L'andamento dei lavori della Convenzione Europea, finalizzati alla riforma delle istituzioni della UE. Il satyagraha promosso da Marco Pannella e da Radicali Italiani per protestare contro la mancata soluzione da parte del Parlamento della questione relativa ai c.d. seggi vacanti alla Camera

Radio radicale parliamo innanzitutto della Convenzione europea per la riforma
Delle istituzioni dell'Unione ne parliamo con un membro della Convenzione ed ex ministro degli Esteri attuale vicepresidente del Senato Lamberto Dini e presidente come sta andando la convenzione europea secondo lei le prospettive sono positive
Io credo che abbia iniziato i suoi lavori in maniera molto positiva che i suoi membri sentano l'impegno costituzionale che deriva dall'appartenenza a questa convenzione questa grande conferenza che tra l'altro uno strumento molto democratico mi pare che si sfuma in ogni parte le appartenenze politiche ognuno sente l'impegno i vedere quale può essere la propria visione che si vuol dare all'Europa questo io lo ritengo molto positivo
Tra l'altro la convenzione la maggioranza della convenzione costituita
Da membri parlamentari nazionali e parlamentare europeo questo chiaramente contribuisce in qualche modo raccordo con i Parlamenti nazionali suppongo i parlamenti nazionali nella fase giustamente ascendente
Della legislazione quindi della creazione del trattato e non soltanto nella fase discendente quando si tratta di approvare di ratificare
Norme che vengono decise
Dal
Dalla Comunità europea senta Presidente Dini lei ha detto sfumano le appartenenze politiche quelle nazionali sfumano anche
Fino a ora devo dire che c'è stato o nella delegazione italiana una notevole convergenza di vedute ma non abbiamo ancora affrontato diciamo problemi specifici quanto riguarda di particolare quello quando premo decidere delle competenze degli strumenti da autorizzare il ruolo del Consiglio europeo rispetto al ruolo della commissione
Nel Parlamento europeo la distribuzione dei poteri la decideremo una volta che abbiamo deciso quali poteri devono essere
E quali devono essere gli strumenti gli strumenti giuridici quali indirizzi quali unicamente stanno formando in sede di Convenzione proprio sui problemi maggiori se parlare un po'sulla stampa italiana parla così sono ci sono due aspetti che sono molto sentiti
Dai membri della Convenzione come del resto dai capi di governo che hanno dato l'incarico di esaminare una lunghissima serie di quesiti
Il primo come avvicinare l'Europa ai cittadini cittadini che Sissoko lo vediamo nelle manifestazioni
Quali referendum la partecipazione alle elezioni dei parlamentari europei perché non hanno c'è una vicinanza sufficiente quindi quindi recuperare i cittadini per l'Europa
Il secondo è di coprire quindi in questo modo in parte può avremo gli strumenti il deficit democratico che esiste oggi e nelle istituzioni nelle istituzioni europee
E l'altro aspetto ugualmente importante
è che negli ultimi anni il da parte di alcuni anzi direi di molti
Sia un si è arrivati alla conclusione di un'ingerenza eccessiva dell'Unione Europea negli affari nazionali o negli affari che dovrebbero appartenere ai singoli Stati
Di qui per ripartire dalla nozione del minimo stato e del l'applicazione in maniera chiara e netta del principio della sussidiarietà
Cioè a dire l'Europa deve fare quello che da soli gli stati membri non possono fare ugualmente bene e tanti sono naturalmente i Domaine Siccardi risse tori nei quali ci può essere della necessità dell'intervento e dell'azione comunitaria ma ci sono quelli pesce che possano essere rimanere competenza dello Stato delle Regioni o alcune competenze che potrebbero anche essere restituiti
Il questo arriva forte ma leggero costitutive ma direi forte nel senso che per quelle che saranno
Le competenze esclusive è evidente che il l'Unione europea deve agire come una federazione il metodo federativo
Per le competenze che sono esclusi
Il resto naturalmente si fa le competenze condivise
Si fa in relazione in rapporto è in collaborazione cooperazione con gli Stati membri su questo c'è si sta formando quelle dove su quello che si potrebbe dire un consenso condiviso da parte della convenzione
Mi pare che questi due principi siano fortemente sentiti
Poi dipenderà dalle sensibilità e giustamente dalla visione che una delle Europa
Più o meno federale dico federale per dare un'idea di un modello anche se è l'Europa che stiamo costruendo o come è stata costruita fino a oggi non risponde a nessuno dei modelli prestabiliti e che se l'incontro non nella realtà in un Paese un altro
E quindi è una costruzione sui generis che avrà caratteri anche difetti federalismo bastano invece l'istituzione del proprio sui generis il non certo non c'è precedente
Quindi capisce quindi sarà una costruzione sui generis la dobbiamo dare una Costituzione un atto fondatore
Perché è una Costituzione perché nel momento in cui l'Unione europea approvato la Carta dei diritti fondamentali e questi costituiscono di per sé senta non solo of fino a ora sono stati soltanto proclamati accettati ma non sono stati tradotti in uno strumento giuridico e quindi legale non hanno non sono applicati a norma di legge nei nostri Paesi
Ma questi la Carta dei diritti fondamentali costituisce di per sé quasi la prima parte di una costituzione che è quella dei diritti la seconda parte sono quelle invece degli organi quindi delle funzioni dello Stato
Ecco mi pare che si muova in questa direzione mi pare perlomeno da parte della delegazione italiana
Riconosciamo tutti che la Carta dei diritti dovrà essere incorporata in qualche modo nell'atto fondatore che sarà
Di carattere costituzionale poi si chiamerà non si chiamerà così baciavano dalla costituzione non si chiamerà Costituzione perché magari questa urtare sensibilità di coloro che il pensano
Che nelle la sovranità deve rimanere interamente agli Stati il fatto è che nella più parte delle materie oggi la sovranità sono condivise
Non è che ci spogliamo della sovranità creando la moneta unica è il simbolo monetario nazionale che sparisce ma a sovranità monetaria ma mantiene l'Europa anche per conto dell'Italia per conto di tutti noi
è il dollaro in un'era dico della globalizzazione e delle responsabilità condivise
Quindi è chiaro che singoli stati da soli in Europa non sono sufficienti nella loro azione basta pensare alla politica estera o la politica della difesa
E quindi a quello che il ruolo può svolgere l'Europa in questi campi che deve essere proporzionale alla sua grande forza economica che oggi non abbiamo e quindi dobbiamo permettere all'Europa di svolge rettangoli gli strumenti un'azione comune in molti campi non questo non per senza venire a aspetti che sono molti sentiti dai cittadini per esempio la difesa dell'ambiente
E riesame l'ambiente ogni paese deve curarla ma in effetti un singolo Paese non può da solo
Proteggere l'ambiente modo mondiale o lampo l'atmosfera Olli riscaldamento della terra la Holt
Olli buco dell'ozono ove non è che sia da Roma o da Berlino che da soli possiamo risolvere questo problema deve essere una misura condivisa e quindi trattata a livello
Super nazionale presidente lei ha parlato appunto di una questione degli strumenti il divario strumenti ancorare deve arrivare ma lei come vede lei come vede è la questione un rafforzamento della loro dell'Unione Europea uno addirittura un presidente e dell'Unione in qualche modo determinato dal Consiglio dei ministri insomma come come ma
Io personalmente vorrei che emergesse utile Europa più forte e la più parte dei membri della Commissione
Pensano che ci debba essere più Europa piuttosto che meno Europa
Dice e quindi Mirò Emirates a questo a questo obiettivo
Poi vedremo
Quello che saremo capaci di fare certamente sarà importante arrivare a un documento unico condiviso
Ce ne sarò più azione ecco e naturalmente a delegazioni italiane in particolare i rappresentanti del governo dei partiti di maggioranza
Il governo italiano mirerebbe o desidererebbe che la convenzione completasse i suoi lavori entro un anno dall'inizio di dei lavori stessi Cia di rientro marzo dell'anno prossimo
Temo che entro marzo i lavori della commissione non saranno più della convenzione non saranno completati che andremo a giugno-luglio
In tempo in ogni caso per aprire come desidera il governo la Conferenza intergovernativa nella seconda parte dell'anno prossimo cioè a dire
Durante la presidenza italiana dell'Unione Europea presidente parliamo un momentino sempre la politica europea
L'ambasciatore Romano propaga più scritti più di doriani ha parlato in qualche modo della nascita ormai dopo le elezioni francesi e le lezioni che in Fullin unioni singolo Saro che influiscono anche sua fissati in uno spazio politico europeo insomma nulla politico dove si sta strutturando in senso
Propri politica del continente letargo
Ma io sono interamente d'accordo bisognerà trovare appunto le intese e in particolare per poter esercitare arrivare alla definizione di una politica estera e di difesa comune e avere gli strumenti per esercitarla lei mi parlava prima si parla di un Presidente dell'Unione
Cioè papà devo dire che
Coloro che lo propongono
Non sono necessariamente quelli che vogliono più Europa sano quelli piuttosto che vorrebbero mantenere il potere decise di decisione nelle mani dei governi dei singoli governi piuttosto che dell'Unione Europea
E magari mantenendo il principio dell'unanimità ma invece dobbiamo per forza passare per il funzionamento
Dell'Unione Europea a voto a maggioranza quindi una nuova questa nuova regola dice male deve essere specialmente in vista dell'allargamento al momento assolutamente deve essere deve essere sancita nelle questioni diciamo più delicate che toccano veramente
Diciamo fra virgolette la sovranità dei membri quale la partecipazione azioni militari e dell'unione dell'Unione europea e dovremmo trovare al di là di come si vota
La possibilità dell'astensione costruttiva cioè a dire che tutti i Paesi partecipano ma ci può essere un Paese che pur approvando l'azione non ritiene di poter partecipare attivamente
Mi sono se è un notti in auto per gli affari cooperazione rafforzata allarme ecco esattamente oppure utilizzare lo strumento delle cooperazioni rafforzate che già esiste Catch a lei
E che può essere ampiamente utilizzato anche in questo campo insomma lei con le lacune che abbiamo oggi e che abbiamo visto di nuovo prima nei Balcani poi ora più recentemente con la Pagani sta devono essere coperte
Questione va veramente del nostro futuro per in una mia Rennes una recente visita mia recente visita negli Stati Uniti mi è stato detto da importanti personalità
Che
O l'Unione europea e capace di darsi la politica estera e di difesa comune
E di rafforzare in particolare le sue capacità militari o altrimenti nel corso del tempo nell'era come dicevo della globalizzazione e delle responsabilità condivise l'Europa sarà finirà ai margini della storia
Lei che dice io magari la storia
Se non un po'di poniamo rimedio si perché al diciamo nella politica internazionale l'Unione europea non conta tanto quanto dovrebbe contare e questo prima punizione esattamente in funzione della sua dimensione economica
Quindi dobbiamo dare all'Europa la dimensione politica che è comparabile alla sua posizione per forza economica questo è l'aspide rei di queste ad Asti
Presidente Dini che abbiamo totalmente argomento forse non tanto argomento questione della legalità nel nostro sistema istituzionali radicali sono impegnatissimi nella battaglia per la difesa della legalità c'è un Satyagraha tuttora in corso è colei che con involge migliaia di persone migliaia di cittadini lei che cosa dice qual è il suo giudizio con le sue tesi sul fatto che la Camera continua non avere il plenum
Ci sono importanti organi di garanzia che spesso non hanno neanche loro il plenum se non dopo mesi e mesi di complicate sedute conflitto d'interessi ancora non una regola insomma c'è un molta carne al fuoco le che dice
Ma e l'Italia il nostro è uno Stato di diritto avrà delle sbavature
Come quelle che lei indica questo momento e che naturalmente lo Stato di diritto deve essere rafforzato e pertanto io apprezzo molto le battaglie del partito radicale in questo senso e compresa l'ultima che è stata quella della nomina
Dei giudice della Corte costituzionale di competenza parlamentare
E che ha richiesto tra l'altro che ha comportato un sacrificio molto grande
Da parte di Marco Pannella ora per la questione per completamento
De membri del Parlamento dicevo io apprezzo molto lo sforzo il sacrificio di Marco Pannella dell'amico di lei Marco Pannella però credo che non debba mettere al re in continuazione a repentaglio la sua salute
Svolga questa azione attraverso manifestazioni davanti al Parlamento attraverso conferenze attraverso sottoscrizioni ma Marco la salute di Marco è importante direi tanto quanto la realizzazione dell'obiettivo virgola Bertolini vice presidente grazie