"Una sanità per l'uomo" - dibattito nell'ambito del Meeting di Rimini 2002, intitolato "Il sentimento delle cose, la contemplazione della bellezza", organizzato da Comunione e Liberazione (Palagongressi, via della Fiera e piazzale Fellini, Rimini, dal 18 al 24 agosto 2002)

E
Diamo inizio questo incontro dal titolo una saletta per l'uomo
Saluto ringrazio innanzitutto il professor Girolamo Sirchia Ministro della Salute
Per aver accettato il nostro invito a partecipare a questo incontro un saluto e un ringraziamento alla senatrice Laura Bianconi
Fa parte della commissione sanità del senato il dottor Felice Achilli
Cardiologo
Presidente di Medicina e persona
L'ingegner collana chiede il direttore del settore in merito al suo luce undici le mense presidente dell'ANIE l'Associazione industrie elettroniche Previtali
Che interverranno in questo incontro
Anche quest'anno come sta diventando consuetudine abbiamo voluto affrontare il tema per la sanità al Meeting di Rimini
Direi che si collega bene anche con il titolo del meeting spesso offerte l'uomo più e sta male fa fatica a mettersi di fronte al bello come introduzione al vero
La missione bici opera nella sanità
Quella di cercare il far star bene all'uomo per terra poscia per essere più libero di porsi di fronte al bello come condizione Malthus lo sconto leggero
Devo dire anche che non ceda annoiarsi parlando di sanità perché i cambiamenti contesta
Sono numerosi e nonostante questo molti problemi e problemi significativi continuano a permanere
Uno dei problemi principali quello delle risorse le risorse che
Di fronte a una evoluzione della domanda legata a una serie di fattori
La maggiore consapevolezza
Delle persone dei propri diritti alla salute
Che richiede una quantità sempre maggiore sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo di prestazioni
Il cambiamento della popolazione abbiamo sempre più persone anziane sia in come valore assoluto che come percentuale rispetto al totale della popolazione stesse
E le persone anziane hanno bisogno
Di maggior sostegno data la loro condizione di fragilità e di maggiori interventi dal punto di vista sanitario e socio sanitari
La scarsità delle risorse a disposizione è anche legata al fatto che nuove tecnologie si pongono sempre di più all'attenzione e sono significative nel migliorare i percorsi diagnostici delle possibilità terapeutiche
Ma le nuove tecnologie richiedono capacità di investimenti significativi e possibilità di sopportare dei costi di gestione
Abbiamo una situazione dal punto di vista complessivo e di contesto
In cui è in vigore una legge la duecentoventinove
Una legge poco condivisa e difficilmente applicabile
In questo contesto
Il fatto nuovo è stato la riscrittura del titolo quinto della Costituzione
Che ha introdotto un processo di federalismo dove alcune competenza dello Stato sono passate alle regioni
L'impressione pur senza dare un giudizio definitivo perché è un processo cominciato da non molto
è che questa devoluzione non sia stata accompagnata da un
Atteggiamento di forte attenzione nei confronti di una sussidiarietà
Che posso effettivamente mettere in gioco tutti i soggetti capaci di rispondere al bisogno di salute nasce così
La possibilità o il pericolo che non è più soltanto teorico ma di fatto che nell'ambito del territorio nazionale e ci siano delle situazioni di servizio sanitario decisamente differenziate e da qui nasce un duplice problema
Problema innanzitutto etico di garanzia che a livello del territorio nazionale almeno i livelli uniformi essenziali di assistenza siano effettivamente garantiti
Ma ci sono altri elementi di cambiamento
Che sono particolarmente significativi
La cosiddetta medicina commerciale
O ispirandoci ai modelli americani
L'avvio di un processo di industrializzazione della medicina che tende a apportare dei fattori di maggiore efficienza nei processi diagnostici negli approcci terapeutici
Porta anche però come conseguenza il pericolo che la persona rimanga schiacciata
Nell'interno di questo modo di concepire il processo assistenziale
Avendo sempre più
Maggiore attenzione alla prestazione piuttosto che al centro del bisogno
Cioè per sua natura molto più lungo complesso rispetto alla singola prestazione
Problema etico diventa quindi un rilevante sia aperte si tende a Scotton Bizzaro o a ridurre quello che dovrebbe essere la centralità del processo assistenziale cioè la persona
A favore di mettermi dismette sono condizionati dall'economia o da una preoccupazione di efficienza
Allora abbiamo voluto riflettere su questi temi
Cercare di sentire voci che siano significative di esperienze diverse
La prima quello del politico a cui rivolgerei la prima domanda allora
Senatrice Bianconi noi abbiamo in vigore lo duecentoventinove una legge che come dicevamo poco condivisa
E largamente inapplicata
In questo contesto si avvia un processo di devolution che porta a trasferire alle Regioni alcune competenze
Quali sono le esigenze la priorità o le prospettive
Per la politica aperte sì posso effettivamente garantire l'eticità del sistema a livello nazionale
Innanzitutto intendo ringraziare per l'invito saluto cordialmente tutti partecipante questa tavola rotonda in particolare il ministro
Col quale mi vedo molto spesso in Commissione e stiamo affrontando tutte queste tematiche così delicate e anche molto complesse
Intanto io partirei da una rapida panoramica su quello che noi abbiamo ereditato è un abbiamo ereditato una riforma appunto quella duecentoventinove del novantanove che aveva introdotto questo principio di esclusività del rapporto di lavoro del medico
Una appartenenza etica totalizzante ed esclusiva dei professionisti e che se davano propria di fedeltà Allo stato venivano maggiormente pagati potevano fare carriera anzi cui sto è lo stato attuale
Questo ha significato una grave delle spese del quattordici per cento e sicuramente un beneficio per i cittadini costo zero
Questo concetto di sanità etica che abbiamo era indicato
Arriva come principio basilare il fatto che lo Stato è l'unico che può determinare ciò che è bene da e quindi nella differenziazione da ciò che non lo è abbiamo anche sperimentato l'iniquità dell'intramoenia
Tutti hanno sperimentato queste iniquità appagamento il giorno dopo quando con il servizio sanitario nazionale per i medici che lavoravano nello stesso ospedale dopo due mesi
Chi aveva pensato questa concezione sicuramente non aveva a cuore il bene della persone
Tra lato questi aspetti delle delle riforme non hanno assolutamente neanche contenuto nella spesa da una parte mi e ci hanno anche dato un miglioramento del sistema complessivo
L'eredità quella dei ticket aboliti che ci ha fatto bruciare risorse per circa sei mila miliardi per accattivare anche le simpatie di Rifondazione comunista e in verso la fine della legislatura a pochi giorni dallo scioglimento introdotto questo se riforma in senso federale nella descrizione della della costituzione del Capo quinto che ha sicuramente lasciato le istituzioni in un guado si è dato una risposta sbagliata piena di contraddizioni ad una domanda che era vera è giusta e che noi condividiamo
Una riscrittura del Capo quinto che consegna la sanità una materia concorrente fra Stato regioni ora è vero che con la duecentoventinove si è chiuso un ciclo
Di trent'anni di servizio sanitario nazionale così come lo abbiamo sempre inteso trasformando la società conservando anche comunque tanti limiti e contraddizioni tra cui certamente quello di non aver raggiunto gli Obiettivi di equità e di solidarietà
Cose che tutte le riforme che si sono succedute avevano si erano prefissate
In realtà l'universalismo del servizio sanitario nazionale è stato e dopo e di facciata ed è negato dei fatti e lo vediamo sotto gli occhi di tutti anche nella differenziazione di quello che il prodotto del nostre regioni
Allora se è vero come è vero che la Costituzione cambiata quindi la forma è cambiata devono cambiare in Evita demente anche i contenuti
E a mio avviso è questo il vero lavoro quello che dobbiamo continuare la progettualità che dobbiamo continuare ad approfondire altrimenti rischiamo di mantenere vivo
Soltanto un accentramento soffocante spot stando il livello di gestione
Cioè vale a dire che il problema non è trasferire competenze
Le stesse vecchie competenze del Sele sanità nazionale dallo Stato alle regioni perché altrimenti passiamo da uno stato sanitario unico nazionale attento un piccoli
Stati sanitari se Uto federali con tutte le problematiche della situazione
E questo tra l'altro mantenendo conflitti tra lo Stato centrale e il periferico che sono sotto gli occhi di tutti e che rischiano di far diventare un federalismo autoreferenziale su questo poi e quindi su come questo impasto questa metamorfosi dovrà cambiare mi soffermerò brevemente dopo che cosa abbiamo tentato e cosa stiamo tentando di fare noi qui c'è il ministro meglio di me dettagli era queste cose io e lei enuncio per ragione anche di ristrettezza di tempo soltanto e IMI capo persi principali allora intanto ci siamo posti la problematica che la sanità è una risorsa e quindi abbiamo aumentato cosa che nella storia degli ultimi anni questo non avveniva all'investimento passando dal cinque due al sei per cento del PIL
E proprio perché se questa è una risorsa che pone al centro la domanda di sanità della persona nella sua interezza la sanità è una risorsa e quindi bisogna assolutamente investire di più
Ci siamo posti seriamente
Il problema avvertito da tutta la comunità cioè quella di utilizzare usufruire di un sistema sanitario e può e in questo devo dire che Nadia tribale che sempre molto difficile parlare di questo in un momento in cui il dibattito in sanità sembra dominato dalle imprenditrici delle necessità di mantenere di contenere i costi
E di qui è nata la esigenza di affrontare idea i livelli essenziali di assistenza dove sicuramente lo Stato deve garantire verso tutti i cittadini e l'equità del servizio sanitario del controllo dei risultati non soltanto nell'ottica del bilancio ma anche proprio dei risultati
Delle cosiddette prestazioni
E e aiutare anche
Le regioni che versano in maggiore di Fini difficoltà questo dei LEA è un una tema che rimane a Pertol in divenire
Perché su questo poi ci giocheremo anche il futuro della nostra sanità un provvedimento quindi che da una lato stabilisce le competenze dello Stato di uniformare edite
E rendere almeno garanti i i livelli essenziali dall'altra parte aiuta le regioni a leggere meglio le realtà territoriali e quindi attraverso una proposizione andare anche oltre a questi livelli
Dall'altra parte c'è da dire che le Regioni hanno anche la possibilità di accedere a tutta una serie di tariffazioni di proprio per anche andare incontro a delle esigenze specifiche dei propri territori e da questo punto di vista il dibattito in corso è appunto come anche il cittadino con parteciperà a questa ridisegna azione del dello Stato sanitario
Quali le sfide che si aspettano o perlomeno quelle che io vedo più urgenti
Ecco questo processo del federalismo si deve compiere
Alla sussidiarietà verticale noi abbiamo bisogno di affiancare quella orizzontale perché altrimenti corriamo il rischio che dicevo prima cioè quello di spostare dallo Stato alle Regioni esattamente la stessa o metodologia la stessa strutturazione
E quindi non andiamo invece incontro a quello che è un principio che è la società civile che aiuta a darsi questo tipo di risposte tra l'altro da questo punto di vista ci vengono anche in mente perché è la nostra concezione che lo Stato non è un tutore che sottrae la sovranità alla persona con le motivazioni e dell'incapacità dei singoli di darsi risposte e questo è stato un po'il concetto che come dire ha imperniato le ultime riforme una visione nella quale il cittadino non è in grado di accedere quindi alle informazioni quindi di darsi delle risposte per cui arriva l'istituzione istituzione pubblica e Sossi istruzioni si sostituisce adesso
Nella appunto decidere su questioni rilevanti quali la salute
Allora per questa importante continuare il dibattito culturale
Proprio perché affinché la discussione sul federalismo in sanità non prenda in considerazione solo il decentramento di poteri e amministrativi ma si preoccupi di ridisegnare i rapporti che sono tra i cittadini e le comunità i professionisti medici infermieri le regioni e lo stato questa è la sfida davanti a noi
Uno Stato fondato sul principio che non fa quello che non gli compete e di conseguenza viene soltanto in aiuto eventualmente se ci sono delle difficoltà
Non si tratta badate bene di un problema di ingegneria istituzionale si tratta proprio di ridisegnare ricco concordare
Un disegno organico di funzioni e di competenza
Ecco sì non facciamo questo noi rischieremmo ancora di vedere una devoluzione a macchia di leopardo
Quella che viviamo noi in questo momento e quindi dobbiamo assolutamente affrontare se del ritmo sanità né in modo strutturale compiuto e questa macchie di leopardo non ci rappresenta non l'abbiamo voluta noi l'abbiamo ereditata e vogliamo assolutamente superarla
Qui io mi rivolgo al ministro in modo particolare
Perché chi meglio di lui è consapevole che occorre governare questo passaggio perché altrimenti rimarrà questo baraccone ereditato dove conterà soltanto il discorso di tipo economico
Però non voglio neanche esseri ideologica per cui f il federalismo non può essere un feticcio perché non tutto noi potremmo
Non su tutto una potremo fare devoluzione e su questo e vado verso il termine di questo mio intervento vorrei parlare di una tematica molto sentito e quella dei farmaci
Perché questa è una poi tra l'altro delle cose che ci stanno facendo discutere meglio
Perché il rischio che ogni Regione si faccia la propria politica sia per quanto riguarda le scelte di acquisto di distribuzione e quant'altro è tutt'altro che The Onion ecco più che altro il teorico è la realtà quella che stiamo vedendo e in questo caso avremmo anche il risultato di avere un Paese dove in alcune regioni farmaci non si pagano in altre regioni si pagano e dove per primo la migrazione di persone che soprattutto per i farmaci più costosi migreranno lì dove le regioni non li faranno pagare
Allora e qui a mio avviso è urgente importante che il prontuario terapeutico rimanga in capo allo Stato e che indipendentemente dalla regione di appartenenza possa dettare delle linee guida e perché tra l'altro questo crea molto sconcerto tra i cittadini
E ce lo conferma anche un'indagine statistica del Censis quando dice che il settantadue per cento della popolazione indica ancora nelle ministero della salute colui che deve dettare questi tipi di di regole ma anche perché dobbiamo tener conto che abbiamo la scadenza del due mila e trecce dietro le porte domani quella cioè che riscrivere alla normativa in campo europea sui farmaci oppure quella del due mila e quattro dopodomani quella cioè quelle mi avrà una competenza superiore al novanta per cento in molti campi determinando le fasce la registrazione dei farmaci la farmacovigilanza ecco allora penso che da a questo punto noi non possiamo presentarci a questi appuntamenti come ventuno regioni in ordine sparso
E termina
Io credo che la politica deve continuare deve proseguire deve prospettare deve studiare questa evoluzione federalista che preveda un sistema realmente finalizzato che sia capace di dare delle risposte adeguate ai veri bisogni delle persone è importante
Che i livelli
Che giocano questa partita lo Stato le Regioni la società civile
Ricco un cordino una corresponsabilità rispetto al bene comune
Che vuol dire anche recuperare una capacità di completezza e di aderenza alla realtà
E che soprattutto fa contro una posizione ideologica perché è questo il vero rischio che noi possiamo correre in sanità oggi cioè di arroccarci su delle posizioni ideologiche discutendo di modellistica
Mentre invece quello che è in gioco va bene al di là di situazioni istituzionali
Che possono essere anche diverse ma che devono stare dentro un quadro di riferimento omogeneo
Che è appunto quella grande cornice che il nostro Paese che ringrazio
Dottor Achille i medici sono tanti che sono scontenti gli infermieri sono pochi che sono scontenti
La formazione lascia a desiderare
La centralità del rapporto medico paziente rischia di essere schiacciata
Da procedessi che tendono ad aumentare l'efficienza
Gli operatori sanitari
Fanno fatidica
A far coesistere le loro competenze professionali con l'assunzioni di nuove responsabilità dal punto di vista gestionale
Non alcuni strumenti sono stati messi a disposizione l'educazione continua del medico è uno di questi la domanda è
Sono sufficienti questi strumenti per aiutare un cambiamento o è necessario riscoprire una nuova posizione personale
L'avvio di una nuova cultura per poter davvero affrontare in maniera positiva il cambiamento
Grazie anch'io ringrazio per l'invito non vorrei essere al posto del ministro che deve poi rispondere a tutte queste domande comunque più che un intervento preordinato io volevo fare una due riflessioni
Che siano che diventino poi una domanda perché non capita tutti i giorni appunto di aver la possibilità per uno che fa il mio mestiere di aver il ministro come interlocutore per cui siccome non sono un grande oratore mi son portato le diapositive che aiutano a porre la questione come la vedo
Se mi dava prima
Allora sulla questione del disagio dico solo Puerto che
Fare un mestiere come il nostro cioè che ha a che fare quotidianamente con persone che vivono l'esperienza del limite che la vita ci ha dentro dentro l'esperienza dalla malattia è un mestiere duro
è un mestiere duro che crea problemi
Proprio perché ci si scontra con questo livello dalla vita
Non è un problema italiano non è un problema nostro è un problema dibattuto sul ispessimenti difficile no assolutamente importanti
Certamente
Questa questione cioè questo disagio che si vive e che ha motivazioni riverse
Che non non mi sembra querceto il momento per affrontare
Analizzare però un fattore decisivo di come l'utente la persona il le persone che hanno a che fare con il servizio sanitario nazionale quindi con i medici gli infermieri ma gente che ci lavora dentro
Determina in termini di qualità se pensate che Blair ha dovuto Ray metterà in mano a tutta la questione del servizio sanitario in inglese inglese perché si è trovato di fronte a una categoria professionale
Assolutamente demotivata e che e queste è stato misurato valutato in termini di riduzione del tipo di prestazioni di efficienza del sistema
Quali sono però le questioni semita
La prossima che secondo me sono assolutamente fondamentali nell'esperienza che io faccio che noi facciamo come operatore o professione
Ci sono certamente delle ragioni culturali
Questi anni hanno visto prevalere come obiettivo della medicina l'idea di guarire di sistemare dei meccanismi alterati cioè l'idea che lo scopo della medicina fossero i soldi alla malattia e non curare l'uomo
Questo è un aspetto culturalmente assolutamente rilevante e che ha percorso la medicina la medicina pratica la medicina che studiamo
Ci sono però dei fattori di contesto i medici hanno dovuto incominciare a fare i conti con le risorse sono diventati dirigenti
Gli è stato detto giustamente che anche se devono rispondere a una domanda infinita c'hanno a disposizione delle risorse infinite
La prossima diapositiva se me l'ha fatta vedere no quella dopo scusate
Fa vedere le caratteristiche del nostro sistema sanitario che non è diversa da quella di molti altri sistemi come potete vedere la spesa sanitaria complessiva
In Italia a due componenti assoluto
Scusa
A due componenti assolutamente diversificate e che continuano dei più a diversificarsi con l'andare del tempo
Una quotati Spesal sanitaria pubblica
Che viene coperta diciamo dalla dal dallo Stato che però non riesce evidentemente a coprire il fabbisogno sanitario complessivo e vedete che la forbice fra le due curve dire diverge sempre di più
Oggi si stima che la spesa la quota di spesa sanitaria che i cittadini tirano fuori di tasca propria a Monti a circa il trenta per cento della spesa complessiva
Ed è paradossale se ci pensate perché il nostro sistema fra virgolette in cui lo Stato gestisce in termine monopolistico il sistema cioè eroga misura dalla prestazione eppure siamo il secondo Paese dopo gli Stati Uniti come quota di spesa sanitaria privata cioè dei cittadini tirano fuori di tasca propria
Guardate che questo problema di risorse limitate che secondo me è giusto
Che i medici gli operatori la professione ci facciano i conti appunto perché non si non si può vivere in un mondo dove sia ritenga di non dover fare i conti con gli strumenti condizionamenti che la professione a
è però un problema fondamentale è un problema fondamentale guardate in tutte le regioni italiane indipendentemente dai modelli perché un certo livello di assistenza sanitaria un posto ha un costo elevato e secondo me una delle domande che il mondo professionale oggi
A mio parere deve porre al ministro è come si intende rispondere a questa esigenza oggettiva cioè di un bisogno di investimento in un settore di servizio alla persona così fondamentale come quello della sanità
La seconda questione se torna indietro
Che faccio ancora molto rapidamente ed è una questione che interessa il vero forse principalmente gli operatori ma che secondo me è alla lunga grosse ricadute anche su chi fa l'utente del servizio nazionale ed è cioè la questione dell'aggiornamento professionale cioè la preoccupazione che il sistema a per la qualità professionale che vive dentro il sistema che è una preoccupazione assolutamente giusta importante perché io penso che ciascuno di noi quando ha un problema
C'è il problema non di sapere se chi ha davanti lavora nel pubblico nel privato
Ma se il tipo di approccio professionale di competenza di capacità di lettura del bisogno della risposta adesso che viene offerta di qualità adeguata alla necessità in Italia a questo tipo di risposta di problema si è iniziato a rispondere mettendo in piedi un sistema che si chiama educazione continua medica di cui per per la verità la primogenitura non è di questo governo
Noi pensiamo che questa questione che ribadisco è una domanda reale
Abbia bisogno però di una risposta che si muove in una razza di in un orizzonte diverso da quello in cui oggi ci stiamo muovendo
Quello che oggi sta accadendo è che per i medici e per gli infermieri ma soprattutto per i medici c'è come la necessità di autoreferenziale si producendo dei bollini
Ci sono dei bollini che vengono assegnati al secolo di ogni corso che si fa che viene giudicato centralmente direttamente dallo Stato
Noi vogliamo solo sottolineare al ministro l'assoluta
Come dire
L'assoluto l'Assunta giustezza della preoccupazione che lo muove quando insiste sul provata l'aggiornamento siamo preoccupati dalla modalità con cui viene gestito perché nei Paesi anglosassoni che sono un po'più avanti di noi il problema dell'aggiornamento e responsabilità interno al mondo professionale
Si riconosce che è il lavoro che aggiorna che è il lavoro che forma
Oggi siamo all'assurdo che per il tipo di sistema creato uno specie negli Stati Uniti di tre mesi
Lascia il medico ospedaliero notte lo pratica scoperto dal punto di vista della aggiornamento ufficiale previsto dallo Stato
Ribadisco le due domande la prima però è forse quella più drammatica più fondamentale
Perché viviamo in un sistema di risorse limitate ma dobbiamo rispondere a un bisogno che richiede sempre di più perché la risposta sia adeguata
Risorse ulteriori bisogna capire qual è l'intenzione qual è la direzione in cui intendiamo muoverci la seconda è secondo me importante altrettanto vede l'idea di gestire il rapporto col mondo professionale valorizzando di più la risorsa che la persona è e la risorsa che le associazioni professionali sono grazie
Gene dollari l'industria elettromedicale
L'industria farmaceutica sono consentiti generalmente come dei costi hanno bisogno gli ospedali di fare grossi investimenti
Poi hanno il problema di sopportare dei costi di gestione significativi
è anche indubitabile che dobbiamo all'industria farmaceutica l'industria elettromedicale
Grandi innovazioni in particolare nell'ultimo decennio che hanno portato a possibilità di processi diagnostici sempre più rapidi ed accurati
E gli interventi terapeutici sempre più significativi
Allora la domanda è come si pone l'industria che produce nuove tecnologie che investe in ricerca
Nei confronti della realtà della sanità
Che è comunque un sistema già detto e precisato negli interventi precedenti che ha delle risorse limitate e ha comunque una missione difficilmente contenibile laddove cioè in ballo la salute e il benessere della persona
è possibile pensare ad un atteggiamento dell'industria che comunque deve fare il suo profit perché è stata fatta per quello
Che abbia delle caratteristiche di profit etico cioè di partecipazione ad un processo complessivo che porti ad un miglioramento del sistema senza rinunciare a quelle che sono le caratteristiche dell'industria stesse
Buonasera a tutti grazie innanzitutto per l'invito invito particolarmente gradito perché il potere portare ogni età do la voce dell'industria in un dibattito così importante come quello che riguarda la sanità il sistema sanitario nazionale e per noi di fondamentale importanza
Splendidamente sillogismo
Grazie anche per le tre domande che toccano poi il succo di quella che la programmazione di quelle che sono le intenzioni di sviluppo dell'industria che opera nel settore medicale
Per noi è fondamentale la frequentazione del pensiero politico sia esso governativo ministeriale o sia esso sempre più regionale
Per potere capire quelli che sono i piani di medio e lungo periodo del sistema sanitario nazionale e potere di conseguenza adeguare le proprie capacità di investimento e di innovazione
Credo che sia altresì importante per il mondo politico frequentare regolarmente il mondo industriale per potere concordare capire quali sono le capacità di sviluppo che l'industria può creare per il Paese
Mantenendo come giustamente sottolineava e credo che sia un concetto per i più ormai assodato che l'obiettivo dell'industria privata è quella del profitto a margine di questo mantenendo delle capacità di investimento e di interesse verso un servizio sanitario nazionale
Che è una parte fondamentale della vita sociale e civile del paese
è vero quello che lei sostiene che fino a oggi l'industria è vista se può benevolmente come una voce di costo per il sistema sanitario nazionale voce di costo per l'acquisizione di tecnologie
E soprattutto voce di costo per la gestione dell'enorme parco tecnologico molto vecchio molto deteriorato non molto Jo partiti dato a seconda delle regioni e delle realtà nazionali io credo che sia per l'industria serica un tentativo importante quello di uscire dalla gabbia
Dal rapporto puro cliente fornitore
Cercando di diventare nel rispetto ovviamente delle regole e dei ruoli una parte importante di pensiero e anche di azione di quelle che saranno le logiche future di sviluppo del del sistema sanitario
Nazionale
Bene come uscire da questa gabbia di rapporto cliente fornitore facendo un passo più avanti
Il profitto etico è un qualcosa che di per sé non compete all'industria privata però è un concetto
è un concetto che si può mutuare nei nostri piani di medio periodo perché il mercato del medicale è un mercato definito biciclo lungo quindi è un mercato che garantisce una relativa stabilità sul medio e lungo periodo
E non alla volatilità tipica di altri mercati che impongono riflessioni industriali sull'anno o peggio ancora su tutti i bilanci trimestrale quindi avendo la fortuna per certi versi di operare in un mercato di medio periodo l'industria può pensare e credo che in alcune regioni in alcune realtà già lo stia facendo seppure in modo non sistematico può pensare a un profitto etico in termini di riduzione del profitto definiamolo ordinario reinvestendo
In innovazione tecnologica in progetti comuni una quota del suo profitto per poterne godere i benefici non sul singolo anno di esercizio ma sul periodo
Più lungo
La condizione affinché questo non sia un atto localizzato ed estemporaneo ma che posso veramente creare una un'aggregazione e un intenzioni di tutte le le industrie
E che si ci si trovi di fronte a piani coerenti di medio periodo che garantiscano una continuità di attenzione e di investimenti da parte dello Stato e dalla Regione bene questo fino a oggi purtroppo
Non è mai avvenuto o è avvenuto
In modo molto localizzato senza tener conto della realtà del mondo industriali se questa occasione può essere l'occasione di iniziare una frequentazione un dialogo ripeto sempre nel rispetto dei ruoli e l'industria deve svolgere il suo la politica sa fare il suo questo potrebbe portare a un'attenzione dell'industria sempre più diciamo attiva negli investimenti
Relativi al sistema Paese è chiaro che tutto questo porterà risultati sul medio periodo è chiaro che il ritardo che noi vediamo non è solo un ritardo di innovazione tecnologica o di vetustà delle apparecchiature purtroppo vediamo un ritardo in quello che oggi è il tuo più utilizzato per migliorare la gestione di tutte le attività compresa quella sanitaria che l'utilizzo dell'information technology
Abbiamo apparecchiature che non sono collegate all'interno dello Spedale quindi noi vogliamo creare progetti che permettano di portare dati e immagini al di fuori dell'ospedale che permettono di creare banche dati
Per molti regionale Muti ospedaliere fino ad arrivare a una progressiva deospedalizzazione al progetto conche che prevede sempre più o che dovrebbe prevedere sempre più la possibilità per determinate porte logiche per determinati pazienti la possibilità con l'utilizzo del dei mezzi di tecnologia avanzata di deospedalizzare alcune componenti e di portarle sempre più sul territorio grazie
Signor ministro hai sentito la voce del politico sentito la voce del medico professionista e sentito la voce dell'industria a te la domanda più difficile ovviamente che cosa ci aspetta
Grazie
Già questo dibattito ma ancora più quello che appare sulla stampa
Ci dicono che la sanità un sistema complesso che tocca tutti
Gli interessi cioè gli interessi di tutti i cittadini
Che io però avendo avuto da Giancarlo Cesana il messaggio chiaro credevo stringere in pochi minuti quello che volevo dire
Cercherò di cogliere no cercherò di cogliere qualche aspetto importante c'è il primo aspetto importante che io credo debba guidare c'è quello che c'era il titolo
Una sanità per l'uomo non è stato messo lì per caso io credo che questo è la prima riflessione che dobbiamo fare cioè noi abbiamo un sistema sanitario che ha nei suoi principi tutti i requisiti per essere una sanità solidaristica una sanità per tutti una sanità rivolta ai bisogni dell'uomo
Aggiungerei la frase però una sanità per l'uomo senza esclusioni e riprendendo quanto l'Europa ha fatto da molti anni di lotta all'esclusione
Cioè in realtà il nostro sistema non è perfetto
è buono mediamente buono ma degli aspetti che devono essere migliorati non c'è dubbio
Allora la l'obiezione sì sì ma questa storia della sanità per l'uovo ce l'avete raccontato il tanto tempo solo chiacchiere
Io vi invito a riflettere che non sono chiacchiere perché avere una missione c'è un obiettivo strategico da perseguire non è chiacchiera
Un obiettivo strategico che in devi informare deve formare ogni atto dalla nostra vita di tutti noi che lavoriamo nella sanità e di tutti quelli che con la sanità vengono a contatto
Se così fosse cioè se l'uomo fosse davvero l'obiettivo unico imprescindibile
Dell'asse del servizio sanitario e della società civile noi tante cose che stanno venendo a galla in questo momento non le avremmo cioè non avremmo l'eutanasia che viene che preme alle porte perché se si tratta proprio di una cosa che non ha nulla a che vedere con l'uomo ecco al benessere dell'uomo e questa è l'eutanasia quindi questi grandi movimenti Pseudo progressisti in cui l'uomo diventa una parte non rilevante e non
Importante del sistema
Sono non sono estremamente pericolosi ma ci dicono che abbiamo dimenticato l'ammissione allora la prima cosa per me di rimettere la missione della sanità a fuoco dobbiamo condividere con gli altri questo punto cioè a chi serve il servizio sanitario serve alle persone da lì discende tutto
Ad esempio discende il fatto dicevamo prima che non si può chiamare un ospedale azienda perché all'ospedale un ospedale non è un'azienda anche quindi
Maestro grazie grazie ecco giace da la misura di come stiamo deviando stiamo deviando perché è un'azienda
Ha come obiettivo di fare il profitto o di fare quanto meno un Bilancio perché è un ente economico un'azienda allora l'ospedale non è un ente economico e non è quindi tenuto negli affari bilanci né a fare i profitti
Cioè è tenuto curare bene i malati
Questo è il punto
Adatte ecco non vorrei che questo fosse interpretato come che dobbiamo trascurare la gli aspetti economici se dicessi una cosa dico
è stato su quello che dovrebbe essere un'azienda di profitto con l'azienda di comunque di tipo economico sale partirà se continuiamo su questa strada
Prendiamo una piega bruttissima perché perché noi andiamo a scontentare grandemente proprio coloro che dovrebbero essere serviti da noi e questa gente badate e molto scontenta di questo aspetto ed è quando la gente che siamo tutti noi sono scontenti traballano i governi allora non dico che dobbiamo fare operazioni di consenso ma non dobbiamo nemmeno arrivare al punto del governo Blair che ha tremato grandemente perché non ha capito i bisogni dei cittadini
Secondo senza esclusioni badate che il nostro servizio sanitario esclude
Contrariamente a quello che i nostri padri fondatore del servizio si proponevano oggi noi stiamo escludendo delle fasce di cittadini
Ma vi faccio solo un esempio una lista d'attesa
Che in alcune regioni raggiunge dei livelli eccessivi nient'altro e che un razionamento culto che vuol dire che io quali servizio che ti devo dare non te lo do
Ti dico che te lo darò ma te lo darò i termini talmente lontani che di fatto non te lo do perché tu se vuoi vedere il servizio perché è una malattia che non può aspettare ti devi arrangiare
Allora ti arrangi con le raccomandazioni cono con le conoscenze con gli amici oppure ti arrangi con un sistemino che è stato messo in piedi elegantissimo e quello della libera professione intramoenia
Per cui io non te lo do al servizio però se non paghi tenuto domani
Questo gioco lettino significa tradire badate tradire i presupposti che i nostri padri hanno voluto di un servizio solidaristico e non esclusivo allora riflettiamo su queste cose perché stiamo facendo l'opposto di quanto stiamo dicendo
Secondo
La popolazione anziana in Italia cresce più che in ogni altra parte del mondo
è una grande ricchezza badate contrariamente a quello che molti pensano avvierà una popolazione anziana è una ricchezza perché vuol dire che è una società che è riuscita a creare un contesto dove gli anziani non vengono uccisi prima del tempo ma possono riuscire a vivere
Antonini grande geriatra
Diceva
Che la civiltà di un paese si vedrà come una città ad esempio consente ai vecchi di viverci quindi di passeggiare trovare dei luoghi di incontro eccetera
Bene questi anziani
Che sono ripeto un segnale positivo però free rischiano di essere degli esclusi perché è un anziano vive bene solamente quando vive a casa su una
Nel contesto di una famiglia che gli vuol bene
Di una famiglia che non è angosciato dal fatto che essendo lui li si svela per mantenere il cielo
E che cerca di dirottare lo da qualche altra parte ma dove la società si fa carico di aiutare la famiglia a reggere questo
Suo caro che non è più autosufficiente
Ecco noi questa questi servizi domiciliari li stiamo erogando molto male
Qui stiamo erogando poco e male non perché siamo cattivi ma perché non abbiamo pensato
Come hanno fatto altri Paesi che una popolazione anziana vuol dire una popolazione che vuole più servizi e questi servizi per darli bisogna creare un fondo adeguato un un un piccolo capitale piccolo-grande che deve essere dedicato a loro
Badate che poi non autosufficiente non è solo un anziano ci sono fior di giovane io non sono autosufficienti ebbene pensate malati psichiatrici versate alle tragedie che stiamo vivendo continuamente perché non riusciamo a dare i servizi a casa
O nel territorio allora noi oggi prendiamo questi anziani e per le mamme dalle famiglie li recuperiamo negli ospedali abbiamo ospedali dove le chirurgie generali sono pieni di vecchietti
Dove stanno malissimo dove diviene il decubito sull'osso sacro dove si infetta hanno e dove quando vanno a casa seri se riesco ad andare a casa arrivano peggio di come sono partiti a questa non è civiltà questo non è questa esclusione
Allora riflettiamo su queste cose perché noi dobbiamo modificare correggere queste cose che non è che i nostri vecchi padre non hanno pensato all'anno non era il caso di pensarle perché allora non c'era prova anziani oggi ci sono dobbiamo correggere i nostri servizi farà finta di non vedere
è sbagliato non etico
Il capitale umano giustamente è stato toccato proprio del capitale umano su che cosa si basa la sanità sì Ballou capitale umano se noi non abbiamo detto giustamente a chili se non abbia un personale motivato
Badate non abbiamo una buona sanità ce lo dimostrano tutti i giorni della mente l le lettere ai giornali le giuste lamentele di persone che ricorre il medico non mi ha nemmeno parlato non mi ha nemmeno visitato
Mi ha fatto aspettare nessuno va letto niente
Questi queste cose qua che creano un malumore anche se i servizi sono tecnicamente perfetti derivano in grande misura da dal fatto che il nostro capitale umano demotivato
Perché è demotivato
Ricalco quanto ha detto prima chi li ha demotivato per molte ragioni
Però badate è demotivato anche per motivi economici mai demotivato soprattutto perché è stato giustamente impiegati Rizzato costretto a far delle cose che non hanno nulla a che vedere con la medicina
Limitato nella sua libertà nella sua capacità di rapportarsi
Perché
Se il nostro personale è ridotto così non possiamo sperare di avere una sanità migliore la sanità migliore
è fatta quando il medico o l'infermiere il tecnico sono orgogliosi di andare in un in ospedale e di rapportarsi con i malati non quando sfuggono al confronto con la famiglia
Fanno finta di non vedere i pazienti fuori dalla porta che i parenti che aspettano di parlare scappano perché non hanno niente da dire
Ecco quando l'aridità e arrivata a questo punto non possiamo fare una buona salita condivido totalmente quell'affermazione anche se non condivido che l'editorialista dell'ENSE
Che ma è un personaggio un po'particolare si è metto in cattedra raccontarcelo perché è uno di quelli che ha contribuito largamente a demotivare i medici dicendo che erano dei ladri quindi grazie a Dio
Va be'comunque quarto chiudiamo la parentesi
Allora una società ma che nel medico vede solamente quello che fa spendere quello che ruba sulle medicine che sulle ricette che fa la malasanità perché non è capace cioè non non possiamo sperare che
Da questa società venga fuori una sanità migliore allora qual è l'impegno dobbiamo rimotivare il personale come Siri motiva il personale
Dando di la sicurezza di rapportarsi al paziente con autorevolezza non con autorità con autorevolezza cioè con dignità
Essendo conscio del suo valore e sapendo che questo valore riconosciuto dalla collettività dai colleghi dai malati
Quindi è una persona preparata che sa fare il suo lavoro
Che opera in regime di qualità chissà perché si è preparato perché studia perché ricerca perché sei impegnato nel in progetti di miglioramento questa è l'arma che accanto al riconoscimento economico
Può rimotivare il personale se poi si debba fare una un ECM tra diversa anche l'ECM è stato fatto
Praticamente è rivolto solo ai convegni
Per i convegni mi sembra che la cosa funzioni quando avremo come io mi auguro presto molla preparazione professionale in azienda in ospedale
Bene allora il discorso della della giudica della valutazione tra pari potrebbe diventare assolutamente
La strada giusta condivido assolutamente questa cosa quindi abbiamo uno spazio perché appena cominciata questa cosa e purtroppo non sta andando avanti come noi vorremmo
Allora riqualificare le risorse pubbliche
Cioè io non ho dubbi nell'accettare che dobbiamo mettere più soldi nella Sanità non ho dubbi perché alla sanità tocca tutti se c'è qualche cosa che arriva in tutte le famiglie nelle nelle nelle nella in ognuno di noi e la sanità cioè sapere che qualcuno hai se hai bisogno pensante che ci pensa bene una cosa assolutamente ovvia
Anche se devo dire che questo governo contrariamente a quanto è stato detto dalla stampa non ha affatto tagliato le spese per la sanità male a aumentate
Nel quadriennio di oltre cinquanta mila miliardi di vecchie lire rispetto ai livelli del due mila uno perché rispetto al di là di me del due mila uno che erano di centotrentadue mila e qualche cosa miliardi di lire
Ne abbiamo messi centoquarantaquattro nel due mila e due centocinquanta mila nel due mila e tre centocinquantacinque mila nel due mila quattro quindi non è stato affatto un decreto tagliaspese
E stato fior di un investimento poi voi mi direte non basta perché gli anziani sono ancora scoperti io condivido cioè dobbiamo approvare altre risorse da mettere lì non c'è dubbio sale da questo meeting verrà fuori un segnale forte
Di attenzione alla sanità sociale io sarò assolutamente con voi non potrei fare altrimenti
Detto fumetto
Ecco detto questo vorrei fare un due altre brevi annotazioni uno è i rapporti con le Regioni cioè il federalismo i rapporti con l'Unione europea
Il federalismo badate è una strada importante è un avanzamento della civiltà cioè portare i servizi vicino alla gente è assolutamente non solo necessario ma ormai indispensabile perché questa è la volontà del Paese questa è anche la volontà dell'Europa
Allora il federalismo non poteva essere perfetto essendo nato nel novembre mille due mila e due due mila e uno
Chi avessi immaginato e federalismo perfetto avrebbe commesso un grave errore di valutazione ce le regioni hanno cominciato a prendere coscienza dei loro potere questo è giusto questo va aiutato è un percorso che va sostenuto non ostacolato
Chi si oppone a queste o non capisce dove il futuro non non si colloca nel futuro ma cerca di reti di far ridere un passato che ha un passato ormai fuori dal tempo
Il duecentoventinove la trecentoventotto queste due leggi che sono state fatte
Nel per dal passato Governo sono ormai fuori dal tempo non è che decadono perché noi le facciamo decadere ma perché sono due leggi centraliste fatte proprio nel momento in cui il paese diceva che voleva il federalismo qui è stato un'incoerenza
Che dimostra una incapacità assoluta di rapportarsi alla realtà
Allora decadono nota che le faccia decadere noi ma perché sono già morte perché non hanno più senso oggi
Allora
Va aggiustato il tiro dando veramente il sostegno alle regioni ma tutte le Regioni badate non solo quelle più avanzate in questo punto condivido la preoccupazione
Perché escludere vuol dire anche che ci sono aree del paese dove i servizi non lo sono erogati
Dove la qualità è scadente io l'ho visto qualcuno coi miei occhi vi assicuro
Che è abbastanza penoso vedere dei pazienti con i tumori che stanno in piedi davanti uno sportello ad aspettare il referto dell'esame che che hanno fatto quindici giorni prima
Cioè non è così che si servono i cittadini però alcune regioni non hanno ancora raggiunto quel livello di capacità ebbene noi dobbiamo aiutarle qui Formigoni
Disse una volta una frase che a me è piaciuta moltissimo
Che bisogna fare il federalismo solidale questa è la strada
Federalismo solidale deve essere il quindi federalismo sì ma federalismo solidale cioè aiutando tutti quelli che sono rimasti dietro perché altrimenti avremo una nazione disgregata allora io vorrei che da questo mese che uscisse di nuovo questa frase il federalismo solidale
Ultimo punto l'Europa guardate che l'Europa è una realtà oggi non è più un'utopia una cosa che non esiste in Europa nell'agenda di tutti i Consigli dei ministri europei c'è un punto che libera circolazione dei pazienti che vuol dire che siccome la Corte suprema la corte devo europei si è già ha già fatto delle sentenze in cui ha sentenziato che un paziente che va in un altro paese per ricevere una prestazione che nel suo Paese non è adeguata
Ma manda il conto al paese d'origine questo è già avvenuto e si è aperto il disc
Corso con grandissime preoccupazioni di tutti sulla libera circolazione dei pazienti perché vorrebbe dire questo che quelle nazioni europee che hanno pensato in anticipo di attrezzare i propri centri dieci Celenza per attirare le casistiche quindi guadagnarci come è logico e questi partono favoriti se si aprisse domani mattina il discorso libera circolazione non saremmo penalizza dati perché andrebbero in Francia e in Germania molti dei nostri pazienti quindi la rincorsa che dobbiamo fare
è quella di creare le reti dei centri di eccellenza definendo che cosa sono i centri di eccellenza che sono
Quindi non delle attribuzioni astratte si misurano sui risultati e poi contras care in senso buono questa azione egemonica di questi Paesi e stiamo lavorando per questo per fare questo bisogna risparmiare cioè sulle spese inutili guardate in Italia la sanità ha anti sacche di inappropriatezza non per caso noi abbiamo scritto che i livelli essenziali di assistenza devono essere appropria
Atti perché non serve fare le cure inutili quando poi ci manca le eccellenze rischiamo di andare in ginocchio di fronte al confronto europeo mai queste opere dobbiamo fare recupererà
Are le sacche di inefficienza gli ospedali ancora
Lì a metà non finiti perché ancora ricevono soldi ancora
Buttano soldi e non servono più
Abbiamo i cronici completamente scoperti i centri di eccellenza che ci manca e continuiamo a buttare i soldi in ospedale di Campa
Anania che non servono più che non assicurano più la salute perché la salute un tempo era di stare a letto di mangiare bene oggi di avere una tecnologia avanzata
Di fare di avere le terapie intensive dentro gli ospedali non i letti dove ci sia qui Etta e si mangia bene non è quello la medicina di oggi
Uso sul discorso della comunicazione
Cioè qua noi siamo abbiamo sempre avuto uno stato e a anche oggi forse delle regioni che non raccontano alle cose alla gente se abbiamo sbagliato e io sono convinto se abbiamo sbagliato è stato di non dire alla gente quello che sta facendo come così come ci hanno tartàre di etichettato decreto tagliaspese quello che aumentava le risorse siamo incorsi nella problematica l'articolo diciotto nessuno capiva di cui o si parlava la comunicazione da parte delle istituzioni è stata molto bassa molto imperfetta non parliamo degli stili di vita ma quando mai abbiamo detto alla gente che mangiare trova può non è in salute che riempire i bambini di cibo è sbagliato che fumare è una cosa che non va bene che è una stupidità globale che deve essere contrastata senza mezzi termini
L'anno sul servizio sanitario nazionale sono soldi presi e buttati fuori dalla finestra poi noi godiamo boh le risorse domiciliare agli anziani e buttiamo quaranta mila miliardi li a queste sono le cose che dobbiamo comunicare
A me credette nel se una volta per tutte invece di raccontarci delle favole cominciassimo a tirar fuori numeri e a farli vedere ma io sono convinto che il nostro servizio sanitario se diventerebbe assolutamente Emilio ore che i nostri vecchi sarebbero serviti bene che i nostri ospedali sarebbero di eccellenza che le nostre risorse sarebbero sufficienti o quasi sufficienti e quindi avremmo quadra con il cerchio io mi auguro che il segnale che viene fuori di qui sia come sempre intelligente finalizzato ai grandi valori che muovono e devono muovere
L'altro Società civile in particolare la sanità e che quindi questo messaggio possa comunicare al Paese queste nuovi input e trovare il consenso di tutti noi
Atto di stare nei tempi quindi a questo punto non mi resta che concludere ringraziando lo siamo stati precisissimi stava bene ringraziando professor Sirchia ministro della salute per la sua presenza per quanto ci ha detto l'ingegner gol la il dottor Achilli e la senatrice Bianconi