Presentazione del libro "Cattolici al centro" di Giorgio Merlo

No
Ma che bisogna bisogna tenerlo sempre
Dovrei stare sempre così
Che bisogna tenerlo sempre pigiama
Ecco c'è allora
Dunque siamo cui intanto per amicizia nei confronti di Giorgio Merlo rara ecco questo è il primo dato che abbiamo sottolineato con Pier Ferdinando Casini e credo anche con Rosi Bindi
Per parlare di questo libro cattolici al centro che si chiede visto che in questi giorni come sapete peraltro poi ci saranno anche degli incontri
Previsti proprio per il fine settimana tra persone che si riconoscono in un'area cattolica non so se è uguale o diverso a ma insomma vedremo
Quello che si chiede questo libro come fare uscire dall'irrilevanza politica e culturale l'area cattolica italiana
E si ripercorre diciamo un po'il ruolo che i cattolici hanno avuto nel passato quando si riconoscevano però in un unico partito quando c'era insomma più o meno un'unicità politica che si riconosceva nella democrazia cristiana e le parole di Giorgio Merlo dice sono tanto belle tanto condivisibili
Per esempio quella che non ci si può improvvisare che per arrivare a essere classe dirigente bisogna avere una formazione e una multa imporrà formazione non era un optional
Ma era una regola che l'esperienza politica e della DC è stata possibile solo il sistema elettorale proporzionale e quindi in un sistema elettorale molto diverso adesso in una sistema in anche in un contesto storico molto diverso adesso dove
Invece i partiti a differenza di quello che accadeva nella Prima Repubblica si limitano sono concentrato appaltano il loro futuro alla simpatia o l'empatia che c'è nei confronti di un capo
Del leader che diventa poi alla fine non sempre ma in qualche modo il proprietario del
Partito stesso
Questo è inutile che ve lo spiego io è molto diverso da quando c'erano i partiti tradizionali quelli di massa quelli che naturalmente in cui si riconoscevano e rappresentavano in particolare nella Democrazia Cristiana il Partito comunista ma anche nel partito socialista IMI repubblicani e anche nelle a destra insomma si riconoscevano tanti italiani che avevano anche modo discutere incontrarci organizzarsi attraverso appunto
Eviterebbe delle sezioni oggi è tutto diverso naturalmente non c'è niente più che ci richiami a quel tempo quindi ragionare in termini di non sta il Gia di un mondo che non c'è più non serve a nessuno
La questione che Giorgio Merlo pone e quella di come non appaltare alla destra la questione cattolica mi pare no perché oggi forse se noi andiamo a vedere filiere così spontaneo dire che
Anche siano uno credo che poi credo che molti si posiziona in anche nel partito democratico ma che la maggior parte dei cattolici votano almeno io penso per Giorgia Meloni
Che che e quindi in qualche modo o capire che cosa può su che cosa si può ricostruire ammesso però che si possa ricostruire che questa sarà la mia prima domanda
Che si possa ricostruire una nuova formazione politica perché di questo stiamo parlando che rappresenti i cattolici e la cosa però da cui parte Giorgio Merlo e che la questione più importante oggi in Italia è senz'altro quella sociale
Nel senso che c'è un aumento fortissimo delle disuguaglianze tra chi è molto ricco e chi è molto povero
Questo non c'era né nella prima nella seconda Repubblica ma sta diventando davvero molto molto forte oggi
Con una indifferenza in qualche modo da parte delle forze politiche
Rispetto a chi è molto povero cioè la povertà e in crescita Sempre anche se sono state fatte delle politiche magari di di Wile farà importanti e soprattutto cosa che inquieta ancora di più è in crescita la povertà tra i bambini ci sale non possiamo pensare che in Italia ci si erano tantissimi bambini nessuno sono una cifra veramente elevata mi pare un milione un milione e trecento mila che non mangiano cioè se non mangiano a scuola non hanno poi la possibilità quando torna a casa di consumare il loro pasto questo è un dato
Che Merlo giustamente dice noi dobbiamo comunque partire non sappiamo ancora quale dovrebbe essere il nostro programma comune ma sicuramente deve a vere al centro la disuguaglianza sociale che c'è in questo momento fortemente aumentata anche dalla presenza di stranieri perché i più poveri sono Moro il cui parlo di stranieri irregolari che hanno un permesso di soggiorno
E che vivono che sono integrati nel nostro Paese
Sì
Poi insomma racconta che le due esperienze di centro o quella che hanno fatto capo a Calenda quella che hanno fatto appena fatto capo a Renzi in qualche modo non hanno funzionato
Poi cercheremo di capire perché ma io la prima cosa che voglio chiedere
A Pier Ferdinando Casini e intanto presento sul scusatemi partecipanti Paolo Barelli capogruppo di Forza Italia alla Camera buonasera grazie per essere qui
Pier Ferdinando Casini senatore del PD
Devo dire no dei figli perché è vero che incentivino dirlo però è e comunque è stato eletto con il Pd cerca di sfuggire a questa poi Rosi Bindi ex ministro ed ex presidente il PD Giuseppe De Rita
E l'ho detto però lei a ex Russia attuale acqua possedeva scusate vero Giuseppe De Rita che ci raggiungerà Giuseppe Fioroni ex ministro colui no PDS incerto partita no perché poi si è ucciso per all'inizio Cellos è però quasi uscito ecco appunto quindi diciamo Bindi anche se poi uscito però la prima cosa davvero che voglio chiedere è ma davvero siamo convinti o siete convinti
Che serva un rinnovato protagonismo dei cattolici nella vita politica italiana intorno a un'unica formazione politica is concretamente
Cioè mettendo i piedi per terra come si dovrebbe concretizzare realizzare
Pier Ferdinando Casini
Anzitutto direi che non è sbagliato ricordare che la ragione per cui siamo qua e per cui ho anche accettato volentieri
Di dare la mia disponibilità di senatore per questa sala
è il fatto che noi apprezziamo molto la scomodità intellettuale e politica di Giorgio Merlo
L'autore di questo libro che è un nostro amico e poiché il valore dell'amicizia e anche un valore che può essere declinato con la politica a me personalmente ha fatto molto piacere fa molto piacere essere qui
Merlo
Ricorda secondo il mio parete le fasi diverse e in cui sostanzialmente le grandi questioni del ruolo dei cattolici del centro nella vita pubblica si sono delineate
Il ruolo storico dei cattolici in politica
La crisi e la stagione dell'irrilevanza e le ragioni per riproporre un credibile e incisivo Progetto di centro
Sono lei redimerlo
Le mie sono molto chiare io sono convinto che la cosa più ridicola e pensare di riproporre oggi le cose del passato perché purtroppo la politica non si fa con la Nostalgia ma con l'attualità
Dopodiché voi mi dite ma oggi le cose vanno meglio di come andavano prima questa è tutta un'altra domanda ed evidentemente la mia risposta è molto diverso dalla prima purtroppo
Di quella cultura di governo di quella sensibilità dei cattolici impegnati nella vita pubblica ci sarebbe ancora bisogno ma questo è fa parte della categoria di quello che sarebbe bello avere ma che non si avrà
Perché perché è tutto cambiato
Prima di tutto io ricordo quando Forlani segretario del partito una volta mi disse vedi Pier Ferdinando il giorno in cui non ci sarà più proporzionale non ci sarà più la democrazia cristiana
Era evidente quello che voleva dire ma non forse tutti eravamo convinti che questa frase sarebbe si sarebbe abbattuta inesorabilmente sull'esperienza da democrazia cristiana
Se poi a questo aggiungiamo il fatto che non ci sono più le condizioni internazionali che hanno tenuto in piedi
Una conventio ad excludendum da un lato della Partito comunista dal governo e un
In una
Diciamo unità politica dei cattolici attorno al partito
Principe in quel momento la democrazia cristiana noi capiamo che già la riproposizione di uno schema di questo tipo oggi è impossibile
Oggi è impossibile fa peraltro scusate bene i primi che hanno preso atto di impossibilità di questo schema
E non solo i politici sono i cattolici nella loro organizzazione diciamo gerarchica
Che per lunghi periodi
A sollecitato i cattolici un ruolo di protagonismo e di impegno in prima persona in in ambito di formazioni politiche e poi evidentemente ha fatto delle scelte completamente diverse
Perché questo ce lo disse
Senza alcuna reticenza Santopadre quando avemmo l'unica udienza che abbiamo avuto colui come come
Parlamentari eletti vi ricordate chi di voi c'era in San Pietro una mattina non è che ci mando non è che ci mando a dire qua per cui oggi
A me questo dibattito vi devo dire la verità mi
Mi rende
Profondamente insoddisfatto perché perché continuiamo a evocare il centro è chiaro che tutti quelli che evocano il centro evocare un secondo me un sentiment giusto la cultura di governo rispetto degli avversari l'impegno poi in realtà come si riesce a inverare questo centro nella politica italiana
Io credo che su questo ognuno di noi da un giudizio ma anche il riferimento agli elettori del centro o agli elettori della democrazia cristiana guardate io
Penso di conoscere gli elettori da democrazia cristiana
Votano per tutti i partiti a partire dalla Meloni a finire la sì vai
Grittini l'idea che ci sia una sorta di
Possibile il richiamo di questo mondo che peraltro mondo anche anagraficamente assai superato eh fuori dalla realtà della politica
Allora piuttosto che interrogarci sulle cose impossibili bisognerebbe che gli attuali protagonisti si interrogasse lo sulle cose possibili
è chiaro
Che oggi abbiamo due coalizioni che sono diverse da quelle del passato
Perché la coalizione di centrodestra è una coalizione di destra centro
E non voglio offendere nessuno evidenziando il fatto che Forza Italia e al trenta per cento oggi al dieci e la Melloni aveva quattro per cento oggi centotrenta quasi per cui solo questo fatto dimostra che i rapporti di forza sono completamente cambiati
E dall'altra parte evidentemente c'è lo stesso problema la difficoltà a intercettare un elettorato liberaldemocratico moderato che comunque determinante perché quello che è in grado di fare la differenza la prossima volta o consegnare l'opposizione attuale in un'opposizione permanente senza possibilità di vincere i protagonisti della politica attuale
E io non mi considero tra loro
Debbono interrogarsi su questo
Il tema del centro e del mondo cattolico in modo tradizionale non si può più affrontare e poi ci devono essere anche e qui noi possiamo riflettere Giorgio e dobbiamo riflettere ma ci devono essere anche protagonisti nuovi della politica capace di interpretare anche un'esigenza
Di novità che evidentemente noi attori del passato possiamo fare e in modo dopo di che diceva il famoso ateniese
Il grande filosofo che le città si difendono con sulle lance dei giovani che consigli degli anziani per cui se qualcuno vuole qualche consiglio di solito chi chi dice di consigli la prima cosa che fai non li segue
Ma devo dire che per quanto mi riguarda se qualcuno me richiede di rito volentieri se non me li chiede sto bene benissimo andarmene per cui credo che ciascuno debba vivere questa stagione con
Una consapevolezza
Termino dicendo un'ultima cosa
Attenzione
Dire le cose che ho detto io
Non significa non coltivare la memoria
Questo è tutta un'altra cosa
E questo deve essere il nostro compito il compito di chi è stato protagonista in altre fasi politiche non è di andare ai giardinetti ieri essere testimone di ciò che è stato e coltivare la memoria di ciò che è stato in questi giorni
C'è stato il ricordo di Craxi evocato da tante iniziative con Cicchitto ieri abbiamo acqua vi
Ma è un grandissimo testimoni di questa storia di pagine importantissime pensate due pagine Sigonella il concordato
E due cose fondamentali e ingiusto che non le ricordiamo nel nostro impegno iniziale non è giusto è doveroso perché se noi se noi non lo facciamo
Finirà per essere consegnata alla storia un'alterazione della realtà
Così come noi dobbiamo avere la gelosia di coltivare le pagine belle della storia democratica cristiana ma amici miei
Tutto si ferma cui almeno per quanto mi riguarda
No questo perenne perché per chiarissimo
Allora realisticamente dobbiamo dire che i cattolici oggi mi riferisco Barelli nella maggioranza maggioranza di governo e con i partiti che rappresentano la maggioranza di governo
Che sono in questo momento al governo Kebir insomma l'esecutivo è non hanno uno spazio sempre più piccolo sempre più minoritario anche rispetto a quello che avevano presenta solo vent'anni fa quando
C'era il Governo Berlusconi invece del governo Meloni cioè non ha ragione chi dice che quello di oggi
è una formazione complessiva di destra e non di centrodestra uno spazio molto minoritario proprio perché si riconosce né i cattolici al di là di crocefissi beh esibiti di di di simboli religiosi anche troppo ostentati Odette dichiararsi madre cristiana insomma delle dichiarazioni che vengono fatti da elidere però il ruolo che hanno all'interno
Dei partiti che rappresentano governo
Grazie anch'io saluto tutti gli amici che sono qui platea e ringrazio anch'io Giorgio motivo centrale perché io ma non solo io siamo siamo qua che apprezziamo
Credo tutti quanti hanno soltanto nella lettura del di questo suo ultimo libro
La sua caratteristica di dire in maniera veramente encomiabile non solo quello che pensa quello che sente e quello che vorrebbe ma allora questa domanda io ringrazio mi è stata fatta un po'segue anche la valutazione che ha fatto Pier Ferdinando prima no ricordando quindi che diciamo attualmente diciamo la composizione del centrodestra presenta delle percentuali
Che fanno non soltanto pensare ma fanno dire quello che si è detto allora io qui dico se tutti quanti assieme oggi ci danno Forza Italia Kid nove che l'undici per cento ci aiutiamo tutti andiamo a fino al venti per cento questa domanda sarebbe tostata magari in maniera diversa se mie se mi è consentito ma voglio dire
è vero quello che questa è la realtà e la realtà è questa grosso ma si lavora sempre per la prospettiva ma io credo te innanzitutto
Che
Il mondo ha detto giustamente Pierferdinando insomma è cambiato e bisogna essere realisti vivere diciamo la realtà la realtà come chiaramente
Il cambio di legge elettorale e questo è stato detto è stato sottolineato più volte
Non soltanto in questa sede dal proporzionale al maggioritario quindi al bipolarismo evidentemente ha diciamo ha ha spaccato la possibilità diciamo di condividere
Un percorso culturale che si basa sulla sulla sulla fede cattolica sulla dottrina della della chiesa è vero che oggi è difficile andare a diciamo a stabilire dove la maggior concentrazione diciamo di cattolici nell'ambito
Del l'arco partitico e e parlamentare
Ma questa credo quindi che giusta la condivisibile che non bisogna guardare indietro bisogna guardare avanti d'altra parte se andiamo anche a valutare ciò che sarebbero e sono le intenzioni dei leader dei partiti attuali sia del centrodestra che a sinistra quindi all'attuale opposizione ma io credo che quei partiti che auspicherebbe ero
In un divo chi ha ragione e chi ha torto e la realtà dei fatti so un ritorno al proporzionale io credo insomma che che siamo veramente a a numeri e percentuali molto molto molto limitate e quindi sia guardando da una parte dell'emiciclo sia guardando dall'altra parte dell'emiciclo quindi qui c'è gente molto capace competente nelle valutazioni e credo che potrà essere d'accordo
Su questa su questa questione quindi è chiaro è evidente che la domanda che mi viene fatta
è deve soltanto non avere diciamo una risposta un'interpretazione è una realtà è una realtà
Vi è una realtà di fatto però anche qua è stato anche detto no finché all'interno del partito e fra l Italia
O della lega e aggiungo anche dall'altra parte del vicino ma è stato anche detto e non ci sia diciamo un sentimento una rappresentanza di elettori al di là adesso dei parlamentari
Che diciamo professor uno quelle quelle quelle stesse quelle stesse voglio dire
Volontà che avvenivano e professavano nel momento in cui la democrazia stava al trenta per cento e che rappresentava quell'aria a tutto tondo no giusto che fa abbiano questo è il tema vorrei soltanto magari aggiungere anche un punto perché tutte le altre lo sono tutte condivisibili quello che abbiamo letto quello che abbiamo sentito e certamente io continuerò a quello che ascolterò
E che siamo in un mondo che non è soltanto cambiato in Italia ovviamente no e quindi è cambiato Nocchetti abbia d'Europa il cambio del mondo no dove i protagonisti atto che sono valutati in maniera diversificata da chiunque poi approccia il tema
A livello
Sono a livello globale c'è c'è diciamo sono protagonisti a livello globale che sono condivisibili o meno ma che danno anche anche lì una una una chiara visione di un mondo che è cambiato per quanto concerne anche a casa nostra che è il nostro continente l'Europa e concludo
E e anche lì io credo che ci sarà l'esigenza probabilmente che anche l'Europa e diciamo i Paesi che rappresentano la al l'Unione europea che rappresenta il nostro continente
E che hanno magari formule di proporzionale e qui io non dico come la penso faccio un ragionamento soltanto diciamo di carattere così di obiettiva visione della realtà
E oggi l'Europa si trova in in grande difficoltà a competere con altri continenti che diciamo hanno raggiunto fra virgolette il bipolarismo lo metto tra virgolette perché ci sono anche i continenti o grandi paesi che
Al di là di bipolarismo magari hanno invece realtà
Di governo più vicine il corpo al al al diciamo a forme insomma un pochettino diciamo tra troppo vicine l'authority stalinismo individuale però e realtà questo è un tema che si deve porre anche l'Europa
Che
Nell'ambito di una visione proporzionale e quindi una visione molto rapportato a quello che era diciamo il sistema elettorale nel nostro Paese la vita no parlamentare il nostro Paese si trova a non prendere decisioni
Non dico giusto sbagliate ma con tempi attuali a ciò che altri paesi posso sono in grado di prende e in questa realtà però in tutti i casi
Devo dire che il Partito Popolare Europeo di cui non solo ma particolarmente Forza Italia fa parte ha un ruolo fondamentale a bordo un ruolo importante e tutta questa realtà e questa diciamo questa questo dato di fatto
Proviene fortemente dalla sentimento e dal DNA del cattolicesimo in politica rappresentato nel data dai partiti che hanno rappresentato appunto questo ambito socio culturale religioso che appunto proviene dalla realtà italiana
Dove grandi fondatori padri anche dell'Europa nascono oltre unendolo da questa nostra tradizione dal la nostra storia quindi io credo che è un mondo in grande cambiamento e e che la realtà va vista come ha detto Pier Ferdinando Casini
Con obiettività credo che comunque sia importante che qualunque ambito dell'emiciclo e quindi del della vita politica partitica del nostro Paese questi valori e questo lo dico con una madre giovane impiegata oggi non c'è più della democrazia risale di piccoli lo dico con un cognome che mi porto alle spalle mi porto sopra che Barelli Armida Barelli mia io guardo Rosi Bindi
In modo particolare
Che il fondo fondato l'Azione Cattolica femminile e ha fondatore del sito a Cattolica
Del Sacro Cuore in serata Agostino Gemelli e insomma e quindi è una peso sicuramente che per me difficile portare sulle spalle ovviamente no dal punto di vista anche delle diciamo della dignità da Fulco che lei ha rappresentato in modo enorme
Lo dico nel senso che qualunque sia lo schieramento i valori
Che cita la mettiamo e che abbiamo al nostro interno e che ci trasmettiamo dalla passato debbano essere presente in azione politica di ognuno di noi qualunque sia lo schieramento che oggi noi rappresentiamo
Allora Rosi Bindi insomma in questo libro il cattolicesimo della lega viene definito con una sorta di clava da scagliare contro gli avversari
Il campo della sinistra è considerato quindi intende si il Partito Democratico campata in sempre più ostico per il cattolicesimo popolare intanto se è d'accordo Rina questione
E e poi davvero il partito democratico che ha sempre ospitato al suo interno diverse sensibilità partire proprio dai cattolici oggi invece non lei rappresenterebbe più
Come si sembra fa un po'capire Giorgio Merlo nel suo libero
Buonasera a tutti grazie dell'invito
Io non non mi posso solo sottrarre alla presentazione del libro di Giorgio perché ormai faccio parte della serie e quindi quando non si può interrompere devozione da serie non si può leggere
Allora a certe ore anche con un pizzico di incoscienza ma insomma
E lo ringrazio naturalmente anch'io per per l'amicizia per l'interlocuzione che abbiamo anche non essendo sempre d'accordo ma insomma
Qualche volta sì però e quindi va bene allora re io
Tanto sono molto contenta che
Insomma ovvero mi dispiace un po'che quando sono andate via dal Pd poi centrato che Ferdinando perché saremo andati d'accordo come del resto è una cosa che la voglio fare combatte da stasera perché devo con quello che ha detto s'accontenta perché evidentemente è passato un po'di tempo e abbiamo fatto tutti un po'di strada nel frattempo
Ma insomma io vorrei che intanto partissimo da una considerazione anche storica
Esistita alle unità Cat elettorale dei cattolici d'Italia non è mai esistita quella politica
Anche quando c'era la Democrazia Cristiana
Perché anche nella Democrazia cristiana
Ci si stava va bene in tanti perché ognuno stava abbastanza a casa propria
No in momenti comuni erano momenti nei quali si cercava una sintesi ma insomma sostanzialmente l'appartenenza all'unico partito era in grande fa in gran parte legata affatto che ciascuno di noi aveva la possibilità di una propria sintesi culturale una propria sintesi politica
La legge proporzionale aiutava sicuramente aiutava il periodo storico hanno aiutato leader politici che sono stati anche capaci di realizzare questa questo questo diciamo questa unità nel pluralismo ecco che il che è sempre una delle io penso in politica una delle virtù più più importanti
E quindi partiamo da questa considerazione perché credo che non dobbiamo neanche bastonata ci oggi quando constatiamo in maniera molto serena che il voto dei cattolici e sovrapponibile al voto degli italiani
Diciamo pure nelle stesse percentuali cioè noi troviamo la la le stesse per tutti la la percentuale del voto dei partiti è sovrapponibile al voto dei cattolici sono un partito al sei per cento e cioè il sei per cento di cattolici per tre un partito a una percentuale più alta e c'è una percentuale di cattolici più alta questo è un dato di fatto più credo ce lo dicono i sondaggi ce lo dicono le analisi elettorali quindi e questo anche perché perché lo stesso mondo cattolico mondo pluralista e lo è sempre stato non è mai stato un monolite non non non lo è stato nell'associazionismo cioè io non sempre scherzato dicendo che le differenze tra me Formigoni non sono solo sul modello sanitario sono teologiche
Tanto per essere chiari no abbiamo un una differenza che parte da lontano da da
Da dal dal nucleo nella nostra perché poi la nostra fede quello che sul quale noi dovremo in qualche modo misurarci sul concetto di laicità su su tante cose ecco quindi e dico questa cosa soprattutto in questo momento perché ci sono categorie storiche precise
Il cattolicesimo sociale ha una sua una una sua definizione una sua storia delle sue caratteristiche i Catti cattolicesimo democratico né altri
E non è una categoria che è utilizzabile in maniera generica per tutti
Perché se vuol dire che siamo stati tutti democristiani va bene
Ma i cattolici democratici sono sempre stati una corrente dentro il cattolicesimo italiano differente dal cattolicesimo liberale per esempio diversa nel cattolicesimo popolare
E e ed è ed è un una realtà pluralista perché perché dall'unica fede come ci ha insegnato un magistero illuminato del concilio Vaticano secondo si possono trarre di sintesi culturali e politiche anche diverso
Va naturalmente
Diciamo in qualche modo verificata la coerenza dai principi evangelici la dottrina sociale della Chiesa e le scelte politiche che si fanno
Io non giudico nessuno ciascuno se le fa nella propria coscienza evidentemente secondo me la comunità ecclesiale dovrebbe però da questo punto di vista farci un po'da madre da maestra
Perché sicuramente tutti noi nella nostra vita abbiamo avuto delle sintesi politiche che forse non erano proprio completamente coerenti
Però è la laicità della politica c'era insegnata Sturzo prima di tutto i no non ha chiesto i voti perché era un prete ha chiesto i voti agli italiani perché aveva fatto un programma politico
Nel quale c'era l'ispirazione cristiana ma era una sintesi politica che conta
Ancora
Questo dato di fatto c'è sempre stato cioè non non non facciamo confusioni tra di noi perché perché io lo dico lo dico sinceramente se non ci fosse stata la sinistra democristiana io forse della DC non ci sarei mai stata lo dico molto molto serenamente mi sento di appartenere alla storia della sinistra italiana da cattolica
Dante lo sa gliel'ho detto tante volte quando mi chiamano compagna libico sbagliato e che insomma è stata comunista hanno combattuto il comunismo da democristiano con grande convinzione però sono sempre stata che sinistra
E quando si sono aperti dei varchi di col di di di dialogo con la sinistra lo praticati volentieri ma dal mio punto di vista allora questa realtà oggi vi dobbiamo prendere atto io in questo sono perfettamente d'accordo con Pier Ferdinando
E dobbiamo prenderne atto neanche piangendo ci addosso perché perché parlate di rilevanza scusa Giorgio perché parliamo di rilevanza
Ma quanti quanti nostri quante nostre idee nostre battaglie oggi sono diventate maggioritarie quante
Perché si parla perché si parla di rilevanza da questo punto di vista
In termini di potere forse sì
Ma oggi cioè voglio dire l'Europa la dignità della persona i diritti umani la pace la giustizia che appartenevano queste robe qua
Cioè nella irrilevanti da io io cioè oggi vedo dei dei declinisti fa ventosi eccetto se penso a a maschile mi preoccupo perché
Cioè se vogliamo arriva all'attualità adesso ci arriviamo e però storicamente fino fino a a qualche tempo fa perché si dice che siamo stati rilevanti
A parte che abbiamo il presidente La Repubblica abbiamo avuto Presidente del Consiglio a lungo quando sono c'era dura vicine
Cioè non non nei costi determinanti del Paese a partire dalla Corte costituzionale al alla alle massime autour de de degli ma gerarchia magistrature del Paese in Europa perché si dice
C'è pensate sono che cosa è stata quella breve parentesi di di Sassoli
No una breve parentesi purtroppo però voglio dire Parlamento europeo ha contato qualcosa eppure non c'era un partito alle spalle allora
In questo momento io lo dico con molta guardate se il il centro con per centro voi intendete un insieme di valori la moderazione allora
Ce n'è bisogno ovunque
Se non lo intende come un luogo politico autonomo non c'è spazio
Ma non perché non c'era dice proporzionale
Forza Italia al nove per cento dieci per cento lo so quanta
Ma ce l'ha rispetto al due o al tre perché ha scelto
Forza Italia un partito che ha scelto di fare istante nel centrodestra
Si sente il bisogno dentro la schieramento di centro sinistra di una forza politica
Più moderata
Non in grado di interpretarli nostalgiche ma in grado di interpretare i ceti emergenti di oggi
Cattolici e non cattolici perché io penso ha un'altra caratteristica che è quella di del grande valore del dialogo e dell'incontro tra le culture Forza Italia nata come Partito liberale mi risulta non come partito cattolico no farebbe non impostazione berlusconiana era prevalentemente quella comunque le culture inizialmente cantante all'inizio almeno era così chiari socialisti c'era c'era c'era tanta allora
Sì se ne sente il bisogno si faccia una scelta noi vogliamo costruire una forza moderata dentro il centro sinistra ma si sceglie si sta lì
Fuori non c'è spazio lo dico lo dico con rispetto per tutti ma secondo me tutti quelli che ci hanno provato hanno avuto qualche fiammata ma poi non mi pare che le fortune elettorali siano state così ma ma non c'è non perché perché c'è una legge maggioritaria
Perché anche se ci fosse una legge proporzionale
Ci sono oggi siamo di fronte a delle sfide talmente importanti che non possiamo non scegliere da che parte stare non c'è un'equidistanza tra la pace e la guerra tra l'altro le disuguaglianze la giustizia
Tra tra
Tra la democrazia e e tutti i suoi avversari di questo momento
Perché questa è la partita in gioco oggi è non sono altri partiti la partita in gioco vero ormai è questa cioè io insomma la la mia grande preoccupazione questa qua perché sì ci siamo dimenticati che questa Repubblica sia sollevata dal dalle dalle scene eri grazie alla costituzione nella quale c'era scritto dell'intervento pubblico nell'economia è e e e e il paese è risalito perché c'era perché c'era l'intervento nel nei settori nei settori economici strategici e oggi si sta
Sento scegli menti culturali sul fatto che la risorsa più importante di questo momento che quella della comunicazione EK andata tranquillamente
A un privato
Senza un minima minimo scrupolo di dire questo è il settore nel quale forse per guidare la democrazia del mondo bisognerebbe che
Sì non ci affidassimo al profitto ma ci affidassimo alle regole della sovranità popolare e dei cittadini sopra
Ecco di fronte a queste sfide si sceglie o si staglia o non si sceglie ma io dico aggiungo anche altre tematiche chiaramente di fronte al fatto che per la prima volta nell'umanità si può non solo mappare il DNA ma si possono costruire in vitro gli esseri umani
I nostri progenitori queste mio nonno e mio padre e mia mamma queste sfide non l'hanno vissute dal punto di vista etico perché non era possibile oggi è possibile
E io dico venne non fermò la scienza però la la la l'utilizzazione delle scoperte e il e il modo etico con il quale mi rapporto a queste cose non mi può dire io sto io sto nel mezzo
Non ci sto non ce lo possiamo permettere questa cosa qua questo è il momento questo
Di fronte alla sfida dell'immigrazione non non non non non non ci sono partite per le quali sì sì ci possiamo permettere di di dimenticare il la dignità della persona umana
Se siamo cresciuti in un certo modo perché poi bisogna capirci h se davvero si fa riferimento a quell'universo culturale
Quindi c'è spazio oggi dove c'è spazio non non non lo so ciascuno di noi l'ha trovato dove ha potuto
Non c'è più spazio nel Pd
Ma guardate io ho sempre sollecitato non ho neanche partecipato alle primarie quindi non non non sono responsabili dell'elezione di nessuno
Ho sempre invitato la segretaria aveva invitato chiunque fosse stato ad aprire una fase costituente del partito e a rimettere in gioco la la al il Progetto fondamentale di quel partito
Vedo che non si fa i voti aumento e lo stesso io capisco che uno dice perché devo fast fatica va bene
Però nel frattempo ci sono due convegni
Contemporanea
Dove ci sono componenti cattoliche da tutte e due le parti
E da un addirittura si fa un collegamento
Bene Stocco tenta voglio vedere sì Tonini dice quello che pensa Castagnetti dice quello che pensa se trovano un punto raccordo via Rete
Perché da una parte c'è una democrazia parlamentare rappresentativa da quell'altra ci sono cedimenti verso il premierato da una parte c'è la pace
E e el Dossetti io sono da quell'altra parte c'è l'atlantismo puro e l'intervento e l'aumento delle armi da quell'altra parlo c'è una visione di partito comunità dall'altra parte c'è una visione di partito liberista
Allora se si vogliono Fabio correnti si fanno bene
A non non non non ci si cominci col non vengono scomodati nobili motivi di accerchiamento perché questo non non giustifica dopodiché naturalmente io pur non essendo più iscritta al voto in un certo modo
Perché io penso che in questo momento le grandi sfide in questo momento che abbiamo come umanità trovano una risposta nel campo di sinistra nel campo progressista non lo trovo né certamente nella destra
Non non solo in Italia ma soprattutto a livello europeo e a livello mondiale dove io vedo a questo punto da parte della destra attentati alla democrazia almeno quella che abbiamo conosciuto
Quella quella della nostra Costituzione
Per tanti motivi che adesso forse non è il caso di di affrontare ma vedo e ultima cosa
Siccome siamo cattolici e credenti penso si vada messa in tutto quanto poi ognuno fa come gli pare della vogliamo chieda Madre Chiesa
Di essere a sua volta luogo di confronto e di dibattito tra di noi
Luogo di correzione fraterna se abbiamo sbagliato qualcosa
No semplicemente interlocutore di quelli che sono più bravi andava bussa alla porta del vescovo
Perché questo è un è un è un impegno è un impegno no no ma nuovo racchiude prima parlarsi e Anna e questa è l'altro punto vero perché oggi in questo momento non c'è più un partito
E quindi anche la Chiesa non ha più cioè la Chiesa in Italia ha potuto fare la Chiesa perché c'era un partito che pensava arresto no
Ma la testa la dei la DC è stata è stata una una grande risorsa per una chiesa spirituale ed evangelica in Italia perché c'era chi faceva quell'altro mestiere oggi questo non c'è più evidentemente
Però non sappiamo perfettamente quanto è schierata la chiesa su alcuni temi sociali su alcuni temi politici io penso che dei luoghi di formazione e di confronto tra di noi se la categoria e qui sta e non è semplicemente una categoria politica ma anche spirituale pastorale dovremmo invoca
Allora mi sembra però che venga fuori un po'da tutti gli interventi Fioroni
Che non c'è nessuna possibilità naturalmente di ricostituire una formazione cattolica come potuto essere quella Democrazia Cristiana in cui ci sia un'unità politica
Dei cattolici che poi su tante questioni da Fasano molto diversamente perché punto chi sta nel centro destra si riconosce come diciamo tutto chiaramente Rosi Bindi in certe posizioni e che milita dall'altra parte assolutamente no
E se poi i cattolici nel passato sono stati uniti nel partito Democrazia cristiana anche se poi voglio dire sono stati cattolici anche nel partito comunista il partito socialista non è che chiunque era cattolico si doveva riconoscere in quella formazione politica su tante questioni poi non hanno seguito le indicazioni di partito no basti pensare al divorzio all'aborto sicuramente la legge sull'aborto è passata in Italia e che tantissimi cattolici l'hanno votata quindi ha non solo quella sul sul divorzio
Io voglio con chiedere di questo ho visto che ci sono queste iniziative di cui parlava anche la Bindi questo week-end è uno si chiama comunità democratica
Promossa da del rio poi ce ne sarà un'altra me sono scritto il suo nome non non me le ricordo libertà uguale associazione cattolica guidata da Ceccanti Enrico Morando
Ma davvero solo utili cioè davvero ecco qui mi sembra come di invece il rischio di emarginare anzi sempre di più in qualche modo cioè di magari si fare dei bei convegni parlare dire delle cose ma poi incidere sempre meno rispetto a quella che è la nostra realtà
Politica e che prevede inevitabilmente scelte di campo soprattutto della sua azione come quello attuale non solo in Italia ma in Europa e nel mondo molto nette radicali
A Giorgio per
Grazie Giorgio del per l'invito e per la tenacia con cui si invita al silenzio per cui ci invita e così pare
La schiena melius che ci invita con la riflettere su questi su questi temi setto che se tutte le volte lo affronta questo tema diventa un dibattito tra ricordo la memoria l'elenco dei presenti
Combattenti e reduci Giorgio Marchetti perché ogni volta qualche cosa di scaramantico professor Bertagna perché la cosa così a un dibattito che prende un alone un pochino curiosa a me ha colpito una cosa di questo nostro dibattito il testo di della Giorgio parla i cattolici al centro non abbiamo parlato dell'unità politica dei cattolici e del partito dei cattolici io vorrei fare due riflessioni sul centro che sulla qualità della democrazia in questo Paese
Abbiamo tutti ballato dicendo questi hanno vinto Forza Italia dieci quella torcia al sette quello cioè al due di che cosa
Di un Paese dove vincono le elezioni quelli che stanno a casa
Che non vanno a votare che sommati quelli che non vanno a votare le schede bianche e alle schede nulla ci danno di uno spaccato di una democrazia italiana che degradata
Degradata perché non c'è più la capacità della rappresentanza reale la nostra Costituzione affida governi a uniti livello legittimi e autorevoli si apprendono la maggioranza più uno non di quelli che vanno a votare
Ma gli aventi diritto al voto oggi qui tutti siamo intervenuti dando per scontato tutta l'armata questa trattativa forzatura meno voto non meglio è poi sui pagine giornali diciamo il partito degli amici dei fratelli dei clienti
Ma quando la gente non va a votare e vanno a votare imposti che a forza di persuasione e forza di incisione
Si accontenta di assumere la maggioranza della minoranza che partecipa al voto allora io credo che il primo punto dei cattolici e assumersi la responsabilità di dire ma questa democrazia per carità le minacce che diceva Rosi tutte verissima
Ma guardate non sottovalutiamo questo degrado della democrazia perché una democrazia dove il cittadino non partecipa non condivide e pensa che il governo del bene comune
E del suo futuro possono realizzarsi senza la sua partecipazione
è una democrazia che sta messa male e cattolici dovrebbero avvertire per primi una grande battaglia sarebbe il senso di responsabilità di Ray alla allacciare il rapporto tra il cittadino e lo impegno politico e l'impegno sociale senza di questo noi parliamo di un sistema drogato
Dove le minoranze governano e le maggioranze vengano patate firme stesse ci si ai arrabatta per essere presenti
Poi adesso ne parla di cattolici faremo di questa parola dicendo
Perché emessa anche questa sera sembra quasi una parola maledetta Ismanova pari a cento centouno esiste più ma scusate quelli che non vanno a votare
In qualche modo in precedenza andando a votare non eravamo un Paese dovevo dal novanta per cento l'ottantanove per cento il settantacinque per cento Moro e Berlinguer si preoccuparono quando si scesa all'ottantotto per cento del voto ma questi che stanno a casa perché non vanno a votare
Se fossero così convinti di questo grandioso sistema bipolare destra e sinistra che si contrapponga più ammennicoli e sarebbero coinvolti nel profondo sentirebbero la spinta interiore condividere a essere compartecipi di uno sforzo di crescere di progresso di questo Paese eppure non lo fanno
E allora vogliamo dire che in natura esiste qualcosa che non è rappresentata né dalla destra né la sinistra o per il semplice fatto che non decidono di essere né di destra né di sinistra definiamo
Che sono opportunisti perché non scelgono o definiamo che non esistono perché per definizione costa di qua costa di là questo scusate mi è una semplificazione
Della democrazia e della concezione della democrazia che con la nostra Carta costituzionale non ha niente a che vedere
Se resta a casa più del cinquanta per cento della gente io non vivo in un sistema democratico io vivo in un sistema che mi fa comodo
Ma quella gente che non va a votare dice no cento non esiste no so opportunisti mi autorevole amico stamattina lo diceva in un'intervista un altro diceva ma no non possono ambire ma quelli che stanno a casa
Perché non possono ambire ad Autun a presentarsi non li chiamiamo centro ma potrebbero avere la voglia di essere autorappresentazione da una proposta politica non è né quella della Meloni né quella della scemenza oppure per il semplice fatto che non seguono l'onda
E non fanno i surfisti del cavalcare l'onda va bene possono non stanno a destra stanno stilista state nel limbo di quelli che da oggi in poi non viviamo più in considerazione io credo che un cattolico questa mancanza di partecipazione nulla possa il non la bimba accettare firma chi sono questi cattolici
Ma chi è questo centro ma chi sono quelli che non vanno a votare la scena regione rosse fatto benissimo il suo lavoro ma ha fatto la Meloni
Su quelli che vanno a votare hanno fatto l'idrovora che tutto quello che potevano prendere e di risulta agli altri hanno preso quello che potevano prende però peccato in una democrazia con gente che ha veramente convinta che la nostra carta costituzionale abbia un valore e uno quando vince è rappresentato gli ultimi due comuni che son date al voto pure la presidente mia amica dalla Regione Umbria quando mai la DC ma quanti hanno votato due umbri su dieci
Porca miseria un successo dalla democrazia dice collega lontano da me quelle non rappresentano niente perché non avendo scelto se stare a destra a sinistra
Non hanno diritto di cittadinanza non servono perché vogliono essere pur invece normale che nel sistema del maggioritario e questa in parte una risposta a quello che dice di tutte prima che nel sistema maggioritario ci si all'esaltazione dell'utilità marginale
Badate che l'esaltazione da una parte il degrado e la gente che non va a votare dall'altra
è l'idea di un'utilità marginale all'interno del grande partito dove dice che faccio faccio settato correntini in più perché più ne faccio più di mosto di esistere faccio la scissione dell'atomo e alla fine qualche cosa mi porta a casa
Oppure in una coalizione permanentemente scippata e preso il due per cento di quelle vanno a votare quindi proporzionalmente sarebbe lo zero virgola degli italiani che hanno titolo
E se sì però senza delle nel sistema maggioritario non si vince io credo che qui ci sia un problema di democrazia che noi dobbiamo affrontare e poi questa contrapposizione che nega quasi un diritto di presenza a quelli che sono opportunisti perché non vogliono scegliere fu non si sentono rappresentati lato devono ascoltare purtroppo non poteva essere presente una bell'intervento di del professor De Rita che mi ha colpito quando sarà semplice mi dà fastidio parlare di moderati
Moderati che rappresento ma quest'aria indistinta del del centro allora diciamo che sono quelli che non sono oltranzisti
è vero
Quelli che non si sentono motivati ad andare a votare perché la lite su chi urla di più
Non li fa felici il dire che tutto non basta o tutto è troppo poco non li risolve il problema che Ciampi ecco diciamo questi non oltranzisti avranno diritto di essere rappresentati
E allora io non credo che questi cittadini che non votano non possono sperare di avere una rappresentazione politica che l'Interpreti
E il fatto che non dice ma non ci riesco non vanno da nessuna parte
Io non lo so se vanno da nessuna parte non vanno da nessuna parte loro io so che una democrazia che si accontenta di rappresentare la minoranza di quelli che sono il popolo sovrano è una democrazia che c'è un grosso problema
Problema sicuramente ha un grosso problema sicuramente perché punto è importante sottolineare come la prima repubblica si preoccupava se andava a votare il novantanove virgola sette per cento degli elettori dicendo si rischia un forte astensionismo un perché questi erano un po'i dati
E qui invece si dice Benicio abbiamo vinto chi se ne frega e tutti quelli che sono rimasti a casa perché tanto conta il risultato cosa che ho sentito dire più volte si era da destra che da sinistra
Non punto tenendo conto del fatto che non andare a votare significa poi insomma
Marginalizzazione disinteresse totale rispetto a poi la gestione di questo Paese però ecco come si convince voglio chiedere a De Rita cioè per davvero per riportare a votare queste tante persone che danni ormai ingrossano le file dell'astensionismo e che sembra non interessare assolutamente alle forze politiche cioè interessa solo la vittoria se poi viene quanto le persone invece di con tre milioni va bene lo stesso perché in questo è stato molto importante anche il passaggio dal proporzionale al maggioritario naturalmente cambiato molte cose
Questo forte astensionismo o una parte di questo forte astensionismo davvero lo possiamo riportare a votare costituendo una nuova formazione che si posiziona al centro
Ma
Di moderazione lasciano buonismo è un fenomeno sociale più che politica
è una società la nostra quella attuale
Che non ha un futuro collettivo
Che non si sente in un futuro collettive
Sì sì anche in un altro frastagliato mondo dei soggetti unità ognuno c'ha il suo futuro
Futuro suo dalla famiglia della Congregazione delle della corporazione ma nessuno sente dall'invenzione collettiva
Quando nel quarantacinque siamo partiti
Certo che avevamo le nostre divisioni amo le nostre preoccupazione più preoccupazione di adesso volevamo il rame nelle agende erano distrutte le case erano distrutte non c'era niente col conoscere cattolici qualcuno se lo ricorderà o l'ha visto
Però c'era
L'idea in futuro c'era più libertà più democrazia
Che il futuro aveva nel della nazione era anche il futuro del singolo
Ma deve essere rappresentata magari del sindacato
Poteva essere rappresentato anche dal fondo
Lo deve essere
Partecipe di una decisione anche comunale o di comunità montana si sentiva
Questa idea
Questo fuoco
Nella del del valore fondante di una comunità il valore fondante di quella comunità era da una parte e ricostruire e rimettersi in piedi dall'altra parte
Essere più democratici aveva una democrazia e deve essere rappresentato nei partiti al sindacato dall'ordine dei medici dunque andarlo nelle nel Consiglio dei professionisti da tutti
Se manca questo evidentemente il gioco politico sul centro è un gioco
Geometrico non politici
Sta al centro perché il centro il centro così posso giocare a destra e sinistra
Ma se non c'è in la dimensione precedente
Questo il problema
Perché non c'è la dimensione precedente perché in fondo quelle cose che allora ci sembravano essenziali avere democrazia avere rappresentanti
Avere cioè capacità di di giocare se è andato soltanto
Sei andato sfaldando ricordiamoci quando facciamo un partito vogliamo fare un partito come l'hanno fatto nel quarantacinque i nostri padri hanno fatto con tre mosse fondamentale hanno fatto da colonna
Il Codice di Camaldoli discorso programmatico un programma generale alcune volte generico eccetera eccetera che terrà là dentro una forza interna nella storia
Italiana era la storia del gruppo di quel momento Saraceno Beneduce cioè quelli che hanno avuto il potere sapevano esercitare il potere
C'è oggi qualcuno che ha una capacità di dire io faccio un partito con un programma con un programma con una logica
Di descrizione almeno della società tale da poter chiedere convergenza
Se agilissimo facciamo un fianco vi si chiama Antonio non non è possibile ma lo dice sino a chiunque
Intellettuale di grido o politica di serie B direbbe no grazie
Perché fare una cosa contro prima di tutto perché tutti saremmo convinti me compreso che faremo una cosa banale
Secondo
Cosa oltre codici chiamar vere e il partito democristiano fu costruito su il collateralismo
Acquaviva ricorda sempre
Inizia né in memoria di Maria Badaloni che fu chiamato a tre giorni dopo la liberazione di Roma da fare le Pio dodicesimo edilizie tu insieme a Carlo Carretto in questa azione di soldi questi
In cortile trovate la macchina andar del mezzogiorno e costruite dappertutto
Associazioni provinciali nei nei maestri che altrove
Idea di via dodicesimo non di Montini Monti messa comportamento il Codice di Camaldoli al Pio dodicesimo aveva avuto l'idea anche la partecipazione anche di rappresentanza corporativa era essenziale
E tutto e radici è vissuta anche di tanti maestri cattolici di tanti collateralismo
Alcuni collateralismi sanno rimasti in piedi anche dopo penso solo ai Coldiretti
Ma lo stress
Dopo la dodicesima
Cresce
Sponsor Rizzo indultino deve dire
Inoltre Greppi erano quelli che in qualche modo chiedevano democrazie chiedevano spazio democrazia piani verde soldi ma chiude per potere dei rappresentanti
Oggi io oggi possono operazione con chi la fa allora fossi io Papardo duplice Pio dodicesimo con chi la faccio
Terzo c'era una volontà della Chiesa di sostenere questo
Io sono rimasto molto colpito da un accenno che ha fatto Cantarella all'ottantesimo anniversario dei Coldiretti
Dicendo che in una
Nei testi suoi che si era preparato non Cotroneo che nel in una
Sperduta parrocchia
Nella Val Sesia
C'erano due personaggi che sono stati fondamentali nel partecipazione nella democratizzazione dell'Italia Bonomi
Era di quel posto e Giulio Pastore che era di corpo
Ma il parroco chiederà di Omegna
Ugo Poletti
Cioè il cardinale Mino Calò penale che ha tentato l'uscita verso la promozione umana
Distrutto polarità da una logica roviniamo anche era del tutto diverso
Ma ma c'erano queste persone così come c'erano nella chiesa c'era don Primo Mazzolari andatevi a rileggere sul su L'Osservatore Romano di di lunedì c'è dell'altro ieri
E lì l'articolo che Mazzola l'iscrizione sul Giubileo del cinquanta è una cosa da da brividi
Bisogna parlare di giustizia e bisogna parlare di con incidenza fra dimensione spirituale dimensione sociale
Fra comunità dei Sampieri noi che lavoriamo su questa terra c'è una cappa un una forza incredibile
Pensiamo e e non era non soltanto e don Mazzolari don Milani troppo ma pensiamo a Turoldo pensiamo a Padre Davide pensiamo alla corsia dei Servi e nella corsia dei Servi chi c'era
Che poi è diventato scritti l'inventore della parola promozione umana
Bartoletti il segretario generale della CEI de de del del convegno del settantasei
E e oggi andiamo a mi entra scambi andiamo incendi Cecchi troviamo Cochi parliamo ma anche diciamo be comincerei perché ormai è una macchina burocratica ma altrove c'è qualche parroco italiano capace ed è
Questa forza di mettere insieme di coltivare Giulio Pastore che fanno Silvio o un polo Bonomi che fai Coldiretti
E David il senso politico il senso pista di densità dietro anche emotivamente
Quello che manca in questo ha ragione
Rosi Bindi a dire ci mancava chiese versione
Ci manca una chiesa ma anche le le dei compagni di viaggio
Che ci diano sicurezza e spinto
E non tranquilla
Emissione di serramenti o o diritti domenica
Quello che viene chiamato contro corruzione umana dei mangiare in stazione
Non abbiamo bisogno di gente che ci chiede evangelizzazione abbiamo i sani gente cimice rischiamo per sulla strada della democrazia emergono insomma questo è quello che dobbiamo agire
E non dire ma c'è questa dichiarazione di Zucchi che sembrano aprire qualche possibilità non ci sarà mai
Perché è un meccanismo di diverte bisogna ritornando a qualcuno a qualcuno dà il via
Stoffa di sangue e e e di calore e di fuoco alla società
Altrimenti l'astensionismo non si combatte con concreto con più bonus per carità
Altrimenti questa specie di avvistamento della politica su se stessa senza alcuna capacità di di innovare non si combatte
Se non certo un fuoco interiore se non c'è questa consapevolezza il tutti noi anche noi che siamo al Gico
Siamo tenuti a Roma il rapporto con la comunità dei santi cialda venire insieme spirito e capacità di fare capacità socio e dire che noi camminiamo come lo spirito ma cammina uno spillo insieme a un una giustizia sociale se invece facciamo solo giustizia sociale difesa della Costituzione difesa virgola non non facciamo nulla perché non c'è la dimensione spirituale
Ma vi rendete conto che l'unico persona che ha scritto sul lavoro dello spirito
Testa su splendido tavolo spiega
Non lo Spirito Santo è un maestro ma lo spiego
Dell'innovazione tra Caprera è stato Massimo Cacciari e con noi non ha mai anche fra
Ma significa che c'è nel mondo questa altezza c'è in Italia queste attese di un messaggio
Profondità
Non deve essere getti con messaggini telefonici
Siamo problema profondo se non c'è questo
E e e devo dire nessuno guardandomi intorno trova profetiche me mi dicano qualcosa sull'argomento
Anche se mi guardo allo specchio fuggono
Per se non c'è questo essere soltanto una specie di bla bla bla politico
Va be'fratture politiche dalla propria programmatica bla bla bla delle alleanze
E non c'è questa specie di con orgoglio della società orgoglio nella società come ente storico
Cito il mio amico
Grande amico maestro autrice valgono non non non siamo più nulla non ci sentiamo più nulla come ente storie e poi si siede ci allarghiamo serio conosco con i fratelli
Ma se una società non si sente padrona di se stesse non si sente
Schizzata su se stessa come siamo stabile negli anni quarantacinque quarantasei quarantasette non non c'è più niente
Perché si vince si vince se ci sono le sfide si vince se sappiamo andare oltre l'andare oltre le file è il vero il venti dono dello Spirito andare oltre andare sempre oltre
Non fermarsi o restare lì sulla sfida
Allora Giorgio a te le conclusioni peritali per cercare di capire insomma cosa vuole andare dovrà andare
E casa si propone soprattutto questo tuo libero solo perché non si sente no grazie io
Sono faccio un ringraziamento e tre rapidissimi telegrammi e perché
L'ora è tarda e quindi il Casamento innanzitutto va a Pier Ferdinando Casini che come sempre alla bontà di organizzare no in quanto senatore questi momenti piccoli momenti d'incontro
E lo ringrazio poi c'è una prefazione autorevolissima della professore De Rita ringrazio ovviamente i contributi molto importanti dei miei amici
Beppe Fioroni Rosi Bindi e Paolo Barelli e poi c'era mia storica amica Bianca Berlinguer e io ogni tanto
Io la chiamo sempre questa volta qualcuno ha detto ma lei è credente da sempre credente praticante quindi non capisco perché non gioca fuori casa però è talmente brava come giornalista che non possono averla come
Conduttrice anche di questo dibattito quindi un ringraziamento dovuto che faccio tutti gli amici di oggi oltre a tutti voi per aver dedicato un'ora e mezza tre rapidissime rapidissimi telegrammi io innanzitutto
Il primo io come molti di voi forse sono un po'nostalgico duramente anche perché tifo per il Torino quindi guardo sempre indietro non sempre il Grande Torino Meroni e noi siamo legati
E sono anche diventato un po'nostalgico sotto il profilo politico però tenendo conto quello che diceva prima Pierre cioè che coltivare la memoria e anche un modo per stare qui per restare contemporanei
Io ho avuto quattro maestri due territoriali Caporale con lo sfondo Donat Cattin e Bodrato due extraterritoriali che erano Sandro Fontana e Marini
Tutte le mie riflessioni suono sempre riconducibili dopo eccoli a ventuno granché nell'intelligenza per cercare di rendere un po'attuali però poi alla fine della fiera
Quelle cose che hai maturato da ragazzo difficilmente le dimentichi allora
Il primo telegramma e questo diceva Guido uno degli ultimi grandi maestri del cattolicesimo democratico
Negli ultimi mesi della sua esistenza lo ripeteva in modo quasi ossessivo bisogno guarda quando si parla di otto berlo che scrivi sempre le stesse cose con parole diverse
Tieni a mente che viviamo in una sorta di transizione infinita o transizione infinita per cui ti devi rendere conto che quando parliamo dei cattolici in politica occorre prendere atto che non c'è mai stata unità politica dei cattolici ma so elettorale come dicevano Rosi
E Beppe però questa pluralismo della dell'area cattolica è un dato fortemente consolidato ed acquisito anche in un'epoca che caratterizzata ancora da una transizione infinita cioè senza sapere dove approderà
E allora il primo capitolo il il primo telegramma che voglio fare questo l'ho detto anche in questo libretto
Libretto che tra parentesi come diceva come stessa lo con mia moglie a parte un titolo provocatorio una copertina seccata
Ed una prefazione autorevolissimo c'è poco altro ai perché son sempre le stesse parole che vengono ripetute però però su questo primo aspetto io voglio sottolineare un dato non c'è nessuno e lo dico anche gli amici che si troveranno a Milanino ad Orvieto l'ho scritto anche da qualche parte che possa vantare un monopolio della rappresentanza politica esclusiva
Lo dico con le parole dei miei maestri la fine anni Ottanta Donat Cattin diceva che nella DC anni ottanta quindi non ci sono i cattolici doc si riferiva Scalfaro no perché siamo piemontesi sapere attigua andava
Marini nella Seconda Repubblica parlava dei cattolici professionisti cioè quelli che son più cattolici degli altri
Allora sotto questo aspetto c'è un legittimo e consolidato pluralismo politico dei cattolici impariamo anche noi al nostro interno nell'AICI
Cristiani che sono più sensibili alla dimensione pubblica l'impegno politico che nessuno può vantare di essere il monopolista esclusivo dei cattolici italiani o meglio di quelli che hanno maggiore
Sensibilità politica e culturale è un dato di metodo ma è un dato importante
Che lo voglio dire e ripetere perché ripeto con le parole del passato
Non ci sono i cattolici doc e non ci sono i cattolici professionisti
Secondo telegramma
Certo è difficile fare dei telegrammi dopo aver sentito gli interventi autorevoli che mi hanno preceduto però
Io parlavo dell'irrilevanza giustamente Rosi diceva non c'è l'irrilevanza ragione non c'è l'irrilevanza politica dei cattolici perché molte delle conquiste storiche
E culturale dei cattolici italiani sono diventate patrimonio comune le stiamo perfettamente d'accordo è abbiamo il più alto magistero che settimanalmente ci ricorda
Che cos'è la democrazia nel nostro Paese la orienta in modo sciolti moda vellutato ma la orienta in modo molto incisivo e capaci
L'irrilevanza politica dei cattolici io la riconduco a quello che diceva dette prima cioè
La sostanziale incapacità di questa tradizione di questa cultura di questo pensiero nel saper condizionare i programmi e i progetti politici dei rispettivi partiti
Certo io mi rendo conto lo diceva sempre Sandro Fontana i nostri incontri giovanili
Ma aveva avuto una metafora delle sue e difficile continuare a combattere in prima linea quando non arrivano le munizioni dalle retrovie a proposito di
Preparazione di formazione dei cattolici no all'impegno politico e difficile molto difficile però sotto questo aspetto io non posso più accettarlo dico una battuta giornalistica
Che le candidature dei cosiddetti cattolici all'interno di qualunque partito vengano considerato come un riconoscimento alle quote panda tanti anni fa c'erano le donne
Per fortuna adesso c'è la parità anche per quanto riguarda le candidature ecco le quote a banda dobbiamo mentre qualche cattolico e comunista lui ai la certificazione dell'irrilevanza politica culturale e progettuale ecco perché parlo di rilevanza no e non parlo soltanto di patrimonio comune che grazie alla nostra storia
Che grazie a quello che siamo stati è diventata legge comune nella politica italiana cioè in sostanza non si può più giocare un ruolo ornamentale periferico del tutto marginale ecco tanto per essere chiaro io qui
L'ho detto anche perché ogni tanto mi faccio trascinare un po'dalle
Dispone di Nica dei miei maestri del passato
E qui abbiamo qualche amico popolare all'interno del Pd che da un anno e mezzo che chiede un posto in segreteria la straniero di adesso perché diventa veramente patetico ogni qual volta fanno un'iniziativa tre convegni parco
Per pietire quando è nato il Partito democratico se lo ricordano bene Rosi e Beppe che sono stati fra i fondatori ecco non è che Marini piattino alle candidature o che di quei posti o che attiva un ruolo all'interno del partito
Le faceva le occupava ma perché riusciva anche a condizionare con la sua attività Cuocolo il suo pensiero con la sua insomma con il suo modo d'essere il partito ecco perché
Insomma anche sotto questo aspetto no quando si parla di rilevanza dei singoli partiti intendevo più questo cioè la la sostanziale incapacità di poter condizionare i programmi
E poi c'è il terzo ed ultimo e chiudo mi scuso per la lunghezza telegramma il centro io arrivo da una tradizione come tutti noi molti che non hanno mai concepito il centro con una postazione geografica
A noi moderato diceva sempre guardate che non dovete mai parlare di centro perché centro e una postazione geografica e quindi immobile
Ma dovete parlare di politica di centro perché la miglior tradizione democratico cristiana come ci può dire il Presidente
Gargani ha sempre parlato di politica di centro essendo sinonimo di progetto politico e non soltanto di occupazione di un ruolo
Sotto questo aspetto però occorre essere chiari delle due l'una
Oggi ci sono le condizioni politiche culturali storiche mettiamolo che vogliamo
Del quale si
Che questo luogo politico possano realisticamente decollare al di là delle beghe di da cortile che lo hanno contraddistinto negli ultimi tempi e allora una sfida alla si può giocare anche contro un sistema elettorale
Perché poi
è vero che il sistema elettorale è la madre di tutte le riforme ma è sempre la politica che condiziona poi anche la formazione delle leggi elettorali
Se questa condizione e scientificamente impossibile da praticare allora la politica di centro deve tradursi della capacità di chi crede in quel progetto di poter condizionare i rispettivi schieramenti
Ma non può chi crede in questa cultura che arriva dalla nostra tradizione chi si riconosce in quello che storicamente è stata la politica di centro
Assistere passivamente alla radicalizzazione del conflitto politico e come tutti noi ben sappiamo rischia di scivolare il più delle volte nella deriva degli opposti estremismi come puntualmente capita anche della politica italiana
Allora c'è la capacità
Chiamiamo i centristi per
Per semplificazione di incidere nei rispettivi schieramenti evitando che la politica
Sia sempre più aspra e che la radicalizzazione non sia più netti azione ma diventi la regola se questa capacità se c'è questa capacità Lover lo verificheremo rapidamente sia del centrosinistra e mi riferisco ovviamente alle due correnti diciamoci la verità non in gigante amo tanto i convegni di corrente solo come il ricorrente come si facevano un tempo noi facciamo Tramezzani attività c'è da Sirmione altri facevano a a a Chianciano erano come lady corrente quindi insomma anche questi vanno presi per quello che sono però da lì può arrivare una proposta creativa forte nella capacità di poter nella intelligenza di poter condizionare il programma politico del partito stessa cosa deve avvenire sul fronte sul fronte
Sul fronte alternativo del centrodestra anche perché come ci dicevano sempre i nostri maestri antichi quando un partito supera il centimetro lenta per cento dei consensi
Inesorabilmente diventa un partito di centro e qui chiudo veramente con l'altra
Frase di guida potato che la Comus la considero vecchio ormai molto ritrite molto ripetuta ma la considero sempre di una struggente attualità in Italia si vince al centro a maggior ragione con l'astensionismo elettorale e soprattutto si governa tale centro
Ma è possibile
Appaltare il governo a chi culturalmente e estraneo ed esterno alla politica di cento nel nostro Paese
Sarebbe auspicabile visto che si governa dal centro che chi è interprete di questa cultura abbia l'intelligenza la capacità la forza e il coraggio di far sì che questa cultura e questa indole diventi protagonista dei rispettivi schieramenti
Non ho detto nulla che passerà alla storia non solo alcuni elementi che ho messo giù in questo libretto dove ripeto sempre le stesse cose con parole diverse ed altro grazie
Vorrei solo
Vorrei sottrarre per la parte finale l'intervento alla moderatrice per finire con un epitaffio ai
è essere o dirsi democristiani fu una virtù per molti
Una colpa per tanti ma la salvezza per tutti
Approva
Ecco