"L'Italia e la strategia di Lisbona: una strada ancora tutta in salita" - organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea (presso Palazzo Valdina, Sala del Cenacolo, vicolo Valdina 3/a)

Bene allora cominciamo buonasera a tutti e questa è una l'incontro di riflessione su futuro dell'Europa sud gli obiettivi della di Lisbona del raccordo di Lisbona del Duemila
Sul problema della crescita della competitività delle al Vecchio Continente
Degli obiettivi fissati da Lisbona mentre nel due mila dieci l'Europa sarebbe dovuta diventare un area l'aria più competitiva a livello internazionale dovuta gli Stati Uniti avrebbero dovuto diciamo perde questo ruolo che hanno da tempo di locomotiva a livello interregionale di locomotiva della crescita
E sarebbe dovuta nascevano papà molto più competitiva grazie anche a investimenti minimi innovazione Ina in ricerca riforme del mercato del lavoro alla liberalizzazione avallare creazione di un vero mercato unica all'interno dell'Europa
E dicono anche uno sviluppo sostenibile però diciamo ormai reale la metà del percorso perché siamo ormai nel due mila e quattro questi obiettivi
Di Lisbona non sono stati raggiunti sia diciamo un problema che riguarda tutta l'Europa nel suo complesso ma è un problema che riguarda anche in particolare il nostro paese d'Italia
Da queste dalle ultime classifiche presenterebbe presti dica più recente della della graduatoria sui Paesi sulla competitività livello internazionale
E l'Europa l Italia continua a perdere posizione poi in base ad una recentissima è ricerca che è proprio di questo mese di marzo di quest'anno del centro e per le riforme europee c'è stata è stata stilata proprio una e classifica sulla raggiunti oggi mente degli obiettivi di Lisbona proprio con una tabella riassuntiva anche molte sta ostativa dove vengono indicati gli obiettivi di Lisbona
E i Paesi migliori e i Paesi peggiori e l'Italia purtroppo innata parecchie voci molte voci
Il fanalino di coda all'ultimo posto come per esempio nella ricerca ne emerge appunto nella ricerca e nell'innovazione delle liberalizzazioni
Sia dal punto di vista delle Utilities che anche dei servizi finanziari come peso anche Dino della burocrazia Allo sviluppo economico e e poi anche sulla l'aumento del tasso di o di occupazione praticamente dovendo fare proprio una sintesi in base a questa tabella della ricerca l'Italia è il paese che diciamo a è la peggiore per formarsi nel raggiungimento dei parametri di Lisbona
Allora questo volevo appunto parlare con ai personaggi che sono che converge pomeriggio e quindi c'è Pier Virgilio D'Astoli che è direttore dell'ufficio di rappresentanza della Commissione europea in Italia con il parlamentare radicale Benedetto Della Vedova eccola Francesco Fiori ero deputato e vicepresidente del Partito popolare
Europeo che ringrazio di essere qui oggi pomeriggio voglio cominciare appunto a riflettere su provveda competitività del nostro Paese dell'Europa su come raggiungere gli obiettivi di Lisbona che sono stati appunto riconfermati come obiettivi europee quindi do la parola subito alla direttore dell'ufficio di rappresentanza della Commissione europea in Italia Pier Virgilio
Grazie non intervengono nella nel dibattito sul petto con interesse
Quello che ci diranno i nostri due ospiti volevo soltanto sottolineare le ragioni per cui la Commissione Europea fra a invitato a questo dibattito oggi
Voi sapete che la prossima settimana si svolgerà il consiglio europeo a Brussel il tema di Lisbona è uno dei temi almeno uno dei temi principali di questo Consiglio europeo consiglio però che si è caricato evidentemente di altre tematiche più cogente soprattutto più drammatiche
E noi come rappresentanza la commissione va in Italia abbiamo un ruolo di facilitare in qualche modo il dibattito su queste questioni
Questo è uno delle iniziative che abbiamo assunto su questi temi prioritari
Dell'Unione Europea nel Polo l'approssimazione di all'assumeremo in aprile su un'altra questione cruciale che in qualche modo è collegata anche a queste tematiche la questione delle nuove prospettive finanziarie
E di rapporto di coesione in vista della scadenza della nuova fa sentire prospettive finanziarie
Dal due mila sette al due mila ettari dici
Se posso dire una battuta leggendo anche tutti i documenti che circolano su queste tematiche più che di Processo di Lisbona mi sembra che ci sia stato un tentativo di aprire un processo a Lisbona
Nonché Lisbona e quindi si si tratta di verificare anche con i nostri interlocutori
In che misura e gli obiettivi targhetta che sono stati dati una prospettiva del due mila dieci restano valide Novas confermati si tratta di adattarli
Mi sembra abbastanza evidente che l'Europa resta nel suo insieme ha raggiunto soltanto una parte degli obiettivi che erano state sei assegnati
Al dal Consiglio poi di Lisbona una buona parte di questi obiettivi non sono stati raggiunti e quindi è tutta l'Europa nel suo insieme salvo alcuni casi particolari
Che batte un po'la fiacca se così si può dire
E quindi da questo punto di vista si tratta di riflettere tutti insieme istituzioni europee il Parlamento Europeo Consiglio la commissione che naturalmente fa della strategia di Lisbona la priorità dei prossimi anni
Abbiamo raggiunto un risultato considerevole
Che è quello dell'allargamento del primo di di maggio e da quest'ultime sta quindi la Commissione ha portato a casa un risultato che positivo sul quale forse ma alcuni anni fa molti non non avrebbero scommesso raggiunto il risultato l'allargamento abbiamo di fronte a noi altre due sfide la prima è quella del potestà economico
Che è quella della strategia di Lisbona la seconda dal punto di vista politico è di integrare di apparire il dibattito dell'Unione europea che si è allargata alle relazioni con i Paesi vicini e della uno degli altri temi di cui si discute di cui sui quali la Commissione ha messo sul tavolo una serie di riflessioni a partire dalla comunicazione dell'anno scorso che il consiglio dei ministri attraverso il Comitato dei rappresentanti permanenti ha cominciato a discutere in questi in questi giorni
Per cui le due cose dal punto di vista politico ed economico sono strettamente collegate
Noi questo punto di vista appunto abbiamo lo scopo di facilitare il dibattito e quindi per ora mi fermo qui salgono lentamente poi intervenire nella discussione per sentire cosa hanno da dirci l'onorevole Fiori Della Vedova su queste su queste questioni che sono all'ordine del giorno del nostro incontro di oggi
Grazie per il dottor D'Astoli emanato proprio lo spunto per quella domanda domanda che un po'la sintesi di quelle comunque voluto chiedere alla l'onorevole dalla vedova Processo di Lisbona processo a Lisbona stiamo a metà strada
Si sarebbe dovuti raggiungere certi obiettivi non ci siamo riusciti a questo punto il target di Lisbona ROS sono ancora credibili è raggiungibile secondo lei
Ma guardi io devo dire la verità non ho mai avuto così in questi anni troppa
Simpatia e troppo entusiasmo
Il processo di Lisbona e mi spiego
Perché in Europa negli ultimi tre anni si è continuato a ripetere
Noi siamo impegnati nella strategia di Lisbona abbiamo fissato gli obiettivi di Lisbona e questo si è ripetuto come un mantra
Quasi che aver fissato quegli obiettivi aver individuato quelle problematiche volesse dire fosse un risultato in sé il che la dice lunga sull'Unione
Sull'Unione Europea io quando perdendo al Parlamento europeo sento ripetere ma noi ci siamo stia sì ci siamo impegnati per diventare entro il due mila dieci l'economia più competitiva al mondo basata sulla conoscenza
Beh io non credo che i leader dell'Unione europea e il leader dei paesi membri dell'Unione europea dello scorso decennio
Avessero in mente qualcosa di diverso cioè che non fossero attenti alle esigenze dell'economia dei singoli Stati membri europea nel Complesso per diventare o per essere l'economia più competitiva ecco
Questo lo dico perché spesso
Processo di Lisbona è un un'arma a doppio taglio da una parte è stato un momento in cui si è focalizzata l'attenzione su alcune necessità dell'economia europea ma che non erano necessiti che non sono necessità non erano e non sono necessità finalizzata all'obiettivo di dispone sono necessita di buongoverno e di buon governo delle economie
Quindi questo comunque andato positivo dall'altra spesso appunto a furia di ripeterci Lisbona Lisbona Lisbona ci siamo dimenticati che Lisbona o non Lisbona
La sofferenza dell'economia europea
Tipicamente raffronti se la raffrontiamo
A quella degli Stati Uniti in termini di crescita
è una sofferenza che di per sé dovrebbe garantire una spinta nella direzione delle riforme
Perché io quei targhette restano lo stesso validi in quelli visivamente con quel settanta per cento di percentuale di occupazione di investimento il tre per cento dei target solo solo
Segna non quella che a mio avviso già doveva essere da tempo prima di Lisbona la direzione di una
Gestione per quel che appartiene alle amministrazioni pubbliche
Non tanto gestione dell'economia ma di un processo di legislazione e di riforme che creasse un ambiente
Favorevole alla crescita economica e alla competitività quindi è chiaro che poi l'obiettivo del settanta o da sessantacinque o settantacinque in termini di occupazioni di dato complessivo dell'occupazione spingere l'acceleratore sulla ricerca scientifica sull'innovazione tecnologica e quindi necessariamente oggi sulle tecnologie
Della conoscenza
Sostenere un contesto economico un contesto di finanza pubblica
Sanno ecco credo che siano obiettivi obiettivi strategici ma per qualsiasi Paese anche non appartenente all'unione europea quindi io ciò detto ritengo comunque utilissimo il lavoro che la Commissione fa di monitoraggio ci si è inventati questo contenitore che è quello del Processo di Lisbona e questo consente di fare un monitoraggio cadenzato nel tempo utile di fare del benchmarking tra i Paesi di creare quella pressione tra i pare che dovrebbe essere una caratteristica del coordinamento nelle politiche economiche
E fiscali che non sono centralizzate e io ritengo che sia bene che continuino a a non esserlo ma che vanno messe a confronto bisogna stimolare la concorrenza eccetera quindi tutto questo è assolutamente utile
Io credo però che
Nemmeno in Europa e nemmeno nelle decisioni dell'Unione Europea
Si abbia avuto il coraggio di Gil ci sia stato il coraggio di scelte riformatrici e faccio poi solo due esempi e chiudo questo primo intervento di scelte riformatrici che
Al di là
Proprio dello specifico degli obiettivi di Lisbona possano portare a creare questo ambiente più favorevole alla crescita economica questo ambiente
Più compiuto il più faccio solo due esempi ci ritorniamo anche dopo studi esempi per pagherà approfondire proprio a quel prima facciamo questo scenario diciamo un po'macro e poi dopo alle vere nel dettaglio
In che cosa magari siamo un po'più avanti che va sempre riforma del mercato del lavoro l'abbiamo varata ma forse noi come giudice o quei per far colpo sugli aiuti verso a livello di dieci giorni Europe
L'allargamento
Viene fatto e questo secondo me una scelta molto grave
Questa è nata una decisione del consiglio e poi dei singoli Paesi ma comunque viene fatto creando la possibilità di rinviare di ben sette anni con un meccanismo di due anni più tre anni più altre due anni
Di ben sette anni la libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione europea cioè i lavoratori provenienti dagli nuovi dieci Paesi che entreranno nel europea
Il primo maggio non potranno muoversi da subito come tutti gli altri lavoratori della Unione Europea attuale
Ma singoli Paesi potranno scegliere dico di congelare la libera circolazione dei lavoratori credo che questo sia un errore che peserà sulla dinamicità dell'economia europea il secondo
Elemento è quello che in tutto
Tutta questa fase non si ha avuto la forza di mettere in discussione il Budget dell'Unione Europea noi sappiamo che un Baggio Piccolo in percentuale al PIL europeo siamo all'uno e e diciassette una quindici per cento del PIL si potrà salire fino all'uno e due chiede la commissione altri dicono bisogna scendere un per cento ma comunque questo bah i soldi che vengono gestiti a Bruxelles non sono stati gestiti e non e continueranno a non esserlo in politiche che possano favorire la crescita economica dall'Unione Europea
Il mio collega fiori su questo non sarà molto d'accordo ma si poteva fare una scelta diversa di grande respiro e di grande spirito riformatore togliere questo Moloch della politica agricola comunitaria che ancora in gesso ormai nonostante tutto ancora circa il cinque direttamente o indirettamente il cinquanta per cento del bilancio dell'Unione Europea e attivare queste risorse per delle politiche di crescita per un volano perché possano funzionare
Da Bruxelles su questo c'è stato uno studio molto interessante che è quello del rapporto Sapir
Commissionato dalla Commissione europea stessa
Che ha dato delle indicazioni molto importanti molto innovativo e molto riformatrici purtroppo subito diventato lettera morta
E adesso ma sentiremo subito sei l'onorevole Fiori d'accordo non è d'accordo con la diciamo la la richiesta che è arrivata a dare l'onorevole Della Vedova distanziare di avere più risorse europee da quel per destinare alla crescita europea e rivolgo anche a lei la domanda con cui ha esordito cioè processo di Lisbona un processo a Lisbona
Non mi faccio entrare subito in polemica
Che ormai è una Chiarella è una chiave del che sta durando da mesi
Con Benedetto sulla ruolo sul ruolo dell'agricoltura negli scenari futuri dell'Unione Europea
Parchi dello sci qua
Signor ministro buongiorno
Ciao
Parto dalla sua provocazione
Perché
Come diceva
Prima D'Astoli
Magari
Ci fosse
Un processo a Visco
Magari
Nel senso che se dovessi fare una esemplificazione molto molto rapida magari anche un po'tranciante
Ovviamente sotto la mio profilo
Di visuale
Io inquadrerei il processo di Lisbona
Da un lato come
Un tentativo di reinterpretazioni delle moniti vile iniziano a memoria
E di converso
Come una lettura moderna dei Promessi Sposi mi spiego meglio
Allora l'idea della monade e che noi continuiamo a considerare l'Europa commettendo non so se un peccato di arroganza un peccato un peccato di sottovalutazione
Continuiamo con a considerare l'Europa come una situazione assestante rispetto all'evoluzione dell'economia internazionale
Soprattutto noi quando abbiamo utilizzato la parola globalizzazione come una sorta di capo universale che apre qualsiasi scomparto dell'economia
Aperto il tema della globalizzazione non approfondiamo le conseguenze in Europa dei processi di globalizzazione
E secondo aspetto che è quello che
Di manzoniana memoria
E che noi continuiamo produrre documenti su documenti molto intelligenti molto articolati
Dei in punta di economia sicuramente una costruzione continuativa di situazioni che però poi se andiamo a leggere
La realtà verifichiamo tutto una serie di sfasature e siccome purtroppo io vengo da una tradizione politica in cui si tentava di non perdere mai il rapporto fra l'azione politica realtà quotidiana io quello che registro e che rispetto al grande scenario di Lisbona che aveva assolutamente
Un senso storico nel momento in cui è stato prodotto alla fine nel secolo scorso e chiudeva un processo europeo iniziato alla fine degli anni ottanta
La situazione economica internazionale profondamente mutata
Quella senza mantenere questi obiettivi assenza ancora parlare di assenso mantenere gli obiettivi perché sono di una semplicità dei di una intelligenza
Non contestabile quando si dice che bisogna lavorare
Introdurre tutto una serie di azioni positive per la ricerca quando si dice che bisogna introdurre il tema della formazione permanente quando si dice che abbiamo il problema del riforme strutturali come il mercato del lavoro e mercato invece si dice una serie di situazioni non contro il vertice quello che diventa Complesso è che ragionando in termini di macroeconomia
Non si tengono in debita considerazione le crisi che tutto il sistema economica europeo che poggiano su una visione fordista di alcune aree
Che hanno fatto grande l'Europa nella chimica alla industria automobilistica dal settore tessile all'agricoltura in questo momento e stanno avendo oggettivamente nei confronti internazionali allora su questo
Come per l'agricoltura
Vi ovviamente Benetton un raccordo sbagliando tempi e metodi abbiamo utilizzato per questo settore una chiave di lettura di politica estera nella riforma della mercato agricolo interno
Contemporaneamente a rispetto a tutte le decisioni che abbiamo sul tavolo
In in poco più di in pochissimi mesi le clausole di pace per quello che riguarda il settore tessile
Verranno a cadere quindi
La riforma della chimica l'abbiamo sul tavolo nulla chiudiamo in questa legislatura perché abbiamo deciso che se in un documento di mille duecento pagine nessuno Commissione avrebbe potuto dare una valutazione del Parlamento avrebbe potuto dare una valutazione seria onesta e corretta di quello che dobbiamo dare comunicazione settore
Allora abbiamo da integrare le strutture i sistemi portanti economici che hanno resa ricca l'Europa nel corso degli ultimi cinquant'anni rispetto ad una evoluzione che in questo momento sta tenendo conto solo del Macro scenari moderni Croce in aria e questo mi spaventa perché sto continuando a ragionare rispetto cose che accadranno e non valuto con grande flessibilità
Quelle che sono le grandi discussioni di sistema che abbiamo in questo bellissimo e allora passando all'azione dovendo fare una sintesi diciamo operativo e di quello che lei ha detto e rispondente anche a Della Vedova Bernadette ha chiesto un bacetto maggiore a livello comunitaria da poter spendere per lo sviluppo
Sono assolutamente d'accordo su questo noi ragioniamo stiamo ragionando questo quinquennio su un tetto dell'uno e ventisette per cento del PIL fra l'altro tetto mai raggiunto
I capi in nostro possesso poeta scomparso il più bravo di me
Fanno ragionare su una media quinquennale di un eccesso poco meno di uno e diciotto
Sono preoccupato del fatto che
Sì se paesi
Contribuenti netti dell'Unione Europea decidano che non voglio ampliasse contribuenti netti dell'Unione Europea presentino una lettera al presidente Prodi in cui si chiede di scendere all'uno per cento perché in termini matematici è una follia
Se non si ha la flessibilità sulle azioni che la commissione che la Commissione intende impostare significa già che l'uno per cento non sono per cento ma sarà lo zero
Ma la cosa che contemporaneamente
Mi preoccupa è che rispetto ad un bacio canterebbe ampie ampliato se noi volessimo oggettivamente ed effettivamente interpretare un mercato interno diverso con regole che ne siano diversi di costruzione dell'economia eccetera qui abbiamo il quaranta per cento solo delle disposizioni comunitarie che vengono che vengono recepite dagli Stati membri allora quando noi ragioniamo
Sui servizi di interesse generale sui servizi finanziari
Sul brevetto comunitario sulle qualifiche professionali una lunga lista su cui abbiamo lavorato in questa legislatura e poi Irving risultato che i Paesi membri
Fanno d'attacco rispetto di un tentativo di costruzione al mercato interno probabilmente anche sotto il profilo politico noi siamo partiti per l'allargamento senza probabilmente avere ancora nessun posto
Il nostro appartamento quindi facciamo qualche ragionamento da fare euro cento a fare entro quest'anno a mio avviso
Lei nel frattempo si è raggiunto l'onorevole Enrico letta anche responsabile economico della Margherita quindi lo salutiamo e ringraziamo di essere qui con noi
E volevano i fari che breve riassunto dicono che abbiamo detto quindi di un processo di Lisbona dai tacchetti sono mezzi posti diciamo a per il due mila e dieci siamo a metà del strada e a questo punto questi target sembrano ancora lontani e quindi questa può facendo una riflessione appunto su ma diciamo gli obiettivi macroeconomici se sono ancora validi se come diceva il direttore dell'ufficio di rappresentanza della Commissione europee in Italia chiede in giro D'Astoli se si può parlare di Processo di Lisbona di processo a Lisbona
E e quindi ecco voglio passare comunque con le con lei onorevole dal piano più europeo come hanno affrontato Della Vedova e fiori anche ad un piano interno perché è vero che c'è un'azione importante bisogna fare a livello comunitario per poter mettere i vari Paesi
è in grado di poter competere e collegarle anche appunto la globalizzazione internazionale le cose che ci spiega l'onorevole Fiori ma esistono anche poi le azioni dei singoli governi
E per tempo la ricerche è stato uno degli argomenti è uno degli argomenti importanti del tankette Lisbona e recentemente la Margherita proprio presentato un documento terrà aumentare gli investimenti in ricerca innovazione amici degli ultimi dati viene fuori che noi siamo addirittura andati indietro e quindi volevo capire a livello proprio dei singoli governi come si debba agire per poterle
Riuscire ad individuare raggiungere questi target
Sì intanto io mi scuso con Nicoletta Picchio con da Astori dell'arredo graffio dietro tutti voi ma purtroppo oggi pomeriggio tra la manifestazione
Contro il terrorismo
Unitaria veri il voto della Commissione d'indagine Parmalat che oggi pomeriggio proprio ha concluso i suoi lavori
Insomma non non ci si può purtroppo sottrarre a a dovere istituzionale che vengono prima e quindi la mia presenza la presenza molto rapidamente scuso cerco di essere però molto concreto e sintetico nel dare un contributo che va in questa direzione
Io credo che sia molto importante
Ecco perché appunto
Son contento di essere uscito comunque a marcare una presenza sino a una presenza qui perché io condivido lo spirito
Che anima una riflessione di questo genere cioè qui bisogna alzare assolutamente il tiro sulla vicenda di Lisbona alzare il tiro sulla vicenda di Lisbona vuol dire che forse anche troppo tardi stiamo ragionando su che cosa vuol dire che gli obiettivi che erano stati dati nel due mila sono obiettivi che ha più di una quasi metà diciamo a più di un terzo
Della strada percorsa sono obiettivi che lasciano largamente chiaramente intendere la incapacità alla impossibilità di andare a realizzarli
Fino in fondo
Si tratta di interrogarsi da subito sul perché
E si tratta di cambiare rotta rapidamente lo dico perché su un su molte altre iniziative comunitarie di larga gittata il fatto di non intervenire subito nota che s'è capito che il nel sul binario è partito un accelerato invece di partire il Pendolino
E modificare immediatamente le cose si va per forza d'inerzia con un po'di procedure burocratiche e e poi a un certo punto ci si rende conto che mi viene in mente il parallelo col processo di Barcellona
Che è un parallelo nel quale troppo tardi oggi ci si rende conto del fatto che sul sul binario è partito
L'Interregionale invece del Pendolino e anche lì ho l'impressione che i tempi che son passate sosta dei tempi ahimè sprecati riuscire invece a accelerare un processo che anche lì non arriverà tratto le durate sono contestuali due mila dieci nel caso di Lisbona è ancora peggio perché
Credo e faccio anche una parte di autocritica in questo perché Lisbona è stato approvato da un Consiglio europeo in cui se non mi ricordo male tredici
Su quindici governi erano governi di centro sinistra
Lisbona fu approvato
Mettendo un a mio avviso ancora oggi valido e perfetto agenda di obiettivi
Ma sbagliando clamorosamente sull'atto degli strumenti né sull'altro delle forme di reality col con le quali realizzare applicare quegli obiettivi perché credo che il problema alla fine sia riconducibile a questo scarto netto tra validità degli obiettivi e
Impossibilità di raggiungere quegli obiettivi con gli strumenti che il processo stesso propone perché immaginare che tutto questo sia soltanto legato a questi meccanismi di coordinamento aperto eccetera e che quindi sia legato al semplice impegno degli dei governi nazionali senza mettere ne un ruolo di nel playmaker della Commissione europea né soprattutto meccanismi incentivanti di carattere comunitario legati parliamoci chiaramente l'unico strumento usabile in questo caso il patto di stabilità quindi legati al patto di stabilità ho l'impressione renda tutto questo molto quindi se mi interrompa sarebbe servita per la prima volta in mettere a livello comunitario
Che aveva che avrebbe dovuto diciamo a fare da stimolo da pungolo e vari governi nazionali ci sarebbe dovuto essere a mio avviso Pimentel comunitario
Un forte collegamento col Patto di stabilità
Collegato al patto di stabilità vuol dire quello che timidamente oggi si comincia a fare
Oltre e le polemiche sul patto di stabilità sarebbe riuscito il playmaker diciamo a livello comunitario
Non lo so però per quello che se ne voglio la polemica sul patto di stabilità che ormai dura da tantissimo tempra proprio di togliere dal calcolo del patto esattamente le spese per ricerca innovazione che sono un punto centrale del Patto di Londra del del Processo di Lisbona perché visto col senno di poi
Non si è reso flessibile del Patto che ha funzionato stupidamente tra virgolette allo stesso tempo il processo di Lisbona non ha fatto nessuna
Tipo di avanzamento quindi l'esito della strategia dotata e comunque un esito che va definito in termini di cui bilancio è sicuramente negativo quindi penso che l'unica soluzione lì sia quella di tornare a questo meccanismo c'è un meccanismo che leghi molto nettamente al processo di Lisbona i parà alla Patto di stabilità il processo il i parametri del Processo di Lisbona
Credo che questo abbia bisogno di un custode di uno stimolatore di un garante di livello comunitario credo che sia assolutamente necessario che questo avvenga se non è così non si riuscirà a ottenere quei risultati
E quindi ritengo che se il prossimi Consigli europei Besson aggiustata in questo senso se quegli strumenti fossero strumenti che riescono a operare operare in quella direzione credo che tutto sarebbe molto più più opportuno pervenire la vicenda governi nazionali la vicenda governi nazionali intanto saluto l'amico Renato Brunetta
Da no ma siamo tutti
Siamo tutti arrivata appunto regole per la la voce dal governo nazionale una vicenda sul tema della ricerca una vicenda in cui
Anche qui secondo me ma io parlo ovviamente da euro entusiasta quale sono si dimostra come senza uno stimolo e un Rue funzione guida comunitaria
Anche su obiettivi come quelli i risultati nove si raggiungono semplicemente a livello nazionale perché a livello nazionale la capacità di motivare al Parlamento
Che poi deve approvare i bilanci dei singoli Paesi e di conseguenza alle forze sociali che si fanno sacrifici di bilancio permettere poste di bilancio sul terreno degli obiettivi di Lisbona è un qualcosa rispetto al quale i governi nazionali non hanno le spalle abbastanza solida esattamente come era per il per i parametri di Maastricht i governi nazionali penso alcuni in particolare a un paese ma normalmente le spalle solide per motivare sacrifici scelte a un posta di bilancio scelti in alternativa le une alle altre se non c'è alla fine un forte stimolo di obiettivi comunitari in questo caso nel caso delle ricerche degli obiettivi di Lisbona lo considero fondamentale altrimenti ho l'impressione che siano Piccoli elementi di maquillage che non vanno da nessuna parte aggiungo anche che è e termino scusandomi ancora per la fugacità della presenza
L'Italia dovrebbe essere il Paese che richiede di più tutto questo
Perché l'Italia è il Paese
Che si trova ad avere una
Stato della propria industria manifatturiera tale che o c'è una rivoluzione di innovazione nella nostra industria manifatturiera che ci porta a scegliere dovunque le fasce alte di qualità
Delle attività manifatturiere e ad abbandonare le fasce basse dei settori maturi e tutto questo lo si può fare soltanto attraverso un elettroshock di innovazione
E di ricerca oppure non rischiamo di andare fuori da pezzi di Mercury me stiamo andando fuori da interi segmenti di mercato con una a a mio avviso preoccupante inerzia che ci post ci porta a non affrontare con la dovuta
Capacità di contrasto un fenomeno che il made in Italy che perde colpi così brutalmente non è un fenomeno passeggero nel e non è legato nemmeno alla finanziaria dell'anno scorso per essere chiari legato a una struttura del sistema produttivo che conviene fortemente modificate e può esserlo soltanto attraverso un meccanismo di questo genere quindi conforto driver comunitario oppure ho l'impressione che noi saremo quelli che finiscono per fare non la scelta della Gran Bretagna degli anni ottanta
Ma la scelta della florida degli anni due mila la Gran Bretagna e gli anni Ottanta scienza di chiudere la propria industria manifatturiera ma lo fece volendolo fare e lo fece perché scelse di fare di avere l'eccellenza in un altro campo
E in quel tempo crescenza divenne
Il numero uno il Polo Finanziario diventato il più grande centro finanza del mondo grazie a questo ha fatto la Gran Bretagna è un Paese nel quale ci son posti lavoro si cresce eccetera eccetera così sociale ci sono state per quella scelta ma oggi quella scelta tutto sommato appagato noi rischiamo di non fare scelte di chiudere la nostra industria manifatturiera e quindi di conseguenza dovremmo cavarcela con quello che abbiamo cosa abbiamo siamo un museo a cielo aperto faremo quello io non credo che sia quello il in termini inerziali l'obiettivo principale che un Paese come il nostro che ha avuto ed ha punte di eccellenza nell'industria manifatturiera e non solo dovrebbe darsi e quindi credo che sia nostro interesse per concludere e aiutare questo meccanismo virtuoso comunitario che poi ci ritorna favorevolmente e rispetto al quale tra l'altro caveat finale se non facciamo così
Quello che viene fuori che il patto di stabilità verrà modificato e reso più flessibile informa ancora più stupida fra soltanto per i paesi che hanno un debito pubblico base a quel punto saremo come si dice in Toscana becchi e bastonati
Onorevole grazie a questo punto lei non ci lasciano ma ci lascia bene intanto è arrivato appunto onorevole Renato Brunetta vorrei subito appare una domanda all'UE però citando prima delle dei dati che proprio prese lo danno dall'Ansa di ieri
E che secondo un recente rapporto della UE il mancato raggiungimento della soglia del tre per cento del PIL spesi in ricerca e sviluppo dice ma questa dice rischia di costare caro all'Europa se questo obiettivo foste centrato si avrebbe una ricaduta positiva per l'economia pari a allo zero e venticinque per cento del PIL della UE ogni anno da qui al due mila e dieci accompagnato dalla creazione di due milioni di nuovi posti di lavoro nel periodo due mila e quattro
E due mila dieci
A partire dal due mila dieci poi si assisterebbe ad una crescita aggiuntiva del PIL dello zero cinque per cento e alla creazione di quattrocento mila posti di lavoro netti all'anno quindi insomma dei risultati assolutamente positivo
Onorevole promettere arrivato un pochino tardi ma sufficientemente in tempo per poter sentire le cose e che stava dicendo l'onorevole letta concludendo e quindi che Patto di Lisbona del Processo di Lisbona avrebbe avuto bisogno di una playmaker forte a livello comunitario per poter dare un pungolo forte anche ai governi ai governi nazionali
Prima l'onorevole Della Vedova assoluta aveva suggerito di stanziare anche più risorse a livello comunitario per poter diciamo aiutare sollecitare questo processo di crescita a livello europeo e avremmo fatto tutti la tutti i relatori hanno fatto la considerazione che ahimè arrivato in quanti a metà strada di questo processo di Lisbona i target fermano ancora estremamente lontane quindi volevo chiederle ha tra l'altro le ricito una tabella dell'ultima ricerca
Che facendo Prato una classifica tra i vari paesi
Di riferimento alla targati Lisbona l'Italia facendo la sintesi tutti i vari parametri è quello che praticamente è il peggiore e quindi voleva ecco chiedere a lei
Ma legge solo le le ricerche come dire la questa ricerca roteare ma c'è veramente un rapporto della Commissione che dice tutt'altro questo non era il secolo per queste le ricerche inglesi per esempio senta la farò parte formulasse e queste uno cioè il rapporto della Commissione che dice tutt'altra cosa che non sa evidentemente no veramente che su alcuni punti dal mercato del lavoro welfare e scuola che siamo tra il primo secondo o terzo posto quindi mi fanno molto piacere che i giornalisti leggessero tutti i rapporti e non solo
I rapporti parziale ma questo è no nordici accordi comunque forti fuor di polemica approprierei a queste la sintesi finale fai e non su tutti i capitoli singoli allora siamo assillati allora nella sì analisi nella sintesi del della relazione dell'Unione Europea che qui l'onorevole Della Vedova
è ben presente si è detto
Esattamente il contrario quindi siccome io mi fido di Prodi
Vero Enrico letta io mi fido di Prodi mi fido del fatto che l'Europa la Commissione europea di Alitalia e tra l'altro e lo dico negli anni due mila due mila uno due mila due e quindi prendendo insieme due governi con due maggioranze le performances siano diverse evidentemente una parte della stampa a una e perché non lo dicessero lei lo l'hanno detto anche i giornali non hanno dato alcun peso a quello che ha detto la Commissione europea mente hanno dato peso quello che dice questo istituto privato di ricerca e questo come dire la dice lunga sullo stato della disinformazione no io però non ho Leonardo alla stampa perché sarebbe una polemica e non esca non ho mai negato io le sto dando io le sto dando un'indicazione come dire ufficiale esiste il rapporto della Commissione di monitoraggio della Commissione europea sul processo di Lisbona in cui ci sono luci e ombre in cui l'Italia in almeno tre settori che sono fra quelli fondamentali nel processo di Lisbona scuola welfare e ricerca scientifica a delle performances che si colloca per primo secondo al terzo posto tra i quindici Paesi del Processo di Lisbona allora se e i giornalisti vogliono leggere quindi questi documenti come dire si informino
Se voglio leggere solamente quelli visto che Giavazzi è scritto solo sul secondo sul Corriere della Sera
E non sul primo io l'invito invece a fare bene il loro mestiere tutto qua il che non vuol dire che aveva ragione la Commissione e torto l'istituto ricerca dico solo che dei fondi di formazione vanno dette tutte e insinuare un dato per acquisire il commissario ad acta Ricerca Philippe bassi e questa è l'ultima questo Busquin sessanta queste monete sequestriamo
Pubblica per la ricerca e nel due mila tre ha fatto segnare secondo i dati presentati all'esecutivo con un calo del cinque tre per cento e una per caldeggiare una qualcosa questo è un'altra cosa ancora buste belga
Garantita si dice così no ti sto dicendo che e questo è l'ultima notizia tra ieri e oggi flebo schematica perfettamente che ha perfettamente ragione il rapporto della Commissione dice tutt'altro questo rapporto di questo istituto privato di ricerche bici altre ancora
Completezza dell'informazione vorrebbe che si dicesse tutto tutto qua
E non semplicemente quello che ha detto Busca Nieri in me ma al margine di un di un incontro dei ministri vede il consiglio della ricerca quello che ha detto questo istituto privato di ricerca anche un'altra cosa ancora plausibile non plausibile su cui è scritto Giavazzi sul Corriere della Sera
E di cui però si è parlato già molto sui giornali il rapporto della Commissione stato citato da nessuno
Ecco piacerebbe che i giornali e i giornalisti eccitassero tutti tutti i rapporti a partire da quelli della Commissione io mi fido di Prodi io mi fido della commissione quindi che mi fido anche lì ma è un punto però a questo punto però mi piacerebbe che anche la sua domanda si facesse riferimento al rapporto della Commissione tutto qua perché ripeto tra l'altro prende gli anni due mila due mila uno due mila due e quindi tra l'altro in maniera by partisan due tipi di governi il governo la la fine del governo della sinistra e l'inizio del governo del del del centrodestra i che dice che l'Italia in fondo nel processo di Lisbona non se la sta cavando così male
Questi lo dice la commissione questo lo dice però
Vedi benissimo allora alimenti su un tema stante la Barona il PAI sul tema base del Processo di Lisbona forse gli spettatori non saranno gli astanti non sanno che gran parte delle materie del Processo di Lisbona non hanno base giuridica europea
Cioè
Base giuridica vuol dire non hanno competenza dell'Unione
Per cui su queste cose fine tipo scuola tipo welfare tipo ricerca scientifica ma molte altre ancora che sono alla base del processo di Lisbona la competenza degli Stati
E non è dell'Unione
Quindi il paradosso proprio questo che l'Unione si dà degli obiettivi primitivi molto ambiziosi
E queste mitiche però vengono demandati è vista e non c'è nessun meccanismo salvo quella cosa che si chiama coordinamento aperto nelle mani dei
Dell'unione della commissione per stimolare sanzionare premiare e punire e chi non rispetta il processo di Lisbona quindi Processo di Lisbona che io considero una grande strategia grandi obiettivi
Risulta un po'un un processo senza strumenti quindi l'idea del del playmaker che diceva prima Enrico letta comunque diciamo non sarebbe così poi
Operativamente funzionale dal momento ma di fatto sta nel manico difetto sta nel manico che cioè il Processo di Lisbona ripeto qui lo dico in termini meno meno criptici
Il processo di Lisbona è un processo strategico europeo approvato dal Consiglio e quindi da tutti gli Stati
Salvo che non c'è
Tranne che in pochissimi casi degli item idee dei target del Processo di Lisbona una strumentazione giuridica cioè una base giuridica europea che consenta di raggiungere quegli obiettivi ma i debiti sono tutti dei mandati ai singoli ai singoli Stati scuola esempio del welfare Processo di Lisbona e poi Barcellona e i consigli di Barcellona
Sulla aumento dell'età di pensionamento sul superamento degli squilibri demografici e così via sono tutti obiettivi come dire extra
Convincenti sanno che quando qualcuno ha proposto una Maastricht delle pensioni una master per welfare cioè un costruzione di un meccanismo simile a quello di Maastricht ho sentito nel Paese
Tutti i Paesi europei si sono posti ciascuno sta facendo le sue riforme di formichieri formine del del welfare a livello nazionale
E nell'ultimo Consiglio europeo si voleva mettere l'aumento dell'età di pensionamento ribadire l'aumento dell'età di pensionamento tre cinque anni come da decisione intrapresa a Lisbona e a Barcellona si è preferito non citare la quantità ma dire come il Processo di Lisbona e Barcellona tanto per dire
Quanto sia regressivo come dire la la la la capacità di costruire un obiettivi comuni da parte dell'Unione e allora a questo punto fatta questa riflessione il Processo di Lisbona seconda RAI
A punto delle Chantal speranza perché appunto spedire tutte demandata governerà così così molto come sembra lei molto pessimista così molto poche nel senso che viene demandato alla buona volontà degli Stati o alla fattibilità o la possibilità degli Stati
Di realizzarlo
Sarebbe costata leggermente diversa nel senso migliore se si fosse approvata la Costituzione europea che almeno su taluni punti avrebbe potuto dare un una forza al metodo comunitario di di decisione
Io credo che il processo di Lisbona sia a dello stato attuale delle basi giuridiche per l'implementazione dei singoli obiettivi sia un insieme di buone intenzioni
Che se la congiuntura è favorevole che se il clima europeo è favorevole che se gli stati trovano delle soluzioni a livello interno percorribili ha qualche possibilità di essere realizzato in parte ma se le congiunture non sono favorevoli se negli Stati prevalgono visioni come dire inclusive
Di di di di di grande qualità in realtà è che nessuno vuole parlo a livello europeo e che che ci sia una base giuridica per esempio in tema scolastico formazione del capitale umano nessuno vuole che ci sia una base giuridica in tema di quanta e le ragioni sono tantissime nessuno vuole che ci sia una base giuridica perché fosse questo lo si sa poco sulla ricerca scientifica
Non c'è base giuridica per dire c'è una ricerca europea
Tranne pochissime cose sesto programma quadro che sono come dire molto enfatizzate ma minimali non c'è una ricerca scientifica come non c'è un'università europea come non c'è una scuola europea come non c'è un welfare europeo come non c'è un mercato del lavoro europeo voglio esser troppo pessimista ma questa è la realtà
Perché sono tutte materie della sussidiarietà
L'Europa qualcosa fa ma marginale Sesto programma quadro coordinamento aperto
Segmenti marginali rispetto alle basi giuridiche necessari o l'Europa fa un salto di qualità su queste tematiche dandosi gli strumenti e le risorse di bilancio per raggiungere gli obiettivi quindi strumenti giuridici risorse di bilancio per raggiungere gli strumenti giuridici oppure invece l'Europa preferisce
La politica agricola comunitaria che ha una grande base giuridica e si prende il quarantaquattro per cento del bilancio del magro bilancio europeo quarantaquattro per cento del magro bilancio europeo va in politica agricola comunitaria che ha una bella base giuridica e Neverlab la politica agricola comunitaria come dire tocca agli quattro per cento della popolazione attiva attiva europea settore fondamentale importantissimo
Che io manterrei però allora bisogna che la strategia di Lisbona abbia base giuridica e risorse finanziarie che ci porterebbe a ben oltre l'un per cento del bilancio europeo sul PIL che attualmente c'è e non basta che Prodi dica portiamolo almeno ventiquattro e gli haitiani di Lisbona li collochiamo su quello zero ventiquattro incrementate tanto tutti sanno che quello zero ventiquattro incrementale non ci sarà
Perché sarà come dire il bilancio sarà portato più verso l'uno quindi tutti gli item del Processo di Lisbona oltre non aver base giuridica non avevano neanche
Risorse finanziarie neanche per il coordinamento aperto eccetera eccetera sarà proprio brutta giornata ma la vedo così padani non è il solo perché anche la breve Della Vedova prima nel suo intervento sorgeva dal problema delle risorse a livello comunitario dell'eccessiva
Diciamo generosità necropoli della politica agricola comunitaria
Quindi onorevole della vedova tre voleva anche replicare prima le cose che diceva l'onorevole letta su stretto della del Processo di Lisbona
Sino alle ore o fare una una puntualizzazione anche rispetto a quello che diceva prima l'onorevole Fiori in parte detto anche ora l'onorevole Brunetta cioè io credo che sì posso apporre un problema della quantità
Delle risorse a disposizione di Bruxelles e quindi della quantità
Da un'analisi del Budget dell'Unione in termini di quantità quello che però io credo andrebbe fatto prima è quello di porsi era quello che cercavo di dire inizialmente il problema della qualità del Budget europeo quello che ribadito anche professor Brunetta noi parliamo di Lisbona parliamo di tante cose e poi decidiamo non astrusa mente noi decidiamo e sia chiaro se fosse il Parlamento europeo a deciderlo e poi ci ritorno sulla questione una base giuridica
Io non è che mi aspetta non è che sarei pronto ad aspettarmi chissà quale innovazione su questo noi decidiamo scientifica recentemente lucidamente che mentre l'Europa si si è data agli obiettivi di Lisbona questo mantra che continuiamo tutti a ripetere nella speranza che a furia di ripeterlo silente sì una sorta di profezie che si autoavverano
Decidiamo che il Budget sia l'uno per cento sia l'uno e mezzo per cento eccetera se ne va permetta in agricoltura vogliamo diventare il paese più competitivo al mondo
Con un'economia basata sulla conoscenza e investiamo invece in agricoltura
La proposta Sapir e la cito non così per insistere ma perché è un documento scritto da una commissione di economisti europeisti
Commissionata dalla Commissione europea addirittura ipotizza un Budget dell'un per cento del PD quindi addirittura più ridotto ma modificato sostanzialmente nella qualità
E quindi un Budget favorevole a creare un ambiente competitivo in cui possa esserci crescita economica europea
Intervenendo innanzitutto sulla politica agricola rapporto Sapir dice
Ridiamo la gli Stati perché non c'è nessun volano di efficienza che parte dall'Unione Europea
Non ci sono c'è una questione di economia di scala eccetera e puntiamo invece permetta il bilancio europeo sulla crescita ricerca e sviluppo educazione infrastrutture e poi rivediamo anche la politica di convergenza quindi c'è una questione di qualità Della spezza che viene molto prima della della quantità di risorse disponibili secondo punto
Ho colto la polemica che nato Brunetta uno dei più che l'Unione europea la commissione ha messo verso Lisbona per l'Italia è quello dalla riforma della previdenza è un più con un con un punto di sospensione speriamo che venga che venga
Insomma che che sia una che mi sfugge l'abbiam fatta anche la riforma diabetici altri novecento edifici sono del ecco però per sintesi stringere insomma quindi il primo punto è quello dalla qualità la spesa e questo implica quello che nel processo di Lisbona non può essere risolto implica la volontà Lecce la volontà e le scelte politiche che in Europa si fanno o non si fanno che in alcuni Paesi dell'Europa si fanno e in altri no
Vengo quindi alla questione degli strumenti
Su cui è intervenuto
L'onorevole Letta e ribadita questione ribadita da Renato Brunetta la mia personale opinione è che e convinzione è che non sia una questione di base giuridica
Cioè io non credo che trasferire a Bruxelles e basi giuridiche sul Welfare sulle tensioni sul mercato del lavoro sulla liberalizzazione
Porterebbe a di incanto a un progresso in chiave di riforma liberale perché credo che di questo stiamo parlando dell'economia e del sistema di welfare europeo perché Brunetta sa meglio di me che se base giuridica non significa che creiamo un livello virgolette tecnocratico svincolato dalla ancoraggio
Alla legittimità democratica delle decisioni che sarebbe pericolosissimo per l'Unione europea ma lo dico nel modo più semplice coinvolgiamo il Parlamento europeo in pieno in queste decisioni quindi se la base giuridica significa portiamo a Bruxelles alcuni poteri ma questo punto del parla dandogli al Parlamento quanto meno in codecisione ma insomma dando dal Parlamento
Io non credo proprio che d'incanto noi avvicineremo il processo di dispone io credo che quello che dicevo prima la la la compenso un federalismo europeo fatto di competizione tra sistemi Paese sistemi paese in cui da Bruxelles arriva un quadro di obiettivi di regole di benchmarking eccetera sia ancora la via
Che con maggiore probabilità posso apportare
L'Unione europea a
Lisbona o non Lisbona creare condizioni di maggior competitività e quindi di maggior crescita e di maggiore occupazione listati certo si poteva dice letta usare il bastone e la carota del patto di stabilità con un meccanismo di bastone di carota per cui fare le riforme ti premio a presidiati da esso spendere di più ma insomma io credo che gli stati sanno che bastone e la carota più il bastone attualmente che la carota rispetto alle proprie decisioni sono quello che si riesce a fare in termini di crescita e di occupazione
Per se stessi magari meglio degli altri Paesi europei e questo può portare a un processo di imitazione e di rincorsa positiva
Un'altra cosa
Che è di qualità più che di quantità
Si dice ricerca scientifica
Conoscenza innovazione tecnologica l'Unione europea sta scegliendo ha scelto e in questi due terreni io dico per fortuna che non c'è base giuridica a Bruxelles e quindi il panorama è ancora un po'variegato su due temi fondamentali dall'innovazione tecnologica
Non giudici due ma due importanti
O meglio l'unico tema quello delle biotecnologie in campo oggi M. quindi agroalimentare in campo
Legato invece alle biotecnologie umane quindi l'Unione europea e l'Italia in particolare su questo e anche questa è una decisione bipartisan che lascia fuori radicali e pochi altri liberali sparsi e spersi negli schieramenti vero per e in particolare l'Italia su questo sta scegliendo una via che non è quella dell'innovazione ma che è quella Della non innovazione io non sto qui non è questo il caso a sindacare le ragioni per cui si si dice l'Italia OGM-free e sì paralizza si vieta qualsiasi
Possibilità di fare passi avanti nella ricerca scientifica sulle biotecnologie umane attraverso la sperimentazione sulle cellule staminali embrionali destinate destinate comunque alla distruzione
Sottolineo che per fortuna per l'Europa ci sono Paesi come l'Irlanda e la Gran Bretagna che hanno fatto una scelta diversa per cui speriamo che almeno in Gran Bretagna e in Irlanda su questo sopravvivano
Non sopravvivono si affermi non momenti di eccellenza su questi terreni in Europa non potrà essere l'Italia che ha fatto scelte diverse speriamo che almeno lì
Ci siano momenti di eccellenza che possono salvare il patrimonio di tecnologia in Europa su questo però queste sono le scelte sono le scelte che si fanno poi se la Cina come già sta succedendo
Diventerà il benchmarking sulla per Ribezzi Mark per quanto riguarda la ricerca l'innovazione tecnologica sulle biotecnologie
Non potremmo che a vere dei ripensamenti sulle nostre cento agrari è una scelta consapevole e ci va bene così quindi chiudo c'è una ragione c'è una questione di strumenti ma c'è una questione di volontà politica in Europa diffusa che non si supera trasferendo a Bruxelles
Si superasse si fanno scelte politiche diverse se emergono volontà politiche diverse e più caratterizzate dalla capacità di fare riforme importanti in questo senso Lisbona se non deve essere un mantra cioè che ci auto convinciamo che stiamo facendo una cosa semplicemente perché abbiamo detto di volerla fare testa uno scenario a cui riferirsi ma ogni Paese ogni forza politica vorrei dire poi sa che quello l'obiettivo deve valutare se quello che fa che scende che ha il coraggio di fare o che alla paura e quindi non fa va in quella direzione una situazione opposta Nene grazie
Grazie onorevole a questo punto il dottor D'Astore a fare lui la domanda all'onorevole promette tra l'altro volevo dire anche colleghi che ci sono qui con noi che possono tranquillamente intervenire presentandosi fare poche domande ai relatori dottor D'Astore lascia il microfono per far domande
Euro giorno rivolge la mia non solo protetto andando io subito
Sì i cinque minuti Piccolo una questione tra tutti e tre perché è una questione che Anzio tutte e quattro poiché lo leggerò personalmente Nicoletta
è una questione diciamo così che emersa un po'in tutti gli interventi che la questione del diciamo così del quadro istituzionale lo avevo bolletta ha detto ha fatto riferimento al tema della Costituzione adesso dichiarazioni Zapatero
Riaprono un po'il discorso d'hanno poi la possibilità di tormenti di arrivare un accordo sulla Costituzione europea
Il tema del governo dell'economia l'obbligo della governance come è stato detto è Ustad uno dei temi su cui la Convenzione europea sostanzialmente fallito il gruppo di lavoro preceduto dalla Francia arrivato a delle conclusioni
Molto modeste se non di grande mediocrità
E quindi dal dal oggetto di convenzione europea non emerge la la prospettiva di un governo dell'economia parliamoci chiaro un emergere dal punto di vista delle
Delle
Del quadro istituzionale cioè non vengono attribuiti alla Commissione europea animalista è un un prodotto minimaliste e cioè non vengono attribuiti alla Commissione europea come sopra il potere che consentirebbe alla commissione giocare un ruolo dal punto di vista economico
Dal punto di vista doveva ripartizione delle competenze no sì visto si è parlato anche di base giuridica
La ripartizione delle competenze ma competenze esclusive e concorrenti di appoggio e il metodo coordinamento aperto non chiarisce queste questo questa possibilità e in generale i meccanismi e dal punto di vista anche del voto il Consiglio eccetera non consentono di andare su questa strada l'ultima questione c'è una discrasia considerevole fra la parte prima della Costituzione la parte terza
A parte terza una fotografia deboli attuali da parte prima in qualche modo indicono prospettiva allora mio giudizio se si parla di delle tematiche voi avete sollevato noi dovremmo fare una riflessione anche sulla su questa tematica cioè riteniamo uno weekend debba essere accettato il progetto di Costituzione così come è stato elaborato dalla Convenzione Giscard o voi quattro forze politiche non ritenete di dover porre al Parlamento europeo al Parlamento italiano la questione del punto del contenuto di una convenzione della Costituzione perché siano apportate delle modifiche con sei parlo di dare una una risposta alle tematiche voi avete messo sul tavolo perché un suo non son convinto e qui concludo come e proprio dalla vedova che è un problema soltanto di volontà politica perché la volontà politica poi si traduce in dei meccanismi istituzionali
Allora non basta affidarsi alle volontà politiche nazionali
Sulle questioni del governo dell'economia bisogna anche che ci sia la possibilità di tradurre la volontà politica attraverso delle decisioni a livello operativo e quindi rafforzare e credo che da questo punto di vista sfonda una porta aperta con con la nota dalla vedova rafforzare la dimensione federale a livello europeo per affossarlo bisogna rafforzare le istituzioni europee non soltanto affidarsi alla buona volontà dei governi nazionali
Se posso risponde quindi a destra e si onorevole Brunetta prego devo dire sono totalmente d'accordo sul il fatto che nella convenzione e quindi nella commissione esce non ci sia stato un prodotto di alto profilo per quanto riguarda la governance economica
Sono totalmente d'accordo e anche la parte che voleva andare alla commissione Poteri ad esempio sanzionatori maggiori senza la potestà del Consiglio per quanto riguarda il patto di stabilità la in
Stretti un approccio minimalista dei in fondo poco risolutore dei reali problemi ci fu qualcuno illuso
Il sottoscritto e altri che addirittura propose all'inizio dei lavori della Convenzione di inserire il patto di stabilità nel nella convenzione nella Costituzione
Posizione che si rivelò assolutamente minoritaria nel dibattito e parlamentare nel dibattito della convenzione Noè non proponevamo altro che inserire quello che in Italia era l'articolo ottantuno voluto da Einaudi e che trova un suo parallelo nella costituzione tedesca vale a dire una regola forte
E che in qualche maniera riassumibile come una regola della del Patto di stabilità quella del tre per cento per quanto riguarda le spese pluriennali e così via cioè era un modo forte per la governance economica e e in ogni caso noi proponevamo oltre a questo inserimento del Patto di stabilità anche l'inserimento di taluni principi sulla costruzione del grande mercato interno
Dentro la Costituzione europea
Nessuna di queste cose trova traccia nella proposta dei di convenzione
E quindi ancora una volta anche all'interno della Convenzione hanno prevalso di Stati era mio via e la miopia degli Stati
Vedendo come un rafforzamento dei poteri della commissione come una sorta di conflitto nei confronti delle prerogative della sovranità degli Stati
Da questo punto di vista non si va molto lontano
Non si va molto lontano poi l'avevo visto o il l'Ecofin di Stresa
Che ha di fatto silurato anche la proposta veniva vista dentro la convenzione tutti d'accordo appassionatamente la sospensione di fatto del Patto di stabilità con quel contenzioso invero come dire inutile che poi il ricorso da parte della commissione alla corte di giustizia per quanto riguarda il non rispetto da parte del Consiglio delle norme sul patto di stabilità con una grande problema di interpretazione che si risolverà forse se tutto va bene per due tre anni
Come dire le candele saranno già spente e per quanto riguarda la ripresa economica europea il patto di stabilità alla convenzione
Io anche su questo sono
Al di là delle recenti aperture post-elettorale di Sapa tenero e dei polacchi per quanto riguarda la chiusura del
Del del
Positiva dell'assetto costituzionale dell'assetto costituzionale europeo e forse sarebbe bene riaprire il dibattito alla luce dell'Europa a venticinque e anche alla luce delle parti deboli
Della della Giscard della della Convenzione Giscard perché se io ero tra quelli che diceva sporca maledetti e subito vale a dire dicembre in maniera tale che entrasse nel processo di allargamento come elemento previa e che quindi fosse il terreno dell'allargamento della consultazione elettorale per poi eventualmente
Modificarlo e cambiarlo e così via una volta che si è persa questa grande chance questa grande occasione non vedo perché per ragioni di piccoli Khan
Via menti o grandi cambiamenti politici in questo o quel Paese o un prodotto del genere tra l'altro possa essere possa essere approvato in fretta e furia magari entro entro maggio entro giugno cosa che mi sembra assolutamente impraticabile
A questo punto meglio una riflessione
A trecentosessanta gradi dello stato di governance dei singoli segmenti dei singoli settori a partire dal processo di Lisbona ecco questo è un punto è un punto centrale per cui per esempio talune proposte
Come quella di rivedere il Patto di stabilità alla luce del processo di Lisbona cioè mixando i due strumenti in nuovo Patto di stabilità
Che in qualche maniera insofferenza sospensione
E la strategia di Lisbona di di Lisbona il Processo di Lisbona che è una strategia chiara ma senza strumenti se le due cose potessero essere messi insieme forse questo potrebbe essere un grande contributo alla alla governance
Per poi magari essere l'elemento di lancio di una nuova riflessione di governance su base costituzionale ma e quindi fare un processo un pass
Dopo in avanti ma mi rendo conto che questo porta via del tempo e quindi che di chiudere in fretta e furia solamente perché i spagnoli hanno cambiato idea o i polacchi non dicono o Nizza o morte questo mi sembra buttare la polvere sotto il tappeto
Grazie onorevole a voi mi scusi Arcore
Adesso onorevole della vedova un breve flash anche questa questione la convenzione Torino raccolgono
Ma sollecitazioni da però io credo che sono convinto che la questione dalla governance europea sfida diventata chiamiamola insomma si è diventata questione di vita o di morte per Unione Europea su alcuni temi come la politica estera la politica difesa
Non sto nemmeno spiegare perché credo che su questo si giochi persistenza o meno dall'Unione Europea cioè lassù possibilità di essere un valore aggiunto
Forte di invisibile per i cittadini europei rispetto alla numero del manzo europea che oggi abbiamo in fatto di politica estera e di politica di difesa comune
Mantengo più Riserve di quelle che invece non ha
Brunetta sul fatto che
Si possa su cioè che la volontà politica in realtà vada corroborata strumenti istituzionali
Adeguati a livello europeo sui temi economico sociali
Io su questo oltre al molto che comunque viene dall'Unione europea già oggi magari positiva proprio capelli un po'campetti
No
Tirando un po'per i capelli in trattato sul mercato del sul lavoro eccetera molto si fa sui temi economici anche sul tema fiscale eccetera io non credo che noi abbiamo bisogno di una centralizzazione o meglio che una centralizzazione ci aiuterebbe a risolvere quei problemi che non si risolvono
Sul piano
Nazionale non vorrei che su quei temi poi alla fine suo massimo delle debolezze e non delle forze e lo dico avendo come punto d'osservazione al Parlamento europeo non credo che il Parlamento europeo sia così più riformatore in dove di spirito dei proventi nazionali questo non vuol dire non occupiamoci di questioni economiche io credo abbiamo il patto di stabilità abbiamo la banca centrale europea ma
Su questo c'è tanto da lavorare anche in un contesto istituzionale molto simile a quello attuale il problema è che le cose può e non si fanno anche a livello anche a livello europeo anche a livello di Baget europee
Grazie onorevole Della Vedova e a questo punto e volevo dare la parola alla l'onorevole Fiori che ha moltissimi argomenti a questo punto a cui replicare quest'ultimo sulla Convenzione gli altri aspetti sul Processo di Lisbona su il playmaker che sollecitava prima Enrico letta come figura chiave per poter solo per poter accelerare questo processo
Brevemente perché loro comincia ad essere tarda
Vuole dare una risposta al
Dottor D'Astore
Personalmente sono
Convinto che l'ottimo sia sottoposte al suo nemico del bene pieno e viviamo in una società
Dove si vuole tutto ciò se dovessimo il tutto e subito
Mentre i processi politici sono spesso si moderni nella vita hanno dei percorsi molto più lenti e molto più articola
Allora la necessità mi spiace che Renato non non è più qui con la necessità di avere un quadro politico certo nel quale si muova l'allargamento è in questo momento necessità prioritaria
Perché altrimenti noi costruiamo una Europa a venticinque dove già l'Europa quindici era stretta
Non penso che ci sia la tempistica tecnica per arrivare ad una Trattato costituzionale entro giugno
Ma ho molte speranze che prima della fine di quest'anno comunque le regole fondamentali dello stare assieme sono regole della politica le abbiamo prese
Poi rispetto ad una lavoro lungo che è stato fatto in convenzione
Ad esempio la clausola passerella ci consente di lavorare successivamente su alcune aree che per ragioni ovvie sono andato un po'in cantina
Perché
è sempre molto difficile
Chiedere a chi ha il potere di cederlo se prima colui che al potere lo cede non vede chiaro il progetto politico finale
Che è la vera scommessa dell'Europa in questo ecco ma avendo presente come diceva sì e Della Vedova dietro Brunetta ad un collegamento tra la nuova convenzione e iper Lisbona secondo lei nuovi compiti nuovi ruoli e ce la possano stimolare aiutare in qualche modo il raggiungimento anche di alcuni risultati in campo economico
Il bello dell'Europa è che molto poco lecco ritratta
Perché all'interno dei trattati ci sono molte più cose che si possono fare elvetiche invece si dice che non si possono fare
Torniamo al tema delle risorse Cantelmo oggettivo è chiaro che se le risorse fossero condizionata agli obiettivi e non viceversa probabilmente
Su alcuni aspetti del processo dispone avremmo molti più tranquillità di quelle che abbiamo perché il sesto programma quadro
Che ha ripreso in modo molto intelligente
Attività messo messo mano ad ad una serie di aspetti che il quinto programma quattro aveva dimostrato come a reti inefficienza
Questa costruzione dei network europei rispetto al progetto di ricerca i programmi di collaborazione delle università
Le aree le aree su cui noi intendiamo investire rispetto all'evoluzione delle tecnologie sono dati importanti che se implementati da risorse finanziarie adeguate ci consentirebbero di ragionare sul processo dispone in uno
Formula magari molto più ottimistica di quello che stiamo facendo no perché mi ha colpito il pessimismo di Brunetta che adesso non c'è qui GB pagato perché purtroppo su queste cose il venti giugno non è meglio il contraddittorio con le due facciamo finta che sia così secondaria Lelio dagli uffici della perché la disponibilità di Renata una crociera il giovane solo così ovunque sia comunque una risposta lei seppur mi ha colpito appunto il suo pessimismo ha detto senza una base giuridica adeguata Processo di Lisbona praticamente lascia un po'il tempo che trova questa un po'a destra e manca un vero provvederò nella prossima riunione di pubblicazione riaffrontare con lui il problema
Noi non abbiamo il problema della base giuridica sul processo di Lisbona Noemi al problema
Delle risorse e all'interno delle risorse il problema di alcuni strumenti che in questo momento mancano se poi noi vogliamo sul vasto su alcuni aspetti sul Coni aspetti mi spiace anche l'assenza di Enrico Letta perché e molto semplice cioè in termini interni trattato economico è molto semplice ragionare
Sulle fasce qualitative dell'industria manifatturiera e il diagramma di intervento anche qui semplice sì investì tecnologia e l'innovazione e si mantiene il livello di alta qualità col trasferimento di know how che abbiamo in corso
Fra l'Europa e gli Stati Uniti e ad esempio parlo del settore tessile perché è un settore che sto seguendo con particolare interesse fra l'altro un settore che riguarda più di un milione e mezzo di occupati in Italia quindi
Se il trasferimento di know how è un trasferimento del nuovo di punta ad esempio verso l'India verso la Cina ero il cedimento del mantenere le fasce qualitative produttive del made in Italy alto
è un ragionamento che è di di di di fiato molto corto volto cotto
Allora ragionamento differente va va fatto ad esempio sicuramente in va fatto sulla clausola di salvaguardia va fatto sui meccanismi di controllo di controllo dell'importazione non entro nel merito dei dazi perché se entrasse nel merito dei gatti a questo punto si bloccherebbe tutto il processo di riforma del commercio corso Acerra e quindi apriremo un capitolo pericolosissimo
Vorrei chiudere il processo dispone è uno scenario perfetto se inquadrato è una parte di un passo
Se inquadrato in uno scenario complessivo che ha la della la volontà politica
E all'interno della costruzione di come si mettono queste parte del TAR del passo sulla
Sulla tela a l'attenzione ai processi produttivi in termini complessivi le volontà politiche di costruzione del mercato interno
Migliori di quelli che sono stati in oggi non a caso citavo il fatto che fatto cento il provvedimenti comunitari il dato di recepimento è solo il quaranta per cento ora quando mai arriviamo presente sui servizi di interesse generale che comunque hanno una
Cointeressenza
Molto più importanti quello che sembra processo di dirlo allora è chiaro se poi mi sta subito interesse generale politiche diverse se noi avessimo avuto convinto che facevamo prima suprema dell'agricoltura che è un tema vastissimo
Perché il decidere di non investire in agricoltura a due grandi significati uno il fatto che automaticamente noi ci guardo diremmo il dato di approvvigionamento alimentare
Con quello che comporta perché significa anche sotto il profilo qualitativo tutta una serie di flussi di importazione su cui le cui caratteristiche qualitative sarebbero da realizzare con grande attenzione
Il secondo aspetto è un aspetto di natura ambientale cioè dovremmo provvederei molto di più ad interventi
Di natura ambientale seguito catastrofe naturale diciamo premessa stagno del nord Italia cioè le la complessità delle tematiche
Non può essere certamente a colori comunque tirando le somme perché siamo comunque arrivati diciamo avrà per la conclusione da quello che lei diceva mi sembra di capire che ci sia comunque bisogno di un rilancio molto diciamo sentito e ha
Cooperativa anche a livello politico però è di Lisbona Chiuduno processo con una battuta se avrò proprio bisogno di un processo Processo di Lisbona e che la giuria rappresentata da un lato dall'istituzione comunitaria dall'atto
Dall'altro lato dal consiglio in questo processo di analisi in questa volontà di integrazione del processo dispone in un processo di rilancio dell'economia europea verificasse quelle che sono state
Le aree in cui il processo di Lisbona è stato solo uno splendido documento scritto sulla carta e non ha futuro quindi un rilancio da parte anche da un'autocritica la regola della vita anche questa
Maggioritario futuro allora su queste parole che vai in coro per dal dall'economia alla nostra vita privata e personale procediamo quindi l'incontro di oggi pomeriggio grazie grazie a tutti quanti
Dichiarata
Onestà
Bene