"Il tempo della Cina. La risposta dell'Europa e dell'Italia" - organizzato da Assolombarda e dall'Aspen Institute Italia (presso la Sede di Assolombarda, via Pantano 9)

A questo evento che Assolombarda organizzato in collaborazione con la Fondazione Italia-Cina l'Aspen Institute
Un grazie al ministro
Urso che sta arrivando qua e qua più appena visto
E che ha ha voluto essere con noi anche in questa occasione
L'incontro di oggi rappresenta un'occasione molto interessante
Per chi si interessa di Cina
Perché i relatori sono tra i maggiori esperti di politica economica internazionale ed in particolare in questo Paese dottor Cesare Romiti dottor Gianni De Michelis
Professoressa Maria averlo dottoressa ma Marta Dassù
Contributi che avremo anche questa mattina sono contributi
Che grazie anche alla conoscenza e l'intelligenza e l'ambasciatore Sergio Romano che possiamo dire di case in Assolombarda
Forniranno importanti riflessioni
Sulla Cina sulle sfide di questo Grande Paese
Che non deve essere visto solo con preoccupazione
Certa la competizione anche preoccupazione che la capacità dei competitors di essere più bravo di te
Ma la preoccupazione deve essere invece lo strumento che ci spinge a migliorare quelle che sono le tue capacità all'interno di un sistema che vedo ormai una contrapposizione fortissima delle possibilità di sviluppo economico non solo tra Paese e Paese Mata continente continente e tra quindici insieme di stati insieme in vista
In particolare da alcuni anni la Camera di commercio di Milano
In collaborazione con noi atto hanno aperto il China Desk per sviluppare la preparazione del sistema produttivo e per affiancare le aziende nel loro processo di avvicinamento alla Cina
In questa stessa ottica di affiancamento abbiamo promosso Obiettivo Cina che è un'iniziativa di ampio respiro di cui fa parte anche un programma formativo per far conoscere le imprese interessate che corro agli aspetti commerciali necessarie per operare sul mercato cinese gli hard gli argomenti attinenti alla sfera socioculturale del Paese
Proprio nell'ambito di Obiettivo Cina in più occasioni hanno svolto privilegio di poter contare sul contributo prezioso da proporre si professoressa quei perché qua oggi è ancora con noi
Soprattutto perché cosa per la preparazione delle aziende non abbiamo già portato gruppi di aziende in Cina abbiam già fatto dello scouting con con loro
Abbiamo messo a punto un progetto con Università Bocconi proprio finché ragazzi che escono dal mondo diversi ettari ottimi giovani laureati siano così volonterosi di intraprendere anche una conoscenza migliore il mercato cinese quindi portando di prima ad essere formati dalle nostre imprese e in seconda battuta
Andare in Cina e fare dello scouting per l'impresa in maniera tale da calare venerazione questo vuol dire anche portare degli studenti cinesi
In Italia in maniera tale che tra i due Paesi nascono poi delle collaborazione che avendo anche aspetti lì dove nel mondo sappiamo che le relazioni personali sono le cose poiché porta un insuccesso diventino degli strumenti per poter sviluppare insieme progetti comuni
Certo
Qualcuno un po'di tempo fa
Diceva che sarebbe stato bene
Inserire dei dazi
Solo un bar da sempre detto che questa non era la strada abbiamo visto il successo sui dazi americani sull'acciaio
E credo che la risposta del mercato non sia quella che deve andare nella direzione di dazi però a vere un concetto delle regole molto chiare ci sono già dei rapporti che ti permettono di stabilire a livello di interscambio quali sono le regole per tenersi attenersi
Io ho visto un po'una preoccupazione ad esempio quando sui prodotti europei darà verrà tra poco imposta questo
Il Silea dal questa etichetta di prodotti ecocompatibili
E ad esempio su questo argomento non ho trovato alla corrispondenza nei rapporti bilaterali che ci sono il da brutti o quelli prodotti che potrebbero venire da Paesi come la Cina potrebbero non avere questo e magari potrebbe essere inserito a cura dell'importatore
Ecco io credo che in questo caso vada rivisto un po'questa cosa e nel momento in cui un prodotto deve Italia italiano piuttosto che francese piuttosto che inglese
Debba avere questo che ci sia un concetto di Alice poi cita che parta anche nel paese d'origine evidentemente
Allora questo non vuol dire creare delle barriere vuol dire rispettare quelli che sono dei principali che l'Europa grazie dossier data nella capacità di sviluppare prodotti
Io credo che un grosso responsabilità in Europa ci sia anche quando progetti come libro bianco sulla chimica
Portato a livello di Commissione ha fatto scattare scusate l'ira dei colleghi imprenditori chimici di tutta Europa che hanno così dichiarato se solo il quindici per cento del libro cadde Anco della chimica forse imposto alle aziende manifatturiere uno Perini noi chiuderemo industria chimica in Europa
Allora il ruolo dell'Europa in questo caso deve essere un ruolo che agevola l'interscambio ma che non porta le condizioni di manico del manifatturiero europeo
A doversi delocalizzare per forza la delocalizzazione deve essere un'opportunità di uno scambio reciproco reciproco tra Paesi non un'imposizione perché le regole che attualmente ci sono vengono Cau cambiate così drasticamente da dover costringere l'impresa a scappare e a delocalizzarsi
Questa è stato il sunto di questo grande incontro che c'è stato a Bruxelles con ottocento imprenditori da tutte Europa i quali chiedeva una loro OPA chiedevano al presidente della Commissione di guardare con attenzione alle regole che loro opacità che non siano le stesse regole che certamente vanno dall'ideazione migliori
Per tutelare un ambiente migliore ma che non sia queste regole poi punitive per il sistema produttivo che in qualche maniera si vedrebbe costretto poi a delocalizzare
Allora io credo che lo sviluppo che l'abbiamo visto della Repubblica popolare cinese
Qualcosa se ce l'avessero chiesto quindici anni fa probabilmente nessuno di noi
Avrei potuto pensare a questi ieri quindi vertiginosi che si sviluppasse l'avevamo in testa ma che il tasso di crescita fosse così vertiginoso
Forse nessuno lo poteva prevedere un po'di anni fa
Negli ultimi cinque anni e la Kristel reale Lippi non è mai stato inferiore al sette per cento anni
Il due mila tre si è chiuso con un incremento del nove virgola uno per cento
Rispetto all'anno precedente archiviandole paura di allentamento create dalla SARS
Negli ultimi anni la Cina ha superato perfino gli Stati Uniti nel consumo di rame zinco acciaio gomma e cemento
Detto altrimenti non solo la Cina sta affetto quando grandi investimenti infrastrutturali ma anche diventato ormai la fabbrica del mondo
Nei prossimi anni la Cina ospiterà importanti eventi internazionali
Come il gioco gli indici del due mila otto
L'esposizione mondiale due mila dieci
Chi ne sosterranno ulteriormente la crescita di fatto siamo cioè di fronte a che cosa ha un mercato immenso per i nostri prodotti
E in questa maniera ma soprattutto visto ma si tratta di un mercato tutt'altro che facile richiede strategie di medio lungo termine una preparazione specifica investimenti ad hoc anche interno di persone dedicate i rapporti con le controparti locali
Quello che io non vedo ancora
E il sistema distributivo
Purtroppo il nostro Paese
Ha subito dalla grande distribuzione
Che cosa il fatto che se prendiamo per esempio ha una grande distributore francese sarà difficile che quando mette la sua catena
Distribuzione in Cina posso mettere il formaggio di Asiago o il vino italiano molto probabilmente ci metterà il vino di Bordeaux
Il Camembert
Allora quello che mancano voi
E creare delle strutture di grande distribuzione partecipate dal sistema produttivo italiano i quali siano in grado di mettere sulle gondole per la maggior parte possibile prodotti italiani
Ecco che quindi la grande distribuzione italiana che mancherà questo tavolo e quindi il settore del commercio va spento Ester imprenditore insieme al sistema bancario però deve supportare insieme al mondo produttivo a portare insieme a un netto rocche fortemente può essere un netto ma di successo perché in fondo il vestire bene il vestire italiano ad abitare italiano il nell'Italian food sono cose che sono apprezzate
Non è mia non è una critica è un invito ai ai nostri colleghi già il commercio ai pochi rimasti ormai imprenditori italiani della della della distribuzione
A pensare a New Company nelle quali partecipare ecosistema produttivo e andare in giro a fare il il grosso supermarket diciamo del prodotto italiano
Perché io credo che questo poi sia visto bene e questo può aver all'interno dal food a a proprie sia alto ancora anche le stesse automobile tutto sommato perché no
Ecco quindi
Io credo che il ministro Urso abbia fatto bene quando ha scelto di concentrare sulla Cina programma promozionale straordinari qui fondi sono stati stanziati e la legge finanziaria due mila quattro
Agendo nell'ambito turistico nell'ambito commerciale nell'ambito di un investimenti italiani in Cina
Poi ci sarà la missione del Presidente Ciampi a giugno
Che vorrà ancora rimarcare quanto la Cina importante per noi
Abbiamo poi avuto Soggetti come dottor Romiti che ha promosso la a Fondazione Italia-Cina e quindi credo che l'attenzione de sul fenomeno Cina in questo momento sia
Molto forte
Abbiamo strumenti importanti come la Siemens che ci possono aiutare a creare delle opportunità con strumenti finanziari che danno alle aziende la necessaria forza finanziaria per per promuovere questo
E bisogna poco l'ultima cosa credo che a livello europeo
Nel prossimo incontro del dub Trio non ci sia una posizione così fortemente protettiva del sistema dell'agricoltura europea noi non possiamo giocarci gli altri settori
Perché abbiamo un blocco che il cinquantatré per cento delle risorse dell'Europa debbono andare a proteggere agricoltura tanto è vero ambasciatore Romano lo sa bene che la prima cosa che anche stipulati quanto citati in agricoltura
Allora io credo che questo argomento a livello europeo debba essere affrontato che se noi sì siamo riusciti al di là della nostra non volontà a far coalizzare ventun Paesi a Cancun contro l'Europa ci siamo riusciti perché non abbiamo avuto
Così la possibilità di poter allargare sul tema dell'agricoltura un po'più di mercato per questi Paesi
Col fatto che poi gli Stati Uniti one to one sono andati a prendersi di hanno messo a punto i rapporti sotto questo aspetto io credo quindi che da una parte l'ICE la Simest e le il sistema delle camere di commercio il ministero
E tutti insieme abbiamo la possibilità di capire che la Cina è una grande opportunità anche in tema turistico qualcuno ha posto quando ero Shanghai l'ultima volta
Ma se davvero il cinesi venissero in Italia potrebbero essere trenta milioni cinese ma chi è in grado di dare trenta milioni visti
Cioè abbiamo anche le problematiche che vengono poi da strutture per poter portare Cristo Alia poi di poter raccogliere un un insieme
Di persone che rappresento la nazione che ha veramente in questo momento il motore più forte al mondo grazie
Grazie grazie presidente Perini per la sua introduzione al nostro dibattito abbiamo adesso le sue considerazioni
E abbiamo questo numero speciale di Aspen dedicato alla Cina in cui alcuni dei temi evocati del presidente Perini
Sono discussi da persone con specifiche competenze
Questo è forse il migliore contributo al dibattito sulla Cina che poteva essere dato in Italia in questo particolare momento dico questo particolare momento perché noi nel corso degli ultimi mesi
Abbiamo ascoltato una serie di critiche di preoccupazioni che provengano da ambienti economici italiani e non soltanto economici
Anche politici
L'Italia sembra essere preoccupata dalla Cina in realtà la cosa abbastanza interessante è che le preoccupazioni italiane non sembrano essere condivise
Nel resto dell'Europa certo è vero che le esportazioni cinesi sono molto meditate per alcuni prodotti soprattutto i tessili grazie alla valorizzazione delle euro grazie al rifiuto cinese di di valutare il re membri
Questo vale per tutti i Paesi europei ed è certamente vero che noi abbiamo complessivamente l'Unione Europea intendo
Un deficit commerciale con la Cina pari a quarantasette miliardi di euro però attenzione il deficit commerciale degli Stati Uniti è praticamente il doppio di quello europeo è pari a novantanove
Miliardi di Ebola trentasette
Di
Euro
L'Europa sta diventando il primo partner mondiale della città
E ripeto le preoccupazioni italiane non sembrano essere condivise nella maggior parte dei Paesi europei
Perché in realtà tutti sanno che con le loro esportazioni cinesi stanno pagando i programmi di sviluppo interni
E a questi programmi di sviluppo alcune indietro aziende europee stanno partecipando con progetti di grande importanza l'Europa è molto presente nel settore del petrolchimico in quello dei beni strumentali in quello delle automobili
Certo i paesi interessati non soltanto noi non esitano a chiamare la Cina in causa di fronte all'Organizzazione Mondiale del Commercio quando la Cina viola alcuni delle intese raggiunte in quella sede come ricordava prima il presidente Perrini ma la maggior parte dei Paesi europei sanno che gli svantaggi rappresentati dall'importazione di prodotti cinesi sono largamente compensati dalle straordinarie occasioni che lo sviluppo del mercato cinese offre alle grandi aziende europee vogliamo un esempio recente il presidente Giscard approdare Chirac approfittato della visita di lucidità o a Parigi per concludere un accordo per la vendita se non sbaglio di venticinque ridusse alla Cina questo dimostra quali vantaggi si possono trarre dallo sviluppo cinese e poi non bisogna dimenticare che l'euro forte permette di fare
Migliori investimenti in Cina
Favorisce le imprese che desiderano di approfittare dall'interno della Cina della crescita del mercato cinese
Allora a questo punto credo che sia più facile comprendere perché le l'Italia sia preoccupata perché le preoccupazioni siano soprattutto italiane non generalmente condivise da presto
Dell'Europa ma credo che questo sia dovuto semplicemente al fatto che la struttura industriale italiana è diventata sempre di più
Fondata sulle piccole e medie aziende aziende che sono molto meno in grado delle grandi aziende europee di utilizzare i programmi di sviluppo
Il mercato cinese insomma non abbiamo la struttura industriale che ci permette di trarre vantaggio
Certo questa non è colpa di nessuno di noi qui presenti oggi in questa stanza
Ma credo che se sì occorre stare molto attenti
A considerare un punto europeo un problema che è fondamentalmente italiani
Qualcuno potrebbe sostenere in realtà che accanto alle preoccupazioni italiane ci sono anche le preoccupazioni americane si è vero anche gli americani sono preoccupati e hanno molto ma spesso protestato con i cinesi soprattutto per il valore del renminbi
Però attenzione vi sono due ragioni che contribuiscono a spiegare l'atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti della Cina
Prima di tutto il loro deficit commerciale come dicevo è il doppio di quello europeo
In secondo luogo
L'atteggiamento americano verso la Cina è anche condizionato dalla posizione politica di un gruppo importante di neo conservatori della società americana i quali ritengono che la Cina debba essere considerata molto più di qualsiasi altro Paese la minaccia futura per negli Stati Uniti
E che in altre parole suggeriscono al Governo un atteggiamento più restrittivo diretto se possibile da lasciare a non permettere che la Cina cresca troppo forse ricorderete che cosa accade nell'aprile del due mila quando un aereo spia americano fu costretto ad atterrare su un'isola cinese in quell'occasione Bolscioi tratto alla questione con molta moderazione diplomatica ma i neoconservatori avrebbero voluto trasformare quell'incidente in una prova di forza
Ebbene quella componente della società politica americana preme perché l'amministrazione abbia nei confronti della Cina una posizione restrittiva
Ed è questa una posizione politica degli Stati Uniti
E attenzione è proprio per questa ragione tra l'altro che la Cina crede nell'Europa
E tra l'altro ha adottato l'euro come valuta di riserva
Crede nell'Europa anche perché crede che l'Europa possa aiutarla a riequilibrare i rapporti di forza evitare in altre parole lo strapotere degli Stati Uniti
Questo è un disegno politico della Cina a cui io credo che l'Europa dovrebbe dare una risposta politica mi sembra che questo sia nell'interesse
Dell'Europa
Al dibattito di oggi partecipano a Cesare Romiti Gianni De Michelis Maria Weber Beniamino Quintieri Marta Dassù le conclusioni sono tratte dal
Viceministro
Adolfo Urso ci siamo fissati dei tempi abbastanza stretti ciascuno parlerà per dieci minuti un po'più a lungo Ministro per le sue conclusioni
La parola è Cesare Romiti presidente dell'associazione Italia Cile
Anzitutto un elogio all'Aspen e in particolare a lottare basata su che è qui al tavolo con noi perché questo numero di Aspenia è un numero certamente che farà duramente realizzato bene con molti interventi realizzato proprio nel momento opportuno quando nel nostro Paese nell'intero mondo non solo in Europa il problema Cina è diventato uno dei problemi più importa
Chiunque di voi abbia scorcio scorra questo volume dell'Aspen si renderà conto che c'è un filo che lega un pochino tutti i link
Questo filo potremmo chiamarlo filo rosso ed è il filo della preoccupazione tutti gli interventi sono improntati lui chi più chi meno che in una maniera che nell'altra a un aspetto di preoccupazione verso questa a ingredienti questa evidenza così importante come la cima la Cina di oggi e devo dire che in realtà quando c'è questo filo di preoccupazione che lega il le economie dei vari dei divi europee italiani in particolare nei confronti della Cina
Si vende a dare molto maggiore risalto alle i problemi alle difficoltà piuttosto che le opportunità detto in termini molto banali si tende a vedere sempre come se fosse un bicchiere mezzo vuoto mentre che di considerare che bicchieri invece e mezzo
Io credo invece che questi problemi vadano affrontati con molto realismo con molto sano realismo e con un senso delle Poste
E nei pochi minuti che qui miei concedibili un centro di parlarvi volevo ricordare alcuni episodi il primo episodio riguarda l'Associazione Industriali di vicenza
è una associazione che raggruppa un territorio nel quale moltissime imprese sono interessati già da adesso ad attività con la Cina di carattere non solo commerciale ma anche di carattere industriale
è stata una delle prime ad associazioni di vicenza ad aderire alla neo Fondazione Italia-Cina di cui si è già parlato finché costituita poco tempo fa
Ma proprio la settimana scorsa per esempio la sua regione di vicenza ha organizzato la visita dell'ambasciatore cinesi in Italia
Cioè in due andavo anche a Vicenza l'ha fatto parlare con ai gli industriali che rappresentavano le varie aziende della provincia
Ha portato l'ambasciatore anche sul territorio a conoscere quelle realtà e a far conoscere alle aziende il il i problemi cinesi
Detti dal massimo esponente del Governo in Italia appunto l'ambasciatore allora questo è un segno molto buono vicenza è una delle principali organizzazioni confindustriali raggruppa una gran quantità di aziende che sono all'avanguardia significa che un un concetto
Non significa avere paura della sfida ma significa avevi il coraggio di accertare la Sprint
L'altro punto che volevo ricordarvi
Perché la questione competitiva
Del mondo occidentale nei confronti della Cina non è un affare italiano non è un affare Sori italiano ma sta coinvolgendo i principali paesi industrializzati del mondo a partire dagli Stati Uniti ma tutti i paesi sono coinvolti in questo diciamo confronto con la Cina
E però
Per quanto riguarda l'Italia questa preoccupazione maggiore accennava poco fa anche l'ambasciatore Sergio Romano è maggiore di quella che non sia negli altri Paesi e chi è questo è abbastanza intuitivo il perché
Perché gli italiani mondo industrializzato è in questo momento più debole di quanto non lo siano gli altri Paesi con i quali ci confrontiamo
Cioè l'Italia e e più preoccupante della Cina che non gli altri poi chi è più debole degli altri nei confronti della Cina stessa
Ma l'Italia è anche il più debole nei confronti della confronto internazionale quindi qua anche con i Paesi chiamiamoli di vecchia industrializzazione e quindi il problema si sposta su quello che noi in Italia stiamo facendo o se vogliamo dire in termini più Colucci di quello che noi stiamo facendo per la nostra industria è per l'avvenire e per lo sviluppo del nostro Paese che come voi sapete è fra i più bassi del mondo in questo momento
E allora si tratta di rivedere questo concetto e diedero nel senso che occorre fare massa critica occorrono proposte idee nuove dall'incerto piangendo ci addosso per il fatto che il paese sta vivendo una crisi di una delicatezza forse non dico mai avvenuta ma una crisi molto grave non è certo Bielli NC addosso che il problema noi lo rivuole lo lo risolviamo
Fare massa critica l'ho già detto ci sono molte iniziative la nostra è l'ultimo in ordine di tempo quella per esempio della Fondazione appunto Italia-Cina a cui hanno aderito le principali aziende italiane i ministeri più importanti a cui il qui presente
Viceministro D'Urso ha dato non solo la sua adesione ma contribuisce addirittura partecipando come membro del consiglio di amministrazione però si tratta adesso di passare dalle parole ai fatti di passare a è stato infatti che siano concreti
Il secondo esempio di volevo portarvi
Parla di un attimo dei più recenti dei dati più recenti sull'economia dell'Asia o dell'Asia orientale della Cina in particolari io c'ho qui un foglio che non vi leggerò perché i minuti a mia disposizione sono pochi come quelli degli altri
Che mi faccia aggiornare continuamente
Sui dati macroeconomici della Cina e che riguardano dalla dal mandando mento del PIL
L'andamento della classifica del Cina nei confronti calcolati miliardi di dollari in valori correnti nei confronti degli altri paesi che riguardano l'import export che riguardano le materie prime
Dati che il presidente Perini ha accennato poc'anzi all'Authority eretto nei giorni scorsi Ince due giorni fa a livello di commercializzazione di prodotto
è arrivata la Cina ha superato i quattro milioni di vetture nell'anno
Ai problemi delle classi di età dei cinesi alle imperiese alle relazioni internazionali
Alle contraffazioni quello che l'argomento per cui si deve sempre temere la Cina io vorrei ricordare non perché dobbiamo vergognarci Masetti dobbiamo anca frontale alla realtà
Che l'Italia è il primo Paese in Europa e secondo nel mondo dopo gli Stati Uniti
Perché purché vendono e commercializzano prodotti contraffatti quindi è vero che esiste
Questo problema della contraffazione di prodotti cinesi ma se ci guardiamo primi in casa forse ci accorgiamo che ci sono molte cose che ed anche da noi non vanno i problemi della popolazione urbana della politica economica Hitler vicini bilancio
Io questo Elenco lo faccio aggiornare continuamente proprio per tenere presente che oramai siamo di fronte a una realtà non per spaventarci ma perché evidentemente va affrontato
Ma qui dato che c'è anche abbacchio romano che uno studioso di tutti i problemi volevo anche ricordargli un pochino i problemi dell'integrazione regionale continentale anche in riferimento all'Unione Europea
Noi per quanto riguarda l'Europa il mercato comune l'abbiamo pensata non tanto come un mercato comune
Ma quanto una unione economica e monetaria con delle aspirazioni politiche abbiamo cercato stiamo cercando di formare questi
In Cina in Asia i problemi sono stati visti completamente diverso
Che se voi considerate per esempio che negli anni degli anni settanta
Le le le le attività con maggiore intensità di lavoro si sono spostate dal Giappone che è rimasto un paese di alta è un giusto e recitazione
Verso altri Stati emergenti della minacce estesa come Taiwan come la Corea del Sud e poi nel decennio successivo degli anni ottanta
Si è spostato verso i paesi di seconda generazione la Thailandia la Malesia le Filippine l'Indonesia e quindi anni novanta si è spostato verso la Cina
E di volta in volta quindi sono state adottate le cosiddette piattaforme per quanto riguardava l'esportazione
In Europa brutto diverso è avvenuto l'inverso perché si è tentato di formare incidente
Riformare questo grande non tanto mercato comune ma quante unione politica che purtroppo allo stato dell'arte
Ancora incontra molte difficoltà difficoltà che io non per essere scettico ma che non so politiche
Saranno risolte basti considerare la riunione che c'è fra pochi giorni a Berlino fra tre per i sibili dei paesi importanti europee la Gran Bretagna la Francia e la Germania
Escludendo tutti gli altri Paesi della vecchia Unione europea e di quelli nuovi che stanno per entrare allora mi domando se per esempio questo modello asiatico che non ha eliminato leggi
Differenze che ci sono fra un Paese all'altro dal Giappone ai Paesi di prima industrializzazione Tai Wan dai paesi di seconda oggi la Cina ma che ha sfruttato le differenze le differenze sono i minori costi di lavoro di un Paese rispetto a un altro sono le diverse legislazioni mi domando se perché in Europa noi oggi tentiamo disperatamente di uniformare i tutt'di regolare il tutto nella vecchia Europa
Non sfruttando invece le differenze come elementi di vittoria di concorrenza di capacità piuttosto che portare tutti sullo stesso livello
L'Asia
Sta crescendo moltissimi principali interlocutori dell'Europa e degli Stati Uniti stanno diventando appunto da una parte l'India e la Cina e dall'altro ancora più indietro il Brasile
E l'Europa è il continente che rimane più vecchio ma domanda all'ambasciatore Ruggiero agli altri vanno stiamo sbagliando
Lo stiamo sbagliando
Nel cercare di regolamentare vi uniformare il tutto
Creare un qualche cosa di omogeneo in un continente come l'Europa che omogeneo non è mai stato per vincoli per tradizioni per storia per economia
Non stiamo forse facendo il nostro danno non ci converrebbe guardare un po'di più di quello che avviene a Este e cercare di uniformarci a quei modelli
Il tasso piuttosto che ai nostri
è una considerazione che magari la dottoressa da su poi si diverte a studiarla e Chievo dal dottore strade processa Weber a studiarla per vedere se c'è qualcosa di questo che possa essere utile
Ma per tornare alla Cina vera e propria io volevo ricordarvi che proprio nei giorni scorsi è stato aperto anche il settore dell'informazione dei media è stato aperto alla iniziativa privata oggi si può anche Cina partecipare alle aziende editoriali di qualunque tipo
Carta stampata piuttosto che televisione
Michele Perini ha ricordato i grandi avvenimenti che nei prossimi anni ci saranno in Cina alle Olimpiadi la morte o offre la la la la e l'esposizione di Shanghai e quindi tale e volevo ricordare anche non perché qui presente fare un elogio al ministro Urso che tra l'altro molto ben visto in Cina sapete perché non solo perché è un uomo capace ma perché quando c'era la SARS lui ha preso l'aereo e andar e questi cinesi non se lo dimentica e i cinesi non si dimenticano anche che i viaggi dei nostri uomini politici di primo livello somma viaggi che durano poche ore e poi scappano e che il cancelliere invece per esempio il cancelliere tedesco è già la quinta volta da quando il cancelliere che va in Cina si porta dietro un gran numero di imprenditori rimane per un gran numero di giorni anche lui a trattare col allora signora la Cina non è pericolo la Cina è una grande certo è un pericolo per coloro i quali
Hanno timore di affrontare la concorrenza è la Cina quello che è stata l'America gli Stati Uniti nel mondo nei primi anni del Novecento quando non solo l'immigrazione andava tutte in negli Stati Uniti ma quando ha guidato il mondo verso un processo di tutt'
La Cina dei prossimi anni dei prossimi decenni sarà quello di petto che gli Stati Uniti sono stati nei primi anni del Novecento
Grazie grazie dottor Romiti lei non sa quanto mi Proud la lingua per la voglia di fare l'avvocato difensore dell'Unione Europea ma se lo facessi il dibattito verrebbe totalmente dirottato su un altro
Tema quindi e giusto che invece di alla parola a Gianni De Michelis
Grazie
Anch'io
Mi associo alle Lodi per questo numero di Aspenia
Che non solo molto ben fatto ma che è estremamente utile perché aiuta almeno un pubblico interessato a capire meglio di cosa stiamo parlando
Perché se è vero che da qualche mese anche in Italia si parla molto di Cina
A leggere il dibattito sui mass media sembra viziato veramente da una scarsissima informazione comprensione di quello che sta avvenendo
Quindi è un dibattito che segnala il improvvisa attenzione un problema realmente molto importante ma la cui impostazione di partenza è ancora un po'viziata questo numero di Aspenia credo aiuti spero aiuti a porre la discussione su binari più corrette d'altra parte l'Italia è uno strano Paese per esempio dall'Italia nasce una delle pochissime iniziative editoriali a livello internazionale globale che si guarda alla Cina che la rivista Kirkland
E credo sia totalmente sconosciute ai più nel nostro Paese
E che invece rappresenta una delle pochissime punti di eccellenza che siamo riusciti in qualche modo mai gli occhi alcuni italiani sono usciti in qualche modo a conquistarsi rispetto a questo Paese ma tutti coloro che hanno parlato extra parlato sulla sia non sanno nemmeno ripeto cosa di cosa questo significhi
A me è stato chiesto di parlare dell'evoluzione politica della Cina tema enorme naturalmente è ovvio che l'interesse maggiore oggi soprattutto in un Paese come l'Italia riguarda l'evoluzione economica della Cina però le due cose sono strettamente collegate
E il cercare di avere qualche idea su quali sono le più probabili tendenze dell'evoluzione politica e la Cina aiuterà molto quelli quegli operatori economici italiani europei che vorranno davvero fare i conti con quel grande Paese
Parlarne in pochi minuti ovviamente estremamente difficile quindi si va per forza sciabolate io vorrei appunto tracciare
Sottolineare alcune caratteristiche che a mio parere sono quelle decisive per capire esattamente cosa è successo finora cosa succederà immesso
Che gli è stato tra la straordinaria trasformazione della economica della Cina in questi ultimi venticinque anni e la trasformazione politica che prima per certi versi è stata altrettanto straordinari anche se apparentemente l'opinione comune non è di questo tipo
Ci sono ovviamente alcune considerazioni di fondo basiche che andrebbero tenute presenti
Che riguardano la storia della Cina riguardo la sua storia culturale
Diciamo le le matrici di fondo che in qualche modo hanno percorso l'intera vicenda della civiltà cinese che ormai ha cinque mila anni di passato e quindi non si può parlare dell'evoluzione politica della Cina se non sia un non si tiene presente cosa significa la matrice culturale confuciana
Rispetto alla vicenda cinese non si può parlare dell'evoluzione politica della Cina se non si tiene conto delle norme preoccupazione che passa attraverso circa tre mila di venticinque mila anni di storia relativi allo sforzo delle classi dirigenti dei poteri dominanti nel come si vede il tenere unita alla Cina nel difendere l'unità ed è la integrità della Cina rispetto ai barbari circostanti non si può o non tener conto parlando dell'evoluzione politica della Cina
Del fatto che tutta l'evoluzione politico-culturale dell'Asia del dell'Asia orientale in modo particolare diverso da quello occidentale
Annoia è prevalsa un'impostazione per cui si ritiene che i sistemi politici debbano soprattutto proteggere il diritto all'espressione degli individui il valore prevalente non solo in Cina ma in tutta l'Asia in tutta l'Asia orientale il valore del gruppo questo porta differente molto profonde parlare di democrazia in Cina alimentale diciamo sulla base dell'esperienza ed era lo europee semplicemente fuori di luogo
La seconda premessa che va tenuta presente un rapidissimo confronto tra l'evoluzione del sistema politico cinese comuniste
Negli anni ottanta e i primi anni novanta e l'evoluzione analoga parallela che avevo che non è sovietica la differente tra il pentitismo Gorbaciov Isma'sono profonde
Venga il gruppo dirigente comunista cinese ha privilegiato la trasformazione economica tenendo un forte freno sulla trasformazione politica
Gorbaciov mescolando perestrojka e glasnost ha in qualche modo in qualche modo creato le premesse nella stessa terra transizione tumultuosa e disordinata e alla fine negativa che l'Unione Sovietica conosciuto passando alla Russia e gli altri Stati successori
Naturalmente la differente non è stata solo come si può dire di approccio e di prudenza
In realtà io ritengo che Deng spargendo quella scelta abbia creato le premesse vere per una vera possibile evoluzione democratica in Cina
Nel senso che negli anni tra il mille novecentosettantotto e il mille novecentottantanove cioè nella prima fase della trasformazione economica e politica cinese denti puntando sul
L'elevazione del livello economico delle campagne il miglioramento del tenore di vita della gran massa della popolazione cinese ha creato una rottura psicologica straordinaria nella gran parte della popolazione cinese cioè
Mettiamolo in modo molto rotto così per cinque mila anni di storia o per tre mila anni di storia il grosso della popolazione cinese che si è succeduta nei millenni nei secoli
Diciamo il novantacinque per cento di questa popolazione è vissuta avendo di fronte a sé alla nascita una semplice alternativo o morire di fame o Spagna
Grazia densi doping e agli anni dal settantotto all'ottantanove di colpo per la stragrande maggioranza o una larga maggioranza della popolazione cinese
Di la matematica si è modificata drasticamente morì di fame scomparso e latina dire diventa vi è divenuta o Span darla può farcela
E improvvisamente questo ha dato soprattutto alle giovani generazioni cinesi un gran fortissimo che è la ragione
In questo straordinario successo economico sul farcela è ovvio che non tutti
Possono potranno potrebbero farcela ma tutti cercano di farcela e questo come si può dire ha modificato anche la questione politica rispetto a quello che vedete che succede in Iran con i giovani studenti eccetera
In realtà la stragrande maggioranza dei giovani cinesi per questo peso e per i prossimi venti o trent'anni secondo me cercherà di far se lei sarà meno preoccupata dei problemi politici di partecipazione di redistribuzione e così via
E naturalmente questo questo pesa molto la stessa vicenda di Tienanmen oggi lo sappiamo non è una vicenda paragonabile a quella che successe in altri Paesi
Con le giovani generazioni che storcono spinta rivoluzionaria rispetto a quelle più anziane è stato un episodio della lotta politica interna al Partito comunista cinese ed è per quello che è stata così rapidamente riassorbita e ha lasciato così poche tracce
Non all'estero ma lì se uno poi va a guardare il pignolo vede che il grosso del gruppo dirigente degli studenti che guidarono quelli quell'avvenimento si trova oggi parte della classe dirigente te sport o ha già preso in ballo si appresta a prendere in mano la città ecco fatte queste premesse si possono individuare alcune tendenze
Molto evidenti a mio parere che guideranno nei prossimi dieci quindici vent'anni l'evoluzione politica Cina prima
Un processo di reale democratizzazione che avverrà in modo diverso da quello occidentale non è che avverrà con la particella quella partiti d'azione con le elezioni
Democratiche pluri partitiche anche se comincia a introdursi elezione democratica ai più bassi livelli nei villaggi nelle contee e così via ma verrà un meccanismo che anche l'Europa conosciuto quello del
Della Liguria sono dico molto a spalle gli storici della Rivoluzione inglese che ha preceduto il Centanni quella francese il principio del non perse il cielo without representation cioè in questo Parlamento ancora pro promosso dall'alto
Ancora monopartitico via però si stanno da alcuni anni affermando delle dialettiche interne sulla base della partecipazione delle diverse province della Cina
E negli ultimi anni parlano invece esce
In una sessione una volta al mese tra marzo e aprile si è vista andare crescendo il numero di votazioni in cui un un numero sempre maggiore di parlamentari ha votato contro le proposte del governo e quindi del partito io sostengo che il giorno che leggeremo
Nessun qualsiasi avvenimento il parlamento cinese boccerà la proposta al governo e siamo molto vicini più pronto a fare una curva cioè dopo un'estrapolazione siamo credo al quaranta per cento di voti contrari il dono che arrivano al cinquantuno in quel momento come si può dire sarà stato fatto il salto verso una reale democrazia secondo punto si sta introducendo uno Stato di diritto
Lo si sta facendo soprattutto per ragioni economiche è ovviamente lento ritorno però lo si e diventa irreversibile chiede allo Stato di diritto economico si para si passerà inevitabilmente allo stato di diritto diciamo per la società civile per i cittadini e così via terzo
Il ed è la grande innovazione nel passaggio dopo densi o Pinga giace miglia
Da Ciancimino alla nuova leadership Buggin Tau con la teoria delle tre rappresentante quindi assieme introdotto legittimamente nel sistema vigente politico la rappresentanza della borghesia imprenditoriale
Sia pure dentro il partito ancora formalmente ma la rappresentanza della borghesia imprenditoriale che nel frattempo ovviamente
Grazie all'evoluzione economica è stata consentita cominciata cresce resistere ancora numericamente minoritari la sua influenza sempre maggiore ovviamente questo comporta una notevole ulteriore punto
Questa evoluzione molto come si vede graduale per generazione prima ma o prima coi denti poi Gianni adesso uno ci permette già di prevedere anzi lo prevedono loro che tra breve dicono perfino quando tra il due mila dodici due mila diciassette
I verrà introdotta la quinta generazione di leadership c'è un centavos suoi
Parietali parlando alla casa e verranno sostituiti nelle ecco questa generazione successiva
Sarà veramente quella della svolta non solo perché non avrà più nulla a che fare con l'esperienza comunista la vicenda della riduzione eccetera eccetera ma perché per cultura per preparazione al modo sarà totalmente inserita nella Cina nuove una più niente a che vedere con la Cina perché io credo e anche questo sul piano politico avrà enormi
Cambiamenti gli ultimi due punti fidelizzati perché sono quelli come si può dire che possono andare controtendenza rispetto a questa evoluzione positiva solo il problema complicato che sta crescendo del rapporto tra sistema ufficiale di gente e religione non solo quella cattolica e revisione e sarà molto complesso vedere come l'edera regolato e l'altro problema il risorgere del nazionalismo
Cioè la nuova dialettica che io intravedo in Cina
Non è quella che c'era ai tempi di De tra i comunisti tra virgolette riformisti o pro o pragmatici e i comunisti conservatori fossimo visti ma questo postuma Isma'sta di fatto convergendo
Composizioni neo nazionaliste
E naturalmente è possibile che questo diciamo Aran è un'azione all'istante trova ragioniera visiterà all'opinione pubblica comune possano acquistare un peso ovviamente modificare la linea per ora prevalente che è una linea invece chiamiamolo così
Di accettazione di partecipazione ai fenomeni della globalizzazione e così via
E ultima questione la visione dapprima ex Romiti
Interesse se regge se neo nazionalismo nullo lotterà della Cina di adesso che non era quella della Cina fino al mille novecentonovanta novantadue di aprirsi a dei rapporti e dei ruoli di carattere regionale
Fino al mille novecentonovantadue ieri poco
Niente di quello che succede attorno a noi era ridiventi oggi la Cina è pienamente coinvolta da lei Kaladze eccetera essere tutti questi processi e naturalmente questo diritto io quindi io sono tra quelli che ritiene
Che nonostante tutti i profeti di sventura vi fu qualche esempio c'era anche qui nel numero di Aspenia che prevedono invece crisi fratture rotture eccetera tutto questo non avverrà prevedo che l'evoluzione politica rafforzerà il processo di evoluzione economica
Mi permetto in un secondo e chiudo di rispondere al problema posto da Romiti nel senso opposto io credo che la Cina prenderà molte lezioni proprio da quello che l'Europa a mio parere giustamente e credo che il problema della Cina per riuscire ad affrontare il prossimo futuro
Mantenendo da un lato unità del paese e dall'altro le differenziazioni inevitabilmente cresceranno sarà quello di fare alla rovescia quello che l'Europa ha fatto dal mille novecentoquarantacinque
Ad oggi grazie
Quindi grazie a Gianni De Michelis secche Haim implicitamente evocato il problema di Taiwan anche se la parola Taiwan come tale non è stata menzionata
Era evidente nel suo cenno al nazionalismo cinese e qui Ivass segnalato che fra poco vi sarà un referendum Taiwan sarà chiamata a rispondere a delle domande abbastanza generiche
Ma dietro le quali si nasconde un desiderio di indipendenza e tanta per completare il quadro
Vi segnalo che il presidente Chirac a per vendere quei venticinque dedusse ha deciso che la Francia contraria al referendum di tempra
Bravi avrebbe
Sì buongiorno io sono molto contento di essere qua e sono molto contenta che Aspen abbia deciso di fare questo numero monografico sulla Cina che io trovo sinceramente molto bello
Vi è arrivato colmare un vuoto in un momento di dibattito sulla Cina che in Italia purtroppo negli ultimi sei mesi un anno si era trascinato su scarsa informazione
E molta arringa politica per cui sono estremamente soddisfatto e ringrazio proprio Marta Dassù che la costruito molto bene
Io sono stata chiamata applica
Parlare un po'del mio intervento anche all'interno di questo numero monografico ovvero la crescita della tecnologia cinese prima di poter entrare nel merito di questo argomento che peraltro trovate poi anche nell'articolo volevo
Prenderà la parola il suo tre aspetti uno è la sostenibilità dello sviluppo cinese sulla sostenibilità dello sviluppo cinese ci sono all'interno di questo numero monografico autorevoli pareri
Da quelli entusiasti e assolutamente sicuri del continua crescita cinese che sono per esempio quelle di bollito del
Di Oxford a quelle invece molto negativi molto preoccupati di Chang io credo che non abbia molto senso discutere di sostenibilità o meno
Dello sviluppo economico cinese che abbia invece senza andare a vedere quelle che sono le sfide
E tra le sfide vorrei ricordare egli numero monografico di Aspenia ne parla peraltro il problema del settore bancario il settore bancario che in qualche modo e ancora pesantemente gravato dei non performing loans
Vorrei ricordare l'iniezione di quarantacinque miliardi di dollari
Che è stata fatta propria nel mese di ottobre e di novembre non ricordo esattamente
Per salvare due delle banche commerciali un sistema bancario che non si sa bene come reagirà
All'impatto con la competizione internazionale dopo l'ingresso
Della Cina Carlo Chiostri prevede che premente due mila sei due mila sette forse ci medici e grandi posticipare questa data e dovranno in qualche in qualche modo competere effettivamente con le qua appunto con il sistema bancario internazionale non solo in termini di più piccole
Uffici di rappresentanza che ci sono già oggi filiali anche che hanno già aperto in Cina anche di banche italiane ma quelle però operano soltanto per i propri clienti hanno pochissimo spazio di operatività di
Quindi questo è sicuramente è una sfida che dobbiamo assume seguirà con molta attenzione io credo che in quella lista che
Cesare Romiti diceva che aggiorna quotidianamente io spero che tenga presente anche questo aspetto che secondo me è estremamente importante l'altra cosa e che il processo di crescita
è una è un processo di crescita che finora è stato fatto in maniera tumultuosa concentrato in alcune zone è un processo di crescita terribilmente disuguale diseguale non solo tra la Costa d'Oro e l'interno della Cina ma disuguale anche dal punto di vista Della ceti emergenti che stanno emergendo in maniera molto forte e in maniera molto sostenute sono poi quelli che saranno interessanti
Anche non solo il turismo ma anche ai nostri prodotti esportati in Cina ma anche però ci sono delle tensioni sociali potenziali su queste tensioni sociali secondo me bisogna un attimo
Guardare perché altrimenti si rischia di infatti Zare solo gli aspetti positivi della crescita
Le tensioni sociali sono legate a quelle della crescente disoccupazione
La disoccupazione in Cina in termini formali non supera il cinque per cento in termini sostanziali lo dice anche uno dei saggi all'interno di Aspenia realtà supera in alcune
Situazione alcune località raggiunge il venti per cento in un Paese che non ancora costruito adeguati sistemi di sostegno alla disoccupazione e questo è l'altro punto chiave io sto facendo ormai da un anno e mezzo una ricerca animisti con i miei collaboratori
Sulla la la riforma del sistema di welfare in Cina non ve la sto a raccontare ora però di RAI due cose soltanto primo molto importante il fatto che il governo cinese in questo momento sta cercando di far fronte ai problemi sociali che emergono dal punto di vista della disoccupazione dal punto di vista della riforma del sistema pensionistico
Che era riservato tradizionalmente solo ai dipendenti delle aziende di Stato e dell'amministrazione pubblica e che ora poco poco si sta cercando di configurare almeno per tutti i dipendenti
Delle zone urbane e infine la riforma del sistema sanitario che è stata messa a dura prova ne abbiamo visti sistema sanitario come collassato rispetto a quello quando in Panda cadute l'epidemia SARS
Queste tre riforme sono tre riforme che costano molto sono tre riforme che il governo cinese sta cercando di attuare
Apprendo anche il alle assicurazioni internazionali
Il mercato di tutto un settore assicurativo in espansione incredibile attualmente soltanto se ricordo bene lo zero otto per cento zero nove per cento della popolazione una copertura assicurativa
Privata e sì prospetta di Alpi arriva in maniera sostanziale per il due mila dieci a larghe fasce della popolazione urbana non vale ancora
Ecco e questo ovviamente crea un una sfida anche per quel discorso della
Della progressiva De Michelis l'ha chiamato un'evoluzione politica e che io l'avevo chiamato a suo tempo proprio di democrazia comunque sono un'evoluzione che in effetti c'è e che dovrà tenere presente però anche di cui dei costi sociali che la Cina sta deve in qualche modo sosteneva
Ecco credo l'ultimo aspetto non irrilevante come sfida per lo sviluppo cinese la scarsità di risorse e la scarsità di risorse sta non solo per le risorse energetiche che questo numero di Aspenia sono molto bene analizzate in un saggio
E ma anche nella scarsità di risorse di acqua Idi terrena di terre disponibili la Cina un Paese estremamente in cui nel corso dei secoli è stata fatta la terribile deforestazione un Paese in cui stava andando normalmente il il deserto un Paese che avrà molto a a a competere per riuscire a mantenere
Degli spazi coltivabili in maniera sostanziale l'agricoltura tra l'altro il settore su cui in questo momento si sta cercando di puntare come cinese sta cercando di puntare anche perché si sa che folle ingresso da Cina brutti o la competizione internazionale sui prodotti agricoli e sarà drammatica
Ecco detto questo finisco questo mio no quadro complessivo io volevo far vedere se è possibile far vedere un attimo il il ecco perfetto
Volevo soltanto portare la vostra attenzione a quello all'argomento su cui poi ho scritto il mio saggio all'interno di questo numero di Aspenia
Ed è il fatto che la crescita
Al delle esportazioni cinesi è una crescita anche di esportazioni di me alta tecnologia e questo è un punto interessante estremamente interessante di solito non quando si pensa alla Cina la competizione cinese
Si pensa sempre a prodotti manufatti di basso livello a basso costo eccetera eccetera non è vero non è soltanto questo
Anzi secondo me è estremamente rilevante il fatto questo
Dati si ferma al due mila uno ma il sette gennaio del due mila quattro l'agenzia Nuova Cina ha riportato il nuovo dato il settore hi-tech cinese in laddove per ai tempi e si intende la definizione un tarda in Word Bank
Quindi definizioni internazionali ha esportato centodieci miliardi di dollari equivalente al venticinque per cento delle esportazioni cinesi totali diventando il secondo settore
Per rilevanza all'interno di tutto l'export cinese questo è estremamente importante l'altro dato su cui bisogna secondo me
Portare l'attenzione il fatto che questo aumento dell'export cinese non è dovuto soltanto alle multinazionali che hanno
Intel sono andate investire in Cina in maniera massiccia negli ultimi anni è ora poi stanno riesposti tanto che contribuiscono globalmente almeno per il cinquanta per cento di tutto l'export totale cinese ma chiusa la parentesi scusate un po'lunga il
In realtà l'export di alta tecnologia cinese oggi è interessante perché ormai si calcola che sia prodotto almeno per la metà quindi quarantacinque cinquanta per cento da aziende cinesi aziende cinesi di proprietà cinese solo cinesi come è stato possibile questo
Io credo che questa sia una cosa su cui noi dobbiamo riflettere dobbiamo riflettere sia come sistema Italia che come sistema Europa e dobbiamo riflettere mi spiace in questo momento mi sul suo asse assentato perché c'era un messaggio in qualche modo anche torno per i politici
Cioè il messaggio è noi siamo qui a piangere molto sulla competizione cinese attenzione
Queste escalation diaspore di percentuale di export hi-tech i prodotti cinesi io lei determinata dal caso o semplicemente da un'evoluzione del mercato ma è anche determinato da delle scelte precise che il governo cinese ha fatto il governo cinese a partire dalla metà degli anni novanta da partire dalla metà del degli anni Novanta fatto
Tre scelte precise uno ai aumentare normalmente gli investimenti in ricerca e sviluppo e poiché non aveva abbastanza
Finanziamenti per potere fare tutto e dal punto di vista governativo a inserito all'interno soprattutto degli e del della spesa in sviluppo ai contributo il settantotto per cento un contributo di aziende private questo è estremamente rilevante perché questo ovviamente ha messo in moto un circolo virtuoso
Cosa che purtroppo mi sembra che in Italia ci sia molto poco in questo momento anzi mi sembra che proprio non ci sia fatto
La la seconda cosa noi abbiamo un problema in Italia di fuga dei cervelli continuiamo a lamentarci della fuga dei cervelli il governo cinese invece è riuscito a far tornare in Cina i cervelli e questo for
C'è stata una manovra tra le più intelligenti non solo fa lasciando il via libera agli oppressi Ciani che sono andati massicciamente investire in Cina negli ultimi vent'anni ma soprattutto richiamando in Cina
La nuova generazione di cinesi che aveva lavorato che aveva studiato soprattutto in America nella Silicon Valley lavorava nella Silicon Valley e che con la crisi della new autonomi è stata in qualche modo si è trovata appunto in difficoltà e ha avuto delle agevolazioni incredibili del governo cinese perché tornasse in
Cina riportasse il proprio know-how
Il terzo punto il governo cinese ha agevolato e normalmente la creazione di quelle che vengono chiamati dal punto di vista un po'tecnico delisting è posta cioè ovvero d'la presenza di comunità cinesi di ricerca dislocate nelle zone più interessanti del mondo la Silicon Valley in California ed altre parti del mondo per cercare di captare l'innovazione tecnologica
Per imparare in qualche modo come va il mercato e poi riportare in Cina
A me sembra che questi siano insegnamento che la Cina sta dando a tutto il mondo e credo che su questo noi dovremmo riflettere invece che riflette sull'introduzione di dazi di quote di di tutele la contraffazione c'è la contraffazione cioè dare da sempre in Cina come ce sta da sempre in Italia
Il possiamo mettere in atto tutte le tutele possibile assolutamente auspicabile farlo il controllo sulla Ducati avessero ma intanto però attenzione se noi ci focalizziamo tutto nostro dibattito politico si focalizza su questo
Perdiamo quest'altro aspetto la Cina sta investendo in tecnologia e attualmente in ricerca e sviluppo solo l'un per cento del PIL cinese
Cioè a un livello ottimo perché stiamo presente che in Italia si investe l'un per cento del PIL ricerca e sviluppo
Mentre in America si investe quasi il tre per cento e però il governo cinese intende arrivare alla di due cinque per cento di investimenti del PIL in ricerca e sviluppo entro il due mila dieci
Io vedo che questi siano delle punti di forza credo di aver finito il tempo sì o che allora quando l'ambasciatore Romano guarda così risolta abbiamo finito il tempo benissimo allora chiedo scusa per avere sforato di qualche minuto
E volevo però dare questo messaggio molto forte credo che sia un messaggio forte che va dato all'interno
Di Assolombarda all'interno delle istituzioni smettiamo di mettersi a piangere sulla la competizione cinese cerchiamo di capire che se noi possiamo forse imparare qualcosa da quello che sta facendo il governo cinese cerchiamo di convincere i nostri politici a fare qualcosa e cerchiamo di effettivamente infatti Zara al massimo le potenzialità che ne abbiamo anche per creare delle strategie di lungo periodo con la Cina perché ovviamente noi potremmo cederà alla Cina una serie di nuovo di tecnologia con degli accordi di lungo periodo a cui io qui mi fermo vi chiedo scusa se ho preso troppo tempo
Molte molte Grazia Maria Weber che ha fatto benissimo a ricordare
L'importanza attribuita dai cinesi alla ricerca scientifica fu una scelta di denti quella di mandare gli studenti cinesi in giro per il mondo quegli studenti sono ritornati hanno creato le basi
Della scienza cinese volevo soltanto segnalarvi un dato vi sono in questo momento quaranta mila cinesi in Irlanda quasi tutti con visti studenteschi
L'Irlanda questo del PdL
Non lo so dello Stato no non lo sappiamo
Comunque la la parola di nel Beniamino Quintieri presidente dell'ICE ringrazio anch'io mi associo con l'apprezzamento per la qualità
Di questo numero della rivista e anche ne sottolineo l'importanza abbiamo tutti coloro che mi hanno preceduto hanno sottolineato come questo il dibattito sulla città si è esploso in maniera abbastanza confusa
E come vengano messe in evidenza più gli aspetti
Di breve periodo quelli d'impatto che normalmente possono essere più sgradevoli spetta invece alle opportunità
Che lo sviluppo cinese po'generare nel lungo periodo
Certamente
C'è anche un pericolo se mondo del lavoro il mondo imprenditoriale nell'elettorato si si propaga l'idea sbagliata sotto vigliacche la citazione pericolo
E anche poi difficile dal punto di vista della politica resistere a queste spinte quindi ben venga tutte le attività di informazione che che possono valere a mettere diciamo meglio in evidenza quell'arte il problema cinese
Credo che il diciamo il primo punto di partenza sia quello che sottolineava Romiti dice il il problema che il questo processo è ormai ineluttabile
E che appunto le opportunità superano di gran lunga i pericoli quindi dalle combinazione di queste due cose credo che la conclusione non può che essere quella di lavorare migliorare la diciamo i rapporti con con la Cina
Quanto alcun quesito che posso nel nella rivista che alcuni hanno risollevato c'è quello della sostenibilità di questo processo di crescita
Naturalmente sappiamo ecco io vorrei in questi pochi minuti semplicemente guardare soffermarmi sugli aspetti più di lungo periodo
E su alcuni principi della teoria economica che la storia ci ha imparato a fare apprezzare cioè ci sono alcune regole che il mercato
Alla fine riesce ad imporre e questo diciamo contro queste regole c'è poco da fare il
Il primo il primo aspetto e quello della sostenibilità Essos ci si chiede se questo processo di piacersi S. sostenibile la risposta è sì almeno nei prossimi anni
Per una serie di ragioni il primo è la disponibilità di risorse
La politica cinese basata su una straordinaria capacità di attrarre capitali e di saperli combinare con un offerta di lavoro praticamente assolutamente abbondante questo fa sì che la capo lavoro e capitale si combinano in maniera costante che non ci sia quella
Riduzione della produttività quindi cosiddetti rendimenti decrescenti che normalmente determinano la flessione nella crescita
E quindi diciamo tra l'altro questo processo è anche agevolato dalla politica cinese che finanziando il debito americano con i seppur commerciale in qualche modo libera risorse settore privato americano e permette loro di investire in Cina
Cogliendo opportunità profitti elevati indizi sia c'è un meccanismo
Diciamo che in qualche modo viene ad integrarsi io riddim ridimensiona il rally importanza dei conflitti sociali legati alla diseguaglianza crescente e al peggioramento ambientale quando quest'ultimo punto il peggioramento ambientale diciamo è un problema che i cinesi conoscono e nella loro saggezza credo che stanno impiegando una quantità enorme di risorse per migliorare l'ambiente
Anche qui la storia ci ha insegnato che in una prima fase lo sviluppo il bel peggioramento ambientale c'è stato dappertutto
Sui conflitti sociali è vero che la la diseguaglianza sta aumentando per va bisogna fare una differenza fondamentale serale se eguaglianza aumentar nei momenti in cui il reddito cresce questa non genera conflitti sociali il problema
Che son partiti tutti da un livello di reddito bassissimo di sussistenza o anche inferiore adesso chi in un modo chi in un altro articolo a velocità superiore chi più lentamente stanno migliorando lo standard di vita e quindi questo normalmente previene i conflitti sociali problema sarebbe opposto
Ecco il
Ricordo una frase di Seneca che diceva non c'è vento a favore per chi non conosce il porto ora il pericolo di questo dibattito ne siamo messi un po'in mezzo al mare non sappiamo se intraprendere con decisione la strada della collaborazione commerciale o se affrontare invece l'idea di chiuderci al nostro posto e difenderlo dagli attacchi che che può subire naturalmente questa strada sarebbe peggiore fra l'altro ricordava Romiti giustamente come cinese anch'hanno anche memoria lunga quindi questo dibattito sulla protezione superiore cinesi certamente non giova alla causa vorrei ricordare che come si diceva in apertura in Europa non c'è condivisione su questo su questo approccio alla Francia ha organizzato l'anno della dei cinesi in Francia e non viceversa
La Germania che pure vive un momento di crisi economica
Quest'anno a re ha realizzato uno straordinario boom delle esportazioni anche grazie alle esportazioni verso la Cina che porterà la Germania che ha portato a San Germania se i dati due mila sei verranno confermate
Confermati ad essere il primo esportatore
Al mondo e quindi è evidente che questo atteggiamento sul protezionismo non non porta da nessuna parte in primo luogo perché non si sa bene chi debba decidere queste misure certamente non vita da sola ma eventualmente l'Europa
E qui troveremmo difficilmente uno un consenso e in secondo luogo perché non ecco il problema principale è il problema principale che lettere oggi la Cina esporta solo il quindici per cento verso l'Europa versante ottantacinque per cento è esportato nelle negli Stati Uniti o nel mondo asiatico
E quindi il Po diciamo misure protettive poste all'interno del dell'opera non avrebbero senso e altrove che si fa la competizione
Naturalmente sapete che protezionismo Gene professionismo quindi ritorsione quindi il rischio concreto sarebbe quello di restare fuori dai mercati che si sviluppano oggi
La sola Cina
Ricordiamo che i rapporti commerciali dello dell'unione europea
Nei confronti del mondo asiatico sono pari per ammontare a quello degli Stati Uniti quindi abbiamo un importo influenza nel mondo asiatico la sola Cina un pool di un quarto arabo con la mozione mondiale con un tasso di crescita elevato
E quindi non dimentichiamo non dico cose che ormai conosciamo tutte che le esportazioni ci deve cinesi perché le importazioni cinesi sono un po'superiore all'esportazione e quindi non è soltanto uno mentre all'Exor ma anche uno straordinario aumento dell'importazione mi dice quando sto per finire non ancora due due cose da dire serio tempo e quindi il rischio di restare fuori
Da da questo diciamo grande mercato sarebbe troppo grosso fra l'altro osservo anche
Che
C'è ed il rischio o o meglio che la Cina venga usata come foglia di fico per coprire quelle che sono le nostre alcune del del sistema produttivo e alta si osserva che il dibattito sul presunto declino avviene in parallelo a quello cinese come se fossero cose diverse certamente continuando così fra un po'ce la prenderemo collega Razzi già qualche cominciamo a prenderci a far poi con l'allargamento per convincere il problema che
Il vero problema è che la concorrenza estera sta mettendo a nudo quelle che sono le lacune e le debolezze del sistema produttivo due cose al volo ancora la prima la svalutazione questo problema sulla svalutazione eccessivamente partenza in realtà non dobbiamo dimenticare che la Cina cresce a un tasso costante del sette otto per cento da da quindici anni e che avendo seguito del dollaro in passato si era rivalutato rispetto all'Euro eppure questo non è inciso minimamente Prato e fare un piccolo conto
Se come dicono le statistiche con il il salario orario di un lavoratore scrive settanta centesimi l'ora
Voi capite che anche il valutando d'anche del quaranta per cento la valuta cinese si arriverebbe in termini di cose lavora un dollaro l'ora quindi il costo del lavoro sarebbe ancora ancora
Enorme
Bene chiudo chiudo così dicendo semplicemente che se si lascia tempo al mercato di fare il proprio lavoro
Le opportunità saranno saranno superiori i rischi certamente anche nel stesso svalutazione prima o poi si dovrà essere sia un po'continuare a sterilizzare accumulando risorse prima o poi dovrà distribuire il dividendo
Sociale cinese quindi questo porterà a un arbitraggio c'è un maggiore aumento depresse una maggiore domanda e quindi a quel punto verranno fuori le opportunità il problema è avere la capacità di saperle cogliere
Grazie grazie Beniamino Quintieri chi ricorda che chi si lamenta del fatto che la Cina non vuole rivalutare il renminbi forse dovrebbe ricordarsi che del mille novecentonovantotto nullo volle svalutare
E quindi contribuire a evitare che la crisi asiatica in quel momento l'interesse un cataclisma Marta Dassù responsabile del numerosi aspre italiani dirò veramente due parole perché io ha inflitto questo grosso nomini Aspenia
Sono io a dovere ringraziare molti degli autori di questo numero sono qui quindi Grazzini al dottor Romiti a Gianni De Michelis Maria Weber a quanti hanno voluto scrivere per questo numero
Vorrei dire un attimo solo l'assenso secondo me di questa vicenda cinese di oggi insomma è una vicenda che abbiamo già visto nella storia
Del sistema internazionale c'è l'emergere di una grande potenza economica anzi riemergere di una grande potenza economica
Come ricorda giustamente Gianni De Michelis nel suo articolo nel mille ottocentoventi la Cina era una delle principali economie mondiali arriva al trentacinque per cento della produzione mondiale e poi ha iniziato un ciclo di declino
Quindi la Cina oggi riemerge
E questo genera sempre generato che nella storia delle grandi tensioni e non è un dibattito stupido fra virgolette a un dibattito vero perché tutte le volte che emerge
Una grande potenza economica ci sono dei grossi infatti così i processi di aggiustamento ci sono dei perdenti e ci sono dei vincenti sia all'interno dei Paesi che fra i Paesi ed è chiaro che anche in Italia secondo me si apra un dibattito di questo genere perché l'Italia purtroppo per ragioni di debolezza specifica propria del nostro sistema produttivo rischia di essere fra i perdenti non fra i vincenti
E sempre parlando di perdenti e vincenti direi che la cosa vera è che la Cina competenti
Duramente insomma interi colpiti dalla concorrenza cinese non sono i Paesi ricchi che in questo momento hanno un impianto produttivo complementare a quello cinese sono i Paesi a medio reddito un Paese colpito è durissima mentre la competizione cinese in Messico per esempio che ha perso quote del mercato americano più d'un posto quindi ricordiamoci di questi
Dati di fondo un altro dato di fondo che mi sembra importante ricordare che la Cina non è ancora un Paese sviluppato insomma qua parliamo è vero quello che diceva Maria Weber la Cina sta cominciando ad esportare anche prodotti ad alta tecnologia alla realtà
E che la Cigna un Paese in via di sviluppo ha un reddito pro-capite di mille dollari contro i quarantaquattro mila dollari degli Stati Uniti
è entrata nella beauty io in fondo come paesi in via di sviluppo e questo spiega se volete un po'gli sconquassi dell'aggiustamento ne sono la realtà è questa
E a questa realtà si aggiunge un'altra realtà decisiva che fa parte poi della nostro modo oggi di introdurre di consumare sul annuo globale
La Cina ha una posizione così chiave perché di fatto è diventata uno degli hub positivo
Non come da Malpensa che un po'di tutto un po'discutibile ma positivo cioè dieci ad importare
Beni e merci e questo spiega fra l'altro suo deficit commerciale perché la Cina in realtà un deficit commerciale verso i paesi asiatici
Di rielaborare comunque tavolo a basso costo e questo è un grosso problema della competizione internazionale ma è per ora il suo vero vantaggio comparativo è chiaro che dovrà cambiare sulla Cina non potrà in eterno produrre in condizioni di lavoro
Che sono singolare insomma rispetto alla media del del del modo in cui si produce nel mondo avanzato di risposta appunto sui mercati soprattutto americani ma anche europei quindi
è di fatto a un rapporto simbiotico con l'economia globale è una espressione
Della globalizzazione e questo spiega perché risposte puramente protezionistica e non non esista non siano di di fatto impossibile
Se si aggiunge quello che diceva Beniamino Quintieri cioè che di fatto la Cina finanzia gran parte del dei bond del Tesoro americani e quindi
In fondo a un po'una rapporto quanto mai simbiotico con l'economia americana si capisce perché insomma le tensioni protezionistiche facciano più parte per così dire della campagna elettorale americana
Che non della realtà del funzionamento dell'economia internazionale
Volevo dire un'altra cosa che riguarda la troppa giustamente Cesare Romiti
è preoccupato sull'Europa credo sia giustissima essere preoccupati scriveva il Financial Times e mi sembra che questo renda bene la situazione
All'Europa il passato gli Stati Uniti sono presente da Asia sarà il futuro dell'economia mondiale ecco se fosse così saremmo veramente nei guai
Non sono però così sicura rispetto quanto diceva Cesare Romiti che motivo siano vere e dove cioè i famosi tagli delle cipolle questo è un po'insomma un mito sul funzionamento dell'Unione Europea secondo me
La realtà è che l'Europa non è riuscita per ora comizi M. di Paesi europei a dare un deciso cambio di strategia industriale insomma è vero quel che dice a Michele Perini nostro bilancio
Che metà del bilancio della dell'Unione europea si è ancora impegnato in un
Obsolescenza il settore agricolo è è un disastro autentico per quel questo fra l'altro ci impedisce di attuare realmente quella che noi definiamo pomposamente Strategia di Lisbona ma che in effetti rimane sulla carta ma che non decolla e se questo aggiungiamo le tendenze demografiche cioè l'invecchiamento della popolazione europea il rischio di un declino europeo è veramente molto sostanziale
Lo dico per dire che allora la Cina deve tentare di ancorarsi a questa crescita della CD del che d'Europa deve tentare di ancorarsi a questa crescita Cina che si configura insomma con una seconda grossa locomotiva dell'economia globale
E deve anche avere una visione strategica della Cina che abbiamo troppo poco
L'ambasciatore Romano citato Chirac la Cina Chirac ha fatto delle cose giuste fa anche delle cose sbagliate secondo me per esempio dieci vivere così d'emblée che si potrebbero vendere armi a un Paese
Ina come la Cina su cui ha che non sappiamo ancora di fatto con mio Pereira nel sistema internazionale e violando di fatto quel Codice di condotta sull'esportazione di armamenti che vincola vendite di armi
Al rispetto dei diritti umani una forma secondo me e.Biscom con di concorrenza sleale allora permette ma in questo modo in realtà l'Europa ha bisogno di pensare strategicamente
E se pesa strategicamente secondo me avrebbe un vero interesse
Sostenere che la Cina debba
Via via che si sviluppa agganciarsi sempre di più ed entrare io penso nel G7 G otto
Lo dico perché è l'unico modo fra l'altro di gestire i molti le molte tensioni che la crescita della Cina provoca anzitutto le tensioni monetarie
Avremo tutto e mi interessa è secondo me come europei a fare in modo che l'olio hanno oscilli rispetto a un baschetto a un paniere di monete in cui ci fosse anche di euro questo ci renderebbe anche più forti sul mercato cinese
Quindi io credo che la vera debolezza dell'Europa sia un po'in queste non riusciva a concepire una politica comune
Che punti in sostanza di integrare subito il più possibile la Cina nelle istituzioni internazionali che abbiamo da adulti o da una parte il G7 G8 dall'altra
Perché qualunque cosa succeda la Cina sarà una grande potenza Emilio che sia una grande potenza molto integrata nelle istituzioni internazionali grazie ancora
Grazie a Marco lassù se posso solo l'osservazione sulla vendita d'armi non si può essere amici di un Paese senza vendergli armi la vendita delle armi e il pegno d'amore della politica internazionale ci aiuterà a far
Le conclusioni al viceministro
Anch'io voglio partire dal ringraziamento davvero sentito Aspenia Maspes istituti per questo volume
E così significativo che fa riflettere e che serve appunto a riconsiderare
Una questione che non è un problema
E partire da una considerazione
La mia impressione è che la Cina non sia uno dei tanti i paesi in via di sviluppo che sono entrate nell'economia mondiale
Nell'arco degli ultimi cinquant'anni
Perché la Cina non è un Paese in via di sviluppo che entra in economia mondiale
La Cina ha lo stesso impatto che ebbe l'America per l'Europa
Con una differenza sostanziale
Che l'Europa immigrata verso l'America
E qui invece abbiamo il continente che ha il più gran numero di persone di popolazione nel mondo
L'ostacolo immagine mi viene da suggerirla proprio con l'anno della scoperta dell'America
Quando Cristoforo Colombo
Partito
Con le caravelle
Per giungere per scoprire la via più breve per le Indie cioè per la Cina
Scoprì l'America
Sino a quel momento nella storia dell'Europa nella storia italiana
Noi eravamo cresciuti sempre e soltanto a oriente
Al di là delle colonne d'Ercole non c'era nulla
Poco si ritenevano fine pallottola
E tutta la storia dell'Italia dell'impero romano ma del resto dell'Europa e la storia nei confronti della Cina è la storia euroasiatica
In quel momento quando Cristoforo Colombo scoprì l'America l'Europa dimentica l'Oriente
Si chiude
I rapporti con la Cina si chiudono si chiudono i rapporti col mondo islamico
Sino a quel momento
Fino a quegli anni il mondo islamico era il crocevia della ricerca della scienza e della tecnologia
E la Cina era il continente con cui l'Europa dialogava
Da quel momento l'Europa non cresce più Oriente cresce esclusivamente ad occidente popola l'Occidente le Americhe poi anche l'Australia
Oggi la Cina torna nella nostra storia
E non è un caso che l'Europa
Torni a crescere ad oriente
Per esempio non è un caso che il primo maggio
Otto dei dieci Paesi dell'ex blocco comunista entrò nella nuova Europa
Questo impatto della Cina nella nostra storia nostra cultura sarà pari a quello che ho avuto la scoperta delle Americhe
E quindi
Noi con questo impatto dobbiamo fare i conti sapendo che la Cina non è uno dei tanti paesi in via di sviluppo perché la Cina forse l'unico Paese che abbia una storia più antica della nostra
Mi ha fatto molto pensare quanto no all'ultima missione in Cina il ministro del Commercio con l'estero mi disse
Che nella sua provincia d'origine che una delle più povere della Cina
Vi sono
Delle persone
Simile a voi mi disse
Come voi
Con le stesse vostre sembianze e noi consideriamo quelle persone come i discendenti di una legione romana che si era perduta nell'Oriente
Pensavo che fosse frutto di fantasia l'ho ritrovata inno alcuni di Historia
Vi è una comunità che ha delle sembianze occidentali in questa sperduta provincia cinese che verosimilmente si tramanda essere una legione romana sperduto in quel continente
Come possiamo affrontare questa realtà io credo che abbia ragione ero fuori ma mi hanno riferito interesse avrebbe quando ha detto
Dobbiamo smetterla di piangersi addosso
Io credo che
Sia la cosa peggiore
Quella di piangerci addosso e ancora peggio evocare un nemico
D'altra parte i vaccini cinesi non ci considerano dei nemici
Ma semmai ci considerano la porta d'ingresso in Europa
Loro hanno dell'Europa e dell'Occidente un'immagine molto chiara nella loro millenaria cultura storica
Hanno l'immagine di Marco Polo
Per loro l'Europa e l'Occidente e Marco Polo
E quindi non ci che desidera fatto dei nemici ma semmai una parte con cui dialogare peraltro in un documento erede del partito comunista cinese recente dice che il rapporto che loro vogliono costruire positive proprio con l'Europa
Il rapporto tra la Cina e l'Europa
Come possiamo noi utilizzare questa grande immensa opportunità che la Cina cercando di evitare le nostre imprese
Il rischio che viene di una competizione che preme soprattutto sulle imprese italiane
Ed è questo che lo che deve fare la politica dare delle soluzioni
Non alimentare timori
Dare delle soluzioni per quanto riguarda la tutela e anche per quanto riguarda la competizione con la Cina perché la Cina preme di più sull'Italia
Perché l'Italia a a differenza degli altri Paesi del G7 o dei Paesi industrializzati un sistema industriale che nei settori produttivi e più simile a quello di un Paese in via di sviluppo
Più simile di quell'inglese di quello tedesco di quello francese di quello statunitense se noi mettiamo a confronto i settori produttivi italiani con quelli dei Paesi in via di sviluppo vediamo che combacino per esempio noi siamo grandi produttori di calzature e di tessile
Uno dei settori in cui più completo dei paesi in via di sviluppo da sempre e quello delle calzature e del settore tessile
Per esempio noi siamo dei produttori del settore dell'arredo della casa ed uno dei settori in cui i Paesi in via di sviluppo più producono e in tutto il settore largamente in peso della casa e dell'arredo
Quindi abbiamo un sistema che più e di citarlo e poi siamo tra i Paesi in via sviluppati quello che investe di meno i lacerti sviluppo
E quindi noi dobbiamo secondo me
Nel nostro interno a puntare di più investimenti ricerche sviluppo per alzare il livello tecnologico delle nostre imprese e dei nostri prodotti e puntare di più nella produzione di qualità anche l'unica che ci può permettere stare competitivi
Nel contempo dobbiamo agire nei tre livelli di governance come stiamo cercando
Di agire
E il livello di governance del da Buttiglione delle regole commerciali internazionali
A cui la Cina si deve attenere come gli altri centoquarantotto Paesi che fanno parte del traduzione e quelli che seguiranno a breve il round negoziale in corso estremamente importante a tal fine il ramo dovrebbe concludersi secondo lei i tempi prestabiliti alla fine di questo anno in realtà si concluderà verosimilmente la primavera del prossimo anno
Importante in questo round negoziale per l'Italia non è solo a difesa della politica agricola tutto quello che comporta
è certamente la riduzione l'armonizzazione
Delle tariffe industriali secondo il progetto europeo al di sotto del quindici per cento per aprire gli altri mercati aprire anche il mercato cinese
Con la rimozione delle cosiddette ostacoli non tariffari e la riduzione l'armonizzazione delle tariffe industriali
Dobbiamo agire nel secondo livello dalla governance negli europea
Ben sapendo che per l'industria tedesca la Cina non è un avversario
Ma è un grande mercato
Per esempio per la vaticane e il secondo più grande mercato nel mondo
E il cinquantotto per cento dei prodotti cinesi esportati nel mondo e realizzato da imprese straniere cede imprese europee da imprese nipponiche da impresa statunitense
E semmai il problema italiano e quello di avere poche imprese che producono in Cina
Non di averne troppi averne troppo poche
A livello di governance europea l'elemento cardine a mio avviso e quello che stiamo cercando di realizzare con l'obbligo di stampigliatura sui prodotti finali del marchio del paese d'origine
La proposta dell'Italia la mia proposta formulata durante il semestre europeo saggi ingente importo nel prossimo mese di marzo la Commissione europea ha assistito all'Alitalia presenterà formalmente
Una proposta di regolamento per rendere obbligatorio a tutti i Paesi aderente ai venticinque Paesi aderenti la stampigliatura su ogni prodotto finale del marchio del paese d'origine e questo ci facilita sia nella lotta alla contraffazione che alla concorrenza sleale
Voi sapete tutti che
Se un produttore cinese oggi realizza un divano in Cina esporta negli Stati Uniti secondo la legislazione di quel Paese e obbligato a scrivere made in China
Se lo stesso divano lo esportano ed europea in Italia come in Germania non a questo obbligo infatti non ve lo scrive
Questo obbligo può essere posto solo dagli europea secondo occorre il Regolamento che noi abbiamo sollecitato e che verosimilmente speriamo ce lo auguriamo lavoriamo per questo sarà realizzato entro la fine di quest'anno
Dobbiamo soprattutto agire a livello italiano da una parte appunto Hume intanto la tutela e aumentando gli investimenti innovazione e ricerca dall'altro
Promuovendo meglio l'immagine del Paese in Cina quest'anno non a caso per raccogliere questa sfida
Noi realizzeremo un progetto speciale in Cina che inizierà nel mese di aprile e durerà l'arco solare di dodici mesi
E chiediamo agirà su tre livelli
Il primo livello è quello del flusso delle persone
Prima si citava il caso degli studenti in Irlanda
Degli studenti cinesi in Irlanda piuttosto che all'ombra la media degli studenti all'ombra cinese di sessanta mila unità in Irlanda cinquantadue sessanta mila in Germania più o meno la stessa cifra Italia sapete quanti studenti cinesi vi sono
Seicento
Perché noi non concediamo sufficientemente visti
Oltre che Bossi di studi stiamo lavorando con lei con lui col CNR con l'Enea per un progetto per borse di studio per studenti cinesi e per
Cambiare se vogliamo le direttive stilistiche oggi rendono difficile o quasi impossibile
La presenza in Italia di studenti cinesi rendono difficile talvolta impossibile la presenza in Italia di operatori cinesi per esempio le manifestazioni fieristiche italiane Toni giungo lo spesso magari ma vi giungono via Germania via Francoforte e questo riguarda il flusso delle persone come riguarda il flusso dei turisti
Recentemente pochi giorni fa mi europea reso esecutivo il trattato turistico generali firmato da Berlusconi in ottobre durante la presenza del europea in Cina che apre
Ai turisti cinesi il mercato europeo
E quindi principalmente il mercato italiano e per questo realizzano quest'anno in Cina anche per essere tra i primi a presentare offerte turistiche italiane il secondo livello il flusso dei capitali
Io ritengo vi sono troppo pochi investimenti italiani in Cina troppi pochi
Per cui incentivi eremo gli investimenti per gli amici abbiamo fatto un fondo speciale di supporto alle piccole e medie imprese per investimenti in Cina e sono soprattutto troppo poco gli investimenti cinesi in Italia
La Cina
A oggi la seconda riserva valutaria in dollari del mondo dopo quella cinese giapponese e cresce ogni giorno di più
La Cina intenzione di investire in Europa le sue masse valutarie e noi vorrei
Un film già visto quello degli investimenti giapponesi nel mondo il Giappone investito ovunque nel mondo tranne che in Italia
Lei vorremmo che i cinesi investire estero soprattutto in Italia per questo a aprile il ventisei ventisette aprile si svolgerà un seminario sugli investimenti italiani in Cina cinesi in Italia a Venezia in questo seminario parte c'tra il governo cinese le agenzie di sviluppo di investimento cento tra i più grandi imprenditori cinesi
Che si soffermeranno Italia per conosce il sistema industriale italiano e possibilmente per stabilire con le controparti italiane veleggia un Venture i l'Italia con capitale cinese il terzo livello la promozione del made in Italy in Cina in questo grande mercato oggi di esportazione ma la Cina a breve sarà il terzo il terzo Paese importatore nel mondo dopo ovviamente
Gli Stati Uniti e la Germania
E noi vogliamo essere presenti per questo oltraggio oltre trecento eventi speciali in Cina nell'arco di quest'anno eventi di promozione commerciale ma non sono dobbiamo agire come un sistema Paese quindi dobbiamo coinvolgere tutte le istituzioni e risolvere alcuni problemi annosi per esempio è scandaloso che non vi sia un volo diretto
Da parte di compagnie italiane in Cina
Io certamente sono preoccupato per i destini degli Alitalia
Anche e soprattutto perché questa compagnia di bandiera non è più una compagnia di bandiera
Nel senso che non fa più il servizio che deve fare una campagna di bandiera per le istituzioni per le imprese del proprio Paese
E mi auguro che vi sia una soluzione che consenta questa compagnia possibilmente privatizzata di avere una dimensione possibilmente europea capace di servire le imprese del proprio Paese e come dunque se non lo farà l'Alitalia lo faranno col nostro supporto in questo anno altre cose compagnie aeree private come voi sì come ci impegniamo a fare nell'arco di quest'anno
Fare qualcosa sicura che Hondo me e indispensabile e farlo come suggerisce queste ricerche anche e gli interventi che sono stati realizzati come un sistema paese per questi in Cina quest'anno apriremo gli Sportelli Italia
A Shanghai a Pechino nel mese di aprile
E il descrivi assistenza legale per l'impresa e per invogliare alle a depositare i marchi e brevetti onde evitare quel fenomeno di contraffazione che colpisce più l'Italia che qualunque altro Paese perché noi sulla creatività
Abbiamo fatto il nostro elemento di forza perché le imprese che vanno in Cina sia vittime innanzitutto a depositare i marchi brevetti credo che pochissimi imprese italiane luoghi uno fatto secondo le norme cinesi per questo quest'anno a prevenire resti di assistenza legale per l'impresa in Cina per assisterle nel deposito dei marchi e brevetti prima che ancora
Nelle cause legali chi eventualmente Demunari a a dire in quel contesto specifico noi crediamo che si possa raccogliere questa sfida che si debba raccogliere questa sfida
Che l'Italia abbia tutto da guadagnare dall'affrontare in un rapporto di competizione leale e di collaborazione con la Cina questa nuova epoca dei consapevole che sarà l'epoca dell'Asia quei decenni dell'ansia prima dicevo una cosa Demichelis e mi ha colpito la Cina avrà due problemi la religione la nazione
Quegli elementi che cercava di cancellare che l'Oriental cercando di cancellare che il sistema comunista cercavo di cancellare e che nessuno può cancellare il nastro dell'uomo la religione e la nazione
Sono riemersi in maniera preponderante impegna Oriente facendo cadere il sistema comunista tutti caduto a cominciare dalla Polonia dalla riscoperte era affermazione religiose nazionale di quel Paese e non a caso di quel Paese
Credo che lo stesso accadrà in Cina che questa sfida sarà essa davvero epocale che non cadrà per questo perché la Cina sta già riscoprendo le sue radici religiose e nazionale
E
Mi sovviene una coincidenza e qui conclude lei perché non voglio abusare della vostra pazienza
Dell'anno mille novecentosettantotto che se non erro è stato l'anno in cui
Il salito alla soglia
Tempo Sommo Pontefice Papa punitiva
Qui fu Liliaceae settantotto se non erro nominato pontefice
E la stessa data in cui bensì o Pinga apre la Cina nel mondo
Sono due casualmente cui incidenti queste date che hanno fatto riemerge in Oriente un rapporto con l'Occidente che prima non esisteva
Di due grandi uomini della storia di papà punitiva qui in Occidente evidenzio Pinchetti a oriente ora l'Oriente e tornati noi non dobbiamo era paura di essa dobbiamo essere tra coloro che raccolgono questa sfida positive
E io credo che lo possiamo fare è come sistema Paese sia diciamo come sistema Paese pensare di andare in Cina lo dico qui nella sede dell'Assolombarda
Con la S invece in segno di una Camera di Commercio o di una regione è una pura follia la Cina non ci capisce quando dalle quando vanno a Shanghai dove a pettine già torno dopo giorno inni Moreni di missioni commerciali guidati da assessori Odasso indici o ancorché di ministri
La Cina
Ovviamente ragiona per grandi numeri cosa volete che appaia in Cina la Lombardia o in Molise
Già il piccola l'Italia
Abituiamoci a competere con questo mondo che corre in fretta e che si restringe sempre di più come un sistema paese come nazioni Italia
Ed è grazie viceministro Urso per le sue conclusioni che danno effettivamente una risposta molti dei problemi sollevati lei ha una politica per la Cina molti auguri a tutti noi speriamo che sì alla politica di tutto il governo nei prossimi anni vorrei concludere ringraziando l'Assolombarda che c'era spietati del presidente Perini Marta Dassù che ci ha permesso di discutere su un bel numero di Aspenia è segnalarvi che c'è un coppie il
Per festeggiare Aspenia qui all'Assolombarda grazie