"Processo alla scuola"

Direi che potremmo dare inizio all'avvio di questi lavori della seconda convention dei giovani socialisti sulla scuola
Ringraziandovi innanzitutto
Per la vostra partecipazione
Con l'auspicio che i lavori del nostro secondo appuntamento nazionale possono produrre ulteriormente contributi stimoli di riflessione su una questione che ormai ha assunto dimensioni drammatiche
E che ormai investe a tutti i livelli la società in cui viviamo
Primi fra tutti ovviamente gli studenti che sono intervenuti in massa questa manifestazione come lo sa e Pietro sapete l'impegno dei giovani socialisti mi auguro non si debba esaurire in questi appuntamenti nazionali
Mi auguro appunto che debba continuare nel quotidiano giorno dopo giorno
Nella scuola in tutte quelle strutture interessati ad una seria riforma della scuola affinché
L'educazione e la conoscenza del sapere possono diventare patrimonio della scuola e dell'intera società italiana
In questo senso ci sentiamo credo ci sentiamo tutti quanti impegnati a far crescere una presenza sempre più corposa non soltanto in termini di energie umane ma anche in termini di idee di proposte
Nella scuola e nella società italiana affinché possa essere possibile
La crescita di un movimento per la riforma della scuola
Io vi ringrazio ancora di essere intervenuti la faccio breve perché stiamo iniziando in forte ritardo darei la parola ringraziandolo
Al compagno giornalista Enrico Mentana ringraziando anche tutti gli intervenuti direi possiamo ritenere aperto i lavori di questo secondo appuntamento nazionale grazie ancora e buon lavoro
Buongiorno
Però funzioni sì funziona
Va bene
E mi e mio destino inizierà sempre tutto in ritardo io vorrei però andare velocissimo anche perché i i lavori della mattinata saranno conclusi dopo la lettura l'illustrazione dei due primi capi d'imputazione dalla da quelle possiamo definire la principale arringa difensiva che sarà quella della del sottosegretario alla pubblica istruzione Luigi Covatta pericolo un po'brevissimamente sono sapere già qual è il il programma
Allora abbiamo i primi due capi di imputazione per questa mattinata poi nel pomeriggio sono previsti gli altri tre è inutile relega ora lì ascolteremo volta
Volta per volta poi domani mattina ci sarà la lettura dei cosiddetti documenti sentenze poi un forum di opinioni che riassumerà il senso di tutto questo
Le virgolette sono sempre d'obbligo processo
Andiamo velocissimi allora iniziamo subito con il primo capo di imputazione ritardo della riforma della secondaria superiore
Leggo allora la Scheda del capo d'imputazione
Primo fattore determinante per stabilire la qualità dei processi educativi è la determinazione degli obiettivi dell'istruzione obiettivi che non sono indipendenti da quelli più generali della società
La riforma della scuola secondaria superiore risponde all'esigenza di riqualificazione degli studi superiori e alla necessità di un reale collegamento tra sistema educativo e i processi di a rapidissima evoluzione sociale ed economica
Il ritardo dell'attuazione della riforma o di un processo graduale di riforma che sembrerebbe più idoneo e coerente da perseguire è inaccettabile
Molti dubbi permangono sui progetti che si stanno approntando o che già sono stati avviati non senza polemiche in quest'ultimo periodo
Io chiamo i testimoni per questo primo capo di imputazione l'onorevole Laura Fincato che è vicepresidente della commissione istruzione della Camera e prego tutti testimoni di andarsi a sedere sperando che le sedie bastino qui davanti
Il professor Aldo Visalberghi che presidente del Centro europeo dell'educazione il professor Piero Zocchi docente di italiano e latino presso il liceo scientifico Morgagni di Roma
Il giornalista ed esperto grande esperto dei problemi della scuola Nicola D'Amico e il professor Walter Tulli che è preside di scuola media superiore nelle Marche che ha una sua poi particolare vicenda da raccontare prima però di far parlare i testimoni l'esposizione l'illustrazione di Ariella Pittoni che prego di andare a parlare là in piedi
Che poi responsabile come voi sapete meglio di me dei problemi della scuola per i giovani socialisti
Nel febbraio scorso organizzammo la convenzione rifare la scuola
Allora non si cercò di trovare uno slogan accattivante di facile comprensione
Ma di lanciare un chiaro segnale un politico attraverso il quale assumere per quanto riguardava i problemi scolastici una posizione precisa frutto di una profonda insoddisfazione e preoccupazione
Da allora il tema scuola è rimasto centrale nell'opinione pubblica
Un'attenzione motivata che ci consente quindi di assolvere impegno allora assunto di riconvocarci di un secondo appuntamento nazionale
Oggi quindi celebriamo il processo alla scuole spinti dalla constatazione che per rifare la scuola occorre rimetterle in discussione vivisezionare la conoscerla a fondo per riuscire ad essere obiettivi e coerenti
E poiché non c'è dubbio che il presupposto rimane il suo rinnovamento ed il suo miglioramento
L'apponiamo sotto accusa immaginando l'ha costretta ad ascoltarci tutti insieme tutti uniti da responsabilità
Speranze Progetti proposte cointeressati politici Esperti operatori del settore insegnanti genitori studenti
Ah sblocca are meccanismi incepparsi e a denunciare ovviamente per affetto
Tutti i mali che da troppi anni l'articolo
E quando si parla di anni compagni
Non si parla di un breve periodo di tempo per l'esattezza per quello che riguarda il ritardo della riforma della secondaria superiore si parla di sedici anni
La necessità di riformare la secondaria superiore infatti e Merse già in un convegno è un grosso convegno organizzato a Frascati dal Centro europeo dell'educazione di cui professor Visalberghi presidente mi corregga professore se sbaglio
E dopo certo si dovettero passa ma dovettero passare alcuni anni prima che un vero progetto di riforma divenisse un articolato di norme presentate al Parlamento ciò non toglie comunque che già nel settanta si raggiunti e da più parti
A ritenere la riforma indispensabile
Se la matematica quindi non è un'opinione sono trascorsi sedici anni tanti quanti ne hanno molti dei giovani studenti che sono qui in sale dunque l'accusa di un ritardo o difficilmente esserci confutata non solo potrebbe sembra deve addirittura ovvia
Se non avessimo buoni motivi per ritenere che se di riforma si parla ancora e lo si fa perché qualcosa si sta muovendo
E veniamo quindi alle situazione attuale
L'anno scolastico appena iniziato
Certo non per tutti faccio un esempio ma è uno dei tanti
Abbiamo contattato gli insegnanti della scuola del liceo stendardi Roma il quale ha degli studenti in triplo turno agli insegnanti dicono che in effetti la scuola così non è ancora incominciata
Quest'anno tra l'altro è stato introdotto non una novità l'inizio dell'anno differenziato si tratta da un lato dell'esigenza delle regioni vuoi anche esigenze climatiche e dall'alto dell'esigenza del ministero
Le Regioni hanno potuto scegliere quindi la data d'inizio
Ma contemporaneamente la durata della frequenza è stata ridotta a duecento giorni
In questo modo quindi si aggiunge un altro record sul versante dei giorni di lezioni a quello già sconfortante della durata del corso di studi obbligatorio che ci vede ai minimi livelli non solo europei ma anche internazionale
In Italia quindi al cittadino
Si pretende qui si parla di studio si pretende in otto anni per l'esattezza per un totale di mille seicento giorni di lezione obbligatori al in tutta la sulla vita di questo cittadino
Si pretende di assicurargli le basi del sapere che poi è quel minimo di cultura generale garantita dallo Stato
Senza quantificare la ratio di questa situazione della situazione attuale e incomprensibile
Il problema in realtà non è la quantità e la qualità se come il tre tanta velocità di quante si è dimostrata per tagliare le ore di lezione si provvedesse ad aumentare la qualità del servizio offerto
Allora agli studenti italiani otterrebbero un buon risultato
Ma a quando l'elevazione dell'obbligo scolastico
A quando la ridefinizione dei programmi
Poiché questi duecento giorni giocoforza vanno dedicati allo studio con il taglio dei quindici giorni sono state tagliate eliminate
Le gite scolastiche o le cosiddette settimane bianche
Non ci preoccupano le lamentele degli operatori del settore
Che vedono deluse le aspettative di ospitare in periodi generalmente di di bassa stagione intere scolaresche
Ci preoccupa la possibilità che lo studente che lo studente si veda privato di un importante momento di socializzazione la circolare ministeriale in realtà parla di almeno duecento giorni questo significa che la durata dell'anno scolastico comunque non deve essere inferiore a un tetto di duecento giorni però nulla osta
Che posta dura duecentoquindici duecento giorni di lezione quindici giorni dedicate alle attività turistiche le attività del tempo libero
Però noi ci domandiamo denunciamo
Quali sono le garanzie di una simile lettura del provvedimento le scuole e cioè i prestiti e gli insegnanti i genitori
Hanno già acquisito da responsabilità dell'autorganizzazione e non solo di quale autorganizzazione si può parlare se gli istituti scolastici non viene riconosciuto nemmeno un minimo il minimo di autonomia finanziaria e didattica
Recentemente si è avuta anche la notizia
Dell'ipotesi più con ipotesi di soppressione degli esami di storia di riparazione
La questione verte sull'inutilità di mantenere in vita un rapporto studio valutazione dell'apprendimento che si basi su criteri punitivi
In sostanza tu uno studi non raggiunge la sufficienza nel corso del quadrimestre nelle due interrogazioni che io professore ti faccio
Io ti rimando settembre per castigo studierà e anche l'estate
Lo studente impreparato pigro in ritardo rispetto all'apprendimento
Il più delle volte svolge l'esame di riparazione senza un vero recupero della materia stanco e affaticato si ripresenterà all'inizio dell'anno ancora più demotivato rispetto alla materia inquisita
Anzi portato a ritenere che lo studio estivo mi permetto un periodo di disattenzione verso la stessa e siamo daccapo
Intorno agli esami di riparazione poi gravità l'aspetto delle lezioni private dei corsi di recupero dello sforzo finanziario per le famiglie si accollano e si badi bene si parla di un business d'affari stimati intorno ai centoventi miliardi tutto ciò porta a ritenere che l'esame di riparazione debba essere soppresso
Si parla di sostituirlo con un mese aggiuntivo di recupero per coloro che raggiunge non raggiungesse una preparazione sufficiente noi ci domandiamo quando a luglio
Ma davvero si pensa che non solo lo studente pigro lo studente che insomma ce la potrebbe fare ma non a Pogliano
A me ci domandiamo lo studente che non è né piccolo né svogliato ma un povero un proveniente da una famiglia con basso grado di istruzione
Questo studente ha bisogno di una cura intensiva o forse meglio sarebbe programmare il suo apprendimento seguendolo durante l'anno con il controllo di periodiche verifiche
Passo un altro punto di scottante attualità
E anche la questione sull'ora di religione
Se ne è parlato moltissimo i giornali hanno diffusamente di densi atto la situazione
Senza anche entrare nel merito quello che non si può negare e che l'attuazione dell'ora alternativa a tutt'oggi non è possibile di fatto l'ora alternativa nella stragrande parte degli istituti non è attuata
Si è sottovalutato il pericolo di creare delle diseguaglianze
Ed una regolamentazione che secondo alcuni è sacrosanta probabilmente lo è
Ha finito per essere essa stessa lesa
Sì è finito cioè per quantificare e dosa andare una maggioranza e una minoranza per la prima volta cattolici e non cattolici sembrano contrapporsi nelle scuole a tutti i livelli dalle materne alle superiori
Eppure subiscono diversi trattamenti
Noi rispettiamo la scelta del credente del cattolico che vuole usufruire dell'ora di insegnamento della religione però chiediamo cosa che così non è attualmente altrettanto rispetto indicazioni chiare
Vie d'uscita
L'analisi del ritardo della riforma della secondaria superiore ovviamente non può esaurirsi in pochi minuti ma il tempo e quello che il sole a riforma potrà essere attuata se sarà vera e sarà veramente tale se molti altri aspetti del problema scuole verranno risolti
E anche essi verranno affrontati nel corso dei nostri lavori
Un'ultima domanda denuncia
A febbraio chiedemmo la convocazione di una grossa conferenza nazionale sul
Riforma della secondaria superiore
Che coinvolgesse il ministero partiti politici operatori del settore esponenti della società oggi più che mai la riteniamo indispensabile chiarificatrice e strumento potenziale di una forte spinta risolutiva
Per quanto ci riguarda il nostro l'abbiamo fatto il nostro contributo l'abbiamo portato e poiché allora non si tocca e non si trattò di una provocazione ma di una precisa richiesta a quando una risposta
Bene allora finita questa illustrazione
Iniziamo con le testimonianze vere e proprie trattandosi di legislatori professore giornalisti spero proprio di non dover mai intervenire con Ronnie utilissimo compito di togliere la parola o di richiamare ai tempi allora io inizierei con Laura Fincato poi Visalberghi e via via allora prima l'onorevole Laura Fincato
Nel mille novecentosessantanove ha fatto gli esami di maturità al liceo classico di vicenza erano sperimentali sono identici a quelli che fanno i ragazzi di quest'anno
Nell'ottantatré sono diventato deputato
Forse questo è un errore nelle Commissioni Pubblica istruzione sia della Camera e del Senato siedono in genere coloro che sono stati i professori nella vita precedente quella politica direttori didattici
Dico è un errore forse perché siamo troppo
Parziali troppo già costruiti
Per riuscire a di G. Ferrari e a parlare dei problemi della scuola che troppo spesso diventano i problemi del personale della scuola vedo ci sono gli striscioni quindi beh dal mille novecentottantatré
Una è stata veramente la legge varata dalla Commissione di cui io sono vicepresidente
Legge tre ventisei che pone in ruolo quelli che per anni hanno fatto del precariato nella scuola nel frattempo come commissione non siamo riusciti se non a varare piccolissimi provvedimenti
Anche quello sul calendario scolastico che è una vicenda un poco kafkiana
Qual è stata una proposta del governo che c'è arrivata molto velocemente dal Senato
Con una questioncella non indifferente il ritorno ai trimestri dopo che da tempo si erano fatti quadrimestri la mia commissione si è limitata a tagliare questa questo capitolo a riportare alla quadrimestrali trazione e la legge passata molto velocemente devo anche dire
Che era il momento in cui si è voluto si doveva sperimentare la capacità di autonomia e di decentramento cioè devono essere le Regioni devono essere i Consigli scolastici a prendere decisioni che l'azionario aveva loro delegato se invece verificata la incapacità la non volontà all'immobilismo comunque la difficoltà
Perché le regioni hanno scelto io credo almeno di poterlo dire avendo visione di quello che è successo in Italia nella peggiore delle maniere possibile o quanto meno nella più più facile cioè dando molto spazio le vacanze estive senza comprendere i bisogni di intervalli durante l'altro
Degli otto me arriviamo a quello che il lavoro del legislatore cercando anche di capire quanto differente da quello del dell'amministrazione scolastica molto spesso le cose si confondono il che non è giusto che porta chiaramente a delle confusioni parliamo ad esempio sentito discorso di Ariela Pittoni
La famosa vexata quaestio dell'ora di religione Parlamento votato un concordato
Le Commissioni hanno verificato un intesa tutto il resto su circolari del ministro Falcucci tutto il resto non può riguardare perché amministrazione ci piaccia o non ci piaccia il
Parlamento
Il lavoro legislativo un lavoro complicato e complesso non voglio fare qui davanti a voi la storia del bicameralismo ma è evidente che ci sono molti inghippi quando si lavora in un senso alla Camera e poi magari al Senato ci rispedì sogna di costruire dall'altra parte dove siamo adesso
La Commissione sta
Ferma
E c'è una ragione politica perché sta ferma su un testo che è stato licenziato un anno fa più o meno di riforma della secondaria superiore
E qui
Il nodo politico è già venuto fuori nella convenzione vostra dello scorso abbiamo avuto modo in questi momenti sì di chiarire il per come e il perché
Ma i socialisti siamo convinti che dopo i famosi quindici anni in cui tutti hanno parlato bene o male in cui ci si è molto confrontati in qui intanto sono passati quindici anni le cose sono andate avanti anche nella scuola malgrado il parlamento beh non ci si poteva ancora tardare ad i discorsi che la diventati fumosi talmente tanto fumose che tutti andavano d'accordo
Ma si doveva invece mettere uno stop guardare il punto a cui si era arrivati e magari avere l'umiltà il coraggio di capire chi si stava sbagliando e dire anche fermiamoci riflettiamo meglio e guardiamo che cosa possiamo fare in un Paese dove non sono più possibili le grandi leggi quadro non sono più possibili discorsi tipo la riforma sanitaria di anni fa
è però possibile ma è già tanto difficile procedere con gradualismo
Io credo che voi siate state attenti spettatori dei convegni come quello di Mantova di qualche settimana fa
Da parte del politico da parte del legislatore doveroso ascoltare che cosa chi della società che cosa chiede il mondo esterno cioè la denuncia della incompatibilità ormai tra programmi della scuola e Società e mondo del lavoro della distanza fra i due mondi abbiamo detto tutto non abbiamo niente da dirci dobbiamo invece capirci su come facciamo a raccordare questi Monti una prima richiesta che cito davanti al mondo della produzione al mondo del lavoro in senso più vasto è che i ragazzi i giorni siamo formati di più essere formati meglio a livello di cultura di base a livello di cultura elementare che abbiano le informazioni e le formazioni necessarie
E allora io credo ed è per questo che comunque forte decisione politica abbiamo stoppato la riforma che si sta patrocinando abbiamo ripreso il discorso puntando soprattutto sull'allungamento dell'obbligo scolastico si deve andare a procedere verso una razionalizzazione che verso la modernizzazione della scuola italiana e che significa rivedere i famosi programmi vedere i contenuti perché Ariella non è solamente questione di duecento o duecento qui dieci giorni ma che cosa si fa che cosa si insegna come si insegna dove si insegna in quei duecento giorni se ci sono gli insegnanti docenti preparati
Se ci sono dei testi adeguati ci sono gli strumenti a delle scuole fatiscenti ci sono costa dire ragazzi che i ragazzi capiscano
Ci si può dare ai ragazzi la possibilità di crescere e maturare di essere interpreti critici del loro momento del loro Bondoni preparando appunto per il futuro
Dall'altra parte eminentemente bisogna anche avere chiarezza dei fini
Non solo degli strumenti che mancano bene io sono reduci d'aver votato ieri una finanziaria e come ogni anno in finanziaria al di là di quello che sia poi conclamata volontà politica
Il costo enorme della scuola e Stato di fatto ridotto
è ben vero che trenta mila miliardi sono bloccati a novantasette per cento per le spese degli insegnanti per i cosiddetti stipendi ed è vero che con il tre per cento si fa poco ma allora andiamo a vedere se è come ed è una proposta che la partita anche un anno fa
Da qui dentro si può andare documentare un bilancio nel momento in cui si va anche a vedere come spendere meglio come affrontare meglio i problemi della spesa
Tu slogan di tanti anni fa il passaggio dalla quantità alla qualità bene questa ormai urgenza inderogabile capire come si spendono i soldi e la scuola per formare quale tipo di cittadini ecco che allora le proposte dei socialisti proposte sull'obbligo scolastico le proposte di riforme dei programmi le proposte di un quarto gradualismo serio realistico e concreto devono essere accettare si è parlato dell'autonomia delle scuole solo mezzo uno strumento per legare quelle scuole alla loro realtà territoriale a quello che è lo spazio fisico culturale e sociale economico
Ebbene su questo ancora non abbiamo visto niente
C'era l'impegno che ci fosse una proposta governativa che ci fosse una proposta di legge del governo io mi limito adesso a rispedire quelli che sono gli atti ultimi di un lavoro politico legislativo e faccio anche presto siamo fermi ma siamo fermi
Perché ancora dobbiamo capire la volontà politica delle altre forze in quanto socialisti crediamo di averla detta anche a chiare lettere tante volte anche Orlando in modo da essere capiti se qualcuno non ha voluto capirci perché proprie sordo
Grazie a loro Fincato allora testimonia il professor Visalberghi
La testimonianza
Sarei molto
Lo
Professore professore scusi sente malissimo
Allora alla se qualcuno è così gentile da dare l'altro microfono
Sulla su una materia che conosco bene
Questo non funziona per niente allora ricomincia da principio non è internamente
Praticamente
Dicevo che la mia testimonianza avrebbe dovrebbe essere lunga che questi quindici anni li ho seguiti tutti dall'inizio
Il seminario internazionale di Frascati dell'OLAF s'
Col quale l'Italia che a dire il vero
Con la riforma della scuola media si era posto all'avanguardia in Europa il fatto che riforme scolastiche
Tentava di proseguire e adottava guardando lontano un modello unitario flessibile
Non professionalizzante non specialistico
Ma con una pluralità di indirizzi interni
Che è un po'il modello che in tutto il mondo avanzato
Si va sia pur con fatica spesso realizzando
Dall'Oria in realtà si sono fatti continui passi indietro
Si parla oggi spesso di riforma ammuffita
Perché tenuta troppo lunga nel cassetto e giustamente si tenta di rompere la situazione
Puntando su punti nodali in realtà questa riforma ammuffita me e sembra che più che ammuffita sia stata consapevolmente smontata
Pezzo per pezzo
Perché si è si è cominciato
Con una successiva Commissione Biasini
A dilazionare nel tempo
Infine
I progetti venuti fuori immediatamente da parte del ministro cui erano assolutamente lontanissimi dall'impostazione di Frascati quindi di tutte le forze avanzate quando poi secondo atto di questa di questa commedia nel settantacinque settantasei tre sono fioriti una quantità di progetti
Che tentavano di ricerca di recepire quale più quale meno lo spirito dei dieci punti di Frascati
Se cominciate un balletto
Che ha durato per alcuni anni i progetti unitari nelle varie Commissioni poi si sfasciò il parlamento poi si ricomincia
E nel quale di continuo ossia irrigidito specificato
Connotato in modi molto pignola is che una situazione che avrebbe dovuto essere mantenuta fluida
E innovativa nel suo complesso vorrei appunto rammentare una cosa che evidentemente molti giovani e giovanissimi non conoscono che allora l'azione del partito socialista aveva portato alla formulazione di un progetto nel settantacinque di presentato nel settantasette che ancora oggi sarebbe un modello di straordinaria
Efficienza ed efficacia
Perché era impostato sulla flessibilità
C'era già l'autonomia delle singole scuole e di mutare i programmi perché era organizzato in forme di unità di di studio e di esperienza che le singole scuole potevano mutare dichiarando che consideravano equipollente migliore la scelta fatta in modo creativa la sperimentazione diventava continua e sostanziale
Il connotava alla vita della scuola in quel progetto naturalmente furono cose che salvo qualche ordine del giorno sulle unità
Andarono perdute
E terzo atto si è arrivati a quella ripresa dell'ottantadue ottantatré di questi progetti
E nella quale voglio raccontarvi un episodio curioso
Le scuole la scuola impostate fresca bene strutturata nell'essenziale nel progetto socialista e che vi ho detto che a mio giudizio di gran lunga il migliore fra tutti quelli presentati e prevedeva sempre una grossa flessibilità di materia di aria comune ma poi di materie opzionali materie di indirizzo materia elettive allargava il lei in l'iniziativa agli allievi agli studenti tramite le materia elettive
La commissione del cammina
Riuscì a eliminare le materie invettive senza accorgersene
Con questo bellissimo meccanismo
Per ogni materia elettiva che il consiglio di istituto Greggio dei docenti accetta
Ci deve essere la possibilità di alternative offerti a tutti gli allievi che voglio dire che in una scuola di due mila allievi
Se perché una proposta di materia attività elettiva venisse accettata bisognava che fossero messe in parallelo connessa altre venti proposte come minimo il che significava eliminare prima di tutto eliminare la buona lingua italiana che distingue fra elettivo opzionale in secondo luogo eliminare la possibilità pratica di fare questo in seguito fu ripresa una formula più avanzata della Santa Sede di raccordo in per partito ma ad ogni modo questo esempio dimostra una certa generale diciamo mancanza di chiarezza di criterio di diciamo pure di competenza nel entrare in questi dettagli da parte mi scusi ma dei politici
Attualmente è poi siamo alla a una situazione che a me sembra
Più che perversa umoristica cioè questa riforma sulla quale tutto il paese ha discusso
Per cinque lustri abbondante adesso viene fatta in casa dal ministro e dai suoi collaboratori segreti in forma di modifiche di programma e no programmi sono in parità ma più importante la scatola in cui ci si mettono se si crede che la riforma può essere una diffusione di programmi che non si sa anche dal punto di vista della legittimità fino a che punto può incidere poi su orari ma certamente non può incidere su strutture allora a me sembra che il giudizio su tutta questa cosa si è molto semplice
La democrazia cristiana in realtà ha sempre fa sempre Pietrino e scivola Plast perché un interesse fondamentale non fosse leso
Cioè
Quello per cui l'istituto magistrale più ancora la scuola magistrale
Dove alla massima forza politica la maggioranza degli istituti magistrali in Italia come IST numero di istituti sono privati in massima parte cattolici la stragrande maggioranza delle scuole le mie delle scuole magistrali per insegnanti di scuole materne sono private e cattoliche e inoltre una forza possibile notevole anche in quella vista oggi si è arrivati a parlare di riforma dopo aver intanto reintrodotto certi indirizzi che potessero avvicinarsi ai due magistrati oggi mantenendo tale e quale questo obbrobrio che i cinque ci allontana da qualunque Paese ormai non direi neppure avanzato ma minimamente
Civile del mondo in nessun Paese del mondo si preparano i maestri a livello secondario
Dappertutto si preparano i maestri a livello universitario
Purtroppo c'è esiste una legge fino a questo proposito ma la Regione in funzione
Dovrei dire altro per spiegare meglio quella che a mio giudizio il modo la chiave interpretativa di questa situazione di paralisi di riforma ammuffita
E direi di sconforto nell'opinione pubblica
Che si nutre a questo proposito fare una sola osservazione dato che e l'onorevole Fincato a ha menzionato il convegno di Mantova che era un convegno sulla scuola della Confindustria beh e vorrei dire che l'aspetto più paradossale e per un socialista abbastanza umiliante della situazione sta nel fatto che se noi attuarsi ma oggi il discorso di Agnelli
Faremo una buona ritorna oggi la Confindustria
E lo stesso Agnelli sono più avanti
Della coscienza di operatività politica che in questo momento
Esiste nel Paese perché la Confindustria dovendo perché dovendo fare i conti con la concorrenza internazionale ha bisogno di un tipo di formazione di base larga flessibile di una scuola di cultura e di una superamento della opposizione fra aspetti tecnico professionali aspetti umanistici
Il senso critico e e senso civico nella formazione di base
E delle degli addetti alla produzione di servizi niente falso professionali mo'precoce eccetera tutte queste cose ce ne viene a dire la Confindustria e io se avessi avuto il tempo gli avrei mostrato
Su quali cose certe trattative sono fallite
L'obbligo scolastico ma l'obbligo scolastico si dice alla bisogna paterna fare anche nelle scuole professionali regionali
Poi si è ricreduto su questo ma si sta discutendo di compromessi per cui per certi che poveretti
La vita e lo stato sociale destinano ai mettersi immediatamente nel mondo del lavoro si dice Mallett perché ancora ultime statistiche ci dicono che la disoccupazione maggiore e proprio di coloro che hanno minor livello di studio
Per quelli di sogni a fare un biennio dell'obbligo per uno speciale
Però già professionalizzante e siamo a litigare su queste cose e dalla Confindustria ci viene l'ammonimento fatta in una scuola seria formativa critica e capace di creare il cittadino e perché questo e fra l'altro l'esigenza prima di un Paese che pretenda di essere tante cose lo è veramente avanzata grazie
Grazie molte al professor Visalberghi ricorda tra l'altro che il problema del rapporto tra scuola em e mondo del lavoro sarà affrontato questo pomeriggio con un capo di imputazione specifico vorrei che ora parlasse è un giornalista che si è sempre occupato con molta attenzione dei problemi della scuola Nicola D'Amico
Che può anche stare seduto a un microfono avanti ottimo stupratori
Ha scelto il
Signor presidente io sono giornalista e come tale non intendo testimoniare né contro né a favore di alcuno
Riconosco oltre alla giuria ufficiale
Come giuria qualificata il pubblico che ci sta davanti
Così come non riconosco la scuola
Come da processare in astratto
Ma la considero soprattutto in questo tribunale parte civile
Danneggiata
Sarebbe difficile individuare in un processo alla scuola chi sono i reali processando i
In questo caso bisognerebbe chiudere le porte chiamare i carabinieri e sono sicuro che molti dei presenti in aula verrebbero arrestati
Io posso testimoniare nella mia lunga carriera di giornalista che è occupato di scuola
Della presenza di molti fattori inquinanti i molti fattori che hanno ritardato la riforma ma di questa prima di tutto vorrei parlare
La riforma noi siamo tutti intanto vittima anziani e giovani del concetto di riforma globale
Noi ereditiamo dai regimi napoleonici
L'idea che un Paese debba
Darsi una riforma in un determinato momento di un determinato anno di un determinato decennio e questa riforma debba rimanere immutata per anni salvo alcuni ritocchi in itinere da parte di soggetti che non sono poi abilitati ad esercitare questa libertà di riforma come sono i docenti come sono i preti di come sono le scuole quindi noi siamo in un Paese in cui già per definizione le riforme debbono essere l'ente faticose e imposta dall'alto
Non dimentichiamo e i giovani non dimentichino che tutte le volte che sono fatte le cosiddette grandi riforme in questo Paese nel bene e nel male esse si sono fatte in regime di poteri speciali
Così avvenuto nel mille ottocentocinquantanove così avvenuto nel mille novecentoventicinque così avvenuto alla vigilia della seconda guerra mondiale
A questo punto quasi sarei orgoglioso signor Presidente di trovarmi dinanzi a un provino un processo in cui
Sì accusa il Paese
Di una mancata riforma se questo significa per noi
La mancanza la mancata presenza in questo momento di regimi dittatoriali o di regimi che ci impediscano di prendere delle direzioni univoche e totalitario
Tuttavia
Posso testimoniare certamente di aver osservato durante la mia lunga carriera
La deformazione del pluralismo democratico in una contrapposizione ideologica senza rispondenza neve l'interesse del Paese a proposito di scuola
Debbo dire che ho assistito anche signor Presidente alla
Balla nefasta influenza che ha avuto sulla capacità di questo Paese di riformare la scuola ma instabilità dei governi
Che non possono essere certamente colpa della scuola che hanno impedito comunque di portare avanti riforme per la continua caduta delle Camere che erano state già avviate con molto profitto tanto è vero che professor Visalberghi giustamente denuncia
Che quasi tutti noi ignoriamo la esistenza nei nostri cassetti di progetti validi che soltanto per cause esogene a quelle che sono i processi della vita o della scuola si sono verificati
Debbo anche dire signor presidente che io ho assistito durante la mia carriera di giornalista scolastico questo glielo posso testimoniare alla presenza di interessi privati
Che ostacolo alle riforme io non penso di dire niente di scandaloso se dico che la riforma avuto in certi momenti difficoltà a decollare per l'interesse a mantenere in vita gli istituti magistrali che sono una fortissima fonte di reddito per sostenitori collaterale di partiti
Debbo dire che se oggi io dubito della possibilità di un'intesa in questo stranissimo matrimonio
Tra la senatrice Falcucci del senatore Covatta
Se io dubito che questo matrimonio Fossa funzionare non è per motivi ideologici ma ancora per interessi privati per esempio
La mancanza di un accordo sugli istituti professionali sulla sul biennio è un accordo che è una è una è un ritardo che deriva anche dalla necessità da parte della democrazia cristiana di difendere le scuole professionali estranea all'ordinamento scolastico lo lo scolastico di base
Centrale
E qui non si tratta soltanto di difendere le scuole dei buoni salesiani ma si tratta anche di me rimettere in discussione da parte di chi difende la unitarietà del biennio
Della Valle vitalità tutte le scuole te professionali regionali che hanno portato numerosi processi hanno dato da fare molto e giudici
Debbo chiamare in causa anche il centralismo ministeriale
Noi ce la prendiamo molto spesso con la signora Falcucci ma secondo me essa signor Presidente anche prigioniera di un eccessivo potere della burocrazia ministeriale che obbedisce a leggi che le sono proprie e ha interessi che spesso le sono estranei
Cioè le sono esterni ma non estranea
Debbo dire che è mancato anche in questo Paese una vera cultura scientifica della riforma cioè una vera cultura di riforma vista in chiave pedagogica visto che la scuola è stata paralizzata e tenuta strane anche dal dibattito sull'istruzione
Debbo chiamare in causa di per San dirmi per sindacalismo scolastico che ha riempito la scuola di persone che non hanno vocazione per la scuola ma soltanto illegittimo diritto a vivere lavorando e che ha praticamente subito lo scarico sulla scuola
Di problemi sociali che non le appartengono
Oggi con questo paradosso
Che oggi la scuola con i suoi magrissimi stipendi in effetti autofinanziate
La pace sociale
Gli insegnanti i quali lamentano
Las la la bassezza dei loro stipendi in senso quantitativo sanno bene e questo è anche dovuto al fatto che essi e non il contribuente in genere mai essi soprattutto mantengono lo sfogo alla disoccupazione intellettuale
E debbo chiamare in causa i direttori dei giornali signor Presidente i quali
Permettono ai giornalisti che si occupano di scuola di fare il loro mestiere soltanto nella imminenza della maturità nella imminenza degli esami e nella imminenza dell'obbligo scolastico sicché i migliori giornalisti che scappano dallo scanno di giornalista della scuola lasciando ai più giovani di cimentarsi in questo mestiere che è tra i più difficili
E che per i giovani è certamente un banco professionale molto importante ma che appunto viene a privare il settore del di molte esperienze
E debbo dire anche signor presidente ho terminato che debbo testimoniare io penso anche a carico della sinistra
La quale siete spesso distratta
Ed ha spesso giocato di retroguardia nell'affrontare i problemi così come avvenuto a proposito dell'ora di religione
A proposito del quale soggetto signor Presidente io molto tutto il mio rispetto per esempio per deputati come Bassanini che per primi si sono svegliati
E che hanno secondo me diritto oggi a continuare con veemenza è attestata loro battaglia mentre io penso dovrebbero fare l'esame di coscienza coloro i quali ritengono di potere risolvere problema dell'ora di religione
E marginali o la religione stessa nella scuola espungendo la dal contesto della programmazione didattica
Illude indosso di poter trattare la chiesa come la Società virtus polisportiva che chiedo una palestra del pomeriggio per potere fare le proprie attività la Chiesa non è questo
Ecco ha però a abbagli devo dire anche in questa sede che come voi è scritto sul cori con lo scritto su quelle della sera quest'estate ufficialmente che tutte rispetto va a questo punto Alda senatore Covatta di quale avuto il coraggio di dire che il re era nudo
E che ha smontato una riforma perché non perché essa fosse totalmente sbagliata ma soprattutto perché si era corretto che stavamo per dare al Paese una riforma nella quale gran parte delle forze politiche non credevano più e che veniva portata avanti soltanto per rispetto alle persone che per anni vi si erano cimentati
Io penso che l'opera di De mistificazione di questa
I questa inesistente volontà politica di questo inesistente consenso politico globale sia stata molto utile questo non significa signor Presidente che la riforma che si è voluta smontare non sia da ricomporre nelle sue parti migliori grazie
Grazie a Nicola D'Amico la cui testimonianza infittisce di molto il nostro ideale banco degli imputati
Testimonia professor Piero Trocchi docente di italiano e latino Liceo scientifico Morgagni di Roma
Beh il professor risalgono ricordava che aveva un seguito da vicino per tanti anni il processo alternante poi rapidamente corrente verso un imbalsamata in tutto diciamo nemmeno dignitoso della riforma
Anch'io ho assistito a questo processo da un altro punto di vista dall'interno vogliamo dire dal basso dalla parte di chi come insegnante partecipava seguendo le l'evolversi delle vicende si entusiasmava si impegnava a cadere dai in drammatici momenti di
Così di stanchezza e poi ricominciava a lavorare
Diciamo che questi sedici anni sono passati a quanto mi sembra per insegnanti e sta parlando essenzialmente insegnante di scuola secondaria
In una specie di altalena non Sempre precisa tra progetto di riforma globale e riforme striscianti e movimenti strani di cui non
Dare al lavoro dell'insegnante Hood anni una dimensione diversa da quella tradizionale in cui lavoro insegnante era e ancora oggi rimane chiuso
In sostanza chi sono gli insegnanti non è qui il caso di cominciare a fare un'analisi particolarmente approfondita ma possiamo in linea di massima sintesi dire proprio che sono un pezzo del Paese e lo sono
Diciamo con qualche accentuazione di difetti ma anche con qualche accentuazione di elementi positivi
Bene o male se questa struttura che tutti concordano richiamare fatiscente distrutta unificata insufficiente no
Che non vive più tuttavia ancora in qualche modo si muove ansimando
Non in tutto ma in buona parte è dovuto a un impegno che non è missionario è professionale dei docenti di una professionalità molto incerta e insicura che i docenti spesso neppure sanno come si è formata anzi lo sanno quando ci pensò marito si è formata sulla pelle vostra ricomposta perché più o meno la gran parte di voi ancora studente si è formata spillando se stessi e gli altri
In un processo così talvolta che ha anche il carattere all'happening e psicologico no con talvolta risultati drammatici per gli uni e per gli altri
Il risultato globale non è certamente soddisfacente e non ci può così portare a qualche forma di auto consolazione
Vorrei ricordare che accanto al progetto di riforma dentro la scuola circolato a lungo e sta circolando però direi circola sempre più asfittica mente una una linea che era quella che era stata proposta è portata avanti dai decreti delegati grandi entusiasmi lotte no quei coincidevano anche con un periodo della nostra vita politica poi restringimenti riduzione alla amministrazione quotidiana
Ritorno alla problematica di tutti i giorni ma con qualche vantaggio con la coscienza che sia pure in modo insufficiente nella scuola dovevano penetrare elementi che non erano mai penetrati e parlo di organizzazione del lavoro parlo di professionalità parlo di contatti
E che oggi ovviamente sono soltanto anche quelli così vaghi e saltuari con il mondo reale e che la circondava
E qui vorrei precisare una cosa
Anche nel capo di accusa si parla di un rapporto quasi diretto immediato tra scuola e i mutamenti del mondo sociale produttivo verissimo necessario essenziale ma ecco cerchiamo anche di ricordare che la scuola non deve correre dietro
A tutto quanto una delle funzioni mi sembra della scuola e fondamentalmente della scuola secondaria superiore e accanto a quella di dare una formazione cerchiamo professionale in termine genericissimo no per carità non facciamo equivoci
Di dare accanto a questo una visione fondatamente critica del mondo che ci circonda
Dico che su questo di insegnanti non sono poi così incoscienti e così inconsapevole e allora come hanno vissuto e come testimoniano per quanto io posso rappresentarli
Di fronte a questa prospettiva di riforma che non va mai in porto
Testimoniano prima di tutto con un senso di stanchezza e di delusione profonda
Accanto a questo al Progetto globale di riforma non si muovono alcuni oggetti alcune proposte che pur si sono trasformati in disegni di legge e che anche questo disabilità alberghi dati ricordavano sono ancora da approvare
Formazione
Dei docenti formazione non solo iniziale ma formazione in servizio il che significa mantenere la professionalità dei docenti
A un livello adeguato davvero questo sì al mutamento e ai mutamenti della richiesta dell'utenza
Organizzazione del lavoro
Ne parleranno altri con maggiore competenza
Da una necessaria
E vorrei che ce lo ricorda Silvio sono abbastanza vecchio per l'aveva vissuta sulla mia pelle da una necessaria lotta per l'uguaglianza dei diritti e dei doveri per l'unificazione di posizioni divaricate dentro la scuola che è stata condotta bene o male non lo so ma con a quei tempi una notevole propulsione positiva dai sindacati oggi possiamo dire di fronte a quello che ci sono stati errori eccessi senza dubbio ma che senza quella lotta oggi non potremmo fare un discorso e chiedere qualcosa di diverso di più complesso di più adeguato c'è un previsione di quello che potremmo dire insomma la notte in cui tutti gli atti e tutti i docenti sono grigi
In un quadro dove si riconoscano invece
Posizioni compiti funzioni differenziazioni professionali
Tutto questo tutta questa problematica
Si è svolta i docenti e questo lo hanno vissuto amaramente sulla propria pelle in un disinteresse sostanziale dell'opinione pubblica bene ha fatto D'Amico a ricordare lui certo non è colpevole ma la sordità
Della stampa non solo sordità politica ma sordità culturale
In cui spesso il massimo della partecipazione è la traduzione in termini di denuncia generale di un'esperienza individuale personale dei giornalisti
Professore la prego degli abbia su Gotto o troppo aggressivo no siamo tutti troppo lunghi ma vi vorrei ancora più aggressivi se fosse e allora diciamo saltando rapidamente visto che prendo troppo tempo
Che gli insegnanti hanno tirato un respiro di sollievo quando di fronte a un progetto globale di riforma di cui non capivano più quale fossero le linee le indicazioni su quali compromessi si fosse attestato che cosa prevedesse per il loro lavoro la loro professionalità
Si sono resi conto che c'era un'indicazione diversa e che si sceglieva il si proponeva un orientamento diverso che non credo preluda a matrimoni tra persone o tra gruppi ma credo che preluda a una convivenza spero conflittuale
Tra persone e per gruppi però in nome di una serie di indicazioni che mi sembrano positive che si vada cioè ha degli elementi di riforma che stiano dentro un quadro ma che siano precisi che diano delle indicazioni chiare a chi poi dovrà operarvi dentro
Cioè direi in sintesi che gli insegnanti si sono stancati di piangersi addosso si sono stancati in qualche modo anche di dare ad altri le colpe e le responsabilità che in gran parte sono le loro l'incidente hanno bisogno di recuperare da un lato una professionalità iniziale che non hanno di sviluppare una professionalità che nella maggioranza dei casi è stata costruita solo in modi personali e non organizzati chiedono di avere un'organizzazione del lavoro che consenta di sviluppare un servizio scuola
E non una professionalità individuale e singolare
Quindi gli insegnanti vogliono qualcosa manda un qualsiasi cosa insegnanti sono disposti anche a accettare a discutere ad affrontare anche la proposta che il ministro recentemente ha fatto sui programmi del biennio della secondaria ma non basta loro
Questa proposta
Non sono disposti ad accettarla scatola chiusa
Non vogliono cioè che ancora una volta un disegno di riforma buono o cattivo passi sulle loro spalle vocazione Commissione che si intenda la loro vogliono essere appunto dei professionisti vorrei dire dei tecnici è e non degli artisti della formazione grazie professore
Sembra che l'autonomia di attenzione sia piuttosto vasta perché vedo la gente comincia un po'alzarsi forse anche colpa nostra nel senso che forse finora è stato un po'troppo cattedratico questo
Susseguirsi di testimonianze allora prima di parlare parlare professore chiamo uno studente che Gianfranco Cerasi
Guidolin cerca di uccidere letteralmente
In senso buono per vivacizzare
Io ringrazio di poter partecipare e
Dalla mia esperienza personale vorrei parlare del della cosiddetta riforma che per anni gli studenti hanno aspettato e che per anni non è arrivata
Quando si è cominciato a discutere della riforma della secondaria superiore sto parlando negli anni primi anni settanta molti di noi ancora non non facevano le superiori quindi non sanno bene o male come come è andata a finire e da quali basi partiva non so chi all'epoca ebbe diciamo l'idea il la capacità di pensare che la Società stava cambiando stava evolvendosi
Comunque nel settantadue la riforma la la riforma che poi è morta in Parlamento prevedeva l'utilizzo del computer a scuola quando ancora lavoravamo
Coccarda e penna per fare di conti prevedeva un'economia non più fine a se stessa ma inserita nel contesto sociale ed economico del Paese che stava cambiando che si stava trasformando prevedeva uno studio di molte materie in in modo non più nozionistico ma sempre agganciato al mondo che ci che circondava la scuola cioè al mondo Esterna soprattutto al mondo del lavoro purtroppo questa riforma nel corso degli anni si è andata perdendo all'interno del del sistema diciamo del sistema sociale cioè il parlamento che doveva cambiare la scuola perché stava cambiando la società oggi noi viviamo in una società sempre più meccanizzata sempre più compiuti computerizzata e purtroppo la scuola rimasta indietro ma è rimasta indietro di molto
Abbiamo purtroppo visto come nel corso degli anni l'interesse la partecipazione dello studente sia diminuita all'interno della scuola ma non diminuita
Per mancanza di voglia di fare ma è diminuita per mancanza di potere reale nel cambiare oggi lo studente che è presente nei cui nei consigli di classe nel consiglio d'istituto e nel consiglio distrettuale
è una fuori e una presenza puramente simbolica perché non decide non sceglie niente e dico io che per fortuna purtroppo a seconda dei punti di vista sono sei anni che sono al consiglio d'istituto e la mia scuola ho visto che a volte contro la cocciutaggine di alcuni professori di alcune tendenze che vivono e operano interno alla scuola dico che un'esperienza molto frustrante
E comunque dico che in conclusione anche se non non c'è questa grossa partecipazione a livello studentesco bisogna comunque continuare andare avanti perché sono pressoché convinto che non bisogna aspettare un qualcosa dall'alto ma bisogna partire dal basso oggi l'ultima l'ultima moda l'ultima diciamo l'ultima uscita che viene fatta in questi in questi mesi sono l'idea delle mini riforme sono dell'idea fondamentalmente giuste positive
Però io qui presiedere esci intere quello che vogliono gli studenti da quello che vuole il ministero cioè gli studenti hanno visto che oggi come oggi una riforma totale globale della secondaria superiore e nipoti Zé
Abile perché se si faceva si faceva quindici anni fa
E quindi c'è una paura che una riforma globale parta con il piede sbagliato e quindi significa riportare la scuola magari più moderna
Ma sempre fuori dal mondo del lavoro e quindi perpretati per continuare insomma nello sbaglio per altri vent'anni perché vi abbiamo visto che qui per quello che riguarda la scuola cambia qualcosa più o meno ogni vent'anni
E quindi per lo studente la miniriforma una cosa giusta c'è ad esempio la se sta parlando della riforma il sistema di esami
L'esame di maturità che come sono previsti oggi vi sono solamente una cosa inutile e vuota perché non esaminano assolutamente lo studente per quello che riguarda le capacità di inserimento nel mondo del lavoro che sono importantissime
Ma per lo studente diceva appunto prima queste mini riforme servono servono perché e l'unica possibilità che noi studenti e che le generazioni future avranno per ricollegarsi per il per cercare di fare una rincorsa con il mondo esternava alla scuola con il mondo che ci circonda e con un monte il Coni nel mondo in cui noi dovremo comunque fare i conti e questa che la posizione lo studente per quello che ho potuto notare sia nella scuola sì anche a livello diciamo nazionale attraverso i giornali la posizione del ministero
è molto differente
Per il ministero queste mini riforme sono una scusa innanzitutto per non pensare e non agire perché secondo me non hanno la capacità oggi chiunque chi è che sono quelli diciamo che lavorano al ministero
Ripensare in positivo per la scuola pensano semplicemente in negativo
Quindi pensano che la miniriforma non serva per migliorare la scuola ma tuttalpiù serva come scusa per dire che suona mi rifornivo a miniriforma parte in maniera errata e quindi danneggia ulteriormente quello che oggi un sistema scolastico arcaico
C'è sarebbe una scusa poter dire bere ragazzi non vi preoccupate abbiamo sbagliato ma in fondo in sostanza era una mini riforma quindi il modello scuola tira avanti lo stesso io dico che finché oggi all'interno del del ministero perché non credo
Che il ministro la signora signorina signora non so che se è sposato oppure no Franca Falcucci non credo che non abbia la capacità e la voglia di cambiare le cose perché abbiamo visto tutti colore religione come è finita una volta che la signorina Falcucci sente Ignatik come riuscita secondo me
A rendere a fare cioè a fare dei test delle spaccature più o meno pari all'interno la scuola tre ragazzi che hanno portato perizie per ragazzi che hanno portato Perino vizio che Series che c'è riuscita chiaramente per una cosa che dal suo punto di vista
Dal suo punto di vista andava fatto io credo che la signorina Falcucci e i vari diciamo consiglieri che ha intorno questo manipolo di persone sconosciute ai più
Che sono in pratica Poleni Nancy grigie del ministero bene questi esborsi ignori devono smetterla di pensare in negativo la scuola di pensare
A vediamo di fare qualcosa ma non di fare il meglio possibile ma di farla il meno male possibile ecco Enrico finché non si comincerà a pensare in positivo per la scuola
Che formi non tanto lo studente come materie nozionistica mono studente che serva al processo evolutivo della scuola processo evolutivo delle mondo del lavoro perché non pensi non si penserà alle a una scuola migliore io penso che tutte queste parole che verranno lette qui ma che verranno poi ripetute sui giornali scritte sui muri durante l'Assemblea rimarranno lettera morta perché per quello che riguarda gli studenti c'è la volontà c'è l'impegno per cambiare
E noi vogliamo cambiare proprio il diamo che anche gli altri
Vogliamo che anche gli altri dicevo ci offrano questa opportunità per cambiare innanzitutto e poi lascio il microfono
La prima cosa ancor prima delle riforme è una rivalutazione del della figura dello studente come impegno politico all'interno della scuola
Perché se noi non abbiamo la possibilità di decidere e di scegliere come studenti ma siamo ancora ancorati al preside e professori penso che
In un certo caso e in un certo senso si voglia che lo studente a scuola faccia solo la figura il il fantoccio e quello non vogliamo farlo
Grazie a celarsi l'ultimo testimone è il professor Tulli perché ha chiesto di testimoniare professore ma per la verità non l'ho chiesto almeno allo stato invitato a testimoniare sottosegretario Covatta atto
Quindi si potrebbe presumere che sono un testimone della difesa a discarico fin quando sono stato convocato dall'avvocato difensore
Ora
Ecco questa terminologia giudiziaria c'è il rischio pur nella sua significatività simbolica di dice visto che ci porti un po'fuori strada
E mi pare che questo sia stato messo bene in luce dall'intervento del dottore D'Amico
è un processo nel senso di un itinerario
Della mente
Se volete pensate a Samoa Ventura ma io penserei più accanto
La ragione che cosa possiamo conoscere
Una scienza
Che cosa dobbiamo fare la morale il diritto la pace perpetua che cosa possiamo sperare e io insomma bene è anche bello però anche il sublime perché anche quello che noi possiamo sperare anche la critica del giudizio rispondo al che cosa possiamo sperare
Ecco se riprendiamo questo discorso in termini politici vediamo che
La situazione imbarazzante per la verità perché io non lo so se per esempio io sono qui limbo dando accusatore difensore o giudice forse su tutto tutte e quattro le cose insieme e ciascuno di noi
Anche gli studenti che dicono e io riconosco gli studenti non sempre chi dice il Signore signore
Qui veramente
Vuole il bene
Non basta
Bisogna far funzionare ha ragione
E cercarla nel dialogo e nel confronto la verità perché nessuno ce l'ha in tasca
Non ce l'hanno i pezzi pare pure gli studenti
Noi facciamo dell'anzianissimo ma non facciamo neppure del giovanilismo
Perché li abbiamo sopportati i guasti anche del giovanilismo anch'esse valzer Disma pesa di più
Ecco io non ho voluto sottrarmi all'invito di questa testimonianza nel in questo processo come itinerario
A fondo perché io do testimonianza qui non soltanto di un capo d'accusa
Ma fatti il sunto brevissimo di un dibattimento
Di riferisco di una sentenza di prima istanza del collegio docenti delle mio liceo hai messo che attende di essere confermata in seconda istanza e cioè presso il TAR delle Marche per quanto riguarda i diritti e doveri dei docenti impegnati in attività alternativa
Perché voi sapete bene che non hanno diritto di partecipare al consiglio di classe perché vengono retribuiti non vengono retribuiti
E in contrasto con l'articolo trentasei della Costituzione che dice che ogni lavoratore retribuito secondo la quantità e la qualità del suo lavoro e non può essere messo sullo stesso piano le al supplenza eventuale con un corso curriculare
Ecco è bisogna
Che andiamo anche alla Corte Costituzionale perché quella leggina del solleone io continuo a chiamarla così anche se adesso ha un numero
Però continua a chiamare così perché quando il ministero sarà comunicata e numero non c'era perché non era stata promulgata
E
Non era stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale quindi in ballo le povere
Non è una legge ancora non era legge era stato approvato aveva rami del Parlamento
Perché non escludere che un bravo presidente come Cossiga avrebbe potuto anche rimandarle indietro con un messaggio dicendo terrà conto l'articolo tre della Costituzione sull'uguaglianza dei cittadini
E poi c'è il discorso dell'appello al Parlamento
E alla corte di cassazione politica ultima che è il voto popolare e qui vorrei dire mi permetta l'onorevole Fincato
Il Parlamento non ha solo competenza legislativa ma anche i compiti di controllo sull'attività amministrativa quindi non vigilando per mancanza di interpellanze interrogazioni mozioni è responsabile delle circolari anche perbacco
Un governo si istituisce su un voto di fiducia essendo il soggetto al controllo del Parlamento
Quindi non personali siamo in questo ma il dottor spersonalizzare per vedere il problema
Entro nel merito
E questa alternativa
Beh io debbo dire
Che è la specificità di questa alternativa è maturata certo liceo scientifico ma è maturata per il modo di pensare di chi vi parla e degli altri poiché sono stati coinvolti in un'ara in un'area ideale culturale e politica diversa dalla svolge cioè Ennahda nell'aria di viale culturale e politica del movimento dei cattolici democratici della Lega
Poi ha coinvolto altri
Compresi i vostri compagni
Aperti ad una visione scientifica autenticamente critica e quindi autenticamente laica del fenomeno religioso fenomeno delle fedi uso il plurale è un fenomeno profondamente umano come lo stesso masse
Riconosceva e anche su questo punto come su altri sia consentito un cattolico democratico di dire
Che Marcel bisogna stare molto attenti re negarlo superficialmente e frettolosamente i soffitti in soffitta è un classico non ci si colloca Platone in soffitta neppure Massimo più recente farla
Per noi cattolici democratici d'importanza essenziale dalla cultura religiosa nel nostro paese della cultura cristiana in modo particolare ma non esclusivo
E cultura religiosa parlo non di catechesi scaturisce da una considerazione che sta più a monte del concordato dalla stessa Costituzione della
è un dato della nostra cultura contemporanea estranea pregiudizi ideologici ottocenteschi
Ma i capelli laica non d'accatto e di critiche
Che la professione la pratica della fede
Non solo non contraddica questa laicità
Ma la esalta
è una testimonianza concreta
Senza pretese di proselitismo
Che noi sentiamo di dover rendere
E quindi nessuna presunzione
E nessuna iattanza alla forza liberatrice della croce e della resurrezione di Cristo
Siamo anche liberi dal soffocante peso del primato degli schieramenti del gioco delle maggioranze il successo politico immediato della conquista e la gestione del potere
Non è un caso che proprio noi siamo i bersagli preferiti lo siamo stati anche in questa vicenda di tremendo Regione dagli integralisti di ogni specie
Da parte di coloro cioè che credono che sia il potere a salvare le fedi e non viceversa
Da questo punto di vista a nostra opposizione di ieri e i principi Tosi smottamenti sul lato dello schieramento politico italiano avvenuti negli anni settanta
Sì conferma identica nella sua radicalità evangelica fondante nell'intransigente anche se Serena e paziente opposizione all'il coacervo ecclesiale partitico di un movimento di moda
Cavalleresco e populista tanto già socio e tambureggiante quanto povero di idee e di consensi direbbe Marcel le miserie della teologia e non la teologia della miseria di riferimento Proudhon non è del tutto casuale
Tornando all'alternativa in base al valore essenziale della cultura religiosa
All'autonomia del suo statuto epistemologico Dida non dei sensi gli articoli tre e trentasei dalla costituzione di petto il primo su uguaglianza cittadini il secondo sul diritto di ogni lavoratore adesso detti Guido secondo la quantità e la qualità del suo lavoro il preside del liceo scientifico di fermo prima verso tutti poi il collegio docenti all'unanimità
Hanno deciso prima l'alternativa all'insegnamento religioso concordatario deve necessariamente essere un insegnamento religioso non concordata
Secondo la scelta deve porsi in termini contemporanei opzionali alte out che non si o no avvalersi o non lo malissimo se votare alcuni un bene a lato una scatola vuota che si riempiranno di fa quando e nella gran parte degli a parte le scuole italiane vorrebbe discutere come riempirlo
D'altra parte c'è stata una battuta in tre sette che non è mia e voi sapete Emilia la battuta del tassista
Terzo gli insegnanti dell'alternativa devono avere gli stessi diritti lo vede di quelli lavorati voto in consiglio di classe di riduzione d'occhio Borso curriculare ripeto è quantitativamente quel tremende diverso da eventuali supplenze completamente orario
Come vedete la soluzione del problema è semplicissima
Tanto semplice che molti giovani molte famiglie affermo hanno capito la percentuale l'opzione alternativa per l'anno scolastico in corso è da noi del cinque per cento nel biennio ma del quindici per cento nel triennio
Del quindici per cento e credo che crescerà
A che serve a questo punto
Riconsiderare la selva selvaggia di circolari anticostituzionale di cui sono responsabili o in omettendo o inno vigilando o il facendo l'intero Governo l'intera maggioranza
E tocca a me esprimere un giudizio sulla costituzionalità della sopra citata regina del solleone moda danni ai comunisti che avrebbe voluto sanare il pasticcio anticostituzionale delle circolari no non tocca a me
Cioè una volta costituzionale in Italia non stiamo qui in sede di Corte cost
No i cattolici dalla democratica la recita dell'uomo avremmo gradito che dalle forze che amano definirsi laiche fosse venuto maggiore apprezzamento per la nostra vita
Espressa anche in Parlamento
Non è stato possibile
E adesso vi pregherei di un attimo di attenzione e concludo
Vorremmo a oggi
Che sul problema del finanziamento alle scuole non pluraliste e non lie
E quindi non pubbliche
Perché se non pluraliste non laiche non sono pubbliche e il riconoscimento legale già dato dovrebbe essere revocato
Ci fosse una maggiore attenzione alle posizioni nostre piuttosto che a quelle predicato
Viva e cresca nella scuola la repubblica laica e pluralista democratica e solidaristica qualcuno qui ha fatto riferimenti al pluralismo pasticcione lottizzatore diciamolo pure
Viva l'Italia antica medievale e moderno all'Italia di Virgilio di Lucrezio
Viva nella scuola d'Italia di San Francesco di Dante di Savonarola e dica di lei Di vico di quali poi si certamente quella di Turati e di Riccardo Lombardi
In questo spirito
Come cattolico è perciò come laico vorrei che intorno a tutte le scuole di taglia potessimo cantare insieme Viva l'Italia di domani socialista internazionalista
Grazie anche al professor Tulli allora abbiamo esaurito il primo capo di imputazione stiamo per passare al secondo quello riguardante l'insufficienza la fatiscenza il degrado delle strutture scolastiche l'inconsistenza dell'attuazione di una concreta
Difesa del diritto allo studio prima della lettura però del capo di imputazione prima di chiamare gli altri testimoni vorrei aprire una breve finestra sempre di testimonianza su un caso limite ma un caso molto grave che accaduto solo poche settimane fa a Napoli per raccontarcelo in Breve
Poi per parlare della situazione grave che si vive non solo nel capoluogo campano vorrei chiamare la professoressa Laraia del liceo scientifico Vincenzo Cuoco di Napoli
Penso che molti di voi già sappiano che cosa è successo e per questo è importante ascoltare questa testimonianza
La professoressa sta arrivando
Sono un po'imbarazzata parlare
Se è stata abbastanza autoveicoli ma la situazione nella quale noi ci siamo trovati all'incenso poco di Napoli che uno dei più antichi
Grazie dei più antichi e prestigiosi licei che sorge nel centro storico di Napoli centro storico che come tutti sapete
A tali problemi a tanti problemi di di vitalità giornaliera di malviventi sa di mancanza di assistenza da parte delle forze dell'ordine che non ci tutela non abbiamo neanche un servizio di sorveglianza all'uscita della scuola tutto questo naturalmente rende difficilissime precaria la nostra opera giornaliera di docenti e ancor più difficile l'esperienza dei ragazzi che dovrebbero fare cultura in un ambiente tanto difficile di grande degrado lui dopo sei anni dal terremoto abbiamo ancora i doppi turni per un iter burocratico di cui l'uomo semplice della strada che oggi voglio rappresentare non siamo riusciti ad avere una succursale che ci impedirebbe di uscire alle ore diciotto ci sky in una scuola da una scuola che lavora bene con grande professionalità ma in una zona veramente tanto insicura ora la stampa di un certo livello giovani giornalisti forse che mi consentiranno questo mio sfogo Chuck Sato anche di omertà di difficile situazione Carpazi quasi che siamo noi i responsabili di non aver dato una risposta quando ci si chiedeva ma che cosa avremmo potuto fare di fronte all'aggressione che quotidianamente noi stop portiamo siamo scippati siamo rapinati siano stati percossi la stampa ha parlato di una professoressa che prima intervenuta nella difesa di una ragazza percossa fra l'indifferenza di tutti e poi dopo ci si chiede perché la collega non ha fatto denunzia ma dove sono i testimoni ma da quando ingiustizia le dovremmo aprire una risposta in questo momento quaestor vogliamo soltanto dire che la nostra opera gli educatori si svolge in un clima di grandissimo di San pur tuttavia questo miscela di antica tradizione come detto prima anticipo oggetti un'opera veramente lodevole perché abbiamo professori oltremodo preparati i ragazzi che vengono da lontano affrontato il disagio dei mezzi pubblici di di vivibilità difficile di collegamenti ancora più difficili pur di portare avanti quest'opera di studio e di cultura chiediamo oggi al tutti quelli che possano aiutarci di concederci una parola per aprire una nuova succube rari della succursale onde evitare i doppi turni di cui tanto si sta parlando grazie
Io penso che al di là della retorica ci sono qui tante persone che possono aiutare a raccogliere le SS lanciato dalla professoressa del liceo cuoco di Napoli leggo allora il capo d'imputazione di questa questo secondo capo d'imputazione
In Italia esistono secondo i dati del ministero tredici mila cinquecentottantatré classi in doppio turno concentrati in massima parte nel Meridione e comunque in tra i centottantacinque comuni su un totale di otto mila novantuno
Alle situazioni di doppio o triplo turno scolastico vanno aggiunte le situazioni di studio all'interno di strutture ormai fatiscenti e pericolose da lunghi anni in attesa di ristrutturazione
Il Parlamento ha varato il nove agosto dell'ottantasei una legge che stanzia quattro mila miliardi destinati nel corso di un triennio a recuperare nuove sedi atti a eliminare i casi di doppio triplo turno e alla ristrutturazione riabilitazione degli edifici già esistenti
Nonostante la legge quattro otto otto rappresenti un passo in avanti per la risoluzione del problema dell'edilizia scolastica essa è da ritenersi risolutiva per i casi drammatici insufficiente all'eliminazione del problema
Inoltre la difesa del diritto allo studio non può limitarsi al caso edilizia che ne soltanto un aspetto evidentemente
Nel concerto di diritto allo studio è implicita la difesa delle pari opportunità da garantirsi agli studenti meritevoli anche se meno abbienti il problema dei libri di testo che non sembrano conoscere
Il calo dell'inflazione l'acquisizione del costo dello studio le tasse scolastiche graduato per fasce di reddito
Ma l'ha portato costantemente alla qualità dello stesso
Chiamo quindi a testimoniare il dottor De Leo che è direttore generale del ministero della pubblica istruzione l'assessore all'istruzione della Regione Basilicata Nicola Savino
Osvaldo Pagliuca segretario generale della UIL scuola e due studenti Antonella Casillo di Napoli e Franco Parisi di Giarre
Intanto chi vuole iniziare a parlare
Inizia presso
Sono delle
Ah no certo c'è prima l'illustrazione ricordano opportunamente di Franco Greco
Io sarò brevissimo perché ci sono una serie di interventi poi mi sembra che le testimonianze siano importantissime
Credo che non sia un caso che sia stato chiamato a illustrare questo capo di imputazione un compagno di Napoli avete già sentito prima la testimonianza lo sfogo accorato
Della professoressa del liceo
Napoli senza false retoriche una realtà indubbiamente difficile
E senza dubbio la realtà più difficile la città simbolo e Napoli di questa e non solo di questa grande questione della stipula dell'edilizia scolastica
Il ventitré novembre dello ventitré o novembre prossimi prossimo quindi saranno passati sei anni dal terremoto fra pochi giorni saranno passati sei anni dal terremoto
Da allora qualcosa è cambiato certamente non è cambiato però totalmente la situazione difficile e drammatica che si è vissuta in quei giorni questo con riferimento ovviamente alla questione dell'edilizia scolastica
Della situazione delle aule delle scuole allora erano ricco erano utilizzate come ricovero d'urgenza ed emergenza lo sono state per per molto tempo
La situazione da allora ripeto non è del tutto cambiata e questo già credo è un aspetto di di grande prese a di grande come dire riflessione per noi tutti
Pensate ci sono a distanza di sei anni ancora delle aule occupate delle scuole poche per fortuna ancora utilizzate da terremotati
Ci sono per esempio io sono studente della facoltà di giurisprudenza di Napoli delle Aule ancora con delle travi che sostengono il soffitto
I corridoi sono ancora come dire sono ancora in fase di ristrutturazione da parte degli operai delle imprese che appunto svolgono questi lavori si svolgono ancora lezione di cinema nelle questo permanente per tutte per almeno due tre facoltà dell'Università di Napoli
E questo è l'aspetto diciamo della edilizia scolastica
Delle strutture ma per quanto riguarda il cosiddetto diritto allo studio ti qual è la situazione ebbene le infrastrutture non esistono c'è una carenza spaventosa di servizi mi riferisco ad esempio alla mensa
La situazione degli alloggi per i fuori sede e a dir poco scandalosa se pensate che persone studenti che vivono fuori lontano da casa sono oggetti a delle vessazioni rispetto ad esempio al pagamento dei fitti
Che con la realtà delle appunto della situazione difficile della casa a Napoli in generale assume ancora un aspetto più preoccupante
Dunque questa è la situazione di Napoli
Non c'è non si vede un miglioramento cospicuo della problema edilizia scolastica della struttura senza ovviamente
Parlare delle questioni come dire di rilevanza sociale su cui si è soffermata la professoressa in precedenza
Ma
Dico insomma queste nel la la la prima grande questione e quella della struttura dell'edilizia della edilizia scolastica e della struttura la prima grande questione ma non solo questa
C'è per la verità da parte c'è stato in quest'ultimo periodo a parte del Parlamento una attenzione in questo senso è stata votata dal Parlamento il nuovo agosto una leggero quattrocentottantotto che parole significare un primo passo in questa in questa direzione
Noi come relazione giovanile socialista diamo un giudizio positivo anche se riteniamo che questa non sia sufficiente ad eliminare a risolvere del tutto il problema
Il Parlamento infatti ha votato questa legge senza voler entrare molto nel merito delle cifre perché mi rendo conto possono stancare di compagni le persone che sono presenti qui in sala però per dare un'idea di questa legge che a nostro avviso e importante proprio perché segna il primo passo per la risoluzione di questo problema dico solo brevemente alcune cifre
Ebbene stanzia quattro mila miliardi per tre anni
Di questi quattro mila miliardi nel primo anno ottantasei quindi solo due mila miliardi sono stanziati mille duecento per l'eliminazione del doppio il bel titolo triplo turno ottocento per quanto riguarda le ristrutturazioni ebbene a fronte di questi stanziamenti
Le regioni hanno fatto richiesta di sette mila miliardi
Bene quindi la prima domanda che viene in mente chi è che ha ragione scusate il bisticcio di Termini tra le regioni e di legislatore
Beh del vedendo un po'valutando il divario che c'è tra lo stanziamento previsto e la domanda delle delle regioni indubbiamente sono le prime perplessità c'è una differenza rilevante tra i due le due le due cifre chi è che ha ragione tra i due
E qui questa è il diciamo la la questione della dell'edilizia scolastica in generale
Diceva bene Mentana leggendo il capo di imputazione che in Italia esistono trecentotredici mila cinquecentottantatré classi il doppio turno che sono concentrata in massima parte nel Meridione ebbene io che sono di Napoli posso dirvi quante sono a Napoli le classi ancora con doppio turno mille settecento ancora mille settecento classi sono in doppio turno
Grillo sì spinosissimo
Questa è la abbiamo detto la questione del delle delle strutture ma non si risolve qui
La difesa al diritto allo studio a nostro avviso è ugualmente importante se non è se non più importante
Ha già detto prima Mental diritto allo studio che cosa significa significa garantire a tutti anche a quelli che non sono in condizioni di poter studiare garantire a tutti di studiare in maniera tranquilla sirena certamente con uguale dignità
Poi servizi da assicurare agli studenti se pensate ad esempio che le leggi regionali sul diritto allo studio sono un po'come dire a macchia di leopardo per esempio la mia regione regione Campania non non non ancora a realizzato una legge al diritto allo studio che per esempio sostituisca l'Opera Universitaria attualmente sciolta
C'è la questione dei libri di testo che non ancora che gravano ancora in toto sulle spalle degli studenti
Ripeto considerati molte le considerando con maggiore attenzione quelli meno abbienti perché quelli che c'hanno i soldi non è che si fanno grandi problemi su questa questione deve di più a patto che ammesso sempre che gli acquistino
L'acquisizione del costo Allo studio che significa tasse scolastiche graduale realmente graduate per fasce di reddito e quindi da rapportare costantemente alla qualità del dello studio dello studio stesso la conclusione quindi in questo quadro le dispute celebrativo questa legge lo quattrocentottantotto è idonea ad assicurare un minimo di funzionalità delle strutture
E quale Struth quale diritto allo studio può essere garantito queste sono le domande che i giovani socialisti si pongono soprattutto che si pone la grande maggioranza dei giovani
Queste sono le domande che attendono risposta speriamo che da dalle parti in causa da queste parti in causa ci vengano delle risposte convincenti delle risposte soprattutto che sappiamo darci almeno un po'più di fiducia
E nel caso di dire la parola alla difesa la parola al dottor De Leo che è direttore generale del ministero della pubblica istruzioni
In verità quando
Ho ricevuto l'invito a partecipare a questo processo grandi sono un po'preoccupato
Perché non mi era stato immediatamente
Immediatamente chiarito se venivo convocato come testimone o come coimputato
Questa mattina stato sciolto il dubbio sono qui a portare la mia testimonianza che sarà una testimonianza prevalentemente tecnica
Soprattutto in grado di favorire quella che la fase istruttoria di questo processo
Che evidentemente richiede anche un certo numero di dati tecnici strutturali e quindi vi prego di perdonarmi se in qualche caso il mio intervento sarà un po'appesantito da certi numeri credo però che al fine di chiarire diciamo l'intero panorama della questione dell'edilizia scolastica
Sia opportuno stabilire con chiarezza talune cose innanzitutto di chi è la competenza alla fornitura degli edifici scolastici per legge questa competenza è attribuita ai comuni per quanto riguarda le scuole elementari
Medie è l'indirizzo classico magistrale e professionale
Alle amministrazioni provinciali per gli istituti di indirizzo tecnico e scientifico
All'amministrazione dello Stato per gli istituti di indirizzo artistico è una di quelle situazioni gestite un poco a mezzadria che talvolta determinano a gravi disfunzioni e nel momento dell'accertamento delle responsabilità non è poi facile stabilire se la responsabilità sia del ministero dalla Pubblica istruzione
Che appronta parte del una parte del personale e i fatti organizzativi o delle amministrazioni locali talvolta non in grado di fornire le strutture adeguate
Questa materia dell'edilizia scolastica fino al mille novecentosettantacinque è stata gestita Traverso interventi straordinari dello Stato che erogava i suoi finanziamenti attraverso il ministero dei lavori pubblici
Per non risalire molto indietro nel tempo due sono stati gli interventi rilevanti anteriormente al mille novecentosettantacinque
Quello della legge del mille novecentosettanta sessantaquattro cinquantaquattro la numero seicentoquarantacinque che prevedeva per il Periodo mille novecentocinquantacinque cinquantasei mille novecentosessantatré sessantaquattro un impegno di umilia
Sette a Cantù uno del sessantasette che stanziò per un quinquennio due mila miliardi di lire
Di questa situazione l'opinione pubblica non era soddisfatta non era soddisfatta perché il sistema accentrato dava luogo a notevoli inconvenienti la burocrazia mostrava una certa pesantezza nel diciamo svolgere la propria attività le opere venivano realizzate le nuove opere venivano realizzate con estremo ritardo
Per cui quando nel mille novecento settantacinque con la legge quattrocentododici l'intera competenza dell'edilizia scolastica
Fu trasferita alle regioni
E tutti si compiacque lo di questa situazione perché le Regioni apparivano uno strumento cioè una istituzione assai più vicina alle realtà territoriali ed esigenze quindi strutturali e poi perché si riteneva che e si è ritenuto che le Regioni potessero meglio coordinare l'attività degli enti locali comuni amministrazione provinciali che comunque rimanevano
Competenti a raddrizzare le opere
E poi c'era molto aspettativa anche per quel che riguardava il possibile contributo che i distretti scolastici avrebbero dovuto dare in quella circostanza
In verità diciamo il sistema per molti versi apparve
Notevolmente migliorato rispetto al vecchio sistema in mano allo Stato centralizzato però non possiamo ecco per correttezza e a dimenticare che anche in questa nuova situazione
Le le regioni si sono diversamente comportato meglio mostrate non sempre si sono mostrate non sempre in grado
Di
Realizzare quell'efficienza che tutti si aspettavano talché su quel finanziamento della legge mille novecentosettantacinque quattro regioni meridionali mandarono in economia e non erano pochi allora nell'ultima fascia dello stanziamento ben centodiciassette miliardi non nomino le regioni anche perché non vuole questo essere polemica ma solo diciamo una informazione da portare a conoscenza dall'assemblea centodiciassette miliardi che richiesero un provvedimento eccezionale
Da parte del Parlamento per il recupero di questi soldi che fondi che risultavano non più utilizzabili
Parallelamente a diciamo questa situazione con un paio d'anni di ritardo perché diciamo talune situazioni sono sempre più pesanti nell'organigramma del ministero dalla Pubblica istruzione fu cancellata la direzione
Della edilizia la direzione generale dell'edilizia scolastica talché oggi il ministero della pubblica istruzione
Che poi è stato recentemente chiamato ad intervenire
Nuovamente sul piano dell'applicazione della recente legge di cui parleremo non dispone di una struttura in grado di studiare e programmare le situazioni relative all'edilizia scolastica
Questa in breve la situazione panoramica di tipo storico normativo vediamo un po'ecco adesso a quelli che sono i dati generali sulla situazione riferiti all'anno scolastico mille novecentottantacinque ottantasei
Nell'anno che si è concluso gli studenti delle scuole dalle elementari alle secondarie superiore erano otto milioni trecentosei mila novecento qua a quattro
Distribuiti qua c'è in quattrocentotrentadue centosessantaquattro classi
La distribuzione territoriale risultava la seguente tre milioni trecentocinquantanove mila alunni cioè il quaranta virgola quarantaquattro per cento nell'Italia settentrionale un milione settecentosettantacinque settecentosessantotto alunni
Cioè il ventuno e trentotto per cento nell'Italia centrale
Tre al milioni settecentosettantuno mila trecentosessantasei a Luni cioè il trentotto virgola diciotto per cento nell'Italia meridionale e insulare
Su queste quattrocentotrentadue mila centosessantaquattro classi nell'ottantacinque ottantasei hanno funzionato in doppio turno tredici mila quattrocento ottantacinque classi
Pari al tre dodici per cento del Complesso
Le classi in doppio turno però interessante questo dato è molto rilevante
Risultavano così distribuite duecentonovantanove il due virgola ventuno per cento nell'Italia settentrionale cinquecentoquaranta cioè il quattro per cento nell'Italia centrale dodici mila seicento quarantasei nell'Italia
Meridionale e insulare pari al novantatré virgola settantasette per cento del Complesso delle classi in doppio turno se guardiamo a poi a queste informazioni sotto il profilo della distribuzione dei doppi turni nell'ordine nell'ordine ai vari ordini di scuola il diciamo il dato appare ancora più grave se si pensa che otto mila novecentosettantasette classi di scuola elementare hanno funzionato il doppio turno
Pari al sessantasei virgola cinquantasette per cento
Due mila quattrocentosessantadue pari al diciotto e venticinque per cento della scuola media e due mila e quarantasei quindici e diciassette della scuola secondaria superiore
Il numero dei comuni alla nel territorio dei quali nell'ottantacinque ottantasei hanno funzionato scuole il doppio turno è i trecento ottantacinque
Pari al quattro il settantasei per cento complessivo del numero dei comuni italiani che come è noto e otto mila e novantuno
Questa situazione di gravità che io io esposto relativamente ai dati mille e novecento ottantacinque ottantasei era ovviamente presente e forse in misura ancora più pesante
Anche nell'anno no precedente durante il quale più volte fu o dal ministero della pubblica istruzione
Segnalata a la estrema urgenza di procedere a un rifinanziamento della legge quattrocentododici sull'edilizia scolastica i propri fondi si erano e i soliti e e che per l'esaurimento di questi fondi rappresentando che per la sua elemento di questi fondi perfino talune opere avviate erano rimaste incomplete
Malgrado diciamo queste i reiterati interventi il momento congiunturale le resistenze del ministero del Tesoro hanno impedito di realizzare nuovi finanziamenti e fino a che non si è verificato il movimento studentesco del mille novecentottantacinque che nel novembre fece riemergere il problema
Della delle carenze strutturali in tutto la sua gravità credo che sia inutile nasconderci dietro il dito bene riaffermare che è stato proprio il movimento dell'ottantacinque a riaccendere e in termini politici la gravità del problema
E per la verità
Quasi con immediatamente l'immediatezza con una prendete una prontezza che in genere non è propria degli organismi bora burocratici fu approntato
Proprio nel dicembre lo schema di decreto che doveva diciamo fronteggiare e risolvere almeno in parte questa situazione senonché siete tutti attento lettori dei giornali invece di presentare un autonomo decreto la norma relativa al rifinanziamento o della edilizia scolastica è stata inserita nel decreto sulla finanza
Locale che presentato per la prima volta il trenta dicembre ottantacinque e caduto per decorrenza dei termini costituzionali cioè perché non approvato
Entro i sessanta giorni previsti dalla Costituzione decaduto quattro volte per cui dal dicembre attraverso queste reiterazioni ogni due mesi la legge che ha convertito definitivamente
Il decreto originario è stata approvata il nove agosto mille e novecento ottantasei
Questa legge
Prevede come qualcuno ha già detto quattro mila miliardi d'intervento da distribuire nel triennio mille novecentottantasei ottantotto per il primo anno perché si tratta quindi di tre stanziamenti annuali l'ottantasei è stato previsto un intervento di due mila miliardi che si suddivide così in mille duecento per l'eliminazione dei doppi turni e ottocento per tutti gli anni gli altri interventi
Prevalentemente di riequilibrio del rapporto scuola territorio in particolar modo nella scuola secondaria per fronteggiare gli incrementi di popolazione scolastica sul territorio
E poi via via nell'iter parlamentare sono state aggiunte altre finalità
Qual è quella del finanziamento del rifinanziamento della vecchia legge sull'edilizia e delle interventi in materia di fatti scienze e ristrutturazioni
Se vogliamo a valutare perché qualcuno o non l'ha chiesto diciamo quanti ATP quantitativamente e intervento finanziario per sta solo sono costati a chiedere di farlo in breve sono costretto a chiederle di farlo in Breve
Se volete posso tagliare ma sono non tagliare almeno in modo informazioni credo che serve al dopo la freddezza delle cifre come lei ci insegna è tale per cui si finisce poi con perdere in attenzione con i problemi per comunque la la la certamente dall'accertamento sulla consistenza poco portati a questa valutazione i fondi stanziati per i doppi turni nel triennio sono sufficienti ad eliminare tutti Tor i doppi turni attualmente esistenza
I fondi invece stanziate per il raggiungimento degli altri obiettivi si tratta di mille seicento miliardi sono da giudicare del tutto insufficienti in relazione allo stato di fatiscenza di tardi talune situazioni
Per l'edilizia scolastica e all'esigenza di riequilibrio effettivo della scuola nel territorio
L'altro quanto sarà possibile eliminare effettivamente colpito entro quanto sarà possibile effettivamente eliminare i doppi turni nel triennio perché
La adesso e chiudo
Pièce però conche tecniche è stato emanato in data trenta ottobre e il decreto da parte del ministro della pubblica istruzione per l'individuazione degli enti locali da mettere avuto per questi diversi tipi di intervento
è stata fatta una derivazione nazionale dei doppi turni che
Diciamo si concreta
Nei dati che vi ho sinteticamente illustrato e i doppi turni sono stati graduati partendo dalla situazione comunali
Di maggiore gravità quelle dei tripli turni presenti in tre comuni della Sicilia per partire poi da Napoli che è la più grave situazione
Dei doppi turni e scendere in maniera decrescente fino all'eliminazione totale
Se no che i mille duecento miliardi consentono un tipo di intervento che far sì che vengano eliminati
Poco più di sette mila doppi turni nel primo anno Torre veniva e qualcosa nel secondo anno e la rimanente quota nel terzo hanno gli ottocento miliardi invece sono stati ripartiti fra le diciannove regioni
Attribuendo a ciascuna Regione una quota definanziamento in relazione e alla consistenza della popolazione scolastica
E alla situazione obiettiva dello stato del patrimonio di edilizia scolastica per cui in taluni casi
Diciamo il meccanismo è stato corretto con dei coefficienti supplementari e il presidente mi dite voi mi chiusero chiudo il mio intervento di ringrazio
Grazie molte al dottor De Leo è evidente che quando si parla di di cifre di dati che sono peraltro importantissimi anche di impegni che evidentemente il ministero si è assunto su qui immagino voi chiederete una verifica appunto allo spirare dei famosi tre anni alla fine dei quali non ci saranno più doppi turni
Io penso che possiamo allegare agli atti tutti questi dati molto importanti però chiedo a questo punto uno sforzo estremo di sintesi
A tutti coloro che stanno per intervenire su questo stesso punto chiedo in sostanza tutti di parlare per cinque minuti e vorrei adesso che parlasse per prima la studentessa Antonella Casillo di Napoli
Ho ricordo che quindi se rispettiamo tutti in questi tempi all'una faremo parlare
Quello che sia praticamente autodefinito il per rimedi son del ministero della pubblica istruzione cioè il sottosegretario Covatta poi all'una e mezzo una pausa
Poi vi ricordo perché a stiamo organizzando il tempo pieno anche qui che alle due e mezza di potrete vedere qui la partita per cui lavora ledere alla triplice fischio finale dell'arbitro di Italia Svizzera riprendiamo con è il terzo caso
Prego Antonella
Compagne e compagni eccoci di nuovo tutti insieme dopo la convenzione nazionale del febbraio ultimo scorso a discutere ancora una volta sui molteplici problemi che attanagliano il mondo della scuola
Che dicano perenne contraddizione tra quanto si afferma nelle leggi e quanto è realtà viene attuato ed entro subito in argomento per me il primo e più importante e quello del diritto allo studio la scuola italiana garantisce il diritto allo studio uguale per tutti senza discriminazioni
Ossia riscontrabile nella scuola statale il principio di equità sul quale dovrebbe porre le basi il sistema scolastico di uno stato democratico come il nostro
Esaminando le leggi emanate al riguardo sembrerebbe che gli studenti italiani non potrebbero aspirare a niente di meglio
I principi egualitarismo largamente ostentati ma realtà di istituzione non pone le premesse per l'effettiva applicazione delle suddette
La legislazione italiana recita così
La scuola d'obbligo e libera e gratuita pascolano tutti libero accesso
Affinché possano tutti quanti predisporre di un grado di istruzione necessario per poter accedere o direttamente ad un lavoro o ad un'ulteriore fase di preparazione culturale
Ma quali garanzie abbiamo noi che ciò venga realizzato gratuita scuola gratuita per tale si intende comprensiva di mensa trasporti sussidi didattici
Per il trasporto inutile parlarne nemmeno tutti gli handicappati usufruiscono di questo servizio
Per la messa e sfumato come garzone il Progetto del tempo pieno boicottato dei presìdi che considerano la scuola come un loro patrimonio e preferiscono non avere fastidi
Rimangono i buoni libro che non riescono neanche minimamente a soddisfare le esigenze primarie di uno studente in condizioni economiche più che disagevoli
E con quale diritto lo Stato persegue genitori i quali prelevano il figlio dall'istituzione scolastica
E coloro che sono espulsi dal ciclo educativo e pagano le conseguenze dinanzi dizione mal gestita sono erroneamente i figli della classe più debole
E che dire dell'edilizia scolastica che versa in condizioni disagevoli se non disumane soprattutto nell'area napoletana
La scuola dovrebbe offrire presupposti di attrezzature affinché tutti possano espletare al meglio le proprie capacità tecnico pratica intellettuali e fisiche eccetera affinché ogni studente
Passa quindi esprimere le sue attitudini in una pluralità di campi tutto ciò non avviene ossia avviene molto raramente perlomeno a Napoli dove mancano persino le strutture indispensabili per fare lezione
Molte scuole infatti sono allocate edifici fatiscenti ad uso civile molte classi costrette a fare i doppi tripli turni con conseguenze disagevoli se non letali per l'iter dei programmi curriculari infatti in molti casi la durata di un'ora di lezione è ridotta a cinquanta quaranta e talvolta trenta minuti
Data quest'ultima premessa sarebbe inoltre priva di significato è impensabile la proposta dell'unità scolastica volta a ridurre l'ora di lezione a cinquanta minuti
Situazione quella dei doppi turni incrementata ancora di più dal conseguente spostamento di popolazioni senza tetto in centri urbani nella periferia di Napoli dove si sono state costruite case ma prive di qualsiasi struttura fondamentale sia essa scolastica sanitaria sportiva
La popolazione sopraggiunta la quindi ad inserirsi in una realtà locale già insidiata da altri fattori e nel campo scolastico aggravando ancora di più quelle che sono le condizioni di studio con un numero di alunni
Perché l'asse che va ahimè fino al trentacinque
La mancanza di spazio esistente dovunque
Infatti molte Aule sono ricavate da tratti di corridoi in praticati molte scuole chiedono ospitalità ad altre le quali a loro volta sono costrette a comportarsi nello stesso modo delle prime il che genera l'apertura di una serie di succursali della stessa scuola con conseguenti complicazioni di origine pratica per i docenti che devono fare la spola tra una sezione e l'altra
E l'isolamento ossia la non adesione all'Unità socializzante della sede centrale a favore delle sezioni distaccate ultimo minuto
Tutti a volte
Vorrei fare una premessa però i ragazzi non hanno parlato proprio cioè
Finora prego usava il tempo
Ultimo minuto
Molte scuole quindi convivono nello stesso edificio anche se con un surplus di alunni il che porta allo scompenso per l'utilizzazione del materiale didattico già peraltro insufficiente
E da rilevare però l'importanza dello stanziamento di quattro mila miliardi atte a risolvere solo in parte tale problema
Ma una necessità appare impellente ed è quella di snellire i tempi tecnici di realizzazione è inconcepibile che per completare un'opera occorrano tempi lunghissimi con il conseguente aumento del prezzo basse
Chi invece alla fortuna di avere a disposizione una scuola fornita di laboratori palestre biblioteca alla più che a sufficienza pannelli solari impianti di sicurezza attrezzature didattiche come la miglia
In realtà non posso offrire di tutto questo
O perché manca il personale qualificato per l'utilizzo di specifica perché anche apparecchiature o perché il i laboratori in questione e chiuso condivida con divieto di accesso delle enti pur essendoci gli assistenti anche se nessuno sa cosa facciano
è questo il caso della mia scuola una delle migliori d'Europa almeno così dicono dove però i laboratori sono inaccessibili perché il progetto degli stessi errato e quindi l'uso può esserne pericoloso
Tutte le altre attrezzature non vengono utilizzate oppure ove oppure vengono utilizzate ma solo in minima parte a causa della noncuranza e trascuratezza assunta dai capi tra virgolette che porta ad meditate mi Mindy
A Ginevra evitabile deleterio deteriorarsi di tutto quanto Boffo concerto con oltre un minuto
Detto ciò è abbastanza tangibile l'assoluta inesistenza del principio di equità nella scuola pubblica italiana
Messo ancora di più a repentaglio dalle disposizioni date al riguardo sull'ora alternativa
Secondo il concordato infatti lo Stato in considerazione del valore della cultura religiosa e del rilievo del cattolicesimo nella storia italiana si impegna ad offrire a tutti i cittadini insegnamento della religione cattolica
Ma il cittadino resta libero di avvalersi o meno e la sua scelta non deve comportare discriminazioni di sorta
L'intesa precisa ulteriormente che neppure dal punto di vista dell'inserimento dell'ora di religione nel quadro delle lezioni possono esser Back possono esservi discriminazioni
è un sistema questo che funziona perfettamente solo se tutti liberamente decidono di avvalersene ma che dà luogo a contraddizioni ha grosse difficoltà in senso contrario
Proprio per uscire da questa contraddizione lo Stato si è spinto ad offrire qualcosa d'altro a chi non si avvale dell'insegnamento ma sembra non vi sia riuscito che cosa d'altro senza senza tornare a creare nei diversi sembra che lo Stato per non discriminare nessuno
Abbia delineato in modo molto vago i contenuti dell'altra usura racchiudendo liti in tutte quelle discipline che concorrono alla formazione della personalità dell'individuo
Così dall'inizio dell'anno si assiste ad un continuo convocarsi di collegi dei docenti assemblee con gli studenti che si risolvono in vere e proprie sagre della chiacchiera
Sia per la disinformazione in merito insistente ad ogni livello sia per mano chiarezza e l'impossibilità ad applicare le disposizioni avute basti pensare a dove faranno lezione di alunni che hanno scelto l'alternativa se già non ci sono aule e inoltre non verranno formate classi di ragazzi ma solo gruppi di due o tre alunni data l'impossibilità di predisporre un orario congiunto dell'ora di religione in tutte le classi dove ci sia un ragazzo non a Valente si e intanto si cerca di evangelizzare coloro che hanno osato preferire l'alternativa e chissà perché almeno a scuola mia cresce il numero dei pentiti da quaranta che ne eravamo siamo scesi a diciannove
In chiamo ottica vedere questo pentitismo e se lo si ammette e valido allora anche un pentitismo al contrario
Cosa che invece non è la Falcucci aveva previsto tutto ciò penso proprio di sì
Credo che l'annuncio di fede si realizza come testimonianza di vita nella società
Mentre l'ora di religione confessionale nella scuola diventano indottrinamento ideologico inoltre tale insegnamento va fatto nelle rispettive strutture religiose
Lo Stato deve garantire al di là delle confessioni religiose l'uguaglianza di tutti i cittadini e difendere il suo carattere laico democratico e pluralista
E inoltre grave che lo Stato italiano col danaro di tutti i cittadini paghi i rappresentanti di una confessione religiosa in questo caso la religione cattolica per di più nominati dalla Curia
Per impartire un insegnamento confessionale nella sua nella scuola di Stato
Bisogna senz'altro considerare l'importanza del fatto religioso come espressione della cultura dei costumi e della vita dei popoli e la scuola in questo deve svolgere un ruolo fondamentale
Ma il fenomeno religioso trova la sua giusta collocazione in una rifondazione culturale formativa della scuola
Nelle varie discipline scolastiche filosofia letteratura storia che come espressione della cultura dei popoli pongono continuamente interrogativi sulle tematiche dei fenomeni religiosi Antonella sono dieci minuti tu fai come vuoi
Non solo
Io vorrei finire
Anch'io vorrei che finisse
Solamente in tale ottica e possibile garantire una formazione complesse pluralistica e non certamente conservando la religione cattolica come insegnamento confessionale nella scuola di Stato
Considerato poi che la Chiesa ha già modi e luoghi suoi autonomi per esercitare questo suo inalienabile diritto all'annuncio evangelico
Date queste premesse propongo quindi che questa Assemblea e quindi la spingesse
Si faccia interprete e promotore di una reale di una reale verifica dell'intesa
Che nella sua applicazione diminuisce la ricchezza culturale espressa dal mondo laico e cattolico sui valori formativi religiosi non valorizza i contenuti formativi della scuola pubblica e la prestazione professionalità degli insegnanti
Induce oggettivamente una reale discriminazione e perciò non è condivisibile sul piano dei diritti civili
Ma è una verifica che va fatta a partire da chi ne usufruirà e non direttamente dall'alto perché in tal modo non troverebbe le premesse per un efficace applicazione nella realtà
E questo è infatti anche il caso dei decreti delegati istitutivi degli organi collegiali che sono privi di qualsiasi potere decisionale e dei quali la componente studentesca occupa una parte assolutamente marginale
Se assistiamo oggi alla crisi del distretto e questo è l'ultimo punto del consiglio d'istituto e di classe che si trascinano avanti come vecchi moribondi anche se ancora giovani d'età
Dappertutto predomina una sfiducia in tali istituzioni generata da un'esperienza negativa il che porta ad un'assenza di partecipazione
Il Consiglio distrettuale del quale faccio parte infatti zio si è riunito appena tre volte l'anno scorso e quest'anno fino ad ora tutte le volte che è stato convocato non è riuscito mai a raggiungere il numero legale
Conseguenza diretta di restituzione a cui più nessuno crede il ministero della pubblica istruzione non solo ma anche molti assessorati alla cultura di amministrazioni locali sono stati sempre monopolio della DC questo perché tali cariche sono la garanzia di una cultura conservatrice da infondere in un campo tanto ampio proliferano come quello della scuola
La parola d'ordine nulla si cambia nulla si trasforma il tutto immutabile e chiara quindi che fino a quando il ministro della pubblica istruzione sarà delegato alla DC non basteranno leggi per far cambiare la mentalità chiusa e Greta di questo apparato sono ministro socialista potrà garantire ciò che da anni andiamo veloci Ferrando Odilo bustine con le istituzioni che sono sole d'apparato ma non hanno nessun potere o avere il coraggio di sopprimerle senza remora riconoscendone il fallimento
Nei giovani abbiamo bisogno di risposte valide chiare e immediate
Non siamo disposti a firmare deleghe in bianco ci stanno bene questi punti gli incontri di contro questi convegni ma vogliamo conoscere il dopo vogliamo avere garanzia da coloro nei quali noi riponiamo la nostra fiducia grazie
Bene io non vorrei passare per un cerbero però è evidente che se gli interventi durano un quarto d'ora ciascuno alla fine della se della giornata scopriremo che ben pochi studenti può evidentemente hanno potuto parlare
I testimoni non li ho invitati soltanto io è evidente che testimonianze come quella ad esempio del dottor De Leo portano un contributo di dati da cui è impossibile prescindere io vorrei pregare tutti su ciascuno dei temi dei capi di imputazione di ascoltare chi ha parlato prima di lui e di intervenire sul tema soltanto dall'argomento e soltanto questo che io chiedo poi sicuramente non mi va di fare colui che toglie la parola o colui che invita a stringere i tempi mai la necessità di far parlare tutti
Tutti coloro che hanno qua da dire qualcosa di sicuramente interessante in questo processo
Io vorrei che ora parlasse l'assessore Savino
Anche perché le regioni sono state direttamente chiamato in causa
E vorrei che parlassero proprio di ciò per cui le regioni sono state chiamarsi io credo che
E per cinque minuti imputando sia stato non citato perché
Si è detto qual è la situazione
Ma non si è detto perché la situazione e così si è chiesto chi abbia sbagliato
Ma non perché eventualmente
C'è stato un errore
E credo che non si vedono mai dal circolo vizioso
Fin quando non individueremo l'imputato
Un processo che rischia di non vedere dov'è l'imputato è un processo fallito
Per evitare il fallimento dobbiamo individuare questo imputato io credo
Che
Non il caso di parafrasare catalano ma vi prego di seguire questa affermazione forse meglio finanziare
Costruire tre mezze scuole all'anno che è una scuola intera annualmente
Perché se si segue la prima strada andiamo ai residui passivi
Andiamo a tre anni in più però vere le scuole se si segue la seconda strada possiamo programmare ossia amo ottenere un costo inferiore
Oggi in Italia seguiamo la strada la procedura sbagliate
C'è una polverizzazione delle competenze c'è un sistema di progettazione di polverizzazione di queste competenze che produce vai impossibilità di programma e quindi cosa bisogna fare bisogna ribaltare pari pari il meccanismo perché la scuola non si salva se non si ribalta il sistema amministrativo scolastico
Ciò che accentrato deve essere decentrato molte delle cose che oggi sono decentrate vanno invece accentrate
Non è possibile
Non capire che l'edilizia scolastica è una questione da accentrare
Perché le tipologie didattiche
Sono cosa diversa dalle tipologie abitative eh non è possibile non coglierà la necessità di una progettazione interdisciplinare
Perché per fare una scuola l'ha detto la studentessa i laboratori erano sbagliati ci vuole non soltanto di ingegneria di architettura Magi vuole di didattica di psicopedagogia di tutte queste cose che è al livello di periferie non può essere fatto oggi vuole quindi un centro studi e ricerche che ci consenta di disporrà di cinque o sei tipi standard di scuola andavo via Don contenuto didattico io caro
Non voglio interromperla per quanto riguarda suo intervento vedo che la gente comincia alzarsi ancora un quarto d'ora in poi finiamo questo capo d'imputazione
E anche l'intervento del del sottosegretario alla Pubblica istruzione di pregherei di restare come è successo fino adesso in modo encomiabile seduti e di ascoltare fino alla fine
C'è poi da centrare anche per un altro motivo perché si può prefabbricate
E la prefabbricazione economica soltanto se fatta su un numero elevato di pezzi come per le automobili è quindi se c'è una economia di scala i Comuni le Province e le Regioni dovrebbero quindi avere dei compiti
Che si armonizzino con questa premessa centralizzazione della progettazione centralizzazione dalla produzione i Comuni dovrebbero predisporre le aree è urbanizzare le le province montare i pezzi mantenere Lulli perché ne dovrebbero avere la proprietà alle regioni dovrebbero programmare ma il Parlamento dovrebbe anche risolvere una contraddizione la programmazione dell'edilizia scolastica rientra nella programmazione del territorio la legge del settantacinque la quattrocentododici assegna alle Regioni questa competenza
Ma questa competenza non è in armonia con un'altra competenza quella di programmare gli istituti la cosiddetta programmazione scolastica che è di competenza del ministro per cui si hanno due programmazioni non coincidenti in altre parole le scuole possono essere istituita non lì dove sono costruite è costruite lì dove non sono istituite
è quindi da ribaltare il sistema delle procedure come per l'amministrazione complessiva dall'azienda scuola bisogna ribaltare l'impostazione
La diga al mente ore assessore ultima domanda allora
E secondo la legge i progetti esecutivi delle Regioni devono essere presentate entro il trentun dicembre se non sbaglio a mia regione li ha già fatti reali la via è comunque possibile per tutte le regioni
è possibile entro certi limiti e io mi sto sforzando di far capire le procedure sono così complicate che in cinque minuti non si possono spiegare però io sto dando il risultato di una riflessione il resto iscritto bisogna modificare le procedura accentrare la progettazione erra produzione delle scuole il ministero deve programmare in aderenza con le regioni perché e e l'ottimo ispettore ci ha detto che il novantanove per cento dei doppi turni e nel Mezzogiorno ma nessuno sta cogliendo più solo i tre quarti dell'algebra sono andati nel Mezzogiorno che il ministero ha ripartiti i quattrini in base al numero degli studenti sì che ammirano diamo due volte la scuola mentre nel Mezzogiorno la togliamo il punto allora la programmazione rilevare sulla base delle carenze non sulla base degli abitanti delle scuole perché così facendo Prata & anni continueremo a dare più scuola chi più generale perché ha più studenti mi pare ovvio così come mi pare ovvio che l'azienda scuola deve essere messa sul mercato non deve essere diretta dal ministero
Rispetto all'edilizia che si accentra l'amministrazione scolastica si deve decentrare sono le scuole gli istituti come avviene da cinquant'anni
In Inghilterra che devono essere messe in grado di avere l'autonomia non amministrativa che è una presa in giro ce l'hanno già di
Gli istituti tecnici
Lei è assemblee i consigli di istituto non sono più frequentati perché non hanno potere devono avere l'autonomia finanziaria didattica devono vendere servizi e prodotti didattici sul territorio devono integrare il Budget annuale non avere il piè di lista che ci fa sbilanciare programmare
Devono poter integrare IST istituendi dagli insegnanti
Se gli insegnanti hanno successo se la scuola successo esser riesce rimanendo pubblica avvenga re servizi extra aggiuntivi sul mercato
Perché non potremo mai dare ai professori il doppio dello stipendio con i soldi dallo Stato bisogna dare a tutti lo stipendio base però poi se questi riescono a fare corsi aggiuntivi
E la famiglie italiane spendono sette mila miliardi
Per corsi aggiuntivi serali per motivi perché noi le offriamo con la scuola pubblica facendo lavorare di più l'insegnante evitando il doppio dello stipendio a chi ha successo sul mercato e ottiene più ascolta più studenti sapendo cari compagni cari giovani compagni che è il diritto allo studio non è lì diritto all'elemosina l'assistenza è il diritto ad avere una scuola leggi renda competitivi tecnologicamente
Perché è una scuola gravati disse datata è un inganno perché il Siret ricchi vanno a studiare in in Svizzera vanno a studiare negli Stati Uniti echi mettono fuori mercato
Ma per fare guerresco bisogna smantellare il ministero della pubblica istruzione è rendere autonoma la scuola
Sono cose a offrire sono uova di Colombo però questo paniere non riesce ad essere venduta perché chi di loro homepage paniere dalle cose ovvie
C'è una scelta di potere ci sono degli equilibri di potere bisogna rovesciare le procedure bisogna rovesciare colora cui contengono queste procedure perché non sono presiedute procedure
Ah setting implicano
Certe ripartizioni delle cifre quindi sono progettisti ci sono Casini dalle amministrazioni comunali
Per l'assegnazione della progettazione ci sono ritardi ci sono meccanismi sbagliati Casey dinanzi a però avere e non per programma meglio o due mezze scuole all'anno che è una scuola ogni tre anni
è un meccanismo molto semplice lui non riesce a farlo passare presso la Cassa depositi e presti
Se avessimo tempo sarebbe l'uovo di Colombo sarebbe catalano e allora il problema qual è
Il partito faccia la sua battaglia no alle mezze battaglie facciamo battaglie in terra di accentrare l'edilizia enti terzi entrare rendendo l'autonoma finanziariamente ad didatticamente la scuola grazie
Grazie grazie all'assessore Savino
Osvaldo Pagliuca segretario generale della UIL scuola
Io cercherò di stare nei tempi grandi e tra l'altro avendo
Auto
Conoscenza questa mattina che tra gli imputati c'è anche il sindacato l'ha fatto con garbo l'amico Nicola D'Amico quando ha detto che tra i mali
Della scuola italiana c'era anche lì per sindacalismo scolastico
Io rispondo dicendo che comunque il sindacato è dalla parte della scuola è dalla parte dei giovani è dalla parte dell'utenza
Dalla parte della collettività ci mancherebbe altro se altrettanta attivismo ci fosse stata nell'iper partiti ISMU delle forze politiche forse la scuola italiana sarebbe senz'altro in una condizione diversa
Veniamo al tema strutture servizi diritto allo studio quando si parla di strutture ovviamente non si parla soltanto di edilizia scolastica e di edifici i bidoni ad ospitare la scuola si parla anche di manutenzione ordinaria e straordinaria
Per cui spesso gli istituti diventano fatiscenti
Depositi di residui o con vetri rotti come abbiamo avuto l'opportunità di vedere in televisione qualche sera fa e allora qui il problema e quello di una confusione normativa che esiste in materia di edilizia scolastica sulle competenze tra stato ed enti locali
E quindi una legislazione farraginosa che prende le mosse dalla mille novecentoventitré e che è stata ricomposta in testo unico nella legge comunale e provinciale soltanto nel mille novecentotrentaquattro ed è qui i il problema poiché la competenza degli enti locali variamente talvolta i Comuni talvolta le province non è limitato soltanto alla somministrazione dei locali ma dice la legge anche manutenzione conseguentemente anche quando si tratta di mettere mano ad una lampadina fulminata o ad un impianto elettrico subentra la competenza dell'ente locale che non sempre e celere nella prestare l'intervento e non sempre sensibile alle esigenze
Della Società della collettività vero è che poi si determina quel divario che sotto gli occhi di tutti tra nord e sud con un doppi turni che sono presenti innerva il nostro territorio per il tre virgola otto per cento questi sono dati dell'Istat un po'vecchi ma sono rimasti tali
Devi doppi turni che per l'otto virgola quattro per cento sul complesso delle scuole funzionanti tocca il Sud e le isole ma nessuno ha parlato anche dell'esistenza di edifici in locali adattate
Che sono il quindici virgola otto per cento a livello nazionale di cui il ventisei per cento e a dislocato nel Sud d'Italia e il ventitré virgola tre per cento nelle isole anche di queste cose bisognerebbe parlare prima di parlare di proposte amene come quello della settimana corta fatta da un nostro parlamentare
Che è un fatto futuribile che potrà essere fatto solo quando sarà ottimale la condizione dell'edilizia scolastica nostro Paese
Allora ricomposizione normativa delle competenze meglio sarebbe se potessero passano le competenze per l'edilizia scolastica tutto allo Stato affidandone la gestione poi alle singole unità scolastiche
In un concetto diverso di autonomia che dovrebbe essere decentramento reale autonomia non soltanto amministrativa e contabile ma anche autonomia funzionale e quindi in una rivalutazione degli organi collegiali
Perché le questioni di manutenzione ordinaria credo che dovrebbero essere affidata alle singole scuole perché le scuole come le unità sanitaria sono le sedi dove più immediato e il rapporto tra istituzione e collettività dove più immediato e la fruizione del servizio che la collettività aveva prestare per i propri cittadini
Se non è possibile unificarlo nello stato almeno bisogna guardare all'unificazione di queste competenze in un unico ente locale molto egregiamente l'ha fatto il compagno Nicola Savino nell'indicare questa necessità di accentramento e decentramento insieme di competenza crede che su quella scia dovremo meditare
Il diritto allo studio e mi avvio alla conclusione
Si è parlato anche di assenza di locali donne nelle strutture scolastiche per reti gli studenti pendolari c'è un esempio che è emblematico ci sono i gomiti nazionali
E i commenti annessa gli istituti tecnici e basate su un ordinamento vecchio quasi di un secolo
Che non vengono ristrutturate e che stanno per chiudere il proprio per il passaggio delle competenze sull'assistenza agli enti locali
E l'impossibilità da parte dello Stato di intervenire in un'opera di rinnovamento e di trasformazione di queste istituzioni e questo è un esempio emblematico anche qui bisognerebbe intervenire in una revisione legislativa attualizzazione
Di alcune funzioni dello Stato
L'assistenza scolastica affidata alle in Regione e per delega poi ai Comuni
Diventa nulla e viene vanificata anche dai cimiteri di assegnazione
Degli interventi assistenziale
Criteri che spesso fanno capo alla dichiarazione dei redditi dove chiaramente
E non prende niente chi paga di più e guadagna di meno e si rischia di rame l'assegno di studio e le provvidenze assistenziale a coloro i quali essendo prima evasori fiscali o infedeli nella dichiarazione mentre possono disporre di maggiore ricchezza addirittura tengono anche alle fonti dello stato assistenziale io credo che un decentramento delle competenze alle istituzioni scolastiche servirebbe quantomeno a chiarire meglio le condizioni di erogazione di questi interventi
Sui libri di testo in altra sede noi abbiamo detto che il governo forse dovrà pensare a mettere questi beni
Che sono di largo consumo tra i beni apprezzo controllato verificata perché è inconcepibile che le casi editrici
Ogni anno aumentino i prezzi dei libri di testo con incrementi che vanno ben oltre tre quattro volte quello che il tasso programmato d'inflazione o il tasso reale d'inflazione quindi ci vorrebbe un controllo sull'editoria scolastica
Per le tasse scolastiche evolutivo del veramente concludo veramente
Noi abbiamo sofferto proprio nel decorso anno un aumento delle tasse scolastiche forse era relativo alla misura delle tasse ma io credo che bisognava destinare quest'aumento
Alle scuole per poterlo gestire forse bisognerà pensare nell'ambito di questa estensione via uno autonomia anche ad una capacità impositiva delle singole unità scolastiche per le tasse scolastiche per quei servizi speciali
E per insegnamenti extra che può fornire la scuola risorse che dovrebbero affluire al bilancio della scuola ed essere gestite dalle scuole proprio per determinare nel nostro sistema scolastica anche un regime competitivo
All'interno delle stesse della stessa scuola pubblica e quindi dare un servizio certamente più efficace e più efficiente all'utenza
Grazie a Pagliuca anche per il rispetto dei tempi mi pare giusto che l'ultimo a parlare prima dell'intervento del sottosegretario la pubblica istruzione sia uno studente che è Franco Parisi di giare come avevamo già detto
Parisi mi rimetto alla tua clemenza ed è la prima volta che la corte si rimette alla clemenza è un testimone però
Grazie a tutti
Sono Parisi appunto ma mi sono detto dal da Giarre una una provincia di Catania
L'edilizia scolastica sorge oggi in problemi molto ha avuto enorme e pesante questi problemi si
Si cerca di risolvere dei problemi quale quello delle mense
E della ricerca della professionalità sempre più complesse preparata mentre al Sud mancano proprio le strutture scolastiche cioè mancano le Aule per potere studiare
Nel Mezzogiorno non esistono programmi l'inizio scolastico
Possiamo citare l'esempio di USA che si autodefinisce la città delle scuole
Ma città
Non è altro
Che più palese esempio
Di quella che la pattumiera della scuola italiana oggi
Su una popolazione scolastica di quattro mila cinquecento studenti medi superiori solo quattrocento di cui solo quattrocento di questi hanno sedi scolastiche da potersi definire idoneo
I convitti e le mense per una popolazione scolastica composta per un buon ottanta per cento da studenti pendolari sono solo dei sogni quando non esistono neppure le Aule dove poter fare lezione
Scusate signori ma a me sembra opportuno definire che queste proprio mafia mafia nel vero senso dalla Paolo non c'è altro non c'è altra soluzione
I programmi di edilizia scolastica
Giovano soltanto fare arricchire certi politici corrotti al servizio del potere mafioso
Le campagne di stampa le lotte di movimento a nulla giovano quando la classe politica del Meridione feudo la democrazia cristiana riesce a gestire il proprio potere in questo modo
I movimenti come quello creato da noi oggi a Giarre dovrebbero nascere in Sicilia così come nelle parti di tutto il meridione italiano ed attaccare senza pietà la corrotta gestione del mondo scolastico lavorativo
Il nostro movimento da noi chiamato collettivo studentesco interessi tutto nasce come movimento dei ragazzi dell'ottantasei movimento che non deve demonizzare come in passato i partiti politici ma deve creare un rapporto dialettico costruttivo il nostro movimento deve farsi carico nel denunciare lo stato delle cose attaccare fino in fondo lottare con tutte le proprie forze e con tutti i mezzi strumenti istituzionali a propria disposizione denunciando apertamente all'opinione pubblica ed anche alla magistratura qualora ve ne fosse necessità il marcio che prolifica all'interno del mondo scolastico
Il nostro collettivo vuole altresì soprattutto sollecitare stimolare la Sclero pizzette prescrive le spese sclerosi Zante forze politiche laico riformiste siciliane affinché si sveglia dal loro torpore e ci facciamo carico dei nostri problemi aiutandoci a risolverlo
Volevo dire l'ultima cosa
Proprio per essere coincidono
Al momento della partenza
Dalla Sicilia mi è stato detto ma cosa ci vai a fare perché di presente questo convegno Roma e vai a parlare tanto sicuramente finirà tutto come sempre finito con fatti mai solo con parole ora io chiedo a tutti gli studenti
Chi mi hanno ascoltato e non studenti che mi stava ascoltando
Solo questo se noi riusciamo a vincere la battaglia grazie anche all'aiuto del Partito socialista del quale condivido ridere
Un giorno probabilmente i nostri figli che saranno e altri studenti non ci diranno papà perché non hai fatto niente per la scuola grazie
Allora con una sguardo d'impazienza
Il sottosegretario alla Pubblica istruzione
Luigi prova
Compagnie e compagni o meglio signori della corte
In questo processo paradossale
è paradossale anche il mio ruolo il difensore
è un processo paradossale questo perché in qualche modo è un processo la cui sentenza e già scritta
Ed anzi tengo a dire
Che non avrei accettato questa difesa se l'imputato non fosse stato disposto a dichiararsi senz'altro colpevole
Non farò riferimento quindi a professioni di innocenza
Ma chiederò la clemenza della Corte solo accampando una serie di attenuanti
Paradossale quindi il mio ruolo di difensore perché se fosse un processo vero non accetterei mai come difensore
Di fare il collaboratore della giustizia
è paradossale anche la mia adesione a questo processo perché io sono sempre stato contro i maxiprocessi io ho sempre guardato con sospetto
La figura del reato associativo
Ma in questo caso si deve fare un maxiprocesso che si tratta di reato associativo
Non è infatti uno solo l'imputato
Imputati sono
Quelli che dovrebbero erogare il servizio scolastico
E che spesso fanno prevalere le loro esigenze corporative i loro problemi di categoria sugli interessi degli utenti
Imputati sono gli stessi utenti che non sempre
Hanno saputo e sanno
Chiedere con precisione
Esigere con fermezza
Imputati minori ma imputati
Sono tutti quanti gli altri
Utilizzano l'istituzione scolastica per interesse privato
Non perché il privato vada demonizzato ma perché va regolata che so capita di sentire per esempio che le riforme scolastiche debbono entrare in vigore solo alcuni anni dopo che sono state deliberate perché altrimenti gli editori scolastici non hanno il tempo di produrre libri di testo adeguatamente costosi da proporre ai giovani
Imputati sono innanzitutto
Quanti avrebbero dovuto regolare questo sistema
E che da quarant'anni sono appartenenti ha un unico gruppo ha un unico partito a un unico colore
Quindi è difficile pare un processo a un unico imputato
Siamo davanti al tipico maxi processo
Anche la giuria è paradossale
Potrei ricusare
Questa giuria
Ma non come si fa nei tribunali
Perché la giuria ha espresso preventivamente un giudizio o è interessata la causa per il motivo esattamente opposto
Per eccesso di distrazione
Se la giuria e l'opinione pubblica
Se la giuria sono soprattutto quanti formano l'opinione pubblica
La ricusazione sarebbe giustificata proprio per eccesso di distrazione
Perché della scuola si parla sempre in termini estemporanei perché si accavallano richieste contraddittorie
Perché nella cultura italiana nella società italiana un dibattito impegnato e serio e sistematico sul problema della scuola non s'è ancora aperti
Pensiamo solo a quanto esilarante è stato all'inizio dell'anno scolastico
Leggere sulle stesse pagine degli stessi giornali talvolta con le stesse firme
Prima proteste per la riduzione dell'orario del tempo scolastico
Poi proteste per l'eliminazione delle gite scolastiche
In un primo momento facendo un discorso catastrofista sul fatto che il livello culturale della scuola italiana sarebbe crollato in un secondo momento facendo un discorso fin troppo perché i filistei lassista sulla possibilità di fare qualunque cosa all'interno dei duecento giorni di lezione che una settimana prima sembravano aver portato l'Italia a livello dell'istruzione ugandesi
Ci sono molti motivi che rendono questa giuria inabile a giudicare
In fondo quando si parla di scuola fra adulti
C'è sempre un riflesso conservatore
La scuola migliore e quella che abbiamo fatto noi
Forse perché non tutti sono convinti che non è vero che i migliori anni della nostra vita sono quelli di vent'anni fa
C'è
Attenzione estemporanea
Ma non è a questo che farò riferimento nella mia difesi
Farò riferimento a due attenuanti
La prima
L'ambiente di arretratezza culturale in cui si è trovato a vivere l'imputato
è un imputato
Che non ha letto ma plurale
E quindi non sa
Che nel villaggio elettronico il mezzo e il messaggio
Pensa
Che sia ancora possibile
Introducendo questo o quel contenuto
Formare le coscienze le volontà le professionalità
Dei giovani senza rendersi conto che nei villaggi elettronico conta di più il mezzo il metodo la struttura la forma che non il contenuto
L'imputato non ha letto neanche Ross e gli altri teorici
Della crisi dello stato sociale non sa che il grande paradosso dello stato sociale quindi anche della scuola
E quello del prevalere degli interessi di quanti erogano il servizio rispetto agli utenti e pensa quindi che una volta che ha messo d'accordo i dipendenti del suo ministero
Ha risolto il problema della scuola
L'imputato non abbia già
Non è stato in Europa
Non dico in America
Non ha potuto visitare
Esperienze distruzione diverso
Da quella che da cent'anni ripete se stessa in Italia
è un'attenuante importante
Perché gran parte della contrasto
Che
Negli ultimi anni in modo particolare
Ha visto protagonisti noi socialisti rispetto a un certo tipo di gestione del ministero dalla Pubblica istruzione prima ancora che ha una radice politica può essere ricondotta una radice naturale anche per questo che il dialogo è stato che il confronto è stato così duro perché è stato un dialogo fra sordi
C'è un'altra attenuante
Non meno importante
L'imputato può
Fare riferimento a sua difesa a una carenza
Di legislazione
Non perché
Le leggi che regolano nostra scuola non ci siano o siano troppo poche tutt'altro
Per un motivo forse esattamente opposto
Perché comunque manca un quadro di governo adeguato perché il problema della scuola italiana è innanzi tutto il problema del governo del sistema scolastico italiano ed è problema che le strutture istituzionali oggi esistenti non sono in grado di riso
Non sono in grado di risolvere
A livello di base
I singoli imputati di questo processo le singole unità scolastiche i singoli Paesi di non hanno neanche le chiavi di casa signori della Corte
Come possiamo considerarli responsabile
Se devono aggiustare un vetro diceva Savino devono ricorrere al Comune o alla Provincia
Se devono organizzare il servizio scolastico in funzione degli utenti
Non possono neanche adempiere alle circolari peraltro talvolta critiche del ministero in materia di ora alternative di Ora di religione perché il preside del liceo Parini di Mila no non può assumere dei supplenti se non sotto la propria
Responsabilità in solido
Per assumere
Un insegnante di ora alternativa Savino o anche un'insegnante di una qualsiasi attività elettiva extra scolastica
Bisogna passare attraverso tali e tanti di quei controlli che nel frattempo l'anno scolastico e felicemente finiti
La scuola italiana è carente
Sia di strumenti
Di governo culturale
Sia di strumenti
Di programmazione
Si è aperta una gran discussione in questi giorni sulla riforma dei programmi del primo biennio della scuola secondaria superiore
Si è aperta anche in questo caso in modo estemporaneo
Si è parlato soprattutto di storia antica
Ci sono molti altri aspetti che sono stati trascurati
Ci sono evidenti forzature polemiche ed elementi di disinformazione
è abbastanza ovvio per esempio che chi si batte per l'elevazione dell'obbligo scolastico a sedici anni
Deve organizzare in tempo scolastico dai quattordici ai sedici anni in maniera che questo tempo scolastico concluda un ciclo di studi e non ne apra un'altra
Per cui
Il problema non è quello di escludere la storia antica ma è quello di collocarla in un'altra fase degli studi e di ridistribuire complessivamente il tempo scolastico
è abbastanza ovvio per esempio che deve essere riformulato in conseguenza la riformulazione del programma del primo biennio anche quello del secondo voi del per il triennio successivo scusa ma il problema non è questo non voglio annoiarvi con questo problema di merito il problema è un altro
E per quanto paradossale possa sembrare non c'è una sede
In cui si possa prendere una decisione legittima su questo tema il ministro ha detto questi programmi saranno discussi dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione
Ma il Consiglio nazionale della pubblica istruzione non me ne vogliano di compagni e gli amici del sindacato è un organismo di rappresentanza categoria
Non si capisce quali titoli culturali scientifici pedagogici rabbia per esprimere un orientamento culturale di questo genere
Sui giornali in un rigurgito pericoloso di giacobinismo
Si è detto ne deve discutere il Parlamento ma chi vorrebbe vivere in un paese in cui gli orientamenti culturali di fondo vengono decisi con un colpo di maggioranza
Il problema è delicato e complesso
E però non è irrisolvibile a condizione
Che il ministero della pubblica istruzione sappia inventare una sede istituzionale adatta che non una volta ma sempre permanentemente sia l'agenzia che controlla e verifica gli orientamenti culturali
I metodi di apprendimento
I programmi
Tutta quella che è la sostanza culturale della scuola un momento di governo culturale del sistema mi sembra il minimo che si può chiedere per un'azienda che se non produce quanto meno trasmettere cultura e il governo e lo strumento di governo culturale del sistema non può che essere uno strumento di monitoraggio che sappia tenere presenti contemporaneamente quelle che sono alcune coordinate culturali di fondo quelli che sono i trend del mercato del lavoro quelli che sono i trend del mercato dei consumi culturali
Quelli che sono le innovazioni de in materia di tecnologie della didattica e così via tutto questo non c'è ci sono molte direzioni generali dottor delle
Ma questa struttura che dovrebbe essere la principale in un'amministrazione che trasmette cultura non c'è non c'è né a livello burocratico né tanto meno a livello
Partecipa
Così come non c'è e l'avete sentito dire un quarto d'ora fa
Una struttura capace di programmare l'altra funzione
Determinante dello Stato rispetto alla scuola colori dalle mura
Una struttura di programmazione edilizia non ho nulla da aggiungere a quello che diceva prima Savino non ho nulla da contestare
Alla correttezza
Del metodo che è stato seguito dal ministro con la collaborazione del dottor De Leo
Debbo solo osservare il risultato di questa colossale operazione
Non dimentichiamo che l'anno scorso alla vostra convenzione noi chiedemmo
Facendo anche un po'di rumore che i quindici mila miliardi del risparmio petrolifero venissero destinati alla scuola bene di quei quindici mila miliardi quattro mila
Ce li siamo giocati con questo decreto
Quattro mila miliardi non sono pochi
E come mai allora
Il risultato è un risultato così insoddisfacente
Come mai
Restano i doppi turni Savino può dire quello che ha detto e così via
E perché questi quattro mila miliardi sono stati inevitabilmente dispersi a pioggia
Senza
Che ci fosse nessuna
Possibilità di programmazione addirittura
Con quei paradossi che indica la prima salino per cui c'è una struttura che decide dove si devono mettere le mura un'alta che decide dove si devono mettere gli insegnanti gli alunni e le due strutture non comunicano fra loro
E anche per questo
Che si dà luogo alle riforme striscianti di cui molti hanno parlato prima lamentandosi
E su questa storia delle riforme striscianti delle riforme globali delle piccole e delle delle grandi riforme io vorrei dire una parola di chiarezza
E qui può canto la nostra posizione
La democrazia cristiana è passata
Dallo schema napoleonico
Allo schema
Degli aggiustamenti volta per volta
Beh non era questo che chiedeva
Noi chiedevamo di prendere atto che la scuola è un sistema complesso
Che va governato
O i metodi con cui si governano i sistemi
Ma voi chiedevamo
Di mettere
Al centro dell'attenzione la questione del governo dei processi riformatori
E quindi chiedevamo che
Le leggi venissero sfrondate hai tante cose inutili ma riempite di tante cose utili che non ci sono quelle che ho detto prima
L'Agenzia per il controllo e la verifica dei programmi l'Agenzia per la programmazione edilizia
E tante altre
Abbiamo tanti ispettori della pubblica istruzione i quali però quando vanno a fare le ispezioni nelle scuole debbono
Limitarsi a controllare la legittimità formale degli atti per cui capitano situazioni quella che è successa a Bologna qualche mese settimana fa
Di presi di contestati all'unanimità da tutta la scuola
Che però hanno
Ispezione come si dice sentenze favorevoli da parte degli ispettori perché formalmente
Si sono mosse in modo ineccepibile
Il primo problema quindi non è quello di fare le riforme a spizzichi e bocconi il problema è quello di avere un'idea di sistema di avere un obiettivo da perseguire podi perseguirlo Gradi facendo in modo che il sistema nel suo insieme si adegui progressivamente al modello avendo gli strumenti
Che sono strumenti istituzionali nuovi da inventare si parla e si dovrà parlare sempre più anche in vista del nostro congresso di grande riforma
Bene questo contagio Martelli
è un tema
Decisivo
Di riforma istituzionale
Risolvere questi problemi vuol dire anche offrire un modello
Al Governo di tanti altri sottosistemi
Nel nostro sistema politico che a loro volta si nutrono soprattutto di flussi di informazione di produzione di cultura di trasmissione di cultura
E quindi io mi auguro che il partito socialista
Voglia impegnarsi ancora di più nei prossimi mesi sul terreno anche della creatività istituzionale per risolvere il problema del Governo del sistema scolastico
Le attenuanti sono queste due
Qual è la pena
Che debbo chiedere non volendo limitarmi
A chiedere la clemenza della Corte
Beh come forse qualcuno di voi sa io sono stato uno dei principali promotori in un'altra vita quando non era ancora stato mandato in partibus infide di un dal mio partito
Della legge sulla dissociazione
Io chiedo che si verifichi la dissociazione
Della scuola degli uffici scuola dei partiti
Dei sindacati scolastici del ministro della pubblica istruzione
Dai comportamenti delittuosi precedentemente
Praticare
Che si verifichi cioè il ravvedimento concreto
Profondamente
Qualche elemento di dissociazione c'è
Un anno fa quando bloccammo l'insulso processo di riforma cartacea della scuola secondaria
Il Partito Comunista
E il Partito repubblicano
Ci spararono addosso ad alzo zero dicendo che volevamo affossare la riforma
Adesso il partito comunista presentato un suo disegno di legge sulla riforma della secondaria
Che è l'esatto opposto
Di quello che voleva far passare un anno fa e che è molto simile alle cose che per durante questo anno abbiamo sostenuto e con la mia amica Ethel Serravalle che qui e che era responsabile dell'ufficio scuola del Partito Repubblicano che ringrazio per aver voluto venire a questa nostra manifestazione
Stiamo lavorando seriamente
A un progetto di riforma della secondaria che risponda a questi criteri che dicevo prima gli di riforma del sistema fondi riforma delle cattedre delle carte dei libri
Di tutto quello che effimero dentro la vita scolastica di ogni giorno
Sulla scuola elementare
Che vi interessa forse di meno direttamente ma che è un pezzo importante del nostro sistema scolastico
La Democrazia Cristiana
Stati talmente prendendo atto
Che se si vuole introdurre nella scuola elementare l'insegnamento della lingua straniera la ginnastica
Pardon atto attività psicomotoria non so bene come si chiama insomma quella roba lì
E altre cose di questo genere forse superare la figura dell'insegnante unico avrei e andare all'insegnante elementare laureato a medio non è più decente rifiutare
Sull'obbligo
Un anno fa quando dicemmo subito l'elevazione dell'obbligo ci davano di Mark i comunisti non potevano fare a meno i nemici dietro per motivi ovvi
Ma lo facevano con molte perplessità tutti gli altri c'avevano isolato
Bene io credo di poter dire
Che questa priorità assoluta
Dell'introduzione dell'elevazione a sedici anni dell'obbligo scolastico
Potrà essere raggiunta a tempo Breve che comunque se non ci sarà questo non ci sarà nulla e questa legislatura in materia di politica scolastica passerà alla storia per essere stata l'unica in cui il ministro la pubblica istruzione non è riuscita a far approvare neanche un disegno di legge
Ma io mi ricordo quando si discuteva della legge sulla dissociazione c'era sempre un'obiezione
Chi ci dica chi ci garantisce che questi poveri siano davvero dissociati
Beh è una prova l'abbiamo avuta
Su un altro terreno
Quello dell'autonomia universitaria siamo riusciti a fare approvare dal Consiglio dei ministri un disegno di legge che è molto distante
Da quello che era stato predisposto sei mesi fa dal ministro dalla Pubblica istruzione e contro il quale a suo tempo il Partito socialista e del modo di protestare con grande fermezza
Ecco allora
Signori della Corte compagne e compagni motivi
Che mi inducono
A chiedere per l'imputato il trattamento
Previsto
Augurandomi che anche questa legge vada finalmente in porto visto che è bloccata non si sa bene perché da più di un anno alla Camera il trattamento previsto
Per in esso c'è
Quanto poi
Dammicco
Alla
Mio matrimonio
Con la senatrice Falcucci le cause di separazione legale si trattano in sede civile
Al Senato comunque sta passando la riforma della legge sul divorzio che prevede un drastico abbreviamento dei tempi necessari per avviare la procedura se ci sarà bisogno faremo ricorso alla nuova legge
Allora come d'accordo adesso sospendo perché immagino che qualcuno abbia anche fame
Ci si vede alle due e mezzo per vedere la partita insieme chi vuole comunque appena finita la partita si ricomincia con il terzo quarto e quinto capo di imputazione in particolare c'è attesa interessa giustamente per il quarto quello sulla Rappo orto scuola mondo del lavoro ci sarà il ministro del lavoro De Michelis Ottaviano Del Turco e molti altri testimoni a dopo compagna alcune comunicazioni la mensa gara finisce un massimo di mille posti per cui sono previsti due turni perché molti di voi sono già andati via al pranzo è probabile che non ci saranno problemi per cui ci sono comunque due turni previsti c'è poi le rappresenta le provinciali che vogliono dare il loro contributo alle commissioni che elaboreranno le sentenze documento questa sera sono pregate di comunicare i nominativi ai tavoli o della Presidenza due anche la pausa e poi un'ultima cosa Gino Bacci di Cosenza ha perso la sua valigetta SGS all'interno c'erano documenti e materiali relativi alla Federazione tiene
Importante che a riderci
Ma semmai
L'intero
Mara
Carfagna umana
A San
Bisogna ricordare
Ma come ma parlare e manca
Conto sui
L'autonomia
Sull'autostrada che nel
No
Nella sfida
Presumo incomincia cinque parzialmente tra un'ora
Infatti facevano prima politico
Così rimangono non subirà l'onta di vedere nel film che si alza
Sì senta
Molti
Possiamo provare che a cominciare
No
Sì sì sì sì Simone Simonetta
Se volete
Dove
Se
Se avesse
Americani vediamo Franco
Questa sera Locatelli Laricchia non sono in grado di darvi ancora e l'orario preciso perché dobbiamo vedere a che ora finiamo illustrazione dei capi di imputazione anche il periodo delle aziende sì ci sono compagni che vogliono ancora iscriversi nelle Commissioni sono pregati di farlo adesso
Allora scusate trascorsa mezz'ora esatta dalla fine dalla partita quindi chiunque non sia ancora arrivato qui non ha più alcun tipo di giustificazione quindi io vorrei ricominciare i lavori di questo processo
Con il terzo capo di imputazione
Che vi ricordo è questo impreparazione mancato o parziale riaggiorna mento dei docenti insoddisfazione del corpo insegnante
Ve lo leggo per esteso
L'enorme massa di insegnanti in Italia di ruolo supplenti precari rappresenta da un lato l'esistenza di una mancata programmazione universitaria che sforna docenti il numero largamente esuberante rispetto alle reali necessità dell'apparato scolastico
Dall'altro l'esistenza di un numero di lavoratori tali da assorbire per la quasi totalità la disponibilità finanziaria prevista nel bilancio della pubblica istruzione laddove giornata troppi insegnanti e comunque mal remunerati ciò ha indotto a ritenere che le proteste del corpo docente potessero essere ricondotte sul piano della semplice vertenza sindacale
Si tratta di una visione ottusa ed antiquata che non riconosce nell'insofferenza di tante migliaia di insegnanti l'insoddisfazione
Il senso di impotenza di una classe di lavoratori che si sente impreparata priva degli strumenti idonei a fornire un li aggiornamento qualificato
Non riconosciuta se produttrice di autonome forme di insegnamento meritevole di una discriminazione anche amministrativa
Stiamo tre testimoni al tavolo delle testimonianze Luciano Benadusi
Che penso tutti conoscete che prego di alzarsi e di andare tavolo
Gli atti della vita il professor corrotto che il preside del liceo Parini di Milano delle e il segretario aggiunto della CGIL scuola Bergantino inoltre lo studente Pietro Accame
Ecco io credo che il capo di imputazione tutto sia meno che equivocabile no può senz'altro cominciare a discuterne e io vorrei che fosse Benadusi ha iniziato
Cioè
Ma prima di tutto bisogna stabilire bene chi è l'imputato
Perché nel giustamente nel titolo si parla di scarsa preparazione degli insegnanti anche di insoddisfazione e quindi gli insegnanti compaiono in una doppia veste cioè nella veste di responsabili e anche però nella veste di vittime di una situazione di malessere che li guarda e attraverso loro riguarda la scuola italiana
Direi che gli insegnanti
Possono essere giudicati colpevoli di quattro vizi ma che nello stesso tempo essi possono vedersi riconosciuti anche tre virtù
Quali sono i quattro vizi
Primo vizio è che gli insegnanti loro malgrado sono come voi saprete troppi sono troppi rispetto a una situazione che vede la diminuzione della leva demografica e quindi una diminuzione degli iscritti ai vari ordini di scuola in modo particolare alla scuola elementare alla scuola media è vero che se fossero meglio utilizzati gli insegnanti non sarebbero troppo
Ci sono tante cose utili che si potrebbero fare nella scuole attorno alla scuola
Per le quali gli insegnanti potrebbero essere utilizzati è quindi colpevole soprattutto all'amministrazione della pubblica istruzione che non sa riprogrammare l'utilizzazione degli insegnanti in eccedenza
Ma secondo vizio è quello che gli insegnanti sono malformati mal preparati e male aggiornati
Esistono cioè delle carenze di fondo nella formazione iniziale degli insegnanti e anche poi nell'aggiornamento in corso di carriera
Noi siamo un paese in cui praticamente non esiste nulla per la formazione specifica degli insegnanti della scuola secondaria superiore per la formazione professionale della scuola degli insegnanti della scuola secondaria superiore
E si sono laureati come tutti gli altri e poi attraverso un concorso adesso in passato attraverso invece operazioni di sanatoria vengono immessi nei ranghi della scuola manca una formazione professionale fa una formazione alle particolari discipline scientifiche tecniche che formano la professionalità degli insegnanti
Si discute se questa formazione professionale debba essere fatta prima o dopo della laurea tant'è che oggi essa manca generalmente sia prima che dopo la laurea e quindi noi mettiamo degli insegnanti a lavorare nella scuola senza che essi abbiano avuto una formazione professionale specifica come insegnante
E di questo a farne le spese sono naturalmente gli insegnanti stessi e sono poi soprattutto siete voi
Studenti in indagini sociologiche che sono state condotte anche recentemente sui giovani subì studenti italiani risulta un certo grado di insoddisfazione nei confronti dei metodi didattici impiegati dall'insegnante
Per esempio in un'indagine una grossa indagine compiuta dallo IARD nel mille novecentottantatré la una gran parte degli studenti delle scuole secondarie superiori rimproverava agli insegnanti di non essere capaci di tenere conto abbastanza del punto di vista delle esigenze dei bisogni degli studenti
Questo perché perché questo nel migliore dei casi noi abbiamo formato forniamo degli insegnanti che sono competenti della loro disciplina nel migliore dei casi perché tante volte poi abbiamo fatto anche andare in cattedra per esempio di geografia degli insegnanti che dell'università non avevano mai studiato geografia che con la liberalizzazione dei piani di studio Università queste cose sono diventate sempre più frequenti ma nel migliore dei casi noi abbiamo degli insegnanti che sanno bene la loro disciplina ma non sanno insegnarla non sanno soprattutto capire i bisogni formativi degli studenti
E non sanno quindi innestare l'insegnamento sulle sensibilità particolari sugli stili di apprendimento particolari degli studenti
Poi abbiamo anche un cattivo sistema di aggiornamento perché abbiamo fatto del ragionamento una sorta di bricolage di artigianato
Affidato a strutture o burocratiche come quelle dei provveditori io estremamente deboli fragili come sono e sono rimasti anche per sabotaggio da parte della burocrazia ministeriale
Quegli strani ocelli con un nome molto difficile che si chiama lui assai che dovrebbero fare l'aggiornamento degli insegnanti
Ecco e quindi è una situazione che vede che vede insegnanti mal preparati
Chi è responsabile in ultima analisi di questa situazione di questa situazione in ultima analisi a responso non responsabile soprattutto quelle forze politiche che hanno sempre bloccato la riforma del sistema di formazione degli insegnanti
E la ragione è molto semplice perché la riforma del sistema di formazione degli insegnanti avrebbe implicato
Farla finita con una delle cose più abnormi che esistono nel sistema italiano cioè la formazione degli insegnanti elementari delle scuole materne ne le scuole secondarie superiori attraverso gli istituti le scuole magistrali che sono un monopolio delle forze cattoliche
Le forze cattoliche in questi anni si sono sempre opposte quindi alla riforma del sistema di formazione degli insegnanti per mantenere il loro monopolio nella formazione degli insegnanti della scuola elementare della scuola materna che sono non a caso con gli insegnanti che negli organi collegiali
Votano per l'accise votano per
Lancia cioè per le organizzazioni del mondo cattolico
Risultato che quindi noi abbiamo un sistema di formazione insegnanti che indietro rispetto a quello di tutti i Paesi del mondo
Terzo vizio
Gli insegnanti sono anche sono anche individualisti e nello stesso tempo subordinati alla potere burocratico ministeriale sono individualisti non sanno lavorare in gruppo nessuno gli ha insegnato a lavorare in gruppo ciascuno fa per conto suo
E nello stesso tempo sono obbligati a rispettare delle routine imposte da una regolamentazione giuridica oppressiva e paralizzante nella sua burocratismo
Qual è quella che regola qual mente l'ordinamento della pubblica istruzione Italia per cui fare scuola è una specie come recita rimessa si deve a un certo punto tenere i registri si deve mettere il voto si deve fare lo scrutinio ci sono tutta una serie di procedure rituali visti che che sono come un po'appunto fare emessa cioè dare i sacramenti fare determinati gesti fare determinate cose formali virtuali
Che sono le uniche che che dovrebbero garantire la la conformità alle sue norme i suoi obiettivi di un'istituzione che non è in grado di darsi delle forme di controllo più adeguate
Ultimo vizio che riscontra lei è quello della frustrazione
Che deriva da una situazione in cui mancano gli incentivi professionali gli incentivi sia diciamo Morante in materiali per un impegno più attivo il più innovativo nell'insegnamento oggi colata diceva
No anzi Savino mi pare diceva facciamo sì che gli insegnanti possono anche raddoppiare lo stipendio facendo delle attività a latere della loro attività d'obbligo di insegnamento
In una concezione della scuola che vede la scuola operare sul mercato con una struttura che eroga una serie di servizi anche aggiuntivi liberi alle famiglie che vengono pagati dagli utenti che servono a integrare gli stipendi degli insegnanti questa può essere una soluzione in ogni caso ecco c'è il problema di dare alla carriera degli insegnanti degli sviluppi che essa oggi non è procede soltanto per anzianità di articolare le figure degli insegnanti oggi insegnante per tutta la vita fa la stessa cosa
Ciò che si ritiene umiliante e mortificante per l'operaio alla catena di montaggio della FIAT non è ritenuto umiliante e mortificante per un insegnante in tutta la vita fa la stessa cosa
E non ha possibilità di carriera e di aumento delle retribuzioni
è un'istituzione dove non esistono figure intermedie tra cui Carla il preside l'insegnante differenza di tutte le scuole
Del del del mondo più avanzato resistono figura intermedia di responsabili di settore di divertimento cioè è un'organizzazione assolutamente abnorme in cui appunto viene mortificata sul piano retributivo e sul piano delle funzioni professionali la figura l'insegnante che fare
Ecco ma prima di dire che fa risalire l'insegnante hanno anche le virtù primo che sono onesti perché bene o male gli insegnanti secondo me lavorano di più degli altri impiegati pubblici se non altro perché ci siete voi perché ci sono gli studenti e li controllano in un faccia a faccia della classe
Che non c'è invece per un impiego un impiegato del ministero che se ne può anche andare a leggere il giornale
Nella sua stanza senza che nessuno controlli
Secondo gli insegnanti sono più disponibili
Sono più disponibili lo dimostrano le indagini sociologiche a modificare la situazione ad accettare per esempio un sistema che differenzi dei riduzioni che differenzi buoni non sono più legati a un egualitarismo corporativo Comuna volte sono più realisti
Cioè non sono più legati nega la concezione di vestali della classe media né alla concezione di profitti della rivoluzione proletaria in cattedra
Sono e più realisti e più disponibile facendo leva su questo si possono introdurre delle riforme nel senso della professionalizzazione del lavoro degli insegnanti con la modifica dei sistemi di formazione
Con una formazione universitaria per tutti che consiste in parte nel corso di laurea in parte in una formazione professionale post-laurea attraverso apposite scuole di specializzazione cosa che si deve fare con una riforma universitaria dei cunicoli
Sì significa fare una articolazione delle figure professionali nell'ambito della scuola prevedendo delle figure intermedie tra gli insegnanti e il preside quindi una carriera
Significa prevedere che gli insegnanti più capaci che lavorano di più e lavorano meglio vengano pagati di più vengano compensati sul piano retributivo e sul piano dei riconoscimenti attraverso un sistema di valutazione dei risultati
Insegnante una volta si sentiva mortificato
Se ci arriva il preside che lo controllava con le note di qualifica oggi si sente a mio avviso più mortificato ancora perché non c'è nessuno che controlli sui risultati quindi non a una misura oggettiva
Della produttività del lavoro che fa tant'è che appunto oggi dalle inchieste sociologiche si dimostra che la maggior parte degli insegnanti accetterebbero volentieri una verifica dei risultati
E una retribuzione differenziata a seconda dei risultati molto strano che gli insegnanti
Valutino di gli studenti e li premino in modo differenziato e non siano gli stessi insegnanti a essere valutati in modo differenziato e premiati in modo differenziato
Ultimo bisognerebbe modificare l'organizzazione del lavoro della scuola rendendola più flessibile rendendo la scuola più autonoma più capace di organizzarsi secondo propri progetti e non invece dipendente come un automa dalla burocrazia ministeriale
è un modo diverso anche di fare le riforme della pubblica istruzione
Noi in questo momento stiamo discutendo con il ministro alla Pubblica Istruzione con le altre forze politiche di maggioranza per esempio la riforma della scuola secondaria
E la riforma dei programmi della scuola secondaria ancora una volta ci si propone da parte della Democrazia Cristiana che ha avuto la responsabilità la gestione centralistica e burocratizzata del potere la Repubblica istruzione in questi trent'anni il modo di fare la riforma della scuola secondaria superiore che un modo di farla per editto del principe cioè facendo scendere dall'alto in maniera astratta impositiva dalla mattina alla sera una serie di riforme degli ordinamenti dei programmi senza che queste corrispondano né ha una partecipazione del mondo
Degli insegnanti che sono operatori professionali che devono poi applicarle né a una verifica della loro fattibilità luogo per luogo a seconda delle diverse situazioni che si presentano e a una messa in essere di meccanismi di aggiornamento formazione incentivazione della professionalità assistenza e supporto pedagogico agli insegnanti perché le riforme siano riforme reali
Rischieremmo di avere per esempio un nuovo insegnamento di diritto l'economia o di informatica affidato a insegnanti di latino ai quali all'ultimo momento le case editrici somministrando i libri di diritto l'economia che loro dovranno il giorno dopo insegnare agli studenti bel risultato
Sarebbe per una riforma ispettiva dell'insegnamento nella scuola italiana meglio allora far insegnare latino
C'è un nuovo modo di fare riforme legato all'adesione da parte delle scuole quindi all'autonomia delle scuole e legato a una programmazione precisa della fattibilità e quindi dei meccanismi graduali
Per realizzare la fattibilità delle riforme per far sì che le riforme si è una cosa seria
Che è un metodo di governo delle riforme completamente diverso da quello che ancora oggi la Democrazia Cristiana il ministro alla Pubblica Istruzione vuole imporre sia in sede di riforma dei programmi sia in sede di riforma
Dei gli ordinamenti della scuola secondaria superiore ecco secondo me queste tre strategie
Possono essere una risposta i vizi e le virtù che prima
O tributo di identifica
Correre da calciatore così anche per la lucidità del suo intervento che ha messo senz'altro in in rilievo molti degli aspetti più importanti
Relativi al capo di imputazione proprio e questo voglio chiamare subito in causa quasi a rispondergli il professor corrotto che il preside del glorioso liceo Parini di Milano
Lasciando perdere le calorie
Scherzosamente
Cercherò
Di riprendere i punti che si trovano nel nella scheda di imputazione
Si insiste come del resto in tante altre occasioni
Sul fatto che il costo dei docenti stipendi al novanta per cento del bilancio della pubblica istruzione e si fa bene ad insistere però vorrei segnalare alcuni pericoli intanto in questa insistenza ci può essere non in questa sede ma in altre implicitamente la minaccia
O l'intento di ridurre
Il costo dei docenti
In quanto a stipendi o quanto meno di locali questo costo
A questo proposito
Inviterei a non dimenticare che non vi è vero che il costo dei docenti sia per intero quasi per intero il bilancio della spesa della scuola lo è per quanto riguarda il bilancio della pubblica istruzione ma queste
Al bilancio della pubblica istruzione vanno aggiunte tante altre specie per la scuola quelle ricordate stamattina per gli enti locali
Che aumentano notevolmente il costo globale rispetto al quale la spesa per gli insegnanti evidentemente si riduce o se lei poi ricordare mettere nel conto soltanto perché ancora non se ne è parlato un'altra spesa altissima che la scuola richiede e che è a carico delle famiglie ma rientra sempre nella spesa pubblica se si vuole
E cioè le spese per i libri di testo e se si Tien conto di questo ci si accorge che la scuola italiana spreca capitali urgentissimi stella più parassitaria dell'industria italiana quella appunto dell'editoria scolastica
Che è la più avvantaggiata fra le consorelle a livello europeo e non soltanto europeo
Perché può speculare sui difetti di organizzazione didattica della scuola
Che metodologicamente arretrata
Sui tanti difetti organizzativi in generale e addirittura finisce come implicitamente ricordava poc'anzi Bonaduce e addirittura finisce per dettare i contenuti dell'insegnamento al di là dei programmi
Sempre per quanto riguarda i costi oserei ricordare un'altra cosa che se questa insistenza sul corso dei docenti è rivolta a indicare per contrasto
Come qualche volta è stato fatto l'esiguità degli stanziamenti per le attrezzature
Beh si ricordi che in molti casi è vero c'è carenza di attrezzature didattiche di strumentazione didattiche ma è anche vero che la scuola italiana batte probabilmente molti primati quanto a sprechi in fatto di strumentazione didattica
Se si pensa agli ingorghi quantitativi di strumenti soprattutto nell'istruzione tecnica e professionale che non vengono usati perché nella scuola italiana si verifica anche questo si verificano enormi squilibri ci sono scuole ricchissime che effettivamente non sanno come spendere e scuole che non sanno come procurarsi il primo computer
Nella scheda di imputazioni si sottolinea disimpegno dell'Università nella preparazione del corpo insegnante e la mancanza di fondi efficaci dal giorno amento è verissimo non insisto su questo argomento tra qualche su quale peraltro è stato precisissime ed efficacissimo Benadusi
Ma per un quadro completo della situazione proporrei di non dimenticare che la secondaria superiore italiana visto che queste abbiano ogni scuola del quale si parla in questa sede con maggiore insistenza regge benissimo il confronto anche questo non viene mai detto ma va detto nonostante le mancate riforme regge il confronto a livello di esiti a livello di risultati almeno per certi settori che non sono pochi e non sono pochi importanti con le corrispondenti scuole straniere e molte ancora i sopravanza
E questo perché succede non diciamo sempre che tutto va male altrimenti non capiamo come possiamo fare per fare meglio e questo succede soltanto direi proprio perché son mancate le riforme proprio perché la politica di gestione ha avuto tutti i difetti che sentiamo dire da questa mattina questo succede soprattutto per merito dei docenti
Perché si tratta di una delle pochissime categorie dei lavoratori di lavoratori che stanno da dove generalizzate di lavoro volontario e gratuito
A livello di vocazione anche se di vocazione poi nel linguaggio sindacale si dice che non bisogna parlare e invece questo succede
E perché succede
Succede perché la categoria riesce a lavorare e riesce a dare alla scuola una funzione nella società italiana di buon livello come abbiamo visto poc'anzi anche se è costretta a subire un incredibile ma istituzionalizzata sperequazione tra il carico di lavoro fortissimamente differenziata attaccate cattedra e una remunerazione assurda assurdamente uguale per tutti o quasi si pensi che tanto per fare un esempio l'insegnante di italiano che in un quadrimestre deve correggere se pacchi di compiti e due di latino quando ha copiato anche il latino guadagna meno di un insegnante di educazione fisica che fa le ore di gruppo Sponselli ore a settimana di gruppo sportivo guadagna meno di tanti altri insegnanti che non hanno il compito dell'aggiornamento
Di ragionamento ben preciso e costante che non hanno i compiti a casa
Che non hanno la conflittualità con i docenti conga alunni perché insegnano materie cosiddette secondarie e si si tiene a farle poi risultare secondarie perché pesano meno
Se si vuole un potenziamento della scuola al di là del volontariato e di una vocazione che non deve essere vocazione si cominci a dire che le organizzazioni sindacali devono fare un'inversione di tendenza di centottanta gradi per uscì dalla politica del rigido ampi appiattimento retributivo falsamente egualitario
Si insiste poi nella scheda sul basso rapporto tra alunni e docenti troppi docenti si dice ma e ci si chieda perché e allora se ci si chiede perché occorre anche dire che per evitarlo
Bisogna chiedere alle organizzazioni sindacali dei partiti ma secondo inversione di tendenza di centottanta gradi perché finora e in questo senso mi rifaccio al discorso di D'Amico di stamane hanno seguito la politica della piena occupazione soprattutto per mezzo ho speso e della scuola e qui c'è l'esempio
Che oserei dire scandaloso della soluzione trovata per insegnanti di applicazioni tecniche nelle scuole medie ce ne sono due per classe quando tutte le scuole hanno un suo aiutante tecnico
A prescindere dal numero delle classi e dal numero degli alunni per attivare le esercitazioni di scienza e di fisica e via dicendo e si poteva benissimo impiegare insegnati di applicazioni tecniche aumentandola qualifica naturalmente degli abitanti tecnici in questo settore della scuola chiudo
Con un accenno ad una
Alle
A quel che si può fare in questo settore
è stato detto stamani che occorre rendere più competitiva la scuola lo ricordava poc'anzi Benadusi assicurando i docenti indistintamente una base retributiva mai stimolando di poi a migliorare la loro attribuzione con corsi aggiuntivi
Si dice nella piattaforma sindacale dei sindacati confederali che è possibile incentivare la categoria con migliorie retributive
Relativa all'impegno nel settore della sperimentazione
Non mi pare che questa sia la strada giusta
Intanto la sperimentazione si sa è per gran parte non sperimentale e per quanto riguarda gli incentivi
Aggiuntivi per le attività aggiuntive dirò che il grosso problema non è quello di far guadagnare di più gli insegnanti
Per calmare la loro protesta per placare la loro protesta il problema è quello di stabilire livelli retributivi in stretta attinenza
Al potenziamento e al miglioramento della voto nella scuola
E direi
Nella cattedra che al nodo affidata non con prestazioni supplementari si tratta di incentivare in miglioramento dell'insegnamento
Sul primo fronte che è appunto quello del rapporto insegnamento e apprendimento nonché attività aggiuntive
E a questo proposito chiudo dicendo che si parla di mercati esazioni ed è un discorso assieme a quello dell'autonomia da tenere ben presenti
E io posso essere anche d'accordo si tenga presente preliminarmente però che è una forma di mercati esazione della scuola c'è già quale semplicissimo
Sia di più nelle scuole dove l'utenza è in grado culturalmente e socialmente di chiedere di più perché si condiziona ci condizionano gli insegnanti nel momento stesso in cui scendono quella scuola
è questa una forma di mercati inserzioni strisciante a solo beneficio di certe categorie qui si tratta di effettuare invece una incentivazione che non dipenda dalla maggiore potenza di questo o quel settore dell'utenza ma che mette a tutti gli insegnanti in tutte le scuole di ottenere di più se lavorano di più e lavora come grazie
Grazie signor preside
Io vorrei che la gente restasse seduta so che una richiesta scandalosi sia però se fosse possibile forse sarebbe anche un attimino un un atto di rispetto nei confronti di chi parla come avete notato in questo capo di imputazione non non abbiamo avuto un'illustrazione ma forse l'avete capito da soli quando si parla della ruolo dei docenti della situazione dei docenti una illustrazione da parte di uno studente forse sarebbe stata fuori luogo non è invece fuori luogo l'intervento di uno studente per quanto riguarda ad esempio gli elementi della didattica che più direttamente riguardano
Anche gli studenti stessi allora facciamo parlare Pietro Accame
Cari compagni
Anche l'analisi più ottimistica oggi
Non può evitare di imputare alla scuola italiana
Una serie di macroscopici difetti
Che dichiarano del tutto in perdita il suo bilancio
Sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale
In tutta la scuola nell'obbligo
E negli istituti superiori
Il livello della didattica e caratterizzato da molteplici fattori negativi secondo me
Per questi mi piacerebbe ricordare l'arretratezza innanzitutto dei contenuti didattici la rigidità della loro organizzazione
Il manualistica
Cultura secondo me di seconda mano cultura per sentito dire anziché coltura direttamente presa dei libri
Ho in nelle tecniche che lei esprima
I libri di testo riciclati camuffati rispolverato il
In omaggio alle speculazioni delle case editrici che secondo me governano il mercato
Antica è ormai superata divisione delle materie di studio e delle discipline
Oggi sapere che conta il sapere che incide sulla società tecnologicamente avanzata
è un sapere interdisciplinare
In mancanza di un legame fra la scuola e la ricerca
Anche per quel che concerne l'atteggiamento e la formazione permanente degli insegnanti aggiornamento oggi di fatto inesistente quanto non una semplice formalità burocratiche
Tutto ciò fa svilire il ruolo della scuola mortificare le masse studentesche che hanno voglia di lavorare allontanare la scuola dal mondo produttivo dal mondo del lavoro
Rendere la scuola italiana un deficit economica e sociale per tutto il Paese
Incoraggiare il qualunquismo l'emarginazione e la cultura della subordinazione
Ciro questa situazione è sorta ed ha potuto incancrenirsi nel tempo
Grazie ad un ministero della pubblica istruzione secondo me immobili sta e complice rispettoso e più dei mille interessi corporativi che strangola nono scuola che nel che delle aspettative studentesca
C'è necessità pertanto di un'azione decisa del partito
Per salvare il salvabile rimettere la scuola italiana al passo con i tempi
Con le esigenze del sistema produttivo e con le nuove tecnologie nel rispetto dei diritti allo studio per tutti è quello di in particolare i giovani socialisti dovranno essere capaci di recepire e di tradurre in azione politica positiva la giusta protesta degli studenti domande perché non diventi strumentalizzazione dei vecchi ideologismi o addirittura del qualunquismo
Tra gli obiettivi immediati della nostra azione politica credo debba esserci innanzitutto la Carta dei diritti dello studente che garantisca i diritti agli studenti che secondo me vanno via via affievolendosi
La modifica dei decreti delegati autonomia amministrativa autonomia per le scelte didattiche compartecipazione non minoritaria degli studenti all'interno degli organi collegiali e poi una naturale sburocratizzazione dell'istituzione aggiornamento degli insegnanti e infine collegamento con la ricerca scientifica grazie
Grazie anche a Pietro Accame
E ora sentiamo il segretario generale aggiunto della CGIL scuola Bergantino
Bene io che vuole un po'provocare o sbaglio sì io credo che debba come dire un attimino verificare
Questa Salas è effettivamente
Questi problemi del insoddisfazione degli insegnanti un punto
Compatto uguale cioè se è vero che l'insoddisfazione di insegnanti molto più legata all'organizzazione del lavoro alla valorizzazione professionalità oppure esclusivamente legata al trattamento economico
Io credo che dall'esperienza vostra abbiate incontrato insegnante insegnanti presidia presìdi
Cioè abbiate avuto la reale spettro credo della diverso atteggiamento rispetto a lavoro scolastico
Però c'è un tratto comune a tutti insomma no la difficoltà effettiva di come dire riuscire a stabilire dentro l'organizzazione del lavoro
Una efficace scambio di esperienze da parte del docente e di modo di sentire da parte dell'allievo tale da selezionare comunemente obiettivi di iniziativa comune
E mi è impressione e qui rilancia la domanda che tra il movimento ottantacinque del movimento ottantasei dei docenti
Non sia molto chiaro credo se i tratti comuni che hanno mosso dell'ottantacinque gli studenti e nell'ottantasei docenti adesso no effettivamente l'obiettivo della formazione e della professionalità del docente in comune io ho sentito dei compagni Napoli che per esempio su questo elemento qualitativo in sala mi facevano notare che
I due movimenti
A Napoli erano nettamente separati abbiano non solo mento rientrati sulla battaglia civile cioè questo movimento a Napoli era la battaglia contro la camorra che era la battaglia per le Aule e che questo aspetto non ci poteva essere dentro dentro dentro il movimento di Napoli e che quindi questo rapporto a Napoli coi docenti non si poteva stabilire cioè che l'argomento professionalità fosse un lusso come argomento di congiunzione nella battaglia comune tra certi studenti e certi insegnanti
E vorrei che a questo punto prego accompagnò le dicesse se questo argomento qui esistente e Sesto quest'argomento è vero o no quello che ci diceva Mentana cioè che il sindacato invade campi che non sono propri
E che vuole da solo e questo non è vero perché ci conosce almeno anche poi c'è sindacate sindacato
Che su questi livelli qui richiede da solo Crispi come dire risolvere nella piattaforma sindacale problema nella formazione il problema della organizzazione del lavoro il problema riforma con la semplice da Firenze sindacato su questo punto che grazie ritiene che sulla questione professionalità formazione aggiornamento visto i punti di partenza che Luciano Benadusi indicava che
Era meglio come insufficiente rispetto a ci fosse su tutto il territorio nazionale una possibilità di intesa di lavoro comune
Che non è
Essere come dire il giorno vale il rischio scaricare sugli atti ma c'è un punto di piattaforma comune comune su cui fare battaglie comuni non so se questa provocazione viene colta da compagni
Se questo argomento può essere come dire un tratto di congiunzione tra la battaglia degli studenti e la piattaforma dei docenti perché se no sindacati della scuola questo punto si devono rassegnare ad essere interpreti della controparte degli degli studenti non stanno così le cose non stanno perché io non ho mai vissuto questa mia militanza sindacale in termini di interpretare in modo corporativo come qualche battuta volata no
L'interesse del docente in chiave antitetica rispetto a all'utenza il bisogno al bisogno dello studente se chi tace acconsente io penso che rispetto a questo punto questa testimonianza mia serve alla fine fare quando si compone il verdetto a dire che non si può addossare un ruolo di controparte all'insieme dei docenti e che così come soci sono studente studenti sono docenti e docente ora
Questo insieme
Questo insieme questo corpo compatto di circa un milione tanti quando vengono sollecitati da indagini
è stata citata una ne posso citare altre rispetto al loro essere professionale rispondo in modo diverso non rispondono tutti uguali
C'è chi per esempio sulla domanda ritiene insufficiente il tuo orario di lavoro
Qualcuno risponde
E la maggioranza del quarantadue per cento che si
Però una larga grande minoranza trentaquattro per cento risponde che no
Allora da questo punto di vista c'è un diverso rapporto un diversa disponibilità
Rispetto al lavoro nella scuola c'è chi ci ha più tempo a voi pare e c'è chi ci ha meno tempo non è
Che chi c'ha più tempo rispetto alla come dire un fatto di disponibilità e che chi ha più motivazione rispetto a e chi meno allora da questo punto di vista una delle due cose che si dovrebbero fare è quello di dire che probabilmente dal punto di vista dell'orario occorre fare una distinzione non è più possibile avere
Di fronte a sé docenti con lo stesso medesimo orario
C'è chi vuole fare il part-time
C'è chi vuole fare il Sulta
Probabilmente allora noi invece d'avere un colpaccio compatto di novecento mila persone intruppati nella stessa organizzazione del lavoro una stesso disponibilità oraria avremmo una differenziazione un paio di livelli su cui il suo di di docenti su cui potere poi operare ecco e da questo punto di vista una prima operazione potrebbe essere fatta una seconda operazione per rispondere
Insegnamento lavoro con un vero orario questo è il problema della cosiddetta concetto di come dire missione rispetto al lavoro che è un po'vecchio ma ammette un po'di anni ultimamente caduto oggi non ci troviamo neanche con quello e rischiamo di sbandare privi di valore ecco chi risponde così al sessantasette per cento che dicessi è vero il mio lavoro non a orario ma allora che fare rispetto a questa cosa di lavoro dello studente a orario
E allora se non augurare il lavoro dello studente dovrebbe avere orari di lavoro del docente ma allora quello che occorrerebbe chiarire non è che occorre fare tutto dentro l'orario di lezione studente e insegnante e quando si va a casa l'insegnante non fa niente e invece lo studente fa i compiti perché lì ci dobbiamo mettere d'accordo o facciamo tutto a scuola
Tutti facciamo tutto a scuola e quando lasciamo uno è il registro e l'altro il libro è finita lì
Il tempo che si lascia fuori si chiama tempo libero
Ma allora qui c'è un altro problemino qual è il tempo che bisogna passare a scuola cioè qual è il rapporto tra il tempo di lavoro del docente il tempo di permanenza del lo studente e il tempo d'apertura della scuola
è vero che c'è un grande spreco perché ci sono troppo docenti ma è altresì vero che probabilmente il tempo scolastico non solo ha fatto male ma è anche distribuito in modo irrazionale
Allora rispetta questo tipo di considerazione un secondo passaggio di intervento e da fare da capire finalmente il sindacato Mentana non lo vuole fare
Non vuole fare una riforma ma se noi l'anno prossimo non abbiamo un pizzico di flessibilità in più dentro questa scuola superiore e dentro la scuola elementare noi non riusciremo a muovere di un centimetro la situazione attuale
L'anno prossimo si inizierà con le stesse medesime difficoltà allo su questo punto qui
La piattaforma sindacale su cui ultimamente un paio di settimane fa abbiamo registrato l'ottanta per cento di adesione allo sciopero cioè ottocento mila persone
Su questo punto deve procedere e come dobbiamo fare a convincere il ministro la pubblica istruzione che ci vuole flessibilità e autonomia didattica
Quanti anni di sciopero occorre fare su questo punto
Trecento e che terra su questo punto non la si può avere anche col carro armato
Ma allora dico io
Se
Un intervento legislativo di cui si è detto c'è bisogno
E se questo intervento legislativo non passa
Noi qui su come rappresentanti degli insegnanti ci dobbiamo interessare o lo dobbiamo abbandonare
Perché se lo dobbiamo perdonare faccio lasciamo perdere
Però non lo accetterà io qui l'accusa di invadere campi altrui
Perché una delle due o dobbiamo spingere e fare pesare questo peso a questo
E allora non accetto l'idea di corporazione e di invasione di campo oppure il nostro mestiere un altro quello di tutelare i docenti punto e basta
Così come quando si farà il sindacato degli studenti sarà quello di tutelare i diritti degli studenti con loro statuto punto e basta
Oppure
Ci sono studenti studenti insegnanti insegnate rappresentanza degli studenti e rappresentanze dei sindacati preso quelle progressiste quelli conservatori
Cioè a dire esiste un nucleo che è per la modernizzazione
Tra docenti studenti della situazione c'è un nucleo che conserva
Ma non è che quando questi insegnanti diventando sindacalisti diventa ad organizzare i sindacati non sono più amministratori locali non sono più uomini di partito un solo più cittadini che voto non solo più uomini di progresso all'improvviso diventano
Corporativi
Allora una delle due anche qui secondo punto
Devono emettere
Io se su queste cose qui
Vorrei che mi si fermasse se non c'è intesa perché se no
Ove ciascuno aveva la propria parte di responsabilità deve pesare più o meno su un pezzo che sull'altro
Ognuno la parte sua però non vorrei e alla fine per le battute che ci sono state più non hanno avuto risposte che qualcuno pensasse e poi tu corpaccione
Vi un milione di persone è quello che costa e quello che non c'ha spazi dentro il bilancio e quello che è stato giustamente come è stato detto formato Mark ed è il colpevole
Questo no
Terza questione
Accetterebbe le trentasei ore settimanali onnicomprensiva abbiamo chiesto ai docenti
Il trentadue per cento ha sparato un no secco netto e definitivo
Trentasei ore settimanali
Cioè il prezzo sei ore il lavoro di tutti
Trenta due per cento ha detto no e se faceva vedere dentro ci sono ragioni sociali specifiche molto precise
Ma il diciassette per cento cento ha detto subito sì io mi voglio sperare che lì dentro ci fu sia un fax socialisti tantissimo quelli che hanno detto subito sì
è un quarantaquattro per cento ha detto sì se cambia l'organizzazione del lavoro
Allora ha risposto bene o ha fatto il furbo
Cioè ha detto sì perché tanto l'organizzazione collocabile quindi lo fregati lo stesso oppure pone un problema vero e qui pone un problema vero allora la maggioranza disponibile a fare fino a trentasei ore di lavoro se capisce come lavora
Perché cosa lavora e se lavora anche un po'meglio potendo verificare perché è uno degli scontri più fieri tra studenti e docenti è il momento della fatto valutativo e lì che l'elemento di guerra
Cioè quando sembrando tutti nella stessa barca poi a fine anno
A fine anno che è il momento per quelli poi di sinistra ancora peggio perché infelice fanno gli amiconi fino a fine anno a fine anno giù l'elenco dei quattro dei tre e dei sei
Dei Sette Colli c'è una crisi di ma questo rapporto deve restare indeterminato e deve restare come dire soggettivo o deve essere un fatto
Il più oggettivo possibile parli da ventidue minuti e mercanti perfetto quindi chiudo su una battuta per dire questa cosa che sull'elemento valutazione finale c'è una grande battaglia di equità da fare ma seria cioè a dire chi giudica lo studente come viene giudicato così come io ho inteso dire che bisogna stare attenti a giudicare l'insegnante eccome lo siti grazie
Allora ringrazio tutti e quattro il testimoni per questo capo di imputazione numero tre riguardante specificamente i docenti penso che sia un punto su cui si potrebbe continuare per la verità a discutere all'infinito cosa che non c'è assolutamente possibile dal capannello che vedo la giù in fondo penso che posso iniziare con il capo di imputazione numero quattro scusate
Scusate c'è una comunicazione allora capo d'imputazione numero quattro volete applaudire
Ma io lo leggo la volpe fatte proprio capo d'imputazione uno quattro assenza del rapporto scuola mondo del lavoro
è ormai opinione diffusa che una delle esigenze prioritarie del sistema scolastico sia rappresentata dalla sua effettiva integrazione e correlazione con il sistema economico produttivo e sociale del Paese
La scuola se corpo separato dalla società
E destinata a preparare degli individui che debbono completati gli studi reinventarsi un proprio ruolo se non addirittura ridere e riformare il proprio sapere per potersi porre come soggetti utili e produttivi sul mercato del lavoro
Autorevoli esperti esponenti del settore imprenditoriale manageriale indagini statistiche rilevano che la scuola riesce sempre meno a formare professionalizzare gli studenti questo prendendo il gatto con il sistema produttivo sempre più consistente argomento certo non da poco e non da poco sono i nostri testimoni che vedete già schierati sono il ministro del Lavoro Gianni De Michelis il dottor Pierluigi Borghini che presidente dei giovani imprenditori del Lazio Ottaviano Del Turco che è segretario generale aggiunto della CGIL e Nicola Cacace
C'è anche uno studente Ermanno picciotti che tra l'altro un laureato se non sbaglio quindi un ex studente probabilmente in attesa di inserimento nel mercato del lavoro prima di sentire le queste illustri e autorevoli testimonianze c'è l'illustrazione che affidata a Paolo Reboani
Né in quei panni non vorrei adesso
Dunque ma io dovendo illustrare questo capo di imputazione veramente non so come indossarlo anche perché credo che tutti ne lo vediamo sulla nostra pelle
Soprattutto nel Mezzogiorno
Il fatto che oggi la scuola non ci prepara il fatto che oggi la scuola non è adatta a quello che apparve andiamo a fare nel mondo del lavoro il fatto che la scuola non è regolata rispetto a quelle che sono le necessità e le esigenze del mondo del lavoro credo che ci sia poco da spiegare credo che sia un dramma che oggi viviamo tutti credo che sia qualcosa che ne sentiamo sulla nostra pelle
Un capo di imputazione da ben io alcuni punti forse provochi a tratteggiare i illustri ospiti poi ci spiegheranno forse meglio ma uno dei punti credo che sia quello del fatto che siamo arretrate rispetto allora OPA siamo restati rispetto agli Stati Uniti siamo arretrati rispetto al Giappone
Siamo arretrati su tutto e ancora di più sul problema scuola-lavoro siamo arretrati questo non si sa perché o meglio si sa e non ci vuole dire
Credo però che oggi tutti noi ci rendiamo conto che un Paese come l'Italia povero di materie prime un Paese che arretrato tecnologicamente rispetto e processi produttivi
Gioca la sua partita indispensabile la sua partita più importante sulla gestione si dice del capitale umano brutto veramente
Parlare dell'uomo come capitale però parliamo di cervelli parliamo delle capacità che l'uomo riesce a fare di quello che può fare
Ecco credo che questo sia il nodo fondamentale su cui vedo come giovani socialisti dobbiamo andare è inseriti il fatto e cioè che oggi tutto si basa sull'uomo
Cioè sulla capacità dell'uomo e del degli italiani in questo caso visto che noi facciamo anche un po'di nazionalismo molte volte
Di essere un capitale umano remunerativo ora qual è il problema come lo possiamo fare remunerativa B questo credo che sia un problema a che il ministro del lavoro e chi per lui ci illustrerà credo dettagliatamente e che anche è frutto di argomentazioni teoriche di cui io non voglio più fare la traccia
Certo è che noi abbiamo fatto una serie di proposte come giovani socialisti anche in quel convegno in quella convenzione che rifare la scuola
Ne abbiamo parlato di quello che è il rapporto tra la scuola lavori abbiamo detto a scuola e lavoro per noi è fondamentale
Perché non possiamo e su questo compagni dobbiamo combattere non possiamo accettare che la gente oggi dica la scuola è fatta solo per creare una certa cultura solo per fare l'uomo culturalmente adatto e questo andava bene quando c'era Marx andava bene senza dire niente ai tempi di Turati andava bene quando ne avevamo un patrimonio però e oggi è un po'diversa ma con la sigla scuola innescano socialisti e credo che molte volte dobbiamo andare a riprendere questo e solo dopo un po'le nostre le nostre radici B credo che noi dobbiamo lavorare perché la scuola di una cultura questo sito
Questo importante fondamentali ma la cultura che cosa serve poi stendendo la possiamo spendere estendere non ci crea quella flessibilità
Proprio morale la flessibilità di cervello che prendere un possiamo applicare nel nel mondo del lavoro non serve a niente
Quindi questo dove dobbiamo andare tipica ma dobbiamo andare a criticare anche chi dice voi volete una scuola come l'industria né non vogliamo una scuola come l'industria
Nel vogliamo da scuola che ci prepara a fare qualcosa nel processo produttivo dell'industria quest'anno invece frega niente
Parliamoci chiaro anche perché se noi approvassimo degna del genere noi sappiamo lo sappiamo tutti coscientemente che quando le prepariamo il nostro capitale umano per andare a fare e a immettersi sul processo produttivo nel processo produttivo è superiore
All'uomo l'uomo è un prodotto obsoleto e allora non è servito a niente
Credo che il capo di imputazione che ne dobbiamo dire la nostra scuola che mi non vogliamo né questo né questo ne vogliamo qualcosa di differente
Credo che qualcuno l'abbia detto credo che abbiamo una proposta di legge che è l'innalzamento
Del scuole secondarie da sedici a fino a sedici e poi fino al diciotto credo che sia una battaglia da fare
Credo che siano da dare alcune impostazioni di fondo alla nostra scuola che ci prepariamo essere immessi in un mondo del lavoro che si sviluppa che cambia
E che quindi la scuola ci deve rendere flessibili in questo ci può rendere reti di né nell'un senso culturale nel l'altro industriale fiera nel flessibili capaci di creare negli stessi il nostro futuro di adattarci a quelle che sono le nostre vigente Co
Credo che su questi nostri illustri ospiti ci debbano che ci debbano dare delle spiegazioni chiare grazie
E io direi che può iniziare
No tirando accadono tre mesi ad esempio ministro del Lavoro Gianni De Michelis
Io non voglio rifare qua discorsi che ho già fatto in molte sedi anche tra i giovani con i giovani nel corso dell'ultimo anno e credo che su questo tema nel rapporto della formazione dell'istruzione rispetto al lavoro sottotono con il giovane si detto molto negli ultimi mesi dobbiamo presente
Visto che questo l'avete voluto con proteso la scuola vorrei proprio concentrarmi molto
Sinteticamente sulle imputazioni che noi possiamo fare il nostro sistema scolastico
Però proprio perché è un processo vorrei visto che faccio da testimone che ci sarà una giuria che esprimerà un verdetto
Io vorrei partire dichiarando due attenuanti che alla scuola
E che al nostro se Vasco Vasco da questo punto di vista altrimenti ce la caveremo troppo facilmente
Semplicemente
Individuando colpe carenze dapprima attenuante
Per questo Paese e la sua classe dirigente del suo sistema politico
Sul sistema sociale tutti noi a questa scuola non abbiamo detto con chiarezza
Che cosa dovrebbe fare questo un Paese che danni
Non si è data con chiarezza una strategia di crescita di trasformazione di sviluppo non ha detto vogliamo andare lì quindi per andare Licci occorre un capitale umano formato in questo modo
Rimanere proprio terra-terra al tema che stiamo discutendo milioni come lo sa P uno di quelli che ha lavorato su questo problema altri Paesi simili al nostro in Europa e fuori d'Europa Dani
Hanno riflettuto su questo che hanno cercato di prefigurare scenari a cinque dieci e quindici anni anche in termini di fabbisogno di capitale umano
Calcolato cosa gli sarebbe occorso in termini di figure professionali di competenze e così via e quindi si sono date degli obiettivi ovviamente discutibili opinabili da verificare da correggere nel tempo ma che sono poi la premesse la base
Per fare qualsiasi discorso circa
Fabbisogni distruzione di formazione d'Italia
Non ancora nulla di tutto questo quando noi ci siamo messi tre anni fa predisporre il primo documento da trenta trenta da quarant'anni di politica del lavoro quello che abbiamo presentato
E ha fatto approvare dal Parlamento due anni fa questo cosiddetto piano decennale una dei primitivi reincontrato è stato questo non c'era nessuno che sapeva dirci se non a spanne oppure esistevano alcuni isolati coraggiosi ricercatori come Nicola cominciavano a dare su questo ci potessero dire ma nel novanta o nel novantacinque in questo Paese occorreranno
Tanti operatori questo qui si può piuttosto che tanti operatori dell'Antonov cominciato appunto Cacace avevo gli amici dell'Emea due anni fa molto approssimativamente volto a spanne a misurare tutto questo ma certo non esisteva nulla di preciso nulla ci dicevano gli imprenditori che hanno taciuto di un silenzio silenzioso fino a poche settimane fa pochissimo ci dicevano i sindacati tutti presi dal tutelare esistente assai poco preoccuparsi del futuro nulla sapevamo noi pubblica amministrazione Stato governo rispetto a questo questo è l'attenuante per la scuola
Che naturalmente questo ha consentito a questo sistema questa corporazione a questo pezzo del nostro Paese come si può dire di sentirsi meno sollecitato in questa direzione
La seconda attenuante diciamocelo francamente anche qui anche in questo convegno anche rispetto a questo tipo di protezione che non anche anche qui dentro non viene detto con chiarezza che questo è il problema
L'avete elencato in un elenco di capi di imputazione
Non so nemmeno se l'ordine sia quello di importanza ma non si dice convinto che questo è il problema non gli altri o meglio no prima degli altri e comunque gli altri vengono dopo rispetto alla questione che la scuola questo è un Paese in cui ci si lavora ancora delle battaglie sull'ora di religione sui valzer su questo su quell'altro e non si coglie la sostanza del problema
Che in una società in un'economia che cambiano così rapidamente appunto il rapporto tra un sistema formativo
E la sua funzionalizzazione all'utilizzazione del capitale umano in un mondo in un'economia in cui il senso della trasformazione e nel portare la risorsa uomo al centro dell'economia per la prima volta nella storia non era mai stato così per millenni l'uomo era stato dell'economia semplicemente un fornitore di energia materiale e per la prima volta da poco e sempre più nel futuro diventerà invece il cuore della risorsa da sfruttare al posto del cibo al posto dei viaggi al posto di materie prime bisogna avere il coraggio allora di ridarci la graduatoria e dire con chiarezza che questo è il problema dei problemi
Questo non è ancora chiaro imita
Perché gli e Sperti gli addetti ai lavori
Anche coloro che si battono contro le resistenze della corporazione questa scelta drastica radicale brutale nuova vogliono non la sanno fare anche questo vostro convegno soffre di questo limite ed è una seconda attenuante per la scuola
Io vedo con piacere che oggi si dice
Dell'urgenza è quella di elevare l'obbligo a sedici anni poi diciotto ma fino a due anni fa quando lo abbiamo scritto due anni fa nel Piano del lavoro non aveva detto nessuno con questa chiarezza
Invece per anni la discussione l'avvenuta sull'isola secondaria su problemi pure importanti di contenuti impostazioni di tagli di scuole di dottrina e così via ma abbiamo perso anni decisivi per fare per dire quello che oggi finalmente viene eletto ecco quindi queste sono due attenuanti grosse naturalmente sono attenuanti che derivano anche dal fatto grave che in tutti questi anni il problema dell'istruzione della scuola è stato lasciato agli addetti ai lavori lo dico una frase
Brutale che la prova ne è che da anni da molti anni quando ero ragazzo io è stato l'ultima volta noi siamo stati gli ultimi prima del sessantotto a fare delle battaglie generale sutura della Scuola d'allora si è discusso solo nelle Commissioni Pubblica istruzione della Camera e Senato dove le corporazioni
Con tutti i loro con la hanno come si può dire fatto i loro compromessi loro stalli
Naturalmente in questo contesto qui il PRA del lavoro interessa molto poco interessa solo va del lavoro di quelli che lavoro nella scuola come fa a saperlo né soldi ma nulla più importante
Come si può dire come ma che non è certo la questione qual è il problema che dobbiamo capire
Come hanno capito in Paesi che ci sembrano molto più avanzati di noi su questo terreno invece la questione della propria capitale umano è la questione decisiva su cui si gioca la sorte delle società dell'economia e che oggi competono questa grande formazione Paesi come il Giappone hanno fatto su questo la loro fortuna il loro vantaggio paesi come gli Stati Uniti che sono il più ricco il più potente fanno su questo la discussione cuore sul loro futuro nei Paesi europei che stanno meglio di noi si sta discutendo da anni su questo punto noi siamo molto molto indietro
Il che è tanto più grave in quanto non solo abbiamo i livelli di disoccupazione che sappiamo non solo abbiamo questa quantità di giovani uomini giovani donne che abbiamo formato non sapevo dove mettere ma perché poi siamo un Paese l'Italia
Che a differenza del Giappone degli Stati Uniti della Germania dell'Inghilterra di altri paesi
Così lo può contare solo sulla risorsa buoni
Non può contare su altri vantaggi di tipo naturale di tipo organizzativo di patrimonio dato dai dal progressive anni presidente noi abbiamo una sola chance
Per non farsi schiacciare in mezzo tra i Paesi più avanti di noi che correranno più veloci di noi nei prossimi anni i paesi in via di sviluppo che tenteranno inevitabilmente di superate l'unica chance
è l'uso adeguato al mondo che cambierà l'esofago
La la centralità del performativo diventano oggettivo
Ripeto di audizione in senso autocritico tutti io sono uno e avendo essendo venuta la politica dalla scuola dell'Università poi per vent'anni ho avuto ribrezzo di occuparmi di problemi fu idee di politica scolastico rivelando poi una sorta evidente faccia autocritica
Per anni ho pensato fossero altre le trincee vantaggio faccio autocritica dico che l'ho l'ho imparato proprio dal ministro del lavoro a capovolgere che questa è la questione delle questioni ma in questo senso in questo modo su questa direzione
Cosa fare me cosa fare per rimanere come si può dire coi piedi per terra per assegnare poi dei giudizi e dei verdetti che servano gare di Meredith colpevole non ammazzano dove ci interessi la ghigliottina della scuola ergastolo ci interessa una punizione che porti alla alla al riscatto al recupero del del del dell'imputato del verde all'Olimpo del o del colpevole ci interessano cose concrete attuabili subito di no
Su alcune stiamo lavorando ne cito due per tutte voi altri insolubile esperte di me diranno le attuali
Due o tre perché avevo bisogno subito dell'innalzamento dell'obbligo scolastico doveva arrivare a a sedici anni entro novanta diciotto otto novantacinque
Mettetevi d'accordo sui programmi le cose Robert ad un compromesso non moriremo se il compromesso sarà un po'più indietro un po'più avanti rispetto leader mentre moriremo di sicuro se alla ricerca del meglio che nemico del me ne riparleremo convinti secondo
E introduciamo subito all'interno del sistema qualche scolastico il problema dell'orientamento l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo di questo tipo di non far lentamente non spiega
Cosa che non sa dovrà entrare come dicevo prima non c'è altro che sarà ancora drammatica qui si può fare molto abbiamo tentato un piccolissimo esperimento l'anno scorso negli ultimi anni le scuole medie superiori montando l'in due mesi non dovrebbe essere difficile
Falcucci e Covatta coadiuvando cucire da quest'anno cioè dall'ottantasei ottantasette introdurrà la cosa regolare almeno nelle terze medie almeno in tutte di ultimi anni per le scuole superiori non montato all'ultimo minuto ma nel corso dell'anno per parte nostra abbiamo preso un'iniziativa piccolissima che può essere il classico sasso che muove la valanga che è quello di commissionare all'ISFOL dall'anno prossimo avremo quello che esiste in ogni Paese civile c'è un rapporto annuale o biennale che come si può dire che sia il Manuale delle professioni identifichi in maniera analitica cento duecento trecento quattrocento figure professionali
Il più possibile aggiornate al mondo d'oggi che dica cosa significano che dica con quali studio quali percorsi si può arrivare quali sono almeno a spanne le potenzialità di assorbimento del mercato del lavoro di queste figure in America
Questo è uno dei bestseller da danni è una delle ultime ragione per cui le cose da questo punto di stare un po'meglio di non è difficile ecco c'è il tetto dell'Atlantico ma fare questo non è così difficile credo che un po'di sforzo dispose la possa fare vorrà dire che la seconda edizione sarà meglio della Primera tratta ci servirà ma non si capisce perché vogliamo l'ha fatto prima queste sono cose se invece c'è la terza che riguarda il mio ministero in modo particolare ma che poi incide anche sulla scuola bisogna rifare
Ma le fondamenta e stiamo presentando la legge per questo il sistema di formazione professionale in Italia mi permetta una volta di meno uno scandalo con un una delle cose poi inutile fare chiedere piani straordinari per l'impiego agitarsi sventolare minacciare scioperi generali fare cose quando poi su questo punto concreto non si fanno bisogna fare il passo avanti migliorato ed è questo
Tocca interessi come si può dire probabilmente anche tranciando i giudizi con l'accetta tocca anche come si può dire parti buone che hanno fatto bene non dico di no
Colpisce tabù come quelli delle autonomie regionali che fanno saltare sulla sedia forze e partiti però questo va fatto assolutamente perché nel breve-medio periodo senza un'azione di formazione più completi quello dell'istruzione non c'è Salvi
Forse se ne anzi ne sono anche molti altri cosa fare ma se cominciassimo da queste che si potrebbero realizzare subito nell'arco di mesi non gli anni di recente le cose cambiano e in ultima battuta e poi occorre te voi
Voi giovani
Mi sembra spettatori di spettacoli televisivi infatti Mentana Stati non a caso judo guidare reti guardate queste cose questi dibattiti allora come si riguardassero altri occorre di più certi lo so c'è stato un momento l'ottantacinque un anno fa era nato lì a vedere una grossa correre mi ha colpito medico dalla coda della mia giovinezza so che c'era un'altra giovedì analoga ci sono quale Cosimo però troppo poco
Troppo poco soprattutto troppe poche proposte perché quando io vi ho incontrato la Consulta ha incontrato molte volte leggevo i suoi documenti sui documenti erano
La coppia sulla dei nostri
Ho Chi l'ha visto piattaforma del Paolo De Micheli certe cose o molto di cose riprese dall'Unità da qualche settore del sindacato farà le stesse cose no
Si può potete e dovete riuscire a chiedere di più
Perché voi siete poi come si può dire i soggetti di questo problema
E siete coloro che devono cominciare a costruirsi con le proprie mani procura partire da qui
Ecco mi è parso
Che in generale i movimenti giovanili le forze giovani su questo tema siano state troppo timida hanno preferito vedi appunto l'impostazione anche io sto convegni altre tematiche sulla scuola che possono sembrare come si vede più semplici più eleganti dove si si può
Avventurare come si può dire con più brillantezza e meno fatica no qui giovedì misurati coi ogni e quelli che vengono poi nuovi più giovani più ma è anche anche quelli più anziani perché forse come si può dire non avranno il vantaggio per se stessi rispetto alla istituzione che hanno già avuto e quindi come si può dire possono pensare che non gli serve ma che ne avranno comunque vantaggio indiretto perché se si muove questo meccanismo l'intero rientra mento del sistema produttivo rispetto allo sputo all'utilizzazione del capitale umano cambierà e anche qui ed è uscito dalla scuola attende un posto di lavoro ne avrà un vantaggio
Tocca a voi io dico tocca i giovani socialisti in modo particolare
E essere non semplicemente appunto promotori di processi promotori di cose ascoltatori dibattiti ma diventare su questo terreno che gli è proprio
E su questo siete in grande vantaggio rispetto agli altri dovrebbero ai fondamentalisti estremisti radical del motore cari così via rispetto al ritardo comunista su questi temi rispetto alla senza democristiana anche qui al di là del fondamentalismo mercato popolare di debole di di Comunione e Liberazione di potere up approntare delle risposte che spetta ancora una a una gioventù riformatrice riformista
Capace di cogliere il senso del cambiamento che non ha paura del moderno del nuovo
Che ha un bagaglio di impostazione pragmatica razionale come hanno oggi i socialisti in Italia in Europa c'è lo spazio per avere una grande funzione per essere protagonisti forse l'organizzazione non è l'altezza spacciatore potenzialità sono ecco
Quindi certo condanniamo la scuola esprimiamo giudizio scegliamo le forme per il suo riscatto ma soprattutto poniamoci il problema di essere tutti ma voi per primi soggetti di una battaglia di questo genere perché
è una battaglia che bisogna combattere una battaglia che dobbiamo riuscire a vincere che si può vincere che richiede soprattutto dei degli attori dei soggetti che vogliono combatterla fino in fondo
Grazie a Gianni De Michelis oltre che ai giovani nell'ultima parte il suo discorso improntato a un doveroso pragmatismo tira in ballo direttamente le voci del mondo del lavoro poi sentire prima la voce degli imprenditori e quindi il dove il dottor Borghini e poi Ottaviano Del Turco
Beh quando parliamo di scuola intanto secondo me dobbiamo cominciare a suddividere tre stati fondamentali perché la scuola è senz'altro la scuola dell'obbligo
E poi anche per chi va avanti la scuola pubblica e privata nelle secondaria superiore ma essenzialmente poi anche come diceva prima il ministro la lo Stato e la formazione professionale che lo stadio ulteriore ma c'è un ultimo stadio che lo stato d'apprendimento sul posto di lavoro
Noi
Io vorrei esso brevemente affrontare i tre stati separatamente perché mi sembra Gavino problematiche del tutto differenti anche come valutazione sulla loro attuazione
Intanto dobbiamo dire di partenza e qui è un'altra attenuante insieme alle due precedenti che in con questa scuola ne abbiamo creato comunque la società industriale che al settimo posto nel mondo quindi tutto sommato
Tanto deteriore non deve essere e se voi una votazione potrà esserci sullo strumento o sintetizza lo strumento ma comunque questo è il risultato
è chiaro però che le cose cambiano c'era cresciuta quantità di figure professionali che una radicale cambiamento che è sempre più più veloce ora è necessario quindi non inseguire cambiamento ma possibilmente cercare prevederlo anche se non vogliamo fare certamente le previsioni intese come proiezioni a lungo termine ma comunque una previsione a breve termine necessari per questo le figure professionali grazie al mercato
E per far questo la metodologia beh intanto più flessibilità nei contenuti e nelle modalità dei curricula scolastici senza però attenzione perdere di vista le necessità della cultura di base voglio insistere su un argomento per esempio
Nel ventuno mi son dovrà guardare programmi scolastici il ventuno addirittura nella nella scuola media superiore c'era all'interno del insegnamento Filosofia l'insediamento della logica è un tono Gia cioè l'apprendimento dei meccanismi logici
Deve carine consentono quindi di imparare a ragionare oggi la filosofia è solo Storia della Filosofia quindi con tutta la menomazione che questo può dare a un giovane che si avvicina alle meccanismi logici di altri senza che gli venga insegnato come attuarne uno proprio
E quindi la cultura di base rimane comunque un elemento importante di questo nuovo procedimento d'apprendimento
E poi è questo il punto più importante autonomia gestionale e strumenti per attuarla da parte dei presidi e docenti ne abbiamo oggi molti presi di volenterosi molti docenti che vorrebbero fare di più
Ma sono impediti in questo perché la scuola a una burocrazia interna elefantiaca che non gli consente l'attuazione di questa loro capacità e qui a chiamerei imprenditoriale
E in questo senso naturalmente anche verso i giovani una maggiore responsabilizzazione personale e sociale
Naturalmente la vostra presenza qui di oggi la dimostrazione pratica che quando ci sono le occasioni sì la formazione si fa anche sul campo e anzi il secondo me è il modo più giusto per farla
Comunque secondo noi imprenditori la strategia nel cambiamento e basata su quattro punti
Internazionale zio internazionalizzazione perché è necessario al di là degli per l'apprendimento della lingua inglese ma comunque la conoscenza degli altri paesi vi posso dire che per esempio la scuola in Giappone a un
Un tale Ciavatta differenza rispetto alla nostra che non è neanche paragonabile lei chi fa l'Università di Tokyo andò alla nella burocrazia nell'amministrazione pubblica perché è già destinato chi vale l'università periferiche Vaime aziende sempre più piccole Mammana di aumentarla per infelicità della università doveva
E questo è il motivo per il quale sono molti suicidi anche tra gli studenti perché questa predeterminazione è la negazione della personalizzazione
Infine il secondo punto è appunto la personalizzazione quindi valorizzazione di qualità peculiari dei giovani
Il terzo punto all'imprenditorialità che la creatività nella soluzione di problemi io sono uno di quelli critici dal primo giorno sulla legge quarantaquattro valigie De Vito
Perché sono convinto che non è tanto non tanto come principio ma quanto può come modalità d'attuazione come capacità di attuarla sicuramente una grande illusione per i giovani
Cinque persone che devono esaminare cinque persone debbono esaminare cinquecento proposte già fatte
Cinquecento proposto tradotto in cui bisogna evidenziare cache flow conti economici previsionali magia insegnata ai giovani a fare questo è un grande affare presentare consulenza questo sì
D'altro canto i cinque devono esaminare tutti questi progetti
Sono persone che hanno già altri lavori ai quali viene dato un gettone di presenza di venti milioni l'anno dovrebbero dedicare praticamente tutta la loro attività e sono convinto che non è sufficiente in un anno per approvare solo quei cinquecento o per valutarli e quindi e questo è tanto più difficile quindi secondo me la grande illusione però il principio è giusto
Evidenziamo nei giovani la presento imperiali perché l'occupazione non si crea offrendo figure professionali anzi non sia soltanto creando sui professionali gradita al mercato ma si crea la ghiandola torta cioè creando più prese e diano posti di lavoro
Ultimo punto è chiaro l'ottimizzazione dei processi formativi e c'è la responsabile sia i docenti l'ho detto prima e lo ripeto adesso lo ritengo un punto essenziale e
Da un'indagine che è stata fatta nei giorni scorsi sia evidenziato che oggi non è tanto lo strumento quello che è carente
Ma è la capacità di adeguare a questo strumento le capacità le volontà delle persone che lo impiegano Secondo me quindi Inter occorrono interventi legislativi senza dubbio non è certo con circolare che si può fare una nuova politica della scuola
E è necessario un diverso e un maggiore dialogo tra scuola e società
Quindi io a questo punto direi che l'esperienza di questi anni di Confindustria e il ministro diceva è da poco e ci siamo affacciati in realtà è da poco ma in termini relativi perché sono alcuni anni che va avanti progetti di formazione di preside e docenti
E la Fondazione Agnelli stessa sta inseguendo alcuni progetti anche nell'area laziale ci sono c'è un progetto nel viterbese in cui sono coinvolti proprio gli studi secondari
E quindi l'esperienza nostra dice che la scuola oggi al potenziale umano per sostenere il proprio sviluppo ma non può e non deve essere lasciata sola di fronte a un problema di così grandi implicazioni a questo punto pare un attimo dalla formazione professionale e certo io qui condivido in pieno e non poté far diversamente l'impostazione del ministro
Che ampiamente negativa come valutazione su questo settore ed è un settore molto delicato perché quella cui molti giovani uscì dalla scuola affidano le poche speranze rimaste
Per cercare di approcciare il mercato del lavoro in modo diverso ed è questa la vera ultima grande illusione perché quella nel momento in cui i giovani si affaccia veramente al mondo del lavoro
E la professionale in questo momento
Formano dattilografe
Dattilografia e che si formano su macchine a scrivere meccaniche perché i concorsi nel pubblico impiego sono fatti smacchia scrivere meccaniche ora voi pensate quanto un'azienda possa gradire una persona che sa far dattilografia su macchine che non sono più attuali
Le caratteristiche del mercato quindi pongo la necessità di innumerevoli percorsi di raccordo tra scuola e lavoro e tra l'amore lavoro quindi bisogna che ci sia una sinergia sempre più ampia tra impresa e formazione professionale
E non è certo lasciando le aziende fuori di questo processo non è certo lasciando le gomme soltanto luogo di eventuali in qualche caso stage aziendali che può trovarsi questa nuova dimensione la formazione professionale
Da tempo il ministro stesso dice che il problema è la riconversione formatori formare i formatori
Sì ma a questo punto quindi è necessario non più soltanto dirlo ma vediamo di farlo
E questo è l'invito forte che si fa nei confronti della classe politica che ha la responsabilità di spezzare qui cerchi di non dico connivenza anche se potrei in alcuni casi dirlo ma di corporativismo che si sono attuati di mitico padre corporativismi sono attuati anche a livello di competenze regionali e di
Di sistema di formazione a livello regionale
Gli obiettivi dobbiamo perseguire sono quindi fornire alle imprese competenze professionali adeguate alla sfida de che l'innovazione porta ma anche offrire ai giovani la più ampia gamma di opportunità di professionalizzazione
Perché giustamente diceva il vostro collega non vogliamo avere una formazione che sia volta soltanto all'inserimento nell'impresa ma vogliamo avere anche una professionalizzazione che ci consenta di scegliere
Al limite anche lavoro autonomo perché da questo che può nascere o uno un diverso sviluppo per un po'di per un due tre viaggiare al due virgola otto per cento ma poi cercare di viaggiare verso il tre e mezzo il quattro e il cinque per cento qualcuno negli anni sessanta settanta inizio sta quindi formazione professionale il secondo stadio l'ultimo l'apprendimento in azienda l'abbiamo promosso e abbiamo in questi giorni proprio sbloccato alcune regioni presente la tanto invocata ultimamente sul problema dei contratti formazione lavoro
Ecco i contratti formazione lavoro solo uno strumento per fare apprendimenti d'azienda è evidente che questo non è soltanto collaborazione con le aziende ma le aziende hanno un incentivo quindi sono facilitate e sono incentivate a fare questo tipo di
Operazione mista con i giovani
Infine voglio dirvi il problema dell'occupazione disoccupazione secondo me non è un problema di
Sottocultura perché oggi il cinquanta per cento degli addetti della degli occupati alla licenza elementare
Se fosse vero che per le aziende la necessità è di avere una cultura più ampia una professionalità più forte nelle figure debbano assumere probabilmente ci sarebbe un ricambio più ampio in realtà invece qui il problema non è tanto formare non è soltanto formare mai creare nuovi imprenditori creare nei giovani la consapevolezza che si deve andare anche verso il lavoro autonomo al verso la personalizzazione del rapporto con lavoro grazie
Grazie al dottor Borghini tirato direttamente in causa sentiamo Ottaviano Del Turco segretario generale aggiunto della CGIL
Un processo pieno di equivoci quello che si sta svolgendo Cocco
Chiedo scusa a Mentana
Se comincio con qualche osservazione sul sullo svolgimento dei lavori di questa giornata io sono venuto qui questa mattina per cercare di capire anche il clima atmosfera
E probabilmente dipende da questo clima un po'pacioso un po'tranquillo in cui si svolge questo congresso secco se se è possibile che in questa sala
Si possa come dire processare la scuola come se fosse imputata mentre la scuola italiana è vittima del concorso di molte disattenzioni
Figlia di questa somma di equivoci e il fatto che il ministro del lavoro il ministro del governo in carica parla in questo processo come se fosse il Pubblico ministero mentre qualunque ministri uno stato che diserta dovrebbe essere imputato in un processo come quello che si sta svolgendo
In questa circostanza
E probabilmente anche il sindacalista il quale crede di essere Pubblico ministero in quasi tutti i processi che si svolgono in questo Paese
Rischia di non rendersi conto che c'è anche la parte di responsabilità che riguardano il sindacato nel processo di inaridimento della capacità di intervento per la scuola sui processi formativi nel nostro Paese
Io vorrei cercare di capire la ragione per la quale per esempio l'istituzione che io rappresento in questo processo
Rischia di non capire che cosa sta capitando e per quale ragione non riesce più a a mordere spero di farlo in brevissimo tempo perché è una delle cose che si possono dire che più si approfondisce la nostra crisi più diventano logorroici sindacalisti quindi speravo di cavarvela con qualche battuta prego Mentana se vado oltre di richiamarmi con la necessaria fermezza preghiera per preghiera se parli più forte fai un favore non so ma
Riorganizzarci per la voce questo qui
Ma intanto è difficile che ci rendiamo conto di che cosa serve oggi per curare i mali della scuola
Parlo ovviamente dell'istituzione sindacale se è il sindacato
A essere in una
Fase di cominci di crisi sempre più evidente della propria capacità della propria rappresentatività del proprio peso del proprio potere negoziale
Per ragioni che secondo me sono abbastanza analoghe a quelle che stiamo esaminando a proposito della come dire della crisi della scuola oggi quali sono come possiamo mettere questo ragionamento in modo che sia chiaro dove voglio arrivare
Noi abbiamo avuto per quaranta cinquant'anni in questo secolo una struttura dell'istruzione scolastica che era una struttura di istruzione scolastica Tibet tipica di un Paese fondamentalmente contadino rurale
Arriva fino alla fine degli anni Quaranta alla metà degli anni Cinquanta questo tipo di struttura di restituzione scolastico del nostro Paese
La scuola fortemente selettiva dopo la quinta elementare addirittura gli esami di ammissione per stabilire se si poteva accedere alla scuola media superiore addirittura gli studi professionali per quelli che non riusciva a superare l'esame
Dunque una scuola fortemente selettiva e
Che cercava di di determinare le condizioni minime di come dire di di distruzione di massa della gente con le caratteristiche conosciamo tutti quanti
La scuola italiana si adegua alle caratteristiche nuovo del paese di un Paese industriale e coglie il processo di trasformazione dell'Italia da Paese rurale al Paese comma grossa straordinaria diffusa impresa industriale c'è la scuola italiana coglie il processo di trasformazione del passaggio dall'Italia rurale
Ad una struttura dell'impresa industriale di carattere fordista
Più grandi aggregati industriali enormi chilometri di linee di montaggio che producevano beni di consumo con un con la con un livello minimo di istruzione professionale scolastica metteva in condizione milioni di persone di lavorare in questa fase la caratteristica fondamentale della cultura della struttura industriale periodo fordista e la riorganizzazione mettendoli sta per lavoro liceo Nicola Cacace che su questa caratteristica dello sviluppo industriale organizzazione culturale dell'Italia all'epoca fordista scritto numerosi saggi numerosi volumi affatto credo un numero infinito di ricerca
La struttura fordista la cultura taylorista dell'organizzazione del lavoro presupponeva
Lavoro diviso suddiviso parcellizzato un minimo livello di istruzione scolastica badate bene un bracciante dell'Abruzzo della Puglia della Calabria
Del napoletano poteva andare a Torino a Milano in dodici giorni essere un tranquillo lavoratore le catene di montaggio a fare quello che faceva normalmente lavoratori che lavoravano in quelle macchine da moltissimo tempo
Il pezzo che salta la con la crisi che crisi nostra crisi del sindacato di cogliere
Il passaggio e la pasta che modifica radicalmente la struttura nel nostro Paese il passaggio dalla struttura fordista della società industriale del nostro Paese dall'organizzazione dei provvisto del lavoro
A quello che chiameremo per comodità di linguaggio la fase post fordista gli anche De Rita non ha ancora provveduto ad una definizione dia il senso di questo processo
E alla crisi definitiva dell'organizzazione terrorista del lavoro
Se alla struttura fordista delle imprese industriali e all'organizzazione terrorista del lavoro stava come dire un'idea dell'organizzazione di fattori della produzione fondata sulla rigidità dei processi produttivi sulla immobilità dei processi produttivi la fase che stiamo attraversando è caratterizzata invece da livelli straordinariamente grande di mobilità dal livelli straordinariamente grandi di elasticità e di flessibilità
Siamo siamo dentro una fase caratterizzata da una come dire dalla crisi di quasi tutti i punti di riferimenti classici su cui si è costruito la capacità di intervento del sindacato
è andato in crisi rapidamente dentro questo processo
Persino quel timido tentativo che De Michelis si ricorderanno di operammo nel mille novecentosettantadue mille novecentosettantatré quando con i contratti di lavoro dei metalmeccanici prima e di altre categorie industriali cercammo di definire un po'primo tentativo d'ingresso
Con le centocinquanta ore del sindacato nel mondo del sapere dell'istruzione scolastica
è un tentativo che arrivava in ritardo
Arriva esattamente dieci anni dopo perché era nel momento nel quale si coglieva la fase il processo di trasformazione e il tentativo del sindacato arrivava esattamente in una fase in cui si concludeva il cinque
Esattamente la stessa situazione in cui siamo a oggi lo dico al ministro del lavoro siamo stati costretti quest'anno a fare nel maggio del mille novecentottantasei qualche mese fa un accordo con la Confindustria sulle questioni ai contratti di formazione e lavoro anche qui io vorrei essere chiaro c'è grande discussione dentro il sindacato
Molti miei colleghi fanno professione pubblica di pentitismo a proposito di questo accordo raccordo sbagliato un accordo da rivedere un accordo da cancellare
Io sono tra
Tra quelli che guarda con molto pragmatismo alle cose centosettanta mila giovani avviati con questi accordi a lavoro con contratti di formazione che durano variamente la diciotto a ventiquattro mesi
Alcuni dei contratti che sono già scaduti sono già stati trasformati in contratti di lavoro a tempo indeterminato per i lavori per i giovani che sono entrato io credo che bisogna dare un giudizio molto pragmatico di questa cosa ma sapete perché perché tutta quella che considerava una grande rivoluzione culturale cioè l'attribuzione alle Regioni della capacità di intervento sostenendo la formazione professionale si è risolto io chiedo scusa per visto che questa è una valigia giustizia
E ci sono dei giudici con tonache nere giù in fondo come scenario di questo processo si è risolto sul fatto che le carceri italiane rigurgiti hanno di funzionari regionali che si sono occupati di formazione professionale
Voi sapete molte regioni
Funzionari non solo i funzionari che si sono occupati di questa questione sono stati oggetto e soggetto di moltissime inchieste giudiziarie sulla destinazione dei fondi per la formazione professionale
Ed è per questo che parlo di processo strano processo pieno di equivoci
Perché ripeto ciascuno dei soggetti ciascuno dei protagonisti di questo processo rischia di fare una parte che non deve in una fase nella quale riflettere per esempio come dire riflette il sindacato sulla propria crisi vuol dire riflettere anche sulla parte della crisi della capacità vera spontanea nel dare le risposte giuste e processi trasformazioni in corso
Io sono molto colpito dall'affermazione finale che faceva De Michelis
Badate bene il venti si trovano a manifestazione a Napoli
Secondo me sarà un po'diversa Gianni da quella che in qualche modo di ha visto persino protagonista lo scorso a Napoli
Perché la cosa più singolare
Della manifestazione del mille novecentottantacinque che molte decine centinaia di migliaia di giovani e beh fu una grande manifestazione a una grande occasione anche di confronto tra il governo le idee del Governo e le idee dei ragazzi esprimerlo il movimento dell'ottantacinque
La mia opinione è che quel movimento si è inaridito nel momento in cui come dire è passato dalla fase in cui stava sindacalizzati così alla fase in cui si è molto politicizzati
In cui ha prevalso come dire il tentativo un po'di copiare Gianni De Michelis con il suo piano decennale e un po'di scopiazzare qualche articolo dell'Unità o qualche saggio su rassegna sindacale della CGIL
La mia opinione è che i giovani socialisti se vogliono coloro come dire avere un ruolo in questa fase lo possono fare solo se riescono a dare alla rinascita del movimento una forte appunto pronta sindacato badate bene non è come dire il discorso del sindacalista che vi invita così come tanti miei colleghi fanno visitare a frequentare le nostre sedi o come vi dice nulla
Ora la mia opinione è che occorre continuare badate bene però badate bene per questo io voglio rispondo in questo modo un paio di osservazioni che ho sentito critiche nelle domande che sono state fatte
Una parte della crisi che attraversa la scuola e parte di quel processo più generali di crisi che investe l'idea e la cultura della solidarietà in questo Paese
Per questo io vedo analogie alcuni temi che stiamo affrontando oggi anche con i danni che affronta ogni giorno la mia vita di militante e dirigente della CGIL sindacati
O affrontiamo questo tema e siamo in grado di dare risposte nuove innovative socialiste al tema della crisi della scuola e lungo questo percorso incrociammo anche una parte della crisi del sindacato oppure rischiamo di non capirci io lo dico al compagno della Calabria
Che mi fa qui davanti a tutti una domanda che ha già una risposta
Perché tu sicuramente avrei partecipato un mese fa a uno delle più grandi straordinari manifestazioni mai fatte in Calabria negli ultimi trent'anni lo sciopero generale promosso dalla CGIL dalla CISL e dalla UIL calabrese che è stato uno degli atti più straordinari secondo me di presenza e di lotta di il sindacato nel Mezzogiorno ha prodotto nel corso di questi anni così come compagno di Abi rimproverava questa concessione
Come dire Anna cultura dell'autocritica ed io non so che fare quando vengo a un convegno come questo che osserva
La crisi del settore del quale stiamo discutendo non possono riflettere che una parte di questa crisi anche pro la crisi che ha prodotto una delegittimazione del peso del ruolo che la capacità negoziale del sindacato
Ora un convegno come questo serve ovviamente periodica si vede serve per emettere la sentenza ma serve anche per riflettere sulle sui propri limiti e sulle province sufficienza almeno così io ho vissuto questa giornata ah sì ma voi vi ringrazio
Grazie molte anche Ottaviano Del Turco è dovuto a un'ultima risposta al dottor
Beh io raccolgo lo stimolo sulla domanda scuola giusta imprese inadeguata
E io voglio valutare come ho già fatto ho già detto che la scuola comunque contiene grossi elementi positivi tant'è vero che oggi noi abbiamo la più alta percentuale di premi Nobel tra le nazioni moderne
E per quanto riguarda l'impresa a me mi pare che sia evidente l'impresa si confronta col mercato ripresa anzi deve essere il riferimento per qualunque tipo di politica di formazione
Quello che manca la voglio ribadire una volta di più perché forse non so come è chiaro manca il collegamento tra questi due mondi
Ma anche il dialogo manca l'integrazione manca la capacità di far capire alla scuola che cosa è l'impresa ma la scuola intesa come giovane la proposta che stimolante resterebbe fare introduciamo accanto all'Hotel Regione luna di economia
Curiamo lo spirito ma curiamo anche il futuro dei giovani grazie
Coperta la vendetta seguito non non mi perché non non cogliere questa circostanza anche per fare qualche pubblicità le proprie opinioni e alle proprie idee o ai propri gesti simbolici io sono uno di quei sindacalisti che ha firmato
Con il sindacato scuola perché il Parlamento riveda la circolare Falcucci sull'ora di religione siccome Gianni De Michelis ha polemizzato contro questa attitudine
Cari amici e cari compagni della Federazione giovanile dateci una mano perché il Parlamento ha rilevato
Questo finale in gloria ringraziamo
Tutti testimoni di questo quarto capo d'imputazione soprattutto Cacace che ha rinunciato al suo ultimo spazi altro
Di Ottaviano Del Turco e arriviamo al quinto e ultimo capo d'imputazione chi si sta alzando vi prego soltanto non tanto per per rispetto per chi sta per sedersi a testimoniare aspetti ancora un attimino per favore
Sul fallimento dei decreti delegati istitutivi degli organi collegiali sulla crisi della partecipazione l'assenza del riconoscimento della titolarità di diritti al soggetto studenti sentiamo subito testimone che sono il dottor Molinari ispettore della pubblica istruzione
Anna Maria Pistolese pressi dell'Istituto Tecnico Commerciale Medici del Vascello di Roma Anna Maria Casarsa rappresentante del Coordinamento genitori democratici e due studenti Livio Loverso di Milano e Pietro Mattioni di Udine
Leggo anche per esteso il capo d'imputazione
La crisi della partecipazione dei cittadini ad ogni livello come democratica presenza del vivere e convivere sociale
Ah senza alcun dubbio determinato nelle giovani generazioni il rifiuto alla rapporti al confronto all'interno della struttura scolastica inteso come compartecipazione alla determinazione della gestione dell'istituto scuola nel rispetto dell'esigenza di ogni suo soggetta a il movimento dall'ottantacinque ha mostrato i sintomi di una volontà nuova di partecipazione
Che non passa più per organo istituzionale consigli di classe l'istituto di distretto che si sono dimostrati incapaci di rappresentare la scuola nella sua pienezza per il ruolo assolutamente marginale che la componente studentesca di occupa allo studente come tale sembra mancare ad oggi quella forte spinta che lo dovrebbe motivare a porsi come soggetto titolare di diritti oltre che di dovere lo studio all'interno dell'istituzione scuola c'è innanzitutto l'illustrazione di Michele Spyder costi
Prego i testimoni di prendere nel frattempo post
Ettari cercherò di essere assi brevissimo
Il mio compito è quello dello stare il perché abbiamo scelto questo questo quinto capo di imputazione cioè la scuola vista un po'dalla parte degli studenti forse il più semplice da illustrare
Siamo partiti una considerazione cioè che gli studenti
Dovrebbero essere dovremmo essere non siamo i protagonisti della nostra storia dovremmo essere non siamo i protagonisti dell'esperienza dalla nostra esperienza di formazione la nostra esperienza di istruzione
Ed è vero che le responsabilità sono da tutte le parti anche dalla parte degli studenti ma è anche vero che questo sistema scolastico o meglio e l'organizzazione di questo sistema scolastico che ha boicottato per anni e anni e ancora oggi boicotta tutte le istanze di partecipazione attiva degli studenti alla gestione della scuola
Siamo partiti da questo
Ne consigliamo agli studenti hanno vissuto e vivono oggi chi l'ha chiesta la scuola che ancora ci ha ancora ci va lo sa
La scuola non tanto come un diritto come sarebbe giusto quanto come un dovere come un obbligo
In cui la privazione dei diritti è quasi passa quasi inosservata si fa un po'fatica e fanno un po'fatica a rivendicarne la titolarità e questo è stato anche una una se vogliamo una piega dal movimento ottantacinque e magari ne parliamo dopo comunque è vero che la componente studentesca
Non è forse l'unica sottostimata sotto considerata privata di diritti o dallo titolarità nella scuola è vero anche altre componenti docenti non docenti
Però è vero anche che gli studenti sono i veri utenti del servizio scuola la stragrande maggioranza della popolazione dell'universo scuola sono i veri protagonisti dell'istruzione ecco a questo stallo steso tempo però gli studenti sono quelli che sono meno dotati di strumenti e di mezzi per potersi garantire un po'di spazio per potersi garantire un noi non la forza contrattuale
Oggi
Algida o stamattina c'erano state che dica interrotto che diceva che
Occorre che chi va a scuola giustamente chi chi studia oltre che titolari dovere sì anche titolare dei diritti ma non diritti formali
E c'è bisogno
Che siano con un manifesto da riaggiornare continuamente c'è bisogno che vengano decisi identificati e diritti che sono di per sé inalienabili
Ecco panni non basta la libertà di scegliere una scuola o l'altra ma di accesso in Pisicchio liceo classico questo testo tecnico non so cos'altro
Basta questo
Occorre che sia sancito il diritto e all'interno di ogni scuola ogni studente o comunque i rappresentanti degli studenti possano realmente incidere e decidere scegliere sui criteri e metodi che vengono loro formazione che siano i essi stessi Perarolo parte evidentemente i protagonisti de la propria da loro formazione allo stesso tempo non è pensabile che l'unica libertà che hanno all'interno delle strutture scolastiche gli stenti a trasferiscono assi sia quella di una rappresentanza assolutamente formale marginale negli istituti
I democrazia delegata negli organi collegiali
Occorre che si sancito il diritto a decidere a scegliere esistenti possono incidere realmente nelle forme di partecipazione nelle forme di democrazia che si sono sviluppate nelle scuole
è un punto fondamentale vado vado veramente per schermi perché è tardi e sono i decreti delegati che hanno eseguito questi alberi Bedetti o maledetti organi collegiali nel a metà degli anni Settanta
E dei non c'è dubbio e chi stava a scuola in quei tempi se lo ricorda che questa e questa prospettiva aveva destato enorme enorme interesse era un passi in avanti un approfondimento dello sviluppo delle forme democratico un approfondimento del dialogo del confronto
Alle abbiamo scoperto che fatta la legge
Trovato l'inganno ci siamo accorti che tutto questo
Tutta questa attenzione verso gli studenti non c'era che gli organi collegiali hanno rappresentato una vera e propria trappola uno sfogatoio un parlatorio democratico assemblearista in cui assolutamente non c'era nessuna prospettiva nessun potere non soltanto perché
Gli studenti non avevo diritto al voto deliberativo e non lo hanno
Ma anche perché questi struttura intermedia di poteri i consigli di classe consigli di istituto sono talmente vincolati
Da questo burocratismo ministeriale
Da questo accentramento
Che ha soffocato indebolito e spezzato le gambe a quella forma che in parte questi organi devono valorizzare che quella forma di democrazia articolata piano sta costituzione sancisce che noi non soltanto la scuola ma anche fuori vogliamo valorizzare democrazia privata vuol dire che a diversi livelli che siamo arrivati livelli decisionali che siamo diversi soggetti che possono partecipare livelli decisionali ecco tutto questo salto gli organi collegiali non l'hanno garantito tutt'altro
E poi un passo in avanti anche negli anni settanta sono stati un ulteriore organo il consiglio di distretto voi sapete cos'è ristretto era un passo che cerca di raccordare scuole territorio la scuola come diceva Laura Fincato stamattina con lo spazio sociale lo spazio economico lo spazio politico in cui ogni istituto era collocata e bene
I distretti la settantasette in poi tra l'altro io sono sono stato eletto nel settantasette per la prima volta un consiglio di distretto io mi sono dimesso dopo due anni perché noi amo mai prodotto un documento uno sono diventati non il rapporto il governo del rapporto fra scuole e territorio sono in realtà diventati una una parte di quel monte dei poteri di quel monte dei poteri e delle cariche che una camera di compensazione per equilibrare i rapporti tra i partiti sostanzialmente organi in cui collocare qualche circola qualche consigliere circoscrizionale qualche consigliere comunale trombato per intenderci
Per farla breve
Responsabilità ne hanno tutti mi hanno anche gli studenti non c'è dubbio io credo che una responsabilità l'abbiamo avuta al momento in cui di fronte a questa situazione non ha non siamo riusciti a ricondurre a unità le proteste che vi erano siamo riusciti a riproporre una risposta studentesca unitaria
Non è nato un movimento studentesco e risposta
Alla mancanza di democrazia
E di partecipazione
E stavo dicendo prima mi pare che un lato del movimento ottantacinque che è stato importantissimo perché ha avuto la forza di riproporre prepotentemente la questione scuola questo istruzione al al centro del dibattito politico ecco cullato che forse mi ha mi ha un po'stupito che dovrebbe stupire
è una relativa indifferenza lo diciamo anche sullo schema del capo d'imputazione
Verso il tentativo di riformare questi organi Cerri ridare una forma di democrazia in quell'istante avessero un peso nelle scuole
è sembrato che tutto questo movimento fosse giustamente ha centrato intorno all'idea di ieri ridare e ricostruire un'identità sociale la scuola uguale una finalità ma chi li lasciasse un po'indifferenti sulle forme i metodi con cui questa identità sociale dovesse essere riconquistata
Insomma leve esporle le alternative possibili son tante potremo decidere stanotte o faremo le nostre Commissioni ascoltate anche testimonianze possiamo possiamo sento proporre via di abolirli questi organi collegiali che non producono nulla a che si servono nessuno mai leggerli ho pochissima né leggere nessuno parli a poter decidere lesioni non vengono a cosa servono abbiamo abolito abbiamo fatto una legge per abolire gli enti inutili aboliamo anche gli organi inutili questa l'alternativa provocatoria forse no
Dobbiamo anche pensarci
Oppure dobbiamo passare tra Stato e riforme quello di ridefinire il quadro degli organi collegiali definirli anche alla luce di questo principio dell'autonomia degli istituti scolastici che potrebbe per esempio trasformare sono proposte
I consigli di classe o di consigli d'istituto come veri e propri consigli di amministrazione in cui ognuno ogni partecipante ha un potere reale
Nella discussione aperta io la sua parola ai relatori credo che sia giusto discutere di scuole continua a discutere di scuola Lucio diceva ieri Martelli
Discutere di scuola consideriamo tutti a discutere del futuro ma non soltanto del futuro dell'istruzione discutere scuola vuol dire anche discute del futuro del Paese e delle sue risorse delle sue energie
I giovani socialisti hanno discusso e ha cominciato a ridiscutere lo scorso di scuola ne stanno discutendo e continueranno a farlo grazie
Grazie a Cedar comaschi proporrei
Che per prima parli la professoressa Anna Maria Pistolese
Siete soltanto in tre e quindi potete tranquillamente gestirvi il dibattito io peraltro mi devo scusare perché mi devo proprio assentare devo andare a lavorare e allora vi chiedo scusa cedo comunque per ogni evenienza il microfono a Simone ci vediamo domattina
Prima di dare la parola però al dottoressa Pistolese volevo ringraziare a nome di tutti i giovani socialisti il compagno Enrico Mentana che rispettiamo al TG uno dove il volto e la sua attività di brillante valido giornalista
La parola alla dottoressa Pistolese Ana Maria prego
In apertura devo vorrei fare un'osservazione che mi pare sia stata già fatta da Ottaviano Del Turco
Resta o
Titolo di questo incontro Processo alla scuola debbo dire sinceramente che non mi piace
Mi piace perché trasforma la vittima incolpevole
Sembra un po'la prassi di quei vecchi processi di violenza sì lei aveva subito violenza però aveva le sue responsabilità e siamo arrivati anche a sentire dal compagno De Michelis e che se i problemi della scuola ci sono e ce ne sono
Il grosso della responsabilità è il corporativismo esistente all'interno della scuola
Beh
Io credo che
è più giusto sia più giusto definire questo incontro questa sessione di lavoro chiamiamola così come processo per la scuola perché la scuola è piuttosto vittima e io direi vittima del centralismo ministeriale e vittima di un altro grosso responsabile che non vedo qui in nessuna come testimone e sì che avrebbe potuto dare delle testimonianze molto interessanti e parlo precisamente degli enti locali
Tutti noi che lavoriamo nella scuola oppure tutti voi che siete come studenti intenti della scuola sapete che moltissimo del bene o del male
Che è
Viviamo quotidianamente eh riportabile a rapporto molto volte kafkiano se non inesistente e difficilissimo comunque con l'ente locale
Premesso questo e riportandomi al tema di questo gruppo di testimoni cioè a proposito della crisi della gestione sociale
Indubbiamente è un dato di fatto lo sottolineava lo studente che ha parlato prima di me inoppugnabile la partecipazione la gestione sociale degli organi collegiali sono fortissimamente in crisi
Direi che forse più delle altre componenti il preside di una scuola vive in maniera più tormentata
Rischia di vivere in maniera più solitaria questo questa crisi di partecipazione
Eppure la gestione sociale poteva essere strumento di accelerazione per l'innovazione della scuola e invece è diventata al contrario un'occasione di svilimento della partecipazione democratica un'occasione di sfiducia a la collaborazione alla partecipazione
Il punto è nell'assenza dei poteri reali nel vuoto di decisione autentica in cui l'organo collegiale il consiglio d'istituto adesso parliamo di lui in primo luogo opera apparentemente amministra bilanci bilanci anche di miliardi ma poi questo bilancio per il novantasei per cento circa è spesa fissa estesa per gli stipendi amministrare il residuo quattro per cento è veramente cosa risibile è vincolata da una serie di norme e di lacci e lacciuoli che in effetti fanno ancora di più appassire ancora di più di affezionare alla partecipazione
E di esempi ne viviamo tutti ne conosciamo tantissimi se si vuole intervenire sulla struttura se c'è bisogno di modificare un laboratorio di spostare uno qualsiasi anche tramezzo nella scuola il Consiglio d'istituto lo può deliberare ma non lo può fare
Il l'interlocutore quello che può decidere di farlo è l'ente locale per cui non rimane che scrivere iniziare una batterista corrispondenza con lui
Ovvero per gli acquisti acquisti di strumentazioni didattiche soprattutto dei computer il ministero sì
è accentrato il diritto di decidere lui di dare Luigi placet anche per queste decisioni
E per questo insomma non vi annoierò con una esempi molteplici che tutti conosciamo abbondantemente la sostanza del problema del calo della partecipazione è tutta qui è proprio il vuoto di un potere decisionale
Questo per il consiglio d'istituto ma anche il collegio docenti anche i consigli di classe avvertono proprio questo questo vuoto questa assenza di potere reale
E in invece proprio il collegio docenti e forse ancora di più il Consiglio di classe consigli di classe potevano essere strumento di rapporto reale con la società potevano essere strumento effettivo di innovazioni di adeguamento della scuola secondaria superiore
Poi che sarebbe sterile parlare solo del problema e non agitare una possibile forse l'unica soluzione del problema
Sposto l'attenzione proprio su questo
Il la gestione sociale e l'autonomia reale degli istituti sono due facce dello stesso problema
Per questo vuoto di decisione questo vuoto di potere reale questa disaffezione alla partecipazione possono trovare rimedio soltanto nel riconoscimento di una effettiva autonomia
Un istituto dotato di personalità giuridica e di autonomia nel campo anche della propria progettazione didattica
Fatti salvi gli standard formativi nazionali lo diceva poco prima lo studente non studenti
Vorremmo contare per la per scegliere o almeno per collaborare a definire un nostro progetto formativo un progetto formativo che ci interessa come titolari di diritti su su un il di tutto appunto in cui autonomia significa effettivamente la possibilità di decidere di avere gli strumenti per decidere quanto a utilizzazione del bilancio quanto a scelte progettuali quanto a diritto allo studio inteso come completamento della formazione adeguamento della formazione a quelli che sono gli standard richiesti dal mercato del lavoro e soprattutto quegli elementi di flessibilità che permettono le adeguazione gli adeguamenti successivi considerato che la scuola non potrà mai venir fuori siamo costretti a trasformazione del mondo politico dovrà sempre procedere con aggiustamenti successivi con avvicinamenti successivi e questo non è possibile
Non hanno
Se gli istituti non hanno appunto la possibilità reale di un'autonomia in campo di progettualità didattica
Veramente rispetto al passato qualcosa si sta muovendo la freddezza con cui la questione formativa il problema della scuola negli anni passati non aveva eco nell'opinione pubblica dobbiamo dire che da un po'di tempo direi da un anno a questa parte
è sconfitta da tante manifestazioni invece di attenzione
Non piccola e l'attenzione che il nostro partito sta dedicando al problema della formazione della scuola non piccolo il contributo che la Federazione giovanile socialista sta dando alla mobilitazione dell'opinione pubblica sul problema e sottolineerei almeno per la città di Roma anche un'altra iniziativa attiva in questa direzione
Ed è il collegamento che gli istituti secondari di Roma e provincia da un anno a questa parte hanno operato tra di loro
L'intesa dei presidi delle scuole secondarie di Roma
Ha inteso non riunire la categoria presidi mai inteso collegare gli istituti i presidi entrano in questo in questa intesa come rappresentanti degli istituti e con loro i presidenti dei consigli d'istituto questo significa promuovere un'azione che vede uniti non soltanto i responsabili legali degli istituti ma gli utenti nella persona appunto della del sociale dei genitori degli studenti dei consigli per battersi avendo come obiettivo appunto il riconoscimento dell'autonomia
Nell'autonomia nel problema dell'autonomia si risolve anche l'altro problema affrontato poco prima dallo studente che mi ha parlato che ha parlato dell'assenza di diritti nella scuola da parte degli studenti
I versetti
Teoricamente non c'è questa assenza di diritti se prima dei decreti delegati gli studenti erano solamente utenti della scuola dopo i decreti delegati gli studenti sono partecipi corresponsabili della gestione scuola e chiaro però che la crisi del modello partecipativo del modello democratico della partecipazione effettiva a questi organi decisionali coinvolge anche la presenza dello studente coinvolge in senso lo studente così come la componente genitori alla sensazione di non incidere pure essendo presente in queste strutture dunque il discorso non è il punto non è come promo quote provocatoriamente diceva allo studente
E perché allora non proporre di abolire gli organi collegiali il discorso è ridare anzi Dario autonomia alla struttura scolastica perché nell'autonomia trovano soluzione e i problemi della gestione sociale e i problemi dei diritti della componente studentesca e i problemi dell'adeguamento della secondaria parlo soprattutto della secondaria superiore
A quei nuovi standard formativi che il mondo del lavoro richiede grazie
Grazie dottoressa il collega se c'è stata una sostituzione mentre parlavano presso acquisto lesse la signora Casazza ha rinunciato a parlare a deporre a favore dell'ingegner Giorgio Panizzi che Presidente del Centro Nazionale tecnologie educative
Prego ha facoltà io vorrei
Il progetto è pronto ecco io credo intanto che la partecipazione non si possa attuare per decreto e questo non perché lo diciamo oggi ma perché veniva detto nel settantaquattro quando il ministro Malfatti
Fece questi decreti delegati che erano chiamati nella terminologia ironiche che allora i decreti mal fatti
E che avevano sostanzialmente ingabbiato le forme di partecipazione ma perché perché decreti loro fanno altro che riprendere e le corporazioni che esistono nella scuola e dargli il rango di titolari delle forme di partecipazione non solo delle forme di gestione che già sono una cosa complicata sono le forme di partecipazione cioè in definitiva tutto quel movimento dite di comportamenti di costumi che è proprio dell'età giovanile che determina un'attualità dell'istruzione pure se queste ancora legata a vecchi programmi
è compresso nella gestione della scuola da organi collegiali che sono misurati sul livello delle corporazioni
Per cui in questa formula in questi organi collegiali non si può parlare altro che di problemi di gestione ordinaria e quindi dico di attrezzature di orari semmai di gite scolastiche e così via
Perché se si va a parlare dei contenuti della formazione dei contenuti dell'educazione ci si trova di fronte da un lato la sostanziale diffidenza di una corporazione abbastanza forte che quella dei docenti che non intende discutere con nessuno la propria autocrazia
Formativa ed educativa
Dall'altro si trova di fronte a forme di naturale conservatorismo
Che sono provare che però dovuto ai genitori che in definitiva misurano l'educazione sul metrò delle loro esperienze di vent'anni prima cioè allora a questo punto voglio capire gli studenti perché debbono sopportare oltre a un insegnamento antiquato per forza di cose devono sopportare anche il coinvolgimento in una partecipazione l'assegnazione di un volo che voglia proprio cioè il punto di forza è questo cari compagni cioè capire che in definitiva se necessario una struttura del genere
Dobbiamo tentare se vogliamo starci di farle esplodere dall'esterno seppure sia mai se vogliamo invece non starci bisogna dare un'alternativa che è quella di vedere come le forme di partecipazione debbono essere adeguate ai tempi che corrono perché altrimenti non capiamo nemmeno il senso della tavola rotonda di prima quando De Michelis Cacace in parte anche Del Turco facevano differimenti al sapere in generale perché è bene sapere le parole e non tanto l'informatica perché se si sa solo l'informatica si rischia di rimanere disoccupati
Ebbene ma le parole hanno senso se vengono usate con linguaggio corrente perché vorrei vedere quanto faremmo ridere se volessi può ripetere soltanto il linguaggio del Manzoni oggi ti interessa il senso del Manzoni e ci interessa di portarla avanti Berlinguer nella nel linguaggio corrente nella cultura corrente
Quindi direi che oggi parlare del fallimento e vedere legate sarebbe addirittura inutile se non mettessimo in crisi e non rivedessimo il concetto di partecipazione
I tre delegati cosa sono
Sono anche dei delegati asfittici cioè in definitiva si è data a una struttura che poteva essere democratica l'Asia incapsulato fra in una burocrazia ministeriale
Per cui evidentemente le il chi gestisce il decreto delegato è una sorta di linea che passa dal ministero approvvigionava presi al direttore didattico e in definitiva Cindy si nega sì inedia oggettivamente all'organo collegiale il rapporto politico con gli altri organi istituzionali presieduto parlai prima del rapporto con l'ente locale ma rapporto con l'ente locale non può essere realizzato nella dimensione del vetro rotto o del bagno sporco io porto l'esperienza di Roma che alcuni anni fa un altro compagno assessore all'Istruzione
Dette dei fondi Alice alle scuole per la piccola manutenzione in modo tale che poi è una cosa che vige ancora
In modo tale che o non appena ci fosse un guasto di qualsiasi tipo la scuola in via Tenente procedesse alla alla alla riparazione
Apriti cielo ci fu una sollevazione da parte delle degli organi scolastici per loro gestire questi fondi possiamo noi metterci a fare un lavoro che non è il nostro incasinato ci vuole fatture Iva e chiamare l'idraulico il vetraio Dioguardi essere guarda i bagni sportivi pulisca ente locale
Ma questo assessore compagno Rosso diceva signori miei io come ente locale pretendo che le scuole che vedo voglio stiate bene per il bar tenete ben puliti ma non mi interessa questo mi interessa che giovani che bici vandalo che sono i cittadini di questa di questa sposa città e che hanno diritto a sapere dove devono andare a finire siano educati in un rapporto di di obiettivi educativi contemporanei che sia dialogato tra i giovani tra i genitori tra l'ente locale tra la scuola
E questo non è possibile se noi diciamo che i rapporti con l'ente locale sguardo lo sono le dive di Luppi eccessi sport no io debbo dirvi cari compagni dell'altra hanno gli studenti dell'ottantacinque che ho seguito con molta attenzione e e adesione quand'è che ha uscivano fuori dal discorso che tutti quanti strumentalizzano che dicevano vogliamo gli stati ottantacinque vogliono le scuole che funzionò serto ma tutti sappiamo che se funziona la chiarezza delle idee se funziona la chiarezza degli obiettivi se c'è una strategia educativa l'organizzazione va di conseguenza
Ma se questo non funziona zero funzioni principi fondamentali no l'organizzazione non serve a nulla anzi sarà spendere soltanto soldi allora io dico che i decreti recati possono oggi essere ancora un momento utile per fare in modo che ci siano delle forme di incontro nella scuola
Però qui e io spero che da questa Consulta da questa convenzione esca fuori un discorso nuovo che magari vediamo anche domattina ho visto solo che deve dire primo la la la la l'argomento principe degli organi collegiali non è soltanto la gestione organizzativa
è per esempio voi non sia i tetti di scuole medie per esempio ma nella scuola media nei programmi della scuola media che andrebbero letti anche nelle scuole secondarie superiori
C'è una parte di programmazione scolastica che ha sempre un po'antiquata ma sostanzialmente che un'indicazione politica per comprendere l'ambiente in cui il giovane si sta formando e queste indica interpretazione politica viene in primo luogo fatta dal consiglio d'istituto
E poi adottata dal collegio dei docenti
Ma allora lì c'è un'innovazione ma questi innovazione viene lasciata completamente da parte perché ritorna al discorso dell'autocrazia del docente io non ce l'ho col col docente democratico il quale avvertito di questi problemi c'è o no con la corporazione che si forma perché poi l'Italia è fatta tutte persone che che appunto padre si portano le corporazioni perché ognuno perde il senso dello Stato e tutti quanti si preoccupa soltanto il loro tornaconto
Allora dico che bisogna evidentemente fare una lotta subito i delegati molto forte
Intanto perché andranno rinnovati e dobbiamo dare anche indicazioni su per far sì che siano ordini di effettiva partecipazione e non sordina sulle spontaneità
Che sono proprie della partecipazione ecco proprio dell'età giovanile che provo un per in nuove domande e prorompe l'utilità interpretazione del mondo nuovo di Michele che le circonda
Ma in secondo luogo che siano titolari dei momenti fondamentali della formazione e non per le altre cose che forse molti di voi sapranno in latino si diceva de minimis non cura petto e benissimo de il rigore già lì se vogliamo avere ancora qualche anno di vita e lo scadere definitivamente debbono trovare un ruolo di concreta indicazione degli obiettivi di formazione di dialogo all'interno della scuola tra gli utenti e i i docenti di dialogo nella comunità civile tra le varie istituzioni che tutte quante hanno nella scuola un punto di riferimento vi dicevo la compagna poc'anzi che la scuola e l'organismo per cui tutti passiamo
Fortunatamente per gli ospedali ce ne passa molto meno di gente ebbene tutti a me interessa la scuola però guarda caso se se ne interessa sempre come i quattro famosi conigli che facevo da medici a Pinocchio
Sì mi ci si mette intorno a dire questa scuola è malata ma nessuno può tirar fuori l'indicazione strategica per farla guarire
Grazie presidente chiamato a deporre lo studente Livio Loverso di Milano
Coffa io sono abbastanza stufo di questi decreti delegati ma in realtà non molto stufo veramente arrabbiatissimo sono cinque anni che parli al microfono che ritiene un po'
Sono funzione sto sì sono cinque anni che ho passato in quei la scuola con i decreti delegati e in cinque anni ho dovuto sopportare di tutto vedeva i compagni che credevano di partecipare alla vita della scuola dicono guardare i nostri padri Sofri hanno fatto grandi col proposte sono riusciti ad ottenere la partecipazione attiva nella scuola dobbiamo andarci del settantaquattro hanno dato noi in mano uno strumento per partecipare e poi questi compagni che andavano che partecipava alle riunioni dei vari decreti collegi sotto con leggi si rendevano conto che lo studente nella scuola non conta
Non conta ma non per colpa sua poveretto non può partecipare perché in realtà tutta la struttura del decreto delegato è stata ideata quello scopo di dare la partenza dalla partecipazione ma non la partecipazione allo studente
Questo lo si vede soprattutto quando si trovano di fronte i problemi dell'amministrazione sia essa didattica sia essa economica d'amministrazione corrente come è stato sottolineato prima
Non è possibile che una scuola non abbiamo Budget e non possa occuparsi direttamente la propria riparazioni vere e proprie piccole cose e chiaramente dopo si ritrova lo studente a dire ma dobbiamo farle queste cose come facciamo dobbiamo L'ora di religione addirittura nell'amministrazione delle scelte didattiche
Ci hanno dato questi strumenti idonei siamo lì lavoriamo proponiamo le scelte didattiche io vengo da Milano
L'ora alternativa di religione stato affidato per legge
La preparazione di un corso alternativo di un'ora alternativa
A questo struttura che sono i vari colori argani collegiali
A Milano gli organi collegiali si sono trovati di fronte all'impossibilità di agire abbiamo fatto una ricerca bilancio nonostante che sia scaduto per il periodo che la legge aveva mandato
Il diciotto scorso perché le scuole provvedessero le scuole non hanno provveduto non hanno la possibilità di decidere perché chi è che mandano a fare l'elezione dell'ora di religione alternativa chi ha che mandano non hanno la possibilità di chiamare fuori dal
Dal curato dal di fuori un professore a tenere dei corsi ci sono siti contro la partecipazione i professori della scuola vetrate solo della scuola o non ne hanno voglia quadro già l'orario pieno o Tornatore anche la competenza questo qui cosa ha reso ha reso la struttura sterile burocratica gli organi collegiali lo studente si è fatto furbo e dice settantaquattro mi hanno dato questo però io adesso non gli dico che mi va bene
Gli dico anzi che questo qui io lo rifiuto questo tipo di cosa non vado a votare
Cosa stava succedendo infatti gli anni scorsi questi organi collegiali esistevano sulla carta c'erano i rappresentanti vanno rappresentavano le scuole
Si era arrivato al paradosso appunto dei rappresentanti eletti soprattutto dagli dalla parte dei genitori questa categoria straniera che sopravvive
I genitori nella scuola soprattutto mi rivolgo ai genitori negli organi collegiali nella scuola superiore dove ci sono gli studenti maggiorenni
Che stavano lì e decidevano per il figlio parlavano dice
E non eletti e percorsi ieri positive quotazioni con due tre voti non rappresentavano niente nessuno gli studenti lo stesso
Questi dal settantaquattro la legge è stata varata cambiamenti ce ne stati guardiamo alle neanche uno o il legislatore è stato perfetto
Oppure qualcosa non è andato perché da settantaquattro adesso mi sembra che la nostra realtà sociale sia decisamente cambiata la legge come si è evoluta
Beh palese
Non è una legge che va più bene non andava bene prima magari adesso veramente una cosa inaccettabile
E sì è vero potete dire il cambiamento c'è stato
E certa perché quando al ministero si sono resi conto di come andava Randazzo degli studenti che faceva una protesta il non voto
Hanno detto aspetta qui la cosa bisogna strutturarla un po'medio bisogna vedere di farli votare perché se no non è che neanche più credibile questa cosa questi organi collegiali fantomatici
E hanno fatto sì la trasformazione e l'innovazione noi seguiamo dopo hanno detto quella che è la società e lo sviluppo noi non lasciamo la legge ferma due anni fa hanno introdotto la votazione classe per classe
Non so se vi ricordate prima c'era il collegio dove uno porta imponeva la sua urna
C'era un voto segreto adesso in classe ci sono dei professori un voto che segreto per le più perché il venti persone in classe in trenta persone si sa perfettamente Tizio Caio e Sempronio se hanno votato per questo quello quell'altro
E si sa anche che lo scrutinio fatte in classe come arriva non è più uno scrutinio varia è una farsa perché i voti sono cambiati stranamente
Manipolazione tranquille all'ordine del giorno tanto non c'è nessun tipo di controllo nessuno tipo di cosa e qui mi risulta veramente drammatico quindi c'è la partecipazione c'è il voto io demanda qualcuno per parlare dove non si decide nulla va be dove non si può decidere nulla perché se abbiamo esaminato il compagno prima che ha introdotto ha fatto un quadro abbastanza chiaro neanche chi mi ha preceduto adesso analizzato problemi tipo quello dei genitori appunto che sono veramente il dubbio gli organi collegiali però un attimo c'è qualcos'altro oltre quelli della scuola si sono citati ma solo citati
Quelli che sono calma i rapporti informali di gerarchia perché noi siamo di fronte agli istituti del rapporti fra gli istituti e il distretto
Il distretto
Chi è che Dinoi che sa che cos'è cosa fa se si riunisce chi c'è
Ormai non c'è neanche la gente che ci fa in questo distretto
Ma
Altri dubbi che vengono fuori però o per farla molto breve io ho l'impressione che non doveva essere esattamente un processo o almeno processo senza pene che nel processo lo dovessimo ascoltare noi nel proporre nelle sono in grado di cambiare positivamente
Per esempio del nostro ambito la proposta dell'autonomia degli istituti
Allora si si può giocare sulla riforma vera dei decreti Telegatti e degli organi collegiali si può giocare in maniera attiva prendendo come si è già detto questi istituti questi organi dei veri e propri momenti decisionali dei poveri e dei punti di amministrazione
Perché ogni istituto avendo la propria autonomia
La propria autonomia amministrativa potrebbe essere in grado di gestire i suoi soldi di andare in giro nella realtà locale nell'industria magari cercando la sponsorizzazione per fare un'attività una cosa per comprare magari delle macchine mettendoci sopra il cartellino ci facciamo sponsorizzare abbiamo almeno allo strumento nuovo
Questo tipo di cosa adesso neanche si pensa decreto delegato lo studente arrabbiato mi manca il banco quando il banco dopo a trovarlo
Perché presi degli risponde tranquillamente sì sì va bene incontriamo la richiesta e si perde nei meandri della burocrazia tranquillamente
Partecipazione tra l'altro non minoritaria in questo nuovo tipo uno
Di organo collegiale amministrativo reale cacciando quelli che sono adesso i genitori e mettendoci dentro al loro posto altri studenti per non essere sempre una partecipazione in una partecipazione minoritaria
Per quell'altro che mi riguardava solo un'idea quello dei distretti magari può essere un ruolo nuovo di controllo ma neanche di controllo di coordinamento tra le scuole autonome
Grazie il rinvio
O arresto
Da ascoltare lo studente Pietro Mattioni di Udine chiamato a deporre
Pregandolo di attenersi tempo prestabilito
Grazie io sarò molto breve perché li vedo pochi e oltretutto molto stanchi
Io parlo presupposto che si è parlato molto spesso in questo convegno al momento vanta cinque momento ottantacinque sia stata una delle cause che lo ha creato
C'è stata al fatto
Dopo il fallimento della possibilità di espressione dei giovani all'interno e quelli che sono i decreti delegati di conseguenza c'è stata necessità del giovane di scendere in piazza a manifestare
Per far sapere alla gente che le cose non andavano bene
E parto anche dal presupposto che in generale
Lo studente quando può quando ai mezzi si interessa del problema l'amministrazione della scuola e Proni didattici a essi legati
Però
Uno dei grossi problemi a chi minimo di potere che hanno adesso gli studenti o nei consigli di classe o dei consigli d'istituto
Sono
Con più o meno Mary ricatti soppressi dagli insegnanti
Avete mai provato poi in un consiglio di classe a discutere con un insegnante mio problema didattico a contestare l'insegnante il metro e questo si chiude a riccio coperto qui gli altri insegnanti
Qui dice sono fatti miei
E di poi si svolgono su gli studenti
Creando notevoli disagi di conseguenza al giovane ma più voglia di esporsi per niente
Per tentare di migliorare la situazione in cui sta
E questo è un punto molto importante
Qui si è parlato anche di cambiare cambiare i metodi di espressione dei giovani all'interno dei così delle che degli organi
Di governo della scuola dando di più potere però principalmente bisogna cambiare la mentalità
L'intervento del giovane nella scuola non deve essere visto come un sopruso all'autorità dei docenti alla povertà nei pressi di va bene sì un merito per poter giungere assieme
A una finalizzazione ottimale della scuola
E questo ancora non l'ho sentito che da nessuno
Perché le possiamo cambiare
I decreti delegati cento volte mille ma fino a che vige la possibilità
Invece ha bisogno di Passavanti è molto notevoli da parte di tutti vi ringrazio
Grazie anche a Ottaviano del tuo
Gli altri altre voci in qualche modo riparte il ministro del lavoro l'imprenditoria il sindacato sentiamo ora l'opinione di un economica però vorrei dire che visto che De Michelis e e Del Turco hanno abbiano direttamente chiamati in causa io vorrei subito dopo l'intervento di Cacace che qualcuno se lo vuole faccio delle domande ponga delle domande sia Del Turco sia a De Michelis in modo che la loro positiva provocazione non vada sprecata ora la parola Nicola Cacace
E che io vorrei cominciare con una affermazione di auto lo autolegittimazione a fare a fare l'accusatore in questo in questo quartetto
Ottaviano contestava il diritto del del compagno ministro
A a fare l'accusatore per i motivi che ha esposto io contesto il diritto degli industriali italiani a fare gli accusatori in questo campo perché gli USA italiani hanno seguito con un ritardo di quarant'danni quello che che l'ingegner Predore americano predicava ai principi di questo secolo cioè fino a qualche anno fa basta vedere il in testa attitudinali usati per l'assunzione dei lavoratori nelle nostre nel nelle nostre aziende sembrava ancora che risponde che rispondessero al dall'invito di terrore che diceva noi abbiamo design abbiamo bisogno di operai che non pensano perché poi a pensare ci ci pensiamo noi scusate scusate la ripetizione io vorrei anche contestare in parte il diritto di Ottaviano a fare l'accusatore con tutti i titoli in questo in questo consesso da troppi anni
Il nostro sindacato ci ha abituato a ad essere ha una grossa presenza nella difesa degli infermieri è una presenza diciamo più debole in quella dei dei dei fruitori di del servizio una grossa difesa nella nella venne nel fare i contratti per i docenti è una difesa leggermente inferiore per contestare le direzioni verso cui marciava la scuola
C'è stata la meteora positiva per il sindacato delle centocinquanta ore gestite così malissimo ma poi c'è stato tutto un carico di di comportamenti Gaines per quanto riguarda il problema da scuola mi sembrano abbastanza negativi io nel quindici anni fa ho fatto uno studio quando tutti parlavano di di carenze di disoccupati di carenza di laureata in cui nel sessantotto prevedevo che nell'ottantuno al venticinque per cento dei nostri dei nostri laureati sarebbero stati sottoccupati non disoccupato perché che laureato
Ma fare il vigile urbano a Napoli o il pompiere a Palermo non resta ma disoccupati è quello che trova lavoro prima degli altri ma dalla direzione di marcia assai poco dinamiche sul piano strutturale della nostra economia e dalla dall'offerta scolastica era molto facile bastava fare un po'di conti fare queste previsioni
Detto questo
Vorrei e accennare con un mio taglio a questo problema scuola mondo del del lavoro esiste un proverbio giapponese che dice andavano Alletto insieme ma purtroppo facevano sogni diversi
Mi sembra che si possa applicare questo proverbio giapponese
A tutti i Graham al alla numerosa mole di convegni
E su rapporto scuola mondo scuola mondo del lavoro industriali parlano ormai da parecchi anni che bici o che la scuola deve essere collegata più strettamente noi parliamo di rapporto più stretto per perché dobbiamo formare della gente che non debba aspettare troppi anni così per infelice però i sogni di questi potenziali concubini sono molto sono ancora troppo diverso questa è una delle difficoltà che si aggiungono ha quelle difficoltà oggettive di cui parlava Gianni
Gianni ha parlato delle difficoltà di attenuanti della scuola le attenuanti sono giustissime c'è un'altra attenuante
E che lavoro cita del cambiamento è troppo alta è molto alta e anche in Giappone si lamentano del fatto che la scuola non riesce a tener dietro ai cambiamenti
Paradossalmente alcuni grossi esperti nostri
Parlo
Dei rubini a della Montalcini dicono oggi
Che il non aver fatto certe riforme sbagliate hanno evitato annui almeno il rischio che altri Paesi hanno corso oggi il trenta un terzo dei giovani americani che vanno a fare la leva nella US Navy non capiscono le istruzioni di sicurezza della Marina della marina americana
Oggi il primo fattore difficoltà tenuto fuori dall'indagine del ministero del lavoro inglese sulla per l'inserimento dei giovani diplomati inglesi parla quindi dei diciassettenni diciottenni quelli che escono ma le scuole superiori il primo fattore difficoltà per l'inserimento delle dei giovani nel mondo del del lavoro pensate quale non sono le carenze matematica non sono le scarse conoscenze informatiche non sono le scarse conoscenze il conoscenza linguistica può riso vi sto citando cosa importa
Neppure inglese pur inglesi cioè la scarsa conoscenza di un vocabolario che sia sufficientemente ricco per poter consentire a un giovane che deve e leggere un manuale o a un trentenne o peggio quarantenne che deve passare da un lavoro no all'altro di capire di capire quello che legge di scrivere un rapportino eccetera
Quindi siamo in una situazione di questo quali sono i sogni diversi il sogno il sogno della scuola è quello di formare dei giovani insegnare to know no in insegnare a imparare
E il sogno degli dell'industriale e e di averlo specialista invece dello specialista perché oggi alla FIAT non serve l'informatico ma server informatico che gli egli mette apposto
Il lavoro d'ufficio l'Office Automation oppure alla alla Biblioteca Nazionale non serve l'informatico se per informatico e capace di mettervi tre milioni di volumi nella nella biblioteca
Però quando tra tre mesi tra tre anni questo lavoro sarà finito questo specialista rischia di restare senza lavoro oggi a oggi Salini si parla di dispersi alla di dispersi all'AISI spesi all'IST cioè specializzare lo specialista ma non nel senso che non servono specialisti se voi non siete specialisti non troverete un posto da nessuna parte
E quindi allora diciamo questa questa questi sogni diversi questa
Difficoltà questa questa antinomia e questo dilemma questa alternativa
Tra mondo del lavoro e mondo della scuola trovi pivot della scuola di formare dei cittadini che abbia una grossa cultura generale che siano in grado di inserirsi da lavoratori ma anche da cittadini
E l'esigenza invece dell'industria di avere subito però mi di un tempo praticamente breve delle persone che possono inserita nel mondo
Del lavoro si risolve poi nel dilemma tra su specialisti e sistemisti cioè tra persone che sanno tutto su un settore molto stretto e settore e persone invece che sanno che sanno poche cose su moltissimi argomenti oggi se scorrete anche mezzo richieste di assunzione
Offerte quelle pubbliche quelle di che emergono e quelle che non emergono voi troverete una grossa richiesta per specialisti in più specialità
C'è la richiesta del meccanico che salvi Elettronica c'è la richiesta dell'elettrauto che sappia che sappia di Elettronica c'è richiesta delle di Omaha Tito cioè non c'è in Italia una scuola che forma gli informatici per le immagini i nostri amici della televisione hanno bisogno di questo cioè sono un paio di scuole private che formano queste le banche non Italia è l'unico Paese in cui i nostri industriali non possono difendersi bene dal rischio di cambio perché nessuna banca
Sa gestire le o peggio abbiamo Passion sono il i il diritto di poter cambiare di poter scambiare dollari contro lire a quattro mesi a a a cinque mesi al cambio di oggi pagando un certo Fini cioè pagando un certo tasso e le nostre banche non hanno personale statisticamente economicamente politicamente perché purtroppo oggi molte di queste oscillazioni nei cambi di di dipendono da motivi metta economici non hanno personale che sono in grado di atta pensare il rischio quando quanto devo far pagare a questo cliente per poterli vendere questo diritto di avere il dollaro a mille quattrocento lire fra sei mesi
Ecco questo per dirvi che molte specializzazioni spinte stanno diventando pericoloso
Di formatisi nel mille novecento novantacinque erano un grosso rischio di essa disoccupati perché i computer stanno diventando stupidi come le automobili
Dato mobili hanno bisogno dei dei degli autisti nel mille novecentoventi fino almeno centotrenta oggi tutti le guidano
I computer almeno quelli che usiamo noi hanno bisogno soltanto di di grossi programmatori di grossi analisti ma non andiamo più più bisogno del numero enorme di persone gli odontotecnici fermare il formato in questi anni nelle scuole i Roma-Milano Palermo sono disoccupati a cinquantadue cinquantacinque per cento
Come geologiche furono formati quando Mattei cercava agende per fare il book intorno al mondo Matteini cercava duecento messianica ciò Ventimiglia
Quindi il questo dilemma tra l'azienda che ha bisogno dello specialista e che però
Lo butta via quando non serve più o tuttavia se lui non sa passare a a un altro lavoro e la fine che hanno fatto gli esperti di valvole termoioniche che facevano la fila in California perché ero disoccupati da un giorno all'altro
E la fine che che faranno molti registi italiani dirà di cinema in televisione se non impareranno più velocemente ad usare le tecniche elettroniche perché Fellini può permettersi di sprecare cento chilometri di pellicola per fare un film ma non tutti possono permettersi e le moderne tecniche troni che consentono a chi sa usarlo e fare degli ottimi film può dieci chilometri e non con cento chilometri per litro
Quindi questo dilemma tra specializzazione e se volete formazione generale come si risolve
Io non voglio portarla troppo a lungo ma certamente di fronte alla velocità di questi cambiamenti
A Procida di cambiamenti che tocca tutti tutti i settori giornali
Cinema e televisione le banche il lavoro di segreteria oggi è vero che il bordo sesso riduce il numero di segretario però è vero pure che la segretaria con molto sesso fa delle cose nettamente più qualificate della segretaria nella sala copia quindi è è un tipo di formazione che purtroppo le nostre scuole non danno il settore medico l'autoanalisi ormai con l'elettronica possibile per moltissime specialità in molti Paesi e non il solito Giappone ma in Cina già usano Veltroni GA nella sanità molto più di quanto non lo siamo noi e e si capisce perché lì ci sono delle resistenze corporative che impediscono a a questi a a queste tecnologie di essere applicate con con questa uscita io vorrei concludere dicendo quindi questo che cosa dire
Quello che bisogna dire che oggi più che mai la vera garanzia contro l'obsolescenza tecnologica contro il pericolo che il tipografo presso resti non trova l'altro senza mestiere perché perché in perché scompaia vecchio process e così per il medio vede usare il laser opposto del bisturi eccetera eccetera eccetera
è una grossa preparazione di base c'è una grossa rivalutazione degli studi umanistici presente
Che Paesi come come come gli Stati Uniti hanno hanno troppo frettolosamente abbandonato e e e chi cerca non in parte di rimediare a questo danno tipo troppo se uno conosce cinque mila vocaboli potrà sapere usare tutti compiuto di di questo mondo me molto difficile che possa ritrovarsi e passare da un lavoro a un altro
Perché il destino che abbiamo di fronte anche se faremo lo stesso lavoro il giornalista o il medico o o l'infermiere o al tipografo faremo gli stessi lavoro del vecchio lavoro e c'era il titolo ma il contenuto il modo come si fanno questi lavori se volete essere all'avanguardia certo sentori destra Botto se vuole stare alla base della della gerarchia non c'è questo questa preoccupazione tranne quella di poter restare disoccupato ma se volete far carriera se volete lavorare in questa società che si trasforma così voce a mente guidando i processi non facendomi guidare dai processi
Penso per esempio al campo delle delle biotecnologie campo che offre le ruspe delle prospettive immense che però richiedono anche un controllo politico
è un controllo o oltre centrale perché possono dare dei risultati che sono terrificanti penso a tutti gli altri settori che voi conosce quindi il discorso di avere una grossa formazione generale di avere una abitudine al cambiamento di non considerare il cambiamento compatto negativo come siamo purtroppo troppo spesso abituati a fare
Per certi discorsi sindacali vecchia maniera per certi discorsi di genitori nei
Maniera cioè considerare il cambiamento in tutte le potenzialità positive che potrà darci questi cambiamenti faranno diminuire i lavori pesanti i lavori noiosi i lavori pericoloso
Il problema però ci saranno lavori per tutti noi siamo in una fase di transizione lo ricordavano prima dalla società industriale alla Società dei servizi delle informazioni postindustriale chiamatela come volete comunque già in cui due terzi delle persone lavorerà
E che lavorando informazioni facendo delle analisi
Utilizzando queste informazioni per potere invece di buttare l'arancia a Milazzo ma di venderla a Stoccolma i servizi non non vanno più considerare come abbiamo fatto per troppi anni come dei settori che vivono in modo parassitario delle attività produttive perché se io so come fatto l'esempio della Rancia ma insomma in tutti i settori oggi la fame nel mondo non è più un problema
La Cina è autosufficiente il Vietnam che il più povero dei Paesi del mondo quest'anno fa ventuno milioni di tonnellate di risicato sufficiente
C'è il problema dei servizi e la distribuzione come non far marcire il grano il porto di Massaua come di seguirlo all'interno questo è tutto quello che si chiama terziario
Questi fino a lavorare sull'informazione questo significa analizzare questa informazione classifica questo significa essere pronti accogliere le immense opportunità che voi avete di fronte che sono superiori a quelle che hanno avuto i vostri genitori ma qui c'è anche un rischio c'è un grosso rischio
Interi settori scompaiono
Quindi Perera il primo produttore di auto quindici anni fa oggi è l'ultimo in Europa meno auto la Spagna noi avevamo il terzo produttore di di navi del mondo oggi abbiamo venticinque mila occupati che dove siamo dopo la Spagna quindi interi settori si riducono e il problema di come far nascere gli altri settori
Sono purtroppo settori in cui è l'offerta che crea la domanda qui se non ci sta uno che sa fare un leasing nessuna vera chiedervi leasing se e come in Cina se non c'è uno che fa la Coca Cola certamente la domanda di valvola non c'è la Caprice e tutti questi settori nuovi e e che l'offerta crea la domanda l'offerta parola fanno delle aziende ma fanno delle persone che sanno che sanno sono costretto a richiamare alla mente e quindi volevo chiudere dicendo un sistema informativo sui cambiamenti
Ma cosa che non c'è in questo Paese
Un osservatorio sulle professioni io non credo che gli sforzi noi tutte le nostre previsioni sulle professioni le facciamo perché facciamo studi sui settori
Quindi studiando i singoli settori è possibile poter azzardare delle previsioni fondate ma non sa non ma non è con con base sociologica oppure economica generale che possono farsi previsioni appena appena accettabile questo di e poi uno stage l'ultimo anno ormai in tutti i Paesi l'ultimo anno dell'istruzione superiore deve comprendere uno specie nelle e nel mondo del dell'avvocato purché purtroppo l'ottanta per cento di questi lavori non si possono insegnare a un a scuola rifatto semplicissimo che stanno che sorgono come funghi giorno per giorno
L'unico modo per imparare a fare un lavoro nuovo bruttissimi
Di lavorare vicino a uno che fa il lavoro grazie
Ringraziamo Nicola Cacace intervento che ricco di suggestioni ma anche per la vita di campanelli giustamente i campanelli d'allarme che voleva fare domande allora
Credo una signorina sa guarda lì c'è il microfono
Dice infatti la voi fa
Volevo fare una domanda al ministro De Michelis lei ha parlato in molte occasioni della necessità che i giovani si inventino nuove professioni e questo per l'esigenza che la nostra società che cambia con estrema velocità come detto prima
In che modo pensa che la scuola e anche l'università di cui oggi non si è parlato pensa che possa rientrare nei giovani questo settore e che cosa è stato fatto a livello di governo e di registrazione a questo proposito grazie
Per quanto è possibile tre graffiti
Il famoso sì e l'ho detto lo ripeto è semmai se è un difetto ha avuto questo discorso è stato fatto forse in modo troppo sintetico però non c'è il minimo dubbio
Per le nuove generazioni in gran parte non avranno la possibilità di esprimersi in modo adeguato attraverso il lavoro se in buona parte non sono inventeranno questo lavoro
E questo è un po'legato alle cose che diceva Nicola prima
Naturalmente dire che devono inventarsi e non significa dire arrangiatevi o non significa dire solo arrangiate
Se fosse così sarebbe più facile
Significa dire arrangiate nel senso di non pensate che la soluzione sia fare la coda fuori dei concorsi solo sperare che qualche santo in paradiso vi sistemi dentro grandi organizzazioni produttive apparentemente sicure
Come potevano essere le grandi aziende industriali di piani cinquantasette
Non pensate che questa sia l'unica strada per in quella direzione non solo non c'è posto per tutti ma non c'è per la gran parte di cui una risposta che soddisfi quello colore stessa
Ecco quello che spetterebbe a noi dovrebbe spettare a noi cioè la classe dirigente all'istituzione al governo alla scuola anche in questo caso è di fornire i punti di appoggio perché i giovani possano
Esprimendo se stessi riuscire andare in una direzione che mi piace
Qui effettivamente siamo molto indietro la scuola
Non aiuta a essere imprenditori di se stessi neanche un po'scuola semmai aiuta a fare i concorsi senso buono preparato il tipo di fatali
Preparare una lavoro di tipo ottocentesco cioè al lavoro dipendente per tutta la vita della stessa organizzazione a orario pieno con protezione sindacale piena cerretese mai invece oggi dicono che la scuola cambi da questo punto di vista a fare imprenditori aiuta molto poco tante
Lo dicevo con il modo di voto sintetico qualche discussione che ho avuto
La vivacità imprenditoriale dell'Italia degli anni cinquanta sessanta settanta è stata tutta in un circuito che io chiamo lavoro lavoro cioè sono diventati imprenditori persone chiave lavoravano sotto altri imprenditori che lavorando hanno imparato a diventare imprenditori l'operaio
Calzaturiera ha imparato a fare le scarpe se messo in proprio è diventato imprenditore mentre invece gli esempi dei paesi più avanzati dei paesi scandinave degli Stati Uniti al Giappone mostrano che oggi l'imprenditoria che ci occorre in un circuito scuola lavoro dall'Università di Berkeley o di Stanford che nascono varie Silicon Valley è D'Alema ittiche nasce chilometro centoquattordici dalla strada non so quale è dalla scuola per la ricerca storica che nascono le idee con cui poi uno organizza anche nuovi tipi di imprenditoria e di e di lavoro che la scuola effettivamente molto indietro deve attrezzarsi l'altra cosa dobbiamo fare questo a dire il vero ci stiamo pensando anche forse ha ragione coordini in modo inadeguato è quella di mettere in condizioni un giovane che a cui viene un'idea da solo con altri che potrebbe produrre un lavoro un'impresa un qualcosa emozione di potere poi questa liberalità oggi il nostro sistema economico non è attrezzate in questa direzione non solo perché mancano incentiva proprio che è strutturalmente non adeguato se se uno va in banca e chiede i soldi per realizzare un'idea non gli danno i soldi
Perché la banca vuole vedere dei terreni o quanto meno un capannone o quanto meno una pressa
E non gli entra nella testa di questi banchieri o magari che siano l'idea che un idea possa essere nel ventunesimo secolo nella società postindustriale altrettanto importante è altrettanto capaci di generare reddito di terremo un capannone una pressa invece moltissimo da fare noi c'abbiamo tentato in parte dalla ditta
Ecco io condivido tutte le critiche sui rischi che la divido contiene però ritengo una strada obbligata
Non vedo altra strada siccome sono un pragmatico esco provare sbagliare L'Unità roba che vorrei evitare non è quella di provare sbagliare beh non mi sembra di un anno una palla per quello che vorrei evitare quello che era successo in altre situazioni analoghe provare a rubare questo preferirei evitarlo se fosse possibile e non sta scritto da lo sbagliare probabilmente inevitabile perché si tratta di mettere a punto un nuova a un meccanismo che oggi nessuno conosce ma quella direzione perché se voi domani soprattutto nel Sud
Segrete la strada che diciamo che quello obbligato arriverà l'idea se non avesse nel giro o forme di appoggio provvederà dedito non siete mai burle in qualche modo in atto ora mentre la fase iniziale di idee non saranno buone saranno le società di consulenza stanno gli industriali i vecchi chiuderanno i figli giovani per rifare il trucco diventare incendi curarsi a però è anche vero che se il venti per cento il trenta per cento di quei progetti comincia a essere comincerà a essere fatto da alcuni dei da alcuni di voi che cominceranno avere delle idee nuove questo sale da un grosso passo avanti
Noi dovremmo come minimo garantire che questo avvenga in modo onesto e trasparente senza imbrogli presenta furti cosa non impossibile
Poi se il grosso dei progetti una parte di presenze falliranno poco male perché avremo spianato la strada avremmo sperimentato dalla via se la Cantina direzione giusta
Ecco io non vedo altra strada che questo onestamente siccome facendo governando in questi anni stando dentro il palazzo e la macchina ho visto tutta come si può dire il danno perché fa la stradale ho visto tutte le frustrazioni
E nei giovani donne giovani uomini porta questa tentativo disperato di trovare una soluzione attraverso il concorso penso che sia molto meglio rischiando destinare energie sporchi nella direzione del far da sé ovviamente in un contesto gli ha qualche chance di ha qualche possibilità che non ripetere la frustrazione di un tentativo di ricerca di soluzione che poi si sa in partenza depositi può riuscire solo se si hanno dei santi in Paradiso
Altre domande
Telegrafica per favore chi altre domande quasi metà già qui così guadagniamo tempo
Se le grafiche alle domande ma io cercherò di essere telegrafico anche perché
Dato ristrettezza dei tempi Soro costretto appare semplicemente delle domande
Soprattutto compagnia Del Turco compagno della UIL scuola dal momento che sono
I diretti interessati a questa problematica insiste
In Calabria
Cioè
Non dico le vicissitudine passate dal mille novecentosettanta in poi perché il tempo non non me lo consente però si sa che in Calabria la scuola e completamente allo sbando la scuola le strutture fatiscenti e tutto tutto tutto o completamente allo sfascio sulla però mantiene lavoro e non può dire e chiedo scusa la situazione di precarietà
Esiste nel mondo della scuola ma soprattutto deve personale insegnante
E mi riferisco a questi dalla trecentoventisette sono tre mila famiglie
Tra gli tre mila persone tre mila insegnanti e sono sono sul lastrico assoluto dal mille novecentottantadue sono state buttate fuori grazie anche alla pubblicità dei sindacati perché ma in Gran Bretagna un po'anche con un esponente sindacale precisamente dallo SNALS mi ha detto a voi in Calabria avete due santi
San Francesco di Paola essa Riccardo rivolgetevi a a uno di questi due sampietrini sordo vi risolveranno i problemi del di questi precari dalla scuola a questo punto lo dico sempre bagno del pubblico
Compagno della minuscola è in questa circostanza chiami in causa anche gli esponenti
Governativi il mio partito va bene cui mio non avete timidi sì di esserci sin dal dalla viaggio veneta
Se cosa pensano di fare in e direzione della risoluzione i treni nella insegnanti che lavoravano nella scuola e che adesso si trovano all'età di trentacinque cinquant'anni inattesa di un posto di lavoro ecco o non vorrei e anche i miei compagni quando scendono in Calabria vanno o i sociologi il Polo i politici vengono in Calabria il panico organismi per quanto riguarda la questione sociale sulla 'ndrangheta sulla mafia è su uno degli altri processi deformati dalla società calabrese perché questa è semplicemente un modo come buttare nella bocca del leone tutta questa povera gente che con molti pendo dalla scuola si erano costituito una famiglia si erano accorti di costruito una redditività familiare è che adesso si trovano da quattro anni alla ricerca forsennata di un posto sicuro e di una retribuzione grazie
Altre domande e poi le risposte tutte insieme penitente
Domanda per il ministro De Michelis
Con due premesse era la premessa è che molto realisticamente io penso che il problema occupazionale non non si potrà iniziare isole prima di dieci anni dico questo non con l'assegnazione ma con senso del realismo e credo che tutti noi compreso compagno De Micheli se non facciamo altro che ripetere questo
L'altra per mese che tu dicevi prima voi scrivete documenti sono uguali ai miei
E oppresso pressoché uguali miei con qualche altra notizia in più ma io mi chiedo come potremo noi scrivere documenti diversi quando non possiamo fare altro che guardarci intorno fare un censimento a volte città per città
Spesso in maniera molto approssimativa perché ad esempio dei una città come Torino dove io vengo difficilissimo capire
Quale quanto quantificare la disoccupazione tra doppio lavoro lavoro nero e cose di questo tipo quindi qual è lo sforzo di fantasia che possiamo fare qui chi riferito prima
Per scrivere documenti migliori quando comunque nella posizione in cui sei tu con i suoi sono i tuoi collaboratori incontrate sindacalisti organizzazioni imprenditoriali avete esperienze credo che tu faccia parte di questo forme di uomini politici internazionali che si confrontano anche annualmente su problemi di questo tipo quindi qual è lo sforzo di fantasia all'incrocio dei fantasiosi e quello che è stato già dimostrato in questi mesi e che ha fatto già ferì una pubblicistica notevole che quello di fare lavori imitare lavori tipo quello del pony express
Più di questo credo che sia difficile quindi volevo sapere cosa riferito quando la possibilità di che noi scrivessimo documenti DiVersi
Io credo che gli strumenti non ci siano però sia valga la pena trovarli tutti insieme quindi puntare domanda era questa che cosa potevamo fare di più di quanto non abbiamo fatto in questi anni
Quanti un altro
La mia è una precisazione molto precisa Ottaviano Del Turco da parte di un sindacalista di base a un dirigente sindacale del tuo livello indubbiamente io posso stime soltanto delle perplessità quando tu dici che
Per quanto riguarda una conformazione migliore di proposta da parte del Giovanni sul mondo della scuola anche sul mondo del lavoro bisognerebbe atteggiarsi spendere delle impronte precise anche da movimento sindacale
Quando tu al di là di tutto fare anche un'autocritica noi come sindacato
Vogliamo al mattino mi sembra una cosa paradossale ciò mi sentii primi a fare l'autocritica e gli imprenditori si sente in un modo due in questa situazione mi sembra una posizione un po'masochista poiché a livello di base fosse non sempre si capisce
Quindi una precisazione di questo tipo sarebbe anche molto importante doppio parte non so fino a che punto possa favorire il movimento giovanile anche il movimento degli studenti quando nella storia negli ultimi di sì quindici anni da sessantotto a settantasette Chissano avute dei movimenti autonomi in cui si sono espresse delle idee in negativo in positivo che siano positivo dal punto di vista del Sessantotto con lo Statuto dei lavoratori dall'altro che condono chiaramente anche molte conquiste uscita anche dal movimento studentesco
E in questo caso chiaramente possono dare una maggiore configurazione doppia dall'autonomia di un movimento che si dovrebbe esprimere quindi non più atteggiandosi a livello sindacale insieme
O il processo non è quindi sola scolante ora
La mia domanda è annessa De Michelis proprio perché è persona che sta dentro il palazzo io sono un genitore e sono dentro la scuola a causa dei decreti delegati dica causa perché anche i decreti delegati dovrebbero entrare in questo processo
Perché riguardano la scuola in ogni modo la mia domanda è prevista siamo tutti convinti che la scuola va riformata
Riformata e l'abbiamo visto di persona chi c'è dentro come studenti per altre ragioni come mi a causa la scuola non funziona a causa della non preparazione non aggiornamento dei docenti
A causa diversi programmi a causa della grossa burocrazia che cioè dal ministero passando per il Provveditorato e finendo per i prestiti
A causa delle vecchie e fatiscenti strutture e delle nessun e attrezzature moderno moderne che sono dentro la scuola
E allora per tutti questi motivi siamo tutti convinti che la scuola vada riformata ma la mia domanda un po'retoriche resta chi è che la deve riformare e individuando chi è perché non lo fa cosa spezziamo alle forze non vogliono questo e perché non lo vogliano qui come genitore come persona che da dieci anni lavora per la scuola per una scuola migliore
Con veramente pochissimi successi perché voi sapete la fine che hanno fatto quei Malnati decreti delegati
E allora dico individuiamo il vero responsabile o i veri responsabili per cui questa scuola non si riesce a a riformare
Ecco la mia domanda un po'carica che faccia ministro o ricorda che dei decreti delegati del del e di un bilancio si parlerà subito dopo un'altra Roma
Quindi
Era soggettiva di parlare in questo modo
Ecco io volevo una domanda brevissima che vede quella classica parcellizzazione Mita temporali notano che vede poi gregario nel periodo in politiche di medio breve lungo periodo riferito alla scuole free press sul lavoro
Io ho capito un pochino vedo anche come sono andati i lavori quali possono essere i riflessi di una riforma ampio l'ampio respiro della scuola in futuro minimo politica di lungo periodo ma mi sfugge
Quelle che possono essere le implicazioni utilizzazione di piccole di quelle riforme non se si può far che definire della scuola nel brevissimo periodo
Perché le riforme abbia visto hanno un lasso di tempo era da molto che sentiamo parlare di riforme eccetera ma anche le piccole riforme da prendere subito per migliorare quello che anche il problema insomma incremento all'occupazione riferimento a quello che c'ha bisogna insomma di di creazione il fattore umano eccetera in ultima analisi poi accusa magari forse troppo piano problema con la scuola ma forse no cioè circa fissiamo il momento di Titivillus qualche entrata della era postindustriale sviluppo economico lo fa il settore diciamo il terziario avanzato ma se non posso essere utile anche magari torna a pagare cento prego scavano le buche gli altri cento che le ricopre in questo momento
Direi le ultime due perché può immagino che
Io volevo chiedere da Del Turco gli imprenditori in Italia finanziamo delle scuole finanzia università LUISS la Bocconi
E questo e quindi creano una certa classe influiscono insomma la formazione di una nuova classe dirigente questo influisce
Sul mondo del lavoro e sui rapporti col sindacato e si intuisce o si influirà secondo te fino al fino a che punto
La mia domanda è un pochettino per tutti in particolare forse per l'imprenditore e cioè e questo non è che il problema un pochettino all'inverso rispetto a come lo stiamo ponendo noi e cioè che la scuola se pur migliorabile sotto tutti gli aspetti
Vada bene e proponga degli stimoli di vesti che il mondo del lavoro per vetusta obsolescenza
Anche perché molto spesso addirittura disumane eccessivamente speculativo non è capace di accettare è solo una domanda
L'ultima
Ma è probabile che mi sento nei panni di una scolaretti in attesa di risposte in attesa di giudizio valutative da parte dei quei di quelli della Commissione
Secondo me era meglio recepire tutte le istanze della base per un dibattito e per raccordarmi parlo di Commissione produttive intatti stamattina richieste la parola
Quali per esigenze di scienze tecnologiche mi è stata tolta
Con un bando specifico col ministro De Michelis
Per quanto riguarda il rapporto scuola Monte del tavolo come pensilina realtà settentrionale molto grandi Studio Tecnico per geometri Piro vedete Pedace nient'e come prescrive ed ex sindaco socialista di un paese della provincia di avere un ho cercato attenti insieme all'associazione degli industriali di portare avanti e all'ente Comune un precetto di alternanza scuola Monte Pietà pure perché per il momento il raccordo con il mondo del lavoro può riabilitarsi concretamente a livello didattico come momento di alternanza ebbene sì
Mentre in provincia di Avellino utilizzando una legge in lite per imprenditorialità smette Gian femministe dedite al centro delle cooperative produttive eccetera
Anche perché coordinando i progetti pilota della Comunità economica europea estubata intenzione dagli studiato abitativa c'era bisogno di inserire questi progetti alternante scuole del mondo del lavoro quali sono state le difficoltà il progetto di alternanza scuola dell'amore non viene inserito nella specificità didattiche curriculare
Il comunicato della dalle commesse per l'abolizione delle barriere che architettonica teatri alla Filarmonica
Però non esiste a livello universitario una ricerca che possa fare da supporto per vedere quando inserire questi elementi tecnici nel curricolo e quindi l'esigenza di una rideterminazione dei curriculi della superiori rispetto al certe di alternanza
A livello di mezza Gianni Pezzani interni Chionna discrasia fra quelle che la programmazione del mondo industriale quelle che la programmazione politica e quella che è la programmazione scolastica
Nel momento in cui si portava anche a livello politico un discorso di rilancio dell'eterno inverno integrati come momento di rilancio dell'agricoltura dell'industria eccetera
Per quanto riguarda l'istituzione e l'autonomia di nuove scuole si segue la vecchia logica iniziale di proliferazione degli istituti tecnici industriali e non in un'ottica integrata e sul territorio
Funzionale a quelle che sono i potentati di turno nella ricerca dell'autonomia anziché parla di programmazione come faceva presente l'assessore regionale stamattina si segue sempre nell'ottica della parcellizzazione così anche perché per quanto riguarda le strutture chiedo scusa voleva denuncia volevo denunciare il programma apertamente quelle che si è verificato con gli ultimi finanziamenti la provincia di Avellino è stato completamente escluse dalla quattrocentottantotto
E ci sono scuole che esistono ancora nelle baracche altri che doppi e tripli turni
E si isontina iniziate delle scuole del Nord il divario nord-sud ormai un divario che si potrebbe recuperare soprattutto sul problema Hernan Sermonti lavoro programmazione economica scolastica programmazione degli interventi per l'edilizia scolastica
Chiede scusa ai telegrafi poltrone
Corta corta al ministro De Michelis volevo chiedere perché sentivo qui stamattina stamattina che nemo propheta in patria
Sembra che sia & unica questa legislatura che va in porto senza aver speso i soldi stanziati per la pubblica istruzione o comunque senza aver speso di più del solito
Volevo chiedere se è vero perché e con la fa il partito in questo caso senza senza toglie nulla al al compagno Craxi e senza toglie nulla ai compagni che sono al governo perché non vorremmo e questa è una preoccupazione che mi sembra di recepire
Da molti compagni che qui sono presenti che queste convenzioni come questa un come quella passata abiti febbraio fossero messi in piedi magari con l'aiuto del partito solo per far vedere che i giovani vogliono una nuova scuola mi h che a livello di governo che si interessi magari di altre cose
La mia invece non è una dolce è una domanda ma è anche
La posizione del Pubblico ministero cioè dei giovani socialisti che si sono ritrovati qui
A celebrare questo processo vendita né tu è ritenuto la formula di questo la manifestazione forse un sufficiente a dare delle risposte a me sembra invece che le risposte che gli hanno dato tutti questi piccoli operatori del settore carichi di problemi
Che sono venuti qui a farti delle domandi delle domande che sembrano che sembrano chiarissime che sembrano
Facilmente risolvi di problemi facilmente risolvibile che invece portano dietro angosce che noi abbiamo voluto mettere tutti assieme tutte assieme portarle tutte qui
A parlare con noi per capirli questo era il senso del processo non processare la scuola ma anche mettere tutti assieme per risolvere i problemi della scuola
E con la figura del ministro del lavoro era fondamentale e dal ministro lavora ci aspettavamo una risposta che non fosse di chiusura tra gli operatori e il il mondo del lavoro anzi una grande apertura un aiuto a lavorare tutti insieme
Devolvere propria domanda presunto non c'è più spazio chi vuole per primo parlare
Forse De Michelis che so che aveva un problema di tempo
Io parto dal dall'ultima non dico domani intervento del vero mensile una bella frizioni interne reale a spiegare che
La risposta è venuta dalle domande
Proprio questo fatto che sono venute delle domande dimostra che non basta la formula del processo e non basta cavarsela condannando l'imputato
E non basta facendo un processo in cui si elencano tutti quanti pene così villaggi distrutti si farà le domande
Perché è vero che poi le risposte devono venire soprattutto da noi cioè da quelli che hanno responsabilità di governo di direzione quindi in questo caso dei socialisti che hanno responsabilità non piccole avendo governato il Paese in questi anni negli ultimi corresponsabilità prevalente
Ma è vero anche che le risposte come
Possibile documentare come negli esempi devono essere anche costruite con delle iniziative e delle pressioni
Allora per rispondere un altre domande questo fatto io non volevo dire prima dei giovani o i giovani socialisti in modo particolare debbano il riuscire a fare dei documenti diverso i migliori da Bonifacio nono no ovvio non solo che spetta a noi
Di esporci non solo sul piano dell'analisi della proposta di ovvio che noi siamo messi in condizione di avere più elementi
Non possiamo cavarcela ma non è quello il punto il punto è che poi sulla base delle analisi sulla base delle proposte possibile sulla base delle indicazioni più concrete meno concrete con cui si muove il potere o con cui si muovono le strutture in pietra della scuola bisogna che
Coloro che sono i diretti interessati in questo caso il giovane in questo carico i socialisti decidano quali priorità darsi quali obiettivi porsi per primi quali risposte cominciare anche con iniziative la pressione costruire per primo perché altrimenti non se ne viene fuori voi per quello che ci riguarda questo governo nel settore specifico del
Rapp del problema del lavoro e dei suoi rapporti con il resto della società e l'economia ha tentato di fare delle cose si è dato un piano che prima non c'era la discusso in fondo si è dimostrato che questo era comunque un terreno che nessuno ha potuto evitare o in qualche modo a girare
Ha realizzato delle leggi abbiamo approvato più leggi in questa materia di quanto non se ne fossero fatti mentali abbiamo cominciato la fase più difficile in particolare l'attuazione delle leggi le cose da farsi venire i capelli ritti in testa ma ci stiamo misurando con questo quindi un panorama c'è ecco bisogna
Che i giovani che pongono le domande come emblema decidano qui dentro quali priorità su quali punti su quali terreni iniziare una battaglia esso si è detto la verità
Ma per non ripetere quello per la lettura dell'Eaton esperimenti
è un esperimento che conterrà un certo margine di non riuscita dentro
Ma il margine sarà maggiore o minore non solo rispetto a quello che dicevo prima solo sporto che premono e di essere il più onesto il più trasparente il più efficienti possibili ma anche da quello che faranno farete voi che parlano i destinatari di utilizzare questo strumento nel modo migliore la perché i giovani socialisti non si battono su questo terreno io vado a Napoli una volta al mese
Discuto e
Non ho visto nel mio partito e nei giovani del mio partito ma sotto il mio partito una azione all'altezza sulle occasioni che devono in rapimenti
Domani mattina certa ora finire della convenzione come si può dire tutti assieme stile Remo l'atto d'accusa daremo i voti il giudizio le condanne tre anni cinque anni dieci anni custom quello che vogliamo quelle cose rimarranno esattamente al punto in cui sono
Sempre per risponda a domande che hanno tutte secondo me lo stesso limite
Quella domanda e la compagna che mi diceva
Come mai non c'è la riforma della scuola data la domanda non è che è un po'retorica e un po'ingenua
Che la realtà vera sappiamo benissimo che stanno nell'esistente
Anche noi anche le nostre incapacità o nelle nostre non riuscire come forza politica come mentale di una coalizione di governo ma sappiamo anche questo va detto con chiarezza
Che buona parte del problema Stalin temo che la scuola medesime in quella specie di circuito corporativo che prima descrivevo per cui nel corso degli ultimi quindici anni non si è riformata la scuola ma si sono affrontati problemi pure importanti come quelli di un altro compagno sa fatto presente che quello dei precari che di via questa scuola che verrà e oggi questa scuola assorbe in spese per il personale il novantacinque novantasei novantasette per cento delle sue risorse e abbiamo che la scuola per divorziare brutalmente non solo il problema di quelli e non sappiamo dove sistemare trenta mila quaranta mila abitanti abbiamo almeno cento mila eccedenti c'è un problema grande come quello della figlia
Ma risolvere nel corso dei prossimi anni
E questi cento mila eccedenti non solo sono un problema sociale ma sono anche ombra di risorse e poi dobbiamo in qualche modo di liberare se vogliamo comprare computer rinnovare i programmi fornirci Ghilardi laboratorio dotarsi delle strutture che occorrono per Brasile Biotecnologia eccetera eccetera eccetera
Ecco allora con non so come dire bisogna in qualche modo riuscire ed è l'unico modo per venirne fuori di riportare la questione della formazione al centro dello spettro politico al centro delle priorità
Più importante di altre cose che invece poi delle discussioni concrete nei governi dei parlamenti dei confronti
Con le forze sociali vengono poste perché quando il sindacato arriva e dice provare gli assegni familiari importanti poi si discute si litiga si fa ma spietato e poi vengono fuori per lo stesso sindacato non è colpa solo sua il mare la scuola in questi termini ma Maicon non ha mai quindi allora certo che in questa legislatura
Che so io probabilmente le leggi sulla scuola e quindi anche le risorse destinate alla scuola sono state meno di quello stabile dovuto ma è vero anche che poi l'unica volta che abbiamo destinato delle risorse straordinarie sotto Pessotto proprio sotto la pressione vostra tradizione dell'ottantacinque in quell'unico mese
La pressione dal basso ottenne il risultato di porre le questioni sul tappeto se mi chiedo se il Veneto ne stanziamo in una notte quattro mila miliardi
Credo sia proprio seguito la vicenda che ormai siamo alla spendita anche della parte almeno due mila credo di questi quattro mila quattro mila miliardi che è una cifra notevolissima però mi pare di capire da leggenda la sintesi di Gigi
Che questi due mila miliardi casi stiamo spendendo merletto nella vecchia logica ed è quindi quella spallata poi non essendo venute le spallate successive non ha portato al risultato possiamo cavarcela
Formalmente io posso rispondere formalmente al compagno ma no i quattro mila miliardi son venuti sono prende una cifra superiore a quelle legislature precedenti ma non risolve non risolve il problema rentrée
Lo voglio dire ancora una volta occorrono le spalla
Perché questa situazione campi che le spallate devono essere fatte con la testa dovrà essere fatto in modo razionale devono essere delle spallate non radicale oggi inutilmente estremiste
Devono essere mirate per ottenere risultato devono essere più improntate la tecnica dello IUD OCCAR acquistate con la testa corre contro il muro e cerca di sfondarlo benissimo però occorrono questa spallata
E questo indubbiamente spettano a noi forte politica spettano anche soprattutto allora se alla fine processo o non processo il risultato finale non sarà quello semplicemente di cavarsela con un verdetto ma di individuare uno due tre quattro anche meno concreti obiettivi su cui sono in uso ai socialisti da domani si impegnano completamente questo sarà il contributo migliore che potrà venire da questa come
Grazie lei che resta il più
Mentre era in corso una una serie delle domande riflettevo con Gianni De Michelis sul fatto che il settanta ottanta per cento dei compagni sono in questa sarà probabilmente ignorano
Una figura che invece per i socialisti della mia generazione per quella di Gianni fondamentale la figura di Pippo di Tristano Codignola uno dei personaggi fondamentali della storia dell'impegno socialista in questo campo
E mentre pensava questo pensavo che in fondo si celebra con questo processo promosso dalla Federazione giovanile uno dei tanti modi attraverso i quali
La storia del movimento socialista testimone di una sua attenzione straordinaria al tema della scuola
Va bene è stato sempre così
Non fu
Alla fine del secolo scorso all'inizio di questo agli albori del movimento socialista durante la fase dedicata a grandi predicazione riformista con le società di mutuo soccorso con le prime leghe che cominciavano la loro attività badate bene sempre con un corso di alfabetizzazione era il primo modo con cui la lega o la Società di mutuo soccorso testimoniano della sua presenza nasceva allora l'Umanitaria uno dei come dire dei pezzi
Chiaramente non lo farà mai pretendere una partecipazione ai giovani nella gestione della scuola
Di conseguenza concludendo per essere breve sia un cambiamento cambiamo la situazione odierna che non va bene come è stato dato mi dimostrato non ho altre do cerchiamo di cambiare la mentalità
E giungiamo tutti assieme studenti insegnanti ma anche genitori a una conclusione a una collaborazione non è
Che si spera fruttuosa
Per giungere a una scuola migliore che risponde a quelle che sono le esigenze del mondo del lavoro che si evolvono sempre non lo cita maggiore credo sempre più difficili da catturare
Ciò che i compagni impegnati nelle commissioni di lavoro sono pregate di essere presente alle ore ventuno e trenta presso l'hotel Claridge dopo cena cioè prima di concludere e che chiamare a deporre va chiesto per due minuti il compagno Mario finiani leader studentesco degli indiani metropolitani del settantasette meglio conosciuto con il nome di Cavallo pazzo
Grazie
Ma il mio intervento e inatteso anzi direi direi non previsto
Porto i miei più
Sinceri fraterni e ristoratori saluti a voi compagni
E compagne socialiste e socialisti io che cosa avrei da dirvi
A parità di
Di tante cose ma molte cose ci siamo dette molte altre cime diremo forse altre non ci vedremo più
Comunque è bello ciò che è bello ma il bello è bello è bello si dice e allora io mi rivolgo a voi giovani voi giovani socialisti perché siete il futuro perché siede il domani
E sì e dell'avvenire di molte
Puro io oggi vi voglio dare una grossa notizia in primis una notizia permettetemi sfolgorante io non mi chiamo più Cavallo pazzo anch'
Da oggi io mi chiamo cavallo notturno perché preferiscono
Quindi e ragazzi compagni e compagne pensiamo la vita cioè Riprendiamoci la nostra vita Riprendiamoci il sorriso riprendiamoci le città riprendiamoci le margherite Riprendiamoci la luna riprendiamoci le stelle peso finale
E ci sorridono ogni notte perché le battaglie ecologiche oggi hanno un perno cioè voglio dire
La grande città la grande Roma la magica Roma come la Grande Milano come la grande Firenze come la grande bolla come la Gran
Mo'hanno bisogno
Yesterday riprese salviamo
Che stanchi e delusi stanno per cascare salviamo la
La sta per morire salviamo il sole che non ci riscalda più perché sbiadito e ovattato del licenziato e desco avanti Sante
Che non c'è il numero
Perché so anche se stante di riflettere ogni giorno ogni notte Pardo su questa terra salviamo
Il verde per i bambini perché non c'è più vede salviamo
E cose che ci appartengono che ci sono nostri e allora io sto preparando pare il silenzio pare che io sia in silenzio che sia un lupo solitario che si aggira nottetempo la ricerca frastornata di anime che appoggiano la libertà
Io sto preparando
Entro le tristezze so preparando qualcosa perché riso vi sorridi la gente soffre varando qualcosa perché negli occhi della gente ritorni non l'accuratezza Olano ogni
Ma ritorni la vita sono in contatto qui a Roma con grossi personaggi
Sono in contatto anche con Dio in alto Masoni conta
Dopo movimenti ecologici che si chiamano troppo rissa che si chiamano amici della terra vicino all'una vigile Margheriti amici dei laghetti amici dei pesci ai mici dei cavalli
Questi amici questi compagni sono vicini a voi io anzi porto il saluto
Anche di loro perché io credo che il Partito Socialista
Il Partito Socialista molto presto avrà un grande movimento ecologico avrà un grande movimento ecologico che lo porterà veramente sulle stelle lo porterà talmente in alto perché l'ecologia
Oggi è stata riscoperta rivalutata e quindi compagni amici fratelli dico che la battaglia ecologica è già vinta perché noi non permetterò
E
Che le nostre città delle grosse pezze dei grossi serbatoi
Di tristezza e di melanconia ma diventino qualcosa di molto grosso che diventino delle città dove la gente la sera esce e si diverte dove la gente possa la notte divertirsi a cosa direbbe a
Beati coloro che credono che l'ecologia le credono all'ecologia che credono nella
Che credono
Benissimo e voi compagni socialisti immeritate meritate veramente che questo grosso movimento di giovani
Io credo che questo movimento giovanile di appartenga gli appartenga non per deduzione storica non per il serbatoio di voti ma di appartenga perché voi socialisti ad avere
Però sospira il di libertà a molti giovani e soprattutto è Giove nell'ottantacinque che riguarda
Vi ha detto che dopo cena
Poi martedì compagni impegnati nelle commissioni partirà da qui un apposito pullman vi auguro buona cena
Arrivederci a domani alle nove e trenta grazie
Non posso fare una
Svolge una riscrittura allarga troppo
No
Una
Progetti che viene