"Processo alla scuola"

E qui ovviamente esprimo un giudizio di parte
I socialisti
Possono essere considerati soprattutto per quanto hanno fatto recentemente in meno responsabili credo che noi abbiamo noi i socialisti abbiano
Dato il la ad una fase di ricerca
Di nuovo ruolo
E di nuova identità sociale e culturale della scuola è forse l'ultima occasione questa abbiamo una grande aggregazione di studenti si è verificata l'anno scorso una grande aggregazione di insegnante si è verificata quest'anno queste l'ultima occasione
Noi riteniamo
Che si debba ritenere che questa occasione non debba esser lasciata cadere
Allora grazie anche Orazio Niceforo io non so e interrogo con gli occhi va bene viene data licenza di sentire anche qualche parere non togato e non ufficiale però li prendo io a mia scelta ora qual è il tuo giudizio
Sulle sulle sentenze
Ma vediamo bisogna fare un discorso molto più andare un po'indietro insomma vedere l'organizzazione di tutto
Sicuramente qualcosa di molto innovativo da questo punto di vista però
Non lo so ma io come come sistema sicuramente piacevole il nuovo diverso però
Bisogna veramente andare alle radici questo attacco cosa manca ma penso che ci sarebbe voluto più partecipazione studentesca più sentire più voci a parte i ragazzi davvero
Ma sarei davvero tutta se mai anche con dei casi particolari delle delle esperienze personali vissute delle
Qualcosa di di più piccola false tratti concreto quel testo una microstoria scolastica forse raggio teniamo conto comunque di questo parere guardi mila sul sulle sentenze parte le sentenze no no non a parte sulla sentenza sulla sentenza la sentenza penso che
Voglio dire questo forte come sente come processo mi sembra un processo un po'così strana comunque sentenze solo belle parole che devono trovare però nel nelle cassa di risonanza delle istituzioni ai nostri amministratori regionali come diceva qualcuno prima dei parlamentari e ne senatore no diventerà questo soltanto un mero scenari folcloristico e mi ha detto niente di più
Ah quindi i rischi lì addetti senza senza reticenze dovrà andare un po'indietro sono sentiamo solo la prima fila e concludo con lei Malpensa spero che non rimangano stradelle parametri entrando si faccia qualcosa rischia
Zone
Si è sempre parlato parlato e parlato però alla fine non si è mai concluso niente sì ma senza parole non si sa che cosa fare bisogna per forza passare dal momento dell'analisi della valutazione e alla scelta degli obiettivi o no
Sì ma adesso appunto che abbiamo analizzato abbiamo fatto queste sentenze
Sistema di
Poteri saldare perché pare che fondo a tutti o quasi tutti sanno da far ma dipende anche da voi no cioè non è non vorrei che quel ciascuno uscisse da questo però pensando abbiamo elaborato gli obiettivi adesso spetta un altro metterle in pratica insensati bisogna anche anche nei giovanissimi spegniamo perché sta passando al meglio
Il tradimento proprio nel mezzo
Ma io penso che siano state abbastanza favorevoli la sentenza di abbiamo sentito speriamo che va a scuola risponda bene perché anche se è vietato dalla per la deformazione in peius penso che se non si comporti bene lei il secondo sentenze saranno
E oggi dovrebbe
C'è qualcun altro vuol dire una cosa al volo tu
Io sono il jolly termiche nella mia città ho sperimentato personalmente credo asse devono partire dai giovani deroga chiede la base i giovani siano organizzare don portare avanti le proposte presa un comizio non ha ancora un parere sulle sentenze
Un'insegnante non sono una Giovanni lei apre un foglio dattiloscritta dica con parole sue
Non mi trovavo d'accordo su alcune
Tra virgolettato a sentenze della stanza anche perché non è così lo sappiamo bene noi insegnanti volevo però puntualizzare
Due concetti estremamente importanti i socialisti e qui non si è da parte dei ragazzi giustamente menzionato la sperimentazione insegnano liceo sperimentale
Una maxi sperimentazione laddove il mondo del lavoro è presente dei laddove contattiamo perché indizi attraverso committenze
è laddove sono anch'io d'interni estremamente difficile trovare un interlocutore attento un interlocutore aggiornato un interlocutore che capisca che i bisogni significa cultura cultura significa entrare in i problemi cultura significa capire i bisogni
Non solo sociali ma soprattutto storiche e culturali di una città anziane questa estremamente importante così come quando i ragazzi dicevano che sono assenti
Dalla dagli organismi collegiali consiglia di istituto distretti consigli di classe allora io chiedo ai ragazzi anch'io vengo dalla generazione del sessantotto e che il loro mancano dipende solo da noi formatori educatori
O deve chiedere ai ragazzi un'impressione
Io concludere qui allora questo giro di opinioni doverose peraltro per un processo che non poteva essere soltanto diciamo così cattedratico fra l'altro ha speso impossessato di un numero eccessivo di microfoni comunque tenta di tornare alla mia postazione
Io direi che possiamo visto che ci vuole una sentenza formale di chiusura di questo processo possiamo concluderlo qui permettetemi però soltanto una piccola notazione che si concede a tutti lavora e concedere anche a me stesso
Sono state dette molte parole sono stati centrati molti concetti probabilmente importanti e probabilmente tutti quelli più importanti relativi ai vari problemi che agitano la scuola
Un processo di questo tipo però non sarebbe utile se non fosse fedele a una norma basilare del diritto quella di concedere almeno un processo d'appello alla scuola e ai mille protagonisti della scuola e che hanno responsabilità anche attorno e al di fuori della scuola
Io proporrei quindi ai giovani socialisti di avere un riscontro di questa loro manifestazione di questo loro processo tra virgolette organizzando magari tra un anno magari quando vogliono loro un processo d'appello alla scuola
Dopo il fervore in un film attraverso
Ci sono una serie di interventi voi sapete che questa manifestazione
Nata come processo adesso diventa una manifestazione politica
Sul tema dei giovani e il Partito Socialista
Ci sono loro a una serie di interventi il primo dei quali
è quello di Roberto De Masi tende uno dei giovani socialisti
Solo qualche rapida considerazione
Discussione che adesso passiamo ad affrontare io credo che stamattina
Stiamo aprendo con il partito
Un confronto molto importante
In confronto senza rete
Su un tema
Fondamentale che è quello non solo del rapporto esistenti tra i giovani è ripartito ma anche su quello che riguarda più specificamente la funzione il ruolo
Che la Federazione giovanile socialista delle
A vere sia nei confronti del partito sia nei confronti dei giovani
Io su questo vorrei dire solo due cose molto velocemente la prima
Da qualche tempo pare che all'interno dell'organizzazione tre compagni si sia come dire
Evidenziato una specie di dubbio amletico non si sa bene che cosa faremmo se è un'organizzazione o un movimento io credo che impostare la questione in questi termini sia un errore
Noi in realtà abbiamo un obiettivo molto preciso ed è quello di volere una federazione giovanile socialista che produca politica per il partito e periti
E per raggiungere questo obiettivo serve l'una e l'altra cosa
Io su questo voglio essere molto chiaro
Credo che nessuno tra di noi voglia una federazione giovanile socialista fatta di mini funzionari
Una federazione giovanile socialista sulle burocratizzata chiusa e ripiegata su se stessa al proprio interno
E però vivaddio
Dobbiamo dire anche un'altra cosa e cioè che senza il lavoro duro e difficile di tanti compagni
Che hanno letteralmente era inventato nelle loro realtà locali una federazione giovanile socialista che era stata fatta a pezzi negli anni scorsi lavorando in condizioni difficili
In molti casi anche senza il partito o addirittura avversati da un partito che nelle federazioni in alcuni casi è distante anni luce dal partito romano ebbene senza il lavoro questi compagni
Beh non saremmo qui stamattina a discutere di queste cose
L'altro punto che volevo chiarire riguarda questa famosa oramai questione dell'autonomia dell'organizzazione
Anche su questo molti equivoci abbiamo sentito in un certo modo concorso anche noi a determinare nel dibattito
Che pure c'è stato fino ad oggi
Io credo che noi ci troviamo ad avere un'esigenza che solo apparentemente un esigenza paradossale perché il problema a mio giudizio e quello oggi di a vere una reale autonomia e al tempo stesso un rapporto con il partito
Un'autonomia che certo non va intesa nei termini tradizionali delle organizzazioni giovanili vecchio stampo che puntavano
Più a in molti casi sviluppare una linea di contrapposizione pregiudiziale rispetto alle scelte del partito piuttosto che di confronto reale per noi autonomia significa un'altra cosa per noi che siamo entrati nel partito
Perché crediamo nei valori e negli obiettivi del nuovo corso socialista perché ci sentiamo parte integrante dello sforzo di rinnovamento che il partito ha iniziato esattamente dieci anni fa
Con l'elezione del compagno Craxi alla segreteria del partito per noi autonomia vuol dire un'altra cosa
Autonomia significa rivendicare un momento fondamentale all'interno nella nostra esperienza e del nostro percorso politico personale
E collettivo e che cosa intendiamo per autonomia io credo che l'abbiamo già dimostrato nei mesi scorsi lavorando al fianco del partito nella battaglia per i referendum per una giustizia giusta lavorando giorno per giorno e sostenendo al fianco del gruppo dirigente del partito del compagno Martelli la battaglia per costruire un partito che sia realmente aperto ai giovani alle donne e alla società civile e credo che quindi su questo
Abbiamo poco da dimostrare e che in questo modo vada impostate invece la questione appunto dei nostri rapporti con il partito per queste ragioni compagni e concludo né guardiamo con grande fiducia al congresso di Rimini
A Rimini ci saremo anche noi
Per fornire un contributo politico non marginale
Ma speriamo importante e centrale ai lavori del congresso del partito
Parleremo della questione giovanile
Sottolineando che la questione giovanile oggi in Italia si colloca al centro di una moderna strategia riformista
Approfondiremo ulteriormente i temi che abbiamo sviluppato abbiamo cominciato a sviluppare nei mesi scorsi
E in questa stessa assise una campagna sulla scuola
La campagna appunto sui referendum sul nucleare dovremo iniziare dico io anche una grande campagna sui temi del lavoro e dell'occupazione giovanile che debbono diventare parte centrale
Dell'iniziativa politica di un'organizzazione che soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno sta costruendo le basi
Per il proprio rilancio dovremmo proseguire il lavoro
Intorno a un'altra questione di grande importanza che quella della riforma del servizio di leva che il partito ha già cominciato ad affrontare con i un contributo che noi giudichiamo di grande importanza che poi il compagno Balsamo più specificamente illustrerà all'Assemblea ma diremo anche la nostra voce su altre questioni
Sulla necessità ad esempio che dal congresso di Rimini esca una politica per l'intera sinistra italiana
Per porre cioè in termini di cambiamento e di modernizzazione il ruolo della sinistra politica sociale all'interno del nostro Paese e porremo il problema
Di dare al partito le gambe per far camminare il progetto ambizioso che abbiamo iniziato
Negli anni scorsi è che stiamo proseguendo questo quindi e lo scenario sul quale svolgeremo la nostra iniziativa ma oltre a guardare con grande speranza al congresso di Rimini compagne e compagni noi e qui lo voglio dire perché credo risponda a questo alle esigenze di tutti noi
Uso un termine forse non tradizionale per la politica ma insomma io credo che la politica e soprattutto la politica di una associazione come la nostra debba essere in grado anche di lasciar perdere gli schemi tradizionali e di parlare direttamente alla gente ai giovani
Oltre al congresso di Rimini compagne e compagni noi sogniamo anche un altro appuntamento un appuntamento
Possiamo anche non chiamarlo congresso ma un appuntamento
Che lungi dal rappresentare un incontro di tipo burocratico e tradizionale sia e rappresenti una grande Assemblea di giovani socialisti i giovani democratici riformisti
Che vogliono parlare non di questioni astratte ma di un problema che noi sentiamo di grande importanza un'assemblea di giovani democratici e riformisti che parli di socialismo che parli del socialismo possibile per le nostre generazioni
Che si apprestano
A diventare poi le generazioni che guideranno il processo di trasformazione di questa società questo quindi e lo scenario all'interno del quale noi lavoriamo rivendichiamo
La nostra identità socialista la porteremo avanti nell'iniziativa che condurremo a partire dalle prossime settimane
Dobbiamo far sì che tutto quello che abbiamo detto possa diventare realtà e questo sarà possibile se continueremo il lavoro che abbiamo iniziato e abbiamo proseguito nella giornata di oggi
Che lo faremo unitariamente e che soprattutto avremo come obiettivo questa grande Assemblea nazionale della Federazione giovanile socialista prima durante il comprimario durante il congresso e poi in un momento successivo
Per dare la parola direttamente ai giovani socialisti per lanciare alle giovani generazioni del nostro Paese questo grande messaggio di fiducia nelle capacità della politica riformista
E nelle ragioni di una grande prospettiva di rinnovamento del Paese
Scusate il mio collega più volte ho tentato di distrarmi lituano
Bene chiamato in causa direttamente dall'intervento di De Masi allora diamo subito la parola all'onorevole Vincenzo Balzamo che ha da parlare di un tema che ormai di riguarda tutti se non sbaglio
Ma io salto completamente la parte relativa alle connessioni che esistono fra scuola servizio militare obbligatorio ricerca del primo lavoro
Sul problema dell'addestramento sul problema dell'addestramento professionale nelle forze armate
E si lega anche essa l'addestramento professionale nella vita civile perché da quanto è stato detto avremo nuove occasioni per affrontare in modo più organico questo aspetto
E arrivo subito alla legge sulla leva militare approvata al Senato e che verrà fra pochi giorni alla Camera sulla proposta di legge socialista per l'abolizione della leva obbligatorio
Anche perché mi vengono chiesto io
Anche perché
Mi vengono chiesti molti chiarimenti fra queste due proposte di legge soprattutto mi viene chiesto se non ci sia una contraddizione
Nell'avanzare una proposta di questo tipo e nell'approvare poi contemporaneamente la legge Spadolini al Senato ecco io vorrei innanzitutto dire che la legge che è stata approvata al Senato
Anche da parte socialista è una legge transitoria è una legge di ammodernamento della vita militare e riguarda soprattutto la condizione dei militare dei giovani nelle caserme
Quindi da questo punto di vista è una legge positiva ed è stato giusto che noi la sosta e dissi mo'la sosta è nerissimo e l'approvassimo i punti salienti sono la introduzione del servizio militare femminile così come noi abbiamo chiesto da tanto tempo
Il livellamento a dodici mesi della leva militare per tutti i corpi quindi compresa la Marina
Le allevamento dell'aliquota dei volontari
Sino al sedici diciotto per cento e questo non è soddisfacente in miglioramento poi generale ripeto della vita nelle case non siamo quindi in presenza di una legge di riforma della leva militare così come si continua si continua a dire
E proprio perché non è una legge di riforma essa non esaurisce il discorso che noi invece vogliamo sviluppare nei prossimi mesi
La nostra proposta nasce da altre considerazioni a un'altra Lazio la proposta legislativa del Partito Socialista Italiano moriamo innanzitutto dai profondi mutamenti culturali
Che sono aperti politici che sono intervenuti negli ultimi anni partiamo cioè dalla condizione delle giovani nella società e non dalla condizione del giovane nelle caserme che è tutt'altra cosa
Ieri abbiamo ascoltato ad esempio il ministro De Michelis a proposito del lavoro che certamente una delle esigenze primarie
Che si collega poi alla vita militare
E De Michelis ha fatto rilevare come siamo in presenza in questi ultimi anni di cinquecento nuovi indirizzi professionali
Ciò significa che per il lavoro occorre sempre una più alta specializzazione ed una più alta professionalità e come ci ricordava anche anche poc'anzi l'ingegner Panizzi
Ciò significa
Che siamo in presenza di un rapido invecchiamento delle condizioni che vengono acquisite o attraverso gli studi o attraverso la specializzazione professionale e quindi la esigenza
E senza Lundy Parcheggi già il primo lavoro del giovane sia legato alle sue conoscenza alle sue condizioni tecniche professionali culturali
Parallelamente anche nelle forze armate emergono queste esigenze
Già gli eserciti di oggi ma ancora di più gli eserciti dei prossimi dieci anni esigerà hanno per l'alta sofisticazione delle armi una specializzazione ed una professionalità di altissimo livello quindi la leva militare così come viene concepita oggi la leva cioè delle marce dopo i tre mesi di addestramento per sparare al massimo un caricatore di fucile o di mitragliatore non ha più senso
L'alta specializzazione la professionalità richiedono una lunga permanenza nelle forze armate e quindi una lunga permanenza che può esser fatta solo attraverso il volontariato
Da qui nasce la nostra richiesta proprio per aderire eserciti più adeguati alle esigenze del futuro e alle esigenze del del Duemila per avere eserciti più specializzati noi riteniamo che si debba arrivare non rapidamente ma nell'arco di un più impegno di un decennio
All'abolizione della leva obbligatoria e all'esercito di tipo volontario e professionale
Ora noi non muoviamo nel fare questa proposta ripeto dagli episodi drammatici che sono avvenuti nelle caserme
Dalla condizione del militare del resto la condizione del militare italiano il prezzo che analoga simile a quella dei militari di tutti gli altri eserciti europee
E non partiamo neppure da critiche ai vertici militari ai quali anzi riconosciamo un alto tasso di democrazia e anche un'alta capacità
La nostra logiche di tipo diverso e per questo non comprendiamo sinceramente alcune reazioni così dure che vengono dei vertici militari come ad esempio quelle espresse un paio di giorni fa dal generale bisogna ne comprendiamo tutto questo sventolio di bandiere questi appelli che si fanno all'amor di patria
L'amor di patria non si misura
Soltanto col fucile in mano
Nessuno può dire che gli obiettori di coscienza e tutti coloro e tutti i giovani
The intendono scegliere il servizio civile alternativo non nutrano amor di patria non siano cioè attaccati allo sviluppo e al progresso della nostra nazione e del nostro popolo
Per cui noi restiamo di questa convinzione che gradualmente si debba pervenire all'abolizione della leva obbligatoria
Che si debba portare l'aliquota dei volontari progressivamente sino al settanta per cento e non al diciotto per cento massimo prevista dalla legge Spadolini
Che nel frattempo la leva militare possa essere ridotta se inizia e non a dodici mesi
Perché tanti Nesi e forse anche di meno occorrono per un addestramento militare di base cioè quello di sparare con il fucile perché quasi passa in tutt'altra direzione e numero tutt'altra fase che il servizio militare femminile non sia ridotto come temono giustamente le esponenti femminili soltanto alla pulitura delle latrine nelle caserme ma che sia un servizio militare effettivo bis supporto
Alla prima linea perché sappiamo ormai tutti che per ogni soldato in prima linea occorrono sei soldati di supporto nelle retrovie
Quindi anche servizi militari essenziali come ad esempio quelli che scaturiscono dalle alte tecnologie
E che le donne sono perfettamente in grado di sviluppare come ad esempio avviene nella polizia dalla quale traiamo proprio aspetti molto positivi e molto concreti rivedere infine
Tutte le norme che riguardano l'obiezione di coscienza e il servizio civile alternativo
Ora chi si oppone a questa proposta e non entra nel merito delle proposte ma si appiglia ai soliti discorsi veniamo accusati ad esempio di voler vulnera are la Costituzione
E agevole rispondere che la più alta autorità del Parlamento italiano il Presidente della Camera Nilde Iotti ha proposto l'abolizione di un ramo del Parlamento
Voi non era anche essa loro la nostra Costituzione certamente esistono problemi di carattere costituzionali agli affronteremo nel modo giusto in sede parlamentare
L'altra accusa che ci viene rivolta e che noi sottovalutiamo i pericoli golpisti che possono venire da un esercito di volontari
La storia insegna che i colpi di Stato non avvengono sulla base della struttura dei corpi militari ma avvengono attraverso la crisi delle istituzioni e il fallimento della politica
Ci accusano infine di non tener presente la necessità di integrazione sociale dei giovani noi rispondiamo che già oggi ma ancora di più nel Duemila l'integrazione avviene attraverso gli scambi culturali attraverso la scuola attraverso il turismo e attraverso il lavoro
I comunisti infine chiudo qui hanno aggiunto questi in questi giorni un'ultima veemente accusa contro di noi
E cioè che noi puntiamo ad un esercito offensivo e non ad un esercito difensivo
Io francamente non riesco a capire questa distinzione fra esercito difensivo ed esercito offensivo che tutti trattati militari
Appare evidente
Che anche la guerra di difesa ad un certo punto poi diventa guerra offensiva cioè il contrattacco non è che ci possiamo fermare soltanto alla difesa e poi quando si tratta di eliminare la causa che ha provocato la guerra l'esercito l'esercito si ferma cioè non esistono armi difensive missili difensivi e missili offensivi
Esiste e mi sorprende che i comunisti non colgono queste esiste una distinzione
Fra politica difensiva e politica militare offensiva
C'è una politica cioè che persegue la pace ed una politica e persegue l'espansionismo economico ed anche militare un espansionismo economico supportato da Lea
E questo certamente non è il caso dell'Italia questo certamente non è il caso del Partito socialista italiano anzi il governo Craxi
Anzi il governo Craxi ha restituito all'Italia in questi tre anni un ruolo fondamentale nella politica internazionale
Basato esclusivamente sulla difesa della pace sulla distensione internazionale
Venerdì chiariamo senz'altro rivedibile il progetto
Di Balsamo che ha omesso di ricordare che qualche anno fa è stato anche Luís alla guida dei giovani socialisti e allora sentiamo l'attuale coordinatore dell'AFI GS Francesco sì
Siamo ormai compagni e compagne dieci anni dal nuovo corso del partito socialista italiano
Siamo a qualche mese di distanza dal quarantaquattresimo Congresso che si svolgerà a Rimini
Da allora ad oggi molta strada è stata percorsa
Dal nostro partito
Il rinverdito del suo gruppo dirigente e l'impedimento della sua politica autonomista riformista laica e democratica
Ma quello che è più importante la capacità dopo tanti anni di fossilizzazione del dibattito politico nel nostro Paese
Di ridare in movimento spenta dialettica ad una politica ormai svolta sempre più nei palazzi dei partiti nei palazzi delle istituzioni
Una capacità di portare di riportare la politica tra la gente e l'esempio più classico l'esempio fondamentale di questi lunghi anni di impegno
Della politica del Partito Socialista Italiano è rappresentato dall'impegno del compagno Craxi di questi anni alla guida del governo italiano che ha saputo riportare le istituzioni la presenza della Presidenza del Consiglio
Nell'agenda ecco la gente creando quel ponte che è essenziale per ogni processo di trasformazione democratica per la De nella vita di un Paese quel ponte appunto con la gente con i cittadini del nostro Paese
E il Partito Socialista ha saputo produrre
In questi anni così come in questi ultimi mesi proposte idee e progetti che riguardano la società ma che riguardano essenzialmente i giovani possiamo dire con orgoglio di appartenere ad una forza politica che è una forza politica per i giovani il Partito Socialista Italiano è un partito per i giovani e ne è un esempio la proposta di questi ultimi mesi per la riforma l'abolizione del servizio di leva l'impegno del governo in questi anni
Per la risoluzione di un problema gravoso e dannoso che ormai conta tre milioni e mezzo di quelli censiti dei disoccupati nel nostro Paese per la maggior parte donne giovani e meridionali
I temi trattati con grande capacità con grande incisività
Riguardanti la tutela dell'ambiente il degrado ambientale
Inseriti nel contesto ovviamente delle scelte energetiche che interessano interesseranno il nostro Paese quello che più conta il terreno che dovrebbe essere per noi prioritario
Il terreno della scuola una battaglia per una scuola ormai arretrate ferma logiche antiquate una scuola che invece di formare disinformato
Non ha non fornisce assolutamente nessun elemento di conoscenza una scuola di cui tutti i problemi voi conoscete certamente meglio di chiunque altro e anzi a questo proposito voglio ringraziarvi per la presenza ed è la prima convenzione e per questo nuovo appuntamento ringraziandovi non soltanto per la presenza di questi due giorni di intensa attività
Tra l'altro ricordando al compagno Gianni De Michelis e queste non sono manifestazioni di facciata o passerelle Sone occasioni importanti di dibattito di confronto
Che servono essenzialmente a conoscerci a guardarci in faccia
Con l'augurio con l'auspicio che da questi appuntamenti fuoriescano idee forza così come accadde già nel caso della prima Convenzione nazionale
Con l'auspicio che cresca da questi appuntamenti un grande movimento riformista per la scuola che coinvolga la società per intero gli studenti genitori docenti e lavoratori
Gli economisti gli operatori culturali del nostro Paese e quindi non sono caro compagno De Micheli se mi dispiace che non ci sia e colgo l'occasione per invitarlo ad uno dei nostri successivi appuntamenti della Federazione giovanile socialista a livello nazionale per poter discutere insieme a lui e per poter capire cosa intende lui
Rispetto agli impegni concreti che la federazione del giovanile socialista
Debba avere nei confronti appunto di questione di tematiche come la scuola dicevo il Partito socialista un partito per i giovani perché ha saputo produrre in questi anni una politica per la società ma specialmente per i giovani ma purtroppo mi preme ancora constatare colgo l'occasione
Nel mio dell'intervento successivo del compagno Maria netti che purtroppo la presenza dei giovani specie nella realtà periferiche del nostro partito
Non sempre gradita anzi qualche volta molto spesso è vista come pericolo come minaccia a chi detiene già la gestione da troppi anni ed è il partito nelle strutture periferiche questo
Mi auguro
è un auspicio mio ma credo di tutti quanti noi
Faccio appello al compagno Martelli che in questi anni ha dimostrato una grande disponibilità rispetto alla questione dei giovani rispetto alle questioni della Federazione giovanile socialista che a questa grande politica
Per il Paese ma essenzialmente per i giovani corrisponda anche una disponibilità concreta reale nei fatti
E in termini di spazi maggiori detta dei giovani nell'ambito delle strutture del partito
Del partito a tutti i livelli sia ben chiaro ma specialmente in una periferia che molto spesso e ancora in ritardo rispetto alla ricezione alla recezione delle proposte che pure il gruppo dirigente nazionale
è in grado ha dimostrato di essere in grado di sviluppare e di portare avanti per questo l'appuntamento di Rimini questo congresso quarantaquattresimo Congresso nazionale del Partito socialista
Deve rappresentare un'occasione fondamentale di dibattito di confronto non le solite Passarello maratone oratorie e in cui per tre quattro giorni
Ci si ritrova a parlare di tutto e di niente e nello stesso tempo un confronto semmai specialistico definito su alcune questioni fondamentali che interessano il Paese
è tra questi i problemi riguardanti le nuove generazioni mi pare di capire che la strada imboccata dal partito rispetto al prossimo congresso sia questa a questo proposito sentiremo ovviamente le proposte
Costruttive del compagno Martelli credo che comunque la strada da percorrere sia quella di un partito rinnovato nella politica nel nei fatti
Che conceda sempre più spazio ai giovani che sono probabilmente i portatori maggiori dell'esigenza di trasformazione di cambiamento nella società
Credo compagni che a questo punto a conclusione di questa seconda giornata di questa seconda convenzione nazionale
Possiamo ritenerci soddisfatti perché l'auspicio l'invito del compagno Martelli crescete moltiplicata di mi pare sia stato preso alla lettera credo che la presenza dimostrate in questi due giorni le presenza dimostrate nella realtà periferica di giovani
è socialisti che vogliono fare politica in maniera diversa
In maniera originale non più anchilosate o fossilizzati nelle strutture del di partito o dei partiti
Possa essere stato colto in pieno compagni per questo chiedi diciamo grazie al partito diciamo grazie a tutti noi con l'auspicio appunto che il nostro impegno possa continuare per una soddisfazione in termini di crescita
è una soddisfazione in termini di produzione di idee di politica
Del partito di tutti quanti noi per il bene ovviamente della democrazia e dallo sviluppo del nostro Paese grazie compagni
Credo interviene ora l'onorevole Agostino Maria metti che del Partito Socialista Italiano è il responsabile dell'organizzazione
Io non meno di voi cari compagni
Attendo dal tre la stampa di intervento del compagno Martelli
Ed è questa una buona ragione fra le altre
Svolgeremo intervento Brenner nei prossimi giorni
La direzione del partito delibererà
La data del congresso come sapete è stata già proposta per i primissimi giorni di aprile
Varerà ai regolamenti per lo svolgimento dei congressi provinciali non minerale commissioni che dovranno predisporre i testi e i documenti che serviranno da guida al dibattito del congresso
Io penso che tutti noi auspichiamo e dovremmo fare in modo che il congresso del partito non risulti un adempimento che esso comporti invece una stagione di mobilitazione dei socialisti
Una capacità di mettere
Come si può dire in campo
Le volontà le intelligenze
Utili a fare del prossimo un importante congresso
Del Partito socialista una mobilitazione che
Porti più in alto il livello
Della ricerca che sostituisca a quelle tensioni sulla mediocrità del quotidiano che spesso si determinano in periferia tensioni che riguardino invece appunto
La riflessione sulla esperienza di questi anni la ricerca sulle grandi questioni che il congresso dovrà affrontare naturalmente
Dibattito congressuale non potrà che partire da un bilancio di questa esperienza che è stata così significativa è così ricca nel periodo che va dal precedente congresso di Verona al prossimo
Naturalmente esce un bilancio da fare
Sul terreno sul quale di più con maggiore intensità ed Effetto sia sviluppata la iniziative sia tradotta la politica del partito vale a dire un bilancio dell'azione di governo e di quanto i socialisti con la loro partecipazione alla maggioranza al governo con il ruolo di direzione che vi hanno svolto hanno contribuito a realizzare nel Paese un bilancio ricco di risultati non è adesso il caso di sottolinearli ma io penso che questo bilancio dovrà riguardare anche l'attività del partito c'è un partito
Ha svolto un lavoro a assolto ad un impegno prioritario che è stato quello
Di rivolgersi all'attività del Governo a sostenere l'azione che veniva condotta dal governo e dai socialisti nel governo e questo non ha costituito una deformazione nel ruolo del partito ha costituito la prova del fatto che i socialisti hanno identificato questa esperienza con quanto di più e di meglio essi potessero dare nelle circostanze date
All'Italia per superarle la crisi per imprimere una svolta verso nuove possibilità e prospettive di sviluppo e di crescita ma se questo è stato il terreno prioritario dell'impegno
Del partito nondimeno questo impegno si è rivolto ah svolge ciò che più propriamente compete al partito di svolgerle cioè un'azione di presenza nella società di sviluppo di idee
Di campagne di iniziative spesso e giustamente viene criticata
La direzione del partito la sua capacità di imprimere una dinamica generale a tutte le strutture e le organizzazioni del partito medesimo e tuttavia
Non si può non riconoscere come insieme a questo straordinario impegno
A sostegno dell'azione di governo in questi anni si siano sviluppati grandi impegni quali quelli attorno a due grandi referendum
Che hanno rappresentato straordinarie vicende nella vita del paese concerne endo i grandi temi del lavoro della politica dei redditi io della giustizia una campagna elettorale generale amministrativa nella quale il partito anche conseguito un
Successo non
Trascurabile altre grandi campagne sono state promosse per affermare idee e obiettivi dei socialisti in grandi questioni che riguardano la vita del paese
Masse da questo bilancio
Il partito dovrà partire nello svolgimento del congresso
Ciò che dovrà impegnare soprattutto nella ricerca
Per le cose che dovremmo fare per le cose che dovremmo essere
In grado di realizzare nel prossimo futuro ed in primo luogo questa ricerca dovrà riguardare
La politica
Dovrà riguardare cioè quella sfera
Di scelte di rapporti di schieramenti di impostazioni strategiche
Che dovranno riguardare
Il governo del Paese per i prossimi anni e l'evoluzione del quadro politico generale io penso che in una duplice direzione debba rivolgersi la proposta dei socialisti aggregare
I grandi filoni
Le grandi correnti
Le strutture e le organizzazioni movimenti sociali e politici del riformismo socialista democratico laico per fare sì che questa parte del Paese
Tesi assai di più
E nella direzione dei governi e delle coalizioni possibili
E per offrire un punto di riferimento a cui la trasformazione della sinistra che non renda possibile altre soluzioni altre maggioranze altre prospettive da assegnare alla società Italiana
Penso che il congresso dovrà impegnarsi
Per ridefinire
Un impianto un progetto generale
Il programma con il quale i socialisti intendono proporre la crescita di questa grande alleanza riformista
E con i quali programma idee proposte i socialisti intendono affrontare
Questa parte delle vicende del Paese che batte conduce verso come si dice la fine del secolo
Noi a Rimini abbiamo messo a punto idee
Abbiamo mobilitato la cultura socialista e abbiamo tratto dai risultati di quell'assise
Suggerimenti strumenti che son serviti all'azione concreta del partito in questi anni
Dalla constatazione della
Crescente disuguaglianza nel Paese dalla osservazione delle nuove povertà
Dalla teoria dei meriti e dei bisogni abbiamo tratto gli spunti per attivare una politica dei redditi sempre più equitativa per affrontare la grande questione fiscale per promuovere azioni programmatiche e progetti parlamentari e di governo in direzione della promozione
Delle opportunità
Oggi c'è bisogno di un aggiornamento di queste idee
C'è bisogno di predisporre chiari di interpretazioni
E possibilità di soluzioni all'altezza
Della dimensione epocale dei problemi che sono di fronte a noi le grandi questioni della natura dell'energia le grandi questioni dell'occupazione della pace sono questioni che attendono proposte e risposte
Socialiste per i prossimi decenni
Penso infine che il congresso dovrà occuparsi
Del partito dal programma
Ed è un'autoriforma del partito può avvenire una risposta istanze problemi che in particolare dal mondo dei giovani si rivolgono al partito ai socialisti
Penso che non affrontare la questione del partito significherebbe un gravissimo reato di inadempienza o di omissione rispetto al dovere che abbiamo verso noi stessi per dotare il socialismo italiano di uno strumento che sia all'altezza dei suoi valori dei suoi obiettivi del ruolo che è in grado di svolgere nel Paese e sarebbe una inadempienza ed una omissione altrettanto grave rispetto ad una grande questione che non riguarda solo noi riguarda la democrazia italiana l'esigenza di un profondo rinnovamento dei partiti un profondo rinnovamento una modernizzazione importante
Delle istituzioni dunque
Compagni un grande impegno nei prossimi mesi per questa stagione di ricerca di dibattito di elaborazione da parte dei socialisti un grande traguardo quello del congresso un traguardo verso il quale oggi da parte del vice segretario del partito verranno le indicazioni fondamentali
Bene allora atto conclusivo di queste due giornate di spero utile lavoro l'intervento del vice segretario del partito socialista Claudio Mark
No
Sono le undici meno uno io tra un minuto inizio per quindi perfora sedente visto che
Non posso ottenere con altre modi più gentile a vostra attenzione vi prego riordinò esteso al presidente se deserti
Siamo questa seconda giornata del nostro processo rigorosamente tra virgolette alla scuola è come sappiamo la giornata dedicata alla lettura delle sentenza
La sentenza è articolata in cinque punti sono gli stessi sostanzialmente dei capi di imputazione l'anno spillata hanno stilato la sentenza hanno stilato i cinque punti dalla sentenza i giovani della Federazione giovanile socialista quel che mi dicono hanno lavorato fino a notte fonda per stilare questo verdetto
Allora sentiamo innanzitutto la prima parte del primo punto ritardo della riforma della scuola secondaria superiore leggere il verdetto Fausto costa
La riforma della scuola secondaria superiore è stata ed è innanzitutto un problema politico
Da quelle sono azione dipende non tanto dal carattere Grasso necessità ormai da otto riconosciamo tre quanto aveva superamento bene reciproca diffidenza ed effetti incrociati delle singole forze politiche gli studenti che per lunghi anni hanno assistito a questa registrazione sempre protetta sono giunti alla convenzione che per sbloccare questa situazione occorrerà indicare il perito al cambiamento cioè al diritto di vedere introdotte e realizzate una serie organica l'innovazione che non pretendono agevolazioni impossibile ma garantiscono un processo continuo è graduale di miglioramento del sistema educativo ma se noi siamo il burocratismo fuorché la lentezza sita di cui ha approva il ministero della pubblica istruzione e le forze politiche conservatrici assolviamo con formula dubitativa tutti coloro che criticarono una loro dissociazione impegnandosi ora a farsi parte attiva da Rinnovamento prendendo atto delle numerose testimonianze raccolte chiediamo venga approvato nel breve periodo il decentramento amministrativo organizzativo e didattico a livello singole unità scolastiche
Le scuole devono essere messi in condizione di gestire in modo più flessibile tutte le riserve le risorse di cui dispongono a partire da quelle umane
E in tal senso accogliamo positivamente la disponibilità che dichiarata dai sindacati però tra per una grande alleanza tra studenti insegnanti aperti all'innovazione vacui attendiamo alla prova dei fatti
Chiediamo venga approvata immediatamente la legge sull'epoca sull'abolizione dell'obbligo scolastico prevedendo all'attuazione nel più breve tempo possibile che per noi significa l'anno scolastico ottantotto ottantanove
Chiediamo l'abolizione degli esami di riparazione
A condizione che gli allievi vengono assistiti con una didattica più efficace individuale individualizzata nel corso dell'anno diversamente avremo soltanto un notevole aumento della secrezione o promozione permesso dire che noi non vogliamo condanniamo la superficialità e del pressappochismo culturale con il quale è stata affrontata la materia dei dei contenuti sul loro alternativo all'insegnamento religioso conto totali
è stata effettuata uno pentito discriminazione nei confronti di chi ha scelto biondo avvalersi di tale insegnamento
O più molti non ha importanza e una questione di principio
Il secondo capo d'imputazione era quello relativo all'insufficienza e al degrado delle strutture scolastiche
Legge questa parte del verdetto Marisa Attolico
Allora la seconda commissione riunitasi il quindici novembre dell'ottantasei per decidere susseguente capo di imputazione
Insufficienza fatiscenza degrado delle strutture scolastiche inconsistenza dell'attuazione di una concreta difesa del diritto allo studio alla luce delle testimonianze ha così deciso
Innanzitutto ha dovuto distinguere il secondo capo di imputazione in due parti
Essendo un essendoci un contrasto tra le stesse anche se poi il filo logico condutture dovrebbe essere il medesimo
Per quanto riguarda la prima parte del cioè l'insufficienza la fatiscenza e il degrado delle strutture scolastiche questa Commissione ha ritenuto che esse dipendano e siano da ricercare nel complicato e farraginoso meccanismo burocratico che muove e guida l'intero apparato pubblico e connesso la pubblica istruzione
Infatti in questa materia competenti a decidere le questioni che la riguardano
Sono degli organi o degli uffici in adeguatamente attrezzati e comunque insufficienze in sufficientemente coinvolti nella risoluzione degli stessi
Allo stesso riguardo questa commissione ha ritenuto che gli organi ma in amministrativi ora competenti non hanno la possibilità di deliberare opportunamente
Non essendo oltretutto titolari delle giuste e delle piene funzioni
Pertanto si è ritenuto che la risoluzione del problema vada ricercato vada ricercato
E vada comunque preso in quel principio che comunque e già accettato dalla nostra Costituzione ed ampiamente se vogliamo lettere Mezzato dalla stessa cioè nel principio del decentramento democratico che nella fattispecie attuale si dovrebbe attuare con una completa autonomia amministrativa e finanziaria di quegli organi che vivono quotidianamente i problemi e i drammi dell'istituto scolastico
Pensiamo alla testimonianza di quell'insegnante di Napoli noi ci troviamo di fronte cioè a un meccanismo burocratico che affida alla decisione
Di questi problemi che riguardano le strutture scolastiche a degli organi politici a degli organi politici elettivi comunque oltre che a degli organi amministrativi statali
Attraverso una frammentazione di quelle funzioni e del potere decisionale
Che vanno a tutto discapito della piene pronta soluzione di problemi urgenti e che riguardano soprattutto la vivibilità delle scuole
Perché parliamo perché abbiamo pensato perché questa Commissione ha pensato alla al decentramento e comunque all'autonomia finanziaria amministrativa delle istituzioni scolastiche
Perché comunque i soggetti che intervengono e io che sono responsabili
Di queste istituzioni e che guidano l'istruzione dei bambini
Nelle scuole medie e nelle scuole elementari nonché dei ragazzi
Nelle scuole superiori devono essere in grado di fare fronte a quelli che sono i problemi urgenti perché noi pensiamo che solo attraverso questa autonomia si possa poi arrivare a quello che sarebbe a quella che sarebbe la soluzione ottimale cioè l'autonomia organizzativa
Delle istituzioni scolastiche
Affinché non si abbia una decisione
Delegata
Gestita da organi che nulla hanno a che vedere con la Pubblica istruzione a penso agli amministratori locali che pur sensibili poco possono fare e poco comunque senta uno di questi problemi
Ne pensiamo anche che attraverso questa strada possano bordata possano possano aversi delle risoluzioni immediate per quanto riguardano poi quei problemi più urgenti che vanno affrontati
Pensiamo al superamento delle barriere architettoniche
Al superamento delle barriere architettoniche che costituisce un principio socialmente e culturalmente accettato ma organizzativamente mai attuato per cui attraverso questa autonomia
Di presìdi per esempio o comunque le istituzioni democratiche delle scuole possano attraverso una immediata recezione del problema individuare come affrontare questo problema e come superarlo
Passando poi al secondo punto per brevità di discussioni
Questa Commissione si è trovata ve lo diciamo francamente in una serie di difficoltà in quanto il diritto d'allo studio un principio costituzionalmente e anch'esso generalmente riconosciuto non è legislativamente organizzato che cosa significa questo discorso significato non esiste una legge quadro nazionale che parli del diritto allo studio e che indichi alle regioni e agli enti locali delegati quali siano i principi cardine
Unitari e quindi
Garantire che garantiscano quindi un principio di uguaglianza
E che muovano l'operato di tutte le Regioni pure attraverso le diversificazioni
Noi ci troviamo di fronte ora a diverse leggi regionali che sono state emanate da non tutte le regioni del nostro Stato e che hanno in maniera frammentata
Cercato di riempire di contenuti un diritto che comunque e di tutti e che va unitariamente affrontato per cui a questo punto alla decisione non poteva che essere generica
Generica in che senso nel senso che vanno già individuate delle responsabilità precise che sono del corpo legislativo e del corpo legislativo regionale oltre che centrale
E quindi la nostra indicazione non potendo essere un ordine in quanto questa sentenza non è certamente immediatamente esecutiva
Dovrebbe essere quella ed è di impegnare mi fai sentire impegnati
I nostri amministratori regionali oltre che i nostri deputati e senatori affinché venga riconosciuto e attuato in tutte le sue diversificazioni quello che è un diritto che spetta a lei tutti i cittadini
Dalla prima età
Fino all'età
Di laurea e quindi fino al periodo dell'università grazie
Il terzo capo di imputazione era quello relativo all'impreparazione al mancato o parziale riaggiorna mento dei docenti all'insoddisfazione del corpo insegnante il tema della didattica insomma
Terzo capo del verdetto quindi chiamiamo
A per ascoltare appunto quali sono state le decisioni Franco pardon Paolo Epifani
Senza
Quantizzazione no no se fai così non sentiremo
La demonizzazione e demolizioni dinanzi niente categoria devi centrare il microfono e guarda ecco
Ripeto
La demonizzazione e demolizione di una intera categoria quella degli insegnanti
Non contribuisce di certo alla discussione intorno
O alla loro impreparazione e di insoddisfazione
è importante invece una volta per tutte rimuovere le cause dei disagi e questo non lo possono fare di certo gli insegnanti da soli
Vanno premiate invece le loro legittime aspirazioni di status e di reddito attraverso l'investimento di maggiori risorse sull'agenzia pubblica che fornisce istruzione
Tramite l'autonomia amministrativa e didattica degli istituti magari abolendo la figura del preside
E sostituendolo con una doppia figura
Di un responsabile didattico e di un responsabile amministrativo
E adottando criteri di standard di insegnamento attraverso i quali verificare l'efficienza e l'efficacia degli insegnamenti e degli insegnanti
Con il controllo periodico
Del servizio offre
In questo caso si avrebbe la rivalutazione professionale e la possibilità per gli insegnanti di esprimere
Le proprie reali capacità
Oggi i pochi anni fatiscenti e vetusti non lo permettono
Essi infatti non offrono ne è un'adeguata preparazione culturale di base ne una preparazione professionale
Inoltre i pochi anni sono frutto di una cultura che non corrisponde più all'esigenza dei tempi e soprattutto non è al passo con i ritmi di una società tecnologicamente avanzata e divenuta pluralista e non confessionale
Inoltre l'autonomia didattica ed amministrativa permetterebbe l'osmosi
Tra il servizio pubblico scolastico è l'ente locale tra i pochi anni di base
E i bisogni economici e culturali dei paesi e delle regioni coinvolto suggeriamo di abolire i manuali
Fonte di disagio per studenti e professori ed efficienti a coprire il bisogno di cultura che se saperne un po'di tutto
Ma che è anche a sapere qualcosa in particolare come ci insegna salve
è per questi e per altri motivi cioè riteniamo doveroso ed opportuno rimandare la discussione in sede legislativa
Esortando le parti in causa bruciare docenti e discenti
A proseguire il loro impegno civico per rifare la scuola
Tuttavia ci sentiamo in dovere di chiedere per gli insegnanti
Una condanna che non colpisce i singoli docenti ma che riguarda la categoria e la qualità dei servizi che essa offre agli utenti agli utenti
Consigliamo pertanto di ricorrere in Cassazione
Nel nostro caso si rivolgano al Parlamento e al ministero della Pubblica istruzione
Quarto capo di imputazione quarto punto del verdetto il capo d'imputazione quello su cui poi ieri molto si è discusso l'assenza della rapporto tra scuola e mondo del lavoro sentiamo Franco ama
Alcune settimane fa
Un grido di lamento si è sollevata da
Dall'annuale assemblea della Confindustria
Industriali di fronte a una platea composta soprattutto da imprenditori ma anche da molti giovani
Ah no hanno in pratica accusato politici sindacalisti e corpo insegnante di non riuscire a fornire al mercato del lavoro il personale adeguatamente preparato
A noi di questa quarta commissione fosse poteva bastare questa ultima Lockheed ulteriore accusa
Per definire ad emettere la sentenza relativa al quarto capo di imputazione
Non c'è mai stata perché non ci basta processare la scuola
Innanzitutto perché comunque anche gli imprenditori in questo Paese imprenditori industriali hanno responsabilità che troppo spesso dimenticano o ignorano quando lanciano accuse contro gli altri
E poi perché volevamo capire un po'di più e soprattutto proporre
Innanzitutto riaffermando la centralità di un circuito che troppo spesso in questi anni è stato disattivato il circuito scuola formazione culturale e professionale mondo del lavoro
Infatti problema della disoccupazione secondo me anche un problema di una scuola che non prepara che non forme sui giovani cioè che non cura quella che è la vera ricchezza e lo dicevamo ieri tutti insieme qui
La ricchezza di un Paese moderno industrializzato cioè i giovani e la loro formazione
Se si pensa che ogni anno trecento mila ragazzi tra i sei e i quattordici anni abbandonò la scuola che soli quaranta per cento arriva un diploma che solo il sette otto per cento si laurea certamente questa repliche ricchezze curata poco e male
Cosa bisogna fare allora secondo noi cosa cosa si può concedere ad come attenuante questa scuola è proporre innanzitutto che di bisogna insegnare di più
Per più tempo e a tutti abbiamo detto ieri lo ripetiamo e bisogna iniziare elevando la scuola dell'obbligo da quattordici a sedici o diciotto anni questo non basta bisogna rivedere i programmi come diceva prima un'altra persona prima di me quindi non limitandosi ad aggiungere nuove materie ma creandone delle nuove risultato di intersezioni fra quelle classiche
E quelle inserite nell'agenda del sapere della conoscenza e della cultura dalle trasformazioni della società
L'attenuante che concedeva amo era appunto che queste trasformazioni della società in questi anni sono avvenute a una tale velocità che sicuramente qualunque tipo di sistema scolastico era dovuto difficoltà a seguirne
Però bisogna iniziare a farlo innanzitutto discutendo ridiscutendo l'idea di lavoro che non è più oggi identificabile con il posto fisso ma deve essere sostituita dall'idea di attività
Con nuove caratteristiche di mobilità di divisione del tempo di flessibilità
Allo stesso tempo la scuola lo dicevamo prima non può più essere cui percepita come luogo al tempo determinato cioè studiare fino a quattordici diciotto venticinque anni quei basta
Ma bisogna continuare a studiare quindi si deve essere concetto di istruzione permanente anche creando quell'alternanza di scuola mondo del lavoro che adesso non esiste che nessuno favorisce in alcun modo
Un'altra proposta che volevamo fare era quello di creare altre strutture magari col di concerto con iniziativa privata delle sorte di Pak parchi tecnologici dove ci fosse un ragionamento culturale scientifico continuo la domanda c'è e lo dimostrano
I programmi di successo di programmi a carattere divulgativo come Quark come il Big Bang domanda c'è bisogna soddisfarla bisognoso di spalla soprattutto continuando a dare quell'istruzione creando quel concetto quel concetto di istruzione permanente
Per concludere quindi abbiamo detto la condanna con alcune attenuanti la possibilità di un appello forse il visto della in vista dell'eventuale sentenza di secondo grado noi della Commissione e comunque a nome credo e noi tutti pensiamo dove i socialisti lavoreremo su queste idee con fantasia e volontà
Ma i primi importanti passi di deve fare la scuola che sotto accusa
O ci riuscirà ho la pena dopo la sentenza sarà sicuramente più dura della stessa sentenza sarà secondo noi la condanna alla perdita del di un treno importantissimo che il treno del sapere ed il treno del progresso
Bene siamo nella classica dirittura d'arrivo perché siamo arrivati all'ultimo capo di imputazione il fallimento dei decreti delegati istitutivi degli organi collegiali e la crisi della parte ci azione l'assenza della riconoscimento della titolarità di diritti al soggetto studente per quest'ultimo verdetto chiamo sul podio Alessandro Lucchetti
La crisi della partecipazione studentesca di questi anni
Ha rappresentato la logica conseguenza del ridimensionamento del ruolo degli organi collegiali istituiti dai decreti delegati Malfatti
Soprattutto il rapporto alle ogni aspettativa e che siano destato allora nascere i consigli di classe l'istituto e di distretto non hanno garantito un adeguato equilibrio ed un confronto produttivo tra i diversi soggetti al mondo scolastico
A causa dei vincoli imposti dei criteri centralismo burocratico che regola l'organizzazione e il funzionamento dell'istituzione pubblica del nostro Paese
Il contributo agli studenti alla gestione della scuola sì dimostrato assolutamente inesistenti
Per il ruolo e le funzioni del tutto marginali che la componente studentesca potuto esercitare la frustrazione condizione abituale di coloro che per anni hanno partecipato democraticamente all'attività degli organi collegiali convinti della possibilità di una gestione effettiva di istituto scuola è conseguenza naturale di un'evidente carenza legislativa dei decreti delegati al settantaquattro provvedimenti che lottavano l'istituto della prassi democratica e rapporti inter scolastici ma che ne svuotavano i il contenuto con l'assenza di strumenti operativi
Strumenti operativi efficaci necessari la realtà delle cose alla realizzazione interventi sull'andamento didattico e sulla necessità strutturali e infrastrutturali
In una parola ad andare incontro ai bisogni sempre nuovi dello studente
Se una condanna la scuola deve esserci sia condanna alla ridefinizione riqualificazione degli organi collegiali
Sia condanna a ricreare stimoli a rigenerare gli studenti volontà di partecipare realmente al governo della scuola
La componente studentesca dopo periodi distacco e di rifiuto del rapporto del confronto all'interno la struttura scolastica
Ha ribadito con il movimento ottantacinque la necessità di studi strutture a partecipazione studentesca rapide ed efficaci negli interventi sul singolo istituto
A riparo dai ritardi e disfunzioni di un ministero verticistico accentratore
Di cui giovani socialisti ritengono improcrastinabili il superamento è nostra convinzione infatti che è un decentramento a livello amministrativo e didattico quest'ultimo nell'ambito di standard comuni
Rappresenti uno strumento legislativo importante sono essenziale
Per dotare il consiglio d'istituto dei poteri di reale auto-governo sui problemi e di bisogni peculiari dell'istituto
E di realizzare finalmente
L'effettiva gestione da parte gli studenti Rolo scuola
Nel quadro di una sempre maggiore valorizzazione di una schiava di articolazione democratica dei processi decisionali i giovani socialisti
Condanna inoltre il sistema scolastico a garantire agli studenti uno spazio autonomo nella gestione delle scuole
Non si chiede di riproporre parlamentini senza alcun potere
Ma comitati eletti gli studenti che possono utilizzare gli spazi le strutture il tempo scolastico ed extrascolastico per attività alle quali deve essere perentoriamente destinata una parte del bilancio di ogni singolo istituto
Nel chiedere la condanna
All'istituzione scuola o meglio gli impegni affare
Con il fine di ridefinire lo Stato stesso certo studente titolare di dovere
Ma anche di diritto
I giovani socialisti considera imprescindibile il contributo alla loro applicazione da parte gli studenti stessi
Che hanno il compito di partecipare da protagonista la discussione scuola
Che discussione sul futuro sul futuro dell'istruzione ma anche sul futuro del Paese delle sue energie nelle sue risorse
Bene se completato così questo verdetto
è un verdetto evidentemente molto frastagliato in cui ci sono anche concessioni
E ammissioni anche di colpe di ritardi che non sono soltanto della scuola come istituzione io mi alzo perché volevo sentire vorrei sentire come peraltro è previsto
Alcuni pareri cominciando da quello del segretario della UIL Giorgio benvenuto farei
è venuto dà un parere in libertà vorrei costringerci a questo ma parere su questo verdetto articolati in cinque punti che abbiamo ascoltato
Io riassumerei così una condanna ma con la condizionale perché dobbiamo battersi perché la scuola funzioni il giudizio severo ma sereno
Punta proprio a introdurre delle modifiche in fondo i giovani non si accontentano di una condanna vogliono una soluzione dei loro problemi e quindi con la condizionale
Senti c'è un punto che ti riguarda più direttamente quell'attinente al mancato rapporto di meccanismi soprattutto tra scuola e mondo del lavoro avrei ascoltato con attenzione a quel punto che cosa medici
Non c'è molto da dire c'è molto da dire
Ecco perché giusto puntare a portare letta dell'obbligo a sedici a diciotto anni ma parliamoci chiaro tra di noi questo non deve essere un artificio per diminuire le statistiche della disoccupazione
Non può essere un modo elegante per temere i giovani a scuola non potendo risolvere il problema del lavoro questo comporta delle modifiche coraggiose per quanto riguarda i problemi del mercato del lavoro della formazione professionale
Dei passi in avanti si stanno facendo ne ha parlato De Michelis ieri ci sono delle scelte delle svolte che stava facendo il sindacato sul terreno della formazione professionale
E su una grande necessità
Quella di rendere competitiva la scuola pubblica con la scuola privata quella di introdurre degli elementi di autonomia e degli elementi di decentramento che possano legare la scuola al lavoro
Ecco benvenuto però ho l'impressione che su questo specifico tema la scuola faccia un po'da parafulmine no si prenda le colpe sia al centro del processo l'imputato
E forse gli imputati sono anche altri chi è il maggiore imputato chi indichiamo come maggiore imputato per l'assenza di questi meccanismi che portino poi gli studenti quando escono dalla scuola ad avere un inserimento nel mondo del lavoro a me non piacciono i pentiti
Però ammettiamolo su questo terreno c'è un grande ritardo c'è stato un grande ritardo e siccome non mi piace parlare male degli altri perché è troppo comodo c'è stato anche un grande ritardo del sindacalismo confederale
Noi siamo convinti stiamo recuperando quest'anno per la prima volta sia il risultato si è riusciti a raggiungere una unità dei sindacati confederali con il sindacalismo autonomo è molto importante
Perché dietro le spalle avevamo solo polemiche tra gli insegnanti
E per la prima volta il sindacalismo confederale la UIL la CISL e la CGIL comprendono l'importanza della scuola non è un settore marginale
Guardiamo ci sono undici mila giovani quindici milioni di genitori quasi un milione di insegnanti novecento mila insegnanti sono quasi quanti i metalmeccanici gli insegnanti oggi e sono molto di più
I giovani e la platea interessata al mondo della scuola questo che cosa richiede grande attenzione grande impegno così come stiamo facendo su altri terreni quello del Fisco quella della sanità
Quello del lavoro e quindi prima di accusare i ritardi degli altri
Muoviamoci noi diamo ai problemi della scuola lo stesso peso lo stesso impegno la stessa mobilitazione politica che abbiamo dato per altre grandi battaglie di eguaglianza e di equità nel nostro Paese come sindacato confederale
Allora grazie a Giorgio Benvenuto che ha richiamato un fatto nuovo che è avvenuto la settimana scopo che giorni fa possiamo dire quello dei la di una convergenza tra i sindacati confederali e il sindacato tra i sindacati autonomi della scuola per uno sciopero una giornata la prima di sciopero nel mondo della scuola abbiamo la rappresentante dello SNALS che si chiama
Io sono Daniela Silvestri dello SNALS dieci anni fa ero dall'altra parte sui banchi degli studenti oggi sono insegnante è anche rappresentante del sindacato autonomo Elia creda di poter farsi la domanda da solo no
è un privilegio che almeno qui no no non da solo allora ecco innanzitutto perché questa convergenza innanzitutto è il sindacato autonomo che va a Canossa
O è una convergenza diciamo a metà del guado io credo che Giorgio Benvenuto e generoso come è stato abbia già ammesso che e è il sindacato confederale che andata verso il sindacato autonomo pecche non SNALS e certe cause
Le ha dette danni le ha riproposte a giugno con uno sciopero ha fatto da solo e poi è riuscito a settembre apportare su questa grande convergenza di unità di dello sciopero del sette novembre scorso anche i sindacati confederali
Se posso continuare su questo punto vorrei dire che le splendide sentenze che ho ascoltato
E rappresenta nel punto di incontro con gli operatori del settore e lo SNALS infatti su questi punti era uscito a giugno aveva posto una proposta che poi la vostra e quella dei giovani della SGS una proposta alzi che è stata evidentemente accolta da questo consesso che forse è stata accolta anche dal governo anche se i perfetti su questo punto io vorrei una precisa domanda ce la proposta si articolava in richiesta dell'autonomia finanziaria
Come primo punto e poi evidentemente amministrativa e organizzativa che sono conseguenti che è risultato da tutte e cinque le sentenze così come si sono poste su questo motivo si era incardinata la protesta degli operatori che era riuscita al novanta per cento a giugno
Che l'uscita novantacinque novantasei per cento adesso a novembre
Quindi un punto importante un punto che va oltre il discorso è solito rivendicazioni stinco che può essere stato addebitato al sindacato e che si pone come generale proposta sulla scuola
Sì però un processo in cui tutti sono d'accordo dopo la sentenza un processo sbagliato sicuramente c'è qualcosa che
Non ero tornato però non mi quadrano parecchie cose io ringrazio della domanda anche questa splendida amarognolo è incerto infatti lei era un ottimo professionista è molto bravo
E infatti il discorso che non torna è proprio questo a giugno se e come io penso voi ragazzi queste lenti avete letto la stampa
Quella proposta era stata accolta dal governo in una riunione di gabinetto convocata dallo stesso Craxi capo del governo socialista
Erano state pure accolti questi punti autonomia finanziaria organizzativa e didattica alle scuole di ogni livello e particolarmente la scuola secondaria superiore ma tutt'alle scuole di ogni livello risorse
E finanziarie per lo sviluppo del settore non solo per gli operatori scolastici ma anche per quelle strutture di cui abbiamo lamentato insieme la fatiscenza e inoltre finalmente anche qualche cosa per la professionalità degli operatori che sono in effetti cassintegrati del lavoro italiano oggi
E che fine hanno fatto queste proposte ci chiediamo proprio in questo consesso tanta speranza una pronuncia scritta
Del governo ecco lo SNALS richiede e credo che ripassi indietro il discorso adesso la Figisc PGS che fine hanno fatto queste proposte accolte da un consiglio di gabinetto del Governo
Perché dover richiedere azioni di sciopero che vanno a svantaggio degli utenti ancora a novembre e a dicembre e non andare su punti condivisi e già accolti ecco a questo punto io credo che sotto processo come del resto esaltato da tutta questa bellissima convenzione scuola sotto processo sono in primo luogo i politici questi nostri e anche nuovi splendidi protagonisti della politica scolastica
Stanno dando tanta speranza quanti aggettivi da essi stanno dando tanta speranza ribaltando vecchi schemi e mettendo in evidenza quali sono certi limiti ma che e a a volte però non sembrano corrispondere nei fatti alle azioni che portano avanti forse se mi concede un'altra domanda provocatoria oppure se me la posso fare da sola
Forse anche egli Splendid giovani protagonisti l'onorevole Martelli anche l'onorevole Covatta che questa speranza è questa fiducia ci danno alla scuola tutta operatori
E utenti però non focalizzano forse la ragione della scuola e focalizzano troppo le ragioni le ragioni e belli anche
Intendessi degli imprenditori degli smottamenti tra scuola pubblica e scuola privata si son cosa che però ieri abbiamo sentito anche ben rappresentati diciamo che in questo processo sicura mentre non è mancata la possibilità di dar voce a tutti i soggetti più direttamente o indirettamente coinvolti in in questo tipo di discorso in questa basta e larga problematica
Benvenuto giustamente visto che gioca più in casa di lei vuole l'Inter
No ma molto semplice noi dobbiamo creare nel Paese e questo dipende da noi ma anche dei giovani la stessa attenzione che c'è oggi sui medici sulla sanità
Il problema della scuola e altrettanto grave come quello della sanità ma perché fa meno notizia secondo e fa meno notizia perché c'è un po'di pigrizia perché forse si parla molto bisogna puntare sugli obiettivi essenziali graduali istrici certo che ci vuole il contratto rapidamente per gli insegnanti
Ma ci vogliono anche rapidamente delle decisioni per il funzionamento della scuola una rivoluzionaria al quale sarebbe oggi la scuola va avanti perché il ministro della la il ministro della pubblica istruzione emana una circolare e mezzo al giorno una piccola svolta sarebbe che invece ci fosse una circolare che abolisse queste circolari quotidiani
La seconda che ci fosse
Una decisione
Una decisione rapida che consenta di poter utilizzare fondi privati nella scuola pubblica come avviene in tutti gli altri Paesi avanzati del mondo non è una rivoluzione
La seconda che non è pensabile che in un paese dove c'è il decentramento dove è importante il decentramento la spesa della pubblica amministrazione sia tutta gestita al centro più del novanta per cento e tutti questi istituti
Che son tutte queste forme di democrazia che sono state fatte non funzionano perché sono dei frustrati non sono in grado di decidere puntare a questo e puntare anche a una grande mobilitazione nelle scuole
Gli insegnanti
I sindacalisti gli uomini politici a parlare in tutte le scuole in assemblee nelle prossime settimane sul problema della scuola una grande mobilitazione su degli obiettivi con una grande partecipazione e una grande spinta dei giovani
Prendo un impegno quindi pervenuto che va bene né per e prendiamo atto lasciamo il versante sindacale abbiamo qui colui che in qualche modo il padrone di casa il senatore Spinelli allora ha sentito alle
Le sentenze la mente vuole parlare in più che in questa veste di ospite perché altrimenti mi toccherebbe soltanto dare un saluto e basta
Nella mia veste di Presidente del Consiglio nazionale dei minori e come resa è stato istituito di recente e che dovrebbe affrontare tutta la tematica dei soggetti da zero a diciotto anni quindi qui credo che ci troviamo in pieno con l'argomento scuola
è anche nell'ambito di questo Consiglio nazionale si è dato molto rilievo
Attraverso un apposita commissione che riguarda i problemi dell'educazione della socializzazione dei giovani
Del fenomeno scuole della crisi della istituzione scolastica a me i termini nuovi piacciono ma vi dico francamente
Che non abuserei tanto di termini nuovi come questo di agenzia che oggi si vuole introdurre in qualsiasi cosa parliamo di istituzioni dell'istituzione scuole ecco e che questa istituzione sia in crisi che non corrisponda più ai bisogni reali di formazione dei giovani pare che sia indubbio scaturisce anche da queste breve ma incisive sentenze che sono state lette il difficile e trovare ovviamente i rimedi
Su questo
E allora io credo che incerto bisogna uscire dagli schemi vecchi dagli schemi del passato bisogna dare alle istituzioni scolastiche qui adoperò volutamente il plurale
Un margine abbastanza ampio di autonomia proprio perché si possono formare una scuola nuova e una scuola adeguata ai bisogni dei giovani
Io qui vorrei dire che a me pare che ad esempio all'inizio di ogni anno scolastico al di là di quelli che sono i canali degli organi collegiali che è stato già detto non funzionano
Ma che possono i giovani all'inizio dell'anno scolastico
Gli scolari
A dettare in un certo senso la carta delle loro richieste perché forse solo da questo
Può nascere una scuola meno nozionistica
Una scuola più legata realmente a quelle che sono le esigenze dei giovani non possiamo soltanto noi adulti anche se un nostro ruolo c'è sempre dettare quella che è la strada che i giovani devono percorrere ma la strada deve essere indicata anche direi soprattutto da loro perché poi i giovani sono abbastanza intuitivi abbastanza duttili e quindi credo che siano in condizione di indicare quelli che sono i loro bisogni di formazione i loro bisogni di cultura i loro bisogni anche di formazione professionale capitolo sul quale non spendo molte parole per non farla troppo lunga ma che l'ha detto De Michelis ieri è un capitolo veramente doloroso della formazione italiana del mondo educativo italiano perché è stato un completo fallimento diciamolo con chiarezza l'affidamento alle regioni ed è un discorso di cui dobbiamo tenere conto anche quando parliamo di decentramento e cioè di vedere che Bogatto decentramento effettivamente funzione funzione in maniera corretta e mi fermo qui per ora ringrazio perché sempre in base anche togliere la parola padrone di casa cambio microfono
Voglio sentire il parere di Giorgio Panizzi che il segretario del che unite che il Centro nazionale per le tecnologie educative che affronta quindi un altro aspetto
Sempre relativo però a parte delle sentenze un giudizio ma con giudizio che mi sembra che le sentenze che abbiamo sentito sono la diagnosi di un disastro ecologico cioè una marea di intelligenze costrette per molto tempo in strutture fuori del tempo
E allora dico che si tratta di vedere quali sono i legami che possono avere poiché la scuola l'educazione con il mondo esterno tale che ci sia una rigenerazione
Le sentenze possono essere un punto di partenza importante ma il collegamento più organico con la Società ecco la scienza possono far sì che la scuola al di fuori delle strutture burocratiche
Si possa degenerare possa dare impulso sia gli enti locali che gli insegnanti
Per organizzarla bene da un lato e per fare in modo che gli insegnanti possono essere all'altezza dei tempi non sola sperando sull'aggiornamento che venga dall'alto ma su un dialogo continuo con la società che progredisce nonostante la scuola
Questo qui è un primo punto che poi altri due possiamo ancora dire non so se tu vuoi
Sollecitarli su altre questioni no no ma ti vedo preparati ti ringrazio il mestiere lo fa sussume dimmi quindi la questione mi sembra che dal punto di vista dell'educazione
E si parla troppo per esempio di crisi degli organi collegiali senza sapere che questi sono nati asfittici anche rispetto alle proposte socialiste fatte in sede costituente da compagno Codignola noi parlavamo i socialisti parlavano allora di un rapporto della scuola con la società che non può essere ridotto ha una struttura di distretto altamente corporativa e pertanto inefficiente
In primo luogo secondo luogo una scuola che non può pensare di lasciare in cantina i mappamondi luminosi e le lavagne luminose
E forse anche qualche Busto anatomico e poi pretendere che non ha fondi per a vere le nuove strumentazioni informatiche
Una scuola che predilige l'approssimazione alle nuove tecnologie piuttosto che li indica comune dei fondamenti culturali che possono soprassedere sopra sopra sospeso intervenire sopra le nuove tecnologie
Diceva qualcuno ieri nella tavola rotonda con il ministro De Michelis attenzione non diamo ricette i nostri giovani diamo di un'impostazione culturale di fondo che possano gestire una società e una tecnologia altamente complesse
Non crediamo che la sullo strumento di oggi possano servire per sempre è uno strumento obsoleto
L'ingegnere laureato oggi è un ingegnere che tra cinque anni dovrà aggiornarsi il medico aggiornato a oggi dovrà aggiornarsi ancora prima forse ma non pensiamo affatto che il giovane che esce dalla scuola media superiore
Possa ritenere di conoscere il mondo se impara soltanto le ultime ricette della scienza e non insiste sui fondamenti di una cultura che poi potuto fortunatamente ci porta a Rubbia ci porta a levi Montalcini questi sono alcuni discorsi che riguardo le tecnologie educative
è una grossa rifondazione della cultura
Noi abbiamo una sorta di corpo inerte che la scuola che però per una parte importante che sono i suoi utenti intenti diretti gli studenti si rinnova direi anno per anno
Portai sostrato delle istanze della società
Le porta diretta dente perché questi giochi e volvolo in forme spontanee non coercitivi e riporta anche con genitori che giovani sono ancora e che possono dire che la società che loro vanno a gestire in qualche modo è una società che anche dalla scuola ad avere una risposta precisa
Grazie molte no io concluderei questo giro di tavolo di presidenza collaborazioni c'è forte chi frequenta gli ambienti della scuola da da qualche decennio lo conosce bene è un elemento di continuità nella politica scolastica di un partito che non cito ora sincero però il preside Salvatore direttore responsabile di una rivista che si chiama scuola democratica all'mi potrei chiedere un giudizio non rituale su queste sentenze cosa va bene cosa non va bene a suo avviso magari anche provocato
La sentenza a me
Le sentenze a Messana sembrate bene pone
E sono sembrate benevole forse perché si è pensata da parte dei giovani che la colpa non è quella della scuola
Come soggetto individuato di responsabilità la vulva la colpa e di chi non ha provveduto
La colpa è di altri
Abbiamo sentito fra l'altro qui adesso due voci in parte contrastanti in parte ricominci convergenti di rappresentanti del sindacalismo scolastico ecco a me sembra che l'unificazione degli insegnanti attorno alla loro piattaforma rivendicativa quest'anno l'unificazione degli studenti l'anno scorso attorno a una loro piattaforma rivendicativa
Abbia segnato una svolta racconta la storia dello apposto a segnare una svolta nella storia della scuola italiana di questo dopoguerra è la prima volta che troviamo convergenze sociali così ampie a livello di studenti a livello di insegnanti
è una ricerca di Rayden tipica azione la scuola è stata lasciata affondare ma non ha un po'sospetta tutta questa convergenza
Non è sospetta è un fatto di come dire difesa e di autodifesa di coloro che stanno nella scuola Solbes da una parte e dall'altra dei banchi della cattedra
è una richiesta di riconoscimento della soggettività della squadra che ha una funzione dove sarebbe stato ben o meno benevolo Niceforo rispetto alla sentenza dei giorni
Beh
Tale è stato meno benevole per quanto meno benevola per quanto riguarda la denuncia dei ritardi diciamo della classe
In materia di critica di proposta di riforma del sistema scolastico italiano
Ricevano apprezzamenti crescenti
Ricordo non più tardi di nove mesi fa quando
Con la prima convenzione dei giovani socialisti cinesi sforzo di definire una analisi in parte nuova e in parte aggiornata ai dati della situazione di oggi non a quella di trent'anni fa e forse per questo nuova
Vi furono reazioni molto aspre da parte
Soprattutto delle altre forze politiche
Alcune di queste reazioni si sono poi riprodotte nei mesi successivi però nell'assieme non si può non vedere che c'è stato come dire una uno smottamento progressivo
Di queste di questa
Questo schieramento critico nei nostri confronti
Innanzitutto nel mondo cattolico nella democrazia cristiana
Oltre che nel mondo liberale
Non poteva non
Attecchire
L'idea che il sistema dell'educazione dell'istruzione del nostro Paese così come il sistema di informazione dovesse uscire dalla condizione in cui ha governato da un monopolio
Cosiddetto pubblico ma che in realtà Pubblico non è a meno di identificare pubblico con ministeriale ma nella storia l'umanità
La parola pubblico significa tante cose non necessariamente e non esclusivamente ministeriale
Portare quindi il sistema scolastico dell'istruzione almeno in parte fuori
Del monopolio pubblico burocratico accentrato in un unico ministero
Questo
Viene sempre ormai meno contestato anzi direi che su questo una breccia importante l'abbiamo aperta e questo segna in un certo senso il compito ulteriore successivo che ci proponiamo
E intanto già degli altri risultati sono stati ottenuti
Anche tra le forze sociali nel sindacato
Un ripensamento e avviato
Delle proprie
Tecniche di rappresentanza di lotta e delle proprie dei propri tentativi di trasformazione della scuola non dico che vi sia identità di vedute con la piattaforma riformatrice e liberalizzatrice proposta dei socialisti però certo vi sono molte meno distanza di quanta ve ne fossero nove mesi fa
Nella Confindustria
Il nostro messaggio è stato raccolto e rilanciato
Forse con qualche
Pretesa
Di essere del tutto immuni da critiche quando per esempio la Confindustria rilancia giustamente l'idea di un sistema di formazione professionale
Affatto diverso da quello oggi esistente
E si candida
Ad organizzarlo e a gestirlo naturalmente con mezzi pubblici con finanziamenti pubblici
Noi non ci scandalizziamo per la richiesta che vogliamo anzi discutere più in profondità
Non possiamo fare a meno di ricordare che se il sistema di formazione professionale
E in tanta parte d'Italia fallito è colpa delle regioni naturalmente in buona misura ma è compito con panche di quegli imprenditori che magari per evadere il fisco come si è accertato in alcune regioni fingevano la costituzione di corsi professionali che erano poi del tutto inesistenti oppure di un livello talmente
Indecente da diventare essi causa di scandalo ma al di là di questi che sono dettagli
Resta in dubbio il fatto che nel mondo cattolico nella democrazia cristiana nel mondo liberale nel sindacato della Confindustria l'effetto del Sasso socialista nello stagno
Della scuola c'è stato con una serie di cerchi concentrici
Sempre più la ma quel che più conta
Passi avanti sono stati compiuti
Nella maggioranza di governo
Con decisioni che hanno queste sì portata storica
Portata storica al disegno di legge per a restituire alle università autonomia didattica organizzativa e presto ci auguriamo anche economica di modo che possono fare una loro politica ciascun ateneo possa fare una sua politica
Del personale docente
Qualificarsi e specializzarsi nella organizzazione non di tutte le facoltà ma di certe facoltà o di certi corsi di laurea
Stabilire una propria politica delle tasse e quindi delle entrate delle contribuzioni
Private
E quindi anche di conseguenza godere una maggiore
Possibilità di programmare
Il proprio sistema didattico
L'altra grande novità
E la decisione in materia di elevamento dell'obbligo scolastico
Attraverso un biennio
Tra virgolette unitario distrutti
Ma
Questi provvedimenti che hanno ripeto un carattere storico di trasformazione sia quello relativo all'autonomia universitaria sia quello relativo all'aumento dell'obbligo scolastico
Uno dire in direzione della efficienza del sistema
Quello dell'autonomia universitaria l'altro direzione dell'equità del sistema quello della elevamento dell'obbligo scolastico cioè la diffusione di una quantità mi auguro una qualità di istruzione
Nettamente superiore a quella sin qui erogata che cerca di rimetterci in linea con i livelli di rischio colonizzazione dei paesi europei dei paesi occidentali entrambe queste queste vere e proprie trasformazioni cadono in un contesto scolastico che rimane per troppi aspetti arretrato dissestato
Ho già detto
Del punto cruciale sul quale va applicata oggi la nostra riflessione e che a me pare proprio quello del sistema decisionale pubblico in materia di scuola
Un ministero accentrato burocratico gestore di un sistema fatto di dodici milioni di studenti utenti
Di più di un milione di insegnanti ed operatori scolastici
Il
Tutto il tutto del nostro sistema istruzione
Dalla scuola materna
Le pile bambini due anni sino ai dottorati di ricerca quindi a giovedì venticinque trenta qualche volta quarant'anni
Dai libri di testo
Ai concorsi per cattedre tutto viene deciso da un unico ministero
E tra l'altro il fatto che questo ministero da quarant'anni salvo eccezioni stagionali è stato sempre nelle mani di un'unica parte politica
Dunque che fare subito
Subito si tratta di riprendere proposte che sono state avanzate da più parti nel corso del tempo ma che Magna trovato sbocco per cominciare subito
A separare e dividere questo ministero burocratico collegando il sistema universitario al ministero della ricerca scientifica e togliendolo una buona volta dalla gestione diretta del ministero della Pubblica istruzione
Si avrebbe già un primo effetto di decongestionamento
Se si trasferissero tutte le competenze in materia di università
A un ministero che per sua struttura vocazione possibilità e molto più coerente con queste esigenze
Con le esigenze del mondo universitario con l'esigenza di la libertà scientifica dell'organizzazione della promozione la ricerca dei suoi collegamenti con il sistema produttivo e industriale e cioè a mettere il sistema universitario al ministro la ricerca scientifica scorporando la quindi l'università dal sistema della pubblica istruzione così come oggi ordinato
Contemporaneamente bisogna accentuare
Il processo di autonomia
E di responsabilità
Non tanto su base locale o regionale
Quanto sulla base delle singole unità scolastiche
Bisogna naturalmente per questo scopo formare dei managers dell'istruzione perché è impensabile che un liceo un istituto tecnico una scuola media una scuola materna possono reggersi sul volontariato sulle assemblee dei docenti
O delle famiglie o che possono essere promossa questa autonomia organizzativa questa capacità delle singole scuole pubbliche di stare sul mercato dell'istruzione se le scuole pubbliche non vengono dotate
Di managers dell'istruzione che possono essere formati tra gli insegnanti che possono essere prelevati dal sistema economico e produttivo sia pubblico che privato
Sopra duplice direzione fondamentale è quello di una divisione decentramento delle responsabilità al vertice
Del ministero di un processo reale costante crescente di autonomia delle singole unità scolastica
Naturalmente un terzo passaggio ce ne occuperemo più
Il nodo più specialistico in una prossima
Occasione in un prossimo convegno della direzione socialista e quello dedicato agli insegnanti
è evidente che uno dei riforme necessarie nel sistema della pubblica istruzione è una diversa politica del personale
Sono state avanzate in questa convenzione proprio ieri
Suggestioni che dal resto vengono ricavate da
Impostazioni nuove di politica dell'occupazione un po'in tutti i campi
L'idea di un salario garantito agli insegnanti e di un ventaglio di remunerazioni il rapporto alla qualità e al tempo delle prestazioni
è certamente di quelle che possono aiutarci nello sforzo di
Diversificare qualificare migliorare il rendimento ed anche la partecipazione degli insegnanti
Non mantenendo questa condizione sulla quale puntando il dito nel mese di febbraio la prima convenzione la situazione nella quale i più danneggiati sono in realtà gli insegnanti che di fatto perché si preparano e perché seguono la loro scuola le loro classi i loro allievi fanno il tempo pieno in questa condizione
Bisogna uscire da una situazione nella quale
Il sistema pubblico è così mal fatto e male organizzato che chi fa interamente il proprio dovere e chi lo fa con entusiasmo con convinzione e con professionalità e con intelligenza in realtà il più svantaggiato sul piano economico perché non poco la perseguì doppio i tripli lavori doppi tripli stipendi o quel tipo di sistema privatistico integrativo che è uno degli aspetti scandalosi
E direi l'interfaccia o l'altra faccia della luna di questo monopolio sedicente pubblico e burocratico
Ieri ci sono state date cifre
Sono state date cifre impressionanti se è vero che le famiglie italiane spendono sette mila miliardi
Sette mila miliardi cioè una volta e mezzo
Quello che lo Stato spende in investimenti per la pubblica istruzione ricordiamo che
Il costo globale dell'istruzione in Italia di trenta mila miliardi ma di questo più del novanta per cento è bloccato da stipendi stipendi degli insegnanti e di chi lavora nella scuola
Mentre meno di cinque mila miliardi sono quelli destinati so meno di cinque mila sono i miliardi destinati agli investimenti
Ebbene se le famiglie che spendono sette mila per ore integrative di insegnamento vuol dire che siamo di fronte a una catastrofe
Nel senso che accanto a questo monopolio pubblico burocratico gli si è avvitata intrecciata avvinta intorno come un'edera gigantesca una piovra che un privato sommerso incontrollato e dequalificato che assorbe sette mila miliardi direttamente dalle famiglie italiane
E questo per non parlare
Dell'altro gigantesco sommerso costituito dalla
è un disastro culturale
Disastro culturale l'incapacità
Della scuola italiana di porre gli allievi in rapporto con gli autori
E di ricorre quindi sistematicamente a una manualistica o un sistema di libri di testo
Che cambiano ogni anno semplicemente magari la numerazione delle pagine per costringere ogni classe d'ogni allievo ed ogni famiglia ricomprare magari gli stessi testi a distanza di dieci o di venti anni ho appena aggiornato
Questo scandalo che lega parte non trascurabile dell'editoria italiana e non di quella minore in termini di produzione di carta almeno al sistema burocratico e accentrato dal modo di far programmi
Proprio villa di un ministero che pretende dieci dei programmi per tutte le classi per tutte le scuole per ogni ordine e grado appunto dai tre anni sino ai trenta
E l'altro aspetto di questa connessione in pura tra il privato sommerso e non dichiarato e il pubblico burocratizzato e ministeriali za
Naturalmente molte altre sono le questioni che sono state sollevate molto opportunamente
In questa giornata di processo alla scuola la conclusione
Cauta seppure molto critica
Nel giudizio che avete formulato
Tra Val partito
Consenziente
Mentre ci sforziamo di muovere i primi passi di un cambiamento ieri compagno Covatta ne ha dato
Testimonianza
Non possiamo e non dobbiamo assolutamente rinunciare alla impostazione che ci siamo dati perché in essa sono contenute una quantità di indicazioni di riforma
Che possono fare per un lungo tempo per lungo tratto di strada
Una bussola
Una bussola partito una bussola al governo una bussola la maggioranza una bussola le forze sindacali
Ed anche naturalmente al movimento dei giovani socialisti
La scuola resta naturalmente la dimora principale
Dei giovani socialisti
Essendo a dimora principale dei giovani del nostro Paese
E diventando l'ancor più nel futuro quando a scuola ci si andrà almeno sino a sedici anni presto speriamo sino a diciotto anni con il che anche i nostri dati sulla disoccupazione giovanile
Dovranno essere rivisti rimessi in rapporto con i dati sulla disoccupazione giovanile degli altri paesi europei
Perché un conto è calcolare la disoccupazione dai diciotto anni in poi
Un conto se la si calcola partirà il quattordici anni in poi
Questo non significa che la scuola sia come dire il rimedio ai problemi della disoccupazione giovanile ma certo la scuola il rimedio ai problemi della mancata formazione giovanile che poi è una delle cause della disoccupazione
E in ogni caso
Credo che sia tra le più socialiste delle battaglie di riforma possibili quella che proprio tende a diffondere elevare far crescere questo seme di libertà e di emancipazione
Che la scuola il sapere la cultura le conoscenze mettono a disposizione di ciascuno e di tutti
Ed in particolare di tutti coloro i quali non hanno altre risorse se non lo sviluppo delle proprie capacità
Delle proprie conoscenze la propria cultura del proprio sapere perché soltanto attraverso questa via sono in condizione di ristabilire
Con quelli più avvantaggiati per condizioni economiche una almeno tendenziale parità e dunque equità e giustizia di posizione sociale di posizione nella vita di posizione professionale
I giovani hanno la loro dimora nella scuola c'erano i giovani socialisti e dunque in particolare
E alla scuola che si debbano rivolgere le vostre
Cure
Così come voi dovete esserne curati
Nel senso
Che li
Che si organizza
Sì promuove la presenza politica anche
Dei giovani socialisti
Ed è alla scuola che si indirizzano
Alcuni dei principali messaggi di cambiamento e di riforma
è ripresa anche da noi ed è già questo in realtà un sintomo di vitalità
è ripresa anche dalla discussione se i giovani socialisti debbano vivere in una condizione
Di un'organizzazione Federazione giovanile socialista
Tradizionale che deve essere magari rivisitate migliorata ma che tuttavia deve essere in ogni caso rifondate ricostituita o se viceversa debbano darsi
Un indirizzo diverso dal passato e pensare piuttosto a un movimento
Movimento quindi non fatto di tesserati di scritti aperto e fluido
Come sono sempre i movimenti in alternativa all'idea appunto di una Federazione giovanile di partito
Compagno che è intervenuto prima
Prima di me a
Già chiarito come per i giovani socialisti non vi sia necessariamente un conflitto tra queste due possibilità
Chiariamo meglio allora perché un conflitto può non esserci
Io penso ai giovani socialisti qui presenti mille settecento che sono venuti dalle federazioni d'Italia
Attraverso un invito rivolto dalla direzione nazionale dal coordinamento nazionale organizzati
Dai nuclei socialisti che già esistono in tante province in tante città in tanti Paesi aiutati probabilmente dalla dalle loro federazioni di partito
I giovani socialisti qui presenti
Abbiamo di fronte entrambe
Questa esigenza
L'esigenza di riorganizzare
La presenza dei giovani socialisti al di sotto cioè dei venticinque anni di quello che l'embrione
Giovanile del partito socialista
Ovunque
Nel luogo proprio di lavoro tipico dei giovani che la scuola ma certamente poi nelle sezioni territoriali nella vita delle federazioni
E di dotarsi anche di organi rappresentativi nazionale e di giungere nel tempo ragionevole quando quanto abbiamo seminato comincerà a produrre almeno delle pianticelle dei giovani virgulti
Ad un congresso di Rifondazione
Ma mette in guardia mille settecento rappresentanti dei giovani socialisti che sono qui presenti li metto in guardia dal pensare che la ricostituzione
Organizzativa della Federazione giovanile socialista in tutte le città e province e a livello nazionale sia
L'obiettivo massimo cui tendere o il principale proposito o lo scopo del proprio fare politica
Questo è se mai lo strumento
Indispensabile e necessario da potenziare e da modernizzare ma è lo strumento per fare politica
E probabilmente non è neanche
Non è neanche lo strumento da sé sufficiente
Tutti noi che
Stiamo nel partito e abbiamo
Parecchie primavere in più sulle spalle ci ricordiamo dell'epoca in cui eravamo nella federazione giovanile socialista
Come di un'epoca nella quale c'era la Federazione giovanile socialista e poi insistevano però nella scuola o nella società ma più spesso nella scuola nell'università soltanto grandi associazioni studentesche delle quali stavano a fianco a fianco gli uni vicino agli altri socialisti e laici radicali e comunisti
Ed altre associazioni di diversa ispirazione culturale e politica
Cattolica o libera
O di estrema destra esisteva dunque una condizione in cui
C'erano sì
Appendici o embrioni giovanili dei partiti
Ma nella scuola nell'università ciò che si discuteva veniva votato
Ciò che rappresentava in forma associativa gli studenti non erano le federazioni di partito queste stavano quindi è alle spalle o dietro le quinte talvolta tentano di invade il palcoscenico avevano spesso respinte indietro
In pubblico ciò che esisteva dei giovani erano essenzialmente delle grandi associazioni studentesche universitarie rappresentative democratiche
Che dietro poi vita dei parlamenti o parlamentini studenteschi e università
Dico questo per dire che non si può quindi perseguire l'idea di ricostituire la Federazione giovanile socialista accanto alle altre federazioni gialli di partito senza
Rendersi conto che questa intanto vivevano in quanto c'era poi la dimensione vera collegiale comune politica e culturale associativa
E indipendente almeno formalmente la ciascun singolo partito in cui i giovani potevano
Essere in politica restando giovani
E non essere come dire costretti in qualche modo quel tirocinio
Anche un po'burocratico che è giusto fare ma quale non ci si deve limitare parlo del tirocinio di attaccare i manifesti di fare volantinaggio di tenere aperte le sezioni di riaprirla e quando sono chiuse
Di fare quella minimo di attività militante
Che pur resta indispensabile
Almeno nella tradizione nella storia dei partiti Socialisti e democratici
L'Occidente europeo dall'Ottocento in poi
L'altra dimensione era appunto quella invece più propria
Dei giovani più legato all'esperienza esistenziale e professionale e soprattutto priva di quella
Di quell'obbligo
Disciplinare burocratico e anche di fedeltà e di realtà con il proprio partito
Che deriva necessariamente dall'affiliazione dalla iscrizione individuale e personale
Dunque non esiste un conflitto
Di principio tra il ricostituire
L'organizzazione dei giovani socialisti
E usare l'organizzazione la sua crescita il fatto che già ci si rivede più numerosi de la volta scorsa più impegnati più capaci di dibattere di discutere le nostre tesi per far vivere o rivivere
Esperienze politiche e culturali associative
Tra i socialisti ed altre forze giovanili ha cominciato le più prossime ed è più affini laiche e di sinistra ricostituire questo tessuto associativo pare a me il compito ulteriore Esterno
Che porta la gioventù socialista al di fuori anche della dimensione di embrione di partito e di attività Interna e di sezione e la muove nella società soltanto nel campo della scuola
Beh io penso di no del resto la prova l'esempio l'avete dato proprio voi nei mesi scorsi
Io mi debbo un grazie per e la grande contributo che avete dato voi giovani socialisti alla campagna per la raccolta di cinquecento mila firme per i referendum di giustizia poiché senza di voi non si sarebbe riusciti
Ora
Senza di voi non ci saremmo riusciti e parlo delle firme che ci attribuiamo come socialisti non delle intere settecento mila le quali hanno concorso tanti anni
Ma la verità è che
La verità è che per
Per la prima volta da tanti anni e da tanto tempo
Il Partito socialista ha dato prova di saper essere non soltanto partito di governo e di guida del Governo partito di gestione e di amministrazione
Partito forte nel sindacato ma anche partito che sa muovere robuste campagne di opinione cercando l'adesione individuale dei cittadini e della gente
Assi Ingo le buone cause civili
Spiegando erri spiegando
Perché come mobilitazione e partecipazione adesione popolare diretta questo recupero di riserva di democrazia diretta
Possa servire a cambiare le leggi a cambiare il modo di governare a cambiare le relazioni tra i cittadini e tra i cittadini e lo Stato
E cioè a riformare uno dei punti vitali dai quali si misura la civiltà di un Paese che il modo con il quale organizzato il suo sistema di giustizia
Ci si accusati a questo proposito e poi quando si è annunciata
Tra virgolette la svolta nucleare dei socialisti
Le accuse sono state raddoppiate ci si accusati a questo proposito di movimentismo
Come vedete l'accusa non Arcade soltanto sui giovani socialisti arrivata anche a lambire o a colpire il partito stesso
Come se il movimentismo
Fosse movimento meglio non movimentismo come se il movimento fosse qualche cosa di estraneo
Alle radici alle origini alla storia del partito socialista e dei riformisti in particolare
Io nostro ricordare
Che sul piano teorico
L'inventore della formula il movimento e tutto
Infine il nulla per il socialismo il movimento e tutto infine nulla
Perché il movimento cioè l'iniziativa l'andare avanti
Come dicono i giornali della socialdemocrazia italiana ed europea avanti e Ford verso l'andare avanti il muoversi conquistare una dopo l'altra una meta o sociale
O politica conquistare la maggioranza di un consiglio comunale organizzare il mondo del lavoro in un punto in cui non c'era sindacato
Creare una Casa del Popolo una cooperativa questo movimento e in tutto del socialismo perché mano a mano che si fa cambia anche il fine cambia l'orizzonte come del tutto logico e naturale
Quanto più forte diventa quanto più radicato e quante più posizioni rappresentative ed anche di potere materiale nella società il socialismo conquista
Tanto più cambiano anche su orizzonti e le sue mete così come sappiamo tutti che un conte Lorenzo onte che si vede dal porto e un conto è l'orizzonte che si veda la nave condonabile viaggiate in cammino e quanto più viaggetto interna tanto più cambia l'orizzonte così
Non Marco Pannella ma Eduard Bernstein fondatore la socialdemocrazia tedesca capi affermò e chiari per tutti anche i riformisti italiani che il movimento e tutto nel socialismo il fine nulla se non saremo una religione un dogma una chiesa
E non una forza liberale
Possa crescere su di sé
Sulla propria esperienza valutando i risultati e mettendosi sempre alla prova sempre nuovamente la prova sempre nuovamente in attrito con le esperienze fatte e con le esperienze da fare
Ma vale anche per il partito lo stesso schema di ragionamento
Nel senso che il movimento
Si è cercato di imprimere in realtà da dieci anni a questa parte movimento per spingere il partito a ristabilire i suoi rapporti con la grande famiglia del socialismo della socialdemocrazia europea il movimento euro socialista
Il movimento per dotare il partito
Di un proprio fondamento di idee di un proprio patrimonio di valori di un proprio patrimonio di esperienze autentiche autonome certe
Da non confondersi
E non con inconfondibili anzi con altre e diverse esperienze che appartengono certo anche se alla storia del movimento operaio internazionale ed europeo
Ah che sono altra cosa dall'asta del movimento socialista
Il movimento per
Modernizzare la società italiana
Tutto questo è già nella storia di questi dieci anni di rinnovamento socialista
E per la verità
Senza questi impulsi senza queste spinte
Sempre si correrebbe il rischio di vedere il partito ricadere
Nella gestione pura e semplice dell'esistente
E quindi la riproposizione di ideali
La capacità di promuovere i movimenti la valutazione delle esperienze fatte e dei risultati conseguiti questo costituisce l'intreccio vivo vitale
Di un partito politico che sa fare lotte democratiche che lotta in questa società
Sia quando è
Al governo sia quando promuove iniziative in campo scolastico
Promuove iniziative in rapporto alla pace
Promuove iniziative in rapporto alla questione nucleare energetica ed ambientale
So che vi è stata una certa discussione tra i giovani socialisti proprio rapporto le questioni della pace come c'è
Nel dibattito politico del Paese nel partito
E so che qualcuno se come dire quasi dispiaciuto
Nel vedere che il partito prendere una posizione così netta
Contro per esempio l'ultima manifestazione
Per la pace
Nonché i giovani socialisti adesso dubbi sul parteciparvi credo ma avevano però il dubbio che comunque si debba discutere con chi va a manifestare per la pace io condivido interamente questo dubbio si deve discutere e parlare
Con chi manifesta per la pace
Ha un conto è parlare per la pace e quindi innanzitutto contro le guerre in corso
Ma prima minaccia la patria ha pace
Non è una guerra futura potenziale sono le guerre che si stanno guerre Giannino quelle in corso
E di questo non c'era quasi traccia
Nel documento di base della manifestazione pacifista ultima
Un conto è
Volere la pace difendere la pace invocare la pace
Un conto è prendersela con lo scudo stellare con il governo italiano ecco il partito socialista
Come pure era la piattaforma
Quel di quella manifestazione
E ai giovani comunisti che m'hanno scritto una bella lettera molto rispettosa che per competenza ho girato ai giovani socialisti
Perché non ho scritto questa lettera per dirmi Bema tu che hai preso delle posizioni così chiare sul problema del nucleare civile perché non sei anche contro il nucleare militare e dunque perché non vieni con noi e manifestare contro lo scudo stellare
Alla pena di fare osservare che
Intanto le armi nucleari
Non hanno colore
Non ci sono bombe buone bombe cattive missili buoni emessi i cattivi
Se il problema di togliere dall'Europa tutti i missili di breve di media e di lunga gittata
Questo scatenamento
Di armi missilistiche disseminate sul Vecchio Continente sulla parte più industrializzata
Civilizzata del mondo contemporaneo e anche quella più densa
Di armi
Che portano con sé grappoli di testate atomiche perché l'una e l'altra potenza attengono
A guardia di un equilibrio mondiale
Che le vede contemporaneamente egemoni e insoddisfatte
Ha un conto è parlare di disarmo
E un conto è compiere l'ennesima operazione propagandistica
Concentrando l'attenzione la critica la contestazione
Non sulle cause del riarmo sulle tensioni sulle guerre in corso sull'incomprensione tra i popoli la diffidenza l'ostilità
Il mancato rispetto dei diritti umani dei diritti civili di ciò che pure era stato concordato tra tutte le potenze della Conferenza di Helsinki
è un conto come facciamo voi socialisti è un conto diverso e dire che la minaccia alla pace oggi sarebbe rappresentata dal progetto di scudo stellare o di cosiddette Guerre stellari
Intanto non si vede come ciò che allo stato è una semplice ricerca
Possano minacciare la pace
E poi se si è contro il nucleare
Militare e civile
Non si può a meno di essere intellettualmente disonesti non si può escludere in partenza che lo scudo stellare cioè l'esistenza nello spazio di un sistema
Di intercettamento dei missili attraverso dei laser
Sia
Qualche cosa che può favorire
La ricerca del negoziato e favorire le soluzioni di pace anziché danneggiarlo
Intanto resta vero che la semplice
Indicazione di questa possibilità
E almeno servita portare o a riportare i sovietici al tavolo del negoziato
E noi pensiamo che così come i sovietici non debbono
Pregiudizialmente pretendere che gli americani abbandoni aperta ricerca ormai non lo pretendono più
Ci sono rimasti soltanto i giovani comunisti italiani
A sostenere una posizione che al di là quella che propone Corbaccio che il molto al di là di quello che Gorbaciov ha proposto Reykjavik e che i negoziatori sovietici propongono a Ginevra o al buio
Dunque questa ricerca può secondo noi procedere fintanto che rimane una ricerca
Discuteremo poi le applicazioni tecnologiche e in ogni caso eccetto nel momento in cui si dovesse assumere l'Est diari come scelta militare e strategica allora tutto dovrebbe essere ripensato e rivisto
Non più da
Industrie nazionali che vi partecipano ma da governi e da parlamenti che debbono decidere se si o se no intanto serviamo che le spiare
In ipotesi la sola cosa
Che possano rendere obsolete impotenti le armi nucleari a terra
E non è un caso che alla iniziativa di difesa strategica si sia proposto di far partecipare anche i russi oltre che naturalmente tutti i popoli la terra
Ebbene sarebbe che gli europei
Che gli europei pensassero anziché a dividersi tra le stia ai Eureka diversi progetti
Di darsi essi il proprio orizzonte nel quale collocare scelte di difesa
Scelte strategiche in maggiore autonomia e indipendenza rispetto a quelle che oggi si possono contenere lo stato di divisione profonda dell'Europa politica
Abbiamo impostato una
Politica
Di fuoriuscita graduale di superamento graduale
Del nucleare civile
Di sottolineatura delle alternative energetiche
Se ci sono
Che ci sono anzi in abbondanza e non in difetto
E di valorizzazione ambientale ed ecologica
Io penso che questo sia uno degli altri grandi campi di lavoro comune del partito dei giovani socialisti
Perché c'è qui un acuta sensibilità che è destinata a crescere a moltiplicarsi
Parlo della sensibilità ecologica ambientalista in senso lato
A Lodi quello sforzo di dar vita a una sintesi
Che consenta al socialismo
Alla teorie al movimento socialista
Di comprendere interpretare il tempo che viviamo
Anziché ereditare il tempo che abbiamo già vissuto
E nell'epoca che vediamo non c'è dubbio che l'equilibrio ecologico del pianeta il suo equilibrio naturale
è scosso ed è minacciato
Non tanto
Dai rischi militari questi piovono sull'umanità e sugli uomini
Principalmente sull'umanità almeno
Allo scatenamento delle forze produttive industriali
L'inquinamento prodotto dalla industrializzazione dell'agricoltura
L'inquinamento prodotto dalla fenomeni di elefantiasi metropolitane
L'inquinamento prodotto
Dall'incuria e dalla diseducazione hanno già prodotto guasti
Spaventosi
Ed in particolare in un Paese come l'Italia che non ha molta terra e che ha una grande densità di popolazione
E che ha però una terra di particolare pregio valore bellezza sia sotto il profilo storico artistico sia sotto il profilo ambientale e naturale
Questo diventerà
Una priorità assoluta nella nostra agenda politica e di governo
Ma perché lo diventi occorre che si sviluppi un movimento molto forte molto diffuso nel territorio molto capace
Di passare dalla visione macro
Economica la visione micro economica e di collegare il futuro dell'industria delle tecnologie ad applicazioni che salvaguardino recuperino e valorizzino la natura
Tutto il problema di contrattura non improba di conservazione
Si può dover conservare aveva spetti del territorio della natura che sono in una condizione decente ma molto spesso ci si trova nella necessità di recuperare e restaurare anche il territorio le coste
Coperte da colate di cemento
O le zone verdi o destinati a verde sulle quale qua invece si costruisce abusivamente o con licenza ma per giudicare del certe esperienze di sinistra sarebbe sufficiente ricordare
La capitale d'Italia i vigili urbani girano con la mascherina
Nella capitale Italia negli ultimi dieci anni sono stati costruiti in modo semi abusivo altri ottocento mila mani in un modo che non si sa al di fuori di piani piani regolatori piani particolareggiati questa è la condizione reale
Di gran parte dell'Italia perché se da Roma si passa a Napoli o si passa a Palermo e si misero dei centri storici che sono le condizioni in cui rilasciano i bombardamenti del quarantatré e del quarantaquattro
Se si visitano le coste
Di regioni che sono dal punto di vista industria tra le più arretrate e dal punto di vista dell'inquinamento ambientale tra le più avanzate come la Calabria c'è da restare sgomenti rispetto a quanto danno può produrre l'assenza di una visione ambientalista ecologica di un minimo di rispetto degli equilibri naturali nel quale l'uomo deve pur vivere operare produrre
Noi non pensiamo nessuna forma di regressione
Lei ha dipinge acidi verrebbe
O a strusciato Cine boschi con le foglie con gli altri il problema è quello però sì
Di assumere consapevolmente
La questione ambientale e naturale in tutti i suoi risvolti in tutte le sue possibilità nel senso che come è stata l'industria creata dell'uomo una delle cause principali di dissesto naturale è l'industria creata dagli uomini che può solo essa può solo la cultura scientifica tecnologica e industriale
Che ha prodotto i dissesti naturale solo questa cultura e non i sogni non le regressioni non le fantasie solo questa cultura può recuperare restaurare valorizzare il territorio l'acqua l'aria latte
Fossile gradualmente a tutta la condizione italiana nel suo assieme basti pensare ai casi di Seveso agli incidenti ricorrenti a Caorso latina
O alle tragedie che una volta capitavano con una frequenza annuale ogni volta che c'era una stagione di piogge c'erano anche stagioni di valanghe di disastri ambientali di diverso da quelli verso gravi
Questo può riguardare
In particolare la nostra analisi del Mezzogiorno lo dico perché so che molti qui sono Company giovani che vengono da Sud
E perché sento parlare con tanta insistenza del problema dell'occupazione giovanile
O della disoccupazione giovanile come di un problema
Essenzialmente meridionale ed essenzialmente femminile
Tant'è che per dirla sintesi
Se dovessimo rappresentare la disoccupazione in Italia una figura emblematica potremmo disegnare una donna una ragazza del Sud dire queste la disoccupazione italiana disoccupato italiano è principalmente una ragazza del su
Bene sequestro
Feste la figura se questa è l'immagine
Se come si sente ripetere da tutte le parti parlamento come i dibattiti tra sindacati e imprenditori le priorità sono l'occupazione il Mezzogiorno io mi sono chiesto se lo non si debba invece declinava in un'altra maniera chiederci l'occupazione o il Mezzogiorno
Voglio dire se esiste un problema specifico una intensità
Del nostro problema
Occupazionale
Questo è quello appunto legato alla condizione giovanile nel Mezzogiorno d'Italia
E dunque chiamiamola per quello che
Chiamiamo problema del Mezzogiorno non problema della disoccupazione perché per il resto si tratta di fenomeni certo gravi certo socialmente anche dolorosi perché però rientrano
Nella
Equilibrio che continuamente si ristabilisce nelle aree forti nelle aree industriali forte so che c'è una disoccupazione anche a Milano a Torino accentuata ma adesso
In diminuzione accettarne ripassati oggi in diminuzione anche a Genova ma è altra cosa altra cosa dalla disoccupazione giovanile meridionale della quale stiamo parlando
E per questa occorre rivolgersi al Mezzogiorno il suo assieme penso
Che celebrando sia a Rimini il congresso del partito non solo non potrà ignorare il Mezzogiorno ma dovrà essere consapevole
Il punto di passaggio
Ha una strategia politica più qui
I quattro anni viene presidenza socialista
E può tracciarlo con
Con orgoglio
Siamo tutti
Debitori al compagno Craxi
Dieci anni fa Riccardo Lombardi
Mi disse che giravamo debitore del fatto che c'aveva restituito l'orgoglio di sentirci socialisti
Ora credo che ci abbia restituito l'orgoglio di stare in un Paese moderno in un Paese civile che può governare sicché si sa governare che vuole
Questo resterà un esempio alto
Resterà un esempio alto nella storia del nostro Paese
Uno dei più longevi probabilmente uno dei migliori se non il migliore
Evidentemente uno dei più popolari governi della storia d'Italia
Ricordiamoci un attimo quali erano le condizioni dell'economia e della società
Quando Craxi divenne presidente del Consiglio
Un'inflazione al sedici per cento
Un record instabilità governativa
Un record di conflittualità sociale
Scioperi assenteismo un record di sfiducia di pessimismo e di catastrofismo
In tre anni e mezzo la situazione è stata letteralmente rovesciata innanzitutto nei suoi aspetti psicologici
Presidente del Consiglio ha riacciuffato per i capelli
Il filo della fiducia
Che il filo collettivo che tiene assieme una società
La fiducia di poter migliorare di poter cambiar le cose se si collabora se ci si impegna se ci si rimboccano le maniche
Ora l'inflazione dal sedici al quattro per cento
Mai c'è stato un paio di più intensa collaborazione pace sociale indipendentemente anche dal referendum promosso dei comunisti sulla scala mobile
Il ritmo di incremento della produzione della produttività è inferiore soltanto al Giappone
Cioè il secondo nel mondo
Ne quest'opera di riconversione industriale è stata
Concepita è realizzata con l'accetta o con la scure come invece è accaduto in Inghilterra e in realtà anche negli Stati Uniti
Il prestigio internazionale del nostro Paese non è mai stato così alto
Lo abbiamo conquistato non esibendo muscoli
Ma cercando lo spazio dell'Italia in una politica di pace e di sicurezza e di indipendenza
Riuscendo
A sfidare l'impopolarità
Quando si trattò di stava installare in Italia gli euromissili per riequilibrare i missili sovietici puntati anche contro di noi
Ma avendo il coraggio di sfidare l'impopolarità anche quando si trattò di dire tre volte il no al presidente americano reca
Quando si trattava
Un principio di indipendenza e di sovranità nazionale
Attivi nel dialogo Est-Ovest
Attivi nella ricerca di pace distensione nel Mediterraneo
In cui l'Italia c'è e da cui non può togliersi checché se ne pensi
Altrove
Uno sforzo nuovo anche
Di concepire i problemi internazionali un internazionalismo socialista
Meno fatto di parole d'ordine e di solidarietà
Ah partitivo regimi in esilio è fatto di più
Di un contributo concreto per esempio la lotta alla fame nel mondo
L'istituzione di questo dipartimento
L'esperienza ricondotto al fine accompagno forte
Hanno dimostrato che si può con questi strumenti di sostegno economico e finanziario a paesi e popoli condannati a fame miseria e malattia non soltanto lenire delle sofferenze umane
Si possono anche risolvere i conflitti politici
Avvicinando riavvicinando perlomeno attenuando i conflitti sanguinosi tra Etiopia e Somalia tra paesi
Verso i quali abbiamo un debito
In qualche misura storico di responsabilità e di solidarietà
Questa innanzitutto il bilancio che dobbiamo trarre al congresso con orgoglio senza trionfalismi
E sapendo che proprio i risultati conseguiti innanzitutto in campo economico proprio il fatto che oggi l'economia italiana come si dice tira va avanti produce
E però non crea lavoro
Perché un'economia che si sta e modernizzata chi ha già incorporato l'innovazione tecnologica e dunque lo sviluppo dell'economia da se solo non produce posti di lavoro
Questo crea il problema vero
Qui ha di fronte il partito qui sono di fronte ai socialisti
E tutte le forze di progresso perché hanno radici nel mondo del lavoro
Il problema di come far coincidere
O a quale punto dare un appuntamento di modo che lo sviluppo sociale raggiunga un certo punto
Lo sviluppo economico che si svolgono insieme che si influenzino reciprocamente
Questo richiede appunto di concentrarsi a parer mio sul problema del Mezzogiorno
Perché manca ancora un'analisi un programma operativo
Spendibile in tempi politici di ripresa e di rinascita del Mezzogiorno o per lo meno delle parti depresse
Bloccate congestionate caotiche del nostro Sud
La dissipazione sociale
Di alcune città paesi e province del mezzogiorno la congestione disperata e disordinata di alcune città
L'inesistenza di una pubblica amministrazione adeguata compiti ordinari figuriamoci quindi a quelli straordinari di ripresa e di rinascita del sud
Ecco perché modernizzare e cioè spingere economicamente
E attraverso la ricostituzione del sistema delle comunicazioni dalle strade alle ferrovie alle Poste ai telefoni alle telecomunicazioni nel Sud il recupero del territorio il rifacimento dei centri storici
I piani commerciali turistici di servizio fare uscire anche
Le classi politiche meridionali
Da questa monotonia per cui sviluppo significa edilizia per cui il solo modo in cui sanno pensò di spenda di sviluppare costruire case palazzi
E congestionato ulteriormente e malamente recita e distruggendo le riserve di
Terreno agricolo mentre esiste una possibilità di sviluppo diversificato
Che poggi sullo sviluppo del terziario il terziario più evoluto e più avanzato turistico ambientale che può rappresentare una speranza e per il Mezzogiorno e per l'insieme di tali
Discuteremo certo nostro commesso
Di pubblica amministrazione
Resta al
Uno dei nodi strutturati strutturali
Delle difficoltà italiane
Una pubblica amministrazione la cui produttività
Ivi compresa la scuola naturalmente inferiore in media di un terzo alla produttività che sia nell'industria privato
Lavorare meno un terzo significa avere un rendimento inferiore di un terzo mediamente statisticamente questa è la base poi vi sono comparti della pubblica amministrazione che tengono alto la media
Dell'industria pubblica che si sta risanando dall'ENI all'IRI
E mi sono compatti la pubblica amministrazione che sono in uno stato di decomposizione
Abbiamo compiuto in questi anni che è stata la principale battaglia sulla Pontina dell'equità due scorrerie diciamo così in termini di equità fiscale
L'una verso
I commercianti
Il tentativo di affermare il principio dell'imposizione indiretta
Più recentemente attraverso una modifica
Delle aliquote io
Ebbene non c'è dubbio che
C'è ben altro da fare in questa materia credo che sia giusto
Predisporre per il congresso
Su questo punto di una riforma fiscale
Tutti di interventi provvedimenti che posso dare corpo a quell'idea
Di una costituzione fiscale e monetaria
Che a fare l'Italia un principio di equità
Costitutivo perché senza l'equità fiscale senza la certezza che ciascuno le famiglie dei cittadini e di fronte allo Stato sotto il profilo economico in condizione di parità di equità e di giustizia
Viene meno certamente uno degli elementi costitutivi di una comunità
Però per affrontare questo problema dell'equità fiscale bisogna passare attraverso la cruna d'ago
Di una riforma dell'amministrazione finanziaria dello Stato poiché Bidente che se tutti i cervelli tutte le professionalità
Tutti gli specialisti tutta l'intelligenza sta dalla parte di quelli che le tasse le vogliono evadere o non pagare o pagare il meno possibile
E dalla parte dello Stato già richiede far pagare ci stanno soltanto impiegati funzionari e burocrati la partita non la si vincerà mai ora esposti hanno l'intelligenza finanziaria almeno in parte all'interno dello Stato e nel governo della cosa pubblica
Oppure questa partita non si potrà mai approntare quindi Visentini ha ragione
Nel chiedere prima al potenziamento all'amministrazione finanziaria
Avrebbe torto se non ci indicasse a partire già
La discussione sulla Finanziaria come quando attraverso quali tappe attraverso quali processi arriveremo la condizione in cui avremo un'amministrazione finanziaria in condizione di garantirci
Che lo scandalo di un trenta per cento di evasione media
Non continui producendo effetti spaventoso in temi di sfiducia di iniquità ed anche un danno finanziario rilevantissima
La riforma della pubblica amministrazione rinvia alla riforma
Delle istituzioni pubbliche
Di quelle più alte parlamento e governo
Noi dobbiamo riprendere sino in fondo il disegno e la grande riforma
E non aver paura di
Accelerare questi sforzi per avvicinare la Costituzione della Repubblica italiana alle Costituzioni più moderne più aggiornate o a quelle che notato miglior prova disse
Nell'Occidente europeo e democratico
Ponendo la questione di un governo di un capo di governo di un capo dello Stato eletto direttamente dal popolo dal cittadini dagli elettori il che non significa una svolta autoritario io non ho mai sentito
Che una svolta autoritaria potesse
Passare l'affermarsi
Aumentando le possibilità di decidere di contare dei cittadini moltiplicando
L'importanza del loro scelte elettorali
Facendole cadere sulla scelta anche del capo del governo o del capo dello Stato
E del resto questa è in forma diretta o indiretta
La via scelta da tutti i Paesi democratici occidentali l'Italia è il solo che si
Rimasto in questa condizione diessino Repubblica interamente in duramente parlamentare proporzionalisti che ha
Dietro l'acqua alla forza vera
Stanno i partiti ma che ha tuttavia la pretesa di una centralità da cui debbono dipendere il capo dello Stato ed esecutivo per cui su un Parlamento che si forma con un meccanismo elettorale proporzione olistico ed egemonizzato dai partiti su questo Parlamento si pretende di fondare coi la vita la stabilità dei governi la loro durata la loro efficacia
La verità è che un Parlamento diviso in undici dodici gruppi
Parlamentare
Svuotato di molti dei suoi poteri politici di Scelta effettivi salvo le ratifiche formali e il luogo meno adatto sul quale poggiare la stabilità dei governi di fatti questi parlamentini fanno e di disfano in continuazione della CEI la vita del Parlamento intesa in questo senso si è tradotta nella marginalità dei governi nella inutilità predicata dichiarata affermata ripetutamente per esempio da tanti teorici democristiani
Circa il fatto che l'Italia non è impossibile governare ma è inutile o sarebbe inutile stante questa condizione di paralisi inconcludenza
E di atrofia delle funzioni di governo bene su questo noi non può
Amo mollare su questo anzi noi dobbiamo chiarire e rilanciare la sfida riformista perché la discussione sulla grande riff ma è il principale veicolo anche ed è la principale cartina di tornasole delle relazioni tra le forze politiche
Abbiamo assunto degli impegni
E manterremo tutti gli impegni che abbiamo assunto anche a marzo
Tutti gli impegni che abbiamo assunto con gli elettori gli impegni che abbiamo assunto con gli altri partiti della maggioranza
Innanzitutto l'impegno alla stabilità di governo
E alla continuità della legislatura sino alla sua scadenza naturale nel mille novecentottantotto
Noi non osta correremo la successione di un leader democristiano alla guida di governo quando Craxi
Avrà riassunto la guida effettiva del Partito socialista
Naturalmente non lo faremo chi bendati e non firmiamo cambiali in bianco a nessuno e quindi a determinate condizioni politiche e programmati
E proprio questa
E proprio questa fermezza
Nel tener fede agli impegni che abbiamo assunto ciò che lascia libero il congresso socialista da vincoli o condizionamenti che nel ridurre però la portata il respiro la capacità di riflessione strategica e di delineare una prospettiva socialista
Onorevole Bodrato vice segretario la democrazia cristiana un paio di giorni fa dedicato a Craxi Socialisti una reprimenda questa volta da sinistra
Anzi
Da un pulpito sedicente riformista
Siamo stati accusati di esserci accontentati in questo questi quattro anni di gestione di guida del Governo di un basso profilo riformistico
Rinunciando appunto la grande riforma e a grandi trasformazioni sociali nel senso dell'equità
Non tutto il male vien per nuocere il male di una contestazione così ingiusta non nuoce se significa che da parte della Democrazia cristiana c'è la volontà di misurare il pentapartito
Con un progetto riformista
Se si tratta di questo noi siamo interessati
Ma dobbiamo allora dire anche che la prima volta
Che la democrazia che dalla Democrazia cristiana
Viene una indicazione del genere non ci è sembrato proprio che nel corso di questi anni il pentapartito venisse interpretato dalla DC
Come il veicolo strumento di grandi cambiamenti di grandi riforme al contrario interpretazione era quella più
Stretta e più chiusa
Come di una
Formula destinata a durare comunque e indipendentemente da chi la guida dai suoi programmi dà i suoi risultati e dal suo carattere progressista o conservatore
Riformista
O immobili istanti
E quindi siamo interessati a discutere codici e sono certo che la DC non ci farà mancare ancora una volta la vigilia del nostro congresso il suo punto di vista
Ne abbiamo avviato un dialogo in molte direzioni in questi anni e in questi mesi in particolare
Un dialogo con i partiti laici
Non alla ricerca di
Di qualcosa che non c'è non c'è un partito unico
Ho
Laico socialista nessuno ci ha mai pensato nessuno l'ha mai proposto e quindi è perfettamente inutili qualcuno si di anche da fare per smontare
Un progetto che non c'è
Ci siamo sforzati sì di chiarire meglio le nostre relazioni con tutti i partiti laici a cominciare da quelli più però
Sì mi e più affini da quello socialdemocratico che nasce da una nostra costola
E chi aveva una sua giustificazione politica piena
Quando nacque e prudente anche negli anni successivi
Oggi la situazione è diversa e come giustamente ha
Ha riconosciuto Giuseppe Saragat in Italia oggi esistono due partiti Socialisti e democratici
Poiché la svolta autonomista riformista Euro socialista impressa da Craxi dal gruppo dirigente che alla guida del PSI con lui si è formato e affermato
Ha fatto sì che il PSI sia oggi in Italia l'interprete più forte e più credibile del socialismo democratico europeo
Questo significa che noi socialdemocratici italiani insieme ma non da soli siamo oggi in condizioni più favorevoli
Per rilanciare l'idea di una prospettiva socialista
Che può passare attraverso pari e diversi
Rapporti iniziative process
Un rapporto che potremmo chiamare di Alleanza riformista
Con tutti coloro i quali partiti sindacati movimenti cittadini condivide o no
Il richiamo fondamentale al mondo del lavoro alla sua storia e alle sue espressioni politiche sindacali organizzate ai suoi valori in definitiva
E naturalmente questo discorso che si rivolge alla socialisti socialdemocratici e comunisti
I quali non hanno nella loro storia e per quanto ci Scardino non lo troveranno il talismano dell'alternativa
Non ce l'hanno in Gramsci non ce l'hanno in Togliatti
Non ce l'hanno nel leninismo
Originale di Antonio Gramsci non ce l'hanno nel terzo internazionalismo
E nella doppiezza tra virgolette di Togliatti
Certo ne hanno suggestioni importanti e duttili nel Berlinguer dell'Euro comunismo
Un tentativo che non ebbe però lo sviluppo
Ed anche nello sforzo di Berlinguer di
Rimettere in gioco il Partito Comunista cercando
Un compromesso con tutte le altre forze democratiche su alcune grandi questioni di principio di valore
E di fatti l'eredità di Berlinguer e la sola che nel partito comunista abbia senso disputare Della sulla sulla quale abbia senso di disputare
Per coglierne ciò che è vivo e ciò che probabilmente è morto mente non mi pare
Che nella tradizione leninista e persino internazionalista possono esserci parole che
Parlano oggi chiari suonano oggi che oggi abbiano peso e significato
Noi dobbiamo saperci rivolgere quindi anche ai compagni comunisti
In nome di quegli stessi ideali di equità di solidarietà di giustizia sociale
Che sono quelli costitutivi del movimento socialista italiano
E parlo del movimento societario non di oggi ma di quello che nacque alla fine del secolo scorso che nacque in Italia
Non dalla testa di qualche intellettuale tedesco ma in Italia dalle lotte di proletari e di intellettuali italiani i proletari contadini o in un
Dati di borghesi colti di avvocati medici professori di studenti ed anche di tanta gente sradicata
Quel socialismo
E quello cui ci richiamiamo quello delle origini nella convinzione che sia giusto e duttile possibile ormai di ristabilire
Con una storia comune
Anche una prospettiva comune alla prospettiva comune può starci solo sotto le bandiere socialiste non può esserci una prospettiva comune sotto altro diverse bandiere e questo non dovrebbe essere interpretato in modo
Segretario e neppure con me
Messaggio che nasca dall'orgoglio di partito nasce dall'evidenza della storia nasce dal fatto che socialisti o comunisti siamo comunque tutti i figli di socialisti all'origine cioè questo nella storia dei nuovi
L'operaio italiano ed è soltanto ristabilendo questo e ritornando a questo punto d'origine che è comune e che quindi non dovrebbe offendere nessuno e a nessuno farsi sentire come chi abiura soltanto ristabilendo quell'Vita originaria costitutiva è fondamentale nei propri valori autonomi indipendenti di libertà di democrazia di progresso sociale di emancipazione umana di equità e di giustizia sociale
Soltanto ristabilendo riscoprendo quel percorso sarà possibile indicare una prospettiva socialista a tutti
Loro che vengono dal socialismo e al socialismo possono e debbono tornare non di esclusione in questo
Non vi esclusione
Di nessuno tutte le componenti storiche del movimento socialista italiana
E non vi è in questo più usurante
Sarebbe anzi l'errore più tragico l'indicazione di una prospettiva socialista significasse chiuderci rispetto a chi socialista non è ma è invece liberal Oppo
Che si sta come giusto tradurre in italiano la parola inglese liberale vibra in Inghilterra sono i più progressisti e così negli Stati Uniti non i conservatori laici i conservatori laici sono conservatori
Non religiosi e quindi si oppongono ai clericali per un fronte ma per altro ponte si oppongono anche i progressisti
E quindi sarà molto difficile e nel definire una prospettiva socialista noi si possa avere a lungo alleati dei conservatori laici
Però non dobbiamo perdere i costi laici progressisti o i riformisti e riformatori non legati alla sto poi alla qualità del movimento operaio socialista e sindacale che però sono
Sale delle nostre società sono in genere quelle persone dalle quali dipendono tante delle possibilità di cambiamento di trasformazione
Se c'è stata una causa
Per la sconfitta laburista in Inghilterra la sconfitta democratica negli Stati Uniti se c'è stata una ragione di questa lunga supremazia della
Signora Thatcher e della conservazione in Inghilterra ed è la lunga supremazia direi che ne dei repubblicani negli Stati Uniti se c'è una causa di quelle sconfitte nostre di quelle vittorie altrui questa deriva essenzialmente da questo dal fatto che a un certo punto laburisti e democratici americani come altri socialdemocratici d'Europa erano diventati incapaci
Di parlare ai progressisti ai libera quella parte della società che è fatta di riformatore di riformisti quali però non sono militanti di partiti operaio di partiti socialisti ma senza dei quali IMI partiti operai e socialisti no l'hanno più la maggioranza dei consensi e dell'opinione nei paesi in cui agiscono in cui si muovono senza quest'ala questa parte della società non c'è una prospettiva socialista democratico riformista che possano vincere
Posso a conquistare i consensi in libere elezioni così è accaduto Inghilterra ma soprattutto negli Stati Uniti proprio in questi anni che i liberal i riformisti e riformatori disprezzati disdegna
Atti dalle sinistre storiche tradizionali emigrarono sotto le bandiere dei conservatori
Ed è un fatto che cambiamento e riforme in Inghilterra negli Stati Uniti nell'area anglosassone in questo decennio
Si sono avute di più da parte dei conservatori che non da parte delle sinistre storiche ciò è accaduto perché le sviste storiche prima avevano consumato questo errore di dividersi di separarsi dalla borghesia Progress vista dal mondo delle imprenditorialità delle professionalità da quella capacità di rinnovare il proprio padre Tonio ideale culturale e scientifico che è tipico la grande vitalità della cultura del pensiero liberale
In questo senso noi dobbiamo quindi come per il duplice sforzo
Dire identificare una prospettiva socialista per la sinistra storica italiana e di tenere aperti tutti abbassati tutti i ponti levatoi tu
Che le vie di comunicazione di dialogo
Di lavoro comune di collaborazione politica con il variegato e distinto mondo liberaldemocratico specie in tutte le sue espressioni dichiaratamente riformiste progressiste
Quindi questo sforzo si deve contare sul piano culturale come abbiamo cominciato a fare parlando di un'etica pubblica
E di un'etica riformista che sia propri dell'etica liberale della convinzione profonda e non possono più esistere cambiamenti delle società in cui viviamo complesse e delicate di massa commesse sono che non poggino sulla adesione individuale sulla consapevole adesione da parte dei singoli individui i quali siano ormai migliaia di prossimità di esprimere le proprie scelte proprie preferenze
Un'alleanza riformista fondata su un'etica laica per definire una prospettiva socialista e di sinistra questo è ciò che il congresso socialista di fronte ed è questa la ragione per la quale il ritorno di
Craxi alla guida del partito sarà contemporaneamente il ritorno del partito alla sua piena dimensione politica di governo e nella società movimento per la riforma
Un movimento per le libertà un Movimento per la giustizia questo è ciò che si deve sprigiona dal nostro congresso insieme con un messaggio di ristabilita fiducia e di rinnovata simpatia a tutti gli italiani
Compagno Martelli
Vito nella sala retrostante dopodiché buon lavoro grazie ancora
Stanca cioè
Dopo
Non riconosce grazie
Ex
Insomma
Al
Cioè
Attiva
Ora a
Casa
Questa
Qua legga vuol
Grazie