"Per passione" - presentazione del libro di Piero Fassino (Ed Rizzoli), organizzato dal Comune di Firenze (presso la Biblioteca Comunale Centrale, via Sant'Egidio 21)

Migliori presentare discutere il rito di Fassino
Che ovviamente quello che riguarda
Che il tema cioè fondante questo in questo libro la storia della
Sinistra negli ultimi trent'anni in Italia riguarda ovviamente
In un modo o nell'altro qualunque sia il nostro punto di vista ciascuno di voi è evidente che
Essendo laziale pieno dell'attualità dibattito politico è pur vero che lo sguardo diciamo la riflessione
Che Fassino svolge il proprio suo libro è senz'altro c'è un una riflessione approfondita che che può come dire
Riguardare complessivamente la nostra
Questa città veramente
Quindi ecco insomma è davvero con grande piacere che in questa sarda che ospita continuamente diciamo incontri
Presentazione di letteratura filosofia
E anche il dibattito politico più più attuare abbiamo diciamo voluto presentare questo libro peraltro lo dico soltanto così formazione crolla centrano il libro ma proprio oggi noi abbiamo assegnati i lavori per l'avviamento di questo di questa serie
Che diventerà la biblioteca della città con nuovi spazi dedicati proprio alla confronto vivi gli incontri con con i poeti luoghi ciao biblioteca costa fare al libro bella scaffale Veneto dove ciascuno potrà passare
Un pomeriggio una serata ascoltare una presentazione del libro concede sono uno spazio vivo per la città qualcosa di oltre diciamo una biblioteca tradizionale di conservazione insomma c'è
E nel DNA questo spazio diciamo e questo biblioteca l'aprirsi diciamo antipatica al discussione sui temi culturali sociali e politici del mondo quindi davvero
è un valore vede chiedeva Sironi io do immediatamente la parola Stefano Passigli presenterà il libro e in attesa dell'arrivo di studiare una che sta accendendo Gabriele indica cosa dicono così come troppo verrà anche il sindaco di
Da nessuno saluto
Romain grazie al vento all'amministrazione c'è l'assessore della alla cultura all'amministrazione cittadina per questo ciclo di letture
Al quale si affiancano adesso vivibile che hanno caratteristiche
Più strettamente legate alla storia contemporanea o addirittura al nostra politica nel nostro sistema politico
E un episodio lo abbiamo avuto alcune settimane fa condivido dice Reichlin Ruffolo sulla globalizzazione
Questo di oggi è un qualche cosa di più complesso semplice libro su un aspetto della politica è un libro
Apparentemente quando uno lo prende in mano inizia a leggerlo è un libro apparentemente di semplice lettura
Che
Diciamo viene indotta questa sensazione di una vettura molto scorrevole facile viene indotta da uno stile molto piano da una grande efficacia comunicativa e da un linguaggio
Che favorisce questo questo comunicazione con il vestito
In realtà è un libro abbastanza complesso che può essere letto a mio avviso
Con più chiavi di lettura
La prima chiave quella evidente ovvia e quella della Autobiografia è un libro che traccia un percorso di formazione alla politica potremmo quasi dire uno i discorsi un po'educazione sentimentale alla polizia
Ed è la storia di come nella formazione politica di un leader politico dell'Italia contemporanea
Pesi non alcuni dei fattori che hanno maggiormente pesato per varie generazioni nel indicare un percorso politico delle scelte politiche ad esempio il peso della famiglia
Per molto tempo
La persino la stabilità dei comportamenti elettorali veniva spiegata da politologi e sociologi con il fatto che in Italia più che in altri sistemi vi era una grande un grande peso della tradizione
E questo nel libro emerge emerge con molta chiarezza senza nessun compiacimento ma il peso della formazione familiare molto forte
E questa formazione familiare
Oggi nell'Italia di ostaggi viene sempre più rimpiazzata da altre
Da altri agenti socializzazione politica
E spesso AN viene rimpiazzata dai media e soprattutto da quella parte dei media che hanno un maggiore impatto emotivo sulla formarsi delle opinioni politiche
Il che è negativo perché può portare a forte sbandate dell'ordinamento
Il leggere come si fa in queste pagine
Della progressivo appunto un processo formazione alla politica di scelte politiche nell'ambito di una tradizione che non è solo familiare ma anche per la città perché
Emerge anche Torino non solo la famiglia in questa in questa chiave di lettura è autobiografica una Torino che una città che ha caratteristiche molto precise è una città dove
L'etica del lavoro è stata condivisa da vasti strati sociale in una città permeata di tradizione industrialmente di tradizione operaia di favori quali l'etica del lavoro che poi è una forma
Di etica della responsabilità se ci riferiamo al modello weberiano più che di etica della convinzione di etica ed ecologica certo cioè l'orchestra aspetti anche e di adesione all'ideologia ma nella tradizione dell'etica del lavoro vi era un forte senso fatto strettamente tipo di etica della responsabilità quindi questa parte
L'importante
è una chiave di lettura che spiega molto della figura umana di Piero Fassino anche se
L'understatement continua con cui che è una delle sue caratteristiche in tutte le sue manifestazioni anche nel dibattito politico anche nel confronto politico anche nella polemica politica
La politica italiana è spesso urlata
Non certo da Piero Fassino
Piero Fassino ragione
Porta argomenti
Questa prima parte spiega molto o credo questa chiave di lettura riappare più momenti del libro spiega molto e spiega anche certi giudizi nel l'opposizione non soprattutto in chi si è formato nella sinistra non siamo molto certi personaggi ad esempio Giuliano Ferrara le pagine che Piero o dedica a Giuliano Ferrara con cui ha condiviso esperienze
Politiche nel sinistra a Torino per molti anni sono pagine di grandissimo equilibrio e pervase anche di un sentimento in cui diciamo gli aspetti umani non vengono negati dalla diversità di giudizio politico che ai è evidente radicale evidentemente
è anche questo in credo che completi il quadro che questa chiave di lettura offre e una seconda chiave di lettura è quello che ho in mente di leggere questo libro come storia di un partito
Delle progressiva evoluzione che portano il partito
Comunista italiano il vecchio PC essere il PDS essere i DS di oggi
E la storia di un partito è anche una storia dei suoi leaders che di una generazione in particolare della generazione di Piero che è la generazione dei giovani chiamati da Berlinguer incarichi di grande responsabilità nazionale
Ed è quindi una serie di rapporti con livelli di figure
Principali figure del PC PDS DS io posso fare senza problemi in questa diciamo questa questa affermazione dice il PDS DS che altri fanno in altra in tutt'altra chiave evidentemente
E invece questo percorso è questo cammino dal libro emerge con grande chiarezza
E emergono alcune cose molto interessanti che spesso si ignorano Rossi vogliono ignorare relativamente allo stesso PC
E cioè TG era un grande cioè il carattere nazionale dell'UDC sempre di grande partito nazionale e democratico che aveva un carattere rispetto ad altri partiti comunisti europei certamente molto meno ideologico e comunque era un partito in cui a cui avevano aderito settori vastissimi
Del intellettualità italiana della società italiana che non si erano formati delle ideologie razziste
Fin dall'inizio quando era ancora in bici di Togliatti poi PGT Berlinguer eccetera era un partito che aveva una caratteristica di grande partito nazionale di opposizione
Nel quale erano confluite forze che nulla avevano a che fare con la di Oncologia nazista in senso stretto tutto il radicalismo italiano l'azionismo
E buona parte del pensiero democratico italiano e dell'intellighenzia italiana certi leaders poi avevano anche storie familiari ben precise che dimostravano una origine diverso da tutto questo dalle pagine
Di il del libro di Piero Fassino emerge con
Chiarezza comuni e con grande interesse emergano anche le difficoltà del percorso che questo partito ha avuto nell'appunto nel passare
Dal PC PDS e ai DS è un percorso che è stato compiuto con grande coerenza ma per lo stesso di Jane certi momenti contentezza con delle difficoltà Conde difficoltà di superare
Delle incrostazioni di compiere delle incisioni di accelerare il processo
Proprio perché è un grande partito di massa
Proprio perché era il principale partito di opposizione tutto questo implicava forse ma su questo
Credo che la testimonianza vivente venuto selezione molto interessante implicava anche il dovere procedere
Con una lentezza maggiore di quella che può essere consentita o a formazione di nuove formazioni invitate in maniera molto spregiudicati
Certe conversioni rapida
Che durano qualche decennio che hanno accelerazioni improvvise possono essere molto importanti in certi partiti ma
A volte sono frutto esclusivamente di scelte strategica o tattica della sua dirigenza non sono sentite dalla base un grande partito popolare vive convincere la propria base che il cammino è quello giusto
Il PG ha avuto in Italia una grande funzione lo dice qualcuno che come voi sapete Pontevico mi conoscono perfettamente da molti anni non ha fatto parte principi
Pga costituzionalizzato
Parte del del dei cittadini dei della popolazione italiana che poteva essere sospinta supposizioni antiparlamentari rifiuto della democrazia parlamentare e quindi è un partito che ha sempre cercato di portare nella sua progressiva evoluzione dietro le consegne
Le masse popolari che lo appoggia questo sposti gare forse certe lentezze ma è una domanda che mi oppongo
Che io pongo a Piero certo questo cammino è un cammino che il libro di Piero illustra molto bene nelle sue difficoltà interne un tipo da cui emergono
Certi passaggi che non erano note se non a chi gli ha su tutti
E ed è molto interessante vedere
Il giudizio che Piero da della frase finale dell'esperienza di Berlinguer il giudizio
Il giudizio tutto sommato molto positivo che dà della svolta della Bolognina della svolta che Occhetto e il gruppo dirigente di allora imprime al partito con delle difficoltà ovviamente rispetto
Ai leader della generazione precedente e sono molto interessanti le pagine sul rapporto
Tra comunisti e socialisti giudizio
Il giudizio
Su Craxi ad esempio è un giudizio che ha destato anche delle riserve delle critiche
In taluni che hanno letto il libro ma la cosa in un po'd'uomo soci su Putin quelli che uomo credo che se e credo che sia così che l'abbiano suscitato soprattutto in quelli che non hanno letto perché se si vanno a leggere
Si vede che il giudizio positivo è limitata a qualche cosa che mi sembra difficilmente dai carabinieri cioè che Craxi si era posto lo stesso problema che poi si poteva
La dirigenza la nuova generazione di dirigente comunista e cioè come modernizzare la sinistra come prendere una sinistra di governo come rendere una sinistra vincente che è il problema
Che in parte la sinistra ancora sinistra ha vinto poi ha perso deve tornare a celle quindi il problema è ancora aperto ma il problema dico
E affrontare una società industriale che era ormai diventata società postindustriale o che si apre che si avviava a diventare
In cui i metodi di produzione non erano più quelli del della fabbrica fordista in cui la dinamica sociale era ormai completamente diverso
In cui le vecchie contrapposizioni di classe non reggevano più comunque si stanno affermando un vasto ceto medio
Abbastanza fluente ricco indiscriminato indistinto in cui il conflitto del conflitto di classe diventava conflitto parcellizzato di interessi diversi ecco qual era il compito com'era come si doveva comportare la sinistra questo problema il problema di tutti i partiti
Socialisti d'Europa hanno avuto e quindi le pagine di Piero il rapporto con con Craxi insistono su questo punto cioè riconoscono a Craxi di avere avuto
L'intuizione che la sinistra dove viveva affrontare una società in una società che andava diventando rapidamente diverso
Sono pagine che portano questa gli attuali problemi e quindi alla terza chiave di lettura che quella del libro come strumento per analizzare
Le strategie della sinistra le strategie che la sinistra deve adesso adottare per tornare a Fini
Quali opportunità e quali rischi si presentano alla Sinistra e Libertà che si presentano al Paese noi abbiamo oggi
Formalmente una democrazia dell'alternanza
Ma non mancano ancora e abbiamo formalmente un sistema maggioritaria di pare quando parliamo analizzare bene evitiamo che abbiamo due equazioni circolari molto poco coese molto divisi al loro interno
E quindi e lontane dal modello del bipolarismo attuato e realizzato e abbiamo una democrazia dell'alternanza anch'essa
Molto o in pura imperfetta perché abbiamo che cosa abbiamo fatto anche se l'alternanza implica una cultura politica in cui l'avversario è riconosciuto come un avversario legittimo
Legittimato a governare
Chiunque ricordi le ultime campagne elettorali sa che e se sono state combattute contro la sinistra in maniera in maniera sottolineando aspetti delegittima così come parte dello schieramento di centrosinistra ha sottolineato e ha cercato di dette veniva strattonato aspetti che portavano alla delegittimazione dell'avversario sicuramente c'è questo aspetto ancora incompleto nella nostra cultura
E direi che soprattutto abbiamo altri aspetti abbiamo un maggioritario che appunto moltiplicato il numero dei peso dei piccoli partiti da qui il problema della riforma costituzionale
Ma abbiamo un problema che il Paese ha tentato di affrontare più volte in più maniere nella riforma costituzionale
E lo ha fatto attraverso la Bicamerale e cioè l'ha fatta attraverso una scelta del centro sinistra governante di aprire un luogo di dialogo in cui contenti lunghi si poteva affrontare questo problema
Oggi abbiamo e qui mi rivolgo di nuovo appello una domanda oggi abbiamo invece un governo che decide di affrontare la tematica delle foto costituzionale come maggioranza
Cioè unendo dei quesiti al all'opposizione
Sostanzialmente però vincendo questo il nostro disegno possiamo in parte forse modificativa ma insomma in realtà intendiamo portare avanti questo dice non credo che siamo in presenza di forti rischi
Una democrazia dell'alternanza implica un'informazione libera cioè implica una
Pubblica opinione è in grado di spostarsi di votare almeno parte della pubblica opinione parte dell'elettorato di spostarsi di portare alternativamente per gli uni o per gli altri questo lo fa sulla base di una libera informazione
Oggi credo che abbiamo dei seri rischi dal punto di vista della libera informazione quindi la democrazia dell'alternanza e abbastanza imperfetta
E allora qual è il compito appunto della sinistra in una situazione di imperfezione in cui non credo ci si possa fidare completamente
Forse una femminismo vediamo il completamento possiamo dire non ci possiamo fidare della maggioranza che governa dal punto di vista della sua capacità di fare la riforma costituzionale da solo
E non ci possiamo fidare che lo conversare effettivamente fare con la opposizione anche con l'opposizione e non ci possiamo fidare che la libera informazione rimanga libero
Qual è il compito è quello di uno scontro frontale non credo questo è scelta DPR chiarissima ed emerge da lì è quello di una sinistra che deve attraverso le sue scelte riformiste convincere il Paese che è più adatta a governarlo di quanto non si la maggioranza che lo governa oggi
La maggioranza che lo governa oggi mi sembra che stia dimostrando a livello dice politica europea di politica estera ma soprattutto anche di politica economica basta vedere cosa sta avvenendo con la finanziaria mi avvio rapidamente chiudere la Finanziaria se ci fosse qui Giuliano Amato forse ci riporterebbe che in una finanziaria è stata fatta permetta almeno con un decreto legge
Ha un solo precedente quello del suo governo del novantadue nel pieno però di una crisi epocale ricorderete l'asportazione della vita del trenta per cento ricorderete le condizioni drammatiche in cui si trovava la finanza pubblica del novantadue
Lì parte della manovra fu anticipata con un decreto legge il resto non fu oggetto di votazioni di fiducia
E non fu oggetto di voti di fiducia che il presidente della Camera dovette correggere in alcun modo l'attuale presidente della Camera ha dovuto bloccare l'approvazione della finanziaria perché ben tre miliardi di euro risultavano coperti
Non adeguatamente per sono sedici quindi una percentuale fortissima una finanziaria iscritta all'ultimo minuto in maniera in maniera fortunosa e e che vale l'approvazione con strumenti quale appunto i voti di fiducia e decreti legge allora di fronte a questa situazione
E a un Paese che ha bisogno di ripeterci moto sul piano economico la ricetta che emerge dal libro è quello di far tornare a vincere
Una sinistra riformista
Una sinistra riformista
Qui io non volto certo di finire
Quale veniva è stato strategia questo è sicuramente oggetto dell'intervento dell'intervento di Piero
Ma mi sembra che si debba però dire che
Tutto nella biografia e nella storia del partito così come vissuta da Piero Fassino porta nella direzione di una coerente politica riformista
Fin dall'inizio qui non c'è solo conversione organi non lineare
Piero mi sembra viva
Definisca suo impegno come un impegno progettuale dire in questo quello che distinte molto spesso da sinistra della destra e la progettualità
Sono due maniere fondamentale se vogliamo di intendere la politica la politica come mediazione tra interessi e in fondo le forze moderate conservatrici sono soddisfatta sostanzialmente dell'assetto sociale e la politica diventa quel punto mediazione di interessi
Per la sinistra se c'è un tratto che riunisce tutte le sinistre in tutti i momenti tutte le latitudini del mondo e il tentativo di progettare
Una modifica almeno parziale dell'assetto resistente sinistro mai soddisfatto con allargare gli spazi di libertà allargare gli spazi di giustizia sociale tutto questo è comune a tutti i tipi di sinistra sinistra radicale come la sinistra riformista ma la sinistra riformista e aggiunge alla progettualità il pragmatismo
Che non è quando il vento alla progettualità una dote negativa mi sembra che da questo Rillo emerga con chiarezza che fin dall'inizio il che almeno di Piero Fassino è stato come segnato
Dall'inizio del suo esperienze politiche
A Torino fino adesso esperienze nazionali fino al suo assumere appeso appesa ad una veste di segretario del maggior partito da sinistra le sue esperienze di governo
è un cammino non di chi crede in una politica progettuale
E che in chi percorrere il cammino di questa politica progettuale con un grande senso di aderenza concreta realtà
E di quindi valutazione concreta degli alternative possibili
I problemi sono quindi molti ma io credo che la vera soluzione nell'affrontare consista nel adottare e nello sposare questa prospettiva prospettiva progettuale
E pragmatica e credo che nessuno meglio di Piero Fassino mancano i oggi nella politica italiana grazie
Giuliano Amato non arrivasse allora possiamo passare delle domande ed ecco interventi
Sì intanto posso dire qualcosa
Pertanto Grasselli in questa occasione di presentare
Firenze questo libro
Molto rapidamente e poi naturalmente se
L'accusa gradita possiamo punto no passare domande questioni poste anche naturalmente da che ha avuto la cortesia di venire rappresentazione
Va bene la prima questione riguarda proprio il libro la sua forma il suo modo di porgersi
Io avevo in animo da tempo di scrivere libero quello scritto
Poi ho sempre soprasseduto sia perché non trova il tempo quello scritto nel momento della mia vita in quello meno tempo di tutto come sempre capita
E però avevo soprasseduto non solo per ragioni di tempo perché scrivere un libro sulla politica da parte di un dirigente politico ricostruendo avvenimenti che sono recenti nel tempo non è mai semplice ci sono tutta una serie di
Di stracolmi di di diremo tuttavia poi mi sono risolto mi sono risolto perché mi è sembrato giusto
Mi è sembrato giusto
Rendere conto
Mi è sembrato giusto rendere conto di tre tre di una esperienza politica
Che non è soltanto la mia che in realtà è l'esperienza politica di una generazione
E
Attraverso la esperienza politica di una generazione
Ripercorrere le tappe di un cammino
Ecco le pattuglie
Sì vero cominciato questa e io farò molto brevemente
Già parlato Stefano
Dicevo rendere conto di un percorso di un cammino se volete rendere conto di una lunga traversata del deserto
La traversata che ha condotto un partito nato come Partito rivoluzionario ad un approdo riforme sta
Ha raccontato autonomo
Diciamo sulla base di una ricostruzione
Storiografica assenti Carlo bensì raccontato attraverso l'esperienza di vita vissuta
Come io e come me la mia generazione questo è un libro che è il libro di una generazione in realtà a mia
Come nel
E Marcello io ho visto che in queste serate la meglio gioventù ho ritrovato come dire un modo di raccontare del suo libro e di raccontare di quel filmato televisivo molto simili incontri
USA e diciamo Traverso appunto questo libro raccontare trent'anni di vita politica italiana per come esso io li ho visti per come li ho vissuti per
Le scelte che ho fatto le responsabilità che via via ho assunto le contingenze
Della vita della politica io mi sono ritrovato a vivere in prima persona tutti passaggi cruciale che la sinistra italiana vissuto dal sessantotto
E mi è sembrato giusto a un certo punto ripercorrerle
Non solo perché credo che non sia mai inutile un'opera di memoria in tempi in cui spesso la memoria come dire
Sì rarefatto notevolmente
Ma anche perché ripercorre questo cammino ci serve a capire come questo cammino delle proseguire da questo punto di vista il libro non è soltanto un libro che parla del passato parla di trent'anni che abbiamo alle spalle ricostruisce il cammino che abbiamo condotto compiuto i passaggi complessi difficili travagliati di questo cammino quindi una traversata del deserto che è passato attraverso vittorie sconfitte continuità e cesure contraddizioni irrisolte e altre invece contiamo portarci dietro insomma la ricostruzione appunto di trent'anni di di storia politica attraverso l'esperienza concreta di chi quella vicenda ha vissuto quindi rendere conto di un cammino
Per soprattutto capire come questo cammino deve continuare
Ho usato anche una metodologia diciamo narrativa il più possibile desse questo da questo senso
Di questo rapporto tra il passato il presente voi vedrete che il libro perché avere la cortesia di leggerlo e tutto narrato incoming presente storico salvo laddove per la consecutio temporum giusto USA
I passati remoti
Ove i passati prossimi ma in quasi tutto narrato in prima persona col tempo col presente sto per cercare il più possibile di rivelare libero dal rischio di poter essere letto soltanto come un'autobiografia che narra
Di una vicenda passata invece per dare il più possibile
Diciamo attualità rapporto tra l'esperienza compiuta e i problemi che abbiamo che abbiamo davanti
Ancora sul libro raccoglie dico soltanto un'altra considerazione lascio la parola Giuliano
Io credo che debba far riflettere il fatto di questo libro che ha avuto successo
Perché secondo me è un segno dei tempi
Il libro
Ha avuto un successo discreto per un libro politico penso no erano sulle sessanta mila copie siamo quindi buon successo per un libro politico perché ha avuto questo successo intanto per il titolo reale
Perché chi lo compra non so ancora dove c'è scritto
Voglio che la gente lo compra perché condividevo gli piace così è scritto con leggera quindi non può essere questo il motivo del successo di un rito
Il titolo il titolo che
Diciamo compirà il nemico che era negli anni di mia moglie che mi ha suggerito che siamo a questo titolo che io trovo molto bello è un titolo che secondo me ha aiutato rendere questo libro perché incontra un bisogno di passione punti
E noi viviamo in tempi nei quali riconosce un ritorno alla politica molto forte alimentato da un ritorno forte di passione politica
Dopo anni in cui la politica si è rappresentata
Com profili immagini che non sono stati considerati dai cittadini spesso attraenti attendibili tali da suscitare emozione e passione noi torniamo negli ultimi anni negli ultimi tempi
Abbiamo un ritorno alla politica molto forte
Penso per esempio all'enorme dimensione trasversalità di un grande movimento come un elemento per la pace che per ampiezza dimensioni radicamento non ha paragone con qualsiasi movimento per la pace che nel tempo cedente sia conosciuto
La potrei fare mille altre quindi diciamo c'è
Un ritorno alla politica importante un ritorno la passione politica che importa
E il fatto che
Diciamo un libro che parla di politica scritto da un politico abbia quel successori secondo me
Costituisce un un segnale politicamente significativo rilevante delle possibilità che il centrosinistra della sinistra hanno hanno di fronte di fronte a sé
L'ultima considerazione che voglio fare
Riguarda un po'
Il filo che percorre questo libro naturalmente filo è la ricostruzione storica di trent'anni attraverso l'esperienza di vita vissuta
Se però una chiave di lettura che unifica questo libro
E i suoi diversi capitoli e
Io ripercorrere
I diversi passaggi di questa storia trentennale
Ed è diciamo la necessità dell'innovazione
Lo dico così
O meglio se volete la necessità di guardarsi questione che io ripropongo più volte libero riflettendo su diversi passaggi della storia di questi trent'anni
La necessità della sinistra di liberarsi dal rischio dell'autoreferenzialità la necessità per la sinistra di liberarsi dal rischio di far prevalere i propri tempi sui tempi della società
La necessità della sede della sinistra di liberarsi dei rischi di far prevalere l'istinto di autoconservazione rispetto gli istinti di innovazione e di cambiamento
Perché questa necessità di innovazione uso questa espressione per richiamare quello che voglio dire è condizione perché la sinistra sia capace di rappresentare il proprio tempo di corrispondere alle domande le attese dei bisogni della gente
E se noi guardiamo se io diciamo il libro ripercorre passaggi essenziali diciamo di passaggi cruciali della storia di questi trent'anni in cui ogni volta una sconfitta o una vittoria
Si è poi sostanzialmente avuta a seconda se si ha avuto la capacità di scommettere sull'innovazione oppure no
Penso al capitolo che io dedico la ricostruzione della lotta alla fine dell'ottanta
L'esperienza che è stata per me di enorme importanza perché come sapete per siamo per molti anni va a Torino sono occupato
La forse intaccare di direzione politica l'attività nei confronti del
Replica del movimento operaio del movimento sindacale ebbene
Quella che secondo me è una stella passate è una pagina cruciale nella storia politica di questi trent'anni perché quella volta segna in qualche modo la chiusura di una lunga fase di lungo ciclo di esperienza politico sindacale e a partire da quella sconfitta se ne aprirà poi un altro
Bene quella è una nota nella quale l'esito infausto di quella lotta matura perché prevale
Nel movimento operaio sia nella sua dimensione sindacale che nella sua dimensione politica
Più un istinto di conservazione che la capacità di leggere una fabbrica un ciclo produttivo che cambia e che sollecita cambiamenti radicali e dei comportamenti sindacali delle forme del l'organizzazione
Danza nei contenuti rivendicativa scelte politiche
Penso viceversa altro capitolo che libero
Affronta un altro passaggio cruciale affrontiamo la questione del terrorismo
E cominciano scommessa del terrorismo perché siamo capaci di fare i conti con tutto ciò che il terrorismo ci pone davanti prevale una logica puramente difensiva ma invece capacità di
Anche in modo spietato e sincero come stessi di compiere le analisi che ci consentono di capire il fenomeno degli sconfitti
Penso a tutti i problemi che si porranno nella svolta e come la svolta della Bolognina e il passaggio dal PCI al PDS succinti straordinarie aspettative perché viene letto come una grande innovazione politica
E poi come quelle aspettative nel nel travagliato percorso di realizzazione di quella svolta che durerà quasi due anni vadano come dire mortificando sì e spegnendosi in forza del fatto che quel processo perde la sua dinamicità la sua forza posto proprio perché come dire appesantito e qualche volta di rottura soffocato dall'autoreferenzialità dell'organizzazione dei suoi tempi delle sue logiche delle sue esigenze rispetto al rapporto con ciò che fuori no
E via via cioè
Il filone voi percorre libero esattamente queste in fondo e chiudo
Il PC diceva giusta una cosa molto giusta Stefano prima il Partito comunista italiano è stato un Partito Comunista assolutamente atipico nel panorama del movimento comunista internazionale nel panorama dei partiti comunisti
La la sua atipicità diciamo
Si è manifestata in molti modi molti caratteri ma certamente una delle sue atipicità è stato lo sforzo che costantemente i suoi gruppi dirigenti partire nei suoi esponenti più significativi hanno fatto fare in modo che questo partito non forse non derivasse la sua politica dalle categorie soltanto dell'ideologia pelle fosse invece sempre capace di derivare
Le categorie della propria azione politica prima di tutto da un rapporto vero costante di sintonia con la Società italiana la sua evoluzione sui cambiamenti cioè è un partito
Che ha scommesso in molti passaggi della sua vita più sull'innovazione che sulla conservazione poi
Naturalmente si possono fare molte riflessioni critiche se quell'innovazioni sono state tutte fatte
Col passo giusto nel tempo giusto in modo sufficiente ma esternate scusate ma certamente l'atipicità del partito cui separandosi o quello di essere un partito non ossificato un partito non prigioniero della delle ideologie e delle sue categorie Manzi tendenzialmente proiettato a
Privilegiare nel rapporto tra l'ideologia e la realtà rapporto con la realtà
E questo ha permesso a quel partito di non fare la fine degli altri partiti
Si spiegherebbe perché tutto sommato questo partito è riuscito a un certo punto mette in campo un processo di trasformazione che gli ha consentito di andare oltre se stesso cosa che la stragrande maggioranza degli altri partiti comunisti invece non solo non è riuscito ma addirittura spesso non hanno neanche non sono neanche posto il problema
Bene
La lezione però di una sinistra che ha bisogno costantemente continuamente dell'innovazione non è esaurita nella storia della sinistra italiana dal fatto che a un certo punto il PC è andato oltre se stesso
Quella necessità di costante innovazione è un problema che la sinistra italiana permanentemente e che anche oggi
Il grande tema
Di oggi di fronte a una destra che non ce la fa a governare il Paese quando lo governa è palesemente destra che introduce fattori di lacerazioni o sociale o istituzionale nella vita del Paese
Di fronte una destra che a questi caratteri il problema che si pone al centro sinistra la sinistra eccome
Riesce a presentarsi agli italiani con una forza che non è soltanto capace di un efficace opposizione in termini ostativi mai capace di proporre un progetto alternativo di governo che venga percepito come una credibile praticabile alternati
Ma per fare questo il centro sinistra resiste italiano hanno bisogno di forte innovazione
In termini di proposta
Economicamente ogni proposta istituzionale in termini di cultura politica interni di forme delle organizzazioni interne modo di porgere concepire la politica farle vivere e di stabilire su questo un rapporto con i cittadini
Quindi
Il libro vuole essere una sollecitazione questo
Questo è un libro che parla della lunga traversata del deserto dall'essere un partito rivoluzionario ad essere un partito riformista
Quel percorso da un percorso che esaurito nel suo cammino
E può continuare in quanto la sinistra abbia la capacità di mettere in campo costantemente e continuamente tutte le innovazioni necessarie
Anche con maggiore determinazione tempestività e forza di quanto non abbia saputo fare
Nei trent'anni che abbiamo alle spalle e da questo punto di vista quindi il libro non è solo la rivisitazione di trent'anni di vita politica italiana è anche uno strumento per gli anni che ci stanno davanti
Allora
Stando
Ringraziando sia ringrazia nuovamente depositata questa melassa gara
Mi scusa per il ritardo
Ma si era detto avesse io pensavo che voleva dire sei un qua
ANCI UPI e mezzo e allora mi scusa doppiamente io credevo proprio fossi ore diciotto
E quindi il quarto d'ora accademico Sire è uguale
Insomma sono molto contento per essere qui
Attacco presentare questo libro di Piero perché insomma Piero è una persona
Della quale veramente si possono parlar bene capite veramente
Anche se mi viene data un'occasione per fare solo questo cosa che raramente capita di fare perché ci si trova si parla in genere di cose che esso valgono di meno
E non c'è mai un'occasione come questa e allora Vivaldi Ranzini da Piero resta è un'occasione io questo ragazzo qui che è più giovane di me
è più lungo ma che vuol dire più giù
Lo conosco da molti anni
Abbiamo cominciato a frequentarci quando facevamo a Torino lo stesso mestiere va in qualche modo ci siamo conosciuti nel fare questo mestiere lui era segretario della Federazione del PC
E io ero commissario della Federazione del PCI il che voleva dire che c'era qualche problema
Oddio lui era segretario in funzione di commissario ce l'aveva messo Berlinguer quella funzione ma insomma era segretario ma non apriamo una polemica su
Ma la città aveva dei problemi e i nostri due partiti avevano dei problemi che erano più robusti devo dire mettersi in quel momento ma insomma toccarono anche il PC
Ci siamo trovati a parlare più volte di questi problemi
Io andavo a trovare a casa sua
Volte ci si vede da fuori
E mi sono accorto che avevamo la stessa visione delle questioni che ci trovavamo davanti ma è esattamente la stessa
Ma la stessa in un modo che va al di là della valutazione politica di un problema avevamo la stessa reazione umana la stessa reazione se volete anche morale
Entrambi eravamo convinti che erano tempi di innovazione per la sinistra
Entrambi resistevano all'idea che purtroppo cammino più nel mio partito che nessuno che scioglie anzi drappeggi giuramenti significasse essere liberi di arricchirsi privatamente per dirla
Il modo più banale possibile
E che
Il fatto che fosse giusto criticare dei vecchi dogmi
Non significava che non c'erano più delle verità che non c'era più una distinzione tra il giusto e l'ingiusto
Che potevi fare tutto quello che volevi perché eri un modernizzatore un uomo libero e in qualche modo Cristo ci metteva in condizioni di parlare di modernizzazione
Con una certa piattaforma morale che ci tranquillizzava sul senso del
Stazione guardate questo conta molto guardate che questo conta veramente molto perché quando scissi libera di cose anche sbagliate del passato non mi accusate di essere conservatore un polo su ma quando ci si libera di cose sbagliate del passato è il momento più pericoloso della vita perché in quel momento ti può venire in mente che qualunque cosa tu faccia tu sei giustificato chi volesse biglietto sia di domani non c'è certezza
E magari di domani non c'è certezza ma la certezza che una cosa moralmente giustificabile un'altra e moralmente non giustificabile questa certezza non fatemi perdere mai anche se non la fondi sottopormi su ideologia eccetera che e purtroppo si sta si cominciava a determinare questo fenomeno che guarda che ha avuto negli anni ottanta un impatto sulla vita italiana assolutamente formidabile ha avuto un impatto formidabile cioè quella rottura di Didier che nel passato avevano tenuto ha portato a delle forme di individualismo sfrenato di disattenzione nei confronti degli altri se non viene dato questa cosa lei allora che
Per che io debbo preoccuparmi dell'insieme perché poi
In tanti il mio vedete io a cavallo un po'le cose manzo in tutte le riflessioni che uno ha dentro
Diventati fattori di disgregazione non è un caso che una buona parte dell'elettorato che era venuto al mio partito negli anni Ottanta sia poi passaporti
Cioè era un elettorato nel quale
Era c'era un insano bisogno di liberarsi dell'assistenzialismo per la democrazia cristiana di dimostrare che ciascuno può fare i tassi che camminare sulle proprie gambe può dare anche l'orgoglio di camminare sulle proprie gambe però
C'è poi un confine sottile che separa tutti qui visto da un egoismo che non che non riconosce più gli altri che essi non riesce ad ottenere ciò per il quale si è mosso
In qualche modo si distacca dall'insieme cosa che accade col passaggio di questo elettorato va bene
Sarebbe stato meglio che fossimo stati in grado nudi di trattenervi amalgama
Assimilate
Ecco ma qui
Si riflette uno dei fattori chiave della nostra storia ecco perché
Due persone che a me pareva non simili come Piero Fassino e Giuliano Amato erano in partiti diversi
E se questi due partiti non fossero stati diversi probabilmente il bacino nel quale si potevano
In qualche modo biodegradabili gli istinti più pericolosi di un elettorato che stava cambiando di una società italiana che stava cambiando forse radio degradazione sarebbe avvenuto
Invece questo non è accaduto
Quella separazione che oggi notiamo nella società italiana che separazione tra una parte del centrodestra nel suo elettorato più ribaldo che poi ha un'espressione politica
Che il nostro modo di vedere ci comunità ecco questa separazione forse poteva essere meno drammaticamente mette
Di quello che è stato ma insomma
Ecco io l'ho conosciuto allora e e da allora abbiamo continuato conoscerci a frequentarci direi a capirci e condividere molte molte cose compresa
La difficoltà
Di capire perché nel presente
Non si sia ancora riusciti a unificare di più di quanto non siamo riusciti a fare la sinistra
E quanto il passato pesi rispetto al futuro nel temere vinte ragioni che potrebbero già essere morti di divisione
E quindi questo impulso che Piero sempre da alla innovazione guardate che ecco c'è diffidenza sinistra nei confronti di questa sua idea c'è diffidenza
C'è diffidenza perché non si può non si vogliono conservare le ragioni acqua le quali si è attaccati del del proprio passato senza capire che l'innovazione che è necessaria un'innovazione che nella società italiana è già avvenuta
Quindi non ci si chiede di essere diversi da ciò che dobbiamo essere ci si chiede di tenere il passo con la nostra società di continuare a rappresentare
Perché questa che che sta cambiando e se noi non siamo in grado di rappresentarla riconducendo una certa dei nostri valori ai nostri ideali qualcun altro la rappresenterà
Ecco questo fatto che vi ho citato degli anni ottanta
E una prova importante di che cosa significa non sapersi innovare in modo adeguato eccetera
Perché se non ti sa innovare e non solo ti perdi una parte della società italiana ma questa si deteriora
Finisce per autore a presentarsi in modo diverso e quindi i sogni che tu avresti potuto innestare in un quadro di compatibilità migliori sono bisogni più se ne vanno per conto il libro si scontra più volte con le impossibilità della politica davanti alle potenzialità offerte dalla società tutta la questione Craxi delinquere fondamentalmente
Attorno a questo tour due persone che poi sono due politiche che colgono aspetti Diversity un futuro che sta intervenendo e che non riescono a comporre
Perché Berlinguer Cordier
Lo coglie un tratto del futuro che sta entrando il rischio del dal quale sono partito
Ecco il rischio che una società ed è la società post fordista della quale parliamo sempre è una società che individualizzati lavori e la società che si parla dei diritti
La società che fa venir meno quei luoghi di esperienza collettiva che sono anche luoghi di etica collettiva dove ciascuno Forman l'etica dell'ottantadue gliela e e la trasmette
Mentre quando le vite si separano ciascun mio diventa più individualista
Allora questo offre straordinarie opportunità libertà di ciascuno
No offre anche straordinarie opportunità l'egoismo di ciascun la ricchezza dell'appropriazione da parte di ciascuno di scatenarsi Berlinguer coglie questo aspetto vede che nella società nella quale stiamo entrando c'è una grossa questione morale
Che
I socialisti intelligenti gliel'hanno riconosciuto Carfagna aveva scritto che la questione morale era una questione politica
Cioè non era da predicatore che rifiuta il mondo porre la questione morale
è da se volete predicatore che compie un rischio nel mondo che sta cambiando ma per fu fronteggiare questo rischio e tutti ci devi buttare in questa società non ti puoi tirare indietro
E qui Piero ha ragione insomma la il direbbe un giurista
Il dispositivo che Berlinguer fa uscire dalla sua motivazione è noi siamo diversi siamo qua
E no
E se sei diverso la l'altro non lo raggiunge
Sei diverso sei diverso in qualità morali che difende tra il bene e difenderle ma di di portarle fuori
De di metterle a confronto con questi che stanno cambiando devi essere in grado di contaminare gli allora proclamare la tua diversità non basta
Perché questo ti isola taccio su cui dovresti agire perché quello che temi non diventi fenomeno di massa non diventi fenomeno Colletti
Craxi da parte sua Nolan la stessa sensibilità
E vede e sente il bisogno di cambiare impostazioni politiche per raggiungere questa società
E Hitch a questo momento che poi dovuto
I gruppi che ha intorno dei meriti dei bisogni che quindi bisogna saper sfruttare questa propensione all'individualismo in termini di crescita individuale e collettiva
Ma non sente l'altra parte del problema
E e quest'altra parte abbandonata a se stessa Gallotta galoppa Dragotto finirà per travolgere il partito di cui Craxi segretario
E finirà per allontanare dalla sinistra buona parte dell'elettorato ecco questi questo vedete è una parabola di un punto chiave del libro di Piero
Che e almeno una parabola ma storica vissuta storia di cui in qualche modo continuiamo a pagare le conseguenze io credo che non avremmo il centrodestra che abbiamo avrebbe centrodestra
è bene avere un centrodestra
Ma non avremmo quello che abbiamo con tutte quelle dei nature dirompenti che col richiamo ad ogni passo vecchi ad ogni passo ci lasciano pensare che Wurm possiamo uscire propria David dal seminato
Se non avessimo un passato come quello che non è riuscito a fare una diversa di gestione di fattori innovativi che stavano
Entrando nella nostra società tutte queste cose Piero che racconta
è stato accusato criticato il libro per essere più racconto che giudizio qualcuno ha fatto il secondo me fa bene a far parte che giudizio implicito sempre nel modo in cui racconta francamente è chi è abituato alle seghe mentali della saggistica politica che si trova male e allora veramente deve leggere quello splendido libro come non farsi le seghe mentali che io consiglio scritto da un bravo psichiatra
Che spiega come liberarsi dei problemi che ci inventiamo da Sordi info no
E quindi vivere in modo meno ansioso ma abruzzese c'è gente che sente che sta leggendo una cosa importante solo se ci sono quelle parlo curiosissima e pagine di stragisti politica
Nelle quali l'argomento è senza volto argomento è soltanto un oggettivo insomma no ecco
Beh io preferisco un libro così
Preferisco un libro così anche perché
Il racconto permette tante cose punto e fa da filo conduttore di aspetti diversi che sono aspetti diversi di un'esperienza generazionale
Aspetti diversi di una di una vita o di una ante di una vita Piero non ha raccontato tutta quella quella che aveva alle sue spalle non ha raccontato ancora ovviamente quella che ha davanti
Ma è è bello che pianificante sia la propria vita in una in una vicenda del per più ragioni
Una perché gli permette di mettere insieme Anna Craxi e Berlinguer
La quelle due pagine dedicate così alla cena riparatrice insomma in pratica se non l'avessero fischiato Anita avrebbe sposato Anna Cristo insomma questi comporti eritreo Cile
Immagino che ci sarebbe stata un'altra circostanza perché se la sì anche questa e compassione questa passione si sarebbe manifestata altrimenti fatta stende che appunto
Poi è scritto bene questa cosa viene fuori Anna è una donna che io adoro col permesso di suo marito naturalmente
In questi suoi entrati quest'dolcezza infantile con la durezza riformista della studiosa di Bernstein
In fondo sono due tratti che convivono nella personalità di Anna che con pochi passaggi sono espressi molto bene
Nel libro e poi punto se non fosse così ecco in quelle due pagine non le avreste potuto trovare se fosse uno Stato un orrido saggio di politica no non ce lo poteva mettere invece
C'era c'è c'è anche queste poi c'è la parte politica che era scontata allo stesso modo compassione ecco questo è un altro tratto importante della personalità di Piero lui dice questo titolo ce l'ha messa perché lì era suggerito
Ma non è un titolo prescrittivo è un titolo descrittivo perché così
E uno dei tratti della sua personalità che lo rendono straordinariamente essere umano
Che è una cosa che conta tanti
E il fatto che fa tutto con passione che lo fa lui con un passivo non è soltanto che chiede agli altri di fare con passione
Ma certamente proprio tutta ce n'era una quantità infinita è sterminata come le sue energie che sono direttamente proporzionali alla sua intollerabile altezza intollerabile per me che sono un piccolo potevo sempre guardare
Meglio stare seduti sul no dormendo in faccia
Ma è avvenuto queste energie
Che lui scarica continuamente nel suo lavoro nel suo impegno con gli altri nello stare con gli altri espressivo proprio di passione ecco non lo si può fare se non per passione tutto quello che fa anzi se non ci fosse quello difficilmente accadrebbe che un tale dispendio di energie venisse proprio realizzato ecco e e questo viene percepito da
Questo viene percepito e questo è il modo più giusto di fare
Cioè la politica se non riesce a esprimere qui visto in una fase nella quale
Non ci sono grandi verità che possono tenere insieme di esserlo
Perché può essere soltanto il fatto di immettere nella nostra vita delle finalità comuni un qualcosa di utile di bello di positivo che possiamo fare insieme
E e nutrire in loco la passione con cos'altro lo Pollock lo puoi nutrire essendo far sentire che il tuo esistere ha un senso se esisti insieme agli altri se fai qualcosa insieme agli altri
Che il mia maledetta immagine di un'Italia che non avrei voluto perché è diventata ideale collettivo d'Italia del panfilo
Attraccato a Porto Rotondo con italiani mediche stanno lì a guardare
E vedono questo come un sogno ma non deve essere il sogno della nostra vita quello non può essere il senso della nostra vita essere un giorno tra quelli che fanno una festa in quel fa
No non è
I nostri
Non ha senso e pensiamo che essi saranno realizzati il giorno che fare passeranno su quella passerella anche loro che veli invieranno tra quelle dei
No il senso della vita e che facciano qualcosa per le grandi questioni che hanno intorno
Che permettano agli altri di avere quello che loro hanno se hanno la fortuna di averlo che si facciano valere per qualcos'altro cioè questo solo la passione dopo comunica
Con due nel senso che il nostro vecchio essere di sinistra fondo poi gira gira è questo qua non è essere leali a Mosca da non è essere Dario
E questo poi
è l'anno appunto la la la diversità che indiscutibilmente ha sempre muto al Partito Comunista Italiano d'da quando ha saputo rinnovarsi la gente che c'è entrata dentro
E c'è entrata dentro per la per le ragioni che di che sto dicendo ora io non per dire anche bello così farò quello che dicono a Mosca insomma
C'è un impasto un complicato impasto Mosca come modello di una società futura
Anni di debolezza mezzo morendo non c'è bisogno di tre grandi ci questo la l'ha spiegato con grande chiarezza insomma che già già da gran ci si capisce quale il valore Tivoli negativo
Del mito sovietico comunque io avrei preferito una sinistra che in nessuna delle sue componenti avesse bisogno del mito di Mosca
Per poter stare insieme dico solo che appunto alla diversità di quel partito è legato al fatto che molti italiani
Ecco ci hanno visto poi in quella forma di diversità su cui ha molto giocato Berlinguer più che quella di essere il prestito negato
A maggior ragione le vecchie generazioni poi quelle che
Se ne parlava l'altro giorno quando abbiamo scusate chiacchiere in libertà
Quando abbiamo presentato così nel centenario della nascita scritti su Basso e di basso
Uno si domanda ma perché negli anni Venti
Tanti giovani sono
Entrati nel marxismo ora basso solo socialista altri commi Amendola Giorgio comunisti
E quindi è hanno fatto tutto quel giro che poi ha un giro attraverso il marxismo luce prima la difendi
Così per affermare dei valori morali perché erano antifascisti
Perché ritenevano che la libertà era libertà si era libertà di tutti e non libertà di pochi
Perché c'è stato un
Degradazione fallimentare della dirigenza politica liberale nell'Italia di inizio secolo
è difficile
Capire la decisione che ha avuto la sinistra marxista in Italia se non si parte dalla straordinaria debolezza incapacità e degradazione anche morale del
Decadente classe dirigente liberale nel suo tramonto Travel dopo la la scomparsa di Giolitti
Questo che chi sente il bisogno di un'etica
Chi sente il bisogno davanti ad un'ingiustizia sociale che esplode nel primo dopoguerra
Di fare qualcosa trova quell'unica sponda e si butta su quella sponda ma non perché sia necessariamente convinto di tutto ciò che che questo comporta ma perché in quell'Italia non c'è assolutamente altro ente
Un lungo percorso di di ricostruzione
Ora
Vi dicevo ecco qui perché Piero merita e merita parlarne bene perché al di là di questi tratti che io vedo da tempo che conoscono i quali mi riconosco ha saputo poi sempre in particolare da ultimo proprio incarnare la sinistra di cui c'è bisogno
Incarnare la sinistra di cui c'è bisogno e a volte capita che le organizzazioni sappiano scegliere l'uomo giusto al momento giusto raramente scelgono la donna giusta o ingiusta che sia al momento giusto non lascerebbero nonché basta e questo è un problema
Cioè se il piano fosse femmina sarebbe meglio probabilmente a una forse avrebbe da chi li vive
Ma allora insomma sarebbe un passo avanti nella vita democratica italiana che noi avessimo una persona geni esistono donne con Piero secondo me in ma non hanno modo di emergere non ce l'ho Emma voglio dire otto questo questo problema e in Italia esiste ma
Al netto di questo aspetto permanente della nostra società maschilista che sia insomma l'organizzazione ha saputo scegliere la persona giusta mettiamola così al momento
Perché noi oggi siamo in una fase di trapasso
Tenuto dobbiamo saper svizzere al Meridione nell'equilibrio terrà profondo radicamento nei nostri valori originari
Che sono quelli semplici di cui parlavo prima non dottrine contro
E il saperli proiettare sul futuro che in questo Paese abbiamo bisogno di saltare più chissà
Perché io l'ho scritto giorni fa ne sono profondamente convinto noi rischiamo dipende
Rischiamo di perderlo a beneficio di coloro che lo stanno cercando perché hanno un presente di cui sono insoddisfatti ma non vedo non lo sbocco e rischiamo di perderlo a causa di coloro che si stanno ripiegando in se stessi e il proprio passo molto e di quella politica chi aiuta il ripiegamento in se stessi anziché aprire verso fu
State attenti
Noi gente come me ed altri già parlato fino a poco tempo fa del populismo
Come di quel fenomeno politico che disegna un futuro impossibile e coagula alcun senso
Presentando un futuro a colori chi finisce prima
Questa stagione almeno per noi sta per finire
Perché oggi la politica di destra nove più in grado di farsi valere promettendo un futuro a colori perché avendolo promesso una volta essendo seguito un presente tutto in bianco e nero
Anzi a volte più in nero che in bianco non ci cascherà più nessuno e quindi non
Che potranno più cavarsela vendendo promesse
Ma la ruota di scorta che sta per essere messa sulla macchina e largo tra della
Difendersi controvoglia
Fate questo passaggio sul protezionismo
Non è casuale
Uno davanti alla Cina se la poteva cavare dicendo io vi farò prendere cento mila canali digitali a tutti i cinesi così almeno loro il pluralismo televisivo
E invece no
E invece sta partendo la difesa
Cioè
Noi ci dobbiamo difende
Anche questa
Una nota del
Vacanti o musicale della destra populista
Mi ha colpito proprio mi ha colpito perché il fenomeno non è solo italiano il fatto che in una Conferenza intergovernativa che non si è conclusa brillantemente l'altro giorno a Brussel
Si è discusso alla fin fine molto più di radici cristiane che di future dell'euro
Ora non entro nel merito della questione se valesse valga la pena un vino di rammentare le radici cristiane ma mi colpisce che abbia più interessato il richiamo alle radici che non la prospettazione del frutto
E quando prevale il richiamo alle radici quali che esse siano quale alle inchieste siano allora vuol dire che io Ostuni sto ritirando in me stesso
Che io sto facendo leva sulla vostra identità del passato vi sto dicendo voi siete voi gli altri sono altri e quindi stabiliamo una linea di confine
Sto parlando da vecchio in realtà ad una società che invecchia il sito
Facendo ciò che è una società che invecchia in grado di fare diffidare del DPR
Non aprirsi al futuro
Non aprirsi a rischio
è un paradosso
Ma siano Annoni
Siamo sempre noi
Chi erano allora
Ci apriamo e chiediamo alla Società italiana di aprirsi al rischio
Di essere futuro di avere il coraggio di affrontare perché se non è così finiremo necessariamente nella stagnazione nel degrado
E si possono vivere lunghi cicli di stagnazione e di degrado deviando sì della propria identità
Non voglio creare dei paragoni dissennati ma pensateci bene
Quattro anni di guerra nei Balcani sono stati il trionfo del passato contro il futuro
Sono stati il trionfo di una identità schierata contro l'altra fino a Massa Craxi
Per
Poi ritrovarsi avendo tutto il carico delle macerie agli affrontare il futuro in condizioni molto peggiori
Ora non è un paragone che riguardi noi perché proprio non c'è nulla di quello che ci possano
Però se noi non lire inviamo credibile in futuro
Noi non parliamo nera i giovani che ne hanno bisogno minima coloro che si stanno rifugiandosi nella vita del borgo
Splendida vita a basso regime dove quando al debutto il tuo mezzo bicchiere di vino toscano di qualità ti sei annaffiato un pezzo di pane con un olio vergine di qualità e hai mangiato un po'di caciotta di qualità
Fatto tutto quello che chiesto
Che è una cosa bellissima ma che ha un futuro gomme se la caciotta il vino e l'olio diventi agli altri
Se ti apri al commercio internazionale senta migliorare un porto che non serve a nulla di Grosseto partono i charter per vendere la caciotta in Giappone
E questo esige iniziativa non protezionismo questo esige futuro fiducia nel futuro questo da quello sviluppo che permette poi di produrre la ricchezza
Perché la stagnazione non è ricchezza il perché il chiudersi nel passato non produce niente a beneficio di nessuno ancora
C'è un problema di riscattare in futuro repliche cioè di ridare all'Italia
Ed ecco le qualità di una persona come Piero che vengono fuori a questo punto
Proprio utili per l'Italia di domani
Radicate in questa passione profonda che lui manifesta radicate i miei valori elementari e dibattiti due elementari e per ciò stesso comprensibili a tutti
Del nostro socialismo delle origini io non avrò diritto se turno nazionali Dini
Io non stavo bene mi sento non steroidei
Io non c'è
Tu di poter continuare a vivere nel mio odio nel mio vino e nella mia caciotta
Se non c'è un po'di pane e caciotta per chiunque vive su questa terra e su cui mi trovo a vivere null'altro piccoli strumenti tantissimo questo proiettato in un futuro reso credibile a differenza di quello della destra
E guardati in questo pr bravissimo se c'è una cosa che sa fare perché dire cose incredibili nutrite di grandi valori
Io adoro il fatto che quando si presenta lui in televisione lui dice in Ungheria altri dicono però lui sa esattamente qual è il problema che e e volta a volta all'attenzione ne conosce i termini chi mi conosce l'assoluzione
Non è un affabulatore
Non è un venditore disturbi
è uno che ha dentro di sé un sogno macchie per realizzarlo lo nutre di esperienze concrete che di passaggi concreti
Io mi auguro che il nostro Ulivo la nostra lista unica poi un giorno spiegheremo che rapporto c'è tra queste due cose repliche non tutti l'hanno chiaro anche noi dobbiamo spiegarlo con chiarezza prego ecco Serrapica dare agli italiani esattamente questo senso qua
Che noi e abbiamo una visione del mondo abbiamo un ideale ma non lo vendiamo come una patacca non lo vendiamo a scatola chiusa lo collochiamo nel situazione esistenziale di ciascuno e lo facciamo scaturire passo dopo passo da soluzioni concrete e fattibili dei problemi che ciascuno ha da fare
Ecco pochissimi hanno la qualità di tenere insieme queste due cose
Piero scema e allora io sono proprio contento che siamo qui a dirvi eroica diretti continua così e stai con una moglie ideale come Anna a prescindere dal fatto che la fischi no con
Abbiamo appena scoperta un altro grande merito del libro di Piero passione trasmigrare e abbiamo sentito un intervento quanto mai appassionato almeno sorprende perché concludiamo oggi incontreranno il Senato varie volte alla settimana e ne conosco le profonde passioni
Ma molti vedono ancora con lo stereotipo del dottor Sottile
Del giurista quindi parco nelle sue valutazioni e sicuramente tutto sine ira et studio come diceva senza emozioni e solo con una profonda scienza conoscenza dei fenomeni ma hanno mentre
Invece avete visto
Che la passione appunto che è una delle caratteristiche di Piero è una qualche cosa che unisce un altro esponente della sinistra un'altra persona che ha interiorizzato il professionista che sono balordi passione però passione permetto di dire passione in senso soggettivo cioè come tratto della personalità come bisogno di affrontare i problemi con una quello spirito etico che veniva
Ricordando Giuliano proprio in conclusione ma poi Piero quando esame nefasti e quanto mai spassionato cioè eh passione passione soggettiva ma i fatti le cifre
I dati de il problema che ci sta dinanzi vengono analizzati spassionatamente c'è tutta una parte del libro di cui non abbiamo parlato che sono le esperienze di politica internazionale
Il quale è stato a lungo responsabile ad esempio di tutti i rapporti
Per per il partito di tutti i rapporti con il Medio Oriente credo che pochi politici italiani conoscono la situazione palestinese abbia la legge di rapporti con leaders israeliani leader palestinesi che applica è stato sottosegretario agli Esteri conosce dove dei Balcani profondamente anche qui come in pochi altri riconoscono e stato ministro del Commercio estero ecco in questa la sua capacità di analisi dei problemi internazionali è sicuramente spassionata
Allora la passione è un elemento che ci porta a fare politica in una certa maniera a fissare certi obiettivi ma non deve mai diventare non diventa il vero una maniera per valutare far diciamo pesare i propri valori sui fatti i fatti sono infatti i valori sono i valori una capacità appunto di analizzare freddamente
E spassionatamente fatiche a Piero Fassino pochi pochi politici italiani c'è un punto chiudo perché non sono non sono io che devo parlare
L'autore del libro c'è un punto che ha sollevato Giuliano che mi sembra interessante e che risponde anche a molte delle presenze che vede questa Giuliano ha detto il degrado
Della classe politica liberale portò tanti italiani intellettuali e non che non nascevano nulla facevano parte non erano non si erano formate nell'esperienza marxista a militare nel partito comunista
Era un po'quello che io dicevo inizialmente sulla diversità del Partito comunista italiano rispetto a quello degli altri come grande partito nazionale che raccoglieva tutte le forze della democrazia italiana un certo momento commenta l'antifascismo non tutte ma buono
E che teneva rapporti con tutte le altre e questo spiega anche perché la nostra Costituzione nata come costituzione
Condivise
Come sia importante che anche oggi le modifiche della Costituzione se non fosse modifiche condivise il dicevo prima molte delle persone che vedo qui mi portano a dire che io credo che anche oggi degrado della classe politica moderna
Possa portare molti italiani che moderati sono riconoscere in una leadership riformiste
La sola risposta che può portare il Paese fuori dalle crisi è un augurio ma io credo che sia fondato proprio sulle zebre della storia italiana e dei fatti che veniva ricordando Giulia allora Piero giocano ha parlato ha buttato lì una domanda che tanto qualcuno ti farà lista unitaria rivolte interne tanto vale che tu lo sappia
Guarda che eravamo d'accordo a
Interventi
A qualcuno del pubblico boss con situazioni seicento certo senza tutti siamo vaccinati contro il dibattito sulla corazzata Potëmkin
Specie adesso cessato la loro allora allora Emanuele medie
C'è un microfono legale arriva alle spalle
Perché se no non annulla con ascoltano al fondo
Soltanto in occasione del
Formali degli ordini professionali Silvano settimana e devo confermare quello che ho trovato il presenta cioè la passione anche per problemi relativamente semplici o per lo meno confortanti
Quella settimanale risorse anche se poi in un albergo un fine depositi non suoi risorse un problema con il quale si era nato il Presidente del Consiglio
Allora a parte questo fatto dell'risolve brillantemente però verso il rovello a proposito dell'annuncio della rinuncia insomma Amato quando rinuncia a favore di Rutelli poi un giudizio molto positivo sul graziosa politico in senso mediatico ad agosto cioè in questa occasione a proposito della legge sulla fecondazione assistita Lantella
Visto che che rientrano nella lista unica il problema relativo di Rovigo cosa non chiara certo punto dice anche che c'è bisogno di conciliare le alla con le eliminatorie
Le avvertono il governo affinché non si confessano e soprattutto i problemi di coscienza e i parlamentari non hanno vincoli idee regalo parte del i dormitori
Non può violentare la coscienza una buona parte dei cittadini e soprattutto delle donne nel momento stesso in cui tenta di conciliare il giudizio
Altre domande
Vediamo intanto che c'era
Va be'credo e qualche altra domanda verrà poi forzosa gioco dall'azienda giustamente
Ma io tanto devo dire
Io a spendere
Grande ringraziamento Giuliano perché c'ero io
Il modo in cui lui ha parlato non solo del libro ma di meno puramente di sono mi lusinga questo va da sé mi onora moltissimo e sono molto grato di giudizi che mi ha voluto dare persona niente vieta che probabilmente sono anche troppo lusinghiere rispetto poi quello che concretamente Adelphi jogging e lo ringrazio davvero della
L'amicizia che che ha voluto manifestarmi davvero anche io credo però che questa amicizia sia radicata in questo suo proprio d'accordo cosa a cui il padre Giuliano si era recata con una grande sintonia politica che che ci unisce che comincio appunto in quella
Quella tempesta torinese che fu lo scandalo dell'ottantatré che io richiamo nel libero e
Sono trent'anni ad oggi diciamo
Quindi in questi giorni
Referente in questi inventarsi si tratta e in questi vent'anni con Giuliano abbiamo avuto poi mille altre occasioni di impegno comune oggi ne abbiamo tantissime sono stato tra l'altro ministro del del suo Governo
Ho avuto anche modo di ha prestato il suo piano non solo come dirigente politico che tutti stima ma anche come uno statista un uomo di governo dedica Landi semplifica forza ed efficaci
Quindi grazie di tutto quello che è stato detto e davvero io Nora moltissimo su
Io condivido le le riflessioni politiche gli ha fatto Giuliano
Voglio aggiungere queste in fondo che di
La sinistra di cui noi abbiamo bisogno
Il libro un po'cerca dis si sforza di chiedere questo poi sostanzialmente almeno questo il mio punto di vista
La sinistra di cui noi abbiamo bisogno è una sinistra appunto come Beethoven Giuliano che abbia la capacità di guardare al futuro
Nella tre paginette di prefazione di questo libro di improbabili presentazione di questo libro io concludo queste tre paginette esattamente dando una definizione della sinistra che in cui io credo
E e dico serve una sinistra che non abbia paura
è un'espressione molto semplice
Questa espressione in realtà io la ogni anno lo cognata per il libro a Cogne prima quando mi candidai a fare il segretario dei DS passaggio molto difficile la vita del nostro partito
Venne una giornalista francese intervistarmi mi disse ma insomma lei si è candidato dopo una sconfitta elettorale in un partito che ha grandi difficoltà
Nel momento in cui ci si interroga se la sinistra uno una prospettiva in Italia e non solo che cosa significa essere di sinistra oggi usato per la si potrebbe mi dica ma lei per quale sinistra si è candidato cioè in quale sinistra crede proprio cominciai a spiegarmi tutte le cose che si spiega in questo caso insoluto le mischie Niblo commise alcuni io sono un giornalista il mio articolo di sessanta rendesse dello scuto collane sta dicendo scrivo un libro mitica una una frase una formula che faccia capire gli elettori
Che significava e io dissi una sinistra che non abbia paura
Cosa volevo intendere o queste riserve una sinistra appunto
Che in qualche modo è sempre lo stesso tema ho declinato queste parole una sinistra che non abbia paura di misurarsi con la realtà e infusione del rapporto con la realtà sappia mettere in campo tutti i cambiamenti necessari quindi consentono con la realtà di governato
E di guida
Una sinistra che di fronte alla globalizzazione noi esorcisti
Ma sia capace di dargli una guida sapendo naturalmente che la globalizzazione come qualsiasi Fenomenologia non è neutra né i suoi esiti ma un po'dipende da chi la guida per quali valori e per quali finalità di una sinistra che voglia fare i conti con la globalizzazione oggi si deve porre il problema di quale finalità quale senso da eccome si pone il problema in positivo di guidare dirigere la globalizzazione una sinistra che non abbia paura della mobilità questo è un tema diciamo che nella mia esperienza politica né da lontano ed è maturata nel concreto io
Da molti anni penso che la sinistra deve fare i conti con la mobilità del lavoro
Perché l'ho conosciuta negli anni Ottanta Torino quando ancora nel resto d'Italia non c'è rovistare ho capito che quello era un processo che noi
Che era come dire in quegli anni iniziale che non era effimero congiunturale sarebbe diventata la variabile fondamentale del mercato del lavoro e allora il problema che mi pongo e che io penso penso deve porsi la sinistra
Non è quella di un dibattito astratto sulla flessibilità
Quanto su come una sinistra che voglia affermare i suoi valori è capace di fare in modo che la flessibilità non sia precarietà e c'è una differenza tra la flessibilità e la precarietà
E la la differenza passa esattamente nella nell'affermare nella flessibilità senza negarla quei diritti quelle certezze quelle tutele quelle protezioni in un'altra fase della storia ne abbiamo per realizzato in un mercato del lavoro stati questa abile che oggi siamo chiamati a re
A ridefinire e a far vivere in un mercato del lavoro flessibile una sinistra che non abbia paura delle parole io uso spesso una parola che sinistra invece è sempre stata guardata con sospetto che la parola modernità
Non è che non sappia non colga che quella parola dentro di sé a una pluralità di Sensi
No
E che può essere interpretata in molti modi per ricondursi ad una io sto ascoltando cosa diceva su Berlinguer e su Craxi
Giuliano e vi è venuta così adesso appunto una formula queste formule che escono prima discussioni in fondo Berlinguer aveva paura di una modernità senza cuore
E coglie il momento giusto modernità senza cuore una modernità che travolge S. quelli che sono i fondamenti morali di una società
Craxi per parte sua aveva paura che il cuore
Inibisce rivede l'esigenza della modernità
No
Allora io sono un no io penso per esempio che la modernità è un grande tema il problema è punto ditte contenuti laddove gli enti quali valori la ispirano che finalità persegue ma non devi aver paura di quella parola
Ricordi morto anni fa andando a Imola
Sulla pena Forlì sulla piazza di Forlì per la piazza quei portici già piazza storica di fornire
C'è una lapide che
è dedicata ad Andrea Costa
Fondatore del socialismo
Italia
E c'è l'Ode al secolo nuove
Scritta da Costa nel Novecento per il secolo che ci
E il insistono due distici di questo perché la pancia dovuto c'è scritto che noi ci batteremo per un mondo pro di progresso e moderno moderno è una parola del socialismo borgate
Ma è spesso nella nostra storia abbiamo consegnato nostra proprio dagli altri
E una volta che quel se le sono prese abbiamo abbiamo come dire abbiamo conseguito che fossero loro parole
Penso che battersi per un mondo moderno è una delle finalità del socialismo una fine da dare a sinistra
Totalmente di una modernità che sia l'affermazione di quei valori quei principi di uguaglianza di tutela della dignità umana di liberazione di giustizia di solidarietà democrazia sono le ragioni per cui il movimento socialista la sinistra Milena edile
No quindi una sinistra che non abbia paura è questo secondo me una sinistra che si misuri con la realtà e sia capace alla realtà di dare la guida
In fondo poi
Che cos'è la soggettività dell'azione politica se non la capacità di dare una guida una finalità l'oggettività del processo questo
Quindi e quindi no è una svista non abbia paura una sinistra che come la realtà si misura
Ha l'ambizione di dargli un senso una finalità e in funzione di questa ambizione la capacità di mettere in campo tutte le innovazioni gli adeguamenti gli aggiornamenti della politica e della sua politica che sono è cessata questo vale anche
Connesso complotti e vengo alla questione che è stata posta da Passigli eccetera visto unitario all'Ulivo accese presso
Non voglio farla lunga ma qual è il tema che noi abbiamo di fronte
Il tema è molto semplice secondo me a descriversi è più complesso poi
Realizzata
Noi veniamo da un'esperienza dodici giustamente Puglia veniamo ormai da un'esperienza di centrodestra di governo del centrodestra in Italia che
A un certo lasso di tempo di
Per i sindaci siamo a metà legislatura abbiamo due anni e mezzo di veri governo della vestale spera
E in questa a metà legislatura mi pare che quello che chiunque può percepire e che c'è una crisi di credibilità e di consenso della destra sia la destra non è
Credibilità e di consenso ci pone di fronte a un grande problema
Come nel momento in cui la destra non ha più quell'appiglio e non trasmette più un messaggio di fiducia e di speranza
Questo non si traduce
In una sentimento di precarietà di incertezza di insicurezza e di sfiducia nel Paese ma noi siamo capaci di trasmettere no messaggio di speranza e di fiducia che dica al Paese che le sfide possono essere affrontati i problemi possono essere affrontati is se un modo diverso di governare l'Italia che poco tornano a farla crescere insomma
Il problema che io mi pongo credo tutti noi ci poniamo
Era e e e di evitare che si produca uno scarto grande
Per cui
Alle aspettative
Che la gente era non sia capace di dare risposta non soltanto chi governa ma anche chi si oppone
Io temo una situazione nella quale si possa diffondere l'opinione pubblica l'idea che quelli che il Governo non ce la fa
Ma quelli che sono all'opposizione hanno anche loro non sono ancora in grado di fondazioni che ha questo è il tema oggi rispetto al tema questo il tema
Che guardate
Per essere più chiari non essendo non è il tema dei due anni e mezzo fa
Perché all'indomani delle elezioni non avevamo un altro problema
Che era un'opposizione piegata dalla sconfitta come usciva dalla sindrome della sconfitta dal cono d'ombra della sconfitta si ricostituiva come opposizione e come opposizione
Ricostruiva una sua capacità di iniziativa di azione che la rendesse credibile
In questi due anni e mezzo abbiamo fatto questo e complessivamente ci siamo riusciti perché oggi l'opposizione sempre sente
C'è talmente che gli elettori la riconoscono e si è visto nelle elezioni del due mila tre tutti i passaggi elettorali del due mila tre ancorché amministrativi però hanno fatto vedere che il centrodestra perde consenso centro sinistra Lorin partner riprende e che c'è un rito un rapporto diverso tra paese società e centrosinistra e tuttavia
Noi abbiamo fatto come dire a metà dell'opera nel senso che abbiamo ricostruito un'opposizione bene
Il problema reso come questa opposizione viene percepita come un'alternativa di governo che è un salto
Che è un salto
Per farlo mi pare che doveva mettere in campo due cose da un lato occorre avere un progetto di governo
Cioè non come vogliamo governare il paese dove lo vogliamo portare dove lo vogliamo collocare internazionalmente chiede abbiamo del rapporto tra i questo Paese l'Europa quali sono diciamo
Le idee forza lei sul fondamentale intorno cui ancoriamo progetto io dico guardate
USA un progetto tema sul Giuliano eccome Alfredo Reichlin discutiamo spessissimo un progetto di governo è no la somma di mille proposte su tutto lo scibile del perché
Noi possiamo avere proposte su tanti problemi ma la somma
Casuale di mille proposte su tanti problemi non costituisce un progetto di governo attenzione tu puoi anche avere una proposta per il fisco per la sanità per la scuola senza però e non costituire tutto questo progetto quindi deve avere un progetto che qualcosa di più poi il progetto si declina
è una serie di proposte specifiche settoriali si debba avere un'idea l'Euro
Era un progetto
Non era solo una moneta Leo era un'idea l'idea che il futuro dell'Italia andava pensato in euro
In funzione di questa idea armadilli la moneta scende queste quella quella eccetera eccetera no quindi un progetto dico
Un progetto però
Ha bisogno di un soggetto
Ovvio non è così ovvio
Soprattutto non è ovvio sinistra perché ciascuno di noi è stato ed è partecipe di riunioni in cui c'è sempre uno che si alza dicevano ma discutiamo di contenuti
Io voglio discutere i contenuti ma attenzione che nessun programma è credibile se non si sa chi lo realizza così come nessun soggetto credibile se non si sa che finalità persegue Progetto soggetto non sono due cose che possono essere separate vanno tenute insieme
E nel momento in cui tu e costruire un progetto di governo devi dire alla gente anche chi lo fa
Perché se gli dici solo che cosa vuoi fare Manuli dice chi lo fa quel che cosa vuoi fare meno credibile
Qui c'è il tema qui c'è il tema
Il tema della lista unitaria e la discussione su questo tema come riorganizziamo il soggetto politico di centro sinistra
Perché noi oggi siamo
Se guardo al centrosinistra di oggi noi siamo
Una somma di nove organizzazione quando il segretario del centrosinistra si riuniscono si riuniscono settimanalmente questo va benissimo è un livello importante ma è una riunione di nove segretari dei partiti
Un centro sinistra che si presenti solo come somma di nove partiti è un efficace il fronte di opposizione non è ancora una coalizione di governo
E quindi il problema è come si riorganizza questo centro sinistra
Io lo vedo riorganizzarsi almeno questo è quello che stiamo discutendo su due dimensioni tra di loro inscindibili
Da un lato ne abbiamo i soldi un'alleanza larga è ovvio
Perché siamo in un sistema politico bipolare in cui una delle condizioni per vincere e che un'alleanza sia la più larga possibile poi in questa larghezza ci sta anche la contraddittorietà dei delle sensibilità ma è così noi abbiam perso nel due mila uno perché eravamo meno larghi per gli altri
No tanto per essere chiari
Quindi da un lato tu hai bisogno di avere una coalizione larghissima che va da Rifondazione Comunista al centro moderato attraverso la lo spettro delle diverse forze politiche
E questo più o meno ce l'abbiamo anzi oggi ce l'abbiamo più che qualche tempo fa da settembre ad oggi
Settimanalmente i segretari tutti partire centrosinistra si riuniscono determinò l'agenda dell'opposizione
Danno vita a iniziative politiche cordino riproposizione in Parlamento cominciano e lavorare insieme Giuliano ha fatto un lavoro preziosissimo
C'è per la prima volta una proposta di tutto il centrosinistra sulle riforme istituzionali quindi no quindi stiamo quindi abbiamo un centrosinistra largo
Questo centrosinistra largo però non ha ultimo
Se io guardo a l'Europa
Vedo che in tutti i paesi europei il sistema politico incardinato su tre dimensioni
Primo ormai dappertutto quali che siano le leggi elettorali c'è una competizione per il governo tra un campo progressista in campo conservato e così tutto
Secondo se guardo in tutta Europa quei due schieramenti quei due campi non danno vita a un unico partito
In Europa il bipolarismo e puri partitico ovunque
Terzo se guardo agli altri Paesi d'Europa e in Italia non lo vedo mentre i primi due caratteri vedo in Italia anche in Italia abbiamo il bipolarismo e anche in Italia bipolarismo bipartitico
Se io guardo in Francia in Germania o in altri Paesi
Lo schieramento di centro sinistra e pluri partitico ma incardinato su una principale grande forza che lo guida e che l'identità identità solidità leader sì per forza
I socialdemocratici tedeschi eppure non l'alleanza con i Verdi
I socialdemocratici svedesi che poi hanno l'alleanza con un partito più moderato un partito più radicale
I socialisti francesi quando erano al governo sospende avevano i comunisti verdi radicate avanti questo va cioè il centrosinistra ovunque ecco addizionale ma quella coalizione e resa forte dal fatto che c'è una forza grande che la guida c'è un timone forte c'è un perno dell'edificio chiamatelo come volete
In Italia se guardo il centro sinistra e lo dico io che sono il segretario del principale partito
Però questo problema non è risolto perché i DS da soli ancora non sono questo oggi nell'attuale equilibrio
No del centrosinistra
E quindi il problema di come noi diamo Conte
Ultimo
Ci possono essere modi diversi per dare questa risposta
Una una moto una modalità avrebbe potuto anche essere quello che dire noi DS siamo il principale partito vogliamo essere noi a dare il timone che lavoriamo da soli per questo nera
Insensato porre una questione così
Abbiamo fatto un'altra scelta tormenta che però non dipende solo dalla nostra volontà dipende dalla capacità del concorso della volontà di altri e cioè proviamo a vedere se
I DS e la Margherita lo SDI che Repubblica quelle forze che diciamo sono più
Espressione di un riformismo che si alimenta di una cultura di governo così credo per l'elemento di affinità tra queste quattro forze dato da questo
Lavorano a costruire questo grande
Soggetto che diventa l'elemento il centro motore l'elemento di guida il timone interno del centro sinistra la
La lista unitaria è questo
Naturalmente per fare questo e dell'impasse nel quale siamo
La difficoltà quale siamo
Occorre però che questi quattro partiti che promuovono questa operazione abbiano l'intelligenza di non considerare come dire questo processo chiuso esaurito con sé scomodo con lo stesso
Deve essere un processo che promosso da quelle quattro forze politiche si allarga
Si allarga nella società e si allarga nella politica e i giornali leggiamo tutti la difficoltà in questi giorni io ho fatto ieri in un'intervista al Corriere della Sera e all'unità per sollecitare tutti i nostri partner a guardare oltre
Le difficoltà di questo momento
è che abbiamo una difficoltà diciamo di dare questo respiro che è necessario perché l'operazione riesca
Io voglio credere che ci sia la volontà di costruirlo valuteremo e vedremo nei prossimi giorni che cosa ma durante
Talmente valutare attentamente e per fare tutte le scelte giuste tra i io penso che l'esigenza sì sì ci sia tutto
E prima non la soddisfaceva o meglio
Perché quanto prima si soddisfa questa esigenza tanto più il centro sinistra è credibile nel proporre il suo progetto di governo in Italia
Abbiamo un triennio elettorale davanti due mila quattro cinque due mila sei
In democrazia le elezioni sono il momento in cui si verifica qual è dove si colloca e si situa al il consenso dei cittadini abbiamo bisogno di fare in modo che questa nostra offerta politica come dicono i politologi cosa piace
Questa offerta politica sia pronta perché le elezioni siano l'occasione in cui i cittadini dicono se la condivido no gli piacciano le piazze se lo sostengo attorno meglio
Lavorare lavorare per questo e naturalmente un esercizio complesso difficile
Non tutti
Dico anche ma questo non mi spaventa proprio nella mia concezione che avete capito quale non tutti i passaggi di questo processo sono chiari a priori
Perché è un processo come dire
Che alcuni aspetti e caratteri li definirà mano mano che il processo si sviluppa cioè io sono sempre contrario a mettere le braghe al mondo già
Bisogna come dire avere una io considero che il medico unico metodo
Utile nella vita è un metodo per approssimazioni successive devi sapere dove andare questo sì se non sa dove andare nessun metodo
Ti serve poi una volta che è stabilito che l'obiettivo sulla base di una metodologia che per approssimazioni successive di portali costruisci tappe fasi obiettivi no e costruisce e costruisci così diciamo
La realizzazione di una prospettiva di una prospettiva
Politica quindi
Questo è d'ultima questione le questioni tra laicità e al dottor paniere posto delle questioni tanto vorrei dirle questo perché per dare come dire
A Cesare quel che è di Cesare a Giugliano che di Giuliano io mi sono occupato
Della riforma degli ordini professionali che produciamo anche un disegno di legge che poi ho anche fu bloccato e oggi credo che la destra non riforma
Devo dire che in quel lavoro io fui lo dico davvero e fu così molto sostenuto dal Presidente del Consiglio che era Giulia che credeva moltissimo in quella riforma come un elemento di modernizzazione del Paese perché se c'è uno dei se c'è un campo nel quale noi reali verifichiamo ogni ogni giorno incrostazioni come dire che appartengono più al passato che al alloggi e al futuro che proprio le forme dell'organizzazione dell'attività professionale no e quindi fu un'esperienza di straordinario interesse in cui
Come dire ho imparato tantissime cose producemmo anche un disegno di riforma interessante sottolineo questo per dire appunto cos'è la destra e poi
Che quando noi eravamo al governo e
Diciamo
Volevamo fare una la riforma degli ordini professionali con una metodologia che è quella che ci portò quel disegno di legge di discussione di confronto con le categorie gli ordini con le associazioni professionali
La destra diciamo
Cavalcava il modo demagogico parole d'ordine modernizzatrice e sembrava quasi che il nostro progetto forse troppo si giudice no fosse insufficiente forse troppo timido e cioè
Da quando sono andati al governo loro non si è più parlato di riforma degli ordini professionali Cerano cavalcato ogni forma di corporativismo che
Blocca qualsiasi processo di modernizzazione in un settore così delicato per la vita del paese e per il futuro di tantissimi giovani perché poi tema principale della dell'attività professionale che oggi noi abbiamo
Una forma di organizzazione dell'Internazionale che inibisce a tantissimi giovani lì ritrovare diciamo una forma del proprio del proprio futuro sulla questione
Della fecondazione artificiale guardi io penso questo che
Va anche detto in questi giorni scorsi
Io penso che
La sinistra e centrosinistra
Deve riprendere in mano il tema della laicità
E che però non che
Obbligo qui quelli presenza di Giuliano è uno dei pochi dirigenti della sinistra di questo tema non lo ha abbandonato mai ma soprattutto penso
A una serie di riflessioni anche proprio sui temi della vita e della bioetica Giuliano ha sviluppato in questi anni non sono l'ha mai abbandonato tema densità ma si è sforzato di affrontano in termini nuovi si pone oggi
Perché oggi in questo tema la laicità è chiamato da applicarsi accampi e materie davvero di una sensibilità e norme che attengono la vita e la morte insomma la riproduzione
La bioetica
Le coppie di fatto le forme della convivenza l'eutanasia e il rapporto con la morte cioè temi di una enorme complessità
Su cui io penso a noi dobbiamo far valere in primo luogo il riconoscimento di un pluralismo etico e culturale questo è già un primo approccio laico
No io sono perché la sinistra si riappropri della laicità liberandosi dal rischio del sisma se se c'è una differenza tra le due parole naturalmente
Laicità intanto significa un approccio temi così sensibili che come dire ripudia rifiuti qualsiasi forma di federalismo qualsiasi forma di unilateralità a vantaggio del riconoscimento di un pluralismo etico cultura
E questo è un primo
Secondo il riconoscimento del pluralismo etico e culturale non può significare però l'agnosticismo da parte dello Stato
E uno Stato che non voglia essere agnostico significa per me non uno Stato che sposa un'etica una cultura ma uno Stato che si pone il tema di fare in modo che ciascun cittadino possa vivere le proprie libertà come responsabilità questo il tema secondo
Tema vero è questo nessuno Stato può inibire le libertà di un sì di una persona ma io penso che lo Stato dovrà porsi il problema di fare in modo che ciascuno quella libertà a sindaco di rivelazioni responsabilità
Questo è il punto
Io penso che il dibattito sulla legge sulla fecondazione avrebbe consentito di affrontare questi temi
C'è stato anche un momento in cui lo seguissi stava affrontando poi secondo me appreso nuovamente il sopravvento diciamo
Una vecchia logica nell'affrontare questi temi siamo molto prigioniera degli schieramenti e delle bandiere che noi siamo diciamo nuovamente precipitati in un passaggio che voi siete tradotto nella bruttissima legge che abbiamo di fronte ecco ma per dire quello che voglio dire così concludo adesso non abbiamo questa bruttissima legge
E c'è chi ci propone un referendum per abolirla
Io dico che se il problema è risolvere il problema prima mi ricordavo referendum una una brutta legge si cambia cercando di fare una buona
E questo è l'approccio giusto
Un approccio che forse è un po'e non mi rifiuto di esaminare anche sette sale Casoni uno strumento referendario mai risponderà una brutta lo legge semplicemente con lo strumento referendario sta ancora nella vecchia logica dei sì e dei no
No delle contrapposizioni mentre il problema è come noi la la vera questione come noi diamo a un tema così delicato come la la procreazione assistita la fecondazione assistita un una buona legge quella che è stata pessima
E va cambiata
Credo che dovevamo far tesoro di queste anche delle contraddizioni che sono maturate nella elaborazione di questa pessima legge per costruire da subito un'iniziativa che ispirata un'equilibrata concezione laica sia capace di proporre una buona legge su questi temi grazie
Il problema credo sorgono sindaco di Firenze dopo insistere perché gli zingari ovvero vedo tenevo persone che vogliono che il mondo mentre
Fornite da un inevitabile saluto anche nel e
Il ufficiale
Sono sarebbe un po'difficile potranno
Io vorrei dieci soltanto queste ore questo giudico dal cuore e compassione io oppongo stasera ringraziare chiedo per quello che ha fatto i in questi ultimi anni è per questo che sta continuando a fare
Piero è una persona seria
Chiedo è una persona che sta lavorando in questo momento anche con coraggio a un progetto politico difficile faticoso come quello di cui ho parlato poco fa in fin dei conti ci sarà qualcuno che prima o poi richiederà come mai visto che i soldati del partito di cui tu eri stato nominato qualcuno disse in modo sprezzante liquidatore vanno così bene ti sei messo a lavorare alla lista unitaria ecco io penso che qui sto sia in realtà un segno è un sintomo di coraggio politico e di capacità di guardare avanti oltre quei di che sono i confini angusti per la realtà in cui ciascuno di noi si trova a lavorare e poi vorrei dire un'altra cosa
Quello che a me è piaciuto molto e che questo libro ovviamente si chiami così per passione
E mi è piaciuto che lo abbia scritto in questo momento perché io sono più giovani di Piero di sei anni però insomma l'esperienza più o meno direi che quel
E il coraggio di anche qui ha avuto di ripresentare una riflessione su un percorso nel quale molti di noi in parte più o meno grande si possono riconoscere non va analizzato in non strumentalizzate dalle polemiche su ciò che è stato il comunismo e così via
Anche questo l'ho visto come un atto di coraggio importanti d'altra parte molti di noi sono entrati certamente in quel partito o nella federazione giovanile di quel partito non perché come diceva prima Giuliano Amato si voleva fare come in Russia diceva una bella canzone antica ormai ma che pensavamo che quello fosse in mezzo lo strumento migliore per poter coniugare insieme uno orizzonte di finalità
Ideali e morali
Una capacità di sfondare la nostra iniziativa politica in una base di carattere etico e al tempo stesso il realismo della
Politica cioè la capacità di tradurre in atti e segni concreti ciò che noi volevamo in termini più generali
E mi è tornata in mente quella categoria che un pensatore molto importante per tutti per tanti di notte ma in modo particolare visto che c'ho fatto anche una tesi vitale lo stesso professore con cui si è laureata
Mi è tornata in mente quella categoria che Gramsci colonia in una pagina dei Quaderni
Quando dice che un dirigente politico dovrebbe venire il sarcasmo appassionato dicendo così
Che bisogna averi passione ma al tempo stesso bisogna attenersi abbastanza distanti dalla passione senza farsene travolgere ecco io credo che davvero noi abbiamo bisogno ancora questo mettere insieme la passione con la capacità di avvierei un realismo politico che ci porti a ottenere nuovi risultati e a tornare a vincere grazie