"Diritti, salari, pensioni. Le nostre proposte per battere la Destra, per governare l'Italia" - convegno organizzato dalla Sinistra Ds per il Socialismo (presso l'ex Hotel Bologna, Via di Santa Chiara, 4)

Però inizierei i nostri lavori
All'inizio dei nostri lavori con una puntualità sorprendente rispetto alle nostre abitudini
Dando la parola dal fiero grandi per ricordare
Grazie a un gruppo
No un po'di ritardo ma non succede nulla allora
Io ho solo il compito di riassumere un po'gli argomenti che sono contenute in una cartella che è stata distribuita nella quale c'è anche una sintesi quindi questo mi aiuta ad affrontare i problemi
Caffo fai casino
E la mano
Allora
Verso la scadenza elettorale soprattutto quelle europea molte iniziative sono state spiegate con l'obiettivo di eliminare un certo tasso di concorrenza tra le liste dell'opposizione
In realtà come stiamo vedendo nell'opposizione il clima non è esattamente dei migliori per la verità ne dentro alla lista che io non definisco unitaria ma comune
A DS Margherita SDI repubblicani
E anche nei rapporti con le altre liste minori clima è un clima di polemica di polemiche in certi casi anche forse
E questo contraddice con il fatto che il Governo sta facendo disastri molto grati
Uno riguarda le vicende dell'Iraq la la dichiarazione che il governo italiano intenzionato a mantenere le truppe anche dopo il trenta giugno
Ma l'altra l'attacco gravissimo alla Costituzione repubblicana su cui al Senato sono andate avanti senza sentire ragioni fino ad approvare una progetto di modifica costituzionale di grandissima gravità quindi dobbiamo cercare di liberarci di questo centrodestra il più rapidamente possibile
Per farlo c'è bisogno di tutti l'errore del due mila uno brucia ancora anche se
In parte aveva cominciato cicatrizzata sì
Mentre dovremmo pensare a questo obiettivo cacciare il centrodestra
Unire tutto l'opposizione invece si ripropone una questione in cui ho l'impressione che qualcuno ha dato per scontato che la pelle dell'orso già conquistata prima di averla in realtà con questa
Allora noi abbiamo fatto una scelta controcorrente nel momento in cui ognuno cominciato rotolare le sue bandiere pensando la campagna elettorale alla polemica cerca di conquistare posizione importanza eccetera
Noi vogliamo rilanciare con qualche elemento di testardaggine un ruolo unitario a sinistra e in tutta l'opposizione la parola d'ordine è semplice unità della sinistra pulita dell'opposizione
Lo abbiamo fatto anche in passato controcorrente quando la polemica divampa la sinistra lo vogliamo fare oggi perché avvertiamo che il pericolo di una polemica esiste più che mai e rischia di indebolire la capacità dell'opposizione che aveva cominciato a ritrovare un sentiero di unità nel momento in cui è più che mai necessario fermare questo governo fermare questa maggioranza
Per farlo bisogna stare sui contenuti perché l'unico modo evidentemente non
Agitando le bandiere di rappresentanza politica reciproca non c'è via d'uscita e quindi rilanciare sul programma
Sull'esigenza di un alternatività di governo in grado di essere credibili nelle proposte nelle iniziative
E lo dico senza infingimenti lo facciamo
Con maggiore soddisfazione oggi perché non ci piace il documento che Amato sta preparando per le elezioni europee
Non ci piace ci sembra un documento debole cito soltanto una questione che riguarda ad esempio il fatto che non è affatto citato il movimento di critica la globalizzazione con tutte le conseguenze del patrimonio che ci ha portato il contributo che ha dato a mettere controluce i difetti gravi del processo di globalizzazione e poi dall'altro lato non esiste il tema della povertà dell'impoverimento del dualismo
Anche in Europa e nella opulenta società italiana così viene dipinte quel programma non ci soddisfano il programma
Quindi e più che mai necessario per il compito di battaglie contro centrodestra fare una battaglia programmatica stare sui temi del programma per evitare che si lasci dei quel tessuto che è fondamentale per cacciare il centrodestra non lo facciamo perché ci neanche bisogno
Perché Amato incaricato di fare il programma per le europee per la lista comune
In realtà se dovesse essere questo il programma c'è poco da essere soddisfatti non conosco quello degli altri che non sono ancora pronti
Quindi riprendere il tema del programma contrariamente a quello che qualcuno pensa che è questione che vale certo ma in campagna elettorale come si fa no no è questo il momento di affrontare il problema non possiamo affrontare tutto
Quindi abbiamo molto concentrato l'attenzione su argomenti che hanno e stanno a cuore potremmo dire il grande campo del lavoro e delle pensioni
Il grande campo del lavoro che c'è e che non c'è quello regolare quello irregolare il tema dei diritti
Il tema dei salari e il tema del tensione
Siamo i soliti programmi no ci saranno altre iniziative altre occasioni ad esempio è del tutto evidente che dobbiamo riprendere con forza un ragionamento sullo stato sociale nel suo insieme
Perché tutta la battaglia che il governo di centrodestra sta facendo per tagliare le tasse punta inevitabilmente sfocerà sui tagli allo Stato sociale del resto
Non c'è Fondo monetario OCSE o interlocutore internazionale che dice sì sì fatelo pure però se lo fa ricordatevi che dovete risparmiare da altre parti
Quindi è un tema che dovrà venire in campo con maggiore forza di quanto non facciamo oggi perché ne prendiamo uno spaccato ma intanto vogliamo rilanciare a rimettere al centro contribuire a rimettere al centro la questione dello gli argomenti che rilanciamo sono questi
Anzitutto il tema Europa e ripeto qui siamo dei in piena attualità
Perché non c'è soltanto l'attualità dell'articolo undici dalla Costituzione italiana Italia ripudia la guerra che noi pensiamo debba essere trasferito in Europa d'Europa richiusa ripudia la guerra
Si può dire genericamente bisogna che l'Europa abbia una sua posizione unitaria quale deve essere la posizione unitaria una posizione di principio posizione forte contro la guerra queste l'idea di Europa che noi abbiamo questo non c'è nella Costituzione che è stata identificati
Non ci basta dire c'è una Costituzione prendiamo quello che c'è perché non ci può essere di meglio no tema della guerra come dimostrano tutte le vicende internazionali è un tema di grandissima forza lo vogliamo oggi questo tema
Può essere l'alternativa o prendere questa minestra o saltare la finestra noi diciamo vogliamo la Costituzione che abbia ad esempio dentro quest'e poiché il problema tra l'altro del rapporto
Con la vicenda irachena con la guerra preventiva non è risolto in Italia perché ancora nell'opposizione non c'è la richiesta corale del rientro dei militari italiani credo che la questione sia anche di grande attualità sia utile poco
Secondo aspetto tutto il tema della costituzionalizzazione di quei documenti che sono normalmente trattati economici Maastricht il patto di stabilità
Che tra le altre cose non vanno bene perché noi continuiamo a essere convinti che il patto di stabilità deve essere rivisto non può essere lasciato alla destra non può essere un argomento su cui c'è la critica Tremonti Martino perché dico Tremonti e Martino perché Tremonti propone di rivedere il Patto di stabilità e e Martino spiega come vanno spesi soldi cioè per le armi
Se si lascia questo tema la destra il risultato ci sarà non ci sarà più il patto di stabilità con le rigidità conosciute verranno fatte degli emendamenti ma rallentamento sarà un'uscita da destra della crisi
Dell'equilibrio del Patto di stabilità e non basta dire deve essere anche di sviluppo perché noi ricordiamo che e di sviluppo è stato una coda che è stata agganciata per ragioni puramente cosmetica e quello è un patto di stabilità perché diventi e di sviluppo ci sono delle condizioni il primo è che entrino parametri che non ci sono buona occupazione ambiente è stato sociale
Non si misura solo col tre per cento di deficit con lo stock del debito sono anche i contenuti
E poi c'è naturalmente anche una riforma di natura istituzionale perché dire l'Europa deve essere un motore della ripresa economica e non avere una sede in grado di misurarsi con la Banca centrale europea quindi una specie di come vogliamo dirlo ministro l'economia europea come la vogliamo chiamare
Significa condannarsi alle decisioni della Banca centrale europea e la Banca centrale europea ha provato ha già dimostrato che ha un'ottica
Monetarista prevalentemente concentrata sull'inflazione tant'è vero che rinvia di tempo in tempo l'iniziativa
Quindi un'Europa che deve a vere dentro anche una rinnovamento importante del suo modo di essere che guarda al mondo con una la consapevolezza che a Cancun non ha svolto un ruolo aperto verso i Paesi poveri anzi è stata supposizione di
Salvaguardia delle proprie condizioni
E ha portato insieme agli Stati Uniti alla rottura con i Paesi poveri l'Europa e lo zero due per cento di PIL per l'aiuto ai Paesi in via di sviluppo che doveva esserlo lo zero sette per cento non c'è nel programma di Amato
La poche intarsi
Non è la soluzione dei problemi della regolazione dei mercati finanziari internazionali ma è un emblema importante una richiesta che ci viene
Dal movimento su questa terra colte le firme che si sta discutendo in Parlamento fondiamo non capire perché non se ne vuole parlare
Questa acquiescenza
Nei confronti dell'assenza di sedi di regolazione dei processi economici finanziari non ci con
Quindi anzitutto proposte sull'Europa
Parte erano già in un documento parte le vogliamo rilanciare oggi in occasione inattualità di
Elezioni europee la Tobin tax deve essere in tutti i programmi Amato ha scherzato su questa cosa ha detto è meglio lo zero otto per mille di ispirazione cattolica è una battuta infelice
La Tobin tax deve entrare nel programma della lista comune come chiediamo che entra nella in tutte le liti e i programmi delle liste dell'opposizione
Questione dei diretti in breve
Si è fatto il referendum sull'articolo diciotto qui probabilmente molti erano a favore del sì
Altri hanno detto non è questa la sede ci vuole una sede diversa per affrontare il tema dei diritti quindi adesso asteniamoci non facciamo scattare il referendum ne riparleremo quando ne riparliamo
Perché è vero che oggi il parlamento a maggioranza di centrodestra però prenotare le posizioni politiche oggi è un modo per mettere degli impegni per la futura legislatura o comunque se questo governo dovesse cadere
Per andare avanti in questa direzione anche prima della scadenza del due mila sei
Quindi noi chiediamo che oggi precipiti una posizione politica chiara sulla questione dei diritti dei lavoratori
Anche perché la campagna sull'articolo diciotto ha portato al blocco dell'offensiva Damato Berlusconi Damato è già andato a casa
Berlusconi speriamo ci vada presto nel momento in cui vanno a casa ci vuole la proposta positiva in materia di diritti
E tutta la vicenda di Melfi di queste ore conferma che la vicenda dei diritti che è più che mai di grande attualità e fanno benissimo i compagni della FIOM i metalmeccanici in quella sede
A condurre un'azione che un'azione di democrazia nei confronti di un atteggiamento inaccettabile dell'azienda
Quindi da questo dei diritti e più che mai di attualità perché la logica D'Amato Berlusconi era dividere i sindacati negare i diritti
E allora chi era per il sì e chi ha era per l'astensione ma con la motivazione che voleva l'estensione dei diritti debbono prendere un impegno per l'estensione dei diritti dei lavoratori
Noi abbiamo un'ipotesi che un'ipotesi politica diversa da quelle di altri e vogliamo discutere la nostra ipotesi politiche che non si può continuare con una sorta di coda di pesce per cui ci sono sempre nuove figure che non hanno diritti
Allora si comincia a ragionare che forse a quelli che erano i co.co.co. adesso lavoratori a progetto un po'di diritti si possono dare però poi ci sono già i lavoratori associati ai quali nessuno pensa di dare assolutamente nulla
Noi proponiamo di ribaltare il concetto ne parlerà meglio alleva dopo nella proposta di legge chiamo già presentato andare verso l'unificazione della figura lavorativa per conto di altri l'estensione dei diritti a tutti i lavoratori che lavorano per conto di altri l'indicazione di limitate flessibilità l'affidamento delle flessibilità la contrattazione nell'ambito previsto dalla legge
Noi diciamo unificare bisogna non si può continuare ad inseguire la fantasia imprenditoriale che crea sempre nuove precarietà
Ho altro conto ancora la questione del reddito sociale
Perché non si può dire cresce la povertà non si arriva alla fine del mese il problema riguarda i pensionati come una parte di lavoratori emerge la figura del lavoratore povero in Italia e poi di fronte a questo dato non affrontare il tema di come aiutiamo ad arrivare alla fine del mese chi non ci arriva ci vuole una proposta per le aree più disagiate
E la proposta di legge avanzata da tempo in materia di reddito sociale a me pare sia una proposta più che mai vari rappresentanza ne abbiamo parlato qualche il giorno fa proprio per cominciare a preparare il clima di questa iniziativa di oggi
Sulla rappresentanza c'è una differenti non c'è dubbio
Con Cesare abbiamo
Ho presentato la proposta di legge presentata sia al Senato che alla Camera
E per ragioni di cortesia l'abbiamo inviata anche alle confederazioni come naturale e sappiamo che ad esempio c'è soprattutto dell'atto da parte della CISL
Un irrigidimento critico nei confronti dell'ipotesi di affrontare per legge il tema della rappresentanza
Poi però pensiamo che questa sia una posizione che va discussa non dico combattuta ma sicuramente discussa noi non siamo d'accordo
La legge deve affrontare questo grande tema perché non averlo affrontato nell'altra legislatura lasciato uno spazio enorme in cui sono precipitati Confindustria governo
Che hanno cercato scientificamente di dividere i sindacati di indebolirli cercando di fare accordi separati con alcuni contro anti
Lo hanno fatto in particolare sul piano contrattuale dei metalmeccanici in modo ripetuto anche in grandi aziende
La FIOM ha dimostrato che aveva il seguito che altri non avevano malgrado questo oggi il contratto resta quello formalmente perché per fortuna
Con un'iniziativa contrattuale nei luoghi di lavoro la FIOM è riuscita a mantenere aperta la prospettiva però noi dobbiamo avere la garanzia che quando un accordo è fatto o è fatto da tutti
Oppure deve essere verificato anche con richiesta di un'organizzazione di una percentuale noi diciamo del dieci per cento da parte di tutti i lavoratori
Noi non prevediamo nell'ipotesi che abbiamo fatto la via referendaria obbligatoria però quando c'è un dissenso il dieci per cento deve poterlo chiedere
Quando non c'è un dissenso se c'è una parte grossa di lavoratori che ti porta il venti per cento di firme viva Dio anche in quel caso il referendum deve essere possibile
Lo facciamo non la partendo dal trentanove secondo la lavorazione fatta
Nel modo più tradizionale e l'abbiamo fatto via trentasei cioè una sorta di legge di sostegno che incentiva i sindacati a fare insieme gli accordi ma quando non ci riescono ad avere delle garanzie democratiche
è un modo per discutere ragioniamo ne è più semplice come via può darsi che abbiamo anche non indovinato il taglio ma non si può non ha vere il tema della legge sulla rappresentanza con impegno appena questo nelle condizioni parlamentari sia possibile
Ancora
Vogliamo affrontare il tema dei redditi da lavoro dei salari
Che è un tema che è una sua complessità infatti abbiamo preparato una nota che non è ancora una proposta di legge ma una nota che ha un valore propedeutico
Anche ad ipotesi legislative ne vorremmo discutere apertamente perché qui si continua a rinviare la soluzione del problema
In fondo la nota sui redditi e sui salari troverete la tabella pubblicata da Repubblica chiarissima dal punto di vista dell'evoluzione dei redditi e quindi da questo punto di vista
I dati sono Eolo stata Repubblica aveva lavorati in Europa di lavoratori italiani sono quelli che sono rimaste drammaticamente indietro
Il dato che mettiamo nel capitolo numero uno perfezione una cosa che avevamo già anticipato ma adesso abbiamo studiato un poco ha dato le cifre
Allora il reddito da lavoro è calato nel giro di dieci anni rispetto al PIL rompono raggiunto a seconda del dato che volete prendere non ha importanza di più o di meno ma è calato i lavoratori dipendenti son cresciuti di due milioni statisticamente non c'entrano le figure tipo poco come ed altri
Il risultato finale è che una platea maggiore appreso di meno
L'impoverimento del lavoro dal punto di vista dei dati macro e qui dal punto di vista dei dati micro la gente non arriva alla fine del mese cosa facciamo come poniamo il problema
Allora anzitutto c'è un dato politico bisogna che cresca nel tempo la quota del PIL che va a lavoro dipendente
è un costo
Sì certo che un costo ma è anche vero che dopo aver affrontato il tema della competitività fondamentalmente sul tema del risparmio se andate in una condizione in cui alla fine non siamo competitivi e non abbiamo nemmeno più il mercato interno come prima
Quindi
Il consumo da un lato e la competitività dell'altro siamo in bloccati sotto entrambi i profili allora dobbiamo affrontare il tema affrontarlo
Affrontarlo attraverso una crescita dei salari e soprattutto per via contrattuale bisogna rivedere le regole nel novantatré da questo punto di vista non c'è dubbio e a farlo anche dal punto di vista fiscale
Perché dal punto di vista fiscale anche nel centrosinistra qualcuno aveva cominciato a pensare che in fondo un'aliquota due aliquote si poteva fare
Oggi viene fuori in modo diretto cosa significa vuol dire portare soldi dal basso verso l'alto la proposta di Tremonti
La proposta di Tremonti va abolita bisogna restituire il drenaggio fiscale noi diciamo una cosa in più bisogna creare le condizioni perché il fisco si faccia carico in ogni caso della tutela del potere di acquisto
Come si fa a trovare i soldi per questo attraverso una crescita di quanti pagano e di quanto pagano quanti pagano perché c'è l'area di evasione
Quanto pagano perché non dimenticate che mentre sul lavoro dipendente si può arrivare all'aliquota al quarantacinque che non è un dramma perché vuol dire che guadagna bene
Se invece reddito da capitale ora edito di natura finanziaria imposta sostitutiva del dodici virgola cinque per cento
Bisogna che tutti i redditi cominciano ad andare in una chiave di valutazione che li prende in considerazione per un unico sistema di aliquote non si potrà fare domani
Ma non ci può essere una forma di reddito che paga per definizione il dodici virgola cinque altri che possono arrivare fino al quarantacinque ma partono dal ventitré non dimentichiamo
Tanto è vero che gli è rimasto in mano mille miliardi mille un mille miliardi di Tfr di vecchie lire attraverso questo sistema di tassazione
Quindi riprendere questa cosa e in questa chiave affrontare anche naturalmente il tema delle figure del mercato del lavoro
Bisogna riordinare le figure del mercato del lavoro e se siamo effettivamente tutti d'accordo che non ci può essere precarietà allora bisogna anche
Riordinare attraverso l'eliminazione del supermercato rappresentato dalla legge trenta del due mila tre
Pensione è l'ultimo aspetto
Sulla tensione
Partiamo intanto da una considerazione politica
Non si può rivedere le regole che sono state stabilite nell'accordo del novantacinque e poi ancora nel novantotto con il provvedimento di modifica le regole devono rimanere sostanzialmente questo
Ci può essere forse un'apertura sulla volontarietà limitata di un proseguimento dei versamenti
E quindi dell'attività lavorativa limitato perché ci possono essere casi in cui questo è possibile l'importante è che rimanga il punto di vista dei lavoratori
C'è un tema che riguarda l'equilibrio dei fondi che sono stati messi nelle INCE che creano un problema che sono fondi e non risanati
Sono stati nascosti nell'INPS più esattamente
Ma sono queste le operazioni da fare non la revisione delle regole
Semmai il grande problema è come hanno detto i sindacati dei pensionati abbiamo chiesto Betti di dare una mano su questo con un intervento è quello di portare effettivamente cinquecentosedici euro il minimo pensionistico con integrazione dello Stato non solo il milione e mezzo ma i quasi sette milioni che sono indicati da dati statistici
Con l'obiettivo di portare però ad un livello retributivo indicativo punto di riferimento questo minimo diciamo d'un sessanta per cento di questo livello medio perché bisogna ricreare un aggancio tra minimo e salari
Ci può essere una
Figura virtuale non una figura reale a cui agganciarsi si può essere un meccanismo intermedio ma una qualche forma di crescita dei mini per pensionistici deve essere prevista
Deve essere prevista con un aggancio anche di tutte le pensioni all'inflazione e allo sviluppo dei redditi che potrebbe essere largamente tra l'altro consegnato al confronto governo sindacati
E infine solidarietà verso i precari noi facciamo una proposta molto secca
Gli autonomi arrivino all'aliquota
Reale senza interventi figurativi e in ogni caso l'aliquota di equilibrio dei loro fondi
La solidarietà fatta nei confronti di coloro che sono state figure precarie e pagavano di meno ad esempio i co.co.co. ma anche le altre figure
In modo tale che abbiano ad esempio cinque punti figurativi finanziate con sali solidarietà generale inattesa che si sia il tempo necessario per portarli ad una contribuzione qualificabile al lavoro dipendente
Perché è chiaro che se sono tutti i lavoratori per conto di altri hanno gli stessi diritti debbono avere anche lo stesso diritto previdenziale nel tempo il guasto creato da questa divaricazione è effettivamente un problema
Un primo pacchetto di proposte da presentare da discutere
Nel presenteremo come dicevo altre tese a creare le condizioni perché è stato sociale
Buona occupazione e rilancio di ricerche di investimenti siano argomenti che riprendono quota in una discussione francamente scoraggiante che c'è oggi nello schieramento di opposizione
Sempre con questo metodo di avanzare proposte confrontarci a sinistra e con tutta l'opposizione e naturalmente consideriamo queste proposte lo dico perché c'è anche tra noi fatta che abbiamo invitato a parlare
Come metodo di contributo al Forum che si svolgerà il ventiquattro a noi il foro interessa ci piacerebbe che il foro cominciasse a concludere ad inchiodare dei picchetti su cui chiede il confronto a tutti
So bene che Giampaolo ha chiesto più volte che il foro venisse ammesso al confronto con le sedi politiche non ha avuto fortuna ti porta una piccola luce di speranza
Il forum dei deputati ha ottenuto dei capigruppo di potere discutere la questione ritiro dall'Iraq cioè i sessanta parlamentari non è che anche ma prima nemmeno ci infilavano adesso se non altro abbiamo acquisito il diritto ad un tavolo di discussione poi vedremo che cosa ci diranno
Sulle quali voi siete molto più bravi e quindi
Contributo contributo per discutere contributo anche al dibattito del foro che si svilupperà sabato
Ma naturalmente tutto questo per dire che noi vogliamo sul mento rilanciare la discussione a sinistra e per unire l'opposizione
Allora iniziamo la discussione dando la parola dal medico
Dieci dieci minuti
Beh devo dire di sì per forza Avellino nel senso che in realtà
Per poter sviluppare o anche abbozzare
Una trattazione diciamo di merito che si avvicini al merito dei problemi ricordati dal fiero il tempo dovrebbe essere molto molto più ampio
Certamente non mancano
I temi di vendicativi cioè la piattaforma della sinistra in materia sociale del lavoro direi che
Per sfortuna
Non può che essere ricchissima dico per fortuna perché questa piattaforma si è dovuto si deve arricchire oggi di necessità in conseguenza
Dell'entrata in vigore della deve duecentosettantasei di legge trenta legge dedica che ha notevolmente devastato
La strutture tessitura dei diritti che dallo studio da muratori in poi grosso modo ancora innerva va il nostro sistema
E quindi quando parliamo del primo tema i diritti dobbiamo di necessità
Aggiungere
A quelle tematiche che già avevamo individuato come tematiche importanti anche tutti i nuovi fronti che sono stati aperti dalla legge trenta
Potrebbe essere anche alla fine una buona occasione nel senso che secondo me attracco in quell'operazione il governo di centrodestra messo a lungo alcuni problemi che ora veramente non possono essere più rinviati
Se non volendo far regredire
La civiltà del lavoro veramente all'Ottocento
Diciamo subito una cosa è la legge trenta decreto applicativo ci sono sicuramente due nuclei
Uno è quello che tutti hanno percepito cioè un sfrangiato mente ulteriore di tipologie di rapporti il precario
Contratti d'inserimento contratti a chiamata
Part-time è peggiorato il contratto a progetto di cui dovremmo di cui ovviamente molto si parla eccetera
Ulteriore precarietà ulteriore flessibilità non controllata o difficilmente controllabile un Artillery uno delle strade per il quale si cerca di probabilmente di riavere con un recupero di produttività per la via bassa
Sulla pelle dei lavoratori
Ma non solo perché vi è un altro nucleo il quale attacca direttamente invece come posso dire il lavoro strutturato tradizionale e tutelato o che si crede tutelato
Cioè in un certo senso il lavoro precario riguarda i giovani le fasce marginali si può ritenere e che quindi poi in sostanza questi provvedimento legislativo non tocchi la Cittadella del del lavoro dovresti frazione lavoro non è così
C'è nella legge trenta un nucleo invece profondamente ristrutturante che Verissimo mi riferisco soprattutto a quell'insieme di norme che separano o sintomi separare il lavoro dell'impresa
La nuova disciplina dell'appalto dei servizi che tende a rendere illegittimo appalti cambiano quali unico contenuto il lavoro
In buone parole un caporalato moderno e legalizzato cose di il sogno lo chiamo io
La fabbrica propria senza lavoratori propri è un sogno che i datori di lavoro hanno ormai a portata di mano grazie alla alla legge trenta l'unica condizione secondo le interpretazioni che vengono da parte confindustriale è che il l'appaltatore capo squadra chiamiamolo così di Riga direttamente i lavoratori dopodiché l'appalto può essere anche di solo lavoro io non credo che sia questa l'interpretazione coccole per la vittima è quello con cui dovremo fare i conti vi è poi il lavoro somministrato a tempo indeterminato
Ecco qui fabbrica propria senza laboratori propri Bielli incentivazione all'esternalizzazione selvaggia
E all'esternalizzazione diretta unicamente da compressione costi di lavoro
Perché quando si dice che si possono esternalizzare rami d'azienda e insieme dare all'acquirente l'appalto di quello produzione di cui è servizio che faceva il ramo si dà un suggerimento chiarissimo
Tutto resta come prima ma i lavoratori di quel reparto non sono più dipendente di questa fabbrica sono dipendenti una piccola società che magari dello stesso datore di lavoro a condizioni sicuramente in prigione perché non ci sarà contratto aziendale e via dicendo
Allora tutta questa materia la legge la legge trenta
E gli ottantasei va ovviamente abrogato
Dalla sinistra di governo ma va abrogato facendo un'altra legge non precedentemente semplicemente cancellando
E potendo sì quindi dando una risposta
Avanzata di progresso a quelle stesse problematiche a cui richiedente ha dato invece una risposta così arretrata la tipologia
Di rapporti di lavoro anzitutto
Bisogna
Riconsiderare e considerarli soprattutto nel addio addio una unificazione l'unificazione dei rapporti di lavoro è stata per noi
Sempre un c'è una stella polare Fiumicino
Al Friuli ricorderà passati molti anni ma unificare
Il non porto di lavoro pubblico il rapporto di lavoro privato è stata un'impresa forse non del tutto riuscita ma sicuramente titanica e quattro in qualche modo non non si sperava ora il problema è di capire che certe distinzioni
Quali quelli tra rapporto di lavoro coordinato e contributivo e su quali tipologie e di rapporto di lavoro subordinato tradizionale o di rapporti in cui comunque la prestazione lavorativa intra nel momento dello scambio contrattuale associazione in partecipazione o presente non ha più ragione di esistere
Queste distinzioni basate su dati esteriori essenzialmente il rapporto dietro le elezioni tecnico
Sono superati dalla professionalizzazione dall'acculturamento dal modo di produrre come più basato sulla fabbrica prigione eccetera eccetera
E dunque non esistono veramente motivi
Per non pensare a un rapporto di lavoro unificato possiamo chiamarlo le dipendenze o per conto altrui cioè ponendo in rilievo il dato socio economico della dipendenza socio economico non il dato della etero direzione tecnica di tipo burocratico gerarchico disciplinare
Ti anche dove c'è non coglie il nucleo e d'altra parte non è per quello tensione attorno
Questo è
Un impegno secondo me di grande di grande respiro
Canto questo potremo veri ove giustificati alcuni tipo dolci migliori difatti nel progetto di legge
Sì libri vede contratti a tempo determinato ma anche lì all'insegna di un tentativo comunque della stabilizzazione del rapporto di lavoro
E la legge trenta a vietando a scusare centosessantotto il governo di centrosinistra di centrodestra ha vietato ha vietato di prevedere clausole di preferenza per i lavoratori a tempo determinato
Che si vuole il precariato istituzionale la nostra proposta chiaramente la proposta è la proposta contraria
Bisogna riprendere il la questione dei licenziamenti
Lo diceva bene pensiero
Ora
Si tratta di sapere se veramente ciò che si è detto commenti del referendum era una affermazione sincera che che lo strumento migliore lo strumento che dà una graduazione una modulazione che non può dare il referendum
La legge sappiamo per quali vie dovrebbe esser fatta bisogna distinguere nettamente il licenziamento disciplinare
Rispetto ai quali non viene nessunissimo motivo per cui non vi sia una stabilità vera mutamento per tutti i lavoratori
Dal licenziamento per motivi tecnico produttivi economici dove il problema e quello del revisione del sistema di Ambrosoli sociali
Sì oggi purtroppo ancora risente di una vecchia ipoteca industrialista
E quindi limitato in realtà soltanto al si Luca la grande industria grande per l'industria invece di essere un sistema diritti tutele diffuse come qui si propone si propone Henry
Tra i diritti naturalmente
Ci sono anche i diritti democrazia
Il problema è la rappresentanza sindacale il problema dei problemi è quello che ci portiamo dietro
Da sempre come massimo impedimento per fare anche tutte le altre cose allora qui si possono seguire diverse strade io non credo
Che tutto sommato la strada tradizionale quella che pensa ai contratti con efficacia generale perché frutto di un diciamo
Delegazione negoziale in cui ci siamo dentro tutti i sindacati sia la strada migliore ve la state già fissata l'articolo trentanove se non ha funzionato e motivi ci sono
E motivi quali sono
Che in materia di interessi si insegnava Max Weber nessuno che riesce a prestare in minoranza davvero quando si tratta di interessi e allora quale il
Problema il problema è che occorre una legge che consenta al limite
Anche a chi è minoranza di fare dei contratti collettivi se se la sente ma misurandosi poi con l'opinione degli interessati
Ecco per cui la ragione per cui è stato presentato un progetto di legge estremamente semplice se si vuole ma che coglie esattamente questo punto che che effettivamente che porta riportando la democrazia nei rapporti sindacali stimola in realtà anche l'unità sindacale
Come si comprende perché ci sono premi da questo punto di vista i contratti che sia stipulati unitariamente
Salari
Mi avvio rapidamente alla conclusione salari e pensioni
Io credo che tra le altre misure ci sia di metter mano a un qualcosa che magari assumono i giuristi ma non è una questione
Guardate il nostro è l'unico Paese in cui qualsiasi lavoratore in teoria può andare da un giudice metterli sotto ha chiuso busta paga i piedi questo non mi basta per vivere
E non è sufficiente non è proporzionato al lavoro che effettivamente dopo farmi a prescindere da tutto
Allora questa è una posizione preziosa nella nostra giurisprudenza
Che bisogna mantenere e che bisogna commentare ulteriormente non ne in contrasto con la contrattazione collettiva si teme se sempre temuto un'Italia che una legislazione sussumibili come c'è in altri Paesi sono al minimo legale ammazzi la contrattazione
Non si tratta di questo
Si tratta di evidenziare fino in fondo che il giudice
Al lavoratore che faccia questa domanda risponderle deve rispondere
Avendo riguardo al contratti collettivi stipulati tra sindacati maggiormente rappresentativi ma non sono io ritengo anche contratti nazionali
Il limite la intratteneva tratte nazionali a cui il giudice né fare riferimento deve essere integrato da qualche altra cosa
Diversi integrato da un riferimento quanto meno la contrattazione aziendale locale
Perché
Perché noi viviamo sicuramente un problema prima accennava accennava fiero
Quando
Avevamo un sistema tre livelli di salari contingenza contratto vocazionale e contrattazione aziendale da contingenza dava dava la equivalenza l'imbarazzo salariale la contrattazione nazionale distribuiva gli aumenti nazionale di produttività
E quindi fresco
La contrattazione aziendale era quell'opzione anche costruttiva di cogliere le vite
Passando al sistema due livelli in cui la contrattazione nazionale accordature novantatré altro non fatte garantire Issa l'invarianza salariale
La contrattazione di secondo livello diventa necessaria diventa indispensabile perché essa e deve distribuire tutti gli aumenti di produttività e se non c'è come non c'è
In grande parte delle aziende evidentemente noi priviamo poi alla famosa tabellina
Siamo sotto zero
Quindi una normativa sui salari sull'articolo trentasei che incentivi la contrattazione il doppio livello effettivamente ultima cosa per le pensioni
Io non ritengo non lo riteniamo in CGIL tra l'altro lo stiamo dove stiamo preparando un progetto di legge apposta che il problema sia soltanto quello di sapere a qualità con quanta anzianità si può andare in pensione
Questo senz'altro problema fondamentale ma il questo il problema della
Della seconda ultima parte della vita lavorativa del passaggio terza età è un problema molto più complesso
Noi proponiamo uno Statuto i lavoratori anziani se si articolato in tre parti
Una prima parte che ci dica come si garantisce l'agente di arrivare alla pensione
E di non ritrovarsi senza contribuzione senza lavoro e cinquantadue anni senza sapere come fa ad andare in pensione questa primati importanti su cui non si parla mai
La seconda
Ritrovare quindi un mix
Di incentivazioni che consenta alle persone chi evita se vogliono lo choc da pensionamento cioè il pensionamento progressivo
Su base volontaria come secondo contenuto il terzo contenuto delle misure che a pensionamento totale avvenuto consentano però al pensionato di avere anche diciamo una vita
Attiva
E in qualche maniera anche con un corrispettivo che pur non potendo essere fossero retribuzioni in senso specifico comunque riserva allora fondare il trattamento il mio panoramica è stata molto frettolosa e ovviamente oscurato tutti i tempi ma riparto con quello che diceva che c'è quel principio
Temi ce ne sono moltissimi
La volontà politica per affrontarli deve venire fuori grazie
Perché Leone
Ed è che non sappiamo che avevamo sarà bene non ho neanche il taglio dovrà
Ma intanto io ho visto rapidamente la Scheda sulle pensioni e ho visto che fortunatamente oltre il problema è che qui sono stati accennati che io non riprendo
Finalmente qualcuno discute di questa questione del potere d'acquisto delle pensioni
Cosa che noi abbiamo messo al centro di una grandiosa manifestazione e che pensiamo sia ormai un problema ineludibile perché noi continuiamo a ragionare del problema dell'invecchiamento della popolazione con un problema di limite
Alla guelfa archetti limite all'organizzazione sociale in qualche modo come l'abbiamo conosciuta
E sottovalutiamo un'altra questione che comunque l'invecchiamento della popolazione è un dato che un quarto della popolazione italiana sarà tra quattro anni ultra sessantacinquenne
Cioè ne saremmo al venticinque per cento tra pochi anni e che quindi l'economia di questo Paese dipende dal potere d'acquisto di questa fascia di popolazione anche non esiste solo un problema di salari per chi vuole rilanciare una proposta economica che si basi sull'adeguamento della domanda esista un problema delle pensioni e della perdita del potere d'acquisto delle pensioni
Esistere perché dal novantadue quando si è tolta la Gancia e salari non esiste in Italia più nessuna relazione tra la produttività e la e diciamo l'adeguamento delle pensioni ora è vero che le pensioni sono state agganciate direttamente all'inflazione reale non programmata e così è rimasto in questi anni
Il che per certi versi giusto giustifica dei dati che sembrano contraddittori ma non lo sono
Che dicono che le pensioni sono state protette in questi anni
Più che i salari
Perché è evidente che l'aggancio di almeno una parte perché come sapete non non tutta la pensione è adeguata alla alla inflazione reale ma soltanto la parte pari a tre minimi
Quindi parte delle pensioni medie tutte le pensioni medio alte non sono completamente protette quindi questa è una delle prime questioni che bisognerebbe vedere che è proprio quella della estensione della copertura
Almeno noi diciamo alle pensioni pari al valore pari a cinque minimi cioè un valore che almeno copre le pensioni medie e le pensioni medio-basse
Per stare nella discussione del riequilibrio della della domanda Taliento effettivamente questo mica
Stimo
Ha protetto più investe più alle pensioni che salari ma se noi andiamo a vedere la perdita del potere d'acquisto delle pensioni vediamo che c'è una perdita di potere netto del dieci per cento negli ultimi dieci anni se poi noi perché noi facciamo il riferimento non al valore assoluto della pensione
Ma al Salaria la dinamica del salario da cui partiva quella pensione si può calcolare una perdita addirittura il trenta per cento quindi c'è una questione che è una questione non indifferente se pensiamo che c'è un in un aumento dell'età delle dei pensionati cioè che oggi fortunatamente si vive molto di più e quindi la quota di popolazione che sta tra settantacinque ottantacinque anni
Cioè gli anni in cui si ottiene ma la maggior parte della perdita del potere d'acquisto quindi gli altri i dopo i primi dieci anni di pensionamento
è evidente che noi abbiamo una fascia di popolazione sempre più ampia che ha che ha dei problemi noi abbiamo posto questo al centro della nostra iniziativa insieme a questo come sapete abbiamo posto la questione della non autosufficienza
Che altra questione di grande rilevanza e che secondo me nel programma
Barbari sottolineata in relazione alla condizione di vita delle persone anziane ma anche in relazione a questa discussione sul fisco poi ci torno ci torno rapidamente noi nella nostra piattaforma abbiamo
Esistono la possibilità per i pensionati di partecipare alla redistribuzione della ricchezza dopo il pensionamento c'ha la ridistribuzione il prodotto interno lordo
è evidente che in un momento in cui prodotta il prodotto interno lordo non aumenta come adesso può sembrare una questione peregrina
Beh però veniamo da anni in cui c'è stato un aumento della produttività che non è stata mai redistribuita il problema è
Noi pensiamo o no a un modello in cui dobbiamo rilanciare la crescita ma nello stesso tempo rivedere il meccanismo di redistribuzione di questa crescita
Perché altrimenti vale la ricetta del governo che ci propone una riforma pensionistica con l'obiettivo della riduzione della spesa previdenziale dello zar sette per cento del PIL cioè un'operazione esattamente inversa a quella che noi sosteniamo ciò aumenta la popolazione anziana diminuisce la quota di vite si destina con la popolazione
Questo è una contraddizione che non può porta necessariamente all'impoverimento
Di questa borsa
Cioè si può pensare alla riduzione della spesa pensionistica in prospettiva se invece c'è un aumento della lezione poi discutiamo come la dobbiamo ridistribuire il giorno che noi dovremmo fare governare perché per oggi ci ci interessa troppi no intanto non può diminuire cioè questo mi pare un dato che bisogna assumere per questo la questione di porre al centro c'è o no un momento di contrattazione anche per il sindacato dei pensionati della redistribuzione della ricchezza mi pare fondamentale
Noi fino ad oggi come sindacato dei pensionati abbiamo agito su quelle che io chiamo le subalterne cioè sul strumenti indiretti di aumento del reddito dei pensionati per esempio la contrattazione dei servizi sociali non c'abbiamo una grande esperienza di contrattazione con i Comuni e con le regioni
è evidente che più servizi sociali gratuiti nei contrattiamo maggiore reddito disponibile cioè noi abbiamo agito soprattutto su questo pensiamo che non sia sufficiente
Che va riconosciuta ripeto una titolarità a discutere della quota di ricchezza che va destinata a questa popolazione
Poi naturalmente ne facciamo una serie di diciamo di di subalterne la prima è quella che qui è stata anche ricordata dal fiero
Che ritenere come si distribuisce il minimo pensionistico di cinquecentosedici euro perché voi sapete che oggi questo non non appartiene alla maggioranza degli aventi diritto non lo ripeto perché l'ha già detto al fiero ma questo è un punto cioè cinquecentosedici euro vengono considerati
E il il minimo
Dopodiché da qui si aggancia un'altra questione possiamo sostenere che il reddito minimo al più basso di cinquecentosedici euro se ci pensiamo perché non perché gli è stata fatta una strana operazione cioè si è definito un minimo che però non riguardava tutti neanche nella discussione del del sarà che pone un problema di relazione con i giovani per esempio con i lavoratori insomma gli è stata fatta non solo un'operazione
Diciamo scorretta nei confronti dei pensionati ma in generale rispetto alle politiche sociali quindi c'è c'è una questione che va posta dopodiché come le distribuiamo poi con quale e con quali criteri soprattutto c'è una differenza tra la pensione sociale e l'attenzione che invece è stata sostenuta dai versamenti contributivi perché con l'attuale normativa questa differenza annunciate
Per cui chi ha pagato il minimo dei contributi prende spesso qualche euro in meno di chi non ha pagato nessun contributo ed alla pensione sociale cinquecentosedici euro
Allora che valore hanno i contributi versati da quei lavoratori penso ad un lavoratore testi dentro questo può corrispondere anche a venti anni di contribuzione
Né ce li abbiamo questi casi cioè che valori Cha la contribuzione questo per è un altro problema che annulla per esempio l'idea sociale della contribuzione e favorisce esattamente il lavoro nero per i lavori poveri
Perché lavori Pavel non hanno nessun vantaggio pari a pagare la contribuzione non c'era il datore di lavoro non c'era neanche lavoratori finché rimane così è evidente che c'è una questione insomma rispetto a quella che noi pensiamo come contribuzione sociale
Quindi questa questione del minimo pensionistico va visto anche in relazione a questa a a questo poi noi chiediamo naturalmente anche noi una serie di politiche attive del lavoro per i pensionati pensiamo che il problema non si aumentare l'età pensionabile su questo siamo assolutamente d'accordo il problema è valutare che cos'è il mercato del lavoro e gli anziani rimane non ce lo possiamo dimenticare però il fatto che se non si immobilizza in qualche modo il mercato del lavoro ci sono lavori che dopo sessanta anni non si possono fare vorrei non mettiamo tra parentesi questa cosa perché rimane poi rischiamo di dimenticare che esiste una questione di non voi rendiamo più fluido il mercato del lavoro per cui è possibile non fare sempre lo stesso lavoro tutta la vita oppure ci sono lavori che comunque dopo sessanta meno si possono fare
Alcuni anche prima insomma pensiamo a tutta la discussione sui piloti o altro verso sarebbe troppo lungo
Quindi questo poi noi naturalmente chiediamo anche che si agisca con la leva fiscale un altro demo dei nodi indiretti della lega della leva fiscale
Di di avere il reddito disponibile
Qui non mi dilungo la piattaforma è conosciuta anche perché lì mi ha fatto vedere il biglietto a sintesi credo che questa però è una questione che dobbiamo avere presente se si rilancia questa discussione su sul fisco insomma non è possibile
è vero che noi diciamo
Agiamo sui redditi più bassi ricordiamoci che che oggi noi però almeno noi abbiamo un problema rispetto anche redditi medi negli rappresentiamo una gran parte non ci basta più una politica che guarda soltanto ai più poveri non non non mollare il giallo più perché c'è un problema di perdita del potere d'acquisto di una popolazione molto più basta ci dobbiamo porre questo problema
In sintesi dico che cosa penso che che che diciamo può rendere in sintonia quello che noi pensiamo il Progetto dei senatori della sinistra DS per il socialismo il Progetto
Della forum del ventiquattro io credo che ci può essere una rete larga che assume
Una parola d'ordine che cambiamo il paradigma rispetto al quale abbiamo ragionato fino ad oggi che Stato
Come rendere compatibile il web fare dare ugualmente i diritti in una situazione in cui è cambiata la crescita è cambiata l'occupazione sono cambiate le risorse disponibili io rovescerei il paradigma e direi
Quale modello di crescita e di sviluppo e quale modello di redistribuzione della ricchezza è necessario perché il guaio a far sia per tutti
Su questo paradigma io credo che possiamo continuare a lavorare insieme
Io gli darei la parola parta
Poi un pareggio Pizzo di Rinaldini ci sia
Ma come è stato ricordato dal fiero
Forum per il programma nostro alternativa programmatica di governo
Sta sviluppando un confronto fra diversi soggetti sia politici che sociali e ha raggiunto dei primi risultati un primo elaborato che verrà anche distribuito nella giornata del ventiquattro
Che rappresenta un punto d'incontro fra tanti punti di vista che hanno partecipato a questa elaborazione
Come ricordava il fiero sarebbe necessario a questo punto aprire un confronto a questo punto dopo le elezioni europee con tutte le forze d'opposizione per andare in chiaro sul programma che deve essere alla base della battaglia contro il governo di centrodestra
La presidenza del formaggio ha preso l'iniziativa di chiedere un incontro
In quanto Forum con segretari
Dei degli altri partiti c'ha risposto Fassino
Come disponibilità
Pertanto a questo punto pensiamo che dopo l'elezione europea questa iniziativa vada ripresa con tutte le forze dell'opposizione
E la questione del programma è questione delicatissima
Già il fiero diceva e sottolineava come il programma la base
Della campagna elettorale del triciclo per le europee elaborato da Amato
Sia un programma che
Non so non coincide mai molto distante dalle aspettative di quei movimenti che in questi anni ha attraversato l'Italia
La battaglia per la pace e i diritti eccetera della democrazia
è un programma con un chiaro segno ancora liberale liberal democratico
Non chiede una svolta di politica economica
Ma che per alcuni aspetti prosegue e in linea è in continuità con alcuni dei provvedimenti presi dal passato centro sinistra
E forse anche in qualche misura almeno nel segno politico dall'attuale dall'attuale governo quindi problema è delicato qualora quella linea politica diventasse base del programma delle opposizioni o fosse la sostanza diciamo di quel programma
Noi rischiamo di non riuscire ne abbatte le Berlusconi né a far durare quel governo
Lo dico molto chiaramente
Si creerebbero dei problemi seri
Il problema è programma quindi va affrontato con decisione deve essere un terreno di lotta per quanto mi riguarda o ha colto con soddisfazione peraltro che ieri diretti davanti ieri nel direttivo Guglielmo Epifani
Annunciato anche l'iniziativa dalla CGIL sulle questioni programmatiche perché evidentemente la situazione non non è soddisfacente anzi
Presenta parecchie parecchi aspetti problematici quindi vince le elezioni e cuori durare nel governo
Si fondano in larga misura sulla capacità di trovare una mediazione io lo dico molto chiaramente non vorrei che qualcuno pensa che siccome l'unità giustamente obbligatorietà a tutte le forze di opposizione
Alla fine il più forte impone il programma
Diventa un
Diventa neanche discutibile pertanto in questo senso la manifestazione ventiquattro
Io credo ne parleremo lì dovrà prevedere anche una qualche iniziativa anche di massa oltre che di confronto politico
Nel merito dei temi io vorrei sollevare un paio di questioni molto rapidamente dicendo solo i titoli
Il primo aspetto è che
Occorre un punto di vista di sinistra
Anche sulle vicende di politica economica
Non è una battuta
Io penso che il pensiero unico sia entrato in crisi
L'idea di un libero mercato che si auto regolarmente che garantisce crescita e sviluppo credo che sia ormai finita
Sia messa in discussione anche negli Stati Uniti d'America oltre che nei paesi anglosassoni
Bisogna che anche in Italia superiamo una fase che io definirei di cretinismo liberista
Perché si insiste in un certo tipo di modello di politica economica e sociale che sta producendo dei danni gravissimi
Cito solo il caso dell'Alitalia
E in nome dell'ideologia questo punto che si può ritenere utile che era con la compagnia di bandiera di questo Paese fallisca
Non certamente nel nome dell'interesse di questo Paese
Gli esempi potrebbero essere parecchi non voglio rubare tempo cito solo questo esempio per dire che quando privatizzazione di un settore anche strategico equivale alla sua scomparsa solo cretinismo appunto ideologico
Fa dire che lo Stato comunque non deve intervenire in questa situazione
Quindi io credo che a sinistra bisognerà aprire una discussione non solo sul ruolo dello Stato nel determinare l'ambiente in cui si svolge l'attività economica
Dell'impresa
E quindi le condizioni per la ricerca il credito la formazione l'istruzione eccetera ma in alcuni casi come nel caso di Alitalia io penso bisogna discutere anche l'intervento diretto dello Stato quando i privati non riescono a garantire a un paese come l'Italia la presenza in sé alcune alcuni settori strategici noi lo possiamo ripercorre la vicenda dell'informatica e tante altre storie questo è un punto
Bisogna aprire perché lo pone la concretezza anzi sono molto stupito perché la cultura liberale quella
Del padronato molto paghi
Atti che alla fine insomma invece io vedo che in Italia a differenza per esempio di quanto fatto da buste gli Stati Uniti continuiamo imperterriti ad essere fedeli ha una idea di sviluppo economico nonostante i danni enormi che sta producendo l'apparato produttivo economico in questo Paese questo usato in un confronto di bilancio a questo punto non di confronto di culture un confronto di bilancio concreto
Del
E i modelli dei modelli economici questa prima questione la seconda questione
Quella che non è vero che
Resto nel convegno abbiamo fatto a Milano del Forum Rizzuti che poi interverrà si è soffermato molto su questo aspetto non è vero che uno stato sociale forte l'intervento pubblico
Alte retribuzioni siano di ostacolo alla competizione a livello internazionale
Italia mi pare che sia al quaranta e rotti oltre quaranta apposto la vince di competitività internazionale la Svezia credo che sia al primo secondo posto accompagnata dagli altri Paesi del Nord Europa
Colloquio fiscale che sapete del cinquantacinque per cento
Quindi ben più alto di quello nostro con la spesa per lo stato sociale di quasi no otto nove punti superiore alla alla spesa italiana con retribuzioni e garanzie per i lavoratori diritti probatori ben più alti di quelli che hanno mediamente lavoratori italiani
Eppure un Paese che compete nei ritardi anche qui quindi bisogna arrivare in chiaro l'esperienza concreta
Ci sta dimostrando che non sono veri i paradigmi per cui meno Stato meno fisco meno diritti dei lavoratori
Portano l'Italia compete lo dico anche relativamente alle retribuzioni
Avete visto come l'Italia sia il fanalino di coda per gli incrementi delle retribuzioni che sostanzialmente fermi a novantadue sono
Attribuzioni reali
L'Istat diceva che nell'arco di sei sette anni assume ricordo quali a paragone tra gli ultimi
Le retribuzioni medie europee sono cresciute del sei e qualcosa quelle italiane si sono ridotte del tre virgola cinque per cento nonostante questo noi perdiamo in competizione in Europa principalmente
Verso la Germania verso i Paesi del Centro Europa che sono tra i principali sbocchi di mercato d'Italia quindi la riduzione cioè l'aumento del differenziale retributivo non ha portato benefici dal punto di vista competizione quindi questi sono
Io credo è stata una battaglia culturale la battaglia politica a tutto campo e riaprire non possiamo accettare
Più dopo i risultati ormai evidenti
Questi i tiranni di di liberismo i i ragionamenti culturali le posizioni culturali che vengono portate che vengono fatte avanti
Da ultimo poche questioni per quanto riguarda lo stato sociale condivido tutte le cose dette da Betti per quanto riguarda previdenza quindi non aggiungo niente io credo che lo Stato sociale italiano però
Oltre alle cose che diceva metti vada riequilibrato per essere più efficace nel combattere la povertà
Il che significa che bisogna intervenire sulla disoccupazione giudice
Che significa che bisogna coprire i lavoratori precari
Come priorità assoluta
Bisogna dare certezza anche alla accantonamento contributivo intervenendo anche a garanzia dei fondi di pensione integrativi
Questione delicatissima che chiama anche in questo campo un intervento pubblico lo dico perché la CGIL nel suo direttivo ha fatto una proposta anche di tutela dei fondi ha detto per esempio che una volta cantonate
Le contribuzioni ai fondi pensione integrativi il lavoratore può scegliere se consegnare all'INPS
La somma dei contributi accantonati
Perché sennò esiste anche l'incertezza nell'erogazione della pensione
Chi la garantisce se anche dopo che va in pensione il mercato di chi deve garantire un rendimento previdenziale rischiamo che anche il secondo la seconda gamba
Della previdenza sia aleatoria non sia non sia certezze al lavoratore di avere con la pensione adeguata a vivere dopo perché magari lo stato dei conti
La pensione pubblica il fondo integrativo quando il fondo integrativo invece nessun tipo di certezza a oggi nei rendimenti nell'erogazione appunto di una pensione quindi questo è un tema assolutamente delicato
Che riapre come pure la questione dei lavoratori nei lavori di lavoratori che svolgono attività pesanti che riapre alcune partite della Dini
Quindi io non credo che bisogna fare della Dini la linea del Piave io penso che nella Dini ci sono ancora alcune contraddizioni che sulla Dini bisogna intervenire per superare quelle contraddizioni che stanno manifestando adesso tutto il loro potenziale
Se non interveniamo noi tra qualche decina d'anni avremmo alcuni milioni di nuovi poveri e questo il punto
Sostanziale
E qui ha ragione la Betti quando dice stiamo attenti garantiamo a tutti magari cinquecentosedici euro poi sono lavoratori che dopo trent'anni Van portano a casa a centocinquanta duecento euro va versato i contributi perché questi lavoratori a bassa contribuzione non arrivano avere una pensione più alta
Lo stesso ragionamento ha fatto sulle retribuzioni stiamo attenti che attualmente sono i contratti nazionali che definiscono il minimo
Bisogna chiariamo bene fra di noi cosa intendiamo per garantire un minimo ai lavoratori
Perché non possiamo pensare che il contratto nazionale non veda presenti nel conflitto i lavoratori poveri
Ai quali darebbe risposta invece la legge
Io credo che il contratto nazionale deve essere assolutamente unitario in Italia non abbiamo lo Smith che abbiamo il contratto che garantisce i minimi non va assolutamente svuotata questa capacità dei contratti nazionali l'ultimo punto e finisco
Sarebbero altri ma e questa questione del fisco
Io credo che la sinistra deve dire che non si può abbassare
La pressione fiscale
Sarà impopolare sentito dire che non si può lasciare la destra
Questa parola d'ordine
Guardate io penso al punto di vista economico l'abbassamento a pressione fiscale non è vero che genera un meccanismo virtuoso
Di allargamento del mercato interno
Anche perché affronta riduzione fiscale cioè la riduzione di consumi derivanti dalla spesa sociale evidente quindici via un circuito
Anzi il rischio è che cedendo della pressione fiscale per i ceti più ricchi rischiamo di aumentare la rendita di questo Paese invece che aumentare i consumi
Pertanto non deve cadere la pressione fiscale va rimodulata la pressione fiscale e qui io vi pongo un tema che non affrontano nessuno
Io non ho ancora letto delle pubblicazioni che affronti mai organica il seguente tema
In Italia abbiamo attività consistenze finanziarie per sette volte il PIL
Diciassette milioni di miliardi di vecchie lire
Otto mila miliardi di euro questa l'attività finanziaria in questo Paese
Quella detenuta dalle famiglie private si aggira due volte il PD
Un punto
Delle attività finanziarie detenute dalle famiglie italiane qui vale cinquantasette mila miliardi delle vecchie lire
Questo si tratta
E possibile che in tutte le proposte di politica economica e fiscale non sia mai stata avanzata un'idea su come trasferite dalla rendita alla produzione e allo sviluppo una parte ricchezza di questo Paese
è di una tassazione
Anche di queste rendite
Come fatto anche le distributivo incentivante al trasferimento dalle vendite alla produzione
Guardate questo tema la sinistra paura affrontarlo e non lo affronta
Poi leggo con sorpresa che Bernabè magari su Corriere della Sera dice il problema di utilizzare la grande ricchezza degli italiani per lo sviluppo di questo Paese esiste
Esiste
E addirittura dal Corriere della Sera aprite una ragionamento di prima e chiudo davvero c'è la richiesta addirittura di ritornare ha un ruolo pubblico in economia ricordando Liri
Ricordando l'IRI perché al di là delle ideologie il padronato privato sia quello manageriale sia quello delle grandi famiglie non ce la fa a sostenere lo sviluppo di questo Paese e quindi bisogna prendere atto che darsi degli strumenti sulla che non posso dirlo niente sulla democrazia sindacale
Mi ha stimolato alleva
Io credo che bisognerebbe comunque non buttare a mare il lavoro fatto nella pubblica amministrazione
Dico questo perché la pubblica amministrazione non c'è niente per quanto riguarda il referendum
Però solo alla posa per il taglio penso si sia fatto un modello positivo
Quindi lì c'è anche la certezza dei soggetti che contrattano mente Koper come ho ascoltato la tua introduzione a questo tema
Si lasciava un po'libero se ho capito bene però ho letto i testi quindi non sono in grado di interloquire fino in fondo
Nel settore pubblico certo facilitato dal fatto che la pubblica amministrazione unità e non a tanti soggetti di rappresentanza
Lo Stato la la la l'agenzia pubblica Marana può sottoscrivere i contratti soltanto quando la controparte sindacale supera PC quattro per cento di la presa attività
No non può firmare contratti cioè case dei metalmeccanici da noi non sarebbe adatto
è impossibile
Sarebbe stato impossibile quindi io
Interverrei anche sulla questione della parità e visto che quel tipo di Progetto a alla base anche un consenso con CISL e UIL
Penso che per lo meno ripartiamo da quello per migliorarlo e non per avanzare magari su un altro terreno buttiamo a mare quanto di positivo abbiamo fatto in altri settori grazie
Bene fino al di
Ma intanto
Dicono che
Rebaudengo della FIAT Uno
Avrebbe espresso la volontà
Di convocare un incontro sindacale primi giorni della prossima settimana
Con FIM UILM UIL Fismic
Dicendo che
Non ci risulta che la FIOM abbia chiesto un incontro con la FIAT
Nello stesso tempo nella giornata di oggi
Lo stabilimento di Mirafiori e stamattina lo stabilimento di Termini Imerese tutti i lavoratori sono stati messi in libertà
Ora io parto da qui per fare una serie di considerazioni
Per quanto ci riguarda
Anche come Chionna
Io credo che l'elemento che sta al centro della discussione delle proposte
E che non ci troviamo di fronte ad un evidente fallimento ed un'evidente crisi delle ricette
Neoliberiste
Determinata l'ipotesi è pratica della globalizzazione cioè
Questo è vero sul piano internazionali questione della guerra è vero sul piano nazionale
C'è un'evidente difficoltà
Della sinistra nel suo insieme di aver un'idea alternativa rispetto ai processi attuali
Questo è il quadro che ci viene consegnato
Credo che la stessa vicenda tedesche ci pensi in questo problema
Rispetto al governo socialdemocratico viscere
Ed è su questo che credo che vada fondata
Sì in fondo la ricerca e la definizione delle proposte perché io non vorrei che ne ci trovassimo
Di fronte al fatto
Che a partire da una situazione che e effettivamente una situazione per certi aspetti drammatica
Con un sistema dell'impresa oramai dissestato
Ad un certo punto potesse saltare fuori
Una versione
Di situazioni di emergenza
Ripetizione di un patto per salvare il Paese
Eccetera eccetera
Cose già conosciute
Che sento
Nell'aria
Non
Con un precipitare rispetto a quanto a questo quadro politico ma con un precipitare rispetto ad una cosa che tutti auspichiamo che siano condizioni politiche diverse ed una Confindustria che va ad un cambiamento del gruppo dirigente
Ora se non ci si vuole ritrovare rapidamente in quelle situazioni il problema
Per gli elementi che stanno alla base allora io li cito soltanto
Perché ritengo che siano tra loro inscindibili
Proprio per la dimensione della crisi che stiamo attraversando
La prima questione quella relativa ai problemi di politica industriale
Sappiamo che ragionare di politiche industriali significa ragionare su una molteplicità di interventi
Però non c'è dubbio che uno dei nodi che torna con grande forza è quello relativo alla ridefinizione dell'intervento pubblico
Prima sentivo Patta che citava la questione dell'Alitalia eccetera ora io la dico così a me pare che noi siamo in una situazione dove non c'è più nessuna grande impresa in questo Paese che abbia la forza e la dignità di poter parlare di alleanze internazionali
Nel migliore dei casi vengono acquisite
Questo riguarda dall'Alitalia
Alla FIAT
A quel poco che c'è rimasto ancora nel nostro Paese
Non sono nelle condizioni di parlare seriamente di alleanze internazionali se uno mi dovesse dire che la FIAT si allea con la posso anche
Scappa da ridere non esiste
Per cos'è la FIAT oggi
Allora non c'è dubbio
Perché sapete che la General Motors ha deciso che non gliene frega più niente
Allora non c'è dubbio che il problema dell'intervento pubblico oggi si ripropone
E si ripropone sul fatto di come a partire da alcuni settori strategici anche di intervento pubblico
Possa essere anche l'intervento pubblico diretto possa creare le condizioni
Per un rilancio devo confessarle che al di fuori delle riunioni ufficiali
E quelle formali nei corridoi in realtà queste cose le cominciano a dire esplicitamente settori del padronato non irrilevanti
Rispetto alla situazione di dissesto che ci ritroviamo
Quindi la prima questione è quella riferita politiche industriali il suo rilancio perché esso e solo dentro questo e dentro un'ipotesi e di un'idea di politica industriale che ma assume la sua praticabilità
Dell'altra questione che sappiamo tutti posta con grande forza che d'invertire radicalmente la distribuzione del reddito in atto
Noi siamo di fronte a un salasso lo sappiamo tutti
Non sto qui a citare anch'io la questione dei dati eccetera eccetera siamo di fronte dal punto di vista retributiva un salasso le grandi imprese nel nostro Paese poi non hanno neanche fatto più al secondo livello
Siamo in condizioni
Che tutti in questo
Dico semplicemente
Che la questione della struttura contrattuale e della funzione del contratto nazionale assume un aspetto decisivo
L'offensiva è totale quello che sta succedendo in Germania parla anche a noi
Parla anche a noi
Dopo la sconfitta e sull'estensione delle trentacinque ore l'ipotesi che tentano di praticare esattamente l'opposto l'aumento dell'orario di lavoro mantenendo immutata la retribuzione
Alla Siemens hanno fatto un accordo se da trentacinque ore tornano le quaranta ore pagate trentacinque ore
Dicendo che questo è un modo per difendere l'industria tedesca rispetto ai Paesi dell'Est la delocalizzazione
Questa non è che parlo parlo anche noi devo dire come metalmeccanico parla molto spettano
Allora è evidente che l'altra questione è quella appunto dall'altro punto di attacco e rispetto alla distribuzione del reddito
E alla funzione il ruolo del contratto nazionale che oggi sono di fronte che sta dentro ad un peggioramento complessivo
Delle condizioni di lavoro io io rubo solo un minuto baratto che quello che è successo a mezzi Tecla moroso non solo dal punto di vista sociale dal punto di vista politico
C'è stata la rivolta dei giovani dato che tutti parlano dei giovani ci spingono eccetera se è stata di quattro regioni
E quando io l'altra sera si è sparsa la voce che c'era lo sfondamento
Con il cambio del c.t. di turno alle dieci
Sono arrivate mille persone fallite
Sono arrivati mille persone schierate davanti allo stabilimento
Internet fissiamo proprio di fronte ad un atto di rivolte iniziato non perché la FIOM ha indetto lo sciopero
Perché dato che tra le tante cose che fa la FIAT ammette appena c'è uno sciopero di una fabbrica dell'indotto mette in libertà i lavoratori è scattato nella giornata di venerdì che i lavoratori sulle linee han detto basta
E non sono usciti sono rimasti sulle linee
Sì al primo turno secondo turno nasce si sono riuniti in assemblea
Ed è è partito questo tipo di
Movimento che ha queste dimensioni evidente
Che dato che Necci insomma rappresento lo sappiamo tutti la FIAT ha deciso di giocare pesante perché non c'è dubbio che sta chiudendo tutti gli altri stabilimenti mettendo in libertà i lavoratori di tutti gli altri stabilimenti dicendo che è colpa
Del blocco che stiamo attuando a mezzi
Io non so come evolverà la situazione nei prossimi giorni
Sono convinto che sabato mattina mezzi faremo una grande manifestazione popolare
Indetta da gli allegati compresi quelli della FIM e della UILM però è evidente che la FIAT intende come dire
Visto che non si è si aspettava di tanto ma mai e poi mai si aspettava che proprio nei forse bloccate
Evidente che sta reagendo con provocazioni come quella che dicevo prima
Che ha ha non solo non convoca la sia non convoca neanche l'UGL perché anche il GR sostiene
E che quindi c'è anche dal punto di vista politico un
Situazione come dire complicate convoca film UILM sismici
Dentro questo ragionamento
Dentro questo ragionamento l'ultimo punto è quello della democrazia io qui la vedo così
Tutta la battaglia che la FIOM che noi stiamo conducendo a un punto che vorrei che però forse che è quello della titolarità dei lavoratori sul loro contratto
Prima ancora delle organizzazioni
La titolarità dei lavoratori
E questo ma il significato del fatto che i lavoratori devono votare le piattaforme accorti
Tutte le iniziative di legge che aprono in questa direzione
Non ne valutiamo ovviamente come un fatto positivo
Sapendo che per quanto ci riguarda
Una scelta che abbiamo compiuto ha proprio questo punto di passaggio anche concettuale non lo nego
Anche rispetto alla storia del movimento sindacale
Perché segna la titolarità non più alle organizzazioni ma i lavoratori direttamente interessati dei contratti che si fanno
Per questo che credo
Che il voto dei lavoratori sulle piattaforme sugli accordi almeno per quanto ci riguarda non l'abbiano assunto come elemento
Come dire decisivo per quanto riguarda la FIOM sul fatto che firma con un firma se non c'è il voto dei lavoratori direttamente interessati che ci danno il mandato c'è capitato noi non firmiamo
Ai pila della posizione dell'organizzazione
Questo
Io la ritiro il tecnico anche in futuro l'elemento decisivo ma lo ritengo adesso parlando in altri termini rispetto ai processi sociali che sono in atto
E alla dinamica del conflitto sociale lo strumento della democrazia lo strumento decisivo
Nel momento in cui viene negato lo strumento della democrazia viene negate eliminato alla radice
Lo strumento del conflitto
Non dimentichiamoci che con i meccanici quattro anni di intese separate tra sei mesi abbiamo un altro contratto nazionale allora possono farle perché impediscono ai lavoratori di votare
Sanno tutti
Perché se i lavoratori votassero quegli accordi sanno tutti che quegli accordi sarebbero bocciati
La negazione della democrazia e del voto dei lavoratori è assunta come condizione per la ricostruzione
Di di delle relazioni sociali dentro questo processo per questo che
Ovviamente noi consideriamo positivamente
Qui faccio una battuta forse non mi dimentico che questi quattro anni di intese separate se qualcuno
Avesse fatto quello che doveva fare a suo tempo con sedi saranno bloccati ma comunque
O per
Parte del passato allora e non per un errore per analisi sociali e politiche sbagliate
Questa è evidente che per quanto ci riguarda tutte le iniziative che aprono comunque la possibilità del referendum dei lavoratori ho letto all'ipotesi
Che qui è stata presentata noire valutiamo comunque positivamente rispetto al contributo
Sub obiettivo che ci siamo dati che quello che prima quello che prima richiama del resto la risolvo con una battuta noi siamo in un Paese dove è possibile oramai fare degli stabilimenti essere proprietario dei macchinari e avere tutti i lavoratori assunti da un'altra agenzia
Attraverso lo strumento del lavoro a tempo indeterminato non scordiamoci che lavora chiamata
Fu bocciato dai lavoratori metalmeccanici quando tentarono di inserirlo nel contrario
Vertenza Zanussi a suo tempo adesso appunto è diventato legge
è diventata legge era inseriscono nei contratti impedendo ai lavoratori di votarli dai lavoratori vota furono chiamati quando tentarono di farli passare attraverso la via contrattuale furono bocciati
C'è dietro in questo tutto un progetto politico e sociali grazie
Vissuti per l'ultimo intervento del poi a conclusione la tavola rotonda che avevamo previsto
Ma io trovo molto interessante che una regola come questa sia iniziata come ha fatto il fiero
Richiamando l'importanza dei contenuti e perché la qualche hanno quinquennio decennio a questa parte la politica non sente le sarà molto di contenuti
D'altra parte credo che anche chi normalmente si occupa di contenuti forse farebbe bene ogni tanto a occuparsi anche dei politiche
A me pare dico che importante richiamare i contenuti perché la fase che stiamo vivendo tra quarto risalgono a questa parte non è una fase normale
Credo che sia una fase di transizione proprio storica
Che mette insieme l'esperienza la loro la Rock la crisi dell'esperienza sovietica la globalizzazione il rivoluzione tu dei processi produttivi organizzativi e tecnologici insomma stiamo in una fase
Che può evolvere in una direzione o nell'altra nel frattempo però quello che è successo e che in questi anni dominati da una globalizzazione di un certo tipo
Il neoliberismo avuto proprio un recupero di tipo integralisti che ho e quindi ha ripreso con tutti i suoi valori più tradizionale il lavoro come merce al mercato che non deve essere disturbato
Dalle istituzioni lo stato sociale che deve essere contenuto la marginalizzazione dei lavoratori ora a me pare e questo è importante che dopo un certo avvio di queste politiche anche in regime di monopolio culturale in realtà i risultati che si sono andati manifestandosi sono risultati negativi non solo dal punto di vista della coesione sociale ma anche dal punto dalle performances economiche perché la verità e che quello che sta emergendo con una crescente chiarezza
E che qui i tassi di crescita sono diminuiti i tassi di disoccupazione sono o ventate
Le crisi finanziarie sono sempre più frequenti il più proporre questo in tutto il mondo i fallimenti dalle grandi prese non sono più quasi episodici ma aspetti strutturali
La instabilità economica e diventato dato presente del sistema economico
Dunque ci sono fallimenti crescenti del neoliberismo che si accoppiano in una fase di transizione a crisi di vecchi valori della sinistra beh a me pare che tutto questo confermi che oggi c'è più viso di sinistra
C'è più bisogno di sinistra ma evidentemente di una sinistra che sia in grado di ripensare la sua identità i suoi valori le sue funzioni e anche la sua capacità di rappresentanza politica
E se c'è da parlare di fallimenti di politica neoliberista del mondo in Italia purtroppo stiamo anche peggio c'è una nostra specificità
Una specificità con arretratezze strutturali che ci portiamo dietro da diversi tempi da diverso tempo ma arretratezza che specialmente negli ultimi atti in particolare
Il governo in carica ha contribuito ad accentuare
Dunque direi che l'Italia è più che mai c'è bisogno di una forze di sinistra in grado di riprendere inverno le vedi del paese ma perché ciò sia possibile occorrono le condizioni e la capacità occorre una nuova rinnovata identità condizione della sinistra gli occorrono anche migliori condizioni politiche affinché i valori della sinistra possono essere attuati queste due questioni quella dei contenuti quella dei valori da un lato e dall'altro quella delle condizioni politiche sono questioni sempre più strettamente connesso perché se è vero che la ricerca di una nuova identità della City
Tra è un lavoro difficile non di breve periodo è altrettanto vero che questo lavoro non lo si potrà fare se non in condizioni idonee
Perché se voi ci pensate da tre anni a questa parte qui si sta lottato e per detto nonostante questo su questioni ma veramente di un'arretratezza incredibile qui stiamo cercando di riconquistare
Valori
Spazi minimi di democrazia
Cerchiamo di conquistare degli accessi minimi all'informazione
Cerchiamo di far capire che non è possibile che i conflitti di interesse arrivano oltre un certo punto addirittura dobbiamo ricordare che la giustizia è uguale per tutti e di questo che stiamo discutendo in questi anni ora evidente che in un contesto di questo tipo
Ragionare su obiettivi più avanzati
Difficile
Dunque a me pare che è importantissimo che si discuta di contenuti e di nuova identità
Ma sarebbe fallimentare se questi contenuti non venissero inseriti in un programma politico e in una capacità di rappresentanza politica di questi contenuti
Per quanto riguarda gli contenuti indubbiamente molte iniziative sono in corso non è che partiamo da zero ma restano estremamente sintetici a me pare danni perché oggi c'è più bisogno di sinistra
Significa dire che oltre a rafforzare i valori della giustizia sociale occorre riavviare su basi nuove lo sviluppo economico e civile e quando dico riavviare su basi nuove
Mentre le basi nuove richiamo contenuti riavviare significa che dobbiamo ripartire da una situazione in cui la stagnazione ormai è un dato acquisito negli anni qui si tratta di riprendere in mano proprio la la bandiera della creazione della ricchezza Dini ma perché quando non si cresce anche senza crescere anche a parità di pilomat i disoccupati aumentano
Dunque il primo contro io credo sia quello di riaffermare la centralità sociale del lavoro e in quest'ambito respirare lo Stato sociale ora nel nostro Paese le politiche contro il lavoro che si sono sviluppate negli ultimi anni che si sono accelerata dell'ultimissima ma che partono da lontano sono stato particolarmente virulente
Due due padri non dice Ennio tra il novantadue il due mila due
Non creduto reale del valore prodotto mediamente da ciascuno occupato è stato del dieci virgola sette per cento quasi l'undici la produttività è aumentata dell'undici per cento in dieci anni in termini reali
Bene nello stesso periodo la retribuzione media dei lavoratori dipendenti
Non solo non ha tenuto il passo della produttività ma non ha tenuto nemmeno il passo dell'inflazione perché in termini reali i salari in questo periodo sono diminuiti del nove virgola quattro per cento
Tutto ciò significa che la partecipazione dei lavoratori dipendenti Alba geologico da loro stessi creato eh diminuite
Ma la politica del lavoro non è l'unica cosa che caratterizza questi anni
C'è stata
Col risotto sull'estensione dell'articolo diciotto quei dieci milioni e rotti che hanno votato sì sono la grande maggioranza dell'elettorato di centrosinistra avessi volute alle urne il tredici giugno a anzi speriamo che non sia rimasta all'orecchio la cosa che forse certe volte è meglio astenersi in alcune occasioni alcuni passaggi poco e sono la maggior Enza Pekao com'è che non si riesce a io dico al Sentiero quattro risposte diverse che a mio avviso non sono incompatibili
Perché Cesare Damiano ha richiamato il tavolo dell'opposizione che aveva cominciato ad operare e che purtroppo è stato revoca
Nato da cui essa idea poco brillante di fare questa questa cosa è stato sospeso non revocato no e che insomma si non si è visto moltissimo diciamo ma lo capisco non è
Però questo è
Comuni
E perciò sto lo sto apprezzando quest'angoscia dolorosa formativo si è appunto ma insomma non è proprio al centro la battaglia delle cose mentre deve
Se Rove Diego è sul tavolo deve essere il nuovo c.t. dell'opposizione fa poi i media a fine cena di una prima risposta e queste
Oliviero dice pone subito il tema del soggetto politico dice siamo d'accordo su quasi tutto vorrei che siamo in tanti Pertini diversi e questo è un tema
Di un altro aspetto ancora
E Fausto dice è la questione e il conflitto sociale scusa se si interdizione dieci ed è nel sociale di Eduardo mediche anche questo è vero
E Pecoraro ha posto un problema di strumenti di democrazia e ho trovato molto suggestivo guado dicevamo facciamo le primarie sulle persone facciamo le primarie e sul sul sulle questioni figura io nel mio partito qua non ho fatto questa cosa pallido livornese ho detto facciamo il referendum iscritti omaggiato decidere all'omologo ingiusto
E allora noi dobbiamo cercare di mettere insieme
Questo perché scusate la sinteticità per non farle perdere tempo questo questo quattro tipi di ragionamento un confronto fra tutte le opposizioni in cui a sinistra faccia vedere il suo punto di vista dialogare andò con il centro moderato cercando di trovare posizioni comuni e condivise il problema di una maggiore unità di una soggettività politica di una sinistra plurale le autonoma unità
Lei è un tema che c'è il tema di come tutto questo si rapporta con o conflitto sociale con i soggetti sociali con le sfide che la CGIL deve affrontare e dietro questo c'è la questione della legge che per noi e di sostegno Nadia vediamo di essere depositario della verità questa legge che abbiamo presentato e stiamo lavorando a qualcosa di simile sulla questione retributiva ne hanno accennato alleva questa legge che abbiamo presentato sulla rappresentate sul
Subito sul sul fatto di poter ricorso e chi è referendum sui contratti collettivi la consideriamo legge di sostegno a un corretto svolgimento dell'attività sindacale ma c'è evidentemente lei c'è evidentemente questo dei ma e questa questione aperta perché collegata a quella degli strumenti democratici in cui i cittadini elettori lavoratori possono conta io quindi vi ringrazio tutti voi per esser stati presenti c'è un appuntamento che riguarda tutta la sinistra
Speriamo dopo un risultato elettorale come tutti ci auguriamo eccellente per tutti nelle diverse posizioni il dodici e il tredici giugno il mondo non finisce allora dopo il quattordici giugno dobbiamo ritornare a vederci prevedere come andare avanti per portare avanti la battaglia sulle nostre idee sui nostri principi