Mercato, welfare, solidarietà

Si dice Claudio provassimo
Si prova si
Potermi
Fare un gesto dai vostri tecnici quando eccetera posto
Ok grazie
C'è molta
Arriva la voce
Allora se prendiamo posto
Si
Se prendiamo posto cominciamo
Allora cominciamo
Buongiorno a tutti
Cominciamo questo poco ma dell'ultima giornata del Festival dell'economia di Trento UFO comma
Che ha un titolo importante
Mercato Guelfa la solidarietà e che aveva introdotto da Innocenzo Cipolletta
E poi dibatteremo o con degli interventi e poi se avremo il tempo anche con delle domande dal pubblico in sala
Sugli spunti sulle indicazione che saranno venute fuori dal dibattito io do subito la parola allora Innocenzo Cipolletta
Bene grazie buongiorno a tutti quanti
Questa è l'ultimo forma in cui
Prendiamo un po'di più
Nella
Realtà italiana in un dibattito che qualche volta si è un po'distanti o quello
Di sapere fra mercato
E e sicurezza
Quale delle due debba prevalere e io
Credo che ci sia
Ormai una diffusa sensazione
Che economia mercato da un lato e sicurezza dall'alto siano due concetti che sono in contraddizione
E
La la la natura di questa contraddizione presso detta anche da un po'il tema
Di questi giorni il mercato ormai e mondiale i sistemi di sicurezza sono sempre più locali rimangono locali nazionali se non
Territoriali e quindi di fronte a esigenze di imprese che
Lavorano sul mondo intero poi ci sono esigenze di
Comunità ai lavoratori e persone che invece vivono in un ambiente locale e hanno nella dimensione locale i loro sistemi di protezione e quindi c'è sempre la tendenza di chi
Per liberare l'impresa è circa di
Modificare o cambiare o abolire i sistemi di protezione o che viceversa
Per mantenere le protezioni della gente cerca di
Chiudere le imprese all'interno del sistema locale come sappiamo tutti che la verità sta in mezzo
è e che ci vuole sia il mercato che la solidarietà e questa è una verità un po'oggi si direbbe
Alla Veltroni per dirla come cosa ma anche non accetti mercato ma anche
La la sicurezza no ci vuole le il merito ma anche la solidarietà
è
Abbiamo spesso la tendenza
Di
Trovare un
Formule che in qualche misura conciliano che si dà spetti l'ultima si chiama flex security importata dai Paesi della Scandinavia qui assicura sia la flessibilità che la sicurezza a me piacerebbe capire
Come questa viene ma soprattutto piacerebbe anche che le persone non solo questa intorno a questo tavolo ma dappertutto in qualche maniera
Abbandonassero questo spirito di trovare sempre che la verità sta nel mezzo e quindi siamo tutti d'accordo perché se è vero che la verità sta nel mezzo
E anche vero che molto diverso se io a quel mezzo ci parto da un estremo o se parto dall'altro estremo
Che cos'è che
Per raggiungere questo mezzo voglio privilegiare
Il fatto che le imprese debbano poter essere competitive creare lavoro e ricchezza per tutti
Ho voglia privilegiare il fatto che i lavoratori cittadini devono essere sicuri se non lavorano male le imprese non sono produttive
è ovvio che entrambi questi aspetti sono importanti io credo che sia altrettanto importante dichiararsi
Da quale parte uno sarda che cosa vuole dire per farlo io cerco un attimo anche di
Affrontare alcuni temi
Che riguarda il nostro dibattito dibattito nata nazionale
Anche ieri è stato detto con la conferenza che
E la
Più che conferenza diciamo con la compensazione che Marchionne ha tenuto con sulle lucciole Bortoli alterato sociali ieri sera che bisogna uscire dalla
Sicurezza
Lì del posto di lavoro e andare la sicurezza del lavoratore come persona questo è l'obiettivo
Quindi
è possibile licenziare una versione
Perché se
Eh da passare da una
Sistema di sicurezza dal posto al lavoro vuol dire che posso si deve perdere quindi si può abolire possessivo licenziare io credo che è una
Considerazione che va presa perché sennò non si può in qualche maniera
Arrivare a una soluzione
E
A questo punto deve essere la solidarietà generale quella che deve
Far conto della sicurezza del del lavoratore e quindi il fisco in generale pagato da tutti lavoratori prese o quant'altro
Accanto a questo abbiamo delle formule di sicurezza che sono invece
Molto aziendali
Prendiamo la cassa integrazione guadagni che oggi è limitata esclusivamente all'industria Olga parte all'industria
è un sistema di assicurazione contro la perdita momentanea del lavoro
Ecco io mi domando mi sono spesso domandato anche quand'era in Confindustria non mi è stata data una risposta ma perché questo sistema di cassa integrazione guadagni deve rimanere un sistema pubblico
Non potrebbe essere privatizzato tra imprese e lavoratori ognuno paga la sua parte se
Impresso lavoratori ricorrono troppo a questo strumento si alzano i contributi e quindi ci sarà un controllo da parte di chi paga delle imprese e dei lavoratori
E se ci si ricorre di meno si pagano meno contributi esista e non si sa perché dobbiamo mantenerlo dentro il Ministero del lavoro
Avere le autorizzazioni e quant'altro per carità una garanzia pubblica di ultima istanza si può sempre trovare perché il sistema non può fallire ma questo
Basterebbe appunto una garanzia estrema come c'è già
Fa da parte dell'insetto ma se noi portassimo queste qui fuori lo portassimo a livello contrattuale
A aboliremo un po'di quello che si chiama cuneo fiscale
Cuneo contributivo lo trasformeremo in qualche cosa che contrattuale
E forse scopriremo che settori dove sono necessari grandi ristrutturazioni le imprese sono disponibili a pagare un po'più di soldi per poter fare ristrutturazioni e quindi i lavoratori essere un po'più protetti e settori che invece stanno crescendo possono benissimo organizzarsi
In maniera diversa
Terza considerazione oggi
Siamo a giugno e quindi inizia il round per le nuove relazioni industriali
Tutti d'accordo
Allora
L'accordo io che ho visto è mantenere due livelli contrattuali e allungare le scadenze
Non rischiamo in questa maniera di
Far ritornare a scala mobile perché quando si allungano le scadenze la gente vuole protezione
E quindi poi
Inventarsi nuovi parametri che servano a mantenere comunque la sicurezza che potere d'acquisto non venga ceduto
E domanda del tutto banale ma perché in tutti i Paesi del mondo i contratti scadono anno dopo anno ognuno per anno si banalizza la contrattazione esserlo in Italia sia le imprese che i sindacati
Vogliono allungare i termini
Creando io l'ho vissuta quanti contratti scadeva ogni quattro anni una drammatizzazione delle scadenze contrattuali
Che impedisce poi la conclusione del contratto
Perché se io devo rinnovare un contratto ogni anno ci mette una settimana e anche se mi sbaglio perché ho dato troppi soldi ai lavoratori ci penso l'anno prossimo a tagliare un po'di meno e viceversa
Se il lavoratore ottenuto troppo poco recuperava allora ma se io devo contrattare per tre o quattro anni
è prima che che mi schioda da quel tavolo ci metto
Delle ore perché dei giovani
Perché voglio avere la massima sicurezza e allora di due cose l'uno mila in spacco di soldi o mi dai
Una garanzia alcun sul costo della vita che si chiama scala mobile io personalmente penso che i contratti annuali sia la cosa migliore e come ha raccomandato Ichino Boeri
E anche il mio piccolo me dei contratti che abbiano delle garanzie di copertura crescenti nel tempo invece che dei contratti
Per i quali si è tradotto tutto e niente subito e quindi licenzia abbellita che sia più difficile più costosa ma mano che passa il tempo ma che invece sia abbastanza possibile per
Consentire a imprese e lavoratori di bilanciarsi questi sono temi credo importanti che dovremo affrontare ma vorrei affrontarne un altro paio se mi è consentito ancora il tempo
Ne parliamo di rapporti di lavoro come se il mercato del lavoro fosse uno solo sappiamo che sono tanti ma c'è un dualismo fortissimo che è il pubblico e privato
Nel privato i problemi di rapporto corde fra imprese e lavoratori
E testo sui giornali mai molto più tranquilli in azienda
Questo lo dobbiamo dire perché poi alla fine si trovano le soluzioni è nel settore pubblico che ancora essendo il monopolio nella sua posizione
Che i problemi si pongono
E non mi tiro fuori perché io sto nel settore pubblico gestendo in questo momento Ferrovie dello Stato che ha la più grande azienda italiana che ancora agisce e vive il monopolio
Lì c'è un
Grandissimo problema
Tutti
Flessibilità e di evitare quello che è stato fatto nel passato i settori che sono in monopolio
Il monopolista
E i sindacati si mettono d'accordo ai danni del cittadino è ovvio che sia così ma perché io vedo rompere le scatole
A cercare
Di combattere per essere più efficiente quando pagando un po'di più i lavoratori mettendo un po'più di rigidità io Pascali così i prezzi oppure ce lo Stato che mi paga attraverso il cose quindi lo faccio
Ed è questo ha portato il nostro Paese a un cumulo di rigidità che sono enormi
Nelle Ferrovie dello Stato
Per spostare una persona ci sono delle procedure che sono gigantesche
Ho attenzione io non dico che
Nel pubblico ci sono i fannulloni io che ciò vissuto parecchio so che la grandissima maggioranza dei lavoratori del settore pubblico lavorano molto più di quello che guadagna
Lavorano bene e vorrebbero lavorare bene ma trovano nelle regolamentazioni e nelle procedure realizzate signori che sono state messe delle difficoltà gigantesche quando si va a cercare di cambiare queste
Queste regole sindacato sempre dice che mira in cambio cioè una posizione contrattuale continua laddove il cambio dovrebbe essere l'efficienza complessiva del sistema
Per non lasciare le cose e in sospeso
Noi delle Ferrovie dello Stato avevo bisogno di potere mandare i treni con solo macchinista come tutto il mondo siamo gli unici a doverlo mandare con due macchinisti malgrado abbiamo il sistema
Il sistema di sicurezza più evoluto in tutta Europa
Malgrado il numero degli incidenti da noi è più basso del mondo siamo gli unici ad avere per contratto due macchinisti
E quando decideremo di andare un solo macchinista avremo gli scioperi quindi treni si fermeranno e da lì si fermano per tutti
Perché non c'è
Ancora con privato che entra dentro io mi auguro che ci sia un privato ovvero non
Falso che entri perché così almeno può in qualche misura portare
Un tipo di novità
Che deve essere portato
Dovrei fare la fine che ha fatto all'Italia che ha dal sindacato è contento di quello che è successo con Alitalia
L'accordo con Air France non era una buona soluzione ovviamente anche la politica cioè infilata dentro per far fallire quell'accordo per mille italiota
Che non si è capito di quale natura fossero ma
è stata fatta una cosa intelligente a far fallire quell'accordo e oggi trovarsi in questa situazione ecco io credo
Che dobbiamo dare una risposta a queste cose perché
è
In gioco
Con il settore pubblico è in gioco l'efficienza del Paese il gioco l'efficienza di grandi servizi ho parlato di ferrovie ma potrei dire della scuola potrei dire
Del della sanità noi abbiamo una buona sanità abbiamo ancora una buona scuola la potremmo avere molto migliore serio scissione darà a consentire alle persone che valgono di poter
Anche a limite guadagnare di più di impedire certe
Certi diciamo sì
Comportamenti che alla fine vengono tollerati perché sia da una parte che dall'altra non c'è la voglia di portare a soluzione e infine
Una questione che ha più a che vedere con monsignor Crepaldi
Parliamo di solidarietà
E la solidarietà
La si coniuga ha diverse dimensioni anche qui uno potrebbe dire che la solidarietà va fatta I poveri di casa sua ai poveri delle altre Regioni ai poveri dell'Africa
Ecco che qui c'è il ma anche
Però se noi dobbiamo fare delle priorità
Nel mondo di chi dobbiamo occuparci
Oggi c'è una grande paura che
Le
Diciamo l'uscita dallo sviluppo di aree come la Cina l'India il Brasile ma anche parte dell'Africa sia creando dei danni a noi
E noi che siamo popolazioni ricche cerchiamo di difenderci
Ovviamente lo facciamo sulla bandiera dei diritti umani e diciamo no loro devono avere un sindacato come il nostro una professione
Sanitaria come il nostro perché lo si staranno meglio e quindi lo facciamo per loro non lo facciamo per noi
Ma in realtà
Queste popolazioni stanno facendo quello che noi negli anni Cinquanta abbiamo fatto
Cioè ci siamo prima sviluppate poi abbiamo creato le nostre strutture sociali ecco la solidarietà a chi deve andare grazie dell'attenzione grazie
Allora grazie Cipolletta che ha ha sollevato tutta una serie di interrogativi
Molto importanti perché il tema è importante è un tema di grande
Attualità è soprattutto in questo momento
E quindi adesso cercheremo un po'di dare delle risposte non le risposte alle alle domande sollevate nel Cipolletta ne discutiamo ne discutiamo qui adesso con Domenico Arcuri
Che amministratore delegato dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo per intenderci quella che si chiamava Sviluppo Italia
Con monsignor Giampaolo Crepaldi
Che il Segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace
E poi con Giorgio Santini segretario confederale della CISL
Allora io inizierei diciamo con una un primo giro di di opinioni
è inizierei da Domenico Arcuri
Da Domenico Arcuri perché ne siamo nella sua qualità di amministratore delegato dell'agenzia che deve attrarre gli investimenti si occupa di sviluppo si occupa di sviluppo e a contatto con le realtà imprenditoriali con le realtà sindacali
E quindi diciamo dal suo punto di vista può darci un po'una una una visione e rispondere io credo a quello l'interrogativo principale che Cipolletta a elencato e cioè da da quale
Estremo partire ma più importante garantire la competitività partire da lì partiamo
Dalla sicurezza dei lavoratori ma volevo anche sollecitarli
Una risposta
A ciò che Marchionne ha detto ieri sera qui al Teatro sociale ha raccontato per esempio dell'impossibilità di investire a mi in Sicilia
E della scelta a questo punto obbligata di andare in Serbia a investire
Allora come amministratore delegato è responsabile di una studi una agenzia che si occupa dell'attrazione degli investimenti io le chiedo se come dire questa rigidità che esiste in Italia
Ecco
è un vero è un problema o no a questo punto
Grazie
Grazie per avermi invitato ma
Non so quanto tempo ma credo poco quindi cerco di farla breve comincio a rispondere al
Le cose che ho letto
Dell'intervento di Marchionne di ieri me la potrei cavare con uguale provocazione diciamo che è impossibile investiti in Sicilia le condizioni di Marchionne
Ma non non lo faccio rispondo serie anche se una parte di verità c'è noi abbiamo lavorato a lungo lo scorso anno per garantire il raddoppio dello stabilimento
Della FIAT a Termini Imerese facendo competizione con l'ipotesi dello stabilimento venisse fatto in un Paese dell'est che ai miei tempi era la Polonia adesso ho sentito essere La sette
Certamente gli strumenti della competitività del nostro Governo rispetto a quelli del Governo di un Paese dell'Est sono strumenti come dire non completamente soddisfacenti alle condizioni di FIAT
Le ragioni impegnerebbe eroi molto tempo porterebbero fuori linea il dibattito che invece
E giusto qui svolgerà
Me la caverei così chiudendo questo pezzo in Italia è complicato attrarre Investimenti sta diretti esteri
L'Italia è stata per troppo tempo un Paese nel quale gli investitori stranieri venivano comprarsi le aziende
Diciamo che è stato un grande supermercato in qualche caso un grande ARDIS tanto è stato per troppo poco tempo un Paese nel quale gli imprenditori stranieri venivano investire a rischiare propri danari
Noi siamo largamente ultimi nel ranking a delle nazioni civili in quanto a capacità di attrarre investimenti diretti esteri siamo ventitré esimi negli ultimi nelle ultime classifiche tra i Paesi simili al nostro
E quel che più interessante mi piace addolora dire
E che il sessantasei per cento degli investimenti diretti che si sono peraltro collocate il nostro Paese l'anno scorso si sono collocati in Lombardia
Il settantacinque per cento si sono collocati in Lombardia in Piemonte e il novantanove per cento si sono collocati al nord di Roma
Quindi il quaranta per cento del nostro Paese quello a sud di Roma esclusa
E completamente fuori da queste dinamiche di sviluppo
Perché
Dunque intanto
Diciamo che l'Italia
è stata in ritardo rispetto
Altri Paesi ad essa simili nel progettare e realizzare un'agenzia strumentale a organizzare promuovere e realizzare le politiche per lo sviluppo
Sviluppo Italia ha fatto un altro mestiere fino allo scorso è stata una pronta se la si vuole osservare carina mente è stato un grande conglomerato di partecipazioni
Lo scorso anno sviluppare aveva duecentosedici società tra partecipate e controllate
Che facevano di tutto
Oggi stiamo ne abbiamo già centotrenta di meno in un anno abbiamo dato un contributo silenzioso al costo della politica perché abbiamo chiuso venduto liquidato una società ogni tre giorni
E tendiamo ad averne tre
Attraverso un complicato processo di ulteriori cessioni incorporazione comunque fino allo scorso anno Rita il Governo italiano non aveva uno strumento
Propedeutico ad organizzare politiche di sviluppo di attrazione adesso comincia
A
Con tutte le difficoltà del caso comincia ad averlo quali debbono essere direttrici di queste politiche
Molto in sintesi noi siamo cresciuti in un mondo in cui
Eravamo abituati a considerare il danaro una risorsa scarsa
E quindi a organizzare politiche strumenti anche di leggi pensando che
La modalità per accelerare le traiettorie dello sviluppo fosse far recuperare agli investitori potenziali quella quantità di danaro che non avevano
Questa oggi è una fandonia
Il danaro oggi nel mondo è superiore alle possibilità che nel mondo esistono di impiegarlo con profitto sostenibile
I Governi devono riflettere esattamente al contrario di come hanno riflettuto fino a
Un decennio fa non serve più a nulla
Dare il trenta per cento di contributo a fondo perduto ad un imprenditore uzbeko e convincerlo attraverso questo che è meglio investire a Brindisi invece che a Riga
Perché l'imprenditore uzbeko non investe a Brindisi perché non gli diamo l'x per cento di contributo a fondo perduto in più di quanto il PTA il Governo irlandese
Con una semplificazione che mi rendo conto essere forte oggi è il tempo la risorsa scarsa
Organizzare politiche pubbliche a sostegno dello sviluppo significa soprattutto in Italia a ridurre il tempo necessario a realizzarle
Dove il tempo significa burocrazia significa Pubblica amministrazione
E significa fare
Un viaggio che oscilla tra essere un film dell'orrore un film di fantascienza quando un imprenditore straniero arriva in Italia i si relaziona con la molteplicità crescente di interlocutori che gli servono ad avere i permessi le certificazioni i bolli
E quant'altro
Che alla fine lo portano a realizzare l'investimento
Seconda cosa sia most cresciuti in un mondo in cui le politiche si organizzavano in modo indifferente rispetto ai territori nei quali andavano Carassiti
Siamo
Noi tutti siamo cresciuti con l'intervento straordinario nel Mezzogiorno il sud era un unicum Sicara si organizzavano politiche che prescindevano dalle caratteristiche dei territori target
Dire oggi che l'Abruzzo sia uguale alla Campania e che le Marche siano uguali alla Calabria e che la Sardegna sia uguale alla Sicilia significa condannare
Al fallimento aprioristico qualsiasi politica che non tenga conto delle caratteristiche dei territori che sono a diverse velocità di sviluppo con un diverso livello di civiltà con un diverso livello
Di
Opportunità intrinseche
Terza cosa miste mi taccio se
Nono parlato troppo
Le politiche a sostegno dello sviluppo è erano prima caratterizzate sulla struttura dell'offerta si organizzavano strumenti
Poco si aveva a che vedere con le caratteristiche della domanda
Le caratteristiche che reclamavano i territori e gli attori cittadini presenti su quei territori
Oggi bisogna almeno tenere in equilibrio usando una provocazione del
Professor Cipolletta come direbbe Veltroni tra la domanda e l'offerta
Io credo come non direbbe Veltroni che bisogna cominciare a privilegiare la domanda e cominciare a capire come si fanno arrendere porzioni del nostro Paese accoglienti
Capaci di recepire dinamiche traiettorie misurabili di sviluppo
Ultima cosa qual è il target evidentemente il target di tutto questo sono le nuove generazioni
Io a questo riguardo
Mi piace segnalare OP anche se so di essere in un luogo dove
Il livello di cultura molto più alto di quelli che di norma sono costretto a frequentare un libro scritto da una ragazza americana che si chiama da Generation debba
Lei si chiama anni HIV e mezzo descrive sul villaggio voice
E spiega
Perché il sistema della solidarietà nella democrazia più evoluta del mondo è saltato lo spiega dicendo che spesso le scelte
Di ingresso sul mercato del lavoro dei cittadini acculturati degli Stati Uniti sono condizionate dai debiti che loro hanno contratto per percorrere fino alla fine il sistema dell'istruzione
Questo dal nostro punto di vista ci consola perché come diceva
Cipolletta prima questo punto non è ancora non ci siamo arrivati il nostro sistema di istruzione un sistema
Ancora qualitativo e competitivo e dall'altra parte ci preoccupa perché se
Nelle democrazie più evolute non si sono riusciti a trovare antidoti verso Standard accettabili di solidarietà
Possiamo immaginare che a maggior ragione non ci trova non ci riusciremo noi
Grazie
Grazie
Allora il concetto di di solidarietà
Che nel titolo diciamo del di questo convegno
Segue quelli di mercato quel fare a è un concetto che però come diversi e inscindibile quindi è interessante sentire l'opinione di intervento di monsignor Crepaldi
Monsignor Crepaldi appunto segretario della della Cornel diciamo del Pontificio Consiglio della giustizia e pace mi corregga se sbaglio istituito da Paolo sesto nel sessantasette come
Diciamo Commissione poi trasformata da Giovanni Paolo secondo nell'ottantotto in Consiglio della giustizia e della pace
Ora io credo che
Si possa essere credenti si possa essere non credenti le varie posizioni sul quello che tra virgolette viene anche definito interventismo della chi della Chiesa nella politica italiana siano
Come dire si possa essere più o meno d'accordo ma c'è una cosa che credo sia
Un dato di fatto effettivo
E credo che si possa raccontare con un'immagine cioè se se voi pensate provate a immaginare la vostra città e l'Italia senza
Gli oratori senza i centri di assistenza ai malati ai tossicodipendenti senza
Diciamo tutti quei centri che si occupano degli emarginati e anche norma che suppliscono allo Stato ecco immaginate un Paese senza tutto questo cosa sarebbe
Questo è un dato di fatto un dato di fatto secondo me da cui partire per riconoscere un ruolo che
La Chiesa svolge non solo in Italia ma nel mondo intero meglio do la parola
Volentieri a monsignor Crepaldi
Grazie grazie anche delle cose che ha detto
Grazie anche per l'invito
Cioè vasto molto colpito dalla intervento del grosso Cipolletta
Ha chiuso l'intervento con poteri di domanda
E subito mi è venuto in mente un personaggio dei fumetti il quale diceva adesso che sapevo tutte le risposte mi hanno cambiato tutte le domande
Parlando di mercato UE del fare e solidarietà
Io credo che siamo
Siamo qua a gestire non tanto delle risposte ma faticosamente
Perché non è un lavoro poco serio ma faticosamente a coltivare
Lei domande
E bisogna vede in un'attenzione particolare al giorno d'oggi accolti varie domande perché se continuiamo Veneto domande
Molto probabilmente possiamo sperare anche di individuare
Le risposte giuste perché molte tantissime cose
Sono cambiate proprio con riferimento
Ai temi del mercato del welfare
E della solidarietà niente venti io sono qui non sono
Un esperto di politiche economiche sono un uomo di chiesa
Farò riferimento dirò qualcosa su questi temi con riferimento alla dottrina sociale della Chiesa quindi io scusatemi non citerò Veltroni
Ma Giovanni Paolo secondo
E la la la
Vorrei dire una parola riprendendo il tema del mercato speso adopera gli imprenditori anche gli imprenditori cattolici sotto sotto sono tutti convinti
Che la dottrina sociale della Chiesa e contro il mercato è una dottrina un po'terzomondista molto attenta alla distribuzione ma non la produzione
Che propone soluzioni legate ad una visione di assistenzialismo solide a richiesta
Piuttosto che all'efficienza del sistema
E allora vediamo un po'cosa dice Santa Madre Chiesa
Sul mercato intanto dice che il mercato e qui cito Giovanni Paolo II è lo strumento più efficace per collocabile risposte rispondere efficacemente i bisogni non è contro
E a favore del mercato
Però
C'è un però
Dice che il mercato è uno strumento ma non è un fine
E qui direi dobbiamo cominciare allora
A riflettere
Perché è uno strumento e non un fine
Del risposte fanno questi perché la persona umana non può essere oggetto di mercato
E nelle nostre società opulente
Ed ENI dirlo e dirlo ad alta voce
Secondo perché ci sono dei bisogni che il mercato non può soddisfare
Terzo perché ci sono delle persone che non ce la fanno a stare nel mercato io
Voto l'esperienza di un fratello da ombre
Certamente non poteva stare nel mercato
Quarto perché ci sono dei beni che appartengono tutti che è bene che rimangono di tutti
Quinto perché il mercato della gara
Ma finita la carta di solito nelle gare sportive tutti ripartono stesso livello
Ma
Nella gara del mercato
Chi ripartire di nuovo riparte avvantaggiato rispetto ad altri e anche questo ma
Con la grande questione che affronta dottrina se chiese rapporto il mercato e se il mercato deve essere regolato e abbiamo detto di sì ma chi eccome
Va regolato il mercato
Le risposte sono un po'queste
Va regolamentato dalle sue stesse regole
La trasparenza la conoscenza la fiducia la
La concorrenza a lei città alla democrazia economica e queste sono tutte regole economica
Secondo va regolato anche dalle ittica degli imprenditori e degli operatori
Perché le regole sterno e valgono sempre meno
Delle regole interiorizzato i nella coscienza dell'operatore
Non meno di etica rende più efficiente il mercato
Ma un più utili etica rende efficiente il mercato i furbetti del quartiere lo truccano il mercato
In terzo luogo il mercato ha bisogno di un ambiente
Io ieri ero in Calabria cosa parlare di mercato in Calabria è una cosa in più loro lo si chiedeva prima era la questione sollevata Marchionne ieri
è una cosetta il mercato magari nostre regioni
Allora il piglio son diventato prete mille novecentosettantuno e ho fatto non scoperta straordinariamente bene nella soffitta della canonica e mi
Mia parrocchia
Ho scoperto i libri contabili delle casse rurali
Scritti a mano a cavallo tra l'Ottocento e Novecento
Pivetti IRE
Che quando l'ambiente anche quello religioso
Due libri quando è pieno di valori allora anche la Società dal punto di vista economica funziona meglio
Se si esaurisce se è una società dal fondo
A quelli che sono i valori cosiddetti immateriali della solidarietà della gratuità della trasparenza dell'essere galantuomini etc
Anche dal punto di vista economico io credo che tutto diventa più difficile se non impossibile questo valli di Verona
Sia la lei e Valle livello internazionale dire che il mercato funziona bene anche se c'è un po'di conflittualità
Io non sono per demonizzare neanche non c'era se chiese per demonizzare
I
I sindacati cioè quel clima quello che tenta questa operazione è un
Po'devono
Rinnovarsi ma
La conflittualità e non i compagni di classe che non ci interessa mi dispiace che non ci sia sempre ma
Una sana conflittualità è una cosa che fa bene terzo la società civile allora qui bisogna fare un discorso molto molto ricco
Ed è lei e collegato farà quello che il ruolo della scuola dei consumatori delle famiglie dei
Del terzo settore dell'economia non profit e dell'economia civile anche questi sono o questioni molto importante e per ultimo direi una questione complessiva di governance
Per la dottrina sociale della Chiesa
Direi ispirata da quelli che sono due grandi principi principi di solidarietà e il principio di
Sussidiarietà chiudo
Con una riflessione io lavoro via Pontificio Consiglio della giustizia e la pace che il Consiglio che lo strumento che
Che aiuta il Santo Padre ha discernere erano le questioni legate
Ai sistemi economici e quella queste per questo schema della giustizia e sistemi politici ecco per questo schema della pace con tutte e tre io lo chiamo io il dicastero
Delle disgrazie abbiamo di fronte uno scenario di carattere internazionale quindi abbia un poco tempo da dedicare all'Italia ma essendo io italiano un occhio lodo all'Italia
Le presenze come un treno
è un'impressione molto soggettiva potrei anche sbagliarmi
Ci sono delle carrozze eccellenti
Un po'blindate
Che corro che non voglia ricorrere
Non so se siano di prima o sopra la prima
Poi ci sono delle carrozze di seconda insomma
Corpaccione
Del Paese purché insomma
Tira avanti brontolando
Questo è un po'Focardi un po'di carrozze di terza e quarta
Che non corrono che sono un po'come un freno c'è qualche carrozza che lascia più uscite Aliano che cosa
Ma la il problema i direi la questione che identifico come questione morale ITO fetale questo terreno
Certamente non c'è una crisi di politici in Italia perché abbiamo visto le ultime elezioni la vitalità che hanno espresso tenenze
Ma il ed è quello che preoccupa la direi la chiesa della solerzia sociale e la crisi della politica la funzione architettonica della politica anche con riferimento e i grandi problemi che abbiamo di fronte
Il rapporto tra Italia e globalizzazione il rapporto tra il calo di affluenza
E qui cambio demografico in Italia
Un problema enorme quindici anni fa non c'era uno milione idratanti
Adesso abbiamo milioni badanti
E quindi c'è tutto questo problema direi che la questione del senso e del senso di tutto
Io direi che bisogna recuperare per far funzionare anche in termini di efficienza il sistema economico italiano di cooperare riempire
Il
Il il bicchiere di quelli che ho chiamato beni immateriali
I beni relazionati mila famiglie al la scuola l'educazione
La gioia di essere italiani il coraggio di esserlo la speranza della fiducia e e la forza di credere in questo Paese grazie
Allora ringraziamo il signor Crepaldi da queste parole la sua insomma interrogativi anche
Belli grandi anche
A questo punto ecco interessante sentire l'opinione di santini
Dobbiamo sentire un po'
Il sindacato cosa pensa rispetto a quelle che sono stati anche agli come dire le domande di di Cipolletta prima perché insomma io
Fatto un elenco
Non so se quanto occupato o meno ma insomma
C'è il problema della appunto della flexsecurity
E quindi la sicurezza
Storia della sicurezza del lavoratore o il posto del lavoro sicuro
Il problema della cassaintegrazione si può privatizzare deve rimanere un come dire un un elemento pubblico
E poi le nuove violazioni industriali soprattutto sia dal punto di vista contrattuale con diciamo il PD due i due livelli o un solo livello scadenze
La pubblica amministrazione anche questo è un tema che in questi giorni insomma ha sollevato anche nelle insomma anche un po'delle divergenze all'interno dello stesso dello stesso sindacato
Si anch'io voglio ringraziare per questo invito alla CISL
E appunto entro subito nel merito perché
Cipolletta non ha risparmiato praticamente nulla delle
Delle possibili cose da affrontare
Solo con un'osservazione di carattere generale anche collegandomi al alle ultime battute monsignor Crepaldi io credo che questi due termini mercato e sicurezza UE nel far solidarietà insomma
I due elementi hanno senso della misura in cui
Nel divenire voi quotidiano del della cronaca della storia si riesce a farli convivere
Noi abbiamo combattuto per molto tempo nella storia del sindacalismo per evitare che ci sia solo il mercato
Naturalmente che detta le regole perché sono regole che spesso appaiono fuori le persone come veniva ricordato ma dobbiamo anche dirlo ammettendolo diciamo così in maniera esplicita senza giri di parole
Che anche l'idea che possa esistere in astratto una sicurezza
Una garanzia che prescinda da collegarsi alle regole della competitività del mercato come possiamo definirlo si è rivelato nella storia una un'illusione tarato pagata molto cara
E quindi dobbiamo sempre avere la capacità di tenere bene insieme questi due elementi
Sapendo che il fine ultimo in qualche modo è quello della
Della persona della comunità cioè della capacità di individuare attraverso queste azioni diciamo umano e della Società della politica delle istituzioni
Di riuscire a valorizzare meglio la Società le la comunità la persona in una logica di crescita culturale di crescita
Complessiva e quindi in quest'ottica rispondo un po'
Hai tre punti che qui sono stati presentati
è possibile che sul lavoro colto convivano mercato e sicurezza segreto
E noi diciamo di sì
Diciamo che è possibile e necessario
Questo tema
Che è stato posto della cosiddetta flex security cioè come sentite coniuga due termini flessibilità e sicurezza
Funziona un po'anche da esempio
Qual è il problema delle società
Di questa epoca e l'epoca della flessibilità la flessibilità interviene un po'in tutti i settori
Per quanto riguarda il lavoro la flessibilità naturalmente pone tanti problemi
Di natura pone il problema soprattutto di come coniugarlo con la stabilità del lavoro con quel minimo di condizioni che possono
Si dice permetterà qualsiasi persona
Di basare la propria vita il proprio progetto di vita o su un minimo di sicurezza che deriva da un reddito dalla prospettiva di vita e di lavoro e allora da qui nasce questo termine la flessibilità la sicurezza si possono coniugare
Sostanzialmente attraverso
Intanto un impegno di tutti
Che la flessibilità che è necessaria per il mercato non diventi precarietà
Cioè non diventi l'elemento che scarica tutte le sue conseguenze sulla vita delle persone e quindi il ragionamento che porta la Fracci due che è quello di costruire una flessibilità potremmo dire in altri termini sostenibile
Così necessaria al sistema economico ma che diventi anche sostenibile in capo alle persone
E quindi prendendo anche i Igli migliori esempi che ci sono già in Europa nel modello anche di alcuni Paesi europei fare in modo che l'impegno delle parti che rappresentano il lavoro e che rappresentano l'impresa
Sia molto dedicato a costruire questi elementi
Diciamo di sostenibilità che naturalmente vanno anche si migliorati giustamente come ci ricordava il professor Marco Biagi
La tutela del posto di lavoro deve essere ricconi durata nella tutela
Nel mercato del lavoro perché le Mullah mobilità la flessibilità porta anche a dover cambiare
Questo significa ricostruire dei sistemi di sicurezza sociale l'i cosiddetti ammortizzatori sociali
Che appunto in parte conosciamo li abbiamo conosciuti parlavo Cipolletta della cassa integrazione ma in parte
Non li conosciamo perché ci sono vasti settori del mondo del lavoro che non hanno questi strumenti di tutela e quindi un problema che abbiamo Prodi di uscire
A costruire questa tutela ad estenderla a renderla anche utilizzabile per esempio dalle fasce giovanili della di chi sta nel mercato del lavoro e i primi anni che purtroppo sono gli anni
Come sappiamo più delicati quelli più difficili e quelli più complessi
Come farlo coniugando ancora una volta l'idea di una mutualità
Cioè questa cosa non si fa a gratis l'esempio che la cassa integrazione interessante perché la cassa integrazione nasce
Per con un contributo che viene versato dall'impresa e nel nel costo complessivo e viene negoziato e poi dà vita la possibilità di far fronte a quando concretamente ce n'è bisogno
Perché è giusto che sia un
Un po'diciamo universalità tale non può essere solo strettamente privatistica pur prevedendo responsabilità la mutualità perché come capite bene come tutti gli strumenti assicurativi se non c'è una garanzia nel tempo è una garanzia di estensione
Finisce che poi molto spesso la possono adoperare quelli che non hanno contribuito a costruirla e questo naturalmente non si può realizzare no oggi come oggi è è banale paradossale ma per esempio noi abbiamo settori
In altri tempi ricchissimi penso appunto al trasporto aereo
Che non hanno costruito i gli ammortizzatori sociali non hanno messo da parte per il patrimonio che poteva servire per poter adesso avere la possibilità di far fronte
A queste emergenze quindi il problema della mutualità va sempre collegato un meccanismo anche
Di universalità per avere la garanzia che effettivamente questo sia realizzabile
E quindi sulla flessibilità che diventa anche appunto sicurezza e si coniuga la strada da compiere questa siamo nella strettissima attualità perché il due mila otto e un anno importante in base all'accordo dello scorso anno
Il protocollo sul welfare è previsto proprio che si realizza in Italia in tutti i settori un sistema di tutele sociali
Diffuse a tutti i settori anche i settori di lavori atipici anche i settori delle piccole aziende anche settori oggi scoperti e in questo modo noi faremo un passo in avanti verso quel cammino
Diciamo
Europeo che insieme vogliamo percorrere ed è un primo un primo esempio può eventualmente se
Se necessario possiamo anche approfondire altrettanto brevemente il sistema contrattuale anche questo in fondo
Qui non dobbiamo entrare in tante tanti meccanismi tecnici credo anche chi ascolta interessa la sostanza la sostanza qual è
La sostanza è questa noi abbiamo un sistema contrattuale in Italia
Che si è come dire costruito in molti anni e molto complesse sono a delle
Modalità di funzionamento che si prestano anche a delle critiche come è giusto che sia dopo tanti anni
Siamo anche qui la strettissima attualità di una riforma
Che faticosamente stiamo cercando da molto tempo pare sia appunto la volta buona
Ci sono stati impegnative dichiarazioni sia del sindacato con un documento unitario finalmente
Sì anche di rappresentate dell'impresa e prima di tutto le dichiarazioni importanti che ha fatto la nuova Presidente di Confindustria anche qui anche qui a Trento oltre che nel suo discorso di insediamento
Cosa vogliamo ottenere guardate è una cosa in realtà molto semplice credo che ma
Veramente andrebbe veramente incastra incastonato sia collegarsi molto bene con questa idea di recupero
Di una cultura della crescita di una cultura anche di una maggior semplificazione di una maggiore ce n'è diciamo in pratica
Il contratto nazionale oggi tiene insieme troppe esigenze
Quello di far fronte al costo della vita da un lato e quelle anche di come si dice redistribuire in parte anche al lavoro gli affetti
Del lavoro cioè della produttività di quello che il lavoro assieme all'impresa contribuisce a realizzare questo miscuglio diciamo di obiettivi appesantito molto i contratti Elia alla fine fatti diventare quasi
Insostenibili l'indice che vediamo che si fa una grande fatica ricollegarmi
In attesa che si arrivi io non so se ci arriveremo a fare quello che si fa in qualche non in tutti altro Paese europeo cioè contratti annuali noi pensiamo di fare un passaggio diciamo che semplifichi
Affidando sostanzialmente a due livelli diversi di contrattazione due obiettivi diversi due compiti diversi a livello nazionale incontrato
Sì avrà speriamo l'obiettivo di fare in un periodo di tempo che si ritiene congruo e quindi si torna un pò questo triennio che era anche nel passato e che aveva tutto sommato funzionato
Si dà a questo compito di
Far sì che i contratti collettivi
Ripristinino garantiscano permettere un i limiti di quello che sarà ovviamente economicamente possibile la tutela del potere d'acquisto delle retribuzioni perché
Come tutti sappiamo in un sistema economico combinato anche il livello dei redditi rapporto i prezzi deve avere un suo equilibrio perché diversamente il meccanismo non ha una possibilità di alimentare quella domanda interna che è necessario
L'altro elemento importantissimo
Quello di collegare seriamente diciamo in modo forte
Il reddito il salario lo stipendio dei lavoratori alla produttività
Delle imprese a quello che l'impresa e gli enti le Società costruiscono noi pensiamo sia più giusto affidarlo a un livello di negoziazione che si fa appunto in sede più limitata in sede aziendale
Dove sono imprese frammentate vedremo in sede territoriale in modo tale che questo legame sia un legame vero impegnativo
E vada effettivamente a sollecitare una collaborazione tra le parti una responsabilità delle parti e quindi un contratto che non è un contratto per affermare
In un dialogo tra sordi
Diritti che non sono esigibili che non hanno diciamo natura ma ha una lunga ed un livello di confronto ripeto collaborativo noi amiamo dire partecipativo che permetta effettivamente di dare delle risposte
Al fatto che le aziende debbono migliorare essere più efficienti S.P. un grado di far fronte alle sfide competitive si aziende pubbliche che private poi dirò brevemente
Ma che questo permetta anche in parte che questi con questo contributo ove si realizzi si anche redistribuito e possa andare anche in quote diciamo
Giusto in quote equilibrate anche a retribuire salari e stipendi quindi una modalità anche di premiare
L'effettivo impegno l'effettivo merito tutte quelle
Quei fattori anche insomma di responsabilizzazione personale che sono necessari
Ci riusciremo io mi auguro di sì ci riuscissimo avremmo posto le premesse per una diciamo così chiara intendo identificazione anche degli obiettivi e per un sistema di rapporti tra le parti che sia un sistema
Non più diciamo paralizzante come a volte purtroppo è successo ma un sistema dinamico e positivo che si scrive in questo ruolo di recupero anche
Di efficienza e di capacità complessiva
Del paese di tornare come si dice accresce l'ultima battuta sul settore pubblico
Qui io guardate non amo assolutamente facili polemiche facili battute il problema del settore pubblico un problema serio
Siamo i primi a sottolineare anche con le necessarie autocritiche dove vanno fatte senza paura di farle il fatto che è interesse di tutti a partire dai lavoratori
Del settore pubblico farsi che questo settore esca dalla situazione sicuramente paradossale che dura da molto tempo
E quindi siamo i primi come sapete anche abbiamo sollecitato che il nuovo Governo ponga mano per la verità a un testo di intesa per fare questo che esisteva già con il vecchio Governo che aveva proprio esattamente gli obiettivi
Che in gran parte si è posto anche recentemente il Ministro della Funzione Pubblica Brunetta quindi sostanzialmente noi diciamo di una battuta non ci piace non ci sono di fatto la crisi di Alitalia non ci soddisfa l'andamento faticoso delle ferrovie non ci soddisfa il fatto che la pubblicità italiana sia in una situazione
Di grande difficoltà per quanto riguarda il movimento sindacale i lavoratori noi siamo
Totalmente disponibili con la diciamo con tutta la responsabilità che ci prendiamo e anche ripeto con la necessaria forma diciamo così di valutazione di comportamenti difformi che ci sono stati
Faccia sottolineare solo en passant per settore pubblico tutti quei settori che ho citato non esiste solo il sindacato confederale
Esiste un sindacalismo di tipo corporativo autonomo qualche volta anche
A cui sia gli shuttle pelo da parte delle pubbliche amministrazioni che ha ovviamente un peso e che ha anche una funzione
Distorsiva di quella che è la dialettica tra le parti ma ripeto non vogliamo sotto ha già responsabilità noi diciamo il tema di ridare
Più funzionalità più efficacia
Ai servizi pubblici di natura di varia natura sia quelli amministrativi sia quelli che riguardano i trasporti sia quelli che riguardano
Funzioni altrettanto importanti come la scuola la sanità l'assistenza
La previdenza eccetera ci vedono impegnati a uscire finalmente da Fortini di rendita di posizione che ci sono stati
E che non vogliamo alimentare e a fare in modo che si possa invece affrontare con coraggio dalla parte di chi la parte del lavoro della funzionalità della ruolo degli utenti di questi servizi in modo tale che si possa anche da questo punto di vista dare un contributo a quella rapporto positivo tra competizione
E sicurezza che rappresenta anche nel settore pubblico una frontiera ineludibile
E in questo naturalmente avremo bisogno veramente di grande coraggio da un lato ma che ci sia l'aiuto di tutti anche delle istituzioni che con maggior forza degli anni precedenti negli anni scorsi
Devono assumere questo impegno assieme assieme a noi
Grazie
Ricominciamo allora questo punto
O fare un secondo giro di tavolo perché insomma i temi sono sono tante le domande
Le risposte mancate anche sono tante perché insomma è difficile farlo in poco tempo e quindi do la parola duramente Cipolletta per un secondo intervento
Grazie io innanzitutto
Mi scuso di avere citato Crozza Veltroni
Un po'per questo di attualità ma
Venendo da una
Cultura che ha frequentato per moltissimi anni la scuola dei Gesuiti so che il ma anche a una data molto vecchia molto antica e che quindi allora non avrei dovuto citare come fonte
Il Veltroni pensiero
Volevo dire un paio di cose sulle
Sul su quelli che sono stati gli interventi successivi
Alcolici ha parlato della difficoltà
Di attrarre gli investimenti in Italia
Io a metà degli anni Novanta fui convocato dalla Governo di allora non mi ricordo neanche qual era le cambiamo l'abbastanza ma credo che fosse il Governo di Dini
A una
Diciamo a una Comitato
Per
Abolire tutti gli enti che poi diventano
Sviluppo Italia
Ci mettemmo di buzzo buono a lavorarci sopra
E facemmo c'era la Banca d'Italia c'ero io c'eravamo in tanti e ci siamo messi lì per eliminare questi così perché erano tutti il residuo dell'intervento e la Cassa del Mezzogiorno con una sovrapposizione di soggetti
Che ormai
Onestamente nessuno si ricorda più perché stavano lì ma ci stavano
E crescevano destra sinistra e allora
Pozza con più sforzo di fantasia togli questo miti quest'altro termine se avevano delle partecipazioni statali che ancora c'era la Cassa del Mezzogiorno la metti dentro mi sembra soggiorno parva esaurimento bla bla bla
Abbiamo parlato pure col sindacato
Poiché la Commissione ha finito
Consegnato il suo bravo rapporto
E ci siamo trovati un anno per questo dopo la nascita di Sviluppo Italia che come era Fenice che Guido Rossi raccontava l'altra l'altra sera dalle ceneri del ipotetico falò che mai avremmo dovuto fare
Per distruggere questo ente nel nato un affare che arco di con grande onestà poi ha detto dopo che era diventato un conglomerato perché non solo a questo punto ha mantenuto
Tutti gli enti inutili che c'erano ma comincia ad acquistare a destra a sinistra stava per acquistare la FIAT se non vado errato
E
Qualche dubbio che acquisti l'Alitalia ce l'abbiamo ancora mappa lì dentro ecco all'Aja domandavo anche aperture di più di problemi dicesse non è degno di un'impresa pubblica oltre che i problemi di attrarre qualcheduno con tutta quella marasma di gente e di cosa vi ha detto che ha già tagliato
Un po'di aziende e questo mi sembra ho fatto
Il positivo ma quand'è che finalmente da Sviluppo Italia non avremo più di Sviluppo Italia ma avevo l'Italia sviluppata
La seconda
Considerazione
Riguarda Santi di che cosa grande onestà risposto anche sul si insiste sulla difficoltà del settore pubblico io lo prendo in parola veramente nelle ferrovie che è una grande azienda che può fare moltissimo bisognerebbe sedersi intorno al tavolo e dire adesso facciamo una cosa tutto quello che sta scritto Lolli viviamo completamente
Ricominciamo da zero a fare delle relazioni protesi a migliorare la retribuzione dei lavoratori migliorare la loro sicurezza fargli sviluppare di più ma avere anche un sistema
Ferroviario efficiente che possa crescere e se dobbiamo togliere alcune persone
Perché voi sapete che tutto il sistema pubblico italiano
Gravità assolute perché si fanno concorsi nazionali non abbiano assunto a Bolzano
Ma poi c'è un accento siciliano è ovvio che c'è anche una famiglia a Palermo a Catania e quindi io come sanità Presidente le ferrovie ho avuto un sacco di biglietti no c'è quello c'è la famiglia tutti i casi giustissimi un signore
Sono peggio della Chiesa in questo caso
Però alla fine
Non si riesce a
Come ricercatore o di proteste
Come ricettacolo di proteste no ad un'altra
Ben presto senza
Assistere per carità
Per carità e e poi alla fine scopro che appunto per spostare queste persone c'è una complessità di organizzazioni con accordi sindacali che si sono
Messi nel tempo quindi io questo lo prendo in parola ma c'è una cosa che a me
Che fa in qualche maniera impressione
Alcoli ha detto che le imprese estere non vengono italiano e le difficoltà una delle difficoltà che io ho sempre trovato nelle imprese estere
Però l'ho trovata anche nei pressi degli anni l'ho trovata anche dei lavoratori che stanno dentro e capire quello che guadagna un lavoratore da quello che è il costo complessivo
Leggersi una busta paga di un lavoratore è un'impresa completamente assurda perché a tante voci che ancora ci stanno dentro allora Illy livello nazionale
Pace abbiamo il livello aziendale
Qua ci abbiamo il bonus personali che dovranno essere messi da qualche parte pace abbiamo lo straordinario
Non è vero ne abbiamo due adesso di straordinari
Lega abbiamo lo straordinario allora normale lo straordinario straordinario che è quello di quello che guadagnando poco ci ha una premio fiscale
Che non è sicuro che lo avrà totalmente perché se poi guadagno di più per un qualsiasi motivo durante l'anno lo perde quel premio che è stata un'altra parte
Insomma ma vale la pena fare tutte queste complicazioni non è possibile scrivere che se uno guadagna
L'orto due mila euro elmetto mille euro c'è scritto che tutto il resto
E da qualche parte e almeno una serrande conto e non si trova mille voci all'interno di Cosa io credo che continuiamo andare verso una complicazione anche con queste norme agevolative che hanno la loro logica perché chi per carità
Serve a breve per favorire quel tipo di cui ho di di lavoro straordinari c'ha una sua logica ma è è questa la soluzione andare complichiamo ancora di più una cosa che già complessa grazie
Bene
Allora
A questo punto QT insomma le tocca una risposta
Anche perché so parlato
Insomma contenuto prima adesso mi dilungo visto la provocazione allora non esageri no no
Intanto
Io sono
Completamente d'accordo con la provocazione segnalo e non al professor Cipolletta ma
Ai cittadini che
Da quel giorno che il professor Cipolletta vi ha raccontato a un anno fa
Quello che è successo di cui adesso io vi darò qualche numero perché le parole passano e i numeri restano in Italia è successo nel silenzio più generale
Io non ho letto nessuno che ha detto ma perché non chiudiamo Sviluppo Italia nel due mila quattro due mila cinque due mila e sei nessuno
Beh scusi nessuno nessuno il Sole ventiquattro Ore
Quali pezzi ed inchieste lì a fare lasciamo stare il Sole ventiquattro Ore
è vero de il Sole ventiquattro Ore fece un pezzo silenzio
Da cui non fu
Dato seguito a nessuno sull'amministratore delegato di Sviluppo Italia come di norma fa non su Sviluppo Italia
Però non lasciamo stare allora io non ho sentito nessuno in Parlamento nessuno in università nessuno io che dice Sviluppo Italia sta diventando una cosa
Molto diverso dalla le ragioni per le quali era nata
Lo sento dire più spesso oggi
Il che interessante perché vuol dire che noi siamo un Paese che dibatte qualche volta e a sintonico e qualche altra volta e sfasato con i tempi
Provo a dire
Che cosa è successo e perché
C'è Sviluppo Italia e l'Italia sviluppate intanto vi consiglio di andare sul Mintz su internet a vedervi il sito di investe in Macedonia
La Repubblica della Macedonia a un'agenzia di sviluppo del Governo che funziona
Non vi dico in Irlanda nei Paesi Baschi in Galles perché di questo mentre tutti stavamo zitti su quello che succedeva di Sviluppo Italia siamo preparatissimi tutti
Ho ascoltato decenni di dibattiti sulla strategia di sviluppo del Galles zeppi durante
Il
Guardateli investe in Macedonia anche un viaggio interessante
Nelle crisi del nostro Paese
Che cosa era Sviluppo Italia a marzo due mila
E sette e che cos'è oggi dunque aveva
La
Io sono stato carino prima ma adesso non lo sono perché è giusto che non lo sia perché sono sempre o troppo educato
Sviluppo Italia aveva duecento sedici controllate e partecipate di cui solo sessanta
Sono derivanti dall'applicazione di una legge c'è una legge che finanze allo start-up
Di nuove impresa nelle aree deboli e che impone allo Stato di tenere quote di minoranza del capitale per i primi tre anni per agevolare aiutare lo start-up tra l'altro una legge
Che funziona anche recentemente al netto di queste sessanta le duecentosedici cioè le centocinquantasei facevano di tutto io ho trovato una società che si doveva occupare di autostrade del mare
Che aveva il costo del consiglio di amministrazione pari al settanta per cento del fatturato ripeto il consiglio di amministrazione costava il settanta per cento del fatturato
Però aveva un obiettivo nobile costruire le autostrade del mare la prima volta riguarda i numeri si secondo me quale unica autostrade di questi hanno costruito sono verso il cielo non nel mare con questi numeri
Aveva quattrocento novantadue
Membri degli organismi dico di governo delle società non delegati
Quindi non i presidenti e gli amministratori delegati oltre ai Presidenti agli amministratori delegati
Quattrocentonovantadue cittadini che costavano sei milioni l'anno ai contribuenti bensì è sedere in consiglio di amministrazione senza deleghe
Un giorno spero presto vi racconterò anche i cognomi
A fronte di cento lire di ricavi né esternalizzata cinquantacinque quindi bien ce l'ha fatto così fatturato cento costi esterni cinquantacinque
Mille ottocento dipendenti di cui il sessantatré per cento impegnato in attività di staff
E il trentasette in attività cosiddette di line cioè quelle che servivano a produrre reddito questo Santini sono poi mi corregge a prescindere dalle scelte dipendenti ovviamente
Che cos'è Sviluppo Italia oggi allora i quattrocentonovantadue consiglieri di amministrazione oggi sono nove
Ne mancano quattrocentottantatré
Ovviamente capite che io non posso essere popolare come leggete sui giornali
I mille ottocento dipendenti sono oggi mille duecento
Stiamo trasferendo alle amministrazioni regionali le singole Sviluppo Italia di ogni Regione perché questo Cipolletta per fortuna non l'hanno chiamato la la volta dopo quindi non lo sa
Siccome il non si sono fatti mancare niente c'è uno sviluppo Italia in tutte le regioni d'Italia
Tranne in Trentino in Val d'Aosta gente seria e nel Lazio semplicemente perché c'era già
Ma quel che è bello che Sviluppo Italia Lombardia due dipendenti
Sviluppo Italia Calabria c'è un accento cinquantacinque quindi o la Calabria ottanta volte bisogni bisogni di sviluppo della Lombardia cosa che magari è vera oppure c'è qualcosa che non va
I sessantatré il sessantatré per cento i costi esterni della del Bilancio del gruppo da cinquantacinque sono diventati quindici
Il sessantatré per cento dei dipendenti di staff oggi sono trentaquattro gli altri sono tutti di line
Questo cosa significa Sile Sviluppo Italia non c'è più
Io sarei contento che questo si sapesse in giro mi rendo conto che è faticoso farlo sapere
Invece l'Italia non è sviluppata e questa mi pare la questione più seria da discutere
Sperando che sviluppo dare non rinascita
Perché l'Italia non è sviluppata
Allora le ragioni per le quali
Accettabili e misurabili opportunità di sviluppo anche provenienti dall'estero non si sono verificate nel nostro Paese in un in un minuto
Dalla mia esperienza sono le seguenti
I primi tre le prime tre ragioni sono come
L'intero di Moratti cinquanta calciatori
Non si Carlon si capisce più neanche che dica nazionalità sono e sono la sicurezza la legalità e le infrastrutture
Sulle quali
Non ti fango per l'Inter o qualche cosa da dirvi però
La prima
Io non ero nato mosto odiato il miracolo economico
E credo di aver capito che d'Italia si sviluppa per un quinquennio a tassi straordinari
E che le infrastrutture
Accompagnano qualche volta seguono certamente non preceda un lo sviluppo
Quindi io non sono sicuro se perché lì che l'Italia diventerà un altro Paese se si farà
La Rolla Livorno Civitavecchia per non dire il ponte sullo Stretto perché altrimenti non ne usciamo più credo di no
Sicuramente l'Italia è stata un Paese di dell'in quanto a percorsi di sviluppo in un momento in cui le infrastrutture non c'erano
E furono fatte anche perché il Paese si sviluppava
La sicurezza e la legalità io non credo che
Pesaro sia un posto insicuro
O che
Sassari sia un posto dove c'è la 'ndrangheta
Certamente la sicurezza la illegalità tagliano
Un'intera regione che la Calabria una parte
Preponderante di un'altra regione che la Campania e metà della Sicilia
Non mi pare che gli alle altre Regioni del centro-sud abbiamo tassi di sviluppo memorabili quindi anche qua c'è qualche altra cosa
Che cosa c'è allora Rizzo le ragioni sono io credo fondamentalmente tre
Che non c'è stata una politica
Sostenibile dove sostenibile vuol dire duratura e stabile nel tempo
Che è servita a immaginare realizzare politiche consapevoli di sviluppo
Il Governatore Illy due giorni fa finalmente detto che bisogna spendere bene i centotrenta miliardi di euro dei fondi comunitari di sostegno
Perché i precedenti cento sono stati spesi male
In una parola io ovviamente sono d'accordo e penso che essi dovrebbero spesi dovrebbe essere spesi
Immaginando di avere a che fare con una macchina di più per costruire accedeva attori e di meno per mantenere ammortizzatori
Penso che debbano essere spesi in poche
E
Trasparenti opportunità di sviluppo penso che questo succede in tutto il mondo
In Spagna è stata fatta l'alta velocità per
Come
Cipolletta Sacconi fondi un fondi comunitari in Italia se loro provano dire facciamo l'alta velocità gli rispondono che bisogna lombarda vivere a quaranta mila artigiani nel ragusano
E quindi che bisogna spenderli così
Secondo fattori ostativo l'ho detto prima il tempo
Voi provate a fare a confrontarvi con la pubblica amministrazione locale del centro sud
Scoprirete una cosa bellissima che io ho scoperto da un anno
Io prima facevo un altro mestiere privato e multinazionale come direbbe Santini
E pensavo che via fosse un modo alternativo per chiamare una strada
Invece ho scoperto da un anno che via significa valutazione di impatto ambientale che è un sistema per non fare gli investimenti in Italia
E me ne sono sorpreso
La terza ragione e molto bene intercettata nel sedi l'ultimo intervento
Abbiamo fatto di recente un'ammissione dei paesi del Golfo e gli imprenditori ci dicevano in Italia non è che si pagano più tasse che negli altri Paesi
E che non si capisce quante tasse si pagano poi soltanto alla fine dell'anno si capisce che alla fine sono le stesse che si pagano in Francia o in Islanda
Per quarta e ultima ragione
C'è bisogno che il
Se si ha voglia di avviare queste politiche sì sappia fare a meno
Della pubblica amministrazione locale Sessa hanno un Khouloud rispetto
Al perseguimento di obiettivi consapevoli
Abbiamo assistito tre giorni fa ad un Consiglio dei Ministri che ha approvato un decreto che
Deroga da cose ben più importanti nell'equilibrio complessivo della tenuta dei sistemi economici
Io auspico che ci sia un giorno in Consiglio dei Ministri che deroga
Dalle trentadue autorizzazioni che è necessario vere
Per
Come dire immaginare che un soggetto residente all'estero possa fare
In campo da golf
A trenta metri dal bagnasciuga e non a ventotto considerando che il bagnasciuga si estende si ritrae a seconda delle stagioni ma questa è un'occasione vissuta perché ciò possa non accadere
Infine non abbiate preoccupazione perché così come
Non
è stata acquistata la FIAT da parte di chi mi ha preceduto non verrà acquistata da Alitalia da me quindi non dalle dal professor Cipolletta che invece si candida a fare un grande
Un grande player a è Eros ferroviario
Bene credo credo che neanche monsignor Crepaldi sia interessato ad Alitalia
Immagino
Allora prima di no di dare la parola a monsignor Crepaldi poi Santini no per gli ultimi due interventi
Volevo solo dire che i letti misto serio non è potuto arrivare a Trento che ha avuto un incidente stradale senza conseguenze senza nessun timore però è rimasto bloccato e quindi
Ecco il motivo della sua assenza quello monsignor Crepaldi vuole aggiungere qualcosa al dibattito si qualcosina qualcosina
L'Italia infatti nel luglio c'erano aperti ieri ero
Se se a Lamezia Terme partito con una e mezza di ritardo ho perso la coincidenza
Va bene
Mi
Volevo dire
Dottor Cipolletta detto no a Sviluppo Italia sia Italia sviluppate presso detenuto subito in mente Banca etica
E io dico forse è meglio un po'di etica in tutte le banche no
è la stessa cosa
Forse avrò tempo dirò anche qualcosa sugli investimenti
Presenti nei siti dei Paesi con economie in transizione inducono membri e di sviluppo delle volte bisogna guardati di beni quei siti guardare soprattutto quello che non c'è scritto in quei siti
Perché c'è oggi una guerra internazionale di carattere fiscale in atto di quindi sono parla
Perché il Pontificio Consiglio della giustizia della pace legato propria anche alla questione degli investimenti
Dei Paesi ricchi nei Paesi poveri che nei paesi io con economie in transizione che una cosa molto importante e il dicastero farà un seminario proprio su questa questione
Direi volevo dire una parola su sul rapporto pubblico e privato
Sia se la Chiesa
Propone il principio della sussidiarietà
Per cui non
Che stabilisce il primato della società civile sulla
Sullo Stato sulla società
Politica quindi è
Direi che è tendenzialmente portata a privilegiare i il privato o il privato sociale io li ho con lei i cosiddetti corpi intermedi questo principio è stato inventato proposto nel mille novecentotrentuno da più decimo primo
Con la
Quadre agissimo Anna
Direi una cosa
Questo principio chiede che le persone siano messe nella condizione
Di esprimersi di dare il meglio di sé stessi togliendo gli impedimenti
Che
Bloccano le persone questo loro tale perché tutte le persone e tutti gli organismi sociali hanno qualcosa da dare agli altri e allora si costruì se effettivamente
La
La la solidarietà
Per esempio le famiglie
O le politiche familiari
Non si può con una mano alle in mano una pistola e colpire la famiglia in quanto tale e con l'altra dagli quattro spicci perché chi vi ha Panti
Abbiamo qui delle contraddizioni in termini
Che vanno prima o poi risolte perché politiche familiari udire anche opzioni
Scegliete
Perché dopo gli ho fatto solo un esempio per dire
No volevo dire che la Cina c'è chiese dice che la famiglia la cellula fondamentale della società
Se gli spari addosso
Grazie
Grazie
Santini
Allora
Insomma ci sono state anche un po'di
Cose dette che in qualche modo
Insomma
Non ha non accusata ragionamento nel sindacato un po'cento comportamenti sindacali
Che in qualche modo B per esempio ecco adesso non voglio fare
Però anche ieri Marchione diceva sì rispetto il sindacato si darà atto ha una funzione utile ma ma le regole sono sono vecchie le regole vanno cambiate le regole fanno in modo che
Che è una di una grande azienda vada altrove
Ma come dicevamo prima infatti
Sul l'impegno che c'è insomma il tema all'ordine del giorno è quello
Che il mondo dell'impresa al mondo del sindacato trovino delle modalità delle forme diverse
Attraverso cui anche adeguare questa questa realtà
Noi non vogliamo sottrarci dalle critiche l'ho detto prima e lo e lo confermo è anche vero che
Noi veniamo da un da quindici anni molto particolare della storia italiana quindici anni in cui il Paese ha come possiamo dire
Cercato più volte la la strada di cambiare di cambiare una grande alternanza anche politica eccetera ma purtroppo per motivi
Di varia natura è rimasto un paese sostanzialmente bloccato e lo infatti ci troviamo in difficoltà rispetto anche
A tutti gli argomenti di cui abbiamo parlato oggi lo sviluppo abbiamo sentito ma anche i temi del lavoro dell'impresa l'efficienza della pubblica amministrazione ci troviamo con una serie di problematiche
Fortino senza scomodare i grandi temi del debito eccetera che sono il frutto di un Paese che per almeno quindici anni sono dal novantadue novantatré ad oggi
Non ha saputo qui in modo convincente e trovare una strada per risolvere il problema
Si apre una stagione si dice nuova c'è una stabilità politica che ovviamente
Noi valutiamo positivamente
E
Si possono creare le condizioni anche perché i ritardi sono veramente tanti per affrontare con un nuovo spirito questi questi problemi noi siamo disponibili a farlo cominciando a cambiare le regole contrattuali l'abbiamo detto precedentemente
Penso Marchionne si riferisce a quello al fatto che appunto ci sono contratti di lavoro che hanno quel sovraccarico di problemi che crea
Appunto poi il rito che si svolge ogni tre quattro anni due anni eccetera delle grandi
Dei grandi momenti di conflittualità senza però poi alla fine a cambiare nulla noi vorremmo cercare
Approfitto insomma anche di questa sede vorremmo cercare veramente di dare al lavoro il ruolo che deve avere resa Società Italiana un lavoro che sia responsabile
Valorizzato
Che sia noi diciamo partecipativo ce la logica antagonistica
Per essere antagonisti non ci piace sul piano né culturale né pratico vogliamo in questo seguito l'esempio anche di altre realtà che hanno seguito questa strada naturalmente per fare questo venerdì già in essere
Almeno in due per quanto riguarda il lavoro e probabilmente ci vuole un contesto anche più ampio ci auguriamo che questo
Si possa fare
Il nostro orizzonte
Ne avete sicuramente parlato in questi giorni e questo
Numero che sembra un numero ma non è un numero questi ottanta per cento
Di che dice il Consiglio europeo di Lisbona come obiettivo di occupazione in un Paese
Fare in modo cioè che il lavoro ossia torni ad essere
L'elemento anche che garantisce l'elemento di equilibrio per la coesione sociale perché diversamente tutto la tematica che ha introdotto
Con poche parole ma più efficaci esportate volte adesso monsignor Crepaldi
Cioè il tema per esempio di calibrare anche la socialità le esigenze della famiglia eccetera se noi non abbiamo un elemento di sviluppo di crescita del lavoro dell'occupazione
E quindi dell'Investimenti quindi di come fare sviluppo naturalmente non si potrà assicurare invece dobbiamo seriamente assicurare quindi
Io credo che ci sta ci vogliono sforzo che vada in questa direzione rispondo per questo anche le due battute di Cipolletta
Io non son convinto
Che bisogna azzerare tutto
Son convinto che si possa semplificare moltissimo questo sì
E son convinto che per esempio per restare I settori come le ferrovie eccetera si possono fare delle esperienze sicuramente i migliori noi per esempio lo dico così come battuta come esempio abbiamo fatto
Negli anni scorsi anche con difficoltà all'interno del mondo del lavoro perché le con i cambiamenti non sono mai facili
C'era un altro settore che era un monopolio nel settore delle telecomunicazioni ed era come sapete in capo solo un tempo insomma la SIP
Ed era anche contrattualmente un monopolio con tutti i difetti del monopolio che diventa poi garantista che diventa poi
Sicuramente problematico lì per esempio nel due mila nel novantotto novantanove ricordo quando fu fatta la liberalizzazione si fece anche un'esperienza interessante importante con la stazione imprenditoriali
Nato un nuovo contratto di settore non più di singola azienda un contratto molto più elastico molto più disponibile che adesso sta accompagnando positivamente
La liberalizzazione di settore delle comunicazioni e lo sta facendo in in termini sicuramente diciamo
Positivi utili poi naturalmente il settore ha delle
Complessità la crisi Tele con le problematiche che conosciamo che non sono ovviamente solo debita abile contratti ma i contratti possono aiutare anche se
Se non sono tutto
La tassazione la busta paga eccessivamente problematica
Che ci serva un problema di semplificazione anche fiscale noi siamo d'accordo dovremmo dire con qualche
Polemica anomale il luogo delle polemiche che sicuramente i lavoratori sono molto più diciamo
Molto più colpiti
Da questo fatto della fiscalità eccessiva quindi non non spaventa solo l'impresa che vengono nel nostro Paese purtroppo è un peso forte
Che c'è anche sul fattore lavoro insomma credo che i dati di questi giorni il combinato disposto tra imposizione fiscale inflazione
Che ha ripreso a correre difficoltà rinnovare i contratti ci consegnano realtà dei redditi dei salari
Che giustamente lo stesso Draghi ieri ricordava essere un problema serissimo quindi c'è un problema di forma si potrà semplificare ma c'è un problema anche di sostanza che vogliamo che vogliamo riprendere
L'incentivazione data in questi giorni dal Governo alla alla diciamo la produttività attraverso quel decreto sugli straordinari e sui premi di produttività
è una misura che presenta delle riserve sicuramente no presenta è una misura selettiva che ad alcuni va avanti non vanno si capisce perché a un lavoratore privato debba andare a un infermiere che non non debba andare ugualmente insomma
Abbiamo chiesto e ottenuto l'unica cosa è stata concessa che forse sperimentale vedremo i prossimi sei mesi noi vorremmo vera
Mente da un lato semplificarla e renderla lo dicevo stamattina rendeva utile per fare quella rivoluzione
Contrattuale che dicevo una parte del salario e noi speriamo consistente si deve legare effettivamente da quello che viene realizzato nelle aziende quindi alla produttività l'area alla redditività le cose che dicevamo se questa parte
Viene anche sostenuta dalla tassazione più bassa questo aiuta il lavoratore che avrà un reddito più alto aiuta anche l'impresa
Che avrà tasse più basse sul lavoro e quindi anche corti più ridotti ed è uno di quegli aspetti di quella produttività complessiva che tutti insieme dobbiamo costruire
L'ho chiamata volutamente una rivoluzione perché oggi la strada per realizzare questo è in realtà molto contorta e a molti ostacoli il nostro diciamo sottovoce e ancora il Paese della rendita
Più che della del lavoro e dello sviluppo e qui dobbiamo veramente impegnarci credo collaborando tutti i lavoratori in prese da un lato
Sindacato associazioni imprenditoriali ma anche istituzioni quindi lo Stato l'amministrazione pubblica le varie società perché diventi il paese del lavoro dello sviluppo e lo faccia soprattutto per poter garantire sempre quella tutela sociale
Che solo con lo sviluppo che cresce
E come un'equa distribuzione si può realizzare ecco
Su questo siamo impegnati e credo che
Questo permette anche diciamo così
All'insieme delle nostre comunità di poter affrontare meglio i tanti problemi che ha e io credo molto anche che il sindacato rinnovando sia esso stesso può essere assieme agli altri soggetti un fattore che promuove
Questo sviluppo questo lavoro questa coesione sociale vi ringrazio
Grazie Antonio Santini
Chiudiamo con
Così una
Una battuta conclusiva di Innocenzo Cipolletta
Ma non è una conclusione perché la conclusione più belle che abbiamo discusso abbiamo delle opinioni il
A volte diverse
Ma ha una grande voglia tutti quanti di arrivare comunque a dei risultati perché ci crediamo tutti quanti conto della importanza di poter avere un Paese efficiente e al tempo stesso la gente
Avere un minimo di sicurezza e riconoscersi del progetto complessivo
Questa credo che sia
Diciamo l'aspirazione comune poi io prometto che sui tavoli di battaglia celeberrimo di tutta santa ragione grazie grazie