"La solidarietà che si reinventa"

La carta della solidarietà di cui ha parlato Giacomo Antonio nella relazione introduttiva entra punto nel merito di tutti questi problemi in modo propositivo
E evidenziando la carta sostanzialmente come una piattaforma di orientamento sui temi nodali e cruciali di questo cambio d'epoca
Inerente la cultura lo sviluppo le istituzioni UE qual è il loro le finanze locali la pace e la cooperazione internazionale
Cercando
Invece mettere in campo un progetto culturale sociale e politico
All'altezza della situazione vedi problemi assai difficili e complessi che esistono in questa fase dalla società civile
Ha la possibilità di capacità di questo movimento di assumersi tale impegno diceva Giacomo Antonio legata alla possibilità di dare una risposta positiva che vada a rafforzare il tema delle convenzioni sociali che abbiamo al centro del nostro confronto Giannone incontro di studio del mille novecentottantatré
Certamente come altri abbiamo una nostra
La parola come prevede il programma in primo luogo al professore Ermanno Gorrieri
Conosciamo tutti per le sue qualità sui temi dell'economia ma non solo dell'economia
Premesso che non sono professore di niente
Vediamo di delimitare l'ambito del mio intervento
Non si sente
Delimitare l'ambito del mio intervento nuove sfide della solidarietà
Ma riferite al teatrino della politica sindacale e sociale aggiungo anche la politica sociale perché a me pare che la condizioni di vita dei lavoratori
Non dipenda soltanto dalla politica salariale anzi probabilmente questa a limitate prospettive di incidenza sulle condizioni dei lavoratori e quindi assume un notevole rilievo anche il Complesso delle prestazioni che vanno sotto il nome di salario sociale i problemi sono tanti anche il ampi
Gli interlocutori potranno cogliere stimoli perde un intervento più puntuale partirei lire dare un chiarimento concettuale
Partirei da un caricamento del da un chiarimento concettuale su un tema che interessa nel modo più diretto la responsabilità dei sindacati i sindacati dei lavoratori degli imprenditori e delle altre categorie
Che è il salario da secondo me interpretare nelle sue in una duplice funzione la funzione di essere corrispettivo di una prestazione quindi commisurato alla qualità e alla quantità del lavoro
Io credo che noi dobbiamo accettare e perseguire l'articolazione del salario
L'articolazione del salario in relazione alla diversità della qualità del lavoro da parte dei lavoratori cioè noi nel quadro di una società competitiva nella quale oggi noi collochiamo l'attuazione dello spirito e del principio della solidarietà mi sembra che si debba partire sulla riconoscimento anche per ragioni di equità della diversità degli apporti alle il sistema produttivo all'organizzazione della società e quindi all'interesse generale
Penso che non ci debbano essere remore nostalgiche Perrelli egualitarismo i degli anni settanta ma che si debba camminare senza Riserve su questa strada
Tuttavia c'è una battaglia da compiere sul terreno del della meritocrazia perché il pericolo che noi stiamo vivendo e che constatiamo Alaba alla luce delle più recenti rivendicazioni di certe categorie di lavoratori mi riferisco per esempio ai medici ma ad esempio si può estendere a molte altre categorie
C'è una tendenza a puntare su una meritocrazia misti ficcata in quanto concepita come diversità di trattamento fra le diverse categorie
Mentre il concetto di meritocrazia è un concetto che deve far leva sull'individuo
Sulla capacità professionale dell'individuo sull'impegno che l'individuo pone nello svolgimento del proprio lavoro per cui è a mio padre a mio avviso necessario
Ripristinare o comunque ricorrere a metodi di valutazione individuale
Della qualità del lavoro e dell'impegno che nel lavoro e posto da ciascun individuo
Altrimenti anziché di meritocrazia parliamo cadiamo nel corporativismo
Nelle categorie che complessivamente considerate vogliono aumentare le distanze nei confronti di altri lavoratori
Questo come voi e capite coinvolge un problema fondamentale che si riferisce soprattutto al pubblico impiego
Nel quale pubblico più Pubblico impiego questi concetti sono ben lontani da da dall'essere applicati nel quale ricollocare antichissimi e automatismi che mortificano
La capacità e l'impegno dei singoli lavoratori che determinano degli elevati costi di produzione dei servizi problema che evidentemente non interessa soltanto la società nel suo complesso ma sempre interessa anche il sistema produttivo se noi pensiamo che nel costo dei prodotti che noi dobbiamo portare alla competizione sui mercati mondiali
Sono incorporati delle voci di costo derivanti dalla scarsa efficienza dei servizi
Problema che riguardante il grande tema della crisi dello stato sociale che anche crisi di produttività e di qualità dei servizi che sono prodotti in gran parte attraverso il sistema del pubblico impiego
Quindi salari ho considerato come corrispettivo della prestazione lavorativa commisurato alla qualità del lavoro
Questo vuol dire che inteso in questo senso il salario nonna e non vera vera e nessun riferimento alle condizioni di bisogno del lavoratore
è in una seconda di distinta funzioni che il salario vive
Diventare reddito spendibile
Per far fronte ai bisogni del lavoratore ma come dice l'articolo trentasei della Costituzione ai bisogni del lavoratore e dei suoi familiari
Allora ecco qui un punto una un paletto sul quale è necessario verificare la convergenza degli interlocutori quindi dei sindacati
Se il salario
Deve avvenire questa funzione di fornire al lavoratore ai suoi familiari il necessario per vivere
Il termine di riferimento per la commisurazione del salario in funzione di questo obiettivo non è la condizione del singolo individuo ma era condizioni
Ero nelle condizioni di vita che vanno al di là dell'aspetto economico i poveri in senso economico anziani che vivono soli o in coppia anziane sono due mila tre due milioni trecentonovantadue mila mentre se andate a vedere i componenti delle famiglie di tre o quattro componenti ai componenti delle famiglie di cinque o più componenti trovate Chiellini si addensa il grosso dei cittadini in condizioni di disagio economico addirittura sette milioni nelle famiglie più numerose cinque o più componenti e nove milioni anche nelle famiglie di tre o quattro componenti
Il che vuol dire che non è letta non è l'essere disoccupato non è lesse dei giovani in cerca di lavoro e così via che determina la condizione di povertà o di disagio economico ma è l'analisi del bilancio complessivo familiare
Da cui deriva che la le condizioni di povertà o più in generale di disagio economico colpiscono essenzialmente lei e convivenze familiari
Il nodo è lì il che vuol dire quando al si prendono in considerazione i provvedimenti che in fondo le tensioni sono meno importanti almeno da un punto di vista quantitativo riguardano un numero inferiore di persone che si trovano in condizioni di disagio economico
Di di quanto non siano importanti invece le forme di redistribuzione del reddito finalizzate all'integrazione dei bilanci familiari
La tabella dice anche che
In sostanza
Le fasce sociali da prendere in considerazione per una politica di redistribuzione
Non sono solo due come nella legge finanziaria ma quanto meno sono le prime cinque quelle che arrivano fino al disagio economico
Ma vediamo di da questa assolutamente sommaria e parziale fotografia calcolato su un solo indicatore la capacità di consumo vediamo di partirei da questa per trarne le conseguenze la risposta è la necessità di un incisivo processo di redistribuzione che abbia come finalità non di andare incontro ai problemi della sola Pascià estrema della povertà dei sei milioni di poveri indicati dalla commissione d'indagine da povertà ma abbia come destinatari
Sia pure ingrati e misure diversificate quei venti milioni di italiani che si trovano in vario grado di disagio economico
Processo redistributivo che vede fondarsi su un criterio che è stato espresso venne da una frase di don Milani nulla è più ingiusto di fare le parti uguali fra disuguali
Questo mi pare che sia un principio
Fondi fondamentale per operare una svolta nella politica di redistribuzione che oggi sì impone per
Realizzare nella misura massima possibile il principio della solidarietà
Quindi redistribuzione
Che deve riguardare una serie di capitoli della politica sindacale sociale
Preliminarmente c'è un capitolo che è la correzione
Delle redistribuzione imperversa e che oggi sono in atto cioè di quelle di quei meccanismi redistributivi che utilizzano metri per andare incontro in misura maggiore a strati sociali che hanno meno bisogno o non hanno bisogno di essere aiutati cito un caso di non grande portata quantitativa ma qualitativamente significativo significative modo ma proficuo macroscopico che sono le pensioni baby
Nel pubblico impiego
Che potrebbero essere sopportate se il l'inizio della corresponsione della pensione
Avvenisse dai sessanta anni in poi ma e uno vada in pensione a trentacinque anni godendo già allora un pensione evidentemente è una assorbimento di risorse e gravano su tutti per creare un indebito beneficio un indebito privilegio ma io vorrei dire più in generale che c'è una riflessione da fare sul sistema pensionistico dal punto di vista di questo correzione delle redistribuzione e perverse
Ed è
Il sistema della pensione a retributiva
Che ha preso il posto dal sessantanove in poi se ricordo bene del sistema della pensione contributiva basata sui contributi versati
Pensione retributiva che agganciando l'importo della pensione al lo stipendio della fase finale della vita lavorativa o l'ultimo mese o gli ultimi anni qui non ha importanza
Beneficerà con i contributi di tutti
Coloro che nella fase finale del ciclo reattivo si trovano con una retribuzione più alta vuoi perché hanno fatto carriera ma anche e soprattutto
Ed è appunto l'assegno sociale di cui parlavo
A proposito di redistribuzione del reddito evidentemente lo stress lo strumento principe è il fisco sfonda una porta aperta se parlo di lotta all'evasione indubbiamente vorrei solo sottolineare che la premessa di ogni meccanismo di redistribuzione del reddito è l'efficienza fiscale
Tanto che prendendo atto realisticamente che l'efficienza fiscale italiana è lascia molto a desiderare nelle proposte della condizione della commissione di indagine sulla povertà si è proposto di adottare un espediente temporaneo che è quello di calcolare
I redditi da lavoro dipendente e la pensione solo per il sessanta per cento del loro valore rispetto al cento per cento dei redditi di altra fonte
In ogni caso anche un sistema fiscale più penetrante capace di
Scoprire
Tutto il complesso dei redditi non sembra sufficiente a far fronte alle esigenze della finanza pubblica e della spesa sociale per cui a mio avviso bisogna attribuire al complesso delle prestazioni dello Stato sociale o almeno alcuni di essi una funzione redistributiva che integri l'insufficiente redistribuzione operata dal fisco
Questa funzione redistributiva si può attuare attraverso le erogazioni monetarie e attraverso la fruizione dei servizi sociali
Le erogazioni monetarie partendo dalla distinzione fra previdenza e assistenza e dando per scontato che la previdenza si deve basare sui contributi versati
L'assistenza invece deve far carico al bilancio dello Stato opporsi a forme di mutualità fra i lavoratori distinte tuttavia dal concetto di previdenza
La queste erogazioni monetarie andrebbero secondo le proposte della Commissione d'indagine sulla povertà unificate e razionalizzate nell'assegno sociale che dovrebbe assorbire
Una serie di prestazioni diverse
Pensioni sociali integrazioni alle pensioni al minimo detrazioni fiscali per i carichi familiari gli assegni familiari e in prospettiva anche i trattamenti per la pole disoccupazione prolungata
In una sola prestazione commisurata alle condizioni di bisogno delle famiglie
Secondo aspetto della redistribuzione del reddito in termini indiretti è la fruizione dei servizi sociali per i quali ci sono problemi di riorganizzazione ai fini di ottenere più alta produttività minori costi e soprattutto più alta qualità dei servizi
Ma insieme ci sono i problemi connessi all'adozione di un principio nuovo rispetto la concezione tradizionale dello stato sociale che l'Offerta universale dei servizi pubblici a tutti i cittadini
Ma non ugualmente gratuiti per tutti cioè la richiesta di un concorso degli utenti al posto dei servizi sociali
Non è per niente una scoperta perché è la pratica seguita da una ventina d'anni Dan non meno di quaranta cinquanta comuni
Importanti italiane incominciando dall'Emilia rossa al Veneto a Brescia a Bergamo a Genova cioè comuni che da tempo non applicano le stesse erette per gli asili nido per le mense per la scuola dell'impianto d'infanzia Malle diversificano in relazione al reddito familiare degli utenti
Quindi sei non è più possibile evitare
Tutto gratis a tutti
E se si deve chiedere un concorso agli utenti dei servizi sociali interviene il concetto delle fasce sociali appunto quelle praticate Zabel da tempo del Paese dai Comuni
Fasce sociali però debbono essere diversificate a seconda dei servizi debbono essere non due ma una pluralità di fasce sociali debbono evitare che perché uno di una lira su Blair supera la soglia perde tutto quindi debbono essere graduate
E debbono secondo me a rispondere nei due campi fondamentali a cui si possono riferire sul piano nazionale le fasce sociali
A a diversi
O
Che il sindacato e più in generale
Gli operatori sociali e il pubblico potere possono fare in direzione di un recupero concreto sul teatrino della politica sindacale nella politica sociale dello spirito della solidarietà
Ringraziamo l'amico Gorrieri inviavano condivido che mo'gradi gettito gli accademici e colgo l'occasione
Per salutare tra noi
Del direttore de L'Ufficio per la pastorale apre problemi sociali e del lavoro
Da un Giampaolo Giampaolo Crepaldi e sono tra noi saluto assieme anche molti sacerdoti della Pastorale nostri compagni di viaggio e di fatica ai vari livelli per l'organizzazione
è giunta al convegno la risposta pontificia ad una lettera inviata al Santo Padre dal presidente Rosati per sottolineare il significato di questo nostro convegno sulla solidarietà nel quinto anniversario dell'enciclica la vuole mettere a nel messaggio che reca la firma del sostituto alla Segreteria di Stato Martinez somalo ed è stato trasmesso alla CEI si comunica che il Santo Padre
Ha preso atto dello ribadita volontà ad ispirare l'impegno quotidiano di presenza nel mondo del lavoro all'insegnamento dell'enciclica la Bohème di perplesso di cui ricorre il quinto anniversario
Auspicando una sempre più approfondita adesione al magistero del Papa di avventori a tutte coloro che operano per portare presto ai loro proprio dei lavoratori il Santo Padre in parte del cuore l'apostolica benedizione
Entriamo adesso la seconda parte dei nostri lavori
E incominciamo con entrare la parola a Corrado Rossitto presidente dell'Unione quadri
Io penso e se teniamo tra il venti trenta minuti gli interventi poi avanziamo un po'di spazio per un minimo di replica se invece scritta tutti sulla mezz'ora poi il tempo lo compiamo tutti
A
Oltre sia
Cercherò anche di theremin limiti più contenuti di quanto presidente generosamente gira concesso in primo luogo e doveroso un ringraziamento alle ACLI per avermi invitato a questo importante ormai tradizionale appuntamento di studio e di riflessione
Ringrazio la presidente delle ACLI per aver voluto provvedere al mio intervento proprio nel dibattito sulla relazione di Ermanno Gorrieri che considero estremamente importante
Una problematica quella della solidarietà particolarmente presente a tutti coloro che e nei modi e nelle condizioni diverse esprimono e rappresentano in Telecinco professionali aggregati
Probabilmente nella panelle di interventi programmati
Si è pensato ad un rappresentante dei quadri come ad un'espressione di una cultura di un'esperienza che negli anni scorsi
E l'ha vissuta come un elemento di rottura
Voglio subito precisare che nelle poche cose che dirò non vi sarà nessuna non dico intenzionale polemica ma nessuna ma neppure una vaga e lontane intenzione di rivendicare un un ruolo primario rispetto a posizioni oggi generalmente condivise l'abbiamo sentiti dall'intervento delle relazione piccoli e il mio è soltanto un tentativo di fare alcune sottolineature
Soprattutto dettate dall'esperienza
La prima riflessione che mi porta a condividere quella che costituisce il filo rosso della splendida riflessione il Michele Giacomo Antonio ma prima di dire quello che condivido credo per onestà mi sia permesso gli anche che non condivido qualche punto e soprattutto
Nella fase iniziale della relazione non condivido le critiche all'analisi del Censis
Perché questo annerito di egualitarismo e di giustizia Rita
Io veramente non lo sento nei quadri
Sento semmai questa richiesta di riconoscimento di diversità e di specificità chi mi sembra difficilmente si possono coniugare insieme ha detto questo io condivido
Soprattutto ecco questa quell'osservazione Di Michele e Giacomo Antonio e cioè che non esatto leggere la nostra realtà sociale e civile come una realtà nella quale irrimediabilmente si sviluppa un percorso di progressiva attenuazione della solidarietà
E di rimediabile ascesa di corporazioni di egoismo di competitività
Esistono oggi contemporaneamente a fornire odiose e in qualche esempio crescenti di egoismo e di cinismo
Che anche una certa culture esalta come connotati essenziali insuccesso
Esperienze di solidarietà notevolissime in alcuni casi straordinaria
E quello che a me pare importante diffuse molto di più di quanti indistintamente la pubblica opinione non percepisca
E non mi pare proprio il caso di ricordare proprio qui in casa ACLI quello che significa in termini quantitativi ma anche qualitativi esperienza del volontariato nel nostro Paese
Si tratta oggi di una solidarietà più difficile più complessa
Probabilmente lo stesso innalzamento del tenore di vita
Lo stesso modello di relazioni sociali proprio delle società industrializzate rende non più modificabile le forme di solidarietà
Ma questo mentre da una parte e certamente grave risulta particolarmente odioso in alcuni comportamenti
D'altra parte rende più vari e presumibilmente i più autentici e più duraturi i meccanismi di solidarietà che si vanno costruendo
Voglio però sottolineare
Con tutta la possibile serenità che ormai il sistema di relazioni industriali in fase di evoluzione appare caratterizzato da alcune tendenze di fondo
Che mettono certamente in crisi le caratteristiche fondamentali che almeno negli ultimi anni sono stati importanti delle organizzazioni sindacali
Innanzitutto non è più possibile immaginare la rappresentanza degli interessi collettivi omologata sullo schema della grande fabbrica della centralità operaia della rigida dell'uso della forza lavoro
Tutti i concetti estranei anche la nostra cultura e che nel passato hanno determinato una sorta di minoranza coatta di tutte le forme di rappresentanza
Che non congrui Ivano duramente e semplicemente nelle grandi organizzazioni sindacali dei lavoratori
In secondo luogo lo stesso crescente ritmo delle innovazioni tecnologiche
Le profonde ristrutturazioni al modo di produrre e nel modo di organizzare l'attività produttiva
Determinano una inevitabile frammentazione della forza lavoro una conseguente ricerca di specificità professionali da parte numerose fasce di lavoratori
In tutto questo quadro emerge che siamo in una situazione di grande movimento nella quale non è possibile e giusto immaginare un sistema di rappresentanza degli interessi professionali collettivi
Molto più articolato e molto meno omologato
Occorre abbandonare a nostro avviso vecchi schemi che portavano a definire come corporativi sostanzialmente marginali
Interessi che non si inquadravano del tutto nelle posizioni ma Stiffi canti delle organizzazioni sindacali
D'altra parte la stessa crisi di un modello sindacale fortemente i i giorni citato non può che confermare questa nostra convinzione
Rispetto ad aggregazioni che si basavano sulla Doris solidarietà di tipo verticale
Classista unificata dal collante ideologico della filosofia conflittuale
Stanno emergendo sempre più in particolare nelle fasce più professionalizzate aggregazioni nuove di Pippo orizzontale che si basano su una solidarietà
Della funzione del ruolo della comune professionalità e responsabilità e su una cultura non conflittuale ma pragmatica e partecipativa la legge dei quadri eliportato dei dati sociali e politici nuovi determinati dal cambiamento dalla rivoluzione tecnologica e organizzativa proprio della terza fase della rivoluzione industriale
Pertanto registriamo una involuzione nel sistema delle rappresentanze perché da un lato abbiamo la crisi le grandi soggetti collettivi dall'altra la crescita di peso sempre maggiore di rappresentanze categoriali di tipo orizzontale sia di tradizionali pensiamo agli ordini
Sia nuove come le associazioni professionali dei quad
Piuttosto
A me pare che nel mondo sindacale
Si tende a sopravvalutare sottolineandone gli aspetti negativi inversione di tendenza sul piano delle qualità ritmo contrattuale
So bene che questo tema mi vede troppa parte in causa per essere credibile fino in fondo
Ma sono stato sempre convinto che la spinta all'egualitarismo al di là delle buone intenzioni di chi lo governava e aldilà degli effetti positivi che in una prima fase ma solo in una prima fase ha avuto era una brutta copia del solidarismo
Almeno in quello vero di quello che qui stiamo discutendo che ci interessa
Era soprattutto espressione di una scelta ideologica al limite sola strutturale
Certamente e se era giustificata da una serie di circostanze ed ha anche prodotto alcuni risultati dispositivi soprattutto sul versante normativo ma a me interessa aprire un qui non la interessa aprire un dibattito sulla politica dell'egualitarismo né esprimere giudizi sul passato
Mi interessa solo contribuire a contestare un atteggiamento mi pare un po'diffuso nel sindacato di un pianto di un'epoca di una fase in cui vi sarebbe stata più solidarietà
In quegli anni il sindacato assunto solo un pezzo di una logica solidaristica lo ha esasperato al punto tale da rendere causa di sperequazioni ho ricordato corrieri prima parlando dei valido quindi lentamente una tanto autorevole
Ma insiste che lo dico che non fosse altro che confermare
Davide hanno come unico obiettivo rischiando di sopravvalutare come spesso accade quando si assumono posizioni troppo ideologizzate la complessità dei fenomeni ad esso collegati
Pensiamo per esempio gli affetti che questa scelta ha avuto nella frammentazione della rappresentanza dei lavoratori
Numerosi lavoratori di livello superiore erano comunque out
Ci sono sviluppate e consolidate spesso istituzione istituzionalizzate negoziazioni individuali
La mancata flessibilità delle politiche delle forme di rappresentanza ha determinato la pura e semplice sono uscita di numerosi quadri dall'area della tutela collettiva
Pensiamo alla sottovalutazione crescente delle questioni del reddito familiare sulla quale corrieri
Un suo contributo competente ed appassionato acconsentito correzioni intelligenti oggi abbiamo sentito anche quel interesse questa proposta resto già insieme in altre circostanze corrieri mi ha parlato sulla collegamento della reddito da retribuzione a quelle che sono una sia una logica meritocratica e noi condividiamo che questa logica non deve essere più nel momento in cui si parlerà evidentemente di una retribuzione collegata alle capacità individuali che non debba essere visto in senso categoriale allegato evidentemente la logica dell'individuo della soggettività
Anche se sarà necessario certamente superare queste sperequazioni che ancora ci sono sul piano degli appiattimenti retribuiti
Non certamente da diversi anni da quattro cinque anni prova per superare gli appiattimenti per favorire la mobilità di capacità né creatività abbiamo proposto da tempo da quattro cinque anni appunto
L'introduzione anche nel nostro sistema nella regolamentazione del rapporto di lavoro i contratti integrativi individuali alla contrattazione collettiva al sistema di sicurezza sociale quindici Thuram che riparte in linea con la relazione di corrieri
Pensiamo infine ritornando all'egualitarismo alle barriere di eccessivi garantismo in
Costruite intorno agli occupati che ha finito per danneggiare oggettivamente chi era fuori dal mercato ufficiale del lavoro
Sono solo alcuni punti che ripeto non voglio ero essere banalmente polemici nei confronti di una scelta che ha mobilitato tante conoscenze ed è animato tanti importanti momenti di lotta
Si tratta solo di recuperare un giudizio critico ed una capacità di discernimento di un'esperienza che ha avuto luci e ombre ma che non può suscitare quindi a nostro avviso dei rimpianti
Oggi la solidarietà per le organizzazioni rappresentative di interessi collettivi non può essere che il fermento per le grandi questioni di lusso
Pensiamo al rapporto tra nord e sud che sempre più coincide con la questione del lavoro e delle nuove generazioni
Pensiamo oggi alla suggestiva si è parlato credo sia importante anche questo va inserito in questa carta della solidarietà che è stato l'argomento clou di questo convegno oggi al di là di suggestioni mobili tanti rimane l'esigenza perché a breve la grande questione nazionale sia quella di rendere coerenti tutte le nostre politiche con l'obiettivo del lavoro per i giovani
è necessario inoltre pensare alle generazioni future
Verso le quali avremo un dubbi un debito grande e pertanto condividiamo la considerazione di quanti sottolineano che questi anni sono anni in cui stiamo bruciando le risorse accumulate
Penso per andare alla conclusione che questo il terreno sul quale dobbiamo misurarci
Forse vale la pena rimpiangere meno il passato e misurarci in modo appunto è consapevole con le sfide complesse che questa fase dello sviluppo
Poiché alle nostre coscienze orientata alla costruzione divenne possibile
Come quando pensiamo allo sviluppo di non pensare allo sviluppo nel contesto di una società industriale
Evidentemente senza farci prendere dalle facili emozioni
Una società industriale
Comporta evidentemente dei rischi P una scelta se ne vogliamo avere tutta una serie di benefici comunità perché sono il portato della della di una società industriale evidentemente bisogna corre anche dei rischi
Rischi se si vogliono commisurati che sono in tutti in tutte le attività umane
E allora io credo di condividere anche quello che ha detto recentemente Colombo che le esigenze dello sviluppo non si possono che coniugare con una grande disponibilità energetica così come vale per le altre risorse fondamentali perché lo sviluppo possa essere alimentare
Ma per tornare a quanto e più nostro dobbiamo ricordare come quale dico evidentemente
Un dato sociale culturale di fondo la categoria dei quadri come la maggioranza dei ceti professionali a una cultura propria non conflittuale ma partecipativa
E pertanto con scarsa propensione alla sindacalizzazione intesa nel senso tradizionale
Luglio quadri nell'espressione come forma nuova di rappresentanza di interessi quale associazione professionale
Di fronte al dato politico di una Società dalle aggregazioni bit culturali su base conflittuale su base particella partecipativa propria delle democrazie tecnologicamente avanzate il sindacato credo che dovrà accettare il principio del pluralismo delle forme esponenziali di interesse
E pertanto sindacato e associazione professionale possono convivere non con ritualmente in quanto la seconda associazione professionale organizzati categorie e per il dato culturale a cui ho accennato il sindacato non riuscirebbe ad avere nelle proprie file
Perdendo così per tutti ogni possibilità indirizzo sociale e politica
Ritornando al discorso della solidarietà e al ruolo che noi abbiamo svolto proprio in una recente un recente articolo apparso sulla Nuova rassegna sindacale della CGIL
Pizzinato ci è stato dato atto con l'organizzazione di aver saputo esprimere una coscienza collettiva nell'ambito di questa categoria di lavoratori allargato una forma di solito
Ecco
Intendo qui allora sottolineare
La forza propria del momento Accio c'è attivo ci riferiamo la la versante nell'espressione professionale quale riappropriazione di valori e via via nel tempo ci sono gli strumenti sì e credo che abbiamo avuto il merito di aver di avergli aggregato prima di avere gli aggregati prima fra tutti la solidarietà
Riproponendo le in un'ottica moderna interprete delle esigenze di una società postindustriale grazie
Grazie a Rossitto diamo ora la parola a Mario Colombo segretario generale aggiunto della CISL
Desidero
Innanzitutto esprimere l'apprezzamento della CISL
Non soltanto per l'invito
Di partecipare
Direttamente i lavori
Del vostro appuntamento ma anche per il tema che è stato scelto
Cioè il tema della solidarietà
Noi sappiamo che negli ultimi tre o quattro anni
Su questa questione nel Paese
Si è aperto un grande dibattito
Un dibattito molto polemico
A cui hanno partecipato
Forte dalla cultura dalla politica dall'industria delle forze sociali
Ma io credo che sia giusto in un in questa circostanza
Ricordare il particolare significato
Che hanno avuto in questo dibattito
In molti interventi di uomini di chiesa
A incominciare dall'episcopato degli Stati Uniti dal cardinal Martini
Che non hanno esitato
Di fronte ad una situazione economica e sociale inaccettabile a misurarsi pubblici confronti
Proclamando la primazia della persona umana rispetto le cosiddette leggi per l'economia anche in contrasto con le opinioni di persone che non nascondono la loro fede cristiana
Questo dibattito è questa esigenza di solidarietà hanno un fondamento
E questa è la seconda come dire breve premessa
Che mi sembra utile fare prima
Di entrare nel merito della solidarietà in termini di sostanza
Io credo di sì
Noi abbiamo alle spalle un decennio
In cui la direzione dall'economia e degli Affari sociali
E stata patrimonio egemonia di quale forze culturali che fanno riferimento al valore individuali
Ma questo governo
A me non pare che abbia mantenuto le sue promesse
Lo sviluppo è ancora insufficiente
Sempre più alto è il numero di quanti non riescono ad entrare nel mondo del lavoro
E finalmente ci si va a correggendo di quanto costino anche in termini economici gli squilibri e le disuguaglianze in particolare il moderno liberista è entrato in crisi nei due Paesi in cui era andato al governo con maggiore clamore
La Gran Bretagna la signora Thatcher degli USA di Reagan il degrado dei comparti uguali poteri ero americano e la deindustrializzazione del nord dell'Inghilterra testimoniano infatti sempre più inequivocabilmente l'intrinseca incapacità delle sole politiche monetarie a governare lo sviluppo
Io non credo che si possa definire non patetica la posizione del presidente dalla Federal Reserve proprio la settimana scorsa al convegno di Venezia quando è venuto a chiedere che soprattutto Germania e Giappone facessero quelle cose che l'America di Reagan si è rifiutato di fare in questi cinque o sei anni
Un terzo punto che mi sembra importante sottolineare relativamente come dire la premessa generale è il seguente
è necessario dopo anni in cui dalla solidarietà si è tanto parlato in termini teorici
Aprire una fase di concrete lungimiranti sperimentazioni e ciò tuttavia a partire dalla consapevolezza che tra il bisogno di solidarietà che sta emergendo in questo nostro tempo
E lei virologia e solidaristico collettiviste di tempi oramai finiti
Sta in mezzo la fine dell'indigenza materiale dalla mancanza di istruzione dalla esclusione politica che applichiamo né in passato la condizione dei lavoratori
E sta in mezzo la disarticolazione o meglio l'accentuata stratificazione dalla società non più interpretabile lei secondo lo schema dualistico delle due classi borghesia e proletariato
La solidarietà non è più frutto di uno spot
Sempre più sarà il risultato di una lettura della condizione dell'uomo in questa fase storica
Che porta a verificare l'insufficienza dello schema individualistico e la realtà di fatto di una crescente interdipendenza delle economie a cui fa riscontro l'impotenza
Dall'autonomia politica dei singoli Stati
Queste a me sembravano le tre premesse da fare ad una ad una serie di schematica di riflessioni
Anche sulla base dalla introduzione di corrieri
Riflettendo sull'esperienza di questi anni
A me sembra che le forze che si schierano a favore del valore della solidarietà come leva
Per il governo ordinato dell'economia e quindi dalla società devono fare i conti con quattro punti fondamentali
Il primo è quello relativo al funzionamento dell'economia
Ho detto prima che noi siamo di fronte ad una irreversibile tendenza all'internazionalizzazione dei sistemi economici
Si pone un problema per le economie nazionali dei competitività
Senza eguali ogni e qualsiasi discorso non ha come dire possibilità di successo
Ma ancora se abbiamo una esigenza di ordinato funzionamento dell'economia
In ragione della sua internazionalizzazione è evidente che occorre andare verso regole nuove
L'assenza di regole a fondamento degli squilibri soprattutto quali tra nord e sud a cui siamo di fronte lo stesso fenomeno del terrorismo
Che non può essere giustificato per nessuna ragione
Non può trovare soltanto una risposta in forme repressive è lo sviluppo economico e sociale superamento dall'esclusione dal Terzo Mondo dal viaggio verso condizioni diverse dalle attuali che può anche dare una risposta
Alla questione del terrorismo
La solidarietà quindi deve trasformarsi innanzitutto
In un approdo politico dagli stampi a livello internazionale per fissare in concreto quali devono essere le nuove regole attraverso le quali
Si svolge l'ordinato funzionamento dalle attività economiche dentro il quale tutti ci devono essere non più esclusione
Io non credo che noi a livello nazionale
Oppure nelle relazioni industriali risolveremo i gravi problemi di squilibrio a cui siamo di fronte se non daremo una risposta a questo problema che io credo in qualche modo essenziale è condizione di tutti gli altri
La seconda questione che noi dobbiamo affrontare per una linea concretamente solidaristica quando l'occupazione
Io ho partecipato l'altro ieri ad un interessante convegno di studi promosso dalla Federmeccanica
Dalla Federtennis seri e dalla organizzazioni imprenditoriali
Dei calzaturieri
Nel corso di questo intervento il dottor Costa che è un consigliere dal segretario generale dell'OCSE
Ha ricordato un dato che io credo non può essere dimenticato nessuno
Il dottor Costa in quella sede afferma
Che in Europa la crescita del reddito in termini reali tra l'ottantatré e l'ottantasei è stata quasi del dieci per cento
Nel medesimo periodo la disoccupazione è passata dal nove all'undici virgola tre con un incremento di tre milioni di unità
Io
Sono convinto che la domanda
Legittima che ognuno di noi indipendentemente dal versante in cui si trova ad operare
Sindacato dei lavoratori un sindacato gli imprenditori non può che essere alla seguente
è razionale
Pensare che una simile divaricazione possa ulteriormente approfondirsi senza gravi turbative politiche sociali
Tema da occupazione quindi
Come dire decisivo ai fini dallo sviluppo di una linea di solidarietà
Noi non possediamo sfuggire dalla questione della destinazione degli incrementi di produttività
Non c'è dubbio Kyei dati ricordati dal dottor Costa ci dicono che gli incrementi di produttività sono anch'da di nelle tasche di coloro che hanno un lavoro e problema quindi di una diverso la distribuzione del lavoro
Che risolva il problema della disoccupazione è un dato fondamentale di solidarietà
Noi non possiamo pensare che la solidarietà sia soltanto da giocarsi sul terreno della distribuzione della ricchezza a livello dello stato sociale
Io penso che innanzitutto il sindacato in questa fase storica debba sviluppare una linea tendente a dare una risposta al problema l'occupazione e quindi gli incrementi di produttività devono necessariamente in larga misura andare nella direzione
Dei nuovi di nuovi orari di lavoro
Terzo terreno sul quale misurare la solidarietà quello relativo al fisco e allo stato sociale
Io credo che non è possibile lo dico soprattutto l'amico corrieri che noi sappiamo essere impegnatissimo
Su questo piano
Ipotizzare
Una soluzione del ai problemi della equità dello stato sociale
Senza passare attraverso un discorso che riguardi il fisco e i cosiddetti oneri parafiscali cioè i contributi sociali che del le imprese e i lavoratori versano al sistema Mutu previdenziale
Abbiamo avuto i primi venti giorni di agosto
Dove lo scandalo è stato generale a proposito del fisco
Tutti gli uomini politici
Dal Governo e dall'opposizione che hanno preso la parola hanno detto con forza
Che la situazione fiscale italiana
Intollerabile
E che quindi necessità dei profondi mutamenti
La finanziaria che è stata presentata
O meglio il documento propedeutico alla finanziaria che è stato presentato qualche giorno fa
è stato accompagnato
Da dichiarazioni dal ministro del Tesoro Doria
E dal Ministro delle Finanze Visentini che questo non è un problema all'ordine del giorno
Ora noi sappiamo chi lo sviluppo economico
La stessa necessità di competitività delle imprese come ho detto prima condizione indispensabile per un'ipotesi di sviluppo beh non può non passare attraverso
L'abbassamento del gigantesco montare del debito pubblico
Beh è solidarietà o non è solidarietà a quel che intende affermare che si propone di affermare il principio che tutti devono pagare e devono pagare su tutto
E non sappiamo che non soltanto siamo in presenza di grandi evasioni fiscali
Non soltanto siamo in presenza di deroghe ed elusioni fiscali
Ma dalla dall'esclusione P reddito che io credo porta anche ad una dance diseducazione ridotti i cittadini compresi anche i lavoratori
Quando il risparmio né imposte né i certificati di credito cioè la rendita
Non è sottoposta a nessuna tassazione
La gente perché dovrebbe investire delle attività produttive la gente investe nella vendita io credo che sia anche interesse
Detti imprenditoria avvenuti combattere questa battaglia per il mutamento del sistema fiscale
In ogni caso io credo che a questa una via obbligata a quello che è accaduto potrà anche essere come dire si potrà si potrebbe anche scherzare non troppo per la verità tenuto conto
Che c'è di mezzo un uomo di ottantuno anni la decisione del tribunale di New York di condannare a un anno di prigione il capostipite dalla famiglia avuti io inviterei tutti a leggere la motivazione alla sentenza
Per questo ecco io credo che questa solidarietà pagare tutti le tasse e quindi una condizione necessaria per al aumentare lo sviluppo il tasso di sviluppo del sistema da un lato e dall'altro creare una condizione
Definanziamento dello stato sociale diverso dall'attuale
Anche qui
Faccio sempre riferimento riproposte
Dalla dalla dalla finanziaria
Gorrieri lo ha ricordato
Ma come è possibile mantenere in piedi un sistema definanziamento della sanità dove i lavoratori se passa la proposta del governo sono chiamati a pagare per ben quattro volte
Pagano attraverso revoca Pagano attraverso i contributi sociale
Pagano attraverso idriche nazionali e adesso si inventano ittica a livello regionale
Io credo che siamo di fronte ad un disordine quotazione
In questo senso allora a
La possibilità io credo insomma di avere successo la linea che propone Volvo rieletti per quanto ci riguarda noi siamo d'accordo
Cioè quella relativa alla separazione netta tra assistenza e previdenza
Ritornare al principio assicurativo per quanto riguarda il sistema pensionistico che può essere benissimo articolato all'interno del sistema INPS ma anche con le pensioni integrative
Affossare tutto quell'insieme di Gallipoli che oggi vengono dati indipendentemente dal bisogno dalla condizione di reddito alle persone o alle famiglie per unificare
Sistema nell'ipotesi dall'assegno sociale
Io credo che queste sono le strade che dobbiamo battere ed è per questo
Che è inaccettabile l'impostazione contenuta nel documento governativo dalla Finanziaria ottantasei
Perché in presenza di una situazione economica positiva
Non si può rinviare ad altri tempi decisioni di carattere strutturale volti a creare condizioni diverso e di giustizia ma anche
Premesse per lo sviluppo economico e sociale
L'ultimo punto riguarda la questione del salario e io direi più generale della contrattazione
Io credo che sia giusto quanto è stato detto da Gorrieri ma in qualche misura anche da Rossitto a proposito di una valutazione diversa dal lavoro e quindi una remunerazione collegata come dire alla professionalità
Qui però ci sono due questioni che devono essere chiarite
La prima è che non può essere assunto soltanto il termine della professionalità
Beh io dico che va assunto che il termine dalla faticosi ITA
Aggiungo rispetto alle cose dette da Rossitto
Caro Rossitto non è
La conquista di un titolo giuridico
Che può attribuire un il riconoscimento dalla professionalità perché rientro questa espressione c'è dietro la parola ambiguità c'è un mare di ambiguità
Perché ci sono alcuni che è semplicemente perché sorveglia hanno gli operai si ritengono in possesso di un requisito di professionalità
Io dico che la professionalità la professionalità pace armata nell'ambiente di lavoro dove concretamente questo dato è verificabile
E quindi la polemica col sindacato comperare eventualmente deve essere fatta come dire in termini concreti enormi in termini giuridiche giuridico-formale
Ma ancora tu hai fatto riferimento ad una solidarietà di tipo orizzontale
Io metto in guardia gli amici delle ACLI da questa ipotesi io ho in mente in concreto quello che sta che sta accadendo in questi giorni tra i medici italiani
Chiedo scusa professor Mortillaro perché e questo riferimento l'ho già fatto l'altro ieri durante il convegno che ho citato nel senso che una ripetizione
L'Italia l'Italia
Ha un rapporto medici popolazioni popolazioni uno ogni duecentocinquanta
Quelli che noi normalmente consideriamo Paesi più civili del nostro
Ecco il rapporto più prossimo al nostro di uno ogni trecentocinquanta che è la Germania ma arriviamo ad uno ogni cinquecento e passa per quanto riguarda gli Stati Uniti
Bene
Potrei come dire dire cose poi un po'polemiche nei confronti del fatto che pur avendo questo rapporto non troviamo mai medico ma questo può essere come dire un motivo polemico troppo elementare bene la funzione orizzontale
Dei solidarietà che evocava Rossitto a questo risvolto pratico e in queste ore
C'è chi medici hanno deciso avendo una grande considerazione ovviamente dalla situazione economica del Paese
Dei grandi problemi sociali ma soprattutto dello Stato in cui si trova l'assistenza sanitaria nostro paese di chiedere il raddoppio ospite ci hanno chiesto il raddoppio lo stipendio
Beh io dico che questo tipo di solidarietà deve essere preso quanto meno con le molle capire che la solidarietà di tipo orizzontale Ackom e approcci come sbocco incerto una logica di tipo corporativistico
Anche il caso di città paziente speriamo che non sia il paziente
E confida che non paga che li paghino bene
Avendo la avendo la come dire fatto lungo vorrei
Per ragioni di brevità
Tentare di dire anche le cose che dobbiamo cambiare noi
Io non credo
Che la linea della solidarietà avrà successo se noi continueremo a dire che devono cambiare i politici
Che devono cambiare gli imprenditori e ma che noi non abbiamo niente da cambiare secondo me questo sarebbe un grande terrore
è bene dire chiaro e tondo
Che lei prima del cambiamento sono dolorose anche per le forze culturali politiche sociali che si autodefiniscono parte dello schieramento progressista
L'idea che i diritti acquisiti
Nello stato sociale e nel sistema produttivo siano inviolabili
La demagogia di qua le posizioni che hanno in questi anni coperto il principio del tutto a tutti
Gli ostacoli che vengono frapposti alla necessità di innalzare la produttività del lavoro la pubblica amministrazione
Il sabotaggio operando nei confronti della proposta di fare entrare i lavoratori nei processi di accumulazione
Anche in vista del necessario spostamento di risorse dai consumi agli investimenti
Le resistenze all'introduzione dall'assegno sociale sostitutivo di meno le forme di assistenza bis ancorate nei fatti da qualunque parametro obiettivo di equità sono solo alcuni degli errori e dei limiti in casa progressista
Analisi parziali e conseguenti posizioni politiche sociali
Sbagliati e rispetto ai problemi che i grandi cambiamenti pretendono sono la spiegazione
Non secondaria del rafforzamento ideale culturale e di potere di qua le forze che hanno proposto in questo decennio il valore dall'individualismo messe
Per concludere io credo che reinventare la sua la solidarietà
Cioè il titolo del vostro incontro in concreto e non in astratto significhi lavoro
Fisco stato sociale
Questo se non vogliamo che la riflessione
Finisca per essere un dato di pura accademia
Reinventare lo soggetto la solidarietà quindi
Era sprizza per le forze progressiste che ambiscono a proporsi come governo della società tra
Grazie a Mario Colombo la parola Walter Galbusera segretario confederale della UIL
Rete ringraziamo in particolare perché il programma prevedeva Bugli o ai voti e non poteva venire e siamo riusciti a rintracciarlo solo ieri sera
Da vi ringrazio anch'io per questa opportunità e su un tema che non consente più
Delle generiche
Disponibilità
Ho dei generici consensi
E questo è da un certo punto di vista per chi ha mai nel la dialettica il confronto politico
E la individuazione anche delle delle differenze per giungere a
A proposte e di sintesi e a iniziative concrete ecco questo tipo di situazione e per molti versi molto molto interessante in un Paese come il nostro in cui
Il concetto di solidarietà è un concetto che nessuno rifiuta in via di principio
E pensiamo al fatto per alcuni versi sconvolgente che esiste persino il sindacato dei Managers il sindacato dei dirigenti
Che quindi è forte il bisogno di di creare aggregazioni di difesa qualunque livello evidentemente questo è un un tema particolarmente delicato nel momento in cui la fetta da distribuire o la torta si restringe il vestito si accorcia e quindi io mi ritrovo perfettamente nella introduzione di guerrieri che dopo avere dato un'impalcatura una serie di principi e che mi sento anche qui di di condividere
Sostanzialmente magari con con qualche con qualche valutazione divergente ma ma nella sostanza mi sembra corretta l'impostazione però poi alla fine dice però guardate che elemento il fondo non è semplicemente individuare e i criteri della solidarietà è anche quello di individuare le risorse in un momento in cui le risorse solo sono scarse
E
Questo è il tema qui siamo davanti noia cui avanti sindacato vi sono molti modi per fare quadrare i conti si possono distribuire diversamente le uscite si possono aumentare le entrate
Ognuno di questi comportamenti ha delle implicazioni ognuno genera delle reazioni ognuno suscita i lamenti dei soggetti esclusi o dei soggetti colpiti
I quali immancabilmente in ogni occasione annodava andare argomenti argomenti validissimi sta di fatto se se noi suo massimo gli argomenti che di cui noi stessi ci facciamo portavoce nelle varie occasioni
Uscirebbe un quadro sconfortante cioè non potremo fare nulla l'unico modo sarebbe quello di allargare il disavanzo dallo Stato per soddisfare le varie esigenze ma sarebbe evidentemente una iniziativa di modesto di modesto respiro quindi si tratta di entrare nel merito dei problemi e di fare le scelte e qui c'è l'ulteriore affermazione di di Colombo hanno un grande fondamento di verità anche se poi noi probabilmente di viaggiamo qualche volta nella scelta da compiere ma non c'è dubbio che non si può ripetere un meccanismo tradizionale per il sindacato cioè il meccanismo semplicemente libri di distribuire qualcosa di più
Si tratta o di reperire con una forte azione fiscale quel qualcosa di più oppure di reperire di distribuire quello che c'è un pool di sommare le due iniziative il che è forse la soluzione
Più più intelligente
Mi pare che il il primo punto di partenza ma sostanziale i su cui si è innestata la relazione di guerrieri sia quella quantità grosso modo le persone che dovrebbe essere oggetto di intervento
Ecco io qui ma qui si siamo sul piano delle quantità
Suggerirei un supplemento d'indagine
Nel senso che si fa cui quello schema che credo tutti tutti all'eterno è uno schema particolarmente dettagliato
Mi pare che emerga il questa cifra di venti milioni di soggetti interessati a questa forma di redistribuzione
Non è un osservazione trascendentale la mia ma forse c'è anche da ragionare sul numero cioè fosse l'ultima fascia di quel l'ultimo sottogruppo che compone la prima fascia potrebbe essere oggetto
E di una di una di una riflessione ulteriore proprio per consentire da un punto di vista pratico il l'intervento nei confronti di coloro che peraltro invece Show uno
Nella condizione oggettiva evidente vie essere oggetti di solidarietà del resto del resto la solidarietà non si non si deve manifestare soltanto in una forma di di redistribuzione la solidarietà è prima di tutto una forma
Di creazione delle condizioni che consentono a tutti coloro che non sono in condizioni allo stato attuale di entrare in un ambito che è quello della media che è quello che consente e da un punto di vista economico politico e sociale di soddisfacimento
Dei bisogni dei bisogni essenziali
Ecco su questo terreno noi ci muoviamo in una situazione molto delicata ma ci muoviamo con una dannata necessità di ottenere dei risultati concreti
E però non bastano le parole d'ordine non bastano le parole d'ordine anche se sono affascinanti anche se hanno qualche elemento di verità
Per esempio da una parte io condivido l'affermazione di Gorrieri il quale dice ma guardate che la riduzione d'orario a parità di salario non è poi una grande atto di solidarietà
è un atto di sensibilità
Politica
Ma d'altra parte neppure questa formazione di per sé è sufficiente la riduzione d'orario
Quand'anche avvenisse con una riduzione di salario a meno che non fosse una fortissima riduzione di salario non genererebbe le condizioni per garantire l'occupazione
Abbiamo delle tra l'altro delle prove inconfutabili che molte riduzioni d'orario
Hanno prodotto un aumento di salario per gli occupati attraverso il meccanismo dello straordinario ed è inconfutabile questo soprattutto a partire dai grandi petrolchimici che per primi hanno avviato questa questo modello di di di sperimentazione
Ora questo non vuol dire che si abbandona quindi la linea dell'orario
Significa che la linea dell'orario deve essere portata avanti con valutazioni che attengono anche l'utilizzo degli impianti e alla possibilità di individuare i mercati della produzione
Se queste tre condizioni si realizzano allora vi è spazio per una politica dell'occupazione attraverso l'orario se queste condizioni non ci sono sarà difficile che la politica dell'orario semplicemente intesa possa portare a dei risultati concreti sull'occupazione porterà in quel caso là dove si realizzasse la riduzione d'orario un risultato concreto a favore dei redditi di coloro che già lavorano e quindi un un obiettivo che la indire un risultato che va in direzione opposta a quello degli obiettivi conclamati
Poi abbiamo anche
Altre strade su questo terreno magari centrerà poco con la solidarietà ma io credo che sia realistico sottolineare il fatto che la dove siamo intervenuti anche per
Abbassare in certi casi il livello di retribuzione di ingresso
Per determinate fasce di mercato del lavoro abbiamo ottenuto dei risultati che paiono interessanti il caso degli artigiani è abbastanza significativo Boy CE eravamo eravamo davanti ad un fenomeno di caduta a picco del numero degli apprendisti artigiani per una ragione molto banale e perché la retribuzione il costo la retribuzione anche degli apprendisti artigiani
Io la pari cosa più cosa meno a quella degli operai qualificati che avrebbero dovuto insegnare agli apprendisti mestiere
Ed è per questo che noi ci siamo fatti carico
Di una riduzione della retribuzione per gli apprendisti artigiani
Perché questa era la condizione per generare lavoro non non non non sarà stato certamente un intervento tradizionale di solidarietà ma è stato certamente una misura di politica contrattuale e di politica dell'occupazione che sta dando
Dei risultati
Altamente altamente significativi
E quindi
Il
Il il clima
Il tema della solidarietà è un po'in questi anni il tema dello sviluppo e quindi coinvolge tutti gli aspetti della vita economica e sociale e nessuno escluso certamente il fisco come è stato ricordato è uno dei temi fondamentali
Sulle quantità e sui principi
Ma ecco perché
Noi riusciamo a trarre su questa materia per esempio alcune alcuni orientamenti
Dalla al dal modo in cui si affrontano i quali noi giudicheremo l'operato del governo
Non si tratta anche qui di porre al governo un elenco interminabile
Di obiettivi e di condizioni ma ad individuare quelle che sono le condizioni fondamentali per accogliere dalle scelte di politica economica e sociale del governo in segno di un cambiamento
In materia fiscale dove si realizza questo cambiamento ma io credo che abbiamo posto due questioni centrali
Una è quella della tassazione delle vendite finanzia
Rendite che si presentano sotto forma di
Rendimenti dei titoli di Stato ma anche sotto forma di guadagni sull'incremento di valore dei titoli azionari
E qui c'è un grande parlare un grande richiamare alla alle esperienze del capitalismo moderno del capitalismo avanzato beh l'attuale non la riforma ma la legge in atto negli Stati Uniti d'America sui guadagni di capitale prevede che che non ci il cinquantuno per cento
Del differenziale che di guadagno che sia sull'aumento di valore del titolo
Nel se si vende il titolo nel giro di sei mesi cioè se si fa un'operazione speculativa viene trasferito all'erario
Il cinquantuno per cento in Italia paese che aspira appunto a collocarsi nell'ambito dei paesi a a sviluppo capitalistico avanzato ed Eva questa aliquota
Ora
La seconda questione in materia fiscale che noi poniamo al governo e quella che riguarda un intervento transitorio magari ma comunque decisivo e fondamentale sul terreno delle vita e precisamente una questione già posta nella precedente finanziaria e cioè quella di un criterio diverso di valutazioni del reddito familiare del lavoro dipendente
Nel caso dell'erogazione di vari servizi sociali la vecchia storia per cui i figli
Dei lavoratori autonomi hanno facilmente accesso università le borse di studio i figli dei lavoratori dipendenti no per una ragione molto semplice perché i livelli di veto dichiarati
Sono talmente differenti per cui non non ci sono le condizioni oggettive questo è
Un elemento di scandalo di grande inibita
Ecco perché l'introdurre in via transitoria fino a che non si stabilisce un'equità di prelievo una misura del sessanta per cento una riduzione del quaranta per cento nel calcolo di questi parametri ai fini dell'erogazione di questi servizi la la la casa popolare
La l'assegno di studio e così via è un un segno non di privilegio per questo gruppo sociale o per un altro corpo sociale ma è un segno di equità e di e di giustizia
Il il tema il tema è un tema assolutamente assolutamente vasto e potremo parlarne a lungo io credo che ma anche per favorire una dialettica più serrata ebbene così cercare da Papini a giungere a delle conclusioni scoperte per fare qualche ultima qualche ultima
Valutazione
E
La materia
Degli assegni familiari materia così vasta complessa
E così delicata che ha portato a alle conseguenze che venivano citate raccontate anche nel dibattito e che sono all'ordine del giorno nel nei nostri nelle nostre iniziative dalla misura
Dalla misura di come sia indispensabile un discorso globale e complessivo
Anche la la scelta dell'assegno sociale che capace di come dire riaggregare tutte queste forme di redistribuzione
Così confuse così articolate implica non una semplice sommatoria che è il rischio che ci farebbe e uscire di pista ci farebbe perdere qualunque possibilità di riforma malato anche in altre occasioni in giro per l'Italia
Ma innanzitutto
Cari amici vorrei partire
Da una considerazione
E cioè che noi abbiamo considerato importante
E lo faceva il vostro presidente Rosati parlando al nostro ultimo congresso
Il fatto che voi abbiate posto
Al centro di questo vostro venticinquesimo incontro il tema
Della solidarietà che si è rinvenuta
Nato a fronte delle nuove sfide della solidarietà
Abbiamo espresso esprimiamo apprezzamento
Per questo sforzo di ricerca in cui sentimenti si sono cimentate le ACLI
Sia nel preparare questo vostro incontro
Con la relazione di Giacomo Antonio
Così come con quella di Corriere di oggi
Il nostro apprezzamento e ringraziamento se mi permettete come CGIL
Assume un significato particolare
Dedicherò alcuni minuti del mio intervento a questo aspetto
Perché vedete anche se fra incomprensioni
E anche su tutto anche se tuttora
Vi è chi anche nel mondo sindacale ci critica
Perché dice che siamo troppo out of fustigatore di noi stessi
Noi abbiamo posto al centro del nostro ultimo congresso dalla battaglia politica che abbiamo condotto nella preparazione lo svolgimento dello stesso
Appunto un elemento di fondo
E cioè che era la crisi delle vecchie solidarietà nel mondo del lavoro
Come base di riflessione di elaborazione di ricerca della nostra organizzazione
Perché lo abbiamo sottolineato
Noi riteniamo che una delle cause della crisi del movimento sindacale ma se volete delle cause della crisi del sindacato industriale cioè della concezione
Del sindacato così come si è vissuta quest'anno il centenario del primo maggio il prossimo primo ottobre l'ottantesimo di fondazione dalla CGIL di così come l'abbiamo vissuto in questi centottanta anima in particolare negli ultimi cinquanta
In altre parole
Il tema del vostro incontro vale cuore a nostro parere per quanto ci riguarda come CGIL di uno degli elementi della crisi del movimento sindacale come concessione che si era sviluppata
In quest'ultimo secolo
Le cause sono molteplici
In primo luogo vi è mi scuso per lo schematismo il grande cambiamento il mutamento
Dal punto di vista della struttura economica e produttiva
Come conseguenza del Santo
Che hanno fatto le scoperte scientifiche loro traduzione nella produzione nell'attività economica e sociale dell'insieme del mondo che ha cambiato profondamente la struttura sociale
In generale e all'interno del mondo del lavoro dipendente mi ha cambiato profondamente la sua strutturazione
Un mutamento che ha determinato e accentuato le differenziazioni
Le segmentazioni la frantumazione del mondo del lavoro
Non solo dal punto di vista professionale ma anche culturalmente ma anche nella concessione della vita del mondo e del lavoro
Da questo punto di vista io credo
Che è significativo consentitemi questo richiamo lo faccio a braccio
Quanto ebbe a esporre nella giornata preparatorio del primo maggio del mille novecentottantaquattro il cardinal Martini parlando appunto la sera del trenta aprile a Busto Arsizio e cioè un'analisi che approfondiva questi aspetti
Sia dei mutamenti
Delle cause che ponevano in crisi e poneva con forza
L'esigenza che con coraggio
Altrimenti non si è tale sottolineava il cardinal Martini in quell'occasione
Con coraggio rimettere in discussione se stessi parlava del sindacato approfondendo quella che era la realtà
Da qui
Le cause della crisi del sindacato non solo del nostro Paese ma a livello più generale
Sono assieme ai mutamenti i ritardi del sindacato a capire questi mutamenti e assieme all'esigenza di cambiarne profondamente la strategia sia dal punto di vista Della politica che per quanto riguarda la rappresentatività
Crisi
Che avendo un un fatto queste riflessioni e queste correzioni ha determinato anche una crisi della sua rappresentatività una crisi generazionale nonché una crisi delle sue forme di presenza e di potere
Vi è chi nel mondo
Non solo il mondo imprenditoriale
Nel mondo della cultura non solo di quella liberista
Ma anche in quell'età
In molti casi in molti Paesi del mondo si richiama al mondo del lavoro e comunque alle forze democratiche
Dice che a questo punto non vi sarebbe più un ruolo se non residuale per il sindacato
Ecco io credo
Che invece
Vi sia più che mai
Proprio a fronte di questi cambiamenti
Della loro profondità della proroga Rutter Istica l'esigenza di più un sindacato ma per fare questo mi si consenta ciò che ho rubato alcuni minuti su questa premessa più che mai è necessario un processo di rifondazione del sindacato
Non di qualche aggiustamento
Ma di rifondazione della sua concezione Della sua visione dell'azione delle sue strategie fermo restando due elementi di fondo che sono quelli della solidarietà
Che va rinnovata
Secondo quella vera eguaglianza sociale che è cosa ben diversa dall'egualitarismo
E per potersi realizzare questo processo di Rifondazione
Che abbia come elementi col di base irrinunciabili per un sindacato che voglia essere tale in una visione più complessiva dentro la società e cioè i principi della solidarietà e dell'eguaglianza sociale ha bisogno di avere tre elementi costituenti insostituibili la democrazia
Come elemento costituente
La sua autonomia Darfur
Che non è solo politica
Che è anche culturale
E che non avendo complessivamente il movimento sindacale
Le forze che si richiamano ai principi della solidarietà come la vostra organizzazione come ad esempio nel mondo cattolico ha portato a subire delle sconfitte anche sul piano culturale
Nei confronti dell'attacco che metteva in primo piano l'individualismo se vogliamo il darwinismo sul piano sociale
Colombo richiamava l'intervento
Dei vescovi americani
L'intervento di una serie
Gli uomini della Chiesa su questo piano ma non è questo un indice ed è un ritardo profondo delle organizzazioni per il movimento operaio del movimento sindacale di compiere quel salto culturale non sfuggendo la realtà non cercando legittimazione da altri ma bensì nel ripensare se stessi e la propria cultura per avere quell'assenso che consenta di compiere questo salto
Perché vedete il non fare questo
Ha portato a grossi arretramenti anche nella nostra realtà e ad esempio dire stiamo attenti ad auto spiegarci non parliamo tanto di rifondazione del sindacato vuol dire avere timore di cimentarsi come i problemi nuove che pongono da questo punto di vista e quindi lasciare lo spazio agli altri
Certe o
Nel passato ci siamo cimentati
Sul piano salariale rompendo e superando le gabbie salariali
Sia per quanto riguarda la normativa ad esempio avere le stesse ferie fra operai impiegati perché dimenticarlo
Sia sul piano culturale ad esempio attraverso le centocinquanta ore tenderei a dare a tutti perché non avevano potuto avere sul piano della formazione in gioventù sul piano sociale con le pensioni con la sanità
Sul piano internazionale sul nel rapporto nord-sud verso coloro che sono colpiti o incide o in Polonia o in altre parti del mondo
Ma molti di questi elementi di crisi non essendo stato rivisti e aggiornati in relazione alla nuova realtà
E anche alle distorsioni che sono sono state fatte
Hanno avuto delle sconfitte
Oggi
Vincere una battaglia che è condizione indispensabile per uno sviluppo
Non solo nel nostro Paese ma sul piano più internazionale sulla base dei principi
Della solidarietà e della Quagliato sociale necessità un profondo ripensamento e adeguamento su che cosa significa solidarietà eguaglianza sociale partendo da quelli che sono gli attuali livelli di sviluppo e guardando in avanti
Corrieri
Nel suo della sua relazione di oggi
Sviluppando
Quella di Gian Antonino
A posto una serie di elementi su questo piano
Io vorrei innanzitutto
Che sono più ampie le differenziazioni rispetto a quello che diceva con i limoni oggi voleva limitarsi a un certo aspetto il momento in cui però si parla il sindacato di fronte alle sfide in primo luogo non si può non dimenticare che assieme alle nuove povertà
E quando si parla di nuove porta avremo in cui sarà chiamarle anche per città
La FIAT per molti anni
Era stata quella che aveva terminato lo sviluppo della città come Torino oggi la firma è quella che ha determinato le grandi zone di nuove povertà in una realtà come quella di Torino è un degrado del Piemonte più complesso credo che da questo punto di vista una riflessione vada fatto e da questo punto di vista non mi richiamo a studi mi hai ma ad esempio quelli che ho visto della gioco ma anche di altre forze che stanno in quella realtà del mondo cattolico
Massime a questo vi sono anche altri aspetti e come dimenticare le nuove povertà
Che vengono anche non solo dei tre nei settori maturi o tradizionali dell'attività lavorativa ma le nuove povertà e si determinò l'interno anche nei settori nuovi del lavoro
Non è mica la stessa cosa
Essere ha detto
Alla direzione e al controllo di un grosso impianto essere invece ha detto al terminale di una serie di impianti ci sono povertà nuove anche all'interno che loro non sono solo all'interno della società
Io credo che da questo punto di vista
Quindi si ponga il problema
Conti un coraggio primo
Sul piano economico scienza questo con coraggio ripensamento
Ripensare rimettere in discussione i cosa che siano nati per certe sulle quali c'erano con le grandi battaglie vuol dire grandi sofferenze grande battaglia politica aperta non facile da vincere anzi
Che se non è fatta in modo trasparente aperto può essere sconfitta per i continui ritorni per la vischiosità che hanno grandi organizzazioni sociali in questo senso quindi io credo scusatemi se ritorno a risottolinearlo
Il grande valore
La vostra riflessione
Sapendo che fermo restando solidarietà eguaglianza sociale che è cosa ben diversa dall'egualitarismo e abbiamo pagato per aver commesso questi errori
Si tratta di vedere come le affrontiamo in primo luogo il lavoro
Abbiamo libero disoccupazione che non ha precedenti
Il fatto che sia abbia un livello che non ha precedenti
I più anziani ricevono la crisi degli anni Trenta
Ma la crisi degli anni Trenta anche nei paesi più alti non superò il dieci per cento vi siamo all'undici per cento
E il fatto che vi sia nel contempo l'aumento l'occupazione non diminuisce la gravità anzi la rende più drammatica da questo punto di vista ma assieme a questo il fatto che il sunto
I giovani ma dentro i giovani poi le ragazze
Aggiungono percentuale che solo uno su due quando non solo uno su tre
Diventa un problema di quelle che sono le prospettive stesse per un paio
Cosa ha significato la perdita di potere del sindacato i giornali di oggi portano i dati dell'Istat di ieri
Nel mille novecentottantacinque le ore straordinarie sono raddoppiate rispetto a ottantaquattro
Vinse il titolo di un giornale però è diminuita la riduzione dell'occupazione meno occupati che fanno più straordinari proprio l'inverso di quello chiari sono che porrebbe l'esigenza del Paese è conseguenza di una perdita del potere del sindacato di intervento proprio su questi aspetti
Da qui quindi come si affrontano
Scusatemi anche qui
è possibile dare una risposta
Che il primo aspetto della solidarietà il lavoro
Il fatto che io ce l'abbia il lavoro
Non è detto che ce l'aveva mio figlio non è detto che ce l'aveva mio mio nipote ma anche se se ne se mio figlio e mio nipote non posso prescindere dai costo sociale che ha l'esistenza di quasi tre milioni di disoccupati
è possibile questo cambiamento
Che dia una risposta giusta il problema lavoro occupazione in particolare delle nuove generazioni una soggiorno senza un intervento dello Stato
Io credo di no
Io credo e giusta la cosa che diceva ieri il Presidente del Consiglio circa i residui passivi al Mezzogiorno ma che il governo non c'entra
Come è pensabile dare risposta presto
Nel momento in cui non vi è più quanto ci dicevano gli scorsi anni
La crisi petrolifera il costo Della pulita pretori il cambio del dollaro il costo delle materie prime ma tutti e lo stesso presidente del Consiglio confermava questo ieri
Nell'intervento alla Fiera di Bari tutto questo si trovava dentro
Alla legge finanziaria
Golia rivendica che vi sia una continuità col passato quindi la negazione
Dell'utilizzare le possibilità nuova per affrontare il problema dei problemi per il paese nostro
Per organizzazione come la vostra come sindacato eh
La priorità delle priorità perché se non c'è lavoro non c'è tutela sindacale tutto il resto è quindi su questo piano come si va a un al volto
Credo e questo ponga l'esigenza
Di una svolta nelle forme di intervento dello Stato nella politica economica
E assieme a questo dibattere quelli che sono i disegni contenuti nella legge finanziaria di fronte all'inefficienza di certe strutture su invece che provvedere
Nella Finanziaria Assitalia per quasi quattro mila miliardi gli investimenti nessuno di fronte all'inefficienza
Dei servizi dello Stato quello ritorno su questo un attimo per quanto riguarda il fisco la lotta contro l'evasione nel dettaglio presentato le Regioni nella rimodulazione della spesa si rinvia di quattro anni
Gli investimenti per il rinnovamento per quanto riguarda la struttura finanziaria dello Stato quindi
Questo è il primo dei terreni
Sui quali realizzare eguaglianza e solidarietà
Che può essere vinta non solo nel nostro Paese alla collegata a livello europeo e anche più complessivamente leader nel mondo però dobbiamo poter possiamo farlo solo a condizione che lo facciamo nostro paese senza questi io credo che diventano mitici anche gli altri elementi
Di solidarietà e di eguaglianza il secondo è quello che la qualità del lavoro
è evidente
Che i grandi cambiamenti hanno determinato profondi mutamenti l'organizzazione del lavoro ma anche nuove povertà
Come rispondiamo a questo
Le nuove tecnologie
Il livello di consenso che esigono per essere utilizzate consentono io credo un salto di qualità questo punto di vista una delle forme per intervenire in questa direzione e quell'ora dell'autogoverno dell'autorganizzazione ad esempio del lavoro non è un caso che ho ove si sta sperimentando questo
Si sta sperimentando costruendo una nuova azienda negli Stati Uniti
Che non mi sembra non mi sembra proporre professor profilarsi come può e deve parlare che non mi sembra che sia un esempio di anticapitalismo quindi vi è semplicemente su come questo salto di qualità o meno in questa direzione su questo piano un esempio è il protocollo di nuove relazioni sindacali per quanto riguarda lire
E cioè che consente un livello superiore
Un secondo elemento di nuova eguaglianza
è che in relazione ai mutamenti
Così profondi
Che sono intervenuti alle profonde diversificazioni della professionalità
E come si compensa il lavoro
Questo l'elemento di fondo Rossitto
A me lo dire a me che non ero d'accordo neanche a San Basilio continuato a battaglie perché gli è stato un errore quello del punto unico di contingenza ma non facciamo confusione oggi
Cioè come andiamo alla giusta compensazione per quello che il valore reale del bar del lavoro
Vi è un valore nuovo del lavoro che non può prescindere da sua definizione e quindi anche nel suo compenso di quello che è il valore sociale
Voglio fare un esempio concreto
Due professori
Due bravi chirurghi
Tutti i due chirurghi della stessa materia che magari operano lo stesso ospedale uno che opera solo qualche volta e poi tiene molto alla sua clinica il suo studio
L'altro invece che a pieno tempo in quell'ospedale il valore delle prestazioni di questi due professori sono identici per meno
Evidente che il valore bella prestazione di colui che a pieno tempo nell'ospedale e molto superiore
Parlo del valore reale del valore del lavoro in questa società se è questo è questo il cemento in cui non intende muoversi
Lanaro
Checché ne dica adesso va a programmare non vuole l'autoregolamentazione dello sciopero va a programmare gli scioperi in questa direzione perché vuol difendere non l'interesse di chi resta con un impegno anche sociale a pieno tempo nell'ospedale
Ma vuole invece vedere quali sono i compensi per quelli che utilizzano parzialmente per beni picchiarsi anche per arricchirsi professionalmente dalla struttura pubblica per poi avere sopra questo dice perché un terreno
In questo è solo per i medici
O non c'è anche in qualcosa parte anche come conseguenza dei nostri errori nelle linee che sostengono le organizzazioni di guardia
Pensiamoci sopra
Esatto
Dico
Il terzo aspetto e mi avvio rapidamente ad affrontare l'ultima questione a finire
Quando parliamo di giusto riconoscimento
Ed è la qualità del lavoro possiamo prescindere dal fatto più drammatico che è irreversibile perché ormai è strutturale in conseguenza Della con del cambiamento la struttura economica e produttiva e sempre più lo sarà dal punto di vista
Economico in conseguenza all'informatizzazione l'informatizzazione
La crisi del terrorismo e del sistema fordista dico di organizzazione la produzione richieda una grande flessibilità la grande flessibilità si realizza attraverso la piccola e piccolissima impresa che è complementare alla grande oggi la maggioranza dei lavoratori oltre sette milioni stanno nelle aziende sotto i quindici dipendenti
La maggioranza dei giovani che sono riusciti a conquistare un lavoro per il sessanta per cento stanno in queste aziende non è accasciato peggio che non ci sono e si vedono perché stanno là dove il sindacato non c'è
E come si affronta il problema della tutela e la qualità del lavoro e della tutela ed è il compenso per la maggioranza dei lavoratori che stanno le piccole e piccolissime imprese e se su questo piano non si va verso una forma che non mi resta il signor dello Statuto dei lavoratori
Che non è una legge a mio modo di vedere ma essi assieme costruiamo un accordo interconfederale che assicuri una tutela minima questi lavoratori assieme all'emergere
Del lavoro nero del lavoro precario assieme ad altre forme che sono quelle di come ci dà un sostegno dell'empio ai lavoratori
Ai lavoratori stagionali o saltuari credo che da questo punto di vista consentitemi di darne atto più che il movimento sindacale pieno profondo una profonda analisi nei movimenti giovanili ma in particolare io credo Bossi quello qui numerosi striscioni il movimento prima lavoro e quelli della jockey stanno ad indicare quant'è il ritardo del movimento sindacale quindi su questo piano secondo terreno
Della solidarietà dell'eguaglianza che vuol dire riconoscimento del valore della professionalità ma non dimenticando il valore sociale e quella relativa al lavoro la qualità del lavoro del fuori così intenso che lo stato sociale
Io credo che ci sia l'esigenza di una visione rinnovata
Perché solo se ha rinnovato lo stato sociale
Se è efficiente se competitivo
Rispetto a quello privato
è vincente
Si battono le teorizzazioni di coloro che intendono ridurlo semplicemente ha fatto marginale molta strada fatto in quest'ultimo decennio anche per responsabilità nostra
In questo senso io condivido
Fondamentalmente l'impostazione che dava Corriere su questo piano
Anche se
Dobbiamo fare qualche passo in avanti
Quindi il primo aspetto relativamente allo stato sociale
E quello non di un fatto residuale marginale ma bensì dev'essere universale
E come fatto universale deve passare deve riguardare sia la previdenza che l'assistenza sia la sanità che la scuola io rivendico il merito al movimento sindacale
Di aver avviato la riforma sanitaria se non mi ha radici sono altre responsabilità ma io non dimentico a fronte di certe affermazioni che fanno i ministri che quando c'erano le mutue cerco chi aveva la mutua alla Pirelli alla FIAT incerto stava meglio ma chi stava nel metodo non aveva le prestazioni attuali quando si parla di quelle quando si torna a parlare di ritornare alle
Se vogliamo così per quanto riguarda la scuola per quanto riguarda la qualità della qualità della vita se sono questi gli aspetti
Si pone con forza problema redistribuzione del reddito
E quindi si per primo si pone prevale la riforma fiscale
Da una parte e Goria da quell'altra
Uno le penso di notte quell'altro dice di giorno quell'altro la fa notte
Siamo qui a dire cosa forieri Lentini si dicono non si può fare niente dobbiamo continuare per imporre per il passato
Ma senza questo la scelta di una riforma strutturale del sistema fiscale ed esiste la pala fiscale è impensabile non solo
Il superamento del deficit dello Stato ma una riforma che comporti efficienza e competitività dello stato sociale
Da questo punto di vista
Diventa incomprensibile o sottolineavano
Anche Colombo e Galbusera diventa incomprensibile
Il fatto
E si dice che non si varia niente ma quando non si vari ad esempio le fasce sociali
Nemmeno degli incrementi che vi sono stati dal punto di vista nominale vuol dire semplicemente che vive in un qualche altro centinaio gli assegni familiari di fatto pagare
A molte altre centinaia di migliaia di pensionati di lavoratori ticket e così via quindi non è vero quel che si afferma verbalmente rispetto la sostanza ma è
Che se non si affronta
Il problema della platea dell'universo dal punto di vista dell'imposizione fiscale e quindi come si affronta poi me la patrimoniale della rendita finanziaria delle plusvalenze bancarie e quindi anche da questo punto di vista come l'evasione e come si vanno assieme a questo ad una riforma strutturale del sistema parafiscali
Qui
E in questi mesi in queste settimane diventa decisivo
Su questo piano
La riforma fiscale la premessa e condizione per andare a realizzare gli obiettivi che diceva corrieri che in gran parte condivido fatto salvo una sottolineatura in primo luogo riordino riforma pensionistica
Riordino riforma pensionistica che deve portare ad a vere attraverso la separazione tra previdenza e assistenza con l'assistenza l'introduzione dell'assegno sociale
E quindi attraverso quella strada affrontare l'aspetto delle nuove povertà con le loro caratteristiche
Sull'altro lato quello del sistema pensionistico che abbia una normativa
Un'età pensionabile
Dei criteri di calcolo che siano che valgono per l'universo del mondo del lavoro dipendente
Introducendo
Di vita che grazie a Dio e alle nostre lotte è aumentato quasi del doppio in meno di un secolo e grazie al fatto che ricevono condizioni mai perdere
Come si inserisce il tempo di lavoro nel tempo di vita e quindi anche come si introducono forme morbide di ingresso e forme immobile di uscita dal lavoro
Si può lavorare più di sessant'anni se si lavora ha incominciato a cinquanta sei poi quattro poi due ore e nel contempo quando c'è John si comincia con due ore quattro ore e così via
Quindi su questo piano su questo qui c'è un'osservazione Gorrieri
Dice e più violento famiglia rispetto alle pensioni lo correggiamo dimenticarsi una cosa
Qualche anno fa i pensionati che avevano pagavano l'IRPEF
Erano poco più di mezzo milione
Oggi sono cinque milioni e quattrocento mila
Più della metà dei pensionati pagano le tasse e poi magari c'è qualcuno che piange dice vorresti fargli pagare il botto vuoi pagare la rendita eccetera eccetera mentre più di metà dei pensionati ormai è passato
Il secondo aspetto è quello che la sanità
E cioè
Non dimentichiamo che nella finanziaria si è sottostimato il fabbisogno di quattro mila miliardi mai come andiamo assieme a realizzare la riforma andare ad eliminare ittiche credo che queste visioni etiche è l'esempio
Più lampante e più concreto di come si sia introdotto un sistema che assieme
Al tentativo di smantellamento dello stato sociale colpisca al cuore proprio il concetto di solidarietà
Ti colpisce particolarmente ticket mica chiamo raffreddore ogni tanto
Chi sia ma una volta nella vita e chi invece veramente malato che è costretto magari perché cronico continuamente a pagare dieci linee di Cirini dialitiche dieci le decine di migliaia per le medicine per le visite e così via
Da questo punto di vista diventa decisivo io credo assieme al resto andava superata
Terza questione collegata allo stato sociale e gli altri redditi
Sono quelli individuali
Quelle migliaia non si può dimenticare che milioni di lavoratori sono stagionali che milioni di lavoratori hanno un lavoro saltuario
Tra questi c'è un milione e passa di lavoratori stranieri in nessun altro Paese d'Europa i lavoratori italiani che stanno in quei Paesi hanno così pochi diritti come hanno i lavoratori stranieri che stanno nel nostro Paese
Questo vuol dire è un altro degli elementi di solidarietà assieme a questo c'è quella degli degli assegni familiari è evidente che con questa Finanziaria
O si introduce il principio che stava scritto nella prima stesura l'anno scorso la finanziaria
Che le fasce di reddito ai fini degli assegni familiari sono defalcato e quaranta per cento come hai proposto oppure si va alla riforma generare ma l'attuale sistema non può funzionare e deve essere in funzione della riforma generale
E assieme a questo l'introduzione avviare il processo di introduzione l'assegno sociale
Questi mi sembra che sono le sfide
Anche culturale
Lavoro qualità del lavoro stato sociale a cui deve cimentarsi sindacato
Il sindacato ce la farà
E solo suo questo compito mi sembra che era scritto nella relazione di base di questo vostra
Incontro nazionale
Io credo che al sindacato competa un grande ruolo in questa direzione non può essere solo il compito suo
Certi colleghi organizzazioni come la vostra
Centonove di tutte le forze che si richiamano al mondo del lavoro dipendente viene spazio per tutti anche se non vi sono amare da ritagliarsi con un l'uno con gli altri
Su questo piano noi riteniamo ed è un processo difficile ed è per questo che son partito da questo punto
Che senza un processo di Rifondazione
Che ricostruisca anche culturalmente
Anche dal punto di vista di un suo programma di un suo progetto di rinnovamento della società diventa difficile vincere la battaglia
Dell'eguaglianza sociale della solidarietà in questo senso io credo e vi ringrazio
Per la possibilità che mi aveva tirato di esporre queste nostre convinzioni che abbiamo come CGIL ma anche dell'apporto che voi date che avete dato in tutti questi anni che date la battaglia sindacale
Far ridere
Nella contrattazione
L'etica della solidarietà
Presuppone un salto culturale un sindacato che non butta al macero quel che ha fatto in questi cento anni ma costruisce sindacati di domani che volesse la espressione universale del mondo del lavoro
Compare dignità Rossitto
Non come egoismi però
Affrontando cimentandosi su questi non sono i problemi l'abbiamo fatto con un'autoregolamentazione
Che riteniamo un patto di civiltà un patto fatto con gli utenti e i cittadini non possono dire altrettanto mi sembra perché si chiamano il Codice di ipocriti coloro che han programmato vi sono i medici che vogliono quelle condizioni i prossimi giorni anche da questo punto di vista un apporto vi può essere in questa battaglia
Che è culturale che civiltà ma che anche di democrazia io dico che in nessun Paese del mondo
Qualunque sia il regime sociale esistente non vi può non essere un ruolo decisivo
Dell'organizzazione sindacale
Quando non viene vi sono seri limiti anche dal punto dove sta democratico è la conseguenza più immediata e che vi è un arresto dello stesso sviluppo grazie
Ora
Grazie ha pizzicato ora e il confronto continua
Credo che non ci abbia reso premiare la dialettica
Prima mentre gli altri interventi
Spesso avanzava alcune osservazioni
Prego professore
L'avvocato
Ho capito
Ma c'è c'è il ringraziamento d'obbligo lo faccio dico grazie ecco di essere stato
Invitato a parlare in
Questa sete
Vi dico subito che dirò
Quello che penso non cerco evidentemente consensi più o meno surrettizi sarebbe forse troppo facile cercarli ed inutile poi ai fini
Della dialettica che si deve sviluppare in questa serie di Red Point tutte essi
Io ho ascoltato con
Estremo interesse tutte tutti gli interventi a cominciare dalla relazione di Ermanno Gorrieri
Che io trovato molto interessante molto stimolante gli ho chiesto se la potevo pubblicare nella
Rivista diciamo scientifico culturale passatemi la parola passatemi l'espressione della Federmeccanica io spero che egli ci conceda questo onore
Perché otto trovo che la sua relazione confermi quello che in passato quanto veniva detto menava scandalo
Che si riassume in quella espressione molto prese ma molto efficace
Che era stata mi pare introdotta da Friedman un economista che credo che in questa sede abbia poca
Non troverebbe casa convegno
Ecco perché ecco appunto il nostro amico Digilio stabilito cosa dice subito preferiamo non conoscerlo
Ecco però Friedman diceva una cosa che è molto giusta che credo ci sia presentata tutti i giorni nessun pasto è gravissimo non c'è nulla di gratuito
E credo che sia il nostro ragionamento il ragionamento della solidarietà il ragionamento dello stato sociale il ragionamento del sistema fiscale credo che debba partire da questa considerazione che poi la considerazione elementare non si può consumare ciò che non si produce
Devo dire che
Così senza nessuna intenzione polemica nei confronti del Pubblico
Presente pubblico estremamente qualificato ecco sono rimasto lievemente perplesso quando ho sentito certi applausi a scena aperta su certi passaggi del mio amico Antonio Pizzinato
Perché erano passaggi e dimenticava dopo quello che dicevo prima che nessun pasto è gratis
Che giusto cerchio quello che diceva riferito alle mutue del sud del nord certo allora prima della riforma sanitaria
Ha forse anche prima dell'INAM chi aveva la mutua dell'affiliato della Pirelli o della CGIL e anche o anche le Ansaldo
Stava meglio ma al Sud non avevano la mutua non avevano niente è vero però questo costa quest'operazione a fine partita ha un costo
Quindi non possiamo dimenticare che tutte le operazioni che si fanno hanno dei costi e dobbiamo valutazione al mente di con molta
Diciamo obiettività ma anche con molta freddezza i meno lasciandoci cascinale dall'emotività
Sapere che alta i nostri comportamenti a ciò che desideriamo corrispondono poi costi relativi che tutti siamo puntualmente
Chiama di a pagare
Ermanno Gorrieri ha detto una cosa molto interessante nel suo della sua relazione d'apertura quanto te quando ha detto che illusorio pensare che una categoria ristrettissima di ricchi come era alla fine dell'Ottocento come diceva anche fino alla metà di questo secolo fin dalla metà di questo secolo
Possa pagare i costi della riforma sociale
E questa è stato vero per un certo periodo non è vero assolutamente oggi
Diciamo che è una delle cose malvagie che sono accadute negli anni settanta era che c'era un certo giornalista
Ex cattolico passato a voi che si chiamava che si chiama Mario Melloni alias Fortebraccio Fortebraccio alias Mario Melloni
Che faccia aveva convinto molti lettori dell'Unità e anche una buona parte della piccola e media borghesia italiana che bastava espropriare gli Agnelli per risolvere i problemi dell'Italia e c'è riuscito reparto fallì ecco basta prosaica basta la la affatto l'ha fatto l'ha fatto per molti anni e qualche cosa è riuscito ad ad introdurre è un falso clamoroso
Che però e duro a morire perché il discorso solidarietà ecco in arrivo subito già a un primo punto della questione
Il discorso della solidarietà ahimè in genere per tutti noi comincia sempre dal vicino di casa interroghiamoci con attenzione senza retorica ma è sempre dal vicino di casa che deve cominciare la solidarietà
Sia nel senso che ciascuno di noi ritiene di aver fatto già tutto il possibile di aver già fatto il massimo e sempre il vicino di casa che lavora poco mentre noi si dà lavoriamo e diamo il sangue e sempre la vicina di casa che
Si riposa e vive nel lusso nell'agio mentre noi invece siamo nella ristrettezze ci battiamo con difficoltà ci battiamo con più vicina è un po'difficile che ho qui caso all'alba dopo tanti è vero che vi volete fare arretrare ma qui non c'è problema
è vero vale
Quirico attenzione di di solidarietà si parla facilmente ma poi bisogna verificarla nel caso concreto
Diceva un grande uomo che D'Angelo Costa che spero questo si possano minare senza si può citare
Cosa che
Secondo me dobbiamo sempre dobbiamo sempre tener presente che l'austerità come la solidarietà non si impongono per legge
L'ha scritto queste nel suo ultimo appunto
Che è rimasto interrotto la scritto due giorni prima di morire l'amore mio novecentosettantasei
Allora vi ricordate non c'era un'alleanza di vertici d'Italia e si pensava che fosse possibile trovare una grande fare una grande operazione cosiddetta consociate sionista
E si diceva che il Paese doveva andare verso l'austerità che ci dovevamo tutti trasformare in persone austeri avere fuga ali di tutte dedite magari agli studi gli avremmo Pinuccia all'automobile per andare in bicicletta o in tram si dicevano cose di questo genere
C'era stato in quel periodo se vi ricordate c'era stato un grande sindacalista che può il predecessore del mio amico Antonio Pizzinato che si avviava duramente perché c'era l'aria condizionata
In certi caseggiati gli han dovuto spiegare che non se ne poteva fare a meno perché la caseggiati costruite con i finestroni di vetro e sarei dovuto
Tentate dei forni se non c'era l'aria condizionata lui diceva quand'ero bambino l'aria condizionata ad oggi era perché questi devono avere l'aria condizionata
Non è un vero diceva
Di quel periodo fu vietato in Italia di allargare le le autostrade non ve lo ricordate
In quel periodo mio novecentosettantasei per legge fu vietato di allargare le autostrade perché l'autostrada devono consumistica ecco questo tanto per dire che le cose che accadevano allora
E nemmeno appunto in quegli anni in quei giorni costa diceva scriveva nel suo ultimo appunto che la solidarietà
Come l'austerità non si impongono per legge e allora io
Desidererei che questo fosse un primo dato e poi cercherò di svilupparle in qualche idea di carattere più concreto e meno meno generico
Desidererei che fosse assunto questo dato la solidarietà è un aspetto che credo ciascuno di noi deve considerare al solida è una virtù
Ma non può essere un un principio di ordine politico
Perché
Difficilmente riusciremmo per non dire impossibile in via il più possibile usciremmo a organizzare collettivamente un principio di solidarietà che rimane un fatto individuale come la carità che la stessa che è un altro aspetto da solidarietà che però è individuale e non per niente è una di tutti o locale è una virtù teologali Racca
Allora vedo di andare un pochino più diretto anche anche alla conclusione per dire
Come dovremmo Pierre le escludere
Dovremmo evitare ecco e Gorrieri credo che ce l'abbia dato alcuna abbia dato alcune indicazioni molto importanti il rischio della semplificazione
Società italiana è io ma a mio modo di vedere fortunatamente fortunatamente
Diventata molto complesse in questi anni
E dico fortunatamente perché diventare Complessi cioè aveva interessa Complessi divergenti contrapposte all'interno della società e proprio delle società che si sviluppano non delle società arretrate
Una volta da tutto semplice Cerra da una parte la Russia dall'altra l'America
Da un lato c'era Baffone dall'altro c'erano le madonne che si muovevano sopra le chiese eccetera perché improvvisamente si muovevano proprio in determinati momenti era tutto semplice era tutto facile
Era tutto facile omonima Mosca o Democrazia Cristiana racconto popolare ecco oggi fortunatamente io dico le cose non sono così
E allora attenzioni o questa è una cosa che dico sempre in queste circostanze in queste occasioni attenzione di non rimanere legati a schemi del passato che sono affascinanti in quanto sono semplici
E quindi tutti siamo portati ad amici Dacia verso a credere che le soluzioni semplici siano quelle che ci aprono la strada
Così come ad esempio come dirò alla fine dice venisse la soluzione è semplice quella dalla riforma fiscale facendo pagare le tasse ad altri e questo come ha dimostrato Visentini in un bell'articolo su Repubblica oggi la risposta di un comma sul Manifesto non ho ancora letta
La risposta di Lella uno scritto di Visentini come questo sia molto difficile e poi c'è stato ancora un articolo di Monti che a cui ritornerò poi subito dopo quindi la società è complessa allora attenzione
Sappiamo che dobbiamo questo anche questo sapere
E dobbiamo assumerla nostro discorso che tutte le scelte tutti i sistemi politici sociali ed economici hanno costi e vantaggi hanno costi ed operi e vantaggi
Ecco quello che accade che mi sembra anche questo che si è un po'lo spettro che si aggira anche in questa sala è che di un determinato sistema sociale tutti abbiamo la tentazione di assumere soltanto la parte positiva
Domando anche qui scusa io questa volta Colombo perché la stessa cosa che lui ha sentito Lear a Orta San Giulio l'altro ieri l'ho detto anche in quella sede
Bisogna sappia scegliere e una volta che si è scelto sapere che ci sono posti e vantaggi ad esempio il primo discorso che si fa in questo caso e quello delle occupazioni
Ecco è chiaro che un sistema di piena occupazione in questa società non nella società edonistica la societari trent'anni fa ode o anche soltanto di vent'anni fa
In questa società avrebbe costi che necessariamente vanno a andrebbero a a spulciare nel tenore di vita
Si è pensato ad avere un tenore di vita come quello che abbiamo oggi e contemporaneamente aveva uno stato di piena occupazione e poi sull'occupazione io mi permetterò di rivolgere delle domande senza fare poi senza poi dare delle risposte disposte poi Tocco alla meditazione di ciascuno pretendere di avere dei due cose ecco io vi dico eh francamente irrealistico
E non credete non crediate che questo sia possibile ad esempio fare mediante una ipotetica alleanza
Che di tanto in tanto riaffiora anche del mondo sindacale Imt qualche volta anche nel nostro mondo fa i cosiddetti produttori sindacati da una parte imprenditori dall'altro non è possibile in questa scelta di sistema in questa scelta economica in questa scelta di consumi che tutti facciamo questa scelta di consumi le due ecco e con queste tecnologie e con questa organizzazione del lavoro è molto difficile molto improbabile che le due cose siano pubblicabili
Secondo aspetto ricordiamoci che anche questo è un fatto che si ricollega poi la solidarietà che l'Italia così come tutti gli altri Paesi non PPI isolata nel mondo che i nostri mercati sono aperti non soltanto alla concorrenza interna la concorrenza internazionale
Dove massimizza l'utilità cosa vuol dire massimizza l'utilità nessun consumatore io per primo fuori tutti anche
Anche le persone più portata alla solidarietà
E disposto a pagare un centesimo di meno
Per un prodotto che gli viene offerto da altri a un centesimo dica a un centesimo di più soltanto per il fatto che il centesimo di più ha dei costi non incorporati ad esempio di solidarietà di occupazione eccetera se un prodotto arriva
Dal dal dal Giappone a un determinato prezzo e in Italia lo stesso prodotto viene offerto dall'imprenditore italiano a più uno tutti scegliamo il prodotto giapponese a parità di qualità
Nessuno di noi ma la benché minima considerazione di ordine solidaristico
Questo di sole che sia chiaro perché se ora ci raccontiamo cose diverse in gatti inganniamo voi stessi io però dico
Perché credo che sia una cosa molto elementare molto semplice EP su questo argomento una lunga discussione col cardinal Martini in aereo il quale poi mi disse alla fine che ci vorrebbe una legge internazionale che stabilizzarsi prezzi
Dedica allora quando si dicono queste cose si può dire di tutto ecco di cosa
Anche lui spesso alla Fia utopie ma ci vuole una legge che ordini che mette in modo che tutti i prezzi siano uguali
Questo è importante perché sì è vero che l'imprenditore massimizza il profitto questo è vero il consumatore massimizza l'utilità cioè cerca il prodotto a parità di qualità al prezzo più basso
E questa può su questo argomento si potrebbe fare fare poi lo sviluppo di considerazioni che evidentemente non si possono fare in
In questa sede
Vado vado ancora avanti poi cerco di arrivate rapidamente alla conclusioni problema della l'egualitarismo che è stato più volte che è stato più volte evocato problema della non dell'anno un'equa distribuzione del reddito problema delle responsabilità sindacali che ci possono esservi spetta a questo aspetto è così
Ma i sapete cosa vi dico non credo poi che al di là di quello che si dice comunemente responsabilità sindacali peire su questo punto ce ne siano poi ecco io non credo che ce ne siano poi tantissime perché
Realmente se ritenessi mo'che i sindacati avessero avuto questa forza ecco fosse di attribuirebbe un potere superiore non solo a quello che hanno ma che hanno
La verità è che il sistema politico ha voluto queste cose
La legge che è stata evocata da Conti ed Ermanno Gorrieri riguarda le pensioni trenta aprile mille novecentosessantanove è stata una legge voluta dall'allora ministro del lavoro Donat Cattin
è stata una scelta precisa in una catena così come una scelta precisa in una catena sullo Statuto dei lavoratori non fu dei sindacati
Lo Statuto dei lavoratori fu soprattutto una città per lo meno gli aspetti perversi furono introdotti da da una catena e non esita e non dell'Assitalia affetto è storia non non ci sono collega è semplicemente la storia
Beh sì ho buone speranze per la sanità ho buone speranze per la riforma del ma ci arrivo anche ci arrivo anche alla sanità
Però ecco attenzione anche qui
Non illudiamoci non facciamoci illusioni ce ne sono a volte anche all'interno del del mio mondo
Che sia pensabile un cambiamento radicale della politica sindacale il sindacato è andato dietro l'egualitarismo dei politici perché il sindacato per sua natura e qualità
Do è impensabile un sindacato nomi quali Dario al massimo il sindacato può riconoscere la differenza professionale ed è il massimo che riuscite a fare
Ossia tra un tornitore un manovale dice giusto bene Mondovì dove deve guadagnare di più fra un attento e calcolatori e un archetto all'archivio e giusto che debba guadagnare di più la dette calcolatore
Però all'interno della mansione chi e dove veramente si vede il merito perché
Ahimè non tutti i quadri
Caro Rossitto sono uguali ci sono quattro i buoni quadri cattivi come ci sono professori buoni professori fessi come ci sono imprenditori buoni imprenditori fallimentare ci sono dappertutto ci sono queste cose quindi al
Ecco attenzione il sindacato non può distinguere non può entrare nel merito perché sono tutti i suoi figli
Se a me che sono un sindacalista padronale mi chiedete se ci sono delle aziende Federmeccanica che escono fuori dei binari della legalità per qualche modo io vi dirò che mai ce ne neanche se li mettete sotto la tortura rimedi dico che ce n'è uno sono tutte buone sono tutte brave solo tutte ottime perché sono tutte associata alla Federmeccanica e in quanto tali sono buone
E lo stesso per la D Amico Pizzi dato per il mio amico colombe temi amico Galbusera tutti i suoi associato pilota associati sono tutti buoni
E quindi quando si parla di merito e di differenziazione da compiersi all'interno dei sindacati mediante l'appoggio dei sindacati
Ecco sappiate anche qui che siamo sulla strada sbagliata che non è quella l'aggregazione di interessi che può determinare la differenziazione meritocratica a cui l'amico Guerrieri ha fatto così brillantemente
Riferimento
Vada avanti ancora sempre rapidamente mi domando a questo punto e so che la domanda è piuttosto provocatoria se nell'attuale società nella società di oggi non nella società di ieri
Non è la società The rigoristica di ieri in una società che da il settantadue per cento del reddito al lavoro sale al lavoro dipendente
Noi su ogni cento lire di reddito prodotto in Italia settantadue vanno al lavoro dipendente venti vanno al lavoro autonomo e otto vanno all'autofinanziamento d'impresa queste sono sole stesse le stesse ragioni di distribuzione del rito che ci sono in Germania
In una società di oggi non in quella di ieri in cui soltanto il quaranta per cento del reddito andava salario sei oggi i sindacati
Così come organizzati e così come ideologicamente perché i sindacati hanno ideologia come io ho una mia ideologia voi come anche ha detto una vostra ideologiche tutti abbiamo un'ideologia
Sia no ancora
Funzionali non dico utili funzionali alla risoluzione dei problemi che sono stati posti è una domanda io ho la la mia risposta ce l'ho ed è una risposta negativa però la lascio alla posta abilitazione valutate la comune
Arrivo la mente faccia
Va bene questa situazione
E ciascuna di queste domande come cercherò di cercherò di di esporre mi pare che dopo che si colloca in una delle grandi questioni che sono state poste dai da coloro dagli interventori precedenti la prima domanda è questa
Disoccupazione allora la domanda che io faccio è questa
In quale misura siamo d'accordo
Di modificare realmente il mercato del lavoro nel senso di liberalizzare urlo e nel senso di consentire il movimento in entrata e di uscita dei laboratori in tutti i settori della
Del sistema economico e quando dico tutti i settori dico pubblici e privati ma dico anche pubblici
Perché sapete benissimo che il pubblico da più dipendente pubblico una volta che è inserito beh credo che neppure le cannonate non riescono a mettere fuori non c'è niente c'è solo la chiamata del Signore quella che poi viene per tutti a un certo momento c'è soltanto quello che lo può escludere
La prima domanda è questa siamo d'accordo di liberalizzare ma nei fatti non non nelle nelle parole secondo perché ce n'è anche per me e non soltanto per i sindacati siamo d'accordo di liberalizzare i fallimenti
è una domanda oggi in Italia falliscono soltanto il imprenditori microscopici
Se prendete i bollettini dei fallimenti vedete chi fallisce Pdp lisce il bottegaio fallisce quello che ha messo le due le due macchinette dentro un sottoscala cercare di far andare qualche cosa fallisce quello che ha fatto un un come è capitato ad un amico di famiglia che aveva fatto una commessa una certa azienda che esportava Collina rabbia e poi perché per gli affetti della perfetto del della caduta del prezzo del petrolio questa azienda araba è scomparsa e Louis covato ad ovvero sostenere dei delle specie che non abbia quindi non era più in grado di sostenere falliscono quelli non falliscono invece aziende che hanno accumulato miliardi di debiti centinaia di miliardi migliaia di miliardi no
Abbiamo il caso Italia che Schembra ematico ma ce ne sono tanti altri dall'Alfa Romeo no che coprono Automobili Alfa Romeo a nel cruscotto unghia un assedio gentilmente concesso dal contribuente italiano di circa tre milioni per automobile dicono
Lo posso dire io che ho sempre comprato Alfa Romeo o ecco qui contrattacca etnico cioè a Ponte Tresa appeso al segretario Potì almeno una parte posso riuscita Baba restituire sono anche ottime automobili per la verità comunque c'è una sedia Vito
Siamo d'accordo di liberalizzare dice Ifil fallimenti insieme alla liberalizzazione del mercato del lavoro è una domanda
Qualche tempo fa l'aveva posta De Benedetti ad esempio con un grande successo per la verità perché non ha avuto grande riscontro nel mondo politico il gelo la domanda di questo però una domanda importante perché se non pensiamo di liberalizzare i fallimenti
E allora vuol dire che tutto il sistema rimane
Bloccato fermo cristallizzato ingessato come si dice ciò ne parliamo sempre della Silicon Valley nonché il mito della Silicon Valley la Silicon Valley ci sono movimenti di centinaia di aziende ogni anno chiede che scompaiono aziende che nascono e così via
Terza terza domanda
Parliamo di debito pubblico ecco sono mille sono rimasto alquanto perplesso di sentire che per sostenere per affrontare i problemi del debito pubblico uno dei modi sarebbe quello di di tassare le rendite di importo
Così come sono rimasto perplesso sentito parlare di patrimoniale
Antonio Pizzinato di patrimoniale Mario ma è meno è uno strumento del della della metà dell'Ottocento
A metà dell'Ottocento si parlava di queste cose ma allora aveva un senso parlare allora aveva un senso aveva un senso nel mille novecentottantasei parliamo con una distribuzione della proprietà come oggi che c'è in Italia parliamo di patrimoniale ma ma sapete che ancora del mille novecentosettanta in Roma per i ricorsi contro la patrimoniale quarantasette
C'erano ancora le vie novecentosettanta io mi porse controparti vogliate quarantasei ora se vogliamo fa della demagogia se vogliamo strappa l'applauso siamo più o meno tutti capaci è come dire che quello stupendo e uno degli strumenti per risanare il sistema economico italiano io credo che ci siano dei dubbi tanto più tanto più domando scusa presidente ma soltanto ancora cinque minuti tanto più che se mettiamo su un sistema di assi cartesiani
Las pesa e la cassazione in questi anni
Vediamo che i più aumentata la tassazione più aumentata la spesa pubblica improduttiva il deficit pubblico non è diminuito dalle letta dall'allargamento dalla tassazione ma proprio il contrario è un dato quell'ometto lì valutato poi tutti insieme perché credo che sia un fatto
A sostenere
Il costo sociale di coloro i quali a causa dell'attuale complessità e dell'attuale sistema di distribuzione del lavoro possono rimanere disoccupati e non trovano un'occupazione idonea
Che non c'è l'occupazione idonea per loro siamo d'accordo su questo siamo d'accordo di impostare un serio sistema di sostegno delle fasce marginali di cui si parla sempre e per le quali poi non si fa nulla si fa molto poco
Questa è una domanda secondo me importante perché so benissimo che la risposta sindacale no su questo punto così come sapete condusse occupati in Italia che non finisca di cassa integrazione a l'Appia vergognosa da in in Italia di disoccupazione in mille duecento lire al giorno conto un pagamento di assicurazione della disoccupazione da parte degli imprenditori dell'uno e mezzo per cento del salario questi sono i dati Italia un disoccupato prende mille duecento lire al giorno se ha moglie e due figli se solo ne prende ottocento ecco questi sono i dati domando pensiamo di spostare qualche cosa di confronto queste solidarietà reale altro che gli altri discorsi queste solidarietà reale
Terzo terzo e
Quarto aspetto basta
Ridurre
Oppure pensiamo che se welfare State deve rimanere siamo convinti che anche allora il debito pubblico del debito il deficit pubblico rimane di queste dimensioni anzi e disposti necessariamente finirà per per aumentare molti ecco e cito appunto a quest'articolo di Monti ha scritto un articolo sul Corriere della Sera nei giorni di Ferragosto sarà sfuggito perché non è sfuggito accettabilità nemico con l'avvocato Luca già tutto quindi ha letto anche Monti più diciamo scadeva dice Monti pronti infatti fa una domanda molto semplice dice ma vogliamo ridurre la tassazione vorremmo ridurre il deficit pubblico
Ma l'ottanta per cento degli italiani quando è stata interrogata ha detto che ritiene che lo stato debba fare di più per la parte sociale che debba dedicare una quota di reddito ancora superiore a quella quale ad esempio a sistema pensionistico su cui si potrebbe aprire in questo momento un discorso molto in in America dove le cose sono diverse
L'ottanta per cento italiano diventa il trenta per cento alla queste sono le diversi oggetti se noi vogliamo in veramente toccare questi aspetti sappiamo che si ritorna al discorso dell'inizio che ci sono dei costi
E una volta che ho scelto una strada si deve sapere logicamente che si devono sostenere i costi di quella strada perché veramente nessun pasto è gratis ecco come dicevo come dicevo all'inizio uno ultimo punto intoppo sulla questione dell'occulto e la disoccupazione e tutto vero è vero che abbiamo quote elevate disoccupazione per la verità in questo momento in Italia disoccupazione sta scendendo sta scendendo ma dobbiamo tenere conto di due aspetti non si può fare il confronto con gli anni trenta Pizzinato non si può fare perché oggi si presentano quote di nuove leve alla occupazione che un tempo non lavora pensiamo a tutto quello che è accaduto dal mondo delle donne le donne allora non l'avvocato oggi le donne si presento de giustamente vogliono la parità e di conseguenza è chiaro che ci sono masse di domanda di lavoro che prima non c'erano però è veramente chiudo ho sentito un applauso quando Pizzinato ha detto che i lavoratori ospiti hanno meno diritti hanno molto meno diritti rispetta i lavoratori ospiti italiani in altri Paesi ecco mentre abbiamo la disoccupazione che abbiamo in una città come Mazara del Vallo che una delle più cariche disoccupazione d'Italia cioè mi pare ventisei mila giovi disoccupati ci sono otto mila pescatori ecco questa e anche un esempio della contraddizioni che ci troviamo ad affrontare grazie
Bene abbiamo
Poco tempo cerchiamo di utilizzarlo bene chiaramente occorre un secondo giro perché le domande comportò delle risposte e tutti siamo interessati anche semplice collega e invece
E c'è spazio solo per qualche domanda del resto il dibattito interno all'Assemblea è previsto nel pomeriggio ma per qualche domanda è possibile che l'ascoltiamo la vediamo se c'è qualcuno
Professor Lombardi
Ma io vorrei
Proporre alcune
Modello ecco per cercare di chiarire alcuni problemi che sono emersi dagli interventi
Non v'è dubbio che è un problema fondamentale la affrontare tutti gli altri da quello dell'occupazione a quello dello stato sociale è il problema della produttività del sistema questo non va dubbio e che quindi tutti i discorsi che sono stati anche qui richiamati di come ridurre la rigidità del nostro sistema sono discorsi che non possono essere evitati anzi ieri
Sia il sottoscritto che Paolo Sylos Labini hanno insistito sulla necessità per esempio di una certa liberalizzazione
Nelle assunzioni sulla io sono d'accordo sulla liberalizzazione dei fallimenti di cui parlava Mortillaro perché si sistema non acquista una sua flessibilità e quindi non è in grado di crescere difficilmente si possono affrontare gli altri problemi
Però ecco amici bisogna chiarire che questo diventa possibile qui tempo un circolo
Speriamo che sia virtuoso e uno vizioso perché dipende da come gira ecco qui dobbiamo tenere presente che difficilmente questo avviene se non c'è una prospettiva di cresce
Perché non possiamo chiedere al sindacato di accettare una certa liberalizzazione se non in prospettiva nella prospettiva di una crescente per questo io insisto
Su un'affermazione della mia relazione di ieri che bisogna che le forze politiche gioco in un loro ruolo che è quello di creare una speranza di crescita allora diventa possibile tutta una impegno del sindacato e siamo gratinati
Sindacalisti che questo impegno hanno riconfermato a affrontare come momento centrale da loro strategia il momento della della occupazione
Però ecco qui a questo proposito è che io vorrei invitare non solo a considerare perché questo mi sembrava il significato dell'interventi Mortillaro il costo da allora di una politica di occupazione io diressi come abbiamo la politique in atto cominciamo a fare i conti di questa politica cioè cominciamo a calcolare il costo dall'attuale sistema disoccupazione perché quando mi si dice noi dobbiamo per rendere flessibili sistema anzi per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione consentire a
Con in quel settore bene io ai miei amici amici
Come tanto per fare un nome mio amico Andreatta dico va benissimo resta ad una condizione che queste persone che eliminiamo
E che non hanno una prospettiva nel medio periodo di rientrare perché non hanno non hanno per le ragioni per cui ieri dicevo della disoccupazione strutturale vengono eliminati fisicamente allora sì il problema perché non c'è il costo della disoccupazione c'è solo un vantaggio però pare che questo sia anticostituzionale cioè che non sia previsto
Questo sistema di riequilibrio del sistema economico dalla Costituzione allora io dico a Licci ma allora queste persone che noi non eliminiamo in qualche modo e vivaddio questo è un grosso vantaggio del nostro sistema democratico queste persone vengono mantenute
Allora io vorrei ecco che qualcuno mi dimostra che è
Più redditizio dal punto di vista sociale
Pagare delle pensioni di invalidità perché alla gente non faccia niente piuttosto che impiegare queste persone come diceva ieri a tenera aperti teatro dire
Avellino o a tenere aperto le grotte in questa nana quando per fare due esempi che mi è capitato nella mia vita di verificare chiusi per mancanza di personale perché poi renderanno lo stesso il costo sociale lo Sperto ecco l'analisi costi-benefici
Però abbiamo un vantaggio per il turismo entrano più valuti in Italia e quindi un vantaggio ecco per ciò noi dobbiamo affrontare il problema del costo dalla disoccupazione
E allora certo c'è un costo delle strategie ma questo è un costo
Che riguarda le modalità con cui risolvere questo problema ecco tanto per fare un esempio per non prendere molto tempo ecco io non sono d'accordo lo dico qui forse il contrasto con alcuni amici io non sono d'accordo sulla possibilità di a realizzare stupito brutalmente una riduzione dell'orario di lavoro per a consentire una maggiore occupazione anche per le ragioni che dicevo al Guerrieri
Gorrieri stamattina perché è questo potere funzionare se accanto alla riduzione valeva corrotti forse una riduzione della del salario che ovviamente nessun sindacalista credo sia in grado di accettare
Allora il problema non è quello di attuare per la generalità delle imprese un modello di questo genere ma cominciare ad esempio a fare dei contratti di produttività cioè per quanto riguarda gli incrementi di produttività ecco invece che questi incrementi di produttività sì realizzano traverse una riduzione dalla da un aumento del salario godiamo del trenta per cento del venti per cento
Ecco si realizzino attraverso un aumento del salario solo del cinque per cento però una riduzione dell'orario di lavoro questo si diventa possibile questo non solo non ha costi Caro professor Mortillaro ma questi però no insomma se hai studiato non ha non ha non ha non ha costi non ha costi perché Derbio anche per il presente che in fondo e qui stai nostro richiamo alla solidarietà c'è una principio chiederei coinvolgere tutti i lavoratori consumatori eccetera il rendersi conto che e un sistema che a quei livelli di disoccupazione che sono stati ricco
Dati è un sistema che presto o tardi finisse per esplodere c'è un sistema noi noi sediamo su delle sedie sotto le quali ci sono delle mine che stanno per essere nasca
Quindi io ritengo che il problema semmai è un costo di modalità ma che il problema di trovare una soluzione
Bella problema disoccupazione è un problema che non possiamo evadere ed è un problema che può avere una soluzione sono poi d'accordo su altri
Rilievi per esempio sono d'accordo con Mortillaro che una imposta patrimoniale non risolverebbe il problema sono molto guardingo sul problema delle fasce sociali perché è porterebbero a esonerare dai ticket eccetera tutti commercianti eccetera che hanno cinque milioni
Che denunciano cinque milioni diventi a tutti i lavoratori dipendenti invece pagherebbero il ticket sociale e questo dimostra e chiudo che troppo ancora un problema di fondo è il problema dalla riforma fiscale non la si può evadere quest'il problema le mie opinioni ho avuto modo di esprimere io credo che dobbiamo avere il coraggio di insistere molto di più su delle tasse che sono veramente poi gavetta di imposte progressive com'era la parte est ex in grezze l'imposta sugli acquisti fortemente differenziati alleggerire il carico fiscale ma poi veramente colpire l'evasione che è diventata non solo un fenomeno
Così fiscale ma una vera e propria provocazione sociale grazie
Sono due comunicazione e la segretaria pratica di fare la prima è che disponibile lì fuori sui tavoloni queste modulo dell'indagine conoscitiva sui fattori di adesioni associativa
E tutti i dirigenti sono pregati di ritirarlo compilarlo e riconsegnarlo prima di andar via la seconda cosa è che
Sempre fuori è in funzione uno spende per la vendita di materiale anche inedito in particolare si fa riferimento alla Mostra del movimento primo lavoro quella esposta anche qui che si può acquistare
All'arancio dell'arredo dalle casette grida Pluto dal moderno impegno musicale degli acquisti vestiti Nordio eccetera quindi
Vecchi è interessato sono disponibili sono domande però sono cento secondi neppure cento secondi premi
Anche meno ecco come si può vedere io sono utili
Che la Provincia tutto il piccolo il piccolo è bello
Vorrei pregare semplicemente i tre rappresentanti confederali di rispondere magari dividendo sole molto puntualmente alle domande che ha proposto il professor Mortillaro
Perché ho avuto paura che l'Assemblea così vista la forma un po'ironica con la quale mi ha proposto non abbia colto bene ecco io pregherei e in particolare gradirei che gli si rispondesse sul problema del reperimento delle risorse
Patrimoniale porte CCT son d'accordo col professor La Lombardini che sarebbero solo dei pallet ivi io ricordo la la la guerra la battaglia per i registratori di cassa ecco qualcuno mi dica i risultati
Di quella battaglia
In termini quantitativi e qualitativi ecco in particolare vorrei che su questa domanda del reperimento delle risorse ed è la riforma fiscale questo sogno o eterno mi rispondesse in particolare Colombo che è il segretario confederale della organizzazione
A cui io ho sottoscritto la delega ecco non vorrei che sognando la riforma fiscale
Sognando la riforma fiscale noi continuassimo su questa strada
Se e come e quanto potremo farla la riforma fiscale e se è veramente ci sono attraverso la risorsa fiscale delle risorse da poter reperire
Perché potrebbero già essere impiegate queste risorse nel famoso sommerso che contribuisce molto di più di quanto punture potrebbe contribuire alla soluzione dei problemi ecco
A vere
Dare questi soldi al fisco anziché sottrargli lì come come facciamo oggi grazie
Io credo che a questo punto conviene interrompere per lasciare almeno
Pesano abbiamo già cinque minuti domanda e te ne tante anche se ne aggiungiamo non credo che si riesca ad avere tempo per risolvere pazienza
Sembra
Abbiamo una sola parola Colombo cerchiamo dei rovesciare un po'
Ma io credo che
Tenuto conto dell'opera e della necessità che tutti gli altri partecipanti al dibattito prendono la parola possono prendere la parola
Di fare una norma molto schematica proprio cinque minuti ma non tralasciando di rispondere alle puntuali domande che sono state formulate dal professor Mortillaro
Io innanzitutto differenza dal professor Mortillaro non concordo con la frase di Friedman sono perché la frase dei pm prego ma nessun pasto è gratis e quindi vale la filosofia ricatta l'anno il problema magari quello di
Verifica cioè se i pasti sono gratuiti o meno problema di chi pari ai baciato c'è il dibattito tra di noi e succhi d'ma anche il passato e questa è la questione che ci che ci divide riferimento al fisco
Io devo dire
Che è abbastanza singolare che umidi politici ma anche uomini di cultura di fronte alla ipotesi della riforma fiscale degli Stati Uniti abbiano immediatamente preso le distanze lo dico perché
Noi siamo normalmente invitati a fare come gli Stati Uniti dal mattino alla sera non c'è giorno che la radio la televisione i giornali cicli Pino ambiguità negli Stati Uniti da ogni punto di vista nel momento in cui gli Stati Uniti propongono una riforma fiscale che io non so se è applicabile o meno assolti è fondata sul principio l'inequivocabile di verità e cioè che dottor reddito da parte dei tutti venga passato
Poi discutiamo le tecniche io dico al mio medico iscritto di Asti che la battaglia fiscale va fatta perché è un segno di civiltà non dimentichiamo
Che le classi borghesi hanno come dire proposto la loro evoluzione e il loro ingresso in uno stato nel momento in cui pagavano le tasse e i nobili non le pagavano
Se leggete il libretto di
E Tremonti e Vitaletti mi pare che si chiami dell'altra settimana di sì le classi popolari hanno fatto esattamente il contrario fa erano le tasse ma non hai ma hanno come dire la direzione o non concordino una direzione del
Dei el dal governo del paese
La riforma fiscale è un po'come gli alberi siccome dà risultati Hill ha nel tempo allora vice la rinviamo no proprio perché come gli alberi da frutta dà risultati in là nel tempo bisogna piantavo subito
Perché a diversamente questa storia dei risultati traslati nel tempo porterà ad una situazione in cui
Noi Avi sentiremo ciò che abbiamo sentito nel mese di agosto seconda questione
Professor Mortillaro ha ricordato
Il pensierino di dal dottor Costa ha proposto l'austerità e dalla solidarietà siccome io sono d'accordo che la solidarietà è una virtù che non può essere imposta per legge ecco credo che questo sia utile affermarlo perché non vorrei tra quartiere
Dall'unione
Ha aderito a questa impostazione noi siamo per la solidarietà per legge la famosa polemica sul salario variabile in pendente la dice lunga quindi è meglio dire fin da ora che su questo punto conveniamo che la solidarietà è
Come dire un dato culturale ideale è una battaglia che deve essere fatta partiva da certe profonde
Convinzioni
Mi ha francamente sorpreso il professor Mortillaro quando ha detto
Che i sindacati per loro natura non possono che dar ragione ai loro affiliati siano essi
Sì va bene
Eh no
Non l'abbiamo fatto battaglie all'interno del sindacato in questi anni per mutare
Scelte che ritenevamo sbagliate in questa fase storica i differenziali salariali la questione dell'orario di lavoro gli assegni familiari sono il frutto de discussioni lacci a tanti del sindacato non sono come dire un atteggiamento di Acqui e Scienza rispetto come dire a
Alle opinioni alle idee che i i gli iscritti al sindacato i lavoratori in generale hanno sempre rapidamente le domande mercato del lavoro lo vogliamo liberalizzare sì
Non abbiamo nessuna difficoltà il dissenso con la Confindustria in generale con il mondo imprenditoriale organizzato sta in questo piccolo particolare che noi vorremmo definire muovere volete fondate sulla liberalizzazione quindi sulla mobilità gli imprenditori pretendono di impiegare immediatamente la forza lavoro cioè passare da un sistema di regole ad un sistema di non regole
Se da parte degli imprenditori organizzati c'è la disponibilità alla ricerca di nuove regole io credo che un punto l'intesa su questa prima domanda può senz'altro essere individuata sta liberalizziamo i fallimenti
Ma anche in America anche in Germania anche dei Paesi nordeuropei
Grandi fallimenti non ce ne sono stati ricordo che in America non è fallita la Chrysler eppure canadese era in condizioni fallire meritava di fallire questo significa che lei grande impresa e nella società moderna sormontato talmente condizionante dell'equilibro Kyo difficile farle cioè voglio dire che il problema non è italiano è un problema come dire oggi il primo dalla fase storica in cui ci troviamo
Terza questione le rendite finanziarie
I buoni del Tesoro sono tassati in tutto il mondo io voglio sapere perché non si possono passare i nomi e perché non si possono passare in Italia non ci va nessuno
E no ma e cena ma il punto è questo censito dappertutto tutto reddito al passato poi discutiamo se a ottocentesca o meno la la l'imposta patrimoniale
Beh ma io devo dire che da qualche parte bisognerà pure partire
La riduzione del peso del guastafeste
Il penso che ha
La sanità è la previdenza e l'Italia è inferiore in termini assoluti al e proporzione riapre tutto degli altri paesi no cioè non è vero che noi spendiamo molto per quanto riguarda Welfare State
Noi spendiamo male perché non è vero che la Francia la Germania spendono spendano spendono meno di noi quindi non esiste un prova
Ma di riduzione esiste un problema dei ridefinizione di qualificazione della spesa
Il fine
Io sono d'accordo con quanto diceva il professor Lombardini
Che noi dobbiamo fare contratti in cui la produttività venga utilizzata per ridurre l'ora di lavoro
Ma aggiungo anche che abbiamo fatto contratti di solidarietà che prevedevano anche riduzioni del salario pur di salvaguardare l'occupazione pre queste esperienze sono state infatti e credo che
Se ha da parte della Confindustria ci dovesse superare e l'ostilità in linea di principio allora alla riduzione d'orario
Terre è studiare forme che obiettivamente non costituiscano un aggravio di costi perché aprendo la competitività internazionale è vero è un dato dal quale non possiamo prescindere
Beh io credo che passi in avanti su questa via
De possono essere fatti gravi
Parola Galbusera
Reagan
Verrà fuori
Da mi pare che la cosa più dannosa in un dibattito su un tema così col così attuale sia quello di avvicinare il dibattito con giudizi molto molto generici e così schierandosi sui vari versanti con posizioni o con domande perché in realtà possono essere interpretate in molte direzioni e quindi non non sono in realtà è un elemento di dialettica vera
Per esempio il le domande che ha posto il il cosa Mortillaro ecco appartengono secondo me a questa categoria sono domande molto generiche è difficile da una risposta proprio perché si prestano a qualunque tipo di risposta e liberare dall'occupazione che cosa vuole dire
E uniamo la l'altra domanda che ha fatto sulla sulla un sulle indennità per
Sull'aumento dell'indennità per coloro che sono disoccupati
Sono due affermazioni
Liberalizzazione dell'occupazione intesa nel senso che che che l'imprenditore pubblico privato può compiere comunque certi discriminata e d'altra parte non possiamo che rivendicare un miglioramento detto atta mento nei confronti dei dei disoccupati mi pare che noi abbiamo invece una proposta molto definita sul mercato del lavoro e sulla riforma dalla cassa integrazione e che riposo Mortillaro non può non conoscere
E che meriterebbe nel concreto un giudizio e ricordo che per esempio Paola perché qui dobbiamo andare per fatti specifici che l'impostazione che non abbiamo dato Pulse complessiva comunque de vede nel particolare aspetto che riguarda l'il rapporto di lavoro e cassa integrato l'eventualità che al di là del ha concluso al terzo anno di cassa integrazione in rapporto di lavoro con l'impresa che a quel punto non è più in grado di dare una di di dare un posto di lavoro viene meno e questo è stato al centro
Questo ma questo dipende dal Parlamento noi questo è stato al cioè troppo di un dibattito interno del sindacato e ha dato una risposta precisa il fallimento ma che cosa vuol dire la sua domanda
Io avevo capito proprio cioè vuol dire che bisogna abolire la legge Prodi vuol dire che bisogna impedire il trasferimento di fondi di dotazione dal Parlamento a lire e dall'IRI al sistema delle parti per gli statali vuol dire che bisogna abolire il il l'amministrazione controllata no perché nelle no perché lei lei ha detto meditava di fallire la Chrysler ecco il meccanismo a volte poca l'acqua esile ieri oggi le grandi gran parte delle industrie sì devo oggi che la laurea in Pittsburg la Betlemme la inutili
Sono in uno stato di amministrazione controllata le grandi imprese americane sì siderurgiche e quindi se si vuole il fallimento bisognerebbe essere coerenti e cancellare anche questa forma intermedia ma è questo il punto di vista cioè questo l'obiettivo delle gli imprenditori non c'è veramente di questo livello ritrovato a meno che lei si riferisca con questa parola d'ordine fallì diamo al sistema dei parchi la testa pari
A me allora il discorso è un altro discorso e non bisogna trasferire risorse meno nominato alle risorse e e qui però il problema dell'azionista
E qual è l'azionista e l'azionista e l'azionista e lo stato e l'azionista e la collettività così come il la di attese della FIAT possono decidere nel caso in cui si verificasse l'ipotesi di ricapitalizzare o meno una delle imprese che era e nel mondo nel mondo del sistema FIAT e vede però in cui le risponderei con una con Friedman con una frase una frase beh sarà banale ma il libro più celebre di Friedman liberi di scegliere e qui questo è un problema è un problema di ordine politico è un problema che attiene alle forze politiche che attiene al paese che attiene a delle scelte precise perché non possono essere semplicemente di ordine così giuridico il matematico debbono essere anche di ordine politico economico e sociale e quindi mi domanda così posta la domanda così posta appartenga più alla Momentary o della dialettica politica un po'fu mistica che non alla confronto concreto sulle iniziative così come l'ultima lingua poi Frey al Siena disponibili a ridurre per risanare io non hai nessuna difficoltà a dire che questo è un fenomeno che probabilmente aveva pure a cadere ma non da solo è probabile che accanto alla riduzione complessiva
Complessiva cioè alcuni è probabile che perderanno
Delle delle tutele alcuni ci sarà anche l'aumento oppure della pressione fiscale e non sui soggetti che sono colpiti iniqua mente oggi ma sui nuovi soci ma i nuovi soggetti di sono i nuovi soggetti sono rari che abbiamo ricordato vogliamo togliere vogliamo togliere le le l'imposta patrimoniale togliamo l'imposta demaniale però c'è un raccordo siamo d'accordo siamo d'accordo sulla imposizione sulla imposizione sulla rendita sui rendimenti dei dei titoli di Stato tenendo conto dei rendimenti reali non c'è dubbio e non c'è dubbio dico ma il principio e il principio è un fatto e ho fatto fonda fondamentale perché appunto apre la strada a una trasparenza i redditi nel Paese che è necessaria i guadagni di capitale siamo d'accordo cioè adesso la faccio la domanda lei è d'accordo di applicare no una riforma ma l'attuale regolamentazione del sistema fiscale americano nei confronti dei capital di Enzo benissimo lei non è d'accordo e allora capoverso Mortillaro non si può invocare il capitalismo avanzato soltanto quando conviene ma dimenticarsene quando può essere fastidioso ultimo punto l'evasione
Ma l'evasione è un fenomeno inafferrabile o da qualche parte si concretizza e e e ha origine beh noi abbiamo denunciata con chiarezza il mondo del del lavoro autonomo però una buona parte dell'evasione anche origine e il fatto che il prodotto materiale la produzione spesso esce dagli uomini dove materialmente viene viene costruita invece avviandomi da lì il Processo di evasione abbiano da quel punto è proprio sicuro che il sistema dell'impresa sia estraneo a questo fenomeno di evasione così diffuso è disponibile sistemati in preda a farsi carico di una lotta all'evasione che cominci anche all'interno dell'in paese Italia ecco mi sembra che valutino conclusione ecco così come mi pare né nello stesso nello stesso modo abbastanza sbagliato e proprio in un serio dibattito dare giudizi sul governo così generici ma lo sviluppo non c'è ma lo sviluppo non c'è ma
Ho visto ieri sui giornali che lo sviluppo è caduto in America il il barattolo interno è è che è caduto i tre punti nel giro di un trimestre cioè e il il problema dello sviluppo
Bene un prima talmente
Con motivi no non c'è le no ce l'ho con piccina le le le le locomotive non tirava B è evidente che rallentano anche che rallentano anche anche i vagoni e anche sull'occupazione noi facciamo ma dire che la battaglia deve continuare però facciamo male quando dimentichiamo di riconoscere che abbiamo tenuto anche alcuni risultati saranno insufficienti ma sono positivi e questo è anche il frutto del nostro impegno
Il dibattito potrebbe andare avanti anche parecchio ma ringraziamo di relatori che alcuni hanno accettato di parlare nel pomeriggio sentiamo la Polo la parola al professor Mortillaro per una cosa volevo ecco una precisazione e poi possiamo andare a praticarlo
Va
Be'per
Difficoltà
Rimangono
No niente volevo batte so che l'ora non è la più adatta e tutto resta di che ma volevo soltanto chiarire che cosa ha voluto dire quando ha detto
Che bisogna rigare diritto al fallimento perché ha a che fare anche fallire può essere un po'
L'impresa
Vicente che non funzioni
Deve poter pallini
Il fallimento coinvolte
Perché in tutti questi anni
Sì sono di
L'Italia all'ultimo molte
Per fare in modo che l'occupazione non poté
La attraverso anche completa occupa
Cappioli
Ringraziamo nobile interlocutore perché e contributo certamente è stato stimolante riferì operare il proletariato
L'esigenza del dibattito
E perché il tempo alla fine è sempre tiranno e quindi manca
Per coloro che poi vorranno partecipare
Alla se tutta pomeridiana che Marcel tutta di dibattito e che ancora un pezzettino
Di coda perché
Rispetto alla tavola rotonda di oggi
Mancano ancora interventi di Pizzinato e di corrieri
Però per cominciare credo che sia giusto invitare secondo come era previsto dal programma gli amici che devono presentare le sintesi dei lavoratori
Vorrei che pregarli di farsi avanti perché credo sia il modo corretto ricominciare il dibattito oggi quindi prego se sono presenti di Venere qui al tavolo in maniera che si prepara oppure comunque di avvicinarsi di avvisarli io non ho il piacere di conoscere ancora qui
Ogni singolo gruppo ha designato sin da laboratorio a rappresentare il dibattito qui alla Assemblea pomeridiana
Allora l'appello ha già ottenuto un primo risultato l'amico come di Varese
Parma a nome per quarto laboratorio naturalmente ma in ordine di importanza la ripresentazione sulla scheda solidarietà e matura
No no no non perdiamo tempo visto che gli amici sono insana ti do immediatamente la parola
E per l'inflazione verrà Averroè contribuito iniziare il dibattito
Va bene
Bene
Il laboratorio avuto due lo svolgimento in due giornate chiave giovedì avevo carattere più generale venerdì ieri pomeriggio un carattere più più particolare la relazione introduttiva di giovedì tenuto ad Antonio mira ha praticamente dato ragione del titolo di lavorare del del laboratorio spesso solidarietà e natura facendo una specie di excursus storico sociale del come si è arrivati all'attuale situazione di disagio e di non solidarietà tra l'uomo e l'ambiente in cui vive di fatto la natura
Si può interpretare la natura così com'è o meglio come era si può interpretare come un tipico esempio di solidarietà per questa convivenza equilibrata di milioni di specie sia animali vegetali
Che riescono o riuscivano a convivere in un equilibrio abbastanza
Tollerante tra loro è una solidarietà un po'sui generis perché in realtà tutte queste specie si dividono tra prede e predatori e la preda può diventare predatore o viceversa ma diciamo che in un certo senso questo approccio e accettabile e quindi ci può dare un esempio comunque di tolleranza e di solidarietà che adesso si è largamente degradato un tempo anche l'uomo l'uomo primitivo l'uomo raccoglitore
Diretta RAI gli amici in sala e di lasciare all'amico bolognese la possibilità di parlare se no troppo dibattito devi è un po'complicato tra grazie
Be
L'uomo raccoglitore anche l'uomo stesso cacciatore
Del paleolitico del mesolitico di fatto erano inseriti in questo equilibrio perché erano allo stesso tempo prede e predatori e facevano parte quindi di questa economia degli equilibri naturali
Col passare del tempo col l'accrescersi della cultura e della tecnologia l'uomo viceversa si è pian piano evoluto ed è diventato sotto questo aspetto un superpredatore nel senso che con la con l'affinamento delle con con l'uso della della prima anche le primitiva tecnologia Colli miglioramenti culturali quindi con lo scambio di informazioni con tutto quel che ne è conseguito
Da un lato è diventato sempre più difficile come preda agli altri animali e viceversa sempre più efficace come predatore Mark discorso non riguarda solo le specie animali riguarda anche le specie vegetali verso otto dieci mila anni fa l'uomo ha cominciato a diventare agricoltore ora l'agricoltura in serie
Proprio come scopo non ha più questo rispetto per l'equilibrio di tutte le specie ma implica una selezione l'agricoltore che perché semina grano in un campo vorrebbe che in quel territorio ci fosse solo grano e nient'altro tutte le altre specie e vorrebbe
Far sparire indipendentemente dal fatto che ci riescono a dei metodi che può usare o non usare dare per ottenere questo risultato e poi c'è il problema anche delle risorse e delle risorse minerali per esempio anche lì
Da un certo punto in poi soprattutto dopo la rivoluzione industriale l'uomo ha cominciato a saccheggiare sempre di più le risorse minerali che sono lì per forza di cose mi limitate del nostro pianeta e quindi ha impoverito in modo irreversibile di alcune di queste risorse
La terra fatto staccare per non farla lunga di fatto c'è stato un progressivo
Una progressiva perdita di solidarietà tra l'uomo e la natura perdita che è diventata galoppante che è diventata in questi ultimi decenni questo per perché da un lato la popolazione aumento mondiale aumentata in modo esponenziale nell'ultimo secolo e mezzo e secondo perché anche le esigenze della tecnologia moderna hanno richiesto una un acceleramento forzato del saccheggio delle risorse naturali
In parallelo con la rottura di solidarietà della natura del resto c'è abbiamo avuto anche un parallelo della solidarietà della rete tra uomo e uomo chiave per il Pd noi vediamo che sono intimamente connesse queste due cose quindi il discorso per esempio della dell'inquinamento si connette al discorso pace perché l'uomo nello stesso tempo in cui saccheggiavano natura imparava anche la la concorrente quindi diventava nemico dell'Uomo spesso non solo ma al di là di quello che era l'atteggiamento non amichevole verso i gruppi le tribù i le nazioni popoli considerati come concorrenti ha poi prodotto con con questi guasti nell'ambiente naturale
Le occasioni in pratica perché la natura stessa rivoltando sì
Crearsi e dei dei problemi allora all'uomo c'è di fatto questo superpredatore nell'uomo sparring diventando preda ma preda non più delle delle forze naturali
Primigenia e ma preda delle sue stesse costruzioni che lì sono scappate di mano e che adesso in pratica gli stanno rendendo difficile la vita o difficile la sopravvivenza se non a a tutti gli uomini per lo meno a larghe fasce di di un pensiamo alla desertificazione di alcune aree versiamo alla riduzione di certe risorse che che hanno che portano alla fame interi continenti e così via
Su se questo questo era il senso dall'introduzione di qui è cominciato il dibattito su questo in pratica tutti sono d'accordo può essere anche un discorso diciamo facile perché è facile
Concordare su questo il più difficile e sul come andare avanti no cioè il discorso oggi si è verificato essere ambientalisti essere collegi voler bene alla natura e di moda nessuno nessuno oserebbe dire il contrario
Ci sono appunto quindi da mettere in guardia sono dei rischi dei dei delle tentazioni che vanno superate perché non si rischi proprio di immiserire di impantanata e questo discorso
E e di renderlo inefficace la prima è appunto come dicevo
Della restare semplicemente sulla moda cioè per l'evitare che il oggi ci si batta per la natura un po'come non so nel sessanta ci si batteva per il Vietnam negli anni settanta per i diritti civili poi nel novanta prenderemo qualcos'altro magari la musica o qualche altro argomento quindi questo anche questa è abbastanza evidente ma va detto e ne va tenuto conto poi c'è anche da distinguere illa la diciamo l'atteggiamento verso l'ambiente da certe protezioni di tipo puramente conservativo puramente un po'di nostalgica del buon tempo antico cioè non si può limitarsi come taluni sembrano richiedere a creare delle serre o dei o delle isole
Di natura protetta tipo i parchi così esse vanno benissimo non è che ci sia contro i Parti ma diciamo che la protezione della natura non è il tenere alcune riserve indiane
Di elementi naturali conservati e poi in tutto il resto del mondo si fa perché sua Lollo si riempie di cemento di plastica e e si va due volte all'anno in pellegrinaggio a visitare com'era una foresta equatoriale o o con com'era una montagna quel ghiacciaio va
Terzo tentazione che è più sottile e più immediata tenendo conto di di di cosa avviene oggi anche in seno alle forze politiche è considerare la battaglia per una riequilibrio della natura come una battaglia di crimine lì una lì stazione di alcune persone di alcuni istituti o di alcuni categorie che sarebbero i cattivi cioè il in pratica la lotta contro e avvolta volte cattivi sono gli industriali che scaricano i veleni il nucleare i cacciatori gli agricoltori più sono troppi diserbanti e così via le le le marciare più sono i detersivi al fosforo
E occhi glieli fa comprare eccetera eccetera cioè ogni volta si individua il nemico si fa la barba
O di procreare degli albi a nessuna chiamate dicendo che tutti siamo inquinatori non vuol dire che tutti abbiamo le stesse responsabilità e che tutti facciamo lo stesso ci sono diversi gradi e diverse responsabilità però di fatto ognuno di noi vivendo lavorando producendo e consumando partecipa all'inquinamento
Della natura di questo bisogna rendersene conto dopodiché si tratterà allora di imparare a vivere di programmare la nostra vita in modo da ridurre questo inquinamento al al minimo a zero non si può
Matematicamente dimostrato che non si può però si può senz'altro ritenerlo entro limiti accettabili cioè entro limiti che non creino delle del degrado irreversibili questo è possibile però ovviamente richiede programmazione richiede rispetto per certe regole richiede conoscenza pc anche un grosso discorso qui sulla ricerca di fatto sappiamo ancora molto poco su come funzionano i meccanismi di Inter de il nostro intervento sulla natura
Ci sono in molti casi delle ipotesi contrastanti per cui qualche scienziato dice che facendo una certa cosa si aumenta la temperatura qualcun altro dice che la si diminuisce questo proprio perché non abbiamo ancora sufficienti conoscenze d'altro canto a tutti i livelli non sono nel privato ma anche nel pubblico per ora la ricerca sulla sicurezza ambientale è la Cenerentola un po'di tutti i settori cioè non parliamo della ricerca non militare che quella vale stelle come come finanziamenti eccetera ma anche soltanto la ricerca sulle nuove tecnologie sulla produzione così a finanziamenti che sono di ordini di grandezza superiori alla ricerca sulla sicurezza e quindi particolare anche sulla sicurezza del nostro ambiente
C'è una riga infine c'è un discorso di particolare che è quello che a considerare che è stato tirato fuori nella seconda giornata che è la riscoperta della natura nell'uomo stesso cioè nella riscoperta del proprio corpo quindi in tutto quello che la
Il il riconoscimento della propria corporeità delle proprie esigenze dei propri limiti di quello che si può fare quindi il discorso del dello sport il discorso della
Fruizione delle del no del nostre possibilità pirriche il discorso anche di una gestione del nostro tempo insieme agli altri che sia una gestione appunto solidale e non soltanto competitiva e non soltanto diciamo così
Commerciale anche del nostro
Tempo di vita e qui
Entra il discorso di delle ACLI come può il nostro movimento è sto concludendo
Sopperire a questo diciamo che prima di tutto le aprendo coscienza di questo possono fare un'operazione orale di corso intimidazione anche di stimolo alle forze politiche poi entrano in ballo le rispettive specializzazioni i rispettivi servizi delle ACLI e qui c'è lavoro per esempio parla che riterrà per quanto può riguardare l'informazione
In particolare nell'agricoltura entra l'ENAIP per quanto può riguardare l'influenza dei nei corsi professionali anche un dare un tenere d'occhio le influenze ambientali delle varie professioni dei dei le varie tecnologie lavorative
Entra per esempio ed è molto importante il ruolo dello sport e quindi dell'UE Jacques le per tutto quello che il discorso su una punizione corretta
Non competitiva non
Kulsum mistica della
La mancanza di lavoro
E decide al posto di sortire né da solo distorti n insieme
Ecco perché la sala di questi giorni è ricca di colori e di rumori nuovi perché visto gli striscioni del primo lavoro rivestono tutto
La parte verso la porta
Ma oltre agli striscioni oltre la realtà rappresentata questi striscioni Padova Torino
Avellino Bergamo
Il Movimento primo lavoro è sorto anche a Bari a Foggia Brescia Palermo a Cagliari e vie
Cartellina
E che abbiamo certo di fare proprio per mettere in comunicazione tutte queste realtà provinciale anche così lontano dall'altra
Sono colori ricchi di sentimento di aspirazioni di tensioni ma anche di concretezza
Di azione
Ecco perché diciamo grazie agli adulti che in queste realtà ci hanno aiutato a realizzare quello che da soli non saremmo mai riusciti a realizzare grazie per aver capito uno strano paradosso nel periodo in cui le ACLI celebravano i propri quarant'anni
Erano i giovani a riportare condotti con decisione dentro al movimento
Temi antichi mestieri troppo spesso dimenticati
I soldi alle problemi concreti di solidarietà che manca di lavoro che non c'è di lavoro che cambia
Tramite l'offerta di alcuni servizi l'agenzia che ci fa incontrare dopo che fa incontrare domanda e offerta di lavoro distribuendo informazioni
Un servizio di orientamento per conoscere le opportunità di lavoro un servizio di tutela per fare emergere ciò che seppellito il lavoro nero precario stagionale sommerso
E un servizio di consulenza per la creazione di lavoro di formazione di cooperative che sappiano destreggiarsi ebbene sul mercato
Si cerca di trasformare il giovane
In attesa di occupazione da utente a protagonista dell'iniziativa
In una condizione giovanile caratterizzata da assenza di spazi vivi e vivibili pensate l'emblematica questione estiva dei giovani turisti che non dispongono di spazi dignitosi Sacco per lista
In una situazione di mancanza di spazi si offrono sedi e luoghi d'incontro
In una condizione di mancanza di parole a questo proposito pensate alla tragica situazione emersa ancora quest'estate delle caserme dove al disorientamento dei giovani si risponde con il divieto con l'ordine
Con la parola in partita senza possibilità di ritorno della comunicazione
Oppure pensate al pessimo uso dalla parola che si è fatto durante le trasmissioni di Radio Radicale quest'estate ebbene in condizione di mancanza di cattivo uso della parola si offrono ai giovani opportunità di dialogo di incontro momenti di riconoscimento e di cognizione sulla realtà
In una condizione di attesa senza senso di un lavoro si offre la possibilità creativa di impadronirsi delle proprie scelte
Questa capacità di dare risposta
Di solidarietà reale in tempo reale deve diventare una discriminante anche politica dentro al nostro organizzazione
Perché non ammettere per esempio
Che i giovani cattolici e i giovani non cattolici sensibili alle tematiche della solidarietà sociale oggi spenta no ad avvicinarsi in primo luogo alla nostra organizzazione
Magari entrano nella Caritas oppure in comunità di accoglienza oppure rimangono in oratorio in parrocchia con cui si impegna in altri gruppi
Io credo che questo sia al di sotto di gran parte del nostro movimento
Perché non ammettere che aver perduto l'attitudine al lavoro concreto al lavoro quotidiano
Perché non è perché aver perduto questa attitudine
Ci ha fatto andare un po'fuori mercato
Perché non ammettere che in che senza questa capacità operativa da homo Faber d'altronde caratteristica tipica di un movimento di lavoratori gli atti e perdono
Fascino e attrattiva
Per i giovani perdono gran parte del loro fascino e dalla loro attrattiva per i giovani per in meno giovani
Certo saper dare risposte di solidarietà di solidarietà reale sul territorio nelle comunità
A contatto con migliaia di giovani concreti non ha fatto perdere di vista al Movimento primo lavoro problemi più vasti che riguarda una nuova politica per il lavoro
Il Movimento primo lavoro le ambizioni coniugare piccoli progetti con grandi questioni
Il micro e il Macro
Noi crediamo nella necessità di una forte integrazione delle politiche attive per il lavoro
Abbiamo denunciato più volte come Intel lo intollerabile
Il fatto che il settanta per cento delle risorse del ministero del lavoro siano utilizzate per la cassa integrazione per sgravi suo oneri fiscali delle imprese per indennità di disoccupazione il settanta per cento e politica passiva del lavoro
Servono politiche attive per creare nuovo lavoro
In particolare due cose vorremmo chiedere ai nostri interlocutori della mattinata uno di essi in particolare
Sassi Seras
Era molto soddisfatto della revisione del sistema di apprendistato stia giustamente abbassato i salari dei giovani apprendisti
Non gli chiediamo
Il fatto è che non è stata fatta una sola ora di formazione la quale invece è prevista nella normativa in vigore quasi come la spina dorsale dell'apprendistato della condizione del giovane apprendista
Il risultato è che in Italia gli apprendisti lavorano prima e quanto lavorano come prima e più di prima
E percepiscono uno stipendio molto inferiore a prima
Nel nostro Paese è nato così senza che nessuno lo sapesse senza che nessuno se ne accorgesse il salario di ingresso dimenticandosi però del tutto di offrire una formazione professionale quanti
Scusate continuativa e qualificata
Che poi condizione necessaria
Per la condizione e futura di di vita lavorativa del giovane
Secondo punto è seconda e ultima domanda ai nostri interlocutori della mattinata i contratti di formazione lavoro
In Italia siamo molto bravi e mettere etichette e finalità altisonanti
La realtà poi si incarica di sgonfiare
I contratti di formazione lavoro consentono alle aziende di assumere i giovani con la chiamata nominativa
Con un contratto a tempo determinato con lo sgravio degli oneri Finzi fiscali e previdenziali e con un parziale contributo sul salario
In cambio l'imprenditore dovrebbe garantire un'effettiva formazione
Ebbene una una recentissima indagine dell'Isfol evidenziato che solo poco più del dieci per cento dei contratti di formazione lavoro stipulati
Hanno realizzato anche la parte formativa
Di più
Recentemente anche le organizzazioni sindacali e qui alla domanda hanno stipulato un accordo con la Confindustria
Che prevede un inquadramento dei giovani assunti con un contratto di formazione e lavoro inferiore di due livelli alle mansioni effettivamente svolte
Se non svolge mansioni di quinto livello viene posto con un a un livello salariale retribuito retributivo del terzo livello
Se si sommano tutte queste facce facilitazioni più quelle particolari ulteriori previste per la zona della Cassa del Mezzogiorno
Si arriva all'assurdo che un giovane costa all'incirca solo il dieci per cento della retribuzione effettiva di un lavoratore costa al datore di lavoro solo il dieci per cento della retribuzione effettiva sarebbe interessante chiedere ai sindacati come riusciranno dei ad evitare che imprenditori dalla mano svelta e dalla mente furba riducono personale in un'azienda per aprire nuove unità produttive
Dove assumere manodopera a costo zero o quasi a costo zero
Non siamo contro i contratti di formazione lavoro ma vogliamo che la formazione si faccia
Si faccia davvero
E non si arrivi a situazioni paradossali che scaricano sul giovane sulla collettività i costi
Per l'ingresso al lavoro
Concludo
Per tutte queste ragioni è veramente importante che questo convegno non si limiti solamente alla elaborazione di una Carta
Anche perché purtroppo la parola carta e notevolmente inflazionata e qualcuno potrebbe dire latini hanno fatto un'altra carta
Ne hanno già fatte tante ne faranno ancora tante
Io credo sia inutile rischiare di ripetere l'esperienza del convegno di studio di Rimini di tre anni fa
Quando proponemmo la linea della convenzione
In questi tre anni
Ha stentato ad affermarsi
E i cui contorni sono sempre stati un po'Vagni e generici
è importante invece invece uscire da Assisi con un obiettivo strategico chiaro preciso condiviso
Se possibile da tutti che sia supportato da una serie di obiettivi tattici che tengano conto di interlocutori di alleanze della concorrenza
Delle risorse e dei tempi necessari
Qualcosa da poter presentare e spiegare alla gente
Qualcosa che abbia senso e significato che si possa sperimentare e condividere il Movimento primo lavoro delle ACLI e di gioventù attivista è un progetto ambizioso ma è ambizioso perché poggia su basi reali
Per realizzare la sua ambizione ha bisogno di adulti attivisti e di giovani attivisti
E ha bisogno e che questi stabiliscano relazioni solidali e si prendono a cuore il problema di come pronunciare la solidarietà in un in in un universo così composito
Una corrente di solidarietà fra generazioni è possibile e doverosa
Anche questo convegno così ricco di presenza giovanile in fondo ne è un esempio
Ma il Movimento primo lavoro ha bisogno anche di svilupparsi dove già esiste e di nascere la dove non esiste
E questa responsabilità di tutti noi
Voi sapete che il problema dei giovani e il problema dei giovani in cerca di lavoro non è semplicemente un problema di gioventù attivista
è un problema di tutte le arti
Va assunto insieme rispettando Autonomie e competenze
Non avendo paura se necessario di arrivare al conflitto
D'altronde cosa isterico desiste innaturali più conflittuale della questione sociale per eccellenza la questione del lavoro
In occasione del nostro congresso nazionale di maggio a Milano gli atti tramite l'editoriale del presidente Rosati sul nostro giornale aprivano un sostanziale credito nei confronti dei giovani
Riconoscendo grave a tutti i livelli la situazione di blocco dei gruppi dirigenti adulti
E la frequente mancanza di idee e di progetti
Il congresso di gioventù a Christa ne prese atto con soddisfazione
I giovani credo no in queste Acri
Non hanno intenzione di scaricare colpe
E responsabilità sugli adulti
Per poi riservarsi in onore fittizio di aver avuto la pensata giusta
Però i giovani sono ben consapevoli di rappresentare un problema politico dentro le ACLI un problema che interroga tutti a tutti i livelli dell'organizzazione
I giovani pongono problemi i giovani chiedono e chiederanno risposte risposte che non potranno tardare grazie
No non aggiungo commenti all'applauso varia sarebbero superflue
La parola ad Antonio Pizzinato segretario generale della CGIL che concluderà con questo intervento i lavori della tavola rotonda dei stamattina
Ma devo dire che
Alle cose che diceva il professor Mortillaro questa mattina
Non sentivo l'esigenza di rispondere
Anche perché
Avrebbe voluto
Sopravvalutare un'impostazione che non corrisponde io mi permetto di sottolineare
Alla tematica che starà a base di questo convegno
Avendo questa mattina ha parlato a lungo non voglio rubare che alcuni minuti
Il problema che sta di fronte a nuovi
A un movimento come le ACLI
A un a una forza sociale come il movimento sindacale
Il problema del reinventare la solidarietà
Ha più aspetti contemporaneamente
Vi è la tendenza a seconda di dove ci si trova con questa mattina
Se visto
I sottolinearne certi aspetti per me carne altri o meglio di esaltarne certi aspetti per negarne altri
Non sta certamente a me
Che non troverei nel tempo negli argomenti
Per sottolineare il valore che ha dal punto di vista etico la solidarietà vi siete impegnati cimentati in questi giorni
Il senso e il valore che ha dal punto di vista morale
Sono stati due elementi alla base della crescita dell'iniziativa
In questi anni in questa direzione
Si sottolineavano questi aspetti per negarne un altro e cioè quelli che invece si chiede di acquisire
Dal punto di vista
Invece per quanto riguarda poi l'efficienza dell'azienda ma perché io non ci dovrebbero essere delle leggi che indicano quante sovvenzioni bisogna dare alle aziende
Se si ritiene che ad esempio quando si tratta di operare per realizzare un'eguaglianza sociale non avesse solo un fatto morale etico illuminante un fatto giuridico
Io voglio sottolinearlo questo elemento
Perché è facile ironizzare come si è fatto questa mattina mi dispiace che non sia per gli solitamente lo faccio in presenza ma
Ironizza Ress sulla fede
Di chi crede e mette l'impegno e il sacrificio per realizzare l'obiettivo della solidarietà dell'eguaglianza sociale
Ma nel contempo si ironizza per e se lo si fa questo l'elemento ma pronto prende la parola per tentare
It disarmare moralmente
L'impegno in questa direzione
Ma questo è il tentativo che abbonda abbiam conosciuto sul piano sindacale in quest'ultimo secolo e non ci siamo certo fermati da qui diventa la questione
Non è vero che il pasto Hegra perché certamente non lo possono dire gli imprenditori ai lavoratori che sono coloro che hanno consentito di vedere i profitti che hanno toccato tetti come non mai in questi anni e grazie alle sovvenzioni dello Stato ad esempio quando parliamo della più piccola de del nostro Paese come nel caso della Fia
Questa la cosa il professor Mortillaro che è il consigliere delegato della società industriali compresa la FIAT come starebbero le cose oggi la i profitti della PA sono meno di quello che ha sovvenzionato dallo Stato a sostegno della FIAT in questa direzione ma non è questo
Noi dobbiamo saper sconfiggere questo l'elemento che ha portato noi dobbiamo sconfiggere anche culturalmente questa impostazione e lo possiamo fare se rendiamo efficiente
Competitivo lo stato sociale che risponde in questa direzione
In questo senso
Diventa decisiva la nostra battaglia vedete
Ironizzano sullo stato dell'INPS
Sulla previdenza ma nel contempo ve lo ricordate alla prima delle ferie
Si usava lo strumento del ricatto dei licenziamenti perché si diceva che le commesse che avevano superato i cinquant'anni alla Standa erano anziani non andavano più bene si chiedeva che l'IMI si facesse carico
Di coloro che siccome aveva una certa età non sarebbero più state adatte per farle commesse
Si dice che non funziona poi si scarica sugli istituti di previdenza tutti i prepensionamenti mi son fatti come dimenticare che ancora negli scorsi anni da FIAT rivendicato in questa direzione
Quindi si tratta su questo piano di compiere un'iniziativa che sappia distinguere rendere efficiente faccia pagare come nel caso concreto seconda edizione si è sottolineato questa mattina
Che è un modo per sostenere veramente chi è debole e chi è emarginato e quella dell'indennità di disoccupazione
E si avvicinava al diritto di assumere e licenziare non so chi di voi ha letto l'intervista
Che ha fatto il vicepresidente della Confindustria il quale ha detto che lui dopo aver goduto dei prepensionamenti per la sua fonderia al Mandelli a Torino
Che ha un'azienda con cinquecento dipendenti per assumerne trecento ha fatto passare attende visite a novecento se non sono strani eccetera eccetera e allora
Il problema di come si fa carico la società devono esserci solo i più deboli e non coloro che hanno la proprietà delle ricchezze del nostro Paese
Ritorna la questione
Fanno questa proposta demagogica perché pensano di scaricare sulla collettività
Gran parte dei problemi della società che sono conseguenze anche delle loro scelte
Quindi in questo senso non meno stato sociale più Stato sociale efficiente competitivo in modo che realizzi in questa direzione USA rapidamente su due questioni una che sollevava
Il segretario delle ACLI di Asti
E una che sollevava attualmente rimasti
Diceva
Ma butto la proposta che fate sul fisco
Caterina domanda
Che forse con la battaglia che abbiamo condotto per introdurre i registratori di cassa non abbiamo costretti non li abbiamo costretti non solo a pagare il fisco ma anche a modernizzare i negozi
A fare in modo diverso e più moderno la contiguità oltre che un'attività diverso in questo senso si tratta di una battaglia di progresso
La solidarietà l'eguaglianza sociale non è in contraddizione checché ne dicano
I portatori dei venditori di coltura dell'imprenditoria commi il fatto che è moderno anzi
Una solidarietà che è comportata con l'eguaglianza sociale era portata appunto ad avere una società moderna sviluppata inefficiente da quest'punto di vista questa è la differenza
E non è un caso che loro puntano semplicemente all'efficienza all'interno di aziende vorrebbero scaricare in quelle invece sulla collettività il resto
Notato chiuda di questo perché vorrei dedicare siccome ho detto che volevo stare solo in alcuni minuti
Ad alcune sottolineature che faceva prima e a domande che faceva Rizzi
In fondo Nicola siamo trovati di fronte
Che la maggioranza dei disoccupati sono giovani
E vi era oltretutto un ricatto morale
Un ricatto morale su due piani
Da una parte non si assume dall'altra se si assumevano erano senza nessuna tutti gran parte del lavoro nero lavoro precario lavoro sommerso sono giovani
Questa mattina ironizzando anche su questo
Si è detto che aspettano un posto adeguato
Ci mancherebbe altro un tempo quarant'anni fa quando io ero ragazzo incominciato come apprendista si diceva che non avevano non trovavano lavoro coloro che non avevano l'istruzione si diceva allora
Moggi quando si ovvero la maggioranza degli imputati hanno narco
Quindi non è questo
Ma non è forse vero e vi è chi lo esalta
Che pur che riportare a casa un qualche cosa si adattano a tanti infiniti mestieri
Io non dimentico una cosa avendo lavorato molti anni a Milano che l'ottanta per cento di studenti universitari di Milano hanno un lavoro
Molto spesso quando si va a vedere ad esempio ai mercati generali al mattino le quattro recite chi gli ascari carica non sono studenti che poi vanno università per mantenersi agli studi e quanti sono che con un'infinità di altre compreso il POMI espressi
Quindi non è questo il problema era come battere questa strada
Le scelte di Arian compiuto sono quelle giuste
è evidente
Che sia con i contratti di formazione lavoro sia con l'apprendistato le imprese ci guadagna perché negarlo
Non pagano i contributi anche questi vengono scaricati sulle in anche di questo c'è la discussione dentro la finanziaria e non ci sono le quote per coprire i mancati versamenti dei contributi
Questo fatto ha fatto entrare migliaia
Di giovani nelle fabbriche anche se era una parte misero meno apprendisti e più contratti di formazione lavoro
Ma lei si poneva una domanda voi
Che è una domanda vera che io ripropongo voi chi è una delle conseguenze della crisi della perdita del potere del sindacato e che possiamo eliminare solo se ricostruiamo questa capacità diceva
In fondo avete firmato l'accordo per i contratti formazione lavoro per dare una formazione ma dove fanno
In più avete concesso diceva Rizzi
Due qualifiche in meno rispetto a quello che è il livello finale
Ecco devo dire che la cosa non stan così
Chi si è opposto
Nell'accordo con la Confindustria includere che il livello di inquadramento fosse quello finale del corso siamo stati noi perché voleva dire che implicitamente noi assuma l'anno il fatto che non si sarebbe fatta formazione professionale
Chi era semplicemente un imbroglio per non pagare i contributi
Questa polemica che dura da un paio d'anni in fondo
è un modo per consentire criticando il centro
In un impegnarsi su quella che è l'aspetto fondamentale
è vero c'è l'assunzione nominativa
è vero ci sono le due qualifiche in meno
Ma se
Il Consiglio dei delegati
Quando le viene sottoposto il progetto discute
E se sta in fabbrica dovrà pur conosce dove c'è bisogno lavoratore
Se sta in fabbrica e vuole tutelare i più deboli esercitare quello che è l'elemento di fondo del sindacato che è l'elemento di solidarietà
E quindi si fa forte vena porta che ha in fabbrica quelli che ci sono nei confronti di quelli che sono deboli perché sono assunti con contratto a termine con nominativa affrontati corrisponde la proposta che fa l'azienda a quelli che sono i corsi
Ai corsi di formazione secondo
Deve solo limitarsi a questo percorse solo limita sembra chiede di firmare la delega sindacale per aver la quota del sindacato o invece ogni sei mesi non devi parlare di etica
Le ore di formazione corrispondono al mestiere
Lavora solo insieme io o fa un'attività chi è veramente di apprendimento
Ogni sei mesi ha preso e se ha preso può fare una battaglia perché al termine del corso e assieme del lavoro di formazione che le aziende hanno guadagnato perché l'ho pagato meno contributi hanno pagato di meno sia assunto in modo definitivo
Cioè l'accordo che abbiamo firmato e non è una giustificazione Iodice aveva detto
Con molta chiarezza che vi sono questi limiti era nel tentativo di aprire una certa prospettiva
Sono invece e siamo stati noi a rivendicare proprio per avere un percorso e non che rimanesse sempre due qualifiche meno è chiaro che se la sua giovane da solo
O magari la sua giovane con il padre la madre che non sa come fare ora strada e non vede e considera quello un grande successo senza un impegno più complessivo diventa negativo ma a questo punto
Siamo qui a discutere io l'ho detto molto esplicitamente questa mattina uno degli elementi di crisi del sindacato e che sono andate in crisi le nuove solidarietà
Ma costruire nuove solidarietà vuol dire anche partendo da questi dati elementari in questo se su si tratta di cambiare una cultura e finisco su questo
Io sono entrata in fabbrica
In un momento in cui sul piano ripeto i diritti lavoratori al quarantasette
Il vento tirava in poppa
Ho incominciato a fare il membro di commissioni di Terna
Negli anni bui negli anni Cinquanta
Gli era una cosa
Che mai ci aveva abbandonato
Che compito nostro
Impegno nostro era in primo luogo difendere i più deboli checché ne dica Mortillaro e soci
Uno degli elementi invece ed è qui che hanno vinto in parte agli altri o meglio hanno messo
Una karma
Nel mobile della cultura della solidarietà
Ma questo consente a ognuno di realizzarsi
Ognuno faccia per sé
è chiaro che se faccio questo mugugno contro i sindacati centrali e non vedo come utilizzare invece gli strumenti che posso
Per aiutare questi giovani questo mi sembra che il salto da fare
Il movimento sindacale nel nostro Paese sta pagando un prezzo altissimo non solo per gli errori che ha commesso non solo per le sue debolezze
Non solo per i ritardi ma anche per il fatto che gli è una fase in cui
Non si ha fiducia in se stessi l'ironia di Mortillaro era quella di aggiungere
Sfiducia ecco se mi è consentito non so se io gli ho dato un contributo in questo senso
Ma io ho sempre considerato
L'ho fatto
Commentando in un certo momento quell'intervento del cardinal Martini del trenta aprile mille novecentottantaquattro
Cioè vi è un valore che etico e che morale
Che il mondo cattolico può portare quei aiutare che è quello partendo dalla giustezza dell'impostazione
Della solidarietà e dell'eguaglianza sociale può anche dare fiducia in questo senso ed è per questo
Che nuovamente mi ringrazia regnato la possibilità di dirla questa mattina e di aggiungere queste parole credo che un'organizzazione come la vostra debba anche da questo punto di vista dare un contributo non serve guardare indietro
Con fiducia abbiamo là davanti
Grazie
Anche qui verso ogni commento è superfluo io credo che grosso dibattito adesso prosegua facciano invito se come molti sanno iscritti a parlare
Molto sono ancora tre i lavoratori che devono presentare nei sintesi ecco che ognuno si renda responsabile del tempo interventi e quindi più non ridotti perché non serve ma che tengano conto del tempo che e tiranno prosegue con il primo laboratorio quello sui temi solidarietà e sviluppo
L'amica Scala Maria Giuseppina di Verona
Si prepara per intervento successivo alternato Rino Bosio segretario nazionale
Ma io non odio nella breve introduzione del primo giorno assoli ha sottolineato
Come gli ornamenti e la corsa al riarmo siano purtroppo un fatto estremamente concreto
E quindi altrettanto concrete debbano essere le indicazioni e le strategie per il disarmo
Sanno Calvani nella seconda giornata ha parlato di vetro di state GR gli spinelli per gli aiuti allo sviluppo dei fascicoli e si è soffermato in particolare sul metodo delle organizzazioni non governative e cioè sulla progettazione di piccoli Rogerio in collaborazione con le popolazioni locali proprio
Ha indicato cinque condizioni per una corretta fattibilità ed efficace
Uno il Progetto deve restituire la tavola ai contadini
Due deve essere distinto dalla politica isolana no mai deve difendere l'ambiente
Quattro deve riconoscere il valore delle norme Quinto deve promuovere la giustizia anche a livello globale
Il Dida il dibattito se soffermati in particolare su alcuni problemi
Piccolino quello dell'informazione
Sia all'interno del movimento
Allora dicevo che il dibattito si è soffermato in particolare su alcuni problemi primo sull'informazione sì all'interno del movimento che nella società civile la conoscenza relativa ai problemi del terzo mondo è ancora molto carente
Da una parte c'è il problema del blackout assoluto come nel caso della Padania vitrea che dura da venticinque anni ed è Verdone liberate dell'Eritrea
Nelle quali non arriva nessun aiuto italiano né governativo né non governativo dico e ripeto nessun'aiuto italiano dall'altra vengono date notizie che nel migliore dei casi sono viste in un'ottica riduttiva e comunque risentono della nostra cultura occidentale
Il secondo punto su cui il gruppo si è soffermato è il rispetto delle culture come premessa per l'educazione alla pace
La nostra mentalità la mentalità corrente e quella di una pregiudiziale superiorità della nostra cultura occidentale rispetto a tutte le altre con la conseguente imposizione dei nostri modelli di sviluppo
Per secoli abbiamo pensato
E più ricchi e conoscevano le tecnologie molto più di noi però non sapevano lavorare il metallo e questa il patto di non sapere lavorare il metallo ha voluto dire che gli spagnoli e gli hanno assoggettati assoggettando anche la loro cultura la notò e micione tutta quella che è una la loro esperienza
E questo su questo punto c'ha raccontato un patto una sua esperienza che a me pare importante ricordare qui
E ora in Guatemala ed è andato in una chiesa dove c'era una un altare e spostate più indietro tra le pietre
C'erano derivate mai specchi che pagavano e pregavano non coinvolti alla ditta noi voi chiede pietà lui ha chiesto perché se erano cattolici lo han detto di sì
E lui dice ma allora il vostro Dio e la perché non andate a pagare sull'alta
E lo gli hanno detto no e il tuo Dio che sei di Ancona i nostri veri sono ancora qua quindi noi paghiamo i nostri dei perché poi Dino il tuo Dio che ci pare conceda questo
Ecco questo e rispetto a queste cose appunto che ci ha raccontato di ventuno del gruppo e non dico Non è giusto di ordine puro uno del gruppo si è sentito in dovere di chiedere comprensione per noi e vi chiedo perdono per queste cose
Il terzo punto su cui ci siamo soffermati sono stati gli aiuti ai paesi in via di sviluppo
Ancora oggi la politica degli aiuti non tiene conto dei piani di sogni della gente
E la logica non è quella delle superiori s'della solidarietà ma quella degli affari
Infatti oltre la metà dei prestiti e della cooperazione ci tornano nel giro di pochissimo tempo sotto forma di acquisto di prodotti italiani armi comprese
Anche gli aiuti dall'emergenza il Fai per capirci spesso nascondano finalità
Dettate più l'opportunità di politica estera che dai bisogni della gente e ancora faccio il caso dell'Eritrea dove nel fai nel ministero degli Esteri chiede un cessate il fuoco mentre porta gli aiuti per saldare la gente della fame e se ne guarda bene dai popolari un negoziato
Quanto al discorso nuovo ordine internazionale
Se ha sottolineato di nuovo e con forza come gli aiuti ai Paesi del Terzo Mondo restando sempre un mero paghi attivo fino a quando non dava hanno seriamente presa in esame
E non saranno rimossi gli ostacoli strutturali e i meccanismi di fondo dell'economia e della politica internazionale attraverso i quali nasce e si alimenta e inserimenti al sottosviluppo
Cito soltanto il calo e l'instabilità delle materie prime il protezionismo e per quanto riguarda la solidarietà alla rovescia verso Paesi che non rispettano i diritti umani il Sudafrica insegna
Quinto punto gli stranieri
I De Palo il depauperamento e dalla pressione del sud del pianeta è il motivo principale del continuo aumento di stranieri nel nostro Paese non è possibile gestire questo problema con circolare poliziesche dobbiamo riconoscere per non dar poniamoci come ci ricordava un nostro emigrati in Belgio gli stessi diritti che noi rivendichiamo all'estero
Sesto punto l'iniziativa politica delle ACLI
Sono emerse due domande
La prima e davvero fondamentale e prioritario
Però il movimento rispetto alle questioni più interne di impegno politico per la giustizia internazionale come unica panissa la pace
E ancora
Attiviamo veramente delle verifiche sui visitati e sull'incidenza reale della campagna che finora abbiamo iniziato oppure necessaria una maggiore ore di guida allora di calibrazione delle proposte e delle metodologie di educazione politica
Da questi punti sono scaturite alcune proposte
La prima e l'obiezione politica che significa contrattazione politica in concreto presenta una serie di proposte parlamentari amministratori locali verificando che la loro disponibilità a lavorare concretamente sulle proposte dei movimenti
Con la conseguenza che il sostegno elettorale va dato ho confermato solo a quelle persone e questo coinvolge anche le forze politiche che di fatto si sono impegnati all'organizzazione degli obiettivi indicati
Tale metodo della contrattazione va utilizzato sia a livello di proposte nazionali che locali dando il massimo di pubblicità alle proposte per suscitare partendo anche da problemi locali il più ampio con voi coinvolgimento della gente
Sugli aiuti una proposta le condizioni che al governo italiano deve porre devono essere il rispetto
Per i diritti umani e la non belligeranza anche in terra e anche qui ripeto l'esempio può essere il caso delle retate
Sugli stranieri impegno per la legge sul lavoro e sul riconoscimento dello status di profughi
E tra l'altro proprio in questi giorni lavorando con gli stranieri
Io ho scoperto che e gli stranieri che provengono dall'Europa non sono tutti uguali
Quelli che sui quali si può fare l'anticomunismo va bene la Jugoslavia no non si può fare un anticomunismo spacciato e allora non viene riconosciuto lo status di profughi nemmeno a quelli che vengono dalle jugoslavi
Nel gruppo sono anche nei sei proposte su unico sulle quali la posta l'attenzione come la moratoria ai debiti del terzo mondo e la chiusura dei rapporti con le banche che investono il Sudafrica
Ed è stato fatto ad esempio in particolare della Banca nazionale del lavoro dove pare che i reati di abbiano ecco
Inoltre promuovere c'è nel gemellaggi delle acque dico una criminalità del terzo mondo
E sul versante del disarmo imparare a leggere la legge finanziaria per poter entrare nel merito dei bilanci della Difesa e anche nel taglio delle spese sociale
Per ultimo Lipsia
Da parte della delle province e nasce la necessità di conoscere come funziona costo questo organismo per poteva entrare in un rapporto di collaborazione e di procedure sporge qualità politica
è stato fatto inoltre un apprezzamento per il lavoro svolto in questi ultimi anni anni dalle ACLI in particolare la campagna per la nuova legge sul commercio delle armi
Il disegno di legge attualmente predisposto accolto buona parte delle indicazioni proposte dalle anche ma è necessario mantenere la stessa passione perché anche il segreto militare possa sparire
E cito ancora la conferenza stampa fatta dalle acque luglio con il Fronte popolare di liberazione ricrea per scongiurare Zanon offensiva etiopica che dovrebbe partire mai in questi giorni
Purtroppo non solo i politici della DC ed il PC compresi fanno le orecchie da mercante
Ma mantengono atteggiamenti ambigui che nascondono e nemmeno tanto la politica italiana che ha svenduto levitare Atteo poteva portare d'Etiopia dal blocco sovietico al blocco occidentale
Ma anche i giornalisti con pochissime ovviamente apprezzate eccezioni
Padano di questo problema e dimostrano sensibilità e informazione
Mi auguro che quelli che sono qui presenti vogliano mentale quelle apprezzati eccezioni
Parola opposta
E poi se prevale opera un attimo Rino al settore pare appoggi per il laboratorio solidarietà euro
Io farò necessariamente un intervento molto parziale
E credo anche molto breve
Sostanzialmente su una tematica che certamente è stata presente già dalla relazione del rapporto introduttivo di Michele poi sono ripresa anche in laboratori particolarmente in due
Ma che richiede però al tempo stesso di essere secondo me ripresa rilanciata nella riflessione della nostra organizzazione
Certamente abbiamo fatto un buon lavoro
Certamente anche questo tema
Della solidarietà sia dimostrato un tema come dire centrale perché centrale nelle cose perché attiene ai problemi reali che tutti noi tocchiamo evitiamo ogni giorno
Ecco ridiscutere un rinvenuta la solidarietà
Anche nell'ottica di una ridefinizione dello Stato e delle sue istituzioni
Cioè mi pare che sia importante evitare che il solidarismo venga sospinto in una sorta di chiare a di carità privata
Senza nessuna possibilità di incidere nel sistema sociale e nel suo cambiamento
Il discorso sulla solidarietà che affrontiamo è un discorso che intende intaccare
O incidere profondamente sui meccanismi anche di cambiamento dunque è una riflessione è un discorso politico culturale e politico che ci coinvolge come associazione nostro compito come laici ma anche come associazione di laici
E interpretare era inventare
La solidarietà in un modo chi è questa sì imponga come una sorta di costume regolativo della convivenza sociale a tutti i livelli
La comunità locale sulla quale ritornerò la comunità nazionale la comunità internazionale
Non pensare cioè alla solidarietà come pratica sociale e di alcuni o di molti tra virgolette volontari
Ma come pratica sociale come discriminante
Nel cuore dei sistemi complessi noi parliamo di complessità
Per imporre criteri di equità per imporre criteri di equità altrimenti mi pare che con una concezione volontaristico caritativa Sante mila espressione si potrebbe favorire l'affermarsi di una società ben forti
Esiste già di fatto
La Società dei forti esiste una logica per cui si afferma una competitività selettiva abbiamo sentito anche stamattina nei processi economici
Esiste una logica per cui c'è piazze si afferma la necessità di e come dire acquisizione di modelli culturali funzionali alla Società dei forti
Ecco io credo che noi dobbiamo noi respingiamo
L'eventuale società
Ha due strati
La Società dei forti appunto e la Società dei deboli
La Società dei forti competitività selettiva Mortillaro stamattina
La società da idee ogni una solidarietà come dire come antica carità
è una riflessione credo che dobbiamo portare avanti
Secondo aspetto
La solidarietà nel luogo e nel tempo
La storia da nell'opera il tempo ci coinvolge direttamente
Come singoli parlo di più all'interno poi rispetto anche al mestiere della nostra associazione
Come singoli e come hai fatto associativo
Nell'area ridefinizione dello stato sociale
Abbiamo un ruolo dobbiamo trovare una nostra specificità anche in questo nella ricerca di nuove regole istituzionali
Anche perché la ridefinizione dello stato sociale
Disgiunta questo sforzo questa attenzione questo lavoro disgiunto anche da un tentativo comunque di concorrere alla definizione di nuove regole probabilmente non completa diciamo così il discorso nel luogo
Va bene la solidarietà internazionale
Nord sud e sviluppo pace per l'amor di Dio ben detto anche nel rapporto che è stato prima letto
Dialogo sì come dire ma anche organismi autorevoli le nuove regole auto accanto organismi autorevoli a livello internazionale che consentano alla solidarietà poi di affermarsi
E rispetto come dire ma direi anche l'esigenza però e forse soprattutto questo soprattutto forse fuori posto nelle comunità locali e nel governo e rispetto al governo dalle stesse comunità locali
Ripensare cioè all'interno delle comunità locali le forme della convivenza
Ridefinire lo stato sociale a dimensione locale dicevamo a Palermo
Lavoro occupazione servizi sociali trasporti le politiche sociali la formazione eccetera con riferimento specifico alla dimensione locale può darsi che ci aiuti di più
Riconsiderare il problema dei ai poteri locali
Tutto la tematica delle autonomie locali le autonomie locali che debbono essere attrezzate
Ad accompagnare a governare questa sorta di processo di ridefinizione anche in qualche modo accompagnare dello Stato dallo stesso stato sociale nel tempo
Nel tempo se ci poniamo un problema di obiettivi sociali da conseguire come facciamo anche in questo convegno a partire dal rapporto di Michele
Noi non sfuggiamo ma anche i credo che dobbiamo riproporre comporta il tema per esempio della programmazione e della cultura della programmazione
Non c'è mi pare incoerenza tra valorizzazione delle risorse locali
E loro migliore combinazione nel rapporto tra bisogni e risposte al di e di come dire in un disegno rispetto a un disegno condiviso di sviluppo perseguibile anche attraverso nuove regole del gioco mi pare che la relazione del professor Lombardini di ieri inducesse a riflettere meglio anche in questa direzione ma anche stamattina in qualche modo nella introduzione
Di Ermanno Gorrieri
Mi pare che si colloca quindi il problema dell'efficienza e dell'equità
Non si può rinunciare mi pare all'equità
Per l'efficienza
Anche perché all'efficienza che non rispetta l'equità diventa inefficienza e probabilmente è l'inizio di un processo dici che negativo
Che tocca anche che ci porta anche sul terreno la terza riflessione ultima della democrazia
Si pone a questo punto un o il problema della democrazia
Che non ammette esemplifica figlio o standard la standardizzazione io
Ne indebiti dagli o riferimento anche qui a qualche intervento dei relatori
Un lavoro paziente uno sforzo gigantesco per ridare il senso è contenuto alla partecipazione
Come diciamo canale ordinario della crescita di un rapporto e di un tessuto democratico è imposto un lavoro paziente è straordinario imponente che attiene noi attiene al nostro mestiere ma noi sappiamo non solo al nostro per collocare nel giusto posto l'efficienza per rilanciare i termini della i temi della competenza e della professionalità eccetera
Noi vi diamo a me pare una crisi della democrazia
Anche se siamo tra virgolette pieni di democrazia formale non si discute
Perché egli è una crisi dalla partecipazione
Perché vi è una crisi della volontà del controllo popolare su atti e provvedimenti che riguardano la popolazione
Proviamo a riflettere e a scavare un po'più in profondità in questi poi lo sappiamo che è difficile però costruire la proposta è soprattutto costruire meccanismi pratici di presenza perché si dilati questa capacità di controllo popolare sul gli atti che attengono la vita della gente
Però questa è un passaggio che non possiamo saltare
è un passaggio obbligato rispetto a un cammino di democrazia
La scuola la sanità i servizi sociali l'ecologia eccetera come abbiamo la stessa oggi si affaccia il tema anche come dire la dimensione militare che non è possibile qui affrontare macchie potrebbe portarci a riflessioni anche interessanti su questo versante
La tenuta della democrazia mi pare è possibile non affidandosi a forme di assemblearismo più o meno confusionario ma sempre meno
Ne ha deleghe burocratiche nell'ottica di un efficientismo tecnico spesso astratto
Ma creando ecco la scommessa un rapporto nuovo adeguato tra efficienza e partecipazione la crisi della democrazia si rivela anche in una sorta di deperimento delle istituzioni
Sappiamo bene peraltro che molti amministratori ci hanno detto a Palermo
Una volta eletti sentono forte il problema dell'isolamento rispetto al loro stesso elettorato
Rispetto ai partiti Malino affrontiamo il tema dei partiti e Rispetto lo dobbiamo dire anche ai movimenti associativi in cui sono cresciuti e hanno maturato la loro sensibilità probabilmente un po'anche al nostro
Probabilmente un ponte al vostro
Si pone con forza dunque il problema del governo locale
Della comunità locale che deve costruirsi su elementi valoriali sia detto in un seminario condivisi e rappresentativi di tutta la comunità
Oggi mi pare rispetto a questo tema della comunità locale o della nuova comunità locale che io propongo debba essere ho sempre più essere un tema forte anche del nostro impegno oggi certo sì ci sono ingredienti o si pongono in termini diversi forse anche rispetto al passato determinati ingredienti presente alla fine dall'immigrazione dalle migrazioni massicce
Quasi anzi c'è uno spopolamento un calo comunque demografico
Ci sono alte effetti indotti e come dire dai media e dallo sviluppo tecnologico degli ovviamente non tocco c'è una coscienza nuova dei beni e dei valori dell'ambiente
Forse forse
Una diminuzione della conflittualità sociale forse ma una tendenziale un tendenziale affermarsi di nuove spinte corporative
Meno rozze forse ma più sofisticate e dunque più pericolose incoerenti rispetto a un disegno di solidarietà e di democrazia
Allora ci proponiamo con forza ci dobbiamo riproporre concordanza il tema della comunità locale
Ed è il suo governo
L'impegno per riconoscere più poteri al governo locale l'impegno per individuare ambiti di responsabilità più ampie e condivise eccetera
L'impegno per ridisegnare nuove regole di comportamento
Tutto il tema del privato il privato sociale e l'associazionismo il civile tutta nostra tematica della società civile
Ci porta inevitabilmente anche al discorso come abbiamo fatto in altre occasioni delle regole del gioco a livello locale perché vogliamo che questo venga riconosciuto
E abbiamo un ruolo importante in questa direzione
E mi pare che qui che ritorna con forza allora il mestiere delle armi movimento Ducati voi sociale movimento dalla società civile movimento politico in questo senso
Movimento politico nel senso che si pone anche al centro dei processi sociali e politici e come riesce
A modo suo vuole concorrere eccetera
Così nella coerenza dell'impegno di sempre ho finito mi pare che possiamo e dobbiamo riscoprire anche a partire da questo convegno è come dire un più di impegno eccetera
Solidarietà
Io credo che le anche lì
Insomma sono chiamati ogni giorno e forse può darsi che lo siano chiamate ho finito siano chiamate di più anche in un futuro che è già presente aggio a sperimentare la solidarietà reale anche in casa loro
Una solidarietà a reale che come dire richiamo alla responsabilità di tutti noi ed è una scommessa che sostanzialmente e ci facciamo nell'intento di costruire di determinare un movimento che sia all'altezza di pilotare i processi futuri Giovanni
Ho veramente finito de piaciuto Rizzi
I giovani sono in primo luogo chiamati comparsata are testimonianza di una solidarietà che si inventa
Ho apprezzato veramente
E qui ad Assisi lui ha evocato i convegni eccetera c'è anche un altro cosa che si può evocare del cammino di gioventù acquisto una volta c'era anche e come dire come segno di solidarietà per il mondo del lavoro per i meno protetti eccetera accesa permanentemente una lampada in sordina Orsanmichele a Firenze portata voluta da Gioventù acquista l'olio per quella rampa veniva darsi
Per cui c'è anche questo legame l'augurio che è molto bella questa presenza dei giovani oggi
L'augurio è di tradurre con coraggio sistemano sì
Allora
Nella esperienza quotidiana quel sentire quel dire così convincente che abbiamo tutti sentito ha colto dalle parole di Michele Rizzi grazie
La parola ad appoggi relatore tema laboratorio solidarietà e quella fare l'inglese per me impronunciabile e qui invece fra
Si prepara Maria Filippi
In piemontese non è tradotto ancora
Purtroppo anch'io con le lingue
Non ho dimestichezza comunque io spero di portare con questa comunicazione alcuni contributi
Vorrei però fare
Due premesse
Di ordine metodologico
Io ho seguito il laboratorio solidarietà Guelfa
Più da osservatore
Che da cronista
Nel seguire il lavoro nella scansione degli interventi ho riportato intuizioni proposte e osservazioni sia rispetto alle relazioni introduttive sia rispetto a quella generale di e Michele Giacomo Antonio
Ho dunque in questo intervento più cercato di concettualizzare che descrivere il dibattito
E ovviamente questo implica anche una certa problematica
La seconda premessa sempre di ordine e metodologico è che ho cercato di individuare i punti i dati principali su cui poter articolare anche la comunicazione
Io gli ho individuati soprattutto con nel primo interrogativo dove la solidarietà
Il secondo solidarietà e reciprocità di una economia sostanziale
Il terzo solidarietà e realtà micro sociale
Privato sociale
E la forma operativa di questo rapporto privato sociale su cui molto si sperimenta
E alcuna proposte conclusive non è ovviamente questo proprio perché ha un taglio di comunicazione una esplicitazione di tutti quanti e questi temi però potrà essere anche elemento di riflessione
E come prima riflessione riprendo dato Manta che direi con pragmatismo bergamasco Walter
Tortini se ho interpretato bene il cognome in un suo intervento apposto
Come ha detto che questa solidarietà
Che non è mai sparita
Che è sempre stata presente all'interno della società non si vede
Forse un tempo si chiamava carità corse si chiamava assistenza che oggi proprio attraverso lo Stato sociale
E diventata da cultura paternalistica a cultura dei diritti ben cittadino e il soddisfacimento dei Pisoni come soddisfacimento di diritti
Una solidarietà che dà risposte che dà risposte familiari è passata a le risposte più complessive più collettive certo
Che oggi si fatica a vedere la solidarietà
Perché forse non funziona di una famiglia lo stato sociale la comune netta locale oppure perché questi istituti non rispondono acciocché i cittadini chiedono e credo che e proprio da queste da interrogativo che era presente implicitamente forse anche nei vari interventi
A portato a d'una riflessione attorno ai luoghi dove si esprimono le diverse solidarietà
Ma qui ovviamente rimando anche evento nei negli atti per quanto riguarda le relazioni introduttive sia di Chiara Saraceno che di Michele DAU ma comunque hanno
Portato a sviluppare un dibattito molto concreto in quanto questo concetto di solidarietà comunque va calato all'interno
Delle contabilità dello Stato sociale
In ciò che esprime la famiglia in termini strutturali dallo stato sociale
Anche perché lo stato sociale ha sempre operato in rapporto con la famiglia che oltre ad essere strumento di distribuzione del reddito soddisfa molti bisogni
E infine anche all'interno della comunità locale
Una comunità locale che si è modificata e che non è più interpretabile secondo quei valori o quei modelli degli anni cinquanta in Italia perlomeno
Che fanno riferimento alla staticità e alla struttura agricola
In questo contesto quindi si è inserito il dibattito attorno al concetto di solidarietà
Un contesto che esprime sviluppo di una cultura dominante che vede proprio all'interno anche di questi noti stato sociale famiglia comunità locale e in altri luoghi lavoro quella dominante della bandiera della centralità dell'impresa del mercato dell'individualismo possessivo
E proprio all'interno di questo contesto la solidarietà viene collocata io una prospettiva eminentemente passiva
In tal modo la solidarietà convive solo imposizione subalterna
Anzi nel caso dello stato sociale
Lei Michel forse le ferite provocate dalle forze del mercato interviene perso quei gruppi più deboli di consistenza o di influenza limitata che sono stati emarginati da logica competitiva
E proprio quindi una solidarietà calata dentro questa vita materiale che nel corso del dibattito è emerso anche quella stesso interrogativo che era stato apposto dalla relazione di Giacomo Antonio
Il quale ci suggeriva di pensare non tanto quali margini siano rimasti per un agire e un pensare solidale
Ma occorre invece ed è un impegno del movimento dichiararci su quale concetto di solidarietà intendiamo
Soffermarci intendiamo indagare oggi a quali sono cioè le forme di solidarietà che abbiamo assunto e che noi dobbiamo sperimentare
E c'è stato ovviamente un disagio da parte degli e Sperti ma anche le incertezze e i dubbi sul concetto spesso della forma di solidarietà espresse in questa cultura di trasformazione è stata diciamo pervasiva ed è stata anche porta all'interno dei componenti dal laboratorio
E credo che nessuno però e questo è un dato importante si è limitato a vedere nella solidarietà solo una sorta di sensibilità diciamo le aveva detto anche Michele Rizzi prima emozionale
Oppure
Solamente verso chi un atteggiamento diciamo moralistico dimostrando in questo senso una laicità e una capacità di traduzione operativa dei valori nostri tra venti all'interno della vita materiale
Dico vita materiale perché questo concetto e qui passo proprio a ad affrontare uno dei nodi credo abbastanza importanti del rapporto solidarietà e reciprocità
Perché non dobbiamo dimenticare che l'altruismo essi presente la nostra cultura ma dal punto di vista anche economico obbliga ad un rapporto di reciprocità
Cioè
Noi viviamo ed è stato anche e abbastanza esplicitato
Di un campo di relazioni in cui c'è un sostegno reciproco pensiamo in sostegno reciproco per quanto riguarda i servizi non molto monetizzati
Oppure di prestazioni erogate nell'attesa di altre prestazioni
Una solidarietà che espressa in termini di reciprocità reciprocità fondata sulla mutualità
Il concerto di mutualità credo che sia fortemente pervasivo proprio in quanto non possiamo scorgere e qui mi permetto anch'io di citare pronte nel nella solidarietà la costante che attraversa anni ogni epoca dentro quella che pro delle punto definisce vita materiale
Cioè le attività elementare di base al di sotto del mercato che era un'economia di sopravvivenza vecchie era proprio un elemento di mutualità una forma importante di sostegno alla solidarietà
E del resto lo stesso mercato la stessa economia di scambio non può che attingerà proprio questo ambito che è proprio un ambito sociale
D'altra parte e qui occorre anche analizzare il fatto che
Come capire lo sviluppo di aree ad esempio periferiche la nostra Italia senza riferirsi al socialità di un retroterra culturale che ha permesso una espressione anche di
Imprenditorialità di capacità di innovazione di flessibilità
Questo sviluppo economico che si è verificato dove c'era una società pronta a esprimere valori di socialità e quindi di mutualità
Ha saputo cogliere e coniugare insieme quelli che sono valori solidali espressi all'interno dell'economia con il bisogno di modernizzazione
E allora se il carattere tv mutualità può siamo interpretarlo come elemento proprio portante anche il valore legato a quello della solidarietà allora io credo che la forma operativa
Sul piano concreto economico debba essere considerata la cooperazione
Cooperazione intesa nel senso più ampio non solamente nella for fondazioni di cooperative di solidarietà sociale
Questo è stato direi una delle prime riflessioni che sono state espresse una seconda e concludo
D'altra parte c'è anche un nascosto serie di riflessioni che bisogna pure articolata anche se sinteticamente ecco qui c'è l'altro elemento che fa segnalato c'è una solidarietà
Che oggi si manifesta non più i luoghi forti di aggregazione
Bensì una solidarietà che si esprime all'interno di sedi più informale
Pensiamo ai piccoli gruppi pensiamo a quelle modalità associative meno tradizionali che sono presenti e diffuse all'interno della comunità locale
Gruppi informali privi di organizzazione stabile imperniati forse sul problema di identità su problemi specifici piuttosto che riprendersi o riferirsi verso crampi strutture verso grandi ideologie globale cioè oggi l'individuo le micro aggregazioni si sostituiscono alle macrostrutture
E ciò però non è un fattore di difficoltà
Non è un fattore di difficoltà perché occorre cercare è stato detto chiaramente i punti in comune all'interno del territorio per dare motivazioni alle soggettività
Ed è stato aggiunto che la società civile nella dimensione territoriale nelle piccole forme aggregative e ancora da costruire
Se questo è l'elemento diciamo S.p.A. seconda riflessione oltre rapporto solidarietà reciprocità e mutualità occorre anche tener presente
Che questo bisogno di e costruire sistemi di dialogo progettare iniziative anche di carattere legislativo che interpretano la società devono essere sempre iniziative poste in termini aperti
E qui mi riferì a di qua e da riferirsi ai circoli circoli che devono essere appena aperti al flusso dinamico che sono
Prezzi flussi dinamici che sono presenti all'interno della del territorio
Queste elementi portano avrà ultime per definire e conclude la la la riflessione
Verso a ad verso alcune
Espressioni anche culturali che ci interpella direttamente come movimento il primo
Se è vero
Che oggi Progetti interventi nel sociale Limerick micro realizzazione sociale devono avere un rapporto non più rigido ma territorialmente vissuto indagato allora
è possibile pensare alle convenzioni sociali e non sul non più solo in termini rigidi o generale
Pensiamo convenzioni sociali esclusivamente in rapporto alle grandi strutture associative ma capaci di riferirsi a settori portanti di cooperazione e di socialità che magari sono potenziali all'interno del territorio
Qui ovviamente
Occorre
Inserire anche una o se un'osservazione per quanto riguarda il punto legato
Alla al dibattito privato sociale perché e qui è stato anche abbastanza conflittuale occorre forse dare un'attenzione diversa in termini di
Linguaggio ma anche di capacità di sperimentazione di questo rapporto col privato sociale
All'interno di una società civile che sa auto organizzarsi per dare il suo contributo per rispondere ai diritti di cittadinanza e di giustizia che lo Stato deve riconoscere
Ora se io ho voluto per essere in modo molto sintetico i fili del dibattito per esaltare alcuni elementi di novità che certamente non nuovo sviluppato nella sua complessità e neppure li ho citati tutti i
Ora credo che questi elementi dovranno essere oggetto di sperimentazione anche perché dobbiamo andare oltre a un movimento che pensa e riflette
E poi Tensei riflette e comunque conclude ben poco
Un movimento cioè fatto di servizi di iniziative operative radicate nella realtà che devono però essere più stimolante di quanto non lo sia all'INPS
Anche perché
Credo che tra l'esaltazione di un impegno militante o volontaristico spesso non professionale e la burocratizzazione dei servizi
Ci deve essere la capacità di comprimere quelle che sono le degenerazioni dovute a questa loro separatezza di che non vuol dire che le ACLI facciano o gestiscono i servizi
Sperimentare quindi un'organizzazione
Che vive la vita materiale significa quindi sperimentare la solidarietà io lo stato sociale che cambia di una comunità locale esprime nuovi valori
E raccolto e rinvia per altre occasioni una risposta l'interrogativo che da più parti ho raccolto è possibile
Fare
Esperienza di solidarietà nelle ACLI senza che il peso del passato sia limite
E senza che dimenticare questo passato ci condanni ad a ripetizione di vecchi modelli magari storicamente datate
Non possiamo cioè attardarci più nel piccolo mondo antico né in quello forse più provinciale Piccolo mondo moderno quando la città del futuro già pulsa attorno ai nostri servizi ai nostri centri di formazione professionale ai nostri circoli
Occorre apportare all'interno delle nostre strutture queste esperienze di solidarietà che già si manifestano nella Città futura che magari sono marginali ma che noi dobbiamo rendere produttive affinché ci sia la possibilità di esaltare questa presenza di gruppi formali amicali di cooperazione impotenza
Ma solo una grande disponibilità da rigenerazione organizzativa e strutturale potrà rendere produttivo questo lavoro di presenza nella società civile
Grazie a Marco il suo intervento alla parola Maria Filippi raccomando a tutti coloro che intervengono visto anche la stanchezza dell'Assemblea lavori pesanti questa giornata uno sforzo di sintesi altra raccomandazione
Coloro che hanno fatto interventi dovrebbero portare del sintesi dell'ufficio stampa per
Una un aiuto in maniera che possa apparire domani sua curiosa
La parola Maria Filippi
Ma mi pare che a questo punto dei nostri lavori
Mentre dalla parte di alcuni di noi c'è esigenza
Di produrre ulteriori elementi di analisi
E di articolare proposte c'è anche l'esigenza generale
Di a ripensare tutto il nostro convegno e cercare negli interventi di cominciare a indicare quelli che Michele Rizzi chiamava essere una proposta spendibile tra la gente
Io credo che un convegno di studio mentre non può essere una ricetta per reti fanfare
Ha però un'esigenza in questo momento in questo momento storico pelle Achilli vivono dentro il Paese
Ha bisogno di uscire
Non con dei principi
Ma con una ridiscussione euro l'immensa appunto di valori principi ma anche con proposte
Spendibili tra la gente comprensibili agibili che facciamo insieme
Cultura cultura di solidarietà ma anche operatività concreta di trasformazione del Paese questo credo che una domanda che viene con forza è come la busta di Giovanni
Io lo pongo in questo caso se alcune cose del mio intervento sono personali questa è una domanda che pongo dall'interno dell'esperienza delle donne
Esplicitamente perché probabilmente proprio in una nostra cultura il nostro modo di far politica nel sociale che ci rende più sensibili a questo tipo di domanda forse qui sta una delle differenze
E allora mi sembra che rispetto anche risultati di lavoro dei lavori di gruppo che ha ascoltato con attenzione insieme con tutto il dibattito di questa mattina che già ci portava su un terreno di concretezza di scelte politiche anche da fare
E di proposte per agire i lavori di gruppo abbiano anche così ancora di più arricchito e dato la relazione iniziale di Michele dando anche cominciano a dare le direttrici della scelta dei terreni prioritari dentro cui condurre le nuove esperienze di una solidarietà che s'inventa Rick coniugando noi stessi in una cultura nuova
E allora il rimettere a tema
Lungo le direttrici per esempio disegnate dall'ultimo gruppo di lavoro che mi risparmia un pezzo di intervento
Il problema
Della maternità e paternità si è parlato di famiglia di Stato e mercato glielo ricordi Ugo così il problema della maternità e paternità
Nel senso che il problema della famiglia
Rivali coniugato in termini gabbie sia culturali sia di analisi strutturale sia di analisi
Di questo che noi soprattutto noi cattolici abbiamo considerato eccoli continuiamo a Reading in aree o piangendo si supera o riportandoci a valori non più vissuti e nostalgica mente ricercando il Piccolo mondo antico parlare della famiglia che appunto e nell'esperienza comune di tutti gli esseri umani
Uno il centro fondamentale
Di una sperimentazione più o meno distorta di solidarietà
E attualmente io credo che il livello di analisi a cui siamo giunti ci può anche far dire che la famiglia e dentro una situazione attuale di solidarietà forzata
Laddove dovrebbe essere un luogo di comunicazione
Laddove dovrebbe essere il momento primo di espressione della persona tutta intera dei propri componenti ora c'è un dato storico che la crisi mette in luce e che al rene
Perché le condizioni date sono fanno sì che non si riesca nemmeno a vivere la primigenia
Solidarietà che probabilmente anche generazioni precedenti hanno dentate sperimentare dentro questa solidarietà
In crisi questa solidarietà forzata che vive la famiglia io credo che noi dobbiamo cominciare non solo a rimettere a tema un ricerche è un'esperienza la ricominciare a rimettere a tema scelte politiche
E momenti di espressione è concreta di non solo in termini di valori Marini discutere non predicare o rifarci a valori presupposti ancora tali della famiglia
Rivendico e che sono spesso paraventi di difese di parte del tutto ideologico che non tengono conto del reale Rispetto delle persone intere che sono dentro questa famiglia
E rispetto a questo io credo che mentre va apprezzato e dalle ACLI messa tema una presa di iniziativa politica forte i problemi dei sostegni di cui il professor Gorrieri stamattina
Ci ha fatto significativamente delle proposte da discutere e su cui lavorare e che anche Pizzinato ci ha riproposto come attenzione come per esempio ripensamento radicale dell'Istituto degli assegni familiari
Il problema del salario sociale certo noi donne sul problema del salario sociale abbiamo sempre poste contiamo apporre un'attenzione precisa che dice che questo non deve essere in modo mascherato come nette di sono mentalmente può essere in molti casi non nella certamente nel pensiero professor Pileri
Ma in molte altre indicazioni è di riportare la donna a casa laddove la donna sta esprimendo Libia mente soggettivamente una sua così dato per scontato essere il lavoro uno dei suoi diritti normali naturali di persona
Però rimetterà tema questa questione credo che sia un obbligo perché arriva a ritoccare
Le questioni delle politiche sociali e non ci potrò fare assente esattamente come non si può non rimettere a tema una reale non simbolica riconsiderazione negli orari di lavoro delle responsabilità familiari condivisi
La questione degli orari di lavoro Bari considerata all'interno delle responsabilità familiari condivise
Questo non possiamo più facile storica ci si deve misurare politicamente io credo e ci si deve misurare politicamente come movimento
E noi dobbiamo tentare di rimettere al centro in questo modo così come lo indicava il gruppo di studio di cui è stata data lettura prima i risultati il problema della famiglia
Riconsiderando anche la possibilità di andare a proporre esperienze di decollo di un Guelfa al sociale perché mi pare che all'interno di tutta l'esperienza di discorso che veniva fatto dal gruppo precedente di questo si trattasse
Che favorisca anche forme autonome non burocratiche di solidarietà comune tra famiglie
L'esperienza oggi che va a dire che si sta costruendo pian piano qua e là è un'esperienza ancora al limite dell'emergenza
Il problema è non lavorare sull'emergenza ma rendere questo una pratica sociali diffusa percorribile facilitata aiutata e sostenuta
Tenendo conto di UE e il fare che riproponga il nostro o discorso non mai scaduto di rivedere il problema dei servizi sociali come servizi alla persona
E questo noi donne lo riproponiamo composta perché la famiglia non è un'unità Astra
Lo è
Nel modo come non lo definiamo non lo è nella nostra esperienza non lo è nell'esperienza di ciascuno di noi donna o uomo che sia nessuno di noi
Può dire considerare questa famiglia in modo come la Cina rivendiamo molte volte quando prendiamo decisioni politiche perché all'interno delle nostre esperienza quotidiana le contraddizioni
Dell'essere persona intera come donna e della Serbia sono internet uomo
Si pongono in modo forte in modo cocente e che vanno a ridosso
Dell'educazione della formazione ma delle scelte politiche ma delle scelte personali dei rapporti di comunicazione
E noi imbelle di costruire un dato di solidarietà non possiamo prescindere a di ricostruire questo tipo di solidarietà fatta di comunicazione reale all'interno di quello che è il nucleo fondamentale della società come abbiamo sempre detto da virgolette
Comunicazione
Non costrizione ad essere appare dentro ruoli prestabiliti
Questo è un dato su cui noi dobbiamo farci i conti appunti vista Costa e questo sfida un punto che è fondamentale per i messaggi tema all'interno delle ACLI ma che non è solo una rimessa Than accettare di poter non banalizzare più nemmeno
Direi con facili battute ma di prendere sul serio perché è un dato culturale profondo discriminante i problemi di questa solidarietà che coatta che viene esercitata dalle donne all'interno della famiglia e di accettare di ridiscutere insieme e dire le e di trovare e di dare possibilità di luoghi di esperienze di solidarietà reale tra donne che possano rimettere in discussione il movimento riaccende e questa rimessa in discussione della differenza come valore
Della differenza dentro il lavoro e le politiche del lavoro della differenza dentro le il movimento della differenza di una cultura che era ricchezza
E che porta sul terreno dia una nuova solidarietà che vuol dire declinare essere dividersi
Solidarietà che aziende appiattisce tutti io credo che si fa della pura ideologia una di la differenza
Dell'essere un uomo e dell'essere donna e lavorarci su questo rispetto alle scelte lavoro e le scelte di convivenza credo che sia uno dei modi anche per riportare a essere più umani
Ti e nelle sperimentare la solita
Grazia Maria
La parola terzo e interventi previ o l'auditor straziata dall'ordine del giorno sui temi legate alla depressione oggi in Cile a parola Mario Nordio e poi gli amici del movimento solidale
Poi interverrà a chiusura degli interventi di sintesi dei laboratori l'amico Salvo
Proprio loro più
Propongo alla presidenza
Un ordine del giorno che ha raccolto centouno firme dei partecipa di partecipanti
A questo convegno di studi
Credo di interpretare anche il pensiero di Aldo De Matteo vi decaduto che Michele Rizzi
Che l'hanno elaborato con me
Se ricordo che esso nasce da da una
Dalla insopprimibile
Ricerca
Di lucidità morale civile e politica di noi tutti
La quale rifiuta la semplificazione cruenta dalla lotta politica come l'uccisione del tiranno
Ricordo
La Populorum Progressio
Ma probabilmente altre memorie all'interno di queste Acri potrebbero sovvenire dorme in caso di imprecisione che ammette l'uccisione del tiranno se la sua violenza incontenibile se non ci sono altri mezzi per fermare
E se il danno che ne consegue non è superiore a quello già in atto
E dunque ci troviamo di fronte
Ad un atto
Moralmente dubbio è angosciante
Dato che c'è qualcuno che si assume la colpa di una violenza che ritiene necessarie
Ed è anche antistorico credo perché la lotta per la democrazia oggi necessita di pasti collegamenti internazionali
Della pressione democratiche internazionali e più che della lotta armata bisogno di strumenti democratici prima di tutto la massima unità
Fra i democratici che lottano
Per questo siamo solidali con i cileni secondo quanto dice l'ordine del giorno che leggo
Proposta di ordine del giorno del diciassettesimo convegno nazionale di studio delle ACLI
Tredici nove ottantasei
In Cile si è inasprita cruente mente la lotta politica
Un tentativo di uccidere il tiranno
Ha causato il suo effimero rafforzamento e una repressione mai così intensa protervo Air e cupa
Sentiamo il dovere morale e politico di denunciarlo condannando la soppressione delle poche libertà faticosamente strappate
Gli arresti arbitrari
I rapimenti operati dalla polizia e dai sicari
Gli assassini che spesso ne sono conclusione
Le vendette sugli inermi sui loro parenti
Abbiamo presente come tra noi chi vive le ore dell'angoscia e ci uniamo coloro che sentono in coscienza di esige nella liberazione
La testimonianza dell'impegno esemplari nella chiesa ed i democratici cileni
Ci spingono a sollecitare i cristiani democratici italiani ad offrire testimonianza di impegno
Chiediamo al Governo italiano
Di fare quanto è in suo potere per rafforzare
L'iniziativa internazionale tese a restituire libertà alle vittime della repressione
Apprezziamo la recente presa di posizione del parlamento europeo in favore dei Democratici cileni
E riteniamo che la Comunità economica europea in quanto tale possa impegnarsi in questo senso con una sua propria iniziativa ad esempio una conferenza dedicata particolarmente Alcide
Da parte nostra
Indichiamo i movimenti delle comunità cristiane dei lavoratori
Della società civile europee a promuovere insieme un incontro per intensificare qualificare in tutta Europa la solidarietà con il popolo cileno
A cominciare da una giornata europea per l'incidente
Il nostro sto sto sostegno va a quanti operano specialmente in Cile ma anche all'estero
Cileni e non ci lei per l'isolamento del regime golpista perseguendo l'obiettivo della solidarietà internazionale
Cercando di evitare nuove più tragiche prove con la democrazia e per la democrazia in Cile
Naturalmente quest'organo aggiorno applaudito approvato né allegato agli atti per convegno portato a conoscenza degli organi nazionale
Ma quale ologrammi con Mazzarri tra un movimento sopito dove
Che partecipa ai lavori del nostro convegno movimento solidale lo dice già terrene e naturalmente interessato alla nostra tematica opera in particolare a Firenze a te la parola per un salotto
Un attimo perché otto due annunci alle sette ricordo precisa e quindi anche qui tempi diventano stretti la liturgia di solidarietà qui in questa sala
Domani e domenica nella basilica di San Francesco alle undici ci sarà la celebrazione lo carestia l'ordine del giorno lo dicevo pure papà senza del resto
Cari amici precari solidali
Nel porgere il saluto il ringraziamento del movimento solidale per l'invito ricevuto comunque sono anch'io un un iscritto agli altri
Mi corre l'obbligo visto che la prima volta che ho l'onore di parlare di un convegno le ACLI di accennare ad alcuni aspetti
Del contenuto della nostra idea
Salto illustrazioni di singoli punti che costituiscono il manifesto programmatico del nostro movimento il manifesto solidale perché non ho il tempo e perché ormai risultano vero meno caratterizzanti
Del decalogo solidale sul comportamento politico dei nostri militanti
Però debbo dire subito che mi trovo perfettamente d'accordo anche se non vado ad analizzare i punti del nostro manifesto programmatico con quanto ha detto Michele Giacomo Antonio affermando che vitali ciascuno di esprimere la propria i propri carismi due abitano a discapito degli altri ma cooperando con gli altri in una società che essa garantito che ognuno uno standard di vita decorosa si creano condizioni
Diverso per un'autentica giustizia Francesco il nostro movimento
è partito dal presupposto che se vogliamo cambiare le strutture politiche del nostro Paese che credono ingiusta che creavo ingiustizia bisogna cambiare radicalmente il modo di fare politica
Non siamo partiti da questo presupposto abbiamo elencate dei principi una sorta di decalogo che l'abbiamo già manifestato e testimoniato nelle elezioni politiche amministrative a Firenze
Non abbiamo avuto ovviamente nessuno eclatante risultato non siamo stati finanziati da nessuno non ci siamo fatti pubblicità personale nessuno e qui non ha avuto il notano che abbiamo avuto però abbiamo dato un segno che c'è qualcosa di diverso che sta camminando pecchiamo una solidarietà che innanzitutto anche una epica solidale e politica
E noi proponiamo questi punti che io vado ad elencare purtroppo non posso pere per ragioni di tempo illustrarli uno per uno però si capisce certamente certamente comprenderete la portata rivoluzionaria dell'insieme di questi punti
Innanzitutto per noi è vietato ricoprire più di una carica pubblica è vietato rimanere per più due volte alla stessa carica pubblica
è vietato la pubblicità personale dei candidati a qualsiasi carica pubblica è vietato ricoprire una carica pubblica una carica di movimento in maniera da consentire all'organizzazione politica il controllo sull'operato degli eletti
è vietato costituire correnti o gruppi di potere ai vietato aprire uffici per la promozione e clientelismo
C'è l'obbligo da dichiarazione annuale pubblica giurata di tutti i redditi di tutte le proprietà da parte degli amministratori pubblici
Cioè nelle Renzi vita morale nella vita pubblica e privata la predisposizione della lista dei candidati a qualunque carica pubblica mediante una scala dei meriti
La scala dei meriti qui una ombrelli spiegazione può dare consiste in questo si prende in esame il comportamento che il solidale ha avuto nell'amministrare il bene comune
E partendo da questa valutazione si candiderà o meglio attraverso una valutazione oggettiva a cariche ad altre cariche pubbliche e quindi eviteremo quindi la conflittualità fra eventuali candidati infine due vogliamo esercitare la politica come servizio evitando qualsiasi contrasto personale con gli altri servitori
Ora voi capite e non ci vuol molto a che che la portata
Del nostro manifesto estremamente rivoluzionare se si va a considerare che ci sono persone che da quarant'anni solo al potere e non riteniamo che queste persone anche se competenti poteva ormai lasciare il posto ad altre ed andare ad istruire le nuove generazioni ad amministrare il bene comune
Così come noi riteniamo che per noi cristiani l'obiettivo non è il potere comunque hanno qualunque condizione e quindi quello che conta è dare un segno di contraddizioni di servizio alla gente
Più che dimostrare che siamo comunque sempre gli amministratori pubblici a qualunque condizione
Quale prospettiva un programma così originale così diverso da tutti gli altri in questo momento
Certo don Lorenzo Milani
Che nel mille novecentosessantasei ebbero una serie di colloqui con me che condivise le mie idee che approvò il manifesto
Parlò in maniera estremamente chiare
Disse che entro il due mila non si sarebbe potuto parlare di una ipotesi
Di politica come servizio contrapposta alla politica come potere
E e a spiegare il perché di questa ragione è stato qua di Aldo ai due luminare mi sul perché di questa ragione
è stato lo scorso anno il leader del Movimento Popolare Formigoni
Il quale mi disse hai perfettamente ragione theory discorso ricorrente quello me lo abbiamo ragione
Però non è opportuno o il vostro discorso non è opportuno rispetto a che cosa ovviamente non è opportuno rispetto ai blocchi di potere che sono andati costituendo
Cioè si voleva dire noi abbiamo paura che il vostro movimento sgretola il potere attualmente esistente fatta gioco del Partito comunista si ripete così un vecchio e antico ricatto quarantennale al quale noi ci siamo decisamente ribellati
Non perché siamo comunisti o filo comunisti tutt'altro o perché noi accettiamo il confronto e la sfida sul piano morale e sul piano dei contenuti senza avere paura del tabù del Partito comunista
Comunque come a me qui vale ripete lei
Non interessano ecco questo è la grande scelta che può in fondo ci differenzia veramente sino in fondo
Non interessa uno dei voti
Né il potere politico
Ma solo il potere morale che scaturisce dal servizio
Perché il comportamento del solidale che viene fuori attraverso crede calo di
è il comportamento di un
Di uno volontario della Misericordia ad esempio come come esempio lo portiamo sempre più sia perché perché se è chiamato ad amministrare il bene comune va ad amministrare il bene comune
Quindi va a raccogliere l'ammalato se non è chiamato rimane dove è non c'è da parte sua l'obiettivo di precostituirsi delle clientele perché deve comunque rimanere a quel posto no tutt'altro il suo è un servizio tu la volta svolto termina
Ed allora
Noi
Noi andremo avanti
Anche se non non otterremo rapidamente i nostri frutti
I frutti che ci aspettiamo come servizio
Convinti che la nostra testimonianza lascia comunque una traccia
Grazie
Grazie
La parola salvo poche chiude così gli interventi di sintesi dei lavoratori e in particolare di quello sul tema solitaria tale fede
Si preparano gli amici Bertone Passuello
Mi attengo a una scrupolosa lettura
Nei due giorni di lavoro si è sviluppata una vinca ed ampia discussione sul fenomeno della secolarizzazione e sul tema della spiritualità laicale collegandoli col tema specifico del dei sinti sette Simo incontro nazionale di studio
Evidenziato preliminarmente come i processi di secolarizzazione non possono essere considerati come semplice scrisse che Nizza azione essendo entrato in crisi il modello funziona listino della società e della religione
Si è sottolineata l'esigenza nella presente società complessa di nuove forme di solidarietà
Ed in particolare a fronte di quella carismatica sia ribadito come la solidarietà ecumenica sia da privilegiare in quanto riconosce ed accoglie l'alterità
Cioè la differenza fra soggetti che non può essere cancellate
In tal modo si realizza la solidarietà con tutti
Oltre i confini del proprio gruppo
Che si esprime attraverso la giustizia la misericordia la carità così come ci viene insegnato dal magistero del Papa e dei vescovi più puntualmente dal documento della CEI ripartire dagli ultimi
Il cristianesimo quindi non va ridotto a una dottrina di principi né il Vangelo è da ritenere un trattato di morale bisogna al contrario
Mettere al centro l'attualità del Cristo morto e risorto la sua novità che rinnova salva e trasfigura tutto alla realtà
La solidarietà e allora amare tu non hai dato niente se non hai dato tutto ci ricordava monsignor Pagano citando Monieri
E un valore la solidarietà che si reinventa in risposta ad un bisogno con una specificità propria per un'organizzazione di lavoratori cristiani impegnati nella società civile per la riforma della politica e per un complessivo avanzamento delle condizioni di vita e di lavoro
Nella seconda giornata si è affrontato il tema della spiritualità laicale
Dopo il superamento del vecchio modello ponendo alla base l'identità Dellai Kato nella chissà quindi la sua formazione e la sua spiritualità
Che è stato un momento chiave del concilio Vaticano secondo
La spiritualità laicale è stata fermata
Ha fermato e un modo di arrivare a Dio con il proprio specifico all'interno delle strutture del mondo che dono di Dio ricordandoci così in nel mondo e non del mondo
Spesso la vita spirituale risulta piena di ostacoli bisogna però non perdere la propria identità cristiana che è Cristo stesso nell'esercizio delle proprie attività
A questo punto la spiritualità non è il distacco non è la rinuncia non è il sacrificio bensì il corretto uso delle cose il rapporto equilibrato connesse nel contribuire nella realtà terrena come lievito e come fermento il cercare tutte le cose io ed io in tutte le cose come prefigurazione alla Doria escatologica e come continuo rinnovare l'alleanza
Occorre pertanto una formazione responsabile che porti al superamento della separatezza della contrapposizione fra realtà terrena e spiritualità tra spirito e mondo fra corpo ed anima che tipica della cultura occidentale
Per costruire un'armonica compresenze di diversità
Anche in campo spirituale ed in tale prospettiva è stato ribadito nella Commissione in vari interventi necessitano anche i nuovi modelli di spiritualità femminile familiare
Essere solidali con la realtà mondana significa avere motivi di speranza e di salvezza
Quindi il concreto quotidiano direi sofferto e competente impegno dei laici costituisce il passaggio obbligato per il regno che è già e non è ancora per reati è stato ospitato uno stretto rapporto tra politica e mistica intesa quest'ultima come esperienza misteriosa Digilio e la prima come condivisione anche interiore dei problemi
Potremmo ricordare gioie e dolori dei documenti conciliari dei problemi degli altri
In tale ottica la risorsa della spiritualità diventa essenziale come suggerisce la relazione di base nell'incontro e uno dei cardini della solidarietà
Però ha bisogno di essere alimentato alimentato dall'ascolto della Parola dall'Eucaristia
Dall'azione dalla contemplazione dalla teologia feriale che andiamo sperimentando in questi anni di ricerca di vari seminari
C'è da uno stile e costume di vita che è bene ribadire non è intimismo ma è porsi alla sequela di Cristo trattando le cose temporali ed ordinando le secondo Dio grazie
Grazie
Favorirono il ricorso al mercato come scritta Aosta
Ringrazio avversa rubo qualche uno
Ha fatto uso per poco il borgo esemplare
E io neanche rinunciato al mio intervento mi pare però
Di avere notato alcune cose che sono in chiave venire critico stimolante rispetto ai nostri lavori
Dico stimolante sulla strada che Michele Giacomo Antonio ha tracciato con una sua relazione testo io credo che dovrà servirci come vademecum comunitario per un buon tratto di cammino
Noi anche diciamo cambio dei epoca nuova cultura dello sviluppo ma restiamo in una visione sostanzialmente occidentale quando dovremmo invece a vedere una angolazione prospettica universalista planetaria
E partire da lì già
Condividere il il più possibile in modo esistenziale che non vuol dire poi andare mandare tutti supporto ma entrare culturalmente mettersi in condizione planetaria
E certo non è un compito facile dovremmo forse spendere tutta la nostra generazione in questo compito cioè di pensare agire in universali
Interrogativo giustificato queste pretenzioso utopico evasivo un dato soltanto dato d'epoca
Lo cito dallo studio francese Paul Maio Rocco dal libro Lecce al mondo da un'impasse dice nel Settecento lo scarto tra la nazione più ricco più ricche la più povera non superava il rapporto due a uno attualmente di cento
Non ho bisogno di dire a
è molto conosciuto il rapporto McBride sulla non conoscenza delle cose del mondo nulla
Sulla diffusione in mano ad alcune agenzie soltanto beh trovo anche qui su un mondo diplomatico del giugno scorso questa non conoscenza
Che crea in negli Stati Uniti nel paese dove pare che il giornalismo sia il più diffuso il più dialettico il più libero possibile
Dato
Orrendo bravissimo
La norma nell'accettazione della normalità della guerra nucleare dice in sostanza la guerra nucleare non sarà la fine del mondo
Ma una tappa verso la creazione di una società che meglio si attaglierebbe ai veri americani gli uomini forti quelli che meritano di sopravvivere saranno capaci di resistere la distruzione atomica che darà loro la possibilità di fare emergere dal caos un mondo migliore
L'America ti romperà tutti coloro che si oppongono al modello di vita americano
Moriranno
E ci sono gli integralisti USA
Tutti hanno i loro
C'era un Lardi Tamburrini sui lidi romagnoli e ceneri sulle rive californiane il celebre predicatore televisivo Pat Robertson pare che voglia vendite candidarsi le elezioni presidenziali ha detto testualmente non dobbiamo lamentarci
Questo fatto dello possibilità
Bella guerra nucleare
Non dobbiamo pensare che c'è si è sconvolgente non è per nulla sconvolgente tutto cioè buono in segno della salvezza
Caro Cassetti ha detto della situazione del Terzo Mondo ed è stata una testimonianza preziosa che si richiama l'esigenza del superamento dei epoca
Ecco perché ritengo ci siano stati ancora dei limiti in questo convegno che occorra veramente andare avanti metterci in una angolazione diversa
Potrei aggiungere una citazione le documentazioni che vengono scoperte ora sulle civiltà precolombiane
Ci dicono i Lunatici diceva testualmente ci parlava di questi selvaggi che vengono da chissà dove e si comportano come predoni abiti soltanto di Oro distruggono i nostri costumi eccetera
Ecco questi sono i contatti che noi dobbiamo anche storicamente immettere nelle nostre riflessioni e nella nostra azione culturale politico e cito ancora un altro studio francese Gabriel Mark presidente del Comité catholique contro l'afferente vederlo ma parla di cinque componenti essenziali della vita associata economica tecnologica politica culturale e spirituale afferma
Il terzo mondo e povero delle prime due quella economica tengono ma è ricca delle due ultime quella culturale spirituale invece l'inverso per i Paesi ricchi che si possano quindi definire anch'essi sottosviluppati premi il nostro cambiamento di mentalità che dobbiamo avere
Non dovremmo anche noi quindi non più parlare di Paesi del sottosviluppo Mandic problemi che ci coinvolgono tutti
Pizzinato diceva stamattina accogliendo i nostri temi partecipandovi di una scrive sul piano mondiale della solidarietà
Noi diciamo di esser movimento della società civile per la riforma della politica
Allora dobbiamo porre quella che in Italia non ho bisogno di dire perché e il come si configura quando vinciamo questione morale noi dobbiamo dire questione morale su scala universale
Due battute chi
La gente vince c'è stata recato una testimonianza prima ma poi in sostanza per chi voto e quindi i partiti
Sovrani di questo Stato sovrano che ancora hanno in mano il potere abbiamo aperto il discorso sullo Stato espressione e non l'abbiamo portato avanti
Perché perché non di autonomie locali ne dobbiamo parlare perché queste continuerebbero ad essere delle elargizioni ma di comunità cioè scorcio di Palermo ideatore un tornante nella vita delle ACLI ed è voglio vederlo
Nei fatti questo tornante
Deve essere questa una vera e propria rivoluzione copernicana che trasformi la massificazione in personalizzazione cioè dall'individuo nella massa linfa alla persona nella comunità questo sì che sarebbe un cambio d'epoca attivo non passivo non a rimorchio delle cose non a rimorchio di un campo de dettami revoca che avviene senza la nostra incidenza
Ho citato a mo'di battuta
In un laboratorio
La stato detto il problema della donna dicevo quando il continente donna emergerà con i valori che essa contiene ancora inespressi sarà la vera rivoluzione
E pensiamo come cristiani l'infinito ritardo non solo per provvedere a far sì che la donna abbia la dignità che le spetta ma per far sì che il processo di umanizzazione sia veramente tale
Con l'apporto congiunto delle persone di ambo i sessi senza l'apporto pieno della donna non ci sarà umanizzazione
Provate soltanto a dire donna invece di un uomo ecco quando si dice ordini temi universali l'uomo è questo nuovo fate dire donna invece di nuovo
Fate già una rivoluzione
Anche solo come lingua chiudo mi vien da fare così una battuta
Ma poiché nel cogliere quell'intensità la densità
Riecheggiando un po'uno slogan un appello di cinquant'anni fa
Non potremmo dire individui di tutto il mondo uomini e donne diventate persone
Ecco la strada delle nostre riflessioni ed è la nostra operetta aiuta progettuali curate la velocità ho tagliato
Grazie il salone
La parola Franco quassù quello
Ho mantenuto la mia iscrizione a parlare nonostante l'ora
E le condizioni della sala
Perché il dibattito questa mattina mi ha fatto sorgere una grossa preoccupazione
E cioè
Mi ha passato totalmente prevalente
Una concezione assai limitata sia della solidarietà sia della funzione sociale politica ed economica Berlinguer
E a me pare che su questo vada ha rimesso al centro del nostro confronto magari soprattutto per la gli atti scritti un nodo di fondo
Prima però di affrontare questo in due minuti poi che con alcune cose molto concrete il discorso sul welfare
Sento anche la necessità di rispondere a una domanda
E ad una incomprensione che nel partecipare dalla primo dei due laboratori sul welfare ci poneva la Chiara Saraceno c'è ma perché parlate di solidarietà
è un arnese vecchio
Perché non parlo non parlate di corresponsabilità per esempio
Che mette l'accento più sulla reciprocità lo ricordava Marco appoggi nella sua relazione
E m'ha colpito che Michele
Nel ridefinire un concetto di solidarietà mi ha ha proprio parlato di corresponsabilizzazione affini di umanizzazione
Una definizione di cui non abbiamo più parlato
Ma se io rimetto in fila di
I modi impliciti ed espliciti di cui si è parlato di solidarietà qui questa cosa è rimasta sotto su molto sullo sfondo per esempio questa mattina si è parlato di solidarietà essenzialmente su un terreno
Della solidarietà di interessi
E diciamo così in quel senso un po'generico e astratto dei diritti di cittadinanza che è collegato al discorso del Guercino
Non ho sentito
Molto forte il discorso sulla corresponsabilizzazione per fini di umanizzazione
Per cui APPA Dutto è potuto accadere
Che un discorso in gran parte condivisibile come quello di corrieri andasse benissimo
Alla lucida ideologica
Esposizione di Mortillaro e a Pizzinato
Mi ha molto colpito questo fatto addirittura Mortillaro che chiede a Gorrieri di pubblicare il suo intervento sulla rivista della Federmeccanica
E io ho cercato di capire
Da dove nasceva questa possibile ambigua lettura del della relazione di coppia
E qui due temi che io tratto nel mio intervento si uniscono
Il limite di un'impostazione
Che per quella parte io della relazione Gorrieri stava proprio qui
Nel pensare a una riqualificazione del welfare essenzialmente in termini redistributivi
E con sindacalisti tutti a difendersi
Nel dimostrare
Che non c'era il problema della spesa non si trattava di tagliare la spesa ma si trattava di di di riqualificarla di renderla più efficiente e più efficace
Io credo che questo dibattito che poi purtroppo il dibattito reale che c'è nel Paese sia oggi arretrato non sia più Ada adeguato
A dare risposte
Ai problemi che abbiamo di fronte
E credo che l'impostazione che c'era nella relazione di Michele tentasse alcuni primi timidi accenni per superare questo impasse
Per il quale per esempio entrando nelle cose concrete
Si fa un gran dibattito sull'occupazione però si presenta si ripresenta una riforma delle pensioni che alza l'età pensionabile
Io non so se è già stato fatto il conto di quanti posti di lavoro in meno saranno disponibili per questo nei prossimi anni
Alzando di parecchio di cinque anni ne in termini medi al al alla fine di questa manovra l'età
Della persistenza no discutiamo diminuzione dello deve distribuire lavoro
Ma l'unica cosa che si inventa politicamente oggi è alzare l'età pensionabile
Dato faccio questo ragionamento poi un'altra questione che non a caso va molto bene anche a Mortillaro
Gran netta distinzione tra previdenza e assistenza è diventato una cosa che diciamo tutti anche voi
E nell'immediato può andar bene
Ma perché va bene a Mortillaro
Perché non fa altro che cristallizzare legittimare socialmente la nuova polarizzazione sociale che è creata dai processi di ristrutturazione in atto
Non a caso si chiede grande a dire libertà liberazione mi sembrava questo termine quasi mi mi spaventava del mercato del lavoro no mettete insieme queste diverse cose
E bisogna stare attenti perché se non entriamo nel merito
Lucido conservatorismo di Mortillaro fa appresa anche tra di noi
Il fatto è
Che si sta
Si corre questo rischio a mio parere
Perché non si affronta il nodo di fondo che io non avendo tempo illustro così
è ormai storicamente in fase declinante e va superato il sistema a ripartizione nella finanziamento del sistema previdenziale
Non per tornare agli antichi sistemi a capitalizzazione
Classici della mutualità assicurativa
Ma per sostituirlo con un tipo di ragionamento
Nel quale il welfare non viene soltanto chiamato ad essere più efficiente per ridistribuire meglio le risorse o per assicurare meglio la previdenza ma viene chiamato a sua volta a valorizzare risorse
A produrre occupazione
Proprio rovesciando il paradigma neoliberista
è possibile questo
A mio parere è possibile naturalmente come possibile da domani ma è possibile solo se da oggi affrontiamo questo no
Uscendo da questa diciamo così logica apparente del buonsenso che se distinguiamo previdenza si sta certo se distinguiamo previdenza e assistenza ma giustamente Corriere guarda diceva guardate che assistenza
Anche la pensione dei lavoratori che hanno versato i contributi che quando assuma il parametro del reddito sono assistente ai contributi figurativi
Di cui tutti
No fluviale
Di quali non si parla però l'assistenza non a caso come quella di poveracci
Delle integrazioni al minimo delle pensioni sociali
Cioè si creeranno cittadini di serie a cittadini di serie B più protetti i protetti più protetti e gli atti non più certo alla carità pubblica all'assegno sociale si
Ma sempre dentro questa dicotomia e questa frattura
Sì sì porta alle estreme conseguenze
La separazione tra previdenza e assistenza
Allora bisogna anche che tutte queste conquiste di questi anni non a caso Mortillaro attaccava quella legge Kent che della fine degli anni si è sessanta qualche piccolo merito l'abbiamo anche avuto anche noi
Che è quella che ha introdotto la parametrazione delle pensioni al reddito le integrazioni al minimo eccetera eccetera
Casa se dovessimo lucidamente applicare la separazione tra previdenza e assistenza soltanto un meccanismo e ma colpito che qualcuno Colombo ha parlato di
Meccanismo assicurativo
Cioè che bisogna la previdenza deve essere affidata al meccanismo assicurativo
Se così fosse se ricordo secondo me sarebbe un arretramento di vent'anni
E bisognerà bene che su questo cominciamo non solo fra di noi ma in dibattiti pubblici a dire alcune cose chiare
Non ho il tempo più adesso di fare un'argomentazione concreta ma cosa si può sostituire a questa solidarietà pelosa che ci viene riproposta oggi
Si può sostituire
Un welfare
Che nel momento in cui si socializza
Nella direzione che anche il gruppo libri laboratorio super relazionato Marco riproponeva ma c'è una relazione di Michele
Diventa effettivamente un sistema misto nel quale non è e i poveracci che fanno che c'è un'assistenza rimettiamo a far qualcosa magari a tenere aperti i musei e mi ha colpito il modo riduttivo di cui lei parlava stamattina
Professore
Lombardi elmo non è questa la questione troviamo di qualcosa da fare
C'è una possibilità reale oggi e lì gli striscioni centouno per qualche cosa fuori da un'ottica assistenziale
Per far sì che una serie di funzioni
Del welfare siano affidati
A
Agenzie sociali in grado di produrre occupazione
E di rendere più efficiente ed efficace e funzioni del due che in questo modo non solo ma servirebbero risorse non solo spenderebbero meglio le risorse della del settore vere distributivo
Ma probabilmente contribuirebbero a dare alla solidarietà il quello spessore reale che noi gli vogliamo dare in termini proprio di qualità dello sviluppo
Di umanizzazione dello sviluppo
è utopia queste qui a me pare una strada obbligata perché l'alternativa non magari fra cinque anni
Ma fra dieci fra quindici sarà di una sproporzione
Crescente della della della Sipra anche della della parte previdenziale in senso stretto e di un'invadenza crescente dei meccanismi speculativi finanziari delle assicurazioni integrative
Come gli assistiti che saranno sì assistiti ma a quel punto bisognerà vedere in quali termini e con quali risorse
A me pare che sia essenziale mettere dentro la nostra Carta della solidarietà questi temi e di riuscire a portarli dentro il dibattito anche sulla riforma delle pensioni anche sulla riforma
Sanitaria ma qui tempo è tiranno è non accenno cose che sono del resto contenute nella nella nella relazione di Michele comunque il punto è questo non c'è solo una funzione previdenziale
Cancelliamo il termine funzione assistenziale del welfare e chiamiamo alla funzione redistributiva che riguarda sia gli occupati sia gli attuali non occupati
Facciamo sì che il welfare non solo spenda meglio le risorse che drena ma le valorizzi creando lavoro e dando una consistenza reale al terzo polo al mercato sociale alle cose di cui parliamo e cosa ma mettere all'ordine del giorno oggi
L'ultimissima cosa che voglio dire
Mi è parso che corriamo il rischio e ho sentito anche alcuni commenti fuori fuori diciamo dei corridori
Ma perché parliamo di questa solidarietà non prestiamo di l'acqua nel mortaio che ormai pestiamo dal mille novecentosettantotto settantanove di questo movimento la società civile che poi in realtà non decolla
Perché abbiamo inventato dopo la Convenzione di Rimini che non si è fatta anche la carta della solidarietà che diceva Michele Rizzi rischia di restare sulla carta
Beh io credo che
Su questo su questo punto essenziale
Sul quale non so forse tornerà anche il presidente nella sua conclusioni domani non lo so
Ma otto bisognerà bisognerà ragionare un pochino meno semplicisticamente un pochino meno semplicisticamente
Dato il tempo io me la cavo con poche battute
L'aver messo te
Che ci aiuti ad orientarsi non c'entra tua figlia Gigi Bobba
Anche se me l'ha ricordata
Quel filo rosso che ti hanno mandato quel cartoncino un filo d'Arianna che ci aiuti ad orientarci in questa complessità che altrimenti viene agitata da Mortillaro per dire che la solidarietà è una virtù che però non è applicabile
Perché non si tra l'altro una ha subito a cui nessuno ha risposto
Non si fa con non non si garantisce con con le leggi no certamente non solo ma anche sul terreno giuridico altrimenti la Costituzione che cos'è
Se non una garanzia di uno Stato cioè di una società solidale al San Paolo basta mi è sembrato strano che nessuno abbia colto fu anzi compose ha portato diversi che è vero che una virtù entro
Va anche garantita per via giuridica la solidarietà
Ecco può esserlo la solidarietà lo può esserlo soltanto se si reinventa e qui tutte le cose che abbiamo detto perché è una carta della solidarietà
Per dare contenuti programmatici punti di riferimento concreti proprio alla strategia delle convenzioni sociale del metodo della convenzione
Che è un metodo che non si sostituisce a quello del conflitto ma al contrario cerca di accumulare forze anche per poterle spendere in un conflitto sociale che abbia un capo e una coda che non giri su se stesso
Non c'è oggi convegno del conflitto sociale vincente se non c'è capacità di riaggregare attorno a una piattaforma che non può essere solo di valori ma anche di cose di indicazioni concrete quelle forze sociali che altrimenti lasciate alla logica spontanea stanno sulla difensiva si rinchiudono se stesse si frammentano e simili
Per questo dico concludendo
Guai se avessimo la tentazione di rimangiarci oggi quella che secondo me l'intuizione strategica per i prossimi quindici vent'anni fa della democrazia non dico che le ha cioè la costruzione del movimento la società civile
Se qualcuno ha pensato che il movimento Società civile forse in preda di un paio d'anni o di un mandato congressuale ha capito poco
La costruzione del movimento la società civile è un processo di lunga durata di fase storica
Per tutte le ragioni che noi stessi abbiamo accumulato
E se resta sulla carta
Fino ad oggi non è soltanto perché la società un po'più brutta di come la pensavamo
è che noi per ora facciamo la nostra parte un po'peggio di come potremmo
Stanti le nostra tradizione le nostre risorse
E
I nostri nostra elaborazione culturale
Credo che il tema della carta della solidarietà
Tenda proprio a spingere sul piano programmatico questa questione
E a confrontarci certamente con il Movimento primo l'arrivo lavoro ma con tutta la problematica che altrimenti ci passa sulla testa la riforma del welfare del tema più generale della politica economica e dell'occupazione sarei molto spaventato
Francamente non so proprio se faremo se valesse ancora la pena
Di lavorare insieme
Se di fronte a queste difficoltà che in parte rilevante ci appartengono prendessimo una tangente di Hardy riandare
Per
Favori e per subalternità presso le istituzioni e le forze politiche dei quali proprio per fare oggi bene il loro mestiere hanno bisogno che noi costruiamo il movimento dalla società
Grazie Franco
Tempo è tiranno io credo verserà possedeva ancora con interventi io iscritte nell'ordinamento dopo otto Ascani Marchetti vediamo se riusciamo a
Promuovere lo spazio
Zanasca aveva avuto più scatto della Bicocca Botto perché sono in fondo alla scorsa tra piemontesi
Ma io mi sono permesso come Franco di prendere la parola fine di questa pesante giornata
Un po'per richiamare alcuni temi che mi premeva sottolineare nel quadro del dibattito culturale più generale
Di queste giornate ma un po'anche per fare un minimo di sensibilizzazione su come
Il ecco e l'hanno fatto anche alcuni altri colleghi su come alcune iniziative
Che si vivono dentro l'esperienza delle anche iniziative di area di servizio di settore
Debbano e possano tradursi in concrete iniziative di solidarietà in strumenti per far camminare il Progetto di solidarietà per da reinventare che ci siamo proposti
Quindi faccio tre brevi considerazioni di carattere generale e poi propongo un minimo di attenzione
Al tema dello strumento della formazione professionale come momento concreto e gestione di questo progetto di solidarietà
Ecco vorrei dire in premessa che adottare la solidarietà come uno dei criteri fondamentali di comportamento individuale e sociale e politico
è una scelta che non va sottovalutata come magari anche certi spunti del dibattito di questa mattina
Potevano far pensare è una scelta secondo noi credo tutti di grande significato
Non solo perché a riscontro nel nostro animo le nostre volontarie le nostre attese nella nostra filosofia ma perché si contrappone posta nei termini in cui è stata apposta
Ai processi diffuse di stratificazione sociale dell'ingiustizia
E credo che nessuno di noi possa illudersi di praticare questo nuovo discorso della solidarietà senza immaginare che tutto questo diventerà una lotta durissima contro una situazione terribile che si è realizzata nella nostra realtà sociale
Se è vero che la solidarietà nasce dal bisogno di giustizia è la lotta contro l'ingiustizia che deve essere praticata del la lotta contro questa ingiustizia che causa ed Effetto
Della mancanza di solidarietà
Quindi non è un compito semplice a volte sembra di parlare sentir parlare di solidarietà come di una cosa semplice
Che si può fare con tanta tranquillità dialogando serenamente invece io credo che abbia bisogno d'una grande anima di una grande spinta perché è di grande difficoltà da realizzare
Io temo infatti che in una lettura morbida del tema della solidarietà si rischi di alimentare
Delle tendenze che non portino alla eliminazione delle cause che generano ingiustizia ma magari a intervenire
Per limitare compensare i risultati pratici tragici di questa ingiustizia magari alleviando sofferenze
E facendo tanti atti buoni ma alla fine come dicevo lasciandone intatte le cause e io temo che questa questo atteggiamento possa essere molto diffuso soprattutto nell'ambito di gente che esprime tanta buona volontà ma forse ha radicalmente in meno solidi
Sui contenuti e sui valori che noi abbiamo proposto per questo movimento di solidarietà e che si pervenga quindi a magari con attraverso atti di solidarietà o di pseudo solidarietà a concorrere ulteriormente ad alimentare l'assistenzialismo l'inefficienza l'immobilismo che invece vanno combattuti io credo penso di aver colto così anche tutta la filosofia della relazione di Michele che la solidarietà può e deve diventare l'anima delle riforme sociali della progettazione del nuovo e del futuro
E in quanto come è stato definito lo citava anche Franco un attimo fa corresponsabilità affini umane
La solidarietà caratteristiche precise e confini che vanno rispettati e che costano checché ne dica Mortillaro pertanto questa centralità dell'uomo e dell'umano richiede rinunce rinuncia certi vantaggi richiede capacità di donare
Sono credo questi caratteri universali della storia della solidarietà che vanno storicizzate attraverso anche la nostra azione vale a dire che vanno messi al servizio concreto e diretto di chi patisce delle povertà in genere delle nuove povertà
C'è un bisogno storico di solidarietà e oggi credo che lo viviamo questo bisogno in modo particolare in questo quadro di vuoto esistenziale che caratterizza la realtà di oggi
Il rischio della perdita di senso dell'esistenza
In un cambio d'epoca che spezza vecchie certezze in una fase cioè dei complessi applicazione dei fenomeni e dei processi sociali
Culturali ed economici dove emergono tendenze contrapposte sia di omologazione dei comportamenti per esempio attraverso le mode la diffusione dei simboli di status la dissolvenza dei confini tra classi sociali eccetera e sia di personalizzazione di attese nel lavoro nello studio o nel tempo libero nella propria realizzazione personale complessiva
E sia di diffusione del benessere ma anche di diffusione di nuove povertà e in questo quadro la solidarietà diventa un evento che può porsi anche in termini contraddittori può porsi come impossibile utopica
Se è marginalizzata dai processi di frantumazione del sociale
Dalle tendenze alla conflittualità competitiva o all'antagonismo tra soggettività contrapposte il tema del corporativismo l'abbiamo sentito declamare abbastanza bene oppure può essere auspicata e in
Abile in quanto ancora di salvezza di una dignità umana minacciata dalle numerose ingiustizie sociali
Dalla solitudine degli antagonismi e così il volontariato l'associazionismo la nostra esperienza diventa il perno della risposta storica ad una mio Caccia concreta che c'è verso la realtà umana dei soggetti umani che deriva dai comportamenti economici politici e sociali è vero dunque che la solidarietà non è regalata ma pare inventata va fatta nascere va alimentata va accresciuta e soprattutto va protetta sia dall'utopia che dal pessimismo è un valore quello della solidarietà che può e deve congiungere l'individuale e l'universale il relativo e l'assoluto perché come ci è stato insegnato essenze fondò la faccia laica della carità
Vi sono quelli ambiti e livelli diversi di solidarietà lungo quel continuum che va dall'individuale all'universale dal privato al pubblico dal personale all'istituzionale
L'efficacia sociale della solidarietà per quanto ne posso capire io dipende dalla sua presenza in penetrazione nelle logiche della società dei meccanismi di riproduzione del sociale del culturale dell'economico
Cioè in altri termini dipende dalla sua pratica reale all'interno dei processi di sviluppo non a caso le ACLI
Nelle tesi del sedicesimo congresso hanno avanzato l'esigenza di compenetrare il modello di sviluppo con il valore della solidarietà inteso come rinuncia ad accumulare benessere al fine di creare occupa Sironi ricorderete la tesi quadro che diceva la prospettiva di un lavoro per tutti che offra una maggiore espressività alle persone Cisco vive nell'orizzonte di uno sviluppo più sobrio equilibrato è correlato ad un concetto di produttività più ampio di quello economico aziendalistico
Ciò ribadisce la tesi che in più gravi problemi della nostra Società disoccupazione sottosviluppo conflitti droga eccetera si devono affrontare con un atteggiamento etico innanzitutto con un'apertura ai valore perché la dignità umana e minacciate cult c'è stata e non può essere salvata affidandosi unicamente a soluzioni ingegneristiche
Od utilitaristico ciò solleva non pochi problemi circa il modo di praticare questa tesi giacché la corresponsabilità affini umane come diceva Michele
Richiede una sorta di patto che lega chi dona e chi ricerca e non basta donare occorre anche saper ricevere riconoscere il valore di questo dono
E la gratuità può essere rischiosa perché può diventare beneficenza per valutare l'idoneità tutto questo non è un servizio se noi dovessimo rendere in questo modo il nostro servizio alla solidarietà
Praticare la solidarietà non è che dunque cosa agevole del resto se è vero che se faccia laica della carità
Praticarla significa promuovere il regno dei cieli
E questo non è certo una certa facilmente istituzionali disabile
Ho traducibile in un modello di sviluppo anche perché le tendere le tentazioni integraliste sono sempre presenti permettetemi e concludo due parole sulla formazione professionale
è un tema difficile forse un po'a margine del dibattito di questi giorni ma io credo che nel quadro della concezione che noi abbiamo dei nostri servizi è un momento di quell'azione sociale al momento più concreto
E e deve essere ispirata e sempre di più al valore della solidarietà e vari declinata in questo modo se vogliamo essere coerenti con lo Spirit toh e i contenuti del nostro convegno e quindi dobbiamo pensare noi non tanto al passato ormai quel che è fatto è fatto evidentemente ma a riscontrare la compatibilità del progetto che noi abbiamo di formazione professionale con il progetto che abbiamo il progetto di movimento
Per entrare nel vivo del problema della solidarietà possiamo riscontrare io vorrei rilevarlo qui una volta così cogliere l'occasione non per fare apprezzamenti particolare ma perché ci sia coscienza che si cammina anche in questa direzione io vorrei che riscontrarsi mo'tutti a sì e me come all'interno del servizio di formazione professionale vi siano parecchi connotati caratterizzati dalla solidarietà
La formazione di base per troppa outlet gente espulsa dal sistema formativo la formazione per fasce deboli per tutte le fasce deboli che la società attuale ci propone pensata l'azione per gli handicappati pensata l'azione per in atti pensata l'azione per i drogati pensate a a tutte le forme di intervento che oggi stiamo sperimentando tutte assieme e pensate e concludo poi lascerò un pezzo di più scrittore amico Bonelli a quanto possa essere è importante e significativo gestire in chiave ancora di più alto valore di solidarietà un servizio come questo ma ciò impone ed è un appello che io faccio la fine a tutti noi a tutti voi
Un pone un'attenzione del movimento una valutazione a priori a monte di del significato di certe esperienze di certe presenze per accompagnarle guidare alle e condurle verso gli obiettivi che ci siamo prefissi
Grazie a scambi ora laboratori spiegava perché è rimasto un po'surplace
Solo per dire che ho lasciato l'intervento scritto in quanto trattato di un'ardua per il voluto trattare di un argomento abbastanza Complesso e che riprendeva tutta l'insistenza che abbiamo sentito oggi sulla necessità presunta di tassare i titoli del debito pubblico
Vi lascio solo un tratto ci illudiamo se crediamo tassando i titoli del debito pubblico di penalizzare
Mortillaro e Agnelli così facendo tassiamo tutto il popolo il cosiddetto boat people che per larga parte con i tweet dei pensionati di cui parlava ancora Pizzinato e da molte famiglie che per i trentotto per cento del loro risparmi finanzino
Lo stato il problema è più complesso io credo che a domani appunto sarà possibile leggere in rassegna le argomentazioni che ho svolto per non apparire a mia volta dogmatico superficiale
E se poi l'amico Michele mi ospita ancora una volta tratto magari questo argomento in un successivo numero di quaderni di azione sociale con qualche riflessione più articolate grazie
Grazie capo otto a una parola ma mica Marchetti di Milano
E credo che se informazione che va dato Michele sono esatte ci sia spazio per ancora un intervento prescritta l'amica Perrini o ancora due iscritti per la verità
Due giovani per linee Mezio se i due riuscissero ad essere rigorosamente sintetici e anche sono ah io sarò senz'altro sintetica impazza per tutti
Perché volevo solo così toccare fosse un piccolo argomento che probabilmente non sto qui adesso a riprendere tutti il dibattito dalla giornata ma che così ho sentito io la necessità di di dire in questa in queste giornate di studio
Questa mattina Pizzinato aveva detto che il sindacato si deve rinnovare
Il cardinal Martini nasce in più volte è stato sottolineato che la classe operaia ormai in crisi i disoccupati aumentano le comunità cristiane non solo sesso non sono sensibili al mondo del lavoro
I vari esperti di questi giorni hanno illustrato le complesse situazioni economiche e sociali e i mutamenti che stanno avvenendo hanno posto il dibattito di oggi anche questo apposto le varie difficoltà che ci sono e in in tutti i vari settori
Io però volevo ritoccare un attimino il le ACLI King un quadro come questo io ritengo che anche loro sono un po'in crisi e che quindi hanno bisogno di molta solidarietà
Essere in crisi è una non è una cosa negativa bisogna analizzare bene la crisi viverla e uscirne
In questi quattro giorni tutti noi abbiamo vissuto un altro laboratorio un sesto laboratorio non ufficiale che è quello di confronto tra noi attivisti ciascuna parlato delle proprie province delle regioni del nazionale
Ciascuna cercato di capire come va la nostra crisi si sentono per menti nuovi si sentono induce e voglia di riprendere con nuove iniziative ci si domanda come andare avanti come risolvere i problemi
Ci si chiede come presentiamo alleati future come preparare i nuovi quadri come fare aggregazione come affrontare i vari problemi che ci sono nel nostro movimento
Come fare le alleanze col sindacato con la Caritas che in questi giorni ci sono state chieste
è importante come noi delle ACLI stiamo nella società civile
Il mio intervento non è pessimista e di una gran voglia di programmare insieme di rimboccare le maniche per uscire dalle difficoltà le difficoltà non sono le idee di ciascuno di noi che ciascuno di noi ne ha tante
La difficoltà e la capacità di stare insieme di mettere al primo posto le api insieme crescere
Lasciala è ormai vuota lancia un appello alla presidente nazionale alle presidenze regionali alle presidente provinciale impegnarsi a superare la crisi ridare slancio alle ACLI queste una solidarietà importante per tutti noi
Io avrei finito grazie
Pergocrema e qualche primo migliore
Il fatto ad esempio si sono nel finale siccome parlano dei giovani vorrei pregarvi di trasparenza per fare quella questo sforzo ricordarvi rapporto qualità
Ai presenti superfluo vedo mattina alle nove per poter cominciare
I i lavori in tempo e con la replica discorso dei chiusura a novembre dei del presidente nazionale della parola
Anche perché poi alle undici e dovremo essere puntuale l'abbiamo già detto prima per la Santa verso
Non parla più di un'ora questa seppur
Allora al di là di qualsiasi tema specifico di laboratori noi come atto di Pordenone Paperi partiamo dal titolo del convegno c'era solidarietà che si reinventa
Citando brevemente come a Pordenone abbiamo individuato uno strumento dalla cooperazione uno uno strumento appunto per tentare di applicarla e abbiamo costituito una cooperativa
Anche altre cooperative in quel periodo si sono costituite nella nostra zona sono sorte ma non essendo diverse da nessun altro tipo di impresa di società chiaramente non sono la proposta che avevamo progettato noi
La strada che noi abbiamo imboccato non è senz'altro la più semplice anzi abbiamo scelto la strada della solidarietà che non è assistenzialismo
Che è partecipazione che corresponsabilità
Che è lavorare con gli altri prima ancora di lavorare per gli altri
E che quindi non da certezze ricette precise ma crea piuttosto delle contraddizioni e fa esplodere magari anche delle crisi
Però se è vero che la nostra società in trasformazione e la solidarietà e uno dei suoi valori che dobbiamo reinventare queste crisi io credo che dobbiamo avere il coraggio di atti attraversarle superarle
Questo processo da parte nostra significa una verifica continua fra l'equilibrio che tentiamo di raggiungeranno all'interno fra i principi di economicità di managerialità
Con la conoscenza e l'applicazione delle regole del gioco che il mondo economico chiaramente ci obbliga a a conoscere ad applicare e dall'altra parte tutti i principi di solidarietà interna che e ci siamo dati e che vogliamo vivere
Tutto ciò chiaramente per noi significa un percorso educativo e formativo costante alla partecipazione e al decentramento decisionale
Che non sempre è facile soprattutto se la se la proposta viene rivolta ai giovani
E questo non è un un'accusa che linfa per i giovani quanto un'autocritica il modello educativo
Che ha portato i giovani di oggi a trovare tutto pronto e quindi affluire abbastanza passivamente Vituccio di tutto ciò che la società propone
Ecco questa è la nostra esperienza però quello che ci sentiamo di esprimere come esigenza e come proposta è che in questo ambito dovrebbe essere spontanea e naturale una solidarietà e collaborazione interna
Fra movimento e servizi e Cristina movimento che dovrebbe avere eminentemente un ruolo di supporto politico e programmatico e gli altri servizi e piste in particolare lei Nay per la formazione anche manageriale
Dei quadri delle persone dell'uomo in pratica
E rispetto l'orientamento professionale e rispetto alla ricerca di nuove aree di studio e di lavoro
E l'altro servizio che il patronato che riteniamo che per la sua articolazione sul territorio sia il più idoneo a costruire mappe di bisogni sui quali chiaramente esperienze come la nostra cooperativa poi possono lavorare
A conclusione di questo intervento mi sento di dover dire che questa esperienza e
E nata è stata proposta e viene vissuta quotidianamente da noi donne delle acque di Pordenone
Credo che questo non sia un caso ma di questo siamo particolarmente arricchendolo con gli USA
Grazie
Qualche combinazione
Pare d'aver letto correntemente correttamente il nome
E chiude gli interventi di stasera
Naturalmente con invito alla sintesi superfluo macché ripeto
Inizio ringraziando mamma anche lì per per la parola che ci consente in questo così importante incontro di studio
Io vengo qua da chiedere solidarietà in questa solidarietà che si reinventa vorrei chiedere qualcosa anche per le per quanto riguarda i giovani
Già stamattina volevo fare una domanda ai sindacalisti presenti in particolare a Pizzinato una domanda che voglio esternare
Volevo chiedere in particolare Pizzinato
Volevo dire alcune considerazioni
Questa nuova fase economica del postindustriale
Dal punto di vista occupazionale si mostra avara nel provo nel proporre io normali impieghi che potevano esserci negli anni Sessanta sia nel pubblico che nel privato
Ci troviamo di fronte ad un mercato del lavoro chiostro il giovane in cerca di prima occupazione molto spesso diplomato o laureato
Posto di mono avanza o addirittura impieghi che richiedono alta professionalità la tal l'attuale scuola italiana però sforna centinaia di migliaia di diplomati di laureati non soddisfacendo a questo non soddisfacendo palo le proposte quindi questo è un posto di lavoro
Uno perché poco gratificante socialmente per un geometra però ne ho geometra fare il portinaio due perché l'attuale scuola italiana non forma adeguatamente i tecnici necessari alla imprenditoria italiana
Rendendo problematico l'ingresso nel mondo del lavoro per la materia che si è studiata dopo tanti anni
Ma ora io mi chiedo se una nuova una se una nuova e vera battaglia di solletico di solidarietà come parlava battaglie Pizzinato
Quindi vi chiedo sono nuove verrà battaglie di solidarietà per il sindacato non sia il lavorare per una scuola funzione male e quindi capace di orientare i giovani ad entrare nella società euro costruire quindi un suo progetto di vita
Al di là dei fiumi di parole che si sprecano e non impegnarci su tale settore solamente per far pagare per pagare i treni ai Giovani dall'ottantacinque per fare le marce a Roma e risultati di questo politica si sono visti c'è un sindacato che si impegna soltanto in casi limiti per i giovani chiedevo Pizzinato questa mattina volevo chiedere un impegno particolare nel sindacato verso i giovani perché i giovani sono il futuro la futura società in questa solidarietà solidarietà che si dà inventa un posto particolare dovrebbero dovremmo avere noi giovani i giovani sono lì su una risorsa molto importante in questo periodo in cui si cerca di di di scoprire nuove risorse mi sembra che valorizza regioni sarebbe qualcosa e questo mi sembra che non è poco punirlo grazie
Uno io vorrei giocare
Un attimo prego e gli amici di cemento a vista presentato due ordini del giorno di cui prego di dare immediatamente lettura sono cose molto rapide ma importante quindi un attimo di pazienza
Il primo ordine giorno che abbiamo inteso presentare riguarda l'obiezione per cosa dico scienza l'abbiamo avuta intitolare un diritto per tutti non un privilegio per pochi
Dal mille novecentottanta ad oggi sono stati oltre quarantacinque mila i giovani che dichiarandosi obiettore di coscienza nei riguardi del servizio militare
Hanno optato per lo svolgimento del servizio civile normativamente sostitutivo ma di fatto alternativo a quello di leva dai duecento obiettori del mille novecentosettantadue anno in cui fu varata la legge sette sette due che regolano normativa se oggi passati ad un fenomeno che interessa circa dieci mila giovani ogni anno
Ma la possibilità di svolgere il servizio civile e oggi seriamente minacciata dalla inadeguatezza di una legge ormai sorpassata e dalle inadempienze da Busi del ministero della difesa
Malgrado alcuni severi richiami che al ministro Spadolini sono venuti anche da parte della Corte costituzionale dal Consiglio di Stato che con tre sentenze hanno richiuso far no riconosciuto a chiare lettere i diritti degli obiettori
La situazione per migliaia di giovani non è migliorata anzi
I tempi di attesa fra la presentazione della domanda per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza e la risposta del ministero della difesa si fanno sempre più lunghi e servizio inizia mediamente dopo quindici venti mesi dalla data di presentazione della domanda
A questi tempi ci sono naturalmente da sommare i venti mesi di effettivo svolgimento del servizio
Il danno subito da questi giovani che restano a disposizione della patria per un tempo medio di tre anni e che tra l'altro giungono con forte ritardo sul mercato del lavoro è evidente
A questa gravissima inadempienza si aggiunge l'altra del distacco degli obiettori presso gli enti di destinazione
Attuata spesso in modo casuale con la conseguenza che persone disponibile competenti per esempio ad operare in comunità di riabilitazione per tossicodipendenti si sono ritrovati a dover custodire i Bronzi di Riace
Non da ultimo permane il problema del rapporto con gli enti costretti da una recente circolare emanata dal ministero dopo la riuscita manifestazione degli obiettori promossa da diciotto enti tra cui gioventù lista e tenutasi a Roma l'undici giugno scorso ad una inaccettabile serie di restrizioni che se attuate porterebbero alla paralisi nell'accoglimento degli obiettori stessi
Per cercare di arginare questi gravi fenomeni gioventù a vista attiene ad un ampio ancora arco di forze che vede presenti anche l'Arci e la CISL ha lanciato una campagna a difesa del servizio civile
Una cartolina diffusa in cento mila copie e contenente otto punti fondamentali per la riforma della legge sette sette due è stata inviata a tutti i parlamentari della Commissione difesa dalla Camera
Per il diciassette settembre giorno in cui la Commissione stessa si riunirà per affrontare alla presenza del ministro Spadolini il problema dell'obiezione di coscienza
Gioventù acquista curerà l'invio di altre cinquanta mila cartoline al ministro Spadolini ritenuto diretto responsabile della continua disattenzione della legge
A Spadolini si chiede che sia rispettato il termine di sei mesi previsto per la risposta del ministero le domande di obiezione che si rispetti il principio dell'obiettore giusto al posto giusto che si favoriscono i trasferimenti degli obiettori precettati d'ufficio
Che sia istituita in attesa della riforma della legge la Consulta del servizio civile
Che si è realizzata una campagna di informazione per la conoscenza delle modalità di svolgimento del servizio civile secondo il criterio della pari opportunità rispetto a quello militare grazie
Ultimo
Fatto
Secondo l'ordine del giorno che in gioventù di Licio avrà trenta riguarda la questione urgente di una nostra scelta di campo in merito al problema al nucleare
Chernobyl ha dimostrato che non ci sono confini per la paura che non ci sono confini per il rischio di autodistruzione
Il dibattito che in questi giorni si svolge attorno all'utilizzo all'utilizzo le centrali nucleari mostra che anche dopo Chernobyl la paura della peste atomica resta viva soprattutto tra i giovani davanti alla drammatica possibilità di antigene sì la distruzione di ciò che Dio ha creato ai cristiani non è lecito rimanere nel limbo
Fra coloro che in alternativa al nucleare non sanno offrire e non vogliono discutere proposte e coloro che all'ultima ora si pentono sulla strada generico in nome di consensi elettoralistici
Bel strana coerenza è quella di dire no alle centrali e sia i missili gioventù alpinista chiede invece il massimo di trasparenza e coerenza si propone allora innanzitutto un ripensamento del piano energetico nazionale che con l'opzione nucleare pone un'ipoteca piena di incognite sul nostro futuro
In particolare si ritiene necessario ricredere
L'analisi dei costi di produzione di energia nucleare anche introducendo il valore economico della difesa dell'ambiente tramite la procedura di valutazione di impatto ambientale
Nel settore della sicurezza e dei controlli da affidare ad uno specifico ente autonomo ed indipendente
Nell'attesa dell'eventuale raggiungimento dell'obiettivo del massimo della sicurezza si ritiene indispensabile una moratoria per le centrali nucleari in funzione ed in costruzione grazie
Anche anche queste due ordine del giorno vengano allegate agli atti come l'altro
Nostro lavoro è finito comincia subito alla celebrazione liturgica qui in questa sala grazie grazie a tutti a coloro che sono intervenuti a coloro che hanno ascoltato
Va voce rimane signora
Se ma rende interventi
Siamo arrivati
Abbiamo toccato il fondo per
Bene siamo arrivati all'ultimo atto di questo ventisettesimo incontro nazionale di studi
Abbiamo lavorato
Tre giornate piene
E questa mattina
Presidente nazionale Domenico Rosati
Approfondirà rilancerà sottolineerà e quindi in qualche modo anche trarrà delle dei punti di ulteriore approfondimento da lavori di questo di questi in questi giorni
L'aria con la la relazione conclusiva di questo incontro
La relazione sul tema della solidarietà
Ma proprio domani giorno quindici settembre cadono cinque anni
Dalla uscita dalla promulgazione dalla dall'annuncio dell'enciclica la Bohème Sir Chance
Di Giovanni Paolo secondo quindi non potrà non potevamo proprio in un convegno sulla solidarietà partire da una riflessione su questi cinque anni
Di enciclica di di stimolo che son venuti a noia la Società dell'enciclica ecco allora che il tema di questa mattina rispetto al programma originale e in cui leggermente modificato
Sempre una prospettiva di solidarietà nel cambio d'epoca però Rosati partirà da una riflessione sulla la Bore Mexès senza io do la parola a Domenico Rosati per la relazione conclusiva
Io voglio scusarmi se vi ho messo un po'fretta
Questa mattina è anche perché non sarò poi con voi alla messa ma Besson invitato a
Un matrimonio al quale non posso
Mancare e allora vi pregherei anche di pregare per questo matrimonio
Questo convegno non è che mi sposo io si sposava no no
Questo convegno si chiude
Alla vigilia del quinto anniversario
Della promulgazione delle insiti cala Borre Mexes senza e Giovanni Paolo secondo uno dei documenti più incisivi aperti e densi di contenuto etico della chiesa del post Concilio
E naturale perciò che al termine di una riflessione sul tema della solidarietà che si reinventa come quella che si è avuta in questi giorni qui ad Assisi
Le ACLI abbiano pensato di dedicare una parte del convegno e più precisamente la sua conclusione al ricordo di questo messaggio ai problemi che ha suscitato e suscita ad un bilancio della sua attuazione
Questo si inserisce io credo senza traumi nello sviluppo del ragionamento svolto in queste giornate
Che aveva per argomento appunto la solidarietà degli uomini del lavoro descritta nella labor e Mexès Earth senza ed assunta come valore centrale del movimento operaio insieme con quella solidarietà
Più penetrante Vasta è difficile che domandata dalle esigenze di un cambio d'epoca tanto inquieto quanto denso di fermenti trasformatori
Il primo pensiero sia consentito un riferimento non formale va
Alla circostanza drammatica che ritardò di quattro mesi la promulgazione delle encicliche
Ma a quell'appuntamento mancato in piazza San Pietro quel quindici maggio mille novecentottantuno
Quando ci ritrovammo davanti alla basilica non più
A celebrare
La ricorrenza della Rerum Novarum con Giovanni Paolo secondo ma a pregare per la vita di un uomo Carlo volitiva alla quale due giorni prima aveva tentato una mano sciagurata con un movente che è rimasto oscuro
Nei mesi che seguirono quel quindici maggio fu tale tanta la preoccupazione per la salute del Papa che quasi ci eravamo dimenticati della promessa e questa invece
Venne mantenuta appunto il quindici settembre
Con la presentazione in tono dimesso di un testo che però fin dalla prima lettura rivelava la forza di un carattere profetico che forse non è stato ancora compreso appieno dagli esegeti ed ai critici
Non era una ripetizione in bella copia dell'insegnamento tradizionale della Chiesa in campo sociale
Questo come è ovvio
Era interamente confermato
Ma veniva espresso contermini riferimenti gesti talmente innovativi da far reagire più d'uno favorevole o contrario che fosse come di fronte ad un evento che avrebbe scompaginato molti settori dell'ordine costituito
Noi stessi nelle ACLI rimanemmo almeno in parte colpiti
Impegnati come eravamo allora
A sviluppare la nostra riflessione sulle ragioni che avevano prodotto la crisi degli anni precedenti e dalla quale solo da poco ci sembrava di essere considerati guariti
La spinta della nostra ricerca
Era nel segno dalla prudenza il nostro linguaggio circospetto la preoccupazione di non dare nuovamente adito a censure per presunte devianze o sospette incoerenze
Faceva spesso premio su una volontà di ricerche di servizio che pure restava integra e forte
Non è che le ACLI allora avessero timore di parlare delle tensioni della lotta di classe o dell'impegno anticapitalisti Co.
è che temevano reazioni per incomprensioni di cui l'organizzazione non aveva bisogno
Leggere perciò in un documento pontificio così solenne
Riferimenti tanto pertinente precisi al conflitto storico ha carattere di classe è scritto
Determinato dalla figura materialistica dell'economia moderna
E trovare nella lettura storica di tale conflitto una esplicita giustificazione
Del fondamento etico positivo della reazione unitaria della classe operaia senza distinzione di riferimenti culturali e politici parve a molti
Una misura persino insperata di comprensione dei segni dei tempi
Non che il Papa e saltasse il conflitto odo mettesse di condannare le estrapolazioni biologiche di esso specie quelle proprie della tradizione marxista e soprattutto leninista
Ma c'era una considerazione del processo storico e della sua valenza di progresso mai prima d'allora ci sembrava così esplicitamente marcato
Per un'organizzazione come le ha che sempre nella sua vicenda fin dalle origini
Fin dalla contrastata presidenza via Achille Grandi del quale si dubitava perché ritenuto fautore eccessivo dell'unità sindacale con i comunisti e socialisti del suo tempo
Un'organizzazione come le ACLI che sempre aveva sopportato il sospetto
Di volgersi contro OPA disponibile attenzione alle altre componenti storiche del movimento operaio intendendo quaestor come il grande unitario moto di emancipazione dei lavoratori
Dalle condizioni inique dettate dal sistema industriale capitalistico un movimento come le ACLI dico si sentiva
Nell'enciclica la bora Mexès senza eccome provocato respinto a guardare più lontano a usare di più a liberarsi da remore accumulate intensi anni di macerazione Interna
Una spinta il coraggio e dall'impegno veniva infatti dal messaggio complessivo delle encicliche dalle sue parole così incisive immette
Il lavoro è per l'uomo non l'uomo per il lavoro
Dal suo riferimento esplicito al potere condizionante delle strutture
Chiamate curiosamente ma efficacemente il datore di lavoro indiretto ossia l'insieme delle istanze a livello nazionale e internazionale
Che sono responsabili di tutto l'orientamento della politica del lavoro che non sono come riduttivamente si legge solo le istituzioni internazionali
L'ONU l'euro il la comunità europea o altro ma sono anche le strutture economiche internazionali le multinazionali e quant'altro
Vale a dire appunto i nuovi centri di potere economico che ormai operano a livello planetario
Dall'inquietante apertura su un orizzonte futuro dominato dalla irruzione delle nuove tecnologie
Di cui l'enciclica intuisce lucidamente una portata rivoluzionaria non inferiore dice a quella della rivoluzione industriale passato
Ed infine ma era l'indicazione più vasta ed impegnativa dalla enunciazione di quel vangelo del lavoro che si conclude con una formulazione sintetica
Vista la ordinaria efficacia sull'impegno cristiano nel mondo
Umanizzare la vita è compito dei cristiani il cristiano sta nel mondo per umanizzare la vita
Non nascondo che la prima lettura di questo testo mi scosse ripensa ai tante vicissitudini delle ACLI
Dalla esorcizzata si oppone della parola classe che avveniva negli anni Cinquanta si diceva per un'azione di classe cristianamente ispirate
Al diniego sempre di quel Periodo della consacrazione chi a vista vissuto quei momenti se lo ricorderà della consacrazione del Primo Maggio
Mille novecentocinquantacinque
E noi avevamo chiesto che venisse consacrato a Gesù Divino lavoratore Pio decimo secondo ci consacrò a San Giuseppe artigiano
Noi facemmo buon viso ma insomma la rivendicazione principale non era stata accolta
Alle ostilità coi San Giuseppe peraltro in Santobuono lo accogliemmo di buon grado
Alle ostilità e resistenze prima del Concilio ma anche dopo a molte forme di incontro o di collaborazione per fini di bene comune con forze diverse e in genere con i non credenti
Ripensare ai
Alle difficoltà e dalle sofferenze di uomini come Achille Grandi Dino Penazzato Livio labor e perché no Cesare Pagani
Che ringrazio ancora per essere venuto da vescovo dopo tanti anni a rincuorare la speranza del movimento al quale tanto dette a suo tempo di impulso nella ricerca del rischio di strade nuove
Ne minore sensazione fecero altri passaggi più specifici dell'enciclica come quello che postula un intervento di pianificazione globale
Per piegare l'economia all'esigenza di garantire a tutti gli uomini il lavoro come diritto risorsa prima di una esistenza personale dignitosa
Ci sentimmo insomma in quei momenti pienamente coinvolti nel messaggio del Pontefice quasi come testimoni e perché no protagonisti dei tempi e delle vicende che avevano preparato quell'evento
Il magistero pontificio infatti stabile rimanendo la dottrina fondamentale non si forma
Ma direbbe il cardinale Pavan sì enucleato nelle circostanze della storia anche se sono le sensibilità e le propensioni dei pontefici a scandire nei ritmi e le formulazioni
Tutto questo non vuol dire che vivemmo la la Bohème Sir Chance come un'enciclica di parte gradita perché sembrava darci ragione
Non era e non è qui sto che chiedevamo non era e non è questo che chiediamo alla Chiesa
Ci sembrò invece questo sì
Che fossero gettate le basi per una comprensione nuova e aggiornata tra Chiesa e mondo del lavoro
Che fosse stato vibrato un colpo di piccone di eccezionale rigore per abbattere il muro della divisione della incomprensione della diffidenza tra Chiesa ed espressioni del movimento operaio
Per un'organizzazione di frontiera come le antiche sempre
Pur tra tante contraddizioni ha lavorato per abbattere il diaframma dell'incomunicabilità e non per erigere nuove fortificazioni era quello davvero un momento di grande gioia e di sincera riconosce
Tutto ciò abbiamo detto e ripetuto nelle tante occasioni
In cui siamo stati chiamati a divulgare approfondire
L'insegnamento della bora Mexès senza anche nel confronto con non credenti o con credenti frastornati ieri ne avevamo più uno Mortillaro che criticò il latino dalla bora Mexès senza non è per la verità un gran bella Tino dal punto di vista formale ma a me piace tanto che vi devo dire
L'insegnamento dalla bora Mexès senza anche nel confronto dicevo con non credenti o con credenti frastornati
Dalla trasparenza delle posizioni delle encicliche sul primato e sulla priorità del lavoro rispetto a tutte le valutazioni di convenienza economica e politica da allora
La la bora Mexès senza e punto di riferimento naturale costante della nostra elaborazione
Fu così io credo
Che al congresso di Bari nel mille novecentottantuno trovammo la forza di tradurre il messaggio di solidarietà dell'enciclica all'interno di una condizione sociale e politica
Nel nostro Paese nello spirito di un altro grande documento più volte citato quello in cui la Conferenza Episcopale Italiana dichiarava che questo Paese non si salverà se non insieme
In una condizione allora
Già marcata
Dal ritorno delle divisioni e delle pregiudiziali dopo la rottura sanguinosa dell'esperienza della solidarietà nazionale riuscimmo a dichiarare
Che l'affermazione del movimento della società civile per la riforma della politica
Era condizionata ad una possibilità più ampia
Di discutere sulle cose piuttosto che sugli schieramenti di confrontare nella ricerca proposte differenze ma tenendo sempre presente
Che la stretta della situazione consente spazio soltanto per una ricerca comune
I postulando la costruzione di un'autentica solidarietà popolare
Che argina se le tendenze allo scontro ed impedisse che la crisi dei partiti diventasse crisi della politica intesa come possibilità di ricercare nella democrazia il massimo bene umano possibile
Riprendevamo così il prezioso ammonimento di Moro sul Paese rimescolato
Per rilevare che la crisi confonde ancora di più carte posizioni e che le differenze tra le forze in campo dicevamo non possono non tener conto del sentire comune
Che si stabilisce tra la gente mentre quando mancano proposte unificanti capaci di motivare un consenso attivo prevalgono il dissenso la passività lo spazio per l'avventura
Ho cercato di descrivere i passaggi della percezione che le ACLI ebbero del segnale della bora Mexès senz'e sono un put certamente estraneo alla scelte dalla formulazione del tema dell'incontro di studio del mille novecentottantadue che esplicitamente e provocatoriamente
Metteva in due insieme i due termini cruciali quello del cambio d'epoca I limiti dello sviluppo e le nuove tecnologie e quello della programmazione
Come necessità di un intervento della volontà umana nell'orientamento dell'economia
Sulla stessa linea ci collocammo in momenti successivi fino a formulare
Con il congresso di Roma del mille novecentottantacinque la sintesi di una Risoluzione che non può essere dimenticato
Vorrei dire sto parlando del rapporto tra la Labor Mexès Herzen se l'impegno delle ACLI che dall'insegnamento sociale di Giovanni Paolo secondo poi sempre confermato le ACLI
Hanno ricevuto un'alimentazione ricca per una coerente attuazione del loro impegno educativo e sociale che va naturalmente sempre adeguato alle circostanze storiche con nuove forme di espressione di presenza
Più in generale tutti i credenti ed i loro movimenti hanno ricevuto una spinta a fare di più
A interrogarsi sull'adeguatezza delle scelte compiute e dei compromessi realizzati con le forze dominanti
Non è fedele credo l'immagine di una chiesa abitualmente schierata con le forze regressive
Come non è esatto considerare trionfalistica mentre la chiesa sempre attestata sull'onda del progresso
Nel caso specifico ad ogni modo è indubbio
Che la la bora Mexès senza ha rafforzato la coscienza critica cattolica nei confronti dell'economicismo materialista proprio del capitalismo in tutte le sue versioni ed ha quindi sostenuto tutti gli intenti di correzione di trasformazione che hanno trovato riscontro in tanti documenti degli episcopati e in tante testimonianze light
Chi ha avuto la possibilità di leggere l'ultima stesura del documento dei vescovi americani sulla giustizia economica per tutti non può non aver ritrovato il riverbero dell'insegnamento sul lavoro di Giovanni Paolo secondo
E ciò ha dato ulteriore vigore alla carica profetica di un testo quello che gli americani che esprime una critica radicale di principio pratica
Alla filosofia che regge le scelte ed il sistema dell'economia degli Stati Uniti d'America
E ciò mentre in tutto il mondo è in atto ancora oggi l'abbiamo sentito qui
Un'azione di sublimazione propagandistica
Dei risultati ottenuti in quel Paese applicando si dice ma non corrisponde al vero lo dimostrava la come Antonio il principio della Sharp fare al mercato che poi significa lasciar fare a chi ha potere nel mercato
Come non rilevare la sintonia profonda che c'è tra lo spirito della bora Mexès senza e l'affermazione chiave della lettera dei vescovi americani per cui
Il pieno impiego e il fondamento di una giusta economia
Ma come non aggiungere in un quadro più vasto di approfondimento che affermazioni di questo genere comportano una scelta di principio tra due posizioni riguardanti l'economia
Quella che considera i fatti economici come derivanti da cause naturali
E quella che considera l'economia come un prodotto dell'attività e delle scelte un prodotto dello spirito umano nelle varie epoche storiche e nelle varie strutture produttive e sociali
Nell'ipotesi prima deterministica non c'è via di scampo
Il livello auspicabili di occupazione è esattamente quello che esiste
Quindici milioni di disoccupati sono i livello esistente
è il migliore possibile potrebbe anche essere peggio perché il mondo attuale
è in questa visione delle cose il migliore dei mondi possibili e la stessa politica economica non ha titolo ad esistere perché la politica non ha niente da dire nel campo della economia
Virtù privata la solidarietà
Uno è solidale a quel punto solo con se stesso
Nell'altro caso e mi dispiace notavamo ieri sera con gli amici che un collega amico sindacalista ieri abbia accettato senza batter ciglio questa questo dogma di Mortillaro
La solidarietà una virtù privata
E la carità
E il dovere delle opere e il prossimo scusate non voglio far prego
Nell'altro caso tutto l'orizzonte si apre ad un'infinità di opzioni che possono persino ricomprendere al proprio interno l'accettazione meccanica del mercato
Mai più però in linea di principio ma soltanto in linea di fatto
Posizioni che comunque storicamente si sono manifestate sulla linea dell'iniziativa riformatrice avete sentito Lombardini
Con l'intervento delle forze sociali organizzate e poi con la mediazione la sintesi dello Stato democratico su un rapporto davvero dialettico tra competizione e solidarietà
Ma anche fuori dell'ambito cattolico la la Bohème search Enza è stata compresa nel suo significato dirompente
Nel suo rapporto al club di Roma sul prossimo due mila il filosofo Adamo Jean
Un marxista polacco in esilio descrive uno scenario nel quale la crescente ricchezza che si accumula con la nuova rivoluzione industriale dovrà coprire i costi della disoccupazione strutturale che ne deriva
Viene ad essere richiesta così riferisco il suo pensiero una nuova redistribuzione del reddito nazionale che non può non incidere sulla condizione delle classi possidenti
L'alternativa sarebbe quella di cito
Consentire alla morte per fame delle decine di milioni di individui condannati alla disoccupazione strutturale
Con il cuore spezzato ovviamente ma il nome dei supremi principi della difesa dei diritti civili tra i quali quello della proprietà privata
E proprio in risposta agli strenui difensori del diritto di proprietà sciatta fa riferimento cito non c'è attuale argomentazioni formulate da una qualche scuola di pensiero socialista
Bensì all'enciclica papale labor Mexès se e no l'autore di questo documento del quale non si possono certo sospettare intenzioni sovversive dichiara esplicitamente che se necessario il concetto di proprietà privata può anche essere infranto
Raccomando conclude Jean la lettura di questo documento a tutti
Ma allo stesso tempo abbia devo avvertire i conservatori che potrebbero finire alla lettura con un forte mal di testa
Cinque anni sono pochi per misurare la valenza storica di un documento della portata dalla bora me serve senza e io stesso
Nelle considerazioni che precedono non ho fatto che riportarmi a dati di esperienza diretta o desunti dai riferimenti della Croma
E tuttavia
Se assumiamo il magistero pontificio in campo sociale
Come un richiamo autorevole alla coerenza dei credenti dobbiamo domandarci
Non dico sì ne abbiamo attuate le indicazioni che del resto esso non contiene in termini tecnici masse almeno ne abbiamo tenuto sempre presente lo spirito nella ricerca delle soluzioni pratiche ai temi ai drammi del nostro tempo
è semplicistico rispondere che la la porre Mexès sempre stata trascurata dai cattolici ed agli uomini di buona volontà
Visto che la disoccupazione persiste aumenta la povertà relativa e spesso la miseria si estendono insieme alla prosperità dei ricchi
La solidarietà funziona a rovescio le condizioni di subordinazione e di alienazione di imponenti masse umane permangono
La commemorazione di un'enciclica non può trasformarsi in un'operazione statisti è alle coscienze che ha rivolto l'appello e le coscienze sono chiamate a rispondere
Il vero interrogativo riguarda il punto se tra le varie soluzioni pratiche possibili si sia fatto uno sforzo per scegliere quella meno distante dal senso dell'appello che mette il lavoro al primo
E qui entrano in campo constatazioni che non sono più di principio ma attengono alla natura delle persone dei governi le polemiche sulle manovre di bilancio che periodicamente regolano la vita economica degli Stati
Andrebbero precedute da un chiarimento sul significato delle opzioni e dei termini
C'è ad esempio chi intende che la solidarietà necessaria per lo sviluppo debba esprimersi in primo luogo nell'alimentazione del motore dello sviluppo identificato nel profitto delle in prese privato in genere
Se le cose stanno così se più profitto vuol dire più sviluppo lo scopo della solidarietà e quello di consentire che aumenti lo i profitti lo sviluppo verrà e con esso l'occupazione
Invece avesse qualche dubbio sulla proposizione e soprattutto tenesse presente come abbiamo più volte ribadito che nell'era delle nuove tecnologie aumentare lo sviluppo nel senso che la creazione della ricchezza economica significa risparmiare ridurre lavoro si troverebbe come di fatto si trova in grave difficoltà
Scaduto
Ma lo era già da tempo il fascino delle trasformazioni radicali con l'abbattimento della proprietà privata come veicolo per scardinare le condizioni di alienazione di sfruttamento
Resta soltanto la via delle riforme che incidono sulla distribuzione della ricchezza e del tempo di lavoro
Che intervengono sul mercato per correggerlo ponendo a tale intervento un fine di perequazione sociale ne abbiamo parlato
La domanda è quanto si è progredito su questa strada si può pensare di progredire o bisogna arrendersi ormai senza scampo
Sono considerazioni e spunti e questo convegno ha messo a fuoco nei loro termini attuali e che si ribaltano sull'intera comunità nazionale ed internazionale
Ma l'interrogativo più forte inquietante riguarda la coscienza cristiana dei singoli e dei gruppi e non sarà male operare per rendere possibile un momento corale di incontro tra i credenti sugli attuali temi sociali nell'unità della fede e nella pluralità delle propensioni e dei comportamenti
Era questo lo spirito con cui avevamo suggerito alla stessa Conferenza Episcopale Italiana di assumere al riguardo una iniziativa di coordinamento che nei fatti non si è rivelata possibile
L'auspicio è che dal prossimo convegno della Pastorale del lavoro
Di fine mese dedicato anch'esso alla solidarietà
Questa esigenza esca come una convinzione più forte immatura
E la Labor emerse terze possano essere ancora in modo corale trasparente punto di riferimento per tutti i cristiani ma anche per tutti gli uomini di buona volontà
Se
Umanizzare la vita è compito dei cristiano occorre preliminarmente interrogarsi su ciò che oggi è necessario per raggiungere questo obiettivo
Verso il quale esercitare quella responsabilità quel prendersi cura quel darsi da fame fa da fare per sortire né insieme diceva Giovanni all'inizio espressioni con le quali in questo convegno si è indicata
L'area della solidarietà
La mia opinione è che tra l'atteggiamento simpatetica o dello spirito inteso come attitudine a fare per gli altri e con gli altri
E l'efficacia pratica dell'impegno occorra individuare e mettere a fuoco in ogni epoca storica quello che chiamerei il termine medio della solidarietà
Cioè l'oggetto storico concreto dell'impegno sociale e politico la mia opinione è che ad esempio vale l'espressione il lavoro e per l'uomo solo se l'uomo ha un lavoro
Se no lombardo
Si può sommariamente ricostruire un itinerario della solidarietà partendo a un tempo dalla percezione soggettiva del bisogno e dalla ricognizione oggettiva dello stato delle cose
Voglio dire che se anche per avventura gli uomini avvertissero o avvertissero sempre di meno il bisogno di lavorare per sortire una insieme e per converso le condizioni dell'umanità mostrassero come mostrano caratteristiche di iniquità e di ingiustizia inaccettabili ciò farebbe venire meno non farebbe venir meno il dovere etico di operare per correggere queste situazioni
In questo senso
è corretto
Il tentativo di passare dal bisogno della solidarietà all'assunzione della solidarietà come valore universale condiviso è il cuore della redazione di Michele
Ma ciò può avvenire solo in relazione alla condizione storica concreta del genere umano nel suo complesso e dei suoi singoli segmenta la storia degli uomini non è stata né sempre cronologia gli edificanti gesti di amore fraterno né sequenza inarrestabile di conflitti senza tregua
Quanto si legge sui libri racconta essenzialmente la cronaca di guerre e di scontri
Tanto che varrebbe la pena di incitare gli storici a scrivere non solo la storia delle guerre combattute
Ma anche la storia delle guerre evitate perché le persone si sono messe d'accordo e una soluzione se trova
Il bene non fa notizia ma esiste
Scriveva l'ultimo morti e forse una scrittura vera storia in questi termini faciliterebbe una comprensione più agevole di ciò che significhi davvero solidarietà ma a quale livello
Deve collocarsi l'espressione della solidarietà per essere all'altezza dei bisogni di umanizzazione della vita del nostro tempo
Certo provare disagio alle condizioni ingiustizia è cosa diversa da restare indifferenti avere coscienza del peccato è cosa diversa dall'aver perduto la coscienza del peccato
Ma quando il tema verte su scelte di carattere sociale e politico anche il senso delle proporzioni è importante e soprattutto è decisiva la scelta della direzione Dima
Qual è dunque il fabbisogno di solidarietà del tempo che viviamo
Nel suo trattato su teologia morale vita economica
Che concerne essenzialmente una lettura aggiornata del settimo comandamento voi sapete che i teologi moralisti dicono che si è esagerato col sesto e si è stati un po'reticenti con il settimo
Nel suo trattato sulla teologia morale vita economica che concerne essenzialmente una lettura aggiornata del settimo comandamento Enrico Chiavacci un teologo al quale siamo molto debitori compie una critica serrata
Del modo praticamente scrive fondamentalista con cui fino al Concilio si è interpretato quel precetto limitando il senso del non rubare al semplice Rispetto della proprietà altrui e delle leggi e delle istituzioni che la proteggono
Ma in un contesto radicalmente trasformato rispetto a quello dell'economia feudale o pre capitalistica o di sussistenza
L'obbligo di non rubare si trasforma in dovere di realizzare la giustizia nella distribuzione delle risorse
L'ingiustizia nel sistema economico planetario scrive Chiavacci e giunta a livelli tali da obbligare la morale cattolica a ripensare i modelli recepiti dal passato
Gli aiuti al Terzo Mondo o l'appello contro la fame nel mondo possono essere cose buone necessarie per tamponare una falla momentanea ma rimangono entro il quadro della compassione
E non della giustizia
La forza rivoluzionaria
Dell'idea di bene comune del genere umano perché c'è nel concilio Vaticano secondo e di quella parallela
I diritti universali dell'uomo devono trovare espressione nell'attività politica interna ed internazionale dei singoli Stati
Altrettanta forza
Riassume il suo pensiero possiedono le considerazioni di questo autore sulla connessione fra morale economica il tema teologico della pace
Il grande argomento biblico della pace e dell'amore del prossimo
Configurato storicamente oggi nel tema dei diritti dell'uomo non può specificarsi a livello normativo solo nell'obbligo di non creare male per gli altri entro ragionevoli limiti con scelte di per sé oneste
Una scelta economica o politica non è in seria onesta se non è mirata al bene dell'intera famiglia umana
Il puro privato
Condizionata dall'esterno da qualche vincolo per il bene comune non esiste nella realtà economica e politica
Esiste una sorte comune della famiglia umana sorte di cui ognuno i piccoli e i grandi con scelte private politiche è direttamente responsabile
La conseguenza di queste ostiche considerazioni è che l'idea centrale di proprietà privata
Tipica della morale economica tradizionale non è più considerata sufficiente a fondare una morale economica e si impone una nuova e sconvolgente formulazione di precetti generali che Chiavacci esprime così
Primo non cercare di arricchirsi secondo seriali ai per dare
Non intendo in questa sede sviluppare ulteriormente questi concetti dei quali ho voluto soltanto richiamare il carattere che essi possiedono di una scoperta
Latina mente di una invenzione in termini adeguati allo sviluppo economico attuale
Del tasso di solidarietà individuale e collettiva che è necessario per operare politicamente nella direzione richiesta dal compito di umanizzazione commesso ai credenti
Lo scarto tra indicazione etica e determinazione politica rimane inevitabile
Il divario tra principio è norma che Cannone To mistico va sempre messo nel conto né pensabile trasporre nelle leggi le regole della ascesi cristiana
E però sarebbe interessante
Che in tutte le fasi della catechesi
Della omelia dell'educazione alla fede anche in casa nostra e alle opere non sisma risse riferimento al carattere esigente
Della cresciuto fabbisogno di solidarietà nella prassi sociale politica e che su questo si accettasse sempre il confronto su la nostra laicità e interpellata su questo punto in modo indifferibile
Avevo fame ed avevo sete ecco due domande di carattere planetario il prossimo Sinodo sulla laicità non dovrà eludere queste spinte
La politica come via dalla costruzione del massimo bene umano possibile oggi del bene comune universale deve essere dunque sollecitata formulare risposte
Che per ampiezza di orizzonte prendano in considerazione tutti i punti di sofferenza dell'umanità
Pur sapendo che solo in parte si potrà far fronte nell'immediato acquisti drammatici bisogno
Questo vale anche per introdurre all'interno della pratica della solidarietà
Una gerarchia di gradazioni
Nella quale lo dico esasperando
Sempre meno spazio esiste per le forme accorciate di espressione solidale e sempre più deve conquistarsi e non è facile la consapevolezza della portata generale delle scelte
è ben vero
Che almeno nei Paesi sviluppati la rianimazione di qualche forma di impegno solidale
Per combattere l'indifferenza il disimpegno passa per una prese in considerazione di esigenze e bisogni che hanno superato la soglia della prima necessità
Ma ciò non vale per le aree meno sviluppate
Dove ancora miseria e l'ignoranza costituiscono la nota dominante
è indispensabile ricercare equilibri e limiti se non si vogliono accentuare le disparità di giustizia distributiva
Due riflessioni mi paiono fondamentali per la prosecuzione del dibattito nella scia di un'esperienza consolidata delle ali
La prima riguarda la formazione di una nuova coscienza sociale altra volta parlavamo di coscienza di classe
Ma in molte nostre elaborazioni antecedenti io susseguenti agli anni Settanta
Avevamo specificato che questa coscienza di classe dovesse presentarsi con una comprensione della globalità dei problemi che la qualificava come coscienza di società
Cioè come una risposta ad esigenze generali e ciò come dicemmo più precisamente nel mille novecentosettantatré
Comporta la critica e il superamento del settoriali Isma'ed è corporativismo rivendicativo spicciolo ed indica un grande dibattito nel senso della politicizzazione
Nonché la selezione delle rivendicazioni dei tempi e dei metodi di lotta
Era quella l'epoca in cui parlavamo di proposta di società
Indicando come terreno di verifica
Le riforme sociali disegnate in modo da coagulare una somma di consensi sufficienti a vincere le inevitabili resistenze e di conseguenza insistevamo
Sulla la chiamavamo così linguaggio dell'epoca linea uguali Italia delle riforme
La nostra ambizione ci portava a dichiarare che lei ha
Per la loro ispirazione sono potenzialmente in grado di dare un contributo qualificante specifico alla maturazione della coscienza di classe intesa come coscienza di società
Indispensabile anche particolarmente per animare il progetto storico esplicitato Menarini egualitaria delle riforme e ad aggiungere che sul terreno politico operativo
Le ACLI in ragione della loro composizione struttura e dislocazione sociale sono potenzialmente in grado di elaborare sintesi e di sperimentare da attuare presenze
Capaci di facilitare l'affermazione della di lunga vita delle riforme e di far maturare le necessarie convergenze a livello sociale
Rivisitare questi luoghi del passato non prossimo non è un pellegrinaggio di Nostalgia ma un preciso significato pratico
Dagli anni settanta ad oggi sono venuti affievolendo sì nello scontro politico
Quelle rigidità classiste che allora impedirono alla proposta della linea qualità delle riforme di essere considerata come un contributo culturale equilibrato
Alla risoluzione di problemi sociali del nostro tempo in un contesto nel quale già allora
Il deperimento numerico e di potere della classe operaia e industriale segnava uno spartiacque
Tra una fase storica che aveva visto l'egemonia del movimento operaio ed un'altra fase carica di incertezza che allora non tutti percepire
Quali risorse
Quali energie si possono mettere in campo
Perché questa nuova coscienza sociale
Possa formarsi ed esprimersi oggi costituendo un argine contro la frammentazione individualistica incentivata per giunta
Dalla fonia distonica debito dei messaggi e soprattutto dei tamburi della civiltà delle immagini delle sensazioni superficiali e di quelli che disinvoltamente la cavalcano
La seconda riflessione
Riguarda
Un punto molto delicato che viene purtroppo lasciato in ombra e spesso deliberatamente escluso
Formulerò l'interrogativo così
Si può costruire un qualsiasi concetto di solidarietà senza riferimento a un principio almeno tendenziale di giustizia cioè di uguaglianza
Dico uguaglianza anch'io e non uguali carissimo proprio per marcare il superamento di una fase carica di ambiguità ma se manca un Terni russa ad qua M
Un direzione di marcia indicazione del punto di arrivo della solidarietà
Un luogo di destinazione dello sforzo solidale una intenzione programmatica in qualche modo misurabile politicamente
Quale esito al di là delle buone intenzioni potranno avere i mille impulsi al fare opere buone che sono insiti nella parte sana dell'animo umano e che poi un'altra e del diavolo
E che portano spontaneamente a fare qualcosa per il vicino e difficoltà
Oggi il riferimento all'uguaglianza è evitato e soppiantato da altre sollecitazioni
Voglio
Andare non controcorrente ma insomma
Anche in ambienti che ebbero in passato relazioni con il movimento operaio o che si chiamano di sinistra si sente parlare con En Pasini meritocrazia e professionalità senza distinzione di accenti
Dal modo in cui ne parlano coloro che penalizzano le gerarchie sociali al mantenimento e dalla riproduzione del potere economico esistente
Per la verità ieri non dicevano la stessa cosa Rossitto e i sindacalisti a questo riguardo e questo ci aiuta a fare distinzioni
Rimettere in campo un riferimento di uguaglianza almeno tendenziale
E quindi indispensabile per imprimere un senso di marcia e per dare un luogo di destinazione al bisogno valore della solidarietà
E questo un tema esploso ultimamente anche in quel campo riformista oramai siamo tutti riformisti
Siamo d'accordo
è questo un tema esploso ultimamente anche in quel campo riformista
Che si è ormai esterno perché a Rimini si aggrappa agli ultrà riformisti ci intendiamo e lui si offese
è questo un tema esploso ultimamente anche in quel campo riformista
Che si è ormai esteso
A quasi tutto l'arco delle sinistre vecchie e nuove vedete che sono onesti
I riformisti sono ovviamente se non lo sarebbero per fare le riforme ma adesso c'è una disputa nuova su questo interrogativo
Le riforme si devono fare con il vincolo del fine cioè per quale scopo si fanno o senza il vincolo del fine
La logica della deregulation ha pervaso profondamente ambiti una volta impermeabile e il guaio è che il disinteresse per le idee generali
Che prevale nel nostro tempo impedisce una salutare reazione di rigetto in altri tempi
Anche
Negli ambienti più moderatamente riformisti
Chi avesse rifiutato il fine delle riforme una cornice d'assieme una ragione di senso sarebbe stato espulso
E quindi indispensabile recuperare un qualche riferimento sensato all'azione riformatrice per non ridurla al semplice aggiustamento delle cose senza guardare l'orizzonte ma semplicemente navigando a vista
Ma per navigare a vista sulle corvette dalla patria basta Spadolini
Se non si vuole rimanere estraniare
Dal circuito vitale della politica bisogna dunque fare i conti con l'idea del Progetto
Con i contenuti del progetto con il che fare concretamente qui ed ora un che fare che non consente tre lingue o zone di dispetto
Franchigie o rendite di posizione forse non ce ne rendevamo conto quando abbiamo messo a tema la solidarietà ma la solidarietà è una cosa esigente non è una parola per massaggiare l'anima
è chiamata in causa giustamente la cultura i chiamati in causa la società civile è chiamata in causa la politica
Se non si vuole entrare in un'orbita senza ritorno a terra bisogna confrontarsi da cristiani adulti con queste sfide
La sfida
Di un'autentica cultura della solidarietà nel nostro tempo o ripercorrendo tappe del convegno dell'introduzione in particolare la sfida della costruzione di una solida civile sulla linea della solidarietà la sfida dello svolgimento di una politica della solidarietà
E qui
è opportuno una parola sulle molte sollecitazioni che da più parti vengono qui è fuori sui temi della spiritualità e della managerialità
L'accostamento è nella relazione di Michele Giacomo Antonio che io desidero ringraziare sinceramente per la sua fatica e per l'impianto che ha offerto
Perverso Man giuro che nord
Testimonio richiese la corretta la già alletta vibranti di ma questo accostamento tra spiritualità e managerialità
Io intendo rispettarlo perché mi sembra che proporre due termini ravvicinati consenta di svolgere qualche considerazione e corse di facilitare una risposta
Chi mi conosce sa con quanta ho scelto la parola insofferenza
Sa quanta insofferenza io manifesti nei confronti di affermazioni
Di giovani e di meno giovani che lascino intendere che nelle Akili vi siano stati momenti di deserto spirituale
Di agnosticismo religioso o di disinteresse per il re che ha radicamento cristiano delle accuse
Molti ricordano con quanta benemerenza impositore azione quando venne qualche sollecitazione giovanile in quel caso a distinguere
Tra un movimento adulto tutto sommato scettico è un movimento giovane pieno di promesse missionari l'insofferenza che io provo che vi comunico deriva semplicemente dal fatto che considero falsa
Una diagnosi di questo genere e non tanto perché ciascuno ha il diritto di costruire l'integrità insondabile dei propri riferimenti spirituali ma perché questi seguono mi via molteplici e spesso misteriose
Si farebbe comunque un torto grave
A milioni di lavoratori che nel quarantennio la nostra storia visibile sono passati attraverso reati se si immaginasse che da un certo momento in avanti sia scoccato un anno sabbatico dello spirito
Lo spirito è andato in banca
Abbiamo fatto un convegno di studio su questo tema nel mille novecentosettantasei
Padre Boschini
Ci indicò varie stagioni la spiritualità evangelica dei pani e dei pesci la spiritualità del vero volto delle ACLI la spiriti volante spiritualità del Cristo liberatore ora c'è la spiritualità della parola IP siamo grati al Signore
E alla Compagnia di Gesù
Che ci hanno dato la grazia di mettere sul nostro cammino padre Ciofani
Ma io vi invito ad essere grati anche chi tra noi non se l'è lasciato scappare
Parlo di Marino Carbone
Ma la sequenza mostra che si tratta la sequenza delle varie spiritualità mostra che si tratta di momenti e forme espressive
DiVersi
Di una spiritualità che continua che ha animato e arricchito esperienze e testimonianze che hanno inciso nella vita della Chiesa e della società
L'obbedienza di Lille di Achille Grandi
La Santa laicità di Dino Penazzato
Il vigore missionario Di Livio Labor la discreta disponibilità di Mario Carbone faccio nomi perché siano chiari gli esiti
E c'è
Nella nostra attività formativa una ricca bibliografia di esperienze che potrebbe costituire un materiale prezioso per scrivere una storia della spiritualità delle anche e non solo una storia di convegni di studio delle ACLI
Come e sì esortava a fare in questi giorni stando qui con noi il professor Siro Lombardini che almeno un paio adesso tre se ne ha sulla coscienza anche l'uso e questo è solo per merito naturalmente
Ma perché insisto sulla continuità piuttosto che sulla novità nella vita cristiana dalla nostra organizzazione
Perché la continuità mette in evidenza l'impegno di arricchimento spirituale sul fondamento della parola di violetta nella chiesa
All'interno di un'esperienza associativa che ha mantiene e deve mantenere nella iniziativa di promozione di giustizia il suo riferimento fondamentale
La specificità che la definisce e ne fa una cellula originale e autonoma cui mento educativo e sociale
Del resto d'iniziativa di padre Parisi mi corregga se sbaglio parte dal presupposto che mesto reati sia e resti un movimento sociale
Spesso talmente assorbito dalla propria primaria vocazione politica
Da aver bisogno per questo di un particolare richiamo ontologico e quindi di una particolare intensità di una appropriata alimentazione spirituali
Se ciò non è chiara bisogna fare un uno sforzo ulteriore chiarezza perché contraddizioni su questo punto non ci sono e non ci possono essere l'altro termine managerialità indica con formula nuova una sostanza antica
In altri tempi si chiamava competenza quando entrai nelle anche lì per la prima volta mi misero appare Franco l'ambito sociale del patronato
Non dovetti rilevare una un'adeguata competenza se dopo un po'mi dissero che non c'era più bisogno di me
Successivamente quando mi vedi calle problemi dalla stampa i dirigenti di allora dovettero dicono e non avevo raccomandazioni o altro
Ora presentavo Cellule importanti della struttura dovettero riconoscere che manifesta una certa attitudine sei dopo qualche tempo mi affidarono notevoli responsabilità nelle ACLI fuori dei reati ho sempre avuto grande considerazione per le persone che sapessero coniugare competenza e capacità politica a volte ho rilevato anch'io una contraddizione fra i due poli e sempre a scapito dalla competente
Michele generosamente ha escluso le ACLI dal novero delle organizzazioni che hanno peccato contro la competenza meno di altri farò io un atto di contrizione
Noi tutti
Abbiamo peccato contro la regola della competenza della capacità della managerialità tutte le volte che a parità di condizioni abbiamo scelto per incarichi dirigenti
Non il più bravo e capace ma il meglio politicamente piazzato quello che poteva darci maggiore aiuto nei nostri
E nei momenti congressuali
Per quanto siamo riusciti e questo è una vittoria
Per quanto siamo riusciti a spazzar via
Dalla nostra esperienza il peso delle correnti organizzate non si sono spenti gli esiti negativi di una pratica divisoria ESP imposta all'epoca dalla loro esistenti
Non esorcizzare questo dato
Prenderne coscienza il vostro applauso dimostra
Non ci fa immediatamente più bravi e capaci ma consente di fare un passo in avanti
Sia verso la necessaria competenza managerialità sia verso una migliore qualità dalla nostra Poli
Torno così all'accostamento spiritualità competenza era una delle sintesi preferite da Giuseppe Lazzati
Nella sua ricerca di una nuova cultura politica basata sulla laicità per la costruzione della Città dell'uomo
Una forte coscienza cristiana
Carica di spiritualità laicale anima all'impegno politico e impone che nelle scelte politiche prevalga la competenza sull'improvvisazione la serietà sull'arrivismo l'onestà sulla corruzione
è una lezione che vorrei applicare in quella sintesi fra i due termini che per le ACLI
Deve avere comunque riferimento all'impegno sociale proprio dell'organizzazione
Più risorse dello spirito dunque insieme a più competenze
Ma sempre nell'impegno di costruire
Come dice l'articolo uno del nostro Statuto
Una nuova società in cui si è assicurato secondo giustizia lo sviluppo integrale dell'uomo
Le indicazioni dei laboratori di Fruit in Assemblea sono già conclusioni parziali assai stimolanti
Della nostra riflessione costituiscono contributi significativi per il suo sviluppo dicevo prima Comini con Michele che in questo convegno abbiamo veramente messo insieme una miniera dei giacimenti
E enormi di spunti che ci consentono se siamo capaci di se mettere in fila di nuovo una serie di argomentazione di proposte delle ACLI non solo sui temi generalissimi ma anche sui problemi delle scelte concrete
Del panorama politico e sociale c'è già nelle cose pensate dette
Come un indice ragionato per una carta della solidarietà che non si può scrivere probabilmente una volta per tutte ma deve contenere l'unità di misura degli eventi e dei comportamenti
Anche gli approfondimenti sui temi economici e sindacali hanno messo a fuoco realtà e posizioni di grande importanza
Che trovano consonanza con la nostra elaborazione remote prossima anche se rivelano nel complesso limita assai grave che pure i soci è comune
La scienza economica almeno quella che abbiamo consultato si pone il problema della salvaguardia di un valore sociale pure all'interno della competizione e del mercato
E riesce persino a dare un fondamento scientifico ai indicazioni strategiche che pure reati avevano formulato
Specie sull'esigenza di combattere la disoccupazione anche con progetti o imprese nazionali che configurino blocchi di domanda aggiuntiva fuori mercato o come noi diciamo a produttività differite tuttavia c'è una difficoltà nello specificare operativamente queste intuizioni delle quali si intravede un efficace che però non si vede nei panni
Su questo punto siamo in grave ritardo anche noi forse sommando i ritardi nostri e altrui potremmo recuperare il tempo perduto
Quanto al sindacato
La sincerità dei discorsi ascoltati va valorizzata come un prezioso apporto all'orientamento dei lavoratori
è difficile che il sindacato posso tornare in tempi brevi a svolgere quel ruolo para istituzionale e politico che per tanti anni ha sviluppato anche in termini di supplenza a una politica che non ce la faceva
Le proiezioni terzi a Rizzacorno
Nel campo dei servizi sociali non possono per il sindacato supplire a questa carenza che è legata a mio giudizio due fattori evidenti e connessi il calo dell'occupazione e ridotto controllo sulla gestione Della Porta lavoro
C'è un abisso culturale
Tra le parole d'ordine passate della rigidità della forza lavoro e l'accettazione attuale non tanto di una ragionevole flessibilità quanto di una situazione che ieri abbiamo percepito e che esiste
Di un doppio circuito di manodopera quello manifesta quello sommerso il primo controllate protetto il secondo allo stato selvaggio e all'abuso incoraggiare che venga alla luce che abbia almeno un minimo
Di protezione questa seconda fascia né si vedono in assenza di una ripresa occupazionale che non è all'orizzonte prospettive di modifica del quadro come pure non possono costituire un correttivo efficace
Le alternative di sfondamento sul territorio che non sono queste alternative che non è
Il territorio lo si voglia o no lo specifico del sindacato
Ma si tratterebbe soltanto di opere buone che il sindacato può fare credibilmente solo perché su questo viene interrogato se prima riesce a fare buoni contratti e a imporre una politica diversa che crei nuovo lavoro
Si rinnovano così le istanze per un'alleanza per il lavoro che lei anche lanciarono al congresso
Auspicando sinceramente una partnership sindacale indispensabile per assicurare efficacia all'iniziativa la quale iniziativa viceversa ieri nessuno ne ha parlato la quale viceversa si ha voluto dei colpi dei sindacalisti intendo dire se ha voluto decollare ha dovuto ricercare una via secondaria sia pure con il patrocinio di figure eminenti prestigiose ma esterne all'attuale esperienza sindacale
è importante a questo punto che si combattano almeno alcune battaglie di sbarramento come quelle annuali sulla legge finanziaria ma anche qui c'è un limite è forte da che è più facile per tutti minacciare o fare uno sciopero che emendare un progetto assai problematico è discutibile ma tutto sommato
Nel suo genere compatto e coerente come quello della Finanziaria ottantasei
L'abitudine sindacale al fai da te rischia ad ogni modo di rimanere una rendita inconcludente o peggio ancora una tentazione dell'autodifesa di ruoli e strutture consolidate
Noi insistiamo nel dire e abbiamo accolto ieri tutte le
O cattivo con innovative
Che nella stagione della consumazione delle tradizionali strappi tipica azioni sociali
Ed è la perdita dei ruoli costituiti sarebbe interesse del sindacato intrecciare le proprie radici di più con quelle delle altre forze sociali più rappresentative
In virtù di una complementarietà che non può essere disconosciuta appena un indebolimento generale
Ma non bastano le disponibilità generali se questo impegno non trova riscontro nelle agende feriali degli impegni di ogni giorno
Lei in passi ritorna obbligatoriamente a questo punto sulla società civile pluralistica e complessa che comprenda anche il sindacato e sia capace di esprimere energie proposte per cambiare in meglio l'andamento delle cose
Ma questa società civile a sua volta non è in condizioni floride
Forse si era puntato troppo alto quando si era immaginato di dar vita a un movimento dalla società civile capace di realizzare un'imponente opera di riforma della polizia forze
Dovevamo medicare di più su quello che ci aveva detto Piero Pratesi in un convegno delle ACLI degli anni sessanta quando ci aveva ammonito sul fatto che la società civile in Italia
Era gracile le sue strutture erano deboli e la loro subalternità alle leggi alle pratiche del potere politico era con gente non è per caso che un giornalista la vittima di questo congresso abbia potuto interrogare il presidente delle ACLI sulle ragioni del fallimento della nostra scelta della linea della società civile
Non è per caso che da molte parti e non solo nelle arti vengano avanti suggestioni di accorciamento di fronte nell'impegno civile perché tutto non si può fare perché le resistenze sono troppe perché il contesto reagisce ormai pesantemente
Io non so francamente se questa società civile abbia bisogno soltanto di essere un po'meglio allenata magari cambiando allenatori oppure se non si tratti di operare al suo interno selezioni più radicali e dolorose di contenuti e di forze per dare spessore e credibilità
Alle proposte che pure da essa nascono e che sono già esse stesse espressione di soggettività politica spesso inespressa
Non sto a riprendere perché la condivido la ricognizione dei tracciati della solidarietà attuale potenziale che è contenuta nella relazione introduttiva
Il necessario spirito autocritico non può far chiudere gli occhi sul valore e sulla forza propulsiva nuova che si può attingere la risorsa del volontariato nuovo che però
Diciamolo con franchezza queste risorse sfiorano soltanto la nostra organizzazione e si polarizzato sul territorio nelle parrocchie le iniziative delle chiese locali e della cari
Si tratta di stabilire un collegamento stabile con queste forze
Così come le altre espressioni di aggregazione del tipo senta liscio cioè di un solo obiettivo che costellano la base sociale dagli ecologisti agli obiettori delle varie confessioni e dei pacifisti
Si tratta di comprendere meglio di quanto non si sia fatto finora il significato dell'evoluzione del movimento delle donne dalla generica rivendicazione della parità alla opzione per lei pari opportunità
Si tratta di rafforzare l'anima solidaristica della cooperazione rispetto all'invenzione imprenditoriale economicistica che convive in quella in quell'ambito
Si tratta di non scartare neppure i ceti emergenti
Pur avvertendo che un cambiamento solidale avviene se non attraversa un equilibrio maturo tra conquiste rinunce che gli emergenti in genere rifiutano
Si tratta di trovare per queste spinte dei nuovi motivi unificanti mentre c'è il rischio che prevalga la disperazione
Nessuno scampo allora l'attitudine autocritica e riflessiva
Che c'era anche la relazione di Michele c'è in queste mie considerazioni l'abbiamo colta nel dibattito con il pessimismo o la propensione a infondere depressione
Se si parla ancora con tanto impegno della società civile e delle sue potenzialità è perché si ritiene che i segni di speranza non siano stati sopraffatti
E che su questo fulcro sociale si può ancora parlerò e si deve fare leva perché questo Paese si saldi insieme
Ma la riflessione sui dati reali senza la droga dell'ottimismo gratuito e doverosa amici in un movimento che ebbe fondatore Achille Grandi
Quel sindacalista cristiano che aveva tanta responsabilità verso i lavoratori da saper dire loro consigli c'è Rita quando bisognava avanzare quando bisognava sostare quando bisognava ritirarsi
Ed è per ed ecco questo un sobrio
Ma penso significativo pensiero che vorrei con voi dedicare al nostro primo presidente che proprio quaranta anni fa di questi giorni moriva a Roma durante lo svolgimento del primo Congresso delle a alla fine di settembre come Marino per
Oggi tornano di moda le distinzioni altrimenti vi più tardi tra prepolitico e politico propriamente detto
Dove politico vuol dire solo partitico e con quelle distinzioni le istanze di collegamenti più stretti non dico organici con questa o quella forza politica
Sono dati oggettivi che vanno analizzati serenamente prima di sentenziare che solo la società civile può essere soggetto di solidarietà o prima di ammettere che non c'è salvezza se non rientrando nel ventre caldo
Dei riferimenti di partito
Né basta prendersela con i partiti i quali dopo la grande paura del sessantotto hanno fatto di tutto per ristabilire con la società un collegamento che nella cultura prevalente si identifica con un controllo del consenso e ciò sia gravato
Nel momento in cui si sono intensificate le ostilità tra i partiti e le concorrenzialità con le conseguenze paradossali
Per cui ogni partito dice di rinnovarsi e fa anche sinceri sforzi per farlo
Ma nessun partito può permettersi di perdere un solo voto anche il più corrotto per dare credibilità questo rinnovamento se no declina la sua immagine soprattutto perde la sua forza questa è la contraddizione la politica attuale
Non basta però denunciare il fatto che i partiti abbiano preferito continuare a drenare consenso anziché coltivare Autonomie sociali e locali
Non basta dire partiti come qualche volta viene fatto di farebbe un orgoglioso non sapete quello che avete perduto anche se è vero tutto questo è necessario
Ma il risvolto conseguente
E che la società come tale non è riuscita ad alzare la voce
Ha esprimere proposte spinte idonea a determinare dei partiti ripensamenti io svolte nei rapporti con la società cioè a promuovere la riforma della politica non dalla parte dei rappresentanti ma dalla parte dei rappresentati
E non è certamente dovuto al caso il fatto che le polemiche di questa estate sollevata da Repubblica sul rapporto tra Società Civile partiti siano state sviluppate praticamente
Con un dialogo tra politici e politologi senza apprezzabili contributi era questa la parola sbagliata dello Franco
Senza apprezzabili contributi spontaneo richieste o richiesti di provenienza dalle formazioni sociali sindacato compreso il quale sindacato sia detto fra parentesi
Sembra come chiamarsi fuori dai ragionamenti sugli equilibri da comporre per rafforzare e rivitalizzare con la partecipazione e l'iniziativa sociale le forme e le pratiche della democrazia rappresentativa
Dagli entusiasmi per la democrazia di massa al silenzio la differenza è troppo grande per sfuggire all'attenzione e all'inquietudine
Più che mai siano chiamati in causa le risorse morali e intellettuali delle espressioni sociali e culturali la loro indipendenza non meno che la loro competenza
Da più di un anno
Ho suggerito io ritengo necessaria una ricerca su questo punto cruciale e il convegno ha messo a fuoco molte zone di sofferenza ma bisogna andare avanti
Sapendo che la strada si biforca
O si dichiara un sereno Addio alle armi oppure si procede ma sapendo che ciò comporta significative correzioni di comportamento e di linea con qualche asprezza in più nei confronti delle posizioni consolidate
Per chi come noi è persuaso che la politica non è tutt'per chi ha coltivato l'abbia Pincella dello Stato espressione
Del movimento civile delle convenzioni sociali non può esservi e la mia convinzione che la scelta di continuare sulla linea dell'autonomia e della politicità
Della formazioni sociali che precedono i partiti e che rivendicano una dignità non inferiore anche se non partecipano direttamente a quel potere
Si può giovare una drammatizzazione zero
Che anche stagioni Remo quando le acque si qualificavano come movimento di elaborazione culturale di pressione sociale affiorava ogni tanto il senso della frustrazione della sconfitta della inutilità
è naturale ciò che accade in un movimento che ciò accade in un movimento che esiste tanto quanto è capace di iniziativa e sempre nel passato amici
La fase autocritica si è superata con intense proiezioni di rilancio dell'iniziativa culturale e politica per questo ho insistito insisto sulla necessità di un ripensamento profondo di scelte comportamenti
I precedenti non risolvono ma aiutano
Stanno a significare che se si mancano gli appuntamenti
Se la proposta dei movimenti non arriva puntuale credibile nei crocevia della discussione sempre valgono le fughe in avanti l'entropia gestionale o il disimpegno opportunistico è inutile insistere
Insistere si può solo a condizione di rimodellare le proposte collocandolo in in momenti e punti strategici del dibattito
L'idea della carta della solidarietà
Che ormai si presenta come la parola d'ordine conclusiva di questo convegno può rappresentare un punto forte di coagulo di coordinamento a condizione però che le grandi formulazioni che la caratterizzano trovino poi il modo di tramutarsi in proposte autonome concreto
Le stagioni migliori delle ACLI sono state quella proposta e Dio solo sa quanto bisogno di proposte vi sia per cercare insieme solidalmente il modo di uscire dalla stretta della non solidarietà
Carta della solidarietà dunque come carta delle proposte della solidarietà è uno spunto conclusivo
Ma non definitivo andrà ripreso nelle sedi opportune dallo sviluppo che avrà in un senso o nell'altro dipenderà o meno il tipo di crescita nella società civile
Se sarà neutrale particolaristica la politica si servirà della società per non cambiare
Se la crescita sarà politica e solidale sarà la politica a cambiare in meglio e la grande politica potrà davvero alzare il tiro delle ambizioni e dei progetti
La linea della solida questo è l'ultimo e la linea della solidarietà
Che con questo convegno le ACLI rilanciano all'interno della società civile può lasciare in pace la politica dei partiti e degli schieramenti è una domanda
è una domanda che molti mi hanno rivolto in questi giorni
E qualcuno ricordando i miei precedenti
Mi ha quasi sfida solidarietà per solidarietà
Perché non torni a parlare di solidarietà nazionale
La provocazione non parrà colta e non solo per ragioni di realismo politico
Che costrutto c'è a parlare di ipotesi attualmente non pratica
Ma questo non significa che il tema della solidarietà possano essere tirato via dalla grande politica e dal suo che fare impegnativo
Nell'ultimo Consiglio nazionale delle ACLI molti sottolineavano un bisogno forte di una sinistra sociale capace di esprimere contenuti che qualificasse da una linea di un nuovo sviluppo ecco
Io credo che un'autentica sinistra sociale dovrebbe caratterizzarsi non tanto perché parteggia per l'uno o per l'altro schieramento ma perché mette in campo questioni decisive
Che richiedono solidarietà più vaste di quelle del gioco parlamentare correnti
Si può se si vuole costruire facilmente un indice delle questioni obbligatoria della solidarietà nazionale
Questioni obbligatorie della soggettività rinata nazionale sulle quali è obbligatorio ricercare un'intesa
Prima di tutto la pace
Prima di tutto la pace scriveremo in tutte le lingue qui ad Assisi per la Giornata Universale di preghiera che si svolgerà il ventisette ottobre ancora prima lo diremo a Ruvo di Puglia nel vivo dell'attualità del compito mediterranea
Fu proprio la scelta della solidarietà nazionale a facilitare nel mille novecentosettantasette la conquista di una sostanziale unità politica del nostro paese su un tema che prima è stato oggetto di laceranti divisioni
Solidarietà per la pace vuol dire non dividere le forze quando si combatte il terrorismo e quando si sostiene la causa della indipendenza del popolo palestinese
Non dividere quando si tratta di spingere verso il negoziato per la riduzione il controllo degli armamenti e per la conquista di una moratoria nucleare che diventi definitiva
Non dividere le porte quando si tratta è un impegno attuale
Di dar vita a un nuovo ciclo vitale dell'Atto finale di Helsinki chiedendo alla prossima conferenza di Vienna novembre un mandato più ampio
Sia per la cooperazione che per la sicurezza che per i diritti umani in Europa e ciò nella consapevolezza
Di attivare nella costruzione della pace la partecipazione attiva di trentacinque Paesi tutti gli europei più Canada e Stati Uniti anziché ridurre tutta la dialettica internazionale all'esito problematico dei vertici a due
Non dividere le forze quando si tratta di impostare su basi realistiche proporzionate
Alle esigenze di solidarietà mondiale la politica dell'intervento verso i Paesi in via di sviluppo
Io credo
Credo che nell'indice delle questioni di solidarietà nazionale legate alla pace
Debba essere incluso incluso qui e non altrove anche il problema del nucleare
Per il quale dopo le cose dette anche in quell'ordine del giorno il gioventù acquista a me pare indispensabile acquisire tre elementi decisivi
Una perizia scientifica corretta un impegno internazionale
Perché se no ha ragione Andreotti si esplodono centrali in Francia che mandiamo i finanzieri alla frontiera affermare la nube
E una consultazione non formale degli interessati che sono poi tutti gli uomini della terra ma almeno a livello continentale o su continentale bisogni opera
Dopo Cernobyl il nucleare ha ripreso una valenza autonoma anche nel campo civile
E questo è positivo ma c'è il rischio
Specie in Occidente e in Europa
Di veder concentrate tutte le energie vecchie e nuove nuovissime
A combattere la battaglia per lo smantellamento delle centrali mentre resta di indifferenza o il sostegno verso la minaccia è una parola che hanno inventato gli americani di omicidio
Che è rappresentata dagli arsenali nucleari e dalla loro proliferazione
Non si può essere antinucleari per le centrali e super nucleari per tutte le bombe atomiche di questo mondo
Non è
Non è un caso
E non è un caso guardate bene perché posso aver sbagliato non ho fatto uno studio su questo che i morti di reazione contro le centrali nucleari si manifestano con forza solo nei Paesi che non hanno la bomba atomica
In Francia siccome hanno atomica sempre nucleari non si manifestano per me
La seconda questione di solidarietà nazionale riguarda il lavoro e la riforma del verbale
Sul primo obiettivo il lavoro si può puntare solo con un eccezionale impegno unitario tutte le componenti sociali culturali e politiche del Paese il lavoro può diventare veramente il nuovo tra il motivo trainante
La guida del senso della solidarietà se questo obiettivo
è trasparente e visibile si riducono gli ostacoli e i motivi del corporativismo e della indifferente
Se questo obiettivo resta avvolto nell'ombra può darsi che venga attuale il synth il singolare interrogativo un po'cinico che tempo addietro mi poneva un analista politico
Con quanti milioni di disoccupati
Riusciremo a convivere in Italia
Senza che esploda una rivolta sociale
E azzardava egli stesso una risposta che mia
Frastornato
Dice
Possiamo convivere senza la rivolta contanti milioni
Senza il Partito comunista al governo e con qualche milione in più disoccupati se il Partito comunista dal governo così ritiene buoni
Quanto al Huerta la solidarietà dovrebbe manifestarsi almeno su un punto preliminare molti spunti sono venuti dal dibattito tutti preziose
E cioè
Che non si tratta di smantellare una struttura superata è superflua
Ma di adeguare rafforzando la l'azione dello Stato democratico rivoltare risanamento delle condizioni di ingiustizia disuguaglianza di fatto di cui parla l'articolo tre della Costituzione
A guardare bene finora sono stati realizzati a macchia d'olio spezzoni di un meccanismo di protezione sociale che mostra la corda
Proprio per la sua disorganicità e frammentazione lo stato sociale che si vuole smantellare in ultima analisi non esiste ancora
La crisi fiscale dello Stato
E il manifestarsi di esigenze di razionalizzazione possono costituire un'occasione irripetibile per rimodellare l'intervento sociale
Purtroppo ci si lascia prendere dalla logica del salvataggio di tutto l'esistente che è speculare a quella della distruzione totale delle strutture
La proposta indicata da Gorrieri
Che parte da un inventario dei bisogni concreti aggiornati dei singoli delle famiglie dei gruppi e tra questi in particolare i giovani le donne gli anziani
Può costituire la base del confronto per far nascere una volontà politica veramente adeguate l'urgenza della situazione e alle prospettive che essa in presenza di un disegno generale nuova credibilità di stato sociale potranno uscire dall'astrattezza i dibattiti sul pubblico e sul privato
Su quanto dell'uno e su quanto dell'altro sapendo che si tratta di variabili dipendenti da altri fattori
Se c'è una vera azione di prevenzione sanitaria si può ridurre nel tempo il costo delle cure mediche se c'è un sistema pensionistico adeguato si può domandare la contropartita che noi abbiamo chiesto
Della eliminare vox clamans in deserto un pin deserto
Della eliminazione del doppio regime di copertura del trattamento di fine lavoro riconvertendo per altri fini sociali l'equivalente delle liquidazioni
Se c'è una considerazione prioritaria per l'emarginazione si può fare qualcosa di più della semplice la dizione di blandizie verbali per il volontariato e per il privato sociale
E per lo meno si può combattere oltre si può combattere il sociale privato
Specularmente
Conta diciamo il contrario del privato sociale se c'è e che esiste
Pensate ai medici se c'è un disegno globale credibile si può persino imboccare bisognerebbe farlo comunque la via del taglio delle rendite di posizione degli addetti ai lavori e degli stessi utenti
Lo stesso ragionamento si può fare per il sistema fiscale se n'è parlato ieri io non voglio aggiungere parole però non possiamo praticare ulteriormente Cuesta tematica della riforma fiscale ad anni alterni
Quando c'era finanziaria si parla di questo
Poi non se ne parla più anche su questo tema che mi considerando fa considerare ante marcia nei dati anche se Benni
Brutalizzato perché si diceva che il fisco non ci interessava ebbene anche su questo penso che dovremmo riprendere una iniziativa non improvvisa la terza e ultima questione di solidarietà nazionale e quella della difesa dello sviluppo della libertà dei popoli e delle persone
Sembra pleonastico porre il problema della democrazia in Italia ai partiti che ne rappresentano l'articolazione più necessario evitare ma non è così
Perché esistono problemi delicatissimi che riguardano per un verso il funzionamento dell'adeguamento delle istituzioni e per un altro verso l'atteggiamento di strati popolari e posizioni culturali
Nei confronti della democrazia quanto alle istituzioni la ricerca di solidarietà può esercitarsi attorno al punto di equilibrio tra potere esecutivo e prerogative parlamentari per una nuova stagione di democrazia governante ma anche sugli spazi garantiti per l'associazioni quanto all'atteggiamento della gente non si tratta soltanto di attivare il consenso di generazioni i giovani che sono ormai lontane dall'entusiasmo del momento genetico della vita democratica in Italia
Ma anche di tenere sotto osservazione per i processi che portano ad esempio in campo cattolico è stato annunciato sul sabato
All'affermazione sta per uscire un libro per cui l'esperienza del cattolicesimo democratico dovrebbe considerarsi superata il titolo è il superamento del cattolicesimo democratico
Il libro non è ancora uscito io sono curioso di sapere che cosa ci sarebbe oltre questa esperienza e con quali riflessi sul destino per la democrazia anche in casa nostra
Abbiamo
Ho riferito come si legge le tre piste della piattaforma del congresso di Roma e della nostra consolidata elaborazione cercando di mettere in evidenza
Più che gli aspetti analitici il valore di sintesi politica progettuale convinto come sono che se non si sa dove andare difficilmente si è disposti a compiere qualche sacrificio
Vorrei aggiungere una parola sul tema dalla convenzione al singolare o al plurale che sia
Il termine ha fatto fortuna e oltre alle esperienze parziali elencate da Michele nella relazione siamo inattesa della convenzione programmatica che il Partito Comunista preannunciato all'ultimo congresso si tratta di un atto autonomo che va rispettato
Sento tuttavia il bisogno di ribadire che altrove il significato
Di una iniziativa di convenzione ad opera di un partito altro è il libero cum venire di forma quel quello alcun convocare questo alcuni venire di formazioni sociali autonome diverte
Che riescono nel dibattito nel confronto ad esprimere posizioni comuni non è solo questione di metodo ma di sostanza politico un'ultimissima considerazione sulle anche
Con qualche cenno autobiografico
Al quale non si resiste quando passano gli anni e anche gli eredi familiari però fanno ricordare non erano le ACLI l'argomento esplicito di questo convegno
Ma in un convegno delle ACLI è fisiologico che si parli dell'organizzazione nell'alula e cuori semplici spirito francescano
Se ne parlerà ancora negli organi dirigenti
Anche per valutare i risultati di queste giornate e trarne io ho proposto di riprendere una buona abitudine quella di riflettere sui convegni per cavarne il meglio le possibili indicazioni operative
Chi mi ha seguito fino a questo punto nella relazione avrà notato con quanta enfasi o abbia tentato di mettere a verifica la linea costruita nel lavoro comune durante gli ultimi dieci anni
Sono infatti in dieci anni
Pare che ieri che ho assunto la responsabilità il presidente nazionale
Ed è quindi naturale che io mi interroghi con particolare intensità e mi lasci interrogare sul senso di queste esperienze che mi trovi nel rispondere in presenza di notevoli difficoltà soggettive un amico un amico di quelli che mi vogliono bene
Mi suggeriva di lire che se mi guardo indietro vedo un grande futuro
E se mi guardo avanti vedo un grande passa
Scacciò comporta quest'immagine
Ma subito la riprendo perché Sempre in questi anni che ho vissuto e ho vissuto dalla parte del dubbio ho trovato chiarire sinceri incertezza aiuta a superare così come sapere di non sapere aumenta la capacità dicono
D'altra parte se è vero come dice l'ultimo Ingrao tornato poeta che esiste il dubbio dei vincitori
Bisogna ammettere che esistono anche le penose certezze degli sconfitti ecco perché mi tengo il due ho creduto in questi anni e credo ancora che la forza delle ACLI è esattamente nella loro peculiarità
Se non tenessi equivoci direi che la forza delle armi e proprio nella loro diversità
Nella loro irriducibilità schemi nella loro anomalia nella loro ambizione di completezza sintetica che sempre resta impari all'esigenza dalla produzione operativo ad ogni modo
Se la storia delle ACLI è storia di solidarietà questa solidarietà si è manifestata per tentare di attuare un progetto di movimento che forse
Simultaneamente scuola scudo e forza nel mondo del lavoro la definizione degli e di Pio decimo secondo scuola scura scudo e forza nel mondo del lavoro e nella società
E che ha utilizzato per questo obiettivo una formazione religiosa e sociale una molteplicità di servizi sociali ed una capacità di propulsione di proposta che nei momenti più felici
E non sono solo i più remoti attraversato le strade maestre della politica nazionale
Io ho combattuto
Le ACLI tutte politica
Difendendo nella legittimazione e difendendo l'utilità dei servizi quando porti tra di noi e fuori di noi erano le propensioni a smantellare ciò che sembrava inutile alla rivoluzione o a quello che si voleva fare
Figurarsi amici se non provo un intimo godimento nel constatare che oggi l'idea di una valorizzazione politica dell'insediamento associativo delle ACLI
E della loro capacità di rendere servizi efficienti e gratuiti al più esteso numero di persone con un impegno di ammodernamento che oggi si tenta con tanta convinzione e deve scontrarsi comporti resistente interno ed esterno figurate se non sono lieto di qui
Ma sarebbe davvero incredibile
Che mi accontentarsi poco vi dicessi di accontentarmi di una visione per così dire per sia Rizzante del movimento per quanto finalizzata a obiettivi di solidarietà se ciò è questo andasse a scapito al di là delle intenzioni della completezza e dell'efficacia dell'impegno delle anch'
Altri abbiamo detto tante volte possono fare altrettanto bene ciò che facciamo noi con i nostri servizi
Ma è difficile venti che altri possano realizzare o tentare di realizzare la sintesi culturale sociale e politica il sogno che le ACLI propongono nella unitarietà della loro iniziativa
Ebbene comunque dibattere a fondo questo punto sapendo che tra l'altro sapendo tra l'altro che nella storia delle ACLI avuto immediata insediamento è forte tradizione una posizione volta esaltare la politicità delle opere
Fino a considerare queste opere prioritarie rispetto ad altre attenzioni che sembravano avere impatto più duro con il contesto
Altre volte abbiamo provato la sintesi si troverà ancora io esprimo qui soltanto l'opinione per cui gli alleati come nella società il terziario sic se non è francescano
Il terziario si giustifica solo se esistono il primario e il secondario si tratta solo di trovare il giusto equilibrio
Io desidero ringraziare
Sinceramente
L'ho già fatto con Michele con tutti coloro che hanno collaborato interni all'organizzazione o fuori al Successo di questo incontro
Incontro ha avuto successe di critica e di pubblico come si usa dire per gli spettacoli cinematografici ma noi non partiamo aspettare
Non siamo quelli dello spettacolo quelli erano noi siamo le ha
Le indicazioni di questo convegno convalidano a mio giudizio l'impegno delle aree e lo riforniscono come ho detto di nuove e più ampie prospettive in tutte le sue espressioni
E vorrei concludere con un sobrio cenno di politica interna
Occorre io credo lo credo anch'io la metto anche altri
In questo momento un'eccezionale sforzo di solidarietà
Nella nostra organizzazione
Per affrontare le situazioni e le prospettive che si profilano con un coraggio
Che non c'è mai mancare ma che deve irrobustirsi in ragione delle accresciute difficoltà
Siamo chiamati tutti a mettere alla prova la nostra capacità di essere davvero solidali nel campo associativo che abbiamo liberamente scelti
E mi pare davvero appropriato qui il linguaggio di Kenneth non chiedete non chiedete vi amici che cosa all'America potrà fare per voi chiedetevi che cosa voi ciascuno di voi potrete fare per l'America
Spero
A San Francesco c'è il vescovo che ci sta aspettando la messa a cominciare undici esatte è una messa detta appositamente per lei reati nella cappella inferiore della della basilica inferiore non quella più in alto quella inferiore per favore alle undici esatte comincia la messa
Tanti saluti a tutti