"La diplomazia preventiva" - presentazione del libro scritto da Mario Baccini nell'ambito della Festa della Libertà 2004 dell'UDC dedicata al tema "20 regioni una sola Italia (Fiuggi, Fonte Anticolana dal 9 al 12 settembre 2004)

Sfogliando libero del
Sottosegretario Baccini
è andato l'occhio sull'ultima pagina e nell'elenco delle organizzazioni umanitarie
Per caso da prima che va esaltata agli occhi è un ponte per
Voi sapete che due ragazze
Di questa organizzazione
Umanitaria
Sono state sequestrate dai terroristi in Iraq
E allora bastava questa queste tre righe dell'ultima pagina
Fatalmente a dare un senso completamente diverso
Sì sottosegretario d'accordo
Al titolo stesso di questo libro
La diplomazia preventiva
Baccini
Parla dell'ONU parla
Di un grande segretario generale che i più giovani non avranno nemmeno mai sentito nominare
Da Kamal sciolto ma dei tempi di aver sciolto il logo sì è molto impoverita
Io sono un amante deluso delle Nazioni Unite
Che non sono mai riuscite negli ultimi decenni a risolvere una sulla crisi internazionali
Fino a quando non ci sarà un soldato con il casco blu
Che impedirà o cercherà di impedire ad una qualsiasi propensi di sopra farne un'altra Lomu c'era un ente inutile
Perché basta la morte purtroppo di un soldato con il casco blu ad offendere l'intera comunità internazionale
Quando si sente dire come in questo momento che l'ONU non è presente in Iraq e che anzi se n'è andato dopo
L'assassinio
Del vicesegretario del meglio e non è tornato perché mancano le condizioni di sicurezza
Mentre il lì presente la Croce Rossa Italiana
E son presenti delle organizzazioni umanitarie
Con una due ragazze che rischiano seriamente la vita
Per lavorare per gli altri
Ecco allora caro sottosegretario questo tu non puoi dirlo per il mestiere che fai io sì
Che non si capisce bene a che cosa servano le grandi organizzazioni interne
Per fortuna al di là di queste tragedie il volontariato continua
E qui stasera noi
Abbiamo due medici del Bambin Gesù che è uno dei più affermati ospedali pediatrici tradirei del mondo
Che ci parleranno delle iniziative
E loro stanno portando avanti per curare
I bambini
Vittime della guerra proprio oggi un quotidiano ha pubblicato la foto di una va bene che è stata curata in Italia e che è stata mandata qui proprio da una delle due ragazze
Sequestrate terroristi iracheni che quando gli si chiedeva fino a qualche tempo fa che cosa fare da grande lei rispondeva niente voi lo sapete che io devo morire adesso quattordici anni non è morta e sta fiorendo grazie appunto alle cure che ne sono state prestati in Italia
E allora io pregherei il dottor Ferruccio De Stefani che è primario di Chirurgia plastica del Bambin Gesù
E il dottor Lorenzo borghese chiederà stesse a divisione di mostrarci il filmato che hanno realizzato e di dirci come pensa di muoversi in questo settore che purtroppo purtroppo richiederà sempre più sforzi e sempre più attenzione prego
Buonasera a tutti
è un onore essere qui presenti
E anche un certo imbarazzo
Il libro che
Vi parliamo diplomazia preventiva
è un libro tecnico in questo momento
Esternamente come dire al culmine perché siamo in una situazione politica internazionale dove quello che avviene all'estero quello che avviene nei Paesi
Sottosviluppati con meno possibilità di noi sotto gli occhi di tutti
Però il problema nostro era mio particolare al di là di quello che facciamo era di riuscire a trovare un nessun legame tra un libro che
E tecnici Simone
L'amico Mario Baccini la l'ha scritto
Lo ringraziamo a nome del Bambin Gesù perché i proventi di queste vendite
Vengono annoio al Bambin Gesù e ci aiuta la nostra il nostro lavoro
Però ciò non toglie nulla alla difficoltà di unire un libro tecnico che parla di economia diplomazia preventiva hanno i che in fondo siamo degli operatori di un settore di molto tecnica ma assolutamente da un'altra parte
Questa è la copertina del libro la diplomazia preventiva
Che io ho letto attentamente probabilmente parecchie parti non sono riuscito a capirli a fondo
Però dovendone parlare cominciamo a fare dei piccoli
Link cominciamo a collegare questo libro hanno è innanzitutto perché è stato chiesto hanno di parlare perché il chirurgo plastico
Chirurgo plastico nell'accezione popolare o per la maggior parte delle persone il chirurgo dell'effimero
Probabilmente in un consesso dove si parla di Aiuti problemi il chirurgo plastico potrebbe essere l'ultima persona ad essere presente
Poi io ho visto che a pagina novantanove parlava che del fatto che un quinto dalla popolazione mondiale non ha a disposizione acqua potabile e ho ricordato una vecchia fotografia vecchio perché ho suo ancora sul mio armadietto che l'acqua che si spreca mancherà a tutti ma al di là di questo e il concetto dei vasi comunicanti ne siamo tutti insieme a collaborare al lavorare per qualcosa
E noi siamo tutti i vasi comunicanti dal dal tecnico dal politico dall'economista a noi chirurghi plastici che vorremmo dire in questo momento ci presentiamo non come chirurghi dell'effimero
Perché
Noi da sempre ci interessiamo di pazienti di bambini
Che hanno una serie di problemi bambini che hanno possono avere malformazioni
Bambini con problemi agli atti
Bambini con problemi di toracici questa parte che prevede più traslucido al centro una pellicola sottile su un cuore battente che deve essere ricoperto
è una rara sindrome di ectopia cordis
Oppure malattie ancora più rare
E qui entriamo nel vivo della nostra presentazione del e delle nostre connessioni perché qui ci trovavi pronti a bambini che ci vengono dall'altra parte dell'Adriatico
Dai paesi balcanici
Dove non possono essere eseguiti per patologie particolari che hanno causato la mancanza di afflusso di sangue agli archi alla circolazione di Statale sono arrivate da noi con la speranza di e siamo stati obbligati a ad amputati
E ancora una una malattia simile
E di nuovo con dei problemi di amputazione stabilizzazione dei monconi
Di nuovo il
Il medico chirurgo plastico si pone come risolutore di problemi
I più svariati
Che spesso gli altri rifiutano danno RAI non tentano neanche di risolvere
E la nostra valenza e quella di accettare tutti come ospedale eccome chirurghi e questo in tutti i pazienti che arrivano nelle maniere più strane da noi portate da volontari da missionari orbita personaggi in visita
E e questo è il di nuovo un collegamento condito dall'onorevole Baccini la diplomazia preventiva la capacità di organizzare qualcosa che permetta a queste popolazioni di avere le cure adeguate perché non sempre è possibile non li curiamo ma non sempre è possibile che arrivino danno voglio che siano seguiti
Questa è un'altra immagine del nostro ospedale abbiamo visto dei quadri drammatici nei amiamo far giocare i nostri bambini
Se possibile quando il tempo come qui ce lo permette
Dove il castello dei giochi
E però non siamo
Sconosciuti anche a traumi di guerra ci sono arrivati nel tempo parecchi pazienti di nuovo dal dall'altra parte dell'osceno no dall'altra in questo caso dal Sudamerica con mesi di guerra guerre più o meno civili c'è una guerra può essere civile o guerre da narcotrafficanti pazienti ustionati
A bella posta
O come in questo caso pazienti che vengono al di nuovo dai Balcani con sono dalla dalla all'epoca della dei problemi in Bosnia bambini saltati su delle mine
Arrivati
In maniera disperata e che siamo in qualche modo riusciti a rimettere in né la possibilità di camminare
E questo era il compagno di di salto nella sola Mina
Non sempre siamo in grado di riottenere la completa restituzione ad integrum e in questo caso a una mina che ha fatto esplodere una mano
E torniamo a alla nostra la nostra immagine San Pietro la nostra religione nostri ideali e ogni tanto guardando questo proviamo a ricordare quello che c'è dall'altra parte quello che tanti non hanno anche perché
Nel libro A pagina centoquattro si parla di flussi migratori
E noi
Ed è giusto quello che dice bisogna controllare questi flussi migratori aiutando queste persone a ottenere quello che è giusto che abbiano con una diplomazia preventiva aiutandoli a riorganizzarsi nel loro Paese
E spesso questi flussi migratori ci portano pazienti con questa bambina che è venuto dal Senegal sono un tumore della bocca
Questo bambino che ha subito una amputazione dell'Orizio per non si sa esattamente quale motivo tribale
E che è stato portato da noi perché i compagni lo volevano bruciare perché non
Era blu
Non lo volevano più come compagni di giochi
O questo bambino che si è ustionato le ho la la guarigione delle ustioni e l'ha portato a vedere la gamba completamente bloccate non poteva camminare per quanto con quella gamba singola riusciva a giocare a pallone
E dopo svariati interventi non siamo usciti a mandarlo non a pallone incamminare ma anche addirittura in bicicletta quello che drammatico non soltanto queste immagini che possono colpire chi non è del mestiere quanto quello che queste immagini non ci dicono
In realtà questi pazienti nel loro sono dei fortunati
Questi sono riusciti ad arrivare ottenere delle cure
Bambina che diceva prima io devo sono destinata a morire poi con le cure arrivato a quattordici anni ma Perret dieci quindici venti bambini trenta tutti quelli che noi possiamo accogliere cento non è un problema della nostra disponibilità ma quanti possono arrivare
Ce n'è una schiera una falange dietro
E la cosa ancora più sconvolgente e che quelli che arrivò sono spesso quelli che hanno queste patologie questi problemi che ha eclatanti che sono visibili e facilmente arrivano al cuore dello spettatore quindi si organizza spende e si impegna per trasportarli quando spesso di da tutti questi dietro a queste patologie così speciali da questi traumi così drammatici c'è gente che muore per cose banali per ernia appendici
Come questa bambina con un importante tumore del pavimento della bocca che è stata vista in me in orfanotrofio è stata in in Mozambico testata portata noi per le cure del caso
Ma in affetti dietro questa paziente che per l'aspetto di incapacità mangiare correttamente
Quanti ce ne stanno con patologie più striscianti o meno evidenti che non hanno la fortuna o che resta loro Paesi di nuovo mi rifaccio ambigua diplomazia preventiva
Curare questo e tutto il nostro affetto la nostra capacità però se qualcuno riesce a mettere i loro in
Condizioni di non arrivare a questi punti
Probabilmente noi otterremo un risultato migliore è questa la nostra fanciulla che ormai parla correntemente non l'italiano ma in romanesco quasi praticamente dimenticato il portoghese
Ecco questo è uno parlavamo di flussi migratori parlavamo della dell'incrocio fra le popolazioni questo è un bambinetto che è nato a Roma
è Romano l'italiano Marco chiaramente a e l'esponente di una migrazione
Vorrei dire ringraziandovi nel finale dividendo con voi le parole
L'onorevole Baccini
Condividiamo le ricchezze perché possiamo fare tanto per loro noi possiamo mettere impegno quello che quello che possiamo fare ma se riusciamo a portarli
Nella possibilità nella capacità di risolverà loro i loro problemi avremo veramente li avremo veramente invitati
Grazie a tutti per l'attenzione
Grazie al dottor De Stefani vuole aggiungere qualcosa il dottor Borghesi prego
Buonasera tutte
Dunque grazie tutti quanti grazie all'onorevole Baccini che c'ha invitato per la terza volta alla presentazione del suo libro
Io vi illustrerò ciò che
Il Bambin Gesù attraverso alcuni chirurghi la dall'ospedale fanno attivamente in un paese vive in via di sviluppo
E allora quello che riguarda la mia persona negli ultimi tre anni
Stazione
Pro sconsolante
Su quel cane Cambogia Bangladesh Cambogia Cambogia per tre anni consecutivi
I pazienti operati in queste tre missione sono stati quattrocentoquarantuno non sono pochi per quella tipo di struttura clinica e chirurgica che ci viene messa a disposizione
Le patologie
Rilevate sono estremamente grave anche perché questi bambini arrivano da Paesi Est molto distante dai da quei pochi centri ospedalieri che esistono nel Paese
Quindi vi farò vedere una carrellata di case
Evitando qualsiasi commento lasciando a voi
E se un bambino che abbiamo visto l'ultima l'ultima missione da cui siamo tornati venti giorni fa ed è un un voluminoso fronte non ce la fanno Cella e
Di un di un neonato
Inoperabile completamente inoperabile
Il problema dalla Cambogia e come molti dei paesi della orientali sono le mine anti uomo
Sono mine assolutamente invisibili all'occhio umano per cui della grandezza di un sasso infatti richiamano stavo immanenza
E sono estremamente pericolose pur dopo dieci anni che sono sul territorio
Questa è una piccola mappa dalla Cambogia dove vengono illustrata le zone ad alto
Contenuto di mine anti uomo a
E sul territorio ce ne sono ancora circa sette milioni
La popolazione cambogiana di tredici milioni d'abitanti
E il numero delle vittime nel due mila e tre
è stato di ottocentocinquanta morti e centocinquanta feriti
Il costo di una mina e di tre dollari
Il costo del trattamento di un paziente vittima da Mina circa due mila dollari
Il tempo previsto per la completa bonifica del Paese dieci anni
Se riusciamo a fare qualche conto banale ci si rende conto che le gambe delle persone non interessano molto ma interessante diventa invece curare gli amputate
Questo il nostro no comune amico che
Non ha aderito
Alla convenzione internazionale sulla non produzione di Mena anti uomo
Questa è una mina e questo è un bambino vittima dimena
L'amputazione nell'ospedale dove lavoravo io erano all'ordine del giorno arrivavano circa due o tre pazienti giornaliere
Con
Arti superiore di inferiorità amputare
Gli effetti di queste mine sono devastante
Ora è difficile trasmettervi sentimenti che si provano in questi momenti per cui
Non c'era e non c'è un granché da dire però serve se osservato le fotografie
Ve ne rendete conto
Una persona su su dieci in quel Paese è stata colpita da una mina
Manca un arto superiore o un arto inferiore uno su dieci
E la popolazione di tredici milioni
Anche le ustioni sono non grave
Una grave patologia in quel Paese non tanto per la difficoltà di poterli curare ma per l'assenza di strutture
Che possano intervenire precocemente a dare una mano a questi bambini
Spesso arrivavano e nell'ospedale del dei pazienti assolutamente inoperabile su cui non si poteva far nulla
Proprio perché erano passati svariati anni
E le contrazioni cicatriziale non consentivano alcun movimento in questo caso la la signora qui
Non poteva muovere il collo e non avrebbe avuto neanche nessuna aspettativa di poterlo fare dopo un intervento chirurgico Seram passati vent'anni
E in alcuni casi invece qualcosa qualcosa si può fare
Lecce dedicazione se non altro enorme problema di quel Paese
Considerate che
è un problema sociale ancora non non risolto né da un punto di vista legale né da un punto di vista sociale
Le acidificazione sono avvengono per motivi spesso sentimentale o comunque liti Inter familiari questo è un uomo è stata ci siete AC DC Kato dato dalla moglie mentre dormiva
L'acido è si reperisce facilmente in qualsiasi negozio Conde bottiglioni di acido solforico e se non basta quello
Ci pensano le batterie dell'automobile a fornirla
Sono fotografia immagino abbastanza scioccante però insomma una realtà in quel Paese
Se una realtà giornaliera
Passiamo a un piccolo Progetto che siamo riusciti a mettere in piedi con il Bambin Gesù nel Progetto sulle l'abbia parlato schizzi
Abbiamo attivato questo Progetto negli ultimi tre anni abbiamo operato centotrentacinque bambine
E la l'abbia parlato schizzi sembrerà forse con tutta quella patologia così drammatica una patologia banale
Però bisogna considerare che
Sono individui completamente emarginate nessun futuro e nessuna possibilità di creare un nucleo familiare e soprattutto nessuna aspettativa di ti portano lavorativo vengono completamente emarginati questi pazienti questa è la signora che avrà avuto almeno trent'anni
Ed era in una missione da almeno dieci
Per cui il discorso è sempre lei è sempre lo stesso che si può fare molto con poco ed è una grande verità ai qui siamo abituati ad avere apparecchiature macchinare cosa incredibile
Poi si riesca a far le stesse cose con un'apparecchiatura questa un apparecchio nesso eziologico che tessera cinquecento dollari
I nostri ne costano venti mila
Per cui
è questa una porta Elettronica
In cui possiamo aprire nella nostra sala operatoria
Io sono molto legato a questa frase
Non so per quale motivo ma evidentemente a forza tempo
Fare le parole spariscono nel nulla
Per cui
Forse sarebbe necessario di smettere di parlare qualche volta ad ascoltare in silenzio la gente fare qualcosa per loro
E forse questa umile suora ne ha dato l'esempio moderna
Madre Teresa diceva sempre una frase che era abbastanza interessante dice il fiume esiste perché fatto da gocce e i fiumi forma nel mare quindi da qualche parte bisognerà pur iniziare
Io non credo che si possa concludere questa questa breve
Comunicazione mai in alcun modo se non con qualche riflessione che nulla a che vedere con la missione
Le immagini che abbiamo visto sono una realtà presente in circa due terzi della popolazione mondiale
E non ce lo possiamo nascondere questa i nostri Paesi sono sicuramente privilegiate ma anche questo lo sappiamo bene
Forse una cultura di operosità diversa ma visto che è cosa nota potremmo imparare a donare qualcosa noi stessi perdonare qualcosa agli altri
Questa è una bambina operata tre anni fa che vi ringrazio
Grazie
Grazie dottor borghese
Abbiamo visto senza bisogno di commentarle le conseguenze della guerra e del sotto sviluppo l'Italia è un Paese privilegiato e anche un paese generoso
Siamo il sesto Paese per contributi alle Nazioni Unite vorrei chiedere a Giuseppe Deodato direttore generale per la cooperazione e lo sviluppo che cosa riusciamo in concreto a fare come riusciamo ad arginare
Situazioni come quelle che abbiamo appena visto
Io prima di rispondere alla alla domanda vorrei esordire con una frase che
Può anche stupire che è la seguente
La guerra di Troia non si farà
Il titolo
E di un dramma che è stato scritto da diplomatico e scrittore francese che si chiamava già Giraudoux
In questo dramma scritto nel mille novecentotrentacinque
Il collega francese dimostra come possibile che la guerra non scoppia
Cioè fa parlare personaggi protagonisti del te la guerra
Che noi siamo abituati ormai dall'epica considerare come familiari
Con delle argomentazioni tali da non farà la guerra
Il la morale che viene dall'impero del sottosegretario Baccini e proprio questa cioè insiste
Un'alternativa
Non c'è l'ineluttabilità della catastrofe non c'è di nel nell'instabilità della guerra
Non c'è la ineluttabilità delle orrende immagini che abbiamo visto
C'è un'alternativa
E l'alternativa è un'alternativa allo stesso tempo tecnica politica e di altissimo valore umanitario
Il libro
E molto istruttivo anche per persone tecnicamente diciamo a dentro all'argomento
E consiglio veramente di guardarlo con la massima attenzione perché
Affronta un argomento fondamentale che quello dell'abisso
In cui sono caduti quasi tutti i Paesi in via di sviluppo
Grazie a uno spaventoso indebitamento ci sono delle cifre voglio citarne solo una
Circa due mila e cinquecento miliardi di dollari
Che sono
Forse meno del totale dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo si tratta di una cifra praticamente incalcolabile
Non c'è modo di uscirne
Non c'è modo di uscirne
Se non
Con un'alternativa che quella che viene delineata Nelli però e che ha come titolo la diplomazia preventiva
E cioè valorizzare
Nel modo migliore
Le capacità dei paesi indebitati
Come è possibile farlo e qui vengo alla domanda che mi è stata posta
Il modo per eccellenza per farlo e aiutarli a svilupparsi
Cioè dar loro la possibilità di affrontare in modo realistico la realtà
è il modo realistico non è
Porre l'obbligo
Di e restituire dei debiti perché è impossibile
Il modo realistico è quello di adottare degli strumenti che sono allo stesso tetto tempo tecnici come ho detto politici umanitari tecnici perché danno la possibilità di non restituire queste enormi somme
Utilizzando le
Politici perché danno la possibilità di utilizzare le sul territorio
Per valorizzare al meglio le risorse e umanitari perché il modo in cui si fa e certamente una delle conquiste più nobili
Della nostra civiltà
Dovremmo essere credo tutti quanti consapevoli di una grande ricchezza del nostro paese è stato citato al l'inizio il dramma che si sta vivendo per queste tue nostre connazionali che in questo momento
Sono prigioniere in Iraq
E si tratta di rappresentanti veramente di una grande realtà nostro paese è una realtà umanitaria e un grande patrimonio di cui dobbiamo essere orgogliosi
Ed è un patrimonio unico
Vi assicuro che l'Italia detiene un patrimonio che altri Paesi possono debbono e spesso ci invidiano
Che quello de una grande capacità di assistenza umanitaria
Che tocca non solo il cuore
Dei problemi
Ma risolte
Problemi apparentemente risolvibili
E allora
Veramente adesso rispondo alla domanda cosa fa l'Italia
L'Italia grazie anche alla presenza di questi nostri connazionali che volontariamente
Perché sono dei volontari
Prestano il loro contributo
Fa morto
Le cifre destinate all'aiuto pubblico allo sviluppo sono consistenti anche se non moltissimo e facciamo quello che il nostro Paese può ma vi assicuro che è molto
E il modo in cui si fa è un modo che
Cerca di coniugare delle esigenze pratiche con le richieste delle popolazione alle quali non c'è risolto ci rivolgiamo
Questo aiuto pubblico allo sviluppo e gestito dal ministero degli Esteri in particolare con una direzione generale per la cooperazione allo sviluppo di cui io sono responsabile
Questa direzione generale si occupa di tutti gli aspetti
Inerenti l'attività dello sviluppo in tutti i Paesi per i quali noi riteniamo questo su questo aiuto sia necessario
Si tratta di un argomento di enorme attualità
Perché i drammi ai quali siamo confrontati il terrorismo l'immigrazione clandestina
Il deteriorarsi delle situazioni che rendono certi Paesi in un gorgo irreversibile
E il risultato che ne viene al nostro Paese
Può essere risolto in un solo modo
Attraverso la cooperazione allo sviluppo
Ed è quello che il nostro Paese fa
L'Italia si distingue
Perché non solo contribuisce in maniera determinante a un fondo dell'Unione Europea
Pensate che il nostro Paese da varie centinaia di milioni di euro all'anno per un fondo alla cooperazione allo sviluppo dell'Unione Europea
Ma gestisce in proprio moltissimi programmi
è l'unico modo per prevenire i conflitti per prevenire il terrorismo
Per impedire che si facciano le guerre
Quindi
L'Italia Moffa
E lo fa con impegno lo fa
Valorizzando
Le strutture Moffa attraverso le organizzazioni non governative
Che ripeto sono un grande patrimonio ideale
Umanitario
Con grandissimo impatto sul territorio voi avete visto le immagini di queste ragazze
Così pulite nella loro
Semplicità che ci hanno colpiti tutti quanti sono questi i rappresentanti del nostro Paese sono loro che portano alta la bandiera italiana nel mondo
E che agiscono portando questa bandiera quella della cooperazione allo sviluppo
Vorrei per chiudere dare solo alcune cifre
Per dire che cosa si fa
Noi facciamo
Negli ultimi due anni abbiamo fatto quasi due mila programmi di aiuto allo sviluppo
Contribuiamo in maniera determinante alla ricostruzione in Afghanistan
Come sapete
La presenza italiana in Iraq è una presenza di pace e quindi è assistita da programmi allo sviluppo in particolare nella regione che ci è stata affidata assunte dalla Regione dedicare a Nassiriya
L'Italia contribuisce in maniera importante Esculapio il dio delle quanto spendiamo in Iraq al di là della parte militare credo sia di mille miliardi la ricorda dunque le spese in Iraq vanno divise in due parti una spesa per il contingente militare
Che riguarda il ministero della difesa è una spesa relativa al ministero degli Esteri
Allora la spesa che noi abbiamo programmato per i prossimi anni e di circa trenta milioni di euro
Che può sembrare non una cifra eccessiva ma è una cifra che serve per cominciare la ricostruzione e lo sviluppo
è una cifra che ci consente di sederci al al tavolo per la ricostruzione dell'Iraq alla quale cifra bisogna aggiungere circa dieci milioni che abbiamo già investito in interventi di emergenza che sono stati realizzati sono in fase di realizzazione
Quindi si tratta di un un contributo che riteniamo importante contributo al quale potranno aggiungersi importanti crediti di aiuto che noi diamo come cooperazione alle imprese italiane che operano alcuni territori non appena
Sarà possibile farlo cioè non appena ci sarà un controllo governativo
E efficace che possa essere un nostro interlocutore sul territorio questo è quello che facciamo per chiudere vorrei dire che facciamo anche molte cose per certe crisi umanitarie voi sapete che in una regione del del Sud hanno in particolare nel Darfur che ai confini conciate
è in atto una grandissima crisi umanitaria dovuta a ragioni interni a delle guerre interne per cui ci sono migliaia centinaia di migliaia di sfollati
Ai quali abbiamo assicurato attraverso contributi diretti la creazione di campi profughi
Contribuiamo in maniera importantissima accerti e programmi come il recupero dei bambini soldati per esempio e preparazione evento specifico in Sierra leone che è uno dei paesi più colpiti in questo in questo settore
E diamo comunque assistenza a una serie di specifici progetti anche nel campo della che insomma si fa tutto quello che è possibile per cercare di creare uno sviluppo armonico delle popolazioni che ne hanno bisogno
Insomma per concludere così come avevo cominciato potrei dire che non avendo più Omero preferiamo non avere più guerre
Grazie
Quello che lei ha detto evidentemente
Che ha illustrato il lo spirito che ci ha portato a dare assistenza in tutte le zone di conflitto la nostra prima di essere un'assistenza militare stazione per l'assistenza umanitaria
Che quello che ha portato anche le organizzazioni non governative ad andare così calorosamente all'estero
In Iraq c'è una variante che forse non era stata prevista almeno in queste dimensioni
E cioè che c'è una fazione irachena che sta lottando perché questa normalità non si raggiunga
Il sequestro di giornalisti quel sequestro tipo personale volontario tra l'altro pacifista come è capitato con le due giovani prese l'altro ieri dimostra che non si vogliono soltanto colpire i cosiddetti soldati occupanti ma si vogliono colpire anche le persone che stanno portando sollievo e solidarietà
Perché a questa parte
Della guerriglia irachena evidentemente non fa comodo che l'Iraq torni ad una normalità a soprattutto che torni ad una normalità in qualche modo aiutato dall'occidente
E allora torno al discorso di prima sull'ONU per coinvolgerli se mi permette vicesegretario
Antonio Maria Costa io ho detto prima che l'ONU rischia di diventare un ente inutile tra credo che lei istituzionalmente non posso essere d'accordo
Però mi spiega per quale benedette ragione Lomu è così paralizzato
Per cui noi ci troviamo a fare dei grotteschi balletti anche nella politica che Arianna dicendo bisogna coinvolgerli Cube l'ONU quando l'uomo a quanto pare non ha nessuna intenzione di essere coinvolto più di tanto
Come ha fatto l'amico deputato risponderò alla
Citazione
Del moderatore
Vorrei prima fa riferimento al libro
Come io personalmente ma direi anche istituzionalmente le Nazioni Unite vedono presupposti
Chi ha sottoposto all'attenzione del lettore il sottosegretario Baccini e poi arriverò alla risposta che vorrei dare a Bruno Vespa tormenti e ringrazio come dopo l'organizzatore di questa tavola rotonda per l'invito non è la prima volta che partecipa agli incontri dell'UDC
Per un momento devo dire caro Mario sottosegretario Baccini
Ho temuto di dover far fronte a un conflitto di interessi in quanto ritagliati votato lo ha implicitamente accennato prima e uno tra i maggiori azionisti delle Nazioni Unite in particolare
Uno tra i maggiori azionisti dell'ufficio
Per quale io insomma responsabile a Vienna l'ufficio contro la droga il crimine il terrorismo
Ma fortunatamente visto Diodato mi ha confermato che l'onorevole Baccini non è una persona che firma gli assegni
Aiutano in una buona percentuale le attività delle nazioni che in generale le perciò io ho gradito l'invito a questa tavola rotonda proprio sperando di implicitamente con la mia presenza indirizzarmi all'osservazione fatta dal moderatore che le Nazioni Unite sono ovviamente l'organizzazione maggiormente
A presente e maggiormente impattata dal dibattito corrente su come rafforzare misure di cooperazione internazionale purtroppo si fa costantemente e continuamente le Fripp rifornimento all'Iraq come se l'Iraq forse la sola cosa al Monte dal quale l'umanità deve preoccuparsi purtroppo
Io credo che l'Iraq abbia succhiato via l'ossigeno arresto dei grandi tramite l'umanità sta affrontando quali quelli per esempio mostrati in maniera molto chiara molto di vivida dagli amici dell'organizzazione
Del Bambino Gesù
Tornando al libro l'ho letto con interesse mi è piaciuto non solo perché una manifestazione di fiducia nell'uomo e nel cristianesimo
Ma perché hanno che argomenta in maniera convincente
Con affermazioni ad ampio respiro a lungo termine
Che la diplomazia preventiva può funzionare soprattutto nel settore diciamo economico
Risolvendo per esempio i problemi legati alla ristrutturazione del debito alla riduzione di esso e così via
Lo dobbiamo riconoscere mi avvicino progressivamente all'osservazione fatta da moderatore
Vediamo di conoscere questo solo un aspetto oppure importante che concerne la sicurezza dei nostri paesi
Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan recentemente ha separato le minacce alla nostra umanità collettivamente
Perciò a ponendo insieme i Paesi del nostro pianeta
Li ha divisi in due categorie le cosiddette minacce immediate le più terrificanti per esempio le armi di distruzione di massa per esempio terrorismo rispetto alle altre minacce che sono lui le ha chiamate soft che forse non è un un vocabolo
Corretto più tradizionale quella più ampio respiro tipo la fame o le epidemie uva la povertà di massa e così via
Oggi è chiaro
Magari sotto l'impatto degli avvenimenti e Medioriente in Iraq che l'opinione pubblica è ha concentrato l'attenzione così di organismi di informazione ha congedato l'attenzione sui grandi temi della delle nuove minacce
Istruzione di massa terrorismo però cioè ma tradizionalmente l'umanità e le istituzioni internazionali anzi sono preoccupate hanno curato in particolare gli altri aspetti
Pallotta lesa la lotta alla fame la lotta per l'educazione eguaglianza delle donne e così via e qui c'è il dilemma
Che ha adombrato da Baccini ma è che è stato esplicitato dal resto
E cioè la diplomazia preventiva soprattutto quella economica menzionata nel libro
E specialmente efficace contro lei crisi umanitaria che sono legate ai fenomeni tradizionale la fame ed epidemie e così via
In questo caso si può effettivamente prevenire cioè impedire che le circostanze si sviluppino sfavorevole perciò alla sicurezza
Però c'abbiamo le nuove minacce
Le minacce cioè il nuovo ripeto
Le armi di distruzione di massa del terrorismo qui
La discussione in corso le misure preventive bastano o no c'è chi usa un'altra espressione misure anticipatori ho misure capaci di sventare io sto cercando di tradurre in italiano dall'inglese la dicotomia tra preventivo mezzo misura di prevenzione o Ri enti Belgio misure che senta hanno anticipatamente la minaccia
Ovviamente la comunità internazionale e io purtroppo dissentendo dalla terra dalle dichiarazioni di Vespa io identifico la comunità internazionale con le nazioni che essendo un concerto di nazioni la comunità internazionale delle grosse difficoltà ad accettare questa mozione misure anticipatorie
A meno che sia proprio la comunità internazionale estesa ad accettarle Celon
E qui servono siamo noi
Con loro come noi che siete in altri Paesi
Di fronte a disaccordi internazionale su come operare in queste situazioni
Accusare l'uno di inerzia comodi fa di non voler far fronte a minacce importanti al contrario
Il fatto che non c'è un accordo se queste sono le misure necessarie di conseguenza e terminando io vorrei piuttosto dà ragione a Baccini
Che implicitamente dice finora
Se usata forse troppo il bastone e non abbastanza la carota
E in effetti bisogna pur andando al di là degli aspetti tecnici del libro di vaccini marito riconversione del debito il suo messaggio è vero e lei perlomeno benvenuto da noi ci sono delle forti limitazioni a ciò che la forza può fare
E il dibattito è nazionale deve necessariamente transitare attraverso i meccanismi di IVA forme di diplomazia politica ed economica quale quelle proposte da sottosegretario
Qui abbiamo due problemi e chiudo uno di carattere diciamo del concernenti il realismo di tali iniziative
Oggi divario diretti vari Diodato del mondo cioè le forme di cooperazione internazionale riescono a rassicurare cinquantasette sessanta circa sessanta diciamo miliardi di euro all'anno in cooperazione internazionale
Per poter far fronte si è calcolato al tipo di preoccupazioni che
Ci stanno attanagliando in questo momento dovremmo forse raddoppiare questi comunque portano i cento miliardi di dollari e non so se questo naturalmente realistico ma c'è un problema ancora più serio
Delimitazioni che sono le indicazioni dell'argomento il cemento e l'argomento
Che sono legati alle motivazioni che inducono i paesi canaglia o gli individui canaglia che sono ingaggiati
Nel terrorismo o nella ricerca reperimento e magari in futuro uso delle armi di distruzione di massa
La domanda che vorrei porre a Pacini per cioè magari al gruppo di amici seduti alla presidenza qua e se la diplomazia preventiva
E adeguata a prevenire queste forme di fondamentalismi pose purtroppo non sia necessario effettivamente a passare a quelle forme alle quali ha accennato prima di azioni anticipatori e qui non bisogna accusare Nazioni Unite bisogna vedere come organizzare la comunità internazionale a concordare su quest'isola ringrazio
Dottor colta se permette rivolgere qualche domanda a breve con preghiera se ritiene di una risposta Breve se non ho capito male
Lei non crede che allo stato sia materialmente possibile un maggiore coinvolgimento dell'ONU in Iraq
E così
Dunque
Un anno fa Piovene in questa occasione ho perso un amico carissimo e con lui
Il segretario del melo altri ventitré persone
Noi abbiamo dichiarato sotto cinque segretari certe relazioni tra dichiarato frequentemente che noi siamo ingaggiati e siamo pronti
Ovviamente si chiede
Per misure di sicurezza che possono per perlomeno se non garantire ridurre i rischi che questi colleghi affronterà colleghi
I vari Paesi italiani fra ex
In passato ricordo solo due episodi che mi hanno portato a questo ruolo di amante deluso per ventidue anni fa credo fossero ottantadue più o meno Fiore in Libano quando Israele invase il Libano al confine c'erano delle truppe dell'ONU queste truppe dell'ONU si limitarono ad alzare la sbarra lì a far passare i carri armati israeliani
Molto più recentemente le ricorderà che le truppe dell'ONU hanno lasciato nei Balcani sempre Enichem
E uscite le truppe dell'ONU sono state uccise cinque mila persone
Allora io non voglio banalizzare le difficoltà e sono l'ultimo a volere che ci siano dei kamikaze dell'ONU che vadano in Iraq a farsi ammazzare ma non crede che questi episodi ripetuti nel tempo
Possono togliere definitivamente autorevolezza alle Nazioni Unite e ridurle ad occuparsi nella fame del mondo è magari dell'UNESCO che sono assolutamente due funzioni molto mobili ma che portano ad una la trasformazione delle Nazioni Unite rispetto alle ragioni per le quali erano nate
Ma guardi lei ha sottoposto due casi io può resoconto lo spot moglie né altri venticinque casi analoghi dove le truppe delle Nazioni Unite non hanno impedito ma sa che lei non ha fatto riferimento presenti al dramma della del Ruanda una decina di anni fa dove milioni di persone sono state il problema non è lordo il problema sono le istruzioni che questi soldati delle Nazioni Unite che sto nella nostra gente i vari paesi i nostri soldati non sono inviati per impedire un certo conflitto sono inviati per il monitoraggio delle situazioni
Se le Nazioni Unite in particolare intendo dire il Consiglio di Sicurezza perciò sei i quindici maggiori Paesi cinque membri permanenti decidono di potenziare questa presenza
E i paesi membri mettono a disposizioni dell'ONU le truppe per farlo
Indubbiamente si può fare però né l'una né l'altra situazione si è verificata nelle circostanze gravi handicap sì ma mi scusi io non volevo dire che c'è una lobby alla guida dell'ONU che non vuole occuparsi perché preferisce giocare a scacchi
Io credo che la situazione internazionale e lei sa che la maggioranza dei Paesi dell'ONU non è fatta da Paesi occidentali peraltro è che anche Paesi del Consiglio di sicurezza sono molto divisi tra loro e che l'homo steso attraverso una crisi molto pesante
Il punto è questo se non ci nascondiamo dietro un dito non è mica mercati no no io hanno ovviamente non cerco di nascondermi RAI dietro un dito intende innanzitutto dire due cose
Che le Nazioni Unite su una varietà di situazioni diverse bisogna riconoscerle
In primo luogo c'è la massa di funzionari che sono impegnati nell'assistenza tecnica nelle cose che ha in vista Diodato e la cooperazione sottosegretario Baccini finanza questo il cuore tecnico delle Nazioni e poi c'è la parte politica la parte politica non è altro che il concerto delle nazioni se c'è un accordo tra le nazioni si può ruolo non può procedere ma sono le nazioni che procedono
L'ONU non è altro che un'istituzione che facilita l'accordo vorrei però sottolineare questo verista c'è un istinto perlomeno strisciante nelle dichiarazioni che vengono fatte che le riduzioni tesi a un'organizzazione pacifista ad oltranza non è vero è stata creata dai Paesi che hanno vinto la Seconda guerra mondiale autorizzato presenza militare il forte indossi conflitti quale la purea
A per esempio o quale alcuni conflitti africani recentemente o in Iraq
L'Iraq numero uno l'anno novanta novantuno nominato numero due
Perciò se e quando c'è una un accordo internazionale i Paesi per farlo Longo può farlo se non c'è l'accordo internazionale non lo si fa e non mi venga a dire Vespa che l'ONU e dominata soprattutto dai piccoli paesi del terzo mondo quelle nomine dominate dominato numericamente certo numericamente nell'assemblea generale che non decide molto le decisioni di operazioni militare vengono prese dal il Consiglio di sicurezza che dominate controllato dai cinque Paesi permanenti farfallato Paesi nucleari che sono tutti paesi vuole fare l'elenco cortesemente dei Paesi arabi disposti a mandare dei loro soldati in Iraq
Al momento io non ne conosco ecco appunto
Grazie
Paesi arabi lo fanno parte del Consiglio di sicurezza se non in maniera occasionale e marginali senatore Compagna prego
No io potrei inserirli in questo ping pong sul passato presente e spero a venire delle Nazioni Unite
Non prima però di aver preso uno spunto a mio giudizio è importante
Va però dal libro di Mario Baccini
Mario Baccini è stato ricordato prende questo titolo molto suggestivo la diplomazia preventiva
Non dal presente e non dall'attualità non da tutta quella schermaglia lessicale parla uno che sta malissimo l'inglese redattore Empty libera
E preventiva proposito della guerra preventiva l'intervento ANDI interventismo anticipatorio che ricordava il dottor Costa ma prende questa formula e questo titolo
Da un grande segretario delle Nazioni Unite lo ricordava Vespa Davide a marzo
Morto
Sotto i colpi del terrorismo
Nel suo libro Baccini insiste
Nel parchi partecipe di una formula nella quale la diplomazia preventiva non è soltanto
Guerra volontà capacità solidarietà
Di assistenza umanitaria è qualche cosa di più
è la capacità politica di valorizzare dello sviluppo dei paesi del cosiddetto
Terzo e Quarto mondo per esempio ha proposto di quegli strumenti tecnici e politici
Sulla questione del debito che ricordava il rosso direttore generale alla cooperazione
Non solo nel libro di Baccini c'è piena coerenza con la sua azione politica e parlamentare di sottosegretario agli esteri di questo governo proprio sullo sviluppo sostenibile mi sembra resto pagina centonove centoundici non mi ha voluto dare la copia collassata in macchina viene citato distesamente
Un documento americano e l'autore dice lo faccio apposta proprio perché
Si dice che l'America invece non avrebbe interesse a cose eccetera
Ecco questa considerazione
Io voglio farla mia per inserire mi nel ping pong
Con una sintonia
Diamante deluso con lessico di Vespa
E voglio citare proprio un esempio
Molto strettamente riconducibile alla tragedia del terrorismo alla tragedia degli Stati canaglia e alla tragedia dell'Iraq dottor Costa nazioni unite
Conferenza internazionale di durante quindici giorni prima dell'undici settembre del due mila uno
Quella conferenza internazionale delle Nazioni Unite si trasformò
In un'attività di può benissimo
Esplicito e visibile e uso un termine sfumato e moderato
Chiunque indossava la kippah dettagliato anche membri di organizzazioni non governative
Gli americani
E gli inglesi ed altri
Essi
Abbandonarono quella conferenza intorno
La delegazione italiana non potete abbandonata mi fu espulsa e in modo tutt'altro più sfumato
Si riunirono l'ambascia ambasciatori dei paesi europei
Con le tante risorse anche civili delle garbo diplomatico finisse
Restiamo perché in fondo non è un conflitto di tipo razziale quello sul Medio Oriente daremo lo stesso il nostro contributo in quel momento sia prodotta una fattura
Proprio a livello della coscienza del senso comune
Per gli americani
L'ONU
Qualche cosa che sentono come ostile non così per esempio quella che un'organizzazione in qualche modo regionale delle stesse Nazioni Unite all'assemblea parlamentare dell'OSCE io grazie al
Simpatico via libera e mi hanno dato i colleghi senatori particolari quelle gruppo dell'UDC
Partecipò molto spesso è molto volentieri e gli Stati Uniti lì partecipano con una delegazione di parlamentari di altissimo livello
Che si impegnano che offrono spiegazioni che siano disponibili a votare mozioni in cui si invitano delegazioni avvenire a Guantanamo o a quant'altro
Però
La ferita che si è prodotta
Non era immaginabile e soprattutto se me lo consente dottor Costa non era immaginabile perché la crisi è una crisi di identità di anima ed istituzione quando lei si aggancia
A quel Consiglio di Sicurezza
Ma in nome di cosa i carissimi cugini francesi
Possono minacciare
Il veto in cui il Consiglio di sicurezza
In nome di un equilibrio internazionale lo ricordava lei stesso
Che non c'è più
Ammesso
Che era stato ben fotografato da questa combinazione la stessa polemica estiva Germania Italia il seggio così sicurezza la riforma la Coppa sono cose che la nostra diplomazia
Ma
E pasta scotta
Riesce ad avere più attrattiva anche nella sua generosa confusione la prospettiva per la Bonino quando la Bonino ha fatto sanare
E lì c'è un coinvolgimento i cosiddetti Paesi a i cosiddetti moderati
E però è venuta meno
L'Europa la giuridicità internazionale quindi io mi riconosco nell'espressione amante deluso non mi riconosco in quella di ente inutile
Perché mi pare un po'troppo
Giornalistica anche sia un illustre precedente filosofico che a Bruno Vespa può far piacere abruzzese Benedetto Croce
Benedetto Croce all'indomani della Carta di San Francisco poi la pubblicata in un volume intervistato da un cronista che era poi un grande filosofo Jacques Maritain
Pieno di impasse di speranze perché sulle Nazioni Unite eccetera sia la tradizione dell'Illuminismo de laicismo giusta turistico sia del cristianesimo della persona umana ma di tempo
Devo dire Benedetto Croce se si può usare il termine qualunquismo in un'affermazione di cause dice no
So cose che non servono a niente sono cose che non hanno futuro no
Otto a mio giudizio
L'ente non è inutile
Perché noi abbiamo necessità di una profonda riforma della statualità internazionale altrimenti c'è la tragedia della diplomazia internazionale
Della diplomazia che dovrebbe essere preventiva
Quella delle organizzazioni umanitarie che si trova senza più il riferimento qual è la tragedia che ricordava
Vespa
Queste le due Simone
Appartengono a un'organizzazione
Che è stata lì
Statali
E siccome non volesse farsi assorbire né degli americani
Né dal governo iracheno attuale quindi
Hanno posizioni politiche che io non condivido
Rispetto faccio tipo
La loro liberazione
Si sono trovate in un posto dove effettivamente
Non si può sentirsi dire con tutto il lutto che tutti abbiamo sofferto
Quando la delegazione dell'ONU ha pagato quel code dopo un anno di balletto politico Vespa ogni sera la missione Ibrahim ma allora Romolo volete credo Giletti nobili che nostri dibattiti parlamentari decoder
Ecco dove c'è il vuoto di giuridicità internazionale e questo
Il mondo secondo me già non se lo poteva permettere
Dopo la terza guerra mondiale
La guerra fredda quella che ha vinto l'Occidente ha perso il comunismo oggi che si è scatenata
Questa guerra feroce questa guerra nelle quali gli Stati canaglia
Non possono non essere contrastati
E bisogna farlo con compostezza con moderazione evitando quegli eccessi dell'aggettivo preventivo o castigano idoli con quel sostantivo quella sostanza di umanità
Nella quale il sottosegretario Baccini coerente col suo mandato ha voluto dare una vivaci testimonianza in questo libro grazie
Grazie senatore Compagna
Io per la vita non credo di aver detto che l'ONU è un ente inutile credo d'aver detto che non vuole rischiare
Rischi sì crociere ha detto quando probabilmente con tutto il rispetto di conterraneo probabilmente allora non lo era o almeno era nato per non esserlo oggi oggi insomma qualche rischio
L'occorre compagna ha ha fatto un accenno anche alla Francia
Per dire il livello ti raffinatezza la quale sono arrivati i terroristi
Nell'ultimo ricatto al governo francese per liberare i due giornalisti non si parla soltanto volgarmente di cinque milioni di dollari ma c'è un accendino molto sottile alla rinuncia ai contratti
Ora si sa che la politica è meno romantica di quanto creda il pubblico e qualcuno sospetta perfino che la posizione della Francia contraria alla guerra sia stata influenzata dai giganteschi contratti petroliferi che Saddam Hussein aveva fatto con le società francesi quindi lei pensate a che punto sono arrivati in via ridiamo i giornalisti se ci date un po'di soldi per le piccole spese
Ma dovete far penitenza cioè non crediate che mettendosi d'accordo con gli americani alla fine il petrolio che gli aveva promesso Saddam possiate averlo per le vie traverse
Quindi come vedete il gioco è molto più sporco di qualcosa ripartono sembra prego
Raccogliendo il padre
Non solo Vespa molti avevano quanto sì sottile insinuante
Sia la pretesa di
E bastone
Non la mobilitazione unitaria della Francia che tanto piace al nostro arrivo
Avevo fosse trovava addirittura dedicato doveva fermo a eccetera ma a mio giudizio il marchese de de il bello
Il volenteroso ministro degli
Avrebbe fatto meglio a raccogliere la disponibilità di alcuni leader religiosi dell'Islam
Ad andare solo all'autore da questo avrebbe avuto
Il forte per
Con galateo dall'altra
Guarda no S uguale a quella
Allora prima di dare la parola per intervento sconclusionato segretario Baccini a proposito di aiuti italiani già arrivati dei dati più precisi
Insomma noi parlo della parte civile quindi escludendo la parte la parte militare la sua componente civile
Più di cinquanta milioni di euro per il periodo luglio due mila e tre dicembre due mila e quattro e più duecento milioni di euro per la ricostruzione insigniti del nostro governo ha già stanziato cinquecento miliardi che insomma non solo per le nostre possibilità
Una cifra trascurabile
Allora caro Baccini
Quali sono i limiti e i sogni della diplomazia preventiva
Grazie grazie Bruno
Grazie a Vichy no io
Volevo intanto ringraziare
Tutti voi che siete qui questa sera nonostante l'ora tarda
Particolare
Bruno Vespa che ha voluto essere qui con voi
Questa sera a moderare
La presentazione del mio libro
Così come Antonio apposta
Che ha fatto del tutto per essere qui da Vienna rischiando di perdere di fallire incontri con capi di Stato anche che proprio in queste ore sono avviene alle Nazioni ovviamente una grazia mentre a Giuseppe Deodato
E a Luigi compagna amici
Che condividiamo impegna nelle diverse occasioni da una parte al ministero degli Esteri dall'altra in Parlamento così come i dottori da Stefania borghese che mi accompagna ormai da dalle ultime presentazione questa in questo percorso della presentazione di un libro che non volare una pretesa editoriale particolari
La presentazione
Io una posizione di una posizione politica tant'è vero e ieri i ricavati del diritti d'autore andranno per l'acquisto di mezzi necessari per migliorare il più possibile le condizione di vita
Nel Bambino Gesù ai bambini vittime della guerra e credo che questo sia un motivo per cui noi oggi possiamo avventurarci anche in questo discorso della diplomazia preventiva ma perché scrivere un libro in questo senso
Ma le BR prima esperienza al ministero degli Esteri
Nelle diverse occasioni di incontro coi miei ambasciatori direttori generali mi chiedevo nelle deleghe che ho avuto modo di ricevere dal governo dal Ministro degli esteri che sono le Americhe le Nazioni Unite rapporti con le Nazioni Unite e la promozione della cultura italiana
O da modo anche di confrontarmi richiedere ma che succede come possiamo fare vere dare una mano per evitare dei nostri interventi che le cifre che venivano ricordate qui
Venissero in qualche modo spese male come possiamo fare per farle arrivare direttamente per dare una mano in più quante volte col direttore generale della cooperazione abbiamo studiato sistemi di passaggio dal politiche del multilaterale alle politiche sul bilaterale per tentare di utilizzare certamente
Le possibilità delle agenzie delle Nazioni Unite come strumento operativo ma dall'altra parte il dialogo anche tra i governi la possibilità di impegnare le organizzazioni non governative i nostri volontari
Dare cioè anima e voce
E comunque coraggio a quanti operano nel mondo per dare
Un significato anche alla qualità della vita che noi vogliamo sottoporre anche all'attenzione della cosiddetta comunità internazionale allora da lì nasce la volontà di scrivere un litro e quando un vecchio se ne era il segretario delle Nazioni Unite del Cile inventò
La diplomazia preventiva da lì abbiamo ripercorso anche alla Farnesina una serie di iniziative per documentarci almeno per quanto mi riguarda sugli affetti di questa straordinaria possibilità abbiamo sentito parlare questa sera di argomenti come terrorismo
Gli argomenti legati alla fame nel mondo
Di solidarietà di problemi legati ai bambini di Bambin Gesù di ospedale di medici di volontari abbiamo sentito parlare di organizzazioni non governative delle straordinarie potenzialità mancato a fronte delle energie finanziaria anche messe sul tavolo allora io ho voluto in qualche modo in questo libro evitare di scadere nel vasto universo rettori perché quando si parla di fame di povertà
Quando si parla di solidarietà e il rischio soprattutto per un politico di scadere nella retorica è forte la tentazione di dare grosse parole
A chi ti ascolta
La tentazione di usare argomenti di affetto sono tentazioni forte per chi è abituato a vivere
Le proprie esperienze del consenso allora proprio per evitare questo ho cercato di argomentare anche le ragioni che volevo spiegare con dati scientifici preciso
Con dossier repressi
E letti dalla dal ministero degli
Farina esteri convegni documenti importanti e comunque tutto quello che è scritto è documentabile cifre dati
Operazioni che non sono invenzione ma che sono comunque delle possibilità anche perché vedete l'unico alimento della mia fantasia
è non è certamente la retorica ci sono alcuni amici che fanno capo anche a questo nostro impegno che hanno ovviamente dato un grosso contributo alla stesura di questo libro dei giovani diplomatici che in qualche modo no a mia richiesta mi hanno consentito anche di avere documentazione
E quindi questo è un libro che ha una validità anche didattica pere che si avvicina agli organismi internazionali e al mondo del volontariato organizzato alla cooperazione italiana che si ordine si avvicina ai problemi legati alla solidarietà allora
Io in qualche modo voluto tracciare un percorso partendo dalla politica estera del nostro Paese
E se noi chiariamo e ho voluto chiarire che se gli elementi fondamentali della nostra politica estera sono da una parte la cooperazione allo sviluppo
E dall'altra la cooperazione culturale allora si capisce del perché il Ministero degli Affari Esteri interviene e da comunque risposte ai grandi temi internazionali
Dal Papa agli U due perché questo paragone
Perché il Papa ha più volte ha parlato e ha invitato i capi di Stato e di governo
Gli organismi internazionali di avviare le politiche per azzerare il debito rimettete il dei e io nel mio libro nella premessa ho citato sono un politico un politico cattolico
Perché ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità nell'esercizio del potere che ha occasione di esercitare e allora anche su questo la diplomazia preventiva è un percorso un percorso culturale un percorso politico una scelta una scelta che deve in qualche modo superare anche le logiche delle scienze economiche per scendere un po'nella nel diede è sottile
Fino che divide la scienza la politica economica dalla economia politica
Io ho pensato che in questo momento storico ne dobbiamo pensare più alla politica economica
Ci sono illustri
Personaggi che hanno parlato di economia
Di scienze economiche Adamo Smith per esempio che ho studiato molto in questi ultimi periodi proprio per andare a formulare meglio le mie posizioni politiche
Ci chiedeva e chiedeva ai mercati e diceva soprattutto ai capi di governo che c'è una mano invisibile
Che è in grado di regolare i mercati
Noi dobbiamo mettere in moto l'economia perché comunque la solidarietà sarà oggetto della ricchezza che noi creiamo cento è una posizione suggestiva una posizione che comunque può avere degli affetti
Io penso invece che questo può essere applicato e comunque la scienza economica deve essere applicata dei momenti particolari in cui no sì di oggi non è certamente il momento della economia politica oggi al momento delle politiche economiche delle scelte politiche
E allora io credo che la libertà dei mercati deve convivere e nome prevalere sulla fratellanza dei popoli questa un concetto che ho voluto spiegare anche nel mio libro perché di fronte alla fame
Di fronte ai problemi della sicurezza personale dei diritti
Barak parafrasando Sant'Agostino abbiamo parlato anche di Santa Maria Teresa di Calcutta io voglio ricordare Sant'Agostino al quale ci diceva che anche con un cucchiaio possiamo tentare di svuotare il mare
E allora da qui noi dobbiamo ripartire
Davanti all'universo dei Problemi anche un piccolo contributo può risolvere il problema che ci veniva sottoposto dai nostri amici medici
Un piccolo intervento l'acquisto di un macchinario e magari qualche dollaro per qualche bacino può salvare una vita e questa non è retorica ma è quello che facciamo anche
Quotidianamente allora dobbiamo renderci e dobbiamo prendere coscienza amici
Che comunque noi abbiamo una vocazione
Ho voluto parlare anche in questo libro di una grande potenzialità che all'Italia
Che
Un'identità specifica e io amo chiamare italianità cioè un complesso di valori che definisce lo stile di vita
Che tutti ci riconoscono e spesso ci invidia
Un Paese come il nostro è un grande Paese e l'ho spiegato nel mio libro un Paese che è di una grande straordinaria potenzialità di solidarietà di persone che nemmeno sappiamo che sono nel mondo e che con il loro semplice contributo sono a dare la propria vita la propria disponibilità a risolvere i problemi
E allora amici parlando
Parlando in questo questa iniziativa abbiamo parlato del parto il Papa ci invitava rimette dei dei e allora la riconversione del debito l'azzeramento del debito è un'azione piena di diplomazia preventiva
E il Governo italiano io a nome del governo italiano ho iniziato ad attuare la diplomazia preventiva
Il Sud America in altri Paesi delle dell'Africa dell'ansia
Il nostro ministero a azzerato il debito
Ma non in una visione di solidarietà esclusi
E poi spiegherò anche perché la solidarietà va vista con gli occhi diversi
Di quelli etnici esclusivamente
Abbiamo amici riconvertito il debito e che cosa significa riconvertire il debito come ci chiede il Papa
Riconvertire debbo significa fare in modo che il credito al quale lo Stato italiano rinuncia serva realmente al miglioramento delle condizioni sociali realmente
Economiche domani della popolazione del mondo che più soffre perché i soldi che si devono all'Italia noi li rimettiamo diciamo a questi paesi in via di sviluppo
Che devono difendere
La libertà la democrazia perché ci sono molti Paesi emergenti che hanno il problema di difendere la democrazia e difende la democrazia ha un costo un costo molto alto
E allora in quei Paesi noi applichiamo la diplomazia preventiva cioè cerchiamo di dare una mano rimettendo il debito
Riconvertendo lo stesso debito i progetti sociali cioè di diciamo questi soldi che devi Alitalia mi devi rinvestire in progetti sociali e per alzare la scolarità
Questo è uno dei progetti italiani
è una delle questioni che noi abbiamo affrontato nel corso di questi anni con grande successo ovviamente la diplomazia preventiva è una politica di sostegno quindi alle democrazie giovani e dei
Serve cioè a ridurre la povertà Antonio prima parlato dell'azione delle Nazioni Unite
Perché amici vedete quando un Paese autonomo ed è sopra la soglia della povertà non è a rischio e non ne costituisce nemmeno un rischio per la comunità internazionale
E su questo io voglio fare
Un esempio parlo del pericolo di consentire alla delinquenza alla criminalità organizzata al terrorismo alle sette composta da gente senza scrupoli
Di arruolare persone disperate che non hanno nulla da perde
E questo è un aspetto di come si può fare diplomazia preventiva però non è sufficiente perché non sempre la criminalità non seppe il terrorismo alimentato dalla povertà
Ci sono anche delle logiche ideologica che animano e culturali che hanno animano questi eventi
In questo senso voglio parlare che la diplomazia preventiva risponde anche a un sano egoismo di chi la pratica
Ad una convenienza politica
Perché non è solo un fatto etico di scelta morale fare per un governo la tipo l'attuale la diplomazia preventiva significa aiutare i Paesi dove stanno
Aiutare quei cittadini nei paesi in cui vivono
Fare cioè un'azione per alzare la soglia della povertà significa limitare i problemi dell'immigrazione non me perché noi vogliamo evitare che ci sia immigrazione quindi vogliamo una politica dell'accoglienza meno forte di quanto l'Italia fa ma come scienza politica culturale
Come azione preventiva è anche un'azione e ovviamente
Etica ma soprattutto può diventare per i governi una scelta una scelta egoistica
Quindi amici su questo abbiamo concentrato un'azione un'azione politica importante nel libro è spiegato bene che la diplomazia preventiva è tipica dei governi guidati da i valori
Oggi abbiamo la possibilità di vedere che molti governi sono animati la questione tecniche finanziarie
Che fanno i conti coi bilanci che fanno i conti con i numeri eccetto questo bisogna farle io voglio spiegare che un Governo invece come il nostro governo guidato da valori deve alzare il tiro deve andare oltre
Non può limitare la propria azione politica ai conti alla ragioneria
Ah deve far diventare la solidarietà una scelta economica la solidarietà non può essere solo una scelta etica ma deve diventare per i capi di stato per i governi nascere economica
Questo è il punto di vista che noi vogliamo fare
Degli amici su questo sull'ispirazione cristiana per quanto mi riguarda quindi porta con sé il dialogo in un governo che anche questi valori il nostro governo ovviamente laico
Ma cioè però ogni persona porta con sé quel bagaglio culturale
Quelle mozioni quei valori no emozioni quei valori che noi vogliamo trasferire quindi l'ispirazione per il cristiana per quanto mi riguarda porta con sé il dialogo la tolleranza abbiamo spiegato nel libro
Che il desiderio di incontrare le persone deve essere al primo posto del bisogno anche di fare politica per condividerne lei spia aspirazioni perché rare in sintesi una comunità solidale
E allora attuando questa diplomazia preventiva voglio ricordare che punto
La diplomazia preventiva è un lavoro silenzioso e attento
Anche nelle situazioni meno conflittuali che punta a risolvere contrasti e difficoltà
Purtroppo quando un conflitto non c'è difficilmente i mass media si occupano di vip politica estera e di scenari internazionali
Ci vuole comunque una guerra per far parlare di politica estera
Quando la diplomazia preventiva ai suoi affetti non c'è notizia perché il problema viene risolto
Ecco perché ho pensato di scrivere questo libro per far conoscere condividerà un'opinione pubblica consapevole
Degli obiettivi che per il fatto di essere meno spettacolari non sono meno nobili o rilevanti
Cari amici voglio avviarmi ha concluderà anche questa mia riflessione quello che perché io credo e sono convinto che un politico lo scrivo anche nel libro devo usare la ragione
Deve essere attento alle leggi economiche deve anche mediare grandi interessi ma non deve mai dimenticare che ogni sua decisione tocca la vita di persone in carne ed ossa questo amici è un punto di riferimento importante
Perché si perché si avvicina alla politica perché si avvicina anche alla voglia di fare politica con lo stesso linguaggio della gente
Quindi la democrazia a mio parere non è perfetta la democrazia in generale ma il miglior modo di governo che conosco
La pace non è perfetta ma tutto ciò che si può fare per ottenerle mantenerle doveroso tentare
Quindi amici io credo che noi dobbiamo avere fiducia ha parlato dell'italianità del popolo italiano ho parlato del libro anche di come l'italianità si può sviluppare nelle azioni concrete
Voi pensate perché se il popolo italiano non avesse avuto fiducia dopo Caporetto non avremmo mai trovato il Piano e da qui parte questa forza questa volontà questo coraggio di affrontare queste nostre consapevolezze quindi amici voglio
Anche ricordare
Ma una citazione dopo tante citazioni per concludere di che che NT un americano importante un presidente di rango come io amo chiamare ci ricordava che se una società libera non può aiutare i molti che sono poveri non può salvare i pochi che sono ricchi questo credo che sia amici una grande una grande un grande insegnamento di un presidente degli Stati Uniti che credo oggi possono ancora insegnare qualcosa io voglio ricordare e chiudere qui questo mio intervento ricordando a me stesso a tutti noi che se la ricchezza non dà la felicità figuriamoci la povertà
Grazie a Mario Baccini
E se è vero come è vero che le buone notizie non fanno notizia speriamo che la diplomazia preventiva abbia molto successe così non si parlerà più né di guerre né di altro segno che tutto andrà bene buona notte