mi pare che già due volte nel passato noi abbiamo fatto delle operazioni finanziarie
Che hanno portato a a realizzare il valore dal portafoglio deferiti indennizzati quando il mercato le condizioni Dini
Collocamento sui mercati di prodotti nascenti da questi crediti sono stati ritenuti convenienti e quindi allo stadio non esiste nessuna operazione in fase gli Finizio
è una potenzialità che sempre chi gestisce un patrimonio deve valutare il rapporto tra conservare fino alla scadenza naturale un credito nella sua
Nell'assetto co.co.co. così come in atto al momento dell'inizio all'assicurato oppure trovare soluzioni finanziarie che possono anticipare invitavo
Ho minimizzare il rischio esternalizzare rischia anche questo è una politica di gestione del portafoglio ce ne siamo esposti eccessivamente
Verso un Paese potremmo trovare la provenienza di cedere da fino al mercato quel rischio o direttamente attraverso cessione del credito occorso mentre finanzia questo è un normale gestione chiede la normativa consentiva già prima come ente ora addirittura contrasto frazione in società per azioni il vento in patrimonio un dovere per gli amministratori
Gestire in maniera efficace gli assetti sono state risposto acquista primo quesito a livello dello stadio e le mie conoscenze quindi nel quadro normativo
Nel quale operiamo sarei adesso a fare una qualche considerazione sul tema di questo d'incontro
Ho innanzitutto i problemi le difficoltà sono stati ampiamente analizzati e quindi vorrei passare il film epossidica dare qualche spunto che non sarà forse originale ma comunque sulle potenzialità di recupero soprattutto in un'ottica di breve termine
Mi ero alla mi riallaccio a quanto ha detto anche Moretti Polegato circa l'indispensabile elemento di convinzioni il potere vincere la sfida della competitività sul piano internazionale
Conseguendo un posizionati mento vincente innanzitutto a livello azienda perché l'Est le spot internazionalizzazione i supporti la politica possono aiutare a creare le condizioni d'ambiente ma certamente l'elemento è la strategia il posizionamento di mercato la competitività dei prodotti quindi gli imprenditori devono essere consapevoli i punti di forza delle loro aziende cercare di superare i punti polizza investendo l'innalzamento della qualità tecnologica del prodotto
Cercando di distanziarsi dai Paesi di più recente industrializzazione che avanzano e avendo quindi più drammatica più più stressante la competizione
Competizione che naturalmente
Può accentuarsi alle già elevata a livello internazionale ma anche a livello domestico con la liberazione nei mercati e quindi attraverso questo crescere la capacità di resistere e quindi reagire attivamente alla le sfide della competizione il clima di fiducia dipende naturalmente dal contesto internazionale dalla quadro di riferimento a livello nazionale dalla posizionamento della singola azienda
A livello intatto internazionale è da tener presente un dato rappresenta incertezza e volatilità variabilità e quindi rischi ma anche opportunità sono anni forte crescita
Il problema di come aggredirle come riuscire a inserirsi in quel filone ogni in maniera efficace idonea a create profitto risultato netto per l'azienda quindi saper sfruttare le opportunità in relazione alla caratteristiche e alla politica di internazionalizzazione che più donne per ciascuna altrimenti il governo può promuovere certamente le condizioni di contesto a livello nazionale sia attraverso il quadro normativo che attraverso l'efficienza dei servizi
Il clima di incertezza che l'analisi di visite nessuna mostrato circa l'anno efficacia della politica governativa quali sono certa misura contrastato efficacemente da una coordinate tempestiva azione che renda credibili gli interventi che vengono sia da finanziaria sia dal collegato per la competitività
E in particolare due temi caldi uno il discorso degli investimenti
Per l'innovazione e la ricerca e l'altro per gli investimenti nel Mezzogiorno conoscere conti certezza i tempi le possibilità di accesso
E anche questo è un fattore importante il processo amministrativo che può essere spesso semplificato senza corti petali tutto è un fattore la semplificazione del quadro normativo
E la certezza del tempi dell'entità degli interventi sono un fattore che determinante per le scelte degli imprenditori nella sua pianificazione degli interventi e anche nella sua gestione finanziaria mi pare lo stesso si ministro Siniscalco recentemente lo la ricetta per crescere
Credibilità e riforme
Se si vuole superare la star del momento bisogna mettere in moto l'economia pareva
Viceministro Urso poco prima a parlato della importanza che a questo punto confidenza di avere risorse adeguate per le attività promozionale sul piano internazionale acquisito il coordinamento a livello nazionale degli interventi in maniera da anche aumentare l'efficacia del due l'uso delle riserve il coordinamento tra le iniziative del governo attraverso gli strumenti centrali e quello delle regioni a livello regionale nel quadro del sia della normativa
Diciamo costituzionali ricordato ma anche e soprattutto nell'azione pratica tra amministrazione centrale e enti di promozione territoriale o uffici competenza regionale
Io vorrei anche sottolineare lo stesso viceministro Urso ha dato un atto degli sforzi di innovazione ammodernamento compiuti dagli strumenti di supporto all'internazionalizzazione di una fatica eternamente rallentamento dell'export
Sia
L'assassino della Simest hanno visto crescere i volumi della loro attività ed efficace è vero l'intervento
Fasce in particolare nel due mila
Due è cresciuta in termini di valori assicurati il diciassette per cento nel due mila tre del diciannove per cento
Abbiamo obiettivi di crescita ancor più significativa nel future con dalle come dirò in seguito magari in fase di conclusione
Ecco ritornando al tema della fiducia degli imprenditori della volontà di investire quindi questi devo dire sono
Elementi fondamentali e Lanari dimostra che c'è un quadro di incertezza diffusa che non rende confidenti le prospettive di breve termine
Bisogna che questo clima campi l'azione del governo si muova in questa direzione ma anche gli imprenditori per primi siano consapevoli della convenienza opportunità di investire dall'indagine risulta che
Poco più del sessanta per cento degli imprenditori sono in una situazione di attesa
Ho qualcuno anche di smobilizzo degli investimenti in Italia ma solo circa il quaranta per cento
è un imputato effettuate Nuovi Investimenti ecco questa è una posizione di stallo che certamente ci porta a perdere posizioni nella passività internazionale
Quando invece che ha bisogno in un riposizionamento è stato ampiamente evidenziato dal punto di vista della così qualità di prodotto competitività in termini pattuiti di prodotto e di organizzasse toccanti attivo sui mercati
Il fattore dimensionale tratto più volte citato come fattore critico di questo ma fino ad oggi abbiamo visto accentuarsi sia il frazionamento
Più che rafforzarsi e anche questo non ci sono ad oggi politiche già individuati che possono dare una risposta risolutiva sul tema
Se non la convinzione degli imprenditori di avere convenienza acquisire crescere attraverso fusioni e anche credo che Pechino la la dimensione le risorse per affrontare questo salto dimensionale
Diretto attraverso Investimenti nella propria azienda salto vero dimensione niente se vengano ricercate soluzioni ERP eccitazione cooperazione in maniere da superare i limiti della dimensione mettersi in condizioni di avere un'Offerta
Di servizio oltre che di prodotti di accompagnamento della produzione insomma tale da potere compete fra Jenne maggiormente integrate e dialogare con una grande distribuzione prende sempre più spesso a livello internazionale
E quindi l'elemento di incertezza che caratterizza questa fase il rischio ecco quindi io come
Responsabili di sala seguito il rischio è un fattore assicurati una certa misura e quindi
è importante che venga considerata la possibilità di assicurare certi rischi come strumento di ripuliti un amento nei mercati per allargare la
La l'orizzonte dei paesi dove si di sbocco della produzione per ampliare la gamma di clienti serviti e quindi contenere anche il rischio dell'eccessiva concentrazione verso pochi clienti o poco Paesi
E questo richiama coralmente si allarga con più si va lontano i Paesi
Per una questione di familiarità con i sistemi politici amministrativi ITT conoscenza degli elementi di solvibilità del cliente e tanti fattori anche di tipo sistemico
Fra l'attività
Ma aria e quindi in una certa misura la capacità di trovare la possibilità di trovare una gamma di prodotti
Finanziari e assicurativi
Tali da permettere l'operatore
In condizioni corrispondenti a quelli nei paesi concorrenti è un fattore determinante noi crediamo sia nostro
Abbiamo realizzato già attraverso una maggiore flessibilità innovazione dei prodotti assistenza via internet dei risultati ma certamente abbiamo un un'asta che est si sta spostando verso l'altro
Il piano industriale di Sace prevede entro il due mila sei
Né di più che raddoppiare quasi triplicare il volume delle crediti alle esportazioni e non solo assicurati questo è un fattore che da confidenza all'impresa e può anche per le banche
S un elemento di condizione di di competitività in termini condizioni finanziarie di durata del finanziamento di anche uso razionale del capitale con una capitalizzazione di otto miliardi in fase di
E di trasformazione in società per azione abbiamo un capacità di assunzione di rischi che
Ampia in termini di potenzialità crescente il plafond disponibili sono
Importanti ma possono essere maggiormente utilizzati in meglio utilizzati
Abbiamo una serie di accordi a livello internazionale con sedici assicuratori pubblici gli altri Paesi al fine di assicurare l'impresa è sulle operazioni molti sourcing quindi avere un unico interlocutore per una operazione complessa che ha componenti tra più Paesi ma stiamo muovendoci anche per considerare il fenomeno della di locazione delocalizzazione integrazione della catena dell'offerta di produzione de de de di realizzazione del prodotto su più by paesi
Con componenti di origine diversa
Prescindendo dalla percentuale rigida di merci e di origini italiane importante il valore aggiunto la l'interesse dell'economia nel nostro Paese e in quel caso quindi stiamo evolvendo verso una sensibilità in questa direzione
Molta attenzione mie prodotti verso le medie e piccole imprese
In cui il segmento andiamo realizzato tassi di crescita veramente molto importanti dal quattro per cento che rappresentavano in termini di assicurato diretto nel due mila siamo adesso al dodici per cento pesce tutto l'indiretto della subfornitura quindi Sace sta operando direttamente per lo sviluppo della proprio assicurazioni nei paesi
In via di sviluppo paesi non OCSE a per e per operazioni a medio lungo termine anche nei Paesi industrializzati ma con la persona d'azione è stata anche abilitato ad operare nel settore del breve termine periferiche commerciale cui stiamo
Mettendo in piedi già costituita una nuova società la Sace BT
Questo sarà rilevanti di diede quanto importanza per le piccole imprese
Perché esportano prevalentemente il settanta per cento il nostro export terzo i paesi industrializzati esportazione bene esportazioni verso paesi industrializzati verranno
Diventano assicurabili anche da sassi e quindi abbiamo una potenzialità
Di offerta di servizi di assistenza a trecentosessanta gradi e con questo vogliamo concorre alla competitività delle imprese italiane dal punto di vista finanziario
Confidiamo di realizzare una maggiore integrazione anche sui sistemi finanziari bancari per creare prodotti su misura che combinano insieme l'assicurazione del rischio e il finanziamento come è stato fatto per lo smobilizzo dei crediti pro soluto
Perché i prodotti di accordi quadro Banca grazie
Abbiamo
Il nostro tempo purtroppo e finito però rapidamente telegraficamente vorrei sentire l'opinione i partecipanti a questa tavola rotonda su un tema che ha sollevato Moretti Polegato quello dei giovani
Dottor Romiti è vero che questo è un Paese che non investe nel sul suo futuro e che questo problema del giovane rischia di diventare un problema serissimo nei prossimi anni se non si fa qualcosa
Ma io non direi non sarei così drastico Grioli verso il più giovane sarà invece del parere di Nicola Rossi che se non mi sbaglio pochi giorni fa riferendosi alla politica
Sull'opinione sul non cambiamento sull'immodificabilità degli anni nei decenni del dei problemi
Io non credo che i giovani oggi non trovino possibilità i giovani draghi oggi non hanno difficoltà una volta completati i loro ciclo di studi Heinze anche immersa in una situazione economica delle di di quelle che non certo notizie florida non hanno difficoltà perché si inseriscono facilmente
Teniamo presente poi che c'è una tendenza da parte dei lavoratori diciamo delle coloro i quali attende lavoro ad andare via oggi usufruendo di tutti quelli che sono le possibilità delle leggi pensionistiche cioè a lasciare anche purtroppo
Anzitempo rispetto a quelle che sarebbero le esigenze dell'impresa dell'eleganza e del Paese a lasciare il loro lavoro prima quindi non non esprimere non un parere pessimistico sull'utilizzo dei giorni ci vuole più volontà
Onorevole Rossi lei pensa che questa riforma delle pensioni in qualche modo possa crea aggiungere problemi al problema
Come si sa io sono uno di quelli che l'avrebbero voluta prima non dopo quindi credo che aggiungerà purtroppo qualche iniquità alla quale prima o poi bisognerà fare insomma cresce una pezza credo però vorrei aggiunge una parola su questa questione dei giovani che lei ha posto riguardate parlare ai giovani in questo Paese significa pronunciare due parole che noi pronunciamo quasi mai e con molta ritrosia
Una in merito ai giovani non si parla se non si parla di merito
E la parola merito non è per esempio in cima all'agenda dei miei colleghi universitari se posso essere proprio esplicito eppure l'università dovrebbe essere il luogo del merito alla ricerca dovrebbe essere il luogo del merito l'innovazione l'ora in merito
La seconda parola che non viene pronunciata perché non ci piace molto e la parola mobilità non ci stracciamo le vesti sui giornali per la fuga dei cervelli libero problema che qui non viene nessuno
Noi non usciamo e non entriamo in questo Paese e come facciamo a parlare ai giovani se li diamo limpidi appunto di una società marmorizzata quindi merito e mobilità e probabilmente ci ascolterà qualcuno
Moretti Polegato qual è la sua esperienza con i giovani quartine assunti le di giovani meridionali
Ma guardi mi son trovato recentemente in un convegno a Palermo che
Hanno voluto un po'la mia opinione sul rilancio del Sud
è stata più forte di me in maniera spontanea una riflessione vedendo tanti giovani davanti
Il convegno era il rilancio della Sicilia con i Paesi del Mediterraneo c'era un bacetto cori della Libia della
Tunisia ed Egitto eccetera però molti giorni e vedendo questi Giovanni interessati soprattutto anche l'esperienza mia ma la mia non è l'unica esperienza in Italia ci sono anche altre esperienze così
Ho detto ma insomma voi ragazzi studiate fino a ventisei ventisette anni
Per laurearmi in giurisprudenza ingegneria in economia
Per poi molti e molti di voi di sognare di entrare nell'amministrazione pubblica e di magari fare il maresciallo dei carabinieri o di guardia di finanza per l'amor di Dio lavoro socialmente utile di cui noi dobbiamo assolutamente preciso
Ma ci sarà qualcuno di voi che crede in qualche sua idea
Questi temi hanno preso dopo questo convegno ritmo come facciamo cosa dobbiamo fare quindi c'è l'Inter
E rispondendo a la sua domanda noi l'abbiamo fatto queste esperienze deve o fatte dal Veneto per due problemi prima di tutto perché lei sa che nel Veneto c'è anche il problema della reperibilità della mano d'opera
Soprattutto c'è anche la reperibilità dei talenti
E qui siamo andati a nessuno
Invitando questi ragazzi tra l'altro non so se voi conoscete uno dei nostri
Successi della Geox
E sta quella anche di creare un'azienda di concessione moderna per usufruire della tecnologia che abbiamo
Facevo le scuole di formazione interna alla Geox che ha sede a Montebelluna in provincia di Treviso primo quattro scuole di formazione scolpiti tecnici scuole per immergere quale perito mendace e ogni anno
Bandiamo un concorso per i neolaureati
Presente l'anno scorso ci sono pervenute trenta tre mila domande i ragazzi laureati in ingegneria in chimica in economia qualcuno viene dall'Ecuador dall'Israele dalla Croazia da Palermo da
Dalla Spagna
Mettiamo assieme questi ragazzi ogni giorno loro hanno quattro di teoria quattro di pratica ci sono i professori dell'Università di Padova di Milano che venne insegnarle batterie che né ci interessano e di pomeriggio ognuno di questi un tutto le compagnie ne specializzazione voi capite benissimo che noi trasferiamo a questi in questi ragazzi nelle loro vene quella che la missione aziendale e quindi facciamo dei talenti alla fine molti di questi ragazzi vengono trasferiti lo stesso dedicheremo all'estero
A Città del Messico piuttosto Hong Kong in Romania dove abbiamo le sedi commerciali però questo fa parte di uno dei nostri successi che abbiamo
Dottor Tellini non la formazione non potrebbe essere una delle chiavi di volta soprattutto per l'integrazione internazionalizzazione mi domando una una società come la SACE diciamo non potrebbe dare un contributo per esempio la formazione dei giovani perché non ci si è mai pensato a questo problema
Devo dire che c'abbiamo pensato per lo meno per nostre esigenze perché noi
Io sono arrivato all'inizio del due mila e numero trecentocinque persone siamo adesso trecentodieci ma credo che con turnover esodi anticipati per abbiamo permesso l'inserimento in azienda di una sessantina di concorsi selezione eccetera quindi formazione selezione borse di studio che abbiamo anche lanciato ma parlando più in generale di ladro anche perché il rinnovamento dell'azienda in termini di qualità in termini interpretati anche i bisogni del mercato che cambia è più facilmente fatto da persone che hanno una flessibilità che qualche volta dei cinquantenni che sono stati per troppo tempo nella stessa polizia quindi abbiamo un lato persone che vengono dall'esterno ma anche persone giovani che arrivano dall'università io credo che come Paese mi pare che adesso l'attenzione alla scuola sia crescente di investimenti in un'ottica di medio-lungo termine anche soprattutto rimane secondo me carente il fattore tecnico scientifico cioè la la il livello di il numero a percentuali di laureati dalle discipline tecnico-scientifiche e inferiori la sua visione del Paese noi importiamo ingegneri io mi ricordo una vita alla Danieli nella quale su un certo numero tosse ottocento ingegneri c'è perché ha ha una notevole percentuale che viene dalla corrotti pazzia
Polonia Repubblica Ceca Paesi d'Europa centrale e anche dall'India qualcuno quindi un fattore positivo l'internazionalizzazione
Però comunque una produzione interna di nuova e TTT cultura di questo tempi più cresce più adeguata ai bisogni del sistema bifase
Quindi in guardare un ottica di medio lungo termine la formazione e la scuola sono fattori determinanti sia dell'azienda che nel sistema paese
Benissimo pressata la donna si è conclusa ieri verso tutti i partecipanti nasce inedita queste riflessioni sui giovani grazie grazie
Luigi Crivelli capo di gabinetto del ministro Giovanardi che coordinerà
L'intervento di dottor Mauro Mazza direttore del TG due di Paolo Gambescia direttore del Messaggero
Sul problema di come la stampa legge societari italiani della realtà italiana
Prego
Nel programma il coffee break
Era stato spostato dopo questa tavola rotonda forse vari partecipanti al convegno allora pensato che fosse prima o forse erano abbattuti dalla lunga tavola rotonda precedente comunque noi iniziamo volentieri
Perché le ritenendo che questo dibattito inserito per la prima volta nella tavolo tonda contro dalla tavola rotonda col Governo possa essere di grande interesse per i presenti
Noi abbiamo
Due direttori di giornali di grande autorevolezza alla mia destra c'è Paolo Gambescia che alla sua perché un giornalista di lungo corso e che è alla sua terza direzione di giornale il Messaggero e il terzo giornale che con successo dirige
Paolo Gambescia ha una visione anche anche un angolo un altro angolo visivo da cui guardare ai problemi della società perché è anche professore universitario
Dj giornalismo alla mia sinistra c'è Mauro Mazza
Che
Viene originariamente dalla carta stampata che da vari anni è un protagonista della televisione
è stato uno dei problemi più bravi conduttori di molti dibattiti politici dei telegiornali e attualmente
Ai direttore del TG due
La mia funzione è quella di stimolare provocare un dibattito che due sedicenti giornalisti
Possono raccogliere anche le provocazioni io son costretta a fare anche per suscitare l'interesse della platea
I scusate se mi cito in un libro scritto assieme ad Andrea Monorchio su su dove l'Alitalia
Abbiamo provato a ad utilizzare delle parole nuove per individuare alcune distorsioni tipiche della nostra vita politica
Una di queste parole era cicaleccio cara zia
Cicaleccio Grazia per significare quel circa di ciò spesso ripetitivo
Che c'è
Nel rapporto fra mondo dell'informazione e mondo politico dove le maggiori responsabilità le porta al mondo politico
Voi sapete
Su questo tema Prespa passano ma mano nel corso della giornata
Le dichiarazioni e le contro dichiarazioni dei vari politici ecco nasce questo circa l'eccidio continua ripetitivo che spesso non si sa dove porti giornali sono costretti a riprendere almeno una parte di questa tendenza ed acqua questo gioco perverso fra stampa e politici vorrei chiedere ad ambisce a cosa pensa di questo
Tutto il male possibile
Non è stato sempre così
Prima non era meglio nel senso che
I mass media
Quasi sempre facevano riferimento
O un partito o addirittura a una corrente
E in realtà Vessella tipicità della situazione italiana che non ha riscontro con nessun altro Paese occidentali in realtà
I giornali voi
Quando l'attrice nella televisione di oggi
Erano letti essenzialmente perché portatori burri portatori
Del dell'idea del modo di pensare nel migliore dei casi delle scelte nel migliore dei casi
Ma anche
E andava meno bene degli interessi di una parte
Poi è successo qualcosa nel panorama editoriale italiana
è successo che prima è nata Repubblica
E poi
Il Corriere con la direzione di Paolo Mieli ha cambiato
Hanno cambiato
Il modo di fare giornalismo politico gli altri giornali
Si sono in realtà debba
Si sono adeguati ha una idea
Che anche qui nel migliore dei casi era il retroscena per spiegare che cosa che cosa c'era dietro una posizione nel peggiore dei casi era la politica
Spesso la politica vista dal buco della se
Con una equiparazione
Una delle mie studentesse scusate l'inciso sta facendo una tesi sul gossip
E c'è un intero capitolo che è dedicato al gossip politico
Uno scontro anche abbastanza accesso fra le componenti accademiche quale sosteneva che il gossip politico non esiste
Che il gossip e legato S essenzialmente alla sfera del sesso del pruriginoso perché la politica invece al massimo quando si parla di
Di politica si hanno delle anticipazioni ecco
Invece c'è stata una sorta di di creazione di una marmellata che passa
Dentro i giornali per cui la politica equivale il racconto della politica equivale al racconto della festa
Quale
Troppo spesso ci sono i politici
E viceversa
Dice va be allora se così perché vi prestate
Questa è una bella domanda
Perché che mi faccio ma me lo faccio tutti i giorni
Perché in realtà il sistema è un sistema che basandoci
Essenzialmente sull'apparire
Non permette spesso di fare altro
E purtroppo abbiamo abituato
I lettori ma questo vale anche per la televisione li abbiamo abituati ad avere una informazione che più l'informazione del contorno l'informazione
Della legata alla curiosità che non alla sostanza
E quando si discute e finisco
E quando si discute su come la stampa
Mass media in genere partecipano
Ai processi evolutivi o involutive della nostra società
Credo che si debba fare assoluto riferimento alle responsabilità che chi lavora nei mass media nel non resistere a questa a questa tentazione
Questa autocritica e io lo faccio da moltissimi anni cerco di farla insieme ai colleghi con i quali faccio il giornale ma sento la grande difficoltà
Di fare un'inversione perché quando noi abbiamo
Anche agenzie di stampa
Autorevolissimi
Che si lanciano nella ricostruzione di retroscena o nella costruzione di particolari che servono forse a rappresentare meglio il personaggio politico ma sicuramente si traducono per i giornali in uno stimolo a fare peggio
E difficile edifici e soprattutto con le nuove generazioni dei giornalisti che stiamo allevando in una realtà che a me non piace
Forse sono un po'bacchettone quaranta anni che faccio questo mestiere lo iniziato quando giornalismo si faceva in un altro modo però credo che sia un problema vero
Al quale non si può sfuggire anche
In riferimento al discorso che ho sentito fare anche in questa sala
A proposito del il futuro come ci appare il futuro saremmo siamo troppo pessimisti dobbiamo essere più ottimisti
E in realtà noi comunichiamo un quadro politico quali insomma è un po'difficile che l'opinione pubblica
Sì identifichi in una visione positiva
In una prospettiva
Di serietà nell'affrontare il problema
E questo
Secondo me è un punto nodale della vita di questo Paese
Il ruolo della stampa
L'assecondamento meno di
Cattivi
Percorsi è un un problema che noi ci dobbiamo porre io la vedo così siamo troppo
Partecipi secondo me non contrastiamo abbastanza dei processi in voluti della vita politica del confronto politico
E quindi siamo in qualche modo corresponsabili di anche di un decadimento del confronto politico
Che spesso è fatto sulle battute
E fatto sui particolari insignificanti e non è fatto sulla sostanza sui problemi che questo Paese deve affrontare che sono al centro l'opinione pubblica se poi
Sarà dato occasione
Vorrei
Per raccontare di una cosa
Che spiego sempre ai miei ragazzi a proposito del rapporto con l'opinione pubblica dei politici e noi siamo i mediatori no di questa quello che Saatchi insegnò alla Thatcher la prima volta e lei scese in campo
Ma ne parliamo dopo se ci sarà
Il tempo ci sarà sicuramente
Mauro Mazza è un po'più fortunato perché il problema per lui e meno impellente meno male
Il telegiornale le contiene uno spazio dedicato alla politica
Certamente minore di quello che ha un giornale però importante sentire la sua opinione su questi aspetti evidenziati
Da Paolo Gambescia
Del quale va detto una cosa adesso io sono anche un collaboratore del Messaggero quindi possesso un po'sospetto ma è il primo direttore di giornale che ha avuto il coraggio di fare tutta una riorganizzazione del giornale
Accomuna subendo si responsabilità e creando problemi anche ai giornalisti abituati a lavorare con il metodo che lui diceva finalizzata ad ottenere obiettivi simili a quelli che lui ha denunciato Mauro è il tuo momento
Grazie buongiorno a tutti
Paolo Gambescia non so se appartiene come me alla categoria dei giornalisti che si lamentano del proprio mestiere
Io mi lamento spesso il più delle volte
Faccio senza senza che la parola a un'auto lamento diciamo no
Però poi questa lamentazione sul sul ma che mestiere facciamo ma quante cose facciamo che non ci piacciono
Io lo supera in avanti dicendo che fonde ogni cosa che so fare
E Pagodo di straordinari privilegi
Per esempio il primo
Poter leggere i giornali al mattino
Non soltanto non pagandoli perché abbiamo la mostra mazzette
Ma in fondo il tempo di lettura
è conservato tempo di lavoro
Ed è un primo privilegio che di quasi tutti i giornalisti
Da direttore l'ho scoperto un altro
Che è quello che molte case editrici mandano al direttore i libri
Che non devo quasi mai più acquistare e qualche volta riesco perfino a leggere
L'altro giorno
Mi è capitato tra le mani un libriccino molto piccolo
E si intitola mille cinquecento lettori
è un libretto ripubblicato nelle scorse settimane dove Enzo Forcella grande giornalista politico è stato anche vai negli ultimi anni della sua vita
Parte da sulla sua esperienza un suo racconto di cronista politico inviato de il Giorno di Milano
Proprietà ENI proprietà pubblica a un congresso socialista che alla fine degli anni Cinquanta dove sancire una svolta verso una possibile collaborazione con la DC nel centrosinistra
Il titolo mille cinquecento lettori era numero più numero meno il numero presunto ma ma realistico dei lettori che ogni giorno
Su tutta la stampa italiana quotidiana
Si appassionavano agli articoli di politica interna
Mille e cinquecento lettori
Certamente i lettori non si contano ma si pesano
Però per un giornale Denver sapendo di avere anche qualcuno che legge gli articoli può essere rassicurante
è interessante comunque necessaria
Questi mille cinquecento lettori sono quelli gli addetti ai lavori
Classe dirigente politica ovviamente no parliamo tanto di noi
Giornalisti che si leggono essi
E spettegolare all'uno e all'altro con i politici
Gli imprenditori più attenti al dialogo con la classe dirigente politica
Lettori potenzialmente molto più rilevanti del semplice comune elettore ma appassionati anche del
Della cicaleccio Croazia
Ci sono due modi ancora oggi ebbero molte cose sono cambiate ha ragione Gambescia nel racconto della politica
Cioè il modo con molte colonne si sarebbe detto di piombo fino a qualche anno fa a disposizione
Dei degli addetti degli e Sperti del retroscena politico
Ogni quotidiano né almeno uno
Paolo pensionabile due o tre
Gli aspiranti gli aspiranti gli aspiranti Ogliastro cantante sono più dei tre probabilmente
Questi retroscena secondo me sì forse erano più di mille cinquecento i lettori appassionati però non credo che siamo tantissimi consolatori pesanti elettori autorevoli lettori addetti ai lavori
E poi c'è la televisione
Cioè il telegiornale
Che in ogni edizione in quella Della Seta soprattutto dedica una parte
Non grandissima nel mio caso al racconto dalla politica
E il racconto dalla politica il più delle volte
Affidato ad una rassegna di opinioni
Dieci quindici secondi ciascuno
Per cui i leader politici o esponenti di questo o quel partito di questo o quello schieramento raccontano in pochissimi secondi la loro posizione sul tema specifico in quella in quella giornata di dibattito
Alcuni telegiornali ancora oggi
Privilegia nuova tecnica del pastone politico
Che il chiacchiericcio portato all'estrema
Potenza
Altri come noi
Quando possibile Sanna possibile facciamo in modo che diventi possibile dividiamo per temi
La pur piccola pagina politica e in pezzi magari tube più brevi raccontiamo la giornata provando a a capire prima noi cosa è accaduto e poi a farlo capire agli altri
Io credo che il passaggio chiave
Da un chiacchiericcio all'altro e purtroppo non da un dal chiacchiericcio alla politica che che che racconti di sé e delle cose che interessano chi legge i giornali che guarda la televisione al di là dei mille cinquecento lettori e telespettatori
Il passaggio a che fare anche con il cari mutamento di sistema eletto
Una volta per il politico il momento forte momento importanti esaltante entusiasmante nel momento del comizio
Nel sistema elettorale proporzionale il leader politico il momento più importante dalla sua campagna attorno a via col comizio di chiusura quando si confrontava con i suoi elettori
Che doveva comportare esaltare rassicurare confortare comunque quella sarebbe stato un anno un grande appuntamento elettorale per quella forza politica
Il leader politico prima del comizio importante stava male
Almirante vomitava prima del comizio visura piazza del Popolo
Non so se Berlinguer se avesse dovuto partecipare un salotto televisivo sarebbe morto
Forse no
Non ebbe avuto quella carica di tensione e nel comizio invertono portò addirittura
Ad avere un malore che gli fu fatale durante un comizio con i suoi elettori
Comunisti
La televisione è diventata centrale
Col sistema maggioritario quando non ci si confronta più con i propri elettori da rassicurare da confortare da esaltare
Ma si parla con gli altri
E si tenta
Qualcuno ci riesce di tanto in tanto a più che a convincere a sedurre
L'effetto televisivo l'effetto seduzione
Il primo grande seduttore della storia politica fu John Kennedy
Nel mitico confronto dal sessanta contro Nixon
Politico più affidabile ma sconfitto nel confronto televisivo indiretta di fronte al più astuto
Forse certamente più bello
Candidato del Partito Democratico in quella corsa alla Casa Bianca
E allora
Come telegiornale come addetto ai lavori televisivi io sento anche per i quindici anni precedenti di sala stampa parlamentare sente il problema di come la televisione possa raccontare la politica che non interessi soltanto quei mille cinquecento lettori
Ed è un problema che ancorano non riesco ad affrontare a risolvere lo affronto quotidianamente comincio a pensare che se difficilmente risolvibili
Un appunto che sia interessante accattivante probabilmente
Perché questo riesca bisogna uscire dal recinto del telegiornale
Il telegiornale ha una scaletta un sommario che più o meno corrisponde alla prima pagina di un giornale se invece avesse soltanto la prima pagina del Messaggero anche le altre difficilmente Rebbe spaccio di retroscena della politica
E allora gli spazi extra telegiornale
Se volessimo tarda in Polonia per dire che non sono a disposizione del telegiornale di spazi Axa telegiornale ma di programmazione di dette
Che con più o meno successo intrattiene i telespettatori non sempre in numero importante diciamo così temi preferiti di lana
Forse però il lo spazio per sperimentare come si sperimentò nel decennio novantadue mila
Le piazze di Milano Italia Samarcanda ci furono tentativi importanti sperimentazione qualcuno anche con un grosso successo
Sarebbe bello che la televisione desse
Modo di sperimentare un modo diverso di raccontare la politica nel suo rapporto con gli interessi reali
Quindi degli imprenditori
Quelli dei cittadini dei consumatori dei risparmiatori ecco deve aver limitato la ieri il racconto dell'inizio del processo Parmalat a Milano
Soltanto ad una rapidissima collezione di dichiarazioni rabbiose ma dietro ogni ogni dieci secondi di di rabbia c'erano storia umana spesso disperata
Di gente truffata da una pessima politica da un criminale sistema bancario e da un truffaldino modo di fare impresa
Ecco sarebbe stato bello interessante
Avere uno spazio di approfondimento disfunzioni per raccontare queste vicende umane
Non so con quale esito di ascolto
Perché la tv di qualità spesso si scontra con un problema di ascolto di Auditel se non fai ascolto non vai più in onda ecco
Se fosse possibile avere tre giorni a disposizione potevo parlare di come la tv di qualità si scontra volume della del sarà per un'altra volta
Allora grazie per questi primi interventi fin qui abbiamo letto il bicchiere mezzo vuoto
Sia sulla scia del mio stimolo iniziale sia l'intelligente riflessione anche autocritica per alcuni aspetti svolta dai due riflettori
C'è però anche un bicchiere mezzo pieno
Che non sta solo in boom tendenziale miglioramento almeno per le altre pagine se non per quelle della politica ma forse anche per quello dei giornali ma che personalmente ho constatato in questa fase di grandi fibrillazione internazionali o di episodi che il nostro Paese
Ha vissuto con grande sofferenza
I giornali almeno questa è la mia opinione hanno saputo nella mente i giornali televisione la media hanno saputo affrontare con grande professionalità
Questi momenti non solo il rapimento dell'ormai mitiche
Le due Simone ma anche tanti altri aspetti della crisi in Iraq com'era stato a suo tempo
Per l'undici settembre così e va dato atto anche dello stress che comporta questo impegno perché quasi sempre in questi casi la notizia emerge alle sette alle otto alle nove di sera e i giornali sono costretti a rifare completamente non solo la prima pagina ma anche altre pagine del giornale i telegiornali pure devono rifare ex novo l'impostazione del giornale
E questo significa che quando ci si misura su aspetti diversi da dalla vita politica quando si devono affrontare le grandi crisi internazionali momenti che toccano e il colpo del paese c'è una certa capacità di reazione
Gambescia adesso può raccontare tranquillamente sull'episodio sulla Thatcher ma vorrei sapere Dari
Dei due amici se questa mia sensazione a qualche fondamento sei rispondo subito a a questa domanda
Dette tutte le cose che ci siamo dette fatta l'autocritica
Io sono convinto che in Italia si faccia del buon giornalismo poi complessivamente non è che se andiamo a guardare
Al di là dei nostri confini troviamo delle cose straordinaria mediamente certo ci sono delle punte di qualità ma mediamente l'informazione peggiore che danno
Probabilmente la differenza sta nel fatto che i giornali
Parliamo del bisogna che è un problema completamente diverso negli altri Paesi nessun Paese al nostro sistema
Ma facciamo il raffronto alla carta stampata in realtà
La stragrande maggioranza dei giornali che poi vengono riassunti sotto il titolo popolari rappresentano di più gli interessi immediati agenti
Di quanto non i nostri giornali non riescano a fare
Perché non significa che sono fatti meglio poche sono scritti meglio
è vero che noi dobbiamo partire da un dato
Ci sono dei luoghi comuni che in convegni come queste vengono ripetuti si legge poco non non in questo ma insomma ben quando ci si confronta
In Italia si legge poco si vede molto la televisione e in realtà non è proprio così
In Italia sì vendono occhi giornali
Ma mediamente ogni giorno i lettori dei quotidiani sono all'incirca lo stesso numero di quelli che vedono la televisione
Sono quindici milioni
Dai dodici ai quindici milioni quelli che prendono in mano un giornale
Per leggere che cosa poi è un altro discorso
Perché in Italia abbiamo un
Una tradizione legata a ai processi di acculturamento processi di alfabetizzazione l'Italia è lunga insomma ci sono tantissimi motivi eccolo qui non è il il momento ma
Di affrontarli ma in Italia abbiamo un fenomeno che non non troviamo in nessun altro paese occidentale e cioè quella della lettura plurima
Per cui una copia di giornale e ne vendiamo pochi ne vendiamo
Quante se ne vendevano nel mille novecentocinquanta nel frattempo insomma le cose questo Paese sono andate avanti
Ogni sono lette mediamente
Da
Tre persone mezzo come dire
Tre verso
Con delle punte in alcune zone di questo Paese io ho diretto il mattino al mattino ha un indice di lettura per copia che arriva al sette
A sette e l'arte napoletana di arrangiarsi no sono le famiglie più numerose perché ovviamente centra anche le famiglie e un e voi la lettura al bar la lettura del cosiddetta di Palazzo
Un problema legato anche al alla situazione economica delle famiglie dei sì
E in Italia si legge si leggono ogni ogni dieci
Persone c'è una copia di giornale
Per fare un paragone in Finlandia ogni dieci persone ci sono sette copie del giornale
Questo che cosa comporta e vengo allora unisco questa riflessione a quella che volevo fare comporta che
I giornali
Che sembrano corsi poco incisivi rispetto alla televisione in realtà perduta per questo tipo di diffusione che hanno questo tipo di agglomerato che si crea intorno a ogni copia
E perché alla possibilità di fare quello che la televisione non fa ha un peso
Secondo me ovviamente massimo degli orologi c'è chi la pensa come me la penso assolutamente all'opposto
Ha lo stesso Paul penso nella creazione del consenso di quanto del peso che alla televisione anche se
I processi seduttivi di cui parlava Max per la televisione sono più immediati ma a lungo andare
Il lavoro
Di scavo che fa un giornale
Finisce per avere un peso straordinario anche perché a sua volta la stampa la stampa è condizionato dalla televisione
Dagli altri mezzi di informazione me accade anche il viceversa
E allora vado
A una riflessione che
Solo quale Mazza credo
Provi per la quale Mazza proverà interessa perché ne ha accennato lui
Dal mille novecentoquarantotto
Al mille novecento novantaquattro
L'anno
Dopo Tangentopoli le prime lezioni
In Italia i flussi elettorali
Si sono spostati al massimo del sette per cento cioè il sette per cento dell'elettorato si è spostato da una parte all'altra
Non è importante
La direzione verso la quale si si è spostato il flusso quindi un sistema
Monolitico sistema per cui lo zero cinque per cento l'uno per cento rappresentava la vittoria o la sconfitta di una parte politica
Nel mille novecentonovantaquattro
L'elettorato si è spostato per oltre il trentaquattro per cento
Improvvisamente si è spostato per oltre il trentaquattro per cento lo sappiamo perché
Lo sappiamo perché perché Saatchi lo spiego alla Thatcher
Va be'lo dico
è una cosa che niente riuscito molti ho cercato di capire come si applica seguita
Nelle elezioni successive
I flussi sono tornati a essere sotto il sette per cento
Però tra due schieramenti non tra i vari partiti
Il clou o all'interno dei due schieramenti
E come se fatta la rivoluzione
Il sistema abbia riassorbito tutto
Nonostante il sistema elettorale fosse cambiato
E la componente maggioritaria
Avrebbe dovuto almeno in teoria
Creare condizioni diverse
Il sistema sia
Risistemato tant'è che quando si parla di ritorno al proporzionale
Al di là del giudizio che ognuno da io sono proporzionalista ma da sempre
Si dice una cosa
Che ha senso nella realtà
Perché all'interno degli schieramenti politici spostamenti ci sono
E la misura in cui italiani hanno una propensione a scegliere anche la parte più piccola ma più vicina al suo modo di pensare o il suo interesse
E allora
Il problema di questo sistema che sembra tornare a essere bloccato al di là che poi vinca uno schieramento vinca la
Pensiamo solo a cosa succede invece negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti
E bastato un confronto televisivo peraltro visto da pochissime persone ma amplificato dai media
Per spostare dieci per cento dei voti almeno nei sondaggi
In Italia non c'è confronto televisivo non c'è intervento televisivo non c'è interviste sui giornali che sposta voti in questo modo
Allora
Quando la Thatcher scese in campo
Andò da Saatchi che allora non era ancora saccenza era un po'una piccola agenzia di
E
Fece la domanda
Ma io come faccio
A riconquistare il target conservatore che se ne Standa che se n'è andato
E saggi rispose
Quando un target elettorale ma questo vale pure per le merendine
Quando un target elettorale se n'è andato
Bisogna crearne un altro
Ex novo
E quello che è successo nel novantaquattro
Oggi noi però ci troviamo di fronte a una condizione per la quale
Quel target elettorale
Ovviamente si va diluendosi si badi volendo perché c'è la prova dei fatti
Ci sono le promesse che non possono essere mantenute ci sono le situazioni difficili che si sono create anche non per responsabilità per esempio di questa maggioranza la guerra la condizione l'economia
E adesso il problema è quello di creare secondo la lezione
Impartita la Thatcher un nuovo target elettorale
In questo la stampa a un ruolo fondamentale
Creare il nuovo target elettorale significa creare mettere insieme una serie di bisogni che sono trasversali e comunicare attraverso i mezzi di informazione che si è i protagonisti
Del della risposta a questi bisogni trasversale
Qui è tutto il ruolo che può svolgere non può svolgere la stampa ma è anche la consapevolezza del mondo politico e anche economico
Della necessità di proporre a un target individuato
Anzi addirittura creato
Di proporre il proprio modo di vedere le cose le proprie ricette questa è interessantissimo secondo me fare questa riflessione perché esattamente quello che i politici non sanno fare
Che ha saputo fare per esempio Berlusconi nel novantaquattro
E che i due schieramenti in questo momento non sanno fare
I giornali assecondano questa incapacità a comunicare un progetto
Qualche volta perché il progetto non c'è ma qualche volta perché non sia proprio l'idea di come passare dentro l'elettorato aggregando lungo questo percorso tutte le forze che possono essere interessate a quella proposta
Grazie la riflessione profonda stampo sociologico oltre che da osservatore dottor va visto osservatore adesso
Prestare se forse un po'più brevi così riusciamo a sviluppare qualche tema in più però
Non posso mettere la tagliola ammazza rispetto ai minuti uno gli allegati alla rovescia sentiamo l'opinione rimane per Flash davvero se sento parlare di emergenza
La mente va subito alle edizioni straordinarie
L'emergenza neve arriva all'improvviso posta emergenze
Ne abbiamo fatta una la scorsa settimana la liberazione delle due ragazze
Alcuni avevano rimproverato pochi giorni prima i telegiornali della RAI in particolare perché
Non ho voluto fare edizione straordinaria nella notte
In cui arrivò via internet il messaggio con la notizia dell'avvenuta esecuzione le due ragazze
Io ero a casa fui svegliato
Quando sono a casa vado a letto presto poco dopo la mezzanotte
Rimase in piedi fino alle tre e mezza al telefono quasi ininterrottamente a cercare sperando che non ci fossero ovviamente verifiche a diversi livelli presso diverse fonti la notizia dell'avvenuta morte delle due Simone
Non trovando nessun appiglio
Alle tre e mezzo che ormai per così dire a dormire
E il sentirci può rimproverati di non aver fatto una straordinaria
E allora ogni tanto ecco la natura la soddisfazione che poi ci fa amare questo mestiere la poesia di dire quando serve qualcosa
E togliersi sassi più o meno grandi dalle scarpe ecco andare in onda
Il giorno della liberazione delle due ragazze con più edizioni straordinarie nel pomeriggio e poi di sera poter ricordare
Con la propria voce la propria faccia
A chi di dovere che forse se avessimo dato retta quei cattivi consiglieri quel giorno saremo stati ugualmente contenti ma vorremmo chiesto scusa alle famiglie alle ragazze ai telespettatori
E che forse alcuni
Dei critici
Pregiudiziali nei nostri confronti
Sapendo che non avrebbe chiesto scusa a nessuno tanto meno a noi quanto meno era la conclusione che fece indiretta quanto meno
Abbiamo il buon gusto di stare zitti per un po'di tempo
Cosa che non è avvenuta ovviamente
Una sola considerazione finale su questa emergenza
Che rischia di essere sempre meno tale la l'emergenza fu quel pomeriggio dell'undici settembre del due mila e uno
Che uno di quegli avvenimenti della storia per cui ciascuno di noi ricorda esattamente cosa faceva in quel momento in cui l'ha raggiunto la notizia dell'attacco degli aerei alle Torri Gemelle
Come l'attentato a Togliatti
Come lo dico per giovedì di attenzione familiare la morte di Mario Riva
Quando cadde
All'Arena di Verona condono quei fatti
Che di fronte ai quali la vita di ciascuno si è è c'è un prima e c'è un dopo
Per la televisione c'è un dopo che più volte
Ogni giorno forse rischia l'assuefazione a quelle immagini
La situazione la si faccia dare notizie di stragi notizie di guerra ecco un pericolo che in agguato
è passato un mese pochissimi giorni dalla terribile vicenda di Beslan
Abbiamo già dimenticato
Eppure sembrava era reale l'emozione di quei giorni di quelle ore drammatiche già dimenticato tutto
Superato forse sopraffatta con la mozione d'altri avvenimenti
Ugualmente terribili
Una cosa che può essere di qualche interesse anche per il pubblico che qui presente la vera emergenza è quella che si può programmare
Esiste
Un archivio di coccodrilli
La vera notizia di qualche settimana fa non fu che la RAI stava preparando
Il coccodrillo
Su sua Santità
Non esista azienda editoriale che non abbia pronte
Pagine e pagine
Videocassette videocassette documentale unitarie sulla figura di questo straordinario pontefici
La notizia che fosse filtrata all'esterno di Viale Mazzini
La notizia di una riunione ad hoc
Che programma se in qualche modo la possibile eventuale emergenza
Un'azienda seria
Anche fuori dal campo editoriale non può non programmare una propria comunicazione in momento di crisi
Non sarebbe un'azienda seria se non programmarsi una propria comunicazione in momenti di emergenza
Quando le facciamo un sommario ogni giorno del telegiornale mi presumiamo di
Rappresentare la priorità la gerarchia delle notizie ma insieme anche di
Essere graditi al pubblico che sceglie di guardare quel telegiornale a quell'ora
In qualche modo l'imprenditore fa la stessa cosa quando lancia un prodotto una campagna un'iniziativa
Pensa di percepire che in quel momento in quella stagione in quel preciso momento della sua storia imprenditoriale quel prodotto possa incontrare il favore del pubblico se lanciato in un certo modo perché nell'aria c'è
Un tipo di sensazione che incoraggia il lancio di quel prodotto
In fondo in questo siamo simili lavoro quello di voleva essere presumere probabilità di essere in sintonia con con una parte rilevante del Paese
Il buon giornalista non lo dimentica mai il buon imprenditore non può dimenticarlo e credo che anche il buon politico non possiamo dimenticarlo anche lontano dal momento elettorale
Grazie adesso così come il titolo di questo confronto potrebbe essere l'opinione di chi fa opinione attestata televisivo giornalistica fa opinione evidentemente dobbiamo costringere i nostri interlocutori ad esporsi
Per
Provare a dirci
Con quali sono secondo loro
I limiti del centro destra del centro sinistra del modo di far politica
Sì io vorrei brevemente vorrei partire da una premessa perché finora abbiamo parlato dei mezzi tradizionali della comunicazione
Del rapporto tra i mezzi tradizionali della comunicazione
Ma che la
Nel panorama non italiani mondiali sono scesi in campo altri soggetti
Pensiamo solamente ai movimenti
Da quelli ecologisti i movimenti no global
Che hanno un modo di comunicare che costringe i mezzi di comunicazione
A occuparsi di loro
Non essendo non avendo la possibilità in altro modo di comunicare
Ci porterebbe lontano questa riflessione a proposito per esempio dei comportamenti delle piazze
Comunque costringono i mezzi di comunicazione a parlare di e contemporaneamente c'è una rete mondiale
Che attraverso internet ma non solo attraverso internet riesce nello stesso momento ad esempio affare a organizzare manifestazioni in tutto il mondo
Questa è una novità assoluta che i partiti tradizionali gli schieramenti tradizionali non hanno ancora analizzato o se l'hanno analizzato e sordo in funzione antagonista
C'è
In Italia cioè nei paesi un Paese
Che non trova spazio
Nella
Sugli organi della comunicazione tradizionale se non attraverso o i mezzi nuovi e qualche volta surrettizio attraverso le loro manifestazioni che impongono di parlare del divo
Perché faccio questa premessa perché secondo me la posizione dei due schieramenti
Oggi
Non tiene conto di due cose di questa realtà nuova tutte e due
Per me
La l'arretratezza della
Della dell'esame complessivo della situazione
Mette sullo stesso piano i due schieramenti da una parte c'è un muro movimento reale
Nel Paese
Che non fa riferimento agli schieramenti e qualche volta addirittura pur schierandosi e critica rispetto
Alla parte che ha scelto
Dall'altra parte
C'è secondo me una incapacità dei due schieramenti in modo diverso di capire che cosa stia accadendo realmente in questo Paese
Questo Paese stanno accadendo
Moltissime cose
Che trovano pochissimo spazio se non nel racconto frammentario sugli organi di informazione ma che sta cambiando la struttura stessa
La composizione sociale di questo Paese
E in realtà invece i modelli che la politica a destra e sinistra USA
Sono dei modelli vecchi
Che non tengono conto assolutamente del di questa novità
Accanto
A una impossibilità del centrodestra
A proposito del target del novantaquattro
Di dare delle risposte a chi aveva sperato in un cambio radicale
A un miglioramento Como con la bacchetta magica lei l'errore è stato quello ma forse non centrodestra non avrebbe vinto quella di dare molte illusioni
Quelle le condizioni economiche la collocazione internazionale creano dei problemi come gli hanno creato
La mancata risposta a quella domanda quei bisogni ha messo in crisi e lo si vede anche nel dibattito sulla finanziaria no ogni parti all'interno di quella ogni partito all'interno di quella parte ovviamente cerca di rappresentarsi in un modo diverso di essere portatore di alcuni interessi e dall'altra parte però nel centrosinistra non c'è una politica unitaria
Ci sono dei problemi di leadership
Ma questi forse centrosinistra di oppure risolvere alla fine il problema vero e che io non individuo un progetto politico alternativo
Mi pare che rincorreva di più gli errori del centrodestra o la mancata realizzazione delle promesse
Per i motivi che sappiamo ed anche per le scelte sbagliate ed ha fatto il centrodestra
Invece di proporre una
Politica alternativa che tenga conto di quelle novità di cui parla dai movimenti nel senso portatori di interessi per esempio sociali
Fatto riferimento all'ecologia è un movimento assoluta
Che non riescono ad arrivare alla fine del mese e non si propone una politica alternativa per uscire da questa difficoltà
Si si può dire che ha sbagliato il centrodestra ma poi che cosa dice la gente quando guarda la televisione di Battisti ho capito e poi e voi che fate
Io credo che questa però sia una situazione la quale questo Paese deve uscire prevede l'uscita al più presto
Perché l'elaborazione di linee politiche antagoniste sono il sale della democrazia l'importante elaborarle con i piedi per terra
Con ottimismo anche ma sapendo che poi la rese dei conti e arriva io non vorrei che invece tra il centrodestra e centrosinistra si finisse per non scegliere nessuno nella convinzione che comunque tanto non cambia niente
Questi dieci anni sono successe molte cose ma se torniamo a quella senso di sfiducia nelle istituzioni e nella rappresentanza politica secondo me questo Paese ha tutto da perdere niente da guadagnare
Grazie adesso l'ultima abbiamo dei vincoli anche di tempo per gli ospiti che devono intervenire nelle fasi successive allora l'ultima risposta a Mauro Mazza noi dobbiamo lo dico qui per non prendere tempo dopo dobbiamo ringraziare i due direttori perché questa io conosco abbastanza ormai il mondo dei giornali questa è l'ora in cui c'è la riunione di redazione guidata dal direttore in cui si dà di impostazione al giornale
E con generosità hanno sacrificato la loro presenza a quei erogata dall'inno di Mameli mai fatta alle tredici l'ho fatta già nel segmento dei piccoli drappelli nei pressi di tipo dei quotidiani diverso con generosità hanno sottratto al loro tempo pervenire a a questo dibattito labili Graziano allora sindaco grazie a voi no domande davvero molto telegrafico
In un mondo dominato dalla necessità di comunicare il non comunicare comunicare male ciò che si fa è un problema serio per un governo e lo è ancora di più perché questo governo è guidato da un comunicatore
Di mestiere prima ancora forze che intendono politico Berlusconi è un comunicatore quindi
Se c'è un problema in forma ancora più serio di quanto non sarebbe per qualunque altro governo
Centrodestra centrosinistra
Son problemi
Simili
Quelli dei due schieramenti anche se il disegno apparentemente
Molto diverso
Per il Polo delle libertà il problema mi sembra che sia
La troppa identificazione con il suo leader e fondatore in un certo senso
è difficile immaginare una maggioranza uno schieramento di centrodestra composto dei soggetti che lo compongono da dieci anni tolta la parentesi in cui la lega sembra da un'altra parte
Che non sia guidato da da Silvio Berlusconi
è un problema politicamente oggettivo
Che è molto distante
Solo apparentemente forse dal problema simmetrico che al centro sinistra che è troppo poco identificato
Con il presidente designato coniglio designato della coalizione
Se da un lato è un problema di mancanza forse di prospettiva strategica di respiro strategico nella coalizione che deve prescindere anche dai soggetti che la compongono e perfino dall'idea che la guida
Dall'altra parte prometti verso sembra ancora che nel centrosinistra ci si debba consumare piatti di vendetta fredda o freddissima molti anni dopo
Il ribaltone del novantotto quando Prodi andò in minoranza e fu poi sostituito da D'Alema e poi ancora D'Amato
Troppa identificazione per un verso troppo poca nell'altro
Certo problemi ce ne sono molti
Come potrebbe essere un problema serio pesante
Per una maggioranza di centrosinistra avere contro i sindacati
E naturale normale in senso anche kantiano che il sindacato guardi più con simpatia allo schieramento di sinistra piuttosto uno
Che di centrodestra allo stesso modo e singolare innaturale e anormale
Che il governo di centrodestra abbia questa forte contrapposizione la stagione presente con nuovo organizzazione come la Confindustria
Come la Confcommercio per la vicenda del controllo tentato almeno dei prezzi nelle scorse settimane
Questo è un problema
Una maggioranza moderata o di centrodestra
L'approccio alle riforme
C'è l'impressione
La stessa sgradevoli sì ma anche Porto la maggioranza del centrosinistra da provare a quattro giorni dallo scioglimento delle Camere
Una riforma importante con quattro voti di maggioranza a disposizione quattro
Sul federalismo certo
Allo stesso modo sembra che questa maggioranza così consistente numericamente
Al di là delle dichiarazioni di principio voglia in qualche modo consumare la sua vendetta su quei quattro voti di scarto con cui fu imposta
Una riforma importante al termine della scorsa legislatura
Quanto alla finanziaria l'impressione da osservatore esterno
E che sia la prima finanziaria di segno diverso non sa come fare colpevolizzazione a posteriori su chi ha proceduto Siniscalco ovviamente
Certo contrasti non mancano
Qualcuno sospetta stamattina anche sui giornali insomma ieri era già in circolo che dietro lo stralcio chiesto dalla lega nord ci sia la manina o la manona diciamo così del predecessore di Siniscalco
Quindi contrasti non mancano nella maggioranza ma forse lo sforzo delle quella di fare una Finanziaria che sia di verità
Di realismo senza più coltivare o o illusioni di diverso segno
Certo il problema è che questo realismo
Deve fare i conti con la realtà quotidiana dei singoli cittadini
Dell'impresa
Delle altre categorie di lavoratori vedete la politica non so se in generale ovviamente parlo come classe dirigente
Abbia un vantaggio uno svantaggio in quello che sto per dire ma certamente dalla politica nessuno
Si attende più ciò che si attendeva la mia generazione
E cresciuta davvero a pane e politica
E dei banchi della scuola
Oggi la scuola non è più così
Ragazzi altrove
In altre realtà chiedono circa nove talvolta trovano soddisfazione e ragione di vita d'interesse reale
Forse questo è un problema per la politica
è una politica molto più laica molto più sobria me non le aspettative nelle nelle attese
Alla politica nessuno chiede più visioni del mondo rivoluzioni da fare un restauro azioni da compiere
Chiedo soltanto che la politica aiuti a vivere meglio
Agli dell'affrontare problemi quotidiani risolverli se possibile
Max Weber disse una volta
Chi vuole delle visioni del mondo se ne vado al cinema
Non le chiedo alla politica giusto giustissimo il fatto è che oggi per molti o per alcuni è difficile anche andare al cinema
Perché il costo del biglietto a un a un il biglietto ha un costo e non tutti se lo possono permettere questo
Anche ma non soltanto per la rilevanza culturale e sociale economica del problema non è l'ultimo dei problemi la classe dirigente consapevole responsabile dovrebbe porsi anche il problema di quanti non possono pur potendo pur pur volendo andare al cinema il sabato sera grazie
Ma lo grazie
Grazie ai due direttori una comunicazione di servizio
è arrivato in questo istante auditor due minuti il ministro Ronchetti si commissario europeo designato Buttiglione quindi coffee break perché tanti credo hanno anticipato già prima di questo dibattito non ci sarà così Brett lungo come previsto ma al massimo un caffè perché possa proseguire il convegno
Ho il piacere di da il benvenuto al ministro Rocco Buttiglione prossimo
Commissario europeo
E quindi con sin doppia significatività
Io penso che ministro Rocco Buttiglione cd
Con due ora
Più in prospettiva del suo nuovo incarico della sua nuova responsabilità
Piuttosto che su considerazioni che però lui stanno diventando di tipo se posso usare questo termine torce cattivo
Successivamente al completamento sulla linea credo della responsabilità delle politiche europee in questo campo
Dottor Pontremoli dell'IBM
Sì sì
Illustra quello che può essere ora esempio di corporate social responsability tema sul quale sempre di più
Dal punto di vista etico dal punto di vista dell'esplosione sociale delle aziende europee molte nazionali hanno si dovranno sentire impegna signor ministro la parola a lei grazie
Grazie per la possibilità di partecipare a un incontro così qualificato ci troviamo ad una svolta nella storia europea
Per un confluire di diverse ragioni
C'è uno scenario internazionale
E c'è uno scenario interno che vanno messi in rapporto fra di loro lo scenario internazionale è determinato prima di tutto dai gli accordi sui gentili degenerò in un immenso andare in San Felice che hanno generato il D'Amuri occhio
E che si sono rivelati un fattore di trasformazione della storia europea di dimensioni pari a quelle della caduta del comunismo cos'è accaduto abbiamo fatto un enorme passo avanti verso la creazione di un mercato mondiale
E un mercato mondiale significa per i poveri del mondo la possibilità di competere
La tradizionale dottrina che avevamo notato precedentemente diceva grosso modo che i poveri del mondo non possono competere non devono competere se stanno sul mercato questo ti fa male devono stare fuori mercato e vivere dell'assistenza che viene loro data dai Paesi più ricchi
Salvo tentare improbabili esperimenti di socialismo africano o di contare sulle proprie forze e come diceva a suo tempo il presidente Mao
Questo metodologia aveva approfondito il fossato fra il cosiddetto Terzo Mondo e poi di sviluppare chi primo dato evidente a chiunque guardi con anche con superficiale attenzione le statistiche di questi ultimi anni e che infossato comincia a colmarsi
Almeno comincia a formarsi per quello che riguarda l'Asia lascerà la parte più povera del pianeta oggi noi sappiamo che i Paesi dell'Asia marciano con volumi di crescita del dieci per cento circa la Cina otto nove per cento
L'India ma attenti d'India corre forse anche più veloce della Cina perché in Cina sono rimasti un po'comunisti educano un po'le statistiche in India invece no hanno un sistema statistico più affidabile marcia col comunque ma tra tutto due velocissimi
E gli altri Paesi del Sud-Est asiatico pure
Questo vuol dire due miliardi e mezzo di persone che erano ferme dammi da secoli e oggi ci sono messe in movimento per rientrare esso nella storia
Purtroppo la globalizzazione non funziona a livello africano perché la globalizzazione funziona se l'apertura della possibilità di competere sul mercato e accompagnata da alcune condizioni di base
Che è in me in Africa ancora in larga misura mancano le condizioni di base sono la stabilità della moneta fondamentalmente e la stabilità politica la possibilità di andare di di lavorare di commerciare e di tornare a casa interi e portando i risultati del proprio le sto lavoro quando queste condizioni politiche mancano è difficile che ci possa mai essere sviluppo in Africa siamo davanti a questo problema ma per due miliardi e mezzo di persone invece non è così sono in cammino
E questo porta ad una crescita della loro partecipazione al commercio mondiale e contemporaneamente ad un decremento relativo della partecipazione dell'Europa e degli Stati Uniti
La cosa non deve preoccuparci troppo perché avere una quota minore di un mercato globalmente più grande non significa necessariamente andare indietro può significare anche andare avanti
E questi Paesi che si muovono solo grandi mercati che assorbono merci e servizi prodotti nei Paesi già sviluppato o possono essere quando sento qualcuno che si preoccupa per il fatto che oggi la Cina ha raggiunto il cinque troppi forse il sei per cento
Del commercio mondiale io ricordo sempre che la Cina il venti venticinque per cento della popolazione mondiale qui dobbiamo aspettarci che questa percentuale continui a crescere nel tempo
Ci sono solo devo domandarci noi come siamo presenti sul mercato cinese
La vendiamo abbastanza
E in che settori entra la Cina il problema fondamentale e che la globalizzazione fa il bene dei paesi poveri
E e pericolosa per i poveri dei Paesi ricchi
I poveri e per i diritti sono esposti ad una concorrenza senza precedenti
Perché tutte le cose che si possono produrre senza l'impiego di un livello elevato di culture di sapere tutte le cose che si producono senza fare uso di brevetti che non sono coperte da brevetto tutte le cose che richiedono prevalentemente la forza muscolare e tanto lavoro a basso costo
Sono cose che sempre più difficilmente si fanno o si faranno dei paesi sviluppati sono quelle che sempre di più si fanno nella misura in cui sono trasportabili in Cina e in India nei paesi emergenti
Questa è la situazione di base nella quale ci troviamo come fa a fronte dell'Europa questa situazione
Da un lato l'allargamento consente un decentramento di produzioni una delocalizzazione ragionata in Paesi che hanno costi minori di manodopera ma che sono vicini a noi verrà cultura sensibilità e anche per istanze geografica questo consente e ha consentito in molti casi di successo di delocalizzare senza perdere la testa della impresa in Italia abbiamo prende tempo un fenomeno come quello della pacifica invasione della Transilvania da parte degli imprenditori di Treviso e del Veneto voi avete un sistema che si lega col sistema Italia fa sistema qualità
La delocalizzazione molte volte è inevitabile so che alcuni lo accusano di farci perdere posti di lavoro io ho l'impressione che infatti in modo intelligente invece ci fa mantenere posti di lavoro che altrimenti andrebbero perduti può essere benefica per paese in cui si delocalizza e anche l'Italia
L'allargamento ci offre questa possibilità che in imprese oltre che ovviamente la possibilità di una partecipazione cresciuta al commercio con questi Paesi
Questa possibilità il sistema Italia la sta utilizzando ampiamente noi abbiamo Publitalia che
Qualche volta il primo
Quasi sempre il secondo puramente il terzo paese ne escono nella negli scambi commerciali con i Paesi dell'allargamento
E abbiamo anche un dato però meno positivo per quello che riguarda gli investimenti ben più di tre anni investono meno all'esterno rispetto la loro quota nel commercio la loro quota negli investimenti e minore
Il fenomeno può essere in parte corretto considerando il fatto che molti investimenti arrivano dei Paesi dell'allargamento passando attraverso il Lussemburgo e quindi sono targati USA Amburgo
E questo mi è chiaro anche perché altri arrivano passando attraverso l'Olanda nemmeno chiaro il perché ma c'è una forte tendenza ad andare in Polonia passando per per la però il fenomeno c'è qui corrisponde a un dato che la propensione della piccola impresa italiana ha rimanere a casa
A muoversi quando si muove si muove in branco si muove come nel caso citato prima della Transilvania e perché un rapporto Tainted territorialmente territoriale da banca a banca
Le consente di ritrovare nel paese in cui va delle posizioni simili a quelle del paese d'origine
Ricco imprenditore vuole trovare gli allacciamenti che si fanno come al Paese sua la banca che ci ha preso il suo possibilmente il vicino di casa che anche lui ha fatto la stessa quota Codice ente più sicuro su questo noi stiamo lavorando sapendo che il processo l'internalizzazione delle nostre piccole imprese
Dipende in larga misura dalla capacità di stringere rapporti forti di collaborazione non solo da Stato a Stato quanto piuttosto da provincia a provincia da comune a comune da regione a regione alcune regioni sono molto presenti il Veneto è stato un pioniere vedo che la Lombardia si muove molto però anche in regioni come la Puglia per esempio adesso cominciano ad essere azienda Puglia e udite udite perché non ve l'aspettate anche la Sicilia cominciano a muoversi in in questo ambito è un fenomeno da
Da favorire
Questo però soltanto un aspetto del problema l'altro aspetto del problema e che data questa situazione e considerate le tendenze demografiche nostre che sono tendenze molto negative abbiamo comunque piccola ripresa della dei degli indici demografici ma piccola commissiva nel tempo sempre stati dell'uno e diciassette mi pare a uno e ventinove figli per ogni donna ma ma prima di raggiungere il tasso di sostituzione che è di due virgola uno ancora ce ne vuole
Se anche italiani e le italiane si mettessero con grande entusiasmo a fare bambini a partire dal momento presente passerebbero circa vent'anni prima che noi possiamo immaginare di avere un mercato del lavoro che si stabilizza sulla base dei flussi demografici interni
E quindi dobbiamo fare i conti per vent'anni con fenomeni migratori di rilievo ci sono stime diverse ma non ho visto nessuna stima che dica che abbiamo bisogno di meno di cento mila immigrati all'anno
E nessuna critica che ha bisogno di più di quattrocento mila immigrati erano probabilmente la verità sta fra queste due queste due cifre
Da un lato per bisogno di delocalizzare dall'altro abbiam bisogno di acquisire questi lavoratori per fare i lavori si sono pagati troppo male perché gli italiani lo porto di poterlo fare
Questa e un'opinione comune non del tutto vera perché molte volte i lavori mi son pagati bene ma ci vorrebbe uno studio di Psicologia del lavoro per capire perché alcuni lavori che gli italiani comunque non le vogliono fare anche se sono pagati relativamente bene in qualche caso anche molto bene
Una politica dell'immigrazione e necessariamente un elemento per la nostra politica di competitività
Delocalizzazione ragionata
Perché c'è anche la delocalizzazione non ragionata dove si va alla ventura per conto proprio fuori di un contesto di relazioni internazionali entrando in contesti dentro i quali è molto facile poiché alla fine si perda la possibilità di tenere in Italia le divisioni a maggiore valore aggiunto la ricerca e lo sviluppo in marketing e così via dovremmo favorire invece una delocalizzazione ragiona
La politica dell'immigrazione e l'altro perno della vicenda deduco che poi si toccano anche perché con alcuni Paesi ne dobbiamo avviare politiche di delocalizzazione di immigrazione
Mille centoventisette persone sono morte del Mediterraneo tentando di venire in Italia
Solo morti registrate
La cifra reale probabilmente molto più alto
La terribile verità è che molti di questi avrebbero potuto venire legalmente se si fosse dato attuazione all'articolo uno della legge Bossi-Fini che parla del fatto che il permesso di soggiorno va con il contratto di lavoro
Ma la possibilità di fare contratto di lavoro non c'è perché nel Nordafrica non si sa il come fatto inventato per lavoro italiano perché questi qui non hanno l'informazione sul nostro sistema giuridico e perché non hanno la necessaria formazione professionale
Fare oggi Nordafrica quello che a suo tempo fecero i tedeschi in Italia tramite Lea vi ricordate
Più vecchi di voi si il più giovane no una volta l'Italia era un paese di migrazione quand'ero bambino gli italiani partivano per andare a lavorare intermedie del Belgio Francia
E le ACLI davano loro tour parole di Tedesco la conoscenza
Basilica del volo diretto in Germania
Un po'di formazione professionale il contatto con un imprenditore tedesco un contratto di lavoro a sei mesi che poi poteva rimontare un contratto
A tempo indeterminato e così la nostra immigrazione illegale diventò immigrazione decade
E i nostri emigrati ebbero la possibilità di farlo in condizioni di sicurezza di maggiore umanità noi stiamo facendo la stessa cosa con l'Albania topi a fare la stessa cosa con i Paesi del magre
Questo che
Deve essere però a mio parere parte di un progetto politico più ampio una convenzione del Mediterraneo contenti indicazione legale lotta all'immigrazione clandestina che rovinosa perché l'immigrato clandestino non alla protezione della legge
E allora e un uomo senza difesa
E quando un uomo senza difesa subisce dei torti cosa fa o si vendica col coltello e diventa un criminale Luís oppure si rivolge a chi dà protezione in alternativa allo Stato
E chi dà protezione in alternativa allo Stato la mafia libero stroncare immigrazione clandestina ma lo strumento migliore per farlo Capri dell'immigrazione legale
Questo va fatto dentro un contesto di un dialogo euro-mediterraneo da rilanciare di cui la delocalizzazione ragionata nelle gare
Della Maghreb e un altro elemento chiediamo lotta all'immigrazione clandestina offriamo delocalizzazione ragionata e offriamo quote di immigrazione
Legale
Questo si lega a quella dello sviluppo del Maghreb pulita riempita mete interessato
Se l'Africa parte questo sosterrà potentemente tutta l'economia europea e l'Africa parte se parte Norton della Francia la guerra civile in Algeria è praticamente finita speriamo che i fatti lo confermino ma gli ultimi dati dicono che l'Algeria e o sta per tornare ad essere un paese sicuro la Libia vuole rientrare nella comunità internazionale
Lì i livelli di diffidenza politica vanno cadendo la possibilità di rilanciare il dialogo euromediterraneo di cui un perno la formazione del mercato comune del Maghreb
Questa possibilità sta diventando più realistica oggi non c'è mercato
I Paesi son troppo piccoli chi è che va a investire per servire un mercato di quattro milioni di abitanti sapendo che al confine c'è una barriera doganale che non lo fa passare ma se il mercato diventa un mercato di cento milioni di abitanti
Diventa più interessante naturalmente per fare mercato occorre abbattere le barriere ma anche fare le infrastrutture
Io sono convinto che non sarebbe una cattiva idea sì è la mia amica Loyola de Palacio che è stata un grande commissario
Ai trasporti in Europa al cessare della sua attività ricevesse un incarico della Commissione europea per fare l'ambasciatore viaggiante in Nordafrica per vedere quali sono le condizioni per realizzare una infrastruttura
Logistica Nordafrica
Per favorire un mercato comune del Nordafrica
Il colonnello o generale Gheddafi
Non è uno sciocco l'idea che lui ad una grande struttura di una grande infrastruttura da Tunisi a Bengasi non è un'idea sbagliata oltre che un pezzo importante delle infrastrutturazione del Nordafrica
Non è del tutto condivisibile l'idea che siamo noi a doverla pagare però dentro un progetto europeo quello sarebbe sicuramente un elemento da da tenere presente elitaria potrebbe e dovrebbe essere un paese perché sostiene con forza l'attuazione di un simile progetto infrastrutturale anche perché il nere che tenda
Europee son si sanno già proiettando fuori dei confini europei
Già si parla ma si parla in termini concreti di andare oltre chi c'ha chiesto non è nell'Unione Europea mi pare no ma non risulta che Ucraina sia stata ancora inserita nell'Unione Europea però il project
Per chi freccia un progetto fase di realizzazione ma già si parla oltre i Kiss fino al confine cinese allora bisogna pensare alla infrastrutturazione
Oltre il confine meridionale e questo è un fattore importante anche per una politica di pace questo da un lato
Un atto a cui tengo molto non è l'atto più importante
Se vogliamo accrescere la competitività dell'Italia che ha bisogno di sostenere il mercato nordafricano che non è questo
Quindi pensando un po'in avanti nel tempo abbia bisogno di delocalizzazioni ragionate che l'Expo avrà bisogno di migrazione regolamentata che è un po'esiste un po'non esiste
Abbia bisogno di maggiore flessibilità del mercato del lavoro però vola perché la flessibilità oggi a livelli non peggiori di quelli di molti altri Paesi una volta era faceva parte della litania delle quote che bisognava dire più flessibilità nel mercato del lavoro oggi
Forse bisogna cominciare a cambiare l'Italia e se mettessimo invece di più flessibilità del mercato del lavoro più semplificazione amministrativa
E se vedessimo un un sistema giudiziario capace di dare più rapidamente dei risultati
E non faccia aspettare una sentenza per dieci anni a questo tra l'altro e mia competenza perché la questione europea i tempi della giustizia non solo i tempi della giustizia penale ma i tempi della giustizia civile
Noi stiamo lavorando alla idea di una regolamentazione europea che copra tutti le piccole cause gli Small claims e che ci che anche un effetto bancario europeo
Dei titoli esecutivi immediatamente discutibili in qualunque Paese
Europeo
E la possibilità di un accesso privilegiato alla esecuzione
Per quello che riguarda invece la durata dei giudici rimane una questione vanno a questo importante che va affrontato perché una giustizia troppo lenta diventa un ostacolo all'attività imprenditoriale e vedo che molti di voi
Dicono che uno al secondo al terzo posto dei motivi
Per cui dubitano di investire in Italia indicano la lentezza della giustizia spesso primario lentezza della giustizia poi dato occupazione per la criminalità organica
Dicevo tutto questo importantissimo
Ma non è il cuore della vicenda il cuore della vicenda che lo dobbiamo spostare milioni di posti di lavoro tra lavori a basso costo dalla mano d'opera
A lavori alta alto contenuto informativo
Perché una laureato
Fa un lavoro che duecento manovali non possono fare duecento la fame che non possono fare la chiave nostra e la conoscenza troviamo contare sul fatto che i lavori a basso contenuto di conoscenza da noi non dico scompariranno rimarranno quelli
Che ovviamente sono legati con una prestazione immediata di servizio per cui non è possibile far venire uno dal Vietnam per fare quelle cose lì
Ma tutto quello che può essere fatto materialmente con per lavoro a basso costo verrà fatto altrove
E questa è una delle ragioni del declino industriale europea Bettino peraltro relativo c'è un bel libro verde di Erkki Liikanen
Su cioè della commissario Bernard alla grande la Commissione europea il commissario per l'industria
Che parlanti questo tema del declino europeo per la prima volta in termini realistici non è vero che stiamo declinando in termini assoluti c'è una perdita relativa dovuta alla crescita di altri
Però ci sono molte situazioni preoccupanti
E la chiave che il trasferimento di posti di lavoro da settori ad alta intensità di manodopera a basso costo settori ad alta intensità investimento sulla conoscenza
E allora la scuola perché se non c'è una scuola di qualità sarà impossibile avere anche un'università di qualità secondo l'università
Terzo la ricerca scientifica
La formazione professionale non dimentichiamolo che in Italia il settore in cui Ford si potrebbero avere in maggiori recuperi di produttività nel tempo breve
E in parte però si sta facendo
Devo dire che mi somala sta dando impulso a questa cosa qui
E quinto la innovazione tecnologica ricerca scientifica innovazione tecnologica non sono la stessa cosa noi siamo carenti su tutti e due però son dovuto diverso
Una parte della nostra carenza sull'innovazione tecnologica e che noi non riusciamo a trasformare tutta la nostra ricerca scientifica in innovazione tecnologica innovazione tecnologica non si fa nelle università avviene tra università e mondo dell'impresa abbiamo canali sufficienti di contatto fra università e mondo delle imprese
E uno dei motivi e quella e quella che un po'la benedizione e la maledizione delle economie europee italiana vale a dire le nostri piccole imprese e piccole prede sono vivacissime però le piccole imprese non sanno valutare i loro fabbisogni ricerca
E non hanno le dimensioni sufficienti a investire sulla ricerca e quelli non investono sulla ricerca
Quando noi diciamo che l'Italia e in ritardo perché invece soltanto l'uno per cento mentre Barcellona no Lisbona il Processo di Lisbona
Nel linguaggio tecnico europeo c'è questa mania dei processi il processo di Lisbona il processo di Barcelona il Processo di Lisbona ci chiederebbe di investire il tre per cento l'anno sia mette spesso di ricordare
Che di questo tre per cento il due per cento viene dal settore privato
In Italia il ventuno per cento che si investe lo zero cinquanta mila dal settore pubblico che lo dico cinquanta mila dal settore privato settore private più in ritardo nel settore pubblico
Perché il settore privato e in ritardo sulla ricerca per molte ragioni ma una ragione e che in genere in ricerche verso le aziende grandi in Germania le aziende grandi fanno quasi tutto il sistema tedesco in Italia fanno solo una parte
Neanche tanto grande del sistema italiano in Germania la ricerca fatto da Vito dalle aziende grandi e così diffondersi tutte le altre attraverso i rapporti su commissione e così via imitare indecente ampi settori settori importanti rimangono non innervati dalla grande impresa
E allora per è un po'quello che dicevamo anche per i processi di delocalizzazione ragionata bisognerebbe riuscire a mettere assieme le piccole imprese e a portarli in contatto con il sistema della grande con il tema della ricerca abbiamo qui un ruolo fondamentale delle regioni queste cose si fanno assai meglio nelle regioni magari nelle province che non a livello nazionale in qualche regione funzionano
Devo dire per esempio che
La Regione Emilia Romagna ha fatto molto bene su questo per controbilanciare chiedo che anche la Regione Lombardia ha fatto molto bene in questo ambito altre regioni invece ancora no o meno
Dobbiamo mettere
De piccole imprese
Dobbiamo mettere le piccole imprese in condizione di fare ricerca
Naturalmente servono incentivi fiscali servono molte quote alcune di queste cose penso che le troverete nella prossima legge finanziaria
Questo è un elemento forte ricapitolando
La sfida della competitività e fondamentalmente la sfida per la Cina
E dei Paesi nuovi che emergono come si reagisce a questa sfida chiudendo le frontiere dicendo che loro devono morire di fame per me mantenere il nostro benessere o accettando la sfida di crescere insieme
Io credo secondo di insediamento di Bastia
Che si possa crescere insieme dobbiamo affrontare la sfida di crescere insieme che chiede a noi però maggiore competitività
Maggiore competitività che vuol dire da un lato delocalizzazione ragiona flussi migratori
Qui dotati dell'intelligenti
E dall'altro l'investimento sulla conoscenza devo dire purtroppo che l'investimento sulla conoscenza non è separato dal problema dell'immigrazione perché sta nascendo si va diffondendo
In misura preoccupante un fenomeno che quello del immigrato che viene a fare non i lavori che l'italiano non vuole fare ma i lavori che eviteranno vorrebbe fare ma non sa fare
Noi abbiamo un
Deficit molto forte
Di
Di calcolatori della conoscenza
E stiamo cominciando ad importante è un problema europeo
Forse non del tutto slegato da un fatto che ci attestano in modo terrificante gli studi Pisa
Che ci dicono che gli italiani non sanno la matematica il livello di conoscenze matematiche dei giovani italiani e paurosamente basso
Consola poco il fatto che sia paurosamente basso anche quello dei giovani tedeschi
La matematica il linguaggio fondamentale di molte attività
Lavorative non sto parlando di alta matematica sto parlando di quel minimo di conoscenze matematiche e consente di fare tanti mestieri che gli italiani considerano come
Troppo matematici non a tematiche un linguaggio è ovvio che quando studi le regole grammaticali del linguaggio ti dà pesante noioso e faticoso ma una volta che sai parlare il linguaggio che apre un mondo allora il problema dello scudo della matematica e delle scienze naturali nelle nostre scuole e poi il problema dell'orientamento dei nostri giovani verso le facoltà di ingegneria
E di scienza e
Un un problema che non è privo di collegamento con la questione della di cui stiamo parlando
Vedo il collega Sirchia lo invito a venire accanto a me così se dico qualche sciocchezza mi darà un colpo di compito
Ciao
Perché stavamo parlando di ricerca e arriva con noi uno che di ricerca se ne intende e che è stato un grande anzi e un grande ricercatore
Queste sono i problemi fondamentali della economia italiana
Cosa possiamo aggiungere su questi la funzione dello Stato
La capacità questa finanziaria è una grande scommessa saremo capaci di spostare risorse
Da
Consumi pubblici a
Investimenti
E una cosa su cui è difficile dare un giudizio mi pare che Siniscalco si è partito bene sia partito bene
Chiedendo a tutti di limitare l'aumento della spesa non sono tali
E la riduzione dell'aumento della spesa alla misura del due per cento per cento significa un filo solo un filo per la verità ma un filo più dell'inflazione
Per fare che cosa semplicemente per risanare il bilancio no per recuperare risorse che possono essere investite in settori strategici
Per fare in modo di avere in mano una certa quantità di risorse che possono essere investite voi di rigetto delle aziende le aziende si dirigono
Quando si ha in mano la possibilità di fare delle scelte strategiche eccetera perché alla fine se hai la possibilità di investire
Voi tutti cercate di ridurre le spese correnti per poter avere in mano questo volano fondamentale per guidare le aziende il progetto è questo per l'azienda Italia e qual è la destinazione preferenziale lo ripeto io credo che debba essere inevitabilmente la
Ricerca l'innovazione tecnologica la qualità della formazione professionale perché su questo si gioca il futuro
E quando i cinesi saranno arrivati dove siamo noi adesso dovremmo aver fatto un altro passo in avanti
Prima o poi ci raggiungeranno ma quando ci raggiungeranno io spero
Che anche loro salari e del loro protezioni sociali siamo diventati così alti che lavorare per lo stesso salario d'un cinese non sarà più una quota tale da far strappare i capelli a nessuno non è per domani nel migliore dei casi ci vorranno vent'anni
Qualche segnale incoraggiante però c'è
Guardate la cantieristica
La cantieristica ha avuto per lungo tempo una espulsione del lavoro nostro
Salvo che nella cantieristica fine frecciata quelli che fanno
Le navi da crociera
Adesso c'è un fenomeno strano di da crescita del commercio cinese
Cinque
Che alcune qualcun i dicono arriverà a diventare il cinquanta per cento il commercio mondiale va comunque sta crescendo impetuosa mente ha saturato la domanda di navi nell'Estremo Oriente
Ha fatto alzare i prezzi e ha messo mi dicono che
Se volesse la cantieristica europea avrebbe la possibilità di rientrare nel gioco quindi qualche segnale incoraggiante anche in quel senso si va mostrando ultimo tema parlando di competitività la logistica
Non c'è competitività senza un sistema logistico integrato europeo
E ci siamo logistico integrato europeo
Chiede all'Italia uno sforzo particolare
Noi stiamo lavorando al corridoio cinque corridoio otto la Genova-Rotterdam
Dobbiamo creare le condizioni per un movimento fluido delle merci all'interno del sistema
Europea
C'è un aspetto normativo che non può essere lasciato da parte del gran bisogno di
Passare dall'Europa semplicemente dell'economia d'Europa del diritto che serve anche all'economia perché non c'è un vero mercato comune senza comunità di di diritto
Abbia bisogno di più armonizzazione
Molto il mutuo riconoscimento non basta ci vuole anche l'
Monetazione mutuo riconoscimento armonizzazione sono due gambe della stessa persona
Per riconoscere le sentenze degli altri paesi c'è bisogno di avere fiducia le nei giudici negli altri paesi negli ordinamenti degli altri paesi che non devono essere poi così diversi da quelli del nostro paese
Rivoglio devi molte altre cose ma temo già di aver abusato della vostra pazienza spero di avervi dato l'impressione di un cantiere
Sì e in movimento viviamo una fase della storia in cui grandi fenomeni avvengono a livello mondiale l'Europa si ristruttura anche la nuova Costituzione fa parte di questa ristrutturazione dell'Europa
Per far fronte a questi fenomeni per continuare davanti a questi fenomeni a garantire la pace
Se dicessimo al Terzo mondo non poi crescere avremmo la guerra e il benessere sedicesimo cresce ma non fossimo capaci di avere l'intimità per cambiare tipi di produzioni e per essere più competitivi
Non avremmo la guerra ma avremmo perderemmo il benessere
Mantenere pace benessere significa avere una politica per una politica continentale che gli Stati nazionali non possono fare ed in cui si deve poter riferire lo sforzo di ciascuno degli Stati nazionali questa e la sfida questo è il lavoro
Che sta davanti a noi
Ringrazio per la vostra attenzione
Per la pazienza come avete ascoltato e considero un vero successo ci sia un atto di cortesia il fatto che nessuno di voi ancora si sia addormentato
Allora buongiorno grazie al ministro Buttiglione perché mi ha fatto una prefazione che meglio di così non potevo aspettarmi visto che mi son preso un argomento abbastanza
Inusuale che amiamo lo così che è quello della Corporate social responsibility
Delle aziende
Come diceva giustamente il ministro Buttiglione un imprenditore un manager
Ha un'azienda e alle leve per guidare la sua strategia
E la nostra azienda ha messo al al centro della propria strategia il concetto di corpo social responsibility
E poteva venir facile per me è come presidente l'esattore delegato della IBM è un'azienda che fa informatica e quindi su innovazione e ricerca
Avremo qualcosa da dire invece vuole spostare questo concerto proprio sull'accordo non so se responsabili rimontate intesa come l'etica che leggo sui giornali della Haworth comma è Avon Parmalat e compagnia bella
Queste sono frodi queste è un discorso che è illegale non penso che questo sia corpo del socio responsabili
E perché noi abbiamo abbinato questo concetto di cocco sorse responsabili la nostra strategia
E la risposta l'ho trovata una domanda di un giornalista che mi è stata fatta che è stata perché la IBM è la numero uno al mondo da ottant'anni dell'informatica
Se voi prendete quindici anni fa le prime dieci aziende di informatica
La prima era IBM come ancora oggi speriamo ancora per un po'
E le altre nove non ci sono più
Sono state accorpate hanno chiuso eccetera
E l'elemento che ci fa riflettere
è un discorso di prodotti non credo sarà anche Abbiati mille volte meno ottant'anni fa un discorso di persone neanche le persone saranno cambiate
Almeno tre quattro generazioni è un concetto di cultura di cultura aziendale nella quale il discorso della responsabilità sociale fa perno
è nei nostri tre principi strategici proprio il concetto di dire la nostra azienda cresce se è in grado di sviluppare il paese in cui ha deciso di operare quindi non solo vendere computer piuttosto che servizi ma riuscire a sviluppare il proprio Paese
E questo è l'obiettivo che abbiamo in Italia come abbiamo negli Stati Uniti come abbiamo nel
In Cina
E anche perché come diceva giustamente il ministro Buttiglione si stava trasformando rapidamente la nostra società si trasporta trasformando
Poche legato ai servizi
E quando noi andiamo in un mondo legato ai servizi essenziale il concetto di persona
Le persone sono al centro
Delle mentre non è tanto il singolo prodotto lo singolo processo ma la persona la differenza la formazione come veniva citato prima
E in particolare il contesto in cui creatività innovatività delle persone che operano in quel Paese riescono ad esprimersi
E quindi per portare questo sviluppo non c'è solo la necessità di poter portare tecnologie tutte queste belle cose
Ma se anche di prendere in considerazione l'ambiente esterno perché l'azienda opera in un ambiente che è molto più ampio della stessa azienda se come diceva prima il ministro Buttiglione non funziona logistica io posso essere il migliore del mondo ma i miei prodotti non riusciranno mai
A raggiungere i propri mercati se non c'è ricerca non riuscirò mai a sviluppare i nuovi prodotti se non c'è formazione non riuscirò mai a sviluppare le persone che abbiam detto che sono al centro
Del della nostra strategia allora qui piuttosto che tirarsi sempre le mazzate come siamo abituati a fare vedendo tutto negativo che cosa non funziona
Che cosa non funziona che cosa dovrebbero fare gli altri io qui vorrei aprire invece un contesto che e alla rovescia dice che cosa faccio io
E se lo confrontiamo lo confrontiamo con i colleghi della Hewlett-Packard o confrontiamo per i colleghi dell'ENEL della FIAT piuttosto che di tutte le altre aziende per cercare di recepire le cose migliori che possono veramente portare lo sviluppo del nostro Paese e qui vorrei raccontare tre o quattro cose che stiamo facendo
Che penso non sia siano un po'la risposta tutte quelle cose che abbiam detto prima
Primo punto il discorso dell'ambiente
Noi qui l'Italia abbiamo due grandi fortune al nostro ambiente e beni culturali son due cose che severamente voglio sviluppare mio paese ne devo tener conto ma è come policy Interna aziendale di IBM riduciamo del quattro per cento tutti gli anni consumi energetici come obiettivo quindi dobbiamo obiettivo di fare profitto ma abbiamo l'obiettivo anche di fare questa bella cosa
L'anno scorso abbiamo ridotto del sei per cento i consumi energetici ma questo cosa porta in pratica con consumo inferiore di trecentoundici kWh in termini di energia elettrica non è molto contento Scaroni
Ma dal punto di vista ambientale è un bel risultato dieci tonnellate in meno di combusti dieci mila tonnellate in meno di tre milioni di tonnellate in meno di combustibili
Che portano ad a vere centosettantatré tonnellate milioni di tonnellate in meno di produzione di anidride carbonica nel nostro ambiente
Dico se tutte le aziende cominciassero ognuno nel proprio piccolo a fare podi queste cose probabilmente cominciamo a a rendere un ambiente un pochettino diverso
L'altro discorso è quello del supporto e disabili e qui abbiamo il ministro Sirchia che sicuramente
No estesa a teneva
Sicuramente a qualcosa da dire su questo ma se ne diamo tanto che i disabili di una qualsiasi tipo di visibilità sono circa dieci per cento dal nostro popolazioni d'Italia San parlando di cinque milioni di persone
Cinque milioni di persone che ha intelligenza capacità eccetera e hanno un motivo fisico che gli impedisce di potersi esprimere di poter comunicare di poter rendere un valore al proprio Paese a se stessi
E qui la tecnologia può aiutare tantissimo
Come viene appunto abbiamo finanziato una società che si chiama ha spinto e stato Loya insieme non da soli semplice ma moltissime altre aziende c'è l'INPS l'INAIL etc che è come usare la tecnologia per ridurre questi disabilità per poter fuori permettere a un cieco piuttosto che a a una persona che ha difficoltà ad esprimersi è piuttosto persone che possono deambulare piuttosto che persona che non hanno le braccia di poter comunque lavorare in un campo che dicevamo prima è quello della conoscenza che sempre meno ha bisogno di capacità fisiche ma ha sempre più bisogno di capacità intellettive
Terzo discorso e la scuola
La scuola ne sentono nel senso ampio vuol dire formazione all'interno dell'azienda ma anche poter mette a disposizione la tecnologia per aiutare ad apprendere e partiamo dall'asilo con piccolo lavoro si chiama che smarca abbiam fatto dei computer per i bambini dove non gliene segnamolo usare il computer
Usiamo le tecnologie informatiche per aiutare da prendere poi loro imparavano dopo che quello si chiamava computer ma in realtà una panche Tina tutta colorata con fino ad arrivare poi l'università la ricerca e compagnia bella ed è importante che volevo prendere un discorso che mi sembra interessante
Noi abbiamo una grande materia prima c'era il lo diceva questa mattina Polegato l'intelligenza degli italiani la creatività l'innovatività che abbiamo e purtroppo mi e mi spiace come italiano vedere che per poterlo esprimere devo andare all'estero adesso non mi ricordo qual è l'ultimo premio Nobel italiano per preso un premio Nobel in Italia fosse nata mio novecentocinquanta tutti gli altri l'hanno preso negli Stati Uniti o a Ginevra o da altre parti
Questo vuol dire che abbiamo la condizione di contesto nonostante che abbiamo la materia prima che fosse non aiuta a questo tipo di sviluppo
Ecco Dario Fo perché lavoro nell'ottica della cultura dove siamo forti effetti questo questo è vero
Ed è importante che riusciamo a creare un contesto e come aziende
Io sono italiano multinazionale americana il mio mal di testa come penso sia quello del collega all'interno dei e quello di come faccio tutti i giorni a portare Investimenti della mia Corporation in Italia
Per sviluppare
Il mio business ma per sviluppare la conoscenza che poi mi aiuta a sviluppare il paese in questo circolo virtuoso
E qui a Roma per esempio abbiamo un centro da un laboratorio
Il centro di ricerca software che impiega cinquecento persone
Sarà un caso ma ne abbiamo cinque nel mondo di laboratorio di sviluppo software quattro gli Stati Uniti come in Italia
Motivo ci sarà forse non è che siamo così male
Però dobbiamo difenderlo perché queste cinquecento persone sono conoscenza forte collegamento con l'università che da uno sbocco
Ma poi cosa succede quello che è successo in California di questi cinquecento ce ne saranno due o tre che fanno uno spin-off creammo la loro piccola società di software che porta valore all'e sterno e si crea questo network questo circolo virtuoso che permette di farsi cresce nell'ambito della conoscenza
Altro aspetto che ritengo estremamente importante
Non vorrei ribadire un progetto che abbiamo annunciato che quello del che noi chiamiamo on the man Community
C'è il fatto di usare
O di la conoscenza che hanno i nostri dipendenti per attività sociali e favorire quesito
In Italia siamo quattordici mila quattordici mila persone che dopo che ha finito di lavorare vivono comunque non la comunità dove svolgono un ruolo sociale
Perché non aiutarli a svolgere questo ruolo sociale quindi persone che fanno volontariato persone che lavorano nella scuola persone che creano progetti senza scopo di lucro e diamo queste persone tecnologie diamo soldi
Favorendo il fatto che le nostre persone possono uscire all'esterno portava loro conoscenza per sviluppare l'ambiente in cui operano e questo ha dato il maggior successo che
Abbiamo avuto io ho scritto una lettera a tutti i nostri pensionati
Pensato una zia dei quattordici mila persone
Quanti pensionati a
Persone che hanno lavorato da noi son diverse migliaia persone che hanno molto tempo libero e mi piacerebbe anche poter contribuire hanno un grande know-how
Perché l'anno accumulato negli anni est son state le persone che mi hanno gratificato di più ho ricevuto un un enorme numero di lettere di persone dicono sono contento di questo programma
Sento ancora la mia azienda con me ma mi sta aiutando per fare qualcosa all'estero
E allora gli diamo anche qui compiute soldi eccetera ma proprio per creare questo clima di sviluppo che non è solo
Il poter donare dei soldi eccetera ma abbinare a questo un know how che poi fa la differenza
Perché come diceva giustamente il ministro Buttiglione se la ricerca e c'è l'innovazione io dico molto semplicemente che la ricerca e la scoperta delle nuove tecnologie e delle nuove invenzioni l'innovazione come le uso
E semplicemente questa la differenza e portare una tecnologia a farla diventare innovazione ci vuole una sola cosa il cervello
Ci vogliono le persone
E ci vogliono persone che siano motivati a fare questo
Se riusciamo a creare questo tipo di
Circolo virtuoso io penso che forse questo nostro Paese
Si muove
Se noi anche come impresa più che dire che cosa dovrebbero fare gli altri che cosa deve fare il governo eccetera che ormai penso sia chiaro è scritto su tutti i giornali io mi farei anche un'autocritica guardando che cosa stiamo facendo noi
Mettendo in piazza quello che facciamo di buono confrontandolo con gli altri e cercare di trovare gli elementi di aggregazione che poi ci possono farla pensare che e attraverso le persone attraverso noi attraverso le persone che ho qui davanti faremo ci sarà la differenza del nostro Paese in futuro perché è un Paese che sta trasformando profondamente e guidare la trasformazione lo fa singolo piuttosto che la comunità
E forse invece che subire tutti queste delocalizzazione cambiamenti eccetera
Io come un sogno che è quello di cercare di essere dei protagonisti di un mondo che cambia piuttosto che essere degli esecutori di un mondo che ha cambiato qualcun altro grazie
Buongiorno a tutti io saluto e ringrazio
Il ministro alla Salute Girolamo Sirchia
Che qui con noi e ringrazio alla mia destra
Nicola Aliperti grammi sempre delegato della Juve attempata della capitale
Tutto si lega anche scoperto una
Comune provenienza napoletana comincerei subito recupera anche un po'il tempo e per così dire di andare a pranzo nell'orario stabilito
Presentando il tema di questo incontro che è l'innovazione del sistema del sistema sanitario stato dell'arte e prospettive future
La parola innovazione naturalmente va accompagnata da quella delle risorse la parola risorse quindi la parola soldi finanziamenti siamo in epoca di finanziaria il Fondo sanitario nazionale del due mila e cinque raggiunge la quota ottantotto virgola duecentocinquanta miliardi
Pari a circa il sei per il sei virgola tre per cento del PIL con un incremento quindi rispetto al due mila e quattro di circa sette miliardi ora vorrei cominciare con questa domanda al ministro Sirchia sono sufficienti
Soprattutto saranno spesi come si saranno spesi bene il ministero della Salute come controllerà
Le spese le regioni
Ma credo che questa è la prima volta che il fondo sanitario nazionale raggiunge questi livelli confrontato alla al piano Giarda cioè quello che era previsto nella finanziaria del due mila uno l'aumento raggiunge i venti miliardi di euro
Nel quadriennio
E appunto si è avvicinato assai cinque per cento del PIL
Cosa mai raggiunta prima nel passato
Questi fondi dicevo sono erogati come voi sapete al fondo sanitario nazionale che è un fondo che viene ripartito tra le Regioni
Quello che la finanziaria purtroppo non ha ha colto che io spero un certo punto si riesca a modificare che non esiste
Per alcuni programmi di interessi nazionali un vincolo di questi fondi questi fondi vengono dati alle regioni senza vincoli se non vincoli di finanziari per evitare che ci sia uno sfondamento come è avvenuto regolarmente nel passato
Allora non aveva i vincoli se non di tipo economico e quindi non avere vincoli ad esempio su
La quantità e la qualità dei servizi erogati a fronte di questo maggior finanziamento è un è un limite
Non incidere sulle liste d'attesa incassando sette miliardi di euro sarebbe difficile da accettare per i cittadini italiani
è difficile anche immaginare che si possa continuare senza alcuni piani nazionali fondamentali per la vita del sistema del futuro
Mi riferisco in particolare ai piani nazionale della prevenzione soprattutto oncologica cardiovascolare
E delle malattie infettive che tutti gli organismi internazionali
Hanno dimostrato essere essenziali oggi per evitare che si scarichi sul servizio sanitario nazionale
Una quantità insopportabile di patologia cronica con le sue complicanze
Il diabete uno per tutti ma non solo lui
E che quindi salti sistema e questo è previsto a cadere nell'arco di cinque dieci anni indipendente in
E del sistema sia solidaristico e universale come il nostro o assicurativo come molti altri
Paesi indipendentemente quindi dalla natura giuridica dall'impianto organizzativo del sistema se non si previene
Questa patologia questa patologia fa saltare il sistema
Roba nostra finanziaria non prevede questo e secondo me questo è un errore quindi io mi adopererò per far capire che
Sì non si vincolano una parte non fra l'altro esagerata dei fondi a questi grandi piani di interesse nazionale d'interesse e quindi tutti i cittadini e quindi non si dà la garanzia ai cittadini italiani che questi fondi vengono tradotti in servizi e i miglioramenti del sistema e non vengono utilizzati per altri fini credo che
Questo sforzo finanziario del governo ha fatto sta facendo diventi parzialmente vanificato questo il motivo per il quale intendo andare avanti a far presente questo importante aspetto questa importante carenza
Di
E penso anche di attivare
Presso il ministero una centralino che possa raccogliere
Le segnalazioni di gravi carenze
A livello dell'erogazione dei LEA dei livelli essenziali di assistenza cioè dei servizi sanitari
Affinché si possa correggere intervenire non in maniera punitiva ma in maniera collaborativa con le regioni ma comunque dei intendendo presente che l'obiettivo
Del servizio sanitario nazionale non è il rispetto non è solo il rispetto dei poteri e dei doveri istituzionali ma è fondamentalmente
Il cittadino i suoi diritti di salute ministro mi scusi quindi ci sta dando una notizia sarà un numero verde dovessimo ministero dove segnalare questo disservizio pensa
Credo di aver esaurito la sua domanda no no
Le voleva parlare di ricerca perché sicura agganciato un attimo falliscono diciotto se crede sente rimarrà autorevoli da IBM della ricerca mi piacerebbe poter
Condividere con voi un pensiero che stiamo cercando di realizzare e che si articola su due o tre punti il primo
Esiste una ricerca specifica del servizio sanitario nazionale che è diversa per la ricerca degli enti di ricerca dalla ricerca universitaria ricerca di altro genere
E questa è la ricerca clinica
E la cosiddetta ricerca traslazionale cioè una ricerca finalizzata a trasferire immediatamente a vantaggio del malato un vantaggio dell'industria nazionale che produce farmaci o device
L'invenzione che si realizza
Nel servizio sanitario nazionale quindi prima conservazione
Seconda osservazione sorprende come nel nostro Paese diversamente da altri Paesi
Il Servizio sanitario nazionale quindi una rete diffusa
Di competenze professionali di occasioni di ricerca
Si traduca in così pochi brevetti in così pochi prodotti concreti di questa
Attività intellettuale
Questo era è un qualcosa che ci deve far riflettere sul perché questo accada
Terzo elemento sorprende anche come
Si continua a parlare di carenza di fondi pubblici per la ricerca ma io non credo che
Si possa pensare di effettuare ricerche innovazione solamente con la finanza pubblica questa è una stortura di questo Paese che abituato ricevere
E in maniera
Così dall'alto delle risorse non ha mai
Siria mente pensato di autofinanziarsi di mettersi al lavoro per procacciarsi
Con un autofinanziamento lì i sostentamento alla ricerca
E infine quarto punto si parla sempre di una ricerca che non investe mai nulla
Modificazioni migliorativa del sito dell'organizzazione del servizio sanitario
O se ne parla molto poco o con progetti assolutamente irrilevanti menti abbiamo bisogno di grandi innovazione nel sistema perché il sistema è vecchio obsoleto
Superato dal fatto che la patologia cronica ha largamente sopravanzato quell'acuto il sistema è ancora centrato prevalentemente sul sulla Cuzzi anziché sulla comicità quindi abbiamo di ritardi culturali assolutamente pericoloso allora
Piano
Cominciare a cambiare un po'le cose non abbiam pensato di dare agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico la possibilità di trasformarsi in fondazioni
Con alcune flessibilità gestionale che oggi mancano
E ad esempio una delle cose più importanti quello di lavorare con i privati
Per costruire insieme per utilizzare al massimo i frutti dell'invenzione
E trasferire questi frutti questi invenzione al mercato cioè aziende cosa che accade come voi ben sapete in molti paesi al mondo ma non accade in Italia o accade in misura irrilevante
Quindi avremo tra poco il decollo di queste prime fondazioni e la flessibilità che si consente loro dovrebbe anche trovare analoga disponibilità da parte del mondo le riprese per lavorare insieme quindi noi speriamo che
Sia sul versante delle aziende che producono dispositivi sia sul versante delle aziende farmaceutiche
Sia comunque in genere su aziende che hanno a che fare col la sanità si possano attivare delle società miste o dei delle collaborazioni tale da far sì questo prodotto
E l'invenzione che abbiamo enorme nel nostro sistema si traducono poi in prodotti e quindi vantaggi e per le aziende ed
Istituti
Ecco quindi questo diciamo è un modo per affrontare il problema
Abbiamo cominciato questo percorso
Ringraziamo il ministro poi c'è un mese Roma battuta finale e do la parola al dottor Aliperti
Pregando di partire da un punto che diciamo il discorso del ministro Sirchia
Differenza della preparazione della classe media vitale di altissimo livello Satrapi scontrata nel sistema sanitario nazionale uno solo scienza sia delle attrezzature che delle strutture perché secondo me
La risposta non è secondo me estremamente semplice qui ci sono varie complessità che vanno affrontate
Però mi consenta trenta secondi giusto per per fare un commento e per inquadrare io evidentemente rappresento il mondo delle tecnologie no
Proporrei fare
Dei commenti su quello che alla vista di un italiano un cittadino italiano è anche una rappresentanza del mondo dell'impresa quello che noto e che innanzitutto c'è una certa differenza no
Tra le varie regioni italiane all'interno delle varie regioni nelle varie e i vari istituti sanitari di quella che è l'erogazione del servizio
C'è una certa differenza
è chiaro che se parliamo in termini strettamente aziendali ne potremo parlare di efficienza e di efficacia no dell'intervento
Anche se con tutta la delicatezza dell'argomento che siamo a parlare della salute dei cittadini
Però se dovessi guardare dal punto di vista dell'efficienza e mi riaggancio a quanto ha detto il ministro
è chiaro che esiste un problema di risorse ma ancor più un problema di
Come dire di impiego delle risorse
Quando parliamo di efficienza parliamo di come riuscire a fare meglio le cose che si fanno
E farle in una logica prospettica che aiuti il sistema a dare sempre migliori servizi
Al paziente
Quando parliamo di efficacia
Parliamo anche del modo nel quale riusciamo ad omogeneizzare i servizi
Perché è evidente che non ci sono le stesse specializzazioni disponibili dappertutto ma è anche evidente che la popolazione ha bisogno di cure specialistiche
A cui accedere senza il disagio dello spostamento
E allora partendo da da questo tipo di lasciatemi dire di semplificazione in fondo
è chiaro che coi tutte le tecnologie che fanno riferimento al mondo della dell'information technology possono enormemente aumentare sia l'efficienza sia l'efficacia
Faccio un esempio nel momento in cui dobbiamo migliorare l'efficienza è chiaro che possiamo migliorare i processi interni alla struttura
Ma dobbiamo migliorare la capacità di acquisto di quanto serve
E chiaro se creiamo delle economie di scala nell'acquisto aumentiamo il potere contrattuale la negoziazione diminuiamo i costi in qualche modo possiamo aumentare la formazione degli operatori sanitari possiamo aumentare la possibilità di accesso alle informazioni da parte dei cittadini
E via discorrendo ora il vero problema secondo me non è la mancanza delle tecnologie o dei servizi che rendano possibile consunto a distanza che rendano possibile i servizi in mobilità sull'ambulanza in corsia o l'efficienza del processo d'acquisto
Il vero problema come fare a dirottare risorsa che recuperiamo da qualche altra parte per fare questi investimenti
E poi che il tutto ha sempre un istante di partenza
è evidente che se voglio migliorare devo investire ma se non ha i soldi per investire da dove li prendo questi soldi picchiare che a regime dal recupero continuerò a investire ma il problema è l'istante iniziale come faccio e devo dire che ci sono delle esperienze che il ministro conosce molto meglio di me in cui si è fatto ricorso a capitali privati o comunque attività di project finance che possono aiutare
Io penso che questa sia la strada corretta ma sia la strada corretta
Nel momento in cui esistono dei piani regionali sotto la direzione del ministero che dà delle indicazioni
Che rendano possibile l'evoluzione del sistema sanitario
Io mi fermerei qui perché io penso di aver risposto anche se in maniera indiretta alla domanda fermerei vede
Grazie grazie per la verità ministro nuove tecnologie vuol dire trattamenti migliori trattamenti sanitari a costi minori
Ci sono alcuni esempi che possiamo fare uno sicuramente quello della Rete i finti oncologici
Ci vuole spiegare come racconta lui non è che tutti i presenti sapere di cosa si tratta e soprattutto che cosa avete in programma di fare per migliorare
Dunque sì indubbiamente
Il fatto che
La concentrazione delle risorse umane tecnologiche ed economiche
Sia un elemento fondamentale per accelerare lo sviluppo della conoscenza e la sua il suo trasferimento la realtà credo che
Non trovi al oggi più nessuno che posso dubitare
Tuttavia nel paese come ben sappiamo l'individualismo e
La tradizione con cui gli ospedali università hanno lavorato
Far sì che questo lavoro
In rete o in collegamento o in collaborazione rappresenti ancora una realtà sporadica e certamente non la regola nel fare e quindi lo sforzo e quel tanto quello ancora una volta negli istituti di ricovero e cura di riunire istituti che hanno lo stesso segno che hanno la stessa attività
Pazienti oncologici in Rete
Una fatica che devo dire è estremamente ardua
Perché concretamente nessuno a nessuno piace lavorare insieme e questo fa parte del nostro carattere carattere sicuramente pregevole per molti aspetti ma certamente non facile ad amalgamarsi in schemi vadano o a entrare qua ad accettare ingerenze e morti
Di gestire imposti da altri
Quindi questo è uno sforzo in atto la quello che si chiama Alleanza contro il Cancro un altro non è che questa
Questo insieme di risorse degli istituti di ricovero che
Resta cominciando a dare ora qualche primo frutto un altro importante applicazione del concetto di rette è quello di
Avere una collaborazione tra tutti gli istituti italiane per alcuni progetti cosiddetti
Dopo d'autunno decisi a livello governativo in particolare Progetto Italia USA che abbiamo dagli Stati Uniti che abbiamo lanciato due anni fa e che sta andando molto bene dove finalizzando ci su un tema specifico cala farmaco genomica fattispecie
Abbiamo chiesto al a tutti gli istituti italiani di partecipare con ricercatori con Progetti
Insieme agli americani per mandare avanti rapidamente un parte l'aspetto molto particolare ma proprio perché intensamente coltivato con la possibilità di arrivare all'obiettivo della scoperta e del trasferimento di questa scoperta più facilmente cono con i tradizionali bandi del passato con lo stesso programma abbiamo iniziato proprio recentemente con la Cina
Università alcune università cinese con il governo cinese e quindi attiviamo adesso un programma Italia-Cina analogo a questo suo alcuni su altri temi che sono quelli della medicina tradizionale cinese e alcuni principi
Importanti l'incipit farmaceutici importanti per la scoperta di nuove possibilità di di cura
Infine ancora una volta la Rete
L'elemento che manca più vistosamente oggi nei la organizzazione del servizio sanitario nazionale
Dove ancora abbiamo un compartimento ospedale un compartimento territorio cioè estero ospedale che hanno difficoltà a parlarsi e dove il rispettosamente
Per i bisogni del malato si privilegio dei bisogni dei comparti perché le dinamiche e le logiche contrattuali ma anche operativa il giorno dopo giorno sono centrate sugli interessi di coloro che lavorano dentro l'ospedale o di coloro che lavorano fuori dallo stesso ecco in questo è qualcosa che deve cessare perché
Sì veramente si vuole affrontare modernamente i problemi sanitari del malato bisogna capire questo paziente circola
Nella sua vita tra presìdi di alta specialità per acuti presìdi a bassa intensità di cura per la cronicità
Ciò commenta tanto più in quanto l'età della popolazione aumenta e quindi solamente creando una integrazione cioè quindi una una messa a disposizione all'interno della rete degli specialisti che servono a quel paziente di volta in volta c'è la speranza di poter servire davvero bene quel malato
Ecco questo purtroppo siamo solo agli inizi è un discorso appena iniziato un problema
è uno dei temi degli accordi all'accordo Stato-Regioni
Abbiamo realizzato a Cernobbio cioè di aprile
E chi vede una vera rivoluzione s'nell'organizzazione del servizio sanitario spostando l'attenzione dal coloro che lavorano dentro il servizio coloro che il servizio un giorno ci vogliono molti anni sicuramente molto un processo che deve passare da una forte educazione con la forte dibattito culturale del Paese ma ancora una volta i grandi studiosi dei sistemi indica dove senza questo passaggio senza questo provvedimento questo un modo nuovo di affrontare le cose
Noi non riusciremo a dare buoni servizio nel futuro ha una popolazione che ripeto non è più una popolazione di suoni acuti Mauro popolazione prevalentemente di cronici
Grazie ministro io cedo le mie conclusioni bisogna ce l'aveva il tempo è i consentì di andare a pranzo
Più presto Cedroni un consiglio al dottor Liberti ricordando che resta con noi oggi che parteciperà a un altro incontro con il ministro
L'istruzione universitaria di circa letizia Moratti sui investire sul futuro del Paese presso di circa innovazione formazione
Come raggiungere traguardi fissati nella strategia di Lisbona Aliperti sessanta secondi
Sì io volevo riprendere alcune considerazioni del ministro penso che possano essere assolutamente d'accordo sul fatto che condividiamo tutti che noi come popolo no siamo molto più orientati alla individualismo anziché a mettere insieme risorse fossero d'altro canto penso anche meno non abbiamo altre chance nel senso che la competizione nella quale siamo ingaggiati come Paese impone la messa a sistema di tutte quante le energie quindi io auspico ma che ci sia sicuramente una parte di forzamento
Da parte del governo verso questo tipo di strada da un'altra parte ovviamente di ricerca di consenso e di discussione però non credo che ne abbiamo ulteriori Jean
Se vogliamo competere rimanere paese leader e l'altra considerazione mi scusi se più tecnologica uno dei punti fondamentali quando si guarda un percorso di crescita di efficienza di efficacia che utilizzi le tecnologie bisogna stare attenti che nell'ambito delle decisioni regionali vengono quanto meno adottati mi lasci dire degli standard
Di interoperabilità che consentano di non buttare a mare investimenti precedenti oggi non siamo in questa situazione per cui ne assistiamo a delle realtà anche volute che però perenne motivazioni voi non si conciliano con altre realtà e quindi la messa in rete del sistema diventa estremamente dispendiosa ed è un auspicio ulteriore a che ci siano questo tipo
Grazie al sud
Grazie al ministro
Lo so
Puntare i vari le varie giornate di lavoro
Siamo verso la fine di questo incontro di questa tavola rotonda ma poiché come tutti sappiamo dov'è che abbiamo partecipato ai lavori da ieri mattina quante volte
Il tema della formazione il tema dell'acquisizione delle competenze il tema di accelerare un fenomeno di culto di trazione razza trasversale nei confronti del popolazioni italiane in particolare dei giovani
Sia è stato ritenuto definito fondamentale
Tra i vari tra le varie leve che dobbiam devono essere messe in atto
Credo che questo parte dell'incontro sia particolarmente interessante come dire appetibile
Perché ai quindi il dottor Roberto Mania caporedattore della sezione economica di pubblica di voler prendere la Championship di questo di questa sessione
Così come sarà un momento dopo da parte del dottor Petrella presidente dell'esenzione spetta all'italiana
Veltroni corali per amministratore delegato dello al pacato italiana di rappresentare il punto di vista delle aziende sottocosto particolare importante tema
Dottor mania la prego la parola lei
Buona sera
Il tema di questa tavola rotonda eccome
Perseguire gli obiettivi di Lisbona attraverso le politiche della ricerca dell'innovazione e della formazione
Ne parliamo con il ministro Moratti con l'amministratore delegato della HP italiani cosa Liberti e col presidente dell'Agenzia spaziale italiana Sergio Vetrella
Il tema mia visse affascinante
Accennavo proprio in questi pochi pochi istanti fa il ministro Moratti come
Trovo sorprendente il fatto che in Italia negli ultimi anni novanta
Quando l'obiettivo della nazione era quello di entrare insieme agli altri paesi nella moneta unica vi fu uno sforzo direi con retorica corale della comunità la sfida di Maastricht che era una sfida collettiva oggi di fronte all'agenda che venne fissata nel Duemila Lisbona
Di crescita della conoscenza di crescita della comunità di investimento sul capitale umano
E come se la comunità fosse distratto e disincantata
Come se l'obiettivo di Lisbona fosse estraneo rispetto alle politiche
Del del paese
E invece ci si accorge tutti basta guardare alcuni dati alcuni che sicuramente ministro conosce a memoria
L'Italia è una situazione drammatica dal punto di vista della ricerca del del rapporto in studio unica università lavoro
Abbiamo dei tassi di scolarizzazione che sono solo più alti di quelli di Spagna di Grecia e Portogallo abbiamo un tasso di occupazione per abitante che mostruosamente basso per ogni cento persone occupate negli Stati Uniti ce ne sono ottantuno i media nell'Europa nelle nella Comunità europea e ce ne sono solo cinquantanove in Italia
Abbiamo giovani che stanno per lunghissimo tempo senza lavorare
Abbiamo pochissime risorse destinate alla ricerca
Ecco abbiamo un'altra cosa che mi ha colpito che non apparteneva che non appartiene alla storia della dell'economia italiana un bassissimo numero di brevetti
Ecco di fronte a questo quadro l'Italia in si occupa d'altro ma abbiamo un dibattito stucchevole intorno alla riduzione delle tasse e soltanto perché in qualche giorno fa un convegno della Confindustria cui partecipo partecipata anche il ministro si è sollevata risollevato il tema con fatica si torna a parlare di questi argomenti allora la domanda e come mai
I sacrifici che Maastricht vennero vissuti tutti conta la comunità come una grande sfida e gli obiettivi di Lisbona sono invece delle cose aleatorie che ne so il cui nessuno pensa secondaria la sensazione di uno qualcosa che sia estraneo
Alle nostre nostri interessi
Ora questa domanda perché sicuramente interessante per introdurre questo tema Anderle investimento nella futuro attraverso la scuola l'università e la ricerca
Ma io direi che ci sono luci e ombre naturalmente nella in questo settore sia in Italia che in Europa
Quello che lei ha detto relativamente alle all'impegno corale italiano ma non solo italiano rispetto alle politiche di Maastricht
è vero ma è anche vero che mentre gli obiettivi di Maastricht erano cogenti per i Paesi gli obiettivi di Lisbona non sono cogenti quindi questo è a mio avviso il principale problema noi abbiamo sollevato in Europa e abbiamo cercato di porre proprio gli obiettivi di Lisbona e quindi le misure e le politiche per raggiungere per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona come obiettivi che devono tradursi in azioni concrete le misure concrete e devono avere un monitoraggio costante una ricognizione sugli raggiunge menti temporali e devono essere implementati obbligatoriamente dagli dagli Stati membri come lei sa per esempio nel settore dell'istruzione della ricerca ancora più nel settore istruzione si lavora con quello che viene definito il metodo di coordinamento aperto quindi ogni paese ha comunque la propria autonomia e questa è stata ulteriormente ribadita dalla
Costituzione europea quindi non c'è una politica europea dell'istruzione
E questo indubbiamente unitamente al fatto che appunto questioni obiettivi di Lisbona non sono cogenti certamente non aiutano a a il a raggiungere questi obiettivi
Noi abbiamo iniziato un un percorso l'abbiamo iniziato peraltro sotto la presidenza italiana l'anno scorso
Cercando di porre proprio l'attenzione sul tema della l'investimento nel capitale umano quindi in tutta la filiera che va parla scuola università alla ricerca
Ponendo proprio l'investimento nel capitale umano come la premessa indispensabile anche per far raggiungere alla all'Europa sia agli obiettivi di Lisbona sia diciamo uno sviluppo economico una maggiore competitività e anche una maggiore e migliore coesione sociale quindi la capacità di affrontare problematiche di tipo sociali e problematiche di tipo economico quindi per una migliore competitività del sistema lei ha giustamente ricordato alcuni fattori di criticità
Il fattore di alcuni dei fattori che lei ha ricordato come il tasso di occupazione sono proprio parte integrante di quei parametri che stabiliscono e definiscono il capitale umano che sono appunto tasso di occupazione durata della vita lavorativa a livello di scolarità e livello di retribuzioni che è ovviamente correlate
A livello di scolarità quindi noi abbiamo valutato che con azioni coerenti
è integrate tra politiche educative politiche sociali politiche del lavoro e politiche della ricerca sarebbe possibile aumentare il valore di capitale umano misurato secondo appunto questi parametri secondo i parametri OCSE sarebbe possibile aumentarlo portandolo dagli attuali duecentocinquanta
A mila Euro pro-capite per persone appunto a un di due terzi quindi avvicinandolo molto al capitale umano americano è di circa è di cinquecento
Come lavorare su questo lei giustamente anche ricordato
Alcuni numeri che non sono certamente positivi
Sia dal punto di vista della dei dipendenti diciamo del tasso dei dei diplomati che dal punto di vista della il numero dei laureati e dal punto di vista degli investimenti in ricerca
Io cercherò in maniera molto sintetica di
Dare qualche dato relativamente al punto di partenza dal quale noi abbiamo appunto
Iniziato il nostro percorso per rafforzare la diciamo le le la nostra possibilità con il Paese di raggiungere gli obiettivi di Lisbona
Non certamente partivamo partiamo da una scuola che a livelli di apprendimento
Più o meno allineato rispetto agli altri Paesi in termini di
Il rapporto quindi tra investimento rispetto al PD
Quindi abbiamo cercato stiamo cercando di intervenire con una riforma a del quindi con la legge cinquantatré e con una una serie di altri interventi
Per creare le condizioni per migliorare i livelli di apprendimento che si situano per i nostri giovani tra il ventunesimo ventiseiesimo posto a livello OCSE qui per gli i livelli di apprendimento di lingua madre una propria lingua matematica scienza e quindi certamente non un punto di partenza positivo
Questo è il punto di di partenza da dove noi abbiamo iniziato il nostro percorso
Io sono consapevole che i gli investimenti nell'educazione una formazione sono investimenti di lungo periodo quindi sono investimenti che non danno risultati nel breve periodo
Però noi siamo partiti nel cercare di analizzare i punti di criticità i punti di forza e come intervenire per
Diminuire per alleggerire i punti di criticità e valorizzare i punti di forza primo punto c'è sicuramente quello di
Coniugare gli aspetti diciamo nella scuola gli aspetti cognitivi quindi il il sapere
Con il saper fare il saper essere quindi una scuola cambia Rick recuperi un una funzione educativa ma che
Sacche anche a recuperare
La dimensione del saper fare la nostra scuola è stata soprattutto negli ultimi anni una scuola forse un po'troppo orientata sapere nozionistico e troppo poco proiettata ad aprirsi ad altre esperienze a interagire con al territorio con il mondo produttivo con chiamiamola la società civile
Una a seconda importante misura che abbiamo adottato è quella di lavorare sulla l'apprendimento o durante tutto l'arco della vita
Non esiste più una sequenza così chiara tra studio e lavoro
C'è una come dire a un percorso durante la vita di ogni cittadino che è fatto di alternanza tra studio lavoro riqualificazione quindi di nuovo studio e lavoro quindi l'investimento nella long life learning quindi nell'educazione permanente diventa una politica essenziale di educazione ma anche di formazione alla riqualificazione quindi politica attiva del lavoro una più stretto raccordo con il mondo produttivo perché i giovani possano sperimentare e possono capire le loro vocazioni e quindi possono fare scelte più consapevoli
E quindi possano ridursi quei tassi di abbandono che ci sono soprattutto nel primo anno universitario che peraltro sono per fortuna scesi
Ma perché sono stati in grado di testare di sperimentare le loro vocazioni quindi che avere appunto scelte più consapevoli investire nella ai innalzamento del dell'obbligo scolastico che noi chiamiamo diritto dovere
Perché ci sembra molto più corretto partire dal concetto che il cittadino ha diritto cadavere istruzione e lo Stato ha il dovere di fornirla quindi comunque
E sempre obbligo scolastico nel senso che la scuola è pubblicata lo Stato è obbligato a dare formazione a fornire formazione quindi dai precedenti nove anni obbligatori la legge cinquantatré con una legge di riforma sulla scuola innalza a dodici anni
L'anno scorso quindi anno scolastico due mila quattro due mila e cinque abbiamo innalzato
Da nove a dieci quest'anno con la finanziaria di quest'anno con gli ha in finanziamenti ottenuti nella finanziaria di amputata passata in parlamento in questi giorni
Abbiamo la possibilità di elevare di un altro anno quindi arriveremo a undici per chiudere auspicabilmente l'anno prossimo con dodici anni questo e libera illa tasso di scolarità e quindi anche il numero di diplomati questi mi ultima misura importante cito naturalmente sono le principali investire nel canale dell'istruzione e formazione professionale canale nel quale tutti gli altri Paesi hanno investito canale nel quale l'Italia non ha mai investito se non in maniera episodica sporadica
Con alcune regioni che hanno dedicato risorsa che hanno dedicata in maniera molto seria
E invece altre diciamo realtà che non hanno creduto non hanno investito in questo canale cito questi due passaggi e quindi l'innalzamento dell'obbligo scolastico e la formazione professionale perché noi mi in questi ultimi due anni solo attraverso l'incremento di un anno di obbligo scolastico e l'avvio sperimentale di corsi di formazione professionale triennali
Con tutte le Regioni fatte con accordi singoli con ogni regione a seguito di un accordo fatto con in conferenza unificata con tutte le regioni sanno riusciti a riportare all'interno del sistema e scolastico istruzione e formazione professionale
Settanta mila giovani che erano fuori dal sistema che non ha non avrebbero avuto né un diploma né una qualifica
Facendo calare la dispersione scolastica di due punti percentuali e quindi dal dal venti alla dal ventidue al venti per cento la media europea oggi è del diciannove
E questi sono alcune dei
Primi risultati che abbiamo iniziato ad avere sul fronte scuola sul fronte università anche qui partivamo da dati sconfortanti quindi tasso di abbandono del sessantasei per cento
Numero di laureati in corso sei per cento
E
O
ISMETT su un c'è uno scollamento tra la a il percorso formativo e gli sbocchi professionali
Abbiamo cercato di intervenire su queste aree e i primi risultati che abbiano direi che sono risultati incoraggianti il tasso di abbandono universitaria è sceso dal sessantasei parlo sempre due mila e uno due mila quattro
Dal sessantasei al quarantasei per cento il a la durata scusate il numero dei laureati in corso
Salito dal sei virgola nove siamo ancora cifre molto bassa e quindi non c'è possiamo ovviamente assolutamente accontentare dal sei al nove da sei e mezzo al nove e mezzo per cento
E incominciamo a
Diciamo
Lavorare non posso parlare ancora di risultati in questo settore ma incominciamo a lavorare per creare un collegamento vero tra i percorsi formativi delle università
E il mondo produttivo gli ordini professionali e quindi questo dovrebbe consentire di avere percorsi che portano a a una reale e credo possibilità di occupazione
Due parole sulla ricerca anche qui partivamo da dati tutt'altro che positivi dal novantuno al due mila gli investimenti in ricerca nel nostro Paese erano scesi dall'uno e tre
Del PIL all'uno zero sette quindi partiamo da un da da un dato di declino di investimenti di ricerca
Abbiamo con le l'ultima finanziaria dell'anno scorso
Aumentato la parte pubblica di Investimenti portandola di zero tredici quindi portandola allo zero sessantacinque del PIL e quindi linea o l'Europa l'Europa zero sessantasei
Dove il nostro sistema di ricerca del nettamente più debole è nel sistema della nel sistema privato
Perché il tessuto produttivo delle nostre imprese è un tessuto produttivo
Di medie e piccole imprese che quindi fanno molta più fatica investire in innovazione di prodotto quindi investire in ricerca quindi dovremo ancora lavorare perché naturalmente dato questo tessuto economico il l'intervento pubblico è comunque un intervento importante perché
Deve creare un volano e favorire gli investimenti anche privati quindi creare le condizioni perché gli investimenti privati siano effettivamente possano effettivamente crescere e aumentare
Io credo che poi credo che avremo modo forse rientrare anche sull'in altri argomenti che mi fermo a questa prima domanda però io credo che il tema capoposto Arenella moderatore sulla sulla centralità
Per il Paese di questi di questi investimenti sia un tema vero nel senso che al tavolo delle parti sociali tutte le parti sociali hanno opposto il tema dell'investimento nel capitale umano e della ricerca come tema centrale si tratterà poi di vedere se c'è una coerenza rispetto a questo perché poi anche il Governo ovviamente prende le proprie decisioni del Parlamento anche anche in funzione delle del dell'interesse reale
Ultimo diciamo del mondo produttivo e del sistema paese e quindi
Già altri anni era successo che il tema della ricerca al tema dell'investimento nel capitale umano era vasche Chiban Nerina
A che veniva sventolata ma quando poi si andava al tavolo finale per le trattative i temi che il mondo produttivo chiedeva mondo diciamo erano altri quindi io mi auguro che realmente quest'anno e il governo naturalmente a tutta l'intenzione di e la messa e l'ha dichiarato nelle riunioni con le parti sociali di mettere il capitale umano e la ricerca al centro della provvedimento competitività e mi auguro che ci sia una coerenza rispetto a tutti gli attori perché deve esserci un'assunzione di responsabilità rispetto a questo tema che non può essere solo della governo perché poi il governo ovviamente è anche sollecitato a altre misure e alla fine si impongono delle scelte quindi la Mion spicciole che la scelta che appare una scelta lontana ma non lo è perché un anno di a innalzamento di obbligo scolastico significa un punto di PIL in più quindi non è una investimento pro futuro è un investimento pro presente e se noi non riusciamo ad a vere abbiamo avuto un calo in declino nelle nostre esportazioni
Significativo
E non a e dissimile rispetto a quello che hanno avuto altri paesi è perché non abbiamo investito a sufficienza innovazione di prodotto quindi anche le impresa io credo devono realmente
Decidere se credono nella ricerca o non credono nella ricerca come fattore cruciale per lo sviluppo il Governo farà la sua parte
Siccome per due aziende come quelle rappresentate Rita Vetrella Liberti sono aziende costrette a investire sul capitale umano
La domanda quasi obbligatoria ad entrambi quali difficoltà incontra un'azienda di questo tipo a lavorare ad operare prevalentemente di una ma si tratta di un sistema paese che ha le caratteristiche che diceva il Ministro per quanto con qualche primo risultato diverso rispetto al passato cioè tra l'altro ministro diceva mi ha rubato come dire una domanda perché spesso le imprese si lamentano
Della carenza delle strutture il dell'intervento pubbliche poi in realtà è vero quando il momento chiedono chiedono altro non può essere il caso vostro per la natura dell'impresa
E qual è allora questa è la domanda di entrambi partendo dal dottor Petrella quali sono le difficoltà per un'impresa come la sua lavorare in un sistema come quello italiano difficoltà di reperimento di una mano d'opera qualificata di mancanza di infrastrutture di rapporti con la ricerca pubblica e così via
Sì innanzitutto buonasera a tutti io vedrei chiarire che come agenzia spaziale noi abbiamo dei problemi abbastanza significativi anche noi nel reperire del il personale di cui abbiamo bisogno ma chiaramente
E come agenti
E a tutti i nostri finanziamenti che vanno sia agli enti pubblici di ricerca sia alle imprese risentano immediatamente la problematica del capitale umano capitale umano in termini di
Conoscenze di competenza e anche di crescita e anche di caratterizzazione specialistica nel settore in quest'ambito non mi posso ovviamente
Togliere l'abito anche di professore universitario debbo dire che nella nel tempo lo scollamento che è venuto attraverso una politica del passato in cui non c'era una visione di finalizzazione di finanziamenti su grandi progetti integrando strettamente l'impresa e gli enti pubblici di ricerca portata agli enti pubblici di ricerca
Anche a polverizzare polverizzate su tante attività creando dei curricula universitari che non rispondevano semper a quella che era l'esigenza del dell'impresa dell'industria e poi c'è stato
Il momento del cosiddetto tre più due questo tre più due ha comportato un ulteriore problematica
Per fare in modo che l'università si adattassero a questa nuova realtà
Dei tre anni più due come si dice che richiedevano una specializzazione di un atto tecnico dopo i tre anni e questo richiedeva un'infrastruttura efficiente in termini di uomini e di mezzi
Questo sicuramente è un problema di base che si è sposato con l'altro che prima menzionato e cioè che da un punto di vista dei finanziamenti nel passato finanziamenti a largo spettro e polverizzati
Hanno portato a una mini giù minore capacità di interazione tra i diversi tra la filiera nazionale
E quindi hanno una non interazione integrazione degli sforzi congiunti del finanziamento pubblico e ricerca innovazione consentendo agli enti di ricerca all'impresa di crescere contemporaneamente
Nel portare avanti dei progetti che spingevano l'Italia avanti di ricerca innovazione
Nel settore aerospaziale e questo è particolarmente sentito potrei diciamo fare degli esempi
Se che è questo il caso oppure rinviare a domande successive ma sicuramente in tutto questo come menziona ma anche il ministro un punto fondamentale che io risento essendo a capo dell'Agenzia Spaziale Italiana
E notevole debito un notevole debito che in termini di Agenzia spaziale italiana solo per l'agenzia allo stato attuale di un miliardo di euro tre
Al momento che l'Italia a suo tempo entrata in una Europa che i governi che stavano ancora diciamo a capo dell'Italia
Per entrare in Europa hanno dato del danaro incompetenza all'ATC all'inizio dell'anno davano un foglio con il timbro quest'anno avrà in cento ma la fine davano solo dieci di cassa
Per cui allo stato attuale noi ci muoviamo con un debito significativo perché dico questo
Perché il discorso del debito è una cosa che pesa sulle spalle di tutti cioè in termini oggi della capacità di poter investire ricerca innovazione e quindi cominciare
A dare quel segnale positivo per arrivare a quel valore del tre per cento richiedendo come giustamente diceva il ministro io su questo ventuno super d'accordo che ci sia anche il l'azione e d'intervento del
Investimento privato bisogna dire che oggi noi abbiamo sulle spalle come sogna in sé camminando io a sulle mie spalle oltre a peso normale mi portassi un miliardo di euro di peso e da qualche parte in un modo o nell'altro non sono entrati non stanno entrando
Nella investimento nazionale in ricerca innovazione nel momento che secondo me il più complesso di tutti
Perché quello che non a volte non si tiene in bene forse in un in attenzione e che oggi l'apertura delle frontiere creando l'Europa hanno creato una grande opportunità ma hanno creato anche un grandissimo rischio
Ed era proprio in questo momento ed è proprio in questo momento che noi dobbiamo dare il meglio di noi
Interni non solo di investimento ma io dico sempre anche di interi efficienza di come utilizziamo investimenti attuali per fare in modo di competere in una situazione che è una situazione in cui ognuno di noi deve essere consapevole di questo e in particolare il la consapevolezza permessi vivo e ha un risvolto significativo
Il voto è quello dei giovani oggi come prima dei partendo dalla sua domanda e chiudo per rispondere alla sua domanda oggi se noi perdiamo l'occasione dei giovani di oggi noi stiamo perdendo una grandissima occasione che si ripercuoterà per generazioni
Quindi l'investimento oggi significativo per i giovani e qualche cosa che va tenuto in conto noi come Agenzia spaziale italiana abbiamo imposto fin dall'inizio proprio per tener conto di questo e tutte le attività che noi diamo e affidiamo
Abbiano in termini di percentuale delle ore lavorate una percentuale minima in cui chi ai contratti da noi deve dimostrare di aver integrato Giovanni ricercatori giovani
Laureati per consentire che nei progetti questi ragazzi siano in grado di crearsi tutte le competenze necessarie per essere competitivi a livello internazionale
Grazie
Io vorrei partire nel mio brevissimo intervento da alcune affermazioni che ha fatto il ministro peraltro per dire concordo perfettamente
Concordo su cosa innanzitutto penso che l'obiettivo di Lisbona del tre per cento sia molto sfidante per noi
Tremonti è importante che sia sfidante concordo sul fatto che non è esistito un progetto Paese però è anche vero che oggi assistono
In maniera estremamente interessata ad un dibattito che veramente si svolge dovunque
E questo è molto importante è chiaro che affianco al dibattito devono essere
Intraprese delle azioni sono anche d'accordo quando lei ministro diceva tutti gli attori devono prendersi una responsabilità perché d'altronde fare al tiro al bersaglio ma che ci aiuta più di tanto
Ora
Giusto per contestualizzare l'intervento io rappresento una grande azienda e una grande azienda multinazionale e proporrei subito chiarire un punto
Che nonostante rappresenti una grande azienda multinazionale in Italia
Io mi sento assolutamente italiano
E assolutamente partecipe nella creazione del valore in Italia tant'è che una delle cose che Prato è stato detto stamattina uno dei dei primi compiti che mi sento di portare avanti è come creare valore in Italia
E come cercare di competere anche all'interno della mia stessa azienda per portare risorse quei che poi possono essere spesi in altri Paesi
Europei
Questo per dare un contesto
Io penso che due dei fattori di competitività sui quali possiamo spenderci come Paese sono la formazione continua
E qui ovviamente si parte anche dal livello di formazione che siamo in grado di costruire
E l'altro l'investimento in ricerca faccio una considerazione
Alcune attivo dei panni di manager di grande impresa
Se voi avete letto i bilanci degli ultimi dodici mesi di tutte le più grandi aziende
è difficile trovare casi le più grandi aziende ma anche quelle medie casi in cui il profitto si è andato giù
Se andiamo a guardare qual è stato il corrispondente investimenti ricerca e difficile trovare casi in cui l'investimento sia andato su
E questa è una prima considerazione ma non non perché uno voglio fare per forza mea culpa per dire che è chiaro che esistono dei problemi nel sistema
Però è chiaro anche che se noi tutti col mondo dell'impresa non riconosciamo l'importanza di questi due fattori è difficile che ne veniamo fuori
Quando dico formazione continua significa dire faccio un esempio
Noi abbiamo ridotto i nostri costi nel giro dell'ultimo anno del dodici per cento
Abbiamo lasciato inalterato il livello di formazione e intendo dire l'investimento in formazione che vuol dire un incremento netto
Quindi si può fare
Non è vero che non si può fare
L'altro discorso e la ricerca
Ora io credo che il grande tema al di là della critica o dell'autocritica che facevo prima io penso che il grande tema sia come
Favorire o creare i meccanismi perché nel tessuto industriale italiano che fortemente sbilanciato sulla piccola impresa
Non sulla piccola e media perché lì poi anche dobbiamo usare secondo me dei termini appropriati la piccola impresa cioè da uno a nove dipendenti costituisce il novantacinque per cento se non di più novantasette
Del nostro tessuto industriale allora il vero problema è da un lato certo la dimensione non aiuta in generale alla competizione ma l'altro punto è come facciamo a creare delle condizioni di accesso alla ricerca per queste piccole imprese
E francamente non è non è assolutamente semplice
Non è che ci sia una risposta se ne sta discutendo si stanno cercando delle strade
Però una delle strade che mi sembra possano essere una strada positiva e quella per esempio dei centri regionali di competenza
In fondo cercare di mettere a fattor comune delle energie di ricerca
E cercare di costruire un rapporto con le aziende
Le piccole aziende mi sembra una strada perseguibile peraltro cito l'esperienza nostra
Nel senso che noi stiamo collaborando con centri di competenza
E nello stesso tempo concetti di competenza fa in particolare con quello dalla Campania ma
Nello stesso tempo attraverso un altro progetto che è quello del Grid computing nel Sud Italia anche lei conosce il ministro stiamo cercando di capire come un'azienda delle nostre dimensioni
Può creare può essere da diciamo da trasduttore o comunque da facilitatore
Nel rapporto della ricerca e quindi dei filoni di ricerca con il tessuto delle piccole e medie imprese perché lo si può fare perché perché noi siamo presenti come fornitori nelle piccole e medie imprese
Quindi ecco lungi dal dire che è una strada che sarà di successo perché mi piace dire le cose
Però mi sembra di vedere dei segnali
Che sono positivi poi poi vedremo l'ultimo commento quindi io vorrei lavorando essere molto realistico sulla situazione che non è una situazione idilliaca però dare anche
Da me senza discutere più di tanto della proposta che ha fatto l'ingegner Pistorio Proci su uno degli elementi che sono interessanti e cioè uno dei problemi della ricerca mi sembra di di capire anche la massa critica dei ricercatori che riusciamo a impiegare su alcuni filoni
Perché se andiamo a guardare il numero di brevetti pro capite siamo al livello dei migliori Paesi europei se andiamo a vedere la quantità di brevetti e non è più vero
Quindi mi sembra di capire che ci si cioè dall'analisi risulta evidente che c'è questo problema quindi uno degli sport che bisognerebbe fare proprio di intercettare questi filoni perché poi il risultato potrebbe essere sicuramente
Canalizzare correttamente le poche ma sono sempre poche in generale risorse che si hanno o le risorse che si hanno
E d'altro canto creare delle masse critiche intorno alle quali sviluppare poi anche all'interno delle imprese un percorso competitivo
Ecco io mi fermo
Non abbiamo pochi minuti possiamo usarli
Con una domanda riducendo le mie domande le faccio una a tutti e tre i nostri interlocutori producendo un tema nuovo se la cui secondo me ha accennato il Pertini nel suo nel suo intervento cioè quello della immigrazione cioè delle risorse prese da fuori risorse strategiche ciò non l'immigrazione sempre delle navi a Lampedusa ma un'immigrazione diversa tanto più che l'Europa è allargata e il cervello ci sono nell'Europa dell'Est con il vantaggio in alcuni casi che potrebbero in alcuni casi le parole l'inglese cosa che spesso
Non succede nelle scuole italiane
Ed è una domanda che rivolgo a tutti i costi possiamo includere nel tempo
Posso prendere sponda questa domanda volevo agganciarmi a quanto ha detto nell'altra reperti su segnali positivi nella ricerca sulla rapporto pubblico privato perché credo che questo sia un tema importante ed è un tema sul quale credo che stiamo portando avanti delle iniziative
Significative
Dato proprio questo una peculiarità del tessuto produttivo nostro noi abbiamo cercato di lavorare su un concetto di un modello organizzativo che è tipico del nostro Paese che quello dei distretti industriali
E l'abbiamo rivisto facendo una sorta di modifica a gli attrezzi e vogliamo al di del modello stesso
Forse finalizzando lo alla creazione di distretti di alta tecnologia facendo questo che cosa abbiamo fatto abbiamo messo in insieme risorse dello Stato delle regioni
Delle università dei centri di ricerca delle fondazioni sistema finanziario dei venti capitalista e nelle imprese abbiamo a oggi
Sì siamo partiti nel due mila e uno ottobre del due mila e uno con il distretto a Torino distretto telecomunicazioni mobili era a oggi abbiamo creato nel nostro Paese ha già nove accordi per undici distretti quindi rispondendo a quella logica di investimenti pubblici a sostegno delle medie e piccole imprese perché nel distretto oltre ovviamente centri competenze sui quali sono assolutamente d'accordo sono certamente un punto importante soprattutto quelli ben gestiti come quello di cui
Parlava in generale il Pertini in in campagna
Ma questi distretti creano la possibilità di avere centri di ricerca ai quali possono accedere le medie e piccole imprese mettono a fattor comune
Le esperienze le risorse delle università dei centri di ricerca e delle anche delle grandi imprese e possono quindi creare tra l'altro spinoso startupper di alta tecnologia e questo è un punto molto importante perché al di là della ricerca che deve rivitalizzare settori tradizionali del nostro Paese noi abbiamo anche la necessità investire in settori di alta tecnologia che creano valore aggiunto importante quindi che sono settori che aumentano il il PIL in maniera significativa di ogni Paese che investe in questi settori
Quindi queste iniziative non ne cito tutte ma sono ormai ripeto nove accordi che vanno dalle telecomunicazioni ai materiali polimerici e compositi porta in campagna alla otto Elettronica in in Sicilia alla meccatronica Inna Emilia Romagna alla Dio tecnologia in Lombardia e altri
Però incominciano a essere una risposta innovativa che tiene conto delle delle peculiarità del nostro sistema produttivo e mette a fattor comune pubblico e privato creando un volano sicuramente positivo e
Attraendo capitali internazionali e quindi investimenti internazionali diretti sia da parte dell'impresa e che da parte dei fondi di investimento
Mi riallaccio anche all'altra infatti iniziativa di cui parlava l'ingegnere Aliperti
I grandi progetti europei
Noi stiamo investendo come Italia e tra l'altro è un progetto che abbiamo promosso noi con la sotto il semestre di presidenza italiana allargando il concetto del Trans European network al concetto dei Trans European Research Network
Concludendo un accordo per l'Europa con la Banca Europea degli Investimenti che per la prima volta ha deciso di finanziare investimenti in ricerca quindi in infrastrutture immateriali
Dedicando a questi investimenti quarantacinque miliardi di euro che si aggiungono già ora al sesto programma quadro l'Italia è stato il primo Paese a firmare un accordo con la Banca Europea degli Investimenti a valle degli accordi europei
E il primo finanziamento già deliberato dalla Banca europea degli investimenti basso una piattaforma italiana che la piattaforma del Sincrotrone di Trieste Elettra per la piattaforma tecnologica che è già entrata in quella che si chiama la Quick start list europea
A che appunto una lista di piattaforme tecnologiche quindi mi riallaccio anche al concetto della focalizzazione concentrazione di risorse che vale per l'Italia ma vale anche per l'Europa
E l'Italia è entrata le l'Italia ha avuto già un finanziamento Bei su questa piattaforma che è una delle piattaforme già autorizzate dalla Commissione Consiglio competitività e consiglio europeo di dicembre
Generali perché parlava di un'altra piattaforma che il Grid anche sul grigio e noi stiamo lavorando stiamo lavorando tra l'altro mettendo insieme pubblico e privato quindi stiamo lavorando ovviamente anche con le imprese e riteniamo che anche questa sia una strada e una risposta innovativa
A un modo nuovo di concepire il la gli investimenti pubblici in ricerca
Coniugando le necessità e le opportunità le possibilità di finanziamento con le capacità del sistema produttivo per creare maggiori opportunità per quanto riguarda sul chiudo sull'immigrazione perché al domanda che lei aveva fatto
Per quanto riguarda l'immigrazione il tema purtroppo è un tema che a attiene non solo all'Italia ma tutti i Paesi maggiormente industrializzati
Non nell'ultima riunione OCSE che abbiamo avuto nel mese di gennaio o o ministri della ricerca abbiamo tutti constatato che al mondo sono solo tre i Paesi importatori di cervelli
La Nuova Zelanda la Svezia gli Stati Uniti tutti gli altri sono esportatori di cervelli quindi il problema è certamente quello di garantire le condizioni perché ci possa essere un'immigrazione qualificata e lo stiamo facendo
Ma il problema è di allargare la base
Di far sì che ci siano nuovo ingressi in ogni Paese
Di di ricercatori in modo tale da a dire
Più risorse che poi alcune naturalmente resteranno nel sistema della ricerca altri troveranno anche altri sbocchi altre opportunità altre strade ma il problema vero e mi mi ha mi allaccio anche un altro tema che è stato trattato al popolo dei giovani e quello di
A favorire e incrementare facilitare
La e attrarre i giovani alla alla ricerca e quindi allargare la base perché ci possono essere più giovani immessi nel sistema della ricerca
Diamo sì qualche minuto si fattaccio un'annotazione velocissima proprio per riprende la prima parte discorso il ministro che sulla con una logica ben precisa dall'inizio del suo mandato
Organo nazionale della ricerca attraversare l'intervento piattaforme tecnologiche distretti a caratterizzato fortemente l'investimento in ricerca cosa che poi ne all'Agenzia spaziale italiana abbiamo ripreso come linee guida data dal ministro nell'ambito del piano spaziale caratterizzando determinati progetti in particolari progetti di tipo internazionale perché metto questo come perché fatto preliminare perché a mio avviso il problema dei ricercatori è problema della ricercatori anche dall'estero
Va fatto immettendo di direttamente in attività in progetti operativi
E non semplicemente grande concetto di di borsa o di qualsiasi al dottorato o altro ma che sia Borsa ossia dottorato deve essere integrato in attività di ricerca in quest'ambito dato che noi fino a partecipiamo all'Agenzia spaziale europea con circa cinquanta tre per cento
Del nostro di lancio di agenzia spaziale italiana e praticamente ci muoviamo cioè ci muoviamo su un investimento di circa novecento milioni di euro all'anno una delle iniziative che già nell'Agenzia spaziale europea abbiamo portato avanti e la prima che nel ritorno geografico che non tutti sanno l'Agenzia spaziale europea si muove col concetto di ritorno geografico
Nell'ambito di progetti dell'età già nel ritorno geografico di introdurre il discorso dei giovani dei ricercatori come elemento che venga anche direttamente sui contratti dell'ESA
Un secondo punto importante la qualità del lavoro che ritorna
Il rispetto al nostro investimento ci sono due punti fondamentali la qualità del lavoro e il fatto che ci sia una verifica prima durante e dopo della qualità di lavoro svolto perché oggi uno dei problemi maggiori dei giovani e quello di trovarsi avvolte stritolato e stritolati inattività
Che si modificano di continuo non comportano alla fine il lato raggiungimento di un prodotto di un risultato che il giovane possa toccare con mano e che quindi perde la concretezza
Nel dire questo io sono veramente fortemente favore con quello che diceva il ministro cioè allargare la base cosa che nel decreto legislativo il governo per l'ASI ha voluto fare mettendo esplicitamente la possibilità di prendere dal livello altissimo al livello medio
Personale di ricerca ricercatori dall'estero italiani o meno ma in più c'è un fatto fondamentale sul quale sono perfettamente d'accordo col ministro oggi un problema
Fondamentale e invogliare i ricercatori in anche italiani a diventare ricercatori e questo si fa fino dai primi anni della scuola non si può portare avanti una una a linea di suggerire a giovani di abbracciare la difficoltà di un'attività di ricerca innovazione se non si cura questo negli anni perché oggi i giovani sono talmente martellanti da continue notizie negative da tutti i media
Che nasce il concetto io chiamo il concetto della giungla ovvero sia voglio domani realizzare qualche cosa voglio trovare un lavoro voglio guadagnare nel mondo della ricerca bisogna estere sognatori
Alcuni dei nostri progetti nascono e si realizzano in quindici anni
Casini il satellite è andato tutto a turno DC otto anni fa io stavo al Gpl a Pasadena con il l'amico e Ciampi ma ci stavamo descrivendo un satellite che oggi è arrivato
Cioè i giovani devono impiegato essere seguiti per avere lo stimolo a imparare a sognare
L'ho capito bene le immaginava l'uso di risorse intellettuali anche dei Paesi ma sia anche quello anche governo però io vorrei essere telegrafico perché penso che
Volevo soltanto dire che
Io
Devo dire non mi preoccupo tanto della competizione che e preoccupante da parte della Cina o dell'India perché vedo più come grandi paesi di sbocco per i nostri prodotti quello che mi preoccupa di più in generale la capacità del nostro Paese di creare differenziazione
E e penso e mi attengo soltanto settore di cui ho competenza l'information technology che noi non possiamo permetterci di perdere
Due probabili treni che sono sempre in corsa sicuramente non siamo competitivi su quelle che sono le tecnologie hardware
Ormai sono andata ma i grandi treni in corso sono sullo sviluppo di software e l'altro secondo me due possiamo eccellere e la parte più in generale di sistemistica
Se le nostre capacità nel mettere insieme pezzi di tecnologie software hardware servizi ed indirizzate dei filoni secondo me non hanno moltissimi concorrenti al mondo
Io credo che questo ci debba in qualche modo fa riflettere perché sono molto più preoccupato dei paesi dell'est europeo anzi che della Cina o dell'India che ripeto rappresentano per Roma noi un grande mercato di sbocco
Chiederei in questo modo grazie
Grazie a tutti e buonasera
Grazie
Dare il benvenuto ha dei tempi comprensibilmente strette
Pregherei tutti di voler prender posto insalate
In modo da poter dall'inizio
All'ultima sessione di questa tavola rotonda
è in qualche modo
Chiude
La panoramica che in questi due giorni abbiamo avuto modo di fare con la domanda come favorire la crescita economica nel rispetto dei vincoli della Comunità europea
La parola passa c'è dottor Roberto in maniera
La conduzione di questa parte del del convegno grazie
Grazie a voi
Il tema all'ordine diceva come favorire la crescita economica nel rispetto dei vincoli dell'unione
Un tema che ribalterei senza direi senza nemmeno fare una premessa con una domanda al al ministro Alemanno ma di fronte ai dati iscritti leggevamo anche ieri le proibite le le previsioni del rapporto che è stato presentato proprio ieri qui
Che prevedono continuano a prevedere in Italia in difficoltà rispetto anche all'economia europea ha senso parlare di vincolo europeo oppure e già Alitalia nelle nelle sue nei suoi difetti strutturali ad essere un limite alla crescita
Cioè non è insiste nella struttura economica attuale nella fase attuale italiana
Un vincolo alla crescita e quindi forse non ha neanche più senso considerando ma questo lo vedremo magari con i professori la nuova interpretazione flessibile del Patto
In realtà l'Italia non ha neanche più bisogno di quindi
è un limite in sé
Nella difficoltà crescenti
Dunque io
è una domanda Romolo domanda un ribasso è una domanda facciamo
Musica fatte sette sette
Allora
Io credo che le due la questione si era esistenti non si ha escluso non una vicenda ovvero esistono dei problemi relativi alla
Situazione nazionale italiana
Ma esistono problemi anche relativi a tutta l'Europa
Noi abbiamo sostanzialmente tre riferimenti di fondo su cui ci dobbiamo misurare
Che poi sono riferimenti di crescita
La Cina mi pare cresca attorno all'otto per cento gli Stati Uniti al quattro per cento
Eurolandia sostanzialmente si ferma al due per cento
Ed è un dato che caratterizza tutti i paesi europei
Poi l'Italia di per sé si muove anche più lentamente
E questo deriva dal fatto che per l'Italia storicamente non dico che sia un fatto positivo ma storicamente c'è una maggiore dipendenza da dell'economia da quello che a parte quello che il bilancio dello Stato
Quindi sostanzialmente io credo che il primo problema di fondo su cui bisogna misurarsi
Nel problema e la crisi economica si appunto con l'Europeo
Dove a mio avviso quello che prevalso in tutta questa fase dell'Unione Europea storicamente è stato per il problema relativo alla diciamo così alla garanzia di concorrenza tra i diversi Paesi membri
Una sorta di regolazione che avveniva per evitare che la Francia facesse concorrenza la Germania l'Italia la alla Spagna eccetera
Che non è un problema di un progetto comune
Che rappresentasse un modello di sviluppo per l'Europa di fronte al mercato globale
Questo teme e sostanzialmente andato avanti ed è cresciuto come come consistenza il problema con l'emergere
Nei paesi appunto emergenti del paesi come la Cina e Paesi Estremo Oriente
I quali ovviamente hanno accelerato la loro capacità di competere e hanno messo ancora più al nudo questa sorta di marcamento reciproco che c'è tra i Paesi membri dell'Europa
Quindi
La regolazione fra Paesi interviene europea aveva senso quando tutti questi Paesi erano Paesi a economia forte ed erano iscritti in un'area industrializzata che non aveva grande concorrenza col resto del mondo
Non appena questi Paesi da un lato si sono indeboliti dall'altro lato in Oriente due cose sono connesse sono stati sottoposti alla concorrenza globale internazionale questo meccanismo questo modo di concepire europea si rivela insufficiente
E questo va in qualche modo anche al di là del problema dei parametri di Maastricht dei limiti ai parametri di Maastricht
Perché sostanzialmente problema di fondo e che i progetti di sviluppo
La capacità di integrare economie in termini di sinergie reciproche Ceretto troppo bassa intorno all'Unione
Sono troppo pochi progetti di ricerca di sviluppo di innovazione di produzione comune eccetera che caratterizzano complessivamente i Paesi europei
E quelle sostanzialmente questo data questa realtà fa sì che noi abbiamo un'Europa che vincola di cui il vincolo Maastricht è uno dei vincoli non è l'unico vincolo una Europa molto attenta un'Europa anche che rallenta
Perché le autorizzazioni e le
Le
Quelle sono le procedure di infrazione altre cose sono uno dei degli ennesimi e passaggi che qualsiasi provvedimento politico legislativo
Deve far attraversare in Italia sostanze per la Conferenza Stato Regioni ministeri competenti Consiglio dei ministri consiglio di stato corte dei conti e poi rapporto io ero appena sostanze anche per fare un po'
Gli Obiettivi di Sviluppo cedo ci sono i documenti
Ma noi sappiamo che i documenti senza risorse specifici si specifiche e soprattutto senza una progettualità forte rimangono dei pezzi di carta e tali sostanzialmente sono rimaste questi pezzi di carta
Allora io credo che il primo dato di fondo sia quella di muovere un'iniziativa forte
A livello di Unione europea perché le opere per si metta in moto si metta in una in qualche modo a girare in senso di sviluppo ci vorrebbe qualcosa lo stesso impatto comunicativo che peraltro poi anche esso larga batterei rimasta lettera morta come libro bianco di Delors che dà delle indicazioni delle spinte
Bisogna lavorare non solo sulle infrastrutture di collegamento ma anche sul contenuto specifico dalla produzione
Bisogna fare in modo che ci sia un processo di ricerca innovazione che sia condiviso e che distribuisca ognuno dei paesi membri dei ruoli apicali dell'UE trainanti e che valorizzi questa realtà senza questo
E difficile che ognuno dei singoli Paesi riesca a rientrare una dialisi sviluppo più sostenuta di quella fa al due per cento
Poi ci sono i problemi tutti italiani problema tutti italiani che sono numerosi e li conosciamo
Abbiamo un problema di diciamo competitività dell'impresa
Che sconta dei costi improprio delle distorsioni che sono notevoli anche al di là delle Chieppa competitivo che esiste con i Paesi fuori da Eurolandia al di là di queste esistono delle difficoltà agli atti sentimenti adesso è inutile perdere tempo in numerali
Esiste una divisione fra nord e sud del Paese che sostanzialmente il nostro problema e il nostro problema perché non è sostanzialmente siamo abbiamo raggiunto adesso rischiamo di uscirne abbiano cede il pieno sviluppo al nord
Con una densità industriale una densità produttiva che è la più alta d'Europa se voi guardate la cartina dell'Europa
E vedete le aree che sono a massimo livello di sviluppo vedete varie Macchi e ovviamente in in Francia in Germania tre cose prevede un'unica isola corposo dentro non è solo una macchina frammentare che tutta la pianura padana ne abbiamo in queste aree degli indici di sviluppo di presenza tra le ancora altissimi dire tale apre leggendo l'OPA e abbiamo un Mezzogiorno invece che questo sia Macchi lombardo contante contesti diversi invece è in ritardo di sviluppo e grava complessivamente sulla competitività tutto il paese è questo il dato di fondo
Ora noi ci troviamo con l'attuale legge finanziaria e con la manovra finanziaria e come sapete costi dai due gamberi
La la finanziaria che una Finanziaria mettere in regola i conti e quindi per ridare equilibrio una bilancia
Ha ha una una spesa pubblica ha un bilancio pubblico dichiara fortemente squilibrato
E dall'altro lato abbiamo il decreto collegato che dovrà essere varato entro il mese di ottobre
Che invece deve raccogliere tutti i temi relativi allo sviluppo e la competitività questo dato è stato ulteriormente accentuato la decisione del presidente Casini di stralciare dalla Finanziaria tutti i provvedimenti
Di carattere ordinamentale che erano presenti dentro la Finanziaria stessa
E questo so anzi al mente potrebbe interessa l'interessato se non c'è dietro del siccome io mi hanno nessun intento politico col fatto legge finanziere italiano ha promesso una legge di bilancio e non un un omnibus in cui c'è tutto e il contrario di tutto
E i provvedimenti relativi alle diverse situazioni economiche diverse riforme altre cose hanno una loro autonomia hanno la loro realtà questa importante perché è chiaro che quando in una finanziaria si comincia a mettere norme questo dico praticamente segreto normativo diverso poiché è inevitabile l'omnibus più e largo pretenda allargarsi e quindi abbiamo delle autentiche dietro le spalle attenti e finanziare il mostro
Molto di più durante quella centrosinistra durante cosa c'entrasse coi c'era tutto e il contrario di tutto e la finanziaria utilizzata come un omnibus come un veicolo veloce in cui qualsiasi cosa che si doveva realizzare rapidamente le ha messe dentro lo dicevo due due gambe
Sul versante della della rimessa in ordine dei conti è stata fatta un'operazione per Estate da finanziare in qualche modo mette questa operazione a regime
La finanziare in sé ha un contenuto restrittivo su questo punto zero ragione è una stangata che sono sciocchezze propagandistica ma ancor più restrittiva perché rallenta i finanziamenti per l'inverno infrastrutture
Perché sostanzialmente riduce nettamente stabilmente le possibilità di investimento dei singoli amministrazione dei ministeri
Però c'è l'altra realtà sull'altra realtà ci sono dei problemi degli scambi che devono essere messi in movimento
E io fondamentalmente individua due scambi
Principale che bisogna compiere il primo scambio è uno scambio di carattere sociale chiamiamolo così fra l'IRPEF le la curva IRPEF e quella che è la realtà delle dinamiche salariali
Nel senso che se come io penso a bisogna dare un contenuto fortemente sociale redditi medio bassi alla alla riduzione della della pressione fiscale
Queste alcun tipo di contenuto deve essere nelle deve essere scambiato il mondo sindacale con una moderazione salariale dei contratti a cominciare Pubblico impiego
In maniera tale che quello che si riduce termini il pugno
Contributivo al nella nella nel nel Monte salare il monte stipendi in qualche modo e quindi viene dato al a al lavoratore dipendente e quindi in qualche modo gli permette di essere meno esigente sul versante del salario
Il secondo e per i temi di questo convegno ha più decisivo è lo scambio decedeva veniva del mondo alle imprese
Fra una riduzione significativa pressione fiscale che non può non riguardare l'IRAP perché lira per il mostro lira Pella è la negazione l'equità contributiva e anche la negazione le logiche di sviluppo la leva fiscale come scritto lo sviluppo che sappiamo tutti effetti distorsivi all'IRAP
Fare una dare una forte picconata all'IRAP alla base privi l'IRAP Oriente privilegiando gli aspetti più importanti l'innovazione la ricerca l'occupazione che sono presenti la realtà delle imprese
E dare in cambio di questo colpo di piccone una diciamo così disponibilità del mondo all'impresa passare da incentivi in conto capitale incentivi in conto interesse
Per cui sostanzialmente qui così detti fondi rotativi questo tipo di scambio è uno scambio di barra aggiornato che se fatto bene può avere una valenza di anche non dico moralizzazione Maddy vera selezione rispetto a quelli sono i progetti imprenditoriali perché in genere un progetto presa serio riesce a vive anche con l'incentivo in conto interessi e non quella in conto capitale cioè non ha bisogno di fondo perduto serve a fare in modo che ci sia una riduzione della pressione fiscale per tutti
E quindi sostanzialmente anche riduce il potere discrezionale che è presente nella pubblica amministrazione che ovviamente quando c'è un incentivo deve fare un bando deve fare una graduatoria e fare tutte queste cose
E non sempre come sappiamo queste cose avvengono su un criterio di trasparenza e di dato
Evitato di effettiva valutazione dei parametri
Però c'è un altro elemento che bisogna tener presente gli incentivi valgono soprattutto al Sud mentre l'IRAP vale soprattutto al Nord per cui non basta dire che bisogna scambiare ridefinizione incentivi trasformazione incentivi con abbattimento dell'IRAP bisogna anche dire che questo il momento adesso o mai più di introdurre una fiscalità di vantaggio per i paesi e per sempre scusate per delle regioni dell'Italia meridionale
Per diciamo per la quello che vi ha definito l'Obiettivo uno una fiscalità di vantaggio che vada in qualche modo a compensare quello che il PPI Sud perde in più rispetto alla realtà degli incentivi ed alterate questo è fattibile
Perché fondamentalmente nel momento stesso in cui si riduce la valenza degli incentivi questi liberano spazi di aiuto di Stato all'interno delle delle regioni meridionali spazi che possono essere compensato econdo riduzione differenziali delle tasse non lo possiamo fare la riduzione differenziale a regime possiamo fare una riduzione differenziale
Datato nel tempo
Ma e lo possiamo fare appunto come una forma una forma diversa di aiuti di Stato rispetto a quello appunto quello che sono le quattro otto otto dalla Bali strumenti la formazione corsi ad altre cose però c'è un ultimo punto concludo in tutto questo continuiamo a ragionare in termini di risorse di numeri macroeconomici
Ma la mia sensazione e che il problema italiano come il problema opera Manta teatro dell'italiano
Sia innanzitutto un problema di progettualità cioè di progettualità sullo sviluppo di carenza di Progetti in grado realmente di essere buone iniziative imprenditoriali in grado di competere in grado di fare sviluppo stabile
Perché parliamoci chiaro quali tassi d'interessi esistono oggi con la bassa inflazione che esiste
Ci sono soldi in circolazione ci sono soldi in circolazione che cerca lo dagli investimenti da fare
Ma spesso e volentieri non le trovano perché spesso e volentieri le agenzie sia pubbliche e private che devono essere in grado di promuovere questi progetti
O non funziona o dormono o preferiscono trova la scorciatoia di delocalizzare andare fuori dal territorio italiano che non cercare di strada a trovare forme di comprensione del dottore traduzione quindi c'è un problema progettualità sempre Confindustria ripete mai amate l'androne esempio che nella sua banalità vale per tutti noi continuiamo a vivere
Noi Italia noi paese turistico per eccellenza continuiamo a vivere senza un piano per il turismo che valga almeno per grandi aree
Affinando le Regioni compiti frammentari settoriale sul versante del turismo e quindi sostanzialmente abbiamo e vediamo nel territorio delle nostre coste dei nostri monti altre cose situazioni estrema concentrazione che poi deturpa il paesaggio fanno scendere i livelli di attrazione turistica delle zone paghiamo are splendida completamente deserte che se uno non è parente del parente non ci arriva mai perché nel suo ciclo portone sulla Trane sull'ospite eccetera
Quindi questo è un esempio di carenza di progettualità si possono fare anche altri esempi da questo punto di vista che sono significativi perché si può ragionare turismo si può anche complessivamente ragionare di quella causa proiezione del Mediterraneo
Come tutti sappiamo una cosa stupenda eccezionale nostro Mezzogiorno come posso al porto di Gioia Tauro e nato quasi casualmente sulla Ray tu il rilievo di utilizzo di un porto canale che era stato progettato da tutt'altra finalità e spesso e volentieri
Accadono situazioni di questo genere
Anche nel campo e concludo per davvero che più divertenti riguarda nel campo agroalimentare
Nel campo agroalimentare c'è una grande difficoltà a una grande fatica a utilizzare pienamente il made in Italy agroalimentare che è sicuramente uno dei settori trainanti
Il made in Italy agroalimentare è una realtà che sostanzialmente oggi cosa sconta sconta una grande disorganizzazione sul territorio non una carenza di risorse perché noi abbiamo calcolato che fra risorse comunitarie risorse nazionale detrazioni fiscali il settore agricolo a diciotto miliardi di euro ogni anno di agevolazioni pubbliche diciotto miliardi di euro solo per il comparto agricolo quindi una cifra enorme qui non è carenze risolse il problema di verve vero è che e regioni perché competenza loro tendo a sottolinearlo stentano organizzare un'agricoltura di qualità
Per gli sette agroalimentari di qualità sul territorio
E il sistema Paese dove ognuno va per conto proprio stenta a promuovere adeguatamente il prodotto nazionale sui mercati internazionali dove sostanzialmente ognuno va per conto proprio assistiamo
A tanti viaggi di turismo politico per cui quando uno arriva in una fiera agroalimentare magari l'altra parte del mondo prima trova il primo giapponese deve farsi largo fra assessori e sotto assessori tutte le regioni d'Italia eccetera eccetera
Quindi sostanzialmente ci sono degli esempi delle realtà progettuale molto importanti quegli io credo che la sfida vera sia quella di lavorare fra impresa
Mo'anche mondo sindacale
Realtà pubblica agenzie qualifica dal punto di vista pubblico
Per trovare che spinge sui progetti effettivamente realizzabile risolse ci stanno sono poche
Non debbono essere sparse orizzontalmente tutti i settori non debbono essere bruciato inseguendo di volta in volta il settore in crisi
Ma bisogna scegliere lucidamente e quali sono i settori su cui puntare quali sono realtà su quota non chiedo un ritorno la vecchia poi a settoriale né della vecchia politica intervento nelle dei cosiddetti settore strategico dico questo
Ma dico che c'è bisogno di fare di elaborare insieme una grande politica industriale del nostro Paese perché soltanto così noi rimettiamo movimento quella nostra risorsa che erano stati solo se la qualità
E la qualificazione del prodotto la sua innovazione ed è su questo che possiamo competere mercato globale su tutto il resto non gli ho messo da parte
Professor del ceco la la convince il grande scambio che prefigura il ministro Alemanno
Centrato se non capisco male tutto sulla leva fiscale con una cosa che poi chiederò dopo il ministro se non ho capito male riducendo ulteriormente cioè il aprendo una nuova stagione di di moderazione salariale dopo dieci anni che hanno represso fortemente le retribuzioni dei lavoratori tanto colleghi convince questo questo progetto con nuovi interno sulle sulla sull'età
Intermittenti Moneta unica
Non mi pare che ci siano molti altri strumenti sui quali un governo può contare dal punto di vista macro economico quindi un qualche tipo di scambio fiscale lo farà qualsiasi governo sia in carica quindi mi sembra questo sia uno dei tanti proposti e proposte non sorella forse anche altrove
Io qua
No sono
Non le io non solo lo specialista
Che di di di tasse ma adesso non la pago
Purtroppo mentendo alle altre cose delle quali ha parlato il ministro Alemanno quindi con la sua band potrebbe che poi sarà al fine della che parliamo delle stesse cose
E vorrei cominciare però da una velocissima citazione a proposito
Di come
Si fa questa finanziaria che giustamente il ministro Air restrittiva
Che però secondo il governo dovrebbe essere meno restrittivo addirittura non restrittiva sull'innovazione la ricerca scientifica
La sanità
Io mi occupo di ricerca scientifica ieri
La mia scuola che la Scuola Normale di Pisa non è l'ultima delle istituzioni scientifiche né italiani né internazionale ha ricevuto una lettera del ministero della educazione corroborata da una lettera ancor più pesante del ministero dell'economia nella quale si dice e bisogna diminuire
Dal cento all'ottantacinque per cento
Con immediata
La validità
Tutte le spese per le missioni di ricerca all'estero
Gli inviti a professori stranieri che cosa del genere
Si sente puzza
Di dire che queste sono viaggi trasformate la ricerca scientifica bene se questa è l'idea di questo governo sarebbe opportuno toglierle se arrivasse un ukase come diceva l'impero russo
Che dicesse do da domani dato che voi vi andate a divertire a spese del governo cioè degli italiani
Ebbene che questi viaggi non li faccia di più
Ma non di dire centottantacinque
Se sono cose serie non è una cosa seria
Se voi credete a noi ci andiamo a divertire togliete cioè tutto se voi credete che il professore che fa la fisica dalla materia e la fa insieme al suo collega deve far
Non vada vada a lavorare con noi avverte e quindi faccio una missione di ricerca all'estero e allora togliergli il quindici per cento quando si è detto di non toccare
Questo capitolo mi sembra una contraddizione in termini questo è solo un elemento
è un elemento che porta al discorso del prima l'Italia scorso delle priorità
Altro discorso dei due dei due momenti quello adesso mettiamo a posto le cose voi ci sviluppiamo non è questo governo che ha inventato questo problema questo propria caduta addosso com'è caduto addosso a numerosissimi altri governi italiani il problema dei due tempi
Ed è un problema lancinante perché esiste appunto quello su cui il ministro ha parlato né all'inizio del suo intervento è proprio cioè il validità del Patto di stabilità
Del degli
Dei massimali del tre per cento in sede europea
Perché quelli sono per modo di dire da rispettare è vero che li stiamo rispettando sulla carta quasi solo noi ed alcuni molto virtuosi ma tra i grandi Paesi sulla carta ripeto e sottolineo le stiamo rispettando trovano
Certamente non i tedeschi certamente non i francesi
Gli affetti il ministro ha detto
Che il nostro problema il problema del Mezzogiorno ha perfettamente ragione il problema della Germania l'altro grande malato è il problema dell'Est tedesco
Nessun lesse i vescovi tedeschi dell'Ovest hanno speso
In dieci anni l'equivalente dell'intero debito pubblico dell'Italia o della Germania che sono identici
Naturalmente pesano diversamente però sono allo stesso livello noi sul Mezzogiorno da quando si è fatto film da quando si è cominciato a intervenire al quarantacinque abbiamo speso un cinquantesimo
Riguarda cifre
E sembra troppo ai fratelli del nord ad alcuni di questi che scendono dalle valli
Per spiegare qual era la civiltà e i quali romani dettero alla cittadinanza solo quando l'ha detto va tutto l'intero commenta vi ricordo
Perché fino a quel momento non si erano sentiti ridargliela alle valli di Como di Lanzo d'Intelvi perché c'era gente che ammalava sai che non voleva fare il cittadino a Roma atti
Ma è una storia divertente comunque noi non abbiamo dato molto al Sud dove abbiamo dato le cose sono successe
Purtroppo bisogna dare molto di più e ha adesso i soldi non ci sono più e questo non è colpa di questo governo colpa di una serie
Sono colpe storiche che appartengono a tutti noi e certamente a tutti quelli della mia generazione
Ora direi che a questo punto si può solo parlare
Di pericolo imminente per quanto riguarda la nostra sopportazione sottolineare un nostro problema che non è il problema dalla Francia e dalla Germania
La nostra sopportazione come si vede da alcune ricerche recentissime sono del tutto sovrapponibili a quelle cinesi come sono del tutto sovrapponibile a quella spagnola e quello portoghese quelle ungheresi a quelle polacche
Non sono sovrapponibili a quelle tedesche e quelle francesi a quelle giapponesi quelle americane quelli inglesi
Quindi noi quando andiamo a discutere in Europa
Non lo troviamo sui problemi della Cina nessun pericolo cinese troviamo della gente ma regista sentire che parla spagnolo potrà parlare ungherese che potrà parlare polacco
Ma i grandi Paesi tra loro
Non sentono questo pericolo perché sono in grado di fare uno scambio tra loro esportazione ad alto contenuto tecnologico e importo enorme importazione abbasso contenuto tecnologico
Cinesi o anche di Paesi dell'est asiatico questi ci sono problemi che sono cominciati molto prima di questo governo io ne parlo dal settantuno
Poi ne ho parlato nell'ottantuno e poi ho parlato del novantuno per ne ho parlato anche nel due mila uno
Naturalmente erano i tempi della piccola impresa e allora erano tempi in cui
La gente guardava diceva questa ma ma come dice abbiamo questa cosa ma deve essere alta eccezionale tutte le serie del mondo fatte vicine in in Friuli è una parolina e serie
E al mio paese sono fabbricati fino a quando non ha aggiunto quattro cinque mesi fa negli stivali di gomma
Noi con diciassette mila
Euro di reddito
Pro capite fallissero arrivo
Per l'immaginario qual è lei ne è una contraddizione interno all'esistente perché esistito per vent'anni di svalutazioni competitive
Che appare Kendo non vengono quasi mai attribuite
Ai a tra le cause
Dello sviluppo della piccola impresa ci sono tante altre cose la mezzadria il genitale gola ma vent'anni quasi trenta di svalutazioni competitive no quello che non contano sono una sciocchezza eppure sono state la droga
Stiamo permessa intere regioni italiane di continuare a fabbricare le scarpe di gomma
Fino a quando lei aveva di reiterazione e questo arriverà ancora di più andate al supermercato dove sono stato io l'altro giorno a Roma
C'erano degli splendidi limoni argentini e dalla splendida carne argentina fatta dai nostri fratelli argentini che abitano lì e che hanno un tasso di cambio molto più basso no
Non si tratta di popolazioni emergenti si tratta di italiani del Nord sono andati ad abitare lì cento anni fa che sono potenzialmente capace di fare qualsiasi cosa facciamo noi
E la fanno perché sia i limoni che la carne sono di qualità ottima superiore a quelli nostri
Purtroppo o per lo meno uguale e costano molto di meno per l'Argentina ha deciso cioè strada costretta a svalutare
Quindi
Il vero che bisogna scegliere le fasi prima il risanamento e poi il programma di sviluppo ma io credo che non ci sia più tempo
Qui questo governo o qualsiasi altro governo che fosse al posto tuo suo si trova a dover fare tutte e due le cose insieme e per questo mi sembra che questa lettera che è arrivata alla mia università sia
Il segno della non chiarezza di quello che stiamo facendo
Il fatto che si sia
Che si stiano concentrando dei rari su un istituto superiore di tecnologie a Genova convenientemente ospitato da un manicomio al momento ma sicuramente questi fa un bellissimo palazzo progettato da Renzo Piano come Gianni voti significa togliere soldi a i migliori alle punte di ricerca del nostro Paese
Perché i soldi non ci sono né D'Anna quelle Olevano a qualcun altro e che bisogno c'era di andarsi a inventare qualcosa quando ci sono delle punte di eccellenza esistenti
Ma punti di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo non si tratta di andate a vedere la famosa statistica di Shanghai e andare a vedere le ricerche fatte da dei che nucleo con bagno di di università
Inglese e ora consulente scientifico del Governo
Si vede che la produttività degli scienziati italiani
Individualmente e la più alta del mondo
In termini obiettivi quindi bisogna rilanciare nel le possibilità concentrando questo sì qui ci sono sono partiti
Dodici però oggetti di Nava contrattura oggi in Inghilterra e ce ne sono tre e adesso cercano di farne due cioè di concentrarmi ulteriormente questo sì che è il problema questa è la tabellina unici pali Istica come la chiamava Silvio Spaventa nel mille ottocentosessanta il partito del
L'onorevole Alemanno ci teneva una volta non mantenere la sovranità interna dello Stato
Era in certo modo discendente di quello che diceva Silvio Spaventa vorrei che questa sua caratteristica che io ho sempre considerata io la penso tono altro modo altamente positiva
Fosse riaffermata nella maniera più pesante possibile in un momento in cui la sovranità esterna del Paese così
Fortemente limitato dalla globalizzazione
Perché quello che dice onorevole Alemanno a proposito del problema meridionale
E fortemente di dell'assenza di investimenti esteri nel Mezzogiorno è fortemente dipendente dall'assenza della sovranità interna dello Stato in quelle zone
Dove ci sono le condizioni di sicurezza
Dove c'è l'impero dalla legge nelle regioni come l'Abruzzo del Molise
La Basilicata
Gli investimenti ci sono stati e la situazione di quelle tre regioni cambiate le cambiate considerevolmente
Certo non sono compartimenti stagni e non si può mettere si possono mettere
I passaporti interni oppure i controlli a chi viene da fuori da fuori regione però
L'aria è un'altra è attiva benissimo lei investimenti dall'estero quindi
Il compito di qualsiasi governo e lo dico da economista e non da politico perché io non sono un politico non lo sarò mai e quello di riaffermare quella enorme
Risorsa che la sovranità dello Stato nelle zone che ne sono privi e questo vale per il turismo pure vale per importi come agenda auro e vale specialmente per gli investimenti dall'estero credo di avere finito grazie
Io vorrei che il professor bollino affrontasse un altro filone dei che riguarda le i limiti strutturali dell'economia italiana nella documento di programmazione dopo diversi anni il Ministro Economia Siniscalco accennava al tema della Lipari detrazioni delle nuova una nuova stagione di privatizzazioni argomento che poi sparito come è ovvio per la natura che ha assunto la finanziaria che dovrebbe riapparire nei collegati le domando è un tema centrale quello delle liberalizzazioni per aiutare l'economia italiana la ripresa
E uno dei grandi temi ma ne abbiamo sentiti anche altri siamo alla fine di due giorni in cui il governo e qui abbiamo esponente l'astratto del ministro Alemanno che ha parlato di progettualità forte
Non lasciare sui pezzi di carta le cose se la liberalizzazione
E l'ennesimo pezzo di carta
Ma allora fa la fine di tutto il resto io però vorrei che concludessimo questa nostra riflessione di un giorno e mezzo di due giorni in maniera alta forte positiva ricordate ieri professor Brunetta con quanto entusiasmo parlava del di come rilanciare a compensare il nostro Paese
Peraltro abbiamo sentito stamattina professor Nicola Rossi buon collega del professor Marcello De Cecco dire esattamente il contrario di quello che gli ha appena detto a proposito della ricerca scientifica di come sono trattati i colleghi universitari e quant'altro quindi tanto vale come dire a dismettere anche questa argomentazione allora per favorire la crescita economica del nostro Paese tutti sappiamo che cosa vuol dire crescere o dire produrre di più è meglio
Possibilmente a costi competitivi e avere maggiore benessere incrementare nel lungo periodo il benessere il tenore di vita cioè il reddito pro-capite quei diciassette mila euro speriamo che aumentino a un tasso di sviluppo
Soddisfacente in particolare mi su Siniscalco ha detto recentissimamente due-tre giorni fa ed è il dato concreto dal quale partire che un livello di crescita del due per cento
è quello che stiamo prevedendo in questo periodo ed è abbastanza soddisfacente ma non è abbastanza certo con un tasso di crescita del tre per cento il potenziale
Che riconoscevamo al sistema economico italiano negli anni settanta e ottanta
Sarebbe meglio allora vediamo quali azioni aiutano ad arrivare alla crescita di come era molto concreta e quali azioni invece non lo aiutano
Comincio intanto con quelle che sono il clima di contesto di aspettative e poi passo un esempio personale per la responsabilità che oggi presidente del gestore della rete elettrica
Sicuramente non aiuta dire che il piano del governo e contro la concorrenza
Amo di titolo di articolo di giornale sicuramente non aiuta le aspettative dire dal due mila e cinque due mila e nove vitali resterà in calo nella classifica di competitività
Aiuta invece a sistemare
Questione del Paese dire come ha detto il ministro Alemanno perché visti i precedenti progettualità progettualità progettualità perché l'Italia soffre
Come sappiamo sì dobbiamo dire di che cosa soffre di una avversa situazione demografica
E questo è il primo fattore che rende la classe matura almeno progettuale della classe giovanile
Una economia che ha in cinquanta per cento dei suoi cittadini sotto i quattordici anni come le economie che si affacciano sul grosso diciott'anni insomma che si affacciano sulla sponda nord dell'Africa del Mediterraneo hanno bisogno ti
Di tutto di scuole di joystick di progettare il futuro un'economia gerontocratica ha bisogno di ospedali di medicine e quindi
In un certo senso si siede su se stessa se non opportunamente pungolato ecco perché a quest'ora pur sintetico voglio essere di pungolo
Allora stanotte vengo a un esempio l'episodio concreto che secondo me aiuta la competitività del paese e la crescita del Paese stanotte all'uno e diciotto episodio marginale qualsiasi ma che mi permette di fare il punto
Si è interrotta per un paio di fulmini degli sono caduti sopra la linea elettrica
Che porta l'elettricità dalla Francia quella della famosa notte per così dire del le caldo qualcuno se n'è accorto no per fortuna perché quest'anno abbiamo messo in atto progettualità azioni e computer delle
Laboratori re le e quant'altro
In limiti connessioni telefoniche tutta una serie di cose che sono lì nei nostri conti del GRTN e che oggi ci permettono di affrontare in maniera routinaria
Un evento che invece era stato straordinario perché lo collego alla crescita la competitità del Paese
Perché presentare un Paese che non ha rischi di interruzione
Così diciamo eclatanti con cui l'anno scorso è sicuramente un miglioramento ed è un piccolissimo
Episodio presentare un paese come ha detto il professor Brunetta ieri che ha una visione di liberalizzazione del mercato del lavoro
Significa attrarre investimenti esteri presentare un paese che fa della filiera agroalimentare come ha detto nel suo campo di competenza visto che vanno cito episodi a casa non sono importantissimi questo significa presentare un paese agli occhi della comunità internazionale che può permettersi
Il lusso di essere di nuovo fra le prime economie d'Europa allora vengo ad alcune idee ancora concrete che troviamo
Nella lavoro del CNEL liquido minore di essere commissario un consigliere
Il che nella provato non imita un documento per favorire la crescita
Economica nel rispetto dei vincoli di unione europea dei parametri di Maastricht e ha proposto la lista utilizzazioni del patto lo dico per slogan ha proposto di considerare i saldi
Cioè il famoso tetto del tre per cento invece che in maniera che ottoni Ca'mente contabile
Come molti dei nostri italiani cui ancora insistono per farsi del male
Per farci del male evidentemente di considerarlo come in ogni buon testo di economia che credo che il professor De Cecco insegni come segno di economia aggiustati per il ciclo economico quando il ciclo economico è basso
Il tetto del tre per cento può essere considerato con maggiore come dire scusante lo dico con parole non tecnica rispetto al momento in cui ciclo economico e altro del resto quando l'economia come la nostra europea ormai mettersi a rizzare da i tassi di crescita le fluttuazioni dei tassi di crescita non sono più più sette per cento più nove per cento come la Cina o l'India o meno quattro a meno sei come
L'industria delle crisi asiatica e delle delle delle tigri giapponesi Hong Kong Singapore che sono sistemi a forte ciclicità noi abbiamo un settore terziario Ytzhak trova un'economia terzieri tratta cresce o a due
O a zero cinque quindi anche lì l'aggiustamento del patto di stabilità per questi parametri
è una strada da percorrere così come lo scorporo della corte del Duca cosiddetta golden rule Pecere spesa ad alta produttività per investimenti e infrastrutture
Vista avevano appena tracciato quello che nel gergo europeo si chiama la banana blu e l'arco latino la banana blu è la parte densa della l'agglomerato che va dalla Pianura Padana
Lungo il Reno fino ad Amsterdam fino a Londra l'arco latino e quello che arriva da
Diciamo a Santiago di Compostela ma più
Economicamente parlando da Barcellona lungo la la Costa Azzurra di nuovo tutta la pianura padana fino a Trieste e oltre questi sono le alte concentrazioni di reddito che hanno bisogno di alta
I progettualità infrastrutturale per crescere
Corridoio cinque questo governo ha riportato devo stare a dire perché al ministro Alemanno vuole che sia sintetico ma abbiamo capito di che cosa sto parlando questo è stato fatto e sta portando con appunto spese infrastrutturali sta portando benefici al nostro Paese immaginiamo disco di allora portare tutte queste misure sul tavolo di Brussel col nuovo ministro peraltro sono commissario nostro italiano
Quanto valgono queste misure esercizi che qui non posso dimostrarvi ci dicono che le misure suggerite potrebbero avere una maggiore flessibilità per il deficit nel ritorno di un punto percentuale del PIL
Cioè Lisbon in Zaire il patto renderlo più intelligente arrivate quando Prodi ha detto che il patto era stupito bene rendiamo l'intelligente
Scorporiamo le le spese per infrastrutture ricerca e sviluppo le spese ad alta produttività di di innovazione materiale e ditte di alta tecnologia e altre cose di questo genere
Con un punto percentuale di PIL in più abbiamo una maggiore flessibilità nella gestione del deficit se non verrebbe la tentazione di dire attuare anche senza tanti patemi d'animo la famosa riduzione fiscale pur a dispetto dell'equità sociale verso le classi medie e medio-basse che keynesiana mente sono quelle più utili naturalmente per una manovra di riduzione fiscale perché avendo propensione marginale al consumo più basso hanno un impatto moltiplicativo più alto direbbe appunto la teoria keynesiana concludo con un'ultima osservazione
Questa è veramente l'ultima è stato detto dalla Confindustria tempo fa con una settimana due fa che il Sud era abbandonato o che oggi abbiamo parlato di mezzogiorno bene ci sono delle misure semplicissime che possono essere messe in campo con una marcia in più
Caro professor De Cecco nonché in ogni governo con un governo che cerca di fare possibilmente meglio del del predecessore allora il Governo precedente ha portato in Europa la richiesta di
Marginalizzazione dell'aliquota di chiedo scusa di parzialità azione dell'aliquota fiscale per il Mezzogiorno
E se l'è fatta bocciare dalla Commissione europea di Romano Prodi peraltro
Ricordate l'idea di chiedere lo sgravio per l'IRPEG per il Sud
L'argomentazione essendo l'Irlanda lo può fare perché è un Paese unitario il sud Italia sito ma un pezzo di un Paese pur valendo il doppio o il triplo interni di popolazione di PIL non lo può fare perché sarebbe un aiuto a una zona rispetto a un'altra
Benissimo misure allora trasversali si possono trovare cioè neutrali e io qui per le propongo una leggendo vi dei numeri
Uno uno e mezzo due due per cento sono il tasso di natalità netta e dell'importante considerando netto il tasso di natalità delle imprese nell'ultimo quinquennio nelle regioni settentrionali dell'Italia
Uno virgola tre uno virgola quattro uno virgola due vi leggo ora i tassi di natalità netta delle regioni come Calabria Puglia Sicilia Sardegna tre virgola sette due virgola nove tre virgola zero tre virgola quattro quattro virgola uno tre virgola tre
Allora da una lettura di dati statistici che ci racconta che il tasso di natalità delle nuove imprese nel Mezzogiorno è il doppio
Che nel nord Italia per ovvi motivi di saturazione e quindi da un lato e di necessità di crescita e di nuove opportunità dall'altro bene
Un governo che volesse non farsi bocciare dall'Unione Europea una richiesta di fiscalità differenziata a favore del Mezzogiorno
Basterebbe che chiedesse una aliquota fiscale differenziata diciamo per i primi anni anni di vita quattro cinque di una nuova impresa che nasce
Siccome ne nascono il doppio tramite semplice no siccome rinascono il doppio al sud questa misura beneficiare in termini
Relativi e percentuali che è poi quello che serve per chiudere il gatto
Per colmare il divario di memoria Saraceni Anna chiuso Pasquale Saraceno basterebbe una misura di questo genere quanto costa assolutamente niente ministro Marzano l'altro giorno ha detto da fare misure che non costano costa niente perché se ne prese non nascono lista che non la pagano
Se io do uno sgravio addizionali alle nuove imprese che nascono caso mai rinuncio per un po'a un introito ma sicuramente non colpisco l'equilibrio della finanza pubblica di oggi ecco credo d'aver evitato l'idea di come si fa ad esercitarsi
Anche intellettualmente per il bene del Paese del proprio Paese right or wrong my country invece che continuare a dire che non siamo peggio degli altri grazie
Dobbiamo chiudere perché il ministro amante impegno e quindi però darei la parola al ministro per concludere quest'incontro facendogli una domanda brevissima quando lei parla di scambio ha in mente un patto fiscale con le parti sociali
Un questo istituto non sarebbe una novità perché il
Il Patto per l'Italia conteneva una parte fiscale se vi ricordate la prima riduzione nella prima trascina i rioni di riduzione del carico fiscale quella appunto rivolta redditi medio bassi
E a all'interno del Patto per l'Italia e fu realizzata e questo per me c'era anche una leggera riduzione dell'IRPEF ma dell'IRAP ma totalmente sufficiente quindi
Non sarebbe la prima volta non di un
I chissà che cosa ma se vedete di fare un patto ma il Patto per l'Italia in cui ci sia su un versante appunto questa riduzione fiscale dall'altro lato un impegno ripeto di moderazione salariale
Opportunamente quantizzata mediamente da parte le parti sociali
è un dato politico sono i tavoli di concertazione io personalmente sono uno dei pochi al centrodestra che credono alla concertazione semplicemente perché ritengo che farà crociata c'erano Silvia legarsi le mani
O diciamo così accettare diritti veto di Tizio e di Caio non è affatto vero questo
E se mai vero è un altro discorso che bisogna cercare di mobilità il più possibile società attorno a delle politiche di governo bisogna essere propositivi se poi questo non si realizza se ne prende atto e si procede ma un tetto di questo genere va fatto perché oggi è importante che tutti tutti si assumano la propria responsabilità
Se ne assuma il sindacato Suma l'industria se la sono le altre parti sociali si assuma forse anche l'opposizione perché
E perché io sento in questa fase crescere un po'così il cicaleccio di chi dice tutto il contrario di tutto di chi dice famiglie non arriva a fine del mese e poi quando si palesi l'IRPEF dice non non c'è bisogno di realtà che chiedono maggiore incentivo maggiore sviluppo nel camper in polacco usano di scarso rigore dove non c'è una serie di cose totalmente contraddittorie che in epoca di maggiore coesione concertativa e maggiore confronto obiettivamente non si sentivano non si vedevano quindi allora io
Come Governo penso che noi in queste settimane non fra vent'anni dobbiamo mettere tutti di fronte lo delle responsabilità
E se c'era disponibilità se c'è la voglia costruire un patto attorno a una politica di sviluppo che ha delle tarde degnamente i forti e che sia guidata dal governo in quanto legittimo interpreta la volontà popolare del Parlamento eccetera
Quindi questo è il dato che noi abbiamo di fronte e questo è un dato che vale anche per l'impresa che vale anche per la realtà delle grandi delle grandi reti d'impresa
E su cui si può lavorare vedremo se tutto quello si potrà realizzare così settimane ma voglio dire ancora due cose
Un tema rispetta questione del federalismo interesse nazionale
Presso De Cecco mi chiamava quella che la tradizione
Se non centralista sicuramente
Unitarista del del nazionale del mio partito non è una tradizione che non gli abbiamo mai rinnegato è vero per un'altra cosa che negli anni passati forse fino a oggi
è prevalsa d'estrema sinistra dentro gli ambienti culturale una grande vulgata federalista che sostanzialmente immaginare federalismo con una grande soluzione di tutti i mali
Questa vulgata federalista si è concretizzata con la Commissione bicamerale presieduta da D'Alema e poi alla fine è stata tradotta
Legge dall'arrivo riforma del titolo quinto fatta dal centrosinistra
E dove io questo lo dico non per altro assume un atteggiamento di accusa perché il centrodestra contesto quel titolo quinto in parte perché troppo federalista in altra parte perché troppo poco fa lista quindi ripeto la vulgata federalista da preso tutte le realtà tutte le culture politiche
Il problema però è che si è confuso il principio di sussidiarietà con una sorta di principio di autonomia reciproca fra le istituzioni
La sussidiarietà dice che bisogna spostare i punti decisionale più vicina al cittadino più più prossimi alla realtà concreta società civile a anzi bisogna con la sussidiarietà orizzontale passare poteri decisionali alla solida civile a per realtà dalla società civile organizzata ma non dice mai
Che un'indipendenza o una autonomia reciproca e faceva di sussidiarietà a doppio movimento verso il basso quando delega ma anche verso l'alto quando ritira la delega se quella delega non esercitata bene questo il principe sussidiarietà
Se noi creiamo col Titolo quinto la scorsa legislatura
Un principio per cui tutte le istituzioni sono autonome indipendenti e si confrontò soltanto sul principio di leale collaborazione sostanziate spezziamo questa questa questo legame virtuoso che Churchill e sussidiarietà
E creiamo la situazione c'è attualmente in cui c'è una paralisi reciproca e le possibilità di intervenire o solo puramente emergenziali
Proprio di crisi allora Governo interviene nelle c'è una crisi forte quindi e interviene quando la crisi è generata non prima magari a Correggio altre cose oppure interveniamo quando ha
Per le singole istituzioni ha soltanto la possibilità di votare una legge secondo maggioranza costituzionale per questo paziente coi due terzi operava Giosa semplice se
Da referendum ora immaginate vinti e quei qualcuna si sequestro Jam Mega quella del primo fondamento la politica dopo il primo canale tra politica e il principio di sovranità
Cioè il principio per cui alla fine nello stato di eccezione che non è solo stato di emergenza c'è chi decide cioè decisore
Decisore democraticamente fondato ma c'è
Quindi sostanzialmente oggi noi abbiamo questo problema che in parte corretto dall'attuale devo Lucio perché si è molto enfatizzato sugli aspetti gli auguri tiri di questa riforma ma si è in qualche modo ciò sotto il tappeto Al Fatah questa riforma RAI introduce l'interesse nazionale risposta alle compagnie sullo stato alcune competenze decisive come le reti infrastrutturali o come il discorso energetico eccetera quindi attenzione perché bisogna che faceva c'è una depurata di federalismo sbagliato di policentrismo confuso tutti quanti a destra sinistra al centro tutte le famiglie politiche perché dire che soprattutto la situazione come l'attuale in cui i sistemi paesi sono costantemente in gara in competizione ci vuole c'è necessario che ci sia un principio democraticamente fondato di sovranità politica
Il secondo elemento relativo alle liberalizzazioni io sono tanto favorevole alla liberalizzazione quanto scettico sulle brevi detrazioni perché un'altra confusione riservato identificati ibridazione organizzazioni con risultato che abbiamo venduto
Dopo monopoli di Stato che sono diventati monopoli pubblici non solo la Cueva o quel chi ha comprato questi enormi blocchi come dovrebbero motore Monopoli privati presenta di pubblici si è talmente tante indebitato che per per svariati anni non c'ha il becco di un quattrino per investire fare nuove nuova tecnologia Luo innovazione altre quasi totalmente indebitata che totalizzò sedendo a vengono utilizzate per far fronte allo stock del debito quindi abbiamo con questa operazione para l'zac o quelle che erano i pezzi più significativi del nostro sistema industriale con la più tecnologicamente carico e e sono spaventato con residenze fase sentirà cosa un quello che rimane tipo Finmeccanica o Fincantieri o altre realtà di questo gene attenzioni
Invece quello che bisogna fare solo liberalizzazione aperto cioè rompere i monopoli
A me non interessa se manopole sono pubblici o privati di quella dei non ci siano anzi è opportuno che in ogni comparto dove è in gioco sostanze dei servizi al cittadino oppure realtà importanti sia una parte una parte la mano pubblica le imporrà e non si egemonica che non sia Mon monopolista questo è il dato quindi una presenza dello Stato non è sbagliata in un comparto produttivo l'importanza che ha una valenza tecnologia significativa non lo dimentica alettoni o altre cose di questo genere
Ma l'importante è che si possa confrontare con soggetti privati in grado di di competere secondo regole di concorrenza secondo principi che con la concorrenza abbassano
Il costo industriale i costi complessiva del Paese questo è un altro elemento su cui bisogna battere con attenzione perché oggi noi abbiamo una nuova fase di privatizzazioni
Che mi sta bene a patto che siano una fase di privatizzazioni che sono liberalizzazioni cioè noi abbiamo bisogno di più concorrenza più competizione e dobbiamo fare in modo che anche quello che e diciamo così il pubblico possa competere con andarmi pari senza io di banco di Stato sottobanco altre cose con quello del privato questa è un modo anche per mettere in moto l'economia concludo dicendo
Io penso che questo governo in questi tre anni ha fatto molte riforme
Che si è venduto male perché spesso le ha fatto in maniera un po'diciamo così settoriale frammentaria
Questo governo che ha fatto la riforma e pensioni che è stata criticata molto ma ci si dimentica per cinque anni precedenti tutti e tre i governi dicendo se ne stanno immaginato di fare riforme non ci sono riusciti lo hanno detto oggi se D'Alema lo dice proprio commissionate ma non c'è riuscito questo governo nel bene o nel male non sarò è una riforma spenga mai come pensano alla fine l'ha fatta e Oggiono suspense spesa
Pensionistica e sostenibili abbiamo fatto la riforma del sistema lavoro riforma Biagi
Che è vero che completa cose già fatte la riforma Treu ma è altrettanto vero che ha fatto delle cose che in epoca di centro sinistra su vive non voglio buttarla via però che
Capire un attimo ha detto erano impensabili non abbiamo fatto una cosa banalissima come quella di fare il vero Collocamento privato di farlo ammettendo insieme lavora lavoratori interinali fondamento privato che era un tabù
Perché se si pensava a questa cosa qui era una vergogna straordinarie in un Paese come quello italiano dove l'incontro fra domanda e offerta di lavoro ha una difficoltà estrema e viene in pratica mediato soltanto attraverso le raccomandazioni familiare ora con la e di lobi quindi questa cosa qui era un tabù perché se no si faceva caporalato si facciano altre cose però questa realtà se oggi la realtà dell'occupazione cresce nonostante non c'è sviluppo cresce l'occupazione di tale e anche affetto di queste spinte
E potrei andare avanti del PC la riforma della scuola anche questa demonizzata prima ha parlato il ministro Moratti ha un dato importante perché affronta il problema effettivo della formazione la cresce scientifica alte e altre realtà di questo genere i vari comparti ogni compatto per senta fa abbiamo fatto una massa di fondo notevoli oggi siamo chiamati priva delle prove naturale decisive prima che si affronti il dibattito conclusivo questa legge la
Racchiude quest'operazione con un impianto forte un'immagine forte di quello che è il progetto di sviluppo ci sono i presupposti per farlo
Bisogna è necessario che in un confronto il più ampio possibile sempre a priori senza preclusioni cercando ragione sui progetti coinvolgendo anche l'opposizione come ho già avuto il Paese ci sia la capacità da parte questo di questa realtà che nostra comunità nazionale di imboccare il mani era forte reversibile la strada la compiti allo sviluppo abbia cioè bisogno dir innescare con la fase di forte tensione produttiva che ha contraddistinto il nostro Paese nel primo dopoguerra ma che oggi deve assolutamente essere ripresa grazie
Dobbiamo chiudere probabilmente qualche risposta civile sarebbe voluta sulle ultime parti dell'intervento del ministro sarà un'altra volta
Buon lavoratore grazie grazie a tutti principalmente i fedelissimi che sono rimasti lungo il fiume all'ultimo momento
Buon la lavoro buona continuazione