"L'idea dinazione: genesi, sviluppo, specificità nell'ambito dell'ebraismo" - org. dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e ldella Comunità ebraica di Roma (presso sede Fondazione G. Di Vittorio in via Donizetti)

Bene buonasera a tutti
Confessa il comico che ha carattere azione incontravo iniziale non conclusivo ma abbiamo voluto mantenere nella convinzione che fosse maturo il momento per approfondire un tema come quello che affronteremo dirò solo due parole relativa al titolo ai nostri ospiti che sono notti
Il titolo relativa all'idea di nazione e non a caso questa riflessione tra l'Unione delle comunità ebraiche italiane e la Fondazione Giuseppe Di Vittorio che la Fondazione Bellagio avviene proprio su questo tema
Con il quale si intende in qualche modo contribuire sia i problemi specifici che riguardano il rapporto tra ebraismo e mondo non ebraico il rapporto tra ebraismo e sinistra il rapporto tra ebrei il mondo arabo ma in realtà con questo tema noi intendiamo aprire una riflessione
Rispetto allo sviluppo dell'Europa rispetto ai temi della pace che sono temi cari a tutti noi e sui quali c'è la necessità di capire rispetto ai conflitti le ragioni per le parti in campo
E le ragioni che nascono anche dalla storia e dalla cultura dell'Europa
E che a partire da questa storia da questa cultura sono in alcuni casi è stata alla base di conflitti che dovranno essere superati capendo le ragioni e le modalità di auto identificarsi di altri soggetti
Che appartengono a culture diverse
Io avrei certamente sono un elemento di ponte tra la cultura europea e le culture dell'Oriente sono certamente soggetti che hanno preso parte in forma attiva o subendo la allo sviluppo culturale
In Occidente in altri contesti noi siamo quindi questo confronto e questa riflessione ricostruendo alcuni elementi storici
Del passato e in particolare sul sionismo soci suore sulla genesi in quell'identità ebraica che ha prodotto dei risultati che incidono fortemente anche sulla storia dell'oggetto
E lo affrontiamo con una breve introduzione di Adolfo Pepe che il direttore della Fondazione Di Vittorio ma anche uno storico
Che da molti anni si occupa della parte non temporanea della storia in particolare che l'azione con il monumento operaio
Ci aiuterà su questo anche il contributo di Silvia Berti che sui temi relativi alla genesi
Del dello Stato e dell'idea di nazione
Ha fatto parte dei suoi studi accademici proseguiremo con una riflessione di Gad Lerner che si è cimentata in quest'impresa estremamente aridità di introdurre
Riferendosi anche all'oggi un testo che è un caposaldo della storia del sionismo anche se non l'unico
Immagino di proseguire con Amos Luzzatto e con Guglielmo Epifani
Il tempo è poco vorremmo concludere attorno alle otto e questo semplificherà la discussione cercheremo di renderla la più dinamica possibile eventualmente con un intercalare agli oratori ma questo è un evento che intende avviare un discorso non concluderlo e io quindi do senza ulteriori preamboli la parola da Adolfo Pepe per avviare questa nostra riflessione
Concludo pupazzetto meglio
Ma anche io come direttore della Fondazione volevo innanzitutto ringraziare voi tutti gli ospiti
Che sono intervenuti questa sera perché per la fondazione una occasione che si scrive del suo programma culturale scientifico di riflessione sui grandi temi dell'attualità
Vorrei ricordare che circa un anno fa con avremo l'incontro con Amos Luzzatto in cui gettava un po'l'antico il primo seme diciamo di questo incontro parlammo della necessità di leggere
La realtà contemporanea alla luce di questa grande questione della questione ebraica
è una chiave di lettura pressoché obbligata per comprendere la dimensione dell'oggi
Che non è un caso che nonostante generosi tentativi di dare per conclusa questa questione perché superata da altre più moderne questioni in realtà sia nei Paesi dell'Europa occidentale negli Stati Uniti
Ritorna ritornano i grandi temi della discriminazione dell'antisemitismo della marginalizzazione sia rimane aperto sul terreno internazionale
Il grande problema appunto della conflitto arabo israeliano e dunque non possiamo sottrarci
A a questo tema anche perché è un tema che noi riteniamo sia un patrimonio organico della sinistra politica ma anche e del movimento operaio
L'ebraismo Park essenziale della costituzione diciamo ideale che politica della movimento operaio e della sinistra che italiana
In questo senso volendo dare una continuità quella prima riflessione scemo con Amos Luzzatto
Ci dicemmo che volevamo in qualche modo andare un po'alle radici di questo di questa come dire di questa comunanza perché di fatto
Una comunanza e nell'andare alle radici ci è capitato come dire occasionalmente l'ottima figli
No l'occasione dovuta alla ristampa del libro le zone curato direi con molta sagacia direi quasi con spirito storico professionale introdotta da Gad Lerner una bellissima introduzione a un testo
Che è indubbiamente uno dei testi fondamentali
Fondanti
Della sionismo politico
E quindi in questo modo come dire intendevamo prendere è proprio il toro per le corna
Prendere di petto proprio alle origini la natura la valenza che il sionismo come movimento politico ha avuto nella storia del Novecento
Perché se questo tema nuovissimo affrontato o direttamente alla luce della attualità della conflittualità politica in corso probabilmente avremmo potuto ingenerare
Delle rigidezza e delle contrapposizioni laddove invece noi Losito chiamo in un percorso storico predone possiamo comprendere tutte le implicazioni
E quindi questa è la ragione per cui oggi l'occasione della confronto ci è dato dalla testo odierno zona e contemporaneamente era un altro brillantissimo chiamiamolo libricino di Amos Luzzatto
Che appunto intitolato al posto degli ebrei e che contiene delle degli spunti su tutta questa complessa tematica che sono di grandissimo interessa
Io farò soltanto tre tipi di riflessioni molto schematica anche perché poi in
Magari del secondo giro
Vorrei in qualche misura rendere un pochino più organica la proposta che già Savona avanzava di rivederci è un'occasione più meditata quella cioè di un vero e proprio seminario di studi di approfondimento sui temi che magari oggi stesso verranno fuori da questa discussione quindi tre tre brevissimi non esce per consentire poi agli oratori principali di parlare il primo è che il sionismo politico e la costituzione dello Stato ebraico che costituiscono diciamo così il la sostanza di questo testo
E sono un fenomeno che fa parte del processo di emancipazione dei popoli che degli Stati nella crisi che tra Ottocento e Novecento coinvolge tutte le grandi monarchie plurietnica e che pluri nazionale
è questo un elemento danno un come dire da non sottovalutare che solo in una prospettiva storica noi possiamo richiamare con forza
Il testo di Herzog fonda unica movimento politico
Che lui stesso definisce con molta forza un movimento volto alla costruzione di uno Stato nazionale nell'ambito di quei processi che alla fine dell'Ottocento avevano visto ancora una volta che in maniera violentissima
Il mondo ebraico sottoposto a povero ma a discriminazioni aggressioni nell'Europa civile nella Mitteleuropa ma in qualche modo anche negli Stati Uniti
Un testo che si inscrive quindi dalla parte di coloro i quali sono schiacciati
Ma hanno una grande cultura una grande tradizione hanno una grande forza sociale il famoso ceto medio professionale che Herzog richiama con molta forza ne produciamo tanto hanno la forza finanziaria
E hanno anche una grande forza tra virgolette proletaria
E dunque è un testo che in qualche modo tende a prefigurare uno Stato nuovo
Ma non nel senso che scatologico dalla parola ma nel senso dei riformatori sociali che dall'Illuminismo in poi
In qualche misura avevano costruito arrivano immaginato che la redenzione dei popoli potesse avvenire attraverso la costruzione di un organismo riconosciuto anche internazionalmente con caratteristiche innovative
Cioè non è cosa cioè di poco conto
Crea nell'ambito della cultura e del movimento ebraico tutta una serie di problemi
Ne vorrei ricordare soltanto uno
Pone il problema della cosiddetta particolarità ebraica della specificità ebraica che della religione come unico criterio di identità
Andare verso uno Stato nell'ambito di un processo di emancipazione dal colonialismo e dall'imperialismo significa in qualche modo costruire un'identità ammenda religiosa
Cioè una dimensione per così dire laica senza rinunciare a ciò che per secoli aveva fatto dell'ebraismo cioè la religione il suo cuore intellettuale il suo elemento di identità una grande sfida
Perché questa grande sfida
In qualche modo va incontro da subito
Grandissima difficoltà questa è una sfida che non nasce contro il mondo arabo
Questo è un altro punto che io vorrei sottolineare non nasce a fattore Z parla della Palestina ovviamente ma parlare l'Argentina ci sarà un momento in cui si pensa addirittura l'Uganda e così via
E in ogni caso non ci pensa mai in funzione punitiva o in funzione di rivincita nei confronti del mondo
Un altro elemento di un certo rilievo e tuttavia soprattutto a partire dal mille novecentootto quando con il movimento dei giovani turchi nasce di fatto un nazionalismo arabo nell'ambito della crisi degli imperi scende l'Impero ottomano e poi degli Imperi Centrali
I problemi si complica
I problemi si complicano e non dobbiamo dimenticare che poi soprattutto a partire dal venti quando arriveranno i primi scontri violenti sanguinosi i problemi si complicano bisogna dirlo
Per la resistenza del mondo arabo a prendere in considerazione questa ipotesi
E soprattutto negli anni Trenta questa resistenza sarà molto forte ma non dimentichiamo che c'è una grande responsabilità politica orale della potenza mandataria inglesi e dell'imperialismo francese
è un secondo elemento questo molto importante non c'è una deriva naturale nel conflitto arabo israeliano
Il sionismo politico di per sé insieme al nazionalismo arabo non costituiscono diversi oggettivo elemento di radicalizzazione militare dello Sco
Ci sono state una serie di circostanze storica e politiche
Che hanno azzerato le virtuali dalle potenzialità di una coesistenza che pure erano implicite sin dall'inizio quando appunto si lavorava alla costruzione di un doppio Stato
Di una unità economica che facesse da collante all'interno di queste due realtà e a tutta una serie di altri elementi che prevedessero una cui esistenza laica
Un ultimo elemento di riflessione
E riguarda ovviamente quello che succede dalla quarantotto in poi
Naturalmente sappiamo tutti ci sono stati cinque guerre l'elemento militare e il confronto conflitto è sembrato divenire la costante quasi l'elemento qualificante
Annullando per così dire tutta invece quella più complessa realtà fatta di posizioni media di mediazione di convergenza che in qualche modo si erano sviluppati annullando quindi tutte le posizioni che potremmo chiamare tra virgolette ragionevoli
E facendo riemergere solo a tratti
Oggi indubbiamente c'è un problema che è il problema all'interno del quale io credo va situata questa questione
E che noi da un lato non possiamo dire ai popoli che hanno il problema della costruzione dello Stato nazionale
Sì ai suoi Israele ma siano essi popoli dell'Asia non fatelo perché tanto conosciamo come va questa storia
Perché questo è ciò che dicono coloro che lo Stato ce l'hanno e lo vogliono Tei e sono quattro cinque nel mondo e non credere che ce ne siano molti sono quattro cinque gli Stati nazione che rimangono tali
E che tentano di dire abbiamo scherzato è una storia riconosciamo l'ascolto è una storia di violenze fermateli
Dall'altro non possiamo ignorare
Che c'è una crisi dello Stato nazione
Che la democrazia la laicità lo sviluppo economico tendono a non coincidere più meccanicamente con la dimensione dello Stato nazione che allora tra questi due corni tra questi due elementi opere
Dove si simili oggi
La questione arabo-israeliana
Sì sì vino molte delle questioni aperte in Eurasia molte delle questioni aperte anche in America Latina
Come cioè in qualche misura la legittima aspirazione che i popoli hanno a raggiungere la dimensione dello Stato nazione come dimensione non solo di difesa di tutela e di sicurezza ma anche come condizione di democrazia e di sviluppo come questo in qualche modo si coniuga con l'altro aspetto
Che sempre meno lo sviluppo tecnologico lo sviluppo economico lo sviluppo culturale
Integrazione dai mo'fra i popoli puntano invece l'esigenza che andare verso forme di integrazione sovranazionale
Di dimensione pluri educazionale riaprendo la questione della cui esistenza religiosa ideologica etnica e così via a uno stadio che non sia semplicemente lo stadio del diritto nazionale
è credo la la questione sulla quale probabilmente dei prossimi nei prossimi anni che dovrà cimentarsi anche la politica e le scelte non soltanto dello Stato di Israele ma dell'intero mondo arabo e naturalmente perché il no della nuova realtà chiamiamola così neo imperiale informazione che sono gli Stati Uniti
E come gli inglesi
Tale due guerre mondiali hanno una responsabilità terribile
Responsabilità che hanno esercitato a volte in maniera sagace
A volte in maniera meno sagace ma una responsabilità dalla quale mi sembra del breve-medio periodo non possono dalla quale non possono sottrarsi
Questi mi sembravano appunto lei interrogativi le riflessioni da studioso che quindi non non voluto mettere direttamente in piedi nel piatto
Della politica però ovviamente le implicazioni mi sembra che sia abbastanza evidenti grazie allora
Grazie Adolfo credo che intanto questo primo primo insieme di di considerazioni ci aiuta a iniziare
Il una discussione che ha un aspetto non eludibile che quello di come l'Italia nel passato ma in Italia anche nell'oggi il dibattito si è sviluppato in ragione a questo
Darsi e assumere da parte degli ebrei un'identità nazionale inedita nelle forme moderne rispetto al passato
Il libro avviliti Gad Lerner e la traduzione del
Introduce il testo di di tipo diverso
Operazione un giornalista borghese ma c'è stato prima di routine scherma come socialista c'è stato Oromis come religioso cioè la complessità del forme di identificazione nazionale ebraica
Hanno una connotazione che rispetto a quello che diceva dopo
Della identità laica hanno assunto in qualche caso Adam in parte una distinzione chiara tra la dimensione ma anche la dimensione religiosa in altre parti
Una connessione molto forte che si ritrova nell'ebraismo odierno così come si trova in altri contesti
Io su questo terreno quindi sul rapporto tra la definizione di un'idea laica e di un'idea di Stato e quindi della separazione i poteri vorrei dare la parola a Silvia Berti che su questo si è molto cimentata sulla genesi dell'idea di nazione
In ragione della separazione del momento di riflessione religiosa e del potere religioso rispetto all'origine di uno Stato laico come vorremmo e come ancora è in costruzione non solo in Medio Oriente ma forse in parte anche in Italia
Ma o io volevo solo dire due
Rapidissime cose in realtà su un terreno o meno storico è un pochino più diciamo politico culturale perché poi i la ragione per cui siamo qui anch'affonda anche profondamente diciamo in un dibattito politico culturale estremamente vivo e e anche in qualche misura estremamente allarmante vorrei partire però da una considerazione storica cioè dalla considerazione che si Adolfo Pepe sia salme Nagy facevano cioè sulla Gelli diciamo dell'anno
Del movimento sionista c'è come prese forma l'idea e l'organizzazione del movimento Sinistra senza entrare nei dettagli perché non c'è qui il tempo il modo ma spero che appunto si potrà fare in questo in un futuro seminario
è evidente che il movimento sionista prende forma e diciamo nell'ambito delle delle teorie dei momenti liberazioni nazionale di emancipazione
Nel carattere di emancipazione esso è anche un movimento fortemente debitore proprie della tradizione illuministica
Lo mette bene in luce per Lerner nell'interruzione alla allo Stato ebraico diverso
E questo è un elemento secondo me importante da sottolineare oggi perché oggi si tende diciamo a contrapporre una una prospettiva a che tradizionalmente si chiama insomma prospettiva dell'emancipazione
Dalla dalla poi dalla prospettiva pensionistica in realtà c'è un fulcro comune molto forte c'è un bisogno di trovare una patria non tanto per il desiderio nazionalistico di trovarla ma per la necessità di sopravvivere e di darsi
Tirarsi uno stato e di darsi la libertà e i diritti a cui tutti i popoli legittimamente
Ambiscono
E Accord anche interessante che che si che si può sottolineare l'ha fatto Sauro momento fa liste la l'estrema divaricazione interna del movimento sionista c'è un aspetto religioso c'è un aspetto diciamo maggioritario laico
C'è un aspetto socialista molto forte e giustamente diceva Pepe prima la storia del momento socialista al movimento operaio e fortemente intrecciata
Con il movimento di emancipazione ebraico
E su soprattutto diciamo nel nel nella storia dei dei movimenti gli operai socialisti polacco lituano in russo questa è stato un elemento un elemento creativo addirittura primario
Ed è una cosa che in genere che in genere si dimentica è io vorrei partire da questo chiama il quadro fattuale
Quindi c'è un nesso fra il l'emancipazione il sionismo e il diritto del popolo ebraico a a a creare il proprio stato come nel Risorgimento i nazionali
E che hanno attraversato tutta la storia
Del nostro ottocento
Dal
Dal punto di vista fattuale dove dobbiamo fare un salto
Al punto di vista di diritto
Questa è la questione secondo me collegiale da un punto di vista politico culturale
Cioè dobbiamo abituarci io credo soprattutto noi della sinistra perché c'è un problema inevaso nella storia della sinistra e nel presente della sinistra ahimè c'è un serio problema inevaso dobbiamo abituarci a dire in modo chiaro e inequivoco
Ad affermare in modo chiaro e inequivoco allora lei la legittimità dello Stato di Israele all'esistenza
Perché dico questo questa sembra un'ovvietà e non è un'ovvietà
Quanti di noi conoscono dei sinceri democratici dei sinceri socialisti comunisti militanti sindacali
Che distinguono sempre molto fortemente due prospettive no che naturalmente essendo democratici antifascisti considerano impossibile facendo parte di questa tradizione
Definirsi anche Segni
Questo però come le si fonda anche su un sillogismo troppo comodo no
Perché il ragionamento funziona così siccome noi siamo democratici e antifascisti e siccome il nazismo è stato alla forma più mostruosa di organizzato antisemitismo noi non siamo e non possiamo essere antisemiti
Ora purtroppo la storia è più complicata dei sillogismi
Molto più complicate e molto più tragica
E e questo non è e non è stato sempre vero
E bisogna dire con molta forza secondo me senza ormai sono i tempi sono più che maturi perché questo che molto antisemitismo contemporaneo si maschera antisionismo
E che l'antisionismo è una semplicemente una forma coperta forse meno rozza di antisemitismo tra c'è molto antisemitismo inconsapevole
Anche in buona fede appunto inconsapevole
Che però decide di separare i due elementi no per cui insomma si si si si costituisce un'innocenza no con una una innocenza antisemita che però tra paga un prezzo diciamo all'antisionismo
Allora o comunque a una critica forte sempre espressa come necessità implicita in ogni discorso di distaccarsi dallo Stato d'Israele
Senza fare nessuna distinzione fra quella che è la atti ma male diciamo così politica di un governo dello Stato d'Israele
Che può essere ovviamente criticabile come poi la politica di un governo di qualsiasi Stato e la legittima esistenza di uno Stato cosa che se voi ci riflettete
Non si fa per nessun'altra realtà statuale
Non si fa per la Sonata realtà e statua te pensate un momento alla triste situazione in cui ci troviamo quante ragioni ci sarebbero per per fare un discorso antitaliano dovendo giudicare dal governo dal nostro governo attuale no nessuno dice l'Italia è un paese antidemocratico si dice governo Berlusconi somma dei seri problemi di di democrazia interna ecco questo questo secondo me dovrebbe essere fatto ugualmente per lo Stato di Israele come si fa per qualsiasi altro Stato
E c'è una riserva mentale che invece prosegue che non estinta
E credo che questo sia il primo compito da un punto di vista politico culturale che noi che noi abbiamo davanti anche perché disse antisionisti
E anche fra l'altro a seguito perdonate questa questa osservazione diciamo di tipo statico lessicale
E anche un anacronismo è un'insensatezza
Che cosa significa dirsi antisionista se è vero quello che abbiamo detto prima cioè a dire che c'è un'equivalenza diciamo fra i movimenti di emancipazione nazionale
E il sionismo
Potremmo forse noi dire potrebbe
Chiunque
Di voi chiunque di noi dire che siamo antichi saggi mentali
Che senso avrebbe questo nessuno nessuno di noi contro il Risorgimento
All'interno diciamo della della storia del Risorgimento italiano si si possono individuare diverse direzioni come come si diceva prima anche all'interno del del sionismo
Noi possiamo discutere in termini storiografici del mazzinianesimo di Cavour da tradizione liberale insomma abbiamo avuto un Mazzini e anche un Gioberti e Rosmini e ugualmente questo tipo identificare nella condizione di emancipazione ebraica
Quindi bisognerebbe guadagnare diciamo una una
Prospettiva più rispettosa più onesta
E
Il più interna cioè bisogna che questa tematica diventi interna al nostro pensare
Politico
E e e intellettuale
Fra l'altro come come appunto
Adolfo ricordava in in precedenza c'è un po'un paradosso
Intrinseco in questa in questa situazione che per la sinistra che è stata così fortemente intrecciata
Col pensiero di liberazione no prodotto dalla dal mondo ebraico
Ha prodotto diciamo a partire dall'epoca staliniana questa strana rimozione che che anche più di una rimozione perché poi è stata anche un militante concomitante antisemitismo in molti casi militante antisemiti
Quindi credo che insomma con in tutta onestà dobbiamo affrontare questa questione
E appunto ci sono
Con si può fare con molti mezzi e naturalmente con i mezzi dello studio e della ricerca che sono che sono quelli principali
E vorrei
Proporre un altro tanto un altro tema di
Di riflessione sempre di carattere storico lessicale se così posso dire
Che riguarda che riguarda
Un'altra espressione che usiamo con molta inconsapevolezza cioè dire la civiltà giudaico cristiana
Siena se ne se ne parla continuamente la siccità continuamente che cos'è la civiltà giudaico cristiani l'alta non è un'unità
è la la la grande storia europea gravità di di di tragedie di grandezze
Ma in cui gli ebrei cristiani non hanno non hanno occupato il medesimo posto la civiltà europea è stata massimamente come è ovvio dico solo delle ovvietà eppure non sono dell'ovvietà così così limpidamente accolte
Di qual è la componente religiosa fondamentale nel nell'Europa moderna contemporanea stata attualmente quella cristiana prima solo quella cattolica poi declinata diciamo nella versione cattolica in quella luterano calvinista
E dove gli operai sono sempre stati minoranze e minoranze perseguitate quindi non c'è una civiltà giudaico-cristiana c'è stata una civiltà diciamolo pure insomma degli oppressori e degli oppressi dei perseguitati dei ghetti dell'Inquisizione
Questo è è inutile pensare di inserire dico formulazione di questo tipo nella costituzione europea o ha diritto pensando di compensare in questo modo gli operai
Dei torti subiti Persepoli no
Questo ancora un esempio o l'esempio di di cattiva coscienza
Si ferma qui
Io credo che Silvia abbia completato utilmente il discorso di Adolfo
Nel senso che nato storicamente il problema
Noi abbiamo di fronte quelle che sono poi anche le ragioni della sede in cui si svolge questo dibattito ovvero il ragionamento sul rapporto tra ebraismo comunità ebraiche sionismo e sinistra rapporto complicato negli ultimi tempi
E io su questo vorrei passare la parola Gad Lerner e agli altri fondatore lo faccio utilizzando
Un'affermazione Pierre-André Taguieff che nel suo ultimo libro sulla Nobel giudeo forbici
Fa un'affermazione che è la seguente
Che per coloro che sono ostile agli ebrei sionismo lungi dall'essere un nazionalismo rispettabile come nazionalismo palestinese io aggiungerei come quello italiano con me quello di qualunque altro Paese è un colonialismo un imperialismo una razzismo
Qualcosa del genere dice anche calde nel suo saggio introduttivo io vorrebbe assegnare la parola su questo dicendo di quello che ho detto prima di entrare in questa sala perché ha voluto fare questa introduzione in che modo pensa che questo possa essere utile se potenze come credo questo approfondimento
Ghiaccio
Spero
Che
Il mio ragionamento risponda alla tua domanda che
Meriterebbe così
Un'anticipata risposta di tipo sentimentale se da questa crisi
Di rapporto si uscisse
Dando ragione nella realtà a coloro che sempre più insistentemente consigli insistono nel dirci che al giorno d'oggi non è più possibile non sarebbe più possibile Febo lei è di sinistra non soltanto Rios Aol vediamo se diventeremo schizofrenici ma credo che ne usciremo appunto con una perdita con una perdita culturale grave e politica grave della sinistra e degli ebrei ma per arrivarci
Non mi affiderò alla fisiognomica benché siano evidenti le somiglianze tratte o dove se al e i fondatori della CGIL potremmo scambiare una comodamente torna qualcuno di loro ma invece
Entro
Direttamente
Proprio ringraziando Adolfo Pepe Silvia Betti perché hanno collocato su ottime basi metodologiche nostro ragionamento in quello che io credo sia la ginnastica teoriche la ginnastica culturale preziosa
Che ancora una volta in forme nuove e la sinistra e il sindacato sono costretti a fare se vogliono cimentarsi con la questione ebraica è una faticaccia
è una faticaccia ogni volta nuova ma è una faticaccia che vale la pena di fare insieme
Perché
Tutte le volte che si è voluto brutalmente semplificare è stato citato non a caso il più classico dei casi di scuola in proposito cioè Stalin e la questione nazionale
A perderci sono stati davvero la in molti
Eppure
Pareva forte il ragionamento di chi da sinistra lavorando pervicacemente alla costruzione dell'uomo nuovo fondo
Non voleva rassegnarsi alla per assistenza delle differenze dei bisogni di autonomia nazionale dei bisogni di comunità separata
E e diceva accidenti voi ebrei che pure ci avete fornito una bella quota del nostro gruppo dirigente bolscevico adesso che vi abbiamo emancipati adesso che abbiamo lottato anche per voi adesso che vogliamo annullare le differenze in base alle quali siete stati ghettizzati perseguitati nel passato
Potrete indette di restare voi stessi diversi da noi questa vostra pretesa e insidiosa
Ci costringe tra l'altro a insospettire c'è anche nei confronti dei nostri stessi dirigenti bolscevichi e vorrei e quindi cominciamo
A cacciare via loro e poi dopo avete essere annullati anche voi dentro a questo processo di costruzione del socialismo che non consente e non ammette differenziazioni
Disco
Di tipo nazionale religiosa questo che siamo abituati a criticare appunto come uno dei fallimenti e anche dei crimini dello stalinismo
Si ripropone però continuamente anche in forme meno grossolane nella nostro lavoro politico nella nostra riflessione teorica perché tutti quanti noi
Stiamo facendo dolorosamente i conti con una crisi che detto sinteticamente potremmo definire come la crisi di quel paradigma universalistico sul quale si basa tutta la nostra idea dell'agire politico della rivendicare appunto l'universalizzazione dei diritti pensiamo all'azione sindacale
Che presuppone un'idea di eguaglianza
Universalistica appunto tutti gli uomini sono uguali e dunque tutti gli uomini hanno gli stessi diritti e questo ne vogliamo presso perseguire in una tradizione che illuministica che diventa però viene fatta propria come patrimonio genetico vorrei dire del movimento operaio del movimento sindacale in particolare va in crisi non funziona più
E dolorosamente scopriamo
Che
Questa nostra profonda condizione che resta naturalmente la mia è proprio lei suscitare equivoci in proposito però si scontra con opinioni diffuse e con nuove anche riflessioni teoriche molto contagiosa di grande efficacia
Di grande diffusione a partire dalle quali invece
Penso al pensiero della dei filosofi della nuova destra europea lento Benoist per dire uno per tutti che è un isolato il quale però
Nonostante il suo isolamento ha saputo come dire raccogliere un sentimento diffuso e che diviene luogo comune anche tra la nostra gente insomma l'idea esattamente contraria che tutte le vicende del mondo contemporaneo i conflitti di civiltà il terrorismo il contrapporsi di fedi religiose di identità culturali risponde sulle sponde nord del Mediterraneo e di quant'altro
Andrebbero nella direzione di dire che col cavolo gli uomini non è vero che siamo tutti uguali tra di loro ci sono delle differenze irriducibili ci sono delle differenze naturali e saremmo dei razzisti
Noi che pretendiamo attraverso
Appunto un'omogeneizzazione forzata attraverso
O il pensiero unico di rendere uguali coloro che la natura invece ha fatto diverse che vanno questa infatti come tali per cui il nuovo razzismo e la nuova critica al pensiero universalistico non è più a di tipo appunto etnici sta tradizionale talvolta lo è ancora pensiamo alla lega
Nel nostro Paese ma non è così grossolana comunque da dire
A i bianchi sono superiori ai neri Ogliari gli anni sono migliori degli Abba lei no
Vi dirà sempre che
L'importante per il bene degli uni e degli altri e che ciascuno stia a casa sua che lì a casa sua abbia tutti i diritti a tutto il benessere che gli compete l'importante che non ci si mescola i perché altrimenti diamo luogo a reazioni di rigetto
L'operazione comincio se ci riesco a rispondere
Alla domanda di salme Maggi
Questa coraggio come
No no no no no no no per non lo sarò sarò a questo punto molto accelerato
Io in realtà questa introduzione
L'ho fatta pensando più perché l'avrebbero letto piuttosto gli ebrei meno neppure
Ma credo che invece ci faccia anche il gioco e agli ebrei intanto volevo dire stiamo attenti perché non possiamo accontentarci dell'ebraismo come mera categoria della differenza dell'eccezione culturale perché i padri fondatori dell'azionismo che fossero laici come salute fossero socialisti che fossero invece religiosi ad altro pensavano erano illuministi erano emancipazione visti non volevano costruire semplicemente l'ebreo nuovo volevano costruire l'uomo nuovo ed erano il ragionamento di Herzog è che
Purtroppo la presenza
Via sporca di comunità ebraiche in Europa
Inevitabilmente suscitava reazioni di rigetto e quindi non sarebbe stato possibile nei Paesi di residenza realizzare quella emancipazione
Compiuta e quella eguaglianza di diritti alla quale è invece necessario a spirale
Non c'è una un riferimento biblico
Nello Stato ebraico non c'è un riferimento se non estremamente generico Annie Pain due passaggi soltanto alla tradizione dei padri non alla religione dei padri
C'è vi semmai
Un'idea
Dello stesso che era tipica della dei risarcimenti e dei nazionalismi ottocenteschi a dello stesso colonialismo come fattore di civilizzazione in questo senso si non esistono
Altri popoli con i quali occorrerà misurarsi ma esistono terre sulle quali sarà possibile costruire un esperimento di emancipazione
Sociale
Culturale e dunque
Io credo che in Herz alla come in altri pensatori ebraici della sua stessa epoca sia laici che mistici voi ritroverete una capacità di aspirare all'universale di aspirare
A una universalizzazione dei diritti di aspirare a un capacità questa sì specificamente ebraica di mettere a disposizione
Quella
Riflessione esistenziale che non poteva non essere proprie specifica di chi viveva l'esperienza della diaspora e quindi dell'essere cui altrove del l'essere costretto a sentirsi straniero nella propria patate che gli altri quello costringevano a
Come dire indicare una condizione di sradicamento una necessità di sguardo cosmopolita sulla modernizzazione che era un qualche cosa che parlava anche agli altri che a partire dall'uscita dal ghetto degli ebrei sapeva esprimersi e sapeva dare indicazioni preziose necessarie anche ai gentili
Ed è questa tra l'altro la ragione per cui il pensiero ebraico dell'epoca non soltanto a in una sua buona percentuale
Sì intreccia con l'esperienza di lotte per la giustizia sociale del movimento operaio della sinistra ma che in altre sue forme dalla psicanalisi via alla letteratura fino al cinema
Vogliamo dirla volgarmente diventerà di moda
Ma corrisponderà avviso ogni che non sono soltanto degli ebrei e questo spiega anche questo strano mistero che non è dovuto alla potenza della lobby ebraica e che non è dovuta alla sua penetrazione finanziaria per cui appunto siamo tutti grandi consumatori di letteratura
Di cinema e che abbiano questa matrice perché corrisponde a bisogni nostri anche se non siamo
Ebrei
Tutto ciò naturalmente ha portato anche all'equivoco
Presente
Purtroppo nelle fila della sinistra informa di Novate ma non soltanto della sinistra presente nelle nell'intellighenzia europea e occidentale secondo cui l'ebraismo avrebbe attraverso
La realizzazione della sua aspirazione nazionale la sua
Attraverso la nascita del movimento sionista e poi dello Stato
Degli ebrei perché giustamente nel suo libro Amos non voglio rubati la battuta ma ricorda come la tela di pietra la traduzione corretta del titolo
La traduzione corretta del dal tedesco del titolo del libro ditelo dovette sarebbe lo Stato degli ebrei non lo Stato ebraico e anche questo mi dà l'idea della concezione laica che Illy ne aveva
Ma in tutto questo
In molti si sono convinti che l'ebraismo avrebbe tradito se stesso avrebbe tradito la sua irriducibile
Alterità avrebbe tradito il suo essere sempre un contrappeso e un contrappunto delle culture dominanti per assimilarsi e omologarsi alla all'Occidente
Capitalistico in sostanza questa affermazione da
Sempre accompagnata da un tono come di rimpianto e di ammirazione per l'ebraismo di una volta per l'ebraismo perseguitato ed è pure pure irriducibile
Della delusione invece nei confronti dell'ebraismo cooptato nel potere la potete trovare in pensatori non di sinistra come Geminello Alvi così come la potete trovare al perché dice collezionismo Israele si condanna una sua secondo a scapito di Babilonia si sub
Ordina l'Occidente così come la potete trovare in termini praticamente identici non cito in un uomo che lavora e questa fondazione col quale mi capita che stimo molto ma con il quale mi è capitato proprio su questo punto di polemizzare cioè Alberto Asor Rosa questa idea dell'ebraismo che si è schiacciato ed è diventato Occidente mentre prima era Oriente affermazione che appunto allude poi a una totale identificazione fra le ragioni
Che ne so della politica degli Stati Uniti d'America
Può appunto dell'Occidente nel suo insieme e il destino ebraico che naturalmente sono molto insidiose e dalle quali io credo tutti dobbiamo riguardarci
Ricordiamolo dunque io lo volevo in questa introduzione Ricarda che soprattutto a quegli ebrei che innamorati della propria differenza ritengono di dover la esasperare di doverla vivere in separatezza
Di vedere in Israele il riferimento che consente loro
Da una parte
Ho rispetto alle società della diaspora nelle quali sono inserite io a loro mi riferivo anche polemizzando contro una certa un pezzo dell'identità ebraica come poeta porte superficialmente così rivendicata covate
Come un vanto o come addirittura la nascita dello Stato di Israele pretesto per dj Nesi di nuovi stereotipi basta con l'ebreo umile perseguitato che va come una pecora al macello
Nel a onta
Delle generazioni future evviva la nuova figura dell'ebreo che lei fa la testa e che sa combattere finalmente per difenda i propri diritti l'ebreo forte
Nuovo stereotipo che prende il posto dell'ebreo debole che naturalmente piace molto a destra
Mi è capitato di recente deve una conversazione con una persona molto onesto intanto ammette come Giano Accame
Ex repubblichino al quale mi dice io mi sono poche innamorato negli anni sessanta mini primi viaggi che facevo in Israele per il borghese vedendo questi contadini muscolose che sapevano
Imbracciare anche il fucile oltre che l'aratro
E li trovavo proprio nazionalsocialisti li trovavo un po'fascisti mi piacevano in questo luogo patriottismo ecco vedete come si possono costruire nuovi stereotipi che naturalmente si affermano molto anche a sinistra e che sono pericolosi
Ricordiamo quindi che nelle sue diverse versioni
Che qui sono state ricordati il sionismo è stato sempre e comunque profondamente laico io cito sempre uno splendido libro di un sionista revisionista di azionista di destra lituano Zé piccoli sa il quale è stato pubblicato in Italia da Adelphi si intitola Iossa una cover si rivolge a Dio Luís ha immaginato di raccontare
Le l'ultimo messaggio scritto e in una bottiglia dell'ultimo superstite combattente del ghetto di Varsavia che prima di morire si rivolge al suo signore lanciando contro il Signore un'invettiva terribile perché non può giustificare in alcun modo
L'obbrobrio che si è consumato a partire dalla morte dei suoi figli fino alla morte di tutti i residui combattenti nel ghetto e nella rivolgersi
In maniera blasfema
Al Signore Zico Lizza però che aggiunge tu per me
Sei morto in qualche misura tu per me potresti anche non esistere più perché non ha senso non è comprensibile la giustifica della colpa che ha inflitto al tuo popolo ma io continuerò a osservare la tua legge così perché nella tua legge gli otto nuovo la forza morale e il significato anche del mio sacrificio dunque dice di Collins io
Non bacerò l'Adriatica con cui mi per cuochi ma continuerò a santificare la tua legge è tipico questa citazione di un nazionalismo sionista appunto laico che fonda uno stato che vuole essere degli ebrei ma che non vuole essere teocratico che non ma Costituzione ma che non pone il libro le scritture a sua base costituente appunto
E questo ha preservato il fatto che anche nella sua componente di destra quell'appunto con Tricoli condivideva con è già Botin Ski di cui sarebbero stati eredi Beghin
E poi oggi anche Sharon comunque non è fondamentalista in senso religioso comunque ha mantenuto una dimensione legale ho finito il mio tempo dici lo sport forse solo dire
Un'ultima cosa brevissima prometto su questo di chiudere
Perché si è fatto un riferimento a alle nuove forme dell'antisemitismo inconsapevole
Io credo che
A sinistra lo troviamo in questa forma mentis fondamentalmente io sono naturalmente
Stato contro le leggi razziali io sono amico degli ebrei perché so quello che hanno subito
Quante ingiustizie hanno patito ma oggi io che naturalmente non ho nulla contro gli ebrei devo riconoscere che gli ebrei e la questione ebraica sono un impiccio in questo mondo sono un terribile impiccia perché Israele
Eurobarometro avete presente di fatto una minaccia alla pace Montale mondiale magari senza colpa Hamas per il solo fatto di esistere perché suscita rigetto
Nel mondo circostante che lo considera un corpo estraneo perché non non riesce ad assorbire quindi noi rischiamo di vivere
Un terrorismo internazionale è un conflitto di civiltà per causa di questo impiccio che fosse potremmo risolvere diversamente questa è io credo la vera a insidia dell'antisemitismo inconsapevole di un'amicizia pelosa diciamo nei confronti di chi non riesce a comprendere come quell'esperimento laico
E lo diceva bene sì via Verdi vada riconosciuto fino in fondo non è facile riconoscerlo
Anche chi spesso dice
Oggi io non sono contro Israele sono contro il governo Sharon e naturalmente questa affermazione la potrei fare io stesso
Io sono contro il governo Sharon però molto spesso che se al posto del governo Sharon ci fossero penale se c'è un altro governo
Direbbe che comunque con quel governo non va perché perché in realtà si fa molta fatica a fare i conti con la natura stessa dello Stato di Israele e della sua esistenza questa fatica però io credo che dobbiamo continuare a farlo insieme
Papà
Io
Arriva per la parola Guglielmo Epifani vorrei fare una una una breve integrazione alla luce di questi accenni finali di Gad Lerner
Vorrei cioè aggiungere
In un contesto che in una sede che riflette sulla dimensione dell'azione collettiva che ci troviamo con questo problema di fronte un elemento di mobilitazione Forster
Di Giovanni gli adulti i soggetti di formazione diversa ma vicino al sindacato che sul tema della pace e della solidarietà con la Cantata rimasti lese fanno un elemento di
Di bandiera un elemento diciamo di mobilitazione generale credo che questo sia un elemento di grosso
Interesse e sul quale l'azione del sindacato può svolgeva un ruolo straordinario se non altro perché nel caso della CGIL la tesi di due popoli due Stati e quindi del riconoscimento
Dello stato di Israele come uno Stato che deve
Vivere accanto a uno Stato palestinese è una costante dei documenti dei testi delle dichiarazioni presto è stata di fatto che in ambito ebraico si ha la netta percezione che la simbologia che si affianca a una giudizio politico se una simbologia che viene vissuta come una minaccia
Viene vissuta come una minaccia la
Dichiarazione pace in Palestina in cui compare solo la bandiera palestinese come avviene in alcuni manifesti viene vissuta come una minaccia la colomba con la kefiah che dice pace in Palestina e compare solo la kefiah
Viene vissuta la scritta sui muri
Allestita libera come una minaccia e viene vissuta come Nanni Nacciah non solo dagli israeliani ma anche dagli ebrei che dichiarano come è successo di sentire lo stesso Epifani di avere paura partecipando a una manifestazione per la pace con una bandiera israeliana
Questa paura esiste un dato di fatto allora siamo di fronte a una Fenomenologia se così la possiamo chiamare di fronte alla quale le posizioni politiche ineccepibili rispetto a un conflitto poiché né i documenti si esprime con chiarezza nel denunciare l'azione politica di un governo ma di non mettere in discussione per l'hockey gare ricordava
E che anche Silvia canotta hanno messo in luce diritto all'esistenza di uno Stato che come tutti gli stati nasce da Muzio una risma con diverse facce
Ecco questo problema esiste su questo problema con anno saremmo domani mattina da Romano Prodi e pur senza discutere sul che fare rispetto alla paura non solo degli ebrei italiani ma le gallerie europee
A me
Presto una convenzione che giro al segretario della CGIL
Che i soggetti collettivi possono fare molto di più di quanto l'intellettuale e cosa non fare nelle sedi di riflessione dove già stasera mi pare si siano costruite le premesse per il Besta probabile
No io vorrei darti la parola aggiungendo ai quesiti che già sono in tanti oltre a quello che sta ieri svolta anche questo che è un problema anche carica
Un'organizzazione come la CGIL di attese da parte di ci si sente vicino
Proverò a dare anche una risposta a questa domanda che faceva adesso se no
Voglio però anch'io partirei da qualche riflessione sul sull'argomento e sul tema cioè il libro e
I suoi sviluppi perché
Perché trovo molte delle affermazioni della prefazione di Gad Lerner assolutamente condivisibili
Così come trovo assolutamente fondati molti dei rilievi che sono stati fatti
La cosa però che più mi ha colpito lo voglio dire perché nessuno l'ha detto
E che in un libro che ha qualche elemento profetico particolarmente suggestivo
C'è però un'affermazione finale che non si è realizzato
Ed è quella di quando
Terza del dice alla fine quando realizzeremo il nostro progetto l'antisemitismo cesserà immediatamente
Devo dire che mentre aveva ragione nel profetizzare cinquant'anni prima quello che poi sarebbe diventato lo Stato di Israele profezia non facile
Avuto assolutamente torto quando ha concluso la sua profezia con questa
Con questa affermazione che a lui sembrava vera
Noi oggi possiamo dire che in realtà non era vero
E allora mi sono interrogato del perché in un libro fortemente profetico di quelle profezie che poi si autoavverano questo elemento invece era svanita
E devo dire che trovo la natura di questa profezia il limite di questa profezia
Nel punto di partenza che Luís Assumma
Che è esattamente il punto di partenza laico di cui parla Gad Lerner ma che probabilmente contiene in questo la verità ma non tutta la verità
Quando cioè lui dentistica la questione ebraica nella questione nazionale
Non c'è niente da fare
C'è il laicismo di questa affermazione
Lui esplicitamente dice la questione ebraica non è tanto la questione religiosa non è tanto la questione sociale
Leggo dietro questo la questione sociale invece l'altra risposta che danno i socialisti del tempo leggo nel non è la questione religiosa nel suo laicismo ma se tu affronti provi a risolvere la complessità della questione ebraica nella questione nazionale compone la pura questione nazionale
Puoi arrivare poi a quella conclusione che risolta la questione nazionale Turi soldi anche il problema dei dilemmi della questione ebraica
In realtà non è così perché la questione ebraica lo si voglia o non lo si può ha ragione o attorno o per ragioni storiche o di quello che si vuole e più complesse della questione
Cioè per essere espliciti anch'io non penso che si possano essere indifferentemente antisionisti antisemiti perché c'è qualcosa che invidia non è vero neanche che può risolvere la questione se niente
E questo è il punto vero della discussione nel bene o nel male nel senso che rende più complessa l'esame delle questioni che dobbiamo dobbiamo
Naturalmente questo può mi serve per dire che i critici
Che risolvono invece al contrario
La questione sionisti che in quella semitica arrivano a conclusioni assolutamente inaccettabili perché Gad Lerner giustamente cita le frasi di Geminello Alvi da un lato e di Asor Rosa dall'altra sono assolutamente inaccettabile per me incomprensibili che cosa vuol dire che esiste un essenze una purezza ebraica
Un Oriente che si fa uccide
Ma cosa vuol dire
Perché io capisco e arrivo a immaginare che vale per la questione ebraica quella per vale tutti altrettanti questi
E cioè che c'è un problema di identità che si cerca di preservare e di difesa
Al pari lo dico dal punto di vista sul telaio di altre identità che rivendicano gli stessi diritti e quindi debbono avere gli stessi dovere
Ma non immaginava un'identità unto logica
C'è un'essenza pura che viene mantenuta la sua purezza perché qualsiasi ricerca di difesa dell'identità era e Issara sempre ricerca di un'identità che si trasforma
Di un'identità che comunque viene a contatto con altre identità e quindi
Per poco o tanto non può che essere anche un'identità che incrocia altre identità e tende ad amalgamarsi perché il processo del rapporto tra l'identità e la differenza tra la propria identità identità degli atti tra io letture dette
Cioè tra la complessità delle identità non può che essere la grande questione al mondo d'oggi
La cosa
Forte invece del del ragionamento di Herzen
E in questo c'è non solo il suo esser laico ma è il suo essere un uomo che vive in quella straordinaria cosa che era l'intero centrale fatto di molte nazioni il fatto di essere un uomo che preoccupato dall'affare Dreyfus dal popolo ma
Nella Russia zarista e che lui fa della parità dei diritti
Il punto forte della sua idea
Di stato mo'
Non usa un termine che oggi non saremmo quando lui dice l'onorevole protezione
Ma parità dei diritti per tutte le persone che hanno culture religiosi e religioni diverse ma l'idea della parità dei diritti è dentro la sua idea
E lo Stato nuovo da costruire
Qui c'è una parte consistente che viene della sua esperienza idea sia pure difficile di quella parità di diritti che le nazioni avevano il Complesso del mosaico degli Imperi centrali oppure non c'è niente da fare il lascito della rivoluzione
E poi il grande lascito della della cultura europea
Cioè l'idea che per aprire una parità dei diritti tu devi avere un riconoscimento
Attualizzare
Da questo punto di vista
Ci sono anche altre cose molto curiose perché lui dice noi siamo prodotti del ghetto
Lui lo dice
Positivamente siamo spinti a fare perché siamo stati emarginati
Poi lui dice non sempre l'oppressione ci rende migliori
C'è questa ambivalenza assolutamente ok per cui emarginazione sto parlando nel tempo nel doppio di quello che è avvenuto
Che ti rende oppresso team Liberati rende consapevole dei legami di oppressione degli altri
Ma contemporaneamente capisce e lo dice in un passaggio molto bello quando dice un uomo che ha vissuto molti anni in prigione non sento
Saluta la sua liberazione alcune una scelta facile come una scelta di libertà immediatamente perché il passaggio da una costrizione un'assenza dei diritti a una fase di libertà sempre non è tacere quando tu non c'hai vissuto
Perché anche quello è un po'
Ma in sostanza il problema che pone
La riflessione di oggi attiene alla questione di cosa fondali identità con affondare differenza come stanno insieme i diritti umani che per me e per la mia cultura sono sempre costruzioni umane
La norma positiva il diritto positivo acquista la questione
Poi c'è una specificità della questione ebraica non c'è più
Ma noi possiamo risolvere questa questione se proviamo a dare una risposta a questo problema
Questa risposta la si cerca ma non ne faccio
Non è fatto
L'abbiamo cercata nella costruzione europea
Di una convenzione che doveva vedere una carta dei valori è un'idea forte di cittadinanza e di Rivers
E non ci siamo riusciti
E il problema che si pone quando al riconoscimento del diritto dell'altro tu devi aprire una norma positiva che non recupera tutti i diritti delle persone ma solo quella parte dei diritti delle persone che lo rende uguale al diritto del
E al rifiuto dello Stato laico
Ma nel rifiuto dello Stato laico alla legge sulla fecondazione assistita in uno Stato laico none immagina eppure il nostro Paese oggi a una legge che non è degna di uno Stato laico
Questo vuol dire vale per l'Europa vale per il nostro Paese vale per gli altri Paesi che la conquista
Che tipica di una società appena
In cui il rispetto delle storie viventi identità identità e dei diritti di tutti la si fa costruendo la esattamente come spazio pubblico in cui riconosci le storie le ragioni degli altri e ha bisogno di norme positive che affermino con forza il riconoscimento di questo diritto di libertà
Se noi facciamo questo come io penso che vada fatto per un sindacato come il nostro che fa dei diritti e la sua bandiera è assolutamente naturale tutto diventa più facile
Perché allora io posso riconoscere
I limiti della statualità di Israele mano perché sono contro
Esattamente così come mi batto il critico alcuni elementi della statualità della nazionalismo arabo che non sono
Io devo usare la stessa categoria per gli uni e per via
Perché solo in questo modo io posso essere Autore il soggetto di una politica culturale attenta alle differenze e contemporaneamente nel nome di principio qua
Se io non faccio questo
Nell'idea per cui non sono sionista perché in realtà
Oppure non sono d'accordo
Con gli altri perché in realtà un pregiudizio verso via io devo risolvere quei e lo risolvono interamente riconoscendo la portata statuale di sera
Essendo libero di criticare l'azione del governo se non va bene ma usando esattamente gli stessi criteri anche per
E allora mi non sfugge
Che anche nel complesso mondo dell'islamismo o della rapina no
Ci sono reggini che sono fondati sul primato dell'appartenenza religiosa
Sì sono stati che non sono lancia in cui non puoi sapere la libertà di professare la tua religione in cui non c'è ad esempio la possibilità di rispettare quello che per me è un diritto fondamentale
Il diritto l'uguaglianza tra uomo Etò devo essere esplicito nella difesa della costruzione di un'idea
E allora siccome una volta mi è capitato che per aver detto
Che si poteva essere
Contro saranno senza senza usare la guerra mi son trovato in una stranissima compagnia voglio essere esplicito il binomio non NN il binomio è sempre e e la stessa regola
Lo stesso criterio di giudizio io voglio la difesa dalla convenzione di Ginevra per i militari dell'un campo della
Come la voglio oggi per le foto di Saddam Hussein che è un dittatore che è stato giusto che è stato buttato via ma che come persona ha diritto ad essere trattato come gli altri prigionieri
Questo è il sale ed è un salto difficile
Comprende ovviamente le passioni politiche implica una scelta stare da una parte o dalla
Io vorrei che nello stare da una parte e dall'altra fossimo in condizioni di aprire almeno sulle grandi questioni grandi dilemmi lo stesso criterio di valore
Lo stesso elementi costitutivi di un giudizio perché devo riconoscere che sia un diritto appartiene alla persona quinto appartiene alla persona un comunque mi dissero ovunque collocati come fattore il rispetto della libertà di parola
Questo però davvero un processo difficile
Perché talvolta l'idea di stare dalla parte dei più deboli ti fa partire o saltare questo criterio di ragionamento logico
Talvolta si tu dici questo per l'Iraq passi per essere un amico di Saddam secondo ovviamente non lo sei
Perché è difficile nel momento in cui il mondo e fatto di nemici potere avere la forza di ristabilire un principio di giudizio uguale
Ma credo che questo sia la forza di una grande
E una ragionamento come quello che facciamo ci aiuta perché rende tutti noi secondo me più attenti alle ragioni per rispetto di uno e la libertà di in un percorso difficile coraggio attivo dobbiamo avere la forza Enrico
Ecco grazie
Guglielmo che io prima di dare la parola Ramos vorrei ricordare un aneddoto che vi pare opportuno in questo momento e che risale a circa trent'anni fa
Al civico al centro giovanile ebraico ci fu un gruppo di studio su fascismo antifascismo razzismo
Il consulente di questo gruppo di studio fu Umberto Terracini
Umberto Terracini venne alcune volte ma soprattutto l'ultima venne con un regalo per i ragazzi
Ed era la Costituzione italiana i se e con questo io ho concluso questo processo ecco sappiate che questo è un teste importante su cui riflettere per l'Italia per l'ebraismo per le questioni di cui voi discutete anche in relazione
Credo che
Questo richiamo diciamo alla ricerca di valori fondanti sia un problema
Importante e che in realtà nella discussione a livello europeo ha messo in evidenza la complessità del passaggio da una carta fondamentale
Di uno Stato a caccia di altri stati
Credo che la complicazione ulteriore che abbiamo oggi e su questo poi passerei la parola dannose e con il passare da un'elaborazione fondativa
Che ha basato sulla laicità alcuni presupposti malgrado le contraddizioni all'autodefinizione disse di alte che non sono cresciuti nell'ambito di una tradizione europea che dall'Illuminismo e dalla rivoluzione francese ha tratto questi risultati abbiamo un problema complicato che non è l'Islam mai l'elaborazione queste costruzioni collettive che noi abbiamo risolto in termini di Stato con difficoltà rispetta dei gruppi e che noi adesso abbiamo allora qui il problema delle identità multiple dell'identità diverse dell'identità contaminate ha un problema su cui vorrei passare la parola da Amos perché gli ebrei faticosamente e ci son voluti due anni
Tra l'ottantanove novantuno perché la costituente l'Assemblea dopo la Rivoluzione francese emanciparsi ed ebrei riconoscendogli commenta insieme con le e non soltanto comunque questo problema è un problema complicato li guardiamo si chiama in posso degli ebrei in realtà noi abbiamo un problema da definire sul posto di molte altre collettività ma ti lascio la parola anche per avviando alla conclusione visto qualche movimento anzi vorrei che qualcuno si può accomodare dove si è liberato qualche posto tra non mi chiama mica tanti no a me
No io sto benissimo dei valori scelte in attesa di sapere che Biagio stiamo per fare a Bruxelles aspettando momenti
Vedo ve lo dirò cercherò di dire questo ma prima di questo vorrei chiedervi la pazienza alcuni minuti per permettermi non tanto dei flash baronessa l'ora è tarda
Ma soprattutto per raccontarvi qualcosa che ancora non sapete e che riguardano le mie esperienze di molti anni fa di più di cinquant'anni fa
Nel mille novecentoquarantotto quando non c'era ancora lo Stato di Israele
Quando non si erano ancora fatte le votazioni del diciotto aprile quando ancora non esisteva il conflitto Faranda in un corso dai piedi titoli ufficio informazioni dei partiti comunisti operaie
In quel periodo sarà io ventenne
Sono stato testimonino operante di un tentativo che poco conosciuto perché i documenti non sono ancora alla portata di tutti
Riportare il problema del identità nazionale ebraico di fronte a un forum internazionale di partiti comunisti
Per fare questo è un un delegato che veniva dalla Palestina perché allora si chiamava Palestina mandato britannico era avvenuto a Roma individuando nel Partito Comunista Italiano
Una possibilità che non esisteva in altri partiti comunisti di porre la la questione per la prima volta questo compagno palestinese ai ancora non si poteva chiamare israeliano non c'era neanche il nome di Stato di Israele
Aveva chiesto e ottenuto un incontro con Luigi Longo che era in quel momento il vice segretario nazionale dei piccini
E Luigi Longo molto c'è aria mente aveva chiesto prima di incontrarlo un rapporto scritto sul problema
Qualche subentrava un grosso problema perché questo lunedì poteva dettare fare è una scena di di foglietti estemporanei iscritti in ebraico e ci voleva un traduttore il traduttore sono stato io
E ho passato buttato aggiornata nel segreteria Luigi Longo dettando tempestivamente la traduzione che è una zelante segretaria
Trascura trascriveva
E sfortunatamente per me
Quando il rapporto è stato completato è stato letto da Luigi Longo io ventenne
Sono stato messo alla porta e non ho potuto assistere direttamente il colloquio perché si sono parlati direttamente senza bisogno di me
Ma questo non importa un problema strettamente personale psicologico io posso dire che uscito da quel colloquio
Calma anche al bar questo era il suo nome mi ha detto ho ottenuto quello che volevo l'attenzione del PC col consenso di Togliatti ed è stata ottenuta
E il problema verrà apposto da noi alla prossima seduta a Belgrado dell'ufficio informazioni
La prossima ceduta a Belgrado non si è tenuta perché nel frattempo la Jugoslavia fu espulsa dall'ufficio informazioni detto anche Cominform
E tutta la situazione internazionale aveva cambiato rapidamente in pochi mesi totalmente panoramica
E se qualcuno vuole può studiare questi documenti che sono interessanti
Perché dimostrano alcune cose
Primo che il problema si poteva porre nel mille novecentoquarantotto secondo che c'era all'interno del PCT una disponibilità ad affrontare una tematica quasi inedita
Certamente il medico tempi da Terza Internazionale per affrontarla e portarla al pubblico dibattito di fronte a un forum internazionale adeguato
Con questo non voglio dire che il problema si sarebbe risolto
Per carità lungi da me avere un'illusione di questo genere non voglio neanche dire che il problema avrebbe potuto essere risolto qualora tre puntini con i soliti se che non fanno la storia
Però mi pongo una domanda molto precise
Porre nel mille novecentoquarantotto problema la domanda sulla esistenza di un problema di identità nazionale e di autonomia e libertà nazionali di chiunque favorisce appariva certamente un problema posto in ritardo rispetto alla situazione storica del momento
Certa eravamo ancora lontani dal superamento dell'autonomia nazionale in un quadro super nazionale però certamente era un problema che altre nazioni europee avevano già affrontato ore diciotto ho pasticciato o peggiorato ma avevano già affrontato almeno cinquant'anni prima se non di più allora prima considerazione che deve essere fatta che vorrei fare
Perché ci porta al precedente secondo Flash
Il problema della nazionalità ebraica e di questa componente del identità ebraica in Europa e nel mondo
E posto con ritardo rispetto agli altri problemi di Risorgimento o l'indipendenza nazionale
Domanda che per far da fare subito ritardo rispetto a chi o a che cosa perché il ritardo non è mai qualcosa di assoluto con l'orologio della storia ritardo rispetto ritardo rispetto all'Europa
Rispetto ad esperienze europee e allora c'è da fare immediatamente nasce con da domande
Eri spento ad al per esperienze rispetto per esempio all'esperienza mediorientale all'esperienza dei paesi arabo islamici era in ritardo o non era in ritardo io credo che questo è un quesito al quale non possiamo sottrarci di tentare di rispondere
Perché è strettamente connesso con i giudizi che poi ci danno al giorno d'oggi non risponderò direttamente a questa domanda
Facendo presente che noi parliamo già ancora oggi di paesi vicini nell'ambito mediorientale
Che quasi tutti non sono sordi sulla prognosi di una lotta d'indipendenza nazionali risorgimento nazionale
Ma sulla base di divisioni territoriali fatti da potenze coloniali le quali hanno tracciato dei confini che poi ci sono rimasti sono stati arrestati
Carni questa e la realtà del Medioriente
E quindi non sono un ritardo cronologico ma anche un ritardo qualitativo da questo punto ma non occupiamoci direttamente di questo perché io credo che dovevamo se trattiamo questo problema affrontarne altri due immediatamente
Primo il problema degli sfasamenti e delle conseguenti differenze esistenti fra un Paese è un altro che vogliamo non lo vogliamo all'ordine del giorno
Tutta la strategia politica e sindacale internazionale
Non c'è ombra di dubbio
Che questi sfasamenti Gigi ritroviamo fra le mani
Quando parliamo di scoraggiamento non fra Oriente e Occidente questo show ragionamenti
Pittorici di carattere geografico ma fra paesi ad alta concentrazione industriale e Paesi che possiedono ma non possono da soli sfruttare le materie prime necessarie ai Paesi industrializzati
è un problema del quale si sente parlare pochissimo
E per esempio assieme a questi ottocento parlare pochissimo
Di quali sono per esempio e non è l'unico problema di quali sono quando si parla di terrorismo infinite fonti dei finanziamenti dei movimenti terroristici
Che non sono fonti di finanziamento che si traggono dalle sabbie del deserto ma che si traggono dal gironi internazionale delle materie prime delle banche e delle finanze ad esse collegate senza affrontare il quale discutere nella lotta al terrorismo e vana fatti
Perché non riusciamo a trovare il bandolo della matassa scusate ma io credo che questo proprio parlando del problema ebraico bisognerà porre questo problema prima o poi
E vi dirò di più che io ho approntato ho domandato posto il problema a un uomo politico israeliano della pesca e della maggioranza adesso governa il Paese
E io che esplode fonti di questi finanziamenti dovuto questa risposta
A me non interessano non interessa da dove arrivino i finanziamenti interessa dove vanno a finire
E la che io voglio colpire
Mi dispiace ma io non posso condividere
Questa opinione e questo ottimismo
Perché il momento che le fonti sono già state adoperate e tardi per intervenire cofinanziamento di e questo problema che dobbiamo porci altrimenti parlare di lotta al terrorismo diventa una fatica vana
Ma non è di questo che volevo non era questo che volevo dedicare
Il
Discorso però io credo che dobbiamo porcelo perché quando ci domandiamo il rapporto fra fondamentalismo ebraicità
No in Francia o in Germania ma in altri Paesi in altri continenti o quando ci poniamo il problema di arretramenti sociali o arretramenti economici e a questo qui dobbiamo fare attenzione perché se non ci rendiamo conto che ci sono degli sfasamenti che generano differenze
Gradazioni contraddizioni all'interno delle economie mondiali non solo su un piccolo intendiamo operare e a quali forze sociali facciamo riferimento a facciamo riferimento a idee astratte ed ecco l'idea stramba e non si fa politica per lo meno non le relative della sinistra si fa politica con torce reali con movimenti concreti con popolazioni definite allora detto questo io vorrei aggiungere un altro flash
Non è far rotta vi assicuro un altro flash che secondo me importantissima
Il problema
Che emerge ogni tanto dell'identità non soltanto nazionale
E il problema che emerge ogni tanto
Dalla parola religione
Guardate io vorrei parlarvi un momentino di questo fatto del problema religioso
Perché vi voglio parlare del problema religioso soprattutto potevo riparlarne in una maniera poche Éditions Léo cercato di farlo in quel mio saggio ma in una maniera che di solito BCE pitturati ad operare
Immagine che anche i nostri danno quasi sempre del fenomeno religioso è un'immagine che non è giusto definire caricaturale
Facciamo un esempio per capirci bene un esempio concreto reciterà intorno ci prende una popolazione CIPE chi è di questa popolazione che crede nella Trinità
Uno due tre quattro cinquecento mille questi appartengono alla religione cristiana ecco affatto la religione cristiana perché ci sono incontrati in una fede trascendentale in comune
Ma questo non è mai successo stamani
Questo non è mai successo nella storia
Delle religioni non soltanto quelle ebraica ma anche quella cristiana e quella anglicana anche quella induista sono delle strutture della società
Delle strutture che si è sviluppato nel tempo contraddizioni fra di loro e al loro interno e che in qualche volta ci sono addirittura fortemente gerarchizzata e e altre volte sono addirittura strettamente connesse con le strutture di potere eccepisce non vediamo questo dopo loro educano coloro che nascono nelle proprie farò nelle proprie comunità nelle proprie congregazioni a credere in certi valori trascendentali
Ma l'operazione inverso prima compaiono delle strutture sociali perché ci dice e dopo queste strutture genera un certo tipo di educazione all'astratto al fideistico al giudice
E allora queste religioni se riusciamo a concepirlo in questo modo
Se riusciamo questo potrebbe nasce se non ci riuscissimo a Norcia nascere usciamo concepirlo in questo modo
Hanno due caratteristiche conferito a volte rappresentano perché strutture maggioritarie e di potere avvolte rappresentano o strutture di contestazione ma recente la guerra dei trent'anni Richard le guerre di religione
Cosa vuol dire guerre di religione su che cosa combattevano
Sul decidere ci lascia il Venezia vieni in termini Paolini è un i termini cattolici in termini protestante
Era questo è veramente il motivo per prendere le armi o era un problema di potere all'interno di determinati soggetti
Allora in questo carcere
In questo caso
Esistono religioni che prendono il potere sono maggioritarie e strettamente connesse con il potere fisicamente erotici chiami regina d'Inghilterra ore terra che si chiami come volete voi e altre che restano minoritarie
E che come minoritario cercano Picconcelli identità cercano di difendere la propria identità perché l'unica forza che gli resta l'unica forza che hanno per resistere alle pressioni di potere della maggioranza
Io vorrei rivedere tutti i fenomeni che abbiamo trattato alla luce di questi rapporti cit est cerco di fare uno sforzo per poterlo fare perché credo che quello che ci troviamo di fronte oggi Guglielmo hai ragione anche il problema del della legge recentemente approvata dalla maggioranza
Non è col problema di principi astratti
è un problema di quali sono le forze assicurando che garantiscono un certo tipo di potere e quali sono le gambe logopedista
E in questa struttura di potere un certo tipo di civiltà significa un certo tipo di potere non un attimo
Perché spostato così per secoli in Europa così ci sarà anche fuori d'Europa non vedo perché l'umanità dev'essere fatta diversamente e
Su questo credo che il prossimo incontro dovrebbe approfondire l'analisi anche per quello che riguarda il fondamentalismo musulmano perché scusate marito
Sono abbastanza da ebreo ciò va abbastanza seccato discenti e parlare sempre terrorismo islamico il fondamentalismo islamico Gabriel fondamentalismo c'è dappertutto perché il terrorismo poi se ci dappertutto
Perché ha un altro significato muoviamoci questo connotato razzistico
Diamogli un connotato sociologi concordato storico connotato di analisi politica questa e la proposta è la richiesta che lo facciano esplicito e anche agli altri
Allora da questo punto di vista dobbiamo giudicare il diritto di Israele a esistere
Ma sapendo che questo diritto si pone in termini diversi dopo Auschwitz prima di Auschwitz perché prima diamoci si poteva anche forse non esiste nel ma dopo Auschwitz di ipotizzare una scomparsa
Oggi di questo strumento statuale
Potrebbe significare la scomparsa di tutto il mondo e di tutta la cultura ebraica che a questa scomparsa probabilmente non potrebbe reggere allora su questo dobbiamo misurarci con grande senso di responsabilità
Indipendentemente da Sharon da Pechino o da chiunque altro
E
Per questo motivo noi siamo interessati all'Europa
E mi avvio a concludere questo è il motivo per cui siamo interessati all'Europa
Siamo interessati all'Europa perché cerchiamo di chiedere all'Europa di voltare pagina
Di abbandonare la vecchia tradizione non giudaico cristiana ma quelli sono caricature delle religioni certamente non quella
Quello significa niente non significa niente e l'essenza orientale e occidentale questo poteva andar bene propone cose di profumiere ma non per l'analisi storica il problema non è questo il problema e di vedere se riusciamo a annullare la differenza fra maggioranza al potere e può fare del potere quello che quote di minoranza che deve subire e in una soluzione europea
Ma non una soluzione europea pro forma una soluzione europea indichi un nuovo un altro modo
Di comportarci come cultura europea come appello a lei mi a quelle cosiddette minoranze alle componenti non di maggioranza che dovrebbero entrare nel gioco che fino adesso non ci sono state e questo il motivo per cui malgrado le polemiche malgrado le critiche malgrado le discussioni malgrado l'eurobarometro malgrado qua quanto altro potente
Noi vogliamo porre a livello di Commissione europea e siamo contenti di essere ricevuti
Dal presidente della Commissione europea per porre il problema di un'iniziativa culturale europea che possa cambiare l'atteggiamento nei confronti dell'Europa e dell'Europa nei confronti delle sue minoranze
Questo è il motivo del nostro viaggio io spero che riusciremo ad avere dei risultati non mi chiedete Passion agenzie non mi chiedete adesso quali saranno i risultati
Anche se io porto personalmente il nome di un profeta non sono un profeta d'altra parte lo diceva anche lui nel rinvio c'è scritto abbiamo stringeva non sono né un profeta né figlio di profeti figuriamoci io ama tratta a maggior ragione
E quindi vediamo
Credo che ci siano le condizioni per porre in termini seriamente politici e culturali un'esigenza che un bisogno
Senza il quale l'Europa diventa al massimo un nuovo contratto fra Stati nazione autonomi che ognuno cercherà di spingere per far prevalere il proprio interesse di pane no noi abbiamo bisogno
E come e prende essendo molto interessati a questo bisogno credo che possiamo esercitare
Tutta la pressione culturale
No no loro ebraico che non esiste pagati stesse non avremo problemi di bilancio che ci fanno venire il mal di testa non è questo il problema il problema e quello di esercitare una pressione culturale e politica
Assieme a quelli che vogliono operare perché l'Europa diventi fattore di unità e di pace credo che sia un obiettivo realizzabile
E la nostra missione
A Bruxelles domani dovrebbe essere indirizzata in questo show credo che se otterremo qualche cosa ci avremo qualche programma preciso iniziativa e di azione
Per il prossimo seminario il terrorismo in più di quello che abbiamo fatto è oggi e che spero potrà essere anche
Grazie
E lo dico concludere
Karl Popper e per
Contrordine conforta moltissimo sulla
Sullo sviluppo di un discorso che può avere
E di approfondimento tutte che si annotano con atto