Servizio su Enzo Tortora alla vigilia del ventesimo anniversario dell'arresto (durante il TG1)

Tre fotogrammi entrati nella storia sintetizzano il dramma di un uomo che nell'immaginario collettivo passa in un istante da presentatore di successo al cinico mercante di morte un'accusa che non ci in quei anni di calvario giudiziario dico serata
Domani ricorrono vent'anni da quel giorno quando Enzo Tortora fu prelevato alle quattro del mattino da un albergo della capitale con un'accusa infamante camorrista e trafficanti di droga l'Italia che lo segui va con affetto e fiducia dai tempi di The le merce Campanile sera fino a Portobello lo vede con le manette ai polsi mentre viene trasferito a Regina Coeli quell'Italia resta attonita di fronte a foto e servizi televisivi che non mostrano sofferente incredulo la figlia si
Io ricordo così uno dei più difficili incontri in carcere lo vidi arrivare completamente rasato a zero e quindi ebbi la sensazione che fosse stato messo in punizione quindi mi arriva proprio una vampata di nervoso me la presi con le guardie che che penitenziarie che non c'entra assolutamente niente e lui immediatamente mi disse sono stato io mi sono tolto io i capelli per paura dei pidocchi perché ci sono i pidocchi
E continuammo questo colloquio attaccati l'uno con l'altro con questo vetro che ci separava e che ci tagliava i polsi
E con queste Giovanni guardia del penitenziaria dessimo stare dall'altra parte perché avevano gli occhi pieni di rifugiati i magistrati napoletani avevano dato credito da alcuni pentiti ha ordinato l'esecuzione di una raffica di arresti molti si riveleranno anche clamorosamente agli atti tanti casi di omonimia sul Tortora tranne pochissime eccezioni come Biagi Montanelli affetti in fieri anche la stragrande maggioranza dei giornalisti italiani che scrisse una pagina nera nella storia dell'informazione
In primo grado Tortora venne condannato a dieci anni poco prima era stato eletto deputato europeo col Partito Radicale aveva rinunciato all'immunità parlamentare per dimostrare la sua innocenza io sono innocente
Io vero dal profondo del cuore elogiate anche voi la sua battaglia politica valse la vittoria di larghissima misura nel referendum sulla responsabilità civile dei giudici due
Enzo per se il compenso
La battaglia una battaglia da condurre da vincere quella dell'ottanta per cento nel
Che chiamammo referendum Tortora e che la politica in mentre il progetto
Oggi c'è uno è un caso c'è una battaglia si chiama Adriano Sofri occorre
Condurre il fino in fondo lo faremo in appello e in Cassazione l'assoluzione con formula piena segnato si ripresentò in tv col solito stile humour nonostante tutto
Come
Eravamo rimasti poi la malattia che lo consumò giorno dopo giorno il diciotto maggio dell'ottantotto morì nella sua casa mi
è il caso Tortora è stato un caso di macelleria giudiziaria e ce ne sono altri dei casi secondo lei in questa Italia temo disse a Silvia quand'era ben
Chiuso a Regina Coeli Tortora spedì una lettera che gli era stata inviata da un detenuto diceva la giustizia di Dio c'è cammina più letta mai più giusta