"La pena di morte nel mondo" - Presentazione del rapporto 2004 di Nessuno Tocchi Caino curato da Elisabetta Zamparutti edito da Marsilio (presso il salone del Partito Radicale, Via di Torre Argentina n. 76, III piano)

Bene con qualche minuto di ritardo sul previsto intanto
Informazione di servizio per i nostri per i nostri ospiti soprattutto non italiani
Per l'interpretazione in inglese il canale due delle della macchinetta
Per l'italiano invece il canale Canale uno c'hanno il tuo for intuisce verso allora e la e la presentazione l'appuntamento istituzionale annuale di Nessuno tocchi Caino quello di presentazione del rapporto sulla pena di morte
Nel mondo questa è la ottava edizione di questo rapporto e della sesta che viene edita da Marsilio di cui qui oggi abbiamo l'editore rappresentante eccesso Demichelis
Ora noi seguiremo un certo una una una scaletta della nostra della nostra presentazione vi dirò come si evolverà
Voglio introdurre semplicemente questo momento dicendo che che ci sono presenti che quali sono le persone presenti al nostro tavolo
Parte da persona che di farla segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia partire dalla mia destra il Presidente della Commissione diritti umani del Senato Enrico Pianetta
Accanto Andrea Ronchi un deputato di Alleanza nazionale che in qui in rappresentanza di Palazzo Chigi fondamentalmente per particolare del vicepresidente del Consiglio
Gianfranco Fini
A seguire il ministro degli Esteri degli affari esteri della Repubblica dello Zambia
Kallon boh Mwanza che qui in rappresentanza oltre che di se stesso anche del presidente Levi Mona Wasa
Alla cui personale dedicato quest'anno il rapporto di Nessuno tocchi tesina Elisabetta Zamparutti alla mia destra la curatrice anche per quest'anno del rapporto sulla pena di morte
Alla mia sinistra il vice presidente del Senato Cesare Salvi
Il sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica e Marco Pannella che Eva Marco Pannella che comunque tutti conoscono il nostro presidente rasta Nessuno tocchi Caino e Coxor perché il Presidente della Montagnard Foundation
Che e qui per testimoniare la dura davvero gravissima realtà che riguarda non solo la pena di morte ma anche i diritti umani in Vietnam
Questi sono i nostri ospiti prenderanno la parola nel corso di questa di questa presentazione io voglio già intanto salutare poi nel corso del tempo daremo nota anche delle presenze dei parlamentari di ambasciatori di rappresentanti comunque di delegazioni straniere in Italia che come ogni anno hanno accettato di partecipare a questa presentazione però intanto io ho l'onore di presentare oltre al ministro degli Esteri Mwanza di cui vi ho detto una presenza importante che è quella della delegazione ufficiale del governo
Dello Zambia guidata da Calongo Mwanza ma voglio segnalare anche la presenza di c'ha motopompe UE che il personal assistant il ministro Calò Mwanza
Mo'chiamo Bossi Van Buren che il direttore generale delle organizzazioni internazionali governo dello Zambia e dall'intorno a perché lo specie l'assistente del presidente dello Zambia Levy
Levi Monava s'poi daremo conto anche delle altre presenze io direi iniziamo subito con la situazione della pena di morte nel mondo per come noi l'abbiamo registrata in quest'ultimo hanno e per questo do la parola la curatrice trasporto Donella quattro Elisabetta Zamparutti
Grazie Sergio io cercherò invece estrema sintesi di riassumere i dati contenuti poi nel rapporto la situazione della pena di morte nel mondo continuata devolvere positivamente nel due mila e tre al punto che su centonovantatré Stati e il territorio oggi esistenti sono ormai ben cento trentatré quelli che a vario titolo panino deciso di non praticarla più di questi ottantuno sono totalmente abolizionisti quattordici sono abolizionisti per crimini ordinari
Uno la Russia impegnata in quanto membro del Consiglio d'Europa a praticare una moratoria delle esecuzioni vi sono poi i cinque Paesi
Che hanno stabilito una moratoria delle esecuzioni e trentadue sono abolizionisti di fatto dall'inizio del due mila e tre sono stati nove i Paesi che hanno compiuto passi significativi in senso abolizionista
In Africa abbiamo il bene in il Diana il Malawi al Marocco che sono diventati abolizionisti di fatto il Kazakistan ha introdotto una moratoria delle esecuzioni e poi ci sono i Paesi che hanno l'anno scorso ho deciso di abolire completamente la pena di morte
E sono il Bhutan Samoa e la Bosnia Erzegovina
L'Armenia invece ha deciso di abolirla per i reati militari
Un processo di abolizione della pena di morte dai codici militari è in corso anche in Messico
L'altro dato importante quello relativo all'Iraq dove l'applicazione della pena di morte è stata sospesa dall'Autorità provvisoria della coalizione anche se sappiamo che di recente nuovo governo annunciato di volerla rintrodurre
E sul versante opposto il Paese Mantini tori della pena di morte si sono ridotti a sessantatré
Che di questi nel due mila e tre solo ventinove hanno compiuto delle esecuzioni erano stati trentaquattro nel due mila e due e le esecuzioni avvenute l'anno scorso non ci sono state almeno cinque mila cinquecento e novantanove e su questo vorrei precisare che il numero è superiore a quelle registrate nel due mila e due che erano circa quattro mila ma vorrei anche spiegare che questo dato è legato al fatto che dall'interno della Cina per la prima volta l'anno scorso sono iniziate a a filtrare
Le notizie sul dato delle esecuzioni perché autorità giudiziarie hanno reso noto che sono state almeno cinque mila le esecuzioni questo cosa significa
Significa che in termini relativi realistici il numero delle esecuzioni nel due mila e tre è diminuito rispetto all'anno precedente perché ovviamente l'anno precedente c'era avrà una silenzio totale sul dato cinese e quindi quest'anno abbiamo potuto appunto riscontrare questo piccolo passo positivo a livello continentale
Possiamo dire che l'Asia il continente dove la pena di morte si pratica quasi per la totalità e questo anche perché appunto c'è la Cina con le cinque mila esecuzioni a seguire c'è l'Africa
Che è comunque un continente dove si conferma una tendenza ad abbandonare l'uso della pena di morte
Nel due mila e tre sono state registrate infatti cinquantasei esecuzioni contro le sessantatré del due mila e due
L'Europa sarebbe un continente libero dalla pena di morte se non fosse per la Bielorussia
Che nel due mila e tre affettuato almeno un'esecuzione
E anche le Americhe sarebbero un continente libero
Dalla pena di morte se non fosse per le tre esecuzioni compiute a Cuba e ovviamente se non fosse per le esecuzioni sono state sessantacinque quelle compiute l'anno scorso negli Stati Uniti
Ma sugli Stati Uniti in estrema sintesi
Vorrei ricordare che comunque il numero delle esecuzioni così come il numero delle condanne a morte così come il numero dei detenuti nei bracci della morte eh
Diminuito ed è una pendenza che stiamo riscontrando anno dopo anno cioè la diminuzione del numero delle esecuzioni che delle condanne negli Stati Uniti per quanto riguarda la ripresa delle esecuzioni nel due mila e tre hanno ricominciato a praticare la pena di morte la Repubblica Democratica del Congo Cuba e Ciad nel due mila e quattro il Libano ha ripreso le esecuzioni dopo cinque anni di moratoria
E l'Afghanistan nell'aprile due mila quattro compiuto la prima esecuzione dalla caduta dei talebani e su questo vorrei ricordare che l'ultimo anno appunto di governo dei talebani il due mila uno beh in quell'anno siete vi sono state bene sessantotto esecuzioni del proprio su partendo da questo dato vorrei sottolineare come dei sessantatré Paesi che mantengono la pena di morte
Dentro quaranta otto sono Paesi dittatoriali autoritari o i liberali in questi Paesi nel due mila e tre sono state compiute il novantotto virgola sette per cento delle esecuzioni del totale mondiale
La Cina ne ha compiute per l'ottantanove virgola tre per cento
A seguire dirà anche nel situate centocinquantaquattro ma dove la percentuale parte del rapporto tra esecuzioni e numero della a popolazione è identico alla Cina a seguire poi c'è l'Iraq di Saddam Hussein che mi aveva compiute cento tredici e poi il Vietnam con sessantanove l'Arabia Saudita il Kazakistan il Pakistan Singapore e il Sudan
Un breve accenno alla situazione nelle democrazie liberali che nel due mila e tre hanno praticato la pena di morte
In in sei Paesi per un totale di settantaquattro esecuzioni pari all'uno virgola tre per cento del totale mondiale
Quindi una percentuale estremamente inferiore rispetto al dato relativo alla pena di morte nei Paesi dittatoriali
Ricordo che questi sei Paesi democratici che l'anno scorso hanno praticato la pena di morte sono gli Stati Uniti il Botswana la Thailandia il Giappone la Mongolia età i guanti
Questo ad ulteriore dimostrazione riprova del fatto che la battaglia contro la pena di morte è innanzitutto una battaglia per l'affermazione della democrazia e dello stato di diritto ovunque nel mondo ed è evidente che di fronte a un dato numerico che segna un netto vantaggio del fronte abolizionista e di fronte al dato politico
Che evidenzia come la posta in gioco in questa battaglia è la lotta per la democrazia
Beh io credo che poco e male si spiega la decisione dell'unione europea di non portare l'anno scorso alla dovuto a conclusione la battaglia di Nessuno tocchi Caino per una moratoria delle esecuzioni
Capitali ed è una decisione che purtroppo poche settimane fa anche l'entrante presidenza olandese dell'Unione Europea
Ci ha confermato con argomentazioni che sono quelle legate al timore di perdere in Assemblea generale cosa che non è assolutamente vera e con soprattutto il timore di scontrarsi con il blocco dei paesi Matteini tori che lo ricordo sono guidati da nientepopodimeno che dall'Arabia Saudita
E da Singapore ecco io credo che di fronte a questo dato sia opportuna anche una riflessione sull'urgenza di una ripresa e di un rilancio della battaglia volta tutte nere
Dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite una risoluzione per una moratoria universale delle esecuzioni capitali
Grazie
Grazie di salvezza Zamparutti
Questa è la situazione della pena di morte nel mondo
Ora prima di passare al mio intervento io parlerò per una decina di minuti al massimo voglio intanto dare nota delle presenze importanti che ha abbiamo anche quest'anno nella nostra presentazione
Intanto saluto l'ambasciatore del Ghana Coffin sane Selby Konko
Davvero chiedo scusa se io sbaglio nel pronunciare i nomi
Della Ambasciata argentina ce l'ha detto politico Eduardo Sua in dell'ambasciata svizzera nostro amico
Spesso presente le nostre presentazioni Jones friendly primo segretario soluto anche la presenza e l'ambasciatore della Tanzania
Malù costa ricchi la presenza del l'ambasciata della Nigeria Sammarco Warlow con sua Eccellenza San Warlock dell'ambasciata del Sudafrica con il primo segretario signora tutto it
L'ambasciata del
Kenya rappresentata da Morris ANIA andate l'ambasciata statunitense come ogni anno
Rappresentata da Gaetano Pellicano
C'è anche un rappresentante del Terzo segretario dell'ambasciata dell'Iran beh di Tirana parleremo molto in questa presentazione con a lì Golan porrà
Intanto visto degli amici parlamentari presenti Ermete Realacci Franco Grillini Marco Boato insoluto se c'è qualcun altro poi lo segnale dove sta Roberto
Ecco nascosto Roberto Giachetti
L'ambasciata del Canada con la signora Anna si Rocchi poi c'è un rappresentante la comunità islamica
Che se non sbaglio si pronunci Ko col col dunque esse con è tre avete sbagliato però scritto bene
Il primo segretario dell'ambasciata della Repubblica Democratica del Congo Ndoie
Benoit Lube bei e la rappresentante dell'ambasciata del Messico signora Ursula dosato Elisabetta Zamparutti ha fatto il quadro della situazione della pena di morte giustamente ha fatto notare che la soluzione definitiva del problema di cui nessuno tocchi Caino si sta occupando sembra il Partito Radicale transnazionale da dieci anni ormai
E legato alla promozione dei diritti umani all'affermazione della democrazia dello stato di diritto dei diritti politici e civili fondamentali in molti Paesi del morto
è un dato di fatto
Che il novantotto virgola sette per cento dell'esecuzione del mondo avvengono in paesi autoritari apertamente di di Torretta autoriale alcuni comunque Paesi il liberale si abolisce la pena di morte la misura in cui cresce il processo democratico in molti Paesi
è vero che l'affermazione della democrazia di per sé non significa l'abolizione della pena di morte ma anche altrettanto vero che soltanto un sistema democratico può concepire e realizzare
L'abolizione della pena di te di morte o comunque la sua abolizione può durare un nel tempo
I dittatori da un giorno all'altro possono decidere di abolire la pena di morte per decreto come da un giorno all'altro sempre per decreto possono decidere di reintrodurlo quindi il sistema democratico è fondamentale soprattutto per la stabilizzazione
Del processo abolizionista insomma per dire le cose come stanno e grazie va be'al sistema democratico americano che noi sappiamo nei minimi dettagli
La realtà della pena di morte negli Stati Uniti
I nomi i volti a volte anche le parole
Dei condannati a morte il giorno del dell'arresto del processo della condanna eventualmente dell'esecuzione
La trasparenza del sistema americano ci consente di intervenire eventuali eventualmente di salvare dalla condanna a morte dall'esecuzione i detenuti del braccio d'della morte
Va detto che solo grazie notizie parliamo di attualità alzi grazie al sistema americano che non abbiamo potuto sapere dei
Delle torture inflitte ai detenuti iracheni quando dico sistema americano dico innanzitutto quel potentissimo
Tribunale extragiudiziario rappresentato dall'opinione pubblica americana che ci ha consentito distratte dei torturati e dei giustiziati
In regimi autoritari e i liberali noi non sappiamo nulla perché lì dice spesso il segreto di Stato
Sia sulle torture sia sulla pena di morte e comunque il sistema non è trasparente al punto da consentire di sapere cosa sta accadendo
Solo dopo la caduta di Saddam Hussein non abbiamo avuto avere la cifra della reale portata del la carneficina
Giudiziaria in alcuni casi sommaria in alto avvenuta in quel Paese si parla di un milione di persone che sono state uccise spesso persone che sono passate dalle stesse celle di Abu Ghraib dove si sono verificati
I maltrattamenti nei confronti ad opera della coalizione di rappresentanti coalizione forzare proiezione confronti dei detenuti
Dei detenuti iracheni
La la considerazione che può essere fatto bene tanto quello non lo sappiamo si tratta di regimi i liberali e una considerazione
Che rischia di essere una giustificazione a ben vedere è una forma vere e proprie di razzismo come se il diritto a non essere giustiziati e non essere torturati appartenesse soltanto ai cittadini del democrazie occidentali mentre i cittadini di e sono centinaia di milioni se consideriamo distanti metri consegniamo la cifra anche molti paesi del mondo arabo beh il loro diritto la dignità ecco di di condanna chiamati a morte a questi non viene
Non viene consentita
Il rapporto due mila quattro di Nessuno tocchi Caino
Ha documentato che esecuzioni i neri in Iraq sono avvenuti fino al nove aprile giorno della caduta
Del regime di Saddam possente dall'ora l'applicazione della pena di morte è stata sospesa
Il però non sappiamo perché è stato dichiarato a pubblicamente il sei giugno scorso il neoministro della giustizia iracheno a annunciato che con il passaggio di poteri per il trenta previsto per il trenta giugno in Iraq sarà ripristinata la pena
Di morte lo stesso da un semi rischia di essere sottoposto alla pena di morte noi diciamo chiaramente che questo non sarebbe il modo migliore per presentare al mondo il nuovo Iraq l'Iraq di Saddam ma insieme all'Iran e insieme alla Cina costituiva il podio
Orribile del lettini tre Paesi boia del del mondo l'abolizione del dà per morto oppure quello che noi più realisticamente politicamente chiediamo la moratoria delle esecuzioni
Capitali segnerebbe invece la più evidente soluzione di continuità rispetto a regime di Saddam ossei quanto a Luís cioè quanto Saddam Hussein anche nel suo caso vale il nostro nessuno tocchi Nessuno tocchi Caino che non vuol dire la sua impunità ma la sua incolumità cioè la sua l'intangibilità nella sua personale la sua vita quindi Nessuno tocchi Saddam potrebbe essere il titolo di una mobilitazione che noi qui oggi annunciamo per evitare che il nuovo Itaca
Diventi un paese con non so dove sia prevista la pena di morte ma dove la pena di morte viene praticata c'è un principio che sembra vada per la maggiore ancora nel diritto internazionale che il principio di non ingerenza negli affari interni
Beh noi diciamo chiaramente che se questa fosse la parola d'ordine da proclamare con il passaggio di sovranità previsto per il trenta di giugno sarebbe è bene dirlo sin da subito un solo un alibi
A copertura di regolamenti di conti che potrebbero determinarsi il dopo il trenta giugno di una giustizia vendicativa di una giustizia spietata
Che appunto pensa di risolvere il problema dei Murazzi inaugurando la nuova vita civile quel Paese con delle esecuzioni magari nei confronti dell'artefice del dittatore
L'artefice di gravi lutti che sono stati compiuti nel trent'anni di regime
Io non so quale sarà la veste giuridica della nostra presenza in Iraq dopo il trenta giugno quando riconosco dicono anzitutto di governo italiano ma anche i d'Italia ma anche di paesi membri dell'Unione europea
E quali saranno i nostri compiti
Di certo se si tratterà anche di cooperazione giudiziaria o di polizia
Essa deve avere un limite e il limite che noi poniamo è quello della non collaborazione all'applicazione della pena di morte già Straw ministro degli esteri inglese lo ha già detto nel corso di una sessione parlamentare ai comuni sosterremo la necessità di non usare la pena di morte qualora Saddam fosse riconosciuto colpevole ci aspettiamo non pegno in tal senso innanzitutto da parte del governo italiano da parte dei venticinque Paesi membri abolizionisti tutti totalmente abolizionisti dell'Unione Europea
Ma anche da parte dei Paesi abolizionisti che fanno parte in qualche modo impegnati in Iraq come tutti sanno lo diceva Elisabetta Zamparutti la iniziativa di Nessuno tocchi Caino volta presentare a fare approvare alla l'Assemblea generale dell'ONU dell'anno scorso una risoluzione per la moratoria persecuzioni affidata alla presidenza italiana ed europea non ha avuto alcun esito noi abbiamo deciso di rilanciarla a partire soprattutto dall'Africa a partire da Paesi come lo Zambia
Dove l'evoluzione del processo democratico negli ultimi anni
Ha fatto passi notevoli in avanti anche verso l'abolizione della pena di morte non solo in Zambia ma anche Repubblica Democratica del Congo Kenya mali Ganna
Se ne Gallina Nigeria Sierra leone la conferenza sull'Africa che con Nessuno tocchi Caino ha tenuto a Roma nel febbraio scorso approvato un progetto
Volto a rilanciare iniziativa per la moratoria partito al continente africano che consiste in una lobby in Paesi africani commissioni
Conferenze regionali campagne di sensibilità sensibilizzazione opinione pubblica che partirà nelle prossime settimane
L'Africa può assumere un ruolo decisivo dal punto di vista simbolico ma anche dal punto di vista dei numeri per quanto riguarda la battaglia finale sulla moratoria
Noi conosciamo l'Africa come il continente dove si sono svolte
Negli ultimi guerre civili con le più gravi violazioni al diritto umanitario
Internazionale dal punto di vista sì milioni di morti in Sierra leone Burundi Ruanda Repubblica Democratica del Congo e in corso attualmente un massacro nel Sudan di cui nessuno
Parma
E che Emma Bonino ricordo nei giorni durante il collasso la campagna elettorale di Emma Bonino di Marco Pannella per le europee è stata nel segnalare la realtà del Sudan il cui nessuno sì occupa va bene lattica può essere anche luogo di non soltanto di questi fatti ma anche luogo di da cui possono essere possono venire segnali positivi di non violenza di tolleranza
Il continente Cindy decisivo dal punto vista numerico perché la maggior parte dei Paesi abolizionisti di fatto che la zona grigia quando si tratterà poi di votare all'homo sono Paesi altri cani diciotto su trentadue Paesi membri dell'ONU sono abolizionisti affitti di fatto africani
Il loro voto sarà decisivo lo ribadiamo con questo concludo
Noi la battaglia all'ONU in termini di voti la vincerà vinceremo se venisse presentato oggi la risoluzione pro moratoria noi prevediamo che verrà approvata
Con la maggioranza assoluta dei voti tra i novantasette centoquattro voto voti a favore diciassette
E i venticinque che si asterranno in sessantatré sessantotto risorse e sessantanove che voteranno contro
Quindi è una battaglia vinta in partenza che solo un Europa rinunciataria inanimata abolizionista parole ma contrario infatti è l'unica via per giungere la polizia che è quella di una moratoria
Delle esecuzioni capitali
Deciso dall'ONU ebbene soltanto questa Europa può decidere invece di perdere questa battaglia ma per il semplice fatto che decide di non combattere
Bene questa
E la situazione anche dal punto di vista della campagna in corso di nessuno tocchi carino abbiamo parlato della realtà africana soprattutto di questo esempio importante
Dello Zambia quest'anno abbiamo deciso di dedicare il rapporto di Nessuno tocchi Caino al presidente levi Moana
Vasa un cristiano
Battista di forti sentimenti abolizionisti il quale da quando è stato eletto presidente nel due mila uno
Ha dato impulso notevole o soltanto il processo di democratizzazione del Paese ma anche si è sempre sistematicamente rifiutato di fermare i decreti di esecuzione confronti di detenute verso la morte
Pena di morte che esiste ancora in Santa io qui ho l'onore e il piacere per questo di dare la parola alla rappresentante del Governo del presidente ma anche capo della delegazione del governo
Del governo dello Zambia il ministro degli Esteri Kallon boh Mwanza
L'ex
Fréjus erano grazie signor presidente
Sette infedeli creando il sottosegretario del gli affari esteri dell'Italia
E il presidente enti Nessuno tocchi Caino segretario generale e il Presidente della Commissione diritti pensionato al presidente
Della commissione del Senato nei diritti umani
Presidente della fondazione del Montagnanese leader del Vietnam
E diversi ambasciatori presenti e accreditati qui in Italia
Per me è un onore partecipare a questa iniziativa così importante divenne capacità nella veste di rappresentante personale del presidente de lo Zambia
Signor buona qua sa e inizierò trasmettendo piatti per l'individuale e collettivo i saluti del nostro presidente le sue lodi i suoi auguri di successo per tutto l'operato di nessuno tocchi Caino nella sua attività di sostegno contro nella lotta contro la pena di morte presidente accettato posso gentile invito di redigerà la prefazione al rapporto due mila e quattro sulla situazione della pena di morte innanzi tutto il mondo con grande gratitudine
Avrebbe voluto presidente prima presiedere questa o partecipare a queste rose unione ma purtroppo a dovuto causa di impegni presidi precedentemente presi non ha potuto partecipare e mi ha invitato a rappresentarlo
Qui
Per cui pertanto vs
Voglio trasmette il suo messaggio di migliori auguri per Nessuno tocchi Caino e il presidente mi ha chiesto di ringraziarla posso organizzazioni all'organizzazione di Nessuno tocchi Caino coperte per la per la
Per la presentazione di questo libro per vendicarsi della ritiene che
Di queste rappresentano un'oretta lui come persona non soltanto per l'come persona ma per tutti gli uomini coraggiosi dello Zambia uomini e donne
Nello Zambia in tutto il mondo compresa anche coloro della vostra organizzazione che conducono questa lotta coraggiosa per proteggere la santità della vita attraverso la loro richiesta di abolizione della pena di morte per come ben sapete la costituzione dello Zambia signore signori per prevede la pena di morte per tre reati questi reati ci sono il tradimento
Omicidio reciproco e furto aggravato e rapina aggravata
Un attimo dottor
Poi la problema nel mantenere la pena di morte viene trattato
Nell'ambito della Costituzione dello Zambia una questione che è stata presentata alla Commissione per il processo di revisione della Costituzione
E la commissione per la revisione della Costituzione
Dal nome del presidente deve raccogliere diversi punti di vista da da parte del pubblico su possibili emendamenti da apportare alla Costituzione in area di interesse pubblico compresa quindi la questione della pena di morte
Il contributo personale del presidente al dibattito sulla pena di morte in Zambia
è venuto a seguito della presentazione di richieste fatte al comitato per la prerogativa della della concessione della grazia
Vi prego richieste fatte le prigionieri condannati che sono stati condannati dal tribunale dello Zambia per la loro partecipazione individuale o collettiva al
Tentativo di colpo di Stato il ventisette ottobre del novantasette presidente riceve le raccomandazioni da parte del comitato sulla prerogativa della concessione di grazia
Che prevista da racconti costituzione dello Zambia
E che è un organismo che è preposto allo studio della concessione della grazia e della clemenza e riguardo a questi le persone che hanno partecipato a questo colpo di Stato su
E quindi le pene di morte per i partecipanti al colpo di Stato sono stati comunicati in pene detentive Arbore
Nel mese di febbraio di quest'anno da parte del presidente do
L'esercizio della concessione della grazia
Che viene assegnato dalla Costituzione al presidente della zitella dello Zambia
E la possibilità quindi di commutare una piena in un'altra bene Luttazzi che il presidente sia all'autorità ultima nell'assegnazione della concessione della grazia e pertanto sarà e
è una possibilità del presidente la possibilità di firmare o meno una fondando a morta la
La ragione di questa procedura della concessione della grazia offre un meccanismo un che esula dal sistema giudiziario per poter
Dare al presidente possibilità di emetterlo sul pignone prima sulla bolla non venga eseguita su
Poca
Al momento di valutare una possibile giustificazione della pena capitale del presidente cercato di valutare gli obiettivi e gli scopi della pena capitale
Se come vengono previsti nell'ambito del sistema giudiziario penale dello Zambia quindi quindi gli obiettivi della pena di morte come vengono presentati
Dovrebbe rappresentare una funzione di deterrenza per il reo opera o possibili criminali secondo la Regione
Seconda ragione che viene addotta per la pena capitale è quella di riformare o riabilitare cioè
Punire una persona in modo tale che questa persona uomo-donna possa prendere da quanto ha fatto passa capire che quanto ha fatto ha sbagliato
E pertanto posa della possibilità di condurre una vita migliore infliggere pena e sofferenza
In modo tale che e il criminale si astenga dal commettere lo stesso reato in futuro
Oppure per rendere incapaci una persona in modo tale da rendere rendere impossibile l'esecuzione di del tale reato
Essa
No poi anche come forma di retribuzione la legge del taglione in modo tale che la società possa punire colui che ha offeso la vittima
E il presidente ha sostiene che la pena di morte non serve nessuno dei scopi degli obiettivi che precedentemente annunciati al contrario il presidente come la vostra non dell'organizzazione ritiene che
Altre forme di punizione possano meglio perseguire questi obiettivi precedentemente esposti inoltre
Presidente ritiene che la Zambia
Intorno al suo
Stato membro di diverse convenzioni internazionali accorda i protocolli che obbligano gli Stati a proteggere qualunque persona
Che è sottoposta a una punizione disumana o degradante
Il presidente riguardo sostiene che l'abolizione della pena di morte potrebbe essere in linea con gli obblighi sottoscritti dallo Zambia nell'ambito di queste convenzioni internazionali
Come cristiano praticante il presidente inoltre detto sostiene che esiste anche un aspetto morale religioso nell'ambito della pena di morte e sono sono molto soddisfatto che
Grand possano organizzazione lo abbiano tratto gestire che
La la prima volta che si parla del di questo reato capitale nella Bibbia e proprio con la l'assassinio di avere da parte di Caino e
La
Il Dio ha trasformato la condanna di Caino in una pena detentiva per sempre l'ergastolo
Per garantire che Caino non non fosse ucciso in Veneto come forma di vendetta
Dio ha dichiarato che chiunque avesse ucciso a Caino sarebbe stato ucciso sette volte questo si basa sul sette volte questo si basa
Su questo è quello che troviamo scritto nella Bibbia
Che la vendetta spetta a Dio e non all'uomo per concludere e il presidente Bono Quasar soste
Sostiene il lavoro svolto da
Nessuno tocchi Caino sulla questione della pena di morte e vuole trasmettere tutto il suo sessennio per quanto riguarda la questione della la revisione della Costituzione Zambia il presidente
Ritiene che la questione della pena capitale
Sì è una questione fondamentale
Signore e signori grazie per la vostra attenzione
Grazie al Ministro Mwanza ora c'è una piccolo una piccola parentesi dieci cerimonia che consiste nel fatto della consegna della Betica del rapporto direttamente al ministro dell'Est dello Zaire perché sia poi consegnata personalmente al presidente
Del dello Zambia Levy buona Wasa il cui io raccontato prima del suo impegno abolizionista della sua decisione di non firmare nessun decreto di esecuzione l'ultima esecuzione in Zambia avvenuta nel gennaio del mille novecentonovantasette
Quando in un giorno furono giustiziati otto detenuti da allora in Zambia c'è una moratoria di fatto che la pena di morte che regge grazie soprattutto alle convinzioni del Presidente Moana wasp il quale a testualmente dichiarato
In un'intervista le persone non possono essere mandate al macello come fossero polli
E finché sarò presidente non firmerò alcun ordine di esecuzione
Non voglio essere il capo dei boia queste sono le parole del presidente monofase Peppe anche per questo motivo noi abbiamo dedicato al presidente dello Zambia Quirra rapporto due mila quattro di Nessuno tocchi Caino
Ma
Così
Bene
Io procedere in questo modo dando la parola diciamo al massimo rappresentante delle istituzioni italiane oggi qui presente che il vicepresidente del Senato
Cesare Salvi poi a seguire il Governo con il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica
Presentazione annuale del rapporto sulla pena di morte nel mondo di Nessuno tocchi Caino è un'occasione importante per fare un bilancio su un importante impegno che da qualche anno questa organizzazione
Assai subendo con notevoli risultati a livello internazionale
Rapporto sono indicati in modo molto dettagliato e articolato
I dati gli elementi che poi ci venivano avrei assunti prima da Elisabetta nella sua presentazione
Io credo che innanzitutto lei proposte che formulava Sergio D'Elia debbano essere assunte fino in fondo e può essere un terreno di impegno parlamentare politico comune
Delle diverse campi dei diversi schieramenti politici in Italia gli effettivamente bisogna dire hanno sempre trovato su un tema come questo un grande terreno di intesa e di convergenza dal primo la richiesta perché l'Unione europea si impegni nella all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a riproporre la mozione sulla moratoria
Serve per queste battaglie credo serva anche all'Unione Europea non sapevo benissimo
Se recenti risultati elettorali per il parlamento europeo sono stati commentati prevalentemente come è nostra abitudine come forse è anche giusto normale con riferimento alla situazione politica interna in Italia riserviamo vere che il dato principale è il segnale di allarme
Rispetto al rischio di un'unione priva di anima
Manca la partecipazione al voto non nel nostro Paese fortunatamente ma in tanti Paesi alcuni tipi di risultati
Sono espressione di come è stato segnalato da molti analisti eviti una sfiducia crescente allora siccome ci sono alcuni dati comunichi ai caratterizzarono
L'unione uno di questi certamente l'impegno molto fedele Europa l'impegno molto fermo e determinato contro la pena di morte
Io credo che un modo per far valere anche quest'anima dovesse identità debba essere quella con grande determinazione di riproporre d'iniziativa nelle sedi internazionali
Seconda cosa molto importante e gli ha detto D'Elia sul quale credo sia giusto trovare una convergenza è che il principio del rifiuto dell'applicazione della pena di morte non trova eccezioni
E quindi va condivisa la traduzione ad oggi ma ovviamente con gli argomenti da lui medesimo indicati Nessuno tocchi Saddam
Non perché sia in discussione il giudizio sulla figura del dittatore ma esattamente per le ragioni che diceva Sergio D'Elia
Anzi quanto più grave è secca labile diciannove
La tipologia prese in considerazione tanto più assume rilievo il principio io credo che
Anche la proposta che è stata formulata è che l'Italia al di là della diversità di posizioni come si sa esistono circa il ruolo del nostro Paese nella crisi irachena
Assuma in modo unitario l'impegno a non collaborare in alcun modo
Anzi a contrastare la reintroduzione della pena di morte
In quel Paese e la sua applicazione qualunque
Chiunque quindi compreso compreso lo sa da mosse anche perché
E nel rapporto se ne parla
Noi corriamo il rischio che la guerra alla Roma con l'argomento della guerra al terrorismo
Sì producano restrizioni restringimenti
Di diritti e di libertà civili rapporto si fa l'esempio di quattro
Quattro paesi che hanno approvato leggi contro il terrorismo lo scorso anno prevedendo la sanzione della pena di morte il problema c'è e più in generale lo sappiamo
E anche contro il terrorismo internazionale deve valere io credo il principio che invece i diritti i diritti civili non possono non devono essere le vittime dell'impegno certamente necessario per contrastare il fenomeno terrorista infine e di grande rilievo la consegna del premio quest'anno al presidente presidente dello Zambia
L'Africa dice giustamente Nessuno tocchi Caino può assumere un ruolo simbolico anche decisivo
Per questa iniziativa
Lo vogliamo Nessuno tocchi Caino vuole portare all'attenzione italiana e internazionale un grande Paese africano come lo Zambia per una ragione diversa contrapposta a quella per la quale purtroppo i Paesi africani così spesso fanno notizia sui sui nostri giornali
Sono molte guerre civili
Hanno assunto in Africa dimensioni catastrofiche quindi con l'aggravante
Le più gravi violazioni del diritto un umanitario internazionale ecco che da alcuni Stati
Africani è oggi dallo Zambia e del suo Presidente vengano non solo una decisione un orientamento di questo tipo
Ma abbia anche parole di grandi civiltà e di grande umanità come quelle che sono state Khurshid ricordate
E un segnale di speranza fra tutt'per tutti noi e soprattutto credo è un dato di fatto sul quale deve essere richiamata l'attenzione perché si veda diciamo l'altro volto di questo continente
Che insieme la la presenza di Paesi di personalità
Politiche che si impegna allora insieme a noi insieme a tanti altri nel mondo per errore
Obiettivi di avanzamento dei diritti civili e per questa
Campagna che vuole tutelare il primo di tutti i diritti civili che il diritto che ciascuno a quali quali che siano i crimini commessi alla propria vita la propria incolumità personali quindi unisco mio auspicio quelle diciamo ramo del del Parlamento che io rappresento che più volte
Con le diverse maggioranze ha avuto modo di esprimersi in modo compatto è quasi unanime a sostegno della lotta e dell'impegno per l'abolizione della pena di morte nel mondo
Uniamo quindi le nostre congratulazioni del nostro apprezzamento al presidente dello Zambia per l'attività che ha svolto ancora l'ammissione e siamo siamo valutando anche la possibilità abbiamo varato ieri con il ministro degli esteri di un incontro la settimana del dopo diciamo l'autunno prossimo la prossima stagione
Fra un incontro parlamentari vero solo quello
In in Zambia fra una delegazione del Senato italiano è una il il parlamento dello Zambia per approfondire la collaborazione fra i nostri Parlamenti e fra i nostri popoli in queste battaglie di civiltà
Grazie grazie
La presenza anche del primo segretario dell'ambasciata del Nicaragua Marta sui media
Saluto l'ho pronunciato prima in maniera sbagliata Bergomi è stato riproposto il il bigliettino il Presidente del Consiglio Nazionale islamico della costa d'avorio Koné
Idris Codussi apertura attraverso
Grazie per questa presenza allora
Differentemente da quanto ho letto prima facciamo uno scambio facciamo intervenire subito
Perché la pena di morte fatta anche poi di casi concreti di realtà molto concrete che drammatica una è quella del Vietnam
Dove nel corso dell'ultimo anno è continuato ad opera del regime la campagna contro le chiedesse illegali cosiddette o leggo tra virgolette contaminate dai protestanti americani e quindi contrari contrario agli interessi del paese questo il titolo della persecuzione che avviene nei confronti dei cristiani
In Vietnam ma anche di altre religioni particolare dei cristiani e in particolare della comunità che abito dei Montagnard o il popolo dei guard altrimenti detto che atti abita gli altipiani
Centrali del viene oggi qui abbiamo il presidente proprio della Montagnard Foundation Coxor a cui cedo la parola il presidente è anche membro del direttivo di Nessuno tocchi che inoltre che iscritto al Partito radicale transnazionale te la parola
Anch'io
Le Edison John grazie signore e signori innanzitutto
Permettetemi di ringraziare Sergio ed Elisabetta per questo gentile invito e per buttarmi l'opportunità di parlare in questa occasione così importante
In quanto membro del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino sono molto orgoglioso del lavoro straordinario fa che Nessuno tocchi Caino svolge ogni anno per promuovere la campagna contro la pena di morte per affermare i diritti umani
Per garantire che nessuno venga ucciso dall'azione del governo in nessuna circostanza in Vietnam la pena di morte viene
E se effettuata sia un bell'ufficiale che extragiudiziario
Il governo vietnamita ammette De orgoglioso di come di applicarla pena di morte contro le persone che commettono reati quali l'omicidio nel traffico di droga
Comunque se di credito chiaramente che in Vietnam non c'è un diritto ad un processo ecco e e io dubito che molte le persone uccise dal governo se effettivamente colpevoli infatti perché il governo vietnamita non consente agli osservatori internazionali di partecipare ai processi se non hanno nulla da nascondere la risposta e che lo fanno perché ma hanno moltissimo da nascondere come possiamo ben vedere da quello che hanno fatto negli altipiani centrali del Vietnam nel corso degli ultimi decenni
Infatti esecuzioni extragiudiziarie
Sono molto più numerose rispetto a quanto venga reso noto durante determini dimostrazioni della Pasqua del due mila quattro dimostrazioni pacifiche organizzate dal popolo dei Montagnard
Di cinema probabilmente centinaia di montagna sono stati uccisi dalla polizia dette limite dei militari anche con l'aiuto di civili che
Erano armati dalle autorità questi Montagnard non sono stati sottoposti ad un processo
E questo non è assolutamente necessario in Vietnam sono stati uccisi come animali o nella giungla oppure nelle nelle prigioni dopo terribili torture
Alcuni di loro sono stati crocifissi proprio perché noi pratichiamo la religione cristiana una religione che il regime di a noi non riconosce
Oggi io qui presente a Roma vorrei evitare appello al Papa e chieder lidi pronunciarsi per la difesa dei diritti del popolo dei Montagnard
Fatti
Io capisco e rispetto al fatto che il Vaticano voglia mantenere un dialogo con il governo del Vietnam però ritengo anche che non ci sia possibilità di un vero dialogo si la verità non viene espressa chiaramente il governo del Vietnam non rispetta la libertà religiosa non soltanto quello dei Montagnard ma di tutto il popolo vietnamita
Io spero che prima o poi i cristiani buddisti e tutti gli altri praticanti di una religione possono vivere
E che vivano in Vietnam possano sentire le parole pronunciate dal Papa la mia organizzazione della Montagnard Foundation insieme
A Human Rights Watch Amnesty International il Partito Radicale transnazionale ha denunciato la mancanza di libertà religiosa in Vietnam le morti del fatto che centinaia di Montagnana
Nessun male sono scomparse e sono stati si nascondano nella giungla o sono stati uccisi dal Governo
E noi
Chiediamo alle Nazioni Unite l'Unione Europea di avere libero accesso agli altipiani centrali per verificare tali informa nazioni il governo vietnamita
A ha reagito prendendo libero accesso agli altipiani centrali e la comunità internazionale accettato questo contorta mentre continua a sostenere il governo di Hanoi finanziariamente e nella piena violazione delle sue leggi
E dei suoi valori oltre a negare queste morti in queste attività di repressioni la Noemi accusato di essere un terrorista e io ho ricevuto minacce di morte anonima
Ogni giorno al governo vietnamita armi applica l'etichetta di terrorista
E chiede al governo americano di comportarsi di conseguenza per la mia cooperazione con il partito radicale transazionale presso le Nazioni Unite a noi voleva eliminare espellere dal Paese ITR P. una delle più importanti è ONG affiliate le Nazioni Unite io spero che le Nazioni Unite col sostegno di tutti gli oppressi del mondo che sono stati aiutati dall'organizzazione tiepidi
E con l'aiuto delle popolazioni italiane il governo italiano possa sconfiggere Possa sbaragliare questo tentativo di metterci a tacere nel corso degli anni Nessuno tocchi Caino il Partito Radicale transnazionale
Si è fatto valere per la capacità di ricordarsi e di lottare nome di tutti dimenticati del mondo e al loro e io auguro un buon lavoro per tutte le attività futura grazie che Dio vi benedica
Il Vietnam ma il quarto nella lista dei benissimo io
Del mondo
Al terzo posto anzi al secondo posto c'è l'Iran in questa classifica dopo la Cina ma in rapporto alla popolazione la pena di morte Mirone praticata tanto quanto in Cina
Nell'ultimo anno noi abbiamo registrato centocinquantaquattro esecuzioni tra cui quelle di una donna e di un minore
In diminuzione tra virgolette rispetto al due mila due quando le esecuzioni mirano state trecentosedici tra cui quella di una donna tramite l'applicazione ma è più probabile che il numero reale
Sia molto più alto
Le autorità non forniscono statistiche ufficiali
E i numeri che riportiamo nel nostro rapporto sono relativi alle sole notizie pubblicate sui giornali iraniani ed è prevedibile
Che i numeri quindi siano molto più a non c'è solo la pena di morte in Iran ma secondo i dettami della Sharia iraniana
Dico della sharia ma delle sharia iraniana ci sono anche le frustate perché ha rapporti sessuali prima del matrimonio
Le fusti di azioni per chi consuma alcol il taglio delle mani e dei piedi terre i ladruncoli
Questa anche un'altra faccia della realtà della pena di morte nel mondo spesso oscurata buia su cui non si fa informazione essendo per molti la pena di morte soltanto quasi sono un problema
Di quello che avviene negli Stati Uniti
Do la parola al sottosegretario agli Esteri Alfredo Macchi
Anzitutto grazie
All'organizzazione Nessuno tocchi Caino
Per questo impegno che si riproduce ogni io devo dire che l'impegno del dei governi italiani
Come azione contro la pena di morte è un impegno
Che continua da molti anni
Ribadisco il concetto di governi perché pur diverse formule governative non hanno mai modificato l'atteggiamento del governo ampiamente condiviso evidentemente dall'opinione pubblica italiana voglio ricordare che nel mille novecentonovantaquattro il governo italiano di allora promosse per primo l'iniziativa di una risoluzione per la moratoria universale all'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Che nel novantasette il Governo italiano propose una risoluzione per l'abolizione della capitale in sede di commissione per i diritti umani di Ginevra e dal mille novecentonovantanove questa iniziativa è passata alla Unione Europea
Credo anche di poter dire
Che nella semestre presidenza Tropea
Uno forse degli obiettivi non raggiunti e quindi addebitabile alla parte non positiva la nostra presidenza fu certa
Se il mancato successo
Avvenuto in sede di Unione Europea per non essere riusciti a portare a nome dell'Unione europea in sede di assemblea generale dell'ONU
La proposta della moratoria della pena di morte
è un problema che si è riprodotto con la presidenza irlandese è stato annunciato questa mattina con la presidenza olandese
Questo perché all'interno della comunità dei venticinque esistono forti
Perplessità su una opzione politica di questo tipo in sede ONU
Io mi auguro e spero sono personalmente convinto che questo cammino arriverà alla fine all'obiettivo che ci siamo posti
Ma dobbiamo constatare che comunque un processo molto lento molto graduale
E che ovviamente un processo lento e graduale di questo tipo Costa e a un pesante tributo di vite umane tutti gli anni
Oggi ci troviamo di fronte anche a problemi di ordine umanitari
In questo senso devo dire
Che accanto problema Perani morti e lo ha ricordato degli avi sono altre situazioni drammatiche da questo punto di vista parlo del Darfur ad esempio ma vorrei ricordare anche la Repubblica Democratica del Congo
Perché dico questo perché noi siamo convinti che la difesa dei diritti umani
All'interno della comunità internazionale sia uno dei linguaggi che noi dobbiamo imporre perché avvenga questa modernizzazione questo cambiamento
All'interno della comunità nera internazionale vi sia un linguaggio comune un confronto su alcuni temi chiedevano in qualche modo appartenere ai valori di tutta la comunità
Ecco perché iniziative come quelle di Nessuno tocchi Caino assumono un alto valore simbolico
Ecco perché l'impegno dell'opinione pubblica delle organizzazioni non governative su questa materia
Diventa per noi un elemento fondamentale quindi che deve essere in tutti i modi appoggia devo dire che sono anche particolarmente lieto avendo la delega per l'Africa che questo numero sia delicato
Questo rapporto annuale scusate sia dedicato con grande attenzione alla
Vorrei dire
Non mi basta la ragione che gli africani sono molti e quindi voteranno all'Assemblea generale dell'ONU vorrei fa rilevare qui
Che quello che sta avvenendo in Africa un grande sforzo
Che il mondo africano che la cultura africana anche la politica africana stanno compiendo mezzo a mille difficoltà
Per modernizzare le strutture dei propri rispettivi paesi spesso con atti di coraggio individuale come quello del presidente della Repubblica dello Zambia altre volte con atti corale con grandi scelte politiche
Altre volte con grandi e pesanti sconfitte come quella del Darfur che voglio dire
Sì nuove in contemporanea con quello che tutti noi ritenevamo un successo e cioè la pace fra il Nord e il Sud del Sudan dopo ventidue anni di guerra civile
Una primo tentativo riuscito in Africa di convivenza civile tra un mondo musulmano è un mondo cristiano all'interno di uno Stato unitario il dramma del Darfur che voglio ricordare
E paragonabile nelle sue previsioni al genocidio del Ruanda
Cioè abbiamo centinaia di migliaia di persone che sono nel bush dispersi dalla foresta lontano da ogni punto di appoggio che minacciano di morire
Nei prossimi mesi nelle prossime settimane
L'organizzazione delle Nazioni Unite parla di trecentocinquanta mila probabile vittime nei prossimi tre mesi
Ora anche questo fa parte di un grande sforzo comune dobbiamo compiere nell'Africa per il che ci sia come dire un uno scontro politico all'interno di alcune precise regole
Lo dico perché e me ne assumo la responsabilità il dramma del Darfur è un dramma umanitario ma prima di tutto è un dramma politico
Di chi ha voluto contrastare il processo di pace fra Nord e Sud del Sudan creando all'interno di un'altra regione del Sudan un'assicurazione di grandissima difficoltà
Con il problema che peraltro il Governo italiano è riuscito a raggiungere che era quello della non interferenza nell'interno del governo sudanese siamo riusciti a portarla sul piano della internazionalizzazione del problema e quindi ad avere anche l'ONU che finalmente dopo molto tempo però si è mosso con un suo rappresentante speciale che appena visitato il DAR ma l'Africa ripeto e mi fa piacere che sia oggi all'attenzione di questo libro non è solo drammi e tragedie anche uno sforzo costante lo Zambia lo voglio ricordare
Ma indicato anche con uno degli elementi di stabilità
Di un'Africa Australe che con grande fatica ma superando molte difficoltà penso anche alla fine dalla guerra civile in Angola sta raggiungendo un livello di stabilità difficilmente conosciuto nelle altre parti dell'Africa
Così come credo doveroso ricordare in questo momento fra i meriti dello Zambia
Di non essere intervenuto in quella che fu definita la prima guerra mondiale africana
Cioè nel Congo
E abbia invece contribuito pesantemente insieme al Sudafrica perché in qualche modo si avviasse un processo di pace nel Congo
Che ripeto anche con grande fatica però da un anno possiamo dire che il genocidio congolese è stato fermato e bloccato grazie anche all'attività dello zio
Quindi
Ordine c'ha un valore simbolico non solo per quanto riguarda l'abolizione pena di morte ma anche per un continente che sta avviandosi ad un processo di modernizzazione che deve essere aiutato con un atteggiamento di partenariato sbattendo spesso atteggiamenti non dico di superiorità ma
Di consulenti che vanno in Africa spiegare cos'è il mondo noi dobbiamo andare in Africa per aiutare gli africani a capire da solo cosa il loro mondo e qual è il loro progetto politico
Ringrazio anche la presenza della presidenza la fondazione di montagna
Devo dirgli che il governo italiano grazie alla sollecitazione
Del partito radicale transnazionale dall'amico Marco Pannella e impegnato perché la sua accreditamento presso l'ONU attraverso il partito radicale transnazionale Possa continuare e quindi siamo impegnati a appare come dire proselitismo presso i Paesi che sono presenti all'assemblea delle Nazioni Unite perché il tentativo da parte del Vietnam di espelle l'odio per lo meno di allontanare il Partito Radicale transnazionale dalla rappresentanza all'ONU venga a cessare
Devo dire che la battaglia dei Montagnard credo su una battaglia antica
Di libertà di un popolo
E credo di poter dire alla Presidente della Fondazione Montagnard che non vi è solo in questo atteggiamento del governo italiano un appoggio alla presenza del partito radicale ma transnazionale via anche
Una appoggio a questa
Volontari essere liberi indipendenti autonomi nel rispetto delle proprie tradizione delle proprie culture che credo debba essere un patrimonio di tutte le forze politiche a Roma e certamente del forze politiche italiane
Io credo
Per quanto riguarda un'altra questione che è stata sollevata da D'Elia di Nessuno tocchi Saddam
Io credo non è stata ancora assunto nessuna posizione ufficiale da parte del governo italiano quindi
Parlo a titolo personale ma ben conoscendo il ministro degli Esteri Frattini agli altri colleghi credo che per quanto ci riguarda l'Italia assumerà un atteggiamento molto simile per non dire uguale a quello dell'Inghilterra credo anche chiedo un momento tragico e difficile quale quello che si è vissuto in Iraq nel momento della denuncia delle torture di Abu Ghraib
Si sia ancora una volta ha evidenziato che esiste e io spesso voglio riaffermarlo in tutte le sedi un modello italiano di gestione post conflitto che anche nel dramma iracheno e pur essendoci costato trentuno morti però devo dire che si è manifestato con una sua autonomia o indipendenza anche in un contrasto con gli alleati e quando si è alleati leali bianche la possibilità e l'opportunità di criticare alcuni atteggiamenti credo siano stati commessi molti errori
Nella gestione post conflitto in Iraq credo anche di poter dire che nella zona di Nassiriya dove è presente il contingente italiano molti di questi errori sono stati evitati e il clima che si viveva nel seria e certamente diverso da quello che si vive in altre realtà dell'Iraq quindi credo che non sia difficile affermare che la posizione del governo italiano sarà simile a quello del governo britannico in materia
Di come dire rispetti
Di quello che sarà il processo e perché questo processo non si trasformi in una vendetta terribile
Vorrei concludere questo mio brevissimo intervento
Felicità andò la scelta della organizzazione quindi Nessuno tocchi Caino di aver consentito al presidente dello Zambia Levy in mano a casa di aver presentato questo questo documento
Io ritengo che questo abbia un valore molto significativo e vorrei chiudere ricordando un impegno forte di pacificazione del governo italiano in Africa che ho trova ormai molti
Molti appoggi all'interno della stessa realtà africana
Voglio dire che mi auguro anche proprio per lanciare all'Africa un messaggio di ottimismo che nella prossima Conferenza dell'Unione africana che si terrà il quattro il cinque sei di luglio ad Addis Abeba
Possano trovare forma sostanze istituzionale lei
Molti programmi e molti progetti dell'Unione africana si è data soprattutto si possa costituire come pare probabile il Consiglio di sicurezza dell'Unione africana il che vuol dire
Che esisterà un organismo all'interno dell'Unione Africana capaci di giudicare gli eventi africani sia in fase di prevenzione dei conflitti sia in fase di gestione in post-conflitto
E mi auguro che l'Africa Possa al meglio gestire da sole in maniera autonoma i problemi che indubbiamente in Africa ancora esiste quindi un grazie a Nessuno tocchi Caino è un grazie anche a questa attenzione per l'affitto
Grazie davvero
Sottosegretario Marco la spilletta che ha avuto per le mani durante tutto il suo intervento alla ottenere un regalo
Anzi può essere un auspicio che lei decida come hanno fatto Antara altri esponenti del governo e dell'opposizione di aderire di iscriversi a Nessuno tocchi Caino
Come ripeto è tradizione anche di Parlamento governo italiano rispetto anche non solo le maggioranze che si sono susseguite in questi dieci anni di campagna di Nessuno tocchi Caino
Io devo ringraziare le nostre Interpreti che stanno assicurando ai nostri ospiti stranieri soprattutto interpretariato in inglese lo stanno facendo anche gratuitamente quindi è un contributo che vanno Nessuno tocchi Caino questo Maria Lorenzo del chiosco saluto anche la presenza che però non vedo in questo momento di Mariella Gramaglia
A nascosta perché in rappresentanza di Veltroni il quale vedo in questo biglietto spera di poter passare per un saluto rosso
Non sarà faceva Franco grazie comunque per la tua presenza Mariella
Ormai tutti
Ora io do la parola a diciamo che siamo l'Inter a due interventi conclusivi Andrea Ronchi e poi il presidente la Commissione diritti umani Enrico Pianetta andrà
Grazie
Ancora una volta volevo complimentarmi dare dire un grazie al agli amici di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia Marco Pannella io sono qui rappresentanza del vice Presidente del Consiglio onorevole Gianfranco Fini che come voi ben sapete sin da subito ha sposato l'idea della moratoria della pena di morte ricordo l'incontro a Palazzo Chigi con
George Ryan nella battaglia che è stata fatta in Parlamento dopo il via libera Caputo de del vice presidente del consiglio proprio una lunga battaglia in Parlamento per la moratoria della pena di morte
Sono d'accordo con il sottosegretario Mantico che ringrazio ancora per il grande impegno che ha profuso nel corso di questi mesi insieme al governo al ministro Frattini per agevolare anche a livello internazionale questa nostra battaglia
Voglio concordo con lui dicevo per il fatto che uno dei pochi punti negativi del semestre italiano ma è una battaglia che riprenderemo subito
Avremo nei prossimi giorni una riunione parlamentare per poter individuare ancora una volta gli strumenti per ripresentare una mozione parlamentare per riportare in Europa alta questa bandiera che non dobbiamo solamente ammainare
E voglio ricordare che come Governo ma anche come il Parlamento è una delle poche volte che tutto il Parlamento all'unisono senza alcun tipo di barriere senza alcun tipo di divisione si è trovato a cui si è compatto anche quando nelle ultime battaglie parlamentare c'è stato un piccolo come dire una piccola di diversificazione dire rispettato all'azione delle governo che noi riteniamo essere stata assolutamente può
Così ti IVA anche le il Parlamento non si è mai diviso voglio soltanto ricordare che martedì prossimo a proposito di quanto citato sul grande sul grandissimo problema del Darfur abbiamo firmato da cogliere una mozione parlamentare comune
E martedì però e mercoledì prossimo Parlamento si discuterà di questa mozione che lo chiede ma il governo italiano di fare tutto il possibile affinché si possa accedere vero di aiuti umanitari di aprire un corridoio umanitario
E questo credo che sia ancora una volta la dimostrazione vera concreta reale di quanto il Parlamento italiano ha veramente da destra a sinistra senza alcun tipo di divisione sta facendo in difesa dei diritti umani
Le carature Sergio D'Elia quando dice che la battaglia della pena di morte è una battaglia di civiltà una battaglia di libertà una battaglia credo di diritto
E il governo italiano sta facendo di tutto per cercare al termine
Nel più breve tempo possibile di poter portare in porto questa grande battaglia che oltre che essere una battaglia politica è una battaglia di libertà dell'individuo
Far sì che in tutto il mondo finalmente la moratoria della pena di morte non si è più una una battaglia massimo successo grazie ancora agli amici di Nessuno tocchi Caino
E debbo dire che la loro non è una soltanto una battaglia di civiltà ma è una battaglia che dà veramente
Una grande libertà la nostra coscienza
Grazie grazie ad Andrea acrobatico intervento conclusivo del presidente della Commissione diritti umani del Senato ricco Pianetta che ha la banca
Grazie
Delle contrade questa mattina il ministro degli Esteri dello Zambia cui ho voluto particolarmente
Apprezzare
Il coraggio e la determinazione del presidente
Vero
Aver voluto prende una posizione così determinate così decisa
Sulla pena di morte
E ho letto la prefazione la bellissima prestazione
Quando lui dice
Che la vita è un valore sacro
E che si impegna
Ad abolire la pena di morte nella costituzione del suo Paese
Questo ho fatto veramente importante poco fa Cesare Salvi
Aveva anche sottolineato il fatto di poter maggiormente collaborare tra il Parlamento italiano
Il parlamento e il governo
Dello Zambia
Ne abbiamo dato conferma proprio durante questo incontro questa mattina
Perché l'obiettivo è stato detto qui
E quello dell'abolizione della pena di morte
Per essere più realisti
Della possibilità di ottenere una moratoria universale
E tutto questo deve essere fatto con molta determinazione e il rapporto di questa mattina tali mostrare che quel la direzione
Da su cui seppure con molta lentezza ma ci stiamo incamminando o per meglio dire stiamo proseguendo
Quindi come detto sottoscrive romantica
La determinazione del governo italiano che per quanto mi riguarda
Della Commissione dei diritti umani e quindi del senato della Repubblica verso questa direzione e molto forte
Ed è molto determinata
Perché dobbiamo contribuire nei confronti di tutti quei Paesi che piano piano possono assumere questa decisione così importante così storica questa decisione di civiltà
E allora
Ecco che
Mi viene facile
Evidenziare quello che la Commissione diritti umani sta facendo
Anche
In un rapporto tra istituzione e società civile
E io qui voglio particolarmente valorizzare su questo tema
Il rapporto che
Da la sua istituzione
Questa Commissione ha voluto mantenere con Nessuno tocchi Caino
Abbiamo svolto tante iniziative sia specifiche
Sia a cadenza annuale
Allora io credo che questa sia una grande testimonianza della volontà dell'istituzione del Parlamento italiano per portare avanti
Questa volontà volontà
Perché l'Italia è sempre stata è stato detto anche poc'anzi con il grande consenso di tutti i gruppi politici è sempre stata all'avanguardia del resto non poteva essere così la patria di Cesare Beccaria
Ma è chiaro che
Non ci sono soltanto questi problemi questa mattina sono stati evidenziati qui anche
Altri elementi sono stati toccati anche anche altre realtà
Quella del Vietnam anche noi come Commissione abbiamo ascoltato e abbiamo agito nei confronti di quella realtà
Vietnamita non soltanto per quanto riguarda la pena di morte è fondamentale ma anche per quanto riguarda tutto la questione dei diritti umani del resto la pena di morte è un fatto che tiene i diritti umani non è un fatto
Di giustizia o che o col coro di questo genere ma è un qualche cosa che attiene essenzialmente la dimensione dei diritti umani questo i grandi principi
E in questo senso l'Africa può svolgere veramente
Nell'ambito di un rapporto che noi vogliamo privilegiare vogliamo mantenere non soltanto con lo Zambia ma anche con altri Paesi la commissione è stata in Nigeria la commissione è stata in Uganda
La commissione tra poco ascolterà il giorno trenta è già stato fissato una audizione con la sottosegretario Boniver sulla questione del Darfur considerando che la sottosegretario è in questo momento immissione in Darfur
Quindi c'è questa grande attenzione ma direi che per concludere
Sergio D'Elia
Quello che voglio sottolineare e che ci deve essere una grande meta bigliettazione da parte delle varie società
Terra
Abolire etere essere coscienti
Che la pena di morte che è un fatto orrendo che non attiene alla dimensione dell'essere umano e loro per fare questo dobbiamo veramente contribuire e fare in modo che ci sia questa
Convincimento non soltanto da parte dei governi da parte dei Parlamenti ma anche come elemento di supporto quella grande metto metabolizzazione delle varie società
Che concorrono a definire i vari Paesi perché l'obiettivo ed è un obiettivo che ormai sentiamo a portata di mano è quello di poter conseguire la moratoria della pena di morte e io mi auguro che tutto questo possa avvenire già quest'anno in occasione
Dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
è un fatto che ci vede veramente impegnati istituzioni e società civile italiana soprattutto questa Commissione che ho l'onore di presiedere soprattutto Nessuno tocchi Caino con questa sua grande volontà determinazione
E partecipazione e qui e con questa sua campagna che indubbiamente fa onore a tutti quanti noi grazie
Grazie davvero al presidente Pianetta io dire che siamo in conclusione no della nostra giornate questa manifestazione è stata sensazione
Vorrei ricordare ancora che
Presidente Mona Wasa non è soltanto destinatario di una dedica questo rapporto è anche autore di una prefazione lo richiamavo ora il Presidente
Presidente Pianetta l'edizione lo ripeto ancora quest'anno nessuno di questo rapporto è assoluto che che i no e a cura di Elisabetta Zamparutti ma hanno collaborato
Anche temi di redazione di traduzione Caterina caravaggismo Valerio Fioravanti Benjamín Pinardi Anna Zambetti Alessandro Barchesi e Gaia
Gaia Rossini
La foto di copertina è una di quelle foto che si possono avere soltanto se
Il sistema della pena di morte a una sua trasparenza
Ed è il caso di una foto fu tratta da un viaggio da un reportage di Oliviero Toscani nei bracci della morte
Americani
Dalla figura Willian cuento in
Jones trentaquattro anni giustiziato per omicidio aveva lei no crollare in al ventidue agosto due mila tre
Ecco qui posso già annunciare che l'impegno di Toscani chiamati autore di quella campagna bellissima Ubi con destro che ha
Costituito il catalogo di un'importante azienda italiana nel nel due mila beh raffigurava i volti ma c'era anche poi le interviste Inghilterra voce le parole dei condannati a morte negli Stati Uniti Oliviero Toscani insieme nessuno tutto infine annunciato una versione diciamo relativa alla faccia buia della pena di morte la parte oscura quella di cui nessuno parla
E lui è un destro relativo ai detenuti nei bracci della morte africani
Questo fa parte anche questo fa parte della campagna di nessuno tocchi Caino per una moratoria delle esecuzioni capitali ci accompagnano in questa nostra iniziativa voglio ricordarlo la associazione della nazionale italiana cantanti che da almeno tre anni a questa parte segue parte finanzia anche le nostre le nostre iniziative
La media company Next da media che cura tutta la nostra comunicazione
On line
Ben vengano altri sponsor o se ci sono cioè l'Unione Europea che da ha contribuito anche alla Progetto
Di Nessuno tocchi Caino e anche alla pubblicazione di questo libero io ringrazio un editore che da sei anni a questa parte ci consente di arrivare in tutte le mie Cesare De Michelis dalla Marsilio
Io avrei concluso salvo se Mariella Gramaglia visto che il sindaco non è arrivato nessuno è dire due cose
Niente
Qua due Perale vennero dice a Marco Pannella per me è un piacere essere qui e il rapporto col mondo e la cultura dei radicali un rapporto antico e nasce del periodo in cui ero parlamentare della sinistra indipendente e nasce da un'idea che quella che ho condiviso con i radicali allora e che condivido anche oggi e cioè che non c'è non c'è possibilità di indulgenza non c'è possibilità di relativismo culturale
Su un tema come quello della pena di morte sui diritti dei diritti umani fondamentali immonde uno
Il diritto alla vita e alla libertà e uno nel mondo sviluppato del mondo non sviluppato nel mondo che ha vissuto il comunismo nel mondo che ha vissuto il libero mercato e così via allora la battaglia è una battaglia che porta sempre lo stesso segno e credo che questo ci unisca tutti al di là delle collocazioni politiche al di là delle storie individuali e a una forza straordinaria una forza morale straordinaria
Nel mio lavoro oggi al Comune di Roma nel mio lavoro insieme al sindaco Veltroni ci sarebbero tante cose da ricordare il sottosegretario Mantica è stato nostro ospite in un lungo lavoro sull'Africa che c'è impegnati per un'intera settimana e che ha visto tanti momenti di discussione e di approfondimento in cui anche questo tema era presente
Io voglio ricordare soltanto due cose a chi non le sa soprattutto agli ospiti stranieri la prima è un fatto simbolico noi da alcuni anni a questa parte ogni volta che una vita si salvano il mondo ogni volta che un Paese decide di aderire alla moratoria della pena di morte
Accendiamo il Colosseo che purtroppo nella storia antica è stato un luogo di morte di tortura con delle luci particolare che tutti i cittadini romani riconoscono che quella notte è successo qualcosa di meglio di straordinari di diverso dal solito perché la luce e più e Camusso Lare ed è potenti dieci volte tanto quanto lo è nelle normali notti
E questo ha un'importanza enorme perché chi passa di lì io ormai ho imparato il giorno dopo si informa e fa capire cos'è successo
La seconda cosa che vi voglio dire e chi io ho seguito devo dire tattiche in è stato il primo ministro perché ne è stato più rapide di me
Ma in una sessione de il processo che si è svolto in Nigeria nello stato di che Zina una delegazione di Nessuno tocchi Caino che era stata presente in una pre
Sicuramente in una precedente sessione del processo che riguardava il processo del rischio di pena di morte di Amina Laval per adulterio
Siamo stati presenti liste estate presente questa associazione è stato presente il Comune di Roma in una
Delle le sessioni d'appello e grazie di una vita di Amina Laval si è salvata così come si è salvata la vita di Safiya Husseini e l'impegno del Comune di Roma per i diritti umani delle donne e la libertà femminile anche nell'ambito della lotta contro la pena di morte per i reati di natura sessuale continua e fa parte della nostra attività di ogni giorno e abbiamo cercato di dare il nostro piccolo contributo perché queste vite in Nigeria venissero salvati Saffi ai cittadini di Roma cittadino onorario di Roma l'abbiamo accolte festeggiate in Campidoglio è un piccolo ore un piccolo segno o per continuare ad andare avanti e per augurarti che anche la Nigeria e qualche segnale positivo c'è possono aderire alla moratoria della pena di morte speriamo speriamo di farcela grazie a tutti e
E buon lavoro
Grazie
Ancora Mariella Gramaglia il rappresentante del sindaco di Roma Walter Veltroni siamo davvero in chiusura io ringrazio la da
Vero per la presenza tutti i nostri ospiti in particolare vi voglio ricordare i i nostri amici della delegazione dello Zambia guidata da Kallon bomba Anza ministro degli affari esteri facciamo tombe UE che il suo personal assistant Muglia ambosessi Pan Goulet
Che il direttore generale organizzazioni internazionali dall'intorno Duarte per lo special assistant del presidente levi Mona VAS portate al presidente tutta la nostra stima per quello che sta facendo
E anche il nostro impegno ad aiutare lo Zambia a uscire Dallera della pena di morte noi davvero siamo impegnati in questo avvalete vi della nostra Corlav orazione siamo pronti a ritornare in Zambia per incontrare il Parlamento che il Governo per sostenere quello che in realtà voi avete già s'è deciso di voler fare né il fatto anche se nella legge ancora è prevista la pena di morte ma nei fatti c'è quella di rinunciare alla pratica della pena di morte siamo con voi salutate per noi il presidente mono Wasa grazie
Non so se ci sono domande da parte dei giornalisti curiosità ma c'è una cartellina stampa molto cospicua dove potete trovare tutto però sin qui comunque nostri ospiti e noi stessi siamo dimostra disposizione
Non mi pare che ci siano domanda chiudiamo così grazie