"Economia senza cittadini?" - organizzato dalla Fondazione Centro Einaudi di Torino per presentare il 7° rapporto sull'economia globale e l'Italia (presso la Sede di Assolombarda, via Pantano 9)

Allora buona sera a tutti sono Michele Porcelli sono il direttore generale di Assolombarda
Sono qui a rappresentare la nostra associazione apportare
Sentite scuse di Michele Perini presidente di Assolombarda che era previsto fosse qui con noi questa sera un impegno imprevisto uova spinto a prendere un aereo accorre da un'altra parte del mondo
Io voglio ringraziare Deaglio in particolare per ad ancora una volta come dire scelto Assolombarda ha scelto questa sede per rappresentare
Su voi il vostro il vostro rapporto
O questo come dire visto libello degli interventori l'estremo prestigio dello qualificato pubblico non poche essere di grande soddisfazione anche per la nostra associazione
Devo dire che il tema è un tema di permanente attualità la globalizzazione effettivamente il fenomeno su quale
Tutti puntiamo i nostri occhi alla nostra attenzione Assolombarda a collaborò con i un osservatorio
Come sulla competitività dell'impresa ovviamente dell'impresa milanese abbiamo presentato in queste sale non più tardi di ventiquattro ore
Fa il sesto rapporto dell'Osservatorio sono Borda Bocconi sulla competitività dell'impresa milanese per quindi con grande attenzione e grande interesse seguiamo questo intervento buon lavoro
Ma grazie ad Assolombarda per averci ospitato io darei la parola al sindaco Albertini che ci sta l'uno o per la sua presenza tra un saluta
Il rapporto che viene presentato oggi misura il polso di un fenomeno che ha subito la violenta frustate dell'undici settembre
Quell'evento drammatico
Ha inferto potenti scossoni
Ad un'economia che ora viene definita di emergenza
Mentre i movimenti che si oppongono alla globalizzazione trovano vigore e attenzione
E lo stesso processo a denunziare fenomeni di stanchezza e di avvitamento
è in atto dice il rapporto
Una sorta di ridefinizione degli stessi confini della globalizzazione
Che al mercato mondiale sostituisci aggregazioni regionali la globalizzazione arcipelago la definisce il professor ideali e questo è uno degli elementi di maggiore interesse per noi Milano è la città italiana che più di tutte le altre ha da dare ma anche da chiedere alla mondializzazione
Milano è infatti al centro di un'aria economicamente forte e socialmente avanzata in stretta correlazione con altre faccio mio il concetto di Deaglio città isole dell'Europa in particolare di quella centro-meridionale
Sono recenti i dati che pongono la nostra città al terzo posto in Europa in termini di PIL dietro Londra e Parigi
Questi indicatore di benessere reale ci induce a guardare con estremo interesse ogni mutamento di tendenza
Il rallentamento del processo di globalizzazione evidenziato anche in questo studio
Può però essere se non positivo almeno adeguatamente sfruttato
Rappresenta l'occasione per inserire quei correttivi sui quali ormai tutti concordano
Il limite maggiore della globalizzazione dice Piero Ostellino nella interessante prefazione al rapporto e che ha creato il consumatore globale ma non il cittadino globale
Per non doverci rammaricare un domani
Della situazione incompiuta di oggi e dunque è necessario conoscere con dati certi il rapporto tra l'Italia e la mondializzazione dei mercati comprese quelle slabbratura
Che non sono solo italiane e non solo milanese
Un sistema economico equilibrato e capaci di svilupparsi armonicamente ha bisogno di regole chiare
Altrettanto equilibrate ed armoniche
Come suggerisce Piero Ostellino nella sua prefazione che ricordavo poco fa deve cioè considerare gli abitanti del mondo non solo come come come consumatori ma come cittadini
Al recente convegno di Roma dei sindaci delle città metropolitane di tutto il mondo si è parlato molto del ruolo che i comuni come istanza più vicina ai cittadini possono svolgere per favorire la globalizzazione positiva
E in quella sede ricordavo come la stesse immigrazione senza regole
Lei per chi la attua né per chi la riceve sia una conseguenza indesiderata della globalizzazione
Popolazioni intere raggiunte non dal benessere ma dalla notizia che il benessere si trova altrove finiscono per puro provocare squilibri anche sociali
Si torna dunque ancora una volta al tema delle regole che devono dare certezza non solo ed è ovvio alle popolazioni più deboli ma anche a quelle che sono inserite nel club dei potenti del mondo
Non credo al Governo mondiale dell'economia ma ad un'economia mondiale che sia governata da tutti i protagonisti secondo due elementi che non sono contrapposti ma complementari tra loro lo sviluppo e l'equità senza il primo non riusciremo neppure a portare benessere laddove continua a mancare senza equità nessuno sviluppo riuscirà a sopravvivere a se stesso
In una stagione di globalizzazione deboli in difficoltà
è giusto pensare a rafforzarla correggendo nelle distorsioni che per farlo meglio la riflessione di questo rapporto non è solo utile ma necessaria grazie per l'attenzione
Sì la ringrazio
Essere venuto male per aver dato su il saluto di benvenuto ai numerosi partecipante ringrazio ovviamente signori che hanno accettato questa sera di parlare a questa discussione Vittorio Colao Piergaetano Marchetti Corrado Passera e Cesare Romiti
Cioè ovviamente siamo qui per ascoltare la presentazione di Deaglio
Sullo suo come al solito lucidissimo lavoro che la parte interessante di questa di questa serata io chiedo a tutti quelli che devono intervenire eredi rispettare i tempi che sono stati dati
Che non vi abbiamo detto quali sono i posti ancora più facile rispettarle un'ora
Volevo solo fa un'osservazione avendo letto questo
Rapporto
Che evidenzia una serie di problemi in dodici mesi è successo di tutto nel mondo abbiamo avuto degli attentati di misura e di tipologia Croma e visto abbiamo avuto guerre in più parti del mondo abbiamo avuto dissesti aziendali dico pozione che non ci saremmo mai andati nati un numero di scandali economici che hanno toccato umana generoso società revisore banche d'affari e persino istituzioni repressi ribelli come lei si sia americana
In tutto questo in mezzo a una recessione l'economia fondamentalmente si è comportata bene se pensiamo che in dodici mese l'indice Dow Jones ha perso meno del dieci per cento quindi davanti a tutti questi problemi e che ha il sistema economico occidentale volevo da una piccola nota di ottimismo in fondo le capacità di reazione gli anticorpi che sono nel sistema sono degli anticorpi importanti che ci hanno consentito di superare degli eventi che se ci avessero annunciato questo numero di eventi un anno fa avremmo pensato a ben altre conseguenze di quelle che abbiamo effettivamente avuto
Termino qui per dare il buon esempio e passo la parola al offeso Deaglio per la sua presentazione
Bertinotti la settima volta che in un pomeriggio di maggio o di giugno alle sei di sera ci troviamo in questa sala
Riflettere sostanzialmente su come va il mondo e su come va l'Italia dentro a questo mondo questa volta ci sono alcune novità che si possono vedere già da questa copertina
Non l'ho scritto tutto io però una volta forse perché divento vecchio ma forse perché dopo un anno in cui è successo di tutto quando ci siamo interrogati su come fare il rapporto abbiamo pensato che un rapporto a più voci da più angolazioni anche diciamo così di competenze e di professionalità diverse poteva venire fuori una cosa più interessati colgo l'occasione per salutare l'amico Monate
Il presidente del Centro Einaudi Ostellino che sono qui in sala ed invito a guardare questa copertina perché in qualche misura già contiene un poco la tesi del libro qui avete
Un mondo che ma forse un po'sembra sgretolarsi le persone vestiti di varie fogge ci sente coi turbanti c'è gente con la cravatta eccetera che sembrano per il contatto l'aggancio con la terra e volare
Ecco questo è un poco qui il punto interrogativo dell'economia senza cittadini che da il mio mandato
Vediamo rapidamente
Come è articolato è articolato in quattro parti come al solito c'è la macroeconomia ci sono settori strategici questa volta non abbiamo fatto settori di new economy ma settori strategici pesanti insomma cercavo di serie come pittore se la l'importante parte della globalizzazione delle norme e quella del quadro politico internazionale
Allora cominciamo con l'amata
Ebbene cari signori io da economista vi dico che di economisti nomi hanno gli strumenti per parlare molto sulle cose che sta succedendo
Dopo l'undici settembre i nostri schemi non bastano più
E vi dirò perché con la tale diverse citazione
La prima è una citazione congiunta come se assieme io una è molto famosa non è dalla benevolenza del fornaio che deriva il nostro pane ma deriva dal vantaggio reciproco del fornaio di chi compra il pane
Poi c'è l'obiezione la puntualizzazione di facile perché dice questo è vero però deve esistere un insieme di regole condivise
Il fornaio per esempio non deve avvelenare la farina e se c'è il pericolo che il fornaio prima frena tutto questo meccanismo meraviglioso salta in Asia
E guardate che la farina avvelenata sono anche i bilanci fatti ma questo è un tipo di farina e nel mondo in cui ci troviamo è molto importante
Seconda citazione gli attentati queste l'editoriale del New York Times e poche ore dopo gli attentati gli attentati hanno rivelato l'esistenza di un livello di odio che non rispetta alcuni accordo va di fronte al sentimenti come l'odio gli economisti che si trovano un poco in difficoltà ne siamo abituati agente razionale che pensa al proprio vantaggio che stabilisce le priorità Lotito e c'era una cosa che ci fa un po'rabbrividire in più sensi
E infine fa eco all'editoriale il New York Times un sociologo francese molto l'otto che dice i terroristi non hanno sottoscritto un contratto di lavoro ma un patto sacrificato
Allora sta Favini avvelenate odi e patti sacrificali siamo lievemente in difficoltà
Possiamo però aggiungere alcune conclusioni minime che possiamo mettere dei paletti su che cosa non è successo che cosa è successo eh questi paletti sono qui indicati così
In primo luogo è aumentato il livello di incertezza e qui uso il termine incertezza in maniera tecnica cioè come contrapposto a rischio
Il rischio come ci insegna dottor Bragiotti una cosa che si può misurare guardare in faccia sulla cui possiamo decidere se accettarlo o no ci sono dei problemi che si pagano per il rischio è perfettamente legato ad una strategia per esempio finanziari
Ma l'incertezza è quella cosa che non sai da dove ti arriva né come ti arrivano i quanti danni ti fa
Incertezza un aereo che si schianta su Pirlo
L'incertezza e mucca pazza che non sai bene se si prende come si prende eccetera
Ma basta solo l'idea che si possa prendere e ha fatto per fortuna
Solo poche decine di vittime ha fatto calare i consumi di carne al cinquanta per cento per molto tempo ha fatto spendere un sacco di soldi pubblici per controlli aggiuntive insomma ha cambiato larghi
Ebbene questo livello di incertezze sicuramente aumentar naturalmente se come speriamo non ci saranno più grandi attentati le cose lentamente tornano alla normalità tornerà a scendere ma la spinta depressiva e largamente dovuta a questa difficoltà a prendere decisioni razionali che ci troviamo davanti
Secondo è cambiato in profondità qualcosa nella congiuntura vi farò vedere un grafico dopo che spiega bene questo ma indipendentemente da attentati e cose del genere
La pasta di cui è fatta la crescita dell'economia mondiale si è modificata
Questo già l'abbiamo visto nel rapporto l'anno scorso si chiamava la fine dell'euforia insieme all'euforia sono anche finiti certe qualità di Investimenti speriamo che li prendano però non si tratta sicuramente di una ripresa immediato terzo abbiamo la presenza contemporanea nel libro avevo descritto come per ironia della sorte vanno avanti quasi gli stessi giorni sicuramente gli stessi mesi una crisi estenda al sistema come quella argentina è una crisi interna come quella della no
E alla fine ci danno una modificazione sensibile del quadro mondiale
E quarto abbiamo un nuovo interventismo dei governi che dobbiamo guardare in faccia molte volte non lo si conosce ma in questi mesi è stato sicuramente sensibile
Per conseguenza di questo molti dei principi della economia globale così come li abbiamo conosciuti finora sono messi in discussione
Diciamo chiaramente il ruolo dei mercati
I mercati hanno sbagliato duramente nel valutare la new economy e poi il nuovo protezionismo dei governi in qualche modo si inserisce nella realtà dei mercati e di questo dobbiamo prendere atto quadrato tra nelle conclusioni poi mente modificare qualche cosa su come vanno i mercati sono processi che scrive sono già in moto possiamo anche dire che questo mondo dei mercati diceva dottor Rosati prima ha perso poco dico di più ha poi messo in moto degli anticorpi
Quindi in qualche modo ha reagito ma sicuramente in discussione questo è
Poi le regole dei mercati per la crisi delle no sicuramente il ruolo del dollaro perché la crisi argentina ha fatto tramontare l'idea di una grande totalizzazione per cui molti Paesi emergenti pensavano basta che adottiamo il dollaro sostanzialmente possiamo sul vagone che va avanti per conto suo e poi ricordiamoci questa bilancia dei pagamenti
Negli Stati Uniti che ha bisogno di un miliardo di dollari al giorno di apporto di capitale estero anche solo per pagare gli interessi sui debiti già fatti perché in queste settimane in questi mesi si è rivelato piuttosto pesante
E poi il processo di liberalizzazione internazionale se guardate bene dal novantacinque non va più avanti cioè le regole sono quelle stabilite come inizio della WTO poi non c'è stato nessun si era pensato allargamenti progressivi non ci sono stati della riunione di Doha che c'è stata dopo gli attentati insomma per carità di patria tutti hanno deciso di dire che c'era stato un accordo ma hanno deciso di rinviare di tre anni qualunque cosa
Guardiamo un momento questo nuovo interventismo Scooby Lecco abbiamo visto di tutto abbiamo visto il governo americano decide di regalare trenta mila miliardi alle lineari due giorni dopo gli attentati
E abbiamo visto spendere moltissimo sempre con l'americano Inc sanità
E sicurezza interna si son trovati senza avere più un sistema di sanità pubblica e questo forse si dice che la privatizzazione deve andare a certi livelli ma poi mantenere certi certe certi paletti pubblici
Nuove spese militari questo sia negli Stati Uniti soprattutto ma forse anche in Europa e attenuazione dei vincoli di bilancio e di ieri che la Francia chiede che il patto di stabilità sia affrontato in maniera diversa
La Francia già passato le elezioni la Germania quando l'ha passata chiederà la stessa cosa perché si trova in una situazione di bilancio ancora peggiore di quella francese e probabilmente andiamo verso questa situazione
Controlli ai movimenti di capitale per questo soprattutto sui paradisi fiscali
Contro i movimenti delle persone noi forse che veniamo da un paese ricco non ce ne accorgiamo tanti ma sono sicuramente in fitti fitti per quanto riguarda le merci ci sono i dazi e il nuovo protezionismo è di ieri o dell'altro ieri l'approvazione definitiva da parte del Parlamento americano di massicci sussidi all'agricoltura
Che francamente scelta lasciano sconcertati e turbati tutti quelli che credono nella libertà dei commerci che i secondi poche settimane queste massicce nuove tariffe protettive per l'acciaio americano che sono state poste dal da un governo che poi dice che credo molte volte le persone sono intimamente contraddittoria credo con sincerità di volere come obiettivo la liberalizzazioni
Conclusioni di tutto questo ragionamento sono sostanzialmente due
Che la ripresa se ci sarà davvero ripetute volte viene in poi inviata ma immaginiamo che ci sia complessivamente non sarà una ripetizione del passato
Vedete dopo gli attentati in quel giusto senso di superamento dello show si è detto allegri ragazzi qui riparte tutto in due mesi come prima voltiamo pagina
Non è vero non è vero perché come già si diceva nella fine avevo follia già prima era cambiata la pasta per la ripresa quindi ci sarà ma non sarà mai pizze al passato e sarà quella che la Ford che faremo noi
Saranno le regole nuove
Dopo l'indagine sulla secca dopo tutte le altre cose che determinano il sapore della ripresa e poi che la globalizzazione potrebbe essere bloccata o terminata io qui metto questo a titolo di provocazione bloccata sicuramente sì terminata probabilmente no ma è un problema che dobbiamo affrontare
Vediamo adesso due grafici perde due grafici tabelle per dare lo sfondo di tutto questo questo mondo così incerto dove avvengono tutti questi queste tensioni che poi magari si scaricano in attentati qui troverete nel nel libro questa tabella che poi più completa qui ho dato soltanto cinque delle otto civiltà che lo storico americano anti interna individuato
Le ho provato a calcolare la loro quota di reddito e di popolazione
Allora la cosa importante non sono tanto le cifre in sé voi avete gli occidentali che hanno sessantadue per cento sono solo il diciotto per cento non ottanta e come cambia cioè noi abbiamo aumentato la nostra quota di reddito diminuito che nella popolazione dei stiamo molto meglio complessivamente islamici dall'altra parte hanno quota di reddito rimasta sostanzialmente stabile ma la quota di popolazione aumentata moltissimo allora avete questi due mondi in cui le tensione in qualche misura si accumulano queste tensioni di fondo devono in qualche modo essere affrontate di mezzo abbiamo alcune situazioni per esempio perché andiamo d'accordo coi cinesi ma i cinesi la quota di reddito bassissima ma triplicata in pochi anni la quota di popolazione è sotto controllo si è un po'ridotti
Gli indiani gli indiani sono aumentate tutte e due quindi non vanno poi malissimo insomma abbiamo tutta una serie di discorsi per se non volete chiamarla civiltà chiamate aree culturali che devono essere affrontati per vedere queste cose del mondo e questo è lo scenario di lungo periodo
Nel breve periodo guardate questo cambiamento di pasta della nostra della nostra situazione qui sono i dati essenziali trimestrali degli Stati Uniti
Dal primo trimestre novantotto all'ultimo trimestre del due mila uno questa linea rossa molto cosa che vedete la crescita del PIL
Qui dovuto far star tutto in un grafico quindi sembra sempre più o meno uguale ma in realtà oscilla intorno al cinque quattro per cento per tutti questi tra i maestri poi comincia a cadere dalla metà del due mila e come vedete si avvicina molto allo zero
Poi probabilmente non scenderà sotto lo zero quando avremo i dati definitivi cioè quella americana è veramente un economia solidissima
Ma dobbiamo vedere che questa è una scivolata lunga che parte da molto prima degli attentati anche se gli attentati hanno sicuramente contribuito a renderla maggio
Adesso guardate cosa ci stava sopra prima e chi stava sotto e cosa ci sta adesso
Ma prima e sopra ci stava questa cosa in violetto che sono violetto dissi quindi di investimenti privati soprattutto investirebbe gli investimenti tecnologici erano uno dei motori dell'economia
E son passati molto sotto
Poi avevate le importazioni e poi anche l'esportazione e sono tutte passate sotto che cosa è passato sopra è passata sopra la spesa pubblica
Soprattutto per la difesa ma il bilancio americano è andato in rosso quello che tiene su l'economia americana oggi è la spesa pubblica
E poi un'inerzia di consumi che sono scesi solo poco mentre il prodotto sceso di più ecco la pasta diversa che ci troviamo davanti
Possiamo cercare di modificarla non sarà facile non sarà breve possiamo sperare che questi due salvagenti tengano dall'economia e preparino di quella successiva
I tempi si misurano in qualche trimestrale cioè è inutile che tutti i giorni ci aspettiamo una ripresa con queste situazioni avremo un recupero di cui si vedono dei segnali che però sono contraddittori e in parte rallentati
Passiamo adesso molto brevemente a vedere i settori strategici in abbiamo considerati tre trasporto industria aerospaziale e industria petrolifera io vi faccio vedere solo uno slide su uno di questi che quello del trasporto aereo perché aiuta questa mia argomentazione che siamo in una fase di assestamento quadrate dopo un decennio circa di grande vivacità di linea e di vario tipo di di fusioni
Scorporazione alleanze che si formano eccetera sembra che ormai ci stiamo consolidando
Cosa abbiamo tra grandi alleanze mondiali la sta anche Lufthansa più United Airlines la One World British Airways American Airlines va SkyTeam false Delta cui dovrebbe aggiungersi Alitalia
In euro e tre grandi compagnie quindi negli Stati Uniti poi potrebbe darsi che rimanessero queste tre e tre grandi compagnie in un'Europa che però presenta anche due fenomeni caratteristicamente europee
Cioè le loro coste all'Ice che situato in questi mesi nessun risultato uno dei segnali di mercato più dinamici che abbiamo avuto nel mondo
In questi mesi che si prende una fetta di mercato e poi questo futuro di treni ad alta velocità che tipicamente europeo e non si riscontra alto
In ogni caso avete davanti un quadro che si preannuncia di lungo periodo
E che dà l'idea di un assestamento destinato a durare
E veniamo invece adesso a quella che è forse la novità più interessante di questo rapporto cioè il tentativo di riflettere di inquadrare l'ordine giuridico globale che si sta formando io qui condensando in qualche modo il l'intero Peppard di monasteri o messo a confronto quello che vede il sistema tradizionale con quello che il sistema nuovo che noi vediamo in qualche modo sovrapporsi ed affermarsi
Sistemi tradizionali che cosa che il mondo è di cittadini e di Parlamento
Perciò siamo abituati a pensare in questi termini
C'è una cittadinanza che viene definita cittadinanza spessa fatta di diritti di libertà diritti di partecipazione e di politica quindi queste più o meno il sistema tradizionale prevale sicuramente il diritto pubblico alla fonte insomma dei diritti e il diritto pubblico la legge eh nazionale
Sistema globale che invece si afferma rapidamente in questi anni che cosa vede
Il mondo è dei consumatori si è legittimati a far parte da globalizzazione in quanto si consuma e per conseguenza non è che non abbiamo più diritti di cittadinanza e li abbiamo ma li abbiamo in quanto consumatori ed esiste questo fortissima normativa internazionale di tutela dei consumatori che sostituisce un pochino
Come forma di cittadinanza e leggera o per lo meno si sovrappone perché alla cittadinanza spessa tradizionale e poi cominciamo a vedere una prevalenza del diritto privato su quello pubblico
E qui il riferimento viene quasi spontaneamente alla lex marcatori o del Medioevo gara valida in tutta Europa passava sopra i diritti dei singoli Stati principati eccetera
Che ma allevata mercanti ecco qui su tutta una serie di operazioni ormai si va verso un quadro giuridico mondiale e una legge mondiale unica quindi la legge diventa multinazionale
Quindi ecco perché in qualche modo il titolo di questo libro
Economia senza cittadini con un punto interrogativo attenzione che se ne lasciamo il sistema globale si sviluppi spontaneamente da questo punto andremo verso una situazione di questo di questo genere
Devo anche dire su questo che riflettevo l'altro giorno su una notizia di cronaca quelle notizie curiose che poi si dimenticano rapidamente
Nel sultanato del Brunei pestato confiscata confiscata non c'è questa l'auto ti un'insegnante australiano perché gli hanno trovato sopra sette lattine di birra
Bene sultanato del Brunei applica una qualche forma di Sharia cioè della legge tradizionale musulmane
Nello stesso Sultanato del Brunei finché ci sono stati gli inglesi si faceva il diritto all'inglese risuonavano pur pronunciate male dagli inglesi delle vecchie formule latine
Quindi siamo passati dal latino alla sharia se guardate la carta mondiale troverete che la sharia oggi legge normale per esempio in Nigeria dove volevano lapidario quella là
Per esempio in Pakistan ma anche in Egitto per certe cose trovate in Egitto a dire che il Corano forse può non essere tutto stato spinto fino all'ultima virgola come parola di Allah e rischiate la galea
Quindi da un lato avete una legge che diventa globale universale
Che riguarda il mondo del consumo degli affari eccetto e poi avete ecco i discorsi delle civiltà che facevamo prima delle tradizioni non proprio locali ma che riguardano centinaia di milioni di persone che tendono riprende Pietro ecco vediamo rapidamente i gli italiani in tutto questo qui ci sono delle note dolenti l'Italia presenta valori molto elevati diritti la normativa non mi soffermo per lo sappiamo tutti
Forse non tutti sanno questo deriva da ricerche la centralina di questi anni che spende delle procedure fallimentari più di quanto i territori ricavano dalle procedure fallimentari
Cioè la procedura fallimentare fallimentare
E poi abbiamo questo curioso caso che molti di voi avevano verificato che nel momento di questa globalizzazione del diritto gli studi italiani hanno la tendenza a spezzarsi c'è un professionista affermato che fa parte di uno studio quando ha molti clienti a un po'la tentazione di mettersi in proprio quelli americani invece tendono a unirsi per cui il grosso e dolce concentrazioni di questi studi che poi amministrano
La legge internazionale uno sulla base di routine e standard sono di tipo americano è già ante vedono pochissimi italiani imposizione importante in fondo sta succedendo al diritto quello che succede alla medicina siamo sempre più delle malattie che vengono curate secondo certi protocolli
Si chiama proprio protocolli ai questa malattia i tanti anni sei maschio di razza bianca non ha aderito e da queste medicine per tanti giorni e qui succede lo stesso Vai una certa tipologia giuridica allora seguì una certa casistica che è uguale dappertutto perché è collaudata
Vi faccio solo vedere questa piccola tabella che un indice che non abbiamo calcolato nove di rigidità dell'ambiente normativo che vede gli Stati Uniti con rigidità zero è stato fatto così quale date l'Italia il più rigido di questi Paesi sono sicuro anche degli altri
Nel caso di società per azioni delle società individuali ed è molto vicino al massimo anche nell'essere le e nelle società in nome collettivo
Allora per terminare io vi farei vedere la globalizzazione come era con una piccola animazione fatta molto artigianalmente da me quindi dovete scusare questi grafici ma i professori in generale disegnano male sulla base allora come la globalizzazione
C'era un mondo nove un bel mondo tutto rotondo un bel cerchio con una linea continua tenta questo cerchio avevate delle entità che guardate solo appunti cominciavano a compenetrare assi l'una con l'altra ci sono sovrapponevano un pochino l'integrazione in un'unica economia
Questi ti tagliano gli Stati Uniti in posizione centrale Europa Giappone poi mettiamoci India Cina e genericamente altri tutte legate da flussi finanziari che fanno sostanzialmente capo agli Stati Uniti
E come è la globalizzazione che noi vediamo sulla base di questo rapporto delle cose che abbiamo detto
La chiamiamo globalizzazione arcipelago e sapete perché perché questi gruppi che vedevamo prima ci sono ancora sono però più distanti non si compenetrano più
Hanno dei flussi molto importanti tra di loro ma distanti tra loro pare altri questo sarebbe stato dopo a Paesi petroliferi che è un flusso per noi cruciale manomessa è stato e poi avete scusate devo tornare ecco avete invece di una linea continua una cosa che si squama un poco e che diventa sfilacciato questa è la prospettiva che ci troviamo davanti va anche detto che il futuro
Non è che lo dobbiamo prendere così come il futuro lo facciamo anche noi e mai come in questo momento in cui sono venuti meno telefono delle certezze i singoli Paesi le singole realtà dell'economia della politica sono padrone del proprio destino grazie
Grazie professore per la straordinaria lucidità della sua presentazione quelli che sono in piedi se non l'avete pregiudizi ci son dei posti al centro liberi
Il darei la parola al offeso Marchetti nel primo da sinistra a destra per
Ma evidentemente
Tralascio parole d'occasione per arrivare subito a qualche osservazione su quello spicchio e su quell'aspetto aspetto per la verità molto corposo
Che il ricerca più e vicine ai miei interessi cioè questo problema della giustizia globale con un a fondo e un riferimenti all'Italia dovuto al professor Moretti e ieri si tratta di un contributo denso di cultura come tutto il volume denso di cultura e non aggiungo aggettivi che sarebbero limitativi nordico denso di cultura giuridica
Ricco di suggestioni
Pieno di provocazioni e gli interrogativi come tutto il volume interrogativi che in definitiva questo per me e un grande merito
Si può metterlo ad interrogarsi sui temi di fondo diremmo su dei temi primordiali
Nella specie sul tema disse quale sia oggi il contratto sociale nell'epoca della globalizzazione
Io penso che questo approccio che pervade tutto il volume
Sì è un approccio altamente educativo un approccio di cui dovremmo fare tesoro nelle università e nelle scuole lui spesso siamo abituati dalle scuole elementari alle università a porci uno spicchio di problema
E però e un tempo gli studi classici erano fondamentali a questo proposito però visioni essi e sette di interrogarsi appunto sui temi primordiali corre siamo dove andiamo quali sono i tratti di fondo del nostro vivere perché da questi interrogativi poi a mio parere nascono
Anche le reazioni e nasce la tavola
Delle proposte nasce la tavola di valori per carità sempre relativi ma e quindi nasce quell'humus che io credo sia fondamentale per la civiltà e il progresso di un Paese e quindi questo il limite generalissima e già per me un metodo è fondamentale diceva il professor Deaglio sotto il profilo giuridico
Quali sono gli interrogativi di fondo che cipolle il professore Moratti ieri una diciamo ricollocazione della
Società e e dell'individuo in una visione Global
Forse in senso buono affaristica in cui appunto la cittadinanza dei venti addirittura del consumatori e qui faccio una parentesi
Degli studi giuridici e l'Ol
Il diritto del consumatore il diritto dell'investitore il potere tutelare questi diritti davanti l'autorità giudiziaria
Il tutte io le le valli allargando di diritto soggettivo meglio lo Bolt spesso sottolineati come fattori di grande progresso di grande evoluzione ebbe questa visione
Che gli si dà Bollettieri incomincia a farsi per riflettere
Se l'evoluzione e quella dei diritti di lei illibertà
Ai diritti di consumatore ebbe insomma stiamo attenti
Che dietro l'uscio di molte di queste infatti inserzioni
Dell'importanza dell'Antitrust che va dal giudice delle autorità amministrative di una tutela del consumatore produttore forte che va ad all'autorità giudiziaria Beck e forse dietro queste chiesi in apparenza molto innovative qualche operazione a volte di copertura ideologica di un qualcosa di diverso
Falck forse sta la Costituzione forse di mente si dice Moratti ieri un problema di nicchia di regione di provincia
Si tratta di si discute viste tutti regionali la legge sulla legge una lex Mercator Ria affidata non più tanto alle fonti dello Stato quanto all'opera della vita
Quotidiana al dipanarsi della vita quotidiana che vede nei professionisti nei giuristi i sacerdoti e e gli artifici
Ecco e in tutto questo però un interrogativo si pone
Un interrogativo che nel libro serpeggia
La scelta e la prospettiva e quella della reazione
Di fronte al sistema totalizzante all'impero
Otto è un po'l'ukulele
E quindi è una prospettiva così di di di rivolta generica
Che morì attiri giustamente siamo a una lineare all'analisi mio marxista o forse post marxista espiato logicamente orientate a molto manichea
Ho la reazione
Di cercare di costruire le istituzioni di un organo di un e di una struttura sovranazionale questo credo che sia un interrogativo che ci si pone uno interrogativo vecchie almeno questi saggi pongo un interrogativo che forse
Non si può scartare così facilmente c'è stato una bellissima conferenza padre vuole uscire dal uscito coste uscendo il volume di Tommaso Padoa Schioppa ad esempio queste della ricerca di strutture sovrannazionali di organizzazioni e costituzione in senso lato sovrannazionali
è uno otto Pia
Ma non è un'utopia da cavalcare
Io credo che gli individui
Le società abbiano bisogno di bere utopia e di nutrirsi molto e spesso di utopia e una carta che a mio parere va analizzata coltivata non butta
Ma ultimo e un fra i tanti moltissimi aspetti che qui si potrebbero toccare vorrei toccare un altro che a noi interessa particolarmente e il tema che Bollettieri tratta ad un certo punto della governance
Tema che ricolloca in termini di analisi economica al di là dei luoghi comuni molto correttamente
E e e ad un certo punto ci dice che qualcosa non va il qualcosa che non va in Italia lo vede ad esempio riflesso nel fatto che si paghino tuttora
Dei premi di controllo perché se si paga dei premi di controllo cioè significa che chi controlla utilizza per così dire i diritti proprietari
Per una appropriazione di benefici privati probabilmente aldilà di quello che molto al di là di quello che è il sistema efficiente e allora ci chiede
E ci dice guardate che gli antibiotici sono fondamentalmente due
O un sistema di banche efficiente o un sistema di mercato che fa da regolatore fa dà fiato sul collo e quindi da regolatore ma si dice anche guardate che in Italia
C'è molto in questo una componente fra virgolette politica che trae le sue origini e nelle riprese o pubblica nel sussidio che rende difficile questo diciamo dipanarsi di un sistema virtuoso di controllo e orientamento e vero io ricordo alcuni lavorando
Già sentito dire che quando si discuteva della legge Draghi in cui questi temi si discuteva lo è stata forse una delle prime volte che in un tavolo legislativo questi aspetti questi interrogativi sono stati posti sono stati i discorsi costruzione certamente poi il adeguate ma che credo rappresentino progresso dico quando si beccò escludeva di questo l'esponente di un'importantissima istituzione del Paese
Si disse ma cosa state a perdere tempo ma guardate che Uhl
Decreto di rottamazione in questo o quel settore ha un'efficacia molto superiore a qualsiasi imperfetto il sistema di governo sia qualsiasi
Meccanismo di supervisione del mercato
Credo sia un esempio di quello che ci dice il la rilevanza del mondo politico ma se il mercato e un regolatore se in Italia più probabile questa strada che è quella di un ruolo delle banche che Vendola dal pubblico e forse al Pubblico ritornano in maniera abbastanza rapida dico se tutto questo è vero c'è un problema fondamentale cioè il problema del fatto che il prerequisito per cui il mercato
Funzioni e svolga questa funzione
Diocesi questa funzione esso e selettiva è quella del regole di funzionamento del mercato e allora e qui chiudo con alcuni interrogativi
Ma si ritorna allora a delle norme si ritorna ha delle regole e quante regole bardati che in Germania la disciplina sulle società per azioni
Sotto questo profilo più ricca di norme imperative di quelle italiane molto più ricca e le autorità che dovrebbero far sì che il mercato funzioni
Concessioni sono una rinnovata veste del così della mano politica o sono sacerdoti del effettivamente del mercato
Io credo che alla Fibe il pendolo ritorni a questi interrogativo
Veramente dopo la destruttura Izzo azione che porta la Badu dolore era al declino della legge viene di nuovo un bisogno di norme di regole queste regole sono nazionali queste regole sono sovrannazionali questo nuovo aspetto delle authorities
Ripeti i mali della giustizia son delle piccole nuove giustizia e con tutti i difetti che Moratti e rimette in luce Urso non nuovo terreno ecco quest'
Trentotto convinte
Io ho quest'anno particolarmente apprezzato il taglio che il saggio lo studio del professor Deaglio ha dato ai problemi che volere esaminare abbandonato il problema di esaminare i rischi che di volta in volta potevano condizionare l'andamento dell'economia
E siamo deciso di dedicare una riflessione approfondita al vero problema attuale all'unico problema attuale cioè l'incertezza diffusa e palpabile
Che avvolge lo scenario sia nazionale che internazionale
E occorre per questo chiarire subito un equivoco il tg di Qui Quo Qua nasce dal titolo che peraltro porta un punto interrogativo cioè economia senza cittadini un equivoco che da tempo inficiata i problemi e le discussioni quando si parla di globalizzazione
Un equivoco che è anche messi in evidenza accennato delle due introduzioni devi Ostellino e di Braggiotti
Allora io vorrei tornare un attimo indietro e vorrei pensare vorrei ricordare che mai anche Adamo Smith per ritornare ai classici dell'economia ha considerato che il mercato potesse essere il mercato dei consumatori e non il mercato dei cittadini
Perché non si può assolutamente pensare a o dicono un'economia cioè un'economia che presuppone di per se stesso che deve scalda dalla quale devono scaturire principi di crescita e di sviluppo
Questi principi di crescita e di sviluppo non possono essere limitati ai consumatori in poche parole
Vogliamo organizzare un'economia di mercato come evidentemente cerchiamo di fare in più di Dio l'evolversi dei tempi
Bene fino a prova contraria un'economia di mercato si può risolvere si può instaurare Massimo senza l'instaurazione
Di una democrazia rappresentativa senza dar prova di una tolleranza culturale questa economia di mercato fallirà come in parte porta oggi dei gravi problemi sul proprio nel mondo
Io credo che io lo dicevo da prima delle Twin Towers ma credo che si noi pensiamo che la globalizzazione il cosiddetto mercato globale
Possa risolvere tutto credo che andiamo incontro come stiamo andando incontro a delle gravi disillusioni ma soprattutto a delle gravi crisi mondiali
Facciamo l'esempio gli occidentali nella loro evoluzione della loro civiltà sono convinti del valore universale e unico del sistema democratico che essi hanno instaurato il che difendono ma questa posizione che è una posizione che tutti noi siamo portati subito ad accettare e accettabile solo nella misura in cui gli occidentali riconoscono alle diverse culture che oramai emergono nel mondo che sono sempre esistite Marcora mai vengono fuori sempre più evidenti
Riconoscono le diverse culture un campo di autonomia o più esattamente nel caso in cui il conoscono la necessità di comunicazione fra queste culture e quindi la impossibilità
Oggi non più di discriminare
Le economie che nascono oggi dalle popolazioni punto culture diverse
Quindi è necessario che nella popolazione mondiale nel sistema mondiale sia possibile sia necessario combinare il rispetto delle diversità con l'affermazione dei diritti universali
è stato detto anche nel volume di del professor Deaglio e dei suoi amici che hanno molti volato è stato detto è stato ripetuto anche oggi che il le due torri che cosa hanno rappresentato la battuta abbattimento delle due Torri a me delle Twin Towers
Hanno rappresentato si dice l'opposizione del resto del mondo pieno di frustrazione e di odio nei confronti di un Occidente potente orgoglioso
Ma secondo me queste vero non si può negare che questo sia vero ma ci porta subito a un'ulteriore riflessione cioè per l'Occidente colpito così violentemente e colpito improvvisamente senza certamente che l'Occidente se lo aspettasse deve per l'Occidente dimostrare anche l'assurdità
Fin qui dimostra fin qui e portata avanti
Di una porzione qualsiasi one best way oppure di qualsiasi pensiero unico la supremazia del pensiero occidentale della cultura occidentale sulle altre colture
Se voi fatto una considerazione ci sono quando si parla di globalizzazione due punti estremi di discussione
Una quella degli apologeti della globalizzazione i quali ritengono che qualche la la forza della globalizzazione sia in agli inarrestabili sia ineluttabile ed è per questo che si proceda senza mettere non solo alcun limite ma anche evitando di mettere alcuna regola
Poi c'è invece quella dei contestatori che non sono più isolati ma che oramai rappresentano grosse porzioni dell'umanità con grossi affari frazione dell'umanità i contestatori sono invece convinti di un'altra cosa
Che la mondializzazione con la globalizzazione
Contenga in sé una forza così perversa così distruttiva e così strutturata nell'economia che è impossibile
Poteva la regolamentare modificare in regimentare e che quindi non ci può che essere la distruzione della globalizzazione
Allora
Come accennava Amartya Sen
Queste due opposte tendenze estreme tendenze quella che dice non si deve modificare niente
Non si deve intervenire quella che dice bisogna distruggere perché tanto non può essere regolamentata arrivano a un'unica conclusione e cioè che l'internalizzazione non sia governabile
Che non debba essere guidata e che non possono essere ricondotte in Albenga propri atti quindi da una parte lasciarla dall'altra parte distruggerla
Ecco allora
Se voi fate caso questa incertezza che il tema del saggio del del dello studio di un professore Deaglio
Sta proprio in questo che l'incertezza che ammanta le prospettive di sviluppo all'economia è rappresentata da questi i termini
Allora la domanda successiva ma è possibile allora una qualche forma di regolazione di compensazione degli affetti
Deaglio parlando degli sviluppi della globalizzazione poneva tra la questione di quale è apposto anche oggi nella sua sintassi così eccellente
La questione di quale regole si possono applicare si dovesse ad applicare partendo per esempio dal mercato finanziaria citato come avete visto i due casi dell'Argentina e del caso euro forse magari saggi era già scritto
Ma tutto il profilo geopolitico Forget volevo aggiungere la questione palestinese come fatto come crede fatti clamorosi che inficiano questo
E cosa è dimostrato da questi da questi fenomeni che la oggi la regolamentazione che esiste ove esiste una regolamentazione denuncia vuoti estesi e in una certa misura pericolosi
Dobbiamo essere anche molto sinceri di guardare le cose noi occidentali noi che viviamo nel mondo occidentale e giudicare per esempio anche il comportamento del Fondo monetario internazionale del WTO
Questi comportamenti degli ultimi anni negli ultimi decenni soprattutto del Fondo monetario internazionale sono fondamentalmente comportamenti protezionistici
Nel caso dei gravi tracolli finanziari che già ci sono stati quelli che viviamo oggi
Gli interventi hanno finito per tutelare più gli interessi dei Paesi ricchi sviluppati prima ancora di quello degli Stati in difficoltà dei quali queste istituzioni internazionali hanno lasciato correre in un anno non hanno preso nei
Allora
Ci vediamo nel Word Trade Organization continua a prevalere la tendenza a proteggere gli scambi e quindi le coi economie dei Paesi ricchi che questi scambi già Tomei larga misura
Piuttosto che aiutare i Paesi poveri a uscire dalla loro povertà
Non è una mia un mio studio ma uno studio delle Nazioni Unite dell'Agenzia UNCTAD che riguarda appunto la lo sviluppo dei Paesi più poveri
Questo studio dice che si potrebbero esportare già oggi soprattutto in certi settori agricoltura e tessile
Da parte dei Paesi poveri da trecento a cinquecento miliardi di dollari in più all'anno
E se questo fosse possibile se non ci fossero le limitazioni poste e garantite anche dal WTO questi trecento cinquecento miliardi di dollari in più l'anno
Verrebbero porterebbero perlomeno da trecento a trecentocinquanta milioni di persone a uscire dalla condizione di povertà nella quale essi ci sono
Allora se questo è vero
Significa che il mondo ha una visione parziale dei fenomeni non si è ancora affermata anche se lo diciamo a parole una visione del villaggio globale cioè che il mondo oramai e tutti intere quel circolo Tundo che ci ha fatto vedere il professor della Deaglio
E che i problemi possono essere risolti sono in tribuna
Sintomi piena sintonia con una evoluzione positiva dell'economia e della Fina e della politica internazionale
Questo
Comportamento è generato dall'egoismo degli Stati nazionali ogni Stato nazionale difende giustamente mi tu giustamente perché oggi è così i propri interessi
Ma la difesa strenua dei propri interessi è anche grave e controproducente perché non solo non elimina gli squilibri nel mondo ma li mantiene anzi in un certo senso li esalta
A parte la la la la il Fondo monetario del WTO c'è stato soltanto il nuovo presidente della Banca mondiale
Che da alcuni anni ha posto l'accento lo cita anche Deaglio nello studio ha posto l'accento sul pericolo gravissimo per il mondo delle degli squilibri che ci sono da una all'altra regione o dall'uno all'altro popolo questa mancanza di sensibilità perché affligge in senso stretto l'economia porta evidentemente a generare una quantità di difficoltà ho finito profitto lo scriva
Per esempio il caso Enron il caso Air non ci ha richiamato ci ha richiamato alla istituzione di regole assente un caso oggi tutto il mondo occidentale queste regole tende a darsele improprio diciamo autonomamente
Quanti codici di disciplina sono nati e sono non solo in Italia ma in tutto il mondo occidentale
Ebbene guardate l'Italia in Italia esiste quando si parla di diritti e di regole per esempio se lo prendiamo nell'economia esistono delle normative proprie per esempio delle cooperative del tutto distinti e dall'altra per le banche
Per le assicurazioni tutte disposizioni e tutte regole diverse
Nella pubblica amministrazione e potrei continuare e il professor Marchetti credo che potevo parlare più che di un diritto che vale per tutti
Di un diritto alla carta perché ognuno si trova a determinare in funzione di quelli che sono i propri interessi
Ma questo non elimina
Non elimina certamente i pericoli e le conseguenze a cui siamo andati incontro
Allora
Non dobbiamo di considerare il mercato
Come un fondamentalismo sintassi finiamo anche nel mercato un concetto di fondamentalismo correremo gli stessi rischi che per i quali noi accusiamo i fondamentalisti dell'Est
Di essere il pericolo del mondo occorre quindi non soltanto tentare di globalizzare i mercati e di andare avanti
Ma globalizzare mondiali Giare le politiche istituzionali e democratiche e quindi è fondamentale
Che nel prossimo futuro credo che saremo costretti volenti o nolenti a trovare soluzioni politiche che appunto accanto all'atto mondializzazione alla globalizzazione
Tentino perlomeno tentino la possibilità di uniformare i concetti universali del diritto e dei comportamenti senza di questo avremo altri episodi magari più grave
Come quelli delle Twin Towers
Graziotto con me Corrado Passera
Il rapporto ha tanti meriti e certamente a quello di
Andare in dietro all'incertezza nella quale viviamo in questa nuova età dell'incertezza non è la prima età dell'incertezza e non è neanche il primo libro che parla di grandi momenti di incertezza e al coraggio di andare a trovare le ragioni e al coraggio di non accontentarsi di soluzioni facili
Ha il coraggio di andare a capire che questi incertezza viene da una crisi dell'economia ma non solo dell'economia della politica della cittadinanza crisi dell'economia perché come diceva professore
Non gli strumenti tradizionali non capiscono non prevedono prevedono male modellizzare o con fatica
Crisi della politica
Perché la ai problemi sono globali e lo tutti lo sappiamo dalla povertà all'ecologia dal terrorismo a ad altri mentre le istituzioni politiche sono locali
Dove i meccanismi per affrontare questi problemi sono
Multinazionali spesso non hanno la legittimazione democratica e quindi sono politicamente
Creatore diciamo il di crisi sulla politica quindi crisi dell'economia crisi della politica che si terrà cittadinanza se ne è parlato
E quindi incertezza e quindi però anche a rischio di democrazia quindi non è un tema da porci così
Un po'
Accademicamente quello che c'è in discussione molto è quello che abbiamo costruito in questi anni
Però non dobbiamo accontentarci e viene fuori bene dal dal rapporto delle soluzioni facili non è certo il localismo esasperato che può risolvere questi problemi o la ricostruzione di un ideale sistema di di di polis non è il cittadino trasformato in consumatore non è l'americanismo strisciante di cui parla il il il rapporto non è non nella non è il mercato coi suoi automatismi da solo che va ad affrontare questi problemi
Non è certamente l'omogeneizzazione anzi è l'opposto come tutti prima di me hanno detto e semmai l'accettazione se non addirittura la valorizzazione del diverso
E e quindi non cerchiamo soluzioni facili
Non è neanche la globalizzazione a risolvere di per sé il problema
Dove forse è uscito una frase prima sullo schermo dove non che non avevo notato come spirito del rapporto due forse non sono d'accordo il dubbio che la globalizzazione Possa andare avanti possa essere bloccata la globalizzazione
A più di mezzo millennio di vita non si fermeranno probabilmente non può essere fermata ma poi vale tutto quello che il dottor Romiti diceva prima la globalizzazione a tanti demeriti ma è anche un formidabile meccanismo di
Soluzioni di discriminazioni storiche
Quello che forse dobbiamo porci è il come ritrovare una ragione per tutto questo nostro muoverci un trovare una legittimazione alla nostra economia di mercato e alla globalizzazione che ne è una espressione fondamentale e io credo che una delle delle del degli elementi che possono ridare slancio ragione missione quello che tutti stiamo facendo e il tema della crescita un po'dato per scontato ma forse non sufficientemente
Vissuto a tutti i livelli abbiamo bisogno di più crescita abbiamo bisogno di migliore crescita perché senza maggiore crescita non risolveremo quei famosi problemi globali come la povertà e attraverso la povertà tanti altri problemi anche se poi non sono d'accordo per terrorismo nasce automaticamente dalla povertà nasce dalla Trova humus nella povertà ma poi ci vuole
Ci vuole l'odio per perché diventi terrorismo senza crescita non risolveremo il problema della disco della disparità tra diverse aree del mondo
Senza crescita rischiamo di non darci come mondo quel livello di vita qualitativamente accettabile che abbiamo che consideriamo indispensabile cioè dove il pile troppo basso non è solo una questione di scambio di economia limitata ma è
Carenza di servizi pubblici carenza distruzione anche a scadenza di sanità carenza spesso di democrazia quindi la crescita la dimensione della dell'economia un e quello che poi si porta dietro molto spesso la soluzione di problemi
Di problemi di fondo vale per i Paesi vale per le aziende
Nella delle ultime esperienze di vita professionale e la crescita
L'ho vista sul campo come la la soluzione
Vera dei problemi aziendali certo l'efficienza certo le ristrutturazioni ma se poi non c'è per le aziende
E per coloro che ci vivono nelle aziende una prospettiva di sviluppo difficilmente si può passare attraverso i grandi cambiamenti grandi rivolgimenti
E valso ai tempi di Olivetti quando da una parte la ristrutturazione ma poi le telecomunicazioni i grandi successi le grandi bandiere le grandi frontiere Omnitel Infostrada tre cose false e tempi di Ambroveneto
Quando con Cariplo decidemmo di fare il grande salto dimensionale basso le poste alle poste certo c'era da chiudere tante cose però se non ci fossimo dato l'obiettivo di crescere in tutti i settori diventare
Leader sia nel campo della logistica che nella comunicazione che del dei servizi finanziari mai e poi mai avremmo trovato il consenso interno ed esterno per fare un grandissimo cambiamento come quello che è stato fatto e che non è ancora finito ma che certamente comincia avere dei risultati
Allora la crescita la crescita come responsabilità della classe
Dirigente dei nostri nostro il Paese e allora chiedersi se stiamo facendo abbastanza
E qui la risposta è ovviamente sicuramente no
Un tema dove che sembra slegato dalla crescita ma poi è fortemente legato e quello di cui ha parlato Marchetti di cui ha parlato e di cui parla il rapporto un Paese che ha un sistema di leggi di regole farraginoso non chiaro dove il diritto non fatto valere del tutto o comunque nei tempi che l'economia e l'azienda ha bisogno di aprire è un sistema che non aiuta e che non aiuta la che l'azienda non aiuta le imprese quindi non aiuta la crescita
Se poi ci chiediamo quello che stiamo facendo per creare le condizioni di contorno per cui le crescite in la crescita in Paesi come il nostro avvenga che sono fondamentalmente l'istruzione
Gli investimenti e quindi in capitale umano la ricerca in tutte le sue forme il
Il sistema dei Grandi Progetti sistema delle delle del del del dei meccanismi che devono facilitare la crescita e non addirittura incoraggiare il rimanere piccoli noi ci rendiamo conto che noi stiamo facendo molto poco rispetto a quello che dovremmo fare e che potremmo fare perché molte di queste cose sono assolutamente alla nostra portata
Per
Favorire per favorire la crescita
Naturalmente poi quando si parla di crescita non è indifferente il che tipo di crescita
C'era quella famosa frase di bocche Ahmed in cui si spiegava che poi la crescita veniva anche dal dalle devastazione delle ricostruzioni o dal fare armi di distruzione piuttosto che
Piuttosto che cattiva che cattiva televisione no a noi interessa un certo tipo di crescita e non e non altre ecco su questo non sempre non abbastanza ci stiamo ci stiamo impegnando perché se dovessimo poi fare gli e l'elenco delle caratteristiche della crescita di cui abbiamo bisogno
Ecco questa crescita delle caratteristiche non sempre che fanno seguito comportamenti coerenti
La crescita di cui abbiamo bisogno livello mondiale una crescita aperta a tutti che non discrimini certi Paesi perché spesso la
Contestazione alla globalizzazione non è la contestazione alla globalizzazione la contestazione all'esclusione della globalizzazione
Però ci possiamo chiedere se la politica agricola europea è
Una crescita
Orientata e aperta a tutti possiamo chiederci se la crescita che stiamo spingendo che stiamo favorendo in Italia o in Europa ma sicuramente in Italia una crescita innovativa cioè che punta ai nuovi settori tecnologici certamente no infatti siamo esclusi dalla più parte di questi se è una crescita strutturale sia una crescita ecocompatibile sia una crescita compatibile se una crescita
Distribuita cioè noi non ci poniamo forse abbastanza al tema di quanto in tutti i settori si stiano concentrando i poteri queste una delle cose che crea quella Nisi messa che poi porta anche tanta gente che non sarebbe no global a essere a disagio nell'economia nella quale siamo e a porsi dei temi che forse proprio giusto porsi ecco perché sei la crescita
Che deve essere maggiore che di avere quelle caratteristiche
Viene realizzata be allora la crescita diventa sviluppo diventa sviluppo e risponde a a a molti dei quesiti del rapporto
Finito
Nella maggior ragione ma ma calcolato l'ultima frase devo fare il finale
Il ecco ce l'avevo lì farsi venerdì no comunque l'incertezza
No forse
Possiamo tirar fuori dal dal dal dal libro e dal rapporto ma una serie di morali positive nel senso che se
Gli argomenti di questo rapporto si sposano come si sposano con la parte più sagge onesta del movimento no-global e si trova così vicino cifosi agli siano argomentazioni vuol dire che stiamo trovando il bandolo della matassa
Se parliamo di incertezza con questa si è riempita e con questa questo coraggio
Vuol dire che finalmente accettiamo l'incertezza come la normale condizione nella quale si vive forse non dobbiamo andare a cercare delle certezze c'è la nostra vita farli fare azienda il fare società vive e deve convivere tranquillamente con l'incertezza abbiamo una serie di punti di convergenza di di valore la crescita è uno di questi
Se guardiamo come è stata gestita anche l'ultima grande crisi mondiale che non è diventata recessione il mondo ha dimostrato di saper gestire adeguatamente una situazione di crisi abbiamo motivi di soddisfazione grazie
Grazie al coraggio Vittorio Colao
Ma io però a dare un taglio un po'diverso a a ai miei commenti un po'perché io contenuti sull'ultimo posso farla un po'perché e chi mi ha preceduto ha già detto molte delle cose maniera molto autorevole molte delle cose che credo condividiamo tutti e poi perché in realtà io credo che il mio contributo qua può essere contributo un po'diciamo così il contenuto di un italiano che lavora a metà del suo tempo in Italia metà del suo tempo all'estero che lavora per una grandezza italiana ma che fa parte di un gruppo globale che si pone la domanda di che ruolo può avere l'Italia in questo
Sistema globale e
Apro un inciso il fatto stesse che mi pongo la domanda già pulire che ho una risposta a un'altra domanda implicita che ma è giusto porsi questa domanda dobbiamo porci la domanda se dobbiamo avere un ruolo no quindi la mia risposta è sì e quindi mi domando quale in particolare sono quattro considerazioni che che che vorrei fare su tutto il tema della dell'economia globale dapprima Street clienti consumatori
La seconda e sempre che fu che ruolo può avere l'Italia in questo in questo grande fenomeno la seconda su quello che possiamo fare il rapporto tra l'azienda globale l'impresa globale e lo Stato
Il la terza su o lei quello che che che professore prima dice che ruolo può avere taglia nel nuovo ordinamento in quali settori Corrado parlava di crescita Necchi che tipo di ambizione possiamo avere la quarta un altro punto toccato da Passera
Però mi sta molto a cuore su che tipo di implicazioni questo ha sulla formazione di quello che tu che vari la classe dirigente pecche io più Maria più stretta di con la classe dirigente aziendale l'assistente di queste grandi aziende mondiali
Allora il primo punto su come quello più semplice cioè insiste esisterà un consumatore globale sta sta succedendo no e io do una risposta dal mio punto di osservazione che un po'sì un po'no allora un po'forse un po'nodo punto di vista dei comportamenti di acquisto da questo dal punto di vista di quello che osserviamo poi quotidianamente Min Cuno alcuni settori si in altri no in alcuni segmenti si in altri no e forse non è non è questa la domanda rilevante non e non vale anche la pena vista la domanda so troppo quello che sicuramente sta emergendo e la convergenza della percezione di diritti del consumatore questa è fortissima
E in questo senso ho trovato molto interessante imparato anche qualcosa dal rapporto su in tuta posizioni Bush commenta sulla l'ex marcatori a perché questo sta diventando il vero fattore unificante e il la percezione di diritti dei consumatori la percezione di che cosa si devono si possono aspettare su esigere in alcuni casi nel rapporto con la grande azienda sia essa locale ma soprattutto se globale si sta uniformando rapidamente e quindi in questo senso l'Italia seguirà un trend così ironica e questo sta succedendo anche molto sotto la spinta di gruppi che rappresentano i consumatori che non sono proprio gli stessi ma sono molto vicini a quelli che osteggiano la globalizzazione ma in realtà sono loro stessi grandi driver di questo di questo mo'igienizzazione perché paese per paese stiamo vedendo comunque emergere questo fenomeno da questo punto di vista l'Italia sarà parte un fenomeno e anch'io qui do la risposta non credo che ci si debba domandare se la globalizzazione si ferma perché non se ne inarrestabile continuerà e continua per questo
Perché c'è questa grossa percezione di che uguaglianza di diritti
Secondo punto
Che cosa si aspetta una grande azienda globale nel rapporto con lo Stato
E e quindi beh si aspetta ovviamente un dialogo nel dialogo che tradizionalmente negli ultimi vent'anni abbiamo visto molto ore intatto sul tema della localizzazione o delocalizzazione della produzione e sulla fiscalità aggiungerei
In realtà c'è un elemento se o ma è molto importante che un chi ha la responsabilità di gestione di un Paese deve porsi che anche la localizzazione della produzione dell'innovazione dei servizi papà sarà parlava dell'innovazione
Sta diventando molto facile delocalizzare non solo la produzione ma anche l'ideazione lo sviluppo di servizi per noi nel nostro settore centinaia di chilometri sono alcuni secondi non è se fu frazione di secondo
Le lo sviluppo dell'innovazione letti lo sviluppo e la localizzazione delle decisioni manageriali sta diventando un elemento importantissimo che le grandi imprese di tipo globale ovviamente affronta e per fare questo così come vent'anni fa servito forse anche dieci anni fa c'era bisogno dell'interlocutore sul tema della localizzazione della produzione
Occorre unito punto occorre un interlocutore un interlocutore che abbia visione è un interlocutore che abbia leve da questo punto di vista la mia impressione limitata nel tempo in una dimensione che in realtà in Italia non ci siamo ancora tanti sono lodevolissimo in casi molto individuali molto lodevoli
Però manca a la capacità di interloquire con grande gruppo globale e di nuovo x sottolineo non è solo sotto il profilo a nelle norme del lavoro la certezza delle norme di prepara prima professore
Non è solo sulla fiscalità e anche su tutta una serie di modalità di sviluppo di erogazione delle competenze e quindi poi delle decisioni
Che alla fine che lo fanno parte molto importante del patrimonio di un Paese
Il sindaco prima citare mi spiace andare su cose molto banali keniana la terza città europea sarà anche la terza città europea e non so se Madrid sia la quinta la sesta la settima però per sviluppare alcuni progetti
Che a Mila no già mi ha messo tre Aniello parametri di abbiamo tirati fuori due mesi in tre mesi
E questo il ritmo della grande impresa globale questo è quello che la grande impresa globale alla fine anche se guidata magari da un locale c'è deve fare cioè privilegiare la velocità e la capacità di interloquire
In questo credo che un po'più di dinamismo in Italia sarebbe sarebbe opportuno se no ci troveremo ha uno svantaggio forte
La terza considerazione che volevo fare e invece relativamente alla al ruolo dell'impresa globale qui vado molto un Musume sempre molto molto nostro però che credo potrei fare esempi simili anche altri settori
La domanda quale ruolo avrà italiana lei professore prima sì a vedere per esempio le le le aziende del trasporto aereo faceva vedere appunto questa grande concentrazione di di di capacità di sviluppo economico in pochi poli che ruolo può avere l'Italia nel futuro
Di alcune industrie qui io devo dire che la domanda che mi ero accorta proprio così in maniera colloquiale ci poniamo perché Vodafone non è italiana per esempio
Perché non siamo italiani se uno va indietro italiani tutti cioè non solo noi i movimenti italiani
Se uno va indietro sei anni Rossetto e anzi l'Italia aveva un'azienda che era più redditizia dell'equivalente azienda inglese competente almeno uguale ma mi permetterei di dire se non ripetete né ai miei azionisti capì forse anche più competente addirittura a una buona strategie di sviluppo all'estro per poi gli si è fermata e così è successo in un sacco di altri settori e io non abbiamo visto tutti financial times questa stila la classifica delle undici aziende globali italiane
I ci sono due elementi che che mi hanno fatto riflettere un e non tanto il fatto che la Francia ne abbia ventotto l'Olanda ventuno la Svizzera dodici e l'Australia nove che dovrebbe averne in proporzione
Ma il fatto che le le undici italiane sono prevaricare bene dentro ma ce ne sono beh tre che sono una in realtà di quindici o quanto meno sono in qualche maniera una due che sono ex pubbliche tre che sono le banche
Finché non so se il professor Marchetti sia pubbliche erano e forse pubbliche ritorneranno non lo so ma comunque non sono sempre quelle
Una che realtà capitale tedesco dentro e e poi alla fine sarà compagnia assicurazione una un polo televisivo e cioè ecco allora a me quello che più che altro mi pongo perché perché perché siamo qua
E credo che la risposta sia nei temi già sollevati il premier prima di controllo il problema della non disponibilità non credo che sia un problema di supporto i mercati finanziari e che magari finanziare supportano tutti oggi
Sia un tema di capacità di sviluppo da parte di imprenditoria sia essa pubblica sia essa privata di disegni anche vanno oltre il il il locale
Torno un attimo indietro un altro aspetto che mi porti un po'mi preoccupa e questo dualismo tra da una parte il bisogno per l'impresa globale di avere un interlocutore forte con una visione di sviluppo del Paese dall'altra invece la strada quasi opposta che stiamo pigliando con la disperazione di alcuni localismi
E la difficoltà di interlocuzione che abbiamo per esempio in Italia rispetto ad altri Paesi dove invece gli interlocutori sono chiare centrali con una visione forte io credo che Cook comunque tornando al problema del perché non c'è appunto un certo tipo di o ce ne sono poche in realtà e sono de notte di grandi aziende grandi catene italiane globali
Credo che il tema del controllo il tema della della della capacità di di avere una visione di crescita sia il vero tema che dovremo affrontare
Ultimo punto e che se sarà un Handicap se inevitabile se non l'affronteremo ultimo punto quello che fosse vista più caro di tutti che il tema della classe dirigente futura anche qua forse una riflessione molto di casa mia però val la pena condividerla in Vodafone siamo undici in comitato esecutivo sei non siamo inglesi cioè siamo sei su undici non inglese quindi chiamare in inglese ma che cosa siamo non lo so
Il ménage mente in un grande gruppo globale per definizione
Un locale che ha una visione globale ed è per definizione uno che verso il suo Paese neutrale ma positivo quindi a una neutralità positiva fare leva su questa neutralità positiva io credo sia importante per un Paese perché fa parte delle della capacità di creare quello per con l'opportunità di crescita proporne ITA di sviluppo che poi fanno da molla per tutte le cose che parlavamo prima
La formazione della classe dirigente nel nostro caso italiana ma comunque di qualunque Paese europeo diventa vitale per poter permettere di fare leva su queste su queste queste presenza all'interno di grandi gruppi
Da questo punto di vista io penso che bisogna lavorare molto sulla sul nostro sistema formativo un po'tutti i livelli ma soprattutto qua mi fido soprattutto agli ultimi per permettere a a a diciamo alle persone locali di sviluppare un ruolo io non sono d'accordo con quello che sta scritto sul Corriere qualche giorno fa da un detto da un grande perito italiano che ha detto l'Italia non amene Djerba rari e credo che l'Italia ne ha un imprenditore del tessile che esposti che io credo non sia vero che l'Italia ne ha la domanda è se riteniamo di averne abbastanza ne vogliamo avere di più per avere qualche opportunità maggiore di interazione in questo in questo grande mondo che io son convinto non si ferma e se dovessi dire tranne quattro cose come di consumatori Pisu citeranno loro verso quella direzione
Ma il sistema Paese sarà bene che si dia una un po'di un po'di divisioni ma credo che ci sia gente che le ha l'elemento più importante la formazione del personale su quelle io credo che varrebbe la pena magari di avere qualche riflessione l'anno prossimo
Sul prossimo rapporto
Grazie collaudare la parola per la conclusione del professore
Ma un
Qui credo che il pubblico su questo debbano assicurarsi
Ma io penso che
La crescita
La crescita fondamentale importante accettarla mia argomentazione e che la crescita viene meglio se abbiamo l'arcipelago
Perché perché evitiamo quegli alti e bassi alle volte durissimi che altrimenti ci più ci possono essere deroghe la globalizzazione per qualcosa che è andata avanti per cinquecento anni ma anche avuto dei bassi terribili
Badate che il mondo del mille novecentoquattordici a molto globalizzato c'è una multinazionali capitali si spostavano la gente si spostava molto più di oggi è prodigata quella mondiale
Ecco come si evita questo si evita secondo me con l'arcipelago cioè mettendo assieme
Un mix importante di globalizzazione con direi il rispetto e l'accettazione delle diversità che ci possono essere e vorrei vorrei concludere con questo cioè con una citazione del presidente Bush che ho messo alla fine messaggio risente Busto diceva per far pressione ai cinesi ma si può ugualmente bene fare lezione agli americani e a tutti noi
E ha detto tre cose diversità non è disordine
Diversità non Edison in questo ordine accettare che ci siano le isole dell'arcipelago
Dibattito non è conflitto quindi questi idea per esempio gli americani tante volte non accettano dibattito quando il professor Marchetti dicevo che bisogna costruire
Un contratto sociale bisogna costruire delle istituzioni sovranazionale abbiamo visto gli Stati Uniti molte cose osteggiare questa istituzione quindi questa è una predica che il presidente di americani fa agli altri ma si potrebbe fare anche a casa sua
Dissenso non è rivoluzione
Forse se cominciamo a riflettere su queste tre basi accettare la diversità accettare il dibattito accettare civilmente il dissenso riusciremo a costruire qualcosa grazie
Grazie per essere intervenuti all'anno prossimo
Natale possono darla