"Lessico dell'economia" (La cassa integrazione e le liste di mobilità, alla luce del piano di risanamento dell'Alitalia)

Buongiorno l'ascoltatrice agli ascoltatori la settimana scorsa che raggiunto un accordo definitivo sui tre mila seicentosettantanove esuberi dell'Alitalia firmato dall'azienda da i sindacati e dal governo questi potranno avere la Cai se integrazione guadagni straordinaria a zero ore per due anni e poi quegli affetti che matureranno i e qui fitti per la pensione di anzianità entro il due mila dieci entreranno nelle liste di mobilità per ulteriori tre anni
Sugli altri circa mille su tre mila seicentosettantanove persone sarà fatta una verifica sulla congruità degli organici in relazione all'attuazione del piano industriale
Al fine di vedere se potranno essere inseriti nell'Alitalia
Per garantire l'ottanta per cento dello stipendio ai lavoratori in cassa integrazione e in mobilità verrà istituito un fondo che sarà finanziato anche con una tassa sui biglietti aerei di ottanta ottantacinque centesimi così un dipendente di terra l'Italia potrà venire mille trecento mille quattrocento euro mensili contro i circa settecento netti dell'industria
Il costo complessivo degli ammortizzatori sociali per l'erario sarà di circa trecento milioni di euro in cinque anni
Alla parola chiave cassa integrazione guadagni corredata dal termine liste di mobilità e dunque dedicata alla presente puntata dell'epico dell'economia
La cassa integrazione e un istituto storicamente collegato all'esigenza ribadita dallo stesso articolo trentotto della Costituzione italiana di garantire partito dei lavoratori nei casi di sospensione o riduzione dell'attività d'impresa da questo punto di vista emergono due tipi di intervento della Caf
Sa
Primo l'intervento ordinario per causa determinate secondo la legge istitutiva centosessantaquattro del venti maggio mille novecentosettantacinque
Dai tempi transitori e lecco Hendon imputabili all'imprenditore ai lavoratori e per quelle provocate da situazioni temporanee di mercato
Secondo l'intervento straordinario secondo le leggi sei sette cinque del novantasette due due-tre del novantuno e due tre sei del novantatré per cause indipendenti da problemi aziendali strutturali in ragione di profonde crisi e ristrutturazioni e riorganizzazioni fallimenti eccetera oltre la diversità della giusta
E che Catone esistono altre differenze fra la cassa integrazione ordinaria e quella straordinaria in particolare sulla lunghezza della prestazione in quanto il primo tipo di intervento
A favore delle imprese industriali e delle imprese industriali artigiane del settore edile lapideo nonché di quello agricolo
E di norma di più breve durata del secondo previsto per le imprese industriali in genere con più di quindici dipendenti e per quelle commerciali con più di cinque di duecento addetti
La cassa ordinaria infatti e tredici settimane più eventuali proroghe fino a dodici metri mentre la cassa straordinaria e di un anno che le crisi aziendali di due anni
Per le riorganizzazioni ristrutturazioni e riconversione aziendale e di diciotto mesi per i casi di procedure esecutive concorsuali
Sia per gli interventi ordinari che straordinari il caffè integrato e considerato un occupato temporaneamente senza lavoro
Sulla carta e come si dice a zero ore mentre è un lavoratore temporaneamente sotto occupato
E l'integrazione salariale e fornita per le ore non lavorate ma ve ne sono altre in cui attivo rispetto ad un orario pieno
In entrambi i tipi di sussidio ordinario o straordinario a vero o più ore il trasferimento operato dalla carta corsivista dell'ottanta per cento del salario che si sarebbe ottenuto in caso di prestazione lavorativa
L'importo tanto del trattamento ordinario che di quello straordinario non può superare un limite massimo stabilito di anno in anno
Nel due mila due era di settecento settantasei euro elevato a novecentotrentatré euro in caso di rettili attribuzione lavorativa mensile superiore al mille seicento settantanove euro
Due aspetti risultano particolarmente critici nell'integrazione salariale predisposto dalla Caffaro il primo consiste nella determinazione del sussidio non in valore fisso ma in quota fissa l'ottanta per cento ed alta rispetto al reddito da lavoro il che può comportare l'incentivo perverso attenere elevata
Anche in situazioni aziendali strutturalmente o condurli totalmente difficili nella retribuzione dei dipendenti
Nell'idea che questo sia di vantaggio sia per gli occupati sia per i temporaneamente senza lavoro
Mentre invece un sussidio indipendente dal reddito potrebbe indurre a maggiore moderazione salariale di fatto fornendo migliori garanzie per la preservazione del posto di lavoro
Il secondo elemento critico nell'integrazione salariale fornito dalla cassa consiste nel fatto che essa non è estesa a tutti i lavoratori di tutti i settori o di tutte le dimensioni aziendali
Non solo perché non è automaticamente accordata adempiere in difficoltà
Ma anche perché è un fattore di privilegio da cui sono per legge esclusi la maggior parte dei servizi la pubblica amministrazione le piccole imprese
Ancorché ingiusto sembra il fatto che mentre per chi temporaneamente aperti o lavoro esiste con la Cassa una forte copertura dei bisogni questa coperture del tutto assente nei confronti di chi un lavoro non ce la lo cerca e non lo ha mai avuto
Volendo fornire qualche informazione empirica sulla cassa integrazione ricordo che secondo Lindt che gestisce tali istituto le ore totali
Autorizzato dalla carta sono state duecentoventisette milioni e centocinquantotto mila nel due mila tre
Circa cinquanta milioni in più del due mila due mentre nello stesso anno gli interventi ordinari hanno superato di poco un terzo del totale
Le ore di cassa integrazione prevalentemente concernenti le imprese dell'industria in senso stretto con più di cinquanta addetti nel due mila tre hanno riguardato l'uno virgola sei per cento del totale delle ore effettivamente lavorate
Era l'uno virgola tre per cento nel due mila due
Ma tale uno virgola sei per cento medio diventa all'uno virgola quattro per le aziende di cinquanta centonovantanove dipendenti e l'uno virgola nove per cento in quelle con più di cinquecento addetti
Anche le distinzioni per area geografica sono significative
Le ore accordati ad aziende con più di cinquanta dipendenti
Aprendo interno rispetto alle ore totali effettivamente lavorate il due virgola quattro per cento nel Mezzogiorno l'uno virgola sette per cento nel centro l'uno virgola otto per cento nel nord-ovest dell'uno per cento nel Nord Est
Passando ora chiarire il concetto di liste di mobilità rammento che in base alla legge duecentoventitré del mille novecentonovantuno un'impresa può avviare le procedure di mobilità e durante l'attuazione di un programma
Il trattamento straordinario di integrazione salariale ritiene di non essere in grado di arteria di assicurare il reimpiego a tutti i lavoratori sospinti o di dare loro opportunità alternative
Possono inoltre essere posti in mobilità i lavoratori licenziati per riduzione di personale per trasformazione di attività di lavoro o per cessazione di attività dell'azienda
Per i primi dodici mentre l'importo dell'indennità di mobilità corrisponde al cento per cento di quello della cassa integrazione straordinaria per i periodi successivi all'ottanta per cento di tale cifra
La durata massima dell'indennità di mobilità e differenziata fra il centro nord e il sud nella primaria SI di dodici ventiquattro trentasei minuti a seconda dell'età del lavoratore fino a trentanove anni da quaranta quarantanove superiore a cinquant'anni
Nel Mezzogiorno invece la durata e maggiore cioè è rispettivamente di ventiquattro trentasei e quarantotto minuti
Buona settimana tutti da Fiorella Kostoris Padoa Schioppa