"Il modello lombardo: interpretazione e aspettative" - organizzato dal Consiglio Regionale della Lombardia in collaborazione con Irer (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia) e Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) per illustrare i risultati della ricerca (presso la Regione Lombardia, Grattacielo Pirelli, Aula del Consiglio Regionale, via Fabio Filzi 22)

Buongiorno a tutti grazie di essere intervenuto grazie in modo particolare a tutti gli illustri illustrissimi relatori che oggi sicuramente apporteranno un'interessante contributo a questa discussione
Il convegno si propone di approfondire il modello lombardo si propone di approfondirlo partendo come elemento oggi significativo dal rapporto che è stato predisposto dal Censis
Su richiesta del consiglio regionale da questa portò credo che si possa dire che emergono una serie di elementi ereditati che buona misura erano già sicuramente conosciuti
Ed erano patrimonio comune
Inalterata l'altro verso emergono anche dei vini risposte nuove delle risposte significative delle risposte che credo saranno sicuramente oggetto di approfondimento da parte di tutti i relatori
Ma della Lombarda dove doveva essere io a spendere troppe parole sappiamo tutti che un sistema che è stato al centro dell'attenzione a livello mondiale da parte di economisti addirittura presidente degli Stati Uniti durante la visita in Europa fece un riferimento al modello lombardo
Un sistema basato sulle piccole e medie imprese è un modello che far sì che nella nostra regione il numero degli addetti per ciascuna azienda sia tra i più bassi in Europa ma che consente a questo a questa un modello di essere particolarmente rapido nel percepire le modificazioni che si verificano a livello sociale a livello economico nel nel mondo imprenditoriale e talmente abile da riuscire a sempre superare anche quelle difficoltà che possono nascere nell'economia
Credo che sia grazie a questa questo tipo di organizzazione imprenditoriale che la nostra Regione ha raggiunto livelli significativi non soltanto a livello europeo ma direi a livello mondiale
Un altro argomento che credo sia oggetto di qualche valutazione di qualche riflessione e anche il disco il suo relativo alle riforme istituzionali riforme istituzionali che vengono sentite da tutti sempre più come una necessità inderogabile e devo dire che anche da questo rapporto non voglio certamente entrare nel merito perché il dottor Roma ci presenterà con dettaglio quelle che sono le risposte più importanti voglio soltanto ricordare come per esempio una delle tabelle che vengono riportate si evidenzia come una percentuale altissima di cittadini lombardi
Vicina al novanta per cento vaglia che ritenga che sia necessario che si arrivi ad un riforma che consenta di a vere maggiore spazio alle regioni maggiori poteri alle regioni
Che la si possa interpretare come richieste di federalismo che la si possa interpretare come riforma di regionalismo presto dire che sono valutazioni un pochettino più raffinate quello che conta sottolineare come da parte dei cittadini ci sia questa richiesta di grande cambiamento
Grande cambiamento che deve trovare anche un contrappunto a livello regionale io credo che il Consiglio regionale dovrà necessariamente impegnarsi perché con la massima sollecitudine si arrivi si riesca ad arrivare
A valere alla stesura del nuovo Statuto regionale alla stesura di quella che dovrebbe essere la carta costituzionale della nostra regione in previsione di una riforma in senso federale del nostro Stato la nuova Carta costituzionale un nuovo statuto che affronti alcuni problemi che solo sul tappeto che tutti quanti dopodiché vediamo rileviamo quotidianamente
Innanzitutto quella riequilibrio di poteri tra il potere esecutivo e potere e il potere legislativo che oggi forse il nodo principale
Io ho sostenuto anche recentemente in occasione dell'assemblea degli eletti che si è svolta malessere di Giulio e continuo a sostenere che in questa fase siamo di fronte ad un la struttura ibrida la la la riforma della legge uno del novantanove ha realizzato un qualcosa che è una via di mezzo fra un presidenzialismo che non è niente
Di sicuramente chiaro ed individuabile ecco io dico che questa è l'unica strada sulla quale si devono apportare delle modifiche delle variazioni perché se è giusto che da un lato si premi l'efficientismo dell'esecutivo io credo che sia altrettanto giusto
Che si debba dare Tanzio rilevanza al consiglio che è il luogo della rappresentanza che luogo in cui sì possono esprimere tutte le
Tutte le le le espressioni della collettività
Quindi anche un altro argomento importante sicuramente questo è un altro argomento che è stato trattato dal dal rapporto Stella Censis ecco si devo purtroppo dire che il ministro Maroni
Che oggi che ha sperato fino alla fine di poter essere presente purtroppo per il problemi governativi che bene o male si leggono sui giornali all'ultimo momento tutto
Rinunciare alla partecipazione ci teneva in modo particolare perché
Eh sì con lui lombardo sempre studiate affrontato i problemi
Della nostra regione e penso che sarebbe stato utile ascoltare anche il suo punto di vista anche in relazione a quei cambiamenti a livello nazionale che sta cercando di a realizzare ecco io credo che fa che valga la pena di innanzitutto presentare i nostri i nostri illustri relatori credo valga la pena appunto di ascoltare
Con attenzione quello che emergerà dalle relazioni perché penso che si potranno trarre degli spunti importanti sia da parte delle istituzioni per le modifiche che dovranno essere apportate sia da parte della società civile che oggi è in modo importante rappresentata perché credo che si debba svolgersi debba realizzare uno sforzo comune per fare in modo che questo l'orto modello lombardo continui ad a vere successe continui a dare la nostra regione quel primato che di cui siamo tutti quanti orgogliosi
Allora chiedo ai signori relatori tenuto conto che gli interventi saranno tanti chiedo di poter mantenere i propri interventi nell'ambito i dieci minuti
Innanzitutto dicevo la presentazione della ricerca che affidata al dottor Giuseppe Roma direttore della fondazione Censis non ci sarà il ministro Maroni come ho detto
Interverrà poi il dottor Broggi presidente dell'Api Milano il dottor esce palla al segretario generale della Camera di commercio di Milano il professor Fumagalli sindaco di Varese
Il dottor Lucchini presidente dalla Commissione Consiliare attività produttive
Il dottor Murandy presidente di Federlombarda idea Giorgio Oldrini sindaco del Comune di Sesto il professor Ornaghi con il quale o il piacere e l'onore in questi ultimi tempi di incontrarmi con una certa frequenza
Prorettore dell'Università Cattolica e presidente dell'Authority del volontariato
Antonio Panzeri segretario generale dalla Camera del lavoro
E il dottor Borghini che
Relazionerà in sostituzione beni Luigi Roth presidente della Fondazione
Della Fiera di Milano e a sua volta il dottor Borghini consigliere d'amministrazione della fiera limita
Grazie lascio subito volentieri la parola al dottor Roma per la presentazione della ricerca grazie
Beh io Sandro molto rapidamente perché dieci minuti no no
No no manovra assolutamente resterà spero di farcela abbastanza poco tempo magari qualche proiezione passa al terremo ma volevo mi premeva moltissimo dire innanzitutto due cose
Primo il piacere del Censis di fare una una una una ricerca un'interpretazione del modello lombardo avendo frequentazioni io stesso molto da lunga data di tanti luoghi della Lombardia
Da Est a Ovest dal dalla vergella di lecco
Al al alla sete di Como al i distretti
Alimentari di Cremona di manto insomma ne abbiamo la prima volta che però ma almeno negli ultimi anni che cerchiamo di dare sinteticamente una interpretazione a questo al modello lombardo
E alla straordinarietà di una regione se questa non è una regione a statuto speciale lo speciale è sicuramente una ragione
Straordinario speciale una regione leader europea è una Regione che se non fosse questa una terminologia che può dare qualche ambiguità politica veramente
Direi che è un sistema nazione perché la sua non solo le dimensioni ma la sua articolazione talmente rilevante e se lo diciamo noi che che che andiamo da Courmayeur Am a girare l'Italia c'abbiamo una grande metropoli europea abbiamo un quarto di tutti i Comuni sotto i cinque mila abitanti che si sta in Italia
Abbiamo il distretto industriale
Di vallata non so la Valtrompia abbiamo il micro distretto leader Lumezzane
Leader anche come distretto digitale Columba tenne lezioni delle scuole esso io per stringere non parlerò di queste cose che voi conoscete pari parlano piuttosto dell'altra cosa in Consiglio regionale che attraverso questa indagine
Credo che abbia voluto ascoltare la classe dirigente lombardo noi non daremo dati sulla popolazione noi daremo che abbiamo fatto
Una indagine con questo doppio Obiettivo da una parte
Verificare le peculiarità e la consistenza del del modello lombardo ma io non ne parlo di questo ma la seconda cosa credo che sia la cosa più interessante proprio in questa aula di Consiglio e di dar luogo a una sorta di ascolto delle classi dirigenti dei leader istituzionali ed imprenditoriali di questa Regione
Perché è un po'il punto lo accennava il presidente Fontana il punto su cui ci si interroga oggi in merito a un incremento dei poteri che a livello decentrato vengono richiesti non solo in Lombardia ma da gran parte dei cittadini il punto è come si trova un equilibrio fra il dover decidere abbiamo bisogno dell'infrastruttura abbiamo bisogno di un sistema di servizi sociali che funzioni so qualcosa bisogna decidere
Ma nello stesso tempo
Come creare relazioni non voglio dire come rappresentare che ha presentato sempre l'idea di qualcuno che delega ma come coinvolgere la ricchezza dei soggetti che fanno la Lombardia Lombardia non la fa la Regione non la fa il singolo imprenditore ma fa il singolo Sindaco non la fa il presidente di provincia non la farà
La Fiera di Milano la fanno tutti insieme allora c'è un problema decidere
Governare il governo ma c'è anche un problema di come mettere insieme questa ricchezza soprattutto in una regione che dicevo prima
A il più grande problema che un italiano possa vedere essere leader abbiamo perso
Ieri la partita perché eravamo troppo forte se siamo troppo forti non sappiamo andare avanti
Problema che noi già ci troviamo mentre se dobbiamo rincorrere siamo abbastanza bravi se dobbiamo mantenere una leadership abbiamo difficoltà da qui la logica che ci ha un po'spinto a vedere come le istituzioni regionali possono aiutare ad andare avanti questo modello che già leader che non è per il momento solo me attaccato neanche a livello europeo non ha problemi di competitività meno fine per il momento però certamente è importante capire se dietro la spinta della regione ci portiamo dietro tutta la classe dirigente in queste idee in questa necessità di rinnovare
Facendo da una parte la relazione e dall'altra parte facendo naturalmente come direi consiglio e
è giunta in qualche misura abbiamo fatto per cui un'indagine su questi cinquecentoquarantotto soggetti presidenti di Province e sindaci cioè i presidenti di Camera di Commercio di università a stralcio delle Autonomie funzionali rappresentanza di interessi fare mondo delle imprenditoriale mondo sindacale il mondo del volontariato e alcune grandi aziende cosa allora primo punto da cui vorrei partire
Che naturalmente era la la Lombardia a primati e non ne parlo perché le conosciamo ma anche qualche differenza interna non Maggi Nale ma di questo me ne preoccuperei relativamente poco perché la macchina va avanti ma il punto da cui io vorrei partire questo noi siamo una realtà ha diffuso benessere in cui però la maggiore preoccupazione sia delle istituzioni locali chiede che dell'associazionismo che il mondo dell'impresa e che ci che si vanno accentuando dei processi di disgregazione sociale
E voi sappiamo benissimo che non esiste sviluppo senza aggregazione sociale noi per quanto possiamo essere centrati sul sulla forza dell'individualismo dell'individuo che
Anche il lavoro l'abbiamo stimato in Italia
Più del cinquantacinque per cento del lavoro in Italia un lavoro basato sulle competenze individuali
Nonostante questo naturalmente un sistema perché posso andare avanti e un sistema nazione come questo nel senso così diversificato deve avere forza divorarlo se non a forza di coagulo rischia
Allora ipotesi lavoro sono tre su cosa lavorare ci vengono dalle risposte che abbiamo avuto ma però voglio dare come ipotesi di lavoro è anzitutto la ricchezza non basta più non possiamo essere solo ricchi capaci di creare ricchezza quella sicuramente la condizione base
è evidente che oggi oltre alla capacità di creare ricchezza che connaturato allo spirito lombardo è connaturato a questo modello a questo sistema
E necessario
Qui diciamo bene se non lo so dire benessere oggi oggi vuol dire qualità sociale quindi far funzionare i servizi
Però vuol dire anche essere capace di spingere sull'innovazione essere capace nel portare avanti l'internazionalizzazione essere capaci di dare anche uno spirito di appartenenza culturale oltre a un'identità territoriale
Quindi sono sfide
Che non sono estranee a questo modello ma su cui bisogna lavorare quindi primo punto che emerge abbastanza chiaramente c'è un percorso da fare non è un percorso di sviluppo c'abbiamo ormai siamo al io credo che la Lombardia ha battuto il Trentino in termini di disoccupazione credo sia altre sette il Trentino che era la prima
Il Trentino sappiamo pure a qualche
Problema in meno qualche qualche persone meno anche Shasta altre nove quindi non è un problema di generare capacità imprenditoriale ricchezza reddito
Consumi eccede problema è di saper competere a livello di questo mondo che ormai non è neanche più un mondo ristretto ai soli paesi avanzati oggi è un mondo che s'allarga a dismisura quindi bisogna fare il no con innovazione continuata
Gli strumenti lo strumento che viene veramente anche qui l'ho già vicepresidente Fontana
Riportato da tutte tutte le istanze anche di diversa espressione politica è che il lo strumento principale di rafforzare il regionalismo un regionalismo che è particolarmente importante in questa regione che una Regione particolare
E quindi anche cioè non è il problema del regionale del sistema Italia come fare il federalismo in Italia intanto qui partiamo che senza alcuna rafforzamento dei poteri locali e regionali questo sistema viene ritenuto un sistema che si può ballare
E l'ultima cosa molto importante
E l'esigenza di oliare Kia cioè di policentrismo delle istituzioni di coinvolge tutti di fare un gioco di squadra non ci basta ieri noi dobbiamo fare squadra non ci basta il
Buono ottimo livello di una istituzione dobbiamo portarci alle tutte tutte dietro
Che classe dirigente emerge emerge una classe dirigente lo sapete bene molto pragmatica
Che a questa domanda di maggiore autonomia non la fa in maniera conflittuale non è in conflitto generico qui si si valuta secondo me a ragione che lo Stato centrale non funziona e dove
Dove si corre non si possono avere continui ostacoli dove si corre deve esserci la possibilità di continuare a correre questa possibilità e viene riconosciuta proprio in un modello che sappia far giocare tutti gli attori e sono tantissime
E che quindi ci sia una sorta di fiducia nella capacità della Regione di non rifare lo stesso gioco che ha fatto tutto sommato lo Stato centrale di non essere neo centralista ma di coinvolgere tutti coloro i quali a livello territoriale possono
Possono essere capaci di realizzare questo progetto
Primo punto che vorrebbero far rivivere proprio tanto ritardi perché io avevo solo introdurre la discussione che prescelto sarà poi il dibattito dopo come vedete benessere diffuso ma congrui segregazione sociale e un po'la valutazione che vanno tutti innanzitutto le aziende e i comuni ma anche tutto sommato le autonomie funzionali i soggetti di rappresentanza sono forse quelli che la vedono meno perché magari fanno più reiterazione sindacazione volontaria
Eccetera però certamente questa preoccupazione c'è certo non c'è una preoccupazione di polarizzazioni estreme aree ricche aree povere non c'è neanche la consapevolezza di una rilevante riduzione del benessere e e in qualche misura però almeno per esempio le autonomie funzionali ci dicono che il ventidue per cento ci dicono che la coesione comunque resta quindi interessante anche da questo punto di vista
C'abbiamo anche un equilibrio sono è molto interessante in termini di il tour duplice parametro solidarismo o liberismo spinto capacità di aiuti di aiuto e di una dimensione anche di Rete sociale o spingere fortemente sulla responsabilità individuale come vedete noi abbiamo da un lato le logiche sono idealisti e che sono abbastanza proprio degli enti locali ed i soggetti di rappresentanza
Sessantun percento cinquantun per cento
Mentre abbiamo una forte spinta da parte delle autonomia funzionale dell'impresa verso una
Rafforzamento e valorizzazione del dell'individuo delle sue competenze a me questo tutto sommato va bene va bene anche che sia così
Nel senso che non ci sia
Tutto solidarismo ho tutto
Spinta verso un modello individualistico ma che queste due cose possono lavorare Benedetti complementare a mente a livello di tipo il Comune di quella città c'avrai l'amministrazione comunale che si occupa più
Di guardare di situazioni di marginalità e c'avrai l'associazione industriale che spinte spinge invece molto di più verso il mercato
Ceto quello che si è detto i e la la cosa veramente molto interessante io lo trovo e che ormai la Lombardia si pensa come un Paese che deve dialogare con l'Europa
Come vedete in termini di gestione delle politiche sociali abbiamo chi se ne deve occupare la Regione stragrande maggioranza la seconda non è lo stato dell'Unione Europea
Quindi noi ci troviamo in una condizione di forte apertura istituzionale
Di forte capacità di compenetrare livelli regionali con una dimensione più ampia ma la si riconosce laddove ci si riconosce con altri più uguali a noi alla Lombardia sarà la Catalogna sarà sarà la barriera sarà la la la regione di Londra o o quant'altro ma certamente dimensione regionale e dimensione europea sono le due che
Più interessano
Quale modello questo io lo messo questa slide per per per una ragione precisa non tanto per certificare come dire che il modello sanitario o il modello di welfare che si sta sperimentando in Lombardia a un certo consenso l'ho messo perché io credo che le politiche sociali in Lombardia non vengono intesi come semplice politiche del vecchio welfare
Le politiche sociali che sono la sanità la salute che sono però anche la formazione l'istruzione il miglioramento delle competenze individuali la capacità di realizzare reti di inclusione la capacità anche lo vedremo troppo di accoglienza di una regione
Beh e le politiche sociali vengono intese come una delle ragioni del successo del e è una delle condizioni per lo sviluppo
Quando ci riesce vogliamo più poteri sull'istruzione o vogliamo utilizzare anche i voucher sull'istruzione
Non stiamo soltanto dicendo un modello come dire ideologico stiamo dicendo vogliamo rimettere in movimento il il meccanismo di erogazione di quei servizi non so se la sanità ha generato più o meno deficit so solo che che per passare dalla parte dell'utente farlo scenderà sicuramente un effetto positivo su chi deve fare l'offerta
Guardate che il voucher e sull'istruzione è stato introdotto in Toscana
Dove la gente sceglie dove fare formazione professionale sulla base di un borgo quindi alcune idee non hanno direi adesso non voglio far torto
Alla alla alla Regione o la Giunta regionale però voglio dire alcune idee
Che
Effettivamente Milano l'efficienza non è che abbiano solo una coloritura ideologico generale
Marco ed è evidente che se io ho delle strutture di servizio dove l'offerta comanda sull'utente dove faccio formazione professionale non per migliorare le competenze a mandare a lavorare la gente la per far lavorare i formatori io qualcosa ho devo trovare
Potrei licenzia ridotti e privatizzare potrei
Lasciare tutto come sta e far girare i soldi e potrei anche dire l'utente sceglie e a quel punto certo non accumuli voucher essere sarei pubblico ma qualcuno creati dati
Domanda di delle cose poi dopo se non riesce a cambiare beh sei fuori non mi sembra che sia un'idea puramente ideologicamente liberisti
è una Regione dove la formazione professionale deve funzionare perché se no arrivo agli immigrati di vogliamo inserire se inseriamo e non sono far nulla sanno far poco e dietro problema sociale
Perché noi vogliamo che i giovani che che hanno fatto lettere poi vogliono andare a fare il web designer
Con tre mesi di corso possono benissimo fare guai pensare farà trovare il loro posto io credo che sia questa la logica ecco perché qui si dice estendiamo anche l'istruzione estendiamo anche alle altre regione come vi ho detto è una cosa che anche il tema del mercato del lavoro io lo leggo poi sono mie letture abbiamo un bel tavolo lungo anche con opinioni differenziate per cui voi potrebbe avere ma anche il tema del del come vedete il sulla maggiore flessibilità del lavoro noi abbiamo sia dalle aziende però io direi anche mi sembra abbastanza
Soggetti rappresentanza comuni oltreché autonomie funzionali che ci dicono bisogna stabilire la burocrazia e se abbiamo quasi il quaranta per cento sostanzialmente facendo un po'la media in termini di lavoro ci troviamo che un quaranta per cento dice meno burocrazia il più iniziativa individuale io quell'iniziativa individuale non regione che non c'è disoccupazione vedo più valorizzazione delle competenze
Cioè non è che siccome c'è concorso pubblico a numero chiuso e allora quello deve no valorizziamo
L'iniziativa individuale che vuol dire valorizzare il lavoro autonomo di lavoro è già al lavoro imprenditoriale ma anche le competenze di ciascuno mettiamo in movimento le competenze e poi c'è una quota forte molto forte per intenditori in cui ci vuole si si richiedono meno vincoli
Ve lo do così come ci è stato dato però che certamente in un modello di ad altissima mobilità di un modello che ha saputo anche passare una fase ricordiamoci che
Il presidente io c'ho parlato nei distretti di piccole riprese distinte c'abbiamo tutte le tipologie di distretti micro distretto
Mi mi ma anche un ristretto distretto lineare distretto turistico distretto alimentare distretto culturale cioè abbiamo tutti i distretti però ricordiamoci quali piacevano le grandi fabbriche
Noi ci avevamo le grandi concentrazioni industriali non ce l'abbiamo quasi più
C'abbiamo
Dei progetti dei vedo il Signore se San Giovanni di riconversione dove si mettono le nuove iniziative da lì si mettono le nuove tecnologie ricordiamocelo Birdie alla prima Regione in Italia in termini di diffusione di imprese ad alta tecnologia
Dove si fanno anche noi punti di aggregazione sociale perché no dove si fanno i nomi vestita c'è UDC undici circolare queste l'innovazione di cui ha l'aria nuova di cui si ha bisogno
Evidentemente questi a questo deve corrispondere anche una certa possibilità e capacità di fari circolare persone non a caso tutti dicono più formazione
Perché più formazione col tre per cento disoccupazione certamente non serve per inserire nella loro serve per far circolare
è e rendere più mobile lavoro io lo vorrei anche in questi in questo senso
Leggerlo in questo modo
Anche sul sull'immigrazione io trovo risultati devo dire abbastanza differenti da quelli che normalmente si hanno sulla popolazione come vedete il problema disoccupati immigrazione e il ponte che normalmente si fa fra la cresce la microcriminalità e l'immigrazione nelle classi dirigenti
E varia fra un nove per cento delle camere di commercio università ASL eccetera a un ventotto per cento delle aziende diciamo che siamo attorno al venti per cento
Voi pensate che la media italiana popolazione italiana dal Nord al Sud e il quarantanove per cento
Quarantanove per cento Italia ritiene che l'immigrazione sia un problema
Che crea conflitto il pericolo diciamo un cinquantun perciò metà e metà pensa che invece sia una una necessità e addirittura una fonte che senza la quale non sappiamo dove andare fate questo calcolo fra il novantuno e il due mila uno la popolazione italiana è rimasta stabile
Che cosa vuol dire vuol dire che due categorie che lei spesso consideriamo come le categorie che ci tolgono risorse che creano problemi
Rispettivamente hanno nei fatti ha cresciuto la popolazione perché senza di esse sarebbe limitato abbiamo fra il novantuno due mila e uno grosso modo un milione e mezzo di immigrati in Italia e abbiamo due milioni in più di anziani gente che il per l'aumento della della della speranza di vita non avremmo avuto se non ci fosse stato questa segni di esazione dalla popolazione allora dobbiamo sempre chiederci che
Italia
Se non ci fossero stati gli immigrati e se non ci fosse stato l'invecchiamento la popolazione invece su un paese a cinquantasei milioni di persone cioè in un Paese da cinquantadue milioni e mezzo di persone produrremo di meno e consumare più di me quindi dobbiamo sempre chiederci e qui c'è scritto perché quando si dice in gran parte
Ieri di le gli enti locali le Autonomie funzionali i soggetti impresa e anche in parte le aziende ci dicono immigrati sono indispensabili addirittura una quota ci dice che è una ricchezza
E una quota non piccole cifre anche era un pericolo quindici abbiamo tre atteggiamenti ma sono tre atteggiamenti tutte e tre condivisibili nel senso che tutte e tre rispecchia una faccia forse anche un po'pesata della situazione
E voi vedete come tutto sommato ci sia anche da da questo punto di vista una concordanza totale in cui si dice il problema il governo dei flussi problema non è in sé anche perché gli ho dato dei numeri che ci dicono che quasi nell'Uttar come dire non ci dia l'euro sicuramente ci ha fregato perché diciamolo francamente i prezzi sono aumentati tantissimo
Ah che facciamo diciamo dall'euro probabilmente il problema è come governiamo i processi zone come evitiamo che ci siano e infatti si dice più politiche per l'accoglienza
La Regione dovrebbe gestire i flussi e non lo Stato vedere l'ultimo le politiche regionali dovrebbero attenersi alle norme stabilite a livello centrale e una minoranza che dicessi allora la Regione può regolare i flussi stare la Regione
Può e deve controllare la presenza degli immigrati la Regione addirittura può dare il voto amministrativo il che vuol dire coloro i quali lavorano
Hanno sono controllati sono governati estradato un'accoglienza hanno anche la possibilità di contribuire a integrarsi nella comunità tant'è vero che per esempio la dimensione sicurezza viene vissuta in forme di collaborazione in forma di maggiori forze di polizia sul territorio informe di più prevenzione
In forme di collaborazione fra ente locale beh strutture del dell'ordine pubblico il corpo di polizia regionale
A una
Accoglienza in termini positivi che grosso modo non non arriva al venti per cento e ed è abbastanza omogeneo come vedete è segnata da sociale
Allora veniamo alle ultimissime cose mi rendo conto che stava per più di quanto
Il modello lombardo la forza d'identità e la forza della funzionalità di un modello che va bene
E un modello vitale e capace di accumulare risorse
I il il popolo lombardo esistere però esiste nella coscienza probabilmente di una minoranza di un'avanguardia chiamiamolo come vogliamo
Ma quello che viene dalle classi dirigenti un po'un'autovalutazione ma siccome ognuno la fa incrociato sulla cultura sull'altra istituzione credo che possa essere valida e il la vitalità e la capacità di
Accumulare risorse di realizzare progetti di gestire in maniera efficiente questa peculiarità
Che obiettivamente c'ha solo Lombardia e l'Italia forse poche altre regioni
Possono come sistema cioè dall'ente Regione fino all'impresa dal dal sistema finanziario al sistema delle camere di commercio ecco questa dimensione identità si diceva prima marzo ma certo non emerge bene l'identità lombarda eccetera eccetera
In parte io credo che viene confermata anche dal fatto che si dica con grandissima maggioranza possiamo e vogliamo andare su un'Italia federale in cui la la Regione Lombardia anche in maniera straordinaria possa rappresentare un punto rilevante si dice sì
Ci sono i presupposti anche legislativi ma direi anche chi dice no non vogliamo una super Italia federale ma dice le Regioni dovranno avere più poteri di governo noi praticamente siamo all'ottanta per cento e l'ottanta per cento perché dobbiamo mettere tutte e due le voci uno più avanzato uno meno
Meno se volete più tradizionale a siamo all'ottanta per cento praticamente in tutte le classi dirigenti si tratti di volontariato
Come Camera di Commercio di comune come Unioni industriali mi pare questo e naturalmente anche qui i clienti e le Autonomie funzionari sono quelle che fanno passare il motto sul federalismo sembrerebbe quasi che le aziende c'avevo un po'paura
Del federalismo fiscale
Probabilmente mi rendo conto che lo si vede come un fatto più incrementale perché c'è anche una logica che che riguarda per esempio non è solo solo il fiscale dobbiamo anche considerare come la stazione perché stavo io alla fine se abbiamo le risorse locali durata stazione decide sempre lui allora pagare l'imprenditore parla
Preferisce ragionare interni
In elementari
La stessa riforma costituzionale viene ritenuta abbiamo fatto indagini attualmente qualche mese fa era più fresca di oggi oggi credo che nel titolo quinto non credo che sia verso un po'la traccia ma insomma sostanzialmente la gran parte c'è una una una forma di opposizione negativa ma anche qui grande pragmatismo lombardo ci diceva beh andiamo avanti miglioriamola cambia persone che dobbiamo fare proprio allora io chiudo con questa perché mi sembra che con questa slide si presume cioè
Poli archivia
Abbiamo tutto detto tutto questo il primo dell'occhio modello sistema non è un grande contenitore dove alla rinfusa ci sono ristretti è un è fatto di tanti sistemi che si integrano e ai diversi io ho trovato questo la Regione
Non così diversificata come tante altre
Se noi pensiamo Massa Carrara e Grosseto sono due mondi diversi persino Sondrio e Varese nonostante siano diverse o se vogliamo Mantova e Brescia sono comunque de delle realtà che a me che sono sistemiche sono micro sistemi che si mettono insieme
Non è un contenitore dia un sistema nazione è un sistema diversificato abbiamo visto che c'è nelle classi dirigenti una grande voglia di avere più potere perché essi locale o regionale perché si vuole più efficienza perché si vuol dare più spinta un modello che funziona è evitare che invece tutto quello che non funziona nei limiti la sua capacità di potenza futuro
Abbiamo capito che ci vuole anche una buona dose di capacità di gestire i fenomeni sociali e non solo le politiche sociali
Perché dall'immigrazione
Alla emarginazione questo viene ritenuto un problema che dispiega dall'interno che non si vede mai dispiega dall'interno ed è peggio di quando ci siano quando si qui una fabbrica che alla fine c'è una capacità di reazione di ricircolo e così via
Abbiamo capito che il potere di governo non può essere lontano e non può essere di cosa diversa dalla governance cioè dalla Puglia archiviata la capacità di fare rete fra Consiglio congiunta Province e Comuni
Associazionismo mondo dell'impresa e la ricchezza va riportata e fatta rifluire nei modi in cui si vuole sì si governa c'è fiducia e si vuol dare più potere la dimensione locale perché viene ritenuta più efficiente e quindi questo come vedete e anche un piccolo riconoscimento che questa attenzione alla Poli archivia al dare tanti poteri e metterli insieme c'è io credo veramente la mia conclusione io credo che la responsabilità di nei tutti sanno che Chicchi leggiamo le cose resteranno soprattutto di voi che siete i protagonisti e quelli di non scordare mai questa esigenza che la se la classe dirigente lombarda e di buon livello il suo pragmatismo ha successo ha successo anche perché sa incastrarsi come in un mosaico
Sa rendere anche per il naturali conflitti che ci possono essere fra livelli territoriali fra interessi eccetera qualcosa che converge
Che non non è tanto la convergenza diciamo concertativa e una con cioè convergenza su progetti su realizzazioni su risultati che negò che la cultura del risultato forse e l'elemento che più caratterizza se vogliamo diversifica l'arresto di tante altre regioni d'Italia questa regione che con il suo successo credo di Alitalia complessivamente una posizione di leadership in moltissimi settori
Grazie
Grazie a questa
Bella rappresentazione di di quello che è il modello lombardo da questo credo che
Sia importante un intervento da parte di chi rappresenta un po'l'economia nella nostra regione Danilo Broggi presidente dell'Apimilano
Buon pomeriggio a tutti
Innanzitutto vorrei esprimere un applauso
Al al presidente del consiglio regionale al consiglio regionale per aver promosso questo incontro
Credo che occasioni come questa cioè di confrontarsi e di confrontarci su i temi del dei meccanismi di governance dei soggetti che in qualche modo partecipano al a questo meccanismo sia un elemento importante forse un po'trascurato ma che dovrà sempre più rappresentare un momento di riflessione
Perché perché queste la scommessa vera sulla quale noi dobbiamo in qualche modo
Riuscire diciamo a vincere una sfida che non è quella permettetemi di perpetuare un modello vincente ma di porci i problemi il la domanda come mai questo modello si è affermato
E come mai in un contesto radicalmente modificato quale quello di Herno questo modello posso ancora trovare diciamo una validità soprattutto a sistema
Cosa intendo dire
Io credo che l'elemento di fondo che ha caratterizzato il modello lombardo è stata la discrasia della diciamo temporale in termini di velocità fa l'economia reale e la politica
Se andiamo ad analizzare anche il passato della nostra regione troviamo proprio questi questi elementi elementi che quindi hanno per motivi diciamo
Connaturati diciamo agli interessi da un lato diciamo delle dei dell'azienda delle in prese dei mercanti lombardi del Duecento piuttosto che alle corporazioni
Che sono stati un meccanismo micidiale di accelerazione di ricchezza
Dove diciamo l'intrapresa che forse l'elemento caratterizzante
è stato il il momento fondante di una non solo ricchezza dei soggetti che in qualche modo la interpretavano ma anche una ricchezza che poi si è diffusa
E una politica che ha dovuto nel tempo in qualche modo stare al passo comunque cercare di stare al passo di questa economia reale anche in alcuni casi non svolgendo un'azione come posso dire calmiere attrice moderatrice
Che ha permesso poi uno sviluppo
In termini diciamo diffuso uno sviluppo e che ha avuto
Possibilità di diciamo di di di diffondersi a a maggior Amma Giori livelli allora venendo ai giorni nostri io mi sto credo che il il tema sia questo
Questo modello cioè il modello che permette a questa economia di primissimo piano di potersi ulteriormente sviluppare e l'esigenza dall'altro invece di avere come obiettivo preciso il benessere della collettività
Come questi due elementi possono fondersi e debbono quindi rispondere a diciamo a un modello quale
Quale quello che stiamo in qualche modo indagando
Allora ecco che i temi
Cito alcune riflessioni data la brevità del tempo ma che entrano in questo ragionamento
Il primo è il sistema e i soggetti della rappresentanza quindi soggetti che rappresentano questi interessi economici
Che ai ai quali si aggiungono ben chiaro le parti sociali che sono comunque un elemento assolutamente fondamentali fondamentale de il raggiungimento diciamo di quell'obiettivo
Diciamo di sviluppo economico ecco questi che sempre diciamo in questa Regione hanno avuto un ruolo ma forse un ruolo diciamo che mano a mano si è sviluppato in maniera spontanea
Che
Si muoveva con logiche in alcuni casi estremamente corporative in altri in altre comunque posso dire a a compartimento unico ecco credo che su questo lavoro da fare è quello di in qualche modo istituzionalizzare questo meccanismo dalla rappresentanza a fare in modo che la rappresentanza abbia luoghi momenti istituzionali dove confrontarsi dove posso dal agire il momento del confronto della proposta
Ma diciamo in in in in attraverso una regia che in qualche modo permetterà presentata di esprimersi
Ma in maniera istituzionalizzata
Questo secondo me è importante perché da un lato permette di poter ascoltare la rappresentanza per quella che realmente cioè per quella diciamo che esprime
Realmente le forze economiche del nostro territorio e da un l'altro dall'altro educa anche le stesse rappresentanze qui mi faccio sostanzialmente autocritica
Nel cercare di abbandonare logiche che io ritengo vecchie lettere che sono quelle di una bassa concorrenza che se oggi ha senso fare sui servizi non ha più senso fare sul sistema diciamo della rappresentanza agli interessi in quanto tali ma dei Tuareg queste a confrontarsi in maniera aperta sulle proposte sui temi e facendo così credo che ne abbia un vantaggio anche poi chi ha responsabilità politica perché l'altro aspetto della medaglia è che io ritengo che è altrettanto importante è evidenziare il primato della politica
Io sono imprenditore ma credo che forse in alcuni casi in questo Paese il modello dell'impresa si è mal utilizzato pensando che il il modello dell'impresa potesse anche rispondere a esigenze di Nat di altra natura
La politica importante importante che si è all'interno di un meccanismo complesso di godere laddove i soggetti che vanno a incidere sono Diversi ognuno in qualche modo rappresenta una parte importante del sistema ecco che in questo contesto la politica gioca un ruolo ancor più importante ancor più
Decisivo
Capace di coniugare con l'aspetto che dicevo prima l'aspetto diciamo di non di di continuare in questa politica di sviluppo del sistema economico nel suo complesso salvaguardando anzi io direi promuovendo politiche reali di benessere collettivo
E questo è una nostra legione assolutamente fattibile il tema delle infrastrutture per esempio risponde evidentemente a logiche di questo tipo chiaramente in questo senso dobbiamo fare vanno fatte le opportune riflessioni
Ma non solo ma non solo in queste
Qualcuno fare anche in futuro contatti bilaterali fra la nostra Regione paesi stranieri sull'atto dalla formazione
è chiaro che quindi arrivo a secondo tema che quello diciamo dei di un maggior federalismo regionalismo somala possibilità che la Regione Possa avere maggiori strumenti dal punto di vista politico per quanto riguarda le decisioni attinente al suo territorio ai soggetti che questo territorio lavorano ho abitato
Allora qui è altrettanto importante secondo me averla tutti un atteggiamento funzionale non esiste un modello regionale che sia migliore di un modello nazionale il problema è qual è la funzione che attribuiamo al modello regionale rispetto al modello nazionale allora è chiaro che alcuni temi sono sicuramente
Sono ASS assolutamente da portare avanti in termini maggiormente l'autonomia regionale
Ma bisogna stare attenti ad avere appunto un un criterio di di di ragionamento perché poi si potrebbe creare quello che noi
Diciamo in in in alcune occasioni abbiamo già
Così già messo
Messo in evidenza che è questo l'ha questo doppio centralismo c'è il fatto poi di creare un un soggetto che sia talmente carico d'autonomia ma che poi di fatto non si si traduca in un ulteriore centralismo regionale che esattamente quello che le imprese non voglio
Invece il federalismo deve rispondere a un processo di semplificazione deve essere perfettamente coerente al principio di sussidiarietà
Deve cogliere in maniera più puntuale i bisogni della popolazione delle imprese e quindi è l'aspetto funzionale che secondo me deve essere richiamati in termini di scelte in termini
Di definizione dei poteri locali
Un altro aspetto che mi volevo toccare raccordi l'autonomia funzionale è chiaro che in una visione di questo tipo le otto le autonomie funzionali quelli diamo nome cognome gioco no una ruolo importante prendiamo ad esempio il le camere di commercio poi parlerà segretario da Camera di Milano quindi riapro diciamo il passo è chiaro è un passaggio laterale verso destra
è chiaro che la riforma cinque ottanta in fondo già vedeva qualcosa avanti vedeva una necessità di creare diciamo di portare a istituzione il i momenti di rappresentare ecco credo che su questa strada si debba fare ancora parecchio ci sia parecchio ancora da camminare
E il camminare e più nella testa dei soggetti che in qualche modo partecipano proprio al governo e alla
E alla definizione diciamo dei ruoli della Camera quindi anche in questo passaggio
Vi è una
Posso dire un richiamo a una presa di coscienza è una riflessione ancor più puntuale
Che i soggetti di rappresentanza devono svolgere all'interno del sistema camerale che a mio avviso fuoco può svolgere e potrà svolge un ruolo essenziale all'interno delle dinamiche
Di un di un modello lombardo ancor più rispondente alle esigenze
Del del sistema delle imprese
Un altro aspetto dell'ultimo è l'Europa
Se noi guardiamo con attenzione oggi quello che si chiama lobby
Non viene più fatta nel neanche a livello nazionale oggi le lobby si fanno unicamente a livello europeo e le lobbies non le facciamo noi nel senso che le lobby oggi sono in mano nelle grazie alla alla grande industria commedia industria europea che dimensionalmente rispetto alla nostra e decisamente più più consistente
Allora stiamo attenti a il passaggio e al rapporto fra la Regione
E l'Europa perché è un passaggio fondamentale
Su questo io ritengo che si debba lavorare ulteriormente proprio a salvaguardia del nostro sistema che è composto al novantotto per cento da piccole e medie aziende e anche le medie nostre sono più piccole e delle medie europee e le poche grandi sono piccole rispetto alle grandi europee
Quindi attenzione a questo passaggio perché si sta spostando l'asse delle decisioni di lobby che poi sono diventano momenti che regoleranno il nostro mercato sia sul lato del consumatore sia sul lato del produttore e lo costringeranno a modifiche e a meccanismi di diversificazione che evidentemente non sono tarati sulle nostre prese ma son tarati Soutine prese di altra dimensione quindi questo è un altro aspetto fondamentale di attenzione
A cui ritengo la Regione
Non solo debba dedicare maggiore attenzione ma la Regione diciamo come modello complessivo e quindi con un un richiamo di tutti i soggetti che in qualche modo hanno non solo interesse ma in qualche modo operano all'interno dell'oggi europee possano trovare un momento di sinergia utile
Terra lo sviluppo della nostra economia locale grazie
Grazie dottor oggi considerazioni direi molto condivisibili
Nel frattempo ci ha raggiunto il presidente della Regione Roberto Formigoni quale in un primo momento se vorrà dovesse avevo un altro impegno quindi non era stato previsto come la sua presenza fortunatamente il riuscito eliminare o ridurre l'impegno lontano da Milano e quindi accade dichiarato la volontà di intervenire e di portare il suo importante contributo si autoreattore sono d'accordo di cederei subito la parola perché probabilmente poi ci dovrà lasciare prego
Grazie presidente grazie dell'invito l'impegno di cui ha parlato era una presenza romana che è stata spostata villa al termine di questa giornata e che quindi mi ha permesso di
Dovrebbe essere così in effetti è così ma in questo caso
No io volevo dare atto queste importante che cerca dare atto al Consiglio regionali di averla promossa e di aver ce l'ha sottoposta con le sue osservazioni dei suoi rilievi certamente utili e offrire qualche sintetico spunto di riflessione da parte mia e quindi da parte della Giunta sui risultati di questo rapporto vorrei prendere l'avvio da due dati che la ricerca sottolinea e che mettono in luce due situazioni incontrovertibili della nostra regione da una parte quella che viene chiamata all'eccellenza lombarda misurabile
Sì obiettivamente in termini statistici sia soggettivamente sulla base della percezione che di essa anni soggetti istituzionali del territorio e quelli del mondo economico dall'altro lato la preoccupazione per i processi di disgregazione sociale in atto due punti di vista divergenti quindi ma due punti di vista presenti entrambi nella situazione della nostra regione nella percezione che di essa hanno i protagonisti
E questo mi sembra metta anche in luce il compito uno dei compiti che gli amministratori regionali di questa Regione hanno davanti compito duplice anch'esso da una parte quello di farsi carico di conservare e di promuovere sempre più e sempre meglio i fattori che determinano l'eccellenza
Dall'altro il compito che spetta alla sionisti Tuccio Nale di ricucire i lembi strappati laddove essi sono strappati
Chi arrestare ed invertire i processi di disgregazione sociale che certamente sono caratteristici non soltanto la nostra regione ma di molte forse di tutte le situazioni
Economicamente e socialmente avanzate ma che non per questo destano in noi meno preoccupazione potevano destare meno attenzione
D'altra parte la ricerca ma potremmo dicono molto di più la nostra regione ci offre dei punti di riferimento chiavi per questa duplice azione
E anche qui vorrei sottolinea che alcuni degli aspetti che la ricerca mette in luce innanzitutto
La centralità di quella che è percepita dai cittadini
S che la nostra Regione o meglio qui varrebbe la pena di usare il termine
In senso plurale la centralità delle Lombardini e la centralità dei diversi territori
Che compongono la nostra ampia regione con le loro risorse umane e materiali con la loro vivacità dal punto di vista economico sociale imprenditoriale del lavoro associativo
Quell'anche che in uno dei paragrafi della ricerca viene chiamata direttamente come la questione dell'identità lombarda
Le risposte su che cosa sia se ci sia che cosa sia l'identità lombarda sono inevitabilmente varie come vario e ampio e il pluralismo che connota la ricchezza della nostra Regione c'è chi afferma l'esistenza di queste identità in termini cultuali
Chi in termini etnici chi le individua in un modello amministrativo chi invece pone l'accento sull'identificazione di ambiti più ristretti di quello regionale
Non voglio discutere queste risposte voglio sottolineare che l'insieme di tutti coloro che sottolineano la centralità dell'elemento territoriale sia riferito alla regione del Sud insieme oppure ad entità sub regionali
Rappresenta oltre il settanta per cento dei soggetti istituzionali e quasi l'ottanta per cento di quelle imprenditoriali
E dunque c'è un consenso molto diffuso sulla centralità del legame col territorio nell'idea nella definizione dell'identità dei cittadini lombardi e del modello sociale economico e politico nella nostra regione
Credo che questa percezione di legame con il territorio quest'affezione
Al dato
Da cui ciascuno di noi trae le proprie origini sia una risorsa una risorsa importante
Che certamente l'amministratore deve tener presente sulla quale puntare
Un secondo elemento mi sembra significativo sottolineare ed è il capitalismo sociale del nostro sistema di piccole e medie e piccolissimi impresa la caratteristica capacità dei nostri imprenditori di coniugare competizione solidarietà efficienza e attenzione al territorio
La permanenza e la capacità di adattamento alle nuove realtà economiche e culturali delle nostre reti sociali sono tutti tratti salienti del modello Lombardia che lo connotano in maniera inconfondibile
D'altra parte il modello Lombardia lo dico tra virgolette nasce dalla combinazione fra caratteristiche di lunga durata della società lombarda soprattutto perché qui riguarda il mondo della produzione del lavoro ma anche della convivenza civile della solidarietà e una serie di politiche di accompagnamento che sono quelle che abbiamo cercato di sviluppare in questi anni che si trattasse di infrastrutture di aiuti all'impresa la formazione oppure diesel dei servizi sanità quel fare in generale l'azione della Giunta ha cercato soprattutto di valorizzare e promuovere ciò che esisteva e dimostrava vitalità
Di aiutare la capacità di protagonismo sociale delle realtà del nostro territorio
Da questo punto di vista parlare di modello Lombardia non è qualche cosa di autoreferenziale e non è per presunzione da parte di coloro penso Agli amministratori regionali nel loro complesso che ne sono stati in questi anni gli autori o i coautori
Chi ha cominciato a parlare di modello Lombardia sono osservatori esterni e anche in questi ultimi tempi ma sempre più spesso è capitato a me personalmente come capitato a molti di coloro che rappresentano la Regione in diverse situazioni istituzionali all'interno all'estero
Di incontrare interlocutori che riconoscono la sussistenza le qualità e il valore appunto del modello Lombardia
E mostrano interesse per forme di collaborazione
Con noi o anche per sperimentare nel loro contesto aspetti di questo modello che in questi anni è stato sviluppato
Abbiamo potuto constatare più volte che gli interlocutori
Giudicano importante il rapporto con noi
Non solo per il profilo istituzionale che la Regione Lombardia occupa ma poco in quanto punti interessanti di confronto
Di lavoro su un modello che sia venuto sviluppando nel corso di questi anni che ha dato ulteriore lustro ad un sistema già ricco e atti
Colato per conto suo
Mi limito semplicemente a ricordare che il principio di organizzazione di questo contino dirlo tra virgolette modello è stata ed è la sussidiarietà
Il metodo politico che adesso abbiamo cercato di derivare per quanto riguarda i rapporti tra le istituzioni i soggetti sociali lo abbiamo chiamato partenariato gli strumenti concreti attraverso cui il principio della sussidiarietà il mito del partenariato stanno trovando attuazione li abbiamo raccolti nel patto per lo sviluppo
Nella grande alleanza stretta tra governo regionale e operatori dei vari campi dell'iniziativa umana dall'economia alla cultura ai servizi patto per lo sviluppo con tutti i suoi tavoli tematici e territoriali
Con la capacità di sviluppare un confronto sulle varie questioni aperte della realtà lombarda
E quindi un modello di governo che fa riferimento al alle tematiche alle discussioni
Più attuali in ordine alla governance volendo con questo termine sottolineare l'esigenza
Che chi esercita la responsabilità politica amministrativa non si limiti al buon governo della cosa pubblica ma intere agisca con le tendenze i processi in atto nella società per orientali a vantaggio della collettività Governance a questo punto va intesa a mio avviso secondo la sequenza di principio metodo e strumenti che ho appena ricordato e questa credo la governance che permette e permetterà di fare emergere le eccellenze attuali anche quelle potenziali nella nostra realtà regionale poi di conservarle e di svilupparle
E infine un ultimo accenno mi sia consentito di fare
Su uno degli atti più recenti del consiglio dei ministri il via libera al disegno di legge che recepisce la riforma del titolo quinto della Costituzione
Credo valga la pena di sottolineare che il processo di evoluzione del quadro istituzionale che oggi approva questa nuova metta è stato fortemente stimolato per non dire in gran parte determinato dal dinamismo delle realtà locali e delle realtà regionali
Che sono quelle più vicine al territorio non è perciò sorprendente che la richiesta di un regionalismo differenziato
Sia tanto popolare fra i soggetti istituzionali lombardi chi è più vicino ai cittadini
Sa che la richiesta di un federalismo articolato
Di un federalismo anche a più velocità non nasce da egoismi localistici o da dottrinari ismi ideologici nasce dall'esigenza profondamente avvertita di dare risposte adeguate a esigenze specifiche che sono quelle dei cittadini e dell'impresa di un territorio su questo credo l'impegno è realmente di tutti ed è un impegno a mandare avanti insieme le spinte federalisti che le spinte di autonomia e le spinte di crescita complessiva economica sociale e culturale
Rimango convinto che sia i singoli sistemi territoriali e regionali sarà data la possibilità di correre di più anche l'intero Paese nel suo complesso avrà la possibilità di muoversi più velocemente
Grazie per l'attenzione
Grazie Presidente Formigoni richiamo alla sussidiarietà come uno dei principi fondamentali dovrebbe essere anche una esplicita risposta alle preoccupazioni del presidente Prodi circa il rischio di un neo centralismo regionale sì ieri e tavole proprio dire l'esatto contrario a questo rischio e quindi tutti quanti ne siamo convinti che questo pericolo sia ben presente in tutti gli amministratori locali e ci sia l'assoluta volontà
Di non correrlo perché sarebbe un male
Forse peggiore de di quello che si voleva eliminare riprendiamo il riprendiamo il il di il nostro dibattito dando la parola al dottor Chevallard segretario generale della Camera di Commercio proprio per sentire il parere di un autonomia funzionale grazie
Grazie presidente buongiorno a tutti
Beh in primo luogo credo che sia quanto mai opportuno ringraziare sia il consiglio regionale per aver voluto questa dice che questa occasione di confronto sino alla Fondazione Censis di contributo importante che c'era che c'ha voluto dare con questa ricerca indagine mi sembra essere emersi sicuramente i temi molto interessanti d'altronde quello che c'ha esposto prima il dottor Roma è stato sicuramente significativo credo che abbia la ricerca abbia messi insieme con buona evidenza quelli che sono i tratti caratteristici i tratti salienti del di del modello lombardo di un modello sicuramente nel sistema italiano eccellente non vorrei adesso richiamarli tutti però alcuni di questi spunti vanno vanno vanno ricordati
La trasformazione dalla struttura con la la Lombardia è una è una è che la cui trasforma la cui dimensione produttiva si sta velocemente si trasformando in una città postindustriale è una Regione con un mezzo imprenditorialità diffusa molto elevata non sto a ricordare i numeri degli iscritti alle che alla Camera di commercio di Milano
O al o alle Camere di commercio lombarde però è sicuramente una regione in cui il dinamismo e la capacità di creazione di impresa e fortemente presente in tutti gli Stati della della popolazione
è un sistema economico con un elevatissimo livello di competitività questo emerge con con assoluta evidenza è che qui è inutile ricordare i dati sulla sulla sul peso del sistema economico lombardo non sono il quadro nazionale ma forse sarebbe più rilevante nel quadro europeo nel nostro tempo un questo un sistema in cui con un mercato del lavoro caratterizzato di fatto non solo dalla quasi completa assenza del fenomeno della disoccupazione
Ma anche dall'essere oggi l'incubatore privilegiato di forme di lavoro non standard flessibile o flessibile altri esposti sin dipendente
In ancora ed è di nuovo emerso con chiarezza dalla dall'indagine il fenomeno dell'integrazione dei lavoratori extracomunitari che non è rilevante solo a livello di lavoro dipendente
Vorrei ricordare tra l'altro un'indagine che abbiamo presentato pochissimi giorni fa
L'indagine Excelsior ha messo in evidenza che nel due mila due
Il ventiquattro per cento delle nuove assunzioni bilingue in Lombardia riguarderà lavoratori immigrati Pietro quel che dovesse sondato significativo ma forse un dato ancora più significativo che oggi alla Camera di commercio di Milano
Sono iscritte oltre ottomila impresa generate da extra extra comunitari quindi vuol dire una capacità di integrazione non solo a livello di lavoro dipendente ma di integrazione nel tessuto economico e sociale della Regione questo mi sembra un elemento importante
Non sto né inutile richiamare per mangiare chiamato sia al presidente Formigoni sia il presidente Fontana
Questo genere evidentemente anche una un potenziale aggravamento degli squilibri sociali e questo è un fatto sicuramente di negatività ma c'è una seconda elemento secondo vi chiedo di rilevante che emerge dall'indagine del Censis anche se forse in modo non non ne sprigiona essendo questo obiettivo e l'assoluta evidenza
Del complesso sistema di interconnessione tra la dimensione lombarda e il globale se noi andiamo a vedere alcuni alcune delle condizioni di sviluppo di fattori di sviluppo locale di maggiore successo
Dedichiamo immediatamente sono fortemente condizionati dal delle variabili Esterne al sistema lombardo medesimo basta pensare al tema delle infrastrutture basta pensare al tema della competitività delle imprese che oggi si gioca largamente sulla sulla sulla capacità di esse con Moody's competitivi sul piano globale basta pensare al tema dell'immigrazione o al tema della qualificazione delle delle risorse umane
Questo l'elemento importante quando poi si quando poi tocca passare al secondo degli dei dei grandi temi proposti da dal Consiglio regionale da Ricci dalla Censi su questa ricerca il tema di come governare come governare questo sviluppo il come fare siti
Questo modello che il mulatto il modello lombardo continua davvero e a mantenere un un livello sufficientemente alto di vitalità che dove tutti credo che il vero male tutti concordiamo che era stato delineato dalla ricerca sia la strada una stalla condivisibile quello la costruzione di un modello Puliafico di governance regionale
Credo che questo però abbia bisogno di qualche declinazione ulteriore sicuramente è indispensabile salvaguardare un assetto policentrico dei poteri sul territorio basato sul pluralismo istituzionale
E ti dia voce riconosca le competenze riconosce competenza le molteplici articolazioni della Società ne parlava prima il presidente boh oggi e evidentemente questo sulla base di una reale applicazione del principio di sussidiarietà
Da questo punto di vista l'indagine condotta Antara egli responsabili istituzionali illuminante la richiesta che emerge che è un voce dei soggetti intervistati e quella di prevedere nel futuro statuto della del della Regione l'istituzione del Consiglio delle autonomie locali come organo in grado di garantire il rispetta l'espressione del pluralismo il policentrismo del territorio
D'altronde come veniva se sottolineata dal presidente Formigoni l'esperienza attualmente in corso del Patto per lo sviluppo l'esperienza sicuramente positivo un'esperienza che in qualche misura consente di prefigura consente di di prefigurare quella che potrebbe essere una maggiore istituzionalizzazione di questo momento di raccordo
C'è però un un ultimo elemento lo vorrei richiamare il un modello di di governance regionale un modello federalista fondato su una visione dell'ordinamento tutta incentrata sulle istituzioni territoriali come unico mondo un un momento di grande alla società
Presenta qualche rischio potrebbe essere incapace effettivamente di rispondere completamente alle esigenze delle società in particolare a quelle istanze per la quale la dimensione specifica delle Autonomie locali non è da solo sufficiente allora il presidente Poggi la già la già largamente accennato io lo richiamo solo brevemente credo che in questo contesto un raccordo forte tra le istituzioni territoriali e quelle assicura istituzioni che assicurano lo svolgimento di funzioni Teramo mai per la rappresentanza per l'aggregazione specificità ed reazioni specifica sistema sociale sia quanto mai importante è ovvio riferimento alle autonomie funzionali che non riconduco solo alle Camere di commercio ma penso evidentemente all'università e altri
Soggette
Che non sono legate evidentemente alla rappresentanza collettiva dei cittadini ma sono rappresentative di interessi importanti che possono in questo modo trovavano al loro piena articolazione atteso evidentemente al per quel che riguarda le camere di commercio al sistema delle imprese che evidentemente operano e questo voglio ricordarlo polo per la per
Come elemento di raccordo col col punto le toccavo prima della dimensione globale e locale che operano sicuramente avendo non tanto come riferimento il territorio ma un mercato che non ha un mercato condurre i conducibile al territorio medesimo allora
Un solo un'articolazione di poteri che tenga conto di questi soggetti potrà dare vita a un modello di governance come quello che mi sembra nella nella l'introduzione del presidente fontane successivamente
Nell'intervento del presidente Formigoni venisse delineata una governance quindi non chiusa nei confini del territorio ma aperta al mondo
Una governance costruite sull'intero interrelazioni tra locale e globale tra territoriale e funzionale e tra pubblico e privato
Che da questo sia uno degli e Leo uno dei contributi possibili al dibattito in corso che vedono in questo poi potrà trovare maggiore momento di riflessione e discussione nella fase di dibattito sullo Statuto sul sulla riformulazione dello Statuto regionale ma credo che questo sia un un aspetto che significativo grazie
Grazie a lei senz'altro credo che anche oggi sia la la rappresentazione di questa volontà di portare avanti un dialogo fra tutte le forze che riteniamo fondamentali per lo sviluppo della nostra regione
Aldo Fumagalli sindaco di Varese Aldo Fumagalli che sindaco di una realtà che forse alta ha avuto qualche qualche problema sul suo territorio come
Venir meno di una grandissima propulsione imprenditoriale prego
Grazie Presidente buongiorno a tutti
Beh Ho letto con interesse i risultati della ricerca promossa dal consiglio regionale e se devo sintetizzare il punto di vista che esce dall'universo delle classi dirigenti locali devo dire che gli elementi distintivi sono quelli di un tessuto politico sociale e imprenditoriale perfettamente consapevole della propria forza propulsiva consapevole anche dalla necessità di organizzare il proprio autonomo sviluppo locale su basi territoriali omogenee orizzontali che di fatto già esistono ma vanno organizzate come sistema ecco un tessuto consapevole soprattutto dell'urgenza di a vere nella regione un interlocutore rispettoso di questo articolato Complesso policentrico dell'autonomia lungo questo percorso si articola una percezione che particolarmente avvertito dal territorio varesino che è pessimista circa la tenuta così aggregativa dalla società
Preoccupata di prefigurare avviare con urgenza un coerente forte progetto di rilancio che aggreghi riorganizzi i principali attori istituzionali imprenditoriali e sociali del territorio
Qui direi che c'è una sostanziale identità di vedute tra con le altre realtà presa in considerazione nel corso del cerca sostanzialmente la maggior parte cella questa percezione della disgregazione è imputabile a vari fattori credo la maggior parte dei quali comunque sia riconducibile
A quelle trasformazioni radicali che sono intervenute nel tessuto imprenditoriale del territorio negli ultimi decenni
E dall'altra agli investimenti su nuove locazioni che hanno bisogno soprattutto di grossi investimenti infrastrutturali per poter decollare
E come se la forza alla forza propulsiva e policentrica della Lombardia
A prescindere dai distretti dei territori omogenei cui si manifesta si trovasse nel mezzo di un guado cioè in una carente apparente calma prima della tempesta
Con le idee e chiare su quel cosa fare ma con una una inadeguata attenzione strategica da parte dell'interlocutore che ne rappresenti e né di un adeguato respiro decisionale
Con questo non intendo assolutamente polemizzare ma sottolineare quello che ormai è noto è noto a tutti che emerge anche con forza dalla ricerca
E cioè che probabilmente ci sarebbe più sviluppo e benessere diffuso soprattutto benessere sociale se si desse più spessore istituzionale alle esigenze di rappresentanza
Cioè a un nuovo modello di governance regionale capace di coniugarsi verso il basso con questo ricco e articolato complesso policentrico delle Autonomie
Cupo come dicevo questo è particolarmente avvertito nel territorio varesino che da alcuni anni ha dovuto fare di necessità virtù da solo ecco e quindi si è dotato ha cercato di far sistema
E si è dotato di un piano strategico cioè proprio se mosso per realizzare una pianificazione strategica
Per uscire da una situazione di impatta impasti riso lamento in cui era caduto quando l'economia varesina ha cominciato a rallentare
Negli ultimi quindi negli ultimi venti venticinque anni
Infatti territorio varesino d'area di forte sviluppo di punta per l'economia lombarda e per l'intera economia italiana
è divenuta sì una realistica ma ormai priva di quelle spinte crea rilevanti che alcuni imprenditori leader e alcuni settori innovativi avevano innescato nei primi decenni del dopoguerra
Si è verificato quindi un forte rallentamento degli investimenti un ricambio getta generazionale nelle classi imprenditoriali
E poi è venuto meno il gusto per il rischio di impresa questo a determinato una crescente attenzione al consolidamento delle posizioni di mercato piuttosto che a all'espansione produttiva e questo progressivo dette prove Restivo declino industriale almeno comunque a livello occupazionale
Ecco contemporaneamente nell'economia locale
Proprio con nella società locale con l'emergere progressivo chi ha redditi Colin prese di un numero sempre più rilevante di organizzazioni pubbliche e private che con la loro autonomia decisionale si è persa la visione
Di insieme di di sistema locale
Quindi in assenza di una istituzione sufficientemente forte da imporre alle altre organizzazioni la propria visione il percorso da seguire la modalità indispensabile per affrontare
Una sfida di questa portata è diventata la costituzione di una cultura di collaborazione strategica
E così è nato il piano strategico dell'area varesina
Una sorta di patto per lo sviluppo con nuove forme di solidarietà pubblico privato attraverso il quale gli attori locali devono interagire su obiettivi comuni
E per disegnare progetti strategici per la comunità dell'impresa e delle persone
All'interno di questo patto per lo sviluppo le linee guida non sono dissimili da quelle che sono emerse nella parte della ricerca relativa alla realtà dei distretti industriali Varese Como lecco
Quello che è emerso in modo molto in evidente tra i primi
Dalle prime analisi di questo piano strategico e che il nodo più importante da sciogliere per questo territorio è proprio quello di una cresciuta domanda di mobilità di a fronte di una rete infrastrutturale insufficiente che sta fortemente fortemente penalizzando il nord della provincia di Varese
E quindi tutto il suo potenziale sviluppo elevare l'utilizzazione delle risorse dell'area quindi il confronto tra il quadro attuale e la progettualità in essere comunque
Mette in evidenza che il problema della mancanza di collegamenti esterni e di continuità di Rete
Sia pure faticosamente comunque sta trovando una soluzione con la prevista realizzazione delle tangenziali
Ma il problema della mobilità ci riporta immediatamente alla tematica dei trasporti che per Varese parlare varesina ha un particolare valore strategico
Sia per i problemi che lo stato delle cose pone sia per le prospettive che si stanno aprendo
Alla luce appunto delle grandi opere che in questo settore sono state attuate o si stava attuando nelle vicinanze del proprio territorio si pensi a Lab di Malpensa oppure il Progetto
Al Transit
C'è la direttrice ferroviaria transfrontaliera svizzera attraverso la galleria di base del Gottardo
Ecco io credo che lo sviluppo di questi volani e la doverosa e progressive Inter interconnessione del nostro territorio
Sta prefigurando la nascita e lo sviluppo di un polo con caratteristiche peculiari ma nello stesso tempo di rilevante importanza economica per la Lombardia
Questo che ha riferito ovviamente l'esperienza varesina è un chiaro esempio su cui bilanciare a mio avviso un percorso di regionalismo differenziato
Dove la Regione può effettivamente diventare un soggetto artefice e garante dello sviluppo di una
Forte specificità locale quale il nostro territorio omogeneo e quindi incidere maggiormente sui processi reali
Cioè vi è la necessità di una regione che sia soggetto artefice garante
Di un'articolazione orizzontale dei poteri sul territorio che valorizzi appunto le le ricchezze del policentrismo del pluralismo istituzionale lombardo
Qui credo stia al punto fondamentale a mio avviso e non solo mio perché è emerso dal cinquantacinque per cento dell'intervista intervistati il nuovo Statuto la Regione dovrebbe prevedere quella la costituzione di quella consiglio delle Autonomie locali che abbia però una forte capacità di incidere cioè che sia dotato della procura prerogativa in taluni casi di erogare dei pareri vincolanti sugli atti della regione
Grazie sindaco
Certo importante questo riferimento come importante il fatto che comunque fin da adesso io credo che il Consiglio regionale loro delle rappresentanze debba diventare fin da subito il punto di riferimento di tutte le autonomie locali mi ha chiesto di poter anticipare il proprio intervento il sindaco di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini perché ha impegni politici e quindi credo opportuno fare quest'ulteriore inversione dell'ordine dei lavori prego Sindaco
Grazie
Nel grazie innanzitutto per militato a parlare qui quest'oggi chiedo scusa io sono sindaco da pochissimi giorni il che comporta alcuni problemi uno dei quali che continuano le riunioni per assestare l'amministrazione comunale l'altro che mi trovo per la prima volta a parlare qui io che fino a ieri ieri proprio ieri facevo il giornalista e cronista o più facilità come dire a parlare per esempi che a fare analisi sempre più complessa
Per cui dirò che io condivido molto il
Quello che scrivi nella ricerca del Censis promossa
Nel consiglio regionale viene definita sostanzialmente come una regione la Lombardia la prosperità diffusa con progressivi processi di disgregazione sociale
Mentre ero qui pensavo che in questi pochi giorni
Di mia esperienza come sindaco sono partito dalla constatazione di una città la mia Sesto San Giovanni che in pochi anni ha vissuto una crisi tremenda per il crollo appunto nel giro di pochissimo anzi pochissimi anni nella grande industria che era stata la storia del secolo del mille novecento di Sesto San Giovanni
Una fine non sempre gloriosa diciamo la verità che però dal punto di vista invece della città testata assorbita con una capacità straordinaria io credo che le amministrazioni comunali il tessuto sociale ricchissimo nella nostra città hanno avuto meno il merito storico quello di non avere fatto noi aver impedito
Che la crisi tra grande industria così repentina e così drammatica diventasse una crisi paragonabile a quella che ha vissuto Detroit o quella che abbiamo visto in Full Monty per l'Inghilterra
E questo credo che si ci mi spinga ci spinga da valorizzare non modo straordinario proprio la esistenza la nostra città di una rete politica e sociale particolarmente ricca
C'è una indicazione che non è soltanto diciamo così una considerazione del valore del passato ma è una indicazione di lavoro per il futuro
Perché la base sulla quale è stata ricostruita la città che in pochi anni in pochissimi anni è passato ad avere una disoccupazione superiore al dieci per cento ha una disoccupazione inferiore al quattro per cento
Il quando io ero un giovane studente universitario mi ricordo ancora che comunico con emozione facendo l'esame
Vi geografia umana leggendo il libro di Francia Giorgio si citava Sesto San Giovanni come uno dei pochi esempi di bandiera diverse di periferia al contrario dove la gente veniva a lavorare oggi si ricomincia
A pensare che Sesto ridiventa era parto e giammai diventerà con la bandiera versi anche se naturalmente con dei contenuti di produttivi industriale assolutamente diversi da quelli del passato
Ma io credo che questa natura questa parte di caratteristica lombarda che è stata di mettere insieme la solidarietà e la innovazione sono stati anche in questi anni determinanti e saranno naturalmente determinanti
Per il futuro ed è un merito diciamo pure di una struttura amministrativa io struttura sociale di una forza che i movimenti politici e sindacali dei nostri citano sul punto costruire nel corso di un secolo praticamente ed è la base appunto sulla quale non abbiamo stiamo ricostruendo la città sulla su basi nuove ci sono alcuni problemi che io ho vissuto sto vivendo in questi giorni vorrei raccontarvi del ponte un po'la meraviglia perché sono un sindaco atipico non vengo da una carriera politica tradizionale diciamo così
E quindi scopro delle cose che altri invece conoscono bene
Dopo due giorni che ero sindaco improvvisamente il Sindaco di Milano Magna attaccato dicendo che non l'hanno dovuto ospitare non so quanti nomadi sul nostro territorio
Allora c'è un problema gravissimo io non per carità ma voglio dire noi dice io mi sono posto questo problema che forse
Va merita una certa considerazione è possibile
Che in una realtà così policentrica Napoli archivia come è stato detto
Ci sia una una di queste entità che è in grado di dettare le emergenze i tempi e i modi per affrontarle oppure il futuro della regione
Sta nella capacità di costruire in questo caso una una realtà metropolitana in cui le emergenze siano quelle di tutti e da tutti affrontate insieme ieri sera io sono stato chiamato in quanto sindaco dai dirigenti della casa nostra i quali ci hanno spiegato che dal primo luglio
E qui avere qualcuno opinione diversa sullo consentite da quanto detto al professor Romano prima dal primo luglio la nostra ASL è stata scelta dalla Regione per una sperimentazione sull'uomo alto di affrontare la assistenza domiciliare integrata cioè non più come prima coi voucher
No oggi siamo al diciotto giugno
La la nuova sperimentazione comincerà il primo luglio ora noi ieri sera abbiamo avuto una bozza di regolamento non sappiamo chi come e quando accrediterà le il patto tanti progetti impattante che Haff daranno assistenza
Ai nostri cittadini non c'è uno straccio di pubblicizzazione noi come comuni non abbiamo potuto dire non solo Nisi né no ma neanche contribuire in qualche modo a una rivoluzione ci batte riguarda migliaia di famiglie che sono lì nel dramma
Perché questa è una situazione drammatica che riguarda migliaia di famiglie e che non hanno modo di sapere cosa succederà da qui a dodici giorni
Ecco io mi domando questo modo è un modo possibile
Di devolution o non è
Una devolution Riccio per una battuta una devolution la matrioska in cui ognuno abbia su pezzettino il potere separato
Con una frontiera rispetto a quella degli altri cioè noi credo che dobbiamo pensare concretamente un modo diverso
Comodo in cui ci sia una politica sia in cui tutti gli attori che sono presenti sul campo abbiamo poco tanto la loro dose di possibilità di partecipazione sì perché altrimenti noi andiamo un alla condivisione dei metodi di governo ma alla separazione al ribasso dei metodi non e questo io credo che sia un dramma non per noi ma per la Regione oggi e nel futuro perché io credo appunto che sia un problema va molto grave è quello di affrontare
La città interessate questo problema sono problemi drammatici nella loro essenza personale e familiare ed economica che andranno verso processi di del disgregazione gravissimo perché vi cambierà il modo e la possibilità di affrontare situazioni veramente drammatici
Ora noi possiamo insieme pensare invece comodo diverso che non si è basato su questa forma di gettare ognuno qualcuno qui ha detto no alla ricerca di spingere avanti la responsabilità individuale io credo che sia giusto spingere avanti la responsabilità individuale
Ma certe volte Nuvolari
Scandalizzare nessuno migliaia di in mente davanti a queste definizioni una definizione di un mattino americano che diceva che in questi casi siamo di fronte alla traduzione di libera volpe in libero pollaio
E credo che questo sia un modo di affrontare i problemi che confina una parte dalla popolazione quella più debole
E quella più in difficoltà sempre più ad essere marginale nella nostra società
Io credo che il futuro dell'eccellenza lombarda non posso costruirsi sulla marginalizzazione di coloro di coloro che sono più in difficoltà
Noi nella nostra città nella nostra regione penso abbiamo fatto della solidarietà uno degli elementi fondamentali della nostra eccellenza scusate la ripetizione credo che questo debba essere ribadito che sostenuto ancora di più e mi ha fatto piacere
Vedere in una ricerca del Censis che di fronte al problema dell'immigrazione c'è un atteggiamento appunto disc disponibilità sostanziale
Io credo tra l'altro che mostrarci tacciono sia particolarmente vero per le tradizioni ma credo sia anche per una gran parte della Lombardia d'altra parte noi siamo al sesto ma a Milano
Il fondatore della Scuola di arti e mestieri che è stata per cento anni il grande motore dell'innovazione industriale in questa città e non soltanto era era Izmir Linus che veniva dall'Inghilterra dalla Germania dava in mano e quindi abbiamo come dire tradizione e di capacità di mettere insieme esperienze diverse e la immigrazione dal e altre parti d'Italia è stato una grande ricchezza per la nostra città e per la nostra regione anche in anni recenti che hanno dato un senso alla capacità di costruire una Regione eccellente che ha capacità economiche e anche sociali importanti
Io credo che in queste siano un po'le basi del nostro discorso noi pensiamo vogliamo pensare appunto ha una forma di regionalismo che non sia contro il giornalismo che accentra un'altra volta
Ma che condivido con le altre istituzioni la possibilità di costruire un futuro comune
E nello stesso tempo penso che il nostro compito cioè quello di evitare una marginalizzazione pesante e drammatica per tutta una parte della popolazione della nostra regione
Se noi riusciremo a farlo credo che la lombardi avrà un grande futuro un futuro per tutti i lombardi grazie
Grazie al Sindaco grazie le anche le preoccupazioni che ha Espresso anche se poi come ha ben ricordato le risposte che emergono dal Censis e non solo così preoccupate per esempio
Sul modello sanitario le opinioni sono anzi di una richiesta di ampliamento di questo modello quindi forse e spero spero che ci sia qualche preoccupazione magari un po'eccessiva
Il prossimo intervento del presidente della Commissione Consiliare attività produttive Enzo Lucchini prego Enzo
Grazie presidente
Grazie anche per l'invito a
Mi complimento per lavorare
Lo studio che è stato condotto
I risultati d'altra parte ci trovano confortati in una serie di considerazioni e di per giudizi di che epidermica mente avevamo in qualche maniera introiettato
C'è qualcosa
Davanti a noi e vincere ad esempio il contesto politico istituzionale contrassegnato da importanti novità determinate dalle recenti modifica del titolo quinto della Costituzione che fra l'altro implicano la revisione dello Statuto regionale attribuiscono alle Regioni delle nuove competenze
E fra le competenze esclusive proprie della Regione ci sarebbero anche materie che sono oggetto della mia commissione cioè l'artigianato e l'industria per esempio
Ci sono problemi e dinamiche di contesto socio economico con dibattiti aperti sulle tematiche più complesse e varie come il mercato del lavoro l'imprenditorialità la competitività e la competitività
C'è l'impasto determinato da una situazione di transizione che è connotata dalla legge da una legge elettorale
Incompiuta
Che nel mentre assegna grande forza con l'elezione diretta al presidente e alla Giunta non assegna con altrettanta forza una propria funzione di rappresentanza al consiglio nel mentre però l'elezione
Dei consiglieri non si può dire meno dirette quindi meno onerosa rispetto a quella del presidenze
C'è in atto quello che appare un conflitto sindacale tra Stato e regioni e tra giunte e consigli ne abbiamo avuto notizia
Ultimamente nel nel così nelle occasioni in cui è stato possibile affrontare questo tipo di dibattito ma è solo apparentemente un contrasto è un conflitto di tipo sindacale mentre nella sua realtà è la necessità di dare pari forza e quindi pari dignità e tale funzione ai consigli rispetto alle giunte rispetto ai governatori
Con l'intento di perequare le funzioni e con l'intento di rendere compiuta una scelta che appunto la scelta dell'elezione diretta del governatorato che sembra sia condivisa
Dai più che da tutti
Queste condizioni che peraltro intervengono in una regione che ha dato prova di grande propensione alla devolution al federalismo perché noi abbiamo fatto delle scelte che hanno anticipato hanno spinto hanno accelerato alcuni processi
La legge sulla sanità è un esempio
Pratico di come si è dato un'interpretazione estensiva ma orientata appunto alla sussidiarietà e alla devolution di come appunto si è voluto intendere il ruolo della Regione in una competenza propria ma questo intendimento si è esercitato allargando e rompendo gli steccati di quelli che potevano essere le interpretazioni tassative di una normativa nazionale ancora vicente i decreti legislativi
Abbiamo dato prova di questa propensione con la sanità ma anche con la scuola e anche come sicurezza anche con la sicurezza ci siamo presi anche delle belle lavate di capo rispetto a questa nostra propensione
Ma queste lavate di capo dipendono ancore sono assegnabili ancora a quella ambiguità insistente
Che è caratteristica dell'epoca di transizione qual è quella attuale c'è un federalismo che non vuole nascere c'è una devolution che non vuole nascere c'è una riforma del titolo quinto che non vuole produrre le conseguenze ancorché nella riforma Titolo quinto la parola federalismo sia ampiamente pro scritta
E manchi in questo contesto la commissione che io presiedo sia dovuta interrogare il suo ruolo che era chiamata a svolge in maniera difforme diversa rispetto alla precedente legislatura e l'ha fatto
Dando corso a iniziative nascenti da una considerazione che era stata portata sul nostro tavolo la considerazione era questa esempio dovuto per farmi intendere la considerazione era questa il tavolo della commissione attività produttive era stato colto dalla dalla richiesta di intervento da parte delle organizzazioni sindacali di aziende storiche e di marchi storici e tipicamente lombardi appunto del Regione Lombardia
La richiesta di intervento che si è tramutata in un'audizione concessa che era una richiesta che ha prodotto un'interrogazione successiva quello che sta avvenendo in termini di decesso di aziende storiche lombarde è il segno di una fisiologica o di un fisiologico divenire di sistema o è il primo segnalino che il sistema lombardo ha qualche smagliatura che è preoccupante
E ancora se questa seconda ipotesi è un ipotesi
Ed ipotesi vera cosa deve fare la Regione per poteva intervenire a a bonifica o comunque a sanatoria di tale stato di cose bene abbiamo cercato di rispondere a questo quesito
Con un seminario cui abbiamo invitato gli altri rappresenta tutti i rappresentanti tutti gli autorevoli esponenti delle associazioni più rappresentative della realtà economica e abbiamo ricevuto Rispi in questo seminario una serie di risposte che sono significati io non vorrei aggiungere dati a dati ma che sono significativi almeno per alcune per alcune questioni che dovrebbero essere tenute presenti e rilevate
Allora vi sono alcune caratteristiche che sono proprie del sistema economico produttivo lombardo che ricomprendono la forte il forte tasso di industrializzazione della Lombardia e la estrema fra Ambra frammentarietà e comunque la diversificazione chiamiamo così perché se no sembra un giudizio negativo la Dieterle estrema diversificazione del dello stesso comparto il primo dei due elementi cioè la forte industrializzazione
In grado di rendere le crisi industriali le crisi economiche maggiormente pesanti sulla Lombardia il secondo dei due elementi è in grado invece di mitigare la forza e la perniciosi tra di questi crede di queste crisi
Il terzo fattore di differenza rispetto all'Italia e legato sembra legato alla terziario
I servizi in generale sono un punto di forza e e di debolezza del nostro Paese globalmente inteso però se è vero che sono molto presenti è anche vero che spesso non si tratta di di servizi cosiddetti high tech
Un servizio l'altra componente i capitali o delle va tra qualificazioni manodopera in Italia generalmente intesa
Mentre nella Lombardia si verifica l'esatto contrario e questo è uno dei segni è una delle caratteristiche di positività del del nostro sistema
Per quanto riguarda l'occupazione a parte la continua emorragia degli occupati nel settore agricolo abbiamo registrato una serie di dati contrastanti per quanto riguarda l'industria
E un un riscontro di crescita nel caso dei servizi
All'interno i servizi dato abbastanza strano e cresciuto nell'ultimo anno la componente i dipendenti a tempo indeterminato e ciò in controtendenza rispetto a quello che è un sapere comune cioè il fatto che continuano a crescere maniera piuttosto elevata i contratti cosiddetti PC o a tempo determinato
Sono dati che io riporto perché secondo il mio punto di vista vengono a medio caratterizzare quello che il sistema lombardo che abbiamo testé
Disegnatore illustrato e sono dati che consentono di trarre una conclusione ancorché non voglio essere la conclusione di tutto il ragionamento
Il tasso di attività altro dei punti che abbiamo registrato è uno dei punti che ci mettono un po'in difficoltà rispetto al resto d'Europa mentre il tasso di disoccupazione
Sarebbe uno dei nostri fiori all'occhiello alcuni lega no il tasso di attività in maniera molto forte al tasso di attività femminile
Tanto è vero che se gli è stato uno sviluppo negli ultimi anni è stato grazie alla componente femminile di cui da qui però discende modello lombardo che in Lombardia ci sono dei problemi a livello di infrastrutture e di servizi
Che permettono che possono permettere o meno
Alle donne di entrare e arrestare sul mercato del lavoro il tasso di attività e comunque l'occupazione delle donne in in Italia in Lombardia legata alla mancanza di una serie di atteggiamenti compianti rispetto ai part-time che invece sono atteggiamenti che rendono più agevole l'esercizio della propria propensione imprenditoriale lavorativa in altri paesi della comunità europea
A fronte di queste caratteristiche peculiari nel corso del seminario abbiamo potuto registrare tutto una serie di criticità che sono le criticità che io vado ad elencare per non tediare chi però sono le criticità che devono essere rilevate tenute ben presenti per quanto riguarda l'azione di governo della della Regione le criticità che sono state più sottolineate sono quelle in tema di infrastrutture in tema di ricerca il tema di formazione in tema di energia e in tema di fisco
Io non voglio qui rovesciare tutto una serie di dati rimango sulle definizioni generali di criticità e rilevo che in termini di infrastrutture quella che è la regione più avanzata
E più produttiva d'Italia in realtà a una rete infrastrutturale d'Europa anche ma uno delle più uno dei quattro motori d'Europa in realtà una rete infrastrutturale che estremamente povera e obsoleta
Per quanto riguarda la ricerca nonostante sia la regione Lombardia la regione in cui più si investe in termini di ricerca
E avvertito palpato il lì di grave divario tra esigenze e impegno per quanto riguarda la formazione permanente nelle aziende di medie dimensione sappiamo che questa è fondamentale sappiamo anche che è fondamentale in un momento in cui l'offerta di manodopera troverà sfogo e soddisfazione su una in una popolazione che necessita di di formazione comunque specialmente per quanto riguarda la formazione il dato che ha rilevato e che specialmente l'artigianato è un grande attuatore di formazione
L'artigianato forma moltissimi propri dipendenti molti dei quali diventano a loro volta imprenditori e quindi artigiani dato da tenere presente perché il problema della formazione a riflessi anche sulla piccola crede impresa che la piccola e media impresa richiede interventi che siano funzionali alla soluzione di questo tipo di necessità la quarta priorità criticità che è stata fortemente evidenziate quella in tema di energie di costi della spessa
Il bisogno energetico delle nostre aziende sta sicuramente aumentando il costo dell'energia è elevato sta non la liberalizzazione di fatto corrisponde a un monopolio o comunque rischia di
Collassare in una in un monopolio che con tutto quello che ne consegue rispetto appunto alla agibile alla fruibilità ai costi l'ultima criticità riguarda il fisco e questo tocca molto più da vicino
Lei la Regione il fisco in una prospettiva di federalismo e di autonomia impositiva
E un punto di estrema criticità e ed è talmente critico che richiama la raccomandazione da parte dei soggetti
Uditi di una migliore attenzione rispetto all'utilizzo delle risorse da parte della amministrazione pubblica affinché il costo della stessa non diventi momento di ostacolo al lo sviluppo della economia lombarda in conclusione
L'esito del
Seminario appunto consentito di affermare che non è in atto in Lombardia alcun fenomeno di dell'Institut realizzazione che ce un attuale processo di spostamento verso le attività terziarie che sono ulteriormente cresciute e che il modello lombardo è ancora in grado sia per autonoma
Spinta sia per integrata sinergia con una la amministrazione regionale
Di recitare un ruolo di primo piano nel contesto europeo e mondiale nel contesto del globalizzazione d'altra parte i processi di distrettualizzazione che sembrano essere i processi oggi da più parti in poche alti per mantenere i sistemi produttivi aggiornati attuali assieme al processo di internazionalizzazione delle imprese
Che la Regione interpretando un ruolo che è nuovo e anticipando dal mio punto di vista ancora una volta quello che sarà il ruolo di una regione veramente federata ed evoluta sta mettendo in campo ripeto allora la distrettualizzazione e la internazionalizzazione riprese sono due momenti due azioni che sono in essere oggi in Lombardia
E che consentono di guardare con ottimismo il nostro futuro e al tempo stesso di affermare che il modello lombardo è modello ancora fallito evoluto e devoluto grazie
Grazie al resto Lucchini anche per le parole di di fiducia che c'ha instillato
Mi è stato chiesto un ulteriore inversione dell'ordine dei lavori il professor Ornaghi deve lasciarci presto e quindi nessuno la responsabilità e dagli subito la parola prego
Grazie presidente ringrazio per la sua assunzione di responsabilità mi scuso ma i tempi non eran quelli programmati forse grazie chi nonostante le tremende consentì sottrarla coda
Interrogazione aspettative dice sottotitoli questo incontro ha cominciato l'interpretazione che se gran parte del piano sentite dal
Ricerca del Censis
Oslo detto che modello è sempre stato un termine un po'ambiguo perché modello e ciò che attira che suscita qualche invidia
Modello è anche un termine neutro prossimo rabbia sette dicono alcuni elementi che appartengono alla teoria
E d'altra parte non ci sono altri termini che ci soccorrono granché anche se forse visto dal punto di vista dello studioso forse sarebbe il caso di considerare Lombardia un lavoratori in questa fase molto più quindi con tutti i vantaggi e gli svantaggi di quanto di quando si va avanti per tentativi e magari con qualche errore
Quel che non ma convinto fino in fondo della ricerca quello dell'esposizione era la connessione fra il modello e una leadership forse non del tutto consapevole no avesse una leadership non è del tutto consapevole di esserlo fosse non è così leadership no magari presume di essere tra la Costituente che lo sia deve averlo allora pur non appartenendo io alla scuola di quelli che credono che le cose siano eterne Contin chiedersi se questo modello sì appunto un modello destinato a essere eterno o se invece non sia il caso accanto l'interrogarsi sulle sue principali caratteristiche di chiedersi dove sta la possibilità di una lunga durata che mi sembra la cosa più interessante quindi dove stanno le possibilità di sviluppo
Quindi le prospettive quindi le attese di un chiamiamolo ancora modello lombardo
Il che cosa cara lo caratterizza appunto le abbiamo viste ma la capacità fosse di durata sta anche qui da formulare usurata ma nella capacità di fare sistema e però anche sul fare sistema occorresse a chiarire che oggi a partire dalla ricerca Censis ricorreva questo termine dipoli alchimia che tutti noi bianco piatto un po'dal politologo americano che si apparteneva a un altro vecchio dimenticato giurista di fine Ottocento ma non basta registrare il fatto che un sistema e Poli archi problema è i rapporti fra questi varie arche ora qui quindi che tipo di cooperazione di conflitto che altrimenti la Poli archi è soltanto sinonimo per qualcuno democrazia in quanto stabilisce delle forme di pesi e contrappesi cioè un potere che resta un altro potere ma non è questo il ciò di cui si sta discutendo qui si sta discutendo di
Come sono possibili sinergie
Però mi pare il caso interni proprio di prospettive di recupera quel che diceva il presidente Fontana inquadrandolo là dentro questo termine di laboratorio che è tutto vero quel che ci siamo sentiti dire dell'economia e della società tutto vero può essere interpretato Clemente hanno esperienze diverse che ho passato a Sesto San Giovanni quando lo studente quindi ho visto la traiettoria di questo e di questa città e e però mi pare che le novità del laboratorio stiano proprio sul ecco il terreno politico istituzionale
E il terreno delle politiche sociali non tocco il secondo perché già stato considerato otto col primo per quello che ci conduce poi al discorso sulla famigerata famosa governance politico istituzionale lo dico primo aspetto senza perché le preciso che si vuole trovare qualche aspetto di captatio benevolentiae ma un qualche segnale che la classe politica regionale sta cercando logiche di comportamento diverse da quelle precedenti cioè cioè il la connessione che era molto spesso automatica con le classi politiche centrare una volta minore non sempre perché non è possibile essere perfetti natura ma un tentativo di attuare politiche più adatti più confacenti ripeto per tentativi ed errori ma al territorio si sta facendo che già questo quindi un'articolazione diversa
Dentro la classe politica mi sembra già un segno di novità
Ce n'è un secondo che è altrettanto a mio modo di vedere rilevante ed è appunto quella Governance che Presidente Formigoni sui distinguo Eva in principio mettono strumenti e qui credo allora che l'occasione dello Statuto si è davvero un'occasione importante perché se davvero noi stiamo o si sta cercando in termini politico istituzionali di uscire da una logica mono Centrica e verticale perché la cosa messi in qualche modo in qualche modo implica un rapporto prevalentemente orizzontale ed è qui allora lo Statuto la grande occasione di che cosa
La grande occasione non tanto di una dismissione di responsabilità perché lo Statuto la forma massima di si sarebbe detto una volta
Manifestazione del potere sovrano non siamo in presenza di un potere sovrano secondo le vecchie categorie però di sicuramente il suggello dell'autonomia di un attore quindi lo Statuto al momento massimo di affermazione dell'autonomia ed è giusto che la responsabilità sia della classe politica
Però se in questa fase dello Statuto le aspettative le attese i bisogni ecco che gli aspettative del modello Lombardia
Di tutto quel vasto mondo più appunto costituisce il terzo settore venisse attraverso forme di dialogo non dirò istituzionalizzate
Ma articolate nella maniera più efficiente quindi non come chi bussa alla porta per essere ascoltato soltanto e poi viene rinviato il giorno dopo ma per cercare assieme le soluzioni meno imperfetta e credo che lo dico rispetto al terzo settore ma per ragioni soltanto di competenza sarebbe un passo in avanti non da poco rispetto alla ricerca di uno Statuto che in questa prospettiva di laboratorio vuole essere appunto un lavo una forma innovativa
Lo aggiungo ma più invece lo aggiungo da
Studioso da professore
Non è una forma di partecipazione Isma'vecchia maniera perché nessuno dev'esser costretto a partecipare se non è ad oggi no però in questa punto richiesta di governa sì in questi tre momenti principio metro strumenti credo che l'individuazione oltre che del metodo degli strumenti sia elemento di grande di grande novità
A me sembra questi come dire le aspettative rispetto al modello o al laboratorio
O forse un'ulteriore un'ulteriore aggiunta fino adesso la Lombardia è stata per tante ragioni modello in quella forma ambigua bivalenti qui c'è un inizio per l'Italia no
E quindi dentro la costruzione dello Stato nazionale ecco comincia adesso va bene questo importante come proiezione rispetto all'Europa ecco questo credo assuma faccia assumere davvero al di là di ogni posizione legittimamente di parte una elemento ulteriore di responsabilità del modello grazie
Grazie professor Ornaghi dei passerà patti siamo è solo un giovane Alberto Marenco e presidente dei giovani imprenditori di fare Lombardia prego
Grazie presidente che ringrazio lei il Consiglio regionale per l'opportunità che oggi mi viene data di parlare è un momento secondo me importante che di confronto che non capita spesso
Entro subito nella relazione
La fisica ci insegna che quando un'auto viaggia a duecento all'ora un'auto da corsa da per passare a duecento duecentocinquanta all'ora ti viene richiesto un numero di cavalli tale al multiplo di quello che ha raggiunto di quelli che gli accorrevano per per arrivare a duecento questo per dire che cosa che sicuramente molto difficile sviluppare un modello e un sì un è più difficile svilupparsi cuore quando siamo già sviluppato
Sicuramente
Per definire un nuovo modello di strategia di sviluppo occorre tenere mettere insieme vari elementi
Occorre tener ben presente l'internet dell'intenzionalità riversa delle progetto eretta molteplici della una soggettiva una soggettività molto pronunciato
Il nostro tessuto lo conosciamo la Lombardia è una Regione densa di istituzioni densa di impresa densa di associazioni dei seri iniziative denari soggettività
Però modello rischia sicuramente se non è ben centrato ben calibrato rischia di perdere fluidità rischia di perdere in Vieri
Bisogna affrontare una complessità sviluppando un'abilità importante secondo me questa è un po'una visione personale di quella che dopo dopo aver letto questo interessante rapporto del Censis bisogna cominciare a fare più Alleanza fare più Rete
Uno sviluppo si realizza a mio avviso mescolando tutte le risorse tormentare sinergia tra un sistema istituzionale forte è un altrettanto forte tessuto civile
Bisogna avere degli strumenti bisogna optare per un modello di governance
Bisogna cercare di formare le persone di formare una nuova classe dirigente che bisogno in certa maniera anche guardare lì dei valori cercando di comunicare il il programma che si vuole raggiungere in maniera obiettiva in maniera efficace
Tutto questo per un progetto di governance bisognerebbe quindi passare a mio avviso da uno cono mia dei soggetti a un'economia
Della relazione dovrebbe cercare di pensare più alla a un diciamo a un più che ha un sistema di eccellenze a un sistema eccellente
Quindi di riuscire ad avere una nuova svolta in questo senso
Questo è un po'il pensiero mi sia consentito mi sia consentito inoltre in breve a sintesi affrontare un tema che qui è stato dibattuto ampiamente quello il problema dell'immigrazione secondo un'indagine che fede Lombardia commissionato Nesta Bocconi emerge che l'impresa lombarda ha un fabbisogno di manodopera hanno canti chitarre in trenta mila euro persone
Ne conosciamo che l'Italia è il paese più vecchio del mondo conosciamo altre altrettanto che come è stato detto anche qui la nostra regione è una regione che al punto vista popolazione sta sta diminuendo
E per mantenere lo sviluppo che vi è stato nello negli ultimi anni questo è il numero di persone che la nostra Regione deve garantire quindi la strada obbligata chiaramente nei confronti di migrazione io ben venga
Ed è sicuramente passo da fare che la Regione sia interlocutore a gestire flussi che tutto quello che riguarda la Regione tutto con riguarda l'immigrazione sia la stessa Regione gestito perché secondo non è nostra viso Decio Giustino meglio riesce a essere più presente nel territorio
Ben vengano anche come vicepresidente dell'Api di Milano delle collaborazioni che la Regione attua nei confronti di Paesi terzi perché poi bisogna sì portare qua ma bisogna anche stare attenti a quella sensibilità di uscire la nel Paese d'origine a fare a fare formazione perché ne chiamiamoli migrati per una certa tipologia
I lavori invece secondo me dobbiamo avere la sensibilità di andare nel paese d'origine cerca di fare sviluppo lì poi si può pensare Paola De a una Tremonti immigrazione una decontribuzione
Che per quanto riguarda l'IMI degli degli imprenditori che assume immigrati per poi fare uno spin-off tra dieci anni in quel Paese sono varie cose formule fiscali e non per pensare di andare a sviluppare di andare a fare impresa anche in quei Paesi concludo sperando di non aver riportato via tempo dicendo che secondo me questa indagine permettetemela come una battuta e come un buon liquore serve del tempo per poterla gustare fino in fondo grazie
Grazie mille a lei Antonio Panzeri segretario della cava del lavoro
Di Milano
Intervento che aspettiamo col attenzione
Grazie innanzitutto trattarle invito considero anch'io la ricerca
Del sesso e su un utile punto di riferimento e associandomi un po'a ciò che dicevo Ornaghi mi mi chiedo se si può parlare di modello perché
Generalmente si parla di modello quando siamo in presenza o di una leadership politica indiscussa
Ho di una leadership sociale ed economica che sia visibile e chiara e mi chiedo se pur dopo una lettura attenta dell'indagine del senso i signori siamo davvero in questa situazione
Badate non non non sono in discussione per così dire i primati le eccellenze
E la forza evidenti economica
Della regione Lombardia ma io considero la Società lombarda una società ancora senza un centro egemone
Penso di poter dire che il dato prevalente che è riconfermato nell'indagine che il baricentro dalla Società lombarda non è più la società per così dire salariale
Poi anche qui dobbiamo comprenderci perché il lavoro dipendente numericamente forte predominante del Che però c'è una crescita molto forte dei lavoratori indipendenti
Questo mutamento della composizione sociale non è avvenuta a causa di una semplice processo di de industrializzazione
E anche qui dobbiamo comprenderci ci sono stati processi d'industria dei industrializzazione ben governati Milano nell'hinterland milanese tra l'altro siamo in presenza di alcuni territori che sono di recente industrializzazione
Noi abbiamo avuto il cambiamento questo mutamento della composizione sociale
A fronte di un grandioso processo di terziarizzazione dalla società e anche come diceva Lucchini di femminilizzazione del mercato del lavoro
E assieme a questo una crescita di quello che viene ormai comunemente chiamato capitalismo molecolare e imprenditoria di massa
Questo mi porta a dire in estrema sintesi che non è improprio parlare di un nuovo baricentro
Della Società lombarda il cui in questo caso si può definire così il modello e la piccola impresa
E il lavoro autonomo anche qui basta un dato in provincia di Milano novantadue per cento delle imprese a una classe di emergenza estrema da uno a nove dipendenti per dire cosa abbiamo di fronte
Siamo dunque di fronte a in presenza di
Possiamo chiamarlo così un nuovo blocco sociale che però a mio avviso non riesce ad esprimere egemonia né politica né culturale
Sì unificare la protesta anche con grande radicalismo ma poi appena passa si divide e questo non esprime squadra non esprime leadership ed è un fattore di depotenziamento lungo il tragitto per lo sviluppo
Cosa mi appare anche dalla lettura del dell'indagine la Lombardia è una società ricca ma a paura del proprio futuro
è alle prese con un quelle che vengono chiamate contraddizioni dello sviluppo e a questa sorta di darwinismo da opulenza
Che pervade la nostra regione
Contraddizioni che si vedono attorno a precarietà alla competitività esasperata alla schiavitù del territorio e dell'ambiente
Ad un livello di Rai non eccelso dell'istruzione in ogni caso inferiore a quello delle aree più sviluppate dell'Europa ad un'aumentata in sicurezza civile e personale
Allora io credo che non bastano da questo punto di vista né un processo descrittivo della realtà né tanto meno le buone intenzioni se si vuole costruire e consolidare il modello Lombardo io credo che servano alcune cose
Che possono essere per così dire lo spunto che
In qualche modo ricaviamo da questa indagine innanzitutto serve un progetto per la Lombardia che deve riguardare la qualità dello sviluppo
Cioè penso che queste contraddizioni possono essere superate
Se cresce la qualità dello sviluppo in tutti i settori
Nel capitale impiegato nei prodotti nei processi produttivi nella ricerca e nelle tecnologie soprattutto nel lavoro quando parlo di lavoro parlo delle condizioni generali della sicurezza dalla professionalità e della qualificazione
E penso da questo punto di vista ragione Rocchi insomma il motore e la formazione permanente
In generale è l'elevamento della cultura
Senza aumentare il livello di istruzione che scolarizzazione io credo che sia impossibile elevare la qualità del sistema complessivo
Ed essere più competitivi a livello globale
E non si possono tra l'altro affrontare io credo in modo adeguato in modo degno problemi di una società multietnica e multiculturale quale quella che ormai sta diventando è diventata la Lombardia
In particolare io credo che va aiutata
La piccola impresa quello questo capitalismo preparata che questa impresa da sola non ce la fa bisogna creare reti coordinamenti sinergie tra pubblico e privato infrastrutture come è stato detto servizi all'impresa
E penso che questo sia uno dei temi che bisognerà affrontare se vogliamo consolidare questo modello e renderlo competitivo su scala più ampia
Il secondo elemento credo che si può ricavare e che penso che sia di qualche utilità dare maggiore attenzione alle fasce deboli al lavoro povero e soprattutto a una crescente povertà
Particolarmente nell'area metropolitana
Ora credo che ci sia consapevolezza da parte di tutti che più una società e competitiva aumento le diseguaglianze rende la società più inquieta e meno meno coesa
Anche qui da noi
C'è una fascia di famiglie che ormai e al limite o al di sotto del la soglia di povertà
Mi riferisco agli immigrati recenti mi riferisco ad alcune categorie operaie e mi riferisco anche a pezzi importanti di ceto medio che per diverse ragioni sono colpite da questi processi contraddittori per lo sviluppo
Per questo ritengo che in qualche modo fa pensato a una nuova concezione del Wi-Fi
Oggi c'è un un'idea credo che va
In parte superata di una concezione protettiva dell'Uefa
Lasciamo perdere la questione dei diritti sto parlando di te deve fare in generale e non invece di una concessione redistributiva che tralascio tra larghe fasce di età
Io credo che da questo punto di vista si può ricavare questo come ulteriore elemento dalla ricerca serve una territorializzazione dell'Uefa e penso che la dimensione pubblica e anche quella sociale necessaria a questo nuovo equilibrio
Deve essere più costruita dall'esterno è promossa da dalle istituzioni
Un terzo elemento e chiudo
Io credo che sia indispensabile nel procedere ad un federalismo più strutturale che oggi non c'è
Bisogna nello stesso tempo fare una politica europea cioè serve più Europa
Io ho preoccupazioni timori per i rischi di un tornare indietro siamo in mezzo al guado ed è necessario che anche una Regione come la nostra contribuisca a superare questo quadro ad avere un'Europa che non sia semplicemente monetarie finanziarie ma un'Europa sociale economica e un'Europa politica perché è utile perché è un punto di riferimento essenziale alle stesse politiche di sviluppo economico e sociale di carattere territoriale
Insomma io penso che siano questi i temi sui quali è possibile e utile convergere se si vuole costruire sistema e se si vuole fare squadra in cui tutti i soggetti possono svolgerebbe possono guardando le proprie prerogative un ruolo importante anche da protagonisti
Per rafforzare il modello e per rendere possibile una maggiore coesione sociale ed economica della Regione Lombardia
Io penso come ultimo
Consiglio suggerimento che vanno forse studiati e ripensate rielaborate nuove forme di partecipazione tra classe dirigente lombarda
Perché l'idea è improntata su un generico leaderismo istituzionale su una botta concertazione rischiano di avere il fiato corto e di non centrare gli obiettivi che in qualche modo una ricerca venivano ipotizzati grazie
Grazie ultimo intervento il rappresentante del consiglio di amministrazione della Fiera Giampiero Borghini prego sì grazie naturalmente per l'invito grazie anche per
Tutti coloro che sono rimasti per la pazienza con cui hanno ascoltato dibattito ascolteranno anche mio peraltro previo intervento vorrei nuovamente giustificare il presidente di Fondazione Fiera Milano Luigi Roth per me essere qui oggi
Perché proprio in queste ore impegnato siamo impegnati nella trattativa finale per la scelta del general contractor che costruirà
La nuova Fiera di Milano e quindi comprensive abbia pensato suo dovere stare oggi in Fiera resto trattandosi tra di gran lunga più importante scelta che vale il sistema lombardo ha fatto e farà per i prossimi almeno dieci anni credo che la cosa si commenti da sola contenendo la ricerca del Censis molto brevemente mi pare che questa richiesta ponga due problemi un primo problema e che il Censis ci dice che da un punto di vista istituzionale ma non solo stiamo vivendo una fase di profondo cambiamento molto intenso e molto veloce trovato un cambiamento
Che punto in due direzioni contraddittoria perché da un lato questo cambiamento ci propone il primato della decisionalità
Questo è un prima esigenza mi pare che Roberto Formigoni interpreti molto bene questa questo ruolo perlopiù sottolineava Ornaghi anche questa nuova qualità che sta emergendo
Nella classe dirigente lombarda sensibile a questo punto è al tempo stesso però
La funzione della rappresentanza che il problema che al presidente del consiglio regionale è ovvio che il Consiglio regionale e non ci voleva senza il Censis di nero truffato del Censis lo dica ci conforta il la Regione e il Consiglio regionale per stare in mezzo a queste due esigenze deve fare sintesi deve essere il momento dell'ascolto
E del confronto questo il primo punto il secondo punto che il Censis ci propone propone un Bardia è quello che bisogna passare dalla consapevolezza di ciò che sta accadendo acque a ciò che dovrebbe H Day
Dovremmo anche sapere che cosa deve accadere qui in questo contesto Fondazione Fiera Milano
Può essere un esempio molto importante
Che può anche dare almeno a mio parere uno grosso contributo intanto per la configurazione istituzionale e organizzativa
La fiera è una fondazione questa una scelta che è stata fatta dalla Regione non era sulla fondazione che c'è in Lombardia ovviamente niente in Italia
Le fondazioni sono il luogo in cui le istituzioni incontrano il mercato sono i luoghi emergenti in cui si prendono le decisioni sono sono delle realtà nuove ma sono ormai attori di prima grandezza quando noi parliamo di governance dipoli archivia
Di governo di questa complessa realtà che la Lombardia e soprattutto il suo cuore pulsante che varia milanese noi dobbiamo renderci conto che non sono più i sindaci che comandano
Non è più controllo del territorio che conta e governo delle funzioni e e a volte e non non deve e non solo così raramente le decisioni che vengono prese all'interno di queste realtà hanno ad esempio la seconda sei della Fiera impatto
Superiore a quello che può essere una decisione di bilancio presa da Regione Lombardia pur con i suoi tre mila e rotti miliardi e chi amministra
E dal punto di vista quindi della configurazione la Fondazione Fiera Milano può dare un grosso contributo dal punto di vista dalla consapevolezza questo mutamento di natura dalla Fondazione apportato Fiera Milano diventare non solo un protagonista economico come è sempre stato ma anche culturale
Non è una fisima del presidente rotto
Che ha portato avrebbe portato anzi ritiene dall'industria dipinti suo non credo che e fosse portato anche se persone di cultura ma è il e proprio nella natura della Fondazione che ci spinge
A prendere decisioni economiche ma economiche ma anche ad interrogarci sul significato l'impatto culturale sociale che queste non è non a caso Fondazione Fiera Milano come del resto farà la Camera di commercio già prima di noi
E tutta una intensa attività culturale
Che va preso in considerazione quando si valuta il livello di partecipazione di consapevolezza che la nostra Regione di se stessa perché se stiamo alla presenza
Mi permetto di dirlo come ex presidente Consiglio regionale io sono addolorato che non ci sono i consiglieri ma non sono sorpreso
Perché mai nella sua storia il Consiglio regionale Lombardia è riuscito a far partecipare i propri consigli era un dibattito che non fosse l'interna corporis cioè il proprio addirittura questo sarebbe considerato un lavoro straordinario non pagato quindi non vede
Paese possiamo dire ma lo diventa ancora di più adesso che costruisce Nuovo Polo non solo per la massa di investimenti che noi riusciamo qui parliamo di mille miliardi di vecchi non c'è opera pubblica in Italia Oggi che possedesse paragonata questa scelta sono miliardi privati non c'è una lira di denaro pubblico
Ma a cui si aggiungeranno il denaro pubblico che è quello delle infrastrutture quindi abbiamo un impatto di mille cinquecento miliardi sul territorio grande importanza
Gli investimenti che verranno indotti non abbiamo fatto un calcolo il nostro ufficio studi ha fatto un calcolo in base a quale Fiera Milano
Con un diciamo un pagine di circa trecento vecchi miliardi induce direttamente attenzione non direttamente o indirettamente sono incalcolabili ma direttamente sul territorio della nostra regione ogni anno quattro mila inviato
Io non credo che esista
Nulla di paragonabile e nel nord dell'Italia a questa realtà e qui diciamo la il la consapevolezza che noi abbiamo di poter partecipare con qualche utilità al dibattito che qui è stato aperto i problemi che non erano i fronti sono molto complesse ce ne rendiamo conto vorrei solo richiamare quello che diceva Ornaghi che a me sembra molto utile quando lui
Parlava al professor Ornaghi non solo di una nuova sensibilità dalla classe dirigente prese in senso molto lato lombarda
Ma anche di un modo nuovo di e cooperare e con la Fondazione non solo nasce per impulso della regione quindi un atto forse preso sottogamba ma di grandissima importanza
Lo stesso ma è proprio il modo noi ci stiamo muovendo cercando di cooperare con le istituzioni perché ci rendiamo conto che ciò che stiamo facendo una tale significato che richiede la partecipazione attiva ed è la regione in dei comuni che vengono investiti per loro fortuna dico io
Per loro grande fortuna anche se magari qualcuno ha fatto campagna intorno e contro una decisione e la fortuna di Rho e Pero ti trovavi riverserà fiere perché quando ti arriva la fiera tra i piedi che arriva non ti arriva una discarica
Chi arriva un centro che produce non solo denaro ma competenze lavoro indotto molto molto positivo
E noi stiamo cercando di muoverci in questo modo comunque è una grande attenzione all'ascolto per esempio anche perché questo lo voglio dire per quanto riguarda la città di Milano
Io l'ho detto anche al sindaco Gabriele Albertini ha detto guarda
Solo Greppi avuto fortuna solo che lui lampo sfortunato perché erano relativi americane bombardare Milano
E nessun Sindaco di Milano
Ha mai avuto prima di questo attuale la possibilità di prendere delle decisioni su un'area che ha le proporzioni dell'area che noi lasceremo libera nel centro di Milano nel cuore di Milano
Cresceremo libera un'area che perché non desse uguale al Parco Sempione
Nessun sindaco ecco che cosa faremo di quest'area io penso che Milano si diceva nessun documento che c'era deve tirar fuori la sua anima perché qui noi dobbiamo fare uffici e residenza e verde quindi salterà fuori l'anima di Milano
E quindi sono i cose di enorme importanza quindi questa e Fiera Milano io vorrei concludere con questa considerazione e che cos'è
Perché Fiera Milano viene privatizzata noi andremo in Borsa
Volto questo dire che veniamo sottratti alla dimensione pubblica io credo proprio di no io credo anzi rispondo un po'alla alle preoccupazioni anche che Panzeri avanzava credo che sì detti si stia determinando una nuova configurazione degli attori pubblici cioè e la dimensione del pubblico così come accade per la sanità non soltanto corno con Oldrini
Che vide tutti questi sì vedo anch'io i problemi ma non vedo la tragedia finito dei problemi tipici di un'area sviluppata se no se noi non fossimo la Lombardia forse non avremmo i problemi
Chiede del del del come si dice dei voucher scontato saremmo lei tutti in fila vanno ambulatorio locale invece abbiamo problemi tipici di una ragione opaca
Ecco e la dimensione pubblica si sta trasformato ma non scompare il mi la Fiera Milano così come tante altre cose di cui la nostra Regione espone stanno diventando dei beni relazionale cioè qualcosa di ancora di più di un bene pubblico tradizionale ma di un bene relazionare quello che gli economisti del territorio stanno oggi studiando e che sono quelle istituzioni che aumentano la produttività di un'area di qua reale e chiudo della Grande Milano
Io ho letto con attenzione ricerca Censis forense sarà meglio farne un'altra adesso giunti IVA perché io in questa Regione vedo un un vedo tante cose molto importanti e sono convinto che la Lombardia è una realtà in crescita
Vedo una emergenza istituzionale
Che non può essere affrontata da Milano
Che non può essere nemmeno vista anche se Oldrini accennava questa cosa è possibile dice è possibile che il comune di d'emergenza di Milano diventi obbligatoriamente l'emergenza di Sesto è possibile è giusto e doveroso che sia così solo che Sesto non diventa una bandiera under sei come dice lui
Sesto e il cuore di Milano è uno dei centri di Milano la grande Milano
Ha bisogno di essere governata all'altezza per la sua reale complessità chi deve aiutarci profondo dal punto di vista istituzionale il Consiglio regionale Lombardia
E il Consiglio regionale che deve inventare le forme istituzionali della garanzia della più grande Area
Metropolitana del sud Europa
Ed è l'unica forse in Italia di sicuro ma anche in Europa una delle poche città globali regionali noi abbiamo recita regione da governare e per far questo dobbiamo inventarci queste forme e impossibile no
Perché
Come tutti noi sappiamo noi lombardi ma non solo a Milano in Lombardia la politica non viene mai da sola mai che sempre accompagnata dall'economia in ottimo in ottimo stato l'economia ci sta dicendo da tempo
Data di una regolata nel senso migliore del termine e quindi ci sono le condizioni materiali ed essendoci nel condizione materiale quell'intellettuale su una graduatoria ma rappresenta uno dei complessi universitari più importanti d'Europa nulla cattolico ma alle otto Università di Milano e quindi per favore
Facciamo sistema tiriamo fuori qualche idea e diamo una risposta a questo quesito che qui è stato posto di come governare il futuro dalla nostra Regione grazie
Grazie per questo intervento che da un lato ci dà grandi speranze dall'altra ci dà un grande impegno perché penso che con i pochi consiglieri regionali presenti
Debba essere raccolto questo invito ad essere qualcosa di importante di propositivo
Grazie a tutti gli intervenuti grazie relatori credo veramente che oggi sia stata fatta così un qualcosa di importante un'iniziativa che potrà essere in futuro meglio valutata per fare in modo che il nostro sistema Lombardia possa sempre essere migliore e sempre essere adeguato alle ai cambiamenti che si sta verificando buonasera a tutti
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