Manifestazione di chiusura della Festa della Libertà 2004 dell'UDC dedicata al tema "20 regioni una sola Italia (Fiuggi, Fonte Anticolana dal 9 al 12 settembre 2004)

Io vi ringrazio di questa bellissima risposta che è stata data dal partito a livello nazionale
è per me con grande gioia che vi saluto con grande affetto
Per aver raccolto l'invito che gli è stato rivolto dalle segreterie provinciali dalle segreterie regionali abbiano visto un partito mobilitato al meglio
Questo per noi è motivo di incoraggiamento per poter fare meglio nel futuro come avevamo già promesso l'anno scorso grazie per questa partecipazione però non posso non par di avere un saluto caloroso anche dagli esponenti del partito della Ciociaria e abbiamo qui il se il consigliere regionale do video che vi porterà un breve saluto e poi daremo la parola all'assessore Anna Teresa Formisano
No no no
Un saluto a tutti un grazie per questa fornisce De Giosa
Fiuggi Frosinone stato un un un ringraziamento perché per il lavoro fatto in questa provincia per oggi per noi da oggi in poi diventerà un grande impegno grazie a tutti voi
La parola ad Anna Teresa Formisano
Grazie brevissimo perché
Voi volete sentire sicuramente Marco Follini enorme però io ho il piacere
L'onore
Di porgere gli al saluto finale a nome del partito della provincia di Frosinone
Io personalmente sono orgogliosissimo fa e cari amici credo che lo siamo tutti
Che il nostro partito Abba abbia io scelto ancora una volta Fiuggi della Ciociaria come sede della festa nazionale del nostro partito
Abbiamo
Abbiamo lavorato non poco per offrirvi
Una calorosa e accogliente ospitalità mi auguro che la sensazione che abbiate avuto sia stata Cuesta ci auguriamo di esserci riusciti
Consentitemi un ringraziamento particolare
Per tutti al segretario provinciale del partito della provincia di Frosinone l'amico Michele Mele
Michele è una risorsa per il nostro partito perché col suo impegno con la sua dedizione quotidiane costante
Veramente punta e aiuta a crescere questo partito nella nostra provincia i dati delle ultime elezioni credo che lo abbiano dimostrato in pieno
Ma voglio anche ringraziare per l'impegno quotidiano
I sindaci tanti amministratori i consiglieri comunali gli assessori che sono tanti in questo nostra Provincia gli iscritti e i simpatizzanti che spesso anche in ombra con un lavoro nascosto portano avanti
Le istanze dei nostri cittadini e ci aiutano a crescere come partito
Io vorrei soltanto esprimere un concetto che per me è un concetto fondamentale
Io credo che la forza vincente del nostro partito sia quella di eliminare il divario che molte volte insiste tra il cittadino e la classe politica
Noi abbiamo voluto in questa festa con i dibattiti con le tematiche abbiamo voluto dimostrare che noi siamo il partito della gente abbiamo voluto dimostrare che quelli che sono i vostri bisogni
Per noi sono un impegno prioritario
E voglio anche riprendere una frase che a me ha colpito particolarmente nel convegno che abbiamo avuto insieme con l'amico Bruno Tabacci
Io credo che bisogna ritornare con più determinazione alla politica di qualità quella buona politica per attivare le buone prassi che i cittadini italiani tutti vogliono e che credo si aspettino molto da noi
E i risultati delle ultime elezioni ci hanno incoraggiato in questa direzione e in questo spirito noi dovremo andare avanti
Un'ultima considerazione e la voglio rivolgere al segretario nazionale
Caro segretario due
Cose Vorrei dirti prima del tuo intervento ne abbiamo una grande ricchezza al nostro interno una grande ricchezza che non dobbiamo però dimenticare trascurare che dobbiamo tenere in considerazione sempre
Non solo in campagna elettorale sto parlando dei giovani e delle donne perché credo che questi sono e non lo dico perché sono una donna perché sono una ricchezza della democrazia compiuta
E a questo punto io vorrei augurare a tutti quanti voi un buon ritorno a casa
Con la speranza che ognuno di voi porti nel cuore un pezzetto di Ciociaria e al nostro segretario nazionale un augurio
Di crescita costante di migliori successi
è che un invito che quando torna in provincia di Frosinone Luisa che torna sempre a casa sua grazie auguri a tutti
Adesso il segretario provinciale di Frosinone Michele Mele consegna a Marco Follini una targa di ricordo anche di questo appuntamento
Grazie al più
Vuole grazie per tutto quello che avete fatto il grazie al partito che ancora una volta ci ha voluto onorare con l'alloro con la la presenza della testa per la nostra Provincia
Io faccio dono di questa targa a nome del do tutto il popolo ciociaro dell'UDC simpatizzante tesserati attivisti iscritti
Per far sì che il nostro segretario con l'augurio che il nostro segretario quanto passa sul nostro se territorio si senta padrone di casa e leggo la motivazione
All'onorevole Marco Follini non l'affetto e la stima del materno della Ciociaria Comitato provinciale UDC di Frosinone grazie ancora a tutti
Tale
Adesso prima di dare la parola a Marco Follini
Un saluto caloroso della nostra storia a al presidente Arnaldo Forlani che c'è un'ora dalla sua presenza
E leali reali con le istituzioni
Grazie
Leali con le istituzioni e con il popolo italiano come siamo diamo inizio alle d'intervento di Marco Follini alzandovi tutti in piedi Pollino d'Italia
Il
Italiano
Marco Follini
Cari amici grazie a tutti voi
Che siete qui che siete stati qui in questi giorni con grande passione politica io ringrazio tutti i militanti del nostro partito
Che sono venuti qui spendendo i soldi di tasca propria e di questi tempi non è un'impresa
Mai troppo facile mai da dare per scontata fa parte delle tradizioni di un partito povero ma orgoglioso come noi siamo comparti
Un partito che ha saputo organizzare una festa che ha segnato una tappa importante nella ripresa del dibattito politico
E che consente oggi annoia a tutto il gruppo dirigente del partito che siamo qui di ragionare sulle prospettive di quest'autunno
Di un periodo che si apre in mezzo
A mille difficoltà mille incognite anche qualche angoscia
Desidero ringraziare Amedeo Ciccanti che ha organizzato come sempre con sapienza questo appuntamento
E naturalmente ringrazio il segretario provinciale della targa che mia
Regalato ma non l'avrei dimenticata questa festa spero che tanti di voi non abbiate dimenticata
E a tutti quelli che la vogliono ricordare rinnovare credo che possiamo dare fin d'ora un appuntamento
Di cui a un anno
E nel frattempo spero che nel nostro partito nella vita del Paese accadano cose che ci consentano di sentirci più forti
Più motivati più convinti delle nostre ragioni e più capaci di convincere tanta parte degli italiani
Noi siamo alle prese con un mondo difficile un mondo controverso un mondo inquieto turbolento
Che qualche volta ci fa sembrare più sicuro il mondo che avevamo alle spalle
Quello dalla guerra fredda
Sentiamo il rischio tante volte ne abbiamo parlato anche prima nel dibattito sia pure breve ma fondamentale sulla politica estera
Di una guerra tra le civiltà intanto ci troviamo a batterci contro la suprema inciviltà del terrorismo
Che ancora in queste ore sta seminando ultimatum che non possono essere accertati
E ci troviamo a batterci contro quell'istinto maledetto che porta a colpire dappertutto ma non per caso a colpire soprattutto i più deboli
Noi siamo dentro questo mondo quello dei pericoli delle paura e non dentro quell'altro quello dei rimpianti
Questo mondo lo vogliamo affrontare non possiamo sfuggire
E lo vogliamo cambiare
Vogliamo contribuire a renderlo più sicuro
Più pacifico meno ingiusto
Ieri era l'anniversario dell'undici settembre
Non possiamo dimenticare che migliaia e migliaia di persone
Sono morte in questi anni sul fronte della guerra che il terrorismo ha cominciato l'undici settembre
E su tutti gli altri fronti che si sono aperti dopo
Verso ognuno di loro la politica ed editrice di un pensiero di un ricordo e di un impegno verso i bambini trucidati in quel modo orribile in Ossezia
Ma anche verso tutte quelle persone inermi e innocenti colpite tre anni fa e New York alle Torri gemelle tutte quelle altre colpite sei mesi fa alla stazione di Madrid verso i civili iracheni e verso i soldati americani verso Quattrocchi e verso Baldoni
Verso i poveri cuochi buddisti nepalesi
E verso i tanti e tanti altri che abbiamo dimenticato o rimosso un magari mai saputo
Invochiamo la pace e la fine della violenza che lo facciamo almeno io vorrei farlo oggi con le parole di un versetto del Corano
Che dice chi ammazzerà un uomo inno
Cento e dell'altrui sangue e che mai aveva commesso delitti sulla terra sarà considerato come se avesse ammazzato tutti gli uomini e chi salverà anche un solo uomo sarà considerato come uno che avrà salvato la vita a tutta l'umanità
Litorale
Credo che questo versetto esprima un sentimento universale e forse anche il senso più profondo di quello che chiamiamo l'Islam moderato
A tutte le vittime dovuta alla stessa pietà quale che sia la loro fede le loro idee il loro mestiere e a tutte le vittime come è accaduto dopo i morti di Nassiriya e dovuta per quanto è possibile l'unità del nostro Paese
E per quanto è possibile difficile l'unità della nostra politica
Ci ha confortato vedere l'altro giorno in nome della salvezza delle due Simone riuniti assieme a Palazzo Chigi il governo e l'opposizione
Tante volte eravamo stati tra quanti quel gesto lo avevano chiesto
E oggi diciamo che deve essere qualcosa di più di un gesto simbolico
Non esiste ha detto bene prima Mario Baccini un Governo serbo degli americani e felice di indossare l'elmetto
E non esiste una opposizione indulgente verso i terroristi il nemico non è qui tra noi
E appunto perché si tratta di un nemico insidioso che mette paura tanto più dobbiamo cercare di evitare tra noi nella disputa politica
Di casa nostra di evocare e magari di produrre con le nostre forze i nostri sospetti una discreta quantità di fantasmi
Ci ha fatto piacere sentire a sinistra in questi giorni parole nette forti contro ogni ambiguità ogni cedevolezza verso il terrorismo
Sono state utili le parole spese contro il giustificazionismo da Veltroni D'Amato
E negli ultimi giorni in modo convincente da Fassino
E io considero generose le parole nuove che ha usato anche Fausto Bertinotti
Perfino il Manifesto cioè informato del fatto che i soldati americani sono migliori dei tagliagole fondamentalisti
Verrebbe da dire che è un pensiero tanto giusto quanto ovvio
Ma questa ovvietà purtroppo tante volte lo ha ricordato prima con l'intelligenza che gli è consueta Gianni De Michelis
è stata resa difficoltosa
Dal fatto che in tutto questo tempo tante altre voci da quelle stesse parti
Hanno descritto l'Occidente che poi siamo tutti noi
E quelli magari tra di noi che hanno pensieri diversi come fosse la testa del serpente che conteneva i distillata tutti i veleni che rendevano e rendono tanto difficile la convivenza nel mondo
Comincia qui
Da Fiuggi dalle altre feste dei partiti
Una stagione della politica e della vita del Paese
Che dobbiamo affrontare con lo spirito giusto
Sarà una stagione difficile non ce lo nascondiamo
E tanto più ci dovremo impegnare
Di che cosa ha bisogno oggi l'Italia per uscire dalla sua difficoltà
E di che cosa ha bisogno oggi la maggioranza per conservare la fiducia del suo elettorato delle persone che hanno scommesso su di noi
Noi abbiamo chiesto un mandato ai cittadini italiani
Abbiamo chiesto loro qualche mese fa non tanti mesi fa
Un voto per sconfiggere il centro sinistra e per cambiare e migliorare il centrodestra
Restano queste le coordinate fondamentali del nostro partito dell'UDC
Abbiamo seguito con attenzione il confronto in corso
In questi giorni nell'Ulivo
E tutto quello che abbiamo visto non c'è a convinto
I partiti del centrosinistra continuano tenacemente
Ad essere lacerati e divisi su moltissime cose
E se mai col tempo le loro divisioni si accrescono
Hanno idee diverse sull'economia sulla scuola sulla giustizia sul welfare
Sulla politica internazionale
Idee diverse sul rapporto tra i partiti e la coalizione le primarie sono diventate un labirinto da cui non dato capire come usciranno
E la difficoltà maggiore riguarda il modo di organizzare tra di loro la convivenza
Mi pare di capire che abbiano idee diverse perfino su Prodi
E forse le avevano anche prima ma adesso si vede di più
Perché la differenza tra queste idee e che non è sono più custodite come un mistero geloso
Il quale Prodi ha deciso
Da quello che è dato capire
Di rinunciare al triciclo che doveva essere la sua creatura politica
Ha chiesto i voti in nome del Triciclo
Che appena poche settimane fa doveva essere l'inizio di un nuovo percorso politico non ha fatto molta strada è tornato quasi subito in garage
E mi pare che a questo Prodi si sia rassegnato
In compenso si sta battendo come un leone
Per ottenere attraverso le primarie quella investitura che dovrebbe essere scontata e che tutti gli hanno garantito il poiché tutti gliel'hanno garantita e su questo non c'è controversia e neppure Bertinotti sembra avere nulla in contrario non si capisce perché quella investitura debba essere reclamata attraverso questo complicato percorso delle primarie
E come dire io rinuncio alle cose che costano fatica
Responsabilità
Qualche rischio
E mi butto invece a pesce sulle cose che sono ovvie mi pare una buona metafora del modo in cui i governi avrebbero se mai fossero chiamati a governare nostre file
Non ci ha convinto Prodi e questo è ovvio non è una grande notizia
Ma a giudicare dalle cose che ha detto ieri non deve avere convinto neppure Rutelli e questo è già un po'meno trio
Le critiche che Rutelli ha rivolto ieri a Prodi al mese sono sembrate invece
Più convincenti e non lo dico per furbizia o per comodità
Il leader della Margherita ha fatto un ragionamento orgoglioso con cui pur stando e continuando a stare dalla parte opposta anche noi ci misureremo
E quanto all'invito a Prodi a scendere dal vero come direbbe
Casini e cogliere l'occasione delle suppletive per misurarsi con il lavoro parlamentare con la guida dell'opposizione ci pare un appuntamento di doverosa linearità a cui anche noi dall'altra parte aspettiamo Romano Prodi
Rivolge unito su due presupposti
Uno è il sentimento che demonizza Berlusconi che poi è il rovescio del sentimento di quanti Berlusconi lo adorano
E l'altra è la previsione che prima o poi vinceranno mi permetto di dire che sono due presupposti sbagliati tutte e due
Se il centrodestra è una repubblica e non una monarchia non c'è ragione di a coniare il regicidio
E se si cerca di vendere la pelle dell'orso prima di averlo preso si scoprirà che l'orso che poi saremo tutti noi non è affatto così facile la prende
Noi crediamo che ci sia una larga maggioranza moderata nel Paese a questa maggioranza vogliamo dare forza e carattere e agli altri partiti di questa maggioranza diciamo chiaro una volta di più
Che le idee e il consenso dell'UDC e dei suoi elettori saranno decisivi per vincere questa sfida
Che parte ora dalle regionali che sono praticamente dietro l'angolo e Condi conduce di cui a un anno e mezzo alle elezioni politiche
Quelle elezioni le vogliamo vincere quelle elezioni le possiamo vincere se siamo forti non
Abbiamo svolto in questi anni il ruolo di coscienza critica di questa maggioranza continueremo a farlo
Molte volte quando c'è capitato di avere idee diverse e qualche volta diciamolo è capitato
Si è scoperto che le idee più utili alla coalizione al governo erano le nostre e accaduto sull'immigrazione sulle fondazioni bancarie su tanti aspetti della politica economica e finanziaria e io ringrazio gli uomini che rappresentano l'UDC nel governo del paese il ministro Giovanardi
Il viceministro Tassone
I sottosegretari
A loro ai Capigruppo D'Onofrio Volontè e a tutti i parlamentari dell'UDC si deve se molte volte abbiamo migliorato la politica dalla maggioranza
Emendamenti e proposte che venivano considerati poco meno che Ipercity si sono rivelati strada facendo contributi magari tardivamente condivisi di saggezza e di buon governo
Abbiamo perorato la causa del dialogo sociale abbiamo coltivato il sentimento istituzionale e la prova di questo sentimento per noi
Sta nel comportamento mai fazioso In My partigiano con cui un appassionato militante della politica
E del nostro partito come Pier Ferdinando Casini guida l'assemblea di Montecitorio
Applauso si sente anche a Chicago e
Abbiamo cercato di collocare il cambiamento profondo di cui il Paese ha bisogno dentro la cornice di una fondamentale continuità storica e costituzionale della nostra esperienza democratica
Lì siamo e lì rimaniamo
Siamo un partito coerente e continueremo ad esserlo
Non siamo un partito docile e non cominceremo a diventarlo
Io non so se Harry Potter è un maghetto
So che è un ragazzo mite ma so anche che si batte e non si lascia intimidire
Che per quanto capiti qualche volta che veniamo descritti come un partito scomodo come anime in pena gli italiani sanno bene che stiamo da quest'a parte nel solco democristiano come forza di centro alternativa alla sinistra
Lo sanno bene i nostri avversari che su di noi non si fanno illusioni e lo sanno bene i nostri alleati che possono essere certi della nostra lealtà della nostra coerenza e altrettanto certi della nostra orgogliosa identità di partito
Noi abbiamo posto e vogliamo continuare a porre per quanto sta in noi a risolvere tre fondamentali questioni
La difesa dei ceti deboli il miglioramento delle riforme la nuova legge elettorale questi sono i tre punti fondamentali sui quali ci impegneremo
L'autunno sarà difficile per molte persone
La crisi economica mondiale i ritardi strutturali del nostro Paese disegnano un quadro che non conosce le tinte pastello proprio di un facile ottimismo
Io contesto alla opposizione la insopportabile demagogia con cui affronta questi argomenti
Continuare a dire piove governo ladro non farà smettere la pioggia
E mettere i manifesti per chiedere alle massaie se arrivano alla fine del mese
Non mi sembra che continua a non sembrarmi né una proposta costruttiva né un'iniezione di fiducia e nemmeno una prova di grande originalità
Questa difficoltà deve molto anche a loro
Alle riforme che non hanno fatto alle privatizzazioni che hanno gestito il caso di dire con la mano sinistra
Alle Crisi industriali che troppo a lungo hanno occupato
Ma noi a nostra volta dobbiamo fare qualcosa di più
Dobbiamo riconoscere che alcuni ceti si sono impoveriti e molte disuguaglianze sociali sono aumentate invece di diminuire
Una parte del mondo del commercio non tutto ha fissato in euro prezzi lunari che ai tempi della lira erano più terrestri
Le famiglie
Le famiglie con un solo reddito e i ceti intermedi che sono la spina dorsale della Società prima che dell'economia hanno fatto un passo indietro molte troppe crisi aziendali industriali si stanno moltiplicando
E il Mezzogiorno non può essere lasciato a se stesso ma deve essere posto a partire dall'allargamento dell'Unione
Come spesso ci ricorda Totò Cuffaro come un grande tema europeo come la sua decisiva frontiera mediterranea
Tutti questi problemi ricorda gli chiedono politiche di lungo periodo sul
Lui che non sono dietro l'angolo
Per contrastare i rischi del declino la deindustrializzazione occorre fare crescere nuovi protagonisti dell'economia che non si inventano dall'oggi al domani
Le riforme strutturali sono una semina che darà frutti più avanti e non tanto presto
Alla politica si chiede è giusto chiedere un orizzonte lontano una capacità progettuale che porti a investire idee e a trovare risorse da destinare laddove il rendimento non è così facile Edoné così immediato la politica delle riforme economiche da tempo lo abbiamo detto
E abbiamo pagato a questa convinzione anche qualche prezzo
Deve riprendere slancio e deve andare più in fretta
Abbiamo chiesto e Michele Vietti di ha lavorato e di sta lavorando con buona pace del ministro Castelli la nuova legge sulle professione
Abbiamo chiesto la nuova legge sul diritto fallimentare
Abbiamo chiesto di accelerare le nuove regole a tutela dei risparmiatori abbiamo chiesto i chiediamo tutte queste cose con impegno e con urgenza e non consentiremo che la legislatura finisca senza aver le condotte a destinazione
Ma qualcosa va fatto oggi
Esiste oggi nel Paese una questione sociale che è più importante e decisiva a mio giudizio della questione fiscale
E dunque noi diciamo due cose
La prima è che se si vuole mettere mano alla riforma fiscale occorre concentrare le forze sui gradini più bassi della scala sociale
Prima i redditi familiari dopo quelli personali
Prima i redditi bassi e dopo molto dopo quelli alti
Prima le detrazioni e deduzioni per il privato sociale e dopo molto dopo gli altri benefici
Alle suggestioni economiche di Reagan e della signora Thatcher abbiamo sempre preferito il modello dell'economia sociale di mercato e tanto più lo preferiamo
Quanto più sentiamo soffiare i venti della difficoltà su tanti ambienti e tante persone
E la seconda cosa è che se si vuole dare una mano ai consumi abbassando la pressione fiscale a maggior ragione occorre dare una mano ai consumatori fermando la spirale dei prezzi
In Francia questa estate so bene che lì è più facile
Ma è accaduto i listini sono stati frenati da un'intesa saggia tra il ministro Sarkozy e i centri di distribuzione e mi chiedo e ci chiediamo possibile che queste cose riesca non solo agli altri non riusciamo a farle anche noi
Noi chiediamo al governo italiano di prendere un'iniziativa con tutte le categorie che assicuri questo autunno una robusta frenata alla rincorsa dei prezzi
E occorre intanto fare una forte e chiara opera di trasparenza su questo fronte
Noi tifosi dell'euro senza se e senza ma chiediamo al Governo a difesa dei consumatori di rimettere sulla bancarella della spesa la doppia indicazione dei prezzi in euro dei tre ex allieva
E chiediamo che per alcuni generi di prima necessità si indichino i prezzi all'ingrosso accanto ai prezzi al dettaglio contro il carovita
Serve un patto sociale che il governo deve essere capace di promuovere e da cui nessuna categoria oggi si può chiamare fuori
Nei prossimi giorni affronteremo in Parlamento il nodo delle riforme centrosinistra ci chiede di non fare le riforme a maggioranza
Ci chiede in altre parole di non fare quello che hanno fatto loro e mi sembra che sia una buona idea
Se oggi si vuole imboccare un'altra strada è giusto chiedere alla maggioranza di essere aperta a cambiamenti ed è giusto da parte della maggioranza a trovarsi aperta a cambiamenti
Ed è giusto almeno altrettanto giusto chiedere all'opposizione di essere disponibile al confronto
Se invece al confronto ci si va avendo già deciso
Di indire il referendum salvo la raccolta delle firme che come ben sappiamo è un'operazione che si fa negli ultimi giorni come sta accadendo intorno alla legge sulla procreazione assistita se si decide così
E si è già deciso
E l'appuntamento che ci si dà è quello del referendum e allora si finisce per fare come Arafat che quella volta con una mano tendeva il ramoscello d'olivo e nella fondina teneva la pistola
Il centrosinistra ci chiede
Come fate voi a buttar giù il rospo della devolution
E vorrei ricordare che loro hanno buttato giù l'elefante del titolo quinto un elefante che loro hanno suggerito benissimo
Ma il Paese molto meno a giudicare dalla confusione organizzativa e istituzionale che ne discesa
Noi abbiamo detto alla lega che avremmo corrisposto come era negli accordi nel programma di governo al patto che prevedeva l'assegnazione alle Regioni della competenza esclusiva in materia di organizzazione della scuola
Della sanità e della polizia amministrativa locale
Allo stesso modo abbiamo detto alla lega e a tutta la maggioranza che occorreva che tornassero allo Stato a Roma che non è l'altro una
Quelle competenze in materia di energia di trasporti comunicazione
Ordinamento delle professioni che nella scorsa legislatura erano state collocate in una sorta di terra di tutti e di nessuno
Questo e altro stava nei nostri emendamenti presentati qualche settimana fa
Vissuti da qualche nostro alleato come pietra dello scandalo e condivisi oggi almeno in parte da un arco di forze che va dal ministro Calderoli alla Margherita
Abbiamo chiesto che nel testo venisse introdotto il principio di sussidiarietà
Se quel principio oggi c'è viene citato espressamente lo si deve all'iniziativa parlamentare dell'UDC
Abbiamo chiesto e chiediamo che si parli espressamente di sussidiarietà fiscale
Abbiamo chiesto e chiediamo che il principio dell'interesse nazionale venga precisato concretizzato e irrobustito
Abbiamo chiesto che ci sia come si profila nel nuovo testo io sono fermo alla bozza numero tre
Una chiara clausola di supremazia del governo e del Parlamento rispetto agli enti locali la questione dei costi che giustamente pone il presidente di Confindustria
Sta dentro la chiarezza con cui si andranno a definire queste regole
Abbiamo chiesto e chiediamo che i profili di garanzia vengano rafforzati che il rapporto tra il premier e la maggioranza parlamentare trovi un suo equilibrio nella sfiducia costruttiva che il capo dello Stato venga letto con maggioranza qualificata
Abbiamo chiesto e chiediamo che il procedimento di formazione delle leggi sia meno farraginoso
Su questo su di un federalismo solidale ed equilibrato verte il confronto nella maggioranza in Parlamento
Molte di queste proposte e ringrazio per questo Volontè e dall'India che hanno fatto un grande lavoro a nome
Molte di queste proposte fanno parte del testo su cui la maggioranza Spada lavorando
E all'opposizione dico e chiedo che almeno su questi punti su cui c'era attenzione e consenso anche da parte loro
Dovranno essere votati insieme
A Rutelli e a Fassino che si sono detti pronti a sostenere questi emendamenti dell'UDC
Chiedo oggi per coerenza e con spirito costituzionale di votare almeno quella parte della legge che questi emendamenti hanno cambiato
E consentitemi di dire migliorato
Ma un nuovo assetto istituzionale deve portare tutti a chiedersi quale sia la legge elettorale che garantisce meglio l'equilibrio tra la stabilità e la rappresentanza
E anche su questo direi soprattutto su questo cercheremo di fare sentire i valere le nostre buone ragioni
In questi anni è capitato a tutti e anche a molti di noi di sacrificare qualche grano di incenso sull'altare del maggioritario
Da parte nostra volevamo dire
Alle porta d'ingresso di quella che sembrava dovesse essere la Seconda Repubblica che anche noi unisco mettevamo fino in fondo sulla democrazia dell'alternanza sul bipolarismo sulla costruzione delle coalizioni
Dieci anni dopo è un diritto ma soprattutto un dovere cercare di capire come hanno funzionato le cose
E se e come si possono migliorare
Oggi la politica molti dei nostri convegni si sono soffermati su questo punto ed è un ragionamento che ritorna spesso nella nostra riflessione a un fondamentale bisogno di ricostruire il sistema della rappresentanza
Ha bisogno di tornare a frequentare partiti associazioni luoghi nei quali la gente si trova e almeno un poco si senta padrona del suo destino
Ha bisogno di non ridursi a spot televisivo a incoronazione del leader a moto plebiscitario
L'idea che ogni problema si risolve con un battimani o con un'investitura è alle nostre spalle
Abbiamo bisogno di leadership non di di pluralismo
E il modo corretto in cui si esercita una leadership e quello di girare allargata la tentazione nella solitudine dallo spirito monocratico
Abbiamo bisogno di far parlare tante persone non di ascoltarne una sola
Questa banale verità si sta facendo strada
Con un po'di fatica forse ma cammina
Direi che qualche difficoltà in più la sta incontrando questa idea nel centro sinistra almeno a giudicare dal piglio con cui Romano Prodi affronta le controversie di casa sua
Ma la moda dell'uomo solo al comando passerà anche da quelle parti perché è una moda lontana molto lontana e molto diversa dai costumi storici del nostro Paese
Una legge proporzionale sta dentro questa idea della politica il Paese
Noi l'abbiamo offerta sulle prime timidamente come spunto di dibattito
Ora la poniamo fortemente come condizione per uscire dalla difficoltà di tutto il sistema
La poniamo i nostri alleati
Assieme a Gianni De Michelis che la posta insieme a noi
Ai nostri alleati che ci hanno ha risposto mi pare con una certa rispettosa attenzione e la poniamo ai nostri avversari dai quali ci saremo aspettati e forse ne avevamo qualche titolo un po'di attenzione in più
Nessuno di noi pensa di tornare al passato
Anzi io credo che proprio chi si pone il problema di far fare alla politica un salto generazionale
Bloccare i meccanismi di ricambio di dare voce e peso a nuove forze e nuovi protagonisti
Di aprire la strada ai quarantenni come si usa dire io di anni ne ho cinquanta e quindi sono al di sotto di ogni sospetto dovrà sciogliere il nodo della legge elettorale
Da parte nostra non non coltiviamo il progetto di partiti che si muovano in ordine sparso sulla scacchiera parlamentare
Non ci appartiene il difetto di fare l'indomani cose diverse da quelle su cui ci siamo impegnati con gli elettori
Ma proprio agli elettori è dovuta una maggiore possibilità di scelta
Dentro un vincolo di coalizione un elettore addirittura di deve trovarlo e deve poterlo coltivare a scegliere tra partiti diversi e tra candidati diverso
Se invece ad ogni commensale
Se invece ad ogni commensale si continua ad offrire una sola minestre magari qualche volta non è neppure particolarmente saporita
Non si fa la dieta bilanciata prima o poi si rischia un'inappetenza o l'indigestione cioè fuor di metafora si rischia che gli elettori si volpino da un'altra parte
Ogni volta che poniamo questi problemi e da parte nostra continueremo a porli ci viene obiettato caro Forlani che vogliamo rifare la DC e che siamo legati al nostro passato
Io vorrei sfatare questa leggenda è rovesciare questo pregiudizio
Se ci fosse la DC le cose in Italia non credo che andrebbero peggio
Ma poiché nella vita di un Paese non si torna mai indietro e dunque la DC appartiene
Alla storia deve essere consentito a quanti come noi hanno sentimenti e posizioni politiche proprie dei democratici cristiani ritenere su la propria bandiera
In un passaggio della storia
Del nostro Paese che ha consentito a tutti
Ma proprio a tutti di riprendersi i loro diritti politici non accettiamo il pregiudizio secondo cui quelli tra tutti che hanno meno diritti sarebbero proprio quelli come noi che forse qualche merito in più
Nella costruzione della democrazia del nostro Paese
Lo hanno avuto se non in prima persona almeno attraverso i loro genitori
Pregiudiziali che sono cadute assieme al
Uno di Berlino non può restare in piedi
Una sottile e inespressa pregiudiziale contro i democratici cristiani la respingiamo e non soltanto perché ci troveremmo se quella pregiudiziale rimanesse in piedi dalla parte immeritata delle vittime
Cari amici son passati due anni ormai dal congresso di fondazione dell'UDC
E tempo credo di procedere speditamente verso un nuovo congresso
E chiedo
Che chiedo ai dirigenti degli uffici
Allora Enzo Cesa prima di tutti
E a Grassi vero Graziano fu
Aiutare tutto il partito in questo compito
Credo che a questa squadra come un po'tutte le rappresentanze politiche ma anche un'adeguata presenza femminile e dovremo porci tutto il problema di aggiungere
Il foglio rosa i nostri colori politici e siccome applaudono anche i maschietti credo che sia un applauso promettente
Sono stati due anni intensi due anni difficili abbiamo incontrato centinaia di migliaia di elettori che prima non c'erano e adesso sono con noi
Diciamo che siamo meno soli
Noto presidente Buttiglione oggi e vicepresidente della Commissione europea
Tutto ed è un riconoscimento credito alla forza e alla passione politica di tutti voi
Tre anni fa
Hanno spiegato che contano i numeri e ci ho fatto un po'di abitudine
Eravamo poco più del tre per cento oggi sei italiani su cento ci hanno dato la loro fiducia li dobbiamo ricambiare con una politica che sia all'altezza delle aspettative che abbiamo suscitato
Noi non siamo lo voglio dire chiaro un partito effimero provvisorio in cerca di destinazione
Abbiamo chiesto a tanti democratici cristiani a tanti altri moderati che si riconoscevano negli stessi valori di tornare nella loro casa
E sarebbe paradossale se fossimo proprio noi a proporci ora che abbiamo ingranditore un po'abbellito forse la nostra casa
Fossimo proprio noi a proporci di traslocare altrove
Se ci si vuol dare un appuntamento contanti altre nel Partito Popolare Europeo
Parlo come tante volte ci siamo detti con Totò Cuffaro di un partito aperto democratico pluralista
Naturalmente se ci si inoltra lungo questa strada occorre chiarire bene identità programmi e prospettive
Apprezziamo che su questi argomenti si apra un confronto anche dentro Forza Italia
Ci resta la curiosità di capire se il centrismo è un valore come dice Bondi un disvalore come sembra dire Presidente del Senato
Se si pensa ad un'alleanza tra laici e cattolici come dice Formigoni può ad un blocco laico riformista come dice il cerchietto
Ma il dibattito credo che ci aiuterà a capire meglio
Da parte nostra lo ripeto siamo aperti a questa prospettiva politica se si fa un ragionamento nuovo noi vi partecipiamo con pieno titolo
Se invece ci si invita in casa altrui rispondiamo come le signorine di buona famiglia
Dunque siamo qui per continuare e continuare lo dico chiaro e dell'ultima considerazione che voglio fare
Continuare significa apparire il partito
E aprire il partito significa come abbiamo fatto alle elezioni europee aprire le liste a candidature reali a candidature concorrenti
A tutti quelli che nel partito hanno più forza più rappresentanza
E a tutti quelli che credono di avere più forza e più rappresentanza a maggior ragione io dico che il loro merito staranno e lo sforzo di fare crescere altri
Il ragioniere in maniera pluralistica di rispettare le minoranze di riconoscere il valore della controversia democratica
Non possiamo in nessuna parte d'Italia chiudere il partito intorno ai suoi capi
Partito Democratico non conosce
Un partito democratico non conosce non coltiva e non ammette né la costruzione di una monarchia assoluta né la instaurazione del feudalesimo
E poiché non credo che sia alle viste una monarchia assoluta forse è il caso che ci attrezziamo tutti insieme per evitare di chiudere il partito dentro feudi grandi e piccoli
Occorre riconoscere il valore dell'UDC
Sta nei suoi militanti e magari in quella parte di militanza che fatica di più a vedere le luci della ribalta ma che pure è stata decisiva nel determinare il risultato delle elezioni europee
Cari amici
Quando abbiamo promosso tutti insieme la lista dell'Udc
Alle elezioni europee io ricordo quei frangenti ricordo i dilemmi ricordo i dubbi e ricordo anche gli incoraggiamenti
Quando abbiamo promosso la lista dell'Udc alle elezioni europee sembrava una sfida avventata e imprudente
Quella sfida oggi continua e chiedo a voi a tutti voi
Ad ognuno di voi di proseguire su quel cammino e di sostenere quella sfida con tutta la passione e con tutta la fiducia di cui siete capaci calato
Restiamo uniti in Florida avanzeremo di
Stringiamo le nostre mani agili brutale c'è
Una la pioggia di dita