"Nucleare ancora, perché'?

Prendere allora
Prendere posto perché diamo inizio alla gola al convegno
Oh carissimo
Scusate vorremmo cominciare
Anche i nostri amici fa programmi
Allora compagni ed amici ha inizio si sente
Si sente
Ha inizio il convegno dibattito promosso dalla direzione del partito
Socialista italiano sul tema nucleare ancora perché prima di dare corso ai lavori mi corre l'obbligo oltre che di ringraziare tutti gli intervenuti
Di dare lettura uno tizia delle adesioni che sono sino a questo momento pervenute accanto ad adesioni generiche senatore Beniamino Finocchiaro sottosegretario di Stato al Tesoro
è impegnato come è noto in sede parlamentare ai lavori per la legge finanziaria è sicura del suo del suo impossibilità di intervenire sono pervenuti invece dei messaggi molto motivati
La lettura dei quali porterebbe certamente ci prenderebbe per certamente parecchio tempo tuttavia credo che sia mio dovere darne notizia sia pure sommaria riassumendo spero in modo non improprio il loro contenuto anzitutto vi è un lungo messaggio Di Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL diretto a Claudio Martelli
E di si esprime esprime la propria convinzione circa la necessità di un dibattito coraggioso sul tema nucleare dopo l'elezione di Cernobyl
Esprime il diritto del dubbio su questo tema con la volontà di contrastare ogni scomunica contro legittimi interrogativi ricorda che il Consiglio generale della Unione italiana del lavoro
Si è sempre battuta sui problemi del futuro energetico del Paese e a sempre riaffermato senza mezzi termini la necessità di ridiscutere tutto il piano energetico
Sottolinea come il fenomeno investa d'interessi di di tutta l'Europa
Analizza reazioni a quella che viene chiamata la lezione di Cernobyl
Sottolinea che in Italia riflessione sul nucleare non può che essere considerata parte integrante necessaria di questo dibattito europeo esprime pertanto sorpresa per le reazioni
Non del tutto proprio non del tutto corrette che possono essere state rilevate circa questa impostazione data dal Partito socialista negli ultimi tempi al problema
Sottolinea la valenza morale come elemento prevalente pur se non esclusivo della riflessione sul tema nucleare dicendo che questo non significa andare contro lo sviluppo industriale fa retrocedere l'Italia nel novero dei paesi industriali sottolinea ancora una volta come lui l'abbia posto al di sopra di ogni altro il tema della sicurezza
Per il quale lamenta che giungano finora assicurazioni esclusivamente generiche raccomanda di diffidare su ogni tipo di Fidelis mo'e conclude con un tema che certamente penso sarà ripreso dal procuratore visionato e che comunque è stato rilevato frequentemente negli ultimi tempi e cioè quello della ricerca sulla fusione nucleare
Vale a dire nel sia più pulita e sicura che non è più a livello di utopia ma già alla vigilia di un concreto utilizzabile giro forse in poche decine di anni questo il messaggio di Giorgio Benvenuto a Claudio Martelli di cui saluto la venuta strano
Poi abbiamo un lungo messaggio del vicepresidente della Camera deputati Aniasi che impedito di partecipare all'incontro
Per approfondire quelle che ritiene una tematica fondamentale non solo per i socialisti ma per tutti coloro che propongono come obiettivo di loro ogni iniziativa ogni loro iniziativa la tutela dipende la qualità della vita umana e ricorda
Li sintetizzo soltanto tre punti fondamentali questo messaggio
Prima di tutto la convinzione che su un tema che investe la sicurezza della vita delle popolazioni non è possibile in vocale solidarietà di maggioranze neri cercare convergenze o compromessi con i partner di governo e rivendica la libertà dei partiti politici a prendere posizione su questo tema quale che sia la loro collocazione nello schieramento politico e parlamentare
La secondo il secondo punto che Aniasi pone in rilievo è che dal mille novecentosettantotto ad oggi i socialisti hanno affrontato i temi dell'energia nucleare e della costruzione delle centrali
Ricorda un progetto approvato al congresso di Torino che richiama la grave minaccia rappresentata dal nucleare non solo quella per la degradazione
Dell'ambiente ma altre minacce ancora più evidenti e ricorda infine questo è il terzo punto
Che egli promosse una proposta di legge di iniziativa popolare che l'otto marzo settantanove quando egli era responsabile della sezione enti locali presentò alla corte di cassazione con la firma di numerosi autorevoli compagni e che rappresentava contenuto questo il contenuto di questa proposta una proposta di moratoria
Sulla costruzione di impianti nucleari e per la predisposizione di un piano energetico alternativo evidentemente alternativo alla Energia nucleare
Questa la sintesi del lungo messaggio delle compagna onorevole Hunyadi vicepresidente della Camera
Un altro messaggio di una notevole ampiezza è quello che ci perviene da Carlo Tognoli sindaco di Mila no e deputato europeo in questo messaggio Tognoli ricorda la riunione
Questo verrà illustrato ricorda una riunione che ha sia svolta Caorso mi pare alla presenza proprio del compagno martedì
Infine c'è un telegramma del sindaco di Torino cadetti di cui preferisco leggere il testo sia per la sua brevità sia perché riguarda un tema specifico che è presente a tutti voi
Impossibilitato a partecipare convegno sul nucleare causa improrogabili impegni di Giunta auspico proficui lavori The chiara posizione partito
Personalmente come pubblicamente espresso ritengo assurdo mentre altri Paesi discute smantellare centrali nucleari esistenti costruirne di nuove in Italia utilizzando inoltre tecnologie obsolete
Inattesa conferenza nazionale le richieste indispensabile non compromette situazione esistente e quindi sospendere i lavori centrali Trino Vercellese
Ecco perché mi è sembrato opportuno leggerlo
Adesso qualche via breve introduzione come compete a chi era stato pregato di assumere la presidenza dei lavori e poi daremo corso ad essi mi pare compagni ed amici che e sia chiaro a tutti che il problema onorevole Zangheri benvenuto
Passa anche c'è un posto per D'Angeli
Dunque credo che sia chiaro a tutti vi dicevo compagni ed amici che il problema relativo alla produzione di energia mediante centrali nucleari in Italia si presenta con almeno tre dimensioni che certamente saranno discusse tutte in questo convegno la prima è quella relativa al soddisfacimento dei fabbisogni elettrici del Paese incluso il fabbisogno industriale e dunque di tutta la in Tita della produzione e dello sviluppo la seconda è quella relativa alla sicurezza degli impianti nucleari e dunque ai pericoli sempre latenti in un campo così difficile e così complesso
E la terza è la dimensione internazionale del problema che ha a sua volta un duplice aspetto collegato i primi due
Fuori Italia decidere da sola una determinata politica all'infuori di ogni consultazione o almeno considerazione della politica seguita dai paesi vicini e alleati
E servirebbe veramente un rifiuto di nucleare da parte nostra metterci al riparo da pericoli altrettanto immediati o quasi come quelli che deriverebbero dalle centrali installate sul nostro territorio
Al primo problema nell'ambito del partito socialista si sono incaricati di rispondere per ora e tutti nello stesso senso che poi il senso presto dei messaggi ai quali ho fatto poc'anzi riferimento
Alcuni compagni particolarmente competenti e valoroso De Michelis esaltando incerti giacimenti metalliferi
E asserendo la possibilità di rimpiazzare subito col gas metano la quota di elettricità prodotta o producibile a breve scadenza con gli impianti nucleari
Giulio Di Donato allargando il discorso mi riferisco non solo alla relazione che gli dovrà esporre ma anche agli interventi che ha svolta precedentemente da ultimo sull'Avanti ecco perché mi permetto di family
Allargando il discorso alla disamina analitica dei quantitativi di energia derivabili dalle varie fonti possibili e comparando le previsioni sulla crescita del fabbisogno di energia nel prossimo decennio
Fatte dal piano energetico nazionale mille novecentottantacinque
Con i quantitativi percentuali Diener dieta nucleare presumibilmente ottenibili nello stesso periodo dalle costruzioni delle due centrali previste a Montalto di Castro e dare due previste a Trino Vercellese
Un risultato che anche a prescindere dal gravissimo tema dei costi piuttosto sconfortante se come egli asserisce non si arriverebbe al quattro sei per cento prima dell'anno due mila
E Martelli infine condividendo ci riferiamo alle sue numerose interviste interventi ultimo dei quali importantissimo polo di Strasburgo
Condividendo tutti questi dati ha tratto vigore per la propria sede antinucleare
Dalla posizione emersa nel congresso del Partito socialdemocratico tedesco dalla inopportunità di avviarsi oggi in Italia dopo la drammatica esperienza di Cernobyl a quella che per noi data la minima energia oggi prodotta dalle centrali esistenti sarebbe una vera e propria scelta nucleare iniziale
E infine dai sentimenti prevedibilmente nutriti dalla maggioranza degli italiani quest'ultimo tema si riallaccia appunto quest'ultimo punto si allaccia punta al secondo tema quello della sicurezza degli impianti
Anche su di esso la polemica è legittima
Perché mi sembra che alcuni posizioni degli antinucleari possano aver trascurato quanto emerso recentemente dall'inchiesta sovietica e cioè dalla compresenza di ben sei errori umani nelle cause della tragedia e soprattutto il fatto che essa è conseguita non al normale funzionamento dell'impianto Maud un esperimento giudicato poi quanto mai fuori luogo
Tuttavia penso anch'io che il grado di pericolosità degli impianti per la produzione di energia nucleare sia per la complessità dei reattori veri attori infinitamente più elevata di quella connessa a qualsiasi altra fonte di energia
Sia per altre ragioni sia tale da imporre non solo il massimo di cautele ma anche il massimo di diffidenza e permettere sui piatti della bilancia fabbisogno di energia e pericolosità della sua produzione l'energia nucleare in una posizione indubbiamente molte più deboli rispetto alle altre fonti di energia
Quanto ai problemi internazionali mi pare che siano molti i punti da verificare e da tener presenti
Sentiremo esatto quanto asserito nel donato circa il crescente abbandono su scala europea e mondiale del ricorso all'energia nucleare
Circa i piani di rientro proprio di alcuni Paesi oltre addirittura di smantellamento in corso sì è così bisogna effettivamente a riflettere sul senso che avrebbe per l'Italia iniziare poiché di questo si tratta una politica di produzione di energia nucleare
Quanto all'aspetto dei pericoli che corriamo peraltro mi sembra che non si possano trascurare nessuno certo intende trascurare lo il fatto che allo stato siamo circondati da poderosi impianti nucleari dalla Francia alla Dalmazia
E che di questi non è previsto a quanto sembra lo smantellamento in tempi brevi cosicché il rifiuto del nucleare in queste condizioni potrebbe finire per rappresentare una legittima obiezione di coscienza
Quell'appunto consistente nel non costruire il pericolo sul nostro stesso territorio e con le nostre spesso mani comunque l'odierno convegno mi sembra che risponda a criteri di serietà e non di mera propaganda
Si tratta di contribuire
Con dati obiettivi e riflessioni serene a preparare quella conferenza energetica quella conferenza nazionale sull'energia di cui come giustamente ha detto Craxi bisogna oramai accelerare i tempi noi socialisti non siamo per le strumentalizzazioni non correttamente attribuite ci ma per la riflessione e la ricerca della verità e data la mia qualità di modesto studioso del diritto vorrei dire un'ultima cosa a proposito della posizione che può essere chiamato ad assumere responsabilmente il popolo italiano
Su temi così gravi vorrei appunto aggiungere qualche considerazione circa i referendum dei quali in questi ultimi tempi si è ripetutamente parlato
Non vi è dubbio che su questo come su ogni altro problema della vita nazionale il popolo debba poter dire la sua e che di fronte a eventuali contrasti tra forze politiche può forze politiche divise tra questo tema su questo tema come di fronte a posizioni e non ancora chiare o non sufficientemente univoche
I determinati programmi di partito parlo anche dei programmi elettorali con cui i partiti si presentano al voto
Vi possono essere i presupposti per quella manifestazione di volontà che non passa attraverso le elezioni di candidati determinati liste e che si chiama appunto referendum
Senonché il nostro sistema almeno stando alla lettera della Costituzione delle leggi vigenti non prevede referendum consultivi l'unico referendum consultivo previsto dalla Costituzione quello dell'articolo centotrentadue ricordo a me stesso come dicono gli avvocati
Che riguarda la fusione di regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni gli altri referendum sono o quello costituzionale dell'articolo centotrentotto previsto in un determinato numero di casi per le leggi di revisione costituzionale per le altre leggi costituzionali e il referendum abrogativo quello finora
Praticato entrambi disciplinati dalla legge venticinque maggio settanta numero trecentocinquantadue ricordo che la legge
Sul referendum del settanta del settanta e anche la legge sulle regioni e quindi non vi è una disciplina del referendum che interessa le regioni ma viene disciplinato specifica dei due referendum dell'articolo settantacinque e dell'articolo centotrentotto delle costruzioni
Pertanto mi sembra che sul problema delle centrali nucleari potrebbe almeno allo stato della nostra legislazione aversi soltanto un referendum abrogativo concernente alcune delle norme contenute nelle leggi sulla produzione di energia nucleare già esistenti a partire dalla fondamentale legge trentuno dicembre sessantadue sull'impiego pacifico dell'energia nucleare
Per finire fare numerose leggi successive che dal sessantanove in poi si sono succedute nella materia
Proprio questa constatazione referendum abrogativo potrebbe essere un ulteriore motivo di conforto della tesi volta a cercare di risolvere questo problema Attraverso responsabili interventi del Parlamento ma anche su questo punto
Sentiremo certamente le posizioni forse in parte diverse da quelle da me prospettate sia pure in modo puramente problematico
Del nostro relatore onorevole Giulio Di Donato che vorrei pertanto pregare di prendere la parola per la sua relazione
Grazie presidente
Quello che è accaduto nella primavera di quest'anno in Ucraina è stato un punto risvolto uno di quei rari momenti storici rispetto ai quali c'è un prima ed un dopo senza continuità
Cioè nubi è stato il primo evento prodotto dall'uomo in tempo di pace che ha propagato le sue conseguenze sul mondo intero
Ed è stato anche l'unico in assoluto che produrrà le sue conseguenze almeno per altri trenta quarant'anni nel futuro senza che in realtà si possa fare nulla per impedire il questa e la sostanza del rischio nucleare
Siamo la prima generazione che non può più permettersi di sbagliare come in quei giorni
Disse Olof Palme
Noi allora fummo accusati di aver espresso giudizi sotto l'emozione dell'evento
Molti filo nucleari del mondo scientifico e politico si affrettarono a tranquillizzare la gente un tentativo impossibile ed infruttuoso
Perché la reazione di paura
Ed era l'espressione di una grande manifestazione di razionalità collettiva dalla quale oggi è necessario partire per capire e decidere insieme molti hanno affermato che un incidente con le stesse conseguenze dice il Nobel è praticamente impossibile in Occidente
Ma i fatti dimostrano il contrario
Oltre Cernobyl e Three Mile Island si sono verificati finora numerosi altri incidenti
Gli ultimi dei quali qualche settimana fa in Svezia a pochi chilometri da copia boh in Inghilterra ad altri punti si afferma la centrale in sé e sicura gli incidenti sono provocati da errori umani
Bisogna considerare la complessità di un reattore nucleare
Quaranta mila valvole a fronte delle quattro mila di una centrale termoelettrica il che rende intrinsecamente meno sicuro il primo ma ciò che più conta e che la stessa complessità del congegno rende praticamente impossibile evitare l'errore umana e quest'ultimo come è noto può provocare effetti catastrofici
Non si capisce bene perché ci dovremmo sentire garantiti dalle misure di sicurezza previste per la centrale di Caorso
Che si trova a pochi chilometri tra Piacenza e che le mura dove il piano di emergenza esterna appare del tutto inadeguato non solo agli effetti di un disastro come Chernobyl
Ma anche a quelli di incidenti di gran lunga inferiori e comunque è un piano molto più ridotto di quelli adottati in altri Paesi per redattori dello stesso tipo
Certo si può elevare molto il livello della sicurezza in una centrale e quello che per esempio è accaduto negli Stati Uniti dopo il mille novecentosettantotto
Dove sono state imposte pesanti misure di sicurezza ma dato l'alto costo ciò ha reso antieconomico e nucleare tanto da determinare nell'abbandono
Il piano energetico nazionale del mille novecentottantacinque
Prevedeva che il fabbisogno di Energia
Crescerà in dieci anni di circa il diciotto per cento centoquarantacinque milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nel mille novecentottantacinque centosessantatré centosettantasette milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nel mille novecentonovantacinque
Sulla base di questo presupposto il piano energetico
Prevedeva la realizzazione entro il mille novecentonovantotto di dodici centrali nucleari di cui attualmente in costruzione due a Montalto e due a Trino Vercellese le alte due per sito
Andrebbero localizzate in Lombardia in Puglia ed in altre regioni da scegliere tra la Sicilia la Campania la Basilicata oppure raddoppiando causò Montalto
Allo stato delle cose i lavori sono avanzati solo a Montalto di Castro mentre a Trino sono appena iniziati
I tempi previsti dal piano energetico per la costruzione degli impianti sono già saltati
E finora segna un ritardo di due anni
Tra l'altro nel caso di Montalto i tempi previsti per la costruzione si sono dimostrati del tutto largamente insufficienti
Sulla base di questi elementi considerando che per le altre centrali non venne pure la vocalizzazione si può dunque affermare che la previsione del mille novecentonovantotto va aggiornata per lo meno fino al due mila cinque
Anche per quanto riguarda i costi le previsioni per l'unica centrale in avanzata costruzione sono saltati perché Montalto alla fine costerà intorno agli otto nove mila miliardi
In conclusione la scelta nucleare italiana consiste nell'investimento di cinquanta sessanta mila miliardi per a venire tra il due mila e cinque e il due mila dieci il quattro virgola sei per cento di energia dal nucleare della produzione globale di energie
Ora la prima osservazione rispetto a questo dato è un dato obiettivo
Riguarda la previsione di aumento del fabbisogno di energia cioè l'aumento della domanda di energie da oggi fino al due mila
E su questo piano non si può certo escludere che il dato del piano energetico sia sovrastimato di molto
Innanzitutto perché sul piano dei consumi industriali i processi di riconversione hanno determinato una riduzione del consumo di energia
Per unità di prodotto e perché l'industria cosiddetta energivora come la siderurgia e la chimica di base in contrazione mentre invece è in espansione quella basso consumo di energia e ad alto contenuto di conoscenza come le biotecnologie e l'informatica
E così via
E cioè dimostrato anche dal fatto che negli ultimi dieci anni la domanda di energia è cresciuta soltanto dell'undici per cento
Del resto quella della previsione in eccesso del fabbisogno di energia e un vizio di tutti i piani energetici per esempio
Quello del mille novecentottantuno prevedeva per il mille novecentottantacinque una domanda di regia di centosessantacinque milioni di tonnellate equivalenti di petrolio mentre nello stesso anno le sono bastate centoquarantacinque milioni
Certo fare delle previsioni in eccesso può essere prudente ma c'è un limite anche alla prudenza
La seconda osservazione rispetto a questo dato centrale del piano energetico nazionale riguardo alla notevole dipendenza dal petrolio del nostro approvvigionamento energetico
è questo uno degli argomenti cari ai filo nucleari ma a guardare bene le cifre
Ci si accorge che se il piano energetico fosse attuato così come nel due mila e cinque due mila dieci il peso del petrolio diminuirebbe sì scendendo dal cinquantanove virgola tre per cento al quarantaquattro virgola uno per cento
Ma soprattutto per l'effetto del carbone che passerebbe dal dieci virgola tre al venti virgola tre mentre il metano resterebbe alla percentuale di oggi e cioè intorno al venti per cento
La dipendenza dal petrolio resterebbe dunque di gran lunga prevalente rispetto a quella di altri altre fonti mentre non aumenterebbe la penetrazione del metano
Ne viene risolta all'altra questione della cosiddetta dipendenza strategica del nostro sistema energetico dato l'esiguo contributo del nucleare e la scarsa diversificazione delle aree geopolitiche di approvvigionamento dunque per l'Italia il problema non è di rinunciare al nucleare
Che oggi appena l'uno per cento del totale di energie
Il problema è invece di decidere di entrarvi oggi nel mille novecentottantasei dopo Chernobyl quando questa scelta compiuta venti trenta anni fa sta per essere ridiscussa da tutti quelli che l'hanno attuato il quesito è quindi se è utile
Per l'economia e per la sicurezza e per la salute dell'uomo e dell'ambiente spendere in venti anni cinquanta sessanta mila miliardi per una tecnologia di transizione con risultati esigui ed altissimi costi sociali
Non solo ma se è giusto far nascere una industria nucleare che altrove in crisi o in corso di ristrutturazione
Rinunciando ad investire sul piano della ricerca e della produzione nei settori delle energie convenzionali e rinnovabili ed in quello del risparmio energetico che hanno delle prospettive di sviluppo più favorevoli sia sul piano industriale che su quello occupazionale
E ad impegnare con investimenti adeguati il nostro Paese in un piano poliennale di ricerca sul nucleare pulito
Per ragioni che spiegano la nostra scelta antinucleare sono dunque di tre ordini economico ecologico e sociale
Nessuno più di noi ha a cuore lo sviluppo dell'economia del Paese ma è falso affermare che esso dipenda dalla scelta nucleare ore centrali o la rovina economica al contrario
Oggi la scelta nucleare rischia di diventare un freno allo sviluppo perché darebbe la via d'un settore industriale rigido e privo di potenzialità espansive cioè privo di futuro tutto costruito sul mercato interno
E inoltre questa scelta comporterebbe l'altra conseguenza di concentrare quote enormi di risorse in una sola direzione mentre come è noto la ripresa economica del Paese e richiede una sempre maggiore diversificazione degli investimenti
Ed infine perché produce una tecnologia che se non si può considerare obsoleta certamente non è nuova e non è più competitiva dati gli alti costi impianto e dati gli alti costi dei sistemi di sicurezza
Uno degli argomenti apparentemente più convincenti usati contro la nostra posizione e quello della presenza in Europa di molte centrali vicine ai nostri confini nazionali si dice
Insomma che senso avrebbe non costruire centrali in Italia quando poi resteremo esposte ai pericoli derivanti da quelli altrui
Beh innanzitutto un conto è avere centrali nel cortile di casa ed un conte averli a duecento trecento chilometri di distanza ha soprattutto l'argomento principale è un altro
Entrare oggi nel nucleare contrasta con l'orientamento in atto in molti Paesi occidentali a ridiscutere scelta e programmi nucleari
Negli Stati Uniti dopo Three Mile Island non sono state più concesse licenze di esercizio molte centrali in costruzione sono state riconvertite
In Svezia il Governo ha previsto la chiusura di tutte le centrali entro il due mila e dieci la Svizzera ha varato un piano di rientro dal nucleare in quarant'anni in Spagna è stata sospesa in agosto la costruzione di una centrale quasi finita in Austria l'unica centrale costruita non è mai entrato in funzione ed echi Docks Dora la stanno smantellando in Inghilterra le credo unico non sanno è spesso un'opzione antinucleari in Germania
Il Paese più industrializzato dell'Europa
Un grande partito popolare di governo anche se all'opposizione per ora come la Spd ha approvato una risoluzione antinucleare e ne ha fatto uno dei punti del proprio programma programma di governo e si tratta di paesi con una forte presenza di nucleare dove un'eventuale riconversione pone problemi di grande portata economica eppure questa riflessione in corso e destinata a crescere sull'onda di una forte pressione sociale
Sarebbe un grave errore per l'Italia non cogliere questo importantissimo dato politico e quindi rinunciare a svolge un ruolo attivo in Europa
Ma è evidente che per far ciò e indispensabile locazione antinucleare per noi molto più facile e indolore
Noi socialisti già da tempo avevamo in corso una riflessione critica sulla scelta nucleare che dopo c'è il nobile si era manifestata sia in una risoluzione dell'esecutivo del partito sia nel dibattito parlamentare
In particolare avevamo chiesto la chiusura dalla centrale di latina il ritiro della partecipazione dell'ENEL dai programmi francesi sui reattori veloci
L'abbandono dei programmi Cirene e Pecchia
Un'incisiva azione internazionale per aumentare i livelli di sicurezza la convocazione della Conferenza sull'energia e la riformulazione del piano energetico nazionale
Le posizioni del compagno Martelli lungi dall'essere improvvisate strumentali hanno invece rappresentato l'evoluzione politica di questo lavoro
E l'azione promossa a Strasburgo nei giorni scorsi dagli eurodeputati socialisti e una normativa comune sui livelli di sicurezza sullo scambio di informazione
Sull'istituzione di centri europei per l'emergenza ne costituisce una prova di continuità
Sul fronte filo nucleare nato poi in questi giorni filone terzomondista come farà il resto del mondo a svilupparsi senza il nucleare
Be'questo quesito francamente fa tornare alla mente Bhopal con i suoi due mila morti e le responsabilità dell'Occidente oltre che dell'Unione di aver trasferito produzioni pericolose in un Paese sottosviluppato ma il futuro nucleare terzomondista e dimenticano che Energia e sviluppo industriale vanno di pari passo è stato inutile per molti versi infatti tranne che forse che per le grandi imprese che le hanno realizzate costruire nel Terzo Mondo mega impianti che producono una quantità di energia di gran lunga superiore
A quella che quei Paesi possono consumare
Ma al di là di osservazioni inconsistenti altri hanno invece obiettato che la nostra posizione sarebbe monca va bene il no al nucleare ma che fare in alternativa poiché siamo molto lontani da concezioni regressive e non siamo affatto attratti
Dal neo rurali Isma'consideriamo credibile e realistico oggi nel mille novecentottantasei
Uno sviluppo energetico senza nucleare fondato sulla diffusione del carbone del metano dell'idroelettrico delle fonti rinnovabili e sull'attuazione di un'efficace politica di risparmio energetico
Di grande interesse
Ci è sembrata la recente decisione dell'ENEL di realizzare centrali oli combustibili
E soprattutto di applicare limitazioni alle emissioni inquinanti di gas e fumi anticipando in questo senso una direttiva comunitaria che e in via di approvazione
Questa decisione
Se non resterà lettera morta
Il Limina uno dei principali ostacoli alla costruzione di centrali termoelettriche convenzionali e consente l'estensione e l'attuazione dei piani che finora soprattutto per ragioni ambientali sono andati molto a rilento
Noi dunque pensiamo che si possono sostituire la previsione di approvvigionamento nucleare del quattro virgola sei per cento entro il due mila e cinque con un maggiore impiego del metano che del carbone di cui si può o mentale la diffusione
Soprattutto per il metano il piano energetico prevede in dieci anni un lievissimo aumento dal diciannove virgola sei al venti per cento tra l'altro contraddetto dall'andamento in netta espansione di questa fonte suscettibile di ulteriori sviluppi
Certo se questo non fosse possibile per un improprio contenzioso tra due enti di Stato beh si tratterebbe di un dato inaccettabile e intollerabile
Pensiamo che questa sia una direzione di marcia da seguire ma naturalmente non solo questo vi sono altri settori che possono contribuire alla copertura del segmento nucleare
Quello idroelettrico previsto in espansione molto limitata dal piano energetico dal sei virgola nove nell'ottantacinque al sette virgola tre del mille novecentonovantacinque e quello delle fonti rinnovabili
Per queste ultime spesso frettolosamente sottovalutate la previsione di portarle in dieci anni dallo zero uno per cento allo zero sette per cento
è ragionevole affermare che ha adeguato investimenti nella ricerca e nella produzione industriale potrebbero determinare una considerevole lievitazione del peso di questa fonte soprattutto negli usi civili
Non si tratta come affermare un gay di giurare su una società Solaris sta quanto piuttosto di valutare senza pregiudiziali
Le possibilità di sviluppo dell'energia pulita basterebbe arrivare al due per cento per sostituire il nucleare di oggi
E infine non bisogna dimenticare il risparmio energetico e forse è uno dei punti centrali
La questione dell'uso più razionale dell'energia si sviluppa infatti su due versanti il primo è quello del suo uso appropriato sulla base delle necessità di utilizzo
Calore a bassa media ed alta temperatura usi elettrici obbliga carburante che consentirebbe di operare con minore rigidità sul mix delle fonti energetiche il secondo è quello di un uso più efficiente delle energie intervenendo sui processi produttivi e sulla progettazione impiantistica aumentando in generale i rendimenti
Si tratta indubbiamente di interventi complessi che naturalmente importante cominciare ad attuare sia mediante strumenti legislativi ad esempio rivedendo le leggi di incentivazione della domanda che finora si sono dimostrate
Poco incisive e non hanno prodotto risultati rilevanti sia riproponendo la costituzione di un'agenzia per la promozione e lo sviluppo del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili
Già sollecitata peraltro nella mozione di approvazione del piano energetico
In parlamento certo un appuntamento importante secondo noi risolutivo è costituito dalla Conferenza sull'Energia decisa
Dal Parlamento qualcuno ci ha accusato di aver anticipato i temi della discussione con le posizioni assunte ma penso che si tratti più di un merito di una colpa perché è bene che la conferenza venga organizza innanzitutto che è bene che la conferenza si tenga ed è forse lecito avere qualche dubbio in proposito visto che già già c'è stato uno slittamento da ottobre a dicembre che allo stato delle cose i lavori preparatori
Segnano il passo
Ma soprattutto è bene che la Conferenza vengo organizzato assicurando
La partecipazione a tutte le componenti scientifiche sociali ed istituzionali oltre che naturalmente alle forze politiche ma soprattutto è indispensabile ancora che i partiti si preparino adeguatamente a partecipare
Perché il nostro obiettivo
E quello di portare insieme la conferenza sulla posizione organica del partito sui temi delle energie di particolare sulla riformulazione del tempo e naturalmente di aprire su questa posizione una verifica con le altre posizioni che emergerà ci aspettiamo dalla Conferenza elementi sostanziali e duttili per permettere appare al Parlamento di decidere con cognizione di causa
E certo
Dobbiamo tener conto in questo quadro sono stati promossi due referendum uno consultiva in un'altra abrogativo
E che per quest'ultimo sono state raccolte in pochi mesi un milione di firme
E si rappresenta un passaggio naturalmente ineludibile nelle decisioni che si dovranno assumere noi abbiamo espresso forti perplessità sulla utilità di un referendum consultivo
Su questo tema perché vedremo consultivo lo ricordava in apertura dei nostri lavori senatore Vassalli
Di difficile attuazione richiede l'approvazione di una legge
E poi perché naturalmente in questo senso questa proposta può assumere una significato sostanzialmente dilatorio
Soprattutto rispetto all'accelerazione che il dibattito sul nucleare a ricevuto anche per merito della nostra posizione
Tra l'altro il referendum consultivo si spiega ancor meno in presenza di un referendum abrogativo
Che rimane come punto definitivo
Di questo iter che si muoverà dalla Conferenza nazionale sull'energia attraverso ha deciso dal Parlamento e che potrà essere rimosso solo da una decisione parlamentare di riformulazione del pene senza il nucleare
Naturalmente se non si crea solo in Parlamento le condizioni politiche per la riformulazione del pene senza il nucleare sarebbe inevitabile il ricorso al referendum abrogativo
E non ci sarebbe la possibilità probabilmente il tempo di tenere quello consultivo che a questo punto diventerebbe come dire poco rilevante
E noi sulle tre ad uno abrogativo
Nazi noto non permetteremo che possa essere annullato da espedienti legislativi dell'ultima ora
E naturalmente siamo impegnati a sostenerne le ragioni coerentemente con le posizioni che abbiamo assunto
Ma i socialisti riteniamo che la questione da noi posta che riguarda il complesso rapporto tra Energia ecologia ed economia
Sia destinata a caratterizzare lo sforzo per assicurare quantità e qualità dello sviluppo futuro
Non pensiamo che questa questione si esaurisca con il quesito nucleare che ne rappresenta tuttavia un passaggio strategico importante bensì siamo convinti che essa diventerà la questione dominante degli anni a venire
Non si tratterà di fissare un nuovo vincolo allo sviluppo le di fermare lo sviluppo quanto piuttosto di prefigurare un diverso modello di crescita che consideri nel suo valore economico e sociale e la sicurezza
La salute la tutela della natura dell'ambiente e dell'uomo
Questo è il contesto della nostra riflessione e perciò ci ha stupito il tono inaccettabile della polemica aperta verso Dinoi da esponenti dalla maggioranza
L'ambito della quale si è distinta come al solito
Il gruppo dei guastatori della DC incline più alla polemica pregiudiziale e riluttante invece una riflessione al ragionamento
Si tratta in genere di un'ostilità preconcetta che nascondo un profondo fastidio per il dinamismo del Partito socialista per la sua capacità di cogliere di rappresentare le esigenze più avanzato della società giudichiamo invece molto utile
La convergenza che col Partito comunista si è determinata negli ultimi giorni su questo tema
Così come importante rilevante significativo consideriamo il rapporto che con il partito radicale con il movimento dei Verdi con le associazioni ambientaliste con i demo però le tali sì e su questo terreno stabilito
Pensiamo che su questo e su gli altri grandi temi che in questi anni abbiamo posto
Come ad esempio intanto la esigenza di sviluppare in modo aperto chiaro ed efficace una politica attiva di difesa ambientale
E come ad esempio la grande battaglia per la riforma della giustizia per ottenere una giustizia giusta
Pensiamo che su questi grandi temi su questo terreno sia possibile costruire una sinistra moderna riformista di governo in Italia e in Europa
Abbiamo fatto quindi più che bene a porre con coraggio il problema di uno stop al nucleare
Ciò che sosteniamo e la necessità di un dialogo nel quale i partiti democratici di uno il meglio di se stessi per produrre atti fatti decisioni concrete che rispondano alle attese dei cittadini
Alle speranze dei giovani per un futuro libero dal rischio dell'autodistruzione
Come socialisti ci sentiamo impegnati su questo grande tema che sarà il banco di prova per verificare la capacità della sinistra riformista europea di orientare di guidare i grandi processi di trasformazione c'è un grande lavoro da compiere per dare una risposta efficace e moderna alla coscienza ecologica europea
Suscitando una vasta coalizione di interessi i diritti individuali dei diritti sociali per un processo di modernizzazione
Che lungi dall'essere condizionato dallo sviluppo tecnologico sappia sapientemente servissero nell'interesse degli uomini
Ringraziamo vivamente l'onorevole Giulio Di Donato per questa sua introduzione che è stata una vera ed autentica relazione in cui anche in tempi relativamente Brevi riuscito e darci una documentazione d'un approfondimento che tutti abbiamo ascoltato e certamente apprezzato prima di dare corso agli interventi che sono già numerosi attraverso descrizioni pervenute ho l'obbligo di richiamare i presenti e mi dispiace che tanti siano costretti a stare in piedi al divieto imposto dalle leggi e dai regolamenti di fumare
Nella chart
Questo non solo per l'osservanza non solo per l'osservanza dovuta alle norme vigenti ma anche per motivi di sicurezza
Allora
Il interventi comincerà con lei Marietti perché i poteri Parietti è pregata di prendere
Ma io spero perché sono donne forse l'unica che interverrà che mi abbia dato questa questa precedenza e sapendo che sono pochi minuti che sono a disposizione dico subito che io parlo non vi preoccupate no io non mi fido io dico subito che pare lo a nome del Comitato socialista per il referendum antinucleare
Noi siamo un gruppo ormai è significativo perché abbiamo raccolto centinaia e centinaia di adesioni in tutto il partito
E a livello nazionale un gruppo di compagni cito miliardi Caracciolo Piroso danno e altri che ora non cito perché mi scuseranno
Che hanno ritenuto prima dice Nobel che quanto il partito aveva affermato a Torino votando una mozione che prospettava come dire uno scenario amo creare di sviluppo energetico e in questo Paese
E a Palermo io voglio ricordare le tesi di Palermo nelle quali credo di aver riconosciuto allora la proposta
Care di del professor Moussa Moussa Ivaldi
Queste erano posizioni che poi sono entrati in una qualche misura adesso non voglio entrare nel merito di una parentesi ma le quali noi siamo rimasti legati convinti
Che la questione
Della Energia è una questione di rilevanza strategica sul piano occupazionale sul piano economico sul piano sociale sul piano della qualità complessiva dello sviluppo e che avere una posizione al nucleare
Beh la prospettiva di questo sviluppo fosse ricongiungersi ai motivi ideali e quando dico ideali vorrei che Company e gli amici presenti capissero no no utopici astratti ma assolutamente pregnanti motivi ideali sui quali è schierata oggi la parte più dinamica e positiva della socialdemocrazia europea per questo abbiamo salutato senza pensare a folgorazione la posizione col compagno Martelli e del gruppo dirigente del partito e vero che abbiamo anche l'abbiamo espresso sulla stampa pubblicamente in questi giorni quattro punti contingenti su cui mi sembra relazioni dorato peraltro convenisse ampiamente cioè il modo in cui andare alla Conferenza nazionale
Chiusura subito cioè far seguire subito
Ai alle formulazione il principio fatti concreti chiusura subito di latina blocco di trina di Montalto
Ma non perché non sono facili estremismi per te ma semplicemente perché il fatto compiuto e la politica più violenta che si possa utilizzare quando c'è in piedi una prospettiva addirittura ingiustamente una prospettiva referendaria
Salvaguardia dei referendum su questi vorrei dire accompagna e dorato una cosa
è pur vero che noi usiamo per il referendum appropriativi sul nucleare
E io qui fa in questi giorni ce lo siamo detti in tanti modi non voglio dire e perdere tempo a dire il perché siamo per i referendum abrogativi chiunque lo capisce però attenzione se dovessero malauguratamente esserci elezioni in concomitanza con la data prevista di svolgimento delle suore noi sappiamo dove questi slitterebbe no attenti ostilità e patenti non certo accettabile allora io direi che con tranquillità senza politicismo uno riflessione su eventuali tappe interventi io la farei ma qual è invece oltre questi quattro punti conferenza chiusura di latina blocco di Montalto e thriller salvaguarda il referendum i punti su cui noi come Comitato dentro al partito con il partito vogliamo discutere la vera sfida secondo me non sta solo nel far seguire secondo noi lei nu all'enunciazione infatti ma la vera sfida per il nostro partito che è un partito
Riformismo età e che si evidenzia man mano che il dibattito sull'energia si fa più incalzante è quella che non e che noi dobbiamo essere in grado di prospettare a partire dalla conferenza non possiamo andare certamente nessuno pensa a dire solo no al nucleare un
Una ipotesi di politica energetica che sia incentrata secondo noi almeno su tre punti che vogliamo mettere in evidenza e poi tutto il resto titolato per più tecnicamente ha detto e ha indicato in termini di fronte per le tecnologie nella relazione
Il primo problema è il problema del ruolo degli enti preposti alla politica energetica in questi
Energetica non governo da parte della società politica e allora ben venga totale di fatto agli enti preposti alla politica energetica affare a elaborare la politica energetica e poi anche e poi anche a a gestirla concretamente noi riteniamo che questo sia dovuto al vuoto di percezione dell'importanza strategica della questione energetica rispetto alle questioni generali
Però
Allora qui dobbiamo sapere che bisogna lavorare che bisogna lavorare sugli uomini e sulle strutture organizzative che lei ha non può rimanere quello che è un ente che promuove sostanzialmente solo il nucleare
E investe poco o niente nelle fonti e nelle tecnologie alternative sulle quali istituzionalmente sarebbe chiamato a intervenire
Che lei nel non può essere quella struttura che ha chiuso e piccoli impianti idroelettrici in nome di una cultura di gigantismo industriale passata che ha sfavorito le auto
Produzioni che non ha fatto nulla assolutamente nulla per le fonti
Rinnovabili e pulite e per favorire una politica seria di risparmio energetico e di usi propri della regia noi riteniamo che in termini organizzative in termini di uomini ruolo
Dei grandi enti energetici va ricondotto correttamente al ruolo di gestori di una politica energetica che altri i politici in termini di responsabilità generale devono scegliere
Ma per fare questa scelta emergente emerso dopo ce l'hanno più rapporto con la scienza il rapporto con l'ascia
Noi non solo abbiamo bisogno di scienziati onesti e prati Banca abbiamo anche bisogno di politici che rispettino l'autonomia della scienza che si assumano la responsabilità di scelte qualcuno ha detto dopo Chernobyl la scienza è spaccata
Io ritengo che questo sia vero la scienza non è un fatto mistico non è una verità unica nella scienza ci sono diverse posizioni e dinanzi scenari possibilista ai politici
Decidere la conferenza deve servire a mettere in evidenza questi diversi scende scenari col massimo di pluralismo possibile
E i politici devono decidere fra questi scenari qual è lo scenario che dovrà essere scelto
Garantendo agli scienziati di non diventare i portaborse di non diventare consigliere del principe ma di mantenere la loro piena autonomia qualsiasi sia la posizione che essi esprimono e l'ultima cosa che vorrei dire che ci interessa è sottolineare il tema dell'occupazione
Che deve essere uno dei fatti centrale nello scenario di degli scenari energetici che come Partito Socialista
Andremo a proporre alla Conferenza nazionale forse l'Energia dico forse bisogna approfondirlo tutto il partito deve essere chiamato approfondire questo tema
Forse rende oggi è l'unico settore in cui oggi dopo la rivoluzione tecnologica quote aggiuntive di investimento in un'ipotesi al nucleare
Possono produrre quote aggiuntive
Di occupazione e di occupazione assolutamente qualificata in campi e in tecnologie assolutamente avanzate un'occasione straordinaria in termini di investimento il problema non è chiedere meno di sessanta mila miliardi
Ma di investire quei sessanta mila miliardi e non di più perché di più non ne sanno il modo finalizzato a questi obiettivi io credo che i Nas
Le sezioni le federazioni devono essere chiamati a costruire questa prospettiva nel Partito Socialista anche perché ed è l'ultima notazione che faccio e chiudo velocemente anche perché ma mano che il dibattito avanza la gente riprendere Busto a discutere di questi temi che sono i temi veri della politica emerge il vero partito conservatore che il vero partito nucleare in questo Paese e silenzi che io spero pertanto non rimangano da parte significativa del mondo
Del mondo cattolico ci fanno pensare che le prospettive politiche di un'impresa di questo tipo siano appassionanti anche sul piano più generale
Grazie compagna Maria e che per questo intervento che ha aperto così degnamente ciclo che ci attende adesso vorrei pregare l'onorevole Zangari se va bene rimane fedele
Come tutti sapete l'onorevole Giancarlo direi presidente
Del gruppo comunista della Camera dei deputati io ringrazio per la parola che mi è stata concessa mi scuso fin d'ora se dovrò allontanarmi fra poco perché ho una riunione dei capigruppo alla Camera non possono essere assente voglio rilevare come questo sia un momento molto significativo
Io una ricerca della sinistra
Su una questione così scottante come quella energetica e mi auguro che sia l'inizio di una ricerca comune su altri temi della vita nazionale
E internazionali sulla base di serietà non strumentale
Non di propaganda come ha detto giustamente il presidente Vassalli all'inizio di questo incontro
E su questa base si è mossa la pregevole relazione del compagno
Di Donato che io condivido largamente salvo il punto del referendum consultivo del quale mi permetto di dire qualcosa io vorrei iniziare ponendo una questione non so se deontologica
Ho di buon gusto
Il presidente dell'ENEL Corbellini sta assicurando su tutti i giornali italiani che incidenti nelle centrali nucleari non sono possibili anzi quelli del tipo Cernobyl sono in Occidente inconcepibile
A me sembra inammissibile
Che il dirigente il massimo dirigente di un ente pubblico
Diffonda simili stoltezza perché sono stoltezza e da un punto di vista scientifico
Rompendo oltre tutto il dovere del riserbo a cui dovrebbe attenersi in vista della conferenza energetica
Nazionale
Non è questa del resto l'unica violazione dell'impegno che con la risoluzione parlamentare del tre giugno scorso
Ci si era ci si era assunti io vorrei ricordare quali impegni si erano assunti con la risoluzione del tre dicembre che però aveva visto convergere diversi gruppi
Parlamentare anche il gruppo comunista l'impegno di adeguate iniziative del Governo degli enti e della comunità scientifica per realizzare un sistema internazionale di informazione
E di controllo sulla sicurezza degli impianti nucleari l'impegno che è stato completamente disatteso non abbiamo non sono notizia in proposito
Impegno del Governo al controllo immediato delle condizioni e criteri di esercizi di impianti in attività anche questo impegno è stato disatteso non abbiamo notizie di controllo e anzi richieste insistenti ad esempio per Caorso della Regione e degli enti locali sono rimasti per mesi inevasi
E infine impegno a non assumere nel frattempo cioè di qui alla conferenza energetica nazionale
Iniziative in materia di impianti nucleari che possano pregiudicare ulteriori cessioni parlamentare invece
Impianti sono andati avanti
Progetti
Sono andati avanti
Pregiudizio a decisioni parlamentari è stato sicuramente
Porta
E allora io ritengo che è giusto che si manifesti al primo
Come noi abbiamo fatto è giusto che la regione Toscana e la regione Emilia Romagna
Chiedono la chiusura del Pepe del Brasimone
Giusto comprensibile l'allarme che si diffonde io sono stato nei giorni scorsi e Piacenza in provincia di Piacenza dove alla centrale di Caorso si associa in un mix micidiale una reo porto militare dove probabilmente verranno collocati bombardieri atomici
E il peggio che potesse capitare ad una provincia ad una provincia italiana è giusta la manifestazione che terremo il quattro ottobre a alla quale io parteciperò a Montalto di casta
è giusto è inevitabile il ricorso alla consultazione popolare
Il gruppo comunista come voi sapete ha presentato il cinque giugno una proposta di legge costituzionale per indire un referendum consultivo
Con diversi quesiti dei quali uno però è un una quesito radicale nel senso che pone la questione della interruzione
Della produzione di energia nucleare ad usi civili
Abbandonando gli impianti già in funzione e rinunciando alla realizzazione di quelli previsti
Dalla nostra delibera CIPE questo è il sì quesito due rispondendo a questo quesito si può bloccare definitivamente
La costruzione l'uso civile di energia di Acilia nucleare
Questo a noi pare
Lo strumento più adatto per ottenere un indicazione piena non particolare non di dettaglio
Sulla sulla questione l'opzione per l'arresto e la rinuncia alla produzione nucleare e chiare noi abbiamo sottoposto questo progetto di legge al all'attenzione degli altri partiti democratici naturalmente e un progetto di legge su cui si può tornare riesaminarlo ridefinirne c'è stato posto che potrebbe essere indetto un referendum consultivo anche con una legge ordinaria invece che con una legge costituzionale come noi abbiamo proposto ma voi è parso che la Costituzione non prevedendo questo tipo di referendum sarebbe più convincente dare da leggere la forma di una decisione costituzionale
Se però una maggioranza di parlamentari lo riterrà possibile noi passeremo alla legge ordinaria anche per rendere più rapido il costo di approvazione della legge
Chi è stato anche detto in un primo tempo dei compagni socialisti del gruppo parlamentare alla Camera che tanto varrebbe introdurre una vera e propria modifica dalla Costituzione che preveda il referendum consultivo su tutte le materie
Anche questo una soluzione che non siamo disposti ad esaminare sebbene sarebbe da evitare noi riteniamo ogni complicazione in ritardo che toglierebbe tempestività alla decisione che si deve fare
Noi chiediamo io voglio chiedere anche in questa sede i compagni socialisti
Di riflettere ancora su questa questione
Di incontrarsi con noi in sede di gruppi parlamentari in sedi di partiti per vedere se non è possibile convergere sulla proposta di un referendum consultivo accelerando in ogni maniera i tempi dell'esame dell'esame in in Parlamento
Ci battiamo dunque per il referendum consultivo che a nostro parere può dare una risposta piena e chiara al cui esito drammatico che sta di fronte la coscienza popolare ma voteremo anche quei referendum abrogativi
Che ci consentano in qualche modo di indicare una via d'uscita dal nucleare
Se il ritardo
Il contrasto l'ostacolo
All'approvazione del referendum consultivo rendessero impossibile questa strada noi seguiremo la strada dei referendum abrogativi
Noi pensiamo
In conclusione che non debba essere lasciato nulla di intentato per pur di consentire la più larga manifestazione della volontà popolare
Alla conferenza energetica
Ci dicano i tecnici e gli studiosi qual è il fabbisogno reale di energia
Non il fabbisogno truccato in eccesso per la convenienza dei produttori del reattore nucleare
E ci dicano quali fonti alternative quali mezzi di risparmio sono possibili posto che il Paese il Parlamento vogliono porsi sulla strada del disimpegno dal nucleare
Questa via di ricerche è stata in realtà trascurata dei nostri enti energetici e messa in ombra da una supremazia del nucleare che è stata poi più propagandata parole che attuata nei fatti anche per questo forse in Italia
Il ritiro dal nucleare e più facile
Che altrove
Guardare al futuro e e anche questo è un compito degli enti energetici
Non credo che alla conferenza debbono essere poste domande neutrale
Nel senso che io penso che si debbono chiedere
Informazioni indi Rizzi
Suggerimenti per una scienza che salvaguardi l'incolumità degli italiani
Per la parte che riguarda l'Italia e definisca anche correttamente i costi che oltretutto nel campo nucleare sono crescenti
Per le stesse necessità di sicurezza che non c'ha portato gradualmente la produzione nucleare in molti paesi fuori del mercato
Ho letto giorni fa
Un altro un titolo
Spregiudicato l'obiettivo
Sul Sole ventiquattro Ore in cui si riferisce di una di un convegno internazionale sui problemi elettrici tenuto a Venezia la centrale nucleare sicura raddoppia i costi energetici
Con questo bisogna fare anche i conti con questo gli economisti che consigliando gli enti energetici che consigliano il governo
Devono fare che conti ma in primo luogo a mio parere ho finito caro Presidente stanno i pericoli quelli interni che sono sottovalutati
Quell'iter nelle centrali e quelli esterni dei quali non si parla mai
Ma che non sono meno temibili se si pensa al danno catastrofico che potrebbe venire provocata dal bombardamento di una centrale nucleare
Abbiamo già avuto le sue
Erano centrale nucleare non ancora funzionante
Quella irachena bombardando guardata dagli israeliani potrebbero ripetersi bombardamenti anche sul centrale in attività l'ipotesi non è molto lontano dalla realtà cari compagni cari amici in un momento di conflitti acuti
E di aspre con tre contesa in internazionali e proprio nell'area geografiche politica
In cui si colloca il nostro Paese sic si apre qui del resto il problema quanto mai attuale del collegamento fra il nucleare civile e quello militare
Problema del della corsa all'armamento atomico che non si arresta problema delle Guerre stellari
Che rischiano di coinvolgere non solo il nostro pianeta in uno scontro di portata
Non facilmente immaginabile alla mente umana anche sullo scudo spaziale
E sulla rincorsa delle armi nucleari e io mi auguro che la sinistra italiana come quella di altri Paesi voglia dire il suono fermo e civile grazie
Grazie vivissime Zangheri anche per quella chiarimento sulla posizione del Partito comunista sul tema dei referendum che io mi ero permesso di sfiorare all'inizio
Della nostra conferenza
Allora la parola adesso gli abiti
Ripete Bitetto sicché se non erro è consigliere di amministrazione dell'ENEL vera allora è presente Bitetto entrare
E sempre difficile per uno che è sempre stato su banche dal banco degli imputati ultima genetica affrontare una patria come questi comunque io voglio ricordare i compagni che il primo dubbio sanno creare lo sollevato io in tempi non sospetti management dubbio sul costo del nucleare sulla convenienza economica del nucleo
Io personalmente ritengo che uno degli errori fondamentali che si è sempre fatto interni di programmazione di energia soprattutto per quella quota di energia che ha rappresentato l'energia elettrica è stata quella di sviluppare ragionamenti in termini strettamente economici il nucleare in Italia a mio avviso non è mai stato competitivo in termini economici tanto meno lo è oggi quando i costi della sicurezza nucleare hanno imposto una l'irritazione di questi termini di confronto
E quando anche i termini di confronto vengono portati avanti rispetto ad un sistema energie alternative di tipo convenzionale per i quali le tendenza sono sempre state di difficile valutazione
Quindi io credo che se una delle ragioni per cui nel mille novecentottantuno si era fatta questa scelta
Dovesse essere soltanto di natura economica
Bene si fa a dire che il nucleare è arrivato tardi in Italia non c'è più spazio per poterlo portare però io credo che l'approccio soltanto di natura economica a tutta la problematica natura energetica si è un approccio minimale
Uno dei quesiti che qui viene posto dice c'è una prospettiva per quanto riguarda il futuro del il fabbisogno futuro di energia elettrica che si pose in qualche modo quantificare io credo che è molto difficile fare questo tipo di analisi perché il fabbisogno energetico è legato sostanzialmente a due elementi di
Abbia due elementi concreti uno è la possibilità di mettere in atto delle politiche di risparmio energetico che siano praticabili e fino ad oggi in alcuni settori forse qualcosa è stato fatto ed è possibile fare in altri settori non credo che sia percorribile possibile farlo e particolari mi rifaccio nel settore energia elettrica
L'altro è che tipo di previsione facciamo per quanto riguarda il futuro
Della nostra economia e il dramma di un amministratore che deve programmare
Iniziative che avranno una loro valenza operativa dieci anni dopo la decisione che viene assunta è proprio questa quale sarà
Il fabbisogno da qui a dieci anni è una difficile valutazione ATP una valutazione quasi impossibile
Per cui lo sforzo che si tende a fare è quello di riuscire a non creare dei vincoli fisici delimitazioni fisiche
A quello che sarà lo sviluppo economico del Paese cioè fornire comunque una delle risorse che si fa dica non è ancora dall'inizio del secolo ad oggi non è ancora stato possibile sostituire con altre forme di energia
Non dimentichiamo che il settore elettrico tutti i vettori energetici e un vettore che non è possibile nonostante tutte le ipotesi di sviluppo qualitative e quantitative o che si faccia economia sostituire nell'internet in un futuro prevedibile a tempo
A a a tempo in tempi storici e quindi
Quanto si possa questo vettore contenerlo ridurlo eccetera è una cosa molto difficile sappiamo soltanto un fatto
Anche se per una un evento qualsiasi in certi momenti la nostra storia non dovessimo avere a disposizione quantità sufficiente energia elettrica l'impatto sociale sarebbe drammatico e quindi il primo problema che ha un amministratore
Che legato operare in questo settore è quello di non porre ma il paese di fronte a questo tipo di
E qui le previsioni sono molto difficili però evidentemente è facile sbagliare in eccesso mai meglio sbagliare in eccesso che per difetto questa prima considerazione che lo sa fatta perché se per caso noi dovessimo arrivare ci stiamo arrivando
In un certo momento nostra storia non poter disporre di quantità sufficienti credo che l'impatto sociale ed economico che questo che questo fatto si poteva potrebbe tenere il Paese sarebbe molto grave
Detto questo
Credo che noi abbiamo diverse opzioni di fronte e non è vero secondo me che si debba fare una scelta quando si la gente di così lungo soltanto in termini economici ma premente l'approccio debba essere fatto in termini statistici e quando parlo in termini strategici
Non considero non non faccio una volta Filippo militare faccio una logica di tipo economica di prospettive economiche del nostro Paese e noi alcuni di questi errori sta dice vediamo pagati pesantemente proprio i termini economici io credo che
Uno degli errori che non li abbiamo fatto intorno agli anni
All'inizio degli anni settanta è stato proprio quello di non prevedere una diversificazione in quella sede delle fonti di energie noi quando parla di diversificazione non considero soltanto la DIA si diversificazione che intorno
Agli anni Ottanta c'è stato dato come si versificazione o quasi o coatte obbligata verso il nucleare ma per la diversificazione tra tutte le fonti energia anche quelle convenzionali che abbiamo di fronte
Intorno a noi all'inizio gli anni settanta abbiamo scartato l'ipotesi del carbone abbiamo fatto un un sistema di impianti legate specialmente intorno alla centrali a olio combustibile
Quando c'è stata
La recrudescenza della crisi
Petrolifere intorno agli anni settantanove ottanta ottantuno noi abbiamo pagato questo tipo di errore quindici miliardi di dollari in tre anni soltanto che è stato uno dei fattori rilevanti del differenziale di inflazione che nostro Paese ha scontato rispetto ad altri Paesi
Europea
Questo credo che noi possiamo solitamente dimentica
Quindi il primo errore che ne possiamo fare quell'oggi ipotizzare che sì un'uscita dal nucleare facendo una scelta secca riferibili diversi rispetto ad un altro tipo di di di fonte energetica convenzionale noi non dobbiamo assolutamente ignorare che il sistema delle delle fonti di Federico menzionare è un sistema molto delicato molto complesso che ha delle prospettive di disponibilità future
Commisurati di con i tempi di durata d'investimento che facciamo oggi e che quindi è facilmente catalizzati le dobbiamo fare ogni sforzo per uscire da questo tipo di vincolo economico che ci può essere imposto altrimenti qualsiasi sciocca o contro shock che la singola fonte energetica può avere Siliberti e si riparte si può ribaltare immediatamente sul costo del delle fonti di approvvigionamento e quindi anche sul nostro sistema economico questo è il primo problema è questo lo sforzo al quale con anche una difficile battaglia siamo riusciti in qualche modo a ipotizzare una una prospettive d'una soluzione che tenga conto anche delle difficoltà
Che il corpo sociale sta imponendo al Paese per quanto riguarda la praticabilità concreta della opzione nucleare e allora da questo punto di vista la scelta che qui ricordava primi compagni Donato abbiamo in qualche modo deliberato alla fine del del del mese di luglio è proprio quella di
Togliere il vincolo ecologico alla questione dell'utilizzazione di fonti energetiche di tipo convenzionale
Vuol dire si possono costruire non è un fatto particolarmente difficile praticabile a confisca tecnico delle centrali che possono utilizzare qualsiasi
Energia si rese metano il carbone e l'olio combustibile conservando il vincolo ecologico allo stesso livello per ciascuna delle fonti che viene utilizzata queste mediatamente ci permette di dare una risposta anche di natura strategica qualsiasi tipo di difficoltà perché non è un mistero per nessuno che il mercato dell'olio combustibile in qualche modo condizionato da un gruppo ristretto
Di paesi così quello del metano altrettanto ad un numero ristretto di Paesi è molto difficile ipotizzare che il mercato delle fonti primarie si possa catalizzare sommando metano carbone olio comunque Petronio quindi è stato la prima risposta e quindi una risposta
Anche in tempi brevi alla fuoriuscita dal nucleare possibile dalla tecnicamente ecco questo tipo di soluzione costa qualcosa al Paese questo devo saperlo però ad un certo punto certo questo costo dello staff
Più difficile è un ragionamento a lungo periodo perché tra cui nel lungo periodo queste risorse sappiamo che alcune di queste hanno dei tempi almeno allo stato attuale delle riserve conosciuto abbastanza limitate
E più difficile anche un ragionamento di conservazione strategica dell'Energia nel breve periodo
Perché il nucleare come andava pensate perché è stato pensato per e della posizione che io ho sempre condiviso i nucleare rafforzava in un sistema come il nostro
Debole strategicamente una quota di energie facilmente staccabile e che poteva quindi rappresentare un volano per qualsiasi transizione energetico qualsiasi shock energetiche si rappresentava nel Paese
Questo grosso modo il la dimensione del piano nucleare rappresentava una Giunta di riserve strategiche intorno all'otto virgola l'otto per cento
Del nostro fabbisogno interno di paese se questo l'annulliamo evidentemente da qualche altra parte restituito e l'unica altra riservato dice che noi abbiamo di questo tipo è invita a questo punto immediatamente voi vedete che c'è una sostanziale indifferenza rispetto alle fonti primarie per quanto riguarda i consumi perché se ne vogliamo conservare queste quote evidentemente si pone un problema
Di una diversificazione sui mercati internazionali perché tutti i consumi devono essere limitati per i mercati internazionali questo è il primo ragionamento nel breve sul quale abbiamo parecchi
Sul lungo a questo punto cioè il problema di un approfondimento delle prospettive che la ritiene che la ricerca la scienza la tecnologia ci offre nel lungo periodo
Allora
E credo che il la prima analisi deve essere portata avanti è il vincolo ambientale che diventa un vincolo quasi Malthus diano a questo punto e nel momento in cui non lo rimuoviamo sua alcuni fattori che possono determinarne il collasso fisico possiamo portare avanti qualsiasi politica una politica sostanzialmente di polizia su tutte le fonti primarie
Ma su alcuni c'è un rischio catastrofico che non si può dimenticare non dimentichiamoci per esempio
Che l'ossido di carbonio non lo si può toglierla da nessuna parte e questo bene o male c'è un limite sul quale si dei rapporti che che che si dico bisogna tenerne conto perché gli ultimi allarmi de la scienza proprio ci portano avanti su questo il Pd versione
Quindi secondo me il primo problema da portare avanti e che se noi abbiamo una transizione nel breve-medio periodo sul convenzionale che questa è la risposta unica resiste al nucleare
E che di fronte ad uno sciocco emozionale come quello che vogliamo abbiamo di fronte e dobbiamo per seguire obbligatoriamente evidentemente si pone un problema di come riuscire a rimuovere questo vincolo che fra quaranta anni cinquanta anni si viene a proporre e ragionare da qui a quarant'anni oggi non sappiamo trovare una strada percorribile per i prossimi quarant'anni
E degli ordini a deciderlo oggi va be'dobbiamo oggi comincerà a decidere come a riorientare tutti gli sforzi ricerca per superare il vincolo che tra quaranta anni si porrà alle nostre generazioni e qui io credo che mai come di fronte a questi ragionamenti abbia validità lo slogan dei giovani che la località che deve abbiano percorso Roma dopo Cernobyl che ci ricordavano che viviamo su una terra che abbiamo il prestito dei nostri giorni da da dice le nostre figlie che mi ha mandato dei nostri padri
Allora da questo punto di vista credo che un approfondimento delle prospettive ci portano a dire
Che il nucleare non è finito questo tipo di nucleare probabilmente finito e su questo io sono perfettamente d'accordo con i così azioni che vengono fatte se non ha più una valenza economica stessa se strategicamente siamo in grado di trovare una soluzione nel medio breve periodo probabilmente lo possiamo abbandonare senza carri costi per il Paese
Sì nel lungo periodo però io non trovo ancora oggi se vado a indagare nelle prospettive che ci vengono offerte dalla scienza una soluzione che ci permette di abbandonarlo completamente nucleare perché io mi ricorda che proprio Rubbia nel momento in cui ci diceva
Che c'è una prospettiva percorribile sulla fusione insieme facciamo un investimento ci ricordava una settimana dopo che con le ultime scoperte dei giapponesi che riescono a portare a estrarre l'uranio dal mare questa fonte di venti infine caparbiamente la fonte più più ampiamente disponibile che ha che esiste sul sul pianeta Terra allora evidentemente in un periodo più lungo questo tipo di tecnologia ancora riproporrà qualche tipo di soluzione
Però premette non sono tecnologie che abbiamo oggi sul tappeto
Allora bisogna incominciare a stabilire se noi tutto il software che abbiamo accumulato dobbiamo distruggerlo o se dobbiamo parzialmente conservarlo riconvertirlo su queste tecnologie che soprattutto nel mondo occidentale si stanno sviluppando quelle del cosiddetto nucleare a sicurezza intrinseca cioè quello che evita l'errore umano che è stato quello la ragione fondamentale che abbiamo di fronte e quindi se su questo terreno sviluppato un certo tipo di prospettiva
Io personalmente ritengo che questo sia più promettente che non la stessa fusione perché su questo terreno siamo in mare Technology siamo alla ricerca e sviluppo sulla fusione siamo ancora in mano ai fisici i fisici ancora non c'hanno detto come potere confinare
Il e il plasma e come poterlo addirittura mantenere quindi se c'è un salto di un ordine di grandezza tra le prospettive che a questo settore le prospettive che alla fusione questa è il tipo di ragionamento
L'altro settore l'altro ragionamento è che secondo me l'altro settore sul quale ancora forse la ricerca delle se in qualche modo rientrata e che se noi dobbiamo potere sempre di più e queste risultato anche da recenti incontri che mi ha avuto gran più Enti elettrici
Puntare sull'utilizzazione massiccia di fonte convenzionale bisogna aumentare il rendimento di queste fonti convenzionali quindi anche in questo settore
La ricerca deve fare uno sviluppo ulteriore cioè io prevede uno scenario in cui l'uscita dal nucleare ci impone una soluzione che faccia perno su un convenzionali più indifferenziato possibile rispetto alle fonti convenzionali
Che accetti ENI e renda intrinseco nel progetto stesso il vincolo ecologico e quindi entro trenta le fonti come insieme all'indipendenti rispetto alla al vincolo ecologico ma contemporaneamente in qualche modo sviluppi una possibilità di aumentare il rendimento spesso perché questo vuol dire non soltanto minor impatto ambientale ma vuol dire anche il più lunga conservazione
Di queste risorse che sono finite drammaticamente finite e che era una prospettiva di pochi decenni di fronte salvo forse il carbone che Protti richiede grossi investimenti e che quindi non possono essere la soluzione
E definitiva in prospettiva
Un'ultima considerazione mi sia permesso
Le luci e i fari
Della polemica ambientale si sono accesi su uno dei fattori che determinano l'inquinamento leggeri
C'è una bellissima tabella dell'OCSE che stabilisce che non esiste fonte primaria che sia pulito in questo stesso neanche il sole questo esiste ed è una fonte dell'OCSE
E allora ebbene che se vogliamo fare un ragionamento complessivo di fronte a questo drammatizzare assi della polemica ambientale si accendono i riflettori su tutto il sistema
Anche per non avere poi amare scoperte per esempio c'è una recente ricerca della della CEE che ha messo in evidenza quanto sia drammatico inquinamento indoor in America questo fenomeno è molto più ampio
Allora se questo tipo di
Sarebbe gravissimo scoprire ritardo che esiste anche questo tipo di problema perché questo può anche cambiare complessivamente le prospettive di sviluppo degli stessi vettori energetici perché se per esempio
Le indagini di questo settore si sono appena appena sviluppato si dovessero ampliare che cosa può succedere allora sui consumi energetici anche all'interno negli ambienti chiusi noi oggi siamo traumatizzati
Dal vivere all'e sterno dall'inquinamento che abbiamo negli ambienti aperti però l'uomo vive due terzi a suo tempo in ambienti chiusi se questo tipo di fenomeno questo tipo di indagine fosse ampliato e dovesse dirci che drammatiche effettivamente anche questo può cambiare complessivamente tutte le prospettive di sviluppo
Dei vari vettori non mi meraviglierei che allora invece di risparmio energetico nel settore elettrico dovessimo pensare risparmi oggetti che in altri settori e lo sviluppo di questo settore
Grazie Bitetto per questo intervento nutrito di forte competenza ed esperienza
E adesso prima di dare corso gli ultimi interventi vorrei ringraziare l'onorevole De Lorenzo ministro dell'ambiente e della sua presenza a questo nostro convegno l'onorevole Zangari si scusa e di essersi dovuto allontanare ma fa presente che continuerà a partecipare alla conferenza il senatore Marguerite responsabile della Commissione Energia del Partito comunista saluto anche Marco quattro che vedo qua tanti altri
Che avranno l'occasione di intervenire da parole adesso per un breve saluto così voluto preannunciando a Sandro Fontana vice segretaria politica della Democrazia Cristiana
Solo un saluto e un apprezzamento per questo dibattito che si svolge non solo all'interno della sinistra ma direi che deve svolgersi all'interno di tutte le realtà popolari
E in particolare del vostro partito che consideriamo insomma principale alleato di governo quindi l'interesse da parte nostra e fuori discussione
Non posso non
Portare alcuni elementi molto brevemente
Di meditazione interiore a quanto è stato eletto
Il rischio della strumentalizzazione di ogni genere sì di tipo elettorale sia di tipo emotivo è evidente quando si tocca un tema di questa natura così pure il rischio di Avvenire
Posizioni aprioristiche cioè emotive e altrettanto evidente io ad esempio prezzato molto la relazione TV Di Donato
Però mi sono chiesto alla fine se la tesi non fosse già precostituita e se tutto ciò che è stato detto non fosse o non fossero pezze d'appoggio a sostegno di questa tesi
Cioè non vorrei che poi ci trovassimo in una riunione i sostenitori della tesi opposta nella quale vengono portati sia dal punto di vista economico sia da altri punti di vista tutta una serie
Di dazi di pezze giustificative e allora molto probabilmente il dialogo a questo punto si blocca
Le contrapposizioni diventano di carattere
Il motivo
E ultimative e allora io penso non ne ricaveremo molto per quanto riguarda l'approfondimento dei nostri
Dei problemi e delle soluzioni che vanno che vanno trovati
Voglio anche sottolineare che per quanto riguarda la Democrazia Cristiana
Non esistono ostracismo di principio nei confronti dei referendum tanto è vero che è evidente dalla storia qui c'è Vassalli è uno studioso
Che furono proprio i cattolici a volere l'istituto del referendum proprio controlla possibilità che maggioranze giacobine così diceva De Gasperi e improvvisate potessero mettere in discussione i valori ritenuti essenziali di qui la necessità appunto dell'istituto per referendum
Per concludere io voglio soltanto fare due osservazioni brevissime
Che mi pare se già state colte anche da Bitetto in maniera molto luccica
Di fronte a noi esistono problemi che devono essere risolti
Con una sensibilità diversa dal passato
E l'intelligenza la ragione politica vuole che si diano risposte non di retroguardia né diffuse in avanti
E sono soprattutto i problemi riguardanti
La pericolosità e le conseguenze
Di questi disastri che pongono in essere la sopravvivenza
Genetica dell'uomo sulla terra
E quindi problemi che toccano da vicino la sensibilità non solo morale ma anche religiosa
La vostra solidarietà con le future generazioni
C'è un problema di sicurezza di fronte al quale licenziati devono dare risposte con estrema precisione c'è un problema di costi
Nuovi proprio determinati dalle esigenze di sicurezza io penso che su questi tre temi dovrà svilupparsi il dibattito tra i partiti tra licenziati tra le forze della cultura senza posizioni aprioristiche
Per arrivare a quella che Bitetto giustamente
Ha chiamato la nuova fase non l'abrogazione del nucleare ma la nuova fase in cui l'umanità deve fare i conti con questa realtà
Vorrei anche sottolineare che a differenza di tutti gli altri paesi industrializzati
L'Italia è l'unico Paese che ha avuto uno sviluppo industriale prodigioso per certi aspetti imprevedibile
Pur non avendo materie prime
Cioè voglio dire e per noi italiani il problema del vincolo
Essa però sarà sempre un problema drammatico tant'è vero che per secoli l'unica materia prima che esportava remunerano le braccia sono state il paese che ha avuto più emigranti con l'Irlanda nel modo nel nel mondo
E quindi voglio dire che questo problema della risorse proprie dal punto di vista delle materie prime
E dei vincoli che conteremo vera con l'estro è il problema decisivo è stato il problema storico dell'industrializzazione
Nel nostro nel nostro Paese di qui la necessità di affrontare riteniamo con grande serietà senza strumentalizzazioni un tema
Come questo
E dico di più
Rappresenta uno sfida non solo per il riformismo socialista ma anche per il riformismo cristiano proprio perché tocca anche temi come ho detto il carattere religioso e morale però siccome tutto si lega
è impossibile che si verifichino alleanze
Strumentali proprio perché la sfida che sta davanti al riformismo socialista
E il riformismo cristiano in ordine a un tema come questo non è solo di dare risposte tecniche o con Monica
Ma di vedere anche tutti gli altri aspetti del problema e cioè problemi di libertà problemi d'informazione che la questione della nucleare pone alla coscienza
Di tutti coloro che vogliono richiamarsi ad una matrice riformisti Ca'e quindi rappresenta una sfida anche per quelli che strumentalmente
Aderiscono alcune scelte di merito ma rifiutano di mettere in discussione anche certe visioni
Direi dogmatica dei riviste oppure visioni burocratiche di problemi che invece vanno affrontati in un clima di libertà in un clima di informazione in un clima diverso appunto di quanto capiti in altri paesi grazie
Grazie fontane per questo intervento e per questi chiarimenti preziosi per tutti noi adesso la parola è Enrico Manca
Ma io debbo dire subito francamente che a differenza di altri autorevoli dirigenti socialisti io non sono tra coloro che possono oggi fregiarsi questo convegno del titolo di anti nucleare d'avanguardia
Io sono stato e mi considero tuttora mimando una formula usata a suo tempo per tutt'altre cose naturalmente da Riccardo Lombardi
Un a nucleare anche se egli mie riflessioni vanno ormai come dirò in una direzione molto precisa
A non creare nel senso di rifiutare una scelta di campo pregiudiziale guidata più dall'emotività industrialista o ecologista che sostenuta dalla razionalità Dell'Anna
Si ripete sovente per giustificare l'opzione nucleare anche dopo Cernobyl
Che sarebbe in discussione la capacità della ragione di opporsi alla emotività
Di sconfiggere la paura ebbene io mi sono convinto esattamente del contrario e cioè che il ragionamento Vadacca poco
Ciò che è in discussione dopo Cernobyl ciò che sconsiglia o di impone di procedere di non procedere sul sentiero della produzione nucleare e proprio l'impegno della ragione di intendere i suoi errori e il riconoscere i suoi limiti
Per mantenersi in condizione di governare la realtà i suoi processi di evoluzione tecnologico
Ma qual è la sostanza del problema prima di Chernobyl
Eppure dopo l'incidente della centrale americana
La questione nucleare proponeva la scelta tra possibili vantaggi di carattere economico da una parte e una serie di rischi grati ma ritenuti prevedibili e calcolabili dall'alto
Dopo Chernobyl abbiamo la consapevolezza che questi rischi solo di quantità e di qualità imprevedibili
E che non vi è alcuna certezza che le conseguenze di un incidente nucleare siano attualmente governare
Ebbene questo il fatto nuovo di cui proprio la ragione deve prendere atto perché esso cambia radicalmente i termini del problema
è evidente che dinanzi a questa realtà occorre compiere ogni sforzo per raggiungere la dimensione internazionale
Effettivi livelli oggettivi e soggettivi di sicurezza
Ma quanti sottovalutano la complessità del problema della sicurezza
Va ricordato che esiste uno specifico filone di ricerca intorno ai cosiddetti reattori a sicurezza intrinseca
La sicurezza del reattore la conoscenza e la governabilità di tutte le incognite tecniche dell'equazione di sicurezza e quindi attualmente un oggetto di ricerca
Una speranza per il futuro tutt'altro dunque che una certezza per il presente
La pausa di riflessione che i socialisti hanno proposto dopo Cernobyl e gli approfondimenti e le verifiche in cui siamo impegnati anche in relazione alla prossima Conferenza sull'Energia
Intendono prendere atto di questa situazione e trarne conseguenze e coerenti al metro della ragione la prima conseguenza attiene alla stessa impostazione del problema
Dopo Chernobyl è nelle condizioni in cui la sicurezza intrinseca del reattore e ancora soltanto un oggetto di ricerca
L'opzione nucleare sfugge al controllo della ragione
Si può discutere sulla convenienza dell'adozione del nucleare quando siano noti vantaggi economici da una parte e i rischi dall'alto
Ma questa discussione si pone fuori dalla razionalità quando i rischi non sono più apprezzabili
Come non lo sono oggi perché imprevedibili ed ingovernabile
La scelta quindi per il superamento del nucleare oggi non è un cedimento alla paura e oggi invece la scelta di chi vuole aderire il coraggio della ragione e vanno ad essi pagate le non poche mistificazioni che esistono in questa materia e che non cessano di essere tali anche quando vengono espresse confine ironia
Mi riferisco alla dimensione internazionale del rischio e del problema nucleare
Compagno Martelli ha già dato una risposta politicamente ineccepibile
Richiamando i nuovi schieramenti che si vanno formando a scala europea e l'obbligo che ciascuno ha di contribuirvi adottando comportamenti coerenti sul piano nazionale
Per parte mia vorrei sottolineare soltanto come nell'argomento sulla dimensione internazionale
E lo ricordava Di Donato c'è un errore di fondo si trascura cioè di considerare che gli effetti dell'incidente nucleare si propongono serto anche a grandissima distanza ma i danni dell'esplosione di radioattività e della Lube considerati in quantità ed in qualità rimangono pur sempre in funzione della distanza cioè sono tanto maggiori e tanto meno neutralizzati di quanto minore
La distanza e allora nell'anziana della gente di ciascuno di noi di una collettività coinvolta in problemi di insediamento nucleare cioè questo dato di fatto dettato dal buonsenso che nessun sofisma può nascono il riferimento ai dati di fatto deve essere anche compiuti in ordine agli aspetti economici del problema
Il pene prevede per il nostro Paese una quota di nucleare tale da arrivare a coprire tra dieci quindici anni il cinque per cento del nostro fabbisogno di energia
Mi pare che la quota si chiede di ma non di molto se il raffronto viene fatto esclusivamente con l'energia elettrica
Assumiamo per vero che la produzione nucleare sia in modo significativo competitiva nei confronti delle altre fonti energetiche anche di tipo tradizionale non rinnovabile
Ma qualche dubbio su questo punto può essere avanzato tanto più in riferimento alla esigenza di
E nel etica per garantire il Paese da rischi che sarebbero questi sì veramente senza prezzo mi ha riferito mi ha colpito in questi giorni una riflessione
Recente del professor Ippolito il nucleare con i suoi problemi dice Ippolito assenso se si arriva a coprire almeno il venticinque per cento oltre della domanda energetica altrimenti o è troppo care o è insicuro
Francamente non si vede a questo punto come pure attraverso percorsi e riflessioni autonome si possa arrivare a conclusioni diverso Meraviglia casomai chi pretende di rimanere fermo
C'è piuttosto un tema che merita una seria riflessione ma che non vedo emergere con sufficiente impegno nelle polemiche di questi giorni
Intendo il tema della diversificazione effettiva del nostro sistema di produzione energie
Io non so se le disponibilità internazionali di metà anno siano già tali da consigliare l'adozione di questo gas nobile anche per gli usi di produzione di energia elettrica
Né mi sono ancora note le stime dei costi delle necessarie azioni di riconversione delle nostre centrali
So però che secondo l'assunzione del pene
Il problema della diversificazione del nostro sistema energetico anche in riferimento all'esigenza di autonomia nella disponibilità delle fonti energetiche tutt'altro che risolti
Perché non si può considerare risolto un problema solo perché si prevede tra dieci quindici anni di risolverlo al cinque per cento
Intendo con ciò sottolineare la necessità che il nostro Paese uscendo una buona volta dalla polemica nucleare non nucleare ponga con i piedi per terra la questione della diversificazione energetica
E si impegni davvero in un processo convincente di soluzione
Che abbia di mira esclusivamente gli interessi complessivi della collettività
Interessi di sicurezza di sviluppo e di occupazione e che non rimanga impegnato nel gioco delle tante lobby industriali che pullulano in questa mattina
In conclusione nostro compito è quello di sottoporre a verifica rigorosa gli aspetti della politica energetica anche il rapporto alla più generale in politica economica e di sviluppo
Per quanto riguarda l'aspetto specifico è decisivo della sicurezza nucleare
Non siamo certo ben convinti che i nostri tecnici compiano ogni sforzo per ottimizzare
Non spetta a noi dare un giudizio di merito che non saremmo in grado di esprimere
Quel però che in vista della Conferenza ci attendiamo dai tecnici è una corretta stima dei limiti di questa sicurezza in modo che corresponsabilità politica parlamento e governo
Possano valutare e decidere se questi limiti sono accetta stanno invece valutare se a confronto nel rischio sia Bennett il beneficio per la collettività
Questo interrogativo non deve indurre a risposte superficiali anche perché una situazione di carenza di energia può infatti significare ospedali nel caos oltre che disoccupazione e crisi
Ma i dati di fatto ci indicano che il Paese può scegliere con libertà
Al riparo da questi rischi
L'indagine svolta in queste settimane ancora del tutto preliminare e Santanchè indicativi i risultati che dovranno essere ulteriormente verifica
Primo via in Italia se non un esubero di potenza elettrica una situazione di relativa tranquillità
Secondo l'adozione di reali miglioramenti della sicurezza nucleare porta il costo del chilowattore così prodotto a livelli in modo significativo superiori a quelli indicati dall'ente
Terzo risparmio energetico e fonti rinnovabili oltre a fornire contributi significativi al bilancio energetico del Paese
Si potrebbero configurare anche alla luce di esperienze straniere come settori interessanti di applicazione delle nuove tecnologie
Quarto i lavoratori prevalentemente tecnici impegnati in modo specifico del nucleare sono in numero assai ridotto tre mila e duecento circa contro i sessanta mila dell'industria nucleare francese
Le competenze di Ingegneria Elettronica informatiche in generale di sistema potrebbero trovare prezioso impiego anche nelle tecnologie per il risparmio e delle fonti rinnovato
Se si recupera la ragione la vigilia di interessi generali gli anche le pendenze nucleari gli attuali da Caorso a Montalto al primo al perché possano trovare una loro equilibrata soluzione
Nessuna campagna del piccone ma uno studio specifico delle singole situazioni da questi accenni schematici mi pare dunque che emerga la necessità di un lavoro serio di indagine
Valutare gli investimenti che debbono essere effettuati e designare la situazione delle aziende dei settori interessati e dispositivi di risparmio energetico e dalle tecnologie per le fonti rinnovabili questa scelta non può essere metafisica o meramente tecnico scientifico bisogna fare dei conti inserendo evidentemente anche prospettive di penetrazione nel mercato internazionale no che si presentano oggi favorevoli perché queste tecnologie
Insomma fonti rinnovabili a risparmio sono già oggi molti Paesi dagli Stati Uniti alla Danimarca dalla Grecia alla stessa Francia un affare industriali opinabili già in Italia esistono aziende che potrebbero impegnarsi in questa direzione
E noi vogliamo verificare realmente ciò che si può fare non con l'ideologia ma con atteggiamento necessariamente imprenditoriale cosa che fino ad oggi è mancata
E allora concludendo scelte ed orientamenti quindi della ragione della politica che svolge il suo ruolo corretto di giudice di un ritrovato tecnologico che non può autonomamente avere più un valore d'obbligo
Grazie al ricco per l'importante intervento motivatamente al nucleare
Non era mai voluto definire la parola adesso è al senatore signorina del Partito Radicale
Ma io al contrario dell'onorevole ma anche come avete sentito non posso definirlo una nucleare
Infatti sia come partito radicale che come ecologista degli Amici della Terra faccio parte di quei soggetti di di un vecchio impegno in senso anti nucleare quando la compagnia era assai più ristretta e da in quanto tale devo esprimere l'apprezzamento totale senza riserve
Per le prese di posizioni che emergono in campo socialista augurandomi evidentemente che siano formalizzate in una delibera
Ingresso vale e che in questi mesi da qui al congresso del loro partito si realizzino in si attuano in iniziative concrete
Per le quali io esprimo la più ampia disponibilità alla collaborazione
D'altra parte nei mesi scorsi avevo già apprezzato un altro fatto importante che si era verificato vale a dire la fuoruscita del Partito comunista
Dalla grande maggioranza cosiddetta energetica su cui si basava il piano energetico nazionale fatto non insignificante perché il Partito Comunista in questi anni era stato il principale difensore del programma nucleare italiano questo lo sappiamo tutti nel concreto
Certo oggi a vedere come si muove il Partito Comunista io neanch'io riesco a sfuggire a un modo di impazienza i tempi lenti diluiti e non so come vedete cos'altro dire di questo partito
Anche nei confronti del piano energetico per quanto riguarda perciò le polemiche strumentali elettorali benissimo che si stanno determinando nei confronti per esempio l'iniziativa presa dall'onorevole Martelli in seno alla maggioranza ma io vorrei dire
Si bada sebbene a spazzare alcuni equivoci che rimangono e che sono importanti già da molti anni io e i miei compagni così impegno antinucleare andavamo dicendo che il programma nucleare Rita italiano era già fallito
E Titti quel programma ambizioso quello del settantacinque settantasei non rimanevano che alcuni massi che erratici abbandonati nel ripulire da questa sorta di grandi di acciaio che era quel programma nucleare cioè rimanevano impegni a questo punto e al di fuori del contesto di quel programma sicuramente improduttive di spreco quali tecnici reni eccetera
Rimanevo alcune centrali di questo si discuteva nucleari che diventavano quindi uno spreco
Al di fuori di un contesto veramente programmatico oggi devo
Rilevare che i massi erratici sono moltiplicati ci sono dei massi erratici anche nelle persone mille personalità sia di al qualche partito della maggioranza in particolare della democrazia che stiamo Repubblica e sia questo per dovere istituzionale presidente Colombo evidentemente in qualche ente energetico
Ma questi massi erratici secondo me crea un equivoco e cioè si stia veramente ci si stia scontrando sulla realizzazione o meno del nucleare in Italia sappiamo tutti che non è più così
Non è questa la materia del contendere perché qui casomai ci si può confrontare in nella nella realtà sul dopo sul posto e nucleare
Tutti sappiamo che quelle poche centrali e che non si sono riuscite a fare quando c'è una maggioranza del novanta per cento e più in Parlamento come si fa adesso a farli comune minoranza a questo punto dobbiamo dire considerando anche le prese di posizione dei socialdemocratici socialisti comunisti eccetera una medium minoranza addirittura parlamentare e come e facciamo hanno rilevare ma qui non voglio prendere tempo perché veramente voglio tentare di essere breve lì altri ostacoli di fatto che si oppongono a testa una realizzazione sia pure di poche centrali unità quindi il problema è il posto enucleare veramente ma
E su questo
C'è per esempio un altro equivoco che non appare in queste polemiche nelle polemiche di questi giorni quando si accusa per esempio io non sto facendo la sto utilizzando strumentalmente le polemiche rivolte a Martelli quando si dice che si cambiano le carte in tavola certamente io essendo fuori dal governo lo alcun interesse a non schierarmi ma devo dire una un'altra cosa forse io almeno io spero mi attendo che le polemiche
Che si stanno sviluppando all'interno della maggioranza di governo su questo problema servono a spazzare via un dato estremamente equivoco che si prodotto in questi anni cioè fino adesso noi abbiamo visto che il governo e parlo del governo perché aveva la responsabilità formale anche se sappiamo che la maggioranza parlamentare assai più vasta
Il governatore sull'abitudine di formulare degli impegni programmatici di accettabili indirizzi parlamentari che dovevano rimanere puramente formali e tutti lo sapevano che doveva essere così perché d'impegno unico essendo era quello del nucleare
Però voglio portare a esempio
Se parliamo di impegni del governo
Qualcosa e per esempio è emerso nell'ultimo dibattito parlamentare sull'aggiornamento del penna
Che sono parole non equivoca che da sole basterebbero apporre il nucleare ai margini reali e di qualsiasi impegno discussione oggi se ci fosse stata la volontà anche da parte della Democrazia Cristiana di far seguire alle parole i fatti implicito alcune ecco giudichiamo emendamenti erano ordini del giorno lavori che sono stati i che impegnava il governo da parte del Senato nel dibattito diciotto dicembre sentite un po'a che cosa era impegnato il governo ad assicurare al risparmio all'uso razionale dell'energia una reale priorità ma una cosa del genere nella ripartizione degli investimenti
Nella definizione di obiettivi specifici cosa è sempre mancate ma unica
Nella predisposizione degli strumenti normativi e operativi e sappiamo che questo non ho non ho piantato nelle azioni concrete se ci fosse stato ancora qualche equivoco
E a stabilire precisi obiettivi azioni e investimenti di rilievo lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili qui dice priorità reali a questa politica di uso razionale dell'energia risparmi e questo quello che invece si sapeva che non doveva essere attuato la democrazia non lo sa benissimo che queste cose venivano accettate perché tanto così si dà un contentino ai verdi ecco ma queste sono parole chiare e sarebbe bene quando si parla appunto l'impegno di governo di cercare di tornare alla lettera e allo spirito degli impegni politici che il governo ha assunto di fronte al Parlamento un'altra cosa sul lungo termine guardate che io sulla fusione un molte perplessità e credo sia molto azzeccato il titolo di un settimanale politico cioè la fusione può darsi che sia una grande cosa in futuro ma oggi produce solo confusione
E
E non vorrei che qui si passasse da un almeno dal mio punto di vista consentito di dirlo perché io mi sono mosso sul nucleare non solo perché convinto dalla debolezza
E delle posizioni che lo sostenevano a livello politico ma anche perché considero prioritario riuscire a riportare anche le tecnologie sotto il controllo democratico controllo politico so che è una lotta che e Fini finisce oggi ricomincia domani ma non vorrei che già adesso situazione preannuncia su un'altra certo una volta che nei fatti stiamo io spero che sia così perché arrivare alla fase finale di una lotta non significa averla vinta si può anche pensare all'ultimo protestiamo per superare il nucleare sì e che ricomincia asse un altro contrasto secolare tra quelle a favore o contro la funzione cioè io vorrei che non si credesse che qui si possa delegare
Tra l'altro il problema energetico ai tecnici agli scienziati abbiano visto che riveste è stato un fatto disgraziato nella situazione italiana sicché i politici dopo
Utilizzano i tecnici e dopo aver vorrà dire ma ci hanno ingannato
Perché non hanno esercitato prima il loro invece otto così dovere di analisi critica di quello che il tecnico gli propone quindi vorrei che si andasse piano queste questioni di scelte economiche e politiche
Finalmente si è possibile farli materie energetica non ideologiche e neanche di ideologia filo scienze finisco con le tue riferimenti corre referendum io so che c'è una divaricazione di posizioni trekking
Sostiene i referendum abrogativi e chi sostiene quelli consultivi io vorrei che rivolge una preghiera innanzitutto sappiamo che in Italia l'attivazione del referendum non è un fatto così sicuro sicuro sceglie una una via perché la Pop percorre no l'esperienza storica e ci dice che invece le esercizio per le l'istituto referendario infatti estremamente anomalo insicuro ed è una roulette forse sia riuscita ad arrivare al voto sul referendum però abbiamo visto in passato che per esempio la Corte costituzionale è molto brava impegnata nel rendere impossibile impossibili il ricorso a questo modo
Io vorrei che non si non ci si riducesse supposizioni scusi visti i tempi abbiamo da percorrere il tentativo del referendum abrogativo ma questo non deve escludere di per sé neanche i l'eventuale stiamo parlando di un'eventualità ancora astratta ricorso al referendum consultivo e neanche io ricorso ad altri strumenti io vorrei richiamare qui per esempio che la l'impegno a una Acea tentare di imporre una moratoria di fatto del nucleare qual è stata formalizzata in una proposta di legge da me presentata
Al al Senato che alla Camera Luigi Mele io mi augurerei che dopo aver avuto l'appoggio di alcuni parlamentari socialisti ci fosse un impegno maggiore
Su questa posizione perché è un altro fatto aggiuntivo che non esclude gli altri ma rafforza la posizione e delle
Delle delle cose è un'ultima proposta che vorrei fare e questa la dimensione europea si affronta sul piano politico non si risolve sul piano della
Delle lugubre azioni nord di normative dell'elaborazione di normative che rimangono lettera morta io spero che ci sia l'intervento di buona cuore
Degli amici della terra che dimostra la insussistenza almeno in base all'esperienza passata di questi tentativi si risolve sul piano politico ed è necessario che quindi si riesca a creare un cartello una alleanza chiamata la come volete un luogo di collaborazioni d'impegno per partiti movimenti ecologisti a livello europeo che possa per esempio prendere le mosse già dal una sede qual è quella del Parlamento europeo per portare queste iniziative a livello appunto sovrannazionale perché sappiamo tutti che questo è il il problema che ci si dica ripresenta ogni momento e vorrei ricordare infine l'altra esigenza che è stato accennato all'ingegner Corbellini presidente dell'ENEL
Io o fare ho presentato un'interrogazione parlamentare si era determinato questo fatto anomalo per cui un ecologista
Interviene su una questione di nome ed evidenti io non dimentico neanche di essere parlamentare
E vorrei che per una volta tanto se possibile le nomine agli enti pubblici venissero fatti in maniera trasparente chi deve andare citata coi ma che si capisca io non riesco a capirlo ancora i criteri e il perché
Portano hanno corpi confermarmi Corbellini che l'ha chiesto esplicitamente fatto anomalo e questo a e a vedere e a sapere in base a quali criteri si si dice che tra i prescelti ci sia per esempio l'attuale io pongo una questione di stile che è una questione importante come quelle che si poneva tra Ladispoli e lei ne ha
C'è l'attuale e il presidente del gruppo industriale interessato alla costruzione non solo delle centrali ma anche alla completamento di quei progetti per mi anti economici quali il pettine cilene che dovrebbe andare a gestire l'ente elettrico vorrei capirci qualcosa prima che il ministro all'industria di governo
Decidano se che ci facciano quei sanzionare la scelta
Già fatta grazie
Grazie signorina adesso ha la parola l'onorevole Giovanni Negri segretario del Partito Radicale
Tanto che ringraziamo per i due interventi
E poi i voglio ringraziare compagni socialisti visto che la prima occasione che ho di farlo non solo per l'invito
Ma anche per la splendida è comune al vittoria di giustizia e di verità colta ieri insieme
Che dimostra come le battaglie radicali e socialiste quando sono vincenti tutte le battaglie radicali socialiste di questi anni quando sono vincenti non sono vittorie del partito radicale del partito socialista ma sono pittori di civiltà per l'intero Paese e per tutti
Dalla giustizia nucleare ben Mario Signorino ha già detto cose molto sagge indubbiamente
Io credo che la questione nucleare
Debba e possa essere affrontata
Senza
Ecco queste piccole cose queste a volte queste battaglie per la primogenitura è brutto vedere uno stiramento antinucleare che ormai sta divenendo maggioritario fors'anco nelle istituzioni oltre che nel Paese
Dove ci si punzecchia su chi è arrivato prima
E su chi era della prima o dell'ultima ora lo trovo molto poco elegante lo trovo anche un po'stupido
Forse qualcosa avremmo da dire pure noi visto che mi accadeva curiosamente di leggere pochi giorni fa su un giornale
Che il compagno che dinnanzi a me aveva materialmente stracciato nel mille novecentosettantotto alcuni moduli che chiedevano un referendum consultivo sul nucleare in Piemonte e lo stesso compagno che oggi fa il sit-in davanti alla centrale nucleare di Trino Vercellese che io spero che fra di noi la Sea la si smetta all'interno del composito fronte antinucleare di rimproverare a questa quello tu sei arrivato primo tu sei arrivato dopo e credo che forse in merito qualcosa da dire lo avremmo e credo che anche debbano essere respinti i moralismi io non ho ben capito le accuse mosse qualcuno di improvvise virate
Perché cavalcando una battaglia si andrebbe a caccia di voti beh a casa mia andare a caccia di voti
In politica è più che legittimo e ben venga se questa sarà la scelta definitiva del Psi un Psi antinucleare a caccia di voti su questa battaglia noi ne siamo lietissimi non otteniamo
Ne siamo ne saremmo felici
Occorre tuttavia mettere alcuni punti fermi che credo sono necessari
E alcuni punti fermi sono come misuriamo
E come realmente tuteliamo questo bene che quello del dibattito che si è aperto delle contraddizioni che dividono i partiti e che attraverso gli schieramenti
Di questo diritto che viene rivendicato i cittadini di dire la loro ultima parola sulla scelta nucleare
Beh su questo ben venga sì la proposta del compagno Zanichelli noi per esempio ben volentieri intenderemmo intendiamo discutere con i compagni comunisti della proposta di referendum consultivo
Possiamo anche concordare
Esaminando la meglio sulla proposta di referendum consultivo sul nucleare non sull'introduzione in via stabile e definitiva di un referendum consultivo che in quanto tale rappresenterebbe una tendenza a uno strumento di carattere bonapartista che non ha a che fare
Nulla con l'istituto del referendum abrogativi e con l'equilibrio tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa così come la Costituzione democratica repubblicana
Lo disegna ma referendum consultivo sul nucleare si può ragionare
Ma senza dubbio noi crediamo che il parametro debba e possa essere quello della difesa e della tutela
Del non compiersi trucchi raggiri e piccole manovre e credo che sia un impegno per ciascuna per tutti da subito attorno a quei referendum abrogativi
Che vi sono
E che vero
Rischiano in primo luogo di essere travolti da colpi di mano in Corte costituzionale così come la Corte Costituzionale travolse di già nel mille novecentottanta invocando i trattati Euratom cioè con le tesi giuridiche oltre che politiche culturali più strampalate incredibili
Una prima istanza di referendum antinucleare
E questo è un problema perché ebbene parlarsi franco e chiaro ci sono delle nomine di giudici di Corte costituzionale così come con le Corti costituzionali che bocciarono quei referendum erano per decisione politica
Da giudice di Corte costituzionale nominate da partiti purtroppo molto spesso come imposizione
La più estremista dal primo partito della sinistra
Scatenato contro referendum è vero che abbiamo avuto nomine politiche in queste settimane alla Corte costituzionale che assumono un obiettivo rilievo e rispetto ai referendum sulla giustizia e rispetto ai referendum su nucleare
E siccome corte costituzionale partito caratterizzata e non è Corte
Per la costituzione democratica e repubblicana questo noi sentiamo di doverlo di
Alcuni altri pochi
Appunti di metodo
Io confesso che non comprendo una cosa
Non comprendo perché
Comprendo la Patrizio nucleari non lo comprendo da parte l'associazione ambientaliste non lo comprendo da parte ormai posso dire Boston lo copre da parte di tutti
Si vada creando
E noi sia alimenti e si contribuisca ad alimentare questa grande aspettativa
Su una conferenza energetica che io credo non può non potrà dire
Assolutamente nulla di nuovo rispetto a quello che già si sapeva e che già sappiamo
Io chiedo scusa di queste settimane pare che questa conferenza energetica stia divenendo un appuntamento un po'mitico
Come quello delle verifiche
Da cui il Paese invitato ad attendersi tutto attraverso i telegiornali mesi comunicazione di massa e alla fine perché ne vien fuori lo sappiamo io credo che la conferenza energetica
E per le forze ambientaliste per le forze anti nucleari sia un terreno particolarmente scivoloso pericoloso ma noi non intendiamo fare alcuna battaglia per avere il diritto di partecipazione alla conferenza energetica non ne siamo convinti non è questo il punto io su questo voglio davvero fare l'Apologia
Del professori Polito che qualche sera fa ha concesso alla televisione un'intervista sulla quale sono perfettamente d'accordo
E cosa diceva il professor Ippolito ed è giusto che sia così guai che la classe politica scarichi sui tecnici quella che una certa tutta è solo politica
Ed è vero
Guai a scaricare sui tecnici quella che Scelta tutte solo politica che compete alla classe politica che deve governare un grande problema del suo tempo quale quello dell'Energia eguaglia creare aspettative mitiche su conferenza energetica alle quali noi almeno non crediamo e dalle quali crediamo verrà fuori ben poco e non crediamo che il diritto la battaglia la crescita dalla posizione antinucleare passi attraverso questa o quella rappresentanza più o meno rafforzata l'intera conferenza energetica francamente disinteressata
Un appuntamento al quale non mancare ma disinteressata
E ancora
Un altro un'altra questione
Poiché e questa è tutta politica e credo che l'unico parametro che segnala rotta delle forze anti nucleari o quanto meno delle forze del dubbio
Da qui al prossimo marzo aprile
Quando io ritengo non ci saranno i referendum di nessun tipo di nessun genere
Io credo che il problema sia quello di ripristinare di ristabilire
Alcune regole
Regole del gioco e regoli democrazia se assumiamo i referendum abrogativi la loro tutela come momento di impegno concreto attorno al quale organizzare e far crescere dibattito nel paese e nelle istituzioni
Ebbene allora occorre ripristinare regole non solo per quanto riguarda la corte costituzionale per quanto riguarda il Parlamento ma dico vere e proprie regole del gioco
Io voglio qui dare
Un annuncio
Noi domani in una conferenza stampa alle undici dimostreremo come nel mille novecentottantadue
Per spingere le leggi
Nucleari a favore del nucleare
Sono stati alterate falsati manomessi
Atti del Parlamento nel senso che mostreremo documenti parallela chi l'uno all'altro dimostrando come sono stati alterati
Atti del Parlamento
A una denuncia molto grave
Ma certo è che senza ripristino di un minimo di rispetto delle regole del gioco di quella che è la nostra cosiddetta democrazia corte costituzionale Parlamento istituti di democrazia diretta senza questo non c'è speranza devo dire non c'è speranza per una seria posizione più nucleare non c'è speranza per ecco vogliamo chiedere ai compagni che hanno in mano la gestione del Parlamento da due legislatore compagnie parla del ai compagni del Partito comunista noi ci auguriamo che loro sappiano essere corretti con il filo nucleari oggi ben diversamente di come furono scorretti con chi in Parlamento umilmente ma con qualche ragione
Nelle passate legislature sosteneva una tesi piuttosto che un'altra ripeto l'alterazione di atti e di documenti parlamentari tutto questo dei più verificarsi il primo impegno di chi conduce questa battaglia se l'impegno per il ripristino di regole democratiche senza le quali
Beh ci possono essere contrattazioni di potere scambi e baratti ma certo libere istanze cittadini libero formarsi di convincimenti di giudizi questo non vi possa essere e questa è la prima cosa della quale ripeto la classe politica ha bisogno
Perché d'accordo con i professori Polito la scelta spetta alla classe politica
Mi pare che le posizioni via via si vanno chiarendo
Non ho compreso bene la posizione dell'onorevole De Mita che
Essendo l'incarnazione delle Sprite finestre cosmopolita ha solo detto che il nucleare non è un problema che si può risolvere in modo provinciale e io non so se intendesse dire che lui non vuole centrali nucleari a Nusco o invece magari le vuol unitamente alla nuova fabbrica di Tanzi questi insediamenti gli fanno piacere non ho ben compreso la posizione di De Mita ma devo dire le altre le altre le altre posizioni vanno via via chiarendo sì
Per decisioni però che competono nona Conferenza energetiche non a scienziati che hanno già detto quello che dovevano dire
E ci possiamo continuare a documentare e non hanno posizioni fortemente innovative ma spettano per in tiro alla classe politica sensali bit e senza infingimenti vi ringrazio
Grazie vivissime le varie leghe adesso la parola era onorevole professor Francesco Forte
Discutendo questo tema
Io non mi chiedo quanti voti possiamo emotivamente strappare
Mi chiedo
Voglio indagare dove stia la ragione
Quella del calcolo economico
Nell'analisi scientifica
Quella
Quella dei diritti etici il primo dei quali è il diritto alla vita
E sotto questo profilo ritengo che sia stato sia un dovere
Riflettere su Chernobyl
L'affermazione che emerge in certi ambienti per cui il blocco del programma industriale elettronucleare
Da parte dell'Italia sarebbe un atto isolato azionisti Covella Italie au in quanto diverso è la politica di sei fece e l'Italia non può fare nasce è e decisamente provinciale basta sfogliare la stampa della Germania occidentale
Per rendersi conto che anche a prescindere dalla presa di posizione ufficiale dei socialdemocratici una linea simile a quella del sì
Sta emergendo i non pochi spettatori con un consenso ampiamente maggioritario e che oramai la questione sarà portata così come è stato per quella della benzina pulita in sede comunitaria
D'altro canto un rapido esame dei dati costruttivi
Relativi alle centrali nucleari negli Stati Uniti mostra che in questo Paese perché da solo dal punto di vista energetico
Equivale all'Europa non vi sono praticamente più costruzioni di centrali elettronucleari nuove
Se quindi l'Italia adotterà una strategia basata sul congeli sul congelamento dell'esistente moderno e sul blocco del nucleare futuro e l'eliminazione del nucleare antiquato esso non farà una politica isolazionista ICAR ma una politica che Francia parte risulta largamente prevalente in Europa
E nell'Occidente data la modestia dalla nostra produzione elettronucleare noi abbiamo a questo riguardo come fu giustamente osservato dall'onorevole Martelli una facilitazione vorrei aggiungere che essa dipende non tanto come si è detto dalle nostre lungaggini burocratiche ed esitazioni quanto dal dato oggettivo per cui in Italia
Lo sviluppo del nucleare comunque riflessioni etiche su Chernobyl a parte è particolarmente difficile e ciò per una doppia ragione
Innanzitutto perché in Italia i grandi impianti elettrici che producono energia di base
Sono più difficili e meno economici che altrove ed il nucleare è la più tipica Energia di base dato che i reattori non possono essere spenti se non con costi proibitivi
E che il costo dell'impianto costituisce il settantacinque per cento dell'energia prodotto
Inoltre perché ai requisiti ambientali richiesti per il nucleare in Italia sono assai meno agevoli a reperire secche altrove
Riguardo al primo punto il mega impianti di base in Italia sono meno convenienti che altrove perché ha dato il clima favorevole con conseguenti prolungate stagioni di elevata luminosità
Che fanno da contrasto con quelle invernali a bassa luminosità date le abitudini sulle vacanze con conseguente affermata produttivi in agosto date le prassi
Di lavoro con conseguente scarso uso di orari scorrevoli e di turno di lavoro
Festivi e notturni i nostri diagrammi e di erogazione elettrica non grosso divario fra base e punta sicché le energie di base come quella nucleare sono meno convenienti che altrove e se l'Italia importa molta energia
Ciò non dipende come qualcuno ha detto dal fatto che noi siamo in ritardo nella realizzazione dei nostri programmi energetici
Dipende invece dal fatto che abbiamo fortissimo divario tra periodi di punta e periodi di bassa
E che quindi importiamo energia di punta
Onde avere una ragionevole sicurezza e agibilità
Per una centrale nucleare come è noto si richiedono tre condizioni Area antisismica dei stanza rilevante dai centri abitati abbondanza di acque per il raffreddamento ora le nostre coste sono tutte popolate destina o destinate al turismo
Gran parte del territorio sismico abbiamo pochi corsi d'acqua interni
Di grandi dimensioni e pochissimi siti dotati di acqua e non sismici lontani dai centri abitati anche perché l'Italia a differenza della Francia e della Gran Bretagna
Massimiliano Sala della Germania non è caratterizzata da una grande agglomerazione delle popolazioni in poche aree ma da tante città e cittadine sparse dovunque
Questo tra l'altro rende anche meno convenienti da noi i grandi impianti di base dati gli elevati costi di trasmissione non essendovi così grosse congruo operazioni di utenza
Ecco perché era oggettivamente più difficile e meno economico fare in Italia il nucleare
E perché è più agevole logico ora congelare il programma che faticosamente si è attuato certo rassegnandosi a ridurre i rapporti con l'Unione Sovietica e con la Francia relativamente all'uranio arricchito che hanno costituito sin qui la causa prima del fa del favore filo nucleare di certi ambienti insomma non perché abbiamo fatto grandi contratti per la fornitura di costosi bottoni dorati
Dobbiamo ora fabbricare giacche blu doppiopetto dagli Hoffman che non si vendono certamente la strategia che noi suggeriamo è complessa
E tecnologicamente meno semplicistica di chi vorrebbe continuare a fare quelle giacche blu doppiopetto per consumare le scorte di uranio arricchito
Che ci siamo fatti in Italia e soprattutto all'estero
Innanzitutto si impone lo studio delle misure di sicurezza
Relative alle centrali
Elettro nucleari esso va intensificato perché non è verosimile che la Francia s'mantelli le sue e perché comunque anche noi abbiamo grandi centrali come Caorso che è meglio far funzionare con estrema cura e precauzione che disattivare se non altro perché come è noto il costo della disattivazione di una grande centrale
In attività anche in termini di rischi eh estremamente grande e a proposito di costi e vorrei fare una riflessione
Sui Paesi che come la Francia hanno un'enorme quantità di centrali in funzione
Costi che dovranno essere affrontati in forse tra un centinaio d'anni e che non sono stati inclusi nei bilanci aziendali e nei costi di erogazione dell'Energia
Dicevo
Che in ogni caso poi troppi vascelli fantasma solcano le acque con l'uranio arricchito forse inattesa di arricchire un conto è congelare il programma nucleare un altro conto è profondamente errato sarebbe congelare la ricerca sul nucleare
Così come non conta di rinunciare alla guerra come metodo di rivendicazione nazionale o nazionalistica e altro conto rinunciare
All'esercito come difesa dobbiamo mantenere ed è elevare il livello spade sperimentale nel settore nucleare solenne di avanguardia proprio per le considerazioni appena fatte
Ma occorre farne alcune altre
Innanzitutto è stato accennato giustamente dall'onorevole Zangari la questione della tematica del sistema internazionale di informazione controllo che va posta anch'essa al centro dell'attenzione
Con appropriate impostazioni innanzitutto politica in sede europea
Ma anche scientifica e tecnologica affiancate da sforzi di ricerca per migliorarla i quali sforzi possono trovare nel centro Euratom di Ispra a ciò destinato ufficialmente
Un ma ma ben poco utilizzato la più logica
Base
Secondo studi di scienziati tedeschi che per esempio sono comparsi sullo Spiegel di questa settimana il numero il giorno otto settembre
Gli incidenti Biarritz Burger negli Stati Uniti diciate non e in Francia al confine con la Germania dove il danno va a finire nella Mosella a carico dei tedeschi e nella stessa Germania
Di due anni fa hanno una spiegazione comune il contrasto fra finalità di sicurezza e finalità di economicità nell'uso degli impianti
Che comporta di fare trasgressioni che questi scienziati definiscono simili alla prassi di passare con il semaforo rosso
Normalmente non succede nulla ma in casi particolari succede l'incidente che naturalmente nel caso dei semafori
Si traduce in qualche morto in questi casi si traduce in catastrofi
Se ciò è vero è sbagliato dire che è il caso che si è verificato Chernobyl è un caso particolare
Dovuto all'imperizia sovietica il caso di Cernobyl da noi si può ripetere in altri termini perché esiste il contrasto tra l'esigenza di sfruttare la centrale per tenere il calcolo dei costi
Relativo all'erogazione continuativo dell'Energia e l'esigenza di fare interruzioni per motivi di sicurezza
Ad esempio ter controllare di continuo gli apparati elettronici ed altri apparati della centrale
Se ciò è vero non solo la regolamentazione sull'uso degli impianti e il controllo del loro Rispetto vanno fatti oggetto di iniziativa del Parlamento europeo
Ma se è vero che
Catastrofi dovute al desiderio di passare col semaforo rosso
Hanno determinato
Sino ad ora incidenti notevoli e se è vero che l'incidente di Cernobyl
è considerato dal punto di vista tecnico soltanto modesto in quanto solo il cinque per cento
Dell'Energia in quel caso è fuoriuscito sì che è il vero incidente catastrofico ancora non si è veramente visto ossia la fatalità in questo caso aiutato l'uomo
Invece che come dire colpirlo pericolosamente
è stato cioè una sorta di avviso macabro ma non più che è un avviso severo tutto ciò evidentemente si rende indispensabile per ogni evenienza dedicarsi allo studio che sopprima ogni possibilità
Di intervento umano per le centrali elettronucleari eh anche per le future centrali di ogni altro tipo come quelle a fusione e quindi ecco qui un campo di ricerca estremamente importante
Nella nel Periodo del congelamento che può anche durare indefinitamente se non si arriverà a questo progresso cioè quello di trovare delle centrali
Le quale come è stato accennato qui da Bitetto posseggano quella caratteristica
Di non dovere essere esposte a nessun arbitrio umano e a nessun controllo burocratico naturalmente posto che poi gli abbiano dei costi ragionevoli
Rispetto ad altre alternative energetiche ecco quindi che si pone questo tema di una tecnologia che faccia a meno della burocrazia
Questo è un punto di estrema importanza che ancora una volta sospeso sottolinea come l'impostazione che noi diamo a questo tema
Non è diretto Laguardia ma di avanguardia non è anti tecnologica ma è di iper tecnologia soltanto che nel senso di una tecnologia docile
Resa docile alle esigenze umane mediante sforzi di ricerca scientifica
Inoltre questo è ovvio va intensificata in sede europea comunitario in sede plurilaterale in sede nazionale la ricerca sulla fusione se è vero come abbiamo letto sul settimanale Oggi o ieri che l'orizzonte massimo per realizzare economicamente la fusione quarant'anni
Come si dice da parte di coloro che vengono definiti i pessimisti mentre altri ritengono che si tratti di un periodo più breve
Ci troviamo
Di fronte a un lasso di tempo che è perfettamente coerente con vastissime disponibilità energetica attuali di energie convenzionali e con le vastissime possibilità di risparmio energetico
A proporre del risparmio energetico vorrei citare soltanto un dato che di solito viene ignorato questa Italia che importa Energia di punta
In realtà ha utilizzato la sua capacità produttiva al quarantadue per cento della propria potenzialità
E quindi è evidente che se passassimo al quarantasette per cento potremmo fare a meno dell'intero programma di costruzione di centrali nucleari che noi abbiamo prospettato come Energia di base
Diciamo così il futuro fabbisogno fermo restando che il problema dell'Energia di punta comunque non si risolve col sistema dell'Energia nucleare perché evidentemente sarebbe pazzesco
Per una Energia che si usa soltanto per un ventesimo dell'anno procedere col impianti per i quali il settantacinque per cento del costo e dato dal costo di produzione
Ma dicevo c'è una vastissima tematica da studiare sulle energie convenzionali in particolare una tematica scientifico tecnologica cui ha accennato prima del resto Bitetto riguardante
Energie completamente pulite come l'energia del Carbone che può essere resa
Completamente pulita con accorgimenti vari si capisce che sono costosi ma sono certamente meno costosi dei questi studi di quelli che sì devono fare nel settore elettronucleare che si sono fatti sin qui
Vanno anche studiate le tecnologie dei piccoli impianti per produrre
Elettricità con il gas esse non sono certamente risolutive per il problema dell'energia di base ma servono per il problema dell'energia di punto soprattutto va diffuso il caso degli elettrodomestici
Va profondamente riveduta anche con sistemi di interruzione Elettronica dell'erogazione di energia la così come si attuano già in Germania la politica tariffaria dell'ENEL
Per stimolare il miglior uso degli impianti di base e ridurre il divario fra il carico di base e di punta il mondo sindacale deve porre il risparmio energetico nelle sue politiche contrattuali al fine di promuovere un utilizzo più vasto delle energie di base
Si devono modulare diversamente le tariffe appunto per indurre al
La modernità si sa in Italia star generalmente nelle macro scelte con cui ci si riempie la bocca
Energia pulita comunque costa ed esige un forte impegno techno nero ma se le cose sono ben fatte
Può costare meno di quella sporca e Chernobyl oltre che farci riflettere sull'ambiente dell'uomo ci può così aiutare
Nel
A riflettere sul modo di non sprecare denaro e di indirizzare il progresso scientifico tecnico ai nostri confini ama umani anziché a quelli del dottor Stranamore
Pubblica
Grazie forte per questo intervento come sempre
Della più alta rilevanza sia per i dati sia per le considerazioni adesso una breve dichiarazione un breve intervento avrebbe fare Alberto la Volpe vicedirettore del TG uno
Io vorrei porre una questione che a me segnalare vascolare deve essere rilievo ossia quale dovrà e potrà essere il ruolo dell'informazione rispetto questa grande dibattito che c'è oggi nel Paese tenendo conto che noi abbiamo un appuntamento quale la conferenza di dicembre
Sul ring
E mentre sulla stampa sugli organi informazione su quella scritta si è avviato un un confronto sulle grandi questioni che sono al centro
Della questione appunto nucleare
Beh per quello che riguarda la RAI Radiotelevisione italiana c'è da fare secondo me una richiesta del tutto nuova
Noi abbiamo sperimentato direi quando ci fu disastro di Cernobyl un programma per la prima volta gestito insieme dall'uno e dal due facemmo tre ore e quaranta credo di trasmissione e avremmo circa tredici milioni di telespettatori
Questo perché il cosa ci dice e ci dice che c'era allora sull'onda emotiva grande interesse una grande curiosità
Nelle famiglie italiane si discuteva all'ora di ben hanno più di senza che nessuno sapesse che cosa fosse nascituri e se trecento erano preoccupanti Ulisse invece quattrocento potevano essere mortali o estremamente pericolosi questo
E fu la la prima osservazione secondo osservazione anch'essa molto importante che la gente in fondo si il rito per quella trasmissione
Perché voleva delle risposte chiare e rimase sorpresa nel vedere uno scontro tra gli scienziati
Questo fu il gatto curioso e nuovo alcune gli scienziati si dividono e non
Adesso si sorpresero per per la divisione ovvia che passano tra gli scienziati allora qual è il mi appello ovviamente all'impegno che ho assunto di essere brevissimo la richiesta che io come giornalista radiotelevisivo mi permetto di fare questa serie e non solo in questa sede dell'ENI e che la RAI come servizio pubblico
Prevedo degli spazi ad hoc
Che abbiano come obiettivo come traguardo la conferenza come dice perché gli spazi attuali anch'io sono responsabile di una trasmissione con lo speciale non solo sul pc né possano essere sottratti diciamo ad altre esigenze ugualmente importanti come quelle derivanti dall'attualità quindi occorre avere in questo senso una corsia preferenziale che non significa né una tribù una nucleare chiamiamola così o ampliare politica
Ne è una tribuna dell'accesso perché anche questo sarebbe sbagliato né in orari
In alto in ascolto di bassissimo scusa
A noi chiediamo chi è la pongo cogliendo ripeto questa occasione ai partiti alla scienza alla cultura italiana
Vi partecipa e di Premiere perché la RAI il servizio pubblico
Sperimenti questa occasione e quindi colga
Questa opportunità di essere servizio pubblico di informare in modo corretto perché poi quando si dice no il e più certamente più sicura la centrale a fusione o affissioni ebbe che ne sa la gente che cos'è la centrale lato come viene impiegato quindi anche molta umiltà da parte della scienza della cultura
Per arrivare al pubblico e che quindi ci sia un circuito democratico d'informazione su questa cosa questa è la proposta quindi io mi permetto di avanzare perché la RAI il servizio pubblico sappia cogliere questa occasione importante che va a vantaggio della gente perché la conferenza parliamoci chiaro sarà seguita ai telegiornali mi saranno due minuti tre minuti ma tutto quello che c'è dietro
Quelli a favore di quelli contro beh credo che la gente abbia il diritto di sapere che cosa si sta discutendo grazie
Ovviamente come la volpe ha sentito da questo applauso è chiaro che è una proposta di questo genere
Non può non essere accolta con grande favore
Ora
La parola e Ottaviano Del Turco segretario generale aggiunto della CGIL
A me pare che il PSI stia offrendo
Visto che ci ci vengono rivolte in genere tantissimi osservazioni al metodo alla natura presidenziale come la chiama Claudio del nostro partito
Molte lezioni di metodo mi pare che quella di oggi è una lezione di metodo che il PSI sta proponendo all'intero sistema politico
E sociale di questo Paese questo modo di discutere questo modo di riflettere
Io ero da molto tempo che non vedevo questa sala così piena così attenta così silenziosi e così rispettoso delle opinioni che si stanno svilupparla questa tribù
Dunque tutto il contrario delle cose che sono state ingiurie degli insulti che ci sono stati riservati nel corso di questi giorni
Forse sarà anche questo un effetto della capacità di coalizione come la chiama Martelli però stamattina ci sono tutti qui dentro
Dalla Democrazia cristiana e comuniste radicali e discutere con noi ci sono anche altre forze che parleranno nel corso della giornata a me pare in questo un fatto di grandissimo rilievo soprattutto questa è anche un'occasione per smentire una sorta di caricatura che è circolata nel corso di questi giorni nei confronti del PSI
Quasi che facessimo il verso a quella caricatura del travaso degli anni Cinquanta sul pc contrordine compagni adesso c'è un ordine sul nucleare diverso e dunque c'è un adeguamento di tutte le forze del partito dentro il partito che lavorano in altre situazioni che cambiano improvvisamente opinione siccome questo partito non ha mai dato l'ordine di essere come dire filo nucleari non ha bisogno né di dare nessun ordine di tipo diverso credo che le cose stiano così
Detonato secondo me ha fatto uno sforzo per offrire un ragionamento politico sul quale si apre con questo convegno un dibattito ma io credo che non si possa chiudere con il convegno di questa mattina
Oltretutto è abbiamo già chiarito che il percorso logico passa attraverso la Conferenza nazionale dell'energia ma si sviluppa anche al congresso del nostro partito quella sarà l'occasione nella quale decideremo il nostro orientamento e cercando di coinvolgere non solo gli iscritti io sono per questo per tentare qui sul serio l'operazione assai diversa da quella di Verona Claudio questa è un la grande occasione del fare del congresso del PSI
Una grande circostanza perché non parlino solo iscritti
Ma parte in o dentro il congresso del PSI tutte le forze che sono con interessata a sviluppare questo ragionamento questo confronto questo dibattito
Dunque un congresso di tipo diverso e questo è un tema che consente uno dei temi che consente lo sviluppo di una discussione anche di un'articolazione congressuale diverso
Cari compagni questo è un tema sul quale bisogna anche essere molto rispettosi dei ripensamenti che ci sono
Ce ne sono stati parecchi nel corso di questo periodo prima e dopo Chernobyl
Io difendo il diritto di cambiare opinione
Anche di quelli che l'hanno cambiata con una velocità sorprendente con una velocità atomica dopo Norimberga
Permettetemi compagnie anche di difendere il diritto di conservarla qualche opinione perché mi pare anche questo è un diritto lecito
In una discussione di questa natura e di questo spessore
Ogni volta che viene soprattutto dal sindacato a una invito alla riflessione su queste cose
Io sento spesso ricorre all'accusa come dire di una radici opera Istat che starebbe alla base della prudenza del sindacato ad affrontare in termini diversi la questione energetica e dunque anche la questione nucleare
E io voglio dire questo e mette in grande imbarazzo non solo perché io posso essere sospettato di molte cose meno che di avere qualche passione per l'opera Isma'
Ma anche perché nel congresso della CGIL è quello della opzione nucleare o antinucleare è stato uno dei temi più discussi nelle nostre assemblee
Accanto a molti compagni riformisti che erano violentemente contro l'ipotesi nucleare tutta la tradizione opera Istat
Della tradizione del filone comunista della CGIL era come dire schierata contro l'opzione nucleare ed è stata la come dire la guida politica culturale e ideale di questa battaglia dentro il sindacato la verità lo dico a Claudio con amicizia fraterna e che il sindacato ha moltissime difficoltà non questo o quel compagno del sindacato le organizzazioni sindacali in Italia e nel mondo hanno grossissime difficoltà a sposare questa tesi
La tradizione del sindacalismo parlo del sindacalismo europeo parla del sindacalismo della tradizione alla quale noi apparteniamo
La nostra tradizione industrialista
Inevitabilmente industrialista
Si può dire inesorabilmente industrialista
La nostra ossessione
E lo sviluppo
Non c'è niente da fare difficile immaginare un sindacalista che faccio un ragionamento che non tenga conto di questi due aspetti della tradizione politica e culturale dunque noi partiamo da questo
Ora però non è che questo ci abbia impedito occorre anche evitare
La caricatura di tutto un mondo della politica della scienza della cultura che riflette attorno a questa cosa mentre c'è un sindacato immobile che non vuole riflettere discutere che continua imperterrito sulle scelte che ha fatto
Dopo Chernobyl è cambiato parecchio anche dentro di noi
Con molto realismo molti di noi dissero dopo Chernobyl e che era difficile prima avviare la costruzione di nuove centrali figuriamoci se diventava possibile dopo quel po'po'di roba che era successo alla fine del mese di aprile all'inizio del mese di
Maggio
Io
Ho un ricordo indimenticabile quasi cinematografico di una ricotta posta da un contadino che vivendo in montagna non aveva sentito la radio e quindi aveva fatto come tutti gli altri giorni dell'anno la ricotta con il latte non aveva sentito che era proibito mangiare questa roba in quei giorni ricordo che la portò ad una festa dopo il primo maggio e questa ridotta rimase lì simulacro di una paura di un terrore collettivo
Che si reggeva aveva faccio gli agenti in altri periodi non sarebbe successo una cosa
Di quella natura
La verità è che ci siamo posti persino delle questioni non solo di realismo di pragmatismo se era possibile ancora immaginare uno sviluppo del programma nucleare
Sorto dentro sindacato persino un problema di natura etica che forse Giuliano Vassalli potrebbe sviluppare molto meglio di un sindacalista e cioè se una maggioranza anche se ci fosse favorevole al nucleare può decidere su un argomento come questo un argomento che produce terrore nella minoranza del Paese che altra cosa li del dissenso
Che altra cosa della lesione di un interesse come può accadere in una democrazia quando si confrontano opinioni diverse questioni quindi di grande spessore di grande rilievo e abbiamo già cominciato su questo terreno
A riprodurre qualche elemento di discussione nuova per esempio siamo stati tra quelli che hanno chiesto la chiusura della centrale di latina ora la cosa un po'singolare ha ragione Francesco Forte
E più difficile chiuderla una centrale nucleare ricostruirla
Però è pur vero che attorno a questa faccenda di latina non c'è più nessuno compreso lei nel immagini che sia giusto tenere questa centrale in piedi ma non si decide in questa direzione alcunché non c'è ancora nessuna decisione formale nonostante il fatto che lo schieramento dei partiti
Lo schieramento delle forze sociali e assolutamente unanimi sul fatto che bisogna chiudere
La centrale nucleare di Latina
Ci interessa molto
Siamo molto interessati
Ad una riflessione che non tenga solo conto Claudio di questo straordinario messaggio che viene dalla socialdemocrazia tedesca straordinario secondo me nuovo che ripropone un ruolo e una funzione di questa forza nella storia la tradizione del socialismo europeo
Che non è una novità per molti di noi
Noi per esempio abbiamo cominciato a dire dentro la CGIL se non è il caso di riflettere per la parte relativa alle questioni della politica nucleare attorno ad una decisione che ha caratterizzato come dire l'opzione della socialdemocrazia svedese dei sindacati svedesi
Un programma i dieci quindici o venti anni dentro il quale si rientra dall'opzione nucleare immaginando un discorso sui consumi sul fabbisogno energetico e sull'approvvigionamento dividi po'diverso da quello che aveva portato alla costruzione delle centrali nucleari
Una questione dell'informazione e qui riprendo
Discorso che è stato appena fatto da questa tribune insomma questo è un Paese che ha bisogno di sapere di un'informazione anche a me i colpi molto quel dibattito con le divisioni tra gli scienziati e credo che continuare con una televisione pubblica che da qui alla Conferenza Malpelo site nella conferenza d alla gente il senso di una grande discussione come quella che si sta sviluppando attorno a questo tema mi pare un gran un fatto di grande rilievo
Riconsiderare il fabbisogno
Una severa politica dei consumi qui bisogna immaginare quale tipo di politica industriale Francesco Forte ha davanti a sé una tabella con i consumi energetici
La produzione dell'alluminio nel nostro Paese ci costa in termini di fabbisogno energetico quanto la produzione di un'intera centrali nucleari
Ci sono scelte opzioni anche di politica industriale che vanno fatte ma sono scelte coraggiose compagni che non si fanno a cuor leggero
Una politica di risparmio energetico non si può dire
No alle centrali nucleari senza accompagnare una scelta di questa natura con una politica dei consumi del risparmio energetico che sia diversa da quella che abbiamo disinvoltamente immaginato nel corso di questi anni
Ora questo produce un effetto che si diffonde per la prima volta dentro il sindacato e questo è un avvenimento politico-culturali ideale di grande rilievo
Beh si diffonde dentro il sindacato un filone di ricerca
E al centro un rapporto diverso tra ambiente e sviluppo
E questo è il campo secondo me che debbono arare più di altri socialisti dentro il sindacato queste il terreno sul quale i socialisti hanno la possibilità di sviluppare una battaglia politica che in qualche misura si ricollega con tutto il discorso che abbiamo fatto al Congresso per esempio della CGIL contro tutta la tradizione industrialista
La centralità al tramonto della classe operaia il complesso di Giosuè che c'è in molti nostri compagni comunisti che pensano invece la classe operaia e un certo sistema industriale invece non tramonta mai appunto come il sole
E consenta Giuffredi vincere combattere la sua battaglia ripensare questo è un tema straordinariamente importante per noi
L'ecologia comun occasione
Non solo come un'opzione ideale e culturale
Ecco queste sono le cose sulle quali De Donato può misurare se vuole
La quantità di consenso e la quantità di dissenso se c'è tra la proposta che fa il PSI e il tipo di dibattito che stiamo svolgendo dentro il sindacato
Ormai siamo
Interessati ad approfondire queste cose in vista del congresso del partito
Ci sono anche delle opportunità nuova che si presentano per organizzare un tipo di dibattito un po'diverso
Io però compagni permettetemi di chiudere in questo modo io sarei sleale con Martelli
Sarei soprattutto sleale con i compagni del gruppo dirigente del partito se non dicessi
Che a me locuzione verde se di questo si tratta non mi convince manco per niente perché se
Io penso compagni che una sinistra di governo non ce la fa
A gestire le conseguenze di un'opzione di questo tipo
Io ho il terrore
Lo dico così come mi viene spero che la si considera una battuta un po'paradossale
Che un'opzione di questo tipo può far diventare l'esperienza dei governi laici socialisti di questi anni una parentesi definita la voi con quale colore volete tra due quarantenni di egemonia democristiana nel Paese
Un'opzione di questa natura può produrre per la sinistra italiana in ogni caso per il PSI
Un effetto di questo tipo
Nel senso che una scelta sulle questioni nucleari che non si accompagnasse
Con un ragionamento e con una capacità di rassicurare la gente
Che lo stiamo facendo un'opzione etica ma stiamo facendo un ragionamento sui consumi sulle scelte di politica industriale sulle scelte di politica energetica che conservano al nostro paese il posto di Settimo Paese industrializzato
Perché anche questo è un problema per un Paese come il nostro
Io se permette dei compagni visto che si parla del valore del messaggio che viene da Norimberga io continuo a pensare Claudio lo sa che questo è un vecchia storia che c'è sulla quale dibattito continuo
E il PDS le schede assieme all'opzione nucleare per esempio fa un'opzione politica non immagina una coalizione postelettorale con inerti
Trovo Lecce trovo legittimo
Che il PSI cerchi
Io trovo legittimo che il PSI cerchi su questo terreno dei consensi nuovi io mi preoccupo compagni siano consensi sostitutivi di quelli che abbiamo già io sono per raggiungerli
Sono per trovare il terreno su cui sulla vecchia sulle sull'asse fondamentale della nostra struttura sulla composizione del nostro elettorato
Ci sia la possibilità anche di aggregare le forze lo guardano e con un grande interesse le scelte le opzioni che il gruppo dirigente del PSI fa nel corso di questi giorni e compagni provanti io ho grande simpatia per il messaggio che viene da Norimberga ma io vorrei che non si dimenticasse che l'Spd non è solo il partito che fa questa scelta antinucleare
Esplode e il partito del più forte sindacato europeo le spese e il partito del più forte movimento cooperativo che c'è in Europa le schede è il partito che ha allevato la più grande la più importante classe dirigente abituando la un esercizio del potere locale
Quindi branda era sindaco borgomastro di Berlino Ovest Raul viene da un'esperienza di governo dell'ente dunque una lezione esemplare su come si diventa un grande partito socialdemocratico
Per noi e per tutta la sinistra italiana
Senta dunque io colgo lo spunto fornito veda Ottaviano Del Turco quando sotto tutt'altro profilo ha detto che il convegno non si chiude questa mattina per fare una comunicazione
Visto il grande successo del convegno che è attestato anche dalla presenza mi si dice
Di un numero ancora superiore all'e sterno ancora superiore a quello che è qui presente all'interno e per il quale ancora una volta ci scusiamo se la scelta della sala costringe gran parte stare in piedi
Visto il fatto che vi sono ancora fino a questo momento ventisette diventati adesso ventotto iscritti per interventi è chiaro che noi non potremo non proseguire il convegno nel pomeriggio
Il convegno adesso continueremo ovviamente mai bene preavvertire perché si possono regolare coloro che vi deve intervenire il convegno proseguirà oggi pomeriggio in questa sala dalle sedici e trenta in poi e se non si potesse esaurire nella serata già abbiamo predisposto per domani mattina una sala all'hotel jolly in corso l'Italia alle ore nove
A questo punto vorrei pregare il senatore Pagani del Partito socialista democratico italiano che tra i primi si era iscritto di prendere la parola
Grazie presidente Vassalli
E grazie al partito socialista italiano che organizzando tempestivamente questo convegno dal luogo le dà modo alle forze politiche e sociali di esprimersi se non proprio compiutamente almeno con una maggiore ampiezza di quanto è stato sinora con consentito attraverso i rapidi Plast di agenzia molle interviste non sempre complete quindi grazie al Partito socialista e credo che sia giusto l'obbligo è questo il quadro dare subito conto della posizione del partito socialdemocratico che non so in che misura non so in che misura sia stata compiutamente recepita bene la posizione del partito socialdemocratico italiano parte con un documento del quindici maggio mille novecentottantasei un documento quindi redatto è approvato dalla direzione nell'immediatezza della tragedia di Chernobyl nel quale documento si chiedeva che cosa si chiedeva la moratoria quindi la sospensione dei programmi nucleari italiani
Si chiedeva la sospensione di Latina
La la in chiusura di Latina e la sospensione di desiderino vercellese
Cioè in pratica già in quel documento tetto del quindici maggio Silone immorale regali scusa un momento no per cortesia adesso non vorrei che con questo annuncio il rinvio eccetera ci fosse troppo disturbo in sala noi
Dobbiamo poter ascoltare l'oratore attuale gli oratori del seguito della mattinata con lo stesso silenzio con il quale abbiamo potuto ascoltare gli altri
Grazie presidente riassumendo quindi in quel documento del quindici maggio ripeto la data perché mi sembra interessante la direzione del partito socialdemocratico configurava una posizione che diceva chiaramente già da allora no
A questo tipo di nucleare
E il punto di partenza era stata la considerazione della inaffidabilità assoluta della produzione energetica nucleare almeno nelle attuali forme di sviluppo della tecnologia beh è bastato vedere cosa avevano detto alla Simposio di Tokyo i Paesi dell'OCSE dove si era detto e si è dimostrato che su trecento centrali nucleari in un'attività commerciale nei Paesi dell'OCSE qui nei Paesi più sviluppati
Accadono mille fermate d'emergenza all'anno il che significa tre per ogni centrale
Ora noi non sappiamo quante di queste fermate di emergenza in realtà abbiano evitato delle nuove Chernobyl certo c'è stato anche una componente di estrema cautela però un tipo di tecnologia
Di questi che dà luogo apre fermate all'anno non è una tecnologia affidabile così come abbiamo ancora visto che al recente congresso del ai rilievi dell'Agenzia Internazionale nucleare a Vienna
Sono stati individuati in ben tredici i settori di lavoro dove si deve sviluppare una maggiore sicurezza del nucleare quindi su queste posizioni di partenza evidentemente nasceva poi la posizione del partito socialdemocratico che sia andata configurando e che è esattamente la posizione che è stata riassunta nel documento dell'unione dei partiti socialisti della Comunità europea numero centoventuno del primo luglio mille novecentottantasei e io voglio sottolineare e portare all'attenzione per la sala questo documento dell'unione dei partiti dalla Comunità europea
Perché il documento base a cui tutte le posizioni dei partiti socialisti europei si rifanno e quindi anche quella della espediti che tanto viene portata avanti come una posizione originale non è altro che la traduzione in tedesco di questo documento
Così come noi siamo lieti che il Partito Socialista Italiano si sia ritrovato con noi sul documento dell'Unione dei partiti socialisti europei e avremmo anche preferito lo dico non per fare della polemica ma perché mi sembra giusto ricordarlo avremmo anche preferito che la posizione del partito socialista italiana italiano non si fosse evidenziata solo dopo Norimberga ma fosse stato insieme a noi
Quando nel nel mese di luglio del mitico e stanno discutendo in Senato noi chiedemmo ed è morto purtroppo la disavventura di scontrarsi proprio con i rappresentanti del Partito Socialista Italiano al Senato ci scontriamo con il con o trovammo un fronte per non fare evidentemente non mi quando chiedemmo allora la chiusura di Latina ribadiremo la chiusura di Latina
E la sospensione dei lavori per Trino Vercellese si disse allora soltanto sospendiamo gli appalti fu trovato un compromesso che oggi per parte nostra siamo lieti di poter vedere superato anche per parte del Partito Socialista Italiano ma dicevo è necessario che il documento dei partiti socialisti europei venga compiutamente tradotto nelle diverse lingue così come è stato fatto da Respighi tedesca venga tradotto anche in italiano e questa traduzione
Per il modo con cui viene portata avanti al momento ci sembra ancora lacunosa
Ma lo diceva Ottaviano Del Turco prima
Quando lei spedite adesso che ha chiede la moratoria evidentemente sottende al suo interno una possibilità di produzione di energia nucleare attrarre dire di energia elettrica pardon attraverso il procedimento alternativo dello sfruttamento delle centrali termoelettriche a carbone
Di cui sappiamo essere la Germania grande detentrice sappiamo tutti che quindi chiedendo questo questa moratoria nucleare la Germania fa e risolto il suo problema facendo anche degli interessi nazionali così come fa sia detto incidentalmente gli interessi suoi propri di partito avendo la sua base elettorale nei potentissimi sindacati dei minatori tedeschi
Ma allora in Italia ci chiediamo
Come facciamo a tradurre questo documento dei partiti socialisti europei
E bisogna allora dare una risposta quantomeno a due interrogativi due interrogativi che a nostro avviso sono fondamentali
Quanta
Energia abbiamo bisogno per superare il periodo di moratoria
Consentendo contestualmente lo sviluppo socio economico della nazione e come produrre queste Energia e terza domanda se vogliamo subordinata
Quanto deve durare questa moratoria
Ecco noi crediamo che la traduzione in italiano del documento dei partiti socialisti europei non possa considerarsi compiuta e perfetta fin quando non si danno queste risposte
Per parte nostra per parte del Partito Socialista Italiano se si segue questa strada se si danno queste risposte e per parte nostra abbiamo pronto lo comunico qui un documento che verrà presentato quanto prima condotto da una commissione di esperti che ci hanno lavorato dal mese di maggio
Alcune risposte le stiamo dando alcune risposte le potremo dare e saranno risposte che proporranno come ovviamente deve essere una linea di politica energetica nuova
Che preveda una utilizzazione termodinamicamente intelligente del gas
Che preveda la eliminazione dei conflitti tra i sistemi nazionali produttore di energia che prevede il rilancio della autoproduzione industriale scoraggiata dalla politica miope che ha fatto lei nel e che preveda poi la creazione di nuove strutture
Per risparmi e per cogenerazione di energia ma non è questa la sede certo per introdursi diciamo solo che se vogliamo evitare di correre in quello che a nostro avviso è il maggior pericolo
Che noi vediamo per il la riuscita della conferenza nazionale sull'energia cioè se vogliamo
Evitare di correre il pericolo di una razionalizzazione radicalizzazione della lotta tra il sì e dei no evidentemente dovremo fornire delle risposte alternative
Che siano delle vie di uscita percorribili da una crisi energetica che non può non derivare da un blocco dell'energia nucleare senza delle alternative praticabili per consentire lo sviluppo socio economico della società italiana altrimenti il la moratoria
Nucleare può trasformarsi in una moratoria faccia economica e questo certamente noi non vogliamo io chiudo quindi
Ringraziando di nuovo il PSI per questa opportunità ed augurandomi
Che questo dibattito che sino adesso è stato un dibattito più che di riflessione diciamo così improvvisazioni da troppe parti d'ora in poi divenga molto serio e possa far sì che questa conferenza
Nazionale sull'Energia sulla quale certamente molti dubbi possono esserci riesca veramente a dare una risposta al Paese non ci crediamo e faremo di tutto perché ciò avvenga grazie grazie
L'insieme grazie a Pagani adesso la parola Gianni De Michelis ministro del lavoro
Io chiedo innanzitutto scusa di questo modo un po'brusco di introdurne riflesso dorato per avere i criteri tanto nell'odierna giornata oggi in cui abbiamo vari problemi controcorrente sul tappeto e andavate ci tenevo sia pure molto sinteticamente a dare il mio contributo a quella che un'azione che il nostro partito sta facendo e che io ritengo non solo assolutamente condivisibile ma meritoria è importante per il futuro di questo partito del suo meglio credo alla fine forse non oggi forse non domani ma certo nei prossimi anni tutti anche quelli che oggi sono contrari perplessi riconoscerà farò un intervento breve schematico non solo per queste ragioni di tempo anche perché poi mica però una civetteria cioè quella di distribuire a chi è interessato soprattutto i giornalisti il testo di un intervento che fece la Camera dieci anni fa prima di Three Mile Island
Quello era molto lungo il parlai per un'ora
Me lo sono riletto devo dire che in fondo gli argomenti sono ancora quelli quindi voglia rimando come si suol dire per le motivazioni delle cose che dirò a quel discorso era prima di prima e la leva in tempi non sospetti ma evidentemente in quel momento il contesto politico e culturale da tale che quelle rimasero
Parole che cadono nel vuoto però proprio perché rimanda a quel tipo di ragionamento
Voglio fare una premessa metodologica io sono tra quelli che ritiene che questa questione cioè quella del soddisfacimento dei fabbisogni energetici nel lungo periodo di un una società avanzata di una società industriale avanzata di un sacco ad andare avanti sia una questione da affrontare con
Ovviamente estrema serietà ma con il massimo di concretezza di oggettività di come si può dire
Riferimento a dati molto precisi di carattere economico tecnologico scientifico sia non si può su questo terreno dare spazio all'emotività
Ai manicheismi gli ai fondamentalismi di nessun tipo di una da una parte né dall'altra
Gli amici ecologisti
Sono portatori probabilmente distante di valori che sei sono importanti che sentiamo nostri ma certo non sono portatori né sul piano dell'analisi né sul piano delle proposte di una linea che porta da nessuna parte
Come d'altronde ha dimostrato il fatto che nel corso degli anni sono rimasti in minoranza e non sono riusciti a come si può dire più che a sollevare il problema quindi bisogna stare bene attenti soprattutto per un partito come il nostro che governa vuole governare vuole continuare a governare vuole dare
Contribuire con una posizione di riformismo moderno a dare un'impostazione di lungo periodo al futuro di questo Paese di
Sapere ripeto che il fuggi dei fondamentalismi e il punto di partenza questo tipo di discorso guai se lo affrontassimo in termini manichei
In termini quasi fideistico religiosi e
Senta quel tanto di pragmatismo e di realismo Dini discutere discutere fondare soprattutto di aggiornare le nostre convinzioni alla luce di un mondo che cambia riparliamo ripeto io il mio ragionamento fatto dagli se anni fa ma qui parliamo del mille novecentottantasei dieci anni dopo con una serie di elementi in più di cui tutti devono tener conto ecco perché credo che il ragionamento che allora già allora me alcuni altri appariva corretto
Oggi agli stessi che ieri di sentirono deve apparire corre allora non chiedo la conversione del pentitismo la dissociazione di nuclearisti non è quello è semplicemente di tener conto di alcuni dati di fatto alcuni dei quali cercherò di citare ragionare su quel
Questa questa d'altronde la posizione corretta
Perché noi siamo stati tra quelli che dopo Chernobyl è inutile che la Malfa Kiki documento di topi dopo il documento di Tokyo questo Paese
Questa opinione pubblica questo Parlamento questo governo ha deciso di fare la conferenza e la decisione di far comprendere evidentemente come si può dire per ridiscutere le cose
E per ridiscutere sul serio non evidentemente perché ciascuno rimanesse dedica di partenza quindi sono assurde questi richiami una sorta di lealtà di maggioranza se si dimette indiscusso nucleare perché il problema è di a è azzerato pari discusso ed ha preso una posizione l'ha presa però seriamente la conferenza anche una
Vi è un'altra cosa importante è la
Presa d'atto la presa di coscienza che questo è un argomento troppo importante troppo compresso per adesso è risolto in modo semplificato io lo dico per su a titolo personale abbia come dono cosa non credo ai referendum su
Non si può riassumere costole motori sembra poterlo sottoporre un sia uno possono essere utili sondaggi d'opinione se volete anche referendum per cogliere qual è lo stato d'animo di un paese ma non certo per prendere decisioni in positivo qui occorre che il un sistema democratico sappia funzionare che le classi dirigenti sappiano assumersi le loro responsabilità
Evidentemente tenendo conto anche dell'opinione pubblica degli stati d'animo dei valori che sono così importanti perché oggi la sensibilità soprattutto le nuove generazioni
Ai problemi della qualità della vita della protezione dell'ambiente sono maggiori di quelle grosso dieci quindici anni fa e questo pesa nell'equazione diciamo decisione ma ripeto occorre una grande operazione di governo
Di Serio governo democratico e noi che siamo portatori di una linea riformista che appunto l'opposto di tutti i fondamentalismi di tutte le semplificazioni di tutte le diciamo così
Opzioni totalizzando i verbalizzanti dobbiamo su un terreno così delicato e ne abbiamo tutti gli argomenti tutti gli elementi proprio come si può dire rimanere all'altezza direi della
Della credibilità che in questi anni ci siamo conquistati su molti problemi in questo modo siamo riusciti a combattere a vincere battaglie difficili partendo quasi sempre la polizia ignorante abbiamo seguito sto metodo sono veramente ad auspicare che il nostro partito lo persegua che questo
Ora vediamo il problema nel merito vediamo dopo Cernobyl perché non è che la cosa scambi di poco conto le questioni e diamolo in maniera corretta cioè rispetto alle questioni specifiche riguardanti nucleare al problema generale di fabbisogno di energia e così via guardiamo partiamo pure da dove siamo tre dal piano energetico nazionale delle sua vari versione dei suoi vari voti io sono sempre stato nei maschi minoranza questo tema siccome dal da sette anni sono al governo di minoranza e Scevola sì volerne che veniva decisa dal governo dal Parlamento ovviamente pur avendo le mie idee però oggi pur partendo da è possibile senza come si può dire compiere assurdi capovolgimenti di fronte e affrontare i soldi io credo realisticamente e saggiamente le questioni ho il primo problema che abbiamo di fronte domanda molto semplice si pone in tutti i Paesi del mondo su questo si può ragionare con molta concretezza e conviene fare ancora nuove centrali nucleari la distinguere problema auto sulle nuove centrali nucleari altro suo nipote
Quelle che esistono naturalmente ripeto a pur avendo presente che i problemi della sicurezza dei pericoli che ovviamente sono comuni alle vecchie e nuove cioè ma il problema il primo come sia conviene fare ancora nuove centrali questo è il quesito perché per un Paese come l'Italia nella fase lasciamo stare se a torto o ragione non è la Francia la Germania non è la Russia e così via è ovvio che la risposta a questo primo quesito risolto molti dei problemi che stanno poi accade adatte questo conviene oggi razionalmente al di là per un attimo
Di un ragionamento come si può dire
Drastico sulla questione della sicurezza o non sicurezza della tollerabilità della Punto da caduta dell'energia nucleare
Diciamo in una società democratica società in cui la qualità della vita si è difesa in cui la vita sia tenuto in giusto conto vale la pena di farlo ancora io rispondo non vale più la e rispondo sulla base di argomenti tecnologici economici sono inconfutabili mi dispiace per i nuclearisti ma sono inconfutabili aumentano siamo ragionare posso sbagliarmi che li facciamo la Conferenza posta qui si tratta di come si può dire entrare nel merito di guardare l'urna ripeto per quello che riguarda fare nuove centrali nucleari
Non non voglio adesso farvi come si può dire perdere molto tempo per tirare fuori tutti gli argomenti che
Come si può dire militano a favore di questo argomento ma ve ne sono come si può dire alcuni che sono molto ovvio molte vite
Il primo è connesso ai problemi della sicurezza e connesso lasciamo stare se sia possibile o no concepire la placenta totalmente sicura è chiaro che dopo Chernobyl i problemi e la sicurezza degli effetti economici dovrà sicurezza si pongono in termini diversi le centrali nucleari prova
E come si può dire la linea di soddisfare sia pure parzialmente i fabbisogni energetici elettrici con centrali nucleari provate si basa per quello per vari aspetti a sicurezza sull'impostazione
Corrette in parte dopo trimestrale ma che fonda sul famoso rapporto la scossa rapporto Rasmussen dice lo sono riletto oggi apposta per venire qui dice uno su venti mila
Una probabilità su venti mila minatori cambi neo un evento di fusione del nocciolo
Questo era nel mille novecentosettantaquattro credo ragionava quando gli anni reattore su cui si pondera mi pare cinque o seicento
Possiamo dire che oggi dico a caso quelle stabilite ma solo mi son fatto in macchina un conto a spanne credo che saremo sui quattro mila direttore grosso modo in questo momento
Su quattro mila minatori tra successo due volte è chiaro che il rapporto Rasmussen ma corretto per un fattore dieci insomma dopo molto aspra tre questo semplice considerazione pone dal punto di vista anche se si decidesse di continuare rispetto alla sicurezza dei problemi che non hanno hanno ovviamente effetti economici perché sordi e un fatto in ordine di grandezza con tutto quello che cos'era il mio mestiere non voglio dire io insomma vedo di fronte a me amici e compagni dell'Enea che sanno tutto ricordo solo a memoria che l'effetto di prima i lycan è stato anni a due tre anni di distanza una tale stringimento delle regole che non son più ordinati da turnista
E l'effetto di Chernobyl non lo vediamo adesso l'effetto sull'emozione della gente lo vedremo Ducati cui quando comunque
Comunque anche lì dove ci saranno quindi le regole dovranno comunque essere stretti dovranno essere dotati nuove regulation per tener conto con molto schematicamente questo fattore dieci che scatta che in termini di costi
Per i nuovi attori chiudo racchiudono chiudo
Se non bastasse altro è il fatto che sia pure decidessimo prevalesse la tesi che varrebbe la pena di correre il rischio dell'evento di due mila anni Reactor così via bisognerebbe porsi un problema che storia sotto scorato quello dell'evacuazione che non si potrebbe più trascurare piena ma veramente una una proseguire una un'omissione gravissima di di di di responsabilità tanto il governo e i problemi della formazione hanno costi cioè aggiungono costi entrato chiudono se non bastasse questo c'è un ragionamento generale per quello che riguarda l'andamento dei costi
Degli approvvigionamenti energetici non parliamo più come parlavamo allora nel settantasette o ancora a Venezia nell'ottanta quando facemmo una conferenza nostro voti Melania non volevo guardando pochi anni alle spalle di Chris perché abbiamo tredici
E possiamo come si può dire
Per fare delle serie storiche io me ne sto facendo preparare uno dovuto questa mattina proviamo andare a vedere vediamo sui tredici anni il posto in dollari reali moneta leale del barile di Petroni mediano che ormai non c'è più quell'oscillazione che c'ha scioccato shop dopo shopper contro ciò dopo contro ciò si può cominciare a fare una media e la media sta lì attorno ai venti domani Marini ed è olivetano quindi potrà andare un po'più su come andare proprio in giù ma siccome la domanda di energia nucleare dobbiamo ragionare come giustamente mi ricordava Dordoni non so quale intervista nell'arco di quarant'anni trenta virgola centrali dieci per la costruzione è abbastanza ragionevole ritenere che ormai avendo alle spalle un numero sufficiente di anni di esperienza nessuno può più contare su un netto divario
Di vantaggio economico per la produzione di energia con reattori nucleari provati
Che può esserci stata incerti per il problema della Francia avuto alcuni anni di vantaggio perché come si può dire concerto preveggenza rispetto ai fabbisogni energetici quanto scelte politiche in materia di militare per la forte fra l'hanno indotta a fare
Unico Paese forse in quel modo una politica nucleare anche civile ma certo nel medio-lungo periodo
Nel medio lungo periodo questa convenienza drastica non c'è più
Ci sono gli studi
In quel range di valori
Reattori nucleari provati nuovi non come loro più o sono oggi allora se aggiungiamo ragionamento che sono lì da quello precedente che ho fatto come si può dire la ragione di fondo una sorta perché il nucleare è sempre stato sì ma se provato paura è sempre stato venduto con una cosa che aveva comunque vantaggi tali che quindi escludeva anima non c'è più questo vantaggio così drastico ci possono essere anni in cui è utile posso ai sei anni in cui la meno può essere in astratto utile come è stato detto ai fini della diversificazione energetica per ridurre il potere contrattuale degli sceicchi piuttosto io non so chi
Facciamoci un anche altri strumenti per fare questa cosa non è più così
Decisivo
Gli amici che seguono queste cose ricordano che già negli anni precedenti da negli anni settanta avevamo affondato e anzi si era fondata da sola la cosiddetta strategia del tutto nucleare che era quella che poiché aveva un senso perché era quella che diceva
Che il l'uranio era diverso dal resto perché è vero che le riserve di uranio sono alla fine in qualche modo finita come il petrolio gas carbone eccetera però siccome coi reattore autofertilizzante questa vincolo si rompe allora ecco la strategia del tutto nucleare vola sempre più nessuno se mai messo tra parentesi dovremo occuparci cari amici delle Nicola fare SuperTennis di cui abbiamo per un terzo la responsabilità nei confronti dei cittadini per l'Europa quello ne parleremo certo la strategia non c'è più rimangono i reattori nucleari pratiche allora se sul piano della sicurezza di Lodola comunque a fare questo se sul piano del convento economica suo
Mi son rifatto anche i conti Sonata riguardarmi ancor una volta Prodi non ci sto anch'tornano più i conti già adesso non adesso intendendo dire l'ottantasei come hanno eccezionale col petrolio otto dieci dollari ma proprio in generale perché per dirne solo una per non riaprire le vecchie discussioni sui costi che non sono stati mai calcolati dello smantellamento del ritrattamento definitivo dell'antico stoccaggio delle scorie rimane un dato che nessuno ha mai sommato nessuno ha mai sommato al costo del chilowattora nucleare italiano
Il costo dell'organizzazione
Cioè i costi delle ne ha della sicurezza di quella parte in più che probabilmente in Francia non incidono perché ma qui dove operiamo oggi per il prossimo futuro su un numero limitato di centrali io mi son provato a far tre somme
Era nato a quel paese proprio non c'era più già adesso apprende l'ENEL non lo metterei secondi solo perché paga Pantalone perché parla paiono italiani su un altro voce del bilancio dello Stato ma per io eppure molte giovani avvocati parodia doganali le somme vanno fatte ripeto
Dal punto di vista economico e io mi permetto di dire un'ultima cosa credo che sia la più opinabili immagino degli amici del mea forse questa Roma Davide io dico che il nucleare provato cioè quelle cose sono anche una tecnologia ma
Non voglio dire un sorretta dico ma
Quindi anche l'argomento secondo cui chi non ci sta dentro rimane topologica indietro non è giusto
Il nucleare provato sono come i calcolatori IBM della terza generazione e se uno è arrivato in ritardo metri calcolatori una bestia probabilmente Malena Borradori quando si decide di scoprire che la teste che avete per l'identità chiedeste due volte e quindi non c'è argomenti da questo punto da questo ripeto potrei continuare a lungo perché stiamo accumulando
Come si un dossier il reputati miscuglio sumo pignolo ogni domanda di Ron terrà una risposta ogni obiezione cordoli avrà una risposta ci sono risposte a tutte il discorso è chiuso quello perpetrato
E ancora battaglia facile forse per quello alla vorrei fare in termini più meditati più realistico e non sembri come si può dire Maramaldo Tucci di un uomo morto le nuove centrali
Che ci sono già
Sono due recuperato visto che i conti dell'MPA di latina già nell'ottantacinque da fuori mercato produceva prime tu vieni a centoventidue lire al chilowattora equina
Insomma si può dire mi pare diciamo quegli argomenti anche economici potrebbe decidere l'ENEL da solo sulla base delle sue normali responsabilità aziendale ma parte quello è un problema limitato
Sì dissi così riduce sostanzialmente a Caorso e al che fare con un impianto fatto quasi a metà un po'più che a metà
Questo è un problema economico è un problema corsi di gradualità dice i Paesi che ne hanno tante stanno ponendo sì un problema di una pubblicità più accelerata nucleare provato
La sua e che ha deciso di anticipare i dieci anni i socialdemocratici tedeschi propongo una linea molto responsabile e seria anche Lidia anticipazione che ne hanno tante
Noi possiamo forse qui
Un argomento che ha fatto Claudio milioni pare possiamo forse ragionare che avendone proprio perché ne abbiamo pochi quindi un aggiornamento puramente economico di convenienza di scadente corre via può essere messo sul piatto della bilancia con l'utilità di dare un segnale un indicazione visto che comunque dovrà aprire una discussione a livello europeo perché vero ragionamento che dice poi anche se non ne facciamo più noi anche se di sappiamo più o meno Presidente nostre rimane il problema della sicurezza e dobbiamo porcelo perché naturalmente come si può dire gli anni di gli ammiratore qui Proci procedono e quindi il rischio c'è quindi la corona in qualche modo va in qualche modo presa in considerazione ma questo è l'ultimo come si può dire è l'ultimo degli argomenti cosa quello che sembra turbare qualcuno la faremo molta so questo mi pare
No non non la perenne mirava conferendo so come dirà alla fine quando avremo chiarito il resto il governo leve decideranno un problema lo so in Austria dove un referendum chiesto dalla destra chiesto dai vescovi e da dall'opposizione contro il partito socialdemocratico testi fu vinto perché
Singolo seguito del Reno governo io credo questa centrale
Nuova di Pallino Caligola stia vendendo pacchetti prova degli acquirenti per
Tali e tante volte ci sono problemi di gestione mi paiono secondario quindi io ripeto credo che la nostra posizione sia una posizione seria responsabile e consapevole motivata
Per quello che riguarda gli argomenti che ci inducono dopo Chernobyl a dire
Ripeto senza seguire nessun fondamentalismo senza dare spazio a nessun movimento ecologista cent avanti dicendo per favore state buoni in questo momento lo vedo solo crearci problemi
Quando invece si tratta di si prende lezioni che devono rappresentare la maggioranza reale del Paese e non delle mozioni del Paese ma la maggioranza reale del Paese
Che ha a cuore anche e soprattutto al suo futuro io credo che su questo abbiamo argomenti forti per dirlo
E c'è un altro problema a cui possiamo e dobbiamo dare risposta che farla che naturalmente noi poi alla fine il compromesso sul così detto nucleare limitato l'avevamo raggiunto perché c'erano dei problemi di fabbisogni energetici c'era un prete diversificazione se non fai la coda dei fanno un'altra
Beh anche su questo credo che abbiamo argomenti molto forte molto forti
Discutiamone vediamo io non ho mai detto
Badate bene che il metano sostituisce nucleare o che non questo devono tutti a fare i conti a dire che i conti non va non è così viola due due altre cose una di cui sono convinto
E che cioè in generale nel mondo nel corso dei prossimi vent'anni il metano acquisterà un peso crescente
Gli esperti guardi nei grafici di Marchetti che sono molto divertenti da questo punto di vista è la fonte
La scelta perché ce n'è di più costa meno è sembrato USA secondo che non è più vero quello che dicevamo vent'anni fa ho quindici anni fa noi il metano era una materia prima pregiata perché lo era finché era poco non si poteva trasportare gratis di Thomson in torcia ma adesso che ha imparato in Arabia Saudita
A farne etilene eletti le nipoti ride non è più mai non conviene più usare come materia prima chimica anche se glielo diamo a basso costo alla al alle non conviene più in relativa quindi il discorso cambia crescono i tubi aumenta la possibilità di utilizzare grandi serre che crescono e quindi sempre più il metano diventerà non l'unica ma è una delle principali probabilmente la prevalente in prospettiva nell'arco dei prossimi venti trent'anni
Come si può dire fonte di di energia e quindi teniamo presente anche questo anche in Italia
Poi secondo detto che è successa una cosa tra il mille novecentottanta ottantuno ottantadue adesso che non era prevista alcuna che Molteni
Io mi sono riletto un giro di Marcello motore settantotto che diceva appunto insomma dice riserve di metano vano calando e quindi eccetera eccetera inviterebbe a Villabate crescendo Mitanni riuscendo notevolmente in quattro anni
Siamo passati da un livello attorno ai centottanta centonovanta miliardi come di riserva che era rimasto grosso modo stabile da dieci anni a duecentottanta queste son le Riserve ottantasei di metà e tra l'altro non è giusto fare il conto duecentottanta diviso non so quanto no i duecentottanta quest'anno anteriore al mondo che crescano nei prossimi anni voglio come si può dire fondarne sullo stop sull'entusiasmo e trovare metano all'infinito ma lei era le le diciamo le le ragionevoli prospettive opera nuovo ciclo di ricerca sono state fatte valutando che non c'è ragione al mondo di fare da dove dopo posto come troveremo mai più neanche un miliardo di metri questi due questa differenza dicendo di ottanta novanta cento miliardi di metri cubi di riserva
Io dico solo che può servire per risolvere il differenziale del problema il differenziale del problema perché anche qui per fare i conti perbene
E il nucleare c'a Caorso Pagliuca Orso fino a fine fino adesso
Avrà tra x anni quanti diciamo novantuno novantadue perché ormai siamo nell'arco di dodici anni talebana centrale avrà montato siccome siamo nato dodici anni ammesso che non succedesse niente tantissimo con prima domani fino al due mila
Ecco il dopo Kyoto mila
Quindi scusatemi da qui al Duemila il problema non è sull'astratto livello totale del pene e sul completo di quello che abbiamo e allora io dico sono in grado di dimostrare che noi possiamo fare una politica se lei nel la smetta di fare come ha sempre fatto questo inutile come se il braccio di ferro con Leni su questo su quell'altro se ragioniamo sulle quantità se aumentiamo in maniera ragionevole l'estrazione del nostro metà nonché di uno dice ma eliminiamo le nostre riserve state sì ve li diamo in parte ma anche riduciamo il vincolo estero visto che comunque l'altro metano il carbone e il petrolio anche l'uranio vengono da fuori quindi in qualche modo giocano sulla bilancia dei pagamenti noi siamo in condizioni non è il mio compito
Ci si mette lì si fanno i conti di concepire questa operazione se a questo tetto anche
Aggiungiamo l'uso di tecnologie che non c'erano ieri che ci sono oggi e ripeto lei io sento quello che dicono lei il Pignone e così via
Siamo in grado di perché è una è una è una variante del risparmio energetico
Nuove tecnologie di utilizzazione dei gas di scarico delle centrali a metano ma anche per le centrali a olio consentono un aumento tra efficienza guide come se installati dei megawatt in più a costo minore dico sei sette mila megawatt sei sette mila megawatt sono sei o sette centrali nucleari delle dodici totale se sei sette adesso paghiamo così alcune sostituiamo colare
Il problema è veramente come si può dire messo che i piedi per terra e mesto coi piedi per terra nella direzione giusta
Perché ripeto la tendenza non è nucleare provato la tendenza semmai il metano ripeto non solo il metano ci sarà ancora i problemi delle altre fonti ci sarà comunque il problema del risparmio che resta l'asse portante di ogni
Come si può dire politica energetica serio un paese in cui si era parlato di lui perito ma i conti tornano veramente se poi il signor Pappano qualche altro ancora accorgimento
Tecnologico come in parte le aveva dato che non ha deciso mica caso il trenta luglio Lele di trasformare le sue centrali come si può dire di renderle indifferente a combustibile usato lo Svampa il metano anche di vantaggio dal punto di vista l'inquinamento ambientale
Si può come si può dire giostrare il mix in maniera tale da ridurre la Nomentana da ridurre consistentemente l'inquinamento si può farlo nei punti giusti cioè dove l'inquinamento maggiore meglio farlo lì dove c'è
Maggiore concentrazione di abitanti meglio farlo dove vivi dove l'inversione termica si verifica più perché teme ciò cose che di quelle ragionevoli proprio che riguardano una gestione intelligente e veramente del come si può dire indirizzata al bene comune che è un Paese
E che si dice civile democratico non siamo può veramente può veramente veramente fare e poi il discorso della fusione
Forse metano fusione può sembrano ma non è una cosa così assume non è una cosa così assunse un Paese che riuscisse davvero a rivedere e aggiornare la sua strategia energetica un tutore limoni cessare attorno al risparmio vent'anni fusione non sarebbe così come si può dire fuori del mondo così gli anti tecnologico così giusto come si può dire Palidoro Sogliano come qualcuno quando vendicatore invita Claudia iscriversi così paventa come si può dire
Fa un umorismo di bassa lega poco di bassa lega stupisce che si aggiornare gli imprenditori italiani che non ragiona seriamente sulle nostre proposte che sono invece sono nella direzione di un paese o sarà cambio con innovazione aggiunge esattamente l'opposto di quello che ci vuole un attimo
Ora sulla fusione e chiudo su questo diciamo solo che non è che noi no nessuno di noi può pensare di fare una strategia di lungo periodo energetico scommettendo su quando la fusione darà energia Arbosti conveniente competitivi in Rete
E quello si può discutere si può fare di più ottimisti meno ottimiste meglio sono realista e penso che le stime pessimistiche sarebbero stati spostati più Blanca Successo quindi non è fra due mila venti venticinque trenta cinquanta così un poema relativo
Il problema è un altro il problema di sapere come questo sia ormai sappiamo che lì si andrà e non tra centinaia di anni sembra nell'arco del prossimo secolo priva la prima metà secondo me tanta insieme sia andrà di e che si andrà lì con un come si può dire conforta effetto trainante di questa tecnologia in generale sull'innovazione della società telefonica
Beh allora conviene occuparsene prima invece preoccupazione dopo
Perché semmai l'errore ha fatto questo paese l'ha fatto non tanto nell'aver costruito per centrali nucleari provate negli anni settanta che da allora secondo me
Ma di non come si può dire affrontare negli anni Cinquanta e Sessanta quello che in quel momento poteva essere ancora come si può dire un libro da esplorare
Siamo rimasti indietro nella ricerca senso c'è son successe le cose sono successe per tante ragioni però diciamolo mondo diciamocelo molto francamente
Non siamo così sicuri che se non fossero successe sul piano della ricerca ne saremo andati molto più avanti perché poi alcune vicende come sicuri e concrete sono di fondi rosso ma comunque quello stato comunque e tale viene considerato tale corsia dei più antichi
Non ritiene che il nucleare fosse premente Lemene partenza la soluzione ritiene di sicuro in modo sbagliato quello che altri valori allora perché oggi vuole ripetere il medesimo dove con la fusione
Ma si dice d'Italia e quello che è la fusione è un problema che riguarda certo che è così però noi abbiamo alcuni alcuni mandati abbiamo dei cervelli e non solo in Italia possiamo utilizzare abbiamo perché non diciamo un sull'esecuzione questa notizia
Abbiamo una disponibilità inizialmente una viene mica caso avviene perché gli Stati Uniti d'America come conseguenza delle politiche di quel paese ai altre priorità
Per ragioni in parte militari in parte scientifica gli interessi concreti di quel se dell'industria mete di quel Paese come si può dire quegli scienziati non solo italiani ma anche italiani che il Paese trovano meno ricchi quindi meno quattro
E quindi si guardano attorno
Perché
Noi abbiamo la possibilità di visto che siamo in una fase diciamo
Un problema in parte ancora scientifico mai ogni giorno di più soprattutto tecnologico di provare a fare questa ricerca tecnologica nella convenzione che c'è anche forse non arriveremo negli anni previsti ad avere il risultato finale che l'energia in Rete al costo competitivo la ricaduta tecnologica ci sarà perché in materia di di tecnologia di campi magnetici piuttosto che i materiali capaci di resistere di super velature è di sicuro la direzione in cui conviene avere delle ricadute quelle che non avendo gli altri settori in altri campi negli anni passati
E la perché come ho
Così molto sommariamente ipocrita
E perché non chiedere al
Che ha la riserva la rendita meccanica
E il detentore dei nostri che te chiusa la rendita meccanica per fare dei buchi per cercare in Italia fuori altro gas altro petroli beh ci sono modi che non solo fare d'ufficio nella terra per trovare nuove risorse nel si possono fare anche di sviluppo
Usare i cervelli mettere dei diritti dei dei grilli nei nel cervello la stessa cosa ma perché non usare una quota di queste risorse per un programma a lunga scadenza
Che recuperi cervelli gli attivi la ricerca che via alla ragionevole certezza comunque di ricaduta tecnologica in questa direzione perché rimanere indietro abbiamo
Come si può dire anche qui in Europa il germe è stato un esempio ma dal progetto intero progetto getta una serie di cose concrete a cui abbiamo collaborato perché non
Come si può dire utilizzare questa occasione cioè trasformare quella che per taluno la sua buona fortuna visto che per noi il fratello Clare provato si pone in termini tra virgolette più semplice che peraltro profittiamo di questo mercato
Perché e probabilmente lì dentro lo dico un come battuta si possono anche trovare le soluzioni concrete alla quale le questioni che rimarrebbero aperti
Che il problema di una buona parte delle né e farne
Anche se Umberto ha fatto cose egregie in questi anni per andare nella direzione di tante altre utilizzazioni c'è un problema che rimane è un problema concreto dell'industria che non è quello della saldi in generale è quello dell'Ansaldo meccanica nucleare della dichiarazione di quelle non so quanto ottocento mille persone che fanno ingegneri nucleare provato lo farebbero più e che quindi rimane però spasso che però sono la gente brava capaci che può essere riconvertita
In un grande programma di R & D
Scientifico industriale di questo tipo su si tratta di lavorarci sopprime la faccio semplice so che bisogna lavorare per settimane per me perché non esplorare questa strada
E trovare su questo una nuova unità forte del Paese perché se si radono in questi perché non vedo chi debba opporsi
Non vedo chi deve essere fuori
Come dobbiamo spaccarci in due in una sorta di scontro ripeto diplomatiche o fondamentalista che invece non non è quella la questione si può trovare veramente come racconta
E non vedo ragione al mondo che ci siano della maggioranza partiti o forte come si può dire che devono fare le vestali del nucleare
Che devono morire immolati su questa cosa in nome del rigore su tutto comunque a tutti i costi perché evidentemente questo sostantivo riempie il cervello nubilato avvolta nelle decisioni relazione meglio
Credo che abbiamo questi argomenti visto che credo giustamente proprio perché
Perché siamo un partito riformista moderno razionale pragmatico e concreto ci siamo assunti il compito di aprire questa discussione
Se nelle prossime settimane preparando la conferenza lavoreremo in questo senso credo che faremo un servizio a tutti al Paese credo che gli altri naturalmente se ci sono come si può dire cosa da ridiscutere errori importanti siamo pronti entriamo nel merito ma ripeto
Non con le battute non corro peggio che mai ogni richiami una sorta di patto che deve durare infinito per cui il pentapartito nessuno strategico ma anche nucleare
Grazie Demichelis il professor Umberto Colombo il cui nome presidente delle il cui nome è stato evocato teste da De Michelis è disposto a intervenire adesso grazie nella tra i primi scritti
E ha pazientato fino adesso poi abbiamo anche il perché
Allora professor con lo posso Pertol pazientato finalissima
Io vorrei anzitutto ringraziare Giulio Di Donato per avermi invitato a partecipare a questo dibattito che fino dalla fase di apertura
Si è come identificato con un dibattito aperto democratico esemplare
Le mie idee credo sia già noto non coincidono con gli orientamenti decisamente antinucleari
Che appaiono ormai delinearsi all'interno del Psi e del resto dell'intera sinistra italiana
E simboli cioè anche il crollo della lettera ci sono ancora già si comincia a dissolvere un po'
A proposito di vestali nucleare io proprio non credo di avere le physique dirò allora e vorrei proprio non essere una vestale nucleare
Il nucleare che negli anni settanta molti vedevano come una panacea ossia come la fonte principale se non l'unica su cui basare
Una strategia di sortita dall'era del petrolio
Io a dir la verità l'ho sempre visto come una delle fonti cui ricorrere per necessità per coprire una percentuale apprezzabile ma non certo totalizzante del carico elettrico di base del paese
Una fonte per di più transitoria inattesa dello sviluppo su larga scala delle energie rinnovabili e della fusione nucleare suscettibili di dare apporti energetici consistenti solo al Secolo ventunesimo inoltrato
Per giunta l'Enea e io personalmente non siamo certo fra coloro che si avventurano in previsioni eccessive sull'andamento futuro della domanda di energia
E che con queste previsioni cercano di giustificare la scelta nucleare io ritengo che se l'economia del Paese dovrà scegliere dovrà crescere come tutti dobbiamo augurarci
Al ritmo medio del tre per cento anno del prodotto industriale lordo aumenterà anche la domanda di elettricità
Ma credo che con adeguati sforzi di risparmio il coefficiente di elasticità fra consumi elettrici e aumento del prodotto lordo potrà essere contenuto al di sotto de L'Unità
E questo sarebbe già un risultato apprezzabile visto che nella relazione di Bitetto che lui non ha letto ma che molto pregevole dimostrato che negli ultimi dieci anni
Questo questi centri è stato dell'ordine di uno virgola cinque naturalmente si potrebbe dire molto sulla validità del coefficiente di elasticità
Vorrei dire qualche parola sull'ENEA quando nel mille novecentosettantanove presti la guida del CNEN mi resi conto della elevatissima qualità delle risorse umane presenti nell'ente
Ma anche purtroppo dell'enorme divario che esisteva fra i roboanti i piani nucleari annunciati dal governo negli anni settanta e le carenze effettive del Paese in termini di capacità complessive non solo tecnologica ma anche organizzativa
Dell'apparato industriale italiano dell'ente di ricerca e sviluppo nucleare dell'ente elettrico esercente
Decidemmo allora di impegnarci seriamente nella qualificazione delle dell'industria elettromeccanica nucleare italiana attraverso i nostri impianti sperimentali
I programmi di sviluppo tecnologico miranti alla promozione e qualificazione della nostra industria nel contempo riuscimmo ad avviare e a farci attribuire per legge le relative responsabilità ricerche sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico qui devo dire a Nicoletta Mariotti che marinetti scusate che noi abbiamo per legge stanziato un stanziamento di fondi per le energie rinnovabili e risparmio energetico che non possiamo sottrarre ad altre voci del nostro bilancio alcuna cifra pena peculato per distrazione cioè noi abbiamo cinquecentocinquanta miliardi scritti nel piano quinquennale dell'ENEL non possiamo andare una lira al di sopra di questo
No cinquecentocinquanta miliardi a nostro giudizio sono adeguati per lo stadio attuale della ricerca e sviluppo nel settore delle energie rinnovabili e con le vorrei dire anche questo
Potenziamo anche notevolmente le ricerche sulla fusione nucleare assumendo la guida strategica del programma nazionale del settore
Programma che attuato anche dal CNR da gruppi di ricerca universitari e assumendolo e il compito di collegarci con la comunità europea
Del resto la comunità europea nel prossimo quinquennio spenderà mille e cento miliardi
Cioè mille cento milioni di che che equivalgono a circa mille cinquecento miliardi nella fusione e questo deve essere naturalmente come si dice qui librato col contributo dei vari Stati membri l'Italia è in questo contesto spende più del venti per cento di quanto spende l'Europa intera
Possiamo fare di più noi abbiamo proposto anche l'attuazione del programma imitare alla comunità dobbiamo renderci conto tuttavia che stiamo già fortemente impegnati
E che si tratta di un programma di lunga scadenza e ho apprezzato molto quello che ha detto De Michelis or ora anche
Di ottimista sulla fusione perché non è un discorso da illusi
Che vogliono fare delle promesse stravaganti che sanno di non poter mantenere
Se è chiaro a tutti che la fusione è un problema strategico di lungo tempo fosse chiaro a tutti che potremo arrivare alla fusione commerciale fra quaranta cinquant'anni
Come io ritengo sia realistico aspettarci
Allora impegniamoci pure sulla fusione siamo prontissimi a farlo ancora di più di quello che abbiamo fatto e sono d'accordo anche sulle ricadute tecnologiche della fusione che possono essere intensificate così come abbiamo cercato modestamente di fare con le ricadute
Nel dell'energia nucleare
Ecco volevo dire anche che recentemente abbiamo realizzato il laboratorio di Santa Teresa per ricerche ambientali sull'ambiente marino abbiamo spinto alle nostre ricerche sulle conseguenze della produzione di energia sull'ambiente e spero che questo ci verrà riconosciuto
Dai signori ambientalisti
Più recentemente abbiamo anche diversificato all'Enea alla diffusione alterità alternare al tessuto produttivo nazionale delle innovazioni tecnologiche che derivano dalla padronanza di tutto quel complesso di tecnologie di materiali di informatica di affidabilità di elettronica di biotecnologie che avevamo sviluppato nel corso della nostra storia nucleare
E abbiamo avviati fra i primi il dibattito su tecnologie occupazione collaborando anche con il ministero del lavoro
E questo di Bari in questo dibattito abbiamo sostenuto che non necessariamente le tecnologie avanzate debbono essere portatrici di disoccupazione distruttrice di posti di lavoro
Ma che facendo degli sforzi nelle direzioni opportune si deve ricavare dalle tecnologie avanzate dalla loro intelligente applicazione sia sviluppo economico sia nuovi lavori e nuove attività
Quindi lei nega di oggi rappresenta una realtà ben diversa dal cliente era stato relegato a un ruolo marginale dopo la crisi Polito degli anni sessanta e che sopravviveva a livello di metabolismo basale negli anni settanta
Quando era evidente che c'era invece bisogno di un rinnovato impegno di ricerca nel settore dell'energia
Io ho detto tutto questo perché non vorrei e la difesa del nucleare e mi accingo anche a fare non venga apprezza come una difesa corporativa di un ente che ha già diversificato e che è disponibile
A impegnarsi anche in altre direzioni di politica energetica
I due progetti pecche Cirene che vengono spesso criticati ora menzionato anche Gianni
E dei quali si discute oggi se portarle avanti o no
Sono stati
Oggetto di delibere specifiche del CIPE e di mozioni parlamentari che impegnava la linea ad accelerare i tempi di realizzazione e a contenere i costi dell'impresa che erano esorbitanti
E questo devo dire anche in relazione alle caratteristiche prototipi che e giustamente alle stringenti esigenze di sicurezza in particolare
Il tecnico
Rappresenta il contributo italiano allo sviluppo della filiera europea neutroni veloci oggetto di accordi internazionali sottoscritti a livello governativo nel mille novecentottantaquattro
E debitamente comunicati al Parlamento il teca un reattore
Appositamente concepito e realizzato per ricerche di sicurezza
La mancata disponibilità di questo strumento in Europa indebolisce la sicurezza dei reattori veloci non solo di quelli del futuro ma in misura non trascurabile anche dello stesso super Fenix
Che è già in funzione in Francia e che appartiene all'ENEL per il trentatré per cento come ora ci ricordava Gianni De Michelis se si vuole chiudere il Peck questa richiede nel rispetto dei principi che stanno alla base delle collaborazioni internazionali una preventiva verifica Conte Desk inglesi e francesi per valutare le conseguenze della non disponibilità di questo strumento in Europa
Credo che sia al di là dei fatti e motivi siamo anzitutto interessati a ridurre al minimo il rischio di incidenti nucleari in Europa
Dobbiamo comprendere come la rinuncia uno strumento di sicurezza sia contraddittoria con lo scopo che ci poniamo allora il vero problema per noi dovrebbe essere se operiamo razionalmente quello di essere certi che il tetto in quanto tale sia sicuro
Ciò significa più priorità assoluta all'obiettivo sicurezza e gradualità nel funzionamento sperimentale per muoverci su basi solide e con la dovuta prudenza invece l'altra alternativa logica è quella di convincere gli altri Paesi europei di abbandonare lo sviluppo della filiera veloce
Rinunciando anche se questo può costare a lo sviluppo di uno dei pochi settori industriali in cui l'Europa si trova ad essere all'avanguardia rispetto a Stati Uniti Piaggio
Che pure sono impegnati Stati Uniti e Giappone in sforzo di ricerca sui reattori veloci notevole come ho visto proprio ieri guardando il bilancio del governo federale americano eccome
Il Giappone ha riaffermato recentemente alla conferenza di aprile
L'incidente di Cernobyl ha impressionato tutti per il rilascio di un'elevatissima dose di radioattività che sia distribuita attraverso migliaia di chilometri e i cui effetti si faranno sentire per decenni anche se gli esperti più accreditati e cito per tutti il presidente della International Commission on Radiation Protection ben insomma hanno quantificato il numero di eventi mortali diluito nel tempo in circa cinque mila
Non mancano valutazioni più pessimistiche di un ordine di grandezza e forse anche di più
E lo stato di ansia della gente non è mitigato
Da confronti pure a mio parere non privi di fondamento con i cinquanta mila presunti morti anni a causa del fondo radiativo naturale usando gli stessi parametri usati radio biologici usati nelle valutazioni di Cernobyl cioè dieci alla meno quattro
Decessi per mentre Emma né vale il confronto con i più di cento mila morti hanno per incidenti
Automobilistici nei Paesi dell'OCSE o i cinque mila morti hanno nel mondo per intossicazione forse replica la la la sa lo sa
La sa
Noi facciamo i confronti eclettico da Carlo
Ma scusi oggi paghiamo mi lasci finire di parlare
Qualche lamiera oggi io cominciato elogiando lo spirito la la
Totti ne sanno poco pretendiamo di essere onniscienti
Oggi avrà la parola già prenotati o i cinque mila morti ogni anno nel mondo per intossicazione da pesticidi si
Prego prego per cortesia finora siamo andati così tra inquinamento Romeo vorrei vorrei veramente che si rompesse questo clima che mi sembra veramente molto costruttivo
La conferenza di Vienna a fine agosto ha consentito di valutare con notevole attendibilità le cause dell'incidente di Cernobyl
In relazione al tipo di reattore alle normative di sicurezza sovietiche e ai possibili errori umani credo si possa affermare
Che l'incidente che si è verificato per il concorso è si è verificato per il concorso di tre situazioni convergenti un impianto progettato
Per cortesia per cortesia
Senta
Le cose sono due o io me ne vado passerà le sembra io che devo fare
Scusa
Mi pare che sta analizzando e riferendo dei dati estremamente a Gerusalemme dire la mia opinione poi voi direte lava
Abbiate pazienza
Allora dicevo che si è verificato l'incidente per il concorso di tre concomitanti fattori il primo è un impianto progettato con caratteristiche di sicurezza è stato e stabilità
Insufficienti e che non sarebbe stato autorizzato in nessun Paese dell'Occidente
Il secondo fattore la disobbedienza delle normative prescrizioni di sicurezza sovietiche compiuta coscientemente con l'intento di portare avanti una sperimentazione
E il terzo fattore è una serie imperdonabile di errori umani compiuti per la insufficiente preparazione del tecnico dirigente inviata da Mosca che dovendo dirigere l'esperimento
E era stata inviata alla centrale senza conoscerne le caratteristiche io mi rendo conto che è molto difficile anche se ritengo sia vero spiegare ai non esperti che un incidente come quello di Cernobyl è estremamente improbabile in Italia
E che la massima attenzione nostra e di tutti i Paesi occidentali è rivolta la riduzione al minimo dei margini di arbitrarietà lasciati agli operatori in condizioni pre accidentali
Credo però che prima di prendere decisioni affrettate a cuor leggero in materia di nucleare ci si dovrebbe consultare attentamente e con gli altri grandi paesi occidentali
E in particolare con quello fra essi che il Giappone la cui situazione energetica in termini di risorse interne di dipendenza dall'importazione è simile alla nostra infatti Italia Giappone importano l'ottantuno per cento dell'energia che consuma
Il Giappone è un Paese ancor più dell'Italia soggetto al SISMI di notevole Ensi entità
è più di noi densamente popolato eppure il venticinque per cento dell'elettricità la produce già con centrali nucleari
E ne sta costruendo altre per portare attorno al cinquanta per cento entro la fine del secolo il contributo di questa fonte per l'ottenimento di elettricità
E il Giappone ha un attivo strutturale della bilancia commerciale
Quindi potrebbe permettersi più di noi di importare più petrolio più gas e più carbone se volesse fare a meno del nucleare e oltre tutto anche l'esperienza di due bombe atomiche
Di Hiroshima e Nagasaki Sacconi in tutti i loro effetti biologici ma la scelta per il nucleare nel quadro di una politica diversificata risponde anche a criteri di sicurezza strategica degli approvvigionamenti energetici e questo spiega il comportamento giapponese
Vorrei osservare che per la Repubblica Federale di Germania che oggi produce il trentuno per cento dell'elettricità col nucleare
Considerare l'opportunità di un'uscita da questa fonte significa approfondire e aprire l'opzione di una politica energetica priva di nucleare e non significa molto di più e del resto lo ha già detto anche mi pare
Dal Tour Del Turco
Come si può desumere anche leggendo lo studio commissionato dal partito socialdemocratico tedesco all'Istituto di economia della Renania Westfalia che ha proposto la chiusura delle centrali dopo il loro termine di funzionamento
Normale ha proposto di andare avanti con le centrali costruite quindi un programma del tutto graduale e nonostante questo ha evidenziato dei costi maggiori
Per noi invece rinunciare a costruire le poche centrali iniziate e a portare avanti un contenuto piano nucleare
Nell'ambito di un programma energetico diversificato significa chiudere un'opzione quindi ridurre flessibilità condannarci
A subire per molto tempo eventualmente non è detto che sia proprio così costi alti e penalizzazioni nel caso di una crisi energetica dello stesso segno di quelle degli anni settanta questo è il problema
A me sembra che quell'avanzata per ora nelle sue linee generali dall'ENI
Di esaminare la convenienza di dotare le centrali termoelettriche ENEL da trecentoventi megawatt di turbogas per adottare un ciclo combinato gas vapore
Con l'aumento dell'efficienza di conversione dell'energia termica in elettrica e aumento anche della capacità eletto produttrice sia una proposta molto sensata che vale la pena di di studiare a fondo così come il ricorso a centrali multi combustibile
Per flessibilizzare la nostra dipendenza dei combustibili fossili scegliendo in ogni momento il mix economicamente anche ecologicamente più conveniente
Come appare nelle intenzioni dell'ENEL mi sembra altrettanto fondata ma non vedo queste proposte contrapposte al programma nucleare
I tempi in gioco sono diversi c'è bisogno di tutte queste iniziative per
Garantire flessibilità strategica al Paese
Non dimentichiamo che il nucleare la fonte su cui più si punta nei Paesi avanzati per ovviare all'effetto serra
Dovuto all'accumulo crescente di CO due nell'atmosfera un fenomeno che pure dovrebbe preoccupare anche i nostri collegi
Se è vero che lì sull'International Council for Scientific unions hai messo recentemente un allarmante rapporto
In scientifico e che la Commissione per lo sviluppo e per l'ambiente delle Nazioni Unite ha condiviso queste preoccupazioni in ordine il clima e alle conseguenze sull'altezza dei livelli degli oceani sull'economia agricola
E sull'economia di tutti i Paesi anche di quelli industrializzati
Concludendo il nucleare è una tecnologia complessa
Che richiede un'organizzazione avanzata è di tipo sistemico
Per essere attuato esso ha bisogno di un ampio consenso delle forze politiche
Ed è la fiducia della gente nella capacità di gestione della tecnologia e di contenimento in limiti accettabili dei rischi e dei disagi
Se queste condizioni di successe fiducia vengono a mancare come mi pare sia il caso usati occorre prenderne atto e assumere le relative decisioni anche l'Inter quindi di indirizzo della ricerca dello sviluppo tecnologico e questo va Pagotto democraticamente con calma senza colpevolizzare i tecnici
Che hanno lavorato nell'industria nelle nere l'ENEL da nelle università anche cercando di fare al meglio il loro dovere guardando come riferimento a quello che veniva fatto altrove
L'Enea chiede solo chiarezza e scelte non equivoche
Ritiene io ritengo che sia stato costruito in questi anni un ente solido unico fra gli enti di ricerca e sviluppo nel nostro Paese ad avere la capacità di gestione di grandi progetti tecnologici anche complesse
è un ente già diversificata è uno strumento che secondo me dovrebbe essere valorizzato per portare avanti qualsiasi politica energetica le forze politiche democraticamente decentrato grazie
Grazie grazie professor Colombo adesso la parola all'onorevole Facchetti labile presentante del Partito Liberale Italiano
Presidente brevemente ringraziare
Dell'occasione che ci viene fornita per parlare su questo argomento non so se questo ora sia cominciata con il presidente Colombo il ciclo dei filo nucleare
Ma
Meglio che io lo dichiari subito faccio parte di questa schiera fino a prova contraria
Fino a che il metodo del dubbio del quale è intrisa la velina cultura mi consentirà di arrivare ha concluso diverse le quali per ora sono arrivato e questo è già un dire grazie all'iniziativa del Partito socialista
Perché l'apertura di questo dibattito sul nucleare
La riunione di oggi che sta allargandosi di dimensione l'importanza
E tutto ciò che da questa riunione ci accompagnerà credo fino alla conferenza sia sono fatti di estrema importanza direi che meglio questa fase lo dice un filo nucleare
Lo dice chi è attaccato alle conclusioni a cui eravamo arrivati anche poco pochissimo tempo fa nei dibattiti parlamentari
Tuttavia meglio questo dibattito e meglio queste do
Dibattito anche all'interno di una posizione già assunta che non l'andamento degli anni scorsi quando tutti o comunque un largo schieramento lasciava uscire posizioni ufficiali il governo di Parlamento a favore del nucleare
Ma di fatto e nucleare non decollava
Di fatto sì restava fermi a percentuali irrisoria di presenza di questa fonte se etica del nostro paese di fatto bastava un consiglio comunale io nel Paese più o meno sperduto
Della territorio nazionale per bloccare decisioni prese assunte solennemente nelle sedi di governo di Parlamento quindi dico ben venga questo dibattito ne diamo atto al Partito Socialista di averlo coraggiosamente riaperto
Io credo che il punto d'arrivo di questo di questa riflessione sarà
La conferenza energetici sull'energia per cortesia per cortesia scusa conferenza prego Presidente Conferenza solerzia che io non voglio mitizzare sono stato abituato da tanti dibattiti nel su tanti argomenti diversi a vedere che i tecnici si dividano e con l'altra e con pari convinzione e pari validità di argomentazioni sposando una tesi e il suo posto
E dunque non però un po'peso è un ruolo mitico esagerato eccessivo alla conferenza dell'Energia
Ma dico che la Conferenza delle zie deve essere un punto di passaggio per poi arrivare a decisioni quali che siano di tipo definitivo non deve essere la conferenza zia
Una alibi per ulteriori rinvii opere ulteriori insabbiamenti di questo problema se il problema dobbiamo essa avviarlo sedi nucleare dobbiamo decidere di non parlare più di questo Paese
E sarebbe a mio parere una decisione notevolmente importante nella sua gravità beh lo decideremo
Io spero in maniera definitiva se decideremo il contrario
Beh io che spero che non vi saranno altri decenni di attese
Questo è il ruolo diciamo della conferenza del TIR che è un ruolo del quale do credo che le forze politiche dovrebbero far bene
A mettersi nella posizione degli ascoltatori delle ascoltatrice
Cioè la conversazione sul luogo in cui si dà la possibilità alle forze politiche di aggiornarsi sulla situazione di approfondirla ascoltando tutti i pareri che in quell'occasione essa e dovranno essere veramente tutti
Verranno esposti dopodiché nelle sedi istituzionali competenti
Le responsabilità dovranno essere esercitate e prese le decisioni sarebbe anche sbagliato
Una conferenza del sarebbe molto sbagliata la conferenza sia che fossero semplice Passarella delle posizioni filo o antinucleari già precostituite prima della conferenza sì
Il taglio per così dire problematico
Nella nella polemica giornalistica e politica è stato colto l'aspetto provocatorio del del di una dichiarazione del segretario socialista ma c'è dietro l'aspetto provocatorio che come sempre ha una sua utilità
Nel nella dialettica politica c'è anche una problematicità cioè c'è una anche una ricerca
Della verità se possibile dalla verità conseguibile su questo tema che va apprezzata
Non ci deve essere da parte delle forze politiche al di là delle convinzioni personali che ciascuno ha in questo momento una modo di entrare nella conferenza dell'Asia come se già fosse deciso la posizione una volta per tutte sarebbe dal del tutto sbagliato sarebbe inutile la conferenza delle Nazioni dunque questo ruolo per così dire di aggiornamento De Michelis ha detto che il fatto di aver deciso la conferenza sia azzerato la situazione il rondò questa interpretazione
Alla decisione presa da un documento parlamentare votato dai due rami delle Camere
Poco pochi poche settimane fa lo dà questa interpretazione perché non è vero che è stato azzerato è vero che di fronte al fatto nuovo
Al primo vero grande fatto nuovo incidenti nucleari precedenti non hanno mai avuto la dimensione le caratteristiche le circostanze
Dice hanno prima di fronte a questo grande fatto nuovo occorreva una rimeditazione del problema una frontale approfondire il problema ex nuovo se vogliamo ma non per azzerarlo
Per le discutere in termini di sicurezza tra il grande tema di Cernobyl la sicurezza
Per ridiscutere nuovamente per la millesima volta se necessario quando hai in gioco la sicurezza degli uomini e naturalmente necessario discutere anche mille volte intermedi sicurezza ciò che Chernobyl insegna
Alcune cose ci sono state dette
Dopo i dibattiti parlamentari la conferenza di Vienna di quindici giorni fa ha messo un po'di luce finalmente sulla vicenda che era rimasta molto scura nel momento in cui si verificava e sviluppava le sue conseguenze
Abbiamo ascoltato alcune cose riportate poco fa presidente dell'Enea mi pare con obiettività perché riferivano le risultanze di indagini tecniche fatte a livello interno sugli avvenimenti di Chernobyl altri approfondimenti dovranno essere fatti la conferenza del si dà la possibilità di portarli a termine di vederli nella loro complessità
Ma non pregiudizi
E non argomento soprattutto per fare è la questione del nucleare che è una questione vitale di Carate che ha risvolti sul piano dello sviluppo così come sul piano dall'ambiente della tutela della salute questione di enorme importanza umana fare di queste questi Toni elemento di dibattito politico partitico o elettorale e meno che meno di dibattito emotivo ecco perché noi non entriamo almeno lo è libera tali siamo filo nucleari rimaniamo filo nucleari fino a prova contraria come ho detto subito non entriamo nei negozi di porcellana con come elefanti
Con gli occhi bendati perito dopo che non siamo elefanti siamo molto piccole e perché poi il dubbio e la nostra è la luce che illumina il modo di giudicare le cose da parte nostra quindi ripeto apprezziamo l'iniziativa che è stata presa dal partito socialista e non vogliamo strumentalizzarla
E vediamo le valenze positive certo
Io chiedo a quella conferenza chiederò quella conferenza nella quale mi porrò come ascoltatore come ho appena detto di darmi
I motivi per potere cambiare una posizione che attraverso decenni di dibattiti abbiamo faticosamente costruito in questo Paese raggiungendo la fine una larga un larghissimo schieramento parlamentare chiedo di spiegarmi si hanno sbagliato gli altri
O se come involontariamente per il gioco di una battuta efficace in quel momento poco fa diceva De Michelis siamo state bestie almeno una volta
Perché se davvero siamo state pesti almeno una volta cioè del tardare ad essere impegnati sulla strada della predisposizione di una di un ruolo del nucleare che oggi in paese
In Italia Illy taglia Donato emerse stiamo siano stati veste dobbiamo riflettere prima di essere best due volte questo sì prima di essere veste due volte
Ciò che ci insegna l'esperienza altrui ciò che ci insegna il modello rio un caso solo il modello tedesco
Visto che lo spunto di questi dibattiti di queste polemiche anche modello tedesco è un modello che ora consente oggi a quel paese di avere il nucleare a dieci volte più di dieci volte
In come approvvigionamento energetico del nostro paese qui io per per io sottoscriverei una mozione di partito se fossi tedesco e dicesse Dori davanti possiamo anche farne a meno e d'ora in avanti dobbiamo pensare ad altre soluzioni avendo alle alle la dimensione di presenza della nucleare di quella portata posto potrei firmare e votare una volta del jet facilmente in Italia è un po'difficile è un po'difficile paragonare la situazione visto che forse è meglio che dire nucleare ancora e bisognerebbe spiegare perché è stato fatto un nucleare mai o quasi mai in questo paese dato che siamo a livelli molto bassi e dato che le i ragionamenti credo seri perché sono stati travagliati per tutti nessuno credo sia assoluto e manicheo in queste forse con qualche eccezione su questo tema passò dal travagliati per tutti i dibattiti che hanno portato a insistere su un tema non è il tema del nucleare sì nucleare no che ha sbagliato ma il tema della diversificazione sì diversificazione no che è la grande il grande dominatore comune del Pen
Ebbene questi dibattiti sono stati inutili o dobbiamo vedere comunque il problema della diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico con grande problema non solo di politica industriale e di sviluppo tecnologico e così via ma anche un problema perché no di politica estera
Ci sono pur qua c'è pur qualche connessione tra la dipendenza o la non dipendenza energetica del nostro Paese e grandi schieramenti che e ho grandi prospettive di di sviluppo degli schieramenti internazionali che non possiamo oggi del tutto immaginare ma che la storia recente del Mediterraneo dei paesi del del delle del vicino Oriente eccetera ci hanno pur indicate in qualche maniera come essere problemi di assoluta rilevanza e dunque la diversificazione è un tema serio se la diversificazione
è un tema da accantonare per quanto riguarda il nucleare perché dice tanto siamo al tre Massimo arriveremo al cinque per cento tanto vale farne nulla beh può essere un argomento non vorrei però essere bestie una volta le bestie due volte anche perché anche perché non c'è soltanto da pensare al problema della della compresenza di diverse fonti energetiche c'è da da pensare alle ai grandi temi che sono sottesi dall'Energia e che nessuno credo possa affidare soltanto la valutazione emotiva di un referendum io concluderei su questo punto
Amici socialisti ringraziandovi nuovamente per la vostra iniziativa è per l'invito concluderei su un punto e cioè che non si vada a finire
Per non prendere decisioni come classe politica
Se noi siamo classe politica dirigente come siamo e non siamo un gruppo di pressione
E non siamo siamo
Dobbiamo arrivare se si arriverà a un referendum io non lo non solo tra i sostenitori del referendum se ci sarà ebbene noi dovremo arrivare a quel a quell'appuntamento con una proposta
Con una posizione dopo tre moto Novare Lalli di facile di affidare al popolo italiano ha trenta milioni di elettori la valutazione di un argomento così complesso
Così così pieno di sfumature di varianti e di variabili tecniche e culturali al semplice voto del sì o del no questo ci vorranno il suo papà dopo De Micheli con l'ho detto potrà essere uno strumento comune un sondaggio d'opinione ma una posizione la dovremo pur Tevere la dovevo pur presentare dovremo pur dire che cosa significa rinunciare al nucleare
E cosa significa in termini di rischio
Perché è la grande tema di Chernobyl è il perché e il tema del rischio che ne può conseguire poco seguito da un errore umano
Quel pare sia avvenuto marciare unita arretratezza tecnologica pare sia venuto a Chernobyl eccetera il grave rischio che consegua la scelta nucleare dovremmo cuore queste opzioni chiare al Paese se non rinunceremo al nostro ruolo e non sarebbe sarebbe l'ultimo degli a ori che potremmo fare quindi la conferenza deve essere un luogo non so non per annebbiare o per insabbiare il problema ma un luogo la voglio uscire con le convinzioni precisa gol scelte precisa nostro paese lo si può permettere di restare inerte magari ad aspettare le ondate
Degli errori altrui perché questo anche Chernobyl hai segnato perché ha detto tante cose la vicenda diciannove ma dobbiamo riflettere
A lungo anche sul fatto che ha dimostrato quanto sia di carattere mondiale il problema per la sicurezza nucleare e quanto sia non confinati dentro i confini politici e geografici di un Paese
Il problema di un disastro di quelle dimensioni e quindi tutto ciò dovrà essere valutato con attenzione dovrà essere meditato con piena disponibilità e ripeto concludendo
Carlo Bertelli che la tua iniziativa e l'iniziativa del Partito socialista
Noi accogliamo e la vediamo nei termini costruttivi per con i quali si è posta
Non è coglieremo e non abbiamo voglia di coglierne neppure nelle prossime settimane nei prossimi difficili mesi di equilibrio politico che dobbiamo costruire o mantenere non la vedremo come
Un fatto provocatorio perché qui si discute di un tema troppo importante per l'uomo per l'uomo per l'italiano uovo per l'individuo umano per poter pensare di risolverlo come un puro e semplice fatto di schieramento elettorale grazie
Allora grazie onorevole Facchetti vivamente per questo intervento poiché noi vediamo che sono le quattordici che la sala appare stanca
I tre interventi che avevamo riservato ancora per questa mattina perché erano lo dico anche per scusarmi con loro dato che erano tra i primi scritti quello di portata Dino quello di Ianniello segretario generale di Italia Nostra e quello di Folco Pratesi
Sono rinviati necessariamente a oggi pomeriggio
Se qualcuno di questi tre oratori che ho menzionato e che erano quelli che avevamo preventivato per questa mattina non potesse oggi pomeriggio tenga presente che ho già detto che la prosecuzione del convegno avrà luogo domani mattina all'albergo Jolly alle nove e trenta io prego
Tutti gli intervenuti ancora presenti come mi auguro che avvenga per quelli numerosissimi sono dovuti assentare
Che siano puntuali alle sedici e trenta oggi pomeriggio perché appunto abbiamo l'intenzione sotto la presidenza del compagno di Donato di iniziare interventi come
Tre
Strumentali
Sì tu saresti all'undicesimo punto
Lavori precari
Il compagno gli ospiti di prendere posto sul qualcuno
I risparmi
Allora riprendiamo sottotitolo un do la parola al professor Moussa Ivaldi
Perciò il più in fretta contro il mio abitudine alle zero
Esprimo anzitutto la mia piena solidarietà e la mia sincera gratitudine al compagno Claudio Martelli per la coraggiosa presa di posizione in questo difficile lotta che io conosco da ben quindici anni
Sono anche grato al compagno Ugo Intini il nostro avanti è stato l'unico quotidiano che ha dato ospitalità e risiedeva a queste idee da me espresse
Tra tutti i quotidiane di Cinecittà
Tanto più mi sembra perciò fuori luogo parlare che da che pulpito
Dei
Ravvedimento socialisti questa proposta
Come come è stato fatto non più tardi prima dall'altro
Sostengono l'idea che anche spartito socialista compili un documento serio e oggettivo che si richiami chiaramente all'ultimo documento per la società gestisce appalto ai dolci tanto
Riportato in parte ce l'ho ma anche di domenica scorsa
Augurando che esce possono entrambi far parte di una serie di dichiarazioni unitaria del del socialismo europeo sarebbe una prese prima preso avvio posizione dei socialisti europei su un problema molto importante
Il nostro documento potrebbe essere composto come segue una dichiarazione comune che potrebbe benissimo essere tradotta dal dal tedesco come come se vogliamo aggiungere qualche cosa
Che dichiarazione comune che cioè esprime le profonde ragioni del nostro hanno
Secondo fonti una parte diversificata che designa per parte nostra
Le soluzioni alternative che noi pronti proponiamo per il problema energetico
E questo è molto importante perché si può fare
Uno degli argomenti preferiti dei film nuclearisti nell'adiacente grettezza neanche quest'oggi
La indispensabilità della soluzione del nucleare invece non ce l'ha ordinato il medico se ne può fare benissimo a meno
Tanto più
Tanto più che per quello che sto per dire ciò non ci deve sfuggire l'importanza dell'elaborazione di un nuovo e interamente rinnovato piano energetico nazionale
Perché esso può meglio di ogni altra cosa fare dal punto di partenza per Rosa elaborazione di un nuovo modello di società
Venezia è la base dalla società si può partire da da da questa analisi per individuare tipo riuscì diciamo c'entrano poco
C'è quello che non rinuncia
Molti interventi mi hanno persuasione avrei fatto a meno per non ripeterli che non c'era nient'affatto inutile ripetere anche crea un argomento in quel molto insistito e cioè queste a prescindere da ogni considerazione di rischio poi coro voci
I giganteschi reattori tipo Pietro vedo prive di doppio errore su cui si basa attuale per sul Col continua con costanza degna di miglior provino posarsi
Come Emer ormai noto tra i tecnici elettronucleare
Quelli del Massachusetts Institute of Technology tanto con cui ho parlato a Lecce non più tardi verranno scontro
Si ritengono tecnologicamente superato
In parole povere ci sarebbero io accetto questo punto di vista vista l'evoluzione che ha conseguito abbastanza
Sono i bidoni in parole povere
Cioè son cose che nessuno più
Per quel che fa oddio ci sono da parte dei produttori da da questi la mette in viaggio nostra fornitrice
Il tentativo di riprendere il tipo elevi doppio Rachel la moderazione a a ad acqua invece di quella gara affinché come aveva fatto il mio vecchio maestro per Enrico Fermi caverne primo reattore stop moderato a grafite
Il quando il il la banda li passano alla moderazione a vapore Mark acqua leggero però anche alcune importanti
E soprattutto le grandi dimensioni
Significano che si è cercato
I leader
Si è re datato appare né la precedenza alla produttività emettere basso per rendere competitivo
Il kilowattora nucleare senta
Trascura abbia a danno della sicurezza di effetti
Sindaco di spalle ancora fondamentale che è stata
I denti questo ormai è riconosciuto è stato abbandonato
Ecco cardinale
Infanzia siete venga dava da parte vostra Lino però il ricorso c'è una cosa che fa ripetendo dalla bellezza di cortili qua sarà
Lippi idee gli arbitri del nostro destino il nucleare
No energetico
Non ci sono mai degnati di raccogliere e così è continua anche stamattina francamente
Non me l'aspettavo
Per la stima che ogni poi alcuni di essi
Io tre dunque il reattore cosiddetti provati sono in realtà approvati non conveniente a parte ogni considerazione di rischi
E cioè
Qual era l'interesse maggiore per il nucleare quella militare senza che le bombe sono fabbricate di plutonio lozione naturali non c'è minacce le miniere sono centralino Candy bisogna fare
Diciamola corso è nata da sottocoperta non dico sia solo quella giovane nata a Cipro palla spinta non si poteva dire negli Stati Uniti in cui le centrali sono prima Campa non c'è e nell'ordine gruppo ed effetti anche che tenga
E non potevano dire ai viene tra produttori la patria ha bisogno di tanto plutonio fatta percentuale no rende questi enti centrali danno un chilowattora io a buon mercato
Hanno cercato quella evidentemente molti appartamenti diciamo la storia si delinea in quei termini
Invece troppo ci mai aiutante negli Stati Uniti e dopo il Cernobyl
Brescia poco in tutto il resto dal mondo
Non
Sì sì ritiene che è possibile accettare dei reattori nucleari
Soltanto no non basta delle basse probabilità dell'incidente catastrofico con conosce la fuoriuscita di materiale radioattivo
Bisogna alla Braidense che volete la la sicurezza intrinseca ne ha accennato manca ci sono già tre tipi proposti riprendo io il tipo ti a Lucca oggi
Quindi cento megawatt Corte deve vincere ci sono più un tipo fedeli e il tipo americano che adesso attualmente è passato sviluppata in collaborazione negli Stati Uniti
Ciò insomma sostanzialmente
Esistessi è innegabile non dico che siano in giro e attori perfetti catapultata nel verbale mancherebbe dico che in questo momento la tecnologia nucleare sta attraversando una grave crisi
Una grave crisi proprio qui in
Indipendentemente da ogni considerazione di di che questo lo so appunto come detto dal dal dal direttore del dipartimento OPA le fecale engineering del ma su certi Institute of Technology
E da parte e strappato detenuta spenderne nemmeno ed affini Magda insomma con intelligente particolarmente intelligente
Finché il fisico nucleare nucleare non non ci fanno degli altri nucleare nel nel per cui
Non
Si vuole porre della questi Security che esclude l'incidente anche in caso di errore umano perché quella rilancia non c'è prova verità Caterina ci vogliano cioè dei reattori
Folklore diffamazione a prova di fascia vera vi sono capolavori fasce che lo Sportsman quelle che si e sì sì perché il il l'incidente catastrofico gli avessero impossibile
Attenti che sono già giovedì un particolare ricordo personale compiuto ho fatto parte di una commissione della sicurezza nucleare che si è conclusa con il collega di Venezia devo anzi Air compagnia forte
Di essere stata nominata perché le nell'aveva preparato questa Commissione sulla sicurezza escludendo scrupolosamente a tutti quelli che erano contrari a a a Venezia lo dice no mette insieme qualche dono conosco Bush ai quali e e lì si venne messo anche il professor nebbia convinti eravamo due studenti ecco
Io sono andai a Venezia
Esce fuori il relatore di minoranza Ventura chiamai mia minoranza prefabbricato
Che si conclude anche a Parma a Venezia brutto segno che sia scenici la scelta del nuovo Venezia non non mi va
Cioè stiamo molto bene attenti ben venga questo super convegno Information nucleare
Ma bisogna aver chiaro che cosa ce ne aspettiamo
E che cosa non ci possiamo aspettare
Per esempio sicuramente non ci si può aspettare che ci diano qualche garanzia oltre che non oggi blandamente anzi anche quale Ca'allontanata dalle che dicono lo stato delle cose sostanzialmente
Colloqui ma berlina Clemente qualcosa di più non ce l'ho
Viceversa ci dobbiamo aspettare insiste ecco e vi è la premessa così si ragionamento su su
Su confisca referendum abrogativi occorre perché o in queste condizioni il coltello per il manico per quanto riguarda le informazione ce l'hanno a riaprire che il convegno super convegno accade che aspettiamo per vicende
Sia finalmente a finalmente riesca a dare al pubblico tutto quel complesso di oneste informazione di cui il pubblico
A cominciare a quanto meno fare personalmente dai ministri incaricato eventuale percorrono le sapevano al Papa con Mannoia carta Quick incremento che che che in pubblico venga informata dello stato dell'export
In quello che ho ho accennato c'era una prova di questa grave crisi negli Stati Uniti ma adesso si iniziano mai però ce n'è voluto specifici adesso e sono otto anni otto anni che hanno gli Stati Uniti hanno chiuso con
Questa pare chiare e si in finalmente e poi imparziale esposizione di come stanno le cose
Soprattutto è di di quanto costa nucleare altro molto ben piazzate che re dello Stato anche doppio più caro dell'altro
E i nuovi reattori quelli welter Security costano più cari
Cioè cambiamo civilmente che sia l'economia la soluzione economica
Ormai mettiamoci una pietra sopra
Quei bilanci rigorosi capisce si dichiari finalmente come la stessa tecnologia allattano cala creare è giunta a una svolta importante in cui non si può non tener conto
Sì impone un periodo per lui di molti anni di evoluzione tecnica e quando cui possiamo partecipare
E durante il quale dimostrabile che si possono ottenere quei modesti risultati in termini di risparmio di combustibili fossili che tutto inutili eroi per il pianale per emergente all'altare ci può dare troppo caro cerca un quattro per cento del totale tale fabbisogno dà un calcio nel sedere totale fabbisogno energetico e e quindi costarmi sessanta mila miliardi ecco mi pare fare e cattivo in ogni caso
Non per tutti è evidente
Lavorando sulla base di cogenerazione a risparmio energetico e fonti rinnovabili
Quello
Queste queste sono sono sono le le le vie maestre e si noti bene ultimo argomento con molto maggiore impiego di manodopera quindi contributo all'occupazione
Facciamo osservando la parola al dottor Luigi Marini
Io la ringrazio onorevole Di Donato di mi voluto dare la parola sia pure all'inizio di un pomeriggio che essi presenta in maniera un pochino diversa dalla Tornata di stamane ma forse è meglio così
Forse è meglio così perché stamane è stata evocato spesso il fantasma degli a emozione con una continua preoccupazione da parte di tutti non facciamo prenderci dalla emozione e ragioniamo invece nei termini più freddi possibile
La verità è che stamane iniziata la tornata di questo interessantissimo convegno in un ambiente estremamente freddo distaccato direi proprio tutto preso dal desiderio del controllo e dell'autocontrollo
L'emozione invece era presente era sottesa continua perché l'argomento e forze l'argomento più emozionante della nostra generazione
E inutile voler chiudere gli occhi di fronte a questa realtà quando i quarantuno anni che sono trascorsi dallo scoppio della prima bomba atomica nello quarantacinque
Alla catastrofe di Cernobyl nell'ottantasei nell'arco di questi quarantuno anni noi noi della mia generazione noi che abbiamo avuto l'avventura di assistere a questo straordinario processo
Nell'arco di un quarantennio abbiamo provato due grandi emozioni
La prima a suo tempo quando nuove a nuova forma di Energia si poneva per l'umanità la seconda quando abbiamo valutato valutato in termini non più bellici ma di utilizzazione di pace quanto pericoloso fosse l'uso di questo nuovo mezzo
E che cosa ne abbiamo avuto per risultato
Una reazione una reazione emotiva non esitiamo a dirlo una reazione emotiva
Contraria all'uso del nucleare io credo che lo stesso tema così come esposto
Con quelle due virgole badate bene anche le virgole hanno una loro funzione nucleare e poi una pausa e poi uno ancora e poi un perché già dimostra una presa di campo
Una presa di campo critica nei confronti del nucleare comitale
Personalmente io mi rendo conto che questa Presa di posizione negativa
Proprio perché trae origine da una emozione a o è profondamente radicata nella cuore prima ancora che nella mente della gente ma naturalmente nel cuore e nella mente della gente impresa presa nel suo pieno contesto però è una posizione negativa in senso assoluto e cioè a dire antistorica
La reazione negativa nei confronti del nucleare è una posizione antistorica
Che cosa dobbiamo valutare dobbiamo valutare come il nucleare nella sua evoluzione tecnologica che corsa fra il mille novecentoquarantacinque il mille novecentottantasei è un nucleare che non può essere sfruttato affini di pace
Non è detto con questo che noi si possa accantonare definitivamente il nucleare
E poter ripiegare su queste fonti di energia alternativa che in certi casi consentitemi di dire
Danno esca ai nuclearisti a tutti i costi e cioè a quei a coloro che hanno preso campo per lo sfruttamento della Energia nucleare tout court in ogni caso anche con le presenti misure di sicurezza che si manifestano del tutto inadeguate non per nulla dopo l'incidente di tre immensa Island in America in America non si sono costruite più centrali nucleari non per una scelta politica per una fatale conclusione di carattere economico perché quell'Emis dure di sicurezza non rendono più
Economica la produzione di Energia attraverso la fissione nucleare
Il titolo che stamattina è stato qui evocato della giornale ventiquattro ore è un titolo estremamente interessante e cioè le centrali sicure raddoppiano il prezzo dell'energia quale filosofia trarne che s'debbano essere meno sicure certe posizioni
Di certi nostri industriali di certo settore della Confindustria
Purtroppo fanno temere questo il giornale non per nulla Il Sole ventiquattro Ore e cioè che si possa addirittura non portare in termini di sicurezza la sicurezza delle centrali nucleari agli stessi valori
Imposti dalla legislazione americana e che hanno portato in America all'abbandono della fissione nucleare come fonte di Energia non sono state costruite altre centrali nucleari
Situazione italiana il l'onorevole
Capo della del associazione repubblicana Giovanni
Pasolini ha recentemente ha recentemente detto che la posizione come veniva Noemi Spadolini è talmente grosso che non è andiamo a recentemente ha detto che la posizione italiana potrebbe essere una posizione provinciale se noi decidessimo in maniera autonoma di non costruire più centrali nucleari ora c'è qualche cosa di vero in quanto Spadolini afferma il cioè non è dubbio che la posizione italiana vada raccordata con la posizione di tutti gli altri paesi europei però è altresì vero che noi potremmo in maniera del tutto autonoma in Italia
Portare avanti un discorso che in termini di referendum abrogativi o udire il referendum consultivo come immaginato dal partito comunista
Con una postura azioni istituzionale direi un po'singolare stamattina lo stesso professor Vassalli introducendo questa nostra questo nostro incontro lo ha accennato
Noi in Italia potremmo forse superare perfino il problema del referendum abrogativo se nel nostro Parlamento si formasse una maggioranza che prendesse le decisioni che si cerca di imporre attraverso un referendum abrogativo attraverso la normale formulazione della legge
Del da cittadino io auspico che nel Parlamento italiano questa maggioranza si possa formare e debbo dire che lo quanto stamattina affermato dall'onorevole tranne e anche i saluti qui portati sì forse più per ragioni formali che sostanziali ma indubbiamente portati anche da rappresentanti degli altri partiti
Farebbero ipotizzare come possibile un accordo parlamentare al riguardo
Perché auspico qui perché indubbiamente i referendum sono una forma di democrazia diretta che caratterizzare il nostro sistema costituzionale in termini indubbiamente molto avanzati
Però nel momento stesso in cui di questo strumento istituzionale si fa uso ed abuso DNA diminuire l'autorità del Parlamento e personalmente e molto forte
Per me la stima che ho del Parlamento come istituzioni se il nostro Parlamento potrebbe potesse realizzare
Una maggioranza che mettesse il fermo alla costruzione di nuovi centrali convenzionali
E quindi il fermo alla produzione di energie in termini di fissione autonomia atomico
E concentrarsi e su questo io vorrei
Sottolineare portare alla vostra attenzione la necessità di sforzo finanziario innanzitutto e poi globale dell'intero Paese concentrasse tutti gli sforzi per quelle produzioni alternative nell'ambito della stessa attività nucleare parlo della fusione stamattina il Consigliere evidenti che devi avere scritto una interessantissima relazione che purtroppo poi a sintetizzato esponeva una sua personale opzione più per la maggior il maggior controllo nell'ambito della fissione che per un approfondimento in termini di fusione
A me rimane però la suggestione del professor Rubbia il quale sostiene che nell'ambito di un ventennio e cioè fino alle soglie del Duemila quando sarebbe completato il programma
Di centrali nucleari forse l'Italia come tale potrebbe arrivare alla fusione nucleare io credo che dai cittadini noi dovremo chiedere al nostro Parlamento questi che il Parlamento sappia esprimere una sua maggioranza che faccia la scelta dell'abbandono della fissione e che concentri tutte le risorse disponibili sulla fusione nucleare o quant'altro possa in termini sempre nucleari farci superare questo impasse
Grazie
Stoccolma degli avvocato Roma a Nicola Caracciolo
Io credo che è opportuno don Tolotti sul numero di iscritti a parlare anche per oggi pomeriggio il braccio
Limite temporale per l'intervento gli offrissero il prezzo del giusto ritorno il sei sette minuti pesano non riusciamo a terminare il muro cerca sei sette minuti nel allora io penso per prima cosa che non si debba come persone che hanno fatto questa lotta contro il nucleare questo movimento antinucleare e insomma per prima cosa la cosa più importante che credo che si debba fare qui è un ringraziamento al Partito socialista e a Martelli perché da quando si sono prese queste posizioni da quando battelli al fatto che l'intervista che tutti sappiamo
La situazione per noi radicalmente cambiata
Oggi vediamo possibile la fine del programma nucleare in Italia due mesi fa tanto per citare qualche settimana fa
Noi pensavamo di essere parte di una minoranza che ha avuto ragione ma che tutto sommato molto probabilmente era destinata e questo cosa qua direi per tutti noi antinucleari è fondamentale se permettete anche una coda qua di personale io faccio parte
Inoltre in quello che era un movimento minoritario di una minoranza ulteriore cioè di quelli che sostenevano con il Comitato socialista per i referendum di quelli che sostenevano che la lotta anti nucleari è passata attraverso il partito socialista
Cioè che fosse necessario che il Partito socialista pigliarsi una posizione di questo gene una posizione ostile al nucleare per poter contenere quanti risulta e insomma spero che vi rendete conto quanto di quanto fosse difficile far parte di una minoranza di una minoranza in una posizione di poche decine di amici poche decine di compagni sostenere una posizione e divenire oggi quanto sia cambiata questa situazione e quanto sia importante che con una con la presa di posizione del Partito socialista la battaglia antinucleare atti ripreso possibilità di esito favorevoli politica
Ma non è questo solamente quello che volevo il punto che volevo toccare il punto che avrei voluto toccare era un altro ed ecco questo nel discorso di De Michelis questa mattina si è parlato del problema del previsioni ricerche erano state fatte nel mille novecentosettantacinque del rapporto Casmoussa
Le previsioni Diego nelle previsioni di quello che avrebbe potuto essere l'incidente grave
E di Micheli si diceva un meccanismo e che le previsioni erano queste un caso un evento una fusione del nocciolo per venti mila anni reattore
A me questa cifra non comincerà sono andato a rivederla l'unica coda di Ethel discorsi De Michelis che non convinceva sono andato a rivedere Mela e le cifre sono diverse
Nel rapporto dal smussa
La possibilità di un incidente gara che poco casse qualcosa come cinque mila mo'
La cifra che ha dato Colombo ammettendo che una cifra probabilmente sottostimata veniva data per un miliardo di anni reattore cioè non si tratta di un errore di dieci volte ma si tratta di un errore di duecentocinquanta mila volte
E allora su questo mi sembra che la nostra posizione di antinucleari di militanti del movimento quando noi chiediamo chiedevamo una revisione generale del piano energetico e direi stime di sicurezza che al piano legge energetico per ciò che riguarda il nucleare erano legate quando chiedevamo di una revisione generale di queste cifre
Ecco mi sembra che le cose infatti ci hanno dato totalmente ragione e che questo imponga alcune riflessioni ed è questo il punto che volevo toccare
Colombo ha parlato oggi Colombo ha parlato oggi di
Dell'importanza dell'M dell'importanza del lavoro svolto dell'Enea del fatto che l'Enea sia in grado di rappresenta e per l'economia italiana
Un elemento di forza un conto di e si è in grado di dare dei contributi importanti allo sviluppo della politica energetica del Paese
Io mi permetto di fare senza contestare l'affermazione in blocco ma mi permetto di fare duelli
Il primo Diego è di natura quasi filosofica cioè quando ci si trova di fronte a degli errori di una tale immensità dico duecentocinquanta mila volte rispetto agli eventi come si sono verificati rispetto alle previsioni
Occorrerebbe invece si conto che non basta mettere in causa una certa politica ma occorre mettere in causa questo un discorso un po'osé quasi filosofico insomma occorre mettere in causa quello che nella società moderna il rapporto tali circa scientifica e politica di subirlo
Ciò
Quando sia interesse a svolgersi a sviluppare determinati settori della produzione
Paga in prima persona che siano enti privati che siano anche vista paga in prima persona Leuci il problema è che i risultati rischiano Issac è totalmente sbagliata
Perché la spinta a far sì che lei circa e coincidano quegli indizi dei di chi e committenti a quelle stesse ricette da spinte urla spinte di questo genere
Assolutamente
Insomma in certi casi può diventare assolutamente ieri
Un esempio può essere fatto poco un esempio minimo un esempio che ci riguarda tutti noi e questo voi sapete il problema della centrale nucleare di Montalto
Per la centrale nucleare di Montalto come per tutte le centrali nucleari in Italia lei Menia
Prevede per l'evacuazione della popolazione un limite di due chilometri cioè la poi il prefetto uso questi è questa e altre debbano essere in grado di evacuare la popolazione in caso di incidente grave per un raggio di due chilometri intorno alla centrale
In Unione Sovietica c'è nobile si è visto che la popolazione è stata evacuata per un raggio di trenta chilometri
E i bambini per un raggio di cento cinquanta chilometri queste soldi suoi informazioni che sono state date dalla stampa pubblicata in prima pagina a stampa e credo mai smentito dico la Stampa di Torino
Centocinquanta chilometri di raggio significa una media di cinque mila volte più grande di quella che permette di quella che lei ne ha considerato zona che quando cioè questo può come esempio pratico immediato con credito di come si arriva Hans contiene degli errori così mastodontici così enormi come quinto che sono stati fatti un altro esempio che lei secondo me importante solleva anche un altro punto che importante sollevare perché mette in causa direttamente il programma nucleare italiano perché mette in causa direttamente il programma nucleare italiano è sempre per Montalto il problema della sismicità del terreno
Non entro poco nel dettaglio di una discussione che è andata avanti davanti al TAR dalla Stato il Comune è stato coinvolto è stata coinvolta la Provincia il tribunale amministrativo la Corte di qua la corte dirà ne riassumo iter Minelli assumo oggi lista no
Sono stati sollevati dubbi da parte di geologi importanti in Italia cioè Floriano villa presidente dell'ordine nazionale dei geologi
Appoggiato da Renato zia presidente dell'Associazione italiana dei geologi
Sono stati sollevati dubbi sulla solidità del terreno di Montalto c'è o non è ci sono non ci sono faglie attive c'è o non c'è la possibilità di un grosso terremoto
Può non può questo terremoto arrivare oltre la Scala decime americani che quella prevista come dalla centrale per le sue misure di sicurezza
Qui si entra in una controversia tecnica di una complicazione infinita nella quale per chi tecnico non è come me è impossibile dare un pari ragionevole quello che so e che però l'Emea dando incarico di vedere la gli studi che erano stati fatti e diede riesaminare la solidità di quel telino a una commissione di geologi
Presieduta da un biologo accerto intente Occhetto perbene ma c'è un po'pienamente favorevole al nucleare come Felice Ippolito
Non ha dato nuova di di quel minimo di obiettività che è necessario in questi casi
Per evitare se non altro alla popolazione il senso che non si sta facendo un gioco delle tre carte sulla sicurezza della gente
Ma che effettivamente l'Enea agilità per tutelare la sicurezza delle persone e su questo punto allora Borrelli a questo punto arrivare alla conclusione di quello che di quello che
Io il meglio voglio ripeto
Ritengo che questa battaglia stia andando avanti in maniera a splendida ritengo che le cose che sono state fatte sono giuste mi rimane una sola preoccupazione
E cioè che a un certo momento si debba si dica va bene le centrali nucleari che sono state fatte si conserva no
Si va avanti a costruire la centrale nucleare di Montalto e poi ci si ferma dopo che la centrale nucleare di Montalto è stata costruita vorrei solo dire a questo proposito e richiamare un poco l'attenzione dei compagni l'attenzione del partito l'attenzione di militanti antinucleari su quello che la centrale nucleare di Montalto composto cioè se queste misure che sono accadute accettano il si dovessero ripetere a Roma
Voglio dire si dovesse ripetere un incidente come quello di Chernobyl a Montalto questo significherebbe evacuare
I bambini dico no nel gulag di centocinquanta chilometri il che significa Roma Assisi Perugia Terni
Firenze rivolta siamo disposti ad accettare un rischio simile nel cuore dell'Italia centrale riteniamo che i calcoli fin qui fatti diano la necessaria garanzia di obiettività e per queste ragioni compagni che io continuo a chiedere nella interruzione del programma nucleare non venga dimenticata Montalto che attende
Passiamo Nicola Grauso diamo la parola all'onorevole apporto Tarantino del movimento per i cattolici popolari
Grazie quest'occasione intervengo a nome del Movimento Popolare ma ovviamente non posso totalmente vestirmi della natura di deputato della Democrazia Cristiana
E quindi sotto tutti i due profili intendo dare atto della capacità di richiamo dell'iniziativa della libertà e della serenità con cui si sono io affrontati problemi di grande momento con rispetto per una pluralità di posizioni che non c'è solo tra le varie forze politiche ma c'è all'interno delle forze politiche stesse
E vorrei anche ricordare anche proprio con un esempio fisico che non da adesso il Movimento Popolare
Affronta e credo anche nei termini che poi brevemente riassumerò il tema del rischio nucleare
Nel settantanove negli anni della trionfale per i nuclearisti
Indagine conoscitiva della Camera avevamo promosso una ricerca che sbocciate in un libro significa per me significativamente intitolato rischio nucleare
Le cui tesi qui riassumo perché mi sembrano ancora totalmente va soprattutto per un aspetto che francamente è stato giustamente evocato
Dall'amico Sandro Fontana ma che non è stato ripreso in maniera sufficientemente pregnante
E cioè proprio l'aspetto etico a differenza della battuta certamente provocatoria
Di Del Turco che diceva non per l'etica non per la filosofia ma per i conti dimostreremo che non si deve fare il nucleare io ritengo che proprio l'aspetto etico è stato quello trascurato nella riflessione in questi anni e che solo se si ha una valutazione etica precisa di cosa vuol dire qualità della vita e vita umana si può anche intavolare il discorso delle cifre altrimenti le variabili delle cifre soprattutto intorno al famoso concetto di rischio accettabile
Diventare un balletto senza fine in cui ciascuno può definire in base a una sua propria moralità che non mette mai in gioco qual è il rischio che ritiene accetta
E per partire da vicino questa riflessione sulla natura etica del rischio nucleare mi pare interessante la posizione espressa proprio oggi in un'intervista
Da padre di Rovasenda segretario dell'Accademia Pontificia delle scene
Là dove dice che
Certamente c'è un tipo di nucleare che nucleare militare che non può mai essere accettato che non è intrinsecamente accettabile mentre per quel che riguarda il modo nucleare di produzione dell'energia occorre distinguere
Perché si tratta di uno strumento che quindi deve essere giustificato dal fine evidentemente dalla disponibilità eventuale di strumenti per Terna
In poche parole se è vero che l'energia nucleare non è cattiva in sé io ho sempre detto che non si tratta di un demonio e che l'archeologia alla demonologia cristiana evidentemente importanti infondati secondo me multipli di direzione verso la natura stessa del del modo di vivere dell'uomo certamente non sono degli oggetti non sono delle cose
Che in sé sono demoni
Cioè in altre parole se non è intrinsecamente cattiva in serie nel giro creare può esserlo nella modalità del suo sfruttamento
E mi permetto di perdere qualche minuto per affrontare questo specifico problema sapendo che introduco l'argomento nuovo che forse qualcuno apparirà capzioso lontano ma che secondo me invece piuttosto decisi
La natura del rischio nucleare tocca direttamente
L'uomo alla struttura ontologica dell'uomo per due aspetti
Primo perché è direttamente crea un danno fisico alla sua salute quindi all'integrità della sua perciò in secondo luogo per un rischio di natura morale
Perché è possibile anzi nella realtà attuale c'è una evidente violazione della sua libertà
In questo senso
Ogni rischio che fa parte della vita umana deve essere assunto liberamente e consapevolmente
Deve cioè a rientrare in una scelta personale è vero che il traffico comporta dei rischi ma è anche vero che al di là di quello che può essere la colpo il dolo di qualcuno contro il quale tutte ammissibile azione legale per il danno che si riceve
E se decido di andare in automobile Vittor perché in treno in aereo piuttosto che a piedi in vista di determinati benefici che questo mi può mi comporta la scelta la faccio io non viene fatta da qualcun altro
Allora l'argomento è questo se la Scelta viene fatta da qualcun altro
Se cioè il livello di rischio accettabile
Deve essere deciso non dalla singola persona ma da una normativa di carattere nazionale o internazionale
Occorre esaminare se effettivamente dal punto di vista morale la conseguenza dell'accettazione di quella normativa
è accettabile oppure no
Allora io vorrei dire quali sono le conseguenze previste dagli studi attuali che sono ancora attuali per le dosi ammesse alla popolazione
A gruppi particolare della popolazione a lavoratori professionalmente esposti
So anche che queste dosi nel utilizzo normale non vengono mai raggiunte nemmeno avvicinare
Però quello che è singolare che siano stabilite ai livelli che ora dirò con le conseguenze che ora tiro
Per gruppi particolare della popolazione che in genere vivono vicino l'assorbente la sorgente devono virgole cinque Rehman
Per gruppi particolare con un rischio di ricevere dolci ma non appartenenti ai lavoratori professionalmente esposti uno virgola cinque Rehman
Lavoratori professionalmente esposti cinque remando
Se andiamo a vedere dando credito a chi ha fatto questi studi che cosa comporta come danno fisico statisticamente provabile o per meglio dire statisticamente supplice implementa incerto per un certo gruppo per un incerto orizzonte di individui per un grande numero
Anche se statisticamente non si sa chi va a colpire i risultati sono questi a meno quello più importante più significativo che per il gruppo
Dei lavoratori professionalmente esposti sui cento lavoratori che ricevono nel quarant'anni la dose massima ammessa
Due di essi hanno un rischio di ricevere gravi danni somatici cioè cancro o di avere figli o nipoti affetti da malattie mortali leucemia o da gravi malformazioni
Io credo che questo sia impressionante perché come se questa fosse l'Assemblea di cento persone di uno dei lavoratori centrale qui ci contiamo tiriamo a sorte vediamo atti dei a chi di noi anch'a quale due persone dei presenti questo potrebbe capitare
è vero che ripeto probabilmente nel esercite normale siamo al di sotto di un fattore di
Ma è anche vero che se si porta avanti questo discorso del rischio accettabile a questi livelli
Si sconta una formidabile errore di natura se posso lo spiego molto rapidamente
Questo nasce da un errore scientifico che non ha avuto sufficiente corretti
Sul campo politico quindi portiamo un po'tutti scienziati e e e politici la responsabilità in sostanza l'utilizzo pacifico dell'energia nucleare in atto
Negli USA nel dopoguerra e nei primi anni Cinquanta quando si pensava che si potesse stabilire una dose Sean cioè un livello al di sotto del quale il rischio può sempre
Quando si è scoperto che dal punto di vista scientifico queste ipotesi non stava in piedi
E che per quanto bassa si dovesse ammettere una pericolosità anche al di sotto di soglie di radiazione estremamente basse l'ipotesi cosiddette lineare
Si è arrivati a vedere che il calcolo su grandi masse di popolazione per un numero importante di ore di esposizione portava alla prova abilità statistica i danni rilevante ma integrato
Si è quindi provveduto ad abbassare il più possibile questi livelli di donne soglie
Ma questo arriva fino a un punto in cui entra un meccanismo di economicità
Discorso del richiamato prima del sole ventiquattro leggendarie costeranno il doppio per essere sicure bisogna vedere che cosa cosa vuol dire
Paga francamente a me spaventa di più il danno che risulta dall'ordinario esercizio della centrale che non dall'incidente
E che l'incidente può essere pedinamenti un incidente e trattandosi di un un caso rispetto a un milione a miliardi credo che la statistica ci insegni che il dato non è tecnicamente significativo
Ma quello che è davvero francamente inaccettabile che questi livelli siano quelli a tutt'oggi accettati e tornerà
Allora
Il nostro problema è contemporaneamente etico ed economico perché è uno degli scopi e precisi esattamente le nostre pressioni esattamente quello di superare il concetto di monetizzazione del rischio
Dobbiamo cioè abbandonare
E da questo punto di vista io da qui parla palla più il il cristiano che non il politico
Io vorrei che insieme apprezzatissimo il fatto che nell'abbandono dell'opzione nucleare mi felicito che sia sul bordo del partito socialista e andare in questa direzione c'è implicitamente l'abbandono di una concezione materialistica dell'esistente
Perché si ogni uomo vale tanto quanto
Che so io un certo livello di consumi elettrici allora la monetizzazione la bilancia economica periti dei benefici è facile da fare se invece era introduciamo
E temo che sia per un dubbio che vorrei venga chiarito dalla prossima Conferenza sull'Energia
Temo ciò è che se si andasse a un calcolo dei rischi benefici anche per altre fonti energetiche
Considerando l'intero ciclo dalla sorgente dalla miniera di carbone o dall'estrazione del metano all'uso finale al fornello o alla bombola del gas e quant'altro
Credo che troveremo delle possibilità di rischio indebito perché non conosciuto e non accettato dall'utente
Altrettanto non dico altrettanto alte ma certamente altre misura assolutamente preoccupante
Per questo motivo che cosa dobbiamo aspettarci
Dalla conferenze sull'energia io credo che come ha detto Di Donato introducendo il punto fondamentale sia quello di permettere al Parlamento di decidere con cognizione di causa non per rimandare la scelta agli scienziati sappiamo che è un gesto politico e tanto più politico quanto investe come dicevo prima dei problemi etici
Ma perché
La scelta del Parlamento sia realmente efficace per vero dire non ho l'impressione che il Parlamento possa scegliere di fare un piano crea credo che con Bitetto si debba scegliere se eccome consentire una sopravvivenza marginale della tecnologia nucleare
In previsione o in vista di scenari che oggi non possiamo immaginare che potrebbero non essere quelli della mantenimento di una accesso alla fonte petrolifera e in generale degli idrocarburi così facile come appare a questo livello
Quindi ancora con Bitetto credo di essere d'accordo sulla necessità e qui però aggiungo sottolineo appare il livello di sicurezza
Dell'attivazione di una pluralità di fonti energetiche dell'accesso a una pluralità di fonti energetiche il tema del pluralismo mi consenta la battuta Martelli per noi non vale non è importante solo nella scuola o nella società civile ma a questo livello mi sembra sufficientemente motivato anche dal punto di vista strategico perché sappiamo per un altro verso e per l'alta responsabilità quanti altri morti abbia fatto o stia facendo
Il petrolio non direttamente ma per la natura di casus belli che comporta nel Medio Oriente altro concludendo dalla conferenza ci aspettiamo e
Supponiamo che si debba lavorare per questo elementi di reale confronto tra le diverse fonti energetiche per consentire una corretta eticamente motivata bilance rischi benefici di ciascuno
In secondo luogo qui parlo personalmente limite come Movimento Popolare certamente l'eliminazione di fattori di rischio e di costi indelebile
Io non da oggi ci sono interrogazioni parlamentari tra legislatura motivarlo sono contrario ritengo inutile la prosecuzione completamento del Cirene
Significativamente se non ho capito male Colombo ha difeso o per lo meno ha detto che per il petto c'è un problema di natura gli accordi internazionali che possono essere rivisti
Per il sirena e mi pare che non ci sia nessun ostacoli non riesco a capire insistenza su una cosa che potrà poi fra solo sostanzialmente uguali
Conseguentemente e però non mi pare ultimo il il punto della necessità di promuovere gli accordi internazionali per una revisione della normativa di sicurezza
Questo perché non per volere mettere il naso in casa degli altri forti del fatto che lui questo costa poco perché effettivamente l'Europa è un unico grande paese io ce l'ho convinto anche che abbia un'unica grande coscienza culturale e civile e politica e non è pensabile che noi ci si ritiri di qui delle Alpi ammesso che si può ce ne ha visto che non si può e non utilizzare il nostro ripensamento come fonte di revisione critiche e di adeguamento ai massimi livelli possibili attuali di sicurezza in tutta Europa grazie
Un rapporto di noi diamo la parola Marcellin Gillis vicepresidente
Vorrei fare
Una premessa il sei considerazione
La premessa è che sono andato a casa mi sono cambiato la giacca perché ad una giacca blu con bottoni Gianni ho capito stamani da forte che chi ha la giacca blu con bottoni gialli è un prodotto nucleare allora ho cercato di mettermi in linea su la seconda premessa è che credo che questa manifestazione questa di stamani da il prolungamento di stasera il fatto che domani mattina continui
Dimostrarle le norme tempestività il successo dell'iniziativa del partito su questi problemi energetici cioè quasi anticipare la conferenza dell'Energia e se non altro a scandire né i tempi e i modi i contenuti di questa conferenza
E questo è un fatto che per chi è socialista e chi ha discusso questi problemi da tanto tempo da molta soddisfazione
Le sei riflessioni
E qui fuori della porta ma hanno chiesto tu sei nucleare o antinucleare
E io gli ho risposto io sono normale
Cioè questo fatto nucleare antinucleare mi comincia un po'anca a candidarmi termini anca Cell armi a darmi una categoria mentale
Ho cercato di riflette lo scritto libri ho scritto articoli lo fatte di tutte per riuscire a spiegare a me stesso prima di tutto e poi agli altri che cosa significa
Una scelta nucleare una scelta nucleare le implicazioni di coscienza e etiche morali di filosofia di concezione della vita di concezione della società e della e della politica
A chi può avvenire il fatto di una scelta tecnologica avanzata come il nucleare e pericolosa come il nucleare
Io non sono un nucleare come non solo cattolico come non sono marxista non ho banchiere sono un laico che cerca la verità e cerca i dati di raffronto con la realtà del quotidiano
E quindi questa posizione una cultura e un metodo è un metodo libertario socialista e i questo metodo continuerà
Secondo punto
Dov'è che il nucleare a dei punti a sfavore obiettivi
Cioè che gli stessi filo nucleari da sempre almeno nella mia vita professionale e li ho trovati sempre così fanno fatica a difenderli
Primo
E qui si finora non è stato detto è un'energia tecnologica difficilmente valida per il mondo cioè può essere valida per l'Italia per l'Europa per l'America per l'Unione Sovietica mai difficile portarla in Africa in Asia in Sudamerica
Secondo
E qui c'è un concetto che stamani è stato abbozzato però concetto vago tanto il nucleare più sicuro tanto più è caro quindi il criterio di economicità che diceva De Michelis
E si tira come un elastico
Lo si vuole più sicuro mi costa di più e va fuori mercato lo si vuole meno sicuro succede quello che è successo in Unione Sovietica parliamoci chiari l'Unione Sovietica non è una dimostrazione del nucleare l'Unione Sovietica e un laboratorio nucleare che è stato tirato in un esperimento che sembra addirittura confinare con militare
E lì si è avuta una catastrofe delle proporzioni che abbiamo conosciuto
E che conosceremo ancora la cosa tragica del del nucleare
Quindi se noi vogliamo un Energia tecnologica sicura costa moltissimo se costa moltissimo e la concorrenza di queste energie la fa fuori cioè non è più realizzabile attuabile
Ultima considerazione
Contro
Che è obiettivamente contro il nucleare e quella degli armamenti
Il nucleare funziona benissimo la dove in tutti i Paesi dove c'è una bomba atomica funziona bene in Francia in Unione Sovietica in Gran Bretagna e Stati Uniti laddove il confine fra uso pacifico uso bellico dell'energia nucleare è un confine abbastanza lasco
Terza riflessione
Io questa storia della drammatizzazione del programma energetico nucleare e c'è oddio le dichiarazioni di Martelli e sconvolgono tutto no
Addio il programma energetico nucleare doveva parare eccetera no c'è necessità di una revisione del programma energetico nucleare perché in effetti è successo Cernobyl
Cosa si deve fare
Ma e qui ci sono alcune centrali elettriche in cui bisogna decidere che futuro da
Le centrali elettriche da costruire
Erano in tutte e sei di qui al due mila
Immediatamente da decidere i treni
Mi riferisco in particolare a Brindisi Montagna a Brindisi a Piombino a Gioia Tauro
L'ENEL sostiene che è possibile costruirle con Poli combustibili e cioè con la possibilità di accedere all'olio combustibile al carbone al metano
E quindi possiamo con queste tre centrali da due mila cinquecento megawatt l'una a vere energia elettrica nel Mezzogiorno e nello stesso tempo coprire l'eventuale buco energetico degli anni novanta perciò stramba che iniziamo questa queste cifre catastrofiste se non si fa subito la centrale nucleare si va in blackout ecco non è così
è necessario però decidere le altre centrali cioè la cosa pericolosa
Che mi è parsa anche essere resa più pericolosa dopo le dichiarazioni di Martelli
è quello di fare di tutta l'erba un fascio cioè siamo qui contro il nucleare e l'ha contro il carbone la contro l'olio combustibile l'acconto del metano siamo contro tutto ciò che è grande piccolo è bello
Ecco allora a questo punto e una linea di non sviluppo e diventa una linea di inviluppo di e di e di obiettiva retrocessione
Se noi vogliamo restare in una linea di sviluppo industriale piccolo è bello se grande esiste cioè sì c'abbiamo lei alcune realtà di base esistenti che funzionano
Quarta considerazione o riflessione
Lei nella deciso di dare a ogni impianto una Unni degli impianti almeno ogni nuovo impianto poi si vedono anche tutti i vecchi degli impianti di disinquinamento cioè non è più possibile nel mille novecentottantasei costruire degli impianti che non abbiano una loro linea tecnologica disinquinamento e sottolineo questo aspetto perché mentre si fa un grande attacco all'elettricità del paese e tutte le altre linee di inquinamento vengono lasciate in particolare la neve corre carbonica che credo che sia la fonte peggiore e meno controllabile per ciò che richiede più politica di tutti perché non è che si colpisce in un posto solo si deve colpire la per esempio nei trasporti laddove viene viene emessa
Quinta riflessione
è una riflessione delicata
Noi avevamo scelto nel programma energetico nazionale o meglio il Paese aveva scelto nel programma energetico nazionale con alcune resistenze socialisti Perrone Del Piero dal mille novecentosettantasette di considerare il nucleare residuale
Riserva strategica per il Paese
Beh se noi ora decidiamo dopo Chernobyl e dopo una matura riflessione tecnologica che il nucleare non è più la fonte energetica
Di aprile del paese dobbiamo rispondere alla domanda di che cosa e qual è la riserva strategica del Paese badate bene che questa discorso delicatissimo perché se la riserva strategica del Paese
Diventa il metano
E credo che sia l'unica possibilità cioè che diventi il metano il metano viene sottratta al mercato cioè quel metano necessario per ricostituire la riserva strategica del Paese torna e viene levato dal dal mercato
E infine consiglieri consentitemi
Un'ultima considerazione più di carattere culturale
Il mondo stava rotolando si attorno ad un problema di entropia gigantesco
E cioè i rifiuti delle attività umane stanno diventando più grandi delle attività umane stesse
Oggi si mette sotto accusa il nucleare che è uno degli aspetti dell'entropia ma tutto il problema degli inquinamenti
E sono cataste di entropia se così si può ci possiamo ritmi dire cataste di entropia che avvolgono l'umanità
Il punto di riferimento ovvero un nostro non è questo Paese e probabilmente non è neanche l'Europa il punto di riferimento vero sono i Paesi poveri
I paesi che domanderanno sviluppo
E noi dovremo offrire a questi Paesi tecnologie di sviluppo risposte politiche di sviluppo
E queste prove che stiamo facendo compresa questa prova di questi due di questi due giorni di oggi e di domani che facciamo nel discutere i problemi dell'Energia
In questa prova dobbiamo misurare la nostra capacità di rispondere non solo i problemi italiani
Ma soprattutto ai problemi dei Paesi poveri e dei paesi in via di sviluppo grazie
Occorrono Angelo cresco sottosegretario all'industria
Ma io penso che il merito maggiore di questo convegno c'è stato quello di aver saputo trasferire il confronto dalle pagine dei giornali dalle sintesi polemiche all'approfondimento serio democratico che ha come obiettivo quello di poterlo poi in nei fatti riproporlo nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese
Non v'è dubbio che le posizioni emerse nel nostro partito che oggi sono la base di un confronto franco fraterno ma anche approfondito devo dire per taluni aspetti nuovo
Significa nei fatti rispondere anche alle posizioni esplicite stizzito che si sono riproposte in questi giorni
C'è stato chi la santa santorum dell'opulenza già accusato il partito socialista di avere bestemmiato
C'è chi evidentemente e più che mai c'è accusato di aver tonalismo
Cosa significa detto l'arrivismo se non saltare in per noi socialisti oggi lo sviluppo la centralità dell'uomo in rapporto alla ditta alla alla sua qualità e all'ambiente
C'è chi ha parlato e questa mattina è stato una sorta di ritornello i emotività ma
Si può chiamare emotività
Il Chernobyl che dimostra nei fatti come un rischio di venti certezza e come taluni dolori di una società in cambiamento vengano messi in discussione
Certo l'incidente di Chernobyl pur nella concretezza dei richiami ai problemi della sicurezza nelle tue utilizzazione dell'energia nucleare non è stato un fatto che avviene inaspettatamente oscurato un cielo fino al fino a allora sereno
Paesi minori fortemente industrializzati all'Ovest la Danimarca all'Est Ungheria avevano già escluso dal proprio ventaglio energetico la componente nucleare
Altri più numerosi l'avevano limitata presenza è marginale sul piano quantitativo
E la stessa maggior potenza industriale dell'Occidente di Stati Uniti è stato più volte ricordato per ragioni certo prevalentemente economiche gli ordini di nuove centrali si soci erano infatti da tempo siano diventati da tempo rarissimi
E nella stessa California dei due centrali in funzione vengono molto spesso i lasciate inutilizzate da Paure da rischi
E perché no anche dalla ormai prevalenza che sia determinata antieconomica anche nel nostro Paese l'opzione nucleare nell'ultima revisione del piano energetico
Grazie anche a taluni atteggiamenti espressi dal gruppo parlamentare socialista aveva trovato senza che tuttavia fossero esplicitate
Ragioniamo giustificano e si era determinato nei fatti uno spazio uno spazio che è stato ricordato da tutti stamane Abba e e ha sufficientemente contenuto
In questo quadro internazionale assai variegato in questo quadro nazionale privo di accentuazioni si colloca dicevo il nuovo dibattito che questa volta vede accentuazioni assai forte nella discussione delle ragioni dietro e di contro minore coscienza invece che in ogni modo oggi è e per il nostro Paese il problema nucleare risulta comunque già tutt'altro che decisivo nella costruzione di sviluppo della nostra politica energetica
Infatti basta guardare alla realizzazione in corso dalle chiusure comunque mature parliamo di un cinque per cento del nostro fabbisogno nei prossimi quindici anni cioè di una quota dello stesso ordine di grandezza di quello che può essere coperto da altre non e e altre non tradizionale fonti di energia minori
In ogni modo il nostro bilancio energetico riposa riposerà per molto tempo ancora su quattro cardini petrolio gas culturale
Carbone ed è e di ore e e di orrori felicità la conferenza di Venezia che questa mattina qualcuno ha ricordato non può non sarà certamente un elemento determinante si è detto io credo invece che la conferenza che si terrà energetica che si terrà dal tre al sei dicembre e che dovrà affrontare questioni di rilievo importante come le previsioni di sviluppo ed i fabbisogni energetici fonte le fonti alternative al petrolio nei diversi scenari internazionali e nazionali le scelte italiane nel contesto degli altri paesi industrializzati
La sicurezza il diritto dell'informazione i profili nazionali ed internazionali e come terzo ha centrato il punto l'impatto in dentale i rischi sanitari delle fonti energetiche sia in condizioni normali sia in condizione di incidenti
Ebbene questa conferenza dovrà essere l'occasione per le forze politiche in primo luogo ma anche per le forze sociali per sviluppare un conto in banca un contributo serio
Che oltre a approfondire le conoscenze e ha contribuito debba contribuire soprattutto a ridisegnare e aria adeguare un piano energetico
Finalizzato alla domanda di certezza di qualità della vita dell'ambiente e dello sviluppo
Certo una conferenza del genere non è l'ora x non è nemmeno l'ultima spiaggia ma è un'occasione che non può essere evidentemente ne è ridotta né sottovalutato
Ed è per questo che noi riteniamo che la conferenza di Venezia farebbe pertanto un grosso errore a colori polarizzare la sua attenzione solo sull'opzione nucleare
Ad esempio l'accettazione da parte della collettività in generale della popolazione dei siti utilizzabili delle centrale termoelettrica Carbone è certamente un'opzione contatti quantitativamente più significativa
A medio termine e la stessa compatibilità ecologica di un ulteriore sviluppo delle risorse idroelettriche appare contatti quanti più in maniera quantitativa non irrilevante
Questo non vuol dire che l'opzione nucleare non vada discusso a fondo ma che essa non deve monopolizzare il dibattito oscurando la portata e l'importanza soprattutto delle altre scelte energetiche
Il Paese può con tranquillità sopportare sul piano quantitativo questa meditata rinuncia
Che da verificare continuamente ad ulteriore di immediato sviluppo
Ma non può certamente ad esempio vediamo vanificare ancora un urto un ordinato piano utili localizzazione costruzione di centrali a pluri a plurime mia zia
Molta parte del dibattito sul futuro dell'energia è oscurata dalla pretesa incertezza sui costi del petrolio
Qui si collegano anche se con qualche rilevante fattore di riduzione delle escursioni quelli del gas Mutu del gas naturale
In realtà la conoscenza delle Riserve note a potenziali di idrocarburi l'avanzamento delle tecnologie di ricerca e produzione trasporto consentono già oggi di costruire scenari abbastanza precisi ed estesi nel futuro
Sia per quanto concerne l'inverno e la struttura sia per quanto concerne i costi tecnici dei prodotti petroliferi e del metano
Quel che sfugge alla valutazione anche a breve termine e invece la dimensione la modulazione di quelle note del prezzo del petrolio che è dovuto alla rendita di posizione
Tale ecco tale quota segue l'evoluzione dei rapporti di forza e di scambio
Che afro che viene affrontato in maniera globale tra Paesi industrializzati e Paesi produttori del petrolio su questi problemi più che l'economista e il il politico che deve indicare le prospettive e gli scenari possibili
Pertanto la ricerca di previsioni sull'andamento del prezzo medio del petrolio risulta un esercizio particolarmente frustrante di incerto e c'erano e ciò getta un'ombra facilmente e dissi che facilmente non dire ad abili che è piena di certezze sui rapporti di costo idrocarburi Carbone idrocarburi nucleare
E meglio prevedibile il costo del carbone per la diversa distribuzione dei giacimenti nel mondo ed a sua comparativa abbondanza
Ciò che è parente prevalentemente la valutazione della componente tecnica dei costi
Per quanto riguarda il nucleare il raffronto viene diviene difficile
Quando dal costo tecnico si debba passare alle alle valutazioni della componente aggiuntiva connessa con la ricerca della massima sicurezza
Ciò che dopo Chernobyl acquisito una dimensione ancora difficile da valutare ma certamente cospicuo
E non a caso sia rispetti uniti e se il sia gli altri paesi lo ricordava prima di me è vicepresidente dell'ENEL ormai stanno maturando la convinzione che l'energia nucleare
E oggi competitiva ad una condizione di grande rischio e di costo sociale che di fronte agli occhi di tutti
Così stando le cose il piano energetico più di ogni altro strumento regolatore delle spontanee spinte dal mercato
Dell'ordinanza in un quadro flessibile e continuato
De venne infatti aggiornarsi continuamente ancorarsi tuttavia a scelte di investimento per la loro dimensione natura richiedono tra il momento del progetto quello delle entrate in produzione in un periodo di anni particolarmente lungo
Ed è a questo complesso quadro di esigenze non omogenei che deriva la possibilità di mantenere per ora nel nostro Paese questa scelta implicita di compone di contenimento e soprattutto io mi auguro di eliminazione
Del dell'energia nucleare
Badando bene a definire le alternative indispensabili per evitare un po'la causa e accelerandone pertanto l'attuazione ritengo che sarà su questo piano più che sull'opzione nucleare comunque già limitata dei fatti che si dovrà qualificare la conferenza energetica di Venezia
Resta tuttavia importa importante rilevare nel dibattito qua quello che per quanto riguarda la nostra collocazione nel contesto europeo e mediterraneo
Poiché a rischio no nucleare non ha confini
Ed è da un'opposizione di eliminazione dello sviluppo nucleare che non possiamo non guardare con preoccupazione al mancato decollo di una politica industriale europee
Alla alla politiche diametralmente opposto in materia nucleare di molti partner europei
A ricordo del fallimento ormai tempo lontano di un tentativo di una politica economica e comunitaria su questo terreno e Benedetto e per questa ragione cerca che diventa essenziale direi non più differibile
Che il nostro Paese e il nostro partito partecipino a quello che deve diventare un movimento internazionale
Di riformista punto di riferimento di valori universali che pongono la centralità dell'uomo e questo più che mai non può non essere il movimento socialista democratico soprattutto anche alla luce di posizioni nuove di interessante che vengono espresse sull'utilizzazione dell'energia nucleare nella nella politica del del nel sulla politica della difesa anche se però mentre taluni Paesi del socialismo reale denunciano l'esigenza di arrivare ad un disarmo programmato
A accentuano come scelta politica energetica di pace la scelta del nucleare questa contraddizione evidentemente coinvolge l'Unione Sovietica ancora oggi nonostante grosso il grosso prezzo pagato a Cernobbio
Ecco perché ritta ritengo che diventi essenziale
Che in Italia come nel in Europa si sviluppi questo movimento che deve diventare nei fatti portatore di valori nuovi di valori che hanno sempre appartenuto alle radici della della Quercia socialista
Ebbene
Inglesi si poneva la domanda diceva io da laico no a chi mi chiede se sono nucleare se sono premino creare contro o contro il nucleare rispondo che sono vari
Io mi ritengo laico e simili dovesse e sì alla fine del mio intervento mi dovessero porre questa domanda
Ma allora se gli altri Paesi europei continuano sulla scelta nucleare nel nostro Paese che cosa dobbiamo fare dà risposta è che dobbiamo camminare da soli
Anche se dovessimo pagare dei prezzi sul piano dello sviluppo ritengo che la vita e la certezza d'ambiente siano valori di civiltà ecco perché alla fine da laico risponderei che sono per la scelta antinucleare grazie
Ora la parola comprende un sontuoso fabbriche ministro delle politiche comunitarie
Io accantono
La mia breve comunicazione scritta
La dimensione europea di questo problema sul quale pure mi soffermerò perché non resisto dall'intervenire nel dibattito che si è sviluppato stamattina il dibattito di grande interesse greche
Spero che Martelli non mi correggerà Andorno mi correggerà con me
Esperto di Filosofia più di me possiamo ricordare Kant quando diceva che
Bisogna svegliarsi dal sonno dogmatico don con questa iniziativa abbiamo svegliato di partiti dal sonno dogmatico sul nucleare
Non si capisse come si possa tenere una conferenza nucleare sempre una preparazione senza un dibattito e come si possa attribuire alla conferenza energetica questo potere taumaturgico di risolvere la questione
Per cui parlarne prima e quasi scandalo
Ma dicevo che vorrei inserirmi nel dibattito prendendo spunto da due interventi uno che definirei di contestazione tecnica tecnologica e scientifica dell'importazione socialista prevalente che quello del professor Colombo portato qui con grande dignità
Con grande coerenza del suo punto di vista e quell'altro del compagno Del Turco che conteneva alla fine non una riserva ma un interrogativo di natura politica su questa cosiddetta svolta verde socialista
Beh al professor Colombo mi spiace che non ci sia perché meglio il dialogo diretto vuole dire che apprezzo il suo stile
La coerente di chi difende le proprie idee anche in un momento in cui sono impopolare stiamo attenti però alla coerenza
Non si tratta di voltare Gabbana qui è un po'siamo di fronte a un evento epocale è un po'come quei comunisti che ai tempi della rivoluzione ungherese
Si dimisero dal partito e
Passarono ai socialisti o comunque uscirono dal dal dal leninismo di quei giorni qui siamo di fronte a un fatto che cambia totalmente la prospettiva ecco perché io a Colombo e agli altri
Difensori del nucleare provato sperimentato apparati figlio De Michelis vorrei dire il non avere paura del cambiamento di mollare la lobbying
Da lobby di quegli scienziati che difendono un po'una loro storia una loro loro prestigio
E a questi scienziati hanno perduto credibilità questa è la verità il professor Ippolito che per anni ci ha predicato la sicurezza del nucleare
E che ci ha presentato dopo Chernobyl il parallelo di paragone fra la la diga che crolla stava e il nucleare è uno scienziato che non è più credibile
E non possiamo stare al passo con questi scienziati mi dispiace l'unica parte dell'intervento di Colombo che non mi sono sentito dire
Giudicare all'altezza del sortire quella che riguarda dei morti agli automobilisti che sono morti e questo non è degno della della sua del suo prestigio della sua intelligenza qui siamo di fronte a un altro evento qui l'ho detto Del Turco
Non potrebbe neppure una maggioranza COER Cile una minoranza imponendo una scelta di terrore
Una certa di terrore per gli uomini e quindi retcon i pericoli che si prolungano per generazioni qui io non so che cosa succederà a ciascuno di noi per quello che è avvenuto a Cernobyl
Certamente non riguarda la fa una piccola frazione Tuileries dissesti idrogeologici possono fermare qui siamo in un campo completamente diverso siamo di fronte addio che ha fallito il dogma è venuto meno prendiamone atto i ragioniamo pubblici hanno invitato De Michelis e gli altri colleghi che stamattina con argomenti razionali non emotivi hanno dimostrato
Che bisogna assolutamente voltare voltare pagina ecco quello che io noto degli scienziati che difendono il nucleare è proprio questo non rendersi conto del della sconfitta di una battaglia pur di una battaglia che notifica che essi hanno condotto la verità è che dopo Cernobyl il rapporto fra scienza e politica di per sé difficile Complesso come insegnano gli studi epistemologica
Entrati in crisi quanto la teoria scientifica prevalente ed anche Germont grazie al sostegno degli organi di informazione rassicuranti è stata clamorosamente smentita dai fatti di allora gli apologeti del nucleare benché sconfitti dai fatti attaccano quanti non si rassegnano all'attuale livello di rischio
Accusandoli di essere promotori chiuda sudore Crespo bucolico verso una impossibile era pre-industriale questo che abbiamo chiarito stamane
Nessuno ha questa visione
Bucolica pre-industriale del futuro nostro in realtà questi tributi qui aria critici annui sì sì una concezione immobili spicca
Vorrei dire oscurantisti che della scienza dal momento che con la loro ostinazione conservatrice mettono limiti al progresso scientifico
E qui vengo alla previsione molto pessimistica sugli esperimenti in corso sulle ricerche in corso
Sulla nucleare pulito o diffusione
Ecco debbo dire che io sono rimasto stupito di fronte a questo pessimismo soprattutto quando negando i valori che dal positivismo impongono di valori della scienza moderna si calcola poggia ora
In termini dilatori i tempi della ricerca e si dice che almeno il nucleare diffusione occorre gravante comporterà ricerche per quarant'anni io devo dire questi scienziati che ci spieghino perché quarant'anni
Su cosa si fonda questa previsione le verità apodittiche Devicienti A dopo quello che è successo non ne possiamo più accettata
Perché quarant'anni e anche se fossero quaranta anni la concentrazione degli sforzi in questo in questa richiesta sarebbe comunque doveroso ma io dico che invece l'esperienza insegna che quando si concentrano risorse e mezzi e c'era venerdì passione anche in una ricerca la ricerca dà frutti spesse volte con un morto di accelerazione in considerazione del quale non è non è non è giusto non è corretto porre limiti temporali che a scadenza così lontana anche se quarant'anni ripeto nell'arco della ricerca scientifica e della storia dell'umanità non sono poi
Una è un tempo
Che possa impaurire
Ecco allora io dico che invece grandi sforzi liquida l'importanza dell'approccio europeo devono essere fatti proprio in questa ricerca
Sulla fusione sul nucleare pulito ci sono due esperimenti in corso esperimento Jack
In Inghilterra e l'esperimento in Edward che si deve fare attenzione
Io sono ministro per le Politiche comunitarie credo che questo rientri Della mia competenza intendo fare una ricognizione dei due siti per capire come si stanno sviluppando le cose e su questo terreno noi dobbiamo fare una grande battaglia ridendo europeo non è possibile che il bilancio della comunità
Non che dedica trenta mila miliardi alla al settore agricolo soprattutto per pagare eccedenze che vengono distrutte non riservi a questo grande sforzo dell'Europa per la ricerca del nucleare pulito una fetta di risorse maggiore di quella previsti
L'approccio europeo ecco dunque giusto sotto questo profilo by giusto sotto molti altri profili perché nessuno nega la dimensione internazionale del problema ma attenzione
La dimensione internazionale il problema non può essere un alibi per sfuggire alle scelte che hanno il compito quel possiamo far valere le nostre ragioni inserita Patroni ci siamo prendere tutti coerenti
C'è quindi pensiamo che sia indispensabile un superamento del nucleare allora noi non possiamo
Delegare Niffoi internazionali a risolvere il problema ed errori in cui scorrono gli amici repubblicani quando scrivono che richiamare il valore intendiamo nella Conferenza richiamare il valore internazionale del problema e con questo
Diamo il bando ad ogni forma di provincialismo mi sia consentito al di fuori di una polemica in ogni polemica rilevare che è provincialismo
Pensare che altri in sede internazionale risolvono i problemi dei quali noi quindi possiamo disinteressati alle questa è una forma di elusione del problema
Come una forma del problema ricorre alla alla tautologia che leggo ancora dalla proprio la Voce repubblicana secondo la quale il ricorso al nucleare
Deve avvenire nel rispetto irrinunciabile della vita umana
E questo ricorso al nucleare tout-court momento della civiltà
Industriale
Che può avere gravissime conseguenze se non è guidato e disciplinato dalla mano della scienza la mano della Scienza guidato e disciplinato finora il l'esperienza nucleare ed è finito a Cernobyl
Quindi alla conferenza andò sull'energia non possiamo eludere il problema ricorrendo a queste scorciatoie dovremo affrontarlo e valutarlo per quello che è mi pare che noi abbiamo dato
Un contributo
Se è amico di idee di ragionamenti che faremo valere in sede di conferenza
Le energie alternative anche qui continuo il mio dialogo con di studiosi ricercatori dell'idea con il professor Colombo del anche qui debbo dire che c'è molta rassegnazione c'è poca volontà di fare anche qui si dice che si può aggiungere al massimo lo zero sette per cento in Francia dove il nucleare ha occupato una fetta fin troppo larga del produzione energetica e pensi stimano percentuali molto più alte già le ricerche energia ed fonti alternative occupano una parte importante
Della produzione e Dirty attica nazionale dice Colombo cinquecento miliardi sono sufficienti io dico che sono poco spendiamoli comunque
Seriamente tra l'altro io mi opporrei piani integrati mediterranei che prevedono forme Vieri ricorso soprattutto nelle aree interne a queste fonti alternative di energia ai piccoli salti le biomassa si può tra l'altro combinare
Con un effetto moltiplicatore il risparmio energetico con esperienze di energie alternative e mi pare che questo è un alto Tirreno in cui ci dobbiamo confrontare
L'obiezione politica agli Ottaviano Del Turco
Beh naturalmente Ottaviano la portata molto bene
Con grande garbo
E anche bene che all'interno del partito si Thalictrum dico di sì una pluralità di voci ma una pluralità di accenti non c'è questo mondo nichilismo
Che sarebbe anche sinodo modi di scarsa vivacità
E però l'obiezione penetrante apparentemente come diritto dice Ottaviano martedì gli ha chiesto che cosa voglia significare con l'opzione per il partito socialista non può far proprio l'opzione verde che cosa si vuol dire con questo che i Verdi sono minoritarie che sono massimalisti che sono forme esasperate di ecologismo io
Sarei stato tentato prima dall'inizio di rispondere ricordandomi di vecchie posizioni di Violante che sono questo è Pannunzio sono le minoranze che fanno la storia molte volte Santi diceva caro senz'altro di Arthur colpiva le avanguardie sale della terra ho poi diceva anche santi che le avanguardie foto importanti
Ma devoto collocarsi in modo da trascinarsi poi dietro tutto il grosso
Dell'esercito
E allora io faccio un altro che cosa vuol dire essere verdi
Degli vediamo i Verdi competente piace sperati delle minoranze ribelli no in realtà il fenomeno è questo che molti Terri sono targhe sono esasperati
Perché non si è data una risposta riformisti Ca'
Ha problemi della Società dello sviluppo allora in mancanza di una risposta riformisti che ha come insegna sempre la storia il massimalismo Kid inevitabilmente il campo la contestazione diventa particolarmente vivace
Questo è un aspetto quindi diamo una risposta riforma Bystrica
IPad alle alle istanze e alle esigenze dei tempi e ritroveremo con noi il massimalismo verde cadrà per quanto mi riguarda io sono felicissimo che in questa battaglia dei socialisti trova dalla parte di ai miei figli
Che non sono certamente dei massimalisti ma che prima non riconoscevano del Partito socialista in questo suo equilibrismo in questa sua ambiguità sul problema nucleare un atteggiamento consono alle esigenze di una società moderna la verità è un'altra anche che ci sono dei valori che in certi periodi sono esclusiva intuizione di minoranza ma che poi diventano patrimonio di tutta la società io sono convinto che il problema nucleare e su questo dissento un poco da Di Donato forse ho interpretato male quello che ha detto l'ha presentato chiappe positivo come un elemento di raccordo a sinistra
Ma il problema del nucleare trascende i vecchi schemi fra destra e si visto è un problema che tocca le coscienze degli uomini e si esercita una vis attrattiva che non vedi che non obbedisce agli schemi tradizionali
Destra e sinistra in realtà appunto siamo di fronte all'esigenza di Tare rappresentante e difesa nuovi valori a nuovi interessi e come quello della sicurezza della vita della qualità della vita e della protezione
Dell'ambiente ecco perché io credo che noi stiamo facendo una battaglia non massimalisti Cat non di esasperati di di ecologismo massimalisti comandi riformismo ecologico che ormai è la battaglia
Della Civis tra
Europea
Quindi non pare a me che su questo tema del nucleare si debba almeno in questo momento spaccare la maggioranza non è un nostro un atteggiamento contro gli alleati a meno che appunto gli alleati non si capisce perché diventino difensori di una causa balorda e tersa vestale di un oltranzismo nucleare che non ha nessun
Fondamento
In realtà io credo che di qui alla conferenza ed anche dopo molte distanze sì ridurranno
Perché anche gli altri partiti anche i partiti della maggioranza ragionando sui fatti e parlando con la gente
Ci renderanno conto che l'opinione pubblica non emotivamente ma razionalmente attraverso quella che diplomata definito molto bene una
Di razzia razionale valutazione dei fatti l'opinione pubblica la gente e contro il nucleare provato e ci chiede chiede ai politici sia chi li ha visti anzi atti questa svolta di sicurezza che consenta alle forze socialisti e in questo caso di guidare il Vecchio Continente fuori dal tremendo rischio nucleare senza salti all'indietro senza arresti di progresso ma mettendo nello stesso tempo la vita degli uomini al riparo dal terrore
Ecco io
Io volevo esordire dicendo semplicemente una cosa che sono
Un
Un tecnico nucleare
Mi fa piacere poter usare la parola nucleare senza dargli un senso né di Filone impianti perché poi è stato introdotto nella stampa che mi piace di più quel concetto un po'ti nuclearista antinuclearista che è un po'degenerato
Sono uno di quelle di quelle persone che lavorano al nucleare ma che onorevole De Michelis ha detto non vi preoccupate ci dicono che voi ex direzione Ansaldo Impianti siete abbastanza intelligenti bravi siete non ho capito se duecento mille riconvertiamo e quindi noi da questo punto di vista siamo estremamente sereni
Perché beh mi sembra che tutta la discussione avviene onestamente con molta a con molto equilibrio e molta serenità per cui mi sento di parlare
Esponendo non delle tesi tecniche perché non mi sembra che la platea e molto nel tecnicismo per cui sarebbe un discorso noioso ma per dare un poco delle mie posizioni cosa tecnico e un po'da cittadino
Allora
La prima è l'impressione che uno può avere registrando questo questo dibattito e che la scienza ha di annullare il programma nucleare italiano se una scelta banale
La la logica di tutte le considerazioni fatte anche di di quei pochi che hanno usato spezzare una lancia nel dubbio magari e la logica e stringente perché quando si elimini il discorso della tecnologia demoniaca perché allora non si discute si chiude e basta rimane l'argomento è una tecnologia vecchia matura infatti nei paesi che sono stati promotori non se ne fa più perché stretta dalla tenaglia
Sicurezza antieconomicità
Noi italiani non siamo in ritardo come al solito tante altre cose sbarazza diamoci del nucleare e andiamo avanti andiamo avanti che direzioni allora ampio dibattito la fusione tra vent'anni quarant'anni gas strategico mica strategico di opinioni turbogas e via dicendo schemi committente dall'Italia
All'orizzonte allora io invece ritengo obiettivamente che dobbiamo prendere tutti coscienza del fatto che la scelta nucleare sì nucleare non accetta estremamente complessa
è molto più difficile di quanto non sembri questo dibattito che pure mi sembra estremamente matura io volevo fare alcune considerazioni di precisazioni tecniche veramente molto banale
Il primo discorso
E che non è vero che il nucleare sia sempre così strettamente coniugato al nucleare civile nucleare militare credo che proprio i professori inglesi abbia detto che dei programmi nucleari civili hanno i Paesi che hanno dei del nucleare militare
Citava l'esempio degli Stati Uniti d'America
Dell'Inghilterra
Della Francia ma io citerei e mi piace anche il nucleare della Svezia
Da un punto di comitati e da un punto di vista tecnico non dal punto di vista programmatico che non ha mai avuto nulla a che fare
Quei programmi militari
Volevo fare un'altra anche precisazione che sta a me sembra molto importante
Non è vero come conseguenza del discorso che è stato fatto sicurezza costi questo dilemma morì il nucleare l'esempio fatto di pennellare la
Le modifiche di richieste delle autorità di sicurezza americane quindi anche tutto il mondo in seguito all'incidente Crimella inverno un anno
Sconvolto di tanto la di un discorso economico non sono state non sono mai state tanto le richieste dopo l'incidente nella sono state fatte delle dimissioni di impianto che non so non hanno comportato degli incrementi di costi spavento
Il problema del nucleare negli Stati Uniti d'America dopo Crimella ed è un problema che rientra in una sovrastima
Di necessità di capacità installata insieme a dei problemi lì finanziarie dovuta sistemasse complicato che loro hanno delle utility ad un'effettiva incapacità del sistema industriale americano
Di gestire attraverso complicazioni incredibili di piccoli Utility architetti ingegneri venditori di reattori una tecnologia
Abbastanza confusa
Tanto è vero che la crisi nel Nordamerica non riguarda soltanto il programma nucleare ma qualsiasi programma di installazione termoelettrica sia di origine fossile che di origine nucleare
E tanto è vero che proprio la settimana dopo Cernobyl gli Stati Uniti d'America è stata data una licenza di esercizio commerciale è una centrale nucleare tipo tv doppio air
Di quelle che il per professor un simpatico signore un vecchio bidone che stiamo facendo solo
Fatte queste precisazioni tecniche vorrei essere un poco più flessibili
La il discorso che io voglio fare
E questo forse c'era un rischio parlava adesso nel corridoio con Nicola Caracciolo c'era un rischio riteniamo di conformismo di gruppo
C'è questo dibattito del nucleare sì nucleare norvegesi citava i suoi scritti del mille novecentosettantanove altri si citano e via dicendo aveva uno schematismo Sclero tipizzato nel senso che noi nucleare il tecniche chiarisco Lucarelli spogliavano i nostri breviario diceva Bazlen sembra probabilità di fusioni tanti morti nato l'anti nucleare diceva guarda che è sbagliato un fattore dieci cento mille due mila eccetera
E non ci si accorgeva che il mondo e poi si faceva il discorso economico tanti dollari per kW mica termica tanti quindi ed economica non economico eccetera
Non ci si accorgeva che il mondo solo se stava evolvendo rapidamente e stava evolvendo rapidamente non solo verso nuove tecnologie ma verso in senso astratto ma verso adattamento di tecnologie esistenti a nuove esigenze
Quando è stato detto che
Adesso c'è metano perché sono evolute le tecnologie per la
Sfruttare il metano per renderlo disponibile in una maniera magari prevista rispetto ad anni precedenti
Quando si è detto riproduciamo il carbone e beh ci siamo dimenticati che ne abbiamo fatto una scelta ecologica
E verso la fine degli anni Cinquanta unitaria di annientare l'impossibilità di bruciare carbone andavamo solo con o le con petrolio siamo stati stanziati del petrolio non abbiamo la tecnologia per bruciare carbone c'è adesso vogliamo seguire le indicazioni corrette che ha dato Bitetto per centrali Poli combustibile eccetera dobbiamo andare a ricorre a tecnologie per bruciare il carbone non esistenti in Italia
Male resterà allora il problema quale stiamo attenti a non avere sempre soluzioni troppo facili perché non sono fatti siamo attenti a
Una capacità di sa per
Capire effettivamente quali sono le cose che dobbiamo coniugare insieme per ottimizzare il nostro disco
E allora c'è sicuramente riconosciuto un discorso di una flessibilità di una capacità di saper fare evolvere non essere spero utilizzati i propri programmi le proprie tecnologie sugli effettivi bisogni
E ne bisogni
Prepotente e in Italia ma non solo in Italia in tutto il mondo occidentale un discorso nuovo fatto sull'ambiente
Cui le nuove tecnologie devono adatta
E possono diventare anche occasione di business gli americani pensano che per motivi di potenze installate le richieste del mercato non avranno bisogno di nuovo Energia fino al mille novecentonovantacinque all'Arco di qualsiasi forma zia bene ritengono che introdurre modificare gli impianti esistenti per migliorarne l'impatto ambientale possa essere un business interessante che nel frattempo migliora la qualità della vita allora riassumendo questo aspetto volevo dire
Attenzione a non dire che farlo l'energia da fissione è un'energia perdenti a priori
Perché puntiamo tutto sulla fusione perché noi fra del potere le potenzialità di rivoluzione dell'energia di fissione sono ancora tutte da scoprire
Quando siano messi in conto altri nuovi parametri
Negli altri nuovi parametri ce è vero un confronto con la sicurezza è vero un secondo confronto con l'ambiente e vero anche un confronto con maggiori posti che subiscono anche le altre fonti energetiche se devono essere rispettose dell'ambiente
E a questo punto
Se uno vuole fare un discorso con un briciolo di coerenza
Deve avere presente questo discorso evoluzione tecnologica flessibilità
Impasto con l'ambiente ed esame complessivo di quali sono le le scelte e che noi facciamo
Sul discorso dell'ambiente con mi sembra un po'banale dire che avendo eliminato il nucleare ha risolto il problema dell'ambiente nella produzione dell'energia in Italia quando povero nucleare sempre più insistente perciò seguito facile da eliminare credo che abbia provocato però rapporti
Pochi danni sull'ambiente
In Italia
Quindi il discorso
Corretto secondo me e quello da fare rivedere il discorso dell'energia inserì vediamo il piano energetico
Alla luce senza conformismi né di un tipo né di un altro tipo assicurandone flessibilità
E veri e verificando nella sua interezza esemplari un nuovo discorso che man mano che il il tempo passa diventerà premiante che l'impatto complessivo nell'ambiente
Vada
Io
E non siamo l'esempio della pacatezza
Tuttavia
A quanti si richiamano le posizioni al nucleare i direi che a un certo punto bisogna che decidiamo c'è un certo punto dobbiamo decidere se continuare a fare centrali nucleari in Italia un se non continuare
Possiamo anche dire sul passato non rimandiamo che ha avuto ragione che ha avuto torto per l'amor del cielo
Ma adesso non è che si può continuare a ad essere equidistanti a dire che non bisogna schierarsi perché siamo laici perché vogliamo valutare i fatti concreti
Anzi io direi che siamo già parecchio in ritardo perché son passati cinque mesi continuiamo a spendere ogni giorno decine di miliardi nel nucleare
Non sapendo l'esito anzi mi pare sapendo l'esito di questi svelare di questi investimenti sapendo che il nucleare in Italia non al presente e non ha futuro
Quindi io raccomanderei d'accordo questo atteggiamento per l'amor del cielo il dubbio dell'anima della scienza manteniamo la ma non facciamone una foglia di fico per continuare a rimandare decisioni che non sono più rimandabili
Bisogna avere un quadro relativamente cerotto cioè bisogna sapere questo benedetto maledetto Piano energetico come vogliamo ora impostarlo sulla base di quali scelte di fondo e che fare o non fare delle centrali nucleari
Fatta questa premessa mi spiace anche a me che non ci sia presidente Colombo proseguendo un confronto che non ha iniziato qui né oggi
Sul Bilancio che è stato fatto del dopo Chernobyl il secondo me c'è un errore oppure una impostazione che non condivido
Non tanto nella valutazione di merito della rilevanza dell'incidente di Chernobyl Mannella nell'impostazione cessi stacca Cernobyl dagli altri incidenti nucleari accaduti
Nella storia anche occidentale della tecnologia nucleare si fa un analisi separata disaggregata di questo incidente
Questa secondo me è un errore metodologico molto grave o è una scelta politica chiamiamola come vogliamo non è possibile anzi bisognerebbe rileggere l'insieme della Serbia storica di tutti incidenti che ci sono stati nelle centrali lucane ce ne sono stati diversi adesso io non faccio la cronaca anche per la sintesi è rileggere quegli incidenti che non hanno avuto le medesime conseguenze di Chernobyl alla luce anche dell'evento di Chernobyl allora si potrebbe trarre un bilancio della tecnologia a meno che si venga a dire che l'Unione Sovietica non c'è un Paese del Terzo Mondo che lì le centrali si chiamano nucleari ma sono tutt'altro che non hanno nulla a che vedere con la tecnologia
Nucleare né con la tecnologia affermata nei paesi chiamiamoli così detti sviluppati ma siccome questa premessa
Nemmeno i tecnici americani se lascia ci sono sentiti fare questa affermazione anzi
Hanno certo verificato le particolari ma ogni centrale particolare condizione ogni paese ma sua tecnologie e anche di esercizio ma si son guardati bene dal dire quelli sono baluba non sanno gestire una centrale nucleare come la Bhopal del in India insomma queste esempio non l'ha fatto nessuno e quindi io dico che vanno riconsiderate le tre
Le tre conclusioni che traeva il presidente Colombo che cioè diceva l'impianto di tipo diverso l'errore avvenuto durante una sperimentazione per errore
Anche di gestione dell'incidente
Queste tre conclusioni invece a me sembrano esattamente
Discutibile esattamente riproponibili tenendo conto delle diverse condizioni di ciascun Paese nell'analisi che ne dobbiamo fare della tecnologia nucleare quell'approvate quella commercialmente utilizzate mi pare che la stessa riflessione americana
Vada in questa direzione cioè si parli oggi della dimensione delle centrali
E cioè se questi mille megawatt installati rappresentano di per sé un potenziale di pericolo accettabili o meno è infatti si parla di ridurre la dimensione delle centrali nucleari
Di valutare la complessità e poi però anche la conclusione ovviamente di questo ragionamento di valutare la complessità dei sistemi di sicurezza delle centrali provate
Queste quaranta mila valvole e sistemi collegati e connessi è possibile affidare un sistema simile
Il rischio d'une né dei di un evento che possa avere conseguenze catastrofiche una tecnologia estremamente complessa è troppo vulnerabile anche quando è teoricamente poco vulnerabile
E quindi la riflessione da qui si sviluppa verso i sistemi cosiddetti di sicurezza passiva cioè sistemi che comportano non automatico automatismi nelle cronici né di intervento umano ma che abbiano in sé gli elementi di sicurezza un problema teoricamente
Risolvibile praticamente per ora non ancora risolto e così come sulle possibili conseguenze di un grave incidente su una centrale nucleare
Il massimo incidente ipotizzato finora non hanno prima di di Chernobyl non aveva nulla a che vedere con Czernowitz sia come quantità di emissioni radiativa sia come quota di popolazione investita un intero continente milioni di persone
Anche questo come mini Como comportano ridisegnare l'emergenza la concezione stessa dell'emergenza nucleare
Questi tre fattori a mio parere fanno sì che il ragionamento costi sicurezza adeguati alla riflessione del dopo Chernobyl
Non consentono più di far quadrare i conti non consentono di far quadrare i conti a meno che essi scelga una scorciatoia cioè si cerca la scorciatoia che era implicita nelle osservazioni del presidente dell'Enea
Che sia nobile un caso isolato è avvenuto su Marte mai possiamo prescindere da Cernobyl dobbiamo andare avanti come se Cernobyl non sia accaduto
Ecco che qui effettivamente
Emerge la punta di un iceberg cioè la nostra concezione del progresso perché è vero che non è solo la tecnologia nucleare quella che a questi rapporti disumani costi sicurezza
Chernobyl ha manifestato questa punta Diaries permane è vero che non è solo questo ma questo allora non deve portarci ad adottare tecnologie che possono comportare il suicidio
Dell'umanità se è un sistema economico un sistema industriale quello che produce quello che è coerente con le centrali nucleari dobbiamo riconsiderare questo intero sistema io non so se queste massimalismo fondamentalismo non lo so io vorrei che questa discussione mantenesse la concretezza che ha avuto anche questo dibattito sul nucleare concretezza che non vuol dire la politica
Dello struzzo mi si fa l'esempio dei cento mila morti per incidenti di macchina ecco e grave che mai si considera un fatto normale
Accettabile che ci siano cento mila morti per incidenti d'auto che questo sia un costo che il progresso necessariamente debba pagare
Ora queste proprio sbagliata come mi sbagliata per lo meno non condivisa da me come impostazione allora dobbiamo eliminare l'automobile
Io penso che mentre si possa fare a meno si può fare a meno che la tecnologia nucleare
è difficile dire che si può fare a meno dell'automobile certamente si dovrebbe fare in modo che non
Pro che la tecnologia che conduce l'automobile non provochi ecatombe come sta provocando e quindi ripeto è un'impostazione diversa che bisogna
Il c'è ricerca
E così come sull'uscita del nucleare e la conferenza sull'energia intanto qui una piccola osservazione
Non è solo un impegno parlamentare
Ce ne sono stati altri disattesi anche per periodi più lunghi entro ottobre invece si sposta a dicembre il fatto che non ci si arriva alla conferenza sull'Energia dopo aver votato il grosso della finanziaria del bilancio eccesso imposta la manovra economica
Per l'anno prossimo e per il prossimo triennio dopodiché sì rivedrà la politica energetica del Paese questa mi sembra una grave contraddizione
Si rischia di perdere di vista un aspetto rilevante della manovra la politica economica per il prossimo anno perché anch'io sono d'accordo che l'uscita dal nucleare non è una scelti Ina così che si può fare non si può fare ma una cavolata no a seconda di come tira le intona una scelta che comporta orientamento di Investimenti orientamenti di ricerca orientamenti di tecnologie scelte di un certo peso di una indubbia rilevanza anche economica
E questo dibattito sono convintissimo emergerà durante la finanziaria durante il dibattito perlomeno al ministero dell'industria
Rifinanziamento meno del piano quinquennale delle anche un po'di miliardi li comporta e altre scelte che dovremmo fare invece del nucleare quindi questo ritardo non è un ritardo ripeto temporaneamente pare un ritardo politico per questo
Noi chiediamo che si faccia il possibile per anticipare cioè per rispettare il più possibile i tempi di questa conferenza perché sia possibile introdurre prima dell'approvazione della Finanziaria perlomeno alcune grosse certamente poi vi saranno altri
Ambiti per approfondire la scelta alcune grosse scelte si possano fare all'interno dalla finanziaria e del Bilancio dicevo come uscirne ecco anche qui
Io spero di non disturbare troppo al il compagno ministro De Michelis che dicevo ecologisti lascia attenzione a lavorare in pace
Non è questione d'estremismo ambientalista ora d'accordo non siamo preoccupati di questa svolta anzi accogliamo con favore però per favore non invertiamo le parti adesso non dobbiamo esserne antinucleari e starcene zitti che lasciamo parlare sono partitiche importantissima questa svolta del Partito socialista ma non è solo di me di metodo di merito
E cioè prefigurare una soluzione troppo semplicistica di uscita dal nucleare con un po'più di carbone un po'più di metano permettete a me stesso non convince non mi convince
Questo è un dibattito che ne abbiamo aperti tori abbiamo sostenuto per per anni questi confronti con l'ENEL che all'Enea
Non è così semplice non è così semplice le scelte vanno fatte e sono scelte onerose sono scelte impegnative non sono scelte pare strano che proprio Thanou insomma vengano richiami di questo tipo
Faccio alcuni esempi e dico secondo me perché queste scelte sono onerose
Se noi manteniamo questo sistema energico Oro primo ad alta dispersione e ad alto spreco energetico non parlo solo di energie elettrica sbagliato ne parliamo solo di energia elettrica
E solo un terzo dei consumi energetici globali
Io sono convinto che senza il nucleare se non ci sono modifiche strutturali non è vero che ci sarà l'indifferenza economica anche fra dieci anni
Adesso è indubbio che c'è un contesto straordinariamente favorevole per uscire dal nucleare petrolio a otto dieci dollari
Una certa debolezza di ai Paesi produttori di materie prime energetiche però l'obiezione della dipendenza energetica di di un sistema altamente energivore come il nostro è un problema grave strategicamente dobbiamo affrontare
Pensando ad un sistema meno dipendente perché a minor dissipazione minore spreco di energia per ragioni ambientali per ragioni sociali ma anche per ragioni economiche
Oppure io penso che la scelta nucleare rientrerà dalla finestra e sono anche molto scettico su questa nuova fiducia nell'energia da fusione
Anche qui se ne parla da un po'adesso non è questa la sede bisognerà approfondire ma attenti anche qui pensare di avere un altro coniglio da togliere il cappello prima la fonte inesauribile dalla fissione dall'atomo oggi ci accorgiamo
E questa fonte inesauribile a rischi non accettabili o per lo meno non più accettabili adesso quell'altro coniglio quello della fusione sulla quale abbiamo ancora meno certezze di quanto abbiamo sulla fissione nucleare
Meno certezze sul lato della fattibilità industriale ma anche della sicurezza ma anche della sicurezza
Anche della sicurezza della fusione adesso non c'è tempo e modo per approfondire questa discussione ma attenti a fare scelte che non siano sufficientemente fondate sui fatti
Quindi una cosa è certa la la scelta per l'uscita dal nucleare la prima scelta è un risparmio e gli usi appropriati tecnologie moderne che consentano usi appropriati
Un esempio dell'uso distorto dell'energia un sistema energivora concentrato con poche fonti concentrate
Quando noi abbiamo grande centrale non è problema del piccolo è bello come scelta ideologica guardate il grande è bello e altrettanto una scelta ideologica fa parte di una cultura del gigantismo
Che per anni ha identificato il progresso con l'impianto più grande poi ci siamo accorti non solo in questo ambito mai né le altre
Tecnologia che la diffusione della tecnologia sul territorio è più moderna è più avanzata oggi della della cattedrale del grande complesso di una fase industriale precedenti
Ma l'utilizzo razionale di poche fonti concentrate è più difficile
La grande fonte concentrate più rigida e ad alte perdite strutturale di distribuzione di questa energia il dodici per cento è alto di perdita in Rete
Così come è basso il fattore di utilizzo di questo sistema a poche centrali concentrate
I francesi questo problema lo vivono in modo drammatico leggero che hanno una differenza del carico di punta dalla dal per dall'inferno all'estate da sessanta mila megawatt a venti mila megawatt
Con questo sbalzo buona parte del parco delle stesse centrali nucleari supera la potenza di base hanno un problema di come rendere più elastico l'impiego delle centrali nucleari
Esistenti ma questo deve indurre una riflessione io credo più generale su un modello di sistema di produzione di energia concentrato statali basato perché non invece rilanciare alla riflessione ruolo degli enti locali ruolo delle regioni capacità di utilizzare le fonti diffuse sul territorio come strategia anche istituzionale oltre che industriale diverso questo e fondamentalismo non so
E fare delle scelte
Ideologiche io non credo comunque è un terreno di discussione che mi premeva molto mantenere avverto
Proprio per non pensare
O per non unirmi al coro di quanti hanno scoperto che uscire dal nucleare facilissimo lo si può fare
Cancellando quei dieci mila Mw ho dodici mila che sono previsti tanto non si faranno fino Dual due mila quella perché i problemi se non si affrontano alcuni nodi strutturali che è possibile che è necessario affrontare non li avremmo magari al due mila ma nel due mila e dieci è questo
Non mi rende affatto più contento
Infine un'ultima osservazione referendum la svolta antinucleare socialista che ha accelerato anche il dibattito in casa comunista in casa del PC indubbiamente ci pone in condizioni molto migliore di quante delle condizioni che avevamo anche un solo mese fa come posizione di movimento antinucleare però io non sono così sicuro
Che tutto è fatto che la larga maggioranza della popolazione italiana è convinta anche diciamo di una visione minimale di uscita dal nucleare non sono così convinto che si possa vincere facilmente un referendum antinucleare
E che sia possibile raggiungere risultati concreti in tempi rapidi
Noi dobbiamo rimontare anni di disinformazione
Adesso qualche cosa si sta muovendo un po'di discussione si è fatta ma la paura l'emotività sentimenti molto positivi qua non c'è l'umanità perdesse la paura l'istinto di sopravvivenza della specie è una delle leve principali del progresso dell'umanità quindi non so non bisogna sputati sopra ma bisogna valorizzarlo
Ma con queste con livello di informazione non è facile affrontare una battaglia sul nucleare io cito come esempio l'ultimo dibattito uno dei pochi anzi ai quali ha partecipato in televisione dopo l'approvazione del Bilancio del piano energetico nazionale
E ha introdotto da un filmato dell'ENEL questo dibattito il filmato diceva grande convenienza dei costi del kW nucleare venticinque lire al chilowattora nucleare cinquanta lire il carbone settantacinque lire l'olio combustibile e su questa cosa c'erano in giro dei documentari che andavano anche nelle scuole per esempio della Puglia abbia fatto una polemica lì per questo tipo disinformazione
E i partiti di governo la larga maggioranza che c'era sul nucleare fino a qualche mese fa hanno sedimentato questa disinformazione che è largamente diffusa che ora bisogna recuperare non è facilissimo recuperarla
Per cui su questo proprio ci vuole un impegno le stesse tesi che sono emerse in questo dibattito molto interessanti la relazione
I De Donato le stesse dichiarazioni e la polemica e che ha sostenuto compagno Martelli in questi giorni sui giornali quello che non è vero che hanno così grande popolarità e così facile Presa sulla larga opinione pubblica
Che bisogna in vista di questa benedetta o maledetta conferenze sull'Energia
Cercare di attivare effettivamente i canali di informazione io per quello che che conta insomma anche questa mia testimonianza chiederei proprio che ci sia un maggiore impegno per arrivare alla televisione per arrivare alla televisione che questa maturità del dibattito che si è manifestata anche qui
Sia trasmessa all'esterno perché finora la Commissione di vigilanza vigilanza della RAI lottizzazione dei telegiornali gli spazi degli spazi etti
Quella che che anche lì non si sono ancora accorti che il Partito Comunista cambiato posizione e che il Partito Socialista è supposizioni antinucleare forse adesso col col tant'Uncle dibattito che cresce se ne stanno accorgendo e quindi magari ci sarà un'apertura lì il dosaggio anche dopo Chernobyl è sempre stato dieci a uno come argomentazioni non emotività come argomentazioni e senza le argomentazioni
Una battaglia di questa portata di questa rilevanza è molto difficile vincere
Ringrazio l'onorevole non chiedo la parola ad Alexander Langer leader del movimento dei Verdi
Io vi ringrazio molto di questo invito mi scuso anche fin d'ora se poi lo prendere un treno visto che io in realtà avevo previsto che durasse solo fino dopo pranzo
E ovviamente i membri sono molto felici
Del diciamo dell'accelerazione e anche poi del dilagare
Del dibattito e anche delle convinzioni antinucleari nel Paese
Dopo in particolare affermazioni di Claudio Martelli non certo senso pur essendo noi antinucleari siamo molto contenti una specie di reazione a catena sia stata innescata
E speriamo che ancora continui a produrre Effetti e a destabilizzare equilibri che apparivano talmente consolidati talmente irremovibili
Che anche c'è il nobile che anche il milione di firme raccolte sui i referendum sembrava diciamo faticare ammette di in movimento
In questo senso quindi salutiamo veramente con grande soddisfazione questo impulso che è stato dato riteniamo che sia di grandissima importanza sia italiana che internazionale
Voi potrete capire che chi aveva detto no grazie all'energia nucleare e chi aveva fatto del sole ridente e quindi della delle ricorso ad energie naturali addirittura diciamo il proprio simbolo aveva fatto di questo un motivo fondante del proprio impegno politico
Non può che esserne felice e non può che vedere nella battaglia antinucleare nell'impegno per liberarci
Da un ricorso a una fonte energetica che sempre più si rivela incontrollabile non può che appunto fare di questo un motivo proprio di ricerca seria e profonda anche di maggioranze politiche istituzionali oltre che di opinione e sociali come oggi già sembra non esistere in Italia e anche in molti altri Paesi
Quindi quello che per esempio i sondaggi di autorevoli giornali più autorevoli istituti tardando già oggi per maggioranza sociale in Italia ora potrà finalmente trasformarsi anche in maggioranza istituzionali maggioranza politica sulle scelte da fare
In questo senso io penso i Verdi pensano che il confine o non possa essere semplicemente lo so tra nucleari o antinucleari home nuclearisti o antinuclearisti ma che ci sia un confine ancora molto più a monte tra persone diciamo i responsabili
Che in nome di una scelta resa fatta tanto tempo fa
In nome di una faccia da difendere di un prestito di da difendere o di miliardi miliardi già buttati che ora devono essere difesi fino in fondo per buttarmi altri in una scelta pericolosa tra questi che noi consideriamo i responsabili
E c'è chi invece di fronte a fatti nuovi e oggi mi pare Fabbri pieno ha fatto questo paragone che mi mi ha mi è sembrato molto efficace tra esempio molti comunisti che dall'Ungheria in poi hanno reagito
Da o dal Vietnam in poi o da qualcosa del genere in questo senso credo anche che chiunque si ponga problemi energetici eccetera da Chernobyl in poi un fosse dazioni My Lai venti in poi o insomma da qualche momento in poi non può che reagire
In questo senso abbiamo detto l'ha detto che l'empio Marco Boato al congresso della lega per l'ambiente che noi per un visto in questi mesi che la paura e nazionale e viceversa l'ottimismo e irragionevole e gratuito la paura della gente la paura della gente che a un certo punto si domanda se può far giocare i bambini all'aperto uno
Si può mangiare la verdura o meno eccetera è razionale e cioè è una cosa che profondamente e diciamo e che è giustificata che licenziati poi si preoccuperà hanno di quantificare di stabilire dei limiti ma che profondamente nazionale in nome di questa razionalità
I verdi ed ecologisti dei delle più varie parrocchie da molti anni si sono impegnati contro il nucleare
Le liste Verdi da questo punto di vista non hanno nessuna primogenitura e tanto meno nessun esclusivista modelli vendicare anzi no diciamo spesso che se gli altri le forze politiche esistenti ed operanti in Parlamento
Fanno le cose che i Verdi desiderano che si facciano ed impediscono le cose che vedi desiderano che non si facciano non abbiamo nessuna frenesia di arrivare in Parlamento non abbiamo nessuna frenesia di inserirci in un mercato politico perché in realtà ci importa appunto che ci siano degli obiettivi per cui si questi obiettivi si raggiungessero in altri motivi
Credo che anche la spinta alla diciamo competizione politica nel nostro caso potrebbe essere come gli altri ecologisti che operano su base associativa eccetera potrebbe essere anche sicuramente minori in questo senso ci piacerebbe essere o comunque diventare presto un ente inutile e e che altri facesse lo punto le scelte che consideriamo che consideriamo giuste
Noi guardiamo ovviamente con grande interesse a questi schieramenti che molto mobili al momento e speriamo che siano ulteriormente mobili abbiamo sentito qui oggi accenti interessanti anche per esempio da parte democristiani
Guardiamo con interesse dicevo in particolare alla campagna referendaria che può essere una grande occasione e comincia fin d'ora esserlo per ridisegnare e per rimettere in movimento schieramenti ideali i politici nuovi in questo senso noi ci auguriamo che la discussione sul nucleare non sia un nuovo nome per la riedizione per esempio dell'unità delle sinistre o qualcosa del genere noi pensiamo anzi che questo potrebbe essere persino un'auto coltre potrebbe rendere perdente una battaglia che parte
Tendenzialmente vincente non deve essere in questo senso e ce l'hanno ricordato alcuni interlocutori di altre sponde per esempio di sponda democristiana
Non deve essere questa l'occasione in cui uno schieramento politico non è riuscito altre volte adesso emerge e può affermarsi noi speriamo pensiamo che la battaglia per liberare l'Italia dal nucleare civile e militare aggiungo sia da battaglia che veramente che unisca le forze che in questo senso si preoccupano del presente e del futuro dividere ma che non sia un diciamo un modo surrettizio per costruire maggioranze anche se non ci nascondiamo anzi lo auspichiamo che questo produca degli scossoni nel sistema politico e che questo renda possibile forse anche alleanze diverse
Nel sistema politico rispetto a quelle oggi esistenti spesso spero ottiche e quindi noi non sottovalutiamo
Le importanti testimonianze anche che vengono da parti insospettate per esempio ieri il giornale quotidiano della Provincia dalla quale io provengo di Bolzano come di tutto il Meridione tedesco offrono arriva in prima pagina la presa di posizione del cardinale resterà di Colonia che uno dei più diciamo che aziona i cardinali della Chiesa
Che appunto ha detto che a questo punto insomma due si era convinto che l'energia nucleare era incontrollabile
E che quindi l'uomo di fronte a questo tipo definiva un dono di Dio è meglio che lasci le mani almeno fino a quando non saprà come gestirlo e come poi anche mentalmente disfarsene
Così come abbiamo salutato con interesse non so una recente intervista mettiamo di Pippo Baudo
Che da padre o testo padre le sue non sono molto ben informato sulle sue vicende familiari ha preso coscienza sul tema del nucleare e differentemente dal segretario del partito cui sembra vicino
Ha preso posizione quindi noi ci auguriamo insomma che questo l'innesco di molte convinzioni sensibilizzi molte persone non solo su un tema energetico su un aspetto contingente
Ma in maniera più ampia rispetto a scelte che noi consideriamo certamente anche scelte etiche perché noi sappiamo che e l'energia nucleare per essere gestita per essere governata esige per esempio uno stato modellato sulle esigenze di controllo del nucleare
Esige un un apparato diciamo di controllo di repressione di gestione autoritaria e programmatoria che non può non ripercuotersi su tutti gli aspetti della vita civile
Noi in questo senso sappiamo anche che dopo Chernobyl è diventato ancora più evidenti l'umanità ormai e ce lo diciamo spesso con preoccupazione ormai convive con una sorta di motivazione per esempio
Con un'area di attività di base già aumentata ma non solo da Chernobyl anche dalle dagli esperimenti nucleari per esempio precedenti in poi
Allora senta dobbiamo renderci conto che combina modi con questa e molte altre mutilazioni del nostro rapporto con l'ambiente noi non possiamo in nome della crescita economica dire andiamo avanti con queste motivazioni
E siamo come uno insomma al quale magari manca una mano e senza quell'ancora riesce a vivere
Ma se si taglia anche l'altra ossessività lì cioè si va avanti con queste mutilazioni verrà il punto in cui anche la consolazione di essere il settimo paese industriale del mondo non di basterà più per campare perché non cambia solo di prodotto nazionale lordo
E in questo senso noi non ci sentiamo lealisti non ci sentiamo premo termini quando noi diciamo che oggi è utopia
Il discorso della crescita industrialista e Utopia il discorso di una crescita che può solo continuare e aggiungere piuttosto più Totti Totti anno in anno mentre ci sembra idealismo
Ci sembra realistico alla posizione ecologica ci sembra realismo una posizione anche di autolimitazione
Nell'uso delle risorse ci sembra realismo una posizione che per esempio in tema energetico punti ad una società diciamo a basso consumo energetico e quindi salvaguardi una qualità della vita che non si misura solo e diciamo dalle chilowattore mangiati così come la qualità del socialismo a suo tempo lo si poteva misurare eccetto solo da me dalle tonnellate di acciaio
Prodotte dimenticando per esempio la qualità democratica della vita e questo a nostro giudizio non rende meno attuale una scelta ecologica una scelta culturale morale ecologica anche sei come noi ci auguriamo la battaglia antinucleare
Specificamente si potesse vincere sul campo e per vincerla mi permetto di sottolineare ancora in particolare la necessità altri l'hanno già fatto lo dico quasi solo per memoria
Che protetti come Tino e Montalto non vengano mandati avanti a Trino dove pure oggi è chiaro che la centrali assai difficilmente si potrà costruire oggi i lavori di scavo sono a tal punto che la falda acquifera e già compromessa
Non dalle radiazioni ma semplicemente da li sbancamenti
Quindi questa è una cosa veramente da fermare su Montalto
Con maggiore competenza e forse anche passione di Mac ha parlato Caracciolo quindi oggi ci sono dei banchi di prova immediati anche prima di non c'entra ma non c'è un un pulsante da schiacciare per fermare latina e lo sappiamo
Sappiamo che chiudere una centrale è stato ricordato qui oggi e più difficile addirittura che a Pinilla
Però ci sono dei precisi dei precisi banchi di prova e non si può più assistere e questo sì è materia anche come ricordato chi mi ha preceduto Edo Ronchi
è anche materia per esempio di legge finanziaria si buttare altri miliardi in questi pozzi di San Patrizio o se per esempio investire oggi
Centinaia e migliaia di miliardi in progetti di riconversione Energetica ecologica e quindi anche occupazionale
Per diciamo per rendere possibile un diverso un diverso sviluppo
E o in questo senso voglio anche dire ancora una cosa il finora insomma l'arretratezza italiana che è stata spesso lamentata sì anche ironizzato sul fatto che in Italia non si riesce a costruire una centrale nucleare
Perché quando protesta il sindaco quando il parroco quando non ci sono i soldi e quando il Governo in crisi questa arretratezza oggi si può veramente trasformare in un vantaggio è successo altre volte che degli svantaggi si sono trasformati poi in vantaggio oggi l'arretratezza può dare all'Italia un posto di primo piano
Diciamo nell'era post nucleare e in questo senso l'Italia può toccare oggi
Anche un suo ruolo internazionale può giocare questa carta per essere punto di riferimento come altri paesi cita la Danimarca per esempio o l'Austria o altri Paesi lo hanno saputo fare
E così mi permetto in conclusione di ricordare che la settimana prossima a Vienna in contemporanea con la conferenza dell'Agenzia atomica internazionale si svolgerà anche un grande appuntamento diciamo di scienziati e di movimenti e di forze culturali e politiche preoccupate del futuro nucleare che si chiama
Antiatomico e nazionale e al quale ho appeso appunto oggi che anche il Partito socialista manderà una sua rappresentanza cosa che salutiamo con grande favore vorremmo invitare anche altre forze politiche che fossero qui presenti che ancora non avessero deciso di farlo
Di aderire di essere presenti a questo appuntamento che appunto ci sarà a Vienna la settimana prossima infine vorrei permettermi di esprimere un altro invito le liste Verdi in questa settimana da venerdì a domenica sì ritroveranno in un convegno internazionale a Pescara sotto un titolo che è stato ricordato qui oggi mi pare
Se non vado errato da Bitetto cioè che diceva la terra ci è stata data in prestito dei nostri figli questo è il titolo di questo appuntamento nel quale si ritroveranno verdi
Politici politicizzati e di associazioni ecologiche
Di tutta Europa e tutti voi sarete Benvenuti se deciderete di intervenire individualmente o anche come delegazioni politica questo convegno che appunto si apre a Pescara venerdì mattina e si concluderà domenica e vi ringrazio dell'attenzione
Dobbiamo coronato Antonina Mellon segretario generale Italia Nostra
Io ho aderito con piacere a limito rivolto all'Italia Nostra dall'onorevole Giulio Di Donato per partecipare a questo convegno Italia Nostra dico di racconto con soddisfazione dei dichiarazione dell'onorevole Martelli che aprono nuove prospettive al movimento di lotta antinucleare italiano perché
Si è rotto il fronte filo nucleare governativo nel nostro Paese ma anche per chi per la prima volta dopo la catastrofe di Chernobyl si è stabilito in collegamento internazionale con socialdemocratici dei rischi e questa è una uno dei presupposti essenziali per scongiurare i gravi pericoli che derivano dall'uso delle attuali tecnologie nucleari perché da Cernobyl dopo Chernobyl è apparso chiaro che la battaglia antinucleare non può essere più ristretta nell'ambito di confini nazionali
E mi sembra che la consapevole decisione assunto dai socialdemocratici tedeschi
Favorisca anche la maturazione di un analogo atteggiamento nel bici
Ma a chi vorrebbe far passare le dichiarazione di Martelli come una folgorazione sulla stradino in Verga io devo ricordare
Che questa posizione mi sembra piuttosto la conclusione di un profondo processo di riflessione che è in atto da così da tempo e io sono testimone
Della contributo e dell'impegno di alcuni deputati socialisti cito per tutti l'onorevole lodigiani che è uno dei firmatari del referendum antinucleari assieme a Democrazia proletaria delle altre forze politiche e alle associazioni culturali hanno promosso il referendum antinucleare
E
Mi sembra poi che al di là delle ironico che che qualcuno ha lanciato sulla posizione strumentale del Presi intanto di questo convegno abbia riportato un successo straordinario io credo non ricordo da molto tempo una partecipazione
Di opinioni pubblica di forze politiche
E di associazioni ambientaliste ad una manifestazione come questa crisi sta svolgendo in questa sala e questa
è un grande risultato perché credo che l'opinione pubblica abbia bisogno proprio di questa partecipazione chiede insistentemente questa partecipazione e
Direi che se è un motivo di critica è da fare i partiti politici e quello che fino ad oggi non c'è stato questo
Questa questo tipo di partecipazione è stata promossa questa in questa della questo il convegno di oggi mi sembra un fatto assai rilevante da questo punto di vista a terra
Il alla maturazione democratica del per la vita democratica nel nostro Paese
Devo dire
Raccogliendo alcuni spunti che sono venuti da questo dibattito e mi sembra suggestiva la diagnosi di signorino vice siamo ormai nel posto nucleare
E se fino ad oggi con una maggioranza del novanta per cento non è stato possibile costruire le centrali nucleari figuriamoci se con questi i rapporti di forza mutati sarà possibile
Realizzare
Nuove centrali nucleari limitati
E io avevo però devo dire che c'è un altro aspetto
Di questa di questa situazione
E e le la verità è che e che sembra che che Chernobyl il
Abbia dato un unico risultato pratico almeno fino ad oggi quello di accelerare
I lavori di costruzione delle centrali nucleari questa il fatto gravissimo di cui dobbiamo prendere coscienza perché se è vero che il Parlamento ha deciso di aspettare per ogni decisione sul programma nucleare a in particolare sul
Piano energetico nazionale decisione della Conferenza nazionale e però anche che fino ad oggi non vi sono segnali
Che si voglia rispettare la volontà del Parlamento sembra anzi che lei nella voglia mettere il Parlamento alle forze politiche di fronte a fatti compiuti questa mi sembra l'aspetto più grave che io vorrei sottolineare con vigore in questo mio intervento perché noi non possiamo non possiamo tollerare
Che inattesa di questa conferenza economica a questo punto devo dire che ma no mi ha sorpreso l'affermazione del segretario del partito radicale le associa quale ha sostenuto che le associazioni ambientaliste
Sono favorevole alla conferenza energetica nazionale
Antigone che ha partecipato a tutte le conferenze che abbiamo tenuto durante la raccolta delle firme io personalmente in tutte le occasioni ho detto che questa conferenza energetica nazionale così come era stata impostata ronda alcuna garanzia
Non dà alcuna garanzia perché affidata al ministero dell'industria perché affidata all'ENEL e all'Enea cioè a quegli enti che fino ad oggi hanno sostenuto sono stati su posizioni firmo con la e del resto dall'intervento di Colombo sta male non mi è sembrato che sia stato nemmeno un piccolo cambiamento di posizioni direi anzi che mi è sembrato credo che poi sul piano tecnico risponderanno altri io faccio solo delle considerazioni politiche devo dire non mi è sempre sembrata addirittura che Colombo abbia assunto posizioni più oltranziste di prima
E e mi pare che mi pare pure che l'onorevole Zhang ieri stamattina a dichiarato
Che
Era erano Stone Tezze le assicurazioni
Dell'ENEL sulla assenza di rischio
E mi pare che testualmente ha dei più ha detto che in ambito sibila etniche Corbellini diffonda simili stoltezza ora una conferenza l'azione delle leggi e che è basata su questi personaggi mi sembra che possano dare non posso dare alcuna garanzia e allora e d'altra parte già c'è un rimedio c'è un rinvio a dicembre dove dove attenersi ad ottobre ma c'è un rinvio a dicembre
E e non sappiamo se il Parlamento riuscirà poi a trarre le conclusioni
Dai risultati alla Conferenza perché siamo in una situazione politica abbastanza in movimento non è detto colti questa legislatura debba concludersi alla fine ha naturale potrebbe darsi che sia interrotta e ne potremmo trovarci di fronte ad una
Ad una assenza di decisione politica mentre l'ENEL continua nei suoi programmi ecco allora mi pare che che non solo e non solo i programmi di costruzioni centralmente nucleare ma anche di programmi di mega centrali a carbone e l'episodio di l'episodio di di Brindisi di questi giorni c'è anche la centrali Gioia Tauro
Sono due mega centrali a carbone che non danno nessuna garanzia sul piano della difesa ambientale nonostante gli ordini del giorno del signorino che citava nel suo intervento vista male perché anche per le centrali a carbone è stato approvato un ordine del giorno che dice che impegna il Governo nell'uso del carbone per la produzione di elettori
L'aveva promesso di combustione Caspe gassificazione nonché le centrali di cogenerazione di piccola taglia relaziona programmi riscaldamenti urbano sono tutte
Queste
Questi impegni del governo non vincono non vengono mantenuti e allora mi pare che il la battaglia che si dovrà combattere nei prossimi giorni è quella di ottenere la moratoria
Io credo che in questa battaglia il Partito socialista dovrà dare una mano alle associazioni che scenderanno in campo ben decise e e e questo lo dico all'onorevole al al ministro De Michelis che stamattina diceva agli ecologisti io parlo per nome e contro Italia Nostra
Che non è propriamente un associazione ecologista voi sapete che per le nostre si occupa della tutela dei beni culturali comunque è un'associazione in difesa del territorio dell'ambiente ma che non ha nessun e interesse politico elettoralistico è al di fuori della competizione elettorale non è assimilabile ai movimenti verdi alle liste verdi
Ha un rapporto con tutti i partiti certamente come Liste Verdi o avere privilegiato dal momento che le liste Verdi sostengono le battaglie di Italia Nostra Apicella dico all'onorevole De Michelis che diceva gli ecologisti state buone Stati stati buonista di zitti lasciate che non siamo noi che dobbiamo decidere cioè ma qua c'è una funzione essenziale che svolgono i movimenti
Come i movimenti ecologisti in genere e associazioni culturali come Italia Nostra e noi siamo decisi a svolgere questa funzione fino in fondo e vogliamoci soprattutto evitare che in attesa di questa conferenza economica vadano avanti anzi siano accelerati programmi
E si attui semplicemente una cosa lo sperpero di migliaia di miliardi mi pare che poco fa l'anche dicesse la stessa cosa e quello di questo scandalo dello sperpero di migliaia di miliardi in mega centrali inutili perché se è vero che tutti siamo convinti che non se ne farà nulla del nucleare vogliamo impedirlo e vogliamo che tutte le forze politiche in particolare il così che ha preso questa posizione
Giusta e coraggiosa
Ci dia una manna per evitare questo scandalo dello sperpero del denaro
E a Gioia Tauro del resto c'è già il ricordo di altri sperperi per un quinto centro siderurgico che non si è mai costruito
E che io poi dovrei anche per la sono rimasto sorpreso dall'intervento di Del Turco che ha fatto discorsi veramente contraddittori
Tra l'altro citando la socialdemocrazia e non condividendo questa posizione del così sul verde diceva lui e e poi dicendo che però in in Germania c'era più posto organizzazione sindacale si accalora mi pare una contraddizione proprio se il movimento sindacale prende coscienza degli errori commessi nel passato che oggi può dare un contributo decisivo in queste battaglie
Che sono battaglie non solo per la tutela dell'ambiente ma anche per la tutela dei lavoratori del diritto al lavoro perché lo sperpero di miliardi sette sarà evitato potrà essere invece da questi miliardi potrà potranno essere investiti inno occupazione
E
Mi pare che in
Solamente qualche altro argomento vi resta ed è quello che io vorrei vorrei richiamare l'attenzione il problema del nucleare che sembra che è certamente uno dei problemi dopo Cernobyl che ha
Che domina
La l'attenzione dell'opinione pubblica dei partiti politici non deve far dimenticare che ai pericoli del nucleare se ne aggiungono altri che derivano da tecniche produttive nell'industria come nell'agricoltura che arrecano danni gravissimi reversibili
Perché comportano residua altamente nocivi e pericolosi e mi riferisco alle tecniche produttive nell'agricoltura alle ai veleni che sono
Che sono utilizzati nella agricoltura che che vanno in crisi che inquinano le acque inquinano il mare ma anche inquinano anche l'organismo umano perché arrivano nella catena alimentare
E questi
Questi inquinamenti al pari di quello atomico vengono trasportati anche se a grandi distanze
Investendo tutto il pianeta come nel caso delle piogge acide
Che è un fenomeno impressionante noi non dobbiamo dimenticare in questa battaglia questi altri aspetti assai importanti perché mi sembra che questo sia un momento decisivo per una svolta nella politica nel nostro Paese
E allora e necessario e necessario
è necessario che che ci sia una consapevolezza delle forze politiche
Stamattina ricorda che qualcuno diceva e legittima la posizione dosi e se è così va a caccia di voti non c'è nulla di male
E legittima alla ricerca del consenso sul problema
Dell'energia nucleare senza dubbio
Ma io devo qui ricordare chimici ci sono ricerche di voti e di consensi che sono assolutamente illegittima e mi riferisco per esempio
Al ricerca di voti degli abusivi siciliani è quella è un consenso illegittimo è un consenso immorale
E è un comportamento immorale delle forze politiche è un comportamento e di chi non ha la consapevolezza di essere classe dirigente perché quando io ho avuto una polemica durissima con senatore libertini
All'epoca della marcia ma devo dire che non ha non desiste perché nella polemica recente tra Nicolazzi e però Renzo di nuovo libertini si inserisce per riproporre quegli emendamenti io devo qui in questa sede ringraziare Di Donato lodigiani perché in quella occasione Di Donato ricordo che come responsabile è venuto ad una conferenza stampa indetta da Galliano serrata associazioni e ha preso l'impegno del partito socialista a non appoggiare le richieste da così rigida beh io vi dico che nonostante la sconfitta elettorale tra l'altro è anche politicamente e politicamente suicida questa politica altro che caccia al voto altro che consenso si hanno batosta elettorale su questo piano deve ancora oggi c'è la notizia di pochi giorni fa monello il famoso Masaniello cosiddetto dalla stampa nazionale organizza due marce su Roma e io chiedo quindi mi impegno
Di Donata Lodi Gianni che sono in prima linea su queste bada per respingere questi ulteriori assalti di questa di questa ecco perché il consenso pratiche quand'è quali sono i i doveri di una classe dirigente quella di non cercare il consenso
Sulle questioni sulle quali non si può transigere e laddove ragazzi vigente è di dire agli abusivi siciliani che non si beve violare la legge questi e il dovere di una classe dirigente
E poi un'ultima cosa volevo dire consentitemi
Perché ho letto stamattina il fondo di Ronchetto sul Corriere la serve mi sembra mi sembra
Demenziale ecco io vorrei consigliare a a Rutelli la lettura dell'ultimo numero di Urbanistica Informazioni dov'è riportato un messaggio dei pettirossi nelle stanze del mille ottocentottantacinque
Che se non mittenti acquista via citazione concludo il mio intervento
Questo capo dei peli rosoni ottocentottantacinque diceva agli americani voi tagliate intere foreste ne usiamo solo i rami caduti negli alberi morti e abbiamo rispetto per ogni ago di pino questo accade le pietre forate le montagne non riuscite ad ascoltare lo spirito e la terra che mi dice non fatelo non fa prima noi sentiamo lo spirito il mistero della vita anche nelle aule delle libellule
Ora
E la vostra stagione tuttavia e poi ciò appare evidente tagliate gli alberi uccidere gli animali domati cavalli selvaggi sterminati gli indiani
Io vedo bene dai nostri occhi da vostri comportamenti che la vostra città produce immondizia elesse un giorno Vianney che era questo mille ottocentottantacinque
Per tutto questo voi riuscite a vendere la terra mentre per noi la terra è come l'aria che si respira è il corpo di nostra madre e non possiamo neppure concepire che essa possa essere venduta divisa è recintato
Noi ancora oggi non abbiamo risolto il problema del regime dei suoni ancora oggi
è lo sfruttamento delle aree edificabili che va la politica e acquisì Duce la politica urbanistiche di pianificazione territoriale nel nostro Paese io mi limito a tutti a rileggere questo Appello del pellerossa di cento anni fa perché prendiate coscienza che stiamo avrebbe duecento anni grazie
Grazie
Diamo la parola al sindaco di Perugia occupando caso
Assolutamente telegrafico perché io sono uno dei pochi pedoni privo di patente quindi sono condizionato per i mezzi pubblici
Una notazione prima di tutto per mette in evidenza l'importanza di questa iniziativa che ha visto stamattina avvicendarsi tecnocrati i politici
E operatori finanziari per esaminare il problema del nucleare appunto sotto l'aspetto tecnologico sotto l'aspetto finanziario sotto l'aspetto politico
Il mio intervento tende soltanto a un da ulteriore notazione mi sembra che in tutti questi argomenti che sono stati toccati uno non è stato toccato affatto e merita
Credo anche in contemplazione della conferenza sul nucleare un motivo di riflessione
Io ho dato il tempo ristretto non farò osservazioni di contenuto però mi limito a proporre il problema come tematica di indagine e di studio
Cioè non ci siamo posti il problema se il nostro ordinamento e in grado di recepire a livello giuridico il problema del nucleare con tutte le sue implicazioni di carattere penale di carattere amministrativo di carattere civile e segnatamente in senso subordinato in senso assicurativo
In effetti
La previsione del rischio dell'altissimo rischio nucleare comporta uno stravolgimento dei principi tradizionali in materia di responsabilità penale in materia di responsabilità civile
E quindi anche in tutto il mondo delle assicurazioni che dovranno avere una ottica e una contemplazione totalmente diversa
Anche perché il problema del rischio nucleare non è un fatto anche per la nostra relativa esperienza un fatto che identificabile nel momento in cui la catastrofe nucleare si verifica c'è una proiezione nel tempo in cui il rischio appunto tende a verificarsi anche a distanza di molti anni dopo il verificarsi dell'evento
Viene altresì un'altra o aspetto cioè di come rapportare la nostra normativa con l'ordinamento internazionale ad esempio quando si è verificata la catastrofe di Cernobyl ci s'
Che posto ma il quesito non ha ancora avuto alcuna risposta il problema dell'eventuale risarcimento del danno alle vittime quindi io non voglio approfondire perché sarebbe un problema estremamente tecnico tuttavia mi dichiaro disponibile
Anche eventualmente irridere in relazione alla conferenza del nucleare di dicembre ad approfondire apportare elementi di osservazione su questo problema certo è che non si può affrontare il problema nucleare senza averle dato che viviamo
In una società organizzata che ha un ordinamento giuridico senza approfondire gli aspetti del problema
Dal punto di vista giuridico penale amministrativo civile ed anche in termini internazionali ed è in questo senso che io l'assegno agli organizzatori del convegno questa notazione in modo che nello stabilire l'oggetto della conferenza dicembre si possano dedicare un capitolo anche a questo studio
Questo studio che comporta anche dei riflessi di carattere finanziario perché soltanto l'onere assicurativo
Che dovrebbe essere proiettato nel tempo perché addirittura si parla che alcune conseguenze potrebbero verificarsi nell'ordine di decenni
Non è assicurato Ivo sicuramente non credo che sarebbe di gran lunga inferiore al quantitativo di miliardi che sono necessari per attivare le centrali nucleari del nostro Paese questo soltanto grazie
Dunque diamo la parola
Diamo la parola al professor primario
Spero che questo pittore così stanco non riceva ulteriori choc da queste banalità che Piero
Però penso di dirle perché Penny pare utile almeno per i promotori di questa amministrazione abbiano parere
Anche nel mondo scientifica e tecnologica
L'uscita dell'onorevole Martelli
Che ha portato a questa manifestazione
Ha provocato come abbiamo visto
Non tanto in questa sede ma all'esterno ad altri partiti politici e dati
Dalla stampa delle reazioni
Spesso incontrollate
Che a me sono parse suonate come le note di un grande Requiem
Il fatto nucleare
In effetti
Ritengo
Che l'aspetto per me è più interessante di questa provocazione
Di Martelli sì è stato quello proprio di aver di prendere atto di una situazioni
Alcuni anni fa
Sostenevo anche pubblicamente
Che nucleare era già un fatto morto almeno in Italia
La chiusura dell'Agip Nucleare è stato ulteriore episodio sulla strada
Della fine del G e nucleare in Italia in quanto
Sistema energetico alternativo
Alle fonti convenzionali
Quindi
La proposta la provocazione di Martelli
Mi sembra interessante soprattutto se inquadrata
In una prospettiva di più ampio respiro cosa di cui non dubito peraltro
E non è limitata soltanto a una
Emotività
Oggi ahimè abbastanza facile visti gli effetti di Cernobyl
Sulla chiusura o meno delle centrali nucleari
Io non credo che oggi l'opzione nucleare per nostro Paese sia un'opzione che abbia una sua validità né industriale nel tecnologica nella genetica
In senso stretto
Non credo di essere mai stato un anti nucleare anche per estrazione professionale per molti aspetti
Ritengo soltanto di considerare quello che anche quello che è avvenuto
E tutto sommato il viceré glielo metodi sui giornali quello che in realtà poi imparato già da qualche mese qualche settimana fa dai dall'Unione Sovietica
Che l'incidente di Cernobyl non è stato soltanto un fatto dovuto alla sbronza di un operatore
Ha detto al accentrati che abbastanza incredibile
Ma è stato un fatto una concomitante certamente di circostanze umani ma anche legato alla instabilità se vogliamo intrinseca di quel tipo di reattore
Portato a certe condizioni di Potenza
Quindi
è evidente che esistono delle diversità nelle concezione tecnologiche delle centrali nucleari
E che queste diversità non sono stati finora sufficientemente e attentamente studiate nei sul conto valutate all'interno a livello dei vari governi certo questo porrà un problema anche se in Italia si chiude le centrali come qualcuno ha già sostenuto si porrà il problema di come confrontarci con quello che ci circonda cosa fare con gli altri Paesi questo problema di legislazione internazionale di commissioni sostata fatte anche in questo senso la proposta di commissioni che valutino attentamente il funzionamento data centrare gli altri paesi per garantire il massimo di sicurezza
Alle popolazioni dei paesi circostanti
Ritengo quindi per tornare al punto i miliziani che questa provocazione abbia un suo significato
Di grande validità se la inseriamo ed un discorso di prospettiva tecnologica industriale e scientifica
Mi sembra importante che si valuti attentamente anche quanto è stato fatto in questo Paese in tema di ricerca nucleare in questi anni
Nei venti anni o venticinque anni l'esistenza dell'Enea sarebbe interessante capire quanto dalla ricerca fatta dall'Enea è stato trasferito direttamente nel mondo industriale nella produzione nell'applicazione dell'energia nucleare io credo che il bilancio sia abbastanza magro e che quindi pensare di mobilizzare ancora miliardi come quelli previsti per le nuove centrali in un sistema estremamente rigido senza pensare attentamente eh
Ha un sistema di ricerca che sia in grado di dare a questo Paese un senso civile e di modernità con nuove soluzioni in tutti scanzonato ideologia e quindi anche dei sistemi di argenti consiglia abbastanza i responsabili questo pone dei problemi estremamente pesanti a livello di governo non sono queste scelte che possono essere fatte specialmente dagli operatori del mondo scientifico e tecnologico sono scelte che si impongono a un sistema di governo che abbia con chiarezza l'idea di cosa deve essere in un Paese civile il ruolo della scienza e della tecnologia
Dire che le centrali nucleari l'opzione nucleare è oggi un fattore di progresso mi sembra una assurdità da questo punto di vista credo che dobbiamo puntare seriamente
In una in direzioni diverso cercare di capire quali sono le convenienze maggiore dal punto scientifico e tecnologico e su quelle proiettare la maggior parte delle risorse del Paese può mettere a disposizione
Guardiamo per esempio qual è stato il risultato delle legislazioni incentivanti per le altre forme di magia o l'attività che è stata forzata in questa direzione in questi anni
Direi che i risultati anche qui sono piuttosto scarsi la legge tre zero otto che è ben nota applicato negli anni entrato in funzione e ancora in realtà non si può dire veramente operante
Gli incentivi finanziari che l'ENI ha messo a disposizione delle aziende e la sua stessa attività di ricerca si è tradotta o bianco praticamente in alcuni supporti ma certamente i risultati del decisamente modesti se si confrontano con quelli svolti da altri Paesi
Abbiamo delle possibilità delle opzioni che sono converrebbe trascurati in effetti c'è quasi
Viene quasi un pudore a parlare delle fonti alternative perché dissi sembra quasi di parlare
Di hobbistica di cose che stanno veramente nel giardino di casa e non hanno una valenza industriale non hanno valenza scientifica non rappresentano tecnologicamente
Nessun dato significativo in realtà se si approfondiscono le opzioni da presentare delle singole fonti siano esse le odi che assieme sul fotovoltaico siano le biomasse si vede quali sono le polizze le potenzialità intrinseche quando ciò le potenzialità soprattutto se accorpate con una sistema di risparmio che non sia e qualcuno l'ha già detto dalla parte in questi interventi della giornata molte cose sono state ripetute che non sia soltanto un discorso di pura contenimento dei consumi ma sia invece un discorso di intendere diversamente l'uso di alcuni di alcune fonti energetiche impazzito è oggi alcuni vettori energetici in particolare l'uso per esempio dell'energia elettrica una plica azione una distribuzione di fusione delle dell'energia elettrica per applicazione disperse cosa che oggi è concepibile considerata la trasformazione industriale in atto nei paesi occidentali comporterebbe diretti necessariamente e obiettivamente la possibilità di impiego di sorgenti diverso
Il fatto dei costi di queste sorgenti anche un fatto che strumento opinabili è chiaro che se non si investe sufficientemente in queste direzioni i costi e non si danno incentivi seri di mercato i costi restano alti e le aziende che se ne occupano magari in mezzo alla gente in cassa integrazione ma in realtà è possibile facciano i del dei piani abbastanza preliminari comunque prego certamente nel meglio giustificabili valutare come il costo per esempio di un kilowattora se prodotto con la fonte fotovoltaica passi i comunale ragionevoli impegno di Investimenti dispensa dalle novecento lire circa odierne alle duecentocinquanta ho cento lire nell'arco di cinque dieci anni a seconda di commi si intenda premere sull'acceleratore in questa direzione quindi anche i dati i temi economici sono spesso fuorvianti e vanno visti con maggiore serietà ma soprattutto con l'impegno di fare delle ricerche la tecnologia di questo paese un fatto serio questo impone che ci siano anche dei controlli
Centrali Zanetti su quello che viene fatto negli enti a vari livelli io non credo che questo Paese ci sia mai stato nessun serio controllo né consuntivo su quello che gli enti hanno fatto come hanno investito
I quattrini che il Governo ha dato al loro per cercare di
Sviluppare nuove sorgenti scientifico e tecnologico di energia insomma
E credo che questo debba essere un dato assolutamente cui guardare se vogliamo affrontare con maggiore professionalità la pianificazione degli anni futuri
è anche vero che occorre stare attenti a questi discorsi di pianificazione e cioè che stamattina ho sentito per esempio dei fatti anche terroristi cioè a questo punto di vista peraltro ripetuto i giornali dai giornali in questi giorni cioè sembrerebbe che se non si pianificano i prossimi cent'anni o diciamo i prossimi cinquant'anni una costruzione massiccia un diciamo romeno Rauti ugualmente
Consistenti di centrali nucleari in realtà andiamo incontro a un disastro di natura energetica di conseguenza
Di natura sociale
Ora questi catastrofismi non hanno mai funzionato io ricordo che con le uscite del Club di Roma quindici anni fa preconizzava no un mondo in diciamo in cioè io quasi in estinzione per il ritmo a cui si stavano consumando le materie prime certamente questo in parte verifiche è vero ma è anche vero che a questo sono scorsi sono contrapposti degli
Delle capacità che la che la mente umana ha potuto sviluppare che l'adattabilità dell'uomo ha saputo mettere in atto
Su questo pianeta che hanno fatto sì che in realtà oggi siamo ancora piuttosto bene e quindi in realtà non credo che sia possibile anticipare quello che del tutto quello che sarà fra una cinquantina d'anni e vincolarci fin d'oggi con delle scelte che invece impediscano
La possibilità reale delle nostre delle nostre forze di di investigare al meglio delle nuove opzioni delle nuove soluzioni tecnologico e in questo caso anche energetico
Credo che la scelta nucleare fatta in questo modo così come viene prospettata per me è una scelta che equivale una scelta da terzo mondo cioè una scelta in cui si
Accettano delle del si accettano delle tecnologie del know how che derivano sostanzialmente dall'estero in parte interiorizzate in molta parte no
E su questo si costruisce un sistema di di sociale e di sviluppo industriale
Mi sembra che debba quindi essere guardate con attenzione a questa cordata parte anche lo sviluppo delle nuove tecnologie ha una valenza sovente rilevante verso i Paesi in via di sviluppo
Consideriamo che oggi il mercato del nucleare e guardato con estremo interesse era guardato alcuni anni fa oggi tuttora lo è anche solo molta più cautela era guardata con estremo interesse in espansione verso i Paesi in via di sviluppo cioè l'ipotesi
In importante per le aziende produttrici di centrali era di introdurre a livello degli anni due mila non meno di mille centrali distribuite sullo sblocco di cui almeno un due trecento distribuite nei paesi in via di sviluppo
A questo si sta sostituendo
Alla grossa centrale oggi la filosofia della piccola centrale a rischio intrinseco pressoché nullo solette a sicurezza intrinseca con distribuzione dispersione
Sul sul territorio questo evidentemente è un fatto che potrebbe essere facilmente o forte ovviato nemmeno in quei Paesi che si affacciano oggi lo sviluppo technology industriale con le tecnologie che sono probabilmente anche più la portata e che consentono
Adeguatamente questa distribuzione e diffusione dell'energia sul territorio e questo tra l'altro anche più vero in un momento in cui i concetti di interdipendenza e di correlazione fra paesi in via di sviluppo Paesi industrializzati sta diventando sempre più forte
Tanto da minimizzare
In buona misura anche i rischi derivanti dagli sbalzi o dalle tensioni provocate dal
Dalle dei prezzi del petrolio per esempio o di altre fonti energetica
Un discorso che vorrei accennare prima di chiudere quello relativo alla fusione termonucleare mentre sono ripeto sono pienamente convinto che il sistema di ricerca nostro debba esser rinforzato e reso assolutamente efficiente con dei controlli che siano assoluto del tutto adeguati
Devo anche dire che il bordo Ray ci ci fosse posta molta attenzione anche alle sbornie scientifico tecnologiche perché queste certamente
Non risolvono i problemi ma fanno forse dimenticare il problema per alcuni momenti quindi la fusione termonucleare è certamente una delle grandi possibile opzione per il futuro
Cominciamo a dire che comunque la fusione non è
Al del tutto un una sorgente pulita come viene in molti in una in larga parte è stata perlomeno dichiarata su dalla star molti giornali della stampa
La precisazione del Presidente L'Espresso di questa settimana c'è un articolo che è abbastanza interessante direi anche Obiettivo per molti aspetti
Ed è Dario da rilevare anche perché da questo punto in poi occorrerebbe che l'informazione la pubblica opinione venisse fatta nel modo più corretto
Possibile che questa sorgente a sua validità ma la sua pulizia intrinseca specialmente per alcuni tipi di reazione si può valutare un fattore mille inferiore a quella di reattore a fissione non è ovviamente zero oltre ad avere una serie di altre problematiche tecnologiche che meriterebbe avranno molta attenzione ancora nei prossimi anni e certamente non hanno ancora la soluzione
Ritrovato quindi non si può tra l'altro accelerare eccessivamente questo tipo di processo si può investire di più io temo che l'Italia abbia investito adeguatamente ma non sufficientemente in questo settore per esempio tutta la parte di ricerca sui materiali e tecnologie dei materiali che così sarà così importante per la fusione ma come sarà così importante per altre tipologie è stata in larga misura trascurata
In Italia è trascurata anche dall'Enea che pure ha investito dalla fusione in correlazione anche con
L'Europa un certo cifre consistenti disponibili lancia non si può secondo me oggi
Affermare che bisogna fare la fusione era
Raddoppiando di botto il il gli investimenti che adesso sono delicati e magari coinvolgendo enti che con la fusione finora non ho avuto nulla a che fare succede perché hanno magari la possibilità di aver la così detta rendere rendita nettarifere a questo discorso per me è fuorviante cioè bisogna che anche qui ci sia la capacità di controllo e di guida a chi ha le competenze poterlo fare e che sia semmai il governo che è in grado di pilotare gli investimenti e non siano gli enti a decidere sul tipo di investimenti da fare in settori così strategici così di lunga di lunga durata
Se non possiamo da parte pensare di sostenere poi da soli come paese così
Tutto sommato anche limitato non solo come risorse ma come ritorsione uno sforzo che sia pari a oltre il dieci per cento di quello che viene fatto a livello mondiale su questi in questi su questo tema io credo che
Anche su questo argomento un approfondimento sia ovviamente necessario non è il caso qui discende dentro i particolari anche per spiegare come mai magari si parla di tempi così più o meno lunghi sulla sulla fusione termonucleare controllata credo che
Bisogna dare atto che esistano delle competenze distribuite a livello internazionale e mondiale
Che lavorano su questi tematiche da trent'anni che anche qui con una distribuzione statistica dei cervelli non siano meno peggio di quelle che esistono in altre in altri settori quindi realtà anche alcuni Nobel che arriva a me sembra che abbia la soluzione in tasca è molto probabile che debbano essere presi come un minimo di
Di cautela perché probabili questa soluzione poi non ci sia così a portata di maniche vada comunque perseguita in un altro modo da ultimo vorrei ricordare la necessità di un quadro ultimo di comando per quello che riguarda un qua lurido di comando per quello che riguarda la la il mondo dell'energia credo che le discrasie che si sono verificati in questi anni le non scelte che possono stare delle scelte di fatto anche le scelte che qualcuno ricordava ecologiche fatte qui mi pare ingegnere dell'Ansaldo
Negli anni Cinquanta ma vuole capire chi è che l'ha fatta in modo efficiente e razionale sono protette infatti imposti da lobby di piccolo cabotaggio politico che hanno in quel momento determinato una linea di tendenza in funzione di s'interessi economici ben definiti quindi in realtà manca una coscienza energetica se questo discorso interno
Al nucleare in questo momento del PSI a questo significato ritengo che sia un grande salto di qualità per il Paese nel suo complesso si inserisca in fatto di riforme non soltanto parlate ma anche attuate cosa di cui mi pare si senta abbastanza la mancanza io vorrei concludere con una una citazione di un di un Nobel che non è quello noto pare dubbio sui giornali in questi giorni
I tecnologi affermano che se ogni cosa funziona secondo il progetto l'energia atomica sarà una soluzione sicura ed attraente per le necessità energetiche mondiali questo può essere giusto però il problema vero è sui loro progetti funzioneranno nel mondo reale e non solo nel paradiso tecnologico
Io vorrei un momento dare un aggiornamento sulla situazione degli interventi noi fino adesso
Abbiamo ancora otto iscritti a parlare per stasera perché poi domani ne abbiamo invece uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci più Martelli e quindi naturalmente
Non siamo in condizione di domani di aggiungerne altri da stasera intanto siamo alle otto meno un quarto allora ovviamente da parte nostra non c'è nessuna difficoltà a continuare anche se ci sono degli obiettivi limiti temporali anche credo con la sala con che ci ho poiché noi abbiamo deciso la pubblicazione degli atti di questo convegno e gli interventi sono tutti registrati coloro che intendessero rinunciare possono comunque lasciare alla presidenza o nord-sud Orbiter detto la sintesi in modo che possiamo provvedere la pubblicazione quindi io continuo naturalmente il dibattito però se ci fosse qualche disponibilità di questo tipo forse ci faciliterebbe il compito anche perché credo che oramai dopo una giornate in cui abbiamo ascoltato oltre quaranta interventi credo che siamo a quarantadue quarantatré l'uditorio obiettivamente assai allora
La parola viri Spaggiari che il presidente del Consiglio nazionale cooperative pesca
Io mi scuso naturalmente di questa ecco io diciamo colgo l'occasione
Ecco soltanto due minuti per
Per dire che questo convegno che è stato promosso dal partito su iniziativa precisa del compagno Martelli
è un'iniziativa che porta positivamente il partito all'attenzione del Paese con un grosso
Salto di qualità
E quindi io credo che quando il partito si muove si muove bene
Come in questa occasione sia un impegno che io auspico debba essere in parte lo è già allargata problemi più grandi più generale sia dell'inquinamento che della qualità dell'attivo
Brevissimamente
Io ho sentito soltanto d'osservazione
Ho sentito
Anche prima di stamani alcune preoccupazioni sui potenti che opzioni verrebbe chiamo amore così che il partito si apprestava apprende a me sembra che nessuno a ospiti
Un futuro agro silvo pastorale del paese e che si sia l'enunciato al progresso e tanto meno mi sembra Martelli partite bene attento e chiaro a proporre energie sostituiti sostitutive del nucleare
Non siamo la settima potenza industriale o credo che la andremo volentieri a essere la quinta non certamente ad essere cancellate dal novero delle potenze industriali mondiale
Io credo che ci sia un'opzione se invece di sostituire non letale per quanto possibile sembra anche da questo dibattito che sia possibile
Con energia più pulita con e regia con bassi costi o composti comunque che siano accettabili che siano accettabili rispetto alla pericolosità di Cernobyl ecco è soltanto una una questione forse sembrerà banale ma quando c'è stato il disastro di Cernobyl si è completamente firmato anche fra l'altro anche tutto il mondo della pesca si sono fermati subito tutti i mercati italiani della pesca
Perché uno in televisione ha detto che bisognava stare attenti al pesce alla carne la psicosi è montata su buttava via S. seguitato una settimana a buttare via pesce in tutto il Paese nonostante che tutti i giorni noi mandassimo
Come cooperative della lega linea ad analizzare tutti i prodotti della pescheria mai si è successo che ci sia stato una rilevazione positiva di inquinamento date ad attività del pesce
Ma la cosa più strana e più che ho discusso anche recentemente indi Spagna con dei colleghi socialisti spagnoli e del governo spagnolo
E che stranamente la Spagna blocco subito anche l'importazione delle vongole dall'Italia da pensare le vongole stanno sotto tre metri d'acqua sotto la sabbia
Da tre metri in poi perché si erano incrinati quelli cioè questa psicosi Tella Chernobyl e che è stata una cosa grave che non dobbiamo dimenticare
Ha portato anche di gravissimi danni economici che sono nella poi passati inosservati agosto pubblicò ovviamente data la questione più generale
Ecco io
Un po'lutto brevissimamente portare
Ecco un'adesione piena a questa iniziativa del partito
E dire che dobbiamo andare avanti e non è vero che ci sia soltanto l'opinione pubblica e che sia soltanto l'industria nel nostro Paese che abbia delle remore
O che ci siano degli ostacoli in questo in questo settore non abbiamo le larghe fasce di imprenditori di lavoratori che sicuramente staranno al fianco del partito socialista e in una battaglia che e una battaglia di di culturale io sono nella Commissione per la difesa del mare e ministero della Marina mercantile non riusciamo a lavorare perché non c'è l'abitudine non c'è una cultura ecologica al ministero
Stiamo lì con burocrazie che i nonostante la buona volontà di alcuni amministratori non ci impediscono di lavorare veramente di fare veramente quello che io credo sia una battaglia è un'opzione socialista quindi andiamo avanti compagni con i piedi in terra mandiamo avanti decisamente su questa strada
Siamo molto diamo la parola Giovanni Acocella
Quanto è possibile dire in tre minuti esatti
Ben venga la drammaticità quella che purtroppo in fase tutto il mondo politico dopo le dichiarazioni del compagno Martins se la drammaticità serve per discutere e mi pare che un'assise di questo tipo dimostra che per la prima volta democraticamente è stato posto all'attenzione dell'opinione pubblica
Nazionale dei partiti soprattutto e delle associazioni questo tema che riguarda la società ma che puntualmente è stato eluso
Io voglio soltanto aggiungere qualcosa
Cioè l'ho capito perché ha un minimo di sensibilità è un fatto traumatico
Però io debbo confessare che non sono stato tanto colpito dall'episodio di Chernobyl
Quanto
Da un libro che penso molti di voi abbiano letto di alcuni anni orsono
Roberto Vacca Medioevo prossimo venturo l'ingovernabilità dei sistemi complessi
Perché io non sono tanto d'accordo
Sulla impossibilità tecnica a prevedere un reattore pulito
Perché io sono convinto che anzi dal punto di vista tecnico le cose non stiano tanto male il funzionamento in condizioni normali
Nell'attuale volume nell'attuale numero di dislocazioni
Di reattori io penso non ci siano nemmeno grossi problemi di inquinamento forse addirittura sarei azzardato ad affermare che l'energia più pulita quella nucleare
Però sono preoccupato della ingovernabilità
Dal punto di vista sociale di un sistema di questo tipo e io penso che
Anche se
Il tecnico può concludere positivamente
Il politico responsabile debba prendere atto di questa pratica irresponsabilità nel governo di un aggeggio di questo tipo per cui
Io penso che poco è stato detto
Sul
Problema della responsabilità del sistema
Per gestire i sistemi compressi che possono non essere quelli nucleari ma certamente col passare del tempo diventeranno sempre più numerosi
Perché anch'io sono un patito delle verifica pulita e delle fonti rinnovabili
Però mi rendo conto che il mio prossimo non è disposto a rinunziare a sistemi energivori cosiddetti nemmeno quando va dal gommista
E interviene per sui bulloni delle ruote con un metodo che addirittura disastroso per la filettatura
E quindi non rinuncia nemmeno a quel effimero vantaggio di abitare i bulloni con un sistema elettrico che quindi divora inutilmente nell'India pericolosamente
Quindi dobbiamo tener conto di questo e dobbiamo tener conto anche di una reale impossibilità
Perché qua per eludere il problema per pronunciarsi antinucleari contro le centrali oggi si fa ricorso a un ipotetico futuro della furtivo non esiste allo stato perché se lo si considera nella tecnologia che si sta affinando e io penso che ognuno dei presenti
Abbia di fronte questo problema dell'ambiente da tenere un milione di Ivrea gradi in contemporanea con un sistema di campi magnetici che deve sfruttare il fenomeno della superconduttività realizzabile a duecentosettanta gradi circa sotto lo zero e quindi io lascio immaginare come è possibile combinare queste due cose
Certamente
Se il problema lo si guarda non dal punto di vista tecnico ma da quello scientifico non siamo prossimi a quello utilizzo del mutuo unico è stato
Recentemente annunciato in una conferenza scientifica internazionale per cui anche questo discorso e al di là da venire e quindi bisogna guarda alle cose con il estrema realtà
Senza lasciarsi prendere
Da queste corse in avanti è senza nemmeno lasciarsi prendere
Dalle dalle delusioni che purtroppo sono abbastanza evidenti
Quindi io penso che l'occasione offerta dalle dichiarazioni del segretario del nostro partito debba essere recuperato in pieno per combattere non solo una sorta di calcio aveste per combattere una battaglia di civiltà che soprattutto non dando una battaglia tecnica ma una o tecnologica ma è una battaglia rivolta alla maggior grado di responsabilità della società stessa
Nell'affrontare i problemi di gestione dei problemi comunque delle dei sistemi complessi tale quali stanno tra i quali stanno anche quelli delle centrali nucleari e soprattutto quella della informazione
Io penso che come cittadini
Nessuno di nuovi debba accettare un sistema
Che gli propina
Dati falsi o chiaramente falsificati per interessi di profitto per interessi particolari e questa è la vera battaglia di civiltà non è il ritorno alla terra o il ritorno ad un'atmosfera primitiva decisamente superata
Perché Calcutta come qualità della vita non è più vivibile di Roma e così i Paesi del Terzo Mondo in questo stato di
Sociale non sono certamente preferibili a sistemi avanzati anche se altamente inquinante perché io respingo l'equazione che il progresso significa
Un'antitesi alla qualità della vita
Il progresso se utilizzato correttamente e ci stanno tutta una serie di accorgimenti può significare uno al miglioramento del quale della qualità della vita e qua ma scelta politica e naturalmente e ai nucleari ad oltranza dobbiamo fare osservare che anche se fosse perseguibile una scelta di questo tipo
Va da sé che l'antieconomicità
Di una scelta di questo tipo discende non tanto dai sistemi di sicurezza che diventeranno sempre più costosi quando dal fatto che il materiale fissile costerà sempre di più e quindi praticamente è una discorso che può essere fatto non dal punto di vista dell'ideologia ma che può essere fatto anche con le cifre alla ma
Grazie
E vi ringraziamo quattro verso molto giovane cosce il io non ho dunque o iscritti ancora Parma sono presenti più di più
Comunque verifichiamo me l'ossido
Tocco
E Marisa Comino
Ecco allora credo che che ci manderanno tutt'queste persone l'intervento scritto per domani targhe ricordo che noi domani riprendiamo alle nove e mezzo all'hotel jolly per chiudere i nostri lavori con l'intervento di Martelli entro la mattinata grazie e arrivederci