Italia-Tunisia. Insieme per la democrazia

Buoni pomeriggio
Addotte a tutti iniziamo
Quest'incontro
è per me è veramente un grande piacere ricevere qui a Montecitorio il Presidente dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo
Il Presidente Mohammed Ennasser e anche la sua delegazione ci siamo già incontrati a colazione
Ma voglio veramente dare loro il più caloroso benvenuto
Ecco oggi per me motivo d'orgoglio
Il fatto che possiamo offrire attraverso il protocollo che andremo a firmare
Un contributo il contributo della Camera dei deputati italiana e al processo di consolidamento della
Della democrazia tunisina
La Tunisia un Paese
A noi vicina un Paese amico vicino per
Motivi culturali ma anche perché qui in Italia noi ospitiamo una importante comunità tunisina
Saluto e ringrazio della sua presenza bustina Barassi che è il Segretario generale dell'Unione generale tunisina del lavoro
Uno degli esponenti del cosiddetto Quartetto il Quartetto del dialogo nazionale che come sapete ha ricevuto lo scorso anno il premio Nobel per la pace
Saluto anche base ma Khalfaoui che la Presidente della Fondazione della leader contro la violenza mi fa piacere che anche lei sia dove stanno la vedo ecco alla che sia tornata anche lei
E saluto anche qui oggi abbiamo anche un altro premio Nobel
Del Premio Nobel ma è verde ma il cui iter
Che qui con noi e lo saluto e lo ringrazio per
La sua presenza
Allora
Saluto anche chiaramente i deputati presenti la vicepresidente serene il deputato e Lorenzo Dellai che sarà che sarà il coordinatore del gruppo parlamentare di cooperazione tra l'Italia
E la Tunisia
Ecco questa è la prima volta che ed incontro il io parlo adagio così la traduzione riesce a restituire il senso delle mie parole
è la prima volta che rivela il presidente Nasser dal marzo scorso perché
Marzo scorso fu appunto l'occasione di una marcia
A Tunisi contro il terrorismo e lì non ci siamo incontrati e ci siamo visti e abbiamo messo le basi appunto dell'accordo che oggi andiamo a firmare
Quindi mi fa piacere ecco che abbiamo dato seguito a questo impegno che avevamo preso
In Tunisia in questi giorni si celebra il quinto anniversario della rivoluzione la rivoluzione
Legge il suo mini cosiddetta che mise fine a un periodo lungo del regime di Ben Alì
Che appunto
Per sfociata in
In un
Una rivoluzione di popolo di dal basso come si dice
Che porta un movimento non sono anche negli altri Paesi della regione ma
Appunto quelle quelle giornate le nascere ricordiamo molto bene perché furono anche caratterizzate da un movimento di giovani tunisini
Che decisero di lasciare il loro Paese verso l'Europa ecco mi fa piacere ricordarlo perché io in quei giorni non facevo questo lavoro in quei giorni no lavoravo all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati e mi trovavo a Lampedusa
E dunque
Infatti si erano proprio questi giorni cominciavano ad arrivare prima su piccoli scarsi e poi su imbarcazioni più grandi
Migliaia di giovani tunisini che avevano deciso di esercitare la loro libertà andando fuori dal loro Paese
Molti di loro in cerca di lavoro per la paura che
Che
Non ci sarebbe stato il turismo e per la paura di non poter avere appunto un reddito per la propria famiglia
Non sempre siamo stati all'altezza di accoglierli bene
Questi giovani tunisini ma comunque l'Italia anche in quell'occasione cercò di fare la sua parte
E voi ricorderete anche che ci furono tutte le diatribe con la Francia diciamo che poi tutto questo è successo anni dopo e la storia si ripete continuamente sembra quasi che non si impara mai abbastanza dalla storia
Ecco in una
Movimenti dicevo che
Che sono in Tunisia però sono riusciti a dare vita a uno Stato democratico uno Stato che ha saputo dotarsi di una Costituzione
Una Costituzione che possiamo dire un esempio non solo a livello regionale
E anche uno Stato dove il contributo della società simile è stato determinante sia
Nella
Riconciliazione nazionale ma anche nella democratizzazione
E queste infatti che è stato riconosciuto anche con il premio Nobel appunto dello scorso anno
E in questi cinque anni in Tunisia diciamo che
Si è allargato lo spazio pubblico lo spazio pubblico libero
Oggi
In Tunisia si parla liberamente di tanti temi che
Appunto prima non erano nel dibattito pubblico che prima non erano mi fa piacere che l'ambasciatore annuisca
Non erano e questo avviene sia nelle piazze reali
Le piazze
Ma anche nel web sapete che metà della popolazione tunisina si social media quindi sono molto
Come dire interconnessi e utilizzano molto questi strumenti
Ecco
Di questi tempi si parla di temi come il ruolo della religione nello Stato si parla dei diritti delle persone omosessuali si parla del tema della violenza sulle donne
E anche dell'esigenza di trovare un equilibrio tra la giustizia
Per le vittime del regime ma anche garantire la pace sociale ecco tutti i termini che non era scontato potessero arrivare nel discorso pubblico
Con questa libertà
Quindi le battaglie
In cui sono impegnati i nostri amici tunisini sono in alcuni ambiti direi simili alle nostre
Sicuramente
Sicuramente in primo luogo
E il terrorismo l'anno scorso in Tunisia ci sono state decine di vittime
E questa sicuramente
Una grande sfida per per la sua per la Tunisia
Ma è una sfida anche dall'altra parte del Mediterraneo ma anche per non voi in Europa questa forse oggi la sfida numero uno ecco questa sfida però
Si deve mettere in guardia di fronte ai pericoli
Che
A essa sono collegati come ad esempio
Dobbiamo evitare evitare di criminalizzare ogni forma di dissenso
Dobbiamo evitare di criminalizzare la protesta
Dobbiamo evitare di limitare
Di limitare le libertà individuali
Dobbiamo
Fare in modo che le nostre libertà
Non vengano meno perché se noi accettiamo questo avranno vinto loro
Ci avranno già spostato su un terreno che non è più quello democratico
Quindi per noi
Queste sono sfide anche che sentiamo molto nel nostro dibattito pubblico
E c'è anche un altro tema che noi dobbiamo combattere la radicalizzazione dei giovani che
Dico no
Nelle nostre città e nei nostri Paesi la radicalizzazione questo è un tema cruciale nella società tunisina
Ma lo è anche in Europa e ho il piacere di dirvi che domani in questa Camera noi ospiteremo un incontro una conferenza su questo tema
Organizzata con l'intergruppo
Delle donne delle donne deputate questo tema di donne contro da esce donne contro da esce e quando dico donne dico non solo
Madri e moglie di combattenti
Che sono partiti dai nostri Paesi europei
Di origine europee o non europei ma anche di donne esperte nella materia della dei radicalizzazione
Che partecipano a programmi di recupero di giovani radicalizzare atti in diversi Paesi europei e lo facciamo perché riteniamo importante mettere questo tema al centro della nostra attenzione
Ecco
Per sostenere
La democrazia
Però anche io importante
Faremo qualcosa di mirato alle istituzioni democratiche alle istituzioni elettive perché nelle istituzioni elettive siedono i rappresentanti del popolo
E quindi noi
Noi la Camera dei deputati vogliamo agire su questo terreno e ci stiamo impegnando su questo terreno come lo stiamo facendo
Due sono le iniziative sulle quali stiamo lavorando la prima è la sottoscrizione che faremo tra qualche minuto con il Presidente Nasser la sottoscrizione di un memorandum bilaterale di intesa
Perché appunto le due Camere l'Assemblea dei rappresentanti tunisina alla Camera dei deputati italiana faranno
Chiuderanno quest'accordo per costituire un gruppo di collaborazione parlamentare
Il cui ramo italiano sarà presieduto dall'onorevole Lorenzo Dellai che ringrazio
E sia da un lato amministrativo cioè
Fare in modo che ci sia anche una collaborazione
In sede amministrativa in sede di
Appunto istituzione Camera non do politica che preveda anche degli scambi del periodi di formazione
Nelle due capitali a Tunisi e a Roma
E la seconda iniziativa che abbiamo lanciato come Camera dei deputati e come Senato insieme questa volta quindi come Parlamento italiano
L'abbiamo fatta in sede europea insieme ai nostri colleghi francesi abbiamo partecipato a un bando della Commissione
Per riuscire
Anche in questo caso a unire le forze con i nostri amici tunisini
E accompagnarli nel percorso di democratizzazione e qui
Abbiamo
Avuto la possibilità di vincere il bando che è di uno virgola sei milioni di euro e quindi le le Camere questa volta è una trilaterale Rettore è un accordo trilaterale Italia-Francia e Tunisia insieme lavoreranno su questo impegno
Ecco questi sono schemi che noi alla Camera adottiamo
Con diversi Paesi con diversi Paesi perché riteniamo che la diplomazia parlamentare sia un elemento importante della nostra attività perché a parte i Governi
Hanno più obblighi più limiti mentre le assemblee parlamentari sono più libere di coinvolge tutti gli attori
E quindi non lo facciamo lo stiamo facendo con una molti Paesi facciamo con l'Afghanistan lo facciamo con con la Turchia
Lo facciamo per la Bosnia Erzegovina lo facciamo con l'Iran con il Brasile con tantissimi paesi lo facciamo perché crediamo nel dialogo
E perché io sono fortemente convinta che la democrazia non si esporta non si esporta mai tanto meno con le armi
Invece la democrazia si crea assi si costruisce insieme ecco e questa è un modo a mio avviso di costruire la democrazia lavorare insieme
Io
Penso che la Tunisia si trovi oggi in una situazione particolarmente delicata
Ci sono le sfide vecchie quelle nuove il terrorismo è una nuova sfida sicuramente
Cinque anni fa al tempo della rivoluzione dei gelsomini non potevamo immaginarla poi però ci sono le vecchie sfide quelle che
Riguardano anche noi come Paese e cioè la corruzione
La lotta alla corruzione e cioè la disoccupazione giovanile anche quella un terreno su cui i nostri due Paesi sono entrambi coinvolti ecco e allora per dare una prospettiva di stabilità
Alla Tunisia
E alle nuove generazioni è indispensabile che l'economia tunisina riprenda a crescere e per fare questo ci vogliono no forti investimenti e io dico che questi investimenti debbono essere anche europei europei e dei singoli Stati membri
Perché questo è nell'interesse di tutti non solo del tunisini ma
è interesse di tutti noi che viviamo il bacino del Mediterraneo oggi non abbiamo bisogno di un altro focolaio
Quindi dobbiamo proseguire in questa
Direzione che è l'unica l'unica direzione anche a rafforzare
Quegli ideali di libertà
Che furono alla base appunto della rivolta che portarono migliaia di tunisini in piazza noi quegli ideali non
Possiamo e non dobbiamo tradirli e io credo che questa sia l'unica strada vi ringrazio
Onorevoli signore Presidente della Camera dei deputati signore e signori
Sono davvero felice di trovarmi oggi innalza fuori a capo di una delegazione della Camera dei rappresentanti del popolo tunisino
Quei questo su invito della mia
Omologa
L'onorevole Siniora Presidente Laura Boldrini sono davvero felice
Di rivolgere a lei
Il mio sentito ringraziamento la gratitudine a nome mio a nome delle delegazioni tunisina che mi accompagna grazie per questo invito per questa iniziativa
L'aver voluto organizzare questo incontro
Cui partecipano
Parlamentari
Tunisini
Gli italiani e rappresentanti della società civile anzitutto
Può ripresentare
I miei
Colleghi onorevoli presenti segreti signor attenzione Gianni
Che assistente
Del Presidente
L'onorevole anni sarà Manni
Assistente assai incaricato del controllo della formazione professionale e l'onorevole Moffa Babbel su fa
Membro
Del Commissione per le Forze armate del Presidente del
Associazione di amicizia italo tunisina
L'onorevole signorina Iman ben Mohammad
Che
Rapporto della Commissione esteri le libertà e membro del associazioni elevi Cinzia Italy
Tunisina l'onorevole lo sa ma è stata ieri
Membro della Commissione per le finanze la pianificazione mi accompagna anche il dottor Satta agli
Che
Portavoce
Della presidenza della Camera dei rappresentanti in questo gruppo di parlamentari
Vorrei
E dire che tre di loro
Sì
Vivono sono residenti in Italia
E in quanto
Rappresentanti della
Comunità tunisina che esiste e lavora in Italia
Che
Con la comunità tunisina così tra circa duecento mila cittadini tunisini che vivono e lavorano in Italia
Questa visita signore e signori è la prima
E la mia prima visita come Presidente della Camera dei rappresentanti del popolo
Dice
Camera
La nostra Camera dei rappresentanti un'Assemblea giovani
Che
Rissa e vera
Quasi un anno fa la mia prima visita fuori dal Paese e la mia prima visita ufficiale a un Parlamento fuori dalla Tunisia
Dunque questo e
Voleva visita esemplare
Perché vedete la storia
Tra Italia e in Tunisia è una storia
Antica radicate nella storia
I rapporti Italo tunisini tra i popoli italiano e il tunisino tra i Governi dei due Paesi
Tra il Governo in media italiani e oggi rapporti tra i Parlamenti italiano Camera e Senato e Camera dei rappresentanti in Tunisia
Dunque il nostro ruolo tra forzare questi rapporti antichi
E far sì che
Siano sempre più
Fattivi e nello stesso tempo cerchiamo di portare avanti e lo spirito di amicizia e di e cooperazione e anche di affetto tra
I due popoli
Su questa pista dunque
A per obiettivo
Il rafforzamento dunque di questi rapporti e questo verrà fatto
In modo simbolico
Attraverso
Il
Firma
Di questo protocollo di intesa tra la Camera dei deputati italiana e la Camera dei rappresentanti del popolo tunisini tra poco firmeremo questo protocollo di cooperazione solo Parlamenti
A sostegno della cooperazione a sostegno dello spirito di amicizia per cercare di mettere assieme i tanti fattori comuni
Ai nostri due Stati o se i due fattori
Ma nello stesso tempo
Questo protocollo
Questo memorandum
Che verrà firmato
Uno strumento
Per rimediare
I nostri valori comuni
Sono i valori che ci uniscono
Valori umani
Abbiamo in comune
E rispetto l'amore per
L'essere umano perché l'essere umano al centro e l'essere umano l'obiettivo
Lamenta di ogni iniziativa politica
Dunque noi che crediamo in questi valori dobbiamo ancora lavorare
E questo ha non solo a livello bilaterale ma anche a livello internazionale
Registro con orgoglio il fatto che questa visita avviene contemporaneamente occorre andare iniziativa del onorevole Presidente della Camera
è una iniziativa
Io non ore del Quartetto
Per il dialogo che si è adoperato per il dialogo dopo aver ottenuto il premio
Nobel per la pace saluto
Uno per i membri del Quartetto
Concretissimo fratello del dottor Fossa inala bassi Segretario generale e dell'Unione generali
Per il lavoro in Tunisia
Gli altri membri del Quartetto non sono riusciti a venire ma vi salutiamo
Questo incontro
Per la firma del protocollo di intesa
Ma allo stesso tempo
Incontro che vuole celebrare il conferimento del Premio Nobel al Quartetto prodiano grazie all'aiuto presiedere quest'incontro questo avvenimento duplice
Mettere al centro i valori del dialogo i valori della concordia e della pace tutti i valori comuni
Per noi in Italia in Tunisia
Colgo l'occasione anche
Per
Segnalare unica iniziativa
Del Parlamento italiano chiedo scusa risentiva da parte della Camera dei deputati e del Senato
Si è d'accordo con il Parlamento francese e iniziativa nell'ambito della cooperazione euro tunisina ebbene è stata firmata
Un'intesa
Firma di un avvalendomi intesa in termini un gemellaggio tra il Parlamento tunisino e i due Parlamenti italiano e francese cooperazione
Che consentirà
Di conoscerci meglio
Consentirà di compiere delle visite
E potremmo dialogare su questo agli interessi comuni ma consentiranno in Tunisia di imparare dall'esperienza italiana ed è la scadenza francesi
Nella ambito parlamentare visto che il nostro Parlamento tunisino e i giovani
E si sta concentrando ora sulla costruzione delle sue strutture e la sua strutturazione per questo vogliamo mettere a frutto l'esperienza dei due Parlamenti sempre nel solco delle tradizioni dei valori comuni
L'onorevole Presidente nel suo saluto ha parlato del migrazione
Sì è vero la migrazione è il ruolo dei problemi o delle questioni sorte tra Italia e Tunisia per via però sarà vicinanza sulle due sponde del Mediterraneo
Ma questo mare lungo la storia non è mai stato un muro ma è stato un ostacolo questo ormai è stato arrestato per motivi di guerra è stato attraversato del commercio
Questo manifestato solcato perché l'uomo l'essere umano vuole spostarsi all'essere umano novanta
Non vuole essere confinato dentro confini
Questo può sembrare strano nell'avvocati onnipresenti in Parlamento ma molti ritengono
Molti cittadini
Ritengono turche e la libertà di circolazione tra i popoli e ora questione normale con l'esigenza normale
La migrazioni oggi tuttavia
A
Portato dei fenomeni previsti inaccettabili
Con
Vittime innumerevoli tra giovani ormai l'emigrazione questa migrazione clandestina o illegale e divenuta
è diventata uno dei dati
Della nostra situazione questo alla luce delle guerre e delle tensioni al seguito dei cambiamenti nei vari Paesi arabi
E in diversi Paesi
Del bacino mediterraneo
Ma
Vorrei esprimere
Il mio sentito apprezzamento il nostro sentito apprezzamento in Tunisia
Per l'atteggiamento del popolo italiano
Che
Nonostante le difficoltà nonostante la disoccupazione in Italia
Nonostante
Le criticità intrinseche ebbene ciononostante il popolo italiano
A accolto questi immigrati soprattutto nel due mila undici come ha detto pocanzi ed al Presidente
In quell'epoca erano membro del Governo tunisino e ho vissuto questo periodo io non posso che esposte verità ricordo molto bene l'impegno
Del Governo italiano allora
La posizione del popolo italiano rispetto all'emigrazione l'emigrazione che ha creato notevoli problemi
Che ha creato psicosi presso la
Popolazione ma
L'Italia ha avuto un comportamento nobile
Che saluto
In questa occasione
I rapporti tra i Parlamenti e dunque andranno intensificando sì con l'aiuto di Dio soprattutto dopo la firma di questo protocollo di intesa
Pur tenendo presente che la cooperazione italo tunisina procede bene la Tunisia
L'Italia il secondo partner
Della Tunisia
Sul piano
Commerciale circa
Per quanto riguarda
Il numero che istituzioni presenti nel Paese questo lo ricordiamo sempre
E anche per questo esprimiamo un sentito ringraziamento è una sentita gratitudine poi lo Stato italiano dalla rivoluzione tunisina non ha mai
Esitato un secondo è stata
Il generosa in ogni tipo di aiuti
Siamo grati perciò
E questo
Rafforza anche a livello dei popoli
Oltre che a livello di Governi sanitario dei progetti di riforma in Parlamenti
Questo fa sì era fortissime possa dire si possa dire che rapporti sono rapporti stretti sul piano umano
Oltre che che
C'è un incontro a un punto di incontro non degli interessi commerciali e industriali
E poi per quanto riguarda la valutazione della situazione attuale del terrorismo la lotta nel
Criminalità anche qui abbiamo interessi comuni
Siamo partner
In questo dovere di lotta contro il terrorismo e dico che la cooperazione c'è
Procede bene
E questa cooperazioni continuerà
Alla luce della profondità dei rapporti tra i due Paesi e Igor i due Governi anti
E poi vorrei esprimere un
Apprezzamento particolari all'onorevole Presidente alla Camera
L'onorevole Verdini che ci ha visitato rinnovamento e difficile dopo il primo attentato terroristico in Tunisia
Venne a quell'epoca era il Presidente del Governo italiano e la Presidente della Camera sono venuti
Partecipando con vari capi di Stato e di Parlamento partecipando a una manifestazione ogni manifestazione importante con la partecipazione di popolo in cui si sono
Sanità anzi i sentimenti di affetto e di solidarietà
è stato dico incontrati la prima volta
L'onorevole Presidente ed allora ho imparato molto ammiro la sua persona ammiro il suo impegno ambiente ammiro
Ammiro la sua creatività
Eh ammiro molto la sua militanza ho avuto modo di dirle prima lei è il cuore che divora militante
Apprezzo e saluto il suo ardore nella militanza
Poi
Saluto l'altro la sua presenza a capo di questa organizzazione guidare di coloro che lottano per la democrazia Perry valori con la fu maiuscola
Il
Ma questi sono i valori in cui crediamo anche noi
E poi
Vorrei ricordare come ha detto dall'onorevole Presidenti
La Tunisia ora sta attraversando una situazione con notevoli criticità economiche finanziarie sociali
Abbiamo un gran parte dello Stato gioventù che è disoccupata
La settimana scorsa ci sono stati delle manifestazioni di protesta che avete sicuramente
Ha avuto modo di leggerò nei media
Perché la televisione italiana informata su qualunque avvenimento e in Tunisia e qui torno a quanto detto dall'onorevole presente prima
Che in Tunisia difatti vige la libertà di stampa
Libertà totali la stampa può scrivere presentare il tutto quanto accade senza nessuna
E censura
A volte
Forse i media esagerano
A volte
Esagerano Mandelli formazione ma il punto se che
L'informazione e il vivere in Tunisia
E questo è uno dei diritti del cittadino oggi reti è uno dei suoi diritti e rispettato
E il diritto di sapere quanto avviene affinché illumini possa fare delle scelte
Oculate alla luce del realtà reali per decidere a chi darei la sua fiducia
Sì
Ho letto nei media tunisini anche italiani che ci sono state manifestazioni ma quello che la i media non hanno detto e che queste manifestazioni erano illimitati geograficamente
La disoccupazione o una problematica molto vecchia che un problema
Arduo spinoso per il Governo come per il popolo ma
Quanto è avvenuto in questi giorni
Erano delle manifestazioni di protesta
Che e sperimentano
Rabbia che esprimevano sentimento di frustrazione
E o rifiuto
Di questa situazione centinaia di migliaia di giovani disoccupati ma
è avvenuto in alcuni luoghi
Il limitati ma la cosa più importante che che la sicurezza gli apparati di sicurezza la polizia
Lei forse di sicurezza hanno gestito questa situazione con un notevole senso di responsabilità
Dunque queste manifestazioni sono state gestite senza che ci sia una sola vittima
E questo per noi molto importante
E che ormai l'opinione pubblica e
Responsabili
Ho un'opinione pubblica che attraversava vessazioni Ficili Emma e matura
Dunque è un fenomeno che va gestito dobbiamo gestire questa l'avete i giovani
E queste sono manifestazioni legittime
Ma ciò non deve
Portare
A
Danni
Per i beni o persone né ad anni ed anni per i diritti delle persone o danni dei beni dei cittadini quello che mi preme dire che
Molti cittadini hanno
Protetto
Gli edifici pubblici
Il Consiglio di sicurezza hanno gestito odioso la stabilità con molta maturità
Ma anche i cittadini a anche loro hanno difeso
Gli edifici pubblici
E le forze di sicurezza hanno capito e visto che l'opinione pubblica e
Responsabile e in questo motivo di orgoglio per noi
I diritti dei cittadini sono sacrosanti ma
Ormai abbiamo con la consapevolezza che la situazione attuale una situazione eccezionale o le situazioni che richiede più coesione
Tra i vari ceti sociali
E questa e
Donde a questo è un dato che constatiamo oggi che ho voluto comunicarli e in questa occasione rivolgendomi a voi con gli amici che seguite con interesse le faccende tunisine
La
Oggigiorno l'istruzione economico-sociali e
Difficile
Anche l'istruzione e di sicurezza in Tunisia è sensibile la Tunisia
A una sua prognosi risorsa nella sua
Popolazione
La Tunisia credere la sua opinione pubblica nel suo popolo ma non possiamo
Fare a meno della sostegno dei Paesi amici
E dei Paesi amici e i vicini
Ogni
Aiuto dai popoli e dei Paesi amici
è il motivo di profonda gratitudine ribadisco il mio apprezzamento il nostro apprezzamento per quanto fa il Governo italiano per quanto fa il popolo italiano per conto fa la società civile italiana
Siamo grati per le allo spirito di cooperazione che la pace di Allah la sua benedizione nelle sorrisi ricordi siano con voi tutti
Murru
Auguri
C'è poi la continuazione della prima e inviterei i nostri ospiti a raggiungerci qui nel tavolo
A giornali sta
RAI luce ancorarci ringrazio per la moderare questa parte
Della
Nostro incontro
Dei nostri relatori grazie dei nostri relatori
Prego
Né si abbassi ancora
Bene
Lorenzo
Della
Della
Con la
Se siamo tutti hanno
Buonasera buonasera a tutti ai signori e le signore convenuti ai parlamentari italiani
Tunisini
Buona sera al Presidente Masera alla Presidente Laura Boldrini che calorosamente ringrazio perché mi ha
Invitato a parlare di un Paese che amo parlare a moderare
Un Paese che amo la Tunisia un Paese di cui noi giornalisti
Purtroppo
L'anno che appena trascorso ci siamo dovuti occupare soprattutto per fatti molto dolorosi
Mi piacerebbe inquadrare prima di
Passare la parola i relatori di questo secondo momento
Che sarà proprio dedicato un focus sulla società civile tunisina vi piacerebbe inquadrare
Veramente per sommi capi e velocissimamente la situazione
Del Paese vista dagli occhi di una di una giornalista ricordo come se fosse oggi l'attentato del Bardo del diciotto marzo scorso con più di venti morti fra cui anche italiani
E che colpì il Bardo perché era un
Uno dei luoghi con maggiore afflusso turistico ma
Lo colpì anche perché era un simbolo un po'come Palmira un po'come le Chiese cristiane di Mossul
Un simbolo di una storia fatta di stratificazione di civiltà di una storia fatte di equilibri di minoranza equilibri non sempre facili lo sappiamo
A volte anche convulsi ma
Ma di continuità
Dentro un Paese come la Tunisia tollerante dove per esempio caso piuttosto raro tra i Paesi arabi esiste ancora una comunità ebraica e poi ricordo
L'altro attentato quello del ventisei giugno sulle spiagge distrusse dove fu colpito
Da uno Lupo solitario come li chiamiamo noi ma comunque che aveva dato la filiazione Lisi disse il turismo balneare della Tunisia li ricordo entrambi perché
Furono uno sciocca
Fu uno choc
Visti adesso la fine di un anno che è stato terribile su entrambe appunto le sponde
Del Mediterraneo visti adesso furono forse il primo attacco fuori dal perimetro siano iracheno
Del terrorismo globale è una sorta perché la Tunisia invece era stata sino ad allora un motivo di
Ottimismo segnale positivo l'anno
Si era concluso con l'Economist che aveva messo la Tunisia tra i Paesi paese dell'anno
La Tunisia riuscita senza
Peraltro soffrire convulsioni che avevano attraversato lecito anche a superare insuccessi
Dei primi Governi di è nata con quello che diciamo l'essenza della democrazia una
Un'alternanza
Tra forze politiche tra coalizioni
Difendendo i diritti delle donne ricordo quando le donne erano tornati in piazza
Per marcare la difesa del diritto alla parità di genere contro quell'idea di complementarità verso l'uomo che
Si era fatta avanti non iniziale processo costituzionale
La Tunisia un Paese che ci assomiglia
Che ci è vicino vicinissimo io ci sono tornata a pochi giorni fa di ritorno dalla Libia
E mi ha veramente mi ha addolorato vedere la Medina di Tunisi in quelle poche ore che aspettavo prima di ripartire per l'Italia vuota vuota di presenze turistiche vuota completamente
Uno dei luoghi più colorati e vivaci del Maghreb
Ci riguarda tutti
La il terzo e ultimo attentato contro i tunisini è stato alla fine di novembre quindi in un mese in cui terrorismo come una linea rossa marcato il Sinai
Parigi Beirut a Parigi insieme con la nostra Valeria Soresina sono morte due sorelle tunisine in una
In una
Popolo estremamente estremamente plurale appunto
La linea di demarcazione la segnata molto bene il presidente Nasser siamo popoli
Che amano l'essere umano no non c'è scontro di civiltà la differenza è semplicemente tra l'amore il disamore per l'essere umano probabilmente
Per cui la società civile che tanto ha fatto tanto da meritare un Nobel per la pace e in Tunisia e la prima risposta a una sfida che non può avere una risposta soltanto militare questa è la più ah simmetrica delle guerre perché guerra
Che ci porta a confrontarsi contro persone che che son disposto a togliersi la vita pur di toglierla alle loro vittime
Ma che chiede tanta politica tanta diplomazia tanto lavoro dentro la società civile per una
Sfida che ha
Perfettamente ricordato la presidente Polverini una sfida di democrazia mobile la democrazia annessi impone dall'esterno né si conquista un giorno e
è una sfida di cittadinanza la famosa cittadinanza euro-mediterranea che ci riguarda tutti
Perciò perciò la parola adesso
Ai convenuti
La darei
Al Premio Nobel per la pace cosina bassi
Che ringrazio
Su quello
Grazie
Onorevoli
Presidente Laura Boldrini Presidente della Camera dei deputati onorevoli Mohammad al nostro Presidente deriva Camera dei rappresentanti del popolo tunisino
Onorevoli da parlamentari dei due Paesi signori che signori
Sono felice anzi sono onorato di partecipare a quest'incontro
Sulla cooperazione Italo tunisina per la democrazia nel transizione democratica incontro
Che si svolge per iniziativa del Parlamento italiano
Per dibattere le modalità di cooperazione per rafforzare
Le basi democratiche della
Governance partecipativa grazie per questo invito
Che
Fa onore alla vostra Assemblea che fa onore al popolo italiano grazie per aver scelto grazie per questa scelta felice dell'argomento la democrazia che è stata
Come dire scopo Pizzata per anni di dittatura
L'esperienza del dialogo nazionali in Tunisia
A attirato l'attenzione
E questo ha fatto sì che
Abbiamo ricevuto il Nobel per la pace del due mila quindi quindici come siamo stati
Onorati e anche i dati riconoscimenti di governi democratici
Locali e regionali e internazionali tutto questo c'era rafforzato nella nostra convinzione circa
Il nostro approccio
Questo riconoscimento non è per i nostri quattro abitazione ma un riconoscimento
Che fa esteso a tutti i partner politici tunisini che grazie alla loro intelligenza politica grazie alla loro sensibilità nazionali hanno ho voluto andare oltre i calcoli partitici
Hanno scelto di mettere da parte e i loro interessi scegliendo e la concordia come il metodo per gestire
Le divergenze
Che poi la nostra società civile anche lei
è stata premiata dal Nobel perché una alla società civile responsabili e anche pronta e capaci di mobilitarsi
Per le cause giuste onorevoli signore e signori la Tunisia vive da più di cinque anni delle toglie doglie che è un parto distorce dico
In questo periodo transitorio dopo che è riuscita a liberarsi da una dittatura oscurantista forse la peggiore nel mondo arabo sta di fatto che questo
Che queste toglie hanno
Partorito
Un lascito puro che
Chiamerei la società civile la società civile come sua varie componenti
Diritti e sindacali Giovanni donne e intellettuali artisti giornalisti docenti universitari
Questi tutti sono società civile e questi sono o protagonista un protagonista per le libertà per la dignità per legge l'istituzione e per la democrazia questi sono i componenti della nuova identità della Tunisia
Che la nuova identità che fuori l'indipendenza e lo spirito di cittadinanza evidente che questo nuovo protagonista anche se emerso con forza sulla scena
Ebbene e la sua capacità
In quell'attimo solo e il risultato è il risultato di una lenta sedimentazione ad opera di personalità politiche sindacali
Intellettuali artistiche che tutti hanno avuto la creatività tali da creare un patrimonio cui attinto la società civile nel suo percorso verso la modernità e il progresso
Una stratificazione che era stata soffocata
Finché buona sì sì e ha voluto immolarsi col fuoco facendo esplodere la rabbia facendoli esplodere la repressione in tutte le parti della rivoluzione della Repubblica
Ed è il tutto edilizia trasformato in una rivoluzione che ha nel suo fine al dispotismo e agitato basico una nuova passi una nuova
Un nuovo approccio basato sul diritto sulla partecipazione per rapporti nuovi che possano stilare o un nuovo contratto sociali nel Paese
Abbiamo visto tutti i primi ricordiamo tutti i primi sit-in
Il primo il secondo si tiene nel due mila undici che hanno messo un termine ai primi al primo e secondo governo degli annunci
Poi ci sono state manifestazioni cui hanno partecipato i due milioni contro la violenza il terrorismo dopo l'assassinio del leader
Politico cicli per lei il sei febbraio due mila tredici poi secondo assassinio
Del militante politico del vicepresidente del Consiglio nazionali istitutivo Mohammad il premi ucciso il venticinque luglio dello stesso anno due mila tredici
Poi
La società civile si è mobilitata di nuovo con un sit-in al Bardo davanti alla sede della costi del consiglio istitutivo nazionali
E questo ha fatto sì che si è aperto una nuova pagina politica
O non lo fa pagina nel fare politica con la partecipazione dell'Unione generale tunisina per il lavoro l'Unione tunisine per l'industria il commercio
L'Unione
Degli delle porte pardon l'ordine degli avvocati ed allegato lì si era per i diritti umani Ronco un nuovo Codice una nuova modalità di fare politica per gestire le divergenze
Partendo dal Consiglio istitutivo
Fino alle scadenze istituzionali
Che sono stati coronate da una nuova legge fondamentale
Da elezioni legislative elezioni presidenziali liberi e trasparenti e infine la formazione io Governo che ha ottenuto la fiducia dei
Membri della Camera dei deputati
Risparmiando così al Paese ulteriori scontri e ulteriore violenza
Onorevoli parlamentari signore e signori siamo orgogliosi
Riguardo all'esperienza di dialogo tunisina
Perché a ottenuto e la stima e l'apprezzamento della comunità internazionale e questo ci fa sentire ancora di più
Le responsabilità responsabilità per perseverare con questo approccio facendone una scelta strategica
Per la gestione delle nostre facente politiche economiche e sociali culturali facendone anche
Come una componenti centrale
Per gettare le basi della democrazia e di una società basata sulla cittadinanza
Ma tutto ciò non deve nascondere
Lei è in scadenza nei prossimi sul nostro percorso verso la
Democrazia
I fatti il nostro nuovo un percorso e un processo
Un processo che ha dinnanzi numerosissime siti
Su più livelli
Per esempio le disparità enormi nelle opportunità
Queste disparità tengono ancora in ostaggio i diritti di numerosi ceti sociali a cominciare da donne e giovani poi abbiamo degli squilibri regionali
Che hanno fatto sì che la Regione interne del Paese siano ancora io non lo Stato perenne di privazioni di povertà di emarginazione
E perché queste zone all'interno del Paese sono esclusi dall'investimenti con il danaro pubblico
Occorre attrarre gli investimenti in queste zone occorre fare sviluppo per mantenere i figli e radicati in quelle zone
E poi rimane tuttora un'economia sommersa che sta espandendosi al punto tale che ormai
E rappresenta una minaccia per l'economia legali
E questa economia sommersa rappresenta un'emorragia per le entrate dello Stato e limita le capacità delle istituzioni per fare investimenti e creare opportunità lavorative
Di fronte a tutto ciò
Abbiamo una scadenza politica che fa portata a compimento
Perché dobbiamo strutturare
I poteri dello Stato democratico
Per
Eliminabili residuati di quanto abbiamo ereditato dal passato per tutelare garantire libertà impedire che il ritorno del despoti ritmo noi sappiamo che un percorso lungo
Complicato che avanza sono venti con una pressione continua dalla parte della base ed tener ben presente gli equilibri
E poi abbiamo una scadenza la scadenza è rappresentato dallo sviluppo economico-sociali che richiede un nuovo contratto un nuovo contratto tra i vari protagonisti basato su buona maggiore partecipazione
Per passare a un nuovo modello di sviluppo
Un modello inclusivo
Che è già stato delineato nella Costituzione del due mila quattordici a cominciare dalla priorità assoluta l'occupazione lo sviluppo l'integrazione graduare
E poi l'integrazione dell'economia sommersa nell'economia legali e poi abbiamo la scadenza la sicurezza
Che aspetta un aspettiamo un salto qualitativo nella lotta contro il terrorismo
E questo richiedenti con allargamento della gestione delle situazioni impari approcci soprattutto un maggiore impegno a livello del istruzione della cultura per cercare di
Isolare in questo fenomeno e
E vitali che possa di la gravità dei suoi Braccini di di
Verificare che possa dilagare presso i bacini di utenza strategici che sono il lei cinture di povertà elettorale lecita e nelle zone
Emarginate che sono piene di disoccupati le donne e giovani
Onorevoli parlamentari signore e signori siamo consci che far fronte a tutti queste sfide non sarà possibile se non attraverso un dialogo ostinato
Stiamo logora sempre più dialogo questa è la chiave del successo questa è la nostra valvole di sicurezza
Ma siamo convinti anche
Che laica
Credibilità del dialogo nonna irraggiungibili se non attraverso dei risultati sul campo attraverso dei risultati sulla sulla realtà
Intendo servono le riforme
Che viaggiano insieme il dire i fari che mettano insieme il discorso la pratica per ritirare o un messaggio rassicurante
Circa Hill evoluzioni graduali Pepe nel rispondere positivamente con gli obiettivi della rivoluzione ed congedi scadenze e soprattutto con la transizione democratica
Raggiungere questi risultati richiede una volontà politica vera un impegno fortissimo abbiamo bisogno anche di sostegno
Sostegno dei fratelli e degli amici un sostegno per portare a compimento le riforme necessarie per garantire
I requisiti di uno sviluppo integrante inclusivo
Siamo ottimisti
Riguardo al ruolo
Che può svolgere l'Italia la sua società e e le sue istituzioni civili esso che ufficiali a sostegno della nostra democrazia giovani
Attraverso un impegno più forte pubblico
Attraverso una riduzione del debito pubblico che ha paralizzato il nostro Paese ha impedito che possa
Da corale sullo sviluppo chiediamo all'Italia di intervenire intercedere presso l'Unione europea e i Paesi costitutivi dell'Unione per offrire più aiuto
Alla Tunisia al suo Governo al suo popolo per
Riavviare
Per investimenti per fare uno sviluppo economico creare opportunità lavorative consentire di sviluppare le nostre capacità
A livello
Del dello sviluppo regionali e attraverso l'integrazione dell'economia sommersa dell'economia e legali ormai è chiaro aiutare la Tunisia
Per far uscire la sua storia di successo va fatto presto
Attraverso l'aiuto per la fase di transizione persone nuova politica buona vita politica
Basata sulla democrazia sui diritti sociali
Esattamente come ci siamo ispirati nella nostra rivoluzione onorevoli parlamentari signore e signori consentiti ma infine de rivolgermi alla vostra Assemblea
Ricordando che la Tunisia come numerosi Paesi del sud mediterraneo non lei più com'era prima del due mila undici
I rapporti di cooperazione con l'Unione europea non possono arrivare ENI come erano prima del due mila undici dobbiamo riempire vide veri
Rettificare
La cooperazione sulla base di parità equità
E lì i meccanismi adoperati finora
Nella gestione della politica di vicinanza e di cooperazione deve essere rivalutata in modo serio
Le disse rivisitata per essere emendata affinché possa e rispondere alle esigenze di una cooperazione
Eccola e rispondere l'equilibrio esigenze di una convivenza pacifica di civiltà
Alla luce del rispetto ai principali con il riconoscimento dell'altro che partner sull'Assessore piede di uguaglianza con l'altro
E per rispetto della
Identità
Mediterranea
I fari foga della società civile Euromed hanno chiesto di
Riformulare l'accordo di Barcellona per farli uscire il partenariato tra le due sponde come elemento fondante per una migliore cooperazione e più avvicinamento tra i popoli
Questo richiede
Vive richiede uno sviluppo di strumenti per una cooperazione decentrata per più scambio tra i vari protagonisti dello sviluppo ma questo nonostante alcune iniziative positive
In questa direzione e non siamo arrivati ancora una estinzione distensione dei rapporti
Tra le organizzazioni di società civile
A livello di Tunisia e a livello dell'Europa a livello dell'Euromed perché i partner ufficiali questo partenariato non hanno manifestato l'interesse è necessario per agevolare
Questo percorso
A livello di società civile
Onorevoli parlamentari signore e signori il popolo tunisino
Ha sentito un grande orgoglio o dopo il nove il per la pace
Ha espresso solidarietà anzi ha ringraziato per la solidarietà internazionale con questo
Questa scelta del popolo tunisino e questo nostro approccio è un approccio basato sulla nostra Fedi
Nel
Dignità umana e di libertà nella democrazia nei giusti e sociale dei beni ora ci aspettiamo chiediamo aiuto dai paesi fratelli amici
Chiediamo a tutte le democrazie di aiutarci a livello dei sistemi di investimenti affinché possiamo riuscire nel nostro percorso
In questa fase di transizione
Vogliamo una cooperazione che sia all'altezza dei nostri sogni all'altezza delle nostre aspettative
Il nostro motto che
Il lavoro libertà dignità nazionali vogliamo una cooperazione una solidarietà tra Governi enti istituzionali
Società civili e i popoli amici siamo convinti che la vostra cooperazione sarà verrà o l'input un fortissimo a sostegno della nostra esperienza democratica per farne o modello
Modello per la gestione di al risibili percorsi
Di transizione in altri luoghi e avrà un impatto positivo sulla pace del bacino del Mediterraneo potrà consentire li capacità dei nostri due Paesi per gestire
Pericoli
Esiti
Onorevoli parlamentari signore e signori le il terrorismo ha colpito nella capitale francese più di una volta in pochi mesi
Dopo create che aveva colpito alla Tunisia altre recita dall'Est ed Ovest del Paese
Il terrorismo
Sta ancora colpendo i nostri fratelli in Libia siriani dello Yemen
Dunque la lotta
Conto questo terrorismo e deve essere la nostra priorità assoluta
Dunque dobbiamo perseverare nel coordinamento della cooperazione mobilitando tutte le risorse umane e materiali per prosciugare le fonti
Nelle cinture di povertà e intorno alle città rende le zone periferiche emarginati esperita Tetra tutto e questo va fatto presto
Mettendo termine e a ogni focolaio di tensione a cominciare
Della questione palestinese
Consentendo al popolo palestinese di ottenere vedere riconosciuti sul diritto all'autodeterminazione per costruire il suo Stato indipendente grazie per il cortese ascolto e buona serata
Nel due mila undici è nata la società civile e dice cosina bassi e se è nata è anche grazie
A
A lavoro venute da lontano di ciò che ebbe la n
Quindi adesso è doverosa dare la parola la
Alla moglie che nella sua nel Nori appunto un suo nomea fatta nascere appunto questa
Fondazione contro la violenza a lei la parola signora alzava
Ho fatto
Onorevoli parlamentari onorevole Presidente Laura Boldrini
Onorevole presidente del Parlamento tunisino
è un asse
Eccellenza ambasciatore italiane in Tunisia onorevoli parlamentari dei due Paesi Tunisia e Italia
Anzitutto permettetemi
Di
Ringraziarvi per questa
Gradito occasione di incontro e di presenza che conferma
Un percorso storico di buoni rapporti tra i nostri popoli
E al popolo tunisino
Che va reso omaggio anzitutto ai suoi martedì ma anche
A tutti coloro che hanno voluto mostrare al mondo che in Tunisia la rivoluzione ci offre un grande Progetto
Di democrazia è questo che ci permette oggi di esprimerci davanti a voi
I nostri martiri
Con alla loro testa e grande militante del centrosinistra dei diritti umani la più alta voce
Della difesa in giudizio dell'avvocatura prima durante
Dopo la rivoluzione il martire avvocato di sindacalisti fautori di un progetto di modernità per la Tunisia libera
L'uomo che per due anni dal due mila undici al due mila tredici non ha
Mai cessato di rigore ma di reclamare la necessaria instaurazione di un dialogo nazionale da lui considerato come
Unico mezzo per democratizzare risanare la politica e le istituzioni dello Stato in Tunisia ciò che impellente
Colpito a morte da proiettili sei febbraio due mila tredici un assassinio politico che sconvolse l'intera Tunisia
Un assassinio politico che sconvolse il Paese un milione e mezzo di persone in piazza solo nella capitale per i suoi funerali e perché contestare l'assassinio politico quale mezzo
Per risolvere le controversie politiche
è stato Shukri bella idea con altri martiri come il nostro caro deputato Mohammed drammi
Anche lui ucciso per
Motivi politici è stato sono stati loro a lanciare nella rivoluzione degli slogan insieme ad altri slogan
Che
Attingono ai valori universali di diritti umani libertà per rispetto della libertà di giustizia democrazia
Valori che noi ritroviamo nelle prime righe della
Nostra Costituzione in memoria del martire della rivoluzione del percorso di scioperi Beraj del suo grande progetto della Tunisia
Per la Tunisia abbiamo creato la Fondazione sciocchi Bellavite contro la violenza a favore del dialogo e per la stabilità politica per la pace
E questo è il nostro strumento per
Rafforzare e consolidare gli sforzi della società civile tunisina cosa indispensabile
In questo processo rivoluzionario che tende a instaurare la democrazia parola democrazia
Che significa
Rendere i poteri al popolo in qualche modo che vuol dire anche rispetto delle libertà individuali e pubbliche
Come attraverso
Il rafforzamento delle istituzioni dello Stato e quanto a me come membro della sua civile della società civile io non vedo nessuna
Democrazia in assenza
Di una indipendenza e neutralità della giustizia
E sollevo qui il problema della giustizia nella mia prospettiva perché ritengo
Che la democrazia sia un complesso di opinione ognuno con la sua angolazione per raggiungere poi un mosaico omogeneo
Per questo ritengo che la nostra lotta a favore della democrazia in Tunisia passi necessariamente attraverso la stabilità
Della sicurezza certo ma anche che compare importanza attraverso la stabilità economica e sociale e ciò dipende
In toto dall'esistenza di istituzioni giudiziarie sane serene trasparenti neutrali e indipendenti
Questo mi spinge a credere che la giustizia è la verità sull'uccisione del leader ciò che ha delle idee e delle
Leader drammi
E
Capire chi abbia preparato
Commissionato l'assassino tutto ciò che è l'unica strada vera creare fiducia tra il potere il popolo tunisino
Accertare la verità sugli omicidi politici ed la bussola che orienterà vere nella strada sulla strada giusta
La democrazia e orienterà verso la democrazia senza una giustizia indipendente
Non potrà esserci stabilita elemento
Indispensabile per la fiducia
Sociale la pace sociale e anche per gli Investimenti nazionali e integrazione di cui si è tanto parlato e di cui c'è tanto bisogno senza
Una giustizia neutrale non ci sarà mai rispetto per le libertà il popolo tunisino ha deciso di portare a buon fine il suo processo democratico
Ebbene noi ci riusciremo con i nostri partner i nostri vicini ai nostri compagni di percorso del Mediterraneo
Con voi popolo italiano insieme noi
Invitiamo tutti facciamo appello a tutti
Alla tutela della
Vita che invitiamo a rispettare il diritto alla differenza attraverso tutta la gamma dei diritti che conosciamo
Rivolgiamo a tutti un appello alla pace alla giustizia alla concertazione al dialogo
Su tutti questi temi che stiamo discutendo attraverso le istituzioni in tutte le loro componenti anche attraverso lecco componenti della società civile affinché
Le future generazioni possano raccoglierne i frutti dignità libertà e giustizia affinché
Non è Luserna bene figlia di ciò che rivela Ida finché banchi sia nane figli di Mohamed drammi possano vivere in un Paese e in un sistema che siano molto semplicemente democratici
Possano
Dunque vivere in un sistema e in un Paese che siano semplicemente liberi assieme ce la faremo viva la solidarietà tra il popolo tunisino il popolo italiano grazie a voi tutti
Ho cercato di attenermi al tempo che mi spettava
La signora Khalfaoui siamo un po'lunghi sui tempi insomma ci sono sono
Presenti
Più di un'area professione personalità coinvolta ellissi che discende il ring post rivoluzione dei gelsomini salute Otranto professor Nicola Pozzella e chiede invece di intervenire un intervento già programmata al professor Massimo Toschi
Buonasera
E come già assessore la cooperazione internazionale della Regione Toscana si è occupata quindi di Tunisi attualmente lo fa come consigliere del presidente Regione Toscana per il dialogo e la pace
E le cose o se stiamo parlando di ha molto rapidamente
Quando è iniziata la rivoluzione dei gelsomini
Siamo
Nel novembre
Del due mila undici nel due mila chi
Due mila dieci due mila undici
Avremo un incontro con le l'ambasciatore
Ma tunisino in Italia
E ci parlò di cassieri
Io non sapevo neanche dove forse lo confesso
Che oggi dopo cinque anni
Capisco che fu una scelta decisiva importante
La Tunisia del centro la Tunisia della povertà
La Tunisia da cui era partita la rivoluzione
E abbiamo costruito una cooperazione euro-mediterranea
Coinvolgendo la Regione di pacca la Regione Toscana nella regione il Comune di cassieri
è una cooperazione che si articolava su quattro punti
La sanità
Ho visto l'ospedale etica si ritira
L'avviamento di un'economia sociale esso evitare la grande sfida il lavoro per i giovani
La formazione politica
E il rinnovamento istituzionale
Abbiamo cominciato a venire in Tunisia a discutere di decentramento
Partecipare alla discussione
Che ha prodotto la straordinaria Carta costituzionale che il vostro Parlamento eletto
Ha votato
E abbiamo
Avviato un percorso che
Straordinariamente importante
Quindi non solo il rinnovamento delle istituzioni ma anche dell'economia
Non solo la sanità ma anche la formazione professionale
E soprattutto
La costruzione di un sistema di decentramento che valorizzi l'autonomia e locali e chi ha Energia il forza al rinnovamento del territorio
Stamattina ho telefonato al Sindaco di cassieri
Perché la situazione complicata
E io chiedo ai nostri amici tunisini
A
Mussino a bassi ad Presidente della
Del Parlamento
Andate a cassieri
I giovani sono in grande difficoltà
Ormai da diversi giorni c'è un blocco
Nel nel governatorato
Centinaia di giovani bloccano la situazione qualcuno la deve sbloccare
E si sblocca col dialogo con la discussione
Io dico io sono pronto a venire a Casilina
Ah Cassini sono stato il discusso con questi giovani
Guardate non è per buonismo che si fa questo perché l'Europa l'Italia
Sarà assegnata da quello che accade in Tunisia
Non parliamo di altro parliamo di noi non parliamo di un futuro chissà che cosa parliamo del nostro futuro
E se si perda Cassini se si perde in Tunisia si perde tutti e
Non è che
La l'acqua ci salva il mare ci salva il mare in questo caso ci abbonda
Quindi
Ve lo dico con semplicità d'
Capite non conto nulla io
L'unica come dire dignità ed essere disabile perché so che voi siete molto attenti a questa questione
Come sapete c'è un articolo della Costituzione che tocca proprio i diritti dei disabili
Quindi
Come dire sbloccate cassieri aiutate cassieri
Perché i giorni e le ore possono essere decisivi
Perché il terrorismo non deve vincere
Essendo il terrorismo vince in Tunisia lì c'era anche in Europa
Non possiamo pensare a due pesi e due misure ecco questo semplicemente volevo dire
Ringraziare l'ambasciatore tunisino l'Italia
Che mi ha aperto un mondo
Sono diventato amico di tanta gente ha cassieri né di tanti professori tunisini
Ogni volta che ci sarà la riunione della fondazione grazie alla signora Dellai diminuita io vengo
Ci siamo conosciuti davanti all'oltre l'Africa non so se
Se lei se lo ricorda
Nel due mila quattordici
E l'ultima cosa che volevo dire
Quando è morto suo marito io ero lì
La Tunisia un seminario delle Ilioi leggi
Sui temi della cultura
Quello che mi colpì e che tutti si mise a piangere
Io non capivo granché di cosa cosa stava accadendo ma certamente l'impressione che si stesse per spezzare il Paese
In realtà forse grazie anche a lei al suo coraggio il Paese non si è spezzato ma il Paese ha vinto
Ma capi che la vicenda di Bellavite è una vicenda importante per tutti anche per me cittadino italiano perché la partita nel Mediterraneo è unica grazie
La parola adesso per le conclusioni al coordinatore del neo costituito gruppo parlamentare di vocazione italiana Tunisia Lorenzo Dellai prego
Grazie signora Presidente della Camera incidente dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo colleghi parlamentari autorità
Signore e signori
I tempi che abbiamo a disposizione mi impongono di essere assolutamente telegrafico dunque oggi non solo che sono particolarmente onorato di aver ricevuto dalla Presidente Polverini che ringrazio questo incarico cercheremo
Insieme con le colleghe e i colleghi di portarlo avanti con grande impegno di permettetemi anche con entusiasmo
Vorrei cogliere l'occasione qui per ribadire al
Delegazione tunisina gli anni alle amiche gli amici della delegazione tunisina
Che attraverso questo nostro lavoro vogliamo testimoniare non solo attenzione
A quello che accade nel loro Paese non solo amicizia e vicinanza ma qualcosa di più vorremmo testimoniare nel concreto che abbiamo capito una cosa fondamentale e cioè che la scommessa
Della Tunisia e anche la nostra scommessa e la scommessa anche dell'Italia e anche dell'Europa noi tutti
Ricordiamo credo con un'opzione le primavere arabeschi arrivano
Lanciato segnali di speranza di fiducia
Avevano messo in moto una situazione che aveva creato tanti aspetti attivi vediamo oggi molte delusioni molti fallimenti molte solitudini
Solamente in Tunisia questa scommessa sta avendo la vittoria sta andando avanti con coraggio con determinazione solamente lì
Si è in maniera forte compiuta questa speranza
Noi sappiamo che la strada è ancora lunga ce l'hanno detto i nostri ospiti ancora lunga ancora difficili sappiamo
Che noi in Europa siamo abbastanza bravi in essere vicini e solidali nei momenti clou quando i riflettori sono accesi ma poi diventiamo forse un po'pigri è un po'distratti e non siamo capaci di dare continuità a questa solidarietà ecco noi vogliamo lavorare perché questo non a casa
Vogliamo lavorare perché la scommessa
Della Tunisia sia vinta perché anche la nostra scommessa e la scommessa di una democrazia in un Paese arabo
No democrazia che non importa modelli ma traduce
Nel rispetto della cultura di quel popolo i valori universali vera democrazia
è la scommessa di un pluralismo che non nega le sensibilità spirituali e religiose ma afferma il valore appunto del rispetto delle diversità
Che non importa
Non vuole importare quel modello di società senza valori che forse noi in Europa un pochino abbiamo anche ultimamente costruito
Quell'Europa un po'stanca un po'vecchia come ha detto Papa Francesco anche un po'incattivita come vediamo in questi giorni nella civilissima Danimarca ecco questa Europa perché è stanca
Può solo non può non
Sentire la scommessa della giovane democrazia tunisina come anche la sua scommessa
Ed è una scommessa anche infine come ci è stato detto oggi che riguarda la lotta alla povertà la lotta all'emarginazione il superamento di uno squilibrio ormai inaccettabile di opportunità soprattutto per tanti giovani è con noi
Sappiamo che la scommessa democratica deve andare di pari passo anche
Con la scommessa della crescita per lo sviluppo del superamento della povertà perché sappiamo che diversamente
La lotta al terrorismo sarà per tutta
Ecco
Io penso sinora Presidente signor Presidente cari amici cari colleghi che noi dovremmo lavorare anche per essere un ponte
Con l'intera Europa perché si affermi una nuova idea di cooperazione allo sviluppo più equa più decentrata come giustamente è stato detto ispirata a un principio di pari dignità
E dovremo infine lavorare perché possono essere i giovani
I protagonisti di questa amicizia fra le nostre istituzioni
Molti giovani
Tunisini si sono formati in Italia oggi qui tra di loro sono qui come parlamentari del loro Paese
In fin dei conti sappiamo che i giovani sia in Italia che in Tunisia abitano la Rete abitano internet è in fin dei conti è vero il Mediterraneo
L'abbiamo visto ultimamente come
Un mare di morte e di divisione ma è stato forse la prima grande internet della storia il luogo dell'incontro dello scambio
Noi vogliamo che torni attraverso la nostra amicizia ad essere un luogo appunto di vita e di interscambio per questo
Lavoreremo insieme sotto la guida autorevole dei nostri Presidenti
E credo che attraverso questo nostro lavoro potremmo veramente costruire un piccolo tassello piccolo ma importante di un grande mosaico di cooperazione e di fiducia per il futuro cantiere grazie
Grazie a tutti gli intervenuti grazie in Astrid Atzori cosina bassi Asinara Khalfaoui
Il Presidente Nasser la Presidente Polverini e il parlamentare Roberto Lorenzo Dellai buonasera a tutti