"Solidarietà e democrazia"

Quindi modifichiamo la scaletta quando il presidente Pasetto sarà con noi traccia intervento
Però intanto benvenuti soprattutto Benvenuti ragazzi devo dire che noi ci aspettavamo una maggior partecipazione da parte del gli organismi maggiormente interessati questa problematica
Eravamo preoccupatissimi della risposta sull'azione che avevamo fatto nelle scuole
La vostra presenza ovviamente ci conforta
Solidarietà e democrazia controtendenza
Voleva essere un appuntamento sarà un appuntamento per cercare di coagulare tutte le varie associazioni enti organismi istituzioni che con programmi vari svolgono un ruolo determinante
Per l'accrescimento dalla cultura della solidarietà nella nostra regione
Il taglio che vorremmo
Fosse da da questo incontro un taglio propositivo non a caso la funzione fondamentale per la giornata di oggi è quella di formare due commissioni
Una per il diritto allo studio e la formazione e una nel mondo del lavoro
Che si riuniranno dopo nei giorni a venire a e che dovranno elaborare una serie di proposte che verranno presentate a Provincia
Ovviamente Regione Comune
E che costituiranno una base di dialogo permanente per le attività che possono appunto a crescere la cultura della solidarietà
Non aggiungo altro perché vorrei che chili convegno e quindi le proposte che ne scaturiscono fossero veramente auto General te dalla vostra partecipazione quindi do il compito di aprire il convegno al dottor Mario Ajello che il segretario generale della CISL di Roma
Che inquadra il problema ovviamente con un taglio sindacale quindi con una forte caratterizzazione per quelle che sono le problematiche del mondo del lavoro
Un giorno mi associo a questo ringraziamento verso intervenuti a questo
Incontro che come diceva che ha introdotto speriamo sia un incontro che ne promuova periodicamente altri di verifica sul lavoro che verranno fatte dalle due commissioni credo che non debba meravigliarci più di tanto la partecipazione un po'fra addetti ai lavori oltre ovviamente ai tanti giovani che hanno la sensibilità di venire
Perché noi stiamo ragionando su un tema che è sotto un certo punto di vista al tempo stesso ricorrente
Ma
Fortemente in crisi rispetto al modo con il quale è stato fin qui trattato
Qui da un lato abbiamo una una sorta di a pativa rispetto alla ripetitività dall'altra abbiamo un atteggiamento di chi comincia a venir curiosità per queste questioni solo se Sacco urge che vi è una diversa chiave di lettura io credo che tutti voi concordiate
Sul fatto che il sistema di sicurezza usuale che abbiamo costruito nel nostro Paese un sistema Suez sociale che sta mostrando la corda
Possiamo dire tranquillamente che il compromesso che fra le generazioni vedo qui ci sono giovani e meno giorni quindi sanno cosa facilmente comprensibile il compromesso che fra le generazioni sia instaurato per cui i giovani contribuivano al sistema di sicurezza sociale
Nell'aspettativa che sarebbero stati destinatari di questa loro investimento sul futuro
è in questo momento compromesso è compromesso in maniera tale da poter considerare irrealizzabile
Il desiderio di usufruire dei vantaggi di questo compromesso
Questo elemento vuole capire Mina una solida da di fondo qual è quella che dovrebbe esserci fra le diverse generazioni
E purtroppo la politica seguita
Dal dai diversi governi si sono succeduti particolare del nostro paese ma possiamo dire che sulla stessa lunghezza d'onda si sono mossi anche di altri Paesi soprattutto quelli più industrializzati è stato più che stare attenti all'evoluzione del sistema sicurezza o gialle che se stava determinando e ai costi che questo sistema comportava
è stata quella di assecondare in termini elettorali quella che erano i mutamenti che si verificavano all'interno
Della quindi della composizioni della cittadinanza e allo stesso tempo appunto
Del cambiamento in di politica demografica che invece bisognava assume mi sembra tutta evidenza però possiamo dividere in due fasi il sistema di sicurezza sociale che si così del nostro Paese
Una prima fase che possiamo chiudere dall'inizio diciamo dal dopoguerra al al alla fine degli anni sessanta in cui si vi è un altro incremento demografico e in cui la concezione appunto investo sul futuro dei giovani rispetto agli anziani
Sembrava paganti ottenuta avevano quel periodo alti tassi di alti tassi di incremento del reddito nazionale
Avevamo un'uscita dal lavoro precario verso un lavoro stabile della maggioranza della maggioranza odori
Terminava possiamo dire lentamente lavoro ai coltura come attività prevalente di sposarsi perché il settore industriale nel settore nel settore dei servizi la stessa pubblica amministrazione un lavoro stabile per eccellenza
Era sempre più ricca di addetti quindi questo modello il modello dell'investimento sul futuro dei giovani verso verso gli anziani sembrava appunto pagate quindi non ci sono posti problemi del costo perché tutto cresceva e allo stesso tempo
Era gratificante
Lui anche per l'intervento richiesto allo stato di realizzare questo questo mode
Allora dalla fine degli anni sessanta si comincerà a constatare i primi scricchiolii e possiamo datare dalla metà degli anni Settanta fino ai giorni nostri tutto a sedi politiche di segno inverso
Più forti nei paesi che avevano da più tempo sperimentato lo stato sociale parliamo d'Inghilterra particolari tracce del mio centottanta ma possiamo fa riferimento
Anche quindi alla Germania su questo punto di vista il come tentativo di inversione di tendenza se non agli altri paesi nord nord nord europee
Ebbene questa inversione di marcia al nostro Paese è stata ancora più lenta al punto che l'inversione della come dire della democrazia per cui il numero dei giovani diminuiva ma aumentava il numero degli anziani è stata percepita molto flebile mente ma soprattutto le politiche di sì quel sociali sono preoccupati e più di coprire la popolazione anziana e sempre più hanno scoperto la popolazione giovanile
Per chiudere rispetto a questo ragionamento ma che serve per introdurre il problema della del ripensare un servizio reale
Contemporaneamente veniva messo in discussione perché si constatava sempre più rigorosamente sarà più maniera così pesante la incapacità dello stato di poter assolvere a questa funzione di garante del patto suo alcuni solidaristico per una caduta di efficienza e per una vero e proprio onerosità
Della prestazione
Dello Stato che segue il sociale dato attraverso prego di le le strutture pubbliche
Nel mille novecentonovantadue è stimato che il numero dei giovani fra zero e quattordici anni è uguale al numero degli anziani sei sessantacinque e il momento dello sport siamo arrivati cento cento
Così alle che questo rapporto era trent'anni fa quarant'Bertani fa uno un rapporto rapporto cinque uno che piano piano si è come dire
E qui riparato appunto viene stimato era noto era stata raggiunta questa questa equidistanza ebbene questo significa che abbiamo un netto poi serissima al nostro Paese di di incremento alla vita per cui zero e quindi non vi sono altri contribuenti che vanno ad arricchire la reazione lo stadio sociale ma allo stesso tempo abbiamo un numero di occupati
Con la stabilità di impiego che come voi state constatando in questi anni sta calando quindi un ulteriore elemento di precarietà perché ho tutto quest'argomento
Perché lo stralcio del sociale che noi fin qui abbiamo conosciuto se prendiamo atto dei numeri che abbiamo no da una parte la parte finanziaria
Dall'altra il problema il problema deve demografico si sta dimostrando irrealizzabili
Se continuiamo su questa stessa vi è stato in particolare dovremmo prendere atto che tutte le politiche di carattere sociale
O saranno politiche che dovranno cambiare competere completamente segni dobbiamo ripensare completamente oppure siamo destinati sostanzialmente a ingannare coloro che oggi stanno contribuendo
Tentando di un conto amarissimo quello col quale quello di prestazioni scadenti e di preferire di basso contenuto anche anche quantitativo oltre oltre che e qualitativo fra qualche anno
Io credo che seppur tardivamente il fatto che ne prendiamo atto possa essere utile utile per tutti
Ma vi è un ulteriore elemento che in qualche modo come dire scompagina quelli che sono le previsioni che erano state fatte fino a qualche anno fa cioè questa più forte e consistente presenza di immigrati
Per e previsto nell'arco dei prossimi dieci anni sono ricordo se senza guardare al due al al due mila dieci fra le sponde del Mediterraneo avremo a situazioni di questo genere che la sponda nord avrà un incremento demografico di quattro milioni di di cittadini
Di applicare e la sponda sud avrà un incremento di centotrenta milioni di di nuovi cittadini di di applicare quindi dobbiamo prevedete che mi sarà una pressioni verso un sistema certamente il sistema economico certamente a più alti tassi di sviluppo palesato quello quello europeo quello del Nord del mondo che si vuol dire che tenderà a crescere invece invece le adesioni
E invece dovremmo nella condizione che dovremmo accogliere probabilmente questi lavoratori che aspirano caldo i cittadini che aspirano alla condizione migliore concependo nel frattempo nel nostro continente
Tecnologie di lavoro michette tecnologiche organizzative quindi processi organizzativi e che utilizzo di tecnologie che tendono a far risparmiare la risorsa uomo col risultato che avremo un numero vero gli occupati per maggiore automatismo
Appunto di tutti quanti processi ma allo stesso tempo un numero minore di posti di lavoro presso i quali possono accedere questi nuovi cittadini non solo i nostri che ha col calo demografico che stiamo dicendo ma allo stesso tempo
Quelli che per pressione proprio fisica direi tenteranno di uscire dalla condizione di sudditanza
In cui le condizioni economiche ritengono e nei loro Paesi per circa evidente ai cittadini una concezione se mi consentite occidentale del termine quella pienezza di diritti civili politici e sociali ed è questa è una situazione già in atto c'è questo è un processo
Credo di non è che dobbiamo immaginarlo tanto per capirci cioè la abbiamo già i primi segni che queste il trend il fatto che se a giorni nell'arco dei prossimi vent'anni queste la situazione la quale lo finiremo
E ci deve fare fare Farinotti che le politiche per queste questioni per questi per questi eventi vanno impostagli adesso perché altrimenti noi ci troveremo illustrazione catastrofico quindi non solo noi stiamo tradendo coloro verso i quali c'è ancora in piedi l'illusione di consentire di un patto solidaristico fra le generazioni ma noi non non stiamo qui governando lo stiamo svolgendo un adeguato al ruolo di Indirizzo delle dei cittadini ovviamente dello dove in caso di un reazioni sindacali se non li facciamo rifacciamo constatare che questo modello quello che appunto abbiamo questo io fino a questo momento non tiene conto di questa ulteriore variabile questa appunto della immissione di tanta forza lavoro che attende di entrare nel nord Europa e quindi anche il nostro Paese glielo metto di più
Rapina costa diamo già Casini per esempio di rifiuto di questa entrata di nuovi quelli nuovi cittadini
Vi sono due due a due aspetti che vanno considerati non si possono considerare questi cittadini
Come persone che debbono accettare i nostri modelli culturali
Questa è una delle cose più astratte che noi possiamo pensare in sostanza il problema dell'integrazione è un problema che riguarda entrambi riguarda coloro che accettano
Questi nuovi cittadini e coloro che entrano è un dato inconfutabile perché questa gente
Tanto più andare a occupare lavori che possono essere considerati mi di minore o maggiore qualità rispetto a quelli che attualmente già svolgono ma comunque entrano nel sistema produttivo al nostro Paese potranno essere considerati sessisti contribuenti
Potranno essere con sia essi stessi partecipanti al sistema di sicurezza sociale
Ma se a questa gente di viene dato l'opportunità di svolgere un lavoro gli gli viene imposto di partecipare alla costruzione di un nuovo sistema di sicurezza vociare ne discende che a quella gente non solo riconosciuti rigidità dinanzi a vanno riconosciuti come persone quindi come tali
Vanno compresi i modelli culturali che logico dunque
Se dovessimo fare
Un calcolo così come è stato fatto da alcuni esperti queste materie
Al nord Europa converrebbe più incrementare il proprio di incremento i principi incrementare la propria Ishida demografica che accettare questa variabile così forte ma siccome credo
Che vi siano delle scelte di carattere culturale dietro il problema del contenimento la crescita demografica e non sia una cosa facilmente realizzabile noi dobbiamo prepararci
A politiche che consentano al momento stesso in cui avremo l'immissione forte ancora continuativo diciamo di questa
Richiesta di entrare nella cittadella dei diritti come possiamo definire il il nord Europa da parte della da parte del sud Europa perché questo risponde a una logica di governo di questi processi non poi villa color ricorderete
Un paio d'anni fa le le navi che da Tirana dal porto Della Porta albanese vennero verso verso la Puglia cariche di uomini condizioni che voi vi sia traccia immagini televisive erano allucinanti quei così cogente che tentava in tutti i modi sbarcare che fu fatta approdare un modo lontanissimo pur di impediti divenire di di entrare nel nel nel nostro Paese ecco scene di scene di quel genere sono scene che qualora ci fosse da parte nostra miopia sarebbero destinati a ripetersi invece che a invece che appunto a non non esserci più e soprattutto attuare ben altri modi per raccogliere colore come tra il nostro Paese consigliare questo processo di vedo ampia al processo secondo me irreversibile non è un processo che lo possiamo fare
Sotto questo punto di vista allora è necessario che ne prendiamo atto che le due questioni che sono qui oggetto del lavoro delle commissioni una relativa al lavoro è un'altra relativo alla quindi alla istruzione sono quelle condizioni prioritarie da assicurare a chi mette piede sul nostro sul nostro continente io metterei anche la terza quella della giù di una politica abitativa che non può essere la politica abitativa degli immigrati in quanto tali perché sappiamo che questa può essere una soluzione nel breve periodo
Altrimenti diventa una soluzione ghetto invece che una soluzione restano cosa abbiamo due abbiamo la dovunque pochissimo per lunghissimo tempo
E siamo tutti convinti che bisogna trovare delle soluzioni che sono stabilizzanti non di esecuzioni che
Possano appunto prestarsi
Poi alla configurazione di aree della città in cui punto non c'è integrazione poi di fatto ci piaccia gita al giorno
Ora questo questo problema problema del lavoro noi sappiamo perfettamente che vi è una disponibilità di forza lavoro in certi casi anche anche qualificata veramente per poche dici di decine di migliaia di euro di dire al giorno a fronte di un costo lavoro molto più alto mentre nostro Paese e questi rischiare di entrare in concorrenza con quella Cittadella di giovani che ovviamente richiedono un posto lavoro stabile richiedono di poter entrare essi stessi nella venisse diritti perché fin quando un giorno la l'opportunità di entrare nel mondo del lavoro indubbiamente si trova penalizzato e poi dimostrato che le politiche che sono stato sulle qui fino a questo momento sulla politica che hanno finito per penalizzare la famiglia i giovani a fronte invece dell'attenzione che viene nutrita che che viene riversata verso verso gli anziani
Per dare ulteriori dall'uso in questa direzione bisogna ricordare che
Che fra gli anziani che vengono tre fra le famiglie di persone anziana contessa cinque anni che vengono consigliate poveri solamente il quindici per cento di queste veramente poca
E quindi stiamo stiles su cui stiamo ragionando intimo per quale guardiamo dello Porzio anziano di una vocazione che vediamo permetti istintivamente modi emotivamente convocazione debole perché lo sono
Ma non sempre questo corrisponde alla realtà quindi appunto che in una piccola percentuale
Questa chiamo debolezza e dimostrata dalle eccoli dalle cifre
Questo capito quanto è difficile credo luce di questa di quest'ultima osservazione invertire la politica ne stiamo stiamo sostenendo
Però ripeto da un lato la bomba demografica dei paesi devesi al sud dall'altra l'aspettativa dei giovani di trovare una piena legittimazione a far parte di questo Paese quindi come si dice ittiti diteci ragazze nel senso più pieno del piano della parola e ci costringono a cambiare quindi credo che ci sia paradossalmente una alleanza che dovrebbe instaurarsi
Fra coloro che sono assertori della questione giovanile e coloro che sono assertori attenti a questa il problema dell'immigrazione in modo particolare dell'integrazione
Perché questi sono ed in questo momento le leve che possono far rimettere in discussione un quelli un sistema che come cerca di mostre fino a questo momento sta mostrando
Quindi largamente la corda e soprattutto non è destinato ad abitazione per per il futuro
Noi stiamo tentando attraverso iniziative specifiche sul problema della Divizia attraverso un un accordo con l'amministrazione comunale di creare un organismo che consenta
La possibilità di dare un'abitazione dignitosa
A quegli agli immigrati e molti immigrati che sono la nostra città
Voi sapete perfettamente quali condizioni di degrado sono sedi a vivere ma in certi casi agli piace la turnazione dei posti letto per non parlare di una densità per come dire per Camera che che incredibile ma allo stesso tempo a costi incredibili essi stessi qui sono cose denunciata più volte dalla stampa davanti al quale tutto sommato rimaniamo prima diamine
C'è un altro particolare questo Brema dell'assistenza alloggiativa attraverso i residenza costo eccessivamente la notazione cosa negoziamo che due mila persone mi sembrano queste il numero grosso modo costante azione una punto una cifra pari a trentaquattro miliardi quel gusto erede voi costate vede una semplice divisione che ogni persona spiata in questo residenza costa un milione settecento metri quindi stiamo facendo un'operazione folle perché perché rimuoviamo continuamente il problema di trovare una giusta collocazione aggiusto sistemazione nostra città a questi aspiranti cittadini gli America questo punto veramente non hanno altro che se non se non l'aspirazione e ecco di e questo le azioni è fatta in maniera ripeto addirittura irrazionale non solo con mancanza di riguardo verso le condizioni di vita Livia in questi residenze come più volte denunciato dagli stessi
Abitanti di questi rese una seconda attenzione stiamo mostrando la a tutta questa questione del lavoro noi siamo intenzione seriamente a far decollare una sorta di agenzia del lavoro che sarà composta poi anche da un un'équipe di tecnici il sociologo sì luogo
Per far sì che appunto queste queste in queste nuove opportunità che possono rigenerarsi incita speriamo che che riprende il trenta e l'occupazione sia maggiormente governabile sotto sia possibile canalizzare immigrati verso attività che vengono svolte alla luce del sole
Questa quei questo tipo di ogni organismo se sta muovendo adesso ci arriviamo premette ritardo rispetto a un fenomeno che è presente nel nostro in un'altra città ormai già da sicuramente una decina d'anni se non se non se non non di più però ecco ripeto a questo ruolo che viene richiesto dalla società civile alle organizzazioni locali da subito Muzio di Diego ma tante altre associazioni che si muovono generosamente verso dei problemi dell'emergenza sociale nostra città ecco questa uscita gli aveva civile che si propone occupando lei sparsi viene proprio nella misura in cui e constatato ormai da una larga massa cittadini l'impossibilità dello Stato che assolve un ruolo che noi ritenevamo fin qui magari veri Po
Come dire in in discesa accaduta calda libera che potesse essere ancora dello Stato
Allora concludendo vi chiedo scusa per aver solamente con suscitato delle osservazioni ugualmente a coloro che seguiranno introdotto sotto dei temi
Siamo in un momento in cui non sotto il profilo istituzionale
C'è una necessità di cambiamento e quindi si parla di elezioni il primo prima vera come con un momento in cui verrà ratificato questo problema della crisi della Prima Repubblica e dell'entrata in una su nuova nuova repubblica dovesse appunto quella che nasce dalle ceneri del de della prima ma anche sotto il profilo profilo sociale vi è la necessità di ripensare da un lato il ruolo dello Stato dall'altra il ruolo di cittadini Carla civile Nenni gli impegni che possono la civile rispetto appunto ha problemi problemi di questo tipo ma ma ancora ha una capacità dello stato di dare garanzie dire quasi di dare una sede con il una storia di di corsia in cui posso a muoversi la società civile da un lato garantendo in maniera trasparente le proprie prestazioni attraverso gli organismi che perché creati volta in volta facendo monitorare quello che lei fa a favore appunto
Del sociale nel nel sociale ma allo stesso tempo impedendo che vi siano attraverso altra forma
Nuove forme di collateralismo fra partiti organismi sociali tale che questi dirigenti erano il processo precedente il cui accanitamente avviene attraverso quelle forze quelle forze politiche che occupano le istituzioni
Quindi credo che di sia moltissimo materiale sul quale ragionare
Coloro che si avviano a fare questo percorso
Di ragionamento intorno al pianeta sicurezza locale in modo particolare condizione di immigrati come oggi è stato posto all'ordine all'ordine del giorno credo che siano consapevoli di fare un lavoro estremamente portata permette fra i prossimi appuntamenti saremo più numerosi di questa volta perché tanto più questi temi
Culinary etniche ne viene dimostrata l'aderenza alla alla realtà e viene dimostrato che quei ecco è questo un un momento di riflessione al quale possono scaturire proposte importanti per il cambiamento di una realtà che ripeto ha bisogno urgente di nuove di di una politica contro BCE Jarkko visto tanto più se ora il senso veramente di partecipare a qualcosa che serve al sistema democratico ringrazio
Dunque
Aiello segretario generale CISL è una delle voci che abbiamo coinvolto per avere un numerosi un punto di vista sulle problematiche del mondo del lavoro
Ora invito a parlare la dottoressa Bice danno che è responsabile del settore scuola della CGIL e quindi sentiamo un altro punto di vista su questa problematica
Eh io adesso non vice Tanno della CGIL scuola via Roma e mi occupo di queste cose per la CGIL scuola di Roma
Debbo dire che aveva una grande aspettativa come ogni volta ormai da tantissimi anni quando proviamo ad affrontare questi problemi
E devo dire che sono un po'delusa nel senso che io qui avrei voluto incontrare visto che mi occupo di scuola le istituzioni della scuola
In prima persona perché tante volte in occasioni sporadiche in convegni in incontri qualcuno di loro parlo dei ministri della Pubblica istruzione
Dei provveditori degli assessori alla cultura la scuola eccetera
Ci hanno detto che si sarebbero impegnati in questa direzione che questo era un problema grande la democrazia e la solidarietà l'incontro con le culture puntualmente io registrato che queste sono parole dette per l'occasione
A cui molto poco in modo del tutto sporadico è stato poi dato corpo cioè ci sono stati pochissime cose concrete
Meno male sono felice di questo perché è una bella cosa poter la conoscete
Questo rosso questo lo sa in una persona speriamo che ci sia anche nella concretezza del fare e io me lo auguro per per noi e per i ragazzi e per appunto le istituzioni che qui ci sono ancora una volta comunque la scuola è chiamata a svolgere un ruolo importante
Ad affrontare un problema complicato complesso che quello Dini
Essere portatrice di valori nuovi che ci vengono sollecitati
Dalla storia che cambia rapidissimamente dai mutamenti sociali che abbiamo visti
In Europa che abbiamo visti con la caduta del muro di Berlino che abbiamo visto con la cosiddetta caduta delle ideologia che abbiamo viste vediamo con un fenomeno che ormai a mio parere non possiamo considerare né occasionale
Il possibile di mutamento che è quello del dell'immigrazione nel nostro Paese
Di grandi masse di lavoratori che provengono dal Sud del mondo
Io dico che questo fenomeno non può essere considerato sporadico occasionale
Perché
Le politiche dei governi del Nord del mondo le politiche degli interessi
Generali dei paesi più sviluppati non hanno fatto altro nel tempo
Che debba recitare sempre di più che impoverire sempre di più i paesi del sud del mondo che porre modelli di sviluppo assolutamente impossibili da adottare e da seguire
Allora noi dobbiamo fare i conti con questa realtà e con questo mutamento
Nella scuola noi avvertiamo forse è un osservatorio privilegiato quello della scuola anche un grande timore
Voglio dire che il confronto con le culture altre tre il confronto con il diverso molto spesso induce a reazioni di chiusura
Molto spesso induce a reazioni di intolleranza difficoltà dico abbiamo vissuto in questi ultimi anni anche nella nostra città nella nostra regione
Forse non in modo massiccio ma comunque preoccupante
Fenomeni di razzismo fenomeni di intolleranza
Allora la scuola ha il compito di opporsi a questo di trovare gli strumenti per l'innovazione culturale di trovare gli strumenti della comunicazione terrà i ragazzi
Di trovare gli strumenti per farsi che la diversità diventi veramente un valore un fatto positivo che l'incontro tra culture anche se in modo critico perché io non voglio affermare
In modo paternalistico che poi le altre culture sono sempre i tutte positive tutte belle tutte ad accettare il mondo acritico non è questo ma sicuramente noi nella scuola abbiamo il compito di funzionare da mediatori rispetto all'incontro tra queste culture
Perché riteniamo che la scuola pubblica ma tutta la scuola abbia il compito di sollecitare di sviluppare la coscienza democratica dei ragazzi
Gli insegnanti sono consapevoli di queste cose guardate io ho visto soprattutto l'anno scorso in moltissime scuole di Roma della Provincia nella regione organizzarsi
Dibattiti incontri proprio per opporsi ai fenomeni di razzismo e intolleranza che si manifestavano nel Paese e nella regione
Ma la scuola e gli insegnanti sono assolutamente da soli fanno questo lavoro in una solitudine che io avverto sempre più grande
In molte occasioni io mi ricordo un convegno internazionale che la CDL Proteo hanno promosso a Milano alcuni anni fa e c'era il mini l'allora ministro della pubblica istruzione Mattarella
Che promise grandi cose promesse di intervenire sulla trasformazione della scuola promise una riforma della scuola
Provenisse una utilizzazione dei lavoratori della scuola in funzione di questi cambiamenti
Ebbene sono passati quattro cinque anni non Molteni quest'anno ci troviamo di fronte a nuovi interventi nei confronti della scuola con una caratteristica particolarissima
Che io chiamo una caratteristica ragionieristica nei confronti della scuola e in un di promozione
Che succede succede che dall'anno scorso sono stati tagliati i fondi alla scuola quest'anno si italiano classi sì pensa che si debbono licenziare gli insegnanti guardate non voglio fare il sindacato dei docenti per cui parlo in questi termini no io credo che questi insegnanti
Quelle risorse che noi chiedevamo potrebbero essere utili per affrontare i problemi che qui sono stati posti che vogliamo
Dico risolvere non è possibile ancora oggi pensare che affrontiamo i problemi dell'interculturalità del confronto
Dell'opposizione al razzismo in in modo sporadico e affidandoci alla buona volontà di alcuni docenti di alcuni capi d'istituto di alcune organizzazioni e cioè non è così è necessario che ci sia un progetto
Chiaro e rivolto a tutti di trasformazione della scuola
Perché è necessario che vengo ha delle proposte concrete intanto a vere una formazione degli insegnanti che esca finalmente da una cultura bianco centrista euro cento Rita tutta rinchiusa in se stessa
Per invece confrontarsi con le culture del mondo che sono tante sono interessanti possono non persuade Erchie ma comunque ne dobbiamo conoscere
Nulla di tutto ciò viene fatto in modo organico nel nostro Paese nei confronti degli insegnanti di conseguenza nulla di tutto ciò in modo organico può essere fatto nelle scuole come il lavoro
Con i ragazzi e questa è la prima questione essenziale
Non è possibile pensare che nel due mila la scuola italiana posso affrontare questi problemi che le vengono posti senza uscire come dice Alfonso Di Nola
Dalla caverna delle etnocentrismo ed il bianco centrismo non è possibile è fondamentale uscire dal cui si e confrontarsi con una la seconda cosa a me pare che nemmeno rispetto a certi interventi che pure sono stati fatti mi a Roma ci sono delle scuole hanno esempio dovessi fanno le cento cicli educazione degli adulti
Le centocinquanta ore frequentante da gli extracomunitari
Quale formazione cui docenti che pure stanno facendo questo lavoro con grande entusiasmo hanno avuto per potere affrontare un modo di fare scuola totalmente diversa dal tradizionale perché si sono trovati studenti portatori di culture di bisogni d'identità totalmente diverse da quelle con le quali prima ci eravamo vissuta
La formazione dei docenti per esempio di italiano come docenti di lingua è una cosa di cui si ragiona ormai libera decenni anche in Italia
Ma anche questo è un fatto del tutto sporadico del tutto occasionale
Allora forse noi dobbiamo ribaltare le cose secondo me noi non dobbiamo più parlare di queste cose
E poi ognuno ritorna a casa propria nella propria piccola realtà senza ho ricordando solo come un sogno una bella utopia una cosa così senza mettere in pratica qualche cosa io credo che possiamo chiedere
In questa occasione intanto alle istituzioni presenti ma anche a quelle che non ci sono
Di promuovere
Per oggetti specifici
Di promuovere la formazione dei docenti di promuovere non ci siamo posti come CGIL scuola un problema che sembra piccolo piccolo eppure io ho verificato in questi anni è estremamente importante
I genitori dei bambini e delle bambine di culture altre che Segni hanno i loro figli nelle scuole dell'obbligo non sanno e in ed è giusto che non lo sappiamo
Che cosa è questa scuola molto spesso questi bambini vengono immessi nella scuola a Roma
Senza teste
Ci sia una preparazione dei genitori un'informazione sui programmi un'informazione sulle modalità con cui poi la scuola opera una presenza a me pare essenziale anche se c'è un grande dibattito culturale su questo in vari Paesi si affronta questo problema in modi diversi a me pare che sarebbe necessario avere ad esempio dei referenti delle culture di provenienza per quale motivo
La Svezia opera in questo modo ci sono Paesi che operano in modo totalmente diverso ossia che operano immettendo direttamente ed esclusivamente nella scuola diciamo dei Paesi di accoglienza
E cancellando le culture di provenienza intanto è stato verificato che tra gli adulti e i bambini si crea una grandissima difficoltà di comunicazione
Perché i bambini immessi nella scuola dell'obbligo ovviamente apprendo no la lingua e la cultura della scuola che frequenta no
Ma questi impone in contraddizione con le famiglie che sono invece portatrici
Di una cultura altra e che ne sono anche gelosi giustamente
Dico escono meno non possiamo dimenticare che gli italiani sono andati a hanno Ina America negli Stati Uniti in Argentina in Brasile Arryn costituendo nuclei
Di italianità nei paesi dove sono stati costretti a migrare dai bisogni
Bene io credo che sia importante che questo Paese si attrezzi anche in questa direzione io non credo sia possibile oggi e tutto insieme garantire per ogni bambino è per ogni cultura perché a Roma abbiamo una presenza sostanzialmente di tutti i Paesi del mondo di bambini anche di adulti
Però sicuramente ci sono comunità strutturate a Roma di cittadini stranieri che potrebbero essere individua ante in un relazione interattiva come garanti delle culture di provenienza
Non ci siamo mossi è assolutamente in questa direzione guarda nelle scuole tranne casi sporadici e sembra eh
Perché c'è stata la buona volontà ogni iniziativa di qualcuno è avvenuto questo negli scorsi anni c'era un rappresentante del Chelsea CGIL della Somalia
Che lavorava in alcune scuole con i bambini raccontando i miti le storie le favole le tradizioni dei bambini insomma
E del popolo somalo so ovviamente di altre presenze importanti
Però nulla di tutto questo
Riesce a uscire dalla occasionalità o dalla buona volontà per diventare un progetto
Per diventare una cosa continuativa per diventare un incontro reale nelle scuole l'anno scorso sono fatte a Roma una serie di iniziative
Io ho sperimentato ad esempio scusate
Andando a parlare con moltissime scuole superiori
Dei problemi del Brasile
Visto che c'era stato un Progetto della provincia di Roma sul Brasile
E sui minimi dei due e ho visto i ragazzi estremamente interessati a questo ma quali strumenti Point nei fatti l'istituzione
Da a quelle scuole a quei ragazzi per approfondire alcuni temi o altre cose insomma io cito un quella come posso citare l'iniziativa sul Sudafrica il gemellaggio con il Sud Africa promosso dal Progetto sviluppo o il gemellaggio con l'Argentina o con il Brasile promosso dalle organizzazioni non governative della CISL e della UIL
Ma oltre quella iniziativa che tutto sommato è tutta del sindacato anche se abbiamo avuto fortunatamente
Questo incontro e questo sostegno darla regione o dalla Provincia
Dando l'istituzione scolastica dal ministero per la Pubblica Istruzione dal provveditori agli studi ma quale supporto vero ci è stato dato per poi rendere queste cose concrete vide parte integrante del lavoro scolastico bene io credo che questi siano i temi da affrontare io tenterò e per spero che ci siano altri che lavoreranno in questa Commissione per la scuola di approfondire queste tematiche perché ritengo che siano fondamentale
Grazie Desert hanno
La volevo dunque la difesa delle istituzioni nella persona del del subcommissario Rossi nonché Bia assessore l'ha fatta da sola
Certo certo c'è anche le ecco quello che volevo dire
Le parti in causa sono state tutte invitate e tutte convocate come ritengo sia giusto in questi casi coloro che non hanno ritenuto di dover rispondere a questo invito
Se ne assumeranno le responsabilità in termini di immagine e di partecipazione
Proibisce danno diceva bisogna chiedere all'istituzione di promuovere progetti in fondo la provocazione che vuole fare solidarietà democrazia esattamente questa le commissioni proporranno dei progetti e le istituzioni dimostreranno si appoggiarli o meno se dare seguito meno a queste proposte
Dunque a questo punto continuiamo con il punto di vista del mondo sindacale invidiamo Zé Pilar sarà via responsabile dell'immigrazione della UIL
Allora sulla immigrazione oramai ci sono alcuni dati acquisiti come per esempio che soggiorno alla Regione Lazio più di duecento mila immigrati
Come per esempio che si parlano in questa regione più di otto lingue quotidianamente come per esempio che si professa hanno più triduo Chiarelli giovane pure quotidianamente
Si sa che i bambini figli di immigrati che frequentano la scuola dell'obbligo alla provincia Roma sono due mila
Sulla situazione abitativa del mondo del lavoro eccetera eccetera L'eco di questa mattina gli oratori che mi hanno preceduto hanno avanzato un po'la problematica nacque
Io
Vorrei soltanto tentare di vedere quale sarebbe il ruolo e in questo caso della Regione Lazio non quale essere della sua e il suo mestiere del confronto che questo settore sociale che
Sappiamo vide con grossissime difficoltà di una parte credo che fare un una legge che permetta agli immigrati l'accesso alla trattoria per le case popolari
Se deve senza dubbio una proposta accertata e che permetterebbe agli immigrati che lavoreranno e che comunque pagano le tasse de inserirsi in un mercato della casa pubblico
E in modo tale de pian piano uscire delle condizioni di di assistenza alloggiativa no
Di un'altra
L'assistenza sanitaria
E Cortellessa sanitaria io credo che la Regione Lazio doveri creare liste elementi sia legislativi o no che permettano che tutti gli abitanti nella ragione
Tutte le persone che soggiorna nella Regione Lazio possano accedere servizi sanitari
Si erano questi già quelli che funzionano o creare progetti sperimentali addotto in modo tale che possano avvicinarsi ai settori più emarginati
In questo mi riferisco non solo gli immigrati fino anche ai poveri dell'Iraq chiese
E e zero che un'Agenzia lavoro permetterà
Del conoscere quali sono le occasioni per tutti i settori emarginati sa anche il giovane i le donne con lungo periodo su cooperazione anche gli immigrati
Però bisogna vede la Regione Lazio dovrebbe creare delle leggi che commenta uno il mercato del lavoro nei settori non tradizionali già lì proprio le fila istituzionali no non solo creare gli strumenti di comunicazione di diffusione dei informazione sulle possibilità di del lavoro che qui si stavano o delle leggi che lo possono salutarlo sopportare se no creare dei nuovi gli strumenti per un nuovo mercato del lavoro alternativo che prende in considerazione sia alla natura del risorse l'ambiente in modo tale che tutti i settori giovani non giovani donne non Doni immigrati tra gli immigrati italiani hanno però sono chiedere e in una maniera de qua tra un mercato del lavoro
Io sono corta diventi concreto
Mi hanno avvisato già senza costi
Allora comunque vado a memoria
Abbiamo ascoltato
Il mondo del lavoro rappresentato dai tre sindacati credo che sia arrivato il momento però di ascoltare anche la voce di danni vive il problema del concreto quindi parlo delle associazioni parlo
Di tutto ciò che nel sociale se vogliamo fuori dalle istituzioni ma speriamo in un futuro quanto quanto mai prossima assieme alle istituzioni affronta il problema concretamente monsignor Luigi Di Liegro della Caritas
Beh io non faccio parte di nessuna commissione quindi forse non ho avuto neanche in modo di poter entrare un po'nella dinamica un po'di questa iniziativa
Ma faccio perché riflessione un po'a ruota libera
Perché in questo momento non posso fare altrimenti
Direi partirei anzitutto da uno scenario
Che troppe volte noi dimentichiamo
Quando per esempio diciamo che gli immigrati vengono tra noi per rubarci qualche cosa
Oppure per disturbare le nostre tradizioni o compromettere e la nostra cultura
Cioè lo scenario c'è quello di un mondo
Profondamente in movimento
E forse il mondo è stato sempre in movimento Roma non esisterebbe se non ci fossero state le migrazioni che partivano dal Nord al mondo al sud
Diciamo il mondo è sempre stato in movimento malore soprattutto oggi
La stessa nostra società italiana s'ha da sempre caratterizzato dal movimento
Basti considerare questo periodo che va dal dopoguerra fino ad oggi
Caratterizzato da emigrazioni
Molti partivano dal Sud per andare verso il Nord
Molti andavano Oltreoceano si parla di circa trenta milioni di italiani che sono in giro per il mondo
Se questo scenario non è è chiaro è chiaro che tutto quello che poi noi discutiamo andiamo a discutere rischia di essere viziato da una mancanza di cultura che caratterizza anche i nostri bravi politici
Ma direi anche la stessa società in cui viviamo
Una società che non ha memoria storica
Una società che dimentica che il popolo italiano è stato sempre
Un popolo povero e quindi alla ricerca di un posto
Dove era possibile ha vinto
Precisato questo io direi coi
Tutto quello che noi oggi constatiamo come esigenza
Nello studiare il fenomeno migratorio
Indirei va affrontato non con fatalismo
E le va affrontato con spontaneismo
Va affrontato invece con una cultura va affrontato con una politica
Va affrontato con un impegno
Di accoglienza
Perché se non c'è politica se non c'è cultura e non c'è accoglienza
Diciamo che dobbiamo mettere anche in discussione il nostro sistema democratico
Si è parlato di crisi dello stato di diritto è gravissimo questo
Perché la crisi dello stato di diritto significa la crisi della democrazia
Quando è stata fatta la Costituzione le cose in Italia
Non andavano meglio di adesso
Eppure lo Stato italiano ha avuto il coraggio nella costituzione di mettere
Alcuni punti
Che non possono essere eliminati perché eliminando quei punti significa minare la democrazia
Per la democrazia
Significa pluralismo significa partecipazione significa solidarietà
La solidarietà che non è un atto di pietà
Facendo subito il raffronto così con il comportamento che abbiamo nei confronti degli immigrati non è di pietà
Non è di assistenzialismo
Non è di beneficenza
Che gli immigrati hanno bisogno e non ci chiedono queste
Ci chiedono semplicemente di essere riconosciuti e garantiti
Riconosciuti e garantire significa l'impegno che la Costituzione
Si è preso nei confronti dei cittadini italiani
Ma anche di cittadini che nel proprio Paese non possono aderire una speranza
Perché questo già la Costituzione italiana la prevedeva
Il riconoscimento e la garanzia dei diritti
E voglio subito dire facendo così passando indirettamente poi al caso immigrazione
Il riconoscimento significa che le persone
Vengono riconosciuti
Nella loro dignità riconosciuta nella loro dignità e nei loro diritti fondamentali cui lo Stato deve offrire garanzia perché altrimenti riconoscimento non serve a niente
La garanzia attraverso quelle istituzioni dello Stato che mirano a garantire il lavoro a garantire la libertà a garantire la cultura a garantire per esempio i diritti fondamentali che si riferiscono alla salute
Garanzia significa non solo dire che queste sono persone e stando al centro delle nostre preoccupazioni sia politiche che nazionale
Ma significa dire che a tutti viene fatto quello che è possibile per poter far sì che i diritti dalle dichiarazioni
Vengono poi passate ai fatti cioè tradotti in fatti concreti
Per quanto si riferisce al la fenomeno immigrato
L'Italia ha fatto molta fatica
A riconoscere che finalmente è un Paese di immigrazione lo è stato sempre Paesi di emigrazione
Direi che i nostri meridionali hanno garantito lo sviluppo del nord Italia anche se adesso ci vogliono di nuovo ricacciare mediterranea
Però hanno garantito lo sviluppo delle economico e produttivo dell'Italia ma non solo dell'Italia del nord dell'Europa basta andare in Germania basta andare in Belgio
E sappiamo quanta fatica hanno fatto i nostri emigranti ad essere riconosciuto e dei loro diritti e garantiti
Diciamo che
Anche lo Stato italiano si è impegnato perché questo si verificasse con mille fatiche
Sappiamo quanto per esempio in alcuni Paesi come la Svizzera
Nelle case si scriveva affittasi fuorché agli italiani
Ma non solo in Svizzera ma anche in Piemonte nel nord Italia
Si faceva
Lo Stato ha parlato a Reggio Emilia paesi la zona ricchissima venerdì
Molte case vuote
Gli immigrati lavorano perché ne hanno bisogno degli immigrati sia nelle campagne
Che nelle fabbriche ne hanno bisogno
Deve la casa non viene dato nonostante che ci sono case sfitte e ci sono anche Casali
Nelle campagne che potrebbero essere strutturate debitamente offerto come luogo di abitazione per gli immigrati che riproducono
E producono ricchezza in quel Paese
L'applicazione dicevo all'immigrazione est sono state fatte due leggi
L'ultima quella di
Martelli
Allora riconoscere
E garantire significa non basta aver fatto una legge in cui si pongono alcuni impegni da parte della struttura dello Stato
In ordine all'occupazione in ordine hanno il diritto di stare quindi i diritti di cittadinanza in ordine all'assoluto Nourdine alla cultura
Però tutto questo non viene garantito fino al punto che il ministro attuale
Il sette anni sono state fatte già due leggi avesse ne vogliono fare un'altra
Per dire più o meno le stesse cose
E per non fare quello che già la legge Martelli prevedeva che si facesse
Chiaro
Che tenuto conto della difficoltà o delle difficoltà che noi abbiamo momento di crisi
Se ne è parlato prima
è chiaro che e difficile
Poter fare molto
Però non possiamo rinunciare
A questo dovere che abbiamo di essere accoglienti e non di continuare rifiutato
E l'accoglienza significa certamente mettere anche delle regole perché l'Italia non diventi una spiaccia libera
Ma nel colpa per esempio delle organizzazioni umanitarie
Che in Italia si entri facilmente
Ho verificato settecento passaporti di immigrati che per entrare in Italia devono bisogno del del ministro
C'era il timbro alla FAO
Piera
Della polizia
Però il visto sul passaporto non c'era
Cioè controllare maggiormente le frontiere credo che questo sia un dovere
Programmare i flussi migratori
Anche questo è un altro dovere le programmazione non si fanno
Da quanto è stata fatta approvata la legge Martelli lo Stato italiana non è stato capace di fare una programmazione dei flussi questo sta a significare che nessuno di noi vuole che l'Italia venga occupato ad Hamas di lavoratori che sono costretti ad abbandonare il proprio Paese per andare a trovare un po'di speranza all'estero noi diciamo facciamo però tutto quello che è possibile
Per riconoscere e garantire naturalmente garantire a quelli che riescono a venire in Italia sulla base di una programmazione dei flussi la programmazione dei flussi che significa fare una mediazione tra la domanda dell'offerta del lavoro
La programmazione dei flussi significa anche che gli Ispettorati del lavoro devono controllare
Ma il il Romeo Lazzi si sta riempiendo
Di immigrati che vengono in Italia non regolarmente probabilmente c'è qualcuno che ha interesse a farli e c'è una si sono agenzie che organizzano questo
Ad intervenire dei lavoratori irregolari i quali poi attraverso tutta l'azione d'incavolati
Vengono immessi in alcuni settori produttivi come l'edilizia senza che a questi lavoratori sia riconosciuto il diritto di poter lavorare regolarmente questo significa anche creare dei lavoratori italiani delle grosse difficoltà
Perché si vedono
Non preferiti dai datori di lavoro mai nere invece siede si vedono negati nei loro diritti di occupazione perché naturalmente ci sono dei caporalato che favoriscono il lavoro negli USA è chiaro
Che la legge esce
Si è poi le strutture dello Stato non funzionano qualsiasi legge viene vanificato
La programmazione dei flussi controllo che credo che sia importante che si faccia stata fatta anche una legge per esempio sul lavoro stagionale
Una legge che ancora non è applicata per quello che abbiamo lavoratori
Che vengono dalla Polonia dalla Romania dall'Albania sono quasi tutti irregolari che vengono immessi in un mercato del lavoro senza nessuna protezione sociale creando grossi problemi io credo che per esempio l'affrontare i problemi dei lavoratori irregolari che qui ripeto Roma e Lazio contribuiscono una maggioranza in questo momento più che altrove
Che in Alta Italia certamente i lavoratori gli immigrati irregolari difficilmente vengono integrati
Qui ci troviamo di fronte a questa spinta a questa pressione di lavoratori
Non regolarizzati che invece dovrebbero essere regolarizzati secondo lo spirito della legge Martelli che è una legge contro la clandestinità e contro il lavoro nero
Abbiamo fatto una proposta pressante al ministero degli Affari sociali perché si dia la possibilità a quanti già sono qui tra noi e che hanno trovato un lavoro e lo possono regolarizzare di fare la regolarizzazione e che se non si fa la regolarizzazione è inutile parlare dei diritti e inutile parlare per esempio di corsi professionali quindi per poter facilitare l'accesso al mercato del lavoro degli immigrati che si trovano senza una dovuta garanzia
Io penso che su questo bisogna fare delle proposte concrete
Perché si trovano poi anche di di difficoltà
Per integrarli perché lo scopo un podio alla politica per l'immigrazione dovrebbe essere quella di indicazione non si fa integrazione
Quando agli immigrati
Ripeto irregolari
Non viene consentite niente anche quelle poche strutture che l'amministrazione locale di Roma per esempio ha messo in piedi per l'accoglienza non funzionano per gli immigrati soprattutto irregolare non funzionano perché queste strutture di prima accoglienza che ripeto
Si è fatto mille di Fini sono state fatte mille difficoltà per poterle mettere in piedi perché le amministrazioni locali si sono trovate come altre istituzioni dello Stato impreparate di fronte a questo fenomeno
Non solo non c'è direi una struttura ha da adatta idonea efficace per poter accoglie gli immigrati che oggi vengono e hanno bisogno della prima accoglienza ma non c'è poi ovviamente una politica della casa che certamente interessa di immigrati come interesse molte famiglie sfrattate interessa i giovani i quali non si possono sposare proprio perché non trovano il mercato accessibile per poter avere una casa
Voglio concludere dicendo che bisogna passare finalmente da una cultura del rifiuto hanno una cultura dell'accoglienza
E dire che il rifiuto c'è dappertutto quando vado nelle scuole a parlare sull'immigrazione molte volte prende i fischi
Cioè i giovani che oggi non hanno una speranza nel futuro rifiutano un discorso dell'accoglienza degli immigrati
E questa significa che nelle famiglie non c'è una cultura dell'accoglienza ma non c'è però la cultura dell'accoglienza neanche nel governo
Che ormai sottovaluta sempre di più il fenomeno dell'immigrazione
Un governo che ha dimenticata
L'immigrazione
E che non sta facendo niente perché si favorisca attraverso una politica positiva una puntura dell'accoglienza e non de rifiuto un'ultima parola vorrei spendere a proposito della cultura
Delle scuole e chiare che i testi scolastici diceva che andiamo
Però l'aspettiamo che lo faccia il ministro della pubblica istruzione
Probabilmente non c'è più quella partecipazione quella spinta dal basso
Che costringe anche le istituzioni dello Stato a fare qualche cosa di più cultura
Che deve entrare le nostre scuole dell'accoglienza cedervi Sperto della solidarietà inteso come un impegno di tutti per tutti
Significa ribaltare un po'la logica di certi di certo i testi di scuola che sono centrati sull'Europeo sulla storia italiana non dice niente presepi su altre religioni
Sulla religione ebraica sulle religioni così orientali che vanno conosciute perché altrimenti non si sta ora un dialogo con gli immigrati che avvengono tra noi anche qui si finisce per creare la cultura non dell'accoglienza ma del rifiuto
Perfino Fini si riscopre cattolico dicendo noi siamo un Paese cattolico bisogna mandare indietro queste orde di musulmani che vengono ad occuparci ma non è possibile come le penne pure si dichiara cattolico riscopre la religione gente senza fede ovviamente
Che riscopre la religione cattolica come un motivo che costituisce il Baluardo nazionalistico per rifiutare le migrazioni insomma
Cerchiamo di essere un po'più intelligenti di aprire gli orizzonti che caratterizzano un po'la nostra vita di relazione con gli altri cerchiamo di capire che l'interdipendenza di tutti i popoli della terra è un fatto di civiltà perché se non teniamo conto di questo
Allora quelle immagini raccapriccianti che noi vediamo la televisione di gente che spara di popoli del regnante da guerre di cui molte volte i giornali non parlano questo fenomeno si allargherà per il futuro
Monsignor Di Liegro
Posto l'accento evidentemente sul ruolo fondamentale dell'istituzione
In
Questa grande problematica che quella dell'immigrazione quindi secondo una politica dell'alternanza io inviterei a parlare l'onorevole Massimo Barra che Assessore alle Politiche della solidarietà della provincia di Roma
Io sarò brevissimo ringrazio il presidente per l'onorevole ma io non sono nove ore sono solamente un medico che per i casi strani dalla vita si trova a fare l'assessore da da circa due mesi
Alla Provincia di Roma che si trova ancora come Alice nel paese delle meraviglie
Poco Alice come stessa stazza ma molto meravigliato di come funzionano le le strutture pubbliche e quando dalla presidenza del convegno aveva telefonato all'assessorato del sapere
Il titolo del mio intervento io poi non l'ho ritrovato forse non so se esso c'erano scandalizzate avevo detto solidarietà tra volontariato e burocrazia
Perché credo che questo sia uno uno dei problemi te mi sembra di di avendo vissuto sia il volontariato sia la burocrazia sembra che son due mondi che non parlano che non comunicano
Questo sia uno dei nodi da sciogliere per potere essere noi operativi ed efficaci nei confronti di chi ha bisogno di tutte le persone in condizioni di necessità fra cui defezione vengono da Paesi stranieri
Io credo che se noi non superiamo l'antinomia
RAI volontariato tra l'associazionismo dalle persone come di come come come nelle organizzazioni ciccia centinaia di organizzazione a Roma fatta di gente perbene gente che ci che gente lavora gravi gente col far le cose
Di gente che si sogna la notte le cose da fare che va va in giro aiutare aiutare e gli extracomunitari che che gente gente e l istituzione
E le istituzioni strutture che sono anelastico sono rigidi sola burocratizzata
Affondano nella nella nel pelo nell'uovo
E di e di vivono con ritardi spaventosi io credo che fino a quando qualcuno lambisce anche se le strutture le istituzioni voglia essere rispettate
Devono rispettare chi opera e deve rispettare chi opera vuol dire rispettare anche i tempi di chi opera la prima cosa che mi hanno fatto firmare la provincia dove sono arrivato il piano del novantadue ho ragazzi siamo a a settembre alla fine del settembre novantatré e m'hanno fatto firmare il piano il piano cioè il progetto del novantadue che poi sarà finanziato vista quanto ed io mi sono reso conto che a fronte di decine e decine di progetti già approvati per il novantuno
La Regione Lazio che fa questo convegno bello che noi ringraziamo per il convegno perché siamo un popolo libero
E possiamo ancora parlare grazie a zero speriamo che poi quando sarà al governo Bossi potremo ancora continuare a parlare così liberamente vero speriamo non sono convinto
Non sono convinto ma insomma speriamo di poter continuare a parlare di non fare la fine la fine mutualità
Perché poi servite c'è sempre un sud più sul breve
E questo lo dico ai giovani sta tempi perché
Sostengono se non si scherza
Perché poi il Trentino e il sud dell'Alto Adige l'Alto Adige nel sud dell'Austria
L'Austria il sud della barriera e la barriera il sud della Germania
E quando non si prende posizione su queste cose si comincia aggiungere l'Area scherzare quello ce l'ha duro non ce l'ha duro
C'al manico non c'al manico e le pallottole liberiamo le pallottole non la pallottola erano scherza sapete si comincia così ma poi l'avete vista la gente fanatica ieri sera
E non c'era molta differenza poi con i nazisti e perché pure i nazisti facendo i falò e facevano le facevano gli spiritosi e poi è finita come è finita
Quindi questo per inciso vero
Siccome ci son giovani che poi tornano a scuola fruste cose qui si scherza poco si stava parto si stava all'altra
è inutile andare ai convegni sugli extracomunitari eccetera se poi si si fa a botte con con emarginata a scuola o non si prende posizione decisa e si capisce subito si ammicca
Con quelli che sotto sotto hanno ideologie razziste o hanno ideologia emargina anti o vogliono creare le repubbliche indipendenti
E facciamo coi la fine la Jugoslavia dicevo speriamo che questa libertà che noi abbiamo si poteva avere anche in futuro la libertà di dire per esempio che la Regione non ha fatto ancora i versamenti alla Provincia dei ripiani novantuno il che vuol dire che tutte queste formiche perché il lavoro non riproducono eccetera hanno tirato fuori dei soldi e nessuno gli ha restituito allora
Ditegli aveva Scalabrini oggi pomeriggio quando viene che inutile giorni fa i grandi convegni eccetera se poi non paga il piano del novantuno alla fine del novantatré
Perché questo vuol dire non rispettare una forma di non rispetto nei confronti di chi opera e c'è tanta gente molta di più di quanto nessuno di noi possa pensare che opera c'è gente che fa i corsi di cinese ai ragazzini delle delle medie c'è una scuola media Mazzini in cui fanno i corsi di cinese
Coi ragazzini della comunità cinese integrati con quelli italiani e uno quello che impara e il feeling che c'ha da piccolo poi ce lo porta per tutta la vita
Voi siete vecchi noi siamo vecchi oramai oramai il feeling che c'abbiamo quello è
E se noi impariamo da piccoli a non fare discriminazioni e se no parliamo da piccoli quando stiamo insieme alla scuola elementare alle scuole medie che tutti quanti sono fratelli o comunque tutti quanti sono uguali
Nella diversità perché noi oggi abbiamo il privilegio di essere ricchi e quindi dobbiamo perché sono poveri e non ci dimentichiamo ci replicavano le pezze al severe
Che non affonda poi la notte dei dei tempi Livio quando andavo in Svizzera i primi anni attorno al sessanta sessantacinque e andavo in certi bar erano i bar per gli italiani ed erano i bar in cui gli svizzeri non potevano entrare o non volevano entrare
Ed erano barche puzzavano come puzzano certi posti dove stanno gli extracomunitari
E i buoni svizzeri vero non c'entravano
E le forze politiche italiane si scandalizzano specie quelle che adesso hanno invertito che il il camion si ricordano più che che si scandalizzano negli italiani venivano emarginati vedere come
Come tutto cambia ma tutto poi si riduce sempre la solita questione la questione
Che quel quel filosofo diceva homo homini lupus
Io non ho mai amato molto studiare Filosofia ma l'unica cosa che mi ricordo che quando andava a scuola è questa grande verità homo homini lupus l'uomo e l'uno o per l'altro questa è la realtà
E allora o si fa una scelta di campo si sta dalla parte di chi si sente se non fratello comunque solidale si sente uguale a tutti gli altri o si sta dall'altra parte
Però se si sta dall'altra parte è inutile fare venire ai convegni del immigrazione l'emarginazione e viaggi
Sì se voi non cambiate se voi non siete convinti di questa di questa verità perfettamente inutile di quei giovani che sono in vita che siate venuti a questo convegno
Allora le istituzioni se vogliono essere operative devono rispettare chi opera per rispettare di Opera devono recuperare il tempo perduto e
Io non farò niente in questi mesi in cui sono assessore però rompe non l'anima i burocrati della provincia fino a quando
Non parleremo dei progetti del novantaquattro fino a quando i progetti del novantuno non saranno stati pagati tutti e quelli del novantadue e quelli del novantatré e se le istituzioni e le burocrazie non hanno il sentimento di come sia grave il ritardo di come sia offensivo per chi opera questo ritardo che sotto il sottintende un disprezzo è una sorta di razzismo delle istituzioni nei confronti di chi opera tutti questi convegni saranno assolutamente flatus vocis cioè inutili
E termina
Nella prima riunione l'ho fatto con le associazioni di extracomunitari
Con forza è uscito fuori il vero problema
Attuale degli immigrati evitare che quello dei clandestini cioè di quelli pensare che cosa vuol dire essere clandestino vuol dire non esiste
Vuol dire che se c'hai un figlio non lo puoi mandare a scuola
Vuol dire che se stai male ti devi arrangiare più di quanto non si debbono arrangiare agli italiani
Vuol dire anche che sei sei sei affetto per esempio da una malattia infettiva la diffonde perché tu non esisti e quindi nessuno si prende cura di te
Vuol dire pure che le istituzioni che volessero come la Provincia la Regione impegnarsi in questo settore non lo possono fare perché farebbero distrazione di fondi pubblici
Perché siccome uno non esiste tu non puoi spendere dei soldi per una persona che non esiste
Questo è un nodo fondamentale se non si siccome questo nodo interessa decine e decine di migliaia di persone forse cento milioni e la Provincia di Roma
Questo secondo me è il nodo fondamentale da risolvere e come si risolve ma forse non si risolve però
Ci sono le agenzie non governa mentali
Che però pubblico istituzionale hanno
Il la priorità di non fare discriminazioni
Scusate se cito la croce rossa dalla quale io provengo che ha tra i suoi principi fondamentali quello della imparzialità che vuol dire non fare discriminazione in funzione dei bisogni e dare un aiuto proporzionale alle risorse
Senza discriminare l'oggetto delle proprie attenzione io mi sembra che la situazione sia sufficientemente grave per richiede una mobilitazione di queste energie perché per esempio che la Croce Rossa fare un campo d'accoglienza anche sul prefabbricati per mille persone è una cosa abbastanza semplice alla portata di un organizzazione improprio in poco tempo
E questa cosa vado cominciando a dire ai ministri quando mi capitava a tiro
Anche se mi sembra come diceva giustamente da un divieto di trovare una certa freddezza perché poi deve messo all'interno può pure pensare che è molto meglio che gli extracomunitari si mimetizza sino mezza le baracche
Piuttosto che siano concentrati in un posto dove diventano una comunità e quindi un attacco forse o comunque un'alternativa politica col quale bisogna fare i conti
E quindi voi capite che le le logiche di un ministro dell'interno non sono sempre logiche di un assessore alla solidarietà grazie
Dopo la Provincia e il Comune di Roma il dottor Rossi subcommissario del comune di Roma e credo anche assessore
Sono da bravo commissario racchiude tutto e dei vari assessorati faccio la Leica arrestati faccio dentro
è vi dico solo quelli pertinenti nel senso che ce ne sono altre di delega ma non non sono relative all'incontro di oggi io sono responsabile nella veste di subcommissario cioè di asta centri funzioni di assessore per i servizi sociali
Ne uso cioè la sanità la scuola l'immigrazione e la Protezione civile quindi in questi ci rientrano
Tutte quelle questioni che sono state così bene ampiamente esaminate da chi mi ha preceduto
E per le quali io sono grato a chi ha organizzato questo incontro perché effettivamente è la parte Nobile finora almeno la parte molto valida la parte che perlomeno per ciò che mi riguarda mi ha consentito di riflettere un po'su tutti questi aspetti visti insieme
Perché c'è stato non credo che sia stato solo un caso ma in parte è stato anche così casuale che i tre rappresentanti sindacali hanno trattato tre tematiche così importanti
Quella dei problemi sociali quella del lavoro e quella dell'Asti problemi sanitari che ci sono quindi integrati
E poiché le quelli della scuola e e poi ovviamente monsignor Di Liegro e Massimo Barra che per certi versi sento molto vicino nel senso che anch'io sono uno imprestato alla politica perché anche noi con la commissario straordinario abbiamo queste funzioni e allora è chiaro che il problema è così ampio e così intricato e così complesso che non può essere certamente affrontato e risolto ad un livello così
Bus di base come quello del Comune ma questo non lo dico perché voglio così tirarmi indietro anzi per dire che proprio perché il Comune e al livello minimo di partenza il Comune invece il dovere suo ha cercato di farlo
Non certamente soddisfacendo la richiesta e l'esigenza ma rispondendo alla domanda e cercando di analizzare il bisogno per poter dare una risposta qualitativa
Noi come Comune nel piccolo in quello che abbiamo potuto trattare abbiamo cominciato a vedere gli aspetti alloggiativi
E per questo abbiamo perché con la collaborazione dei sindacati e delle altre organizzazioni
Abbiamo cominciato a costituire l'Agenzia arcata che si occupa di una mediazione per la casa e quella che presiede monsignor Di Liegro
Ancora non ha potuto operare attivamente ma stiamo dandoci da fare anche per quello nell'integrazione per la scuola siamo già avanti
Sia per ciò che riguarda i bambini nomadi sia per ciò che riguarda i bambini figli di immigrati
Abbiamo fatto in modo che laddove le condizioni burocratiche e questo è un tasto dolente sul quale ha fatto bene ma barra a calcare molto a mano
Potessero essere risolti in modo che questi bambini avessero quello che hanno gli altri bambini
Anche perché come diceva lui se questi bambini vengono formati in maniera corretta da grandi c'erano degli adulti migliori di noi e quindi il mondo che va spetta a voi domani forse sarà anche migliore
La terza questione che noi abbiamo trattato e quella degli aspetti sanitari oggi questa mattina io ho firmato prima di venire qui l'avviso pubblico per l'assistenza sanitaria ai bambini in rom ed è in fa è già pronto il progetto
Ho già dato la prima stesura al Progetto per l'assistenza agli immigrati
Assistenza preventiva agli immigrati perché quando è malato e malato che sia regolare irregolare che abbia problemi di malattie infettive che poi evidentemente non hanno confini etnici i problemi di malattie infettive e chi fa un esame superficiale della cosa
Non dai il peso che merita poi ce li prendiamo anche noi perché non è che l'infezione che magari potrebbe essere di tipo endemico e i Paesi da cui queste persone provengono potrebbe invece rivelarsi epidemica e dare grossi problemi anche a noi quindi abbiamo il dovere e io come responsabile della sanità del Comune di Roma o quindi preso questa iniziativa duplice la prima è già stata fatta la seconda è in itinere sarà pronta entro una quindicina di giorni
E quindi per quanto riguarda noi questo problema l'abbiamo affrontato nella maniera corretta
Un'ultima cosa è quella è il problema del lavoro
Abbiamo richiesto agli organi competenti perché quello come comune è un po'noi abbiamo meno competenza
Abbiamo richiesto agli organi competenti che riservi una percentuale delle licenze commerciali di ambulantato di negozi agli immigrati agli immigrati che siano in regola
Anche queste nostre ipotesi propositive naturalmente poi debbono essere mediato e perché come vi dicevo il Comune uno degli interlocutori per risolvere queste problematiche
Io credo che approfittando del fatto che in questo periodo di sinergie fra enti locali
Guarda un po'casualmente sia al Comune sia la Provincia che alla Regione perché l'assessore di cui lui ricordava il nome prima la Scalabrini anche lei pur essendo a lei appartiene a uno schieramento che possiamo definire politico però e anche lei una persona che proviene da dalla gente normale come noi gente che come noi si è occupata magari a livello di volontariato di problemi che adesso vive dall'altra parte del tavolo forse il momento buono la combinazione buona
Perché si pensi un po'al futuro perché purtroppo e ancora una volta mi rifaccio a quello che hanno detto prima di me quello che diceva barra il vero
Che le istituzioni combattono e si dibattono due anni tre anni dopo su problemi che sono stati già ampiamente superati ma non per questo risolti perché è chiaro che se ancora non in questo faccia un po'anche di mia colpa perché Massimo sorriderà perché abbiamo disposto il pagamento di quello che ti spetta come comune e quindi anche da questo punto di vista abbiamo fatto il nostro dovere
E solo il nostro dovere voglio dire e così anche a livello delle istituzioni quello che si chiede che faccia ognuno il proprio dovere ma neanche in maniera così arida esteri lo faccia con un po'di coinvolgimento perché viene meglio viene meglio da pure più soddisfazione grazie
Rimaniamo nel mondo delle istituzioni con una situazione che è stata più volte chiamato in causa che il provveditorato agli studi quindi darei la parola senza ala al dottor Angelo bambini è un preside ed in rappresentanza del provveditore agli studi
Sì grazie
A tutti gli intervenuti per prime cose
L'augurio di buon lavoro da parte del provveditore agli studi il mio intervento chi vuole far rilevare semplicemente questo dato di fatto
è il secondo anno consecutivo che l'anno scolastico Ron si appresi inaugura con un appello pressante del provveditore a tutti i capi di istituto
Perché sia dedicato l'inizio all'apertura dell'anno scolastico proprio a una riflessione corale all'interno delle scuole sui temi della lotta contro il razzismo della diffusione di una cultura di tipo solidaristico di una mentalità di tipo interculturale
E questa appello del provveditore
Diciamo
Risponde a quell'esigenza più volte sottolineata in cui nel corso di questa mattina
Che
Individua in una chiara Scelta di Campo contro il razzismo contro l'intolleranza per la diffusione
Della solidarietà di una cultura della solidarietà un dovere non solo eletti con istituzionale per quanti operano a vario livello il contesti regionali cittadini e provinciali
Ma la opera del Provveditorato di Roma non si esaurisce in cui su questo non si esaurisce in questo in questo campo le abbiamo ben chiaro abbiamo ben chiaro la consapevole in venti ad la consapevolezza che
Probabilmente alla scuola compete il ruolo centrale relativamente al discorso che qui si sta facendo
Perché è vero quello che diceva l'assessore
Alla solidarietà della Provincia nel suo brillante intervento di poco fa
Se non c'è una formazione precoce
Sono poi Vagni tutti i gli interventi di recupero a posteriori
Bisogna quindi intervenire precocemente
Sulla giovane
Perché il primo elemento diciamo di speranza per vedere un miglioramento concreto
Su questo campo è rappresentata dalla formazione appunto dei giovani
E allora
è chiaro che se la scuola a questo compito diciamo importante primario è chiaro anche che la scuola deve essere un pochettino come dire l'elemento centrale di un progetto che si voglia costruire
Sul territorio
La scuola quindi
Per mia per via come dire per mia voce
L'istituzione scolastica dalla sua disponibilità interagire ma non è la prima volta questa l'abbiamo fatto in più sedi circostanze
In più circostanze dà la sua disponibilità a collaborare con tutte le istituzioni chiamate
Ma intervenire
Per fornire il suo contributo per dare un contributo ancora maggiore di quello che già da perché io vorrei sottolineare che il contributo che la scuola da sia individualmente sia come collegi dei docenti
Sia con le riflessioni di tipo culturale di coinvolge l'extra scuola sia anche come incentivo iniziative di tipo istituzionale è un contributo già rilevante qui a Roma sono molte le scuole in cui si svolge attività
Non occasionale non frammentaria ma di tipo progettuali di tipo istituzionale per l'inserimento degli alunni extracomunitari
Sono molte le scuole in cui si svolgono
Attività a carattere interculturale sono molti livelli d'intervento si va appunto dal seminario della riflessione alla strutturazione di corsi di aggiornamento
Ai viaggi
A al al ai Progetti
Svolti di concerto con le organizzazioni non governative l'anno scorso è stato particolarmente ricco e significativo da questo punto di vista
La CGIL può essere buon testimone di questo CGIL scuola ma penso anche
La il la la organizzazione non governativa progetti di sviluppo via discorrendo l'organizzazione nero non solo di cui abbiamo proprio in questi giorni i diffuso presso tutte le scuole una bellissima pubblicazione
Che è stata presentata alla fine dell'anno scolastico la sala alla biblioteca della Camera dei Deputati stiamo abbiamo invitati proprio in questi giorni tutti
I le bibite in tutti i consigli di circolo e di istituto ad acquistare questa questa questa pubblicazione perché riteniamo che come dire sia un contributo importante allo studio di un periodo storico molto tragico ma anche importante poi per fondare quella cultura della solidarietà e dello sviluppo
Di cui parla parliamo oggi ma soprattutto e con la scuola e impegnata anche sul sul piano della proprio autoriforma della propria notazione su questo versante
Perché
Esistono prospettive legate all'aggiornamento dei docenti sia come iniziative delle singole scuole sia come iniziative condotte a livello provinciale dall'Ufficio scolastico
Ma
Soprattutto
E la scuola e la scuola militante che deve che deve che deve muoversi su questo sono le istituzioni scolastiche la loro autonomia il provveditore ha ricordato a tutti i capi di istituto
Che già alla scuola dispone di notevolissimi strumenti perché già oggi e non solo in prospettiva vide in un regime di autonomia un'autonomia didattica che le riconosciute dal norme sulla sperimentazione e sulla ricerca educativa
E quindi si possono già oggi strutturare degli itinerari conoscitivi che abbiano al loro centro a queste problematiche e che attraverso lo studio attraverso l'approfondimento di questi spetti possono indubbiamente creare pure all'interno della scuola un clima relazionale positivo per la diffusione di una cultura intolleranza dico e di cooperazione
Quindi
La scuola penso la scuola romana quanto meno si presenta con le carte abbastanza in ordine all'appuntamento di oggi
Possiamo anche lanciare qualche proposta su cui lavorare in futuro
Visto che qui sono presenti o lo sono state fino a poco tempo fa le istituzioni rappresentate dalla dalla Regione dal Comune di Roma
Per quanto riguarda il versante alunni italiani ecco riprendere quanto di buono è stato fatto negli anni scorsi e potenziarlo in questa concertazione triangolare che c'è stato soprattutto con la Provincia con le associazioni non governative
Che hanno visto degli appuntamenti estremamente si significativi imporre importanti
Per esempio le iniziative dei ministeri Hua tutte le iniziative fatte nella presso l'amministrazione provinciale che noi abbiamo riconosciuto poi come attività specifica di aggiornamento avuto riconoscimento come attività di aggiornamento per i docenti ha consentito ai docenti tramite questo di accedere anche a forme di incentivazione
Stipendiale
Sul versante dell'inserimento del dei giovani se gli extracomunitari ma non solo e che sono diciamo degli immigrati in senso in senso lato perché poi è difficile considerare extracomunitario presente chi proviene
Non ci sono solo quelli dal Sud sono anche quelli dall'estero del mondo
Per l'inserimento di questi alunni allora diffondere maggiormente
Tramite i le disponibilità per il diritto allo studio i progetti i progetti didattici all'interno della scuola
La Regione lo sappiamo
A una importante compito per quanto riguarda il diritto allo studio che svolge direttamente ma anche tramite delega nei confronti della Provincia nei confronti del Comune
Ecco ci sono tante realtà che possono essere messi in sintonia fra di loro possono essere raccordate fra di loro in un progetto di intervento che abbia solo cento dei progetti finalizzati
Progetti anche qui la gamma di di intervento è e sterminata insomma possono andare
Da forme di cooperazione
Le viene così sottomano alcuni esempi di alcuni esempi veramente interessanti presenta con l'Albania forme formazione degli insegnanti per per settore settore turistico e il settore alberghiero per esempio e settore dell'economia e dell'economia agricola
Cooperazione con il Brasile con paesi dell'Africa
In questo momento c'è una scuola di Roma che sta una scuola per ottici Perotti sul seduto professionale per ottici che sta
Portando avanti con la Repubblica del pennello nell'Africa un ipotesi di screening generalizzato degli abitanti del bene dal punto di vista oftalmologia con
E contemporaneamente questo diventa un interessantissimo forma di studio per i giovani ottici Christian si stanno formando e per i docenti che si aggiornano su tematiche fino allora
Perché sembra che anche da un punto di vista medico ci siano delle problematiche particolari Rigatti
A quelle zone di rischio ma gli esempi sono infiniti
E quindi si può andare a questa gamma di progetti fino a forme più istituzionalizzate
Che però hanno bisogno di fondi hanno bisogno di supporti
Alludo ovviamente ai corsi centocinquanta ore per lavoratore cui serale
Si accennava prima all'insegnamento ovviamente della lingua italiana per questi per questi studenti stranieri a forme di supporto perché si è consentito loro anche di valorizzare la cultura di provenienza una cultura che si portano dietro
Ma forme integrate poi per la professionalizzazione che i di questi studenti
Se noi allora
Anche qui ragionando con la regione con l'assessorato alla formazione professionale e con l'ossessionato che si occupa della rilevazione degli andamenti del del del mercato del lavoro
Riuscissimo a pensare a dei progetti integrati
In cui il lo studente lavoratore consegue nel corso di un triennio il titolo di scuola media e contemporaneamente riesce a conseguire un titolo di formazione professionale di primo livello
Penso che avremmo fatto una un un un'opera di grande di grande importanza per gli scopi che qui ci siamo che ci siamo promessi di cui si sta si sta discutendo ecco non voglio annoiare di ulteriormente non voglio rubare ulteriormente tempo
Su a questi a questi questi questi lavori voglio solamente come dire cose che ancora una volta una disponibilità a lavorare
Con
Gli altri enti in particolare con la Regione che meritoriamente ha promosso questo
Questo convegno
Dicendo che la scuola tutto sommato a maturati in questi anni
Sia nel livello di di di degli istituti delle scuole
Quindi competenze dei presìdi dei dei don dei non docenti dei dei dei docenti sia nel livello istituzionale una serie di esperienze che l'hanno profondamente maturata e che contemporaneamente è disponibile a mettere a disposizione di quanti vorranno farne tesoro probabilmente la scuola continua a essere un universo molto sconosciute misconosciuto da parte delle persone che ne sono al di fuori un po'per demerito proprio perché continua ad essere un una una una organizzazione molto chiusa continua ad essere un mondo denotato da una forte dalla forte caratteristica di autoreferenzialità ma anche perché molte volte ci si avvicina alla scuola gravati da una bagaglio che sarebbe ora di aggiornare di così di senso comune di luoghi comuni che non sono più veri e non sono più veri che non corrispondono più alla lo sforzo che ha fatto la scuola in questi anni
E poi quando si parla di scuola bisogna ecco anche sapere distinguere i vari livelli di competenze i vari livelli di responsabilità
La scuola oggi sta facendo ancora una volta dei tentativi di qualità in una condizione che è sempre più difficile però ecco penso che le va dato atto di questo
Onde non correre il rischio ascoltando sempre sono le istituzioni che sembra che tutto vada bene cosa che insomma a giudicare dalle denunce delle associazioni
Non è proprio così direi di alternare e ascoltare anche l'altra voce di chi vive questa problematica inviterei a parlare il dottor Gino Baraldi presidente del COCIS
Mi correggo Gildo barando
Veramente l'altra voce dovrebbe avere un colore di facce diverso dal mille sono ancora di questa voce
Certamente in una società articolata come quell'italiana ogni problema grosso viene affrontato
Da due tipologie di enti di soggetti quelli istituzionali e quelli non governativi e io sono in questo senso dell'altra voce
Quell'Igor non governativi sono associazioni di cittadini che scavalcando il ruolo mediatori dello Stato vogliono affrontare direttamente un problema generano dei gruppi si organizzano per affrontarlo
Un problema complesso come quello dell'immigrazione
è un problema che ha molti aspetti e quindi diversi sono gli enti che affrontano i diversi aspetti
Ciascuno con un suo ruolo specifico ma naturalmente data la complessità della nostra Società colà assoluta incapacità di coordinarsi tra loro questo è un fatto è un fatto di cui bisogna tenere conto
E a cui tentiamo di rispondere chiarendo ciascuno in cosa consiste il proprio ruolo e cercando in modo abbastanza improvvisato collegamenti e con le istituzioni e con le altre tipologie
Di enti non governativi
Quelle che io rappresento è una tipologia che apparentemente ha poco a che vedere con gli immigrati imitarli
Perché la tipologia delle associazioni di cooperazione allo sviluppo nei Paesi del Sud in Africa in America Latina in Asia di quell'associazione di cui qualcuno ha parlato prima che intervengono crimini ignoti dall'UE in Brasile
Ho col nuovo guaio in Argentina in Kenya che mettere in piedi centri e reti sanitari in questi Paesi che fanno formazione professionale anche nei Paesi dell'Est ovviamente
Che svolgono una serie di attività che sono di supporto a processi di auto sviluppo guidati da persone di questi Paesi
Cercando sempre di collocarsi in un in un equilibrio abbastanza difficile devo dire
Tra un ruolo di delega agli operatori di questi Paesi cioè diamogli soldi attrezzature s'arrangiano allora che noi ripuliamo perché riteniamo oltreché paternalistico poco efficace
E ha di ciò che l'autore di delega e un ruolo di di sostituzione che dà un'impressione di grande efficientismo queste cose sulla critico perché son problemi che poi ricadono anche su che voglio far qualcosa in Italia sono un po'lo stesso tipo di problemi perciò molto efficienti andiamo avanti anche in ospedale lo faccia funzionare perfettamente fino a quando esso leggerà con medici nostri sanitari i nostri soldi nostri e mi dici le nostre andrà benissimo
Il giorno in cui questo verrà meno ovviamente a crollerà
Perché non avremmo pensato perché avremo fatto un ruolo di sostituzione non di appoggio iniziative locali non abbiamo pensato alla sostenibilità economica finanziaria culturale quindi crollerà
Bene questo è quello che noi facciamo normalmente e quindi viene da chiedersi che centrate con fatte due belle cose nel Sud mandate tecnici opera operatori volontari nel Sud ma che centrate col gli immigrati
Beh allora faccio una pausa aprendo il problema dall'altro punto di vista
Prima con un'affermazione di tipo teorico scusate nel Nord ed importante
Il flusso immigratorio
Direttamente collegato al gap la differenza di livello di vita tra il paese in cui si fa e quello di cui si viene ed è anche direttamente collegato al volume di rapporti che ci sono e quindi primo qualunque iniziativa ivi compresa quella di fucilare tutti gli immigrati che qualcuno magari sostiene anche se non osa dirlo non servirebbe in nessun modo a frenare il flusso immigratorio è un fatto inevitabile poi ciascuno può giudicare in modo diverso
Io personalmente molti come me
Vedono solo positivamente un processo di mescolamento di razze e di culture altre forse lo vedono come con timore ma comunque sia è inutile che si discuta di questo perché è un fatto oggettivo che il flusso migratorio c'è e continuerà a crescere non soltanto quello che noi facciamo quello che voi fate quello che le pubbliche istituzioni fanno a favore se riesce di solito non riesce dei popoli dei Paesi del Sud non serve ad allenare il flusso immigratorio serve ad aumentarla quantitativamente perché aumenta le possibilità che solita anche culturali di di uscite
Quindi non è nostro scopo cercare di frenare l'ho fatto questa premessa
Per tornare hanno cioè il progredire questo questo problema a vari aspetti molti dei quali non ci riguardano quello dell'assistenza quello del diritto al lavoro quello del la concorrenzialità anche con lavoratori italiani
Con una serie di cose di questo tipo anche altri aspetti
Aspetti che noi cerchiamo di affrontare nel sud e in Italia
In Italia occupandoci di due cose
Iniziative devo confessare fallimentare finora non ci siamo riusciti i risultati non possono esaltarne
Iniziative di educazione allo sviluppo di opinione pubblica italiana far capire agli italiani che cosa vuol dire vivere una società multietnica quale una società in cui dovremmo migliore per forza ripeto piaccia o non piaccia la società italiana sta diventando multietnica sta diventando multiculturale
Far capire agli italiani che ci sono modi di costruire una società multietnica per gabbie chiuse per ghetti
Come peraltro avviene in società che hanno anche mescolanza laziali molte più forte le nostre pensiamo alle grandi città degli Stati Uniti d'America
Oppure con forme di integrazione che riescano a compensare due aspetti difficilissimi d'integrazione il rispetto delle culture delle identità diverse
Questo l'azione che noi cerchiamo di fare Forte del nostro specifico portando in Italia quello che acquisiamo conosciamo scopriamo anche sul piano culturale anche sul piano artistico nei paesi in cui operiamo in Africa in America Latina in Asia
E l'altro aspetto in Italia hanno già implicitamente detta
Di
Appoggio alla difesa culturale degli immigrati proprio nella misura in cui riusciamo a mantenere
Un canale a fungere da ponte tra l'Italia e qui paese
L'aspetto principale della nostra azione però è quello che facciamo in quei Paesi
E in quei Paesi
Credo che sia articoli in
In pochi aspetti in pochi
In pochi in pochi ruoli concreti
Cercare di sviluppare favorire dei progetti di sviluppo in quei Paesi che del remino il fenomeno dell'immigrazione sembra che mi stia contraddicendo con quello che ho detto prima no
Una cooperazione seria non riduce la quantità del flusso migratorio
Ma ne migliora di gran lunga la qualità
C'è una differenza tra un forte flusso migratorio di persone disperate senza arte né parte senza capacità professionale senza nessuna conoscenza
Che creano comunque problemi gravi a se stessi innanzitutto e alla società in cui va ad impattare
è un flusso migratorio di persone in qualche modo utilizzabile quindi addirittura utili per la società in cui vanno perché sono portatori di competenze di capacità professionali di capacità lavorative oltre che di una propria cultura
Quindi l'intervento con Progetti di aiuto allo sviluppo in quei Paesi soprattutto in quelli di maggior flusso migratorio a quelli del Nord Africa ad esempio e anche quelli dell'America latina
Col risultato di generare occupazione di generare qualificazione in qualche modo influisce positivamente anche sul flusso migratorio in Italia
Un'altra
Un'altra azione che cerchiamo di fare e anche qui vorrei non essere equivocato
Utilizzare gli immigrati in progetti di rientro
Quando dico vorrei essere equivocato e perché ho sentito alcuni enti locali alcune regioni devo dire beneficiari presente in una Roma e non nella sì
Avere idee brillanti del tipo perfetto prendiamo la grande comunità di senegalesi che ce li facciamo tanti bei corsi di formazione per esempio per fare i panettieri e li spediamo in Senegal magari con un gruzzoletto per aprire un piccolo forma
è evidentemente un'idiozia
è un'idiozia perché il fatto che sono immigrati e proprio perché non esisteva sufficiente lavoro a casa loro
Non di non parliamo poi della grossolanità con cui si individuano le scelte in Senegal non cresce il frumento per cui mandare i panettieri in Senegal una cosa assolutamente demenziale e questa superficialità la città non per raccontare una barzelletta
Ma perché tipico di chi continua ad affrontare i problemi con l'illusione di avere capito tutto senza porsi realmente il problema di capire la cultura l'economia e le strutture del delle situazioni da cui non viene ora quando parlo di progetti di rientro
Parlo sì della possibile intanto il fatto che molti immigrati anzi quasi tutti gli immigrati non non emigrano per il gusto di migrare emigrano per necessità e hanno un forte desiderio di tornarsene a casa loro esattamente come gli immigrati italiani nel corso dei secoli
E offrire una possibilità di ritorno è sicuramente una cosa gradita
Offrirla nell'ambito di processi di sviluppo fatto in collaborazione con noi è sicuramente un beneficio per il paese in cui tornano perché mette in condizioni di mettere in piedi qualcosa che regge
Non soltanto
Utilizzare persone che hanno operato in Italia un ulteriore strumento per raccordare dei rapporti che siano anche di scambio
Fino a quando la cooperazione allo sviluppo viene vissuta come un momento unidirezionale in cui un po'di soldi un po'di attrezzature un po'di magari di beni anche da buttare come la farina marcia sull'andamento e Roma anche buoni non importa
Viene spedita nel Sud senza null'altro indietro senza un processo di scambi e di interesse reciproco beh si può solo aumentare il dislivello il gap tra nord e sud soltanto nel momento in cui si cominciano a creare dei processi di scambio su tutti i piani culturale economico commerciale
Questo può in qualche modo non arginare ripeto il processo il flusso migratorio ma migliorando la qualità
E quindi queste l'altra azione cerchiamo di fare ripeto nessun ente e novanta articolare può affrontare globalmente questo problema che è molto grosso che a molti altri aspetti di cui non ho parlato perché non non ce ne occupiamo
Gli aspetti di integrazione in Italia gli aspetti di assistenza sociale di assistenza sanitaria e di assistenza
All'istruzione alla formazione
Gli aspetti e i problemi del mondo del lavoro con i sindacati piazzati chiaramente anche se in un grave conflitto tra un obbligo di solidarietà
Che c'è del terminante e la compie rendere compatibile questo con la difesa dei lavoratori italiani di tutti questi aspetti non ci occupiamo noi noi ci occupiamo solo di due momenti che non sono risolutivi ma che credo che insieme a tutto il resto possono servire e sono tener conto della dimensione migratoria e quindi dell'impatto con occupazionale da un lato e delle prospettive di rientro dall'altra
Nelle iniziative negli interventi che facciamo in A perché in America latina in Asia di appoggio a processi di sviluppo economico e sociale locale
Cercare e questo è l'aspetto l'altro cercare in qualche modo di intervenire sul piano culturale in Italia nei confronti dell'opinione pubblica perché riesca a capire che si sta trasformando in una società multietnica e multiculturale Elisa convivere con queste e anzi a farsi un valore positivo anziché rispondere con una rabbia sciocca con incendi e così via grazie
Raccogliamo l'abrogazione di Baraldi sul colore della pelle quindi l'individuazione della controparte
Probabilmente il successo di queste iniziative
Verrà secondo me misurato dura da due fatti dalla disponibilità a partecipare a queste Commissioni lavoro non solo quella teorica ma quella pratica e sul fatto che eventuali auspicabili incontri successivi vedano sale come queste con la partecipazione
Dia un colore di pelle e da differente quindi con la partecipazione di persone realmente interessate la loro assenza nonostante questo convegno fosse libera nonostante fosse fatta stava sotto l'azione di promozione nelle zone in cui
Gli extracomunitari vivono la loro assenza secondo me è già un segnale della distanza delle istituzioni dei loro problemi
Passo la parola nero non solo Annoni Colombo che la responsabile del settore formazione di nero non so
Ma io vorrei fare prima una premessa perché questo convegno a non può nutriva un po'di scetticismo verso questo convegno però per le cose che ha appena detto il signor
Perché appunto a un convegno che viene organizzato da una società che nel mondo delle associazioni del volontariato praticamente sconosciuta
Mi lasciava un pochino interdetta anche se appunto veniva svolto con il patrocinio della Regione e probabilmente questa distanza che c'è che viene avvertita tra le associazioni e la assenza qui dagli immigrati nasce anche dal fatto che c'è un mondo che si muove c'è un mondo che da anni lavora nel volontariato e nell'associazionismo
Che probabilmente non ha mai incontrato questo tipo di organizzazione questo tipo di associazioni questo è il primo tentativo di un certo tipo che viene fatto da un mondo un po'estraneo un po'diverso un po'distante da quello del volontariato e dell'associazionismo però dicevo anche se al nutriva un po'di scetticismo per questi motivi probabilmente l'essere riusciti a mettere insieme voci così diverse
Più appunto della cooperazione o quello dell'associazionismo con le istituzioni ha un pregio che va comunque rilevato questo l'ho premesso e scusate se ho fatto anche in modo un po'diretto perché proprio temo molto la la duplicazione degli sforzi temo molto la lite quindi il ricominciare sempre da capo il ripartire da zero ora ripartire come dice Massimo tesi da tre mancherà più e in questo senso io in questo breve intervento che ho preparato quale promettere a fuoco questa cosa qui c'è amore proprio puntare l'attenzione sul fatto che appunto da alcuni anni ormai sono entrate a far parte
Nel nostro vocabolario parole come interculturalità multietnicità plurilinguismo non è che le scopriamo oggi per la prima volta né tanto meno questa è la prima sede in cui ne parliamo
In un primo momento quando qualche anno fa in ancora prima chi prima di quando io arrivassi a fare queste cose ha già iniziato questo percorso sembravano un po'neologismi inventati no come per esorcizzare i problemi
Che realmente noi non avevamo ancora chiari perché le cui soluzioni sembrava molto nebulose
Parma ma l'abbiamo cominciato a distinguerli questi concetti cosa la interculturalità cos'è la multietnicità plurilinguismo
E abbiamo comunque abbiamo cominciato indicano un po'agli ambiti di appartenenza e soprattutto ascoltando che conta non è la realtà vissuta cimentando scivolare al TAR
Non solo con l'ordine delle parole abbiamo cominciato a capire di quanto quanto fosse importante la questione della lingua per esercitare i propri diritti da parte dei cittadini che provengono da altri Paesi
E di quanto fossero limitati non si confida mossa cultura che era ed è forse ancora incapace dialogare con atteggiamenti e comportamenti diversi dal proprio
Al di là delle iniziali in parte sussistenti perché poi sussiste anche un problema di questa natura controverse io ne ricordo abbastanza multe
Riguardo la priorità della componente economica nella soluzione del problema razziale o di quella socioculturale due tempi oppure la priorità dell'uno rispetto all'altro
Mi pare ormai che sia acquisito che esista un dato culturale squisitamente educativo un aspetto squisitamente dovuti o del problema
E di questo come altri prima di me hanno sicuramente parlato sono state investite le istituzioni formative in primo luogo la scuola
E sicuramente sì sono state fatte molte cose ma mio pareva a mio modesto parere siamo ancora ben lontani da una avviamento del problema un senso risolutivo
Sono stati organizzati tanti convegni in questi anni anche a carattere internazionale hanno affrontato tettoia affrontare nodi più spinosi dell'approccio culturale all'altro
E c'è stata anche una lavorazione teorica che mirava a individuare possibili filoni di intervento direzioni
Anche il mondo dell'informazione che è l'altro grande responsabile della formazione e dell'informazione nel nostro Paese è stato coinvolto nella ricerca di forme di comunicazione diverse sia a livello diciamo nazionale pensa Non solo nero quindi alla RAI sia poi il livello locale con Grandini con la nascita la diffusione di reti locali di Verdi Popolari
E quindi questi tentativi ci sono stati e di pensare insomma ad una formazione informazione che fosse diversa che non pensasse guardasse soltanto all'orizzonte occidentale
Però sicuramente i risultati parziali di questa prima fase ci spingono a procedere in modo più spedito con qualche acquisizioni in più
Ma dovremmo il tentativo che abbiamo di fronte adesso è quello di procedere o tentare di procedere in modo meno improvvisati disarticolato
La scuola appunto dicevo se attivata in questi anni producendo numerose sperimentazioni didattiche tentando di introdurre i propri obiettivi formativi il tema dell'altro
Il limite più grande resta comunque che tutto questo non è stato ancora non si è tradotto in un intervento organico
Capace di superare per dirla con una battuta ormai caro a tanti minori la pace eurocentrico e chiuso del nostro sapere
Sono stati messi in campo molti strumenti per decostruire pregiudizi e gli stereotipi culturali percorsi didattici approfondimenti conoscitivi di culture e paesi che noi conosciamo molto poco
Sono state fatte cosa molto importante vuol numerosi incontri e iniziative con ragazzi che questa cultura questo problema vivono sulla propria pelle sono state fatte campagne di solidarietà sono state ridotte sicuramente alcuni distante buttandosi stanze procedendo in questo in questo modo
Alcuni luoghi comuni sono caduti almeno a seguito di interventi che anche noi abbiamo sperimentato nelle scuole per esempio
A me rimasta impressa una intervista che hanno realizzato dei degli ragazzi sette vasconi Mazzini di Roma dove appunto questi ragazzi dopo aver fatto innocente Vittorio hanno come dire sorpresi dicevano bene effetti immediati non è che puzzano tutti e non sono criminali spaccio non vivono solo di spaccio di droga
Questo però è comunque un po'il diciamo la parte di zona grigia che rimane ancora è notevole
Parlare parole che diceva prima Bichat hanno che dicevano anche gli altri che hanno parlato di cultura diniego è anche Prandini
Cioè di di approcci culturali c'è un anni ogni negozio inadeguatezza molto forte degli strumenti didattici questo sicuramente la la centralità della il libro di testo del manuale che ha fatto da da italiani per italiani che parla di italiani e così via
E comunque rimane e della e l'aggiornamento e la formazione specifica degli insegnanti rimane ancora una cosa che è legata molto spesso la sensibilità personale degli insegnanti
E allora loro come dire alla loro anche disponibilità di tempo e di sacrificio quindi meglio dire sì anche se sono state tentate molte cose molto è è nato dalla sperimentazione dalla disponibilità molto anche la disponibilità episodica sporadica o più o meno
Organica come quella della Pretoria il sì di Roma però sicuramente non si è arrivati ad avere un unico intervento organico e credo che oggi forse possiamo pensare ad avviare una fase di verifica nel lavoro svolto che anche a una cosa determinante verificare ciò che si fa per vedere del giusta nel tiro e per valutare l'impatto educativo di tutto quello che è stato proposto a mio avviso si tratta di affrontare ma non abbiamo visto credo che sia una cosa che tutti noi si poniamo come problema il nodo centrale del come pensare un'educazione interculturale dopo aver detto che tante volte che è necessario paziente culturale
E come si articola i contenuti di un sapere che abbia un passaporto mondiale
E dei modi di una formazione che rispetti i dialoghi interagiscano una diversità io vorrei soltanto richiamare alcune alcune tracce che soprattutto sono derivata noi dalla nostra esperienza diretta ne facciamo stessa interventi nelle scuole che hanno tutte queste caratteristiche
Dalla percorso formativo all'unità didattica oppure all'Assemblea saltuario episodica
In genere quando abbiamo a che fare con ragazzi soprattutto alle scuole superiori oppure come dire da una base media il dato di partenza che ci fornisce un po'l'analisi delle più conoscenze
Rispetta le tematiche dello sviluppo delle case dei flussi migratori dell'identità e delle condizioni degli immigrati nel nostro Paese abbastanza basso
In genere formazione di base sono assai approssimative spesso condite di luoghi comuni che si rifanno alcune volte addirittura la retorica coloniale
Le fonti delle informazioni sono in larga parte inizia in misura minore la scuola ed esperienze personali come viaggi amicizie racconti piante
La sindrome di accerchiamento sono troppi la paura avvertita come minaccia proprio benessere ci rubano il lavoro non possiamo pensare anche a loro soprattutto adesso che noi abbiamo una fase crisi economica occupazionale
Produco un atteggiamento diffuso di diffidente chiusura se non di aperta ostilità
In questo ambito credo che una corretta impostazione delle questioni connesse all'appalto nord-sud quelle cose di cui si parla prima Baraldi
Alla produzione distribuzione sfruttamento delle risorse planetarie anche se non è sufficiente evidentemente a dimora atteggiamenti di chiusura indifferenza quantomeno consente di fissare le coordinate necessarie ad affrontare questo ordine di problemi
Acquisire la consapevolezza e l'andamento dei flussi migratori della crescita demografica che appunto non è una cosa che noi vogliamo possiamo scegliere
è così l'andamento del dei flussi migratori i rapporti economici tra nord e sud della disparità di questi rapporti
Ci dicono questa in modo molto chiaro e molto netto il prossimo anno al Cairo ci sarà la Conferenza mondiale Sami mondiale promosso dall'ONU
Sulla popolazione e questi non gli andrà ad affrontare ma intanto gialle due per conferenze preparatorie regionali quelle europee quella della diciamo del mondo arabo hanno dato dei risultati contro nettamente contrapposti in Europa abbiamo un problema di tassi di crescita quasi vicino allo zero
In nel mondo arabo abbiamo il problema opposto quindi da una parte ne avremo una invecchiamento della popolazione e dall'altra invece avete che va be'mo'che un po'di tempo in poco tempo ci sarà una forte pressione sul mercato del lavoro perché le persone giovani si affaccia appunto sul mercato del lavoro
E quindi probabilmente che se noi avessimo la capacità di impostare correttamente questo ordine di problemi che afferisce all'ordine planetario delle questioni anche capire come è possibile un consumo compatibile delle risorse praticamente tutto questo implica un'assunzione di responsabilità perlomeno di consapevolezza
Che non ammette deroghe rispetto anche al pensare il proprio futuro
In seconda battuta aprire i confini culturali alle molteplici possibilità di interpretazione lettura della realtà alla ricchezza della storia umana planetaria può contribuire a quella che tutti noi definiamo
Nello centralismo cioè alla decentralizzazione di costruzione di questo ordine di idee e alla contrazione del mito che conferisce Vera de ed autentica realtà soltanto alla propria cultura alto alcuni verso immaginario
Non è importante che già dalla scuola stampo ampiamente per gran parte in questo delicato intervento di formazione e decostruzione degli stereotipi cristallizzati che si sono nutriti di false conoscenze l'ignoranza superficialità attraverso l'educazione che parli di culture e non di cultura e che affronti le questioni dello sviluppo umano altro come dire binomio che sta a significare molto così come lo presentano inediti che è il rapporto che lo sviluppo umano che ogni anno pubblicano le Nazioni Unite
E quindi una educazione dia spazio alle tematiche dei diritti umani abbia respiro planetario
Io credo che si possano muovere i primi passi verso il dialogo la convivenza con l'altro imiterà altra parte sono investiti da una pesante responsabilità dall'altro versante con le informazione
Di presentarci un terzo mondo affamate mendicante ardite privo di risorse
Sempre pronto a fare figli in qualche modo e passa anche e soprattutto credo dall'acquisizione deontologica di responsabilità degli operatori dell'informazione
La possibilità di mostrare tanti volti del mondo a destra con Massud da una parte la scuola quindi dall'altra i mass media degli operatori dell'informazione
A questo proposito il sistema campagne del Consiglio d'Europa ha già promosso fin dal novanta che si chiama One Word dove un punto fondamentale che questa campagna fronte popolar produzioni trasmissioni e diverse che diano un'immagine una visione diversa di tutte queste problemi soprattutto che diano la capacità di guardare al Sud di far vedere il Sud in modo diverso
Gli strumenti per migliorarne gli approcci in questa direzione certo non mancano il problema a mio avviso è che forse non circolano sufficientemente
E da qualche parte spesso qualcuno come a me pare oggi ricomincia da capo un percorso altrove già avviato sperimentato almeno ne se Primi passi
Esigenza di non duplicare gli sforzi di non sprecare energie economiche e umane forse chic suggerisce di tentate un raccordo più stretto
Tra le diverse esperienze dotandoci anche di forme sedi di verifica del lavoro svolto soprattutto verifica
Ci sono stati molti tentativi in questo senso sono stati anche molti gli insuccessi penso alla rete di educazione allo sviluppo che poi hanno è naufragata in qualche modo e spesso anche questo deriva dalla difficoltà di lavorare in équipe dalla scarsa disponibilità a rimettere in discussione un lavoro svolto spesso con passione e caparbietà
Però per concludere ritengo che un maggiore interesse e coinvolgimento per ciò che accade in campo educativo anche a livello internazionale tentando di guardare oltre anche noi
Esperienza italiana è un più fecondo confronto con il mondo dell'organizzazione non governativa allo sviluppo i docenti e ricercatori quell'esperienza di governo di altre città europee e non solo
Passa permetterà anche a noi di allargare il respiro della nostra azione di migliorare la qualità della Seat venti formativi
In stretto raccordo con le istituzioni evidentemente che dovrebbero però essere un pochino più sollecita dare risposta come giustamente richiamava oggi
L'assessore barra e sento raccordo anche però tra di noi tra associazioni e organismi di volontariato
E comunità perché credo che molto spesso in tanti posti si fanno cose che altro che già sono state fatte
Di cui però noi non sappiamo purtroppo verrà mancanza di informazione di circolazione di queste formazioni nei risultati negli approcci negli impianti
Grazie
La passiamo all'ultimo intervento dalla mattinata dopo di che una cosa BlackBerry prendere quattordici
Invito a partecipare la dottoressa Galasso del Centro europeo dell'educazione
Mi ero preparata deducibili
Anche perché credo che come ultimo intervento della mattina un po'di vivacità
Con una piccola proiezione sarebbe stata migliori ma forse arriva prima allora due parole io ho lavorato per dodici anni
Al centro per l'educazione di Frascati
Che istituito
Sopporto sotto la vigilanza del ministero Pubblica istruzione Direzione generale scambi scultura culturali dove mi sono occupata dall'ottantatré di educazione interculturale dal punto di vista documentario e poi per un progetto che si chiama e dignità che durato quattro anni più uno anzi una nel mezzo e più di organizzazione del materiale raccolto
E che ha subito una trasformazioni in itinere piuttosto interessante
E di cui vorrei parlare a lungo ma non posso farlo ma che dà ragione a quello che è stato detto poco fa dalla dottoressa quando mi ha preceduto perché è uno dei tanti tentativi sono stati fatti molto isolati
Bisogna cambiar rotta bisogna veramente informarsi di più
Tuttavia devo dire che quello che fossili interessa di più è che io parlo dal punto di vista della scuola
E soprattutto dal punto di vista della comunicazione cioè del del del fatto di base se noi dobbiamo riceve delle persone che arrivano da culture diverse da Paesi diversi dobbiamo parlare con loro dobbiamo comunicare ed è questa comunicazione che diventa particolarmente difficile
Praticamente è difficile perché contrariamente a quello che sposto pensare da una letteratura giornalistica un po'facile superficiale sono poche le persone che sono preparate a capire
Quando profondamente impreparati siamo comunque a scuole fuori della scuola ad affrontare i problemi di questo tipo di comunicazione e appunto per questo vi faccio vedere alcune cose
Sono tutti i documenti
Funziona sì sono tutti documenti queste vi faccio vedere che sono stati usati durante i lavori che abbiamo fatto accedere ai gruppi con gli insegnanti e nelle scuole e che ripresento volentieri quando facciamo interventi di questo tipo perché sono abbastanza significativi
Per esempio
Tanto per capire che il sostrato su cui si basa il nostro lavoro quello della capacità comunicativa normale della gente tra virgolette normale tra noi insomma noi italiani che viviamo in una grande città come questa
E pesantemente
Ancorata dei pregiudizi di cui non ci rendiamo conto perché l'abbiamo vinta immagazzinati da quando eravamo piccoli delle nostre maestre intruppati Marazzi Capello all'eccetera e che portiamo avanti senza capire che sono stereotipi
Mi ricorderò sempre che quando è uscito questo figurativo rifaccio perché questa barzelletta di alta l'ho fatta vedere in giro a parecchie persone anche a insegnanti
E questo mi ha colpito di più il fatto che non ridevano
Scusa
No commenta
Quasi
Dovreste da quaranta
Forse qualcuno di voi la conosce
Non rendevano
Sì io sono molto tollerante
Non mi importa niente se un evento bianconero terrone o razzista
E evidente questa mancanza di reazione mi ha colpito ferito molto profondamente e indagando così disco sicuramente su questa mancanza di reazione sono venuta ho capito che per molte persone dire una cosa del giusta
Che corrisponde poi l'atteggiamento di molti insegnanti che di fronte a una classe eterogenea dove le difficoltà di comunicazione sono dovute non solo alla presenza
Di qualche faccina di colore diverso ma anche incappati ad altre persone che hanno dei problemi è sempre la stessa ma io non ho problemi di disciplina tanto tutti allo stesso modo
Con una mancanza di che poi lo stesso problema della valutazione come problema generali di base dell'educazione
Valutare non significa trattare tutti allo stesso modo significa far venir fuori le differenze i bisogni dei singoli e dare a ciascuno quello che i competenti i serbi per Antonella
Questo discorso L'Unità adito
Appartengono cioè potrei portare avanti viscosa che ha fatto da secondo prima la lasciamo perdere ma il punto centrale è proprio questo che noi purtroppo in una scuola di massa dobbiamo in realtà con insegnanti farlo pur individuale
E più lavori di rituali di gruppo e meglio fuori ma non abbiamo i mezzi non abbiamo il sostegno non abbiamo forse neanche la formazione per arrivare a questo punto
E
Passiamo rapidamente a un altro problema
Scusarsi tanto così per Flash non sono molto corretti ma la riflessione poi generale fosse lì in fondo
La lingua
Ho sentito dico subito con orrore
I recenti tentativi di chi sostiene la conta delle speranze delle lingue artificiali introdurre nella scuola elementare come supporto anzi come propedeutico all'insegnamento delle lingue straniere
Si fa lo sforzo di presentare l'esperanto in particolare perché la lingua che ha avuto più successo come la risoluzioni tutti i mali
E io penso che forse potrei finire mi discorso qua dimostrando di Comi una
Iniziative di questo genere per quanto lo debole e certamente basata su buona volontari e che chiarezza di intenti in realtà
A delle fondamenta già pacata e
E per dirvi questo vi faccio vedere un'altra quello fra i letti volanti insieme a voi questo stupendo pezzo di Laura Conti che che ormai non è più ma che era un po'la mamma della scuola italiana in un certo senso la scuola
Che ha fatto capisco e chi e
Non è tanto chiaro
Fosse così parlava dalla diversità ambientale
E peggio
Al punto che forse la mente
Anzi lo leggiamo insieme perché
Dice
Parlando da diversità ambientale
Evitate che la diversità e proprio dei temi di base concettualmente di basilico sì sì educazione interculturale multiculturali anche plurilingue
Per cui se non si capisce l'importanza che riveste non so la diversità come tale ma come come processo di diversificazione di qualsiasi di qualsiasi fatto fattori ho fatto culturale scientifico non si può andare avanti allora vediamo cosa per Laura Conti voleva dire questo
La diminuzione della specie e la diminuzione delle varietà all'interno di una specie corrispondono ad una semplificazione del sistema naturale
La complessità di un sistema naturale potendo esprimersi come quantità di informazione genetica di varietà diverse di come numero di relazioni diverse tra i portatori delle informazioni genetiche divergenti
Il crescente al flusso di energia sussidiaria
E l'aumento della produzione produttività del lavoro spingono in direzione della massima semplificazione che si sostituisce progressivamente alla complessità il solco lungo espediente universalmente usato per aumentare la produttività del lavoro fa sparire le siepi e gli uccelli i fossi e le rane e così crea un fabbisogni energetico supplementare il fabbisogno di insetticidi
E attraverso la diminuzione dell'informazione che si crea questo fabbisogno energetico supplementare
E attraverso la diminuzione delle informazioni che l'aumento della produttività del lavoro fa diminuire la produttività dell'energia
L'ecosistema è stabile solo quando è maturo cioè quando ha raggiunto una certa complessità perciò noi lasciando sopravvivere soltanto patrimoni genetici limitati ed omogenei cioè semplificando il mondo
Facciamo ritornare l'ecosistema li maturità aurorale all'Asti instabilità originale
E forse è un po'complessa certi passaggio ma certamente il messaggio
Che la Conti cita e quello di tutti licenziati
Che hanno a cuore la la stabilità di questo modo vediamo in questo momento cosa vuol dire stabilizza destabilizzare le forze della natura
Ma cosa più importante chi mi interessa sottolineare qua
E questo concetto
Che la semplificazione sembra facilitare di molto la nostra vita sembra potersi dalla possibilità di mettere a posto certi problemi
Rapidamente se dal punto di vista linguistico io ho uno strumento così forte come l'esperanto e lo devo a tutti semplici quel problema
E giustamente la Cassano Magnago mi ricordo parlamentare europea già dieci anni fa si batteva dopo aver violentemente sbattuto il naso la teste tutto quanto per spiegarsi là dove non poteva spiegarsi
Dando mentalità a questa a questa questo desiderio questo utopica di una lingua che c'è rispetto bene così facendo il problema è così grave che proprio questo così facendo soprattutto iniziando dalle elementari
Noi perdiamo la palestra naturale più importante che abbiamo a nostra disposizione proprio per cercare di di formare l'individuo al rispetto delle diversità delle culture
Ad appropriarsi rispettosamente di quante di più
Più confacenti ai propri bisogni necessità e lì trova fuori disse
A confrontarsi con gli altri e capire se i arrivare a semplificare il discorso attraverso una lingua artificiale significa non capire che questa comprensione dell'altro è difficile
Così difficile che bisogna farsene carico subito ma dagli anni più
Dal ma del prima GTI
Il bilinguismo non è più problemi come si credeva fosse può far nascere i problemi
Non è la cosa più semplice di questo mondo ma non danneggia nessuno il discorso può essere portato avanti con tecniche e strategie metodologie precise sinteticamente studiate provate valutate e verificate come Dio comanda ma si può fare
I ragazzini bambini devono imparare da subito che là conquistati dell'altro consiste proprio nella coesistenza in queste put se nelle semplifichiamo se facciamo sparire in meno di come azioni comunicazione precipuo che ci dà la misura di queste diversità noi perdiamo la bionica possibilità di avere questa palestra
L'esperanto e quindi quella che i romani chiamano una pizzetta
Messa lì per nascondere un problema che consiglierebbe di esistere
Ma chi è
Sì King ma avendo imparato l'esperanto se putacaso la cosa potesse avvenire a livello mondiale come esperantisti si si spera si augurano Kim mai
Affronterebbe le norme difficile compito di appropriarsi di una lingua straniera e di capirmi fino in fondo la portata
E la diversa angolatura culturale da cuciti problemi vengono visti
Per cui se non la si capisce da quell'angolatura questa diversità non la si comprende e si tende sempre a sostituirla con il proprio modo di vedere
Imparare una lingua quindi significa no dimenticare se stessi mandare a vedere con gli occhi degli altri quelli che gli Adorno
Quindi intrecciare questo discorso profondo con la fatica però premiata da una ricchezza che altrimenti non si conquista più premiata con l'acquisizione di mezzi di comunicazione interi specifici
Il discorso non so quanto tempo di John Ford disposizione qua non c'è più nessuno
Quale dieci minuti
Ma potrei farmi
Vedere altri esempi infiniti di questo tipo di discorso non è esemplificato andò il mondo non è semplificando il problema che noi risolviamo il problema stesso della comunicazione è accettando la sua complessità e cercando di entrarvi dentro da tutti i punti di vista
Che altre cose posso dirvi posso dirmi per esempio che uno dei concetti principali
Cioè
Mi riferisco ancora volta come diceva l'altro essa Colombo quando ne abbiamo cominciato il progetto a e dipinte nell'ottantasette dopo aver fatto una ricerca documentaria che usa e durata con una piccola frazione di tempo
Discosti sospensione durata quattro anni avevamo in testa un Progetto di Ricerca e così lo chiamammo basato su i parametri con cui di solito di cui cupo di solito si affronta un problema questo genere volevamo fare una un'analisi dei bisogni dei nostri gli allievi dal punto di vista interculturale mentre appunto e dei documenti di lavoro messi insieme da gruppi di lavoro di insegnanti provare questi documenti verificarne la bontà attraverso la valutazione della situazione di inizio della stazione finale tirarne fuori e le caratteristiche del processo interculturale così come noi l'avevamo studiato
Io non dico che abbiamo fallito col resto dico che fortunatamente abbiamo avuto il coraggio di cambiare di adeguarsi alla situazione di capire che un processo interculturale all'interno della scuola
Una formazione degli insegnanti non si può fare se non lavorando sul campo in quella situazione prendendo conto è atto di problemi che in quella situazione ci sono certo ci sono dei problemi generali alle spalle
E ancora una volta dico che è un problema
All'Argot
A largo spettro che attraversa tutta la scuola orizzontalmente non tocca soltanto la lingua lo linguistica il problema della comunicazione effettiva tocca tutti gli insediamenti dalla fisica alla alla ginnastica
La ginnastica abbiamo scoperto cose meravigliose sulla ginnastica perché il comando dei propri del del proprio corpo di propri muscoli da riflessioni su disse dal punto di vista fisico porta delle considerazioni che sono totalmente diverse
Da quelle che non ci dentali
Consideriamo ottimali la il dalla ginnastica da tanti punti di vista non può può può non essere competitiva ma collaborativa riflessiva autonoma
Interiori interiorizzata
Tant'è vero che se voi andate vedere sulle pagine gialle lo dico sempre di tutti di delle guide di delle delle città italiane andate a vedere fatelo quest'esercizio
Nelle palestre cosa trovate trovate dei ginnasti che più incredibili ogni anno se ne aggiungono di nomi nuovi perché perché chi si mette a lavorare in questo campo Paul fa qualche soldo deve per forza andare incontro alle visoni di chi da delle persone a cui si rivolge e generalmente viene fuori che questa fonte ma è che sia una fama di esotismo ma certo a questa questa desiderio di appropriarsi di qualcosa di nuovo e molto tempo anche dal punto di vista della ginnastica si possono fare giornalistiche
Dal punto di vista interne interculturale anche nelle scuole soltanto semplicemente appropriandosi di questo di questo enorme patrimonio e trasferire all'interno della scuola quello che per adesso è solo fuori della scuola e di cui posso approfittare gruppi piccoli
Piccoli di persone PTCP possono aveva avvantaggiarsi di un di una rete di palestre prima materia ad alto costo
è un problema di voi sarà citato punto di vista fisico scientifico pensate educazione ambientale tutti i valori d'educazione ambientali che badate bene al al contrario del question interculturale che e dentro di noi
Chi diventa difficile perché dobbiamo appropriarci di di un nostro noi dentro che non conosciamo educazione ambientale osserva
Fuori Dinoi
E interviene su fuori
E molto più facile
E più convincente perché se non abbiamo l'alluvione che abbiamo oggi e perché abbiamo rovinato questo nostro ambiente
Sei c'è il buco dell'ozono è perché noi forse l'abbiamo causata il fuori era lo vediamo le conseguenze sono esterne ma quando si tratta di scavare dentro di noi è molto più difficile
E che per questo fosse un processo molto più lungo
Gli istituti stanno passando e passo quindi a chiudere con un messaggio quello far vedere altre cose ma non c'è tempo un messaggio che
Un gioco inganna forse in molti di voi lo conoscono
Un africano
Del Camerun che ormai
Da circa diciott'anni e che quindi in questo Paese specialmente e a Roma si è sposato c'è una figlia e ha scritto un libro di poesie
Che è un
Un assessore
Alla cultura della Regione ha tirato fuori
Dalla dall'anonimato con una pubblicazione che vai potesse essere venduta e una delle sue poesie
Ha da sempre convinti come una specie di in no vorrei vorrei leggerle con voi per chiudere questo discorso molto come ho detto prima però molto frammentario soltanto per far riflettere dice
Vivere una sola vita in una sola città in un solo paese in un solo universo vivere in un solo mondo in prigione
Amare un solo amico un solo padre una sola madre una sola famiglia mare una sola persona è prigione
Conosce una sola lingua un solo lavoro un solo costume una sola Civita conosce una sola logica e prigione avere un solo corpo un solo pensiero una sola conoscenza da sole senza avere un solo essere e prigione
Credo che sia veramente Linda dell'intercultura perché vuol dire
E solo una persona che ha vissuto l'esperienza che ho vissuto Ninja indiana
Ha potuto
Spingerlo a dire a sentire una cosa così profonda
Bisogna moltiplicare il noi dentro quello che abbiamo dentro di noi e vivere esperienze diverse per capire l'importanza di queste diversità
Chi ha scritto questo rispetta la propria futura e quella degli altri
E soltanto quando noi saremo capaci di scrivere la nostra poesia in questo modo forse avremo raggiunto la capacità di capire gli altri come veramente bisognerebbe fare
Come tutte le manifestazioni che si rispettano anche questa ha avuto non si sente
Ha avuto degli stravolgimenti e tra gli stravolgimenti interventi che sono stati fatti prima quelli che sono stati saranno fatti dopo eccetera
Una una preghiera e quella
Di riempire la Scheda per l'adesione alle commissioni come tra la dottoressa Quaresima e Dio abbiamo cercato di spiegare di dire un po'a tutti gli intervenuti era quella della tipicità delle commissioni che erano state istituite per questo tipo di convegno cioè la commissione del lavoro
E la commissione del diritto allo studio la formazione che non erano commissioni che dovevano dare un responso direttamente in questo ambito viceversa sarebbe stata una cosa esaustiva definita questa giornata sarebbe stata una delle tante giornate
Noi abbiamo preferito invece che queste commissioni fossero un punto di partenza ma non perché venissero fatte delle commissioni che sono le stanche solite commissioni ma perché in queste Commissioni in particolare ci siete voi tutte spero e voi tutti
In particolare e che già fate parte di ambienti di luoghi e di concentrazione di azioni che comunque sono in via di svolgimento e quindi che questo possa rappresentare un punto di coagulazione perché ci sia ancora una voce in più e questo non guasta ma ma soprattutto ci sia una voce in più di persone che già fanno parte di realtà diverso
Che in tutti i modi riescano in una qualche maniera a portare ancora più avanti quello che già loro cercavano Roma ambito di portare avanti tenendo conto che questa manifestazione e comunque è stata direi proposta
Portata avanti dalla Regione Lazio quindi è logico che sarà sempre e comunque un riferimento verso la Regione Lazio di quello che si riuscirà a portare verrete naturalmente riconvocati per tutto quello che riguarda il prosieguo delle azioni che verranno ovviamente concordate con gli stessi appartenenti e quindi a questo punto il lavoro invece di finire oggi direi che oggi quasi comincia una volta che ci siamo ritrovati almeno questa mattina malgrado tutto eravamo abbastanza
Almeno degli addetti ai lavori tra virgolette con rispetto parlando eravamo abbastanza abbastanza così concentrato raccordo io direi a questo punto visto che il tempo tiranno tutto il denaro di continuare con gli interventi se poi avremo la fortunati a vivere anche la Scalabrini
L'assessore Scalabrini che riuscirà a fare un intervento quanto meno bene viceversa ci si sentirebbe ci rivedremo il più presto possibile per stabilire un iter che sia il più stringato possibile perché tanto è inutile starci a raccontare tutte le altre cose il problema è un problema di l'umanità almeno come molti hanno già tenuto a sottolineare e quindi a questo punto quello che ci serve è un programma cosa che effettivamente difficile a volte a realizzare cercheremo di mettercela tutta io darei la parola
Domenico sesta del Progetto sviluppo CGIL durante l'organizzazione non governativa e e poi seguiranno gli altri inattesa di eventuali comunicazione
Ma è chiaro che la voce del sindacato e abbastanza variegata noi appunto qui rappresentiamo un'organizzazione non governativa che progetto Sviluppo che è un istituto sindacale per la cooperazione e lo sviluppo della CGIL
Come esiste Progetto Sud che l'organizzazione non governativa della UIL
E i scosse che l'organizzazione non governativa della CISL
La nostra presenza questo convegno nessun invito fatto naturalmente dagli organizzatori stessi del convegno
Dove il termine solidarietà e democrazia
Ma dove indubbiamente una chi rappresenta un'organizzazione non governativa come la nostra ha cercato di affrontare il problema anche dal proprio punto di vista che quello sì in relazione al razzismo in relazione ai problemi che sono presenti nel nostro Paese
E nella nostra regione ma in relazione appunto come riteniamo noi come organizzazione non governativa sindacale quindi essendo proprio un organo organizzazione non governativa del sindacato dubbiamente la nostra è un'organizzazione
Forse atipica rispetto ad altre organizzazioni non governative non perché rifugi amo dall'attività del volontariato perché molti di quelli che lavorano organizzazioni non governative come la nostra sono dei volontari sono lavoratori che danno il loro tempo alle iniziative che riguardano i problemi
Della solidarietà e della cooperazione
Ma indubbiamente il razzismo è uno dei fenomeni che in questo momento è presente nel nostro Paese la nostra regione
E che è uno degli aspetti a nostro avviso che deve essere affrontato con uno degli dei temi che qui sono state in parte esaminati come cioè noi riteniamo che sia estremamente importante fare attività di educazione allo sviluppo nelle scuole e nella società in generale
Indubbiamente una ONG come la nostra e lo diceva la compagna Bice danno del sindacato scuola che ha parlato questa mattina
Siamo stati impegnati negli anni passati in diversi incontri nelle scuole sia con gli allievi sia con i docenti parlando della problematicità che rappresenta il problema dell'immigrazione il perché della immigrazione e che non è che bisogna parla soltanto perché c'è l'immigrazione ma le cause che determinano l'immigrazione indubbiamente in questo c'è anche se volete scusate se questo può apparire
Forse non collimanti rispetto ad alcuni interventi c'è anche un taglio politico che ne diamo su queste cose indubbiamente se non se non scaviamo del perché c'è un'immigrazione come quella che ne registriamo il nostro Paese e quali sono le loro cause e le contro dizione che questi Paesi rappresento
Da un punto di vista politico dal punto di vista di sviluppo dal punto di vista e democrazia a mio avviso ne facciamo soltanto un'attività di assistenzialismo che può essere importante ma che non è risolutiva rispetto alla inversione dei flussi di immigrazione
E in questo senso indubbiamente un'organizzazione non governativa come quello di Progetto sviluppo cerca nel suo piccolo insieme alle altre ONG del movimento sindacale e anche alle altre i dare un proprio contributo è indubbiamente l'educazione allo sviluppo è importante noi abbiamo visto lo diceva bisce questa mattina abbiamo visto l'interesse che ci può essere giovani ma anche chiaramente di contestazione diceva monsignor Di Liegro non è un momento facile questo che noi abbiamo nell'affrontare questi problemi ma guai se rifugi Simo dal fatto di affrontarlo
Nasce da un problema di orientamento un problema di informazione è un problema di formazione anche delle culture all'interno del nostro Paese della nostra realtà
E questo lo facciamo attraverso un dibattito attraverso discussione attraverso diciamo approfondimenti che debbono a nostro avviso vedere anche coinvolte soprattutto gli i diretti interessati
Io guardate non lo so indubbiamente ci sono stati problemi di carattere logistico organizzativo ma indubbiamente un convegno come questo doveva vedere
Non soltanto presenti gli operatori come possiamo essere vagliate ma anche l'associazione degli immigrati
Perché sono quelli che possono aiutarci e indicarci come procedere
Perché questa presunzione che noi abbiamo di essere depositi depositari della verità e dire quello che dobbiamo fare rispetto agli interessi di questi Paesi è un qualcosa che indubbiamente forse fa parte della natura nostra di essere così
E poliedrici e così abbastanza polivalenti ma viva Dio perché vi crede cerchiamo anche di coinvolgere chi indubbiamente a sulla propria pelle le controdeduzioni all'interno del loro Paese e all'interno di un Paese
Come il nostro che non sempre li ospita in maniera adeguata
E indubbiamente che cosa può fare una organizzazione non governativa che ha come obiettivo quello della cooperazione allo sviluppo
Io ho sentito interventi questa mattina forse non sempre abbiamo una medesima sintonia ma questo indubbiamente fa parte anche dalle diverse filosofie che ci ispirano
Vedete noi pensiamo che lo squilibrio tra nord e sud
Possa essere in parte risolto anche creando una politica di sviluppo all'interno di questi Paesi
E allora che cosa significa questo in termini molto semplici spostare le risorse in quei Paesi che sono indubbiamente coloro che pagano le contraddizioni che ne determiniamo
Perché indubbiamente siamo noi la causa delle delle contrizione anche in questi Paesi aldilà dei limiti che possono essere anche l'interno dei rispettivi Paesi
E Beppe spostare queste ricchezze perché era delle condizioni di uno sviluppo diverso indubbiamente c'è un problema intanto di consapevolezza che noi dobbiamo recuperare anche all'interno
Della nostra realtà e all'interno diciamo dei soggetti che noi abbiamo come interlocutori nel nostro Paese che sono le istituzioni da un lato ma non solo le istituzioni
Guai se noi pensassimo che è un problema soltanto istituzionale esiste ed è pesante degrado ma c'è anche un problema di cultura all'interno diciamo dello stesso della stessa società in generale ma dello stesso mondo del lavoro
Io che sono il rappresentante di un'organizzazione non governativa del sindacato ma voi pensate che noi all'interno al sindacato non abbiamo contro edizione che in parte è qui venivano evidenziate indubbiamente lo sforzo che deve fare una ONG come quella del sindacato di correggere
Anche se ne partiamo indubbiamente da tradizioni e da un bagaglio anche di solidarietà che non sempre viene espressa nella maniera adeguata non tanto nei rispetto a una realtà internazionale molto molte neanche all'interno del nostro stesso Paese quindi questa tradizione che abbiamo come sindacato italiano e la sua storia possono anche essere in blu emblematiche come riferimento per un'opera di integrazione di culture tradizionale diverso però indubbiamente c'è molto da fare ancora e allora dov'è che qui a mio avviso le istituzioni ancora
Sono carenti
E anche abbastanza latitanti come qui si vede scusate questa non vuole essere un appunto nei confronti degli organizzatori me ne guarderei bene che ringrazio dell'invito che hanno fatto la mia organizzazione non governativa ma una un tema come solida democrazia patrocinato dalla Provincia e dalla Regione Lazio
Che non vede non dico alla Laura Benatti Scalabrini che mi farebbe piacere vedo non dico diciamo il presidente Pasetto che mi farebbe bene a vederlo ma neanche un funzionario dell'Ufficio di immigrazione ma viva Dio indubbiamente c'è un elemento di sottovalutazione dei problemi veri che questa Regione attraversa no perché loro sono di solutore di questi problemi da soli
Non sono risolutori da soli ma indubbiamente non affrontare questi problemi in un contesto che vede noi in qualità di operatori i destinatari che purtroppo sono scarsamente qui presenti
Io non concerto che individui quali sono gli obiettivi è come camminare per risolvere questo Bettini indubbiamente il convegno mantiene inalterata la sua importanza ma siccome queste cose hanno bisogno di una continuità perché vedere qual è il dramma di queste iniziative della loro diciamo disarticolazione
Non c'è un problema di iniziativa permanente che ci dà il senso della continuità ad un impegno o dice Pasetto che probabile che inventa questa cosa
L'altro giorno c'era un altro presidente un'altra assessore inventata
Prima c'era Giacomo contro io che tanto di cappello nei confronti di Giacomo Troja che si è inventato il gemellaggio nei confronti diciamo de delle scuole tra le scuole del Lazio del con le pagine di sviluppo di cui faceva menzione
Prima anche Bice danno di cui ne siamo uno a uno nel G che partecipa a questa campagna di gemellaggio finito Giacomo Troja c'è adesso lavora Benatti che indubbiamente Laura avrà pure lei le sue visioni le sue opinioni però messa a confrontare qua dentro
E anche diciamo quindi questa disarticolazione a mio avviso impoverisce le iniziative spesso perché il vento e qui c'è un problema di continuità da date
C'è un problema di un respiro che non si può esaurire all'interno di un convegno all'interno di una iniziativa singola e allora ecco dove la funzione almeno io per quello che rappresento come CGIL ma così vale per Pilar per quanto riguarda la UIL così valeva per stamattina per Aiello duramente noi come sindacato abbiamo un obbligo
Non solo noi come sindacato che è quello di impegnare le istituzioni perché di questo fatto della solidarietà della democrazia dell'immigrazione della cooperazione non ne faccio un elemento di episodi indù e non è facile guardare
Perché indubbiamente anche su questo mi pare che lo diceva Noemi Colombo questa mattina
O prima di questo
Cioè qui c'è anche un problema di a mio avviso che siamo diversi soggetti che operano su questo campo
E c'è la necessità non soltanto di un problema di non ripetere le medesime iniziative i medesimi diciamo programmi ma c'è un problema indubbiamente anche non solo di coordinarci ma anche problema diciamo di finalizzare le cose che facciamo perché se non è così a mio avviso mi scuserete penso che noi facciamo solo in parte quello che ci è dovuto
Quindi io ho fatto un intervento scritto ma perché anche forse molte volte mi riesce meglio in temi di razionalità ma forse avendolo fatto a braccio sarò stato un po'disarticolato ma indubbiamente credo di aver dato un po'dal mio punto di vista una contributo anche a questo convegno partendo però anche da alcuni elementi e vado a termine
Vedete il problema dei flussi di immigrazione come le ho detto non sono un fatto accidentale non è che qui nordafricani senegalesi filippini
Vengono in Italia perché l'Italia un bel paese cioè è un bel paese sotto certi aspetti ma vengono perché ci sono delle costruzioni ciò prova di sopravvivenza nei loro Paesi
Quindi io penso che la cooperazione e lo sviluppo che è un altro dei temi che io indubbiamente affronto all'interno anche di questo convegno come l'abbiamo affrontato all'interno anche dei vari interlocutori istituzionali che non abbia noi dobbiamo creare delle condizioni lo diceva questa mattina il rappresentante del del COCIS c'è il problema della cooperazione sviluppo certo non deve essere fatta sulla base dell'inventiva di questo o quell'altro tecnico
Ma rapportando indubbiamente alle esigenze reali di questo Paese con il coinvolgimento naturalmente dei bisogni che questi Paesi rappresenta allora noi forse sbagliando perché mi pare che su questo non c'era una sintonia
Nel crediamo che intanto noi dobbiamo articolare il nostro intervento
Impegnando gli enti locali perché parliamo dalla Regione Lazio masse dovessimo parlare a livello nazionale c'è una dovremo parla naturalmente degli dei ministeri interessati Noè in intendiamo
Investire il nostro diciamo un lavoro ma continuarlo su un intervento nei confronti degli enti locali che sviluppi maggiormente il problema della formazione professionale agli immigrati
Non perché non esista un problema di formazione professionale anche per gli altri
Perché questo intanto perché noi dobbiamo favorire l'inserimento degli immigrati nel mondo del lavoro a pieno titolo nel nostro Paese c'è il problema di dire
Che gli immigrati sono ovali soltanto per lavoro che possono fare né maniera molto notevole lodevole nei ristoranti o lungo le strade a pulire i vetri secondo me è molto limitato e molto riduttivo
Perché c'è un potenziale in terminante di qualificazione non solo culturale all'Inter immigrati che deve essere indubbiamente paragonata in maniera analoga anche a quello degli altri cittadini e lavoratori italiani quindi un problema di fa di favori loro inserimento anche attraverso una formazione di lavoro mirata non tanto per dire quello che diceva stamattina
Non mi rammento il nome mandiamo i panettieri in Senegal in Senegal frumento non ce non mandiamo i banchieri seria però vediamo di creare delle condizioni formazione professionale in relazione alle esigenze che in Senegal possono essere rappresentate
E questo è uno degli aspetti ma l'altro aspetto e io mi dispiace di non ce ma poi forse avremo opportunità di risentirci in altri convegni del del genere
Ma il problema di favorire anche il rientro di miti degli immigrati nei loro paesi di origine perché se tutti quanti conveniamo che la loro presenza qua nordico totale ma di una buona parte
E in relazione a un fatto di diciamo di costrizioni di indecente di situazioni non vivibile loro paese da un punto di vista anche di mancanza di lavoro ma se noi creiamo delle condizioni di formazione da un punto di vista di formazione professionale che li rende più facile l'inserimento nel loro Paese senza costringerli indubbiamente anche questo può essere un elemento che a parte attenua alcuni flussi di migrazione ma che può dare anche la possibilità agli immigrati di rientrare nel loro Paese
Quindi il tutto deve essere all'interno attualmente duna
Di una di un programma che non può avere appunto
Così dei momenti di interesse e poi forse adesso ci interesseremo degli immigrati in maniera anche più più più attenta se di succedere al fatto del sangue cioè se succede un fatto tipo quanta roba del genere allora tutti quanti ci mettiamo in mobilità non è così noi dobbiamo prevenirli questi problemi
E su questo io credo che qui esistono le condizioni ma deve esistere anche la volontà politica guardate su questo se noi pensiamo che le cose non succedono in funzione a un fatto così soltanto di sciatteria non è così
Qui ci sono anche volontà politica ben precise anche di interessi che sono contrastanti l'uno con l'altro
Alla su questo
Noi indubbiamente per quel poco nel bene e nel male che mica detto che poi noi guai se io avessi dato l'impressione che tutto quello che ne facciamo e tutto diciamo fatto bene la buona volontà ce lo mettiamo tolte sbagliamo pure però insieme possiamo anche correre
Alla su questo noi indubbiamente abbiamo dato la nostra adesione al convegno io vorrei essere chiaro però perché
Io quando facevo il dirigente sindacale prima di dirigere questo istituto Progetto sviluppo io dirigevo sindacale trasporti quindi categoria estremamente turbolenta
Ebbe a me mi fischiavano in Assemblea
Allora anche degli applausi mi fischiano perché dicevo le cose per quelle che sono e anche qua mi permetterete io dico le cose per come penso che debba dire
C'è il problema di costituire delle commissioni io non ho chiaro scusate permette evidentemente su questo sia fra qual è la finalità di queste Commissioni perché voi mi dite che dietro c'è la Regione Lazio qui la Regione Lazio non la vedo
Qui c'è la netta consulti che ha organizzato questa cosa tanto di cappello ma permetterete che unì
Problema di costi la commissione che sia soltanto un fatto all'interno
Di una iniziativa
Che di cui noi come CGIL come Progetto e sviluppo non abbiamo chiaro da dove si parte dove si arriva cioè non è che vogliamo non lavorare con qualcuno che è diverso da Progetto Sud o dal discorso però ecco
Mi
Io ho il dovere di essere estremamente franco
è abbastanza diciamo spregiudicato forse con questo non vi darete i prossimi convegno non potrò usufruire del vostro buffet freddo che stavo estremamente diciamo
Esauriente da un punto di vista di così Offerte però ecco noi prima di partecipare a delle commissioni come CGIL come progetto sviluppo vogliamo avere chiaro che cosa
Diciamo andiamo a costruire insieme grazie
Beh il buffet credo spero che non sia l'unica cosa che posso emerge da questo divo di convegno comunque
Avremo modo di confrontarci meglio per quello che riguarda le commissioni e naturalmente questo è dato anche un pochettino la l'apporto di tutti questo fa la guardia perché le cose riescano a funzionare
E io chiamerei
Non Eugenio Melandri
Che il presidente del senza confini
Io faccio due ordini di riflessioni
Una di carattere se volete più generale che nasce dal fatto che oltre io sono qui come presidente licenza confine ma ora che il compito di fare il parlamentare europeo
E questo mi porta a a vedere di fatto tutta una serie di situazioni che ci sono e che stanno diventando estremamente problematiche
E vorrei fare una considerazione di questo genere innanzitutto
Togliamoci dalla testa che la cooperazione gli interventi del sud del mondo gli interventi nell'est del mondo a breve termine risolvere il problema dell'immigrazione
Io sono perché ci deve essere un centro lavorato della cooperazione col problema dell'immigrazione che vogliamo no per i prossimi venti trent'anni dobbiamo farci i conti in maniera drammatica
E non esce non è soltanto e dire in maniera abbastanza rilevante il problema del Sud del mondo ma sta emergendo in maniera drammatica il problema dell'Est del mondo
E stanno e sta emergendo in maniera tale che anche quello non riusciremo in nessun modo a bloccare
Per una serie di motivi motivi di carattere economico ma anche motivi di carattere se volete di sostanza di fondo
Vi faccio un esempio io sono stati in Cina
E di fronte all'invito ai governanti cinesi a rispettare i diritti umani fra i quali anche la libertà di movimento la risposta che mi è stata data giustamente sta per questo siete disposti ad accogliere trecento milioni di cinesi in euro
Per cui noi ci stiamo facendo come il mondo come questo tipo di mondo ci stiamo facendo portatori di messaggi di diritti i quali nel nel momento in cui vengono messi in atto si ritorcono contro di noi
Giustamente si ritorcono contro di noi però dobbiamo fare i conti con questa contraddizione che stiamo vivendo
Questo è un dato che va tenuto presente perché
Perché
Io sono estremamente chi chi mi conosce sa che la mia storia di terzomondista di gente di uno che ha lavorato alla cooperazione nel sud del mondo sono stranamente sensibile a questo
Ma
Tuttavia devo devo rilevare con molta chiarezza che
Rischia di essere deviante il discorso della cooperazione portato all'interno della del discorso dell'immigrazione rischio se lo si porta nessuno si mette nel suo contesto
Rischia di diventare un qualche cosa che viene a dare una mette una sorta di ciliegina su un gelato che non c'è
è estremamente importante capire che su questo tema su questo dramma perché è di Nesta diventando un dramma dell'immigrazione ci giocheremo i prossimi venti trent'anni della nostra della nostra
Storia di società di di persone
E allora a questo punto il problema è politico giustamente nella locandina di questo convegno è stato riportato un articolo della Costituzione che richiami diritti
Perché io voglio ricordare con molta chiarezza che mentre noi siamo qui gli immigrati dormono sotto i ponti
E dormono sotto i ponti per due ordini di motivi primo per un ordine di motivo che anche determinate minime garanzie che sono loro attribuita dalla legge
E da che cosa non vengono loro non vengono fatte cioè sia c'è una carenza enorme una incapacità a gestire il problema anche usando dei mesi che ci sono da parte degli enti locali della Provincia della Regione che è gravissimo
è l'altro perché non ci sono gli strumenti sufficienti e dal punto di vista legislativo e dal punto di vista culturale per rispondere ad giù in maniera giusta questo problema questo mi pare sia estremamente importante su questo e di questo dobbiamo tenere conto
Seconda cosa invece qui prenderlo secondo ordine di considerazioni di carattere più concreto più più se volete più legata alla mia funzione di presidente di un'associazione che lavora in questo settore
Io ringrazio che mi ha preceduto perché quel discorso che ha fatto l'avrei fatto totalmente anch'io
Cioè prendo qua il volantino cioè e mi dispiace di farlo perché non c'è non c'è l'interlocutore però rispettando ci viviamo meglio Presidenza della Regione Lazio la presidenza della Regione Lazio non ci ha rispettati
Perché se io cioè sarebbe come se invitasse a casa mia uno e poi li faccia trovare la porta aperta con un maggiordomo che me l'apre però io non ci sono
E questo bisogna dirlo con molta chiarezza anche perché le associazioni che sono qui presenti dovranno fare i conti non con con la Nash consulti ma devono fare i conti con la con la con la Regione Lazio
E devono trattare con lei non devono trattare con con una una società che righe che tratta per lei
Perché il problema prima ancora che di carattere tecnico e di carattere politico ancora una volta
Però ripeto qui non ho l'interlocutore a cui dirle queste cose spero che qualcuno dica che di quelli che fanno da mediatori tra la Regione Lazio e noi glielo glielo dica loro questa è la prima cosa
La seconda cosa non ho chiaro gli obiettivi di questo convegno non tanto delle commissioni ma del convegno in se stesso leggo qua ha predisposto un programma di iniziative delle quali questo conviene costituisce il battesimo
E va be'un battesimo è un battesimo in articulo Mortis cioè è un Battesimo fatto quando il bambino cioè non è un battesimo fatto con grande stile per il fatto molto semplice probabilmente non c'è ma anche il ministro che lo cose il ministro normale fatto
Da un'infermiera lo star all'ospedale perché cioè se ero il Battesimo di un'iniziativa previsto qualche cosa d'altro
Mi trovo di fronte ad un'iniziativa in cui rischiamo di parlarci addosso perché queste cose che abbiamo sentito anche stamattina
Tante volte ce le siamo ripetute conto le cose bellissime perché devo dire le cose che riguardano l'educazione allo sviluppo l'educazione alla multietnicità la complessità eccetera linguaggio quanto apprezzato il discorso sull'esperanto nessuno lo può lo potrà sapere eccetera comunque sono cose tutte interessanti ma rischiamo di dirci queste molto interessanti eccetera però rischiamo di dirsi le solite cose ce le diciamo tra di noi avanti di questo passo
E quindi e quindi vorrei chiare che cosa che cosa qual è la finalità del convegno qual è la finalità delle commissioni che cosa che quale tipo quale tipo di lavoro devono svolgere in Commissione che tipo di ricaduta politica e di organi organizzativa avranno queste commissioni
Perché vedete ci sono dei problemi
Ed è inutile che ce li nascondiamo per esempio c'è un problema di rapporto delle associazioni con gli enti locali
C'è un problema di rapporto delle associazioni tra di loro c'è un problema di rappresentanza delle associazioni io scusate se sono carogna però c'è qualcuno che per mestiere fa il rappresentante degli immigrati in Italia
E allora e chi se tutta questa serie di problemi che va assolutamente posto sul tavolo perché altrimenti non solo ricominciamo daccapo mari come dove cominciamo da zero non ricominciamo da trema ricominciamo da sotto zero
Questo è un grosso problema
E allora io personalmente do la mia disponibilità però dopo questa disponibilità all'interno di una chiarezza di obiettivi di prospettiva di metodi di lavoro
E di e di volontà di volere risolvere dei problemi che emergono e che non si sono mai che non ci sono mai voluti risolvere
Perché altrimenti no no a son veramente non ho assolutamente tempo da perdere preferisco stare in mezzo alla gente che è molto meglio grazie
Ma noi ne abbiamo dubbi e c'è la disponibilità di tutti coloro che sono intervenuti oggi
E comunque voi saremo più precisi ovviamente per quello che riguarda il programma perché giustamente non è che si può continuare a parlare
Direi quasi senza senso sempre degli stessi argomenti che ormai conosciamo bene tutti quanti il fatto di ritrovarci qui è anche un fatto un pochettino Titti ridarci una una mezza specie di carica per poter continuare andrà ad ogni modo questo è il primo passo il secondo passo per ovvie ragioni cercheremo di confrontarci e lo un pochettino anche tra di noi
I io chiamerei
Dottor Stefano Magnabosco
Non c'è Carlo
C'è la Maria Teresa Mungo
Ci sono
Responsabile settore scuola
Mi rendo conto che un po'difficile adesso riagganciare il discorso dell'educazione allo sviluppo essendosi svolta questa piccola assemblea su altri temi quindi ecco io rappresento il CS che è un'organizzazione non governativa impegnata da sempre quindi da circa dieci anni nel settore dell'educazione allo sviluppo in raccordo con la cooperazione proprio per creare nel nord del mondo quella conoscenza di problematiche
Relativa al Sud del mondo
Quindi negli anni le iniziative sono stati tante soprattutto nel mondo della scuola io non vorrei parlare di questo quanto brevissimamente perché mi rendo conto che forse non c'è più lo spazio dello spirito di un il dibattito sui contenuti quanto cercare di di uscire da questa nostra noi incontro pomeridiano con delle raccomandazioni che facciamo rappresentante dell'organizzazione che ha un indetto questo convegno che riporti Boy Anna l'organismo
Che ha organizzato ma quindi alla Regione ecco noi credo che più o meno tra quelli che erano stamattina
E anche
Presenti nel pomeriggio ci conosciamo abbastanza tutti e ce ne sono tanti altri non presenti che comunque fanno parte di una rete piuttosto ampia una rete di soggetti attivi sia nel settore della cooperazione che dell'educazione allo sviluppo
E che realizzano svolgono molte impegnative iniziative spesso anche come un grande apporto di volontariato
E quindi con la partecipazione di base con con aderenza alle esigenze della società civile degli studenti dei giovani in particolare perché nelle presso le nuove generazioni che dobbiamo creare flussi informativi e alternative culturali
Su questo si è detto molto e quello che succede purtroppo è un grande scollamento che delle iniziative
Spesso la regione stessa
Ha tentato momenti di aggregazione sono momenti a cui poi non è stata data risposta successiva ugualmente gli altri enti locali a volte hanno sponsorizzato iniziative noi
Come Cina se abbiamo iniziato il nostro la nostra attività dieci anni fa proprio con un programma promosso dalla Provincia di Roma era un assessorato molto attivo allora quello alla cultura
Alla scuola ha promosso quanto dieci anni fa sembrava veramente rivoluzionari un programma di educazione allo sviluppo sia a conoscenza dei e i problemi dei paesi del sud del mondo
E quindi a Bari a vari livelli in varie situazioni anche gli enti locali hanno sostenuto e iniziative hanno condotto direttamente anche dei programmi
Ognuno di questi programmi è rimasto collegato dagli altri
E noi che lavoriamo nel settore faticosamente tentiamo dei coordinamenti sempre un po'con la concerto entusiasmo di chi lavora sul campo per esempio proprio lo scorso anno di questa epoca sette organizzazioni non governative
Hanno promosso un azione di nell'ambito del gemellaggio che la stessa Regione aveva promosso hanno organizzato un seminario per fare incontrare responsabili del realtà educative del sud del mondo conta studenti e insegnanti della regione Lazio l'iniziativa è risultata entusiasmante un entusiasmo che è durato I tre giorni del seminario perché poi a questo nonostante le decine e decine di cartelle scritte dei progetti presentati dei coordinamenti tentati non ha avuto seguito niente ecco questo è un grosso rischio frammentare è questa grossa frammentazione di forse e di iniziativa che rischia anche di far depauperare quella grande bagaglio che qualcuno uno sia al singolo e sia a livello di organizzazione in quest'ambito in questi anni ha
Anna gratinato
Quindi io direi che non so se ci riesce di esprimere
Se se siamo d'accordo delle dei punti che possono diventare una specie di raccomandazioni che questo convegno a un certo momento porta a un referente che in questo perché abbiamo sottolineato non essendo presente non non ci può ascoltare però sarebbe un peccato che spreca Simo anche questa occasione perché in effetti è stata un'occasione di incontro una giornata di lavoro e quindi dovremo cercare di non mandarla persa
Ecco veniva anche parlando con altre persone nella sala ugualmente la riflessione che cosa significa una commissione in più esiste già una consulta per l'immigrazione si sovrappongono si affiancheranno saranno momenti diversi gli stessi credo che siamo diventati abbastanza dovuti dall'onda dovere essere sente richiamati
Come se per la prima volta affrontassimo questi problemi e le nostre competenze probabilmente dovrebbero essere tenute più in considerazione e proprio perché probabilmente senza presunzione abbiamo molto da dire avendo fatto molte esperienze durante questi anni
Io voglio concludere con una io informazione molto molto pratica concreta nel nostro organismo in questi anni di attività ci siamo resi conto quanto il discorso della produzione del materiale sia sia importante perché per un incontro per un numero ristretto di incontri con gli studenti si può introdurre l'argomento rispetto ad altre culture si può dibattere se poi manca un materiale
Di indagine serio su cui si possa veramente continuare a studiare ad approfondire rimane ha semplicemente l'iniziativa che incide probabilmente poco nell'ambito della scuola quindi nell'ambito della scuola riteniamo opportuno non tanto aspettare le riforme perché se ne aspetta una dai tempi della riforma Gentile quindi si aspettassimo quella dell'intercultura credo che ci perderemmo quasi altra occasione di aggiornarci però e esistono proprio produzioni esistono materiali noi abbiamo un centro documentazione attrezzato
Per questo si può accedere anche via computer a tutte le informazioni del Centro documentazione stiamo proponendo una grande campagna che si chiama uno scaffale su del mondo in ogni biblioteca anche semplicemente per fare accostare
La gente ai giovani particolari all'idea che forse si possono leggere letteratura dei Paesi africani oltre la letteratura dei in Paesi latinoamericani la conosciamo forse meglio
Che esistono valori culturali che vanno conosciuti ecco credo che dovremo un po'mettere insieme tutte le nostre forze collegarle fare in maniera che siano sinergiche
Se vogliamo veramente incidere sul nostro territorio
Grazie a Teresa Mungo e i per ovvie ragioni è sempre una questione di sinergia in questa non è che riusciamo a brillare molto
E questa di oggi come ripete come già hanno auspicato tanti è proprio riuscire a trovare un momento di sinergia e non è una cosa molto facile tant'è vero che chi è che ha proposto l'incontro coi nonni è stato rappresentato da noi
La cosa forse e che malgrado tutto io vorrei far
Cioè voi un po'che tempo fa rizzare perché altrimenti poi andiamo sempre a piangere su quello che succede
E che comunque il fatto che ci sia stata una regione Lazio che ha proposto indipendentemente da da poi dai fatti contingenti comunque già un qualche cosa che vediamo più dal bicchiere mezzo pieno piuttosto che dal bicchiere mezzo vuoto non è molto però comunque anche questa la sua importa
Io vorrei dare la prova adesso
Dottor Mousse avvenuto appunto Larini che un signore che è venuto qui di sua spontanea volontà
è un signore somalo e sta svolgendo il dottorato di ricerca della Sapienza vorrei sapere un attimo quello che lui pensa di questo che stiamo organizzando
Buonasera a tutti grazie perché coloro che mi hanno invitata a esprimere il mio punto di vista su questo problema qua
Non per essere polemico ma io ho partecipato a questa a questa conferenza casualmente perché coi chi sono venuto qui al Consiglio nazionale della ricerca per il mio corpo al problema che riguarda proprio la ricerca che sto facendo
L'ho visto questo diciamo manifesto che indicava che c'era questa conferenza è qui oggi quindi
Penso che
Cioè i problemi di questo genere dovrebbero avere almeno una massime discussione diciamo
è difficile veramente far diffondere cioè certe cose do anche Regione Aldo alle persone però penso che anche con la stampa con la televisione un certo annuncio qualche volta si può fare perché noi immigrati guardiamo anche le televisioni coloro che hanno a casa un televisore sicuramente lo guardano
Un giorno così incidentalmente se questi diciamo annuncio pubblicitario dura per qualche giorno un giorno incidentalmente magari uno così può capitare di avere le infissione queste magari se gli interessa sicuramente partecipa come oggi anche io ho visto ho lasciato perdere proprio il lavoro che dovevo fare oggi perché pensavo di poter in un modo o l'altro contribuire ad una cosa che mi riguarda direttamente
Avendo detto questo io penso che oggi anche si vede diciamo e ci sono qui in questa sala mo'in convegni di queste tipo qua
Molti medici ma poco pazienti mi spiego nel senso diciamo un paziente va da un medico gli esprime i suoi problemi è il medico li tardi diciamo le cure necessarie
Io penso che per risolvere il problema dell'emigrazione bisogna consultare in un modo all'altro e cioè gli immigrati quante diranno i loro problemi si deve cercare le soluzioni questo una non deve essere polemico ma una questione con l'associazione semplice
In Italia per esempio quando une entra regolarmente regolarmente voglia dire va alla questura e le danno un foglio di soggiorno oppure Lilio negano gli danno un foglio di soggiorno
Io penso che nel foglio disostruzione giorno deve essere abbinato anche un altre scheda
Riempita dell'immigrato con tutti i suoi dati mi riferisco in particolar modo che c'è carenza nel campo della formazione nessuno e chiediamo ad un immigrato quali formazione professionale c'è la
E
Vedi in Italia un laureato
Indipendentemente che sia laureato qui in Italia perché anche quelli che si sono laureati quindi italiane difficoltà di trovare lavoro o che si sia laureato al suo paese o in un altro Paese
Cioè non viene valutato per esempio la sua professione o culturale
Questo non significa che diciamo la sua formazione e inferi certe volte non significa che il suo formazione diciamo professionale sia inferiore a quelle che si riscontra in Italia
Quindi io penso che una mia proposta infatti insieme al foglio di soggiorno bisogni e che ogni emigrato ringhia
Anche io un alto rischio e da in cui esprime tutta la sua formazione culturale tecnica diciamo professionale
E queste qua la questura lo dovrebbe mandare alla ai centri che si occupano di questi problemi così sia o dei livelli a delle persone che si trovano in Italia diciamo quale nella loro disponibilità dice
Un'altra cosa molto importante
Il problema della sanità diciamo
Cioè anche per salvaguardare la sanità dei cittadini che vivono già in Italia
Bisogna che si è certificata anche la sanità cioè la salute delle persone che entrano quindi una persona quando avviene li deve esserci deve essere diciamo assistito mandato in qualche parte in quarta
In questi anni certa e lì si deve anche garantire la possibilità di curarsi finché non sarà in condizioni di poter essere alla pari con quello italiano con i cittadini italiani cioè dopo dopo una certa fase diciamo dopo un certo periodo Cell emigrata trovate della buona allora sarà equivalente alla alle tasse di cura che l'italiano paga e quindi è un primo fase in cui deve essere garantito prima si deve accertare le sue condizioni di salute quando viene poi dopo e deve essere assistito un certo periodo dopo etiche devo uscire da questo
Un altro problema il problema dell'alloggio diciamo chiamiamolo così in Italia uno e che ha un contratto di lavoro normale diciamo regolare che alla possibilità di pagarsi l'affitto
Che poi diciamo certificare tutte le cose che si voglia non ha la possibilità di trovare una una una fitta di Ciampi
Per problemi che tutti sanno il per il semplice fatto che lui si è straniero crea delle perplessità alle persone che li devono diciamo affittare la la l'appartamento
Quindi
Questo io penso penso che il rimedio di questo problema dovrebbe essere un servizio che faccia da collegamento alle persone che al dalla capacità di pagarsi l'affitto a Colle affitti attori diciamo con la persona e quindi si rivolgeva io ho la possibilità di pagarne l'affitto quindi per favore secco tramite a voi posso trovare un alloggio decente anche questo servizio io non so se esiste in Italia no
Un altro fatto cioè non lo so se esiste ma anche a livello di istituzioni diciamo pubbliche un posto un consultorio dopo uno dove uno può rivolgersi e dice guarda io mi trovi in queste condizioni non la capacità di fare queste queste cose cosa per favore se mi potete aiutare ad inserirmi nel mondo del lavoro ecco se è questo è di contatto ogni giorno nel di rispondano sulla possibilità che ci sono sul mercato
Una cosa che deve essere fatta Priori io penso che sia cioè del flusso migratorio oggi tutte sanno e unidirezionale
Dai paesi del Sud cosiddetti sud poveri ai Paesi del Nord cosiddetti ricchi quindi unidirezionale allo i Paesi del Nord dovrebbero farsi un esame diciamo un esame anche di coscienza
E anche di possibilità di offerte di lavoro dopodiché questo qua non per essere diciamo dopodiché dovrebbero sapere quali persone e quali possibilità e hanno per poter ospitare delli stranieri nel loro Paese
Dopodiché dovrebbero diciamo in un modo o l'altra regolarizzare con questo diciamo leggi istituzioni
Le persone che vengono nel loro Paese ecco quindi io penso che in Italia è mancato questo in studio Priore avveri ore chiamiamole così in quei chiedo devono valutare la potenzialità di poter ospitare delle persone ecco
Dunque
Come ho detto il la il problema dell'emigrazione di poi di duo fasi penso
E di due diciamo c'ha due modi di intervenire sul problema dell'immigrazione un problema locale diciamo gli emigrati che si trovano in un certo Paese
Bello che ho detto quelle internazionali di diciamo i passi per poter diciamo alleggerire le difficoltà delle persone che si trovano all'interno di quel Paese critico invece il problema è quelle di diciamo intervenire sulla radice del problema ma perché questi tutti questi immigrati vengono nel Nord europei diciamo nei paesi dove si sta un pochettino meglio
Il problema la risposta diciamo è facile perché non hanno paese non c'è la possibilità di diciamo vivere in modo
Un anno decente ecco
Allora bisognerebbe anche intervenire alla radice sul problema cioè alleviare le sofferenze che ci sono nei paesi di maggior provenienza di questo flusso migratorio come si dovrebbe intervenire rilancio due modi diciamo i deve essere facilitato la creazione di lavoro in quei Paesi e dove c'è la possibilità di farli non non è che io per esempio posso
Uno non può mica investire in un Paese presente come l'attuale Somalia io sono somalo quindi nessuno si permetterebbe di portare i suoi soldi
Fare
Una in fabbrica che dà lavoro ai somali in Somalia
Quindi nei paesi dove la possibilità sociopolitica che rende possibile sfruttare queste Investimenti si terrà un pochettino favorire così e Paesi di queste tipo qua
Quindi non si deve permettere alle persone che hanno i soldi alle diciamo enti internazionali de investire di creare lavoro nei Paesi dove ci si c'è questa sicurezza
Un altro fatto che dovrebbe a avvenire a priori di queste e quelle di chi studiare molto bene le risorse di ogni paese di questo mondo
E oggi nel mondo e tecnologico in cui viviamo oggi queste possibile con tutti i satelliti che fanno sondaggi fino a una profondità di non so dove
Si potrebbe anche poter valutare facilmente le risorse di qualsiasi Paese e l'economia di ogni Paese deve essere posata su quella risorse che sono prevalentemente reperite lì in quel Paese quindi si dovrebbe aiutare i locali a creare la loro economia Lo Re stessi
Che cosa manca per fare queste cose
Manca la formazione tecnica e culturale
Quindi ci deve essere una migrazione nel senso inverso cioè si dovrebbe mandare in questi Paesi dei tecnici che formano la gente dei ricercatori che studiano bene le possibilità
E le risorse che si devono esso Lupari Ezio eccessi deve sfruttare ceo umana e sia materiale allora con questo è il senso quarti all'altare del tempo io penso e che c'è la possibilità anche di alleviare il problema gialle Radice
Cioè gli istituti che si sono fatti sulle risorse di ogni Paese devono essere accessibili a tutti diciamo a livello mondiale diciamo così in modo che si o no appalti a tutte le persone che vogliono interessarsi di un certo Paese
Ecco io come vi ho detto Sona capitato qui casualmente non è che abbia preparato diciamo una un intervento in questo convegno le cose con cui sono riuscito a a raccogliere così quand'ero seduto qui sono queste vi ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimere il mio punto di vista grazie
Ringraziamo ovviamente quest'intervento anche perché sentirci dire delle cose che anche noi sappiamo pochettino ma dette da chi è più interessato a volte ci fa uscire fuori da quella titubanza di poter essere più bravi nell'esprimere un meglio perché naturalmente siamo dette da chi se le prove sulla va be'e io pregherei
La professoressa Maria Grazia Ferrara di intervenire
La ragazza Ferrara da presidente dell'associazione sul razzismo alla Terza Università diploma
No io sarò brevissimo
Io così come quelli del pomeriggio hanno le cose già dette sono state magnifiche tutte stimolanti Issime quindi non non non non voglio ripetere aggiungere volevo presentare lo faccio nel pomeriggio questo osservatorio sul razzismo che diciamo dei punti un po'di professore di università io ne faccio parte con il professor Di Nola che forse è quello più famoso di tutti noi
Che ha messo su questo osservatorio per ora nella Terza università poi si sta estendendo alla seconda e alla prima per fare un diciamo o costituire un centro di informazione su razzismo perché questo problema appunto se detto del dell'immigrazione abbastanza recente per noi
Noi italiani io sono stata in Francia e ho sentito questa necessità di organizzare una raccolta dati a Parigi c'è il suo che mi che è quell'organizzazione che l'Osservatorio sui movimenti migratori mio proprio in Europa e quindi organizza alle statistiche
Poi c'è una un bisogno secondo me di organizzare anche non sono le statistiche ma anche le teorie quindici sono tanti libri sul razzismo che escono continuamente in Francia in Germania in Inghilterra
Dico questi tre Paesi perché sono di più antica immigrazione
E per questo ci consentono di di vedere anche vederne anche i risultati anche gli errori fatti quindi quando sento parlare di alloggio problemi di alloggio uno allora in Francia c'è stata all'immigrazione diciamo nei periodi di sviluppo dagli anni sessanta settanta hanno costruito per esempio interi quartieri
A alle porte di Parigi adesso sono dei quartieri veramente invivibili no quindi anzi in Francia dove lo sono capaci di costruire alloggi ma anche belli
E in realtà non sono stati un fallimento insomma adesso sul delle politiche di Balladur degli ultimi tempi è proprio di risk il risanamento di questi quartieri dove succedono le cose più un fermerei e il quartiere più agghiacciante che esiste è uscito un libro per esempio la fa sarà assistito da un libro di vigliacca che ha fatto proprio un indagine andando in tutti i centri da Marsiglia Rubei
Intervistando i razzisti ecco queste questi ed notizie secondo me
Io parlo per la Francia perché sono più sostata lì ma in Germania c'è un analogo centro di studi e di osservazione di tutti di episodi ormai tristissime
Del dell'intolleranza
Atavica direi brutta ma insomma che per passa dall'antisemitismo adesso sfogata sui sui turchi chiesto Stati chiamati poi in Germania e lì ormai ci stavano a trent'anni e quindi hanno fatto io quasi fatto rally Radice lì ecco sua
In conclusione questo osservatorio vorrebbe raccogliere tutti i dati tutti gli eventi tutte le normative l'informazione
Sul piano culturale perché sono all'università su questo tema che secondo me potrebbe a darci delle in indicazioni e e e dirci degli errori impedire a noi nuovi diciamo
Nuovi paesi di migrazione di fare errori che diciamo usufruiamo dell'esperienza altrui
Che Ralph Laurent fatte a Francia l'ha fatta per esempio questi quartieri detto ecco voi facciamo non facciamoli anche noi quindi a questo punto io volevo propagandare
Biecamente questo osservatorio sperando di lire aiuti dagli economici era ai concettuali lavorativi per lavorare in questo campo confidente
C'è nessun'altro che vuole intervenire
Hanno
Ben venga mi può lasciare il nome
Dunque la devono
Richard
Una sera giusto per completare
Intervento della dottor professoressa e intervento del collega
Somalo
Sono giù giurista costituzionalista polacco Comerio detto dal sessantanove primo diplomato polacco all'Istituto Europeo degasperiana
E con lo fermo difficoltà si dice Coppola chi sono privilegiati in Italia prima ancora senza papà e adesso con papà
Allora tutte tutte sono fesserie parlando tra noi
Cari amici è perché ritorniamo al problema degli alloggi
Addio abitavo nella zona B più uscite di piede cioè è più classica via Mecenate e proprietario è conte Vaselli e dopo quattordici anni dove c'è la biblioteca giuridica mia costituzionale comparata Italo polacca europea e americana lo dicono facilità mi dice che che devo sgombrare e non mi dà neanche un giorno di di organizzazione vedi senza processo e senza cioè non vuole neanche in cioè non vuole indicare mio nome perché l'appalto
Sono continuamente con la italiana da ventisei anni che abitava là aveva contratto
Regolare
Lo proprio così facilmente che è razzismo di prima classe qui non c'è niente da fare
Perché se no no Tennant rispetto
Funziona
Se se neanche li colloca il processo neanche lì neanche in iscrivere disdetta
Ah allora e razzismo di prima classe e non è contro un africano con altari sono primo polacco dall'istituto Europa Degasperi dal sessantanove cioè non ho illusioni
Nel sull'Europa occidentale né sulla americane egli ha sul paesi del terzo mondo
Ma questo è triste che quello Vaselli non tanto e non tanto perché è uscito fuori non è lui responsabile lui è soltanto uno dei soci
E non possiamo ancora individuare presidente di quella società patrimoni terreni e palazzi
Via Boezio via Merulana già ristrutturati e chiusi perché non abbordabili per prezzi e per italiani e per immigrati
Cari amici queste cose adesso escono fuori
Dopo la faccenda dicendo giusto
Che conosce coraggiosamente a supercommissario
Vostro Angelo Canale
Ha avuto coraggio denunciare
Bloccare novanta miliardi firmati da Carraro
Per quelli enti pubblici e privati
Che dovevano trovare appartamenti vuoti degli enti pubblici
è invece il ritorno al problema dei proprietari privati a Roma che tendono a Mezzaroma
Bloccata è vuota e c'è la gente senza terra e io ho finito per la strada cari amici e faccio film
E faccio la libro proprio ma senza fantasie ogni giorno cari amici ma è bello col dire e in in bella Italia si può fare queste cose e non c'è male
Che porta il che portasse bene no
Ma ritorno al problema più fondamentale
Siamo molto dispiaciuti caro amico Presidente prevede oggi lavori c'è qualche rappresentante della Regione o no
Conti Parkour conti dialoghiamo
Questo è triste
C'è qualche assessore sociale quindi qualche rappresentante almeno non dico che ci deve essere qualcuno presidente ma al quale qualcuno e factotum qualcuno primo segretario
Questo è peccato
Perché non possiamo questo sarebbe spreco veramente energie
Cari amici
Per questo ha osato intervenire perché questo non non è neanche correttezza dei organizzato di organizzare convegno a livello e nella sede per così prestigiosa come Consiglio ricerche scientifiche cari amici
Per questo ho dovuto intervenire veramente perché no noi quella che abbiamo alta
Prima dell'Italia dei paesi occidentali ma quando Stiffi scontiamo conta tale realtà sarebbe sarebbe falso appena applaudire o lodare
Non so può darsi ancora è previsto che qualcuno arriverà per le conclusioni qualche rappresentante della Regione
Caro Presidente è previsto per favore
Chi è previsto qualche rappresentante della Regione per le conclusioni o no ma non vedremo oggi ufficialmente
Cari amici allora il dialogo tra tra i sordi muti io non so
Cari amici vogliamo collaborare sinceramente e poi e problemi sono gravi
Ma
è che in questi per fortuna sessanta miliardi sono Ricuperati perché ritornano al Comune
Poi guardate come seguiamo le cose anche quelli fondi nella via Faoro che è stata rovinata
Per attentati hanno risparmiato sette miliardi e per noi basta per per me basta sette milioni e io posso continuare l'anno accademico
Perché c'è un soggiorno fino a novantaquattro senza muovere mia biblioteca di quattordici anni cari amici non si tratta di somme miliardarie
Durante i miei venticinque anni non ha avuto nessuno contributo né della Regione né del con negli più cari amici
No non vogliamo miracoli ma ma ma riconoscete è vivo venticinque anni dovrei avere cittadinanza via
Quindi cioè venticinque anni vuol dire cinque lustri
E eri risulta apolide ma non non non c'è niente e poi e non mi fermerò elegante ai passaporti
Ho vissuto con voi ne seguono altri problemi
E spero che Italia
Risponderà degnamente alla sua corte perché Oliboni proprio ancora mio appartamento è stato bloccato senza interi inventario della mia biblioteca ufficiali giudiziari la ancora non ha fatto
Censimento del de dell'e-mail della mia biblioteca almeno se non dei le cose personali rilancia Olivo del presidente Scalfaro
A me cioè così sia e proprio dalla fine di quell'altro va faccenda dipendeva se io faccio titolo per il film così sia o non così sia
Cari amici e voi di sinistra potete anche sapere questo
Non siamo nelle nuvole siamo nella realtà lunghissima ma sempre possibile ET correzione e di progresso grazie spero che non ho abusato vostra pazienza
Grazie
Sarebbe piuttosto da vedere il contrario
Pazienza forse
Io
Arrivato a questo punto non posso altro che fare un'un augurio un augurio che non è un augurio me un impegno
Non credo che se avessimo avuto i rappresentanti della Regione questo impegno sarebbe stato più forte forse ci sarebbe stato più
Dibattito medico quasi alterco a questo punto e
La cosa invece che che dico è che
Continuiamo sempre a mantenere un certo impegno che inevitabile venga mantenuto
E questo impegno sì si avvicinano forse nuove se si avvicinano organizzazioni nuove se si avvicinano modi nuovi quest'impegno tutto sommato a un punto di
Di coagulazione di qua uno in più
Malgrado
L'assenza dei coloro che hanno
Promosso questa organizzazione
Io dico che comunque l'organizzazione ha avuto ha avuto il suo corso e quindi non facciamo che
Che questo cada nell'oblio perché ci siamo rivisti anche se tra addetti al lavoro però ci siamo rivisti e comunque dipende un pochettino e lo sappiamo bene anche dei nostri sforzi com'è che certe cose possano essere portate avanti
Cerchiamo di dare un minimo di fattibilità cose che già tutti conosciamo anche voi soprattutto di vedete in prima persona
Se poi questo è stato un invito che la Regione Lazio nel suo massimo esponente ha voluto lanciare vediamolo più come un fatto positivo perché in fin dei conti la rilanciando la rilanciato quell'organo che è uno degli organi più importanti almeno in ambito territoriale e quindi
Vediamo di nell'ambito di quella che è la nostra azione quotidiana
Di trovare un momento per riuscire a risentire questi organi anche sotto queste spoglie quindi io ritengo che ci siamo confrontati e i problemi di sappiamo li conosciamo abbastanza bene
Abbiamo un pochettino rivisto quelli che sono i capitoli dolente
Si tratta a questo punto di continuare perché la continuità nelle cose è quella che poi alla lunga porta dei risultati e io penso che di questioni siamo tutti quanti convinti e quindi indipendentemente dalla presenza di personaggi che ci avrebbero quantomeno dato un minimo di
I decoro tutta quanta la manifestazione
Però sta di fatto che ci siamo visti e a questo punto bisogna solo che andare avanti non non possiamo fermarci
Hurricane in azioni tenendo conto che qualcuno comunque l'aveva proposta e se questa proposta comunque è andata avanti e ci siamo visti dobbiamo dare atto al fatto che possiamo
Anche farci forza di questo e quindi cerchiamo sempre
Visto che non stiamo facendo delle cose pro domo nostra ma per un problema molto scottante che potrebbe diventare esplosivo cerchiamo un attimo di di essere tutti quanti participi di questo tipo di
Di darsi da fare di questo tipo di organizzare perché altrimenti poi sarà ben più difficile in un domani quando verremo sommersi dei trecento milioni di cinesi a cercare di parare un po'meglio questo tipo di situazione
Io speravo che almeno da da qualcheduno venisse un messaggio l'avevo richiesto nell'intervallo probabilmente ci arriverà quando ormai la manifestazione chiusa ma ad ogni modo negli atti che vi forniremo
Per ovvie ragioni verrà inserita anche questo lo potrete leggere
Naturalmente io quello di cui vi prego di riconsegnare quella Scheda dove si diceva appartenente a disponibile a partecipare attivamente ai lavori della quanto meno perché poi con queste persone ci risentiremo e di questo ne potete essere sicuri
E stabiliremo sul da farsi per ovvie ragioni per non cercare di fare i soliti doppioni che giustamente a questo punto vanificherebbe lo anche questo che diciamo io reputo sento qualcosa di buono sull'esito di questa giornata
Più che di lì grazie per aver partecipato lo dico a grazie a nome di tutti quanti