"Il federalismo possibile nel settore dell'energia" - Organizzato dall'Osservatoriosulla politica energetica dellaFondazione Einaudi, Opef (dal 15 al 16 aprile 2003, pressoPalazzo Barberini,Circolo Ufficiali Forze Armate d'Italia,Via delle Quattro Fontane n. 13, Roma)

Dalle buone regole
Io
Questo secondo convegno
Dottor Borgogni oppure
La Fondazione Einaudi
Io
Cominciamo questo secondo convegno dell'Osservatorio
Sulle politiche energetiche della Fondazione Einaudi di Roma il primo convegno si tenne come qualcuno dei presenti può se ricorda circa un anno fa
Aveva per argomento
La competitività del sistema energetico italiano
Il rapporto fra Energia politiche ambientali e la diversificazione delle fonti produttive
Gli atti di quel primo convegno sono stati pubblicati in un volume dell'editore Rubbettino
Che credo sia in distribuzione all'ingresso di questa Sala
E anche agli atti di questo nostro convegno saranno
Successivamente pubblicati in un volume della medesima collana
Questo secondo convegno del due mila e tre
Assume un argomento diverso da quello del primo temi
Argomento concentrato sugli aspetti normativi
Federalismo
In campo energetico
Questo problema del federalismo è stato dato un aggettivo
Cauto
Ragionevole che corrisponde un poco ad una linea di ricerca già seguita dalla Fondazione Einaudi in precedenza perché in anni recenti ma che sono ormai ampiamente oltrepassati dal corso delle vicende la Fondazione Einaudi dedico una ampia ricerca complessiva al federalismo possibile in Italia e dunque anche a proposito di etiche energetiche sia applicato
In questo caso la definizione di federalismo possibile
Ciascuno avverte quanto il problema sia Complesso ed anche eccezionalmente attuale e di ciò ha dato merito agli amici dell'Osservatorio cominciare
Stefano da Empoli
Che dedica questa nostra iniziativa
Una quantità di risorse energetiche è veramente ammirevole
Pensa già da alcuni mesi l'attualità appunto del problema normativo che sulla Scala
Di sussidiarietà che procede dalle competenze
Locali regionali statale fino a quelle comunitarie
Individua il nodo dell'energia come uno dei campi più compressi importanti di novazione costituzionale
Legislativa per affrontare un tema di tanta complessità è stato predisposto un lavoro preliminare che ora Stefano da Empoli appunto presenterà e che concerne varia spetti sia di carattere normativo sia di carattere organizzativo
Per la competenza in materia energetica
Nella organizzazione delle reti in sostanza dell'assetto del settore anche qui i fatti sono più rapidi nelle nostre idee in molti casi e quindi mentre questo studio era in corso di preparazione sono intervenute
Decisioni parlamentare che il recentissimo e proprio di queste ore che cambierà un poco il quadro iniziale per quanto ne ho capito va informazioni indirette
In sostanza alla ai problemi posti dalla prospettiva della devoluzione in campo energetico mi pare subentrare adesso una recuperò di competenze legislative da parte dello Stato
Ora
Ciò va considerato in via preliminare senza entrare nel merito perché in questo punto si occuperanno gli autorevoli
Studiosi che partecipano al questore ai due giorni questo nostro convegno quanto meno per tener conto dei tempi
Se si rimette com'è ormai mi pare chiaro
Rimane alla lavorazione costituzionale anche in campo energetico presto significa un procedimento parlamentare a carattere rafforzato poi un probabile ricorso successivo referendum e poi mi verrebbe da immaginare se lo Stato rivendica a sé un ambito di competenze molto più forte di quanto inizialmente si potrebbe supporre si opporrà anche nei confronti delle regioni e delle autonomie locali problemi di
Come si può dire ritorno di benefici e di adeguamento di procedure che richiederà deve ulteriori leggi attuative e quindi un ulteriore un ulteriore corso del del procedimento normativo dico questo per fare ecco insomma consolidare gli amici dell'Osservatorio vedere anzi etiche che il loro lavoro è assicurato parole per un corso di tempo non Breve e che quindi questa iniziativa non solo stata stata anticipata con grande se grazie all'intuizione ma destinata a prolungarsi nel tempo sono molto lieto che intorno a questa la la la la Fondazione Einaudi glielo dico approfittando della presenza di Domenico da Empoli che il presidente del nostro comitato scientifico oltre all'attività di carattere istituzionale
E abituale che svolge ormai da quarant'anni e ultimamente ha
Ha aperto alcuni percorsi su argomenti più innovativi con cura costituzione questi osservatori che sono per adesso due uno ed ha dato eccellenti risultati quello sulla sugli aspetti delle della bioetica delle biotecnologie molto avviato ormai a una ho un ottimo un ottimo passo d'attività ed ora questo sulle politiche energetiche
Siamo molto lieti che all'attività di questo osservatorio partecipino o personalità così qualificate come quelle che cadranno nel nostro convegno che costituisce cono consentono quindi l'Osservatorio di costituire un punto di incontro fra competenze
Che vengono dal sistema delle imprese competenze che vengono dal mondo dell'università e della ricerca competenze che vengono dal mondo delle istituzioni politiche e degli enti pubblici del
Dalle professionalità di carattere normativo questo mi sembra una contributo utile c'è la Fondazione Inaudi dall'ambito delle dei suoi limiti operativi può dare alla trattazione Allo studio su basi razionali e quindi imparziali politicamente imparziale di con argomento così strategico come quello della politica energetica
Ringrazio lor signori della loro gradito la presenza prego Stefano da Empoli di presentarci con studio produttivo ai nostri lavori
Allora io in realtà a
Sono intanto molto sintetico anche perché abbiamo iniziato
Con le loro prese Anton poi ritardo sono luogo
Più che presentare all'eticamente lo studio cosa che qua di fatto verrà fatta da chi seguirà nel senso che c'è stato uno stretto coordinamento con il comitato scientifico nelle come allo scientifico
E quindi le loro relazioni
Saranno
Andranno a toccare alcuni capitoli a dello studio meno più approfondita di quanto non farò io io invece
Cercherò di fare un intervento che poi ci proietta verso le proposte la parte propositiva in qualche modo abbiamo elaborato
Appunto partendo dal dal documento
è innanzitutto
Il documento è stato lavorato
Da diversi giovani studiose quindi è giusto riconoscere
I loro meriti
E loro contributo
Sono Cristian Bovo Maurice Fanti osannato Rigoni Milano Marchisio Colognola Massimo Daniele sapienza e Alessandro Sterpa
Diciamo la base di partenza su cui poi si reggono in realtà le proposte che noi abbiamo elaborato che da una sorpresa più come spunti
Per interventi futuri
Ora
Spunto in qualche modo
Accademici a che però vorrebbero dare in qualche modo una chiave di lettura anche per possibile evoluzioni future qui alla base di tutta alla nostra parte in qualche modo propositiva dello studio
Ha quindi nel secondo troncone rispetto al primo che in qualche modo sarà toccato quote
Che per noi risultano
E senza
Il problema ad Alfredo risme argentino opposto ovviamente tutta una serie di pro e contro che sono stati ampiamente studiate
A nella letteratura economica giuridica eccetera che il Governo più propriamente al federalismo privata del treno energetico voi l'applicazione in qualche modo che fin qui c'è stata in Italia anche se la riforma del titolo quinto che è ancora a trovare una sua
Attuazione
Ma diciamo l'applicazione delle decisioni
Territorialmente
Decentrate
Ha posto a nostro avviso una due rischi principale
Un eccesso di inerzia da parte
Dei policy makers locali cioè dell'incisore
Locali e un eccesso di attivismo regolatoria in realtà entrambi questi accessi rispondono alla stessa logica
Sostanzialmente sono dovuti al fatto che la distribuzione dei benefici le decisioni politiche prese a livello locale è geograficamente
Si distribuisce maniera geograficamente riversa rispetto ai coste
E
Nel caso in cui i benefici siano locali Etò o si siano acquisiamo concentrati localmente
Mentre i costi siano più distribuiti sulla territorio nazionale e quindi non riguardino soltanto e la Regione o comunque l'autorità locale che prendo materni alla decisione ma
A ma in qualche modo impattano su una comunità più ampia rispetto a quella che prende che adotta la decisione
Politica e allora in quel caso il rischio è quello di un eccesso della regolamentazione Sanzo e benefici per l'autorità sono superiori ai costi ma non perché i benefici
Come dire
A livello in generale siano superiori ai costi ma sempre cento che c'è questa discrasia in termini distribuzione
Tra benefici e costi
Un esempio concreto di questo tipo di rischio è alla ormai arcinota ma tassa sul tubo cassata lottato dalla Regione Sicilia
Sul gasdotto che appunto pazza Rose Cile collegarli all'Algeria all'Italia
Tasse si guida con finalità ambientali anche a molti sono parse piuttosto piuttosto dubbia a ci sono stati ricorsi naturalmente da parte
Andrisano rete gas
Alla fine l'anno scorso è stato una decisione favorevole asma avrete casta parte al TAR della Lombardia e e quindi s'mamma Vegas ha che ha già versato a
Con il delle rate della dalla Fassa
Ha smesso di ieri
Pagarla
E però ecco a un problema che si pone
Tra l'altro in altre regioni a ci sono state proposte riceve ore analogo quindi il rischio è quello di una proliferazione
I rischi di questo genere
La il secondo eccesso individuato al secondo rischio individuato sia quello di Lecce si attivismo regolatorio
Originato dalla situazione opposta ossia quella nella quale i costi sono concentrati localmente e i benefici sono invece più non distribuiti
A a livello nazionale
E il caso un caso ovviamente
Classico è quello della del veto delle comunità locali nei confronti avere fra Drago sociale infrastrutture energetica
Veto anche qui ha naturalmente le finalità ambientali
A che non
Naturalmente non vanno gli sconosciuti
E che spesso però tra si scontra con ma altri tipi di finalità
E che riguardano il benessere collettivo che anch'esse dovrebbero essere presa in considerazione
E
E sostanzialmente ci sono detto è riconosciuto come questi rischi siano ai rischi gravi e come abbiamo visto e rischi
Che trovano concreta
Attuazione e con chi una
Chiara concretizzazione nella realtà italiana abbiamo cercato di individuare quali potessero essere i modi per in qualche modo prevenire
A questo tipo di rischio nel caso in cui questi rischi di costoro già verificati per in qualche modo limitarli per impedirne la ripetizione nel futuro
E i due possibili modi però da un punto di vista giuridico sibili e strumenti giuridici sono una modifica costituzionale che riporti Energia al centro sono in capo allo Stato e questa è esattamente la logica nella quale si è mosso si sta muovendo sembra il governo che nell'ultimo Consiglio dei ministri
Quello di venerdì scorso a approvato un una bozza di riforma della riforma del Titolo quinto la costituzione di come Fiorito la situazione come forse sapete è stata approvata con referendum nell'autunno nell'autunno due mila uno e prevede un'ampia cessione di poteri dello Stato in via esclusiva ovvia concorrente alla Regione lei ha regia è uno i cui di quelle materie ha potestà concorrente cioè
Condivisa da Stato e regioni lo Stato stabilisce dei principi fondamentali e le regioni stabiliscono le norme di dettaglio naturalmente orrore che vive e si deve è difficile capire quali siano coincidono entrare con le nomine taglierà infatti all'attuazione vale come titolo quinto ancora a al di là da venire
Su questa riforma però sull'attuazione questa riforma che era stata portata avanti gonna disegni di legge da parte del governo disegno c'è La Loggia se ne è stata
Una
A questo progetto di riforma costituzionale
Della riforma appunto dal titolo Vitolo senza prima che esso venisse attuato
E tra alle materie che appunto nel proprio nello scorso Consiglio dei ministri quello di venerdì scorso sono state riportate al centro c'è proprio l'Energia nella dizione
Letterale si parla di produzione trasporto scorte strategiche ed istituzioni nazionali
Di energie
E questa è una possibile strada un'altra strada è una strada naturalmente più semplice
Ed è quello della anche se poi come si è visto non è così semplice ma sicuramente come dire costringe a procedure passa attraverso procedure meno complessa rispetta unifica costituzionale ed è una modifica tramite una riforma tramite leggi ordinarie
Il principio che secondo noi dovrebbe essere principio guida di una riforma di questo tipo
è quello di una condivisione delle responsabilità quindi una volta che si c'erano dei Poteri
Qui si sta parlando naturalmente di costituzione vigente quindi una volta che
Ma alla conferenza sull'Energia è competenza concorrente quindi
La condividono Stato-Regioni e ci deve essere anche un passo in avanti in termini di responsabilità da parte dell'uno e dell'altro cosa che a nostro avviso non sia pienamente avuta e quindi sicuramente condivisione delle responsabilità
Anche se operativamente bene tenere distinte
Le funzioni tra i diversi livelli di governo e motore a non creare confusione
Tra i diversi livelli di governo e in modo tale anche da rendere ben precise le responsabilità di ciascuno
Ricevono un principio
Accogliere l'accountability dovessero venire utilizzando diffuso termine inglese
La cosa interessante è che ai Beach è una modifica costituzionale è una modifica della legislazione ordinaria non è detto che siano uno sostituto dell'altro
Ma possono essere complementari cioè fatta
Per esempio riferendoci al
Al progetto di riforma del titolo quinto approvato appunto discorso nel consiglio dei ministri rifacendoci a quello e poi ne parleremo alla fine di questa presentazione a fatto determinate condizioni una modifica della Costituzione che riporti
L'Energia otto meno alcune con pranzo verdi al centro potrebbe rafforzare a
Eventuali modifiche
Che derivano da legge ordinaria pensiamo alla DDA le versano attualmente in discussione a determinate condizioni vedremo alla successione
A prima però di andare a vedere quali possono essere queste
Modifiche andare Lea
Come dire parlarne più o meno la nel dettaglio e pur mantenendo c'è
Dati i tempi su un piano naturalmente generico
Bisogna quello che noi ci siamo posti nella prima di pensare alle possibili proposte
Che agiscono che possono dire sia per via ordinaria sia per via
Costituzionale e ci siamo qui resti
Quale fosse il costo dei già diversa tipologia delle riforme
Nel senso che le riforme portano a dei risultati ma non portando i risultati a costo zero questo è un qualcosa dovrebbe essere ben in mente
Come dire a chi legifera convivente non solo sull'energia ma
Tutte le possibili materia
E
E abbiamo individuato tre costi a fondamentale a nostro avviso
Naturalmente noi quando piove sole così siamo i feriti a decisioni in materia di energia insomma poi bassi possono variare in altre
Le altre materie
E
Un primo costo è quello del legato alle procedure in particolare ai tempi e agli esiti
A della procedura di modifica
E questo è un tema che come daremo eh mo'è cruciale per una riforma costituzionale che agisce nel lungo periodo nel medio lungo periodo comunque comunque un un arco di tempo più lungo rispetto a quello di una modifica di una legge ordinaria
Tra l'altro sappiamo con Italia le revisioni costituzionali tra il se aumenta
Come dire agiscono se Gualtieri tempo lunghissimi e non sempre arrivano a buon esito e questo appuntamento in utero un
C'è poi un'incertezza sostanziale
A quindi anche posto che la procedura arrivi a confine ossia in tempi generalmente Brady tenendo conto naturalmente si parla
è il caso di stavo descrivendo in precedenza abbiamo unificato selezionare
Ma questo riguarda anche leggi ordinarie
E nel caso in cui si arriva quindi in tempi brevi un risultato come dire positivo sotto il profilo ma
Dell'obiettivo che si era ci si era prefissi all'inizio del processo
C'è un problema che riguarda i possibili affetti non calcolati non previsti a delle modifiche
A attuata
E sulla stessa materia e su altre materie confinanti o meno
C'è poi un terzo elemento
Che riguarda e questa un altro problema ben noto unitaria e purtroppo ben noto anche
Negli ultimi anni
Per quanto riguarda i rapporti tra lo Stato le regioni è ossia quello della litigiosità istituzionale
E direi anche interistituzionale cioè istituzionale normale dialettica maggioranza opposizione interistituzionale
Ma tra Stato la di Assilea Lionello
E qui storica potrebbe naturalmente aumentare
I tossica la stazione cioè i costi necessari per pervenire a degli accordi politici
In altre a Ripoli se io anche in altre materie
Afferenti Sempre al
Allergie
E sostanzialmente noi siamo quindi i partiti da quello che abbiamo chiamato riforme a basso impatto politico istituzionale
Cioè riforme sottoposte a procedure meno complesse quindi fondamentalmente a modifiche tramite
Legislazione ordinaria
O attraverso naturalmente quello che ne conseguì anche attraverso regolarmente
E sostanzialmente ci siamo chiesti quali appunto potessero essere le
Riforme che possono essere perseguite attraverso
Legislazione ordinaria e abbiamo proposto alcuni modelli che abbiamo definito modelli puri che poi nel rione di cui a Sanzo e posso naturalmente come poi vedrete sarei facilmente comminati tra di loro per dare origine a modelli ibridi e
E abbiamo cercato di come dire rendere queste modifiche compatibili con
Una logica economica
Che che c'era a cuore
E
Quindi
Sostanzialmente abbiamo pensato a un a vari schermi di incentivi
Che appunto rispondano una logica
Economica
Sulla bare sulla base naturalmente di un'ipotesi sul fatto che viaggi singoli agenti quindi in questo caso le istituzioni
Agiscano sulla base di criteri razionali
E
Lo schema gli schemi di incentivo
Hanno sicuramente vantaggio com'è facilmente comprensibile
Di dare al sistema un margine di flessibilità che il sistema altrimenti non avrebbe io con in una materia
Che
Dove i conflitti sono
Dure contrapposizioni sono all'ordine del giorno appunto come quelle nell'energia
Gli incentivi danno uno spazio di manovra un pochino superiore rispetto a quello che non possono fare altre altri strumenti
E abbiamo pensato e adesso gli incentivi che di lusso sono relativi soprattutto alla alla generazione
In particolare abbiamo pensato recita riferiti alla generazione elettrica naturalmente
Ma tutto quello che abbiamo pensato che
Sicuramente si riferisce il più alla l'elettricità può essere comunque facilmente esteso agli altri settori della comparto energetico
E appunto adesso di illustro molto schematicamente le caratteristiche base di tre meccanismi
Di incentivo che
Abbiamo qualche modo configurato
Tutti e tre si riferiscono appunto alla alla generazione
E
E tutti e tre cercano di di ottenere
Alcuni obiettivi che per noi risultano particolarmente cruciali assicurare sicuramente
A livello nazionale che non vuol dire necessariamente soltanto il governo al governo da solo il Parlamento nazionale da solo ma possono essere anche altri sedi o quanto meno può essere il governo cori usato da
Altri organismi pensiamo al sistema le conferenze
E comunque a nostro avviso il sistema energetico necessità di un governo con una forte regia
Radio Governance con forte regia nazionale
A
Detto questo sicuramente occorre dare e questo è un altro principio base che viene insieme al primo altro obiettivo base dichiarazioni al primo è quella di dare comunque alle regioni e agli enti locali Comuni Province
Una possibilità di influire concretamente le decisioni in materia di localizzazioni tosto tematiche che sicuramente hanno un impatto sulle comunità locale o impatto nazionale mano anche aumentato
Localizzato
E e questi quindi sono i due attori
Come dire pubblici per quanto riguarda gli attori privati che non sono parte
Di dettaglio nella materia in oggetto
Occorre dare all'impresa è un sistema certa ancora operare e a nostro avviso occorre anche sottrarle un pochino al ecco allora quei rischi che abbiamo evidenziato in precedenza per esempio possibilità divieto abuso del potere di veto da parte
Di regioni e enti locali ripeto è una situazione
Che noi non consideriamo normale odia ma normale che accada possono si vanta salvo eccezioni è comunque un rischio quello dell'accesso d'inerzia eccesso di attivismo regolatorio di cui occorre tener conto a rischio molto concreto
Quindi ecco il l'idea è quella di dare un lei reagì
Ma piuttosto
Non sa più forte
Rispetto all'attuale sistema alle all'impresa
Cui offrire diciamo una clausola dire anzi ha una clausola di salvaguardia maggiore hanno alle intese come in un sistema di mercato serio efficiente si dovrebbe si dovrebbe fare
Questi sono i tre obiettivi base riguardano ciascuno diciamo la collocazione in ciascuna istituzione ciascuna organizzazione
Nella nella in questi meccanismi di questi schemi incentiva
A
I due primi schemi sono molto simili l'uno all'altro quindi quale scriverò al secondo mi riferirò in gran parte perlomeno per gli stadi iniziali al prima no
Il primo a tre estati fondamentalmente a abbiamo ipotizzato che a livello nazionale
In modo appunto da stabilire quindi
Con presumibilmente una legge approvato dal Parlamento e un
Regolamento
Attuativo può essere giuridicamente un atto generale eccetera questo poi lo vedremo insieme all'altro si collega al discorso della riforma del titolo quinto ricoveri continui prostituzione
E comunque attraverso strumenti su cui
Si può aprire la discussione l'idea sarebbe quella comunque di arrivare a definire
Un un valore obiettivo della capacità installata ricordo esito ha parlato alla generazione
E un valore minimo che garantisce
Minimo oggettivo che appunto in maniera oggettiva garantisce la sicurezza del sistema e il mantenimento di un livello sufficientemente concorrenziale appunto
Del mercato dell'energia
In Italia e sopra tutto intessuto di quella generazione
E
L'ammontare a così individuato viene attraverso anche qui strumenti da individuare può essere questo atto generale di cui parlavo in precedenza
Può essere viene diviso tra le regioni in base a criteri il più possibile oggettivi
Naturalmente
La popolazione delle regioni consumi di energia del però quindi la domanda di energia da parte delle singole regioni
E ma anche altri altri fattori
In particolare pensiamo alla vicinanza bacini d'acqua naturalmente
Come dire il l'Umbria a avrà una ripartizione diversa pro-capite riversa rispetto alla Liguria
Hanno le condizioni
Diverso è appunto in termini di accesso ai ebbe finita
E le richieste passate gli operatori Queen in qualche modo si tiene conto delle condizioni di mercato
Passato e naturalmente di un recente un passato più o meno recente il grado di sviluppo della Rete naturalmente più a capace impoverita installata vuol dire anche
Come dire più flussi sulla sulla Rete e quindi
Una Rete
Più o meno sviluppata consente più o meno di a poter sfruttare
Un anno maggiore capacità installata
Naturalmente ecco una
Premesso da pressa che faccia quella che noi siamo dicendo che c'è in Italia c'è poca o meno la capacità installata non entriamo nella nella nel discorso non so questo sistema che ha destinato
Diciamo a durare
A nelle prossime decine di anni in come Chen mercato diverse l'una dall'altra quindi
Non qui non si sta suggerendo che c'è poca capacità installata interni
Così come il suo contrario
E quindi l'idea è quella poi di permettere alle regioni
Secondo esigenze che magari cui magari non si è tenuto conto naturalmente in sei divisioni suddivisione di questo valore obiettivo
Secondo unire le loro preferenze
Soggettive
Però microregioni scambiarsi veri e propri certificati di produzione simili come logica i certificati di emissione
Mi sostanza inquinante
E
Alla fine della del Periodo
Sostanzialmente si traccia una linea e si vede quanto la Regione avere Rizzato naturalmente
Non si vuole che emenda nel giro di quattro anni le centrali siano state autorizzate e completate ma insomma si può
A pensare a un avanzamento
Ha
Alla concessione dell'autorizzazione alla nel giro di un quadriennio all'apertura di un certo e una certa percentuale di cantieri e così via
E l'idea è quella che e le regioni che i cui valori obiettano i cui valori
Alla fine del quadriennio si discosti non significativamente in particolare per difetto rispetto ai lavori Obiettivo indicati inserì ripartizione
Siano penalizzate dallo Stato in base naturalmente a a come dire
Un
Valore monetario da da stabilire qui infatti rimane aperto
Il discorso
E
Finora certa soglia si può prevedere che le regioni che hanno superato le bambole Obiettivo vengano in qualche modo premiate simmetricamente a dispetto
Mirella sì sei premi sia in qualche modo simmetrico rispetto per uno che a un certo punto fino rispetto al sistema Dini sanzione
Dico fino a un certo punto perché avere un eccesso a cioè sfondare di molto il valore obiettivo erano fuori
Anch'esso alcune ripercussioni negative in termini appunto di impatto ambientale piuttosto che di altro tipo vende
Non solo Renzi allestimento insomma può essere oltre una certa soglia
Negativa
Il secondo schema in realtà a fasi perlomeno nella prima fase assolutamente riguarda uguale equivalente alla prima schema
E
E quindi c'è
Un piano la programmazione in qualche modo quadriennale
C'è una ripartizione in base a criteri oggettivi eccetera quello che abbiamo visto in precedenza
Quello che cambia che anziché punizioni
Un per le regioni
Abbiamo
Semplicemente un dei dei premi o dei mancati premi quindi non non ci sono sanzioni diciamo la sanzione in qualche modo al a costo opportunità del rinunciare a ai treni
Il difetto o di un meccanismo che salivo rispetto a quello visto in precedenza che non ci sono meccanismi riequilibri affida affidati a un
Quasi mercato come quello che avere sopra insomma che avevo pianto molto sui generis peraltro composto da pochi attori regioni comunque venti
E come sapete e quindi
Insomma non è non non potrà mai essere naturalmente quello non ci si illuda un mercato coattivamente sviluppato può comunque essere un strumento più utile rispetto rispetto all'istante in questo sistema non ci sono meccanismi equilibri di questo tipo
è oltretutto un meccanismo appunto asimmetrico e quindi più debole
Verso verso le istituzioni che in qualche modo si vuole incentivare fatto che non ci siano incentivi negativi
Ma come dire a può
Portare può condurre alla all'inattività
Del dall'istituzione cioè non può comprimario io non posso non non le smuove dalla dall'inattività
O non movente
I pregi però di un sistema di questo tipo che sono abbastanza ci paiono abbastanza significativi a è quello di una minore conflittualità appunto per i motivi sostanzialmente rovescia la medaglia di quello
Si diceva in precedenza sia nel nella misura in cui il costo per le regioni a semplice Anton la il fatto che regioni non godano di
Un
Un premio
Fa sì che siamo più disposte accettare perlomeno questa è l'idea siamo multe disposta accettare un sistema
Di questo tipo
E quindi dato che la conflittualità è uno dei problemi
Sul tappeto è consenso dico la
Ne provocherebbe
Proverebbe un livello inferiore di conflittualità
Il terzo incentivo il terzo schema di incentivo a un uno schema radicalmente abbastanza diverso dai dai precedenti in quanto non si gioca su valori monetari ma semplicemente
Su procedure amministrative
E tra l'altro ne fa in parte uso e il
Il DDL Marzano attualmente in discussione
E una sanzione amministrativa appunto tipica è quella della sostituzione dello Stato nei confronti di regioni enti locali che è in qualche modo siano considerati inadempiente
E quindi
Quelle regioni e quegli enti locali che
Non danno non concedono autorizzazioni quando secondo lo Stato vorrebbero concerne
E situate si sa più punitivo per la regione in quanto anche questa un sistema in qualche modo asimmetrico ma asimmetrico
In quanto prevede semplicemente sanzioni non incentivi per
Per la Regione
E
E
Ci pare prove questo motivo dovrebbe essere usato come extrema ratio U ovvero in combinazione con i due sistemi precedente
Un altro elemento che qui può non apparire al fatto che una parte che però è importante dal momento che i costi coi sono così localizzare da come dire impattare in maniera molto diversa
Tra diverse aree della regione dove si costruisce un'infrastruttura energetica una parte cospicua degli incentivi avrebbe riguardare dovrebbe poi affluire ai comuni
Eventualmente alle Province
Dove
Questi costui derivanti dalla dalle infrastrutture energetiche vanno vanno a pesare maniera particolari
E qui arriviamo all'ultimo punto e chiudo ossia quello di una votazione
Dell'argomento più attuale
In qualche modo alla all'ordine del giorno attualità che deriva
Appunto dal fatto che l'assalto provano la bozza di riforma è stata approvata in Consiglio dei ministri di venerdì discorso
E e quindi un convegno in questo dico naturalmente non può prescindere da una valutazione o prima ovviamente valutazione
Di questa bozza di riforma
Quello
Che di cui abbiamo scritto nella documento al particolare la parte propositiva e che una riforma di questo tipo può essere utile
Ma può essere utile a precise condizione
Se trova dei consensi naturalmente non si vale consensi unanimi ma trova dei consensi
Né i soggetti è interessati a cui in qualche modo va sottrarre potere naturalmente nessuna contento diversi sottrarre potere vende
Come dire è facile immaginarsi le Regioni non sia entusiasta di vedersi privata dei poteri ma energie almeno alcune giovani a
Si possono però trovare
Come dire gli accordi ma come dire uno scambio nobile
Che in qualche modo questo passo la possibilità che in qualche modo attutisca a possibili contrarietà ne compensa i possibile contrari da parte Genova
L'altra condizione che che a nostro avviso è altrettanto importante che tra i consensi anche l'opposizione anche per evitare quello che è successo ha con la prima riforma del titolo quinto della Costituzione approvata in Parlamento pochi voti di scarto
E nato in discussione appena c'è stato un cammino ingerenza
Se noi vogliamo regole certe e stabili nel lungo periodo
Dobbiamo auspicare ampi consensi
Anche che coinvolgono in qualche modo anche l'opposizione anche quella che potenzialmente a una futura maggioranza
Appunto nella nei contenuti della delle riforme stesse
Un'altra condizione che importa
Essa procedurale il fatto che i tempi siano relativamente rapidi per una modifica costituzionale i tempi non possono mai essere troppo rapidi a come sappiamo se si riuscisse a chiudere in un anno come ha promesso
O o come ho spiegato
Lo stesso presidente del Consiglio
Ma sa potremmo dire che quelli sono tempi
Dopo le modificare con i tempi relativamente relativamente
Ma il problema naturalmente che andando avanti
A come dire
Cinese il RIS è quello di accorgesse ex post che i tempi non sono stati rapine
Prove evitare una situazione di questo dico in cui si vada avanti per un anno e poi alla fine dell'anno a fronte di coste in qualche modo determinante dal processo di riforma Arielle hanno non si
Sì come dire
A
A si traggono le conclusioni che in cambio sarebbe avanza rapidi ecco un'eventualità di questo tipo non è un eventualità auspicabile nel senso che poi passato l'anno si può anche pensare ma tutto armato riso altri senese
Ma andiamo gli altri sei mesi poi un boato salire altri senesi diamoci altri tre mese insomma si rischia di andare alle calende greche
L'idea potrebbe essere anche per quanto riguarda naturalmente l'Energia
Potrebbe essere quella di darsi dei tempi Ovada Dellai in abbastanza ravvicinata nella quale
A far concludere quella che potremmo definire una fase di ascolto
Ossia alla fine prima sarei consultazioni che sono state avviate peraltro la protezione consiglio ministri la scorsa settimana alla fine appunto di quelle consultazioni ma entro un tempo stabilito può essere per esempio l'estate
Prima appena prima arrestate
Si può
E in qualche modo a trarre le conseguenze per caso in modo tale da minimizzare possibili target I tempo comportano appunto dei costi ben precise
Un terzo elemento che a nostro avviso e particolarmente rilevante il fatto che questa riforma vada a rafforzare altre reti ivi forme
Attuati attraverso varati attraverso modifiche alla legge ordinaria i rischi in particolare al dei Dl Marzano ha altre possibili possibile modifica tra l'altro riferendoci ai meccanismi
La che abbiamo indicato in precedenza
A ci si rende presto conto che nell'attuale
Quintetto proprio questo terzo punto nell'attuale
Quadro costituzionale
Difficile operare operare quel Marco meccanismi a volte bisogna operare genero per errore attraverso attraverso l scorciatoia
Penso soprattutto e ci sia su questo che siamo particolarmente arrovellati alla regolamento attuativo di una legge
Che fissi un valore obiettivo e i questo dovrebbe spettare a probabilmente al regolamento attuativo
Fissi anche la ripartizione tra tra le singole regioni in base appunto a criteri individuati già nella legge nazionale oggi noi sappiamo che nelle competenze prevaleva da competenze concorrenti
La la potestà regolamentare spetta spetterebbe alle alle regioni
E quindi ecco bisogna trovare del del delle scorciatoie affinché e naturalmente sono questo non ha non avrebbe senso né un notti dell'esecutivo quello appunto dei meccanismi di cui hanno parlato
In cui anche il Regolamento Robertson Regolamento nazionale al quale naturalmente partecipano anche regioni enti locali ma comunque fatto a livello nazionale e allora
Però per evitare scorcio di questo tipo tutto sommato avere una riforma costituzionale che
A riporti a livello nazionale alcune alcune complesse non tutte le competenze ma regia potrebbe essere un meccanismo il rafforzamento uno strumento di rafforzamento degli schermi che mi hai sempre senza e quindi più in generale sostanza organizzarsi troppo sugli schermi abbiamo individuato sulla chiarezza e sulla qualità della legislazione ordinaria che come abbiamo visto anche alla regia necessita di una forte regia nazionale
E e quindi e questa è la conclusione sostanzialmente deve riuscire a a rendere minime
Minimi quei costi individuati prima relativi alla
Alle riforme passaggio
Le riforme e quindi certezza procedurale non c'è una sostanziale nonché ditecelo redige detta interistituzionale
E nonché istituzionale e dialettica maggioranza opposizione
E comunque ecco i prossimi mesi ci dovranno dire sia sul piano delle modifica costituzionale sia sul piano delle modifiche
A alla legge ordinaria
Quante di queste preoccupazioni
In qualche modo troveranno
Come dire soluzione quanto in esso provo preoccupazione N
Non non riusciranno a
Essere risolta in maniera compiuta noi speriamo ovviamente il numero minino
E
Per ora ho concluso lascio la parola all'Alcatraz
Bene con la presentazione del documento di lavoro del cui ringrazio molto Stefano da Empoli perizia ora la prima sezione del convegno sarà presieduta l'Alberto Pera da storico segretario generale dell'Authority dalla concorrenza
Presidente del comitato scientifico dall'osservatorio buon lavoro
Grazie a tutti buon giorno il
Compito di un presidente in una sessione come questa è semplicemente quella di presentare i relatori opera possono presentarli all'invito assicurarsi che in tempi siano rispettate
Rettore necessità questa ancora più stringente visto che
Un po'i ritardi romani un po'
La straripante dello zio di da Empoli ci ha un po'contenuto nei in primi cercheremo di recuperarle
Io mi limito soltanto a ricordare che il rapporto illustrato da Stefano Empoli è il risultato di un lavoro che si è sviluppato in molti mesi al cui hanno dato il loro contributo sia le persone su questo tavolo sia altri che parteciperanno hanno proprio ci prepariamo successive sassi l'ossessione di acquisto
La presentazione i vari rapporti
Ha infine condotto già un seminario preliminare che si è svolto nello scorso mese di marzo in cui c'è stata una discussione dei temi che sono stati
Appena illustrati
Detto questo inizio quindi col dare la parola al professor diciamo il il premier coloro che partecipano a questa sessione quindi lo scranno diversi aspetti partendo dagli aspetti tecnici poi quelli economici voi chiudendo con gli aspetti diciamo che il quadro giuridico complessivo inizio dando la parola al professor Andrea Silvestri che professori sistemi elettrici quell'energia Politecnico di Milano che il cui contributo in buona parte alla base del rapporto dello
Volevo partire con qualche precisazione preliminare sul titolo del mio intervento e corredata mente dare qualche flash in anticipo sui contenuti
La liberalizzazione del mercato elettrico e tanto più la gestione federali Zatta
Del sistema elettrico nazionale non possono prescindere da vincoli e condizionamenti che scendono direttamente leggi generali dell'elettrotecnica
Che sono ineludibili pur dalle nobilissima e questioni istituzionali così come tale puro utilissime valutazioni economiche ecco il mio compito
E quello di delineare questi aspetti tecnici e vengo al titolo del mio intervento
La cui articolazione mi costringerà beninteso e me ne scuso a sintesi semplificazioni per ragioni di tempo tanto più dopo la come dire fluviale relazione di Da Empoli
Per fortuna c'è l'opportunità Terme e per tutti di fare riferimento a questo volume scritto i risultati della ricerca che
Per quanto mi riguarda in particolare è dovuto soprattutto al contributo di miei collaboratori del Politecnico in particolare l'ingegnere Bovo che mi aiuta adesso
Con Power Point e l'ingegner Maurizio versanti comincia subito per entrare e nel cuore della mio intervento e secondo la linea che ne ho appena indicato
Con due considerazioni apparentemente poco pertinenti al tema del federalismo energetico ma che invece ne condizionerà nera presentano dei climi miti o delle condizioni al contorno
Non aggirabili come ho già detto
Due esempi
L'interconnessione europea
Certa un problema di sistema
In rapporto all'autosufficienza energetica italiana di rilievo strategico grandissimo ma anche delle ricadute regionali credo che sia meglio sempre per le ragioni di tempo di cui sopra che legga il mio testo
Così forse riesco io a mantenere i tempi se infatti lo sviluppo della rete a valle dell'importazione non è adeguato lo smistamento delle accresciute capacità di importazione solo i clienti situati in regioni confinanti con i Paesi esportatori potrebbero avvantaggiarsene
Così come di rilevanza sistemica è il problema in realtà collegato a quello di cui sopra
Dei diversi vincoli ambientali inclusi i presunti Effetti dei e campi elettromagnetici
Che possono rallentare se non impedire la costruzione di nuove linee nelle diverse regioni vincoli derivanti ma ci ritornerò
Da disomogenea applicazioni dei principi guida stabiliti a livello nazionale
Ho parlato e anche il titolo usava questa espressione di sistema elettrico e la natura sistemica appunto della rete elettrica di produzione trasmissione su trasmissione distribuzione utilizzazione una premessa fondamentale
Che poco consente di ritagliare tecnicamente parlando autonomia e singole salvo casi di cui ho detto di no alle regioni alcune sprovviste del tutto per ora di generazione
Molte coi interessate dalle stesse linee di trasmissione sia duecentoventi che a trecentottanta kV
Del resto il modello zonale
Ho quasi nodale proposto dal gestore della rete di trasmissione nazionale da adesso in poi GRTN
Mostra chiaramente una su divisibilità non in regioni mai in aree così definibili nord centro nord centro sud sud con le seguenti precisazioni
Per il nord e nota la ricchezza di interconnessioni soprattutto a Nord Ovest
E sappiamo l'importanza dell'importazione dal nucleare francese nella per l'economia energeticamente parlando del nostro paese ma la rappresentazione zonale consente anche di ricordare per esempio che certe linee di interconnessione che erano visibili nella slide precedente se può tornare indietro Christian come la rotti a San Fiorano a trecentottanta kV già progettata rinforzo di una zona critica e da tempo anni forse tra un po'decenni bloccata a causa di livelli decisionali incrociati nazionale e locale e allora dall'appena
Di evocare favorevolmente l'opportunità di un decreto sblocca allineino analogiche al cosiddetto decreto sblocca centrali nonostante ricorsi regionali
Al presso la Corte costituzionale mi risulta che siano ancora pendenti
Per il Centro Nord tornando alla descrizione
E sottesa al modello zonale del GRTN
Dicevo tornando al centro nord esiste l'appendice trave trame tramite il cavo Sacconi in corrente continua attraverso la Corsica della Sardegna per il Sud ricordo i collegamenti tra gli altri della Sicilia
Con la Sicilia con la Grecia ancora tramite cavo sottomarino pure in corrente continua
Lo stesso modello zonale evidenzia altre criticità
Oltre alla già citate insufficienza dell'interconnessione insisto su quelli che sono definiti Poli di produzione limitata mi riferisco cioè per esempio alla scarsa capacità di trasmissione meridionale
Pur a fronte magari di notevoli poli produttivi
Ma considerazioni non sono soltanto
Inerenti a reti poco mediate ma anche valgono analogamente al nord dove era pur elevata maglia Tura dirette può non essere sufficiente allo sfruttamento integrale di consistenti generazioni cito per esempio quella di Marghera
E quindi evidente che l'attuale consistente da dare consistenza della rete di trasmissione nazionale rappresenta un pesante vincolo alla libera circolazione interno in particolare ma anche comunitaria se si pensa alla cronica
Insufficienza di capacità di scambio le frontiere del bene Energia Elettrica ne è facile ipotizzare uno sviluppo immediato della stessa rete di trasmissione nazionale tale da portare in tempi rapidi alla soluzione del problema delle congestioni
Lo scenario entro cui si colloca la possibile costruzione di nuove infrastrutture di rete con particolare riferimento al già menzionato impatto ambientale delle nuove realizzazioni merita però qualche considerazione specifica
è indubbio che le procedure da attuare per la costruzione di nuovi tratti di rete elettrica siano complicate
E lo si e si siano notevolmente complicate negli ultimi decenni la maggior parte delle della rete di trasmissione nazionale è stata del resto messe in opera in anni ormai lontani
In cui le esternalità di tipo ambientale erano meno percepite
Più di recente gli sviluppi di Rete sono stati con condizionati dall'adempimento di un iter complicato reso più difficoltoso dalle incertezze sui limiti delle emissioni elettromagnetiche degli elettrodotti ma recentissimamente sono intervenuti i decreti attuativi della legge quadro del due mila uno di cui dirò più avanti
Di particolare rilievo è in questo settore la valutazione di impatto ambientale da ora in poi via che comprende anche le infrastrutture di tipo elettrico a tutt'oggi la disciplina che regola
La procedura di VIA presenta tratti di non complete organicità derivando infatti da una stratificazione di norme con le quali sono stati di volta in volta affrontati soltanto specifici aspetti della materia rame raramente in una prospettiva unificante sistematica rimando al volume che citavo all'inizio
Per una più accurata descrizione dell'iter legislativo che ha prodotto l'attuale normativa relativa al via per gli elettrodotti in questa sede ricordo soltanto
Che il quadro che ne emerge e piuttosto complicato e le procedure per ottenere un parere positivo di via si differenziano profondamente la slide lo mette in evidenza sia sul piano tecnico
Quindi la procedura e riversa
Addirittura linee che sono tutte attenzione compresa superiore al centro chirurghi cento kV in relazione anche alla lista alla lunghezza della linea stessa sia dicevo quindi dal punto di vista delle competenze
Amministrative sia in rapporto al tipo di elettrodotti che si vuole elettrizzato realizzare e qui esaminato solo il caso di elettrodotti ai direi esteri
Infine sempre a proposito dell'impatto ambientale che le opere del settore elettrico presentano un accenno alle problematiche relative all'inquinamento elettromagnetico anche perché
Mi occupo in prima persona di questo tema come presidente di un pertinente comitato del check
La situazione normativa che si è venuta a creare nel corso degli anni aveva consentito il proliferare di limiti diversi a seconda delle regioni arrivando in alcuni casi a stabilire valori che erano così bassi da non ha vere
Nullità confermai scientifica di nessuna evidenza
Galileiana direi io a livello internazionale si era giunti al paradosso di includere in progetti di risanamento la gran parte degli elettrodotti esistenti costruiti peraltro nel rispetto delle normative all'epoca vigenti in alcuni casi gli esercenti proprietari di Rete hanno dovuto provvedere all'interramento di tratti di linea ritenuti eccessivamente inquinanti per l'ambiente circostante per un asse per una rassegna ragionata
Della situazione anche del relativo contenzioso che Nena può nascere e ne è nato rinvio al numero di dicembre del due dicembre due mila due naturalmente della rivista Ainio qui una copia
A chi interessasse la rivista sociale dell'Associazione elettrotecnica italiana presieduta dall'amico Sandro Querci che tra poco prenderà la parola nella sessione successiva rivista che io stesso di ricco la situazione dovrebbe essere migliorata a seguito del recentissimo DPCM del ventitré febbraio due mila tre che ha posto ordine in materia di limiti alle emissioni elettromagnetiche derivanti dagli elettrodotti
Già la legge quadro numero trentasei del ventidue febbraio due mila uno
Oltre a stabilire criteri unitari su tutto il territorio nazionale definiva diversi riferimenti per l'esposizione ai campi in termini rispettivamente di limiti di esposizione valori di attenzione obiettivi di qualità non sto per ragioni di tempo a dettagliare il significato di questi diversi riferimenti
Bene i decreti attuativi di cui sopra ritrovi allineando la situazione nazionale in qualche misura alla raccomandazione europea
Associano i suddetti riferimenti ora ai seguenti valori per induzione magnetica quelli che sono la riportati precisamente centro micio microtesla come limite di esposizione
Dieci microtesla come valore di attenzione e treni cortesi ma come obiettivo di qualità
Esempio di per esempio di provvedimenti in materia di inquinamento elettromagnetico è senza dubbio emblematico delle possibili complicazioni derivanti da incertezze sulle attribuzioni di competenze in materie così critica
Già ti ho parlato di alcuni squilibri né di pensiero altri due e i relativi rischi
Con riferimento alla pianificazione congiunta Rete generazione che era tipica della gestione verticalmente integrata Ray liberalizzazione e contro la convinzione che possa essere autonomamente il mercato a provvedere alla suddetta pianificazione citerò almeno un pericolo l'assenza cioè di segnali chiari per incentivare la realizzazione di nuove generazioni laddove sono deficitarie e non altrove
Talché è interessante uno dei principi generali del disegno di legge Marzano per quanto attualmente nuoto e prescindendo naturalmente dalle
Rilevanti più generali novità connesse con il prevalente interesse nazionale anche sotto il profilo energetico come ci ha ricordato dai Empoli nella sua introduzione
Comunque il disegno di legge Marzano parla infatti di
Cito sviluppo organico del sistema di trasmissione generazione avente lo scopo di soddisfare il più possibile a livello locale il carico fine della citazione
Anche se poi non è semplice da un punto di vista tecnico l'obiettivo di autosufficienza energetica di ogni regione al di là beninteso della giusta responsabilizzazione
Regionale per la predisposizione di adeguati piani energetici di importanza certamente rilevante in una struttura federale di Stato
Una spinta comunque a questo più organico sviluppo di trasmissione generazione potrebbe venire sull'esempio inglese e del nord pull-up
E a proposito di esempi internazionali di mercati liberalizzati cito ancora
Il capitolo che mi tratta nella ricerca che è in mano di tutti oggi
E un altro numero della rivista lei recente ancora più recente questo del dicembre due mila due che è dedicato precisamente a questo tema
Allora dicevo a proposito di un una spinta ad una più organico sviluppo di trasmissione generazione potrebbe venire
Dal ventilato superamento sull'esempio per esempio in cui sull'esempio di ingresso del Nord pur come dicevo del dualismo Terna GRTN
Sempre a proposito della capacità o meno del mercato di determinare una pianificazione adeguata nel lungo periodo occorrerà evitare che gli operatori ricorrano esclusivamente ad impianti a ciclo combinato
E che la dipendenza energetica del petrolio che ha condotto agli che ha condotto all'attuale differenziale di prezzo a sfavore delle altre tariffe europee si tramuti tout-court in un'altrettanta pericolosa dipendenza dal gas naturale
Non voglio naturalmente invaderà il campo
Del collega Depaoli ma per tornare al punto tecnico questa tendenza da parte degli operatori e giustificata dagli indubbi vantaggi tecnologici connessi coste di produzione decisamente più convenienti inoltre lo stesso processo autorizzativo presenta meno difficoltà rispetto ai cicli tradizionali perché in generale questi impianti sono più facilmente accettati dalle comunità locali
E inoltre sussistono altri vandali Taggì legati ai tempi ridotti di realizzazione degli impianti qualche anno che rendono il piano finanziario dell'investimento decisamente più interessante
Va anche aggiunto che dal punto di vista ambientale la tecnologia dei cicli Kamp combinati e sicuramente vincente rispetto all'olio combustibile o al carbone per le ridotte emissioni di CO due l'assenza di ossidi di zolfo
D'altra parte però è doveroso sottolineare che il costo medio di produzione dell'energia elettrica in Italia
Attualmente ben al di sopra del valore medio
Europeo
Rimarrà non competitivo anche a seguito degli interventi di restauro arringa l'aumento delle capacità produttive derivante da nuovi impianti questo differenziale di prezzo e sostanzialmente dovuto a un mix di fonti primarie
Profondamente differente rispetto agli altri Paesi europei nei quali soluzioni tecniche basate sul nucleare sul carbone hanno trovato maggior fortuna
A questo riguardo scartando la soluzione di un ritardo al nucleare che pare non realistica nel nostro Paese sarebbe opportuno che soluzioni tecnologiche basate sul carbone
Combustibile caratterizzato da minori costi da una maggiore stabilità di Trezzo derivati anche da Fago fattori di politica
Internazionale avessero una maggiore possibilità di essere realizzate naturalmente
Però per are in questa direzione è necessario risolvere incertezze connesse sia al processo autorizzativo per la realizzazione di nuove centrali
Sia chiarire quale vuole essere la posizione del legislatore in merito a eventuali carbon tax che possono mutare
Per motivi di politica ambientale
La convenienza di un impianto
Proprio per le considerazioni appena esposte capacità produttiva e mix ottimo dei combustibili
Pare inevitabile accettare la necessità pure in un quadro di libero mercato di una forte politica nazionale in grado di orientare le scelte degli investitori garantendo il raggiungimento degli obiettivi strategici del sistema Paese
Del resto sono noti i rischi di sotto capacità del parco produttivo spesso evidenziati dal GRTN
E l'esempio della California potrebbe dire qualcosa
Per concludere ancora qualche cenno sul singole specifiche funzioni del sistema elettrico dopo che le considerazioni generali che ho appena concluso mi pare abbiano già messo in campo un bel po'di problemi circa la generazione a proposito della dialettica Stato-Regioni ma anche Stato Province Comuni nel decreto sblocca centrali l'opportunità appena richiamata di una razionale pianificazione congiunta Rete generazione i problemi di sicurezza fino a rischio di blackout indurrebbero a privilegiare il ruolo centrale dello Stato almeno nella fissazione di regole di indirizzo uniforme che lascino un adeguato margine di competenza agli enti locali
Trasmissione
Va posta attenzione al fatto che lo sviluppo del sistema trasmissivo per potenziare una ridotta capacità di importazione va a favore di e la riduzione del prezzo zonale uno tale dell'Energia anche qui insisterei sull'opportunità di criteri di sviluppo generali affidati allo Stato beninteso tenendo conto dei Piani energetici nazionali
In assenza di queste linee-guida comune si pensi alle conseguenze anche Nocco nomi che di limiti sulle emissioni elettromagnetiche come ho detto poco fa fissati diversamente regione per regione
Circa l'interconnessione oltre avrebbe a ribadire la relazione stretta che intercorre tra importazione dall'estero il potenziamento e sviluppo della rete a valle accennerei a un significativo tipo di intervento già previsto da una delibera dell'Autorità di recente recepite dal GRTN
Mi riferisco alle cosiddette linee dirette che possono essere costruite per importare energia dall'estero da privati cui è riservata per un certo tempo una quota della capacità di importazione nel prevedere questa iniziativa era già indicata l'opportunità barra necessità di ricorrere a dispositivi innovativi per la gestione flessibile dei flussi di potenza i cosiddetti fax
La cui più tradizionale versione disfa Sartori elettromeccanici e già in corso di applicazione sulla doppia Terna Rondissone albero vive d'interconnessione con la Francia
Un esempio di Linea Diretta in fase di studio avanzate pubblicamente annunciata coinvolge la Regione Lombardia per il tramite delle Ferrovie Nord e la Svizzera Haitink
Aziende elettriche ticinese in questo progetto così come non lo studio del terzo il nostro gruppo di ricerca al Politecnico è già stato ed è coinvolto infine la distribuzione già il decreto di escludere Sanni aveva incentivato nell'ipotesi di più distributori presenti ante di bere per liberalizzazione su uno stesso territorio la formazione di un unico distributore a favore di quelli partecipati dagli enti locali
Ricordo che non è raro il caso di distributore che fornisce anche gas e barra o acqua caso tanto più privilegiato di contatto diretto multifunzionale con gli utenti finali domestici e industriali
Nel caso limite in cui in prospettiva la presenza di clienti vincolati si riducesse drasticamente il ruolo dei distributori locali potrebbe essere ulteriormente enfatizzato
Ricorderò infine la sempre crescente diffusione grazie alla loro competitività economica
Dei piccoli impianti di produzione che immettono direttamente Energia sulle reti di distribuzione le quali finora gestite come radiali e passive cioè con un solo punto di alimentazione
Dovranno passare a funzionare come maglia a te e attive alimentate cioè da più punti in corrispondenza delle singole microgenerazione diffuse con onerosi problemi di adeguamento dei sistemi di protezione
Anche qui il limite cui si potrebbe tendere e quello di una struttura della distribuzione
Che ripete in piccolo quello della trasmissione ancora una volta con l'esigenza di provvedimenti legislativi a favore di un'equilibrata ripartizione delle capacità a livello nazionale di produzione distribuita
Grazie
Ringrazio Russo Silvestris una relazione molto interessante tenuto strettamente finalmente gradevole ringrazio per
Diversa l'efficacia e mio padre e mio piacere da revoca la parola Luigi De Paoli
Dal moltissimo ben comune i principali studiosi comuni genitali attualmente professore di economia delle fonti d'energia la Bocconi Editore dell'istituto
Per le ricerche bolognese sull'economia di fronte Giulio che terrà il suo intervento sullo mercato mondo inviato Murdoch improprio degli idrocarburi trinitaria della dimensione territoriale
Chiedo scusa mi sono spostato perché
Ho bisogno
Manovrare le slide del computer grazie presidente
Per la sua presentazione e anche a me corre l'obbligo come prima il collega Silvestris di ringraziare la dottoressa do Rigoni e la dottoressa Miola che hanno lavorato con me per questa relazione soprattutto che hanno partecipato alla ricerca dell'Osservatorio della Fondazione Einaudi che ha raccolto
Il cui lavoro è raccolto nel volumetto che vi è stato presentato
Il quadro che mi è stato chiesto di delineare cioè quello del mercato del gas e del petrolio in Italia nell'ambito di una riforma federale del settore energetico effettivamente come ben sapete un quadro molto in un movimento perché da un lato ci sono dei cambiamenti sono stati negli ultimi anni dei profondi cambiamenti di carattere legislativo di legge ordinaria gettato la riforma della costituzione ci sono state altre leggi al di là per esempio della Bassanini che fondamentale ma non dimentichiamo che al di là delle iniziative nazionali il quadro in movimento per le iniziative a carattere europeo per le direttive
Europee che devono poi essere recepite nel nostro ordinamento e che costituiscono un po'all'inquadramento il quadro generale al quale noi ci dobbiamo adeguare
E al di là di questo aspetto meramente giuridico c'è poi un aspetto industriale concreto c'è un'industria energetica
Che si sta sempre più apprendo e quanto meno integrando a livello europeo se non a livello mondiale ormai molte industrie energetiche molte società e che operano in campo energetico dicono l'Europa il nostro mercato interno e poi il riferimento
Chiaramente in molti casi il contesto internazionale il contesto mondiale in un quadro di globalizzazione che come tutti ben sappiamo ha fatto passi da giganti negli ultimi anni
La mia presentazione è articolata in quattro punti più una una rapida conclusione dapprima ha fornito un breve quadro numerico giusto per inquadrare il problema
Diciamo di questo attribuzione delle competenze tra Stato e regioni
Nel settore degli idrocarburi cioè del petrolio e del gas poi esaminerò alcune fasi del settore appunto degli idrocarburi soffermandomi maggiormente
Sulle fasi a monte è il punto numero due
E sulle fasi di autorizzazione per il trasporto del gas e per la rigassificazione del gas altre fasi che pure meriterebbero attenzione è che
Sono coinvolte dal procede almeno in parte dal processo di ridefinizione delle competenze non verranno da me affrontate anche per motivi di tempo se no gli oratori che mi seguono poveretti
Saranno costretti a una sintesi estrema
Anzitutto il quadro dei consumi energetici come vedete qui negli in quarant'anni dal sessanta al due mila i consumi di energia
Sono cresciuti ovviamente in maniera molto consistente da poco più di quaranta milioni di tonnellate equivalenti di petrolio a
Un po'più di centottanta milioni di tonnellate equivalenti
E il petrolio a ha fatto la parte del leone
Fino al mille novecentottanta quindi dopo i due shock petroliferi invece si è anche in valore assoluto il consumo di petrolio è diminuito per contro a partire dagli anni Settanta soprattutto va crescendo in maniera molto significativa la quota del gas e quindi due idrocarburi anche se si sono un po'passati la palla
Diciamo globalmente sono rimasti nettamente dominanti sulla scena energetica e in effetti vedete che nel sessanta tra petrolio e gas
Costituivano un po'più del cinquantacinque per cento del totale se andiamo al due mila più dell'ottanta per cento dei consumi energetici globali
è costituito da petrolio e gas circa cinquanta petrolio il trentadue per cento il
Il gas
Come voi ben sapete nonostante che questi due fonti energetiche sono
Quelle principali
Da cui noi traiamo i soddisfacimento dei bisogni energetici che abbiamo noi siamo un Paese profondamente dipendente dall'estero profondamente dipendente dall'estero però non è che non ci sia per niente produzione di petrolio e di gas sia in terra ferma e sia off-shore nel mare territoriale nelle nelle coste prospiciente il mare prospiciente alle coste
Italiane in particolare nell'Adriatico e può al largo della Sicilia
Nel grafico di sinistra vedete la situazione della produzione Auch ora e da qui si vede che il petrolio e prodotte essenzialmente in tre regioni Piemonte
Ma il forte riduzione in Basilicata invece in crescita e Sicilia
Il gas invece ogni scuola e prodotto soprattutto in una Puglia e in Emilia-Romagna ma le nostre quantità di produzione di gas sono soprattutto nell'off-shore Adriatico e in particolare nell'Adriatico settentrionale dove però ci sono problemi anche di altro tipo come voi ben sapete
Nell'Alto Adriatico è stata bloccata la produzione di Licastro è stata permessa produzioni gas perché si teme la subsidenza della laguna
Di Venezia nonostante questo vedete che nel Adriatico settentrionali si producono quasi sette miliardi di metri cubi di gas
Che
Cifra tonda circa la metà del gas che oggi produciamo in Italia quindi problema della produzione è abbastanza distribuito nelle regioni italiane e coinvolge anche il mare territoriale
Nonostante questo si ribadisce la nostra situazione il petrolio che produciamo quattro milioni di barili quattro milioni di tonnellate equivalenti petrolio all'anno su
Circa novanta che ne consumiamo vuol dire che siamo a pochi per cento cinque sei sette per cento nei prossimi anni il gas stiamo un po'meglio però produciamo ormai solo o Circuit quinto del gas che consumiamo e perciò anche sul gas siamo enormemente dipendenti e questo lo vediamo da questo grafico che ci dice che l'Italia è stata stabilmente
Dall'inizio degli anni Settanta dipendente dalle importazioni attorno all'ottanta per cento qualcosa di più
E allora se questo costituisce il quadro vediamo come si può pensare di portare un contributo alla risoluzione dei problemi energetici italiani a garantire il soddisfacimento
Dalla domanda Interna in particolare sviluppando o la produzione o sviluppando le infrastrutture che consentono di soddisfare la domanda
Se guardiamo alla produzione che ho detto essere modesta ma non del tutto trascurabile comunque importante ovviamente per un Paese come il nostro
Vediamo che
Era disciplinata l'esplorazione alla coltivazione sia di gas e di petrolio Dumitru carburi spesso sono associati o comunque hanno problematiche molto simili nella fase astri nella fase a monte
E la disciplinata dalla recepimento della direttiva ventidue novantaquattro quindi anche in questo settore c'è la direttiva addirittura del novantaquattro che era stata recepita
Nel novantasei e che affidava molti che che diceva che queste attività sono libere ma soggetti ha permesso per le scuse alla ricerca esplorazione e poi la concessione
Per la produzione ed il tutto finiti in capo al ministero dell'industria ora Ministero delle attività produttive
Con la Bassanini e con l'accordo tra il ministero e le regioni dell'aprile due mila e uno
Sostanzialmente si modifica un attimo questa situazione perché per quanto riguarda lo showroom e in particolare la ricerca il rilascio del permesso
Continua a essere
Dato dal mappa e per quanto riguarda
La Valutazione impatto ambientale continua a essere di competenza del ministero dell'ambiente ma per long short ecco che un po'le cose quindi la terra ferma le cose si modificano il permesso e la concessione sono rilasciati sì dal ma Palma d'intesa con la Regione interessata
E
Vanno fatte delle valutazioni ambientali territoriale affidate in particolare alla Regioni e poi per le singole attività operative le regioni possono rintervenire praticamente per chiedere delle
Via specifiche per le singole attività per esempio per i delle perforazioni o la costruzione che ne so del centro raccolta olio o quant'altro sia necessario e previsto
Sempre su questo punto dell'esplorazione dalla coltivazione degli idrocarburi
C'è stato poi un cambiamento ancora più forte dovuto alla riforma del titolo quinto della Costituzione di cui ha parlato a lungo il dottor Da Empoli e quindi sul quale ovviamente non mi soffermerò per nulla ma diciamo che avendo attribuito essendo diventato l'energia materia concorrente ma avendo attribuito certe potestà alle regioni
Per esempio le regioni sono potenzialmente in grado oggi di fissare delle condizioni economiche per le royalty sono i canoni per la produzione e terne prescrizioni sulle condizioni operative quindi si verifica un frazionamento di queste competenze
Da ultimo citiamo che
C'è un intervento in corso del disegno di legge Marzano via di discussione alla Camera quindi il testo definitivo sarà probabilmente diverso da quello che era stato presentato dal Governo nel mese di ottobre e qui i riferimenti sono al testo governativo ante modifica della discussione in corso
Che cosa dice su questo punto il disegno di legge Marzano dice
Che cerca di comunque semplificare snellire e accelerare la situazione quindi affida certi compiti alla conferenza di servizi
In modo da poter arrivare a procedimento unico con autorizzazione unica e fissa dei termini terra il rilascio di alcune autorizzazioni
Prevedendo anche eventualmente poi Dei poteri sostitutivi di intervento centrale se non venissero le rispettati i tempi
Ho naturalmente nell'Astrim ci sarebbero anche altri aspetti da considerare in particolare per esempio l'importazione siccome noi siamo dei paesi siamo un Paese importatore
Ma di questo non parlerò ricorderò semplicemente che su questo punto il decreto letta
Ha stabilito delle autorizzazioni necessarie per chi desidera importare il gas dai Paesi extra UE ma la competenza e a livello
Nazionale
Venendo invece alla alle fasi a valle
Non parlerò di Davos in petrolifero non parlerò di raffinazione non parlerò di stoccaggio
Non parlerò di distribuzione perché le problematiche anche in questo caso sarebbe abbastanza complesse e il tempo non meno consente ritengo comunque che è essendo delle fasi sostanzialmente mature che non hanno bisogno di nuovi investimenti le i problemi siano probabilmente
Di una ordine di grandezza inferiore
Per quanto riguarda il trasporto quindi la realizzazione di oleodotti ma soprattutto di gasdotti questi sono stati fatte rientrare tra gli impianti ad alto rischio perché ha come esplosivi suppongo e sono sottoposti all'iter procedurale tre di questo decreto legislativo del tre tre quattro novantanove
Che dire che prevede diversi passaggi e qui sono richiamati i passaggi
Cosa cerca di innovare l'attuale disegno di legge Marzano sempre non lo spirito di portare a compimento la realizzazione
Degli Investimenti cercare di facilitare di accelerare i tempi
Però prevede gli rimane
Questa ambizione programmatoria che ho sentito la cui è consentito anche prima nella nell'intervento dal dottor Da Empoli
Credo non fosse solo a stupirmi un attimino perché mi pare che liberalizzazione programmazione siano due termini antitetici ad ogni modo anche il Marzano
Eppure afferma ovviamente di voler liberalizzare mi pare che l'ambiente il clima generale sia non si può parlare male
Dalla liberalizzazione da parte di tutti
Dice che la programmazione va comunque fatta a livello centrale a livello governativo e c'è una legge statale che dichiara certe opere di interesse nazionale poi all'articolo tredici
Dice che l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio di questi di queste reti
Deve essere però relax rilasciata dalla Regione competente con provvedimento unico e fissando
Dei termini e se non se non vengono rispettati e previsto che lo Stato possa esercitare il potere sostitutivo
Su questo problema del trasporto come è già stato detto
Ci sono almeno
Silvestri ha parlato delle difficoltà di fare le linee per il trasporto di energia elettrica
Quelle che gli astri forse incontrano un po'meno difficoltà ma anche loro un pochettino contano ma al di là del versante poter realizzare le opere su interessante
Mi aperto dalla Regione Sicilia ma i buoni o i cattivi esempi sono facili da imitare il versante fiscale nel senso che è un'apparizione dal papato è sempre stato così qui passa qualcosa che non serve solo a me chiusa al passaggio è soggetto a un mio dazi o al mio potere interdizione o comunque di imporre un tributo non ottiene il successo in Sicilia con la tassa cosiddetta sul tubo motivata dall'impatto ambientale ma senza nessuna sforzo di commisurare la passa medesima aumenti dimostrare un'eventuale impatto ambientale perché vi ho fatto un ripristino e tutto quanto insomma questo è stato
L'argomento usato dalla Regione Sicilia tra l'altro omessi in fondo a questa slide attenzione che decreto disegno di legge Marzano sembrerebbe avallare
Un comportamento di questo genere perché nella versione originale articolo quattro comma uno dei bilanci esclude la possibilità di introdurre qualsiasi tributo tranne quelli istituiti a tutela dell'ambiente
Ecco più che ragionare diciamo adesso sulla vincita un minore vedete
Mi pare che in questa sala credo se facessimo un altro
Rapida indagine saremmo facilmente tutti d'accordo una larga maggioranza una
Per dire che
Non
Non è opportuna questa tassa però più che ragionare su questo aspetto
In questa tabella prova inintellegibile vedete come sono fatte oggi le tariffe di trasporto in Italia voi sapete che sono delle tariffe
Voi alcuni di voi sanno Intrieri sì cioè si paga il gas a seconda del punto di prelievo e a seconda da dove si è chiesto che con il gas provenga quindi c'è una tariffa per mentre è una tariffa per lei incinta
E la combinazione degli Yersin quindi è insita delle tariffe diverse
Che sono riportati in questa matrice se volete nella rinato sono le tariffe in tre nella nella colonna la prima sinistrato
Sono nei tariffe visite e la matrice dalla combinazione non vi voglio ovviamente
Diciamo tediare con il commento di un altro matrice del genere semplicemente dato un piccolo sguardo per vedere che già oggi in Italia il trasporto del gas
Costa in maniera piuttosto diversa a seconda delle diverse zone in cui localizzato e a seconda del Garda la provenienza del gas
In questa altra tabella simile alla precedente ma con solo delle percentuali
Presente un lavoro che è stato fatto dalla stampa cioè la SNAM sulla base della della tassa siciliana chiamiamolo sul tubo ha ricalcolato le tariffe Intrieri visite per il trasporto di quello che vorrei che voi cui voi prendeste coscienza che il risultato di una tassa di questo tipo è quello di alterare visti giustamente ovviamente in termini economici è banale di alterare lo stimolo a dove si immette nel gas e di alterare quindi anche i flussi d'importazione e di alterare il costi pagati da ciascuno in rosso vedete che chi è più danneggiato dalla tassa sul tubo son proprio le regioni meridionali sono le percentuali di variazione della
Costo di trasporto se prelevano in gas dall'Algeria come sembra abbastanza ovvio perché semmai piuttosto strano che in Sicilia si chieda di importare di usare Gassa dalla Olanda
Per esempio venendo alla alla all'ultimo punto che volevo esaminare un altro problema di infrastrutture molto importante nel settore degli idrocarburi in particolare del gas secondo della realizzazione dei terminali di Gnl
Noia abbiamo una buona infrastrutturazione per quanto riguarda i gasdotti non ne abbiamo per il Gnl abbiamo un solo terminale a Panigaglia vicino a la Spezia come penso quasi tutti sanno invece se vogliamo differenziare l'offerta dobbiamo importare anche da alla altre fonti e soprattutto avere altri punti di attracco e di rigassificazione
Di Gnl che consente anche certi vantaggi una maggior ora flessibilità diciamo così nei punti di approvvigionamento credete una lista molto lunga nell'io non credo
Che non succederà mai che tutti questi nuovi rigassificatori vengano realizzati ma questi sono i progetti o le domande
Presentate e
Quindi anche il problema dei dell'autorizzazione terminali di rigassificazione è un problema considerevole perché forse alcuni di voi si ricorderanno che sono stati già fatti almeno due tentativi
Uno nell'alto Lazio e fallì
Perra Montalto di Castro un altro nell'Alto Adriatico a Monfalcone si fece un referendum e anche lì poiché fallì il tentativo e quindi ecco che possiamo avere qualche problema anche su questo c'è stata una legge specifica e il Marzano cerca di ampliare questa legge
Dicendo che
Questa materia
è soggetta ad autorizzazioni del del ministero più in di concerto con quello del ministero delle Attività produttive di concerto con quello dell'ambiente e che poi si fa un istruttoria unica serrata la benedetta conferenza dei servizi che dovrebbe essere lo strumento per decidere in fretta e conseguire il consenso di tutti
Se il presidente della sessione mi concede un minuto per l'ultima mia Sly da vedete che la mia conclusione e vedete i punti magari non ve li leggo nemmeno tutti vuole essere di questo tipo
Una conclusione aperta come d'altra parte ha detto il nostro segretario dell'osservatorio nell'operetta
Questo federalismo a che cosa in campo energetico a che cosa ci può portare secondo me al fondo di tutto sta al problema del consenso e della spartizione dei benefici e dei costi è inutile che facciamo finta che il solo illa diciamo così l'imposizione dell'ICI risolvano il problema il consenso va comunque acquisito
Mi pare che si debba anche dire però che le leggi il quadro normativo hanno la loro importanza in termini anche di conseguenze economiche ve ne ho fatte vedere una quella per la Sicilia e quindi al di là del commentare i punti che sono qui illustrati io dico che quello di cui penso tutti concordiamo c'è bisogno eh che lo Stato fissi dei principi
Generali che questi principi generali siano sufficientemente stabili perché quando parliamo di Investimenti il ritorno e la durata di questi investimenti è molto lunga e quindi se io dubito che le regole del gioco vengano cambiate
Gli investimenti non lo faccio
Però che nell'ambito di questi di questi principi generali sufficientemente stabili e quindi supponiamo saggi naturalmente ci deve essere spazio io ritengo per la partecipazione dei poteri locali perché se no il consenso al di là dei nostri programmi dei nostri desideri e aspettative non lo conserviamo grazie
La ringrazio il professor De Paoli perché la sua la relazione è stata oltre che nei tempi grandissimo interesse ho provato le sue mi è spiaciuto antri dove che sia stato l'abbiamo un professore contenuta avevo mi permetto di usare il mio privilegio per fare l'osservazione il primo mi spiace o abbia parlato per una questione di stoccaggio del gas che diciamo come solo marginale ma rilevante e purtroppo i tempi vanno limitarono secondo osservo
Che nella decisione della decisione del TAR che ha accolto il ricorso alla mamma
Si fa riferimento all'incompatibilità con la direttiva comunitaria che si dice con uno in più abbiamo un sistema giuridico che posarono solo fumo consumo enorme locale economia nazionale ma più ancora sulla compatibilità di queste norme locale e nazionale come intero sistema comunitario questo di rilievo per valutare entrambi
I tipi meno ma
A questo punto è mio compito dare la parola e lo faccio come come piacere l'anno che ombra che un non sospendere anche un grande amico Luigi Prosperetti professore di economia industriale all'Università di Milano Bicocca che parlerà della questione nelle ridire criticità dell'eredità la dimensione pubblica rimessione regionale vero
Cade in tre minuti ancora i suoi nonni
Parlare le reti è un argomento può dire un pochino ampie Complesso io uno vorrei esaminare da un punto di vista un pochino particolari
Per un economista che guarda avendo sentito un tecnologo le reti quindi avendo una qualche piccole infarinatura dei problemi tecnici ci stanno dentro
Le reti presentano problemi che si possono declinare sotto il capitolo dell'intervento antitrust e quello dell'intervento regolatorio
L'intervento antitrust nei confronti delle reti per far sì che non vi siano problemi di accesso e quindi la concorrenza su di essa si possa svolgere
Sono un lavoro abbastanza
Difficile come abbiamo visto
Noi abbiamo fatto due direttive elettricità e gas sulla unificazione del mercato europeo per quanto riguarda le tre città penso che i flussi siano intorno all'otto per cento a livello europeo dei dei consumi è veramente un mercato molto poco internazionalizzato
Ci sono colli di bottiglia
E credo che l'esperienza di questi anni a livello comunitario ma anche a livello italiano abbia mostrato come Lara male l'Antitrust le armi l'armamentario all'Antitrust sia abbastanza come dire un po'spuntato poco affilato quando si trovi davanti a reti che hanno una caratteristica specifica che è l'insufficienza della capacità di trasporto credo l'esperienza di liberalizzazione dei servizi pubblici parlo solo delle comunicazioni per capirci credo che abbia mostrato chiaramente come se le reti non hanno grandi problemi di capacità
Esiste una forte possibilità d'intervenire con gli strumenti antitrust e con quelli della regolazione
Per fare sì che l'accesso su queste reti si verifichi
Una conferma indiretta di questo è stato anche il lunghissimo procedimento che ha riguardato
SNAM che si è concluso con una condanna per un comportamento abusivo uno dei capi erano stati levati davanti Trust con una multa molto piccola adesso ci sono ricorsi potrebbero esserci
Procedimenti civili a seguire ma insomma non vedo la chiarezza come dire un po'da colpo di spada nell'energia che l'Antitrust ha portato nelle telecomunicazioni nel corso degli anni portante soprattutto anni Roma
Tutto questo per dirvi che io credo che il problema delle reti e i provini public policy delle reti siano in larga parte ancora da declinare con gli strumenti della regolazione io dico questo con qualche disappunto perché penso che siano strumenti anche questi
Un po'spuntati ma insomma è un po'quello che abbiamo da questo punto di vista vorrei riflettere nel tempo che ho a disposizione su un problema molto particolare che però continua a saltare fuori nel dibattito a livello comunale a livello regionale a livello nazionale
Ed è problema la questione della separazione tra rette servizio
Se uno leggi i giornali
Sembra che la separazione tra rete e servizio sia un po'il no la pietra filosofale no alla toccasana anche che risolve tutti i problemi
E che non vi sia veramente motivo per temere attaccata una rete a un servizio dunque i nostri nonni hanno sbagliato tutto quando hanno preso alcune decisioni di integrazione squadre banalizzo ma siamo tutti della credo del campo quindi abbiamo presente il il problema nel suo complesso
Ecco io
Vorrei riflettere su questo perché vedete in questa
Come dire dopo quello che io giudico credo con molti dei presenti un grave errore c'è la formulazione
Dell'articolo centodiciassette col testo la Costituzione sono venuti a seguire una serie di episodi che possono suscitare anche un momento lieto nel triste mestiere dell'economista come quella regione che voleva
Affidare i compiti di regolazione delle reti ad alta tensione alla Regione della reti di media tensione alla Provincia dovere più basso sette bassa tensione non c'è nessun premio per chi indovina i comuni
Questo è una conseguenza non se uno fa una domanda sbagliata che le risposte che sono assolutamente
Però il problema c'è
Perché perché non abbiamo sul tavolo
Il testo
Come dire in animazione sospesa dall'articolo trentacinque della finanziaria per l'anno due mila e due che esprimeva un favor molto forte e molto diffuso io assistito alla settimo non sulla necessità di separare reti e servizi e io ho assistito ai filare anti dibattiti sui binari del tram
Dovessero stare da una parte
Il problema si pone dunque perché credo esultanza che alcuni casi ci siano realtà regionali che pensano a fare una società regionale per la Rete per le reti
Trasportando a livello regionale quello che io reputo uno dei vari errori che sono dentro l'articolo trentacinque della Finanziaria
In buona sostanza è sempre benefico separare la rete servizio
Per un economista quando no ci viene offerto un pasto gratuito noi diventiamo immediatamente diffidenti e uno deve cominciare a chiedersi almeno io credo che sia opportuno chiedersi
Ma non esistono costi sociali separando la rete del servizio
Suoi guardate
La letteratura ma anche gli studi di policy l OCSE anche molti interventi nel dibattito
L'unica l'unico costo che viene considerata la perdita di sinergia ora né alcuni casi certamente pensiamo la rete di telecomunicazione ci sono evidenti sinergie tra Rete servizio perché la rete è fatta diriga di software sostanzialmente che il Governo le centrali di commutazione
Però per altri settori e settori dell'energia sono certamente su questi si potrebbe credo argomentare che siccome la sinergia tra possedere la Rete
Vendere il vettore energetico che tresche ci transita Scola questa sinergia e scarsa ebbene allora separiamo separiamo a livello nazionale regionale e comunale e di qualche ora
Io credo che ci sia un punto che non è stato considerato un dibattito che è molto importante se consideriamo il quale otteniamo un ragionevole criterio ragionevole secondo me naturalmente
Che ci consiglia di separare in alcuni casi ma non separare in Africa
Il criterio
Quello della necessità di preservare la qualità il livello di sicurezza delle reti
Criterio banale credo a tutti noi ma se ci poniamo la seguente questione seguente domanda vediamo che è meno banale la domanda è questa
Una volta che io separo Rete servizio il gestore della Rete e il gestore del servizio hanno incentivi razionali a mantenere le reti in perfetta efficienza
Più specificamente ma più chiaramente non è solo questo problema
Chi fa chi è ragionevolmente a incentivo a investire tanti quattrini in manutenzioni preventive in una rete quando la proprietà la rete si è separata la gestione del servizio
Io credo che questa sia la domanda
Con la D maiuscola anche perché esperienza internazionale di separazione mi di parto un istante dal Sindaco dall'energia ma credo che non si possa ignorare dimostra che in qualche caso la separazione avuto grossi problemi pensiamo alle ferrovie britanniche
In cui il proprietario della Rete regolato attrae scatta non aveva particolari incentivi a fare tanta manutenzione ordinaria l'ha fatto un po'e ne ha fatto un po'troppo poche infatti sono cominciate a succedere
Una serie di disastri ferroviari il primo dei quali solo piccolo aneddoto gustoso e perché nessuno aveva tagliato un albero che nascondeva un semaforo
Non era stato tagliato perché il costo di quell'intervento era elevato e gestore della rete anzi il poveretto nella posizione numero novecentonovantacinque del gestore di quella rete
Ha fatto il costo eletto chi merita altri soldi nessuna beh allora rinviamo
Quando si guardano le cose con occhi
Fa il mio mestiere ahimè dobbiamo sempre guardare il problema degli incentivi razionali e dunque su questo mi intrattengo molto breve
Un'azienda integrata integrata interno che offra sia che offre il servizio possedendo anche la rete secondo me a una forte incentivo razionale
A farsi
A far sì che il il livello di investimento di manutenzione preventiva si è molto elevato
Il motivo che a questa azienda è molto semplice la reputazione di questa azienda dipende da come viene svolto il servizio
Reputazione la possiamo scomodare da economisti citando l'economia la reputazione ma ve ne faccio grazie alla reputazione in termini aziendale molto più familiari credo a tutti i doni la reputazione fa parte dei gourmet
Una cattiva reputazione abbassa gli intangibles che sono un'importantissima
Componente del valore dell'impresa
Il se l'impresa viene limitata a possedere l'infrastruttura egli viene vietato l'esercizio del servizio
Succede una serie succedono una serie di cose che abbiamo visto ampiamente succederà ancora dall'interessante caso le ferrovie inglesi
In cui a un certo punto RAI il track che possedeva l'infrastruttura aveva un un dipartimento di trecentocinquanta dipendenti il cui unico compito era quello di litigare con i gestori del servizio
Quando i treni arrivavano in ritardo gestore servizio dicevano colpa della Rete quando i treni in ritardo per il ritardo la Rete diceva è colpa dei gestori del servizio Shipping Boeri così dice efficacemente
è un caso ma non è un caso perché nessuno dei due dei due delle due classi di operatori a bar pagava il costo pieno dei problemi di sicurezza e di qualità che si verifica
Io credo a questo punto sia importante ogniqualvolta un regolatore
Faccia fatica a regolare a verificare a controllare il livello di qualità e di efficienza elettrodi difficoltà nel punire l'azienda che
Venga meno agli obblighi di buona di buon mantenimento della Rete
In alcuni casi questo più facile controllare ed Evan attualmente punire in altri casi è molto più difficile
Certamente le quando noi abbiamo delle reti estremamente diffuse capillarmente diffusa sul territorio delle reti interrate
La cui manutenzione preventiva è importante ma se non viene fatta si traduce in problemi di qualità molti anni dopo tipicamente uno-due amministratori dal delegati dopo
A quel signore che ha fatto la scelta di tagliare i costi di manutenzione preventiva
Bene in questi casi io credo che ci sia effettivamente un grosso problema di qualità e di sicurezza delle reti se sì costringe alla disintegrazione tra proprietà della Rete e vendite adesso questo è il caso delle reti Grasso io do
Il piacere di essere nel board per diversi anni di una municipalizzata la quale ogni anno attira su un paio di centinaia di chilometri di tubi del gas
Con una spesa non trascurabile tra motivazione era che questo era necessario per la manutenzione preventiva erano tubi che portano stare tranquillamente sotto terra ancora diversi anni pronti annuncia non programmati
Rinnovamento della Rete se questa municipalizzata fosse stata impedita dal possedere la Rete fosse stata obbligato a scegliere l'uno o l'altro beh io avrei votato contro questi questi
Entro certi limiti economizzare andò su questi investimenti si alzava evidentemente il calcio lo libero dell'azienda si alzava il livello di redditività gli azionisti hanno contenti uscivano degli splendidi report dai giovani analisti che guidano guidavano forse le sorti di tutte le nostre aziende
Ecco io credo che questo problema debba essere posto non pretendo di convincervi che la mia soluzione sia quella giusta ma un aspetto che mi in molto mi preoccupa del dibattito che questo problema non viene neanche menzione
Io credo quindi per parlare di energia specificamente
Credo che bisogna vedere i diversi comparti del settore energetico esaminandone i problemi dell'accesso alla Rete insieme ai problemi al preminente interesse pubblico i mantenere questa rete in buono esercizio con un elevato livello di sicurezza io credo quindi che reti diffuse sul territorio reti di distribuzione sia elettrica che reti gas non siamo per niente dei buoni candidati per una separazione
Perché si crea un incentivo razionale a ridurre gli investimenti gli effetti di questa riduzione si vedono molti anni dopo quando si può tranquillamente dare la colpa a due o tre amministratori delegati fa credo invece che la questione sia diversa per le reti di trasmissioni
Allora se io penso che siano veramente da
In immotivati irragionevoli
E credo in fondo pericolosi i progetti che vedono la creazione di società di distribuzione regionali poste che posseggano la Rete Massi sedici stavolta posseggano la Rete e non svolgano il servizio beh ecco credo che una separazione tra rette servizio sia invece molto opportuna là dove le reti sono più semplici da guardare più semplici da osservare da regolare e più importanti ancora forse per quanto riguarda la concorrenza sui mercati
Credo in altre parole che la separazione la separazione strutturale secca tra proprietà il servizio
Sia la soluzione assolutamente da portare avanti per le reti di trasporto dell'energia e del gas
Noi abbiamo come credo la maggior parte dei presenti sa molto bene due soluzioni diverse une una separazione
Debole di tipo divisionale sostanzialmente tra Snam Rete Gas gruppo ENI l'altro è un complicato incrocio acrobatico tra Terna il gestore della rete spesso io personalmente credo che siano sbagliati tutti e due
Queste soluzioni lo ritenevo ai tempi in cui c'è zuffa avevamo fraternamente col professor De Paoli quando c'erano nella commissione caro pioppo il decreto Bersani che ho sempre tono abbia funzionato
Cedendo al narciso lei professore non posso comunicarvi che sono convinto di avere avuto ragione la separazione tra Rete
Gestione di questa Rete
Ha portato a un rallentamento degli Investimenti ha portato al rallentamento nel rammendo mi scusi l'espressione professore rammendo dalla Rete un po'Sbrinz dell'Ata che noi abbiamo a livello interno a livello resta del resto se io fossi stato mi è stato negato da Betlemme avrei detto ragazzi prima cosa non facciamo altre commissioni estere evidentemente mi stimi ai costi e i costi degli altri ma questo forse era poco educato spiegarlo ai bambini quando si faceva il decreto Bersani
Credo dunque che nel caso di delle reti gas di trasporto gas ed elettricità sarebbe di gran lunga ottimale intanto riunificare proprietà nuda proprietà degli assetti e gestione degli asset gestione operativa degli asset
Quindi dando corso a quella norma
Del di dei danni legge Bers disegni legge scusate Marzano che però sembra abbia un andamento un tantino carsico nel Parlamento separando nettamente questa attività
Che la possesso dagli assetti la loro gestione sotto profilo tecnico da ogni attività di vendita separando la sia da un punto di vista diretto sia il punto di vista indiretto attraverso con lo scioglimento dei legami di gruppo credo quindi che il dibattito sulla separazione debba essere un pochino più laico e debba vedere in tutta la sua rischiosità riscritta
Per gli utenti alla fine
Di queste ipotesi creare delle società locali che abbiano soltanto la gestione della Rete sono contento sono convinto che molti ne sarebbero lieti forse qualche azienda municipalizzata riuscirebbe così ad arroccarsi in un segmento bassa concorrenza
E gestire gli appalti è un'attività che certamente piace a molti ecco ma non credo che questa sarebbe una soluzione nel pubblico interesse grazie
Il ringrazio Luigi Prosperetti per sta sintetica ma efficace azione mette in piedi una diversa dimensione
Del problema delle reti asseconda anche della del contesto di mercato di cui stiamo parlando
Risultati possono essere diversi da quelli che la Lombardia oggi ci dice a questo punto è mio piacere dare la parola Fabio Gobbo che un po'diciamo venne in cui qualifiche sono un po'diminuiti del dalla semplice medesimi professore di politica industriale alla Luiss perché Fabio è stato componente della commissione dell'autorità anti gran antitrust per sette anni ed eventualmente anche amministratore delegato della ente unico
Ci parlerà della pubblica libri con i consumatori in un sistema federale
Grazie Alberto della presentazione
In verità
L'eccesso di capelli a volte mi fa perdere di vista esattamente quale debba essere mio ruolo spero di oggi Dino interpretarlo in modo
Inadatto
Io vorrei tengo questa slide non per narcisismo ma
Perché vorrei un attimo segmentare il titolo prima vorrei dire che bisognerebbe riflettere mi sono in questi piccoli consumatori e poi vedere un attimo come questi piccoli consumatori in un sistema federale potrebbero sopravvivere odio per sorprendere sopravvivono nel senso che egli elette che ne abbiamo bisogno tutti ma poteva sopravvivere in modo anche un poco
Un poco dignitoso
La mia presentazione si snoda un attimo ma taglierò su alcuni parte alcune parti sensato per rimanere ai tempi sì nata sotto si snoda lungo queste queste indice
Soprattutto insisterà un attimo su questa figura di acquirente unico abbastanza discussa cui non a me puro pur essendo l'amministratore non ho ancora capito se c'è non c'è se ci sarà non ci sarà nel senso che
Il il sotto Silla relatore di maggioranza
Che ha proposto la sua abolizione nello stesso tempo ha detto virgolettato sui giornali che hanno però sarà rimesso quindi o una crisi di identità però voglio dire vedremo
Partiamo un attimo su una riflessione sul processo di liberalizzazione in atto
Che ha comportato finora solo una modesta riallocazione delle quote di mercato dell'impresa e solo vantaggi per alcune categorie di utenti vedremo poi chiare chiaramente quali sono
E vediamo un attimo di ricollegarci al titolo i clienti vincolati che sono gli utenti domestici le famiglie tutti noi a titolo personale gli artigiani commercianti le piccole imprese
Sono trentadue milioni di utenti che consumano circa centosettantacinque milioni di terawatt i centosettantacinque Trovatore nel due mila e due
E continuano a pagare con dati delle autorità dell'energia elettrica del gennaio due mila e due
Forse per pudore nessuno ha voluto più aggiornare questi dati perché sono ancora peggiorati producono costano Pagano Gia il tredici per cento in più se sono le famiglie e il quindici per cento in più se sono piccole imprese i dati non sono miei sono dell'autorità dell'Energia
L'altro dato di fatto sui cui noi non possiamo non non porsi il problema anche perché poi quando parleremo di Stato federale alla fine dovremmo un attimo passarci sopra c'è un soggetto che controlla oltre il cinquanta per cento della generazione e oltre l'ottanta per cento della distribuzione
E circa il trentacinque per cento delle vendite al mercato libero e svolge anche oltretutto assieme l'acquirente unico quindi c'è questo grande signore questo incumbent che si chiama è e che un dato di fatto di cui certamente dobbiamo tenere conto
Vediamo un attimo piccoli grandi consumatori i grandi consumatori ma operano sul mercato libero
Il mercato libero usufruisce di uno sconto del dieci per cento rispetto al prezzo all'ingrosso dell'Energia
Questo significa che se i clienti vincolati pagassero l'energia elettrica quanti clienti del mercato libero risparmierebbero
Circa venti euro all'anno degli utenti domestici e trecento euro all'anno per una piccola impresa
Allora se noi tutti nelle nostre case piccola impresa i commercianti piccoli negozianti in piccoli artigiani pagassero energia elettrica quanto la pagano
Gli operatori del mercato libero risparmierebbero un miliardo di euro nel due mila e tre
è una discreta manovra finanziaria
Perché esistono tali sconti come si dice siccome si verifica il fatto che un miliardo di euro viene trasferito dalle casse delle Fatales tasche delle famiglie delle piccole imprese alle
Imprese di maggiori dimensioni
Perché c'è una importa riservato perché ci sono delle aste e così le tasse città sei
E perché ci sono degli Stranded cost che non sono nient'altro che riso siti incrociati a favore dell'incumbent e dei grandi consumatori
Non sto a insistere lo sapete meglio di me è partito
Non voleva che ne parlassi forse delle importazioni invece importante parlarne
Gli utenti vincolati le piccole imprese le famiglie non hanno potuto finora beneficiare dell'energia elettrica importata dall'estero
La vendita dei contratti pluriennali
Che sono che saranno oltre trecento milioni di euro per il due mila e tre è rimasta nel tasche dell'ENEL
E la restante capacità di importazione è stata assegnata esclusivamente al mercato libero vediamo poi esclusivamente cosa vuol dire
Solo dal due mila tre il mercato vincolato usufruisce tramite ENEL di poche decine di megawatt di importo sulla frontiera nord-occidentale e sulla frontiera meridionale sulla frontiera meridionale addirittura è quasi uguale a zero
Queste quote non consentono di dare attuazione alla norma prevista dalla legge in vigore sulle ripartizione della capacità di importazione dice che
E per la ricordo che la capacità di importazione andrà divisa tra clienti vincolati clienti liberi tra famiglie e piccole imprese e grandi imprese
L'acquirente unico aveva chiesto che venissero assegnati al mercato vincolata almeno ottocento megawatt sulla frontiera settentrionale ciò avrebbe comportato risparmi per altri duecento milioni venti milioni di euro per i piccoli consumatori sempre nel due mila e tre non sono stati assegnati
Le aste CIP sei
Sì anche di questo non vogliono parlare
Non si c'è una eccessiva sensibilità credo
Le aste CIP sei
No non vogliono praticarsi sono costate solo due mila solo per il due mila e due cinquecento milioni di euro
Pagate sempre per il meccanismo di cui parlavamo prima in gran parte dei piccoli clienti c'era mercato vincolato a sussidio dei grandi clienti il mercato libero
Una disposizione che doveva essere transitoria e costituì un tentativo per accrescere volume delle contrattazioni sul mercato libero è stata trasformata in definitiva in uno strumento per sussidiare i grandi consumatori
Il Consiglio di Stato recentissimamente i giornali ne hanno mi hanno dato praticamente notizia perché la cosa poi non interessa molto in fondo
Ha detto
Con una sentenza registrata il decreto ministeriale del ventuno novembre due mila è illegittimo quello che attribuiva e montava questo meccanismo di CIP sei a favore veramente unicamente del mercato libero
E legittimo nella parte in cui è stata introdotta la disciplina della cessione dei diritti e delle obbligazioni relative l'acquisto di energia elettrica prodotta da altri operatori nazionali da parte dell'ENEL al gestore della rete di trasmissione nazionale
Senza prevedere contestualmente l'assunzione da parte dell'acquirente unico delle funzioni di garante della fornitura ai clienti vincolati
E in corsivo e virgolettato perché quello che ha detto il consiglio di stato
In particolare risultano illegittimi
In particolare risultano illegittimi commi tre e quattro dell'articolo quattro dell'impugnato decreto
Nella parte in cui la partecipazione dell'acquirente unico alle procedure concorsuali viene prevista dalla data di assunzione delle funzioni di garante della fornitura di clienti vincolati senza che nel contempo venga anche predisposto quanto necessario ed immediato per l'attività dell'acquirente unico
Continua la decisione del Consiglio di Stato il ministero dovrà ottemperare alla presente decisione
Esercitando le proprie competenze assegnate dal legislatore per consentire all'assunzione da parte dell'acquirente unico delle funzioni di garante della fornitura dei clienti vincolati
Sempre dice il Consiglio di Stato come già detto tali competenze unitamente a quelle connesse relativa la via della cosiddetta borsa elettrica dovevano essere esercitate entro il primo gennaio due mila uno
Mentre non è stato fatto in adempimento di un preciso obbligo previsto dal legislatore
Non l'ho scritta io anche se la sottoscrivo molte ore
Poi ci sono gli Stranded cost
Iscritta nel corto sono questo arnese strano i cosiddetti costi affondati sono questo
Modo strano per cercare di ricompensare alcune imprese ma in particolare voglio dire le imprese nello quelle che hanno acquistato capacità produttiva dall'ENEL o anche alcuni produttori idroelettrici
Di costi che hanno sostenuto nel momento in cui esisteva con il monopolio come voi sapete senza discutere sulla poco
Giustezza dal punto di vista della teoria economica posso dell'esistenza di strade costa in sé in un sistema di monopolio legale come era quella in cui eravamo precedente precedentemente
In particolare noi possiamo vedere che per quel che riguarda il passato il meccanismo degli Stranded cost hanno portato centottanta milioni di euro almeno potenzialmente alle casse delle
Il decreto successivo
Del febbraio di quest'anno che appena è stato convertito in legge
A aumentato
L'importo complessivo di spendere costa attraverso una serie di meccanismi
In perché come voi cui sapete viene eliminata la compensazione distende negativi e positivi prende l'acquirente della acquirenti della gente è stata modificata la modalità di calcolo dei costi non recuperabili da rimborsare sono stati modificati i criteri di calcolo dei costi non recuperabili per i gas nigeriano è stata anticipata l'abolizione della rendita
è stata citata l'abolizione della rendita idroelettrica quindi questo decreto che apparentemente dovrà eliminare gli Stranded cost in gli ha praticamente aumentarle
Tanto che l'Autorità dell'Energia stimato che in uno scenario a prezzi costanti i maggiori oneri derivanti dalla conversione in legge del decreto
Due mila cinquecento tre sarà di un miliardo e trecentonovanta milioni di euro
Per il periodo due mila due mila sei anche questi sono numeri che debbono farci riflettere perché sono numeri che in gran parte vanno pure scaricarsi nelle tasche delle piccole imprese dei consumatori chi paga
Ai maggiori oneri saranno pagati in particolare dei consumatori di piccole-medie dimensioni dalle famiglie e dalle
Qual è il prossimo futuro
Gli obiettivi di un processo di liberalizzazione consistono nell'offrire al consumatore un servizio migliore a prezzi inferiori
Da questo punto di vista il federalismo può essere un'opportunità ma anche un rischio
Soprattutto se non avremo particolare attenzione riguardo voi ai piccoli imprenditori alle piccole imprese e alle famiglie
Da questo punto di vista
Il decreto settantanove del novantanove
Aveva identificato la figura come quella dell'acquirente unico che può essere esentato messa in discussione come lo faremo come vedremo tra un attimo
Però
Quali sono i principi rispetto ai quali abbiamo fu dobbiamo identificare la possibilità di una evoluzione
Del mercato dell'energia beh sono dei principi di efficienza produttiva
E di fare centro allocativa
Solas sorpasso questo punto perché non vorrei infilarmi in una discussione che potrebbe essere anche un po'che considerata un pochino troppo troppo accademica
Spessotto lineare semplicemente che per ottenere questa efficienza allocativa e produttiva è necessario tutelare tutti quanti ugualmente tutti quanti
Gli operatori di mercato ma non solo quelli che offrono anche quelli che acquistano non solo quelli grandi ma anche quelli piccoli
Perché vi sono utenti che per dimensioni e capacità di gestione dei consumi risultano commercialmente più deboli
E non sarebbero dunque in grado di spuntare sul mercato prezzi migliori c'è inutile che si dica che quando tutto sarà liberalizzato le famiglie potranno andare a stipulare personalmente un contratto per l'energia elettrica
Chi di voi e mi piacerebbe veramente avere una risposta ha modificato il proprio provider di telecomunicazioni c'è chi non ha più chi non paga più il canone a Telecom
C'è qualcuno
No
Qualcuno ci sarà qualche impresa più sofisticata qualche operatore più sofisticati
Sono poche decine di migliaia quelli che hanno cambiato il proprio fornitore
Nel campo delle telecomunicazioni non possiamo aspettarci che per dei consumi ancora più piatti e ancora meno percepiti come un costo diretto da parte delle famiglie da parte dei piccoli impresa e possiamo ad avere delle grandi cambiamenti cioè per sempre sale che i piccoli operatori o le famiglie vadano a coprirsi da solo
Tali utenti piccole imprese famiglie era presente una domanda che oltretutto in elastica
Almeno col telefono può dire non telefono ricevo solo spendo meno ma non è che uno possa dire accendo poco l'energia elettrica posso mettere lampadine a basso consumo
Posso diminuire il numero di l'illuminazione delle stanze ma fino a un certo punto
E quindi dobbiamo pensare anche a tutte le nostre zie che si possono trovare in questi tratti di questo tipo con una domanda di consumo energetico in elastica nel breve periodo
E quindi che e che oltretutto come ho già detto presentano minori propensione al cambiamento di fornitore
E per tutelare questi consumatori in un sistema federale non federale che sia poi parleremo del federale
è necessario tenere presente almeno alcune altre esperienze presente negli altri Paesi dove il processo di liberalizzazione si è molto consolidato esiste il cosiddetto standard Offer Serres o servizio di fornitura standard
Che non è il produttore incumbent e chi non esercitata dal produttore incumbent che ha offerto ai consumatori minori che non scelgono di acquistare l'energia elettrica dal fornitore diverso dall'impresa distributrice locale c'è un'offerta standard
Diciamo
Acquirente unico poteva essere una soluzione di regolazione del prezzo per il mercato vincolato
Ossia una soluzione di regolazione del prezzo del servizio di fornitura standard io credo che quando il legislatore nel novantanove ha definito la figura dell'acquirente unico traduce determina Sindel baia
Ha fatto che poi voleva dire un'altra cosa inizialmente ha fatto solamente un orrore
Grave
Ha scelto un brutto nome
Però i nomi spesso identificano anche i soggetti e quindi è stata identificata come un soggetto che era contro il mercato grazie
I l'acquirente unico o lo stand ero febbraio poteva o può
Identificare il prezzo dell'energia Ingrosso individuato con criteri di mercato Potì varie procedure trasparenti non discriminatori e quale garanzie della promozione della concorrenza nella generazione e può con contratti di approvvigionamento di lungo periodo
Facilitare agevolare nuovi investimenti in impianti di azione
Può facilitare agevolare i nuovi investimenti oltretutto secondo alcune tipologie di produzioni o di materie prime utilizzate per la produzione
Auspicate anche nelle elezioni iniziale del professor Silvestri là dove si dice per esempio che siamo molto deficitarie con alcune fonti da energetiche da Carbone adesso
Oltretutto non vorrei mettere in questa sede in discussione il principio dalla tariffa unico ma oltretutto il sistema che viene identificandosi c'è un sistema di ipotetiche libere
Libere contrattazioni da parte dei singoli riguarda la fornitura di energia elettrica mette in discussione il principio che finora è stato sancito confermato e e che nessuno per il momento mi sembra abbia messi discussione dell'esistenza di una tariffa unica
Che è un no strumento di tutela del consumatore no per consentire la tariffa unica necessario che la regolazione avvenga a livello centralizzato
L'uniformità della tariffa sul territorio nazionale insieme la salvaguardia della redditività delle imprese distributrici si garantisce attraverso un sistema di perequazione dei costi sostenuti dalle stesse imprese sesso che i costi vanno perequati perché la tariffazioni
L'operatore l'operare di un soggetto quale acquirente unico avrebbe semplificato l'implementazione di un sistema di perequazione è in sé la perequazione separa c'è una bolletta complessiva divisa tra la quantità maneggiata di energia evidentemente riesce
La esce la la
E c'è una tariffa unica nazionale invece con la cancellazione dell'acquirente unico
Va be restano
L'altra cosa che
L'altra cosa che non è ben chiaro sempre per il futuro
Se si va verso un sistema di bossoli contratti bilaterali perché l'attuale impianto normativo prevede che gli operatori possono ricorrere alternativamente al mercato elettrico organizzato la borsa quando riuscirà a partire o l'utilizzo di contratti bilaterali questo sia per il mercato libero che per il mercato vincolato
Viceversa si sta pensando di porre il mercato al mercato vincolato oneri differente rispetto a quelle poste in capo al mercato libero per la stipula di contratti bilaterali
Con conseguente sussidi a vantaggio di quest'ultimo la proposta del GRTN in questo mette in discussione al ministero delle Attività produttive
Prevede di fatto che il mercato vincolato possa approvvigionarsi e solo in Borsa
Nel senso che se un'opzione
Che carica per i grandi utilizzatori sarà valida anche per il Complesso delle piccole prede degli delle famiglie che vogliono approvvigionarsi perché io posso adesso in Borsa
Non forse perché sono in Borsa che danno energia non più cattiva ma quella che costa di più alla fine quindi vecchio nuovo tariffa uno sto solo due sì ma il Rettore del petto del servito ripulitura standard prezzo predeterminato e la miseria del prezzo da padre donatore comporta diversi rischi di inefficienza
Perché non si dice la soluzione allora che fa tutto l'Autorità per l'Energia difficoltà regolatore della diminuzione del prezzo quale criterio
Chi garantisce che il prete individuata amministrativamente rispecchi costo di produzione o di acquisto
Come applicare la tariffa unica nazionale c'è chi fa queste cose ancora consisteva di autorità è un sistema che dimostra in molti casi i suoi limiti
Con problematiche tariffe alte penalizzano i consumatori e tariffe basse prevedono la concorrenza come e giusto per sempre dell'epoca un attimo anche perché è un problema che sotto come alla fine eccezioni applicato dalla California allora
E allora se si vuole agire abolire lo scandalo per provider ero questa la voglio se si vuole abolire appunto lo standard OCSE provider se si vuole abolire un sistema unico a favore della piccola impresa favore delle presa minore a favore delle famiglie allora l'unica cosa l'agevole da fare
Risolvere il problema dell'integrazione verticale fra ENEL produzione ENEL distribuzione nel senso che non ci può essere un soggetto che contemporaneamente possiede e cinquanta vinto dalla produzione
L'ottanta per cento da distribuzione verticalmente integrata senza che nessuno sia in mezzo per otto mila scatole qualcuno sostiene che non esistono figure che si interpongono tra i produttori distributori negli altri Paesi è vero ma nessuno negli altri Paesi
L'incumbent negli altri paesi non all'ottanta per cento da distribuzione ovvero quando ti esistono delle imprese di grandi diritti dimensioni esistono poi dei distributori locali di molti meno rimessione e quindi occorre imporre la cessione di ulteriori quote di capacità
Di generazione da parte dell'ENEL e cori e soprattutto regionalizzare la distribuzione come avviene in Inghilterra negli Stati Uniti e promuovere strumenti di concorrenza comparativa tra i distributori Asti competition si chiama pellicola cioè in altre parole
Una regionalizzazione
Della distribuzione la rottura del rapporto produzione distribuzione
Il confronto della capacità di operare dei singoli distributori tenendo presente che questa potrà essere una splendida cosa molto interessante per l'ENEL soprattutto se comincia col rendere non so
La Calabria la Sicilia e così via no invece e venite cominciano diciamo dalle zone che hanno maggiori possibilità di sviluppare un mercato che sono certamente le zone della nord dell'Italia e anche dell'Italia centrale e comunque anche nel momento in cui noi avremo una regionalizzazione della distribuzione in un sistema quindi federale che diventa federale almeno da questo punto di vista sarà necessario implementare un sofisticatissimi o sistema di perequazione se vogliamo mantenere la tariffa unica sofisticato sistema di perequazione per i quali lo faccio i miei migliori auguri a chi dovrà applicarlo grazie
Ringrazio Fabio Gobbo una relazione anche vogatori avevamo spunti di lista
Non so come porto sicuro che la liberalizzazione del settore elettrico comunicazioni abbiamo spesso stramba facciamo
è vero che molto poche persone in platea non cambiato fornitore di telefonia fissa ma è probabile che molti abbiano un numero a a utilizzino sistemi alternativi comunicazione che probabilmente un telefonia mobile
Internet in maniera molto vasta
Nel senso la concorrenza si è spostata su un piano diverso mentre invece Campania sempre desiderosa dimenticate quindi fosse proprio per la staticità del mercato maggiore concorrenza nel mercato della vendita potrebbe verificarsi una volta
E nel due mila sei
Posso depenalizzato mentre come abbiamo comunque
Ottima interessantissima relazione concludiamo con gli aspetti giuridici
Siamo partiti dal diritto ritorniamo abbiamo Veneruso perché addirittura ritorniamo comunque il diritto
Ma quella parola marciano Clarence professore di diritto amministrativo alla LUISS studioso di questioni una regolamentazione e ci proverà l'impatto la riforma federalista Florio vigente nel settore citate grazie grazie
Dunque
Grazie nel tempo che i pochi minuti io volevo soltanto dare un po'il senso di quella che è la situazione attuale del diritto vivente chiamerei così in seguito alla la riforma costituzionale della soprattutto l'articolo centodiciassette nelle materia che ci interessa oggi
La sensazione generale che si può passare da grave una duplice visione da un lato si può dire è cambiato tutto
Dall'altro si può anche dire non è cambiato nulla perché in attesa delle riforme in itinere tutti sono fermi nessun attore come dire ha il coraggio di maneggiare questo giocattolo che abbiamo tra le mani per paura anche che possa esplodere è cambiato tutto si potrebbe dire è cambiato tutto perché se uno prendesse alla lettera la competenza concorrente Stato-Regioni in materia elettrica così come definita nel nuovo articolo centodiciassette
Per esempio sarebbero molto dubbia l'attribuzione di competenze normative secondarie
All'Autorità energia elettrica e il gas e al ministero perché la Costituzione oggi prevede che dove le materie siano attribuite alla competenza concorrente Stato-Regioni la regolamentazione di secondo livello quindi subito Egill attiva spetta esclusivamente alle regioni
E basterebbe solo questo per far saltare ovviamente l'impianto del decreto Bersani che invece al al attribuisce molti poteri normativi e paranormativi
Al ministero competente e all'autorità per l'energia elettrica e il gas pensiamo soltanto alla disciplina delle importazioni no che è uno dei punti chiave della disciplina attuale è una disciplina che viene rimessa al fonti l'unica fonte cioè le delibere dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas
Allo stesso modo se siccome l'articolo centodiciassette non parla di distribuzione nazionale usando anche un termine improprio ma questo ovviamente non si può pretendere dal costo la Costituzione di usare il gergo giuridico e tecnico in modo appropriato
Che succede la distribuzione locale quindi quell'atto è disciplinata dall'articolo nove del decreto Bersani anche qui che se si dovesse applicare le regole nuove di riparto di competenze dovremmo dire che è competenza esclusiva delle Regioni e quindi qualunque regione oggi potrebbe farsi approvare approvare una propria legge sulla distribuzione locale saltando completamente l'articolo nove del decreto Bersani ovviamente in questa fase diciamo che federalismo federalismo selettivo nel senso che le regioni legiferano intervengono laddove hanno più interesse operazione elettorali o ragione diciamo di genericamente di potere quindi il punto essenziale che sul quale voglio sofferto e così concentrare mio breve intervento
E che nella situazione di oggi in questo momento di diritto vivente diritto vigente
Forse più che andare a leggere la Costituzione fa un'analisi dei singoli disposizione del nuovo Titolo quinto conviene utilizzare un concetto che utilizzano frequente studiosi anglosassoni cioè lo studio del concetto di spazio regolatorio dove abbiamo cioè più attori più soggette ormai i soggetti si moltiplicano perché come vedremo nella breve lista che rivisto
Soltanto denunciare il concetto in modo più corretto per inquadrare anche il diritto vigente
Diritto vivente è quello di spazio regolatoria ormai abbiamo cioè lo spazio immaginiamo come un sistema in cui le regole vengono poste vengono applicate da Stone diversi soggetti lo spazio viene allocate distribuito secondo regole di competenza quindi è fondamentale ovviamente avere il quadro delle competenze tra i vari Soggetti nello spazio regolatorio ma lo spazio viene anche occupato
Occupato qualche volta abusivamente perché laddove Leni competenze allocate distribuite non sono distribuite secondo criteri chiari e oggi siamo in questa situazione perché c'è una forte incertezza su dove finisce cosa significa principi ecco principi la legislazione in materia di energetica anche il decreto
Il disegno di legge in corso di approvazione no denuncia il primo articolo una serie dice questi sono tutti i principi poi io non so mica se veramente anche il disegno di legge Marzano contenga solo principio nome di dettaglio quindi comunque dove c'è incertezza sui criteri di riparto delle competenze
Forte la tentazione dei dei soggetti di occupare più o meno positivamente spazi di regolazione quindi estende sì secondo una nota logica che chi ha un potere cerca di estenderlo fin dove può arrivare finché non arriva qualcuno che lo blocca
Qual è dunque la situazione oggi se utilizziamo questo concetto
Intanto tutti i soggetti regolatori prima a mio avviso hanno una scarsa cultura regolatoria c'è una scarsa sensibilità meno in modo ufficiale al problema dei costi della regolazione
Pensiamo soltanto ai agli oneri che derivano l'incarico all'impresa devo anche a il proprietario delle linee elettriche in relazione al fenomeno del dell'elettrosmog qui diciamo che abbiamo decisioni più varie da leggi regionali come la legge regione Campania anche impone dei piani di risanamento
A interventi più o meno estemporanei dei giudici ordinari
Che decidono su procedimenti d'urgenza che impongono tranquillamente oneri economici rilevanti alle imprese senza in modo isolato cioè pensando a quell'elettrodotto a quella porzione di rete che sta in un'unica regione senza avere il quadro d'insieme
Dei costi della regolazione
Allo stesso modo c'è poca sensibilità sul sugli effetti redistributivi della regolazione abbiamo sentito ora la relazione del professor Gobbo che ci ha illustrato come cambiando le regole sia legislative sia anche supplizi selettive
Possono si possono spostare vantaggi e benefici
Significativi quindi gli effetti redistributivi sì insomma la costituiscono il nocciolo della politica energetica perché effetti redistributivi vanno a favore di qualcuno e a danno di altri di solito quelli che ci rimettono contro Smirne in questo sistema complesso in questo spazio regolatorio
Sono coloro che hanno meno voce in capitolo c'è la generalità dei consumatori perché si sposta ozio ossia ordinate decreto di giurisdizionale l'interramento di un elettrodotto
è evidente che i costi con qualche modo stanno distribuiti su qualunque di solito chi ha meno voce in capitolo è quello che subisce di più i costi di queste decisioni
Rapidissimamente del tempo con le quali sono gli i soggetti di questo spazio regolatorio beh abbiamo il legislatore costituzionale e ordinario statale quindi abbiamo questa modifiche in itinere ma io da giurista diritto positivo preferisco non parlare di de iure condendo perché chissà se e quando arriveranno queste leggi costituzionali Oppo ordinarie
Che però genera confusione perché per esempio quindi la sentenza del Consiglio estivi stato oggi citata prima dal professor Gobbo non troverà certamente ottemperanza perché nella incertezza
Ed è una decisione del legislatore se mantenere o abolire il il l'acquirente unico soltanto il fatto che c'è un disegno di legge che discuta che analizza questo tema diventa diciamo una ragione un pretesto per non attuare il diritto esistente vigente quindi quella sentenza sarà difficilmente ottemperato delle da parte di qualcuno parte chi è che potrebbe avere interessa andare davanti al giudice dell'ottemperanza delle chiedere al giudice di decretare l'istituzione dell'acquirente unico la Corte costituzionale fondamentale in questo momento di qui siamo nel diritto vigente detto positiva sto pensando alla una serie di ricorsi che sono indecisione ormai per esempio quello contro la legge campana
Sì i piani di risanamento oppure sulla legge obiettivo o comunque tutto il complesso di decisioni anche sul settori paralleli come quello delle telecomunicazioni che dovranno finalmente dare dei criteri che oggi non abbiamo di interpretazione del nuovo Titolo quinto possiamo soltanto immaginare
E discutere in convegni e quindi essenziale sarà nei prossimi
Mesi vedere quali saranno i paletti diciamo così che la corte costituzionale
Darà sulle sul nuovo il Titolo quinto della Costituzione
Abbiamo l'Unione europea non possiamo dimenticare che il diritto nelle nel settore dell'energia elettrica in gran parte diritto comunitario però il diritto comunitario se andiamo a guardare anche la la recente posizione comune del tre febbraio due mila e tre del consiglio che preannunciare la la nuova direttiva in materia il diritto comunitario generalmente piuttosto neutro per quanto riguarda la distribuzione dei poteri
Da istituzione degli apparati all'interno dei singoli Stati e quindi il il diritto comunitario si preoccupa di garantire concorrenza parità di accesso per esempio le autorizzazioni per la produzione di impianti anche l'energia elettrica c'è una disposizione specifica però non si può essere letta questa diritto comunitario come un diritto che condizionerà più di tanto l'assetto regolatorio nazionale cioè la distribuzione tra Stato regioni enti locali
Autorità si parla per l'Inter di una o più autorità nazionali e quindi non viene anche risolto il problema se accanto a un'autorità dell'energia elettrica
Recideva eccome sembra esserci un ministero quali sono i rapporti tra loro se poi le regioni possono a loro volta istituire a questo punto venda una competenza legislativa concorrente dei propri apparati e dei propri osservatori delle proprie strutture quindi detto che Sulta al diritto
Comunitario da questo punto di vista non non credo che si possano ricavare principi che aiutano aveva visto che il nostro problema attuale del titolo quinto della Costituzione
Dicevo prima il giudice i giudici non solo il giudice costituzionale ma abbiamo una sequenza di decisioni importanti in questa fase dei giudici ordinari e del giudice amministrativo
Che in qualche modo si sono fatti carico anche di interpretare in generale anche il nuovo Titolo quinto del giudice amministrativo per esempio ha chiarito in un altro contesto di Cuanza però sempre legata la materia elettrica che per esempio la tutela della concorrenza è una clausola trasversale una clausola prevista oggi nel centodiciassette come competenza esclusiva dello Stato ma che sia Radja
Su tutte le discipline di settore quindi anche quelle per esempio del settore elettrico quindi attraverso l'interpretazione tutela concorrenza anzi fuoriuscire se soprattutto se la Corte costituzionale seguirà questo orientamento garantire un'accetta uniformità
Nella regolazione
Di settore i giudici ordinari vorrei tornare ancora un attimo su questo aspetto giudici ordinari sostanzialmente nell'interpretazione che stanno dando della soprattutto in materia di elettrosmog
Saltano a piè pari l'interpretazione delle leggi vigenti in realtà basta che si trovi un gruppo di cittadine che con qualche certificato medico propongono un'azione urgente perché c'è un elettrodotto che passa vicino
Ha poi ci sono le sentenze che potrei citare o provvedimenti d'urgenza che potrei citare in cui il giudice legge l'articolo trentadue della Costituzione sul diritto alla salute legge la perizia di parte di richiede la perizia d'ufficio che ha commissionato in cui si dice che sotto un certo mi limite bassissimo costo è al di sotto di qualunque raccomandazione ufficiale comunitaria o nazionale ci può essere un qualche barlume di pericolo
Fa due più due diritto costituzionale perizia mi pare che orditi ordine del giudice sulla pericolosità non sicura ma comunque possibile incerto il limite di esposizione provvedimento d'urgenza anche ordine allo spostamento della linea o l'interruzione o la riduzione di carico quindi senza neppure considerare che c'è una legge nazionale una legge statale che comunque indisciplina il risanamento irriducibile impone appunto una serie di principi che erano stati evocati una relazione
Precedenti il giudice amministrativo anche l'interprete intervenuta in questi anni in più occasioni su momenti importanti voglio solo ricordare anche come l'per riportare qualche volta i regolatori nel proprio giusto ambito di spazio regolatorio per esempio la decisione del Consiglio di Stato che ha annullato provvedimenti
Dell'autorità si elettrica e il gas perché non fondate su un principio di legalità inteso in senso stretto e in senso rigido a torto o ragione il giudice amministrativo cerca di fissare qualche paletto in cui in questo spazio regolatorio così complicato poi ci sono ovviamente le regioni negli enti locali
Su cui in cui appunto bisogna anche tener presente che non è che sia un fronte unitario quello delle regioni e degli enti locali e anzi c'è una dialettica interna in questa momento tra regioni che pretenderebbero di accentrare il massimo della regolazione a che ricade sulle diciamo sulle teste degli enti locali enti locali che resistono che preferiscono
Magari dialogare con legislatore
Nazionale quindi le regioni in queste in questi anni in questi ultimi anni approfitto indegni sulla base del nuovo Titolo quinto hanno legiferato appunto selettivamente laddove appunto c'era la possibilità di ottenere dei facili consensi perché i costi venivano scaricati sul sistema nazionale per esempio questa legge Campana tipico esempio di legge
Che appunto impone dei piani di risanamento diversi da quelli in posti previsti a legislazione nazionale che hanno i cui effetti in termini di costo si scaricano al di fuori del territorio regionale
Infine fonte importante
Nello spazio regolatorio l'opinione pubblica perché poi in tutti questi processi normativi
Hanno un secondo solo Inter un interlocutore finale chiedo chi non è pubblica e quindi l'elettorato elettorato locale molto sensibile a queste il gene di problemi elettrosmog costruzione di nuovi i rimpianti e di generazione e sappiamo quanta ce ne bisogno no in questa fase ecco se penso mi è capitato per puro caso guardare l'altra sera domenica sera in seconda serata
Adesso il TG tre una uno spezzone di diritti in trasmissione appunto sul problema degli la costruzione dei nuovi impianti di di e lei son di produzione elettrica francamente il il giornalisti sono sempre bravissimi naturalmente mettere insieme pezzi di interviste
Anche veri regolatori e quindi francamente l'immagine sembrava così un pochino a senso unico un po'tutto attesi nel senso di lire che magari non c'è bisogno alla fin fine o comunque se queste centrale vengono costruite non andranno i benefici non andranno o soli minima parte sui consumatori
Quindi diciamo che in questa situazione è una situazione sicuramente confusa per cui nel momento in cui le competenze e per lungo tempo non saranno definite in modo preciso
Ci sono c'è il pericolo di fuga in avanti quindi chi ha un potere lo esercita fintanto che non trova alcun limite
In qualcuno che può essere un giudizio della Corte costituzionale o l'opinione pubblica che in qualche modo non lo non lo blocca
Volevo conclude facendo un solo accenno all'esperienza di distacchi veramente improntati al federalismo perché sono significativi cioè penso solo possono due un accenno alla Germania
Perché ovviamente il nostro regolatore costituente non ha fatto quell'opera di comparazione di tra ordinamenti per capire settore per settore come quali sono le soluzioni più razionali
L'ordinamento tedesco prevede attribuisce alla dallo stato fino alla Federazione una competenza che loro chiamano concorrente ma che non ha il significato nostra competenza concorrente in materia elettrica come nel diritto pubblico dell'economia in generale significa che i lender possono legiferare intanto in quanto lo Stato non legifera quindi lo Stato la federazione occupa lo spazio regolatorio nella misura in cui ritiene lo studio lui stesso con valutazione
Costituzionalmente insindacabili opportuno e necessario quindi prima c'è la legge federale poi se c'è uno spazio residuo possono intervenire silente quindi una soluzione completamente diversa da quella da noi attuata
Procedimenti per la localizzazione delle linee di alta tensione ecco qui c'è un procedimento amministrativo di pianificazione federale che comporta la partecipazione tutti gli attori quindi lender i comuni e i privati su quei terreni dovrebbero passare le linee però la decisione
Alla fine è una decisione partecipata
Ma federale quindi assunta formalmente dallo dallo dai dalla Federazione e questa decisione
Prevale e supera tutti i vincoli da pianificazione locale quindi è una soluzione molto diversa da quella che leggo per esempio nel disegno di legge Marzano che invece affida mi pare gran parte dei poteri alle regioni
Suo invece la localizzazione degli impianti di produzione per qui invece si rientra nell'ambito in cui quindi peso delle dei lender maggiore perché il bond della Federazione può soltanto cosa delle regole quadro in materia
Che riguarda essenzialmente l'assetto del territorio assetto urbanistico e poi i Laender a cascata devono legiferare e quindi amministrare questo pezzo importante
Di attività di tipo regolatorio concludendo diciamo che sicuramente nostra occorrerebbe costituente legislatore delle della legge numero tre costituzionale tre del due mila uno non ha fatto questa operazione di analisi comparata ma il discorso potrebbe essere applicato per tutto il molte altre materia insomma si è dimenticato per esempio che non esistono più le casse di risparmio le e altri enti esteri salivano anche dopo la riforma degli anni novanta sono scomparsi sono tutte banche in società per azioni come le altre quindi ci sono dei gravi errori di definizione delle materie
E probabilmente questo sarebbe stato molto utile a questa operazione di comparazione per trovare effettivamente qual è la migliore allocazione dei poteri questo spazio regolatorio senza dei criteri razionali dà spazio si trasforma in giunga regolatori anzi quello che stiamo vivendo in questa fase
Bene ringrazio Marcello quest'ultimo intervento con sono a quel punto in quel disegno legislativo come se aveva la normativa comunitaria la seconda di incertezza legislativa UE cominciato citando la sentenza sotto il il Consiglio di Stato
Che probabilmente non ha non avrà alcun seguito in una situazione migliore condendo cosa succede in un contesto in cui si decise la modifica di una legge neanche dopo poco importante come la Costituzione decidendo di ripartire Bottiglieri tra Stato-Regioni Boy
In un campo come quello energetico né poi dopo mentre si discute su come attuare questo con tutti i problemi e questo implica si pensa che si vorrebbe rimodificare quella stessa legge
Mica tanto poco importante in un senso diverso cosa succede nel processo qual è la certezza nel processo decisionale come funzione meccanismi legislativi quali sono i costi imposti questo un po'la riflessione che lasciamo alla successiva al successivo vasopressina sessione per le che seguiranno
Io ringrazio tutti voi per averci ascoltato ringrazio il relatore che sono stati bravissimi a rispettare i tempi e c'è adesso un breve coffee break il ritardo di una quarantina di minuti nell'altra sala grazie
Ma avviare la seconda sessione questa mattina abbiamo avuto una sezione molto interessante che ha riguardato essenzialmente
Una proposta portata da da Empoli di una soluzione al conflitto centrale e locale nelle competenze del federalismo energetico e abbiamo ascoltato la parte per così dire istituzionale normativa e anche tecnica che governa un problema questa seconda sessione un pochino io la vedo un po'più operativa
Vedendo nei nei sindaci nelle Regioni e negli operatori elettrici più quelli che giorno per giorno poi si devono confrontare con con i problemi
Abbiamo largamente sconfinato i tempi con la prima sessione quindi io penso non riusciremmo probabilmente a rispettare il limite delle due per la fine di questa sessione ma non possiamo neanche protrarsi
Diciamo oltre alle due quarto
Vorrei solo introdurre proprio alcuni macro concetti chiari a tutti per avviare poi la discussione
Noi abbiamo
Se anche detto questa mattina un sistema
Energetico del Paese che condizionato ad alcuni fattori abbiamo l'energia elettrica che più cara in Italia rispetto agli altri Paesi europei
Abbiamo i consumi che sono in crescita indipendentemente dei cicli economici e questo anche perché la la crescita dell'intensità energetica di un Paese misura anche del suo sviluppo e
Abbiamo un problema di grossa importazione dall'estero sedici per cento oggi deve nella prima
Di fronte a a questo problema è chiaro che ci si pongono degli obiettivi obiettivi di crescita in termini quantitativi della capacità di generazione nel Paese e probabilmente degli obiettivi e anche di io una diverso equilibrio delle fonti energetiche che oggi vede il settanta per cento sul sull'olio combustibile e sul gas
Argomenti che sono stati toccati evidentemente di natura più strategica di decisione al di là del percorso un po'forse in sei otto con alcune
Mancanza di coerenza totale nel percorso dell'aggiornamento costituzionale
Che vede sicuramente un ruolo centrale nel disegno delle strategie nel disegno della pianificazione e vede a livello locale sicuramente un intervento è una competenza per quello che riguarda le politiche attuative
Abbiamo sentito una proposta stamattina da da Empoli di soluzione in qualche modo di questo conflitto come cioè porre a livello centrale una pianificazione dei fabbisogni a livello regionale fabbisogni energetici
Con fissazione di meccanismi di incentivo penalizzazione per quelle Regioni che riescano ad adeguarsi o meno
A questo a questo regime con un regime di circolazione di diritti o di o di penalità eccetera
Il meccanismo sicuramente è un in questo momento al di fuori di questa discussione
Noi abbiamo un panel molto articolato io non prenderei altro tempo ma invitando tutti a tempi molto stretti esprimere più che Grande relazioni fiorite esprimere dei concetti partirei dal mantenendo l'ordine anche previsto nel programma partirei dal sindaco di Brindisi che ci dà proprio tra l'altro ne sempre una testimonianza di un qualche cosa che è stato per lungo tempo dibattuto fra livello centrale a livello locale che si è avviato a una soluzione di recente
Sì ho ascoltato con estremo interesse gli interventi della prima sessione in cui sono stati affrontati con grandi approfondimenti seguitemi estremamente seri quali
La necessità del Paese di avere più impianti che producono energia
Quell'altra e tanto importante di diversificare fonti di approvvigionamento anche attraverso l'avvio di nuovi impianti pensiamo a quelli connessi con la rigassificazione del gas natura di cui è fatto
All'esigenza di avere anche in Rete ammissione moderna è capace di garantire una razza e distribuzione sul territorio nazionale energia
A questa difficoltà che oggi si prospetta in legislazione che mira a diventare concorrente fra lo Stato e la Regione
Anche ad un sistema di tutela dei consumatori
Credo che sia rimasto fuori dalla porta come tema da affrontare se non tutti a parte l'intervento
Le reazioni che poi hanno le popolazioni locali affronti i provvedimenti che hanno sicuramente avuto il merito di rendere più omogenei al sistema italiano rispetto a quanto accadrà che superò Obama che producono effetti anche difficile gestire sul piano del rapporto diretto con alle popolazioni specie per i sindaci il ruolo che i comuni in questo nuovo ordinamento interno Stoner Gerico non possono e debbono svolgere
Credo che Benigni si sia in qualche modo un caso di scuola per parafrasare quanto diceva
Potrei dire che in qualche modo mi ha rovinato tanto il decreto che ha agli prezzati mercato elettrico quanto quello che ha fatto altrettanto con il gas
Brindisi si trova oggi ad avere una situazione forse unico in Italia abbiamo tre diversi frutto di una regia e né produzione Edipower ed Enipower
Con un poi a Gerico che complessivamente produrrà cinque mila megawatt penso che sia forse il più grande d'Europa
Siamo credo l'unica realtà in cui gli ha trovata definizione anche l'autorizzazione di un impianto di rigassificazione proposto dalla British Gas anche se sono in corso cui trattative dovrebbero venire
Realizzare una società di scopo in cui ci sarà una partecipazione paritaria di ENEL produzione
Quindi abbiamo in qualche modo chiuso il cerchio potremmo essere assunti quel modello di un sistema che funziona era se non fosse che poi tutto questo deve essere spiegato va ai cittadini Brindisi che temono di essere seduti su una polveriera e potrebbero capire agli esteti che sul piano dell'ambiente e della salute un po'Vergerio di queste dimensioni può produrre
Se pensiamo che la città ha vissuto per la presenza di due centrali ENEL grandi momenti di difficoltà istituzionali con crisi perenne che portarlo addirittura nel novantasei ad una soluzione
Incredibile sul piano proprio Unter rispetto istituzionale ossia ad un un sindaco dimissionario che fu sostituito da un commissario
Governativo ma lasciando in piedi il consiglio comunale che deve nessuna norma di emettere lo consenta pur di approvare una convenzione che doveva segnare la parola fine ad una controversa Colle nulla da venti anni
Che stabiliva quindi appena se anni fa anche avrebbe chiuso la centrale di Brindisi nobile sarebbe rimasto in vita una sola centrale come di Bini sud con l'assetto produttivo anche abbastanza limitato per cui rispetto a quattro gruppi
Resistenti capaci di generare complessivamente due mila seicento nega la terre visto che due di questi gruppi funzionassero
Con alimentazione a carbone uno fosse sempre fermo tecnico a e il quarto fosse alimentata a metano se e quando sarebbe grave metano cosa abbastanza improbabile ancora oggi atteso che la Slam non ha ultimato
La bretella di raccordo tra Bernalda e Brindisi
E rispetta quasi passione oggi abbiamo invece ripeto tre diversi impianti ci siamo anche misurati con i problemi connessi con le diverse forme di alimentazione problemi sono impianti che funzionano a gas a carbone a olio combustibile
Atti Zeto ST Z secondo classificazione che rimangono ancora in qualche modo estranea la popolazione ed anche con un un combustibile venezuelano che lo rimase sono la soluzione
Di bitume d'acqua
Che credo sia presente a Brindisi solamente in qualche altro sito in Italia se non vado errato va a Fiume Santo è assai fitto e meno quindi una situazione complessa diverso a cui si è aggiunto anche questa possibilità ormai decretata di ospitare un rigassificatore
Per circostanza abbastanza strana perché Brindisi era l'unica realtà in Italia almeno ad oggi in cui la legge trecentoquaranta del dicembre due mila e che consentiva di procedere rapidamente alla prossima di questi impianti attraverso un meccanismo della compresa Rizzi
E senza che fosse necessario attivare poligoni per Zapata e mentale prevedeva un requisito che incredibilmente Brindisi aveva ossia che vi fosse la conformità roba mistica dell'intervento proposto il nostro piano
Regolare porto grazie stante cinque stranamente prevedevo rigassificatore quindi da noi si è chiusa in maniera positiva quella quel tipo di insediamenti
A Brindisi via anche un terminale di GPL
Siamo uno dei pochi Comuni Italia forse via attuato il decreto Ronchi e quindi a attivato un sistema di gestione dei rifiuti che porterà ad avere il CDR famoso combustibile da rifiuto che dovrebbe può essere utilizzata da qualche produttore per procura anche qui nel Cile quindi siamo da questo punto di vista oramai Esperti in tutti i campi possibili del settore di cui ci occupiamo ecco il problema è quello di mettere i Comuni in condizione di gestire una situazione così complessa rispetto a un timore diffuso che associa sempre
La presenza di impianti a rischio per la salute e per l'ambiente non siamo definiti aria
Ad elevato rischio di crisi ambientale non si riesce a capire quanto questo limite viene o meno superato e quindi c'è un esigenza di avere un sistema di tutele garantito
Oltre alla circostanza che non mi sembra da meno che in questa concorrenza fra Stato e regioni in cui in sostanza entrambi cercò di capitalizzare al meglio i benefici connessi con l'aumento della rosa non c'è di che non si tiene anche conto di quello che potrebbero rivendicare i comuni anche da questo punto di vista penso che Brindisi potrebbe in qualche modo diventare un'ipotesi da studiare abbiamo o avremo un impianto di rigassificazione previsto l'avvio dei lavori per i già il prossimo anno e l'ultimazione intorno due mila sette abbiamo più impianti che funzionano a gas che sono interiore contiguo al rigassificatore forse si potrà ipotizzare un'abduzione diretto del gas
Alle centrali senza passare attraverso il sistema calcio nazionale magari ipotizzare un beneficio per il comune che ospita l'impianto non si vuole riprodurre in piccolo la legge sul tubo che affatto Sicilia però mi sembra che siano anche soluzioni Pd valorizza divo che darebbero maggiore efficienza sistema ne basterebbero anche i costi e quindi potrebbero comportare benefici per il territorio e magari anche un ruolo diverso agli enti locali che ad oggi invece hanno dovuto in qualche modo perpetuare un sistema che era in atto un tempo cure delle convenzioni
Ma ma questo lo strumento con cui sì disciplinava i rapporti tra lei e la lega Ridoli quando lei nell'era monopolista unico non abbiamo riprodotto anche nei confronti di altri produttori strappando una serie di benefici più disparati possibili da un teatro da un conservatorio
A un intervento nel campo dei beni monumentali che hanno sempre però il carattere della episodicità diverso sarebbe se invece i Comuni che hanno anche dimostrato il coraggio di affrontare temi così rilevanti sarebbe stato molto più semplice per governare il consenso dire di no e basta
Ma ci sono messi nella condizione di studiare il problema di approfondirlo di acconsentiva che gli impianti
Fossero avviati a fronte di adeguate garanzie di funzionamento e quindi di interruzioni meccanismi diametri di azioni incapaci di garantire appunto l'ambiente e la salute penso che questi Comuni in qualche modo dovrebbero avere una maggiore considerazione
Mi auguro e concludo che nella discussione che è in atto al Parlamento italiano in cui viene ipotizzato un beneficio per il territorio
Da dove ospita ospiterà
Impianti energetici questo si tenga adeguatamente conto quindi che in sede di conversione o di approvazioni di legge del disegno legge Marzano si tenga anche conto di questa realtà diversa particolare cosa nei comuni in cui rapporto con la popolazione così stretto e diretto
In cui difficilmente poi il provino esaminato nella sua conti Grassano giuridiche ma diventa un problema concreto di ingestione di vedere il consenso che sicuramente le mento importante per garantire anche continuità amministrativa
Io ringrazio sindaco Antonino sia per l'importanza del caso di scuola penso abbastanza unico nel nostro panorama per varietà e quantità di fonti
Aver mantenuto in tempi con uno stile asciutto fatto di di di di molti contenuti la sua sua il suo intervento
Assessore Campagnoli e della regione Emilia Romagna
Assessore alle attività produttive e quando esso come testimone di un caso che se vogliamo è anche questo di scuola è molto interessante da un situazione
Di potenziale eccedenza di capacità produttiva passiamo alla Regione che oggi importatrice di energia elettrica che è una regione che si è dotata di un Piano regionale
Diciamo coraggiosa aggressivo che prevede il pareggio di delle fonti lento entro un decennio quindi qua non con un impegno molto molto significativo
Quindi anca Luís passo la parola chiedendo come questo
Equilibrio anche tra i benefici che vengano trasferiti e potenziali penalizzazioni posso avere agito in questa in queste disegno di legge regionale
Intanto io vorrei dire che Regioni ed enti locali che hanno motivo di ringraziare davvero fortissimamente Fondazione Einaudi osservatori per questo incontro perché insomma si corre un po'il rischio lo dico così in questi siti le vere Regioni ed enti locali trasformati un po'in imputati quasi colpevoli certi diciamo così delle difficoltà procedere ad esempio nel campo delle politiche Energia insomma almeno qui c'abbiamo diritto a un giusto processo diciamo costruttivista delle considerazioni
Non solo ma io di cui una battuta proprio a conferma anche del lavoro
E come si è anticipato stiamo cercando di fare che
Noi troviamo che resti di grande attualità la costruzione di questo federalismo cooperativo resta in generale a Vespa anche in materia di Energia
Io adesso non non non mi impegno neanche un attimo non essere in grado per dire che forse dall'altro nelle prossime settimane ci si dovrà misurare con quest'idea apparentemente
Come dire semplice per la quale basterà superare la legislazione concorrente per aver trovato la soluzione io come altri sono dell'opinione opposta che fa ritmo cooperativo significa esattamente invece costruire una legislazione unitaria nella quale ci siano le l'esercizio diciamo così delle diverse competenza
Parto da questo per dire che nella nostra legislazione abbiamo operosa mente operato nell'ambito di questo nuovo Titolo quinto e quindi ci siamo già andati presentando l'attenzione del Consiglio regionale una legge regionale
Un piano energetico regionale e poi addirittura una procedura regionale per intervenire nella assunzione di responsabilità nell'esame delle proposte di nuove centrali
Invece adesso dobbiamo sospendere perché la settimana scorsa c'è stato un ulteriore decreto diciamo trasformato da parte del governo che interviene per la costruzione a livello ministeriale di questa graduatoria
Dei progetti che debbono avere priorità per l'effettuazione della valutazione d'impatto ambientale ecco altra piccola parentesi difensiva io staterelli un po'diciamo l'impressione se c'è che le complicazioni possano essere nate dal rapporto con Regioni ed enti locali guardate che in questo ultimo anno proprio la legislazione che si è determinata il decreto salva centrali eccetera ha fatto sì che si siano accumulate al ministero delle Attività produttive settantacinque domande
E che governo si sia trovato costretto ad intervenire a proposito di congruenza degli strumenti con un decreto legge che è diventato legge su una procedura amministrativa circa sul fatto di dare priorità certi progetti rispetto che ad altri non so con quanta legittimità della verità insomma sul versante valutazione d'impatto ambientale quindi sfatiamo il concetto che ci sia stato una complicazione diciamo il problema è costruire invece coordinate di politiche che allora possono costruire condivisione il consenso la nostra legge regionale otto legge regionale si è mossa sulla base del principio che naturalmente noi siamo in un regime di di verbalizzazione quindi non può esserci un piano energetico regionale una legislazione regionale che programma l'offerta di energia non può farlo la Regione non può fare lo Stato
Al contrario occorreva definire
Chirizzi obiettivi promozionali
E poi una regola questa sì una regola che Possa allora contribuire a dire che probabilmente occorre raggiungere un certo obiettivo noi abbiamo identificato quello dell'autosufficienza ma non in termini economici ma anche in termini di responsabilità ambientale se se se se se se ci diamo l'obiettivo dell'autosufficienza siamo ambientalmente responsabili anche rispetto a Kyoto perché significa che costruiamo nel territorio regionale le condizioni per affrontare il tema delle emissioni per renderle compatibili e così
E poi fondamento di questa legislazione regionale il concetto del rapporto tra sistema energie sistema ambiente che però naturalmente deve darsi l'obiettivo di avere
Questo il nostro ragionamento
E quindi allora l'idea era quella
Proprio in nel tentativo di dare attuazione diciamo questo
Riepiloga questo federalismo cooperativo Martino era quella di poter condurre ecco un esame dei progetti presentati anche per ciò che riguarda nuovi impianti nel territorio regionale
Nell'ambito del raggiungimento di questo obiettivo dell'autosufficienza che può rappresentare un obiettivo può rappresentare naturalmente ancor riferimento da non particolarmente sopravanzare
Ma contemporaneamente potendo esaminare i progetti più meritevoli e giusto
E accettabili da quale punto di vista perché del resto era stato configurato anche nell'accordo Stato-Regioni cioè dare e la priorità ai progetti che realizzino naturalmente il minore impatto ambientale la maggiore efficienza con l'uso delle migliori tecnologie
Dare priorità ai progetti e contemporaneamente la produzione di energia termo combustibile possono contemporaneamente promuovere fonti rinnovabili
Dare priorità a quei progetti che contribuiscano a realizzare in un territorio in binari un bilancio energetico positivo
Evidente che se io faccio una centrale carne combustibile contemperamento realizza un sistema di di teleriscaldamento realizzo una situazione positiva dal punto di vista del bilanciere
Questo è il tentativo di codificare un rapporto positivo energia ambiente molto lo sviluppo e la crescita
Io vorrei sottolineare che tutto ciò è possibile realizzarlo la verità nella nostra regione noi abbiamo in due anni che c'abbiamo alle spalle già autorizzato sia alla riconversione Hiller il potenziamento di
Tre impianti sia la realizzazione di due nuovi impianti che già praticamente ci portano quasi a livello diciamo così di questo obiettivo di autosufficienze che poi prevedono o la ulteriore in pittura diciamo la potenza necessaria per raggiungere questo obiettivo è accanto a questo il piano energetico ha fissato appunto l'obiettivo di guardare molto alla lo sviluppo dei sistemi di cogenerazione di autoproduzione e di sviluppo delle fonti rinnovabili
Io concludo dicendo
Che davvero deve restare all'ordine del giorno questo tema diciamo di un federalismo cooperativo nel campo delle energie perché sono sinceramente convinto che era assieme a tutti i colleghi delle regioni e degli enti locali che il suo contrario cioè l'idea che si possa decidere centralmente
Senza coordinate di politiche che Cocche aiutino alla condivisione e senza il riconoscimento alla fine
Del rapporto con enti locali e territorio non porti ad una semplificazione rapporti puramente e semplicemente ad una complicazione ad una sostanziale paralisi guardate
Credo che tutte le regioni e gli enti locali italiani mettano pochi secondi a riconoscere che è necessario un quadro nazionale ed europeo delle reti e delle caratteristiche a trasmissione la distribuzione eccetera eccetera abbiamo fatto una discussione
E coordinamento delle regioni ad esempio non è stata affatto condivisa l'idea che ci possa essere un intervento regione per regione sul sistema della distribuzione e quindi per esempio sul tema vece della per l'applicazione di certi regimi
Tributario alla scala regionale questo cultura non è affatto condivisa
Ma resta invece il problema di non interrompere di non contraddire questo questo quadro in maniera tale di poter diciamo condividere questa politica
Energetica che altrimenti io credo che il contrario di questo federalismo cooperativo sia poi alla fine una deresponsabilizzazione di regioni ed enti locali
Deciderò
Cioè il comitato
Contrari
E ecco non si può confondere
Anche questo è un punto che sottolineerei
Il tema della necessità delle grandi scelte unitarie con altri temi che indubbiamente chiamando in causa un rapporto con enti locali e Regioni e dal punto di vista costituzionale dal punto di vista
Sostanziale dal punto di vista se si vuole
Del bonton politico istituzionale insomma qui qua parliamo quando parliamo di regioni ed enti locali parliamo di legislazione nella programmazione del territorio
Dicevo sono previste forte del rapporto col territorio ambiente o meglio si può pensare di semplificare tutto questo non glielo si può pensare di
Trasformare diciamo una competenza centralistica ogni nell'esercizio di un potere che diventi diciamo così Dio l'attivo della dimensione del rapporto territoriale quindi ancora una volta costruzione di un il quadro condiviso e condivisibile quindi io mi augurerei che invece che questo federalismo disgiunti Ivo che si annuncia separiamo uno fa una cosa uno fa l'altra resti questa idea
Cooperativa ultima cosa in un secondo
L'altra cosa che non deve scomparire la politica energetica del Paese
Perché
E qui voglio dirlo apertamente in un secondo solo
Non è che sia complicata la politica energetica che tutti dobbiamo condividere dobbiamo far Energia dobbiamo dannare gli impianti
Dobbiamo rincorrere tecnologie migliori dobbiamo farlo in un rapporto positivo naturalmente con le condizioni ambientali
Allora non c'è dubbio che bisogna attestarsi su determinante tecnologie avanzate possibili realistiche e su quelle affrontare una discussione che si è in grado anche di rimuovere i problemi di non comprensione quando ci sono anche la scala territoriale noi ad esempio però la nostra regione
Abbiamo costruito il rapporto al mercato che questo ha proposto
Conversioni e e attuazioni di impianti con le tecnologie più avanzate ad esempio con l'utilizzazione del metano
Fatemi concludere così se invece opportuno tollera nel centro del del delitto del popolo
Io ciò la centrale con l'orimulsion
Lori Nocco
Con tutti i problemi di movimentazione di sicurezza eccetera che porrà
Ma io che incentivò coloro i quali invece si misurano sul personaggio di polizze dette proceduto quadro vogliamo del dobbiamo attestare il Paleocene su una dimensione
Moderna e di modernizzazione del sistema energetico in questo quadro io credo ripeto esperienze ci dicono che le Regioni e gli enti locali possono condividere dare un contributo a condividere una politica energetica positiva e ti scrivo
Grazie assessore la conclusione ci porta a un immediato né mediata considerazione
Abbiamo diversi obiettivi da raggiungere uno sicuramente quello di una conferma condivisione un'altra è quello di raggiungere a livello energetico dei degli obiettivi se non di autosufficienza in tutte le regioni ma degli obiettivi di di di maggiore di maggiore equilibrio
C'è un problema però nel momento in cui si accetta questo primo principio
Di passarono step successivo la diversificazione delle fonti energetiche vuol dire anche carbone vuol dire anche orimulsion vuol dire anche fonti energetiche meno gradite rispetto al tradizionale oggi il ciclo pulito combinato a gas
Questo sicuramente è un elemento in più di complessità nel nel creare quella condivisione con una politica energetica che preveda non soltanto la la diffusione equilibrata sul territorio tenuto conto anche dei legami della Rete ma che tenga conto anche di altre fonti che possono abbassare il costo medio
Alessandro Clerici quale direi in duplice veste di presidente dell'associazione
Elettrotecnica e di esponente operativo diciamo del settore dei dei produttori elettrici ci può in questo senso dare sicuramente
Un un contributo dal punto di vista
Del del dell'economicità di sistema
Buongiorno a tutti direi quasi può pomeriggio ringrazio la Fondazione Inaudi per avermi invitato a questo tavolo e mi complimento per l'organizzazione della giornata
Sono qui come presidente dell'associazione dota immigrati croniche italiana la quale ricordo è stata fondata nel mille ottocentonovantasette da Galileo Ferraris che è stato il primo presidente e ha avuto come si Kondo presidente Giuseppe Colombo che è stato il padre dell'industria elettrica in Italia centrale di Santa Radegonda Milano e sviluppo della diviso e del sistema
Mi chiedevo stamattina venendo giù secolo un po'si trovasse nella situazione attuale chiamiamola così incertezza legislativa
Si sarebbe messo nel settore dell'energia elettrica o ne sarebbe scappato per riuscire a avere una realizzi vita come ha avuto nel breve termine e si sarebbe messo in qualche altro settore alate a parte questa premessa
Mi concentrerò fondamentalmente sul sistema elettrico volevo sottolineare alcuni fatti
Direi tecnici tra virgolette come diceva il mio amico Silvestri
Il sistema di generazione trasmissione è un sistema avente però vorrei sottolineare non sistema rete come è di moda dire adesso per le telecomunicazioni altro un sistema a rete vero con delle maglie e dei nodi non è una piastra metallica con conduzione infinita dove posso attaccare in qualunque punto che voglio una centrale e posso attaccare in qualunque punto che voglio un carico no a queste maglie questi nodi ai nodi posso attaccare le centrali o dei grossi carichi che poi li distribuisco a livello regionale
E vorrei ricordare che la rottura di un pezzo di una di queste maglie poveri incidenza notevole a livello nazionale sappiamo che per la mancanza di una linea elettrica tra Piemonte Lombardia va in crisi tutto il Nord può andare in crisi per l'uscita di servizio non la realizzazione di una linea al nord problemi al Sud quindi è un sistema a rete complicato complicato ancora di più dal fatto che come tutti sappiamo l'energia elettrica non è immagazzinati le non posso avere la merci a magazzino non la consegno oggi la riconsegna domani cioè devo produrre in questo preciso secondo quello che il carico mi chiede e vi ricordo che il carico non è una bella cosa costante è un qualcosa che varia durante la giornata tanto per darvi un'idea da uno a due tra la notte e la punte del giorno e varia durante le stagioni
Quindi direi il sistema elettrico in se stesse con quello che lo alimenta deve essere visto secondo me con un occhio molto più approfondito e meno alla facile una di come spesse volte senza accusa né ai politici né ai non tecnici perché chiaramente un problema tecnico politico sociale e ambientale insieme
Veniamo un momento al sistema Italia come hanno già detto i miei predecessori ha fatto vedere Silvestri la diversità
Nel mix di materie prime energetiche diciamocelo chiaro il costo in Italia delle energie Electric non è alto perché non abbiamo effettuato la liberalizzazione anzi signori miei togliamoci dalla testa
Questo falso messaggio che continuiamo a dare fuori non è che con la privatizzazione e la liberalizzazione
Ridurremo il costo la signora Maria o al nostro acciaierie delle micidiali
Oggi a livello centrale anche con una delle cento e delle centrali più efficienti come sono quelle a ciclo combinato con un prezzo del gas serra legato a ventiquattro dollari al barile sapete che gas e Oglio sono legati una centrale a ciclo combinato nuovissimo che costa cinquecento euro al kilowatt per installarla
Non può produrre
Con sei mila ore di funzionamento e qua ci sarebbe da vedere quante il Coni laccioli che ci sono potranno funzionare per sei mila ore e non meno a meno di novanta lire di queste novanta lire più dell'ottanta per cento del costo del gas meno del quindici per cento il ritorno del vestì mento e cinque sono l'Operation & mente NASA fatte tutte le difficili situazioni che volete
Non illudiamo la signora Maria e gli industriali che la privatizzazione la tipizzazione sono la panacea per questo Paese piantiamo la di contare queste from perché non ha senso
Il problema fondamentale come diceva l'assessore qua di fronte è un piano strategico energetico a livello nazionale che fondamentalmente deve basarsi sul mix di materie prime energetiche
Da dover utilizzare e qua mi sembra l'importanza di un fatto paese che deve risuscitare direi da un dormiveglia che abbiamo da decenni di fare un chiaro piano energetico con quello che si può fare adesso nel medio termine
Senza inventare delle fantasie perché queste fantasie non fanno altro che distogliere su delle tecnologie del futuribile e compagnia bella quello che possiamo fare ora e che si potrebbe fare
Chiaramente è fondamentale secondo me che questo piano energetico e quindi partendo Monte il mex
Di materie prime energetiche che saranno utilizzate dico nei prossimi dieci anni per produrre energia elettrica deve essere tale da darci una sicurezza degli approvvigionamenti
Una certezza di certi costi
E quindi un mix di combustibili tale che salvaguardi sistema Italia sottolineo il sistema Italia da possibili crisi e o collassi di sicurezza qualità del servizio o prezzi altissima volatilità senza questo piano di materie prime energetiche che voglio utilizzare non ha senso secondo me parlare del resto quindi questo per me è il primo mattone che deve essere sulla base di questo dovrà essere poi definito però ahimè non è così facile supponiamo uno decida
Porro fare il venti per cento invece che l'otto per cento di carbone il quaranta per cento del gas che se andiamo avanti così fra un po'con l'energia elettrica sarà l'ottanta per cento dipendente dal gas ammesso di riuscire a prenderlo e l'olio cioè deve essere fatto un mix chiaro incorporando anche la possibilità delle interconnessioni con l'estero e le capacità di importazione
Vorrei che questo fosse considerato e penso che tutti sono d'accordo un problema nazionale il problema è come calarlo poi nella realtà
Chiaramente se decidiamo ammesso e non concesso di fare il venti per cento di centrali a carbone la centrale a carbone non la posso mettere a Milano c'è il mio amico Capra che è stato bravissimo mettere una centralina Carbone
Nel mezzo di Brescia però penso non possiamo mettere una centrale a carbone
Mi l'altro che vicino al mare o in posti dove o facilita di trasporto del carbone facilità di avere acque c'è e qui nasce il problema dove le locali
No è fondamentale secondo me la collaborazione che deriva spinta sollevata prima come si rende operativo
Questo fatto di calare la realtà industriale l'impianto x l'impianto y o limitati quelli di rigassificazione nella realtà nazionale e qua secondo me è il problema grossissimo io non voglio entrare però volevo far presente
Un altro problema che vorrei contestare un momentino eh l'autonomia regionale dal punto di vista energetico secondo me è un non senso
Tenendo conto delle capacità della Rete a partire in coliche ci sono e di quello che dicevo prima dobbiamo vedere un sistema a livello nazionale per generazione trasmissione
Che minimizza l'impatto sul globale territorio nazionale
E che chiaro tenga conto opportunamente di come rimborsare i costi di che si vedeva esso gli impianti nella sua comunità con i vantaggi a livello comunitario qui starà l'equilibrio dato per trovare però da dover trovare secondo me nel rispetto di tempi ed efficiente
Ti faccio presente che se andiamo avanti in questo modo e qua vorrei sottolineare un altro punto
Andiamo sul livello di programmazione ordinaria
Perché chiaramente se siamo in un mercato aperto almeno per la generazione secondo me bisogna vedere chiaramente che questo mercato si possa evolvere e non riunione che ho fatto recentemente con i principali esponenti del mondo bancario oggi non c'è una banca in Italia che finanzia un impianto
E questo perché fondamentalmente per l'incertezza legislativa doveva nascere la borsa due anni fa ieri oggi domani mettiamo il capacity payment faremo questo faremo l'altro secondo se faccio una centrale a ciclo combinato per come ha detto Silvestri è l'unica economica oggi non sono sicuro di poter avere il gas
Perché il gestore della rete gas non mi assicura dei contratti di lungo termine e non mi assicura di farmi avere a livello centrale la materia prima da trasformare seconda terza cosa
Gestore della rete elettrica non mi assicura per niente di ritirare le energie
Produco
Quindi volevo far presente l'importanza di questa stabilità legislativa e l'importanza di definire cosa si fa nel transitorio perché se adesso abbiamo una riforma della riforma
Come anche rappresentante del mondo industrialista Diana sono vice presidente ANIE vi faccio presente che se va avanti questa mancanza di investimenti in Italia il sistema Italia non ha fra più un'industria elettromeccanica nazionale
L'azienda della quale faccio parte l'ABB ha chiuso la più grande fabbrica di trasformatori europea che era qua vicino Roma Pomezia
In mancanza di questa certezza e tipologia degli investimenti
E qua vorrei far presente che la terza gamba in una politica industriale a parte i produttori di energia elettrica i consumatori e Pometto tutti Gaio Sandro Clerici come privato a casa alla grande industria
L'industria elettromeccanica perché se vogliamo vere un sistema efficiente non posso ordinare il trasformatori in Cina e perché l'ordinato al minimo costo ma devo tener conto dell'Ice sai che al costo del costo sulla vita per il sistema Italia se mi si rompe se di devo fare un servizio di devo fare una mente quindi ho io lancio più che altro un messaggio di dire se dobbiamo fare dei cambiamenti di tipo legislativo o qualcosa del genere dobbiamo farli al più presto definire nel transitorio cosa si fa se no
Invece di pagare meno l'energia elettrica la continueremo a pagare di più indipendentemente dal fatto delle materie prime energetiche costoso per un'efficienza paese di tipo legislativo
Grazie ad Alessandro Clerici molto molto chiaro mi sento anche un pochino chiamate in causa quando si parla delle banche che giustamente oggi non sono in condizione di finanziare nuovi impianti in un momento di regole che cambiano questo è un fatto importante le banche richiedono un la certezza del quadro di riferimento
Accettano regole di mercato
Quando le regole di mercato cambiano possono essere dolori e in questo contesto subentra la prudenza
Le banche internazionali tutte sono state probabilmente abbagliante anche dal fenomeno della liberalizzazione inglese
La liberalizzazione inglese a luci ed ombre alla fine il risultato degli effetti importanti dal punto di vista delle tariffe a però cambiato di fatto anche delle regole durante il gioco a portato delle previsioni sicuramente ottimistiche e per le banche sono state anche dolori chiaramente
Questo oggi pone tutta la platea delle banche internazionali non accerta in una certa fase di particolare cautela e attenzione il settore energetico visto in maniera tradizionale con chi compra nemmeno oggi eccetera visto con un certo
Favore i meccanismi di mercato devono essere sicuramente certi devono essere me me meccanismi che non cambiano nel tempo altrimenti le banche hanno già dell'esperienza negativa in questo senso
Ecco chiusa questa parentesi ci siamo concentrati fino a qua del settore elettrico sembra che nemmeno oggi a sia solo elettricità abbiamo il direttore generale dell'Unione petrolifera Piero De Simone che ci può dire invece ci sono aspetti che investono
L'assetto federale campo energetico e anche in campo petrolifero sono sono dissi sicura rilevanza
Grazie
Io mi riaggancio proprio a quest'ultima affermazione che qui stamattina e anche in questo primo scorcio diciamo del primo pomeriggio mi pare ISEE appuntata l'attenzione sul settori tipo elettricità e gas che sono evidentemente quelli più in fase di evoluzione in relazione al processo
Di liberalizzazione e quindi sono quindi sicuramente più attuali e più problematici
Vorrei invece a riportare facendo riferimento al sostanzialmente credo che quadro normativo di riferimento che in qualche maniera poi coinvolge tutti i settori alla parte petrolifera che e come ricordato stamattina
Forse è un settore più maturo più consolidato
Ma e i i mutamenti intervenuti nel quadro normativo hanno sicuramente creato una serie di grosse difficoltà di confusione e di incertezza in termini operativi che si riflettono tuttora
E anche in prospettiva la situazione non sembra molto Rose molto tranquillizzante
Qui bisogna fare un minimo di excursus storico su quelle che sono usati gli sviluppi normativi che in questi ultimi anni a partire diciamo dal novantotto
Segnatamente per quello che è proprio le problematiche diciamo del federalismo hanno determinato nel settore del da un Stream petrolifero quindi nella produzione e distribuzione petrolifera
Possiamo partire rapidamente in questo operazione di excursus perché e molto significativo vediamo un rimbalzo un andirivieni di competenze di attribuzioni che hanno in qualche maniera creato una serie di lacci di vincoli ulteriori al sistema
Sì partendo dalla legge Bassanini la cinquantanove del novantasette e soprattutto dal decreto legislativo che era quindi a Costituzione immutata
Abbiamo una situazione di origina dava dal decreto Bassanini al centododici una serie di incertezze normative interpretativa che poi hanno generato
Tutta una serie di complicazioni di riflessi proprio il decreto cento dodici del novanta del novantotto
Aveva generato nella formulazione letterale del provvedimento un passaggio di attribuzioni per quanto riguardava i poteri concessori autorizzativi
Degli impianti petroliferi segnatamente raffineria un passaggio alle regioni mentre sulla base della dizione letterale del testo gli stoccaggi e quindi tutta la parte depositi rimane allo stato su questo evidentemente senza credo un criterio ragionato in questo tipo quindi era il risultato di una formulazione che aveva generato questo dubbio interpretativo tanto è vero con il decreto
Del novantanove quattrocento quarantatré si può si cercò di porre rimedio pensando che anche la parte depositi dovesse essere in qualche maniera delegata alle Regioni anche qui il decreto nasce con una complicazione perché si mantiene in qualche maniera allo Stato solo il potere di intervento nello stoccaggio del metano in giacimenti immaginando quindi che tutto arresto la parte stoccaggi di prodotti petroliferi di oli minerali
Venissero trasferite alle Regioni su questo
Decreto legislativo correttivo del decreto però ci inizia un contenzioso la Regione Veneto in quanto era stato disatteso uno appare aeree preventivamente consolidata a livello di Conferenza Stato Regioni
Impugna di fronte alla corte costituzionale e avendo ottenuto ragione praticamente si ritorna a un attribuzione di potere a livello a livello di Stato tutto questo che può sembrare un fatto meramente nominalistico normativo
A dei riflessi operative che abbiamo proprio fisicamente una serie di pratiche che vengono dal ministero allora dal ministero industria trasferite alle Regioni che a un certo punto devo ritornare arrossato
Tutto questo sembra così il curioso come dire aneddotico però tutto questo determina perdita di tempo lunghezza nelle operazioni quindi tutta una serie di complicazioni ulteriori al livello di azienda
Da questo quadro
A un certo punto interviene nell'ottobre due mila e uno dopo il referendum conferma confermativo la modifica del titolo quinto della Costituzione che a questo punto invece di creare chiarezza crea ulteriore confusione perché a questo punto con la legislatura
C'era il concorrente non si capisce bene che cosa avviene de affermando il principio che allo stato rimangono i principi generali gli indirizzi generali che in qualche maniera devono mantenere un'omogeneità a livello di territorio mentre a livello di periferia dovrebbe rimanere la legislazione regolamentare quindi tutta la parte diciamo tipica della gli aspetti autorizzativi al rilascio delle concessioni
Che il titolo quinto genera uno stato di grande confusione che in qualche maniera verso il quale si cerca di porre rimedio attraverso proprio il disegno di legge Marzano anche perché apro una piccola parentesi in termini generali e le norme parlano sempre di energia mirando credo e avendo il faro
Di attenzione
Proprio sulla parte energia elettrica e gas e gli oli minerali non si capisce bene dentro a che cosa siano per cui a un certo punto si creano una selezione dei grossi di grossi lì i dubbi interpretativi e applicativi
A questo punto col disegno legge marziano anche su sollecitazione da parte nostra e gli operatori si cerca un pochettino di precisare diciamo l'attività regolatoria per quanto riguarda gli oli minerali
Puntualizzando una serie di atti di indirizzo a livello statale e una serie di atti diciamo gestionali a livello regionale e di enti locali
Quindi l'impostazione del disegno di legge Marzano era sicuramente condivisibile
Anche lì però si introducono una serie di aspetti un pochettino incerti mi pare che già prima venivano richiamati gli affetti in qualche maniera di compensazione ambientale che non si capisce bene se si possano tradurre cosa che abbiamo visto sulla base di alcune esperienze recenti assolutamente deleteri l'introduzione di tasse ambientali abbiamo visto stamattina si ricordava
La famosa tassa sul tubo voi sapete in Sicilia e Sato tentato con due operazioni per fortuna per ora bloccate l'istituzione di una tassa
Prima su un lavorato poi sulle emissioni Friuli Venezia Giulia anche voi sono tutte operazioni che per ora sono rientrate ma sulle quali io credo che un elemento di riflessione
Vada fatto perché se il sistema prende l'abbrivio per cui a livello locale ognuno ritiene di poter istituire delle tasse ambientali si crea una situazione di scompagina amento del sistema energetico voglio dire è un problema di cui ci si deve far carico un problema diverso è un discorso di compensazioni come qui elevare si era prima accennato cioè un discorso che va regolato se c'è qualche regione che per tradizione storica per esigenze ormai diciamo territorialmente consolidate a una presenza di impianti energetici maggiori occorrerà trovare delle forme di compensazione ma non di squilibrio di distorsione
Quello che si sta verificando è che si corre il rischio di creare dei fenomeni di distorsione della competizione per cui alcuni impianti verrebbero gravati di oneri impropri che in qualche maniera poi dovrebbero trasferire a livello di collettività se non territoriale a livello nazionale
Quindi è un problema che in qualche maniera va a posto
Altro tipo di discorso rispetto al quale diciamo si nutrono
Qualche elemento di di perplessità e il problema della autonomia che prima si ricordava l'autonomia e vale che stava richiamata anche da quindici prima
Che senso Jacques quando abbiamo delle regioni nelle quali sicuramente le produzioni di Energia solo no un commisurate non equilibrate rispetto ai loro fabbisogni ma sono ragioni che esportano la loro produzione sul continente allora vogliamo chiudere alcune raffinerie e pensare di a prendere altri è un discorso che sicuramente non credo vada in questa direzione quindi io credo che vada ha affrontato il discorso del federalismo e questo era nell'interpretazione originaria che trovava una condivisione diffusa come rispondenza alle esigenze locali ad abbreviare a semplificare tutta una serie di procedure di tempistica
Se deve se deve invece generare effetti distorsivi credo che valga la pena di rifletterci un momentino chiudo soltanto perché tutti questi elementi di confusione e di incertezza
Mi sembra che abbiano trovato un ripensamento a livello governativo nel provvedimento la logica che è stato approvato venerdì scorso con il quale credo a livello Governo sui temi dell'energia ci si è resi conto della impossibilità di proseguire in questa direzione gestione molto frazionata e disarticolata e si è pensato quindi di riproporre a livello centrale tutta la materia dell'Energia
Anche su questo mi mi permetto di fare una semplice rotazione del testo che è uscito nella forma letterale
Credo che ponga ulteriori e nuovi interrogativi io invito l'invito qui e pubblico che nella fase del dibattito parlamentare si possa in qualche maniera forse correggere alcune terminologie
Che genererebbero nuova confusione con il rischio di aprire voi contenziosi in sede Corte costituzionale e quant'altro
Credo che questi siano alcune considerazioni di massima
Ma che lascia un po'all'obitorio perché questo procedere dal novantasette novantotto in poi ha generato tanta confusione tante difficoltà e invece di agevolare sveltire le operazioni reato allentate grazie
Grazie e abbiamo un piccolo cambiamento nell'ordine del programma l'onorevole Polledri può e deve tornare per i lavori quindi interviene adesso tra l'altro penso chiamato praticamente in causa sul nuovo disegno
Do la parola
Grazie
è un'occasione ghiotta per intervenire
Ad alto livello sicuramente
Magari ci fossero questi incontri
Così spesso e così così approfonditi anche per i politici
Avevi in mente una domanda da quanti anni non si fa una centrale elettrica in Italia
Quindici anni
Più o meno
Allora Andreotti diceva che non c'è niente che non posso essere rimandato a domani sempre nel nostro Paese e proprio già la società civile giustamente ci dice siamo già arrivati alla sopravvivenza cambiare per sopravvivere e quindi credo che la questione Energia in un Paese che vuole rimanere un grande Paese non possano essere rimandata
Non possono essere rimandate delle scelte strategiche non possono esser rimandate
Delle scelte costituzionali non possono essere rimandate delle revisione costituzionali non può essere rimandato il mercato la borsa non si può rimandare
La scelta della sicurezza nazionale delle fonti
Tutto questo è ben chiaro alla politica la politica ai suoi tempi
Però mi sembra che da quando questo governo è arrivato almeno come ministero dell'industria
Ci siamo occupati
Spesso dell'Energia proprio perché pensiamo che sia un una questione fondamentale quello che seminiamo oggi lo vedremo tra qualche anno ma non è possibile pensare che un grande paese giustamente cresca
Abbia una domanda che cresce dell'un per cento all'anno
Sia in condizioni ottantasei ottantaquattro per cento di autosufficienza con una dipendenza da idrocarburi di questo livello quindi bisognava metterci mano o i due decreti legge che sono stati fatti
Sono due decreti che in qualche modo hanno hanno anche il criterio dell'emergenza hanno ristabilito
Alcuni principi sull'EastEnders costa quindi mettendo ordine anche tra soggetti in un campo difficile dove c'erano esigenze ellenico legittimi interessi aziendali e CIA da completare un quadro di liberalizzazione ecco liberalizzazione a me è piaciuto l'intervento di chierici quando giustamente diceva non pensiamo che si possano lasciare il costo in questo modo ecco noi dovremmo decidere
Ma la politica dovrà fare una scelta anche culturale quindi cultura e politica dovevano andare insieme e Governo delle regioni governo locale e governo centrale dovranno in qualche modo pilotare questo cambiamento culturale cambiamento culturale che dovrà insegnare giustamente la massaia a Legambiente piuttosto che al circolo che se faremo una centrale a carbone
Non sarà un evento un lutto nazionale ma sarà un'esigenza nazionale perché dobbiamo anche metterci in testa
E queste scelte dovranno essere pilotate dalla politica e quindi quando parliamo di energia pulita dovremmo anche di essere onesti cittadini che ne ha già pulita significa energia cara giustamente
Ci sarà bisogno di una di un di un'intensità di un di uno di uno sforzo però non sappiamo che e caro e non per niente giustamente per l'assessore Campagnoli da qualche insomma da un anno o due che non bandiscono i contributi per il solare perché nessuno fa energia solare
Se non con grossi contributi regionali e questi contributi probabilmente lo standard e non ci sono quindi le energie pulite un'energia capo
Riassetto costituzionale
Funziona come sta andando avanti adesso
Quando vedo decine e decine di ricorsi alla Corte costituzionale un
Una conflittualità di questo tipo
Si deve pensare che qualcosa o il sistema si deve assestare o sicuramente qualche cosa va cambiato
Federalismo è un'opportunità è un modo per aumentare la responsabilità e per arrivare a decisioni condivise risposte certe
Nel tema dell'Energia pensare che quello che così non funziona cioè la secessione degli uomini io vengo da un partito cavalcato questa questa idea
E si possono di pensare di secessione elettrica e credo che sia quanto meno inattuale
Federalismo non significa mettere la tassa sul tubo
Questo non è federalismo
La Rete nazionale la Grande Rete deve restare nazionale
Perché attinente alla sicurezza nazionale
Come attinente la sicurezza nazionale anche la proprietà della stessa
La proprietà deve rimanere a nostro giudizio immani
Protette quindi non può essere comprata in quantitativi
Pericolosi da soggetti esteri
Questo è uno dei grandi temi il tema della terza età della Rete
I centodiciassette va cambiato a mio giudizio sì a mio giudizio deve esserci un una separazione ma l'elemento ora nel Consiglio dei ministri si è discusso abbiamo discusso con il ministro Bossi anche di questo il ministro Marzano anche qui mi sembra che sia orientato
Probabilmente così in aula dovremo ridefinire e la scelta sarà chiara quindi se definire tutte le attività e loro giustamente l'altra volta sono state delle omissioni è stato mancato qualche cosa questa volta è di finiamo tutte e quindi mettiamo la coltivazione piuttosto che la prospezione e lo stoccaggio Lori definiamolo i sistemiamo può lasciamo come le costituzioni
Vogliono birre
Una generalità parliamo per esempio l'obiettività energetiche oppure di energia di interesse nazionale in qualche modo e col dubbio il problema dell'interesse nazionale voi sapete che c'è un grosso dibattito quindi da una parte parliamo di federalismo poi dall'altra parte dobbiamo precisare questo concetto di interesse nazionale come se non esistesse già l'articolo trentadue trentatré della Costituzione che in qualche modo definiscono già questo principio perché cos'è interesse nazionale in campo dell'Energia dobbiamo quantificare per esempio come disegno di legge
Decreti legge che abbiamo la sicurezza nazionale identificare un numero in qualche modo cioè le centrali al di sopra di trecento mega non credo che potrebbe essere di interesse regionale per esempio che la Lombardia si doti di un di una centrale di mille Mw per la sera birre esclusivamente ma che alle Ferrovie Nord hanno un interesse regionale anche questo quindi quello questo credo che sia un confine un confine fosse che va definito un campo di responsabilità quello dell'interesse regionale molto più aperto che si può definire
Si può definire magari anche con riprecisare dove articolo l'articolo due uno due tre del disegno di legge Marzano
Potrebbe esserci una sinergia tra nuovo centodiciassette e disegno di legge Marzano
Credo quindi che questi argomenti debbano essere benna precisi così come dovrà essere precisato anche la valenza ambientale
In qualche modo dovremmo dare regole chiare a chi accoglie
E decide di accogliere sul proprio territorio una nuova centrale un nuovo sistema
E l'imprenditore che oggi deve investire oggi noi dobbiamo dare ai nostri imprenditori delle certezze quindi giustamente questo sistema
Senza certezze non può andare avanti oggi l'imprenditore deve poter dire io investo
Miliardi
Centinaia di migliaia di miliardi con una villetta con una relativa sicurezza quindi ho un tavolo di concertazione io sui tavoli di concertazione credo che debbono avere un termine non esiste il tavolo di concertazione infinito devono essere chiare chi sono i players
Perché io credo che gli accordi le industrie debbono farli con i consigli comunali con regole precise fosse l'esempio della legge otto quello sul nucleare è un esempio
Abbastanza chiaro si diceva e questa è una discussione sull'articolo sedici c'è una grossa
Discussione su quello che è il rimborso non parliamo di rimborso ambientale sono direttore otto mi sgrida non bisogna usare questo termine però dire che chi va a insediare una nuova centrale
Debba in qualche modo corrispondere una quantitativo per Menga patto per kilowatt effettivamente erogato con una cifra certa
Ovviamente che non Strozzi le industrie che non però che sia compatibile ben presente io cittadino accolgo una nuova centrale
Dicendo potrò in futuro la vera un migliore servizio di asilo potrò avere una migliore ritorno sul territorio strade migliori questo in qualche modo da una certezza anche
All'ambiente
Da una certezza di consenso
è un percorso che va definito l'alternativa sono questi tavoli di concertazione Annan trasparenza fosse non proprio non proprio eccezionale ed in qualche modo dovremmo anche incoraggiare appunto in questo discorso di Rete ammettere dei nodi laddove non ci sono quindi ad avviare una rete più diffusa risolvendo anche alcuni nodi per esempio pagando elettrodotto dal dalla Grecia non è possibile oppure del suo mondo non è possibile che un Paese civile non posso adottare per una legislazione così come abbiamo adottato una legislazione sulle grandi opere sulle grandi infrastrutture anche queste devono essere considerate grandi infrastrutture di priorità nazionale che vanno realizzate in qualche modo con il consenso preferibile degli enti locali ma se questo non sarà possibile
La priorità andrà garantita
E dovremo in qualche modo incentivare
Promozione nel sud del Paese
Questo credo che sia una
Siano le priorità è un momento molto fatica un momento in cui la politica sta giocando credo con la con la P maiuscola un ruolo fondamentale ma bisogna della contributo di tutti e credo che questo dibattito così di alto livello possa dare un contributo non solo la politica ma nostro paese grazie
Grazie credo che ci siano state alcune sim segnali importanti nell'intervento dell'onorevole Polledri
Proseguendo allora sulla sulla nostra tabella di marcia che posso dire che nonostante i ritardi precedenti sta abbastanza rimettendosi in linea
Felice c.d. direttore corpo rendendolo mente di Endesa Italia Endesa
è una realtà tutti sappiamo con l'acquisizione di Elettrogen
Operante su più regioni con un mix di salutiamo l'onorevole
E con un mix di fonti energetiche abbastanza largo e che recentemente ha anche siglato un accordo con le autorità locali per la trasformazione a a carbone di proprie centrali quindi credo che sia prima dello intervento che diventerà conclusivo
Dell'ingegnere Ortis sia particolarmente interessante si è parlato di certezze per le imprese questo è un tema tutti molto caro
E di diversificazione si è parlato del del bisogno di andare anche verso il carbone quindi credo che sia la testimonianza particolarmente forte
Molti grazie mille
Ringrazio chi ci ascolta per la pazienza vista la tarda ora
Abbiamo deciso di presentare questo questo caso l'abbiamo trovato caso come santo
Dove impresa riuscita
A così a portare avanti un progetto che peraltro esisteva danni sullo sviluppo del carbone ecco passerei due brevissime accendi gli obiettivi diciamo sempre che quali sono gli obiettivi della riperimetrazione sostanzialmente gli obiettivi fondamentali come detto più volte solo chiaramente il punto finale che l'abbattimento dei prezzi al consumatore
Con un parallelo in parallelo ovviamente garantendo la la sicurezza del sistema elettrico perché è questa la condizione fondamentale per procedere fossero
Ecco questa è una una slide che rappresenta quello che la situazione di criticità di cui oggi si è molto parlato sul sistema italiano i prezzi dell'energia e dell'elettricità in Europa comparati con quelli della nel nostro Paese sia per quanto riguarda i utenze industriali che per le utenze domestiche vediamo che in questo sistema Alitalia ha chiaramente un un ruolo purtroppo negativo quindi con i prezzi più alti sostanzialmente il sistema rispetto agli altri Paesi
Si è parlato che oggi io qui riassumo quello che sono i limiti del sistema energetico italiano sono limiti ormai direi noti a tutti
La carenza delle fonti energetiche primarie un dato ormai assodato io e è chiaro
La rinuncia al nucleare è stato una scelta quindi come tale la dobbiamo valutare oggi nucleare in Italia non c'è
Chiaramente limitato uso del carbone uno degli aspetti negativi su Mexès energetico in Italia
Un nuovo e circo nove per cento contro avete europea superiore ventisette trenta per cento e quindi chiaramente la dipendenza diretta alle importazioni
Di fonti primarie degli altri paesi
Qui omesso un un confronto del parco di generazione in Italia no per dare una una chiarezza di quello che sono i confronti non rispetto all'Europa no vediamo che il mix italiano rispetto al mix europeo assolutamente sbilanciato rispetto l'utilizzo del dell'olio combustibile
Vediamo che negli altri Paesi c'è chiaramente la presenza ovviamente di di di nucleare ma certo importante molto significativa ma anche di di carbone che significa molto molto più elevata vediamo
La differenza sostanziale
In particolare Indesit Italia che è una è stata la prima acquisizione della la prima Genco che è stata messa sul mercato
Si chiamava Elettrogen una una società partecipata da Endesa al cinquantuno per cento dalla dalla Banco Santander la trentaquattro ed hanno stoppato industriale che è la S.p.A. di Brescia al quindici per cento e per un totale di cinque mila seicentoventi Mw oggi questo numero nei prossimi anni verrà aumentato perché ci sono in corso delle paure particolare vediamo che rappresentiamo circa sette e mezzo per cento a Potenza del Paese
E in questo in caso in particolare specifico di Endesa Italia il mix del carbone oggi addirittura è sotto la media alla media nazionale si attesta sul sei per cento
Dunque
Noi qui diciamo facciamo vedere la media del due mila uno due mila due del mix di produzione in termini di combustibili
E rispetto al due mila e sette dover quando saranno stati definitivamente terminati ma questo verrà anche prima comunque ci sarà un assestamento i gli interventi di ripensamento delle centrali a ciclo combinato ne contiamo dire che il il meccanismo deve garantire sostanzialmente due due fattori
Il miglioramento del mix che deve essere ovviamente più bilanciato e vediamo che ci si sposta chiaramente in inevitabilmente verso il gas naturale ma vediamo che il carbone a aumenta
La sua importanza in termini di peso percentuale e secondo punto fondamentale quello del miglioramento dell'efficienza perché questi sono due cose su cui che sono legati insieme quindi vediamo che passiamo da da un trentotto e mezzo per cento quarantatré sette per cento come già detto oggi in di alcuni interventi
Certamente questo e il miglioramento dell'efficienza non può avvenire bruscamente ma può avvenire solo con una pianificazione a lungo periodo
Ecco rapidamente qui abbiamo una risposta per lo sviluppo sostenibile del rapporto impresa territori caso Fiume Santo
Sì me Santo era centrale che si collocata nel nord della Sardegna nella provincia vicino a Sassari nel Comune di Sassari
Nei commi diciamo fra Comune di Sassari e Porto Torres è una centrale che è composta da due gruppi remoto rapidamente sono due gruppi funzionanti ad olio due gruppi funzionanti che erano stati previsti per funzionare a carbone ma che oggi funzionano hanno funzionato fino ad oggi con con orimulsion
Ecco la cosa importante che la centrale rappresenta molto è strategica per il per la Sardegna rappresentando circa trentasei per cento del totale
Della Sardegna la prossima
Questi sono i dati di de de della centrale rapidamente sostanzialmente si riferiscono due mila uno vediamo il capitale investito che si riferisce agli interventi
Fattivamente negli anni precedenti
Ecco questa è la questa slide rappresenta la situazione la fotografia di quello che è avvenuto diciamo dall'inizio dalla costruzione centrale l'ottantasette fino al marzo del novantanove sostanzialmente ai giorni nostri vediamo che tutto quello che è successo rappresentato la la la vediamo quali il Prete da un bis degli investimenti di cui accennato prima quindi sono i testamenti molto importanti che hanno poi portato
Per l'utilizzo del carbone anche impianti di adeguamento ambientale nel mille novecentonovantacinque dopo la costruzione della centrale la centrale come
Commento sintetico era stato autorizzata per l'uso del carbone quindi non non sono necessarie tre tutte le autorizzazioni per l'utilizzo di questo combustibile vediamo che si arriva al novantanove dove se iniziato lo l'utilizzo dell'orimulsion in quanto
Non c'è stato sul territorio non è stato permesso è stato possibile procedere all'utilizzo del carbone
Allora questo ha comportato una serie di situazioni assolutamente negative localmente quindi una serie di infrastrutture estremamente importante tutta la logistica tu sapete che la logistica del carbone comporta la movimentazione di questo di questo combustibile
Lo possono scienza accelerata del degli impianti quindi oltretutto utilizzando combustibile non adeguato inefficienza
Problemi molto importanti di indisponibilità perché spesso un paragone un po'molto pompo un po'forzato ma io dico sempre che come utilizzare una macchina a benzina mettendo dietro il gasolio poi però ecco i combustibili devono essere utilizzati laddove è stato eseguito un progetto di conseguenza
Prossimo
Quindi l'asse tratte dico che non è stato adeguatamente valorizzato
Per il mancato utilizzo il combustibile previsto al Progetto quindi con tutte le ripercussioni sul sistema sul sistema regionale e in qualche modo anche su quello nazionale
Quindi questo rappresenta quello che è stato il tema l'argomento di discussione all'interno della nostra società
Ragionando in termini di in rapporti presa territorio da una parte ci sono l'infelice diciamo impresa dichiarazione e dall'altra parte le comunità locali le Commissione tecnico di controllo tutto quello che costituisce sistema locale e quindi incubi fra questi due sistemi è stato necessario trovare una forma di dialogo indispensabile per poter procedere
Tossico
Fra l'altro nel nuovo schema di legge per DDL Marzano per la riforma del primo che esso esprime De Sisti del sistema energetico c'è una una all'articolo quattro comma due che dice che le Regioni e gli enti locali territorialmente interessate la localizzazioni di nuove infrastrutture energetiche ovvero potenziamento o trasformazione in infrastrutture esistenti possono concludere accordi che individui mi mi individuino misure di compensazioni e ripulito ambientale nonché eventuali condizioni di fornitura di energia ai clienti dell'aria
Ecco non ebbe un peso chiaramente questo
è uno spunto sul quale noi poi abbiamo chiaramente siamo attrezzati la prossima
Quindi cosa ha comportato questo in concreto
Ha comportato
Una comunicazione importante fra l'impresa e territorio quindi abbiamo iniziato il confronto l'apertura con l'autorità locale un programma di informazione ai cittadini fondamentale perché bisogna sempre non bisogna mai dimenticare che sul territorio ci sono poi i cittadini che devono essere informati spesso banalmente manca l'informazione di base non c'è informazione vengono descritte le le le le Befane che portano il carbone senza poi dare le spiegazioni nel caso la positività e trasparenza nella comunicazione è stata una scelta che nel nostro caso è stata fatta
Il dialogo e la ricerca di opportunità per l'imprenditoria locale quindi che per questo si traduce in diciamo possibilità di offrire condizioni migliori di fornitura di energia elettrica eventualmente tutte le sinergie possibile con le associazioni e il dialogo aperto anche con i media locali questi sono stati un po'i punti fondamentali del del programma di comunicazione
Programma di comunicazione fatto quando si è sì e ingegneri generatori
Magari non è sempre faceva capire no perché si parte sempre dal presupposto che che che si fa si produce delle energie ama poiché in realtà poi l'energia deve essere debba sull'ambiente e la centrale e code posizionata sull'ambiente quindi i nostri impegni sono stati chiaramente espressi è stato fatto un patto per l'ambiente contributo allo sviluppo delle Tese locale una convenzione fra la nostra società francesi tale di Comune di Sassari Porto Torres che erano i due Comuni interessati
Quindi sono stati presi degli impegni ambientali molto chiari scritti per punti
Quindi la garanzia delle missioni ovviamente quell'arca definizione rispettata sotto i livelli di legge
Legale i livelli di rumorosità insomma tutto quello che sono le le le le le situazioni ambientali fondamentali suo state garantite per punti
Quindi uno dei punti fondamentale è stata la la maggior occupazione
Sul territorio dove quattro Betti per la centrale a carbone di solito corrispondo circola detto rispetto sulla centrale a ciclo combinato quindi questo stato un punto fondamentale
Qui vedete un elenco di quelle che sono state le
Tutto quello che ha comportato il il ripristino sostanzialmente delle delle condizioni del carbone quindi con un indotto che ha potuto
Assolutamente beneficiarne
Trenta esitare quindi questo accordo è stato una premessa importante per darlo a prostitute come la prospettiva stabile gli investimenti
Garantendo la continuazione del sistema elettrico la la la certezza insomma l'opportunità di sviluppo per il territorio
E per i comuni locali dividi sa sepolto Torre S. costituito l'opportunità per concordare un programma di azioni mirate come detto prima lo sviluppo sostenibile del territorio
Realizzando ovviamente infrastrutture opere di di pubblica utilità
Quindi la convenzione Fund esitare Comune di Sassari Porto Torres ha permesso demonizzare una strategia tentare nostra con quelle che non le istanze delle comunità delle comunità locali
Diciamo questo si è concluso con la firma di questa convenzione con grande trasparenza
Posso insomma così annunciare adesso che la centrale in questo momento deve subire degli importanti lavori di di sistemazione perché ovviamente gli anni hanno hanno hanno creato qualche problema tutto il sistema ma nel giro di entro agosto settembre noi dovremmo essere in grado di finalmente di fare arrivare il primo cubetto di carbone che dopo dall'ottantatré a oggi su passati vent'anni dopo vent'anni
Non era non si è ancora visto sparito grazie
Bravissimo sia nei tempi sia nei contenuti e ringrazio
Diciamo che adesso abbiamo toccato sentono talvolta il carbone il cambio del mix di combustibili che meriterebbe ventenne aveva Ortis può concludere dandoci anche
Qualche idea su questi
Sullo sviluppo strategico che deve avere il nostro sistema energetico cioè il carbone importiamo nucleare c'è un problema probabilmente anche di capienza nelle reti di interconnessione passo la parola che insegnano
Ma io ricorderei all'inizio visto che il dibattito lo ha sollecitato in realtà
Il pendolo che ci ha proposto il documento del diciannove febbraio dell'Osservatorio Einaudi
E il pendolo
Quello relativo ai due rischi
L'inerzia
Laddove ci sia un'obiettiva situazione di gestione di tematiche che hanno costi concentrati e benefici diffusi
Dall'attivismo regolatorio che è quello tipico dei sistemi dove invece come dire il benefici è concentrato e i costi sono diffusi non c'è dubbio che l'energica rientra nella posizione di pendolo che porta più alla propensione dell'inerzia perché stiamo trattando sostanzialmente di tematiche che hanno costi concentrati e benefici rifugi
E io credo che ci sia Bocci si sia abbandonati un po'troppo all'inerzia negli ultimi anni
Perché nel sistema energetico quello che qui viene fotografato con due pecche
Due problematiche
Evidentemente devono essere affrontate con vigore l'economicità e la sicurezza
Ed è la risultante di investimenti motivazioni o di interventi che hanno un orizzonte temporale lungo quindi voglio dire è materia che riguarda interventi azioni atti che hanno il loro sviluppo nell'arco di alcuni anni
Quindi a quello che noi dobbiamo fare adesso è recuperare rispetto a un eccesso di inerzia
Ci ha portato a una situazione che tutti quanti consideriamo non rosea e quindi bisognoso di azioni ed iniziative
è stato detto non ripeto aveva una scaletta con dei dati ma non occorre ripetere evidente che i costi
Del nostro sistema energetico non anche all'interno della Comunità europea fra i più brillanti anzi l'abbiamo visto fra meno brillanti
Abbiamo una bolletta energetica che copre il due virgola uno del prodotto interno lordo con i suoi ventisei punto quattro miliardi di euro e questo la la dice
Rispetto alla economicità e anche al rispetto alla sicurezza che viene rimarcata con l'osservazione che è stata fatta da tutti i dati condivisi
Comunque contabilizzati che dell'ottantacinque per cento della nostra dipendenza dall'import parlo dell'energia nel suo pieno cioè i centottantasette
Nega tante
Totali della domanda nazionale
E quindi e in questo c'è una grossa dipendenza ripeto dall'importazione all'interno per la quale è una grossa indipendenza dal di Tor Carbone
Quindi è uno scenario
Quello che ci sta davanti quello dei prossimi dieci quindici anni che deve come dire muovere da queste considerazioni e i miracoli
In termini di energia il break truppe no il cambiamento in quattro battute e difficile allora noi dobbiamo come dire
Cose ripetute sentite
Banalizzano atte notte assente attenuare la nostra dipendenza dall'estero
Darci un mix più competitivo e sembra una cosa
Sentita migliaia di volte
Per noi poi ha un problema
Paese in più abbiamo un vincolo in più noi abbiamo una delle leve tecnologiche che pure altri Paesi hanno perché qui veniva ricordato che per esempio in fatto di carbone più nucleare la media europea è sopra il cinquanta per cento cinquantuno per cento
Quindi noi una leva tecnologica non l'abbiamo
Sia il caso di cominciare a riflettere su questa considerazione per vedere se non sia il caso di rimeditare alcune scelte a carattere strategico come questo e quindi noi abbiamo di fronte
Idrocarburi
Combustibili fossili idrocarburi e solidi
E poi abbiamo le rinnovabili e il virtuale del risparmio energetico quindi rinnovabili risparmio energetico non c'è dubbio ma sul mix lo dicevamo per i costi lo diceva anche l'amico Clerici sui costi è centrale dobbiamo rivedere
L'equilibrio idrocarburi combustibili fossili solidi Enrico Carbone ecco sul carbone non ritorno perché fortunatamente la tecnologia si sviluppa opzioni tecnologiche nuove che ci portano a un carbone Sempre più pulito ci sono possiamo usarle dobbiamo usarle e e quindi questa è un'opzione che dobbiamo cercare di coltivare
L'altra questione
I vincoli che sono che derivano dalla giusta tutela dell'ambiente dirò di più anche i vincoli Kyoto per intende cieco sotto questo aspetto direi che se noi viviamo questa questione
Piuttosto che come limite allo sviluppo ma come sviluppo dei limiti e forse facciamo una cosa positiva riguardo al sistema energetico mi riferisco in particolare agli investimenti all'attività che devono essere sviluppate nel settore della ricerca dello sviluppo perché per quanto riguarda per esempio noto problema della CO due
Avremo fra poco anche dei colloqui con gli amici americani eccetera si comincia a parlare seriamente della CO due della sequestra action del confinamento e così via dice quindi sotto quest'aspetto voglio dire l'utilizzo del carbone è
Un un processo a sviluppo tecnologico continuo
In un certo senso molto interessante per quanto ci riguarda
Molto importante rispetto alle opzioni tecnologiche che abbiamo e quelle che non abbia
Voglio dire con questo che i due punti anche fondamentale che sono stati sollevati rispetto
Alla situazione essere al né il prossimo passo
E direi che sono stati forse anche tu ore la disponibilità di indirizzi che vadano in senso virtuoso di politica energetica e l'altro un quadro normativo consistente che dia certezze
Chiarezza per gli investimenti per le amministrazioni a me pare che su questo fronte
E i lavori della decima Commissione del Parlamento che aggiunta delle conclusioni dopo unire India a a tutto sesto molto profondo e il decreto legge al Parlamento in questo momento Marzano e anche l'ultimo decreto legge La Loggia vadano e anche se volete i due decreti legge che sono stati promossi dalla dal ministero il tip TAP produttive vanno esattamente in questo senso
Cercano di lavorare
In positivo per gli indirizzi di politica energetica alcuni dei quali io appena ricordati
E vanno nella direzione di individuare di creare di mettere a disposizione un quadro normativo riordinato e di maggiori certezze se possibile un è comprensivo come veniva detto anche
Di aspetti energetici troppo trascurati in passato oil per esempio
Che veniva ricordato quindi
Siamo di fronte a un e mi Indirizzo a una una serie di iniziative che vanno in questo senso e qual è il senso beh io volevo solo ricordare due aspetti
Il primo per quanto riguarda tornare su due aspetti per quanto riguarda il sistema la sicurezza di sistema l'economicità
Ora la nostra dipendenza dall'estero esistente
Da qui al due mila e dieci due mila e quindici se noi facciamo un'ipotesi di sviluppo del prodotto interno lordo dell'ordine del due due e mezzo per cento qui
Ognuno può dir la sua ma sostanzialmente su quell'ordine di grandezza se noi applichiamo questo sviluppo del prodotto interno lordo un guadagno di efficienza energetica
Che va applicato dell'uno uno virgola cinque per cento all'anno quindi fare le stesse cose fare meglio
Bocciando consumando meno energia noi abbiamo una crescita di consumi veniva ricordata dell'ordine dell'un per cento all'interno dell'un per cento l'abbiamo uno sviluppo della penetrazione dell'elettricità dell'ordine del due del due virgola cinque per cento quindi una maggior penetrazione dell'elettricità ecco
Questo è il quadro di riferimento e se questo il quadro di riferimento per lavorare sull'economicità e sulla sicurezza del sistema dobbiamo primo
Focalizzare la nostra politica estera
Politica estera anche se volete in senso energetico nei settori e nelle aree di nostro maggiore interesse noi dobbiamo curare gli approvvigionamenti e quindi intensificare i rapporti bilaterali e rapporti che focalizzarsi per quanto riguarda questo verso i Paesi dell'ex-Unione Sovietica verso sud-est europeo e in Medio Oriente e
Anche e fu e fortemente sul bacino mediterraneo
Ecco allora è inutile disperdersi ad a destra in giro per il mondo noi dobbiamo come dire concentrarsi focalizzare anche l'azione la nostra politica a destra
Perché non è se insignificante per la politica energetica per nostre provvigioni ripeto stiamo pagando una bolletta diventi sei punto quattro miliardi di euro quindi dobbiamo vedere come compriamo e se compriamo bene
E detto questo voglio dire che per esempio useremo
Il semestre di presidenza italiana che ci tocca a seguito di quello greco proprio per dedicare l'intero anno intensificare anche gli ultimi sei mesi al bacino mediterraneo
Perché per noi è un argomento di particolare rilevanza e sotto gli approvvigionamenti
Del gas tocca agli approvvigionamenti Dall'olio e se mi consentite può essere anche che tocchi la possibilità di sviluppare meglio le nostre reti elettrica compresa perché in fondo il nostro Paese
E posto elettricamente ad Antenna
Col cavo dalla Grecia se mai ci fosse un cavo Italia Nordafrica potremmo almeno un pochino migliorare il sistema quindi noi abbiamo in questa logica correntemente allo sviluppo delle infrastrutture ecco perché ci stiamo dando da fare
Per promuovere i gasdotti i rigassificatori perché il mercato del gas ad un mercato in realtà quello che per gas come dire per pipeline per gasdotto e anche quello d'approvvigionamento sul mercato del gas liquido e questo noi dobbiamo farlo
E lo stiamo facendo anche perché guardate che noi dobbiamo da qui al due mila dieci allo prevediamo un aumento di importazione di trentatré miliardi
Di metri cubi in più che grosso poco meno del cinquanta per cento in più rispetto a quello che bruciamo oggi quindi dobbiamo avere una capacità
Di penetrazione su questi mercati paese che di vitale importanza e questo per quanto riguarda il gas per quanto riguarda il la copertura perché poi il tema della nostra sessione adeguatamente
Adeguamento dell'offerta energetica per quanto riguarda anche la copertura ricordiamoci che il gestore della rete più volte in ogni convegno e anche in ogni documento documento scritto ci sta dicendo che la riserva è risicata
Abbiamo avuto una punta di cinquantadue mila cinquecentonovanta un picco dello zero due cinquantadue mila cinquecentonovanta Mw
Contro una disponibilità netta perché si parte dagli ottantuno mila come dire nominali poi c'è datogli impianti che non funzionano auto in Potenza che deve essere utilizzata all'interno stesso impianti perdite
Guasti di manutenzione e compagnia cantante arriviamo cinquantaquattro mila Mw
A questo noi dobbiamo aggiungere solo i sei mila cinquecento megawatt e l'import quindi se andiamo nel due mila quattro a sessanta mila megawatt noi dobbiamo provvedere poi nuova potenza perché il picco dello zero due ripeto cinquantadue mila e cinquecento rispetta un etto di cinquantaquattro eh troppo risicato dobbiamo ristabilire i margini di riserva in questa logica si pone anche l'impegno
Per la costruzione di nuove centrali e
E la verità e qui ecco un accenno all'assessore Campagnoli per dire tutto il vero del tutto è che non non è vero che sul tavolo del ministero delle Attività produttive ci sono domande che dormono non ce ne
Il problema è che il lavoro giustamente di valutazione di impatto ambientale è un lavoro serio profondo impegnativo che richiede termini nel tempo
E impegno e allora ecco qui il ritocco che abbiamo fatto al decreto sblocca centrali non tocca minimamente ecco questo vorrei dire un'occasione d'oro per chiarire non tocca minimamente la procedura in essere perché non la tocca fatto
Noi abbiamo detto
Beh abbiamo un ingorgo di domande al via
Previa abbiam detto cerchiamo di dare una mano a questo scorgo dando delle priorità e abbiamo utilizzato nel decreto esattamente gli stessi criteri che lei denunciava perché noi questo tipo di
Priorità vorremmo darlo così dell'inizio di sviluppo delle valutazioni impatto ambientale fra l'altro
Valutando ciò insieme al comitato paritetico perché nulla toglie alla conferenza dei servizi all'intesa regione e prima viene momentino Monte io nei criteri abbiamo indicato
Dare dare precedenza se si può a e impianti che chiamano ambientalizzazione
Prego secondo dare precedenza impianti brown field cioè impianti che sono già in una situazione l'insediamento energetico
Concreti connessione già esistenti vuoi per l'alimentazione voi per la per l'uscita Elettrica e quindi PRA un film piuttosto preferire tra un fin dai Green Fizz se fosse possibile
E e poi importantissimo dare preferenza all'equilibratura delle reti e alle minimizzazione delle congestioni che fa pendant con la logica del bilancio domanda offerta all'interno stesso delle regioni
Quindi voglio dire e dei criteri che ultimo dei quali la diversificazione dei combustibili perché se abbiamo detto fino adesso che dobbiamo affrancarci più possibile dall'importo dagli idrocarburi
Beh se c'è qualcosa che marcia verso il carbone pulito verso cogenerazione
Verso sistemi che ci consentono di abbattere il costo del kWh ben venga e abbiano precedenza ma ci fermiamo prima della valutazione impatto ambientale resta tutto resto
Le Regioni devono dare al processo Dell'Oro intese e qui fino alla fine dell'anno devo dire e a proposito del pendolo dell'inerzia eccetera
Che nel biennio zero uno e zero zero zero uno sono usciti mila e rotti megawatt
Adesso ne abbiamo autorizzati nel due nel l'anno scorso e i primi mesi di quest'anno nove mila quattrocento
Ma per colmare quella riserva per ritornare a un a a stati di sicurezza adeguati avremmo bisogno di avere in servizio ci siamo fatti i conti col GRTN dieci mila megawatt entro il due mila sei il che significa che tra l'autorizzazione e la messa in servizio c'è un mondo
C'è il cantiere d'aprire e c'è il cantiere a mantenere aperto c'è magari qualche comitato del no ferma per strada ce lo scarico da sistemare c'è questo e quest'altro ma dobbiamo avere come dire una disponibilità un portafoglio
Di impianti di Mw autorizzati che sia sufficiente per consentirci di prevedere l'attivazione di queste megawatt in tempo altrimenti saremmo attesi più che mai ai fili e qui voglio dirne un'altra che il problema esista e che sia necessario muoversi in questa direzione la dice anche la come dire
La la competizione nel cercare di accaparrarsi da parte di tutti gli operatori quel poco di
Opportunità
Competitiva dell'importo e quella disponibilità di energia CIP sei chi è del settore del mercato sa a cosa alludo e a cosa faccio riferimento poi anche Clerici lo diceva lo diceva anche il Politecnico ad andar via
Eh ma poi ci sono anche le reti
Ma vi pare possibile
E e io sono da poco al ministero pochi mesi Henson sono arrivato lì io ho ritrovato una questione che avevo lasciato quando lasciatole
Su questa linea
Di Matera Santa Sofia ma non è possibile che per dodici chilometri noi non riusciamo a a utilizzare una una linea che ci porterebbe a importare più competitive più Energia più competitiva sul capo con la Grecia
E ha il tenere in servizio nel modo più competitivo possibile centrale di Brindisi ma è possibile dodici chilometri dieci anni allora scusate se mi accaloro ma questo è un argomento importante quello dello sviluppo della rete e quindi la linea Robbia San Fiorano ed altre su questo tema e quando io tocco questi argomenti
Ricordo mi dispiace non l'ho fatto nei passaggi precedenti ma nel decreto legge Marzano ci sono sempre dei passaggi che riguardano proprio questo perché nel decreto legge Marzano a proposito del venti c'è lo sviluppo dell'interconnessione a livello internazionale con la Provvidenza di consentire delle riserve di capacità per chi investe e poi c'è anche uno sbocco uno su una sorta di sblocco dislocò interconnessioni per quanto riguarda lo sviluppo della rete interna e del carbone pulito abbiamo e poi
Abbiamo stiamo parlando dello zoccolo forte dei costi del kilowattora come veniva ricordato perché poi sopra c'è il mercato no
Che può fare le limature gli aggiustamenti e anche lì sono d'accordo completare le liberalizzazioni e incrementare l'efficienza del mercato questo è stato detto
Ecco su su questo aspetto mi pare che abbiamo già accennato alla stabilità e alla certezza del quadro normativo per cui alla fine della corsa io penso che il il tema di riguadagnò di competitività e di sicurezza del nostro sistema elettrico sia un tema che offre una serie di problemi di grande spessore però il cammino in nella direzione di cercare di risolverli è stato imboccato
Si tratta di portarlo avanti e per tornare all'inizio della battuta Presa dalla dalla dal documento della sommatoria cercando il più possibile
Di gestire questo pendolo dell'inerzia in modo tale che sia possibile
Come dire abbassare in definitiva il costo del chilowattore per i nostri concittadini naturalmente nel rispetto dell'ambiente nel rispetto di ogni regola del gioco perché questo in fondo è l'elemento fondante il sistema energetico italiano
Un sistema che ha una penetrazione nei livelli di competitività che si possono raggiungere o no nel sistema produttivo nel suo complesso davvero significativo ed irrinunciabile
Grazie
Sarebbe bello potere continuare fare un secondo giro a Malpensa sia decisamente Corradi avere un'interruzione per per un lancia io dire soltanto che come più volte è stato richiamato quando insieme al tavolo politico e tavoli degli operatori il tavolo economico si si incontrano ci ha meno possibilità di normative contrastanti meno possibilità di normative che poi non funzionano in questo grazie alla fondazione Now dei per questo incontro che sicuramente mette insieme un nutrito e importante gruppo di di operatori e di punti di vista buon lancia a tutti e grazie
Modifiche alle un compito difficile
Perché bisogna vincere
La battaglia con la digestione gli ha detto
Ma l'argomento a cui dedicato a questo prima sessione stavamo ed importanza notare che se un commento che recupereremo adesso la concentrazione l'argomento che io dovrà essere dibattuto e la metamorfosi del dei servizi pubblici locali
Avendo avuto il privilegio di conoscere almeno summary di alcune e le relazioni che seguono so bene che ci sarà chi meglio di me riuscirà a fare il finanziamento un excursus su quello che il l'evoluzione non solo di tipo normativo ma anche economico
Nella
Regolamentazione dei servizi pubblici locali dal novanta a oggi
E quindi mi limiterò a fare brevissime osservazioni su quella che è l'ultima tappa cioè del famoso articolo trentacinque della Finanziaria due mila e due che anche stamattina è stata più volte invocato ma solo per lì comunicare alcune sensazioni mie che poi sarà utile confrontare con i vari punti di vista dei relatori
Nel senso che la prima sensazione che ebbi alla prima lettura del testo è che nonostante che l'ambizione è certamente del del testo normativo era quella di apparire come un testo unitario di di regole di di regole quadro
In realtà si trattasse di un regolamentazione non definitiva
La sensazione di queste non definitività nasceva da due aspetti principali un primo andato giuridico che alcune parti importanti erano rimandati a un regolamento governativo da attuare e quindi non era un testo completo nella sua espressione il secondo che pur essendo una legge quadro in realtà faceva salve
Le disposizioni normative di carattere settoriale quelle che derivano all'attuazione di normative comunitarie che parlando di servizi pubblici locali significa indire in realtà molta parte molto importanti servizi
Sembravano essere sottratti almeno all'applicazione del molte di queste regole di riforma
Ma in realtà anche sul piano dei principi andando un po'la sostanza il testo sembra non avere un contenuto definitivo nella evoluzione normativa perché è vero che e molto chiara la scelte in materia di liberalizzazione basti pensare al principio cardine che l'erogazione dei servizi affidata a società di capitali individuate tramite gara
Al concetto di chiara derivazione comunitaria della separazione da un lato fra proprietà e gestione delle reti dall'altro lato fa gestione dei servizi
Su cui stamattina professor Prosperetti a formulato alcune osservazioni anche critiche
C'è anche chiare una scelta di privatizzazione perché è chiaro il concetto onde la possibilità da parte dei Comuni di cedere anche la maggioranza del delle partecipazioni di maggioranza né società che erogano
Servizi senza che questo abbia effetti sulla durata degli affidamenti delle concessioni
Ma accanto a questi principi molto chiari però ci sono anche
Delle
Forti limitazioni
Perché il principio di liberalizzazione del principio di privi di trazioni realtà si limitano alla fase di erogazione dei servizi
Già se andiamo sulla fase immediatamente sopra di gestione
Delle reti questa possibilità di liberalizzazione privatizzazione semplicemente eventuale c'è una chiara scelta invece di definitiva pubblicizzazione della proprietà delle reti
Ma andando ancora più a fondo il concetto di gara e di gara di erogazione di servizi sembra in realtà nella lettura dell'articolo trentacinque l'unico modello di accesso al mercato
Ed in realtà noi siamo abituati ed è questo uno dei punti cardine dei processi liberalizzazione a vedere la concorrenza per il mercato c'è la gara per l'accesso ai servizi come un utile sostituto lì dove non è possibile avere concorrenza per il mercato cioè dove esistono monopoli naturali
Ma nel momento in cui però sì da questa regola dell'accesso al servizio per gare come unica regola sembrerebbe quasi
Non esserci la possibilità di concorrenza per il mercato che certamente concorrenza nel mercato che certamente la concorrenza più efficace lì dove esigenze di monopolio naturale quindi pluralismo di impresse e possibile quindi sembrerebbe sostanzialmente
In questo caso più una limitazione che uno sviluppo concorrenziale del mercato
A distanza di quasi un anno e mezzo questa sensazione di precarietà del testo normativo in realtà è confermata se non aumentata se non altro perché come è stato sottolineato questa mattina il regolamento governativo non è stata ancora emanato
Perché come sappiamo vi sono state regioni che hanno impugnato davanti alla Corte costituzionale alcuni passaggi di questo articolato perché del pari alcuni passaggi sono stato oggetto di osservazioni critiche da parte della dei di procedure di infrazione da parte della Commissione europea che in realtà ha letto alcuni partiti quest'articolo trentacinque non tanto come la riforma ma come una controriforma soprattutto in termini di eccessiva
Lunghezza del periodo transitorio soprattutto se si considerano le le possibili le possibili estensioni a dieci anni in caso di ingresso di privati fino al quaranta per cento di estensione delle dimensioni dell'impresa del bacino degli utenti
E soprattutto in particolare con riferimento alle norme sul settore idrico che legittimano dei nuovi affidamenti anche se un per un periodo transitorio
Io mi fermerei qui con questa osservazione perché il panel di relatori certamente quanto meglio si possa immaginare per dibattere su questa metamorfosi del servizi pubblici locali soprattutto perché Pds
Questa metamorfosi è il presupposto per poter schiudersi in una farfalla Josè invece il periodo sostanzialmente di sviluppo larvale sia ancora sì è ancora lungo l'autorevolezza dell'importanza di questo Pannella non è solo data dal delle persone qui presenti ma anche dalla diversi punti di vista
Rappresento non è quindi il contributo che possono portare la discussione
Io non so se perché quando si danno paternità chiaro alle norme c'è sempre qualcuno che vuole disconoscere e mi verrebbe quasi da presentare il professor Vaciago che tutti conoscete professore di Polito economiche all'Università Cattolica che ha il compito di fare la relazione introduttiva
Oserei dire ma sicuramente mi smentita
Forse come il bisnonno dell'articolo trentacinque della legge finanziaria perché io ricordo ma tutti voi ricorderete che la riformazione la riforma del dell'organizzazione dei servizi pubblici locali era stata già avviata dal novantotto
Per iniziativa del Governo Prodi
Vi era stato un gruppo di lavoro con la relazione conclusiva che
Allora quindi l'ha citato gli addetti lavori proprio come documento Vaciago
E in quel documento si individuava per la prima volta quali erano i servizi pubblici locali
Sul erano suscettibili di sviluppo secondo criteri di concorrenza di mercato
Quel documento ispirò poi un disegno di legge disegni di legge Vigneri nel successivo governo che non ebbe mai la fortuna
Di diventare legge e se io ricordo il dibattito e i commenti di quando si discuteva la legge finanziaria molti individuavano quest'articolo trentacinque in realtà abbastanza complesso come letture abbastanza a lungo nel suo articolato
Comunque entro divo di comprimere in realtà in un articolo di una legge finanziaria quello che era invece indica il disegno di legge più articolato del precedente governo quindi in qualche modo c'è qualche traccia del DNA forse di questa
Documento Vaciago nel nell'articolo trentacinque
E quindi dalla parola professor Vaciago che della quanto di quel suo sforzi iniziale rimasta
Grazie
Per questa
Piacevole introduzione io mi occupai di servizi pubblici locali nel novantotto perché aveva fatto quattro anni il sindaco stava finendo la mia esperienza di Sindaco e avevo sofferto in particolare e credo che sia l'esperienza di ogni sindaco ancora oggi delle situazioni in cui ci si viene a trovare quando sei fra l'incudine e il martello hai un'azienda del Comune e i relativi sindacati dei dipendenti dalla parte e a e dall'altra parte i cittadini il sindaco promette in campagna elettorale ai cittadini che deve gli darà una buona qua
Eletta dai cittadini garantire ai cittadini la qualità dei servizi però è anche rappresentante anche il padrone della a con sei sindacati
E e quindi chi ha fatto esperienza sindaco sa come spesso si trova da un lato gli interessi della dire e dall'altro gli interessi dei cittadini che nel lungo periodo coincidono perché alla fine la tenda e
E anche un'azienda che guadagna a spese dei cittadini è pur sempre la loro ma in ogni momento questo non è ovvio
Ho naturalmente se non hai un conflitto di interesse non c'è nessuno in questo Paese quindi l'idea che io avevo un conflitto di interesse fra l'azienda mia i cittadini mi rendeva felice normale ciclo italiane
Nel documento conclude infatti quando c'era Prodi a Palazzo Chigi qua vicino il ragionamento era i servizi pubblici locali come a vere meno servizi meno pubblici meno locali il mio slogan da cinque anni a questa parte meno servizi nel senso che sono sempre più attività industriali vere e proprie
Meno locali nel senso che la dimensioni non è più quella municipale di un secolo fa torno sul Secolo
Meno meno pubblici perché per definizione oggi l'idea che prodotto dal dall'ente
Pubblico il servizio sia meglio che fatto dal mercato in un'economia papà ovviamente questa è una tesi che va alcuna talmente dimostrata altrimenti non è valida
Perché ricevo un secolo fa perché nei giorni scorsi abbiamo festeggiato meglio non abbiamo festeggiato perché nessuno se l'ho ricordato mai ce l'avevi in mente e colgo l'occasione per farlo oggi il ventinove marzo mille novecentotré
Cioè due settimane fa compie un secolo una splendida legge
La centotré mille novecentotré che la legge con cui Giolitti introduce quel po'di socialismo municipale o municipali sul sociale mai lo chiamo socialismo municipale che ha rappresentato per questo Paese allora ovvero e sottosviluppato
Ciò dell'immagine della Sicilia di un secolo fa rispetto alle quali lire o G è un paese benestante
E l'Iraq è quella roba polveroso in cui si muovono i carrarmati altro che abbiamo visto tutti in televisione nei giorni scorsi devo dire senza molti nemici ma questa
Caso particolare di di guerra senza nemici ma in ogni caso tornando al tema della giornata
Nel mille novecentotré per intuizione di un politico non piccolo di questo Paese che è stato Giolitti
Parte questa logica attenzione dunque erano gli obiettivi se ve ne andate a ristudiare la legge regge aveva due scopi sostanzialmente scoprì che subito ne sono conseguiti quindi basterebbe eliminarla quella legge ma non è facile
Perché fare le riforme in questo Paese come vediamo o è facile nel senso che continui a riformare le riforme questo governo sta riformando tutte le riforme ma aspetto che il prossimo rifornire i governi le riforme di questo governo che riformano le riforme precedenti
E quindi poiché le riforme come è noto hanno effetti J i primi tre anni la situazione peggiora e poi migliora stiamo sempre peggiorando danni la cosa peggiore è continuare a fare le riforme tensione tutte le riforme all'inizio hanno costi superiori ai benefici
Ma poi Silvio vuole integrale dei benefici diretta positivo e si fa a regime continuare a riformare le riforme significa accettare che il Paese come sta facendo si occupi da altro non si occupi più dei problemi
Tra l'altro siamo un Paese dove le riforme si fanno con legislazione minacciata io stavo cercando un titolo per la conversazione di oggi mi è venuto in mente queste insomma
Tu minacci le leggi l'agente Lele guarda le mette nel cassetto perché sa che tanta ne arrivano delle altre e nel frattempo non si capisce perché si chiamano leggi visto che nessuno le legge neppure il Parlamento
Che continua a fare leggi ignorando quelle già fatte e quindi drammaticamente in contraddizione con se stesso
Dicevo la legge del ventinove marzo due mille novecentotré aveva due obiettivi
Promuovere
Attenzione sussidiarietà il Comune può assumere
Il servizio pubblico
Può decidere se farlo o no lumi
Perché ovviamente se ci sa non ha bisogno di far loro la logica era adesso va di moda parlare di sussidiarietà
E ci vantiamo d'averla inventata dopo la quadra Gismondo un'enciclica di quarant'anni fa eccetera eccetera di di alcuni anni fa e così via
Ma se andate a rileggere alle e i lavori preparatori della legge Giolitti del mille novecentotré è chiaro che è una facoltà
è chiaro che il comune può dice la legge assumere far proprio il servizio se dimostra che i cittadini non lo sanno fare loro
Non c'è scritto da nessuna parte che il Comune ha una riserva Titti irritare la concessione agar tutte queste stupidaggini che ci impediscono di tornare a capire i problemi che stanno oggi nel dibattito normativo stupidaggini
Un'offesa
Ha qualche professione presente però è chiaro o quando mi chiede l'UDC che vanno a queste riforme gli avvocati
Gli avvocati sono l'unica categoria
Che cresce in questo Paese fai sapere che facendo riforme che solo loro capiscano e nessun altro se non è un avvocato non riesce a capire cos'è la legge vuole ma ci ritorno dicevo in quella legge c'erano chiaramente due ragionamenti ed erano giustamente
A il Comune può assumere il servizio pubblico se dimostra che il mercato i cittadini le imprese chiunque non lo faccia venire ruoli
Non è un dovere è un cuore non facoltà e ovviamente molti Comuni che quell'epoca non avevano l'acqua per far luce casi di rifiuti e quant'altro mezza Italia ricordate il mille novecentotré d'Italia è più o meno come l'Iraq adesso
Diciamo che la gente intendeva pagare quando entrava nei negozi miracolato giorno entrambi negozi e non pagavano privi stante la moneta non vale più niente perché Gesù la faccia di Saddam Hussein e quindi si serviva lo diciamo
Da noi ancora rispettavano l'obbligo di pagare ma per il resto l'economia era molto arretrati tutti questi servizi pubblici non c'erano non c'erano le fognature non c'era l'acquedotto
Non c'era il gas la luce ovviamente e così via come reti diffuso il territorio viveva ma alle non aveva condizioni igieniche sanitarie eccetera eccetera
C'era ancora la spagnola e così via ricordarci
La gravità delle condizioni igieniche di questo Paese ogni tanto non ce lo dimentichiamo com'era un secolo fa l'Italia pensiamo che se fosse esattamente come adesso adesso non si circola perché ci sono troppe macchine orologi circolava perché non c'erano le macchine ma non c'era almeno altri mezzi di trasporto e così via e quindi era necessario fare la prima cosa era quindi un obiettivo di infrastrutturale del Paese
E il Comune e l'ente locale fusione municipalismo
Il Comune era decisioni di Giolitti di allora non lo Stato italiano
Non ero stato sono i Comuni municipi che ovviamente lo fanno con le loro forze come come è ovvio più nel Nord che nel Sud e così via paese era molto diseguale o l'altro discorso è che dove c'erano questi servizi erano in mano a capitale straniero
Erano francesi tedeschi esplicito quando quando i Comuni mettermi in gara le farmacie le prende tutte laccetti dei Scarlatti di con Capello stiamo tornando indietro secolo
Perché alla fine quando la rivendico quando c'era in cella lato chiarezza e così via
Noi abbiamo il problema adesso opposto a quello di Giolitti vogliamo diventare europei
E quindi certo non possiamo impedire a francesi tedeschi spagnoli inglesi crocevia di comprare pezzi di servizi pubblici in questo Paese anzi di ritirare dovremmo spicca dovrebbe dovremmo favorire l'arrivo non solo degli avvocati ma anche dei capitali e delle imprese
Del resto d'Europa almeno se non proprio la faremo ma
In ogni caso due obiettivi di Giolitti sono credo stati conseguiti la legge buona negli anni successivi in molti Comuni partono a fare la loro azienda corsi Investimenti e fanno le fogne l'acqua e così via sì
Era e il paese diventato pian piano in un Paese civile
E abbiamo ridimensionato il peso che avevano gli stranieri in Italia allora dicevo se ragionate sull'Italia di oggi ne abbiamo esattamente di due opposti motivi i Comuni perché si occupano ancora di queste cose se non c'è monopolio naturale e se c'è una struttura industriale nel Paese in grado di servire
Attenzione
Il paradosso è che noi manteniamo una riserva tale per cui non si può che il comune rinuncia a gestire i servizi perché la marcia capitale l'azienda e tutto il resto non può lavarsene le mani
E pensate al dilemma con in cui si trova in ogni momento un amministrazione quando ad esempio per il caso delle farmacie comunali la mia proposta era identifichiamo uno status di farmacia e poi chi vuole fare le farmacie faccia a me dice ma se tu hai delle farmacie a hai un valore di rendita dei rivenderle non puoi liberalizzare perché se li penalizzi il valore delle farmacie del Comune vale zero
Quindi i Comuni sono difensori di una normativa a danno dei loro cittadini che consente di mantenere vincolato il numero e il dilemma che avete continuamente dai tassi
Alle farmacie
Farmacie sono anche sul bilancio del Comune e auspicare che va da zero significa avere una minusvalenza
Di bilancio i tassi non solo sul bilancio del Comune ma certamente se voi liberalizzate le licenze come sarebbe ora di fare anche in questo Paese non di dire che Albertini netta qualcuno in più che è chiaramente un pasticcio
Sarebbe meglio liberalizzare però nessuno sta promovendo non i tassisti
Ovviamente ma nessun altro sta proponendo di liberalizzare
E servizio dei tassi che in tutti i Paesi normali è il posto dove si entra se sei un immigrato basta che sai guidare pretendiamo che gli immigrati sappiano nuotare perché se no nega non ha
Ma si saprà se prendessimo che gli immigrati sapessero anche guidare la macchina farebbero i tassisti Pelosi che fanno in America e altrove
E non liberalizziamo e poi centellina diamo le nuove licenze
E lo stesso vale per le farmacie però capisco che quando io avevo nuove farmacie da vendere a Piacenza
E chiaramente non facevo discorsi bisogna liberalizzare perché mi aspettavo quindici miliardi la prescrizione nove farmacie
Però questo è il dilemma in cui si trovano oggi i sindaci in tutti i casi paradossalmente il sindaco non può spiccare latti per abitazioni perché ha un'azienda sul suo bilancio e a un patrimonio del Comune da amministrare quindi se il sindaco vuole vendere
Non vuole certo nel frattempo liberalizza e questo è il primo dei problemi
è un problema serio non lo sto dicendo con tono scherzoso perché così non pare abbiate andata a casa almeno arrabbiati però il problema serio è che se voi avete un obiettivo civili e per il Paese abito nutritivo di liberalizzazione
Peccato che se i comuni vogliono vendere hanno l'obiettivo che rimanga monopolio il più lungo possibile perché i tempi di più e incassi di più nel frattempo se vendi una riserva
Pensate a le distorsioni in cui porta un ragionamento di questo tipo pensate al periodo transitorio nell'articolo trentacinque prima evocato perito transitorio è
Una logica che in parlamento viene fuori in questo modo io voglio incentivare i Comuni ad associarsi
Questo è l'obiettivo del legislatore perché voglio che le aziende crescono di dimensione e commilitoni incentivo ad associarsi Aspesi TG giro dopo questi incentivo
Beh pensiamo a un'ipotesi di questo tipo l'affidamento diretto che è una rendita di posizione per l'economista viene prorogato di top anni se tutti a soci ai vicini e quindi Crescini dimensione
Ma se è una rendita a spese di chi è detto ai cittadini benissimo allora tassiamo i cittadini per favorire una cresta di dimensioni è un accorpamento delle aziende comunali queste è una logica perversa
Per la quale non non accetto paternità gran fatica perché Lippi ha detto Piero il bisnonno avendo in mente questa espressione anglosassone del Grande Fratello in però in realtà c'erano generazioni meno di di finti differenza ma alcuni aspetti io ritrovo sinceramente opinabili l'idea che incentivo che tu dai è quello di prorogare le concessioni che sono per definizione strumenti anticompetitivi perché così ci porti a casa gli Obiettivi peraltro necessari anche dal mio punto di vista di un ampliamento della dimensione delle aziende beh è un modo implicito senza metterlo a bilancio di nessuno di trasferire un onere ai tuoi cittadini tenete un po'di più di monopolio
Ho perché parlavo di legislazione minacciata
Perché questo modo di fare leggi che peraltro stabilendo una serie di esiti positivi sono molto meno pessimista su cosa sta succedendo perché non sono tutte sbagliate
Le strategiche stiamo osservando ma li stiamo paradossalmente ottenendo non con gli strumenti normali del progetto di un governo o di un legislatore ma nonostante ciò perché il primo problema che voi avete di risolvere il quesito che ancora sul tavolo secondo me nonostante il centodiciassette rinnovato venerdì dal Consiglio dei ministri
Primo problema che avete quanto fa centodiciassette più trentacinque
Allora se faccio la domanda
A mio nipote di di cinque anni mi dice centocinquantadue però noi sappiamo che centodiciassette trentacinque fa zero
Perché la normativa nell'articolo centodiciassette novellato attualmente in vigore ma di prossima sostituzione perché il bello è quando è una costituzione non solo di cambiarla
Ma di fatto già sapere che la cambierà e quindi proprio la costituzione del tutto inutile
Se è appena è cambiata e di prossimo cambiamento la posizione di Serranova che sta ferma in base alla quale tu fai le altre leggi
Ma se tu dici che l'abbiamo cambiata nel due mila e uno e la ricambiamo l'anno prossimo quindi per definizione c'è già il centodiciassette il primo centro di Giuseppe
Oggi vigente e c'è anche da venerdì centodiciassette che spingerà
E bellissima perché tu hai passato presente futuro tutti insieme e ti domandi i cittadini cosa capiscono questo non è un problema politico destra sinistra e problemi di metodo perché le costituzioni anche se sovietiche servono però poi a tener fermo il Paese intorno a a a consentire al Parlamento
Di sapere come legiferare visto che sono le regole generazione questo purtroppo noi non riusciamo a fare ma da anni non è una colpa particolarmente recente e quindi abbiamo una situazione che per definizione mutevole però abbiamo gli incentivi questo metodo attenzione
La legge Giolitti è considerata oggi superata e quindi per definizione dobbiamo sapere che andiamo verso un mondo diverso e lì io ci metto dentro molta Europa
Cioè quello che è passato come concetto e questo mi fa solo piacere effettivamente stiamo procedendo sulla strada meno servizi meno pubblici meno locali
Se guardate cosa sta avvenendo in tutti Italia vedete che è quello che sta avvenendo
Quindi il processo è positivo perché abbiamo scosso Amato avrebbe detto la foresta pietrificata
Attenzione con una differenza fondamentale nel caso delle banche è chiaro che c'è un'Authority che gestisce il processo di concentrazione se voi guardate cosa è successo negli ultimi dieci anni
Al sistema bancario italiano partivamo da mille centotré banche
Oggi abbiamo sei gruppi
Che riassumono il novanta per cento degli impieghi bancari
Il processo è avvenuto senza nessuna legge non si è cambiata nessuna Costituzione
è avvenuto perché il mercato unico europeo le euro eccetera a convinto un'Authority che sta qui vicino tensioni in via Nazionale non in corso Europa
E quindi per definizione il processo è nazionale la prima fase la gestisce un'Authority che chiami banchieri gli dice cosa devono fare e quale lo fanno perché non so mica stupidi capiscono cosa succede
Perché l'autorità che gli Ittiti Che cosa fare a Poteri tali su queste entità che vanno a casa tutti se non se non seguono i consigli come si chiamano in gergo no
Ho nel settore pubblico locale noi non abbiamo pur questo di servizi pubblici locali non abbiamo voluto fare una norma ne abbiamo un'Authority al cuore del sistema non è il ministero non è
Un'autorità qualcuno ha introdotto turrita di questo tipo ma le ha fatte a livello locale le aveva al Comune di Roma
E alcune regioni legiferano oggi su questa materia e quindi favoriscono questo processo proprio cesso è largamente spontaneo
E non è guidato e quindi segue le convenienze di mercato fantastico stiamo trasformando un settore pubblico
I servizi locali in un complesso di aziende sempre più quotate sempre più grosse e sempre meno locali sempre più aziende industriali dove la componente industriale tende sempre più a prevalere sulla componente servizi parlo con la domestica eletto quelle cose che vuole eccetera com'era la logica più di una volta
Questo sta avvenendo sta tenendo molto più di quanto si potesse pensare negli ultimi anni dopo questa legislazione
E in assenza dei gli strumenti grazie ai quali è la legislazione a produrre risultati questo il paradosso perché centodiciassette per definizione è costruzione soltanto e trentacinque senza regolamento è ve lo potete leggere Bannon eh operante
Però sono serviti la somma dei due che al momento non è operanti in nessun modo non vedo come uno Possa deliberare che fa qualcosa ai sensi di queste due norme
Il trentacinque perché non applicabile in assenza di Regolamento il centodiciassette perché è una norma costituzionale per di più notoriamente in via di modificazione
E quindi è chiaro che in questo momento voi non potete fare delibere in consiglio comunale ai sensi di queste norme
Però in compenso le fatte ai sensi di qualunque altra norma volete della centoquarantadue vecchi di altre norme e procedette e i consigli comunali stanno occupando se in tutta Italia più al nord che al sud
Più in alcuni settori che in altri
A un riaccorpamento allora la cosa che merita riflettere cosa
Sta succedendo
Mentre anni fa l'aumento di dimensioni delle aziende rifletteva una capacità di aggredire altri mercati e l'aggregazione avveniva a a a a con la mossa del cavallo come dice chi sa di di scacchi oggi la la il fenomeno di aggregazione è prevalentemente per a macchia d'olio
Per territori conti attigui dici limitrofi
Cioè si stanno creando delle aggregazioni tendenzialmente regionali o anche crossborder tra Regioni ma sempre senza lasciar buchi
E quindi è è municipio che cresce diciamo è la regione che che arriva
Alcune aggregazioni vedo qui l'assessore di Bologna determina Romagna
Che ha dato luogo a questa azienda stranamente chiamata era il vero detto chiamati vi sarà Halloran preferito un'azienda che evoca il passato era in ogni caso l'aggregazione non lascia buchi da Bologna tutta la Romagna si è si è consolidata in un'azienda che comincia avere un ampio territorio attivo
Ed è è un'aggregazione che gli amici di Romagnoli non considerano terminata perché la Romagna fa del Nord Chávez su gli basta continuare a muoversi su questa su questa strada
Senta da
Da economista io vedo un grafico dove metto sulle ascisse sull'ordine dei due variabili per spiegare le i processi di cambiamento mezzo da un lato la redditività del business che ovviamente conta
E dall'altra la capacità di cooperazione tra enti locali
Dove gli enti locali hanno al loro stesso colore politico l'aggregazione è più facile
E dove il business più redditizio l'aggregazione più facile attenzione che stiamo lasciando fuori nella corsa all'aggregazione gli ossi e mentre mettiamo insieme più facilmente la porta
In tutte queste aziende che nascono c'è sempre l'energia quasi sempre l'acqua
Ma il trasporto pubblico diceva perché Strasburgo non sta insieme con le robe no perché il rosso trasporto pubblico al servizio pubblico più contendibile perché ciascuno di noi con la bicicletta piede in macchina erode il monopolio è infatti se lo vedete sui chilometri percorsi mentre l'acqua la luce caso sono poco contendibili voglio vedervi fare il nostro pozzo a casa e costoso e non ci riuscite
E da due anni che provo a fare un pozzo io per per un arriva Istat cui ho affittato la terra Europa è un caso di studioso con gli studenti per spiegare perché il Paese non funziona
Prima cosa un geologo mille euro a dimostrare che l'acqua c'è quello più a rischio perché hanno e la legge provate a fare un pozzo nel giardino per irrigare i fiori che vedete perché il Paese non funziona dopo due anni sono ancora lì o la prima la prima battuta che a me considerato l'ufficio pubblico era
Lo faccia abusivo la molte modesta
Purtroppo io son troppo visibile a Piacenza ex sindaco eccetera
Allora dice Genio civile mi dice no lo fa l'inquilino lei lo denuncia aderisse va cioè tutti a inventarmi come fare il pozzo e il mio problema è lo voglio fare legittimo
è lei fanno dicendo che non si riesce questo dramma del Paese comunque scusate già fatto altri seminari questa è una parete
Pozzo del professor Vaciago erano oggetto di un manuale di studi eccetera il tutto ben spiegata perché il Paese non funzionerà
è inutile prendersela con lo costi con la Costituzione però prese non funziona perché abbiamo riempito la matrice in altre parole succedendo
Per poter funzionare un Paese bisogna che ciascuno risponda delle sue competenze e sia biunivoca la relazione tra ciò che vi aspettate da me e ciò che io posso fare e non sia invece
Totalmente piena la matrice chi fa cosa dove metti chi sulle colonne
E la cosa sulle righe idealmente una matrice di questo tipo per funzionare dovrebbe avere piena sorvola diagonale principale ciascuno risponde di ciò che fa
Questo è il mondo più semplice e il mondo che applica in casa mia io e mia moglie non facciamo tutti e due la stessa cosa continuamente ciascuno dei due è diverso seppure complementare ma sulla matrice ciascuno ha delle competenze specifiche dunque anche adottare un modello gerarchico come tipicamente modello di un esercito che triangolare nel senso che prima il generale decide chi è il nemico
Poi il soldato spara guai a iniziare a sparare senza aver capito chi è nemico schiamazzi friendly fire ma fa male
Quindi il modello gerarchico è triangolare
Per vi racconto queste cose perché poi ci vengo perché mi centodiciassette vecchie nuovo queste problema vero
Allora
Ho quando avete riempito tutta la matrice vuol dire che tutti si occupano dello stesso problema e quindi sulla riga voi trovate tutti dall'Unione Europea al governo di Roma alla Regione alla Provincia al Comune ciascuno dice la sua
E se sbagliate l'ordine o se qualcuno di loro è di qualità casuale il prodotto non arriva mai
è una matrice delicatissima una matrice piena perché ha una soluzione solo sulle invertite tutte hanno soluzioni unica che tutti fanno esattamente ciò che devono fare per garantire un prodotto finale che risulta dall'intera matrice piena moltissimo del nostro sistema amministrativo e i metri cubi di leggi che ogni anno il Parlamento fa continuano a riempire vuoti
No ogni tanto esce non nuova legge che dice quella cosa lì che si poteva fare come la gente voleva adesso si deve fare così e individua procedure e così via
Attenzione
Ogni volta che si fa una legge si distribuisce irretito sul territorio si individuano compiti si individuano funzioni si individua Retiche attesi legittimi perché la legge
Il geologo a cui ho dato mille euro perché ha scritto sul pezzo di carta che scavando prima o poi l'acqua c'è
Ed ecco il geologo Miller Euro livelli ricordini riguadagna facendomi quella pratica e per definizione il ceo provasse a dire aboliamo questa relazione inutile perché mio rischio e pericolo fare un po'quindi utile
E l'Ordine dei geologi direbbe assolutamente no
è un un interesse legittimo è un è un reddito legittimo e voi avete sempre nemici ogni volta che con la gomma
Provate a semplificare questo Paese non pensate che riformare il Paese semplificando lo cioè cancellando redditi attesi
Non abbiate nemici perché semplificare significa eliminare qualche funzione qualcuno che faceva quel lavoro avevo quel reddito non lo farà più non aveva più quel reddito è vostro nemico
Questo la lo imparate tutti i giorni non c'è bisogno di fare il sindaco per saperlo però se Paesi devono capisci più
La la dicevo perché questo discorso mi interessa in particolare perché è il mio cuore del problema non solo politico ma anche tecnico scientifico di questo Paese nel momento in cui parliamo di federalismo
Se ci ricordiamo Giolitti cento anni fa questo un Paese ad antica tradizione federale dove le autonomie locali hanno sempre contato moltissimo
è un paese di grandi sindaci della storia di questo Paese non è un Paese i grandi onorevoli e senatori il potere in questo Paese era dei sindaci
Il fascismo e la sua centralizzazione del potere ha spostato al potere verso i prefetti e verso il governo centrale che si è abituato a fare leggi anche su cosa devono fare sindaci ma questa è la storia del Paese non ce la possiamo dimenticare ma non è com'era l'Italia cento anni fa l'Italia cento anni fa
Era a Roma che parlava coi grandi sindaci poi questo si confonde tutto poi nel settanta creiamo le regioni che ancora adesso sono lì che si domandano potevano fare sanno che curano la gente quando Samara il problema ecco la fanno il resto del tempo perché la maggioranza di noi sta bene per fortuna
Quindi le regioni gli abbiamo detto voi vi occupate dei malati nessun Paese al mondo ha fatto un ente regionale esigua dati bilanci ancora adesso largamente che si occupa della salute
Non si capisce perché o d'altra parte l'Europa per trent'anni si occupa di agricoltura
Ed è quindi difficile Europa se non si occupa di agricoltura le regioni dell'ospedale e questa è un'ipotesi
Attenzione che nel momento in cui voi aggiungete le regioni per definizione le Regioni diventano il livello intermedio potenziale per ora non ancora tutti i sindaci che possono vengono a Roma a parlare con i ministeri
Ma se non ci riescono vanno prima a parlare in Regione e questo questa è un modo con cui avete aggiunto un altro livello di governo su quasi tutto
Perché negli ultimi trent'anni pian pianino il sindaco fa in provincia assieme vanno in Regione quando va male assieme vengono a Roma e questa è spero un numero di materie sempre più ampio
E sempre più faticoso da gestire questa mania di viaggiare nel Paese gran parte del traffico sono sindaci che vanno in provincia poi quando in Regione poi arriverò
Ma perché devono muoversi su quasi tutte queste pratiche perché abbiamo riempito sta benedetta matrice cioè abbiamo detto che quasi per ogni cosa no nella mia esperienza io facevo un progetto poi lo faccio approvare in provincia poi andavo giù dal Presidente della Regione poi era finanziato dal CIPE mi tocca vedere dal ministro del bilancio quei
Questa è il modo di funzionare di questo Paese
Adesso dobbiamo decidere come lo vogliamo riformare io sogno
Una riforma con la gomma cioè ci mettiamo lì incominciamo a cancellare via tutto il triangolo sopra la diagonale principale su Linux di ritorni quando ci tocca tornare da un livello di governo dopo esserci già stato una volta
Cancellare la metà il triangolo superiore la diagonale principale evito di tornare a un livello di governo che più alto per cui col cui valido aprono
Però io sogno anche di togliere di un bel po'di gerarchico sotto la linea principale sulla diagonale principali in maniera di ritornare a un modello
Questo è in parte ciò che è successo venerdì in consiglio dei ministri che mi rende fiducioso se non fosse che riformare le riforme non mi piace vediamo cosa è successo in Consiglio dei ministri vederti il nuovo nuovo centodiciassette
Centodiciassette tris ormai perché c'era un centodiciassette vecchio cioè centodiciassette bis oggi vigente e poi ci al centodiciassette tris che
è uscito dal Consiglio dei ministri di venerdì
Ed è già stato brevemente commentato il mio un po'dica sto per finire sì ma è chiaro che sto andando a ruota libera poi posso smettere in ogni momento
Scusa il centodiciassette bis quello vigente ma ancora di come speranza che è già stata deluso perché c'è già il il tris allora c'è invece sette bis inventa quella che i giuristi sono bravissimi usano le parole che nessuno capisce inventa la cosiddetta legislazione concorrente per McCall vista concorrente coltivi in competizione ma per i giuristi concorrente vuol dire condiviso ambedue ci sono peccato che non ci capiamo legislazione concorrente è un lungo elenco di materie sono materie nelle quali lo Stato fa i principi fondamentali
E le regioni fanno tutto il resto
In un paese
Molto semplice all'inglese può ancora funzionare in Italia quando lo leggete vi spaventate subito perché questo vuol dire che su ogni materia lo Stato e le Regioni devono ambedue occuparsene
E quindi tutte le cose alta legislazione concorrente l'elenco è molto lungo sono tutte cose in cui necessariamente Stato e Regioni devono
Coppe errare che è un grande sogno ma che non funziona bene in questo Paese dove poi i chilometri da percorrere per cooperare sulle veramente troppe
Legislazione concorrente che che significa condivisa significa principi fondamentali lo Stato
Ogni regione a valle fa quello che vuole e questa è una formula di diciamolo federalismo
Cooperativa o in cui le regioni non cooperano tra di loro hanno dei gradi di libertà ma ciascuna di esse deve muoversi nell'ambito di principi fondamentali che sono decisi dal legislatore nazionale per tutti
La l'uovo di Colombo per uscire da questa trappola che non ci sia nemmeno provati non ho mai visto perché per queste materie si sia trovato a fare
L'elenco dei principi fondamentali oggi ad esempio vigenti qualcuno l'ha detto va be'basta prendere la legislazione vigente estrarre dall'il principio fondamentali ribadirle e poi le Regioni vadano per i fatti loro ma di fatto questa è rimasto un auspicio perché nel frattempo
La riforma entrata in vigore quando già si era voltato per il nuovo nuovo governo la nuova maggioranza e quindi e il sette ottobre due mila e uno si fa il referendum per applicare il centodiciassette novellato ma al tredici maggio del due mila uno era già cambiata la maggioranza quindi entri in vigore cambi di costituzione
Con ritardo ma approvato dalla maggioranza precettati quindi è partita la nuova riforma che è a legislazione ripartita
Non più Condi concorrente in altre parole
Nella nuova Costituzione si dirà chiaramente cosa fa lo Stato cosa fanno le Regioni
Su ciascuna cosa
E si riduce molto questo spazio di cooperazione obbligata che c'era altrimenti fra il legislatore nazionale e il legislatore regionale
Il ripartite ad esempio io mi sono occupato del settore Beni culturali
Da qualche mese e faccio il consulente del ministro Giuliano Urbani significa individuare Benigni di rilievo nazionale se ne occupa Roma Roma per tutti
Ebbene di rilievo locale se ne occupa la regione
In America il federalismo americano segue logiche di questo tipo l'esercito è un bene comune e se ne occupa ovviamente Washington non son partiti cinquanta eserciti per l'Iraq nel partito sole basta e avanza
Altre cose credito locale eccetera ogni Stato fa quello che vuole avete due livelli di legislazione se la cosa interessa tutti i duecentottanta milioni di americani
Se ne occupa un corso intonse la cosa interessa diversamente Texas dalla California se ne occupa lo Stato il Governo statale dello strano quindi stiamo andando verso un modello di questo tipo la città centodiciassette come sarà a legislazione ripartita non a legislazione concorrente cioè di volta in volta sforzo a definire cosa fa lo Stato esattamente per tutti i cittadini italiani e cosa può fare ogni regione perisce questa il nuovo modello
Ma il problema vero che non è risolto né dal vecchio al nuovo centodiciassette è che fine fanno i servizi pubblici locali
Perché intanto il trentacinque per quanto sbagliato il metodo cioè un articolo di una legge finanziaria leggi finanziarie verso Tremonti vuole
Arrivarci dovrebbero occuparsi solo di materie come la finanza eccetera in realtà da trent'anni da vent'anni da quando ci sono
è l'unico treno accerto su cui il governo la maggioranza carica tutto quello che passa nel convento e quindi voi avete avuto nelle finanziarie degli ultimi vent'anni le riforme che sono riusciti a fare quindi e trentacinque stessi in finanziaria errore di metodo perché nulla c'entrava col bilancio due mila e due però
Era un errore condiviso da tutto il Parlamento danni dicevo il problema vero è che
Il centodiciassette il vecchio o nuovo
Non no non basta anche nella nuova versione sciogliere il nodo se i servizi pubblici locali sono materia di cui liberamente ogni regione può legiferare perché non essendo in nessun elenco di riserva
Nazionale e quello è l'interpretazione oggi corrente e regioni hanno iniziato a legiferare
Sui servizi pubblici locali e quindi il la l'idea è che il gol il il Governo smetta di occuparsi nel Parlamento smetta di occuparsi l'interpretazione che è iniziata nei fatti
è che ai sensi del trentacinque se lo consideriamo buono o ai sensi di un diritto naturale decente diciassette se non consideriamo il trentacinque buono in ogni caso alle Regioni legiferano
Ok il problema e quali sono i vincoli a questo punto b i vincoli sono due fondamentalmente uno la normativa comunitaria e un altro la colma la normativa nazionale che fa prevalere l'obiettivo della tutela della concorrenza
Attenzione che alla fine l'unica norma robusta e secondo me ci si poteva arrivare anche un po'prima
Perché tutto questo tempo che abbiamo perso a discutere di numeri ci ha allontanato dal vero obiettivo il vero obiettivo è che dobbiamo disfare la legge
Giolitti prendere atto che il Paese oggi è un Paese maturo
Dove delle farmacie di tante altre cose e se ne possono occupare i privati
Non c'è più necessità di dire come Facci legare per dare servizi eccetera c'è un problema di monopolio naturale
E c'è un problema e quando c'era risolto come tale tale era nel trentacinque rimane pubblico ciò che è monopolio naturale per il resto chi volevi dire a portarmi via l'immondizia casalinga a me va bene fa contratto commetterò non con il mio Sindaco grazie
Ringrazio il professor Vaciago per la ricchezza di spunti riflessive soprattutto per il taglio che ci aiuta la tua riprenderci dopo la pausa lanci
De relato Rosa
Dare adesso la parola all'incidente mia cala perché presidente dell'Assemblée di Brescia cambiando leggermente il programma che avevamo nel una brochure assieme di Brescia penso a pieno titolo incarni
E realizzi lo speech del professor Vaciago di interesse sempre meno cari e più europea perché soprattutto nella recente alleanza con intensa con successo nell'acquisizione di una delle Genco vendute dall'ENEL mi sembra che dimostri
In maniera vivente della capacità di sviluppo di imprese locali parola all'ingegnere Capra con la preghiera poter contenere interventi in quindici minuti
Dinanzi al moderatore cercherò di contenere anche perché dopo mi scuso ma dopo aver
E questo mi scuso morto parlare dopo
Professor Vaciago
Fitto nonostante la comune nascita mi sono sentito molto meno piacentino d'una volta e che quindi la Bari io le brillanza che ha dimostrato io mi scuso ma non riuscivo assolutamente Adalberto Donaggio
Ecco metamorfosi
La domanda che mi son fatto se la metamorfosi di cui vogliamo parlare adesso dei servizi pubblici locali sia da riferire a D'Ovidio piuttosto che a Kafka che non sono proprio due cose uguale adesso farò qualche considerazione io son parte in causa non sono una un una un terzo gli indipendente come il professor Vaciago quindi pareva ovvio che parlo poco le municipalizzate e anche con molta come stremato anche se andati indossa il nostro prova DNA non sarà profondo se è così modificato per cui non mi ritengo ritengo adatto a stare sul mercato
Ma con qualche ancora retaggio del passato di cui tra l'altro purtroppo vado orgoglioso cosa volete che vi dica
Ecco noi siamo in divenire continuo legislativo dal mille novecentonovanta centoquarantadue
Ecco questo non fa assolutamente bene al sistema ai sistemi e delle imprese locali che su una grossa parte una parte notevolissima
E che purtroppo novantadue avevamo sperato tutte che dopo l'Inter il successo di Yefim sulle Sciti e la il trasformazione in S.p.A. che aveva dato Amato in agosto novantadue fosse venuto il momento per avere un piano industriale che coniugasse
Le imprese locali con le corse riprese statali che ne avremmo avuto tanto bisogno ne abbiam bisogno anche ove mentre invece siamo andati avanti a ha delle occasionalità continue magari dettate da fabbisogni di cassa
Validissimi ma che non fanno piano industriale
E aver venduto le azioni ENEL prima di sistemare le questioni interne nona contribuito a quella flessibilità che il professor Vaciago
Vorrebbe che a sciocca Pito bene nel suo intervento
Io poiché alcuni retaggi mentali
Non sono trentotto anni e passa chiuso municipale ho fatto solo dieci anni nel gruppo ENI e quindi la mia è una condizionamento globale però tendo sempre a ricordare il primo decennio dell'Unità d'Italia lascia ecclesiastico
Lì le terre dei comuni
Mastro don Gesualdo che non so manco quelli svendite riuscite a creare in quella classe borghese che tanto avremmo avuto bisogno mici dice soprattutto nel Sud
Ma me lo dico da solo perché ho lavorato quattro anni a Gela
Quand'ero giovane
Ecco lascia vendita degli asset
Municipale municipali caro Vaciago è sempre stato da un po'di anni dietro l'angolo perché sapevano bene
I privati che fanno il loro interesse che non è sempre quello dei cittadini e meno che mai quello dei sindaci che dentro questi cauzione che sembravano sgangherati dall'estero hanno c'erano qua sempre molto spesso comunque più di quello che ci credeva appariva e soprattutto si diceva
Aveva indetto un tesoretto
Io vorrei fare ancora qualche considerazione
La sola
Scarsa capacità di comprendonio che ciò del dell'interpretazione che in Italia cita delle norme epopee dell'Unione Europea
Faccio due esempi noi mentre vendeva le Genco
L'avvocato a Salonicco ad ha detto che aveva della della mia andato è andata la mia impresa con Endesa e com'è stato dovuta
Perché se ne era rimasta l'intesa
Electrabel che era incerta perché tutti gli altri non poteva usarle in quanto io infetto per una x tremendo e o il cento per cento pubblico pensate della carota
Anche se guadagnato in corso di cento anni grazie alla alla legge che guardate lo capivo perfino io che ero che ora ingegnere la legge Giolitti dal potevo leggere e larga privo dalle adesso non riesco più a capire ma solo per l'età che non riesco più
Non per altro
Ecco allora oltre la l'Edison ce ne è uscita una settimana prima
Non eravamo riusciti fa l'accordo con il viso gli accordi con fatto primo con Byron verso stati silurati in parte dal dal dall'assoluta l'assolvimento che va in onda con con Onna Cola può scegliere tra
E in parte poi dalla legge del trenta per cento più del trenta per cento non poteva essere perché c'era l'infezione talmente grava che chissà cosa avrebbe provocato
Siccome a renderci è l'ultima cosa almeno finché c'è la speranza è questa fino all'ultimo
Siamo andati avanti insomma molto contento che fa andare avanti è l'esperienza che certamente sia spuma inizializzate
E credo che dovrà continuare ecco questo lo contrappongono a quello che è avvenuto non molti mesi fa in Germania dove ha fatto una legge
In cui dicono caricare municipalizzate nel Settecento quasi tutte le tre tele sono rimaste trecento non vi può acquistare la società una multiregionale con quelle rosse ne sono rimaste tre a quattro
Non mi può comprare
Una multinazionale per più del venti per cento e che conosce la certi ma dire ci direttiva sa capisce anche il perché
Lei ha nelle imprese di Colonia un po'più corso di quella di Brescia per fortuna sua
Aveva compravenduto il venticinque per cento le arterie o se volete azzarda Bluey e questo ha dovuto restituire al cinque per cento però se l'avesse comprato le ho le idee poteva comprava anche tutta
E qui c'è un poco vilmente un tentativo un buona modo di eludere la vigilanza della comunità apparente fallimento nella proprietà
E non l'ho mai sentito popolo curdo manderò i miei amici tedeschi una volta ne avevo tanti quanto frequentavo Brussel
E le associazioni lobbistiche che si erano lì
Non ho mai sentito parlare
I periodi transitorio ma neanche di durata
Di concessione di autorizzazione le municipalizzate dove sono vanno avanti
Senza dubbio
Allora mi domando perché in Italia i civici imbocchi così spesso non
Deve dire dallo ho fatto l'esempio del trenta per cento nostro e del venti per cento tedesco perché c'è un problema che io dico bisognerebbe affrontare con un piano industriale
Che non è un piano energetico ci vuole anche questo penso che da stamattina ma l'altra cosa vero
Perché il mio voi non li municipali anche le più grosse
Siamo le piccole e medie imprese rispetto ai grandi colossi di cui in un mercato che sarà sempre più europeo anche l'Italia continua ad aver bisogno anzi io dico che abbiamo sbagliato
Ridurre così tanto la capacità produttiva DNA e forse sarebbe stato meglio farlo un po'meno ma noi siamo le piccole e medie imprese
Così come in Italia tutti abbiano di fatto perché rimanga la figlia ma non dimentichiamo che il Nord-Est la Brianza e anche la Valtrompia che conosco bene sull'orrendo delle piccole e medie imprese noi municipale Caro Vaciago dobbiamo essere e ce lo siamo diventati alle piccole e medie imprese
Capace di stare sul mercato senza paura e se non c'è anche a Parigi ovvio che l'impresa che non sa stare sul mercato move ed è giusto che muoia
Per quanto riguarda il trentacinque che indubbiamente è un una specie di di fantasma che si aggira fra Dinoi che comunque qualcosa ha prodotto a me mi ha fatto andare in Borsa il suo molto contento presentato l'anno scorso concorso il concorso a Travo perché decidere farlo in sei mesi Liu è sicuro che non è facile la mentalità cambia radicalmente
è un'esperienza che ha fatto da un settantatré enne
Mi ha ringiovanito
Ma certamente a cambia moltissimo
Ecco ma io può messo ai negazionisti che ha incontrato reazione e a cui devo dare un dividendo un dividendo écu adeguato
Che era trentacinque c'era e avevo un quadro
La concessione che aveva che ha che avevamo avuto dallo Stato
Per l'energia elettrica durava fino al due mila trenta
Allora vedendo quali qualcuno dei regolamenti della trentacinque ne sono stati fatti tanti non si capisce più niente nessuno che ha avuto credo la validazione
Superiora qualche settimana ma ne parlo di uno degli ultimi
Metteva fra il sistema da regolare dalla trentacinque l'energia elettrica e le telecomunicazioni che forse diversi eretica si voleva
Siccome riguardava solo le municipalizzate sulla piastra alle col col con il collega diventa ventisette anni di concessione residua sarebbe una ingiustizia farlo ex-post e in una situazione di palese
I palesi disparità di trattamento comunque io non la posso accettare anche perché siamo andati in Borsa comunque l'ipotesi del Po spetterà chiaro
E così per gli impianti
Che gli impianti di smaltimento rifiuti a Brescia c'è uno dei dei sei corsi impianti europea di smaltimento rifiuti
è un po'l'impianto che fra tante elettricità e il quaranta per cento del calore che va nella rete di teleriscaldamento che la più corso d'Italia
Ecco ma abbiamo che delle corse discariche l'anno scorso abbiamo smaltito qui non milioni di tonnellate di rifiuti
Sono sono queste percentuali tenute estranei
Il ciclo dei rifiuti Anedda al discorso del cessione degli asset ma perché dico questo perché se è vero che il comma quindici del trentacinque sembrava che andando
Indossa ci si sarebbe ma levati
Dalla separazione degli assegni ecco questi qualcuno di questi regolamenti in Borsa per fortuna dice no anche questi
Andranno separati andrà dovranno essere separati Yasser
Ma c'è di più
Noi avevamo la tesa un pesa
Che era diventata la prassi che le concessioni negli anni tante perché anche noi avevamo fatti privati ed era giusto che facessimo epurati dentro e fuori
A tante concessioni ma anche quella che ci ha dato al nostro Comune fosse la scadenza naturale no anche queste Periodo transitorio che come dico io nel resto dell'Europa non ho trovato traccia
Le dotazione
Gli alias sette gli impianti ci potesse andare avanti anche dopo il periodo transitorio con un semplice autorizzazione
Queste veniva messa tutte quante in condominio messe tutte quante in dubbio allora che legislazione stiamo affrontando ma
E questo è il punto cosa si vuole
Da queste riprese quell'impresa e degli enti locali
Che assurgano alla capacità di piccole e medie imprese di stare sul mercato e di costituire assieme alle grosse per il tessuto il corso fascio il piccolo sasso la ghiaia il primo tutto fanno la terra necessaria per il tessuto organizzativo produttivo di un Paese evoluto vogliamo che pur di disco Ottorino
Ringrazio
Grazie interna NH per per la testimonianze il problema dal punto di vista dell'interesse e soprattutto per il tempo
Che ha dedicato avendo l'ingegner Capra nominato prima come unica alternativa Enders Electrabel mi sembra doveroso e questo punto dare la parola al dottor Fulvio Vento come presidente Acea ha fatto un'alleanza non meno importante con la società perbene
Tra l'altro mi sembra di ricordare il collega mi corregga se sbaglio intervento che all'indomani dello scadere dei sei mesi previsti dalla legge dall'articolo trentacinque per il regolamento governativo lei come presidente di Confservizi aveva fatto una proposta in questo senso il governo quindi già quasi un anno fa al fine di di di attivare le aiutare questo processo che ancora non si è conclusa do la parola perché so che lei ha dei limiti di tempo stringe grazie
Ma io mi ricollego a entrambe le comunicazione che abbiamo sentito quelle dal professor Vaciago l'intervento l'intervento del presidente che avrà nel quale mi riconosco moltissimo
Devo dire che l'evoluzione degli ultimi anni testimonia che non tutto è rimasto fermo ce lo dicono i numeri disperso pochissimi
Dal mille novecentonovantacinque al due mila due il fatturato delle aziende pubbliche di servizi è cresciuto da tredici ventuno miliardi di euro
Investimenti da un miliardo virgola otto a quattro virgola cinque
Miliardi di euro sono invece rimasti stabili gli occupati trecentocinquantaquattro mila centocinquantasette mila
Il mollo complessivo di settore se posso chiamarlo così è notevolmente cresciuto in pari tempo per cui la immagine
Diffusa di un settore pubblico indetto uscite contraddetta significativamente dà i numeri vorrei anche dire che in questo processo di carri regolamentazione che in realtà ha avuto origine non nel mille novecentonovantotto ma nel mille novecentonovantasei
Il sistema delle imprese complessivamente SIEM rosso in linea con le intenzioni annunciate anticipando in buona misura orientamenti che poi hanno trovato una qualche seppure in perfetta sanzione legislativa
Per cui sono tante le aziende che si sono trasformate da speciali in società per azioni cinquecento su un totale di mille cinque ma guarda caso queste cinquecento rappresentano in termini di fatturato più del novanta per cento dell'intero aggregato
Di queste cinquecento le principali hanno avviato processi di privatizzazione formale o attraverso la scelta di partner privati o attraverso come S. M. Ascea M. di Milano
Collocamento in Borsa del quarantanove per cento del capitale molte di queste aziende hanno avviato processi di aggregazione fusioni partnership sia con partner italiani sia con partner stranieri
In sostanza quindi un universo che se atteso a muoversi
Verso un processo che sostanzialmente era quello filosoficamente contenuto nel provvedimento Vignieri liberalizzazione e privatizzazione
Detto questo in positivo devo invece dire in negativo che il quadro di regolamentazione
Si è mosso con estrema lentezza con estrema farraginosità e con tempi rispondenti alla politica ma non all'evoluzione di settore
Detto in altri termini il l'articolo trentacinque
Sarebbe stato una buona articolo se confezionato nel mille novecentonovantotto approvato alla fine del due mila e uno era un provvedimento già allargamento obsoleto
C'è stato detto all'inizio padri e madri l'articolo trentacinque in realtà è figlio di tutti
Figlio di un accordo trasversale l'unico punto forse della Finanziaria dove vi è stato un accordo bipartisan nel provvedimento Vignieri non era sostanzialmente diverso
Dall'articolo trentacinque per cui io non mi iscrivo al club di coloro che si dichiarano non parenti di questo provvedimento mi limito a constatare che arriva abbondantemente il ritardo e devo anche dire e anche qui in modo bipartisan è mancato nel governo di centrosinistra e manca con il governo di centrodestra la seconda gamba quello a cui ha fatto riferimento l'ingegner Carlo cioè un serio progetto di politica industriale
Arrivo rapidamente diciamo alcune assunzioni conclusive del mio intervento
Ad oggi in presenza delle contestazioni che vengono da Brussel
In presenza dei ricorsi alla Corte costituzionale aperta parentesi anche i tempi della Corte Costituzionale lasciano molto perplessi
Gli operatori di settore non è possibile che un provvedimento previsto per il novembre dello scorso anno non sera abbia alcuna notizia oggi il ritardo nell'approvazione del Regolamento crea un quadro di riferimento estremamente incerto
Per cui quando uno dice come un lasciarli io sarei d'accordo ben vengano gli interventi dei privati caro fascia voglio vedere quale privato disponibile bene inserire in un settore dove il quadro estremamente incerto la regolamentazione anche le tariffe pure
Le prospettive non si sa quali sono
Detto ciò io sono come presidente di Confservizi quindi in questo caso non specificamente Ascea favorevole a fare un passo indietro a dire che l'articolo trentacinque va ha dichiarato morto sarebbe utile con la prossima Finanziaria che si facesse una legge molto snella estraendo dall'articolo trentacinque soltanto alcuni principi
Mi riferisco al principio di
Un con Renzo alla trasformazione obbligatoria in S.p.A. al parametro della qualità ed economicità dei servizi come come dire come criteri concorrenziali al principio della reciprocità e pochi altri quindi una legge snella non un articolo trentacinque nessun Regolamento mi affiderei per completare il quadro normativo a una integrazione della normativa europea
Uno dei punti articolo trentacinque positivo e negativo al tempo stesso non so proprio opposizione con i provvedimenti di settore
In realtà l'articolo trentacinque norma due settori l'acqua nel settore ambiente perché gas balcone letta il Bersani va l'elettricità balcone il Bersani i trasporti vanno con Burlando
A livello di settore idrico soprattutto neanche settore ambiente c'è un buco europeo
Nel quale si inserisce va burocrazia di Bruxelles lo dico senza alcun intento dispregiativo che singolarmente interviene in Italia che pure ha fatto uno sforzo di modernizzazione
Mentre totalmente assente rispetto ad altri Paesi
Quindi un operatore come Ascea chiede che ci siano regole del gioco uniformi a livello europeo e piuttosto che una normativa a macchia di leopardo che sanzioni l'attuale asimmetria tra Italia Germania e Francia ben venga una direttiva europea sull'acqua se l'Europa
A la forza per poterlo fare lo faccia è annunciato da tempo un libro
Dette in questa direzione aspettiamo con ansia che venga emanato
Secondo elemento la legislazione regionale
è un elemento di fascino amore odio nel senso di fascino perché non possiamo che essere come dire consapevoli della scelta in senso federalista e quindi è opportuno a questo punto che non venga fuori con Regolamento
Diciamo di natura nazionale non credo che esistano le condizioni per diremo che cosa dirà la corte
Sarebbe utile che il principi di concorrenza venissero riconosciuti come prerogativa europee talché nazionale e che le modalità circa la gestione dei servizi fossero invece materia propria
Di cui le regioni dovrebbero essere titolare peraltro alcune regioni hanno già le città registrato in questa direzione
Quindi si proceda quindi se devo schematizzare purché questo avvenga in un perimetro che non ci porti a estetiche indesiderati cioè una a simmetria dalle Alpi alle piramidi
Tale che nessuno operatore possa essere come diceva Vaciago solo locale e che quindi spinga a recinto della municipalizzata piuttosto che essere operatori nazionali
Quindi io vedrei con favore un ripensamento di quadro di regolazione
Dico qualcosa sulla seconda gamba partendo anch'io da qualche come dire constatazione di fatto pure in presenza dei passi in avanti a cui facevo riferimento prima è vero quello che diceva cadrà
Vi ricordo che la somma del fatturato delle prime sette ex municipalizzate italiane tutte quotate in Borsa corrispondo tutt'oggi al sette per cento del fatturato dell'R due per cui le maggiori aziende italiane sono dei nani rispetto alla concorrenza europea
Secondo
Non ci illudiamo che esista questa prorompente spinta propulsiva del capitalismo italiano ad avere un ruolo forte nel mondo dei servizi almeno alle condizioni attuali
Conclusione di questo discorso
Centrodestra e centrosinistra si mettano in testa che un processo un progetto industriale può avere possibilità di successo se fa perno su una rivoluzione nel campo delle ex municipalizzate
Una rivoluzione un processo governato
Se quindi le municipalizzate continua a essere ritenute come punto emblematico del rapporto tra politica e affari primi anni novanta ovviamente non ce n'è per nessuno se invece vengono considerate un pezzo prezioso
Sia degli enti locali sia dello Stato italiano da riformare da indirizzare verso processi di efficientamento aggregazione benissimo
Ho letto nelle settimane scorse una diciamo intento lodevole dell'onorevole Tabacci che diceva anche come noi chiediamo da molti anni inutilmente
Ci siano dei provvedimenti che incentivino verso le aggregazioni
Naturalmente approva di Bruxelles i soggetti beneficiari di queste incentivazioni non dovrebbero essere le nostre aziende bensì gli enti locali che hanno il coraggio dell'innovazione dell'aggregazione
Si consenta invece alle nostre aziende di liberarci di una serie di anacronistici lacci e lacciuoli che ancora le travagliato
Vi faccio solo due esempi uno che riprendo in prestito da Carrara se ci mettono dei ghetti rispetta le partecipazioni a gara andiamo
A mio parere in contrasto esplicito rispetto a una norma di par condicio nel mercato che dovrebbe essere invece garantite
Secondo i pochi e addetti del settore sanno che noi abbiamo ancora un differenziale sul costo del lavoro nel quarto il vincolo virgola ventotto per cento
Per cui per come dire atto di nascita nel momento in cui nascono nostre aziende sono gravate
Da una serie di oneri che non sono propri delle altre aziende che competono nei nostri confronti
Quindi se dovessi limitarmi a la ciò che sarebbe auspicabile nel corso dei prossimi sei otto mesi direi che questi due problemi combinato di questi due provvedimenti aiuterebbe nonna poco
L'unica correzione che mi permetto di fare rispetto all'intervento fatto da Vaciago
Non meramente nominalistica è che a proposito di transitorio ciò di cui si stava si parlava nel Vignieri e ciò di cui si parla nell'articolo trentacinque non è il prolungamento
Di affidamenti in essere ma è l'anticipazione
Degli affidamenti in sostanza sto dicendo che non nel nostro caso stiamo parlando di affidamenti che avrebbero una durata i quindici sedici di otto anni quello che sia che verrebbero anticipatamente risolti
Mi limito a dire
Che in questo caso due pesi e due misure ricordo la durata delle concessioni per la Società Autostrade ricordo la durata delle concessioni Enna la ricordo i privilegi per l'ENI per cui in un ottica di valorizzazione allo Stato
Ha avuto un'attenzione rispetto alle società nazionali che dimostrando di non avere rispetto agli enti locali
E comunque ricordo anche che il processo
Di cui stiamo parlando ha avuto una sanzione europea nel gas e italiana con il letta per cui in quel caso in quel settore si parla di periodi transitori di dodici anni
Per cui non è del tutto come dire campato per aria il discorso relativo agli altri settori però siccome ho detto all'inizio che preferiscono la legge snella che ha sì di tutto
A provvedimenti di settore se la regola del gioco nel caso dell'acqua fosse uguale in tutti i Paesi della comunità europea questo sarebbe accettabile ma se io domani mattina incontro il mio collega presidente dell'azienda di Madrid Rooney dice
Caro vento
Ma noi non ci pensiamo assolutamente a una risoluzione anticipata della nostra concessione e per questo ti dico a te Ascea mentre io godrò di questa situazione di monopolio andiamo assieme in America Latina questo è assolutamente non gestibile nel nostro caso finisco quindi il mio intervento dicendo che sarebbe auspicabile se vogliamo avere un appuntamento ravvicinato quindi in questo senso alzo anche un tantino la palla
Per il sindaco antichi che interviene a nome dell'Anci sarebbe auspicabile che si facesse in preparazione della prossima Finanziaria un punto di questa materia delicatissima dei servizi pubblici di interesse locale
Per la arrivare però e qui chiudo il cerchio
A poter mettere le condizioni verrà lo slogan del professor Vaciago sul quale io mi trovo d'accordo la prospettiva devono essere meno servizi cioè più industria
Le prospettiva dovevano essere più privato rispetto al pubblico retrospettivo devono essere meno locali e più nazionali da questa affermazione se nel prossimo
Due mesi sì
Traggono come dire alcuni spunti operativi da inserire nella Finanziaria si fa un buon lavoro per il Paese grazie
Ringrazio il dottor vento e mi sembra che emerga dal la sua relazione come anche quella da in genetica perché il valore maggiore per un'impresa si è certamente quello della stabilità della chiarezza ma soprattutto della continuità certezza delle adesso la parola all'avvocato Alessandro Antichi responsabile dei servizi pubblici e dell'ANCI ma anche sindaco di Grosseto che cinese
Parlerà ovviamente di un soggetto che avendo perso non questa storia l'evoluzione delle Autonomie Locali dal novanta a oggi la gestione diretta dei servizi ha assunto però un ruolo non meno importanti in termini di indirizzo e di organizzazione dello dello sviluppo dei servizi pubblici
Grazie parlare dopo il professor Vaciago
Dottor vento è veramente un valore perché consente anche come dire di
Entrare in argomenti vivi che
Più punti di vista arricchiscono certamente e consentono di meglio comprendere il mio punto di vista è quello dei Comuni
E vi dico subito andando molto per slogan quasi perché mi faccio carico anche dell'esigenza di recuperare il tempo come dire
Vi dico appunto che lanci un'associazione un'associazione di Comuni è un sindacato come tutti i sindacati si muove a tutelare gli interessi dei propri rappresentati dei propri iscritti rappresenta la quasi totalità degli otto mila cento Comuni però non ci dimentichiamo mai che i comuni non sono un sindacato i Comuni sono una articolazione della Repubblica
Sono equiordinati rispetto allo Stato alle regioni alle Province alle città metropolitane sono soprattutto e questo lo voglio sottolineare con enfasi
Storicamente e socialmente legittimati da mille e più anni di storia
Cosa che ancora non possono vantare nella Repubblica nello Stato nelle regioni nelle province questo se mi consentite un po'di orgoglio da sindaco e penso Vaciago comprenderà
Una delle chiavi di lettura che consentono di comprendere meglio gli atteggiamenti dei sindaci rispetto alla materia tutt'altro e di loro
Tutt'altro che estranea al alle loro competenze che il benessere delle comunità e quindi i mezzi per garantire questo benessere
Sempre andando per slogan per titoli diciamo così lanci e la riforma dei servizi mi mi pare d'aver compreso che sono molti e si scrivono al partito dei padri dell'articolo trentacinque
La speranza che poi non rimanga figlio di madre ignota perché come sempre succede a quelle hanno più concorrenti nella nella genesi coi nessuno se ne assume lentamente responsabilità io lo faccio con orgoglio lanci ha sostenuto questa riforma la sostenute l'ha voluta nella formulazione in cui si trova adesso nel convincimento che il il meglio è nemico del bene
E che quindi piuttosto che rimanere nell'incertezza
Legislativa precedente e nello stato di perenne discussione sulla riforma
Molto più apprezzabile ragionevole discutere su un testo normativo di difficile lettura e ancor più difficile interpretazione di quasi impossibile applicazione con l'articolo trentacinque ma che comunque che comunque certe il induce necessariamente a confrontarsi non abbiamo voluto abbiamo espresso un parere favorevole unica norma della finanziaria per il due mila due ha visto il parere favorevole di ANCI sulla Finanziaria appunto
L'abbiamo accompagnato con un lavoro di rappresentanza sindacale vorrei dire quasi di lobbying il Parlamento che ha dato anche i suoi frutti perché ha consentito di coniugare le esigenze delle Autonomie con quelle dell'industrializzazione del servizio e quelle ragionevoli della
Conservazione del patrimonio dell'azienda
Perché appunto i Comuni sono anche proprietarie delle aziende nella maggior parte dei casi e quindi in questa veste
Come dire patiscono per conflitto di interesse che prima denunciava Vaciago Manera molto simpatica e che comunque la verità
Ed è la ragione per la quale dal socialismo municipale Giolitti del quale celebreremo il centenario professore lo celebreremo nel
Fra giugno e luglio con un convegno e Anci sta organizzando ecco dicevo nel socialismo municipale
A a un certo punto messo in evidenza in maniera non più rinviabile
Oggi quali sono il come dire quali sono i sentimenti dei dei sindaci c'hanno come dire ubriacato con alcuni con alcuni con alcune parole d'ordine andava di moda intorno agli anni novanta la lo slogan il Comune non è altro che un'azienda no dicevamo così non è altro che un'azienda la quale deve dare i propri servizi ai cittadini e in maniera efficiente economica e così via
Egli con questo slogan siamo siamo cresciuti nella cultura dell'efficienza amministrativa applicata alla produzione servizi può abbiamo capito che stavamo usando un modo un mezzo
Inventato dalla storia e dalla Società per governare le comunità lo stavamo usando per uno scopo sbagliato e abbiamo capito che il comune non è un'azienda e oggi la parola d'ordine che circola
Fra i sindaci e proprio qui sta il comune non è un'azienda non è vero non è non è altro che un'azienda al contrario il Comune non è un'azienda
Proprio perché non si può occupare di gestione ma si deve occupare di politica come si dice deve passare dal Remo al timone
Terremo che evoca un po'le fatiche delle la vergogna delle galere al timone che evoca
La
L'avventura esaltante della leadership delle del Respighi il respiro strategico della politica quelle comunità da produttore collettivi siamo diventati consumatori collettivi organizzatori della domanda di servizi più che produttori di servizi direttamente
E questo in perfetta coerenza con un'evoluzione che piano piano sta erodendo l'area del diritto amministrativo a favore del del diritto privato che vede il Comune tranquillamente riposizionarsi ricollocarsi senza traumi da un'area da una posizione di
Terza età autoritativa diciamo così nei confronti del mercato ha una posizione all'interno del mercato non più come soggetto che produce ma come soggetto che rappresenta i consumatori che quindi collettivamente
Era organizza a la domanda e risponde in questo modo i bisogni dei propri cittadini
E l'avete a volte dei servizi questo come dire una de de dei pensieri e vuole trasmettere anzitutto metamorfosi dei comuni più che dei servizi perché i servizi sono una delle funzioni fondamentali dei comuni e qui
Questa breve considerazione mi consente di
Aprire un
Piccolo fonte di riflessione su quelle che sono
Le attuali nebbie normative tutti le hanno enunciate
Mi limito in alcuni casi a fare qualche osservazione che non è stata fatta in altre dare qualche notizia in più rispetto a quelle che sono state date
è vero l'articolo trentacinque la riforma e difendiamo riteniamo sia la migliore possibile date le situazioni politiche
E culturali del momento in cui è stata concepita ma è una riforma incompiuta Macca Regolamento e sinceramente vi dico
Dall'interno vedendolo nei rapporti tra Anci e Governo mi pare difficile si possa pensare con lamento venga ce ne sono diverse versioni alcune anche virgolette taroccate nel senso che sono evidenti
Evidenti
Come dire richiami per le allodole vengono che vengono distribuiti appositamente però sensi se sicuramente sono falsi Patrizia
Ma è certo che il Regolamento al momento attuale è di difficile previsione che possa uscire nel frattempo le regioni legiferano e lo fanno in maniera pesante invadente invasiva
Priva di reali legittimazione normative con intenti dichiaratamente eversive nei confronti del governo molti casi e con intenti dichiaratamente dichiaratamente invasivi nei confronti dei comuni noi siamo decisamente contrari e abbiamo una lettura una lettura ma che può essere soltanto politica più che
Fondata giuridicamente ma che intendiamo sostenere a spada tratta nei confronti delle regioni che oggi sono il nostro vero contraddittore più che lo Stato che è il nostro vero tutore
Un abbiamo una lettura della competenza regionale sia in base al centodiciassette vigente ormai ci dobbiamo abituare a chiamare vecchio non lo sapevo sia in base al centodiciassette nuovo nel testo
Presentata conseguisse vedi che esclude la questione uso il termine questione appositamente dei servizi pubblici locali da dalla compresenza legislativa cessa concorrente residuale o concorrente esclusiva
Delle delle regioni del perché non è una materia
Semplicemente per questo so bene che la dottrina va in senso contrario noi
Proprio per la ragione che dicevo prima mille anni di storia legittimazione sociale storica ci siamo sempre occupati nuovi del benessere cittadini nessun altro e così via riteniamo che la materia
Il razzo meglio il i servizi pubblici locali non siano la materia perché sono le modalità di uno svolgimento lo svolgimento di una delle funzioni fondamentali di Comuni che è quella di promuovere
Le comunità locali sotto il profilo culturale sociale
E così via economico attraverso l'esercizio della propria autonomia organizzativa crediamo che il nuovo testo del centodiciassette si possa leggere in questo senso alcuni dati testuale ce ce lo confermano in qualche maniera
E certamente è questa la lettura più conforme alla
Alla alla all'apparato della costituzione e degli altri principi che una costituzione sono tenuti non sono stati toccati dal titolo la riforma del titolo quinto sottoposta a referendum né naturalmente dalla dal nuovo testo del centodiciassette
La vicenda europea veramente io do ragione avvento in maniera chiara
Noi facciamo la figura a livello europeo di Pinocchio nel paese acchiappa ci Trulli come ricordate arrestato e
Sottoposto da
Alla galera non poteva usufruire dell'amnistia perché non era un delinquente perché si proclamò innocente quindi non poteva essere scarcerato perché non era un delinquente ecco non abbiamo fatto la stessa fine Europa Europa
Non
Nessuno si può sottrarre le censure ci sono state fatte ma non abbia avuto il torto di muoversi per primi e quindi formalmente dare il destro alla contestazione
L'Europa sta partorendo il libro verde eccolo qua discusso in anteprima alla riunione la quinta assemblea dei dei rappresentanti eletti
Connessa al c'è perché sarebbe a un servizio europea tenutasi qualche giorno fa altre Noble
Io non c'ero perché non se lo può dare un mandato mio un mio collaboratore ha riferito mi ha riferito del di quello che è stato detto queste le prove del copertina rosa solite banalità di sempre sul ruolo magnifico e progressivo dei servizi pubblici una promozione della condizioni di vita della e cittadina unità europea né più e nemmeno novità vera la proposta del ministro Buttiglione al Consiglio dei ministri il quattro aprile interessantissima
Il testo non è disponibile ancora io ce l'ho di straforo come si dice ma utilissimo
Molto intelligente molto intelligente nella
Proposta
Quasi l'uovo di Colombo propone in tutta una serie di cose non vi dico perché porterebbero via molto tempo ma propone e questo del nucleo la chiave come dire il vero segnale novità di interpretare
Il principio di concorrenza per il mercato anticipandolo piuttosto che all'affidamento del servizio alla scelta del partner privato
Per la società pubblica affidataria diretto del servizio che rimane acque per questo legittimata a continuare nell'affidamento diretto
Si propone di disciplinare naturalmente in maniera chiara e univoca naturalmente in maniera identica per tutto il territorio nazionale e qui la riconferma l'altra volta se ce ne fosse bisogno e questa è materia del legislatore nazionale le modalità di Scelta del partner privato una partnership che viene individuata con una limitazione temporale per tutta la durata dell'affinamento è anche ristorante segnale di novità che supera tutta una serie di obiezioni fondatissime alla soluzione
Secca della equivalenza tra scelta del partner e gara per l'affidamento del servizio è una proposta sulla quale intendiamo tornare come ANCI perché rappresenta anzitutto un segnale
Positivo di attenzione al sistema
Complessivo Munini comuni municipalizzate ma anche perché rappresenta una risposta come dicevo intelligente condivisibile intendiamo tornare un specifiche iniziative di
Sostegno ultima notazione in questa
Come dire paghi questo panorama di iper regolazione la matrice piena e diceva di cui diceva prima professor Vaciago
Di fatto siamo in una situazione di assenza di regole
Poi la la la realtà è in questa situazione fiorisce la capacità organizzativa dei comuni sono d'accordo professor Vaciago vado dicendo che in questo
Mondo diciamo vivacissimo in cui i bisogni sono a diretto contatto con i decisori e che quindi vedono i decisori impegnati a realizzare risposte immediate la spontaneità
Della risposta sta producendo di fatto un ordinamento parallelo a quello a quello legale ordinamento parallelo che si muove creando anche istituti valendosi e fondandosi sull'autonomia statutaria e organizzativa dei comuni che scritta nella Costituzione è è scritta nell'ordinamento ma è soprattutto scritta nel DNA degli italiani
I quali riconoscono ai Comuni questa legittimazione indipendentemente dal fatto che glielo riconosca la costituzione e la legge
E allora siccome i Comuni sono guidati da gente oggi si celebra il decimo anniversario vede l'elezione da leggera introdotto nel sedere pezzi da un agente direttamente risponde ai cittadini la risposta che stanno dando che stiamo dando una risposta che è di un estremo interesse perché costruisce una realtà viva aderente ai bisogni e efficace che le risposte leda ecco perché
Non anch'io non sono pessimista ecco perché
Credo che il futuro ci riservi
Buone sorprese soprattutto
Sul piano della legittimazione di ciò che stanno facendo comuni a livello normativo al contrario di come ci si dovrebbe aspettare ma
Teoricamente ma in perfetta conformità quello che è sempre successo la legge spesso non è altro il riconoscimento di ciò che la pratica ha già sviluppato ecco perché l'ipotesi Buttiglione chiamiamola così vista con molto favore dall'ANCI proprio perché
Tutto sommato replica dei modelli già sperimentati da anni nei comuni già sperimentati da anni con successo nei comuni
Questa vivacità è la vera ricchezza del sistema questa vivacità non va spenta e non va naturalmente persa perché una delle ricchezze su cui il Paese cresciuto
Così come dimostrano i cento anni socialismo municipale celebriamo
Quest'anno come uno dei fattori che hanno promosso il benessere cittadini complessivamente avanzamento nella civiltà in questo Paese grazie
Grazie l'avvocato antichi ritengo che il l'ambito nel panorama dei commenti sui servizi pubblici locali in Italia non potrebbe essere completo se non anche ascoltando la voce
Delle un investitore estero che in realtà una volta che approda in Italia sembra il segno più tangibile realtà della liberalizzazione dell'apertura dei mercati
Do pertanto la parola all'ingegnere Pierfranco Faletti che oltre a essere partner dello studio
Cinese Li Falletti associate anche consigliere amministrazione di E.ON Italia è un'Italia E.ON come gruppo non ha bisogno di presentazioni se non altro perché gli ultimi mesi ai giornali economici ne hanno spesso parlato
Di scrivendo quelle che sta il braccio di ferro al livello tedesco fra l'autorità sui cartelli il buon Descartes durante il Governo i tribunali rafforzamento attraverso l'acquisizione di Durga asse nel proprio Paese ma indubbiamente importante che abbia ritenuto interessante possibile fare degli investimenti prevalentemente retribuzione del gas in Italia
In particolare perché significa che ha superato quello che la barriera la prima barriera che tutti gli investitori stranieri considerano quando arriva in Italia cioè che il rischio regolamentare probabilmente superato anche una parola che io ritrovo in tutti i processi di liberalizzazione con contenuti in certi che la parola reciprocità lo troviamo nella disciplina del gas letta ritroviamo disciplina del Bersani per elettricità la ritroviamo nell'articolo trentacinque ancora una volta come disciplina di rinvio al regolamento che molto spesso viene presentato come una leva per tentare di armonizzare i processi di liberalizzazione va di presidio tema che a volte potrebbe anche essere considerata come una difesa dei confini nazionali verso di apertura dei mercati
Do la preparò e quindi all'ingegner Falletti per la sua relazione
Grazie
Guardando il programma io mi rendo conto constato che ho già parlato tre quarti d'ora quindi
Parto da questa constatazione cerca di essere non sintetica ma telegrafico
Chiedo al presidente la bontà di lasciarmi dire due cose sul tema generale prima di faceva vedere
Se il tema locale
Quando si parla di federalismo di privatizzazione di liberalizzazioni di localismo di centralismo io credo che si rischia sempre è un pochettino anche in questo convegno
Si era
Qualche volta sia sia sia ecceduto nel
Considerare questi temi in chiave un po'troppo ideologica
In alcuni casi fuori da qui sicuramente ne è stata fatta alcune volte una vera e propria crociata
Io credo che anche quando si parla di questi temi soprattutto del federalismo che il tema centrale dobbiamo parlare dei risultati e degli obiettivi e c'è soprattutto degli obiettivi
Stamattina Cherici diceva dobbiamo fare tutte queste cose per ridurre le tariffe dei servizi pubblici altri hanno detto per garantire la sicurezza altri hanno detto per migliorare il servizio o tutte e tre le cose probabilmente insieme
Quello che sicuramente sarebbe disdicevole fuorviante
E negativo per tutti sarebbe quello di considerare il tema del federalismo come purtroppo abbiamo visto molte volte come un tema di potere nel senso che si ritiene che dando il potere agli enti locali si migliori la loro condizione
Allora io vorrei fare qualche brevissima osservazione su quello che è successo negli ultimi dieci anni per esempio in termini di tariffe qui non sono d'accordo con Clerici
Nel senso che oggi in Italia a dettare i feretri che mediamente sono aumentate dal mille novecentonovanta del venticinque trenta per cento
Considerando che il mix di combustibile
è sostanzialmente uguale anzi siamo andati più verso il gas che non verso l'olio combustibile che costa di più
Qualcosa dentro questo sistema comunque non funziona e quindi parlare di liberalizzazione probabilmente non è sufficiente ma non parlare di liberalizzazione e sicuramente non sufficienti
In Francia dove c'è sempre il nucleare
Prevalente
Le tariffe sono aumentate dal novanta ad oggi di circa il quindici per cento
In Germania dove la situazione è più o meno
Stabile dal punto di vista del mix da vent'anni a questa parte con il carbone al trentacinque per cento che ricordavano in Generali io scritto da qualche parte del cinquanta per cento e me ne scuso leggeva libri
Amministratore delegato della via unitaria
In Germania il trentacinque per cento il nucleare stabile da vent'anni
Eppure le tariffe sono diminuite negli ultimi anni al trenta per cento soprattutto dopo l'inizio della liberalizzazione quindi la liberalizzazione forse a qualcosa serve
E soprattutto io credo serba la possibilità di aprire il più possibile i mercati in Italia c'è il problema della comunque dell'aumentare il parco centrali per ridurre i costi questo è un problema reale conico ostili di produzione centrale attuali non si potrà mai ridurre i costi di produzione
Però c'è anche il problema di aprire le frontiere sto sedici per cento di importazione fisiologica e non serve a niente alla liberalizzazione non serve a niente a far cadere i costi
Perché perché se il sedici per cento diventa il diciannove sarebbe coperto ancora integralmente perché comprare energia dalla Francia nucleare sempre più conveniente
Quindi io credo che
Sia
Fondamentale
Rivedere il concetto di liberalizzazione come un concetto trainante
Di tutto il sistema
E sia fondamentale a mio avviso a rivedere anche l'attuale situazione relativa al federalismo io personalmente sono contrario a questo tipo di federalismo energetico che aleggiato un po'in tutto la giornata questa cosa però scusate
Se mi permetto di dire in termini chiari io sono personalmente contrario
Al federalismo energetico
Sono contrario al fatto che ci sia la Sicilia che faccia la tassa sul tubo perché poi ci sarà la Liguria che farà la tassa sulla parco Carbone di Vado Ligure piuttosto che il Comune di Valbondione in Alta Valseriana che farà la tassa sulla diga che età cinquant'anni deturpa il paesaggio in maniera obiettivamente rilevante
E quindi
Si rischia veramente un processo di degenerazione facilmente controllano e devo dire che mi ha lasciato veramente attonito l'onorevole
Poi le bollette del pollaio insorga Polledri mi sembra della lega il quale
Peccato tutto quello che da dieci anni lo status questo è un altro modo
Improprio un altro modo pericoloso un altro modo
A noi non lo vogliamo dire
Di come in Italia forse più che in altri Paesi imposto un unico in un modo poi si dice che il succo due ha parlato del tubo che dice che è una boiata abbiamo detto che bisogna leggi nazionali tutto qua
Allora il Titolo quinto secondo me va riformato integralmente almeno per quello che riguarda la parte dell'interesse nazionale
Per evitare che questa sfida tela di Penelope perché qui abbiamo prima il titolo quinto perché il fatto ragioni politiche addirittura da un governo che non comprendeva la lega e poi si fa la legge sullo smog centrale che di fatto mette una pezza
A a quello che aveva fatto il Titolo quinto cerca di mettercela e quindi alla tela di Penelope di giorno il il governo costruisce o il Parlamento costruisce in un modo e di notte il governo disfa quello che il parlamento fra
Anche perché poi i risultati pratici di questa legge più importanti centrali finora sostanzialmente non si sono visti perché a termine non è stato ancora portato niente a parte due iniziative che vanno usati partite prima che sono per me lo è emiliana
Clerici ha detto una cosa che io condivido totalmente questa mattina
Che quello del piano energetico nazionale io son cresciuto negli anni son vissuto alle nei cinque anni deprecati ottanta inizio novanta in cui il governo faceva piani energetici nazionali che erano fior di piani studiati analizzati col col col concerto delle regioni dei comuni di tutte quante c'era allora c'erano loro due monopoli che erano l'ENEL ed ENI e nonostante questo il Governo forse proprio per questo il governo faceva dei piani energetici che erano la bussola erano il il modo per per andare avanti Depaoli questa mattina diceva la liberalizzazione in contrasto con la programmazione secondo me assolutamente no perché anzi più ce le liberalizzazioni procedesse programmazione non è che nei comuni possiamo dire che nel le imprese di costruzione che si occupano di edilizia non lavora in un mercato libero perché ci sono dei piani regolatori viva Dio li come no replica il minimo che si può chiedere ci sono i piani regolatori e poi ci sono quelli che hanno costruito le case
E lo stesso credo che si debba fare in campo energetico
Per quanto riguarda i servizi pubblici locali ecco io vorrei fare alcune osservazioni penso che mi permetta di farle al professor Vaciago su il discorso del meno servizi meno pubblici meno poca innanzitutto io vorrei sfatare il mito delle privatizzazioni
Io sono sempre stato un rilievo privatizzatori è scatenato
E oggi mi rendo conto che il centro del problema
E sempre meno il tipo di proprietà e quindi pubblico-privato come proprietario e sempre sostanzialmente di più il mercato
Tanto è vero che tutte le regole europee non si non riguardano la proprietà degli enti o delle aziende alla all'Europa interessa fino a un certo punto fino adesso non interessato al fatto che vedesse sia dello Stato che l'ENEL sia dello Stato o che addirittura la Volkswagen o la RAI non siano lo Stato che ne so stiamo parlando della crisi della FIAT ma dico non dimentichiamoci che in Germania la lo Stato alla proprietà della Volkswagen e tutti noi compriamo la foto anche non non ci preoccupiamo se
E la Renault al con la Renault ed Eros vale la maggioranza relativa a chi governa lo Stato ma lei non lo spesso quindi il problema è che c'è il mercato quindi l'Europa si preoccupa di dare delle regole che permettano l'assoluta e totale uguaglianza nella concorrenza
In Italia oltretutto in questi ultimi tre anni nel settore energetico si è andati esattamente verso la direzione opposta della privatizzazione
Perché nel settore del gas noi abbiamo visto larghe fette di aziende private locali passare da proprietà privata a proprietà pubblica lei nel gas è un'azienda che oggi copre il venti per cento del mercato periti della distribuzione del gas
Siviglia di aziende private di cui la prima e la Camuzzi più tutte le altre larga se tutte queste che sono state comprate che hanno portato a una pesante presenza dello Stato nel settore del gas che prima non c'era
Cioè comunque il terzo distributore oggi di gas in Italia e lei nel e prima erano tutti privati
C'è poi ci sono i fenomeni locali sola scoppiare in Veneto è un'azienda grossa azienda municipalizzata che ha aggregato tante aziende private che prima erano private che oggi sono inserite in questo sistema di municipalizzate pubbliche
E poi ci sono l'AN che ha fatto nei suoi acquisti cioè la la SM di Brescia che ha fatto i suoi acquisti e riandare quindi nel settore del gas noi siamo passati in questi tre anni in modo massiccio
Da un da un sistema che era prevalentemente che era fortemente privato a parte la presenza dell'Italgas che aveva il quaranta per cento a un sistema sicuramente molto più pubblico
Ma signori caso vedersi Edison etnica se le idee fra come molti prevedono acquisterà la Edison noi avremo anche nel settore elettrico l'unico caso importante di privato
Che c'era in Italia fuori dall'ENEL che diventerà non solo pubblicava addirittura pubblico estero dipendente quindi
Questo mito delle privatizzazioni è un mito dal punto di vista della realtà
Ed è un mito anche dal punto di vista dalla pratica quindi credo che converrà riempirsi meno la bocca di questo fornito delle privatizzazioni in Germania tra l'altro lo stesso perché in questi giorni la baia gas che è una società la prima società del gas in Baviera è una delle prime tedesche proprio per i problemi che ricordava il il l'avvocato del degli accordi per l'acquisizione della War gas la banca si dovrà essere ceduta
Diciamo al mercato dalla maggioranza da parte dall'aereo e tutto lascia presumere che le municipalizzate compreranno la la baia abbiam dal momento che hanno la diritto di prelazione allora non parliamo poi dei casi internazionale di privatizzazione parliamo della o di privati svolse parliamo della Enron se parliamo di vivendi certamente
Anche queste considerazioni vanno tenuti allora per quanto riguarda le municipalizzate io veramente mi libererei da queste ideologia della privatizzazione del pubblicizzazione del localismo e farei anche qui come diceva giustamente Capra riferimento al mercato le aziende municipalizzate che funzioneranno vivono continuano e prosperano le aziende municipalizzate che non funzionano falliranno perché e che poi sia proprietario Brescia inglesi o o Pinco Pallo è un fatto
Che diventa connaturato poi al fatto di doversi
Il discorso della delle privatizzazioni io lo ricordo i tempi in cui eravamo con inglesi nel consiglio dell'ente
Noi ci battevamo per la privatizzazione dell'ENEL perché lei era un monopolio allora l'unico modo per migliorare l'organizzazione
L'unico modo per migliorare le tariffe e l'unico modo per scusate la brutta parola per ridurre o mandar via
Venti mila persone inutili era privatizzare cercherà legare questo molosso a un sistema in qualche modo di efficienza che sono il privato poteva dare
Oggi che non esiste più o si va sempre di più verso un sistema di con concordi competitività che lei ne sia privato che lei ne sia pubblico e assolutamente indifferente quindi per le municipalizzate io ritengo occorra innanzitutto una uniformità legislativa
Per gli operatori diciamo municipali il fatto di avere una legge che riguarda l'elettricità
Una legge che riguarda il gas è una legge che riguarda l'acqua è una legge che riguarda i trasporti che vanno chiude tutte una distante dall'alto adesso non sto a entrare nei particolari
Molti di voi conosceranno la situazione comunque ci sono quattro leggi che regolano la liberalizzazione dell'acqua del gas e del del e dei trasporti ed elettricità che sono che non si parlano sostanzialmente e questo è un problema fondamentale anche perché molte di queste municipalizzate sono multiutility e quindi hanno un necessita oggi per esempio nell'acqua per le regole che sono un vero venute fuori una molti gli utili netti municipale non può diciamo gestire secondo le nuove regole l'acqua deve fare una cosa diversa
Secondo discorso
Sicuramente diciamo nella legge
Perché viene dal Titolo quinto e diciamo del federalismo
Essenziale credo che sia opportuno che ci sia un potere a livello locale nella distribuzione nella vendetta sia del gas
La terza cosa che ritengo fondamentale l'accelerazione del dell'apertura del mercato sempre perché il mercato e la bussola Yo
Se mi permette poi io quasi finito vorrei far vedere un grafico che avevo fatto ma rinunce più che dimostra come l'Italia
Nel settore dei diciamo nei periodi transitori e nelle proprie abbia di fatto portato
I termini previsti al due mila cinque al due mila tredici e tra l'altro questo è totale contrasto con le regole del comunità europea
Quindi
Per concludere io vorrei che questo anche nel settore delle municipalizzate liberiamoci da posizioni ideologico andiamo avanti come siamo andati avanti fino adesso io credo che l'approccio che c'è stato un approccio legato al mercato estremamente positivo
Ci sono state fusioni perché la legge favoriva le fusioni ci sono state le costituzioni di società nel settore degli approvvigionamenti perché la legge portava o la realtà del mercato portano a questo
Non credo che sia indispensabile il fatto che ci siano aggregazioni per portare a Delhi dimensioni perché solo le dimensioni sono il grande e bello non lo so non credo può darsi ma non lo vedrai come regola generale
Non credo che le municipalizzate abbiano un obbligo così
Forte per piano andava operare all'estero che un'altra di queste nuove quando lei parlava di reciprocità una delle mode che dell'approccio che gli operatori sta arrivando sulle mineralizzate tu cosa mi dà io ti posso dare quello che vuole però poi a te cosa interessa obiettivamente a Brescia piuttosto che a Rovereto di andare ad avere uno zampino a Monaco piuttosto di ad Amburgo mi sembra assolutamente
In proprio oppure così non non non non completamente
Realistico per cui il
Il rilanciare il considerare il ruolo importante centrale delle municipalizzate crescente delle municipalizzate in una visione legata anche alla struttura complessiva della
Diciamo realtà industriale del Paese che diceva Capra della piccola
Media industriale oltretutto porta a un discorso realistico e pragmatico che secondo me questo è il modo di fare vero realismo sul federalismo sul campo cioè il federalismo fatto di anneriti di potere piuttosto che il federalismo fatto di contrapposizioni tra Regione-Stato o di politica soltanto secondo me
è un federalismo debole il federalismo fatto di realtà locali che gestiscono le realtà locali e che hanno una funzione estremamente positiva per gli interessi di ci dei cittadini credo che sia un federalismo sul campo che tutti noi dobbiamo auspicare che secondo me dovrebbe essere il vero futuro di questo Paese
Grazie paletti per la sua relazione adesso sono due soppressioni una doverose che ovviamente quelle di qualsiasi dell'Italia di concussione ancorché di spunti sia interessantissimi integratori la seconda e quelle necessarie
Del le seconde quelle necessarie purtroppo di soppressione del Co fibre che in modo da poter recuperare almeno dieci minuti sul ritardo che abbiamo accumulato che non significa ovviamente perché ne abbia piacere necessità e il caffè è disponibile nella sala accanto
Passerei quindi la parola al prossimo presidente che Paolo Ghislandi affinché i lavori possono consentirà siamo
Proprio la prova traffico
Relatore
Il
Eh sì alla fine qua
Moda neppure grazie
Prego
Veniamo al suo
Come
Ecco dopo il black comunque è stato fatto
Io da bravo economista mi ero preparato l'introduzione basata su principi di esternalità positive e negative annessi e connessi l'unica cosa che posso dire a questo punto è che ci siamo ritrovati con una simpatica esternalità sui tempi e sul pubblico come posso dire ereditata dalla dalla tempistica del del convegno per la per parti precedenti quindi a questo punto cercheremo di far una roba relativamente più rapida relativamente meno articolata anche perché devo dire che alcuni dei relatori proprio dati questi tempi non non riusciranno a esserci o hanno dovuto salutarci prima di poter parlare
Quindi do subito immediatamente la parola al professor Caia che ci farà come d'accordo la relazione introduttiva sugli aspetti di diritto e amministrativi
Dopodiché lasciamo spazio appunto gli interventi dell'igiene anche top ed il professor bollino
Per quanto riguarda le loro parti mi c'è stato appunto un po'di di volatili traduzione di di quelli che avevano più vincoli sui tempi di questo punto me ne dispiaccio
Cercheremo di recuperare la prossima occasione come sapete l'Osservatorio Energia è qualcosa che andrà avanti questo è il primo convegno si spera di una lunga serie quindi prego grazie presidente
Il titolo di questa sessione come voi sapete standard ambientali e governo dell'Energia Tabacci incremento e competizione internazionale
Quindi questo titolo evidentemente vuole esprimere una problematicità della questione
Io direi che dalla vicenda di pochi minuti fa dalla vicenda del coffee break e noi possiamo capire
Solamente se condivise le disposizioni possono essere applicate
Il presidente giustamente aveva per accorciare i tempi stabilito che il coffee break non si sarebbe fatto
Ma ormai viviamo in un'epoca nella quale il potere può essere tale solo se condiviso non è una battuta è una profonda realtà dell'ordinamento attuale
Il potere tale sia riconosciuto e condiviso altrimenti non è potere sulle tematiche relative ai rapporti tra energia e ambiente
Noi nel più recente periodo in parte riteniamo no del tutto rispettosa
Dell'autonomia locale quella norma della legge obiettivo e che i decreti conseguenti che stabilisce procedure semplificate ed accelerate per la realizzazione dei grandi impianti energetici
Però a questa norma non è una novità perché tutta la legislazione italiana
Sui temi energetici è stata sempre caratterizzata da leggi e procedure speciali
Per la realizzazione degli impianti energetici di interesse nazionale e degli enti istituzionalmente competente
Pensiamo agli anni Settanta alla legge numero ottocentottanta la legge numero trecentonovantatré cui seguì poi una legge numero otto oggetto anche di referendum abrogativi
Pensiamo all'epoca successiva come l'articolo ottantuno del DPR seicentosedici l'Allegato quarto al piano energetico nazionale
Alla legge sulla geotermia quindi tutte le leggi energetiche sono sempre state caratterizzate
Dalla necessità e dalla volontà di adottare procedure semplificate ad acceleratori e per realizzare gli impianti energetici
Nel più recente periodo la versione vigente del nuovo articolo centodiciassette dalla Costituzione ha aperto un grosso problema
Eravamo abituati ad una logica secondo la quale
L'enumerazione della materia era un qualcosa di tassativo
Nel nuovo articolo centodiciassette non si ritrova più l'Energia in quanto tale si apre subito il dilemma Sessa è materia di competenza statale o di competenza regionale
E ciò ha reso anche necessario l'emanazione di un decreto legge contenente misure straordinarie urgenti per assicurare la sicurezza ci si è trincerati dietro la sicurezza del sistema energetico nazionale
Io credo però che tutto questo è tutta questa grande preoccupazione
Derivi forse da una non attenta lettura del si sta ma perché il sistema contiene tutte quante i criteri le chiavi per l'applicazione misurata
Delle questioni e per la realizzazione misurata delle iniziative energetiche
Tenendo presente le esigenze dell'economia ma tenendo anche presente le esigenze degli enti politici locali
D'altronde noi dobbiamo ricordare che parlando di enti locali in paese
Regioni ed enti locali da una parte l'impresa dall'altra e se sono accomunati da un fattore il fattore dell'autonomia che nel caso delle imprese
Assume l'aggettivo dell'autonomia imprenditoriale è un fattore di libertà economica
Nel caso degli delle regioni e degli enti locali è l'autonomia territoriale cioè l'esponenzialità della collettività e questa è un'autonomia politica ma sempre di autonomia si tratta
Quindi bisogna trovare il modo per sintetizzare questi due fattori di autonomia che hanno una radice comune ancorché mirino alla tutela di interessi
Conto logicamente diverso in un caso gli interessi pubblici nell'altro caso gli interessi privati ma noi sappiamo che tutto il nostro ordinamento una coesistenza tra interessi pubblici e interessi privati
La legge è adeguata alla legge opportuna la legge equilibrata quando raggiunge un livello di sintesi tra i vari interessi pubblici e privati giallo
Io ho sentito spesso questa mattina nel pomeriggio una lamentazione circa il quadro normativo
Certamente anche da parte mia vi è una parziale insoddisfazione per come questo quadro normativo si è stratificato e si è reso Complesso
Però considerando che io lo studio del diritto amministrativo sono sempre stata abituato al Poli sistema nel senso che mentre i civilisti hanno un codice civile i penalisti hanno un codice penale e le leggi speciali ruotano tutte attorno a questo sole centrale che è rappresentato dal Codice
Nel diritto amministrativo il Codice non c'è mai stato
è sempre stato un Poli sistema un insieme di leggi talora più coordinate talora meno coordinata quindi diciamo queste elemento di ottimismo io lo trovo ma il fatto che sono sempre stata abituata a pensare in termini di poli sistema è chiaro che questa pluralità di leggi deve essere coordinata io credo anche per essere veloce perché i tempi sono quelli che sono che si possono individuare tre norme una livello di diritto europeo una livello di diritto costituzionale italiano e una a livello di legge ordinaria dello Stato
Tre norme dalle quali si possono trarre i criteri
Per la lettura e la combinazione di questi fattori cioè dei fattori che sono enunciati nel titolo standard ambientali governo dell'Energia tra decentramento e competizione internazionale è indubbio che il titolo esprima una qualche sorta di difficoltà problematicità che viene tra coniugare questi elementi evidentemente il titolo vuole alludere al fatto che talora standard ambientali troppo rigidi impediscono
Un'adeguata gestione integrata delle risorse energetiche sul territorio
Credo allora che la chiave di volta per tutto questo è la chiave di volta anche dello stabilire qual è l'esatto rapporto tra competenza dello Stato e competenze delle regioni e degli enti locali possono essere rinvenute in queste tre disposizioni che ho anticipato anzitutto l'articolo sei ex articolo tredici del Trattato europeo cosa dice questa norma proposto per la tutela dell'ambiente
Dice le esigenze connesse con la tutela dell'ambiente
Devono essere integrata nella definizione e nell'attuazione delle politiche azioni comunitarie per promuovere lo sviluppo sostenibile quindi integrate non è possibile assumere decisioni ambientali che siano totalmente scissa dal contesto
Del resto tutta la normativa europea anche in campo ambientale lungo questa linea pensate all'istituto della valutazione di impatto ambientale
è un istituto che deve considerare globalmente l'incidenza di un determinato Progetto ma in questa globalità di valutazione ci sono i fattori meramente naturalistici ma anche i fattori socioeconomici
Quindi globalità di approccio in questa globalità di approccio l'obiettivo è quello dello sviluppo sostenibile quindi evidente che sviluppo vi deve essere nella misura della sostenibilità
Questa norma livello di diritto europeo a livello di diritto costituzionale ora ci preoccupa tanto l'articolo centodiciassette
Nella versione attuale per il fatto che non menziona chiaramente competenze statali per l'Energia però non le menziona chiaramente ma nella Costituzione vigente
C'è tuttora una norma molto importante che avrebbe consentito di leggere in modo diverso da quello che è stato anche il caso Sicilia relativo all'imposta sul trasporto di gas articolo centoventi della Costituzione e la Regione non può istituire dazi di importazione o esportazione o transito tra le Regioni
Ne adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone delle cose tra le Regioni
Ovviamente le energie è una cosa l'energia è un bene quindi è evidente che questa norma rilevante
Come rilevante questa norma nel senso che ci deve essere
Una uniformità di trattamento sul territorio nazionale per determinate cose poi le Regioni giustamente completeranno nello spirito del federalismo implementare hanno sul territorio
Le varie soluzioni terza norma importante per cogliere quale deve essere l'equilibrato rapporto tra le situazioni
L'articolo ottocentoquarantaquattro del Codice civile
Lo richiamo come norma emblematica non certamente come norma che deve essere applicata a tutte le fattispecie
è una norma emblematica che esprime un criterio ed è importante questo criterio perché come voi sapete il codice civile e il Codice di diritti individuali e dei rapporti economici
Diritti individuali e rapporti economici quindi per quello che hanno interesse ad esempio diritto all'ambiente salubre e esigenze di iniziativa economica emergente
Ebbene cosa dice l'articolo ottocentoquarantaquattro del codice civile dedicato al famoso tema delle immissioni nel fondo confinante
Il proprietario di un fondo non può impedire lemmi le immissioni di fumo o di calore le esalazioni rumori gli scuotimenti e simili
Derivanti da i fondi del vicino e qui inizia la parte importante se non superano la normale tollerabilità avuto anche riguardo le condizioni dei luoghi
In questa norma c'è molta saggezza se non superano la normale tollerabilità avuto anche riguardo alla condizione dei nuovi non possono essere posti divieti
Qui viene allora la dottrina della Corte Suprema degli Stati Uniti sui cosiddetti benefici misurabili
Ecco il tema degli stand gli standard sono necessari ed ineludibili questo anche perché l'ordinamento europeo l'articolo c'è ex centotrenta R del trattato dice che la tutela dall'ambiente si attua soprattutto in via preventiva
Se si attua in via preventiva gli standard sono essenziali ineliminabile
Però questi standard come devono essere devono essere equilibrati
Devono legarsi alla valutazione della tollerabilità non è che ovviamente noi possiamo avere degli standard all'infinito cioè degli standard perché assumano dei parametri di assoluta intangibilità dell'ambiente questo ovviamente non significa che siano tollerabili inquinamenti
Credo che non siano giuste soluzioni come quella dalla carbon tax perché ammettono un principio
Chi inquina paga che nel diritto comunitario Air residuale prima c'è la prevenzione poi in ultima analisi quando la prevenzione non ha coperto le situazioni allora lì chi inquina paga
Ma se l'approccio di prima battuta è carbon tax è evidente che qui non abbiamo più il rispetto del criterio dell'articolo ottocentoquarantaquattro la normale tollerabilità avendo riguardo allo stato dei luoghi
Qui c'è una norma di civiltà avendo riguardo allo stato dei luoghi si lega al principio costituzionale di uguaglianza sostanziale a situazioni diverse va fatto trattamento diverso è evidente che uno standard valido per una certa zona può non essere valido per un'altra perché in quell'altra zona c'è già un inquinamento tale che si avrebbe uno sforamento totalmente inaccettabile
Quindi evidente
Che guardando queste norme la norma sull'integrazione delle politiche ambientali nelle altre politiche pubbliche quindi la politica ambientale non deve essere una cosa a sé stante che corre su un binario non comunicate con gli altri deve essere qualcosa di integrato
Secondo la tutela della concorrenza che le Regioni non possono puntare c'è anche scritto nel nuovo centodiciassette che competenza esclusiva dello Stato la tuta la dalla concorrenza
Terzo il criterio della misura per la fissazione degli standard tutto questo potrebbe portare a una certezza dei rapporti perché la certezza dei rapporti di cui oggi abbiamo bisogno
Quando il nuovo articolo centodiciassette diventato parte vigente della Costituzione
Alcuni si sono subito spaventati hanno detto qui non c'è più l'interesse nazionale proclamato come limite alla competenza delle regioni
Questa preoccupazione è una preoccupazione inutile perché inutile perché l'interesse nazionale nel nuovo articolo centodiciassette è stato già incorporato
In varie disposizioni che assegnano la competenza allo Stato
Ho fatto prima l'esempio della tutela della concorrenza l'interesse nazionale è stato già incorporato non la materia tutta la dalla concorrenza
Poi c'è una materia di competenza esclusiva dello Stato che è la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali
Che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale cui ovviamente c'è anche il problema dell'Energia
Perché è evidente che vi deve essere è un servizio universale l'energia elettrica e anche la distribuzione del gas e quindi è evidente che qui c'è competenza dello Stato cioè l'interesse nazionale è stato già incorporato nella norma
Ora la nuova disposizione approvata dal Consiglio dei ministri l'altro giorno
La lo menziona espressamente ma secondo me lo menziona scusate la presunzione a scopo didattico perché in realtà c'era già scritto c'è un desiderio del legislatore in questa incertezza complessiva del sistema
Di dire espressamente le cose ma le cose anche se non si dicono espressamente e se sono comunque il mio inequivocabilmente presenti nel sistema vi sono e quindi tutto questo deve certamente tranquillizzare
Vi è poi la questione relativa alla preoccupazione che le Regioni leggi faranno troppo avanti o dicano delle cose non coerenti con il sistema io credo che né i fatti questa preoccupazione non ha ragione di essere vi sono le direttive europee che già garantiscono un dato di uniformità costante
Il decreto Bersani e attuativo di direttive comunitarie il decreto letta e attuativo di direttive comunitarie le direttive comunitarie dicono moltissime cose
E non possono essere dei campate neppure dalle regioni
Quindi sotto questo profilo il problema non è che il nuovo che il nuovo articolo centodiciassette non copre come ho cercato brevemente affrettatamente di dimostrare il problema invece leggere le norme con attenzione preoccuparsi che vi sia un riscontro di queste norme
E seguire una continuità di rapporti ed inoltre aggiungo
Non essere inerti non lasciare vuoti normativi la Corte costituzionale in due recenti occasioni ha detto che erano legittime certe leggi regionali che dicevano qualcosa
Di aggiuntivo e di non affermato da leggi dello Stato ma allora se questa è la visione sono possibili leggi regionali
Quando dicono qualcosa di non ancora affermato dalle leggi dello Stato allora il problema non è quello dell'invasione delle competenze
Statali da parte della Regione il problema invece quello del fatto che lo Stato deve essere tempestivo nel coprire tutti quegli spazi che sono ritenuti dalla politica nazionale
Perché è questo l'interesse nazionale l'incarnazione dell'indirizzo politico in un determinato momento storico che si traduce nelle leggi se queste leggi sono attente non vanno avanti caoticamente non si sovrappongono fra di loro
Io credo che il problema non vi sia quindi considerando in ultima analisi il mio rapporto all'esempio scherzoso che ho fatto prima il potere c'è solo se è condiviso
Io credo che sia necessario vere un rapporto costruttivo tra Stato e Regioni anche attraverso una codecisione nei fatti o anche istituzionale pensiamo alla Conferenza unificata la Conferenza Stato Regioni
E poi soprattutto avere un'attenta visione da parte del legislatore statale di tutti gli spazi
Che devono essere per esigenze di uniformità coperti quando si è discusso dell'articolo trentacinque della legge finanziaria due mila uno che ha fatto oggetto della sessione precedente
E quando mi si chiedeva professore ma questa norma incostituzionale invade le competenze della regioni nei servizi pubblici locali non ci sono delle competenze statali cosa succede per fare la mia ed era no fare ricorso alla Corte costituzionale legiferare perché in questa maniera le regioni coprono degli spazi
Allora in cosa è importante il ruolo delle politiche pubbliche nell'interpretare i bisogni dei cittadini inutile dire tu non lo puoi fare Regione se lo Stato vuole imprimere un'impronta unitaria al nostro Paese delle delegiferare in maniera corrente altrimenti anche in forza del principio di sussidiarietà
Deve lasciar fare alle regioni e allora a questo punto non è che ci si potrà lamentare perché lo Stato è rimasto inerte affatto applicazione ha consentito di far di fare applicazione del principio di sussidiarietà grazie
Messaggio molto chiaro a questo punto non Bertotto tempo passo direttamente la parola al professor bollino
Che essendo un economista guarda le cose con più pragmatismo e meno come dire cesello giuridico del
Autorevole collega professor Caia che ci ha appena dato una visione
Vorrei dire condivisibile
Nell'impianto nell'intento ma ahimè talvolta non condivisa dai fatti che io dal mio e della mia ottica o potuto realizzare
Come un teorico meglio studioso della teoria dei giochi potrei dire che professor Caia e quindi mi permetto di polemizzare ma in termini costruttivi e per ravvivare il dibattito data la tarda ora compreso il calo incarna la visione di quello che noi chi teenager ritirano le regole del golf io invece interpreto le regole degli scacchi
Perché rigo del golf parlo di libero accesso al campo e di fair play di un certo tipo le regole degli scacchi invece parla di interazione strategica dove la mia mossa
Volta uccidere il re dell'avversario no tra cioè a dargli scacco ed ecco perché prendo diciamo questa visione così Daniela violenta concreta di contrapposizione perché non lontano da dove opera il professor Caia il suo presidente di Regione
Gli altri che tanto si sono adoperati
Nella linea di contrapporsi al decreto sblocca centrali e alla visione dello Stato centrale hanno beh messo in pratica quello che autorevole collega appena detto come impedendo lo stato di leggi frattanto erano consapevoli del fatto che bisognava riempire il vuoto legislativo
Che l'attacco preciso e concreto al decreto sblocca centrali prima
E all'inizio il disegno di legge Marzano poi orchestrato in Conferenza Stato-Regioni è stato esattamente quello di evitare e prolungare il più possibile legiferazione da parte dello Stato in maniera tale da permettere
Ma i piani regionali che per fortuna non si sono realizzati alle leggi regionali che nel frattempo per fortuna ci sono intatte di occupare quello spazio quindi
Qui è un po'è stato un problema di battaglia
Civile intellettuale sia chiaro ma un problema di interazione strategica perché ricordo che quando a norma del decreto Bersani che veniva giusto appunto dal decreto legislativo concretizzazione direttivo europea
Il ministro Marzano ha tentato di emettere il DPR sblocca centrali Grygera ha detto ancora non lo puoi fare e con questo creando un un dibattito politico che la reso in operativo nel mentre che vedevamo
La legge regionale della lunga Friuli la legge regionale della Lombardia
L'episodio della tassa siciliana attuato altri piani energetici quello dell'Emilia Romagna pronti a appunto dire ciò bloccato politicamente su questo tavolo adesso faccio io e occupa lo spazio per primo mentre detto quindi questo è l'esperienza del passato mentre vedo perfettamente condivisibile ovviamente tutto l'impianto del dell'interesse nazionale e vorrei svolgere due argomentazioni se ho cinque minuti in questo a questo dibattito
Dal lato dell'economista dopo aver raccolto insomma la provocazione
Che riguardano uno il problema del tasso di sconto intertemporale
Che governa appunto le scelte presenti e future e quindi in un certo senso il grado di condivisione di scelte private e pubbliche e poi due parole sul nuovo nuovo articolo centodiciassette della Costituzione ovvero quello che abbiamo letto appena uscito dal Consiglio dei ministri in rapporto al disegno di legge Marzano
Per quello che riguarda il tasso di sconto intertemporale io vorrei semplicemente dire questo economisti studiamo e sappiamo che
Un
Un soggetto economico paziente ha un tasso di sconto intertemporale diverso da un soggetto impaziente talché quando si trovano nella collettività due soggetti di questo tipo
Si ottiene per la verità felice incontro del mercato fra prestatori
C'è chi prende a prestito e chi dà in prestito perché chi dai prestito consumatore paziente che rinuncia a risorse di oggi per riavere il futuro chi prende a prestito al consumatore impaziente che prende le risorse subito previsione di restituirle poi nel futuro e quindi si crea una condivisione uno spessore di mercato che e quello che poi fa operare la realtà economica ecco applicato al problema dello sviluppo sostenibile ovvero della della
Diciamo del problema del dello standard ambientale o della qualità ambientale io vorrei condividere con voi questa riflessione
Se l'ambiente
è un bene
Ma lasciare al futuro ha bisogno di regola economica di sostanza economico che permetta appunto di prendere risorse dall'oggi investimenti e spostare al futuro ritorno in termini di qualità dell'ambiente questo vale e la eliminazione della pioggia
Di olio nero che nella notte ha colpito le mani di quel bambino
A Porto Tolle di cui al servizio di rapporto su RAI tre domenica sera alle ore ventitré e trenta stringeva il cuore del resto Patagonia diceva io sono tornato a casa miti ogni pioveva l'olio nero nelle mani sottratta caserma ma mi ha sgridato si diceva per
C'avevo probabilmente l'orimulsion insomma da fare pubblicità negativa che era scappata qualche ciminiera della zona
Questo è un problema di mettere a posto il comportamento di oggi Piero il domani
Ma come e pagato da chi cioè chi deve fare che cosa allora se lo facciamo pagare agli utenti di oggi
E ritorna al problema ricco inquina paga il proprio per condividerlo stessa etnia per cercare volevo diciamo chiosare potreste economico il suo iter la sua idea della prevenzione rispetto al al che
L'enorme
Cominciamo economiche di sanzione
Ricordiamoci se facciamo pagare al consumatore di oggi questo guarderà più al suo interesse di oggi che non all'interesse futuro se invece condividiamo l'intento di la prevenzione di oggi terrà le risorse future allargando la platea
Di chi deve sopportare l'onere allora rischiamo rischiano abbiamo senso positivo probabilmente un effetto benefico mi spiego in termini tecnici se facciamo pagare
La ripulitura dell'ambiente a chi consuma elettricità
Lo carichiamo questo sull'onore della bolletta elettrica se condividiamo il principio che standard di qualità e di ambiente pulito sono una risorsa un interesse pubblico nazionale allora allarghiamo la platea a tutti i contribuenti facendo passare quell'onere dalla bolletta elettrica alla fiscalità generale
Non sto facendo una proposta che sto facendo un modo di ragionare in maniera comparativa
Chi deve pagare che cosa la platea dei consumatori di oggi o tutti coloro che hanno a cuore l'interesse pubblico quindi la fiscalità generale per trasmettere in maniera intertemporale alla generazione futura il beneficio così possiamo capire il dosaggio di prevenzione
Dal dosaggio di ovviamente chi inquina paga perché poi alcuni aspetti di inquinamento sono localizzati mentre il CO due la nell'atmosfera e tutto il mondo mentre il CFC buco dell'ozono quando la della punto accusa di tutto il mondo ritorno al fatto che l'inquinamento sul la pioggia acida Java su una zona territorialmente più ristretta e l'inquinamento del fumo anti-età della tollerabilità Kultur nell'urbani
Creano un disagio localizzato e che quindi deve essere sanzionato in maniera più precisa perché non si può fare la media fra chi respira chi soffoca dicendo che tutti respirano maniera tollerabile
Questo è il punto fondamentale perché dico questo perché le tipologie di fonti rinnovabili di cui oggi disponiamo tutte fuori mercato direbbe l'economista miope
Dall'eolico al fotovoltaico parzialmente rifiuti sono tutte fonti che sono fuori mercato rispetto alle situazioni economiche conosciamo carbone e nucleare
Gas metano limite olio combustibile allora chi le deve pagare
Le e in che modo queste fonti rinnovabili il consumatore elettrico nella fattispecie così ottenere genetico o la collettività
Nell'intento di finanziare ricerca nuova tecnologia learning by doing
Per preparare sostanzialmente una società in cui i costi eccessivi di oggi diventano i costi standard domani questa è la domanda a cui va data risposta e parzialmente disegno di legge Marzano tenta se notate quando dice che necessario riformare la carbon tax
A invarianza di gettito per problemi di finanza pubblica cioè del problema contingente di oggi ma con un'ottica che guardi alle emissioni per preparare il futuro concludo con una considerazione sul nuovo nuovo centodiciassette a mio modo di vedere e qui prendo a prestito peraltro l'argomentazione del professor Beniamino Caravita di Toritto che ho studiato imparato cercatori umilmente tendono del tento di ripetere pur essendo io un giurista come Luigi
L'articolo centodiciassette sia quello attuale che quello proposto quindi de iure condito dire condendo devono essere interpretati nel senso dice il professor Caravita
Di un affresco puri impreciso ha una visione impressionistica Pauline preciso che Pennella la materia
E a questa fa riferimento nel dettato costituzionale vorrei quasi dire come la metonimia procedure tali per pensiero che ci fa capire una parte per il tutto
Quando vediamo una fino all'orizzonte siamo sicuri che c'è uno scafo sotto anche se lo abbiamo citato ci deve essere sarà un funzionario o saranno gli otto e poi lo vedremo ecco così io penso quella elencazione di materia e produzione distribuzione trasporto dell'energia nel vecchio centodiciassette legislazione condivise quella nuova produzione
Nuovo testo proposto comunque fanno riferimento al Complesso del Governo dell'Energia che oggi vediamo non riportata al centro in maniera avulsa dal contesto dal dibattito nel quale siamo ma meglio definita
Ripeto ancora autoconsiderazione dal linguista perché quel nazionali
Aggettivo
Plurale maschile sappiamo nella lingua italiana regge quando è plurale maschile tutti i sostantivi precedenti cioè la produzione che sarebbe femminile
Il trasporto che pure maschile la distribuzione che pure sa definire scusate voglio fare proprio una questione solo di lingua ma farmi capire ben bene il mio pensiero
Tutti i profili di carattere nazionale del governo dell'Energia
Sono riportati allo Stato rimangono alle regioni i profili di livello locale in questo potremmo dire che questo testo è molto più vicino allo spirito del centododici del Bassanini centododici nella divisione delle competenze che non appunto nella pasticciata visione del dell'attuale cento diciassette e in questo quindi vi prego di andare a rileggere le norme del disegno di legge Marzano di futura
Ormai è prossima emanazione
Scoprendo di prego
Se colite condividere questo mio pensiero che sono robuste al nuovo testo costituzionale perché già adesso esattamente prefigurano che ciò che è di interesse nazionale
Sotto il profilo lì ricordate nel dibattito che lo ricordo
Del disegno di legge Marzano sotto il profilo della tutela concorrenza della tutela dell'ambiente dei livelli essenziali di prestazioni
Della strategicità dell'importazione della sicurezza nazionale sotto questi profili l'articolo gli articoli cinque sei c.d. legge Marzano delineano ciò che fa lo Stato
Tutta la filiera di governo di regia che fa lo Stato e ciò che invece fanno le regioni questo nuovo testo costituzionale non potrà che aiutare la lettura l'interpretazione saggia che ci ha dato il professor Caia poc'anzi di come si intende de opportuno governare regia concludo con un esempio riprendiamo una centrale o grande o piccola cosa diceva il Bassanini senza che ci fosse
Tutto il bailamme che c'è stato sul lo sblocca centrali diceva sopra i trecento megawatt sono stato sotto i trecento Mw fa la Regione in maniera esclusiva
Chiedo scusa province chiedo scusa
Cosa possiamo dire con il combinato disposto futuro sto facendo un'assicurazione auto avete mentale del nuovo testo costituzionale col nuovo testo del disegno di legge Marzano
Potremmo dire esattamente lo stesso ciò che principio nazionale di grande alimentazione concentrata l'energia sul territorio lo fa lo Stato ma la Regione ha una scelta
Soddisfare quel tendenziale equilibrio di autosufficienza regionale che serve a migliorare i costi non è un principio in sé
Ma che serve a migliorare i costi per il contribuente per i cittadini consumatori a potrebbe avere la scelta di condividere sul suo territorio un piano regionale con tante piccole centrali
Se la taglia naturalmente lo disponesse adesso hanno prendete mia la lettera in maniera nel consona agli interessi dell'industria che poi è quella sulle quali gambe camminano i costi appunto e la competitività del sistema
Non la Regione potrebbe con questo combinato disposto dire io faccio tante centrali tutte duecentonovantanove decido io dove farle su disco l'equilibrio energetico della mia regione e tu Stato non ci mettere bocca salvo che naturalmente per i problemi di trasporto che sono unitari
Ma vado al di là se una Regione volesse costruirsi una centrale da tre mila megawatt per alimentare il suo sistema ferroviario locale
Non faccio nomi o esempi sono solo a strati ma ad una grande centro urbano grande aeroporto
Metropolitano
Dice i giudizi regione con dieci province ai piedi delle Alpi bene quello diventa un interesse regionale quindi con questo combinato disposto addirittura si supererebbe anche il limite fisico decreti Bassanini aveva tracciato
I Cobas vivi per dire la norma insomma ancora che regge questa suddivisione di compiti
Che
Che guarda all'interesse regionale come prevalente
La localizzazione sul territorio di quella grande centrale per soddisfare quella grande ferrovie sistema ferroviario locale
Sarebbe tutto esclusivo di competenza regionale ecco se uno si interroga in questa maniera imprecisa imperfetta come io sto facendo sulle implicazioni di come stiamo riscrivendo le norme primarie costituzionale le norme poi legislative penso che questo debba essere esercizio per poi affinarne dando vivono attualmente la parola giuristi io qui ho presentato soltanto un disegno così ossidativo di carattere economico interesse comunque l'obiettivo finale comunque riduzione dei costi per i consumatori
In via Fiamma che fu il suo bollino a questo punto abbiamo direttamente la parola alla all'ingegnere che ha detto direttore generale di Assomineraria
Che dal punto di vista probabilmente degli standard ambientali del loro rapporto con la competizione internazionale forse come gli stadi
Punti dolenti a più di qualcosa dire
Allora io
Partiamo barista andamentali grazie
Perdevo dal titolo della sessione sub titolo nessuna credo che si possa semplificare in questo modo considerando l'industria petrolifera
Se
Il Governo per l'Energia
Non me sufficientemente tormentato lo standard ambientale viene a ridursi proprio per un combinato disposto degli altri due elementi che sono nel titolo uno il decentramento e l'altra la competizione
La questione funziona così se io del decentramento come lo vediamo nell'ultimo anno e mezzo come una moltiplicazione del del dell'interfaccia una moltiplicazione dei procedimenti una diversificazione delle tipologie dei procedimenti
E vedo la competizione come un'opportunità che io compagnia petrolifera opera andare di andare in Egitto invece che Adriatico in Nigeria invece che Valle Padana
Perché probabilmente gli stessi soldi mi rendono di più
Io
Dato delle indicazioni di governo che hanno probabilmente un impatto sull'ambiente risorsa minore perché io riduco l'attività di esplorazione produzione nel Paese
Ma hanno al netto dell'impatto ambientale un un riduzione della qualità ambientale un aumento del rischio ambientale
In quanto come voi su tutti sapete nella catena
Degli approvvigionamenti energetici il l'anello più debole della catena e il trasporto e quindi io governando né regia tra decentramento in competizione o aumentato il rischio di incidente
Nella fase trasporto quindi la navigazione che sono navi gasdotti eccetera e messo a rischio la cosa che ho più preziosa nel Paese che sono le coste
Questo è mi peserà sul titolo sostanza ambiente governo decentramento competizione visto dal punto di vista di una compagnie petrolifere che come associazione sono qui a rappresentare delle compagnie petrolifere molti alcuni di voi sanno ma insomma l'associazione che io rappresento qui a è costituita da quindici compagnie petrolifere grandi e piccole italiane e straniere
Oltre a una sessantina di altre aziende che forniscono beni e servizi costruiscono piattaforme tubi eccetera per il mondo dell'esplorazione e produzione in Italia
Le mete sono era di attaccare proprio dove aveva lasciato il professor bollino
Sulla questione del centodiciassette sulla questione già diciassette vorrei congratularmi con tutti gli esperti con tutti i politici che hanno favorito un ripensamento
Del centro della riforma del centodiciassette
Era evidentemente una riforma
A fatta male non ce la mettiamo ammesso da tutte le parti politiche tutti noi eravamo le riunioni in cui i due precedenti ministri l'industria sì tiravano i capelli disperati per l'errore che avevano fatto l'ultimo più del penultimo
No no ma i due precedenti di letta e Bersani
Tutti eravamo a queste riunioni poi facendo l'indagine precisa non ci non ci neghiamo che molti di loro con maggiore onestà
Hanno apertamente anche se non pubblicamente dichiarato che Saponaro a benissimo quindi gli errori si mettono a posto io credo che su questo non avremo non avremmo non ha non ci sarà sarà Franz accordo
Come poi si sente nella sulla su la riscrittura del centodiciassette
Però come associazione
Devo dire di specie dopo il suo bollino che non c'accodiamo agli osanna perché questo provvedimento secondo noi rischia di creare delle pericolose confusioni e poi dopo andiamo vorrei poi arrivare al acqua questo è un tema del centodiciassette che noi abbiamo affrontato già dal due mila uno come associazione
Molti di voi ricorderanno che nel due mila uno prima abbiamo lavorato con gli amici del ministero Attività produttive per valutare l'impatto che aveva questa la legislazione concorrente
Sull'attività quindi sull'attività sugli investimenti e quindi sulle risorse disponibili la sugli approvvigionamenti
Poi in sede confindustriale ha fatto un grosso lavoro con le altre associazioni energetiche ma anche con quelle energivore per riuscire a capire qual era qual erano l'impatto delle della riforma sulle in prese sia quelle che dovevano produrre energia che quelle che davano consumare
E poi dall'autunno scorso invece non abbiamo come associazione pro pro girato il tavolo
Mi spiace che non c'è l'assessore ma è perché se ne ne abbiamo parlato a lungo
E abbiamo deciso che emette che invece ci siamo attivati con le regioni hanno deciso che il centodiciassette a questo punto era
Funzionante volevamo lavorare con loro insieme a loro per affrontare la situazione
Quindi abbiamo chiamato a convegno c'è stato un convegno seguendo visto gli atti questi sono gli atti se interessato e non solo abbiamo con questi iniziato un dialogo produttivo insieme alle regioni ma anche insieme agli altri operatori se l'elettore circoli delle reti
Gli importatori
Il problema è di valutare rischi e opportunità della della cambiamento alla costruzione
E il sistema energetico essendo un sistema complesso che non è che si può vedere regione per regione in maniera distaccata e separata va valutato da persone esperte essendo abbiamo selezionato degli attori esperte che lavorano su questo su questo settore da un punto di vista fisico operativo pragmatico
E devo dire che il dialogo con le regioni si è avviato assediato bene non più tardi di cinque giorni fa ci siamo
Incontrati con le regioni
Avuto un ulteriore incontro con le Regioni come associazione al quale sono presentati rappresentanti di quindici Regioni
E acqua abbiamo presentato un po'la fotografia di quello che sono i procedimenti amministrativi
In questo senso
Mi differenzio da prima l'allarme alla visione giuridica alta poi la visione economica altrettanto alta invece vado proprio sul che Stati
Ha andando sul Crestati avevo delle slide non so se ho un attimo qua magari per le faccio vedere me lo fa vedere una cosa
Ma andando a questi
A parlare con le regioni abbiamo
Qui si parla va be'quanti cosa si fa qualche serve ci sono queste sono cose che ormai
Le sappiamo
Contributi eccetera
Andando a parlare con le regioni abbiamo messo giù una cosa che qua è illeggibile ma proprio per questo volevo farlo vedere che i procedimenti step by step che si devono affrontare per avere solo la ricerca solo per arrivare all'avvio dell'esplorazione
A terra per quanto riguarda il gli idrocarburi
In nero quelli che si fanno con lo Stato con il ministero delle Attività produttive
Il rosso quelli che si fanno insieme alle regioni
Ci sono otto processi si fanno con le regioni e in questa riunione che mi ha avuto cinque giorni fa abbiamo scoperto cosa che dubitavamo ma abbiamo avuto conferma che ogni regione sia organizzato in modo diverso
Quindi noi abbiamo non solo moltiplicato i procedimenti proprio moltiplicato gli interlocutori padovano del moltiplicato le modalità dei procedimenti
Perché nulla delle regioni a utilizza delle modalità diverse
Questo per alla ricerca un'altra cosa Malouda per la coltivazione qual è l'impatto di questo articolo farmi vedere una cosa la media mondiale
Per arrivare la così detta fase esplorativa gli ho detto di raccontavo un Cristaldi ovvero da quando
Si fa istanza quando si fa la scoperta è la media mondiale ventiquattro mesi la in Italia la media e trentasei mesi
La media mondiale per la la fasi così le sue per arrivare al cosiddetto fra storia il primo barile che esce sono quarantotto mesi in Italia novantasei mezzi
Questo non perché siano
Le istituzioni italiane particolarmente lento ma perché come diceva benissimo sopra ciao con la per la matrice Pietro
Quindi ognuno ribatte sulla stessa fase della di autorizzazione che cose evocato perché mette a ritroso
L'impatto di questo tipo di cose
Che gli investimenti tanto
E torno al tema competizione esistono dell'opportunità dei portfolio internazionali questi bandi compagnie petrolifere che per cui l'Italia è uno dei dieci venti paesi nei quali operano ricordo così come mezzo per quando andare a visitare giacimenti di Val d'Agri c'era un ma bravissimo geologo
Raccontava che era stato in Congo di sue avventure decenza che c'era stato due anni era appena tornerò appena trasferito in Val Badia loro tutte le età
Adesso è contento se vicino a casa avete un frego uguale per me convoca l'Acri Nigeria è assolutamente uguale per l'operatore
Non solo
Perché decide e gli asset chi compra gli asset resta a Milano nella sede centrale o a Londra ma anche per l'operatore geologo
Un posto vale l'altro il Golfo del Messico e Brasile
Quindi
Se l'Italia attraverso
Il suo sistema
Autorizzativo ma anche sul sistema di leggi già sua matrice di responsabilità chiamiamola questo
Modello Cruise Grottola
Allontana gli investitori ma non avremo
Aumentiamo il rischio ambientale non so Dini non aumentiamo il rischio approvvigionamento abbiamo tutta una serie allora
Che noi abbiamo
Cominciato a lavorare con le regioni abbiamo scoperto che le regioni il fondo sono molto
A sono molto
Interessate a questo a questa questione e
Sono molto interesse ad attivarsi
Più di quanto noi pensassimo e in sono loro stesse che ci hanno detto vediamo Cinzia tutti sono loro stesse hanno detto l'ultima riunione vediamo certo prestate con il ministero sono loro allora c'è la possibilità di dialogo c'è la possibilità di semplificazione il problema è
Sapere quale Obiettivo qualcheduno prima parlava Nostalgia della pianificazione avvelenamento per la pianificazione come che hanno e per la regressione come
Linee strategiche linee strategiche deve essere certamente secondo noi operatori alla certezza del diritto deve essere
A
Stimolare la l'operatività non solo delle risorse rimanenti ma di quelle che possono anche essere
Chiamate cosiddetta ricerca di frontiera ora l'applicazione di nuove tecnologie non significa qua c'è un comparto ad altissima tecnologia che ha appoggiato
Alla nostra Venezia come come ma siamo quello che siamo i buchi ma anche quelli che vanno centrali elettriche anche quelli che fanno
Che fanno sistemi di controllo tecnologia che si allontana con l'Italia dall'Italia insieme agli investitori
Arriviamo alla con alla conclusione
Di
Ridurre l'incertezza comunque dove l'incertezza come proprio come missione assolute per il mare
Vorrei chiudere sulle osservazioni sulla nuova riforma
Proprio su questa cosa dell'incertezza
Il testo che abbiamo visto
Contempla una qualificazione dell'Energia che certamente potrà comprendere il settore elettrico
E quello mi sembra in dubbio
Però lo vedo difficile perché comprendo anche la ricerca coltivazione di idrocarburi caro Borghi
L'attività
Di per ricerca e produzione non rientra in produzione di energia se non introduzione di fonti di energia se tale qualificazione
Non viene corretta e vede dovesse venire interpretata
Si crea una situazione di conflittualità infinita che cos'è non solo che cos'è nazionale ma che cosa NRG
Si rischia che poi venga demandata per la regia per il più alto la la lettera S tutto quello che non è dello Stato va
In esclusiva le regioni
E si finisce che la produzione di energia arresti
Alle lo vada tutto allo Stato e alle Regioni vada alla produzione di fonti di energia
E magari che venga assegnato alle Regioni e produzione uscio
Cosa che è sempre stata completamente nelle mani dello Stato e che potrebbe in teoria andare
Alle Regioni in esclusiva
Mi auguro che anzi si è vero
Attenzione
La questione su cose nazionale che cosa non è nazionale la questione la conflittualità cerchiamo
Di
Elimina
Impossibilità possibili aree di incertezza possibili aree di confusione perché ne abbiamo visto come con che velocità sono mosse le regioni questi in questi mesi
E quali possono essere i rischi malgrado poi dopo la fine dialogo insomma
Siamo tutti siamo tutti poi a trovarci d'accordo però con grossissimi ritardi con grossissime Cost grazie
Ovviamente se c'è qualche domande appunto qualche richiesta di intervento è il benvenuto c'è no dati i tempi che in effetti sono iniziati tardi grazie affidarsi
Grazie ovviamente anche relatori di non voler
Rinnovo le scuse di Abu i relatori che appunto sono dovuti andar via prima per per questi problemi di tempi niente a domani e tutti
Centri
Allora signor garantire aveva confermato anche oggi