"Carcere"

Cercato di avviare che io mi auguro possa vedere grande successi
Io so
Ha ragione il professore Pavarini
Apporre questa domanda questa questione
Io so che
E possibile
A vere qualche dubbio
Doversi confrontare son
Un interrogativo
E questa esperienza
Una
Sorta di
E cessione
Utilizzabile magari anche sotto la forma
Di fiore all'occhiello
Di una struttura complessiva che mantiene il suo carattere
Repressivo
O invece
Voi in primo luogo fissate avviando questa esperienza potete fare riunione
Il lievito
Di una più generale sostanziale riforma
Della detenzione Della Penna del sistema carcerario
Non sta scritto in nessun luogo
Dapprima come andranno le cose
C'è una linea generale una legge un orientamento che può aprire una strada ma su quella strada
Devono camminare gli uomini
Devono camminare e vincere le persone che voi siete
Prima di ogni altra cosa
E io credo e questo che vorrei dire
A quelli che hanno pensato e stanno realizzando questa esperienza
Che deve essere forte
Dobbiamo insieme sentire forte
Questo compito
Di essere un'avanguardia non una aristocrazia separata
Ma un'avanguardia e cioè una bottiglia morale che sa assumere sulle proprie spalle e nelle proprie mani il compito di una riforma più generale
Di fare vivere attraverso questa esperienza
Un dibattito una discussione una domanda che possano riguardare l'insieme
Delle forze detenute l'insieme delle carceri del nostro Paese e sincere così sia quella democratizzazione
A quelle ampliamento fino al punto in cui insieme possiamo avere costruito una dimensione nella quale veramente
Il carcere non sia più necessario per nessuno e l'incontro il lavoro
Ossa costituire la base di una redenzione comune degli uomini liberi e degli altri che stanno in queste condizioni grazie rimedi
Scusate a questo punto io devo fare un patto con voi scusate se mi personali Rizzo dobbiamo andare avanti fino alle sette e mezza perché pioggia una ventina di di
Di progetti allora io per propongo un patto trilaterale
Prima di tutto chiedo ciò che a questo a questo ora e dopo cinque sei ore di diventa difficile anche restare nell'attenzione e quindi non
Non cancellare il brusio
Ma comunque bisogna cancellarlo la seconda cosa lo chiedo a chi interviene prego per favore rapidamente chi fa meno di dieci minuti si fa un merito perché fa parlare altri e permette un maggiore interesse ecco io propongo questo patto
Dò la parola come avevo annunciato a Marioni rappresentanza dell'associazione della ULSS volerò sei Sala
Bene cercherò di sarei molto breve soste di silenzio in sala per favore
E di seguire il suggerimento del coordinatore avevo preparato una relazione mi ero preso degli appunti
Nel corso della mattinata
Mi riserverò eventualmente domani nel corso del dibattito per porre delle domande
Sono dell'Associazione italiana amici della un folle Rho associazione che combatte ormai da venticinque anni
Una propria battaglia
Contro la lebbra e contro tutte le lebbra
Quindi ecco che è interessata anche a questo tipo di lebbra
Debbo rivolgere vedi il saluto del presidente della mia associazione che purtroppo oggi è impegnato in un'altra città non ha potuto essere presente
Vi saluto tutti quanti ed è veramente dispiaciuto di non poter essere qui ma è con voi in stile
Leggerò quindi solamente una piccolissima parte della relazione che avevo predisposto che è poi il pensiero mio personale e dell'associazione che qui rappresento
Quando ricevemmo a Bologna l'invito con una
Degli organizzatori di questo convegno
Lo abbiamo accolto veramente con molto piacere
Infatti abbiamo ripensato
Immediatamente ai primi contatti avuti con la comunità di San del servizio sociale dei detenuti
Primi contatti che si spiegano in una lettera che loro ci scrissero
E si si sottoponevano infatti i loro intendimenti e ci richiedevano un parere ed un giudizio sull'ora gira
Conoscevano già la nostra associazione anche perché ci avevano inviato delle loro offerte frutto del loro lavoro
Per contribuire in un qualche modo ai progetti sanitari che l'associazione sostiene nel Terzo Mondo
Allora esprimemmo compiacimento e di interesse all'iniziativa oltre che naturalmente nostri auguri più fervidi
Eravamo consci e certi
Dello sviluppo di questa comunità
Nella nostra lettera di risposta non mancano motivi sottolineare come l'associazione Fornero
Trovo in alcuni detenuti lo stimolo
Per la sua silenzio in sala per favore
Di qui la nostra particolare attenzione e simpatia tutti coloro che ci scrivono dalle diverse case circondariali
L'attività che svolge la comunità di servizio sociale dei detenuti
Presso il Nuovo Complesso di Avellino è una riprova che molto si può fare nel campo del sociale
Sia all'interno dell'ordinamento penitenziario sia in collaborazione con la comunità libera
E quindi un vero piacere per me essere qui
A rappresentare la nostra associazione
Quest'oggi secondo me qui è emerso un grosso interrogativo
Che è stato posto non solo ai legislatori ma soprattutto alla Società libera
Personalmente chiaramente l'associazione che qui rappresento
Ne traggo un grosso insegnamento
E mi auguro che le istituzioni si pongano in atteggiamento di ascolto con la volontà di dare seguito a questa iniziativa che merita tutto l'appoggio possibile
La nostra associazione reduce da una manifestazione svolta a Roma il venti ventuno settembre
Il tema era contro tutte le lepre per la giustizia verso la pace
Con questa manifestazione abbiamo voluto proporre a tutte le persone di buona volontà un obiettivo da raggiungere per i prossimi anni
Tracciare un itinerario di vita dove fondamentale improrogabile insostituibile l'apporto di ognuno dove l'attenzione e la risposta responsabile alle necessità dell'altro
Costituiscono la preoccupazione principale del pensare dell'amare e dell'agire
è importante che attorno a questa proposta
Si formi tutto un popolo nuovo in cammino per promuovere testimoniare la giustizia il rispetto della dignità di ogni uomo nelle alta meno appariscenti e nelle più drammatica
Ho voluto accennare a quest'ultima attività dell'Associazione Fornero per meglio sottolineare la necessità sempre più impellente che tutti si intraprenda la strada che porta l'amore
Quest'oggi questa parola è stata ripetuta
Spesso
Chissà se effettivamente le persone qui presenti
Ne comprendono il senso io mi auguro veramente di sì mi auguro che le persone qui presenti
Trasporti no all'esterno
Di questo di questa tenda
Le parole che sono state qui dette oggi con vero sentimento io sono stato molto attento questa mattina le diverse relazioni e ho potuto comprendere che chi ha parlato ha parlato veramente con sentimento d'un amore tutto particolare
Ecco quindi che anch'io
Anche la nostra associazione usa questa parola perché ci crede
Dicevo quindi che via questa necessità sempre più impellente che tutti si intraprende la strada dell'amore
Tra tutti gli esseri umani senza discriminazione razziali religiose sociali e politiche ognuno nell'ambito della realtà in cui vive Consip recita senza fermarsi davanti agli ostacoli alle incomprensioni
E alla sfiducia delle persone
La testimonianza che la comunità di servizio sociale dei detenuti e quella di altre associazioni organismi e quella dell'Associazione italiana Fornero
Che da venticinque anni si batte per queste finalità mi auguro che non vengono considerate utopie bensì esenti e dimostrazione che qualcosa si può fare
Questo è quanto
Volevo dirvi inizialmente mi fermo qui proprio per dare spazio ad altri e affinché esprimono il loro pensiero
Per quanto concerne l'attività della nostra associazione mi preoccuperò dopo di portare dei libretti che potrò portare lì al servizio di segreteria
Quindi io vi ringrazio e nuovamente porgo tutti i miei auguri e della mia associazione per questa attività che avete iniziato
E che sempre più ossa portarvi avanti
In libertà con amore e con senso di giustizia
Ringraziamo
Per questo intervento che anche breve quindi è un fulgido esempio di collaborazione al nostro lavoro la parola all'avvocato Martucci che ci rappresenta e qui la classe forense
Nel frattempo dovevo avvisare il dottore Albino che la sua macchina lo aspetta fuori
Credo che basti un avviso così perché la persona interessata
Capito
Avvocato mi affido
La sua cortesia per il tempo
Intervengo innanzitutto signor presidente dell'Assemblea amici a titolo personale perché non ho saputo dire di no all'invito della direttrice Bevilacqua
Alla quale devo gratitudine
Per me per i miei colleghi per tutti i detenuti che al di là dei convegni al di là delle programmazioni al di là delle riforme trovano nel sistema di conduzione di questa casa circondariale
Motivo di recupero innanzi tutto interno psicologico di fiducia in se stessi e nello stesso sistema carcerario
Ritengo cioè che vi sia innanzitutto un elemento di carattere umano alla base di questo rapporto di fiducia e alla base di questi sistemi di riforma alle quali ai quali guardia
Il tema può esser trattato nella brevità più incerto l'ora impone sotto un duplice profilo
Nella essenza del tema servizio sociale dei detenuti
Dai quali dal quale tema forse ebbene non discostarsi per considerazioni qua e là di carattere politico o di carattere para politico
L'aspirazione di coloro che hanno dettato il tema è voluto il convegno è di carattere sociale ed è di carattere profondamente umana
I detenuti sento Louhibi sogno di essere vicini alla società
Ma contemporaneamente la società deve sentire il bisogno di recuperare per una sua funzionalità una parte del suo tessuto che è rappresentata dai detenuti
Sì che a parte la politica legislativa
A parte le riforme
D a Borrelli di lire questa necessità storica
Di una società che non si depaupera i che non si privi per usare parole il più semplice possibile visto che il nostro discorso vai tecnici ma Avalanche ai detenuti alle loro famiglie di una parte di sé la necessità e non solo dei detenuti i quali vogliono attraverso il lavoro attraverso l'educazione attraverso la cultura attraverso la meditazione e perché no anche quella religiosa rivolgersi a una società dalla quale non si sentono staccati
Nel momento nel quale sono nell'istituto in recupero ma vorrei dire il significato profondo e anche quello di una società l'a quale sente il bisogno di recuperare il detenuto come una parte di sé come una parte essenziale di sì questo tema noi salutiamo come un momento esaltante di questo recupero sociale del detenuto di questa aspirazione al futuro
E vorrei dire seconda riflessione
Che al di là di tutte le riforme dio e l'uomo
E qui il mio discorso si collega a quello iniziale di saluto alla rappresentante di questo istituto nella direzione perché ed è stato già enunciato dall'onorevole Gargani questo concetto le riforme la legislazione ha bisogno di una esecuzione che passa attraverso gli uomini ed intanto questo convegno si è potuto fare
Ed intanto le riforme si possono attuare
In quanto vi sono uomini che recuperano alla fiducia agli altri qui gli agenti di custodia la direzione i funzionari i detenuti di abitudini Bellizzi Irpino e io mi auguro anche altrove tutti gli altri
Terzo rilievo e poi io non posso che fare marmi ripeto per l'impegno e la brevità per il riguardo che devo portare i successivi terzo rilievo riguarda un po'la categoria che io rappresento c'è il sono autorevoli colleghi del foro di Avellino che io vedo qui presenti islamico Pulcinella l'amico D'Anna ai quali io rivolgo un saluto però stamattina c'era Siniscalchi siamo amici e colleghi ancora in pochi
Ed io devo fare a questo punto un po'l'autocritica
Sulla funzione della categoria forense degli avvocati
Quanto all'elemento del recupero del detenuto mi sembra una nota essenziale da porre forse dovrebbe formare oggetto di un convegno giuridico forense forse dovrebbe al di là di un tema che si svolga nell'ambito delle strutture penitenziarie impegnarci siamo ed è un rilievo che io formulo come autocritica
Troppo impegnati nelle battaglie per il processo quindi il processo
Per l'affermazione della verità e della giustizia né le garanzie del cittadino nel processo
Per potenti occupare di quello che è il rapporto tra il detenuto e l'istituto penitenziario per quello che è il rapporto essenziale dell'Istituto penale la pay
E dopo che abbiamo svolto e le nostre battaglie noi spesso avvocati pure impegnati in prima linea nell'affermazione delle garanzie del cittadino ignoriamo o non abbiamo il tempo di fare o non abbiamo la documentazione necessaria tutto quello che vi è al di là del processo nell'appena come pena provvisoria inattesa del giudizio come pena detentiva
E l'uomo che noi vediamo impegnato nella battaglia processuale viene talora è bene fare l'autocritica ignora nella conseguenza della sofferenza inevitabile della pena che diceva
Amato ha bisogno di essere sfondata di tutto il superfluo che diventa sadismo che diventa inutilità che diventa brutti vento del cittadino un impegno allora che al di là della funzione dell'avvocato nel processo per l'affermazione decisionale giusta dei giudici vi siano anche degli impegni maggiore attenzione maggiore appunta comprensione della sofferenza dell'istituto pena del recupero successivo
Questo ha rappresentato come forma di arricchimento per noi gli avvocati questo convegno voluto dai detenuti voluto da voi sicché la gratitudine via ma non solo per questo spettacolo di compostezza gli ho potuto appena salutare qualcuno dei detenuti che io difendo e non mi son potuto trattenere oltre per evitare di trasformare
Per evitare di trasformare il privato ed ho notato con quanta compostezza e con quanto riguardo abbiano compreso che l'avvocato era qui in funzione di partecipi al convegno rivolgeva un saluto
Da un punto di vista generale rimandava ad altre occasioni le situazioni particolari eppure io ho visto qualche detenuto consentite questo moto dell'animo trasformato
Nella compostezza
Nel riguardo nella educazione dell'aspirazione che nasce dall'esterno visto dagli altri come uomo pieno di dignità e proiettato nel futuro sicché egli finisce per credere in sestetto più di quanto non possa avvenire al di fuori di questa struttura
Io mi auguro
Io mi auguro è veramente il tutto
Che questo che questa iniziativa inserita nelle altre rappresenti l'aspirazione verso un mondo più giusto anche nelle carceri
La vita è per noi e poi non dimentichiamo mai di essere soprattutto cristiani proiezione in futuro speranza del futuro
Come avvocati ci arricchiamo di questo insegnamento per una migliore meditazione il problema i detenuti si arricchiscono per questo che è un bene di Dio inalienabile sperare sempre in un domani migliore in un domani più giusto
Ringraziamo
L'avvocato Martucci che mi pare abbia portato un tassello ulteriore a questo mosaico che faticosamente e la fatica comincia a sentire la sento pure io credetti eccetera
Si va costruendo attorno a questa a questa provocazione qui avvenuta sotto questa tenda e e lo ringraziamo chiederei di prendere la parola a monsignor Bruno Frediani sei in sala e se non è in Commissione
Dice direttore della Caritas italiana
Probabilmente in Commissione allora Capurro del Fox si è qui presente
I mondani Guglielmo
Chiedo scusa vado per
Dopo si prepari Morgana Antonella se in sala
Sì del signor Presidente
Mi presento sono
Il responsabile nazionale per le carceri dell'associazione di San Vincenzo
Vi ringrazio di questa accoglienza ringraziando anche la direttrice del carcere di averci invitato a partecipare anche noi a questo bellissimo convegno
Voi sapete che San Vincenzo
Quattrocento anni fa
E beh la sensibilità di pensare ai nostri fratelli che sono ristretti nelle carceri
Sono quattrocento anni
Che la tradizione di San Vincenzo
Viene portata di volta e di generazione in generazione ed è arrivata fino a noi anche se
Questa trasformazione in quattrocento anni è stata sostanziale
Il detenuto era solamente un oggetto di carità
Oggi il detenuto è il soggetto
Della nostra attenzione
Della nostra umanità
Voi sapete che il nostro lavoro
è silenzioso
è tranquillo
Porta una parola d'amore e di fraternità a tutti voi a tutti quelli che sono
In sofferenza
Perché noi vediamo nei vostri volti il volto di Cristo
La nostra associazione
Sul territorio nazionale
Quindi il rapporto che noi possiamo avere con voi
Si estende in tutte le carceri per l'Italia
Noi siamo il filo che vi può congiungere alle volte con le famiglie che non vedete con i vostri figli che ecco allora volte non potete più avere vicino silenzio in sala per favore
Bene chiedo scusa voi siete stanchi meritoria stanco prego prego avanti vada pure e io non sono un oratore
Comunque voglio già concludere questo mio breve intervento per dirvi che sul territorio anche figlia Avellino c'è un gruppo numeroso di mamme di madri di famiglia di sorelle che sono pronte a tenerti vicino a dirvi quella parola di conforto
Di cui avete tanto bisogno alle volte
Voi sapete che noi non siamo gente retribuita noi siamo volontari
E questo volontariato
Anche se qualche volta una sostanziale aiuto per molti però non è
Non è questo che noi cerchiamo le cerchiamo solamente su un altro piano perché non siamo e non facciamo parte del sistema
Quindi noi cerchiamo di avere il contatto con voi il più fraterno più umano
E di questo noi vi ringraziamo perché poi rispondete
A questa nostra sollecitazione
E e siamo veramente e contenti quando voi gli attribuite con noi e cercate per conforto che solamente
Solamente una grande umanità portare grazie
Antonella Morgan sei in sala
Cioè
Monsignor Riboldi
Che era qui prima
Forse se qualcuno lo avvisa
Non pensavo parla devo solo contenta di essere con voi
Mi hanno chiesto di dipanare scusate l'accento francese ma sono un po'italiana di cuore soprattutto sono di casa in carcere
Che come lo diceva
Il padre provinciale domenicano profezie rischia ha parlato prima
Noi siamo nate nel carcere
Siamo siamo veramente sorelle di chi sta dentro
Perché ognuno di noi può venire dal carcere o da altri problemi oppure può venire anche da una vita normale
Ma viviamo insieme senza sapere Chitral noia ha conosciuto il carcere o altre avventure e chi ha avuto
Per caso una vita più faccine
Viviamo insieme siamo nate in un carcere nell'Ottocento
Dalla volontà di di donne detenute che hanno do sentendo la predicazione di un giovanissimo dominicano che hanno pensato che forse alcune tra di loro
Poteva hanno diventare scuola strano ma continua tuttora a questa storia
Tutto ma ci sono delle ragazze che vengono anche dal carcere a farsi scuola con noi
Ma questo non è lo scopo della mia presenza tra voi e lo scopo che appunto nella chiesa come nella società siamo una realtà abbastanza andò male
Nel senso che tuo vestite così
Veniamo dalla marginalità tante tra noi forse io
Perché
Non vogliamo
Parlare del nostro passato perché rifiutiamo assolutamente di giudicare e di essere giudicate
Vogliamo che il rapporto tra le persone sia di dignità di rispetto perciò che siamo ora
Ed è così che mi Tormo cui perché
Dopo una lunga amicizia con il Coppola vede Luigi vi ha parlato all'inizio del pomeriggio
è in atto un libro sulla nostra realtà questo libro è arrivato
Nella Coppotelli ragazzi di
Della cooperativa sociale dei detenuti e mi hanno chiamata così come mi chiamano altre sezioni al solito sono le sezioni femminili vado solo per le donne normalmente
Dove mi chiamano fado ma vado solo per amicizia perché ne voi nella nostra comunità viviamo direi all'unisono con voi
Si piazza
Allacciare dei legami più più stretti di amicizia
Così però ti stimo ignare che dà vita fuochi Balta sicché da ogni male
Normalmente deve venir fuori un bene Maccione
Grazie suore Manuel Angelo Faustini sei Sala
Angelo Faustini che ha chiesto di parlare starà probabilmente in una Commissione
Il signor Giuseppe insana rappresentante della Casa di solidarietà e accoglienza di Barcellona
L'andamento della nostra cosa far sì che stante l'assenza di alcuni che hanno
Perché stanno partecipando i gruppi di studio che quindi interverranno domani mattina se qualcuno vuole iscriversi a parlare per questa sera la cosa via per il momento aperta salvo che si complichi strada facendo
La parola al signor signori insana
Sì
Meno di un mese fa partecipavo ad un convegno penalizzazione servizio sociale
E a Giardini Naxos in Sicilia laddove c'erano professori di università penalisti eccetera è il detenuto era guardato troppo a distanza e Comune oggettino
Ora mi pare che qua stamattina c'è stato un clima diverso
E mi pare che i discorsi siano stati fatti ed applauditi al momento in cui si diceva che il detenuto non è un oggetto maestro oggetto e veniva sottolineato il soggetto che fa storia
Come quelli che ci sono qua ora c'è sempre un rischio in cui anche noi applaudiamo a certe proposte che ci vengono fatte Occhetto facciamo restano pronti proposte e basta
E non solo non hanno l'ambito di ricordarsi le domani ma non ce le ricordiamo in seno allo stesso convegno io penserei dal momento che siamo pochi i cosiddetti liberi gli stili esterni
è invece c'è un'alta fascia di detenuti che sono anche soggetti se a un certo punto il nostro dibattito diventi caloroso con loro intervento con le loro proposte con i loro pensieri che ci manifestano e che noi ascoltiamo
Credo che questo ultimo appello non sia quanto mai giustificato io lo faccio mio quanta quantunque il meccanismo di questa nostro lavoro sia molto ritmato dalla proposta molto articolata che il gruppo la comunità
Di servizio sociale dei detenuti ha fatto stamattina e che quindi si confronta con la parola degli altri comunque la parola qui è aperta a tutti per caso è arrivato monsignor Bureau lo Frediani
Morgan tonnellate
Non c'è
Allora la signora Ambra età Rampelli direttore del centro sociale e adulti di Roma centro sociale dice Centro di servizio sociale adulti di Roma
Poi lei ci spiegherà meglio perché ho letto male prego
Confermo che di qui alle diciannove quando chiuderemo i nostri lavori possibile per qualcuno iscriversi a parlare quindi se qualcuno ha l'intenzione di intervenire pregato di fare arrivare ho qui al tavolo o alla segreteria la propria invito a parlare
Allora volevo dire che forse il suo è un lapsus freudiano
Fin qua
Il suo è un lapsus freudiano
In quanto io oggi adesso volevo proprio parlare dei centri di servizi del servizio sociale no allora io sono direttore di servizio sociale del Ministero di Grazia e Giustizia
Sono molti anni che lavoro ed ho preparato un intervento che è stato concordato da altri colleghi assistenti sociali delle dell'amministrazione penitenziaria
Noi volevamo dire questo che pur essendo da tanti anni che lavorando nel settore solo da pochi anni si parla molto di servizio sociale no però ed è a volte e viene chiamato servizio sociale
Così non c'è chiarezza su che cosa esattamente servizio sociale
Allora esistono dei servizi e mi sembrava opportuno data l'importanza dell'argomento che andiamo qui a trattare fare delle precisazioni proprio perché delle iniziative come questa che sorge qui e che può essere abbastanza interessante solita senza ambiguità di fondo di fondo in quanto le chiarezze sono sempre le cose che possono portare a buon fine i programmi e le progettazioni
Allora esistono i servizi sociali che sono legati ad un discorso di sanità lavoro casa diritto alla salute e assistenza agli handicappati
E al mondo anche volontario e il servizio sociale professionale chi è svolto da assistenti sociali che sono stati formati in scuole di servizio sociale e che attuano interventi di servizio sociale con modalità e e tecniche e con una deontologia professionale la legge trecentocinquantaquattro prevede regolamenta istituzionalizza i centri di servizio sociale per adulti
Ora mi sembrava che parlare di comunità di servizio sociale detenuti può portare delle ambiguità
Come dicevo proprio rispetto ai progetti che qui si viene a discutere
Mi sembra che il clou delle progetti che peraltro appaiono molto interessanti perché riguardano il la e un discorso i libri di bel pacificazione come si diceva questa mattina e che riguardano un discorso di riciclaggio a livello proprio di e de de dell'uomo detenuto no il quale si rende conto che avendo un debito con la società
E cioè il discorso di riscatto sociale nonché è una cosa molto interessante
Il pericolo di questa iniziativa che è già stata anche sottolineata da taluno è che possa rivolgersi solo a al solo ad un tipo parziale della popolazione penitenziaria
Vale a dire che possa essere rivolta a un gruppo limitato che magari culturalmente più ricco e che i e chi ha una potere contrattuale diverso ora noi vorremmo proprio come servizio sociale penitenziario che si occupa di tutta la popolazione penitenziaria
Che questi progetti venissero rivolti a tutta la popolazione comune può tutta la popolazione comune che poi la maggiore per e maggiormente rappresentata nelle nel mondo carcerario
Ho il clou del direi delle relazioni di di oggi era il sole dell'aereo salate d'avorio
La proposta che si leggeva dalla documentazione dal dall'intervento Carbone e che riguarda una in fondo una nuova modalità di esecuzione di pena no e che si QR si rifà ad altre legislazioni straniere cioè la pena
Intesa e non più come pena carceraria eccetera eccetera
Ma come resa risarcimento del danno no e questa è una modalità di di esecuzione che previsti in altre legislazioni
Dalle previsto solo parzialmente con la restituzione di danni economici per la parte lesa ma non in incide sul dorsale o della pena su nel momento nel quale viene e data la pena cioè nel momento del giudizio ma non influisce sull'esecuzione della pena
Ho altro disse questo discorso si ricollega al discorso Pavarini il quale nel parlare di costi di sofferenza umana ritiene che lei se il Progetto della comunità dei detenuti e possa essere un Progetto che ha il meno posto umano no e e quindi o però direi che non si capisce esattamente bene e come si può articolare questo tipo di Progetto in quanto oltretutto e il dal documento esce fuori e dagli interventi che il le le forze privilegiate nell'esecuzione di questi libri di questa progettazione e sono le forze volontarie e fuori le forze volontarie che peraltro era Paolo per favore
Che peraltro occupato degli spazi notevoli nelle in tutti i settori la forse sarebbe anche opportuno e proprio per un discorso di correttezza di lavori e di chiarezza e di concretezza e nelle nelle sedi delle continuare i lavori di progettazione
E sarebbe opportuno fare riferimento alle forze istituzionali che sono previste dalla legge trecentocinquantaquattro le quali oltretutto hanno la possono garantire hanno la responsabilità degli interventi i effettuati
E possono garantire con un'organizzazione amministrativa centrale e una sia pure nel rispetto delle particolarità locali e una unicità è una sistematicità degli interventi che altrimenti questo non è granché possibile perché si darebbe spazio a tutta una serie di iniziative che però non si sa quanto possono essere tra loro coordinate io credo che questi sono spunti di riflessione nel momento nel quale e si vogliono fare dei Progetti si vogliono più stare avanti dei progetti e proprio per poter vedere una metodologia di intervento che in fondo garantisca sulla attuazione degli interventi stessi
Grazie
Ringraziamo io faccio
Faccio un ultimo appello degli interventi che erano previsti stasera e poi vi pregherei ancora cinque minuti d'attenzione per i capi devo dare lettura di una cosa comunque Angelo Faustini c'è
Monsignor Riboldi non è rientrato e ancora la terza commissione Antonella Morgan
Monsignor Bruno Frediani
Ecco mi pare che queste persone avrebbero dovuto prendere la parola questa sera
E lari per la prenderanno domani mattina quando riprendono i lavori o ho qui una cosa da leggere che mi è stata consegnata e che leggo molto volentieri perché deve essere conosciuta da voi emersa agli atti del congresso e dopo vi dirò come va a finire
Il dopo
Gli operatori del centro di formazione professionale per detenuti di questo complete Complesso rappresentate in che la spero tuttora rappresentati in sala dal direttore dal coordinatore in ordine ai primi contenuti emersi dai lavori di questo convegno esprimono la loro piena e consapevole disponibilità per costruire concretamente attraverso l'intervento di formazione professionale le prospettive dell'inserimento sociale dei detenuti
Gli operatori del centro nell'esprimere il loro apprezzamento alla dottoressa Bevilacqua per gli sport significativi permanentemente condotti alla direzione di questo complesso ribadiscono l'esigenza di una maggiore e più puntuale attenzione istituzionale a livello regionale
Per adeguare programmi e strutture tecnico didattiche a sostegno della domanda
Della nuova di Mani dinamica rieducativa collegata alla formazione professionale per detenuti nel quadro delle finalità complessive di questo convegno tanto era il comunicato che è ovvio
A questo punto mi tocca prendere una decisione
Dato coordinatore
Poiché questa diaspora determinata dai gruppi ci fa mancare la materia prima del nostro dibattito io proporrei di chiudere qui questa nostra già lunga giornata bei chiuderla
Mi concedete solo un minuto perché io vi dica dica a tutti quelli che sono in sala e in particolare a quelli che si sono stati con una permanenza totale
Che questa giornata benché in alcuni momenti abbia richiesto fatica e qualche volta noia è certamente un mattone costruito sulla strada di una costruzione culturale che ci Concia per me tutti io esco da questa giornata molto arricchito e vi ringrazio sia della vostra pazienza sia tutto quello sia di tutto quello che avete dato a me e spero vi siete dati reciprocamente
Il convegno riprende domani mattina alle nove in questa sala si raccomanda di essere di calcolare i tempi per l'accesso in quanto avete visto per quelli che sono e stelle che ci sono oggetto numero di controlli quindi cominciare alle nove vuol dire che la parte o tutti tra le otto e un quarto alle otto e mezza devono accedere ai cancelli vi auguro una buona serata e arrivederci a domani
Forse ieri si sentiva un po'la mancanza che oggi si fa arricchire di una giornata che peraltro è splendida come quella di ieri
Raccomando il tempo
E qui ce ne sono
Buongiorno a tutti
Mi presento come un detenuto di media cultura non sono quindi un oratore vi prego di scusare il mio modo di esprimere
E questo mio breve intervento allo scopo di dare uno un apporto alle tante voci che già si sono Espresso Sud allegato temo per la detenzione in Italia
Ci ha fatto piacere partecipare a questo convegno svoltasi nella forma più democratica già questo potrebbe essere un primo approccio con la società esterna ho detto potrebbe perché quando si è detto sotto questo tendone di socializzazione dare la possibilità detenuto di a vere
Dei contatti con l'esterno d'altro non vengono disperse per l'aria ma vanno al di fuori da esso
Mi rifaccio ad una frase della direttrice Clorinda Bevilacqua
I problemi del carcere si risolvono fuori dal carcere
Viene affetti questo convegno di ogni altro vuol restaurare quel famoso le gambe con il mondo esterno
Che noi tutti detenuti cerchiamo da tempo voglio concludere dandoci insieme il più grande augurio che questo esperimento abili più presto
Possibile un risultato concreto da parte vostra e soprattutto la massima partecipazione cinque Ettore a quella forza politica giuridiche sociali che si sono espressi in questo convegno
A fare quel primo Cuasso affinché è intervenuto non resti tale
Concludo con l'augurio che questo incontro non resti una semplice passerella come tante volte è già capitato ma per produca qualche positivo segno per domani è migliore grazie
A questo punto io proporrei di interrompere la serie degli interventi ce ne sono ancora molti che proseguiranno del pomeriggio abbiamo se abbiamo tempo ancora prima dell'una e fa proviamo a fare il tentativo nonostante che il vostro moderatore sia sempre privo di notizie certe proviamo a fare il tentativo di leggere le conclusioni dei gruppi di lavoro intanto della del primo gruppo
Va bene ecco il cui relatore fedelissimo a questo nostro convegno quasi quanto me
Ecco
Il professor Pavarini quindi Prevert pregherei il professor poveri militanti lettura delle conclusioni del primo gruppo
Nel tempo massimo di quindici minuti
Grazie
Intanto si preparino i relatori i Pera a me ha tuttora ignoti degli altri due gruppi
Non ho un documento dal
Non solo chiamato stendere documenti erano paternità politiche per stendere posso riflettere cercando di essere imparziale
Su quello che si è discusso nella Commissione
Il problema che ha affrontato la commissione di lavoro che in qualche modo dovevo moderare aveva come oggetto
Quali sono i riflessi della proposta del servizio sociale dei detenuti sul piano istituzionale sul piano della tenuta normativa
Penitenziario
Due osservazioni preliminari
Il modo in cui si è svolto il dibattito e la discussione anche con accenti polemici che io saluto sempre positivamente
Rifletteva due problemi di metodo
Il primo problema di metodo è che al
Alcuni
Dei partecipanti al sottogruppo avevano delle esigenze di riflettere
Già in termini generali
E teorici di approfondire i riflessi giuridici e istituzionali punto sul piano penale e penitenziario di fronte alla proposta del servizio sociale ritenuti altri partecipante al gruppo invece il manifestavano una diversa necessità necessità di dare dei chiarimenti di contenuto operativo
Alla proposta stessa date però all'alcuni che facevano pare questo gruppo non avevano chiaro in testa che cosa fosse questa proposta come potesse camminare quali erano i contenuti
Altri invece volevano immediatamente domandarsi fosse perché avevano più chiaro presumevano deve replicare contenuti quali ero agli effetti che una simile proposta aveva sul piano istituzionale in questo in qualche modo delle tre ore del nostro intesi incontro se cercato di accontentare le due esigenze cercato di dare anche informazioni perché non fosse informale
Per la verità questa divisione di istante presente nel gruppo via a mio parere qui metto un elemento mio soggettivo di valutazione rifletteva anche la presenza di due anime diverse
Che in qualche modo serpeggia tra di noi
Alcuni credono credevano che fosse importante enfatizzare esaltare il riflesso politico e culturale che la proposta aveva sul piano teorico altri invece erano stranamente preoccupati questa istanza e l'hanno esplicitato perché dicevano io devo registrare quanto essi dicevano che tanto più sì enfatizzato la dimensione politica
Di il proposta
Tanto più si rischia di trovarsi divisi cioè trovati su fronti diversi perché ognuno evidentemente fa riferimento a un orizzonte di valori che può essere anche diverso
Quindi costoro invece chiedevano un abbassamento del tiro per ragioni comprensibili in questo abbassamento del tiro parliamo dei contenuti concreti vediamo all'operatività concreta non domandiamoci non interroghiamo su non confrontiamoci sul livello alto che potrebbe benissimo a questa seconda questa posizione si poteva contrapporre ed è stato contrapposto che abbassando il livello parlando soltanto del contenuti concreti Della operatività della proposta il rischio era di servire la proposta stessa cioè di non riconoscere la sua specificità la sua qualità
Comunque queste due posizioni si sono confrontate sui diversi punti
Poi esiste un altro problema che qui ha trovato alcuni accenti quattrocento anche polemici verbalmente violenti
Che il discorso della paternità politica
Di questa proposta
Ora io mi rifletto sul piano mio soggettivo io non sono contrario a che i conflitti vengono manifestati
Anzi credo che un rischio sia quella di pensare o di rappresentarsi pubblicamente il carcere come universo pacificato non attraversato da differenze da conflitti dall'otto
Registrare questa conflittualità secondo me un dato positivo è un dato di realtà in qualche modo dobbiamo tenere presente
Però nel momento in cui
Si evidenzia in termini polemici violenti questa diversità questi diverse cose che attraversano l'universo carcerario
Bisogna però stare attenti hanno confonde la contingenza politica quella qualità generale della proposta ora indubitabilmente la proposta del servizio sociale detenuti proviene da un gruppo di detenuti
Che si specifica e credo che nel documento iniziale si specificasse in maniera chiara e inequivocabile come una posizione che non va confusa con le altre posizioni su questo si può fare polemica si possono essere scontri la realtà e conflitto
Però alla qualità della proposta non era rivolta unicamente alla risoluzione di un problema contingente la capacità io non vedo la proposta è quella di rivolgersi impedirà ampi indifferenziata a tutti quanti coloro che soffrono la pena detentiva sì e quindi l'impasse si può risolvere è quello di accertare riconoscere la conflittualità e la diversità di posizioni che se e non può essere in nessun modo obliterate nascosto
Ma nel contempo si può in quest'occasione così come si è fatto all'interno del sottogruppo discutere del carattere generale di questa proposta opliti arando un momento la paternità politica della stessa che può trovare divisi e giustamente divisi i detenuti
Questo ovviamente non per cercare facili unanimismo di che sembro molto lontane anche dal modo in cui lo leggo la realtà del conflitto
Avevamo una scaletta entro nei contenuti
A una scaletta che doveva condurci in qualche modo arriva a delle conclusioni io non credo mai nelle conclusioni ripeto come abbiamo discusso i diversi punti il primo punto che si poneva all'attenzione era il seguente il servizio sociale dei detenuti nelle forme attuali virtuali che sono state proposte in questo convegno si configura o non si configura come un abbassamento della soglia di sofferenza legale immanente alle pene detentive
Come un contributo verso la concreta costruzione di una nuova economia politica della sofferenza legale e sì sì
La risposta e credo di registrare pur nelle differenze negli accenti
I sintomi partecipanti è stata affermativa nella proposta si individua una possibile strategia unitamente ad altre possibili strategie per un abbassamento della soglia lega di sofferenza
Però tra i diversi partecipanti veniva manifestata o svelata una antinomia che sembra il risolubile e che in qualche modo e importante ancora una volta registrata e evidenziato
Cioè l'antinomia tra funzioni materiali della pena del carcere e giustificazioni ideologiche della stessa
In altre parole quando si parla di pena che può tendenzialmente di socializzare rieducare sì ci si muove su un piano del dover essere non sul piano dell'essere sul piano della giustificazione ideologica
A nessuno però sfugge è tanto più non sfugge a chi vive questa sofferenza legale
Che sul piano materiale la pena del carcere non adempie alle funzioni di alloggi e per cui precostituito date parole c'è una dicotomia insanabile tra uno scopo utilitaristico della pena scopo di prevenzione speciale
E una realtà della pena intesa unicamente come sofferente
Molti chiedevano di sciogliere questa ambiguità dicendo che se propendiamo li accettiamo la natura di sofferenza della pena non possiamo in alcun modo proiettarsi verso uno scopo socialmente condivisibile della stessa
A parere mio questa ambiguità non può essere sciolto questa ambiguità fa accettato pazientare se vogliamo concretamente confrontarci con la proposta che viene dal servizio sociale dei detenuti
Questa è un'ambiguità immanente che può trovare soddisfazione in dibattiti puramente culturale ma che non si servirebbe ad affrontare la questione posto in altre parole in maniera spregiudicata civica ma in qualche modo venata dal pessimismo della ragione accetto o accettiamo che la pena sia sofferente non è possibile muoversi in termini proposito apolitica al di fuori di questo spazio di realtà a questa dimensione concreto
E allora come possiamo sul piano della legittimazione recuperare una funzione positiva accanto alla accettazione della sofferenza
Ne è uscita una proposta secondo me abbastanza interessante articolata che cercherò di esporre
Primo punto
Credo che dobbiamo tutti fino in fondo pronunciarsi contro ogni risoluzione del mito rieducativo della pena inteso come intervento
Su un oggetto che è l'oggetto del detenuto
Fuori e quindi ogni concezione positivistica o caritativa ai si può dare alla concezione penale
In altre parole seppe rieducazione doganale o contenuto indicativo sappiamo che questo contenuto non potrà mai essere quello di intendere il detenuto come oggetto da nostra ossessione per la voce
Secondo passaggio
Potrebbe essere quello invece di considerare il detenuto come invece un soggetto di diritto quella posizione intermedia cioè il concetto di educazione andrebbe delimitati in termini garantisti
Come contenuto dei diritti che il detenuto può agire anche in stato di privazione della libertà
Cioè recuperare il ventisette della Costituzione solo dal piano di tutti i diritti individuali e collettivi che si possono conciliare e si debbono conciliare con la privazione della libertà
E questo punto non è più oggetto di una ossessione correzionale
O oggetto del nostro amore come è stato detto ma diventa soggetto che può agire
Può agire negli spazi ristretti della sola e unica privazione della libertà
Ma anche questa posizione è ristretta ecco io credo è stato ripreso anche nel gruppo che la proposta del servizio stati tenuti sposta più avanti questa concezione
Cioè sposta nel senso della rieducazione non più intesa soltanto in forma garantista
Come agibilità dei diritti individuali costituzionalmente garantiti ma quello che vede il detenuto come soggetto di un servizio sociale
Vediamo uno spostamento ulteriore attraverso il passaggio dialettico della negazione dell'oggetto di un servizio a un soggetto di un diritto al soggetto di un servizio ecco questo potrebbe essere una articolazione tecnica di legittimazione sul piano giuridico per recuperare una funzione che appunto quella della risocializzazione
In grado di giustificare e dare supporto giustificativo alla proposta del servizio sociale per i detenuti per favore silenzio in sala
Credo che questo potrebbe essere un itinerario da seguire e da argomentare con un salto qualitativo almeno io intravedo
Un salto qualitativo di notevole centralità seconda questione che è stata apposta
La pena si dice presuppone uno scambio negativo in quanto un di sofferenza per un quantum di sofferenza delitto uguale appena la vecchia concezione sinallagmatica contrattuale retributiva della pena bene ci si domanda se invece la proposta che viene dal servizio sociale per detenuti posso invece mettere uno scambio positivo
Obiettiva lesività e dannosità sociale dell'azione trasgressiva viene ricompensata con un'azione socialmente positiva la questione non è tanto se questo è la questione era se questo si consiglia sul piano della legittimazione nei confronti dell'ordinamento costituzionale e dell'ordinamento giuridico penitenziaria cioè sia legittimità di presenza una proposizione di uno scambio positivo a fronte dello scambio negativo
La proposta è credo di un certo interesse silenzio in sala per favore mi rendo conto che
Noi c'è la lettura di queste cose è normalmente noiosa nome ma non erano gli ordini per l'olio d'oliva bisognava oltre la dal professor Pavarini però richiede silenzio perché è qui che si gioca il senso del convegno
Letizia rende rilassi queste cose con
Comunque la anche questo su questo punto c'è stato una risposta positiva cioè chi riflette chi ha competente sul piano è sia costituzionale che il diritto penitenziario ritiene effettivamente che la proposizione dello scambio positivo abbia un senso cerco di argomentare
Come l'argomento e se non è semplice come si può arrivare all'assunzione di questo criterio
Esiste quindi un fondamento abbiam detto di scambio negativo che è legata al concetto retributivo Della pezzi
E se in qualche modo si sostanzia nel nostro ordinamento nella commisurazione e di tale della pena nella norma e nella commisurazione giudiziarie della pena cioè nell'intervento del giudice che quantifica nel caso concreto la sofferenza da erogare
Questo è uno scambio negativo innegabile presenti in ogni struttura punitiva e che è difficile e forse anche pericoloso abbandonata perché ha comunque una valenza garantista di limite al potere politico
Del nostro ordinamento sia per valore costituzionale sia per la rete di settantacinque è stato immesso ed è una cosa da tutti riconosciuti la possibilità di uno scambio positivo in altre parole tutte le modalità alternative
Alla sanzione criminale sorgono il loro spazio di agibilità della possibilità di uno scambio positivo
In altre parole all'appena giudizialmente comminata il soggetto nella fase esecutiva può ottenere una riduzione della fertilità in funzione del proprio comportamento positivamente valutato questo è il valore teorico delle misure alternative e di ogni alternatività alla sanzione criminale
Bene il problema è questo e l'avevo sottolineato ieri è stato ripreso la discussione
Questa possibilità di individuare uno scambio positivo che in qualche modo riduce o annulla la determinazione dello scambio negativo nella legge ma non è nei fatti
Cioè la pratica dell'attività delle misure alternative a questo scambio negativo si vostra inverificabili cioè non c'è nessun parametro obiettivo di verificabilità dello ska
Esistono soltanto dei parametri soggettivi di verificabilità dello scambio che sono giocati sul piano del concetto della pericolosità sociale
In altre parole si può addivenire ad uno scambio positivo quando valutazione che partono dall'interno del carcere ritengono per ragioni di opportunità e soggetto non sia più socialmente pericoloso intendendo il concetto di pericolo sociale
Non in una accezione strettamente positivista ma in una gestione impianti bene
Il gruppo nella nelle posizioni di alcuni di cui in cui io mi associo
Esprime la seria credo circostanziata e ragionata critica alla possibilità di introdurre sul piano costituzionale sul piano della legittimità all'ordinamento un giudizio di pericolosità legato allo scambio positivo
Questo non ha nessuna dignità né costituzionale nel nostro ordinamento dove anche la legge che è stata approvata pochi giorni fa nella determinazione del circuito della specialità
Chiaramente cerca di individuare criteri obiettivi non soggettivi
E d'altra parte non avrebbe nessuna dimensione di riconoscimento costituzionale un discorso di pericolosità legato allo scambio positivo
Ecco quindi che il problema tecnico giuridico che si pone quale parametri possiamo individuare per questo scambio che non siano parametri soggettivi massiva parametri che nella sentenze abilità della sezione di sorveglianza possono avere un criterio di oggettività e non di soggettività
La proposta che viene dal servizio sociale per detenuti ritengo individui elemento di oggettività dello scambio
E non di soggettività legata al criterio della pericolosità
La volontaria libera determinata e concreta accettazione da parte del detenuto
Di prestarsi ad attività di servizio sociale è un elemento obiettivo che può essere registrata nella figura terziario del giudice senza che questo debba entrare in una valutazione soggettiva
Delle modalità comportamentali o della pericolosità del soggetto io credo che questo sia un elemento delicato fondamentale perché a mio modesto avviso e la prima volta che ho una proposta concreta che sia in grado di allontanare mi dal rischio della reintroduzione dei fantasmi della pericolosità della valutazione di circuiti penitenziari
E noi sappiamo che i circuiti da differenziazione sono sempre stati legati a valutazioni politiche perché colorita credo che quella sera proposta che vada attentamente valutato
Altri questione che adesso leggo accorpate perché non si è tempo di articolarla erano se gli istituti del trattamento penitenziario dei condannati
Inner varati tutti dalla realizzazione in esse del servizio sociale dei detenuti
Cioè se i servizi sociali detenuti possa dare contenuto concreto e verificabile delle finalità invadenti degli stessi in ogni regime di detenzione
Intra Estra murale ordinario e nelle diverse modalità dell'affidamento in prova delle misure alternative cioè la conciliabilità di questa proposta con la legge attuale delle alternatività e dell'esecuzione intramuraria
In altre parole se il servizio sociale detenuti può diventare un nuovo istituto del trattamento penitenziario di condannati innovando integrando tutto l'ordinamento penitenziario
Bene su questo complesso di problemi che è stato anche questi dibattuto aggiustati diverse posizioni credo che comunque tutto in qualche modo siano state nel senso di questa possibilità
Il problema a questo punto si è posto sulla estendibilità di questa proposizione primo provvidenza in sala si può o non si può estendere questa proposta anche ai detenuti in attesa di giudizio che sono la maggioranza dei detenuti estendibile questa proposta anche nei confronti dei minori
Che in qualche modo rappresentano una parte dell'universo segregato
La risposta è stata a maggior ragione
A maggior ragione periti i soggetti non definitivi perché in questo caso non c'è nessun sul piano della legittimazione e della presunzione di innocenza questi non possono mai essere o oggetto di un intervento in quanto non ancora riconosciuti colpevoli
E quindi deponesse comunque sempre trattati come soggetti
Ecco quindi che a maggior ragione nei confronti delle universo ristretto per ragioni cautelare si può porre e si deve porre la questione di una alternatività che appunto rivendichi oltre l'abbassamento Della sofferenza implicita anche dalla carcerazione preventiva il discorso di una propria liberazione
Attraverso una proposta come quella del servizi sociali detenuti la stessa cosa vale anche per i minori lo sappiamo che dei minori è più accentuata Spina a livelli di ossessione istanza correzionale
Al concetto puramente punitivo si accompagna al la ideologia pedagogica
Ecco qui si paventa dette parole giuste nel senso che bisogna liberarsi anche nei confronti di minori detenuti d'ogni ossessione
Divenne fedeli soltanto con l'oggetto di un nostro sconfinato amore l'interesse non si vuole farli più oggetto del nostro amore cerchiamo di lavorare insieme per una reciproca liberazione
In questo senso qua il minore potrebbe essere anche in settori in cui si esalta l'istanza proposta dal servizio sociale per detenuti
Poi ci siamo dovuti piegare a un complesso di ragioni organizzative qui non posso altro che arrivare a una sintesi per forza rapsodica degli accenti esistono dati e quindi in qualche modo e mi scuso potrei travisare
Ho omettere
Il contributo di alcuni
Da parte di alcuni si è detto se noi teniamo basso la qualità di questa proposta
In agro avessi lavoriamo in sordina mettiamola stordire gli accenti diversi vita della proposta tutto sommato questa proposta si confonde con dal tre modalità che già esistono che sono presenti nella nostra legislazione che in qualche modo definiscono lo spazio del circuito attenuato
Questo rinvia alla prima contraddizione che avevo sottolineato altra questione consigli abilità inconciliabilità delle proposte del servizio sociale detenuti nei confronti dello stato attuale delle carceri
è stato detto è un falso problema
Noi tutti siamo consapevoli dello Stato a volte disastroso delle carte ma la proposta che viene da sé di sociale dei detenuti non chiede non può chiedere la soluzione di problemi puramente veicoli a labili in una logica efficienti Istica nuove liste penitenziaria più risorse più personale
Questa è una strada estremamente pericolosa perché sempre sappiamo che se nuovi contenitori vengono costruiti questi contenitori poi vengono anche riempiti questa è la strada per aumentare i processi di caratterizzazione non per diminuire i processi di caratterizzazione
In altre parole la sofferenza che insita nella privazione della libertà
Non è dato dal sovraffollamento non è dato da eletti a castello fina al quinto piano e data da peraltro non è questo l'elemento su cui deve combattere le vetrine combattere trovare una strategia complessiva di riduzione della presenza carceraria il rischio quando vengono evidenziate queste proposte ti chiedo un intervento chiedono aiuto è quella che vengono poi dopo artatamente utilizzate in chiave di una razionalizzazione del potere repressivo che in qualche modo si sviluppa nella logica da nuove liste penitenziaria io credo che una parola che dobbiamo esprimere all'Inter anche questo convegno e che non vogliamo più Carzeri
è un'illusione pensare che attraverso un progetto di nuove liste penitenziarie si riduca
La conflittualità che esiste nelle case si creano soltanto nuove scatole che in qualche modo sempre l'esperienza ci insegna prima o poi verranno riempite
Ecco direi che questo in sintesi il contenuto alla discussione
Grazie ringraziamo
Professor Pavarini per questa sua
Conclusione che come il per le continuare di un cammino che cominciato con la sua relazione di ieri che quindi mi pare abbia tutta una sua coerenza e una sua concretezza che sarà uno dei frutti di questo convegno non avendo ancora notizie della seconda commissione pregherei la dottoressa Nazzaro che sostituisce il relatore che ha dovuto partire di darci lettura delle conclusioni della terza commissione
Per favore
Diciotto
Se non venga forse è questo
Discusso a lungo sul rapporto che la comunità di servizi sociali tenuti che comunque rimane semplicemente una proposta una delle tante rispetto a tutto quello che può nascere nell'ambito di una struttura penitenziaria
A con il volontariato
E quindi ha cercato di rispondere questa Commissione con delle proposte concrete
Dopo che è stato ad lungo discusso sulle motivazioni che hanno indotto a costituire questa comunità il gruppo ha riconosciuto le caratteristiche del volontariato
E alla domanda posta nel pista che c'era stata consegnata di appartiene
Il gruppo che era composto da circa trenta persone ha risposto positivamente
Ha riconosciuto a questa comunità i connotati del volontariato in generale
Cioè la spontaneità la gratuità la responsabilizzazione e l'elemento di base che il più inconfondibile la relazione tra persone
E questa è la cosa più importante
Cioè io persona esterna che mi confronto con Tap persona interno
Questo nell'obiettivo di condividere problemi ed aspirazioni e di esprimere concretamente la solidarietà umana
Si auspica che l'iniziativa di Bellizzi Irpino non sia soltanto motivo di plauso nella sede di un convegno macché continui e sia valorizzata nel tempo perché arrivi altrove come indicazione operativa
Questo comporta un impegno serio da parte del volontariato Esterno che dovrà ricercare le modalità più opportune per l'integrazione
Qui si inserisce una riflessione sull'aspetto più formale e cioè sulla denominazione scelta
Forse è opportuno giusto per non però non ho provocare confusioni una sostanziale piccola modifica comunità di servizio volontario sociale detenuti
Quali strade dovranno essere percorse perché questa esperienza continui e queste per esperienza si rafforzi
Le proposte che sono venute fuori sono le seguenti
Una ricerca di una forma di garanzia per l'operatività di questa comunità nell'ambito dell'amministrazione penitenziaria
Si suggerisce di studiare uno strumento direttivo e Dorin cattivo come ad esempio una lettera circolare della Direzione generale
Del ministro di Grazia e Giustizia
Seconda la motivazione delle forze di volontariato esterno associazioni gruppi delle più diverse ideologia perché i messaggi contenuti siano correttamente pubblicizzati
Terza proposta un impegno quotidiano del volontariato Esterno per orientare i gruppi che operano negli ambienti carcerari
Perché la loro azione non resti separata da altre ma trovi e via forme e strumenti per lo scambio di esperienze
Esempio centro di ascolto e di accoglienza e sul territorio segretariato sociale di volontariato per dimessi dagli istituti penitenziari e sottoposte a misure alternative alla detenzione
Infatti il gruppo si è soffermato a lungo sul problema del della detenuto una volta dimesso
Che diventa divini importanza fondamentale quarta proposta un comitato di coordinamento nazionale così come ha proposto il movente che questo comitato curi la comunicazione formuli la proposta del servizio sociale all'interno di tutti gli istituti penitenziari
A questo proposito il Mori offre la possibilità di utilizzazione del materiale raccolto attraversi anni di attività
Quinta proposta il coinvolgimento da parte di organismi nazionali ed internazionali
Che operano nell'ambito del volontariato in settori diversi perché si rendono disponibili oltre che a conoscere le esperienze proposte ha da appropriazione per convogliare le nella globale attività svolta
In conclusione il gruppo concorda che venga ricercata una via intermedia tra realtà e politica perché il volontariato trovi sempre più spazio per la comunicazione
E perché oltre la comunicazione agisca con concretezze significative
Che ne convalidano i contenuti
In sostanza quindi silenzio editoriale per favore
Si ritiene che anche l'uomo più umile debba esprimere le proprie capacità risorse perché questo possa avvenire occorre l'impegno di tutti comunità interne comunità esterna a rimuovere ogni causa di emarginazione sociale e quindi prevenire questa patologia sociale
Ciò può verificarsi nonostante i gravi mali della nostra società se si cura soprattutto a livello giovanile la formazione il coinvolgimento e quindi la cultura della solidarietà umana
Fondamentalmente questo gruppo ha voluto mettere in evidenza che io uomo esterno non sono molto dissimile da te è un uomo interno e che possiamo fare delle cose solo nel momento in cui entrambe le comunità possono agire e operare insieme
Senza continua lotte tra di loro
Ringraziamo la terza commissione mentre mi pare che il contributo dato da quel sia dalla prima che dalla terza sia estremamente importante per il proseguimento
Del discorso del chiarimento al di là del convegno
Continua a essere latitante la seconda che mi dicono sta scrivendo a macchina questa cosa e quindi io direi che probabilmente la lettura delle conclusioni della seconda Commissione se non arriverà nei prossimi minuti aprirà la seduta del pomeriggio io qui devo dire anche alcuni Abidal dare alcune
Adesioni ce ne sono molte mi dicono di segnalare soprattutto l'adesione del vescovo di Avellino della organizzazioni giustizia e pace di padre Bartolomeo Sorge da Palermo che non ha potuto venire del professor Mario Gomez D'Ayala che anch'essi non può anche se non ho potuto partecipare e molte altre adesioni di gente che avrebbe voluto essere qui in mezzo a noi e che non ha potuto
Io direi die occupare questo tempo che ci resta prima della colazione con qualche altro intervento io vorrei che qui venisse una certa questa volta del moderatore voi mi dovete concedere queste qualche scelta anche perché poi me ne vado e quindi ecco Felice Storti che ha chiesto la parola è in sala
Richiesto anche a uno studente dell'istituto
Dei geometri di Avellino se non vado errato e il quale ha chiesto insistentemente deve poter prendere la parola in mezzo a noi e noi gliela diamo
Zone lo doveva prendere parte a questo convegno per rappresentare forse la parte importante per Renzi per quanto riguarda le soluzioni questo problema
Faccio parte dei giovani di oggi è senza dubbio i giornali di oggi potranno portare un domani alla risoluzione di questo problema così delicato è così importante
Quello che più importanti
Dare
è importante ricordare appunto che che i giovani di oggi potranno dare una concreta Risoluzione questo problema domani perché senz'altro edizioni che oggi saranno i politici del domani ma purtroppo anche i detenuti al domani
La
Questa è una una situazione abbastanza triste
Per queste questo convegno potrà agevolare il nostro lavoro del domani si porta realmente degli dei delle risoluzioni sin da oggi è separata quindi portare ad una ad una cambiamento di quelle che sono Vissarion umanitari civili dei detenuti
Oggi l'unico avorio con cui posso conclude questo piccolo intervento è appunto che che le linee politiche e ma anche le linee morali di di tutti noi persone che abbiamo preso parte a questo convegno ma anche le persone che sono là fuori nel a prende parte alla vita comune nella società Cappon dopo Assad ritrovare nei loro ideali una un un unico punto di convergenze un unico punto che che vedrà appunto all'esaltazione dell'amore di di reali quali la giustizia alla realtà ideale in cui soltanto con cui soltanto una una società giusta una società onesta e leale appunto può può ritrovarsi quindi carsico e si realizza ora
Appunto che tutte le persone
Coerenti e passione perché prendano parte a questo convegno che che appunto hanno il compito di di dare un notevole aiuto onorevole al sostegno morale ai detenuti Cappon dovette possono prendere parte in uno stile di collaborazioni affermando soprattutto queste via sì questi denari e Pondo sedusse concentrando focalizzando appunto questi reali potranno saltando così creare una società più giusta di cui del resto anche dopo i giorni del domani prenderemo parti
A questo punto
Ma lo facciamo intervenire adesso
Allora forza la seconda Commissione arrivata sul filo di lana allora diamo la parola alla seconda Commissione
Santoro
Considero che nelle
L'uomo
Allora la legge Sandor il signor Sandro Luongo consigliere comunale di tufo
La la parola la seconda commissione che sul filo di lana riesce a concludere questa nostra mattinata dopodiché mi riservo un breve intervento conclusivo prima di rinviare i lavori a dopo il pranzo
Fatto il ritardo con cui adempiamo a questo nostro preciso dovere
Che la dice lunga sulle difficoltà che abbiamo incontrato capi unici silente insalata allora discutere ad ogni modo se concluso questo nostro lavoro
Contributo dalla commissione affidato alle parole che adesso vi leggo
Il secondo gruppo ha lavorato con la partecipazione di dodici componenti esterni e due interni
La discussione non ha registrato alcun dissenso sull'attività e sulla pista di discussione proposta dal servizio sociale detenuti
Le conclusioni a cui si è giunti sono affidate alle considerazioni che seguono sul rapporto tra carcere e territorio si è determinato un confronto di esperienze e la messa in luce di potenzialità concrete presenti nel servizio sociale detenuti e nell'attuazione delle comunità del servizio sociale dei detenuti
Si premette che se il discorso è stato agevole a proposito della individuazione di spazi operativi sul territorio
Più difficile è stato definire le modalità di intervento e le commissioni che esse implicano tra organizzazioni territoriali quali la Regione la Provincia e il Comune l'amministrazione penitenziaria il volontariato
Questo dipende dal fatto che la realtà detentive che si propongono all'osservazione alla soluzione dei problemi ad esse intrinseci sono quasi del tutto nuove alla gente poco conosciuta sul territorio
I bisogni delle persone detenute
Sebbene vengano identificati riconosciuti dal mondo esterno difficilmente sono stati sottoposti fuori dalle mura delle carceri alle elaborazioni sociali necessarie per rispondervi
E questo è un aspetto della frattura tra mondo libero e mondo detenuto che richiede saldatura perché i detenuti sono cittadini che vivono sul territorio sensata in favore una condizione di marginalità di sofferenza cosiddetta legale sulle cui modalità è il caso di cominciare a riflettere attraverso il servizio sociale detenuti viene prospettata l'alternativa alla detenzione che significa in altre parole un modo diverso di vivere sul territorio la condanna finale
Primo perché sono persone con tutti i diritti della loro umana dignità anche se privi di quelli civili secondo perché possono esprimere le proprie risorse umane a vantaggio della collettività
Terzo perché hanno scelto un metodo del tutto nuovo che superando il pregiudizio carcerario propone la provocatoria figura del detenuto volontario soggetto sociale cooperante solidale con la comunità ai dubbi alle perplessità sulla generalizzazione possibile di questa esperienza alternativa della detenzione
Che dovrebbe essere estesa a tutta la popolazione carceraria si è risposto che hai virtuali protagonisti del servizio sociale detenuti viene offerta attraverso l'articolazione di corsi professionali
L'acquisizione di abilità e mediante seminari una formazione su quella che può essere definita la cultura della cooperazione senza escludere altre opportunità che dovessero essere pensate proposte attuate in piena autonomia
E quindi cada la direzione per la qualità del volontariato dei detenuti
Volontariato dei liberi e dei detenuti sono due aspetti di una medesima realtà
Nati dalla coscienza del sociale c'è tra i due una osmosi di contenuti e metodi all'esterno sul territorio il volontariato dei liberi costituisce la testa di ponte per la costruzione dei rapporti sociali con le istituzioni gli enti locali
Entrambi animati da una medesima attenzione di rovesciamento della pena afflittiva che comporta tempo morto mutilazione della persona sottrazione di umanità
Cercano l'incontro e la risposta sociale concreta perché si determinino i mutamenti necessari
Se politica non fosse una parola ormai carica di ambiguità e connotazioni negative si potrebbe parlare di un nuovo modo di far politica sul territorio attraverso il volontariato in una dimensione cooperante
Al mondo del volontariato si chiede non di fare qualcosa per ma di operare con i protagonisti di tale proposta
Riconoscendo alla comunità di servizio sociale detenuti al servizio sociale detenuti un ruolo attivo da svolgerle rispetto a situazioni di bisogno per su cui esplicare un impegno comune
Esistono evidente a tutti sul territorio istituzioni inefficienti sorde ai bisogni sociali Sclero di Zardo dal burocratismo esistono rifiuti alla cooperazione diffidenze
Ostacoli tutti e possono essere superati da una confluenza delle forze sociali su una programmazione di attività e pianificazione della spesa pubblica in rapporto alla presenza della comunità sociale di servizio dei detenuti sul territorio
Agli enti locali alle forze sociali si pone il compito di promuovere una cultura dell'accettazione
Che cambi il modo di atteggiarsi della società esterna rispetto ai problemi delle persone detenute si proponga di realizzare concrete condizioni di solidarietà
Gli enti Regione Provincia contiene sei stata hanno patrocinato questo convegno hanno compiuto un atto che si muove verso tale obiettivo e con risultati certamente positivi
La delibera del Comune di tufo che apre spazi alla operatività del servizio sociale detenuti e destinata indubbiamente a provocare anche altrove simili situazioni
Delle ulteriori disponibilità in tal senso si sono infatti già registrate
Naturalmente gli enti locali dovrebbero rivelarsi capaci di accogliere nella loro considerazione non solo questa ma tutte le altre iniziative che nascono dall'esperienza carceraria e che convergono verso un medesimo fine
Tra le tante esperienze in atto il servizio sociale detenuti costituisce una proiezione verso l'esterno verso il territorio dell'attività dei detenuti non necessariamente destinata ad aprire contraddizioni con il mondo dei disoccupati
Non vi è concorrenzialità del servizio sociale detenuti sul mercato del lavoro
E proprio all'interno del concetto di volontariato che è possibile sciogliere tale nodo ove mai dovesse affiorare si offre in sostanza un investimento
Pone l'occupazione per tutti
Possibilità occupazionali per i libri di oggi e per i liberi di domani
Attraverso degli interventi sul territorio ad esempio tesi alla salvaguardia ambientale e alla realizzazione delle condizioni strutturali per coprire bisogni sociali largamente presenti compreso un possibile inserimento della struttura volontaria di protezione civile laddove una organizzazione del lavoro nelle forme tradizionali non garantisce soluzioni praticabili
La proposta del servizio sociale detenuti configura un'idea del lavoro offerto nella dimensione del servizio da espletare nell'ambito di uno o più progetti chiamati a risolvere situazioni di difficoltà fuori delle mura
Che entra impositiva contraddizione con una concezione del lavoro come fonte di arricchimento individuale e interagisce con il sociale inserendovi un suo specifico apporto culturale
Anche per questo le organizzazioni sindacali hanno sostenuto senza riserve l'iniziativa del servizio sociale detenuti
Per poter percorrere una simile ipotesi è ovviamente indispensabile che si stabiliscano protocolli di intesa tra enti locali e il ministero di Grazia e Giustizia e che si ponga mano all'attuazione senza eccezioni
Del principio per cui il detenuto debba essere destinato ad istituti collocati nel luogo di residenza della sua famiglia e non venga sradicato dal suo ambiente sociale
Si riconosce all'esperienza particolare di Bellizzi che nasce da una felice convergenza di circostanze interne ed esterne
La validità di un modello che potrà essere di riferimento ad altre realtà anche di livello nazionale che in futuro potranno darsi eventuali forme di coordinamento
Si tratta di un percorso originale di liberazione che ha bisogno di risorse esterne e di spazi operativi da reperire sul territorio per realizzarsi compiutamente
Grazie
E credo che a questo punto del nostro lavoro dobbiamo un grazie ai gruppi di lavoro che se ieri ci hanno devota operati dalla loro presenza resterà intendo meno vivace la nostra Assemblea tuttavia mi pare proprio non so cosa avevo inedita abbiano lavorato bene per Riquelme è nato un Progetto un percorso una strada di ricerca che estremamente importante ti restano pochi minuti all'ora di colazione io ne approfitterei per chiedere all'onorevole Luciano Violante che ha chiesto di parlare di intervenire in questo momento dopodiché
Concluderemo la nostra mattinata
Anche all'onorevole che era il tempo dei dieci minuti come ho chiesto
La parola all'onorevole Violante vi ringrazio molto per armi così tu di parlare
Sarò molto breve
Assicura
Come sapete il Parlamento approvato recentemente una legge importante sulla riforma dell'ordinamento penitenziario
Questa legge importante per tre motivi
Innanzitutto perché è una legge che nata più che nel Parlamento
Dalle discussioni che si sono fatte nelle carceri con detenuti con tutti quanti gli operatori penitenziari sulla riforma dell'ordinamento le settantacinque
Poi perché e una legge come dire che mettete prima di tutto
Il valore della donna e dell'uomo detenuti rispetto al valore della pena
Sinora è stato più importante la pena l'esecuzione della pena del valore dell'uomo tra dona detenuti
Credo che con questa legge si cominci ad affermare un'etica diversa della punizione che bisogna innanzitutto rispettare i diritti da personalità di chi è detenuto
E una logica per la quale
Se uno Stato non rispetta i diritti della persona detenuta
Non può esigere dalla persona detenuta il rispetto dei diritti di cittadini che sono fuori
E quindi la logica profondamente civile credo
Qualcuno ha detto che si tratta
Di una delle solite leggi di indulgenza io non credo che sia vero
Innanzitutto credo che l'etica che non è vero che questo tipo di legge come voi sapete dalla possibilità di rendere elastica la sanzione cioè di concedere una serie di possibilità di risocializzazione anticipate rispetto alla scadenza della pena
Ecco non credo che si tratti di pura indulgenza perché non credo che sia con te contrasti con l'etica della responsabilità
L'etica della conciliazione c'è la possibilità di avere con la persona che ha sbagliato un rapporto che non è più di amico nemico un rapporto che sia costruttivo nell'interesse di tutti
Mi pare che questo sia un messaggio che prima di tutto e venduto dalle carceri e che la società è stata in grado seppure parzialmente di recepire e di tradurre in legge
E poi è venuto fuori un altro elemento il carcere sappiamo non è un mondo separato
E soprattutto non è un pianeta omogeneo
Ci sono
Persone che hanno i più svariati eccetera per ragioni
I più svariati atteggiamenti nei confronti della società e qualche volta mai poi ci sforziamo di inserire dentro caselle forzate
Dissociati non dissociati pentiti e non pentiti riducibili non irriducibili eppure ci accorgiamo ogni volta che definiamo queste categorie quanto poco queste categorie comprendano e quanto di umanità resta fuori
E mi pare che dobbiamo come dire fare uno sforzo per liberarci
Da questa tentazione tendenza di catalogare sempre tutto e tutti e far dipendere il nostro rapporto con la persona detenuta da questa catalogazione da questa etichetta
Dovremmo cercare ancora di più di considerare chi ci sta di fronte una persona che intende ha dei diritti ed è una sua personalità una sua storia ha una sua appena e alla quale per la quale bisogna creare le condizioni
Direi una delle cose più importanti del progetto che qui sta discutendo e che non è un progetto assistenzialistico e un progetto che chiede le condizioni perché la donna e l'uomo detenuti possano realizzarsi pienamente
Ferma la responsabilità fermate hanno di questo che si discute ma si discute di un modo civile di un modo adeguato siamo al terzo millennio alle soglie del terzo mia tra quattordici anni saremo nel due mila e uno
Ed è io credo che non possiamo nel due mila e uno a quattordici anni a due mila euro ancora ragionare in termini di pena fare come si ragiona vale settecento all'ottocento sta cambiando tutto in questo mondo
Stanno cambiando i trasporti stanno cambiando la cultura sta cambiando la scuola sta cambiando l'informazione deve necessariamente cambiare anche la pena e motori punire concetto di responsabilità la nozione di reato stiamo lavorando attorno a questi concetti egli assicura che abbiamo la necessità di lavorare insieme e quando dico lavorare insieme lo sappiamo bene voglio dire che il mondo penitenziario va guardato nella sua totalità
Io credo che un sistema che guardasse riconoscesse soltanto i diritti della persona detenuta e non guardasse riconoscesse i diritti di coloro che lavorò nel carcere come gli agenti di custodia con gli assistenti come gli operatori come direttori io credo che sarebbe un sistema per ciò stesso ingiusto
Innanzitutto perché si tratta di persone che lavora allora ho diritto al rispetto della loro personalità
E poi perché il contenuto reale della pena come sappiamo non è fatto tanto dalle leggi
Ma il fatto dalle relazioni quotidiane continue che tutti coloro che lavorò dentro il carcere da ragionieri al direttore all'agente di custodia è alla tutte quante queste categorie hanno nei confronti del detenuto e sappiamo che per lungo tempo i rapporti di potere dentro il carcere si sono basati sullo sviluppo di contrasti contraddizioni antagonismi
Tra le tenuto agente di custodia tra agenti di custodia assistente sociale tra assistente direttore e così via e invece no invece bisogna cercare di costruire una riforma del personale che comprenda tutto quanto il personale
Io credo che sarebbe sbagliato pensare una riforma che guardi solo gli agenti di custodia procurate guardi direttore una che quando gli assistenti sociali e così via riprodurremmo la frantumazione attuale che uno degli ostacoli più gravi per la riforma del sistema penitenziario
E invece sappiamo che è molto difficile è stato più facile guardare di formare la reggere settantacinque di quanto non sia riformare l'ordinamento degli agenti di custodia
Troviamo degli ostacoli ancora il Parlamento e sono stati tagliati i fondi ci sono delle resistenze ci batteremo per questo io non parlo come forza politica parlo di tutte le forze politiche ci sono parlamentari disposti a impegnarsi su questo terreno entra in sala il dato più importante insomma e avere una concezione generale la processione globale della pena
La pena non è soltanto legge mai strutture mezzi finanziari e risorse la pena nove soltanto detenuto ma anche chi vive e lavora dentro il carcere accanto al detenuto e nei confronti di un detenuto
Ecco io
Ritengo questo concludendo che il carcere è stata tradizionalmente la stazione d'arrivo la stazione terminale
Delle crisi istituzionale delle crisi sociali delle crisi politiche delle crisi ecco però in questi ultimi anni si sta verificando dentro il carcere una presa di coscienza di valori di solidarietà che qualche volta sono più radicati in questo mondo di quanto non sia o nel mondo dei liberi
Nel mondo dei libri ci sono molti antagonismi molti più conflitti molte più violenze di quanto è molto meno solidarietà di quanto spesso non maturi dei messaggi che vengono e nascono dentro il carcere
Beh io non so perché questo accada Nicola la competenza per dirlo
Mi intendo dire che quest'ultimi anni gli uomini dentro l'istituzione penitenziaria si sono modificati di più
Di quanto non si siano modificati nella Società libera dobbiamo riflettere su questo è vero che questa modifica è stata possibile perché anche la Società Libera incamerato dei valori di democrazia di tolleranza
Ecco ma se riflettiamo di più su questo
Io credo se lavoriamo meglio se lavoriamo insieme io personalmente sono stato poco e starò poco
Ma mi riprometto se possibile di in futuro di venire a lavorare conoscere meglio ciò che essi questa cosa è possibile qui anche con altri parlamentari di Pd di più diversi orientamenti perché mi pare che il concetto fondamentale che dobbiamo avere davanti
E se è possibile fare del carcere non tanto e non più il punto di scarico delle tensioni e dei conflitti sociali ma in queste condizioni il punto di partenza per nuovi concetti di solidarietà di amicizia di tolleranza nella società civile
Credo che dobbiamo
Ingraziare l'onorevole Violante perché anche se non ha potuto essere mezzo noi ci dovrà lasciare presto mi pare che abbia interpretato bene il senso e lo spirito del nostro cammino e io adesso adesso prima che di dire che è ora di pranzo devo fare una cosa che mi costa parecchio
Mi costa perché
Perché mi costa giustificarmi davanti a voi ma soprattutto mi costa per me perché purtroppo io nell'immediato pomeriggio anzi nell'immediato finire del convegno
Sono costretto a rientrare a Roma perché ne sono i volontari hanno anche un mestiere né se no poi mi licenziano non posso più fare volontari sto scherzando ovviamente ma c'è un impegno incontrovertibile che mentre mi impedisce di concludere fino in fondo queste esperienze
Questa la cosa che mi dispiace
Di salutari
E anche di lasciare Manno il problema di sostituirmi sarà semplicissimo perché è una cosa facilissima ma invece il dispiacere tutto milioni
E vorrei qui cercare di dare in tre minuti quello che ci separano dall'ora di pranzo la mia sensazione di questa cosa
Ecco io in questi giorni ho sofferto di una cosa chiedo scusa selvatico ammettendo forse in crisi tutto un sistema
Ho sentito molto la limitazione che c'è sulla mia madre sulla mia parte destra
Avrei voluto so che non si può
Avrei voluto che questa sala fosse omogenea termine omogeneo badate bene non ha nessun riferimenti a problemi carcerari
Cioè fosse ecco non si poteva fisicamente e questo mi ha fatto soffrire
Però mai in una sala di convegno anche più bella meno sportiva di questa ho sentito un interscambio di sensibilità di comprensione di conflitti ma anche di ricerca di pacificazione di solidarietà come avvenuto in questi due giorni
Lo dico
Lo dico per rendere una testimonianza
Una testimonianza che si può confrontare col passato io ricordo di aver cominciato la mia attività giornalistica oltre trent'anni fa facendo un'inchiesta nelle carceri italiane
E non vi dico che cosa questa inchiesta giornalistica che era difficilissima da fare diceva allora è un piccolo episodio che forse per questo mi riconduce qui al di là delle mie competenze però io credo che al di là della questione carceraria al di là di essere qui dentro detenuti o non detenuti
è corso in questo nostro parlare che forse originato dallo spirito non so dalla lettera delle iniziative che qui nascono e qui sono state discusse con tutti i limiti e le cautele le contraddizioni il contro indicazioni che sul piano pratico questo può avvenire mi pare che però dentro a tutto questa cosa
Ci sia
Un motivo non solo di speranza così teorica ieri sera cercando addormentare perché a una certa età sognare una cosa che ci accompagna ascoltavo un collega dico così perché mio mestiere anche la filosofia nel quale raccontava tutta la sua storia filosofica continuando a insistere giustamente non dico il nome che la sua filosofia era parte era basata sulla fine dell'uomo
Ecco naturalmente qui c'è tutto un discorso filosofico che non è il caso di fare ebbene io qui ho sentito che se anche fosse vero che è incominciata l'era ori postmoderno Lella dalla fine dell'uomo io qui posso testimoniare e della testimonianza umana che vale che io qui ho sentito nascere l'uomo
Ho sentito nascere attraverso questo Travagliato difficile complesso perché c'è l'istituzione di mezzo perché c'è il passato di mezzo c'è la storia di quel
Lo che uno ha fatto e di quello che non vorrebbe aver fatto o che ha fatto e vuole riconoscere come fatto in un altro modo
Tutto questo è tutto in malga Amato in questo complesso problema che di altissima è ardua soluzione però dentro a questa complessità io ho sentito passare la semplicità
E questo riconoscersi autentico al di là delle barriere come uomini è soltanto un uomo
Ed è in questo spirito che io ringrazio voi soprattutto i detenuti content consentitemi di avermi sopportato per questi
Due giorni vi lascio con nostalgia e vi auguro un buon proseguimento del lavoro è un futuro pieno di speranza per tutti
Ringrazia
Di Napoli
E quando ha avuto questo invito e questo progetto ho cominciato ad avere qualche problema non permette perché credo di conoscere le a gli adempimenti che o come ufficio e anche gli errori quando riusciamo a leggere che le inadempienze le difficoltà che come servizio pubblico faccia
Però c'è una confusione a Napoli
I
E i soggetti che ci segue entrano cioè ex soggetti che hanno passato un'esperienza nel carcere o soggetti che hanno avuto o soggetti che hanno avuto benefici della semilibertà della dell'affidamento al servizio sociale quando vengono in genere dicono ho parlato con l'assistenza sociale
Generalizzando la cosa e inattività rendendola assistenza sociale
Questa questa accezione denota anche una sola una grave difficoltà di a di aggiornamento una difficoltà di comprensione delle delle d'intervento delle sicure
Ora credo che ci siano non soltanto termina logicamente delle dei problemi rispetto a questo a questa iniziativa volontariato di volontariato pregevole ma che deve essere inquadrata
Dentro un quadro di riferimento più chiaro questa è una prima dell'osservazione per prenderla criticamente l'operazione per per sostenerla né per quanto si si si è ingrato e se è possibile allora c'è un problema anche di terminologie
Non ci può essere un c'è un servizio sociale che più o meno sì nelle terminologie si assomma servizio sociale che già dello Stato ma dietro questa situazione sorge un grosso problema
è il primo dei grossi problemi col quale il gruppo più spinto le cooperative che ci sono dietro
Si incontrano e si incontreranno probabilmente nel processo che svolgeranno cioè c'è questo problema del pubblico e del privato ritorna tutta quanta la grande questione del volontariato in Italia con la sua storia con i suoi meriti con le sue anche ambivalenze in questo caso ci sono elementi da chiarire e lo dico con molta con molto voglia di partecipare di capirla meglio una seconda osservazione mi avvio alla conclusione è questa a me sembra che diretto e a monte e dentro quest'operazione ci possono essere dei rischi che dipendono da quell'atteggiamento che dicevo prima
Uno è un chiarimento sarebbe più profondo anche se si entra in crisi
Anche se anche se nei momenti di crescita succedono lacerazioni interne che possono e devono essere cucite perché l'operazione troppo importante perché possa fallire ma mi sembra che ci debbano essere dei problemi da affrontare il primo è fare una una attenta analisi delle possibilità degli interventi evitare gli equivoci
Anche lei giustapposizione tra volontariato e non volontariato mi sembra che sia presente è pertinente questa prima osservazione
La seconda il rischio di non fare regredire l'operazione molto importante io ho molta preoccupazione quando si parla di lavoro volontariato nel carcere è scusatemi la preoccupazione di uno che conosce queste cose da trent'anni di esperienza
Il lavoro nel carcere almeno tre qualità deve essere bello nel senso che lavoro non è finzione di lavoro deve essere utile e deve essere produttivo o si creano queste situazioni oppure dobbiamo stare attenti alle celle queste queste esperienze credo che il volontariato Abbio un grande a oltre che un grande spazio è sempre di più quando il lo Stato il pubblica inadempiente il volontariato giustamente fa il suo compito fa i suoi ragionamenti
E tante volte invade anche giustamente dico ma non dal punto di vista sociale condivisi della loro Bellomo doti del del modo di fare del volontariato
Invade anche i territori che non sono non sono orientativamente neppure troppi ma credo che il volontariato
Non posso abbiamo non tener conto dei conflitti dei contrasti che ci sono la società non si può parlare di amore solo per la concezione filosofica dell'amore amore atti è comportamenti quotidiani sono fatti che si realizzano non può essere soltanto e anche quello ma non può esultante l'amore perché uno vuole bene a un altro a voce a pallone
L'ultima osservazione Eros e politica
Io credo che da qui parte un messaggio molto importante per i politici io credo che non si possa a non ci si possa aspettare molto se non per periodi medio lunghi e molto bene fa il gruppo rivolgersi a quei politici che sono più sensibili la storia e le velocità del mondo sono molto più stringate non si può aspettare che la politica in generale partecipa a queste cose infatti sono presenti
Probabilmente quelli che hanno voglia e hanno determinazione scelta di seguire e di interessarsi a questi a questi problemi non soltanto professionalmente ma credo che la poche la risposta della politica è lenta
Fattal di a maturare io vorrei che da questa sede non si esaurisse
Il discorso e non fa no non non fosse soltanto una sia pur pregevole provocazione ma si fermasse alle tende di questo sotto la tenda di questo magnifico di questo magnifico teatro e si fermasse a leggi strade
Il suo vertice i problemi che sono dei soggetti che stanno che stanno nel carcere i problemi sono di estrema gravità le leggi sono anche utili sono sono fondamenta necessari le riforme in atto sono di grande livello ma vanno attuate voglio finire con una frase che mi ha insegnato il un una persona che ho avuto di cui ho avuto l'onore di essere amico nell'ultima della sua vita Eduardo De Filippo che ha fatto molto per i minorenni più di quanto abbiano fatto in vent'anni i burocrati dell'amministrazione rispetto a questi problemi
Voglio dire che
In uno degli ultimi passaggi un discorso che ha fatto i ragazzi destino agire a Napoli disse
Ragazzi si possono avere molte idee ma le idee camminano con i piedi con le gambe non soltanto tenendo le così nel nel cervello degli intellettuali o di quelli che chiacchierano ai microfoni grazie
Augusto della sala presidente delle ACLI io mentre l'amico sale al al microfono spero che ci sia
Per il solo fare una notazione una breve notazione all'ultimo intervento
Ricordando che il volontariato lo faccio un po'a titolo personale venendo da questo mondo
Del volontariato
Assolutamente in linea con questa linea diciamo così di un volontariato non sostitutivo
Volevo segnalare che l'attività volontaria a può avere una suo alto tasso di professionalità e volontariato non è più volontariato se diventa pressappochismo
Approssimazione e semplice volontarismo questo per non per contraddire quanto è stato detto ma per confermare e mi pare che i esperienza che noi stiamo esaminando lo dimostri che dire volontariato non vuol dire dei professionalizzazione
E in questo caso specifico poi ovviamente so che sorgono dei problemi di contiguità e di rapporti difficili tra formazione professionale volontariato però vorrei dire di accettare che il volontariato nella sua autocoscienza e già cosciente di questo altissimo livello di professionalità che le sue professioni
Richiedono lasciando poi impregiudicato il problema di come si possa inserire in questo sistema che è compito del convegno e non mio di dirimere
La parola
Alla alla signorina la sala
C'è un'esigenza profonda credo
In quanti si erano avvicinati
Con animo e di intelligenza aperta a questa iniziativa
Il cammino della comunità di servizio sociale dei detenuti che noi peraltro conosceva
Le idee forza gli obiettivi le proiezioni possibili i collegamenti extramoenia il territorio cioè la gente
Di un servizio sociale non istituzionalizzato che muove dal di dentro di omissis uso del Livenza infanga la sala per favore
Di un istituto de di un esperienza dicevo che muove dal di dentro di un istituto dell'ordinamento penitenziario ed ambisce un intreccio di sostanza con la comunità civile
Tanto da capire quinti per l'approdo faticoso
Come per tutte le ascese sì del resto del perciò anche Purificatori io ma non impossibile al respiro della collina di cui questo convegno ha parlato
A respiro della collina senza radicamenti però Dalla Valle
Ne abbiamo trattenevo tratto list l'ostinata speranza peraltro dichiarata disseminare amore grande provocazione per i credenti operando per produrre proposta dal vissuto di una con di una condizione
Con la movimentazione delle energie che stanno dentro le mura ed un concreto cooperare di quanti invece agiscono nel mare aperto della società
L'idea forza innanzitutto abbiamo trattarli
La solidarietà sociale
Una istanza cioè che ci interpella profondamente e di cui abbiamo parlato recentemente ad Assisi per quattro giorni come un qualcosa è da reinventare per tutta la comunità nazionale
E per l'intero sistema planetario la solidarietà e sociali imboccata compassione etica veniva rilevato ieri dal professor Guizzi e rigore esegetico
E poi l'istanza fondamentale venuta dare darci dicono quelli della comunità parlando a nome di tutti i detenuti darsi ragione di vita porno dello stato di restrizione l'uno nell'altra coniugando vi intelligentemente
Il concetto di libertà non dando come liberazione dallo stato di restrizione carceraria
Quanto come liberazione della persona umana in quanto tale il suo essere ed esprimersi cioè diciamo con linguaggio lista il suo valore esistenziale
Idea forse a distanza che noi abbiamo colto come un elemento non secondario del patrimonio culturale e delle strategie operative sul territorio di questa provincia esigono passi più spediti della cultura e della politica è uno dei modi
In cui la cultura può calzare la politica e porsi perfino a presupposto di ogni azione riformatrice
Nel segno del primato dell'uomo per zone e come premessa ad ogni riforma di grande civiltà giuridica
Come forza sociale che opera nei tessuti del Civile per un intreccio fecondo società politica chi sentiamo per questo profondamente interpellati
Consapevole di avere di fronte di esserci trovati di fronte delle menti pensanti che hanno già il merito di un preciso posizionamento delle questioni come non sempre dato nelle nostre realtà territoriali
La prostrazione quindi da cui muove la mia lettura non presume indicazioni giuridiche in materia di giustizia o della dinamica elaborazione di un sistema penitenziario
Che considerino al detenuto una persona comunque essendo consapevole della complessità del problema delle competenze necessarie per affrontarla
Ed è lo scarto spesso purtroppo vissuto però la legge e possibilità di applicazione della legge avverto però proprio da questa postazione
Questo convegno né prova che oggi è matura e adulta una coscienza civile
Sul problema della giustizia così come è consapevole e avvertita la coscienza che la democrazia italiana basata su un tessuto di ambiti strettamente correlati le autonomie istituzionali a livello centrale e locale
Le autonomie politiche le autonomie sociali il ruolo dei servizi segreti dello stato spesso autentici santuari impenetrabili
Si tratta ritengo di capitoli che vanno considerati a pieno
In un progetto di governabilità reale di questo Paese
Di un progetto più cioè che attualizza i i caratteri dello stato di diritto e con lui lo scarto della divaricazione crescente tra domanda di garanzie del cittadino e servizi della giustizia interpellando potere politico e potere giudiziario e altresì interpellando le rispettive sedi di giurisdizioni in questo intaglio
Secondo me può essere collocata la pratica di un condizione penitenziaria che favorisca autocoscienza
Rilettura della vita questua il nodo secondo noi in chi vi era ristretto e ad argomenti cioè con un senta
Di argomentare un rapporto Carcere e Territorio in secondo luogo si è difficile accerto la regolazione delle sensibilità ma forse è possibile
Coniugare spazi reali idonei a questa esigenza e fare assumere ed assorbire ad un tempo
Lezioni di vita
Nell'istanza posta da Claudio Carbone
Priva di abiure di sostanza sottende però un'esigenza di lettura critica della storia e della vicenda umana della stessa durata il trenta di tanti di loro in uno sforzo di mediazione mi pare interessante coglie al volo però il dinamismo delle cose le prospettive morali della vita i motivi di convivenza le ragioni dell'uomo ossia i giudizi della storia definiranno più compiutamente la responsabilità alle quali nessuno potrà sottrarsi degli anni in cui la contestazione prese assetto armamento
Quando cioè non si avvertiva la traduzione operativa delle speranze sollevate nel nel sessantotto e prevalse in molti il senso della sconfitta dell'abbandono con la prevalenza dell'istinto di morte su quello di vita e l'insediarsi di stati d'incomunicabilità
Dove i termini del problema essere nitrati diventarono dealer mantici Stato ed antistato nell'autoreferenzialità
Marginali ed integrati ma quanto avviene qui un processo di maturazione in atto la socializzazione provocatoria che questo convegno consente quello che rimarrà dopo questo convegno essi solidi Fichera al di là delle suggestioni di questi giorni
Solo un'increspatura cari amici
Solo l'ingresso fattura di un movimento era molto più vasto
Spezza contraddittorio magari talvolta ambiguo ma pur sempre il secondo che collega che è stato collegando anche nella realtà nelle realtà meridionali anche nella realtà il Pin e noi la viviamo
Lo viviamo questo processo sta collegamento
Emarginazioni e mondi vitali caricati
Di responsabilità
Reali
Diventare adulti ecco questo è il nocciolo
Del problema
Costruendo un rapporto assiduo attivo salutare tra uomini consapevoli per aiutare un mondo che ha sempre più bisogno di maturità
E di consapevolezza si sono ormai installate all'orizzonte e concludo
Grandi sfide
Che punta non erano in sala per favore al superamento dell'immobilismo del buonsenso
Per una produzione di senso questo ci sembra la sfida sostanziale di fronte al alla caduta delle regolarità tradizionali rette in manette scandite
Per le sedi di campane occorre allora che tutti ci collochiamo in situazione con grande disponibilità a comprendere novità anche inquietanti come segno dei tempi
Di qui la traduzione la gratitudine
Per quanto ci avete fatto capire più di quanto non avessimo già capito incontri interpersonali
E la disponibilità capire ancora per essere noi stessi meritevoli di costituirsi perlomeno sponda dentro il civile
Non è utopia diceva Carboni io vorrei aggiungere
Di utopia mi sono spesso occupato come di chissà che un topos e ciò che non è il luogo non ciò che non è realizzabile
Cercando l'impossibile si può realizzare il possibile con la forza che prenderà dieci nella tensione ideale e nelle ragioni etiche grazie per quanto ci avete dato
Io a questo punto
Penso che avendo oggi poi pomeriggio il tempo per continuare molti interventi ma avendone ancora forse stamattina
Peraltro
Sia giusto fare in questo momento un piccolo break per non rendere troppo pesante la nostra che Don dovrebbe veramente superare i dieci minuti quindi riprendiamo alle undici e mezza vi saprò dire
Se con la lettura delle relazioni dei gruppi devo dare un avviso la segreteria prega a quanti sono interessati ad ottenere un attestato di partecipazione a questo convegno d a lasciare i loro nomi indirizzi presso la Segreteria stessa in fondo alla sala questi Hatchet attestati
Verranno inviato entro qualche giorno quindi dovete lasciare un indirizzo preciso per chi desidera questi attestati la seduta riprende alle undici e trenta esatte
Per favore
Per favore prendere posto
Mentre stanno arrivando lei conclude le ultime conclusioni devo dire due commissioni al sono già pronte manca una terza
Diamo luogo a un paio di interventi no ricordando che altri interventi avranno luogo del pomeriggio nel proseguo della discussione anche stamattina se le relazioni ci consentiranno di
Proseguire io pregherei tutti di prendere posto perché sto per dare inizio alla seduta e prego di venire al microfono il signor Merino Michele
Momento raccomando il tempo per favore
Tempo momento solo prego di prendere posto
La parola signor Marino
Innanzitutto voglio ringraziare tutti qui presente per averci dato questo spunto di esprimere i nostri problemi eccitone non si legge in sala
Un saluto che da parte mia Eva giustamente accompagnato da tutti i miei compagni detenuti
Io volevo esprimono un problema personale che poi è un problema che riguarda la maggior parte di noi detenuti
Il problema è questo qui io ho chiesto di prendere la parola mi dovete scusare se non sono all'altezza come giustamente i precedenti che hanno formato
E mi volevo rivolgere in base a questo convegno che esista svolgendo in questi istituto al fattore di sorveglianza che un fattore in quale anno voi veramente diciamo così ci viene un po'da parte perché sollecitiamo parecchie volte di avere degli interventi con questo magistrato per esporre i nostri problemi le nostre cose ma giustamente non io personalmente sono otto mesi che sono in questo carcere non conosco la giudice se di sorveglianza non la conosco neanche fisico
Allora io direi il magistrato di sorveglianza di quest'istituto incaricata dalle autorità a risolvere i problemi Dinoi detenuti non ci ha mai dato la possibilità di avere un colloquio
E quindi di esporre i nostri problemi problemi che lei dovrebbe risolvere perché voi cittadini liberi dal vostro lavoro sacrosanta versata allo Stato dei contributi che poi vengono elargiti sotto forma di stipendi che permetterà a queste persone di svolgere una
Che permettono di svolgeva queste persone una vita serena che a noi non è stata mai concessa se lo fa da padre queste persone io diede pubblicamente che il magistrato di sorveglianza
Guadagni questi stipendi e che ci e che lasci tutti i suoi problemi a casa
Per svolgere il suo lavoro cosa che fino ad oggi non ha fatto che venga qui a parlare ci dimostra che essa svolge il suo lavoro con queste vi ringrazio altre integrazioni
Mi fa ha già parlato ha già parlato sì sì sì
Vogliamo farne in però vogliamo passare le conclusioni ma non so se sale conclusione sarebbe
Un secondo intervento prima di passare alle conclusioni chiamerei Notari Gabriele
Cioè
Dopo questo intervento
Poi dopo passiamo alle conclusioni
E che era lei la prima commissione l'onorevole relatore della prima Commissione già qui pregherei i relatori delle altre due commissioni di avvicinarsi al banco della presidenza di salire sul banco ora presidente
Prego
Prima di iniziare a nome di quasi tutti i detenuti lisci Sasso troviamo assolutamente il distacco di carbone per quello che ha detto a riguardare rivolti prego prego prego prego prego
Chiedo scusa come presidente della cosa non può il convegno non si può prestare questo tipo di cose quindi considero con sede a Rodi
Per favore fuori testo questa cosa prego il signor Notari
Di fare il suo intervento però di evitare qualsiasi polemica ripeto a ripetersi di questa cosa io mi alzo e me ne vado chiedo scusa sono del diritto di farlo
Il mio compito di moderatore questo prego l'Assemblea tutti di considerare l'episodio precedente e questo come cancellati dal convegno anzi io proporrò alla presidenza del convegno che siano realmente estratti dagli atti perché non fanno parte del nostro spirito
Sia messo chiedo scusa signor Notari credo che lei capisca benissimo la mia comprenda la mia il mio atteggiamento la prego di svolgere il suo con il suo intervento nello spirito che certamente lei condivide di questo nostro mondo
Ieri parlando e con qualche ospite civile
Mi domandava ma perché questo congressi dei detenuti secco mi sembra una scelta esistenziale di poche persone gli rispondevo scusi dei detenuti e in verità in duplice modo istituto perché e patrimonio storico dei detenuti lo sforzo incessante di inondare d'isolamento dal mondo esterno
Per la separatezza del carcere che oggi va finalmente realizzandosi in secondo luogo perché questo nostro esperimento si de si dilata indù edizione verso il momento
Il che significa il superamento del muro di cinta
In sensi e in termini di incontro tra i detenuti le persone libere
E fare in modo che venga così idealmente applicata la nuova norma dell'ordinamento penitenziario approvata nei miei nei giorni scorsi
E in tale ecco occasione voglio dire al presidente della sezione di sorveglianza di Napoli
Che noi detenuti non vogliamo niente regalato
Ma vogliamo soltanto che venga applicata se meritiamo detti i benefici non è un regalo ma l'applicazione della detta legge
Al giudice di sorveglianza di Avellino
Voglio dirgli che ora l'ostacolo dell'articolo trenta comma primo è ormai superato con la nuova legge pertanto non può più trovare la scusa di non avere le possibilità di congedi ridetti permessi o altre cose in genere
Perché se ciò non fosse saremo di nuovo in una strada piena del di ostacoli e Bobbio
Voi addetti ai lavori
Dovete con tutte le vostre possibilità
Applicare la legge
In questione
Perché oggi il detenuto ha superato
L'era della ribellione
E della non socialità cosa che accadeva tempi orsono perché non era aggiornato su ciò che accadeva nel mondo non aveva rapporti col mondo esterno oggi
Grazie a tutte queste cose
Hai gli organi di informazione il detenuto
Riesce a comprendere gli errori che ha commesso e cercare nel migliore dei modi riparare appena detti errori
Problema ancora in particolare è uno molti si possono chiedere è un convegno come gli altri CK è stata infatti in altri carceri di Tonino
è importante invece che è successo nel sud e in particolare in Campania dove c'è emergenza
E allora dobbiamo dire grazie alla dottoressa Clorinda Bevilacqua che con tutti i suoi sforzi con tutta se Sessa con gli organi degli agenti di custodia dei marescialli
E delle altre persone esclusa purtroppo la sezione di sorveglianza di Avellino
Combattono ma da sola lei non vuol certo a risolvere i nostri problemi se non viene aiutata dagli organi del centro osservazione sarebbe del giudice di sorveglianza
Pertanto grazie dottoressa perché ha realmente
Sì ha dimostrato di credere nel detenuto di dare fiducia al detenuto e anche se più volte in in tali occasioni
Malgrado tutto la porti misti la porti ti chiamo in piccole cose che non dovremmo fare
Ma lei deve capire il detenuto deve avere anche i suoi sfoghi
Poiché è chiuso
E all'unico sfogo che vi è sia da vere e perso la direttrice che in realtà sarebbe come un altro quadro putativo esclusi dall'affetto familiare
Grazie
Credo che possiamo
Non mi sbagliavo ieri mattina presumendo che questa era un'esperienza di vita
E la stiamo vivendo tutti molto intensamente diamo ancora la parola perché manca ancora una relazione a Palladino Vincenzo poi dopo diamo la parola ai compagni alle conclusioni Palladino Vincenzo
Prova
Uno due tre però
Due tre quattro
Uno due uno
Due e trenta pro
Uno due tre però
Entro il trenta