"Il rischio nucleare"

Allora diamo inizio ai lavori il programma di questa mattina come sapete è il confronto politico
Avremmo in ogni caso dovuto iniziare con la relazione di Jim Harding sullo studio ha preparato per gli amici della terra sul confronto del costo del kilowattora di da diverse fonti
è invece presente in aula e ha necessità di intervenire immediatamente
Perché non può trattenersi oltre il senatore Cassola del Partito socialista che ci ha pregato di intervenire subito e dunque gli diamo la parola
Dopo Chernobyl ha fatto emergere nel dibattito politico
Una serie di dico per gli opposti polemici
Cioè partito dei motivi il partito dei razionale gli apocalittici le integrati
Gli scientifici e non
Non perseguire questa impostazione
Io credo che tra le forze politiche esistono degli atteggiamenti come dire alcuni chiusi
Altri aperti
Che cosa intendo per chiusi quelli ormai già definiti
Per esempio la posizione antinucleare
La posizione antinucleare da c'è una bella anche realtà avuto soltanto una conferma nelle proprie analisi
E quindi non è che deve rimettere in discussione tutto quel bagaglio di notizie informazioni che sono state alla base dell'opzione delle varie forze politiche
Così è quella della come definirlo non trattiene sul nucleare
Adesso mi pare che sia meno oltranzista perlomeno leggendo il giornale di oggi l'intervento mi pare ieri di la Malfa sia stato un po'meno oltranzista molto più aperto mi pare leggendo le cronache sui giornali
Dove però all'inizio il nucleare era vissuto con una scelta di civiltà c'era una scelta fra nucleare una barbarie
E sono l'idea diciamo tradizionale che il progresso ha fatto sempre le sue vittime quindi per entrare nel mondo del progresso bisogna pagare dei costi
Ecco a questa posizione chiuse
Definite si affiancano altre posizioni aperte e tra questa e quella del Partito socialista
Che cosa significa per vale a dire una posizione che sarà definita attraverso una serie una successione di verifiche e di controllo
Questa posizione nasce da un'eredità e dà un giudizio una rendita il partito socialista
Alcuni mesi or sono con altri partiti
La grande maggioranza del Parlamento italiano ha votato il piano energetico nazionale
E quindi alcune scelte l'aveva già compiute
Però nasce da un altro giudizio su cioè
Che cosa intendiamo sul che cosa è successo secondo noi c'è è successo un fatto nuovo
Quanto ha vivamente diverso dal passato
E rispetto questo fatto nuovo credo che le conseguenze siano due le più significative da un lato si indeboliscono
Le certezze tecnico-scientifiche alla base dell'opzione nucleare
Sia per quanto riguarda la probabilità della catastrofe
Non avevamo tutto una serie di studi statistici sulla
Sulla estrema straordinarietà commedie dell'evento catastrofico abbiamo visto invece nei che in cinque anni sei anni alcuni avvenimenti si sono verificati e su questo deve portare una riflessione
Dall'altra sul piano delle conseguenze dell'incidente
Non solo l'Unione Sovietica ma mi pare tutta l'Europa non è stato in grado di reagire adeguatamente al problema della nube
E su questo faccio un inciso
Si è parlato la questione del governo italiano
Bar si possono fare molte polemiche sul governo italiano non sappiamo anche funzionamento la pubblica amministrazione non per quanto riguarda questi eventi eccezionali ma anche quando riguarda eventi ordinari però se mi vengono a paragonare non dico al governo dell'Unione Sovietica
Ma il governo di due Paesi diciamo all'avanguardia della civiltà di questo secolo una la Francia e l'altra la Svizzera ed inganno che questo Paese sostanzialmente ha reagito molto ma molto meglio a questi Paesi
Quindi dobbiamo essere pure attenti nelle critiche non nascondono ma anche attenti paragonando per quello che si è fatto in Italia in relazione quello che presentato in altri Paesi
Compresi come ripeto Paesi molto importante molto significativi in termini di civiltà
Un'altra lezione
Che ormai noto e questa questione dell'internazionalizzazione non solo del rischio
Noi abbiamo visto che ormai è chiaro che il l'Italia come Paese circondato da da Paesi che hanno centrali nucleari il problema della sicurezza anche se sospendessimo nel programma nucleare lo avremmo lo stesso
Ma c'è anche una diciamo un'internazionalizzazione del
Produttiva ma tutta la questione sulla TV
Quando noi come Partito Socialista per primi abbiamo chiesto la chiusura dalla centrale di latina perché abbiamo fatto un aggiornamento semplice licenziato quindici dicono
Al alcuni perlomeno ci dicono che latina è la più simile sotto certi aspetto centrale sovietica
Presenta anche una un diciamo un aspetto economica abbastanza irrilevante per la tranquillità della popolazione italiana chiudiamola
Siccome non è utile
Per da un punto di vista economico ed è molto vecchia chiudiamo beh se non sono vere queste notizie che abbiamo letto sul giornale che c'è stato un un un passo ufficiale dell'Inghilterra rispetto alle per non far chiudere la di perché questo produrrebbe conseguenze in Inghilterra quindi noi abbiamo l'internazionalizzazione di questa questione
Sia da un punto non visto che mischia sia dal punto di vista produttivi e quindi noi come Partito Socialista abbiamo proposto una riconsiderazione del piano energetico
Che cosa significa
Ma valutazione e su questo dobbiamo discutere perché qui a scienziato si contrappone scienziato a tecnico si contrappone tecnico e qui dobbiamo fare una valutazione molto attenta però se è vero che le centrali in Italia come recita una pubblicità apparsa su questi giorni
Su tutti i giornali da parte dell'ENEL nel nostro centrale sono più sicure delle stesse americane ecco non quello centrale occidentale sono più sicure di quelle sovietiche non l'abbiamo visto
Che su questo punto scienziati e tecnici la pensano in modo differente adesso dobbiamo vedere il grado di attendibilità attendibilità degli scienziati Europa ecco
L'altra questione
E il nucleare economico meno
Noi abbiamo già fatto questa scelta del Pen per la verità
E per dirla francamente ormai la questione dell'economicità un po'superata
Se negli anni passati si poteva dire che il nucleare e certamente più economico di altre fonti energetiche carbone olio ovvia
Oggi non lo possiamo dire basta vedere i costi preventiva di danno per Montaldo e porti vediamo che ormai costruire una centrale nucleare assai chiaro
E assai impegnativo da un punto di vista finanziario la questione non è questa
Perlomeno i termini riflessione e in parte che il nucleare mette a riparo dalle fluttuazioni del mercato internazionale tenendo conto che il mercato dell'energia presenta delle questioni strategiche molto significative dall'altro impedisce l'importazione ma la questione è un altro che negli anni sessantatré l'energia in Italia era prodotta scrive un grande maggioranza ancora dall'Italia consumato iniziale
In questi anni abbiamo una minima parte prodotte in Italia il resto dobbiamo ricorrere al mercato internazionale allora si pone la questione la dobbiamo discutere
Sulla valore strategico di riserva strategica delle numero nell'argine nucleare tenendo conto che il mercato dell'energia e un mercato ad altissimo rischio politico
Ad altissimo rischio politico allora bisogna verificare se questo Paese pub garantire
Almeno i servizi essenziale in una situazione di crisi internazionale quindi il superamento di un concetto di economicità puro e semplice ma di verificare in questi in questa discussione il concetto di riserva
Strategica
Per la verità qualche aspetto positivo del topo Cernobyl c'è stato l'attività legislativa ripreso
Uno dei punti essenziali quando hanno discusso la questione del perenne era quella sicurezza e di questa strana cosa che era disperato interno di un organismo come nega che era anche organismo di promozione nucleare
Beh mi pare che i progetti di legge presentati dal governo che stanno per essere proprio presentate sull'attività industriale ad alto rischio almeno colma questa questa lacuna
Io vorrei concludere perché vorrei essere estremamente
Vorrei fare alcune riflessioni sul problema le nel curare e la politica
La questione nucleare
In Europa
Pone un problema assai difficile per le forze politiche perché scompaiano generale
Tendenzialmente le differenze fra Paolo progressista e Paolo conservatore se andiamo a vedere
E a verificare gli atteggiamenti delle forze politiche
Conservatrici e socialiste vediamo tutta la gamma degli atteggiamenti possibili
Io ho fatto una serie di richieste ai partiti socialisti che appartengono all'Internazionale socialista europei
Per avere del delle riflessioni
Delle notizie sui loro atteggiamenti
Ebbene
Da questo piccolo sondaggio
I partiti socialisti europei hanno tutta la gamma dei comportamenti possibili
Il partito francese non ne vuol parlare
Perché di fronte ad una tradizione
Gli inglesi hanno avuto un grande scontro interno erano partiti ma positivo posizione flessibile adesso stanno diventando posizione molto più intransigente
La Germania
Adottato la posizione che abbiamo letto sui giornali naturalmente sotto la spinta di un grande movimento dei verbi
La Spagna e per la riduzione rispetto al programma lastre per la sospensione sia abbiamo tutte le gamme legame possibili
E quindi questo
Apre dei problemi molto seri perché non abbiamo dei riferimenti io credo che se non avessi fatto un'analisi simile a quella delle forze socialiste anche nelle forze moderate potrà trovato un panorama di questo tipo
E molto spesso vale più una contrapposizione tra moderati della contrapposizione tra moderati e progressisti quelle delle forze che stanno al governo delle forze che fanno l'opposizione o di quelle che faccia che voglio andare al governo o dalle forze che vogliono andare all'opposizione
Quindi il quadro è molto complessa in questo senso
Nulla
Da un punto di vista generale sbagliato a pensare di ricorrere al referendum appunto perché esiste questa grande confusione
Qui io devo fare una piccola e mi deve scusare autocitazione che sempre sgradevole farlo
Dopo l'approvazione del piano energetico nazionale quando il Parlamento all'ottanta per cento l'ottantacinque per cento ha votato
E Signorino questo se lo ricorderà sede sicuramente io proposi in un'intervista al Corriere della Sera di fare un referendum
Sulle centrali nucleari
Ma perché
Prima perché noi abbiamo avuto una storia triste degli anni settanta una storia tutte italiane
Nel senso che il Parlamento diceva che dovevamo fare tante centrali
Tante quadrante centrale
Poi il Comune non le volevano fare le Regioni non ne volevano fare si creano dei movimenti in realtà c'erano due verità una parlamentare è una effettuale
Passi Julie correva forme di referendum neanche abbastanza atipici nel senso del referendum locali con questa storia del referendum locali non costruiremo populum strada Boban neppure un patto nessuna iniziativa di interesse generale se si pone il problema dell'interesse locale perché è chiaro che l'interesse locale va Fini prevale sull'interesse nazionale questa mi pare un'osservazione
E l'altra questione c'era una questione di consenso
Di fronte a una questione di questo tipo dove il nucleare ma generalmente la questione ambientale dove diventa il grande problema politico
Di queste generazioni perché il problema ambientale se noi vediamo le nuove generazioni ciascuno di tre cose secondo me della musica in parte dello spirito del duo dell'altro dell'ambiente non è che abbiamo altre spento accenno vediamo le grandi mobilitazioni popolari in questo periodo storico basta pensare quello che è successo negli Stati Uniti è stato fatto sull'onda di un di un movimento basato quasi sulla musica perché la la canzone che hanno prodotto sia per la fame in per l'Etiopia sia per la questione americana diventa un volano di importanza eccezionale per il movimento politico ma detto questo
E noi abbiamo il problema del consenso e quindi è necessario ed è giusto vedere e verificare su un piano di questa natura con queste paura che provoca
Faccio un piccolo inciso qui evidentemente che c'è una questione di carattere psicologico della percezione del rischio
Perché se noi basiamo su questioni di carattere nazionale molto probabilmente sarebbe divertire a uno scienziato di un altro mondo che una persona che aveva paura dei Pink venne a Napoli falsi intossicate da mattina a sera con delle figure a questo progetto individuale perché sul piano la percezione del rischio dal punto di vista nazionale è un non senso
Detto questo c'è problema del consenso e quindi l'applet psicologiche del del della natura del del rapporto fra istituzioni elettorale
E quindi dovevamo potrà anche questa questione e noi non la escludiamo
Ma che sia chiaro quando la dobbiamo attorno deve essere chiaro di fronte al cittadino la questione dei costi e benefici
Ossia davanti al cittadino se dovremo arrivare va ad una discussione che credo che sia stato utile questa questa questione della conferenza nazionale dell'energia che ci consentirà percorso razionale di avvicinamento baci tra un dibattito parlamentare
Non escludiamo neppure un ricorso al referendum ma che sia chiaro
Che sia bifronte cittadino il costo benefici in Svezia hanno fatto una cosa simile
Hanno detto volete voi svedesi
Una società senza nucleare o volete uno Nietzsche nucleare altre fonti energetiche oppure soltanto il nucleare può essere che io ero
Atto quindi di fronte con cittadini questa scenica ora mi pare che la scelta del referendum attuali non risolva questo per questione diventa una questione surrettizia
Perché è vero che c'è una questione di carattere giuridico che l'Alta Corte non impedisce il referendum sul nucleare e quindi c'è una questione di aggiramento di questo nodo
Però non si può fare un referendum sul nucleare sugli incentivi ai Comuni
Orso consentire ai comuni di avere l'ultima parola perché vede nessuno nulla diciamo in marginale degli incentivi perché questa questione della monetizzazione abbastanza ridicola Franco
L'altro
Invece negativo perché come concetto di carattere generale noi non possiamo al quinto piano rivalutare un po'tutto
Uno lo possiamo affidare ai Comuni o alle comunità locali
L'ultima parola su questioni di interesse nazionale non potremmo fare nulla in questa direzione e quindi questo referendum rischia di porre in modo surrettizio un problema giusto
E quindi io credo che sia negativo affrontare questa questione sarebbe più utile e perlomeno come partito solista abbiamo questa indicazione
Di avere un percorso razionale
Il percorso razionale e questa è una chiarificazione di tutte le forze di tutte le informazioni vago sui giornali di oggi
Un'intervista del premio Nobel Rubbia che in questa direzione pedonabile adesso sta diventando diciamo una in un personaggio che va in tutte le occasioni in tutti i partiti in tutti i convegni però mi pare una cosa giusta il problema
Esatto è una fonte rinnovabile
A questo punto credo che sia giusto
Porrò il problema al centro e dell'informazione di avere una somma e credo che questo convegno sia stato molto utile per questa regione
Non è tutta la somma dell'informazione possibile
Sinistra dove attraverso dibattiti tra le forze politiche dibattito non sulla conferenza con la conferenza energetica nel Parlamento a quel punto decidere se porre la questione dei cittadini ecco in sostanza questo è il punto di vista del Partito socialista
Grazie senatore Cassana
Uno dei punti toccati e quello del costo del kilowattora e su questo argomento gli amici della terra hanno da oltre un anno a disposizione uno studio realizzato da Gennaro Deng
Che è una rassegna internazionale di confronto del costo del kWh da diverse fonti e principalmente da carbone e dal nucleare
In questa occasione abbiamo potuto finalmente presentare questo studio che da un anno attende di essere presentato al pubblico italiano io nel dare la parola Jim che farà una breve relazione
Su di presentazione di questo studio vorrei ricordare che lo studio era a disposizione in questo convegno al tavolo dell'ingresso sotto il titolo caro nucleare ed è inedito per l'Italia la parola oggi ardenti
Il manifesto sapete Falcone
Propri pezzi di carta e mettere in
Nell'ottantaquattro gli amici della terra mi hanno chiesto di effettuare uno studio a dell'economicità della l'energia nucleare rispetta un po'alle alternative più ovvia
Per gli Stati Uniti la Francia Repubblica federale tedesca
Regno Unito
E nella misura in cui come era possibile farlo anche l'Unione Sovietica
Diciamo che questo era un argomento che conoscevo bene
Avevo lavorato sugli aspetti economici dell'energia nucleare le alternative Egeo creare negli Stati Uniti più o meno dal settantadue in poi
Ma in una certa misura
Era un po'un ritorno alle origini ciò al lavoro analitico proprio Walter preso all'inizio degli anni settanta in parte perché il problema che si poneva negli Stati Uniti
Circa l'economicità del energia nucleare era stato risolto verso la fine degli anni Settanta
La conclusione all'epoca
Fu rappresentata dal fatto che dal settantacinque fino ad oggi
Sono stati più di novantacinque annullamenti di costruzione di e centrali nucleari che tutte queste che erano state ordinate
Sono state annullate quindi rispetto a quelle che sono state le stime degli anni settanta per la generazione di energia nucleare avevamo la metà della capacità di energia nucleare emissivi era preventivata almeno nell'ottantasei e per l'anno Duemila sembrerà sembra che avremo qualche cosa pari a un ottavo un decimo
Di capacità nucleare
Rispetto a quelle che erano le stime fatte nel settantadue settantatré
In Europa anziani impressione che questo sia stato provocato dall'incidente della centrale di Three Mile Island
è che gli Stati Uniti abbiano avuto una reazione molto forte ai rischi nei compiti del della già nucleare
Da parte pubblica vi sono state reazioni di rabbia i e quindi da parte delle autorità pubbliche si è smesso di spingere per le centrali nucleari ma di fatto questo non è vero fino ad oggi energia nucleare gode del pieno appoggio del del governo statunitense l'amministrazione Reagan
Appoggia un incremento sostanziale nella capacità nucleare il motivo per cui non vi sono nuovi ordinativi Dini centrali nucleari un motivo molto semplice perché non sono economici
No per due motivi sostanzialmente in primo luogo
Lei e le aziende ed elettriche hanno più capacità di quanto non sia necessaria e in secondo luogo
Vi è un'ulteriore possibilità di conservazione dell'energia disponibile e questi fornitori di energia in terzo luogo se vogliono aggiungere capacità lo possono fare
Piuttosto facilmente con quantitativi limitati come ci è stato detto ieri con la cogenerazione e con fonti
Alternative in California abbiamo avuto negli ultimi anni
Molta tua l'energia elettrica coi generata di quanto non fosse la la capacità nucleare
Anche se la cogenerazione è stata spinta solo per pochi anni da pochi anni come politica e infine se si ritiene che sia necessario una capacità aggiuntiva importante lo si può fare con centrali a carbone che costano molto meno in termini di costa costi totali di costruzione e
Anche sul piano dei tempi di costruzione rispetta la centrale nucleare abbiamo sentito
Che il Carbone pericoloso che sento dire perché ricca ponete quello insomma le centrali che sono costruite negli Stati Uniti il Summer sette quella di Samo inserita negli occhi
Se nati in Giappone vedete le quella vita cabaret al se volete vedere una tecnologia del tutto diversa potete esaminare
L'Edison nella cella la centrale ed esame della California meridionale ciascuna di queste centrali adatto dell'energia elettrica la meno costosa del trenta quaranta per cento rispetto ai reattori nucleari ed è più pulita
Di quanto non siano le centrali a petrolio e nel caso della centrale ad acqua fredda e anche leggermente migliore di alcune delle centrali a gas in California ma non ha bisogno di una rimozione di Gasti avviamento a Termini
Lasciare fare il l'ossido di azoto e di sol for biossido di azoto dopo che contribuiscono alla creazione delle piogge acide quindi l'alternativa all'energia nucleare
Non è quello di dire trovarsi di fronte delle piogge acide o di stare a morire di freddo nell'oscurità una visione di questo genere del tutto irrealistica e assolutamente assurda
Semplicemente per il fatto che esistono tutta una miriade di alternative
Che vanno da quella meno costosa che quella appunto della conservazione delle regioni che sono parecchia disponibili di questo padella cogenerazione egualmente disponibile come scelta
E poi chi è il il carbone che può essere utilizzato con modalità che sono molto più meno
Pesanti sul piano dell'inquinamento di quanto non sia il petrolio quindi è più prevedibile più resistente come modalità di funzionamento e anche
Può meglio in qualche modo dell'incontro espelle obiezioni mosse dal pubblico perché non inquina ed è più rapido da costruirsi rispetto alla centrale nucleare di a questo punto il dal trenta dal venti al trenta per cento meno costoso
Che non l'energia locali
A seconda delle circostanze quindi sono rimasto se vogliamo un po'sorpreso per quanto abbia considerato questa una sfida interessante
Sono rimasto un po'sorpreso quando mi è stato chiesto di occuparmi degli aspetti economici focalizzando mi un po'sui Paesi europei nel contesto europeo e vorrei iniziare con alcuni problemi che si sono in una la prima di tutto il carbone più costoso in Europa secondo problema all'energia nucleare
Generalmente nelle mani del settore pubblico cioè cioè degli enti e degli organi
Pubblici come nativi e questi fattori tendono a ridurre il divario la distanza che esiste vive negli Stati Uniti cioè fanno sì che l'energia nucleare Carboni Palma del si avvicinino maggiormente l'uno all'altro
Quindi quando l'odiato questo studio ha un mi sono reso conto del fatto che io avrei saputo quale senso del risultato finale poi volevo accertare mi del fatto che datata mi preoccupavo del carbone sapevo che gli amici della terra e molti altri in Europa si preoccupavano appunto del problema del carbone
Volevo essere sicuro che il mio ora Fontolan non fosse con dei pancali con delle centrali a carbone basate su tecnologie superate di venti anni fa dice ma piuttosto basate su quelle che sono le tante cose già Carbone sarei più avanzate disponibili nel mondo
Quindi mi mi sono occupato di vedere molto bene qual era il costo delle tecnologie avanzate di controllo e ha fatto una serie di stime per il Regno Unito ho fatto anche delle stime per gli Stati Uniti
Ma questo è stato un calcolo diverso semplice da fare sì ho fatto del disturbi molto attenti dei programmi nucleari della Francia della Germania del Regno Unito anche esaminato la situazione dell'Unione Sovietica anche se non non potevo certo immaginare di fare un'analisi economica della legge nucleare nell'Unione Sovietica semplicemente troppo complessa come colpito inizierà con la Francia
La politica energetica francese è ovviamente pro nucleare fino al nucleare
Quando i francesi si sono hanno lanciato il programma nucleare il fattore costo non era criterio principale per lo sviluppo in questo senso da parte francese si è detto tesi sarebbe scelta alla legge nucleare elettrica come politica nazionale che non si preoccupava del costo che questo avrebbe comportato sul piano economico perché questa era la preoccupazione che l'immobile a sul per tener conto di quelle che all'interesse nazionale per poter realizzare queste i francesi hanno creato la fama Tom
E hanno
Si sono assicurati che avrebbe avuto un tasso di ordinativi costanti dalla società elettrica le creste due fosse i DS
Di fatto ci sono riusciti fino all'inizio degli anni Settanta cioè con l'ordinanza di sei sette se otto reattori l'anno
Quindi con la possibilità di ottenerli dai lì fabbricanti degli attori e questo venire incontro anche all'esigenza dei sindacati e dei degli enti che suo papà del subappalto in Francia perché avevano tutti la possibilità di se interamente occupati spostandosi da un gioca cioè di una storia all'altra la filosofia alla base di queste era quella di ridurre la dipendenza dal petrolio che caratterizzava la Francia presero preoccupava molto di fatto il programma nucleare francese
Ha ridotto molto poco la dipendenza del dal dal petrolio mentre invece ai eliminato in larga misura il carbone la Francia a un po'di iperbole ma sono il risultato di questa è stata la chiusura di una serie di miniere di carbone per cui il il costo per tonnellata di carbone estratto in Francia è aumentato sensibilmente perché le di F. è stata costretta a ridurre le sue Quistini dal diciamo in altre cose
Quando gli ho compiuto questo studio
Ne ho concluso ok
Dente dei nuovi acquisti di centrali nucleari in Francia
Il costo del leggero chiarita del carbone sarebbe stata più o meno paragonabile e ritengo che questo sia ancora valido come calcolo il problema centrale però in Francia non è tanto l'efficacia sul piano dei costi delle Gianluca rispetto al carbone ma il fatto è che la Francia un'eccessiva capacità nucleare è una un'eccessiva
Capacità e l'etica per poter trarre giovamento a dare altre fonti energetiche al sessanta per cento delle chi cita francese fornita energia nucleare quindi la società elettrica alla fine l'ottantaquattro aveva un indebitamento dei duecentotrentaquattro miliardi di franchi francesi e potente fare una moltiplicazione come meglio credete ma ma anche negli Stati Uniti questo diciamo sono equivalenti a trenta quaranta miliardi dalla richiede una cifra enorme io ho cercato di immaginarla e quella che era l'esigenza di investimento annuale di quaranta miliardi di franchi per i reattori in costruzione avrebbero potuto avere un programma nucleare meno costosa se avessero smesso di ordinare e centrali nucleari circa cinque anni fa
Luca gli ultimi reattori ordinati in Francia i reattori in costruzione in Francia sono totalmente superflui e di fatto andrebbero aggiunti a quell'analisi sugli impianti precedenti perché è chiaro che la Francia non può per motivi di ordine industriale smettere di ordinari reattori a questo punto sono costretti in Francia a comprare reattori che di fatto sono del tutto non necessarie per far continuare ad andare avanti la frana tome d'altre e indusse nucleari per assicurare la sopravvivenza di questi lustri nucleari posso darvi qui le stime della situazione francese mostrarvi come sono giunte alle conclusioni relative a quel contesto e lo farò molto brevemente
Sostanzialmente
L'incremento di cosa per i reattori in Francia sono collegati
Alle cesso di capacità problema dell'eccesso di capacità
Esce abbiamo anche coi problemi di sicurezza di cui abbiamo parlato negli ultimi giorni scusa ai box ore se dato che la Francia ha ordinato sei reattori alla
A bordo mantenere basse cose
Con grande soddisfazione dei reattori lei mi scuso dei sindacati
Però negli ultimi anni abbiamo gestito denuda dei notevoli cambiamenti nell'ottantadue
Lì l'impegno diciamo alcuni di pianificazione a lungo termine
Riteneva che non
Aggiungere reattori sarebbe stato il futuro migliore per la per il Paese ma questo non poteva essere realizzato perché ripeto c'era questo elemento diciamo di rilevanza nazionale di mantenere in vita queste industrie quindi hanno deciso di mantenere
Un ritmo di ordinativi minimo di uno due reattori all'anno
E questo ha portato a un grande aumento dei costi da Parma Tonna annunciò subito che sarebbero stati costretti ad aumentare i costi per questa questo calo degli ordinativi pari c'erano duecento subappaltatore
Che non volevano uscire dal mercato anche i sindacati
Hanno aumentato le tariffe sindacali e e hanno annunciato una serie di scioperi per questo calo degli ordinativi
Per cui l'IBF a annunciato come di costruire un reattore in sei anni avrebbero costruito in nove anni intenzionalmente questa momentaneamente i tassi d'interesse durante la costruzione questo di nuovo
Questo calo degli ordinativi quindi ha comportato un enorme aumento del costo di costruzione del reattore
No
Non voglio ora dilungarmi sulla Francia ma debbo dire che la situazione in cui si trovano i francesi e che appunto hanno cercato di costruire reattori a basso costo e ci sta c'erano riusciti escludendo ogni altra alternativa tutto elettrico tutto nucleare
E questo
Sono mi ha permesso di mantenere bassi i costi di produzione per molto tempo con quanta non norma normalizzato
O sistemi di produzione poiché Fancelli semplice
Procedure di ubicazione poca opposizione popolare ma le cose sono cambiate la Francia a un'eccessiva capacità di energia elettrica sta cercando di vendere l'elettricità in tutta la d'Europa
Hanno cercato
Di sostituire il petrolio e il gas naturale ci sono riusciti in parte ma ora debbono sono costrette a sovvenzionare la produzione di energia elettrica talmente per concorrere per essere concorrenziale contro il petrolio e il gas naturale per gli ultimi due anni
Non ci sono riuscito in quanto la Francia a un un grande approvvigionamento di gas naturale dal dall'Europa del Nord dell'Unione Sovietica i prezzi del gas naturale
Stanno diminuendo quindi l'industria è pesantemente indebitata o un fabbisogno di capitale notevolissimo ma deve vendere inoltre vendere
Tantissima energia elettrica per poter appunto mantenere le vendite e al tempo stesso attualmente ci si rende conto che il petrolio gas naturale sono più economici
Per cui negli ultimi cinque anni l'Electricité de force avuto un indebitamento annuo di circa settecentocinquanta milioni di dollari statunitense cioè cinque miliardi di franchi francesi l'hanno
Soprattutto per questa politica di sovvenzionamenti e l'esigenza di vendere energia elettrica
Non è mia intenzione
Addentrarmi in tutti i dettagli
Dal mio studio emerge che il divario tra i prezzi dell'elettricità francese Prezzi della petrolio e del gas naturale per le industrie per riscaldamento domestico eh
Da tre tre a uno arriverà quattro ad uno visto l'andamento del prezzo del petrolio e del gas naturale il mio studio risale all'inizio all'ottantaquattro e da allora c'è stato un calo dei prezzi del petrolio e del gas naturale
E e anche c'è stato un variazione del valore del franco francese
Lei a fare la Repubblica Federale di Germania
Comunque se avete domande l'invito a farle farle solo delle proprie del mio studio che vi permetteranno veramente di passare in rassegna le mie conclusioni
La Germania accidentale si trova una situazione analoga a quella britannica e statunitense
Cioè ci ha molto carbone
Dal punto di vista della disponibilità totale
è un
Settore industriale questo del carbone un settore settore industriale molto importante
Cioè
Un'eccessiva capacità elettrica e non ci sono ordinativi per nuovi reattori in Germania all'inizio degli anni settanta si prevedeva la realizzazione di quarantacinque centrali nucleari per l'ottantacinque
Ora ne hanno quindici invece di quarantacinque quindi è come negli Stati Uniti c'è stato già un un un calo
Notevole poiché sono aumentati cose dico il costo di costruzione
Del quindici per cento per i lettori al ammetto l'inflazione
Anche il costo delle centrali a carbone aumentato per i motivi per motivi diciamo di
Depurazione ambientale però diciamo non è difficile rendere pulito il carbone
Si possono costruire
Esistono tecnologie di controllo di depurazione ambientale una volta per tutte nota l'atto quella non
Non non saper fare altro
Con l'energia nucleare invece abbiamo dei problemi continuamente non c'è una soluzione
Definitivamente le colleghe nucleare necessario intervenire continuamente
La mano che tecnologie avanzano
I calcoli che ho fatto
La Repubblica Federale di Germania indicano che l'energia nucleare attualmente e tra il trenta cinquanta per cento più costosa
Di una centrale a carbone equivalente realizzata secondo le migliorie norme di controllo dell'inquinamento statunitense dico giapponese
Gran parte di questo io ho fatto affidamento
Su una serie di studi tedeschi ecco abbiamo questo problema della smaltimento delle scorie dello smantellamento delle centrali esistente per questi costi per quanto riguarda gli Stati Uniti da Francia Regno Unito io in genere
Ho previsto di costi bassi lo smaltimento delle scorie per allo smantellamento delle centrale comunque è difficile effettuare delle stime
Diciamo precise non volevo comunque che le mie conclusioni dipendesse da questi fattori per la Germania comunque il porto dei le conclusioni di alcuni esperti indipendenti che ritengono che questi costi realtà per lo smaschera per lo smaltimento per lei lo smantellamento siano molto elevati quindi effettivamente
Ecco a seconda del degli assunti di base sono queste cose possono essere molto elevate finora nessuno
A smantellato un impianto di trattamento o un grande reattore alla fine la sua vita utile quindi non abbiamo modo rivalutarla lei esattamente e se aumento se è possibile scrisse verifiche si verifica un aumento dei costi per lo smantellamento analogo all'aumento dei costi e della costruzione degli attori veramente tra trent'anni potremmo raggiungere livelli di costo elevatissime comunque ripeto
Anche se ci si rifà allestimento più basse che sono veramente troppo ottimisti le per quanto riguarda lo smaltimento delle scorie lo lo smantellamento
E e Larry trattamento in ogni caso antico le stime più basse l'energia nucleare in Germania occidentale del venti trenta per cento più costosa rispetto alla centrale a carbone molto pulita
Ora passo brevemente alla situazione sovietica e poi concluderò
Potrei anche parlare del Regno Unito ma sarebbe forse un po'ripetitivo
E poi un dirò qualcosa sulla situazione italiana l'Unione Sovietica
Aveva un programma di realizzazione dei centrali nucleari molto limitata agli anni settanta mille cinquecento Mw ma con enormi aspettative per il futuro per il mille novecentottantacinque volevano avere trenta mila Mw per il mille novecentonovanta volevano raggiungere i novanta mila Mw quindi sarebbero passate
Dal da meno lo meno dell'un per cento della fabbisogno energetico
A al venticinque per cento e oltre in un periodo di tempo piuttosto breve
Quindi inizialmente hanno posto l'accento su due tipi direttori le RDB Mk di cui veramente abbia sentito molto parlare nelle ultime settimane
E il www fu R che
Un reattore ad acqua pressurizzata come quelli utilizzati in Italia Stati Uniti eccetera in altri Paesi
Ci si è resi conto che per la prima fase del programma alle brutto fare affidamento dal tipi sul tipo R BMI K
Perché opera a bassi livelli di pressione poteva essere utilizzato in delle strutture siderurgica industriali convenzionale non richiedeva quindi pompe tubazioni ad alta pressione una reattore a relativamente bassa pressione
Poi i sovietici si sono anche resi conto che per tutta una serie di motivi
Avrebbero voluto
Passare ai tipi direttore occidentali che avrebbero dovuto costruire impianti apposite potranno realizzare dei piccoli reattori ad acqua pressurizzata di quattrocentoquaranta megawatt al
Sono in alcuni delle strutture
Vicino a Leningrado ma
Da
Si sono convinti che sarebbe stato più economico costruire reattori da mille megawatt e quindi con l'aiuto della Breda la l'industria meccanica italiana hanno avviato la costruzione di un impianto gigantesco
E nel Ucraina orientale Alma confluenza del Volga col danza
Questa questo impianto si chiamerà atto Marsh
Poi gli ci si è resi conto in Unione Sovietica per questo impianto
Avrebbe
Permesso la costruzione e l'ottanta per cento delle centrali nucleari sovietiche e tutte le centrali che sarebbero state esportate negli altri Paesi dell'Europa dell'epoca
Si riteneva che che sarebbe stato del trenta trentacinque per cento più economico dei reattori R. BMI K in quanto si trattava di impianti più compatte più piccole
Il problema
In cui con cui si sono contratti
Sono state le difficoltà enorme nel controllare la qualità e nel realizzare bene questi reattori meglio nei siti industriali invece avere trenta mila
Megawatt nell'ottanta sono hanno raggiunto soltanto il livello dei dieci mila megawatt all'ottanta due anni più tardi
Il problema dei dentato più grave Lada Mascio deve essere dentro tanta in funzione con determinate cose tempo un miliardo di dollari mentre in tutto l'Occidente
Si è scoperto che il lei dama Lada Mascia aveva gravi problemi e cito la Pravda la traduzione inglese del di un edizione dell'ottantatré
Cioè hanno realizzato queste impianto
Insomma
Vicino a
Al fiume e sotto ad una di via artificiale
Ma non avevano realizzato la e le fondamenta della diga affondando le nella nella roccia sottostante
E avevano e non avevano ma scavato dei dei forse abbastanza profonde si trattava quindi le norme impianto industriale vicino alla città dei cento
Mila che doveva realizzare ottanta Rettori chiari diciamo completi all'anno
E sarebbero stati poi trasportati per il film per via fluviale verso la paura in tale o o anche verso la Russia convivo coinvolga ma la falda Zavaglia qui faranno falle qui farà è salita al di sotto fino a raggiungere quasi le fondamenta dell'impianto e quindi le mura e le fondamenta di alberi dell'impianto a da Mascia
Hanno iniziato a a crollare il carroponte sono crollate quindi hanno avuto una serie di difficoltà in un articolo di fondo del quindici settembre mille settantatré la Pravda ha detto chi dovrebbe essere più a esperto non ha tenuto presente le particolarità del sottosuolo delle falde acquifere
Abbiamo evacuato tutta la popolazione
Ci dicono appunto che è corsa voce che la Volga dantesca
Ma e non altra in un'altra fondi qua un altro impianto contiguo
Quindi dobbiamo concludere che i programmi il programma nucleare sovietico probabilmente non crescerà non si espanderà notevolmente continueranno a realizzare dei piccoli tu due erre manca non potranno tornare a fare affidamento massicciamente sugli arabi Mk in quanto non non producono questi lettori per l'esportazione
Viste le
Potenziali applicazioni militari e poi hanno subito questo drammatico incidente che comporterà una approfondita revisione delle tecnologie
E non so cosa sostituirà questo
A diciamo minore fra contributo energia nucleare le larghe sovietica a molti
A molte risorse di competenze fossili Nemi di combustibili fossili e spero che comunque sarà le strutturando meglio queste risorse di combustibili fossili e meglio di quanto hanno saputo sfruttare l'energia nucleare
Quindi la maggior parte dei Paesi che ho studiato anche nel Terzo mondo abbiamo messo un declino della nella realizzazione di centrali nucleari nel settantaquattro giorni viveva che il Terzo Mondo avrebbe avuto cinquecentocinque
Centrali da mille Mw tra nel due mila nel settantanove siamo arrivati a duecento venti cinque oggi siamo arrivati a una una percentuale diciamo molto modesta di queste cifre dobbiamo e il diciamo il motivo
Di questo crollo di questo declino è economia motivo economico abbiamo l'inglese norme indebitamento del terzo mondo e questo è un fattore d'altra parte il costo delle centrali nucleari eh aumentato ovunque
Ha senza considerare in leggiamo il l'esigenza di sicurezza
è chiaro quindi che
Le
Aspettative dei produttori che voleva occidentale che volevano appunto esportare numerosi impianti nel Terzo Mondo non si sono realizzate abbiamo quindi chiederci se questa tecnologia oramai a lungo termine non sarà non si dimostra superata antiquata
La Francia
E dei produttori francesi si trovano in gravi di
Ma grave situazione in quanto non esiste più un fabbisogno interno economico di centrali nucleari i produttori tedeschi non utili non utilizzano la loro capacità riprodurne sei all'anno gli Stati Uniti avevano la capacità di produrre trenta reattori all'anno e come le ho detto dall'inizio degli anni settanta
Tutti gli ordinativi sono stati annullati e quindi
Ci troviamo in una situazione in cui l'industria del settore nucleare i fornitori di subappaltatore
Non rimarranno sul mercato per molto tempo neve
C'è stata tutta una serie di produttori che ammesso a questa realtà quindi questa la diciamo il la situazione dal punto di vista dell'economia delle centrali nucleari volevo presentarmi alcune diapositive alcuni diagrammi ma comunque sono nel mio libero non voglio hanno e abbiamo rotte proiettando una diapositiva dopo l'altra
Passiamo ora la situazione italiana
Non c'è nessuna possibilità che gli italiani possano ripetere l'esperienza francese liste l'inizio degli anni settanta
In quanto i francesi erano in grado di realizzare centrali nucleari per dei motivi particole specialmente francesi unicamente francese
Hanno realizzato questa politica di costruire tutta una serie direttore insieme per realizzare enormi economie di scale di scala poi non c'erano stati ancora incidenti per cui leggiamo le le le normative di sicurezza non erano così stringenti poi
Erano sostenuti da un consenso più o meno nazionale poi avevano questa politica dell'accentramento
Che permette alla Francia di mettere in minoranza tutte le preoccupazioni locali regionale
All'epoca avevano un governo conservatore che non si preoccupava di andare dell'opposizione dei sindacati
Che rappresentavano
I lavoratori delle miniere di carbone Carbone e il fattore costi non era fondamentale inoltre poi diciamo la
La centrale le centrali nucleari non erano controverse e quindi anche la qualità dell'ubicazione era facile
Quindi anche punto ripeto per quanto riguarda l'ubicazione delle centrali non hanno
Ha avuto problemi ripeto quando da consideriamo invece l'ubicazione in zone sismiche
Se dobbiamo rispettare le norme diciamo anti sismiche con questo comporta un incremento dei costi notevolissimo quindi calcoli visti che io ho visto per la situazione italiana
Che sono si fondano gran parte sudati francesi gli studi dei Paolo Genco sono molto ottimisti e c'è secondo me sono veramente troppo ottimiste c'è ho passato rassegna un loro studio
Ultimato un anno fa e io debbo dire che se l'Italia non potrà produrre lettori ad un quarto dei costi che riscontriamo altrove
La probabilità di gestirli all'ampolla di Gestielle alla metà o un terzo dei costi al che vengono aizzati altrove devo dire che quel libro non mi sembra migliore la migliore base per formulare una politica nazionale concludo quindi
Affermando che importante discutere dell'economia dell'energia nucleare
Perché il settore nucleare l'esercente elettrici le società elettriche sostengono che i i benefici economici di questa tecnologia sono tali da mettere in ombra seri rischi da renderle accettabili
Tuttavia
Se
Non ci sono cambi benefici economici allora questi rischi diventano gratuite
Se i benefici sono ripeto negativi cioè se costei sono superiori a quelli delle energie alternative
Allora i rischi si si sommano anche Poste che dobbiamo pagare secondo me quest'ultima ipotesi rappresenta in maniera corretta la situazione e inoltre
Debbo dire che io
Ho studiato lo diciamo delle politiche energetiche stricto sensu paragonato una grande centrale a carbone con una grande centrale nucleare
E mi sono avvalso
Mi sono rifatto a condizione può ipotesi che erano avverte alle mie conclusioni cioè veramente o inserito ogni tecnologia di controllo diciamo possibile
Sulla nelle centrali a carbone e non ho appreso non ho ipotizzato ulteriori costi per le centrali nucleare quindi o veramente utilizzato le ipotesi più avversa alle conclusioni coraggio fa
Quindi le conclusioni di fondo
Ecco
Il suo nome non non sono conformi veramente allarga il tutte le opzioni energetiche Dewar delle varie nazioni non ho studiato la cogenerazione non ho studiato fonti di energia rinnovabili non ho studiato la possibilità che una nazione abbia già una elevata capacità di generazione di energia elettrica ne ho studiato la possibilità di non prendere decisioni ma di avere una pausa di riflessione di tre quattro anni per poi eventualmente poiché coordinare in per attendere tra quattro anni per ordinare nuove centrali e forse questo sarebbe anche una soluzione molto economica visti i bassi prezzi del petrolio quindi nel nel realizzare questo raffronto tra una centrale a carbone della centrale nucleare
Ripeto
Ho mi sono reso un cattivo servito perché studiare e le tecnologie di conservazione la cogenerazione nelle del offerto alternativa ancora più economica ma ripeto secondo me
Sarebbe capo d'abbiamo parlato molto di problemi di sicurezza
E sappiamo che si sono appunto energie più economiche old di uguali di ugual costo che però potenzialmente sono meno pericolose per l'ambiente e questo è il messaggio
Che noi dobbiamo approfondire riprenderà nel corso la giornata
Grazie ardente per la sintesi e per chiarezza ricordo che il testo che ha presentato oggi in è disponibile all'ingresso sotto il titolo Caro nucleare tradotto in italiano
E vorrei avvertirli che sono presenti in aula parleranno nel corso di una mattinata
I deputati Guido Bodrato
Della democrazia cristiana il senatore Pagani del PS di l'onorevole Bassanini della Sinistra indipendente il senatore Marguerite del PC l'onorevole Edo Ronchi di Democrazia proletaria Marco Pannella per il partito radicale
E prenderanno la parola in mattinata anche Mario Signorino e J. generica sono presenti inoltre Chicco Testa della Legambiente Giancarlo Matteotti è iscritto a parlare
Per il WWF Nicola Caracciolo Beniamino Bonardi per gli amici della terra quindi come vedete abbiamo un programma intenso il primo a prendere la parola l'onorevole Guido Bodrato
Per la democrazia cristiana
Non c'è dubbio che l'inciso
Ente di Chernobyl ha riaperto un grande dibattito
Sul rischio nucleare vestiranno discutendo in Parlamento vi è qualche difficoltà
A concludere con decisioni politiche rispetto ad una questione
Che ci spinge a chiedere una
Risposta definitivamente chiara
Alla scienza alla tecnologia senza com'è noto avere questa risposta
E con qualche difficoltà ad attendere che questa risposta definitiva ci venga data
C'è quindi questa prima
Grande contraddizione in questo dibattito
Da un lato la
Necessità di assumere delle decisioni
Perché i Problemi che stiamo discutendo solo nono di straordinaria rilevanza e impegna hanno il potere politico
E dall'altro la ricerca di argomenti che siano rassicuranti e che quindi sostengano
Una decisione di questo genere perché non a caso discutiamo usando parole molto forti come la parola catastrofe nucleare
Io credo che il merito di questo convegno stia nel fatto che in un momento di grandi emozioni
E nel quale indubbiamente come hanno registrato i sondaggi di opinione in maniera facilissimo prevederlo
Prevale un atteggiamento di ostilità
Dopo tutto al timore
Nei confronti delle centrali nucleari
Che in questa situazione questo convegno discuta sulla base
Di una informazione di un ragionamento
Di proposte concrete e di analisi come quella che con molto interesse tutti abbiamo ascoltato
Ma io penso che
Questo dice che non ci sono oggi posizioni pregiudiziali
Che è necessario un approfondimento una discussione
Una documentazione la più corretta possibile
Anche se questo termine è un po'come al valore che nella informazione il termine garitta
Perché ogni posizione in qualche modo se non rappresenta una ideologia rappresenta una scuola
Io ad esempio dello stesso campo della ricerca nucleare esistono scuole
Che si sono confrontate in modo molto duro
E che questa loro lotta non sempre permettono a noi politici e di capire bene fino in fondo quali sono gli interessi in gioco
E quali sono quindi le scelte possibili
Per non essere equivoco
Mi riferisco al contrasto che si è aperto qualche anno fa attorno ad esempio il progetto finito
Al progetto di fusione alla cosiddetta
Energia atomica pulita
E alle posizioni durissime che hanno allora contro Stato e molto autorevole in questo campo
Per questa ipotesi considerandola assolutamente utopistica velleitaria
Così lontana nel tempo da non considerare in alcun modo le questioni concrete che
L'economia la vita degli uomini hanno nel momento presente
Credo che anche questo problema oggi invece Signori discusso l'intervista di Rubino al quale ci si è riferiti lo ripropone
Io so peraltro quando come ministro del Bilancio in una risoluzione del CIPE in Sereni
L'impegno per le nere a stanziare una modestissima cifra in questa direzione
Con quale scuola di pensiero con quali interessi mi sono dovuto confrontare
Quindi è difficile capire bene fino in fondo
Di cosa discutiamo
Credo che quindi vadano in questo senso capitelli difficoltà della politica che però
Non può attendere
Che tutti i dubbi e tutte le divisioni che esistono nel campo scientifico lo siano risolte deve ridurre al minimo le incertezze soprattutto oggi su questo mi pare vi sia in ogni caso assoluta concordanza in direzione
Della sicurezza tendenzialmente della sicurezza totale
Io credo che però la
Affrontato questo problema
Anche da un altro punto di vista vero che le previsioni fatte
Sulla domanda di energia a qualche anno fa sono state smentite
E quindi probabilmente c'era una certa enfasi sulle idea di sviluppo
Almeno nella sua valenza i suoi aspetti economici
Ed è vero che sono state smentite perché tutta l'organizzazione della società
E il sistema produttivo le tecnologie si sono modificati in direzione di uno sviluppo che richiede meno energia
Ma non c'è dubbio almeno per me non c'è dubbio che il raccordo tra sviluppo economico ed energie anche se a livelli più bassi continua ad esistere
E che noi noi occidentali possiamo forse anche modificare la nostra idea di sviluppo
Ma se guardiamo come in ordine
A questo problema della domanda di energia dobbiamo guardare ad un orizzonte mondiale credo sia molto difficile
Immaginare che il resto del mondo rinunci al loro sviluppo
E credo che sia molto facile invece calcolare secondo una tendenza di espansione travolgente la domanda di energia
Se c'è un programma di anche modestissimo lo sviluppo economico per tutto il mondo non occidentale
E de allora rispetto a questo problema che dobbiamo valutare che cosa può significare
In un futuro che non è possibile rinviare troppo nel tempo
Rispondere a questa domanda di energia
Io credo che non si possono immaginare
Una domanda crescente affidata solo alle fonti tradizionali
Che ci porterebbero rapidissimamente fuori dalla tendenza alla riduzione del prezzo del petrolio che stiamo oggi registrando e che potrebbe anche essere essere manovrata per ragioni molto contingenti
Diciamo così strategiche rispetto ad altre fonti di produzione di energia
Non possiamo immaginare che questa tendenza alla riduzione del prezzo sia una tendenza reale e stabile se si determina una ripresa di sviluppo ed una ripresa quindi di domanda di energie
E credo che le altre
Energie alternative dal carbone al petrolio
Sono nel futuro
Dal punto di vista di questa rilevanza economica altrettanto lontane o non meno vicine di quanto lo sia
La produzione di energia nucleare pulita cioè l'obiettivo della energia
Da fusione
Credo che quindi i problemi che noi dobbiamo considerare sono
Molto complicati da
Rendere l'urlo coerente con l'altro ed è qui la nostra reale difficoltà
Io sono convinto peraltro del fatto che in questo momento
I tre grandi programmi nucleare diciamo così di tipo tradizionale
Vanno ridotti al minimo
Perché anche se ritengo che la valutazione sulle probabilità di incidenti
Non vada fatta con riferimento agli anni che sono passati da quando ci sono realizzate le prime centrali nucleari ma gli anni di attività come c'è stato Riccarda dato complessivo delle centrali nucleari allora da questo punto di vista siano abbastanza dentro
La fascia di proprietà ipotizzata anche se mi sembra sia così
Però è la qualità del rischio che si corre la difficoltà di controllare
Questo rischio di ricondurlo all'interno della normalità
E di calcolare le conseguenze non dico solo economiche prevalentemente o male di questo rischio che induce oggi
A considerare programmi minimi
E allora certo anche da questo punto di vista emerge subito un problema che non può essere ignorato
Se noi vogliamo spingere la sicurezza come dobbiamo ai livelli più elevati possibili
E nello stesso tempo se dobbiamo ridurre al minimo i programmi di intervento per realizzare centrali nucleari
Quale è il costo dell'energia nucleare che in questo modo produciamo
Questo è un problema reale può darsi che da questo problema
Non tanto dai timori
Ma da questo problema possano derivare delle decisioni delle decisioni però che dobbiamo valutare come ho detto prima in tutte le loro conseguenze
Credo che negli anni nei quali il prezzo del petrolio greggio
Superava i trenta dollari a barile se si fosse fatto un referendum senza avere di fronte all'emozione popolare l'immagine di Chernobyl avrebbero vinto le centrale nucleare
Se oggi lo si fa con il prezzo
Del petrolio che scende sotto il dodici dollari e con il timore delle radiazioni non c'è dubbio che l'opinione pubblica simbolo in altra direzione ma non credo che sia rispetto a queste ondate che dobbiamo decidere ma rispetto a ad una responsabilità più grande e ha dei problemi molto più complicati
E penso allora che certamente oggi è il momento di una riflessioni di un confronto molto responsabile rispetto senza pregiudiziali né di un genere né dell'altro anche se ognuno ha assunto delle posizioni ha maturato delle convenzioni
Credo che in ogni caso certamente se guardiamo al futuro e ai problemi ai quali ho fatto rapidissimamente cenno per concludere su questo argomento
Io credo che dobbiamo come comunità nazionale come comunità internazionale
Fare delle scelte di destinazione di risorse
Per la ricerca
Per la ricerca c'è rotto in direzione anche delle energie alternative più di quanto non si sia fatto anche se poi
Non sempre sono i soldi che mancano
E non sempre i risultati della ricerca sono proporzionali alle risorse che si impiegano nelle diverse direzioni ma certamente vi sono campi nei quali bisogna investire di più
E tra questi io penso che si debba investire di più
Nella ricerca
Per così dire che pone la questione dell'energia alternativa anche all'interno della produzione di energia nucleare
Perché credo in questo modo almeno per ciò che oggi si può capire anche se è così traguardi
Non sono vicinissimi sono in ogni caso traguardi che si avranno per il sistema produttivo per la Società tra almeno vent'anni però vent'anni poi alla fine passano più in fretta di quanto noi non lo immaginiamo quando li prevediamo e in ogni caso bisogna arrivare alla conclusione di questi vent'anni avendo raggiunto dai risultati quindi per me oggi è il momento di una riflessione molto attenta sul problema della sicurezza
Di un grande confronto che con uscite rettore a tutti gli aspetti del problema e che lei considera livello mondiale
Con ciò che significa domanda di energia per il futuro e quindi quale è lo spazio che in questo senso
Deve essere in qualche modo non riservato ma assegnato alla produzione nucleare e in questo campo
Quali investimenti nella ricerca
Debbono essere realizzati subito
Perché la ipotesi che la scienza oramai sondato perché assegnata vorrei dire oggi alla tecnologia della fusione sia raggiungibile nei tempi i più premi perché sarebbe davvero questa una strada rassicurante ed e insieme efficace per il futuro del mondo grazie
Grazie Guido Bodrato che ringraziamo anche perché ha trovato il tempo nel
Durante il congresso DC pervenire a questa a farci questa comunicazione ha la parola il senatore Pagani del partito socialdemocratico
Grazie delibere al
Ecco via dall'ufficio stampa
Noi abbiamo molti iscritti a parlare nella giornata di oggi io invito tutti gli oratori evidentemente con l'eccezione del relatore Mario Signorino che parlerà successivamente a attenersi
Se possibile nell'ambito del quarto d'ora come comunicazione perché altrimenti rischiamo veramente di non riuscire a far parlare tutti
Io voto appunto la parola alla precisa condizione di essere breve cercherà di sette
Ma ritengo sia opportuno portare a conoscenza di questo importante ed interessante convegno il documento che la direzione del partito socialdemocratico
Prese il quindici maggio del mese scorso subito dopo quanto avvenuto Cernobyl in ordine alla precisazione della posizione del partito
Sulla questione nucleare credo che mi risulti sia l'unico partito che sinora preso una posizione ufficiale con un deliberato della propria direzione
E questo credo sia un elemento di chiarezza
E che al di là delle considerazioni che si possono fare sul documento valga la pena di tenere presente questo preciso orientamento di una forza politica italiana
Il documento parla quindi io vorrei brevemente illustrarlo
E parte da alcune considerazioni estremamente realistiche perché non si può fare della filosofia
Né si può avvenire in certi congressi esprimendo delle posizioni che poi non trovano riscontro nell'attività del partito quindi preferisco essere molto chiaro e dire come la pensa il partito socialdemocratico
Secondo la posizione che sosterà anche in altra sede
Quindi la prima posizione la prima considerazione realistica da cui partiamo è il documento di Tokyo il quale documento di Tokyo come voi sapete che è stato preso sottoscritto dal nostro presidente del Consiglio quindi i partiti debbono adeguarsi partiti che fanno parte del ovviamente di una maggioranza velocità che le scelte nucleare continuerà ad essere una scelta vi sembra più largo impiego
Per noi socialdemocratici sottoscrivere il documento di Tokyo non significa però sottoscrivere una scelta nucleare ad ogni costo quindi noi riteniamo che certamente potrà esserci dovrà essere tenuta presente credo nessuno possa negare questo l'energia nucleare però l'energia nucleare non deve essere una scelta ad occhi chiusi
Da questo punto di vista l'Italia si trova in una situazione particolarmente privilegiata in quanto il suo programma nucleare del penta ipotizza delle percentuali molto basse siamo tre tre e mezzo quattro per cento
Ci ha fatto piacere sentire Eginardo in questa mattina che faceva alcune ipotesi di costo
Sulle quali anche noi abbiamo meditato e il fatto che l'energia nucleare oggi come oggi sia in tutte le condizioni ed in tutti i Paesi ancora notevolmente
Più costosa dell'energia prodotta in altre forme è un fatto che giustifica ulteriormente una nostra riflessione su questo punto
Però purtroppo la posizione del nucleare che non è secondo noi una posizione di oggi e però una questione del domani
Perché sappiamo tutti anche se le valutazioni sono molto diversificate sappiamo tutti però che le fonti tradizionali di energia sono fonti
Esauriti lì e quindi bisognerà trovare delle fonti di energia alternativa
Non riteniamo quindi in buona sostanza che ci siano tutte le condizioni
Per fare una pausa di riflessione
Che non sia una pausa di riflessione come dire se mi consentite all'italiana
C'è una una pausa di riflessione per far sì che il problema si dei canti che l'attenzione della Paese venga distratta da altri fatti si sono i mondiale adesso quindi potremmo benissimo fare qualunque cosa in occasione dei Mondiali ma sia una pausa di riflessione molto seria che investa tutti
Tutti gli aspetti di questo problema
E credo proprio che questa nostra Scelta cioè o meglio questa nostra non scelte perché in realtà è stato una non scelta prima oggi ci porti a delle considerazioni ed in una posizione privilegiati nel frattempo però dobbiamo anche prendere quei provvedimenti e chiediamo espressamente nel nostro documento la chiusura della centrale di latina non ritenendo che la Cina chiusura della centrale di latina sia un fatto determinante ma un fatto indubbiamente indubbiamente significativo
La pausa di riflessione
Da taluni all'interno del nostro partito e ci sono state anche espressioni parlamentare in questo senso viene spinta sino ad una richiesta di moratoria la posizione ufficiale del partito chiede la pausa di riflessione mai aperta
A che questa pausa di riflessione divenga una moratoria siamo aperti su questo punto però la decisione di un amore moratoria con gli interessi economici che coinvolge evidentemente deve essere presa su basi che siano più approfondite di quelle che erano nostra disposizione alla data del quindici maggio
Allorché abbiamo fatto questo documento e credo sia opportuno riconsiderare la tempestività c'è poi una dimensione internazionale del problema che metto solo come titolo proprio per attenermi a una stringatezza di esposizione ma che evidentemente non può essere dimenticata e chiediamo e chiediamo un serio impegno
Della governo italiano proprio in questo senso internazionale
E chiediamo infine un'altra cosa che il nucleare il problema nucleare non distragga i governanti l'opinione pubblica da altri problemi
Quali ad esempio i problemi
Importanti anche se di minore impatto posti dalla situazione delle centrali termo elettriche
Non sappiamo che forse solo dopo l'Inghilterra siamo il Paese in cui abbiamo la più alta percentuale di centrali termoelettriche inquinanti soprattutto per produzione di gas solforosa
Ebbene noi chiediamo espressamente che venga utilizzato la riduzione del sovrapprezzo termico che oggi abbiamo sulle tariffe elettriche
Per attuare gli impianti di del Sol frazione
E naturalmente il problema non è quello della costruzione degli impianti il problema è quello poi della gestione dei costi di questi impianti
E vengono fatti degli attenti studi perché non accettiamo certe valutazioni che vengono proposte dall'ENEL sui costi kWh sui sovrapprezzi che vengono proposti
Come deterrente
Sulla maggior costo dell'energia elettrica qualora si facesse la del Sol fonazione non riteniamo che debba essere fatto questo e ci opponiamo e abbiamo denunciato la manovra mistificatoria che proprio in questi giorni sta per essere condotta con l'approvazione da parte del CIPE delle variazione delle tariffe elettriche che ha una manovra che tende ad impattare
La diminuzione della fascia sociale sotto i tre chilowatt cioè la diminuzione di prezzo
Sotto la fascia sociale dei tre kilowatt che verrebbe aumentato e impatta questo aumento con la diminuzione del sovrapprezzo termico noi siamo per la chiarezza e quindi non intendiamo che a di fronte alla disattenzione del cittadino che non si accorgerà
Di questa compensazione in realtà venga contrabbandata una diminuzione di tariffe che tra l'altro ci chiediamo come una stessa
Politica energetica possano essere riferito non riferita a due mesi e possono essere fatte in modo diverso perché se abbiamo fiscalizzato
Le diminuzioni che ci sarebbero state
O che ci sono state anzi
Per la benzina gli oli minerali non vedo perché non dovremmo fiscalizzare anche le possibili diminuzioni sull'energia elettrica
Attraverso la riduzione del sovrapprezzo termico e utilizzare questo sovrapprezzo termico per fare quell'impianti di destrutturazione di cui noi chiediamo con insistenza la realizzazione
Infine come posizione prettamente politica noi diciamo
Ripeto siamo vogliamo essere molto sinceri
Riteniamo che sul referendum
O meglio siamo contrari al referendum siamo contrari nell'immediato
Perché crediamo che un referendum passa est debba essere preso al di fuori di ogni emotività e debba essere indetto se eventualmente lo si dovrà indire sulla base di una approfondita conoscenza dei problemi
E vediamo con molta perplessità la possibilità di portare questi problemi all'attenzione generalizzata dell'opinione pubblica
E vogliamo ricordare a proposito del referendum una un esempio che ci viene dalla certamente democratica Svizzera
Ebbene la materia energetica le scelte energetiche nella vicina Svizzera sono state sottratte alla possibilità di referendum
E noi sappiamo che la Svizzera e certamente la patria del referendum e certamente la nazione in cui la democrazia cosiddetta diretta trova una maggiore applicazione quindi noi riteniamo che ci debba essere un impegno nei termini che ho detto
E che però a questo impegno non debba essere oggetto causa di operazioni demagogiche che non vorremmo anche su questo argomento venissero Storace per questo motivo io ho voluto dar conto di un documento preciso che è agli atti e che rappresenta la posizione del partito socialdemocratico vi ringrazio
Grazie anzi ad Arcore carica che è anche rimasto nei tempi richiesti e la parola Mario Signorino
Ne parlerà
Ma io avevo preso una serie infinita di appunti nel durante la discussione di questi tre giorni che ho regolarmente buttato perché vorrei semplificare al massimo il discorso
E tuttavia in questo discorso privilegiare alcuni dei nostri interlocutori che soprattutto quelle che hanno avuto la pazienza anche di aspettare questo terzo giorno e in particolare tecnici dirigenti degli enti energetici
Questo perché perché ed ora nostro tentativo che non è certamente nuovo che abbiamo fatto con questo convegno
Non era di fare semplice generica informazione ma di tentare di stabilire un metodo di confronto
In passato siamo stati sempre sfortunati su questo piano perché il confronto si faceva e si faceva in termini secondo noi utili quindi corretti e soprattutto con un contraddittorio
Anche sul piano tecnico
Ma si faceva solo nelle nostre sedi e fuori si continuava a procedere in una maniera tale che noi oggi possiamo vedere tutti gli effetti negativi
Perché io sono d'accordo quando per esempio il dottor Pistella osserva oppure il professor metallico sembravano la necessità di fare una distinzione di ruoli tecnici politici fase tecnica fase di confronto politico ma io mi chiedo
Vogliono rifare un attimo la storia di questi anni e cosa è stata cosa è stato il rapporto tra tecnici e politici noi abbiamo di sicuro dei responsabili chiari
Sono i politici quelli che decidono
I quali oggi si possono dichiarare sorprese di qualche cosa ma di sicuro sono responsabili di aver evitato accuratamente un una considerazione critica dei problemi su cui decideva lo non dimentichiamo che su questi problemi sui problemi di cui del nucleare in questo caso non siamo di in uno su un terreno neutro non siamo di fronte a scelte operate con estrema determinazione
Cioè non è un rapporto problematico tra schieramenti opposti no siamo di fronte a scelte operate chiaramente formalmente in tutte le sedi istituzionali
E operata in qual modo in modo che oggi gli stessi che le hanno operato e vengono a dirci che hanno bisogno di una pausa di riflessione e io ringrazio il senatore pagarmi
Perché finalmente ha portato un contributo che ci consente di chiarire che cosa poteva essere una fase di riflessione occhi
Può sfociare per quanto riguarda il partito socialdemocratico anche una richiesta di moratoria ora
Quello che io voglio mettere in discussione anche però l'input che alla classe politica è arrivata dai tecnici
E voglio premettere che probabilmente non sarò d'accordo con alcuni amici antinucleari ma io lo ritengo non l'ho mai affermato che i tecnici
Nucleari siano come ho sentito in qualche sede di dibattito incompetenti o cattivi eccetera
Io credo che sia in dubbio che questa categoria di tecnici
è stata ed è molto seria rigorosa
Per alcuni versi ammirevole ma
Qualcosa non ha funzionato
E lo vediamo
Anche non solo per il ruolo improprio che hanno assunto di fatto di fronte soprattutto a un vuoto di potere politico
Anche su quello sugli argomenti sulle informazioni che ci hanno dato in questi anni che continuano in una certa misura a darci anche se in questa sede io non so però in altra sede non è sempre così
Io ho sentito delle affermazioni che mi sembrano più accettabile e senz'altro più corrette
Per esempio io
Ecco se dovessi citare quella famosa tabella che è stata fornita dall'Enea all'interno di quei quattro volumi di a presentare in Parlamento aveva tabella sulle valutazioni sulle stime
Di possibili casi
Alla tiroide nei prossimi trentacinque anni io allora siccome in il primo giorno Pistella notato per esempio nei confronti di Patterson del nostro amico Patterson che i suoi argomenti tecnici magari ero ne sa
E poteva condividerli ma il tono e il modo di porgerle era tale da portare a delle conclusioni che invece erano di utili e io vorrei chiedere a chi ha presentato ai parlamentari quella tabella come unica indicazione quantificate
Sulle conseguenze possibili
Dell'impatto di Chernobyl in Italia
Che cosa si aspettava in quel in quella tabella le sappiamo che nei prossimi trentacinque anni ci saranno trentotto casi dica
E io da non tecnico
Devo stabilire allora devo concludere che l'Enea controlla talmente questi fenomeni da poterci dare una quantificazione
Precisa alla unità non trentasette con trentanove
Trentotto in trentacinque
Chiedo scusa io per quello talco lo so che è basato su una metodologia
Ma è l'unica indicazione quantificata che è stata fatta esausta da presentata all'opinione pubblica ai politici che devono decidere
Infatti così ha reagito anche la stampa ci saranno trentotto grazie
All'attivo
E uno s'aspetta che arrivino anche gli indirizzi perché evidentemente
Ma cos'è questa è un'informazione che giusta come del metodologia e molto parziale e quindi che è sbagliata quindi si va con il un'informazione distorta e quindi falsa
Non si aiuta a decidere perché poi vi ritrovate per esempio dopo dopo dieci anni e il Parlamento tutte le forze politiche avevano deciso un certo programma nucleare
Ritrovate con gli stessi politici che vengono qui a dirvi e diavolo bisogna riconsiderare le cose uno dice gli scienziati ci hanno ingannati
E i quindicenni trovate con delle scelte che non si realizzano infatti così avvenute in questi anni
Ora
Non vorrei però neanche che noi rimanessimo su un piano molto vecchio
E vorrei cercare anche di capire di che cosa stiamo parlando perché io l'ho sentito l'onorevole la Malfa e mi sono meravigliato che un economista come lui
Che ha fatto un discorso molto pacato però non sempre il tono pacato corrispondono aperture una disponibilità al confronto
Si basava su affermazioni che erano corrette come metodo e che spesso si dimenticano troppo cioè noi discutiamo della sicurezza del nucleare ma perché ma perché per esempio repubblicani sono convinti che quella lo sviluppo di quella fonte sia necessaria per il Paese se non ha senso no parlare dei rischi
Però questa necessità l'onorevole la Malfa la basava su dati che denotano due cose o la non conoscenza del problema non lo dico con spirito polemico ma di fatto oppure la sicurezza che quello che si è deciso formalmente anche in Parlamento non è quello che si intende fare perché sennò non si spiega
Non si spiega che la Malfa dica che è necessaria
L'energia nucleare come risposta alla problema energetico del Paese perché tutti sanno anche dico non competenti e purtroppo
Non è che i competente siano tanti e poi anche tra i parlamentari per quanto riguarda l'Energia sanno che questa fonte e come programma energetico nazionale
A un ruolo assegnato quindi propongo anche futuro marginalissimo
Sono vediamo le previsioni per novanta sono al di sotto del tre per cento come contributo al bilancio energetico nazionale noi ci rendiamo conto che stiamo discutendo di altro rispetto a quello di cui formalmente si discute ce lo stiamo discutendo una risposta
Una risposta seria strategia come si dice alla programmerà il problema energetico italiano stiamo discutendo di una
Di un contributo estremamente marginale ma inserito in un contesto estremamente pesante e condizionante
E qui in allora vien fuori che in effetti pare stiamo discutendo i residui di un programma nucleare che è fallito danni dobbiamo renderci conto che Chernobyl è arrivato dopo in Italia
E anche in molti altri Paesi
Di un arretramento di questi programmi di un'inversione delle strategie energetiche
E questo non possiamo dimenticarlo anche quando parliamo di rischio
L'abbiamo quindi un contributo marginale
Abbiamo come abbiamo deciso io queste cose le dico perché vorrei che i tecnici presenti si rendessero conto anche dei problemi di ruolo
Dei politici e delle condizioni in cui decidono
Abbiamo deciso diciamo così come categoria corporativa in assenza di qualsiasi valutazione di costi
Di economicità
Sono stato molto lieto di sentire in questa conferenza delle cifre finalmente almeno non dico sui costi del chilowattora per l'Italia comparato ma almeno di quanto è costata lei nelle un reattore una centrale
Ma io li devo sentire qui
Oggi io non so possedeva maggio non ricordo bene ma non sono riuscito a sentirli in Parlamento quando votavamo l'aggiornamento del piano energetico questo mi sembra un modo serio di procedere abbiamo questo in mano a lei nell'all'Ansaldo
Di dirci almeno quanto costava non dico centrale intera ma almeno l'isola nucleare una cosa così definibili insomma no non ce l'hanno detto Enzo cosa allora abbiamo deciso
E e quando sento anche il premio Nobel di turno Rubbia che dice no ai reattori provati perché poi invece si può andare alla fusione io dico però
Non voglio intervenire nel merito ma qui siamo di fronte a una tecnologia che se si svilupperà
Richiederà almeno mezzo secolo o più e allora mi chiedo chi dovrebbe decidere una prospettiva superiore al mezzo secolo quando per esempio i Piani energetici nazionali hanno la prospettiva temporale di circa due anni
L'ultimo aggiornamento non arriva neanche nei momenti in cui dovrebbero entrare in esercizio mi centrale approvate
Quindi una classe politica che non riesca a un a non riesce ad andare neanche al di là di un biennio e quando ci va sbaglia
E come potrà decidere da qui a mezzo secolo ora la mia impressione quindi è che noi siamo di fronte a un a residuo di un programma che inevitabilmente fallito in Italia lo dicono anche le cifre
Nel mondo dico basterebbe una considerazione un pochino più attenta anche della cronaca per vedere che non c'è un muro di Paesi nucleari che circondano l'Italia no
Ci sono dei casi eccezionali tipo la Francia
Ma per in tutto il resto c'è un certo movimento né in un certo una una riconsiderazione profonda dei vari programmi a cominciare dagli Stati Uniti
E
Io sono convinto che ormai in Italia il nucleare
E diventato una forma indiretta di assistenzialismo all'industria
Perché non risponde a un esigenza di strategia energetica
Ma risponde ancora molto bene a una esigenza di sostegno di un comparto per di un comparto industriale il che non c'è nulla di male salvo se provoca delle strutture anche nel nostro sistema energetico come produttrice
Ora
Se questo è stato il con testo diciamo politico in cui non abbiamo preso le decisioni all'interno di una incapacità di governo del problema che è generalizzata cioè noi continua a mandare avanti con l'idea che il penny vari le varie edizioni di Piano energetico nazionale e non abbia attuato nulla per quanto riguarda il nucleare dimenticando che non hanno attuato nulla su nessun altro piano salvo il gas
L'unica eccezione questa crescita nel del gas naturale che infatti non corrisponde alcuna scelta programmata non si sa adesso bene o male c'è una certa concorrenzialità e con le altre fonti perché non sappiamo come utilizzare questo gas insomma è tutto una cosa da decidere per il resto e e vorrei dire che il resto riguarda la priorità
Formalmente stabilita dai Piani energetici nazionali e cioè un uso l'uso efficiente dell'energia su questo piano non si è fatto nulla abbiamo un solo esempio che l'unica legge approvate in questa materia e in quattro anni questa legge
Almeno fino alla data di aggiornamento del penne non aveva erogato una sola lire salvo che il Governo è venuto a dire in Parlamento che tuttavia malgrado questo la legge aveva avuto effetti positivi perché un terzo se non sbaglio di coloro che avevano fatto richiesta
Essendosi stufato di non ricevere nulla siano decisi a investire le proprie risorse completamente e invece quindi l'effetto è positiva certamente
Ora quindi in questo contesto di generale ingovernabilità diciamo non governo meglio del problema non adesso ci ritroviamo con un dato non con uno opinioni con un dato di fatto le ore che questo fosse molto chiaro che Cernobyl non è una una nuova posizione teorica o fideistico ideologica che si aggiunge in questa controversia è un fatto un fatto che richiede risposte diverse rispetto a quelle che sono state date finora
Veniamo brevemente poi alla a questo problema della sicurezza di cui abbiamo discusso in questi giorni
Devo dire che in Italia i problemi di sicurezza a livello di classe politica sono stati ignorati sostanzialmente
Basta leggere il primo documento parlamentare in materia e la indagine promossa dal compianto onorevole fortuna alla commissione industria della Camera nel settantasei settantasette sul piano della sicurezza
Più o meno equivalente a zero
Ne ha che per quanto riguarda la tecnologia dei reattori c'erano state risultanze chiare perché allora se ricordate chi ha seguito questa indagine c'erano i sostenitori del del governo del reattore ad acqua bollente che sostenevano alcune cose
Sosteneva ovviamente che il loro reattori era migliore e più sicuro di quell'altro con prudenza però perché se no l'effetto sarebbe stato negativo per tutti i tipi di reattori e e li sostenuto dal Pd pure la pressurizzato che sostenevano il contrario ecco l'unico chiarimenti avvenuto dal confronto di queste due e due fonti piuttosto interessate
Per il resto i deputati avevano preso atto che non c'era granché di di certo e tuttavia avevano deciso di andare avanti
Perché Cernobyl denota questo fatto norma piene cioè questo incidente in una fase di primo avvio di sperimentazioni
Del nucleare in tutti i Paesi avviene in una fase in cui tutto il mondo ci sono circa trecentocinquanta centrali funzionanti
Altre in costruzione
Avviene cioè in una fase di sviluppo ormai maturo
Di questa tecnologia e questo cosa significa che si è proceduto senza considerare in maniera adeguata questi problemi ora di continua a dire questa non è una questione tecnica e basta
Sei tecnici nucleari non fossero seri come sono certamente non staremmo qui a discutere in questi termini ma appunto perché sono seri si dovrebbe anche rendere conto che come d'altra parte si è detto anche formalmente la decisione e un andatura politica e loro non bastano a garantire la sicurezza
Non reggono qui paragoni con i ponti le autostrade o che so io gli ascensori o gli aerei quella è una solo tecnologie contro l'abilissimo non altrettanto mi sembra anche dal dibattito che qui si è sviluppato si possa dire del nucleare non è controllabile al cento per cento
E oggi si ammette finalmente ma questo sembra ricordo bene era già avvenuto nella nostra prima conferenza dell'ottanta quando abbiamo chiesto ai nostri Amici della mia capi di presentare lo studio probabilistico sul rischio di Caorso anche allora si era messo che il rischio zero non c'è non esiste e che è possibile un incidente di tipo grave catastrofico
Almeno questo dopo Cernobyl io lo sperava proprio ma così non avviene in tutte le sedi ufficiali
Perché critica reagire come si è reagito in questi giorni e come si è reagito in forme diverse dopo l'incidente etica Meani nel settantanove non è serio secondo me o comunque è serio ma negativo perché tende o fuorviare
Proprio le pubbliche politici cioè non si può continuare a dire quando succede attiva magari completa altri effetti ovviamente che io reattore il reattore americani non è che siano tanto poi e rigorosi nella sicurezza
E il nostro sistema da più affidabilità quando succede in URSS i sovietici di colpo diventano dei selvaggi che non controllano alcuna tecnologia e questo in contrasto con quello che si è detto prima
E Scalia ricordava insomma fatto una citazione dal notiziario man e non abbiamo fatto fare questo una ricerca alcuni che leggo la nostra agenzia l'hanno vista in cui si dimostra che da dieci anni le le nega oppure N sosteneva che in un se ci fosse una tecnologia nucleare del tutto affidabile
In caso di lì funzionamento normale in caso di incidente che significa questo
E i tecnici di questo settore così bravi e così seri pero ammettono certe cose solo a al traino della cronaca quando succedono delle cose che noi ci auguriamo tutti che non debbano mai succedere
E quindi anche oggi si reagisce dicendo sì ma l'Unione Sovietica e riversa si è fatta quella polemica se esistesse o no a Chernobyl un sistema di contenimento
Alla fine io credo di aver capito non essendo un esperto che il sistema di contenimento c'era anche a Chernobyl ma e quello non è il problema
Ecco le però l'affermazione non c'è contenimento Cerro
Ora
Il
Ecco i rischi comparati
Sì Pistella diceva se noi facevamo lo studio del genere ma noi mica siamo lo Stato se avessimo soldi lo faremmo però dico il governo quand'è che interviene a fare di queste cose di sono passati dieci anni dal al momento in cui è stato approvato il primo piano energetico nazionale
Uno uno studio sui rischi comparati delle varie fonti non c'è stato presentato se è stato fatto è stato tenuto nei cassetti non è stato fatto uno studio comparato sui costi delle kWh non è stato fatto nulla di tutto questo ma che si aspetta cioè qual è l'input che dal piano tecnico e dal piano poi delle responsabilità specifiche degli enti energetici arriva al governo arriva ai parlamentari e arriva l'opinione pubblica quale cioè ma cos'è il silenzio istituzionalizzato e dopo cosa viene fuori che anche in Italia si è reagito certo in una maniera che preferibile a quella francese rispetto all'emergenza di Cernobyl nulla così da dire su questo piano salva altre cose insomma i tipi di informazione che è stata data e così via ma una cosa si è dimostrata che in questa prima esercitazione nazionale
Di risposta all'emergenza l'unica vera perché che la l'unica senza preavviso questa volta il preavviso prova il mancato grazie ai sovietici del tutto
E il Paese ha dimostrato di avere e delle carenze notevolissimi anche di strumentazione di strutture aveva una preparazione culturale se non sbaglio ha detto metalli ieri e già ma quello operativo a dove stava quindi anche in Italia si è partiti
Con un programma che fortunatamente dico io sfortunatamente diranno altri non è stato realizzato senza che questi problemi di sicurezza siano stati presi in considerazione sì
Si obietta armata sono i politici che non hanno deciso d'accordo responsabilità primaria loro ma i tecnici hanno influito sui politici
E io devo dire che ritengo che la classe parlamentare abbia scarsa conoscenza di questo problema dell'Energia e vorrei che nessuno dei presenti dei parlamentari si offendesse le eccezioni questi ci sono sempre ma
Io ho notato che tutti i colleghi parlamentari che non hanno una conoscenza specifica della problema energetico il nucleare in particolare però presentano delle certezze estremamente precise in materia qualcuno gliela passate
Sulla sicurezza cosa abbiamo sentito chiedo scusa
E e non vi cito i documenti malfamati quel libretto azzurro di di dieci anni fa che veramente era destinata al pubblico con in cui si facevano le tabelline sulla radioattività della birra del whisky e della parte centrale ecco non vicino a quello che diceva che poi le centravano fatte perché consentivano una coltivazione intensiva di aragosta
Vi cito dei documenti portati in Parlamento ora non è possibile che un'intera classe politica si sbagli da sola
Qualcuno gli ha messo in testa che la sicurezza e assoluta era assoluto
Qualcuno e questi sono i tecnici sono gli enti energetici oppure e quel sistema di interessi
Non nascosti neanche ma chiari derivano dall'esistenza di un comparto industriale di interessi per le commesse e sono quegli elementi che a mio parere impediscono il confronto di ventisei ora non voglio farla troppo lunga ma
A mio parere noi di fronte a questo fatto di cronaca
Come allora che vogliamo reagire proprio come metodo
Io sia prezzo quando mi si dice che un partito chiede una pausa di riflessione chiede di ripensare certamente ci mancherebbe noi stessi abbiamo voluto dare un esempio di possibilità di discussione certamente non feroce insomma
Su questi argomenti
Ma io credo che Cernobyl ponga dia degli elementi di valutazione già in sé perfetti per un certo verso non certamente per tutti
è un elemento è una domanda che bisogna farsi e questa è una scelta politica e se noi riteniamo che sia opportuno è utile per il nostro Paese
Impegnare cioè sottoporre la società ha un rischio che non è misurabile di questo tipo
Si dice sempre cerchiamo di o operare razionalmente io ho cercato di comporta sommarietà di ricordarvi che noi non abbiamo mai deciso
Il nucleare in maniera razionale
Ma questo il ad operare con razionalità e ti faceva disse che a realizzare perché
E quando si introduce sì né nella società un elemento che lo che proprio di paura
Come questo
A mio parere si aggrava la dose di irrazionalità che c'è nella società non profit la potete prendere con i cittadini che a parte il fatto che qui non si tratta di paura fisica
E che il politico non deve prendere in considerazione il fatto di andare a petto nudo davanti alla l'atomo radioattivo non è questo ma di sicuro si rende fragile e precaria la società quando si introduce un rischio che non è controllabile questo è un fatto elementare
E io credo che rientri un po'in quella sorta di limiti di fatto alla democrazia che si stanno diventando sempre più forti
E che hanno a che vedere con o con poteri di fatto che si sovrappongono poi ai momenti istituzionali delle decisioni o anche con elementi di rischio per non sono riducibile alla razionalità piega come il rischio nucleare è un fatto incontrollabile
Che aumenta a mio parere le tendenze irrazionali nella popolazione e quindi introduce un motivo tilt di tipo di pericoli anche per le istituzioni e anche per la politica
Perché anche qui noi abbiamo visto che si faceva attenzione al modo di porgere una certa argomentazione a dimostrazione che la tecnologia nucleare che la più controllate di tutti con impegno ma non come esito
è una tecnologia da chierici
Indi senza alcuna offesa perché la definizione offensiva ma è una tecnologia in cui IPO cosiddetto controllo democratico secondo me non impossibile
Non è possibile il controllo democratico quale io vorrei che chi ad opera questa formula mi dimostrasse qual è la possibilità di controllo democratico per esempio e un deve essere grossolani in caso di incidente a Caorso
In caso di accertamento preventivo a livello di progetto delle misure di sicurezza ma io queste cose le voglia abbandonare ai tecnici io non ci voglio mettere assolutamente così e non voglio intervenire ma non non ho possibilità di controllo democratico sono fenomeni che sfuggono sia la razionalità e soprattutto alle regole della democrazia
Ora
Le proposte io devo dire
Che
Quando ci si chiede che cosa poi però voi volete fare e la scelta il problema non si pone per l'Italia abbiamo visto che da leader in Italia si può fuoriuscire quanto si vuole dal nucleare non succede nulla
Quel tre per cento fra cinque anni si ottiene con un una serie minima di misure elementari in tema di efficienza delle energie
Basta fare un minimo di conti
E il sei per cento previsto fra dieci anni si ottiene con una serie minima di interventi sempre per l'uso razionale dell'energia quindi non dico altro non mi interessa contrapporre il sole la luna e il vento al nucleare e altro
E sono convinto che non sia possibile continuare senza cambiare
Il modo di far politica energetica dopo il settantatré perché noi abbiamo assistito a questo caso straordinario
E nel settantatré finisce una fase se ne apre un'altra non so quanto lunga ma il modo di far politica nella energie perché non è cambiato in nulla
Né politici si continua cioè a ragionare come se si trattasse di sostituire una fonte a quella predominante del petrolio non è così bisogna cambiare il modo di fare politica energetica e capire che non sono più possibili scorciatoie nella soluzione di questo problema di un problema complesso
Le proposte sono già contenute nei piani energetici nazionali formalmente sono tutte lì negli in occasione di questo ultimo aggiornamento mesi fa addirittura il Governo ha fatto proprie dei testi
Che vanno che rendono impossibile nucleare in Italia e lo lo riducono così formalmente a un fatto residuale non ve ne cito perché non ce l'ho ma e si richiedeva e questo lo so di preciso perché le ho scritte io
Che si e definisse Cindy definisse il piano energetico nazionale dando priorità effettiva quanto a investimenti obiettivi da raggiungere strumentazioni istituzionali tecnico-operative
Al l'uso razionale dell'energia cioè su quello che prima era una formula generica adesso doveva diventare un impegno operativo è programmato dal governo e così non è stato ma lì c'è già indicato con una serie poi di proposte pratiche addirittura si era proposto che inattesa dell'istituzione di un'agenzia per l'uso razionale dell'energia si procedesse a creare all'interno dell'Enea
Una divisi una direzione autonoma sul modello della disco come per intanto sia accelerare e una la il varo una politica di un referente almeno istituzionale a questo livello sia per cominciare a risolvere una grossa crisi che è quella delle mie oggettiva perché noi abbiamo un un ente piuttosto grosso che doveva badare a un programma minuto microscopico ormai con la quale quello del nucleare in Italia
E poi c'è però una esigenza di operare una riconversione di sistema e di strumenti generali dell'Energia
In Italia perché appunto ripeto l'abbiamo un piccolissimo programma nucleari ma un contesto istituzionale operativo gigantesco rispetto agli altri impegni assunti in altri campi a parte il petrolio
Ecco abbiamo dei residui che sono piuttosto impegnativi quanto a finanziarlo Pini a mio parere sono assistenziale dell'industria dell'Ansaldo come il perché il Cirene ma che ci stanno a fare dovendo noi fare due o tre centrali nucleari
Abbiamo un enorme ente come l'energia
Che non si sa bene a cosa deve servire insomma i cinque mila miliardi al suo piano quinquennale a che devono servire e questo qualcuno lo spiegherà per fare tre centralino investiamo così anche a livello istituzionale il quando ci rifiutiamo di fare presente in agenzia sul risparmio
Io non capisco perché le mie non colga questa occasione per riconvertirsi per cominciare a riconvertirsi in quell'altra direzione
Anche i mezzi istituzionali per farlo ecco abbiamo io ci siamo liberati dei diritti di arricchimento grazie attivo ma anche quelli era una una una una scelta che era adeguata a un altro tipo di programma nucleare che noi in Italia non abbiamo abbiamo degli impegni nei reattori veloci a livelli internazionali
E anche qui si continua a dire e si scrivono i piani del CDC decideremo dopo intanto proseguiamo ma e modo di fare questo
Dico ma queste tutta un impalcatura che sproporzionata a una scelta così minima e marginale e da da essere un contro senso anche di tipo economico tutto questo va riconvertito e se i partiti a parte le pause di riflessioni e altro
Sono intenzionati a cambiare sul serio strade questo è da vedere si devono dare da fare per appoggiare invece una un tentativo di creare un altro tipo di contesto istituzionale
E e operativo che consenta di rendere veramente prioritario quello che anche con il loro voto è stato dichiarato prioritario che un altro indirizzo che parte da una riconsiderazione da interventi appunto sull'uso efficiente dell'energia per il resto io il referendum dico ma io non son venuto qui a fare un comizio quindi il referendum
Olivia su quello consultivo
La Malfa ho visto che era ha detto che qua sugli abrogativi magari poteva non ha detto Vernavola che andava d'accordo ma ha detto una cosa ovvia sono previste dalla Costituzione grazie
Nel comunicato stampa ha detto che era contrario anche a quelli va bene
Dopodiché su quello consultivo io non ho nulla in contrario per carità quello consultivo facciamo anche altre cose ma in quello che mi risultò così mi pare un po'curioso e che certi partiti
Rinuncino a maturare una loro posizione politica ma che vuol dire ricorre all'opinione pubblica quando io come forza politica rinuncia a dare una indicazione quest'opinione pubblica
Anche secondo la lettera della Costituzione se non vogliamo adoperare il buonsenso un partito e Talese contribuisce alla formazione della politica nazionale
Quindi quando dice ricorriamo ai cittadini da cortissimo a patto che le forze politiche non rinuncino a essere partiti
Essere tali
Ecco quindi io ritengo che però ci sia un dovere tanto per chiudere un solo fatto
Che va chiarito
Secondo voi si può procedere dopo Chernobyl
Alle pause di riflessione o alle conferenze nazionale che Dio ci scampi se devono essere come quelle di Venezia
Perché queste zone e cavalli questa nel suo piccolo un metodo quell'altra e il metodo apposto e il mese in cui nucleare fanno le loro sfilate e dopo scelgono cinque rappresentanti
Di ecologisti nervi verdastri e antinucleare li piazzano poiché la maggior parte le due le tre di notte salvo in me due amici delle mi ha capito che ci siamo dati molto da fare l'otto giorni per riuscire a strappare un orario
Pomeridiano ecco di farlo avallati notte quello che il governo di ascoltato la scienza ascoltati cittadini ascoltato le forze politico l'ascoltato un bel nulla
Ecco quindi lasciamo perdere quella conferenza perché quello sarà una discussione asse e io mi auguro che i partiti che sostengono questa richiesta si diano da fare per verificare le condizioni del confronto
Ma di sicuro dopo Chernobyl e la riconsiderazione dei problemi di sicurezza non può non accompagnarsi a una moratoria
Se no si confermerà un dato che invitato più negativo è più scandaloso
Che viene rivelata da Chernobyl che noi vogliamo continuare a procedere senza aver risolto dei propri io sono convinto che problemi di sicurezza del nucleare non si risolvono fino in fondo
Ma dico vogliamo almeno ritrovarci su un terreno chi è convinto che si risolvono ce lo dimostri anche perché in Italia c'è molto da fare ce lo dimostra in concreto
Io vorrei che qualcuno dischi non discutessimo astratto per esempio i problemi di sicurezza ma e dei piani d'emergenza per fare un esempio ma lo dicesse atta Orso come si fa a fare un piano di emergenza
Come si fa a prevedere un'evacuazione
Speriamo tutti che corso Campi cent'anni non abbia mai un incidente ma se avvenisse perché il politico deve prendere in considerazione la scelta più negativa possibile ma si può fare un una un programma depravazione no lo sappiamo tutti
C'è Nobel non dimostra che anche Montalto e troppo vicino grossi centri abitati
E chiedo scusa e qui veramente chiudo quando volevate fare
Venti centrali funzionanti già da un anno secondo il piano del settantacinque in Italia mattone si mettevano
E le quaranta sei centrale che devono essere in funzione tra quattro anni pochi si cacciavano unità
Io vorrei capirlo adesso cioè a cose fatte quel piano non si fa
Però vorrei capire dove intendeva ad emettere quarantasei sessanta centrali in Italia ecco e non mi si risponda che tanto che vale per occuparsi delle centrali in Italia perché ci sono in tutti gli altri Paesi perché chiedo scusa ma questo è veramente un uso inaccettabile e delle dei dei sofismi
Che Italia si circondata da Paesi che è anche responsabilità di chi ha voluto questa scelta e senza dice che per carità c'erano dei paesi in cui la tecnologia non era sicura al contrario tant'è vero che non vogliano vendere al Terzo Mondo i reattori nucleari altro che l'URSS
Ecco allora quello è uno degli effetti più gravi indotti da una scelta nucleare che è stata fatta in meno maniera politicamente irresponsabile a mio padre
Ecco e allora non potete ribaltare questo che la denuncia più brave forse delle sui programmi nucleari attuale in un argomento a favore del mantenimento di queste energie
Io capisco che non voglio come ce ne sono di quelle che non sono d'accordo con me però io vorrei che si cominciasse a rendere conto che se vogliono che si aprono delle scelte fatte bene anche Pistella chiedeva scelte chiare
E anch'io sono d'accordo ma se dovesse scelte chiare e capaci di resistere dopo Suburra anche dopo un giorno e non come quelli dei Piani energetici nazionali
I tecnici devo ad operare un modo più corretto di porsi di fronte ai politici con tutte loro deficienze che non riconosciamo dei politici i tecnici non possono continuare ad avere un ruolo che tende di fatto a incamminarci
Questo è il dato di fatto sennò noi continueremo purtroppo per anni a discutere di cose che poi nella realtà non esistono più in Italia perché ne stiamo discutendo appunto di un nucleare
Che qualcuno forse continua a inseguire ma che da molti anni e prima ancora di Chernobyl in Italia finito e Merico credo che sia finito proprio a parte la nostra posizione magari al tempo in cui in questa stessa sala io allora facevo il collaboratore di parla di Ernesto Rossi Piccardi abbiamo fatto una conferenza a sostegno di un cittadino ristretto in catene nelle galere che voleva fare in Italia lo sviluppo del nucleare felice Ippolito che oggi vorrebbe picchiare chi come me secondo le sue dichiarazioni rese nell'ottantaquattro si batte contro le centrali nucleari
E che e allora non trovo
Da parte dell'ENEL quella disponibilità a impegnarsi che probabilmente ha impedito all'ENEL di cogliere l'unico momento in cui l'energia nucleare si identificano nella cultura generale soprattutto a sinistra come la prospettiva del progresso era la stessa cosa
E non c'è scelta che resista senza una base culturale che oggi manca non c'è
Non c'è e non è possibile ricreare con la forza di interessi fra l'altro il regresso quali sono quelli del comparto nucleare in Italia per
Però la lingerie per Pastorelli gli iscritti a parlare per questa mattina sono nell'ordine dopo Pastorelli Franco Bassanini Nicola Caracciolo Andrea Marguerite Marco Pannella ed Edo Ronchi
Se tutti gli intervenuti sui manterranno nei termini che abbiamo chiesto dovremmo riuscire a farlo altrimenti partendo dal fondo purtroppo dovremmo rimandare al pomeriggio quelli iscritti a parlare allora nell'ordine dei non ricordo Bassanini Caracciolo Marguerite Pannella e Ronchi
Io vi ringrazio per avermi consentito di partecipare questo fatico convegno
Non può non vi ruberò molto tempo
Mi sarebbe facile Vito accattivarmi la platea dicendo che sono uno dei pochi rappresentanti delle istituzioni che
Ha criticato varie volte
Piani di emergenza Caorso in particolar modo sei mesi fa avendo anche interrogazioni alla Camera dove credo sia stato difeso da pochi da nessuno forse mi pareva nell'attentato poi si è fermato
San trattato come come reietto come uno strano rappresentante delle istituzioni che ci permetterà di criticare appunto anche davanti a ministri ad altri rappresentanti
Non ecco quindi mi mi piacerà solo dirvi di non apparire contraddittorio se in questi
Due breve flash due brevi immagini da una parte sembro difendere le istituzioni e non è vero dico quello hanno fatto le istituzioni possibilmente con l'hanno fatto e dall'altra parte riprenderà un poco quello che la mia personale esperienza e lei cose che ho detto sulle centrali nucleari non da ora da vari anni
Forse ecco un piccolo accenno di vanità dicendo ricordandomi forse anche un poco umoristico ricordandovi che per essere stato comandante dei vigili del fuoco io assistito negli anni settanta ad una così possibile
Evacuazione di Roma quando ci fu non so se c'è qualcuno della Casaccia che qui è stato commerci fu una fuga presunta di plutonio ma non era presunta nelle prime ventiquattro ore per cui ne passammo tutta la notte io con tutto il mio personale rappresentanti della scienza
Rappresentanti di di di di di di diessini venti tecnici eccetera a vedere di risolvere un'equazione differenziale perché dovevamo stabilire anche allora se erano proprio i più ritorte Pinocchio ritorte non il fiorire eccetera alla fine io la mattina se c'è qualcuno testimone
Giustamente se lo ricorderà alle nove e mezzo dovevo fare sgombra Roma perché una parte del fallout doveva presupponeva che la parte che andava al di qua del Tevere Monteverde cioè dovrà essere sfollato dove essere evacuato mi presi la responsabilità di un evacuato perché avevo capito
Che c'era qualche cosa che non andava nemmeno a un certo livello a un certo livello di vertice gli addetti ai lavori
Questo lo dico con il rispetto enorme
Ma facendomi carico anche in prima persona per essere un poco il vertice della protezione civile
Di quello che è stato di quello che sono state le esperienze in questo campo e di quello che è successo ora io credo per giustificare questo che potrebbe sembrare una contraddittorietà mia
Fra una parte che che ricorderò e le l'i primi tre quattro giorni come sono andate le cose e l'altra che invece mi permetterò dare qualche suggerimento sui piani di sicurezza come dicevo presso il signorino ecco
Ricordare che da questo incidente secondo me
Per quello che mi riguarda personalmente dovrebbe derivare un'unica umiltà sapere che nessuno è depositario della verità assoluta su questo campo
E che assolutamente ci sono degli esimi Cinzia di degli esimi tecnici ma mancano degli e Sperti
E quando mancano degli esperti in questa situazione e come il medico che sa come si misura la febbre sale USA cosa al termometro ma non ha mai avuto il malato per misurare io questo lo dico con estrema sincerità perché ho visto che dagli strumenti dalle reti di rilevamento dalle campionature da da da da da da dalle persone ha dette c'è bisogno di di di andare avanti e di andare avanti con questo che io ho definito umiltà
Umiltà che significa che sì e uno no non ha mai prelevato un campione con vera con reale concreta radioattività all'interno
La pappa per lo studio sui libri può averlo visto lo spettrometro prova può aver simulato modello di di di di di esperienza ma non è l'esperienza ecco perché
Non non appaia contraddittorio che mentre la lo Stato ha cercato di fare quanto di meglio era possibile fare quello che era nelle sue possibilità di fare ha cercato nei primi tre o quattro giorni di fronte io vi leggerò poi un poco la consecutio temporum di questi interventi
Proprio per evitare di fare polemiche
Per evitare di di alimentari chi la pensa in un modo di un'altra nube arrivata prima nove arrivata dopo è qua accanto a questa tentativo di di dover sopperire per la prima volta un incidente è un'emergenza di questo tipo
Bisogna o uscirne non compiaciuti di aver fatto il massimo via Cervi di aver cercato di fare il possibile e questo non deve essere solamente da parte rappresentanti del governo ma anche da parte
Veda presenti della scienza della tecnica e della comunità scientifica e degli addetti come l'Enea addetti a questo tipo di controllo
Evidentemente l'Enea non me ne voglia io gliel'ho detto molte volte in sede di comitato tecnico di cui facevo parte che avere semplicemente veti venti reti di rilevamenti di una parte dell'ENEL è un'altra parte
Più o meno funzionante da parte dei vigili del fuoco non significava controllare o pretendere di controllare
Alla mille alla alla con tonalità percentuale di Milli Chiuri ordinano i fiori di controllare il fenomeno
Bastava prendere di petto un campione in un modo usare un apparecchio di un altro o portare il tutto poi a Roma per questo tipo di analisi che evidentemente dei non dico degli errori ma delle mancanze di assolute verità ci potessero essere fatto questo tipo di premessa
Ecco mi corre l'obbligo ricordarvi che il ventotto aprile
Mitologia di perché sono cieco
Alle ore diciotto è arrivata da un'agenzia notizie dal momento dell'avvio dell'attività dei paesi scandinavi
Alle diciannove e trenta è stata individuata la causa del fenomeno dell'incidente di una centrale di Chernobyl parlo del ventotto aprile ve la leggo per non fargli perdere tempo sono le volevo commentare io
Alle diciannove e trentacinque sono state allertate da parte della Protezione civile l'Enea disperdendo le i vigili del fuoco
E e si sono presi contatti con l'ambasciata e le sale operative diverse ambasciate da martedì de del mattinata del ventinove aprile
Sono stati preceduti una serie di contatti a livello di amministrazioni i industria interno carabinieri eccetera e alle sedici e trenta il ministro Zamberletti ha convocato le mercoledì è un comitato per l'emergenza per la gestione dell'emergenza insieme a era presente la commissione Grandi rischi e che è un altro istituto previsto dalle istituzioni
In questa sede si è discusso giustamente dell'incidente e si è ritenuto di affidare a una un gruppo a un gruppo specializzato
Cosiddetto giustamente specializzato da Commissione Grandi Rischi integrato da alcune rappresentanze delle amministrazioni interessate ai rilevamenti che è stato definito Comitato tecnico scientifico
C'era era presente donna di sperma le conoscete chiusure sanità disperato disperate anni bicipiti da un forte servizio meteorologico ed è la protezione civile e più rappresentanti della comunità scientifica
Alle ore diciotto questo questo Comitato si è riunito
E
Ha cominciato a valutare
Dando delle disposizioni soprattutto per un rilevamento a mezzo aereo del livello di dire di attività nate mostrerà cosa che è stata fatta ed è iniziato la mattina successiva queste cose dalle diciotto sino ad ora si sono portate fino alle ventuno e ventidue della sera
Mercoledì il ministro ha risposto al Senato ad ad interrogazioni su questo accaduto
E alle dodici l'organo del Comitato tecnico scientifico
Ha fatto emergere alle quindici dello stesso giorno che si era rilevato un aumento che è stato valutato due volte il fondo naturale di quest'area di attività
Giovedì primo maggio alle ore dieci Torino del gruppo di lavoro per valutare l'eventuale misure da adottare a tutela della popolazione c'ha tenuto impegnato credo per per varie ore alle sedici il Comitato tecnico scientifico
Decide di consigliare a di cittadini alcune cautele ed ha ha diramato un apposito comunicato
Credo che il due maggio che il comitato ha rilevato il tasso di ricadute iodio centotrentuno al sodo al suolo con consigliando alcune cautele il passaggio da queste cautele all'ordinanza del ministro alla sanità è in possesso un poco di tutti
E il resto delle giornate non ve ne sono leggere perché non sono regioni di polemiche io vi ho letto questo per amore di storia
E mi corre soprattutto il dovere di dire che rispetto a due mi pare osservazioni che si facevano se state fatto subito dopo specie anche stamattina sono state ricordate per esempio me ne ne colgo alcune perché il trenta c'era ancora
C'era ancora il latte ed è un
La percentuale di radioattività quindi significava che la nube dovesse essere lunga prima non mi risulta perché non sono abituato e non non spetta a me fare queste cose ma credo che probabilmente quella ti veniva dalla Germania veniva ad altri posti dove la nube era arrivato in precedenza
Probabilmente
C'è ci sarebbe tutta una serie di di di cose qui da precisare motivo di di di di di notevole polemiche è stato presente perché avete scelto il trentacinque il centocinquanta
Nonda metà mi pare il professor tappate che prima c'era è stato uno che nel nel nell'all'Harriet nei giornali c'è un orario di fa parte di questo comitato io che che che per una parte ho presieduto alcun per conto del ministro abbiamo fatto una scelta di legge il centosessantotto il bicchiere Rachel centottantacinque della sanità diceva che si potevano scegliere ad una la la la la diciamo le tabelle previste per la radioattività assorbite Grisanti quella in ventiquattro ore quelle in sette giorni quella in un anno
è stata scelta quella dei per i sette giorni e non quella per i quindici giorni perché non era prevista quindi ecco non è una giustificazione ma quelle tabelle eccetera hanno sono insomma sono hanno hanno avuto questo tipo di connessione proprio con la scelta di sette giorni non di quindicenne prevista dalla legge uno doveva dedurlo perché poi tutte e durato di più
Ecco fatta questa precisazione che non significa difesa delle delle istituzioni ma se mi pare che ho fatto una premessa abbastanza chiaro sotto questo aspetto
Mi
Lui era più piacevole forse ritornare invece a quello che io ritengo che sia un poco il mio personale atteggiamento nei riguardi di questo sistema io non sto qui che non spetta a me spetta ai politici ad altra gente più più brave più importante di me
Parlare di energie alternative Energia arco voltaico aggeggio termica energia eolica solare eccetera
Io dico semplicemente questo che sia il dovere per lo meno per chi deve gestire l'emergenza io negli ultimi trent'anni ho assistito ahimè a tutte le più grosse disgrazie che hanno colpito il nostro Paese credo sia il dovere i tre soci né io ci inviterà prima
A dovere farsene a farci uno scrupolo ulteriore per vedere se questo tipo di
Rischio
Un rischio nucleare che io ho trattato recentemente non faccio pubblicità nel mio libro dopo l'ottobre quando mi sono sentito solo mi son messo a scrivere queste cose le ho dette quindi non l'improvviso oggi qui dicendo quale pericolosità quale male grave
Anche se necessario costituisca insomma
Io ritengo che per quello che riguarda la sicurezza a noi spetti un momento una non riesame dopo questo m'aspettava già da vecchio tempo una rivalutazione di questa situazione perché è vero che parametri internazionali è vero che standard internazionale stabiliscono gli aerei ARD NC eccetera stabiliscono alcuni ipotesi che chiamano presupposti tecnici però questi presupposti tecnici
Che quindi poi a cui vengono condizionati i piani di emergenza variano da sito a sito variano da condizione meteorologica condizione meteorologica
E quindi si ha il dovere secondo me di pensare a condizioni meteorologiche le più sfavorevoli sia il dovere specie per le centrali nucleari le più importanti vedi Caorso di non definire due chilometri
Di raggio di possibile evacuazione ma di estenderlo almeno a sedici chilometri come hanno fatto dopo tre altri mai Länder eccetera ma poter soprattutto tu coinvolgere come non era successo nell'esercitazione che abbiamo fatto a ottobre strade e autostrade popolazione il primo dovere secondo me è di esercitare la popolazione coinvolgerla e non fargli piovere in anno ingiuria all'improvviso ex abrupto così da una sera
Alla mattina senza che ci capisca
Questo tipo di innovazione e necessaria al di là delle scelte che il politiche verranno far un po'sul penne sul piano energetiche sul tipo di scelta di fonti energetiche noi abbiamo il dovere noi come istituzioni ma nessuno ripeto
Ha bisogno di un'integrazione questo questa questa questo intervento del governo da parte di tutte le forze da parte tutta la collettività della comunità dell'associazione di volontariato di tecnici eccetera per valutare una revisione dei piani di emergenza nella rivalutazione nella di verifica dei presupposti tecnici
Nella vera e il nel vero collaudo
Che si fa al momento di un incidente come è successo adesso ma soprattutto nel vedere quali sono i veri quantitativi di rilasci e di ricadute quindi di assorbimenti che ne abbiamo visto in questa esperienza non sono ma dettate dai liberi ma sono oggetto di situazioni che variano da regione a regione da punto a punto in funzione di un vento in funzione di una corrente in funzione di uno di una situazione locale
Certo non voglio ritornare indietro e vedere che Caorso è nato dopo che era stata varata la legge sulla
Sulle carte e sui siti
Non voglio qui turbare e dispiacere nessuno se Caorso è vicino addirittura una zona dichiarata sismica piuttosto il vicino ad alcuni epicentri non voglio dire che non va guardata solo come soggetto di pericolosità ma anche come oggetto tutti sanno che c'è una reporter militari ci sono altre situazioni di insediamenti industriali che sono egualmente pericolosi
Latina ci al poligono ormai fa parte dalla memoria e della cognizione della cultura di ognuno di noi
Ma io ritengo che per le centrali italiane vada rivisto tutto il complesso non allora alla luce di posizioni di pause di filosofie o di atteggiamenti di una giubba rispetta un'altra casacca ma va assolutamente con buona volontà da parte di tutti del governo e di tutte le forze e della collettività rivisto questa situazione
Il dire come molte volte dice l'Enea che io ho apprezzato che è stato con noi a fare un lavoro con le disponibilità e le preture di cui purtroppo disponeva
Ha fatto quello che poteva fare ho detto dal principio
Pretendere di dire che il massimo di qualche centinaio di fiori
O di qualche migliaio di cliniche il rilascio massima ammissibile con alcuni presupposti tecniche fanno quattro casi come voi sapete rottura della tubazione del vapore fuori dal contenitore rottura Dell'Acqua di ricircolo nel contenitore caduto alla barra di di combustibile caduta della barra di controllo del combustibile avuta la barra di controllo sono quattro
Ipotesi di incidenti che vanno assolutamente allargate
Vanno allargate anche se si dice che queste ipotesi
Non sono escluse dal cosiddetto primo contenitore da contenitore secondario dalla depressione di tipo dinamica fra il primo e il secondo contenitore eccetera bisogna munirsi di di umiltà e rivedere anche questi presupposti tecnici se poi questo presupporre la un assorbimento di energie anche finanziarie che lo che non non si è voluto pagare finora l'incidente di Cernobyl dice proprio suggerisce che è il momento in cui anche di queste energie
Bisogna vedere di fare meno conto e di togliere soldi da qualche altra parte garantire l'incolumità delle persone
Se oltre a questo
Vogliamo io voglio spendere io non so se ho approfittato raggiunto il mio tempo ma ho subito finito l'avvocato qualche altra cosa da dover dire ma già siete stati gentili ospitarmi se è un ulteriore fatto forse importante va detto e questo che non bisogna guardare sulla nostra centrale ma la Francia è vicina Cephei Nietzsche che credo che sia a cinquanta chilometri da Torino ci sono altre quaranta di queste centrali e pretendere che risolviamo secondo me così con un una noce avanza e con una
Specie di informazione topografica europea questo tipo di situazione secondo me
è veramente una delle mancanze più gravi bisognerà costituire un organismo internazionale sovrannazionale che guardi con organicità che guardi con serietà che guardi con competenza io dico con esperienza mi riallaccio alla mia prima parte non se ne abbia a male nessuno
La la lessi la la constatazione potuto fare che accanto a un discreto ha un buon lavoro che hanno fatto le istituzioni per essere la prima volta come tutte le prime volte c'è stata questa mancanza di esperienza che ha influito moltissimo
Esperienza quindi da una parte da dovere e solidarietà umana solo dalla confluenza di tutte le componenti a livello di tutte le rappresentanze di tutte le fasce della società si può risolvere un problema del genere vi ringrazio
Grazie a lei passerelle la parola Franco Bassanini
Io mi permetterò Franco come azione di avvertire diciamo e dodici minuti che si riunirà nel giardino
Io ho molto apprezzato questo intervento dell'ingegner Pastorelli ma non dimentico che l'ingegner Pastorelli dirige un ministero quello della protezione civile
Che ha stanziato in bilancio lire cinquanta milioni badate bene non miliardi lire cinquanta milioni
Per la voce documentazione rischio sismico rischio nucleare rischio chimico e rischio da alluvione cinquanta milioni
Quando la legge finanziaria e bilancio arrivarono in Parlamento io proposi con un emendamento firmato anche dai compagni comunisti di portare questi cinquanta milioni e dieci miliardi erano ancora pochi
L'emendamento ebbe il parere negativo del Governo e fu respinto sia pure soltanto per due voti
Il ministro Zamberletti mi disse lo disse davanti ai suoi colleghi che aveva votato a favore nel segreto dell'urna ma non si alzò
A parlare sarebbe bastato per dire che cinquanta milioni per la documentazione del rischio chimico sismico nucleare e da alluvione sono una cifra illusorio sono una cifra assurdi
Sono una cifra criminale se si può usare una parola grossa spero che il ripensamento di cui anche l'intervento di pastorelli e prova porti dopo molte parole belle si comincia con le parole a dare corpo alle riflessioni nelle parole poco dopo anche dei fatti
E infatti significa che destinare le risorse effettivamente alle questioni della sicurezza del paese
Questo è solo una prologo
Motivato proprio dall'intervento di pastore io mi sono chiesto a che titolo dovevo intervenire su richiesta degli amici dell'arte
Io non sono un tecnico e non credo che le competenze tecniche si improvvisi come politico tutti sanno che sono un politico di complemento
Sono un giurista
E francamente credo che questa questione ponga problemi istituzionali pongo una questione democratiche istituzionale
Di concerto rilievo di notevole rilievo alla questura del nucleare provoca delle torsioni al nostro sistema costituzionale e del
Comincerò da dalla questione che qui è emersa
Da molte parti e da ultimo accogliente col bene intervento di signorino tecnici e politici
Io non lo so
I tecnici qui ci hanno ripetuto noi diamo degli elementi poi i politici decidono decidono quale grado di rischio va affrontato a fronte di quali vantaggi
Io non lo so sei tecnici Valenti
Dell'Enea dell'Enea né di altro annotato a quali politici quali informazioni e quindi nasce subito la questione democratica
Io so
Che gli organi che in una democrazia devono in ultima analisi decidere
Cioè il parlamento e il corpo elettorale hanno avuto informazioni sbagliate
Stiamo verificando che hanno avuto informazioni profondamente sbagliato
Non ha avuto sbagliate lo abbiamo verificato in questo convegno è uno dei grandi meriti di questo convegno hanno avuto informazione sbagliati sui costi
Belli
Degli impianti elettronucleari a confronto
Con i costi di altri impianti hanno avuto ma questo è questione di dibattito da molto tempo informazioni sbagliate per lungo tempo sulla sulla domanda di energia ma forse questa è questione di cui si può discutere perché è elemento di previsione
Ma non tutto informazione che oggi si rivelano drammaticamente sbagliata e non è contestabile che siano così
Ci si è detto per molto tempo che la sicurezza era assolutamente garantita e che rispolvera zero o equivalente a zero ci si è detto che la fusione del nocciolo era impossibile
Ci si è detto che al di sotto di una soglia minima non c'era alcun rischio da radiazioni nucleari
Tutto questo verifichiamo oggi
Verifichiamo oggi che non ebbe poi si discute quale sia col però verifichiamo oggi che non era che erano informazioni sbagliate
Ci si è detto e questo era l'argomento per molti di noi più difficile da contrastare
Anche per quelli che avevano più Riserve sulle tecnologie
Della della scissione del latino ci sento che questa era la tecnologia del futuro
Adesso si scopre che questa tecnologia non ha futuro che la tecnologia della scissione dell'atomo al massimo può servire a coprire una fase intermedia in attesa che altre
Tecnologie che però non sono le figlie di questi e allora lo ha capito che si pone il problema di quanto veramente
Scusi sia serba affrontare dei rischi
Per una tecnologia che è più costosa
Che è rischiosa e che non produrrà le tecnologie del futuro che saranno altre ma allora tanto vale investire
Direttamente tutto il possibile sulle altre tecnologie su quelle del futuro sulle tecnologie che garantiscono
Di fare conti diversi con la sicurezza e con la vita dei cittadini
Allora una serie di informazioni sbaglia e una serie di informazioni negate
Noi scopriamo oggi che le il fallout degli esperimenti atomici nel Sata ha provocato dati rilevati a Milano da tempo degli incrementi nel tasso di mortalità infantile per tumori
Molto rilevanti dati molto significativi
Accento accertati dalle PD epidemiologi milanese
La cosa era Motta
Era nota nel senso che questi dati erano stati rilevati da tempo non ci sono mai stati diffusi non sono mai stati comunica informazioni sbagliate informazioni negati
Allora vedete è una prima considerazioni delle due l'una
O queste informazioni sono aspre sbagliate
E quelle negate
Sono state date le informazioni sbagliate sono state negate anche agli organi di governo
E allora organi di governo che si rispetta e non posso non tranne le loro conseguenze che devono essere estremamente radicali nei confronti dei tecnici
Che erano nei in quei posti per dare informazioni giuste e che ne hanno da di sbaglia o sono incapaci
Oppure per qualunque ragione
Le lobbies industriali
Ne hanno dati scientemente di sbagliati danno rimorsi e cambi oppure invece agli organi di governo di governo qualche organo di governo l'informazione ricavano giusto
è l'ipotesi più giudico più probabile tutto sommato
Ma allora a questo punto si pone comincia a emergere la questione democratica
Se i tecnici non vengono sostituiti
Se provvedimenti non vengono presi vuol dire allora che qualcuno aveva le informazioni
E allora è vero che qualche organo politico ha fatto la scelta politica di continua per una scelta politica di continuare in questa direzione
E però
Di negare
Al parlamento nell'opinione pubblica le informazioni che avrebbero messo in discussione questa scelta politica
E volete qui siamo al cuore
Cominciamo a entrare nel cuore della questione democratica istituzionale prodotta da questa questione
Perché democrazia significa che il Parlamento rappresentante dei cittadini e poi in sede elettorale i cittadini possono prendere le grandi decisioni sulla base di informazioni corrette
Se le informazioni fondamentali sono nascoste possano alterate ecco che a questo punto se ha una distorsione in tutto il processo democratica
Finisce la prima considerazione passo alla seconda
Sono tre quindi che subito connessa con cui l'ex la verità è che io ho l'impressione proprio per le cose che ieri venivano dette benissimo per esempio dall'intervento di Degli Espinosa
Che tutte la tecnologia della scissione nucleare
Abbia bisogno
Di una democrazia limita abbia bisogno di distorsioni nel democrazia
Perché è una tecnologia che richiede un consenso un grado di consenso per affrontare i rischi molto grandi
Che almeno nel nostro Paese si si danno le informazioni complete non c'è non ci sarebbe
E allora comporta di per sé che le informazioni vengano appunto date col contagocce o addirittura altera perché è una tecnologia che comporta sistemi molto complesse
Che ha una serie di connessione tra nucleare civile nucleare militare
Chi sapeva nell'opinione pubblica
Che autorizzando la partecipazione delle nella SuperTennis in realtà si destinano hanno
E risorse
Dello Stato italiano e dei contribuenti italiani alla produzione di testate nucleari
Sì certo ma e venivano veniva nascosto né era era questione di controinformazione Rosa era un'opera queste cose venivano dette da organi che meritoriamente questo
è un punto su cui attirano l'attenzione la fine che meritoriamente hanno fatto in questi anni della contro informazione la controinformazione una cosa essenziale e quella che consente al Paese di restare vitale nonostante tutto però la democrazia ha bisogno di un'informazione che arrivi al cinquanta
Sei milioni di italiani
E che arrivi in modo che non ci sia da parte di alcuno di loro dei dubbi che sia una cosa soltanto di alcune minoranze particolarmente
Particolarmente e attente a qualche accerti gestione
Sì ma così anche questa tecnologia richiede per i suoi per i programmi di evacuazione e di sgombero che sono necessari richiede delle forzature alle regole democratiche fondamentale
E così questa tecnologia ha richiesto
Quelle disposizioni delle leggi recenti della legge otto per esempio che hanno espropriato il Parlamento che di norma è l'organo che arbitra
I dissensi tra pop tra comunque tra e e istituzioni locali e tra istituzioni centrali quando si tratta di materia
L'anno le localizzazioni sul territorio la programmazione del territorio che in linea di principio e costituzionalmente di competenza delle istituzioni locali
E così si è introdotto quella monetizzazione del rischio
Io vorrei ricordare che quando Giscard d'Estaing nell'ottanta
In Francia non c'è alcun obbligo per i Comuni di localizzare centrali nucleari non c'è alcun potere per il governo di localizzarle d'autorità sono i comuni che ne hanno accettate
Giscard d'Estaing propose di vuota accordare tariffe elettriche privilegiate le popolazioni
Nei cui comuni sono localizzate delle centrali le Monde nel mondo e non un giornale rivoluzionario scrisse un editoriale di fuoco che finiva dicendo che questo decreto governativo avrebbe finito col concedere cinque centesimi di pillole euforizzante il per far dimenticare che si vive accanto ad una centrale e non se ne fece nulla infra
Ora dico questo per dire che tutta la questione
Comporta anche delle questioni la naturalmente altro discorso è ovviamente vedo Marguerite Thielemann
Quello di intervenire anche con misure finanziarie
Per affrontare i problemi ambientali e sociali dei luoghi nei quali centrali ma ama anche centrali elettro elettorale term termoelettriche
Centrali a carbone e così via pongono è questa e questioni ovviamente sacrosanti ma la legge non è stata concepita in questo ecco allora io credo che da da questo da questa da questi flash sulla questione democratica istituzionale che pone il nucleare Sirica e termino Gigi si ricava la fondamentali tra della scelta deve essere
La scelta del referendum rappresenta sul piano istituzionale la risposta in termini di riappropriazione
Della decisione
Agli strumenti democratici di riappropriazione della decisione al Po
In ultima analisi quando qui da varie parti si è detto certo che c'è qualche rischio si tratta di vedere se ne vale la pena è una decisione politica
Ma quando i rischi riguardano la sicurezza di tutti le questioni fondamentali come la vita e la salute beh questa è questione su cui in ultima analisi e la gente che deve pronunciarsi
Tanto più quando come nel nostro caso Felix culpa
Il progresso del pende consente di farlo con conseguenze relativamente limitate e relativamente poco complessa e la gente vuole decidere anche
Su quali siano non è il prezzo da pagare in sicurezza allo sviluppo e alle tecnologie ma su quale sviluppo e su quali tecnologie si debbano adottare e a quale sviluppo e quale tecnologia si debbano destinare risorse nel nostro
Questa è la scelta che la gente oggi chiede vi sono vi è uno sviluppo compatibile con la sicurezza di Eurogruppo compatibile con rispetto dell'ambiente della natura e così via che richiede ricerca tecnologica e sviluppo tecnologico non meno sofisticato di quello che è richiesto da processi quali quelli del scissione dell'atomo lascia il teste destinare lì
Le risorse con un grande sforzo di ricerca o destinarle Adda in altra direzione
Per questo io dico che io non vedo contrapposizione
Tra referendum consultivo il referendum abrogativo
I referendum abrogativi sono una scelta fondamentale perché l'unica che il popolo può fare direttamente con la forza delle firme dei cittadini e perché io credo che al referendum consultivo non arriveremo mai
Se il numero di firme se l'alto numero di firme raccolte sul referendum abrogativo non dimostrerà alle forze politiche più renitenti che comunque ci sarà un referendum sul nucleare
E che quindi comunque non si potrà evitare questa riappropriazione democratica del diritto di decidere quindi è fondamentale la scelta referendum abrogativi a mio avviso fondamentale che referendum abrogativi abbiano un grande successo e raccolta di firme ben oltre la soglia minima delle cinquecento mila io spero naturalmente
D'altra parte io credo che il referendum consultivo consenta di proporre alla gente la scelta più generali
Che nel referendum abrogativo è implicita toccando alcuni punti chiave che non sono affatto da sottovalutare ma che soltanto implicita quindi a me pare che entrambi i referendum possono e debbono procedere assieme nel frattempo però mi pare che altrettanto sia necessario una vera moratoria se la decisione è rimessa al popolo questa decisione non deve ancora una volta è stata pregiudicato
Vorrei ricordare che questa è la posizione ero in Germania qualche giorno fa che è stata espressa al Bundestag dalla dai sono dei socialdemocratici tedeschi credo che chi si sente parte della sinistra europea debba ragionare su una posizione analoghi
Grazie a Bassanini alla parola Nicola Caracciolo
Io il compito sgradevole di richiamare al
Ai dodici minuti
Sì subito dopo cioè Marguerite Pannella e Ronchi
Sì ogni ecco io credo di potermi anche più breve dei dodici lussuriosi proteggermi molto riaffermare che molto nettamente una cosa a me sono completamente d'accordo con l'intervento che ha fatto Bassanini in questo momento
E necessario l'appoggio ai referendum e necessario l'appoggio sì al referendum ai referendum abrogativi che a quello consultivo
è necessaria soprattutto alla moratoria
Perché necessaria la moratoria e qui io potrei sempre gli fosse consentito di vendicare un po'nome di molti gli amici di molta gente che sta in questa in questa in questa sala ma anche fuori
I meriti diciamo del movimento antinucleare che del settantasette del settantotto del settantanove
In quell'occasione noi perché cosa ci battevamo non eravamo dichiaratamente antinucleari solo alcuni di noi lo evitano quello che noi chiedevamo e su queste cose Bassanini ha parlato molto chiaramente
Noi chiedevamo altre informazioni a Montalto a Capalbio poi nelle altre zone chiedevamo altre informazioni su ciò che rappresentava una centrale nucleare
Dicevamo i vostri conti sul prezzo non ci persuade dono non ci persuade lei ragionamenti sulla sicurezza non ci persuade ragionamento sul petrolio e così che cosa è venuto fuori a dieci anni di distanza e questo deve essere un motivo essenziale di riflessione che cosa è venuto fuori a dieci anni di distanza
O che le nostre domande non si può non hanno ricevuto risposta ancora dalla scienza o più spesso che hanno ricevuto una risposta diversa dalle tesi sostenute a suo tempo dall'ENEL e dall'Enea
Cioè la centrale era molto più pericolosa di quello che veniva detto alle popolazioni di Montalto di Capalbio in quell'epoca
I lavori erano molto più costosi non era vero che c'è che il buco energetico la crisi energetica
Che impediva come ci veniva detto allora ogni discussione perché discutere significava mettere in pericolo la sicurezza nazionale
Perché il petrolio mancava la crisi economica è alle porte allentare questa preziosa centrale nucleare di Montalto significava comportarsi da gente irresponsabile rispetto all'economia del Paese
Allora dispetto a una situazione di questo genere in cui noi ci troviamo di fonte
A degli enti e degli enti di Stato che hanno sbagliato largamente tutte le loro previsioni che cosa dobbiamo dire quali conclusioni possiamo tra io potrei qui rifacendomi proprio le cose dette da Bassanini egli facendo bianche ambo cioè certe esperienze comuni lontane con Marco Pannella
Dove insieme con primo nel lontano cinquantanove sessanta quando eravamo ragazzi raggio ma io son tuttora giornalista
Qua prima la guerra d'Algeria
E lì è di l'esempio tipico poi me lo ritrovai pin-up anni dopo in America coprendo il Vietnam lì ebbi l'esempio tipico di come succede senza che sia giusto criminalizzare nessuno demonizzare nessuno
Di come succede logicamente che un grosso sistema
Tecnico-scientifico commedia all'esercito francesi in Algeria
Col potere politico che disponeva perché amministrava il Paese a un certo momento potesse prendere una cantonata totale per cui uno che andasse sul campo a vedere come la pensavano i mussulmani sapeva che che volevano l'indipendenza
Andava a parlare negli uffici lo stato maggiore con giovani ufficiali ben prepagati che avevano l'urlo vecchio del comandante in capo dell'esercito
Che erano persone di grande intelligenza etnici viva delle versioni totalmente diverso e ti diceva bardati che i musulmani sono con noi
Ma hanno paura a pronunciarsi
Che cosa succede
è successo qualcosa che ha molte caratteristiche simili a quello che è successo qui con lei nega e col cioè c'è un ente di Stato più Enti di Stato o una politica
Supportata da De dello chi chiede che si facciano certe cose
E a Luca chiunque s'tutti a quelle cose sull'applicazione di quelle cose nel suo campo particolare che può essere la pompa può essere un rapporto epidemiologico può essere il piano di evacuazione può essere questo questo e quest'altro
Come in Algeria poteva essere la lo stato d'animo della popolazione la nutrizione a popolazione l'assistenza medica l'esito delle operazioni militari eccetera eccetera eccetera
Chiunque studi a queste cose
Sa se che se va al di là della ragioni delle stagioni voli ottimismo
Ma si diventa pessimista o peggio si chiede quelle domande in più che lo rendono sgradevole sgradito che gli fanno la fama della persona che varrà a c'è carogna cerca difficoltà porre problemi eccessivi ecco in una situazione di questo genere succede che ognuno nel suo campo uno due tre quattro cinque cento duecento mille due mila rapporti informativi fanno sì che tutti sono un pochino più ottimistiche legittimo e questo che è stato l'esempio con cui l'esempio francese andato la sua rotta in Algeria e a chi ha significato storicamente la fine dell'egemonia della classe militare sulla società francese egemonia di lunghissima durata si parla che con lei Luigi quattordici emesso si va molto indietro
Questo tipo di Edoardo De viene ripetuto oggi in Italia dei tecnici dell'ENEL e del tenente
Che appunto come abbiamo potuto verificare che nel corso di questa discussione ci danno regolarmente notizie un pochino troppo ottimistiche su ognuno dei punti
La somma di questo poco ottimi di questo poco pessimismo di questa poca cautela crea degli sbagli macroscopici
Non si tratta più di evacuare due chilometri per esempio intorno ma centrale come quella di Montalto Orso di questo di quest'altro
Ma sì no si parla adesso sedici chilometri accettando le misure americane ma già sappiamo che quelle misure sono insufficienti per i russi e si evita si evacuato a trenta chilometri e come forse sono cento chilometri
E insomma moltiplicando tutte le cose un fattore di otto sette di sei di cinquanta di cento sia vivono situazioni in cui i conti fatti non hanno più nulla
Minima attendibili e a questo punto io devo dire che confesso che sono estremamente preoccupato per
Perché io non credo e qui ho una differenza con Bassanini io non credo che la classe politica come tale che la classe politica come tale felicità informazioni giuste io credo che all'Olimpia questa serie di informazioni sbagliate non sia una falsificazione deliberata ma sia lo ripeto la somma di una serie di piccoli errori di piccole compiacenze no
E allora dall'intervento di la Malfa ieri e dall'intervento dell'onorevole Bodrato oggi uno ricava l'impressione che la decisione è già stata
Che in altra sede ad alto livello si è arrivati ci si dice badate che e dico che quel discorso che faceva Bodrato oggi
Quando la scienza è divisa noi dobbiamo decidere e Succher base decidiamo e insomma mi sembrato di capire a me è sembrato che rischia di capire che il discorso su maggiori misure di sicurezza sia stato fatto sia dalla Malta sia da Bodrato ma che sostanzialmente la decisione di fronte alla quale noi ci confrontiamo e quella di dire ma insomma
Il nucleare si deve fare andremo avanti andremo avanti con prudenza andremo avanti con cautela andremo avanti
Piano piano manderemo avanti e allora io vorrei aggiungere una cosa molto brevemente che questa a me sembra che una riflessione che noi dobbiamo fare qui esco devo esco di tema o una riflessione che noi dobbiamo fare è quella sul movimento antinucleare
Il movimento antinucleare in Italia su che cosa si regge sull'appoggio totale generoso dei radicali e di Democrazia proletaria su grandi benevolenza era all'interno del partito socialista su grandi benevolenza all'interno del partito comunista ma direi la base e queste noi abbiamo necessità di all'antica questa noi abbiamo necessità di estendere il nostro discorso al di là dell'aria traditi della divisione tradizionale fa accento centrodestra e sinistra
Noi non dobbiamo presentarci unicamente come forza interno alla sinistra ma dobbiamo presentarci come una forza ad hoc su un piano preciso con obiettivi precisi e limitati salvaguardare la salute della gente
Che però investe settori più larghi dell'opinione pubblica e qui concludo secondo me noi andremo
A
Grosse difficoltà nella nostra azione di efficacia nell'all'efficacia politica della nostra azione
Se non sapremo estendere il nostro discorso come già efficacemente facciamo con socialisti e comunisti
Se non lo sapremo estendere all'interno del mondo cattolico dove non tanto nella democrazia cristiana ma diciamo così poco nella serie alta ecclesiale nella realtà dell'occhio e delle organizzazioni cattoliche
Il nucleare e tutt'altro che popolare
E il nucleare e tutti vede tutt'altro che un apporto così forte come potrebbe apparire da quello del partito della Democrazia Cristiana in Parlamento grazie mille
Grazie Caracciolo
Allora
La parola ad Andrea Margherita
Mi permetto
Anche se porta via un minuto ma mi pare importante
Non osservazione pregiudiziale
Su diciamo le regole
Che a nostro giudizio
In uno sforzo un po'faticoso ci stiamo dando per affrontare il dopo Cernobyl
E affrontare questa discussione
Lo dico perché una contrapposizione che ricade che le discussioni che ci sono state soprattutto se si nega totalmente il valore dell'argomentazione degli interlocutori mi è piaciuto molto il pallone paragone con la guerra d'Algeria ma un po'sinistro
E probabilmente denuncia una non accettazione non sconto delle tesi degli interlocutori che rende assolutamente astratto inutile ripercorre la stessa strada replica
Perché sentiremo altri argomenti probabilmente non sarebbe una discussa un'adeguata alla gravità all'importanza di quello che è successo
E io credevo invece che un metodo buono di discussione
La serietà di questo convegno lobbista soprattutto in questo era l'applicazione del dello schema di ragionamento e degli scienziati ieri i tecnici gli specialisti hanno dato a se stessi anche alla politica
Ascoltando gli specialisti ai tecnici ieri io mi domandavo se lo stesso schema di ragionamento molto realistico
E molto
Fondato sull'analisi della realtà poteva essere applicato anche la politica
Come da politica faccia tante che di fronte a un'emotività così grande come quella scatenata
Dal da Cernobyl certamente la politica tante tentazioni
Tentazioni nobile tentazioni anche meno nobili che suonano nella posizione dei partiti però anche dentro anche al di là di queste tentazioni forse riusciamo applicare quel metodo ai nostri problemi
Ai problemi propriamente politici loro ha cercato di applicarlo all'alle alle lezioni che Cernobyl dava sul piano tecnico e scientifico non ci permettiamo in nessun modo di giudicare stiamo ad ascoltare la loro riflessione probabilmente lo stesso schema di ragionamento possiamo adattato anche in parte perlomeno almeno in alcuni settori discutendo tra gente che ad opera lo stesso linguaggio e alcune categorie culturali simile probabilmente possiamo adattarlo anche alla politica
Non ci cerchiamo naturalmente con successi alterni ma cerchiamo di adottare questo metodo e la domanda è queste agli interrogativi sono queste
Cosa è stato messo in discussione fortemente da un punto di vista politico cioè di sintesi politica ideale culturale
Dal dell'incidente
Drammatico di Cernobyl ma innanzitutto ci pare che sia stato messo in discussione in maniera molto seria e ce lo viene confermata dai tecnici e dagli specialisti e comunque sul terreno nostro ci sembra confermato che è stato messo in discussione
Costruzione del società industria
Quando riflettiamo un pochino noi pensiamo che di fronte ai rischi di sviluppo della civiltà industriale di fronte al progresso tecnologico fino ad oggi era stato adottato un metodo metodo statistico stocastico che di controllo e di capacità di controllo sulle tecnologie che in realtà si è è continuato in linea retta che non ha avuto modifiche via via che le tecnologie sono diventate più complesso
Naturalmente la cosa esplosa drammaticamente col nucleare ma esplosa anche drammaticamente con la chimica
Non dimentichiamoci siccome si discute Cernobyl di Bhopal tipo va esploso un problema
Un problema che abbiamo davanti come cultura politica e cultura in senso lato come problema anche ideale qual era il rapporto che nella CIR Società industriale avanzata si era stabilito tra l'uomo vanno sociale
Con la sua capacità di associarsi
E le tecnologie l'uso delle tecnologie sicuramente l'obiettivo di un esame simile è quello di aumentare il controllo ma anche di difendere l'uso delle tecnologie ne abbiamo una concezione come dirò poi in cui subito diciamo nostro obiettivo
è arrivare alla difesa dei un alto livello della Società che vogliamo
Contribuire a costruire tuttavia c'è un problema di stabilire come questo controllo avviene quali sono i metodi scientifici rischia incentivi che consentano questo punto
Sicuramente questo è in discussione è stato ripetuto qui efficacemente dare per scontati i risultati schematico sarebbe molto pericoloso
In questo dobbiamo chiedere la difesa dell'autonomia del mondo scientifico
La difesa d'una sua capacità autonoma di trovare delle risposte che finora non ci sono state
Seconda lezione
Io trovo che c'è un po'di contraddizione sulla dimensione internazionale che ha assunto il dramma dicevo perché mentre evidenti
L'affermazione
Ma perché hanno fatto tutti la nube
Non ha sopportato frontiere e ha fatto sì che il dramma fosse vissuto da una da tanti popoli insieme allo stesso modo seppure ritenere con pericolosità graduata e misurata da gli specialisti ma come problema generale di tutti di tanti popoli però non è emerge ancora con sufficiente chiarezza secondo noi che la dimensione internazionale e anche sull'altra faccia della medaglia
Tutta la problematica energetica a acquista di colpo una deve il una rilevanza una dimensione internazionale molto più stringente
Molto più stringente anche la risposta a Cernobyl non soltanto in termini di controllo del nucleare esistente ecceda quelle dimensioni internazionali che ha non soltanto nella con il coordinamento dell'emergenza ma probabilmente anche nei processi di riconversione nelle scelte basta che un tecnico ci spieghi un pochino per capire cosa avremo davanti
O le scelte sono internazionale o rischiano di cadere perché lo Stato nazionale sembra impotente
Tanti Stati nazionali sembrano impotenti a fare delle scelte di riconversione ricerca di nuove fonti
Energetiche ricerche d'un modo nuovo di affrontare il problema dell'energia e della sicurezza per il nucleare che cioè in termini che non portino a una dura con per esempio una dura competizione dicono sarebbe difficile che la scelta per esempio del carbone pulito con i costi che questa rappresenta fosse fatto dallo Stato nazionale
Per in un continente dovrà avviarsi a capire le ragioni di questa scelta Lattanzio interrogativo suo recando gli interrogativi ovviamente che ci si pongono senza che questo
Proprio rifiutando ogni schema pregiudiziale il terzo interrogativo riguarda la questione della democrazia dell'informazione dell'organizzazione dell'informazione informazione internazionale dall'Istat informazione dei popoli la ricerca degli schemi di comportamento che l'informazione determina io per esempio sono stato molto interessata sentire ieri che cosa ha significato nel rapporto tra tecnici e governanti
Il problema è l'informazione quello che diceva tante
Lo chef molto poco su una parte convegni e mi scuso se ho dovuto andare a Mila ma quello che diceva mi sembrava
Molto serio e molto importante ci pone una serie di interrogativi chi deve raccogliere queste informazioni vecchi deve usarle come e il problema della democrazia quello deve adesso bus Bassani
Oggi questi tre interrogativi cosa ci impone Secondo non impone subito delle scelte politiche
Immediate che voglio elencare essendo il più chiaro possibile anche se il più pesante perché in breve tempo duro condensare delle delle tante questioni su cui bisogna scegliere subito
Secondo
Un impone un ragionamento economico politico generale di prospettiva
Danilo Dolci
La possibilità di un itinerario che porta alle scelti alle scelte più efficaci terzo impone un ragionamento sulla sicurezza inserito in un peggioramento del quadro istituzionale
Vediamo né di tre punti separatamente primo le scelte politiche in media innanzitutto noi siamo contrari
Dico per quello che diceva Caracciolo adesso io
Non so come interpretare l'intervento di Bodrato che mi sembra molto preliminare ancora ma siamo contrari ad unisce il TAR che non abbia il consenso largo
Coppola
E quindi siamo per rimettere prima di tutto
Siamo per il referendum e siamo per il referendum
Consultivo
Che ci sembra quello che rende meno implicito
E meno indiretto il risultato
Più impegnativo il pronunciamento
Naturalmente anche quelli abrogativi hanno una loro giustificazione
Di alcune parti e le leggi
Bassanini l'ha detto dove avremmo discusso volentieri per un cambiamento in Parlamento
Per esempio significato dell'uso delle finanziamenti della legge otto
E la possibilità di un uso programmato ai fini del risanamento ambientale
Delle risorse messe a disposizione dal Giotto volentieri l'avremmo discusso in Parlamento e può essere uno stimolo tuttavia se non c'è quello consultivo prestano con gli avvocati questo il nostro ragionamento
Preferiamo quello consulto
Lo troviamo più ampio più articolato più esplicito più impegnativo per chiunque andrà a votare
Ma naturalmente bisogna che tutte le forze politiche non voglio approvino immediatamente di seguirmi
Bassanini non abbia preoccupazione
Anche noi sappiamo vorremmo puntare firme
E abbiamo deciso proprio in questi giorni di promuovere comunque una raccolta di firme anche nel con lo strumento dobbiamo stabilire non so quale sarà lo strumento ma anche sul referendum consultivo
Perché non vorremmo che gli atti dicessero siccome non c'avete firme non si fa il referendum consulti
E vorremmo farlo e quindi tenteremo con uno strumento di sostenere con un pronunciamento popolare molto ampio
Di sostenere nelle forme che studieremo con i giuristi il referendum consulti
Per il referendum abrogativi comunque anche se si fa quello consultivo la funzione di stimolare nuove decisioni del Parlamento resta anche svago consultivo prima
E resta forte e dovremo ripetere i punti di legge che vengono messi in discussione con un impegno delle diverse forze politiche intanto noi siamo per naturalmente come abbiamo detto per la sospensione del localizzazioni e per la sospensione dei lavori a Trino vogliamo la riverifica dei con le condizioni di sicurezza
Ha corso con tutte le problematiche ascoltato qui da pastore io ci aggiungo una do per scontato che si faccia l'aeroporto di San Damiano che cioè sembra hanno dicendo una vera e propria provocazione che vorremmo non fare ma ci sono poi altre verifiche
Da fare sul posto per esempio il rapporto tra le regioni e tra le Province che dai piani risulta essere completamente distorto
Una riverifica immediata inattesa della conferenza che abbiamo chiesto e che sembra si possa raggiungere poetico come deve essere
Fatta secondo noi questa conferenza raccogliendo lo stimolo di Bassanini siamo per la chiusura anticipata di altre centrali Latina Garigliano e siamo per la sospensione la moratoria per quanto riguarda gli investimenti anche nella ricerca
Per i reattori veloci non comprendendo bene a cosa servono in questo momento con l'attuale situazione
I programmi presentati per cui nel corso de la discussione della legge di finanziamento dell'Enea chiederemo di stracciare questa parte
E di discuterne affari questo per l'immediato
Perché l'immediato ci costringe a scegliere e allora dobbiamo dire sino a questo
E tuttavia c'è una prospettiva da stabilire
Il dibattito sul vincolo energetico
E il dibattito sul rapporto civilizzazione umana Energia non è campi cambiato in toto Gatto per alcune parti essenziali che ho ricorda
Problema della sicurezza del rapporto scienza controllo delle tecnologie ma resta un problema
Io devo dire francamente agli amici della terra con cui spesso discusso che nella mia esperienza di lotta politica non ho mai trovato un caso in cui il problema di qualità dello sviluppo sia nettamente distinto dalla quantità
Dall'uso delle risorse
Non ho trovato un solo caso
Di politica industriale
Di politica finanziaria di macroeconomia nella quale la distinzione che facciamo così facilmente parlando di modello di sviluppo tra qualità e quantità dello sviluppo sia fasce
Sarà un'esperienza limitata
Ma qui il problema serio vero che la situazione del pianeta è chiaro che la situazione dell'Italia ci mette davanti e che noi dobbiamo costruire un rapporto qualità quantità magari di tipo nuovo
Perché certamente le distorsioni e le contraddizioni sono così evidenti che soltanto creando soluzioni alternative costruiamo questo rapporto qualità quantità ma non possiamo rinunciare
A questo rapporto e non possiamo quindi rinunciare a proporci il problema del vincolo energetico nel modo più giusto
Modo da saltare perché Bassanini non si ricorda ma sempre il ricorso al nucleare limitate controllato era apparso come fatto transitorio nella civilizzazione umana era mai apparso come soluzione definitiva del problema
Di superare quei cinquant'anni minimo che possono essere anche cento e possono essere anche duecento l'ordine di grandezza mi pare licenziati non ce lo sanno dare Rubbia stesso ha confermato che non c'è problema di definizione te lo dica lesa pur accennando alla fusione quella
Salt
Di va a Rieti venerazione che ci divide dalla soluzione dei problemi scientifici e di industrializzazione che due nuove fonti possono proporre in questo ci aiuta il risparmio gesto che ci aiuta il risparmio in Italia peraltro un risparmio serba c'è già stato Peretto siderurgia ai ha diminuito sette milioni di tonnellate con cinquanta sessanta mila posti di lavoro in meno che era giusto riorganizzare certamente ma un risparmio selvaggio c'era stato magari bisogna parlare di risparmi io razionalizzato programmato finalizzato chiaramente a un uso migliore delle risorse di razionalizzazione della società risolve il problema e risparmio forse i conti dovremmo farli meglio l'impressione dei conti che avevamo che abbiamo e che ci sarà un problema serio di sviluppo delle fonti possibili oggi che la ricerca c'ha dato sinora e ci avremmo il problema di capire bene utilizzare il metano magari per diminuire gli usi finali elettrici al di sotto del limite attuale che significa probabilmente non bruciarlo nelle centrali studieremo insieme il problema e apre ma il problema del petrolio della sua del ed è e dei rischi che il petrolio presenta di carattere internazionale nazionale sull'ambiente avremo il problema il carbone delle nuove tecnologie del carbone tutte cose che Cernobyl ci drammatizza che non ci fa sparire davanti
E allora proprio perché secondo noi un ragionamento sul modello di sviluppo deve congiungere qualità e quantità tutte queste cose vorremmo che fossero discusse bene alla conferenza energetica se la fa il governo l'ENEL non sarebbero non buona no conferenza che risponde a questa esigenza probabilmente deve essere molto ampia larga deve essere aver carattere transitorio non definitivo se no deve riprendere nel ama le indagini fatte dal Parlamento due sono in corso in questo momento tutti i contributi degli organismi tecnici e soprattutto deve dare poi spazio a anche a prendere decisioni che nella stessa conferenza saranno difficili ultimo punto ultima osservazione scusate la lunghezza la débâcle più grande che cioè sembrato di cogliere queste Pane nostro più che dei tecnici e degli specialisti una débâcle istituì c'è un non parlo degli organismi tecnici su cui le riflessioni fatte ieri io volentieri le proseguire io non so bene c'era questo l'unico modo che potevo trovare un non la risposta ancora ma mi pare che qui portino argomenti molto seri che va va valutati ma certamente il Pane nostro è quello che riguarda il quadro di governo il quadro di governo della società e lui la débâcle è stata grazie moltiplicità di centri di decisione oscurità delle diverse responsabilità
L'incapacità di collegare la coesione necessaria un grande sistema complesso come quello del nostro Paese di una società industriale avanzata al decentramento necessarie controlli regioni e comuni unità sanitarie locali questo cinturone a noi subito un quadro istituzionale completamente diverso fondato su un consenso più democratico sapendo che questa avviene soltanto se contemporaneamente avviene una spinta forte sul terreno internazionale perché nella dimensione internazionale anche che la società indù Reale può avere quel due elementi contemporanei che non sono in alternativa tra di loro coesione dei grandi sistemi decentramento e partecipazione attiva fino ai cittadini questa è la linea su cui noi ci muoviamo è una linea certamente molto che va per gravi che cerca le risposte oggettive prima ancora di dare risposte polemiche non abbia paura Bassanini diremo come votare riferentesi se in Italia c'è un pericolo né quello che i partiti dicano troppo
Troppo poco in Italia di contorno soprattutto fanno troppo occupano troppo spazio totalmente referendum parleremo ma parleremo con questo itinerario che è un itinerario ideale culturale prima di essere un itinerario tattico Poli grazie Andrea
Resta solo un momento li scusami non perché fosse applaudire assorbite con le perché Ballardin del Corriere della Sera che voleva chiedere una spiega una precisazione su quanto hai detto un chi con
La cosa pubblica lo
Bah nel palazzo
Questo deve essere no de è una cosa un semplice chiarimento perché non vorrei sbagliare
Mi è sembrato di capire almeno ha preso appunti che i la vostra posizione la sospensione bene del per le localizzazioni insieme nel capitolo ho segnato così e la sospensione dei lavori attivino le sapere se ho capito bene esattamente proprio perché ecco perché siccome ho fatto la stessa domanda scusa a te scusate io non facciamo polemiche io chiedo un chiarimento ma il chiarimento e va io lo chiedo perché c'è stata la conferenza stampa di Natta e abbiamo chiesto se in questa fase deve poi di riflessione proposta ci miei voi chiedete la sospensione dei lavori di trine di Montalto i Natta mi ha spiegato seppure con maniera forse un pochino confusa che siccome i lavori viene montato sono ancora in alto mare possono continuare
Che non si prefigge volevo sapere chi ha ragione fosse confusa la cosa perché traspirante latino come suo costume ma io tutto a un italiano noi diciamo questo i lavori di Trino sono una cosa diversa i lavori di Montalto e lo differenziato dentellatura pareva che possediamo i lavori di Trino secondo noi essendo pre cantiere lì i lavori né alla centrale possono sospendersi visti i tempi che abitazione non fare niente per quanto riguarda le commesse industriali consigliamo all'ENEL di aspettare la la conferenza come sembra ovvio evidenti per quanto riguarda Montalto visti visti la fase dei lavori
E i tempi che ci sono davanti noi siamo per fare la riverifica
Le condizioni di sicurezza ma intanto andando avanti con i lavori è chiaro questo può intendeva nata per cui nata
Non intendeva questo allora è stato confuso nativo questa è una decisione grave sia stato chiarissimo entrino
Avverto che c'è un
Decisione del Comitato regionale piemontese condivisa ovviamente dalla dal partito di fare una petizione su questo di raccogliere le firme per questi e altri problemi va bene grazie grazie Mario ieri
No scusa bene se se no veramente mi spiace
La parola Pannella
Siede per la chiusura di Latina e dal Garigliano
Sì no d'accordo
Certo ed è il Garigliano e detto
Poc'anzi
Sì non solo via Garigliano è chiuso da due anni almeno da tre ecco tutto qui no questo già sintomatico
Vada
Dunque
Dunque
Malato credo che Diego alcune cose marginali di margine però su una cosa anche importante
Marginali e consistente
E disordinate rispetto a un discorso sistematico perché non mi pare che non si possa fare in queste condizioni
Allora prima osservazione io rifiuto totalmente come infondata
Pericolosa
E usabile anche in malafede la distinzione fra tecnici e politici
Una balla un tecnico antinucleare non è classe dirigente non fa carriera e vive difficile
Un politico anti nucleare
Non fa carriera viveri specialmente la stampa
Consente poco di S. Giulia nona classe dell'igiene
Un tecnico nucleare fino al nucleare apparentemente magari anche agnostico
Uno che di pensiero sarebbe antinucleare e di azione non lo è e classe dirigente
Ecco quindi cominciamo col chiarire queste cose
Perché sicuramente Scalia sicuramente Silvestrini appare di persona quel dissenso politico è abissale quel che mi riguarda
No non sono classe dirigente perché sono persone serie che hanno maturato a tempo e che non sono stati illuminati dal dopo Chernobyl perché non c'era illuminare niente certo c'è chi era illuminato la dopo Krusciov
E naturalmente tutti quanti poi hanno applaudito per anni a questi che erano così bravi che si erano lasciati luminare al dopo Clouzot e quelli che non hanno ho avuto bisogno di aspettare il rosso per dire le cose che conosce va detto evidentemente poi non esistevano hanno continuato a non essere classe dirigente mentre hanno continuato ad essere classe dirigente coloro che erano stati stalinisti prima di conoscerlo con un solo gli anni dopo il flusso e via dicendo ed adesso assisteremo fra poco ad Andrea Marguerite in congiuntura quasi antinucleare essendo stato il bulldozer nucleare in Parlamento per il suo partito non è un fatto personale e se per caso il partito in congiuntura diventerà
Ferocemente anti nucleare sarà sempre Andrea Barbieri perché perché poi in realtà è indubbio che chi accetta responsabilità storica da quella garanzia migliore
Anche se si converte posizione opposta di non saperle realizzare come non ha saputo realizzare per avventura nemmeno le altre
Quindi questa
è una prima osservazione io una seconda sotto la ritengo che il cuore
Ore vero del problema del dibattito sia stato toccato ampiamente da Franco Bassanini il problema è quello della informazione del problema è quello della democrazia vedete le ho già accennato prima Gianfranco Amendola non è classe dirigente
Perché perché i suoi libri li fa li scrive riesce a fare qualche atto come pretore a Roma ma poi le come dire le recensioni ai suoi libri che sono anche di facile lettura all'inserimento di le tirature alte le dieci
Edizione sono magari riservate non certo ma poi vedremo perché non ci sono alianti Gianfranco Amendola
I quali appunto in questo caso sarebbero molte infatti che cosa abbiamo avuto in questi anni in questi anni abbiamo
Tutto in realtà attraverso le scelte politiche del partito comunista della democrazia Christian Bach già molto del sistema istituzionale abbiamo avuto regolarmente praticamente l'uso
Denso Uggè elementi tecnici de tecnici i quali davano quei suggerimenti perché sapevano che quelli erano i suggerimenti che la quella classe politica non Eva perché la labili perché le scelte di classe dirigente intesa come multinazionali nazionali industriale scusate il termine e via dicendo perché siamo in Italia no ecco
Chiedevano
E quindi io non condivido in termini molto franchi il rispetto non per i tecnici per carità rispetto moltissimo dato anche perché poi non ci conosciamo per nulla quindi anche facile ma il rispetto di Mario Signorino per
L'opera di questi tetti niente affatto loro sono direttori generali consulenti sentite se diciamo alla gente che cosa fa allenare e che cosa vuol dire la sigla è nata si mette a ridere
Per fortuna uno Santana non sa che cosa vuol dire la sigla perché altrimenti viene da ridere
No viene da ridere ampiamente
Ecco quindi ancora il problema vero quale e che la democrazia è una tecnologia di governo
Ed è la più lontana ancora nel tempo futuro
La democrazia comporta informazione la democrazia è lento Croazia la democrazia
E dialogo dialettica e contraddizione esistono licenziati dalla scienza applicata che dovendo fungere funzionare bene per il sistema smentiscono a loro deontologia che è quella nella ricerca auspicata evidentemente di un vento anche sempre costante di dibattito di circolazione di informazioni per la ricerca dell'applicazione scientifica a partire dai presupposti o delle scoperte scientifiche mentre questi tecnici che rispetto moltissimo perché non li conosco ma dei quali il lavoro mi è ben chiaro sono coloro che hanno Tolle reato di lavorare in un sistema che è imbavagliata coloro che le contraddicevano invece vedere all'interno delle aziende e noi non rispondiamo del nostro apporto scientifico e tecnico se voi non consentite non ci consentite di far valere contraddittoriamente le nostre convinzioni pron nucleari perché metodologicamente sul piano scientifico ha solo il tradimento dei chierici che può consentire questa metodologia invece di fare questo in realtà si sono sempre portati a casa con il sorrisetto il fatto che le loro cose circolavano e quelle degli altri non circolavano a fare quindi contro e questo è vero per tutto ebbero per la bomba alimentare che fa trenta milioni di morti sono guariti
Tecnici dello sviluppo energetico i tecnici lo sviluppo della Coppa cooperazione al ministero degli esteri in tutti i giornali italiani sono la stessa cosa perché non sono Esperti i tecnici del
La cooperazione al ministero l'etimo incerto sono esperti come voi siete Asperti alcuni di voi siete espertissimi di problemi energetici ma avete la stessa funzione quelle rispetto alla bomba alimentare
E alle multinazionali alimentari è un certo sistema di disordine internazionale stabilito quello per cui nell'asse Washington Mosca circola trentun milioni a trentadue milioni di tonnellate di cereali da Washington a Mosca nel momento in cui fanno più
Tali scannarsi per potere gli uni meglio realizzare i loro proprio i loro programmi militari industriali gli uni e gli altri perché se uno fa lì diresse l'altro potrà fare un'altra cosa e tutto questo aveva come fondamento appunto la mancanza di informazione
Vedete quando a volte dei politici dicono noi queste cose diciamo ora vent'anni fa le rispondo bel Corleone non ti vergogni se questo era giusto non sono riuscito a farlo prevalere beh evidentemente se è un incapace
Ora quindi senza fierezza se volete io dico che qui c'è mi pare Giovanni Maria Pace il quale testimone di come un io come come diceva prima Franco Bassanini cosa sono un politico Bacco non va va sono un giurista
Io invece dico appunto politico bah classe dirigente da ridere no eleggendo va forse sono radicale ecco tutto qui mi è un turista io sono radicale è una cosa
Lei che ha fatto antropologico ci non so che cosa insomma sono radicati e da radicale sono anche un per fare perfettamente ignorante tra virgolette
Solo che Giovanni Maria Pace ricorderà che nel mille novecentosettantasette lo e arbitro moderno un dibattito l'ultimo a mia conoscenza che ha pubblicato fare su Repubblica
Fra Felice Ippolito e quindi era il grande pontefice grande santo e grande esperto tutte queste cose il sottoscritto il quale come unica esperienza aveva le sue conversazioni allora piuttosto frequenti con Mario Signorino
Cercava di capire probabilmente sapevo anche porgli alcune domande forse poteva essere utile ebbene Giovanni Maria Pace se ritrova gli appunti e non solo non tanto quello che poi pubblicato ma gli appunti sacche esattamente tutte come
Due cose delle quali adesso si arriva sul dopo Cernobyl tutte da quelle economiche a quelle di sicurezza si poteva allora Rasmussen ora al Museo no no e via dicendo tutte tutte il costo effettivo del chilowattore il super fra
N x
Le scelte da Finmeccanica le coordinate di Milvio all'Ansaldo che credeva di aver trovato la soluzione le illusioni di Gambardella sulla creazione grazie al Supertennis eleggendo di chissà quale nuova amori qui sa quali immediata immenso patrimonio
Scientifico di cervelli per il nostro Paese e via dicendo ecco tutto questo c'era lo dicevamo anche allora
Solo che non circolare alla gente non sapeva
Allora Andrea Marguerite sparava a mitraglia calzate filo nucleari vi chiedo scusa come tutti quanti Lehman mitraglia
Adesso si sparano le calzata della riflessione ma che bisogna riflettere c'è qui Carlo Mussa Ivaldi che non è mai stato un ideologo un fanatico ma io però ricordo appunto già allora Carlo potevate dire in concreto alcune cose di questo genere la carità
E che sempre più si fa carriera nel
Nelle nei
Che nelle stabile da restare ce n'è dappertutto e sia fatta carriera come quelli dalla cooperazione allo sviluppo che sono quelli poi delle tangenti sulla fame e sullo sterminio Ermanno in quell'ora questo punto di vista sarebbero individualmente sicuramente gli sfondi tecnici
Solo che accettano a mio avviso glielo con molta franchezza da un anno una vigevano è un tantino
Mercenario è un tantino
Come di coda
Da donna le Gravedona mercenario davamo allegro davano mercenario della loro funzione con mille alibi questo certamente
Quindi il problema è questo se non avessimo potuto discutere settantasette di queste cose in modo contraddittorio forse anche i signori tecnici che rispetta sin
Rino come rispetto io ma appunto con le loro storie beh probabilmente le avrebbero un tantino irrobustite invece che vivere nella immunità
Piena e totale nell'impunità da ministri
Dell'araba energetica e sì che tanto nessuno li poteva perseguire nemmeno sul piano logico delle informazioni
Ecco e invece che cosa succede succede che noi avevamo il tre per cento del due per cento di voti e allora li avremmo oltre il due per cento dello scusate qual è il giornalista italiano
Che ha scritto che Roberto smeraldino altre tre mie compagne del Partito Radicale apre proprio adesso comincia ad esserci anche radicali in senso lato e io me ne guardi ma quello dei militanti del Partito radicale sono stati condannati da una corte d'assise
Al tema tre mesi basta poco perché cinque anni fa hanno sentito il dovere di andare a fare
Esibizioni funziona così Chicco come si chiamano differenze fra le cose radicale e quelle invece un po'più di area comunista la l'esibizione cinque anni fa fra poligono e
E la centrale dicendo che era una follia
E che erano invece l'età si sono beccati la come nessuno lo sa e quindi non manca nemmeno perché perché crescerebbe magari per un pronuncia per un miliardesimo il sospetto che questi radicali così farfallone così straccio ogni a volte hanno visto anche a livello scientifico a livello politico a livello economico prima
Di quanto non abbiano ancora visto gli illuminati del dopo cena quale certo io ho un certo ritegno su questo ha parlato quasi nulla dopo questo evento queste nebbie perché
Perché scusate io ricordo come è stato trattato Mascio
Quando parlava appunto di quelli di cui parlava ed era un'autorità grosse europea era un serio socialista è un serio democratico io mi ricordo come veniva trattato
Aurelio
Pezze e come veniamo trattati noi quando non provocatoriamente solo andiamole presidente Repubblica proporlo come presidente del Consiglio negli anni dell'unità nazionale del disastro energetico eccetera
Certo accadrà forse qualcosa per cui anche quelle cose dimenticate ormai vi ricordate proprio novanta per cento la biosfera quello che sta accadendo cosa equa che non parli adesso siamo libero delle nubi ma di altre cose totalmente re rimosso e quelle sono cosa che continuano ad essere in formazione soffocamento totale
Della umanità della terra
Niente perché per me queste politica per non il partito radicale
E certo io ricordo che e grazie a chi mi pare spero davvero diventi presidente della DC
Perché a spasso tutto è nato a livelli internazionali come mai era accaduto durante il fascismo la scienza giuridica la Corte costituzionale Leopoldo Elia e quindi deve diventare
Come hanno rapinato il referendum contro la caccia e i referendum sul nucleare che noi avevamo già quanti anni fa
Dice la gente malgrado quello avevamo raccolto settecento mila firme sui muri e allora ci si diceva che era un po'prematuro ci si diceva anche Prada
Da Silvestrini dagli altri compagni accetta e allora vedete noi che qui che cosa possiamo dire se quelle cose che oggi per paura
Vengono raccolte dal pc cioè perché
Si è creato nel mondo la paura
Allora si ascoltano e allora per speranza di Progetto altro le cose della riflessione di Andrea Marchesi bisogna riflettere sul risparmio energetico Andrea chiedo scusa fate l'economia della riflessione perché ci ha chiarito e
Tuttora vent'anni e su questo risciò Rina dei conti di cucina precisi chiari lo zero cinquanta acqua all'una preda Tunisi pace cioè ma non c'è qualità se non c'è quantità Bertillo anche trasferisce lo anche per l'armeno per
Are non solo quelle civili ma anche quelle militari e quindi te trovi per l'apporto anche no cioè non c'è quantità non c'è qualità siccome la sicurezza è un obbligo la difesa del territorio della nazione dell'Europa
Una breve l'abito per propone la moltiplicazione e la quantità del nucleare militare o dell'Energia militare per ottenere le cose mi pare una balla ma c'è da riflettere un cavolo di niente
Leggo che a Filicudi Alicudi ora sostano per mettere a regime letti che mi ero permesso due mesi dopo l'intervista con
Con
Il dibattito come Paoletto aviazione e non ricorrendo a Pietro
Al mattino dire sentite se doveva fare un po'di quella cosa dovrebbe fare l'Enea perché è una provincia avrà per approvare la Liguria Filicudi a Pantelleria fare alcune cose di alternativa perché ne
Cominciamo a provare coi conti della spesa un po'di eolico i cento megawatt forse riusciremo a tornare ottenerli o anche settanta di sessanta più in quell'altro posto consolare eccetera
Quindi venisse sì riflettiamo
A me questa storia e riflettere lo so che cosa vuol dire
Vuol dire non assumersi più nella propria soggettività ufficialmente la responsabilità del corso delle cose la sanare il col lasciare il corso delle cose sovrano andare avanti che nel corso del super fermi
Sì grazie ed è il corso quindi delle tutto nucleare ma vedete
Io insisto i politici che sono tanto sputa nati devo dire poi ci vuole appunto un minimo di equità ci sono i politici classe dirigente come tecnici classe dirigente allora è possibile fra questi tecnici classe dirigente ci sono per esempio una fesseria e termino con questa no su una fesseria non studiano aspettava che vengono gli amici della terra sanno che i radicali
Finalmente non ci saranno più probabilmente fra quattro cinque mesi il partito radicale voci tra a quel punto di radica Cesarano dappertutto perché non saranno più pericolosi tutti si autonomia danno radicali
Ebbene il problema puro e semplice che fra
Dieci quindici vent'anni avremo in Europa duecento
Scorie ma avremo duecento fabbriche duecento centrali che saranno scorie se stessi
E come si risolve perché ma poi discutiamo delle scorie quelle che vanno da Civitavecchia lì in giro qui invece latina già una scoria
No come la si risolve questo oggi
Io ricordo queste stesse tecnici eravamo a Ginevra mi ricordo era quando nel governo e alcune altre che ho fatto colloqui io ripeto allora come adesso re sopra nemmeno quello ma allora avevo sapevate nelle conversazioni con Mario signore Quadrana che fossato illuminato sì per tenere al corrente guarda io mi ricordo che io nel dicembre settantatré detti ancora in un congresso del partito dicendo io sono stato fin qui pro nucleare in base alle conoscenze che Obama se entro sei mesi
Non si fanno scelte su queste basta si passa dall'altra parte aveva cominciato a leggere non andrebbero assunte un ideologo Manni Cherbourg Brusca la stessa cosa ma un ottimo giornalista ma Sogliano bene e che da diceva alcune cose appunto sulla produzione
Del nucleare su quello che è andato a provocando creando in giro a livello economico badate non della sicurezza eccetera Brandani a Ginevra e lavoravano di
I giorni avevamo i tecnici quelli veri quelli di sistema che ritenevano che è un altro problema di visto che non esiste rischio zero e questo diceva no
Ecco l'incidente SuperTennis che cosa potrà comportare a Ginevra perché siamo che a Torino niente perché c'era il Monte Bianco
Me lo ricordo questo ed escludemmo insieme scientifica
Noi eccezione che non aveva
E licenziati tra virgolette i tecnici tipo ENEL i quali dicevano che era impossibile che comunque non ha la Svizzera poteva stare tranquilla perché da da BA tanto che cosa ecco Lenore dov'era
Era nell'accettare queste come interlocutore torno a dire
Non c'è nulla nella scienza applicata nelle scelte anche quindi di applicazione scientifica energetica alimentare di qualsiasi tipo che possano essere costruito al di fuori della Stern attive
Stato e società totalitaria con decisione efficienti speaker rapidamente realizzate dal vertice
Quindi abolizione degli scioperi dei controlli eccetera e quindi situazioni negli anni trenta in Italia i treni arrivavano in orario
No riteniamo in orario il costo è che poi dopo dieci anni la dimensione le dittature ci mettono per far dimostra le grandi Cazzato
Non c'erano più le stazioni non c'erano più i treni non ce l'ho ma copie viaggiatori erano morte distrutti e via dicendo dagli errori del sistema che appunto ti consente invece di andare bene se se ecco quindi aceto e totalitaria o quella democratica quella democratica in Italia non c'è un ed è un diciamo ed è nella sua attività di chierico colpevole di alto tradimento colui che portava in chi accetta di portare avanti la propria attività di chierico di consulente di esperto senza esigere il contesto
Fisiologico necessario per la sua attività che è quella del dibattito della contraddizione del confronto dei dati dei programmi e dei progetti
Quindi dico un po'sommariamente che il tecnico e il politico non democratici integralmente che non vogliono fondare sulla diffusione delle conoscenze dei dati contraddittoria
La realizzazione di scelte tecnologiche di un tipo di un altro sogno certamente non democratici
Sicuramente anche nel riso sono suicidi
Sono quelli ai quali poi uno per uno dopo un Cernobyl dopo un altro cioè da un'altra cosa si convertiranno e magari li troveremo appunto a galleggiare come classe dirigente anche dopo come pentiti
Perché solo nel processo nel processo penale i pentiti
La premialità nei confronti dei pentiti in Italia è l'ultima della premialità nei confronti dei pentiti ma nei confronti dei pentiti politici e non radicale ne sappiamo qualcosa
Nei confronti dei pentiti scientifici e nei confronti dei pentiti Cirilli la premialità è stata la regola di format è una delle classi dirigenti attraverso la cooptazione dei pentiti o di quelle che appunto Julien Benda negli anni trenta anni sintomatici appunto
Accusata di tali sono De Clercq tutto qui grazie
Credo che anche agli altri allora Edo
Penso che in campo scientifico
Molte opinioni siano opinabili e in generale sia giusta l'affermazione
Che tutte le opinioni scientifiche siano discutibili penso però che sono difficilmente discutibili quelle opinioni che prescindono dai fatti
Ora dopo Cernobyl alcune opinioni risultano palesemente infondate e sono opinioni molto rilevante
L'opinione degli una tecnologia a rischio
Sostanzialmente contenibile compatibile è ormai contraddetta da un fatto
E quindi è un'opinione infondata
Qualsiasi sia la previsione probabilistica che rielabora e rette non può prescindere da questo fatto
Si può tentare di mutare di cambiare il io le regole del gioco per cambiare il risultato del gioco e quindi affermare che la centrale di Chernobyl era arretrata
Che il secondo mantello come ripete ancora l'ingegner NARS che avrebbero la avrebbe garantito la funzione di contenimento
Dicendo che al secondo mantello insistendo su questa tesi ormai ampiamente smentita
Dando l'idea cioè che il progresso tecnologico di per sé è in grado di risolvere ogni problema Lindsey manifestato quell'evento catastrofico perché c'era un'arretratezza superando l'arretratezza
E via con i miti illuminista
Seconda obiezione
L'incidente di Acierno Bale è stato un incidente che dal punto di vista del incidenti possibili in una centrale nucleare è stato relativamente lievi
Non è stato il massimo incidente possibile pur avendo sconvolto l'intero continente questo bisogna discuterlo la centrale di Chernobyl al momento dell'incidente era quasi spenta funzionava al sette per cento dalla potenza nominale
Il sistema di arresto rapito ha funzionato
Non si è mai verificato che non ha funzionato però non possiamo escludere quindi la reazione a catena non c'è stata la fusione per via della continuazione incontrollata della reazione a catena
Ma per via di un processo di combustione con altissime temperature perché il nocciolo rimaste in parte scoperta combustione dalla grafica a quanto perlomeno risulta dal rapporto dell'Agenzia internazionale
Spero che non mi replicherà per come Viscardi che quando ha detto queste cose capogruppo delle democrazie cristiane in Commissione Industria ma accusato in aula di aver avuto informazioni dal K che ebbe
A riprova di come i politici italiani leggono i rapporti per esempio questo rapporto dall'agenzia internazionale è stato consegnato alla Commissione industria qualche giorno prima era all'interno del dossier c'era
Quindi è stato un incidente relativamente lieve fatidiche venti possibili in una centrale nucleare può accadere molto di peggio ed è accaduto in una centrale moderna
Vi sono due fattori che rendono il rischio zero logicamente impossibile e siccome non possiamo annullare
Contrarre a livelli accettabili questo rischio comportando la possibilità di un evento catastrofico mai dobbiamo considerare questa tecnologia come minacciosa per la folle per il futuro della specie umana
E cerco di
Dire due considerazioni su questo
Due fattori dicevo il primo alla stessa complessità della tecnologia
Quanti sostengono che più il progresso avanza più se valga la tecnologia più in noi siamo invulnerabili
Si sbagliano ma non sulla base delle previsioni si sbagliano sulla base dei fatti dei fatti
Un tornado è caduto in Puglia commettendo un errore che un pilota se non ubriaco non avrebbe mai commesso è finito contro una collina il tornado un aereo dotato di una Elettronica sofisticatissimi multiruolo capace di volare ognitempo
Vi richiamerei proprio emblematicamente l'immagine dei delle cento spire che si accendono contemporaneamente nella sala di comando di Freeride mai di Three Mile Island al momento dell'incidente so che poi la procedura ha tentato di semplificarle capendo
Però queste rende l'idea di come complessità modernità tecnologica non significa affatto maggiore invulnerabilità
Ma si traduca e questo è un vantaggio che l'intelligenza umana mantiene sulle intelligenze artificiali
Cioè la possibilità di dare risposte complesse con riducendo anche margini di errori a problemi compressi risolvendosi para avvolte nel commettere banalità con grandi errori su delle banalità
Su una barcolla segnalata chiusa invece che è aperta su un quadro di comando che accende
Un insieme di impulsi che sono di difficile lettura
Bisogna che noi non si deleghiamo a questa complessità delle tecnologie quando sono in gioco i destini dell'umanità
Venti Chernobyl a ripetute a livello del pianeta terra cosa significa non siamo in grado di prevedere le conseguenze di questo evento
Seconda osservazione del fattore umano di questo hanno discusso in molti fattore umano
è tale per cui non può non può in via logica pregiudiziale escludere Manzini implica la presenza di errore
Non vorrei però che si dia anche qui una lettura semplificata del fattore umano
Esiste anche l'errore dell'uomo in buona fede che studia a fondo il problema è poi lo stesso sbaglia ma nel fattore umano rientra una concentrazione straordinaria di interessi economici favorito dalla tecnologia nucleare
Lenta una concentrazione di sapere di conoscenza di interessi accademici di ruoli di una grande industria che inquinano di molto questo fattore umano e ne riducono di molto l'affidabilità
Quindi questi io penso che siano fatti e confermati da fatti
E che evidenziano come la tecnologia nucleare si sia confermata come inaffidabile non possiamo affidare a rischio nucleare e venti di simile
Portata catastrofico come quello che abbiamo sperimentato punto e basta
Viene detto ma non possiamo farne a meno nella sostanza non possiamo farne a meno
E quindi si tenta di rimettere in gioco la tecnologia nucleare
Facendo la rientrare dalla finestra e buono che una serie di affermazioni siano ormai cadute pochi ormai parlano di convenienza economico di sicurezza assoluta io ricordo che in precedenza questi erano due
Cavalli di battaglia di chi sosteneva l'opportunità della scelta nucleare
Oggi ci si è arrestati su trincee più arretrate ma io voglio discuterne
Bodrato questa mattina diceva c'è un problema di approvvigionamento energetico mondiale
Certamente il risparmio può essere una strategia del Nord Nella proprio nel contesto mondiale di sviluppo del Sud a indiscutibile che il Sud del mondo dovrà incrementare i propri consumi energetici
E quindi siccome le fonti fossili
Sono già udibili
Non è pensabile che noi possiamo fare a meno dal punto di vista della lotta sempre contro la fame dell'energia nucleare penso di non aver forzato quanto dice
Bene attualmente il nucleare da un contributo al fabbisogno energetico Hackett mondiale che ha dell'ordine del quattro cinque per cento secondo delle stime penso di non sbagliarmi molto
Va bene il tre comunque siamo su quell'ordine su quell'ordine
Per dare un contributo significativo in una prospettiva di espansione del fabbisogno energetico come quella che viene disegnata mai non dovremmo a bere
Trecento settanta o quante sono in funzionamento centrali ma dovremmo averne almeno tre mila per arrivare a quote consistenti
Ora ritornando al fattore di rischio al fattore rischio che tutti ammettono anche più accaniti nucleare con tre mila centrali nucleari esistenti
A livello mondiale di quanto si moltiplica il fattore rischio di questa tecnologia anche se voglio raddoppia erette le cautele la sicurezza anche se riuscirete cioè Chiffre indica questa prospettiva indie è una prospettiva nella quale non c'è futuro per l'umanità non c'è sul futuro perché c'è una certezza oggi più non fatto di previsione ma basata su un fatto su un evento storico accaduto che qualora noi realizzassimo una dipendenza mondiale significativa dalla fonte nucleare ci esporremo a un rischio tale da compromette la possibilità di avere un futuro per l'Humanitas sulla terra e questo è un altro fatto fatto altrimenti si gioco con le cifre e si gioca con i fatti se non si moltiplica almeno per dieci almeno per dieci
Le centrali nucleari esistenti al mondo il contributo che la fonte nucleare in grado di dare al fabbisogno energetico mondiale resta sostanzialmente trascurabile
Nessuno può responsabilmente pensare a un futuro dell'umanità con più di tre mila centrali nucleari esistenti cioè moltiplicando per dieci la centrali nucleari esistenti chi la fa dopo Chernobyl a mio parere
Ho non è in buona fede o gli manca qualche rotella io sono molto polemico ma perché penso che siano in gioco questioni di fondo sulle quali non occorre essere vellutati occorre essere netti e drastici perché sono veramente questioni che richiedono posizioni responsabili da parte di tutti noi
Si dice lasciando stare il fabbisogno mondiale l'approvvigionamento in risorse nazionali adesso c'è quest'ultima barriera della riserva strategica
Nell'approvvigionamento di risorse nazionali anche questo bisogna riflettere sui tempi di questa approvvigionamento sui costi e sulle alternati
Io sono d'accordo che noi dobbiamo dire chiaramente che per i prossimi cinquant'anni di prenderemo sostanzialmente dei combustibili fossili non rinnovabili sono d'accordo
è sbagliato pensare che possiamo sostituirli in maniera sostanziale con le fonti rinnovabili
Però sono anche d'accordo per richiamare una riflessione se noi invece a ripartire con la tecnologia nucleare con le risorse con la grande concentrazione di ricerca di tecnologia
Dice insidiati occupati nel nucleare fossimo partiti trent'anni fa con la ricerca sulle fonti rinnovabili almeno ad oggi il fabbisogno mondiale ha ricoperto dal nucleare potremmo
Soddisfarlo certamente utilizzando fonti rinnovabili e pulite
Ora non vorrei che lo spostamento dell'orizzonte significhi lo slittamento a trent'anni
Degli stessi problemi che abbiamo oggi perché è impensabile che il nucleare possa sostituire significativamente i fasci
Possa costituire una fonte energetica in grado di sostituire i combustibili non rinnovabili chi pensa questa cosa la Bicamerale dimostri coi coi dati e non è possibile non esiste questa possibilità
Il nucleare come fonte transitoria è già finita perché al risultato talmente assorbente di risorse finanziarie tecnologiche da inibire la possibilità di sviluppo delle fonti rinnovabili è invece troncare col nucleare e l'unica possibilità concreta di risorse finanziarie tecnico-scientifiche che noi abbiamo per non ipotecare il futuro energetico dell'umanità fra cinque anni e non affidarsi alle scommesse della fusione
Perché chi mi parla di possibilità dalla fusione e dice poi volevo fili che il fotovoltaico che le biomasse che la geotermia anche a bassa entalpia che le fonti rinnovabili non sono mature signore ci giova perché noi non abbiamo alcuna garanzia che la fusione sia una tecnologia o commercialmente utilizzabile andiamo beh c'è molte garanzie oggi
Che tecnologie rinnovabili certamente non ho ancora su grandi potenze però già oggi sono matura per un loro utilizzo commerciale certo che richiedono investimenti innovazione industria impegno scientifico le scelte politiche
Concludo sono sul referendum sulla riserva strategica mi pare una barriera troppo arretrata potremmo costituire una riserva d'Oro che ci costerebbe meno se mai mantenessimo al nucleare solo come riserva strategica compriamo tanti
Chi li donarono e accumuliamo lì nelle centrali perché ci costa di meno e con loro sicuro qualcuno pezzi dall'energia nei prossimi cinquant'anni lo troviamo lo stesso perché si arriva a giustificare il nucleare con dei parà tre i talmente antieconomici ai ridicoli che sembra proprio l'ultima barriera unicamente ideologico per legittimare interessi o anche inerzia che ormai non si vuole
Che ormai sono inaccettabile che ci si continua a non voler mettere in discussione sul referendum
C'è ma io molto sinceramente io mi chiedo come si fa a dire referendum consultivo sappiamo che non si può fare però riteniamo che sia più efficace
Mi sembra una contraddizione evidente è evidente noi non è che non conosciamo qual è il parere dalla Democrazia cristiana del Partito socialista al partito ce l'hanno detto il pareo
Non hanno indicato una disponibilità a svolgere nel referendum consultivo né tanto meno con quella procedura costituzionale
Che è necessaria e sarebbe necessario
Quindi al di là delle valutazioni non è praticante
Quello che manca ed appare del partito comunista anche gli altri ovviamente
Sosteniamo firmiamo pare i referendum abrogativi mi preoccupa molto l'idea adesso di tirar fuori una petizione popolare a sostegno del referendum consultivo per dire ai propri militanti non c'è bisogno che firmi anche il referendum
Proposti dagli altri abbiamo noi il nostro referendum firmate i nostri ben sapendo che è una presa in giro che le firme a sostegno di quella cosa non servono assolutamente nulla
Che la sensibilità certamente cioè che le azioni di sensibilizzazione possono trovare anche altri canali
Quindi io ripeto non è una discussione astratta sullo strumento referendario consultivo che voglio apparire sarebbe interessante anche questa ma sull'efficacia dello strumento
E l'efficacia dello strumento si può misurare quando si indicano gli obiettivi cioè quando si dice perché così perché costa
Io penso che il che cosa sia trovare lo strumento che consenta un pronunciamento popolare certo
Penso che i quesiti perché i vialetti e non ha fatto polemica solo leggendo i titoli dei giornali per chi li ha letti e conosce minimamente come funziona
Come funzione nei meccanismi decisionali
Della collocazione dall'organizzazione centrale nucleare sa
Che sono estremamente efficaci anche come effetto pratico questi quesiti referendari soprattutto quello che blocca la procedura autorizzativa meglio chiamarla autoritaria cioè quella per via amministrativa
Con la legge tre nove tre in Italia dal settantacinque all'ottantatré non se è localizzata nessuna centrale nucleare noi vogliamo tornare a quella legislazione per non localizzare in Italia nessuna centrale nucleare dopodiché diteci pure che questo
Fa specie che la rete queste critiche provengono da chi è stato fino nucleare fino a ieri
Non è la via più efficace
Se ne trovate un'altra indicate la nel sei tre quesiti potremmo farne quattro ma è indubbio che un pronunciamento popolare Carinzia questi referendum costituisce un fatto politico del quale nessuno può non tenere conto
E l'esito abrogativo su tutti e tre i quesiti significherebbe a mio parere
Sostanzialmente la chiusura del nucleare in Italia mi sembrerebbe un obiettivo non grandissima ma certamente importante
Grazie Rocchi allora ultimo oratore della mattina ultimo intervento Chicco Testa
Sì sarò breve per così potrà andare colazione in fretta
Io credo che io condivido molto il tono dell'intervento di Mario Signorino questa mattina devo dire francamente che Marco Pannella
Perché non credo che la strategia del della rivendicazione del avevamo ragione cinque dieci quindici anni fa
Sia oggi la strategia più efficace e più interessante dal punto di vista politico diciamo no no
Non lo non avevo colto questa cosa dico e legittima non credo che sia la più efficace la più produttiva dal punto di vista politico
Lo dico con la stessa sincerità con cui ho sempre sostenuto che da molte parti a cominciare da noi stessi si era sotto sottovalutato nel passato i già importanti e grandi risultati ottenuti dal movimento antinucleare italiano
Che è cosa assai complessa non costituita solo dalle pattuglie di coloro che punto inetta
Prescolare già avevano capito l'insufficienza del nucleare ma è costituito anche da una serie di conflitti di contraddizioni che in movimento antinucleare italiano questo sì una piccola pattuglia
è riuscito già negli anni passati a introdurre nel sistema istituzionale nel sistema politico non è un caso se i programmi di Donat Cattin sono caduti sono caduti piani ben più moderati
E se tutto considerato oggi noi ci troviamo a dover fare i conti
Con un parco Nook di centrali nucleari nel nostro Paese estremamente ridotto il che è sempre impossibile ricavare molti problemi e peraltro in parte costruito all'inizio degli anni sessanta non ritengo per esempio lo dico con molta chiarezza perché altre
Purtroppo si impara anche dagli errori che sia la stessa cosa fare un referendum antinucleare oggi o farlo cinque o sei anni fa avrei detto ho dei dubbi sul fatto che l'esito
Sarebbe stato lo stesso questo per dire che ho ritenuto assai e difendo questa scelta molto più interessante
La scelta della battaglia sui siti della battaglia istituzionale delle dei bastoni messi nelle ruote del carro filo nucleare condotta negli anni passati
Che è stata la battaglia che non ha consentito di fatto all'Italia alle forze che questo volevano di dotarsi di un grande piano nucleare
Difesa che
Mi sento di fare perché ha corrisposto dura trascura strategia secondo me la parte più matura del movimento antinucleare più matura sono anche che ha cercato di affrontare i nodi politici della questione affatto e che ci ha consentito di ottenere del risultato
Cosicché oggi persino da parti politicamente insospettabili ci sentiamo dire beh in fondo siamo fortunati perché nel nostro Paese poca roba c'è e qualsiasi decisione prenderemo
Sarà una decisione più facile che per esempio quella francese credo che il nodo oggi sia ancora questo cioè quello di capire come noi riusciamo a concretizzare
Le riflessioni che abbiamo fatto dopo Chernobyl questa grande emozione popolare che poi secondo me non è un'emozione ma un fatto strano internazionale
Le contraddizioni nuove che si aprono per arrivare a delle decisioni politiche che siano quelle che noi desideriamo perché questo è il punto a me interessa poco
Essa tanto perché è un fatto di soddisfazione ma diciamo trovo poco produttivo vincere un confronto sul piano scientifico e qui sicuramente il confronto è stato vinto e va dato atto agli amici della terra di aver organizzato tempestivamente un'iniziativa di grande importanza
Se poi tra dieci quindici anni ci ritroviamo qui ancora in questa sede a dire ma avevamo ragione sullo zero cinquanta allo zero tre e le probabilità di rischio il fattore mille dieci mila cinquanta mila con una politica energetica che è rimasta sempre uguale e non è il caso che come ha detto Josca Fischer ministro dell'ambiente verde la sia all'ultimo congresso del Green qui ci dividiamo tra fondamentalisti e realisti perché come ha detto Fischer il rischio è che qualcuno in un modo qualcuno e null'altro tutti e due non otteniamo il risultato che vogliamo tenerlo che è una divisione del tutto fittizia rispetto al fatto che invece noi abbiamo oggi l'obbligo non urlando di più Orlando di meno di ottenne l'obbligo e il dovere morale e la possibilità di ottenere un risultato che è quello di una completa revisione del piano energetico nazionale che esclude il nucleare
Da una parte dalle fonti possibili in questo Paese e che dall'altro via invece spazio ad una politica energetica completamente
Diversa io ritengo che da questo punto di vista la dichiarazione di una mano di una moratoria è uno una Novara storia completa in Italia è un obbligo politico e morale perché quello che ci sta dicendo da parte di alcuni eh che come noi abbiamo imparato dall'errore di Cernobyl dovremo continuare ad imparare da altri errori sostanzialmente
In attesa di capire cos'è successo a Chernobyl e quali sono le conseguenze che questo comporta per tutto il settore nucleare che cosa facciamo andiamo avanti sperando in Dio oppure fermiamo Caorso
Fermiamo i cantieri
Chiudiamo subito latina chiudiamo la centralina di Trino e poi dopo una volta che abbiamo capito cosa è successo decidiamo che cosa fare qui viene proposto da molte parti un meccanismo diverso andiamo avanti è intanto studiamo cerchiamo di capire
E che è un procedimento prima che politicamente logicamente completamente sbagliato
Per non parlare dell'assurdità di quell'argomentazione che ho sentito
Per cui
In fondo è inutile chiudere il nucleare in Italia perché anche se è vero se sono vere tutte le conseguenze che noi chiediamo da Chernobyl proprio per questo essendoci la fra la Francia a pochi chilometri fu diciamo chiude
No notare che queste affermazioni vengono dalle stesse parti che fino ad oggi hanno ritenuto sufficienti i piani di sicurezza di due chilometri intorno alle centrali
E che oggi pur di non chiudere le centrali italiane invece parlano dell'effetto Chernobyl come gli affetti internazionale che delegittima erede qualsiasi decisione nazionale io non credo che sia così credo anzi che una moratoria immediata ENI talia darebbe una grande forza morale e politica al nostro Paese in un gesto unilaterale giusto per richiedere criteri e decisioni opportune anche in tutte le altre sedi internazionali senza questo gioco dei concerti che continua anche in sede internazionale
Marguerite lo ha ricordato anche a proposito del carbone caro Andrea la Germania propone alla Comunità europea
Tecnologie di un certo tipo tecnologie che noi giudichiamo avanzate il pulite nell'utilizzo del carbone qual è il ruolo dell'ENEL e del Parlamento italiano vuole sposare questo caro tedesco oppure vuole fare quello che ha fatto anche sulla benzina senza piombo cioè difendere gli interessi
Ray Trivi dal punto di vista dell'innovazione tecnologica e dal punto di vista dalla tutela ambientale delle imprese nazionali la FIAT in quel caso lei nel in quest'altro c'è una più c'è una sfida che è già aperti in Europa per esempio sull'uso pulito del Carbone
C'è una seconda un secondo ordine di argomentazioni che vorrei fare io ritengo comunque al di là delle decisioni che verranno prese
Che come ha detto Mario Signorino con molta chiarezza dopo Chernobyl lo sviluppo dell'energia nucleare nel nostro Paese non ha alcune futuro non ha alcun futuro
Per futuro intendo un piano energetico nucleare serio non il fatto che si riesce forse a finire il cantiere di Montalto di Castro e a metterlo in funzione
E ritengo anche che i veri responsabili oggi siamo noi
Noi
Chi chiediamo un'altra politica energetica
E non chi si attarda sulla strada perdente di sprechi
Tecnologicamente fuori campo per il nostro Paese assolutamente irresponsabile di fronte ai fabbisogni energetici futuri di questo Paese quindi noi oggi siamo la par e responsabile gli altri sono solo conservatori che non sapendo immaginare altri altri futuri altre tecnologie se non quelle che hanno imparato in vent'anni di luoghi comuni continuano a proporci strade a fondo chiuso
Ora la Malfa qui ieri ha detto cose
Sicuramente sintatticamente coerenti ma meno coerenti dal punto di vista la oggi
Perché anche pigliando atto del fatto che la Malfa
Dice noi sottoporremo alle verifiche di sicurezza la nostra scelta nucleare così ha detto
Ciò nonostante riteniamo e lo ha detto quasi quasi si trattasse di un postulato il ricorso all'energia nucleare comunque un fatto
Interessante e positivo dal punto di vista economico per sulla base di che cosa diciamo quale
E perché io voglio chiedere alla malta e qui bisogna farla questa discussione della conferenza del ritmo sodo
Se lui ha fatto un coro un conto costi-benefici di ordine generale Selous conosce esattamente quelle cifre che vengono esposte sui costi dei cantieri delle centrali eccetera eccetera
Se è stato fatto un ragionamento non di parte sui costi del chilowattora vorrei chiedere sostanzialmente a la Malfa senza entrare nel merito se Luís sarebbe della stessa opinione dopo una discussione che per esempio ci dimostrasse che anche dal punto di vista economico il nucleare è una tecnologia morta
Questa mattina sono venute pesanti pietre sulla tomba di questa tecnologia anche da questo punto di vista senza considerare che come diceva questa mattina Clemente
Per esempio buona parte degli aumenti dei costi delle centrali italiane sono dovuti a fattori di sicurezza lui dice richiesti dalla disco benissimo dopo Cernobyl questi costi sono destinati a crescere enormemente
Sarebbe interessante per esempio che aprire quanto costa e quanto potrebbe costare
Dotare l'Italia di un sistema di radioprotezione che non sia quello delle trenta dei trenta punti di rilevamento intorno le centrali ma di due tre mila punti di rilevamento in grado di coprire tutto il territorio nazionale è un conto che non mi non posso nemmeno immaginare ma che mi piacerebbe forse fatto e allora per incamminarci su questa strada su quella sulla strada che io considero seria realistica responsabile di un altro piano energetico dobbiamo incominciare a fare delle cose
Perché anche se si vuole respingere la proposta di una moratoria immediata vi sono però blocchi di questioni che nella logica delle spose da politica io sottopongo le forze politiche e sulle quali voglio che ci sia una risposta perché questo adesso diventa il punto il pericolo che noi corriamo è che da conferenza energetica con a dibattito parlamentare da dibattito parlamentare non so dove la sede della decisione politica ci sfugge
Dopodiché tutti i partiti torneranno dicendo ma non avevamo detto che ci vuole una pausa di riflessione non avevano letto voleva chiuderla tira l'avevo detto queste dato quella ma do nessuno d'opposizione dirà il governo il governo dirà il ministero il ministero dirà qualchedun altro insomma non ci incontreremo mai in un tavolo per decide la chiusura di Latina va bene dove si fa chi la decide quando la decide dove come
Secondo
Noi chiediamo per Montalto di Castro a coloro che non ritengono che si debba chiudere immediatamente una commissione d'inchiesta parlamentare e che riguardi innanzitutto il il riferimento ai costi è lo Stato a cantiere non abbiano paura di questa sfida
E montato non è in funzione benissimo allora si vada è stata chiesta questa Commissione inchiesta parlamentare non abbiamo paura di una sfida sui costi sul cantiere sull'utilità di Montalto dica
Terza questione il pezzo cioè io due mesi fa ha partecipato ad un dibattito con Corbellini e De Michelis in cui De Michelis disse testualmente
Tutti sanno che il perché è una impresa industriale assolutamente inutile il motivo per cui si tiene aperto è che più di parole testuali virgolettate ciò giornalisti che erano presenti che vi posso citare d'a assolutamente inutile dal punto di vista industriale tecnologico dice De Michele alla mia domanda signor ministro lei mi stupisce dice be sai è una di quelle cose che è più difficile chiudere ritenere aperte
Ora io la capisco questa logica sono anche disposto a se se si pensa che così occorra fare a decidere che ne Pianura Padana costruiamo dieci obelischi di mille cinquecento chilometri di altezza ciascuno per far lavorare gli edili uno di fianco all'altro
Quello che mi preoccupa è che però nella logica dell'andare sempre più avanti però un momento in cui il pecche
Poi sarà finito dal punto di vista la muratura e a quel punto cosa facciamo accendiamo il cerino non lo accendiamo ecco perché e questa la logica che non ferma il piano energetico che non per loro qui Marguerite questa mattina ha detto va chiuso ho sentito tante altre persone dirlo dove si decide di chiudere il pecche dove lo si decide se come dice il ministro
è io gli dissi ma guardi che ci sono almeno cento parlamentari che sono pronti a giurare che il pecche il massimo e lui rispose con lo stile che conosciamo di De Michelis sono cento deputati che non capiscono nulla benissimo allora dove decidiamo di chiudere il petto
Richiesta che è venuta da più parti
Parco quarta questione Presidenza del Consiglio a deciso un disegno di legge per la separazione della di spera che tutto il resto benissimo
Vogliamo dire con chiarezza che a dirigere il nuovo ente di protezione alti rischio pareti produzione gare quest'anno può essere lo stesso personale di formazione Enea che ha gestito fino ad oggi con tutte le complicità possibili
E la disperata altrimenti questo non è Serri
Dico tra parentesi che noi non consideriamo chiusa la vicenda
Errori sulle soglie di rischi dati sbagliati segreto di Stato che è stato imposto a questo o a quell'altro qui Pastorelli è venuto dieci questa mattina
Una cosa pazzesca perché dice cioè siccome nella legge c'era scritto che le soglie andavano riferiti a una settimana nessuno ha fatto i conti di quello che succede se invece l'esposizione di due settimane
Non la consideriamo chiusa c'è un'indagine della magistratura in corso non abbiamo intenzione di fare in modo che quelle indagine continui con nuovi elementi che stiamo raccogliendo sulle responsabilità istituzionale di quel periodo
Tra parentesi scusate un'osservazione che non ha fatto nessuno ma di grande importanza
Chi ha detto che la Protezione civile doveva occuparsi di questa cosa
Se io ricordo bene la Protezione civile nata per far fronte a catastrofi gravi e localizzate terremoti inondazioni cose di questo genere
Nella cultura dell'emergenza del nostro paese la Protezione civile sta diventando responsabile di tutto
Io vi faccio presente che c'è una legge sanitaria presepio che affida precisa responsabilità alle USL ai presidi sanitari è quello che volete le quali sono state completamente tagliate fuori da questa vicenda fino al punto di non disporre dei dati relativi alle situazioni di cui avrebbero dovuto prendersi cura
Cioè noi siamo entrati in una struttura emergenziale dal punto di vista la prevenzione sanitaria che riguarda ormai qualsiasi incidente c'è il vino del metanolo Età di Mezzo Zamberletti le discariche che non funzionano ha proposto che fine ha fatto l'ordinanza di Zamberletti di fare in trenta giorni il censimento delle discariche abusive di tutt'Italia bisognerà che qualche parlamentare cominci a chiederlo
L'incidente nucleare Sempre Zamberletti il che vuol dire cancellare le capacità normali di questo paese di fare prevenzione e intervento sanitario quindi dicevo per la dispensa
Con c'è bisogno di una completa
Revisione degli studi controllo proprio in fretta completa revisione del Paine assegnando un ruolo strategico alle fonti alle tecnologie pulite per fonti e tecnologie pulite intendo anche le fonti tradizionali qualcuno dovrà chiarire il giallo del metano colleghi che dice che si può bruciare in Centrale non siamo di quell'opinione
E lei nel ti dice Dino il carbone lo ha detto qui ieri Degli Espinosa a certe condizioni ma purché si vogliono perseguire queste condizioni può essere utilizzato
In modo pulito dobbiamo ragionare sul risparmio sull'agenzia di risparmio energetico e via discorre la conferenza energetica nazionale io lo ritengo un passaggio importante perché abbiamo bisogno di un momento generale di ridiscussione
Dico come hanno detto molti qua
Con una cosa in più che non può essere preparata né dal ministro dell'industria né tanto meno dall'ENEL quindi ufficializzando una posizione con noi poi che facciamo l'opposizione magari questa volta nelle ore diurne anziché nelle ore notturne
Ma deve essere veramente un confronto tra parti e dico anche che le parti sociali
Che non sono ledere l'Enea devono essere messe nelle condizioni e lo dico esplicitamente finanziariamente tecnicamente economicamente e politicamente
Di fare il loro lavoro perché qui non se ne ha prova così non possiamo andare avanti con centri di ricerca che dispongono di miliardi e di centinaia di persone per giustifica ora le loro posizioni e certe e la le altre parti che girano con gli archivi nel bagaglio dell'automobile che ciononostante reggono dibattiti di questo genere quindi sulla conferenza energetica nazionale ci vuole molta chiarezza deve essere data parità di opinioni a tutti
Rimane infine chiaro per noi che la strada l'unica queste sono richieste precise su cui io sfido chiunque a confronto sono prese coerentemente delle dichiarazioni che tutti hanno fatto rimane però evidentemente è chiaro che nel frattempo l'arma di cui disponiamo che non è un'arma limitata come qualcuno cerca di dire e vorrei dire a Marguerite
Per referendum non è solo uno stimolo al Parlamento a legiferare è anche quello di una certa interpretazione ma può essere anche interpretato una volta che vengono raccolte le firme secondo lo deve essere interpretato in questo modo anche come diritto di chi ha promosso il referendum ad andare al voto su quella questione quest'arma del referendum di cui disponiamo è un'arma grossa che non sarà facile disinnescare grazie
Grazie testa i lavori riprenderanno alle tre e trenta
Abbiamo ancora di farsi interventi e il prima dell'intervento iniqua insita la media Vasile
Un pochino più alta mi sembra Papa appunto
Il prima degli interventi di questa ultima sessione del convegno è quello di Giuseppe Piccinini
Segretario confederale della UIL responsabile della settore ambiente sottraendo divenire in tribuna
Innanzitutto voluto otto intesa Pannella
Io sono repubblicano
Non nuclearista prima diceva il Nobel e altrettanto non nuclearista dopo Chernobyl
Ho fatto carriera nella mia organizzazione non solo perché sono diventato segretario confederale
Ma anche perché mi è stata assegnata in termini di primarie diretta responsabilità
La funzione di seguire affrontare quindi presentare complessivamente l'organizzazione rispetto ai problemi dell'ambiente del territorio e anche rispetto alle questioni attinenti il rapporto fa ambiente è questione energetica
Ed è in questa veste che intervengono a questo di partito questo confronto che sicuramente è stato di grande interesse anche se purtroppo vi ho partecipato solo in maniera parziale
Come UIL
Come ho vinto stiamo svolgendo una fase di riflessione al nostro interno
Non subito distinguere nettamente
La fase di riflessione dalla pausa depressione perché Pansa da un po'il segno nel senso di una vacanza o o di ferie
Invece noi siamo fortemente impegnati
In un approfondimento in una riflessione in un dibattito interno
Cioè stiamo lavorando
Per definire una nostra posizione
Per presentare
Delle proposte
E la conclusione di questa fase
Abbiamo già programmata in quale sede
All'interno degli organismi della UIL con una decisione degli organismi della nostra organizzazione
Organismi che sono già stati convocati per il diciotto di giugno
Mi sono stati convocati con all'ordine del giorno il tema ambiente ed energie
Anche qui una sottolineatura
Il senso di questo ordine del giorno è che noi riteniamo strettamente collegati legati i problemi dell'Energia e quindi la questione energetica nelle sue varie sfaccettature con il problemi dell'ambiente
Stiamo svolgendo questa fase di riflessione
Assumeremo una posizione preciso articolata avanzeremo delle richieste e delle proposte nell'intento di corrispondere ad un dove politico
Che noi sentiamo
Ma quale riteniamo di dovere pienamente corrisponde e quello di sulla cioè come sindacato e quindi come forza sociale
Una funzione precisa di indennizzo e di proposte
Rivolta sicuramente in primo luogo ai nostri iscritti manicotto complessivamente al mondo politico
Al mondo sociale
Alla stessa comunità sentiti
Parlato in questo quadro voglio anche richiamare un'iniziativa che la nostra organizzazione assunto ed è quello di aver inviato una lettera artisti nato e a Marini
Chiedendo che all'ordine del giorno del confronto
La CGIL CISL e UIL e quindi sul tavolo anche delle valutazioni e delle decisioni comuni si è opposto la questione dell'ambiente e ovviamente anche la questione emerge
Un altro elemento che volevo richiamare è il problema del referendum
Noi comprendiamo il senso il significato e gli obiettivi delle iniziative referendari
Non solo ma consideriamo che abbiano piena legittimità
Ma quando parlo di piena legittimità non mi riferisco alla legittimità istituzionale e giuridiche che sicuramente non è in discussione
Mi riferisco alla Pina legittimità politica
Da sei uno sei referendum si faranno piena libertà ai nostri iscritti disse sia per quanto riguarda l'apposizione delle firme sia per quanto riguarda il volto
Però avanziamo due obiezioni di fondo rispetto alla questione dei delle iniziative referendarie
La prima obiezione riguarda il referendum abrogativi
Cioè queste si rivolgono solo al nuovo nucleare e solo al nuovo nucleare in Italia questo è il limite del referendum abrogativi non poteva essere diversamente quindi non è una questione di seta ma obiettivamente così
La seconda obiezione
Riguarda tutte le iniziative referendarie
E rischiano di allungare i tempi e invece abbiamo bisogno di decidere presto con tempestività
Rispetto al complesso dei problemi che si sono aperti o per meglio dire accentuati dopo la catastrofe dice
Proporre
Ricordo queste premesse quali sono i punti di riferimento i paletti entro i quali si sta svolgendo la nostra riflessione
Voglio richiamare sinteticamente alcuni
Primo paletto primo punto di riferimento
Siamo convinti
Che ormai siamo vicini ai limiti di rottura dell'equilibrio ecologico in più di un punto
Di conseguenza
Bisogna rendere compatibili e conciliare
La tutela e la valorizzazione dell'ambiente l'uso delle risorse ambientali con lo sviluppo Venezia la tecnologia
E però ciò non può significare un arresto dello sviluppo e della crescita
Perché il sindacato
Questione centrale e est
Quella della di disoccupazione il problema cioè della occupazione
C'è
è una discriminante per noi
Ma con quali contenuti
Noi non pensiamo che si debba difendere l'occupazione così commenta
E che si debba essere indifferenti rispetto alla qualità della nuova occupazione
Accanto al problema delle aumento dell'occupazione quindi al dato quantitativo certa dovesse portata avanti una azione che riguarda direttamente la qualità della occupazione
Ma dicevo non può significare l'arresto dello sviluppo ed alla crescita ma deve significare la compatibilità che prima richiamava intervenire sulla qualità sul modello dello sviluppo e intervenire sulla finalizzazione delle tecnologico è in questo quadro che si deve collocare la stessa questione energetica il vincolo energetico
Secondo paletto
Se guardo alla questione emergenti
Tanto
Dopo Chernobyl continuare come prima è impossibile
Non solo per
Le preoccupazioni se le sensibilità e le relazioni della gente
Ma anche per altri motivi
E con l'obiettivo credo dobbiamo porci
Rispetto alla questione energetica
L'obiettivo centrale deve essere quello di chiudere il cerchio ecologico energetico in una abilità ampia di energie inesauribili cioè quelle Novati
Fra le quali anche l'energia che deriva dalla fusione Nuclear
E cioè l'obiettivo dovesse il passaggio da un'economia energetica di saccheggio ad una economia energetica di e quindi
Per realizzare questo obiettivo lo Stato anche
Quello che è il livello delle ricette dei risultati della ricerca ci vorranno molti anni
Qualcuno parla cinquant'anni qualcun altro parla di settantuno di cento io non mi metto a fare di questi qua sappiamo che ci vogliono molti anni
Però il tempo che ci separa
Da questa scadenza può essere più o meno allungato od accorciato
Da un fatto
E cioè se indenne sereno o meno investiremo o meno in ricerca e tecnologia verso questo obiettivo già fin d'ora e quanto indennizzi dovremmo ed investiremo Giaquinto
Nel frattempo però siano cinquanta si erano quelli che saranno gli anni che ci separano dove aggiunge mento di questo obiettivo cosa fare indubbiamente questo è il passaggio aspetto quello quando dobbiamo fare il continua oggi domani e dopodomani nei prossimi anni
Ed è chiaro che nei prossimi decenni bene oggi e non rinnovabili resteranno lo affronti una parte fondamentale
Del fabbisogno energetico
Allora come gestire questo passaggio stretto questa fase di transizione e qui dobbiamo costruire una strategia energetiche
Passionale
Ciò ovviamente attendo acconto dell'esperienza piena di errori che abbiamo alle spalle per certi aspetti farle e tenga conto che il passaggio è stretto ad una strategia energetica nazionale richiede delle due l'impatto dell'inquinamento derivante dai combustibili
Perché non c'è solo il problema nucleari e del rischio nucleare
E per esempio sulla questione Carbone il carbone pulito il problema aperto è un obiettivo da raggiungere quindi un trattamento aveva liquefazione della Carbone con anche i costi che questo comporta
E bisogna ridurre i rischi di esplosione di esplosione nell'uso del nucleare convenzionale cioè la questione della sicurezza
Bene
Non solo ricerca aggiunge l'obiettivo che prima richiamavo ma anche nella gestione della fase di transizione la questione della ricerca
La questione della tecnologia e il problema dei costi ci saranno e dobbiamo affrontarlo
Io credo che è una sorta di tassa ecologica l'umanità doveva la gamba
In questa fase di transizione doveva essere contenuta nei costi
Del sistema economico nei costi del modello di sviluppo
Accanto questa parte dei Strategia energetica nazionale vi è anche una
Vi è la questione del risparmio energetico
Io la questione
Che io ho posto nel propongo in questa sede della redditività di tutte le centrali
Il livello di redditività
Mi risulta che la Centrale di Napoli a un livello di obiettività del venti per cento questo significa ovviamente uno spreco o non funzionamento pare di non funzionamento del sistema energetico e del sistema ed è
Il superamento degli sprechi nel processo produttivo di Venezia ve ne sono e non fa
In particolar modo nell'aria
Della
Elettricità della derivante dalla utilizzo dell'acqua e quindi nel settore editoriale
La questione degli standards nella distribuzione elettriche è vero
Lo standards italiano è più basso di quello europeo
E la differenza fra quello europeo e quello italiano con apre in un certo senso energie che citava accentrato ricorso si può migliorare lo standard nella distribuzione elettrica in Italia
Il mancato io utilizzo delle energie di scarto non si possono utilizzare e riutilizzare Cuny esperimenti sono anche in atto
Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e pulite certo non pensando che in tempi brevi questo sia la soluzione della questione emerge
La allargare la gamma e la quantità dei servizi e dei beni a basso contenuto energetico
Cioè una serie di interventi di razionalizzazione del miglior funzionamento di sviluppo
E quant'altro che può permettere una utilizzo più razionale e più produttivo della e nel civile
Già oggi esistente
Terza questione
Beh dopo aver sviluppato
Le considerazioni di prima
Credo che una conclusione debba essere tra
E cioè che primo in questo Paese occorre una politica economica
Cosa che più o meno non c'è mai stato
Ad oggi ancora più di tetto possibilmente programmata anche per quanto possibile
Secondo che emergono sempre di più le esigenze di un Manara pure economiche rivolte a definire Meglio in termini più finalizzati la destinazione delle risorse e degli investimenti
Occorreva modificare le stesse politiche di settore
Occorre anche invertire riconvertire dei comparti industriali come quello temo elettrico meccanico che indubbiamente è strettamente legato alla questione energetica in particolare quella
Nuclear
Oltre a questo con la vecchia ripensare e lanciare in direzioni diverse la ricerca la politica della ricerca
In un certo senso
Rispetto al nucleare si è evoluto ingegni sta ingegnere vista
In maniera premature
La ricerca realizzata nel settore nucleare
Abbandonando o trascurando invece lo sviluppo
Della ricerca nel nucleare e nel contempo
Si è trascurata marginalizzata lei cerca verso altre fonti energetiche in particolar modo quelle rinnovata
E sono quindi Paolo centrali una diversa e diversamente finalizzata politica delle cene colto lo sviluppo della legge
Un altro paletto noi crediamo in particolar modo dopo Chernobyl
Che si debba afferma il primato della politica sui tecnici
Fra l'altro
C'è una birra a culturalmente ha dimostrato
Che il mito della scienza infallibile è un mito
E che quindi l'assenza non è in far di più
Certo
Essenziale l'apporto dei tecnici anche rispetto alla decisione politica
Ma non può la decisione politica essere sostituita dalla decisione dei tetti
E ai tecnici dobbiamo chiedere noi chiediamo dei dati poi e non interpretati
E chiediamo anche che li sottoscrivano e cioè che si assumono la responsabilità rispetto alla informazione e quindi al passaggio detta
Uno domanda anche ci siamo posti
Si poteva fare di più e meglio
In Italia rispetto a quello che è stato fatto dalle istituzioni nell'affrontare l'emergenza
Forse non si poteva fare di più prego
Però la confusione e lo sconcerto
Sono state
Molto diffuse fra l'opinione pubblica
E abbiamo registrato un limite basso di comprensione
Rispetto a quello che stava avvenendo a quello che si decide
In buona sostanza
Questa esperienza a dimostrato che esiste un problema istituzionale
Un problema istituzionale rispetto alla informazione
Ai controlli
Ad un sistema adeguato di protezione civile io giungo esiste anche un problema istituzionale rispetto a rapporto trasparente fra istituzione e utente dell'informazione a cominciare dall'opinione pubblica
E quindi l'esigenza anche di definire canali e strumenti attraverso i quali possa essere possibile l'accesso diretto alle fonti di informazione
E questo problema istituzionale uno delle questioni centrali
Legato alla questione energetiche non solo alla questione energetica
Non è una critica io sono un convinto assertore della essenzialità e centralità dell'istituzione se vogliamo un richiamo per un diverso livello di funzionamento in primo luogo qualitativo delle istituzione
Ma un altro mito è caduto anche
Con la tragedia di Chernobyl il mito della sovranità nazionali
Sette Sculli affini debbono essere altra smaltita storce il senso di scoramento sfondandolo conclusione
Il mito della sovranità nazionale
Non ho bisogno di dire molto salvo che
Si impone un accordo internazionale garantito da una autorità sovrannazionale che escludeva perlomeno le alternative nucleari temerarie
E che controlli l'uso limitato del nucleare convenzionale attraverso un sistema generalizzato di informazione votazione forse questo è uno Utopia oggi o tempi previa può non essere una Utopia che in questo modo si organizzi leggo a questo proposito io non posso che sottolineare amaramente
La figura la figuraccia uso questo termine che ha fatto l'Europa in questa vicenda
Si è limitata ai fatti mercantili e all'esclusione degli o che degli egoismo
Credo che l'Italia a cominciare da una decisione del Parlamento italiano debba porre
Questa questione al centro del confronto a livello europeo in primo luogo all'interno della Comunità europea
Perché se dobbiamo avevo una comunità che sta portando sul piano della politica agricola alla rinazionalizzazione delle politiche agricole e di fronte
Ad un evento come quello di Chernobyl l'unico problema era quello dell'arte o delle verdure
Arrivo di che è meglio non aveva neanche questo comunità quindi la necessità di una forte iniziativa italiano a cominciare da una decisione del Parlamento
Arrivando alla conclusione dell'intervento e anche un problema vi sono alcuni problemi irrisolti anche se chiudessimo tutte le centrali nucleari in Italia
E non solo in Italia
Il problema dello smantellamento delle centrali
Cambiano i segni e sta in su insegnando questo pomposo
Il problema delle scorie
E io chiedo i tecnici
E mi riferisco soprattutto al problema della sicurezza delle risposte che intanto rispetto a queste questioni
Che comunque restano al di là del nucleare sì o no perché già esistono così si senta noi possiamo fare
Poi per concludere quale posizione assumeremo come UIL sul vecchio e sul nuovo nucleare
Lo decideremo
Come ho detto all'inizio
Nell'angolo dei nostri organismi il diciotto di giugno per posso già anticipare uno spezzone delle nostre decisioni noi riteniamo che la centrale di latina debba essere chiusa subito perché
Perché i livelli di sicurezza o sono assolutamente insufficienti et inadeguato
Infine
Non credo che una questione complessa e come la questione energetica con i suoi intrecci sui legami e il problema del nucleare della sicurezza del nucleare possano essere affrontato e risolto
Attraverso il sistema delle semplificazioni se fosse possibile non avrei dubbi se bastasse fare una croce sul no al nucleare d'affari subito immediatamente
Ma purtroppo non è così
La questione è molto più complessa e non basta una croce sul sì o sul nuovo al nucleare allora anche per questo
Che noi vediamo con un certo favore
L'iniziativa di una conferenza in un certo senso già fin dall'inizio avevamo prefigurata
E anche proposte
Certo
è fondamentale
La questione delle condizioni di organizzazione di svolgimento
Di questa conferenza
Che non approfondisco ma è fondamentale e in secondo luogo la conferenza non è che debba del CIPE
Conferenza deve preparare la decisione la decisione deve avvenire in primo luogo all'interno del Parlamento
Non c'è una una democrazia
Rappresentative che non esclude gli strumenti di democrazia diretta che possono essere usati
Che non solo non demonizziamo ma riteniamo siano state in un comune in rispetto ad alcune questioni decisivi anche momenti di svolta politica e culturale del Paese ma mi chiamo deve andare a quello che è la sede centrale
Della rappresentative della decisione politica e cioè il Parlamento la nostra organizzazione
Cercando di assolvere fino in fondo al suo compito di Fossano sociale cercherà di dare un proprio contributo già partendo dalle decisioni che assumerà ma anche rispetto alla conferenza se si farà
E alle decisioni che il Parlamento assumerà perché credo che lei debba assomma
Grazie
E ad assistita parlare Gigi mappe legato azienda Stato alla presidenza si offenderà se insieme a lui
E richiamo tutti prassi mi intervenuti a tenersi nei tempi annunciati in modo che e si riesca a far intervenire tutti coloro che l'hanno richiesta oggi pomeriggio
E numerose persone che hanno annunciato la loro presenza anche se non sono ancora arrivate grazie giudice
Noi dobbiamo
Ricordare sempre a noi stessi
Alcune caratteristiche di quadro in cui si svolge questa discussione
La prima è che non è una discussione generica sull'uso no del nucleare ma è sull'uso no del nucleare oggi in Italia vale a dire in un paese che e in condizioni molto diverse da quelle degli altri paesi sviluppati che usano il nucleare per la produzione di energia
I Paesi che hanno guidato questa strada che hanno intrapreso per primi questa strada
Lo hanno fatto in base essenzialmente a due considerazioni
Una di carattere militare
Che è stata la spinta primaria che prescindeva dai costi della produzione di energia
Perché puntava a qualsiasi costo soprattutto alla produzione di plutonio per usi militari
E secondariamente una considerazione ma successiva di natura economica
Che individuava nel nucleare una possibile fonte di Energia a basso costo o perlomeno a costo più basso
Soprattutto se calcolate in tempi lunghissimi cioè su calcolato in regime di esaurimento di altre risorse energetiche del kilowattora di origine nucleare
In Italia queste due considerazioni hanno una valenza completamente diversa da quelle che hanno avuto negli Stati Uniti nell'Unione Sovietica
Nel Regno Unito in Francia
E persino in Svezia
Ed è questo quello che ci deve indurre a compiere determinate scelte oggi in Italia
La prima considerazione eh del tutto estranea al momento sociale politico e vorrei dire anche etico italiano quel
Militare
Noi non possiamo opporci come obiettivo primario la costruzione di centrali nucleari che producono plutonio per avere la possibilità di avere armi nucleari
La seconda considerazione che in Italia per anni è stata diciamo pure il cavallo di battaglia dei nuclearisti quella di tipo economico
Oggi all'indomani di Cernobyl
Deve essere quanto meno e cerco di essere il meno fazioso possibile in questo assolutamente rivista da zero come si cominciasse oggi
Il governo italiano ha stimato
I danni in Italia dell'incidente di Cernobyl in cinquecento miliardi di lire circa cioè Chernobyl ha causato in Italia cinquecento miliardi di lire evita
Parlo solo di termini di danni economici ovviamente non dei danni alla salute
Io mi chiedo e chiedo anche a voi
Di
Provare a immaginare che cosa sarebbe questa nostra riunione questa nostra discussione
Se anziché a chi R l'incidente fosse avvenuto più vicino all'Italia o fosse avvenuto più lontano dall'Italia
Se non ci fosse stata qui la prima esperienza quello che è stato chiamato il l'avvertimento di una certa quantità
Che noi ancora oggi ma non sappiamo esattamente se sia vero o no riteniamo minima di ricaduta radioattiva e che ha portato a una presa di coscienza della situazione nucleare
Mondiale
Qual è quella che sottende a tutta questa discussione
Mi chiedo di immaginare che cosa sarebbe stato questa discussione se
Anziché a Kiev
L'incidente fosse venuto vicino ai nostri confini con più pesante ricadute radioattive
O se fosse avvenuto lontanissimo da noi
Di modo che non si sia sentito l'impatto ambientale diretto di questo disastro
Dico questo perché molto spesso
Le forze politiche
Sono anche se espressione
Della
Non l'emozione ma anche dell'informazione e della presa di coscienza popolare
Noi abbiamo visto che dopo Cernobyl c'è in effetti in quelle che sono le forze politiche più un nuclearista per secondo la storia del nostro Paese uno ripensamento indeterminate e diverse gradazione
Ma allora bisogna rendersi conto che ognuno di noi potrà fare qualche cosa perché questa riesame avvenga immediatamente
E non fingeva di Avvenire come a mio avviso c'è il pericolo che sia
Dal punto di vista economico si può riassumere
Possiamo citarne quattro parametri per dirne uno
Primo l'ammontare dei danni che un incidente nucleare provoca
Danni che sono
Potenzialmente enormi in un paese popolato come l'Italia
Basti pensare che cosa significherebbe un danno a Caorso con la pianura padana contaminata
Con il papà contaminato
Il costo per passare da un marca una macro misura una minor misura il costo per esempio delle assicurazioni sugli impianti nucleari in corso
Io sarei curioso di sapere quanto chiederanno le compagnie di assicurazioni
All'ENEL
All'ENEL no ma siccome chiedono consentono non di coprire tutto il rischio ma una certa parte di rischio quanto chiederanno in più al ENEL per coprire quei rischi che erano disposti a comprimere prima per una certa cifra
Il terzo costo che dopo Cernobyl va rivisto completamente e appunto è stato quello del di come ciò avvenga della diciamo così uscita dalla dall'uso delle centrali
Che in caso di
L'incidente risulta pazzesca mente superiore al preventivato
Ammesso che il preventivato consenta di fare fronte a tutti i pericoli che le scorie radioattive per scorie radioattive si può intendere l'intero impianto alla al momento del decommissioning comprò
Un ultimo parametro che modifica totalmente il calcolo economico del costo del chilowattora nucleare è quello della aumentato costo dei meccanismi di sicurezza
Evidentemente se si facessero oggi dei nuovi impianti i costi degli impianti per di sicurezza sarebbero nettamente superiori a quelli preventivati in passato
Dossi solo questi quattro parametri e ce ne sarebbero altri per dare l'idea di che cosa significa oggi rivedere oggi dopo Cernobyl l'intero problema dei costi e della competitività del kilowattora nucleare
A questo punto non a caso io
Alla Camera dei deputati e Mario Signorino al Senato abbiamo presentato immediatamente dopo Cernobyl credo il sette o il dieci maggio
Un disegno di legge in cui si proponeva l'immediata moratoria vale a dire l'immediata sospensione
Di ogni attività per la localizzazione la costruzione e l'esercizio di impianti nucleari nel nostro Paese
Per le considerazioni che si facevano vale a dire sono cose di poco conto potenzialmente di enorme rischio vanno riviste immediatamente
In particolare soprattutto dopo quanto annunciato Marche ieri a nome del Partito comunista di stamattina dove dice che partito comunista è favorevole alla sospensione dei lavori
A Trino io credo che oggi a io credo che oggi credo che oggi si possa e si debba sospendere immediatamente i lavori a Montale per riesaminare in breve tempo
Se
E quanto può costare un lavoro di riconversione di quanto è già stato costruito a Montalto
Io credo che sarebbe pazzesco in Italia dove c'è un'impianto
Di grande potenza di mille Mw Caorso in funzione metterne in funzione un secondo vale a dire raddoppiare di fatto il rischio nucleare in Italia con una centrale che a centoventi chilometri da Roma
Credo che se il paese si è trovato a pagare i cinquecento miliardi di lire per i danni provocati da Cernobyl
Deve essere pronto a pagare magari quattro volte tanto non so due mila miliardi per riconvertire quanto è stato costruito Montaldo evidentemente io non considero costruibile la centrale di Trino
Queste sono le scadenze immediatezza dire uniche che la classe politica di fronte a partire dalla settimana ventura quando si voterà alla Camera dei Deputati sulle diverse mozioni presentate dai diversi gruppi
E lì ognuno di noi dovrà fare lo sforzo con la parte politica da cui si sente rappresentato per intervenire perché non si finga di dire una cosa e non se ne faccia una
Perché questo e l'attuale momento politico su cui ci confrontiamo
Questo è il momento politico in cui noi ambientalisti ci confrontiamo con i rappresentanti dei partiti che possono votare una cosa o l'altra c'è il pericolo gravissimo che il referendum consultivo la Conferenza nazionale persino da un certo punto di vista la prospettiva del referendum abrogativo non facciano prendere delle decisioni che importantissimo siano prese oggi
Esattamente come verrebbero prese decisioni del genere se un impianto pericoloso
Fosse soggetto a guasto in questo momento vicino AICI maggiori centri abitati del nostro Paese
è pazzesco pensare dopo Cernobyl che Xi continuino a operare centrali come quella di Caorso a settanta chilometri da Milano come quella di Latina
Ah no a a poche decine di chilometri da Roma e che si pensi di costruirne un'altra a centoventi chilometri da Roma
Bisogna prendere immediatamente delle misure perché non
Il rischio
Ma la probabilità dell'incidente come è stata definita dalle statistiche degli ultimi anni
E in particolare dopo quella di Cernobyl sono tali da richiedere un impegno immediato delle forze politiche per quel che mi riguarda io mi batterò fin quando resterà la Camera so che ci sto pochissimo perché dovrebbero essere esclusa la settimana ventura le mie dimissioni quindi non ci sta però io non ci starò ancora molto io mi batterò dentro e fuori per quel che è possibile perché si arrivi alla moratoria e io invito tutti voi
Tutti voi a considerare la moratoria effettiva concreti immediata sugli impianti come il vero termometro su cui misurare l'impegno nucleare o antinucleare delle singole forze politiche grazie
Allora adesso c'è l'intervento Beniamino Bonardi condirettore redattore anche Camporese talmente unica dell'agenzia amici della terra è un'agenzia di stampa che invito coloro che non hanno mai visto
A acquistare presso il tavolo dell'ingresso perché è uno strumento riteniamo indispensabile per tutti coloro che valgano a seguire l'attualità dalle istituzioni sui temi dell'ambiente dell'Energia e delle risorse Venerina ottiene una comunicazione dal titolo le esperienze internazionali dei controlli
Che abbiamo inserito in questa sessione di confronto politico perché contiene elementi di confronto anche di di strumenti istituzionali che ritenevamo utile in questa fase sì io mi occupo di questo problema dopo Cernobyl da diverse parti è stata avanzata una proposta che è stata richiamata poco fa da Piccinini e ieri da la Malfa che è quella la proposta la richiesta di istituire un sistema internazionale di controllo della sicurezza nucleare
è una proposta che a prima vista credo appaia a tutti interessante ragionevole e seria
In realtà io ritengo che sia una proposta illusoria che serve a far superare alcuni problemi immediati
Ed è una proposta illusoria cessione può accorgere se noi andiamo esaminare l'unica esperienza di controlli internazionali in campo nucleare
Cioè il sistema di controlli gestito dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica di Vienna
Legato all'attuazione del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari che anche ieri la Malfa ha richiamato qui come precedente come possibile esempio per questo nuovo sistema di controlli sulla sicurezza nucleare
Nel mille novecentosettanta in sede ONU fu firmato e ratificato un trattato per la non proliferazione delle armi nucleari che prevedeva la un sistema di controllo internazionale per consentire e favorire lo sviluppo dell'energia nucleare a scopi pacifici cercando di impedire che e il materiale e gli impianti nucleari venissero utilizzati surrettiziamente per fini militari
Questo trattato prevede che ogni nazione che aderisce al trattato
Innanzitutto rinunci ufficialmente a dotarsi dell'arma atomica
Secondo accetti di sottomettere tutti i propri impianti e tutto il proprio materiale fissile ai controlli dell'agenzia di Vienna
In cambio di questi controlli di queste limitazioni i Paesi aderenti al trattato
Avrebbero dovuto garantirsi un trattamento preferenziale tra di loro
Nel commercio nucleare internazionale in modo da incentivare anche i paesi più ridotto così ad aderire a questo trattato che avrebbe dovuto costituire una sorta di club internazionale
Del commercio nucleare con queste garanzie di controllo per impedire la diversione
A fini militari
In realtà l'esperienza di questi quindici anni più applicazione del trattato
Ci dimostra che tra gli stessi Paesi che sono centoventisette a questo punto che hanno firmato e ratificato il trattato non c'è stata nessuna collaborazione mentre quello che è prevalso e la rete di complicità di interessi che lega le industrie gli enti nucleari di gli enti elettrici e che è condizione i governi nazionali
E a questa rete di complicità corrisponde un'impotenza degli organismi internazionali a far valere il sistema dei controlli
Perché quello che si è verificato nella realtà e che gli stessi Paesi che hanno aderito al Trattato di non proliferazione sono stati i primi a vanificare negli obiettivi
Favorendo proprio i Paesi che non hanno aderito al trattato di non proliferazione
E questo perché perché paradossalmente si è affermata una linea di interpretazione del Trattato per cui mentre ai Paesi che aderiscono al trattato
Si richiede il controllo su tutti i propri impianti e su tutta la propria tecnologia nucleare ai Paesi che non aderiscono al trattato
Si chiede di poter controllare solo quel determinato materiale quel determinati impianto oggetto della dell'esportazione quindi esportare da parte dei Paesi che esportano tecnologia nucleare esportare verso i Paesi che non hanno aderito al trattato di non proliferazione consente di sottostare a meno vincoli amino controlli e quindi il commercio risulta più facile
E attraverso la consulenza di Walter Patterson abbiamo ricostruito un po'la vicenda di questi quindici anni
E io la voglio esporre perché un fatto e grave e credo che debba essere posto all'attenzione adesso dei parlamentari cioè che da dieci anni il Parlamento italiano
Dopo che ha aderito per l'Italia al trattato non ha più toccato la questione e allora bisogna imparare quando si propongono anche nuovi accordi internazionali
Non solo di proporre accordi di firmare trattati ma poi di verificare come funzionano quei trattati e come il nostro Paese
Rispetta quei trattati
Allora il trattato entrato info in vigore nel mille novecentosettanta
E abbiamo che nel mille novecentosettantuno gli Stati Uniti hanno venduto il rettore Angra uno al Brasile non aderente al trattato internazionalmente sospettato di essere sul punto
Di dotarsi dell'armamento atomico con il sostegno di un grosso finanziamento da parte della Juve sei Export Import Bank
Nel corso di tutti gli anni settanta gli Stati Uniti hanno venduto una serie tiratore la Spagna che non aderisce al trattato
Nei primi anni Settanta la Gran Bretagna ha venduto Plutone separato sia l'Italia che al Giappone e all'epoca nessuno dei due Paesi aderiva al trattato
Nell'estate del settanta dopo l'entrata in vigore del Trattato il Canada aderente ha venduto all'Argentina non aderente al trattato e sospettata al pari del Brasile di avere intenzioni dettasse dall'armamento militare ha venduto il Canada menu tra Argentina e relatore in balze
A condizione finanziaria di una tale generosità che quel contratto successivamente ha provocato la destituzione del presidente dell'Ente nucleare canadese
Nel il diciotto maggio mille novecentosettantaquattro l'India fece esplodere la sua bomba atomica sperimentale
L'India non aderisce al Trattato di non proliferazione in conseguenza di quell'esplosione il Canada cessò ogni conto ogni contratto ogni commercio
Con con con l'India mentre gli Stati Uniti fino al mille novecentocinque settantasei si sono rifiutate di ammettere
Che l'acqua pesante che l'India aveva utilizzato per procurarsi quella bomba proveniva da un impianto statunitense di Savannah Riva
Solo nel settantasei
Il congresso è riuscito a imporre la sospensione del commercio con l'India e immediatamente gli Stati Uniti sono stati sostituiti nella fornitura di acqua pesante all'India dall'Unione Sovietica aderente al Trattato di non proliferazione
Nell'estate del settantacinque la Germania Federale ha firmato un contratto anch'esso con il Brasile impegnandosi non solo a fornire otto centrali al Brasile ma anche uno per l'impiego un impianto per l'arricchimento dell'uranio e un impianto per lei riprocessamento
Dell'uranio mettendo così in grado il Brasile di completare autonomamente il ciclo del combustibile nucleare
Poi c'è il caso francese la Francia e dotata di armi nucleari ha rifiutato di aderire al Trattato ma affermato che si sarebbe comportata come se l'avesse sottoscritto
Nel settantasei la Francia ha venduto l'impianto nucleare di Colbert al Sudafrica non aderente al trattato e allo stesso modo di Brasile Argentina sospettato di volersi portare dell'arma atomica
E si è aggiudicato questo contratto contro una forte concorrenza della Germania federale e dall'Olanda anche loro aderenti al trattato
Successivamente la Francia ha fornito un impianto di riprocessamento del combustibile al Pakistan non aderente al trattato nella stessa condizione di Basile argentina e Sudafrica
Nel mille novecentottanta un consorzio le compagnie tedesche svizzere sia assicurato un ordinativo da parte da parte argentina per fornire erogatore di Attu Kadur
Però
Mentre da una parte si poneva l'Argentina come richiesta come condizione che ponesse sotto controllo tutti i suoi impianti dall'altra non si poneva questa richiesta e quindi l'Argentina ha scelto il contratto economicamente non meno conveniente ma che era più facile stanotte
Questo a livello internazionale e poi c'è il caso italiano in particolare noi sosteniamo che questa questo comportamento questa interpretazione del Trattato per cui ai Paesi che firmano si chiedono controlli Pierini è il paese che non firma non si chiedono controlli parziali non sosteniamo che questa è una violazione del trattato
E nel sostenere questo noi abbiamo non è una nostra opinione personale May l'opinione del Parlamento italiano espressa nel mille novecentosettantacinque e poi dimenticata
Nel mille novecentosettantacinque l'Italia e l'artistico il Trattato di non proliferazione con una maggioranza amplissima con il solo voto contrario del movimento sociale
Il relatore che era un democristiano di Gian Antonio e che quindi non rappresentava solo le posizioni del governo ma di una maggioranza molto ampia
Diceva
Che
Questa richiesta di sottoporre dette anche il Paese non firmatarie del trattato dovessero porre sotto controllo tutti i loro impianti per poter entrare nel commercio internazionale
Disse che questa richiesta non è nei un assurdo giuridico né un assurdo diplomatico né un assurdo politico
E qualcosa che dobbiamo avere la spregiudicatezza di chiedere con un duro negoziato se occorre l'Italia non ha fatto nessun negoziato nel duro né morbido su questo punto
E altre prese di posizione significativa e che la Malfa repubblicani dovrebbero ricordarsi perché loro furono il partito che più sostenne la necessità che l'Italia derisa questa trattate non proliferazione
Antonio Del Pennino per i repubblicani disse che la vendita di tecnologie materiale nucleare a Stati non firmatari del trattato è una pratica pericolosa e controproducente
Una tale pratica può essere considerate in contrasto con l'articolo tre del trattato
Queste erano le posizioni del Parlamento italiano e queste le posizioni del Parlamento italiano che guardava al trattato con un'ottica particolare cioè se era nel mille novecentosettantacinque nell'anno del piano energetico detta una cappella
E quindi questi deputati questa maggioranza aveva come programma di costruire entro il mille novecentonovanta sessanta mila Mw
Nucleari in Italia ET
Produrre nel mille novecentonovanta l'ottanta per cento di elettricità attraverso la fonte nucleare quindi l'Italia guardava al trattato con l'ottica di un Paese importatore
Di tecnologia nucleare e quindi aveva queste posizioni dure perché voleva che fosse rispettato l'impegno che chi aderiva al trattato venisse favorito nel commercio internazionale poi i sogni nucleari di Donat Cattin
Sono tramontati e d'improvviso la politica
La la il comportamento dell'Italia nei confronti del trattato si è ribaltato totalmente il momento di ribaltamento avvenuto nel mille novecentosettantotto quando gli Stati Uniti hanno adottato una politica più restrittiva
Chiedendo ai Paesi non firmata nel trattato la condizione che ponessero tutti i loro impianti sotto controllo
C'è un numero con numero speciale de il Sole ventiquattro Ore del mille novecentosettantotto con una serie di interviste esponenti dell'industria nucleare italiana e immediatamente la reazione dell'industria di italiana di fronte al comportamento americano fu di prendere la palla al balzo e di cercare di occupare il mercato
E e interessante vedere alcune dichiarazioni ad esempio ti Francesco Corbellini che allora era vice presidente e amministratore delegato di un consorzio di industria sistemi miste di Luigi tengo Mario presidente di quel consorzio ed è Luigi Miglio presidente dell'Ansaldo Corbellini e disse
Andranno esplorati quei mercati che appaiono più difficili per i concorrenti allude in particolare le nostre stesse licenze antiamericanismo che essi rifiutano per ragioni politiche o altro
Dei io un archivio
Presidente di questo consorzio di indusse sistemisti che fu molto più esplicito dicendo non siamo più elastici degli americani nell'aiutare i Paesi in via di sviluppo a industrializzare assi
è una canzone da non buttare al vento per assicurarci accordi di collaborazione
E questa è stata la birra che dal settantotto in poi industrie e nega n nel torpore nel disinteresse del Parlamento hanno imboccato
Ad esempio noi abbiamo avviato accordi di collaborazione di esportazione con l'Argentina
Abbiamo collaborato alla costruzione del reattore attutisca uno e del reattore invalsa abbiamo avuto nel mille novecentottantatré il ringraziamento formale della giunta militare argentina che ringraziava l'Italia
Di concorrere con il governo argentino a consentirgli di dotarsi di tutta quella conoscenza nucleare che l'Italia ha già possedeva e questa collaborazione con l'Argentina è diventata adesso ufficiale perché il cinque febbraio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l'accordo di collaborazione economica industriale tra Italia e Argentina entrate in vigore le vite il venti dicembre scorso firmato nel settantanove con la giunta militare perché per l'Italia ormai non c'è più differenza né tra regimi dittatoriali regimi democratici tra Paese che Mata Hari del trattato e paesi non firmatari del Trattato
L'importante in rendere al primo punto di questo accordo di collaborazione c'è la collaborazione in campo energetico al secondo punto si specifica nel campo nucleare
E questo probabilmente il al Parlamento dovrà interessare in qualche modo poi c'è la collaborazione con il Brasile
Che non ha firmato ed è sempre alla ricerca della di dotarsi dell'arma atomica a cui con cui collaboriamo per un centro di ricerca sperimentale per la tecnologia al sodio e altro e tecnologia nucleare in generale
Poi c'è il famoso la famosa collaborazione con lei ora H nel mille novecentottantuno l'Iran che non aderisce al Trattato di non proliferazione comporta bombardò il reattore sperimentale iracheno detta Muzza
Sì scusate Israele bombardare raccolte reattore iracheno detta morsa fornito tutta francesi e italiani l'Iraq ha firmato il Trattato di non proliferazione
Ma nessuno e soprattutto il sistema di controlli della Iea era riuscito a sciogliere il dubbio se quell'impianto veniva utilizzato per fini militari o per fini esclusivamente pacifici
Nel dubbio Israele decise di bombardare il reattore e questo assegno
E c'ha segnato il fallimento del sistema di controllo dell'Agenzia di Vienna perché è un'agenzia che ha e preposto al controllo e non riesce internazionalmente a controllare e a dare le prove
Che un un impianto viene gestito solo per fini scusa pacifici o invece per denunciare che in utilizzata anche per fini militari quell'agenzia assegna il proprio fallimento e Chioggia propone di dare a quell'agenzia anche il controllo della sicurezza nucleare
Fa una proposta che illusoria ma dopo quella quel bombardamento giustamente tutti andarono in per restare presidente dell'Enea Colombo
Perché per chiedergli conto di questa collaborazione italiana con questo reattore Pelligra e c'è un impervio un'intervista particolarmente istruttiva a Repubblica in cui Colombo dopo aver negato che quell'impianto avesse fini militari al giornalista le utenze che gli diceva ma ci sono dei casi in cui controlli della Iea non hanno funzionato per esempio l'India e ora il Pakistan
E Colombo replicò che centra il Pakistan sono paese al di fuori del trattato noi non abbiamo nulla a che fare né con il Pakistan né con l'India l'Iraq è un'altra cosa
Dopodiché il giornalista affronta anche il problema dei paesi che non avevano firmato il Trattato di non proliferazione gli chiese non aderiscono perché si vogliono fare o si sono fatti la bomba e Colombo rispose non necessariamente ma in privato le dirò che è così
Eccetto forse la Spagna perché qualche volta i ritardi sono burocratici non sono di principio
Quindi Colombo ci diceva che in privato non necessariamente nel private così Brasile Argentina non firmano perché si vogliono fare la poppa e noi collaboriamo con Brasile
E Argentina
Poi c'è il caso con l'India non abbiamo nulla a che fare né col Pakistan né con l'India
Nel mille novecentottantaquattro
Lei in l'Italia è stata contattata dal governo indiano per fornire delle parti di ricambio alla centrale nucleare ditta pur
Questa notizia venne pubblicata dall'agenzia degli Amici della Terra l'Enea rispose con una nota
In cui da ufficializzava il cambiamento di politica italiana
Dicendo che seppure l'India non ha firmato il Trattato di non proliferazione accetti controlli dell'Aiea su alcuni impianti Tara pur e uno di questi impianti quindi riassumendo noi abbiamo una una decisione un un'espressione di volontà politica da parte del Parlamento italiano chiara nel mille novecentosettantacinque e diceva l'interpretazione del Trattato che noi diamo e che dobbiamo cercare di imporre a tutti gli altri Paesi è questa
Tutti tanto più quelli che non firma del Trattato e quindi non ci danno garanzie di voler utilizzare l'energia
Nucleare solo a scopi pacifici tanto più questi Paesi devono accettare i controlli della Iea su tutti i loro impianti abbiamo una politica italiana che va esattamente nel senso opposto e in particolare con i paesi più sospettati di volersi procurare l'arma atomica e penso che prima di proporre un trattato in modo trattato per affidare all'Aiea o al direttore aggiunto come proponeva ieri la Malfa
Un un nuovo un compito ulteriore di controllo sugli impianti sulla sicurezza bisogna fare il bilancio di questo trattato e ultima cosa e chiudo c'è anche sia Piccinini che la Malfa c'hanno proposto anche una versione ridotta di questo controllo internazionale c'è un controllo limitato alla comunità europea
Anche qui apparentemente sembra più facile in realtà non è così nove all'interno dalla Comunità europea abbiamo la Spagna che non ha firmato il Trattato di non proliferazione la Francia che non ha firmato
Pensare di poter fare accettare questi Paesi che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica o lei Euratom metta il naso nei suoi impianti per verificare la sicurezza quando non glielo vuol far mettere nemmeno per verificare se utilizzano il materiale nucleare
Solo per fini civili o per fini militari significa illudersi e anche qui prima di pensare a un controllo in campo europeo sarebbe bene che Parlamento e governo chiarissero la posizione della partecipazione italiana reattore super Felix
Perché la Francia non ha ancora comunicato non ha ancora dato nessuna garanzia di che uso vuol fare del plutonio che verrà prodotto e che che già incomincia a essere prodotto da qualche mese
Ne all'interno del super Felix noi collaboriamo al trentatré per cento
A questo alla gestione dopo aver costruita dopo aver partecipato alla realizzazione del super Fenix io credo che sia un atto di responsabilità considerare la partecipazione italiana a reattore Supertennis anche nel merito dell'utilizzazione nel senso di chiedere alla Francia visto che si tratta di un progetto europeo garanzie sull'utilizzo per fini esclusivamente pacifici di questo plutonio a lì prodotto all'interno del supertecnico e che la Francia ponga sotto il controllo dell'Agenzia internazionale di Vienna e sotto il controllo dell'Euratom questo
Questo materiale che può essere utilizzato per fini militari
Grazie
è iscritto adesso a parlare e Piero vigna le all'ingegnere Binelli
Ci andiamo serale in chiusura infatti anche dovremmo lasciare la sala e le strutture
Prima nei giorni precedenti e poi non sei dovremmo cercare di terminare
Parlo a nome delle liste dei
Dopo aver sentito in questo convegno il parere di diversi tecnici e politici italiani a proposito della catastrofe di Cernobyl mi coglie un grande sconforto e con un senso di grande malessere tento di esprimere il mio pensiero
Riconosco di non aver potuto seguire tutti gli interventi degli esponenti dell'Enea delle nella purtroppo non sono un funzionario dell'ente energetico quindi vengo qua prendendo dei permessi dalla mia società però dalle sintesi scritte risulta che da escludersi in Italia un incidente simile a quello di Cernobyl da una parte e dall'altra sul piano politico non è pensabile di rinunciare al nucleare
Lo sconforto non deriva da queste affermazioni che ritenevo scontate ma dal fatto che le decisioni politiche future sono rimandate a momenti di analisi
Di indagine e riflessione da parte del Parlamento o di commissioni speciali in cui la fonte d'informazione non potrà essere che la stessa categoria di funzionari di sempre cioè quelli degli enti energetici nazionali
Cosa potrà servire una visita alle centrali nucleari esistenti o in costruzione da parte di parlamentari se una tale visita non sarà fatta in contraddittorio in contraddittorio cioè con la presenza di esperti indipendenti
Che per esempio abbiano potuto controllare preventivamente
Se la sala controllo della centrale di Caorso che funziona da tempo no risponde ai criteri per esempio dell'ANC cioè per l'ente di controllo statunitense sul nucleare criteri stabiliti dopo l'incidente riferiva inanellando
Cioè come Amici della Terra nel passato si è fatto quello studio no su Caorso però e lo studio teorico chi va a vedere se come abbiamo controllato nella visita fatta nell'ottanta che alcune misure fondamentali sono ancora Nereto quadri per cui se c'è un incidente non si può vedere qual è il livello di radioattività in certe zone
Una conferenza nazionale sulla sicurezza o sull'energia come quella dell'ottanta Venezia che certezza di obiettività può dare se per valutare i rischi rispettivi delle varie fonti energetiche per esempio si prenda il caso del centrali a carbone italiane
In cui non si effettua alcuna de soffocazione di sorta come bene avviene invece in altri impianti in Germania
Ma in compenso per il solo fatto che l'inquinante se mette da un Comino altro duecentocinquanta metri sono in Italia Sco sia una legge per cui si misura l'inquinamento a terra e non si misura l'inquinamento alla fonte cioè all'uscita del cammino
Le è in grado al coraggio di dire che le nostre centrali a carbone sono tra le più pulite Lenna questo coraggio di far stampare sulle riviste che il carbone in Italia è prenota nel modo meno inquinanti quindi che sicurezza Zidane
Nel settantasette e nel convegno nucleare no grazie organizzato dagli Amici della Terra che allora si chiamavano lega antinucleare proponeva un amico un'analisi corretta dei consumi energetici italiani suddivisi per settori di utilizzo
In base alle prospettive di sviluppo dei vari settori economici delle tecnologie adottabili
Che non sono quelle attuali possono essere anche diverso
Si potevano fare ipotesi di variazione degli usi finali di energia presenta al concetto di uso finale d'energia non penso che sia ancora arrivato alla maggior parte dell'azione abbiamo avuto dibattiti per dieci anni ma la gente non sa ancora che c'è una bella differenza tra la fonte tra la Centrale e quanto arriva poi d'energia che serve per gli hutu per gli usi di lutti dalla fabbrica alla al riscaldamento domestico
Quindi soltanto
Quindi in base alle prospettive di sviluppo dei vari settori economici e delle tecnologie adottate si poteva fare ipotesi divaricazione degli usi finali regia e poi attraverso l'esame delle strutture di trasformazione dei vari energie
Cioè le reti elettriche le raffinerie le infrastrutture di trasporto e di produzione manifatturiera
E delle dotazioni ciò le case di impianti di riscaldamento soltanto adesso per esempio il CNR c'ha detto in parte come si consumano energie
Ma capita ancorché di sindacalisti antinucleari non sa neppure che la trecentootto può finanziare un risparmio energetico
Quindi se non si sa come è strutturato il settore domestico e come consuma come si può arrivare a valutare la necessità di apporti energetici ma gli apporti energetici
Cioè l'energia elettrica e combustibili non sono consumati in punti centralizzati ma nel territorio
Ora che ha a che fare con questo la politica finora perseguita dell'ENEL
Che decide da sola di concentrare nel Lazio una potenza elettrica tre volte quella richiesta dalla Regione stessa Lene attualmente cerca di impiantare le sue centrali dove c'è meno posizione
Per motivi di sicurezza nazionale questo è saltato fuori confronti con la direzione programmazione dell'ENEL
Quindi è proibito per l'ENEL lei non può rendere pubblica una carta d'Italia con la localizzazione delle centrali
E con l'indicazione dei baricentri dei carichi elettrici di consumo cioè se si può gettarsi in modo logico ingegneristico una rete elettrica si dovrebbe vedere dove sono messe delle varie centrali da quelli dei paletti che l'altra e si deve vedere dove sono i consumi principali dove ci sono le grosse fabbriche le grosse città da questo non lo si fa
E c'è una legge dello Stato che impedisce all'ENEL cioè gli americani quando ho fatto la guerra d'Italia avevano una rete completa perché poi non passano le centrali lo sapere anche le reti quanta potenza trasmette non ce lo studio dello gli F che è stato fatto tanti anni fa
Che metteva in evidenza che non c'era la possibilità di trasferire più di una tale tanta potenza dal Nord Italia al centro quindi non bastano centrali più sapere si son dimensionate a sufficienza le reti elettriche questi fase sonde discorsi un po'tecnici ma io penso che ogni ogni un parlamentare non può decidere se non capisce queste cose di base
Quindi eppure gli studi dell'ENI hanno messo ENI quindi non è nel hanno messo bene in evidenza quali sono le regioni e sono deficitarie e quelli eccedenti in energia elettrica
Però di questo dov'è che si trova traccia nel dibattito niente
Quindi ci troviamo in una situazione in cui ci sono sempre tempo e soldi per l'operazione divisi in formazione dell'opinione pubblica ma un reale confronto finora non è stato possibile
Quindi io mi associo tutto quello che è stato chiesto soprattutto da me legata alla moratoria però ci vuole qualcos'altro anche
Questa famosa pausa di riflessione quindi le liste Verdi chiedono uno di concordare la gestione della Conferenza sulla sicurezza che non sia possibile quella quella pagliacciata di Venezia dove la presenza di esperti indipendenti a supporto delle Commissioni parlamentari d'indagine sulle centrali nucleari
Messa a punto rapidamente di piani energetici regionali per la formulazione del nuovo Piano energetico nazionale
Ed infine lo studio da parte dell'ENEL con controllo di esperti indipendenti sia dei costi passati della realizzazione di Montalto che non siamo riuscite capire niente
Ieri abbia fatto delle domande ma non sappiamo se le spese sono per uno carburatori
Ma bene studiare un'ipotesi di trasformazione della centrale di Montalto da fonte nucleare affronta il gas naturale con è già successo in diversi casi in America in cui fattori economici hanno portato a abbandonare il nucleare accende un altro ponte qui non sarà forse un fattore economico sarà la fattura di sicurezza a centoventi chilometri come è stato ben detto d'America c'è una centrale quindi questi sono dei fatti concreti che non mi sembra che abbiano nulla vi sentimentale o di essere mistico
Quindi il Governo il Parlamento deve impegnarsi su queste cose grazie
Grazie all'ingegner bene
Ha chiesto la parola per un breve intervento l'ingegner rottura no
Questa è l'incipit
Faccio Brenner intervento
Io sono l'unico un ingegnere nucleare
E sono anche uno dei duecento milioni circa non ho fatto dei calcoli di persone
Dall'inizio di maggio poco prima hanno vissuto in Europa
Una sorta di emergenza nucleare
E quindi
Ho avuto la possibilità
Di di conoscere direttamente certe cose che nessuno conosceva
Cioè in particolare l'esperienza di Cernobyl diciamo c'era la chiaramente ha scavalcato gli antinucleari i tecnici i politici ha scavalcato i Carpazi le altri è arrivato pure nell'Alsazia anche se l'ha scoperto un pochino troppo
E quindi è stata in quale è stata un'esperienza che indubbiamente ha fatto riflettere ecco ora
Davanti a un fatto di questo genere
è chiaro che le risposte i numerini le cose le opposizioni
Gli atteggiamenti
Di parte forse ne vale la pena metterli completamente da parte
Proprio perché ci troviamo ormai davanti ad una realtà ci troviamo davanti ad una realtà e allora mi sono ho cercato di individuare un punto di un quadro un frame dove poter cercare una risposta grossa un problema così grosso che non è solamente di natura tecnica non è solamente di natura politica non è solamente di natura di opinione pubblica o di mass media
è un problema che va alle radici della nostra cultura allora mi mi sono chiesto qual è il contesto in cui potermi misurare quando devo dire ad un amico che mi chiede per il bambino se dare il latte in questi giorni se dall'alcol eccetera o o situazioni analoghe che nel concreto mi interrogano allora ho dovuto andare a cercare nel fondo di me stesso una risposta che non ha ancora trovato cominciato a cercarla ero e ho cominciato a pensare così perché io credo in Dio
Ho pensato che illumini
Ha fatto ciascuno di noi ciascuno di noi ha preso in questi cento centocinquanta mila n cioè non so i numeri lasciamoli stare
Ci ha fatti a sua immagine e somiglianza
E ci ha fatti anche padroni e dominatori di questa terra dell'universo cioè non solamente della biosfera di questo Bush ma dell'universo
è in questo universo il novanta per cento della materia è interessata da energia nucleare questo è un dato di fatto oggettivo su cui volendo o non volendo la faccenda è questa
Allora in un contesto di questo genere ho capito che forse bisognava cambiare ab
Corregge l'atteggiamento con cui noi ci poniamo davanti a queste cose è pensare ai problemi e pensare al gap culturale che bisogna superare noi adesso
Forse pensiamo a un qualcosa di passato no il rischio nucleare Cernobyl c'è stato ma no invece c'abbiamo davanti dei problemi no molto grossi su cui dobbiamo cominciare a prendere delle decisioni operative se ne sottolineavano in vari interventi dal tanti stamattina e dando le parti siano qui Alicante nucleare quindi non non è questione di di di bandiera e quindi ecco
La prima cosa che
La prima cosa concreta che noi ci troviamo davanti è stata ricordata recentemente e quello è che abbiamo sperimentato tutto tutti
è quello del ruolo della Ikea o di non avere un organismo sovranazionale che svolga veramente queste funzioni si è visto la necessità nel modo più categorico
Questo per l'energia nucleare però anche per le l'impiego gli altri impianti impianti chimici ad alto rischio ci vuole un'autorità del genere cioè non possiamo correre il rischio di trovarci davanti Alba pal ora un altro Chernobyl non possiamo
Poi particolare dovremmo ricordare che l'area di Cernobyl è un'area fortemente dei conta meno contaminata e per la cui decontaminazione occorrono molte attenzioni molte cautele visto che quanto è uscito da Cernobyl solamente una frazione aiuto la radioattività che c'è il resto è ancora lì e andrà nelle falde eccetera eccetera non conosciamo tutti i meccanismi quindi ci troviamo davanti
A delle aree contaminata da quell'area lì altamente contaminata che deve essere seguita a livello non più solamente nazionale ma internazionale visto che siamo stati coinvolti anche noi solamente dalle per l'emissione solamente anche di una piccola percentuale di questo marciume di Cernobbio un secondo punto è quello del riesame della sicurezza degli impianti nucleari
E degli altri impianti ad alto rischio e cioè un po'palla solo perché è avvenuto un Paese terzo mondo non lo dobbiamo dimenticare e non assolutamente questo non è giusto noi abbiamo il dovere dopo Cernobyl di estendere riesame la sicurezza agli altri impianti ad alto rischio
Terza cosa importante per per coprire il gap peccano il gap culturale che purtroppo abbiamo tutti quanti
Ecco allora deve puntare ad una decisa ricerca tecnologica e scientifica
Su alcuni su tanti cappero alcuni in particolare quello della sicurezza delle centrali nucleari e quella sicurezza degli impianti ad alto rischio perché anche quella bisogna fare
La la ricerca tecnologica delle trasformazioni energetiche che molto importante agricolo girato soluzioni energetiche le nuove fonti di energia
La fisica dei materiali in presenza di campi ad alta intensità come campi radioattivi campi magnetici o campi termici molto elevati noi non siamo molto avanti in questi settori
Se pensiamo ai russi che venivano a chiederanno il come fronteggiare la la possibilità possibile perforazione della platea di fondazione del contenitore da parte del reattore da si fa pensaste e russi sono tecnologicamente molto preparati ecco
Poi il discorso dalla fisica nucleare che demanda decisamente avanti perché serale per il novanta per cento dell'universo
è costituito da energia nucleare abbiamo conoscerla bene se per la trattare bene
Poi il discorso dell'inquinamento la biosfera che diventa in non trova molto pesante molto serio insomma ecco non non restino sempre quelli ovviamente perché offensiva sono alla conclusione rimarrebbe scorso
Della Fisica Sanitaria che deve ripeto non possiamo più limitarci ai pochi strumenti e le poche capacità che abbiamo ha potuto sperimentare questi giorni come discorso di fisica sanitaria è il discorso pro delle ricerche oncologiche che anche loro devono andare potentemente avanti cioè non possiamo più rimanere
A con il dubbio la soglia non sono gli a livello noi abbiamo bisogno di ricerche quantitative e qualitative al campo della biologia molecolare dell'oncologia e quindi questo tetto da coprire
Poi altre due altra piccolissimo appunto che è stato sollevato poco è quello del del potenziale pericolo che gli armamenti nucleari hanno cioè un'altra Cernobyl benissimo a provocare un l'innesco la il vero involontario di un incendio ad un missile nucleare oppure a un qualcosa e siamo di nuovo nell'emergenza nucleare mezza Europa per cui anche questo discorso realistico e e le armi e gli arsenali nucleari prima o dopo si vantò pure loro e non credo che resistano tutta una vita
Va bene grazie buona sera
Grazie io avuto qui delle altre richieste di intervento che però
Vorrei ricordare che non è più possibile soddisfare anche perché per due giorni abbiamo invitato le persone che lo volevano fare a iscriversi caso presso l'ufficio stampa del potere avere una lista di richieste in anticipo molti lo hanno fatto non e lo avevamo chiuso ieri sera queste lei
Io do adesso la parola a Primo Mastrantonio i che Consigliere della lista verde al consiglio regionale del Lazio che ha chiesto di intervenire per una comunicazione su problemi del informazione in campo ambientale sì grazie
Fu presa proprio su un palcoscenico
Lo sa e
Giovanni Valentini nell'intervento che ha fatto Giovanni Valentini direttore de L'Espresso
Ha sostenuto l'altro giorno necessità di passare dalla
Momento dell'informazione
Al momento della mobilitazione delle coscienze
Ha sostenuto quindi che le coscienze dei cittadini debbono prendere atto del pericolo nucleare muoversi
Bene io vorrei ricordare Valentini che
La mobilitazione Gena sto alcune forze politiche
Partito radicale democrazia proletaria ai giovani comunisti le liste Verdi
Hanno indetto da qualche giorno
Dal ventidue di maggio hanno indetto dei referendum contro le centrali nucleari
E che quindi la mobilitazione già in corso
Si tratta a questo punto di informare meglio i cittadini e compiutamente sui rischi del nucleare EPR dare a tutti la possibilità di scegliere
Di sottoscrivere questi referendum e poi di votare eventualmente successivamente in altri momenti prossimo anno
Speriamo
Ma sul problema delle informazioni volo soffermarmi su questo problema sul diritto soggettivo del cittadino alle informazioni
Proprio nei giorni critici
Nei giorni a cavallo tra febbraio tra aprile e Maggio
L'informazione completamente mancata un meglio c'è stata un'informazione parziale una mezza verità che
E peggiore della bugie impera perché l'avvolgente era si può squalificare la mezza verità è difficile da contestare i e attivo un meccanismo di contestazioni estremamente complesso e articolato
Ricordo per esempio per quanto riguarda la carenza il fatto che la nube radioattiva sì arrivata sull'Italia il primo maggio quando si è scoperto che invece era presente già dal ventotto aprile le mezze verità sulle concentrazioni
Perché i valori sono stati immediati del qui picchi sono stati tagliati e si sono fatte le medie per cui risulta di delle concentrazioni isotopi radioattivi che sembra erano più bassi di quelli che erano nella realtà
Insomma questa informazione da parte dell'autorità costituita c'è stata soltanto parzialmente
L'informazione invece come diritto soggettivo del cittadino e completamente mancata
Curiosamente se notati i mezzi di informazione di massa
Hanno sempre sottolineato il fatto
Che da parte dell'autorità c'era stata una carenza nel fornire le informazioni ma il concetto che invece il cittadino a titolo e diritto ad essere informato questo non è mai stato affrontano da affrontato nessuna fonte informativa
è chiaro che la situazione ottimale quella in cui il dovere della governante il diritto del cittadino
Siano uguali così da fornire il massimo delle possibilità di scelta cittadino di decidere e di valutare per il proprio futuro ma non c'è stato completamente cioè questo diritto è completamente mancato è mancato perché poi manca una norma
Non c'è in Italia una norma precisa che da diritto ai cittadini di informarsi di arrivare direttamente alla fonte e pretendere come proprio diritto di essere informati sul sui dati dell'inquinamento dell'acqua dell'aria del suolo del sottosuolo
Benché questo sia previsto dalla Costituzione in forma un po'più ampia nel senso che la Costituzione prevede all'interno del diritto all'ambiente anche il diritto all'inganno informazione
La Costituzione espone si articola si sbizzarrisce dicendo che il de il delitto ambiente dritto e serie di partecipazione possibile difesa in giudizio
Si pone come limite rispetto ad altri diritti quali lavoro addirittura la provvida iniziativa economica
La mente costruisce anzi una spinta per coccolarsi forze politiche nuove per simulare quelle che già ci sono da qui poi le liste verde
C'è una parziale applicazione di queste linee di queste i principi ci sono nell'aria legislazione urbanistica
Dove
è previsto che i cittadini possono consultare i piani urbanistici
La licenza edilizia eccetera e previsto in parte nello Statuto dei lavoratori è previsto in parte nella legge di riforma sanitaria
La situazione dell'Italia è analoga un po'per molti aspetti a quello europea in particolare a quella inglese dove non c'è una norma specifica che
Da diritto e titolo i cittadini di intervenire ma ci sono alcune leggi parziali che consentano ai cittadini di informarsi su particolari aspetti del problema in Belgio per questo è totalmente negato c'è un diritto della il delitto della della pubblica amministrazione non era di lasciare atti pubblici estremamente forte estremamente profondo in Francia invece la situazione è leggermente diversa anche se per quanto riguarda poi gli aspetti delle include l'incremento relativo quello campo che tiene alla militare quindi è completamente coperto dal segreto
In Francia ci sono delle leggi appunto una legge sul diritto l'ambiente che prevede attraverso la valutazione impatto ambientale prevede questa cosa redige il diritto all'informazione quindi la partecipazione dei cittadini i decidere di cosa si va a insediare nel proprio territorio e poi c'è una legge successiva che consente di informarsi ma sostanzialmente c'è sempre da parte dell'amministrazione pubblica una resistenza
O c'è un diniego addirittura c'è una resistenza a fornire informazioni perché poi cittadino tutto sommato è visto come un intruso interamente meccanismi ingranaggi della
Della pubblica amministrazione
E quindi importante sono già state depositate in Parlamento nella scorsa legislatura in questa della legge che appunto liberalizzava cioè che stabiliscono il diritto del c'è il diritto soggettivo la cittadina di intervenire quindi ad essere presente nelle decisione
Quindi Lazio
Dopo un anno di battaglia debbo dire finalmente una norma in questo senso è stata approvata proprio pochi giorni fa e la prima legge italiana
Anche se regionale che stabilisce il diritto dei cittadini ad informarsi su tutto ciò che riguarda l'ambiente tutto ciò che riguarda l'alterazione del suolo tutto ciò che riguarda l'inquinamento dell'acqua dell'aria del sottosuolo
è una legge che il pretore Amendola un qui ho lavorato per la stesura di questa legge ha definito rivoluzionaria ma che non ha trovato nessun stranamente nessun riscontro con i mass media
Forse perché i mass media tutto sommato sono abituati e conserve visti dei i Verdi con un produttore Alloni che si travestono da giullari con le tre corna in testa i campanellini allora magari ce la fotografia in prima pagina pro quando poi si producono leggi serie leggi importanti
Totalmente vengono completamente sottaciuto
è chiaro che dal passaggio re il passaggio regionale soltanto un momento di questa l'unica affermazione
Di una parte della società che vede nel diritto l'ambiente in un diritto fondamentale io credo che anche nei prossimi anni quando ci saranno anche altri momenti
Istituzionali di partecipazione istituzionale dovremmo valutare attentamente e queste protesi presentarci eventualmente alla a candidatura di del a gestire almeno alcuni aspetti della nostra vita anche in altre sedi istituzionali e maggiori
Volevo terminare facendo soltanto alcune appunti brevissimi
Su quanto affermato circa il momento della riflessione e
I referendum consultivi proposti dalla Partito comunista è una droga lesioni alcune forze politiche
Ma io ritengo che il momento riflessiva sia abbondantemente passato forse si doveva fare dieci anni fa
Dieci anni fa probabilmente era il momento della riflessione dovevamo decidere adesso momento repressione passato
Dobbiamo decidere che cosa fare del nostro futuro concretamente
E allora
Torno opinare la gente dicendo un attimo dobbiamo pensare al nostro futuro vedere un attimino ponderare se ponderare esattamente che cosa fare mi sembra veramente fare un grosso passo indietro e demagogicamente prendere in giro la gente
Sul referendum consultivo
Voi sapete quanto valgono i referendum consultivi noi abbiamo fatto latina nemmeno centottantatré un referendum consultivo
Sul connubio sulla presenza centrale nucleare poligono di tiro sana cinquecento metri l'una dall'altra
Indossa cosa che va difesa detto impossibile che un proiettile Resca fuori dalla poligono e vada nei pressi della Centrale questo lo disse a giugno il ventitré giugno mille novecentottanta tre il tre gennaio mille novecentottantaquattro un proiettile uscì proprio dalla poligono di tiro e andò a sbattere poche decine di metri dalla centrale dai tubi di raffreddamento della centrale di Latina
Si è fatto referendum consultivo non s'è mosso nulla
Se ci sono fatti referendum consultivi nelle varie parti d'Italia non si è mosso allora di questi referendum consultivi dobbiamo decidere che cosa sono
Sono
Delle forme di copertura delle contraddizioni interne qualche forza politica bene allora se ne risolva non ce le trasferisca noi nelle trasferisca le altre forze politiche i faccio
Chiedo referendum consultivo perché poi il Governo lo indica referendum consultivo così sentiamo la popolazione che cosa ne pensa dove che poi decido come mi pare ecco se in qualche forza politica questo tipo di di atteggiamento bene sono appunto atteggiamenti sono contraddizioni che debbono solo perché io credo che noi non dobbiamo assolutamente offre nessun tipo di copertura questo modo di far politica questo modo velleitario in modo demagogico nodo che serve appunto a coprire a mascherare
Certe difficoltà interne e e soprattutto a scaricare su degli altri stare a questo gioco significa poi assumersi parte della responsabilità che certe forze politiche che hanno determinato questo piano energetico si sono assunte prima persona noi e lo riscriviamo tranquillamente addosso a loro
E crediamo che invece i referendum abrogativi siano l'arma migliore perché la gente entro prossima non vado a decidere cosa fare del proprio futuro inverno le centrali nucleari
Grazie a maschera Antoni anche per la capacità di sintesi e darei la parola mentre ci avviamo ormai verso la conclusione di questa giornata di confronto
Discussione politica a Silvano Vinceti che fa parte del comitato del referendum dei tre referendum antinucleari proviene dall'esperienza del comitato antinucleare
Di Ada
Di Caorso va be
Che capisco grazie dopo tre giorni
Di dibattito sul nucleare credo che chi interviene la fine
Corre pericoli ripetere quelle che
Che sono autorevole sia a livello scientifico sia a livello tecnico politico amministrativo hanno già espresso qua
Mi sono confrontato e due tesi
Per quanto mi riguarda io ritengo che il modo migliore per dare un contributo a questo importante convegno organizzato dagli Amici della Terra da L'Espresso il secolo di portare l'esperienza che alcuni di noi lavorando sulla sentano crea di Caorso hanno fatto in questi anni dico l'esperienza perché alla fin fine credo che
L'unico modo per verificare la validità l'attendibilità la moralità e onestà
Di chi qui ha portato parecchi tratti sia quello poi andare nell'Orco entrare dentro la centrale cercare di verificare come funziona una centrale
Noi abbiamo fatto a questo riguardo un libro che si chiama fatti e misfatti della centrale nucleare di Caorso che non ha nessuna pretesa perché non sono né un politico né un ricercatore l'unica pretesa
E tentativo di
Riunire dieci anni di storia della centrale
Proprio per cercare di capire se e quanto affermava manichino nucleari d'altissima Corbellini a Colombo ed altri cioè le loro tesi che sostenevano sulla sicurezza l'economicità
Fossero tesi valide almeno per quanto riguarda un'applicazione concreto al contrario propaganda
Da servirono i giornali italiani per cercare ancora una volta di inquinare le proprie conoscenze
Io vorrei per riportare alcuni dati su quelli che sono i punti essenziali su come abbiamo lavorato il primo problema riguarda il discorso dei piani d'emergenza se ne è parlato parecchio
Bene i vari piani d'emergenza che sono stati fatti dal settantanove all'ottantasei attraverso credo che abbia siano stati sono stati i piani d'emergenza che hanno dato la misura della superficialità del pressappochismo della mancanza di cultura della gestione del sentendo operare da parte dell'ENEL dell'Enea
E tutte le autorità che sono competente a tale riguardo porto un fatto che non è stato mai smentito
Nel primo piano d'emergenza del settantanove
Oltre alla mancanza totale di coordinamento dei diversi organico oltre al fatto che molti esperte non sapevano nemmeno utilizzare le strutture radiologiche per verificare potenzialmente in caso di emissione di radioattività dal nocciolo accentrare la quantità di isotopi radioattivi che venivano sparse in atmosfera nel momento centrale di questo approva un camion carico di alimenti entrava nella centrale quando invece al contrario doveva essere dieci chilometri a distanza
Senza che nessuno sapesse niente a questo riguardo nell'ottantuno l'Enea
Tenta all'interno della centrale un di simulare un incidente
Un incidente molto grave anche se sappiamo che nei piani d'emergenza cioè incidenti possibile a Caorso non esiste ancora la fusione parziale o totale del nocciolo probabilmente adesso prenderanno atto di questo e lo non modificheranno
Che cosa accade si accende la spia il capoturno che doveva questo punto subito aprire una cassaforte con le norme di gestione di questo incidente ha perso la chiave
Quindi a questo punto passano tre ore e mezzo prima che i vigili del fuoco entrano e con la fiamma ossidrica aprono la cassaforte perché evidentemente c'erano dei problemi anche e nel sapere quali erano le norme di prescrizioni immaginiamoci in caso di un incidente grave
Sempre sulla questione dei piani dei dei piani d'emergenza Pastorelli questa mattina con molta onestà d'altra parte non poteva fare diversamente visto che hanno già denunciato pubblicamente questa cosa
Ha dato fosse una forma di pentitismo ci auguriamo che sia invece l'altro ha evidenziato che è piena emergenza Caorso sono in qualche modo una presa in giro
Visto che di tutto ci mette in moto fuori che la popolazione sono pochi Paesi lì vicino
Questo per quanto riguarda alcuni dati indicativi il provino incidenti anche questo mai smentito né da
Dal direttore della Centrale Morandi né da altri Caporusso ha un record della quantità di piccoli incidenti mi si dirà ma sono piccoli incidenti non è caduto il fattaccio in questo Paese sempre accade così
Quanto accaduto atto grave dopo tutti sono pronti a dare prova che qualcosa non ha funzionato quando Levi si parla in nome diritti umani
Carossa collezionato e circa seicento scremi so che è un termine tecnico ma cento schermi vale a dire l'interno il blocco immediato di produzione di energia elettrica con grosse vibrazioni
E stando ai listini americani questi schermi sono pericolosissimi per la la sicurezza della garanzia freschezza delle centrali nucleari ciò vuol dire che accentra nucleare a un invecchiamento precoce in pochi anni di funzionamento
Parlo vorrei portare alcuni incidenti presi da documenti interni quindi non ce li siamo inventati noi rapidamente certo avesse rapito ma credo che sia importante poi i fatti
Autunno settantotto una parte del tetto della sala macchine vola via durante un temporale tanto per capirci
Undici settembre settantanove manca la tensione alla sbarra interrompi bile si perde il controllo della reazione nucleare gli esperti sanno benissimo che il blocco dell'attenzione alla sbarra in treno delle modelle può produrre un degli incidenti gravissimi
Venti ottobre settantanove sei iodio centotrentuno dal camino la missione dura per alcuni giorni otto novembre settantanove un supporto di dei tubi chiamandoli proporrà turbina cede per le vibrazioni dodici dovrebbe settantanove
L'emergenza va be'Minuetto prendere Tonetto non sente per tali segnali quindici marzo ottantuno rottura di un ingranaggio una pompa di lubrificazione turbine trenta maggio ottantuno tecniche della General le tre che rimangono imprigionati per un'ora nel tunnel già accesso il primario perché la porta non funziona ma
Due dicembre ottantuno guasto ad una Pompei di acqua contaminata la centrale si ferma poi ci sono altre due questioni interessanti dodici
Se no l'ottantadue Corbellini fa una grossa cioè conferenza stampa per dimostrare che corso funzione del pomeriggio si blocca la centrale l'unica cosa che tra ma nella sua creatività e di affermare che c'è stato un attentato terroristico questo come riportano i giornali un'altra però
E nelle assieme cerca di fare e dimostrare che Caorso funzione si blocca la centrale di nuovo poi andiamo oltre due Tornado anche questo non smentita nell'ottantaquattro
Trovano con me
E elemento di indicazione
La nozione della CEI
Ale un tubo un cammino il circolo di in utilizzare questo per la virata essendoci la nebbia molte volte in Val Padana passano a poche centinaia di metri tra la centrale e questo grande cammino poi moltissimo e anche mi sembra
Morandi afferma che la centrano pericolose approva anche l'impatto ritornando ragion per cui Spadolini che prima perché è un ministro molto corretto pensa di riaprire San Damiano per i tornano testata nucleare a quindici chilometri da Caorso per
Ore ieri gli esperti tecnici dell'ENEL butta lì una discarica abusiva delle resine radioattive dopo si accorgono che non lesina radioattiva dopo venti giorni in qualche modo cercano di rimediare al fattaccio prati ben do a degli esperti del volesse
L di poter entrare per verificare quali tipi di isotopi radioattivi erano stati in qualche modo buttati via c'è poi la serietà il rigore dell'Enea per quanto riguarda le scorie radioattive hanno pensato bene secondo le norme internazionali raccordi avuti con gli Enti locali la Regione di tenera la
è aperta quattro mila bidoni però guardate bene uno rigore scientifico rigore di protezione sotto un tendone di circolari aperta nel dovrebbero stare dentro
Ha dei magazzini speciali a prova di terrorismo e anche di eventuali vicende sismiche altro questo l'aspetto della sicurezza l'economicità
E anche qui vogliono delle risposte abbiamo fatto un calcolo stando ai documenti dell'ENEL sul costo del kWh prodotto H posso allora ci risulta tenendo presente tutte le voci che l'ENEL non mente quindi anche eventuale smantellamento e altro costi passivi che il costo sia di novantotto lire rispetto ai settantacinque lire
Del costo medio perché l'ho fatto
Ora rispetto ai quarantuno lire quarantacinque della costa l'energia che ne prendiamo dalla Francia
Va be probabilmente i costi bombato veloce perché mi rendo conto che i tempi sono stretti c'era una questione sempre per quanto riguarda il problema delle scorie radioattive l'unico modo attraverso in questo Paese si è cercato di riso
Avere gli risolvibile povere scorie radioattive quelle di mandarli in Germania per fare compie un'operazione che in maniera molto tecniche cent'
Mica per prendere in giro la gente si chiama compostaggio cioè come dire brucia me bruciatura delle squadre attive per ridurne il volume per farli ritornare in Italia e sembra ecco su questo abbiamo formulano ipotesi che nella zona di Milano si ci sia una ditta che stia studiando la possibilità di fare in Italia
C'è un altro elemento gli app
Alti questo non viene detto che a
Possiamo a giunti a tale forme di appalti vorrei che mister sta ascoltando c'è
Una sale catena di appalti in modo tale che era impensabile il coordinamento fra i diversi appalti per cui ognuno è responsabile la propria parte che ha fatto l'intera nella centrale
Stato ribadito da ricercatori e tecnici che is le ogni sistema complesso come quello una centrale nucleare evidentemente deve avere un massimo di coordinamento fra diverse parti va un po'invano perché un sistema complesso produce funzioni molto ante mai più e più fragile un piccolo errore può produrre conseguenze catastrofiche e anche a questo riguardo
Non è stato detto ma tutto rientra riteniamo noi nelle
Oggi cade la scelta nucleare in Italia che serva e va be economiche se ad interessi politici non risponde a quelle che sono le esigenze reali utenti che
Che in qualche modo si cerca da tempo da parte dei noi antinucleari portare avanti
Detto questo io vorrei tornare anche su un altro aspetto il discorso dell'emotività si è detto che noi diamo in qualche modo giocato sull'emotività e sulla base di questo abbiamo messo in corpo questa iniziativa dei tre referendum mai mi dispiace che non si non ci sia il Senatur ora della commissione industria del PC perché perché io credo che l'emotività sia di altri noi antinucleare da anni che stiamo portando avanti gli delle delle le nostre ragioni perché siamo contro le centrali nucleari questo referendum è inevitabile una conseguenza in qualche modo accentuato dalla vicenda di Cernobyl ma sicuramente che andava già in quella in quel percorso politica cultura di rigore morale e di rigore culturale che forse altri mi auguro potranno vere
In un prossimo futuro e quindi a parte che ritengo l'emotività una Spoon discorso riduttivo ma scusate ma com'è possibile che dopo se non il
Chi si limiti a a banalizzare a liquidare tutto sul discorso dell'emotività come se quanto accaduto toccasse l'emotività io credo che tocca per l'altro questo è l'istinto di di conservazione questo forse la risposta di saggezza e intelligenza che forse al l'anno quindi all'anno siamo stare discorso l'emotività per coprire su queste ancora una volta quello che è l'altro ma probabilmente in ultimi rispondono coerentemente alla cultura espressa da Mario Pedini che nel mille centosettantaquattro lo ora era ministro della Ricerca scientifica democristiano afferma
Che gli italiani certe col
O se non le devono sapere perché hanno una sensibilità epidermica molto proponimenti discostano informazione passa per questa cultura di governo
Di cui anche i tecnici gli esperti ne sono responsabili nella misura in cui non si ribellano a questo anche col pericolo e trovarsi in mezzo alla strada
E forse con
Senza lavoro anche ma con il cuore pieno e ricco di tutte ultima considerazione dopodiché chiudo questo discorso e riguarda ma il la questione referendum
E in modo particolare i vuole riprendere premesso che non ho niente qualche partito comunista mi trova in Emilia ci siamo trovati in Emilia Romagna avere a che fare col Partito comunista per quanto riguarda sia caro Rosso che il PEG De Brasi ma non è
E sinceramente mi stupisce veramente
La posizione tenuta questa mattina da un autorevole esponente del partito comunista quando per esempio no l'Emilia Romagna il Consiglio regionale a maggioranza comunista ha votato contro il blocco del pecca differenza del Consiglio ragionato scan quando su Caorso
Si è fatto di tutto sempre con la compiacenza idee con la connivenza anche del Partito Comunista dei sindacati
Per fare sì che ogni fatte vicenda di incidente che potesse produrre conseguenze sull'opinione pubblica venisse tenuto nascosto
Se non c'eravamo lì a tentare di avere persone entrata centrale ci danno informazioni a questo era popolarmente molti di voi molti dei non sapevano queste cose
E poi mi sembra veramente strumentale io lo dirò pensò che esprime una posizione personale non è condivisa fino in fondo le liste Verdi
è stato ribadito da altri comunque la riflessione
Ma io credo che un partito comunista un partito maturo
Gli attribuiscono intelligenza gli attribuisca le capacità politiche e mi sembra veramente poco comprensibile che su questo fatto non abbia pochi felice rimandiamo
Al referendum consultivo ci sarà l'ex
Si esprimerà al popolo come se questo partito
A questo punto non avesse opinioni ben in politica o non sia l'opinione per stupidità non sia l'opinione per strumenti Halimo politico non ne vedo altre ragioni
Per quanto riguarda la questione della conferenza energetica nazionale sull'energia guardate non è venuto l'esperienza drammatica ve lo posso assicurare sulle questioni Commissione scientifiche tecniche si sono susseguite sul tavolo sul prete Brasimone sulle commissioni di contro all'Olivella locale viadana Piacenza e altri
Io ritengo per questa Conferenza Nazionale Energia al di là del della richiesta fatta dagli ambientalisti ha visto e vede credo che sarà tutt'al più ci auguriamo che venga recepita sia ancora una volta un tentativo che conosciamo molto bene di istituzionalizzare tutta la gestione di questa vicenda il tempo passa poi come dica a Napoli nelle poi lì a palo non fanno a Roma ore apposta l'andare le parole faranno rumore quando la gente i mondiali di calcio del resto insomma questa democrazia tentacolare questa più o
Avrà questa caschi a hanno fra virgolette pastello che ci ricorda che le toccate
è un tentativo pericolosissimo io invito tutti veramente chi ha a cuore questa cosa di dire di no a questa farsa e di mobilitarsi per quello che so gli strumenti che oggi noi diamo i cittadini referendum abrogativo sono strumento la moratoria un'altra e credo dicendo che l'onestà e la buona volontà di chi vuole un domani una vita migliore credo che sia la forza per potere vincere e ci auguriamo questa battaglia grazie
Grazie vincenti
E e così noi crediamo è l'aprì di questa conferenza io ritengo che chi ha assistito a questi due giorni e mezzo di dibattito
Abbia
Potuto vedere che certi metodi di confronto che ad armi pari diciamo e in uno spirito non Grandi guerra di religione sia molto utile sia utile anche per chiarire un punto che non sarà determinante che però pregiudiziale anche a un giudizio politico vale a dire il la base tecnica che deve sottostare a una scelta politica anche in tema di nucleare questo è stato un fatto molto importante che ci siano stati anche dell'acquisizione dei passi in avanti
E volevo però dire che questi passi in avanti io credo siano registrati anche a livello politico abbiamo avuto un'ampia partecipazione dirà la sentenza di varie forze politiche oltre che di ecologisti e è saltata agli occhi un fatto la grande maggioranza Energetica quelle che si chiamava così
Fino a oggi e che ha ha sostenuto e deliberato tutti i Piani energetici nazionali oggi non esiste più
Uno dei cardini principali di questa maggioranza che era il Partito comunista oggi sta attraversando un momento di grande dibattito interno
E di sicuro quindi cambierà la politica quello che noi tutti ci auguriamo a qualunque sia la scelta fina alé e che essa avvenga in maniera tale che consenta al nostro Paese di seguire ma finalmente una via di reale governo del problema dell'energia in Italia che superi il vuoto che c'è stato e superi anche certi guasti che questo problema il problema nucleare ha portato fino ad oggi
La vita democratica del Paese e ringrazio tutti gli intervenuti in particolare i i tecnici che hanno voluto partecipare a questo confronto e in maniera ovviamente più affettuosa
I nostri amici e del nelle mie Huckabee che hanno fatto una lunga strada per consentirci anche di affrontare ad armi non troppo impari con i tecnici diciamo ufficiali degli italiani
E questo confronto
Ripete