"Antiche e nuove forme del proibizionismo economico" - nell'ambito degli incontri promossi dalla Scuola di Liberalismo 2004 (presso la sede Ese, European School of Economics, largo del Nazzareno n. 15)

Più essere senza di produrre b questo credo che sia un interrogativo
Magari per un certo periodo di tempo era razionale pensare che questo fosse il destino dei Paesi più ricchi cioè avere una vita un terzo un terzo un terzo un terzo dalla dalla Bindi studenti un terzo lavoratori un terzo
Pensionati
A nessuno dispiacerebbe probabilmente vivere in una situazione di questo tipo però siccome non viviamo come delle monadi da soli ma come
Nei millenni interagiamo con tutti gli altri umani distribuiti in modo difforme sul pianeta dobbiamo ricordarci che questi sono obiettivi difficili da raggiungere anzi direi irraggiungibile
Anti volevo capire una cosa tu accennato appunto alla terapia di cambiare costi comparati ora però questa Turchia dovrebbe comportare per alcuni Paesi la specializzazione indeterminati singoli prodotti agricoli ad esempio in maggio ora qui tutti te la senti di dire che in fondo quindi la rivoluzione industriale non è una TAC pubblicata
Per garantire sviluppo economico e alti livelli di benessere per un Paese tutta la senti dire ma secondo me per quel Paese sarebbe
Una buona cosa
Che si dica se sono soltanto alla cultura di ananas e questo sicuramente comporterà livelli di sospiri benessere e di sviluppo economico tassi sostenuti perché insomma la modernità in qualche modo progress impone comunque l'industrializzazione quasi sinonimo insomma di sviluppo economico per cui nella storia di ogni Paese alla fine insomma il momento l'insuccesso della maturità e quando finalmente quel Paese industrializzato
E però questo ovviamente fine controtendenza
Rispetto alla specializzazione materiali cambiare così comparati cui Pacini
Riferimento ci sono se uno guarda anche la storia dello sviluppo economico Paesi che avendo fatto una scelta esclusivamente ad il culturista hanno conosciuto un successo economico duraturo
Ma
Cioè regione è chiaro che il rombo solamente lo ragionando appunto tramite pensioni Ricardo da tutti i paesi europei poiché la Inghilterra la fucina era l'officina del mondo mi in Inghilterra aveva conosciuta prima rivoluzione industriale tutti quanti gli avrei dovuto dire va be
Nei confronti in Inghilterra non partiamo comunque una posizione svantaggiata percussioni dobbiamo adottare una politica proiezionista e allora coltiviamo ratifichiamo free cultura proprio tu te la senti di alla Germania Francia veri fatto male
Perché avete adottato politiche posizioni secundis Rizzardi quando in fondo insomma la la la
La Gran Bretagna l'officina del mondo e quindi di sempre per far nascere industria francese ventosa regista indusse italiana sono state necessarie politiche protezioniste però te la senti di pensare all'Europa come granaio per l'invito rare e basta no o ovviamente assolutamente no
La teoria dei costi comparati serve
Appunto come teoria presso contribuire a spiegare alcune cose alcune dinamiche
Anche perché se l'Inghilterra poteva fare all'officina del mondo fino a un certo punto dopo di che siccome la potenza economica industriale anche per fine inglese era limitata comunque non avrebbe
Non avrebbe potuto servire tutti i mercati contemporaneamente che crescevano eccetera eccetera
No però al di la monocultura la specializzazione su un solo su un solo prodotto figlia dei prodotti pericolosa quindi credo che non sia
Non sia auspicabile però se io vedo il beni nel Mali
Oggi so che possono produrre e vendere cotone stando sul mercato e so che non riescono a farlo
Perché in particolare gli Stati Uniti proteggono i coltivatori di cotone che sono ricchi perché la che danno che hanno poca manodopera super meccanizzati eccetera eccetera
Credo che questo sia un costo del protezionismo che l'economia mondiale paga e che potrebbe essere
Tagliato in quanto costo
Lasciando libero il Benin di mali di crescere economicamente grazie alla spinta propulsiva del cotone
Va be'che io mi immagino che probabilmente qualcuno avendo fatto i soldi col cotone volendo restare in Benin dove c'è tanta manodopera a basso prezzo cercherà
Inevitabilmente ad investire in un settore che dia margini più ampi di quelli del cotone c'è un settore industriale
Immagino non hi-tech nei prossimi vent'anni ma insomma cioè quello
Differenzia venti ma guarda io questa cosa visti dai beni senza barellieri bene
PM magari se tu apri all'investimento una volta che hai una a determinate condizioni aprirà Investimenti faccio un altro esempio il
Il sotto tre sbagliare ma insomma mi sembrano per il risotto
Ha sperimentato o comunque un altro stato africano piccolo del subcommissario pellicciotto ha sperimentato un boom economico
Nel settore del tessile
In concomitanza con una riduzione di quota degli Stati Uniti perché mi era conveniente fare del tessile e quindi anche qui come una riduzione del protezionismo piuttosto che un
Piuttosto che una
Meccanismo opposto poi
Io l'ho citato non a caso la protezione industria nascente una delle cose che vengono non so quanto abbia funzionato il Brasile per esempio è stato uno dei dei Paesi che più hanno protetto
Proprio mercato dell'informatica dell'automobile cercando di far partire
Lei le automobili con propulsione
E cannolo mi sembra si dica insomma comunque a un alcol prodotto con le biomasse eccetera con la dei con la canna da zucchero non lo zucchero
Non so quanto abbia funzionato io comunque come considerazione conclusiva
Credo che quanto meno per i Paesi avanzati premente per tutto il Paese ma quanto meno per i Paesi avanzati
L'abbattimento unilaterale del misure protezioniste sia alla fine un vantaggio
Quindi
Non so dirti se per un Paese africano potrebbe funzionare il protezionismo a difesa dell'industria nascente non lo so io credo per un Paese come l'Italia
Anche l'eliminazione unilaterale delle barriere protezioniste alla fine legherebbe più vantaggi che danni
Bene
Grazie mille euro il
Prossimo
Quindi prossimo appuntamento venerdì prossimo venturo adattandola spopola ospiterà dall'inciviltà l'ambasciatore l'ex ambasciatore Barucci Vittorio Ferraris grazie