La cooperazione economica e commerciale Italia-Tunisia - org. dall'Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia - Tunisia (presso Sala del Cenacolo - Camera dei deputati )

Buongiorno anzi buonasera ormai
Tutti voi grazie di essere intervenuti
A tutte le autorità i parlamentari membri del Governo consentitemi un ringraziamento particolare
Sua Eccellenza l'ambasciatore
Mo'ammette diciamo seduto accanto a me
E all'ambasciatore italiano a Tunisi
Arturo Olivieri sua Eccellenza autore Ulivieri
Che è arrivato all'ultimo momento ma siamo molto lieti felici di averlo qui non saluto tutti gli altri perché la perdiamo del tempo a cominciare dal ministro plenipotenziario Sessa
Al Presidente
Bobo Craxi
Al quale io per lui rubare tempo al lavoro che abbiamo abbastanza intenso cedo subito la parola prego può
Signor ambasciatore della Tunisia signor ambasciatore
Tagliamo in Tunisia Olivieri signore e signori con colleghi
E per me è un
è un onore
Aver ricevuto l'indicazione da parte degli amici che mi hanno voluto
Alla presidenza di questa associazione
Italia-Tunisia che
Ha vissuto già una vita propria
Che intende sviluppare nel futuro
Tutte le
Ragioni gli obiettivi no
Che
Sono sempre la premessa delle associazioni fra il nostro Paese paesi terzi in particolare di aree in cui il nostro Paese
A
Per ragioni storiche per ragioni culturali per ragione
Politiche commerciali dei rapporti
Di privilegio
Se si trattasse in questa in questo momento in cui io sto parlando soltanto di celebrare un'amicizia la sua saldatura la sua riconferma
Sicuramente
Anche la seduta di oggi pomeriggio diciamo così
Passerebbe non dico inosservata ma certamente non lascerebbe alcun segno
Se non appunto questa conferma di un di un rapporto di un legame la sua saldatura gli obiettivi che noi ci poniamo attraverso l'associazione italo tunisina
La verità è che
Io io e credo soprattutto presenti abbiamo
Abbiamo bene in mente
L'orizzonte temporale in cui noi
Diamo vita a un'associazione italo tunisina
Il momento storico il momento politico il momento economico in cui noi diamo
è un'associazione come questa
Che naturalmente parte da principi
Che lo ripeto
Sono confermano un orientamento l'orizzonte
Il saldo legame fra i due popoli
E però anche il compito e avrà sicuramente il compito di farsi largo di farsi strada nelle grandi difficoltà
Che oggi sono intervenute in tutta l'area mediterranea e cioè quella in cui noi abitiamo lavoriamo operiamo
L'interesse credo principale primarie innanzitutto del Paese
Con cui noi ci associamo cioè la Tunisia
E che anche in Italia nell'Occidente ma in particolare in Italia si sviluppi sempre più l'idea
Non soltanto di rafforzare
Lo spirito cooperativo fra i due popoli va a rafforzare soprattutto
L'idea del l'osmosi
Commerciale culturale e politico fra i due popoli
Se subentrasse nell'occidente intero e quindi anche in Italia
Un principio di sfiducia o di allontanamento progressivo nei confronti dei popoli arabi e tutto questo genere avrebbe un ritorno negativo anche per gli stessi al mondo arabo
Se si guardano gli indici di di sviluppo economico gli indici
Di crescita degli ultimi anni certamente
Se la crescita di tutta l'Europa non raggiungendo una dei livelli
Non dico accettabili ma decenti
Certamente la stessa crisi a un riverbero economico molto forte anche nell'area del Mediterraneo nella realtà con cui Paesi più sviluppati più evoluti
Commerciano sviluppo nei propri affari i propri interessi
Insomma se andato ormai sempre più accentuando il grado di reciprocità delle nostre economie e quindi anche i nostri popoli
Non si nonostante il dialogo e la cooperazione noi tendiamo sempre a sottoscriverla ad un'idea di dialogo nord sud
Premesso che noi ci troviamo essere Nord negli altri il Sud la verità dobbiamo sapere che non è più così perché facciamo parte ormai
Irrimediabilmente di uno stesso orizzonte politico economico sociale culturale
E che probabilmente questa vicenda ha fatto passi molto più in avanti
Anche rispetto alla capacità di
Di governo delle nostre stesse istituzioni
è stato fatto molto vi sono all'orizzonte istituzioni comuni che possono dare molto
I trattati sottoscritti sia sul su chiave sul sull'atto economico che sull'atto culturale
Sono la spia di questa nostra sensibilità rispetto al tema
E però è anche vero che quello che può fare un'associazione collaterale cioè non istituzionale
Accompagnare questa queste politiche
Di sviluppo di cooperazione di comune interesse
Cercando di svolge un ruolo che io penso e ritengo sia fondamentale
Guardiamo tutti lo ripeto con grande preoccupazione
E certamente sei sarà salda la nostra amicizia se verrà sviluppato in senso positivo lato economico l'atto culturale l'atto politico
Anche tutte questi queste ombre che vediamo al nostro orizzonte potranno dilatarsi perché avremmo vinto assieme
Diverse scommesse
Da principale della quale io penso sia innanzi tutto di natura politica
Rapporto che abbiamo maturato solo nel secolo ma negli anni che sono le nostre spalle e nell'ultimo decennio con lo Stato tunisino
E tale che considera che tale che
Che si consideri il modello tunisino proprio come un modello
Politico economico sociale a cui tanti Paesi arabi in questo momento si ispirano
E soprattutto c'è l'idea di un passaggio virtuoso verso una capacità democratica di questi popoli
Esso ha sviluppato lo ha fatto Habib Bourguiba primarie Benali dopo l'idea che si possano vivere in un Paese in cui
La legislazione litigiosità del popolo non interferisca sulle vicende
Di carattere politico
Il grado di tolleranza di questi sistemi di questi regimi tale per cui
Vi è certamente è stata la capacità di sgomberare il campo da una dall'angoscia del fanatismo del fondamentalismo e quindi della violenza che invece ormai sembra essere radicata in tante
Tante correnti in tanti
Presente in tanti Paesi non soltanto
Non soltanto di influenza di cultura araba
Più forte più forte sarà la leadership di questi Paesi che vengono ascritti normalmente alle correnti moderate anche se
La moderazione sempre un termine diciamo così
Qualche modo non corrisponde perché certamente il tutto si può dire tranne che
Che l'assetto uni sia sia stata moderata nel suo sviluppo
Con la sua capacità di crescita Tunisia
Semmai un paese progressista da questo punto di vista
Lo è stato nei confronti dei diritti delle donne
Non dimentichiamo
Lo è stato lo è nella sua capacità di di affrontare
La sfida della competizione economica e quindi accentuando il grado
Di competitività anche del suo impianto legislativo
Tunisia offre
Al nostro comparto economico industriale del dell'Europa grandi possibilità
Grazie anche alla capacità di e la lungimiranza
Delle leadership che l'hanno guidate che la guidano
Dobbiamo trasferire quindi questo spirito questa consapevolezza nell'azione che noi vogliamo portare avanti nel nell'ambito di questa associazione
Voglio ringraziare innanzitutto
Coloro che hanno dato vita a questo convegno di questo pomeriggio
Non vedo il dottor bloccare ma spesso non so se alle mie spalle ma in genere diciamo gli ospiti
Stanno sempre sulla porta diceva prima non si mettono mai in prima fila e comunque
Vi faccio diciamo un gruppo un applauso
Figurato e non e non pare non glielo faccio insomma al microfono
Ringrazio
L'interlocutore che
Hanno deciso hanno voluto essere presenti tra di noi
A partire certamente dal dall'amico perdonatemi termini ma il termine passato euro amico e compagno Rino Serri
Che è un profondo conoscitore del mondo arabo non soltanto
Dall'epoca in cui lui ha svolto un ruolo per conto del nostro Ministero degli esteri ma ben prima quando la sua attività politica lo ha condotto
A girare il mondo in lungo e in largo naturalmente il ministro Sessa
è ritornato da
Da Paesi difficili per governare la difficile poi politica italiana
In quell'orizzonte
Accanto a me c'è Francesco Colucci che il presidente dell'Associazione parlamentare intona tunisina
So bene che vi sono scambi anche sullo dico per me dicevo prima sul di profilo istituzionale e parlamentare
E quindi tutto questo non fa che progredire far far progressi all'idea all'orizzonte che non abbiamo
E tendiamo delineare attraverso questa associazionismo
Ringrazio D'Amico compagno dieci Polverari che oggi vive in Tunisia e che anima una società di relazioni fra l'Italia la Tunisia
Trasferendo avendo trasferito la sua competenza sono out la sua esperienza
Nell'ambito di un campo in cui ormai gli italiani sono diventati francamente di
Di estrema di grande importanza per l'economia stessa dei dei tunisini
E questo trasferimento di competenza di un'auto esperienza politica
Può essere messo al servizio
Della cittadinanza tunisina della comunità italiana della nostra capacità
Di fare di sviluppare fare fronte ai nuovi problemi che avremo
Nei prossimi anni in conclusione nelle mie conclusione trarrò qualche considerazione generale su ciò che intende fare l'associazione e su ciò che vedo possa essere l'orizzonte
Pratico
Della nostro e le finalità pratiche nella nostra
Della nostra associazione
E ringraziano i però permettetemi considera
Consentitemi di fare un piccolo
Brevissimo cenno di carattere personale la ragione per cui immagino
Abbiate indicato me alla presidenza di questa associazione
Ecco sì indagando mi
Una sorta di tunisino ad honorem
Ma
Ma ancora di me penso voi pensaste
Mio padre Bettino che tunisino ad honorem lo è stato e lo è tuttora
In grado di di amicizia di ed intensi l'intensità di questa amicizia con il popolo tunisino
Affonda le sue radici diciamo così meno nei primi anni Settanta
Nei nella nella stagione in cui
Habib Bourguiba Cercola cercava le strade possibili
Non per trasferire il paese del tutto un visino in un diciamo in una
In una club neutrale fra i due contendenti della guerra fredda
Ma certamente evitando al proprio Paese una deriva a quella che potremmo definire una deriva algerina
La reazione alla colonizzazione francese
Ha prodotto in Algeria un ritardo nei suoi rapporti con l'Occidente scegliendo come orizzonte economico politico soprattutto
L'impero sovietico
Habib Bourguiba se del passato il termine scelse una sorta di terza via
Non solo aderendo alla socialdemocrazia internazionale infatti mio disturbo come oggi nella sede sono membri dell'Internazionale socialista
Ma scelse sempre di più
Lo sviluppo di un dialogo
Coerente possibile con l'Occidente senza mai venire meno alle ragioni del mondo arabo
Alle ragioni di chi nel mondo arabo lottava per esempio per la propria autodeterminazione da qui la scelta del mille novecentottantuno
Il mio centottantatré di ospitare l'intero gruppo dirigente
Della Organizzazione per la liberazione della Palestina
Devo dire
Perché mio padre incoraggiò sempre
Questo modo di fare in modo di pensare incoraggiò naturalmente la Tunisia ritenuta la nostra una sorta di nostra appendice del del nostro Paese
Nell'altro lembo d'Africa sapendo e conoscendo come molti italiani imparano a conoscere un ogni volta che mettono piede in Tunisia imparando a conoscere quale fu
L'epopea
Degli italiani in Tunisia
La la lunga stagione del dell'esilio e dell'immigrazione di italiani in Tunisia
E anche dell'esilio per ragioni politiche da chi sfuggiva
Regime
Fascista negli anni negli anni Venti negli anni Trenta
E quindi ci sono riscaldate queste ragioni questa amicizia
Questo fascino che ha sempre esercitato e continua a esercitare naturalmente
Su di me per ragioni personali ma penso per molti di noi per ragioni economiche anche per ragioni politiche
Un pezzo del nostro Paese e quindi come tale intendiamo considerarlo e come tale
Pensiamo sia giusto
Continuare a considerarlo sviluppando questa nostra amicizia comune io vi ringrazio molto
Penso e spero che ciò che faremo di utile di buono lo facciamo nell'interesse
Dell'Italia innanzitutto ma anche nell'interesse generale di rapporti che abbiamo ed avremo con il mondo arabo
Grazie
Il presidente Bobo Craxi si è riservato giustamente di tirare poi le conclusioni alle quali daremo tutti un contributo spero con idee suggerimenti adesso ascoltiamo sua Eccellenza
L'ambasciatore di Tunisia in Italia Mohammed allora
Siamo molto onorati di avere qui e già concerto tempo che si trova in Italia sono convinto che ci darà un contributo rilevante grazie
Carissimo presidenti autorità onorevoli senatori
Il sei aprile è una nuova data
Nei nostri rapporti
Da segnalare con pietra miliare oggi
Rinasce l'associazione di amicizia e cooperazioni Italia Tunisia
E mi rallegro di trovarmi qui con voi
Per questo grandi divento
Offro al mio caro amico Bobo Craxi e da tutti i membri dell'associazioni il mio appoggio personale
E quello dell'ambasciata e della Tunisia
Per il compimento della loro missioni
Un sentito ringraziamento
Va all'Istituto italiano per la gli altri Paesi del Mediterraneo
Per il loro impegno
E far a far risorgere l'associazione
Nel sua nuove veste e per per tutto il contributo che daranno nelle sue attività
Signori e signori non vorrei
Prolungarmi nel presentarvi il mio Paese che vorrei considerati già il vostro ma dargli solo
Qualche spunto
Che ne sono convinto vi sarà utile per il ruolo chiedo perché sporgere
Falcon Sherri ed apprezzare la Tunisia all'Italia
Chi in Italia può dire di chi non conosce il turnistica
Grazie alla PAC alla vacanza che vi avrà trascorso
Alla televisione
Ai sui vicini di casa
Però
Chi può dire di averne una reali immagine
Quella del Paesi per il quale impacci sicurezza tolleranza democrazia si gruppo e solidarietà sono le chiavi della sua crescita
La nostra storia
Gloriosa il nostro presente di modernità e tolleranza
Ed il nostro futuro per uno sviluppo sostenibili e solidali
Sono carte da giocare non poco Riglietta
La Tunisia signore e signori sì e da sempre
Posta un obiettivo prioritario
Una crescita economica condivisa da tutti da qui vediamo tutta una serie di iniziative recente e nonché veri illustrerò più acqua
E certo che l'illuminismo del Presidente Bourguiba le aveva fatto presa Giare che non vi può essere crescita se non viene procurata da tutti e condivisa da tutti
Età e da qui due grandi tematiche la famiglia e l'educazione
E sicuramente lo spirito innovativo del presidenti Benelli ha dato in via ad una serie di proposte per l'apertura sull'estero la liberalizzazione economica ed una maggiore solidarietà nazionale per la condivisione dei frutti dello sviluppo evitando l'emarginazione di fasce importanti della società
Attraverso la nostra storia
Si è forgiata una cultura di tolleranza e una società moderna aperta sull'ambiente esterno contro ogni forma di estremismo
Senofonte
La Tunisia si è impegnata con fiducia e determinazione in un vasto programma di riforme politiche economiche e socio culturali
Sul piano politico
La democratizzazione
La coesione sociale
E la mobilitazione coscienti e attiva delle differenti componenti della società civile sono le parole chiave del processo di cambiamento in atto
D'altronde la Tunisia per riuscirvi uno sviluppo armonioso
Equilibrato
E sostenibili
Ha puntato su quattro fattori importanti
La scolarizzazione
Diritto garantito e d'obbligo per tutti i bambini
Maschi e il femminile inetta scolastica
In termini di impegno economico dello Stato rappresenta quasi il terzo del bar lancio annuali
Il ruolo della donna nella società
La donna gode delle stessi diritti e doveri dell'uomo e leggi ed elettrici e parlamentare
Compiuti undici per cento del totale dei seggi
Ministro
Fonda associazioni partecipa alla vita politica del Paese sono imprenditrici magistrato
Farmaci per far Maciste insegnanti tassisti e non sono una piccola minorità al contrario
La distribuzione equa delle ricchezze con una politica sociale che non dimentichi nessuno nella fase di sviluppo ed una politica del lavoro
Avendo come obiettivo l'impiego virtù
La politica sociale della Tunisia si basa cerca del si basa sulla ricerca dell'UIC il libro
Tra le categorie le regioni l'ampliamento degli orizzonti della conoscenza e la promozione dello spirito di solidarietà
Il fondo nazionale di solidarietà
Creato nel dicembre novantadue
Nello strumento essenziale al profitto delle categorie a basso reddito
E degli agglomerati Perilli delle infrastrutture e dei servizi essenziale completato dall'interventi della banca tunisina solidarietà
Basandoci su questa nostra esperienza in materia di sviluppo solidali
E di ispirandoci ad una visione umanitaria della mondializzazione in abbiamo promosso la creazione di un fondo mondiale di solidarietà
Per la lotta contro la povertà adottata dell'Assemblea generale delle Nazioni Uniti più di un anno fa
La Tunisia si è sempre adoperata per la pace nel mondo e l'amicizia tra i popoli
è un Paesi che si è sviluppato senza dimenticare i scelti più bisognosi della società
Perché si fonda sulla convinzione che lo sviluppo per essere sostenibili deve essere condiviso e che l'intolleranza sì radica sulla sulle disuguaglianze ed infine le riforme economiche e la strategia di crescita
Siamo considerati oggi con un paesino ormai emergenti connotazione internazionale sempre migliore
E ci poniamo l'obiettivo di far parte dei paesi locomotiva per l'economia regionale avendo quale scelta strategica l'apertura sull'estero e la liberalizzazione economica
Per questo
Tra i nostri obiettivi
Figurano l'ammodernamento
La mise anni V delle e presi
La creazione ed il miglioramento degli ammortizzatori sociali il proseguimento delle riforme strutturali
Per liberalizzare l'investimento i prezzi ed il commercio estero
A migliorare la qualità dei servizi amministrativi quelle riguardanti il settore bancario
Delle assicurazione ed il mercato finanza finanziarlo
Modernizzare e sviluppare le infrastrutture reti stradali
Le zone industriali porti ed aeroporti telecomunicazioni
Privatizzare lì e imprese pubbliche
E costruire l'economia del sapere e sviluppare le capacità delle risorse umane con in particolare lo sviluppo della ricerca scientifica apparì posso con il ciclo economico del Paese
Per sostenere l'economia nazionale e sviluppare nuove tecnologie
Oggi
L'economia tunisina sì ampia menti liberalizzata
Con un innalzamento del livello di qualificazione del manodopera una buona infrastruttura
Un accesso preferenziale verso numerosi mercati ed un ambito giuridico favorevoli e delle procedure procedure amministrative semplice sempre più semplificate
Un'ultima parola sul turismo
La Tunisia con una capacità recettiva
Di duecentoventi mila posti letto
Di cui il venti per cento realizzati con investimenti esteri
Ed è tentata lassù conta letta turistica del sud del Mediterraneo superando di cinque milioni di turisti la
Signori e signori i nostri rapporti con il resto del mondo
Sono anche se evolute
Ed in particolare il poniamo ai primi posti tra i nostri obiettivi il parto navigato euro mediterraneo
Lanciato con la Conferenza di Barcellona per la creazione di uno spazio comune di pace di stabilità e di prosperità condivisi da tutti
L'Unione Europea
E uno spazio strategico per noi
Perché facciamo parte dello stesso spazio euromediterraneo
E dopo l'allargamento alle adesso la nostra collaborazione permetterà di ridare al Mediterraneo il posto
Che Nesta ecco lì è sempre stato il sugo al centro del mondo
Anche perché siamo complementari
Nell'agricoltura nell'industria nel turismo
Se ci basiamo sul concetto di complementarietà sia
E perché e il sud del Mediterraneo e una postazione strategica della quali l'Unione europea non può fare a meno
Una prolunga naturali dei suoi rapporti con il mondo
Per la Tunisia signore e signori questa scelta del complementarità e strategica
Essendo il primo Paese firmatario di un accordo di associazione con l'Unione europea
Già prima della conferenza che ha dato vita all'al Process processo di Barcellona
Quasi ottanta per cento dei nostri scambi si realizzano con l'Unione europea come più del ottanta per cento degli investimenti e cinquanta per cento del flusso turistico provengono dell'Unione Europea ma l'economia non è tutto
Il nostro obiettivo comune deve essere quello dello sviluppo sostenibili
Il dialogo
Tra le due sponde e la chiave del successo del processo di costruzione di una sonda di pace sicurezza stabilità e sviluppo nel Mediterraneo
Il dialogo
Da l'ampiezza dei divari che esistono tra gli interlocutori
Tori come permette una migliore conoscenza reciproca ed offre lo spazio necessario perdute riflettere insieme sulle soluzioni da apportare
E con questo obiettivo
Che la Tunisia ha riunito nel mese di dicembre scorso il primo Orsan del dialogo cinque più cinque con la partecipazione passione dei dieci Paesi del Mediterraneo occidentale
è stata l'occasione per discutere insieme dei problemi nella regione come per immaginare di ieri di risoluzione
In presenza dei più alti rappresentanti di questi Stati
Temi quali la sicurezza e la stabilità della regione
L'integrazione regionale
E la cooperazione economica la collaborazione sul piano sociale ed umano il dialogo tra le culture e le civiltà
La concertazione e politica
Sono stati al centro dell'attenzione ed inseriti nella dichiarazione finale detta dichiarazioni di Tunisi
è stato rinnovato l'impegno a favore del processo di integrazione economica regionale con in particolare la creazione di un foro hanno uguali per gli affari gli investimenti nel Mediterraneo otto occidentali
E di una banca euro mediterranea
La dichiara la dichiarazioni pone avanti le problematiche legate alle migrazioni con un particolare accenno alla lotta all'immigrazione clandestina
Signori e signori
Sono convinto
Che il migliore strumento che si possano usare per garantire l'avvento di un avvenire i migliori nel Mediterraneo siano il dialogo e la cooperazione il parto il navigato italo tunisino e un modello nel genere
Che vedrà una crescita importante nel nostro futuro prossimo
Se la nostra storia comune è ricca
Il nostro presente e occorra più intrecciato
Oggi l'Italia rappresenta per noi un interlocutore privilegiato un partner strategico di primo piano
A livello politico le nostre relazioni non sono mai stati così intensi specie dopo le visite dei alti rappresentanti dello Stato italiano in Tunisia
La recente firma del trattato di pace amicizia e buoni avvicinato e la prossima visita di Stato del presidente Ben Alì daranno un ulteriore di slancio ai nostri rapporti la cultura e l'economia sono altrettanto importanti settori picco collaborazione
In campo economico l'Italia è diventata negli ultimi decenni il nostro secondo partner in materia di scambi commerciali
Ed i flussi di investimento ed il nostro terzo partner per quanto riguarda il turismo
Il volume globale degli scambi commerciali ha raggiunto i quattro miliardi di Euro nel due mila tre pari al ventisette per cento
Negli dell'insieme nelle scambi realizzati con l'Unione europea
Io investimenti italiani ammontano ha quasi se cento Impresit nei settori dell'energia
Dell'agroalimentare della lavorazione dei pellami dell'elettromeccanica
Delle costruzioni e nel campo tessile
Inoltre
Circa quattrocento mila turisti italiani trascorrono le loro vacanze in Tunisia
Diverse iniziative di grande respiro sono in corso da parte di imprenditori italiani
La creazione di un polo della meccanica appena russo
L'insediamento di un polo della moda la carta sfascio nei siti
La creazione di un distretto industriale a infida
Il governo tunisino da grande rilievo a questi progetti realizzati nell'ambito della collaborazioni industriali tra Italia e Tunisia
Offrendo tutte le agevolazioni per la loro realizzazione
Signore e signori il compito che ci aspetta e importanti
Ed abbiamo molto da fare insieme mi aspetto grande così dall'associazione
L'amicizia
Chi lega Tunisia e d'Italia Petra me lo auguro un nuovo slancio graziato
Grazie
Un grazie vivissimo al a sua Eccellenza l'ambasciatore io credo davvero che le due relazioni che abbiamo ascoltato ci dicono che la rinascita dell'associazione probabilmente deve guardare ad un oggettivo molto avanzato sia per i fondamenti culturali politici cui faceva riferimento
Il Presidente Craxi sia
Per
Quello che la strategia che ha definito l'ambasciatore lo che definirei no quella dello sviluppo sostenibile e condiviso da tutti io credo che su questa base noi dovremmo Sacco ormai cominciare a pensare a processi di vera e propria integrazione
Tra l'Italia e la Tunisia come traino
Tra l'Europa e le e la sponda sud del Mediterraneo come uno dei Traini quindi collocarci su una posizione ormai che guarda lontano
In questo cominceremo a discutere ovviamente con tutti gli interlocutori non non spetta a me
Per discutere nel concludere in questa fase ma solo dare qualche spunto cominciamo quindi la discussione quelle previste anche quelle che poi chiederanno gli intervenuti se mi si consente l'ho già chiesto dal ministro sesso agli altri interlocutori darei la parola per primo al l'onorevole Francesco Colucci che deve poi recarsi a presiedere la riunione dei questori della Camera non può sarebbe
Retorica
Per me è un grande onore partecipare all'incontro di oggi in veste di presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia Tunisia
Dell'unione interparlamentare
E la tempo stesso motivo di impegno e di soddisfazione
Impegno perché in questa veste ufficiale
Sento la responsabilità di promuovere e far proliferare tutte le possibili occasione d'incontro e collaborazione fra i nostri due Paesi di soddisfazione
Perché vedo concretizzarsi i risultati dell'assiduo intelligente lavoro a suo tempo avviato da Bettino Craxi
In sede non soltanto economica ma anche politica e parlamentare per lo sviluppo di consolidamento delle relazioni fra Italia e Tunisia
Proprio in quel lavoro drammaticamente interrotto dalle dolorose vicende personali e politiche del leader socialista
Intendiamo oggi riprendere avvio convinti che le linee di sviluppo di queste relazioni indicata da Craxi mantenga la sua vitalità
Che possa condurre ad una reale crescita comune nell'interesse reciproco
Porgo quindi innanzitutto un cordiale saluto d'un ringraziamento agli organizzatori di questo incontro
A Bobo Craxi all'associazione e dalle prestigiosi personalità intervenuti fra cui in particolare l'ambasciatore Tunisia in Italia tutto il Reagan
E l'ambasciatore Italia a Tunisi sua Eccellenza Olivieri
E in particolare a Rino Serri che come è stato ricordato da Bobo ha profuso un impegno veramente eccezionale sia sul piano parlamentare che come membro del Governo
Sotto il profilo delle relazioni economiche la Tunisia è da sempre una meta privilegiata come è stato ricordato per i capitali italiani attualmente Secondo alcuni dati che mi sono state fornite oltre settecento in prese totalmente italiano a partecipazione mista il tono Tunisia operano in Tunisia
Un investimenti globali pari a cinquecentosedici milioni di euro e con un indotto di occupazione locale pari a circa quaranta mila ha detto
Dopo la Francia l'Italia è il secondo partner commerciale della Tunisia di cui assorbe più del venti per cento delle esportazioni contribuendo per circa un pari a montare all'importazione tunisine
Per divisione merceologica i principali investimenti italiani riguardano il settore tessile e dell'abbigliamento come è stato anche ricordato ambasciatore
Dove operano circa oltre duecentocinquanta tra piccole e medie imprese sia con il settore chimico elettronico ed eletto technique
Quello dell'edilizia e dei trasporti quello del turismo quello meccanico metallurgico e quello del cuoio delle calzature
Si tratta come si vede in una gamma diversificata di relazioni commerciali che costituiscono un prezioso terreno per lo sviluppo degli interessi comune
Nonostante le debolezze che ha caratterizzato l'economia globale negli ultimi anni in particolare nel due mila e tre
Con particolare difficoltà in alcuni settori strategici per i due Paesi come quello agroalimentare quello del turismo la reciproca domanda di beni e servizi sta tornando nuovamente a crescere
E questo non soltanto in ragione degli andamenti congiunturali ma anche grazie alle scelte di politica economica dello Tunisia
Intensamente concentrate sullo stimolo della crescita economica
Sulla riduzione della disoccupazione sull'aumento dei salari reali come sottolineato nel piano di sviluppo quinquennale due mila e due due mila e sei avviato dal governo tunisino
Come è noto con questo importante piano di rilancio dell'economia nazionale si intende raggiungere questi obiettivi attraverso l'incentivazione degli investimenti privati
In parte attraverso le privatizzazione soprattutto grazie alla riforma del settore finanziario ed all'ulteriore miglioramento della competitività dell'industria dei servizi e dell'agricoltura
Peraltro nell'ottavo anno di partenariato con l'Unione europea la Tunisia entra sempre di più
Nella fase cruciale di attuazione dell'accordo di associazione e vede avvicinarsi la scadenza fondamentale del due mila otto per il completamento dell'area di libero scambio con i Paesi dell'Unione
In questa prospettiva ritengo che gli sforzi di riforma strutturale
Posti in essere negli ultimi anni dal governo tunisino vadano sostenuti con impegno assicurandone il migliore esito non soltanto nel reciproco interesse economico dei nostri due Paesi ma anche nel più ampio quadro delle relazioni politiche internazionali che come ha sottolineato l'onorevole Craxi sono contrassegnate in non non primo volgere del nuovo millennio da gravi motivi di crisi rispetto ai quali più che mai il dialogo l'amicizia e la cooperazione offrono le uniche reali prospettive di soluzione concreta
Sebbene infatti per la mia esperienza di questore della Camera dei deputati veloce incline ad occuparmi di problematiche economiche
E alla politica e dal primato della politica che sento di dover fare principalmente appello nella veste di presidente della sezione bilaterale di amicizia dell'unione interparlamentare
Esperienze alla storia stessa dell'unione europea ci confermano come attraverso la cooperazione economica e commerciale
A cui ha dedicato l'incontro di oggi si possa crescere e consolidare una rete di interessi comuni la cui forza coesiva prevalga sulla diversità di culture e tradizione
Mi attraverso la forza del reciproco impegno politico attraverso la fiducia incondizionata nel valore della pace della democrazia che si possono superare i limiti di un approccio esclusivamente economicistico alle relazione internazionali ritengo anzi
Una suprema responsi
Però e conoscenza reciproca
E su questi aspetti intendo stimolare e promuovere l'azione dell'Unione interparlamentare parallelamente a quelli più strettamente concernente le relazioni economico commerciali fra i due Paesi
E ciò nella convinzione che l'incontro e l'interscambio fra le culture si è sempre fonte secondo seconda di crescita comune
Sono molte a mio avviso le occasioni di incontro le si possono promuovere e sviluppare ad esempio nel settore dello sport delle arti e della ricerca scientifica e romaniste
Con particolare attenzione rivolta alle giovani generazioni che rappresentano il futuro dei nostri Paesi che saranno i destinatari di beneficiari di tutto l'impegno che sapremo profondere in questa attività
E ciò anche sollecitando il coinvolgimento dell'impresa il più sensibile ad una dimensione anche socioculturale delle attività imprenditoriali
Credo che in questo campo si possa e si debba fare molto ed il mio personale impegno non mancherà
Ed è sorto fin d'ora tutti gli intervenuti all'incontro di oggi ad assidui contatti per arricchire costantemente il programma delle iniziative da promuovere nell'interesse reciproco
Nella certezza e con l'augurio che questo impegno possa alimentare rendere sempre più manifesta tutta la ricchezza di risorse materiali ed umane che caratterizza i nostri due Paesi assicuro garantisco all'amico fraterno amico Bobo Craxi
Che da parte nostra da parte dei parlamentari ci sarà tutto l'impegno a sostenere etere accoppato cubo operare a collaborare con l'associazione perché le cose che stamane oggi qui emergono siano veramente frutto non solo di esperienza ma soprattutto di prospettiva per l'Italia e per la Tunisia grazie
Grazie darei la parola ora il ministro plenipotenziario Riccardo Sessa direttore dell'area Mediterraneo Medio Oriente del ministero degli Esteri e poi se ancora un minuto di tempo dopo passare la parola al sottosegretario Delfino che è qui presente che ringrazio prego
Grazie onorevole serve
Grazie
Tutti voi direte perché con la la vostra presenza
Dimostrate
Il peso che la Tunisia occupa
Nel
Bene nell'azione e nell'attenzione dell'Italia nei confronti della una sponda sud del Mediterraneo Rio
Vorrei iniziare portando subito a tutti i presenti ai componenti del direttivo della associazione ma tutti presenti il saluto più cordiale del ministro degli esteri Franco Frattini che mi ha pregato di
Far pervenire a
Al direttivo dell'associazione presenti con i sentimenti della
Sua anche personale attenzione per quello che la Tunisia rappresenta
Il presidente
Ha voluto giustamente all'inizio ricordare molto lo leggermente la difficoltà del momento che noi stiamo attraversando oggi in quest'area
E più in generale la la difficoltà
Della dell'intera regione nella quale la Tunisia
Insiste
Sono delle difficoltà
Purtroppo in Paesi per fortuna lontani dalla dalla Tunisia ma nei quali anche noi siamo fortemente impegnati
Richiedono la massima attenzione e la massima comprensione da parte di tutti
Un impegno che ancora una volta il nostro Paese
Coerente con una tradizione
Che lo caratterizza da sempre sta cercando di di dare il proprio contributo originale per portare
Pace
Pacificazione sicurezza e stabilità in un'area tormentata
Faccio questo riferimento non solo per dovere d'ufficio ma perché
Una considerazione per mi è venuta spontanea ascoltando
Gli interventi che mi hanno proceduto
E soprattutto pensando a quello che è la Tunisia e a quello che la Tunisia rappresenterà quello che Italia e Tunisia stanno facendo l'uno nei confronti dell'altro da quello soprattutto che Italia e Tunisia possono fare
Io
Non non non lo sto a riprendere tutta una serie di argomenti che l'ambasciatore di Tunisia sviluppato in maniera molto precise molto chiara
E dobbiamo esserne tutti grati così come abbiamo certamente apprezzato
L'impeccabile italiano con il quale lui avuto l'estrema amabilità di rivolgersi a tutti noi
Quindi non non non starò a a ricordare
Dati cifre relative
Alla posizione che l'Italia occupa in Tunisia o alle opportunità che la Tunisia offre al sistema italiano anche perché
L'amico ambasciatore italiano inventori sia più istituzionalmente preposto a a presentarmi questo tipo di quattro
Io vorrei
Limitarmi anche per non abusare troppo del tempo che mi è stato cortesemente messo a disposizione a sottolineare pochi concetti il primo che sottolineo molto volentieri
Il senso di una associazione come quella di stasera
Noi come Ministero degli esteri a questo tipo di associazioni diamo o il più convinto sostegno
Persuasi come siamo che
Organizzazioni di tipo del tipo di quella di oggi del tipo della vostra possono effettivamente dare un contributo determinante all'azione che
Il Governo le istituzioni ma anche e soprattutto i soggetti privati
Economici culturali sviluppano nel portone avanti nei confronti di un Paese
La presenza oggi e quindi di esponenti parlamentari di rappresentanti delle non solo delle istituzioni ma anche del del mondo economico testimonia la vivacità di una associazione come la vostra ed è quindi naturale che
Modelli di questo tipo il il ministero degli Esteri guardi con estremo interesse noi in questi ultimi tempi
Cerchiamo sempre di sottolineare l'importanza di fare sistema ecco un modo certamente originale di fare sistema e di valorizzare al massimo associazioni come queste
Perché all'interno di esse sono rappresentate poi tutte le componenti essenziali di questo sistema e noi come Ministero degli esteri ovviamente non possiamo che trarre
Dei vantaggi dal nel sapere di avere al nostro fianco nella nostra azione strutture come la vostra
La la Tunisia cosa cosa rappresenta e cosa può soprattutto da presentare la Tunisia in questa regione tormentata
Che la regione del del Mediterraneo e millimetro mi limito a parlare di mediterranea non non mi allargo
Oltre sulla destra verso il il Medioriente
Di questa Regione dicevo la la Tunisia certamente costituisce un un modello molto originale
è un modello perché la Tunisia rappresenta per per tanti altri paesi per i Paesi che sono al Sud della Tunisia ma anche per alcuni dei paesi che sono alla alla destra della Tunisia
Quello che
Quei Paesi alcuni di quei paesi sono o o era hanno ma sono in una fase di
Di sviluppo che li li avvicina certamente ma contenti
Lunghi al modello che la sua la Tunisia ha saputo realizzare
E al tempo stesso costituisce umbro modello nel rapporto privilegiato che la Tunisia ha saputo realizzare grazie certamente al contributo essenziale e determinante dell'Italia in una
Azione costante è stata giustamente ricordata
Il il Presidente credo con la l'orgoglio del figlio ma anche con la obiettività
Ha ricordato anche l'attenzione
Il il presidente Craxi ha sempre dedicato alla Tunisia quei Paesi
Con questa costanza dicevo di tradizione da parte dell'Italia
Ma Tunisia oggi rappresenta un modello estremamente originale
Che consente di dare
Un significato a quel partenariato euro mediterraneo che giustamente l'ambasciatore tunisino ha ricordato come un uno degli elementi essenziali della politica che i Paesi dell'Unione europea e in primo luogo l'Italia per la sua vocazione storica
E anche i paesi della sponda sud del Mediterraneo stanno cercando di portare avanti il processo euro mediterraneo
è un processo al quale l'Italia nel corso del semestre di presidenza che abbiamo avuto nel secondo semestre dell'anno scorso
Noi abbiamo cercato di imprimere a questo processo o uno slancio nuovo uno slancio diverso per fargli compiere un salto di qualità
Farlo uscire da un esercizio che a nostro avviso era rimasto troppo tempo confinato
Tra gli esperti e gli addetti ai lavori
E
Dare veramente a questa esigenza di dialogo di cui tutti noi continuiamo a ripetere l'importanza un un senso compiuto per far questo certamente noi abbiamo lavorato e stiamo lavorando moltissimo con i Paesi stanno ancora percorrendo un loro percorso di sviluppo e di crescita non solo economica e sociale ma innanzitutto civile
Ma per far questo abbiamo scelto di appoggiarci e fare leva su paesi come la Tunisia che quel processo certamente lo hanno già compiuto nel corso degli anni
E allora ecco che la la la Tunisia appare
In tutto il suo significato come un partner strategico per l'Italia
Strategico non soltanto per il volume e l'importanza delle relazioni complessive che caratterizzano il nostro rapporto con la Tunisia ripeto però di questo ne ha parlato l'ambasciatore legame ne parlerà il il nostro ambasciatore a Tunisi ma proprio per l'intensità e per certi versi la omogeneità delle delle situazioni
è naturale che
L'Italia si appoggi sulla Tunisia così come secondo me è naturale ed è istintivo che la Tunisia si appoggi sull'Italia
Per cercare di operare insieme per favorire quel quel dialogo oggi il periodo che attraversiamo necessità più che mai di comprensione tolleranza confronto Rispetto delle delle diversità il modello della Tunisia che l'ambasciatore tunisino ci ha ricordato è un modello che certamente si ispira a questi questi principi
E quindi per questo si impone certamente all'attenzione degli altri paesi della regione degli altri paesi arabi ma si impone certamente al Rispetto dei partners che stanno nella sponda nord del del Mediterraneo
Ed è
Un modello che può certamente dare un contributo originale la comprensione migliore tra le due le due sponde del Mediterraneo
è un'esigenza questa la cui importanza che ritengo debba essere sottolineata in ogni circostanza io colgo volentieri questa opportunità perché è un qualche cosa di cui abbiamo assolutamente bisogno noi stiamo vivendo lo ricordo non ricordavo anche all'inizio una fase estremamente difficile vi sono steccati barriere che si alzano in continuazione
L'onorevole Craxi parlando della Tunisia
Ha ricordato come quando si parla di Tunisia si parla sempre di un Paese moderato si è si è chiesto giustamente che senso abbia la moderazione o quanto meno il riferimento alla Tunisia come ad un Paese moderato noi
Quando parlando dalla Tunisia parliamo di un Paese moderato ovviamente lo facciamo dovendo per esigenze anche di di lavoro e comprensibili
Classificare questo Paese decidere dove metterlo serio collocarlo tra coloro che hanno scelto
Il il fondamentalismo o o la violenza o tra coloro che invece hanno ormai metabolizzato nel loro DNA la ricerca del dialogo la comprensione la moderazione la via democratica
Verso per la soluzione dei problemi in questo senso che noi certamente classifichiamo la Tunisia come un Paese moderato ed è in questo senso che noi l'abbiamo la Tunisia come ad un esenti
Questi sono i concetti essenziali sui quali volevo soffermarmi noi
Certamente stiamo preparando con una attenzione particolare la prossima visita di Stato in Italia del presidente Benali dall'undici al tredici maggio
Che come sempre in queste circostanze costituita il momento più più elevato del rapporto che sul piano bilaterale si è andato sviluppando in questi ultimi anni
Termino ricordando anche lo stretto rapporto che la Tunisia ha saputo tessere con l'Unione europea
L'ambasciatore lo ha ricordato prima prima ancora che si sviluppasse prima ancora che il processo di Barcellona prendessero e assumesse quella dimensione che esso è andato assumendo in questi ultimi anni la Tunisia ha firmato un accordo di associazione con l'Unione europea
Anche quella la scelta di una vocazione profonda di un Paese che e grazie anche a ai solidissimi rapporti che ha saputo stabilire nel corso di decenni e decenni con con l'Europa ha ha voluto privilegiare questa strada la strada del rapporto con l'Unione europea è una strada che a nostro avviso può dare un bel contributo essenziale allo sviluppo dei dei paesi della sponda sud del Mediterraneo uno sviluppo al quale l'Italia dedica e lo dico non per dovere istituzionale perché ne ho in questo momento la responsabilità ma perché non solo ci credo fermamente ma e effettivamente ciò che cerchiamo di fare quotidianamente dedica il massimo dell'attenzione soprattutto il massimo delle proprie risorse
Cercando di aiutare quei Paesi
Ha
Raggiungere modelli di sviluppo che non possono e non devono essere ispirati ai nostri parametri sarebbe un errore enorme quello di cercare di imporre modelli di sviluppo di quella regione del mondo
Ma valorizzando le tradizioni locali valorizzando le culture locali Varani valorizzando le sensibilità locali aiutarli a crescere ad integrarsi sempre di più dei nostri modelli di società
Questo naturalmente vale per gli altri non vale per la Tunisia per i motivi che ho ricordato
Ma certamente la Tunisia ci sta già aiutando e ci aiuterà moltissimo per creare in quelle intera regione
Un'area di pace e di sicurezza di stabilità all'interno della quale allora tutti quei rapporti che già oggi sono di livello elevatissimo
Non solo in termini quantitativi ma qualitativi e che caratterizzano il nostro rapporto complessivo sul piano bilaterale possano crescere ulteriormente grazie
Grazie a lei direttore se essa noi possiamo assicurare che utilizzeremo al massimo il sostegno del ministero degli esteri che lei ci ha come
Adesso tocca se è pronto attacca disponibile al sottosegretario Delfino e poi ascolteremo
Il l'ambasciatore Ulivieri
Grazie però pensavo di dover prendere la parola quindi ringrazia l'amico onorevole Rino Serri per questa opportunità così come ringrazio Istituto italiano per l'altri Paesi del Mediterraneo per l'invito colgo evidentemente l'occasione per portare il saluto nazionale il santo del governo saluto del ministero delle politiche agricolo e forestale questo importante iniziativa questo convegno e naturalmente
Il saluto alla Presidente onorevole Bobo Craxi dell'associazione di amicizia e cooperazione Italia Tunisia la seconda parola per andare velocemente una parola
Di apprezzamento per aver voluto ricostituire ridare forza anche all'Associazione di amicizia e di cooperazione
A livello parlamentare con una visione ampia perché indubbiamente il nostro paese in quest'area strategica
A grandi interessi si protende conosciute Italia come piattaforma tre quello che sarà un'area cruciale di sviluppo nei prossimi decenni ed avere la capacità di costruire con tenacia con pazienza con costanza rapporti forti credibili autentici veri come le relazioni hanno illustrato credo che sia l'azione più lenti Mirante
Che noi possiamo fare certamente come è stato detto nel pieno Rispetto di valori e tradizioni anche con la capacità di creare proprio nei paesi che si affacciano
Sul Mediterraneo nei Paesi dell'area mediorientale un un modello di convivenza e di ricerca di intese che AN
Non sempre in questi ultimi anni ha prevalso quindi credo che anche un'istituzione importante un'associazione importante possa fare in questa direzione
Un grande lavoro perché più si dialoga più si dialoga più si dialoga più facile comprendersi invece quando manca questa frequentazione io credo che il Paese Italia perda delle opportunità perché questa e insieme ad altri Paesi europei comunque una Area strategica dei elezione per il nostro Paese come azione ed io credo che in questo senso la detto molto bene
Intervenendo il amministrato per gli affari esteri Riccardo Sessa io credo che su questo noi dobbiamo lavorare con grande dedizione per cui anche dal ministero delle politiche agricole non voglio dire qui al precedendo Bobo Craxi e noi stiamo cercando in piena intesa con il ministero
Degli affari esteri e di fare delle azioni di cooperazione economica diamo con l'iniziativa Green corridore appena dato delle relazioni commerciali con diversi Paesi
L'agroalimentare l'agricoltura è certamente uno opportunità importante per superare anche problemi economici e sociali in questa fase sappiamo che abbiamo anche problemi poi di competitività marce mettiamo al cuore l'interesse strategico di una regione
Che può dare grande soddisfazione grande possibilità reciproca di crescita e di sviluppo io credo che anche con questo contributo potremo insieme lavorare
Per un futuro migliore per la Regione e per un opportuno la maggiore di lavoro e di sviluppo per i nostri popoli grazie complemento e buon lavoro
Grazie a te
Sottosegretario e contendiamo con intensi con il ritmo che abbiamo assunto i nostri lavori adesso diamo la parola
Al nostro ambasciatore Arturo Olivieri seguirà onorevole Michelini
Prego ambasciatore
Grazie senatore Sessa saluto ovviamente
L'onorevole Craxi Colucci che è andato via
Marzo eccellenza la macedone cercando non marciatore Sessa
E mi congratulo anch'io per questa iniziativa
Ho normalmente le associazioni di amicizia fra due Paesi si fanno quando i due Paesi tanto amici non sono quindi nel caso della Tunisia fortunatamente
Questo avviene forse nel momento di di assoluta eccellenza ben azioni fra Tunisia imita
è stato già ricordato il Trattato di amicizia fra Tunisia Italia l'amicizia e cooperazione che in qualche modo ha voluto sul sigillare suggellare anche in un uno strumento formale perché la verso operato tutte le divergenze di più che altro di diritto internazionale che avevamo ereditato dal passato
E stiamo attraversando come da tutti gli interventi pienamente emerso una fase particolarmente felice
Felice perché perché vi sono sia delle premesse
Politico-sociali che ciò avvenga sia perché vi sono delle realtà economico
Le premesse politico sociali sono state evocate
Io sono ho l'onore di rappresentare il nostro Paese
In Tunisia da da poco più di sette otto mesi ormai meno di un anno ma la prima valutazione spontanea che ho ho maturato in questo periodo è che la Tunisia e l'Islam possibile
Così come l'Italia e l'Occidente possibile
Perché perché entrambi i sistemi entrambi i sistemi sia politici che sociali sono effettivamente caratterizzati da una grande tolleranza
Ricordiamo a tolleranza della Tunisia la sua storia
Che attraversato varie fasi varie civilizzazioni
Così come dobbiamo ricordare la nostra apertura democratica sociale multietnica muta religiosa caratterizzata ad esempio da una presenza a Roma è la più grande moschea
Dell'Occidente
Bene quindi contesto politico eccellendo
Le contesto sociale due Paesi educati orientati direi quasi geneticamente come diceva ambasciatore Sessa alla moderazione
Tanto da farmi considerare che ad esempio la ritorni dovessi Initiative dei nostri amici statunitensi che al fondo
Suscita commenti di vario tipo ma apprenderla la lettera non vuole altro che l'emancipazione femminile era democratici Zazie eone un qualche elemento di Stato o sociale lo Stato di diritto B ma questa è la Tunisia e tutto quello che grazie
All'impegno Rodi due non esita a dire grandi presidenti che ha avuto tunisina sia Edoardo compianto Bourguiba sia l'attuale presidente Ben Alì hanno messo saldamente la Tunisia su questo binario va detto un amico ambasciatore cioè campi lo voglio dire in termini ancora più rappresentativi perché mi hanno francamente sorpreso
In Tunisia il settantasei per cento dei cittadini è proprietario dell'alloggio
O l'alfabetizzazione è totale
Hanno trecento mila studenti all'università sul nove virgola sei milioni di abitanti che fra due anni pensano di averne mezzo milione parlato con i presidi varie facoltà
Dirò di più
Purtroppo dal mio punto di vista del fatto che l'ambasciatore Gega anzi sia espresso un italiano perfetto e testimonianza di quanto loro tunisini conoscano il nostro mondo e quanto poco ne conosciamo il nove sarà anche merito e la RAI non c'è un tunisino che abbia incontrato di qualunque livello sociale che non mi dica ma io ma dicendo sempre qualche parola in italiano almeno li conosco conosco ci conoscono
Questo è un dato fondamentale perché ci conoscono sanno che siamo moderati Samo che gli siamo vicini sanno che da noi non potranno che avere bene me l'hanno detto tutti i ministri tunisini nonché un tumore
Di di Parma
Bene in questo contesto perché
Ripeto un po'in termini forse più emotivi quello che è già stato detto proviamo un po'a proiettarci verso il futuro
Che poi è anche un tema di interessa
Dei nostri Vittorini qualificati di oggi
La realtà eccellente la realtà avrà mai una foto un fotogramma di un film quindi dobbiamo immaginare adesso che cosa
Succederà
L'abbiamo detto abbiamo avuto almeno cinque seicento bambino ci faceva cinquantasei ma insomma un dato
Un po'ballerino ma sicuramente oltre cinquecento mettiamola così impresa italiani che si sono stabilite in Tunisia
Dallo lavora quarantaquattro mila dipendenti quarantaquattro mila dipendenti più le famiglie son duecento mila persone
Ripeto sempre facendo riferimento alla popolazione di nove milioni e sei
è una qualche percentuale la popolazione tunisina che ha avuto lavoro grazie anche all'amicizia all'imprenditoria di questi tanti piccoli e media e grande anche operatori che hanno ragionato hanno ragionato bene nel recarsi in Tunisia
Analogamente abbiamo ormai regolarizzati e gli ultimi otto mila l'anno scorso grazie alla Bossi-Fini abbiamo regolarizzato cinquantaquattro mila tunisini Italia
I quali a loro volta
Avranno le loro famiglie i loro contatti quindic'quarantaquattro in Tunisia cinquantaquattro qui son cento mila più famiglia diciamo che tranquillamente quattrocento milioni di amici tunisini quattrocento mila amici tunisini
Vivono cooperando con l'Italia
Il futuro su questo aspetto
Pone però un problema
Non è stato ricordato che tutte le imprese italiane che si sono creati in Tunisia
Sì sono sono state create grazie a un accorgimento giuridico del governo tunisino
Che consente le cosiddette imprese off-shore
Estrema sintesi d'impresa ritardi italiano ritorno tunisina che esporti l'intera produzione
Cioè produca sul territorio tunisino mai sport di tutto quello che produce non paga una lira una lira dice una volta non paga un euro e neanche un binario di tasse per dieci anni
Presidio Gianni per molte imprese stanno scadendo e fin qui probabilmente nelle mani la saggezza del governo tunisino il rinnovare ancora per qualche tempo questa facilitazione
Ma in qualche modo dobbiamo vegliare acché la Tunisia non rischi di essere in qualche modo vittima del suo successo
E quando dico Successo dico successo nell'avvicinamento all'Europa scelta strategica fondamentale la Tunisia gli amici tunisini sono l'esempio o il modello a Brussel di non sono stati i primi nel mondo e la Regione affermare raccordo d'associazione probabilmente addirittura lo porteranno a pieno regime nel due mila otto mentre la data di scadenza del due mila dieci
Quindi bravi siamo tutti contenti però a quel punto l'impresa off-shore male possono fare più
E quindi l'investitore italiano
Ha un grosso incentivo in meno ad andare proprio anche in un momento in cui l'altro dei fattori che induceva del l'imprenditore italiano delocalizzare verso la Tunisia cioè basso costo e la manodopera
Che peraltro continuerà ancora per qualche tempo comunque mi costa che già nella zona di Tunisi nelle zone urbanizzate tende a assalire almeno rispetto alla famigerata Cina Thailandia Pakistan Romania di cui tanto si parla quindi
Qua proiettandosi o futuro se vogliamo consolidare questa realtà dobbiamo sapere che avremo di fronte questi due problema
Collega Marti a Dini che del ambasciatore rappresentante permanente dell'Unione Europea a a Tunisi
Viverlo neanche reso partecipe di uno studio recentemente fattorino europea secondo cui la totale adesione nel due mila e otto o nel due mila dieci costerà alla Tunisia
L'uno virgola sei per cento del prodotto nazionale lordo
Rischia di costare molto proprio per mille motivi tra cui quelli per bene
Dove voglia arrivare con tutto questo
Che se è vero come è assolutamente vero
Che noi occidente noi italiani abbiamo un interesse strategico politico
Anche morale
A sostenere questo esperimento di paese democratico occidentalizzata niente
Tollerante di fronte a noi di fronte dobbiamo pensare concretamente ad aiutarli negli anni in cui verranno
Quindi la politica di aiuto della nostra cooperazione deve continuare
Assolutamente
Perché dobbiamo aiutare i nostri amici tunisini a non essere vittima del loro successo se non c'è bravi adesso che entrato in europea
Niente più belli del liuto né niente più o assistenza per giunta non potete più neanche fare da impresa off-shore e quindi ci come dire
è un tema su cui riflettere seriamente al di là della della dell'enunciazione i vinte la migliore volontà politica
Naturalmente non ripeto tutto quello che è stato detto nel quadro regionale in cui già di per sé ne abbiamo voglia interesse
Interesse a che la Tunisia Contini e con successo il proprio corso ma nel quadro complessissimo della regione mediterranea per non toccare quella mediorientale
Questo diventa un interesse moltiplicato per cento
Perché la Tunisia è in effetti l'esempio
Da esibire agli altri pur amici arabi dove come se efficace
L'immagine del codice genetico no di tolleranza democrazia avvocato dall'amico Sessa ancora non è entrato forse ci vorrà qualche generazione
Ma naturalmente niente e più produttivo che una cosa vista
Se si dice domani agli amici algerini guardate la Tunisia così come anche agli amici libici
Ebbe con la Tunisia che è successo che dal lavoro che si stabilizza che va bene che entra
Come ieri come speriamo fino alle soglie praticamente del la politica di vicinato no suggerita dalla Commissione europea tutto tranne l'istituzione di un avvicinamento totale all'Europa
Ebbe un paese candidato a fare da da esempio la è sicuramente l'atomica quindi dobbiamo esser pronti ad aiutarla ancora di più nei prossimi anni
Basta continuare con gli strumenti che ci siamo dati penso che fosse appunto questo sia di interesse
Son cose che ho trovato e quindi non sto parlando per magnificare quello che sia stato fatto negli ultimi sette mesi Magro è stato fatto negli ultimi cinque anni che continua ad essere fatto adesso
Sono state indette individuate due tre formule di cooperazione allo sviluppo
E adesso potrei Lussari dettagli qualcuno le conoscevo proprio che hanno particolare Successo che sono sia la forma commodity
Cioè mettere a disposizione del governo una linea di credito perché acquisti beni e servizi arresti governare correlati fino al cinquanta per cento in Italia
E sia una linea anti finanziaria che consenta a impresa e private piccola e media impresa e tunisine o Italo tunisine questa volta non off-shore però che non producano in Tunisia
Di acquistare egualmente macchinario in Italia
Anche servizi correlati alla vendita del macchinario
A prezzi particolarmente con dei crediti particolarmente vantaggiosi
Crediti che oggi arrivano al cinque per cento in valuta un po'di più in dinari
Non impressiona tanto in periodi di bassi tassi di interesse come quelli adesso anche se per bassi che siano cioè la valutazione del prenditore del prestato depresso del prestito e comunque c'è anche il concetto stesso di dare in prestito perché per esempio in Tunisia cinque anni di pagamento il periodo massimo vediamo due anni di grazia più dieci quindi c'è anche la durata del prestito che che che indica al di là del tasso d'interesse che finisce verso il tre e mezzo invece dell'otto quindi una persona che deve ingrandire la propria attività economica quando va a fare tutti i conti
Abbiamo centinaia di domande e c'è una prassi ripeto appunto il tempo la collaudato e funziona quindi queste due forme a mio avviso vanno mantenuti mantenute accanto e qui tocco un altro punto visto già qui qualche rappresentante di grossa impresa questa è una cosa quello che sto per i ravioli da noi stessi ma dobbiamo dirlo anche agli amici tunisini ecco che il contesto globale degli rapporti di eccellenza
Io come ambasciatore l'ho già fatto continuerò a farlo
Cosa a chiedere un occhio di riguardo per l'imprenditoria grande impresa italiana quando si candida in Tunisia
Chiaro mi è stato risposto ci sono delle procedure ci soglia per dopo fuori Boy vince il migliore
Ma quando il migliore si gioca su l'uno o due per cento di valutazione del prezzo
Poi che nella commissione che decide c'è anche un rappresentante del ministero degli Esteri eminentemente ci deve essere anche una valutazione politica in ballo ebbe allora tra l'impresa
Cinese per esempio l'impresa italiana noi speriamo che nel contesto di questi rapporti di eccellenza si ricordi pure
L'Italia rappresenta come ha detto il ventisette per cento dell'interscambio mezzo milione di turisti X milioni di euro di cooperazione in qualche modo il futuro del lago integrazione
Mi cinesi cammino bene anche da soli
Voglio dire dire agli amici cinesi in questo momento
Quindi ecco sì non ci sono cinesi per fortuna qua io faccio l'ambasciatore in Tunisia certo riducono drammaticamente in questo momento Daniels anzi di fare l'ambasciatore in Cina ma non lo fa da qualche altra parte se se Dio vuole
Detto questo quindi è un po'il discorso complessivo che poco a poco con tutto il garbo necessario va fatto quindi scelta strategica nei due sensi
Abbiamo una grande opportunità
Abbiamo la grande opportunità
La la visita di sua Eccellenza
Benali dall'undici al tredici maggio l'opportunità perché
Perché tutti nel mondo e la politica nel mondo e funzionari sanno che si fanno milioni di cose si è distratti da milioni di cose quindi un momento però in cui si accendono i riflettori sia in Tunisia che in Italia sul nostro rapporto in pieno
Per un giorno per due giorni sono quelli di allora li dobbiamo avere e lo dico anche agli imprenditori Empoli
Ci ho tutti con agli uomini di cultura non dopo una parola voglio spendere ovviamente anche su questo aspetto Alfano sembra che ci interessiamo soltanto di apporre i rapporti economici anche se come diceva in tutt'altro contesto
Una persona credo cara al nostro
Craxi già primum vivere deinde filosofare quindi ecco la migliore garanzia della mobile motorizzazione modellizzazione cultura e tutto il resto e che ci sia lavoro di signora interscambio perché se no tutto il resto fantasia
Quindi dicevo la venuta di Bernardi sarà per mettere sul tappeto guardare tutto quello che va bene
E vedere tutti i settori dove dobbiamo darci da fare su questo davvero così io per parte mia sarò propositivo nella documentazione che presenterò non non mi esibirò nel solito
Libero sulla Tunisia che mandano si mandano in genere in queste occasioni ma cercherò di concentrare tre pezzi di carta quello che s'è il meglio per l'Italia Tunisia in questo momento
Una parola sua cultura ci tengo a dirlo perché nel nell'incontro
Che vi col ministro degli Esteri Benyahya quando sono stato ricevuto il primo giorno perde
Credenziali diceva va bene l'economia vedevamo Penteo però anche ambasciatore ci aiuti a dare il messaggio che il la Tunisia è ormai un Paese in cui appunto ci sono trecento mila laureati
A dieci tackle ma tecnopoli
Dieci città in cui si rischia sia lo specializzando in settori tecnologici avanzati bene ho trovato venti accordi universitario portare quarantaquattro
Tra cui uno di cui sono particolarmente orgoglioso con l'Università di Pavia è stato un accordo di giornalismo per una scuola di perfezionamento in giornalismo
Dove
Ma trentadue borse di studio si sono candidati seicento tunisini e quattro italiani
Anche
L'insegnamento in inglese di lingua dell'informazione
E lì io sono sicuro che da tra questi trentadue bravissimi poi conosciuti ve ne sono usciti una selezione feroce ci saranno sicuramente
Beh qui lascia ognuno le proprie simpatie ieri Vespa e Santoro voi della televisione tunisina che fa un altro si andrà anche arricchendo di una di una o più linee private così come è stata quest'anno avviata l'esperienza di una radio privata in Tunisia
Quindi è una società in movimento in rapido movimento con una scelta strategica verso l'Europa con una scelta strategica verso l'Italia che noi dobbiamo assolutamente sostenere e incoraggiare l'Associazione amicizia non vuole che questo quindi remiamo tutti nella stessa direzione non mi resta che dire come dicevano i vecchi ambasciatore no avvolto ma io ci credo viva la Tunisia e vitalità
Grazie mille davvero l'ambasciatore vie che ci ha portato dentro
A ai problemi in modo diretto vivo adesso darei la parola al l'onorevole Michelini rappresentante per l'Africa del per la presidenza del Consiglio
Buona sera
Due parole per inquadrare diciamo il il ruolo il G8 di Genova che è passato alla storia alla cronaca purtroppo per gli incidenti e non per i contenuti dello stesso G otto
Ha deciso due cose importanti oltre a quelle che
Di cui parla sempre cioè l'economia in generale
Un piano d'azione per l'Africa su sollecitazione di quattro capi di Stato e di Governo africani che sono andati a Genova chiedere agli otto grandi vogliamo fare da soli ci siamo dati dei principi che vogliamo rispettare aiutateci
In questo nostro impegno di autodeterminazione
Quindi questo il piano d'azione per l'Africa e poi il Fondo globale per la salute
è stato deciso con il G otto di via
Con tre miliardi di dollari all'anno vitale da un grosso contributo ne ha dati subito ad hoc proprio all'ora duecento miliardi poi aggiuntivi altri cento
In modo tale che si possa affrontare seriamente il problema dell'AIDS malaria tubercolosi soprattutto nell'Africa subsahariana il piano d'azione per l'Africa
è stato deciso proprio per riuscire poi con un partenariato nuovo tra il G otto e l'Africa Massimo ad andare avanti con
Lo sviluppo
Così dopo di questo continente che è un continente pieno di difficoltà
Ma la come dire il la Tunisia e Africa anzi si chiamava Africa dicevo lo stesso ambasciatore
All'inizio
Quindi con nell'Africa nel suo insieme cinquantatré Paesi africani poi vediamo quale può essere il ruolo dei paesi del Maghreb nell'Africa subsahariana
E il il e il giro
Quindi per fare questo piano io otto grandi ha nominato otto rappresentanti personali io sono stato nominato da Berlusconi come rappresentante personale per l'Africa e da allora ci riuniamo con gli altri sette
Diciamo otto perché c'è anche rappresentante personale di Prodi
Per lavorare con la nostra controparte quindi con gli africani per lavorare appunto a questo partenariato che si chiama né pad new Partnership for African development perché ho voluto ricordare questo perché nessuno lo sa
Anche i miei colleghi della Camera non lo sanno
Eppure io dopo il G8 di cannonate scrisse dove è stato approvato il piano d'azione per l'Africa e dopo il G8 di Evian dove è stato approvato il primo rapporto di attuazione di quel piano
Un libro come questo che io faccio dopo il G8 diciamo ho mandato a tutti i deputati ne ho trovati più della metà buttati dentro dove le buttiamo la carta che non ci serve quindi questo vuol dire che non ho Nova Bobo Craxi no ma ho visto che più della metà io anzi li ho recuperati perché era veramente una cosa sprecata no contraria nel cestino segno che non c'è evidentemente neanche da parte degli eletti dal popolo un interesse nei confronti di un continente
Che fa parte della nostra tradizione della nostra storia dei di parlano lingue che sono lingue europee hanno una cultura che quella europea
Ovviamente con il rispetto da parte nostra mi riferisco in particolare dal all'Africa subsahariana delle culture di quei Paesi comunque noi possiamo abbiamo cominciato a lavorare nell'attuazione del piano
Sanno che l'aiuto pubblico allo sviluppo è un aiuto che in quarant'anni non ha dimostrato granché nell'efficacia nell'aiuto allo sviluppo
Mille miliardi di dollari spesi in quarant'anni
Non sono serviti a far partire lo sviluppo del continente
Hanno tappato buchi hanno ovviamente aiutato non emergenza ma non hanno fatto partire il per lo sviluppo dell'Africa certamente dell'Africa settentrionale del Maghreb abbia operato fino adesso dalla Tunisia e di quanto la Tunisia sia un paese come l'Italia se vogliamo no grazie abitanti impegno adesso
Si è parlato molto di questo quindi non aggiungo altro però nella visita che ho fatto due volte sono stato in Tunisia grazie all'ambasciatore Gega che mi ha organizzato in maniera efficacissima
Nella alla alla la visita ho incontrato l'altra volta sono nati con il ministro Sirchia con il quale collaboriamo per una rete di in Africa per una rete ospedaliera
Di gemellaggi di network informatico di telemedicina con alcuni ospedali italiani tra virgolette in Africa cioè che la cooperazione ha fatto partire come c'è anche a Tunisi
Oppure che ha una tradizione oppure è stato proprio contatto degli italiani
Quindi questo è un aspetto interessantissimo ma dicevo chiedono investimento chiedono partenariato l'allora qual è il ruolo del Nordafrica e in particolare della Tunisia
Per molti motivi di cui sopra è di fare partnership con imprese italiane e assieme andare a lavorare
Andare a portare sviluppo nei paesi dell'Africa subsahariana ci sono già questo tipo di esperienze ma c'è uno sconfinato campo di investimenti perché l'Africa è come un grande Mezzogiorno nel quale fare entrare il PIL per le imprese italiane
Questo noi dobbiamo fare io sto cercando di informare io ero ero al mondo impresa per parlare con le Unioncamere di delle varie città italiane proprio per raccontare cosa sta succedendo in Africa con la netta ho visto il ministro dalla netta ad anche a Tunisi
E abbiamo parlato anche con lui proprio per cercare di capire come collaborare assieme tra l'Italia Regione sia in questo campo del partenariato G8 nel paddock è veramente un'occasione storica per l'Africa e noi non possiamo ignorare che questa ricca sia in margine dello sviluppo
L'Africa deve entrare dentro il mercato mondiale nella globalizzazione se non entra ci si ritorce contro le giro di pochi decenni o di pochi anni a secondo i tempi ormai corrono sempre di più e come quando si vota la vasca e va e tutto va più rapido poi voglio dire l'Africa è o non è può non essere se abbandonata a se stessa serbatoio per il terrorismo
Dove c'è indigenza povertà fame malattie è chiaro che lì attecchisce meglio CEE dal punto di vista anche del fondamentalismo diciamolo pure anche con grandi grandi specie da parte un supporto finanziario enorme che viene dall'Arabia Saudita in modo particolare
Il fondamentalismo islamico comunque viene viene
Si espande fondamentalismo religione diciamo così adesso non voglio esagerare però questo è uno dei limiti
Che comunque contribuisce alla mancanza di sviluppo
Dove ci sono i conflitti dove c'è dove non c'è la pace perché stabilità e buon governo sola consono alla condizione e tutto va in modo più positivo adesso in Africa per si stanno risolvendo alcuni conflitti verrà firmata la pace in in Susanna si sta c'è un negoziato in atto per la Somalia è andato via Tarello dalla Liberia e sono tutti paesi potenzialmente straordinariamente ricchi piani di materie prime dei ricchissimi
Dove devo dire ex potenze coloniali stanno continuando a fare in una forma più sottile di neocolonialismo quello che ho sempre fatto
Ci crea continuando a imporre un monopolio attenzione allora l'Italia viene richiesta c'è una grande richiesta d'Italia dobbiamo fare assieme partenariato per investire in quei Paesi io sto girando l'Africa anche con un dei piccoli gruppi di imprenditori siamo stati a febbraio nel centro Africa quindi Congo Brazzaville
Kramer un Repubblica Centrafricana banchi vado il ventisei aprile all'Wundt in Angola altro grande presepe uscito dalla guerra e che ha una prospettiva importante Congo Kinshasa dove andranno edizioni la prossima il prossimo anno
In modo tale portando alcuni imprenditori che vogliono venire in modo tale di incontrare i capi di Stato e di governo i governi interi e parlare con loro creare le migliori condizioni per l'investimento in modo tale che questo partenariato per lo invocano possa avere un ambiente adeguata di garanzie diciamo così quindi a livello istituzionale noi facciamo da sponda nei confronti di quel Paese
Rino Serri io vado sulle sue tracce perché mi hanno parlato di lui devo dire molto positivamente laddove lui era già stato magari anni anni fa
Allora l'Italia deve essere più presente in Africa adesso il ministro Frattini sicuramente farà un paio di viaggi entro l'anno
E questo mente importante però per rimanere diciamo nel nostro sul nostro terreno anche per impedire che siano i cinesi impedire o per lo meno per dice lei no io lo dico è un incubo perché io dovunque sono stato in Africa la ci sono ticinese
Che portano soldi investono
Costano nulla mi hanno detto non so se è vero che portano anche a lavorare i gli ergastolani per cui non ripagano proprio allora a questo punto e sono tantissimi gli ergastolani dei Navigli Vernuccio possiamo immaginare allora questo vuol dire Dino non possiamo lasciare spazi a Paesi siamo la globalizzazione che non c'entro nulla quando noi veramente
Siamo le persone più adatte più adeguata a lavorare in questo grande continente che dobbiamo contribuire a a far sviluppare con un'autonomia totale da parte loro perché quella che loro chiamano la ownership è quella l'assunzione di responsabilità da parte dell'Africa per cui per concludere cerchiamo di fare ambasciatore ne abbiamo parlato a lungo
Partenariato tra imprese italiane imprese tunisine ci sono già questi partenariati per lavorare nell'Africa subsahariana io per quanto è possibile sono disponibile sono solo lecco del telefono potete chiamare comunque
Il la Presidenza del Consiglio per avere poi un rapporto assieme c'abbiamo una un telefono della presidenza
Per per eventuali suggerimenti aiuti sponde tuttologo volete però credo che questa sia la strada e noi dobbiamo percorrere proprio perché oggi ci sono le condizioni ci vorrà è un processo a medio termine non è un processo facile è un continente non semplice ripiano di problemi ma ricco di potenzialità noi dobbiamo anticipare gli altri
Perché non è possibile che lasciamo tutto questo spazio ai nostri partner del G8 quando l'Italia tra i tra i Paesi del G otto viene considerata dall'Africa
Il partner ideale grazie
Grazie a Michelini grazie anche per la citazione che ha fatto adesso al di là della persona però fa piacere ascoltare uno che sta oggi sua sponte
Restiamo su sponde politiche diverse ma anche il modo di ragionare sull'Africa esattamente lo stesso che io usavo e Cluj USA questo vuol dire che forse qualche cosa
Abbiamo trovato di una strada da percorrere l'Italia al di là delle differenze politiche potrebbe percorrere la questa stravede augurabile che lo faccia adesso devo darvi un'informazione chiedervi una decisione conseguente io ho sette o otto iscritti a parlare io vorrei che noi vorremmo che parlassero tutti perché son tutti i contributi importanti d'altra parte sia per impegni del presidente sia per stanchezza
Vostra non possiamo andare troppo lungo allora io se siete d'accordo stringerei a cinque minuti gli interventi e dice che le signore di ricerche cinque minuti sono sufficienti
è allora cominciamo subito così noi mezz'ora quaranta minuti possiamo chiudere la mostra assemblea in modo efficace
Allora comincia Pierluigi Polverari che è presidente del centro di promozione delle relazioni economiche Italia Tunisia
Si prepara
L'assaggio dunque io credo il presidente Pellini no
Diretto
Prego dunque io mi complimento intanto con l'iniziativa con gli organizzatori perché
Sia alle relazioni sia la presenza in sala dimostrano che
C'è necessità di una spinta ulteriore nei rapporti tra Italia e Tunisia
Cioè il fatto che siano buoni rapporti negli ultimi anni che stiano crescendo
Non significa che si è fatto su vicenza
Secondo il mio parere
C'è ancora molto da fare
Io sono
Un esule prima un cittadino italiano che vive in Tunisia adesso
Ho vissuto gli ultimi anni con Bettino Craxi
E devo dire che Bettino ricordava
Che il rapporto tra Italia e Tunisia essenziale
Per la crescita dei rapporti tra nord e sud del Mediterraneo
Diceva la Tunisia è la porta dell'Occidente per il mondo arabo e l'Italia e la porta
Nel mondo arabo per la per l'Occidente io credo che questo sia l'assioma sul quale possiamo costruire un rapporto più fecondo ancora di quanto lo sia stata in questi anni
Io vivo in Tunisia e quindi conosco
Le due culture
Ritengo che l'aspetto dello sviluppo economico si essenziale come diceva l'ambasciatore Olivieri
Ma ritengo che la locomotiva se non abbinare che sono di ordine culturale sul quale corre lui rischia prima o poi di sbandare e dunque
La storia del lavoro italiano in Tunisia che è una storia straordinaria che anche qui
Non viene non è conosciuta nemmeno per italiani e storia
Di una perla di accoglienza per gli italiani e andiamo oltre
Le ultime generazioni
I moti carbonari Garibaldi
Sono stati esuli Tunisia
Ma in tutto il Novecento
Lavoro italiano e tunisina è stato apprezzato
E ha insegnato i piccoli mestieri e le professioni quella del medico del muratore del meccanico del falegname pensate che a Tunisi vivevano nel mille novecentoundici ottanta mila italiani
Ed erano fratelli che lavoravano insieme tratta di tunisini non erano controllori né occupanti
E questa è la storia che arricchisce il rapporto tra Italia e Tunisia che può rendere questo rapporto un rapporto esemplare per far crescere la tolleranza la conoscenza reciproca la possibilità che c'è e io sono testimone vivente
Di convivenza pacifica in questo Paese e in Italia per i tunisini e dunque e su questa strada che a mio avviso bisogna far correre
Le menti e i cuori ricordare che questo mare lo ricordava prima
L'ambasciatore se gambe la culla della civiltà di questo mondo
Si può ritornare ad avere un mare di pace se si costruisce sulla tolleranza rispetto reciproco io vivo in Tunisia come vi dicevo
Io non canto le lodi la Tunisia non mi piace come come principio ma dico che tu mi sentivo bene
E dico che trovo diversità tra i tunisini a me ma son diversità che si possono sopportare e apprezzare e spesso sono ricchezze se si conoscono le cito come e dunque questa è un esempio che si deve costruire italiani in particolare credo che sia la più idonea la più vicino al palato culturalmente oltre che geograficamente a portare avanti questo tipo di discorso
Io finisco qui poi così mi attengo indicazioni presidente Serri
Voglio dire sono un'ultima cosa
Ho avuto una emozione che mi consegna che mi consentirete prima quando ho sentito parlare del presidente Craxi perché a me ricorda col cuore il mio presidente
In Tunisia attualmente e che è stato onorato
Dal presidente Ben Ali e dal popolo tunisino
Si dà raccolto come credo un fratello ed è un riferimento morale e ideale per me
In una va bene va bene allora prego il
L'inviato granché Tellini l'amministratore delegato SACE credo che abbia un impegno e quindi se sono negarlo Guaglioni Responsabile Relazioni Internazionali Dutton cercherò di destra estremamente
Vorrei innanzitutto alla nostre autorità diplomatiche per una tunisine devo dire subito Versace non so se tutti la conoscono ma è uno dei principali strumenti del sostegno dello Stato italiano agli esportatori
Sarà cioè
Non so cosa un po'proprio in un certo senso deluso ma hanno un mondo del tutto dal fatto che
L'impegno di Serra nei confronti della Tunisia sta scemando rapidamente ma questo A uno verso la medaglia perché quando interviene Sace vuol dire che un Paese va male quando Sasha si ritira vuol dire che nessuno chiede più la copertura assicurativa perché il Paese non ne ha bisogno quindi gli esportatori trovano dalle condizioni dei mercato
Gli anziani che permettono loro di andare in quel Paese senza la copertura senza quindi il nostro il nostro impegno nei confronti della Tunisia è sceso direi come dicono gli inglesi in senso positivo drammaticamente negli ultimi negli ultimi dieci anni siamo passati da un massimo di impegno a Milano cento novantasette di circa seicentocinquanta miliardi di lire all'impegno attuale che non supera i centoventi milioni di euro quindi è dimezzata
E soprattutto non c'è domanda
Non c'è domanda a questo proposito però vorrei
Offrire un contributo al sistema Italia perché come giustamente è stato ricordato oggi
Gli esportatori italiani devono essere accompagnati possibilmente da un da un azione sistemica del delle varie istituzioni
Italiane Sasha forse lo sapete ma preferire ricordarlo dal primo gennaio di quest'anno è stata trasformata da ente di diritto pubblico in società per azioni
Società per azioni che rimane comunque di proprietà al cento per cento del Tesoro quindi continua a svolgere esattamente le funzioni tradizionali ha sempre svolto nel campo della sostegno assicurativo
Soprattutto su
Per il rischio politico a medio-lungo termine
Però la la nuova forma societaria ci consentirà di espandere la nostra attività soprattutto sul settore del breve termine che da parte nostra c'è un grosso sforzo organizzativo quindi rischia commerciali e operazioni a breve termine
Le forme in cui questa copertura assicurativa può essere stesa sono sono molteplici e Sasha sta cercando di adeguare
Molto rapidamente credetemi è un processo direi tumultuoso di cambiamento al nostro siamo passati da una struttura burocratica
Che è stata in vigore insomma fino agli anni tutti gli anni Ottanta negli anni Ottanta ci siamo molto dedicati al mercato e adesso abbiamo anche dal punto di vista societario tutte le caratteristiche necessarie per poter accompagnare i nostri esportatori
Non soltanto in paesi particolarmente a rischio fra l'altro siamo anche un po'responsabile del delle nostre sfortune nei confronti delle uova raduni sia perché voi sapete che
In ambito disse
I Paesi cosiddetti a rischio vengono classificati in sette categorie e Sace e l'Organismo italiano depresso s'decide che insieme agli altri questa classificazione quindi personalmente ho avuto da una parte il piacere e l'onore di sostenere le ragioni della Tunisia quando si tratta di migliorare questo Reding
Ci siamo dati la zappa sui piedi in un certo senso ma di questo siamo felici e ripeto concludo qui per non rubare tempo agli altri interlocutori non siamo a disposizione
Per tutte le forme di garanzia assicurativa che dovessero essere rendersi utile anche nei confronti di controparti più commerciale rispetto al passato e quindi non più esclusivamente a rischio sovrano ma rischio commerciale e anche breve term ringrazio
Grazie mille
L'ambasciatore Napolitano poi si prevede si prepara all'architetto Marini
Buona sera apre brevissimo due osservazioni su ciò che è stato detto
Argutamente l'amico Livieri
Accennava al fatto che le associazioni di amicizia esistono quando così per fornire un Busto supplementare a Razzi che altrimenti non non volano per conto loro non è il caso della Tunisia
Oltre tutto poi l'associazione di amicizia il grosso io sono stato ambasciatore in due Paesi nei quali esistevano attive associazioni di amicizia all'Iraq e la Siria
Ha il grosso vantaggio di a vere l'account per parte nel Paese e quindi l'associazione di amicizia si Tunisia Italia che insieme a quella Italia-Tunisia dovranno guardare il un nostro illustre a predecessore ambasciatore Olivieri diceva il reticolo il reticolo delle cose da mettere in moto
Nel caso della associazione di amicizia Italia Tunisia a me piacerebbe molto che venisse messo in moto quello per cui a me ambasciatore per tre volte in paesi arabi
E non ero stato messo in condizioni di poter fare in partenza qui dall'Italia l'ambasciatore di Tunisia parla uno stupendo italiano
E e noi purtroppo e qui
Appello al onorevole serve con il quale due anni fa insieme partecipammo ad un convegno a Salerno su questo tipo di tematica
Noi purtroppo non abbiamo un cattedre di arabo se si eccettua a Venezia se non sbaglio
A Napoli L'Orientale
E poi se non sbaglio a Palermo esisteva ma fu chiusa
Ora come possiamo pensare di poter incrementare i rapporti che come tutti i rapporti devono partire dalla fiducia e quindi in sostanza dalla cultura
Se non abbiamo la possibilità di poter reciprocamente o meglio chiedo scusa
All'ambasciatore di Tunisi alla Tunisia ce l'hanno i no non abbiamo la possibilità di poter abituare
Dei nostri giovani delle nostri operatori a poter dialogare in un due con i Paesi con i quali l'associazione entra in rapporto una seconda osservazione è sempre a proposito delle associazioni in questo momento sono particolarmente utili
Devo dire che io vedo con estremo ne ha accennato all'Ambasciatori Olivieri vero con estremo disappunto questa sorgere di questa teoria americana del Grande Medio Oriente
Il Grande Medio Oriente che secondo me noi europei dovremmo cercare di poter o ben definire o diciamoci apertamente contrastare il Grande Medio Oriente in sostanza rispecchia una certa forma un po'particolare che l'americana di interpretare l'attuale perlomeno amministrazione statunitense ad interpretare i rapporti con altri Paesi e cioè quello partendo in sostanza dà l'idea di dovere anche imporre cultura io ho letto in questi giorni che una delle cose che si proporrebbe la teoria del Grande Medio Oriente e quella di revisionare i libri scolastici in questi Paesi
Ora siamo sicuri che la cosa migliore siamo sicuri che in Iraq le reazioni non siano proprio per il fatto
Perché si vogliono imporre sistemi cultura immobili che non sono autogiro Merati tra i quei Paesi e che quindi possono produrre ulteriore azione
Ecco questo era le due osservazioni che volevo fare su quelle relazioni che abbiamo sentito oggi
Sperando vivamente che da parte italiana governativa si studia a fondo il problema di gran lunga più preoccupante questo appunto della nascita di una teoria Grande Medio Oriente significa dalle coste
Occidentali orientali dell'Atlantico cioè dal Marocco fino all'Oceano Indiano perché comprenderebbe anche il Pakistan eccetera Ora
Beh noi che abbiamo forse maggiore storia alle spalle maggiore cultura
Storica alle spalle dovremmo cercare di evitare di mettere in uno stesso calderone paesi che probabilmente proprio perché hanno delle culture differenti potrebbero rispondere male a teorie che tutto sommato noi europei potremmo chi è richiamare a maggiore di studio e approfondimento mi auguro vivamente che questo noi continuiamo a parlare di direttorio a tre dell'Europa
Ecco questo possa essere un argomento sul quale l'Italia possa addirittura diventare trainante chiamare gli altri tre per poter dire signori cominciamo ci poiché abbiamo una frontiera comune che nessuno ci può togliere con i Paesi della riva sud ed è il Mare Mediterraneo
Cominciamo a riflettere su quale potrà essere la posizione comune che noi potremmo prendere
Auspicabilmente nel prossimo G otto grazie
Grazie era l'architetto Marini presidente delle Camera di Commercio italo araba
Grazie onorevoli prepara chiedo scusa un attimo sì tre carte Francesco Morabito della Confindustria di Roma grazie onorevole Rino Serri
E vorrei ringraziare anche la associazione Couto per l'Asia che ha organizzato la manifestazione dato impulso alla nascita di questa importante associazione
Per quanto ci riguarda sosterremo in ogni modo Guarini vicino a scusate mi contando anche di istituire una proficua e utile collaborazione
I temi affrontati sono moltissimi ci sono ci sono molte cose che vorrei dire però il tempo è così Breve che mi limiterò a a pochissimi Flash
Allora dei rapporti
Molto ottimi rapporti anche economici commerciali tra Italia e Tunisia è già stato detto
Si può forse aggiungere soltanto che considerando gli indici di specializzazioni settoriali sperare
Di provenienza delle importazioni l'Italia presente agli indici migliori per almeno otto nove settori non sono pochi considerando che i settori normalmente prese in considerazione sono una ventina
Noi siamo al secondo posto dopo la Francia come come si sa ma a non grande distanza è di gran lunga prima di tutti gli altri sia come esportatori che come importatori
Quindi la situazione è molto buona io seguirei però molto volentieri la linea di ragionamento che faceva prima l'ambasciatore Olivieri pensando a quello che occorra fare nel futuro per mantenere da ampliare queste queste relazioni che l'ambasciatore cioè gamma ha descritto molto compiutamente molto bene mi è parso
L'altro tema oggi
Derivazioni sia sempre considerato fondamentale è stato quello di attrarre gli investimenti diretti esteri la Tunisia è stato il primo paese che ha collocato in Italia un'agenzia per la promozione degli investimenti di reti di cui c'è qui dottor Jacques manca
Che credo sia in Italia da oltre vent'anni e che ha svolti da le Monnier presso un ottimo lavoro come come dicono i risultati conseguiti insomma anche
Guardando i dati di Sace che nessuno qui di di Simest pardon che nessuno qui ha citato dei cinquantotto interventi che Simest ha riservato al o per i quali è stata richiesta
All'area del Mediterraneo del Medioriente ben venti riguardano la Tunisia quindi la di gran lunga la maggior parte
Alcuni analisti ritengono che il grado di attrattività della Tunisia per quanto riguarda gli investimenti diretti esteri sia oggi
Più debole minore di quanto non fosse in passato questo deriva soprattutto dal fatto che il primo elemento che si considerano è la dimensione del mercato
Ora evidentemente la Tunisia non è un grande mercato di per sei a dieci milioni di abitanti
C'è però da dire
E io a questo porrei una qualche attenzione
Che la Tunisia a stretto a un accordo l'intesa di Agadir spera un'area di libero scambio con alcuni Paesi arabi c'è un'altra zona are a Panarea va di libero scambio
Al due mila cinque temo che i tempi saranno superati anche perché le vicende della guerra che negli interventi degli ultimi anni hanno spostato probabilmente nel tempo questa iniziativa e l'intesa tra i Paesi arabi non è sempre così facile
Comunque
In in una situazione in cui questa nostra area euromediterranea è in una fase economica apparentemente declinante non c'è dubbio che una un accordo che vada al di là probabilmente di quello che era stato ipotizzato lanciato a Barcellona non tanto nei suoi termini reali che sono totalmente accettabili ma quanto alla strumentazione probabilmente perché quest'area di libero scambio euromediterranea al due mila dieci se tutto va bene si potrà realizzare al due mila venti perché la Tunisia a
Ha sottoscritto per prima un accordo di associazione ma molti altri paesi non lo hanno alcuni Paesi non molti alcuni Paesi non lo hanno non lo hanno ancora fatto
Comunque queste aree di libero scambio probabilmente dovrebbero determinare un mercato più vasto non è stato fatto cenno
In negli interventi precedenti di una delle mi
Per dire che l'Italia ha caldeggiato che aveva proposto ancora all'epoca di De Michelis ministro degli esteri ma e che è stata riproposta anche nell'ultima Conferenza di Napoli e cioè un impegno per la creazione di una banca Mediterranea degli investimenti questo è stato rinviato alla fine del due mila sei
Per adesso la cosa che funziona e il fremito e la Banca Europea degli Investimenti ha fatto una grande propaganda per mantenere al suo interno questa competenza
Piuttosto di vedere creare una una nuova Banca Mediterranea di cui evidentemente
L'Italia è sostenitrice molto molto giustamente a mio giudizio perché questo potrebbe dare uno slancio abbastanza diverso a queste relazioni
Tuttavia nel breve periodo
La Banca Europea degli Investimenti sta facendo degli sforzi e stanziando finanziamenti significativi per quest'area per esempio in Tunisia sarà aperta entro il due mila quattro almeno questo è stato l'annuncio una un'agenzia di rappresentanza della della Bei
E questo credo sia uno dei temi che possono essere considerati con con qualche attenzione
La creazione di un'area di libero scambio euromediterranea io credo sia fondamentale per tutti sia fondamentale per per l'Italia soprattutto tra i Paesi dell'arco Dell'Arco latino insomma dell'arco inferiore per l'Europa
Il cui baricentro sia inesorabilmente spostato verso Nord verso nord est insomma con le ultime dieci dieci adesioni
Ma anche per tutti i Paesi arabi e forse la considerazione non soltanto del Mediterraneo ma di un Mediterraneo allargato come ormai oggi diciamo opinione abbastanza diffusa del tutto rilevante
Il
Il fatto che gli ottimi rapporti anche politici con la Tunisia il grado lo straordinario grado di apertura della Tunisia
La sua diciamo possiamo dire occidentalizzazione forse in termini più relativistici si può parlare di modernità e apertura insomma io ricordo ad esempio come motiva il presidente volitiva in epoca assai lontana quando tutti gli arabi non volevano certamente la pace con Israele la propugnare se fosse rimasto su questa posizione purtroppo il isolato serbo che se a quell'epoca morbido fosse stato ascoltato probabilmente oggi non ci troveremmo in questa situazione di marasma con questa prospettiva di scontro tra civiltà
Con questi comportamenti della media a certamente non non favoriscono come diceva anche prima molto giustamente mi pare l'ambasciatore Napolitano
Delle prospettive
Favorevoli pene io mi fermo qui ringrazio ancora ancora l'associazione illa migliore destinata
Grazie
Francesco Morabito succede la Confindustria di Roma prego e si prepara esattamente il signor Cia manca
Queste richiamato buonasera intanto il nostro ringraziamento all'Associazione Italia Tunisia e alle personalità che si
A questo tavolo per avere consentito all'Unione degli Industriali di Roma
Di fare svolge della propria breve testimonianza che sono stato incaricato di portare io vorrei assicurare subito se fosse possibile il presidente architetto Marini sul problema dell'impegno dell'Unione degli industriali per la banca per il Mediterraneo l'abbiamo battuto moltissimo questo nell'imminenza e durante il periodo del semestre di presidenza
Per l'Italia abbiamo collaborato con diversi soggetti non escluso il palmo vedo qui ben rappresentato
Per preparare dei Pepe su questo argomento e in via del tutto informale
Mi è capitato di parlarne col ministro degli Esteri col segretario generale del ministero degli esteri per dire che l'Unione all'industria di Roma non intende abbandonare le proprie attività chiamiamole così di conto pressing
Rispetto a questo tipo di argomento perché siamo assolutamente convinti che vale la pena insistere e profondere energie in questo tipo di direzione
Per tornare più strettamente al problema della Tunisia vorrei raccontarvi
Che
E nostro convincimento che quando si comincia a lavorare con un Paese con un territorio bisogna insistere bisogna spalmare negli anni il proprio impegno noi abbiamo cominciato a tenere i contatti con le strutture diplomatiche
E governative della Tunisia abbiamo fatto
Ve lo voglio dire perché penso che sia interessante per far capire la scansione temporale mi hanno puntato primi e uffici nove settembre novantasette incontro tra una delegazione del governo della Repubblica tunisina ed una rappresentanza del nostro sistema
Economico territoriale
Sempre nel novantasette anzi prima luglio vedo incontro tra il nostro direttivo della piccola industria con delle rappresentanze guidate dall'ambasciata della Repubblica di Tunisi a Roma
Lavori io che ci ha consentito di stabilire dei contatti di scambiare rapporti e di fare luogo nel marzo del novantanove la prima missione di imprenditori dell'Unione degli industriali di Roma insieme alla Camera di Commercio a Tunisi io ricordo di avere partecipato e di essere stato all'epoca straordinariamente rimasto impressionato dalle attività posta in essere in Tunisia per l'attrazione degli investimenti esteri
All'epoca non ho dubbi che la Tunisia fosse largamente più avanti di quanto non fosse l'Italia in questa materia della valorizzazione della trazione di quello che oggi chiamiamo
Anzi non da oggi ma il marketing per il territorio nel novantanove
Abbiamo ospitato il ministro della Cooperazione il sedici novembre del novantanove il ministro della Cooperazione della Repubblica di Tunisia
La cosa fu piuttosto movimentata perché fu chiamato spesso al telefono gli fu comunicato che era diventato capo del governo successe mentre si trovava dentro gli uffici dell'Unione degli industriali di Roma e questo ha fatto è una lieta combinazione che non può che rallegrarci ancora nel due mila abbiamo fatto un'ulteriore emissione in Tunisia insieme la nostra Federazione degli Industriali della poi ancora nel gennaio del due mila e due delegazione ministeriale e di operatori economici e ancora nel febbraio due mila due uno ulteriore missione di imprenditori laziali in Tunisia
Ora abbiamo lavorato col ministero degli Esteri quando ha preparato un bellissimo volume che di cui non abbiamo ancora alcune coppie sul partenariato italo tunisino era un volume molto elegante che si riferiva anche
A tutta una serie di rapporti storici che c'erano tra Italia e Tunisia
Ho detto questo per far capire che quando ci si crede ad una cosa bisogna lavorarci spendendoci energie rinnovando lo slancio ma al contrario di quanto si faceva qualche anno fa in cui si riteneva che avendo fatto una missione poi nei due mesi successivi si poteva lavorare su un fronte diverso
E questo di solito non portava niente se non una serie di piacevoli ricordi di viaggio perché abbiamo fatto tutto questo perché queste attività verso il la Tunisia verso i suoi mercati si inscrive in un progetto prodotti danni l'unione dei musei di Roma porta avanti
E cercare di valorizzare il ruolo di Roma come capitale per lo sviluppo del Mediterraneo è una cosa che cominciata
Per noi con la presidenza precedente a quella attuale quella del dottor Giancarlo Abete che prosegue anzi cresce con l'attuale presidenza del professor Valori è una cosa che l'attuale ed anche allora segretario generale del ministero degli esteri ambasciatore Vattani ha voluto fortemente ma è una cosa su cui hanno creduto intensamente anche le autorità che si sono succedute ai vertici degli enti locali di Roma
Abbiamo ottenuto diversi contatti sono stati accesi numerosi rapporti commerciali ma io oggi vorrei ricordare qui senza fare nomi almeno due importanti joint ventures che sullo sforzo fatto dall'Unione degli Industriali di Roma sono state promosse uno nel settore chimico farmaceutico e una se posso dire più interessante perché più inusuale nel settore dei call center
Vorrei chiudere queste mie riflessioni
Formulando l'auspicio e dando rassicurazioni in ordine alla crescita delle collaborazioni fra sistemi territoriali cioè fra diversi sistemi regionale cioè in altri termini oggi il problema non è più italiana tunisino il problema è regione a dell'Italia Regione a primo della Tunisia regione big dell'Italia Regione B primo della Tunisia
Noi crediamo molto a questo perché riteniamo che oggi più che mai
Il la competizione non sia più fra aziende ma sia fra interi sistemi territoriali si possono avere delle aziende splendide che però producono in territori che sono corretta rapida alcune forme di inefficienza ecco queste aziende si troveranno sicuramente in una posizione meno competitiva di altre magari meno valide ma che possono espletare la loro funzione
Il territorio e con l'ausilio di amministrazioni di condizioni di contorno
Migliori rispetto alla loro possibilità operativa questo non vuol dire che la Confindustria per Roma non abbia collaborato e non continui a collaborare con le organizzazioni locali dell'ottica con cui abbiamo sempre avuto uno splendido rapporto però questa collaborazione fra sistemi territoriali fra sistemi regionali è la riformulazione nel nostro millennio di quello che descriveva con riferimento alla Società di quattrocento circa anni fabbro del quando parlava delle città del Mediterraneo che si tengono tutte per mano grazie
Grazie a lei anche per questa citazione tocca
Il signor il dottor Cia Man che un funzionario del ministero della cooperazione internazionale tunisina prego che si prepara il il dottor
Sì lei mi scusi ho perso gli occhiali un attimo solo
Frittelle di esatto esatto dell'ICE
Grazie sottosegretario grazie a tutti onorevole i presenti assumersele fondatore della Tunisia in Italia sorse lenza ambasciatore dall'Italia in Tunisia
Per me anche importante farà un benevolo intervento perché credo alle amicizia e credo profondamente soprattutto che sapendo che tutti gli operatori con chi occulto lavoro in questi anni di presenza in Italia sono diventati amici ma anche solidi di tanti amici tra loro e questo è importante segnalarlo e segnalare l'importanza di lavorare con un e il signor sia e con una lavoro molto continuativo e non è finito con una breve presentazione ora un lavoro che è finito con il tempo con lavoretti dura in questo ha avuto una molto buona fatto significativo alli e imprenditore che si sono presentati in Tunisia che lavorano abbiamo già qui delle attimi anche testimonianza
Quando lavorano lavorano e si trovano da di nuovo anche con i amici tunisini e si allargano a catene delle amicizie questa molto importante
Ma è anche molto importante che oggi suo questa associazione c'è anche una persona molto amato anche dalla Tunisia
Su Papa è stato anche a un amico della Tunisia e un amico rimane dalla Tunisia
è stato accolto momenti fili cieco momenti difficile la Tunisia non dimentica mai i suoi amiche reazione nemici in tutti i tempi greca tutti momenti su questo barbiere che l'onorevole Bobo Craxi sarà anca un ottimo presidente per noi per tutti e anche sarà aiutato in tutti i modi in tutti i momenti guardare andiamo al successo questa associazione questo pone delle rappresentazioni valga molto importante all'occasione che ci ha riunito oggi e l'amicizia mi sembra giusto parlare
Lavoro che siamo lavora abbattendo in Italia da più di quattordici anni possiamo dire quindici anni ha portato più di seicento e in prese in Tunisia queste che ha per questo lavoro iniziato con prima con una presenza molto molto Baviera molto attività di presa dire prete italiano in Tunisia dall'inizio degli anni Novanta
Con une ventina India impresa vedendo in questa largo di tempo come e ha fatto un salto d'Italia quando ha creduto alla alla alla alla Tunisia Paese inizia già offerto tutto il pasto Porrini opportunità
La inizia quando ritorno qua su due elementi fondamentali e soprattutto sulle normative che abbiamo già in Tunisia su quella presentato anche le sue seleziona la l'ambasciatore dell'Italia in Tunisia due cenni molto particolare soprattutto gli agevolazione li agevola sono sono dati no in breve tempo esportatrice abbiamo già escluso dal nostro
Sistema Pavia legislativo la parte off-shore perché la par Force ormai non esiste
E non è un buon segno anche per le ritenete che devono andare a investire all'estero sono impresa esportatrice possono produrre una parte venduta sul mercato locale ma un po'una parte venduto sul mancato Antar nazionale
La Tunisia per questa parte internazionale ha potuto sviluppare degli accordi con più di quaranta Paesi nel mondo vuol dire un prodotto fatto in Tunisia entra liberamente due dentro
Ed è senza pagamento i dazi doganali dentro quaranta Paesi dal mondo dove anche loro parte la normativa non si ferma a dieci anni tapiro abbiamo già normative dieci anni dopo è già eliminato tutti alla tassazione ma si paga cinquanta per cento sì non fa altri investimenti cinquanta per cento delle tasse che paghiamo oggi e sono del cinque trentacinque per cento
Vuol dire dopo gli undicesimo anno della se l'impresa non è in veste di nuovo non fa altri investimenti non allargamento anche l'esenzione dell'attività paga diciassette virgola cinque per cento durante il resto della vita
Ma di evidenti che sono sempre esoneri tutte le tasse dall'inizio dalla dall'attività fino alla fine dalla società e trascrive le liberamente in qualsiasi posto qualsiasi destinazione e questa è anche un elemento fondamentale che Aprica legato all'Italia per le imprese
Che questi pare questi i benefici che entrano
In Italia non pagano l'aliquota che si paga adesso ma paga uno virgola otto per cento solo Antero
Volume trasferito in Italia queste anche a uno dei vantaggi che ha potuto sviluppare l'Italia con la Tunisia beh quelle che sono vantaggi concreti e quali azioni base anche all'attività del delle imprese in Tunisia occorre diverse posti dal mondo
Sono chiarimenti ma può essere anche nel Metaponto Montalto posso dare potete anche contattarsi al nostro ufficio a Milano odiato esposizione di tutti i partiti anche a chiarimenti assistenza grazie grazie a lei
Adesso parla il dottor Cesare Ferri pelli pellicce poi abbiamo l'ultimo intervento sia ancora in sala dell'amico della
Spero di sì premio sera grazie anzitutto assicuriamo come Istituto Commercio estero direzione centrale uffici in Italia gli uffici di Tunisi la massima collaborazione alla neocostituita associazione per l'amicizia Italia-Tunisia e al suo presidente io onorevole Craxi come voi sapete l'ufficio ICE opera Tunisi da una trentina d'anni
A una parte del merito di come sono andate bene le cose dal punto di vista il commercio e degli investimenti tra i due Paesi
I prossimi appuntamenti saranno il l'undici o il dodici maggio presso la nostra sede di Roma un grosso convegno sui rapporti tra Italia e Tunisia con incontri bilaterali prefissati tra un'importante delegazione che verrà data la Tunisia e i nostri operatori
Quindi tra non molto le imprese interessate sapranno quali sono i desiderata
Della de dei membri delle delegazioni tunisina
Preceduta da dal ministero della dal ministro della Cooperazione e potranno contattare i nostri uffici per organizzare degli incontri
Simoni parlo all'impresa sia per vendere comprare o per investire date tutta l'assistenza necessaria
Il programma promozionale predisposto dal ministero delle Attività produttive e che verrà realizzato dal nostro ufficio sotto il coordinamento dell'ambasciata a Tunisi e con la collaborazione della Camera di Commercio Tunisia italiana quest'anno punterà su questi settori nautico parcheggi logistica
Tecnologie informatiche macchine per la plastica macchine movimento terra macchine per il marmo settore sanitario più e forniture alberghiere
Per ognuno di questi settori verranno organizzati convegni partecipazioni ferì stile comunque se siete interessati il nostro ufficio di Tunisi vi può dare tutte le delucidazioni necessarie
Concludo con una un'annotazione particolare personale
Di vedere la Tunisia anche come punto di partenza per una strategia regionale e penso in particolare alle aperture che si stanno registrando sul mercato libico
Penso anche ha la possibilità di produrre in Tunisia per i mercati vicini ripeto anche per quello libico guardando ad esempio alla zona franca di Zarzis che a pochi chilometri
Dal mercato libico e che offre ottime opportunità per tutto ciò che è necessario a quel mercato per altri mercati il discorso si fa un po'più complicato lo vedo molto facile per la Libia
Reo Michelini ha ricordato l'Africa nera mi risulta che vi siano degli imprenditori tunisini che hanno aperto delle attività industriali in Senegal ad esempio quale migliore occasione per tentare di andare insieme in questi Paesi da parte di un di quelle attività già presenti in Tunisia
Non penso tanto al tessile abbigliamento perché e difficile trovare condizioni migliori della Tunisia nel Mediterraneo per lo meno in Paesi vicini ma penso ai tanti che hanno cominciato attività nel settore a Green giustiziale della mi
Meccanico dei servizi
Questa la Tunisia offre questa ottima opportunità di essere una base di partenza oltre che logicamente una base per ulteriori investimenti grazie offre
Grazie
Adesso ascoltiamo l'ultimo intervento se non ci sono altre che quello dall'amico Fella che si occupa di rapporti arabo ebraici in tutti i Paesi dell'area mediterranea grazie oppure se io son venuta un po'i
Oggi è la giornata di Pasqua ebraica che gli emboli contano l'uscita dall'Egitto che impedì Fagone ove tenuto di non andare alla sinagoga devono vale l'invito dell'ambasciatore sia GAM
E ti Bobo Craxi per due motivi perché volevo fare una testimonianza
Che oggi più che mai è pertinente
Cioè la coesistenza pacifica
A Bobo Craxi uno questo pesce fosse di conoscere personalmente volevo dire io ho avuto l'onore e il piacere di essere ceduto da tuo padre
Quando la in esilio
Con tutti gli onori e venti e testimoni non lo nove che la Tunisia dava Boy a Bettino Craxi come se fosse il presidente del Consiglio
Questa una caratteristica che va ricordata
Per l'amicizia che in genere il mondo islamico il mondo arabo che spesso non è capito bene specialmente in questo momenti riserva agli amici e questo era una testimonianza per tutte e due e con un nove ricordo che io li portai un libro dell'alto un mio amico
Che nel nuovo di conoscere così profondamente che anche lui in disgrazia in situazione simile Giulio Andreotti
Ricco spero che tu verrai nella biblioteca con la mia piccola
Questo motivazione che ho votato all'entourage Duzioni e per ricordare che la Tunisia forse e lo Stato più avanzato del dialogo euromediterraneo ma non solo quello commerciale quello umano e quello storico perché dai tempi di Bourguiba ha sempre ha avuto il coraggio del dialogo interreligioso
Riservato una particolare attenzione di può esser vale quello che era il retaggio ebraico della Tunisia e questo va un nove e la Tunisia in questo momento di chiamano così di estremismi
Ripeto plurale estremismi non solo islamici in tutto il mondo del Medio Oriente che viviamo che col pericolo giornaliero che percorriamo
Questo la forza il motivo per cui voluto e voglio ricordare quelle gambe
La comunità ebraica nel
Nel mondo islamico e prima del mondo islamico è stata in quelle terre
Io vengo da quella comunità di libretti Libia che appena due mila trecento anni di tali
E quella tunisina dove molte personalità del mondo ebraico sono state testimone del grande pagine dalla convivenza e io voglio dare
A Bobo Craxi all'ambasciatore già in campo la fotocopia di un libro che ho ritrovato scritto da
Può Silio Oddi
Lo lancio gallico che ho portato qui testimoniale dei delle canne con la terra di Tunisi di questa comunità ebraica di turno
Voglio concludere con un invito a Bobo Craxi che si accinge a presiedere e sono certo che fa nati questa una sfida anche alla memoria di suo padre perché vincesse questa associazione di amicizia
Due cose concrete una perché è un po'a me piacciono le sfide perché spero di farla alla Libia di Gheddafi che torna al mondo della riconciliazione il prossimo ventisei giugno dove faremo il convegno coma degli ebrei di Libia
Di promuovere di chiedere nella visita del presidente Ben Ali e spero con la la collaborazione della baritoni
Generali
La seconda casa degli italo tunisini di poter non non investire comparti con Ave agevolazione di avere i figli e o il porno poté degli originali della Tunisia
Come andò a fare delle petto per la Libia perché se facciamo tornare la fiducia reciproca la fiducia
Anche nella cooperazione economica anche nei piccoli interessi può rinascere quella pagina che sembra spezzata ma invece soltanto e in difficoltà visto questo contagiate
Contaminante conflitto alla può ebraico che purtroppo stiamo vedendo che ogni giorno a una crisi in aggiunta ecco perché occorre veniva a fianco della Tunisia di Ben Ali
Dell'Algeria di Bouteflika della Libia di Gheddafi oggi poi ma che l'estremismo vinca perché se vince l'estremismo noi saremmo qui in Italia o in Europa nello stesso posizione di frontiera della Tunisia dall'Algeria solo in questo modo potremo vincere sia grazie
Grazie a lei
Io credo che
Abbiamo lavorato con ritmo con intensità e anche con contenuti significativi li raccoglieremo
Nel nel lavoro dell'associazione e adesso senza pretendere che ripercorra tutto quello che abbiamo fatto Bobo Craxi ci conclude la nostra Assemblea
Prego
Sì rimandi
Di addentrarmi nella replica volevo smentire ambasciatore Olivieri
Ci dice che non è non
Non ci sarà non c'è reciprocità nel padroneggia le lingue perché ho intenzione di fare la mia replica in arabo
Ma ci scherzi
è stata
Come attualmente immaginavo
Una una vera e propria sessione di lavoro
A metà fra
Appunto quello che deve essere poi alla Spal in fondo l'associazione cioè una
L'unione di tante voci esperienze amicizie che cercano di su un tema dato di ottimizzare la ragione per cui intendono associarsi in questo senso
Vorrei quasi dire ancora associazione molto democratica se abbiamo fatto
Abbiamo discusso un po'un paio d'ore e peraltro in modo molto approfondito io voglio naturalmente
E mi ha mi accingo anche a fare una serie di ringraziamenti io
Che ribadisco naturalmente l'ambasciatore già gamma l'ambasciatore Olivieri
L'ambasciatore Sessa visto Sessa il rappresentante personale del presidente del Consiglio
E che in qualche modo conferma confermano
L'interesse la sinergia che esiste già e in grado anche di sviluppo di alcune questioni che meritano proprio in sede associativa di essere
Una volta di più e questo sarà il mio compito anche compito degli amici che fanno parte direttivo a partire
Latte Carolino
Sarà quello di
Di mantenere questo punto d'incontro fra di noi e e trovare anche un modo
Di cronologico usarlo
In modo tale che si può fare come ho fatto oggi noi anche non volendolo
Il punto della situazione sull'entità dei rapporti sullo sviluppo dei rapporti su ciò che è necessario fare o su ciò che è necessario non fare su come la pensa ciascuno di noi che opera da tra l'Italia e la Tunisia
Nel senso politico culturale sociale e quant'altro
Ringrazio chi è intervenuto nel dibattito gli amici
Con calma e commercio italo arabo
L'amico Jacques
Fratelli non vuole dimenticare nessuno certamente l'amico e compagno Polverari
Il prezzo
Il rappresentante dell'Unione industriali di Roma che andrò molto presto trovare nel suo ufficio tenuto conto appunto del delle qualità di questi queste visite diciamo nel suo ufficio
Io ho tenuto ben conto insomma del dei buoni auspici che l'incontro con gli amici industriali di Roma possono offrire agli uomini politici
C'è un problema che io rilevo che naturalmente non posso non non rilevare perché questo è già diventato di per sé un luogo di riflessione di contatto
Di monitoraggio di scambio di vedi formazione di opportunità di questo si si rafforza e si rifà fortuna associazione
E anche di suggerimenti politici perché no
Io rilevo naturalmente che tenuto conto che abbiamo visto soprattutto l'associazione non in in termini diciamo paritari di reciprocità
Affrontato brevemente questo tema
Ambasciatore Olivieri segnalando come realtà uno dei maggiori sforzi del del sistema cooperativo è quello oggi di aver aiutato quei quattrocento mila tunisini che già operano del nostro Paese e che quindi
Svilupperanno la loro possibilità loro capacità
In realtà
Più che il l'interesse di sostegno diciamo così al Paese terzo
E l'opportunità che nel sostegno al Paese terzo non ravvediamo per l'economia e per
Diana per gli operatori e noi dovremo rispondere
Lo faccio volentieri visto che siamo in una sala
Che evoca un certo spirito religioso e anche l'ultimo intervento mi
Mi sospinge questo genere di riflessione lo dobbiamo rispondere a un ha un minuto comandamento cristiano
Cioè
Aiutato prossimo come te stesso
In questo caso perché ti conviene
Cioè all'Occidente europeo
Che non ha e all'Europa in generale che non ancora sviluppato l'idea di che cosa potrà avvenire
Avete al essendo si crogiola atto dell'ipotesi dell'idea che la fine della
Della guerra fredda dette si generasse in un grande e nuovo ordine di carattere mondiale abbiamo visto che così non è andata non è andata così
Lo dico
Anche dispiaciuto nel senso che chi immaginava l'idea che ci potesse essere un nuovo ordine che potesse in qualche modo vedere uomini e donne milioni di cittadini vivere prosperare nel benessere così purtroppo non è andata
E ne diciamo così si intravvede allo stato salvo questa nostro sforzo europeo di allargare
Le nostre frontiere ad altri paesi il problema che ci riguarda semmai di come comprendere avviare verso questi Paesi del Mediterraneo non soltanto il profilo di un'alleanza di carattere economico diceva sempre bene Olivieri il rischio è che tunisini siano vittime del loro Mandello progresso
Perché
E come voi molti di voi sanno bene lo sviluppo la crescita di alcuni continenti pensiamo alla passi in avanti fatti dalla Cina
Sì ma i passi avanti fatti alla Cina carattere economico perché sul piano diciamo dei diritti sociali dei diritti delle libertà diciamo tanti passi in avanti non se ne sono fatti anzi semmai qualcuno indietro anche rispetto
Lo stesso diciamo così alla stessa dittatura maoista
E ex grandi passi in avanti lo sviluppo del bensì da alcuni paesi sono stati fatti calpestando le regole noi viviamo in un mondo di regole anzi qualcuno dice anche troppe
Lo dicono spesso gli imprenditori no lacci e laccioli ci impediscono
Noi viviamo in un mondo di regole altri prosperano
Diventano più ricchi diventano sempre di più e sono molto di più perché il potere il la la pressione demografica di alcuni Paesi è straordinariamente impressionante e spaventosamente impressionante e mentre noi siamo diventiamo sempre di meno
E sempre di più mettiamo noi stessi noi hanno gli stessi delle tare dei blocchi delle difficoltà
Ma tutto sommato noi rispettiamo delle regole abbiamo diritti sociali sindacali dovrà rispettare
Abbiamo il dovere di rispettare la comunione delle delle nelle partnership in cui noi partecipiamo in seno alla comunità europea e quant'altro oggi poi i doveri nei confronti di questi paesi terzi e quindi dobbiamo ragionare ormai in una in una condizione in cui paradossalmente Italia e Tunisia sono legati alla stessa alla stesso destino la stessa sorte
Perché è vero che l'imprenditore tunisino può andare investire in Senegal
E come dice il buon Michelini ma non credo che questo possa essere la prospettiva diciamo finale dello sforzo di occidentalizzazione di emancipazione
Di una parte del mondo arabo
Perché non possiamo vari immaginare che i fili della dinastia berbera ritornino a fare i Berberi e cioè a
Nuovamente a ripercorrere a ritroso le vie della carovana del deserto andando a distribuire le loro produzioni nel Ciad come facevano probabilmente i loro progenitori
Allora io penso
Io penso che
Nostro interesse sia quello di per sviluppare sempre più
Una capacità
Di rinnovo del nostro peso economico e quindi e quindi definitiva anche influenza democratica
Sociale
A differenza dell'antico colonialismo rinnovare una forma di presenza dello Stato e dei paesi dei popoli europei in queste in queste regioni in modo tale da diffondere l'idea che vi sia ormai nel Mediterraneo una fusione non solo una comprensione un riconoscimento perché la tolleranza rischia anche di diventare un fatto a settico il mio vicino di casa so che un diciamo così è un buddista ma io ciottoli loro la sua presenza o o che so io di un'altra religione ma non creo in nessun modo c'è un come dire una sorta di
Di compatibilità di osmosi di non comprendo la e quello che in realtà in Francia sta avvenendo e si tollera ormai si tollerano
Ma il rischio incendiari ormai dietro siccome dietro dietro l'angolo lo vediamo lo vedremo
E quindi su non è sufficiente soltanto pensare che il benessere annulli assorba le differenze che presto o tardi come abbiamo visto riemergono in tutto un tutta la loro con tutta la loro forza
Allora la domanda in conclusione poi anche la riflessione mia che non ho fatto all'esordio per non come dire per non introdurre un elemento anche di polemica fra virgolette non politica ma insomma di polemica il problema è
Abbiamo noi siamo in grado e mi rivolgo agli italiani in questo caso c'è un sistema Italia
Capace di fare quello che necessariamente si deve fare cioè sorreggere il peso di imprenditoria agevolarla naturalmente incoraggiarla
Esiste come dire in questo orientamento di fondo oppure anche anche addirittura nell'ambito dell'Unione europea noi rischiamo di diventare
Siamo già io non so a che punto siamo nella parlerà nella partnership commerciale se siamo ancora al secondo posto dietro la Francia
No ma via via che il nostro sistema Italia perde competitività poi alla fine diventiamo anche nelle graduatorie dei rapporti con il mondo terzo e scaliamo sempre di più queste
Risulta lui dice andiamo la china e quindi il problema
Di una politica che tenga conto di questi insieme di i fattori lo sviluppo dell'idea di un associazionismo che rafforzi
Confermi e rafforzi
Produco anche un un nuovo slancio dei rapporti fra Italia Tunisia non è assolutamente un fatto un fatto banale
Vorrei soltanto come dire una
Una giusta e doverosa omaggio a ciò che è stato il rapporto fra l'Italia la Tunisia nei secoli negli anni sessanta settanta ottanta e quant'altro però sarebbe un gravissimo errore se
E io accettando la presidenza avrei commesso un gravissimo errore se ritenessi che di carattere diciamo
Del della nostra riflessione non ha niente di più
E non ho niente diciamo di di più che di onorifico io penso che non sia così non voglio che sia così
Certo non è che l'associazione se cambia ma vorrei che gli impulsi che questo pomeriggio io ho ascoltato sentito fatto Nieri
E siamo convinti che la presenza delle istituzioni dei due Paesi questa sera rappresenti l'urgenza già di per sé un fatto importante volete discutere con noi e volentieri discuteremo con voi una promessa dovette
Strapparle la quella dell'ipotesi perché no compatibilmente sugli impegni che
In occasione della visita del presidente Ben Ali in questo Paese nel nostro Paese
Si possano diciamo avere una possibilità che che gli associati amici possano avere l'occasione di incontro che pubblico attraverso un discorso
Certamente noi quello che faremo
Questo naturalmente dipende da da tante cose ma certamente io spero che voi facciate vostra questa mia richiesta
E poi nella in una sessione magari
A settembre possiamo anche decidere
Che questi appuntamenti non vengano se non avvengono solo in forma solenne ma si concentrino su alcune questioni azioni
Che trascendono naturalmente soltanto la politica dei governi dei Paesi che possano attraverso l'apporto culturale sociale economico mettere in retto in sinergia in attenzione scambiandoci
Le idee e che spesso quando sono buone producono anche del dei risultati positivi io ho veramente concluso vi ringrazio spero come ha detto l'ambasciatore di gamma e lo dico purtroppo italiano ma la prossima volta che cercherà di migliorare il mio arabo
Spero che il sei aprile sia veramente una data diciamo così da ricordare certamente è una tappa fondamentale
Che rinnova il sentimento nei confronti di una terra che amiamo
Ma anche rinnova come ho detto
Come vedete molto di molti di voi la necessità la necessità di occuparsi di più di più dei di Paesi altri rispetto al nostro
Questa è una grande come dire una grande risorsa nella vita degli uomini degli operatori economici e quindi anche degli uomini politici il fatto di non continuare a guardarsi il proprio ombelico
E su questo veramente concluso veramente aveva le idee chiare mio padre Bettino grazie
Grazie a tutti adesso ci prepariamo per la visita del presidente Ben Alì in Italia e poi comunicheremo un programma dell'associazione come diceva Craxi o prima o dopo l'estate
Femminile delle
Bisogna
Andare
Eletto
Che